Padova nord ott2015 n130

Page 1

di Padova Nord

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 130 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Vigonza Il parroco: “apriamo le porte ai migranti” pag.

Limena Centro anziani alla ricerca di nuovi volontari

Noventa P.na Nell’albergo arrivano i migranti fra le polemiche

8

pag.

Ottobre 2015

14

pag.

+234% di utenti www.lapiazzaweb.it

L’informazione locale è sempre con te: CADONEGHE SI INTERROGA SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

VENETO IN PRIMO PIANO IL VENETO VOLTA PAGINA E DICE ADDIO ALLE GRANDI OPERE

La raccolta dell’umido torni a essere come prima la sperimentazione estiva. A chiederlo il gruppo consiliare “Centrodestra Cadoneghe – Forza Italia” che ha presentato una mozione al Consiglio comunale. pag. 6

VIGODARZERE GUARDA ALLE COMUNALI 2016 Anche l’amministrazione comunale di Vigodarzere, guidata da Francesco Vezzaro, si sta avvicinando al fine mandato elettorale che, salvo indicazioni diverse dal Viminale, dovrebbe essere a maggio 2016. pag. 12

All’interno del giornale

a pag.

a pag.

alle pagg.

28

33

35-37

da pagg.

Un secolo di assistenza e di accoglienza S

ono cent’anni che la Casa di Riposo di Noventa Padovana offre cure, assistenza e affetto ai tanti ospiti passati e a quelli che continuano a giungervi. Grazie allo spirito fillantropico del Grand’ufficiale Luigi Mariutto, che nel 1907 donò 30 mila lire (180 mila euro ai giorni nostri) e dalla volontà testamentaria di Alessandro Zambelli, che nel 1909 lasciò tutti i suoi beni alla Congregazione di Carità

di Noventa Padovana, l’istituto divenne un ricovero per anziani poveri e inabili al lavoro, inaugurando la propria attività con i primi cinque ospiti nell’aprile del 1915. Nel 1918 il centro assunse le funzioni di ente morale per poi essere amministrato dall’ECA, in sostituzione all’originaria gestione della Congregazione di Carità. Infine, nel 1938 l’amministrazione divenne autonoma con un proprio statuto. Figure essenziali della storia

C

di Germana Urbani*

ambieranno le cose. Eccome! Se la Riforma, approvata in prima lettura a Palazzo Madama, andrà avanti così com’è, cambieranno molte cose e non solo a Roma.

0429 188 1085 www.thzinformatica.it info@thzinformatica.it

continua a pag.

8

pag.

della Casa di Riposo furono le suore del Cottolengo di Torino, che oltre a organizzare le tante attività di gestione dell’Istituto, si davano da fare nel lavoro dei campi e della casa. Un esempio su tutte fu Suor Lucia Giuseppina Fasano, rimasta ben 46 anni a gestire la casa. Nel ‘45 difese alcuni rifugiati dai soldati tedeschi, nascondendoli e cacciando i militari che volevano entrare. pag. 16

Riforma del Senato: fedeli al territorio poi al partito

*direttore@lapiazzaweb.it

22-23

L’ASSESSORE MARCATO: “NON CI FIDIAMO DI NESSUNO”

Compie cento anni la Casa di Riposo di Noventa, oggi in grado di ospitare 90 anziani non autosufficienti Ricordati i fondatori e i protagonisti, come suor Lucia

Editoriale

VENDITA E RIPARAZIONI DI SMARTPHONE, TABLET E COMPUTER Via S. Rocco 12 - ESTE

19

26

METAMORFOSI DI UN GENIO, EL GRECO A TREVISO

pag.

30

VIVAI

BARENDI P.A. MORENO Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Punto vendita piante da esterno e interno Presso GIARDINO di PETER in via 2 Giugno - Campagna Lupia

Cell. 348 6046422 - Fax 041 462811 info@vivaibarendi.com - www.vivaibarendi.com


privilege card il regalo che aspettavi. Cogli le occasioni. Prendici gusto. Esaudisci i tuoi desideri. Soddisfa le tue passioni: TOM, un’esperienza unica.

Privilege Card. an extraordinary card.

APERTO DOMENICA 10.00-13.00 15.30-19.30 Caselle di S.Maria di Sala (VE) Tel. 041.573311 www.tomtommasini.it

TOM_260X350.indd 1

tomtommasini

13/10/15 14:12


news da laPiazzaweb 3

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO La notizia più letta sul nostro sito il mese scorso è stata Bottrighe,

l’isola sotto il ponte spaventa la popolazione a seguire sono

stati cliccatissimi i servizi relativi Da Chioggia alla giuria del barber match, la storia di Simone Boscolo Cegion, la terza notizia, invece Da Cavarzere alla Rai, Marco Crepaldi nella fiction seguici su www.facebook. com/lapiazzaweb

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è volata la notizia Ladri di biciclette alla Bottecchia di Cavarzere. Subito dopo la notizia più condivisa è stata Incidente a Martellago, il video choc. Ha interessato molto il popolo dei social la storia del Pirata della strada a Scorzè seguici su www.facebook. com/lapiazzaweb

EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO: Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Miranese Nord, Adria e Conselvano

Notizie quotidiane sul nostro sito, piacciono e sono seguite. Grazie lettori! Il 63% degli utenti dice di “catturare” le notizie giornaliere direttamente dai post pubblicati da altri utenti su Facebook o su Twitter. Ma chi preferisce la carta non si sposta su web

S

iamo un mensile d’approfondimento su carta ma il nostro sito www. lapiazzaweb.it va migliorando di giorno in giorno. Notizie nuove lo arricchiscono quotidianamente e lo rendono sempre più interessante. Come Piazza seguiamo tantissimi comuni sparsi nelle tre province di Padova, Venezia e Rovigo. Un panorama davvero interessante dal punto di vista geopolitico ma che rende più articolato il lavoro quotidiano dei giornalisti che si occupano di reperire notizie da pubblicare. Nonostante questo stiamo cercando di rispondere a quelle che sono le richieste dei lettori e abbiamo introdotto via via anche la cronaca nera che fino a poco tempo fa non rientrava nel paniere delle notizie per noi pubblicabili. Non siamo, però, un quotidiano e non seguiamo questo settore con lo stesso timbro con cui lo fanno benissimo i nostri amici della stampa quotidiana. Cerchiamo comunque di fare del nostro meglio per raccontare il territorio ai nostri affezionati lettori anche con notizie dell’ultima ora. I dati dicono che funziona. Sempre più lettori entrano e restano nel sito lapiazzaweb.it e, già che ci sono, scaricano il giornale. Leggere e informarsi in rete è quanto fanno sempre di più le persone in tutto il mondo. Un nuovo studio condotto dal “Pew Research Center” in collaborazione con la “John S. and James L. Knight Foundation”, rivela che aumenta di anno in anno, e in modo significativo, il numero degli americani che affermano di usare i “social” come fonte di informazione. Il 63% degli utenti dice di “catturare” le notizie giornaliere direttamente dai post pubblicati da altri utenti su Facebook o su Twitter. Un anno fa erano il 52%

Via Gramsci 127/a – Cadoneghe(PD) – Tel. 049701573

mail: info@obiettivocasasas.it - web: www.obiettivocasasas.it

seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONI PIÙ VISTE SU ISSUU Piovese Sport, Padova Nord, Miranese Sud, Chioggia seguici su www.issuu.com/ lapiazzaweb

Srl

su Twitter e il 47% su Facebook. La crescita è molto rapida e il trend sta cominciando a porre dei problemi. Secondo le società di ricerca “Demos” e “Ipsos Mori”, l’enorme quantità di persone che ogni giorno usa i social ha spinto il marketing a “sovra-utilizzare” il mondo del “web 2.0” per le indagini di mercato. Va detto però che l’enorme campione statistico degli utenti di Twitter e Facebook, non rappresenta la società reale, dicono gli esperti. Insieme con la “Sussex University” e la “CASM Consulting”, “Demos” e “Ipsos Mori” hanno condotto una ricerca che hanno chiamato “The Road to Representivity” (“La strada della rappresentatività”). Hanno posto le stesse domande (su fatti di attualità, sulla politica e sui prodotti commerciali) con due modalità differenti: off line e on line. I risultati dei questionari sono molto diversi gli uni dagli altri. Alcuni temi sono sembrati importantissimi agli utenti dei social mentre venivano percepiti da tutti gli altri come meno rilevanti. E anche per la politica è così: la popolarità sui social non corrisponde quasi mai a un vero gradimento degli elettori. E’ anche basandoci su questi dati che noi de La Piazza abbiamo scelto di esserci con convinzione su web garantendo ai lettori notizie quotidiane legate ai temi che più possono interessare il mondo dei social senza dimenticare però di mantenere forte anche la vocazione di approfondimento mensile che caratterizza il nostro free press cartaceo, nato più di 20 anni fa e che ancor oggi è apprezzato tantissimo dai lettori. Veniteci a leggere, dunque. E mandateci impressioni e notizie a redazioneweb @givemotions.it

CADONEGHE/BRAGNI - RESIDENCE MARIA Su via Bragni a 200mt. Dal supermercato Alì e il parco della repubblica, villette in costruzione disposte su 2 piani per un totale di 170mq., classe energetica A/B, con riscaldamento a pavimento, impianto solare termico, finiture personalizzabili, pagamenti dilazionabili.

CADONEGHE, zona Meianiga, libero ampio appartamento completamente ristrutturato, su sole 6 unità, posto al piano primo con 3 lati di esposizione, autogas, composto da ingresso, cucina abitabile, soggiorno, 3 camere, bagno finestrato, ripostiglio, 2 poggioli. I primari servizi si trovano “sotto casa” compreso la fermata del bus, negozi, uffici, ecc. Euro 95.000,00 APE “F” ipe 98,00 CADONEGHE quartiere SAN BONAVENTURA, libero appartamento a due passi dal supermercato Ali, su palazzine in pietra, su sole 9 unità, con ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 3 camere (2 matrimoniali, 1 singola ampia), 2 bagni finestrati, poggioli, garage doppio fuori terra. Condizioni pari al nuovo. MEIANIGA DI CADONEGHE nuovi signorili appartamenti con 1/2/3 camere , 1/2 bagni, attici, garage più posto auto di proprietà, da Euro 115.000,00 APE “B” VIGODARZERE signorili nuovi appartamenti in classe “A” in elegante contesto residenziale a pochi passi dai servizi, con soggiorno, cucina abitabile, 2 camere, 2 bagni, garage e posto auto di proprietà. Euro 158.000,00 APE “A”

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

Il BLOG DEL DIRETTORE La riforma del Senato cambierà radicalmente, per esempio, l’attuale assetto costituzionale archiviando il bicameralismo perfetto e cancellando di fatto l’elettività di primo grado dei senatori, cambia anche il Titolo V. Sarà eliminata la legislazione concorrente e tagliati i costi di stipendi e indennità. I Senatori saranno pochi, solo 100, di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica. Al Veneto, probabilmente, andranno 7 senatori. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/

IL SONDAGGIO Le Ulss del Veneto, secondo i progetti di Zaia e del suo assessore alla sanità Coletto, passeranno presto da 21 a 7 e nascerà un Ente nuovo che si occuperà a livello centrale di gestire ordini, formazione del personale e altre cose oggi in capo ai direttori generali. I sindaci temono che il riordino significhi solo ulteriori tagli. Ma i veneti sono d’accordo? La domanda è: Vi piace l’idea dell’ Ulss unica provinciale? .seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/

ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/animali/

PERAGA DI VIGONZA località Peraga, nuova costruzione villa trifamiliare, lato est/sud/ovest, disposta su 2 livelli per totali mq. 200, giardino su 3 lati di 1200mq circa Euro 365.000,00. Classe Energetica “A”. Riscaldamento a pavimento con pompa di calore a bassa temperatura, pannelli solari per produzione acqua calda, impianto fotovoltaico da 3,5 Kw, predisposizione impianto di climatizzazione, aspirazione, antifurto, travi in legno sbiancato. APE “A” ipe 72,40

In allegato al giornale e su www.lapiazzaweb.it/turismo

TURISMO E SAPORI

La sezione Turismo del sito lapiazzaweb.it è stata la più visitata! I viaggi e i percorsi enogastromici dell’inserto de La Piazza dedicato al turismo hanno coinvolto gli utenti web, tantissime le visite! seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/turismo/

Venezia Padova Rovigo Treviso

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con

La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it


4 Argomento del mese RISPONDERE ALL’EMERGENZA La gestione dei migranti in arrivo costante sulle coste italiane si fa sempre più articolata. I sindaci chiedono garanzie ai Prefetti i quali ribadiscono la necessità che tutti accolgano qualcuno per evitare di creare centri ad alta concentrazione di persone. Intanto partono i primi progetti di lavoro volontario socialmente utile

Migranti: accoglienza di

di Germana Urbani

Quasi 7000 i profughi ospitati in Veneto. Molti di loro hanno accettato di rendersi utili in comunità

Prefetto Impresa: “Certe forze politiche strumentalizzano il tema profughi per fini elettorali”

S

econdo le stime del Governatore Luca Zaia, che riporta a livello regionale i dati emersi dal lavoro della Commissione territoriale della Prefettura di Padova, al primo ottobre i profughi arrivati in Veneto sarebbero 18.113, dei quali solo 6.875 sono ospitati nelle strutture individuate dai prefetti o messe a disposizione da privati o parrocchie. Ben 11.238 migranti non ci sono più. Probabilmente sono riusciti a partire verso altri paesi europei. Il flusso di persone che arrivano però è costante e il lavoro dei Prefetti per trovare loro una sistemazione è sempre più difficile. Soprattutto perché i primi cittadini non ne vogliono sapere. Il Direttivo dell’Anciveneto con un documento ufficiale ha chiesto con forza alle Prefetture garanzie e tutele minime per assolvere al meglio e senza detrimento per i territori e la cittadinanza, l’attuale emergenza migratoria. “Finora – sottolinea Anciveneto – il sistema di accoglienza predisposto presenta lacune e inefficienze che gravano sui Comuni, principali soggetti su cui ricade il compito dell’accoglienza”. I sindaci hanno chiesto che il disbrigo delle pratiche di richiesta d’asilo sia fatto entro 30 giorni, la tutela della salute, dell’ordine e della sicurezza, la possibilità di far svolgere ai profughi lavori socialmente utili e soprattutto hanno chiesto di vagliare i bandi delle prefetture prima che questi siano pubblicati. Dal canto loro i Prefetti non hanno mai smesso di interpellare i sindaci per gestire al meglio l’emergenza profughi. A Venezia, il prefetto Domenico Cuttaia

Uffici stranieri al collasso

ha sempre cercato l’aiuto dei sindaci per disegnare una mappa di piccoli centri in cui distribuire numeri bassi di persone per evitare i problemi legati alla convivenza di centinaia di persone in un unico posto. Situazioni ghetto come quelle di Eraclea che questa estate ha mostrato il proprio potenziale esplosivo o di Cona, che conta già 900 arrivi, sono da evitare il più possibile. A questo scopo è stato proposto ai sindaci della città metropolitana di sottoscrivere un protocollo di intesa a sostegno della cosiddetta “accoglienza diffusa” e a impiegare i richiedenti asilo in lavori socialmente utili, come già avviene in altre province. Nel vicentino, ad esempio, è lo stesso capoluogo a dare il buon esempio. Sono al lavoro a Vicenza140 profughi che, divisi in cinque gruppi e dotati di pettorina, guanti, scarpe e berretto, sono impegnati per 4 ore al giorno in lavori utili alla collettività. E accade anche nel padovano a Este, Due Carrare, Battaglia e Baone. I richiedenti asilo si rimboccano le maniche e vanno a lavorare per il comune che li ospita e soprattutto che ha fatto loro una proposta costruttiva. Vengono impiegati in lavori volontari socialmente utili: pulire i marciapiedi, le caditoie, curare il verde pubblico. Ma fino ad oggi sono stati privati, associazioni e parrocchie ad accogliere più che i primi cittadini che, evidentemente per ragioni di consenso politico, prima ancora che di sicurezza, preferiscono lasciare ai prefetti la responsabilità di assegnare posti e luoghi ai profughi in arrivo. Non manca giorno che a Padova Bitonci non ribadisca

la sua lotta ai migranti in arrivo con azioni muscolari capaci di dargli molta eco sui media. A inizio ottobre aveva inviato i vigili urbani in un appartamento privato di via Aspetti all’Arcella, preso in affitto dalla cooperativa sociale Il Sestante per ospitarvi alcuni richiedenti asilo. La prefettura, però, ha fermato tutto ricordando a Palazzo Moroni che il controllo su quell’alloggio e gli altri sparsi in città non spetta a lui. Il Prefetto di Padova si è detto anche molto dispiaciuto che il Comune capoluogo non intenda affidare ai richiedenti asilo attività su base volontaria. Farlo però, significherebbe ammettere che non si può solo dire no all’accoglienza, occorre trovare soluzioni e impiegare queste persone in modo che non restino con le mani in mano ma che possano fare qualcosa per la società in cui si trovano a vivere. Per la Lega di Salvini l’unica cosa da fare è protestare, alzare cartelli contro, e dire anche cose spiacevoli. Da Cittadella, per esempio, Salvini ha augurato agli imprenditori che mettono a disposizione i propri alberghi per l’accoglienza, di “fallire”. A Recoaro Terme, l’albergo il Bersagliere, che dovrebbe ospitare dei profughi che fino ad oggi sono stati stipati in una casa poco adatta a Pian delle Fugazze, è stato incendiato già due volte. Ha detto bene il prefetto di Padova Patrizia Impresa: “E’ evidente come certe forze politiche continuino a strumentalizzare il tema dei profughi e a fare propaganda per fini elettorali. Io faccio un altro lavoro, sono un tecnico e cerco di risolvere i problemi”.

diffida da chi ti offre la luna …

“G

li uffici immigrazione delle questure del Veneto, e non solo, a rischio collasso”, a denunciarlo è il vice segretario nazionale dell’Ugl Polizia, Mauro Armelao (nella foto a fianco).“La politica nazionale ha fallito. Giusto aiutare chi ha bisogno ma non in questo modo. Le forze dell’ordine rimangono inascoltate e sono abituate oramai ad essere l’anello debole dello Stato. In Veneto si rischia di avere 11.000 potenziali clandestini. Inoltre la gestione dei flussi migratori che pesa, quasi esclusivamente sulle singole questure, sta mettendo in ginocchio i vari uffici stranieri. Non basta la buona volontà dei singoli operatori di polizia. La gestione dei migranti destinati alle varie province impedisce il regolare svolgimento del resto del lavoro”. “Non abbiamo mai avuto dubbi continua –Armelao – su come sia stata gestita male l’emergenza profughi in Italia ma anche dall’intera Europa. Non ci siamo mai tirati indietro nel dire come la “selezione” dei profughi andava fatta al loro paese, così da poter far arrivare in Italia e in Europa solamente chi realmente aveva diritto di essere aiutato. A dimostrarlo sono i primi dati che arrivano dalla commissione regionale preposta a valutare le pratiche di richiesta per asilo politico. Solo 4 su 10 hanno diritto al permesso di soggiorno. Equivale a dire che il 60 per cento dei profughi, se non rispetteranno l’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale (cosa che avviene nel 90% dei casi non solo con i profughi) avremo migliaia e migliaia di clandestini incontrollati”. A.A.

Via Crociata, 22 · 35028 Piove di Sacco (Pd) Tel. 049 5841865 · Cell. 329 8968522 · Fax 049 2126186


Argomento del mese 5

iffusa e lavoro volontario Bagnoli di Sopra Alla fine del mese la conclusione dei lavori

L’ex base di San Siro aperta a 120 profughi “in transito” di Nicola Stievano

S

e settembre è stato il mese della mobilitazione a Bagnoli con diversi cortei e manifestazioni, ottobre invece è stato segnato dall’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ex base dell’aeronautica a San Siro in vista dell’arrivo di almeno 120 profughi, in programma per la fine del mese o al massimo gli inizi di novembre. Dopo la pulizia dell’area esterna ora l’intervento si concentra, sotto la supervisione della Prefettura, soprattutto su due fabbricati: la sala mensa e la costruzione che ospitava gli alloggi dei militari. Gli edifici sono disabitati e in abbandono dal 2008 ma non in pessime condizioni. In questi giorni è in corso il rifacimento dell’impiantistica elettrica, termica e sanitaria, dopodiché verranno ritinteggiate le stanze. Solo dopo l’allestimento con i letti e gli altri arredi l’ex caserma potrà essere pronta per accogliere i migranti. Nel frattempo dovrà anche essere rinforzata la recinzione e costruito un nuovo tratto che separi l’area assegnata alla Prefettura, tutta la metà settentrionale della base con buona parte degli edifici, da quella concessa al Comune, vale a dire piscina, piazzale e campo sportivo oltre a qualche altra costruzione. Cosa ne farà il Comune di quest’area non è ancora stato deciso. La Prefettura ha assegnato la gestione dell’ex caserma alla cooperativa Ecofficina, che già segue centinaia di stranieri sparsi nella provincia, e ha assicurato che i migranti non saranno più di 120. Nelle intenzioni del prefetto Patrizia Impresa Bagnoli dovrebbe essere una sorta di “centro di transito” in cui i profughi vengono ospitati temporaneamente, in attesa di trovare una sistemazione definitiva in altre strutture. In paese ovviamente la gente attende con timore e apprensione l’arrivo del “contingente” di migranti e ha chiesto maggiore sicurezza e controlli costanti dentro e fuori la base, di giorno come di notte. La Prefettura ha assicurato al sindaco Milan che la sorveglianza sarà costante.

• Risarcimento danni da sinistri stradali • Anticipo spese mediche e terapie • Malasanità • Morsi di cane

COLPO DI FRUSTA

• Specializzati in gravi e mortali sinistri

GARANTITO!!!

• Avvocato gratis

RISARCIMENTO

D

opo una stagione di polemiche, incontri fra sindaci, proteste di piazza qualcosa si muove sul fronte della gestione dell’emergenza profughi in provincia di Padova. Ottobre è il mese degli arrivi, in almeno tre Comuni della nostra provincia individuati come nuovi insediamenti. E’ il caso di Bagnoli di Sopra, la cui ex caserma di San Siro accoglierà per la fine del mese almeno 120 migranti, di Noventa Padovana, dove ai primi del mese ne sono arrivati 65, e di Este che he ha accolti altri 25, inseriti in un progetto di integrazione. Probabilmente non saranno gli ultimi perché l’intenzione del Prefetto Patrizia Impresa è quella di svuotare la tendopoli della Prandina in centro a Padova entro i primi giorni di novembre, come più volte annunciato. Ecco allora farsi strada nuove ipotesi, per il momento non ancora ufficiali. Intanto chi si trova a fare i conti con i nuovi arrivi sono Noventa ed Este, in due situazioni diverse peraltro. A Noventa Padovana i profughi ancora non c’erano e il loro arrivo, i primi giorni di ottobre, ha provocato un certo scompiglio in località Oltrebrenta. I 65 migranti sono stati ospitati in un albergo che si trova al confine con il territorio di Stra, in una area urbana densamente abitata. Critico nei confronti Il sindaco: “Adesso dei colleghi del cosiddetto “fronte del no” dobbiamo pensare con il sindaco Alessandro Bisato: “Noventa responsabilità a un Padovana è la prima vittima del mancato percorso lavorativo e accordo tra i Sindaci della Provincia di alla sicurezza di tutti” Padova per l’accoglienza dei profughi”, sono state le sue parole alla notizia dell’arrivo dei profughi. “Il fronte del “no” animato dal Sindaco di Padova ha demolito l’accordo che avrebbe consentito di condividere tra i 104 enti locali provinciali, equamente e senza criticità, l’accoglienza dei migranti. La Politica ha fallito miseramente il suo ruolo sotto il peso della ricerca del consenso, i sindaci “fermi alla finestra” hanno cancellato l’unica possibilità di decidere, l’unica possibilità di gestire l’emergenza piuttosto che subirla. Il nostro ruolo di amministratori è chiamato ad affrontare responsabilmente e con rinnovato impegno la funzione di oordinamento della comunità, a garanzia e tutela di tutta la cittadinanza. Garantiremo il massimo controllo rispetto alla sicurezza dei cittadini, promuovendo forme di coinvolgimento in lavori di utilità sociale delle persone ospitate”. Critiche dai gruppi di opposizione di centrodestra e richieste di dimissioni del sindaco, ovviamente respinte. Pochi giorni dopo un altro gruppo di profughi, 25 per la precisione, ha fatto la loro comparsa a Este, nell’ex convento dei padri Giuseppini in pieno centro storico. Un arrivo annunciato qualche giorno prima, insieme alla presentazione di un progetto per l’inserimento attivo di questi giovani migranti arrivati da Nigeria, Ghana, Gambia, Togo e Senegal. La gestione del gruppo è affidata a don Luca Favarin e alla sua cooperativa Percorso Vita, che nell’ex seminario di Este ha messo a punto un progetto di accoglienza e integrazione unico in Italia: nella struttura saranno allestiti infatti un orto biologico, un allevamento di polli e conigli, un laboratorio di ceramica proprio per impegnare da subito i giovani in attività utili. Inoltre il campo da calcio sarà aperto a tutti. L’iniziativa è stata accolta con favore in città perché fondata su un concreto progetto di integrazione. Anche il sindaco Gianluca Piva si è detto favorevole a questa forma di accoglienza. Ora con Nicola Stievano l’arrivo dei migranti si passa alla prova dei fatti.


6 Vigonza Il progetto Numerose le attività culturali proposte per recuperare questo spazio

“Ri-abitare il Castello”

L’intenzione è mettere a punto un laboratorio dove coltivare le idee magari creando anche posti di lavoro di Manuel Glauco Matetich

C

ontinuano le azioni del progetto “RiAbitare il Castello”, che stanno portando Vigonza a riconquistare gli spazi del complesso del Castello dei Da Peraga, sito in via Arrigoni 1. E anche settembre è stato un mese ricco di attività culturali, tutte con lo scopo di dare una nuova vita al castello vigontino. “RiConquistare” è stato infatti il nome del ultimo workshop di progettazione, tenutosi dal 16 al 19 settembre, che è riuscito ad individuare gli scenari possibili e compatibili con il recupero del Castello, coinvolgendo i soggetti che un giorno potrebbero diventare i fruitori stessi delle proprie progettualità. Un laboratorio dove coltivare le idee di giovani interessati al proprio territorio per innescare un processo propositivo che possa coinvolgere gli attori economici e i portatori di interesse locale per nuove opportunità di lavoro. L’iniziativa ha voluto mettere a sistema questo patrimonio pubblico dove le diverse le componenti - restauro, pianificazione urbanistica e fruizione turistica - sono diventate elementi centrali per una nuova accessibilità del territorio. Associazionismo, amministrazione, professionisti, IUAV e Università di Padova hanno dato vita ad un laboratorio “vivo” in cui, per quattro giorni, una ventina di allievi hanno potuto mettere in gioco creatività, analisi, ecc. Oltre ad acquisire crediti formativi, gli studenti partecipanti hanno avuto modo di fare esperienza e apprendere con docenti e tutor a loro disposizione e confrontarsi con

Il castello dei Da Peraga neolaureati o professionisti. Queste iniziative culturali intendono avvalersi del contributo dei giovani architetti, musicisti, attori e artisti al fine di valorizzare il territorio comprendente il Castello, Cantine, Mulino e Biblioteca. Gli appuntamenti previsti dal progetto sono stati suddivisi in quattro filoni, ciascuno identificato da un verbo, pensati con lo scopo di conferire valore al territorio vigontino e risvegliare l’interesse di coloro che sono coinvolti nel contesto territoriale e non solo.

ISTRUZIONE In municipio a Vigonza l’assistenza gratuita

BUONI SCUOLA, VIA ALLE DOMANDE

A

Vigonza sono già numerose le domande di accesso al “Buono Scuola” per l’anno scolastico 2015/2016. Anche quest’anno il Consiglio regionale del Veneto ha voluto indire il bando per la concessione del contributo regionale finalizzato alla copertura parziale delle spese di iscrizione e frequenza e di attività didattiche di sostegno (per gli studenti disabili). La primaria di Busa Può essere richiesto dalle famiglie che hanno studenti residenti nella Regione Veneto i quali hanno frequentato le Istituzioni Scolastiche primarie e secondarie di I° e II° grado statali, paritarie, non paritarie incluse nell’Albo regionale o Istituzioni Formative di cui al D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005, con ISEE 2015 inferiore o uguale a 30.000,00 euro (o 40.000,00 euro in caso di studenti diversamente abili) e che abbiano speso almeno 200,00 euro per ciascun figlio. Per calcolare quest’ultimo gratuitamente ci si può rivolgere al Comune di Vigonza, oppure ai Centri di Assistenza Fiscale (C.A.F.) autorizzati, alle sedi INPS presenti nel territorio. In alternativa si può visitare il sito web www.inps.it – “Servizi on line”, compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) on line e trasmetterla direttamente via internet dal proprio computer. Al fine dei controlli, la documentazione della spesa deve essere conservata per 5 anni dalla data di ricevimento del pagamento del contributo. La domanda di accesso al Buono-Scuola dovrà essere compilata ed inviata esclusivamente via web a partire dal 30 settembre ed entro il termine perentorio del 30 ottobre al seguente link: http://www.regione.veneto.it/istruzione/buonoscuolaweb. Il contributo sarà assegnato prioritariamente agli studenti disabili ed a quelli appartenenti a famiglie numerose. Le risorse residue saranno assegnate agli studenti normodotati ed a quelli appartenenti a famiglie non numerose. M.G.M.

GINNASTICA DOLCE E “SENZA ETÀ”

Porta il nostro E Sorriso in giro! numero verde 800 598 006 • Primo viaggio gratuito • Prima visita, preventivo e piano di terapia gratuiti • Prezzi al 50-60% più bassi • 8 studi dentistici, materiali a norma CE, attrezzature d’avanguardia • Viaggi organizzati settimanali A/R in giornata

ORTO·NOVA Medicina Dentale · via Lošinjska, 16 · Rijeka

00385 51 829 600 · info@ortonova.it · www.ortonova.it

’ arrivato l’autunno e come da tradizione anche quest’anno ripartono i corsi di ginnastica dolce per la terza e quarta età. L’attività fisica riservata alle persone con più di 61 anni d’età riguarda principalmente l’insieme di esercizi della cosiddetta ginnastica dolce, che vanno a rinforzare l’intero organismo dell’anziano, focalizzando l’attenzione sulle parti più deboli. Ad esempio: esercizi di portamento, esercizi per la schiena e per la cervicale, per rinforzare gli arti, sia superiori che inferiori, esercizi per il busto e per la muscolatura addominale, esercizi per le mani. L’inizio dei corsi è fissato per lunedì 05 ottobre nelle diverse strutture delle frazioni vigontine adibite per tenere i corsi di attività fisica. La quota annuale per iscriversi ai corsi di ginnastica è di 100 euro per i residenti del comune di Vigonza. I corsi avranno luogo in diverse sedi: a Vigonza presso la palestra della scuola media; a Peraga nel palazzetto dello sport; a Codiverno nella palestra della scuola media; a San Vito nella sala polivalente

della scuola materna; a Busa presso la sala polivalente della scuola elementare; a Pionca e a Perarolo, invece, nei rispettivi patronati parrocchiali. Lo scopo di ogni esercizio fisico è il saper stimolare un senso di benessere e di consapevole utilità del proprio corpo. Per le persone anziane l’attività motoria è di fondamentale importanza sia dal punto di vista fisico-motorio, sia dal punto di vista psicologico-sociale. Infatti, è risaputo che fare ginnastica fa bene a tutte le età, non solo per mantenersi in forma ma anche per socializzare, fare nuove amicizie e divertirsi in compagnia. E’ possibile ottenere maggiori informazioni presso l’ufficio Servizi Sociali, in Via Arrigoni, 1 – Castello dei Da Peraga, oppure chiamando al seguente numero telefonico: 049/ 8090321, con il seguente orario al pubblico: lunedì, martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00; mercoledì dalle 15.30 alle 18.00 – venerdì chiuso. M.G.M.


OFFERTA SPECIALE

DAL

Le foto dei capi sono inserite a titolo informativo.

DEL PRODUTTORE

20 AL 28

NOVEMBRE

2O15

Casalserugo (PD) via Roma, 39 - Tel. 049.8740299 ORARI 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30

N PER SI O M G PA N TI I A CO C Q O UI M ST A O G G IO

22

U

DOMENICA APERTO


8 Vigonza Il caso L’appello del parroco don Cornelio Boesso per l’accoglienza

“Migranti, non all’indifferenza”

Editoriale Riforma del Senato: fedeli al territorio poi al partito di Germana Urbani*

di Manuel Glauco Matetich

“V

“Per anni abbiamo ospitato profughi e non ci sono mai stati problemi, ascoltiamo l’appello del Papa”

igonza deve seguire l’appello lanciato da Papa Francesco ed essere quindi pronta ad accogliere gli immigrati”. E’ con queste parole che don Cornelio Boesso, parrocco di Vigonza, ha voluto ribadire come anche la cittadinanza debba essere in prima linea nell’accogliere i profughi in cerca di una vita migliore. La straordinaria ondata di immigrazione dai paesi nordafricani di quest’anno è stata definita una vera e propria emergenza a livello nazionale. Per cercare di risolvere in parte il sovraffollamento dei profughi sbarcati sulle coste siciliane, il Ministero dell’Interno ha già iniziato a ricollocare molti immigrati in diverse regioni italiane, tra le quali il Veneto. La chiesa di Padova ha cercato di rispondere a suo modo a quest’emergenza, ammonendo le diverse parrocchie padovane ad aprire le porte delle proprie comunità per aiutare gli immigrati. Tra i referenti per il territorio vigontino c’è don Cornelio che già da tempo ha dato accoglienza a un gruppo di giovani immigrati. “La parrocchia di Vigonza è già da 8 anni che ospita profughi – ci racconta il sacerdote di Vigonza – in una casa privata, chiamata “casa del cappellano”. Abbiamo ospitato 7/8 persone per molti anni con il prezioso sostegno e aiuto della cooperativa “Nuovo Villaggio”. La “casa del cappellano” è un’immobile parroco – Abbiamo cercato di integrare le persone appartenente alla chiesa e si trova in via Carpane cui davamo alloggio proponendo dei corsi base di n.19 a Vigonza, ma per vari motivi non sarà più lingua italiana, insegnando loro gli usi e costumi del agibile per ospitare nuove nostro territorio e dando ciò che persone. Abbiamo avuto diversi Non tutti sono materialmente ci era possibile. ospiti in questa abitazione, - d’accordo, avviata Purtroppo i nostri fondi non continua don Cornelio - persone una raccolta di sono illimitati e ritengo che provenienti dal Bangladesh, dal firme per dire debbano essere le autorità Medioriente e dai paesi africani. no a nuovi arrivi civili a farsi carico di questa Ci siamo trovati con tutti bene, difficile faccenda, ad esempio il anche se devo dire che le persone di origine asiatica comune di Vigonza. Le parrocchie possono dare un sono sempre state molto più rispettose e diligenti supporto spirituale e morale al prossimo, possono rispetto a chi proveniva dal Maghreb”. aiutare ad inserire queste persone nel tessuto sociale “La parrocchia di Vigonza è sempre stata in del paese attraverso delle giornate d’incontro nei prima linea per aiutare il prossimo. – afferma il patronati o in luoghi comuni, ma non sono in grado

CULTURA

M

Il tema della accoglienza dei profughi tiene banco anche a Vigonza dove il parroco invita ad aprire le porte

di mantenere ed ospitare centinaia di persone”. Ma non tutti i residenti di Vigonza la pensano come don Cornelio. Infatti, alcuni piccoli gruppetti di cittadini stanno iniziando una raccolta firme da consegnare direttamente al sindaco Nunzio Tacchetto per ribadire il loro forte e netto “No” all’accoglienza e sistemazione di decine di profughi nel territorio vigontino. Sul accaduto don Cornelio ha voluto rispondere così: “Non dobbiamo mettere delle “bandierine” per identificare la provenienza delle persone. Il buon cristiano deve accogliere tutti i bisognosi indistintamente, e a chi afferma che aiutando gli immigrati si sprecano i soldi dei cittadini italiani, vorrei ricordare che questi soldi ci vengono dati dall’Unione Europea e non dallo stato italiano”.

segue da pag.

1

A parte ciò di cui si è discusso tantissimo, come il fatto che la riforma cambierà radicalmente l’attuale assetto costituzionale “rottamando” una volta per tutte il bicameralismo perfetto e cancellando di fatto l’elettività di primo grado dei senatori, cambia anche il Titolo V. Sarà eliminata ad esempio la legislazione concorrente, questione annosa mai risolta dai passati governi siano essi stati di centrodestra che di centrosinistra. Ma è nella concezione del nuovo Senato che le cose cambiano davvero. Siederanno alla Camera Alta gli amministratori, consiglieri regionali e sindaci. Coloro, cioè, che hanno a che fare tutti i giorni con i problemi di gestione della cosa pubblica. E questo mi pare un cambiamento vero e sano. Saranno pochi, solo 100, di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica. I seggi saranno ripartiti in proporzione alla popolazione di ciascuna regione ma tutte avranno almeno due rappresentanti. Al Veneto, probabilmente, andranno 7 senatori: 6 scelti dal Consiglio regionale fra i propri componenti con metodo proporzionale, a cui si aggiungerà un sindaco del territorio. Questi rimarranno in Senato sino alla scadenza del loro mandato amministrativo e non saranno vincolati alla durata o meno del governo. Un messaggio chiaro dunque: siete stati eletti come amministratori del territorio da cui provenite, siete in Senato per rappresentare quelle istanze e non quelle del vostro capo di partito che, prima delle elezioni vi ha garantito un posto piazzandovi come capolista e che, di contro, vi chiede fedeltà assoluta in Senato. Mi pare un grosso cambiamento: fedeli al territorio e poi al partito. Certo per alcuni dei senatori che ci rappresentano oggi è già così. Per altri, mai visti sul nostro territorio, abbiamo forti dubbi. Oggi i veneti eletti alla Camera Alta sono 24. Solo pochi di loro hanno alle spalle esperienze amministrative. Niccolò Ghedini, per esempio, ha molta esperienza legale ma chissà quanto conosce davvero i nostri comuni. La riforma taglia anche i costi: fine delle indennità per i senatori, tetto massimo per gli stipendi dei consiglieri regionali e stop a tutti i “rimborsi o analoghi trasferimenti monetari ai gruppi politici presenti nei consigli regionali”.

*direttore@lapiazzaweb.it

In vent’anni di attività il gruppo ha sostenuto oltre 500 repliche dei propri spettacoli

NUOVA STAGIONE RICCA DI EVENTI CON “TEATROTERGOLA”

anca davvero poco all’inizio della nuova stagione teatrale 2015/2016 al teatro “Quirino De Giorgio”. Come ogni anno il calendario degli spettacoli teatrali è ben farcito e molto variegato. Una delle tante novità di questo autunno teatrale è la soddisfazione ottenuta in casa dell’Associazione Teatrotergola per il rinnovo biennale della gestione del teatro comunale. L’Associazione Culturale Teatrotergola nasce nel

1988 per iniziativa di un gruppo di persone che dopo alcune esperienze teatrali a livello parrocchiale, decidono di darsi una connotazione più completa ed entrare nel mondo del teatro amatoriale. In vent’anni di attività, oltre cinquecento repliche degli spettacoli messi in scena sono state rappresentate in numerosi teatri del triveneto. Contemporaneamente all’attività artistica l’Associazione Teatrotergola continua a gestire il Teatro Comunale di Vigonza,

ospitando centinaia di compagnie amatoriali e professionistiche nelle varie rassegne annuali, tanto da far diventare “il Comunale”, oggi Teatro Quirino De Giorgio, uno dei più ambiti della Regione Veneto e non solo. Per la gestione del teatro di Vigonza, l’Associazione Teatrotergola riceverà un contributo pari a 25 mila euro. Inoltre, a breve sarà possibile consultare l’elenco degli spettacoli in programmazione della nuova stagione. M.G.M.

AISM, ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA, E I NOTAI TI INVITANO A PARTECIPARE AGLI INCONTRI GRATUITI PER RICEVERE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE.

PER INFORMAZIONI SUGLI INCONTRI:

Il teatro Quirino de Giorgio

Con il patrocinio e la collaborazione del

800.09.44.64 - www.aism.it


Cadoneghe 9 Trasporto pubblico Dopo le proteste dei pendolari per i nuovi tagli

Da ottobre le corse bis

Promossa una petizione on line. Il sindaco: “A Torre arriverà la nuova linea, no agli allarmi” di Nicoletta Masetto

L

’accordo è stato raggiunto. Dopo i tagli al trasporto pubblico che hanno penalizzato i cittadini di Cadoneghe, e non solo, la firma di una petizione e la promessa dell’attivazione di corse bis, ora c’è la conferma. Le corse bis ci saranno: partiranno a ottobre. Conferma arriva anche dal Comune, in particolare dal vicesindaco Mirco Gastaldon “sì, l’accordo c’è. Dovrebbero partire agli inizi di questo mese”. Sulla vicenda era montata, le scorse settimane, la polemica. In particolare

Il dettaglio

l’opposizione, tra loro il consigliere Borella, aveva sottolineato una sorta di “latitanza” del Comune sulla questione. Pronta la replica del primo cittadino, Michele Schiavo: “la questione era già stata sollevata nel mese di maggio e in merito alla possibilità o meno di introdurre corse bis per l’autobus della linea 4 avevamo già dato una risposta precisa, ma evidentemente per qualcuno contano più le polemiche strumentali che i fatti”. Il sindaco precisa poi che non sarebbe stato firmato dal Comune nessun “accordo di minima” con Busitalia, per un presunto

taglio delle corse bis. “Niente di più falso. Piuttosto è vero che, come avevamo annunciato a maggio, sono stati portati a termine degli accordi che prevedono per la linea 4 l’introduzione di corse bis mattutine in andata verso il capoluogo da Bragni e da Cadoneghe e che partiranno a breve. Così com’è prevista la possibilità di venire incontro ai tanti pendolari, in particolare studenti, attraverso l’attivazione, sempre di corse bis, in collegamento diretto tra Cadoneghe e Padova. A lamentare i disagi anche tanti anziani che, vista la limitazione

LINEA 4, SPERIMENTAZIONE CON DUE CORSE AGGIUNTIVE

L’

attuale tracciato della linea 4 di BusItalia prevede due direttrici: quella di via Gramsci verso Cadoneghe e quella di via Marconi verso Bragni. Il percorso consente di servire adeguatamente la domanda generata dalle frazioni di Bragni (1.850 residenti), Cadoneghe (3.356 residenti) e

di corse, non potranno più recarsi direttamente in ospedale. “Quanto poi alla soppressione della linea 22 da Torre – chiarisce il sindaco –, vorrei ricordare che in quel quartiere arriverà un’altra linea, il 6, e quindi non è in atto alcun processo di “isolamento” del territorio di Cadoneghe, che sarebbe insensato e controproducente. Invito i cittadini a non prestare fede agli allarmi immotivati, perché tutti i soggetti coinvolti – il Comune di Cadoneghe, il Comune di Padova, Busitalia e la Provincia –

soprattutto Meianiga/Castagnara (9.400 residenti). In un raggio di 200 metri dalle direttrici di passaggio degli autobus infatti è concentrata gran parte della residenza. “L’unica zona che rimaneva un po’ scoperta - spiega il sindaco - era il quartiere di Meianiga delimitato dalle vie Morante, Montale, Colombo e Franco. Per migliorare il servizio offerto in questa zona, è prevista l’istituzione, appunto a breve e in via sperimentale, di 2 corse bis aggiuntive in partenza da Bragni nell’ora di punta del

sono ben consapevoli della necessità e dell’importanza del trasporto pubblico. Non è intenzione di nessuno penalizzare gli utenti, tantomeno quando si tratta di pendolari e studenti. Ma ricordo anche che il trasporto pubblico va pensato in rapporto all’area metropolitana: nessun Comune può pensare di assicurare risposte locali valide solo per i propri utenti”. Con l’inizio delle scuole e il nuovo orario invernale del trasporto pubblico le proteste comunque riguardano anche i ritardi degli autobus e il sovraffollamento.

mattino (alle 7.25 e 7.35) con percorso per via Belvedere, via Morante, via Leopardi, via Colombo, via Franco e via Gramsci per tornare al vecchio percorso dopo la rotonda della Castagnara e poi proseguire verso il capolinea di arrivo in Stazione FS di Padova. Si tratta quindi di un miglioramento del servizio esistente, pensato per venire incontro alle esigenze degli utenti”. Altre corse bis dovrebbero riguardare il collegamento diretto tra il centro di Padova e Cadoneghe. N.M.

• Che significa Back School? Risposta: Significa scuola della schiena. • In cosa consiste? E’ un metodo dove il soggetto è protagonista attivo per il trattamento, la conservazione e la cura della propria schiena. • Da dove deriva il metodo “back school”? La back school è una scuola che ha per sintesi delle diverse back school: svedese, americana, e neozelandese. I metodi tradizionali proposti da affermati studiosi come Williams, Cailliet, Charrière vengono completati con i moderni metodi di chinesiterapia: terapia meccanica di Mc Kenzie, metodo Feldenkrais, metodo Mézierès, rieducazione posturale globale di Souchard, metodo Alexander, metodo dei riflessi posturali, recu-

pero funzionale, work hardening, Verrouillage, stabilizzazione della colonna dorso-lombare, rieducazione propriocettiva, idrochinesiterapia, bioenergetica. Tanti autori, tanti metodi, tante teorie; gli Autori che li hanno proposti meritano attenzione perchè hanno dedicato il loro studio e il loro lavoro al trattamento dei dolori vertebrali. Tutti hanno cercato la verità senza raggiungerla al 100%; di conseguenza è limitativo affidarsi ad un solo metodo. Perciò la back school non si affida ad un unico metodo, ma lo sceglie secondo l’obiettivo da raggiungere o le necessità del soggetto che soffre di dolori vertebrali e che si affida alla nostra guida. Posturologo dott. FEDERICO ZOPPELLARO Fonte: testo Back school programmazione organizzazione conduzione verifica

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

DOMANDE E RISPOSTE SULLA SCUOLA DELLA SCHIENA


10 Cadoneghe Differenziata Acceso dibattito sul nuovo sistema con le isole ecologiche, discussione in consiglio

Raccolta umido, luci ed ombre Il centrodestra chiede di tornare a prima della sperimentazione estiva, per l’amministrazione il bilancio non è del tutto negativo di Nicoletta Masetto

L

a raccolta dell’umido torni a essere come prima la sperimentazione estiva. A chiederlo Il gruppo consiliare “Centrodestra Cadoneghe – Forza Italia” che ha presentato una mozione al Consiglio comunale. A lamentarsi dei cambiamenti, in particolare, sono i residenti che vivono nelle case private. I camion di Etra, infatti, non arrivano a raccogliere l’umido porta a porta e dunque davanti a casa. Ne va che molti sono costretti a percorrere fino a 500 metri per raggiungere le tre isole ecologiche del quartiere di Sant’Andrea, dov’è possibile conferire i rifiuti, e che si trovano in via Rigotti, Garibaldi e in via Guerzoni. Va detto, altresì, che se qualcuno si lamenta c’è chi, invece, è soddisfatto. Sono, ad esempio, i residenti che abitano nei condomini. Per loro, ora, la raccolta dell’umido avviene davanti casa. Qualche disagio, per la verità, c’è stato: durante l’estate appena trascorsa la raccolta non è sempre stata puntuale, qualche giorno è stato saltato forse perché il sistema doveva essere rodato.

“La nuova modalità di raccolta, introdotta il primo di luglio - avevano scritto i consiglieri di opposizione Pier Antonio Maschi e Andrea Benato, risulta estremamente scomoda per i nostri concittadini che risiedono nel del quartiere Green Park, in particolare in via Rigotti e in via Palladio, che sono costretti a recarsi ogni giorno all’isola ecologica che si trova lontana dalle loro case. Considerato che spesso i bidoni dell’umido che vengono conferiti all’isola ecologica vengono rinvenuti aperti, potrebbe accadere che chiunque si trovi nelle condizioni di conferire rifiuto umido con alto tasso di impurità, esattamente come avveniva prima del cambiamento operato dal primo di luglio, vanificando gli sforzi del nuovo sistema”. A onor di cronaca il bilancio del nuovo sistema è, però, complessivamente positivo. La raccolta dell’umido nel quartiere di Cadoneghe Storica-Sant’Andrea – dov’ è stato introdotto il sistema misto “porta a porta” e sono stati tolti i tradizionali bidoncini

Confronto acceso sul conferimento dei rifiuti stradali – ha avuto infatti esito positivo. Per la verità, a metterci letteralmente il naso per capire se davvero il sistema funzionava, sono andati in prima persona il sindaco Michele Schiavo e l’assessore all’Ambiente, Enrico Nania. Quest’estate primo cittadino e assessore sono andati a controllare giusto

dentro i bidoni e hanno verificato come il rifiuto fosse per lo più pulito. Era stato proprio il non corretto conferimento dentro l’umido di rifiuti di altro tipo a costringere l’amministrazione comunale a prendere la decisione di cambiare sistema di raccolta.

IL PREMIO “Sms Cadoneghe”, i nomi

TUTTI GLI SPORTIVI ECCELLENTI

Q

uesti i premiati di “Sms Cadoneghe”: Lantech Plebiscito, squadra di pallanuoto femminile che nel 2015 ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia, arrivando anche alla finale di Coppa Len, in particolare Laura Barzon (giocatrice della Lantech e medaglia di bronzo con la nazionale ai Mondiali di Kazan 2015), Anna Barzon (giocatrice della Lantech), Filippo Barzon (team manager della Lantech) e Andrea Barzon (direttore sportivo della Lantech); quindi ad Andrea Schiaroli, giocatore di hockey in carrozzina della Coco Loco Padova, squadra Campione d’Italia 2015 Dragan Travica, giocatore di volley, attuale palleggiatore dell’Halk Bankası Spor Kulübü (Turchia),; Mattia Melato, nazionale di hockey su prato fin dall’età di 16 anni; dopo aver militato in tutte le categorie, ora è approdato nella Nazionale maggiore; Diego Trevisan, manager della Nazionale under 18 di hockey su prato, che ha appena vinto a Calais (Francia) la poule B dei Campionati europei; Isabel Battan, atleta junior di taekwondo e kick boxing, pluripremiata a livello internazionale in numerose N.M. importanti competizioni.

UN MESSAGGIO PER IL BENESSERE

lavanderia self service assistita con servizio di stireria Un momento della manifestazione con i ragazzi

servizio servizio personalizzato personalizzato per per bed bed & & breakfast breakfast ristoranti ristoranti ee saloni saloni di parrucchieri di parrucchieri

Cell. Cell. 342 342 7616188 7616188 Via Via giovanni giovanni xxIII, xxIII, 22 -- Vigonovo Vigonovo (vE) (vE)

D

ue giorni dedicati a sport, musica e salute. Grande successo di pubblico, e non solo, per «Sms Cadoneghe. Un messaggio per il tuo Benessere», la manifestazione organizzata dal Comune di Cadoneghe in collaborazione con il Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione in piazzetta del Doge, a Mejaniga (via Gramsci, di fronte alla chiesa di Sant’Antonino). L’iniziativa aveva l’obiettivo di promuovere la cultura della salute e del benessere fra i cittadini, sensibilizzando la popolazione sull’utilità dell’attività fisica come elemento fondamentale per la prevenzione e il mantenimento della qualità della vita. “Siamo stati felici di poter offrire alle associazioni del territorio una nuova occasione per promuovere le loro attività, un modo per tenere viva negli interessi della collettività la Festa con lo Sport che ha già trattato questi argomenti – ha spiegato l’assessore allo sport, Enrico Nania –. Fra i temi trattati negli incontri anche quello della corretta alimentazione, mentre chi pratica attività sportiva ha avuto l’occasione di confronto con i principali esperti

sia della preparazione atletica sia del recupero fisico a seguito di un trauma o di un infortunio”. Per l’occasione la sede del Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione di Cadoneghe è ssarà aperta al pubblico con orario prolungato. Il sindaco Michele Schiavo ha ringraziato le società sportive partecipanti e, poi, Giuseppe Caraccio, presidente di Gvdr per aver voluto l’iniziativa di alto valore educativo. “Promuovere la cultura del benessere e dell’attività fisica è un aspetto fondamentale di tutela della salute pubblica”. SMS Cadoneghe ha visto la prima edizione del premio “Federico Bidoli”, promosso dal Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione, dedicato alla memoria dello stimato radiologo che, oltre a essere stato docente universitario, in giovane età aveva ottenuto grandi risultati nella pallacanestro. A ricevere il riconoscimento il maratoneta Ruggero Pertile, atleta di Villanova di Camposampiero, quarto assoluto nella maratona dei Mondiali di Pechino e medaglia d’oro nella mezza maratona ai Giochi del Mediterraneo del 2013. N.M.


carraro mobili -30%

-40%

-50%

--60%

OCCHIO AL PREZZO! QUALITA’ ITALIANA ALLA PORTATA DI TUTTI

PROMOZIONE FIERA SU TUTTI GLI ARREDAMENTI, ANCHE SU MISURA

DUE SHOWROOM CON OLTRE 2000mq DI OFFERTE SOTTOCOSTO CONDUZIONE FAMILIARE PER GARANTIRVI LE MIGLIORI OFFERTE SULLE PROGETTAZIONI SU MISURA IN TUTTI GLI AMBIENTI DI CASA ESPOSIZIONE: LIMENA, VIA ROMA 90 - TEL. 049 767627 CENTRO CUCINE: LIMENA, VIA CERESARA 48 - TEL. 049 767399

www.carraromobili.it

-

limena (pd)


12 Vigodarzere Politica locale Si avvicina l’inizio della campagna elettorale in vista del voto di primavera 2016

Boschello: “Obiettivi centrati”

Il vicesindaco traccia un primo bilancio dell’attività amministrativa dai risultati per la differenziata all’acquisizione della caserma di Nicoletta Masetto

PROGRAMMA FORMATIVO

L’ex base è in concessione al Comune

luglio scorso, con grande soddisfazione, la base è in concessione d’uso al comune. In caserma ci sono spazi idonei a supportare anche in deposito distrettuale dei protezione civile e anche magazzino provinciale del Genio Civile per materiale ed attrezzature per scopi di sicurezza idraulica per finalità di protezione civile. “Abbiamo inoltre ottenuto importanti finanziamenti dalla Regione Veneto per il fatto di aver messo in unione (dei Comuni del Medio Brenta) le funzioni per la gestione della protezione civile e ad oggi il gruppo comunale di volontari di protezione civile di Vigodarzere ha ottime e strategiche dotazioni e attrezzature (insaccatrice, muletto, bobcat, idrovore, pompe, carrelli, torre fari e molti altri automezzi e attrezzature). Sono alla fine del secondo

Danza Classica Repertorio Propedeutica Passo a due Sbarra a terra Tecnica punte Avviamento alla danza Danza Contemporanea Danza Moderna Hip-hop Break dance Flamenco Danze orientali Zumba Slimdance Musical Workshop con maestri internazionali DanzacityLAB con coreografi-ospiti

mandato, secondo le regole dei pentastellati dovrei essere arrivato al traguardo. Credo comunque sia un peccato, un’ opportunità persa, buttare all’aria l’esperienza acquisita in due mandati da amministratore, credo con buoni risultati. Sono convinto che non sia opportuno mettere assieme un gruppo di persone e/o movimenti/partiti solo per la somma algebrica che ipoteticamente rappresentano. Piuttosto credo sia strategico puntare sul metodo, coesione, determinazione e soprattutto sulla passione e dedizione per il territorio, mostrata e conquistata sul “campo”. Sono anche convinto che l’elettore di Vigodarzere sia maturo e sappia scegliere bene e che non cadrà sul tranello della somma algebrica fatta solo per vincere”.

SPAZIO GIOVANI APERTO TRE GIORNI ALLA SETTIMANA

E

’ aperto lo Spazio Giovani con accesso gratuito e riservato, aperto anche agli amici, dedicato anche a genitori e adulti. Si trova al primo piano della barchessa di Villa Zusto (sopra la biblioteca) per i Comuni di: Vigodarzere, Campodarsego, San Giorgio delle Pertiche il martedì dalle 14 alle 17 su appuntamento, il giovedì dalle 14 alle 17 ad accesso libero, infine il sabato dalle 9 alle 12 su appunatmento. Per informazioni si può telefonare allo 049 8888302 (nei giorni/orari sopraindicati) oppure allo 049 9402028 per chiedere informazioni o un appuntamento per avere informazioni sugli altri Spazi Giovani dell’Azienda Ulss 15 e presenti a: Vigonza, Camposampiero, Piazzola sul Brenta, Trebaseleghe, Gazzo e Cittadella. Per quanto riguarda gli over, in particolare per tutti coloro che hanno già compiuto o compiranno nel corso dell’anno i 55 anni di età, corso di nuoto in acqua termale, iscrizioni entro il 20 ottobre 2015, 14 lezioni con frequenza bisettimanale al costo di 70 euro. Per chi lo desidera, il Comune organizza il trasporto che sarà a carico dei partecipanti ( 80,00). Inoltre, sono aperte le iscrizioni entro il 23 ottobre 2015 per chi ama concedersi un periodo di relax, recuperare una sana attività fisica, godere dei piaceri della buona cucina, delle bellezze naturali, culturali e divertirsi in compagnia. La quota di partecipazione a persona è di 350 euro (supplemento camera singola 49 euro). Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Punto Cittadino del Comune. N.M.

DANZACITY

a.s.d.

DIREZIONE ARTISTICA CATERINA DI NAPOLI

via Breda 36/c 35010 Limena PD tel/fax 049 8841955 cell. 334 8463297 info@danzacity.org www.danzacity.org

A.S.D. CENTRO STUDI DANZA CITY

A

nche l’amministrazione comunale di Vigodarzere, guidata da Francesco Vezzaro, si sta avvicinando al fine mandato elettorale che, salvo indicazioni diverse dal Viminale, dovrebbe essere a maggio 2016. Ed è proprio questo il periodo in cui si cominciano a scaldare i motori tra i vari gruppi politici, m anche di primi bilanci tra gli amministratori comunali. A tirare le somme di una legislatura è, in questo momento (seguiranno altri interventi di maggioranza e opposizione) il vicesindaco, Moreno Boschello. “Seppur in un momento economico, e non solo, molto difficile questa amministrazione è riuscita a raggiungere traguardi importanti. Per i referati che mi riguardano il Comune di Vigodarzere, ormai da qualche anno, è tra i migliori della Provincia e del Veneto nella raccolta differenziate come “comune riciclone”, primo nella provincia di Padova e quinto in Veneto secondo la classifica di Legambiente. In genere, però non ci sentiamo mai arrivati e così, nell’intento di migliorare sempre di più il servizio del porta a porta “spinto”, dal prossimo ottobre, verranno distribuiti i contenitori carrellati anche per la carta”. Inoltre, è ufficiale: la protezione civile comunale ha la sua sede nell’ex caserma dell’Aeronautica Militare dismessa nel 2008, sempre stata tabù per la complicatissima burocrazia legata a questa vicenda. Dal

Per gli anziani invece corso di nuoto



14 Noventa Padovana Corale Polifonica “Armonia Mundi” La storica associazione organizza la 14ma rassegna corale

La musica è di tutti e per tutti

Appuntamento dal 23 al 27 ottobre

“SAGRA DEL FOLPO” UN TUFFO NELLE TRADIZIONI

Il presidente Brandalese: “Il ricavato dei nostri concerti viene destinato ad iniziative benefiche, ora per i bambini in Kenya” di Nicol Stefani

“L

a musica è di tutti e per tutti”. Il motto che ispira l’attività dell’Associazione Corale Polifonica Armonia Mundi sottolinea il potere inclusivo e democratico della musica e dell’arte in genere. L’ Associazione organizza la rassegna corale di Noventa Padovana, giunta quest’anno alla sua 14° edizione e alla quale partecipano due gruppi dell’Anfamiv di Udine con musiche dai testi di carattere religioso, brani gregoriani e di polifonia sacra. L’appuntamento, che solitamente cade alla 3° domenica di ottobre, promuove la partecipazione di gruppi con soggetti anni in quei posti”. Sempre nel 2002 la Corale trasferisce la diversamente abili e quest’anno si svolgerà domenica 8 sede delle prove nella sala parrocchiale di Noventa. Dal 2008 novembre, presso la chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Noventa è diretta dal Maestro Paolo Tietto che si avvale del Maestro Padovana. Il Maestro Gianni Brandalese, Presidente della Brandalese per l’accompagnamento organistico e della collaborazione della Maestra Cristina Corale, racconta: “Armonia Mundi Luciani, cantante e organista. Il gruppo nasce nel 1999 da un gruppo di L’8 novembre si esibisce in numerosi concerti, sia a appassionati di musica polifonica, in l’appuntamento livello locale che extra regionale, con particolare di musica sacra. Nel 2002 nella chiesa dei un repertorio prevalentemente basato l’associazione ha preso l’acronimo di Santi Pietro e Onlus (organizzazione non lucrativa di Paolo con le corali sulla polifonia sacra, ma che propone anche pezzi di musica profana, gospel utilità sociale). Pertanto i nostri ricavi provenienti da concerti o da enti pubblici e/o privati vanno in e popolari, riscuotendo buona critica da parte degli addetti ai beneficenza. Da alcuni anni la nostra beneficenza va a favore lavori. La Corale propone celebri brani di Mozart, Bach-kunau dei bambini di Ntini e Mambrui, due case di accoglienza in e Bruckner. Il 14 settembre scorso la Corale ha animato Kenia gestite da Suor Nadia Monetti, missionaria da molti la santa messa delle 17:30 presso la basilica di S. Pietro a

Foto di gruppo per la corale polifonica di Noventa

Città del Vaticano. Un progetto importante per il territorio di Noventa riguarda l’intervento di manutenzione straordinaria sull’organo storico presente nella chiesa SS. Pietro e Paolo di Noventa Padovana che l’Associazione sta sostenendo devolvendo il proprio ricavato derivante dal 5X1000 all’opera. L’organo è un pezzo importante della storia locale. Fu costruito alla fine del secolo scorso dall’organaro padovano Domenico Malvestio con il materiale di un ancora più antico strumento che esisteva a Noventa (si ipotizza del periodo del ‘700). Più recenti lavori di revisione generale hanno riportato alla luce cinque interi registri di canne siglati col marchio caratteristico di Gaetano Callido. A tal proposito il Maestro Brandolese annuncia: “Contiamo di far partire i lavori per giugno dell’anno prossimo cosicché con la 15° rassegna si dovrebbe sentire l’organo suonare a pieni polmoni!”.

“F

olpi caldi, masenete. I marroni grossi bei, pevarini e le favete, tiramola par putei”. Così, il poeta Beppi Misaglia descrive la Vecia Sagra de Noventa. E “vecia” lo è per davvero. L’Annuale e antica fiera di animali e merci, così è chiamata in un manifesto del 1955, sembra avere origine intorno al Seicento. Inizialmente coincideva con la domenica della Madonna del Rosario, ma dal 1776 la data diventa quella attuale, anche se il periodo di durata arrivava a coprire il martedì, cosa che oggi non avviene più. La fiera nacque con l’intento di favorire l’economia locale, rimarcando la caratteristica di mercato agricolo autunnale e proponendo un momento di festa paesana che si conserva tutt’oggi. Dal 23 al 27 Ottobre Noventa si prepara a ospitare l’acclamata Sagra del Folpo, che richiama buongustai da tutta la provincia. Piatto forte: folpi, fritto e, soprattutto, la specialità tipica del territorio: il torbiolino. Per chi non lo conoscesse è l’occasione giusta per provare questo vino che ricorda il prosecco e la spuma. Ma non solo! Tanta musica, il luna park, gli stand gastronomici, le bancarelle e la fiera mercato, insieme a un ricco calendario di appuntamenti culturali e ricreativi per tutti i gusti e palati faranno da sfondo all’edizione 2015. N.S.

IMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA TENSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

Un momento della seduta straordinaria del consiglio

G

ià prima dell’arrivo dei profughi non erano mancate le polemiche e le tensioni su immigrazione e accoglienza, temi all’ordine del giorno del consiglio comunale straordinario convocato verso la fine del mese, prima che il Prefetto comunicasse l’arrivo dei profughi (di cui ne diamo notizia a pagina 5). Un consiglio aperto alla cittadinanza che ha raccolto l’invito partecipando numerosa e riempiendo l’auditorium della scuola Santini, fino a quando l’intervento di Roberto Tuninetti, esponente della Coop di Padova, non ha fatto infuriare l’assessore regionale della Lega Nord Roberto Marcato e il consigliere regionale Fabrizio Boron, che hanno lasciato l’aula, seguiti da alcuni presenti. Quel che è sembrato destare maggiore preoccupazione è stato il numero poco chiaro di migranti per migliaia di abitanti che può ospitare un Comune. Bisato si era detto solidale verso la sofferenza di chi arriva nel nostro Paese in fuga dalla guerra ed era favorevole alla micro accoglienza e per dare assistenza a 11 persone al

massimo, ma le critiche della Lega hanno tirato in ballo le più recenti dichiarazioni del ministro Alfano che avrebbe alzato il numero in questione a 22. Come sappiamo invece a Noventa ne sono arrivati 65, scavalcando la volontà dei sindaci. Roberto Marcato del Carroccio ha lanciato un appello ai Sindaci veneti, chiedendo ai primi cittadini di essere compatti nel dire no all’accoglienza diffusa, in modo tale da essere presi in considerazione e obbligare il Governo ad andare in Europa a fare la voce grossa e ottenere un “vero aiuto”. Il Sindaco di Vigonza Nunzio Tacchetto ritiene che nel suo territorio ce ne siano una quarantina: “Me li sono trovati senza sapere chi siano”. Tacchetto crede che per fronteggiare la situazione serva conoscere i rifugiati presenti nel territorio, sapere come impiegare gli stessi a livello lavorativo e conoscere le tempistiche di uscita dall’Italia verso i Paesi che hanno intenzione di raggiungere di questi ultimi, che solitamente sono quelli del nord Europa. N.S.


5 40€ 2 0 € 6 € € 0 0 0 € € 4 0 0 2 € € € 3 0 0 1 1 30€ 10€

30€

40€

50€

50€

60€

25€ 5€

20€

€ 20€ 0 1 30€

30

60€

40€ 20€.

40€ 5€

10€

60€

30€

20€ 10€

Ristorante Alla Fornace Propone alla clientela Menù Degustazione Pesce con Spaghetti allo scoglio e Farfalle salmone e gamberi Grigliata di: orata, coda pescatrice, scampo più polenta e fritto misto insalata mista Vini, acqua minerale e caffè corretto compreso nel prezzo

ritaglia le tue offerte

lavanderia self service assistita con servizio di stireria

presentando presentando questo questo coupon coupon avrai uno sconto avrai uno sconto di di 22 €€ per per un un lavaggio lavaggio (solo in (solo in presenza presenza di di personale) personale)

Via Padana, 198 · Statale 11 Riviera del Brenta

24€

Solo a persona presentando questo cupon

VALIDITA’:

20/10-20/11 2015

Cell. Cell. 342 342 7616188 7616188 Via Via giovanni giovanni xxIII, xxIII, 22 -- Vigonovo Vigonovo (vE) (vE)

visita il sito www.coupon delrisparmio.it e ritaglia tutte le offerte che vuoi 40€ 30€

10€

ITI ISCRIV IS É GRAT

Scarica l’App

20€ 10€

40€ 60€

30€

50€

50€

25€

40€ 5€

10€

60€

30€

20€

Resta sempre COUPON aggiornato! del risparmio 5€

20€

10€

scaricare l’App: dal sito www.coupondelrisparmio.it € 5 6Come 0 0 € 0 € € 30€ € 20€ 3 20€. 30 20€ 10

COUPON del risparmio

Cogli le migliori offerte della tua zona!

powered by

PADOVA Via Lisbona,10 - Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 www.givemotions.it • info@givemotions.it


16 Noventa Padovana Casa di Riposo Venne fondata nel 1915 con l’ingresso dei primi 5 ospiti

Un secolo al servizio dei nostri anziani di Nicol Stefani

S

ono cent’anni che la Casa di Riposo di Noventa Padovana offre cure, assistenza e affetto ai tanti ospiti passati e a quelli che continuano a giungervi. Grazie allo spirito fillantropico del Grand’ufficiale Luigi Mariutto, che nel 1907 donò 30 mila lire (180 mila euro ai giorni nostri) e dalla volontà testamentaria di Alessandro Zambelli, che nel 1909 lasciò tutti i suoi beni alla Congregazione di Carità di Noventa Padovana, l’istituto divenne un ricovero per anziani poveri e inabili al lavoro, inaugurando la propria attività con i primi cinque ospiti nell’aprile del 1915. Nel 1918 il centro assunse le funzioni di ente morale per poi essere amministrato dall’ECA, in sostituzione all’originaria gestione della Congregazione di Carità. Infine, nel 1938 l’amministrazione divenne autonoma con un proprio statuto. Figure essenziali della storia della Casa di Riposo furono le suore del Cottolengo di Torino, che oltre a organizzare le tante attività di gestione dell’Istituto, si davano da fare nel lavoro dei campi e della casa. Un esempio su tutte fu Suor Lucia Giuseppina Fasano, rimasta ben 46 anni a gestire la casa, prima come suora e poi come Madre Superiora. Nel ‘45 difese alcuni rifugiati dai soldati tedeschi, nascondendoli e cacciando i militari che volevano entrare

Il presidente Gilberto Mezzaro: “caratteristica vincente il rapporto di familiarità” in cerca dei fuggiaschi. Di lei c’è un busto bronzeo voluto dalla cittadinanza a commemorazione del suo impegno scolpito dallo scultore noventano Sergio Rodella. Le suore prestarono servizio sino al 1976, dopo il subentro di personale laico e il mutato tipo di conduzione che comportò anche la determinazione di una retta di ospitalità giornaliera. Con il passare degli anni il centro ha subito svariate modifiche, mantenendo però la sua facciata storica, visibile ancora oggi. Con la Legge quadro 328/2000 e la Dgr 751, la normativa base dell’attuale sistema socio sanitario regionale, legata alla nascita delle RSA, residenze sanitarie assistenziali, il risponde direttamente a Provincia e Regione. Possono essere accolti, infatti, i residenti dell’intera regione, secondo una graduatoria data dal Registro di Residenzialità. Ad oggi la struttura è in grado di ospitare fino a 90 anziani non autosufficienti ed è dotata di un centro diurno che offre un’ospitalità giornaliera a 20 anziani non autosufficienti, 6 giorni alla settimana, con servizio di trasporto a domicilio. “Siamo fieri del centro che gode di un grande apprezzamento ed è considerato

Oggi la struttura accreditata al sistema sanitario regionale raccoglie fino a 90 ospiti

Foto di gruppo del personale e degli amministratori della Casa di Riposo di Noventa in occasione del centenario

entra nel team di Padova Nord! Se hai voglia di crescere professionalmente, con un lavoro stimolante, diventa Consulente pubblicitario.

I RICORDI

Una professione indipendente, un nuovo lavoro con ottime possibilità di guadagno.

La mostra del centenario

QUELLA LISTA DEI BENI IN DIALETTO

Cerchiamo una persona per la zona di Padova Nord. Offriamo rimborso spese e alte provvigioni, formazione e training, un gruppo di lavoro serio e motivante, mezzi accreditati e di sicuro ritorno.

“N

chiamaci! invia il tuo curriculum a: info@givemotions.it

l’informazione locale a casa tua

una finestra aperta sul mondo dell’informazione

una delle realtà migliori a livello provinciale – spiega il Presidente Gilberto Mezzaro - la caratteristica che lo rende vincente è il rapporto di familiarità che s’instaura tra gli ospiti e il personale. Ci sono tante lettere di riconoscimento che per noi che lavoriamo in questa struttura da tanti anni sono indispensabili e fondamentali”. Mezzaro ha iniziato nel 2004 come consigliere per poi assumere la funzione di Presidente e di questi dieci anni dice: “La sensazione più bella è quando gli ospiti ti porgono il loro saluto con affetto. Il personale da noi è tutto assunto perché vogliamo che si crei una famigliarità e una conoscenza con gli ospiti”.

Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.

e : impossibile passare inosservati! via Lisbona, 10 · 35127 Padova · tel. 049 8704884 · info@givemotions.it

.8 lessuola come sono, n.1 comò, come vestiario tutto quelo che anno”. E’ la lista di una coppia di settantacinquenni che nel 1938 chiedeva di entrare nella Casa di Riposo. Al tempo, era necessario che i residenti portassero con sé quel che avevano a casa. La lista, che snocciola un elenco di beni in dialetto, fa parte dei 23 pannelli della mostra “Scatti da Cento”, esposta in occasione del Centenario e che le scolaresche del territorio sono invitate a visitare. Sabato 19 settembre, alla presenza delle autorità locali, degli ospiti, del personale e degli ex presidenti del centro si è festeggiato l’importante traguardo. La giornata è iniziata con la Messa celebrata da Don Dionisio e Padre Andrea per poi proseguire con la consegna della targa del Sindaco di Noventa e con l’esposizione di una seconda commissionata dal Centro stesso. Il pittore noventano Ruggero Pagnin ha presentato la sua tela che ritrae la casa di riposo in un momento storico indefinito, collocabile forse al tempo della guerra. N.S.




Limena 19 Centro anziani Affollata festa sociale con la consegna del sigillo e della medaglia agli ottantenni

Percorsi 30mila km per gli anziani

Dodici anni di attività al Bata Store

DONAZIONE ALLA SCUOLA PER “MAMME SPECIAL”

Il presidente Dino Scarso: “Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari”, presentato il libro sulla croce di Cima d’Asta di Nicol Stefani

B

en 275 i presenti al pranzo sociale in occasione della giornata Festa dell’anziano a Pra’ del Donatore a Limena. La giornata è iniziata con la Santa Messa celebrata da Don Paolo per poi continuare con la consegna del sigillo e della medaglia agli ottantenni: “il momento più bello della giornata”, come l’ha definito Dino Scarso, Presidente dell’Associazione che tra qualche mese concluderà il suo secondo mandato. Ha ricevuto una targa anche Alessandro Racchelli, per anni Segretario del Centro. Alle consegne è seguito un succulento pranzo e l’intrattenimento comico dei cabarettisti Bepi e Maria. A concludere la giornata l’estrazione dei premi della lotteria. Un avvenimento doppiamente sentito perché si è brindato anche al ventesimo anniversario del Centro, che si riconferma una realtà importante per il territorio, grazie al servizio di trasporto agli anziani e disabili che ogni anno effettua. “Ad agosto avevamo trasportato 1000 persone e percorso 28 mila km”, spiega Scarso e aggiunge Roberto Bortoletto, infaticabile segretario: “Chi volesse aiutarci come autista è ben accetto, il nostro è tutto volontariato e c’è sempre bisogno di un aiuto in più”. Domenica 27 settembre è stato presentato il libro che narra la storia della “Croce di Cima d’Asta e della Val

L Da destra Cristina Turetta assessore al Sociale, Dino Scarso presidente Centro Anziani, Alessandro Racchelli ex segretario del Centro e il sindaco Giuseppe Costa Canale”, ultimo frutto del lavoro degli appassionati del Centro che hanno raccolto foto e documentazioni varie del viaggio della Croce, nello stesso giorno in cui ha ricorso il primo anniversario di ritorno a Limena, lì da dove era partita 65 anni prima. Il libro è “il ricordo di quei giovani di una volta che sono gli anziani di oggi” dice Scarso. Il libro è stato redatto con la collaborazione di Renato Martinello, lo storico del Comune e contiene anche delle memorie di Beniamino Brocco, divenuto in seguito Sottosegretario alla Pubblica Istruzione e che non appena ha saputo del progetto ha offerto il suo contributo. Il volume, interamente auto finanziato, sarà acquistabile

nelle edicole del territorio. In esso è contenuto il racconto del lungo e duro viaggio compiuto nel 1950 da baldi giovani limenesi che hanno trasportato e posizionato in vetta a Cima d’Asta, nel Trentino orientale, la pesante croce in ferro, da loro stessi realizzata. I giovani dopo essere partiti con un vecchio camion Dodge, residuo della guerra ed essere arrivati alle pendici della montagna, hanno smontato la croce e trasportato i vari pezzi fino a 3000 metri. Dopo la presentazione del libro è seguito il concerto del coro A.N.A. di Cittadella e infine il consueto pranzo, in cui gli astanti hanno festeggiato con tante prelibatezze e la gioia dei ricordi.

una park gonfiabilee show musicale con special guest Valentina Tesio, cantante finalista di Amici 2015, trasmissione popolare condotta da Maria de Filippi in onda sui canali Mediaset. La giovane, che si è esibita in un mini live, ha richiamato una flotta di giovanissime fan che hanno riempito lo spazio antistante il palco allestito di fronte al Bata store di Limena per incontrare la propria beniamina e ottenere l’ambito autografo. Torta e brindisi per i 12 anni di attività celebrati a finse settembre. La Daigo Music School ha proposto il suo “Talent Show”, esibizione di giovani talenti padovani con la passione del canto e non sono mancate coreografie di ballo delle crews di Danzacity, diretta da Caterina di Napoli. Sul palco sono saliti anche il sindaco Costa, l’assessore all’istruzione Stefano Tonazzo e il dirigente scolastico Renato Fettarappa che hanno ricevuto un assegno di 500 euro donato dallo Store e diretto all’Istituto comprensivo di Limena per il progetto “Mamme Special”(laboratorio di tastiere). N.S.

MOZIONE A DIFESA DELLA FAMIGLIA

Il consiglio comunale ha votato il documento di Bonin

U

na mozione presentata dalla Consigliera Federica Bonin, condivisa dalla maggioranza e alla quale è stata dedicato un consiglio comunale aperto al pubblico nella serata di mercoledì 16 settembre. Tema dell’incontro la tanto dibattuta teoria “gender”, salita agli onori delle cronache con la riforma della Buona Scuola del Governo Renzi recentemente approvata. Il Ministro dell’istruzione Stefania Giannini, in seguito alle critiche mosse da preoccupati genitori e insegnanti ha rilasciato, in occasione del primo giorno di scuola dopo le ferie estive, una circolare rivolta a direttori e dirigenti scolastici, smentendo l’esistenza della della contestata teoria. La circolare riporta il comma 16 della Legge 107/2015 che assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Con la mozione “Padre è maschio e femmina è madre” gli amministratori di Limena si sono impegnati nella difesa e tutela della famiglia naturale, intesa come nucleo fondamentale della Società e riconosciuta dalla stessa Legge Costituzionale.

“La mozione non mira in nessun modo ad impedire l’introduzione di una legislazione più attenta alle esigenze delle coppie di fatto omosessuali – spiega Federica Bonin, prima firmataria e promotrice - e nemmeno a contrastare la libera scelta dell’orientamento sessuale degli individui, ciò però non deve costituire un modello paragonabile alla famiglia naturale”. Più concretamente, questa mozione si traduce nell’organizzazione di un dibattito e di un convegno per creare un confronto e informare la cittadinanza e nel monitoraggio dell’applicazione della didattica legata alle teorie “gender”nelle scuole del territorio, con particolare attenzione al materiale introdotto negli istituti scolastici. L’amministrazione ha voluto lanciare un ulteriore segnale, chiedendo al Governo di rifiutare l’applicazione del Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Alla mozione ha aderito anche Silvia Compagnin, Consigliera di minoranza del gruppo Limen, mentre il gruppo di Limenattiva e Democratica si è dichiarato contrario. N.S.

SEDE: Z.I. CAMPAGNA LUPIA (VE) FILIALE: VIA S. MARCO, 135 · PADOVA

T. 335 7491369 T. 347 2500056 T. 348 5235221


20 1 Cultura provinciale Al Museo interattivo della Medicina La mostra fino al 31 gennaio su iniziativa dell’Archivio di Stato

Le frodi alimentari nella storia

IL 5 DICEMBRE

Commerci, traffici e intrighi ricostruiti con i documenti d’epoca nella Padova di un tempo di Laura Organte

L

a storia di una città è fatta di grandi eventi, di personaggi che hanno segnato il corso degli eventi, ma anche della quotidianità dei cittadini, delle abitudini di ogni giorno, del lento modificarsi dei modi di vivere che si riflettono nel volto di palazzi, piazze, chiese. Nell’anno dell’Expo, e nell’ambito delle attività collaterali organizzate dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Padova si racconta attraverso il cibo, per scoprire come mangiavano i padovani del passato, dove andavano a fare spese, quali leggi regolavano il mercato alimentare. Nelle sale del MUSME - Museo della medicina di via San Francesco a Padova, fresco di inaugurazione, sarà in esposizione fino al 31 gennaio la mostra documentaria “Il cibo, i luoghi e le frodi alimentari nella Padova del Settecento”, realizzata dall’Archivio di Stato di Padova, con il supporto della Fondazione MUSME e di altre realtà istituzionali della città e della Provincia. Il percorso, curato dalla direttrice dell’Archivio di Stato di Padova, dottoressa

TEATRO E MUSICA

Renzo Arbore Francesca Fantini D’Onofrio, e scandito in tre nuclei tematici - il cibo, i luoghi, le frodi - fotografa la città attraverso i luoghi destinati al commercio e al consumo di cibo che rendevano vivo il centro storico di Padova e ricostruisce le consuetudini dei padovani legate a questo aspetto. Una quarantina tra disegni, mappe e documenti della Padova settecentesca portati alla luce dagli scaffali dell’Archivio di Stato cittadino. Si tratta di materiale estratto dagli archivi delle Corporazioni di Arti e mestieri, dei monasteri benedettini di Praglia e di Santa Giustina, dell’antico Ospedale di San Francesco, che ospita oggi il Musme, e dell’Ufficio di Sanità di Padova. Molte le curiosità che aspettano il visitatore, che riscoprirà una città brulicante di vita e molto attenta alla salute e agli interessi pubblici,tutelati attraverso una serie di rigide regole, alcune delle quali, come quella di non far circolare liberamente i maiali per le strade cittadine, suscitano oggi un sorriso. Eppure non tutto è cambiato: la mappa a cura di Laura Organte

DOPPIETTA DI CONCERTI PER NEK Doppietta di concerti a Padova per Nek: l’artista di Sassuolo sarà al Teatro Geox il 14 novembre e il 4 dicembre. Forte dell’enorme successo del singolo “Fatti Avanti Amore”, al secondo posto nella categoria Big” al Festival di Sanremo, dove l’artista ha vinto anche il premio Miglior Esibizione Cover con la sua incredibile interpretazione di “Se Telefonando” di Mina, Filippo Neviani in arte NEK porterà dal vivo i nuovi brani del suo ultimo lavoro discografico, oltre alle grandi canzoni che hanno segnato la sua brillante carriera, dal debutto ad oggi.

NON SOLO GOLDONI Torna per le decima edizione la rassegna di Teatro Veneto presso il Piccolo Teatro di via Asolo (zona Paltana): cinque gli appuntamenti con alcune tra le migliori compagnie della nostra regione. Non solo Goldoni (I Rusteghi, La Locandiera, La Cameriera brillante), ma anche Giacinto Gallina (Le baruffe in famegia) e Tonino Micheluzzi (Si salvi chi può) sono gli autori degli spettacoli che saranno proposti. Anche per questa stagione dunque un’offerta interessante e da raccomandare a chi vuole gustarsi dele spassose commedie “alla veneta”. Per il programma: www.piccolo-padova.it.

A DICEMBRE ROMEO E GIULIETTA Per chi se lo fosse perso, arriva a Padova sul palco del teatro Geox dal 18 al 20 dicembre il musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo, che ha debuttato ad ottobre 2013 all’Arena di Verona. L’ultima produzione targata Zard è già stata consacrata da pubblico e critica come la nuova opera dei record: 45 artisti, un palco di 550mq, 23 cambi scena, oltre 270 costumi, 40 tecnici impiegati ogni sera dietro le quinte, 15 persone di produzione, 6 specialisti della comunicazione, 122 facchini, 1.432 ore e 13 bilici necessari per lo smontaggio ed il trasporto delle imponenti scenografie.

Renzo Arbore al Gran Teatro Geox

con la sua Orchestra

R

Una delle mappe esposte al Musme fino a fine gennaio dei luoghi del commercio del cibo a Padova rivela abitudini millenarie, sorprendentemente uguali a quelle odierne. Oggi come ieri la tradizione del mercato nelle piazze della Frutta e delle Erbe, per non parlare del Palazzo della Ragione, che ancora oggi

ospita, sotto al Salone, le prelibatezze della gastronomia locale e nazionale. Solo il Prato della Valle ha cambiato funzione: un tempo il gioiello patavino era destinato al mercato del bestiame, come testimonia la presenza del Foro Boario.

enzo Arbore è sicuramente lo showman italiano più conosciuto nel mondo: gira ininterrottamente con la sua Orchestra, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada con innumerevoli concerti acclamatissimi ovunque in un clima da record. Il 5 dicembre prossimo il tour lo porterà a Padova, al Teatro Geox: “Più che un concerto – ricorda Arbore – sarà una grande festa. Ho deciso di portare ai miei amici e a tutti gli appassionati il mio augurio di un buon 2016 perché, come diceva il mio caro amico Lucio Dalla, l’anno che verrà non sarà come tutti gli altri. Almeno per me. Per questo ho deciso, insieme all’Orchestra Italiana, di regalare e di regalarci – aggiunge l’artista – un piccolo grande evento che ripercorrerà in un certo senso la mia carriera non solo musicale, ma legata anche alla tv, alla radio, al cinema”. L.O.

Gli spettacoli Dieci appuntamenti al Piccolo Teatro don Bosco a Padova

Teatro per i ragazzi, torna il festival più antico d’Italia È

giunto alla 34 edizione il Festival Nazionale Teatro per i Ragazzi “G. Calendoli”, il più antico d’Italia nel suo genere, con la prestigiosa direzione artistica di Paolo Poli. In cartellone dieci spettacoli in scena i sabati pomeriggio, le domeniche mattina e le domeniche pomeriggio di ottobre e novembre presso il Piccolo Teatro Don Bosco, diversi gli uni dagli altri nel genere, nella forma, nel linguaggio, accomunati, però, dalla stessa peculiarità: di essere sempre tra i migliori proposti in Italia. Accanto agli spettacoli, il Festival promuove diversi Premi: il Premio Padova - Amici di Emanuele Luzzati, per lo spettacolo vincitore del Festival; il premio Rosa d’Oro, in ricordo di Rosetta Calendoli, per lo spettacolo più votato dai ragazzi e il Premio Tesserine d’Oro, riservato ai piccoli spettatori. Al termine del Festival, lo spettacolo vincitore viene premiato con un’opera di Emanuele Luzzati. Si tratta di un importante riconoscimento ormai tra i più prestigiosi in Italia. Nella stessa occasione sarà assegnato anche il “Premio Rosa d’oro”, istituito da Giovanni Calendoli per onorare la memoria della moglie Rosetta e per inviare un messaggio positivo ai genitori che portano i figli a teatro. Collegato al Festival c’è anche il concorso “Tesserine d’oro - disegnare il Teatro e scrivere il teatro”. Per vincere la Tesserina d’Oro i piccoli spettatori dovranno presentare uno o più disegni, o poesie, o pensieri, o storie ispirati ad uno o più spettacoli visti al Festival in corso. Nei mesi successivi, alla chiusura della manifestazione, una Giuria stabilisce quali siano i dieci migliori tra disegni e scritti e ai loro autori si assegna la Tesserina d’ ro. Uno dei disegni viene scelto per divenire il simbolo grafico del Festival successivo e verrà riprodotto sui manifesti. Per il 2015 ci sarà una novità: la tesserina Laura, nata per ricordare nel modo migliore una fedele frequentatrice del festival. Come per la scorsa edizione, la direzione artistica è stata affidata a Paolo Poli, con la supervisione di Micaela Grasso, Segretario Generale dell’Istituto organizzatore. Per informazioni e per il programma degli spettacoli: www. teatroragazzi.com. L.O.

Sopra “Al lupo al lupo, la vera storia del tre porcellini” In basso “Roclò, il circo degli oggetti aabbandonati”


Sport 21 Sport provinciale 2 L’intervista Fabio Mazzucco, giovane promessa del ciclismo padovano, racconta la sua avventura

“La fuga è il momento più bello” di Walter Lotto

L

a vecchia bici “ Berma” conservata in soffitta, a testimonianza dell’attività giovanile di papà Simone Mazzucco, ora presidente del Gs cicloamatori di Conselve, emana un fascino particolare, contagioso, questo e i lunghi pomeriggi passati sul divano di casa a guardare il giro in tv, sono le scintille di passione che hanno acceso nei tre figli di Simone lo spirito di emulazione, la voglia di ciclismo. Comincia Claudio classe 96, buone doti da scalatore che dopo un anno da Juniores chiude l’attività. Nel 2006 irrompe Fabio, e si capisce subito che sta nascendo una stella, nel suo primo anno di attività vince 16 delle 17 corse in programma, una caduta gli preclude l’en plain. Negli anni successivi nei Giovanissimi forma con il compagno Ivan Berto un binomio che mette a segno vittorie a grappoli, Fabio si incarica di provocare la selezione e quando non riesce a staccare tutti ci pensa Berto a giustiziare gli avversari con potenti volate. Alla Cartura Nalin, dove nel frattempo anche Stefano terzo rampollo di famiglia Mazzucco ha cominciato l’attività, gongolano ma sono gelati quando Fabio comunica che passerà esordiente tra le fila della Santangiolese. Il secondo anno firma 6 vittorie rigorosamente per distacco, 4 secondi posti tra cui quello a Borgo Valsugana nella coppa di sera, sorella minore della coppa d’oro. Altro cambio di maglia al passaggio tra gli allievi dove Fabio indossa la storica livrea veneziana della Mirano con il fratello Stefano, e arriva la conferma delle sue doti: 8 vittorie complessive e prestazioni eccellenti non solo quando la strada si inerpica, ma anche a cronometro con il secondo posto ai tricolori di Cavarzere a squadre il terzo nella crono individuale sempre valevole per il titolo italiano e il campionato regionale vinto in pista

sull’inseguimento, Marino Bettuolo suo attuale diesse dice di lui: “in 38 anni di attività mai ho avuto un talento così puro, ha doti di passista scalatore enormi, quando attacca è uno spettacolo e se prende 50 metri di vantaggio lo rivedono al traguardo, oltre a questo è umile gentile ed educato, se saprà tenere queste doti ci troviamo di fronte un ragazzo che farà parlare di se anche in futuro ne sono certo”.  Abbiamo incontrato l’atleta nella sua casa di Conselve attorniato dai fratelli, papà Simone e mamma Tiziana. Fabio le tue vittorie hanno sempre il marchio dell’impresa, cosa senti durante le tue fughe che sensazioni hai? “E’ talmente alta la concentrazione sullo sforzo che non recepisco altro che il dover dare tutto per arrivare, poi a pochi metri dalla meta quando mi giro e vedo il vuoto allora sono pervaso da grande felicità e mi godo il calore della gente, le braccia al cielo bellissimo”.  Si dice di te che vinci tanto ma negli appuntamenti importanti qualvolta ti fai tradire dalla pressione. “Fesserie, c’è sempre un motivo per quello che succede, ai regionali di Monselice sono arrivato stanco perché durante la settimana avevo lavorato duramente in pista, agli italiani di Boario senza un banale errore di valutazione sarei andato a podio, e poi a mio favore depongono i risultati ottenuti in pista e agli italiani di crono”.  Hai appena corso l’attesissima coppa d’oro vinta dal lombardo Bagioli, in molti ti pronosticavano come è andata? “Era un appuntamento a cui tenevo tanto, purtroppo a causa di un attacco febbrile nei giorni scorsi non ho potuto alle-

CAMPIONATO Danza City SBANDIERATORI. Vinta la Tenzone Aurea

MONTAGNANA NON SOLO MOVIMENTO REGINA MA DELLA FASCINO BANDIERA E DIDATTICA

“S

traordinaria storia culturale, estetica, sociale e antropologica, la storia della danza corre insieme a quella dell’uomo e vi s’intreccia, intesa come linguaggio del corpo e primo strumento espressivo. La danza è un insopprimibile impulso universale al movimento”. L’impulso al movimento è stato utilizzato come vera e propria’ parola ancoranelle Montagnana varie culture,la con regina o senza inaccompagnamento contrastata dalla di strumenti bandiera musicali. italiana. AncheI Platone musici parlaedella sbandieratori danza come delintrattenimento gruppo Città Murata degli dei die delle Montagnana muse. Nella si storia sono del infatti linguaggio aggiudicati del corpo, l’edizione la danzanumero rappresenta 35 della un patrimonio Tenzone Aurea, soggettivo, il massimo derivante campionato da tante caratteristiche nazionale riservato personali, da a sbandieratori un bagaglio di gesti e musici e movimenti di tuttae Italia. da unaDopo memoria il quinto consciaposto e inconscia. dell’anno La danza scorso, è una dunque, suggestione per glimomentanea atleti montagnanesi che accadeè arrivata e si esaurisce pronta nell’attimo la rivincita. in cuiLaviene Tenzone eseguita, si è si nutreadimetà sensazioni, di concentrazione, tenuta settembre nel palasport di sinergie, (il di stati d’animo. Nonhaandando Ferrara meteo avverso dirottatomolto qui indietro nel tempo, si può dire che il ‘900 è statoe la manifestazione, inizialmente prevista sicuramenteinil Piazza secolo della danza, pere lahanascita disputata Municipale) visto di illustri coreografi che introdurranno Città Murata primeggiare davanti al nuove Palio e rivoluzionarie idee coreografi I nuovi del Niballo di Faenza e al Palioche. di Ferrara, coreografi subiranno influenzee terzo di musicisti, rispettivamente sul l’secondo gradino scenografi del podio. , pittori La squadra legati montagnanese alle avanguardieè riuscita storiche. adLa ottenere vera destabilizzazione il punteggio massimo avviene della nel 1900 combinata con la grazie nascita aldella secondo rivoluzionaria posto nella Isadorapiccola Duncan, squadra che destruttura (dietro a Faenza), la tecnica ale primo quarto nella danza nella scalza,grande vestita squadra, spesso dialpepli ellenistici. gara (vintanaturali da Ascoli Piceno),allae I suoidei sonomusici movimenti inneggianti ancora bronzo ottenuto neld’oggi singolo tradipurezzaale all’armonia. Al giorno la danza

E

ha subito grandissime evoluzioni, arricchendosi di elementi legati alla ricerca di nuove dinamiche zionale con Francesco Cirelli e coniildanzatori settimo di movimento. I coreografi “usano” posto coppia, che ha visto per le nella loro suggestioni oniriche, pergareggiare mettere in ilscena duo laGovoni-Cirelli. plasticità e la Per forzaladelCittà corpoMurata umano,è l’ottavo di campione nazionale: l’ultiper rapiretitolo l’occhio dello spettatore e proiettarlo mo arrivato nel 2009 aveva direttori chiuso in unerasogno. Sempre di piùed“eroici” un ciclo di quattro trionfi di fila. Oraavanti la spe-il di compagnie continuano a portare ranza è se netrasiamille aperto altroPurtroppo ancor più loro progetto diffiun coltà. le felice. Il successodiminuiscono al massimosempre campionato grandi produzioni di più nazionale era crisi peraltro stato e“annunciato” in virtù di una economica culturale che dal dominio dei molto rossoneri al Palio dei Enti 10 sta penalizzando il settore; i grandi Comuni. gruppofondi dei musici e sbandieratori Lirici non Ilhanno necessari per investire Città Murata didiMontagnana ha dominato su produzioni balletto interni al teatro; la le kermesse, il primo in tutte compagnie ottenendo di danza non hannoposto la possibilità le categorie.il loro Nei lavoro singolidiilricerca podioe èformare andatoi di veicolare ad Albertoin maniera Girlandaadeguata. (Città Murata) danzatori Eppure leseguito scuole da Francesco (ancora Città Murata di danza, piccoleCirelli o grandi che siano, continuano Nella coppia,segnale il duo questo Cirelli-Govoni (Città a proliferare, che è un’arte Murata) ha ottenuto ilaffascinante primo posto,chementre ancora estremamente gode nella squadra dietro allaCerto compagine di unapiccola fascinazione particolare. è che il montagnanese si sonointeso classifi catiformazione i gruppi di concetto della danza, come Saletto d’Adige. didattica emaSanta ancheMargherita culturale ha subito Città delle Murata ha quindi primeggiato trasformazioni. Resta innegabile nella che il grande fascino squadra e anche nellacapace categoria dei musicie del balletto è ancora di coinvolgere egode nelladi combinata. Nicola una dimensione senza tempo.Cesaro

narmi a dovere e in corsa non ho avuto la forza di resistere alla selezione finale imposta dai migliori sono davvero dispiaciuto, di questa corsa tengo vivo il ricordo dello scorso anno quando attaccai a fondo, rimasi solo ma mi ripresero poco prima dell’ultimo chilometro poi fui ottavo in volata”.  Ecco la volata, dicono che sia il tuo punto debole che ne pensi? “Di solito do tutto per fare selezione e arrivo nelle volate stanco, sono consapevole che non vincerò mai uno sprint di gruppo compatto, ma dopo certe corse dure posso dire la mia,per la conferma basta andare a vedere gli ultimi ordini d’arrivo delle corse a cui ho partecipato e che si sono risolte in volata, dove ho fatto un terzo e un quarto posto”.  La prossima stagione sarai Juniores hai scelto la squadra? “Correrò con la Rinascita Ormelle Borgo Mulino, ho avuto tantissime richieste, e colgo questa occasione per ringraziare tutti coloro che si sono interessati a me, ho scelto il team trevigiano perché mi ha proposto un avvicinamento alla prossima stagione che mi consente di aver tempo anche per gli studi, sono al terzo anno di tecnico manutentore al Bernardi e ci tengo molto a fare bene”. Sedici anni compiuti ad aprile, un giovanotto dai modi garbati, idee chiare, che quando mette il numero sulla schiena diventa feroce e determinato, questo il ritratto di Fabio Mazzucco, che con Davide Boscaro re delle volate (costretto al ritiro per una guaio meccanico alla coppa d’oro) rappresenta in questo momento il meglio del movimento allievi del ciclismo padovano.

Fabio Mazzucco taglia il traguardo


22 1

IL VENETO

in PRIMO PIANO

Infrastrutture La Regione non crede più nello strumento del project financing

Il Veneto volta pagina e dice addio alla stagione delle grandi opere Il governo blocca il progetto dell’autostrada Orte – Mestre. Restano come priorità la Pedemontana e la Tav Brescia-Verona-Vicenza-Padova-Venezia. Tantissime le opere incompiute o in ritardo. Nel territorio regionale sono salite da 25 del 2013 a 34 nel 2015 di Alessandro Abbadir

G

randi opere addio o almeno arrivederci. Sembra aprirsi una nuova stagione per il Veneto, con l’accantonamento di uno strumento essenziale realizzare le grandi infrastrutture, e cioè il project financing. Il presidente Luca Zaia ha detto in più di una occasione nel corso di questi primi mesi del suo secondo mandato, che ora la priorità è quella di evitare ulteriore consumo del suolo per evitare dissesti idrogeologici. Ma in questi anni le grandi opere hanno coinvolto tantissimi privati e ora dire arrivederci a loro, significherebbe pagare penali salatissime per centinaia di milioni di euro. Questo soprattutto per progetti per i quali, la Regione ha già dichiarato l’interesse pubblico. Per questo la Regione stessa è intenzionata ad approvare nuove norme sui lavori, introducendo la possibilità di far decadere il pubblico interesse con l’effetto, in caso di rinuncia, di limitare le richieste di danni. Nell’elenco delle opere ormai non più viste come una priorità figurano infrastrutture come il raccordo anulare di Padova, la “Via del Mare” tra Jesolo e l’autostrada A4, la terza corsia Venezia - Trieste. La stagione del project financing si accantona anche a causa delle tante voragini nei bilanci che

ha provocato anche a livello nazionale , buchi che poi le regioni o lo stato devono puntualmente ripianare. Insomma con le regole attuali come al solito si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite . Ma non è solo la Regione a “raffreddare” l’entusiasmo per le grandi infrastrutture. Un no definitivo è arrivato infatti dal governo con il vicepremier Graziano Delrio alla autostrada Orte- Mestre. L’autostrada Orte-Mestre non è più una priorità per il governo Renzi che

La soppressione di passaggi a livello lungo la linea Mestre-Castelfranco va a rilento non inserirà l’opera nella Legge di Stabilità 2016. Sono state gelate così le aspettative del gruppo Bonsignore, convinto di aver trovato una corsia privilegiata a Palazzo Chigi dopo il via libera tecnico del Cipe che l’8 settembre scorso aveva inserito il project financing da 10 miliardi nelle liste degli interventi da far decollare. Dopo 12 anni di stop and go, ora pare si sia giunti all’epilogo e il giudizio del ministro Delrio è stato netto

e inequivocabile: nella lista delle priorità non c’è la Orte-Mestre, l’autostrada di 432 chilometri che il gruppo Bonsignore intendeva costruire con la defiscalizzazione concessa su base trentennale. I comitati ambientalisti dell’area del veneziano e in particolare quelli della Riviera del Brenta hanno esultato visto che di fatto lo stop affossa anche il progetto del mega polo direzionale di Veneto City a Roncoduro di Pianiga. I comitati però fanno una ulteriore richiesta. “Per togliere del tutto – spiega Mattia Donadel presidente del Comitato Opzione Zero – va cancellata dall’elenco delle opere prioritarie. Non vorremmo che fra qualche anno rispuntasse di nuovo”. Non tutti però sono contrari alla Orte Mestre. Per l’area di Chioggia infatti quest’opera insieme ad una linea ferroviaria potenziata, rappresentava un elemento di sviluppo per la città e il suo porto. Restano invece due le opere in Veneto che per il governo vanno completate: la Pedemontana e la Tav Brescia-Verona-Vicenza-Padova-Venezia. Ma vediamo le grandi opere progettate o in cantiere nelle varie province del Veneto ancora da finire. Rispetto al 2013, da dati

ministeriali la nostra regione ha visto nel 2014 crescere le opere incompiute da 25 a 34. E di queste ben dodici interessano l’area veneziana per un valore economico di cantieri fermi che arriva a quasi 502 milioni e mezzo di euro. A far la parte del leone, in termini di importi economici, è il progetto della idrovia Padova-Venezia, 461 milioni di euro il suo valore, ma tutto è fermo ad ora in termini di cantieri senza una previsione di completamento. Fra le opere in ritardo ci sono cinque progetti relativi al Sfmr, il metrò regionale. Ad esempio la soppressione di passaggi a livello e la realizzazione di sottopassi lungo la linea Mestre-Castelfranco è incompiuta. Recentemente però l’assessore regionale alle infrastrutture Elisa de Berti qualche rassicurazione l’ha data in tema di opere pubbliche, subito dopo la presentazione del progetto di legge per la razionalizzazione delle spese regionali. La De Berti si è particolarmente concentrata sul finanziamento del progetto per la

variante della Strada Statale 12 che interessa i comuni veronesi di Ca’ di David, Castel D’Azzano, Vigasio e Isola della Scala. “Quest’opera si farà - ha detto - e se governo e Anas faranno la loro parte come ci siamo impegnati a fare noi, il cantiere si aprirà come previsto nel 2018. Ci siamo presi qualche giorno per valutare appieno il costo del progetto definitivo che compete alla Regione e lo finanzieremo con il bilancio 2016, lo presenteremo all’Anas a fine 2016 e poi toccherà a loro il resto dell’istruttoria. Vigileremo che arrivi lo stanziamento reale dei 135 milioni di euro necessari’. Il quadro che emerge insomma è quello di una stagione che si chiude, quella delle opere faraoniche che si iniziavano forse senza ben sapere con quali fondi si sarebbero completate e in cui e i controlli e la trasparenza come nel caso Mose erano un optional. Le infrastrutture, di sicuro servono, ma vanno realizzate in un quadro legislativo e con una attenzione al rispetto del territorio che deve assolutamente cambiare.


Il Veneto in primo piano 23 1 Deficit intrastrutturale I sostenitori del Basso Veneziano

Romea Commerciale, necessaria per lo sviluppo Gli amministratori di Chioggia e Cavarzere sono favorevoli all’opera che farebbe uscire il territorio dall’isolamento e consentirebbe di far ripartire l’economia di Ornella Jovane

I

l Veneto aveva accolto con grande approvazione e ottimismo le parole del ministro Graziano Delrio che, in visita ai cantieri del Mose all’inizio dello scorso settembre, aveva definito interessante il progetto della Orte-Mestre. Parole che avevano acceso nuove speranze nell’animo del sindaco Giuseppe Casson, primo cittadino di Chioggia, che, fin dal suo insediamento, si è sempre battuto per sensibilizzare tutti i livelli istituzionali al problema dell’isolamento del territorio del Basso Veneziano che soffre da sempre di un grave isolamento. Condizione che necessariamente rende più difficile il processo di sviluppo dell’area, di per sè poco appettibile per via della mancanza, appunto, di collegamenti infrastruturali

IL CASO

S

e relativi servizi. “Per rilanciare economia e lavoro - sostiene Casson - è fondamentale dotare di un’adeguata infrastrutturazione il territorio”. Tema che sta a cuore anche al collega di Cavarzere Henri Tommasi che, pur incoraggiando il potenziamento di assi di collegamento alternativi, come la ferrovia e i percorsi idrici, oltre alla messa in sicurezza delle reti viarie esistenti, sostiene la necessità di realizzare la Romea Commerciale. “Ritengo che quest’opera - afferma - sia vitale per il nostro territorio, per far decollare la nostra area artigianale e con essa tutto l’indotto”. “Non si tratta di essere un sostenitore della ce-

mentificazione selvaggia - precisa Tommasi - ma di guardare in modo disincantato la realtà. L’opera va sostenuta. Anche se naturalmente dev’essere realizzata con razionalità e riducendo quanto più possibile l’impatto ambientale, nel rispetto quindi delle peculiarità del territorio e delle sue risorse”. “Si può discutere sul tracciato, migliorarlo, confrontarsi sulla ubicazione del casello e dello svincolo, ma mi sembra evidente che è necessaria”. Di parere diverso il Movimento 5 Stelle cavarzerano che pur riconoscendo la necessità di far uscire dall’isolamento l’area del Basso Veneziano ritiene la Romea commerciale un’opera di grande impatto e di costi elevati.

E chiede, piuttosto, la messa in sicurezza e il potenziamento degli assi viari esistenti, la Statale 309 e la E45. E proprio la messa in sicurezza della Romea è il tema direttamente collegato al dibattito. Ed è il motivo che ha ispirato un’altra delle tante iniziative del Comitato per il superamento del deficit strutturale di Chioggia, che per il prossimo 24 ottobre ha organizzato alle 10,30 un corteo di bici, che da Val Da Rio si sposterà fino al centro commerciale Clodì a Chioggia, con lo scopo di attirare l’attenzione della politica sulla urgenza di rendere più sicura l’attuale Statale 309, classificata una delle strade più pericolose d’Italia.

Arriva una denuncia precisa dal comitato “Brenta sicuro”

“L’IDROVIA PADOVA VENEZIA? E’ NEI PIANI DEL BACINO ALPI ORIENTALI, PER IL 2024”

coppia il caso Idrovia Padova Venezia. Il completamento dell’opera che costerà 461 milioni di euro sembrava ben avviato ma potrebbe slittare per quanto riguarda i tempi. L’Idrovia è inserita nei piani del bacino Alpi Orientali, solo per il periodo 2022-202. Ma facciamo un passo indietro. L’Idrovia è stata definita dal presidente del Veneto Luca Zaia un’opera che prioritaria sia dal punto di vista trasportistico perché collega il porto di Venezia all’interporto di Padova, sia dal punto di vista della sicurezza idraulica perché

il grande canale fungerà da scolmatore per l’area del bacino del Bacchiglione nel vicentino e padovano. Ma la denuncia dei comitati è precisa. “Abbiamo scoperto - spiega per il comitato Brenta Sicuro il portavoce Marino Zamboni- che alle osservazioni dei comuni di Fossò e Campolongo (nel veneziano) è stato risposto che l’idrovia non è inserita nel piano di gestione del rischio alluvioni delle Alpi Orientali messo a punto dallo Stato, per il 2016 – 2018 ma lo sarà solo come ipotesi per il 2022- 2024. Vista l’alta possibilità di un

disastroso evento alluvionale che coinvolgerebbe, oltre 1200 kmq, riteniamo indispensabile inserirla nel biennio 2016-2018”. L’iter per il completamento dell’idrovia, è alla progettazione preliminare assegnata un anno fa con bando di gara europeo. I comitati avevano incontrato i ministri Graziano del Rio e Luca Galletti e consegnando loro dei plichi contenenti molte osservazioni. I comitati hanno sollecitato parlamentari e Regione a chiedere chiarimenti su A.A. questo slittamento.


24 4 Il Veneto in primo piano Votata in Consiglio la legge 21 a firma dal governatore

La scure di Zaia cala sugli enti strumentali

Nel mirino i Parchi regionali, i Consorzi di Bonifica ma anche l’Ater. Le opposizioni insorgono: “Colpo di mano accentratore, un fatto senza precedenti” di Nicola Stievano

E

’ Luca Zaia il primo firmatario del Progetto di Legge 21 che di fatto, attraverso la modifica alla finanziaria regionale, punta ad “azzerare” i vertici dei cosiddetti “enti strumentali” controllati dalla Regione. Una iniziativa che rientra, nelle intenzioni del governatore veneto, nel più ampio progetto di “spending review” per ridurre le uscite dalle casse regionali e mettere ordine nella galassia di società e conseguenti poltrone degli enti controllati dalla giunta veneta. La volontà di Zaia è quella di razionalizzare il sistema societario e di tagliare la spesa, sfoltendo o cancellando i cda per collocare al vertice dirigenti regionali (a costo zero) anziché esterni retribuiti. Ebbene l’approvazione del Consiglio regionale rende possibile l’azzeramento dei consigli d’amministrazione di tutti gli enti coinvolti e lascia a Zaia pieni poteri nella nomina dei commissari. Potrebbero dunque essere dichiarati deca-

duti i presidenti e i consigli di amministrazione dei dieci Consorzi di bonifica, ma anche di Avepa, Azienda regionale per il diritto allo studio, Istituto regionale Ville Venete, Veneto Lavoro, Ater, Istituto zooprofilattico sperimentale, Veneto Agricoltura e Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, oltre a Parco dei Colli, Parco del Sile,

Tagli dei costi e delle poltrone: tutto in mano di pochi Parco del Delta, Parco delle Dolomiti e Parco della Lessinia. Al momento l’unica certezza sta nelle polemiche innescate in consiglio da quello che l’opposizione indica come un colpo di mano della giunta Veneta. Graziano Azzalin (PD, Stefano Fracasso (PD) e Piero Ruzzante (PD) aggiungono che “Zaia

e la sua Giunta espropriano di un sol colpo il consiglio regionale della sua capacità decisionale e al tempo stesso decapitano gli enti strumentali regionali, accentrando tutto il potere nelle mani dello stesso Presidente che provvederà a nominarne i commissari”. Per i consiglieri regionali del Pd si tratta di “un fatto senza precedenti compiuto in pieno spregio di tutti i meccanismi democratici ed all’insegna della mistificazione: si parla di risparmi ma la verità è l’incapacità di provvedere alle riforme annunciate ed ancora al di là da venire”. Marino Zorzato di Area Popolare si chiede se “Zaia ha intenzione di commissariare mezzo Veneto” e aggiunge “mi chiedo quale federalismo, quale partecipazione, quale contributo democratico si attendono i rappresentanti della maggioranza quando ad ogni seduta di Consiglio o di commissione proseguono nella loro marcia a testa bassa, senza mai curarsi del parere e delle preoccupazioni dell’opposizione”.

Quale sarà il futuro?

VENETO AGRICOLTURA, SETTIMANE DECISIVE

R

isale al 28 aprile scorso la nomina di Pino Nezzo a commissario liquidatore dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura. La liquidazione è conseguenza dell’istituzione, con legge dell’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario che prevede, tra l’altro, la soppressione e la messa in liquidazione di Veneto Agricoltura. Adesso però il progetto di legge 21 prevede il totale azzeramento dei vertici, quindi in tanti si chiedono quale sarà il futuro di questo soggetto protagonista ormai da un ventennio del panorama agricolo veneto. Una cosa è certa: i dipendenti non resteranno senza lavoro e passeranno alla Regione. Come

sarà strutturato la nuova agenzia lo si saprà probabilmente entro l’anno. Il tempo del commissario liquidatore infatti sta scadendo perché la Regione aveva dato a Nezzo 180 giorni, per portare a termine il suo compito. I sei mesi dunque scadono a fine ottobre, salvo proroghe. A Nezzo il compito di “curare tutti gli adempimenti pertinenti e funzionali all’utile conclusione della procedura di liquidazione, secondo le direttive della Giunta e delle strutture regionali competenti per materia, facendo riferimento alle norme speciali ad alla disciplina civilistica, ove compatibile”, si legge nel provvedimento di nomina.

NUOVA LEGGE REGIONALE CONSORZI DI BONIFICA, A CASA TUTTI I POLITICI

C

il sapore del buon caffè all’italiana

ontinua ad agitare (e parecchio) le acque la legge numero 21 messa in cantiere dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. L’idea è quella di abbattere i costi dei cosiddetti enti strumentali. In attesa della loro riforma, si pensa all’azzeramento forzoso dei cda, con la nomina di commissari la cui retribuzione non superi i 3mila euro mensili. Una mannaia che calerebbe su Consorzi di bonifica, Avepa, Azienda regionale per il diritto allo studio, Istituto regionale Ville Venete, Veneto Lavoro, Ater, Istituto zooprofilattico sperimentale, Veneto Agricoltura e Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, oltre a Parco dei Colli, Parco del Sile, Parco del Delta, Parco delle Dolomiti e Parco della Lessinia. L’ipotesi sta sollevando numerose reazioni contrarie, in Polesine come altrove. Il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan interviene in difesa dei Consorzi di bonifica provinciali e del Parco del Delta del Po. “La Regione dice il primo cittadino bassopolesano - metta i commissari che vuole, ma non sui Consorzi di bonifica che sono gestiti da cda eletti dal territorio e si pongono in maniera democratica ed elettiva. E l’ente parco Delta del Po, ora commissariato, ritorni indietro alla possibilità

che gli amministratori locali possano pianificare il proprio territorio”. In sintonia anche la posizione dei Giovani industriali di Rovigo. Secondo il loro presidente Andrea Pascucci, infatti, andare a modificare al ribasso la composizione dei Consorzi di bonifica rischia di compromettere il fragile equilibrio idrogeologico del Polesine, i cui custodi sono proprio i consorzi. “Diciamolo pure - spiega Pascucci - senza i consorzi e il loro lavoro, quello fatto nel tempo, ma anche quello che prosegue oggi prezioso, silenzioso e quotidiano, gran parte del Polesine sarebbe sott’acqua o rischierebbe seriamente di ritrovarcisi molto spesso”. Piuttosto, sempre in ottica di contenimento dei costi, una scelta da valutare secondo i giovani industriali potrebbe essere l’unione dei due consorzi che al momento sono presenti in Polesine. “L’unione fa la forza - chiude Pascucci - Quel che posso dire è che già per realtà come gli Industriali o la stessa Camera di commercio la fusione sta portando valore aggiunto. Forse un unico consorzio di bonifica polesano potrebbe essere più forte in un territorio dove c’è e ci sarà sempre estremo bisogno di competenza ed esperienza in materia di sicurezza idraulica”. Lo.Zo.



26 1 Voci da palazzo L’intervista Le priorità dell’Assessore regionale allo sviluppo economico e dell’energia

Marcato: “Sulla gestione dei profughi non ci fidiamo di nessuno” L’esponente leghista dice no all’accoglienza diffusa e mette in guardia dai problemi di sicurezza. Sul fronte produttivo caccia ai fondi europei e impegno a portare la banda larga in tutta la regione di Nicola Stievano

I

l padovano Roberto Marcato, Lega Nord, già vice presidente della Provincia e presidente del consiglio comunale cittadino guidato da Massimo Bitonci, dopo aver fatto il pieno di preferenze personali alle elezioni regionali, è assessore allo sviluppo economico e all’energia.  Non possiamo non partire dalla questione profughi. In Veneto ad ottobre sono attesi altri arrivi e le tensioni non mancano sul territorio. Basta dire no per uscire dall’emergenza? “Anzitutto dobbiamo distinguere due diversi scenari. Da una parte c’è un piano internazionale dove la comunità internazionale dovrebbe intervenire per migliorare la situazione. L’Onu dal 30 ottobre ha deciso di intervenire massicciamente direttamente sulle coste dei Paesi di partenza, fermando perciò i traffici degli scafisti. E’ quello che abbiamo detto noi da anni, sentendoci però dare dei razzisti. Adesso che lo fa l’Onu va tutto bene. Il problema però è che questa operazione parte a novembre, quando tutti sanno che il periodo di massi- spaccio di droga e prostituzione. Chi ci vive intorno ha la ma pressione sulle nostre coste è quello estivo. Ecco, è vita impossibile e non esce nemmeno di casa per paura. l’ennesima presa in giro nei confronti di Italia e Grecia. Gli esempi sono questi, purtroppo, e chi abita a Bagnoli, Sul piano locale è chiaro che il singolo sindaco non può dove sta aprendo un centro di smistamento, è fortemenfermare l’invasione sulle nostre coste, intanto però noi te preoccupato e ha tutta la mia comprensione. Io farò diciamo no perché non ci fidiamo. Stiamo disseminando di tutto a rendere la vita impossibile a chi prende queste nel territorio delle mine inesplose. Basta vedere cosa è decisioni. Se vige un sistema democratico e il popolo successo ad Eraclea, dove prima sono scappati i turisti dice di no, il popolo ha ragione.  Perché è contrario all’accoglienza diffusa ine adesso anche la Onlus ha abbandonato gli stranieri a loro stessi. Adesso sono ancora in quell’albergo, simbo- vocata da diversi sindaci? lo dell’incapacità del Governo di gestire il problema. A “Siccome siamo incapaci di gestire l’emergenza Padova non va meglio. Alla Prannon sappiamo fare di meglio che dina i profughi sono rimasti per “Tutti davano per polverizzarla. Ma questo non risolmesi, altro che qualche settimana spacciate le piccole ve il problema, anzi lo moltiplica. imprese, invece come era stato detto all’inizio”. Diciamo di no alla micro accoglien Lei è stato, anche con la ripresa parte za perché, ripeto, non ci fidiamo. Salvini, nelle località dove i pro- proprio da loro” Non ho mai visto un Prefetto avere fughi già ci sono o ci saranno a questa determinazione nel trovare breve. Cosa le racconta la gente? casa ad un veneto sfrattato o ad un imprenditore con “La gente prova due sentimenti, uno di rabbia e problemi. Non ho mai visto una Prefettura chiamare il l’altro di scoramento perché sente che il Paese non è sindaco per chiedere di trovare soluzione abitativa in vicino a loro ma passa sopra la volontà del popolo. Chi questi casi. E poi, come facciamo a fidarci di persone vive queste situazioni è fortemente preoccupato e non che non hanno ancora lo status di profugo? Chi l’ha posso certo dargli torto torto. Gli esempi che abbiamo in detto che chi ospitiamo non sia terrorista, ladro o delinaltri centri di smistamento non sono incoraggianti, a Mi- quente? Se un italiano sconosciuto bussa a casa nostra neo gli stranieri entrano ed escono senza controllo, c’è e ci chiede un posto dove dormire diciamo di no perché

Sopra Roberto Marcato con Matteo Salvini non ci fidiamo. Perché invece dobbiamo prendere chi ar- dovere essere motore e benzina per lo sviluppo, non riva dal Magreb? Fra le sue competenze di assessore freno”.  Lei si occupa anche di banda larga: alcune regionale la principale è lo sviluppo economico. Quali i primi provvedimenti per superare la crisi? In queste zone della regione sono ancora svantaggiate, come settimane ho incontrato i rappresentanti delle categorie rimediare? e su un punto siamo tutti d’accordo. Dobbiamo diven“Voglio arrivare alla copertura al 100 per cento del tare più bravi ad accedere ai fondi europei per finanzia- territorio regionale e in tempi brevi. E’ possibile farlo e re lo sviluppo, l’innovazione e la ricerca. In questo la lo dobbiamo fare perché siamo fra le prime regioni del Regione deve giocare un ruolo determinante ed avere mondo in termini di vigore e fermento imprenditoriale. anche la capacità di snellire il più possibile e da subito Ci sono già risorse a bilancio, gli uffici stanno lavorando la pesantezza della macchina burocratica”. bene, questa è un’esigenza strutturale per la ripresa”.  Il Veneto tornerà ad es Chiudiamo con la politica: sere la locomotiva del Nordest? “Tra la nostra Salvini o Zaia, chi può aspirare “Per anni il mondo accademi- gente avverto alla guida del governo secondo co ha cercato di convincerci che forti sentimenti lei? la micro impresa era un sistema di rabbia “Mi sento di rispondere come destinato a soccombere a favore e di scoramento” quegli allenatori che possono condel modello industriale strutturato. tare su una panchina con attaccanA quasi un decennio dall’inizio della crisi andiamo a ti di livello. Come loro anche noi abbiamo l’imbarazzo vedere quale è il settore dove c’è occupazione e innova- della scelta: abbiamo due figure, Zaia e Salvini, che zione. E’ quello delle piccole e medie imprese. Mentre hanno capacità, onesta e soprattutto il consenso delgli imprenditori cercavano di risollevarsi gli studiosi ci la gente. Entrambi poi sono amici, per me potrebbero dicevano che la soluzione era un’altra, dimostrando di andare bene sia l’uno che l’altro. Luca Zaia adesso sta non aver ancora capito fino in fondo le dinamiche del lavorando per il Veneto e intende impegnarsi su questo modello veneto. Qualche timido segnale di ripresa c’è fronte”. ma la strada è ancora lunga. Anche il mondo bancario



dei nostri amici

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

L’ESPERTO

A nimali

Tanti altri approfondimenti e notizie in più su

Dott.ssa Veronica Ferrarese - Educatrice cinofila*

Educazione e cani: come scegliere l’educatore cinofilo

Non sempre è facile riconoscere un buon educatore, spesso troviamo improvvisati che si spacciano come professionisti amanti dei cani, pronti a dare mille consigli e suggerimenti ma che di cani sanno ben poco e rischiano di fare più danni che altro. Per tutelarsi da queste figure io consiglio di affidarsi innanzitutto ad un professionista con la P maiuscola ovvero ad un educatore cinofilo che lo faccia per mestiere (e non solo per passione). Ricorrete a professionisti qualificati ed iscritti almeno ad una associazione di categoria (in Italia tra le più rinomate troviamo Csen, Fisc, Federcinofilia, Apnec ed Enci) pertanto fatevi mostrare il curriculum, gli attestati ed anche i corsi di specializzazione che ha frequentato nel caso in cui vi riferite a lui per un problema o disciplina specifica. Diffidate invece, da chi ha fatto centinaia di corsi, stage e seminari ma poi quasi non sa come prendere in mano un guinzaglio, per cui andate a verificare con i vostri occhi il centro cinofilo dove potrete anche osservare il professionista come lavora con i cani e farvi dire i risultati che ha ottenuto. Presso

il centro potrete anche verificare i metodi educativi utilizzati e rimanere lontani da chi non usa metodi gentili ma si serve di sistemi coercitivi che stressano il cane facendolo soffrire e peggiorando la situazione. Io ritengo molto importante che l’educatore non lavori in un rapporto esclusivo con il cane ma coinvolga sempre il proprietario, il suo obiettivo principale è quello di creare armonia tra l’amico a quattro zampe e la sua famiglia di bipedi, per cui dovrà seguire e guidare il binomio cane-proprietario ed il percorso educativo riguarderà non solo il cane ma anche (anzi soprattutto!) il proprietario. Per concludere, un consiglio utile ed immediato per scegliere l’educatore cinofilo? Osservate il suo cane, per noi professionisti il miglior biglietto da visita è proprio lui!

*Educatrice cinofila che collabora con il Rifugio Cipa

Con il Patrocinio di

www.lapiazzaweb.it/category/animali

IL VETERINARIO

A cura del Dottore Andrea Feliciati

Gatti e gravidanza

A noi veterinari capita molto spesso di ricevere la visita o la telefonata di donne in dolce attesa che ci chiedono come comportarsi col proprio gatto perché hanno sentito che può trasmettere una malattia, la toxoplasmosi, altamente nociva per il feto. Cerchiamo di fare chiarezza sulla patologia. La toxoplasmosi è una malattia causata da Toxoplasma gondii, un protozoo. E’ una malattia che può essere pericolosa per il feto solo se contratta nella prima parte della gravidanza. Toxoplasma ha come ospite definitivo il gatto, che, se infetto, emette il parassita nell’ambiente attraverso le feci: da qui nasce la teoria secondo cui le donne in gravidanza non dovrebbero avere contatti con i gatti. La toxoplasmosi viene contratta ingerendo le oocisti presenti nelle feci del gatto infetto, mangiando ortaggi mal lavati e contaminati dalle feci di gatto infetto e soprattutto ingerendo carni crude o poco cotte di animali infetti(cavallo, agnello, maiale da cui gli insaccati, a volte manzo). Il ruolo del gatto come portatore della malattia è stato ridimensionato, in particolare se si tratta di un gatto domestico la cui

lettiera viene pulita frequentemente: sono necessari infatti 2-3 giorni affinché il parassita eventualmente presente nelle feci del gatto sotto forma di oocisti diventi resistente e di conseguenza infettivo per l’uomo. Il gatto normalmente emette le oocisti solo per 15 giorni durante l’infezione acuta. Inoltre è poco probabile che un gatto che vive in casa si infetti con Toxoplasma, soprattutto se non si nutre di roditori ed uccellini a loro volta portatori di Toxoplasma. Altro aspetto fondamentale: il 60% della popolazione, durante la propria vita, è già entrato in contatto con l’agente infettivo sviluppando eventualmente la malattia (asintomatica nella maggior parte dei casi); una volta guariti dalla toxoplasmosi non ci si ammala più perché si sviluppa un’immunità anticorpale permanente. In conclusione, se una donna in gravidanza è immune il problema non si pone nemmeno, se non lo è basta seguire piccoli accorgimenti come cambiare frequentemente la lettiera del gatto possibilmente usando dei guanti; in ogni caso il rischio di contrarre la malattia dal proprio gatto è certamente inferiore a quello che si corre mangiando ortaggi mal lavati o carne cruda o poco cotta.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

ADOTTAMI CHANEL Chanel ANGELO è un meticcio DEVID è un Rottweiler è una meticcia sterilizzato, taglia non sterilizzato, taglia femmina media. E’ un cane medio-grande. Gli piasterilizzata, fantastico! Vapasseggio ce andare a passeggio taglia piccola. e gli piace tanto stare in campagna ed è E’ dolcissima e in compagnia dei voespansivo con chi conosce. Va d’accordo socievole. Le piace stare in compagnia delle lontari e farsi fare tante coccole. E’ in Rifugio con le femmine e sta cercando una famipersone e degli altri cani. Va a passeggio da una vita. Per lui cerchiamo persone dai glia tranquilla composta da adulti che lo al guinzaglio. Per lei stiamo cercando una faccia vivere sereno lontano dal trambusto modi gentili che lo facciano vivere tranquillo famiglia che la faccia vivere in casa. lasciandogli i suoi spazi. della città che pare non piacergli. SIRIA è una meticcia femmina sterilizzata, taglia media. E’ esuberante e allegra. Va a passeggio al guinzaglio e va d’accordo con gli altri cani. Per lei stiamo cercando una famiglia composta da persone dinamiche che la facciano vivere in casa dato che le piace scalare le recinzioni.

SKINNER è una meticcia femmina sterilizzata, taglia media. E’ esuberante e allegra. Va a passeggio al guinzaglio e va d’accordo con gli altri cani. Per lei stiamo cercando una famiglia composta da persone dinamiche che la facciano vivere in casa dato che le piace scalare le recinzioni.

SPARTACO è un meticcio sterilizzato, taglia media. All’inizio è diffidente ma poi pian pianino prende coraggio e diventa socievole. Va d’accordo con gli altri cani e gli piace andare a passeggio. Tende a scalare le recinzioni. Sta cercando una famiglia tranquilla che lo tenga in casa con sé.

KUROS è un Rottweiler sterilizzato, taglia grande. Gli piace molto andare a passeggio al guinzaglio e passare del tempo con le persone. Per lui stiamo cercando un adottante dinamico e che abbia esperienza con questa razza. L’ambiente ideale sarebbe una casa tranquilla in cui vivere sereno e scorrazzare in giardino.

LARA è un Rottweiler sterilizzato, taglia grande. Gli piace molto andare a passeggio al guinzaglio e passare del tempo con le persone. Per lui stiamo cercando un adottante dinamico e che abbia esperienza con questa razza. L’ambiente ideale sarebbe una casa tranquilla in cui vivere sereno e scorrazzare in giardino.

TIGRIS è un meticcio sterilizzato, taglia media. All’inizio è diffidente ma poi pian pianino prende coraggio e diventa socievole. Va d’accordo con gli altri cani e gli piace andare a passeggio. Tende a scalare le recinzioni. Sta cercando una famiglia tranquilla che lo tenga in casa con sé.

WILLY è un incrocio Pastore Tedesco sterilizzato, taglia grande. Va a passeggio e gli piace passare del tempo con le persone. E’ adatto a famiglie con adolescenti e persone anziane, ma senza cani. E’ un gran buon cane che ha bisogno di avere una famiglia che gli vuole bene!

Questi e tanti altri simpatici musetti li trovate al RIFUGIO C.I.P.A. DI FENIL DEL TURCO (RO), Via Argine Zucca n° 3/E tel. e fax 0425/476835 – mail: legadelcanerovigo@gmail.com – sito: www.legadelcanerovigo.com Facebook: facebook.com/legadelcanerovigo – Twitter: twitter@legadelcane – Youtube: rifugiocipatv

Tuteliamo la salute dei nostri ospiti nutrendoli solo con Prolife!


Un innovativo approccio alla Biostimolazione Un trattamento ambulatoriale che svolge la duplice azione di biostimolazione cutanea e sostegno dei tessuti grazie ad un sistema geniale e semplice. Utilizzando la proprietà del filo di PDO (Polidioxanone), un medical device già utilizzato nella chirurgia cardiovascolare, si ottiene un effetto di stimolazione della proliferazione di collagene e, contemporaneamente, si crea un sostegno al tessuto che consente un effetto “liftante”. L’efficacia del trattamento è chiaramente visibile 2-3 settimane dopo l’impianto, momento in cui verificare ed eventualente correggere altre zone con l’impianto di nuovi fili oppure con trattamenti sinergici (filler, Torrina Botulinica, trattamenti strumentali).

Durante questo periodo il device mette in atto la propria azione, determinando un risultato gradevole, assolutamente naturale e progressivo. Saranno riscontrabili, giorno dopo giorno, i miglioramenti “sulla propria pelle” sotto il profilo della tonicità e della compattezza. Il tempo medio di riassorbimento del filo è di circa 6 mesi, mentre i risultati perdureranno in quanto l’effetto non è legato unicamente all’effetto di sostegno del filo, bensì alla stimolazione endogena che i filo stesso va a creare. L’utilizzo sinergico di Balance Lift contribuisce a garantire una maggior durata dei trattamenti di medicina estetica quali filler e tossina botulinica.

PRIMA

DOPO

C H I E D I I N F O R M A Z I O N I N E L N O ST R O ST U D I O ALITO CATTIVO? NON ASPETTARE

DOVE SIAMO : Sede principale STUDIO DR COSTA srl Pta P. Modin 23/1 35129 Ponte di Brenta PD

TEL. 049 8931810 347 7836278 Studio dr Costa srl

studiocostapp@yahoo.it

Seconda sede:

Via col di lana n.4 Codiverno di Vigonza (PD)

347 7836278

www.pietropaolocosta.it

049 8931810

studio dentistico Pietro Paolo Costa

La presenza di placca, una malattia delle gengive, una lingua sporca sono alcune delle cause più frequenti di alito cattivo. Il nostro studio è attrezzato con l’ultimo modello di Halimeter in grado di valutare la presenza dei gas colpevoli dell’alitosi.


30 1 Cultura veneta La mostra Casa dei Carraresi ospita fino al 10 aprile 2016 le opere più belle del “visionario illuminato”

Metamorfosi di un genio, El Greco a Treviso

Apre il 24 ottobre l’esposizione dedicata ad un maestro indiscusso del ‘500. Per la prima volta al mondo un’esposizione dedicata agli anni cruciali della sua trasformazione di Maria Pavan

U

n viaggio nel tempo e nello spazio. Questo pro- cultura figurativa occidentale, venne riscoperto nell’800 mette di essere la mostra che, inaugurata il 24 ot- per diventare poi fonte d’ispirazione per le avanguardie tobre alla Casa dei Carraresi di Treviso, presenterà del ‘900 come l’impressionismo e il cubismo. La mostra, che illustra un percorso di opere prodotte Dominikos Theotocopulos, detto El Greco come il creatore di un linguaggio che non ha paragoni possibili che dall’artista, soprattutto durante la sua permanenza nel nostro Paese, e dai grandi maestri che hanno influengli ha permesso la realizzazione di capolavori assoluti. Il curatore, Lionello Puppi, emerito di Ca’ Foscari, zato il suo lavoro tra cui Tiziano, Tintoretto, Correggio, con alle spalle mezzo secolo di studi sull’artista, coadiu- Jacopo Bassano, vanta prestiti importantissimi grazie vato da un comitato scientifico di respiro internazionale, alla significativa adesione di grandi istituzioni museali e ha ricostruito con molteplici spunti inediti le tappe di collezioni private internazionali. L’obiettivo dell’esposiun’avventura irripetibile, indagando il processo creativo, zione è scoprire insieme ai visitatori il percorso di un artista geniale che continua a stupire il metodo di lavoro e la bottega di per la profonda ispirazione che ha un artista controverso e non com- Ripercorso portato nel mondo dell’arte, anche preso nel suo periodo storico, ma il complesso iter definito dalla critica moderna un artistico e spirituale moderna. tra Creta, l’Italia La fama del pittore divenne pla“visionario illuminato”. netaria solo a partire dal ventesimo El Greco nacque nel 1541 a e la Spagna secolo, non solo per l’interesse di Creta, territorio all’epoca sotto il collezionisti e intellettuali, quanto per il riconoscimento dominio veneto. Lì divenne maestro d’arte seguendo il corso della della critica e degli artisti stessi dell’epoca. Da Pablo tradizione artistica dell’isola, prima di intraprendere, Picasso, a Manet, fino a Pollock, appassionati studiosi di all’età di 26 anni, il viaggio verso Venezia, città in cui El Greco, furono le avanguardie del ‘900 a inspirarsi alla seppe trasformarsi da iconografo ortodosso in un artista modernità dei suoi manierismi nel disegnare le figure e innovativo e rivoluzionario. Protagonista indiscusso della alla stravaganza nel comporre immagini dai cromatismi

Orchestra di Padova e del Veneto

50 STAGIONI CONCERTISTICHE

I

l primo concerto della nuova Stagione concertistica, in programma sabato 24 ottobre all’Auditorium Pollini alle 20.45, sarà diretto nal nuovo direttore artistico e musicale, Marco Angius e sottenderà un preciso significato di rinascita per l’Orchestra, con la Sinfonia n. 2 “Resurrezione” di Gustav Mahler (nella versione Kaplan/Mathes, presentata per la prima volta in Italia) insieme alla prima esecuzione assoluta di “Sposalizio” (da Franz Liszt) di Salvatore Sciarrino, il compositore vivente più eseguito nel mondo. L’appuntamento costituirà la prima tappa di un vero e proprio “Percorso Mahler”, che Marco Angius svilupperà nel corso della Stagione anche con la Sinfonia n. 1 e l’Adagio dalla Sinfonia n. 10. Tra il Classicismo viennese di Mozart e Beethoven e la musica italiana del Novecento, emerge la precisa volontà di dare risalto a un’affascinante linea di programmazione che darà spazio a compositori come Respighi, Casella, Dallapiccola, Petrassi e Berio, punteggiando i concerti della “Stagione d’oro”. E il nuovo direttore sarà l’anima stessa del nuovo corso. “Ho appreso con gioia di questa nomina e vorrei esprimere il mio più sentito ringraziamento per la fiducia accordatami e per l’importanza dell’incarico che mi viene conferito in un momento così particolare per la storia dell’Orchestra – commenta Marco Angius – Visto che si tratta di un duplice ruolo, l’impegno profuso sarà quanto meno proporzionale alle cariche che mi vengono affidate sperando di ripagare l’Orchestra e la Fondazione stessa nel modo più degno e concreto possibile. Sono particolarmente onorato dell’incarico perché ottenuto sul campo, partendo dal lavoro quotidiano con l’Orchestra in progetti innovativi e non comuni. Proprio all’Orchestra va il mio primo pensiero perché considero questo incarico un’opportunità preziosa di crescita comune offrendo tutta la mia competenza e dedizione. Ci attende un percorso intenso in cui intendo porre al primo posto gli obiettivi musicali, culturali e uma-

inaspettati per la sua epoca. La mostra vuole portare il visitatore alla scoperta di questo pittore visionario, dal carattere irriverente, capace di sconvolgere l’estetica a lui contemporanea con toni drammatici e un linguaggio fantasioso ed espressionista. El Greco possedeva un senso della rappresentazione

Musei Eremitani, Padova

Sulla prima tela di Casorati: i Colli Euganei

O

Marco Angius, nuovo Direttore artistico e musicale ni per la diffusione di un bene italiano di assoluto rilievo com’è l’Orchestra di Padova e del Veneto”. Marco Angius è tra i direttori d’orchestra italiani più richiesti di questo momento. Interprete di riferimento per il repertorio contemporaneo, ha collaborato con le principali istituzioni ed enti lirici italiani oltre a una serie di debutti internazionali di assoluto prestigio (con l’Ensemble Intercontemporain di Parigi, con la Tokyo Philharmonic Orchestra, con l’Orchestre Philarmonique de Nancy, con l’RCM Orchestra di Londra, con l’Hermes Ensemble di Anversa, con l’Orchestre de chambre de Lausanne…). Il cartellone 2015/2016 ospiterà alcuni tra i direttori e solisti più apprezzati della scena internazionale: sarà un ritorno quello di Gérard Korsten, Paul Goodwin, Reinhard Goebel, oltre che dello stesso Angius (protagonista lo scorso novembre dell’Arte della fuga di Bach/Scherchen), mentre debutteranno a Padova le bacchette di Bruno Aprea, Carlo Rizzari (assistente del maestro Antonio Pappano all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Giampaolo Pretto (direttore d’orchestra e Primo flauto dell’Orchestra della RAI di Torino) e il soprano Roberta Mameli. Accanto a loro quattro giovani star: i direttori Min Chung e Ben Gernon, il soprano Mina Yang e la pianista Leonora Armellini.

che va oltre gli stili e le epoche, un modo di intendere l’immagine e il cromatismo che senza dubbio può definirsi universale. El Greco non seguiva nessuna delle regole accettate dalla gran parte dei pittori e dei mecenati del Cinque-Seicento. Offre quindi un esempio di come le cose si possono approcciare in modo diverso, originale e stimolante.

pere inedite e nuova documentazione ricostruiscono il periodo giovanile di Felice Casorati nella grande mostra allestita negli spazi dei Musei Civici agli Eremitani di Padova. Dipinti, disegni, bozzetti provenienti da raccolte pubbliche e private ne ripercorrono gli anni della formazione, vissuta tra Padova, Napoli e Verona, mentre i lavori di Boccioni, Cavaglieri o Laurenti ricreano l’ambiente artistico in cui Casorati cominciò a muovere i primi passi. Rari materiali, artistici e documentari, illuminano la produzione iniziale, in particolare il periodo che arriva fino alla prima partecipazione alla Biennale di Venezia, nel 1907, considerata lo spartiacque fondamentale nel suo percorso di pittore. Seguono gli anni di Napoli e Verona, contrassegnati da un fervido eclettismo. Nato a Novara nel 1883, Casorati arriva a Padova a dieci anni. Qui si dedica agli studi musicali, ma con una tale intensità da restare vittima di un esaurimento nervoso. Ha solo 18 anni e, come egli stesso ha raccontato, ‘’per consolarmi dell’abbandono del mio pianoforte, e dei miei studi prediletti, mio padre mi regalò una gran scatola di colori. Ed eccomi per la prima volta seduto davanti a un cavalletto in pieno sole a mescolare colori sulla tavolozza e a guardare curioso e commosso il dolce paesaggio dei colli Euganei’’. Nel 1902 nasce quindi il primo dipinto dell’artista che, in una Padova culturalmente vivace, decide di assecondare la nuova passione. Per questo diventa allievo del padovano Giovanni Vianello, un rapporto il loro affatto secondario, nonostante Casorati, negli anni della prima maturità, abbia voluto minimizzarlo, ripudiando tutta la fase giovanile. Insieme a nozioni tecniche, pittoriche e calcografiche , è quindi ravvisabile nell’apprendistato di Vianello qualche influenza estetica e tematica che la mostra contribuisce a far emergere: come le pennellate corte e divise che ritornano in ‘Casoni’ e in ‘Case padovane’ del giovane Casorati o nel dipinto ‘Balconata’, risalente agli anni veronesi. Ma anche la centralità del colore giallo o, ancora, il soggetto ricorrente della vecchia, trattato in un dipinto di Vianello. L’esposizione vuole quindi sottolineare la vitalità dell’ambiente artistico padovano, con presenze di rilievo come Umberto Boccioni. La mostra è visitabile fino al 10 gennaio


www.slovenia.info

#ifeelsLOVEnia

PRENDITI CURA DI TE! Lasciati coccolare dalle acque termali e dagli altri fattori curativi nei 14 centri termali e di cura naturale sloveni.

Slovenia. Verde. Attiva. Sana.

sto_milano_270x350_terme.indd 1

8. 09. 15 12.55


IL MONDO CI HA RICONOSCIUTO

ORA FACCIAMOCI

RICONOSCERE DAL MONDO!

AREA DEL DELTA DEL PO riconosciuta a Riserva della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO è supportato dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO di Padova e Rovigo.

ph Daniele Soncin

Che cosa può comportare, in definitiva, il riconoscimento? La Riserva della Biosfera non va considerata come un progetto a tempo limitato, bensì un’operazione di lungo termine. La partecipazione alla rete mondiale (network) delle riserve consente una valida possibilità di scambio di conoscenze, di buone pratiche, di strumenti gestionali nonché l’accesso a progetti, programmi e fondi internazionali appositamente dedicati ad affrontare problematiche legate allo sviluppo; tra le quali i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e la rapida urbanizzazione.

Il riconoscimento di “Riserva della Biosfera”, per esplicita dichiarazione dell’UNESCO, non implica alcun vincolo giuridico ulteriore, ma va inteso come occasione per affrontare e risolvere, con la partecipazione della popolazione, i problemi locali ed i relativi possibili conflitti in una dimensione globale. Inoltre, il riconoscimento non va inteso come l’assegnazione di un “logo”, bensì come assunzione di responsabilità e scommessa del territorio a ideare, sperimentare e sviluppare buone pratiche da estendere anche all’esterno. Progetto Regionale Turismo slow nelle aree protette a Parco


house srl STUDIO COMMERCIALISTA

Rimedi per sanare gli errori nella dichiarazione redditi

A

STEFANO MASIERO E RICCARDO ROVERONI - STUDIO RAGIONIERI COMMERCIALISTI

luglio è scaduto il termine di presentazione telematica del modello 730 per dichiarare i redditi e dedurre gli oneri deducibili del 2014, con il 30.09.2015 è spirata invece la scadenza per la presentazione telematica del modello UNICO. Ma che fare se ora troviamo nel cassetto una spesa medica, una fattura di ristrutturazione non dedotta o ci accorgiamo di non aver dichiarato l’affitto di un immobile, un reddito occasionale o un CUD? Ecco cosa possiamo fare per sanare la nostra mancanza. Se abbiamo presentato entro luglio il modello 730 potremmo sanare la posizione rivolgendoci, entro il 25.10.2015, ad un professionista abilitato o ad un CAF per l’integrazione della dichiarazione presentata originariamente e beneficiare del maggior credito o minor debito che ne scaturirà nella busta paga o nella rata di pensione di novembre 2015. Se entro settembre abbiamo presentato il modello UNICO, o se non siamo riusciti a presentare il modello 730 integrativo entro il 25.10.2015, abbiamo tempo fino alla presentazione della prossima dichiarazione redditi per presentare un modello UNICO integrativo attraverso un professionista abilitato e beneficiare del credito o del minor debito nella prossima dichiarazione redditi. Se non abbiamo presentato né il modello 730 a luglio, né il

modello UNICO a settembre, possiamo ancora rimediare? La risposta è affermativa, ma abbiamo molto poco tempo. Entro il 29.12.2015 infatti, si dovrà presentare attraverso un professionista abilitato il modello UNICO “tardivo”. In questo caso è dovuta una sanzione amministrativa di 25 euro da pagarsi entro il 29.12.2015 con il modello F24 codice tributo 8911 indicando anno 2015. Se dalla dichiarazione “tardiva” scaturiscono delle imposte a debito, mediante il ravvedimento operoso sarà possibile sanare il ritardato pagamento delle stesse, con il contestuale pagamento delle sanzioni ridotte in misura fissa al 3,75% e degli interessi al 0,5% su base annua, calcolati sulle imposte versate in ritardo. Nel caso in cui negli anni passati si sia omesso di indicare redditi di provenienza estera (anche semplici interessi su conto corrente bancario) e/o beni immobili, titoli e conti correnti esteri, omettendo la compilazione del quadro RW, entro il 30.11.2015 è possibile aderire alla “voluntary disclosure” una particolare procedura con la quale sanare le omissioni commesse negli anni precedenti a partire dal 2009, o dal 2004 se relative ai cosiddetti “paesi black Hailist”. delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT

Stefano Masiero e Riccardo Roveroni - Studio Ragionieri Commercialisti Via delle Industrie, 18/a - 30038 Spinea (VE) - Tel. 0415440706 -0415440019 Mail: info@roveroni.it - info@studiomasiero.it

DIRITTO STRADALE

SICUREZZA SUL LAVORO

L’importanza del ruolo del medico del lavoro come risorsa aziendale DOTT. FEDERICO VALENTINO CESARIN

C

on l’introduzione della nuova normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro il ruolo del medico competente ha assunto maggiore spessore e importanza sia in relazione alla valutazione dei rischi che alla scelta dell’introduzione di misure di prevenzione adeguate. Infatti la legge specifica la necessaria collaborazione del medico competente con il datore di lavoro e con il responsabile dei servizi di prevenzione e protezione aziendale al fine di effettuare la valutazione dei rischi e a predisporre la sorveglianza sanitaria dove prevista o necessaria. Quindi la figura del medico competente è chiamata in causa anche nell’organizzazione del lavoro esso non si limita solo ad effettuare la sorveglianza sanitaria ma deve intervenire con un proprio personale apporto sulle scelte più idonee di carattere aziendale in relazione alla protezione e prevenzione della salute dei lavoratori,si evidenzia percio’ l’importanza del lavoro congiunto tra il datore/imprenditore e medico nonché la partecipazione di quest’ultimo alla programmazione e gestione della sorveglianza sanitaria indicando i “rischi aggiuntivi”. infatti nel suo giudizio di idoneità alla mansione del singolo lavoratore il medico valuta la presenza

o meno di patologie e o menomazione come elementi di rischio aggiuntivo al verificarsi di infortuni. in tal senso un’opera attenta e una continua e scrupolosa sorveglianza sanitaria attiva può consentire di ridurre in modo Incisivo gli incidenti sul lavoro. Per esperienza ho verificato che molti lavoratori hanno dimostrato di affrontare con sospetto le visite mediche di controllo ma la medicina del lavoro ha come finalità quella del mantenimento del benessere psicofisico del lavoratore e i lavoratori devono vedere questa figura come un secondo medico curante non come una espressione del datore di lavoro. Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT

House Srl - Via Marconi, 75 - 35016 Piazzola sul Brenta (Pd) - Tel. 049 9600872 - Cell. 388 1261199 - mas13@libero.it - www.sicurlavcesarin.it

DIRITTO PRIVATO

Risarcimento assicurazione. Quando il danno Quando il processo dura troppo STUDIO TREVISAN AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN è superiore al Valore dell’auto DI TREVISAN SUSANNA compreso tra 500,00 nche i non addetti ai lavori

I

danni da incidenti stradali per importi così elevati da che può essere rappresentato da costi di ripristino del rendere antieconomica la riparazione : quali sono le veicolo danneggiato, anche se superiori al valore del possibilità di essere risarciti per intero da parte della veicolo stesso. compagnia di assicurazione? Questa soluzione ha, però, due controindicazioni: Capita molto spesso che, a seguito di un sinistro l’impossibilità tecnica delle riparazioni e l’eccessiva stradale, l’automobile riporti danni di entità superiore onerosità per il soggetto obbligato al risarcimento. allo stesso valore che il veicolo aveva al momento Sul punto la Cassazione Civile ha spezzato una lancia dell’evento( sia che si tratti di una automobile oramai a favore delle Compagnie di assicurazione, stabilendo il vecchia o che i danni siano di particolare intensità da potere del Giudice di liquidare, al danneggiato, solo una comportare l’antieconomicità della riparazione). In somma pari alla differenza di valore del bene prima e questi casi, l’assicurato che faccia richiesta di indennizzo dopo la lesione, rquando il costo delle riparazioni superi all’assicurazione si vede da quest’ultima limitare il valore di mercato del veicolo. l’offerta di risarcimento al valore dell’automobile prima Ribadisce la Suprema Corte di Cass. Civ. : in caso di dell’incidente. Il che rende impossibile sia l’acquisto di notevole differenza, tra il Valore Commerciale del veicolo un nuovo mezzo, sia la riparazione. ed il costo delle riparazioni,il Giudice potrà condannare Il problema della risarcibilità del costo delle l’assicurazione al risarcimento di una somma necessaria riparazioni che risulti antieconomico rispetto al Valore per acquistare un altro veicolo avente le medesime del veicolo prima del sinistro è stato risolto con decisioni caratteristiche di quello danneggiato, integrata del costo contrastanti, specie dalla Magistratura di merito. In via della ricerca e della sostituzione. Hai delle domande inerenti a questo argomento? di principio, il danneggiato totalmente incolpevole ha scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT diritto all’integrale risarcimento del danno subito, danno Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunistica Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it CENTRO STUDI MINERVA Associazione Culturale Piazza Don Serafino Chiarotto n°1 30030 Vigonovo - VE

A

euro ed 1.500,00 euro per ciascun anno sanno che quando una che supera il termine ragionevole di causa, civile e penale o durata. amministrativa, dura troppo, le parti La richiesta di equa riparazione hanno diritto ad un risarcimento. però deve essere presentata Questo è quello che prevede la c.d. entro sei mesi dal momento in “legge Pinto” sulla irragionevole cui la decisione che conclude il durata del processo (legge procedimento è divenuta definitiva 89/2001), introdotta nel nostro ordinamento al fine di dare attuazione agli impegni e può essere presentata sia dalla parte vittoriosa che assunti dallo Stato italiano in sede comunitaria. Con le dalla parte soccombente. Lo scorso 18 maggio 2015 modifiche introdotte dalla legge 134/2012, la durata il Ministero della Giustizia ha concluso un accordo con del giudizio si considera irragionevole quando eccede la Banca d’Italia per la celere liquidazione degli importi i tre anni per il primo grado, i due anni per il grado di riconosciuti a titolo di indennizzo. Chi dunque ha in essere un processo che superi i appello e un anno per la fase di Cassazione. Purtroppo questi termini vengono quasi sempre termini sopra indicati, dovrà tenere bene a mente di superati nel distretto della Corte D’Appello di Venezia, interessare un avvocato non appena sarà pronunciata la giacché difficilmente un processo avanti al tribunale si sentenza definitiva, per avere in tempi rapidi un parziale esaurisce entro i tre anni mentre, almeno fino ad oggi, ristoro dei danni causati dalle eccessive lungaggini della la corte d’appello di Venezia impiegava mediamente giustizia. Hai delle domande inerenti a questo argomento? cinque anni per definire i giudizi di impugnazione. scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT La legge stabilisce inoltre che l’indennizzo dovuto sia Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: info@studiobegozzozandolin.it

Telefono 049 8257199 E-mail: info@csminerva.it Website: www.csminerva.it

Descrizione Attività:

CENTR O STUDI

MINERVA

· Ripetizioni in tutte le materie scolastiche - tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 19.30 · Corsi nelle principali lingue Europee: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo ed italiano per stranieri - in orari diurni e serali Orari di segreteria : da Lunedì a Venerdì · Traduzioni ed interpreteriato per aziende, web agencies, studi legali, case editrici ed enti statali · Si affittano sale per riunioni o corsi privati. Dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30

STU

Locn

P

osse fisca rego riscossi no rio, dopo a dimostri co bile non è

Stud



www.lapiazzaweb.it

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

L’Editoriale

L’IMPORTANZA DI VACCINARSI

di Francesco Noce*

D

Tempo di vaccino: meglio prevenire che rischiare x Ozono terapia: la soluzione di molti problemi Continua a pag. 37 35

x Dolore alle gambe: le possibili cause Continua a pag. 37 35

ai primi giorni del mese di novembre è partita la campagna per le vaccinazioni antinfluenzali e puntuali arrivano campagne mediatiche denigratorie contro i vaccini in generale. A causa di questa controinformazione antivaccinale assistiamo ad un calo pauroso della copertura, ad esempio con picchi del 25% in meno per morbillo e rosolia, ed i cali sono più evidenti nelle zone in cui le associazioni contro i vaccini sono più attive ed in prossimità di loro convegni. Eppure,ad esempio,per quanto riguarda il morbillo negli ultimi 18 anni,in virtù di vaccinazioni su larga scala si sono evitati 2 milioni di casi di contagio e 2000 decessi per complicanze dovute a questa malattia e le malformazioni al feto dovute alla rosolia sono pressoché scomparse,ma non è scomparsa la rosolia che causa questi danni quando contratta nei primi mesi di gravidanza. Né vale la presunzione di non fare il vaccino al proprio figlio,tanto lo fa il mio vicino di casa, poiché solo grazie ad una copertura vaccinale pressoché completa sono state debellate in Italia malattie come la poliomielite ed il vaiolo e solo grazie ad un vaccino,speriamo sia quanto prima, potremo difenderci dal virus dell’ ebola in caso la malattia dovesse espandersi o in caso di viaggi in zone in cui è presente in forma endemica così come già oggi si fa per altre malattie tropicali nei cui confronti i vaccini sono oggi disponibili.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag. 36

x Trattamenti di Medicina Estetica efficaci e ...scontati! Continua a pag. 37 36


36 2 Consulenza scientifica

L’Editoriale

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA – OSSIGENO/OZONO TERAPIA Dr. Fulvio Veneri - specialista in ORTOPEDIA – OSSIGENOOZONO TERAPIA- P.zza Dossetti 1 (via L. Da Vinci, angolo via Montagnon) – Piove di Sacco PD – www.unixpoliambulatorio.it tel. 0499708688

MEDICINA ESTETICA Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Via Ferrari 10 Ospedaletto Euganeo (Pd) Tel. 0429 90934 - cell. 338 5940563

POLIAMBULATORIO Dott.ssa Marta Ciriani – Tecnologo alimentare Dott. Gianluca Rosati – Medico veterinario Poliambulatorio San Martino Via Carrarese 66 – Piove di Sacco (Pd) Tel. 0499703406

CHIRURGIA VASCOLARE Dr. Stefano Manfrini Specialista in Chirurgia vascolareresponsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine Tel. 347/8043460

L’opinione IL SILENZIO FAVORISCE LE DISTORSIONI DEL SISTEMA

di Dott. Bruno Noce*

L

a visione modernistica di libero mercato ha portato il legislatore a compiere un atto politico quantomeno dissennato e certamente poco lungimirante con conseguenze che non hanno tardato a mostrarsi in tutta la loro criticità, vale a dire la trasformazione della prestazione professionale odontoiatrica in “ prodotto “. E noi stupefatti e poi indignati, ci siamo sentiti impotenti nel vedere vanificati gli sforzi fatti per costruire un modello professionale, etico, deontologico che aveva impiegato anni a perfezionarsi, portando la scuola italiana odontoiatrica ad essere considerata la migliore del mondo.Il sistema della comunicazione che vige in questo momento, permette di correre pressoché indisturbati verso la promozione del “ prodotto odontoiatrico” per dare inizio ad un progressivo declino verso una vera e propria povertà culturale, rappresentata da supermercati odontoiatrici che offrono prestazioni sanitarie a prezzi stracciati, gruppi di acquisto che guadagnano fungendo da intermediari dello Studio odontoiatrico e la presenza di un’agguerrita concorrenza extra-nazionale che, come se non bastasse, viene addirittura promossa da programmi televisivi con obiettivi quantomeno poco chiari.Dunque il sistema di Regole sembra essere completamente sovvertito. Regole? Quali regole? È possibile oggi praticare l’intermediazione nella pratica della professione medica ed odontoiatrica? E’ possibile applicare l’IVA su una prestazione odontoiatrica? E’possibile acquistare un voucher per una otturazione senza che sia stata fatta una visita al paziente?E’ possibile affermare che un paziente con una situazione dentale e gengivale gravemente compromessa possa uscire dopo solo otto ore da questo o quello studio sorridendo a trentadue denti e senza aver provato il minimo non dico dolore ma fastidio? È arrivato il momento di stabilire almeno due punti fermi in questo caos: 1- salvaguardare la salute dei nostri pazienti e riaffermare la nostra indipendenza professionale 2- imparare a conoscere il mondo della comunicazione sapendo che anche il silenzio è comunicazione e quindi con il silenzio diventiamo complici di quel sistema distorto che tanto poco ci piace. Nessuno sembra preoccuparsi dell’esposizione dei Cittadini ai difetti ed ai rischi che alcuni Media presentano. È tempo di smetterei di litigare con chi ha interesse a generare ascolti piuttosto che informazione scientifica e di iniziare a comunicare pacatamente secondo un’etica trasparente con i cittadini, dando loro la possibilità di entrare in possesso di informazioni che potranno valutare e confrontare con altre, traendone le dovute conclusioni, una forma di “par condicio” informativa cui hanno diritto.

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

Siamo felici davvero se stiamo bene Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare

Segue da pag. 35

L’IMPORTANZA DI VACCINARSI di Francesco Noce*

Siamo inondati da informazioni,ma paradossalmente molto disinformati e queste campagne di disinformazione,alimentate da allarmi infondati, ci spingono lontano dal progresso scientifico e dalla necessaria attenzione alla prevenzione. L’ influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica,oltre che individuale,a causa del numero dei casi che si registrano ad ogni stagione che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus in circolazione. In Europa l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale, può avere un decorso asintomatico o può manifestarsi,nella maggior parte dei casi con sintomi come febbre,tosse,mal di gola,dolori muscolari e delle articolazioni,cefalea e malessere generale, ma può presentare complicazioni anche gravi che sono più frequenti nei soggetti sopra i 65 anni o con condizioni di rischio quali ad esempio malattie croniche dell’ apparato cardio-circolatorio o polmonare,il diabete o malattie immunitarie. Anche donne in stato di gravidanza, specie nel 2°e 3° trimestre presentano un maggior rischio di malattia grave e per queste come per gli ultra 65enni e per i pazienti a rischio il SSN mette a disposizione il vaccino gratuitamente. Un bambino in buona salute è in grado di superare autonomamente o con il supporto di terapie sintomatiche la malattia influenzale,tuttavia vi sono bambini per i quali la vaccinazione non solo è utile come mezzo di prevenzione collettiva, ma è necessaria per una protezione individuale in quanto più facilmente esposti a complicazioni come per i bambini affetti da malattie croniche dell’ apparato respiratorio (inclusa l’ asma persistente,la displasia broncopolmonare e la malattia fibrocistica) o cardio-circolatorio (comprese le cardiopatie congenite),il diabete,le malattie renali, le malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, le neoplasie, le malattie congenite od acquisite che comportano minor produzione di anticorpi, le malattie infiammatorie croniche e le sindromi da malassorbimernto intestinale. I vaccini non vanno somministrati nei piccoli inferiori a 6 mesi di età,la vaccinazione della mamma,specie in caso di allattamento al seno, e degli altri familiari che ne hanno cura costituisce una loro protezione indiretta. I vaccini sono sicuri? I vaccini autorizzati per l’uomo,inclusi quelli contro l’influenza sono prodotti biologici sicuri e sottoposti ad una serie di controlli accurati. Quelli disponibili in Italia sono tutti inattivati e non contengono particelle virali attive,ad eccezione di un vaccino antinfluenzale da somministrare per via nasale che è costituito da virus vivi attenuati. Così come buoni livelli di sicurezza presentano gli adiuvanti che sono sostanze che vengono aggiunte al principio attivo del vaccino per potenziare l’ efficacia della risposta immunitaria alla vaccinazione e per questo sono indicati per le vaccinazioni di soggetti anziani e di quelli poco rispondenti. Quali gli effetti indesiderati? La frequenza degli effetti indesiderati dipende dal tipo di vaccino,da come viene somministrato,e dall’età della persona vaccinata. Vaccini inattivati somministrati per via intramuscolare possono causare reazioni locali come dolenzia e arrossamento nel punto di inoculazione e, meno spesso, febbre,dolori muscolari o articolari e cefalea e di solito durano pochi giorni e non hanno bisogno di cure o al massimo di trattamenti sintomatici. Raramente possono causare reazioni allergiche dovute ad ipersensibilità nei confronti di determinati componenti del vaccino. Quali controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale? Il vaccino non deve esser somministrato a piccoli al di sotto dei 6 mesi di età e a soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino. Sono false controindicazioni: l’ allergia alle proteine dell’ uovo con manifestazioni non anafilattiche,l’allattamento,l’infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite od acquisite. Mentre una malattia acuta di lieve o media entità rappresenta una controindicazione temporanea alla vaccinazione,la quale va rinviata a guarigione avvenuta. Nel caso di malattie autoimmuni,che sono molte e diverse fra loro è bene che sia fatta una opportuna valutazione da parte dello specialista di riferimento ed in caso negativo ricorrere a profilassi alternative come l’uso di antivirali in caso di necessità,la vaccinazione dei contatti familiari e una attenta profilassi di tipo comportamentale (che tutti dovremmo adottare) come lavarsi di frequente le mani, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura,evitare di portare le mani non pulite a contatto degli occhi del naso o della bocca,evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra 049 8704884 - info@givemotions.it


37

Le promozioni d’autunno Trattamenti di Medicina Estetica efficaci e ...scontati! Dr. Predebon l’estate è alle spalle. Qualche consiglio per l’autunno? “Certamente! E’ ora di ricominciare a guardarci allo specchio e a prenderci cura di noi stessi. Per essere il piu’ chiaro e sintetico possibile mi limiterò qui a porre l’attenzione sul VISO/MANI e sulle GAMBE”. Per il VISO/MANI cosa consiglia? “Se vogliamo che la pelle del viso torni a risplendere, seta sotto le dita, i peeling medici sono l’arma migliore. Ma attenzione solo il Medico esperto può consigliare, tra i tanti peeling, quelli più indicati per la paziente: ogni viso, ogni pelle hanno bisogno di un trattamento personalizzato.In molti casi può essere utile associare ai peeling un trattamento iniettivo biorivitalizzante. Oggi i nuovi prodotti permettono di effettuare un numero minimo di iniezioni con grande confort della paziente, e con risultati finora mai riscontrati con altri metodi”. Ma il costo? “Oggi siamo in grado di proporre peeling medici e trattamenti biorivitalizzanti di elevato livello professionale a costi veramente accessibili. Inoltre per tutto il mese di Ottobre (e per i lettori de La Piazza fino al 15 Novembre) il nostro Studio propone una PROMOZIONE veramente vantaggiosal Chi desidera maggiori informazioni puo’ telefonare al numero 3683922580: una Collaboratrice esperta (Sig.ra Laura) sara’ felice di chiarire un modo esauriente e dettagliato le modalita’ della promozione”. E per le GAMBE? “L’estate in molti casi mette impietosamente in evidenza, purtroppo, quelli che sono due problemi molto diffusi: CELLULITE e CAPILLARI (e vene). Il primo problema oggi lo si può affrontare in modo efficace abbinando terapia iniettiva

Ozono terapia: la soluzione di molti problemi con 3 atomi di Ossigeno

Q

Il Dr. Enzo Predebon (con i piu’ recenti preparati anticellulite) con la carbossiterapia (metodica semplice ancor oggi insuperata nel controllo della cellulite). Per i CAPILLARI (e per le vene di piccolo calibro) oggi possiamo utilizzare la TRAP (flebo terapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale). La tecnica TRAP è molto innovativa perchè, a differenza delle tecniche tradizionali che chiudono i capillari o sfilano le vene, rigenera la parete delle vene e quindi scompaiono le dilatazioni visibili sulle gambe perchè viene eliminata la causa delle varici (cioè si riduce la alta pressione nelle vene); in poche parole si agisce sulla causa e non sull’effetto”. E la promozione? “Certo! Anche per questi trattamenti oggi abbiamo delle proposte di PROMOZIONE molto interessanti. Ricordo ancora che per tutte le informazioni sulle PROMOZIONI in atto è sufficiente telefonare al n. 3683922580 (Sig.ra Laura), oppure al numero dello Studio, che vedete nel riquadro azzurro”.

Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Poliambulatorio S. Martino Via Carrarese 66 - Piove di Sacco (Pd) Tel. 049 9703406

ualunque dolore o sofferenza o malattia cronica è causata anche da un’ insufficiente ossigenazione delle cellule del nostro organismo. L’OZONOTERAPIA è una metodica che viene utilizzata con successo nella cura di diverse patologie. Con i suoi effetti: antiinfiammatorio, battericida, analgesico, antiossidante, immunostimolante e riattivatore della circolazione, l’OZONO esercita un notevole effetto sia sui fattori interni sia su quelli esterni (ambiente e vita sedentaria) che indeboliscono il nostro organismo. Nell’ambito dell’ortopedia traggono giovamento dalla terapia con OZONO: ernie discali e protrusioni (cervicali e lombari) con o senza dolori irradiati (sciatalgie, cruralgie), artropatie (grandi e piccole articolazioni), artriti di varia natura, tunnel carpale, reumatismo articolare acuto ed infiammazioni tendinee. Al di fuori dell’utilizzo dell’OZONO in ambito ortopedico, questa terapia, trova grandi applicazioni anche in: medicina interna, oculistica, ginecologia, dermatologia, malattie rare (SLA, fibromialgie, sclerosi multipla, demenza senile precoce). Oltre al dato confortante di tutte le patologie che possono trarre beneficio da questa terapia, è importate sapere che l’OZONOTERAPIA è una metodica di facile somministrazione e soprattutto, praticamente, priva di controindicazioni. La somministrazione di OZONO non è assolutamente incompatibile con altre terapie che il paziente stia già seguendo. In alcuni casi, (ernie del disco, artrosi del ginocchio) questa terapia riesce ad evitare l’intervento che non sempre è risolutivo in quanto possono residuare dolori dovuti alle cicatrici.

Il Dott. Fulvio Veneri

Dr. Fulvio Veneri – specialista ORTOPEDIA-TRAUMATOLOGIA trattamento OSSIGENO-OZONO TERAPIA ernie discali e artropatie grandi e piccole articolazioni. P.zza Dossetti 1 (via L. Da Vinci, angolo via Montagnon) – Piove di Sacco PD – www.unixpoliambulatorio.it tel. 0499708688

Dolore alle gambe: le possibili cause Come leggere le etichette alimentari Dottor Manfrini, da cosa puo’ essere dovuto il dolore alle gambe? “I disturbi riferiti alle gambe, possono avere manifestazioni e cause diverse. La sensazione di pesantezza, accentuata dallo stare a lungo in piedi, magari accompagnata da un gonfiore delle caviglie, è spesso dovuta ad una insufficienza venosa. Tale insufficienza può essere evidente, associandosi alla presenza di vene varicose o di estese aree di teleangectasie(capillari), oppure non ancora manifesta, magari per un danno valvolare del circolo venoso profondo o delle vene safene, senza che si sia ancora realizzata una dilatazione delle vene stesse. Tale sensazione di pesantezza si accentua con il caldo e nelle donne in età fertile, spesso, in coincidenza con il ciclo mestruale. Di fronte a tale sintomatologia è consigliabile rivolgersi ad uno specialista, che attraverso la visita ed un approfondimento con Ecocolordoppler potrà stabilire la reale presenza ed entità della insufficienza venosa e procedere alla opportuna terapia. Si tratta, in ogni caso, di un disturbo da non sottovalutare”. E se il dolore compare durante il cammino? “In questo caso, la comparsa di un dolore crampiforme ai polpacci e/o alle cosce, che impedisce spesso di proseguire la marcia, obbligando a qualche attimo o qualche minuto di sosta, può essere legato ad un deficit della circolazione arteriosa degli arti inferiori. Il dolore della arteriopatia periferica è generalmente un dolore che compare sempre dopo aver percorso una stessa distanza alla stessa velocità e che presenta poca variabilità di giorno in giorno. in caso di aggravamento, sempre possibile, si può arrivare ad una drastica riduzione dell capacita’ di camminare fino alla comparsa di dolore a riposo. Molto spesso questo dolore è presente o più accentuato in un arto rispetto all’altro. se compare prevalentemente o prima alle coscie in particolare camminando in salita o facendo le scale, è piu’ frequentemente dovuto ad un restringimento di una arteria iliaca, (arteria che si trova in addome , a grandi linee da sotto all’ombelico, fino a poco sopra la piega inguinale) quando il

dolore colpisce contemporaneamente entrambe le gambe, in misura simile, si può pensare ad un interessamentoiliaco di entrambi i lati o ad un restringimento dell’aorta addominale. Nel caso di dolore prevalente al polpaccio, l’ostruzione od il restringimento, riguarda una delle arterie della coscia o della gamba (femorale, poplitea o tibiali). Anche in questo caso e a maggior ragione per le gravi conseguenze che può portare il trascurarlo, tale sintomo va assolutamente accertato con una valutazione del chirurgo vascolare, che sarà in grado di appurare la natura e la sede del disturbo, attraverso una valutazione clinica e con l’indispensabile aiuto di un approfondimento Ecocolordoppler. Il sintomo va distino fra cause vascolari ed ortopediche o neurologiche, che spesso possono presentare manifestazioni simili ma che un occhio clinico esperto, con l’aiuto strumentale, è sicuramente in grado di distinguere con sicurezza”. In caso di ostruzione di una arteria cosa si puo fare? “Le possibili terapie variano a seconda dell’entità del sintomo, tenendo conto anche dell’età e delle esigenze di vita del paziente: dalla sola terapia medica, di solito anti aggregante, fino all’intervento di rivascolarizzazione, che puo’ essere effettuato o per via endovascolare (palloncino) o per via chirurgica tradizionale, procedendo ad una disotruzione o alla sostituzione del tratto arterioso occluso (by pass). Ovviamente, prima si procede ad una diagnosi corretta, più è agevole il controllo della malattia, ricordando che le patologie vascolari degli artii inferiori, se trascurate posso portare ad una marcata riduzione della qualità della vita se non a menomazioni vere e proprie”. Dr. Stefano Manfrini - Specialista in Chirurgia vascolare-responsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460

L

’etichetta alimentare ha il compito di informare il consumatore sulle reali caratteristiche del prodotto, al fine di orientarne al meglio la scelta commerciale. Ma per compiere scelte consapevoli bisogna saper leggere attentamente le informazioni riportate in etichetta che rappresenta la vera e propria carta d’identità dell’alimento. Dottori quali sono le regole per saper leggere bene un’etichetta ed essere consapevoli della scelta d’acquisto? “Per saper leggere bene un’etichetta innanzitutto bisogna leggere bene la vera denominazione dell’alimento, cioè non solo la sua denominazione usuale es. “Philadelphia” ma anche la denominazione legale o descrittiva “formaggio fresco” o “formaggio fresco spalmabile” per capire bene di che alimento si tratta. Ci si sofferma poi sull’elenco degli ingredienti che devono essere indicati per ordine decrescente di quantità, significa che il primo ingrediente è più abbondante del secondo, il secondo è più abbondante del terzo e così via. Perciò controllando l’ordine degli ingredienti di più prodotti simili, ad esempio la crema spalmabile di nocciole, si sceglierà quella che ha come primi ingredienti le nocciole e il cacao e non zucchero e olio di palma. Per gli intolleranti e allergici a taluni ingredienti è obbligatorio leggere bene l’eventuale presenza di sostanze allergizzanti che devono essere sempre evidenziate, ovvero il font di scrittura dev’essere differente tra ingrediente allergene e non allergene oppure si può anche utilizzare una dimensione maggiore, il corsivo o il maiuscolo. Dopodiché bisogna leggere bene la dichiarazione nutrizionale che deve riportare le seguenti indicazioni minime obbligatorie: valore energetico (espresso in Kcal e in KJ), la quantità di grassi, di cui acidi grassi saturi, carboidrati, di cui zuccheri, proteine e sale e si sceglierà, tra prodotti simili, l’alimento che contiene ad esempio un contenuto di acidi grassi saturi minore. Da soffermarsi poi sul temine minimo di conservazione o la data di scadenza. Il termine minimo di conservazione

prevede che l’alimento venga consumato “preferibilmente entro fine […]” e ciò vale per i prodotti poco deperibili (es. conserve alimentari) mentre la data di scadenza prevede che il prodotto sia “da consumarsi il […]” e ciò vale per i prodotti deperibili (es. latte). Per ultimo, ma non di minore importanza, è l’indicazione di origine obbligatoria per alcuni alimenti come le carni di specie bovina, suina, ovina, caprina e dei volatili e di carni utilizzate come ingredienti nei prodotti trasformati inserendo il nome dello Stato membro o Paese terzo in cui l’animale è nato, allevato e macellato e il codice della partita per l’identificazione delle carni. Per i pesci l’indicazione di origine invece prevede che venga inserita la zona di cattura, il metodo di produzione (pescato o allevato) e l’indicazione se il prodotto è stato scongelato oppure è fresco”. I consumatori sono influenzati dalle pubblicità e dalle immagini riportate nella confezione? “Sì, molto spesso il consumatore viene influenzato da immagini ed eventuali dichiarazioni che attribuiscono al prodotto caratteristiche che in realtà non ha! Ad esempio non bisogna fidarsi delle scritte promozionali “senza zucchero” perché leggendo bene tra gli ingredienti si può trovare il fruttosio o lo sciroppo di glucosio che sono anch’essi zuccheri che hanno un alto indice glicemico, oppure per renderli più appetibili vengono inseriti tra gli ingredienti oli vegetali e altri grassi che fanno aumentare di molto le calorie rispetto a quelli della stessa categoria a parità di peso. Da sinistra il Dott. Gianluca Rosati e la Dott.ssa Marta Ciriani Dott.ssa Marta Ciriani – Tecnologo alimentare Dott. Gianluca Rosati – Medico veterinario Poliambulatorio San Martino - Via Carrarese 66 – Piove di Sacco (Pd) - Tel. 0499703406


A PARTIRE DA:

â‚Ź380

SANTA MARIA di SALA via Grandi, 13 Caselle di S.M. di Sala Ufficio 041 57 30 800 cell. 342 99 61 070 caselle@dormiflex.it

LIMENA C.C. Toys Center Via Turati, 3/A - Limena (PD) cell. 345 0541146 limena@dormiflex.it

www.dormiflex.it


A tavola 39 2 LA RUBRICA DI CUCINA

COUS COUS AL PESTO DI SPINACI E MANDORLE Giustificate da un condimento più morbido e quasi dolce, pe questa ricetta abbiamo preferito utilizzare il cous cous tradizionale anziché quello integrale. Poi, alla ricerca di una preparazione ancora estiva e più leggera, vi abbiamo aggiunto davvero pochissimi ingredienti. Il pesto di spinaci, già utilizzato nel condimento di primi piatti, ci aveva particolarmente conquistato per la sua cremosità e dolcezza, ci è sembrato quindi un’ottima idea per questa pietanza dai sentori internazionali. Per arricchire, azzeccatissimi sono stati una ricotta dura e decisamente saporita tipica palermitana, e delle gustose, e soprattutto piccantine, acciughe in olio al peperoncino. Un’idea veloce e semplice, per preparare un piatto diverso.

Ingredienti per 5 persone 250g cous cous 20g mandorle a lamelle 40g ricotta infornata palermitana grattugiata 5-6 acciughe sott’olio al peperoncino olio evo

sale Per il pesto di spinaci: 250g spinaci precotti 1 cucch mostarda veneta aglio olio evo sale

Procedimento Preparare il pesto di spinaci: frullare la verdura con olio, aglio sminuzzato e sale. Cuocere il cous cous come indicato nella confezione: scaldare 2 bicchieri di acqua, al momento del bollore salare, quindi togliere dal fuoco e versare il cous cous con un cucchiaio di olio. Lasciare riposare per circa 5 minuti, poi sgranare con una forchetta. In una ciotola mescolare il cous cous con il pesto di spinaci, le mandorle, le acciughe spezzettate e la ricotta; aggiustare di sale ed eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di olio per ammorbidire. Lasciare riposare prima di servire.

WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.IT

MANUELA E SILVIA BIZZO Incuriosito da un amico che qui ha conosciuto tante belle persone, ci provo pure io. Mi chiamo Armando 49 anni , imprenditore, benestante, cultura medio-alta, casa di proprietá, mai coniugato. Sono un uomo ironico, sincero, curioso, fortemente credente, pulito e gentile. Cerco una compagna pari requisiti per iniziare una bella storia d’’amore !

Nella vita essere ottimisti e propositivi è prioritario per Natalia, 33 anni,single. Intelligente, solare, dinamica, vorrebbe conoscere un ragazzo brillante e deciso, grintoso, capace di guardare il mondo con positività e che sappia ciò che vuole, dalla vita e dall’amore. Feliceincontro 3442844765 Olga 43 anni. Il “,sei mia”, per me vuol dire “,sei la mia donna, ti proteggerò da tutto e tutti, sono fiero di averti al mio fianco”,. Ed è la cosa più bella che si dire, al diavolo tutti i giudizi e i pregiudizi, io sarò fiera di essere tua. Feliceincontro 3442844765 Dorina ho 30 anni sono una ragazza dolce e mi piace ridere, cerco un ragazzo che riesca a capirmi e a farmi sorridere sempre, che mi rispetti. Non ho molte pretese nella vita, sono molto semplice. Spero incontrarti presto. Feliceincontro 3442844765 Lara ho 44 anni.Simpatica e premurosa, nella vita mi dedico con entusiasmo al mio lavoro di commercialista presso uno studio associato. Adesso peró é sicuramente arrivato il momento di vivere con entusiasmo anche altre sfere della mia vita, oltre al lavoro. Io cerco l´anima gemella, e tu? Feliceincontro 3442844765

Ivana ho 34 anni Nubile .Quando mi vedrai avrai di fronte una ragazza mora, occhi chiari, emozionata e imbarazzata di sicuro!, Posso dire che amo i viaggi, il mare e sono spontanea, vivace energica. Cerco il mio lui, dolce, sensibile non egocentrico, non mammone...Il resto la scopriremo solo incontrandoci.... non credi ? Feliceincontro 3442844765 Maurizio, ho 30 anni. Eccomi qua! Convinto che questa nuova esperienza mi aiuti a conoscere la persona giusta: una donna romantica ma passionale, semplice e non mi importa niente se non é snella come una modella mi interessa soprattutto se seria e motivata a costruire una storia che possa durare nel tempo. Feliceincontro 3442844765 Michele ho 56 anni.Forse a mantenermi “giovane” è proprio il fatto che sono in attività, viaggio per lavoro, vedo gente e mi confronto...forse dimenticandomi di essere solo sentimentalmente. Me ne ricordo la sera, davanti alla tv mentre cen. Sono diverso, cerco ancora di sentirmi col cuore a mille per una telefonata, una frase, uno sguardo. Ci vediamo?

PADOVA 344 284 4765 | Via Rezzonico, 26 | www.feliceincontropadova.it | padova@feliceincontro.net

Vittoria 34 anni.Chiedimi se sono felice...al momento sento che potrei esserlo di più! L’incontro con un uomo dà forma ai sogni, fa pensare a mille cose da poter fare insieme e che prima magari non ci dicevano nulla guardando tutto con occhi nuovi...ecco : voglio novità! Aspetto di sentirti presto! Bella divorziata senza figli.Alle soglie dei quarantunanni !! Dai conoscimi e vedrai che sono ironica e molto socievole, seria quando ci vuole e concreta nei propositi. Non farti vivo se ami giocare con i sentimenti e se sei un musone...amo l’allegria più che mai nel rapporto a due. Cosa aspetti...sono qui Simpatica e dolcissima, una vita a volte dura che però mi ha fatto crescere e diventare come sono. Tutto serve, anche il dolore, ma se sono qui è perchè spero di vivere dei bei giorni, magari innamorata e felice. Lina 49 anni. Vuoi darmi una mano a realizzare il mio sogno? Ti aspetto Daria 28 anni. Dai...sono confusa e imbarazzata! Cosa mi piace? La vita, il mio lavoro, sapere di avere persone su cui contare. Cosa mi manca...un amore grande ma grande talmente da farmi perdere la testa, sono fatta così....no alle mezze misure, si alla passione. Allora chiamami così di persona sarà bello parlarci...



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.