Piovese feb2015 n18

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del Piovese

www.lapiazzaweb.it

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 18 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Sanità Ospedale, i sindaci della Saccisica chiedono garanzie

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Art bonus I cittadini contribuiscono al restauro di beni

5

Brugine Il Comune dichiara guerra all’alta velocità con i telelaser

pag.6

pag.16

+300% di visitatori www.lapiazzaweb.it

L’informazione locale è sempre con te: il corpo intercomunale di polizia locale

Il benessere torna a splendere in veneto

I Comuni di Ponte San Nicolò, Legnaro e Polverara si associano e danno vita al Corpo intercomunale di polizia locale. pag. 10

Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. pagg. 23-24

codevigo, il fai giovani di Marco boscolo meo

La campagna elettorale entra nel vivo

E’ originario della Saccisica il responsabile del Fai Giovani di Padova, e ha voluto raccontare, con una lunga chiacchierata, la sua esperienza di volontariato. pag. 14

Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. pag. 27

All’interno del giornale

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alle pagg.

31-34

A nimali 36

Piove di Sacco è stato il terzo comune veneto ad essere premiato dalla Regione su 56

U

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dei nostri amici

a pag.

Commercio a Piove, in arrivo 383mila euro n finanziamento regionale di 383 mila euro per contribuire al sostegno e allo sviluppo del commercio a Piove di Sacco. E’ stato presentato lo scorso 24 gennaio, in occasione di una conferenza stampa, il progetto “Piove di Shopping”, con l’obbiettivo di rappresentare, tutelare, valorizzare e incentivare le imprese locali, riqualificando e promuovendo il commercio del centro storico, in sinergia con le altre attività che vi operano.

Il tutto sarà reso possibile anche grazie ad un finanziamento regionale, volto a sostenere progetti pilota finalizzati all’individuazione dei distretti del commercio. “Piove di Sacco è stato il terzo comune veneto ad essere premiato, dopo Treviso e Belluno, su un totale di cinquantasei partecipanti – ha fatto sapere, entusiasta, l’assessore al Commercio e alle attività produttive, Luca Carnio – ma, soprattutto, è il primo comune non capoluogo e della provincia di

Padova ad essersi aggiudicato un finanziamento di oltre 380 mila euro, che verranno destinati all’attuazione di iniziative finalizzate al sostegno del commercio nel centro storico”. Il contributo regionale andrà a coprire il 50% del costo totale per gli interventi previsti dal programma, che è pari a 767 mila e 500 euro.

Editoriale

“Io sto con il benzinaio”

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CI SIAMO TRESFERITI

“I

di Ornella Jovane*

o sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della ufficiale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.

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aspettando la biennale di venezia Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interessato ad un approccio artistico internazionale più che locale. pag. 28

8

VIVAI

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news da laPiazzaweb 3

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LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Protagoniste le persone sia del giornale che dell’web. Nel mese di gennaio le notizie più viste sul nostro sito sono state quelle relative alle storie di Denis Frison, del Carnevale di Agna e l’avventura creativa di Pietro Boscolo Zamelo disegnatore di Topolino! seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social vince, invece, l’evento del mese: il carnevale di Venezia, a seguire la vicenda tutta rodigina del toro Free Willy, ancora eventi con il carnevale di Adria e la politica rodigina che ha un candidato già in corsa per le amministrative: Nadia Romeo. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb

EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:

Digitali, ma col cuore tra la gente vera Ad un mese dal lancio di laPiazzaweb numeri confortanti. Ora la sfida: un rapporto diretto con la comunità dei lettori

L

o scorso numero abbiamo presentato ai nostri lettori il nuovo sito internet della Piazza. A distanza di un mese, i numeri dicono già che la sua accoglienza è stata straordinaria. Le visite sono quadruplicate, con un significativo picco nei giorni successivi alla distribuzione dei giornali nelle città e nei paesi raggiunti dalle nostre edizioni. È un primo passo, a cui ne seguiranno altri sulla strada di un sistema sempre più integrato tra carta stampata, sito internet, social media. Tre canali attraverso cui esplorare il nostro territorio veneto in tutti i suoi aspetti, affiancando all’appuntamento mensile anche la velocità del racconto quotidiano, alle inchieste e agli approfondimenti anche la cronaca giudiziaria, al racconto dei nostri giornalisti anche il contributo di voi lettori. Il web sta cambiando profondamente il modo di fare informazione, che sempre più vive in un costante dialogo tra il giornale e la “sua comunità” di lettori-protagonisti. Questo vale a maggior ragione per una testata come la Piazza, che fin dalla nascita ha scelto di occuparsi di quei territori a cui la grande stampa solo occasionalmente presta attenzione ma che sono invece il cuore pulsante della società veneta. I prossimi passi, allora, li possiamo e dobbiamo compiere assieme. Altrimenti, pur con tutte le sue potenzialità, il web rischia di rimanere una bella scatola vuota. O riempita al massimo di poche notizie, uguali su tutti i siti e di scarso interesse. Un esempio lampante di quanto le buone intenzioni rischino di perdersi strada facendo e di essere inghiottite da motivazioni prettamente commerciali, ce lo offre in questi giorni un anniversario importante. Esattamente dieci

Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Piovese, Chioggia. Cittadine molto vivaci sia dal punto di vista politico che culturale e sportivo!

anni fa nasceva YouTube, il canale video che assieme a Facebook ha rivoluzionato il nostro rapporto con internet. I suoi fondatori avevano scelto per il lancio uno slogan tanto seducente quanto alla lunga irrealistico: broadcast yourself, “fatti la tua televisione personale”. Ma nel giro di poco tempo YouTube ha cambiato radicalmente volto. Oggi ila maggior parte del miliardo di utenti che in 75 paesi caricano ogni minuto 300 nuove ore di video secondo le statistiche guarda il filmato demenziale “Gangnam Style” di Psy o un videoclip di Justin Bieber. Forse con un pizzico di utopia, il nostro impegno a rendere sempre più ricco il sito internet nasce invece proprio con l’obiettivo di rimettere il lettore al centro, rendendolo protagonista e non solo passivo fruitore di un prodotto pensato altrove. Non si tratta solo di offrire in edizione digitale tutti i periodici della Piazza, per poterli sfogliare comodamente nel tempo, ma di trovare nuovi spazi di dialogo, condivisione e protagonismo. Come? Attraverso l’indirizzo di posta elettronica redazioneweb@givemotions.it per inviare fotografie, articoli, segnalazioni. Attraverso il sistema di commenti del sito per arricchire con il vostro personale punto di vista i servizi della redazione. O magari attraverso la nostra pagina Facebook per commentare e condividere contenuti anche nella cerchia dei vostri amici. Per questa via, ne siamo certi, saremo poco alla volta sempre più in grado di camminare col passo delle nostre comunità, dando voce ai loro bisogni reali, alle persone che conta davvero conoscere, alle esperienze che rendono le nostre giornate migliori. Sempre più “digitali”, insomma, ma proprio per questo sempre più accanto alla vita vera delle persone.

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Il BLOG DEL DIRETTORE Il direttore nel suo blog si chiede se la sicurezza sia davvero un’emergenza oppure no. Se sia meglio spendere soldi in mille telecamere che registrano immagini che forse non guarda nessuno o se non si possa fare altro. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/

IL SONDAGGIO Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, salta sul carro della sicurezza fai da te e si fa fotografare col benzinaio che ha sparato ai rapinatori. Che facciamo? Una pistola ad ogni veneto? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/

I NOSTRI AMICI ANIMALI Dolci, divertenti, sorprendenti e bisognosi di affetto. Se avete a cuore i nostri amici animali vi preghiamo di mandarci le foto di cuccioli abbandonati che cercano casa. Vi aiuteremo a trovarne uno per ognuno.

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EDIZIONI PIÙ VISTE SU ISSUU

ISSUU: RECORD DI LETTURA

Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi ancora l’edizione di Piove e a seguire quella di Chioggia.

Record di lettura giornale: 29.235 persone hanno letto La Piazza attraverso laPiazzaweb.

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Questa edizione raggiunge le zone di Piove di Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Sacco, Legnaro, Sant’Angelo di Piove, Arzergrande, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta Brugine, Pontelongo,di Polverara per un per un Codevigo, numero complessivo 13.208 copie. Iscrizione numero di 16.614 copie. Iscrizionecomplessivo testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752 Periodico Periodico fondato fondato nel nel 1994 1994 da da Giuseppe Giuseppe Bergantin Bergantin

REDAZIONE: REDAZIONE:

Direttore Direttoreresponsabile responsabile(ad (adinterim) interim)

G Germana ERMANAU Urbani RBANIdirettore@lapiazzaweb.it direttore@lapiazzaweb.it

Ornella RNELLAJJ OVANEo.jovane@lapiazzaweb.it o.jovane@lapiazzaweb.it O ovane Chiuso Chiusoininredazione redazioneilil16 16febbraio febbraio2015 2015 CCentro tampa : :RRotopress ENTROSS TAMPA OTOPRESSInternational INTERNATIONAL Loreto LORETO, ,via VIAbreccia BRECCIA(A (AnN) )


4 Argomento del mese LA SANITA’ NELLA BASSA Buona la posizione dell’Uls 17 per le prestazioni entro i 10 giorni, va peggio invece nella classe intermedia, per le visite o gli esami da eseguire entro massimo 60 giorni. L’anno scorso la “rivoluzione” dell’Ospedale Unico ha richiesto sforzi notevoli sia dal punto di vista organizzativo che diagnostico, non senza iniziali problemi

Liste d’attesa ok m

di Nicola Cesaro

Garantito anche il servizio di diagnosi serale due giorni alla settimana

Nel 2014 ha soddisfatto il 90% delle richieste entro i tempi stabiliti

U

n Azienda sanitaria pronta e virtuosa per le prestazioni urgenti, da aggiustare invece per quelle meno impellenti. E’ questa la fotografia dell’Usl 17 che arriva dall’indagine della Regione Veneto sui tempi di attesa negli ospedali nostrani, richiesta direttamente dal governatore Luca Zaia. L’Azienda sanitaria locale 2 di Feltre è la migliore tra le aziende venete nel rispetto dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche. La peggiore, invece, è la numero 5 Ovest Vicentino (Arzignano e Valdagno), fanalino di coda di tutte le classifiche. “Nel 2014 la sanità veneta ha rispettato i tempi di attesa per larghissima parte, diciamo tra l’85% e il 100% dei casi”, è il commento all’indagine dello stesso Zaia, che ha passato al setaccio le liste e i tempi di attesa di tutte e 22 le Usl del Veneto. Nella classe di priorità B, quella che richiede tempi brevi (massimo 10 giorni di attesa), la vetta della speciale graduatoria di efficienza va a Feltre, seguita da Chioggia (99%), dallo Iov di Padova (97%), quindi dall’Usl di Bassano del Grappa (95%). L’Usl 17 si ritaglia un buon posto, il dodicesimo: nel 2014 ha soddisfatto il 90% delle richieste, peraltro meno del 2013

(95%) e del 2012 (93%). E’ una posizione più scomoda, invece, quella nella classe di priorità D, con le prestazioni che vanno eseguite entro 30 giorni: ai primi posti compaiono Feltre, Chioggia e Treviso, mentre l’Azienda della Bassa Padovana è al diciannovesimo posto (83%), meglio solamente di Legnago, Verona, Bussolengo, Aoui Verona e Ovest Vicentino. Di poco migliore è la piazza occupata nella graduatoria per le prestazioni di categoria P, che possono essere fissate entro i 180 giorni: diciottesimo posto con il 95%, percentuali comunque che molte altre regioni e Usl italiane invidierebbero. La sanità veneta si conferma non a caso un’eccellenza nazionale: nel 2014 la Regione ha rispettato nella quasi totalità dei casi i tempi d’attesa, che numericamente parlando toccano quota 68.260.125 in un anno. Sottolinea Zaia: “Siamo una sanità d’eccellenza, non una normale e quindi il nostro dovere è puntare all’eccellenza in ogni settore. Le liste d’attesa sono state, sono e saranno una mia priorità fissa. Da quando siamo partiti sono stati raggiunti importanti risultati, dimostrati dai dati del monitoraggio fatto ma vanno considerati il punto di partenza”.

La stessa Usl 17, protagonista del grande approdo verso l’ospedale unico, conferma sforzi notevoli: nel 2013 l’Azienda della Bassa ha fatto registrare 19.033 Tac (le macchine disponibili per il 2013, anno di riferimento, erano due: una a Este e una a Monselice), 4.769 risonanze magnetiche (una sola macchina a servizio di medici e utenti) e circa 4.500 prestazioni con mammografo. Le prestazioni di radiologia sono state in tutto 175.726, di cui 104.788 per pazienti esterni. L’Usl 17 garantisce inoltre attività diagnostica serale (spesso anche per Orl e Neurologia) fino alle 24 il lunedì e il mercoledì, e poi dalle 14 alle 20 del sabato e dalle 8 alle 14 della domenica. Due focus specifici sono stati dedicati da Zaia e dalla Regione proprio alle aperture festive, prefestive e serali (la cosiddetta “operazione Ospedali aperti di notte”) che, da settembre 2013 a novembre 2014, hanno erogato ben 200.000 prestazioni, con 1.100 ore lavorative complessive a settimana; e al settore da sempre più sensibile: le mammografie. Questo tipo di esame è passato dalle 254.798 indagini del 2012 alle 296.968 del 2014, con un evidente aumento.

LE CRITICITA’ DA RISOLVERE PADOVA FA I CONTI

Bilanci in rosso per le Aziende

T

empi duri per i bilanci dell’Azienda ospedaliera di Padova che risulta essere una di quelle più in difficoltà con il bilancio nel Veneto. Nel complesso sanitario del Veneto risultano essere in rosso ben 22 aziende ospedaliere su 24, una percentuale allarmante che vede come capofila Venezia seguita da Padova, finora nota per l’eccellenza fra le corsie. Seguita da Verona. L’Azienda Ospedaliera di Padova ha chiuso infatti l’esercizio 2013 sotto di 25, 6 milioni di euro quadruplicando la cifra registrata nell’esercizio 2012. Il debito è stato appianato dalla regione Veneto attingendo la cifra, non solo quella di Padova ma anche tutte quelle degli altri ospedali in rosso, dal fondo per la Gestione Sanitaria accentrata. Una situazione che, secondo gli analisti e manager del settore riunitisi agli Stati Generali della Sanità, viene causata da delle dinamiche che ormai si discutono da anni. Nell’ambito delle analisi di settore infatti il 25% della popolazione assorbe il 75% delle risorse causando una situazione che può essere arginata esclusivamente con la medicina integrata nel territorio, unica via di welfare in grado di arginare la situazione debitoria attuale dei poli ospedalieri più noti e funzionanti del Veneto. La medicina integrata sul territorio rappresenta ad oggi l’unica alternativa possibile alla classica degenza ospedaliera ma sembra trovarsi in una situazione di stallo che non permette di sfruttarla al meglio almeno nelle aree segnalate da buchi di bilancio. Martina Celegato

La qualità delle nostre Colombe Artigianali vi aspetta!


Argomento del mese 5 Piovese

L’ospedale di Camposampiero

ma si può migliorare Alta Padovana Il commento del direttore generale Francesco Benazzi

L’Uls 15 conferma i propri punti di forza e si migliora di Nicoletta Masetto

“A

essere prese in considerazione sono le prime visite e prime prestazioni diagnostiche-terapeutiche, ovvero quelle che rappresentano il primo contatto del paziente con il sistema - spiega il direttore generale dell’Uls 15 dell’Alta Padovana, Francesco Benazzi -, mentre sono escluse tutte le prestazioni di controllo, quelle di screening e le prestazioni con classe U, ossia quelle urgenti con percentuale di adempienza obbligata stabilita al 100 per cento”. I dati parlano chiaro: l’Usl 15 dell’Alta padovana rimane tra le migliori in fatto di risposta e percentuali di adempienza. Il dg Benazzi fornisce gli ultimi dati inviati in Regione, non inclusi nel report, e riferiti al terzo e ultimo trimestre 2014. “Sono state ampiamente superate le soglie previste di adempienza per molte specialità” commenta. L’adempienza prevede, oltre alla fascia U, altre tre fasce: la B entro 10 giorni; la D entro 30-60 giorni e la P entro 180 giorni. Tra le eccezioni, ossia quelle specialità le cui percentuali rimangono inferiori al tetto obbligato: Urologia che si attesta al 57% nella fascia B rispetto alla percentuale di adempienza obbligata del 90% (il dato era comunque peggiore nel terzo trimestre 2014), 87% nella fascia D (soglia al 90%) e al 96% nella fascia P (soglia al 100%). Un dato negativo di cui bisogna, però, leggere anche l’altra faccia della medaglia: Urologia rimane un’eccellenza e un centro di riferimento anche per pazienti da fuori Usl. “Non è un caso che la Regione ci abbia autorizzato ad assumere un altro medico”. Altre criticità: Dermatologia che, però, dal 44 % del terzo trimestre, a fine 2014 è passata all’84%; e ancora, Gastroenterologia, in particolare nelle colonscopie (56%), altra specialità che rappresenta un’eccellenza e un polo di attrazione; quindi Oculistica, altra eccellenza, fiore all’occhiello nella diagnosi e cura della retinite pigmentosa), Cardiologia, Angiologia ed Endocrinologia.

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Il sindaco Davide Gianella

Futuro dell’ospedale

I sindaci della Saccisica chiedono rassicurazioni G

aranzie. I sindaci della Saccisica tornano a chiedere rassicurazioni sul futuro dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco e lo fanno con una lettera (sottoscritta da Piove di Sacco, Arzergrande, Codevigo, Legnaro, Polverara, Pontelongo e Sant’Angelo) inviata al presidente della Regione, Luca Zaia e all’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto. Nella missiva i sindaci esprimono preoccupazione in ordine all’accorpamento dei reparti, alla carenza di personale e per la mancanza di investimenti, in particolare per il completamento dei lavori al pronto soccorso. La questione è stata affrontata anche all’ultimo consiglio comunale di Piove di Sacco su richiesta del consigliere di maggioranza Alessio Dante. In quell’occasione il sindaco Davide Gianella ha ripercorso le tappe che hanno portato alla definizione delle schede ospedaliere che hanno previsto un forte ridimensionamento della struttura ospedaliera Piovese in termini di primariati, reparti e posti letto. Il primo cittadino ha ricordato che le schede ospedaliere sono state riviste dalla Giunta regionale a novembre del 2009 e che in quel documento gli ospedali Sant’Antonio di Padova e Immacolata Concezione di Piove vengono definiti come nosocomi di rete a forte integrazione con l’azienda ospedaliera padovana, destinati quindi a rispondere alle esigenze di oltre 500 mila abitanti. La più popolosa di tutto il Veneto. Ha sottolineato Gianella. Oltre che per la riduzione dei posti letto, dei reparti e il taglio alle figure apicali, il primo cittadino ha espresso preoccupazione per l’accorpamento dei reparti. In particolare per Chirurgia e Ortopedia che vedrebbero ridotta l’attività a week surgery. Richiesta, quella di non procedere all’accorpamento, finita nelle istanze inviate in Regione insieme a quella di rivedere la scelta di depotenziare il reparto di Pediatria; la ripresa del piano degli investimenti; un nuovo piano delle assunzioni per garantire il personale nei reparti in sofferenze e il rinvio delle scadenze previste dal cronoprogramma regionale. “Purtroppo – ha rilevato Gianella - sono evidenti forti squilibri per quanto riguarda il nostro territorio. Situazione che ho avuto modo di evidenziare in più occasioni e in più sedi esprimendo giudizio negativo per le schede e per la loro attuazione ma anche per quelle garanzie che avevamo chiesto per quanto riguarda le competenze dell’ospedale di Piove al momento della stesura delle schede. Promesse che ci sono state fatte a parole ma a cui non sono seguiti i fatti”. Posizione, questa, condivisa anche dal consigliere Dante che ha parlato di aree di serie A e altre di serie B, dove le prime vengono potenziate a scapito delle altre. “Questa situazione di estrema difficoltà è stata condivisa anche con gli altri i sindaci – ha concluso Gianella - con le elezioni regionali alle porte il tutto rischia di ingessarsi ma noi continueremo a vigilare perché la sanità non ha colore politico e merita attenzione, indipendentemente dalla campagna elettorale”. Martina Maniero


6 Piove di Sacco Cultura Art Bonus a Piove di Sacco

Il patrimonio culturale cresce, i cittadini hanno vantaggi fiscali L’assessore Paola Ranzato spiega il meccanismo con il quale i privati, cittadini e imprenditori, sono sensibilizzati a contribuire al restauro di importanti edifici e in cambio di un credito d’imposta pari al 65 per cento di Linda Talato

“A

rt Bonus” a Piove di Sacco: via italiani – continua - e fa sì che i cittadini e le libera all’iniziativa che consente aziende interessate possano contribuire al mana tutti i cittadini di avere la possi- tenimento dei beni culturali del proprio territorio, bilità di incentivare la cultura ed il restauro ottenendo un consistente vantaggio fiscale”. I luoghi individuati a favore dei quali si di importanti edifici comunali, con l’opportunità di usufruire, contemporaneamente, di potranno effettuare donazioni di sostegno sono il Casone Ramei, nell’omonima via, il Casone notevoli vantaggi fiscali. Lo ha fatto sapere l’assessore alla Cultu- Rosso di via Fiumicello, palazzo Pinato – Valeri, ra, Paola Ranzato, a seguito della delibera la biblioteca comunale, il Teatro Filarmonico, la Torre Carrarese e piazza approvata dalla giunta Incoronata, l’Auditorium comunale e finalizzata “Si tratta di una cittadino, l’archivio stoad individuare i luoghi iniziativa che, rico “Paolo Sambin” ed e gli eventi di partico- per ora, hanno il cinema – teatro “Polilare valore ai fini cultu- adottato pochi teama”. rali, a favore dei quali comuni italiani” Oltre a luoghi i cittadini potranno specifici legati alla cultura piovese, sono stati usufruire del bonus in questione. “Il vantaggio ai fini fiscali, in pratica, individuati anche due eventi di particolare imsi concretizza in un credito d’imposta pari portanza, ovvero il festival Scene di Paglia ed al 65%, ovvero se un cittadino fa una do- il Festival Internazionale del Romanzo Storico, nazione, ad esempio, di 1000 euro, potrà, iniziativa che prenderà il via quest’anno. Come in seguito, detrarre dalle imposte 650 euro spiegato dall’assessore competente, il regime – ha spiegato Ranzato - Si tratta di un’inizia- fiscale agevolato, di natura temporanea, contiva che, per ora, hanno adottato pochi comuni sisterà in un credito di imposta, nella misura del

L’assessore Paola Ranzato 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016. Potranno beneficiare dell’Art-Bonus sia le persone fisiche che quelle giuridiche, a patto che abbiano effettuato erogazioni liberali tramite pagamenti tracciati, dunque mediante bonifici bancari o postali, carte

di credito, di debito o prepagate, o ancora, con assegni circolari o bancari. “Si tratta di una novità assoluta ed il comune di Piove di Sacco è il secondo in Italia che ha adottato questa nuova opportunità – ha concluso Ranzato - Dando così la possibilità sia ad aziende che a privati di contribuire alla

crescita del patrimonio culturale della loro città ottenendo, in cambio, tangibili vantaggi fiscali. Chiunque è libero di decidere la somma e a cosa destinarla. Le modalità per aderire a questa iniziativa saranno inoltrate a tutti i commercialisti piovesi e l’Ufficio Cultura resterà a disposizione per ogni eventuale chiarimento”.

piano delle asfarltature, via al secondo stralcio per mezzo milione di euro di Xodo Tiziano

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L’assessore Simone Sartori

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ompletato il primo stralcio del piano delle asfaltature partito in autunno, il Comune ha avviato anche il secondo, atteso dallo scorso anno e sospeso per le cattive condizioni meteo. In tutto mezzo milione di euro che l’amministrazione impegnerà per il completamento di percorsi ciclabili, per la messa in sicurezza dei punti sensibili della viabilità locale e piccoli interventi di asfaltatura. “In questi primi mesi dell’anno riprenderemo e aggiorneremo il piano delle asfaltature che questa amministrazione ha avviato dopo anni e anni di inattività – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Sartori – seguiremo precisi criteri di priorità, valutando e integrando il piano dei lavori con le segnalazioni ricevute dalla cittadinanza”. Interventi che non riguarderanno solo il centro storico. “Perché - ha fatto sapere l’assessore sono stati superati e risolti, non da ultime con Veneto Strade e con il settore Viabilità della Provincia, alcuni problemi ad Arzerello che insistono sull’area regolata dal semaforo. Area che vedrà presto la realizzazione

di una nuova rotatoria e il completamento della ciclabile che dal cimitero collegherà la chiesa e l’abitato della frazione”. “Questo – ha detto - ci permetterà di procedere con la progettazione esecutiva della rotatoria, legata alla realizzazione dei piagni su via Provinciale ma anche di avviare a stretto giro le procedure di gara mettendocosì al sicuro il cospicuo finanziamento di 300 mila euro del progetto “Per correre in sicurezza” che ci ha costretti, nostro malgrado, a ridefinire la progettazione delle opere e le successive fasi di realizzazione”. “Con Veneto Strade inoltre – ha concluso Sartori - è stato verificato e discusso il progetto per la sistemazione della banchina stradale di via Borgo Botteghe che sarà finanziata con i proventi dell’autovelox. Nell’ambito di questi lavori sull’area compresa tra la fermata degli autobus e via Marte verrà regolarizzata la sosta dei veicoli e saranno inoltre realizzati attraversamenti pedonali più visibili e sicuri con un nuovo percorso pedonale”. Martina Maniero


MESSAGGIO POLITICO A PAGAMENTO A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO VENETO

CON ZAIA sicurezza ZERO + crimini – fondi

regionali

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2008

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2009

€ 17.917.994

2010

€ 9.480.355

2011

€ 1.093.924

2012

€ 1.093.924

2013

€ 1.078.363

2014

€ 2.050.000

2015

€ 60.000

Stanziamenti per la Sicurezza nel bilancio regionale del Veneto


8 Piove di Sacco Primo piano

Editoriale

“Io sto con il benzinaio”

Territorio Piove Shopping

Un finanziamento di 383mila euro per lo sviluppo del commercio

di Linda Talato

U

n finanziamento regionale di 383 mila euro per contribuire al sostegno e allo sviluppo del commercio a Piove di Sacco. E’ stato presentato lo scorso 24 gennaio, in occasione di una conferenza stampa, il progetto “Piove di Shopping”, con l’obbiettivo di rappresentare, tutelare, valorizzare e incentivare le imprese locali, riqualificando e promuovendo il commercio del centro storico, in sinergia con le altre attività che vi operano. Il tutto sarà reso possibile anche grazie ad un finanziamento regionale, volto a sostenere progetti pilota finalizzati all’individuazione dei distretti del commercio. “Piove di Sacco è stato il terzo comune veneto ad essere premiato, dopo Treviso e Belluno, su un totale di cinquantasei partecipanti – ha fatto sapere, entusiasta, l’assessore al Commercio e alle attività produttive, Luca Carnio – ma, soprattutto, è il primo comune non capoluogo e della provincia di Padova ad essersi aggiudicato un finanziamento di oltre 380 mila euro, che verranno destinati all’attuazione di iniziative finalizzate al sostegno del commercio nel centro storico”. Il contributo regionale andrà a coprire il 50% del costo totale per gli interventi previsti dal programma, che è pari a 767 mila e 500 euro. Il distretto Piove di Shopping ha una superficie pari a circa 0,41 kmq e comprende la quasi totalità del centro storico. Al suo interno ospita 295 attività, a cui vanno sommati 31 spazi sfitti. E proprio l’incentivazione all’utilizzo degli spazi sfitti sarà uno dei punti cardine del progetto, che prevederà misure volte a valorizzare lo spazio fisico, con interventi strutturali mirati, a porre in atto un’accattivante comunicazione e animazione del territorio, un

SANITà

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Piove di Sacco è stato il terzo comune veneto ad essere premiato su un totale di 56 partecipanti. Il contributo andrà a coprire il 50 per cento del costo degli interventi

L’assessore Luca Carnio miglioramento dei servizi legati all’accoglienza, ma anche misure di fiscalità vantaggiose, pensate proprio per premiare le nuove aziende che scelgano di utilizzare gli spazi sfitti, come uno sconto del 15% della COSAP per le nuove aperture di esercizi di vicinato dentro il perimetro del distretto, scontistica che vale per chi prende in affitto un locale sfitto da più di 12 mesi, ma anche per tutti i pubblici esercizi che rinuncino ad inserire al proprio interno slot machines. Il programma avrà una durata di 18 mesi, a partire dalla data di approvazione del progetto, e si concretizzerà tramite un accordo di partenariato, di cui il comune piovese sarà capofila, assieme a numerosi partner, ovvero la Confesercenti di Padova, l’Ascom Confcommercio di Padova, Cescot Veneto, Confesercenti Padova srl, Ascom Servizi Spa, Piove Amica, la

Proloco piovese, la BCC di Piove di Sacco, il Crazy Lab, il Consorzio Regionale città d’Arte del Veneto, la Fondazione dei Negozi Storici di Padova e Provincia e ben 171 imprese nel settore del commercio e dei servizi. “La grande sfida, oggi, è tra le cittadelle artificiali dello shopping, i grandi centri commerciali ed i centri urbani storici – ha commentato anche Maurizio Francescon, direttore della Confesercenti di Padova – Quello piovese è un centro urbano dalle grandi capacità economiche e di sviluppo e che può vincere la sfida solo se sapremo gestirlo come una grande azienda”.

di Ornella Jovane*

segue da pag.

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Al centro del dibattito la sorte destinata a Graziano Stacchio, il benzinaio del piccolo comune nel Vicentino balzato agli onori della cronaca veneta e nazionale, che ha sparato nel corso di una rapina ad uno dei banditi, uccidendolo, per difendere la commessa di una gioielleria che era minacciata dalla banda. Stacchio, diventato il simbolo della lotta contro l’escalation criminale che sta colpendo il Veneto, è indagato per eccesso di difesa. A Ponte di Nanto tutti si sono schierati a favore del benzinaio, lo stesso ha fatto il sindaco Joe Formaggio ad Albettone, un paese limitrofo, che ha fatto stampare delle magliette con tanto di slogan “Io sto con Stacchio”. Sta con Stacchio anche il governatore del Veneto Luca Zaia che ha definito il benzinaio “un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo” . Al di là della cronaca, la questione è più ampia e riguarda la sicurezza, un tema “di pancia” che sta a cuore ai veneti, esasperati per il sostanzioso incremento di fatti criminali che interessano i loro territori e preoccupati per la loro incolumità. I Comuni investono in telecamere per monitorare vie e piazze, i cittadini si organizzano in gruppi di vicinato, attivissimi in rete nel passaparola con facebook a segnalare situazioni sospette e a controllare il territorio. Anche nei nostri giornali troverete parecchi articoli sul tema. Ci sono anche coloro che, abitanti di intere vie, sarebbero disposti ad acquistare in proprio – se si potesse - telecamere o assoldare guardie giurate per scoraggiare i malintenzionati. Eppure viene da chiedersi: le soluzioni proposte e messe in atto sono realmente efficaci? E’ giusto che i cittadini si dotino di armi per difendersi da soli? Sono opportuni i gruppi di vicinato, ed è giusto che i cittadini si trasformino in investigatori? E quanto efficaci sono in realtà le telecamere installate dai Comuni? Sono adeguati deterrenti? Non si può negare che il problema esista, e forse si può anche capire la reazione del benzinaio, ma se invece di spingere sulla giustizia fai da te si puntasse l’attenzione sull’opportunità di rafforzare l’azione delle forze dell’ordine? E se, al posto delle telecamere, si destinassero a queste ultime maggiori risorse, introducendo magari qualche agente in più a presidio del territorio, a tutela dei cittadini e come risposta alla paura della gente? Forse si eviterebbe che gente spaventata e che si sente minacciata imbracci un fucile, costretta poi a fare i conti con le conseguenze a volte anche tragiche dei propri gesti dettati dalla drammaticità del momento.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it

Odontoiatria di Comunità

Una raccolta di fondi per l’acquisto di un sistema di radiologia mirata

otare il servizio di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale di Piove di Sacco del dottor Claudio Gallo di un sistema di radiologia mirata. A raccogliere i fondi necessari per l’acquisto ci ha pensato Giulio Balasso e la moglie Milita attraverso una sottoscrizione cui hanno risposto oltre un centinaio di piovesi sempre sensibili quando si tratta di aiutare quanti si occupano di portatori di handicap. Difatti l’anno scorso, sempre Giulio e Milita hanno fatto la stessa cosa per l’associazione del dottor Baccichetti che si occupa della

Sindrome di Down. “Il mio servizio – spiega il dottor Gallo – era sprovvisto di un apparecchio di radiologia per lastre mirate specialmente per i denti del giudizio su bambini non collaborativi, quindi in anestesia totale, ora grazie alla sensibilità di questi cittadini piovesi che quando Giulio li chiama sono sempre presenti e generosi, potremo essere più incisivi nelle cure”. Sempre generosa e sensibile quando si tratta di intervenire a favore delle persone sfortunate, anche

l’imprenditrice Regina Bertipaglia ha contribuito in maniera sostanziosa a questa iniziativa. “Il servizio offerto da Claudio Gallo – ha dichiarato – è attivo nell’ospedale piovese da oltre 14 anni ed è un vero e proprio punto di riferimento per tutta la provincia ed anche oltre confini, per questo è giusto sostenerlo”. Per presentare l’iniziativa agli sponsor si è tenuta una cena alla Barchessa Contarini al termine della quale il dottor Gallo ha spiegato le funzioni della nuova apparecchiatura. Gianni Patella

Il dottor Claudio Gallo con Giulio Balasso e la moglie Milita



10 Ambiente Consorzio Padova Sud Corsi tecnici per risanare energeticamente gli edifici

Formazione ambientale Risparmio dei consumi e maggiore efficienza per ridurre i costi e le emissioni inquinanti

L

a formazione nei tempi ambientali a 360 gradi. E’ questo l’obiettivo del Consorzio Padova Sud che negli ultimi mesi ha organizzato eventi e iniziative per garantire un futuro più rispettoso dell’ambiente in tutto il territorio della bassa padovana. Grazie al corso di formazione sul network CasaClima, 60 persone tra tecnici comunale e amministratori hanno appreso importanti nozioni sulla sostenibilità energetica. Risanare energeticamente un edificio permette di adeguare la costruzione alle nuove esigenze degli abitanti in termini di spazi e di comfort abitativo, ottenendo nel contempo un notevole risparmio energetico. Da una casa la perdita di calore è

A scuola

notevole: il 25% dalle finestre, il 30% dall’areazione, il 25% dal solaio e il 15% dal tetto. “Sono dati impressionanti anche considerata la crisi economica attuale e la necessità sempre più pressante di tutelare l’ambiente del nostro territorio – ha spiegato Stefano Tromboni, Direttore del Consorzio Padova Sud Per questo il Consorzio ha voluto fortemente, in collaborazione con CasaClima Network Padova Rovigo Venezia, l’organizzazione di un corso formativo sull’efficienza energetica e sui sistemi costruttivi di edifici sostenibili indirizzato a tutti i tecnici e agli amministratori dei Comuni del Consorzio”. I partecipanti hanno ricevuto una certificazione relativa ai

sistemi costruttivi di edifici sostenibili, con particolare riguardo all’efficienza energetica ed alle normative nazionali e regionali che regolano la materia. Il corso è stato strutturato in 3 moduli di 5 ore ciascuno che si sono tenute all’ostello di Monselice. “Questo corso formativo rappresenta una risorsa importante per districarsi in un campo tanto fondamentale quanto complesso - ha spiegato Leonardo Ragazzo, presidente del CasaClima Network Padova-Venezia-Rovigo - E’ noto come gli edifici sprechino circa la metà dell’energia globale, e quindi risulta importante e fondamentale costruire edifici che siano efficienti da un punto di vista energetico”. La scadenza

all’einstein di piove di sacco il corso di specializzazione

L

a tutela dell’ambiente e del territorio passa attraverso l’educazione delle nuove generazioni. Ne sono convinti i responsabili del Consorzio Padova Sud che hanno organizzato l’undicesima edizione del corso di specializzazione in tecnologie ambientali all’istituto di istruzione superiore Einstein di Piove di

Uno dei corsi organizzati in collaborazione con CasaClima del 2018 che richiede edifici a consumo zero diventa sempre più vicina. “In un momento storico come questo – concludono i responsabili del Consorzio Padova Sud - nel quale i Comuni hanno grosse carenze di risorse e spesso, sono sotto organico dal punto di vista del personale, il ruolo di supporto del Consorzio appare sempre più fondamentale sia da un punto di vista tecnico che dal lato della predisposizione degli atti amministrativi di supporto”. Inoltre il Consorzio Padova Sud ha attivato un programma di sostegno ai Comuni soci che vogliono aderire e poi sviluppare il Piano d’azione per l’energia sostenibile. Il Paes è un protocollo volontario che vede coin-

Sacco. Un corso che si inserisce in modo complementare alla formazione che già viene programmata nelle scuole per tutti i gradi di istruzione anche tramite laboratori pratici. Il corso appena tenuto a Piove di Sacco ha avuto uno scopo ancora più specifico: fornire basi tecniche, scientifiche e normative agli studenti ed insegnanti interessati allo sviluppo di tematiche legate all’ambiente, alla difesa ed dalla valorizzazione del territorio in generale. Il percorso è anche finalizzato a presentare i corsi di

volte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Nel sito padovatre.it/sportelloenergia è possibile vedere tutti i Comuni aderenti e i relativi dati sulle emissioni. Ma il Consorzio Padova Sud non è solo un sostegno per i Comuni: grazie al nuovo portale web dello sportello energia, tutti i cittadini possono prenotare gratuitamente e direttamente online, una consulenza gratuita riguardante tutte le tematiche energetiche. Non solo fotovoltaico quindi, ma anche condizionamento e riscaldamento con fonti energetiche alternative come ad esempio il pellet.

laurea specifici relativi alle tematiche ambientali e che hanno fatto rilevare, negli ultimi anni, un continuo aumento di iscrizioni. Tra gli argomenti trattati in classe ci sono la produzione dei rifiuti e la loro gestione integrata, le fonti di energia alternative e le forme di risparmio energetico, dna geni e loro funzionamento, biotecnologie e ogm, la storia illustrata dell’immondizia ed evidenze scientifiche dell’effetto serra e ripercussioni sul sistema ambiente.

Raccolta differenziata

Dalla regione un contributo di 102mila euro per realizzare due isole ecologiche interrate

Arriveranno anche a Piove di Sacco le isole ecologiche a scomparsa

M

eno degrado in centro storico, meno rifiuti abbandoni per strada e più decoro in città. Arrivano anche a Piove di Sacco le isole ecologiche a scomparsa. Il progetto è già pronto sul tavolo dell’assessore all’Ambiente, Simone Sartori ed è di questi giorni la notizia che la Regione ha confermato un contributo di 102 mila euro (circa due terzi della spesa totale da integrare con fondi comunali) per la realizzazione di due isole ecologiche interrate in centro, una in prossimità della Torre Carrarese e l’altra in vicolo Mezzaluna. “Nel primo caso – ha spiegato Sartori – i cassonetti deturpano uno degli scorci più belli e affascinanti di Piove di Sacco, nel secondo invece compongono un’isola ecologica che da anni genera problemi nella zona connessi all’igiene e all’abbandono indiscriminato di rifiuti”. Come funzioneranno. I cassonetti verranno interrati fino a scomparire dal piano stradale e all’occorrenza, attraverso una sorta di elevatore, verranno portati in

superficie per lo svuotamento che viene effettuato dagli addetti alla nettezza urbana. I rifiuti verranno conferiti con una modalità controllata attraverso semplici colonnine poste in superficie che segnaleranno il rifiuto accettato. Non ci sarà alcun disagio per l’utenza perché i soggetti autorizzati ad utilizzare le nuove isole ecologiche saranno gli stessi che oggi usufruiscono dei cassonetti in superficie. “L’amministrazione intende procedere con passo spedito alla realizzazione delle isole interrate e la procedura è già stata avviata” ha fatto sapere Sartori. “L’auspicio – ha detto - è che nel corso dell’iter progettuale il rilascio dei necessari pareri sia regolato dal buon senso e dalle comprensione delle reali motivazioni che hanno spinto questa amministrazione ad intraprendere questa strada, ovvero una marcata sensibilità verso le tematiche ambientali e il rispetto, l’attaccamento e la valorizzazione del nostro centro storico”. Martina Maniero


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12 Piove di Sacco Una bella storia Ha 25 anni ed è down

NEWS

Alice realizza il suo sogno e diventa operaia

Scuola e lavoro

All’Istituto de nicola nasce una nuova cooperativa scolastica

Dopo tre anni di apprendistato nell’ufficio commerciale del nastrificio di Regina Bertipaglia viene assunta e realizza un progetto di vita che le sembrava quasi impossibile

In alto Alice con le colleghe a lato con Regina Bertipaglia

di Gianni Patella

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a alcuni mesi è diventata operaia dopo aver passato tre anni come apprendista nell’ufficio commerciale del nastrificio piovese Victor dell’imprenditrice Regina Bertipaglia. Così a prima vista non pare una notizia, ma lo è se si pensa che Alice Aggio è down. Alice ha compiuto 25 anni lo scorso 22 marzo ed ha conseguito il diploma di tecnico all’istituto padovano Ruzza nel campo della moda. Traguardo raggiunto grazie alla tenacia della mamma Patrizia nel provvedere agli spostamenti giornalieri di Alice e nel mantenere stretti rapporti col personale insegnante. Come si diceva nel 2010 Alice è stata assunta da Regina Bertipaglia sempre sensibile nei confronti di chi è meno fortunato e che le ha messo a disposizione una postazione tutta sua dotata di computer. “Alice ha portato nei nostri uffici una ventata di allegria – affermano le colleghe

Le colleghe: “E’ molto educata e sensibile. Ha portato una ventata d’allegria” Barbara, Nicoletta, Monia alle quali si aggiunge anche Regina Bertipaglia – è molto educata, sensibile, è sempre la prima a presentarsi al mattino e se percepisce un clima diverso in ufficio si rattrista per cui anche noi cerchiamo di andare d’accordo per non vederla soffrire”. E’ talmente innamorata del lavoro e delle colleghe che nei weekend vorrebbe rimanere in ufficio e, comunque, messaggia a tutte le sue colleghe un “arrivederci a lunedì”. La felice situazione di Alice pone in evidenza come anche per chi è meno dotato c’è la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro a patto che trovi imprenditori sensibili come Regina Bertipaglia e colleghe che non le fanno pesare nulla ma che si adoperano acché si trovi a suo agio. E Alice sa come ricompensarle, con la gioia la sensibilità e l’amicizia.

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ocial Coop Io Noi Tutti”: all’istituto E. de Nicola di Piove di Sacco nasce una nuova cooperativa scolastica. Lo scorso 24 gennaio, nella sede dell’istituto scolastico piovese, è stata costituita ufficialmente una nuova cooperativa scolastica, della quale faranno parte gli studenti dell’istituto in questione. “L’iniziativa, già avviata lo scorso anno con la nascita di una prima associazione, si inserisce nel progetto Scuola Coopattiva, promosso da Irecoop Veneto e sostenuto dal Credito Cooperativo, ed in particola dalla BCC di Piove di Sacco - ha fatto sapere, tramite un comunicato stampa, l’istituto di credito piovese - Da tempo Irecoop Veneto, coerentemente con la sua mission di istituto di ricerca per gli studi cooperativi, coordina e realizza percorsi di educazione nelle scuole, con azioni concrete sulla promozione dello spirito imprenditoriale dei giovani. A questo scopo, Irecoop propone percorsi di formazione cooperativa mediante il progetto “Scuola Coopattiva – La cooperazione fa scuola”, e collabora per la sua concretizzazione con gli altri attori del sistema cooperativo, quali le Banche di Credito Cooperativo del territorio, le cooperative e le Unioni provinciali di riferimento, la Camera di Commercio, sino ad un ampio raccordo con tutti i soggetti della comunità, ognuno con il proprio contributo di idee, di cultura e di comportamenti”. Il percorso formativo attivato al De Nicola prevede la progettazione e la costituzione di una Associazione Cooperativa Scolastica (A.C.S.) attraverso cui simulare la creazione di un’attività economica reale e riprodurre in modo realistico il funzionamento di imprese autentiche. “La simulazione d’impresa cooperativa si realizza in un processo che nasce da un’idea imprenditoriale, struttura un Business Plan e ne studia la reale fattibilità – spiega il comunicato stampa - aiutando i giovanissimi a prepararsi a svolgere il ruolo di membri autonomi, partecipativi e responsabili della società nella quale vivono, anche all’interno della loro realtà scolastica”. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, si è deciso di replicare con una nuova “iniziativa imprenditoriale”, che ha preso ufficialmente il via sabato 24 gennaio, con la costituzione della nuova Società Impresa Cooperativa, che ha visto la Bcc di Piove di Sacco nel ruolo di “notaio”. Linda Talato


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14 Piove di Sacco-Legnaro Corte Parrocchia e attività

A marzo sarà inaugurata la nuova sala Polivante Potrà accogliere oltre 100 persone, è stata dotata di cucina attrezzata e di alcuni locali di servizio La nuova sala è lunga 24 metri e larga un decina. E’ costata 700mila euro di Gianni Patella

F

L’esterno e la parte interna della sala Polivalente Carraro ha inserito nella vetrocamera e che riportano “l’Incanto della vita” una serie di dipinti ispirati all’uomo dalla sua nascita al crepuscolo. L’inaugurazione ufficiale prevede la

Messa celebrata dal vicario generale don Paolo Doni che taglierà il nastro e la presenza del sindaco di Piove Davide Gianella, autorità civili e militari. Nell’occasione verrà proiettato il video che scandisce l’intera

costruzione della sala e della realizzazione dei dipinti dell’entrata da parte dell’artista. Quindi nel pomeriggio tutte le associazioni si impegneranno in un momento di festa e di condivisione.

Legnaro. Mobilità sostenibile

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inalmente la parrocchia e la frazio- una struttura capace di contenere un certo ne di Corte possono fruire di una sala numero di persone dove svolgere le varie polivalente nuova e ampia che verrà attività. Prima queste si tenevano nella inaugurata il prossimo primo marzo. Una cappellina della Madonna di Lourdes ora struttura capace di accogliere oltre un cen- in disuso e priva di servizi igienici e cucina, tinaio di persone con tanto di cucina attrez- per questo abbiamo pensato a una nuova zata come quella di un ristorante e alcuni struttura come un servizio a tutta la comunità dove effettuare le varie attività sociali, locali di servizio. Costruita con i più moderni e validi ac- per gli anziani, incontri conferenze, attività ludiche per le feste delcorgimenti soprattutto la parrocchia, abbiamo per quanto riguarda La Fondazione l’insonorizzazione che di solidarietà eccelsiale anche il bar affiliato al non permette alcun ha assicurato 200mila circolo “Noi”, molte eco. La nuova sala, euro, il resto è a carico di questi incontri si tenevano in chiesa ma progettata dall’archi- della parrocchia non sempre è possibile tetto Bruno Martini lunga 24 metri e larga una decina, è costata accoglierli”. E’ già stato individuato il logo che oltre 700 mila euro, in parte assicurati dalla Fondazione di solidarietà ecclesiale (200 contraddistingue la nuova sala. Si tratta mila euro) e dai risparmi della parrocchia di di un cerchio con all’interno due colombe don Antonio Brugnolo e dalle offerte dei (simbolo della pace) che nella loro sinuosità raffigurano due mani che si stringono e, parrocchiani. “La parrocchia e la comunità di Corte attorno, sette figure stilizzate. Splendide le – ha dichiarato don Antonio – era priva di vetrate della facciata che la pittrice Cristiana

Bike sharing, perplessità sul progetto. fa discutere la decisione di partecipare al bando regionale

F

a discutere la decisione del Comune di partecipare ad un bando regionale che finanzia progetti per il bike sharing e che a Legnaro prevede l’acquisto di 24 bici elettriche da posizionare in due stazioni per il noleggio: una in via Verdi, a lato della Statale, l’altra in viale dello Sport, vicino l’università. Il primo a sollevare dubbi e perplessità sul progetto è stato il segretario del circolo del Partito democratico, Elia Bozzolan, che già quest’estate aveva contestato l’utilità del servizio, “adeguato a una grande città”, la collocazione delle stazioni “così vicine da rendere inutile il noleggio di una bici” ma anche la mancanza di una visione strategica di mobilità sostenibile. A tornare sulla questione, stavolta al tavolo del consiglio, è stato il capogruppo Davide Bianchini (Movimento Legnaro Nuova) che attraverso una mozione ha proposto di accantonare i 15 mila euro stanziati a titolo di cofinanziamento (qualora il Comune non rientri in graduatoria) per impegnarli a favore dei privati interessati all’acquisto di biciclette e bici elettriche. Alla giunta il compito di definire un regolamento per l’accesso ai fondi e individuare i destinatari tramite graduatoria. Persone che andrebbero cercate tra le famiglie indigenti o numerose; studenti con regolare contratto di locazione, “categoria che contribuisce molto alle economie del

Comune ma mai destinataria di interventi a suo sostegno”; ultrasessantenni e residenti nelle frazioni. La proposta, com’era prevedibile, ha incassato il voto contrario della maggioranza perché convinta, ha detto l’assessore all’Ambiente Roberto Maniero, che una stazione a Legnaro, nel lungo periodo, possa inserirsi in un sistema integrato di scambio di bici tra Padova e Piove di Sacco. Per ora però la rete ciclabile è ben lontana dal raggiungere la Provincia o il capoluogo della Saccisica perché è ancora in fase di completamento la pista ciclabile verso Sant’Angelo ed è solo in fase di studio quella che dovrebbe arrivare a Ponte San Nicolò. Lo ha ricordato anche il capogruppo Deborah Universi (Nuova Legnaro in movimento) che a sua volta ha suggerito di impiegare i fondi a favore del sociale, così come chiesto dai legnaresi in un sondaggio online sulla pagina Facebook del gruppo. Contrari anche il capogruppo Lorenzino Collesei e il consigliere Claudio Borsetto (Per Legnaro) che hanno invitato tutti ad una maggiore concretezza ricordando che, per entrambe le proposte, ci sono anche dei costi di manutenzione di cui farsi carico.

Martina Maniero


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16 Brugine e Arzergrande Viabilità Sono stati intensificati i controlli della Polizia municipale

Il Comune dichiara guerra all’alta velocità con i telelaser Ogni settimana il sulla pagina facebook del Comune verranno segnalate le strade oggetto di accertamenti di Martina Maniero

I

l Comune dichiara guerra all’alta velocità con i telelaser. Per evitare la multa – come sempre - basterà guidare con prudenza e rispettare i limiti di velocità ma da qualche settimana gli automobilisti hanno anche uno strumento in più perché l’amministrazione comunale ha deciso di comunicare in anticipo il calendario delle vie sotto poste a controllo. Settimanalmente sulla pagina Facebook del Comune e sul tabellone luminoso installato in piazza Ungheria viene pubblicato l’elenco delle strade oggetto di accertamento da parte della polizia municipale. Strade (spesso lunghi rettilinei che invitano a premere il piede sull’acceleratore) scelte sulla base delle segnalazioni dei residenti della zona e degli operatori del settore. Tra queste compaiono le vie Ardoneghe, Fiumicello, Rialto e Porto Superiore. L’amministrazione con questa iniziativa ha deciso di affiancare l’attività sanzionatoria a quella di prevenzione, a conferma che gli strumenti in mano agli

agenti della polizia municipale non servono ad ingrossare le casse comunali. Le verifiche sul rispetto dei limiti di velocità sono iniziate, tra le polemiche, già quest’autunno. A molti l’intensificarsi dei controlli su diverse strade comunali sono sembrati un modo veloce per fare cassa: una scelta che aveva poco a che fare con la sicurezza e molto più con i bilanci. Quelli impiegati dagli agenti però non erano telelaser ma apparecchi utilizzati per leggere le targhe delle auto e verificare la regolarità dei documenti del mezzo. Ora che la municipale è pronta a scendere in strada per verificare il rispetto dei limiti di velocità il Comune ha deciso di dissipare ogni dubbio e mettere al corrente i cittadini sugli spostamenti delle pattuglie. Chi si troverà nelle prossime settimane a passare per Brugine farà bene a tenere gli occhi aperti e a guidare con prudenza nei tratti dove sarà attivo il telelaser. “Cosa che - ricorda il sindaco Michele

Giraldo - dovrebbe essere fatta comunque, a prescindere dai controlli”. Tutte le postazioni messe in atto dalla polizia municipale saranno visibili e segnalate, come prevede la normativa nazionale, da appositi cartelli. “Questa operazione viene fatta con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza alla guida prudente, soprattutto in quelle zone in cui vengono segnalate auto che corrono ad alta velocità” ha spiegato il primo cittadino, che ha aggiunto: “Anche per questa ragione, preferibilmente, i controlli verranno eseguiti fuori dagli orari di punta”.

Territorio

lavoro, Il nuovo bando del Comune destinato a disoccupati e giovani studenti

B

uoni lavoro per superare la carenza di personale e il blocco delle assunzioni ma anche per dare un lavoro a chi al momento non ce l’ha. E’ quanto prevede il nuovo bando del Comune approvato su iniziativa del vicesindaco e assessore al Sociale, Sabrina Baldin. Destinatari dell’iniziativa sono studenti e disoccupati che dovranno solo presentare il proprio curriculum in Comune e rendersi disponibili per una serie di attività in Il vicesindaco supporto agli uffici comunali. Tra queste la consegna dei Sabrina Baldin pasti agli anziani e ai disabili; piccoli interventi in ausilio agli operai del Comune; sorveglianza delle aree verdi pubbliche e dei cimiteri; vigilanza degli attraversamenti pedonali; pulizia dei locali e delle palestre comunali; servizi utili alla biblioteca. Tra i requisiti la residenza a Brugine e l’idoneità fisica all’impiego. Si dovrà poi dimostrare di essere disoccupati e di essere iscritti al centro dell’impiego; licenziati e di non poter beneficiare dell’indennità di disoccupazione oppure di essere studenti (meno 25 anni) e iscritti all’università o alle scuole superiori. Farà la differenza il reddito patrimoniale e la disponibilità a lavorare la sera e nei giorni festivi. Diversamente da altri bandi questo non ha una scadenza per la presentazione delle domande perché i servizi di cui si potrà avvalere il Comune verranno individuati in base alle necessità nel corso dell’anno. “Tengo in modo particolare a questo progetto – ha commentato il vicesindaco Baldin – perché è un’opportunità che fornisce pari possibilità a tutti e perché, qualora avessimo la possibilità di far lavorare qualcuno anche per un breve periodo, avremmo già una graduatoria da cui attingere”. Ma.Ma.

Arzergrande, si è insediato il consiglio comunale dei ragazzi

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Il consiglio comunale dei ragazzi

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iovani protagonisti attivi della vita della comunità. Si è insediato in queste settimane il primo consiglio comunale dei ragazzi. E’ formato da diciotto consiglieri, tra i quali il sindaco che è una ragazzina di terza media, Martina Spinello. Si tratta di un progetto fortemente voluto dall’amministrazione con lo scopo di promuovere l’educazione dei ragazzi alla partecipazione e alla democrazia. E’ il frutto del lavoro di un anno, alla cui realizzazione hanno partecipato gli alunni delle scuole medie e i loro insegnanti, supportati dall’assessorato alle Politiche Giovanili. “Abbiamo deciso di approntare uno strumento - spiegano i consiglieri comunali Paola Martin e Gabriele Morosin che hanno seguito passo passo il progetto - che dia voce ai ragazzi e li renda consapevoli di come, impegnandosi in prima persona, ciascuno di loro possa contribuire alla cosa comune”. In questi mesi si sono davvero impe-

gnati, approfondendo e riflettendo sull’argomento delle istituzioni civiche, elaborando programmi elettorali ed eleggendo democraticamente i propri rappresentati. “Adesso spetta alla nuova assemblea aggiungono i consiglieri - realizzare i propri progetti, sfruttando gli spazi e i poteri che gli sono stati attribuiti e impegnando la piccola somma che annualmente è messa loro a disposizione dal Comune”. Commenti positivi all’iniziativa sono arrivati anche dal mondo della scuola. “Ritengo questa esperienza - ha commentato Caterina Rigato, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Codevigo di cui Arzergrande fa parte - un’opportunità formativa di efficacia straordinaria. Un atto di fiducia della collettività nei confronti dei ragazzi e un passo avanti nella valorizzazione dei loro talenti e nella loro responsabilizzazione”. Alessandro Cesarato



18 Pontelongo-Polverara Il ciclo di incontri I prossimi appuntamenti il 6 e il 13 marzo

La famiglia al centro del discorso L’iniziativa è stata organizzata dall’assessorato alle Politiche della famiglia dopo aver raccolto le richieste di un questionario somministrato alla cittadinanza di Alessandro Cesarato

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uattro serate di approfondimento su tematiche attinenti la famiglia e le sue dinamiche. Ha esordito il 9 febbraio don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, che ha sviluppato il tema “Ruolo della famiglia – l’equilibrio giusto”. I prossimi incontri, in calendario, dopo quello del 20 febbraio, il 6 e il 13 marzo, vedranno come relatori il sociologo dell’Università di Padova Luca Trappolin, la psicologa Elisabetta Falcetti e il comandante dei carabinieri di Piove di Sacco Enrico Zampolli. L’iniziativa è stata organizzata dall’assessorato alle Politiche per la Famiglia dopo avere somministrato alla cittadinanza dei questionari che avevano lo scopo di capire direttamente dalle famiglie del paese quali fossero le problematiche più sentite. “Abbiamo individuato i temi da affrontare - spiega il consigliere delegato Alessandro Barbierato - proprio in base all’analisi

Una delle serate di approfondimento del ciclo di incontri sul tema “Ruolo della famiglia l’equilibrio giusto” delle esigenze emerse. Siamo convinti che la famiglia sia il pilastro della nostra società e per far si che non si deteriori, è importante anche promuovere momenti formativi come questi”. “Il contesto familiare - aggiunge Barbierato - è il primo ambiente educativo dei figli e i genitori stessi chiedono sostegno

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e quindi un accompagnamento. Crediamo sia compito delle istituzioni, in particolare dell’amministrazione comunale, farsi carico a pieno titolo di tale richiesta. L’unicità di questi incontri è data dal fatto, che le famiglie hanno scelto e proposto tematiche, diventando protagoniste di tale evento”.

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Politica e amministrazione Sette mesi di opposizione, “Pontelongo Democratico, Unito Solidale” li racconta

I

l resoconto di sette mesi di opposizione consiliare raccontato nei dettagli alla cittadinanza. E’ stato distribuito casa per casa il primo numero del notiziario della lista civica “Pontelongo Democratico, Unito, Solidale”, il più importante, da un punto di vista dei risultati elettorali, dei gruppi di opposizione presenti in consiglio comunale. “Dopo questi primi mesi - esordisce il capogruppo Roberto Franco - abbiamo ritenuto doveroso tirare le Roberto Franco somme sul nostro operato e soprattutto su quello dell’amministrazione del sindaco Canova”. Un giudizio, quello su l’attuale maggioranza, tutt’altro che lusinghiero secondo Franco e i suoi. “Troppo spesso ci è stato negato qualsiasi confronto e anche il dialogo - spiega Franco - con le nostre proposte neppure prese in considerazioni”. Tra i temi più caldi di questo inizio di mandato c’è stato sicuramente quello della Tari. “Abbiamo l’aliquota più alta del Piovese» -dice il capogruppo - con anomali aumenti ed errori di calcolo. Avevamo proposto una restituzione alle famiglie di almeno una parte del gettito ma la risposta dell’amministrazione è stata di assoluto rifiuto”. Altra questione di diatriba ha riguardato la demolizione di una vecchia cabina dell’Enel per lasciare spazio a un parcheggio. “Secondo noi sono state fatte delle irregolarità negli atti pubblici e abbiamo chiesto spiegazioni. Non avendole avute in nessun modo, ci siamo trovati costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti”. Altre interrogazioni della lista Pdus hanno riguardato il futuro dello zuccherificio, il servizio di raccolta dei rifiuti, la manutenzione delle strade e il sostegno alle associazioni di volontariato. “Continueremo a farci carico della voce dei cittadini che rappresentiamo - conclude Roberto Franco - informandoli e rendendo loro conto del nostro operato”. A.C.

Polverara, Polizia locale: il comune si associa con Ponte san nicolò e legnaro

I

Comuni di Ponte San Nicolò, Legnaro e Polverara si associano e danno vita al Corpo intercomunale di polizia locale. L’accordo stipulato (che per ora ha passato l’esame dei consigli comunali di Legnaro e Polverara) prevede la condivisione degli agenti, dei mezzi e degli strumenti in dotazione ai singoli Comuni con l’obiettivo di rendere più efficace e più efficiente il presidio del territorio garantendo soprattutto una maggiore presenza in strada, anche in termini di ore, del personale in divisa. In totale nei tre Comuni convenzionati opereranno 12 agenti a servizio di una popolazione di quasi 26 mila abitanti. La sede principale resterà a Ponte San Nicolò (ente capofila) ma uffici secondari saranno dislocati anche negli altri Comuni. L’orario di lavoro sarà compreso nella fascia oraria che va dalle 7.30 alle 19.30, tutti i giorni dal lunedì al sabato e, in alcuni casi particolari, anche in orario serale e notturno dalle 19 all’1. La convenzione durerà quattro anni e non è escluso che in futuro possano aderirvi anche altri Comuni vicini. Il funzionamento del servizio sarà oggetto di periodico esame: la Conferenza dei sindaci dei Comuni associati avrà il compito di verificare l’andamento generale mentre il Responsabile (individuato nel comandate di Ponte San Nicolò) dovrà occuparsi della gestione operativa. Anche per il personale dipendente sono previsti momenti di formazione spe-

cifica in modo da arrivare ad uniformare comportamenti e metodologie di intervento. Quanto ai costi andranno riparti fra i Comuni in proporzione all’intensità dei servizi. Tra le spese condivise sono comprese quelle dei canoni per l’accesso alle banche dati e servizi telematici; l’acquisto di libri, riviste specializzate e modulistica in generale; le manutenzioni ordinarie delle attrezzature in dotazione (come la revisione periodica dell’etilometro o la taratura telelaser). In casi specifici invece (come i costi per il carburante, l’assicurazione e il bollo dei veicoli) le spese resteranno in capo al singolo ente. Anche gli stipendi del personale impiegato nei servizi convenzionati sarà di competenza del singolo Comune del quale il personale è dipende. I proventi delle sanzioni infine andranno al Comune nel quale sono stati rilevati gli illeciti fatto salvo per una percentuale da impiegare per il miglioramento della sicurezza stradale e per l’eventuale adozione di misure di assistenza e di previdenza per il personale di polizia. Ma.Ma.


Sant’Angelo-Codevigo 19 Sant’Angelo Sociale

Il 5 per mille al Peer Education

Il progetto è portato avanti dal Comune insieme con l’Istituto Olivotti e quello scolastico e ha incontrato un grande successo nelle precedenti edizioni di Martina Maniero

A

nche quest’anno l’amministrazione comu- finanziare progetti di sensibilizzazione dei comnale utilizzerà i fondi del 5x1000 al Co- portamenti a rischio - ha rilevato il vicesindaco e mune per il progetto “Peer education”: una assessore alla Politiche giovanili, Chiara Benecampagna di sensibilizzazione e prevenzione ai tazzo – purtroppo però in questi ultimi dieci anni comportamenti a rischio rivolta agli studenti delle quasi nulla è arrivato nel nostro territorio per questo indirizzo. E’ così che è nato questo progetto, scuole medie, genitori e insegnanti. L’iniziativa, alla terza edizione, ha già avuto portato avanti con la collaborazione dell’Istituto modo di trattare i pericoli legati all’assunzione di Olivotti e con l’Istituto scolastico che da subito si alcol e droga in età adolescenziale e quest’anno è dimostrato molto sensibile al tema”. “Il progetto – ha spiegato - è innovativo nelle ha spostato l’attenzione su un tema di grande modalità in quanto utilizza il attualità ovvero l’uso conmetodo dell’educazione tra sapevole di internet e dei La campagna di prevenzione pari e cerca di creare una social network. rete di protezione attorno Questi sono strumenti è rivolta agli ai ragazzi coinvolgendo gli presenti in maniera impor- studenti delle medie, tante nella quotidianità di a genitori e insegnati insegnanti, i genitori e gli adulti significativi”. bambini e adolescenti e “La positività con cui è stato accolto il prospesso i genitori si trovano impreparati a riconoscere ed affrontare le insidie che si nascondo in getto – ha concluso il vicesindaco - è motivo di rete. Da qui la necessità di costruire un’alleanza soddisfazione: pur con gli strumenti che un Comutra scuola, famiglia e territorio che sia in grado ne ha disposizione sentiamo di aver contribuito di guidare i ragazzi alla navigazione sicura e gli a rafforzare i nostri ragazzi e di averli affiancati nella crescita, costellata spesso da scelte e inconadulti alle forme di vigilanza. “Ormai da diversi anni i nostri ragazzi sono tri difficili”. penalizzati dagli enti pubblici che dovrebbero

Si cerca di creare una rete di protezione attorno ai ragazzi

CODEVIGO

NEWS Sant’Angelo

partiti i lavori alla rete fognaria poi il cantiere si sposterà in via Verdi

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ono partiti alla fine del mese scorso i lavori di estensione della rete fognaria in via Groppo. Interventi per un costo complessivo di 180 mila euro eseguiti da AcegasAps-Hera su sollecitazione del Comune che ancora, ricorda il sindaco Romano Boischio, detiene le quote azionarie della multiutility. I lavori sono stati programmati da tempo ma sono partiti solo dopo una attenta mappatura del sistema di condotte delle acque nere locali che ha individuato criticità e priorità di azione. Il piano comprende l’estensione della rete fognaria di tutta la strada e in un secondo momento la sostituzione di parte della condotta idrica danneggiata a cui seguirà la completa riasfaltatura della strada. I lavori in questa prima fase interesseranno una ventina di famiglie (il cantiere ha aperto in via Groppo con accesso da via Caselle e chiude all’altezza del civico 10) ma alla fine saranno una sessantina i nuclei allacciati alla rete. Secondo il cronoprogramma il primo stralcio dei lavori dovrebbe concludersi entro il mese di aprile. “Ringrazio AcegasAps-Hera perché ha deciso di investire nel nostro territorio – ha detto con soddisfazione il primo cittadino, - e invito i cittadini a sopportare i momentanei disagi perché al termine dei lavori avranno un importante ritorno in termini ambientali e di miglioramento della qualità della vita. E’ un piccolo tassello che si aggiunge ad un sistema di rete fognaria di per se già buono nel nostro territorio”. Una volta completati i lavori in via Groppo il cantiere si sposterà in via Verdi tra Sant’Angelo e Vigorovea. Anche qui si andranno a completare gli allacciamenti alla rete. Ma.Ma.

codevigo Scuola: UN comitato di genitori per chiedere il tempo pieno

Teatro amatoriale

Ritorna “Ridere fa ben...!”, la rassegna ideata da mario antonio ranzato, a cui è dedicata questa edizione

T

eatro amatoriale che passione. E’ partita nel mese di febbraio la rassegna teatrale “Ridere fa ben…!” con un calendario che proseguirà sino alla metà del mese di marzo. Cinque appuntamenti che si terranno tutti la domenica pomeriggio alle 16 nella sala polivalente comunale di piazza I Maggio. “Codevigo ha una lunga tradizione nel campo della promozione del teatro amatoriale - sottolinea l’assessore alla Cultura, Silvia Meneghin - che ha visto, negli anni passati, l’organizzazione di rassegne primaverili, autunnali e specifiche per bambini. Il teatro amatoriale si sta affermando sempre di più sia per il crescente interesse del pubblico sia per la qualità stessa delle produzioni proposte dalle compagnie”. La rassegna è dedicata a Mario Antonio Ranzato, istituzione del teatro amatoriale piovese, prematuramente scomparso nel marzo del 2009. “Fino al 2010 in paese - continua l’assessore - era consuetudine e tradizione molto apprezzata partecipare alla rassegna teatrale “Ridare fa ben”, ideata, realizzata e curata in ogni dettaglio da Ranzato. Quest’anno, su proposta dell’associazione La Ribalta e La Compagnia della Torre, c’è stata la possibilità di realizzare di nuovo la rassegna, I prossimi appuntamenti anche in ricordo del suo ideatore. sono fissati per l’8 Da parte nostra abbiamo accolto e il 15 marzo con con entusiasmo l’invito, sia per “I pettegolezzi delle rinverdire la fortunata tradizione, donne” e “Le impiegate” sia per dare un’occasione di svago e divertimento culturale alle famiglie”. L’organizzazione della rassegna è curata dall’associazione culturale teatrale La Ribalta e dalla Compagnia della Torre che hanno predisposto un dettagliato programma sia degli eventi sia organizzativo, chiedendo unicamente al Comune la messa a disposizione della sala polivalente, senza nessun altro onere. I prossimi appuntamenti sono l’8 e il 15 marzo. Sul palcoscenico saliranno, nell’ordine, la compagnia I Commedianti con l’opera goldoniana “I pettegolezzi delle donne”, La Compagnia della Torre con “Le impiegate” di Antonio Zanetti e l’associazione Madonna delle Grazie con “Maria nei Vangeli”. Alessandro Cesarato

I genitori chiedono almeno una classe a tempo pieno per le primarie di Codevigo

A

Il cartellone della rassegna vuole essere un omaggio a colui che è considerato una istituzione del teatro amatoriale piovese

scuola manca il tempo pieno e le famiglie sono in difficoltà nel riuscire a fare conciliare orari lavorativi e custodia dei figli. Un problema serio e sentito, con cui si trovano a dovere fare i conti almeno una quindicina di coppie di genitori che proprio in queste settimane devono iscrivere i propri bambini alla scuola primaria. Un vero e proprio dilemma, tanto che hanno deciso di formare un comitato per riuscire a fare massa critica e portare alla luce tutti insieme le loro problematiche comuni. A cosa aspirano? In buona sostanza alla semplice possibilità di avere la facoltà di iscrivere i propri figli in una scuola che garantisca almeno una classe a tempo pieno, dove i bambini possano rimanervi anche per una parte del pomeriggio. Opzione questa al momento non presente nelle scuole di Codevigo. “Siamo genitori - spiegano gli interessati - che fortunatamente lavorano e questo non ci permette, però, di accogliere i nostri

figli all’uscita dalla scuola alle 12.40”. “Chiediamo un aiuto agli organi scolastici - continuano - per continuare a garantire l’istruzione ai nostri figli e allo stesso tempo mantenerci un posto di lavoro”. Alternative? “Qualcuno di noi si è rivolto alle scuole di Piove di Sacco - raccontano - ma ci è già stato risposto che non c’è posto per i nostri figli”. In questi anni il Comune, da parte sua, ha organizzato, affidandolo a una cooperativa, un servizio di dopo scuola per andare in contro in qualche modo anche a queste problematiche. “Purtroppo è totalmente a carico delle famiglie - dicono i genitori - ed è anche troppo costoso. Dodici euro al giorno, senza comprendere il pasto, sono una cifra troppo impegnativa. Potrebbe essere un’alternativa valida, a condizione di diventare più abbordabile economicamente e di garantire una corretta alimentazione ai nostri figli”. A.C.


20 Codevigo Il personaggio Il responsabile del Fai Giovani di Padova è di Codevigo

Marco Boscolo Meo a tutela del patrimonio culturale Classe 1983, residente a Conche, racconta il suo impegno nel Fai che con alcuni progetti ha coinvolto il territorio della Saccisica. Fra gli obiettivi di molte iniziative quella di richiamare l’attenzione di un pubblico giovane di Linda Talato

E

’ originario della Saccisica il responsabile del Fai Giovani di Padova, e ha voluto raccontare, con una lunga chiacchierata, la sua esperienza di volontariato nell’ambito della tutela del patrimonio culturale locale. Marco Boscolo Meo, classe 1983 e residente a Conche, nel comune di Codevigo, è responsabile del Fai Giovani di Padova, nonchè componente della delegazione padovana del Fondo Italiano per l’Ambiente che, dal 1975, contribuisce alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico, naturale e paesaggistico del nostro Paese. “Sono sempre stato molto attivo nel volontariato che attiene alla sfera culturale – ha raccontato Boscolo – dapprima come membro della nota associazione piovese Amici del Gradenigo, fino alla primavera del 2011, poi, dall’autunno dello stesso anno, entrando a far parte del Fai, inizialmente come membro della Delegazione di Padova e, dal 2012, anche come responsabile del Fai giovani di Padova”. Una presenza, quella di Boscolo, che ha contribuito a fungere da collegamento e a portare alcuni progetti ed iniziative di carattere culturale anche nei comuni del Piovese. “Vista la ricchezza di ville e palazzi veneti che caratterizza il territorio da cui provengo, ho pensato alla

Marco Boscolo in sala Carmeli, a Padova, durante un evento possibilità di portare alcuni progetti anche nei comuni della Saccisica – ha spiegato - tra cui il format “La Villa Veneta: La Casa Perfetta”, iniziativa portata a Piove di Sacco nel 2012, in collaborazione con l’amministrazione comunale e con il CTG. In quell’occasione – racconta – ci fu un riscontro eccezionale da parte del pubblico, con una media di circa 90 persone partecipanti per ognuna delle quattro serate proposte, che si sono svolte all’interno della

Sala della Magnifica Comunità Piovese di Palazzo Jappelli. Sull’onda di questo successo – continua – abbiamo pensato di riproporre, a Piove di Sacco, le Giornate Fai di Primavera, un’iniziativa organizzata a livello nazionale dal Fai allo scopo di far conoscere e amare, a sempre più persone, i piccoli e grandi gioielli del nostro paese”. Era il marzo del 2013 e, per l’occasione, furono aperti luoghi normalmente inaccessibili alla comunità, che

ha potuto, in quell’occasione, assaporarne e riscoprirne bellezze e potenzialità. “Furono aperti alla comunità Palazzo Jappelli, mostrandone un volto normalmente poco noto al pubblico, che ha potuto osservare la sede comunale con occhi nuovi, e Villa Bragato, un’abitazione privata dalla straordinaria bellezza “ ha detto Boscolo, sottolineando, anche in questo caso, il grande successo di presenze. “Per la Saccisica, abbiamo in progetto varie attività, volte soprattutto ad attirare il pubblico giovane – ha concluso, mantenendo, però, per il momento, il massimo riserbo sui dettagli – sulla scia del successo ottenuto anche dall’iniziativa “Fai l’aperitivo in Villa”, che si ripete con regolarità e si è svolta già nella Torre Carrarese di Piove di Sacco, in collaborazione con il CTG e con il Leo Club piovese, a Villa Roberti, nel comune di Brugine, e in Villa Foscarini Erizzo, a Pontelongo. In queste occasioni, al classico rito dell’aperitivo, si sono unite visite guidate nei luoghi che hanno ospitato l’iniziativa”.


Territorio 21 L’intervento Mirco Gastaldon, presidente dell’Unione Medio Brenta, indica le priorità per il territorio

“L’Alta cresce, ora le risposte” Dalla sanità alle infrastrutture, dai trasporti all’agricoltura, urgono interventi concreti di Nicoletta Masetto

L

’Alta Padovana cresce. E con la crescita aumenta pure il bisogno di risposte concrete su grandi priorità. Quali? Trasporti e infrastrutture, ma anche sanità. A esserne convinto Mirco Gastaldon, presidente dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, già sindaco di Cadoneghe e oggi vicesindaco. “L’Alta padovana è un territorio in forte crescita, numerica ma non solo – spiega Gastaldon -. È passata dai 225 mila abitanti del 1993 ai 248 mila del 2003 ai 270 mila del 2013”. Dati che, però, sembrano non essere presi sufficientemente in considerazione dall’attuale politica. “Pensiamo ai trasporti – prosegue Gastaldon -: la viabilità stradale è la stessa da quasi 20 anni e nessuna nuova progettualità punta ad un adeguamento della SR308, della 307, della Valsugana o Contarina a causa di continui veti incrociati che vedono le ipotesi nascere e morire il tempo di una amministrazione comunale. Non c’è alcuna viabilità circolare che possa portare il traffico pesante, generato dall’in-

dustria dell’Alta, ad evitare queste radiali che arrivano, inquinando, fino a Padova”. Ma il tema dei trasporti non si esaurisce qui. «Che dire, poi, del trasporto su rotaia? Alla scarsa qualità e quantità dei treni regionali nella direttrice Padova-Castelfranco segue la tanto celebrata Metropolitana di superficie (SFMR) della quale abbiamo assistito alle inaugurazione di diverse stazioni (Vigodarzere 2001) senza poi mai vedere i treni per l’esercizio: nel frattempo la Regione paga 40 milioni di penale verso i vincitori della gara per la realizzazione del sistema di trasporto. La sanità non fa differenza per mancanza di programmazione e risposta alle nuove esigenze”. Il caso sanità è emblematico. “Parliamo ancora di Usl 15 e Usl 16 mentre ciò che darebbe risposta veloce e non burocratica alle esigenze della cittadinanza sarebbe l’Usl unica provinciale evitando così la difficoltà provata dai cittadini nello spostarsi con grandi difficoltà amministrative tra diverse Usl, con tassi di esodo anche del 66% (Vi-

MIrco Gastaldon, presidente dell’Unione Medio Brenta

gonza, Vigodarzere, Villafranca). Purtroppo il dibattito regionale si è soffermato a lungo sulle nomine dei direttori, mentre si rimaneva con zone con 3 ospedali nell’arco di 16 km (Bassano, Cittadella, Castelfranco) ed altre zone, come Vigonza o Villafranca, che distano oltre 35 km (senza trasporto pubblico) dall’ospedale di riferimento per la cardiologia. Ora gli stessi che governano la sanità da vent’anni parlano di ULS provinciali e finanziano eliporti a Camposampiero e Cittadella senza curarsi che vi sia prima un trasporto pubblico o della necessità di una

sanità che accompagni gli anziani nel post degenza domestica con gli ausili oggi necessari dove mancano le famiglie a supporto”. Gastaldon conclude sottolineando la necessità di sostenere l’agricoltura e i giovani. “Oggi l’accesso ai contributi regionali ed europei non viene facilitata ma resa sempre più difficoltosa ingenerando spese e complicanze per quanti vorrebbero nuovamente trovare nel settore primario una forma di sviluppo in passato troppo rivolto all’edilizia con il conseguente consumo di territorio che ci lascia in eredità”.

SOCIALE Fraternità Missionaria

vent’anni a fianco dei più poveri

I

l 1 marzo prossimo, alle 17 il Palasport Olof Palme di Cadoneghe in via Donizetti ospita la celebrazione per i 20 anni di attività dell’associazione Fraternità Missionaria onlus. In programma lo spettacolo musicale “Il Risorto”, opera rock. Si tratta di un musical suonato e cantato dal vivo. Un evento realizzato grazie al contributo del Comune di Cadoneghe che da sempre mostra grande sensibilità ai temi sociali ed appoggia le attività dell’associazione. La storia di Fraternità Missionaria è ricca di aiuti portati a termine in campo educativo, sanitario e socio ambientale. Africa, Sudest Asiatico, Sudamerica, sono le aree di intervento, grazie ai volontari e ai soci che prestano la loro opera gratuitamente, grazie alla sensibilità dei donatori, degli enti e delle associazioni che sostengono i progetti di Fraternità Missionaria. Nel campo dell’istruzione sono stati costruiti scuole primarie, centri di accoglienza per giovani, centri per i ragazzi di strada, centri di formazione agraria, tecnica e professionale femminile visto il ruolo centrale delle donne nelle famiglie e nella società. Info: www.framiss.it. N.M.

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22 Cultura locale Musica Il 7 febbraio la band si è esibita a Codevigo

Grande successo per i Relics, la cover band dei Pink Floyd

CINEMA Piove di Sacco

Gli ultimi due appuntamenti con gli evergreen imperdibili

Sold out e pubblico conquistato dal concerto. La band ora è attesa a Piove di Sacco questa estate in occasione della Notte Bianca di Linda Talato

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old out e pubblico letteralmente ipnotizzato per il concerto dei Relics, cover band dei Pink Floyd, che si è esibita con grande successo a Codevigo. Si è tenuto lo scorso 7 febbraio, nella sala Polivalente, l’evento che si è rivelato un grande successo , sia per le numerose persone presenti tra il pubblico che per le capacità artistiche dei protagonisti. “Nella sala sono presenti circa 500 persone e già alcuni giorni fa abbiamo raggiunto il limite massimo di prenotazioni – ha spiegato, a pochi minuti dall’inizio dell’esibizione, Riccardo Barbierato, voce, basso e fondatore del gruppo, nonché originario proprio di Codevigo – I Relics sono nati nel 2009 e sono composti da Claudio Russo, alla chitarra, Filippo Ferrara, alle tastiere, Leonardo Ferrara, alla batteria, Pierluigi Tasinato, il nostro fonico, Fabio Ruzzon, che si occupa degli effetti speciali, e Francesca Rudello, che fa parte del coro – continua – In questi anni ci siamo esibiti riproducendo una replica perfetta degli album e dei live dei Pink Floyd. L’età media del gruppo e di 28 anni e suoniamo prevalentemente nella provincia di Padova, con qualche tappa anche fuori dal Veneto”. Grande soddisfazione, dunque, per la band, che si è esibita nella sala codevighese riproducendo lo storico concerto dei Pink Floyd nell’anfiteatro di Pompei, il “Live at Pompeii”, appunto, ed i brani del capolavoro “The Dark Side of the Moon”. Oltre due ore di spettacolo, corredato da effetti speciali, in cui il pubblico ha potuto ascoltare molti dei brani più conosciuti e apprezzati dei Pink Floyd, come Echoes, One of these Days, Money, Wish you Were Here, The Great Gig in the Sky, con la meravigliosa voce di Denise Cavaletto, esibitasi nel noto assolo che caratterizza la canzone, la famosissima Another Brick in the Wall e, per finire, Confortably Numb. “Ci sono voluti circa tre mesi per orga-

La locandina della rassegna cinematografica di febbraio

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Alcuni momenti dell’esibizione nella sala Polivalente nizzare l’evento di stasera – ha concluso, entusiasta, Barbierato – ed abbiamo potuto contare anche sulla presenza di alcuni ospiti, che si sono esibiti con noi sul palco, come Daniele Panizzolo, alla chitarra, Denise Cavalletto, corista insieme a Francesca Rudello, e Antonio Gabriele, al sax”. Il prossimo evento dei Relics è previsto per aprile, come anticipato da Barbierato, al Teatro Don Bosco di Padova, ma il gruppo si esibirà anche in occasione della Notte Bianca a Piove di Sacco.

tto imperdibili appuntamenti con il cinema d’autore a Piove di Sacco. Durante il mese di febbraio, nel cinema Politeama di via Cavour, si è tenuta la rassegna cinematografica “A qualcuno piace classico”. Otto serate, organizzate in collaborazione con l’associazione Nuova Scena, che hanno riproposto al pubblico alcuni dei grandi classici del passato, con la possibilità di rivederli sul grande schermo. L’iniziativa si è aperta con Psycho, uno dei film più conosciuti di Alfred Hitchcock uscito nel 1960 e candidato a quattro Oscar, che è stato in programma il 3 ed il 4 febbraio. La rassegna è proseguita, poi, il 10 e l’11 febbraio con “A qualcuno piace caldo”, film del 1959 diretto da Billy Wilder, pietra miliare della commedia americana nonché una delle migliori interpretazioni della compianta diva Marilyn Monroe. Il 17 e il 18 febbraio è stata, invece, la volta di “Colazione da Tiffany”, intramontabile capolavoro del 1961, che ha visto protagonisti Audrey Hepburn e George Peppard. Diretto da Blake Edwards e tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote, il film è diventato, nei decenni, un sempreverde, un’icona di stile senza tempo. La rassegna si conclude il 24 ed il 25 febbraio con “I 400 colpi” lungometraggio di François Truffaut uscito nel 1959, che il pubblico potrà seguire in lingua originale, con sottotitoli in italiano. Tutti i film sono proiettati in prima serata, alle 21. Per conoscere le prossime iniziative in programma nel cinema piovese è possibile consultare il sito internet www.cinemapoliteama.com. L.T.


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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Economia e territorio “Oltre il Pil” i dati aggiornati del progetto delle Camere di Commercio e l’Università Ca’ Foscari di Venezia

Il Veneto seconda regione in Italia nella classificaa del benessere, tante luci ma qualche ombra Buono nel complesso il livello di qualità della vita ma alcuni parametri denunciano criticità e disagio. In particolare il livello di inquinamento dell’aria, e sul fronte della salute l’aumento del tasso di mortalità per suicidio e per tumore FOCUS

di Ornella Jovane

N

uovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. Avviato nel 2009, procede con nuovi aggiornamenti, classifiche rivisitate e fotografie più complesse ma più puntuali e ampie della società, il progetto “Oltre il Pil” di Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Venezia, realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Gli ultimi dati e le più recenti analisi sono state divulgate a fine gennaio scorso e confermano il Veneto sul podio della classifica del benessere per regioni, Venezia in seconda posizione tra le città metropolitane e Bolzano al top tra le province trivenete. In definitiva nel 2014 il Veneto si conferma una regione in cui si continua a vivere ad un buon livello di qualità della vita, anche se risulta perdere qualcosa in termini di benessere materiale e salute, ma che in compenso recupera in alcuni indicatori che rappresentavano delle criticità, quali istruzione e sicurezza. Nello specifico Venezia migliora sensibilmente nel confronto con le altre città metropolitane, soprattutto nell’ambito della salute, dell’ambiente e della società, pur evidenziando performan-

ce modeste nel campo della sicurezza e dell’istruzione. Sempre Venezia scivola però decisamente indietro nella classifica delle province trivenete, nella quale Verona, al terzo posto, rappresenta la migliore delle venete. Se l’analisi si addentra nel dettaglio, di fronte ad un quadro nel complesso buono, si possono cogliere anche alcune ombre e qualche contraddizione. Per quanto riguarda il benessere materiale il Veneto risulta la seconda regione per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito e per livello del reddito equivalente. Sul tema del lavoro il Veneto risulta la seconda regione con minore disoccupazione generale ma undicesima per occupazione femminile. Si registrano in aumento i cosiddetti Neet, coloro che non studiano né lavorano, anche se il numero medio è inferiore al dato nazionale. Il tasso di scolarizzazione è molto alto e quello di abbandono degli studi è inferiore alla media nazionale eppure il numero di laureati è lontano dai target nazionali ed europei. Sul fronte della sicurezza, si registra un basso tasso di omicidi e rapine, ma fra i più elevati tassi di micro-criminalità oltre ad un alto numero di incidenti stradali. Si riduce il tempo dedicato alla lettura e

Il nostro ristorante è un bel locale per festeggiare: • anniversari • compleanni • feste aziendali

alla pratica sportiva, anche se il dato risulta tra i più alti d’Italia, mentre rimane buona la partecipazione agli spettacoli. Altrettanto buono è l’attivismo in generale nella “partecipazione sociale” eppure risulta basso il numero di cooperative sociali B. Si caratterizza in chiaroscuro anche il parametro relativo all’ambiente nel quale il Veneto primeggia nella raccolta differenziata dei rifiuti ma evidenzia palesi criticità sulla qualità dell’aria. Risultiamo la peggiore regione nel superamento del limite previsto per Pm10 e la media più alta a livello nazionale nelle tonnellate di CO2. La salute è un indicatore che ci pone livello di eccellenza nella graduatoria nazionale ma vi sono alcuni segnali di disagio. E’ infatti in aumento il tasso di mortalità per suicidio e autolesione, superiore alla media nazionale, di depressi e quello di mortalità per tumori, anche se si tratta di valori che rimangono abbastanza buoni e comunque nella media. In conclusione, tuttavia, aggregando insieme i tre pilastri che contengono tutte le voci - economia, società e ambiente - che formano l’indice di benessere sostenibile, si desume un ottimo secondo posto nella classifica italiana del Veneto, dietro a Trentino Alto-Adige, e un altrettanto ottimo terzo posto nel benessere della salute.

Oltre il Pil per rivedere i criteri di misurazione tradizionali

UNA NUOVA CONCEZIONE DI BENESSERE PER CREARE NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO

I

soldi non fanno la felicità anche se aiutano molto, recita un vecchio adagio che può essere appropriato anche per esemplificare il principio ispiratore del progetto “Oltre il Pil”. “Si può dire - spiega il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - che il Pil è un fattore importante di benessere, ma non lo definisce completamente. L’idea dunque di andare “Oltre il Pil” per cercare di capire una società in grande quanto tumultuoso cambiamento non solo diventa obbligatorio per cercare di anticipare le questioni di fondo dei prossimi anni, ma anche per cercare di offrire una chiave di lettura meno angosciosa ad un’opinione pubblica che,, in questi anni di crisi, ha dovuto misurarsi con “l’ansia da Pil”, ansia che ha finito per condizionare non solo l’economia, ma anche la vita spicciola di tutti i giorni. L’aumento dei depositi bancari, in questo senso, è una cartina di tornasole di una società ingessata dalla paura e che rinuncia a vivere perché teme, purtroppo a ragione, di dover fare i conti con un futuro incerto dove l’unica certezza è l’aumento delle tasse centrali e periferiche”. Ma l’importanza di questo tipo di approccio che consiste nel revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando nuovi indicatori non sta solo nelle classifiche sul tema ma si pone un obiettivo ben più sottile che è quello di stimolare una nuova modalità di ripensare il territorio per favorire nuovi fattori di competitività e di rilancio del sistema economico. L’obiettivo è quello di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare politiche sostenibili in tema sociale, economico, fisico e ambientale. “L’intuizione di ampliare i parametri di misurazione del benessere delle persone e della società - spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta - si conferma necessaria. La rilevanza di questo progetto è legata soprattutto al fatto che esso ci consente di ripensare questo territorio e il suo modello di sviluppo. In tal senso, il lavoro partito con un gruppo di imprenditori che si sono resi disponibili a ragionare e dare il loro contributo si sta rivelando particolarmente interessante per individuare nuovi fattori di competitività e di rilancio del nostro sistema economico”. O.J.

Buffet a volontà Cucina a vista Tappanyaki (cucina alla piastra) Cucina Cinese Cucina Giapponese


Veneto in primo piano 1 24 Il Veneto in primoIlpiano Consumi I dati della ventunesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca

Nel 2014 i veneti ricominciano a comprare Beni durevoli, si torna ad acquistare auto e moto, ma anche mobili e elettrodomestici. Cresce il reddito medio pro capite, pari a 19.945 euro di Ornella Jovane

I

veneti nel 2014 tornano ad acquistare soprattutto auto e moto, ma anche mobili ed elettrodomestici. Male invece l’elettronica di consumo, unica categoria in flessione rispetto al 2013. E questa la foto che l’Osservatorio Findomestic Banca scatta nella sua ventunesima edizione, sull’andamento dei consumi nella nostra regione. Aumenta nel 2014 il reddito medio pro capite in Veneto dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, si calcola sia stato di 19.945 euro, superiore alla media nazionale pari a 17.875 mila euro.

NEWS

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Le province più ricche si confermano Padova e Belluno, rispettivamente con un reddito medio pro capite di 20.643 euro e 20.686 euro. Rovigo, con 17.579, invece risulta sotto la media nazionale. E cresce pure la spesa per i beni durevoli nella regione che è stata pari a 4.831 milioni di euro, il 3,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. I settori che rivelano un maggior incremento nei consumi sono quelli dell’auto. La spesa più rilevante è relativa all’acquisto di auto usate: 1.397 milioni di euro

con una crescita del 4,2 per cento sul 2013 rispetto ad un +3,8 per cento nazionale. Hanno optato per l’auto nuova il 4,9 per cento in più di veneti rispetto allo scorso anno, per una spesa complessiva di 1.310 milioni di euro. E’ in crescita anche il settore dei motoveicoli con un +2,9 per cento e 91 milioni di spesa totale. I veneti nel 2014 hanno deciso di spendere anche per l’acquisto di mobili nuovi, complessivamente 1.267 milioni di euro (+2,5 per cento), e di elettrodomestici grandi e piccoli - 373 milioni di euro (+ 1,8 per cento).

Anni Ottanta e ventesimo secolo. Trentenni a confronto sui consumi

I GIOVANI DI OGGI FLUTTUANTI E INSTABILI NEGLI ACQUISTI, SPENDONO SOPRATTUTTO PER I TRASPORTI. TRENT’ANNI FA PER LE RATE DEL MUTUO

copro dunque esisto”, “solidi e sicuri”. Si potrebbero sintetizzare con due battute i comportamenti d’acquisto dei trentenni veneti di oggi e quelle dei coetanei di trent’anni fa. Un confronto che è stato proposto dall’azienda Findomestic in occasione del suo trentesimo compleanno. I giovani di oggi, che vivono con poche certezze e scarse prospettive di sviluppo, sono cresciuti a pane e “scetticismo”, spesso costretti a fenomeni di continuo adattamento. Di conseguenza le loro scelte sono per lo più fluttuanti e instabili, alle tappe pianificate e cadenzate preferiscono o, sono obbligati, percorsi esplorativi che consentono di acquisire esperienze. Il possesso di un

bene non conta perlomeno non quanto l’esperienza che questo fornisce. Uno stile di vita che inevitabilmente ha le sue vistose ricadute anche nelle scelte degli acquisti e dunque i trentenni del XX riservano la maggior voce delle spese, all’interno del loro budget, ai trasporti. I coetanei di trent’anni fa s’impegnavano con le spese di mutuo per l’acquisto della casa. Per quanto riguarda invece le priorità, i giovani di oggi considerano di primaria importanza la stabilità del posto di lavoro, al secondo posto collocano la famiglia e la salute al terzo. L’acquisto della casa rappresenta più che altro un desiderio difficile da realizzare che quindi

nella graduatoria delle priorità scende al 4° posto. I trentenni degli anni Ottanta, invece, privilegiavano la famiglia alla stabilità lavorativa e al terzo posto collocavano la casa di proprietà. Nonostante le difficoltà incontrate dai giovani di oggi nel costruirsi una indipendenza economica, in Veneto il 19 per cento di essi continua a vivere con la famiglia a fronte del 26 per cento della media nazionale. Gli attuali trentenni, dunque, cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire, compatibilmente con le nuove formule di acquisto e di consumo spesso legate alle nuove tecnologie: il low cost, dell’e-commerce, della sharing economy e del cloud shopping. O.J.


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Veneto in primo piano 25 4 Il Veneto in primo Ilpiano

di inventarsi Donne un emestiere lavoro La partendo storia didalle una proprie giovanepassioni donna di Chioggia che ha deciso di inventarsi un mestiere partendo dalle proprie passioni

unaChiara impresaSchiavon da realizzare e l’hand made: una impresa da realizzare

re

Con grande coraggio e spirito di inziativa ha deciso di rimanere

riale

nella propria città e qui puntare sulla propria idea imprenditoriale

bierei nulscelte che

ove sono decisioni utile penl positivo

del mio giovane ia, in un buttarsi in in gioco. e, questo io!” ercorso? pagnato

to e dato è stato il ua a supidee che

partendo dalla sua passione per il “fatto a mano” di Miriam Vianello

D

onne e lavoro. In occasione della ricorrenza dell’8 marzo abbiamo pensato a questo connubio: le donne nel mondo occupazionale. Sono infatti proprio loro che anche nel 2014, secondo i dati economici diffusi dai vari osservatori regionali, risultano assienme ogni tanto mi in testa. ai giovani frafrullano le più penalizzate dal mercatoOvviamente del lavoro. anche la mia famiglia è stata“Eppure molto importante mi ha sostenuto molte di loroe non si sono arrese ine questa avventura,nuove soprattutto dal nullamiasi nuova sono inventate profescredono in me puntando le donne della famiglia, zie ee sioni, spesso sui propri talenti cugine, che spesso sono fonte d’ispirazione sulle proprie passioni. alle mie creative”. Fra idee le tante storie, abbiamo scelto quelcosaSchiavon, è nata launatua passione per la diDa Chiara giovane di Chiogl’hand gia, chemade? della passione per l’handmade, il mia passione perdil’handmade crefatto“La a mano, ha deciso farne la propria do di averlae,sempre avuta mi verha professione piuttosto che dentro, indirizzarsi sempre chediuna persona può so nuoveincantato mete in ciò cerca maggior fortuna, realizzare le sue mani.sulla Ho propria sempreattiviavuha scelto diconscommettere totà molta manualità, nella sua città. le ore creative a scuola erano“Grazie le mie preferite. Per me grande a te, donna, perè iluna fatto stes-

so che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani”. Ho scelto Chiara queste brevi righe vista la ricorrenza dell’8 Schiavon marzo tratte dalla Lettera del Papa S. Giovanni Paolo II alle donne per introdurre l’insoddisfazione una persona sceglie tervista a una quando donna, Chiara Schiavon, che diconcomprare ciò che iohahodeciso creato,di ma non grande coraggio rischiare èinnemmeno così storico facile far capire a tutti il un momento drammatico. Molti valore delinfatti fatto ascelgono mano. Ecco che cerco di coetanei di partire per l’esensibilizzare le persone e a far comprenstero con il desiderio di realizzare i propri dere che dietro quella c’è sogniloro e aspirazioni. Chiara creazione dal carattere una storia, tempo, passione deciso, grazie anche alla suae attenzione esperienza aldi dettaglio”. rappresentante degli studenti negli anni di Hai qualche desiderio per questa il futuro? ragioneria, ha preso sul serio sfida “Il ha miodeciso desiderio per il futuro sarebbe poiché di rimanere nella sua città quello di realizzare qualcosa che mi idenaffermandosi nel campo dell’hand made”. tifichi,Chiara, un marchio, e trovare dei rivenditori. guardando indietro c’è qualChissà magari una linea della di borse… che tra cosa che cambieresti tua vita? Sei donne diciamocela, bastanoTimai!” soddisfatta del tuonon cammino? senti una donna realizzata?

UN TRISTE PRIMATO DONNE DISOCCUPATE: IL DOPPIO DEGLI UOMINI

A

nche la disoccupazione colpisce di più il sesso debole. In regione Veneto le donne senza lavoro sono il doppio degli uomini nella stessa condizione. Le cause sono molteplici e molto spesso, anche culturali. La figura femminile è ancora, talvolta, legata a stereotipi che non consentono una piena realizzazione professionale. Accade in Italia ma un po’ anche nel resto d’Europa. L’Unione europea, infatti, presenta oggi il tasso di disoccupazione giovanile più elevato rispetto a qualsiasi altra area al mondo, se si escludono il Nord Africa e il Medio Oriente, e lo studio rileva come tra le ragazze l’incidenza della quota di inattive in Italia è più alta rispetto all’Europa ed è pari al 49%, in pratica una su due, con punte del 65-70% nel sud Italia. Quel che preoccupa davvero, però, è la distanza del dato del nostro Paese rispetto alle altre nazioni europee sviluppate: +22/23 punti percentuali rispetto alle giovani tedesche, inglesi e spagnole, +17% rispetto alle francesi. Dati che secondo gli analisti sono imputabili sia alla cultura prevalente che alla famiglia per l’influenza esercitata sui comportamenti e le attitudini delle ragazze fin dai primi anni di vita. Anche il percorso di studi delle ragazze appare più accidentato: le ragazze appaiono fortemente penalizzate soprattutto laddove la famiglia di origine ha difficoltà finanziarie o le spese per la frequenza scolastica siano

elevate. Solo il 12% dei maschi abbandona la scuola per queste ragioni, a fronte del 25-27% delle ragazze. E l’incidenza tra le ragazze sale addirittura al 67% durante il corso degli studi universitari, rispetto al 58% dei ragazzi. Grandi difficoltà per le ragazze anche quando cercano un lavoro coerente con il proprio percorso di studi: a fronte di un 18% dei maschi che non ha trovato un impiego coerente con il proprio ambito di studi, la percentuale sale di oltre dieci punti percentuali nel caso delle femmine. Colpa degli indirizzi scolastici universitari privilegiati dalle ragazze che, secondo gli studiosi del fenomeno, risultano essere spesso disallineati rispetto alle opportunità offerte dal mondo del lavoro. Se poi si analizzano gli stipendi si nota come sin dalla prima esperienza di stage e tirocinio, le femmine vengono retribuite meno della metà rispetto ai colleghi maschi e soffrono di una maggiore instabilità lavorativa (l’incidenza dei contratti precari tra le donne di 15-24 anni è del 51% rispetto al 40% degli uomini).

“Guardando indietro non cambierei nulla della mia vita, compresi errori e scelte che ho fatto. Tutto mi è servito ad arrivare dove sono ora, a volte si rimpiange di alcune decisioni prese, ma credo che alla fine sia inutile pensarci, piuttosto cerco di cogliere il positivo anche dagli errori. Per questo sono soddisfatta del mio cammino fatto, a volte penso così giovane ho scelto di avviare un’attività mia, in un periodo così difficile, ma bisogna buttarsi in quello in cui crediamo e mettersi in gioco. Ho ancora molte cose da realizzare, questo è solo l’inizio e direi un ottimo inizio!” Chi è stato decisivo nel tuo percorso? Quali persone ti hanno accompagnato finora? “La persona che mi ha convinto e dato la spinta ad aprire la mia attività è stato il mio fidanzato e che tutt’ora continua a supportarmi nel lavoro e nelle nuove idee che

Chiara Schiavon ogni tanto mi frullano in testa. Ovviamente anche la mia famiglia è stata molto importante e mi ha sostenuto in questa mia nuova avventura, soprattutto credono in me le donne della famiglia, zie e cugine, che spesso sono fonte d’ispirazione alle mie idee creative”. Da cosa è nata la tua passione per l’hand made? “La mia passione per l’handmade credo di averla sempre avuta dentro, mi ha sempre incantato ciò che una persona può realizzare con le sue mani. Ho sempre avuto molta manualità, le ore creative a scuola erano le mie preferite. Per me è una grande Messaggio

politico a pagamento a cura del

soddisfazione quando una persona sceglie di comprare ciò che io ho creato, ma non è nemmeno così facile far capire a tutti il valore del fatto a mano. Ecco che cerco di sensibilizzare le persone e a far comprendere loro che dietro quella creazione c’è una storia, tempo, passione e attenzione al dettaglio”. Hai qualche desiderio per il futuro? “Il mio desiderio per il futuro sarebbe quello di realizzare qualcosa che mi identifichi, un marchio, e trovare dei rivenditori. Chissà magari una linea di borse… che tra donne diciamocela, non bastano mai!”

Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto

UN TRISTE PRIMATO DONNEClaudio DISOCCUPATE: Il Bilancio regionale sotto la lente del Consigliere regionale Sinigaglia IL DOPPIO DEGLI UOMINI

Sinigaglia: “Perchè la Sanità finanzia la A scuola?”

nche la disoccupazione colpisce di più il sesso debole. In regione Veneto le donne senza lavoro sono il doppio deDal bilancio della Regione veneto, in discussione questi gli uomini in nella stessa condizione. giorni, emerge una triste realtà dei fatti che Claudio Sinigaglia, Le cause sono molteplici e molto spesconsigliere regionale del Pd e vicepresidente so, della ancheCommisculturali. La figura femminile è sione Sanità denuncia fortemente. “Zaia staancora, demolendo il sotalvolta, legata a stereotipi che non ciale anno dopo anno! Ho messo a confrontoconsentono quanto stanziato una piena realizzazione profesnei capitoli riferiti al sociale, dal 2010 al 2015 ed emerge un sionale. elevate. Solo il 12% dei maschi abbandona quadro desolante. Tanti capitoli sono stati azzerati, soprattutto Accade in Italia ma un po’ anche nel la scuola per queste ragioni, a fronte del quelli per gli investimenti e quelli utilizzati per la pianificazione resto d’Europa. L’Unione europea, infatti, 25-27% delle ragazze. E l’incidenza tra le presenta oggi il tasso di disoccupazione gio- ragazze sale addirittura al 67% durante il nell’ambito delle politiche per la famiglia, per le dipendenze, vanile ilpiù elevato a qualsiasi altra corso degliloro studi universitari, rispetto al 58% per i minori e per i giovani. Nel 2015 scompare fondo indi-rispetto“I disabili e le famiglie al mondo, se si escludono il Nord Africa dei ragazzi. stinto di 20 milioni a favore delle persone conarea disabilità erogato non sono solianche il Medio Oriente,glie lo studio rileva come tra mai Grandistati difficoltà così per le ragazze ai Comuni del Veneto. Quindi ogni Comuneeper mantenere le ragazzemaggiore. l’incidenza dellaequota di inattive quando cercano lavoro coerente con il stessi servizi dovrà sborsare una quota procapite abbandonati aunse stessi” in Italia è più alta rispetto all’Europa ed è proprio percorso di studi: a fronte un 18% Sugli stanziamenti per la disabilità, inoltre, vige una grande ripartiti fintantoché non sarà possibile usare i soldi deldiFondo pari al 49%, in pratica una su due, con pundei maschi che non ha trovato un impiego confusione. Tanto che nei centri diurni per i disabili e nelle co- Sociale Nazionale al posto del Fondo per la Sanità. Nel 2014 è nel sud successa Italia. Quellache pre- cosa coerente conleil scuole proprioparitarie ambito non di studi, munità residenziali ci sono posti disponibili, temadelsi 65-70% creano liste stessa e ad oggi han- la occupa davvero, però, è la distanza del dato percentuale sale di oltre dieci punti percend’attesa dei disabili che non riescono ad entrare in questi centri no ancora ricevuto un euro di quanto spettava loro nel 2014”. del nostro Paese rispetto alle altre nazioni tuali nel caso delle femmine. Colpa degli inperché non ci sono sufficienti risorse economiche!” Il Fondo per la non autosufficienza rimane invariato. Nessun europee sviluppate: +22/23 punti percen- dirizzi scolastici universitari privilegiati dalle Sinigaglia a questo proposito denuncia anche un caos nel no- aumento di valore delle quote sanitarie per le case di riposo tuali rispetto alle giovani tedesche, inglesi e ragazze che, secondo gli studiosi del fenostro sistema socio sanitario legato all’applicazione della nuova che si vedranno così costrette a chiedere un ulteriore aumenspagnole, +17% rispetto alle francesi. meno, risultano essere spesso disallineati DGR che fa passare gli assegni di cura a impegnative di do- to alle famiglie. Nessun sostegno viene più erogato a favore Dati che secondo gli analisti sono im- rispetto alle opportunità offerte dal mondo miciliarità. “C’è una tale confusione che il numero di quelli che dell’associazionismo o delle imprese sociali che inseriscono i putabili sia alla cultura prevalente che alla del lavoro. ricevevano l’assegno di cura nel 2014 sono diminuiti nell’infl 2015 e altre svantaggiate nel lavoro.gli stipendi si nota famiglia eper uenzadisabili esercitata sui categorie comSe poi si analizzano diminuiranno ancora di più, ma non perché portamenti non c’è il bisogno, Mancano 5 milioni per i corsi di prima formazione, una gravise le attitudini delle ragazze fin come sin dalla prima esperienza di stage ma perché non sono informati, perché manca la capacità da sima riduzione che metterà in ginocchio il sistema dell’offerta dai primi anni di vita. e tirocinio, le femmine vengono retribuite parte del nostro sistema socio sanitario di raggiungere per- dieducativa nostra Regione. Anche il le percorso studi delledella ragazze meno della metà rispetto ai colleghi maschi sone e di informarle”. Regioneappaiono non ha ancora legiferato decidereinstabilità quali comappare più accidentato: La le ragazze e soffrono di unapermaggiore lavo“Anche quest’anno - sottolinea Sinigaglia - i fortemente finanzimentipenalizzate per le petenze delle Provincerativa gestirà in proprio.dei A rischio fine febsoprattutto laddove (l’incidenza contrattidaprecari tra le scuole paritarie (42 mil. per asili nido e scuole d’infanzia) sono habraio vi sono i servizi donne socialidia 15-24 favoreanni dei èciechi e sordi che al la famiglia di origine difficoltà finanziarie del 51% rispetto impropriamente nel Fondo della Sanità e quindi non saranno frequentano scuole! 40% degli uomini). o le spese per la frequenza scolasticalesiano


26 1 Voci da palazzo

L’opinione

Manovre di fine mandato Una proposta di legge per alleggerire il bilancio

Oltre un milione di euro da risparmiare, basta volerlo “E

Clodovaldo Ruffato, Ncd

“SERVONO BANCHE PIÙ SOLIDE”

Veneto Nanotech incassa un milione di euro l’anno e Veneto Innovazione 200mila euro l’anno. Eliminando queste società,i soldi restano in bilancio alla Regione di Maria Pavan

P

eccato che proposte come queste arrivino solo a scadenza di mandato. Ma per fortuna qualcuno comunque ci pensa e mette nero su bianco una proposta di legge per eliminare i famosi carrozzoni delle partecipate tanto odiati a parole dal Zaia che a quanto pare, però, si è scordato di eliminare. “C’è una società consortile che si chiama Veneto Nanotec, partecipata dalla Regione al 76,6% che perde 100mila euro al mese da diverso tempo! Che facciamo? direi che viste le ristrettezze del bilancio della Regione, bisogna tagliare, nonostante la finalità positiva del consorzio. Un buon padre di famiglia farebbe così”. Con queste parole decise, il presidente della Commissione Bilancio Costantino Toniolo, NCD, spiega come mai, quasi in chiusura di mandato ha presentato una nuova proposta di legge dal titolo “Abrogazione della legge regionale 20/11/2003, n. 32 “Partecipazione della Regione alla società Veneto Nanotech società consortile per azioni (SCPA)” e della Legge Regionale 6/09/1988, n. 45 “Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell’innovazione e collaborazione con il Cnr per studi e ricerche in materia di interesse regionale”.

“L’intento è quello di uscire dalle partecipazioni in Veneto Nanotech e di Veneto Innovazione (al 100% della Regione). - spiega Toniolo - Ritengo inoltre che le funzioni di analisi e promozione economica svolte da queste società possano essere prese in carico direttamente dagli uffici regionali o da Veneto Sviluppo. Tutto ciò porterebbe a risparmi rilevantissimi – ribadisce – e solo su Veneto Nanotech la Regione verrebbe a risparmiare almeno un milione di euro l’anno e per Veneto Innovazione 200mila euro l’anno. Mi sono deciso a presentare questa proposta – spiega Toniolo - per il fatto che la Giunta non ha adempiuto agli obblighi della legge regionale del 24 dicembre 2013 (n. 39) che prevede di presentare, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della stessa, una valutazione di carattere economico relativa alle funzioni amministrative attualmente esercitate dalle società controllate. Inoltre Palazzo Balbi non ha fatto alcuna proposta, entro i 180 giorni previsti, circa il mantenimento o meno in capo alle società delle funzioni conferite. Per quanto riguarda la norma finanziaria, prosegue Toniolo, “non essendo a conoscenza di un bilancio dettagliato e approfondito, i tecnici mi hanno consigliato di quantificare le minori spese in

Luca Coletto e Arianna Lazzarini, Lega

“NO A RICETTA MEDICA NEI SUPERMERCATI”

“U Costantino Toniolo 350mila euro l’anno. Queste risorse vanno girate immediatamente per incrementare il capitolo di bilancio finalizzato agli interventi a favore della ricerca e dello sviluppo. In questo capitolo anche tutti gli ulteriori risparmi che deriveranno dall’abrogazione delle due leggi regionali. Quindi - conclude Toniolo - le risorse andranno comunque impiegate per incentivare la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo economico locale e regionale, ma si evita il costo di funzionamento di una struttura ulteriore”.

DIFENDIAMO LE PRODUZIONI VENETE DALLE COPIE TAROCCATE

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“E’ importante sostenere i titolari del marchio territoriale, ossia i Consorzi di Tutela – aggiunge Manzato. Non spetta certo alle singole aziende produttrici difendere le denominazioni e le indicazioni geografiche protette che rappresentano in quanto i titolari dei marchi sono i rispettivi Consorzi, che la pubblica amministrazione sostiene e aiuta nel salvaguardare e promuovere il “made in” del territorio che rappresentano”. Il valore della produzione lorda agricola veneta nel 2014 è stimato in 5,6 miliardi di euro, in continuo aumento. “Nel solo settore vitivinicolo – ha ricordato Manzato – il Veneto ha una produzione di circa 8 milioni di ettolitri l’anno, con 28 DOC, 14 DOCG, 10 IGT”.

i g g o a d l i E N I -L N O è OVO NU SITO

n ‘no’ deciso alla ricetta medica nei supermercati, perché i farmaci non sono beni di consumo ma presìdi fondamentali per la salute del malato per i quali è necessaria la professionalità di un farmacista. E soprattutto ‘no’ perché la liberalizzazione per concorrenza causerebbe la chiusura di decine di piccole farmacie sul territorio che oggi garantiscono anche nei piccoli centri il servizio per cui il Veneto eccelle. Appoggiamo le obiezioni di Federfarma, si rischierebbe di privare i cittadini di un servizio sanitario efficiente e capillare sul territorio, visto che l’ulteriore liberalizzazione metterebbe in pericolo le farmacie nei piccoli centri, che non riuscirebbero a reggere alla concorrenza della grande distribuzione”.

Antonio Pipitone e Gennaro Marotta, IDV

“AMIANTO: CENTINAIA DI SCUOLE DA BONIFICARE”

Agroalimentare

tanziati altri 500 mila euro per la tutela internazionale delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche del settore agroalimentare veneto, che si aggiungono alla prima trance messa a disposizione nel 2014. Una somma che è stata affidata ad Uvive (Unione Consorzi vini veneti DOC) al fine di intervenire in modo sinergico e capillare nella difesa legale delle denominazioni sul mercato UE e nei paesi extra-UE”. L’assessore all’agricoltura Franco Manzato esprime la propria soddisfazione per la realizzazione di questo progetto, che definisce “di primaria importanza, in quanto il “made in Veneto” nel comparto agroalimentare e soprattutto nel settore vitivinicolo, è vittima di numerose contraffazioni e imitazioni”.

’ urgente che il sistema bancario regionale si doti di gestioni trasparenti, di programmi di sviluppo sostenibili e di vertici in grado di ragionare su uno scenario molto differente rispetto ad alcuni decenni fa. Non vorremmo scoprire che l’economia regionale debba puntare su banche e finanze lontane dal territorio e dalle sue esigenze. Il tutto proprio nel momento in cui c’è bisogno di fare affidamento su istituti solidi e capaci di comprendere le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei risparmiatori della regione”

“I

Franco Manzato

n Veneto ci sono più di cinquanta nidi e scuole private per l’infanzia con presenza di amianto. E in oltre un centinaio le scuole primarie e secondarie è stata rilevata fibra d’amianto nei tetti, nei pavimenti, nelle caldaie e nelle pareti. Ma un monitoraggio completo sulla presenza del pericoloso minerale, in Veneto non c’è. Una fibra di amianto è di 1300 volte più sottile di un capello umano e che l’amianto è un materiale friabile che rilascia queste fibre spontaneamente per semplici vibrazioni, corrente d’aria, urti o usura, è facile intuire a quale rischio siano sottoposti alunni, insegnanti e operatori scolastici. Chiediamo alla Giunta che cosa intenda fare per mappare l’intero territorio regionale e vogliamo sapere quali sono le singole scuole, nome per nome”.

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Voci Voci da da palazzo 27 1 Campagna elettorale Il megafono di Zaia è tutto puntato sull’allarme sicurezza

COMMENTI

Moretti in ascolto del territorio: sondaggi in crescita “T Province

DISABILI PENALIZZATI DAL VUOTO LEGISLATIVO

Centro destra ancora incerto sulla coalizione ma la competizione elettorale è iniziata. Stili e parole d’ordine molto diversi per i due attori finora in campo

di Maria Pavan

I

l lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. Certo è che la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. I vari attori che potrebbero coalizzarsi nello schieramento di centrodestra non sembrano trovare l’accordo giusto per stare davvero insieme. Quel che è certo è che Zaia correrà e che ha iniziato a gridare dal suo megafono di propaganda la parola d’ordine della sua campagna elettorale: sicurezza. L’appello ha le solite caratteristiche che contraddistinguono la lega in tutte le sue campagne elettorali e che fanno appello alla pancia del popolo veneto. Cosa può più della paura? Forse i soldi facili. Ma di soldi, lo sappiamo tutti, non ce ne sono più, e allora pronti gli slogan contro gli immigrati, pronti i riflettori su ogni minimo fatto di criminalità che lo amplifica e lo stampa in fronte a tutti coloro che hanno paura e che così,

Alessandra Moretti e Luca Zaia continuano ad averla. Dal canto suo, invece, Alessandra Moretti continua a pedalare e ad incontrare la gente che volentieri si ferma con lei a chiacchierare e che soprattutto le spiega cosa non va, cosa vorrebbero cambiare davvero del Veneto, di che cosa hanno timore: paura di perdere il lavoro, paura che i figli non ne trovino mai uno e che non riescano a farsi una famiglia; di non avere più i soldi per pagarsi le visite mediche o gli esami clinici; di non riuscire più da soli a sostenere il peso dell’anziano che hanno in casa. Paura che la corruzione continui a dilagare e a dilapidare i soldi dei cittadini. Anche paura dei ladri, ma quella viene dopo molte altre cose. Ogni territorio che Alessandra visita è ricco di un tessuto economico e sociale molto diverso di zona in zona e bisogna vederli certi paesi per capire se hanno più bisogno di capannoni o di treni per mandare i figli a studiare e lavora in città. E lei ci va, ascolta e si impegna. Intanto in Regione Veneto si susseguono i casi

giudiziari. Da ultima la notizia delle indagini sui sei dirigenti accusati di turbativa d’asta per l’aggiudicazione del project financing della Treviso-mare contro la quale il Pd locale e regionale hanno portato avanti una fiera opposizione. “La domanda che mi viene posta da tanti cittadini durante questo tour – afferma Alessandra Moretti - è sempre la stessa: ma dov’è Luca Zaia”?Luca Zaia è lì, governa da Governatore, certo è che da quel 30 novembre 2012 in cui fu arrestato il dirigente dell’ufficio Tributi e Bilancio della Regione Lucio Fadelli ne sono accadute di cose un po’ inquietanti in seno alla Regione. Nel dicembre 2012 l’arresto di Alessio Sturaro, del Genio civile di Padova; nell’aprile del 2013 sono iniziate le indagini che hanno portato la Procura a formulare l’accusa di malversazione, peculato e abuso d’ufficio nei confronti di Fabio Fior, a lungo capo dell’ufficio Tutela Ambiente; poi l’enorme caso Mose con l’arresto di Giancarlo Galan e Renato Chisso. Messaggio

ra le conseguenze nefaste del mancato riordino delle competenze da parte della Giunta regionale – sostiene Lucio Tiozzo - c’è quella del rischio di smantellamento di alcuni servizi fondamentali, come quello per gli studenti con disabilità visive ed uditive. Si tratta infatti di servizi che fino ad oggi erano svolti dalle Province: ma in assenza di un riordino delle funzioni, come la legge Delrio impone, tutto questo patrimonio di professionalità e di assistenza è destinato ad essere disperso”. Gli interventi integrati di supporto alla comunicazione e all’apprendimento dei bambini e ragazzi con disabilità sensoriali (che frequentano la scuola per l’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado) sono necessari per l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e il raggiungimento del livello più alto di autonomia personale possibile. A beneficiare in Veneto di questo tipo di servizio sono circa mille studenti, con un costo stimato per il corretto e regolare svolgimento dei servizi di circa 9 milioni di euro l’anno. “La Giunta regionale proceda con urgenza a decidere chi deve farsi carico di questo servizio, evitando così disagi pesanti a questa delicata fascia di utenza e alle loro famiglie. E’ evidente che ogni ulteriore rinvio non potrà che aggravare la situazione e penalizzare nella quotidianità le persone che hanno maggiori necessità S.B.M. di sostegni”.

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Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto

Intervista al Consigliere regionale PD e Vicepresidente della Commissione Sanità

Sinigaglia: “Zaia ha demolito il sociale lasciando sole le famiglie e i comuni” Stendendo un bilancio del suo lavoro in Consiglio regionale qual è il risultato che ritiene più importante? “Certamente la stesura del nuovo piano Socio-sanitario, un risultato importantissimo ottenuto grazie ad un approccio costruttivo perché credo fermamente che il diritto alla salute viene prima di qualsiasi contrapposizione politica e va salvaguardato per tutti. Il Piano approvato è molto positivo ma adesso va messo in pratica e qui arrivano le note dolenti”. Quali sono le problematicità maggiori che vede nella prossima attuazione del nuovo Piano socio-sanitario 2012-2016? “Il potenziamento dei servizi territoriali è rimasto lettera morta finora. Il Piano, infatti, definisce le nuove schede di dotazione ospedaliera-territoriale che privilegiano la razionalizzazione delle risorse rispetto ai tagli della spesa. L’obiettivo, dunque, è quello di diminuire i ricoveri tramite il rafforzamento delle cure territoriali con la nascita degli ospedali di comunità e delle medicine di gruppo integrate. Tutto questo, però, esiste solo in una minima parte. Non c’è stato il potenziamento di niente nel territorio, zero assoluto, e ciò la dice lunga sull’abbandono delle persone e delle famiglie più fragili e vulnerabili da parte del sistema socio sanitario”. Chi vincerà le prossime elezioni regionali dovrà farsi carico di realizzare quanto sino ad oggi è

ancora solo sulla carta e non a servizio del territorio e dei suoi cittadini. “Bisognerà rivedere le schede e le dotazioni e fare scelte importanti e, forse, impopolari come la riduzione del numero delle Ulss con la riorganizzazione complessiva del Sistema socio-sanitario. Anche in questo si vede la debolezza di Zaia. Ha tergiversato sulle scelte importanti per motivi di convenienza e di gestione del consenso e, intanto, ai veneti vengono tagliati i posti letto senza la dovuta riorganizzazione dei servizi territoriali. Se la politica non decide a rimetterci sono i cittadini”. I cinque anni di governo Zaia hanno visto scendere in piazza a protestare le categorie più deboli della nostra società. Storica la manifestazione dei disabili che chiedevano le dimissioni dell’assessore. Che è successo? “Questa è un’altra nota dolente della pagina scritta da questa maggioranza di governo in Regione: hanno demolito il sociale, un capitolo che prima era il fiore all’occhiello della nostra Regione. Prendiamo ad esempio il fondo per la non autusufficienza ridotto a 717 milioni nell’ultimo bilancio. In tempi di crisi come questi il Fondo dovrebbe aumentare e non calare, specie considerando che in Veneto circa 130mila persone con più di 65 anni vivono da sole. In Giunta ci si inorgoglisce per non aver aumentato le tasse con l’addizionale IRPEF regionale. Quando però non si aumenta la quota sanitaria e si aumenta la quota che la famiglia spende per ricoverare

il proprio caro nella casa di riposo, si va ad applicare una tassa specifica alla famiglia che ha maggiori necessità e bisogni! Oggi inserire un anziano in casa di riposo costa in media 1800 euro al mese ad una famiglia perché i finanziamenti regionali sono gli stessi del 2009”. Le persone in difficoltà non sono solo gli anziani. Anche per i ragazzi con storie difficili alle spalle mancano risposte certe. “Purtroppo questa Giunta ha avuto una scarsa attenzione nei confronti dei minori. E’ mancata totalmente una pianificazione e una programmazione. Una delle ultime Commissioni Sanità ha affrontato la questione rilevando come siano stati chiusi tre dei cinque centri regionali dedicati ai minori vittime di sfruttamento e abusi generando un risparmio di 400mila euro. Pochissimi se consideriamo che l’altra faccia della medaglia però è che abbiamo impedito a questi ragazzi di ricevere una risposta ad una situazione traumatica. Adesso i servizi dovrebbero venire erogati dai consultori familiari, che però a loro volta soffrono di una riduzione del personale anche del 60%. E’ quindi impossibile la presa in carico di questi bambini, di queste bambine, di questi ragazzi e di queste ragazze. Penso sia un dovere da parte del Consiglio regionale ripristinare i 400mila euro e riprendere l’esistenza e il concreto funzionamento dei centri regionali”. Il quadro è desolante. Che risposte sta dando questa Regione alle persone che soffrono per la crisi in corso da troppo tempo?

Claudio Sinigaglia, Consigliere regionale PD e Vicepresidente della Commissione Sanità e Sociale

“Direi che questa Giunta ha amplificato gli effetti della crisi proprio perché è stata assente nell’erogazione dei servizi. Oggi è essenziale aiutare chi non ce la fa a pagare l’affitto, rispondere ai lavoratori senza ammortizzatori sociali. Non può ricadere tutto sulle famiglie e sui comuni come invece sta di fatto avvenendo!” Cosa bisogna fare per invertire la rotta? “Occorre rimettere in piedi l’integrazione socio-sanitaria perché oggi è solo la sanità che tiene in piedi quel poco di sociale che ancora c’è. Non abbiamo bisogno di interventi monosettoriali guidati dalla Regione, che si vanta poi di avere erogato il piccolo contributo alle famiglie numerose, alle famiglie monoparentali o ai genitori separati; questo deve far parte del sistema socio sanitario, non di interventi spot. Mi dovrà spiegare l’assessore Ciambetti come è pensabile che la sanità dia le risorse per pagare i servizi educativi, asili nido e scuole materne. Siccome non potremo assolutamente tagliare i servizi asili e scuole materne, come li finanzieremo? Inoltre bisogna puntare sull’idea del welfare generativo per sostenere le persone disoccupate e prive di ammortizzatori sociali. Lo scorso anno abbiamo dato 5 milioni di euro ai Comuni che poi hanno attivato progetti per queste persone, inserendoli nei lavori di pubblica utilità: abbiamo dato risposta a 1.300 persone e abbiamo coinvolto 393 Comuni. A parer mio quest’anno dobbiamo almeno raddoppiare”.


28 1 Cultura veneta

1 Cultura veneta

La mostra Una personale a Roncade

La mostra Una personale a Roncade

Piero Slongo e le sue Cromie Piero Slongo e le su

Autodidatta, nel 2011 alla Biennale di Venezia, invitato Autodidatta, nel 2011 alla Biennale d

da Sgarbi. Un autore Veneto che conduce lo spettatore da Sgarbi. Un autore Veneto che con in un viaggio dell’anima particolarmente caldo in un viaggio dell’anima particolarmen di Alain Chivilò

di Alain Chivilò

L

’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere. Nell’avveniristico wine creative lab e boutique di Roncade, l’Arte figurativa del pittore contamina a livello culturale la filosofia aziendale della cantina 47 Anno Domini progettata, a livello architettonico, da materiali quali legno, vetro e acciaio. Fino al 24 aprile, i lavori del Maestro dialogano con il design e il gioco di luce che la struttura crea durante le diverse fasi del giorno: “Cromie dell’Anima” è la mostra che individua la sua essenza artistica attraverso le tematiche del paesaggio, dei fiori, delle nature silenti e dei ritratti. Fin dalle biennali veneziane Slongo ha assimilato e successivamente sviluppato una figurazione originale di stampo impressionista ed espressionista, elaborando negli anni un percorso ricco di varianti cromatiche nate da una tradizione rinascimentale veneAspettando la Biennale di Venezia

ALL THE WORLD’S FUTURES

L

ta, che ha posto il colore come vero elemento di forza creativa. L’intensità pittorica è invece di caratura internazionale, perché in chiave personale propone nelle sue tele un potente vigore di cromie ampiamente solari, care a un’artista per lui di riferimento quale Vincent Van Gogh. Nei paesaggi, una tra le principali tematiche del Maestro, si coglie l’interiorità umana attraverso la manifestazione di emozioni e liricità. La sua tecnica è tendente a una sorta di

opacità all’interno di una pastosità che unisce vitalità e luminosità care a Chaim Soutine. Le opere sono dunque fonti di un calore passionale, vera risorsa vitale per un’incessante amore per l’Arte. A questa disamina, nel dipingere, l’artista pone un’attenta analisi psicologica atta ad indagare l’intimo della realtà come in Oscar Kokoschka. A livello biografico Piero Slongo fin dalla giovane età è stato naturalmente incline al disegno e alla pittura. Di formazione autodidatta, negli anni

’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere. Nell’avveniristico wine creative lab e boutique di Roncade, l’Arte figurativa del pittore contamina a livello culturale la filosofia aziendale della cantina 47 Anno Domini progettata, a livello architettonico, da materiali quali legno, vetro e acciaio. Fino al 24 aprile, i lavori del Maestro dialogano con il designfino e il agioco luce chealla la struttura crea passati oggi dipartecipa vita artistica durante legiungendo diverse fasi giorno: “Cromie nazionale neldel 2011 al Padiglione dell’Anima” che individua la sua Italia della èLVIla mostra Esposizione Internazionale essenzaBiennale artisticadiattraverso tematiche del d’Arte, Venezia. le Grazie al curatopaesaggio, dei fiori,chedelle silentiall’edie dei re Vittorio Sgarbi, già nature lo segnalò ritratti.di Arte Fin dalle biennali veneziane Slongo zione Padova del 2000 come uno tra e successivamente ihatreassimilato più interessanti artisti presentisviluppato fra quelli una figurazione originale stampoil impresmeno conosciuti al grande dipubblico, pittore sionista coronò ed espressionista, Slongo quel sogno elaborando di una vita,negli sorannidurante un percorso ricco di varianti to la giovinezza dove dacromatiche Mogliano nate da sua una città tradizione veneVeneto, natale,rinascimentale partiva per recarsi

ta,bicicletta che ha posto il coloredecome vero elemento in ai Giardini La Biennale. L’Arte di forza Piero creativa. Slongo s’inserisce all’interno di una L’intensità pittoricache è invece caratura ricerca pittorica italiana trova indiCarlo Carinternazionale, in Morandi chiave personale rà, Ottone Rosaiperché e Giorgio l’utilizzo propone nelle sue tele unsiche potente di arie tipicamente metafi nellevigore quali di a cromieinteriore ampiamente care adell’anima un’artista livello si creasolari, un viaggio per lui di riferimento quale Vincent Van Gogh. con intensità personalizzabile, da ognuno di Nei paesaggi, unaopera tra lea principali tematiche noi, che varia da opera. Una mostra del Maestro, si coglie l’interiorità atdove il “giovane” artista, grazie allaumana calibrata traverso lapone manifestazione di emozioni e liri-i curatela, una figurazione a passo con cità. Lainsua tecnica è tendente a una sorta di tempi un ambiente sempre frizzante.

Chioggia Premio giornalistico Giorgia Iazzetta VINCONO EX AEQUO ANNA Aspettando VITALIANI la Biennale E PIETRO di Venezia PRUNEDDU.

MENZIONE PER MARIA PAOLA SCARAMUZZA

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ALL THE WORLD’S FUTURES

nna Vitaliani e Pietro Pruneddu sono i vincitori ex aequo della terza edizione ’anno 2015 rappresenta per Venezia la ’anno 2015 rappresenta per Venezia la del “Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta”, organizzato da Nordestnet (editore 56° Esposizione della Biennale d’Arte. 56°dell’Ordine Esposizionedeidella Biennale d’Arte. del periodico NES Nordest Sanità) con il patrocinio Giornalisti Dopo diversi anni l’appuntamento monDopo diversiinanni l’appuntamento del Veneto. Pietro Pruneddu, vince con “Inchiesta sull’eutanasia, Italia si fa non mondiale apre il 9 maggio per concludersi il 22 diale aprechiarezza il 9 maggio per concludersi il 22 si dice” affrontando un tema di attualità, con una estrema espositiva, una novembre. I luoghi centrali sono gli spazi dei novembre. I luoghi sononel gli spazi dei buona organizzazione dei contenuti, il lavoro di ricerca e raccolta dati,centrali la lucidità Giardini, dell’Arsenale e d’infiniti siti divisi Giardini,Mentre dell’Arsenale e d’infi niti siti divisi trattare un argomento delicato senza sbavature emotive. Anna Vitaliani vince in tantissimi palazzi e altre sedi per eventi tantissimi palazzi e altre sedi per eventi con “Battaglia di Caterina” un servizio speciale di 6inminuti andato in onda su Raitre. collaterali ufficiali e no. Il curatore per questa collaterali ciali e no.l’identità Il curatoredella per protagonista, questa Anche qui un tema di attualità capace di far emergere, senzauffisnaturare la capacità di mescolare armonicamente i Qualità e professionalità … a prezzi contenuti competitivi !!! edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), legati al tema della sperimentazione animale e dell’energia di una straordinaria storia umana. Una menzione va all’articolo “Alessio studioso interessato ad un approccio artistico studioso interessato approccio artistico e Cristina: le notte in ospedale” di Maria Paola Scaramuzza, pubblicatoadsulunsettimanale Gente Veneta. La giuria ha particolarmente apprezzato • Nuopiù vechecostruzioni internazionale locale. Come da sue internazionale più che locale. Come da sue il calore e l’eccezionalità del racconto che non scade mai nel patetico di una scelta di vita particolarmente forte. Una storia che rinfranca l’ottiparole, il progetto esposto parte dal consiparole, il progetto esposto parte dal consimismo. Ci piace ricordare che Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia a cui è intitolato il premio e scomparsa prematuramente il 30 novembre • Ristrutturazioni casa derare “le fratture che oggi ci circondano e derare “leper fratture circondano 2011 aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima noi, il che freeoggi pressci“La Piazza”.e • Ampliamenti che abbondano in ogni angolo del panorama che abbondano in ogni angolo del panorama • Rifacimenti bagni e cucine mondiale, rievocatrici di macerie evanescenti mondiale, rievocatrici di macerie evanescenti sorte precedenti catastrofi tetti accumuladalle NUOVO precedenti catastrofi accumulaMUSEO DEL VETRO sorteUN ALLESTIMENTO, UNA MERAVIGLIA • dalle Rifacimenti tesi•ai Restauri piedi dell’angelo della storia. Come tesi ai piedi dell’angelo della storia. Come chiavi in mano fare per afferrare appieno l’inquietudine del fare per afferrare appieno del e vibrante attira ondate n un slogan, il Vetro è Murano: un’isola tra le più visitate perché con il suo l’inquietudine materiale lucente Piove didiSacco (Pd) nostro tempo, renderla comprensibile, esanostro tempo, renderla comprensibile, esacontinue turisti. Le sue fabbriche sono attrezzatissime per richiamare fl ussi di persone italiane e soprattutto • Lavori condominiali minarla e articolarla? I cambiamenti radicali minarlapratiche e articolarla? I cambiamenti radicali straniere, attraverso visite guidate e rappresentazioni dei maestri vetrai. 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Proprio qui numerosi architetti, stilisti e artisti creato, neiedecenni, operespunti riproposteti, ancora oggi, lungi dovranno produrre dei per•artisti, scrittori, cineasti, performer, com- lavori per artisti, scrittori,Dal cineasti, performer, come dei contributi esclusivi alla mostra, lavori dei contributi dai concetti di pezzo unico e tiratura cari alle produzioni artistiche. 9 febbraio il luogo principe, cheecustodisce la esclusivi alla mostra, Isolamenti termici e acustici Biolo Cristian positori e musicisti. Riconoscendo tale conpositori e musicisti. Riconoscendo tale conattraverso proposte che avranno come punto attraverso proposte che avranno come punto storia del vetro veneziano, riapre con un progetto museografi co totalmente rinnovato: spazi espositivi quasi raddop• Cappotti dizione, la 56° Esposizione Internazionale di partenza il concetto di giardino, realizdizione, la 56° Esposizione Internazionale di partenza il concetto di giardino, realizpiati, allestimenti e nuovi servizi per il pubblico con video e totem informativi. Una straordinaria esposizione che cell. 347 rivisti 1038949 • della Risparmio energetico d’Arte Biennale di Venezia propone All zando nuove sculture, film, performance e d’Arte della Biennale di Veneziae del propone All zando nuove sculture, film, performance e parte da vetri romanici del I secolo d.C. passando per le produzioni rinascimentali Settecento, arrivando alle nuove the World’s Futures, un progetto dedicato installazioni. Ulteriore e conclusiva disamina, Biolo World’s Futures, uno un storico progettocomplesso dedicatoproduttivo, installazioni. Ulteriore sperimentazioni del secolo scorso. Un museo che sithe amplia recuperando dismesso nel e conclusiva disamina, Geom. Valerio • Pavimenti interni e esterni a una nuova valutazione della relazione partendo dal libro “Das Kapital” di Marx, si unaConterie: nuova termine valutazione della partendo dalUn’area libro “Das Kapital” di Marx, si 1993, attraverso l’assimilazione di una parte dellea ex che defi niscerelazione le perle di pasta vitrea. cell. 348 7267984 Scavi demolizioni tra • l’arte e gli artistienell’attuale stato delle svolgerà nella lettura attraverso un impotra l’arte e glisi artisti nell’attuale statoun’unica delle azienda svolgeràdenominata nella lettura attraverso un imponata nel 1898 quando più imprese che producevano perline consociarono creando cose”. Dunque un’idea nozionistica che ri- nente progetto bibliografico elaborato dal Dunque un’idea che rinente space progetto bibliografico elaborato dal Società Veneziana Conterie. Una ristrutturazionecose”. che, partendo dai settenozionistica metri d’altezza e dall’open creato, • Opere esterne www.impresaedilebiolo.it prende la teatralità e il palcoscenico come curatore. Dunque, fra qualche mese avremo teatralità il palcoscenico fra qualche mese avremo ospiterà mostre ed eventi temporanei. Il primo diprende questilaparte dalla estoria dell’isola dicome Murano,curatore. rendendoDunque, omaggio • Linee fognarie elementi di esplorazione e analisi. Infatti modo di verificare se le volontà di esplorazione e analisi. Infattile sue di Enwezor modo di verifi care se le volontà di Enwezor all’artista Luciano Vistosi deceduto cinque anni fa.elementi Fino al 30 maggio è possibile ammirare opere che hanno www.geometravaleriobiolo.it Pavimenti autobloccanti tre • concetti faranno da filtro alla kermesse: di scavare a fondo lo stato delle cose, mettreeconcetti faranno da fiUn ltroprogetto alla kermesse: di scavare fondodilo stato delle cose, metsempre saputo imbrigliare la luce attraverso forme dimensioni uniche. che, cofinanziato dal aFondo Vitalità, sulla durata epica - Il giardino del tendo in discussione la loro apparenza, avrà sulla durata - Il giardino del Comune tendo diinVenezia, discussione Svilupposeguici Regionale dell’Unione dalla Regione Venetoepica e dall’intervento ha la loro apparenza, avrà • Porfidi su europea assegnatoVitalità, disordine - Il Capitale, una lettura dal vivo. avuto buon esito. Capitale, unaadiacente lettura dal vivo. del avuto buon esito. unito due siti storici quali Palazzo Giustinian e l’exdisordine fabbrica -diIlperle di vetro al giardino Museo. A.C. A.C.

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diritto di famiglia

danni da circolazione stradale

Il mantenimento dei figli maggiorenni Avv. Alberta Garbin

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uello del mantenimento dei figli maggiorenni dentro sato al genitore con cui il figlio convive; egli infatti anticipa o fuori del matrimonio è un tema di grande attualità per il figlio tutte le spese e pertanto ha diritto al rimborso di che continua ad essere fonte di conflittualità giuri- quanto dovuto dall’altro genitore. Per contro nell’ipotesi in dica. Il dovere di mantenere i figli maggiorenni (e non) cui il figlio viva già da solo sarà lui a dover avanzare richieè sancito in primis dalla nostra costituzione che ne ha po- sta di mantenimento ad entrambi i genitori. L’assegno sto il dovere in capo ad entrambi i genitori e dal 2006 durerà all’infinito? Con il raggiungimento della magè espressamente previsto anche dal codice civile. Quali giore età il figlio non perde il diritto al mantenimento che spese sono contemplate nell’assegno di man- però non si protrarrà all’infinito. Tale dovere viene meno tenimento? L’obbligo del mantenimento del figlio ha un con il raggiungimento di un’autosufficienza economica del contenuto molto ampio, ricomprende al suo interno sia le figlio tale da garantirgli di soddisfare le sue esigenze di vita. spese ordinarie della vita quotidiana (vitto, abbigliamento Da tempo il concetto autosufficienza economica corrisponecc), sia quelle relative all’istruzione tra cui rientrano le de a quello di reperimento di un lavoro stabile e non precaspese per i testi scolastici, l’iscrizione universitaria, sia le rio. Altresì l’obbligo al mantenimento viene meno qualora spese per uno sport o un’altra attività di svago come ad il figlio rifiuti ingiustificatamente un’offerta di lavoro o sia esempio il canto o il ballo. Come viene quantificato del tutto inerte nella ricerca dello stesso; viene altresì meno l’assegno di mantenimento? Il Giudice nel quantifi- qualora il figlio studente proroghi oltremisura gli studi senza care l’assegno di mantenimento farà riferimento al tenore un rendimento. Tale requisito non sussiste in ipotesi di un di vita goduto dai figli durante la convivenza con i genitori, semplice ritardo nella fine del percorso di studi come ad altresì vaglierà il tempo che il figlio trascorrerà con ciascun esempio il dover ripetere un anno scolastico o alcuni esami genitore. Altro parametro è il reddito goduto dal genitore universitari. Qualora sussistano i presupposti che fanno obbligato. A chi dovrà essere versato l’assegno cessare l’obbligo al mantenimento tutelatevi rivolgendovi di mantenimento? E ancora pacifico che l’assegno per ad un legale per modificare il provvedimento del Tribunale il mantenimento del figlio maggiorenne dovrà essere ver- che prevede il vostro obbligo. Via Roma 9/a 35026 Conselve (PD) - Tel. 0495385502 - Mail a.garbin@tin.it

Il Cd “Colpo di frusta” ed il suo risarcimento Studio legale Furlanetto - Milani

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seguito dell’entrata in vigore della Legge 27 del 2012, si è diffusa l’idea, fomentata dalle compagnie di assicurazione, per cui il danno da cd “colpo di frusta”, ossia la più frequente tra le microlesioni che si verificano a seguito di un sinistro stradale, non sarebbe stato più risarcibile. Nulla di più erroneo. Vero è che la modifica normativa sopra citata, improntata nell’ottica di prevenire la negligenza colposa nella liquidazione dei danni minori, ha stabilito un rigoroso metodo di accertamento e di prova in ordine alla sussistenza di detto danno e non ha certo voluto mettere in discussione l’ingiustizia del danno subito, nel caso di lesioni di lieve entità.

Oggi, quella che clinicamente viene definita “distorsione del rachide cervicale” continua ad essere risarcibile e risarcita laddove si sia in presenza di un riscontro medico legale da cui risulti accertata l’esistenza della lesione. Sarà dunque compito del medico legale incaricato dalle parti – e del Giudice, in ultima istanza, ove, in mancanza di accordo con la compagnia assicuratrice, sia dato corso ad un procedimento giudiziale - quello di accertare la sussistenza della lesione, tenendo conto della valutazione critica delle specificità del caso concreto, dei riscontri documentali e delle allegazioni delle parti, con il necessario rigore e secondo i principi e i criteri propri della scienza medica.

Studio Legale Furlanetto – Milani - Avv. Angela Furlanetto Avv. Cinzia Milani Via Roma 1/a 35020 Sant’Angelo di Piove (PD) -Tel e fax 049.5847539 - www.studiolegalefm.com

Diritto penale

Apologia di reato

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recenti tragici fatti di Parigi e le successive deliranti frasi che A.M.H. un immigrato di origini marocchine da 12 anni residente in Polesine ha scritto sulla sua pagina di Facebook, offrono lo spunto per alcune considerazioni sull’apologia di reato, delitto previsto dal terzo e quarto comma dell’art. 414 del codice penale. Sotto il profilo soggettivo affinché sussista il reato è necessario che l’azione criminosa sia accompagnata dalla coscienza e volontà di fare apologia mentre sotto il profilo oggettivo l’interesse tutelato è l’ordine pubblico ossia il regolare andamento del vivere civile garantito dallo Stato attraverso norme spesso di rilevanza penale, che debbono essere inderogabilmente osservate da tutti i consociati. Inoltre, l’apologia deve avvenire in un luogo pubblico o aperto al pubblico ad esempio in una piazza, durante una trasmissione radiofonica o televisiva, mediante la stampa, attraverso internet ed i vari social networks. Il codice penale non fornisce una nozione di apologia di reato che è stata elaborata da dottrina e giurisprudenza per le quali essa consiste nel tenere pubblicamente un comportamento criminoso attraverso scritti o discorsi apparentemente leciti, diretti ad esaltare, giustificare un fatto o

Avv. Carmelo Sergi

il suo autore con l’intento di spronare altri all’imitazione o di eliminare la ripugnanza verso tale fatto o verso l’autore di delitti. Nel nostro ordinamento oltre alla norma generale dell’art. 414 c.p vi sono specifiche fattispecie di reato che sanzionano l’apologia quali, ad esempio, la propaganda che possa comportare il pericolo della ricostituzione del partito fascista sanzionata dalla legge 20.6.1952 n. 645; la legge 13 ottobre 1975, n. 654 che punisce la propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero l’istigazione a commettere atti di discriminazione o di violenza per motivi razziali etnici, nazionali o religiosi. Sulla base di una lettura superficiale dell’art. 414 c.p., si potrebbe concludere che costituisce reato la mera condotta di colui che si limita a manifestare ed esaltare pubblicamente la correttezza di atti ritenuti illeciti e gravemente sanzionati dall’ordinamento giuridico quali ad esempio l’omicidio o che contesti la legittimità di alcune leggi. Tale interpretazione, in linea con l’ideologia imperante nel 1930, anno al quale risale l’entrata in vigore del codice penale, è stata costantemente seguita dalla Corte di Cassazione fino all’intervento della Corte Costituzionale con

sentenza del 4.5.1970 n. 65. La Consulta, infatti, nel dichiarare infondata la questione di illegittimità costituzionale sollevata dal Giudice Istruttore del Tribunale di Rovigo per contrasto con l’art. 21 della Costituzione, che tutela il diritto alla libera manifestazione del pensiero, ha affermato che l’art. 414 terzo comma c.p., deve essere interpretato nel senso che esso punisce solo le condotte che per le loro modalità integrano comportamenti concretamente idonei a provocare la commissione di delitti. La giurisprudenza che ne è seguita si è allineata a tale orientamento per cui è stata ad esempio esclusa l’apologia di reato nel caso di un volantino sul quale, a commento dell’omicidio del commissario Calabresi, erano state scritte le seguenti parole “ognuno ha ciò che si merita”. Per concludere, l’accertamento del concreto pericolo della commissione di un reato in conseguenza di una condotta apologetica, deve essere di volta in volta valutato dal giudice attraverso elementi quali la personalità, la condotta dell’autore dell’apologia, la sua capacità di persuasione verso terzi e la propensione di questi ultimi a recepire le sue parole. Tali elementi sono stati considerati evidentemente insussistenti nei confronti di A.M.H. contro

il quale la Procura della Repubblica di Venezia risulta abbia deciso di non procedere nonostante le sue parole abbiano ricevuto messaggi di approvazione e condivisione nel web. Nel contempo, però, la notizia risale a qualche settimana fa, a Torino lo scrittore Erri De Luca è stato rinviato a giudizio per incitamento al sabotaggio avendo dichiarato nel corso di un’intervista: “La Tav va sabotata. Le cesoie sono utili perché servono a tagliare le reti”. Il rinvio a giudizio ha suscitato forti e vibrate proteste da parte di chi considera invece tale iniziativa una violazione della libera manifestazione del pensiero sancito dall’art. 21 della Carta Costituzionale. In Francia, invece, il comico francese Dieudonné è stato arrestato per apologia del terrorismo per il solo fatto di avere scritto su Facebook, con riferimento al terrorista islamico ucciso in un negozio kosher di Parigi, “mi sento come Charlie Coulibaly”. Tale frase è stata così commentata dal premier francese Manuel Valls con le seguenti condivisibili parole, “Il razzismo, l’antisemitismo, il negazionismo e l’apologia del terrorismo non sono opinioni, sono reati; bisogna essere implacabili nel battersi contro il terrorismo, certamente, ma anche contro la parola che uccide, la parola di odio”.

Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail carmelo.sergi@libero.it

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La solidarietà che salva la vita

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L’Editoriale IL VOLONTARIATO, UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA di Francesco Noce*

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o partecipato nei giorni scorsi, invitato quale rappresentante della Professione Medica dal dott. Cristiano Draghi, persona nota in città se non altro per esser stato Direttore del quotidiano “La Voce di Rovigo”, ad un incontro del gruppo auto-mutuo-aiuto per cardiopatici e loro familiari presso la “Cooperativa sociale Porto Alegre” in via della Tecnica 10 a Rovigo sopra la bottega equa e solidale “Fionda di Davide”. Il gruppo nasce, promosso dall’ Associazione “Amici del cuore” su iniziativa di Cristiano Draghi, nella primavera del 2014 e rappresenta una novità nello scenario del volontariato non solo nella nostra comunità ma nell’ intero territorio italiano e, proprio sull’ onda dell’ esperienza rodigina si ha notizia che si stiano organizzando gruppi simili in Trentino ed in Toscana,oltre ad un gruppo già esistente a Bari. In quell’ incontro ho potuto verificare e toccare con mano quanto mi era stato già illustrato e spiegato al momento dell’ invito, sullo spirito, sul significato,sulle iniziative e sulle prospettive del gruppo. Il gruppo nasce come primum movens innanzitutto per permettere a persone accomunate dalla stessa o da simili esperienze, esperienze che hanno messo un punto fermo nella loro esistenza,di incontrarsi e confrontarsi in un clima di scambio e reciproco sostegno che Cristiano Draghi così ci racconta:

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.

Mal di schiena e posizioni del sonno

Una bella bocca… e sei subito bellissima! Continua a pag. 33

Ritrova il piacere di sentire bene.

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La primavera ti spaventa? Continua a pag. 33

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L’Editoriale Segue da pag.

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IL VOLONTARIATO: UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA di Francesco Noce* “Nella nostra esperienza il gruppo ha permesso a una quindicina di persone-tanti i partecipanti totali, più alcune persone ospiti di un solo incontro di conoscere meglio se stessi e di aprire un dialogo con altri accomunati dallo stesso problema. La scoperta di avere problemi cardiocircolatori infatti, specie dopo un evento traumatico come l’ infarto,ma anche nel caso di angioplastica o comunque dopo la diagnosi, apre per ciascun cardiopatico un futuro sì normale,ma anche carico di ansia,di preoccupazione. Ci si sente persone a rischio,cresce l’ autoascolto,talvolta esagerato,alla ricerca di sintomi. Nuovi regimi di vita (in genere quelli che tutti dovrebbero seguire!) sono spesso difficili da adottare, accentuano il timore di una ricaduta. Poter confidare tutto questo ad altri e soprattutto scoprire di non essere soli a dover gestire uno stato d’ansia analogo è il primo beneficio dato dal gruppo di auto-mutuo-aiuto. Ma non è tutto, il gruppi organizza anche incontri con esperti (nel nostro caso medici ,infermieri, psicologi) in grado di fornire risposte ma soprattutto offre uno spazio di amicizia e di reciproco stimolo alla ricerca di una buona qualità della vita,che è poi obiettivo ma anche diritto di tutti noi tutti che sappiamo quanto,dopo magari un periodo di riabilitazione ci sia bisogno di qualcos’altro,che poi altro non è che un bisogno di parlare,per non rimanere soli nel nostro nuovo stato”. Mi risulta che questa sia stata l’ultima ad apparire, ma nel nostro territorio esistono e si sono sviluppate molteplici Associazioni di Volontariato, da quelle più antiche,strutturate e benemerite come l’ AVIS e l’ AIDO, donatori di sangue e di organi, che letteralmente hanno salvato la vita a moltissime persone, a tutte le Associazioni che costituiscono una realtà di grande spessore che interessa molteplici ambiti,dagli Amici del Cuore all’ Associazione diabetici, dall’ AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) alle Associazioni dei malati di Parkinson, alle Associazioni che rivolgono il proprio interesse alle persone con disagio psichico e handicap e ai loro familiari, ai problemi di disturbi alimentari,alla genitorialità. Alla lotta all’alcool,alla lotta al fumo e molte altre che sicuramente dimentico ma che svolgono una preziosa attività che nessuno Stato riuscirebbe a garantire direttamente. Tanto, secondo me, da costituire nella loro dimensione dei veri e propri LEA (livelli minimi di assistenza) sommersi. Per non disperdere un così grande patrimonio di solidarietà e di umanità sarebbe opportuno ricercare un coordinamento fra tutte le Associazioni di Volontariato per una organizzazione ed un intervento più efficace che veda coinvolte le Istituzioni sia pubbliche che private, volto anche ad una preparazione specifica per il volontario e il suo specifico ambito di intervento. Al fine di realizzare una capacità di agire finalizzata non solo a non lasciar soli gli altri e ad un conforto nella solitudine,già di per sé importante, ma all’esser preparati per un’ attività che sia veramente e validamente di sostegno. L’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che ho l’onore di presiedere si rende disponibile ad una fattiva collaborazione ma anche ad un supporto logistico come sede di corsi di preparazione e di incontri, oltre che ovviamente ad offrire un supporto professionale, per tutte le Associazioni di Volontariato del nostro territorio che intendano avvalersene. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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di Dott. Bruno Noce*

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a professione del dentista e’ sempre stata considerata una dei pochi ascensori sociali rimasti nel nostro paese. Bisognerebbe capire pero’ se sale o se scende. Magari uno pensa al dentista dello stereotipo :bello, abbronzato, con la Porsche, con lo studio sempre pieno, con assistenti di poltrona, igieniste dentali, sale d’attesa con divani in pelle etc. etc. Bei tempi….Vallo a dire agli oltre 1000 neolaureati che ogni anno vengono sfornati dal nuovo corso in sei anni di odontoiatria.Gli unici che in questo momento offrono lavoro sono quelli delle cliniche low cost, 9 euro l’ora lordi ed attento a quello che fai perché qui comando io e tu devi solo eseguire! In Italia esercitano circa 56.000 dentisti, a questi si aggiungono i circa 15.000 abusivi e fanno 71.000 su una popolazione di circa e sto largo 60.000.000 di persone, quindi con un rapporto al di sotto di un dentista ogni 1.000 persone, quando l’ Oms ha indicato ottimale un rapporto di uno ogni 2.000. Quello che sembra essere entrato in una crisi irreversibile e’ lo studio monoprofessionale. Quello tradizionale insomma, con un dentista, una assistente uno o massimo due poltrone. Oltre ai laureati in Italia ci sono poi quegli studenti che si sono laureati all’estero e che rientrano in Italia e se non sono figli d’arte non sanno dove andare e finiscono nei centri low cost o nelle mani di odontotecnici che vogliono fare gli imprenditori del dente. In Italia ci sono già una ventina di catene low cost che operano spesso in franchising: un totale di circa 300 cliniche che sono raddoppiate nel 2013. La catena più presente è quella degli spagnoli Vitaldent (460 cliniche in Europa, solo 15 a Roma) che ha appena ricevuto un finanziamento di 100 milioni di euro dal gruppo inglese Icg per lo sviluppo internazionale del marchio. Ne vogliamo parlare? 500.00 nuovi pazienti nell’ultimo anno, grande successo dovuto alla crisi ed alle sontuose campagne pubblicitarie. Ma in tutto ciò ci sono molte ombre basti pensare che queste catene mettono a budget una voce per le cause legali e quando il fondo si esaurisce, il management toglie la licenza di franchising alla sede con l’alto numero di contenziosi e si trasferisce altrove. Le clinche low cost offrono prestazioni a basso costo per attirare il paziente ma non possono durare negli anni. Prima o poi sono costrette a chiudere. Due o tre anni e poi... chi si è visto si è visto. Sotto certi prezzi è impossibile ottenere prestazioni di qualità e di durata e quindi al povero paziente non resta altro che continuare a pagare il finanziamento senza avere avuto in cambio le prestazioni dovute. E poi, il turismo dentale con le offerte di alberghi, pasti, viaggi, casinò. Noi li chiamiamo i viaggi della speranza... ma di che? In due giorni ti fanno cose che in uno studio professionale richiedono normalmente mesi di trattamenti il tutto ad un prezzo stracciato. Ma non si dice che diversi pazienti, circa la metà non sono rimasti soddisfatti e sono dovuti ricorrere al loro dentista di fiducia che era stato abbandonato per una mera questione di soldi. Ma la salute dovrebbe essere al di sopra di tutto ciò, infatti come mai i figli non vengono portati all’estero? Ogni medico dovrebbe avere un codice etico che non è altro che la carta dei diritti e dei doveri che definisce la responsabilità di ogni iscritto all’albo degli odontoiatri. Norme comportamentali, di lealtà, di riservatezza, di correttezza, di rispetto sia verso i pazienti che verso i colleghi, di dignità della persona e della professione. La nostra mission è soddisfare il paziente che non paga solo l’ego dell’odontoiatra, gratificato per avere svolto in maniera eccellente ed adeguata le proprie prestazioni, ma, è il punto di partenza per il passaparola, strumento cardine per il successo del professionista. Costruire un rapporto tra medico odontoiatra e paziente, basato sul rispetto di principi etici fondamentali, quali l’autonomia del paziente, il fare bene, il non fare male; il fare la giusta cosa è quello che dobbiamo fare ed allora seguendo ciò che la nostra coscienza di medici ci dice di fare verremo ripagati dai nostri pazienti. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

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La primavera ti spaventa?

“Le mosche volanti” negli occhi

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Negli ultimi anni c’è stato un progressivo aumento delle malattie allergiche

Sono delle ombre mobili sulla retina che oggi si possono eliminare

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e malattie allergiche ,o meglio definite sindrome allergiche, sono patologie che si evidenziano clinicamente in forme diverse, ma aventi un meccanismo patogenetico comune dovuto ad una “esagerata”risposta dell’organismo verso allergeni innocui per i soggetti “normali”. Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un progressivo aumento della prevelenza e severità delle allergie, ma grazie alla ricerca scientifica anche ad un notevole miglioramento delle terapie. Tutto questo porta al concetto di “Marcia Allergica” che descrive un collegamento fra patologie cutanee ad esordio spesso molto precoce quali la DERMATITE ATOPICA e malattie dell’apparato respiratorio quali RINITE ed ASMA BRONCHIALE. L’allergologia è la branca della medicina che si occupa anche dello studio e della terapia delle ALLERGIE ALIMENTARI che possono manifestarsi con ORTICARIA, ANGIOEDEMA, SHOCK ANAFILATTICO.

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Mal di schiena e le posizioni del sonno Come dormire evitando i dolori lombari e cervicali

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l riposo notturno è importante per il benessere della nostra schiena. Mentre si dorme, la muscolatura si rilassa e la pressione sulla colonna vertebrale si riduce, agevolando il passaggio del nutrimento dalle strutture vertebrali al disco intervertebrale, che ne risulta rigenerato. E’ vero che una delle prime cause del “mal di schiena” è legata al dormire male? “Dormire bene è essenziale per ridurre al minimo le condizioni che possono favorire la comparsa del dolore vertebrale. Il tratto cervicale e lombare della colonna vertebrale, assieme agli arti inferiori, sono i punti dove più spesso le persone accusano dolore”. Per evitare questo è fondamentale scegliere un “sistema letto” adatto alle nostre esigenze, dato cioè dalla giusta combinazione della rete ortopedica, un buon materasso ed un sano guanciale. In base alla posizione che si assume dormendo, possono derivare dolori diversi alla schiena? “Certo. Ad esempio per chi soffre di osteoartrite, problemi alla spina dorsale o alle anche, è consigliato dormire sul fianco. Questa posizione diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, anche se al tempo stesso limita la circolazione nelle aree del corpo sui cui

si concentra il peso. Problema superabile scegliendo un materasso più morbido, che sia capace di ridurre i punti di pressione. La posizione prona può provocare pressione al collo e alla parte inferiore della schiena. In tal caso è preferibile, invece, un materasso più duro, magari con un cuscino sotto l’addome. Infine la posizione supina è ottima per chi soffre di dolori alla parte inferiore della colonna. Per diminuire l’eventuale pressione del nervo sciatico, si provi a posizionare un cuscino sotto le Il dr. Alessandro ginocchia”. Giraldo Per dormire osteopato e fisioterapista bene quali scelte si devono fare? “Con gli attuali materiali a disposizione sia per quanto riguarda le reti, sia per i materassi, ognuno di noi ha un’ampia possibilità di personalizzare il proprio riposo notturno. La rete, in particolare, è importante che offra un giusto mix tra rigidità e flessibilità, così da adattarsi ergonomicamente al peso e alla conformazione fisica della persona. La stessa cura va posta nella scelta del materasso, del cuscino e del rivestimento. Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it

e “mosche volanti” sono una patologia molto vra da rischi. Recentemente è stato perfezionato un frequente nella popolazione adulta ed il patipo particolare di laser, YAG Laser, già usato da anni ziente che sperimenta questa sensazione vive per sezionare membrane ed aderenze all’interno spesso con angoscia questo fastidio. La spiegazione dell’occhio. Nell’ultima versione sono state realizzadi questo fenomeno risiede nella struttura del corpo te delle modifiche che lo rendono adatto alla vapovitreo, gelatina trasparente che riempie l’occhio. Il dr. Massimo rizzazione delle miodeospsie. La “Vitreolisi Yag” è Camellin In giovane età il vitreo, aderente alla retina, è una procedura non invasiva, indolore di circa 20 perfettamente omogeneo ma nel corso del tempo, a causa minuti di durata che può eliminare il sintomo visivo mediante dell’invecchiamento può alterarsi e perdere la sua trasparenza. vaporizzazione dei corpi mobili. La procedura si completa in Nel processo di contrazione si distacca e si possono generare 3-4 sedute durante le quali le opacità vengono vaporizzate ed aggregati di fibre più o meno isolati. Le mosche volanti, chia- il gas si riassorbe riducendo la dimensione della miodesopsia mate più propriamente MIODESPOSIE, fanno si che si formino stessa. Presso il centro SEKAL è presente lo Yag Laser di ultima delle ombre mobili sulla retina. Possono essere classificate generazione ELLEX ULTRA Q, l’unico al momento nato con lo genericamente in 3 gruppi: scopo di poter focalizzare corpi mobili anche nella parte po- filamenti vitreali fibrosi: riscontrati soprattutto nelle persone steriore del vitreo, grazie ad un particolare specchio oscillante. più giovani e appaiono nel soggetto affetto come punti multipli Questo Laser ottimizza il percorso ottico impiegando la metà o sottili ragnatele; della potenza riducendo di conseguenza i rischi dovuti all’im- miodesopsie sparse: a forma di “nube”, spesso causate da un patto acustico delle micro vaporizzazioni. L’oculista, oltre ad naturale processo di invecchiamento; avere un’ottima manualità nell’utilizzo del laser, deve essere -miodesopsie a forma di anello detto di “Weiss”: un grosso in grado di selezionare in maniera consona il paziente che può corpo fibroso distante sia dal cristallino che dalla retina legato essere soggetto a questo tipo di trattamento: i floaters devono al distacco del corpo vitreo dal nervo ottico. trovarsi ad almeno 2 mm di distanza dalla retina e dal cristalliPoiché i corpi mobili seguono i movimenti oculari questi pos- no e questi ultimi non devono essere associati a una patologia sono disturbare in qualunque situazione; inoltre, un soggetto o a un’infiammazione in fase attiva. Le complicanze di tale affetto da miodesopsie può presentare la percezione di fotop- trattamento sono comunque rare, si può associare un rialzo sie (lampi di luce) dovute a trazioni sulla retina sia al buio sia della pressione intraoculare o, molto raramente, una cataratta. ad occhi chiusi (è presente infatti una casistica importante di Dott. Massimo Camellin: soggetti che presentano distacchi di retina in seguito alla perceVia Dunant, 10 - Rovigo zione dei floaters). Fino a poco tempo fa non esistevano cure tel. 0425 411357 semplici per eliminare questi corpi mobili e si doveva ricorrere mail: segreteria@sekal.it ad una vitrectomia, procedura chirurgica di alto livello non sce-

Trattamento delle vene Una bella bocca… e sei subito e dei capillari, cosa c’e’ di nuovo? bellissima!

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l problema dei delle vene varicosa è di I consigli delcapillari Dr. eEnzo Predebon sicuro uno dei più diffusi e di difficile risoluzione. , Master in della Medicina L’efficacia scleroterapiaEstetica tradizionale e dei

trattamenti laser è limitata nel tempo perché tratta la Dr. Predebon nel numero precedente conseguenza di una malattia vascolare e non laavesua vamoreale. accennato all’importanza della trattate bocca. causa Ne consegue che spesso vengono Puòlespiegare il Suo vista ?in considerasolo vene superfi cialipunto senza di prendere Dobbiamo (Medico Estetico e Paziente)Inolaver zione“Certo. l’insieme del circolo venoso incontinente. sempre chelequando andiamo a fare qualsiasi tre essaben nonpresente evita né recidive né le complicazioni tipo di ritocco sulle labbra (dal banalesclerosante rossetto al (dolore, filler) noi legate all’iniezione di soluzione lavoriamo su un mezzo di interazione, interpersonale e di iperpigmentazioni residue, irritazione…) in quanto comunicazione ha un’azione di, superiore chiusura. anche allo sguardo. Dobbiamo quindi lavorare con un sensonel dell’Estetica e dell’Armonia L’obiettivo principale trattamento dei vasi estremamente raffinato. se vodegli arti inferiori devePossiamo essere, anche invecesorridere, di ristabilire ma esepermanente pazienti, medici estetici, chirurghi lagliamo, normale circolazione nei vasiplastici e nonsi fossero posti la osservazione vale anche per oggi) di chiudere quelli(evisibili. fronte alle labbra conmessa maggior senso estetico armonico È stata quindi a punto questa ed nuova tecpiuttosto pensare unicamente tecniche infiltrative, nica: la flche eboterapia rigenerativaalle tridimensionale amoggi avremmo in giro che menoinduce labbrauna improponibili, ai limiti bulatoriale (T.R.A.P) “rigenerazione” a volteparete del mostruoso”. nella del vaso. per Lei cosarinforzando è la Bellezza? InE quindi altre parole agisce la parete dei domanda è difficile la risposta,il ove ve ne sia vasi “La capillari dilatati senza echiuderne circolo comuna, è necessariamente complessa. Ma per ridurre all’ospletamente. so questa definizione potremmo chehaBellezza ed Lo studio della fisiologia delledire vene permesso sono duelaconcetti che si fondono di loro per diEstetica comprendere causa dell’insuffi cienzatravenosa: un esprimersi attraverso armonia,della equilibrio rispetto assottigliamento progressivo pareteedei vasi edelle un proporzioni cherallentamento in tutte le epoche sempre rappreconseguente del flhanno usso sanguigno. La sentato un obiettivo nelle chirurgica varie espressioni scleroterapia, il laserdao perseguire l’asportazione delle dell’arte umane”. vene none delle fannoscienze altro che chiudere un flusso sanguipermetta tornarecausando un attimo ”a tergno inMimaniera non fidisiologica, l’apertura di ra” con domanda molto pratica: il trattanuovi vasiuna nel territorio adiacente.

Dott. Enzo Predebon

mento delle labbra è doloroso ? Dott.ssa Cristina Rogato, medico “Assolutamente no. Anzi è completamente indolore! chirurgouna specialista Prima del trattamento infatti viene eseguita piccola in chirurgia anestesia, simile a quella del dentista”.plastica Quale suggerimento puo’ quindi dare alle nostre lettrici e,laperchè no, ai nostri lettori ? Tecnicamente TRAP consiste nell’iniezione, in consigliare (cosa che tutti “Innanzitutto i vasi visibili equello non, didi farsi un liquido che agisce insembra essere difficilissima)della da un professionista ducendo un ispessimento parete del vaso eserio, un preparato, capace con grande senso dell’estetica, miglioramento dellaecircolazione. dell’armonia ed èanche con che una non discreta dose di buon Importante ricordare è necessario che Ricordiamoci una propria isenso. capillari spariscanocheallaognuno primahaseduta perché bocca: sono piccolale o“porte” grande,per sottile o voluminosa. c’è dubbio solo arrivare al circolo Non profondo che che leessere proporzioni dei vari elementi del viso, naso, occhi, deve curato. labbra, guance,digiochino ruolo nelindefinire propria Il numero sedute un è variabile base allaquadro bellezza. QuindiInnonmedia cercate di avere all’interno di un viso clinico iniziale. sono necessarie 5 sedute. che non la puo’dicontenere la bocca diè sempre un’altra (un’amica, L’utilizzo calze contenitive e comunun’attrice, un modello mediatico). cerchi di esalque consigliato durante e dopo il Ciascuna trattamento. tare Con la “propria” bellezzapossono attraverso unatrattati valorizzazione questa tecnica essere anche armonica vene dei “propri” lineamenti”. angiomi, evidenti sulle mani o sul volto. Dr. Enzo Predebon Studio Medico Dott.ssa Cristina Rogato Master Medicina Estetica Viale dei Mille 107A – Rovigo Poliambulatorio S. Martino rogatocristina@libero.it Via Carrarese 66 - Piove di Sacco (Pd) tel. 3282523160 Tel. 049 9703406

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Fisioterapia Osteopatia

Mira a riarmonizzare la struttura scheletrica, al fine di permettere all’organismo di poter trovare equilibrio e benessere

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i occupiamo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito neuro-muscolo-scheletrico e viscerale attraverso molteplici interventi terapeutici quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia e altre. L’Osteopatia rappresenta inoltre un approccio dolce ai problemi strutturali e meccanici di tipo muscoloscheletrico. Il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione dell’organismo. L’osteopatia mira a riarmonizzare la struttura scheletrica, al fine di permettere all’organismo di poter trovare equilibrio e benessere. Accogliamo il cliente in modo funzionale in una struttura di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione con approcci in grado di adeguare medicina tradizionale e alternativa alle necessità

e sensibilità del singolo. Ogni cliente può disporre di un servizio di consulenza-orientamento. Ci avvaliamo di un’equipe di specialisti altamente qualificati,: medici-specialisti, chirurghi, ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, massofisioterapisti e osteopati, che professionalmente riconoscono la centralità del cliente. Applichiamo quindi all’interno di un programma terapeutico, sotto la nostra responsabilità nell’esecuzione delle stesse, tecniche di base e speciali di esercizio terapeutico e di rieducazione funzionale, metodiche massoterapiche, la fisioterapia strumentale, avvalendoci di macchinari qualificati e innovativi come: Human Tecar – Magnetoterapia – Tens – Interferenziali – Elettrostimolazione – Compex – Diadinamica – Ionoforesi – Ultrasuono – Laserterapia – Infrarossi

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L’ESPERTO

IL VETERINARIO

A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

A cura del Dottore Andrea Feliciati

Sterilizzazione: perché consigliarla

Anche regole, non solo coccole

Il progresso di una Nazione si manifesta anche da come tratta gli animali (Mahatma Gandhi, 1769-1948). L’esperienza che ho acquisito in tante case mi ha fatto capire che le problematiche con i cani dipendono all’80% dai proprietari che, per pigrizia, scarso impegno o mancanza di tempo non capiscono le esigenze del proprio animale permettendogli l’autogestione. Sicuramente c’è molta differenza tra adottare un cucciolo o un soggetto adulto, proveniente da un allevamento, da un’altra famiglia o da un canile, ma in ogni caso i primi giorni in famiglia sono i più faticosi e difficili: bisogna avere molta pazienza cercando di capire se eventuali disobbedienze siano dovute a un disagio psicologico o a capricci. Il maggior problema nella reciproca comunicazione sta nel fatto che noi umani ci comportiamo seguendo la ragione mentre i nostri cani conoscono soltanto le leggi della natura, dove ogni situazione

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Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

Cani e gatti fanno sempre più parte integrante delle famiglie italiane per la gioia dei bambini e di chi un po’ bambino torna grazie a loro. La famiglia media non fa mancare niente al piccolo amico: cucce e brandine su cui riposare, cibo di qualità, giochini, visite dal veterinario e farmaci quando sono necessari. Un discorso a parte merita la sterilizzazione, pratica spesso maldigerita dai proprietari dei pet. “E’ contro natura”, “soffre se non fa i cuccioli”, “deve fare una cucciolata altrimenti vengono i tumori” sono espressioni con le quali ogni medico veterinario ha a che fare nella sua quotidianità. La realtà è diversa. Se è vero che la sterilizzazione è contro natura è altrettanto vero che se si vuole rispettare il normale svolgimento della loro vita dobbiamo lasciare che cani e gatti prolifichino liberamente e non quando si decide di fargli fare una cucciolata. I vantaggi della sterilizzazione di cani e gatti sono molteplici ed ogni medico veterinario potrà fornire spiegazioni esaurienti a riguardo. Volendo brevemente elencarli: - Prevenzione del randagismo: molto spesso dalla mancata sterilizzazione alla cucciolata imprevista il passo è breve. Il più delle volte il proprietario riesce

viene regolata dalle regole del branco: il più forte vince e viene considerato come “alfa” finché un altro soggetto più forte non ne prende il posto. Solitamente il cane appena entrato nelle nostre case è soggetto a mille coccole ed attenzioni da parte di tutti i familiari. Man mano però che passano i mesi spesso capita di perdere l’entusiasmo iniziale e di conseguenza ogni componente della famiglia finisce per delegare agli altri ogni forma di educazione, privilegiando altri interessi giustificandosi il più delle volte con la mancanza di tempo. Ed è a questo punto che sorgono problemi di gestione e convivenza e si presenta la necessità di rivolgersi ad un educatore cinofilo. E’ fondamentale ricordare sempre che quando accogliamo nella nostra casa un cane daremo inizio ad una convivenza che durerà mediamente tra i 10 e i 16 anni.

ad occuparsi dell’affido dei cuccioli ma capita anche che questi cuccioli, soprattutto gattini, vengano abbandonati aumentando così il randagismo; - Prevenzione di patologie uterine: cagne e gatte non sterilizzate possono andare incontro, specialmente in età avanzata, allo sviluppo di piometra una patologia caratterizzata da raccolta di materiale purulento all’interno dell’utero che richiede intervento chirurgico immediato e, spesso, non esente da rischi; - Prevenzione di tumori mammari: è dimostrato che sterilizzazioni precoci sia nella cagna che nella gatta prevengono i tumori mammari che statisticamente sono maligni nel 50% dei casi nella cagna e nell’80% dei casi nella gatta; - Prevenzione delle false gravidanze: fenomeno frequente nelle cagne non sterilizzate con produzione di latte. Le gravidanze isteriche a lungo termine possono portare a neoplasie mammarie. Ovviamente chi desidera una cucciolata del proprio pet perché si vuole tenere un cucciolo o per allargare le famiglie di amici e parenti è giusto e bello che lo faccia ma non sterilizzarli per un loro presunto benessere è puro egoismo.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

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Frida Femmina giovane, di circa 8 mesi, già sterilizzata, taglia medio-contenuta, di circa 18-20 kg. Un signore l’ha recuperata per strada. Frida non aveva chip, né collarino. Carattere esuberante, molto coccolona e socievole. Adatta per famiglie dinamiche, che vogliono un’amica di gioco instancabile.

Piccolo Maschio, circa 4-5 anni, taglia media, circa kg.18-20. Ha sempre vissuto in una fabbrica, libero con altri fratelli. La crisi che questo periodo sta investendo il nostro paese ha lasciato molte persone a casa e questa fabbrica ha dovuto chiudere. Due fratelli di piccolo sono stati adottati, mentre lui è arrivato all’A.p.a segregato dentro un box. Aiutiamo Piccolo a trovare una famiglia.

Cassiopea Femmina anziana, di circa 8 anni, taglia medio-piccola di circa kg.10. Questa creatura è stata gettata giù da una mezza scarpata in mezzo a rovi e spazzatura. Degli operai l’hanno recuperata. Cassipea è molto buona e remissiva. Purtroppo ha un tumore mammario grosso come un’arancia. Verrà operata appena possibile. Cerca una famiglia. Sabbia Maschio, taglia piccola, meno di kg.10. Circa 4.5 anni. Sabbia è stato recuperato da una signora in spiaggia a riva mare. Sabbia ha un carattere tranquillo e dentro la gabbia sembra un anima in pena. Cerchiamo per Sabbia una nuova famiglia.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

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Turbo Maschio giovane, circa 1-2 anni, taglia medio-contenuta, circa kg.10-12. Turbo è dinamico. Ha un portamento fiero ed è un cane orgoglioso. Questo mix di caratteristiche sono rare e molto ricercate. Adora giocare con la pallina e aspetta una famiglia che gli insegni cosa vuol dire essere amato. Mango Cocker maschio di due anni circa. E’ stato adottato 8 mesi fa, ma per problemi di organizzazione familiare è ritornato al canile. Ha solo due anni, non facciamolo rimanere a lungo dentro al canile.

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