La Piazza del Piovese - Aprile 2023

Page 1

11:30

Notiziario delle 17:30

18:30

ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto

Com’è difficile spendere bene

In questi giorni sentiamo spesso parlare di soldi, tanti soldi, i fondi del Pnrr. Miliardi di euro che l’Europa ci presta (è bene ricordarlo) per raggiungere una serie di obiettivi che permettano di gettare le basi di quella “next generation” a cui fa esplicito riferimento il piano. Due anni dopo la loro introduzione ci rendiamo conto di quanto sia arduo e incerto impiegare al meglio le generose risorse disponibili.

segue a pag 5

Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte

Periodico d’informazione localeAnno XXX n. 78 del Piovese Servizio a pag. 6
centrodestra scommette
Elezioni a Piove di Sacco: Lucia Pizzo e il suo schieramento presentano 35 idee concrete, Paolo Mazzetto si gioca la carta dell’alternativa QUARTIERE SANT’ANNA L’asilo “Trincanato” sarà ricostruito ex novo 8 EDILIZIA PUBBLICA Via libera agli alloggi per anziani in co-housing 9 SOCIALE Un progetto per gli adolescenti 12 PONTELONGO Ufficio decentrato di Veneto Lavoro 16 CODEVIGO, ELEZIONI Vessio non correrà per il bis, si sfidano Franchin e Lazzaro 15 BRUGINE Uno sportello psicologico in municipio 18 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE APRILE 2023
Il centrosinistra punta sulla continuità, il
sulla novità
Notiziario delle
Notiziario delle
Notiziario delle 8:30
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Com’è difficile spendere bene

Abbiamo in mano un portafoglio pieno di soldi ma spenderli è più difficile del previsto e ormai è una corsa contro il tempo, vista la scadenza del 2026 sempre più vicina. Il governo non intende rinunciare, anche in parte, ai generosi fondi ma sta lavorando alla “rimodulazione” del piano per risolvere le criticità emerse negli ultimi mesi. L’intenzione è quella di eliminare i progetti che non potranno essere portati a termine nel 2026 e destinare le relative risorse ad altri interventi che invece potranno essere conclusi nei termini.

Francesco Giunta secondo alla gara nazionale degli istituti agrari

Istituto De Nicola sugli scudi alla Gara nazionale degli istituti professionali agrari che si è tenuta a fine marzo a Siena e che ha visto la partecipazione di oltre una trentina di studenti da tutta Italia. Al termine di tre giorni di attività, Francesco Giunta, ragazzo di Codevigo che frequenta la 4A, si è classificato al secondo posto nella classifica generale. La gara prevedeva prove teoriche e di laboratorio, come l’analisi chimica del terreno agrario. Poi ci sono state delle prove pratiche in campo, come la scelta di un appezzamento, il suo orientamento, il campionamento e la compilazione delle schede tecniche.

“Sono state prove molto tecniche e impegnative - racconta Francesco - ma che proiettano studenti e docenti al nuovo esame di Stato. Qualche difficoltà c’è stata, ma nel complesso sono riuscito a capire e interpretare le consegne e applicare quanto appreso in classe”.

“Il bilancio dell’esperienza è stato molto positivo - dice Giuseppe Ribaudo, l’insegnante che ha accompagnato lo studente a Siena e che è stato impegnato con i colleghi in una serie di tavole rotonde - ho avuto modo di confrontarmi, su esperienze realizzate in territori diversi, con i colleghi sulle attività e sulle competenze da trasferire agli studenti”.

“La sezione agraria del nostro istituto - aggiunge con soddisfazione Caterina Rigato, dirigente del De Nicola - sta crescendo in termini di numero di iscritti e di qualità dell’offerta formativa, grazie anche ad importanti investimenti che hanno portato alla realizzazione di un laboratorio di trasformazioni agro-alimentari e al rinnovo delle serre”.

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Lo studente del De Nicola, originario di Codevigo, ha gareggiato a Siena confrontandosi con una trentina di coetanei

Confindustria non nasconde la preoccupazione e teme che senza una strategia precisa il piano possa arenarsi. Quindi ben venga la trattativa con l’Europa per la rimodulazione. “Il Commissario Gentiloni - hanno dichiarato gli industriali nei giorni scorsi - ha aperto alla possibilità di maggiore flessibilità. Un segnale certamente positivo, ma l’Italia deve comunque dimostrare di essere un Paese credibile, rispettando le scadenze. Bisognerà puntare sui progetti effettivamente realizzabili e non sugli interventi a pioggia”.

Intanto su fronte politico si alza la voce critica delle opposizioni. Il Pd ha chiesto di fare chiarezza in Parlamento: “nella maggioranza è caos totale, basta scaricabarile, basta ritardi”. Il Movimento 5 stelle ricorda che “parliamo di soldi ottenuti con estrema fatica in Europa, dopo un lungo braccio di ferro con i Paesi frugali, risorse che rappresentano un’occasione unica per il rilancio dell’Italia”.

Ditigalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute: queste le sei “missioni”, i sei pilastri del Pnrr da cui discendono gli interventi da finanziare. Ma l’Italia si scontra con delle criticità strutturali proprio nell’impiegare le risorse a disposizione. La Cgia di Mestre ricorda che “secondo la Banca d’Italia, le opere durano un’eternità. Per un intervento medio di 300 mila euro di voglio 4 anni e 10 mesi, per un investimento da 5 milioni i tempi si allungano a ben 11 anni”. Le speranze sono riposte nelle riforme della pubblica amministrazione e nel nuovo codice degli appalti. Ma quanto è difficile spendere bene.

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054

Redazione:

responsabile

Stievano

direttore@givemotions.it<

redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl

redazione@givemotions.it<

www.lapiazzaweb.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 17 aprile 2023

5 www.lapiazzaweb.it
del
1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Piovese Questa
edizione raggiunge le zone di Piove di Sacco, Legnaro, Sant’Angelo di Piove, Arzergrande, Brugine, Codevigo e Pontelongo per un numero complessivo di 10.317 copie.
Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n.
>
>
Direttore
Nicola
>
Redazione >

Verso le amministrative. Iniziata la corsa alle elezioni per l’appuntamento del 14 e 15 maggio

Il centrosinistra punta su 35 idee concrete, il centrodestra sul volto nuovo

Se Lucia Pizzo investe su esperienza e affidabilità della squadra, Paolo Mazzetto rappresenta una novità assoluta. Tutti e due gli schieramenti aprono alla società civile e ad un programma scritto con i cittadini

La corsa alle urne per le amministrative del 14 e 15 maggio è entrata nel vivo. Il centrosinistra allargato alla società civile ha scelto Lucia Pizzo, da dieci anni vicesindaco, per puntare alla riconferma. Nella sua squadra ci saranno, in primis, figure consolidate e affidabili come il sindaco uscente Davide Gianella e l’assessore a Cultura e Sociale Paola Ranzato. La candidatura è sostenuta da tre liste, tutte già rodate. Ci sono Piove Civica, Piove Democratica e la Lista per Corte che ha alle spalle una storia ormai ventennale. “Per continuare insieme a costruire una città più moderna, sicura, verde e a misura della comunità - anticipa la Pizzo - abbiamo stilato un programma che presenta 35 idee concrete che, se scelti dai cittadini, andremo a realizzare”. Com’è già stato dimostrato durante gli ultimi due mandati, in caso di vittoria il programma elettorale si trasformerà immediatamente nel programma di governo. Per una città più verde si punta, tra le altre cose, a costituire la prima Comunità Energetica del territorio tra soggetti pubblici e del privato sociale, con i cittadini e le imprese per condividere l’energia prodotta da pannelli fotovoltaici. Tanti nuovi progetti già pronti anche per le frazioni, dalle opere pubbliche alla valorizzazione in tema di socialità. Per continuare a favorire la crescita economica e

il commercio ci sono, nella lista delle cose da fare, una rimodulazione dell’Imu e la riproposizione dei buoni shopping. Non si fermeranno le opere pubbliche e le iniziative a favore della città, in tutti i settori, dalla cultura, allo sport, all’associazionismo.

Paolo Mazzetto, il candidato sindaco del centrodestra, ha iniziato il suo tour elettorale prima di Pasqua. Il primo incontro con i cittadini si è tenuto ad Arzerello, nell’atrio della palestra della scuola elementare della frazione.

Mazzetto, il “volto nuovo per Piove di Sacco” come lo definisce il suo slogan elettorale, ha 50 anni ed è un consulente finanziario.

Alla sua primissima esperienza politica, su di lui hanno puntato esplicitamente e con convinzione i partiti: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc e Coraggio Italia.

“Stiamo usando questi incontri per presentarci - dice proprio Mazzetto - per illustrare le nostre proposte ma anche per ascoltare. Il nostro programma è aperto alle modifiche che dovessero venire da idee e suggerimento dei cittadini. La nostra porta sarà sempre aperta, ascolteremo tutti, dai singoli cittadini, alle associazioni, alle attività. L’idea che abbiamo è quella di una città nella quale tutti sono utili e in cui tutti devono sentirsi coinvolti. Penso che all’interno di una comunità tutti siano utili, credo che ogni opinione debba

essere ascoltata con attenzione e rispetto perché è solo dall’ascolto sincero e dal confronto che nasce una società migliore. Il Comune che abbiamo in mente è quello che ha come priorità le persone e il loro benessere. Il Comune siamo noi, tutto il resto viene dopo”. Nel mese di aprile, dopo Arzerello, altri comizi sono previsti a Corte, a Piovega, a Tognana, nel quartiere di Sant’Anna e in centro storico. Le informazioni su: www.parlacolsindaco.it.

Politica. Il consigliere d’opposizione Dante critico sull’indennità del presidente del Consiglio comunale

Una delle ultime polemiche politiche di questa legislatura è quella sull’indennità della presidente del Consiglio comunale di Piove di Sacco Laura Trovò. A farla scoppiare in pieno clima elettorale è il consigliere di opposizione Alessio Dante. “Nel 2019 il presidente del Consiglio comunale Laura Trovò ha percepitoafferma – 1776 euro per ciascun consiglio comunale”. Dante spiega che “un semplice consigliere comunale percepisce un importo di euro 19.99 come gettone di presenza ogni volta che partecipa ai lavori del consiglio comunale. Si tratta di un compenso simbolico più che sostanziale. La situazione cambia drasticamente quando invece si parla della presidente del consiglio, che è anche ella un consigliere a tutti gli effetti, però con lo status di direzione e guida del consiglio comunale”.

Mentre il lavoro del sindaco si svolge 7 giorni su 7, tiene a precisare Dante, “la presidente del consiglio come i consiglieri stessi svolgono la loro funzione quando sono convocati per il consiglio comunale”.

“Solo nel 2019 la presidente del consiglio ha percepito euro 14.209,72 se si considera che sempre in quell’anno sono stati fatti 8 consigli, la presidente del consiglio ha incassato come indennità euro 1776,21 a singolo consiglio”.

“Ovviamente – spiega - questa scelta operata dall’amministrazione comunale è una scelta legittima ma non obbligatoria, in quanto chi aveva svolto tale ruolo nel passato percepiva solo qualche centinaio di euro. Nell’ultimo consiglio comunale di marzo 2023 Alessio Dante ha fatto presente questa questione e ne è nato un battibecco in aula. “Quando si critica una certa categoria di politici che ricevono stipendi e indennità esagerate – conclude - si pensa sempre a Roma o ad altri famosi palazzi, invece sembra che questa pratica sia ben diffusa anche su Comuni piccoli come il nostro. Un operaio deve lavorare per 8 ore al giorno per un intero mese per riuscire forse a percepire quello che la presidente del consiglio comunale di Piove di Sacco percepisce in una sola sera lavorando poche ore”. (a.a.)

6 www.lapiazzaweb.it Piove di Sacco
Lucia Pizzo e Paolo Mazzetto Alessio Dante Alessandro Cesarato

S. Anna, l’asilo “Trincanato” sarà raso al suolo e ricostruito ex novo

Un finanziamento, da 1,9 milioni di euro è dedicato al plesso di via Mastellaro, il Comune aggiungerà 647 mila euro per sopperire con fondi propri ai maggiori costi che sono subentrati

Apalazzo Jappelli, sede municipale, procedono senza soluzione di continuità le procedure per concretizzare i progetti finanziati dal Pnrr. E’ arrivato il turno anche dell’asilo nido comunale “Trincanato” del quartiere di Sant’Anna, la cui sede sarà rasa al suolo e ricostruita ex novo. Solo per gli asili, grazie alla validità dei progetti presentati, Piove di Sacco ha ottenuto oltre 3,5 milioni di euro. Un primo stanziamento da 1,6 milioni di euro serve per intervenire sulla scuola dell’infanzia “Borgo Rossi” di via Ragazzi del’99. L’altro finanziamento, da 1,9 milioni di euro è dedicato invece proprio al plesso di via Mastellaro che, sebbene in un buono stato di manutenzione, risale pur sempre agli anni Settanta. Anche in questo caso, come per le altre opere in ambito Pnrr già avviate o pronte ad esserlo, l’amministrazione del sindaco Davide Gianella ha deciso di sopperire con fondi propri ai maggiori costi che nel frattempo sono subentrati nell’ultimo anno per le dinamiche inflative e il rincaro vertiginoso del prezzo dei materiali. Il conto per il “Tricanato”

è salito infatti a 2,74 milioni di euro, con lo Stato che in questi giorni ha integrato un 10% (190 mila euro).

Il Comune al finanziamento ricevuto, che inizialmente avrebbe dovuto coprire l’intera spesa, aggiungerà quindi altri 647 mila euro.

“Dopo avere variato il quadro economico - spiega il sindaco Gianella – abbiamo subito approvato il progetto esecutivo. In questi giorni pubblichiamo la gara per l’aggiudicazione

Il progetto del nuovo asilo, a fianco alcune immagini render degli interni del futuro asilo

del cantiere che, nel rispetto delle rigide scadenze imposte dal Pnrr, deve partire alla fine dell’estate”.

La continuità scolastica, come anche nel caso del “Borgo Rossi”, sarà garantita sfruttando la disponibilità di spazi verdi che circondano i plessi. I nuovi edifici saranno costruiti sui parchi che saranno poi ripristinati nelle aree liberate dalle vecchie costruzioni abbattute. “Il nuovo “Trincanato” prevederà anche un aumento di posti a disposizione - aggiunge il sindaco - passando dagli attuali 48 a 60bimbi. Su questo asilo abbiamo molto investito anche in termini di progetto educativo. Quando siamo stati eletti nel 2013 erano occupati solo 13 posti”.

8 www.lapiazzaweb.it
I progetti finanziati dal Pnrr. Procedure in corso, è il turno nel nido comunale
Piove di Sacco
Alessandro Cesarato Messaggio elettorale a pagamento

Edilizia pubblica. Un progetto innovativo, il primo in Veneto

Via libera agli alloggi per anziani autosufficienti in co-housing

Un progetto innovativo, il primo di questo tipo in Veneto realizzato da un Comune e in regime di edilizia pubblica. In consiglio comunale è stato dato il via libera al progetto per gli alloggi pubblici per anziani autosufficienti in co-housing che sorgerà in via San Francesco, sui volumi della vecchia scuola media Davila la cui realizzazione della nuova sede è già stata cantierata nell’area dell’ex foro boario. Si tratta della più ampia progettazione di rigenerazione urbana presentato dall’amministrazione del sindaco Davide Gianella (che comprende anche il restyling di piazzale Serenissima) che il Pnrr ha premiato con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro.

“Parliamo di un complesso di 18 appartamenti – ha spiegato il sindaco mostrando in anteprima in consiglio comunale un primo render - messi in connessione da un centro servizi, immersi in un parco. Appartamenti pubblici, del Comune, assegnati con graduatoria ai cittadini secondo una graduatoria, con gli assegnatari che pagheranno un canone in base al proprio reddito. Ci saranno appartamenti indipendenti senza barriere architettoniche, spazi comuni e la piena accessibilità al nostro centro storico”. Con gli alloggi ci sarà quindi, ed è una novità rispetto alla proposta inziale, un centro servizi che avrà spazi di appoggio anche per associazioni cittadini, per ambulatori medici e infermieristici, per momenti di aggregazione e funzionali agli alloggi stessi”.

Un lavoro complessivo da 4,9 mi-

lioni di euro, di cui 1,5 milioni di euro coperti con il Pnrr, il resto con risorse proprie del Comune.

Nel dettaglio, per gli alloggi servono 3,9 milioni di euro, per il centro servizi 1,5 milioni di euro.

“Orai bisogna dire che il Pnrr non finanzia ma cofinanzia i progetti - ha poi specificato Gianella - perché nel frattempo i costi sono lievitati in maniera verticale. Sono cresciuti in maniera impensabile i prezzi dei materiali e gli aggiornamenti dei listini

Sorgerà in via San Francesco, sui volumi della vecchia scuola media Davila, per un complesso di 18 appartamenti, immersi in un parco e connessi ad un centro servizi

costringono adesso i Comuni a finanziare le grandi differenze che sono venute a concretizzarsi nel frattempo rispetto a quando i progetti sono stati presentati. Vogliamo portare a termine il programma elettorale che è poi diventato di governo e la gestione di questi anni ha permesso di avere le riserve finanziare per affrontare anche questi imprevisti. Certamente questo è il peggiore momento per aprire un cantiere, non possiamo però fare diversamente. I tempi per la realizzazione, per ottenere i finanziamenti del Pnrr, sono strettissimi. Il cantiere per gli alloggi dovrà essere aggiudicato entro il prossimo luglio e realizzato in buona parte entro settembre dell’anno prossimo”.

Nel frattempo bisogna che proceda alacremente il cantiere della nuova scuola media Davila perché solo una volta terminato sarà possibile trasferire la sede didattica e mettere mano all’immobile di via San Francesco che dovrà essere interamente demolito.

Centro per l’affido e la solidarietà familiare, al via un nuovo percorso formativo

Il Casf della Saccisica, il centro per l’affido e la solidarietà familiare che serve in questo momento nove Comuni e ha la sua sede in città in viale degli Alpini, propone un nuovo percorso formativo per le persone interessate all’affido familiare. E’ in programma tra maggio e giugno, con le iscrizioni che sono già aperte. Quattro incontri (dalle 18 alle 20.30 con sede ancora da fissare) per avvicinarsi e scoprire meglio questa specifica

modalità di accoglienza dei minori. L’affido familiare prevede di aprire le porte di casa propria a bambini e ragazzi in temporanea difficoltà nella propria famiglia di origine. Possono essere affidatarie le coppie, con o senza figli, sposate o conviventi, e le persone singole. Non sono richiesti requisiti di età e particolari titoli di studio. Serve solo capacità di accoglienza e reale disponibilità di tempo. Può essere per alcune ore il giorno o la

settimana, oppure residenziale, per il periodo di tempo in cui la famiglia di origine si impegna a risolvere i propri problemi mantenendo costanti rapporti con i figli con il supporto dei Servizi sociali.

“Aprirsi all’accoglienza familiare - ricorda Paola Ranzato, assessore al Sociale - è un’esperienza di bene per tutti”. Per informazioni e iscrizioni: 049 9709340 e centroaffido@comune.piove.pd.it. (a.c.)

9 www.lapiazzaweb.it Piove di Sacco Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
È la più ampia progettazione di rigenerazione urbana presentata dall’amministrazione che il Pnrr ha premiato con un finanziamento di 5 milioni di euro

Lavori pubblici. Via libera per la tratta da 600 metri

Pista ciclabile di via Righe, si procede con il secondo stralcio

L’opera, finanziata dal Comune per quasi 2 milioni di euro, ha l’obiettivo di collegare il centro della frazione all’abitato di Campolongo Maggiore. Il progetto è stato suddiviso in tre stralci

Pista ciclabile di via Righe a Corte, si sblocca finalmente il secondo stralcio. In consiglio comunale è stato dato il via libera all’iter che porterà a stretto a giro all’approvazione del progetto definitivo e quindi all’affido del cantiere per la seconda tratta da oltre 600 metri tra via Lorenzoni e via Chiesetta. L’opera, interamente finanziata dal Comune per quasi 2 milioni euro, ha l’obiettivo finale di collegare il centro della frazione all’abitato di Campolongo Maggiore, nel limitrofo Veneziano. Il progetto è stato suddiviso in tre stralci, pressoché analoghi per lunghezza e investimento. Via Righe è una delle strade più antiche di quella parte di territorio. Il suo tracciato sinuoso segna il confine non solo tra i due Comu-

ni, ma anche tra due Provincie. Densamente abitata e fortemente transitata, nel tempo è diventata sempre più pericolosa per ciclisti e pedoni. Il primo stralcio, cantierato la scorsa primavera, è quasi completato. “Finalmente possiamo procedere con il secondo stralcio - spiega il sindaco Davide Gianella - la cui approvazione è rimasta congelata per quasi due anni perché dovevamo prima attendere i lavori dell’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali che doveva aggiornare il Piano di gestione del rischio alluvioni visto che il territorio ricadeva interamente in un’area “grigia”. Con il secondo stralcio inizierà anche la preparazione della variante per l’ultimo tratto che da via Chiesetta arriverà fino al confine con Cam-

polongo Maggiore con il quale tra l’altro in questi anni abbiamo collaborato in maniera proficua per i tratti in cui i confini si intersecano. Questa pista ciclabile è un progetto ambizioso che da tantissimi anni i residenti attendevano. Per realizzarla, oltre all’ingente investimento finanziario fatto in proprio, abbiamo dovuto affrontare moltissime difficoltà tecniche e burocratiche siamo riusciti a superare grazie alla competenza e alla dedizione dei nostri uffici”. Le piste ciclabili, e in generale l’at-

È morto il missionario comboniano Padre Neno

È mancato a fine marzo, alla soglia dei 90 anni, il missionario comboniano padre Gaetano Nazzareno “Neno” Contran. Originario della città, si è spento nella comunità comboniana di Castel d’Azzano, Verona, a seguito di un improvviso aggravamento del suo stato di salute. Aveva altri due fratelli sacerdoti, mancati anche loro, trai quali il famoso don Alfredo Contran, per tanti anni direttore della Difesa del popolo.

tenzione per la viabilità debole e lo sviluppo di una città sostenibile, sono state uno dei punti qualificanti di questo ultimo decennio di amministrazione. Oltre a quella di via Righe, a Corte è stato completato l’anello che congiunge la frazione alle località di Beverare e di Sampieri. A Piovega è stata realizzata lungo l’omonima via principale della frazione, nel capoluogo le piste sono state fatte in via Puniga e via Piave.

Ordinato sacerdote nel 1958, padre Neno si era subito impegnato in attività con i giovani per sensibilizzare alla missione. Nel 1970 era partito per il Togo, dove entrò in contatto profondo con il mondo del vudù. Dopo quattro anni, rientrò in Italia richiamato dalla redazione della rivista “Nigrizia”, quindi tornò in Africa come responsabile della missione. Dopo sei anni, nel 1984, ritornò in Italia con un compito di coordinamento generale all’interno dell’Istituto comboniano: gestire tutte le attività di animazione missionaria comboniana nel mondo. Alla scadenza del mandato di nove anni partì per il Kenya dove l’attese l’altra rivista comboniana, “New People”. Nel 1998 si trasferì in Congo per fondare “Afriquespoir”, una nuova rivista comboniana per i paesi francofoni diventata presto un punto di riferimento per le popolazioni martoriate dalla guerra. Diresse la rivista e il Centro Comboniano fino al 2020 quando, ormai segnato dalle fatiche e dalla malattia, ritornò alla casa madre. Missionario, sacerdote e scrittore, padre Neno è stato un grande comunicatore, con uno stile di scrittura chiaro e molto efficace, e un fine intellettuale, sempre gentile e attento alle persone e alle situazioni. (a.c.)

10 www.lapiazzaweb.it
Piove di Sacco

Sociale. Un progetto pilota dedicato agli adolescenti “Connections on the road”: al centro i giovani e le loro fragilità

Un protocollo d’intesa ha formalizzato la connessione tra il Comune, la cooperativa sociale Germoglio e la Carel spa. Due i piani d’azione: l’intervento sul campo, la creazione di un tavolo tecnico

Un progetto pilota dedicato all’educazione degli adolescenti. Uno sforzo coordinato, che vede coinvolte non solo le istituzioni, ma anche realtà profit e sociali. Si chiama “Connections on the road” ed è il risultato del protocollo d’intesa che ha formalizzato la connessione tra il Comune, la cooperativa sociale Germoglio e la Carel spa, multinazionale che affonda le radici proprio nel Piovese. Tutti alleati per affrontare un tema di grandissima rilevanza strategica e sociale per lo sviluppo della comunità locale: l’educazione dei giovani e dei ragazzi in situazione di fragilità e rischio. Il progetto si caratterizza per due elementi fortemente innovativi. Il primo riguarda l’interven-

to sul campo, supportato da una rilevazione dati ed un monitoraggio costante. Il secondo prevede la creazione di un tavolo tecnico formato da partner istituzionali, operatori economici e sociali, con una visione comune di sviluppo di comunità.

“È un percorso estremamente positivo e concreto – esordisce il sindaco Davide Gianella - che si inserisce all’interno di una visione di sviluppo di comunità che, come amministrazione, abbiamo sul territorio e che prevede azioni concrete proprio per e con i giovani.

Un grazie particolare a Carel per l’estrema sensibilità e il suo sentirsi parte della comunità in una visione di futuro”.

La pandemia ha acuito le proble-

matiche relative all’emergenza educativa che già esistevano ma che si sono moltiplicate, coinvolgendo soprattutto la fascia dai 13 ai 18 anni.

“Abbiamo sentito la necessità di trovare nuovi modi di intervento - aggiunge Paola Ranzato, assessore al Sociale - come risposta concreta ad un’emergenza che si sta

rivelando sempre più pressante. La sinergia che si è creata è significativa della volontà di essere efficaci sperimentando modelli nuovi, che possano rivelarsi strutturati e replicabili”.

Il progetto, della durata iniziale di tre anni, utilizza lo strumento dell’educativa di strada come modalità di intervento e studio, con

Spazio Stoà, il progetto del Comune che coinvolge i giovani residenti

Al Centro d’arte e cultura di via Garibaldi è terminata la riqualificazione sviluppata nell’ambito di “Spazio Stoà”, il progetto pensato dal Comune e che vede coinvolti giovani residenti che abbiano un’età compresa tra i 14 ai 29 anni. Ad inizio mese c’è stato un momento ufficiale dedicato all’inaugurazione con la presenza di tutte le parti attivamente coinvolte. Una vera e propria sfida lanciata dall’amministrazione ai ragazzi piovesi che l’hanno saputa raccogliere, diventando protagonisti in prima persona nel fare proprio uno spazio per

lo svolgimento in autonomia di attività culturali, di socializzazione e di elaborazione artistica. Il progetto era iniziato nell’estate del 2021 con i ragazzi che vi hanno partecipato che hanno rivoluzionato gli spazi del giardino della biblioteca. Il Comune, che da parte sua ha nel frattempo finanziato la ristrutturazione del tetto del complesso che ospita anche la biblioteca, ha lasciato loro ampia autonomia di scelte, affidando un budget e riconoscendo anche un piccolo compenso. “Il progetto ha reso gli spazi esterni della biblioteca luoghi da

vivere - dichiara Paola Ranzato, assessore alla Cultura - per la socialità, lo studio e gli incontri. Con la collaborazione della sezione agraria dell’istituto superiore “De Nicola” sono stati rinnovate anche le aree verdi. Inoltre, si è progettata un’aula studio dedicata ai gruppi. “Spazio Stoà” prosegue con la realizzazione di uno luogo dedicato, realizzato sempre dal gruppo giovani e che sarà sede del neonato “Gruppo Stoà”, accolto all’interno del Ctg Saccisica, prezioso collaboratore di tutto il progetto. L’area di via Garibaldi sta diventando sem-

pre più un polo di ritrovo culturale per i giovani, realizzato da loro e in mano a loro”. “Siamo determinati a dare nuova vita - dicono da parte loro i ragazzi di Stoà - a ciò che il Comune ci ha messo a disposizione. Stiamo creando un ambiente volto alla condivisione di idee, esperienze e cultura, anche tramite eventi che potranno spaziare dal cinema, all’arte alla musica”. “Con il loro lavoro - conclude il sindaco Gianella – hanno sistemato tutti gli spazi del centro culturale, li hanno resi loro ed ora li useranno come ritrovo e luogo di crescita”. (a.c.)

gli educatori che incontrano gli adolescenti direttamente nei loro luoghi di aggregazione. La raccolta empirica dei dati diventa poi un valore aggiunto in grado di fornire evidenze per sviluppare delle progettualità future mirate sulla base dei bisogni e delle problematiche effettivamente emerse.

“Mettiamo in campo tutte le nostre competenze tecniche e professionali - spiega Marta Martin, presidente della storica cooperativa con sede ad Arzergrande - per un’educazione che non può lavorare in emergenza, ma seguendo un processo attivo con visioni e prospettive di lungo periodo”.

“Siamo orgogliosi di sostenere anche finanziariamente questo progetto - conclude Carlotta Rossi Luciani, consigliera esecutiva di Carel - che supporta con entusiasmo lo sviluppo sociale di un territorio di cui facciamo parte”.

12 www.lapiazzaweb.it Piove di Sacco
Paola Ranzato, Marta Martin, Davide Gianella e Carlotta Rossi Luciani

Educare a colori. È stato organizzato il corso di formazione

Iniziative per i genitori dei bambini da 0 a 6 anni

Tre incontri per acquisire nuovi spunti per crescere i bambini ma anche un’occasione per tornare a stare insieme

L’amministrazione comunale, nell’ambito del Tavolo di formazione 0-6 anni composto da Istituto comprensivo statale, scuole dell’infanzia “Falcone” di Celeseo, “San Michele Arcangelo” di Sant’Angelo, “Santa Teresina del Bambino Gesù.” di Vigorovea, asilo nido comunale “Il Sorriso del Bambino”, in collaborazione con la Cooperativa “Germoglio” di Arzergrande, “Qui e Ora - Atelier di Arteterapia” e “Spes Servizi alla Persona Educativi e Sociali” ha organizzato il corso di formazione “Educare a colori”, iniziativa rivolta ai genitori dei bambini in età dagli 0 ai 6 anni.

Il corso, organizzato in tre appuntamenti, sarà interamente realizzato con i fondi del 5 per mille destinati al Comune di Sant’Angelo di Piove.

“Invito i genitori a partecipare numerosi: sarà una buona occasione non solo per acquisire nuovi spunti per crescere i nostri bambini ma anche per stare di nuovo insieme, confrontandosi e scambiando esperienze” ha dichiarato il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Angela Furlanetto. Tre

le lezioni. Tutte si svolgeranno in sala Aldo Moro, nei locali di via del Donatore di Sangue. Dopo l’incontro dello scorso 31 marzo il secondo appuntamento il 15 aprile alle 9 con i laboratori di arte terapia. I partecipanti sono stati divisi in base alle fasce d’età dei figli. Per partecipare è richiesto un contri-

buto di 3 euro. Si chiude il 24 maggio con incontro dal titolo “Connettere, integrare, sincronizzarsi” in programma alle 18.30. Informazioni e iscrizioni a scuola o via mail all’indirizzo di posta educareacolori2023@ gmail.com.

Una targa per ricordare gli eroi della Resistenza

Una targa commemorativa per ricordare i protagonisti della Resistenza. È la proposta avanzata dall’Anpi di Legnaro all’amministrazione comunale. “Gli eventi della Resistenza e la lotta partigiana contro l’occupazione tedesca e contro il regime dittatoriale fascista – scrivono Bruno Favero ed Enrico Fasolo - hanno avuto una risposta democratica di una larga fascia di cittadini in ogni realtà locale. Anche Legnaro ha visto il formarsi nel proprio territorio di un piccolo gruppo che insieme e unitariamente ad altri della provincia hanno compiuto delle azioni di guerriglia per riportare la democrazia nel nostro paese. Gruppi animati unicamente da uno spirito antifascista e dai valori della libertà”. “I fatti e gli eventi della guerra di Liberazione hanno nomi e cognomi di persone che è doveroso ricordare. Come sezione Anpi locale – scrivono - proponiamo che queste figure di cittadini siano memoria collettiva del nostro Comune attraverso una targa da apporre nella sala consiliare”. (m.ma.)

13 www.lapiazzaweb.it Sant’Angelo di Piove - Legnaro
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Angela Furlanetto

Amministrative. Ancora una volta la “maledizione” del secondo mandato

Il sindaco uscente Vessio non correrà per la riconferma

La “maledizione” del secondo mandato. Proprio come era accaduto per i predecessori Maurizio Ruzzon, Graziano Bacco e Annunzio Belan, anche il sindaco uscente di Codevigo Francesco Vessio non correrà per cercare la riconferma. Certo, ciascuno ha avuto motivazioni diverse alla base delle proprie scelte, ma il dato di fatto è che la storia si ripete per l’ennesima volta. L’ultimo a diventare sindaco per due volte consecutive era stato il compianto Gerardo Fontana, eletto nel 1995 e riconfermato nel 1999. Poi un continuo avvicendamento, con anche l’intermezzo (tra il 2007 e il 2008) del commissariamento prefettizio. Vessio, avvocato di 52 anni, a meno di un mese dal voto per le amministrative di maggio, ha sciolto le riserve.

Ha scelto di ufficializzare il tutto, anche questo segno dei tempi, utilizzando i social. “Ho dedicato al paese - scrive Vessio - dieci anni della mia vita. Gli ultimi cinque da sindaco e i precedenti all’opposizione. Ho ricoperto la carica di amministratore con grande orgoglio, mettendoci impegno, dedizione e passione. E’ stata un’esperienza unica, oltre che, non posso nasconderlo, molto complicata e faticosa. Sono stati anni intensi che mi hanno visto sacrificare famiglia, professione e amicizie. Ma l’ho fatto con consapevolezza, responsabilità e senso civico. Ero pronto a rifarlo”.

Quando qualche settimana il vicesindaco Ettore Lazzaro, confortato dall’appoggio di una parte della maggioranza, ha avanzato la propria candidatura, Vessio aveva detto di essere stato colto di sorpresa. Dal memoriale appare invece un disagio che ha radici più lontane.

“Non mi fermo per “colpa” della mia famiglia o della mia professione – spiega - purtroppo le difficoltà ambientali e relazionali scoppiate all’interno del

gruppo di maggioranza nel corso dell’ultimo anno e mezzo almeno sono stati per me logoranti e mi hanno costretto a prendere questa importante, amara ma ora consapevole, decisione, arrivata dopo mesi di profonda riflessione. Cinque anni fa avevo scelti collaboratori, formato una squadra, soprattutto mi ero fidato. Ora mi sento svuotato, senza più energie e motivazioni, scarico e deluso”.

C’è ovviamente spazio per tanti ringraziamenti.

“Nonostante le delusioni - conclude il sindaco uscente - devo dire che porterò per sempre con me ogni minuto prezioso e indimenticabile di questa esperienza straordinaria. Più di ogni altro voglio ringraziare i cittadini che mi hanno sostenuto e continuano a farlo”.

Due i candidati sindaco: Fabrizio Franchin ed Ettore Lazzaro

Sono 5.212 gli elettori chiamati alle urne per scegliere la nuova amministrazione comunale. Due i candidati sindaco: da una parte Fabrizio Franchin, candidato della civica

“Codevigo Riparte”, che non ha alcun trascorso politico e amministrativo alle spalle. Esperienza che invece non manca ai due trascinatori della lista: Giuseppe Nava, una vita ad alternarsi tra i banchi di maggioranza e opposizione, e Annunzio Belan, l’ex ragioniere del municipio che sindaco lo è stato tra il 2013 e il 2018.

Franchin ha 62 anni e da qualche anno abita in paese. È appena andato in pensione, dopo avere lavorato come impiegato direttivo tecnico-commerciale. Il suo obiettivo dichiarato? “Dare ai cittadini -

L’ufficializzazione della decisione attraverso i social: “Ho sacrificato la mia famiglia, ero pronto a rifarlo” e nel memoriale: “sono deluso e demotivato”

dice - quello che l’amministrazione uscente non ha dato: trasparenza e porte aperte a tutti”. Poi spiega i motivi della candidatura.

“Ascoltando le lamentele dei cittadini, mi sono reso conto che i giovani non hanno alternativa se non quella di scappare e le persone anziane non hanno dove appoggiarsi per essere aiutate. Vogliamo smuovere una situazione che va di giorno in giorno peggiorando”.

Cerca invece la continuità amministrativa il vicesindaco uscente Ettore Lazzaro con la lista “Continuità Attiva”. Con lui ci sono anche gli assessori uscenti Monia Rubin e Debora Friso. Imprenditore agrituristico di 53 anni, ha iniziato a occuparsi di politica locale sin da giovane. (a.c.)

15 www.lapiazzaweb.it Elezioni PER INFORMAZIONI: tel. 049 8704884 info@givemotions.it Elezioni Amministrative 14
15 Maggio 2023 ricorda ai
Codevigo
-
soggetti interessati la propria disponibilità ad ospitare per le Elezioni amministrative del 14-15 Maggio 2023 messaggi politici elettorali e inserti pubblicitari allegati al giornale. (In ottemperanza alla legge 28 del 22 Febbraio 2000).
Francesco Vessio Fabrizio Franchin Ettore Lazzaro Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Pontelongo - Arzergrande

Inaugurazioni.

Si trova nei locali presso il municipio di Pontelongo

Un ufficio decentrato di Veneto Lavoro

Sarà gestito direttamente dal personale del Centro per l’impiego di Piove di Sacco e consentirà ai residenti del paese e delle località limitrofe di ricevere informazioni e servizi

Un nuovo servizio per il territorio in tema di mercato del lavoro. E’ stato inaugurato in municipio un ufficio decentrato di Veneto Lavoro che sarà gestito direttamente dal personale del Centro per l’impiego di Piove di Sacco e consentirà ai residenti del paese e delle località limitrofe, specie quelli più in difficoltà negli spostamenti, di ricevere informazioni e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro. Sarà attivo ogni venerdì dalle 8.30 alle 13 su appuntamento (049/7448041). Secondo quanto previsto dalla convenzione gli spazi sono concessi, a titolo gratuito, dal Comune, mentre Veneto Lavoro si occuperà della gestione del servizio mettendo a disposizione operatori qualificati per lo svolgimento di attività come i colloqui di presa in carico per il riconoscimento dello stato di disoccupazione, il rilascio di certificati e l’espletamento di

pratiche amministrative, l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e l’accesso ai servizi digitali.

Il Centro per l’impiego di Piove di Sacco, che serve un territorio che conta oltre 45 mila persone in età lavorativa, ha attualmente nei propri elenchi 4.400 disoccupati con un patto di servizio attivo, 1.500 dei quali con una candidatura attiva. Nel corso del 2022 il Centro ha gestito 2.800 appuntamenti, con 1.600 patti di servizio sottoscritti, e attivato circa 200 tirocini.

Presenti all’inaugurazione il direttore di Veneto Lavoro, Tiziano Barone, la responsabile del Centro di Piove di Sacco, Franca Meneghello, rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali del territorio e i ragazzi dello Sportello Lavoro Giovani, già attivo in municipio da qualche anno.

“La scelta è ricaduta su Pontelongo - ha spiegato il direttore Barone

- per la sua posizione strategica e per la disponibilità dell’amministrazione. Questo per noi significa seguire gli utenti individualmente, offrendo posti di lavoro e la possibilità di accedere a misure di politica attiva del lavoro ai lavoratori, e garantendo alle imprese che ricercano personale un elenco di potenziali candidati preselezionati entro 5 giorni dal ricevimento della richiesta”.

“Sappiamo quanto importante sia

per persone e imprese la vicinanza di servizi per l’impiego di qualità - ha aggiunto il sindaco Roberto Franco - non solo in tema di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, ma anche in termini di accesso alle

opportunità di formazione disponibili sul territorio”. L’ufficio è stato intitolato ai due giuslavoristi Marco Biagi e Massimo D’Antona.

filato” e nel 2020 “Stelle sul comodino”.

L’assessorato alla Cultura, insieme, alla biblioteca comunale, propone “Incontro con l’autore”, una rassegna letteraria che si esplica in tre appuntamenti ravvicinati. Il format prevede la presentazione di un libro e un dialogo con l’autore. Gli eventi si tengono nella sala consiliare del municipio con inizio fissato alle 20.30. Si parte giovedì 20 aprile con i “Fiori di colza” di Valentina Borella.

Educatrice professionale, pedagogista clinico e psicomotricista funzionale, la Borella nel 2018 ha pubblicato “Avrei voluto lo zucchero

Mercoledì 26 aprile è invece il turno di Laura Rico con “Il sapore delle mele selvatiche”. Nata a Padova e cresciuta ad Abano Terme, la Rico è un’insegnante di Lingue e Letterature straniere. “Ballerine di carta” è il suo primo romanzo, libro del 2012 che ha ottenuto il “Marchio Microeditoria di Qualità” e che è stato venduto in Spagna e in Inghilterra. Gli fanno seguito “Fiori di sambuco e menta” nel 2015 e “Il viale dei sospiri” nel 2018. Chiude la rassegna, mercoledì 24 maggio ”Giallo Palladio” di Umberto Matino. L’autore è nato a Schio e vive a Padova.

I suoi libri raccontano, nella forma letteraria del giallo e del noir, la storia del Veneto osservata da un punto di vista inconsueto e suggestivo. (a.c.)

16 www.lapiazzaweb.it
“Incontro con l’autore”, ad Arzergrande prende il via la rassegna letteraria
Sopra il taglio del nastro con la Responsabile del Centro per l’impiego di Piove di Sacco, Franca Meneghello, il Direttore di Veneto Lavoro, Tiziano Barone, e il Sindaco di Pontelongo, Roberto Franco

Brugine

Sociale.

È riservato ai cittadini residenti

In municipio uno sportello per l’aiuto psicologico

Aperto in municipio uno sportello di consulenza psicologica riservato ai cittadini residenti a Brugine, completamente gratuito e su appuntamento. E’ un servizio, pensato dal Comune in collaborazione con l’ufficio Servizi sociali, finalizzato alla promozione del benessere psicofisico di giovani, adulti e anziani che stanno attraversando un periodo di difficoltà.

“Il lungo periodo di restrizioni e isolamento forzato appena trascorso ha prodotto l’acuirsi di alcuni fenomeni psicopatologici quali lo stress, l’ansia, i disturbi del sonno, ho così sentito la necessità di offrire ai cittadini di Brugine uno spazio d’ascolto all’interno di un contesto relazionale non giudicante” ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Sofia Pinato. “Un servizio - ha aggiunto - che possa fornire un’accoglienza e un’accettazione della persona e delle problematiche presentate, per consentire un’ampia analisi della difficoltà, la considerazione di ulteriori punti di vista e una migliore e più integrata comprensione del proprio vissuto”.

“Attraverso il colloquio con un esperto - ha spiegato - si individuano i bisogni, le richieste e le difficoltà emotivo relazionali presentate dal cittadino, si fornisce una risposta di rielaborazione e supporto al bisogno portato dallo stesso e, laddove necessario, si orienta la persona ai Servizi di riferimento territoriali”.

“Ci tengo a sottolineare - ha concluso - che, nonostante il Servizio sia reso gratuitamente dal Comune di Brugine, i contenuti di ogni colloquio saranno strettamente coperti dal segreto professionale dello psicologo. Per prenotare un appuntamento è necessario inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica sportello.ascolto.brugine@ gmail.com oppure va fissato un appuntamento telefonando al numero 0499734147.

Cambia la toponomastica per fare ordine su via Fiumicello

Stessa strada, tre nomi diversi. È il caso di via Fiumicello a Brugine dove l’amministrazione comunale ha deciso di mettere mano alla confusione toponomastica che da anni crea disagi ai residenti della zona. L’arteria, all’incrocio con via Marconi, al confine tra i Comuni di Brugine e Piove di Sacco, prende il nome di via Fiumicello in direzione del capoluogo della Saccisica. Nel lato opposto al canale si chiama invece via Fiumicello Argine Destro che si abbrevia in via Fiumicello Arg. Dx. in direzione Polverara.

“Le problematiche - spiega il sindaco Michele Giraldo - sono dovute al fatto che via Fiumicello Arg. Dx. e Via Fiumicello sono aree di confine. Di conseguenza nel tempo sono nati errori e scambi che hanno interessato persone e stabili, con incon-

venienti scomodi, soprattutto quando si è reso necessario l’intervento dei mezzi di soccorso”. Da qui la decisione, concordata con le circa centoventi famiglie della zona, di cambiare la denominazione delle strade. Via Fiumicello Arg. Dx diventerà via delle Grazie (dal civico 1 al civico 25); via Fiumicello diventerà Via Nikola Tesla (dal numero 2 al 22) e ancora via Fiumicello Arg. Dx. (dal civico 2 al civico 24 e dal 31 al 115) diventerà più semplicemente via Fiumicello.

“Il nome “via delle Grazie” - aggiunge il primo cittadino - trova la sua spiegazione perché è la via che porta al santuario della Madonna delle Grazie nel territorio di Piove di Sacco mentre “via Nikola Tesla” è per omaggiare la memoria del genio di origine serbo-croata, grande inventore, fisico e ingegnere elettrico, riconosciuto come ideatore del sistema di corrente alternata”. (m.ma.)

18 www.lapiazzaweb.it
Sofia Pinato Michele Giraldo
È un servizio finalizzato al benessere psicofisico di giovani, adulti e anziani che stanno attraversando un periodo di difficoltà

L’intervista. Matteo Tonello racconta la nascita e l’evoluzione del suo gruppo Facebook

Aggiornamenti sulla viabilità: la storia di “Tutta la Romea minuto per minuto”

Un servizio di aggiornamento in tempo reale della viabilità sulla Romea, creato dai cittadini per i cittadini. È la storia del gruppo Facebook “Tutta la Romea minuto per minuto”, creato da Matteo Tonello con l’intento di offrire un canale di informazione immediato per tutti i frequentatori della statale 309. Quando e come nasce l’idea di creare un gruppo in cui informarsi?

“L’idea nasce nel giugno 2014. Ero in autobus ed eravamo fermi da tre ore a causa di un incidente. Mi sono detto: “Ci vorrebbe un gruppo in cui chiunque possa fare segnalazioni sulla viabilità in tempo reale”. E da lì mi sono messo all’opera per crearlo. Non avevo mai fatto nulla di questo genere prima, ma in breve tempo la mia idea ha raggiunto moltissime persone: pensavo che saremmo arrivati a 100 e invece in 9 anni siamo arrivati a 45.380 persone. Il progetto si è esteso a macchia d’olio e senza alcuna sponsorizzazione o promozione, soltanto con il passaparola della gente”.

C’è qualche battaglia che avete seguito?

“Abbiamo seguito parecchie battaglie negli anni. Fra queste la più importante sicuramente riguarda l’aver dato voce alle segnalazioni dei cittadini in merito alla situazione di degrado della fermata sulla Romea all’altezza di

Sant’Anna di Chioggia: in qualche modo siamo riusciti a giungere al cuore dell’amministrazione, perché alla fine ci ha dato ascolto e ha provveduto. Dopo vari incontri con l’Anas, non hanno semplicemente posizionato delle pensiline per la fermata, come mi sarei aspettato, ma hanno provveduto proprio a modificare la viabilità, creando anche uno spiazzo per i bus e facendo davvero un gran lavoro. È stata una grossa soddisfazione per il gruppo, perché ci ha fatto capire che possiamo fare qualcosa anche per il sociale”.

Il gruppo sembra piuttosto ordinato. Come fate?

“In breve tempo la mia idea ha raggiunto moltissime persone: pensavo che saremmo arrivati a 100 e invece in 9 anni siamo arrivati a 45.380 persone. Il progetto si è esteso a macchia d’olio, soltanto con il passaparola della gente”

QUA LA ZAMPA!

“Il nostro impegno è proprio tenere a bada questo tipo di individui, bloccandoli, silenziandoli o cancellando i post ripetitivi e le foto, che non sono consentite per una questione di privacy”. Quanto è impegnativo gestire un gruppo così?

“Parecchio. Fortunatamente però posso contare sul grande sostegno dell’altra amministratrice, Michela Tuzza, oltre che sul supporto dei membri che non si risparmiano dal segnalare post ed eventuali problemi. E poi c’è un grande aiuto anche da parte delle forze dell’ordine: con la polizia locale di Chioggia abbiamo un ottimo rapporto”.

Al Musme una parete olfattiva per conoscere le piante

Una nuova parete interamente olfattiva per conoscere le piante con effetti benefici per l’organismo: al Musme di Padova l’omaggio ad una scienza antica. I primi orti botanici erano delle raccolte di erbe medicinali per la preparazione dei “semplici” (le droghe grezze) della farmacopea in uso, da cui deriva il termine “Giardino dei Semplici”. Nel 1545 nasce proprio a a Padova l’Orto Botanico, oggi il più antico “orto medicinale” universitario al mondo.

Viene inizialmente concepito come un laboratorio didattico d’eccellenza per insegnare ai futuri medici le proprietà terapeutiche delle piante allora conosciute. È un tributo a questo

meraviglioso luogo padovano, già Patrimonio Unesco, la parete del Musme dedicata alla terapia farmacologica e che ospita alcuni

Partecipa al contest fotografico fino al 30.06 e vinci favolosi premi per i tuoi fedeli amici

dei meravigliosi erbari di cui si possono ammirare altri esemplari nel Museo Botanico, inaugurato il mese scorso.

A completare questa esposizione è la nuova parete interamente olfattiva, che permette al visitatore di interagire con delle campane profumate che attivano delle cornici luminose sulle quali sono raffigurate le piante e descritte le loro funzioni benefiche. La parete, inoltre, è stata progettata con un occhio attento all’accessibilità e all’inclusione: tutte le campane sono poste ad altezza accessibile a bambini e a persone in carrozzina, mentre il pubblico può agevolmente interagire seduto su comodi puff. Pensare a percorsi espositivi che integrano il più possibile la visita di diversi tipi di utenza è la sfida che il Musme si è data per il prossimo triennio. (m.t.)

23 www.lapiazzaweb.it
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario Territorio

novità. Candiana è il primo in Veneto ad ospitare i nuovi sportelli dedicati

Certificati e servizi all’ufficio postale

Par t e dall’ufficio postale di Candiana, il progetto di Poste Italiane “Polis - Casa dei sevizi digitali”. Candiana è l’unico ufficio in Veneto e tra i primi in Italia ad offrire la possibilità, dopo i lavori di adeguamento tecnologico, di accedere ai servizi di Volontaria Giurisdizione (il ricorso per l’istituzione dell’amministratore di sostegno e il rendiconto dello stato patrimoniale dell’amministrato), come previsto dalla convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane. Grazie a Polis sono garantiti ai cittadini nuovi punti di accesso ai servizi dell’amministrazione per favorire una “giustizia di prossimità” sempre più vicina al territorio e alle comunità riducendo così l’impatto sulle cancellerie e sugli uffici giudiziari.

A tenere a battesimo il nuovo ufficio c’erano il senatore padovano Andrea Ostellari, sottosegretario al Ministero della

Sarà possibile accedere alla Volontaria Giurisdizione per gli atti dell’amministratore di sostegno, a breve i cittadini potranno richiedere anche certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale, rinnovati gli ambienti e le tecnologie

Giustizia, la direttrice della filiale di Padova di Poste Italiane Francesca Mauro e del sindaco di Candiana Luca Manfrin. Secondo il Sottosegretario Senatore Ostellari, “iniziative come queste dimostrano che è in atto un cambio di paradigma: il cittadino diventa protagonista e il sistema ruota attorno ai suoi bisogni effettivi. Ringrazio Poste italiane e i tecnici del Ministero per questa iniziativa, che rimette al centro il cittadino utente. Siamo abituati a pensare alla Giustizia solo in termini di adempimenti, scadenze e processi. Non è così: Giustizia è condizione di sviluppo economico e armonia sociale”.

Un plauso viene dal sindaco Luca Manfrin: “In un momento storico difficile, in cui il nostro territorio si trova a far fronte alla riduzione di alcuni servizi essenziali, Poste Italiane va in controtendenza. L’azienda investe sui piccoli comuni come Candiana con un presidio digitale e operativo della Pubblica Amministrazione che riduce il divario sociale e punta ad includere tutte le aree, anche quelle più lontane dai grandi centri. Tutto ciò contribuisce a rendere i nostri paesi dei luoghi in cui vivere è più semplice. Paesi come Candiana hanno molto da offrire, da oggi ancora di più”.

“A breve – ha precisato Francesca Mauro, responsabile degli Uffici Postali padovani – i cittadini potranno richiedere in Ufficio Postale certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale e molti altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti dagli Uffici Postali. Polis dunque semplificherà la vita dei cittadini: le persone

Villa Selvatico, perla dei Colli Euganei, aperta dopo tre anni di restauro

La lunga attesa è finita, Villa Selvatico a Battaglia Terme, scenografica e suggestiva nella sua eleganza, è ora aperta al pubblico. La storica villa è stata realizzata a metà del ‘600 dalla famiglia padovana Selvatico sul Colle di Sant’Elena, 32 metri di altezza affacciati sui Colli Euganei. L’opera di ispirazione palladiana, custodisce affreschi di pregio, la galleria nella roccia, l’antico oratorio di Sant’Elena, una scalinata di 144 gradini - unica del suo genere - impreziosita da giardini termali romantici con laghetti di acqua calda termale, progettati nell’800

dall’architetto paesaggista Giuseppe Jappelli.

“Siamo felici di poter accogliere i visitatori, i residenti ed i turisti negli spazi nobili della Villa e nel giardino storico, arricchito da laghetti con acqua calda sorgiva, circondati da un parco di 11 ettari con alberi secolari- spiegano i proprietari Alberta ed Adriano Miola -. La nostra filosofia è quella di rendere Villa Selvatico un polo culturale e di ricerca, oltre che un luogo di relazioni tra arte, natura e territorio”.

“L’essenza di Villa Selvatico è racchiusa in tre parole: emozione, equili-

brio, eleganza” - aggiunge la responsabile di Villa Selvatico Roberta Pagliani.

“Il mistero che avvolgeva un tempo la dimora abbandonata si accompagnava alla tristezza del vedere così tanta bellezza non valorizzata e isolata dal territorio e dalla comunità - sottolinea Marco Miola - Questa sensazione, combinata al desiderio di mettersi in gioco, ha spinto la mia famiglia a intraprendere l’ambizioso progetto di ridare vita a una dimora storica di così grande significato”. I lavori di restauro del parco e della Villa sono duranti tre anni.

potranno richiedere documenti vicino casa senza andare in Municipio o in tribunale. In più, la sua attuazione contribuirà ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.

24 www.lapiazzaweb.it Provincia
La
Il taglio del nastro all’ufficio postale di Candiana ristrutturato e dotato di nuovi servizi

Teatro. “Delitti & Denari” ha chiuso il Festival del romanzo storico “Chronicae” a Piove di Sacco

I delitti eccellenti di due banchieri in una Saccisica rinascimentale

Una pagina di storia ispira la pièce teatrale di Enrico Brivio, basata sulle ricerche storiche di Luca Xodo e messa in scena da Barabao Teatro

Id elitti eccellenti di due banchieri, l’uno ebraico e l’altro cattolico, in una Saccisica rinascimentale, appena ritornata inizio ‘500, in un periodo di grande fermento economico e culturale. C’è una pagina di storia poco conosciuta dagli stessi piovesi, ma rigorosamente documentata, sullo sfondo di “Delitti & Denari” la pièce teatrale di Enrico Brivio, basata sulle ricerche storiche di Luca Xodo e messa in scena da Barabao Teatro, che ha chiuso la nona edizione del Festival del romanzo storico “Chronicae”. Una rappresentazione impreziosita dalle musiche scelte e arrangiate da Gianni Bertin e da lui eseguite dal vivo alla chitarra, con Matteo Pescarolo al clarinetto e Massimo Braga al contrabbasso. “Mi fa particolarmente piacere che un festival ormai di respiro internazionale - osserva Paola Ranzato, assessore alla Culturasi sia chiuso con uno spettacolo

in un certo senso a “chilometro zero”, una rappresentazione di ottimo livello, che scava nella storia della nostra città che è stata ideata, scritta e rappresentata da appassionati di storia e teatro, attori e musicisti tutti dell’area piovese”. Sullo sfondo di “Delitti & Denari” c’è infatti l’insediamento, spesso trascurato anche da storici tradizionali della Saccisica, di una importante comunità ebraica eshkenazita, in fuga dalle persecuzioni subite a Trento e nel Nord Europa, accettata in terraferma dalla Serenissima, ma non gradita in città. Il tutto raccontato, nell’espediente teatrale, attraverso gli occhi di Altobello Bandarini, capo delle milizie della Serenissima in città e narra le vicende al genero Gerolamo Cardano, vero genio rinascimentale, dottore, ingegnere, matematico e filosofo, che esercitò la professione di medico a Piove di Sacco

dal 1526 al 1532 e lì conobbe la moglie, Lucia.

“La figura di Cardano che abbiamo già rappresentato in un precedente lavoro - spiega Luca Xodo, autore del soggetto e impegnato da anni in ricerche storiche sul Piovese - permette di gettare luce su una Saccisica rinascimentale spesso misconosciuta, non solo centro di una fertile area rurale ma ricca di fermenti economici e culturali, frequentata da intellettuali di grande livello, da Ruzante a Pietro Bembo”.

“Portare in chiusura di Chronicae un pezzo della nostra storia è un dettaglio importante - conclude il sindaco Davide Gianella - un segno di amore per la nostra città che ci dimostra ancora quanto abbiamo da scoprire e conoscere. Investire in un festival unico come questo è crescere nel futuro, con un eloquente sguardo al passato”.

Fino a metà maggio i concerti Agimus Padova

Proseguono fino alla metà di maggio gli appuntamenti con la musica classica a cura dell’Associazione Culturale A.GI.MUS. Padova con il sostegno del Comune di Padova Assessorato alla Cultura e del Ministero per i Beni Culturali.Diventata ormai una tradizione della domenica pomeriggio per gli appassionati di musica classica, la rassegna ha tagliato con questa edizione il traguardo dei 30 anni e, senza perdere le peculiarità che l’hanno sempre caratterizzata, continua a proporre eventi musicali con protagonisti musicisti italiani e internazionali, vincitori di concorsi musicali o provenienti dalle migliori accademie italiane e non.

A fare da cornice ai concerti, la sede storica di Palazzo ZaccoArmeni, Circolo Unificato dell’Esercito, in Prato della Valle. È qui

“Talenti interazioni in concerto” è invece il titolo del concerto del 7 maggio, con l’esibizione di musiche di Bach, Chopin, Liszt, Brahms, Debussy di talenti internazionali che si sono distinti al 19° Concorso Internazionale

che si svolgeranno gli appuntamenti di domenica 30 aprile e del 7 maggio: il primo, dal titolo

“I trii di Beethoven”, dedicato a musiche di Haydn e Beethoven, vedrà protagonista un trio violino-violoncello-pianoforte;

Premio Città di Padova. Cambio location per l’ultimo evento della stagione, in programma il 13 maggio: sarà infatti il Teatro Barbarigo a ospitare “Tre concerti per tre interpreti”, la finale del 19° Concorso internazionale Premio Città di Padova per solisti e orchestra riservato alle sezioni strumentali archi, fiati, arpa, chitarra, canto lirico, pianoforte e complessi cameristici che ogni anno attira partecipanti provenienti da ogni parte del mondo.

25 www.lapiazzaweb.it Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario Piove di Sacco
Milena Umiglia

Basket

Serie B. Giornate decisive, il bilancio del coach Riccardo De Nicolao

Virtus ad un passo dai playoff “Finale di stagione entusiasmante”

Siamo al punto decisivo del campionato di Basket di serie

B. Pochi decisivi incontri e vedremo se la classifica sorriderà alla Virtus Basket Antenore Energia. Per ora sì. I neroverdi sono a un passo dai play off, il che vuol dire promozione. La squadra ha sempre dimostrato di esserci, buone individualità, tanta ricerca del collettivo, alcune individualità eccezionali. Il bilancio personale del coach Riccardo De Nicolao è più che positivo.

“Se mi avessero detto a inizio stagione che saremmo arrivati a questo punto della stagione a questo punto della classifica risponderei che siamo in linea con il nostro obbiettivo. È ovvio che quando ti trovi per più settimane al quarto posto e vinci vuoi vincere sempre di più. Dobbiamo essere obbiettivi e dire a noi stessi che la stagione è più che positiva, purtroppo abbiamo anche

avuto a che fare con il lungo stop di Lusvarghi, si è infortunato nel derby con il Petrarca e non l’abbiamo ancora recuperato. Sono stati bravi i ragazzi a rimediare anche a questa assenza. Il percorso è positivo: ora che arriva

il clou della stagione dobbiamo finire bene le ultime partite e poi farci trovare prontissimi per il turno play off”.

Quali sono stati fino a questo punto del campionato i punti di forza e di debolezza della squadra?

“Una cosa che mi è piaciuta molto di questa squadra è il fatto che non ha mai avuto lo stesso protagonista, in ogni partita poteva esserci un protagonista diverso, in moltissime partite ci sono stati anche più protagonisti, abbiamo fatto partite con cinque o sei

Cross country, Manuel Piva trionfa al Trofeo MTB Euganeo

Manuel Piva è il vincitore della seconda tappa del Trofeo di mountain bike Euganeo specialità cross country di Teolo. La gara si è svolta su un tracciato di sette chilometri con un dislivello di 290 metri a giro, da percorrere più volte a seconda della categoria di appartenenza. Piva è alla sua seconda vittoria tra i veterani della categoria A. “La gara si è svolta su un percorso inedito, molto bello e adatto a tutti. Per me è stata davvero una grande soddisfazione riuscire a recuperare sugli atleti più giovani e aggiudicarmi la gara con il miglior tempo assoluto”.

Per rendere ancora più viva ed emozionante la gara è stato realizzato in Piazza Perlasca a Teolo un mini circuito per piccoli biker che si sono cimentati in un percorso con differenti ostacoli e gradi di difficoltà, che ha permesso loro di imparare le prime tecniche di guida in sella

alla mountain bike.

giocatori in doppia cifra e questo è un segnale importante di uno sport davvero di squadra: riuscire a suddividere le responsabilità ed avere delle prestazioni importanti è sicuramente un nostro punto di forza di cui sono molto contento. Se devo trovare un

“È stata una gara dura con tanta salita e un tratto guidato nel bosco molto bello e divertente”, ha dichiarato all’arrivo Mattia Calgaro, vincitore dei Senior A; “il circuito si è svolto su un tracciato con fondo secco e in alcuni punti polveroso con un primo tratto veloce seguito da un lungo strappo più esigente in salita, interrotto da alcuni single track di sottobosco molto divertenti che terminavano con una lunga discesa, veloce e tecnica”, ha commentato Mirco Tagliaferro, primo classificato dei Veterani B.

Le ultime quattro tappe del circuito di mountain bike toccheranno alcune delle location più suggestive dei Colli Euganei, con partenze da Galzignano, Arquà Petrarca, Montegrotto e Rovolon. (d.b.)

punto sul quale stiamo cercando di lavorare è la costanza di rendimento, perché ogni tanto abbiamo delle giornate un po’ più difficili, abbiamo dei giri a vuoto ogni tanto, questo non va bene e stiamo cercando di lavorare su questo aspetto”.

Come saranno i prossimi incontri, chi la preoccupa degli avversari?

“Esclusa Orzinuovi che è la prima in classifica e che sta nettamente dominando il campionato, e Palermo che è fanalino di coda, Vicenza, Capo d’Orlando e Ragusa sono scontri diretti perché fanno parte di quel gruppone di centro classifica. Al momento Virtus è in testa a questo gruppo, ma i prossimi saranno scontri diretti. Ho parlato con i ragazzi: è il momento di giocarcela partita per partita e vediamo dove ci troviamo alla fine del campionato”.

26 www.lapiazzaweb.it Sport
“Facciamo per davvero gioco di squadra: riuscire a suddividere le responsabilità ed avere delle prestazioni importanti è un nostro punto di forza”
Manuel Piva ha conquistato la seconda tappa del Trofeo Mtb Euganeo a Teolo Un’azione di gioco durante il match con il Brianza (foto On/Off Production)

#Regione

“Dal taglio del cuneo fiscale ai bonus Il nostro aiuto a famiglie e imprese”

Il recente taglio al cuneo fiscale, che dovrebbe alleggerire il peso delle tasse per i lavoratori con i redditi più bassi, è l’ultimo dei provvedimenti adottati dal governo per fronteggiare mesi ancora impegnativi per i conti di famiglie e imprese. Sarà sufficiente? Che altro fare? Ne parliamo con il senatore veneziano Raffaele Speranzon, che a Palazzo Madama è anche vice presidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia.

Senatore, qual è il fronte più caldo che vede impegnato il governo Meloni?

Stiamo lavorando soprattutto sulla riduzione delle tasse, per questo abbiamo messo a punto una finanziaria che taglia il cuneo fiscale e aumenta la platea dei cittadini che si troveranno qualcosa di più in busta paga, partendo dai redditi medio bassi. La nostra riforma fiscale ha l’obiettivo di tagliare le tasse a tutti, a cominciare da chi si trova in maggiore difficoltà. Vogliamo allargare la platea dei cittadini che da questa riforma avranno qualcosa in più.

Come sostenere concretamente le famiglie?

Abbiamo introdotto vari bonus energetici per pagamento bollette, che hanno permesso alle famiglie di affrontare l’impennata dei costi energetici. Abbiamo anche raddoppiato tutti i benefici per i genitori che mettono al mondo dei figli e introdotto un congedo parentale più lungo e più ore di permesso retribuito. Da quest’anno l’assegno unico è aumentato, così come le pensioni minime. In una situazione economica come quella attuale, ancora difficile e con una quotidiana instabilità a livello internazionale, dobbiamo far fronte anche all’aumento dell’inflazione. Che risposte dare invece al mondo delle imprese?

Il primo obbiettivo era scongiurare chiusure di massa, fallimenti e ascesa della disoccupazione. Una volta messo in sicurezza il

nostro sistema economico e produttivo siamo pronti a ripartire. La previsione di crescita dell’1% inserita nel Documento di economia e finanza approvato lo scorso 11 aprile è anche la risposta che diamo ai vari gufi, secondo i quali eravamo ormai sull’orlo del fallimento. Invece il 2023 sarà un anno di crescita, anche se c’è ancora molto da fare. A questo proposito, come superare l’impasse del Pnrr?

Stiamo cercando di snellire procedure per raggiungere gli obiettivi fissati. È bene ricordare che per due decenni l’Italia ha gestito i fondi strutturali per la formazione e per miglioramento della qualità dei lavoratori, oltre che per l’implementazione delle infrastrutture e delle tecnologie. Non siamo riusciti a spendere quasi la metà di questo denaro, ora abbiamo il quadruplo delle risorse, quindi vanno modificate e trasformate le procedure. L’obiettivo è creare le condizioni perché la burocrazia non sia un ostacolo, ma ci aiuti ad utilizzare al meglio questi fondi. Abbiamo centralizzato tutto su Palazzo Chigi proprio per lavorare su questo aspetto cruciale.

Per l’opposizione non state facendo abbastanza, cosa rispondete?

Rispondiamo con i fatti, ormai da mesi: abbiamo riformato il codice degli appalti, abbiamo in

cantiere la riforma della giustizia per garantire a tutti un giusto processo in tempi brevi, perché la lentezza della giustizia produce impunità, stiamo lavorando ad una proposta di legge che va a gravare le pene per chi occupa immobili abusivamente. Abbiamo adeguato il contratto degli insegnanti, bloccato da oltre un decennio. Abbiamo dato il via alla riforma dell’autonomia differenziata e a quella delle province, all’orizzonte c’è anche la riforma del presidenzialismo. Non siamo certo con le mani in mano. Altro fronte che ci vede impegnati è quello della sovranità alimentare e il no al cibo artificiale con cui si vorrebbe uniformare l’alimentazione in tutto il mondo. Noi difendiamo la dieta mediterranea e la nostra filiera di qualità che vale centinaia di miliardi e garantisce anche un’elevata aspettativa di vita.

Si parla ancora di emergenza immigrazione, che fare?

Dobbiamo far comprendere che il confine italiano è un confine comunitario, quindi l’emergenza riguarda l’Europa intera che non può continuare a stare alla finestra. Tutta l’Europa deve sentirsi coinvolta e responsabile, per evitare scelte drastiche e pesanti conseguenze. Vanno stretti accordi con tutto il Nord Africa e gli altri Paesi del bacino mediterraneo, serve una forte azione

comune se vogliamo evitare altre tragedie.

In Veneto fra poco si vota a Vicenza e Treviso: com’è il rapporto con gli alleati?

Anche stavolta siamo riusciti a fare sintesi sui candidati che guideranno queste città per i prossimi anni, siamo sicuri saremo ancora premiati dal consenso degli elettori, come è stato di recente nel vicino Friuli Venezia Giulia e prima in Lazio e Lombardia. A livello regionale orma è chiaro che Fratelli d’Italia è la forza politica più importante. Confidiamo nella disponibilità di Zaia a dare ascolto alle proposte, alle idee e ai suggerimenti del primo partito in Veneto. Da parte nostra non verrà mai a mancare la lealtà nei confronti della giunta regionale. Ha fatto discutere la presa di posizione di Fratelli d’Italia sulle carriere alias a scuola. Perché quella lettera al liceo?

Più che una lettera al singolo istituto sarebbe stato meglio

fare una lettera aperta su questo tema così complesso che richiede una seria riflessione. Oggi in Italia prima dei 18 anni un giovane non viene considerato sufficientemente maturo per guidare un’auto, votare, consumare alcolici. Anche sul fronte penale un minorenne che commette un reato ha responsabilità attenuate. Riteniamo che sia prematura ogni decisione sulle cosiddette carriere alias da parte di un adolescente. Ad ogni cosa il suo tempo, il cambio di sesso è previsto e regolato dalla legge, è un diritto legittimo ma deve essere frutto di una decisione matura, non presa sull’onda dell’emotività. L’adolescenza invece è una fase di conflittualità permanente, dobbiamo andarci cauti. Meglio se le scuole, anziché occuparsi di questo, si concentrano sul loro ruolo didattico e sulla formazione dei ragazzi.

Consiglio Veneto, confermata la squadra del presidente Ciambetti

Il Consiglio regionale del Veneto ha votato il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza senza particolari contraccolpi all’interno della maggioranza, in particolare nel rapporto di forza tra Lega e Fratelli d’Italia.

Sono stati confermati il presidente Roberto Ciambetti (Lega-LV), con 37 voti, i vicepresidenti Nicola Finco (Lega-LV) per la maggioranza, con 36 voti, e Francesca Zottis (Partito Democratico) per la minoranza con 9 voti, nonché i segretari Alessandra Sponda (Lega-LV) per la maggioranza con 34 voti, ed Erika Baldin (Movimento 5 Stelle) per la minoranza con 9 voti. “Il voto di metà legislatura - spiega il presidente Ciambetti - è previsto

dal regolamento del Consiglio regionale: si tratta di una procedura che serve anche come strumento di verifica e controllo dell’operato di chi gestisce l’assemblea.

Il voto espresso non solo sancisce il riconoscimento del buon lavoro fatto finora ma rappresenta anche un segnale per il percorso che ci condurrà, nei prossimi due anni e mezzo, alla conclusione della legislatura: l’attività legislativa che ci vedrà impegnati è ancora molta, sia in termini di quantità di provvedimenti, sia soprattutto in termini di qualità. Il rinnovo di tutti i componenti rappresenta quindi una continuità che consentirà all’assemblea legislativa di proseguire al meglio”.

29 www.lapiazzaweb.it
Raffaele Speranzon

Il caso. La deputata veneta del Pd raccoglie l’appello degli studenti

“Il disagio giovanile non va sottovalutato e va affrontato a scuola e all’università”

Afianco degli studenti e del loro disagio, manifestato in più occasioni, anche in momenti solenni come l’inaugurazione dell’Anno Accademico all’Università di Padova.

Rachele Scarpa, parlamentare del Partito Democratico, non sottovaluta l’appello che arriva dai giovani alle prese con le difficoltà quotidiane nell’affrontare il percorso di studi.

“La Rete degli studenti medi, l’Unione degli Universitari e il Sindacato pensionati italiani (Spi Cgil) - ricorda la deputata veneta - hanno presentato alla Camera i dati della loro ricerca ‘Chiedimi come sto’. É successa una cosa importante: i 30mila studenti e studentesse che ci dicono come stanno, quanto difficile sia stata la pandemia, che pensano sia necessario un supporto psicologico fruibile e a portata di mano impongono un impegno urgente del Parlamento, come in queste settimane è emerso spesso”.

A fronte di questa situazione l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi hanno presentato in Parlamento una proposta di legge sul benessere psicologico degli studenti, con la proposta di istituire un presidio psicologico con psicologi in ogni scuola e università.

“La scuola e l’università - aggiunge Scarpa - sono l’epicentro da cui parte un grido di aiuto e devono essere quindi l’epicentro della nostra risposta: dai luoghi di istruzione si possono intercettare condizioni di disagio e difficoltà, dei singoli e dei contesti familiari, ma soprattutto si può fare prevenzione e promozione del benessere psicologico”.

“L’istruzione pubblica - continua la deputata del Pd - deve diventare un’àncora di salvezza per chi è in difficoltà e il primo luogo di acquisizione degli strumenti psicologici, sociali e culturali per stare bene: poi servono risposte complesse e di sistema. Serve lo psicologo di base,

perché il benessere di una persona non può essere legato al fatto di potersi permettere di pagare un professionista. E ancora bisogna pensare alla situazione nelle carceri, o alle condizioni limite di chi arriva nel nostro paese dopo aver attraversato il Mediterraneo. Serve una rete di supporto sociale per gli anziani, per non lasciarli soli. Servono sguardi ampi e una grande volontà politica di fare sintesi, con trasversalità e determinazione. Utilizzeremo, per questo, l’intergruppo parlamentare per il benessere psicologico da me promosso: dall’ascolto degli studenti e dal confronto in Parlamento devono partire le risposte urgenti che

la mia generazione sta chiedendo”, conclude Scarpa.

“La nostra proposta di legge - spiega Camilla Velotta, dell’esecutivo nazionale della Rete Studenti Medi - punta ad istituire, regolare e finanziare un servizio di assistenza psicologica, psicoterapeutica e di counselling scolastico e universitario, che possa basarsi su personale professionista e interfacciarsi con il servizio sanitario territoriale assicurando la presa in carico degli studenti che ne avessero bisogno. Oggi molte scuole e università offrono un servizio psicologico, ma le risorse economiche e il personale a disposizione sono gravemente insufficienti: infatti, noi chiediamo che lo Stato investa almeno cento milioni di euro all’anno per arruolare sul territorio dei team multidisciplinari di professionisti, le cui competenze devono garantire l’assistenza in relazione alle necessità specifiche degli studenti”.

Comunità energetiche, Marcato ha incontrato cinquecento sindaci

Con la tappa a Vicenza si è concluso il tour “Comunità Energetiche Rinnovabili e gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Uno strumento per la transizione energetica” che ha toccato tutte province venete.

“Il bilancio di questa esperienza è estremamente positivo - commenta Roberto Marcato, assessore

regionale allo sviluppo economico ed energia -. Complessivamente, nell’arco di un mese, ho potuto incontrare oltre 500 sindaci, toccando in pratica tutto il territorio regionale. Ho riscontrato che c’è ampia consapevolezza che le comunità energetiche sono uno strumento importante sul quale investire per il nostro futuro.

Noi faremo la nostra parte come

stiamo già facendo, ora ci aspettiamo dal Governo i decreti attuativi. Ci aspettiamo che renda l’utilizzo delle comunità energetiche molto semplice e facile da costruire e mettere a sistema. Abbiamo davvero l’opportunità di scrivere una pagina importante vero l’autonomia energetica - conclude Marcato -. È una partita fondamentale e ne va dello sviluppo del nostro territorio”.

“Siamo andati ad individuare una necessità delle nostre generazioni. - osserva Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete - Vedere concretamente lo stato di malessere all’interno dei nostri coetanei ha fatto scattare la scintilla su quella che avrebbe dovuto essere la strada da percorrere. A fronte di un’ampia coscienza del proprio stato di disagio, uno dei principali rischi è quello che si vada verso l’assunzione del malessere come parte integrante della propria vita. L’intento politico è sempre stato, dunque, quello di far emergere questa ‘fragilità generazionale’ come punto di partenza per la costruzione di una rivendicazione sul diritto al benessere psicologico, un diritto quasi per nulla esistente, ma che riteniamo debba essere prioritario in futuro e, partendo da questo, bisogna costruire le basi affinché si fondi sui principi di universalità e su misure di welfare pubblico”.

30 www.lapiazzaweb.it Regione
Rachele Scarpa chiede un impegno urgente al Parlamento per garantire un presidio psicologico e una rete di supporto sociale
Roberto Marcato Rachele Scarpa e Ivan Pedretti (Spi Cgil)

L’inaugurazione. Aperto al traffico il collegamento da Spresiano alla A27, due chilometri costati 66 milioni di euro

Pedemontana Veneta quasi completa Manca solo l’ultimo tratto vicentino

Anche l’ultimo tratto della Pedemontana in provincia di Treviso è stato aperto al traffico. Due chilometri, realizzati quasi tutti in trincea e con un costo di 66 milioni di euro, che collegano il casello di Spresiano con la A27.

Alle Dolomiti da una parte, mentre dall’altra, grazie all’innesto con la A28 e più in là ancora con la A4, a Pordenone, Portogruaro, Udine, Trieste, l’Austria, la Slovenia. Insomma, il Nordest e il Nord Europa connesse da una superstrada definita all’unanimità strategica.

Al completamento del progetto mancano ancora 12 chilometri, quelli che vanno da Montecchio Maggiore a Malo: se tutto filerà liscio, entro la fine dell’anno il casello di Montecchio (di competenza della Brescia-Padova) verrà aperto e allora si potrà parlare davvero di grande anello est-ovest dell’intero Nordest.

Per “varare” l’interconnessione della Marca sono arrivati in tanti. Dal vice presidente del Consiglio dei ministri con delega alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini al governatore Luca Zaia con la giunta regionale al completo. Parlamentari e sindaci, ordini professionali e vertici della Dogliani, l’impresa che ha realizzato l’opera.

“La storia della Pedemontana parte con i primi progetti degli anni Novanta. Si blocca, va in stallo, e solo negli ultimi anni l’impegno della Regione ha portato all’avvio dei cantieri. L’apertura del collegamento con la A27 – ha dichiarato Zaia – permette ora di fare l’atteso salto di qualità: decine di comuni, migliaia di azien-

de, tantissimi abitanti di questi territori hanno finalmente un’arteria importante per il traffico veicolare, in una delle aree produttive più importanti del Paese. Questo significa anche un aiuto all’economia, all’attrazione di investimenti, alla crescita di una porzione di Veneto che viveva sotto scacco di una viabilità secondaria ormai satura”.

Da Pordenone a Bassano in un’ora e 55 minuti. Da Portogruaro a Vicenza in un’ora e 20 minuti. Da Treviso Nord a Montecchio in 50 minuti. Numeri che rivoluzionano gli spostamenti in una parte d’Italia storicamente imbottigliata nel traffico.

Numeri dettati non soltanto da quei 94,5 chilometri di Superstrada Pedemontana Veneta, ma anche dai 68 chilometri di nuova viabilità ordinaria connessa alla grande opera. L’appello accorato di Zaia (e di Salvini) a usare l’infrastruttura (“Utilizzatela, utilizzatela, utilizzatela”) va inevitabilmente letto come risposta a chi mette sul piatto i costi dei pedaggi. “I flussi di traffico sono in aumento, con il valore finora record di 33.943 veicoli raggiunto il 10 marzo scorso. Gli introiti andranno ad aumentare nei prossimi mesi e anni, favorendo una piena sostenibilità economica”, da detto il presidente della Regione. Che tradotto significa: la Pedemontana ci è costata 2 miliardi e 258 milioni di euro, secondo i piani arriveremo a velocità di crociera al nono anno di vita, più viene utilizzata prima finiamo di pagarla e prima potremo iniziare ad abbattere i pedaggi.

31 www.lapiazzaweb.it Regione
Zaia invita ad usarla: “è un aiuto all’economia di una parte della nostra regione che viveva sotto scacco di una viabilità satura, prima finiamo di pagarla e prima potremo iniziare ad abbattere i pedaggi”
L'inaugurazione della "Pedemontana Veneta"

Aspiag Service. il programma educativo per promuovere

Despar fa crescere “Le Buone Abitudini”

In Triveneto ed Emilia-Romagna il progetto, ideato e promosso da Aspiag Service nel 2006, si espande e diventa digitale

330 i stituti scolastici di 127 Comuni, oltre 120.000 alunni formati, 350 eventi e 1640 ore di laboratorio organizzati: sono alcuni importanti numeri che descrivono l’attività de “Le Buone Abitudini”, il programma per l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita, avviato nel 2006 da Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, nelle proprie regioni di riferimento. Un programma che, grazie alla collaborazione con il Consorzio Despar Italia e le società che ne fanno parte, da quest’anno si allarga su scala nazionale: il progetto, diventato una best practice in Triveneto ed Emilia-Romagna dove è stato avviato diciassette anni fa, è stato infatti esteso a tutte le 17 regioni italiane in cui il Consorzio e le sue società sono presenti.

Le Buone Abitudini è un programma innovativo nato con l’obiettivo di supportare scuole e famiglie, nel perseguire e raggiungere un concetto ampio di qualità della vita, con particolare attenzione ai temi della sana alimentazione, del movimento fisico e del rispetto per l’ambiente. Il programma

è stato studiato come un ciclo educativo completo per accompagnare insegnanti, alunni e famiglie lungo tutto il cammino della scuola primaria, dalla classe prima alla classe quinta. Nel dettaglio, il programma è strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria. Attraverso una metodologia attiva di insegnamento, grazie alla quale i bambini possono approfondire e mettere in pratica quello che imparano con sperimentazioni pratiche e semplici azioni quotidiane, il percorso formativo permette così di sviluppare competenze e tematiche trasversali in linea con le indicazioni nazionali del MIUR.

Il progetto, volto da sempre a coltivare nei cinque anni di scuola primaria un seme speciale, fatto di curiosità, sensibilità ed esperienza, che germogliando possa aiutare i bambini a crescere in modo sano e consapevole, a partire dall’anno scolastico 2022/2023 ha cambiato pelle per rivolgersi verso una dimensione innovativa e digitale. Oggi, infatti, “Le Buone Abitudini” è un programma fru-

ibile interamente online attraverso una piattaforma gratuita (https://www.lebuoneabitudini.despar.it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive messi a disposizione come video, approfondimenti, materiali didattici digitali e stampabili, attività esperienziali in classe e in famiglia. I contenuti per gli insegnanti si integrano poi con un sistema digitale più ampio rivolto alle famiglie a cui vengono messi a disposizione contenuti e materiali sul sito del programma www.lebuoneabitudini.despar.it, oltre che sulla pagina Facebook e il canale YouTube de “Le Buone Abitu-

dini”, con ricette, consigli degli esperti e attività manuali da svolgere insieme ai bambini. Una vocazione al sociale è parte del DNA di Aspiag Service che ogni giorno si impegna per favorire un modello di sviluppo fondato sulla costruzione di relazioni e valore condiviso per le comunità in cui l’azienda si inserisce.

Tre

domande a Filippo Brocadello, membro del team LBA Medico, specialista in scienza dell’alimentazione e fitoterapeuta

Le Buone Abitudini è un ciclo educativo completo che si articola in cinque percorsi specifici per ciascuna classe della scuola primaria. Come sono state scelte le tematiche e quali sono le specificità del programma?

Le tematiche e le competenze sviluppate dal progetto sono trasversali e in linea con le Indicazioni Nazionali del MIUR. Attraverso la nuovissima piattaforma digitale, i nostri specialisti offrono agli insegnanti una formazione qualificata, attendibile e sempre aggiornata. Tutti i percorsi de Le Buone Abitudini si avvalgono della metodologia attiva , grazie a cui i bambini e le bambine diventano protagonisti, a scuola e a casa, approfondendo e mettendo in pratica ciò che imparano attraverso attività esperienziali e semplici azioni quotidiane.

La scuola ha un ruolo importante

nel diffondere corrette abitudini alimentari, ma altrettanto fondamentale è il ruolo della famiglia. In che modo questo programma rappresenta un ponte tra scuola e famiglia su un tema così importante?

Il nostro ciclo educativo si fonda sulla relazione tra società, scuola e famiglia e permette a insegnanti e genitori di lavorare fianco a fianco attraverso la nostra piattaforma e non solo. In tutti i percorsi è prevista la restituzione a casa dei contenuti appresi a scuola, attraverso attività, esperienze e video da visionare in famiglia. Grazie ai nostri canali on-line, inoltre, è possibile fare rete, condividere il lavoro svolto, i consigli degli esperti, approfondimenti, ricette, eventi e tanto altro.

Quali sono gli errori più comuni che si commettono rispetto all’alimentazione di bambini e ragazzi? Può dar-

ci qualche consiglio pratico su come educarli a stili di vita salutari e a un’alimentazione equilibrata?

Uno degli errori più comuni è senz’altro l’eccessivo ricorso (anche più che quotidiano) a merendine, snack, bibite e succhi di frutta, che anziché essere consumati una volta ogni tanto, per esempio nelle occasioni come feste e compleanni, entrano nella dieta di tutti i giorni come fossero indispensabili, andando così a confondere ciò che rientra in un concetto di alimentazione equilibrata rispetto a quello di eccezione. Il consiglio più utile è certamente la coerenza . I più piccoli, infatti, oltre a seguire quanto viene scelto per loro in famiglia, imparano principalmente osservando i comportamenti degli adulti di riferimento, che fungono da esempio fondamentale nell’indirizzare le loro scelte.

33 www.lapiazzaweb.it Regione
sana alimentazione e stili di vita salutari nelle scuole primarie
Filippo Brocadello, membro del team LBA, medico specialista in scienza dell'alimentazione e fitoterapeuta

Cibo sintetico, l’opinione pubblica si spacca tra favorevoli e contrari

Naturale contro sintetico: questo è il dilemma

Il mondo scientifico esprime per lo più una posizione a favore del cibo coltivato in laboratorio

Cibo coltivato in laboratorio, quello che nel linguaggio comune è stato impropriamente chiamato “sintetico”, una nuova frontiera che spacca l’opinione pubblica e fa registrare anche tra gli esperti e addetti ai lavori posizioni contrastanti che si dividono tra favorevoli e contrari.

Una questione aperta dopo l’autorizzazione per il consumo umano concessa dall’autorità alimentare americana Fda ai filetti di “pollo” creati in laboratorio dalla Upside Foods e a quelli della GOOD Meat.

Attualmente la carne sintetica è un prodotto che non è ancora entrato nel mercato europeo. Qualora l’Autorità europea sulla Sicurezza alimentare (EFSA) dovesse approvare la sicurezza della carne coltivata, questa potrà entrare nel mercato europeo e potrà essere acquistata.

Prosegue alla pag. seguente

APRILE 2023 on-line: /category/salute/ Salute

I risultati di un recente studio. Un team internazionale di ricercatori anche dell’Università di Padova

Una proteina in grado di limitare il danno dell’infarto al cuore

Il brain-derived neurotrophic factor (BDNF), che garantisce il pieno sviluppo e la corretta funzionalità delle cellule del cervello, è importante anche per la contrazione ed il rilasciamento del muscolo del miocardio. La sua stimolazione migliorerebbe la funzionalità cardiaca negli infartuati

Ricercatori dell’Università di Padova nel team internazionale di ricerca che ha individuato specifici stimolanti capaci di limitare il danno causato da infarto cardiaco e migliorare il benessere nel lungo tempo. Una proteina capace di limitare il danno causato da infarto cardiaco e, nel lungo tempo, migliorare il benessere. È il risultato di uno studio, β3AR-dependent brain-derived neurotrophic factor (BDNF) generation limits chronic post-ischemic heart failure, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Circulation Research” e condotto da un team internazionale di cui fanno parte anche ricercatori dell’Università di Padova. La proteina in questione è il brain-derived neurotrophic factor (BDNF) conosciuta perché garantisce il pieno sviluppo e la corretta funzionalità delle cellule del cervello. Di recente, però, si è visto che il BDNF è molto importante anche per la contrazione ed il rilasciamento del cuore. Infatti, eliminando le strutture che lo legano sulla membrana delle cellule cardiache, i cosiddetti recettori

TrkB, si nota una riduzione sia della contrazione sia del rilasciamento del muscolo cardiaco. Meno chiaro è il ruolo svolto dal BDNF/TrkB nel contesto dell’infarto del miocardio, ovvero della disfunzione del ventricolo sinistro dopo un arresto di flusso in una delle arterie che fanno arrivare sangue alle cellule cardiache.

Il recente studio ha evidenziato come la quantità di BDNF prodotta dalle cellule cardiache in risposta ad un infarto sia inizialmente alta ma poi cali nelle settimane successive in coincidenza con la riduzione della capacità del cuore di contrarsi efficacemente. In alcune cellule del cervello, il BDNF è prodotto attraverso la stimolazione di alcune strutture presenti sulla membrana dei neuroni, i cosiddetti recettori βadrenergici (βAR). Questi recettori sono fondamentali per la funzione cardiaca; infatti, vengono stimolati per far aumentare il lavoro fatto dal cuore tutte volte che ci siano condizioni di stress, sia “fisiologico”, come l’esercizio fisico, sia patologico,

come, ad esempio, durante ipertensione arteriosa o altre malattie cardiovascolari. In genere, quando una malattia cardiaca è ormai pienamente manifesta il numero o la funzionalità dei βAR recettori cala drammaticamente.

Sulla base di questa evidenza, i ricercatori si sono chiesti se la stimolazione dei βAR recettori fosse responsabile della produzione di BDNF da parte delle cellule che compongono il muscolo cardiaco, spiegando così la scarsa produzione di questa proteina nel cuore infartuato che ha perso forza di contrazione. Poi, se fosse possibile trovare altre possibilità per riportare la produzione di BDNF da parte delle cellule cardiache in un ambito di normalità. In particolare, gli studiosi hanno preso in considerazione la possibilità che, stimolando direttamente i recettori TrkB che sono sulla superficie delle cellule cardiache, si possa indurre la produzione di BDNF in queste stesse cellule e, così facendo, far aumentare la loro sopravvivenza e capacità di fare lavoro anche

dopo un infarto cardiaco.

“Abbiamo scoperto che, alcune settimane dopo l’infarto, i cuori di topi normali mostravano una drammatica riduzione della sopravvivenza delle cellule responsabili della contrazione cardiaca - spiega il professor Nazareno Paolocci, docente del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova e co-autore dello studio -, e che questo danno era fortemente aggravato nei topi il cui cuore era stato reso incapace di produrre BDNF al suo interno, attraverso delle manipolazioni genetiche. In una fase successiva dello studio, abbiamo somministrato sostanze chimiche capaci di stimolare sia i recettori TrkB sia i recettori βAR3, una variante dei recettori βAR che ha funzione di protezione contro l’infarto a livello sperimentale. In entrambi i casi, questi agenti hanno migliorato la funzione cardiaca dei topi infartuati, anche a distanza di tempo dall’iniziale infarto. Da notare che sia l’uno sia l’altro farmaco aumentavano il contenuto cardiaco di BDNF.

La protezione offerta da questi agenti chimici era, invece, quasi del tutto scomparsa o molto attenuata nei topi, il cui cuore è incapace di produrre BDNF all’interno delle sue stesse cellule”.

I ricercatori hanno inoltre evidenziato che le azioni benefiche del BDNF prodotto dalle cellule cardiache attraverso questi stimolanti specifici non era limitato soltanto alle cellule cardiache che si contraggono (e che quindi producono lavoro cardiaco) ma anche a quelle cellule nervose e ai vasi che raggiungono il cuore: le prime controllano/ propagano l’impulso elettrico al suo interno, le altre lo riforniscono di sangue.

36 www.lapiazzaweb.it Salute
Il professor Nazareno Paolocci

ARIETE

Avete deciso di stare bene e per questo vi siete concentrati soprattutto sulla vostra mente. È tempo di abbandonare le cattive abitudini e incentivare le buone pratiche

Vi concedete più distrazioni del solito e prediligete il tempo libero agli impegni quotidiani. Fermatevi un attimo a riorganizzare le vostre giornate cercando un giusto equilibrio tra piacere e dovere

TORO SCORPIONE

Avete accumulato un bagaglio di esperienze tali che vi consentono a questo punto di far decollare tutti i vostri programmi. Siate sicuri e sereni, le risposte sono dentro di voi

Con l’arrivo della primavera vi siete dati dei nuovi obiettivi. Si tratta ora di organizzarvi per valorizzare al meglio le vostre risorse. Concentratevi, non mancherete di centrare il bersaglio

Siete al top della vostra forma fisica e mentale. Avete voglia di frequentare i vostri amici, stare in compagnia e allargare la vostra schiera di conoscenze per condividere esperienze e momenti di evasione

Vi sentite molto operosi e per questo avete deciso di dedicarvi alle vostre attività con grande impegno per costruire le basi solide di un futuro progetto che da tempo avete intenzione di realizzare

GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA Oroscopo

Avete giornate ricche di impegni eppure sentite il bisogno di dedicarvi ai vostri affetti e ai sentimenti che talvolta vi distrarranno dalle incombenze quotidiane. Concedetevi qualche pausa piacevole

Avete tirato un po’ troppo la corda fin qui. È tempo di fermarsi e fare dei bilanci, selezionando ciò che realmente merita impegno da ciò che può momentaneamente essere messo da parte

ACQUARIO CAPRICORNO

Avete bisogno di grandi cambiamenti e voglia di iniziare nuove esperienze. Vi sentite intraprendenti e sicuri ma fermatevi un attimo per mettere ordine tra le vostre priorità

È un periodo ricco di sorprese e di risposte, anche inaspettate, alle vostre attese. Dovete comunque pensare più a voi e programmando con maggiore precisione le vostre giornate

Dovete fare un po’ di ordine dentro di voi e aprirvi alle persone che vi sono più vicine per ritrovare slancio ed equilibrio e ripartire con rinnovate motivazioni verso nuovi traguardi

38 www.lapiazzaweb.it
PESCI
Siete alla ricerca del vostro equilibrio che non tarderà ad arrivare. Si tratta di fare i conti con le vostre energie, le vostre intenzioni e anche la qualità dei rapporti che intendete intraprendere SAGITTARIO

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.