del Piovese
LA PIAZZA
www.lapiazzaweb.it
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 47
È DISTRIBUITA DA
Oculistica Accorpamento più prestazioni e meno attese
pag.
Brugine Lotta all’evasione, Comune e Agenzia entrate si alleano
Scuola Studenti piovesi al Ministro: programmi da rivedere
6
pag.
8
pag.
10
EDITORIALE
La crisi sta nei nomi dei veneti
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
PONTELONGO, RETTE INVARIATE ALL’IPAB
Rette invariate per gli ospiti della casa di riposo “Antonio Galvan”. Dopo gli aggiustamenti delle tariffe degli ultimi anni, il consiglio di amministrazione del centro servizi ha, infatti, annunciato che per l’anno in corso le rette non subiranno aumenti. pag. 12
IL CONCORSO DI POESIA DIEGO VALERI
di Mauro Gambin
C
L’Imu mette in imbarazzo anche i sindaci del Piovese Confronto fra gli amministratori del territorio su aliquote e modalità di un’imposta che non piace
L’
Sono aperte fino al 31 maggio prossimo le iscrizioni al Premio nazionale di poesia “Diego Valeri”, istituito dal Comune di Piove di Sacco nel lontano 1990 in onore del suo più celebre concittadino, il famoso poeta, critico e letterato scomparso nel 1976. pag. 18
Imu, Imposta municipale unica, è argomento di discussione da diverse settimane, sia per l’onere che rappresenta per i magri bilanci di molte famiglie italiane, sia per i Comuni, costretti a stimare con enormi difficoltà le risorse a disposizione. La nuova imposta reintroduce di fatto la tassazione sull’abitazione principale, sostituendo l’Irpef e l’Ici sui redditi fondiari delle seconde case. L’imposta comunale sarà mediamente più cara rispetto alla “vecchia” Ici a causa
della rivalutazione del valore catastale, dei nuovi moltiplicatori e delle aliquote comunali. Per i proprietari degli immobili si profila una vera e propria stangata. Ma l’aggravio dei contribuenti non sarà compensato da un aumento di risorse per i Comuni. Del gettito stimato infatti solo la metà andrà agli enti comunali (per intero quello sulle prime case) mentre la parte restante andrà allo Stato. Da qui l’incertezza nel comprensorio della Saccisica nella definizione delle singole aliquote comunali Imu. Tut-
tavia, nonostante l’impossibilità tecnica di applicare le stesse percentuali, i sindaci del piovese, a seguito di un incontro, si sono impegnati a definire aliquote simili. “La decisione di riunire tutti i Sindaci della Saccisica mi è sembrata la migliore per avere un approccio quanto più possibile coerente nell’applicazione delle aliquote – ha spiegato il sindaco di Piove di Sacco, Alessandro Marcolin - certo che ogni Comune dovrà fare le sue specifiche valutazioni”. pagg. 4-5
L’Intervento
Difesa idraulica, serve prevenzione
di Anna Maria Martuccelli*
“L
a salvaguardia idrogeologica del territorio è un problema, che ha dimensione mondiale ma questa azione, purtroppo, non è ai primi posti delle politiche italiane”. *Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni
continua a pag.
14
resce di settimana in settimana la lista dei nomi degli imprenditori, ma sarebbe giusto aggiungere anche quelli dei lavoratori dipendenti, che si sono tolti la vita dall’inizio della crisi per la mancanza di lavoro o per il senso di frustrazione derivante dal non aver trovato mezzi e risorse per continuare a far progredire l’azienda. La Cgia di Mestre parla di più di 50 persone, tra i quali molti sono i veneti. Si tratta di un fenomeno senza precedenti che nasce dalla disperazione e che tuttavia è lontano dall’essere compreso e capito se anche il neo patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha dichiarato che non sempre la chiesa ha inteso il dramma di chi è senza lavoro. Ma in Veneto prima del “dramma di chi è senza lavoro” andrebbe compreso che cos’è il lavoro. In una regione i cui abitanti si chiamano Marangon, Scarparo, Muraro, Ortolan, Contadin, Fornaro o Lanaro è evidente che il mestiere è una forma di identità. Il lavoro in veneto non è solo la fonte del reddito che permette un’esistenza più o meno decorosa alla quale non si riesce a rinunciare, come in molti hanno sostenuto, è un valore sociale fortemente correlato alla reputazione, all’onore e dunque al valore. continua a pag.
3
direttore@lapiazzaweb.it
Cobra Investigazioni Aut. Prefettura di Padova
INVESTIGAZIONI PRIVATE e PENALI per aziende, studi legali, compagnie assicurative ed enti Agenzia di S. Angelo di Piove (PD) - Via Caselle, 25 Tel. 049 9790856 - Fax 049 9794247 H24 Cell. 349 4233837 cinquesette@inwind.it www.cobrainvestigazioni.net
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
PIOVE DI SACCO - Piazza Vittorio Emanuele II, 7 - Tel. 049 9704568 - info@agenziaiportici.com Cod.2099
Cod.2116
PIOVE centro – Appartamento signorile, spazioso ed esclusivo! Totalmente rifatto a nuovo nel 2009, presenta ottime rifiniture, con luminosa sala da pranzo, cucina, salotto, 2 camere, 2 bagni, ripostiglio, 2 poggioli. Classe energetica E. Piano elevato, ma con ascensore e con invidiabile vista panoramica su Piove!
PONTELONGO – A P PA R TA M E N T O INDIPENDENTE… come una casetta! Al piano terra, ha entrata privata, un bel giardino riservato e non ha spese in comune! 2 camere. Garage comunicante con l’abitazione e posto auto coperto. Classe energetica D. Ad Euro 120mila, compreso caminetto, casetta in legno, aria condiz., gazeto chiudibile per auto.
Cod.2158
Cod.1994
POLVERARA – In elegante palazzina del 2007 di sole 6 unità, appartamento di circa mq 50, piano 1° a sud est. Ha zona giorno spaziosa, camera, bagno, disimp., ripost./lavanderia, 2 poggioli, ampio garage e posto auto di proprietà. TUTTO ARREDATO A NUOVO, compreso allarme e climatizzatore! Già libero. Di qualità! Classe energetica E. Euro 115.000
PIOVE centro – Appartamento risistemato nel maggio 2011, con impianti revisionati e con porte, pavimenti e bagno nuovi. Al piano primo di una palazzina di sole 6 unità. Costituito da ingresso, soggiorno, cucinotto, 2 camere matrimoniali, studio, bagno, disimpegno e poggiolo. Garage a livello terra e cantinola. Cl. energetica F. A 2 passi dalla piazza! Euro 115.000
Cod.775
Cod.2132
CAMPOLONGO M. centro – VILLETTE di circa 180 mq! In fase di ultimazione, con sala pranzo, cucina, 3 camere (ognuna con ampio poggiolo), 2 bagni, sottotetto raggiungibile tramite scala tradizionale e garage livello terra. Riscaldamento a pavimento e buona qualità costruttiva! Ampio giardino per le unità di testa. Prezzi ribassati. Classe energetica non ancora definibile
Comune di ARZERGRANDE – Porzione di bifamiliare di appena 3 anni! In 2 piani fuori terra, per un totale di circa mq 150! Accessoriata e ottimamente rifinita! Scoperto su 3 lati. Disponibilità anche immediata! Classe energetica C. Euro 240mila trattabili, COMPLETAMENTE ARREDATA, con mobilia nuova!!!
Cod.2179
Cod.2071
PIOVE DI SACCO - Cerchi una VILLETTA DI TESTA a Piove? Appena terminata, abitazione su 3 piani, con ingresso-soggiorno, cucina, 2 ampi bagni (1 ha sia doccia che vasca!), 2 camere, 3° cameretta/studio, 2 poggioli, taverna, garage doppio e scoperto su 3 lati. BEN RIFINITA: riscaldamento a pavimento, serramenti anta ribalta, predis. allarme, predisp. stufa pellet, scala marmo ecc. Classe energetica B.
CODEVIGO – Appartamento del 2006, giovanile, sviluppato in 2 piani, costituito da i n g re s s o - s o g g i o r n o, cucina, bagno, bel terrazzino dove mangiare fuori, mentre sopra vi è una camera da letto mansardata, con guardaroba, reparto studio, bagno e ripostiglio. Inoltre garage e posto auto coperto al piano terra. Ad Euro 130.000. Cl.energetica C. Possibile l’acquisto di gran parte dell’arredamento!
Cod.2066
Cod.2176
CANDIANA – Mini appartamento veramente grande, recente e arredato, con una bella zona giorno e una camera comodissima. Inoltre bagno, disimp., poggiolo, cantinola e garage. Posizione centralissima, con tutti i servizi a portata di mano. Cl.energetica E. Disponibile sia in VENDITA a Euro 93.000 oppure in AFFITTO a Euro 450mensili… trattabili!
Comune di BRUGINE – Stupenda trifamiliare di testa, su 3 piani, 250 mq, ampio salone con luminosissima vetrata, cucina, 2 bagni, 2camere matrim., 1 singola, 2 poggioli, camera hobby/palestra 30 mq, lavanderia, garage, giardino piantumato di 250mq, tettoia per due posti auto, cucina esterna per barbecue, plateatico esterno di 40mq, pellets e camino, aria condizionata ecc. Classe energetica D. ORIGINALISSIMA….DA VEDERE!
APPARTAMENTI PIOVE DI SACCO – Appartamento al piano terra, con caratteristiche importanti: le 3 camere e uno splendido giardino privato!! In perfetto stato, rifinito modernamente e pregevolmente, con parquet quasi dappertutto! E’ composto inoltre da ampia zona giorno, 2 bagni, poggiolo, ampio garage e gazebo esterno. In elegante palazzina comoda al centro. Classe energetica D. Cod.2151 PIOVE DI SACCO – Elegante e recentissimo DUPLEX, con zona giorno di oltre mq.40, camera, disimp., bagno, ripost. e sopra mansarda luminosa, con travatura in legno, dotata di bagno. Inoltre 2 ampi terrazzi coperti e garage triplo! Numerosi optionals. Classe energetica C, kw 63,30. Soluzione unica, per le finiture pregiate! Cod.1980 PONTELONGO – Appartamento composto da soggiorno, cucina grande, 3 camere, 2 bagni, ampio garage e terrazzo lungo tutto i tre lati dell’abitazione. È al primo e ultimo piano ed ha l’accesso tramite scala esterna. Pochissime spese in comune. Cl. Energetica E. Un’abitazione spaziosa e semindipendente, ad Euro 110.000! Cod.1805 PIOVE DI SACCO – In palazzina di 8 unità e di soli 2 piani abitativi, APPARTAMENTI di circa mq.70 calpest., con zona giorno parzialmente divisa, giardinetto o terrazzo. 2 camere di dimensioni comode! Poi bagno, garage e cantinola. Possibilità di scegliere le finiture interne! Zona non trafficata, comoda alla statale piovese. Cl. energetica D. Prezzi dettagliati in ufficio Cod.66 PONTELONGO – In pieno centro, appartamento ammobiliato (con anche condizionatore), ad un PREZZO INTROVABILE: SOLO EURO 78.000!!! Composto da zona giorno, 2 camere, bagno, 2 poggioli, posto auto interno e cantinola. Ben tenuto, può essere acquistato per poi affittarlo (con rendita di circa 500/450 euro mensili). Classe Energetica E. Cod.1637
VILLETTE PIOVE DI SACCO – Accogliente PORZIONE DI TRIFAMILIARE DI TESTA, con giardino curato, composta al p.terra da ingr., lavanderia e garage; al p.1° ampia e luminosa zona giorno di circa mq.50 (con possibilità di avere la cucina divisa) e 2 poggioli; al p.2° enorme camera matrimoniale, 2° camera e bagno. Cl. energetica D. Comoda al centro. Euro 240.000. Ottimamente tenuta! Cod.1808 CAMPAGNOLA – Porzione di VILLA BIFAMILIARE, con scoperto di circa mq 1.000 su 3 lati. Imponente, per chi necessita di spazi esterni ed interni notevoli. I locali sono ben distribuiti, comunque raccolti: circa mq 250! Taverna di mq 40 (con cucina, bagno e cantina) e un’ampia camera mansardata con bagno personale. Inoltre un garage/magazzino di circa mq 60 e terreno retrostante. Cl. energetica C. In buonissime condizioni! Cod.2182 VIGOROVEA – Graziosa porzione di quadrifamiliare abitata solo dal 2009 e personalizzata con vari optionals e accorgimenti. Si compone di entrata/ salotto, cucina, 3 stanze, 2 bagni, lavanderia, disimpegno, taverna con predisposizione per caminetto e garage. Classe energetica D, kw 96,60. Tenuta Cod.2155 benissimo!!! Euro 230.000. CODEVIGO – Casa singola con ampio scoperto di pertinenza e con a disposizione circa 4 campi agricoli! In posizione appartata, immersa nella massima tranquillità, per chi vuole abitare lontano dal caos cittadino. Ideale anche come residenza di campagna o per essere trasformata in maneggio! Classe energetica E. Euro 270.000 Cod.2061 LEGNARO – Imponente porzione di trifamiliare, venduta al grezzo avanzato, sviluppata prevalentemente al piano terra (comprese le camere da letto!), con possibilità di sfruttare anche l’ampio piano sottotetto sovrastante travato in legno. Giardino riservato, molto grande! Zona tranquilla, per chi ama la privacy, comunque in strada con altre case vicine. Cl. energetica ancora da definire. Cod.2170
Visita il nostro sito:
www.agenziaiportici.com
COMPRAVENDITE - AFFITTANZE - STIME - INFO MUTUI
EDITORIALE
segue da pag.
La crisi sta nei nomi dei veneti Piove di Sacco
SERVIZIO CIVILE, DUE NUOVE VOLONTARIE
Hanno iniziato lo scorso 2 aprile e saranno lavoreranno per un anno presso la Biblioteca comunale “Diego Valeri” a Piove di Sacco le due volontarie del servizio civile regionale Camilla Fusetti e Laura Faccia. A fare gli onori di casa il consigliere delegato alle Politiche giovanili Cristian Viola che le ha accolte e ha dato il benvenuto alle due ragazze che si apprestano ad iniziare questa esperienza di cittadinanza attiva.
“Era un gran lavoratore”, infatti è la definizione che per prima esce dal cassetto dei ricordi quando ricorre la commemorazione di un caro estinto, perché in forma speculare dice già tutto, aver dedicato molto tempo al lavoro, infatti, significa averne dedicato poco alle stupidaggini, essere rimasto lontano per fisica stanchezza da tentazioni e vizi e di essersi occupati del proprio lasciando stare la “roba” degli altri. Insomma ligio e probo, significa gran lavoratore. Altrove i crumiri sono stati disprezzati ma per i veneti aver lavorato tanto e in silenzio ha significato formarsi un’identità collettiva nel periodo delle grandi migrazioni verso l’Argentina o lo stato di Rio Grande do Sul. Veneto nel mondo significa, gran lavoratore. Nei film della commedia all’Italiana del dopoguerra i veneti sul set hanno quasi sempre interpretato il ruolo di servi o di contadini. Umili ma indispensabili. Il valore positivo riconosciuto al gran lavoratore è rimasto valido anche dopo l’arcadia felix del Veneto rurale, durante gli anni del boom economico, delle partite Iva, del “magna e desmentega” il “lavoratore” non ha subito attacchi morali nemmeno davanti all’evidenza del puro materialismo, dell’accumulo di ricchezza da esibire se non da ostentare. Il lavoro in Veneto è stato usato anche come salvacondotto per svincolare l’obbligo del rispetto dell’ambiente o più semplicemente delle regole. Chi viene nel nome del lavoro, può molto in una terra come la nostra, esiste un’idolatria dell’impiego che è stata efficace anche nel tempo in cui non esisteva la disoccupazione e oggi che di lavoro non ce n’è tanto nei giovani rimane invalsa la volontà di identificarsi nella propria professione tanto da esibirla in forma di status e per questo, in modo paradossale, non appartieni al sistema produttivo, evitano i lavori più umili anche se più remunerativi. Il lavoro in Veneto invece è ancora una forma di identità e per questo la crisi non è solo economica ma sociale e valorale insieme. Mauro Gambin - direttore@lapiazzaweb.it
SPURGO FOGNATURE - POZZI NERI - VIDEOISPEZIONI PRONTO INTERVENTO 24h su 24h
Geronimo Stilton
ARRIVATI 50 NUOVI TITOLI IN BIBLIOTECA
Tel. 049.9776291 - Cell. 335.5314618 Via San Lorenzo, 41- Pontelongo (Pd) - www.pozzinericapuzzo.it
Piovese Sono a disposizione degli appassionati lettori i 50 nuovi titoli della collana Geronimo Stilton arrivati alla Biblioteca comunale di Pontelongo “Luigi Bozzato”. Il famoso direttore dell’Eco del Roditore, quotidiano dell’Isola dei Topi, nonché collezionista di antiche croste di formaggio del Settecento, ritorna con nuove avventure. Si tratta della serie di successo di libri per bambini - e non aventi per protagonista Geronimo Stilton, il simpatico topo-giornalista, e ambientati nell’immaginaria città di Topazia, scritti da Elisabetta Dami. La biblioteca di Pontelongo è aperta al pubblico martedì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 18,30. Il sabato dalle 9,00 alle 12,00.
1
IMU
BILANCIO PROVINCIALE
Istruzioni per l’uso su calcoli e scadenze pag.
SCUOLA
5
Il direttore del Cuamm al De Nicola parla del’Africa
ANNIVERSARI Sessant’anni di Motoclub a Piove
Provincia
pag.
pag.
6
8
Reinvestiti sul territorio poco più di 41 milioni pag. 24
SPAZI APERTI
Lotta all’illegalità, Padova un modello
ARCHEOLOGIA
Regione SANITÀ Piano socio sanitario, ospedali in bilico pag. 30-31
SVILUPPO
Veneto Strade non è ancora fuori dal tunnel
pag.
Reperti romani in Corso Stati Uniti pag.
25
29
ARTE
pag.
34
Gusmaroli, leggerezza ed invito al sorriso pag. 36
Abbandono dei rifiuti
IL COMUNE CHIEDE COLLABORAZIONE
Sant’Angelo di Piove paese pulito. L’amministrazione comunale dichiara guerra, in nome del decoro urbano, a chi abbandona i rifiuti e chiama gli stessi cittadini a “mobilitarsi” per la battaglia di civilità a favore del proprio territorio. E così invita i residenti a collaborare. Chi le ravviserà potrà segnalare situazioni di degrado all’amministrazione in tre modi. Potrà farlo mediante una mail alla casella postale ecologia@santangelopiove.it, oppure recandosi in Comune per compilare un modulo di segnalazione, ovvero telefonando al numero verde 800238389. Tutte le segnalazioni - informano dal Comune - saranno prese in cura dagli operatori incaricati per il recupero dei rifiuti e si tenterà di individuare l’autore dell’abbandono. Conche di Codevigo
ULTIMI GIORNI PER LA FESTA DELL’ASPARAGO
Si concluderà domenica 6 maggio la 24esima edizione della tradizionale Festa dell’Asparago organizzata dal Gruppo culturale ricreativo di Conche in collaborazione con la Coop. Capo e il patrocinio del Comune di Codevigo. Fra mostre varie, musica, giochi gonfiabili per bambini, pesca di beneficenza e un ricco stand gastronomico la manifestazione ha preso il via lo scorso 11 aprile. Si concluderà con il gran finale il 6 maggio con la gara ciclistica di mountain bike alle 10, la santa messa classe 1962 alle 10,30. Alle 12 apertura dello stand gastronomico. Passerella cinofila alle 14,30 e alle 21 ballo con l’orchestra I Sabia. Info www.gcrconche.com gruppo-culturale@libero.it
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE E
CONCESSIONARIA
DI
PUBBLICITÀ LOCALE
Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 promomedia@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana È distribuito in esclusiva da
Questa edizione raggiunge le zone di Piove di Sacco, Legnaro, Sant’Angelo di Piove, Arzergrande, Brugine, Codevigo, Pontelongo, Polverara per un numero complessivo di 16.614 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752
Venezia Padova Rovigo Treviso
REDAZIONE:
Direttore responsabile
MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 26 aprile CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)
Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con
La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!
www.lapiazzaweb.it
4 Argomento del mese IMPOSTA MUNICIPALE UNICA I sindaci della Saccisica si confrontano per uniformare, nel limite delle possibilità finanziarie di ciascun Comune, i criteri di definizione delle aliquote. L’orientamento prevalente è di partire con le aliquote di base. Diffuso è il malessere fra gli amministratori che considerano l’Imposta municipale unica “odiosa” perché va a complicare ancora di più il rapporto tra istituzioni locali e cittadini
Imu, i sindaci ci mettono
di Martina Maniero
L’imposta comunale sarà mediamente più cara rispetto alla “vecchia” Ici
Del gettito stimato la metà andrà agli enti comunali, la parte restante andrà allo Stato
L’
Imu, Imposta municipale unica, è argomento di discussione da diverse settimane, sia per l’onere che rappresenta per i magri bilanci di molte famiglie italiane, sia per i Comuni, costretti a stimare con enormi difficoltà le risorse a disposizione. La nuova imposta reintroduce di fatto la tassazione sull’abitazione principale, sostituendo l’Irpef e l’Ici sui redditi fondiari delle seconde case. L’imposta comunale sarà mediamente più cara rispetto alla “vecchia” Ici a causa della rivalutazione del valore catastale, dei nuovi moltiplicatori e delle aliquote comunali. Per i proprietari degli immobili si profila una vera e propria stangata. Ma l’aggravio dei contribuenti non sarà compensato da un aumento di risorse per i Comuni. Del gettito stimato infatti solo la metà andrà agli enti comunali (per intero quello sulle prime case) mentre la parte restante andrà allo Stato. Da qui l’incertezza nel comprensorio della Saccisica nella definizione delle singole aliquote comunali Imu. Tuttavia, nonostante l’impossibilità tecnica di applicare le stesse percentuali, i sindaci del piovese, a seguito di un incontro, si sono impegnati a definire
CORREZZOLA E PONTELONGO
“I soldi vanno allo Stato. Tocca a noi riscuoterli”
“L
a situazione è drammatica”. Non fa tanti giri di parole Eric Sturaro, sindaco di Correzzola, nel commentare gli scenari che si apriranno con l’imposizione
dell’Imu. “Secondo le proiezioni - spiega Sturaro - da noi l’Imu porterà ad incassare oltre il milione di euro, ma solo 330 mila euro resteranno nelle casse comunali. In pratica i Comuni si ritroveranno a gestire l’equivalente del gettito dell’Ici del 2010 decurtato di tutti i tagli dei trasferimenti statali che negli ultimi due anni per il nostro Comune hanno significato oltre 200 mila euro in meno. Penso che questi dati siano più che eloquenti per giustificare la drammaticità della situazione in cui piomberanno tutti gli enti comunali”. Anche a Pontelongo non si fanno i salti di gioia. “Si tratta di una finta patrimoniale - sentenzia l’assessore Fabio Magagnato (in foto) della Lega nord - che in un momento così difficile va a colpire le famiglie già in difficoltà. Noi abbiamo deciso di mantenere l’aliquota base sulle prime abitazioni, ritoccando quella sulle seconde”. “L’Imu com’è stata strutturata - conclude - serve solamente a portare un fiume di denaro verso lo stato centrale che non vuole eliminare la spesa pubblica improduttiva, lasciando i Comuni in braghe di tela. In sintesi i soldi vanno allo Stato ma tocca a noi riscuoterli”. Al.Ce.
aliquote simili. “La decisione di riunire tutti i Sindaci della Saccisica mi è sembrata la migliore per avere un approccio quanto più possibile coerente nell’applicazione delle aliquote – ha spiegato il sindaco di Piove di Sacco, Alessandro Marcolin - certo che ogni Comune dovrà fare le sue specifiche valutazioni in sede di predisposizione del nuovo bilancio di previsione dell’anno corrente. Tutti però abbiamo la necessità di garantire i servizi per la cittadinanza. Pur mettendo in atto ogni attenzione al contenimento dei costi non risulta impresa facile trovare la quadratura del bilancio”. Il sindaco di Sant’Angelo, Romano Boischio, ha anticipato la scelta di applicare l’aliquota base (0,4% sulla prima casa, 0,76% per le seconde case). “Con la reintroduzione dell’Ici-Imu sulla prima casa – ha evidenziato il primo cittadino – si sta facendo larga la convinzione che questa tassa resterà ai Comuni. Non è così: di municipale l’imposta ha solo il nome. Il gettito Imu infatti finirà allo Stato che taglierà i trasferimenti ai Comuni e il conto è presto fatto: lo Stato incassa e il Comune ci rimette sia la faccia che la tassa. L’u-
nica libertà che ci è stata lasciata è l’aumento delle aliquote che graveranno sui cittadini, già sufficientemente tassati. Per questo proporremo di mantenere le aliquote base”. Prende tempo, “in attesa di fare tutti i conti”, il sindaco di Brugine, Davide Zanetti. Difficilmente comunque si riusciranno a mantenere le aliquote base. “Non avendo la possibilità di rivedere l’aliquota di addizionale comunale Irpef – ha detto – saremo probabilmente costretti a rimodulare al rialzo le aliquote Imu”. Ancora in “forse” il Comune di Legnaro. “Questo provvedimento – ha dichiarato il sindaco Ivano Oregio Catelan - avrà come unico risultato di costringere i Comuni ad applicare le aliquote più pesanti e renderà estremamente difficile il rapporto fra le istituzioni e i cittadini. Viene reintrodotta una tassa sulla prima casa che ho sempre considerato particolarmente odiosa. E’ meglio lavorare sulle imposte che colpiscono il reddito piuttosto che con una tassa che si può definire una “patrimoniale” ma che colpisce i grandi capitali nella stessa misura delle piccole proprietà”.
Argomento del mese 5 Come fare
In alto da sinistra Alessandro Marcolin, Romano Boischio, Davide Zanetti, Ivano Oregio Catelan In basso da sinistra Graziano Bacco, Luca Sartori, Eric Sturaro, Fiorella Canova
no malvolentieri la faccia Codevigo e Arzergrande Si parte con le aliquote base poi si vedrà
“Sarà l’imposta più odiata da cittadini e amministratori” di Alessandro Cesarato
I
ntanto le aliquote base per capire come funziona la nuova imposta per poi eventualmente tararla secondo le reali necessità. Questo è l’orientamento delle amministrazioni comunali di Codevigo ed Arzergrande per l’applicazione dell’Imu. A Codevigo il sindaco Graziano Bacco ha già però le idee molto chiare su quali saranno gli effetti immediati. “Credo che l’Imu - afferma Bacco - diventerà l’imposta più odiata dai cittadini e, soprattutto, dagli amministratori in quanto i Comuni saranno visti come tanti sceriffi di Nottingham che vogliono spremere oltre misura le tasche della gente. Invece i Comuni, oltre a diventare esattori per conto dello Stato, rischiano di creare buchi imprevedibili di bilancio, non tanto per scelta più o meno oculata delle aliquote, quanto soprattutto per il mancato pagamento dell’imposta da parte di cittadini e imprese ormai con l’acqua alla gola”. “Per quanto riguarda Codevigo - aggiunge - l’orientamento dell’amministrazione è di applicare le aliquote base previste dal Governo se le proiezioni di entrata, aggiornate con gli emendamenti attualmente in discussione nel Parlamento, consentiranno di mantenere le entrate medie annue dell’ex Ici”. Il sindaco di Arzergrande, Luca Sartori, sottolinea invece il clima di incertezza che grava intorno alle reali potenzialità di entrata dell’imposta. “Non essendoci ancora certezze su tutta la materia e quanto meno sugli ipotetici tagli che saranno effettuati sui trasferimenti statali - spiega Sartori - le aliquote per adesso rimangono come fissate dallo Stato. A settembre porteremo eventuali variazioni alle aliquote anche sulla base degli acconti che i cittadini verseranno a giugno. Resta inteso che le aliquote si andranno a modificare, qualora necessario, per consentire di continuare ad erogare i servizi ai cittadini, senza aumentarne i costi e soprattutto mantenendo la qualità e quantità”.
Novità, calcolo e scadenze
Le istruzioni per l’uso L
e principali novità. L’imposta si applica a tutti gli immobili iscritti a catasto: abitazione principale (prima casa), pertinenze, fabbricati rurali adibiti ad abitazione o strumentali all’attività agricola. Le pertinenze (categorie catastali C/2, C/6 e C/7 e cioè garage, cantine, tettoie) sono considerate nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna categoria catastale: nel caso di due o più garage, quindi, il primo viene assimilato all’abitazione principale, gli altri vengono considerati “altro fabbricato”. Rispetto all’Ici non sono state variate le rendite catastali ma cambiano i moltiplicatori per il calcolo della base imponibile. Gli immobili concessi in uso gratuito ai familiari e quelli con usufrutto (in cui l’usufruttuario non vi abita) non sono più considerati assimilabili all’abitazione principale e pertanto vengono considerati altro fabbricato (cioè seconde case) e non godono dell’aliquota agevolata e delle relative detrazioni. Cambiano le regole anche per i fabbricati dichiarati inagibili e inabitabili per i quali non viene più prevista la riduzione al 50% dell’imposta. Per chi ha case in affitto invece è previsto un dimezzamento dell’aliquota ordinaria ma solo a partire dal 2015. Il gettito derivante dall’abitazione principale, pertinenze e fabbricati rurali strumentali, è interamente destinato al Il versamento è in tre Comune mentre quello derivante dagli tranche: acconto altri immobili spetta per metà allo Sta- a giugno, seconda to. Le detrazioni e riduzioni d’imposta rata a settembre, deliberate dal Comune non sono ap- saldo a dicembre plicabili alla quota riservata allo Stato. Quindi, se il Comune decide di intervenire a modificare l’aliquota, dovrà considerare che allo Stato spetta comunque lo 0,38% dell’imposta “teorica”. Il procedimento per il calcolo dell’Imu. 1. Individuazione della rendita catastale (per le aree fabbricabili si fa riferimento al valore catastale mentre per i terreni agricoli ci si basa sul reddito dominicale). 2. Rivalutazione della rendita del 5% (come per l’Ici) se si tratta di fabbricati, 25% del reddito dominicale per i terreni. 3. Calcolo del valore catastale: il risultato ottenuto viene quindi moltiplicato per i fattori moltiplicativi previsti dal Decreto. 4. Applicazione dell’aliquota base o modificata dal comune: il risultato è l’imposta lorda. 5. Applicazione delle detrazioni: 200 euro per la prima casa e relative pertinenze. Questa per il 2012 e 2013 è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni. Questa detrazione non può superare i 400 euro. Il risultato è l’imposta netta. Moltiplicatori: immobili: classe A (ad eccezione A10) e C2, C6, C7 = 160; classe D (ad eccezione D5) = 60; classe C1 = 55; classe D5 e A10 = 80; classe B e C3, C4 e C5 = 140. Versamento. Avverrà in tre tranche, tramite Modello F24. Una prima rata il 16 giugno, pari a un terzo dell’importo. La seconda rata entro il 16 settembre, portando il totale al 66%, mentre la rata restante e il conguaglio sarà versato entro il 16 dicembre. Il versamento dell’Imu è a carico del coniuge separato che vive in casa, anche se non è il proprietario dell’abitazione. Ma. Ma.
6 Piove di Sacco Ospedale Novità dopo l’accorpamento di Oculistica Piovese con il S. Antonio di Padova
Più prestazioni e tempi ridotti
Con l’attivazione di una nuova sala operatoria l’obiettivo è di raddoppiare rispetto al 2010 il numero degli interventi riducendo le liste d’attesa
NEWS Al Polisportello
CAMBIO DI RESIDENZA SU PRENOTAZIONE
di Gianni Patella
D
Fino ad oggi, era disponibile ogni a marzo 2010 le Unità Ospedaliere di Oculistica dell’Ospedale di Piove di mercoledì una sala operatoria con una proSacco e di Oculistica dell’Ospedale S. grammazione di 16 interventi di cataratta Antonio di Padova si sono accorpate in una per seduta operatoria; nel 2011 si sono unica U.O.C., che vede come direttore il dot- infatti eseguiti 700 interventi di cataratta con una media di 15.6 interventi per sedutore Alessandro Galan. Il personale medico si alterna nelle ta. All’inizio del 2010, il tempo di attesa attività chirurgiche dei due ospedali, ad ec- per un intervento chirurgico era di 20-25 giorni; attualmente, cezione del dottor a marzo 2012, tale Cesare Testi inca- Dopo la microincisione periodo è di 4 mesi, ricato di garantire della cataratta in via un aumento, per l’organizzazione, di attivazione la chirurgia sostenere un bacino la gestione e la della vitreo-retina, continuità assisten- del glaucoma, della cornea di utenza che non si limita più al terriziale dell’Oculistica di Piove di Sacco. Questo passaggio ha de- torio del piovese ma che spazia anche su terminato un adeguamento delle procedure Chioggia, Cavarzere, Campolongo Maggiore e delle tecniche chirurgiche con l’introduzio- e Padova. Per soddisfare le esigenze della ne della microincisione della cataratta, tec- popolazione, si è quindi reso necessario innica meno invasiva. Gli interventi chirurgici serire un’ulteriore seconda sala operatoria, si eseguono settimanalmente senza esami attiva il lunedì, con le stesse caratteristiche pre-operatori e sono già in fase di attivazio- e capacità di lavoro della prima. L’obiettivo nel 2012 è di eseguire oltre ne la chirurgia della vitreo-retina, del glauco1.000 interventi di cataratta e nel 2013, ma, della cornea e delle palpebre.
D L’ospedale di Piove di Sacco oramai a regime, di raddoppiare gli interventi, sempre di cataratta, realizzandone 1.400. L’aspettativa che i responsabili dell’U.O. di Oculistica si prefiggono è una netta riduzione dei tempi di attesa e di raggiungere due importanti obiettivi. Il primo restituire alla nostra cittadinanza un rapido riscontro ed una sempre più elevata qualità nei servizi, il secondo di conformarsi agli obiettivi indicati dalla Regione Veneto e dalla Ulss 16 di Padova sia per
la riduzione dei tempi di attesa che per la qualità del servizio. Tutte le prestazioni chirurgiche sono prenotabili presso il Servizio di Day Surgery Multidisciplinare dell’Ospedale di Piove di Sacco sia recandosi di persona sia telefonicamente (049-9718210 oppure 0499718251). Il Servizio di Day Surgery Multidisciplinare si avvale di personale addetto all’assistenza di provata professionalità, serietà e competenza.
allo scorso 16 aprile per i cambi di residenza i cittadini provenienti da altri Comuni o dall’estero devono fissare un appuntamento presso il Polisportello. La prenotazione per concludere le pratiche di cambio di residenza ha la finalità di rendere più fluido il servizio e ridurre i tempi d’attesa allo sportello. Essa può essere fatta via mail all’indirizzo di posta elettronica polisportello@comune.piove.pd.it ovvero telefonicamente al numero verde 800538484 o anche personalmente recandosi allo sportello di viale degli Alpini dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 (ultimo venerdì del mese fino alle 12), il martedì anche dalle 15 alle 18, il sabato dalle 8,30 alle 12,00. Per il cambio di indirizzo da parte di chi risiede già nel Comune non è necessaria la prenotazione. G.G.
SOLIDARIETÀ PER L’AFRICA ALL’ISTITUTO DE NICOLA
TRABUIO DANIELE
Don Dante Carraro parla dell’esperienza del Cuamm agli studenti piovesi
Cell. 349 0928211
OFFERTA PULIZIA FUMI BOLLINO VERDE � 90,00 • CENTRO ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE CALDAIE A GAS • PICCOLE RIPARAZIONI IDRAULICHE • INSTALLAZIONE CONDIZIONATORI
VIGOROVEA di S. ANGELO DI PIOVE DI SACCO Via dei Roveri, 21 • trabuiodaniele@virgilio.it
Don Dante Carraro direttore del Cuamm (Medici con l’Africa)
G
iovedì 12 aprile, all’auditorium dell’Istituto Iiss “De Nicola” in via Parini, don Dante Carraro, direttore del Cuamm (Medici con l’Africa) ha partecipa all’incontro con gli studenti per il progetto intitolato “Una vita per la cultura”. Don Dante Carraro, medico cardiologo, ha speso una vita a favore del volontariato, esperienze che ha avuto modo di condividere con i ragazzi raccontando la propria passione per l’Africa, per il mondo sanitario africano, e com’è riuscito ad indirizzare il suo sentimento nel “fare quotidiano”. Medici con l’Africa Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari) è la prima organizzazione non governativa in campo sanitario riconosciuta in Italia. Nata nel 1950 con lo scopo di formare medici da inviare nei Paesi in via di sviluppo, negli anni ha scelto di operare in modo particolare nel continente africano. Da cui il nome “Medici con l’Africa”. Ad oggi l’organizzazione è presente in sette paesi dell’Africa
a sud del Sahara: in Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e Sierra Leone. L’Istituto piovese non è nuovo a questo genere di iniziative. Il 14 aprile si è disputata la sesta edizione di “Una partita per l’Africa”: un torneo sportivo di solidarietà che rientra nell’ambito del progetto Cic (Centro Informazione Consulenza). L’iniziativa quest’anno ha coinvolto i ragazzi dell’Istituto, gli studenti del vicino liceo scientifico “Einstein”, il gruppo Alpini e per le forze dell’ordine una rappresentanza della Guardia di Finanza. Obiettivo: raccogliere i fondi necessari per la costruzione di due unità abitative che possano ospitare 4 docenti della scuola primaria di Kagoogwa, a Masaka nello stato dell’Uganda. La presenza degli insegnanti nel villaggio potrebbe garantire la continuità scolastica per oltre 300 bambini del posto. Martina Maniero
a
JOLLY IMMOBILIARE SRL
Servizi di Intermediazione Immobiliare
Via A.Valerio, n.49 Piove di Sacco (Padova)
Classe Energetica F 3
IPE 129.901 kWh/m a
Classe Energetica C 2
IPE 92.66 kWh/m a
appartamenti nuovi all’ultimo piano, serviti da ascensore, distribuiti su due livelli: sono previsti ingresso-soggiorno e cucina abitabile dotati di ampio terrazzo, zona notte con travi a vista, doppi servizi, oltre al sottotetto (sapete quegli
in uno dei pochi edifici di nuova costruzione in centro storico, è disponibile un locale di circa 100mq. possibilità di accorpare anche più unità adiacenti. Classe Energetica C 3
IPE 18.18 kWh/m a
Civè di Correzzola
2
una casa da copertina! affascinante abitazione su due livelli che coniuga in maniera ottimale la classicità della struttura con la modernità degli spazi interni
Piove di Sacco
Classe Energetica C
IPE da 62.961 a 69.429 kWh/m a
residenza in stile liberty con ampio giardino idonea ad ospitare una famiglia numerosa o più nuclei familiari. un’occasione rara, un investimento di valore.
Piove di Sacco
Questa è un ottima opzione, con un rapporto qualità / prezzo particolarmente interessante.
Piove di Sacco
Piove di S.
BELLOTTO Giancarlo - Rosita - Morena Quante volte avete pensato che la soluzione alla vostra esigenza abitativa fosse una villetta a schiera, ma poi la ricerca vi ha portato a rinunciare perché avete trovato case fuori budget o troppo lontane dai servizi?
favolosa abitazione singola dalle dimensioni generose: accogliente salone con camino, grande cucina abitabile; ampia e luminosa taverna; comoda zona notte. Classe Energetica C IPE 85.09 kWh/m2a
Piove di Sacco
per compravendite e affittanze di abitazioni, terreni, uffici, negozi, capannoni, attività commerciali
Iscr. Ruolo Mediatori CCIAA di Padova n.114
Sistema Aziendale di Qualità Certificato ISO 9001:2008 - Agenzia Associata F.I.M.A.A
introvabile appartamento al piano terra con giardino esclusivo: ingr-soggiorno, cucina separata due camere, bagno, wc; garage doppio, rip esposizione sud-ovest Classe Energetica C
IPE 87.503 kWh/m2a
angoli dove trovano dimora tutte le cose che non sapete dove riporre? Ebbene, qui ci sono!). impianti tutti autonomi
Classe Energetica C
IPE 76,74 kWh/m2a
a piove di sacco, in zona residenziale, è disponibile appartamento all’ultimo piano con sottotetto. contesto residenziale tranquillo ma comodo a tutti i servizi.
Classe Energetica B
IPE 12.16 kWh/m3a
in curato contesto residenziale a piove di sacco è disponibile una soluzione in duplex con due camere da letto e doppi servizi finestrati. particolarità: cucina separata. Unico!
Classe Energetica C
Classe Energetica C
IPE 64,407 kWh/m2a
IPE 95.864 kWh/m²anno 3I
appartamento al piano terra con ingresso pedonale indipendente e accesso diretto al garage doppio. giardino esclusivo; poggiolo coperto. Classe Energetica D
IPE 90.7 kWh/m2a
in zona ex piscina a piove di sacco è disponibile appartamento composto da ingresso-soggiorno, cucina, disimpegno, camera matrimoniale, cameretta, bagno, wc, ripostiglio, garage doppio.
Classe Energetica E 2
IPE 127.7 kWh/m a
Classe Energetica E
IPE 147.6 kWh/m2a
disponibile soluzione di circa mq.90 locali molto luminosi, dotati di pavimenti sopraelevati versatili per organizzare in modo personalizzato le postazioni di lavoro
villetta molto curata progettata su due livelli netti fuori terra con spazi ben distribuiti e godibili. ingressi carraio e pedonale indipendenti. ampio scoperto esclusivo.
Classe Energetica B
Classe Energetica C
ufficio di circa 70mq. possibilità di includere anche un posto auto esclusivo è dotato di un balconcino coperto di circa 10 mq. da poter dedicare a zona fumatori.
appartamento all’ultimo piano composto da ing-soggiornocucina, bagno; due stanze; garage. COMPLETAMENTE ARREDATO!
Classe Energetica C
IPE 16.18 kWh/m3a
loc. piovega, appartamento composto da ingressosoggiorno, angolo cottura, camera matrimoniale , cameretta, bagno con vasca e wc con doccia; terrazzino e giardino esclusivo.con arredo Classe Energetica E
IPE 10.48 kWh/m3a
IPE 48.260 kWh/m3a
IPE 148.7 kWh/m2a
a piove di sacco in zona ex piscina su una palazzina di sole 6 unità, all’ultimo piano si trova un appartamento già libero e disponibile composto da ingresso-soggiorno, cucina separata abitabile, tre stanze e doppi servizi. poggiolo. garage. esposizione sud-ovest
interessante soluzione ad uso investimento a piove di sacco in nuova zona residenziale. si tratta di appartamento all’ultimo piano servito da ascensore composto da ingresso-soggiorno-cucina con terrazzo, dis., bagno, due camere e sottotetto; garage per un’auto. già locato.
ultimo piano: ingressosoggiorno, cucina separata, disimpegno, ripostiglio, due bagni e due camere; sottotetto. garage doppio. piove di sacco, zona ex piscina.
Classe Energetica G 2
IPE 228.8 kWh/m a
Classe Energetica B 2
IPE 49.27 kWh/m a
Arzergrande
Piove di Sacco
Campolongo M.
Piove di Sacco
IPE 59.99 kWh/m2a
Classe Energetica E
IPE 82.10 kWh/m2a
3
Co Codevigo
Classe Energetica C
interessantissima abitazione tutta al piano terra con due camere da letto. Viene venduta COMPLETAMENTE ARREDATA!
Classe Energetica C
introvabile appartamento con 3 stanze, tutto su un livello. doppi servizi. fa parte di un residence di recente costruzione comodo a tutti i servizi.
IPE 17.224 kWh/m a
Classe Energetica C 2
IPE 55.764 kWh/m a
Classe Energetica D
IPE 106 kWh/m2a
Piove di Sacco
Classe Energetica B
porzione di pentafamiliare di nuovissima costruzione. ingressi pedonale e carraio completamente indipendenti. possibilità di personalizzare le finiture.
Piove di Sacco
grazioso e moderno appartamento, composto da ingresso-soggiorno-cucina a vista, disimpegno, camera matrimoniale, cameretta, doppi servizi.
Classe Energetica B
IPE 11.02 kWh/m3a
situato al piano terra fa parte di un fabbricato completamente ristrutturato nel 2011 con solai in legno con travi a vista.
Piove di Sacco
disponibile soluzione di circa mq.110 locali molto luminosi, dotati di pavimenti sopraelevati versatili per organizzare in modo personalizzato le postazioni di lavoro
(vista monumento)
IPE 54.38 kWh/m2a
Piove di Sacco
appartamento ultimo piano composto da ampia zona giorno, 2 camere, bagno, garage, fa parte di caseggiato di sole 5 unità possibilità di considerare anche proposte di affitto.
Classe Energetica C
IPE 82.85 kWh/m2a
2
in edificio di nuova costruzione è disponibile ufficio open-space servito da ascensore.
Piove di Sacco
Classe Energetica B
IPE 55,67 kWh/m2a
piacevole mansardina con terrazzino facente parte di piccolo caseggiato di sole 5 unità. ideale ad uso investimento o per single possibilità di considerare anche proposte di affitto
Arzergrande
viene venduta parzialmente arredata.
Classe Energetica A
IPE 45.61 kWh/m a (valori di progetto)
Arzergrande
Piove di S.
Classe Energetica C
abitazione completamente ristrutturata vicinanze santuario delle grazie. caminetto in zona living
IPE 56.83 kWh/m2a
Piove di Sacco
Piove di Sacco
in una delle più apprezzate zone residenziali di Piove di Sacco è disponibile una porzione di quadrifamiliare recente tenuta in maniera impeccabile.
abitazioni signorili di nuova costruzione edificata in nuova zona residenziale centralissima. la soluzione ideale per chi desidera rendere unica la propria residenza.
Piove di Sacco
IPE 40.931 kWh/m2a
2
Piove di Sacco, centro
Classe Energetica B
Classe Energetica D
IPE 115.2 kWh/m a
Campolongo M.
abitazione a schiera con zona living open space, tre stanze e doppi servizi. garage doppio e la stanza “rifugio” da destinare a sala hobby o fitness, predisposta anche per ospitare una taverna.
Piove di Sacco
mini – appartamento al piano terra con ingresso indipendente giardino e terrazzo esclusivi; garage per un’auto.
Codevigo
Polverara
con riscaldamento a pavimento su tutte le zone, così le pareti rimangono libere per una infinita libertà di soluzioni d’arredo! Garage fuori terra e possibilità di parcheggiare la seconda auto all’interno del cortile condominiale.
In complesso residenziale di recente costruzione, in centro, è disponibile bilocale completamente arredato in stile moderno. Garage e cantinola. utenze già attive. Classe Energetica E IPE 82.10 kWh/m2a
locale di circa 75mq. facente parte di edificio di recentissima costruzione. possibilità di accorpare adiacente unità. fa parte di uno dei pochi edifici di recente costruzione in centro storico a piove di sacco. Classe Energetica B
IPE 14,29 kWh/m3a
8 Piove di Sacco L’anniversario
NEWS
1952-2012 La passione per le due ruote nel Piovese
Sessant’anni di Moto club
Fotografia di matrimonio
PREMIO INTERNAZIONALE PER MAURO RANZATO
di Gianni Patella
S
Una giornata di festa per celebrare lo storico traguardo. In concomitanza anche un affollatissimo 25esimo motoraduno
essant’anni di passione per le due ruote. Dodici lustri impegnato a radunare e organizzare escursioni. E così nell’auditorium “Giovanni Paolo II” a Piove di Sacco, il Moto Club Piovese ha festeggiato il 60° anniversario di fondazione. Era il 1952 quando un gruppo di appassionati diede vita al Moto Club Piovese: nel 2012 quindi l’associazione, con orgoglio, ha tagliato l’importante traguardo. Alla presenza delle autorità locali, degli amici del Motorradfreunde “White Head” di Senden (Germania), dei soci e dei tanti simpatizzanti, il presidente cavalier Bruno Trabuio, che ha l’onore di essere uno dei fondatori e che da 40 anni riveste la carica di presidente, nel suo discorso ha ripercorso gli vvenimenti salienti di 60 anni di storia, ricca di soddisfazioni, di gioia, di amicizia. Il vicesindaco Andrea Recaldin e gli assessori Zennaro e Sartori hanno sottolineato l’importanza dell’evento data l’eccezionale continuità di questo storico sodalizio. La graditissima presenza del presidente del Comitato regionale veneto della Federazione Motociclistica Italiana Luigi Favarato, ha dato lustro all’anniversario consegnando una targa ricordo al presidente Bruno Trabuio. E per celebrare degnamente i 60 anni di storia il Moto Club Piovese ha aggiunto un altro traguardo: Un momento della giornata di celebrazione dei 60 anni del Moto club quello di organizzare il 25° Motoraduno “Città di festeggiato in concomitanza con il 25esimo motoraduno Piove di Sacco”. In una splendida giornata Il presidente Trabuio: turistico, partito alle 11 ha offerto da Moto Club Piovese e a seguire il pranzo, di sole più di 1400 motociclisti “E’ stata una bella visto un interminabile serpen- presso il Ristorate da Amos, con più di 200 partehanno partecipato al raduno giornata di festa, tone di moto rombanti snodarsi cipanti, accompagnato da una ricca sottoscrizione. riservato agli amanti delle due un grande evento prima per le vie del centro e “E’ stata una grande giornata di festa – ha diruote in Piazzale Serenissima, per Piove di Sacco” poi attraversare la bellissima chiarato Trabuio – voglio rivolgere un ringraziamena Piove di Sacco. Una grande campagna veneta, per circa 30 to a tutti gli organizzatori, a tutti i partecipanti, con festa per gli appassionati delle due ruote motoriz- km, con la preziosa scorta della Polizia Stradale di l’augurio di ritrovarci sempre più numerosi l’anno zate, un grande evento per Piove di Sacco che si Piove di Sacco. prossimo”. svolge puntualmente ogni inizio primavera. Il giro Al ritorno in piazzale Serenissima l’aperitivo
NEWS
N
Una delle foto per cui Mauro Ranzato è stato premiato
D
opo i premi conseguiti al Contest di Orvieto a metà di marzo, alla fine dello stesso mese è arrivato un altro premio internazionale di grandissimo prestigio per Mauro Ranzato fotografo piovese. Gli è stato conferito, infatti, il primo premio assoluto al contest Wpja nella categoria Groom Getting Ready riguardante la fotografia di matrimonio reportagistica. La Wedding Photojournalist Association (Wpja), è una organizzazione internazionale con sede negli Usa. Nella propria struttura organizzativa rappresenta i migliori fotografi professionisti di tutto il mondo specializzati nella documentazione di matrimoni ed eventi in uno stile prettamente reportagistico. La Wpja è stata fondata per sostenere l’eccellenza nell’area della fotografia di matrimonio ed è un’organizzazione altamente elitaria e critica, meno del 5% dei fotografi di matrimonio di tutto il mondo hanno le caratteristiche per l’adesione. Mauro Ranzato quindi di diritto diventa membro di una delle più selettive e prestigiose organizzazioni di professionisti della fotografia internazionale. Al Contest International Fiof Professional Awards, Mauro Ranzato ha conseguito due argenti e un bronzo sulla fotografia di matrimonio e due argenti e due bronzi sulla fotografia di ritratto. Un appuntamento quello del Fiof di altissimo prestigio e atteso dai moltissimi fotografi professionisti di ogni specializzazione. Mauro Ranzato fotografo a Piove di Sacco, è specializzato in servizi fotografici matrimoniale e di ritratto. Al concorso hanno partecipato moltissimi fotografi provenienti da tutto il mondo. Mauro Ranzato di recente è tornato da Orleans (Francia) dove ha tenuto assieme ad altri fotografi stranieri una conferenza riguardante la fotografia di matrimonio e di ritratto. Sono in programma quest’anno altre conferenze a Londra e a Madrid. G.P.
Gli alunni delle quinte A e B della elementare Umberto I scrivono al ministro Profumo
“IL PROGRAMMA DI STORIA E GEOGRAFIA È DA RIVEDERE”
on si trovano d’accordo sul programma di storia e geografia della scuola primaria. E così gli alunni delle quinte A e B della elementare Umberto I piovese hanno preso carta e penna ed hanno scritto direttamente al Ministro alla Pubblica Istruzione Francesco Profumo. Nello scritto gli alunni chiedono cortesemente “di rivedere il programma di storia e geografia in quanto reso notevolmente ridotto dalla precedente riforma. Con
la nostra insegnate Lucia Trombetta – si legge – abbiamo fatto alcune considerazioni e desideriamo farLe conoscere i motivi della nostra richiesta. L’anno scorso abbiamo festeggiato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e la storia del Risorgimento non è più inclusa nel programma. A gennaio abbiamo celebrato la Giornata della Memoria e non conosciamo la storia dello scorso secolo. Per non parlare del programma di geografia.
Noi ormai ci consideriamo cittadini europei e non studiamo gli stati appartenenti all’Europa. Siamo coscienti che si possono fare degli approfondimenti ma non sarebbe la stessa cosa. Pertanto La preghiamo di prendere in considerazione le nostre riflessioni e di ripristinare il precedente programma di studio riguardante queste due discipline interessanti e bellissime”. Gia.Pate. Le classi quinte dell’Umberto I
Piove di Sacco 9 L’invito del presidente Confindustria del Piovese Severino Veggian Turismo in Saccisica
“Una sfida da vincere”
“Se ciascuno delle 9600 partite Iva del territorio investisse 50 euro avremmo mezzo milione per “catturare” i turisti” di Gianni Patella
C
hiedere soldi ai Comuni in questo mo- tranquillamente rappresentare una vetrina mento nel quale i sindaci fanno fatica sicuramente appetibile e capace di interesa far quadrare i bilanci e mettere da sare a livello turistico – afferma Veggian parte i soldi per le spese fisse e il paga- – il problema sta nel riuscire a metterla in mento degli stipendi, appare quanto meno mostra questa vetrina. A questo proposito mi sono fatto un po’ di conti. Nel Piovese difficile. Allora come si può avviare un program- esistono ben 9.600 partite Iva. Ebbene, ma che riesca finalmente a mettere in luce ipotizzando che ognuno dei titolari metta il territorio della Saccisica e renderlo appe- a disposizione anche 50 euro, potremo avere a disposizione tibile al flusso turistico quasi mezzo milione che percorre l’asse Abbiamo tante di euro da impiegare Padova-Venezia e vi- bellezze e risorse, per avviare la macchiceversa? Lui un’idea è un peccato che ce l’avrebbe. Severino rimangano per pochi na capace di catturare i turisti e portarli in Veggian presidente intimi” Saccisica. Basterebbe del raggruppamento di Confindustria piovese e a capo anche del un servizio di bus che prelevi i turisti uscenti coordinamento delle categorie economiche da Venezia e Padova e li porti qui da noi. della zona che annovera Confindustria, Poi occorre organizzarci nello stendere i Appe, Ascom, Cia, Cna, e Upa, da tempo vari percorsi a tema su cui avviare i turisti. batte su questo tasto: “Nella Saccisica ab- Inoltre si può utilizzare la ferrovia con la biamo presenze culturali, architettoniche, littorina naturalmente rivedendo gli orari e industriali, artigianali tipiche che possono la frequenza delle corse. Abbiamo una serie
sopra il
di testimonianze da mostrare sicuramente valide per costruire un flusso turistico nel nostro territorio ed è un vero peccato che rimanga a disposizione di pochi intimi”. Insomma Veggian lancia il sasso e dalla sua determinazione pare sicuro che qualcuno lo raccoglierà. A lui chiediamo di spiegare quali vantaggi porterebbe questo progetto: “Innanzi tutto – ci risponde - faremo conoscere il nostro territorio a molta gente e ne ricaveremo tutti dei benefici. Quando c’è il turismo si sa che girano anche soldi. Basta pensare, come abbiamo ipotizzato nel protocollo dell’Ipa con i sindaci, alla possibilità di creare il “Kit del ricordo della Saccisica” una specie di paniere dove inserire i vari prodotti tipici del nostro territorio come la Gallina di Polverara, gli asparagi e il radicchio di Conche, gli sfilacci di cavallo, lo zucchero dello stabilimento di Pontelongo. Inoltre possiamo far conoscere le nostre industrie come lo zuccherificio, quelle del distretto del freddo
Veggian: “Far conoscere il nostro territorio sarebbe un vantaggio per tutti” dove deteniamo un vero e proprio record europeo, le varie botteghe artigianali, il percorso dei Casoni e la Valle Millecampi, l’università di Legnaro, il percorso delle chiese sia piovesi che dei comuni della Saccisica. Sono sicuro che potremo creare veramente un sistema di richiamo turistico che, una volta messo in moto, si alimenterà in maniera esponenziale. Mi è capitato andando in giro per l’Europa di visitare dei siti che presentano delle peculiarità assai minori di quelle che abbiamo noi”.
trovi ristorante pizzeria griglieria
delizierà il vostro palato tutte le sere per una cena di lavoro una pizza tra amici una grigliata in compagnia piove di sacco - via adige, 2 - quarto piano del point hotel - T. 049 970 52 78 - loft@pointhotel.it
Il kit del ricordo della Saccisica. In piccolo Severino Veggian Sempre con Veggian affrontiamo anche la situazione dell’Ipa. “Dopo l’adesione dei comuni, stiamo valutando se quello di Campolongo intenda o no restare nella nostra Ipa, poi rivolgo un appello ai sindaci che predispongano un progetto da realizzare nel loro territorio così da poter presentarli tutti in Regione con la richiesta di finanziamento. Anche qui stiamo lavorando per rendere sempre più operativo questo strumento di programmazione territoriale”.
10 Brugine-Correzzola Iniziative di contrasto all’evasione fiscale Il sindaco: “Intollerabile in tempo di crisi”
NEWS
Il Comune di Brugine si allea con l’Agenzia delle entrate Avviata la collaborazione tra i due enti sull’accertamento tributario per un controllo incrociato di dati. Un’operazione che avrà anche una buona ricaduta economica sulle casse comunali di Martina Maniero
I
l Comune di Brugine e la Direzione Regionale per l’Agenzia delle Entrate si sono alleate per contrastare l’evasione fiscale. La giunta comunale ha infatti deliberato l’intesa che avvia la collaborazione tra i due enti sul campo della partecipazione all’accertamento tributario. Che cosa significa all’atto pratico? L’Agenzia metterà a disposizione del Comune informazioni riguardanti bonifici bancari e postali relativi a ristrutturazioni edilizie, contratti di locazione degli immobili, contratti di somministrazione di luce, acqua e gas e denunce di successione aventi ad oggetto immobili. L’incrocio di questi dati con quelli già in possesso al Comune consentiranno all’ente municipale di predisporre e inviare “segnalazioni qualificate”, in via telematica, di tutte quelle notizie, dati o situazioni potenzialmente evasivi ed elusivi. Le segnalazioni riguarderanno gli ambiti del commercio e professioni, dell’urbanistica e territorio, delle proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, delle residenze fiscali all’estero e dei beni indicativi di capacità contributiva. Questa attività di controllo oltre a migliorare e potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale si traduce in un ritorno economico
Il sindaco Zanetti: “L’evasione fiscale è una piaga e un peso per l’imprenditoria corretta” a beneficio delle casse dell’ente comunale. Già il decreto legge 203 del 2005 riconosceva ai Comuni una quota delle maggiori somme che vengono riscosse, a titolo definitivo, grazie alle segnalazioni qualificate, che l’ente locale trasmette all’Agenzia delle Entrate. Quota prima salita al 50 per cento e successivamente, col decreto 138 del 13 agosto 2011, elevata al 100 per cento. “L’evasione fiscale è una piaga molto grave per il nostro Paese, segno di quella disaffezione verso lo Stato che dilaga a tutti i livelli – ha commentato il sindaco Davide Zanetti – è un peso per quell’imprenditoria sana e corretta, costretta a sobbarcarsi del peso di chi cerca scorciatoie. Comportamenti che in un momento di crisi come questo non sono più tollerabili. Ben vengano dunque iniziative come questa, che rafforzano l’efficacia sul fronte del recupero dell’evasione fiscale”.
Correzzola
LA MERIDIANA SULLA FACCIATA DI CASA
Il Comune di Brugine
“D
ammi il Sole, ti darò l’ora”. E’ questo il moto che recita la meridiana realizzata da Alessio Gallo e Sara Piovan sulla facciata dell’abitazione di via Case Nuove al civico numero 9 a Correzzola. Costruire un orologio solare oggi rappresenta di certo un’operazione inusuale, nata dal desiderio degli autori di riscoprire, nell’epoca del progresso e della frenesia, uno strumento antichissimo eppure di una precisione assoluta. “Ci siamo appassionati a queste opere d’arte - raccontano Alessio e Sara - vedendole esposte in occasione della manifestazione della Marciliana che ogni anno in Corte Benedettina rievoca usi e costumi della tradizione medievale”. Proprio rifacendosi alla Marcialiana i due ragazzi hanno pensato di realizzare la meridiana in stile medievale, rappresentandola in una pergamena e inserendo anche lo stemma del comune. Sfruttando l’ombra dello “stilo” o “gnomone” proiettata su una scala graduata in una parete baciata dal sole è quindi possibile controllarne il percorso e misurare con precisione l’istante della giornata e il periodo dell’anno.
“Si crede che l’ora della meridiana sia inesatta perché diversa da quella dell’orologio ma non è vero” “La meridiana - spiegano - è perseguitata dalla comune convinzione di essere considerata inesatta. In effetti l’ora che essa indica non corrisponde, salvo alcuni momenti dell’anno, a quella dell’orologio. Ma è l’ora dell’orologio ad essere convenzionale. La meridiana indica l’ora locale vera del luogo di osservazione. L’orologio indica l’ora media del fuso orario in cui è compresa quella località. Per conoscere l’ora attraverso questa meridiana bisogna fare un calcolo che varia giorno per giorno sull’equazione del tempo”. “Abbiamo impiegato diverso tempo per realizzarla - aggiungono - perché abbiamo dovuto attendere il solstizio d’inverno per tararla con precisione. Ne è valsa però la pena perché il risultato alla fine è stato speciale ed emozionante”. Alessandro Cesarato
...a SETTEMBRE... arriverà
un luogo
fatato
I S C R I ZI O N
I
APERTE
...Un bambino è la forma più perfetta di essere umano...
3
WC
4 Teatro
2
Il Centro Infanzia LA CORTE DEI BIMBI è un servizio educativo che risponde ai bisogni dei bambini dai 10 mesi ai tre anni favorendone un equilibrato sviluppo fisico e psichico. L’ambiente è stato studiato in modo da garantire il benessere e la sicurezza di ognuno e soprattutto è stato pensato come un luogo per agevolare i processi evolutivi e cognitivi di ogni bambino. La flessibilità degli orari, inoltre, vi permetterà di trovare la soluzione migliore alle vostre esigenze. Nel pomeriggio la nostra struttura è aperta anche per i bambini dai 4 ai 10 anni e si organizzano: ATTIVITà PSICOMOTORIE LABORATORI CREATIVI DOPOSCUOLA FESTE DI COMPLEANNO
1
Attività motoria
Simulazione
SALA
1 ATTIVITà SALA
3 NANNA
Centro infanzia “LA CORTE DEI BIMBI” Via Sant'Antonio, - 35028 Piove di Sacco (PD) cel. +39 342 7462707 - lacortedeibimbi@gmail.com
REFETTORIO
2 LABORATORIO ANGOLO
4 CUCCIOLI
12 Pontelongo-Legnaro Pontelongo Casa di riposo Antonio Galvan Il Cda annuncia
Rette invariate nel 2012 Il presidente Magagnato: “Abbiamo considerato la situazione di crisi attuale delle famiglie” di Alessandro Cesarato
R
ette invariate per gli ospiti della casa di riposo “Antonio Galvan”. Dopo gli aggiustamenti delle tariffe degli ultimi anni, il consiglio di amministrazione del centro servizi ha, infatti, annunciato che per l’anno in corso le rette non subiranno aumenti. L’ente, fondato addirittura nel 1888, nel corso dei decenni ha subito diverse evoluzioni diventando, a partire dagli anni Novanta, una struttura all’avanguardia il cui obiettivo consiste nell’offrire alle persone in
Legnaro
Daniele Roncon: “La razionalizzazione delle spese ci consente di evitare il ritocco delle tariffe”
“La nostra scelta – spiega il presidente Donatello Magagnato – ha preso in considerazione l’attuale situazione economica generale e la volontà è stata quella di cercare di non gravare ulteriormente sulle famiglie degli ospiti”. Attuare e realizzare i programmi e gli obiettivi definiti dall’organo di direzione politica spetta al direttore Daniele Roncon, responsabile della gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa del centro residenziale che oggi conta novanta posti ed
condizione di accertata non autosufficienza, in stretta collaborazione con i servizi territoriali e le famiglie, un servizio di residenza e assistenza qualificata e continuativa che garantisca una qualità di vita più elevata possibile.
IL 2 GIUGNO L’INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO AI CADUTI
V
errà inaugurato ufficialmente il 2 giugno, in occasione delle celebrazioni per la festa della Repubblica, il monumento ai Caduti in piazza Costituzione, nell’area antistante la sede municipale. L’opera architettonica era stata realizzata parzialmente nel 1981 dal celebre scultore santangiolese, Stefano Baschierato,
La Casa di riposo A. Galvan un’ottantina di dipendenti. “Sarà possibile mantenere invariate le rette – spiega il direttore – agendo su più fronti. In particolare le leve riguardano il blocco degli stipendi dei dipendenti ed il contenimento di alcune spese che permetterà di destinare le risorse su altri capitoli del bilancio”.
scomparso nel luglio del 2000. L’amministrazione comunale, grazie alla mediazione del Comandante dei Carabinieri della stazione di Legnaro, Giovanni Soldano, alla collaborazione il sindaco di Sant’Angelo di Piove Romano Boischio e di Pietro Luigi Pittarello (Pittarello Calzature) ha acquistato il simbolo religioso mancante in possesso all’erede e figlio dello scultore, Giovanni Battista. Si tratta di una statua bronzea denominata “Madonna che piange”, simbolo della pietà di tutti i cittadini verso coloro che
hanno perso la vita in guerra. La statua verrà inserita tra le due colonne in granito, già realizzate, recanti i nomi dei militari legnaresi caduti durante i conflitti bellici. In paese mancava questo monumento “a futura memoria”, testimonianza concreta a ricordo di cittadini e fatti che fanno parte della storia locale. Un tributo a quanti hanno sacrificato affetti e futuro per la libertà e la democrazia. Martina Maniero
AGENZIA
IMMOBILIARE S. MICHELE Via Roma, 1/A - 35020 S.Angelo Di Piove (Pd) SANT’ANGELO DI PIOVE Vendesi casa singola con 2.500 mq di terreno, con possibilità di due unità abitative anche staccate, ottima soluzione per figli e genitori, assicurata la privacy. Rif 073 LEGNARO Vendesi casa-rustico accostata piano terra e primo con annessi 2400 mq di terreno. € 400.000 tratt. Rif. 049
• SANT’ANGELO DI PIOVE DI SACCO (Centro) : Vendesi casa singola con garage di circa 50 mq., su un lotto di circa 1500 mq., sita in zona centrale, disposta al piano terra e primo. Adatta a due nuclei famigliari. Classe energetica D Prestaz. Energ. Globale 127,26 Kwh/mq. anno. Rif.O10
• PADOVA LOCALITÀ ARCELLA (OTTIMO AFFARE): Vendesi appartamento bilocale con garage. Classe energetica G. Rif. 022 • S. ANGELO DI PIOVE: Vendesi appartamento al P.1° di ampia metratura: ampio soggiorno, cucina abitabile, n. 2 bagni finestrati, 2 camere, taverna arredata con cucina e 2 garages. Classe energetica F/ Prestaz. Energ. Globale 223,43 Kwh/mq. anno. (OTTIMA OCCASIONE) Rif. 024 • SANT’ANGELO ZONA CENTRALE: Sant’Angelo zona centrale: vendesi 2 porzioni di bifamiliare in costruzione. Consegna sia al grezzo avanzato (finita esternamente) sia chiavi in mano. Composta da: - p.t.: ingresso, da spazioso portico, con ampio soggiorno, cucina abitabile, bagno e garage; -1° p.: 3 camere, bagno, poggiolo. Classe energ. Proposta B – prestaz. Energ. Globale 68,294/Kwh mq. anno. Rif. 009 • SANT’ANGELO: vendesi rustico con possibilità di costruire: trif., -bif., - o singola, su terreno di c.a mq. 4000. Progetto approvato e Oneri primari- secondari pagati. Classe energetica G. Rif. 26
PER INFORMAZIONI:
“Razionalizzare – aggiunge Roncon – non significa però tagliare. Anche per quest’anno, infatti, i progetti sono indirizzati verso un implemento della qualità del servizio. Per esempio è previsto l’aumento degli interventi di animazione ed educazione”.
• CAMPAGNA LUPIA (VE): Vendesi Appartamento, al p. I°, di recente costruzione, servito da ascensore: ampio sogg.cottura di c.a 33 mq., garage, camera mat. E cameretta, 2 bagni e poggiolo, munito di n. 2 condizionatori e zanzariere. Classe energ. D/prestaz. Energ. Globale 87,40 Kwh/mq. anno. Rif. 039 • SANT’ANGELO DI PIOVE: vendesi singola disposta su due piani, in buone condizioni e con giardino, composta da ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 bagni e 3 camere matrimoniali, con ampio garage di pertinenza. Classe energ. D – prestaz. Energ. Globale 127,26 kwh mq. anno. Rif. 057 • S. ANGELO DI PIOVE: Vendesi lotto di 8.000 mq. con possibilità edificatoria di 1.500 mc. • VENDESI A VILLATORA TERRENO AGRICOLO DI CIRCA 5.350 mq. • SANT’ANGELO ZONA CENTRALE: vendesi 2 porzioni di bifamiliare in costruzione. Consegna sia al grezzo avanzato (finita esternamente) sia chiavi in mano. Composta da: - p.t.: ingresso, da spazioso portico, con ampio soggiorno, cucina abitabile, bagno e garage; -1° p.: 3 camere, bagno, poggiolo. Classe energ. Proposta B – prestaz. Energ. Globale 68,294/Kwh mq. anno. Rif. 009
Cell. 339 2340324 - Ferrin Mario 335 5911653 - Tel/Fax 049 9790084 - marioferrin@tiscali.it
Azienda Agricola
Dante Stefano
P A D O V A
Acquista e prenota la tua confezione famiglia da 10 Kg € 100,00 così composta: In una confezione di 10 Kg* trovi: Tagli
Costate Filetto Bistecche
(fesa - scamone - noce)
Kg
1,70 0,25 1,70
Bistecche
(spalla anteriore - scaloppine involtini impanati - pizzaiola) noi o m ia o allev ettiam i l i st e c i m ma! r Qu e i f la
COLDIRETTI UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA
Azienda Agricola Dante
Stefano
Via Groppo, 17 - Sant’Angelo di Piove di Sacco (PD) ☛ Chiamare per quantitativi diversi
Tel. 347.5901344
Brasato-arrosto Rotolo Spezzatino e ossobuco Bollito Macinato
1,00 0,85 0,80 1,30 1,20 1,20
* Il peso dei singoli prodotti può variare leggermente in funzione dei tagli dell’animale
14 Sguardo al Conselvano La polemica Protestano le cooperative sociali del territorio ricadente nell’Uls 17
Coop disabili, aria di rivolta L’Ipas di Padova ha ottenuto 4 milioni e 200 mila euro dalla Regione per una nuova struttura a Monselice di Nicola Cesaro
U
na nuova struttura per disabili, finanziata con oltre 4 milioni dalla Regione. Ma le fondazioni e gli enti del territorio di tutta l’area dell’Uls 17 non ci stanno: quel progetto rischia di “uccidere” il mercato e far morire le strutture già esistenti. E’ una polemica aspra quella nata nelle scorse settimane. L’Ipas Società Cooperativa di Padova, ente al cui capo c’è Moreno Lando, ha ottenuto dalla Regione Veneto un finanziamento pari a 4.202.000 euro per realizzare una struttura per disabili a Monselice. L’intervento, mirato a garantire l’integrazione lavorativa dei portatori di handicap, sarà capace di accogliere 40 utenti. Sarà accolto da un fabbricato (denominato “Saiace C”) in via di costruzione nella zona industriale monselicense, in via Umbria. Quando il nome dell’Ipas è comparso nell’elenco
dei progetto finanziati dalla Regione (in 86 avevano fatto richiesta, solo in 13 hanno ricevuto il fondo), è scoppiata la bagarre. Il primo a protestare è stato il sindaco Giancarlo Piva: “Il Comune di Monselice pare abbia avvallato il progetto per disabili di Monselice, senza però mettere mai al corrente gli altri sindaci dell’Usl 17. Nessuno conosce il progetto, nessuno sa di cosa si tratta, eppure l’investimento è notevole. Quella di Monselice è un’iniziativa non prevista dal “piano di zona”, e la sua realizzazione rischia di mettere a rischio di sopravvivenza tutti gli altri centri del territorio. Ruberà utenze alle altre strutture e dunque anche quelle quote che la Regione rimborsa al nostro territorio nella cura di anziani e disabili, fondamentali per mantenere in vita questi centri”. Fondazioni e coooperative del territo-
L’Intervento Difesa idraulica, serve prevenzione di Anna Maria Martuccelli* segue da pag.
1
rio confermano. Fondazione Franchin Simon, Fondazione Irea Morini Pedrina Pelà Tono, cooperativa sociale Giovani e Amici e cooperativa Alambicco hanno deciso di mettere nero su bianco questo dissenso, scrivendo ai sindaci dell’Usl 17, al coordinatore Dionisio Fiocco e al direttore generale dell’Usl 17 Giovanni Pavesi. “Premesso che sarebbe interessante verificare il fabbisogno di questo servizio, scrivono i quattro enti - la cooperativa Ipas comunica che, avvalendosi del socio privato Bramasole, e con il supporto del Servizio di Integrazione Lavorativa (Sil) dell’Usl 17, avvierà l’individuazione dei soggetti disabili da inserire nei lavori di assemblaggio. Non ci sembra si tratti di una grande innovazione, ma piuttosto la ripetizione di una prassi da tempo consolidata nel territorio. La cooperativa Yges It, per
Dal periodo post-bellico si è vieppiù trascurato il fondamentale rapporto tra sviluppo e compatibilità idrauliche ed i Governi hanno continuato a porre poca attenzione a quella che oggi è un’evidente priorità per qualsiasi prospettiva di rilancio dell’economia del Paese. Non mancano certo le conoscenze e i dati sullo stato del territorio (dalle Autorità di Bacino ai Consorzi di bonifica) e, accanto alla giusta riforma della Protezione Civile, serve un Piano Straordinario di Manutenzione del Territorio, cui deve accompagnarsi l’azione quotidiana di adeguamento del reticolo idraulico; in questo, occorre una forte sinergia con gli enti territoriali, in particolare fra Consorzi
esempio, svolge ad Este questo sercizio da un decennio e la Fondazione Irea sta completando nella zona industriale di Este una struttura per disabili da occupare proprio in attività di assemblaggio”. Con costi nettamente inferiori rispetto a quelli previsti per la nuova realtà di Monselice. Continuano le quattro voci: “Il finanziamento assegnato a Ipas pone fuori mercato tutte le altre attività del territorio impegnate in azioni di inclusione sociale attraverso il lavoro, che soccomberanno di fronte allo strapotere economico di chi potrà giocare con altre regole nello stesso ambito di intervento senza essere soggetto ai doverosi controlli che si applicano agli enti accreditati”. La richiesta è chiara: il progetto venga sfiduciato.
di bonifica e Comuni. L’Anbi lo evidenzia da tempo e, da ormai tre anni, produce un Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, tuttora disatteso in un Paese, dove si segnalano 500.000 frane ed oltre un milione di edifici a rischio idrogeologico, tra cui centinaia di ospedali e scuole. In questo quadro – conclude - le donne hanno un compito importante non solo nella diffusione della conoscenza, ma ormai anche nella governance dell’equilibrio ambientale del Paese per evitare che, con un’efficace immagine, a novembre l’Italia sia sempre sott’acqua.” *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto
TRADIZIONE. ARTIGIANALITÀ. PASSIONE.
VALIDO F
IN O AL 31
.12.12
VELOCE CORRI! HAI TEMPO SOLO FINO AL
31 DICEMBRE 2012 PER LA SOSTITUZIONE DEI TUOI SERRAMENTI.
SIAMO PRESENTI VIA LUSSEMBURGO, 11 | ZONA IND. SUD CAMIN | PADOVA | T 049 76 09 88 | F 049 87DAL 0112210 AL 20 MAGGIO 2012 VIA LUSSEMBURGO, 11 | ZONA IND. SUD CAMIN | PADOVA | T 049 76 09 88 | F 049 87 01 210
AL PADIGLIONE 4 - STAMÌND 96
16 Cultura locale Tradizioni e devozione Cambiano i tempi e le usanze
La Processione del Voto di ieri confrontata con quella di oggi di Paolo Tieto
I
Romani erano dell’avviso che i costumi degli uomini si adeguassero continuamente alle istanze dei tempi (o tempora o mores! Cicerone). Era così infatti ieri e continua ad essere così ancora oggi ai nostri giorni. Tutto cambia di continuo e non guardando, in generale, al passato quanto piuttosto al futuro, alle istanze delle nuove, diverse situazioni. La constatazione sorge spontanea osservando un’antica tavola conservata all’interno del Santuario delle Grazie (in foto), dipinto in cui è effigiata la prima processione del voto, quella svoltasi il 6 maggio 1631, dopo che i rappresentanti della comunità piovese avevano fatto promessa che, qualora la Vergine avesse preservato dal flagello della peste le persone del Pievado, ogni anno, a tale data, ci si sarebbe recati al suo Santuario per ringraziarla e per offrirle, ogni maggiorente della magnifica comunità, un cero. La raffigurazione è indubbiamente suggestiva per i costumi che i vari gruppi di devoti indossano, ma è ancor più accattivante se ad essi si antepongono
quelli odierni per fare un confronto, per sottolineare a noi stessi i radicali cambiamenti che si sono compiuti in questo arco di tempo di oltre tre secoli e mezzo. La divisa che indicava un tempo l’ordine religioso, la confraternita, il sodalizio cui si apparteneva, è completamente sparita, ha lasciato posto ad un livellamento senza eguali, all’anonimato che annulla talora persino la distinzione tra uomo e donna. Eppure non sono lontani i tempi in cui a tali sfilate le “figlie di Maria” cingevano il collo con appariscente nastro azzurro e avevano, all’altezza del petto, la medaglia d’argento con l’effigie dell’Immacolata. E gli uomini, se confratelli del SS. Sacramento, indossavano una bianca tunica sulla quale, alla sommità, spiccava il rosso vermiglio d’una mozzetta che pareva conferire, almeno nei pensieri di chi la indossava, privilegio, onorabilità. Il dipinto testifica ancora, mediante l’abbigliamento e le vesti indossate dagli astanti, le varie categorie sociali dei differenti gruppi di devoti disposti in ordina-
ta processione, accentuando per sfarzo cromatico gli abiti di uomini e di donne di alto rango che, evidentemente, non mancavano affatto a quell’epoca a Piove, dati gli ottimi rapporti sociali e commerciali esistenti tra detta città e il capoluogo lagunare, così che più d’uno degli illustri personaggi veneziani amava risiedere, in permanenza o a periodi alterni, in territorio saccense. Una cosa colpisce, in modo tutto speciale, di questa suggestiva storica scena, ovvero il senso di profonda religiosità insito nei fedeli tutti di tale corteo. Trattandosi di un sentimento intimo, dello spirito, dovrebbe essere una prerogativa di sempre, rimasta immutata, o si è conformata essa pure alle istanze di nuova era, di differenti tempi? E’ ancora, in altri termini, la processione del voto una manifestazione di gratitudine e di propiziazione sincera rivolta alla Vergine Maria o è da considerarsi un “andare fisico” della persona, all’ombra di odorosi tigli, dal cuore della città alla sua prima periferia?
Libri
a cura di Paolo Tieto
FRANCO MURER, ENNA EDITORE, 2011
LA LUCE E LA FORMA
Franco Murer spazia in ogni campo con la propria arte plasticofigurativa ma torna, forse, sempre con maggior frequenza ai temi sacri. I quali poi, bisogna riconoscerlo, gli sono puntualmente assai congeniali. In questo volumetto egli pubblica il meglio di sé realizzato in questi ultimi anni, vale a dire la “Via crucis”, installata lungo il sentiero della Cavallera a Canale d’Agordo in onore e a ricordo di papa Luciani, la “Fontana San Giuseppe” , piazzata nei giardini vaticani quale omaggio a papa Benedetto XVI, e l’effigie dell’arcangelo San Michele, da destinarsi ancora dove rifulgerà del proprio splendore. Lavori tutti e tre eseguiti in bronzo patinato oro; in alto rilievo i primi due, a tutto tondo il terzo. Su quest’ultimo è riportato nel volumetto un saggio critico del cardinale Giovanni Lajolo, che si rivela, oltre ad un eccellente teologo, un acuto esperto d’arte. Analizza egli infatti la meravigliosa scultura in tutti i suoi dettagli e particolarità, dando possibilità, a chi l’ammira, di apprezzarne pienamente tanto l’aspetto divino quanto quello formale, ovverosia le due peculiarità fondamentali dell’eccezionale opera. ART&PRINT, 2012
SACCISICA-STUDI E RICERCHE
Colpisce la profonda religiosità dei fedeli, spiritualità che oggi si è conformata, anch’essa ai tempi moderni?
E’ il quarto volume della interessante serie, che presenta questa volta, tra l’altro, importanti saggi: sul Monastero dei Santi Vito e Modesto, sull’archivio storico del comune di Piove, su Luigi Piron, cui è stata dedicata una via ma senza che di lui nessuno ne sapesse nulla, sull’arte scultorea del concittadino Giuseppe Lotto. Riporta poi in appendice, a firma di Francesco G.B. Trolese, un toccante ricordo di Sante Bortolami, il noto storico padovano scomparso prematuramente alcuni mesi fa. Non mancano le foto, in bianco e nero e a colori, tra cui s’impone quella di copertina, in quanto emblematica, giacché mostra una famiglia ricca, accanto ai genitori, di.ben dieci figli. Fatto non inusuale all’epoca (1934) giacché il capo del governo prometteva ed elargiva allora a chi aveva più di sette figli, l’esenzione dalle tasse, libri e quaderni di scuola, vestiario ed altri sussidi ancora. Il volume rappresenta una preziosa fonte di notizie storiche di grande interesse per tutti, ma in modo tutto speciale per i giovani, che troppe volte non conoscono eventi e fatti degli ultimi decenni.
FABI GEOX FABI GEOX CLARKS CAFÈNOIRCAFÈNOIR CLARKS DE ROBERT NERO GIARDINI NERO GIARDINI DE ROBERT SAMANTHA MANIFACTURE D’ESSAI JANETSPORT MANIFACTURE D’ESSAI BARRACUDA GALIZIO TORRESIJANETSPORT w w w . g i a n nBARRACUDA i c a l z a t u r e . i t GALIZIO TORRESI OLIMPIA LUNARDI, CLEUP, 2011
Nuovo libro di Olimpia Lunardi, ma di tutt’altro genere rispetto,--al primo. Non più d’impostazione storica e biografica bensì di stampo poliziesco. Un giallo. In comune con quello precedente esso ha comunque la tempra della protagonista del racconto, una donna con carattere ardimentoso, senza scrupoli, capace di superare ogni ostacolo nell’intento di arrivare alla meta prefissata, alla conquista che di volta in volta si propone di conseguire. E supera in tali ardimentose prove gli stessi professionisti, gli esperti del mestiere. Accanto all’ardimentosa Samantha vi è poi Gina, ricca eréditiera, altrettanto spregiudicata e dissoluta che anima vivamente la narrazione e la rende ricca di imprevedibili risoluzioni a forti tinte. La scrittrice non manca davvero di fantasia, per cui riesce facilmente a catturare l’attenzione e l’interesse del lettore in iscacco su quanto di nuovo si profila di continuo all’orizzonte, sulla scena del brivido e dell’inimmaginabile.
www.giannicalzature.it PIOVE DI SACCO (PD) Piazza Serenissima
Tel. 049 9702300
Messaggio publiredazionale
1*07& %* 4"$$0 OFXT
Palazzo Jappelli - Piazza Matteotti, 4 - Tel: 049 9709111 - mail: segreteria@comune.piove.pd.it - www.comune.piovedisacco.pd.it
IMPORTANTI DECISIONI DELIBERATE DAL IL COMUNE APPROVA LA VARIANTE CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DI APRILE AL PIANO DEGLI INTERVENTI Variante apportata al fine di favorire la riqualificazione del tessuto edilizio
Nella seduta del Consiglio Comunale del 2 aprile sono state prese importanti decisioni riguardanti l’urbaniBUONA ESTATE IN CITTA’! stica, un progetto di ampliamento di attività produttiva, il piano delle Le proposte dell’Isola Pedonale 2011 alienazioni degli immobili, la cessioCome ogni anno anche quest’estate non mancano ottime ne di alloggi popolari, l’approvazioproposte per trascorrere le afose serate estive in città; sene dello studio di fattibilità per Parate, quelle piovesi, che continueranno anche nei mesi di lazzo Gradenigo, la destinazione di agosto e settembre ad essere animate dalle varie iniziative un contributo alle parrocchie e l’approvazione del nuovo regolamento dell’Isola Pedonale per le sale giochi. Il programma di agosto inizia mercoledì 3 con l’Esibizione In continuazione della revisione dedi giovani gruppi musicali in Piazza Vittorio E. II, venerdì 5 gli strumenti urbanistici già avviata Piazza Incoronata sarà animata da Piano bar con Silvia B, con l’approvazione dell’individuasabato 6 invece sarà la volta di Radio Easy Network in Piazzione delle attività produttive fuori zale Serenissima per una serata all’insegna della musica, si zona e della variante generale al prosegue il 13 agosto con il Tributo degli U2, domenica 14 centro storico approvate lo scorso Serata “Country” unita al tradizionale Mercatino dei Portici, anno, il Consiglio Comunale ha iniil 15 agosto si potrà festeggiare il Ferragosto con lo spettaziato ora l’iter per una ulteriore recolo “Serata Cubana” per finire il 27 agosto con una Notte visione dei criteri di edificazione in di fitness e di musica organizzata dall’Associazione sportiva aree ad edificazione diffusa, per la trasformazione di annessi rustici in Crazy Body. volumi residenziali e per apportare Nel mese di settembre non mancheranno altri imperdibili modifiche al regolamento edilizio. appuntamenti tra cui: un concerto il 17 settembre al Teatro Dopo la presentazione al Consiglio Filarmonico per celebrare l’anno europeo del volontariato, il L’Amministrazione Comunale delle linee Coguidadenza di va- dell’avviso fissato tracciato alcune linee guimunale di di Sacco al 15 luglio sono state da di orientamento per la 18 settembre sarà la volta della Fiera delle Associazioni e il riazione al Piove Documento Preliminare con Piano avvisodegli pubblico del depositate 148 richieste formulazione delle richie- 10° raduno auto e moto storiche il 25 settembre. del Interventi, seguirà Non rimane che augurare a tutti una buona estate in Città! 13 maggio scorso ha reso e con proposte, un numero ste. ora una fase di concertazione i punto è stato illustrato dal SINzata ad anche evitareleil mantenimento di Il noto i lasoggetti volontàinteressati di proce- edche ha superato “Questa variante urbanitutti in seDACO quota di proprietà guito proposte al al consiglio dere verranno ad una Variante più rosee una previsioni degli sticainsisituazioni inserisce nelle de-che ha spiegato la ripartizione dei condominiali miste e onerose sotcomunale le specifi che adozioni di Piano degli Interventi con Amministratori. Di queste cisioni dell’Amministrazio-proventi: lo amministrativo, - Parrocchia di S. Paterniano – Tovariante. l’obiettivo di riqualificare richieste: to96il profi riguardano ne che giàtali ha da adottato ed impedire una autonoma programgnana € 5.000,00 (patronato: soIl Consiglioedilizio Comunale ha approvato il tessuto esistenl’identificazione di nuovi approvato la Variante per in via definitiva anche un progetto mazione degli interventi di manu- stituzione finestre, posa pavimento te, a cui seguirà un mi- lotti a volumetria prede- gli insediamenti produttial primo piano, dipintura interna; di ampliamento di attività artigiana- tenzione. glioramento della qualità finita, 37 la variazione vi fuori zona, l’accordo di le in zona Arzerello che era stato Gli alloggi di questo tipo sono: 74 Chiesa: installazione impianto acabitativacon anche attraversodello di Spordestinazione d’uso pianificazione in zona qua inpooling per contrasto risalita occupati, 7 chedirisultano sfitti e su avviato le procedure la realizzazione di edilizia annessi rustici, mentre dustriale per lo sviluppo tello Unico per le Attività Produttive. 4 sono in corso lavori di manuten- umidità) sostenibile e l’utilizzo del- 15 sembrano non di attività produttive, le - Parrocchia Santuario Madonna e ristrutturazione. Si è poi passati ad esaminare ed zioneessere le fonti di ilenergia rinnopertinenti con l’avviso procedure Comunale ha poi dello esa- Sportello delle Grazie € 5.000,00 (Restauro sessore RECALDIN che ha spiegato approvare piano di alienazioni di Il Consiglio come il regolamento voglia avere pareti interne della Chiesa); vabile. comunali che riguarda pubblicato. Unicouno per studio gli insediamenimmobili un minato ed approvato come obbiettivo quello di legittimaParrocchia di S. Anna €10.000,00 di fattibilità che prevede l’acquisialloggio popolare in via G. di VittoLa Variante riguardava “Si raccolgono i frutti di ti produttivi e la variante re la libertà d’impresa e salvaguar(ristrutturazione/ampliamento, inzione ed il restauro di Palazzo Grario, una casa rurale in via Botta un lavoro prepara- al Centro Storico che sarà determinate tematiche: un ebuon denigo per destinarlo ad attività terreno in via Salieri. l’individuazione di nuovi torio svolto in precedensottoposta a breveteressati all’ap- gli spazi soprattutto di ca- dare il territorio dall’insediamento di queste tipologie di attività che nonica e patronato). ed espositive del territorio Il settimo punto all’ordine giorno lotti a volumetria predefi-delza”, hannomuseali affermato l’as- provazione del Consiglio hanno effetti negativi da un punto ha riguardato le misure straordinarie della Saccisica. Lo studio di fattibilinita all’interno delle aree sessore alla Pianificazione Comunale”. Gli aggiornasulle famiglie. per la valorizzazione del patrimonio tà prevede un approccio per stralci E’ stata poi approvata una modi- di vista sociale di urbanizzazione consoli- Territorialefunzionali Giulianoin MAmenti degli strumenti urdei Consi interventi rapporto alle risorse fi- fica formale ad una Unità Minima A seguito di residenziale pubblico con un piano data e di edifidicazione RELLAdi e nanziarie il sindacoche Alesbanisticireperire. hanno consentid’Intervento edilizio in Via S.Rocco glieri Comunali si è apportata una si potranno straordinario venditadifdi alloggi fusa; l’individuazione la sandro che to di avviare “un percorso rientrante nella cubatura già auto- ulteriore modifica per rendere più Il nono punto all’ordine del giorno edilizia residenziale di eproprietà co- MARCOLIN disciplina delle costruzioni hanno organizzato uno teso a favorire lo sviluprestrittive le autorizzazioni di queha riguardato la ripartizione della rizzata. munale. esistenti zona agricoladal specifi conproventi tut- poderivanti equilibrato del Ilterritoquota dei dagli dodicesimo punto all’ordine del ste attività nell’intento di limitare Il punto èin stato illustrato SINDA-co incontro di urbanizzazione secondaria anche giornoaha riguardato il regolamen- gli effetti dannosi che possono es(annessi non ti iparte Tecnicioneri del settore per rio contribuendo CO che harustici) spiegato chepiù buona interventi to per di questi alloggi in leper funzionali alle risultano esigenze ubicati spiegare finalità dell’Av-concernenti supportarechiese il settore edi-l’esercizio delle sale giochi o sere generati da una eccessiva presenza di queste strutture. di attrazione. ed altri edifici religiosi fabbricati già agricoli. parzialmente alienati, delle Aziende viso e assieme ai Dirigenlizio chenell’anno come notosale versa Il punto è stato illustrato dall’as2012. pertanto la loro cessione è fi nalizEntro il termine di sca- ti Comunali hanno anche in stato di grave crisi”.
18 Cultura locale Poesia Pubblicato il bando, entro il 31 maggio le iscrizioni
Il Premio di poesia Diego Valeri Due novità quest’anno: la giuria popolare e una nuova sezione dedicata alle opere edite e inedite
S
ono aperte fino al 31 maggio prossimo le iscrizioni al Premio nazionale di poesia “Diego Valeri”, istituito dal Comune di Piove di Sacco nel lontano 1990 in onore del suo più celebre concittadino, il famoso poeta, critico e letterato scomparso nel 1976. Il premio, a cadenza biennale, quest’anno presenta interessanti novità riservate ai partecipanti: la prima riguarda la suddivisione in due sezioni, la seconda invece è relativa all’introduzione di una Giuria popolare composta di 30 utenti scelti fra quelli della biblioteca piovese e delle altre del bacino bibliografico, accanto a quella tecnica, che assegnerà due nuovi premi dedicati al territorio. La XII edizione del premio dunque prevede due sezioni: il “Certame Piovese” e la nuova “Opera edita o inedita strutturata”. Il tradizionale Certame Piovese prevede la composizione di un nuovo testo poetico a tema e forme obbligati, che saranno comunicati dal 20 settembre prossimo sul sito www.
diegovaleri.it. Entro 10 giorni, esattamente il 30 settembre, i concorrenti dovranno inviare la propria composizione all’indirizzo di posta elettronica certificata polisportello@pec. comune.piove.pd.it per una prima selezione. La seconda fase, il Certame pubblico, prevede la composizione di un nuovo testo poetico su un nuovo tema e forma obbligati. Gli autori delle migliori composizioni verranno invitati a Piove di Sacco e avranno 8 ore di tempo per cimentarsi nell’impresa. Sarà la giuria tecnica, presieduta da Luigi Cerantola - docente di Lingua e Letteratura italiana all’Università di Tokyo e ideatore del Premio -, a decretare il vincitore che riceverà un premio in denaro di 1000 euro e si impegnerà a scrivere un componimento celebrativo di un aspetto della Città di Piove di Sacco. La nuova sezione del concorso “Opera edita o inedita strutturata” è rivolta ad autori di poesie che abbiano pubblicato un’opera tra il 2010 e il 2012, da inviare alla segreteria
SANT’ANGELO Verranno conservati in biblioteca e messi a disposizione della comunità
DON “GIMO” LASCIA AL COMUNE I SUOI VOLUMI DI ESEGESI BIBLICA, TEOLOGIA E FILOSOFIA
Don “Gimo” Maino
C
del Premio entro il 30 settembre prossimo, ovvero che ne abbiano una da pubblicare. La Giuria Tecnica sceglierà fra queste opere le poesie finaliste. Il vincitore riceverà un premio di 1500 euro. Tutti possono partecipare, non sono previsti limiti di età e di nazionalità. E’ sufficiente compilare il modulo d’iscrizione che si trova nel sito www.diegovaleri.it. L’iscrizione è gratuita. Info presso il Centro di documentazione “Diego Valeri”, in via Garibaldi, 40 a Piove di Sacco. Tel. 0499709314. E-mail cultura@comune.piove.pd.it; biblioteca@comune.piove.pd.it
ome ultimo dono ai suoi parrocchiani ha pensato ad un libro. Anzi, ad una raccolta, quaranta pubblicazioni, per la maggior parte esegesi di biblica, spiritualità, teologia e filosofia. Don Girolamo Maino, per tutti don “Gimo”, prima della sua scomparsa nel 2010 a soli 64 anni, si è spogliato della sua biblioteca personale e l’ha donata alla comunità santangiolese. Parroco a Fossò nel 2010, don Gimo, è stato per 15 anni sacerdote a Sant’Angelo, dal 1990 al 2005, e ancor prima cappellano a Legnaro. Ordinato sacerdote nel 1970, ha prestato servizio in diverse parrocchie del Veneto, lasciando dietro di sè, ad ogni cambio di destinazione, l’affetto e la gratitudine delle varie comunità. Il sacerdote, attraverso questo lascito testamentario, ha voluto compiere un ultimo gesto d’amore per una comunità che in lui ha riconosciuto un punto di riferimento. “Sono un ricordo e il segno tangibile del legame profondo tra don Gimo e il nostro paese – ha commentato l’assessore alle Politiche culturali Mariano Salmaso – testimonianza del suo impegno e della sua attenzione non solo verso gli aspetti religiosi ma verso tutte le forme di vita sociale del nostro comune, del valore alto della lettura, dell’arte, della cultura in generale, un segno dell’amore profondo verso la nostra comunità in tutte le sue espressioni”. I testi donati dal sacerdote andranno ad arricchire la dotazione di libri presenti nella biblioteca civica e potranno essere consultati dagli utenti durante gli orari di apertura al pubblico. Martina Maniero
per arredo delle Showroom DAL MESE DI esterno APRILE migliori marche, complementi d’arredo NUOVO SHOWROOM per interni, vasto assortimento vasi, in oggettistica, esposizione articoli arredi completi regalo a prezzi vantaggiosi e fiori artificiali. Punto vendita dei marchi PRATIC - UNOSIDER - VERMOBIL Vendita ed installazione di tende da sole, Gazebo, Pergolati in legno o alluminio, Coperture mobili Sopraluoghi e preventivi personalizzati
SAREMO PRESENTI
alla Fiera Campionaria di Padova dal 12 al 20 Maggio 2012 Pad. 4 Stand 92. EUPHORIA - Via A. Valerio 75/a - Piove di Sacco (PD) - T. 049 9704073 F. 049 9710812 - www.euphoriade.it - giuliana@euphoriade.it
PUOI VEDERE TUTTE LE PARTITE DI SERIE A e B CON MEDIASET PREMIUM
PIOVEdiSA la Guida dei t
Per partecipare anche tu alla guida dei tuoi acquisti chiama il numero verde e chiedi di
Gianni Patella
800.46.50.40
2 7
1
2
3 PIOVE DI SACCO (PD) Piazzetta Carlo Rosso, 6 Tel. 389 4515291 - info@djjimnoiser.com
5
4
6
SACCO tuoi acquisti...
...la qualitĂ vicino a casa tua...
4 3
5 La raffinata tradizione del bel vestire dal 1940
Via Garibaldi, 18 - Piove di Sacco (PD) Tel. 049 5840539 CALZATURE E ABBIGLIAMENTO SPORTWEAR PER BAMBINI
6 Via Garibaldi, 27 Piove di Sacco (PD) Tel. 049 9703738
7 1
22
LO
SPORT in PRIMO PIANO
Palazzetto di Sant’Anna Oltre 200 mini atleti impegnati nelle varie discipline sportive alla quarta edizione della Festa dello sport
Le associazioni fanno festa allo sport
Un’occasione per avvicinare i giovani alla pratica di varie discipline sportive e per riflettere anche sul tema della prevenzione e della salute di Gianni Patella
O
ltre duecento ragazzine e ragazzini hanno partecipato alla quarta edizione della Festa dello Sport che si è tenuta nel palazzetto di S.Anna. Divisi in sei squadre i mini atleti hanno “girato” per le tre palestre del palazzetto e, sotto lo sguardo dei molti istruttori hanno praticato tutti gli sport. Un’occasione, appunto, per avvicinare e provare tutte le discipline sportive e non solamente quella praticata. La manifestazione ha voluto rappresentare la “continuazione” del concorso di disegno “Sport e solidarietà” avvenuto lo scorso mese di marzo e rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole primarie del comune di Piove di Sacco. Il disegno vincitore, come stabilito, ha assunto il ruolo di logo della festa e quindi rappresenta-
presentate da un gioco finale che ha visto la to su manifesti e T-shirt dell’evento. La proposta ha visto la presenza delle as- partecipazione attiva dei presidenti delle assosociazioni sportive locali, condizione indispen- ciazioni: ognuno di essi, in base al numero di sabile per la realizzazione e buona riuscita del- atleti presenti, ha avuto la possibilità di vincela festa, che ha consentito di creare una sorta re dei premi in denaro finalizzati al sostegno di circuito nel quale chiunque potrà praticare gli dell’associazione stessa. La seconda riguarsport proposti. dava la salute degli Le associazioni Osservato un atleti: durante la manisportive presenti erano: minuto di silenzio festazione era presente G.S. Arzerello Pallavolo, per ricordare il A.S.D. Proceritas, Palla- calciatore del Livorno l’associazione onlus “Piccoli Punti”. canestro Piovese, Boxe Piermario Morosini Nata nel 2006 Piovese, A.S.D. Go Ju Kai, Piovese Calcio, Arzerello Calcio, Cuccioli di dall’incontro tra medici, personale sanitario Mare, Nordic Walking Piove di Sacco e S.S.D. ed imprenditori ha l’ambizioso obiettivo di sostenere la ricerca sul melanoma dell’Unità Pala Acqua (ass.ne organizzatrice). Le due novità di quest’anno erano rap- Operativa Melanomi e Sarcomi dell’Istituto
Un momento della Festa dello sport Oncologico Veneto (IOV) di Padova nonché la prevenzione e diagnosi precoce di questa neoplasia della pelle. “La collaborazione tra le associazioni è stata positiva – sottolinea Enrico Zennaro, assessore allo Sport - credo che il lavoro svolto sia stato importante. Tutta la manifestazione aveva lo scopo di unire le varie associazioni, creare sinergia e dare un aiuto concreto al mondo associativo sportivo che economica-
mente non gode di buona salute. Anche la collaborazione con “Piccoli Punti” assume una valenza particolare, viste le disgrazie che hanno dolorosamente coinvolti alcuni sportivi può rappresentare un segnale verso un più attento ed efficace controllo medico di tutti gli sportivi di tutte le età. Ringrazio quanti hanno lavorato alla realizzazione della festa e le associazioni aderenti”.
NEWS Kick boxing Wako
NICOLÒ MENEGHETTI E DENIS DI GARBO ORO E BRONZO AI CAMPIONATI ITALIANI
S
i sono svolti a Genova i campionati italiani assoluti di Kick boxing Wako, prova valida di qualificazione per gli atleti che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Campionati Nicolò Internazionali. Alla manifestaMeneghetti e zione hanno partecipato 1200 Denis di Garbo atleti provenienti da tutta Italia. Ancora una volta presente sui gradini più alti del podio vi troviamo il Di Garbo Team. Con immensa soddisfazione conquista il terzo posto nella categoria -74 kg Light Contact il maestro Denis Di Garbo e al primo posto nella categoria -80 kg Light Contact vediamo l’atleta Nicolò Meneghetti. Calcio giovanile
QUADRANGOLARE, IN CAMPO SENZA CLASSIFICA
P
rimi Calci in torneo ad Arzergrande. Si è tenuto, infatti, ad Arzergrande un quadrangolare tra i mini-calciatori dell’Arzergrande allenati da Mauro Cavalletto e i pari età di Brugine, Correzzola e Campagnalupia. Nessuna classifica, comunque, come tiene a precisare il presidente dell U.S. di Arzergrande Remigio Moranti, solamente sport, gioco e divertimento. Da rilevare che i calciatori in erba arzergrandesi sono stati invitati a Milano per il torneo nazionale “Ringo” e che sono stati anche vicini al calciatore dell’Inter Xavier Zanetti (in foto) in occasione della sua venuta a Piove al centro commerciale Piazzagrande. Gi.Pa.
TEL. 041 951879 www.immobiliarechinaglia.it A 4 KM C.A. DA LEGNARO
€ 340.000,00
CANSIGLIO TAMBRE D’ALPAGO
BIVILLA DI AMPIA METRATURA, OTTIMA PER DUE NUCLEI FAMILIARI,RECENTE COSTRUZIONE PRATICAMENTE NUOVA COMPOSTA DA: u INGRESSO CON PORTICATO u SOGGIORNO u SALA DA PRANZO u CUCINA SEPARATA u 4 BAGNI u 5 STANZE u AMPIE TERRAZZE u GARAGE GRANDE u GIARDINO ESCLUSIVO
u RISCALDAMENTO AUTONOMO u COMPLETAMENTE ARREDATO u INGRESSO INDIPENDENTE u SOGGIORNO CON CAMINETTO u CUCINOTTO u DUE STANZE u BAGNO u GARAGE
€ 89.000,00
PADOVA CENTRO STORICO INTERO FABBRICATO u COMPOSTO DA PIU’ UNITA’ IMMOBILIARI u 550 MQ C.A. u COMPLETAMENTE DA RISTRUTTURARE u VENDESI
PIOVE DI SACCO VIA PETRARCA PORZIONE DI BIVILLA
u AMPIA METRATURA u IN CORSO DI COSTRUZIONE u AMPIA POSSIBILITA’ DI PERSONALIZZAZIONE SIA DELLE FINITURE CHE DEGLI SPAZI INTERNI
VENEZIA TRA CAMPO SAN LIO E CAMPO SANTA MARINA APPARTAMENTO COME NUOVO TUTTO IN PERFETTO STATO PARZIALMENTE ARREDATO u INGRESSO u SOGGIORNO CON ANGOLO COTTURA u DUE STANZE u SERVIZI u MAGAZZINO
PIOVE DI SACCO VIA PETRARCA
€ 400.000,00
VIALE MADONNA DELLE GRAZIE VENDESI u APPARTAMENTI AMPIA METRATURA u TERRAZZE ABITABILI u GIARDINI ESCLUSIVI u GARAGE PER 2 AUTO
!
u APPARTAMENTO u ARREDATO u SOGGIORNO u CUCINA u 2 STANZE u BAGNO u GARAGE
€ 500,00 AL MESE VIA F.B. ZACCARIAN E VIA F. PETRARCA LOTTI DISPONIBILI PER “ LA CASA SU MISURA” u VILLA u u u INTERA BIVILLA, O PORZIONE u u PROGETTABILE SECONDO LE VOSTRE ESIGENZE E CON LA MASSIMA POSSIBILITA’ DI PERSONALIZZAZIONE. u DI AMPIA METRATURA O DI DIMENSIONE PIU’ PICCOLA A PROPRIO PIACIMENTO.
24 8
VIAGGIO IN
PROVINCIA PADOVA
I conti di Palazzo Santo Stefano Degani: “Attenti a contenere i costi”
Bilancio della Provincia un quinto per le opere Reinvestiti sul territorio poco più di 41 milioni in testa le strade, le scuole e le piste ciclabili di Manuel Glauco Matetich
La presidente della Provincia Barbara Degani
V
enti milioni di euro per la viabilità e 12 per le scuo- viabilità stradale pubblica, 12,3 per l’edilizia scolastica le: questi i maggiori investimenti previsti dal bilan- e 8,6 per interventi sul patrimonio e per la realizzazione cio di previsione dell’anno 2012 della Provincia di piste ciclabili. Gli obiettivi che la Provincia di Padova ha voluto ragdi Padova e dal piano delle opere pubbliche messo a giungere mediante la nuova mapunto dall’amministrazione Degani. novra finanziaria, sono: sostenere Il Consiglio della Provincia di Padova Vantato un mega la tenuta dell’economia e della ha confermato lo schema, proposto credito di oltre coesione sociale dell’area provindalla Giunta provinciale, che stabilisce 38 milioni ciale di Padova proseguendo ed un piano complessivo di circa 211,9 con il Ministero ampliando l’impegno per le pomilioni di euro, dei quali 41,2 milioni dell’Economia litiche del lavoro, per lo sviluppo di euro sono stati previsti per la sistemazione o attuazione di opere di interesse pubblico. E’ imprenditoriale e il welfare; garantire che la transizione questa la voce principale di spesa che è rientrata nel nuo- istituzionale non incida sulla qualità e la continuità dei servizi e sulla programmazione degli interventi per la vo bilancio provinciale da poco redatto. I risultati del bilancio sono stati presentati dalla riqualificazione del territorio provinciale patavino; migliopresidente della Provincia di Padova, Barbara Degani, e rare l’efficienza della spesa pubblica; la riqualificazione dall’assessore provinciale al Bilancio, Fabio Conte, nel edilizia e la manutenzione delle scuole; la manutenzione corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte ordinaria delle strade con investimenti sostanziosi nella anche il presidente del Consiglio provinciale, Luisa Sera- viabilità. “Nel redigere il bilancio di previsione dell’anno to, e tutti i capigruppo della maggioranza. Nella conferenza stampa sono stati illustrati i set- 2012 – dichiara la presidente della Provincia Barbara tori nei quali verranno destinati alcune parti del bilancio Degani – siamo stati molto attenti al contenimento e redatto per il 2012, in particolare quelle riguardanti lo all’analisi puntuale della spesa, e al rigore dei conti. Abstanziamento di fondi per le opere pubbliche. La Pro- biamo fatto scelte importanti a favore delle imprese, del vincia ha previsto 20, 3 milioni di euro a favore della lavoro e degli enti locali padovani, anche perché siamo
ben consapevoli di essere di fronte ad un periodo non proprio florido per la nostra economia, e quindi abbiamo optato per il sostegno economico verso il mondo del lavoro e verso i lavoratori.” Continua Barbara Degani: “La Provincia ha voluto continuare nell’opera di cofinanziamento di opere infrastrutturali urgenti, che hanno richiesto il deposito, o meglio lo stanziamento, di circa 10 milioni di euro, interventi volti ad assicurare dei lavori per un valore totale di almeno 20 milioni. Inoltre abbiamo previsto 4 milioni di euro di cofinanziamento per le piccole imprese, che si sono prese l’impegno di assicurarci dei piani di investimenti futuri per un totale pari 20 milioni di euro.” “Infine – conclude la Degani – speriamo di rientrare nel breve periodo del credito, più che cospicuo, che anche la provincia di Padova vanta nei confronti del Ministero dell’Economia, in modo tale da poterlo ridistribuire nel territorio e non aggiungere spese che vadano ad incidere sulle tasche dei cittadini padovani, specie in questo periodo di crisi.” Ad oggi la provincia di Padova deve riscuotere i cosiddetti “residui attivi perenti” dal Governo centrale, che sono pari a 38 milioni e 455 mila euro. Un somma tutt’altro che trascurabile, di questi tempi.
L’opposizione è critica
“ANCORA TROPPI DEBITI, 300 EURO A TESTA”
S
onora bocciatura del bilancio della Provincia da parte delle opposizioni. Troppi debiti e una gestione che non taglia gli sprechi, queste le principali accuse mosse alla giunta Degani. Il Partito Democratico osserva che il debito per mutui e prestiti ormai ha superato quota 272 milioni, vale a dire circa 300 euro sulle spalle di ogni padovano. Questo inoltre limita le risorse dell’ente che, per aver superato la soglia del 9% tra interessi e debito precedentemente contratto, non potrà stipulare mutui nel 2012. “Questo è il prodotto di 13 anni di amministrazioni Pdl-Lega Nord” sottolinea Fabio Rocco, capogruppo Pd, che ricorda come gli sprechi siano ancora troppi. Per Antonio Albuzio, capogruppo Idv: “E’ una grave irresponsabilità non intervenire sulla riduzione del debito, viste anche le entrate derivanti dalla vendita delle quote autostradali”.
CRISI DEL LAVORO OLTRE 80 PADOVANI SEGUITI IN MENO DI DUE ANNI
C
on l’incalzare della crisi economica sono sempre di più i lavoratori che trovano difficoltà ad arrivare a fine mese. Per far fronte alla situazione, Camera di Commercio e Provincia dal 2010 hanno attivato un numero verde anticrisi. “Vogliamo dare un aiuto concreto – dichiara l’assessore provinciale al Lavoro, Massimiliano Barison – alle famiglie dei lavoratori che più hanno risentito dell’influsso negativo della crisi.” Sono state attivate anche delle “antenne” di ascolto in diversi comuni della provincia di Padova, per cercare di dare delle risposte strutturate che possano aiutare gli imprenditori e i lavoratori a trovare soluzioni concrete, oltre ai dieci sportelli Informalavoro già presenti. Sono 80 le persone a rischio psico-sociale per la crisi economica seguite dai Centri per l’Impiego della Provincia
di Padova in meno di due anni. Si tratta perlopiù di lavoratori dipendenti, autonomi ed ex autonomi che hanno perso l’occupazione. Degli 80 casi seguiti (40 dei quali segnalati dalla sola Camera di Commercio), per 60 persone è stato valutato un percorso di reinserimento lavorativo e di riqualificazione professionale nel biennio 2010-2012. Finora per il 20% dei casi è stato possibile attivare gli ammortizzatori sociali e altre forme di contribuzione messe a disposizione della Regione del Veneto; per il 32% dei soggetti è stato trovato un rapporto di lavoro. Quindi risulta che più del 50% dei casi è stata data una soluzione idonea, mentre le persone rimaste sono in carico al servizio che le accompagna per la ricerca di una sistemazione nel tessuto aziendale del territorio. M.G.M.
RISTORANTE - PIZZERIA
Zefrido
ROSOLINA MARE (RO) Via Strada Sud, 5 - Tel. 0426 68115
MENÙ DI PESCE da € 12,00 PIZZE SPECIALI con pesce Anche a mezzogiorno
Spazi aperti 25 9 Contraffazione & falsi In due anni e mezzo sequestrati quasi un milione di prodotti, molti dei quali dannosi per la salute
Lotta all’illegalità, Padova è un modello La Regione plaude alla collaborazione tra istituzioni per debellare una piaga economica che alimenta la criminalità
Spesso la gente non si rende conto del danno che provoca il mercato del falso
di Emanuele Masiero
N
on conosce crisi la “holding” del falso e della contraffazione: dall’abbigliamento all’agroalimentare, dalla componentistica per la casa all’elettronica, non c’è settore del “made in Italy” che non sia immune dalla piaga dei prodotti tarocchi e, il più delle volte, pericolosi per la salute. Senza contare che il falso alimentare vorticosi giri di denaro a favore della criminalità organizzata. I numeri illustrati dal colonnello Ivano Maccani, comandante provinciale della Guardia di Finanza al convegno organizzato dal Consiglio Regionale del Veneto al Palazzo della Ragione a Padova sono da brivido. Borse taroccate, rubinetti cancerogeni, pennarelli tossici, falsi Rolex, luminarie killer, formaggio parmigiano proveniente dal Brasile, Barbera ‘made in Romania’: ammontano a oltre 900 milioni i prodotti contraffatti o tossici sequestrati dalle forze dell’ordine nel padovano in 2 anni e mezzo di applicazione del cosiddetto “modello Padova”, strategia integrata di collaborazione tra istituzioni, guardia di finanza, carabinieri, polizia e associazioni di categoria. I risultati del ‘protocollo’ per il contrasto alla contraffazione e la tutela del ‘made in Italy’ siglato a Padova nel 2009 e che vede coinvolti un’ottantina di comuni, la
Camera di Commercio di Padova, Ulss 16, Arpav, Universita’ e associazioni consumatori, sono stati portati come esempio di una forma di collaborazione istituzionale da applicare in Veneto e non Solo. “Una grande operazione a tutela del made in Italy - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato - che vuole rilanciare su scala regionale e nazionale la strategia di ‘tolleranza zero’ e di investigazioni mirate, guidate dalla lettura incrociata delle banche dati di enti locali e associazioni e da operazioni sistematiche di vigilanza e repressione, messa in atto nel Padovano. E’un lavoro che riteniamo fondamentale per salvaguardare fette importanti di prodotto interno lordo che sono messe a rischio dall’importazione indiscriminata di prodotti che oltre ad essere spesso dannosi, sono sempre in concorrenza sleale con le produzioni della nostra economia. Il prossimo passo del Consiglio regionale sarà la proposta di una legge nazionale che consenta di fregiarsi del marchio “Made in Italy” ai prodotti agroalimentari che siano effettivamente prodotti con ingredienti tutti italiani, e non solo lavorati in Italia”. Ad ascoltare le preoccupate relazioni degli addetti ai lavori c’erano anche oltre 60 sindaci, con tanto di fascia
Un momento della tavola rotonda organizzata al Palazzo della Ragione a Padova dal Consiglio Regionale del Veneto durante il convegno dedicato alla lotta alla contraffazione tricolore. Con molti di loro la Guardia di Finanza ha stretto degli accordi di collaborazione proprio per contrastare il mercato “inquinato” e stanare anche i tanti “furbetti del fisco”. E sono sempre i sindaci a seguire i controlli sul territorio mirati ad individuare laboratori clandestini nei quali il lavoro viene sfruttato spesso per fini illeciti. Ma c’è anche un problema di carattere culturale, hanno sottolineato i relatori, perché i consumatori, spesso attratti dal prezzo particolarmente conveniente, non si rendono conto che il loro “risparmio” si traduce in un danno collettivo che può avere anche delle ripercussioni sulla salute personale, visto che i prodotti contraffatti sono spesso tossici e dannosi. L’agroalimentare è uno dei settori più colpiti, ha ricordato Sergio Marini, presidente nazionale di Coldiretti:
BRUCIARE RIFIUTI ANCHE NEI CEMENTIFICI
AZIENDA AGRICOLA
A
ltre novità sul fronte cementifici. Questa volta però non riguardano solo la Bassa Padovana, ma tutto il territorio nazionale. Sarebbe infatti in arrivo un provvedimento a firma del ministro dell’ambiente Corrado Clini per far uscire i combustibili solidi secondari dalla gestione dei rifiuti e stabilirne l’impiego nei processi industriali e in particolare nel settore del cemento. Una notizia decisamente rilevante, sopratutto alla luce del recente avallo al Revamping di Italcementi. Tanto più che in Italia ogni anno si butterebbero in discarica circa 2,5 miliardi di euro di potenziali combustibili da utilizzare negli impianti industriali. “Ci voleva un Governo tecnico appoggiato dai maggiori partiti per confezionare una simile nefandezza – ha commentato Francesco Miazzi, consigliere comunale della Nuova Monselice - Nella nostra zona di Este-Monselice, dove sono presenti 3 cementifici e si produce il 60% del cemento veneto, questo provvedimento rischia di generare una sciagura epocale. L’Italcementi ha sempre sostenuto che avrebbe utilizzato il Cdr (combustibile derivato da rifiuti) solo se richiesto, ebbene, ora si troverà con nuove condizioni per farlo”. Miazzi teme che si passi “da Cdr a Css”. “Quando nella convenzione siglata con Comune di Monselice e Parco Colli Euganei, s’impegnava a non utilizzare Cdr affermava il vero – continua Miazzi - Infatti, ora il nuovo combustibile da rifiuti si chiamerà Css (combustibile solido secondario). L’incubo dei cementifici trasformati in veri e
“Per 20 miliardi di esportazioni di “made in Italy” ci sono almeno 70 miliardi l’anno generati dai prodotti dichiaratamente falsi. Ci troviamo a fare i conti con una zona grigia molto vasta, dove gli interessi si infiltrano anche nelle leggi. E’ giusto ricordare che fino a poco tempo fa bastava aggiungere un po’ di sale e acqua nel pomodoro importato dall’estero per farlo diventare italiano. Poi, finalmente, a smontare questo immaginario collettivo ci ha pensato la sentenza che ha sancito che questa operazione è illegale. Per questo non dobbiamo mai perdere la capacità di indignarci, se non c’è qualcuno che la alimenta questa capacità va nel dimenticatoio. Ovviamente dobbiamo operare anche sul fronte normativo e applicativo ma la battaglia si gioca nella cultura della legalità alla quale non possiamo rinunciare”.
CH I N E LLO di Chinello Marinella & C.
propri inceneritori ormai è sempre più vicino alla realtà, con una differenza sostanziale: i cementifici che bruciano i rifiuti hanno limiti di emissioni fino a 10 volte maggiori di quelli degli inceneritori. E bruciare rifiuti non è la stessa cosa di bruciare combustibili fossili: le emissioni si diversificano in base al contenuto di metalli e plastiche e sono caratterizzate da una forte produzione di diossine. Dobbiamo dire con chiarezza a tutti i cittadini della bassa padovana, che presto potrebbero avere non tre cementifici, ma l’equivalente di decine di inceneritori di rifiuti. In questo modo subiranno un colpo mortale tutte le attività economiche parallele cresciute in questi anni all’interno del Parco Colli, dal turismo ambientale e culturale alle strutture ricettive famigliari, dalle produzioni di qualità e biologiche al circuito E.M. termale”.
Bovini
Suini
Animali “Bassa corte”
Ci distinguiamo dai grandi allevatori perchè alleviamo i nostri bovini con metodo a secco come si faceva il secolo scorso secondo le antiche tradizioni, escludendo quindi il “silomais”, alimento in voga negli allevamenti intensivi, ottenendo così un prodotto finale con alte qualità, dal sapore e colore diverso.
OFFRIAMO
oltre ai diversi tagli di carne di bovino e suino, dei preparati come spiedini, polpette, svizzere farcite e involtini SANT’ANGELO DI PIOVE DI SACCO (PD) Via Borghetto, 37 - Tel. 345 2892444 Orari: Venerdì e Sabato dalle 8.30 alle 20.30 con orario continuato Tutti gli altri giorni su prenotazione, compresa la domenica mattina
12 Noi e gli altri 26 Dopo i suicidi degli imprenditori Nasce a Vigonza la nuova associazione
“Speranza al lavoro” per sconfiggere la crisi Dopo il dramma della morte del padre, Laura Tamiozzo ha trovato il coraggio di reagire di Laura Organte
A
ntonio Tamiozzo aveva 54 anni quando, il 31 dicembre scorso, si è tolto la vita nel capannone dell’azienda di famiglia, fondata da sua padre quarant’anni fa. Da quel giorno in Italia, secondo i dati dell’associazione artigiani e piccoli imprenditori di Mestre, altri 23 imprenditori, schiacciati dal peso della crisi economica, hanno subito lo stesso destino. Di questi ben 9 (il 40%), nel Veneto. Ed è proprio in questa regione, tanto spesso portata ad esempio di un’economia fondata sulla laboriosità di piccole e medie impresa a gestione familiare, che nasce l’associazione dei familiari degli imprenditori suicidi, iniziativa di Adiconsum e Filca-Cisl pensata per rompere il silenzio e la solitudine in cui sono immersi tanti lavoratori, consumatori, piccoli imprenditori e le loro famiglie a causa della pressione fiscale e della crisi economica.
La presentazione dell’associazione a Vigonza Per la presentazione di “Speranzal- (via Piave 7), risponde per ora all’indirizzo lavoro”, avvenuta lo scorso 16 aprile, è mail speranzaallavoro@gmail.com, ma ha stato scelto un luogo simbolico: il Centro in programma l’istituzione di un numero verparrocchiale San Sebastiano di Vigonza, la de e la costituzione di un pool di psicologi stessa sala dove Laura Tamiozzo, 29 anni, che possano far fronte alle richieste d’aiuto. figlia dell’imprenditore Una risposta all’urgenvicentino, e oggi presi- “Tutelare te necessità di rifondadente dell’associazio- le nostre imprese zione morale, culturale, ne, aveva letto la let- significa prima politica ed economica tera “da imprenditrice di tutto tutelare di un sistema che non a imprenditrice” scritta le persone” ha saputo rispondere ai bisogni reali e pressanti di suo pugno e indirizzata a Flavia Schiavon, classe 1980, figlia dei suoi componenti, creando e potenziando di Giovanni Schiavon, titolare dell’impresa ulteriori separazioni, conflittualità, ingiuedile Eurostrade 90 di Vigonza, morto suici- stizie, isolamenti: “Tutelare le imprese e i da lo scorso 12 dicembre. La lettura era av- lavoratori - si legge nel Manifesto costituenvenuta il 28 marzo a Vigonza nel corso del te - significa innanzitutto tutelare le persone toccante incontro-confronto organizzato dal- e la struttura sociale che essi esprimono; a la Filca Cisl regionale sull’indifferenza che questo fine riteniamo urgente la creazione uccide. L’associazione, con sede a Mestre di una rete di riferimenti e di opportunità
di sostegno e affiancamento alle situazioni instabili, delle strutture di emergenza (di assistenza legale, psicologica, finanziaria) che possano sostenere e rispondere alle situazioni di pressante necessità”. Azioni concrete che non solo potranno “consentire di riscattare vite e famiglie”, ma permetteranno di “sottrarre la rete di correlazioni in cui la situazione critica è inserita - dipendenti, fornitori - dalla drammaticità della mancanza di risorse economiche; dalla catena di complessità successive causata dal venire meno dei pagamenti di servizi e beni; dalla desertificazione emotiva ed economica in cui le famiglie e le comunità, sommerse dalle difficoltà, sono costrette a sopravvivere”. Un fenomeno dai contorni preoccupanti: più di 50 suicidi negli ultimi tre anni, nove solo negli ultimi quattro mesi: sono i numeri che raccontano il drammatico impatto della
crisi economica nel Veneto. Vittime designate sono gli imprenditori, messi alle strette da debiti, imposte, pagamenti che chissà quando e se arriveranno: “Si tratta di un vero grido di allarme lanciato da chi non ce la fa più – afferma Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia Mestre - Le tasse, la burocrazia, la stretta creditizia e i ritardi nei pagamenti hanno creato un clima ostile che penalizza chi fa impresa. Per molti, il suicidio è visto come un gesto di ribellione contro un sistema sordo ed insensibile”. Secondo i dati dell’associazione di categoria mestrina, se nel 2004 le aziende che non superavano i 5 anni di apertura erano il 45,4% del totale; cinque anni dopo la percentuale sale a 49,6%. Tanto basta a immaginare dietro a queste percentuali, altrettanti lavoratori, famiglie, imprenditori lasciati alla solitudine di un destino amaro.
ESPURGO POZZI NERI • Disintasamento e pulizia tubazioni di qualsiasi genere e diametro • Prosciugamento acqua • Pulizia vasche condensa grassi, vasche biologiche e depuratori • Pulizia impianti di autolavaggio
VIDEOISPEZIONI • Video ispezioni televisive in condotte fognarie di qualsiasi diametro (da 50 mm a 2000 mm) • Collaudi ad acqua o aria su tubazioni della rete fognaria di qualsiasi diametro • Ugello speciale tagliaradici
EURO SPURGHI Via Palù Inferiore, 31 - Brugine (PD) Tel. 049 5806628 - Fax 049 9734504 Cell. Marco 340 7922344 - quaggiomarco@yahoo.it
28 Mondo scuola
Mondo scuola 11
Il progetto Da un’idea dell’architetto Paola Vecchiato nasce una struttura smontabile e trasportabile a moduli
Enaip crea la scuola “mobile” in Etiopia di Gloria Cesarotto
P
ortare la scuola in territori che per le loro ostili condizioni climatiche e per il difficile contesto socioeconomico in cui si trovano sono molto povere di infrastrutture. Questo l’obiettivo per il quale saranno presto coinvolti attivamente gli allievi di Enaip Veneto, chiamati a costruire una scuola “mobile” energeticamente sostenibile per il villaggio di Wersege in Etiopia. Un progetto contraddistinto insieme da una forte valenza sociale oltre che da un significativo impatto educativo. Il progetto della “Mobile-School” nasce dall’idea di Paola Vecchiato, architetto che negli ultimi anni ha dedicato la propria esperienza e professionalità ai paesi più poveri e ai contesti abitativi più problematici. Un intervento concreto a favore di bambini e ragazzi a cui spesso è negato il diritto allo studio. “Mobile-School” è una struttura facilmente smontabile e trasportabile, costituita da unità mobili espandibili, con elevati standard di qualità abitativa ed energeticamente sostenibile: un’aula che potrà accogliere dai 24 ai 48 giovani studenti, a seconda delle necessità e dunque dell’utilizzo.
Nel concreto, gli studenti dell’Enaip realizzeranno il prototipo a partire dalla progettazione, con l’obiettivo finale di avviarne poi la produzione e installare la prima unità nel villaggio etiope. I ragazzi saranno dunque impegnati nella progettazione tecnica a fianco dei progettisti, nella definizione delle specifiche tecniche e nei test di laboratorio, costruiranno le parti meccaniche ed elettriche, infine si occuperanno anche della logistica: montaggio, smontaggio e imballaggio, organizzazione dei carichi, trasporto per la collocazione in sito. Gli studenti saranno coinvolti in un’“impresa formativa” ovvero una modalità di “formazione in assetto lavorativo” che permetterà ai giovani partecipanti di cimentarsi in attività concrete finalizzate alla produzione, sperimentando così tempi, modalità organizzative e dinamiche di gruppo proprie di un’attività lavorativa ed economica. Maggiormente interessati saranno gli studenti del comparto elettrico e dei settori della meccanica e della termoidraulica. Un’iniziativa ambiziosa, per cui i promotori lanciano fin da ora un appello ad aziende ed enti affinché diventino partner
Gli studenti padovani realizzeranno il prototipo, per farlo verranno coinvolti in una “impresa formativa” per la realizzazione del prototipo. Il progetto, che ha per motto “la scuola costruisce la scuola”, è promosso, oltre che da Enaip Veneto ed Enaip nazionale, anche da Enaip Friuli e Acli. Gode inoltre del patrocinio del comune di Padova e del comune di Trieste e della collaborazione dell’ambasciata d’Italia e dell’associazione italiana di Addis Abeba e di S.E. Project.
In alto, uno studente dell’Enaip all’opera (© Enaip Veneto / foto: G.De Sandre), in basso il progetto della scuola “mobile”
Cultura provinciale 29 13 Archeologia La scoperta durante gli scavi per le fognature in Corso Stati Uniti
Reperti romani tra le fabbriche
FOTOGRAFIA
Tornano alla luce cinque sepolture databili al I secolo dopo Cristo Ora le ricerche in profondità di Laura Organte
Una foto di Marrozzini
N
Giovanni Marrozzini e Daniele Duca
uove tracce della Padova romana gli archeologi hanno fatto riemergere cinque sono venute alla luce – del tutto inat- sepolture databili al I secolo d.C.: “Anche se tese – in zona industriale all’interno non è un ritrovamento cospicuo – ha spiedi un cantiere di lavori commissionati dal gato la responsabile della Soprintendenza Consorzio Zip in corso Stati Uniti. Cinque se- per Padova Elena Pettenò – è però un indipolture romane in un paio di metri quadrati, catore importantissimo del potenziale della con corredi in terracotta, metallo e vetro. zona, che andrà ora studiata come area Una scoperta sensazionale a detta degli centuriata nella parte meridionale di Padoarcheologi della Soprintendenza del Veneto, va, meno nota fino ad oggi rispetto a quella settentrionale”. perché apre nuovi scenari per la comprensio- Ritrovate anfore, Importante anche la qualità del materiale ne della storia di Padova monete, piatti e del suo territorio e dà e vasellame, forse rinvenuto: ossuari fittili contenenti le ossa impulso a nuove ricer- in zona c’era che in una zona non una villa o fattoria combuste dei defunti, chiusi da coperchi, ancora esplorata. “Nel corso di scavi per far passare i tubi sempre in terra cotta. Le tre tombe meglio conservate erano delle fognature – ha raccontato il presidente Zip Angelo Boschetti – un colpo di ruspa state protette da anfore segate e deposte ha fatto riaffiorare i primi resti. Abbiamo capovolte sul fondo delle fosse e in due sesubito avvisato la Soprintendenza arche- polture le anfore poggiavano su una grande ologica per avviare un’indagine di appro- tegola utilizzata come fondo. Al loro interno fondimento”. Utilizzando la trincea scavata oggetti di corredo legati al rituale funebre dagli operai, allargata di un paio di metri, romano. “Abbiamo ritrovato vasellame da
EVENTI E MOSTRE
a cura di Laura Organte
FATIMA ABBADI E LE DONNE Sarà aperta fino al 3 giugno presso la galleria Salmonà la personale della fotografa Fatima Abbadi, una ricerca sulla condizione femminile nel mondo dal titolo “Womens through my lens”. Alla sua indagine regalano in quest’ottica un’originale sensibilità le sue stesse origini, radicate in due mondi differenti ed apparentemente lontani: quello orientale e quello occidentale. Fatima Abbadi è infatti cresciuta in un ambiente e in una famiglia multietnici, che le hanno permesso di maturare vivendo culture e religioni diverse.
L’ARTE DEL RITRATTO MINIATO L’arte del ritratto miniato sarà in mostra fino al 24 giugno a palazzo Zuckermann. Tale tecnica, che si caratterizza per una pittura minuta, descrittiva e analitica, è ben rappresentata nelle civiche collezioni. Le miniature, dovute principalmente ad artisti veneti, lombardi ed emiliani, coprono un arco cronologico che va dalla fine del Cinquecento all’Ottocento, come suggeriscono i dati stilistici e di costume degli effigiati. Si tratta di pezzi di particolare interesse per il loro carattere decorativo, per la cura dei dettagli dell’abbigliamento e dell’acconciatura dei personaggi e per la vivacità fisionomica.
ANGELERI SUONA AGLI EREMITANI Il tradizionale ciclo primaverile di concerti al Museo Eremitani, organizzato dalla Fondazione Musicale Masiero e Centanin in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova giunge nel 2012 alla sua ottava edizione. Nei quattro concerti, dal 23 maggio al 14 giugno, Giovanni Angeleri con i Solisti dell’Orchestra delle Venezie propone interpretazioni di musiche del periodo romantico, classico e barocco con strumenti d’epoca; l’ideale ambientazione nella Sala del Romanino e nel Chiostro Albini contribuisce ad evocare le particolari emozioni suscitate dalle inedite sonorità degli strumenti antichi.
D
Alcuni degli oggetti rinvenuti negli scavi in zona industriale mensa – ha spiegato l’archeologa Cecilia Rossi – come piatti, coppe e olpai, le antiche bottiglie, per le offerte alimentari ai defunti, durante i banchetti allestiti presso le tombe al momento della sepoltura, e poi balsamari vitrei, in origine contenenti gli oli e gli unguenti profumati cosparsi sui resti combusti. Rinvenute anche quattro monete: rappresentavano probabilmente gli oboli per Caronte, il mitico traghettatore delle anime dei defunti, e ci permettono di datare le tombe al I secolo d.C. La presenza in una tomba di una valva di conchiglia, impiegata
come contenitore per cosmetici, suggerisce che si trattasse di una deposizione femminile”. Ma cosa ci facevano lì queste tombe? Per ora è possibile azzardare alcune ipotesi generiche: “Probabilmente – a parlare è Stefano Tuzzato, l’archeologo che ha seguito la ricerca per conto della Soprintendenza – questo nucleo di tombe è legato ad assi viari e a un insediamento del tipo a villa rustica, una sorta di fattoria”. Ma le ricerche non finiscono qui: la Zip ha già in programma una campagna di prospezione tramite georadar che permetterà di vedere fino a 15 metri sotto il livello del suolo.
ue mostre parallele, nell’ambito della rassegna “Padova Photo-Graphia”, curata da Maria Beatrice Autizi e Angelo Maggi, sveleranno l’opera di due grandi fotografi. Di grande rilevanza sarà l’esposizione personale di Daniele Duca “Proximity”, affermato artista della fotografia e copywriter: la mostra, ospitata fino al 10 giugno negli spazi della Galleria Cavour, accompagnata da un catalogo a cura di Angelo Maggi, presenterà una ricognizione sorprendente degli oggetti del nostro tempo, cui lo sguardo ravvicinato dell’autore regala una dimensione poetica, ironica, a tratti visionaria. Un’altra sede cittadina prestigiosa, quella dell’Oratorio di San Rocco, accoglierà invece durante il medesimo periodo l’intenso reportage di Giovanni Marrozzini “La nouvelle Semance”, parte di una lunga ricerca, di valore espressivo e documentario, svolta dal fotografo nella Repubblica del Camerun.
Novità L’Archivio di Stato mette on line i documenti della Certosa di S. Bernardo
Le pergamene del XII secolo consultabili dal computer di casa L
’antico archivio delle pergamene custodite nella Certosa di San Bernardo di Padova rinasce sul web. Grazie alla collaborazione tra l’Archivio di Stato, la Provincia e il Lions Club Padova Certosa, un’intera collezione medievale è stata digitalizzata e resa disponibile su un sito dedicato e accessibile da www.aspd.beniculturali.it. “Si tratta di un evento particolarmente rilevante e unico nel Veneto – ha spiegato l’assessore Leandro Comacchio – perché la documentazione potrà essere consultata ovunque, da casa, a scuola o all’università, attraverso un collegamento internet. L’archivio è costituito da 589 pergamene risalenti al XII secolo e il fondo, tutto inedito, non era inventariato. I documenti sono stati restaurati, riordinati, indicizzati e infine digitalizzati per essere consultabili online. È un’occasione preziosa per venire a conoscere i gioielli custoditi dall’Archivio che rappresentano la nostra storia e identità”. In questa occasione a palazzo Santo Stefano è stata allestita un’esposizione, aperta al pubblico fino a giugno, di alcune pergamene originali dell’Archivio della Certosa, in particolare le più antiche del Monastero delle monache benedettine di
Il dettaglio di una delle pergamente digitalizzate San Bernardo e la donazione del terreno sul quale costruire l’omonima chiesa. “La pubblicazione digitale delle pergamene – ha sottolineato la direttrice Francesca Fantini D’Onofrio – fornisce quindi un agile strumento di ricerca per conoscere, indagare e approfondire il patrimonio documentario medievale padovano. L’utilizzo della tecnologia informatica permette infatti una migliore visualizzazione dello scritto, superando le difficoltà della lettura a occhio nudo e consentendo l’ingrandimento delle immagini per agevo-
lare il riconoscimento dei tratti scrittori. Gli originali, inoltre, saranno maggiormente tutelati dal degrado dovuto alla manipolazione, permettendo così una più adeguata conservazione per i secoli futuri”. Il sito dell’Archivio di Stato di Padova sarà rinnovato entro l’autunno per dare il giusto rilievo alla sala di studio virtuale che s’implementerà con la progressiva immissione di fondi documentari digitalizzati. Entro l’anno è previsto l’inserimento della cartografia storica di Padova e provincia. L.O.
30 6
IL VENETO
in PRIMO PIANO Sanità, nuovi tagli in vista Piano socio-sanitario Fissati criteri guida per l’adeguamento ai costi standard 2013
Le aree con una popolazione tra i 200 e i 300 mila abitanti avranno una Ulss di riferimento. I posti letto per acuti saranno 3 ogni mille abitanti di Alessandro Abbadir
P
iano sociosanitario Veneto, è allarme per i tagli in vista. L’allarme è arrivato al punto che in molti fra gli amministratori e forze politiche temono per la chiusura di interi nosocomi. La Regione Veneto infatti, ha stilato nelle scorse settimane il nuovo piano per la riorganizzazione della sanità, che è arrivato all’esame della commissione competente contenendo già dei “criteri guida” ben precisi. Fra questi si è convenuto, per l’adeguamento dei costi standard per il 2013, che la dimensione ottimale di una azienda sanitaria in Veneto debba essere quella di struttura di servizio ad un’area di 200- 300 mila abitanti. Il numero dei posti letto fissati è di 3 per mille abitanti per quanto riguarda gli acuti. Il numero dei posti letto riguardanti le strutture di riabilitazione intensiva è di 0,5 posti letto per ogni mille abitanti (come al centro di riabilitazione “San Camillo” a Venezia per intenderci). Sarà invece di 1,2 posti letto ogni mille abitanti la percentuale riferita alle strutture intermedie, come quelle per malati terminali oncologici, per malati di
Alzheimer, ospedali di comunità in aree come quelle montane e lagunari con grande dispersione della popolazione. I nuovi criteri però, facendo un calcolo, portano ad una stima che prevede un taglio di circa 2000 posti letto a livello regionale. E questo rischia di comportare in alcuni casi tagli delle strutture ritenute non più funzionali lasciando scoperti interi territori e popolazioni che avranno a disposizione, solo l’ospedale del capoluogo di provincia. La “lista della paura” delle dismissioni in Veneto vede “nel mirino” i presìdi ospedalieri di Dolo, Piove di Sacco, Adria o Porto Viro, Noventa Vicentina, Valdagno, Bussolengo e “Borgo Roma” a Verona. A Dolo per cominciare il rischio in questa prospettiva è che vengano cancellati 365 di posti letto, a di Piove di Sacco 290, 230 ad Adria, 124 a Noventa Vicentina, 166 a Valdagno, 170 a Bussolengo e ben 682 all’ospedale veronese “Borgo Roma”. Contro queste fosche prospettive, si sono mobilitati sindaci, associazioni, comitati, sindacati e consiglieri regionali. In quinta commissione in particolar modo: il
presidente Leonardo Padrin (Pdl), e i consiglieri regionali Carlo Alberto Tesserin (Pdl) , Bruno Pigozzo (Pd), Carlo Sernaglia (Pd) e Federico Caner (Lega Nord). A fugare i timori più cupi ci ha pensato il consigliere regionale Bruno Pigozzo. “E’ indubbio – dice Pigozzo che ci possano essere preoccupazioni per i tagli in vista. Come consiglieri regionali cercheremo di salvaguardare in ogni modo il diritto alla salute. L’esame sul merito delle schede tecniche abbinate al Piano socio sanitario partirà in quinta commissione a metà maggio. Sulle schede ospedaliere la commissione avrà parere vincolante e siamo pronti a rimediare se sono state fatte delle forzature proponendo emendamenti anche in accordo con le forze di maggioranza”. Intanto forze politiche, e referenti territoriali in tutte le province, hanno avviato mobilitazioni, raccolte di firme e in qualche caso hanno ottenuto rassicurazioni, che gli ospedali nei territori di loro riferimento non verranno chiusi. Per capire che succederà concretamente però bisognerà aspettare qualche settimana.
Ulss 13 Dolo – Mirano
“NESSUNA CHIUSURA, SIAMO SOTTO FINANZIATI”
L
a paura è grande, l’ipotesi di una possibile chiusura dell’ospedale di Dolo in Riviera del Brenta ha fatto subito intervenire associazioni ed istituzioni che si sono mobilitate in sua difesa. Nelle scorse settimane, è stato chiamato direttamente in causa dalla Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13 il direttore generale Arturo Orsini. Orsini ha spiegato che da quanto risulta, non è prevista alcuna chiusura dell’ospedale di Dolo (che insieme con quello di Mirano compone l’azienda sanitaria). Anzi, ha ribadito Orsini ai sindaci: sarà ben difficile chiudere una struttura che con 2700 dipendenti e essendo sempre sotto finanziata, è risultata un esempio di eccellenza a livello regionale. “Se stessimo a valutare il nuovo criterio - sottolinea il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13 Fabio Livieri - questo è in Riviera e Miranese di 2,7 posti letto ogni mille abitanti, inferiore ai 3 previsti nelle nuove disposizioni. Sono stati stanziati 5 milioni per l’ammodernamento dell’ospedale di Dolo”. Soldi però che per altri sindaci non bastano proprio, visto che il “fabbisogno” richiesto e mai concesso, sarebbe di 40 milioni di euro. Resta poi aperta la questione dei territori “cerniera” e cioè quelli della Riviera Sud con i comuni di Campolongo Maggiore, Camponogara e Campagna Lupia. Questi sono nei guai più di altri perché oltre a Dolo si parla del rischio della chiusura di un altro ospedale per queste popolazioni di riferimento: quello di Piove di Sacco. “Se chiudono gli ospedali di Piove e Dolo - dice sconsolato il sindaco di Campolongo, Alessandro Campalto - non ci resta che Chioggia, Padova o Mestre, tutte località che con il traffico sono ad oltre un’ora di strada”. A.A.
SANITÀ PIOVESE IL CONSIGLIO COMUNALE VIGILA SUL FUTURO DELL’OSPEDALE
S
ono passate alcune settimane da quella sofferta conferenza stampa con la quale il direttore generale dell’Asl 16 Adriano Cestrone e il presidente della quinta commissione sanità regionale Leonardo Padrin si sono affrettati a smentire le notizie che paventavano la chiusura dell’ospedale piovese. Nel frattempo a palazzo Ferro Fini, in seno alla Quinta commissione, si è provveduto ad approvare il piano sanitario regionale con le relative schede ospedaliere. Ma qualcuno non si fida. Tant’è che il pubblico consesso di palazzo Jappelli ha elaborato ed approvato un ordine del giorno in
difesa dell’ospedale Immacolata Concezione. Il documento, presentato dall’opposizione e precisamente dai consiglieri Lino Conte, Stefano Chinaglia e Davide Gianella, è stato approvato all’unanimità e, quindi, anche dalla maggioranza. Nello scritto gli autori si dicono ancora allarmati circa il futuro del nosocomio la cui chiusura “sarebbe di una gravità inaudita, in quanto stiamo parlando una struttura che serve da punto di riferimento sanitario a oltre 70 mila cittadini che faticherebbero molto trovare risposte dall’ospedale S.Antonio. Ricordiamo le promesse fatte da Padrin e Cestrone nel fugare le preoccupazioni sulle sorti del nostro ospe-
dale – si legge sempre nello scritto – e che nei piani della Regione non vi è volontà di chiuderlo, pur nell’ambito del piano di razionalizzazione delle spese sanitarie. Rimangono comunque le nostre preoccupazioni circa il ritardo nel rimuovere le situazioni di sofferenza in cui versano alcuni reparti per la mancanza della figura apicale di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia, Rianimazione, Medicina e Geriatria”. Il documento termina annunciando che il consiglio comunale piovese si ritiene in stato di agitazione permanente e ben vigile circa le decisioni regionali. Gianni Patella
OFFERTA SPECIALE DEL PRODUTTORE dal 15 al 23 GIUGNO 2012 • Aperto anche Domenica 17
OUTLET MANIFATTURA CORONA via Roma, 39 - CASALSERUgO (PD) • ORARI: 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30
Il Veneto in primo piano 31 7 Sanità Padova sarà la prima città veneta a testare il Pronto Soccorso provinciale
Confermate le tre Uls e gli ospedali principali di Nicola Stievano
N
ello scacchiere della sanità provinciale il della – Camposampiero nell’Alta Padovana e ne anche per le schede relative alla dotazione Cittadella e Camposampiero dovranno razionuovo piano regionale conferma le tre il nuovo ospedale di Schiavonia fra Monselice ospedaliera: spetterà alla giunta adeguarle, nalizzare i servizi. Non ci dovrebbero essere Uls e i principali ospedali, su tutti Padova ed Este nella Bassa. L’”offerta ospedaliera” si sentito il parere obbligatorio e vincolante della sorprese per gli ex ospedali di Montagnana e che avrà un nuovo nosocomio sulla cui ubica- chiude con i “nodi di rete”: strutture per acuti quinta commissione. Nella nostra provincia non Conselve, entrambi ad indirizzo riabilitativo. Il ci saranno variazioni significative per le tre Uls centro di riabilitazione funzionale di Conselve, zione ormai i giochi sembrano fatti. La struttura prevalentemente ad indirizzo riabilitativo. (la 16 cittadina e del riferimento regionale, passerà sotto la gestione sorgerà a Padova Ovest e, insieme a Verona, Una riorganizzazioPiovese, la 15 del’Alta diretta dell’Uls 17 già nei prossimi mesi, come sarà una struttura di riferimento nazionale, al ne che significherà chiu- Alcuni reparti Padovana e la 17 della annunciato. Tutto bene dunque? Leonardo vertice della rete ospedaliera. sura di reparti (è il caso dovranno chiudere, Bassa), tutte al di sopra Padrin, presidente della Quinta Commissione Quello di Padova sarà un “hub”, termi- ad esempio dei servizi di ora c’è attesa del limite dei 200 mila regionale Sanità, parla di una vera e propria nologia adottata dalla regione per definire gli otorino che troveranno per le schede abitanti e quindi non toc- rivoluzione. Per il centrosinistra invece il vero ospedali di riferimento che avranno sede nei posto solo negli ospedali delle strutture Via Manzoni 13 di provincia e potranno mantenere di riferimento), o riconcate dalla riorganizzazio- terreno di confronto saranno le schede regionacapoluoghi tutte le specialità. Ulteriore gradino è (PD) rappre- versione della struttura ospedaliera. Novità ne territoriale. Per quanto riguarda gli ospedali li sulle singole strutture, per le quali c’è molta 35020 VALLONGA di Arzergrande Certificato attestazione no.“in9160/16/00 per i direttori generali poi dureranno tre a Padova il Sant’Antonio sarà una SOA struttura attesa e qualche preoccupazione. Ma ormai sentato dagli “spoke”, ospedali di rete che anche Tel/Fax 049-5800109 – Abit. 049-5800014 - Cell 335-1325492 Via Manzoni 13 avranno un bacino di 200mila abitanti: Citta- anni e per non più di due mandati. Rivoluzio- tegrata” con Piove di Sacco mentre nell’Alta indietro non si torna.
PERIN MARIO dei F.lli PERIN & C. SNC MARIO dei F.lli PERIN PERIN & C. SNC
E-mail perinsnc@alice.it / perinsnc@nipec.it 35020 VALLONGA di Arzergrande (PD) Certificato attestazione SOA no. 9160/16/00 C.F. e P.I. 00039020284 – N. REA PD 244634 Tel/Fax 049-5800109 – Abit. 049-5800014 - Cell 335-1325492 IN POLESINE ADRIA SALVA, NON VERRÀ ACCORPATA ALL’ULSS 18 DI ROVIGO E-mail perinsnc@alice.it / perinsnc@nipec.it C.F. e P.I. 00039020284 – N.sanitario, REA dopo PD la244634 l Polesine è salvo sul piano decisione della V commissione regionale di tutelare rivendicare l’autonomia e la piena indipendenza delle due realtà. La partita attorno al piano socio-
I
la provincia di Rovigo per peculiarità e specificità del territorio. L’assessore regionale Pdl Maria Luisa Coppola e il consigliere Mauro Mainardi difendono l’autonomia dei due ospedali di Adria e Rovigo contro l’accorpamento e ribadiscono: “Le Ulss rimarranno due. I continui blitz del Carroccio con Antonello Contiero e di Cristiano Corazzari, sostenitori dell’Ulss unica, sono miseramente falliti. Un territorio come il nostro non può prescindere da una rete ospedaliera vicina anche alle realtà più marginali. Il Polesine, in un’ottica di riforma della sanità, non poteva essere trattato al pari delle altre zone metropolitane della pianura”. Ora la parola passa al consiglio regionale che dovrà discutere e approvare il piano. E ancora, commentano: “la Lega ha tentato di mettere a segno un blitz per accorpare le due Ulss di Adria e Rovigo, ma noi a questo giochetto non ci stiamo e faremo di tutto per
sanitario è aperta e noi la giocheremo fino in fondo”. Secondo i due esponenti del centrodestra “i risparmi minimi derivanti dalla fusione delle due aziende sanitarie non giustificano lo smantellamento di un sistema che funziona e che consente di presidiare il territorio con professionalità e competenza. L’Ulss di Adria, in particolare, ha i conti in ordine e nel tempo è riuscita a costruire un piccolo sistema di eccellenza, accorparla non solo è sbagliato politicamente ma anche economicamente”. Anche Corazzari conferma:” Adria dovrà essere ospedale di rete. Non vogliamo però difendere i posti degli amici degli amici. Qui nessuno ha fatto blitz in commissione sanità, peraltro a guida Pdl. Ci possono essere dei punti di vista diversi che si attenuano con il confronto ma non con gli attacchi. Mainardi peraltro è stato eletto nel listino di Zaia e non dovrebbe parlare male dei suoi alleati!”. Me.Ru.
AUTOTRASPORTI – AUTOGRU’ MOVIMENTO TERRA – SCAVI – IMPIANTI FOGNARI E IDRICI AUTOTRASPORTI – AUTOGRU’ RIPRISTINI STRADALI – PAVIMENTAZIONI CIVILI E INDUSTRIALI MOVIMENTO TERRA – SCAVI – IMPIANTI FOGNARI E IDRICI RIPRISTINI STRADALI – PAVIMENTAZIONI CIVILI E INDUSTRIALI
PERIN MARIO dei F.lli PERIN PERIN MARIO dei F.lli PERIN & C. SNC & C. SNC
Via Manzoni 13 35020 VALLONGA di Arzergrande (PD) Via Manzoni 13 Certificato attestazione SOA no. 9160/16/00 Tel/Fax 049-5800109 – Abit. 049-5800014 - Cell 335-1325492 35020 VALLONGA di Arzergrande (PD) Certificato E-mail perinsnc@alice.it / perinsnc@nipec.it Tel/Fax 049-5800109 – Abit. 049-5800014 - Cell 335-1325492 C.F. e P.I. 00039020284 – N. REAE-mail PD 244634 perinsnc@alice.it / perinsnc@nipec.it C.F. e P.I. 00039020284 – N. REA PD 244634
attestazione SOA no. 9160/16/00
PERIN MARIO dei F.lli PERIN
AUTOTRASPORTI – AUTOGRU’ & C. SNC AUTOTRASPORTI – AUTOGRU’
MOVIMENTO TERRA – SCAVI – IMPIANTI FOGNARI E IDRICI Via Manzoni 13 TERRA CIVILI – SCAVIE –INDUSTRIALI IMPIANTI FOGNARI E IDRICI 35020 VALLONGA di MOVIMENTO Arzergrande (PD) RIPRISTINI STRADALI – PAVIMENTAZIONI Certificato attestazione SOA no. 9160/16/00 Tel/Fax 049-5800109 – Abit. 049-5800014 - Cell 335-1325492 RIPRISTINI STRADALI – PAVIMENTAZIONI CIVILI E INDUSTRIALI E-mail perinsnc@alice.it / perinsnc@nipec.it C.F. e P.I. 00039020284 – N. REA PD 244634
AUTOTRASPORTI – AUTOGRU’ MOVIMENTO TERRA – SCAVI – IMPIANTI FOGNARI E IDRICI RIPRISTINI STRADALI – PAVIMENTAZIONI CIVILI E INDUSTRIALI
32 8 Il Veneto in primo piano Società “Anziani per Padova”, il progetto promosso dal Dipartimento interaziendale ad attività integrata dell’anziano dell’Ulss 16
Il tempo nuovo degli over 65 Per la maggior parte sono attivi, coltivano hobby, in molti lavorano e aiutano i figli. Negli ultimi 10 anni hanno assunto un ruolo centrale di Ornella Jovane
L
a vecchiaia, un tempo nuovo nella società contemporanea. Nel corso dell’ultimo decennio gli anziani, anche in Italia, hanno assunto un ruolo sociale nuovo, diventando in molti casi fulcro e punto di riferimento per intere generazioni. Hanno una vita sociale attiva, sono autonomi, occupati in hobby e attività di volontariato e, in molti casi, sono di supporto ai figli in difficoltà sul piano lavorativo e occupazionale - non di rado come ammortizzatori sociali - e alle loro famiglie, sostegno per la cura e l’educazione dei nipoti. In Italia gli over 65enni che stanno in buona salute e continuano ad essere parte attiva della nostra società sono 11 milioni. E’ dunque evidente, considerato l’importante apporto che gli over 65 offrono alle comunità, la necessità e l’opportunità di riconoscere e restituire valore al ruolo sociale dell’anziano che, ancora oggi, nell’opinione comune continua ad essere visto troppo spesso solo come un paziente da assistere o un
“peso” economico da sostenere. Partendo da questo presupposto - la necessità di restituire valore sociale agli anziani - è maturato il progetto “Anziani per Padova”, che prende il via il 7 maggio e proseguirà fino al 13 del mese. Si tratta di un “contenitore” di inziative dedicate al tema dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. Un evento promosso dal Dipartimento interaziendale ad attività integrata dell’anziano dell’Azienda ospedaliera di Padova, l’Ulss 16 e l’Università di Padova, insieme all’Assessorato alle Politiche sociali e per la famiglia del Comune di Padova, all’Ufficio scolastico provinciale e all’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, in collaborazione con CSV-Centro servizi per il volontariato della provincia di Padova, di enti e istituti di cura, e con l’ampio coinvolgimento della rete di associazioni che operano sul territorio. Inserito a pieno titolo nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno europeo dell’invecchia-
mento attivo e della solidarietà tra le generazioni, il progetto padovano si configura ad oggi, a livello nazionale, come il più articolato degli eventi dedicati, tanto da aver ricevuto il patrocinio del Segretariato Sociale Rai. E proprio l’invecchiamento attivo, il dialogo e la solidarietà tra le generazioni saranno i temi al centro del ricco calendario: appuntamenti medico-scientifici, a partire dal Congresso nazionale della Società di Chirurgia geriatrica, il 10 e 11 maggio, all’aula Morgagni del Policlinico universitario, e dal convegno sulla carta etica dei servizi alla persona anziana; corsi di perfezionamento per operatori sanitari, ad esempio sugli aspetti etici, giuridici e assistenziali per l’umanizzazione delle cure anche in fase terminale; dibattiti su questioni di stretta attualità, come quelli sul modello solidaristico intergenerazionale, la cura domiciliare, le novità legislative in materia di previdenza; seminari sul rapporto tra terza età e tecnologie informatiche, le truffe agli
MACCHINE DA CAFFÈ
IN COMMODATO D’USO GRATUITO ... per tutti i tipi di macchine...
• CIALDE • FILTRI • SOLUBILI
PROMOZIONE MAGGIO 2012
LAVAZZA BLUE
COVIM CAPSY
Portaci un amico e avrai 50 cialde
IN OMAGGIO!!!
KELLY
CAFFÈ D’ITALIA
e inoltre...
VIGOROVEA (PD) Via Padana, 93
Cell. 327 7733031 antigona87@libero.it
Assistenza e Servizio a Domicilio
NUVOLATTE
CARAFFE BRITA
Un contenitore di eventi incentrato sui temi dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni
Gli anziani hanno assunto una funzione fondamentale nell’organizzazione della società attuale
anziani... E ancora laboratori creativi, mostre, spettacoli di teatro e musica. Occasioni di riflessione sugli stili di vita che consentono di restare in salute più a lungo, ma anche di confronto tra generazioni, grazie al coinvolgimento di alcune scuole padovane, alcune delle quali saranno impegnate nel progetto a livello organizzativo. Fra gli ospiti che interverranno nei vari eventi in programma anche il famoso psicologo veronese Vittorino Andreoli che nella lectio dal titolo “La vecchiaia: tempio per un nuovo umanesimo”, affronterà il tema dell’invecchiamento come opportunità e conquista della
società contemporanea. La settimana sarà l’occasione per annunciare ufficialmente la nascita di una Fondazione promossa dal Dipartimento che avrà l’obiettivo di favorire la prevenzione in età adulta e di migliorare le condizioni di vita dei pazienti geriatrici. Per informazioni: ufficio attività creative terza età - Settore Servizi Sociali - Comune di Padova, via Giotto, 34 - 35137 Padova.Tel. 049 651255 fax 049 664814 Orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, martedì dalle 15 alle 16:30. E-mail segreteriaterzaeta@comune. padova.it
PIÙ LONGEVI, PIÙ SPORTIVI E ANCORA LAVORATORI
D
all’elaborazione dei dati Istat 2011 e Auser 2012 risulta che gli over65 in Italia sono 12.301.000 (il 20,3% della popolazione italiana), di cui 16.000 ultracentenari. L’età media della popolazione è passata da 41,7 anni nel 2001 a 43,5 nel 2011. Tra il 1980 e il 2008 la speranza di vita alla nascita è cresciuta di oltre 8 anni. Oggi si attesta a 78,8 anni per gli uomini e a 84,1 per le donne e continuerà a crescere nei prossimi 40 anni, arrivando a quasi 90 anni per le donne e 84 per gli uomini. La non autosufficienza. (dati Istat, 2011) Oltre 2.000.000 di anziani riportano una condizione di totale mancanza di autosufficienza per almeno una delle funzioni essenziali della vita quotidiana. Il 74% degli ospiti delle strutture residenziali presenti in Italia sono anziani con almeno 65 anni (75.868 sono autosufficienti e 225.182 non autosufficienti). Anziani e lavoro. (dati Istat, Auser, 2011) Il lavoro rappresenta il 10% circa del reddito degli anziani in Italia. 375.000 gli occupati. Dal 2004 al 2011 il numero di occupati tra i 55-64enni è aumentato dell’8% su tutto il territorio nazionale, passando dal 30,5% al 38% (dato Isfol, 2012). La regione con il tasso di occupazione più alto è il Trentino Alto Adige. Una vita attiva e impegnata. (dati Auser, 2012) Tra il 2001 e il 2010 la percentuale di anziani tra 65 e 74 anni che fa sport in modo continuativo è passata dal 4,4% al 9,8%.
In 10 anni il numero di anziani che pratica sport in modo continuativo è raddoppiato
Dal 2009 al 2010 è aumentato dell’1% il numero di coloro che si dichiarano in buona salute Nel 2010 gli uomini nella fascia d’età 65-74 che praticano attività fisica sono il 18% contro il 12,7% delle donne. Per gli over 75 si scende al 7,6% per gli uomini e al 4,1% per le donne. Gli over75 che svolgono attività fisica in modo continuativo sono passati da 1,4% a 3,5%, con un aumento del 2,1%. Anziani e salute. (dati Auser, 2012) Tra il 2009 e il 2010 si è registrato un aumento di oltre l’1% di coloro che si dichiarano in buona salute (per la fascia 6574 si passa da 36,9% a 38,8%, per quella over75 da 20,9% a 22,2%).
34 Voci da palazzo
Voci da palazzo 11
Bilancio regionale Alla società sono stati assegnati 55 mila euro in 3 anni
Veneto strade non è ancora fuori dal tunnel P
BOTTA E RISPOSTA Laura Puppato e Renato Chisso
“NON VENDETE ILLUSIONI”
Vernizzi ha parlato di un ridimensionamento delle opere già progettate. Verrà data precedenza alla priorità ma manca un piano che ne stabilisca l’ordine
D
opo l’allarme di default lanciato da Silvano Vernizzi, ormai qualche mese fa, i soccorsi sono arrivati per mettere al sicuro il futuro di Veneto Strade. L’amministratore delegato infatti aveva denunciato che se la Regione avesse confermato l’azzeramento degli stanziamenti per il 2012, come era apparso in un primo momento, per la società, partecipata al 30% dalla Regione, al 50% dalle sette provincie e al 20 dalle società autostradali, sarebbe stato il tracollo. Per gli addetti ai lavori la squilla è suonata più o meno come un “Niente nuovi cantieri, nessuna garanzia d’interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria”. L’outing di Vernizzi ha tuttavia messo in moto una serie di richieste da parte dei consiglieri regionali all’assessore al bilancio, Roberto Ciambetti, che in parte sono state accolte e soddisfatte. Tuttavia a Veneto strade non sono stati destinati i 100 milioni di euro chiesti da Dario Bond, nemmeno i 40 ritenuti una soglia sicura per il proseguo delle attività. Ne sono stati assegnati 55. In tre anni, però. 15 per il 2011, 20 per il 2012 e altri 20 per l’anno successivo. Pochi o tanti, questo è quello IL BILANCIO che Ciambetti ha deciso di scucire. Sforzata DI VENETO STRADE la soddisfazione espressa dell’assessore Renato Chisso, anche se in occasione della eneto Strade chiude con un bilancio in attivo di 32 mila presentazione del bilancio di Veneto Strade euro con un patrimonio netto di 6.699.722 euro, con uno ha cercato di ridimensionare l’entità del stato del patrimonio attivo di 663.932.777. Nel 2011 ha rischio corso in precedenza. “La società destinato il 62,93% delle risorse in opere viarie, il 25,74% al personale (in calo), l’11,32% al funzionamento della società. - ha attaccato Chisso - è stata bistrattata Giovanni Nel 2011 ha realizzato lavori per 29 milioni di euro. da opinioni rese in libertà”. Insomma per Vernizzi l’assessore si sarebbe trattato semplicemente di qualche parola sfuggita o detta in modo incauto. Più di qualcuno, invece, vero la Società può vantare crediti verso la il 2002 anno di inaugurazione di Veneto nel tentativo di chiusura dei rubinetti alla Regione per 117 milioni di euro che in Ve- Strade, comprese le opere complementari società avrebbe ravvisato un avvertimento neto Strade sono convinti di riscuotere entro al Passante di Mestre e all´A28, la società o comunque il tentativo da parte della Lega l’anno ma se così non fosse? Ed è ovvio che ha appaltato al 20 marzo 2012 interventi di ridimensionare l’azione del potente as- così non sarà visto che sul bilancio regionale per 875 milioni di euro: 200 progetti di cui sessore pidiellino. Non è detto, però, che pendono i vincoli imposti dal Patto di sta- 115 già ultimati o in fase di realizzazione. bilità. Il presidente Ver- Ma ci sono altri 800 milioni di progetti che i problemi siano finiti nizzi infatti è sembrato con i chiari di luna degli ultimi tempi rischiaper Veneto strade, per Ci sono altri mettere le mani avanti no alla grande. il Presidente esiste il 800 milioni Al vaglio dell’assessore Chisso c’è anquando ha parlato di un rischio che le risorse di progetti ridimensionamento del- che l’ipotesi di mettere in rete Veneto Strasiano poche per por- che rischiano le opere già progettate. de con l’altra società regionale Cav, Contare avanti le opere alla grande “Per il prossimo triennio cessioni autostradali venete, che controlla progettate. Lo stesso espetto è stato sottolineato anche dalla ca- – ha spiegato - ci sono di fatto sul tavolo il Passante di Mestre e un tratto dell’A4 con pogruppo del Pd, Laura Puppato, sostenen- 55 milioni, per questo stileremo una tabella lo scopo di mettere insieme risorse utili al do che con i 20 milioni di euro stanziati per delle priorità e su queste andremo ad inter- settore e dare fiato alle casse della società l’anno in corso e 120 di debito che pesano venire”. Senza mega piano triennale però con una ventina di milioni all’anno ma ad sulle casse della società, ora ridotti a 32, e quindi non si sa su quali basi verranno oggi si parla di se e ma appesi ai fili del sia fantascienza immaginare un’attività decise queste priorità. Da ricordare che per “forse domani”. che superi il limite dell’ordinario. A dire il i tre piani regionali approvati finora, dopo
NEWS
V
er la capogruppo del partito democratico Laura Puppato è inconcepibile come i vertici di Veneto Strade abbiano il coraggio di continuare a vendere illusioni difendendo la funzionalità dell’ente e promettendo opere ed interventi a iosa. Se questi signori - precisa - ritengono che un utile 2012 di 32 mila euro e le risorse dell’ultima finanziaria regionale (10 milioni per il 2012) possano far fronte al consistente indebitamento che Veneto Strade ha con le banche e assieme assicurare la prosecuzione di vecchi e nuovi lavori, oltre alla manutenzione ordinaria della viabilità, forse non hanno ben capito la situazione in cui ci hanno portato. Davvero - si chiede la capogruppo del Pd - sono convinti che si possa con queste disponibilità andare molto oltre il pagamento degli stipendi dei dipendenti e la gestione di una struttura così imponente? Ritornino con i piedi per terra - aggiunge Puppato - facciano i responsabili e non i venditori di fumo, dicendoci chiaramente come l’ente pensa di realizzare gli interventi ordinari di propria competenza, cosa ne sarà delle opere pubbliche previste dal piano triennale e che destino avranno i cantieri programmati da 10 anni e ancora da aprire per un ammontare di 800 milioni. Ed a proposito di federalismo stradale, tanto caro all’assessore Chisso - conclude la Puppato - vorrei invitarlo ad andare a visitare i cantieri in corso e a spiegarci ad esempio perché sulla Pedemontana non risulta a tutt’oggi impiegato neppure un lavoratore veneto.
LA CAPOGRUPPO NON VENGA A “FARE FUMO”
“U
n vecchio e guerresco film d’epoca fascista raccontava di una battaglia navale tra la marina italiana e quella inglese. Sorpreso dal fuoco nemico, l’ammiraglio comandante faceva avanzare le cacciatorpediniere con un ordine preciso: ‘fare fumo’. Le coraggiose navi si lanciavano velocissimamente contro l’avversario e, virando sul fianco, emettevano una enorme quantità di fumo nerastro per impedire agli inglesi di vedere le navi da battaglia italiane. Gli inglesi però avevano il radar. Ecco, la capogruppo del Pd in Consiglio regionale mi sembra una cacciatorpediniera mandata a fare fumo, non avendo il radar”. L’assessore regionale alle politiche della mobilità prende da lontano le accuse della capogruppo Pd, che lamenta la scarsità di risorse della finanziaria regionale (“secondo lei 10 milioni di euro”) chiedendosi come possa Veneto Strade far fronte al consistente indebitamento con le banche e ai lavori. “Ricordo che quei presunti 10 milioni li ha votati anche lei, ma forse, causa fumo, non sa neppure cosa ha approvato, visto che si tratta di 15 milioni per il 2012, 20 per il 2013 e 20 per il 2014. L’esposizione bancaria è sempre un problema, ma se la capogruppo del PD avesse letto tutte le carte del bilancio di Veneto Strade Spa avrebbe scoperto che questa esposizione un anno fa era di 110 milioni di euro e oggi è calata a 36 milioni. Ci sono però crediti nei confronti della Regione per 117 milioni. In più la società ha anche degli utili, benché questi non rientrino tra gli scopi societari”. “Il vero problema non è l’esposizione della società, ma il fatto che la Regione non possa pagare ciò che le deve a causa del Patto di Stabilità, ma in ogni caso è un credito reale e non illusorio. Questa è la causa dell’indebitamento, rispetto a spese di gestione che sono diminuite e ad una confermata efficienza della struttura di fronte a problemi che sono e stanno diventando enormi a causa del drenaggio governativo di risorse locali. Questo ci porta a tenere i piedi ben per terra, su tutti i fronti infrastrutturali – dice ancora l’assessore – compreso quello della Pedemontana, che si paga da sé e rispetto alla quale abbiamo capito che la capogruppo del Pd lamenta una presenza di lavoratori siciliani, che in altra situazione sono stati ritenuti una sorta di portatori di interessi mafiosi. Mi fa piacere che la signora si sia anche lei convertita a privilegiare i veneti, ma il suo modo di proporre la cosa fuma di razzismo”.
“L’ASSESSORE LA SMETTA CON LE SUE TRAME DI FANTASIA”
“F
accio i complimenti all’assessore Chisso - scrive la capogruppo democratica - per l’approfondita cultura cinematografica d’epoca fascista. La cosa fondamentale è che Chisso non continui a proiettare le sue trame di fantasia. Resti piuttosto sul concreto, prima che quello su Veneto Strade diventi un film drammatico. L’unica cosa che continuiamo a chiedere - precisa la Puppato - è che venga detto con chiarezza cosa faranno operativamente gli oltre 200 dipendenti di Veneto Strade e come procederanno i cantieri ed i progetti. I fondi deliberati con l’ultimo bilancio sono stati stanziati anche grazie al lavoro emendativo del Pd, per cui so benissimo di cosa stiamo parlando. Proprio per questo ribadisco che le risorse attualmente a disposizione non riescono neppure a coprire gli appalti già fatti. La nostra - ribadisce - è una richiesta di chiarimenti tanto legittima quanto doverosa, alla quale la Giunta e i vertici di Veneto Strade devono altrettanto doverosamente rispondere. La cosa più sorprendente - conclude Puppato - è che Chisso e i suoi gridino al miracolo di fronte ad una situazione che in realtà sta pesantemente pregiudicando l’immediato futuro dell’ente. Non mi sembra una cosa normale: a meno che non abbiano la passione per i film dell’orrore...”.
12 Cultura veneta 36 Intervista Il sottile viaggio ironico di Riccardo Gusmaroli
Nei vortici di barchette di carta, l’invito al sorriso L’arte non è fatta per spiegare, ma per essere compresa. E’ un’interpretazione di ciò che vedi di Alain Chivilò
N
egli ultimi sei anni il mondo dell’arte è invaso da vortici di barchette di carta di diversi colori. L’autore è Riccardo Gusmaroli, nativo di Verona dal 1963, che abbiamo incontrato nel corso dell’inaugurazione della mostra personale alla Galleria Orler di Mestre. Capsule farmaceutiche, uova di gallina lavorate con un trapano odontoiatrico, cartine geografiche, francobolli, barchette e aeroplanini di carta sono alcuni materiali usati da Gusmaroli che non sono scherzi artistici tendenti alla provocazione, tema attuale dell’arte contemporanea, ma sono una sottile ironia che non fa quel passo successivo all’irretire l’usufruitore positivamente o negativamente. Oggetti quindi molto semplici ma decontestualizzati dalla visione quotidiana, come le barchette inserite all’interno di un ipotetico viaggio. Com’è nata l’idea delle barchette e degli aeroplanini? “Non mi è nata l’idea, perché a dire il vero c’è l’abbiamo dentro di noi da sempre. L’ho sfruttata in un altro modo, ossia la semplicità utilizzata per l’arte diventa fondamentale per la comunicazione. Ho utilizzato questi mezzi molto semplici per comunicare con l’arte”. La tematica del viaggio e dei relativi vortici. Cosa significano per lei? “Il viaggio mi ha sempre appassionato. E’ un modo per sviare, cambiare e fare una strada diversa da quella di tutti i giorni. Non si può sempre fare nella realtà, ma c’è la possibilità di farlo nel privato grazie all’arte. La mente è predisposta al viaggio e l’arte è il mezzo che ci aiuta in questo”.
Nella foto piccola l’artista veronese Riccardo Gusmaroli e alcune delle sue opere con i vortici fatti di barchette di carta I colori dei vortici hanno una preferenza? “Non ho particolari preferenze e motivazioni. Per esempio nel bianco, un non colore, si vede soltanto l’ombra, mentre negli altri c’è una tonalità che può portare verso altre direzioni. Diciamo che è un effetto sentimentale che l’opera assume sulle persone”. Quale importanza ricopre la fotografia nel suo agire pittorico? “Ho sempre fatto il fotografo, quindi utilizzo la fotografia per coprire, ossia quando dipingo la voglio distruggere. Questo con una sorta di simpatia, nel senso che cerco di cambiare l’aspetto fornendo una nuova vita. Libertà di materiali e superfici da utilizzare, passando per esempio attraverso i francobolli e le campiture monocrome. Ogni materiale è uno spunto per compiere qualsiasi lavoro. L’infinità del materiale a disposizione mi permette di lavorare su vari fronti, in modo da far capire meglio alle persone quello che sto facendo”.
La provocazione nell’arte. Quale personale opinione e quali sviluppi? “La provocazione nell’arte è una cosa inutile perché in fondo siamo capaci tutti a fare. Con le mie opere stimolo chi è di fronte a esse. Non do titoli ai lavori e non pretendo che una persona capisca il mio lavoro, ma che almeno sorrida. Cerco di dare la possibilità agli altri di vedere qualcosa di diverso”. Qual è il suo concetto di Arte? “La mia arte non da messaggi ma stimola le persone a capire qualcosa di se stessi. Tramite il mio lavoro do la possibilità agli altri di vedere in se qualcosa. Spesso non traspare il mio pensiero, non do messaggi ed è la cosa che preferisco. L’arte non è fatta per spiegare, ma per essere compresa. E’ un’interpretazione di ciò che vedi. Non sono concettuale come lavoro perché procedo d’istinto. Nella realizzazione delle opere aspetto che arrivi una stimolazione per sviluppare qualcosa”.
Casa dei Carraresi, Treviso
MANCIÙ ULTIMO ATTO
L
a mostra “Manciù. L’ultimo imperatore”, a Treviso presso la Casa dei Carraresi, continua il successo di visite e critica tanto da prorogare la chiusura al 20 maggio. Un’occasione in più per approfondire, a casa nostra, l’ultima epopea del Celeste impero che conclude un viaggio iniziato nel 2003, chiudendo con questa quarta tappa 2500 anni di storia della Cina. Un percorso sapientemente curato dal sinologo Adriano Màdaro che ha tracciato e proposto contenuti sempre vincenti e accattivanti. Dal 15 febbraio scorso la mostra ha rinnovato dei reperti con un avvicendamento disposto dalla tutela del governo cinese che impone un’esposizione non più lunga di 3 mesi. Cinque vessilli imperiali sostituiti con altrettanti in una versione di nuvole stilizzate a forma di spirale posti all’ingresso della mostra. Lo stesso per gli abiti imperiali come la veste estiva, le calzature di concubina e il set di borsette di seta da appendere alla cintura come da tradizione del popolo Manciù. Due nuovi dipinti del più grande pittore del ‘700 cinese il gesuita milanese Giuseppe Castiglione, tre ritratti imperiali e la seconda parte del rotolo di seta dipinto nel 1751 da Xu Yang che mostra lo svolgersi della vita quotidiana a Shaoxing. Semplicemente un successo avvalorato da una proiezione finale di più di 100 mila visitatori. La macchina organizzativa non si ferma qui, perché dal 26 ottobre prossimo ci sarà la prima mostra al mondo dedicata al Tibet. Il grande lavoro in precedenza svolto di divulgazione della cultura cinese, unito a ottimi rapporti con le massime autorità, del curatore Màdaro, unico membro non cinese del consiglio direttivo permanente dell’Accademia Cinese di Cultura Internazionale, porterà in occidente una mostra unica e irripetibile che musei prestigiosi europei e statunitensi non sono mai riusciti a ottenere. Al.Ch.
TRE MOSTRE DA NON PERDERE Gipsoteca Canova a Possagno
LA “DANZATRICE” RITROVA I SUI CEMBALI
“C
anova e la danza” è la mostra, presso il Museo e Gipsoteca di Antonio Canova a Possagno (Tv) fino al 30 settembre, che sviluppa la poetica del ballo, del volo e della suggestiva leggiadria della danza. Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) si misura nella scultura con il motivo della figura in volo, traducendo il dinamismo della danza leggero e sinuoso, nel marmo o nel dipinto. La mostra ruota intorno al modello originale in gesso della “Danzatrice con i cembali”, eseguito 200 anni fa nell’atelier romano dell’artista, restaurata grazie alla ditta Fassa Bortolo e al Bode Museum di Berlino che espone l’originale in marmo che fu eseguito per l’ambasciatore russo a Vienna Andrei Razumovskij. Durante la Grande Guerra, l’opera era stata danneggiata da una granata nei cannoneggiamenti che colpirono Possagno a ridosso dal Monte Grappa, troncando braccia e cembali. Oggi a distanza di quasi cento anni, grazie a un processo inverso a quello tradizionale, è stata fatta la scansione cad del marmo di Berlino ricostruendo così le parti mancanti in gesso tramite la tecnica del reverse engineering. A questo la pulizia finale ha completato definitivamente il restauro. Un’esposizione di oltre cinquanta opere di grafica, scultura, disegno, pittura e gessi quali la “Danzatrice con le mani nei fianchi, la “Danzatrice con dito al mento, “Ebe” e “Tersicore”, oltre a opere mai esposte come per esempio i campi neri incisi da Martino de Boni su modello delle tempere di casa Canova. Al.Ch.
Contaminazioni artistiche
“GERMINAZIONI E SINESTESIE”
A
l secondo piano di Casa dei Carraresi di Treviso, durante l’esposizione Manciù, è possibile visitare gratuitamente la mostra “Germinazioni e sinestesie” con opere di cinque artisti: Emilio Casarotto (Arcugnano 1942), Stefano Curto (Segusino 1966), Giuseppe Denti (Cremona 1939), Renate Füerst (Braunschweig 1941), Luciano Tonello (Vicenza 1960), e Carla Villani (Thiene 1948). Il titolo della mostra parte da due considerazioni: la sinergia di pittura e scultura con cinema, musica, danza, fotografia nell’ambito delle sinestesie che l’artista può far proprie attivando nel fruitore dell’opera connessioni che germinano potenzialità per visioni consapevoli e sensorialmente aperte. Facendo una carrellata di queste interpretazioni artistiche diverse, si parte dalla scultura femminile di Casarotto dal richiamo arcaico e enigmatico, ai luccicanti lavori di Curto con Swarovsky, pietre, altri cristalli e presenze coralline, ai colori accesi e gli azzurri monocromatici di Denti, all’astrattismo della Füerst con un’esplosione di tinte ben equilibrato, a Tonello e le sue immagini che si susseguono a ritmo serrato con colti riferimenti, fino alla Villani che con cromie particolari come l’ocra, il verde e il rosso etrusco ridisegna favole e nuove geografie fantastiche. Dopo Eugenio Carmi e Giorgio Celiberti sempre nello stesso luogo, una mostra organizzata dall’Associazione artistica e socioculturale ARTEFICIOlinea da vedere per apprezzare opere d’interessanti autori di diverse generazioni. Al.Ch.
Palazzo Loredan, Venezia
FINO AL 10 GIUGNO, 400 BOMBONIERE D’ARTISTA
L
a confettiera era il nome, fin dal Quattrocento, del contenitore artistico che veniva donato alle spose per i confetti. Invece dal Settecento in Francia viene coniato il nome di bomboniére. Nel 1896 in Italia la regina Margherita, per le nozze del figlio Vittorio Emanuele di Savoia e Elena del Montenegro, da inizio alla tradizione che lega la bomboniera al giorno delle nozze, come ricordo di un giorno di gioia, regalando una scatola d’argento a tutti gli invitati. Il vetro rappresenta un materiale con cui designer e artisti hanno ideato le bomboniere e in quest’ambito la mostra “Miniature di vetro. La bomboniera d’artista” a Venezia, presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Palazzo Loredan, presenta 400 bomboniere provenienti da collezioni private fino al 10 giugno. In scena l’evoluzione delle bomboniere dagli anni ’30 con ciotole di grosso spessore, a quelle bizzarre e provocatorie dei ’50, fino al cambiamento in oggetto decorativo di varia forma non contenente più i confetti in quanto posti ora in un sacchettino separato, sistema tutt’ora utilizzato. Non solo produzione veneziana con Barovier & Toso, Seguso, Venini, Carlo Scarpa ma una buona rappresentanza della produzione mondiale d’artista con i designer nordici degli anni Sessanta da Tapio Wirkkala a Bertil Vallien, lo Studio Glass americano con Dale Chihuly, l’Australia con Clare Belfrage e Jane Bruce infine Yoichi Ohira. E’ stata creata una sezione con artisti italiani che hanno ideato pezzi unici ironici e provocatori sul tema del matrimonio e della bomboniera. Al.Ch.
38 Cultura veneta
Cultura veneta 13
Arte Fino al 20 maggio alla Torre Massimiliana dell’Isola di Sant’Erasmo
“Graphic novel”, romanzi a fumetti italiani Musica elettronica
150 tavole originali tratte dai 15 romanzi a fumetti, presentati nella duplice edizione francese e italiana
UN CICLO DI SEMINARI SULLA MOSTRA “VISIONI DEL SUONO”
F
di Vesna Maria Brocca
D
all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, contemporanea che usa il linguaggio del fuarriva a Venezia la prima mostra ita- metto e lo declina in un’espressione autoriale liana di “graphic novel”, dedicata cioè esclusiva di cui l’Italia è capofila internazioai romanzi a fumetti italiani. Sede espositiva nale per qualità delle produzioni. Questa bidi questa biblioteca immaginaria chiama- blioteca immaginaria accoglie le opere, tra le ta “Graphicnovel.it, Le roman graphique più rappresentative a livello internazionale, di italien”, che accoglie 150 tavole originali 15 autori che sono: Vittorio Giardino, Lorentratte dai 15 romanzi a fumetti, presentati zo Mattotti, Igort, Leila Marzocchi, Gabriella Giandelli, Gipi, Davide nella duplice edizione Toffolo, Stefano Ricci, francese e italiana di Un vero e proprio Davide Reviati, Sara altrettanti autori italiani, viaggio attraverso Colaone, Giacomo è l’antica Torre Mas- le pieghe Nanni, Manuele Fior, similiana dell’Isola di della nostra civiltà Sant’Erasmo a Venezia. e della nostra storia Piero Macola, Francesco Cattani, Alessandro L’isola, considerata nei secoli come “l’orto di Venezia”, risplende nel- Tota. Non solo fumetti, dunque, ma un vero la sua vocazione floreale e agricola e ben si e proprio viaggio attraverso le pieghe della presta ad accompagnare il visitatore in lunghe nostra civiltà e della nostra storia, un’occasiopasseggiate nella natura immersa tra terra e ne per neofiti e appassionati del genere per acqua e invita quindi a proseguire il percorso scoprire nuovi scorci della contemporaneità fino alla sede dell’esposizione nella suggesti- italiana e vagare per le stanze di una vera va Torre, per scoprire questa forma narrativa e propria biblioteca virtuale. “Si tratta di una
biblioteca immaginaria - spiega la curatrice della mostra, Paola Bristot - dove ci si riferisce alle immagini, parti integranti la scrittura verbo-visiva del fumetto, che costituiscono i riferimenti ideali degli autori, e alla capacità visionaria che evocano”. Prodotta dall’Associazione Vivacomix e dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Graphicnovel.it apre la stagione espositiva della Torre Massimiliana curata dall’Istituzione Parco della Laguna. Aperta al pubblico fino al 20 maggio nei seguenti orari: mercoledì-giovedì-venerdì dalle 15 alle 19, sabato-domenica dalle 11 alle 19. Per informazioni: tel. 041.2444142, www.parcolagunavenezia.it
ino al 23 maggio, con cadenza settimanale nella giornata di mercoledì, in Aula Emiciclo all’Orto Botanico si tiene un ciclo di seminari che approfondiscono alcuni temi della mostra “Visioni del suono. Musica elettronica all’Università di Padova” aperta fino al 18 luglio negli spazi del CAM (Centro di Ateneo per i Musei) e organizzata dall’Università di Padova in collaborazione col Conservatorio “Cesare Pollini”, col sostegno della Regione Veneto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Fondazione Antonveneta. La mostra ripercorre il sodalizio nell’ambito della musica elettronica, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, tra Conservatorio e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. Nascono infatti in quegli anni i primi corsi di Musica Elettronica, grazie alle sperimentazioni di Teresa Rampazzi e alle intuizioni del musicista Wolfango Dalla Vecchia, Direttore del Conservatorio di Padova dal 1971 al 1974, che si concretizzarono nella nascita, nel
Teresa Rampazzi nel suo studio 1976, del Centro di Sonologia Computazionale (CSC) di Giovanni Battista Debiasi. I prossimi appuntamenti vedranno Federico Avanzini del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova approfondire, il 2 maggio, il legame tra Numero e suono, e Sergio Canazza sempre del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova spiegare, il 9 maggio, il rapporto tra Suono e società. Nuria Schoenberg Nono sarà la protagonista dell’appuntamento del 16 maggio dal titolo Luigi Nono e la musica elettronica. Il ciclo di incontri si concluderà mercoledì 23 maggio con il seminario tenuto da Nicola Bernardini, Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova, e Giovanni De Poli, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, dal titolo Ricerca e produzione musicale oggi: SaMPL. L’entrata è libera fino a esaurimento posti.
Un grande contenitore imprenditoriale ma non solo. Oltre 40 aziende a Vostra disposizione per offrirVi un servizio di alta qualità, con un interlocutore serio, preparato ed organizzato. Nuove costruzioni, ristrutturazioni, bonifiche, servizi di manutenzione, riparazioni grandi e piccole, la gestione del patrimonio immobiliare e l’erogazione di servizi non sono più un problema...
ANCHE IN REGIME DI GLOBAL SERVICE… E DI PRONTO INTERVENTO
☎ 049 723866 Pittori e dipintori edili- Isolamenti acustici e termici - Cartongessi Pavimenti e rivestimenti in pietra, ceramiche e legno Realizzazione e manutenzione di parchi e giardini Studio tecnico civile – Tutte le pratiche edilizie, dalla progettazione alla Direzione lavori – Perizie Azienda di servizi tecnico-commerciali – General Contractor – Promozione – Marketing – Sviluppo Servizi ecologici – Espurgo pozzi neri – Bonifiche ambientali – Smaltimento fanghi industriali Impianti elettrici civili ed industriali – Automazioni – Antifurti – Impianti Sat e Cablaggio reti Impianti antincendio e tecnologici Nuove costruzioni – Ristrutturazioni – Risanamenti – Restauri – Ampliamenti – Civili ed industriali Impianti idraulici, riscaldamento e solari termici Carpenteria metallica – Serramenti per esterni – arredo interno in acciaio Serramenti interni in legno e pvc – Mobili su misura Impianti fotovoltaici – Illuminotecnica e innovazione energetica - Impianti di energie alternative
info@consorziovenetocostruttori.it - www.consorziovenetocotruttori.it Consorzio Veneto Costruttori e Servizi S.r.l. Via Istria 55, 35135 - Padova Tel. +39 049 723866 - Fax +39 049 2611817
RESIDENZIALE Rif.745
€348.000
Sant’Angelo di Piove
Villa Singola di 280 mq. con ottime finiture e ampi spazi su lotto di terreno di 1000 mq. Classe E IPE 132,177 kwh/m2-a
Rif.719
Occasione
Rif.596
€145.000
Rif.738
€215.000
Rif.628
Campolongo Maggiore
Corte di Piove di Sacco
Codevigo - centro
Rif.668
Rif.667
Rif.589
Appartamento nuovo di 120 mq. su 2 piani composto da: ingresso-soggiorno, cucina, 2 camere letto con relative cabine armadio, 2 bagni, terrazzi e grande garage. Classe C.
Vera Occasione
CASA SINGOLA di 180 mq. ristrutturata con vari annessi rustici. Ideale per 2 nuclei familiari. Terreno in proprietà di 4000 mq. Classe “E”.
€175.000
Villetta di 4 anni con ampio scoperto composta da: ingresso, soggiorno, cucina-pranzo, 3 camere letto, 2 bagni, terrazzi e garage. Come nuova. Classe C IPE 78,271 kwh/m2-a
Villetta Singola su lotto di 1350 mq. con portico d’ingresso, cucina, soggiorno, bagno al p.terra; 3 camere e bagno al p. rialzato. Garage e taverna. Classe E.
“DUE UNITÀ ABITATIVE” una di 240 mq e una di 210 mq. Retrostante un Garage-Magazzino di 130 mq. il tutto su un lotto di 2800 mq a giardino. Classe “E”
Conche di Codevigo
Codevigo - Comune BIFAMILIARE nuova finita composta da: portico d’ingresso, soggiorno-pranzo, cottura, 3 camere letto, 2 bagni, garage. Ampio giardino. Classe “C”
Campolongo Maggiore
Rif.761
Rif.788 Prezzo Interessante
Rif.593
Rif.764
Villa del Bosco - Correzzola
Candiana - centro
Rif.551
Rif.597
Piove di Sacco - Comune
Occasione
Civè di Correzzola
Casa Singola in ottime condizioni di manutenzione con terreno in proprietà di 800 mq. Adatta anche a due nuclei familiari. Necessita solo di lavori di pittura esterna e sistemazione giardino. Classe “E”.
Rif.938
Occasione
Piove di Sacco - centralissimo Negozio - Studio di 50 mq. Affittasi - Vendesi con possibilità di ulteriori 38 mq. Classe F. Euro 650 mensili oppure Euro 85.000
Casa singola al grezzo avanzato su lotto di 2000 mq. di terreno composta da: ingresso-soggiorno, cucina, giardino d’inverno, 3 camere, 3 bagni, garage per 3 auto, lav. Finiture di alto livello. Vendita anche ultimata. Classe Energetica A
€200.000
Piove di Sacco - vicinanze centro Appartamento recente costruzione con: ingresso, sogg, cottura-pranzo, 3 camere, 2 bagni, garage e giardino esclusivo. Classe C.
€80.000
Appartamento mini nuovo con: ingresso, soggiorno-pranzo, angolo cottura, una camera matrimoniale bagno, 2 terrazzi e garage. Classe C.
Campolongo Maggiore
€90.000
Appartamento mini nuovo con: ingresso, soggiorno-angolo cottura, una camera letto con cabina armadio, un bagno, terrazzo, garage e posto auto esterno. Classe C.
info 049.9700.800 www.agenziagiardino.it
centro storico - nel cuore di Piove Piove di Sacco, via Gauslino, 25
nascere crescere vivere sognare... con la tua casa
€218.000
€135.000
Appartamento nuovo composto da: ingressosoggiorno, angolo cottura, 2 camere letto mansardate, 2 bagni, terrazzi, garage e posto auto esterno. Classe C.
€137.000
Pontelongo - z.semi centrale
Bifamiliare di mq. 190 Ideale per 2 nuclei familiari. Lotto di 600 mq. con 2 piccoli annessi rustici. Classe “G”
Rif.527
€153.000
Piove di Sacco - a 2 passi dal Centro Nuovo appartamento in duplex di 115 mq. con garage e posto auto. Finiture pregiate, riscal. a pavimento, cappotto esterno ecc. Occasione. Classe C IPE 56,31 kwh/m2-a
del Piovese LA PIAZZA
È DISTRIBUITA DA
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n.47
www.lapiazzaweb.it www.lapiazzaweb.it
Libero shopping in libera festa, religiosa o civile che sia
Arte
Il paesaggio interiore di Cesca
pagg.
Luoghi da scoprire
Tra i casoni della laguna di Caorle
pag.
Gerani e Petunie delle balconate da guinnes pag.
alle pagg. 5-6-7
PAVIMENTAZIONI IN PIETRE NATURALI PER ESTERNO
Bojon di Campolongo Maggiore (Ve) III Strada Zona Artigianale, 2 Tel./Fax 049 97 25 636 Cell. 329 88 92 024 / 328 42 64 253 info@ciottolidifiumesrl.it - www.ciottolidifiumesrl.it
14
Giardinaggio
Di fatto la deregulation premia sempre i grandi e penalizza i piccoli, fino a portare alla desertificazione dei negozi nei centri più piccoli.
Ciottoli di Fiume Srl
8-10
I
Sì, viaggiare Il Salento greco che balla la pizzica
l conto alla rovescia è già iniziato. Il Salento attende con ansia la notte del 25 agosto. E’ la Notte della Taranta, la notte del raduno dei centomila nelle piazze e nelle vie di Melpignano. Il Festival della Notte della Taranta è giunto alla quindicesima edizione, in un crescendo di numeri che fa capire quanto questi eventi di musica, danza e tradizioni popolari arrivino dritti al cuore della gente, mantendendo intatto nel tempo il loro fascino magnetico. Il festival, in due dense settimane di eventi, coinvolge ben 14 comuni della zona. Siamo in un angolo di Puglia dove si parla ancora greco. continua a pag. 16-18-19
PIOVE DI SACCO e limitrofi
23
049 9705597 LEGNARO semicentrale splendida porzione di schiera su 2 livelli sfalsati ben rifinita e mantenuta in ottime condizioni, composta da: cucina separata, soggiorno, 2 bagni, 3 camere e garage doppio. CLASSE E- KWH 107,62. � 215.000 Rif. 121314
PIOVE DI SACCO
Affiliato: PI.CO. s.a.s. P.tta Japelli, 1 - Tel. 049 9705597 - 049 9705601 www.grimaldifranchising.it -piovedisacco@grimaldifranchising.it
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
Entra nel Team Promomedia! Se hai voglia di crescere professionalmente, con un lavoro stimolante, diventa Agente Promomedia! Diventare Agente Promomedia significa abbracciare una professione indipendente, un nuovo lavoro con ottime possibilitĂ di guadagno. Offriamo rimborso spese e alte provvigioni, formazione e training, un gruppo di lavoro serio, motivante e mezzi accreditati e di sicuro ritorno. Per informazioni
800.46.50.40
L’informazione locale a casa tua
invia il tuo curriculum a: personale@promomedia.it
Il free magazine di moda e tendenza
Il magazine dei grandi eventi
La TV del trasporto pubblico
Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.
La Piazza, Look, MobyTV: impossibile passare inosservati!
Via Svezia, 9 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988828 - www.promomedia.it
xxx
RUBRICHE NEWS - SI VIAGGIARE - SALUTE E BENESSERE - TENDENZE - ESPERTI & PROFESSIONISTI - OROSCOPO E CRUCIPIAZZA
Libero shopping in libera festa, religiosa o civile che sia
www.lapiazzaweb.it
Di fatto la deregulation premia sempre i grandi e penalizza i piccoli, fino a portare alla desertificazione dei negozi nei centri più piccoli. Preoccupazioni legittime espresse da più parti, ma finora i veneti hanno fatto orecchie da mercante affollando i centri commerciali quasi ogni domenica
A
di Germana Urbani
lla fine anche l’ultimo tabù è caduto. Domenica 8 aprile, c’è chi la Pasqua l’ha festeggiata come di consueto in famiglia o al ristorante, magari salendo in montagna nonostante un clima infelice, e chi invece ha scelto l’ebbrezza della novità: fare la spesa da Billa, andare a fare shopping in uno dei centri commerciali che in Veneto hanno deciso di tenere aperto. A Pasquetta poi, non c’è stata storia: le eccezioni, il giorno prima limitate, sono diventate la regola. E adesso, sdoganata la festa religiosa, rimane da trasformare anche quella civile in una nuova occasione di shopping. Altro che resurrezione di Cristo, figurarsi poi la Liberazione dal nazifascismo, e l’omaggio ai lavoratori. L’elenco di negozi che resteranno aperti il 25 aprile e il primo maggio si srotolerebbe per l’intera pagina a volerli elencare tutti. Ci sono le catene di supermercati e i grandi centri d’informatica, i mercatoni e gli outlet, in attesa che si aggiungano i piccoli negozi spinti – in molti casi loro malgrado – a non chiudere per ragioni di concorrenza. E la polemica, ovviamente, si fa sempre più accesa. Da un lato gli esercenti, velocissimi a raccogliere l’assist offerto dal governo Monti con i suoi provvedimenti sulle liberalizzazioni per cancellare gli accordi appena sottoscritti con la Regione. Dall’altro proprio la giunta Zaia, la prima a trovarsi spiazzata e messa all’angolo, i sindacati, con le commesse in prima fila, le associazioni dei piccoli esercenti costretti a far fronte a nuove spese e le diocesi preoccupate della perdita di senso del giorno festivo. Non proprio voci di poco conto, vista la caratura politica e il radicamento sociale. Ma di fronte all’impeto
mostrato nei suoi primi mesi dal governo Monti a poco sono servite le levate di scudi. Anche i comuni, che pure per un paio di domeniche hanno provato a mandare in giro i loro vigili ad elevare contravvenzioni, si sono dovuti presto arrendere al fiume in piena. Agli enti locali rimane solo una carta in mano, la sentenza attesa dalla Corte Costituzionale che dovrà decidere a chi spetti l’ultima parola: alle regioni, visto che costituzione alla mano è loro la competenza sul commercio, o allo stato, partendo dal presupposto che in gioco vi sono le leggi della concorrenza? Nel frattempo, prediche della chiesa a parte, gli unici con qualche arma da brandire sono i sindacati. E allora ecco il moltiplicarsi di scioperi, banchetti, volantinaggi che hanno scandito gli ultimi mesi. Obiettivo dichiarato, non tanto bloccare la macchina da guerra della grande distribuzione con le assenze mirate dei dipendenti ma sollecitare i cittadini: “chiediamo un atto di responsabilità – ha spiegato il segretario veneto
Attualità
6
>> Commercio
RUBRICHE News - si Viaggiare - salute e BeNessere - teNdeNze - esperti & professioNisti - oroscopo e crucipiazza
Libero shopping in libera festa, religiosa o civile che sia
www.lapiazzaweb.it
Di fatto la deregulation premia sempre i grandi e penalizza i piccoli, fino a portare alla desertificazione dei negozi nei centri più piccoli. Preoccupazioni legittime espresse da più parti, ma finora i veneti hanno fatto orecchie da mercante affollando i centri commerciali quasi ogni domenica
A
di Germana Urbani
lla fine anche l’ultimo tabù è caduto. Domenica 8 aprile, c’è chi la Pasqua l’ha festeggiata come di consueto in famiglia o al ristorante, magari salendo in montagna nonostante un clima infelice, e chi invece ha scelto l’ebbrezza della novità: fare la spesa da Billa, andare a fare shopping in uno dei centri commerciali che in Veneto hanno deciso di tenere aperto. A Pasquetta poi, non c’è stata storia: le eccezioni, il giorno prima limitate, sono diventate la regola. E adesso, sdoganata la festa religiosa, rimane da trasformare anche quella civile in una nuova occasione di shopping. Altro che resurrezione di Cristo, figurarsi poi la Liberazione dal nazifascismo, e l’omaggio ai lavoratori. L’elenco di negozi che resteranno aperti il 25 aprile e il primo maggio si srotolerebbe per l’intera pagina a volerli elencare tutti. Ci sono le catene di supermercati e i grandi centri d’informatica, i mercatoni e gli outlet, in attesa che si aggiungano i piccoli negozi spinti – in molti casi loro malgrado – a non chiudere per ragioni di concorrenza. E la polemica, ovviamente, si fa sempre più accesa. Da un lato gli esercenti, velocissimi a raccogliere l’assist offerto dal governo Monti con i suoi prov provvedimenti sulle liberalizzazioni per cancellare gli accordi appena sottoscritti con la Regione. Dall’altro proprio la giunta Zaia, la prima a trovarsi spiazzata e messa
mostrato nei suoi primi mesi dal governo Monti a poco sono servite le levate di scudi. Anche i comuni, che pure per un paio di domeniche hanno provato a mandare in giro i loro vigili ad elevare contravvenzioni, si sono dovuti presto arrendere al fiume in piena. Agli enti locali rimane solo una carta in mano, la sentenza attesa daldal la Corte Costituzionale che dovrà decidere a chi spetti l’ultima parola: alle regioni, visto che costituzione alla mano è loro la competenza sul commercio, o allo stato, partendo dal presupposto che in gioco vi sono le leggi della concorrenza? Nel frattempo, prediche della chiesa a parte, gli unici con qualche arma da brandire sono i sindacati. E allora ecco il moltiplicarsi di scioperi, banban chetti, volantinaggi che hanno scandito gli ultimi mesi. Obiettivo dichiarato, non tanto bloccare la macchina da guerra della grande distribuzione con le assenze mirate dei dipendenti ma sollecitare i cittadini: “chiediamo un atto di responsabilità – ha spiegato il segretario veneto
Libero shoppin religiosa o civil
segue dalla pagina precedente
del commercio Cisl Maurizia Russo – alla nostra gente. Boicottare lo shopping domenicale significa farsi carico dei problemi delle commesse e delle loro famiglie, private del diritto alla festa. E significa lanciare un messaggio chiaro a chi ha deciso di disdire tutti gli accordi sottoscritti aprendo la porta a un vero e proprio far-west degli orari”. Non meno preoccupata la voce dei piccoli esercenti, spesso a conduzione familiare, che si sono trovati di fronte a un bivio: tenere aperto la domenica, specialmente nei centri storici, o lasciare le serrande abbassate? Nel secondo caso il rischio è quello di perdere una fetta di affari e clienti invogliati a fare shopping la domenica invece che nel corso della settimana. Ma nel primo caso la certezza è
Palazzo Silimbani
di dover affrontare nuovi costi e “spremere” il quasi ogni domenica, Pasqua compresa. personale – di solito così ridotto da non poter Magari non comprano – al pari di tutti gli organizzare un minimo di turnazione per ga- italiani che, statistiche alla mano, il portarantire il riposo setfoglio lo aprono con I piccoli negozi del centro sempre maggiore timanale – senza avere alcuna garanoculatezza rimandancostretti all’ apertura zia di un aumento do a tempi migliori i per constrastare dei fatturati. Di fatto grandi acquisti – ma la concorrenza la deregulation preevidentemente trovamia sempre i grandi no le vetrine ben più e penalizza i piccoli, fino a portare alla de- interessanti della solita gita al parco, in monsertificazione dei negozi nei centri più piccoli. tagna o sul lungomare. E c’è un altro aspetto Preoccupazioni legittime, ma finora, det- che gioca a favore della grande distribuzione, to onestamente, i veneti hanno fatto orecchie continua alla pag. seguente da mercante affollando i centri commerciali
OUTLET: AVANGUARDIA DELLO SHOPPING SENZA LIMITI
Ambiente adatto per cerimonie, feste a tema, concerti e matrimoni anche numerosi fino a 180-200 persone
I
Via Grignella, 103/A - Cavarzere (VE) - Cell. 339 2839911 info@palazzosilimbani.it - www.palazzosilimbani.it
n principio furono gli outlet. Per loro la domenica e le feste comandate – salvo una manciata nel corso dell’anno – non sono mai state un ostacolo. Anzi proprio sulla combinazione tra vacanza e shopping queste cittadelle artificiali hanno costruito in pochi anni il loro successo attirando clienti da centinaia di chilometri di distanza. In Veneto, dopo che diversi progetti erano stati bloccati, un grande outlet è sorto a Noventa di Piave. Ma sono in molti ad approfittare del fine settimana per raggiungere Mantova, Parma o spingersi fino a Barberino del Mugello e Serravalle sulla Milano-Genova. A guardarli sono tutti uguali, a partire dalla localizzazione strategica: sempre all’uscita da un casello autostradale, se possibile all’intersezione tra più direttrici di traffico. Pressoché identici anche i negozi che trovano ospitalità in edifici che fanno il verso all’architettura rinascimentale o ai borghi rurali: sono rappresentate tutte le grandi griffe della moda, con le collezioni dell’anno precedente offerte in vendita a prezzi scontati durante buona parte dell’anno e iperscontati nei periodi di svendita. Siccome a sfoggiare abiti “vecchi”, per quanto di firma e dell’anno precedente, c’è sempre il rischio di esser prese in castagna dalle amiche più aggiornate sulle ultime tendenze, all’inizio i frequentatori degli outlet preferivano mantenere un basso profilo e non fare troppa pubblicità. Poi, poco alla volta, il fenomeno è esploso fino a dare vita a un vero e proprio “popolo degli outlet”, sempre più standardizzato nei gusti e nel look, vera avanguardia dello shopping senza più limiti. Se non quelli, sempre più rigidi, della disponibilità residua sul conto corrente.
Attualità
7
>> Commercio
ng in libera festa, ile che sia specie in un momento in cui per i giovani la disoccupazione sta diventando cronica. Visto il successo di clienti, infatti, stanno partendo centinaia di assunzioni mirate per i fine settimana. Tra i primi ad aprire il reclutamento via web è stato il gruppo Pam/Panorama, colosso dall’anima veneta ma presente in tutta Italia con 130 punti vendita con i suoi diversi marchi. Il target ideale è quello degli studenti, disponibili a trascorrere la domenica alle casse invece che con gli amici. Fatti due conti, tra retribuzione base e maggiorazione festiva, si tratta di una cifra che oscilla tra i 300 e i 400 euro per quattro giorni d’impegno al mese. Non ci vivi, è chiaro, ma è una buona integrazione alle entrate
I dipendenti guadagnano oltre 300 euro in più ma non si godono le feste familiari anche perché, finché sei al lavoro, non puoi andartene in giro a spendere. E così, come ricordano i saggi, i soldi che si guadagnano la domenica valgono sempre doppio. Con buona pace dei sindacati, della chiesa e anche dell’assessore regionale al commercio Isi Coppola. E se anche la Corte Costituzionale non fosse d’accordo, sarà davvero possibile tornare indietro?
GLI AFFETTI VENGANO PRIMA DEL GUARDAROBA
D
ifficile trovare una voce fuori dal coro, se si interroga il mondo cattolico. C’è il parroco di Camposampiero che invita i suoi fedeli a confessare tra i peccati anche la spesa domenicale. Ci sono le associazioni ecclesiali che richiamano a non smarrire il valore del tempo trascorso in famiglia, badando più alla ricchezza degli affetti che a quella del guardaroba. Ci sono i vescovi, come il padovano Mattiazzo che l’anno scorso scelse di trascorrere il primo maggio in piazza con i sindacati e si è ripetutamente schierato accanto alle commesse nella loro battaglia. Una sintonia inedita, che è ritornata anche nelle parole che il nuovo Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha consegnato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Le aperture 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, ha detto alla vigilia di Pasqua, sono “una riduzione impressionante dell’uomo. Trasversalmente il mondo cattolico e i sindacati, se non si guardano con sospetto, possono lavorare per l’interesse generale che non è quello dell’economia e della finanza”.
I NOSTRI PRIMI 25 ANNI Una vera festa in grande stile per i 25 anni della CMEV, la società cooperativa montaggi elettrostrumentali veneta con sedi operative a Campolongo Maggiore e Marghera, e con sede legale a Mira. Grandi elogi e premi da parte del presidente Tiziano Venturini a tutti i soci che, con spirito di appartenenza, hanno manifestato il proprio orgoglio per essere parte integrante della cooperativa. Tantissimi complimenti sono arrivati anche dalle autorità presenti: in primis il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri e l’assessore provinciale Paolino D’Anna, il sindaco di Campolongo Maggiore Alessandro Campalto, l’assessore provinciale Claudio Tessari, l’onorevole Cesare Campa, il senatore Marco Stradiotto che nella precedente legislatura è stato proprio delegato per la cooperazione. Sono intervenuti anche il dottor Amedeo Piva, presidente della commissione regionale dell’ABI e il dottor Angelo Grasso, pre-
sidente di Confcooperative Venezia. Il presidente Tiziano Venturini ha inoltre letto i saluti inviati ai presenti da parte del presidente regionale Luca Zaia e l’assessore Elena Donazzan. La cerimonia della consegna dei premi è stata accompagnata dagli applausi del numeroso pubblico che ha reso omaggio all’operato dei soci Antonio Venturini, Denis Zampieri, Leda Lazzarini, Ivan Barina, Massimo Mingardo, Luca Gasparini, Andrea Barina,Massimo Baldin, Amadio Zampieri e il vice presidente Marino Capuzzo; premio speciale per i dipendenti veterani Luca Tomaello e Andrea De Marchi e per tutti i collaboratori. CMEV Società Cooperativa, fondata nel 1987, ha sviluppato il proprio core business in vari settori e in tutti gli ambiti con particolare interesse per quello industriale. Attualmente essi sono: progettazione; automazione e realizzazione di skid, energizzazione, manutenzioni elettriche e di automazione, analisi ambientale e di processo, revisione e taratura di strumentazione industriale. È sicuramente l’azienda leader nel settore, in costante ed
attento sviluppo, abile nell’ esprimere le proprie sinergie per offrire una risposta sempre più completa alle esigenze del mercato con soluzioni globali. L’intrattenimento organizzato dalla CMEV e condotto da Marco Lanza, ha visto anche la partecipazione di aziende amiche e concorrenti con testimonianze di alti dirigenti delle stesse. I soci e lo staff dirigenziale tutto hanno colto con grande impegno le sollecitazioni fatte dai sindaci presenti
e dall’assessore al lavoro D’Anna ribadendo che non solo in questa occasione, ma anche nel tempo a divenire la CMEV si farà promotrice, secondo le proprie possibilità, di una salvaguardia e uno sviluppo territoriale in grado di creare nuovo lavoro e nuovo benessere in tutta l’area circostante. Buon venticinquesimo CMEV!
8
Rendez vous
>> Arte
Il Paesaggio interiore di Giovanni Cesca N
el panorama dell’arte italiana a San Donà di Piave, sua città natale, vive e lavora Giovanni Cesca (1947). Un’artista che ha interiorizzato diverse fasi artistiche per approdare da vent’anni al tema del paesaggio con ulteriori successive esplorazioni. Lungi dalla fotografia o da un iperrealismo modaiolo la sua pittura parte dall’osservazione di tutto ciò che ci circonda e da esperienze fatte, quindi da una realtà interpretata a livello mentale. Ossia riuscire a rendere un’essenza che la natura ci propone soprattutto attraverso l’ascolto. I territori della bonifica, i fiumi, i cieli, gli ambienti rarefatti dei pastelli, gli oggetti della sartoria e le sanguigne sono tutti paesaggi e luoghi interiori dove il Maestro sintetizza l’equilibrio tra ambiente, pensiero, cuore e mano. Un’evoluzione continua in cui i riflessi dell’acqua divengono informali però non intesi come casuali e d’impeto ma pacati, riflessivi e governati dalla tecnica, così anche gli aghi della sartoria richiamano nodi stilizzati di Scanaviniana memoria. Gli inizi avvengono attraverso lo studio dell’affresco. Come è avventa la scelta e perché proprio l’affresco? “L’affresco per me era la pittura, in quanto nel mio immaginario di ragazzino la intendevo quella dipinta sui muri delle chiese e dei palazzi. In virtù di ciò quando si è trattato di scegliere a Venezia se liceo artistico o istituto d’arte ho scelto quest’ultimo, che aveva la sezione di affresco e che m’interessava di più. L’affresco una tecnica legata alla tradizione mi affascinava molto e aveva un alto valore simbolico. Nel tempo è caduto un po’ questo perché all’Accademia bisognava poi rompere tutto come ci insegnava Saetti, ossia smontare tutto quanto per ricostruire altre cose”. Negli anni ha avuto come insegnanti Butera, Tonello, Disertori, Costalonga, Saetti, Zotti. Chi è rimasto maggiormente impresso? “C’è una figura all’istituto d’arte che era quella di Tonello, che ricordo per il senso di una grandissima bontà e per una figura che nella sua maestosità, in qualche modo, favoriva il discorso del rapporto con il mondo interiore. Una persona che mi ha dato una fiducia gran-
La sperimentazione è cominciata all’Accademia, dopo il contatto con le avanguardie storiche
L’osservazione di un mondo che apparentemente poteva sembrare banale, di cui non mi ero accorto. Poi mi sono detto: “Che cosa mi sto perdendo?” dissima e di grande saggezza. All’Accademia invece ricordo Saetti, un personaggio abbastanza ritroso, che fece un segno su un lavoro che stavo facendo, aprendo il braccio in un modo che tale apertura diventasse gesto e segno in rapporto con lo spazio e allo steso tempo apertura del corpo e del proprio dire con tutto il resto, dallo spazio circostante al foglio da disegno. Non essendosi frequentati i due, percepivo una continuità fra i mondi di Saetti e di Tonello, che mi hanno dato entrambi basi importanti, sulle quali io ho fatto conto per gli anni a venire”. Potrebbe parlarmi dei passaggi che hanno
toccato gli ambiti del cubismo, simbolismo, surrealismo, informale fino al recupero delle origini con il naturalismo? “La mia sperimentazione è cominciata all’Accademia e li sono entrato in contatto con tutto il mondo delle prime avanguardie storiche, avvenuto con le varie visite alla Guggenheim, in cui si sentiva aria nuova rispetto a quello che si vedeva in giro, insieme anche ai primi libri che stavano uscendo. Negli anni ’60 a contatto con il mondo dell’avanguardia sia a livello teorico che pratico, ho capito l’importanza di cosa volesse continua alla pag. seguente
www.numerounomobili.it Via della Costituzione, 100 30038 - Spinea (VE) Tel. +39 041 5084000 Via Strada Statale Romea, 54|c 30034 - Mira (VE) Tel. +39 041 422661
diventa fan!
10 Rendez vous >> Arte 20 >> Intervista
Il Paesaggio interiore di Giovanni Cesca N
el panorama dell’arte italiana a San Donà di Piave, sua città natale, vive e lavora Giovanni Cesca (1947). Un’artista che ha interiorizzato diverse fasi artistiche per approdare da vent’anni al tema del paesaggio con ulteriori successive esplorazioni. Lungi dalla fotografia o da un iperrealismo modaiolo la sua pittura parte dall’osservazione di tutto ciò che ci circonda e da esperienze fatte, quindi da una realtà interpretata a livello mentale. Ossia riuscire a rendere un’essenza che la natura ci propone soprattutto attraverso l’ascolto. I territori della bonifica, i fiumi, i cieli, gli ambienti rarefatti dei pastelli, gli oggetti della sartoria e le sanguigne sono tutti paesaggi e luoghi interiori dove il Maestro sintetizza l’equilibrio tra ambiente, pensiero, cuore e mano. Un’evoluzione continua in cui i riflessi dell’acqua divengono informali però non intesi come casuali e d’impeto ma pacati, riflessivi e governati dalla tecnica, così anche gli aghi della sartoria richiamano nodi stilizzati di Scanaviniana memoria. Gli inizi avvengono attraverso lo studio dell’affresco. Come è avventa la scelta e perché proprio l’affresco? “L’affresco per me era la pittura, in quanto nel mio immaginario di ragazzino la intendevo quella dipinta sui muri delle chiese e dei palazzi. In virtù di ciò quando si è trattato di scegliere a Venezia se liceo artistico o istituto d’arte ho scelto quest’ultimo, che aveva la sezione di affresco e che m’interessava di più. L’affresco una tecnica legata alla tradizione mi affascinava molto e aveva un alto valore simbolico. Nel tempo è cadu
continua dalla pagina precedente
dire il Cubismo. Un altro innamoramento fu il Futurismo, poi Klee e via dicendo queste situazioni una dopo l’altra. Anche nel discorso del Surrealismo ho battuto abbastanza. Da questo poi sono passato a quella che si chiamava in quegli anni nuova figurazione, tanto che feci la tesi finale su Sutherland, un’artista che mi piaceva tanto a partire dal naturale, questa commistione tra magico e naturale che convivevano contemporaneamente, come se la materia fosse qualcosa che si fa e si modifica sempre in continuazione. Poi c’è stato un incontro a Firenze in casa di Carlo Ludovico Ragghianti che mi diede un segnale molto forte dicendomi: “Giovanni tu devi stare attento perché la tua bravura può fregarti, tu ormai devi rompere, devi tornare di nuovo a sperimentare, rompi, rompi, rompi”. Consiglio che ho seguito. Quindi nel ’73 ho cominciato di nuovo ad adoperare altri materiali fino a sentire il bisogno di situazioni più articolate, sempre più complesse. Dunque l’ambiente veneziano mi diventò stretto e cominciai a entrare in contatto con altre persone al di là del mondo strettamente artistico, aprendo un discorso più di carattere intellettuale di impronta, diciamo, un po’ europea. Negli anni ’80 ho iniziato a lavorare su questa mia figurazione legata un po’ alla rivisitazione del mito e dell’antico. Su questo scenario ho lavorato ed ho fatto la parte più significativa del mio curriculum. Nel ’90 avvenne la classica tegola che cadde in testa sulla mia esistenza e su tutto quello che mi circondava direttamente. Questa cosa mi ha veramente sconvolto perché fui a contatto con la morte e con tutte le domande sulla morte e sull’esistenza stessa. Da qui riparte tutto il discorso del ritorno al contemplativo e ritrovato me stesso. Ogni stagione ha la sua caratteristica, la sua particolarità, però in certi momenti della vita tu ti trovi a fare determinate cose, essendo convinto che vadano bene, ma ti succede anche di accorgerti di altre cose ancora che sono migliori delle precedenti. Sono comunque passati anni prima di mostrare i nuovi lavori. Quindi è nato questo discorso del figurativo e nell’osservazione di un mondo, che apparentemente poteva sembrare banale, di cui non mi ero mai accorto. Mi sono detto “che cosa mi sto perdendo” ed ho capito che conta come noi vediamo le cose. Ciò è fondamentale. Questo discorso non riguarda soltanto il paesaggio in senso stretto, quindi la contemplazione, ma uno scenario complessivo. Si apre e si rileva come un qualcosa di una grande potenza, forza magnetica ed energia, quindi è un’essenza e una veri-
Il Paesaggio interiore di Giovanni Cesca
tà che entrano in sintonia con questa grande bellezza. Successivamente mi sono portato alle origini del territorio e quindi si apre il discorso dei Veneti Antichi, ossia un progetto legato all’immaginario e al valore simbolico che viene attribuito a una cosa. Dal ’97 sempre in ambito figurativo ho cominciato a lavorare sul discorso della sartoria. Mio padre era sarto, muore e gli oggetti che lui adoperava tutti i giorni come i bottoni, le cesoie e altri sono diventati qualcosa di magico. Sono diventati degli amuleti ad alto valore simbolico. Non sono nature morte perché sono oggetti veri, impastati con la vita di una persona e continuano a essere presenti nella mente, viventi per l’esperienza, per tutto ciò che contano e che sono. Adesso invece sto facendo dei pastelli più rarefatti, poetici e d’interpretazione”.
di Alain Chivailò
12 L’intervista >> Arte
P
arlare di Saverio Barbaro è come entrare nella storiografia antica in cui tematiche lontane si rendono attuali, perché riguardano quella sottile linea di confine tra mondo occidentale e orientale. Universi che in Barbaro non sono mai stati in conflitto, bensì in stretto rapporto e dialogo. Quasi novant’enne veneziano di nascita, ora vive nel veronese, non poteva che sentire proprio il legame con antiche civiltà che da prima dell’impero romano fino all’attuale cultura arabo-islamica sono state culla di civiltà come Bisanzio, l’attuale Siria e Tunisia per esempio. Il paesaggio orientale con i suoi soggetti, il Maghreb, il mal d’Africa che ne deriva sono messaggi di pace sempre inviati dal Maestro e che sono posti in evidenza come necessari dall’in-
Il mal d’Africa d formazione mediatica della nostra storia in fasi cicliche. Nel tepore che precede la primavera, lo abbiamo incontrato prima dell’antologica presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, fino all’otto maggio, con presenti opere a olio dal ‘49 al 2009. L’arte è da intendersi più una vocazione o un dono, che un mestiere o una professione? “L’arte nasce a prescindere dal mestiere o dalla professione e da qualsiasi manifestazione di mercato, quindi di pagamento. Tiziano Vecellio domandava il denaro al Papa, ai duchi, ai principi per mantenere il suo apparato, ma non bisogna impostare la vita d’artista per avere i soldi. Quindi lo escludo categoricamente. L’arte nasce a prescindere dal fare seguire la professione,
“Vorrei che il nostro occid la mano all’oriente, non per ma per un senso di pace
IPSIA G. MARCONI Via T. Serafin, 15 - CAVARZERE (VE) tel. 0426 51151 - fax 0426 310911 ipsiamarconi@ipsiamarconi.it www.ipsiamarconi.it
In un mondo in cui non basta più la semplice conoscenza di un “mestiere” proponiamo i seguenti indirizzi quinquennali di studio:
▶ MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Meccanica - Sicurezza -Impiantistica energetica e termotecnica - Impiantistica elettrica
▶ PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
Processi produttivi - Tutela dell’ambiente - Impianti - Conduzione e mantenimento Commercializzazione di prodotti industriali
NEW
▶ TECNICO TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE
L’alunno potrà acquisire competenze relative alle metodiche per la definizione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio che causano patologie, contribuendo alla salute personale e collettiva.
Tutti gli indirizzi offrono: Corsi di recupero ed azioni di sportello didattico, Possibilità di Piani Educativi Personalizzati, Esperienze di stage e rapporti con il mondo del lavoro e Prosecuzione con gli studi Universitari È attivo inoltre un CORSO SERALE PER ADULTI: SERVIZI SOCIALI
Fornisce competenze culturali, giuridiche, educative e sanitarie atte a favorire lo sviluppo umano di soggetti di diverse età.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO E GLI INSEGNANTI SONO A DISPOSIZIONE PER PRESENTARE L’ISTITUTO, I LABORTATORI E LE ATTIVITA’ DEGLI STUDENTI.
l’accademia, l’onorificenza, la glorificazione. Pensi a Berlioz, nel 1830 è a Roma all’Accademia di Francia e scrive quell’inimitabile opera che è la Symphonie fantastique. Era scappato da Parigi perché un suo amore non lo aveva corrisposto. Chiedeva denaro? Un’opera non capita subito perché troppo alta, ma apprezzata e presa d’esempio successivamente. Quindi Hector Berlioz non fece quell’opera per pagamento o per professione, ma per una grande disperazione d’amore. La bellezza infinita è proprio questa. Per esempio Mozart fece la stessa cosa e anche il “povero” Gino Rossi”. La cultura mediterranea e in special modo la cultura arabo-islamica come hanno influenzato la sua tematica pittorica? “Vi sono due grandi elementi: la cultura d’oriente e la cultura d’occidente. La cultura mediterranea dopo Egitto, Grecia e Roma ha avuto una specie di arricchimento con l’arrivo del mondo arabo, islamico. Abbiamo avuto dei secoli di civiltà arabo-islamica e il bacino del Mediterraneo è stato messo in equilibrio dai papi, da Carlo Magno e dalle lotte sostenute dai Bizantini per fermare l’avvicinamento a est del mondo arabo e dell’Islam. Le crociate non sempre sono state felici. Per me tutto questo ha influito al punto tale che da quasi cinquanta anni sento profondamente questo mondo straordinario, meraviglioso, abbastanza sconosciuto a noi occidentali, quindi non capito, non amato, non sentito, fatto da grandi civiltà passate e da incessante attualità. In quest’ambito il mio lavoro tende la mano da occidente. Vorrei che il nostro occidente tendesse la mano all’oriente, non per essere invaso, bensì tendere una mano per
un senso di pace, di umanità e in un certo senso di fratellanza. Purtroppo sembra dall’attualità che non avvenga. Per quanto riguarda il mio lavoro di questi ultimi cinquanta anni l’influenza dell’oriente è stata enorme, sia nel disegno, nella grafica, nella pittura e nella scultura. Se Matisse fa nascere tutta la sua pittura da luxe, calme et volupté, una stupenda poesia di Baudelaire, io invece sono partito dall’umanità dolorante di derivazione Maghreb. Il mio lavoro iniziale è stato un realismo alla francese. Matisse non ha mai avuto un’origine realista. Il realismo comportava tutto un mondo particolare, per lo più di dolore. E’ il mio mondo orientale è stato per esempio quello in cui la Francia conquistava l’Algeria. In quell’epoca mi trovavo a Parigi e ho sentito e capito questo grande problema che ha avuto la Francia con un forte realismo per il popolo. Quindi sono partito da la ed è sicuramente diverso da luxe, calme et volupté di Matisse. In certe situazioni mi sento più vicino a Picasso e Bacon. Ovviamente non è un rapporto di copia di Matisse o Picasso, bensì è l’arricchimento dell’energia estetica dei due che mi ha dato più di altri oltre che gli antichi. Non si può ignorare il mondo impressionista, pre-impressionista, postimpressionista e l’espressionismo tedesco, anzi c’è sempre una piccola pennellata che ti aiuta a essere Van Gogh primo espressionista, Bacon dopo, Kokoschka e Kandinsky per esempio. Ignorare, cioè non conoscere è povertà. Più si conosce meglio è, ma non per copiare, bensì per un arricchimento di sensibilità, di maturazione, d’esperienza: ossia limare, togliere ciò che non deve essere fatto e tenere il più possibile. Equilibrio continua alla pag. seguente
L’intervista 13
di Saverio Barbaro
cidente tendesse per essere invaso
comunque non facile”. Il soggiorno a Nizza, l’Africa del nord, il Marocco, la Tunisia, l’Algeria quale ispirazione pittorica le hanno dato? “Influenze da questi luoghi ne ho un po’ avute. L’ispirazione che ti da un luogo è fondamentale. Se lo hai sentito e lo trovi, di conseguenza sei all’interno: la palma, la bouganville, la casa bianca, il tetto piatto, le donne nere, gli uomini neri, ovviamente non biondi. In sintesi dici: qui sono io e qui ho trovato me”. I suoi nudi o figure femminili. Me ne può parlare? “La risposta dovrebbe essere complessa, perché se io le dico: faccio quel nudo perché è un amore mio è abbastanza banale. Se invece le dico che faccio un nudo
di una nera o di un’araba, per esempio, perché vorrei che quella donna araba potesse essere stretta da una mano occidentale cosa cambia? La donna araba sogna il suo amore e la pace, ma il mondo islamico e/o arabo viene calpestato da guerre, bombe e conquiste da parte americana per il petrolio, le terre, i mercati in una sorta di colonizzazione. Vorrei che una donna nuda, quieta, calma altro non desiderasse il proprio uomo, il proprio amore, i propri bambini, quindi luxe, calme et volupté. Queste donne nude sono la bellezza dell’oriente, della pace, della calma e della vita umanamente intesa lungi dalle guerre. Il mondo d’oriente è dolce e solenne. Le donne sovente hanno il dolore della povertà ma vogliono vivere in tranquillità, con le loro famiglie e con i silenzi infiniti dei loro deserti o dei fragorosi mercati dei
Gobbi Assistance
suq. Diamoci una mano e tendiamo una mano di fratellanza. Le donne arabe sono delle stelle, delle regine vestite d’oro, gli uomini sono ancora degli imperatori d’oriente, sono dei Gengis Khan, dei principi Mogul. Dunque dipingo le donne nude per reagire alle brutture. I vestiti orientali che indossano, da non confondersi con il folclore puro, sono un’essenza di popoli. Inoltre quando dipingo una palma è perché voglio lasciare questo messaggio: guardate che in quei paesi ove crescono le palme c’è una civiltà e oggi ci sono le guerre, i dolori, la fame, la miseria. Li dovrebbe esserci la pace, le donne dovrebbero essere felici nelle loro capanne e gli uomini dovrebbero essere felici per quel poco che lavorano”.
New
24 su 24 +39.333.48.75.116
Veicol o
Serv
sostit
ice
utivo
The technical difference
ASSISTENZA TECNICA E VENDITA MOTO
Promozione estate 2012 con sconti fino a 1500 euro Prenota on-line il tuo tagliando... 15% di sconto.. Ritiriamo a casa la tua moto... e la riportiamo pronta per correre..
Via Villa, 235 - 30010 Bojon di Campolongo Maggiore (Ve)
Seguici anche su Facebook Gobbi Moto
www.gobbimoto.com
14 Luoghi da scoprire >> Tra i Casoni della laguna di Caorle
In bicicletta nel mondo sospeso di un grande scrittore “I silenzi sono dolcissimi. I rumori sono quelli di un cefalo che qua e là guizza a mezz’aria e ricade nell’acqua (…). La laguna di Caorle rimasta antica nei suoi umori e nel sapore della vita”
“Q
di Germana Urbani
uattro barche risalivano il canale principale verso la grande laguna a nord... Spuntò l’alba prima che giungessero alla botte di doghe di quercia immersa nel fondo della laguna... Il cacciatore... scese nella botte e il barcaiolo gli porse i due fucili... Ora c’era più luce, e il cacciatore riuscì a vedere il contorno basso della punta di là della laguna... più oltre c’era ancora palude ed infine il mare aperto... Osservò il cielo rischiararsi oltre il lungo margine della palude e vide in lontananza le montagne coperte di neve. Il colonnello udì uno sparo alle spalle dove sapeva che non c’erano appostamenti e voltò il capo a guardare di là dalla laguna gelata la lontana spiaggia coperta di falasco”. Poche righe scritte nel 1948 ma che, per chi ancor oggi ammira l’orizzonte lagunare tra canneti e acquitrini, restano attualissime. Probabilmente ciò è dovuto all’abilità dello scrittore, Ernest Hemingway, che dedicò alla laguna veneta tra Carole e Bibione il testo “Di là dal fiume e tra gli alberi “, pubblicato nel 1950 in America e solo nel 1965 in Italia. Merita senza dubbio una gita fuori porta questo luogo sospeso nel tempo tra terra e mare che non è ancora stato classificato come parco letterario ma potrebbe benissimo diventarlo. Si tratta della laguna veneziana situata tra Caorle e Bibione, una zona dove da sempre si pescano granchi, anguille e branzini, ma che è anche riserva di caccia, dato che vi nidificano diversi trampolieri e altri uccelli acquatici come il germano reale. Qui gli uccelli di passo sostano in pace. Se siete amanti della natura allora approfittate della bella stagione per visitare questo posto incantato: raggiungete Caorle in auto, scaricate la bici e imboccate la pista ciclabile che corre lungo la riva della laguna. Pedalare sopra quest’argine vi darà una visuale unica della splendida campagna veneta. Dopo appena mezz’ora potrete parcheggiare le biciclette e iniziare a pedi la visita vera e propria sull’ “isola dei casoni”. In questa dolce oasi, infatti, sono presenti degli edifici grezzi, a base rettangolare, con un unico locale, e tetto in canne essiccate posate su graticci di legno: i casoni. I pescatori, con le loro famiglie, vivevano qui per due-tre mesi all’anno, durante i periodi di
DOVE SI TROVANO
I
l “casón”, è posto in un luogo sicuro leggermente sopraelevato al sicuro dalle maree. Spesso sorgono isolati per meglio dominare i tratti di laguna dove si svolgeva la pesca, ma anche raggruppati come a Falconeria o all’isola dei pescatori, alla confluenza tra Palangon e Nicesolo, detto anche Canalon. migrazione delle anguille. Se avete la fortuna di trovarne qualcuno aperto potrete visitarlo: al centro si innalza il focolare, aperto e senza canna fumaria, mentre tutt’attorno si sviluppa con pochissimi mobili la cucina e lungo le pareti stanno addossati letti. Molti di questi casoni sono abitazioni tutt’ora usate dai pescatori che personalizzano il loro casone come meglio credono. Chi ama la navigazione può visitare la laguna a bordo del bragozzo, una tradizionale imbarcazione lagunare che trasporta una quindicina di persone: un’esperienza che vale la pena vivere.
LA STORIA
L
e prime notizie che testimoniano la presenza di queste strutture risalgono al II secolo d.C. Oggi è ancora possibile visitare alcune di queste rustiche abitazioni che conservano struttura e oggetti di un tempo. Fornito di due finestre e di una porta d’ingresso, il cason ha un “foghèr” nella zona centrale e il pavimento è in laterizio povero o in terra battuta
DAL 2 AL 14 MAGGIO 2012
50%
-
Buonbiscotto DESPAR 400 G - AL KG € 3,88
invece di
55 , 1 AL PZ.
50%
-
scontati fino a l
5
% 0
Riso Parboiled DESPAR 1 KG
invece di
€ 2,15
07 , 1 AL PZ.
50%
-
30%
-
Passata di pomodoro despar 400 G AL KG € 0,85
invece di
Mele Golden Passo Dopo Passo DESPAR
€ 0,69
34 0,
1a Qualità
AL PZ.
50%
invece di
€ 1,39
94 0, al kg
Detersivo lavastoviglie despar limone 36 tabs x 18 G
invece di
€ 4,50
25 , 2 AL PZ.
I PREZZI DI TUTTI GLI ARTICOLI SONO VALIDI FINO AL 14/05/2012 SALVO ESAURIMENTO SCORTE. I PREZZI POSSONO VARIARE NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI, RIBASSI O MODIFICHE ALLE LEGGI FISCALI. DISEGNI E FOTOGRAFIE HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO.
€ 3,14
16 Sì, viaggiare PUGLIA
Il Salento greco che balla la pizzica
AMBULATORIO DI MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE Direttore sanitario Dott. Giovanni Barbetta specialista in fisiatria, medico federale sportivo Lo studio si avvale di due Fisioterapisti qualificati Elena e Renato Renato, i quali svolgono tutti i trattamenti di fisioterapia sia manuale che con macchinari di ultima generazione, come la rinomata TECAR (diatermia) e HILT (laser ad alta potenza). Terapie effettuate: Elettroterapia: COMPEX, tens, interferenziale, diadinamica, esponenziale, Faradica, ionoforesi, kotz, transdermica. Radar, Magneto, Ultrasuoni, Pressoterapia, Laser i.r., Laser yag (HILT), TECAR. Si svolgono inoltre: Massaggio Tradizionale, Sportivo, e Linfatico, Rieducazione funzionale per i post operati e per qualsiasi problematica, ginnastica correttiva, posturale, antalgica, riprogrammazione posturale. Nel nostro Ambulatorio vengono svolte: VISITE FISIATRICHE, ECOGRAFIE MUSCOLO-SCHELETRICHE, ESAMI POSTURALI con ausilio della POSTURAL EXPERIENCE, TAPING NEUROMUSCOLARE.
IMMAGINI DELLA PIZZICA CHE ANIMA LA NOTTE DELLA TARANTA A MELPIGNANO.
I
l conto alla rovescia è già iniziato. Il Salento attende con ansia la notte del 25 agosto. E’ la Notte della Taranta, la notte del raduno dei centomila nelle piazze e nelle vie di Melpignano. Il Festival della Notte della Taranta è giunto alla quindicesima edizione, in un crescendo di numeri che fa capire quanto questi eventi di musica, danza e tradizioni popolari arrivino dritti al cuore della gente, mantendendo intatto nel tempo il loro fascino magnetico. Il festival, in due dense settimane di eventi, coinvolge ben 14 comuni della zona. Siamo in un angolo di Puglia dove si parla ancora greco. Sì, greco. Un greco antico che si chiama Griko ma che i greci di oggi capiscono perfettamente. Questo angolo di Puglia è la Grecìa salentina. Sì scrive proprio così, con l’accento sulla i. Nove comuni soltanto, poco a sud di Lecce e vicino ad Otranto: Calimèra, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia e Zollino. Ma nel XVI secolo il Griko era parlato in gran parte del
territorio salentino. In Italia solo nella zona di Bova, in provincia di Reggio Calabria, esiste un’altra comunità ellenofona. Le comunità grike del Salento sono animate dall’attività di tante associazioni culturali, impegnate a valorizzare il patrimonio ancestrale di questa lingua sopravvissuta nel tempo. Come sono sopravvissuti certi riti religiosi, certi canti popolari e certe danze, la più famosa delle quali è la “pizzica tarantata”, usata per curare dal morso della tarantola (il temuto ragno). Pizzica che è il moto irrefrenabile che anima la lunga notte della Taranta. Ma nella Grecìa salentina, che qualche tempo fa ha ricevuto anche la visita ufficiale del presidente greco Kostis Stefanopoulos, sono sopravvissute anche antiche costumanze gastronomiche. Di natura popolare, naturalmente. Tradizioni che possono essere il filo conduttore di un turismo “slow”, culturalmente motivato. Non può mancare la mussakà a base di patate, pietanza che è parente stretto del piatto simbolo della CONTINUA ALLA PAGINA SEGUENTE
SEDE DELL’AMBULATORIO Via Repubblica 136/3 Campagna Lupia (VE) Tel. 041 5140522 - Fax 041 5145000 studiofisioterapicopr@gmail.com
www.studiofisioterapicopr.it Come arrivare: • Da Piove di Sacco: Bus linea Dolo o Treno linea Piove/Mestre • Da Dolo: Bus linea Piove di sacco Le fermate distano ad una distanza di 200 metri dall’ambulatorio.
IL PRIMO LUBE STORE DEL VENETO
D R CA
Ti aspettiamo! In regalo per te un buono di 500 euro sull'acquisto delle nostre cucine.
via P.Impastato, 30 30174 Zelarino (VE) Centro Zenit Parco commerciale Auchan Tel e Fax +39 041942706
www.cucinelubevenezia.it
18 Sì, viaggiare PUGLIA
PUGLIA
Il Salento greco che balla la pizzica
I
l conto alla rovescia è già iniziato. Il Salento attende con ansia la notte del 25 agosto. E’ la Notte della Taranta, la
segue dalla pagina precedente
territorio salentino. In Italia solo nella zona di Bova, in provincia di Reggio Calabria, esiste un’altra comunità ellenofona. Le
Il Salento greco ch
penisola ellenica. All’insalata grika e alla salsiccia è dedicata persino una sagra, quella di Martignano, che si svolge ai primi di luglio, preambolo alla festa del patrono San Pantaleo di fine luglio e al lungo festival della Notte della Taranta. Un contributo forte al mantenimento di queste tradizioni gastronomiche (ma anche di quelle culturali) lo dà il Parco Turistico Culturale Palmieri che ha sede nel Palazzo Palmieri di Martignano. Nell’insalata grika esplodono tutti profumi del Mediterraneo: pomodori, “minunceddhe” (cetrioli), peperoni, cipolla bianca, peperoncino piccante, rucola selvatica, olive nere alla “capasa”. E ancora: capperi, origano, cacioricotta. Tutto condito con il profumatissimo olio extravergine d’oliva locale, frutto di quegli ulivi monumentali che adornano il territorio. La salsiccia, la gustosa salsiccia artigianale locale, fa da contorno all’insalata, sovvertendo per una volta i ruoli. Ma l’insalata grika può essere abbinata anche agli ottimi latticini della zona e al pane casereccio, cotto su forni alimentati da legna “profumata”. Un panorama dei sapori locali lo si trova
all’agriturismo Masseria Chicco Rizzo di Sternatia, una monumentale, elegante e raffinata masseria di pietra chiara che combina gusto ed eleganza. Per chi voglia approfondire la cultura grika l’associazione Kaliglossa di Calimera ha un sito sempre aggiornato (www.kaliglossa.it). Ultimamente sta pubblicizzando il Premio Dafne, che è un concorso di poesia, canzone e teatro in lingua grika, e una scuola di lingua grika che inizierà a ottobre. Una vitalità culturale che è garanzia di sopravvivenza per questo straordinario relitto linguistico, miracolosamente conservatosi
nei secoli nel Salento. Due escursioni consigliate per chi dalla Grecìa Salentina volessre approfondire la conoscenza del Salento più vero: Nardò e Presicce. Nardò è un trionfo del barocco. Il suo centro storico è una bomboniera ricamata nella pietra, ricca di palazzi e chiese. A lungo la cittadina rivaleggiò con Lecce sul piano artistico e culturale. La cattadrale, il cui primo nucleo risale al 1090, è il punto di partenza ideale per l’escursione nel centro storico, che raggiunge il suo clou di interesse a Piazza Salandra, straordinaria
MERIDIANA offre il “Cheap and Chic” a soli 38,00€. Nel menù piatti leggeri e dietetici.
Via svezia, 5 - 35127 PADOVA Tel 049 8945293 Fax 049 8945294 e-mail: info@comunian-bevande.it
Ristorante MERIDIANA - Barchessa Bragato,via Jacopo Da Corte 45, 35028 Piove di Sacco (PD) - Tel./Fax 049.5842275
Sì, viaggiare 19
he balla la pizzica ALCUNE IMMAGINI DI TIPICITÀ LOCALI, CASTRIGNANO DEI GRECI, LA MASSERIA CHICCO RIZZO, L’EX TRIBUNALE A NARDÒ E UN FRANTOIO IPOGEO A PRESICCE
quinta di edifici barocchi. Poco lontano si erge la cosiddetta Osanna, singolare costruzione del 1603 a edicola. Nelle vicinanze di Nardò sorge il parco naturale di Porto Selvaggio con la sua preziosa oasi naturalistica. Presicce è la città degli ipogei e dell’olio lampante. Da non perdere la città sotterranea, ovvero il sistema di frantoi ipogei, unico in Italia per ampiezza e fascino, disseminato fra piazza del Popolo e le strade del centro storico. In quei frantoi sotterranei si produceva l’olio utilizzato per alimentare l’illuminazione pubblica. Veniva venduto
in anche all’estero. Le condizioni di vita in quei frantoi erano terribili. Gli operai salivano in superficie solo in occasione della grandi feste. Le perle di Presicce sono il Palazzo Ducale con il Museo Demoantropologico, il Museo della civiltà contadina e la Chiesa della Madonna degli Angeli che sorge in posizione appartata, vicino ad un B&B di charme, il “Giardino degli angeli”, dove si produce anche un ottimo olio extrarvergine di oliva. Poco lontano sorge la lunga spiaggia delle cosiddette “Maldive del Salento”, dalla sabbia bianchissima.
OSPITALITÀ SEMPLICE NELLE CASE A Vignacastrisi, piccolo borgo alle porte di Castro, 16 piccole strutture turistiche si sono costituite in associazione offrendo diverse proposte di ospitalità. Denominatore comune il calore dell’accoglienza salentina. Si va dalle dimore di charme, come il Palazzo Guglielmo di piazza Umberto I, alla casa vacanze, all’affittacamere, all’agriturismo al B&B ricavato nelle abitazioni, dove si è a contatto con la gente del posto. Il mare è a due passi. “Il rapporto qualitàprezzo, la genuinità dei nostri prodotti e il calore e la semplicità dell’accoglienza - dicono al B&B Il Melograno - hanno colpito quanti arrivano a Vignacastrisi per la prima volta”. Infine una dritta gastronomica: il ristorante Zio Tom di Santa Maria di Leuca (nella foto), pesce in riva al mare poco lontano dal faro del capo. Gestione familiare e tanta qualità nel piatto.
Associazione CSPDS Centro Servizi Padova Solidale Ente gestore CSV Padova
In Italia una persona su quattro è a rischio povertà* aiuta le associazioni di Padova e provincia a contrastare la diffusione di situazioni di povertà a chi e’ in difficolta’ dona il tuo 5 per mille 2012 con il progetto NON DI SOLO PANE per garantire:
*fonte: rapporto dell’Istituto Europeo di Statistica Eurostat (2010)
* beni di prima necessità * beni relazionali * abitazione nella tua dichiarazione dei redditi o nel CUD sostieni il volontariato padovano e indica il codice fiscale 92161950289 dell’associazione Centro Servizi Padova Solidale per conoscere i dettagli del progetto seguirne la realizzazione e avere maggiori informazioni
www.csvpadova.org
Motori 21 >> Automobili
La nuova Classe A
Mercedes
TORTOLATO SANDRO INTERMEDIARIO DI ASSICURAZIONI Via Paolo VI, 69 - Piove di Sacco (PD) Tel. 049 5843855 - Fax 049 9704551 Cell. 328 7499766 - satortol@tin.it
Autofficina Babolin Ottavino & Otello
Design e dinamismo sono le caratteristiche che identificano, fin dal primo sguardo, la nuova Classe A, 18 centimetri più bassa rispetto al modello precedente. Partendo da una reinterpretazione del classico design a due volumi, i designer Mercedes hanno creato un’immagine esterna di forte impatto emotivo, con un carattere estremamente dinamico. Una vasta gamma di motori benzina e diesel consente di soddisfare qualsiasi aspettativa in termini di potenza garantendo, al tempo stesso, la massima efficienza: per la prima volta, infatti, una MercedesBenz emetterà solo 99 g CO2 per chilometro. La gamma della nuova generazione di motori a benzina è da 1,6 e 2,0 litri di cilindrata spazia dai 90 kW (122 CV) della A 180, passando per i 115 kW (156 CV) della A 200, fino ad arrivare ai 155 kW (211 CV) della A 250. Le caratteristiche che accomunano questi modelli sono l’abbinamento dell’iniezione diretta con il turbocompressore a gas di scarico, un
processo di combustione perfezionato, settori stratificati più ampi per l’esercizio a combustione magra attraverso iniettori a comando rapido per l’iniezione multipla del carburante e accensioni multiple secondo necessità. Con il CAMTRONIC debutta a livello mondiale un’innovazione nel motore da 1,6 litri: grazie alla regolazione della corsa delle valvole sul lato di aspirazione, la quantità di gas freschi nella fascia di carico parziale viene limitata, riducendo così i consumi. Anche i motori diesel convincono per l’efficienza e l’ecocompatibilità, grazie alle più moderne tecniche di iniezione e sovralimentazione. Il modello A 180 CDI parte con una potenza di 80 kW (109 CV) e offre una coppia massima di 250 Nm, mentre nella motorizzazione A 200 CDI la potenza massima corrisponde a 100 kW (136 CV) e la coppia massima raggiunge 300 Nm. Il modello A 220 CDI possiede una cilindrata di 2,2 litri, 125 kW (170 CV) e 350 Nm, consentendo nella Classe A prestazioni eccellenti.
Servizio multimarche Prerevisioni Auto Autorizzato “Bollino Blu” Usato Garantito Vigorovea di S. Angelo di Piove (PD) Via Piovese, 21 - Tel. 049 9700594
Infortunistica
• Recupero danni fisici e materiali da incidenti stradali • Recupero spese mediche e terapie
Piove di Pacco (PD) - Via Crociata, 22 Tel./Fax 049 5841865 - Cell. 329 8968522 - 348 3885864 E-mail: infortunisticasanmarco@gmail.com
CONCESSIONARIA
G. VIVARINI & Figli Via Borgo Rossi, 27/59 Piove di Sacco (PD) Tel. 049 9701988 Fax 049 9703162 info@vivariniauto.com www.vivariniauto.com
GF
Car
AUTOFFICINA
I NOSTRI SERVIZI: • RIPARAZIONI MULTIMARCHE • DIAGNOSI COMPUTERIZZATA • SERVIZIO GOMME • ASSISTENZA CLIMATIZZATORI • IMPIANTI GPL •GANCI TRAINO VALLONGA DI ARZERGRANDE (PD) Via Umberto I°, 200 Tel. 049 9705524 - Cell. 340 2141763
PIOVE DI SACCO (PD) - VIA CASELLE, 2 TEL. 049.5842918 - CELL. 348.7894589 E-MAIL: Info@frISohIfICAr.IT
Villa Momi’s
ristorante·pizzeria
Villa Momi’s è il luogo ideale per matrimoni, cresime ed ogni altro tipo di ricorrenza. Per gli sposi e i loro invitati è riservata un’ospitalità particolare, con aree e intrattenimenti privati.
B E A U T I F U L D AY Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia
che
solo il lume di candela riesce a creare
Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere. Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.
Cavarzere (VE) Loc.Santa Maria 3B Tel. 0426 53538 chiuso il lunedì siamo presenti su
www.villamomis.it
Giardinaggio 23 >> Finestre fiorite tutta l’estate
Gerani e Petunie per delle balconate da guinnes Per abbondanti fioriture meglio esporre le piante in pieno sole e inumidire spesso ma solo quando il terreno è secco. Il concime liquido fa la differenza
F
di Germana Urbani
acile da coltivare, il geranio produce una quantità incredibile di fiori coloratissimi che renderanno gli angoli del giardino in cui disporrete i vasi o i vostri davanzali, un’esplosione di energia che qualsiasi passante ammirerà e un po’ vi invidierà. Ci sono diverse qualità di questo fiore. Il più diffuso è il geranio Zonale, con fusti tondi, carnosi e belli dritti, foglie grandi e tondeggianti. Ben si presta a svettare da vasi di terracotta in vari angoli del giardino, magari creando macchie di colore: tra i più belli il rosso scarlatto – rosso geranio, appunto – e il bianco puro. Molto comune ormai è anche il geranio Edera Semplice, utilizzato soprattutto per l’arredo di balconi e terrazze, proprio perché, anche in poca terra, esposizione a sole pieno e scarsa irrigazione, garantisce delle splendide fioriture. Il nome “edera” viene dal fatto che la pianta cresce verso il basso e pende ricca dalle balconate. Non sono disponibili molti colori se non il rosso, il rosa, il lilla e il bianco screziato. Sono molte di più le tonalità del geranio Edera Doppio, derivato da un incrocio tra i primi due e che presenta un fiore doppio.Molto bello il geranio Imperiale che si sviluppa soprattutto in altezza e presenta un portamento eretto, una grande quantità di foglie ed una fioritura abbondante. I fiori sono molto grossi ed il loro colore varia dal bianco al viola; il fiore è, inoltre, screziato e presenta molte sfumature. Ma non tutti i gerani hanno il potere di scacciare le zanzare come qualcuno crede.
CONSIGLI UTILI
P
iantate i gerani su vasi non troppo grandi e contenenti 3 parti di terra universale, 2 di torba, 1 di sabbia. Posizionate i vasi in pieno sole, se potete, così i fiori cresceranno rigogliosi e annaffiate il minimo che serve ad inumidire il terriccio secco. Aggiungete all’acqua del concime liquido e avrete fioriture strepitose. Ricordate però che i gerani vano costantemente cimati eliminando i fiori appassiti, mentre la potatura del geranio va fatta in primavera e autunno.
Solo la qualità di geranio odoroso lo fa. Queste piante si contraddistinguono, infatti, per il profumo che emanano. La fioritura è meno generosa rispetto alle altre specie ma la sua presenza rende il giardino un’oasi di raro piacere per l’olfatto. L’altro fiore ornamentale facile da coltivare in vaso o fioriera è la Petunia. Si può scegliere tra una quarantina di specie oggi in commercio anche se spesso le più comuni sono anche le più apprezzate. Sono davvero uno spettacolo gli ampi cespugli, densamente ramificati, che possono raggiungere un altezza pari a 25-60 cm. Se volete raggiungere un record con la vostra petunia tenete conto che per uno sviluppo ottimale dovrete usare un terreno ricco in materia organica, fresco e profondo. Utilizzate, dunque, un buon terriccio universale, mescolato con della corteccia finemente sminuzzata e con poca sabbia, per aumentare il drenaggio. Mescolate al terreno una piccola quantità di concime organico maturo o di humus; in seguito, da maggio a settembre, nutrite la pianta con del concime per piante da fiore, ogni 15-20 giorni, mescolato all’acqua delle annaffiature che devono essere frequenti soprattutto d’estate. Ricordatevi che queste piante preferiscono posizioni molto luminose, possibilmente soleggiate per almeno sei ore al giorno.
CONCIMARE, MA COME?
N
aturalmente, com’è per tutte le piante, anche queste vanno concimate periodicamente, ma seguire il metodo giusto è importantissimo. Ricordate di diluire il prodotto nel doppio dell’acqua consigliata e concimate con intervalli di tempo dimezzati. Questo permetterà alle piante di assorbire quasi la totalità del prodotto, che altrimenti sarebbe dilavato alla prima irrigazione senza concimi
24 Benessere >> Riscoperto il tepore dell’erba appena tagliata
E se facessimo tutti un bagno di fieno? di Germana Urbani
Effetti curativi assicurati che dipendono dal contenuto di diverse erbe medicamentose. Queste possono variare molto in funzione della località
C
’era un tempo in cui la nostra campagna veneta quasi ogni casa aveva accanto il suo fienile e capitava spesso che qualche contadino stanco di un’intera giornata a faticare nei campi si riposasse abbandonandosi proprio sull’erba appena tagliata e ammucchiata ad asciugare al sole. Quei contadini mai avrebbero pensato che un giorno il fieno sarebbe diventato sinonimo di lusso, originale ed eccentrico, che avrebbe riempito le vasche da bagno di grandi hotel e resort di charme lungo tutto l’arco alpino e non solo. Come funziona è presto detto: si tratta di vere immersioni in erba fresca in via di fermentazione, durante le quali la temperatura raggiunge valori tra i 40 e i 70 gradi stimolando una forte sudorazione che persiste anche dopo l’applicazione. L’immersione nell’erba in fermentazione avviene a corpo nudo, eccetto il capo (che viene protetto), per 15-20 minuti la prima volta, fino ad arrivare, gradualmente, a 30. Sperimentata tutta la magia antica del fieno e dei suoi aromi, la persona viene avvolta in coperte calde e lasciata riposare per 40-60 minuti su un lettino di reazione, in una sala calda attigua a quella dei bagni, fino al recupero della sua naturale temperatura. La sudorazione, che nella prima fase è molto intensa, si protrae anche per 3-4 ore e lascia un senso di benessere che dura per tutto il giorno. In certi centri viene praticato un massaggio al termine della seduta. Quella che può sembrare una pratica eccentrica è considerata in realtà una vera e propria terapia, ora nota anche come “fitobalneoterapia”, composta, in media, da dieci sedute. In molti casi al cumarino, la sostanza profumata sprigionata dal fieno vengono aggiunti oli eterici (come le sostanze tanniche, gli acidi lattici, la provitamina A e la vitamina D) e ciò conferisce ai rimedi naturali del fieno altri effetti curativi. I vantaggi per il corpo e per lo spirito sono innumerevoli. Una vasca ricolma di fieno profumato e caldo dona a chi vi si immerge un piacevole benessere fisico dovuto alla sensazione di rilassamento frutto dell’intenso calore emanato dall’erba e dal forte ricambio idrosalino indotto dalla sudorazione; la pelle diventa tonica per la stimolazione della circolazione periferica e liscia per la purificazione dovuta alla forte sudorazione e all’assorbimento di principi attivi rilasciati dalle erbe.
ERBE UTILIZZATE: D’ALTA MONTAGNA
U
tilizzate da secoli dalla popolazione contadina come un rimedio casalingo, erbe come l’arnica, la camomilla di montagna, millefoglie, la veronica e la piantaggine, durante il bagno di fieno penetrano nella pelle apportandovi le loro caratteristiche curative. La temperatura, poi, fa il resto: apre i pori della pelle e facilita l’espulsione delle tossine accumulate.
LE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE Tra le principali patologie che possono trovare sollievo da una terapia a base di bagni di fieno ci sono le artrosi, forme infiammatorie articolari e in particolare post-traumatiche dovute a fratture o altri incidenti e forme infiammatorie blande. Tra queste i benefici più evidenti sono stati riscontrati nei casi di artropatia psoriasica cioè di una malattia delle articolazioni provocata dalla psoriasi. Anche la colonna vertebrale può giovarsi notevolmente di una serie ripetuta di bagni di fieno a breve distanza l’uno dall’altro. Diversi studi clinici hanno riscontrato una significativa attenuazione del dolore nei pazienti che soffrono di spondiloartrite, cioè di ar-
trite a carico delle articolazioni vertebrali o di dolore Un ulteriore beneficio positivo: il bagno di fieno cronico della colonna vertebrale. Senza dimenticare che rinforza anche il sistema immunitario. Secondo osserquesta terapia può essere indicata anche nel caso di vazioni mediche persino le persone sofferenti di raffreddolori più circoscritti come quelli dore da fieno possono tranquillaIl cumarino, sostanza mente godere dei benefici effetti provocati dalla sindrome del tunnel carpale. sprigionata dal fieno, di questa cura. Per gli sportivi i bagni di fieI bagni di fieno hanno anche insieme ad oli eterici no accompagnati da massaggio effetti depurativi e dermatologiha effetti curativi ci. La forte sudorazione indotta finale possono essere una valida dall’alta temperatura libera la alternativa alle classiche terapie per recuperare in fretta la forma fisica in caso di spasmi pelle dalle varie impurità e le piante di cui il fieno è muscolari, contratture, rigidità articolari, reumatismi costituito sprigionano le loro benefiche essenze avvol non in fase acuta o attacchi di fibromialgia. continua alla pag. seguente
Illustrazione e progetto grafico di Ferdi Arzenton e Ufficio Grafica e Comunicazione dell’Upa
Maggio Fashion
Fiorisce lo stile artigiano
Sfilate a
ESTE
6 Maggio 2012, ore 20.45 Piazza Maggiore nell’ambito di Este in Fiore
Con il patrocinio e il contributo
In caso di maltempo la manifestazione si terrà la domenica successiva
Provincia di Padova Assessorato per le attività produttive
PADOVA
Con il patrocinio Comune di Padova
27 Maggio 2012, ore 20.45 Piazza dei Signori Organizzate dall’Unione Provinciale Artigiani di Padova Con il contributo
Valorizzazione delle eccellenze e della creatività del territorio padovano
Per Informazioni: Unione Provinciale Artigiani tel. 049 8206154 • www.upa.padova.it
Con il contributo
Comune di Este
In collaborazione
Con la partecipazione
UPAservizi Logistici ed Immobiliari s.r.l.
Regia di Dina Mazzucato per Top Team
26 Benessere >> Benessere in vacanza >> Riscoperto il tepore dell’erba appena tagliata
E se facessimo tutti un bagno di fieno? Effetti curativi assicurati che dipendono
dal contenuto di diverse erbe medicamentose.
di Germana Urbani
Queste possono variare molto in funzione della località
C
’era un tempo in cui la nostra campagna veneta quasi ogni casa aveva accanto il suo fienile e capitava spesso che qualche contadino stanco di un’intera giornata a faticare nei campi si riposasse abbandonandosi proprio sull’erba appena tagliata e ammucchiata ad asciugare al sole. Quei contadini mai avrebbero pensato che un giorno il fieno sarebbe diventato sinonimo di lusso, originale ed eccentrico, che avrebbe riempito le vasche da bagno di grandi hotel e resort di charme lungo tutto l’arco alpino e non solo. Come funziona è presto detto: si tratta di vere immersioni in erba fresca in via di fermentazione, durante le quali la temperatura raggiunge valori tra i 40 e i 70 gradi stimolando una forte sudorazione che persiste anche dopo l’applicazione. L’immersione nell’erba in fermentazione avviene a corpo nudo, eccetto il capo (che viene protetto), per 15-20 minuti la prima volta, fino ad arrivare, gradualmente, a 30. Sperimentata tutta la magia antica del fieno e dei suoi aromi, la persona viene avvolta in coperte calde e lasciata riposare per 40-60 minuti su un lettino di reazione, in una sala calda attigua a quella dei bagni, fino al recupero della sua naturale temperatura. La sudorazione, che nella prima fase è molto intensa, si protrae anche per 3-4 ore e lascia un senso di benessere che dura per tutto il giorno. In certi centri viene praticato un massaggio al termine della seduta. Quella che può sembrare una pratica eccentrica è considerata in realtà una vera e propria terapia, ora nota anche come “fitobalneoterapia”, composta, in media, da dieci sedute. In molti casi al cumarino, la sostanza profumata sprigionata dal fieno vengono aggiunti oli eterici (come le sostanze tanniche, gli acidi lattici, la provitamina A e la vitamina D) e ciò conferisce ai rimedi naturali del fieno altri effetti curativi. I vantaggi per il corpo e per lo spirito sono innumerevoli. Una vasca ricolma di fieno profumato e caldo dona a chi vi si immerge un piacevole benessere fisico dovuto alla sensazione di rilassamento frutto dell’intenso calore emanato dall’erba e dal forte ricambio idrosalino indotto dalla sudorazione; la pelle diventa tonica per la stimolazione della circolazione periferica e liscia per la purificazione dovuta alla forte sudorazione e all’assorbimento di principi attivi rilasciati dalle erbe.
ErbE utilizzatE: d’alta montagna
U
tilizzate da secoli dalla popolazione conta dina come un rimedio casalingo, erbe come l’arnica, la camomilla di montagna, millefo glie, la veronica e la piantaggine, durante il bagno di fieno penetrano nella pelle apportandovi le loro caratteristiche curative. La temperatura, poi, fa il resto: apre i pori della pelle e facilita l’espulsione delle tossine accumulate.
le proprietà terapeutiche
Tra le principali patologie che possono trovare sollievo da una terapia a base di bagni di fieno ci sono le artrosi, forme infiammatorie articolari e in particolare
trite a carico delle articolazioni vertebrali o di dolore cronico della colonna vertebrale. Senza dimenticare che questa terapia può essere indicata anche nel caso di dolori più circoscritti come quelli
Un ulteriore beneficio positivo: il bagno di fieno rinforza anche il sistema immunitario. Secondo osser vazioni mediche persino le persone sofferenti di raffred dore da fieno possono tranquilla
Il cumarino, sostanza
continua dalla pagina precedente
E se facessimo tutti un bagno di fieno?
COME SI PREPARA IL FIENO
P
roveniente da prati che si trovano ad un’altitudine che varia dai 1000 ai 1300 metri di altezza. Il metodo di raccolta prevede per il taglio la giusta cura e attenzione per mantenere l’integrità di fiori e foglie e di solito il fieno viene tagliato alla mattina presto, ancora bagnato dalla rugiada, o alla sera e lasciato riposare in grandi vasche per alcuni giorni, durante i quali subisce un processo di fermentazione.
gendo il corpo negli aromi del timo, della genziana, della valeriana, e via elencando.
LA FORMULA CONQUISTA IL VENETO Nel giro di pochi anni la lista delle località e delle strutture che hanno deciso di proporre ai loro ospiti la novità dei bagni di fieno si è molto allungata e, anche i grandi comprensori turistici della montagna veneta non si sono fatti scappare l’occasione di qualificare ancor di più la loro offerta. Dall’altipiano di Asiago alle più celebri località delle Dolomiti è tutto un fiorire di proposte confezionate con un occhio di riguardo all’week-end e alle fughe romantiche. Non tutte le località preparano il fieno con allo stesso modo. Sull’altopiano di Asiago, per esempio, viene fatto essiccare in modo da evitare la fermentazione. Solo così il fieno della zona mantiene intatte tutte le sue proprietà e non perde i pregiati oli essenziali che lo caratterizzano. Adagiati nella vostra vasca vi troverete immersi in una miscela arricchita da achillea, valeriana, equiseto, salvia, genziana, iperico, menta, timo, malva e ortica. Ma soprattutto è l’utilizzo del tarassaco, pianta dalle grandi proprietà depurative e detossinanti, a dare un tocco di originalità alla proposta. Ottimo nei trattamenti contro la cellulite, ritenzione idrica, stress, stimola e depura fegato, intestino e reni. A maggior tutela dei clienti, sull’altopiano il fieno viene periodicamente analizzato al fine di ottenere le autorizzazioni obbligatorie per le applicazioni al corpo. Qui, a differenza di altre zone, tra Asiago, Roana e Canove, vengono proposti soprattutto impacchi di fieno
che, certificati e selezionati, sono racchiusi in sacchetti di tessuto garzato, per garantire l’assoluta igienicità ed il rilascio delle proprietà delle piante officinali in esse contenute. Prima dell’applicazione i cuscini vengono riscaldati nell’apposita vaschetta a vapore, calibrata per assicurare la massima reidratazione dell’impacco stesso. Trattandosi di applicazioni monouso, al termine del trattamento, l’impacco viene eliminato. Se invece preferite sperimentare il bagno intero, nessun problema: l’apposito letto del benessere vi attende. Prima di immergersi in ogni “bagno” viene effettuata una spazzolatura sul tutto il corpo per stimolare la pelle ad assorbire tutti i principi attivi del fieno. Il trattamento dura circa un’ora e termina sempre con il “tempo di reazione”. Se la proposta vi incuriosisce, diamo uno sguardo al costo. Un Bagno romantico con dolci essenze orientali o un Bagno Alpino ai profumi di montagna per due persone alloggiate nella Spa suite di un hotel di classe medio-alta possono richiedere all’incirca 100 euro per un’ora di trattamento. Se a questo volete aggiungere anche un massaggio, molti hotel offrono appositi pacchetti di due ore per una spesa complessiva di 200 euro a coppia. Anche in tempi di crisi un sogno abbordabile per rilassarsi e riaccendere la passione messa a dura prova dalla quotidianità.
di Suman Michele & C.
TENDE DA SOLE E VENDITA DIRETTA AL PUBBLICO
✓ Tende da sole ✓ Cappottine ✓ Pergolati in Legno ✓ Teloni in Pvc ✓ Gazebo ✓ Box Auto ✓ Zanzariere ✓ Coperture in Ferro
CASETTE e TETTOIE in LEGNO Contribuiscono a rendere molto più accogliente lo spazio esterno trasformando in aree di piacevole relax o allegra convivialità.
e Alluminio
Via A. De Curtis, 1 - DUE CARRARE (PD) Zona Art. Tel.
049 91.25.444 - Fax 049 91.29.357
10ON % TO
Via A. De Curtis, 1 - DUE CARRARE (PD) Zona Art. Tel. 049 9125444 - Fax 049 9129357 - tecnosolar2c@libero.it
S C
di
Su
m
an
M ic he le
&
C
.
Pr es en av tan ra do iu q n ue ul st te o rio co re up
on
E-mail: tecnosolar2c@libero.it
28 Consigli di bellezza >> Addio buccia d’arancia
Stop alla cellulite senza bisturi di Germana Urbani
C
on la bella stagione il corpo si scopre e la pelle comincia a prendere il primo sole. Ma prima di “indossare” l’estate regalatevi uno scrub con i fiocchi. Lo scrub, detto anche gommage o peeling, oggi è un trattamento indispensabile poiché aiuta a eliminare le cellule morte che si concentrano su alcuni punti chiave del nostro corpo. Accarezzandoci, a seconda del il tipo di pelle, noteremo una certa rugosità sotto i talloni o vicino alle ginocchia; oppure ai gomiti o agli avambracci, senza escludere i glutei dove la pelle può inspessirsi notevolmente. Soprattutto in questi punti la pelle appare anche più scura e poco luminosa poiché le cellule morte, prive di acqua e brillantezza, non sono state eliminate naturalmente dal processo di rinnovamento della pelle. La pelle, infatti, si rinnova in continuazione, dallo stato profondo nascono le cellule vitali e fresche, man mano che arrivano in superficie, però, perdono acqua e luminosità. Dunque più tempo queste cellule restano nella superficie della pelle, più la pelle apparirà opaca e inspessita. Per questa ragione occorre aiutarla a rinnovarsi, cioè occorre che lo scrub viso e corpo, diventi una buona abitudine da coadiuvare con una sana alimentazione. Chi può permetterselo per lo scrub profondo si affida al centro estetico di fiducia, la gran parte delle persone, invece, sceglie un prodotto in profumeria o in erboristeria. SOLADRIA 285x185 panasonic.pdf 1 06/04/12 In genere la crema per lo scrub è costituita soli-
La cellulite è un’ infiammazione dei tessuti sottocutanei che si traduce in un inestetismo che rovina la siluette Uno stile di vita sedentario e una dieta disequilibrata favoriscono la malattia
tamente di semi di nocciola o albicocca, in generale comunque di sostanze abrasive che “grattano via” le cellule morte restituendo alla pelle il suo aspetto giovanile e fresco. Ovviamente, non si deve esagerare con le 09.35 applicazioni, altrimenti si rischia di rendere troppo sottile
la cute e quindi di indebolirla. Uno scrub efficace va effettuato ogni settimana per i primi tempi e poi ogni due settimane. Tenete conto che ogni parte del corpo necessita di una cura particolare con prodotti specifici. I piedi, per esempio, presentano una pelle più resi-
stente, ecco perché è possibile sfregare più a fondo con un prodotto a grana grossa per circa 10 minuti. Anche per il corpo servono degli scrub forti, che riescono a levigare perfino le zone tradizionalmente più ruvide, come il gomito o le ginocchia. Lo scrub può essere effettuato una volta a settimana o ogni 15 giorni. Si esegue sotto la doccia: prima risciacquatevi con acqua tiepida e poi passate allo scrub massaggiando con movimenti circolari per 5 o 10 minuti. Quindi risciacquare con acqua tiepida e passare al bagnoschiuma. Ricordate che, se siete amanti dell’abbronzatura, nel periodo estivo lo scrub va fatto più spesso, specie durante le vacanze al mare. Fate uno scrub la sera prima di esporvi al sole e vedrete che vi abbronzerete più in fretta con un colore più dorato rispetto a quella degli altri anni e che durerà anche molto di più. Continua alla pag. seguente
ora leader anche della climatizzazione con sistema
sistema di ultima generazione per risparmiare fino al 30% sui costi di elettricità
con Patrol Sensor per la purificazione dell’aria che rileva ed elimina le impurità presenti
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
APPROFITTA DELL’OFFERTA PRESTAGIONALE! Contattaci saremo lieti di fornirti la soluzione ideale Grafiche Nuova Tipografia | 0426.45900
K
ADRIA (RO) - Via della Solidarietà, 215 A - tel. 0426 22784 - 0426 42534 fax 0426.945880 - skype: soladria - info@soladria.it - www.soladria.it
Consigli di bellezza 29 >> Addio buccia d’arancia >> Addio buccia d’arancia
Stop alla cellulite senza bisturi di Germana Urbani
segue dalla pagina precedente
C
on la bella stagione il corpo si scopre e la pelle comincia a prendere il primo sole. Ma prima di “indossare” l’estate regalatevi uno scrub con i fiocchi. Lo scrub, detto anche gommage o peeling, oggi è un trattamento indispensabile poiché aiuta a eliminare le cellule morte che si concentrano su alcuni punti chiave del nostro corpo. Accarezzandoci, a seconda del il tipo di pelle, noteremo una certa rugosità sotto i talloni o vicino alle ginocchia; oppure ai gomiti o agli avambracci, senza escludere i glutei dove la pelle può inspessirsi notevolmente. Soprattutto in questi punti la pelle appare anche più scura e poco luminosa poiché le cellule morte, prive di acqua e brillantezza, non sono state eliminate naturalmente dal processo di rinnovamento della pelle. La pelle, infatti, si rinnova in continuazione, dallo stato profondo nascono le cellule vitali e fresche, man mano che arrivano in superficie, però, perdono acqua e luminosità. Dunque più tempo queste cellule restano nella superficie della pelle, più la pelle apparirà opaca e inspessita. Per questa ragione occorre aiutarla a rinnovarsi, cioè occorre che lo scrub viso e corpo, diventi una buona abitudine da coadiuvare con una sana alimentazione. Chi può permetterselo per lo scrub profondo si affida al centro estetico di fiducia, la gran parte delle persone, invece, sceglie un prodotto in profumeria o
La cellulite è un’ infiammazione dei tessuti sottocutanei che si traduce in un in estetismo che rovina la siluette Uno stile di vita sedentario e una dieta disequilibrata favoriscono la malattia
in erboristeria. In genere la crema per lo scrub è costituita solitamente di semi di nocciola o albicocca, in generale comunque di sostanze abrasive che “grattano via” le cellule morte restituendo alla pelle il suo aspetto giova-
nile e fresco. Ovviamente, non si deve esagerare con le applicazioni, altrimenti si rischia di rendere troppo sottile la cute e quindi di indebolirla. Uno scrub efficace va effettuato ogni settimana per i primi tempi e poi ogni due settimane. Tenete conto che ogni parte del corpo
necessita di una cura particolare con prodotti specifici. I piedi, per esempio, presentano una pelle più resi stente, ecco perché è possibile sfregare più a fondo con un prodotto a grana grossa per circa 10 minuti. Anche per il corpo servono degli scrub forti, che riescono a levi gare perfino le zone tradizionalmente più ruvide, come il gomito o le ginocchia. Lo scrub può essere effettuato una volta a settimana o ogni 15 giorni. Si esegue sotto la doccia: prima risciacquatevi con acqua tiepida e poi passate allo scrub massaggiando con movimenti circo lari per 5 o 10 minuti. Quindi risciacquare con acqua tiepida e passare al bagnoschiuma. Ricordate che, se siete amanti dell’abbronzatura, nel periodo estivo lo scrub va fatto più spesso, specie durante le vacanze al mare. Fate uno scrub la sera pri ma di esporvi al sole e vedrete che vi abbronzerete più in fretta con un colore più dorato rispetto a quella degli altri anni e che durerà anche molto di più.
Stop alla cellulite senza bisturi
Offensive Cellulite 14 giorni. Trattamento mirato anticellulite con efficacia potenziata già dai primi 14 giorni e rinforzata dopo 28 giorni
Somatoline Cosmetic, Trattamento Snellente Intensivo Notte. Esclusiva formula che, agendo sul grasso localizzato e stimolando il drenaggio, snellisce in sole 2 settimane durante il sonno
Ananas e Papaia contro la cellulite
I
n natura esistono dei frutti che sono degli alleati fidati nella lotta alla buccia d’arancia. Sono l’Ananas e la Papaia. L’ananas aiuta a sconfiggere l’odiato problema agendo sia all’interno del tessuto adiposo che all’esterno. Certo non basta mangiare un frutto per neutralizzare i cuscinetti: all’esercizio fisico deve essere associata una valida azione cosmetica e a una dieta appropriata in cui includere, per esempio anche la Papaia. E’ un frutto a calorie zero, proteggere la pelle, stimola il sistema cardio-circolatorio, combatte soprattutto cellulite e ritenzione idrica,
Crema Fosfatidilcolina 10% di Bella cosmetici. La Fosfatidicolina è uno dei principi attivi più efficaci contro la cellulite
svolge un’azione disintossicante, facilita la digestione e rinforza il sistema immunitario. Chi non può spendere soldi in creme e fanghi per aggredire il problema cellulite può riscoprire i vecchi metodi fai da te. Oltre agli impacchi più classici come quello al cacao e caffè, ne esistono molti altri a base di erbe o di frutta. Meglio comunque farsi controllare prima di iniziare con il fai da te in quanto il tipo di cellulite che si presenta da soggetto a soggetto è differente e le cause sono diverse.
Retinol Anti-Cellulite Intensive – Roc, l’azienda promette la perdita di una taglia in soli due mesi
Il kit Isoki: olio e crema anticellulite 2 flaconi airless da 150ml. La crema agisce in profondità, svolgendo sia un’azione lipolitica riducente e drenante, sia un’azione preventiva
Cell- Pluss Bios Line. Basta un’applicazione alla sera, agisce durante la notte,snellente e anti-cellulite
30 Crucilibro
Prima o poi…il senso della vita gira e cambia tutto Intensità, lotta, passione vorremmo condissero per sempre la nostra storia. Ma quando la magia si ritira inizia l’arte di vivere e, forse, di amare
Alix Kates
Ron
Barbara
Shulman
Leshem
Comyns
Nahid, una giovane donna iraniana
Kates Shulman, scrittrice, attivista, femminista
Il giovane studente Kami Sahil
Sophia, giovane donna in attesa di un figlio
Alter Ego
Madri, figli, vittime innocenti
Scott York, il marito scultore
Khalidian, ragazza stupefacente, bellissima, della quale il protagonista si innamora
Il vento che trascina con sé la protagonista
Location
La periferia di Teheran
Un matrimonio a New York
Iran, il nemico per eccellenza di Israele
Londra anni Trenta in piena recessione
La povertà e la rinascita altrove
L’amore, il senso di responsabilità per l’altro, il peso positivo di una storia
Persone le quali, per un verso o per l’altro, sono al di fuori delle regole ferree imposte dal regime islamico
Il marito pittore spiantato
Nahid si alza all’alba per raggiungere a piedi il luogo in cui lavora come domestica, presso una signora tedesca. Un giorno viene licenziata. In grembo porta l’ennesimo figlio
Un matrimonio ventennale. Perfetto. Perché basato sull’autonomia di ciascuno dei coniugi. Un giorno però lui cade dal soppalco e si procura una grave lesione
Kami abbandona la provincia per le luci di Teheran. Vive dalla zia, ex vedette del cinema censurata dal regime islamico. Nel palazzo instaura dei legami forti
Sophia ha ventun anni, un avventato e romantico matrimonio da mandare avanti, fra bollette scadute, quadri invenduti e case fatiscenti. Aspetta un figlio e un cambio di scena
Sudabeh Mohafez Eroe - Eroina
Co-Protagonisti
Intrigo
Finale
Cosa dire del libro
Leggere… Leggere
Scott perde la memoria a breve Il riscatto attende gli umili altrove, Internet e la ragazza che ama gli termine e cambia completamente in un luogo straniero. La rinascita aprono altre porte. I due giovani carattere. La moglie decide di avviene grazie alla fuga, che non cercheranno di sfuggire alla realtà stargli accanto ma significa è rifiuto delle proprie radici, ma soffocante che li circonda, ma forse cambiare la propria vita nel bene e conservazione della loro linfa vitale si spingono un po’ troppo oltre nel male
Sophia ha talento ma non riesce mai a mettere un punto fermo, si lascia sbatacchiare qua e là dal caso, dalla sorte, dal volere altrui. Alla fine qualcosa cambia
Racconti che seguono le note malinconiche del ricordo della terra abbandonata: una rivisitazione poetica e moderna dell’autrice e delle sue Mille e una notte
Possono l’amore, il matrimonio, una vita a due condivisa davvero, sopravvivere allo scorrere del tempo? All’età, alla malattia? L’autrice risponde con coraggio e bello stile
Un romanzo potente, pulsante, sincero, incisivo, coinvolgente in cui l’estremo è narrato con lirismo adolescenziale
Un romanzo insolito e stuzzicante che si regge sulla leggerezza espositiva, quasi un enigma com’è la vita di ognuno
Sudabeh Mohafez Cielo di sabbia Keller, pp. 106 € 11.00
Alix Kates Shulman Il senso dell’amore Einaudi, pp. 216 € 17.00
Ron Leshem Underground bazar Mondadori, pp. 406 € 20.00
Barbara Comyns I miei anni a rincorrere il vento Bur, pp. 230 € 10.00
di Germana Urbani · info: >www.kellereditore.it< >www.einaudi.it < >www.mondadori.it< < >bur.rcslibri.corriere.it<
32
i nostri Esperti PSICOLOGIA DEL LAVORO
Dott. Lara Tasso
La motivazione al lavoro
Leggiamo quotidianamente sui giornali di aziende che chiudono, di lavoratori senza futuro, di uomini e donne che nonostante sforzi e sacrifici non trovano un’occupazione, di imprenditori che arrivano a gesti estremi dopo aver tentato con tutte le forze di salvare ciò che avevano creato con impegno e coraggio. In uno scenario di questo tipo chi ha un lavoro se lo tiene ben stretto, ma questo non significa mettere in secondo piano il piacere e il coinvolgimento derivanti dallo svolgere un’attività. Si lavora solo per soldi? Per molti, che mettono la questione economica al primo posto, questa è una domanda retorica, ma la retribuzione non è né il primo né l’unico motivo per cui si lavora. Alcuni teorici individuano, oltre alla motivazione razionale-economica, la motivazione sociale, che spinge a lavorare per far parte di un gruppo, conoscere persone, ottenere uno status nella società, e la motivazione all’autorealizzazione che si basa sul bisogno di curiosità, di
apprendimento, di successo. Non sono poche le persone che sceglierebbero un lavoro anche meno remunerativo, ma meno monotono che permetta loro di imparare, di mettersi alla prova. Basti pensare all’alienazione derivante dal lavoro a catena e da altre attività ripetitive, dove l’uomo è ridotto a macchina per produrre, dove ogni movimento è controllato e registrato. Una parte importante nel lavoro è ricoperta dalla motivazione alla realizzazione (need of achivement) che si basa sul desiderio di creare qualcosa di difficile per la conseguente gratificazione che ne deriva. Le persone che hanno un alto bisogno di realizzazione tendono a preferire compiti di difficoltà intermedia, sono in grado di sopportare una gratificazione ritardata, tendono a raggiungere gradi elevati d’istruzione e sono più orientati alla speranza piuttosto che al timore. Tra i principali bisogni che si cercano di soddisfare attraverso il lavoro, uno spazio importante riveste la ricerca di successo
e potere. Il bisogno di successo si basa sulla motivazione a fare le cose nel miglior modo possibile per un intrinseco bisogno si affermazione, di perfezione e di eccellenza. Il bisogno di potere è l’esigenza di esercitare ovunque possibile il proprio controllo. Chi ha questo bisogno molto forte ama attrarre l’attenzione altrui su di sé, non teme il confronto e la competizione e mira a occupare posizioni di comando. Molte volte dietro questo bisogno si cela uno stato di disagio e insicurezza interiore che si riduce attraverso la strumentalizzazione degli altri per dimostrare le proprie capacità. La motivazione economica, quindi, fa parte di una schiera molto ampia di motivi che spingono al lavoro e che lo rendono piacevole. Chi lavora soltanto per la retribuzione raggiunge difficilmente alti livelli di gratificazione dalla propria attività, con conseguenti ripercussioni sulla qualità del proprio lavoro e della propria salute. Molte aziende sono consapevoli di questo, perciò investono sulla motivazione al lavoro dei
propri dipendenti puntando sull’affiatamento nei gruppi di lavoro, sul rendere i compiti interessanti e in grado di soddisfare il bisogno di realizzazione dei collaboratori. Le aziende che investono in questo avranno lavoratori con alti livelli di compliance, ossia attaccamento e coinvolgimento attivo alla realtà per cui lavorano, che si traduce, per esempio, nell’essere sempre puntuali, nel non perdere tempo in inutili conversazioni, nell’avere un atteggiamento corretto e onesto nei confronti del proprio lavoro.
Sarò lieta di rispondere alle vostre domande all’indirizzo e-mail: lara.tasso@libero.it
IL NOTAIO A cura di: Giannenrico Cocito, Notaio
Si avvicina il pagamento dell'Imu
Entro il 16 giugno 2012 dovrà versarsi la prima rata della celebre “nuova” imposta denominata IMU in parte sostitutiva della vecchia ICI. Essendosi creata una qualche confusione circa l’esatto calcolo delle aliquote comunali applicabili, per questa prima rata, sarà possibile far riferimento a quella legale (più avanti precisata), tenendo conto della eventuale modifica comunale e conguagliando il tutto al momento del pagamento della seconda rata del 16 dicembre 2012. L’imposta ha come presupposto il possesso di un bene immobile. Sono quindi tenuti alla corresponsione: il proprietario, l’usufruttuario,il titolare del diritto d’uso o d’abitazione, il titolare del diritto di enfiteusi, il titolare del diritto di superficie, il locatario di bene in leasing, il concessionario di beni demaniali. Il tributo riguarda anche gli immobili concessi in comodato d’uso avendo l’attuale testo di legge abrogato la disposizione che consentiva nella vecchia imposta ICI di assimilare all’abitazione
principale gli immobili concessi ad uso gratuito ai familiari. L’IMU è parimenti dovuta per gli immobili situati all’estero qualora nel possesso di persone fisiche residente in Italia. La base imponibile dell’imposta (ovvero il valore fiscalmente attribuito al bene di cui si ha il possesso) è determinata moltiplicando la rendita catastale dell’immobile (rivalutata del 5%) per un determinate coefficiente dipendente dalla categoria catastale dello stesso, ovvero: categoria A, C/2, C/6, C/7 moltiplicatore 160 categoria. B, C/3, C/4, C/5 moltiplicatore 140 categoria A/10, D/5 moltiplicatore 80 categoria D moltiplicatore 60 (65 dal 1.1.2013) categoria C/1 moltiplicatore 55. Per quanto riguarda le aree fabbricabili, la base imponibile è determinata in base al valore di comune commercio. Alcuni Comuni hanno predisposto dei regolamenti che in qualche
misura forniscono un’indicazione standard per ciascuna zona territoriale. Per i terreni agricoli, la base imponibile è data dal prodotto tra reddito dominicale ( rivalutato del 25%) e il moltiplicatore di 130 (110 per quelli nel possesso di coltivatori diretti o di imprenditori agricolo professionali). Per gli immobili siti all’estero, la base imponibile è data dal valore dell’immobile risultante dall’atto di acquisto o, se non presente, dal valore di mercato locale dell’immobile L’aliquota IMU ordinaria è dello 0,76% e scende allo 0 ,4% per l’abitazione di residenza. Tuttavia ai Comuni è data facoltà di aumentare o ribassare dette aliquote fino a 0,3 punti percentuali sull’aliquota ordinaria e fino a 0,2 punti percentuali sull’aliquota ridotta. Potrebbe perciò accadere che per gli immobili non adibiti a residenza si sia tenuti a corrispondere l’imposta con aliquota 0,96, più difficilmente si avrà una diminuzione allo 0,46. Sono di contro ammesse alcune detrazioni e
Giannenrico Cocito Notaio - Sarò lieto di rispondere ai quesiti dei lettori da inviarmi al seguente indirizzo:gcocito@notariato.it
precisamente di 200 euro per l’abitazione principale e di 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, purché ivi residente e fino al massimo di 400 euro. Per i fabbricati rurali strumentali alle aziende agricole, l’aliquota è dello 0,2 %. Vi sono altresì alcune esenzioni che per completezza si riportano: fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9; fabbricati con destinazione ad usi culturali; fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto; fabbricati di proprietà della Santa Sede; fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali; terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina; immobili utilizzati destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive. Il versamento dell’IMU viene effettuato dal contribuente solo mediante modello F24 (reperibile in banca o in posta).
I nostri esperti 33 L’OCULISTA
Occhio al... Viagra Dott. Valerio Crepaldi
Il Sildenafil il cui nome commerciale più diffuso è Viagra è un farmaco sviluppato inizialmente per la cura dell’angina pectoris per la quale dimostrò scarsa efficacia mentre gli effetti secondari sull’erezione del pene furono da subito evidenti. Spesso succede in medicina che un farmaco studiato per una certa malattia presenti effetti collaterali interessanti per un altro tipo di malattia e che nulla hanno a che vedere con lo scopo terapeutico prefissato. Ai dosaggi consigliati il Viagra non produce erezione se non c’è stimolazione sessuale. Altri farmaci con lo stesso principio di funzionamento in commercio sono il CIALIS e LEVITRA e tutti hanno come indicazione il trattamento dell’impotenza per disfunzione erettile. Il farmaco presenta diverse controindicazioni alcune modeste come nei pazienti con ulcera peptica, disturbi del fegato, anemia, leucemia, mieloma per citarne alcune. Controindicazioni importanti si hanno, invece, per quei pazienti che assumono farmaci per gli attacchi anginosi (nitrato di amile, isosorbide dinitrato, nitroglicerina) in
quanto viene esaltata l’azione ipotensiva del Sildenafil che può portare a serie e gravi complicazioni. Controindicazione assoluta in oftalmologia si riscontra nei pazienti affetti da una malattia rara come la retinite pigmentosa. Il farmaco inibisce un enzima , localizzato non solo a livello dei corpi cavernosi del pene ma anche a livello della retina, determinante nella trasformazione dello stimolo luminoso in percezione visiva. In alcune non rare occasioni il farmaco ha prodotto casi di cecità (neuropatia ottica ischemica non arteritica). La perdita della vista improvvisa è in questo caso indolore frequentemente unilaterale ed è causata da blocco dell’afflusso di sangue al nervo ottico (infarto del nervo ottico). Quasi tutti i pazienti che hanno lamentato la comparsa di questa malattia presentavano fattori di rischio per questa patologia (ipertensione, diabete, iperlipidemia). E’ necessario valutare attentamente il rischio cardiovascolare ( essenziale e fondamentale parlare con il proprio medico di base)prima di assumere il farmaco. Va comunque segnalato, per
sdrammatizzare, che tale patologia ha interessato alcune decine di casi su milioni di assunzioni. Queste gravi reazioni avverse al farmaco sono state segnalate alcuni anni dopo il “lancio” e ora sono indicate come tali in maniera specifica e dettagliata sul foglietto informativo. Evidentemente i fatturati da “brivido” hanno spinto per non creare inutili allarmismi nei primi tempi. Effetti collaterali legati al consumo di viagra di più frequente riscontro sono: cefalea, congestione nasale, vampate di calore e,
per quanto riguarda l’oculistica, disturbi nella visione dei colori con temporanea alterazione nella percezione del bluverde, offuscamento del visus, aumentata percezione della luce. Attenzione particolare gli oculisti devono avere con i pazienti in terapia per il glaucoma. Il farmaco è ben tollerato alle dosi terapeutiche consigliate ma la sua assunzione per la complessità farmacologica che può interessare diversi distretti corporei richiede un’attenta valutazione medica rischio/beneficio.
DOTT. VALERIO CREPALDI Ospedale S.Antonio Padova v.crepaldi@libero.it
34 I nostri esperti RIVOLGITI ALL’AVVOCATO
Questioni di Giustizia
Michela Nuvoletto, avvocato del Foro di Padova
Buongiorno Avvocato, ho preso in affitto ad uso turistico per alcuni mesi nel periodo estivo un appartamento in una zona di balneazione, precisamente dal 1 maggio 2011 al 1 settembre 2011 da una società immobiliare, il contratto prevedeva il canone di locazione mensile e, a parte e alla fine, il pagamento delle spese relative alle bollette enel, gas e acqua. Premetto che ho pagato regolarmente tutto l’affitto, ma ho lasciato un assegno in deposito cauzionale per il saldo delle spese suddette. Mi si è presentato il proprietario chiedendomi delle somme molto elevate a titolo di spese condominiali e utenze, senza però portarmi alcuna documentazione giustificativa. Sono obbligato a pagarle?Se le pago posso avere la restituzione dell’assegno? Stefano.
Per porre le domande all’avvocato: direttore@lapiazzaweb.it
Caro Stefano, se il contratto di locazione ad uso turistico che Lei aveva stipulato prevedeva che il canone di locazione non fosse onnicomprensivo, ma Lei si impegnava a corrispondere a parte le spese condominiali e le somme relative alle utenze per il periodo in cui Lei ha utilizzato l’appartamento dovrà corrisponderle. Infatti, a seguito dell’entrata in vigore della disciplina sulla locazione degli immobili urbani di cui alla l. 392/1978, l’obbligazione del conduttore, concernente il pagamento degli oneri accessori è divenuta parte integrante della struttura sinallagmatica del contratto, con la conseguenza che il suo inadempimento, solo ove superiore a due mensilità del canone, dà al locatore il diritto di ottenere la risoluzione del contratto, ma in ogni caso ha diritto di pretenderne la rifusione. In questo caso la locazione è cessata, ergo il proprietario ha diritto ad ottenerne la rifusione, il conduttore però ha diritto di ottenere dal locatore l’indicazione precisa e specifica delle spese condominiali, nonché prendere visione dei documenti giustificativi, ciò in base a precisa e concordante giurisprudenza. La documentazione che Lei potrà richiedere è la seguente: il bilancio consuntivo delle spese condominiali, naturalmente scomputando le eventuali voci che riguardano la straordinaria manutenzione, dividendo le somme per i mesi in cui Lei ha avuto possesso dell’immobile; l’esibizione delle bollette integre e non alterate relative ai mesi in cui Lei ha goduto dell’immobile ed eventuali altre fatture. Dopo di che, se tutto è regolare, Lei sarà obbligato a corrispondere le spese, naturalmente se Lei ha consegnato un assegno, può pagare le somme e chiederne la restituzione ovvero autorizzarne l’incasso e, se questo non fosse sufficiente a coprire l’intero debito, aggiungere le somme corrispondenti, ricordandosi di farsi quietanzare per iscritto per le somme inferiori ad € 1000 pagate per contanti. Per info su questo articolo michela. nuvoletto@alice.it
L’INTERVENTO
Grandi opere, i veneti chiedono partecipazione di Alessandro Abbadir
*dottore oculista
L
Campolongo
L’ECOMOBILE PER RIFIUTI INGOMBRANTI
e devastanti alluvioni nel vicentino e nel padovano dello scorso novembre, però, hanno cambiato le carte in tavola. L’idrovia Padova – Venezia è diventata di nuovo un’opera utile. Da degli studi idraulici fatti, infatti, appare chiara la sua funzione di valvola di sfogo delle acque del padovano e del vicentino, senza perdere poi la caratteristica di infrastruttura di comunicazione commerciale (su acqua con chiatte fra Padova e Venezia), che tra l’altro ha un impatto inquinante minore della cosidetta “camionabile”. Il problema però, come nel caso della Romea Commerciale, è che spesso le valutazioni su cosa realizzare, non seguono le priorità che emergono dal territorio. Queste opere progettate da tempo, sono viste per lo più come grandi affari, operazioni che una volta avviate sono difficili da cambiare e da adattare alle nuove priorità. Questo perché hanno già mosso ed impegnato gruppi imprenditoriali, fiumi di denaro potenziale o già stanziato che punta più su strade, su nuovo cemento, su ferrovie o idrovie. I cittadini però cominciano a svegliarsi e con loro anche tante forze politiche locali che “disubbidiscono” platealmente agli input che arrivano dai vertici dei partiti e si dimostrano più moderni degli imprenditori nel campo degli interventi sostenibili. Non si accettano più decisioni calate dall’alto che qualche ente locale finge di contrastare per poi accettare supinamente. Nascono comitati e fronti trasversali, che vogliono assemblee partecipazione, referendum. Sul futuro del territorio la gente vuole decidere non subire le scelte dei potentati d’affari. Xdci^cjV YV eV\# 1
professionalità risultati
E’ in funzione da gennaio a Campolongo Maggiore (In Riviera del Brenta) un nuovo servizio chiamato ecomobile. Potranno essere conferiti rifiuti ingombranti come mobili ed elettrodomestici. Sarà possibile conferire i rifiuti ingombranti: Boion ogni 2° sabato del mese dalle 8 alle 12 in Via Pasolini (parcheggio ad ovest della piazza della chiesa). Campolongo Maggiore ogni 4° sabato del mese dalle ore 8 alle 12 in Via Majorana (parcheggio del campo sportivo).
L’influenza A (H1N1) torna a colpire anche in Veneto, all’inizio del mese di gennaio si registravano 9 ricoverati e un decesso. Si tratta per lo più di persone già debilitate da malattie o convalescenti. Il virus quest’anno si presenta con caratteristiche meno aggressive ma può avere delle complicazioni. Nel Veneziano si è registrato anche il caso di un uomo di San Donà. Nel Miranese il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13, Fabio Livieri, sollecita maggiori controlli nelle scuole del territorio considerato il picco atteso per fine mese.
relax
LA PROVINCIA VENDE QUOTE AUTOSTRADE
La Provincia di Venezia vende il 7 per cento delle quote possedute nell’autostrada Spa Venezia-Padova, pari a 171.173 azioni per un valore complessivo di 9.120.319,96 euro e lo 0,71 per cento delle azioni di Interporto di Venezia spa per un valore di 191.427,64 euro. I bandi di avviso sono pubblicati all’albo pretorio e sono disponibili sul sito www.provincia. venezia.it sezione bandi e concorsi. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 7 febbraio 2011
igiene
Territorio
AMBIENTE: MENO CO2, PIÙ QUALITÀ
Chioggia
Sanità
TORNA A COLPIRE L’INFLUENZA SUINA
cortesia
Economia
Provincia
CONRIBUTO AFFITTI
Regione
POLITICA
6XXdaid ^a ,% eZg XZcid YZaaZ YdbVcYZ eV\# 14
PRIMO PIANO
EVgZcideda^ kZcZo^VcV! Xdcigdaa^ ^c Xdghd eV\# 28
SOLIDARIETÀ
SCUOLA
L P GVXXdai^ fjVh^ &%%% Zjgd eZg aV J^aYb Y^ 8]^d\\^V
INTORNO A NOI
;dgbVo^dcZ# AV higVYV
>bb^\gVo^dcZ! ^a eZg^Xdad jcV \jZggV igV edkZg^
Sanità X]Z edgiV Va aVkdgd eV\# 16 eV\# 30 Ulss 14 e osped CULTURA ale, quale destin8^cV Z 8]^d\\^V/ >a W^aVcX^d o Y^ :cg^Xd OZccVgd ^cXdcigd Y^ YjZ per Chioggia?
eV\# 41
Il caso Intoppi per la riscossione dei bonus gas
VELA
XjaijgZ eV\# 22 eV\\# 10-14
MOSTRE A PADOVA
6 EVaVood YZa BdciZ ^ iZhdg^ YZaaV <gZX^V Vci^XV eV\# 43
eV\# 34
Si sono riuniti lo scorso 14 gennaio a Ca’ Corner per una riunione operativa il presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e il collega della Spezia, Marino Fiasella, insieme con gli assessori all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia, al Trasporto Giacomo Gandolfo e alla Viabilità Emanuele Prataviera, con il direttore generale di Tecla (l’associazione che dal 2001 supporta la collaborazione fra le Province e l’Unione europea) Mario Battello. Due gli obiettivi. In primo luogo individuare un percorso comune tra le due Province per l’attuazione del Patto dei sindaci, il protocollo promosso dalla Direzione generale energia dell’Unione europea, per favorire la riduzione delle emissioni di Co2 siglato dalla Provincia di Venezia lo scorso 25 settembre. Sono inoltre state valutate le prospettive di finanziamento europeo su nuovi progetti imprenditoriali finalizzati all’utilizzazione di fonti energetiche alternative.
di Chioggia
HigZ\Vi^ YVa lZW# FjVcYd ^ciZgcZi eVidad\^Xd eV\\# 36-37
www.lapiazz
aweb.it
Il viaggio Da Chioggia alla Mongolia in moto
eV\# 14
L’ARCHITETTO
Sicurezza sul lavoro e obblighi del committente Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333
Torino: un operaio muore e due restano feriti dopo la caduta da un ponteggio (altezza di 40 metri!) nel cantiere per la costruzione di un inceneritore. I due feriti sono stati trasportati al Cto. e sul posto oltre il Pronto Soccorso sono subito intervenuti i Vigili del fuoco, Polizia e 118. Già lo scorso 3 marzo, nel medesimo cantiere, un caposquadra, era morto dopo un salto nel vuoto da 30 metri! I vigili del fuoco avevano ipotizzato il cedimento dell’ impalcatura del ponteggio ma secondo i sindacati, che hanno anch’essi effettuato un sopralluogo nel cantiere, la caduta è dovuta al cattivo fissaggio di un cassero. Il cantiere è stato prontamente sospeso per i rilievi, mentre gli organi di vigilanza cercano di fare chiarezza sulle qualifiche dell’impresa, la formazione dei lavoratori, le responsabilità dell’appaltatore ed anche del committente. Il numero delle “morti bianche” in Italia sembra in continua crescita, nonostante le campagne informative e le ispezioni degli Enti di vigilanza per la sicurezza dei lavoratori. Le fatalità esistono ma i numeri parlano d’altro: già nei primi mesi dell’anno scorso, le
morti sui lavoro sono state 460, su cui hanno contribuito le assunzioni a giornata, le violazioni delle norme di sicurezza ed il lavoro sommerso. Lombardia, Emiglia Romagna, Sicilia ai primi posti di questa triste classifica seguite da Veneto e Toscana. Non sono le fabbriche il settore più colpito: il settore agricolo è quello in cui si verificano il numero maggiore di incidenti mortali e subito al secondo posto si trovano le costruzioni. Le fasce d’età più a rischio sono quelle di quarantenni e cinquantenni, il 43.1% delle morti bianche totali. Alto è anche il numero di vittime tra gli ultrasessantenni pari al 30.2%. Tra le cause di morte, principalmente c’è la caduta dall’alto (23.9%), seguita dal ribaltamento di un veicolo o di un mezzo in movimento (22%); dallo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti sulle vittime (18.3%). Ma oltre alla tragedia per i lavoratori colpiti, vi è pure il dramma per i “responsabili” (o presunti tali)! E se è chiaro a tutti che si va a verificare la prevenzione eseguita dal datore di lavoro dell’impresa edile, forse non tutti sanno che anche per il committente la normativa prevede delle responsabilità! Spesso il committente, per esempio un privato cittadino che intende costruirsi casa, non dispone delle conoscenze tecniche per verificare che tutto sia in piena regola. La normativa principale per la sicurezza nei “cantieri temporanei ed edili” è il D.Lgs. 106 del 2009, che definisce figure e responsabilità. La normativa è complessa e di seguito andremo a riportare solo i punti principali che riguardano il committente. Il primo punto prevede che il committente, nei cantieri in cui vi è la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, contestualmente all’ affidamento dell’incarico di progettazione, DESIGNI IL “COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE”. In secondo luogo, al committente , è chiesto di VERIFICARE L’IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALE delle imprese affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare, con le modalità riportate nell’ All. XVII presente nel D.Lgs. stesso.Il terzo punto prevede che il committente richieda alle imprese esecutrici una DICHIARAZIONE DELL’ORGANICO MEDIO ANNUO per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’INPS, all’ INAIL e alle casse edili, nonché una DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONTRATTO COLLETTIVO STIPULATO DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti. Infine il committente deve trasmette all’ufficio tecnico comunale, prima dell’inizio dei lavori copia della “NOTIFICA PRELIMINARE”, il DURC delle imprese o dei lavoratori autonomi ed anche una dichiarazione che attestanti l’avvenuta verifica della documentazione elencata ai punti due e tre, sopra descritti. La normativa è complessa ed è consigliabile rivolgersi, prima di iniziare i lavori, ad un vostro tecnico di fiducia, geometra, ingegnere o architetto per poter assicurare l’idoneo controllo sulla sicurezza del proprio cantiere.
eV\# 26
“TOLÉLE” IN MOSTRA DI CHIOGGIA A CATTOL ICA
EDITORIALE
Grandi opere, i veneti chiedono partecip azione
Gli ex voto fanno patrimonio di Fede parte di quel e di cultura che comunemente si chiama devozione pietà popolare. o La “pietà può essere ignorata, popolare non ne trattata con indifferenza o disprezzo” scriveva il papa Giovanni Paolo II.
di Alessand
G
ro Abbadir
randi opere, il Veneto e i veneti, interrogano e si chiedono più partecipazione alle scelte infrastrutturali determineranno che il futuro del loro territorio. Sul tavolo di interventi e progetti sono molti. ce ne Alcuni già conclusi come la Pedemontan o da completare, a e il Passante Mestre (con le di opere Parentopoli, dopo sistema Metropolitan complementari), il Roma anche Veo Ferroviario di nezia, anche se ficie (appena avviato), Superle possibili proporzioni di un eventuale altri da definire alcuni addirittura scandalo, non sembrano e solo abbozzati. certamente quelle alla Romea Commerciale Si pensi emerse nella capitale. A lanciare le accuse , alla camionabile Padova – all’amministrazione Venezia, al completamen comunale e alle dell’Idrovia Padova municipalizzate Venezia, all’elettrodotto veneziane era stato to Dolo-Camin, a campagna elettorale il sindacato Usb. al Polo logistico portuale di Mira, Veneto City, te e le consultazioni è ormai alle por- l’impegno l’alta Velocità nel e la compattezza tra i diversi partiti orientale. i gruppi politici Veneto del partito nella e passata esperienza eV\# 28 sono iniziate da 2007, rendendosi amministrativa. tempo. Il partito più corteggiato Sono opere che disponibile come All’interno del Pdl le candidato possibi- come insistono e hanno al momento si attende l’esito sembra l’Udc, quasi terminale ultimo, delle centrodestra. sindaco per una coalizione conteso tra centrodestra consultazioni per capire di le province attraversando e centrosinistra nella passata amministrazise i consiglieri che . Ma i tempi non di Padova Si tratta, a detta sono maturi per una della Commerciale e Rovigo (nel caso one erano rimasti www.lapiazzawe decisione e l’Udc ancora fino alla fine fedeli ), il territorio della po politico coeso, di Tiozzo, “di un grup- vincia al mandato, siano b.it ha imparato cittadino procon idee ben di Venezia. Ma ra parte del partito. l’arte anco- si appresta le ricadute sono Il gruppo smentisce puntare su un’alleanzadella mediazione. A ora ad iniziare a testa chiare, che tutti i veneti. su la creazione di Si pensi per scheletri alta e senza una lista civica negli armadi l’imminente sia il Pd, che prende con l’Udc sarebbero e attende pletamento dell’Idrovia ad esempio al com:cigV ^c GZiZ X separata alcune risposte campa- L’opera Padova – Venezia. veneziana di Orsoni, a modello l’esperienza dai vertici del Pdl. gna elettorale”. dc cd^ cominciata negli Certa è invece in coalizione con anni 60 è stata la discesa in campo titi di centro, sia realizzata solo i par- Romano il Pdl, che ha nella parte iniziale di Tiozzo con apprezzato a ridosso della laguna di rata, esattamente una lista civica sepaVenezia, ed è sempre come aveva fatto considerata un’opera stata nel mastodontica inutile costosissima da eV\\# 4-8 e finire. 8dci^cjV V eV \# 3 eV\# 21
PARENTOPOLI NEL VENEZIA NO
Elezioni, parti politici in fermeti e gruppi nto
> Xdch^\a^Zg^ gZ\ ^dcVa^ IZhh Zg^c! EYa! Z ^ckdXVcd X dZh^dc^ Vb I^dood! EY e^Z Z eZgh ! dcVa^i| Y^ h eZhhdgZ
L
il sito del giorna
le
L’Intervento Eneldevoti ed Eneldipendenti di Gianni Nonnato
Con cortesia e profession alità il tuo ORO o ARGENTO acquistiamo in contanti alle migliori quotazioni Via S. Marco, 1933/C Sottomarina Borgo S. Giovanni, (VE) Tel. 041 4968055 Chioggia (VE) 7/z Tel. 041 4968379
Vivi il tuo tempo, cerca
*
G
li Eneldevoti e gli Eneldipendenti si sono sempre accontentati di qualche concerto in centrale dell’inquinamento, in cambio dell’uso di olio colombiano e della poca manutenzione degli impianti.
*Partito Socialista
Xdci^cj
V V eV\
il tuo
# 8
lll#iZ XcdXVhV#^i %) &#* *#) )) #() e-mail: vehs2@ tecnocasa.it
Lo trovi nelle
nostre selezion
ate location
Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it
I nostri esperti 35 IMPRESA
A cura di Lorenzo Sartiè
Non tutte le crisi vengono per nuocere Come diceva Einstein, i momenti di crisi sono pregni di grandi sofferenze, ma anche di grande impegno e di opportunità per costruire qualcosa di nuovo e di diverso. Questa recessione, che è una crisi finanziaria cagionata dallo sgonfiamento borsistico; ha causato grosse perdite patrimoniali alle banche, le quali hanno chiuso il credito, in primis alle aziende, e poi al credito più in generale. Queste difficoltà hanno avuto il triste merito di mettere in luce le gravi carenze imprenditoriali del nostro tessuto produttivo. Essere bravi a fare o produrre qualcosa è una cosa molto diversa dall’essere imprenditore. Abbiamo dimostrato di non essere preparati a fronteggiare situazioni emergenziali economiche e commerciali nel medio o lungo periodo, senza l’intervento sostenitore delle banche e del governo. Governo che tratta i suoi cittadini come sudditi con un’oppressione fiscale che non ha uguali, che impone piani economici e finanziari alle amministrazioni locali che, essendo da sempre bacino di clientela per le imprese fornitrici, hanno accumulato verso di queste, grazie ai tagli o ai “patti di stabilità”, un debito spaventoso. Debito che ha messo ulteriormente in crisi le aziende
e le imprese. Il risultato si può chiaramente leggere nelle decine di suicidi di imprenditori onesti, che non hanno retto all’onta morale di aver perso tutto, dopo anni di lavoro e sacrifici. Innovazione poca, sviluppo zero, lungimiranza quasi nulla. Potrebbe essere questo il teorema su cui basa l’analisi del piccolo imprenditore attuale. Non è solo colpa dei cinesi, dei paesi emergenti, del governo o delle banche se la situazione che vive la nostra imprenditoria è così triste e difficoltosa. Queste negatività hanno dimostrato che essere impresa al giorno d’oggi è una cosa ben diversa dal modello che abbiamo sempre perseguito. Ha messo in luce un modello di una micro imprenditoria isolata e isolazionista, polverizzata e dispersa. Incapace di assumere una dimensione, di diventare non solo un gruppo di imprenditori, ma anche una base sociale su cui lavorare, che sia in grado di porsi nel mercato con un modello più moderno e meno aggredibile. Tenutario di quelle tradizioni del lavoro che renderebbero più agevole difendersi in situazioni come questa. Invece si vanno a rincorrere disperatamente tutte le opportunità di lavoro in mercati sconosciuti, decidendo
di competere con aziende o imprese scorrette da essere escluse dal mercato. Invece di essere loro ad essere estromesse dal mercato. Sembra di essere di fronte alla teoria economica “Il mercato dei limoni” di Harkeloff, dove il mercato premia i peggiori e non i migliori. Qui i migliori non riescono a difendersi, anche grazie ad istituzioni assenti nel controllo e la tutela della qualità, all’assenza di normative di tutela per le imprese serie e corrette. Spesso siamo di fronte ad imprese che pur di sopravvivere sono scorrette, proponendosi a basso costo ed escludendo così i migliori, che sono onesti ed in regola. Ed in questo le associazioni di categoria hanno le loro responsabilità, che sono pesantissime. Essere imprenditore al giorno d’oggi è decisamente complicato. Servono istruzione, formazione, capacità interlocutoria e preparazione tecnica, lungimiranza e capacità gestionale. L’imprenditore di un mercato moderno deve avere la capacità di avere una dimensione d’insieme che lo portino ad uscire dal guscio o “dall’orto di casa”. Non basta più essere bravi a fare o produrre qualcosa. Bisogna creare la struttura aziendale, avere una strategia ed una tattica, dei piani marketing,
operativi o di trade marketing, organizzare il supply chain. Tutto questo spesso non c’è. Perché il piccolo imprenditore che costituisce la maggioranza del nostro tessuto sociale, ancora stenta a capire che la struttura è diventata importante tanto quanto saper fare bene una cosa. Molti non hanno la capacità di crearla per mancanza di conoscenza e di tempo o perché ha dei costi. Non c’è perché taluni ritengono che sia inutile “perché tanto mi arrangio io da sempre”. Abbiamo visto purtroppo i risultati. Ai colleghi che hanno deciso nell’oppressione del loro dolore di non essere più tra noi, dico solo “parce sepulta”, riposate in pace, nessuno qui pensa che siate stati dei vigliacchi, ma delle vittime. Ai colleghi che invece sono ancora qui, dico non mollate. Aggiornatevi ai tempi, fate squadra, abbandonate l’egoismo individuale, imprenditoriale e forcaiolo. Uscite dalla mentalità da bottegai. Lo dobbiamo per obbligo e dovere morali nei confronti di coloro che non ci sono più, affinchè non si debba più dire a un collega “parce sepulta”…
Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inviate all’indirizzo presidente@consorziovenetocostruttori.it
V. Petrarca 11 - Battaglia Terme (PD) Tel. 049 525680 Fax. 049 9101344 termelacontea@virgilio.it www.termelacontea.com
Lo Stabilimento La Contea apre la stagione termale da APRILE a NOVEMBRE. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale consente a tutti di fruire di un ciclo convenzionato di terapia termale all’anno presentando la ricetta del Medico di Famiglia o del Pediatra. Il nostro centro termale sito nella bellissima località dei Colli Euganei in provincia di Padova, sfrutta le fonti naturali di acqua ipertermale a 72° supermineralizzata del gruppo salso-bromoiodico, consente a tutti coloro che ne necessitano di sccedervi assistiti da Medici specialisti anche SENZA OBBLIGO DI SOGGIORNO.
Lo Stabilimento termale La Contea è una struttura dotata delle tecnologie più avanzate per tutti i tipi di cure termali. • Cure Fangobalneoterapia • Cure Inalatorie • Percorso Vascolari • Cure per la sordità Rinogena • Cure Fisiokinesiterapiche • Piscine termali immerse nel verde
36 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
>info@azzurraedizioni.com<
I PUNTINI Colora gli spazi contraddistinti dai puntini
SOPRA E SOTTO
Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attrice in foto
AMICA - BRAD - BRATT FIGLI - FRATELLO FULL FRONTAL I PROTAGONISTI PITT - PREMI - RUOLI - STUDI Chiave (5) - Il nome............................. Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.
AB - ADA - BARE - EL - ELVIO ERO - FE - FE - GERE ITER - IVI - ORARIA - PD PINNA - RE - RUGA - SAN SPIRA - TO - TRII - UOSA USATO - VIP - VISNU THE ANIMALS (gli animali) Impariamo l’inglese
Gli sposi
• “Ieri ho preso un cane per mia moglie” “Ah, sì? E dove fanno questi scambi?” • Fra fidanzati; “Caro, se tu mi amassi!” “Ma no, non aver paura che non ti amasso!” • Un signore dice a sua moglie: “Sai cara, ho pensato che questa sera non potrai venire a teatro con quella tua vecchia pelliccia.” “Oh tesoro!” Esclama tutta felice la donna “E come hai risolto il problema?” “Ho comprato un solo biglietto!” • “Mia moglie ha perso la carta di credito” “E non hai sporto denuncia?” “No, perché ho scoperto che il ladro spende di meno!” • Due pazzi al manicomio: “E se ci sposassimo? L’altro risponde: “Ma sei pazzo!?” • Luigi incontra Mirko: “Ehi Mirko, mia moglie ha letto “I tre porcellini” e ha avuto tre gemelli, poi ha letto “Hansel e Gretel” e sono nati altri due gemelli!” “Luigi, scappo a casa!” “Perché?” “Mia moglie sta leggendo “La carica dei 101!”” • Una donna confida alla sua amica: “Anch’io ho un marito che è pazzo di me! Peccato che non sia il mio.” • Tra amiche: “Sai qual è la differenza tra un fidanzato e un marito?” “No quale?” “30 chili!”
• Una signora di una certa età torna a casa dopo essere stata dal parrucchiere. Trova il marito seduto in poltrona e gli dice: “Caro, non ti sembra che adesso con i capelli così corti, non sembro più una vecchia?” Il marito la guarda un po’: “Hai ragione, adesso sembri un vecchio.” • Un giorno una donna dice al marito: “Caro, sono passati 15 anni di matrimonio e se potessi tornare indietro nel tempo e fossi di nuovo sola, sai con chi mi sposerei?” “No, con chi?” chiede il marito. “Con te, tesoro!” “Questo è quello che credi tu.” • Ho spiegato a mio nipote cos’è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci. • Dialogo tra anziani coniugi: Marito: “Chi comanda in questa casa?” Moglie: “Io!” Marito: “Era solo una verifica!” • Un notaio alla vedova: “Nel testamento di suo marito c’è scritto: ‘Ti lascio’.” “’Ti lascio’ che cosa?” Domanda la donna con impazienza. E il notaio: “Niente. Dice soltanto ‘Ti lascio’.” • Molte mogli sono contrarie al divorzio perché non vogliono dividere i soldi del marito con l’avvocato.
ANT - BEAR BEE - CAT CHEETAH CRAB CROCODILE DEER - DOG DUCK - EAGLE FINCH - FLY FOX - FROG GIRAFFE JELLYFISH LIZARD MALLARD OWL - PIG SHARK SHEEP WHALE WOLF
CHIAVE (4) - Un’animale.......................................................................................................... Aforismi sull’amore
Soluzioni:
• L’amore è qualcosa di così profondo che mai si potrà definire. Chi ama, mai potrà dire quanto ama, è infinito come l’universo. • Amare è breve, dimenticare è lungo. • C’è tutta una vita in un’ora d’amore.
Giochi e tanto Simply... divertimento: li trovate su Simply... Puzzle! Tutti i mesi in edicola!
Puzzle
100 pagine solo € 1,20
A tavola 37 CUCINA
VINO
Denis Meneghini
I
ABBINARE IL CIBO AL VINO
N OGNI ARTICOLO FINO AD ORA PUBBLICATO VI HO DETTO CHE UN VINO BEN SI ACCOMPAGNA AD UN DETERMINATO TIPO DI PIATTO, MA ORA HO LA SERIA INTENZIONE DI SPIEGARE CHE COSA VUOL DIRE L’ABBINAMENTO DEL VINO CON IL CIBO.
L’ABBINAMENTO CIBO-VINO È UNA VERA E PROPRIA OPERAZIONE MEDIANTE LA QUALE SI CERCA DI OTTENERE UN CONNUBIO
PERFETTO TRA IL VINO ED OGNI PIATTO, CON L’UNICO INTENTO DI PASSARE DAL DESIDERIO AL PIACERE PER MEZZO DI UNA PROPRIA CULTURA PERSONALE. CERTE VOLTE CI SARÀ SICURAMENTE CAPITATO, AL RISTORANTE O IN ENOTECA, DI ORDINARE DA MANGIARE E DI TROVARCI
SONO DIVERSE SCUOLE DI PENSIERO AL RIGUARDO; ALCUNI
SOSTENGONO CHE OGNUNO DI NOI DEVE LASCIARSI GUIDARE DAL PRO-
PRIO GUSTO PERSONALE, DALLE PROPRIE ESPERIENZE, SENZA SEGUIRE ALCUNA REGOLA.
SOLAMENTE
UN PRIMO PIATTO FRESCO, LEGGERO E COLORATO. IL PESCE È L’INGREDIENTE IDEALE PER CREARE RICETTE LEGGERE: GARANTISCE PIATTI ELEGANTI ED, ALLO STESSO TEMPO, POCO IMPEGNATIVI. IL TIPO UTILIZZATO PER QUESTA RICETTA È IL PIÙ COMUNE, PER QUESTO LO ABBIAMO VOLUTO ARRICCHIRE CON LE PRIMISSIME ZUCCHINE, UN PO’ DI MAIS A DARE COLORE ED UN INGREDIENTE DAL SAPORE PIÙ FRESCO, IL SEDANO. UNA PASTA ALL’UOVO È LA PIÙ INDICATA PERCHÉ PRENDE MEGLIO IL SUGO, INOLTRE, VOLENDO GIOCARE CON I COLORI….LA PAGLIA E FIENO È QUELLA CHE PIÙ SI ABBINA. UNA RICETTA DELICATA, MA ALLO STESSO TEMPO PROFUMATA GRAZIE ALL’AGGIUNTA DEL LIMONE, SIA IN SUCCO SIA NELL’OLIO, IDEALE PER LE PRIME GIORNATE DI PRIMAVERA DA PASSARE ALL’ARIA APERTA.
INGREDIENTI PER 5 PERSONE: 600G CHITARRINE ALL’UOVO PAGLIA E FIENO 900G MISTO PESCE (TOTANI, COZZE, POLIPETTI, SURIMI, CALAMARI, SEPPIOLINE, GAMBERETTI) 2 ZUCCHINE PICCOLE 2 CUCCH MAIS DOLCE PRECOTTO
A DIRE: E ORA CHE VINO CI METTO VICINO?
CI
CHITARRINE PAGLIA E FIENO AL RAGÙ DI MARE
IL NOSTRO PALATO ED I NOSTRI SENSI
SEDANO FRESCO
CI DIRANNO COME ASSAPORARE AL MEGLIO OGNI CIBO ED OGNI VINO,
¼ C IPOLLA BIANCA
OGNI SCELTA È ASSOLUTAMENTE SOGGETTIVA. IL NOSTRO GUSTO È IL
“GIUDICE SUPREMO”, SENZA AVERE BISOGNO DI ESPERTI. ALTRI DICONO CHE CI SONO DELLE REGOLE DA SEGUIRE AL FINE DI OTTENERE OTTIMI RISULTATI, NEL SENSO CHE LE CARNI ROSSE NON VANNO MAI ACCOSTATE A VINI LIQUOROSI BIANCHI, NESSUN GRANDE VINO ROSSO DEVE ESSERE SERVITO COL PESCE O CON CROSTACEI E MOLLUSCHI; I VINI BIANCHI VANNO SERVITI PRIMA DEI ROSSI; I VINI LEGGERI PRIMA DEI VINI PESANTI; I VINI FRESCHI PRIMA DI QUELLI A TEMPERATURA AMBIENTE; LA GRADAZIONE ALCOLICA DEVE ESSERE CRESCENTE; SERVIRE VINI FRESCHI D’ESTATE E VINI MENO FRESCHI D’INVERNO. INSOMMA CE N’È DAVVERO PER TUTTI I GUSTI MA AL FINE DI INCAPPARE IN ERRORI BANALI E GRATUITI È BENE RICORDARE ALCUNE COSE. E CIOÈ CHE UN PIATTO DI UNA DETERMINATA REGIONE BEN SI ACCOMPAGNA AD UN VINO DELLA REGIONE STESSA; VINI STRUTTURATI VENGONO PREFERITI D’INVERNO E VINI PIÙ FRESCHI D’ESTATE. INOLTRE SI PUÒ GIOCARE ABBINANDO IL VINO AL CIBO PER CONCORDANZA E PER CONTRAPPOSIZIONE. GIÀ, SIGNIFICA CHE AD UN CIBO GRASSO CI POSSO METTERE UN VINO ALCOLICO MA ANCHE UNA BOLLICINA: AD UN FORMAGGIO UN ROSSO IMPORTANTE MA ANCHE UN MOSCATO SPERO DI AVER RESO L’IDEA SU COSA SIGNIFICA ABBINARE IL VINO AD UN CIBO, ANCHE PERCHÉ SI RISCHIA MOLTE VOLTE DI VANIFICARE IL LAVORO DI CHI PREPARA IL CIBO METTENDO VICINO UN VINO CHE NON CI DARÀ MAI IL PIACERE CHE MERITA. DENISMENEGHINI@ALICE.IT
PEPERONCINO IN POLVERE OLIO EVO
OLIO AI LIMONI DI SORRENTO VINO BIANCO SUCCO DI LIMONE DADO AROMATICO ALL’AGLIO E PREZZEMOLO, SALE
PROCEDIMENTO
PULIRE IL PESCE, MONDARE E TAGLIARE LE ZUCCHINE. IN UNA PADELLA CON UN FILO D’OLIO EVO FAR SOFFRIGGERE LA CIPOLLA AFFETTATA FINEMENTE, UNIRE IL PESCE E LE ZUCCHINE; INSAPORIRE CON IL DADO, UN PIZZICO DI SALE (SE NECESSARIO), IL SUCCO DI LIMONE E CUOCERE CON IL VINO BIANCO. A METÀ COTTURA AGGIUNGERE IL SEDANO TRITATO ED IL MAIS. CUOCERE LA PASTA IN ACQUA BOLLENTE SALATA, SCOLARLA E FARLA SALTARE IN PADELLA CON IL PESCE, AGGIUNGENDO UN FILO D’OLIO AL LIMONE. SERVIRE SPOLVERANDO CON UN PO’ DI PEPERONCINO. MANUELA E SILVIA BIZZO
SPIZZICHI E BOCCONI B
38 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO CON IL VOSTRO LUI FATE PIÙ LA GUERRA CHE L’AMORE. I MOTIVI SONO FUTILI E DI FRONTE AI VERI PROBLEMI SIETE UNA COPPIA DI FERRO · SALUTE IMPONETEVI DI FARE UNA LUNGA PASSEGGIATA OGNI GIORNO PER CARICARE LA TENSIONE E RITROVARE SERENITÀ E GIOIA DI VIVERE
TORO DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO VOLA T E ALTO SULLE ALI DELL’AMBIZIONE. MA SE NON SAPETE CONCILIARE ENTUSIASMO E PRAGMATISMO FARETE LA FINE DI ICARO · S ALUTE LA BELLA STAGIONE IN ARRIVO POTREBBE ACUIRE CERTE VOSTRE INTOLLERANZE E PROCURARVI PROBLEMI ALLA CUTE. FATE DEGLI ESAMI
Oroscopo UN MESE IN CUI GIOCARE A MESCOLARE LE FANTASIE MA MAI I COLORI A CONTRASTO: UN SOLO GIOIELLO MA IMPORTANTE È IL SEGRETO PER LA FELICITÀ
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
FASCINO DITE STOP AGLI ERRORI CHE DANNEGGIANO LA VOSTRA COPPIA. SIETE ANCORA IN TEMPO PER RIMEDIARE E RICOSTRUIRE · S ALUTE LA SEDENTARIETÀ E LE RIPETUTE SOSTE AL RISTORANTE PENALIZZANO NON SOLO LA LINEA: ABBIATE MAGGIOR CURA DELL’ALIMENTAZIONE
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO IL VOSTRO UMORE ALTALENANTE NON VI FACILITA IN AMORE. PROVATE AD USCIRE DI PIÙ CON GLI AMICI E A CONOSCERE GENTE NUOVA· S ALUTE LA FORMA È AL TOP, VA RINFORZATO L’EQUILIBRIO MENTALE CON ESERCIZI DI MEDITAZIONE E DI YOGA. NON SOTTOVALUTATE IL CONSIGLIO
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO UN MESE RICCO DI SVOLTE PER AFFARI E CARRIERA. IN AMORE POTETE RISCHIARE ANCHE L’IMPOSSIBILE, CUPIDO È CON VOI · S ALUTE SIETE IN FORMA MA L’ARRIVO DEL CALDO POTREBBE FARSI SENTIRE. BERE MOLTA ACQUA E SALI MINERALI, VI AIUTERÀ IN OGNI SITUAZIONE
DINAMICI E IPERATTIVI NON VI FERMATE UN ATTIMO E RISCHIATE DI PERDERE DI VISTA CIÒ CHE È PIÙ IMPORTANTE NELLA VOSTRA VITA · S ALUTE TROPPO SPESSO ARRIVATE A SERA ESAUSTI. FATEVI CONSIGLIARE DA ESPERTI DEI FIORI DI BEACH CHE POSSANO AIUTARVI FASCINO
Sostieni Parent Project onlus con la tua dichiarazione dei redditi. Siamo l’associazione italiana di genitori con figli affetti da Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, malattia rara e degenerativa che colpisce i muscoli dei bimbi maschi. Aiutaci a sostenere le famiglie e a finanziare la ricerca di una cura.
CANCRO
DAL 22/06 AL 22/07
COME FARE: Nei modelli CUD, 730, UNICO e UNICO mini, firma nel primo riquadro a sinistra “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale ecc” ed inserisci il Codice Fiscale dell’Associazione
FASCINO I
CONTRASTI NON MANCANO E, A PEGGIORARE LA SITUAZIONE, CONTRIBUISCONO DEI FICCANASO. RISVEGLIATE L’EROS IN LETARGO! · SALUTE UN SANO REGIME DI DEPURAZIONE È QUEL CHE VI SERVE PER STARE MEGLIO. SIETE ARRIVATI A QUESTO PUNTO DELL’ANNO UN PO’ APPESSANTITI
05203531008 Mario Rossi
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
0520353 1008
FASCINO I
PROGETTI AMBIZIOSI AFFONDANO NELLA BUROCRAZIA E TRASCINANO IL BUON UMORE E L’ENERGIA CHE SERVE ANCHE ALLA COPPIA· S ALUTE ABBIATE CURA DI VOI, ULTIMAMENTE NON SIETE ATTENTI AL VOSTRO BENESSERE E IL FISICO NE RISENTE. FATE UN PO’ DI SPORT
Il 5 per mille è una quota di imposte a cui lo Stato rinuncia che può essere destinata alle organizzazioni no-profit, è gratuito per chi lo dona e non è in alcun modo alternativo all’8 per mille.
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO ABILISSIMI NELLE TRATTATIVE CENTRATE TUTTI GLI OBIETTIVI MA, CONQUISTATO L’INCONQUISTABILE, URGE UN GESTO DISTENSIVO · S ALUTE QUALCHE MALORE ALL’ORIZZONTE. E’ CONSIGLIABILE FARE UN CONTROLLO DAL DENTISTA E ANCHE DALL’OSTEOPATA
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO CUORE
E SENSI SI FONDONO MAGICAMENTE E VI REGALANO EMOZIONI MOZZAFIATO. IL DIALOGO CON L’AMATO NON È MAI STATO COSÌ PROFONDO · S ALUTE SE STATE PENSANDO DI ISCRIVERVI IN PALESTRA PREFERITE LA PISCINA E IN PARTICOLARE L’ACQUA-GYM, LE CAREZZE DELL’ACQUA VI FARANNO BENE
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
FASCINO SIETE
CARICHI DI ENERGIE CHE SAPETE GESTIRE AL MEGLIO RITAGLIANDOVI DOLCI SPAZI DI RELAX CON IL PATER CHE RINGRAZIA· S ALUTE SE VI APPASSIONA FATICARE SUI PEDALI, QUESTO È IL PERIODO GIUSTO PER RIMONTARE IN SELLA E RITROVARE LA FORMA PERDUTA
FASCINO VI
La tua firma. Il nostro codice fiscale.
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
SENTITE BELLI E SEDUCENTI COME NON ACCADEVA DA TEMPO. CALAMITATE GLI SGUARDI E SIETE OGGETTO DI AVANCE AUDACI · S ALUTE E’ TEMPO DI DIETE: SIATE COSTANTI E CONVINTI CHE RAGGIUNGERETE GLI OBIETTIVI CHE VI SIETE POSTI. IL TRAGUARDO SPERATO VI ATTENDE
PIOVE DI SACCO e limitrofi
PIOVE DI SACCO centro, introvabile casa singola da ampliare
049 9705597
Prezzo interessante. € � 170.000 Rif.121319
VILLATORA, vendesi ufficio al piano primo con annesso posto auto coperto. Contesto di recente costruzione con ampio parcheggio e ottima visibilità. Classe B. � 125.000 Rif. 121317
SANT’ANGELO DI PIOVE DI SACCO, a Vigorovea in quartiere residenziale e comodo ai servizi primari, vendesi app.to al p. terra con sogg.-cucina di mq 36 (divisibile), bagno, disimp/rip., 2 camere e garage doppio. Attualmente locato. Ottimo anche per investimento. Classe E - kWh 132,46. � 135.000 Rif. 111300
RONCAGLIA DI PONTE S. NICOLÒ, zona residenziale, recente appartamento al piano terra con giardino esclusivo composto da soggiorno-cottura, 2 camere, 2 bagni 2 garage di 34 mq con doppio basculante. Disponibile subito. Classe E – kWh 108,66. � 158.000 Rif. 121310
CAMPOLONOGO MAGGIORE, Loc. Bojon, interessante appartamento al piano terra con giardino privato e garage comunicante, composto da: sogg.-cottura, 2 camere, 2 bagni, garage e posto auto. completamente arredato e accessoriato. Vera occasione! Classe D – kWh 118,51. � 139.000 Rif. 121311
PIOVE DI SACCO, in zona Piazzagrande, accogliente appartamento al piano terra con scoperto in proprietà di mq. 350, composto da: soggiorno-cottura, 2 camere, 2 bagni e garage doppio. Completo di angolo cottura, arredi bagni e inferiate. Classe D IPE 112,76. � 150.000 Rif. 111301
PIOVE DI SACCO, Centralissimo, appartamento al secondo piano con doppio affaccio composto da ampio ingresso, rip., wc, cucina, soggiorno, 2 camere, bagno. Disponibile. � 160.000 tratt. Rif. 111291
PIOVE DI SACCO, S. Anna, recente app.to disposto su 2 livelli, composto da: ingr.-zona giorno-cottura, doppi servizi, rip., 2 camere, 2 poggioli e doppio garage. Disponibile parte dell’arredamento compreso nel prezzo quale: cucina, armadi a muro e arredo bagni. Da non perdere! Classe D IPE 136,17. � 160.000 Rif.111289
ARZERGRANDE, in zona residenziale, recente appartamento con soggiorno-cottura, 2 camere, 2 bagni, garage e rip. Finiture di qualità, in contesto tranquillo e zona ben servita. Classe C IPE 80,403. � 135.000 Rif. 111295
BRUGINE, appartamento in ottimo stato al piano terra composto da: ing.- soggiorno-cottura, doppi servizi, 2 camere, cantina/taverna, ripostiglio e garage. Classe D- kWh 87,94 � 145.000 Rif. 111302
CAMPAGNOLA DI BRUGINE, in contesto di sole 6 unità, recente appartamento al piano primo e ultimo, con zona giorno di 50mq, camere, bagno, possibilità di ricavare la seconda camera. Ottimamente rifinito. Libero. da vedere! Classe B – kWh 45,00. Rif. 111264
ARZERGRANDE Centrale, casa indipendente da ristrutturare con scoperto di c.a. 1700mq ideale per chi desidera la casa con giardino di notevole dimensione a due passi dal centro. Attimo anche come investimento. � 125.000. Rif. 121309
PIOVE DI SACCO, limitrofe al centro storico, nuove soluzioni abitative con logge e terrazzi, commerciali la piano terra e direzionali fronte strada, realizzate con i più recenti sistemi di costruzione, coniugati in un ottimo rapporto qualità/prezzo. Classe A-B. Info in agenzia. Rif. 111292
BRUGINE, dintorni Piovese, favolosa Villa inserita in un lotto di c.a. 1000mq di recente costruzione dotata di impianti ultima generazione, spazi interni di generosa metratura (oltre 400mq comm.li); finiture di ottima qualità. Veramente unica! Rif. 111276
con progetto personalizzato. contesto esclusivo con giardino privato.
PIOVE DI SACCO
Affiliato: PI.CO. s.a.s. P.tta Japelli, 1 Tel. 049 9705597 - Fax 049 9705601 www.grimaldifranchising.it piovedisacco@grimaldifranchsing.it
PIOVE DI SACCO, alle porte del centro storico in contesto di residence su palazzina di 5 unità, appartamento al p.t. con ingresso indipendente composto da: soggiorno-cottura di c.a. 37 mq., 2 camere, 2 bagni, garage doppio e posto auto. Classe B IPE 72,793. Info in agenzia. Rif.111304
PIOVE DI SACCO, a due passi dal centro, in contesto di 3 unità, recente app.to al piano 1° con garage e cucina al p. terra con scala interna. Con doppio ingresso, disimpegno con rip., bagno con ampio terrazzo a sud, camera matrim. e sogg./stanza pluriuso. No spese condominiali e completo di arredamento. Classe D IPE 107,84. AFFARE!! � 128.000 Rif. 111275