Sport del Piovese
Calcio
La Piovese riparte con fiducia
pag. 3
Calcio
U.S. Codevigo in campo con entusiasmo pag. 4
Motori
Codevigo rende omaggio a Giampaolo Pavanello pag. 13
RUNNING
Sonia Marongiu, specialista del mezzofondo pag. 18
30 anni di boxe
Sotto la torre di Piove una grande festa
Tiro con l’arco E’ argento per Lara Carlini pag. 6
Brugine Quattro amazzoni d’oro pag. 10
alle pag. 20
Correzzola Olimpiadi delle frazioni pag. 17
Sport
Calcio 3
Calcio Piovese
Campionato al via, la Piovese parte senza proclami ma con tanta fiducia di Gianni Patella
P
ronti via si incomincia. La Piovese parte dal sesto posto dell’anno scorso per migliorare questo risultato nel prossimo campionato. Traguardo che un po’ tutti all’inizio di stagione si pongono. Ma riuscirà l’undici del riconfermato mister Michele Florindo a rispettare questo pronostico? Stando a quanti nel settore se ne intendono pare di sì. La campagna acquisti del presidente Dalla Pria dovrebbe aver approntato una squadra competitiva per affrontare con successo l’impegnativo girone A (lo stesso dell’anno scorso) dell’Eccellenza. Ma vediamo nel dettaglio le nuove entry in casacca biancorossa. Dal Dolo è arrivato il difensore ventiquattrenne Riccardo Grigoletto, mentre a centrocampo si schiererà Matteo Zoppelletto 21 anni proveniente dall’Este. La partenza dei Correzzola ha costretto la società a guardasi attorno alla ricerca di elementi capaci di mettere dentro la palla. Difatti ecco che dall’Adriese è arrivato l’esperto (31 anni) Ivo Bez che alla Triestina inserie D ha messo a segno 4 reti. Poi alla corte di Florindo è arrivato dal Loreo Davide Ghezzo 26 anni. Altro attaccante che farà parte della rosa biancorossa è Filippo Talato 23 anni ma con un curriculum tutto da rispettare considerato che proviene dalla serie A di Malta ma con trascorsi in C1 e C2 col Castiglione Lumez-
Campionato, la squadra di mister Michele Florindo promette bene: ci sono i margini di manovra per fare meglio del sesto posto dello scorso anno zane Monza Brianza e Montichiari. Secondo il mister Florindo questa rosa è all’altezza di disputare un onesto campionato, senza patemi d’animo, anzi, secondo lui c’è la possibilità di migliorare quanto è stato fatto l’anno scorso. “Io non sono mai stato un tipo da proclami – ha dichiarato – credo che partiremo col piede giusto e nel prosieguo saremo in grado di tenere testa anche alle compagini più titolate. Quello che spero tanto è che i tifosi accorrano numerosi al Vallini ed
anche a seguire la squadra in trasferta così da motivare i ragazzi a fare sempre meglio e raggiungere mete che al momento non nominiamo ma che potrebbero essere alla nostra portata”. Ma vediamo quali sono gli immediati impegni di campionato per i biancorossi. Dopo il debutto al Vallini contro Azzurra, Florindo e C. andranno in casa del Vigasio, per poi ritornare al Vallini e vedersela col S. Lucia Golosini. Quindi gli impegni di settembre terminano con la trasferta a Loreo.
Colpo grosso della Piovese alla vigilia del Campionato In extremis arriva Andrea Lucchini
P
roprio alla vigilia del primo impegno di campionato il presidente della Piovese Claudio Dalla Pria ha messo a disposizione del mister Florindo un ulteriore pezzo da novanta per ambire a traguardi importanti anche se il mister non ama fare dichiarazioni roboanti. Si tratta di Andrea Lucchini, attaccante classe 1981, fresco di promozione in serie
D con il Campodarsego nel campionato appena concluso. Il giocatore, con trascorsi a Sudtirol, Portogruaro, Belluno, Bolzano, Este, Domegliara, Jesolo, San Paolo e Pordenone e Cittadella porterà quel tanto di esperienza, tecnica e gol fondamentali per garantire alla Piovese il salto di qualità tanto agognato da tutti specialmente dai tifosi che
seguono la squadra. Sulla carta pare un innesto importante anche perché in 16 anni di carriera Lucchini ha messo a segno ben 94 reti. Quindi si spera che il giocatore festeggi al più preso il traguardo dei 100 gol con la casacca della Piovese. Con l’innesto di Lucchini, Talato, Bez, Morandi e Ghezzo la squadra gode di un reparto offensivo di collaudata esperienza. G.P.
Andrea Lucchini
L’attaccante porterà esperienza, tecnica e gol che potrebbero consentire alla squadra di fare il salto di qualità
Sport
4 Calcio U.S. Codevigo
Si ricomincia con entusiasmo e ambizione
Michele Boscolo
di Alessandro Cesarato
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iparte con entusiasmo e ambizioni la stagione calcistica dell’U.s. Codevigo. La società del presidente Adriano Viale punterà anche quest’anno su una proposta completa, con squadre in tutte le categorie e fasce d’età. A seguirle una schiera di allenatori, preparati e competenti, che cercheranno di trasmettere agli atleti tutti quei valori tecnici e umani che la società da sempre si prefigge. Alla guida della prima squadra, che milita in Terza Categoria, è stato confermato Michele Boscolo. “Siamo pronti per una nuova avventura - sono state le sue prime parole alla vigilia dei primi allenamenti, - ringrazio la società per avermi riconfermato nonostante la cocente delusione dello scorso campionato. Sapere di avere la fiducia massima dalla società mi obbliga sicuramente a contraccambiare, cercando più portare la squadra a togliersi grosse soddisfazioni”. “Abbiamo fatto un’ottima campagna acquisti estiva - continua il mister passando agli aspetti tecnici - portando giocatori prima di tutto umili oltre che di categorie superiori. Sono tutti ragazzi che conosco e ne ho già allenato nelle giovanili dell’Arzergrande. Abbiamo formato una rosa ampia per dare la possibilità agli infortunati di recuperare con calma. Quest’ anno non possiamo nasconderci: abbiamo l’obbligo di giocarcela fino alla fine per arrivare ai play off e andare avanti il più possibile in coppa. Se ognuno di noi si porrà degli obiettivi e comincerà dagli allenamenti ad essere umile e determinato a raggiungerli penso che arriveranno delle grosse soddisfazioni”. Altra riconferma anche nella categoria Juniores, con le redini della squadra affidata a Mattia Salvagno. “Sono felice - dice il giovane mister - della possibilità di allenare nel campo nel quale ho tirato i miei primi calci al pallone. Tengo molto a questa categoria ed ora, terminata la campagna acquisti e con l’integrazione in rosa dell’annata Allievi, posso ritenermi soddisfatto dei giocatori a mia disposizione. Non posso dire ancora nulla su ciò che andremo a fare sul campo, ma ho avuto una buona impressione durante la presentazione della squadra. Il verdetto lo darà sempre il rettangolo verde: chi ha più fame e voglia di arrivare, vince”. In estate sono arrivate lusinghe da altre società, ma alla fine
Mattia Salvagno ha deciso di restare. “Alla fine il motivo vero e proprio per cui sono rimasto è perché voglio crescere come allenatore e l’U.s. Codevigo è la società giusta con un presidente che ama il calcio come lo amo io”. Cambio di categoria invece per Stefano Boscaro, già mister dei Piccoli Amici e che ora proseguirà con lo stesso gruppo la sua avventura nei Pulcini. “Quest’anno mi occuperò dei Pulcini 2006/2007 - spiega Boscaro - continuando il lavoro eseguito Terza Categoria. l’anno scorso con integrazione di alcuni bambini allenati da Luca Zilio. Come ogni Confermato stagione cercherò di mettere a disposizione dei giovani calciatori tutta la mia passione e il mister della tutta la mia volontà per farli divertire e dare loro la possibilità di giocare a calcio il meglio Prima squadra, possibile. Gli obiettivi sono gli stessi dei passati anni: imparare le basi del calcio, capire Michele Boscolo. che la cosa principale non è vincere ma migliorarsi e impegnarsi sempre al 100% ed “Quest’anno infine aiutarsi ad essere un unico gruppo. Ai genitori dico di continuare come l’anno dobbiamo giocarcela scorso, di seguire i loro figli spronandoli a dare sempre il meglio e supportandoli nei fino in fondo – dice – momenti di difficoltà, ricordandosi sempre per arrivare ai play che questo è solo uno sport”. I calciatori più piccoli (annate 2009/2010) saranno seguiti da Federico off e andare avanti Boscolo. il più possibile “Per me è il secondo anno - è il suo commento - e ringrazio tutto lo staff della in coppa” società che mi ha fatto sentire uno di casa fin dal primo giorno. Quest’anno ricomincio dai piccoli amici, categoria che ho già allenato per due stagioni quando facevo parte del Sottomarina Lido. Obiettivo della stagione è insegnare le basi del calcio a questo gruppo di bambini, ricordando che il risultato non conta, ma contano l’impegno, il saper fare gruppo e soprattutto divertirsi, che è la cosa più importante”.
Stefano Boscaro
Federico Boscolo
Mattia Salvagno
Sport
Calcio 5
Pontecorr
Parte da… Cesanatico la nuova annata calcistica del settore giovanile di Alessandro Cesarato
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arte dal mare e dalle spiagge di Cesenatico la nuova annata calcistica del settore giovanile del Pontecorr. Per il terzo anno consecutivo la società ha organizzato, a fine agosto, un raduno “fuori porta” per i suoi giovani calciatori delle categorie che vanno dai Pulcini agli Allievi. Un mini ritiro a cui hanno partecipato, insieme allo staff tecnico, anche i genitori. Un gruppo complessivamente di quasi un centinaio di persone che, nelle lunghe giornate baciate dal sole, si sono divisi tra campi di gioco e spiagge. Perché, oltre al lavoro fisico e tecnico dei due allenamenti giornalieri, l’occasione è stata anche quella di divertirsi tutti insieme.
“L’iniziativa è nata nel 2013 da un gruppo di genitori - spiega il responsabile del settore giovanile Eros Pozzato - e negli anni, con il supporto della società, ha coinvolto sempre più persone. L’obiettivo di questo raduno è fondamentalmente quello di rafforzare il gruppo, non solo dei ragazzi, ma anche delle loro famiglie in maniera da approfondire le conoscenze e stringere solidi rapporti anche personali”. Per gli allenatori inoltre è stata un’occasione imperdibile per conoscere i loro giocatori e le loro qualità sul campo verde visto che ogni anno le squadre si rinnovano completamente per il passaggio da una categoria a quella della fascia di età successiva.
Mini raduno di fine agosto per i giovani calciatori, dai Pulcini agli Allievi, accompagnati dai genitori. Un centinaio di persone in tutto per prepararsi al meglio alla nuova stagione
6 Arzergrande
Sport
Tiro con l’arco
Argento per Lara Carlini di Alessandro Cesarato
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a campionessa di Sant’Angelo di Piove, che da oltre un decennio tira per la locale A.s.d. Phoenix Archers del presidente Umberto Spinello, ha ottenuto l’argento nel campionato regionale categoria Seniores femminile olimpico. La gara si è disputata a Megliadino San Vitale e ha viste impegnate le categorie Juniores, Seniores e Master dell’arco olimpico. Da rilevare che tutti i partecipanti (anche i Master che, nelle altre prove di calendario, tirano a 60 metri) si sono sfidati a 70 metri, la distanza olimpica. Questo, per poter poi disputare gli assoluti alla pari. Lara Carlini, che lo scorso anno, terminata la gavetta nei settori giovanili, è passata a gareggiare con i migliori atleti italiani, nel 2013 a Rimini si era laureata campionessa italiana all’arco olimpico nella categoria Junior femminile. “Vorrei dedicare questa medaglia - dice Lara - a un amico che è stato un compagno di calcio per tanti anni e che è mancato a marzo in un incidente stradale. Vorrei rivolgere un pensiero
alla sua famiglia che sta passando veramente un bruttissimo momento e dedicare a lui questa mia risalita che sta ricominciando dopo un anno di cambiamenti”. “Un ringraziamento speciale - aggiunge va poi alla mia società che mi è sempre vicina, all’amministrazione di Arzergrande che mi mette a disposizione ogni anno gli spazi per allenarmi al meglio e al nuovo tecnico Vittorino Venanzi con il quale ho lavorato tanto. Insieme siamo riusciti a ottenere un bel 577 nella gara che ha preceduto il campionato regionale”.
Ottimo secondo posto per la campionessa di S. Angelo alla gara di Megliadino San Vitale nel campionato regionale, categoria Seniores femminile olimpico
Sport
8 Correzzola Trail running
Nuova impresa per l’intrepida… Grazia di Alessandro Cesarato
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a corsa ce l’ha nel sangue ormai da un trentennio. Oggi, a 48 anni, è ancora un’intrepida runner capace di imprese da fare invidia ai più giovani. Lei è Grazia Agostini, nata, cresciuta e residente in paese. La sua ultima impresa, che ne testimonia coraggio e ardore, risale a solo qualche settimana fa, con la partecipazione alla Traslaval, l’appuntamento podistico fuoristrada che attraversa l’intera Val di Fassa, tra le montagne nord orientali del Trentino. La Traslaval, giunta alla 17esima edizione, è una corsa a tappe sviluppata in cinque giornate per un totale di più di 56 km e oltre 2 mila metri di dislivello. Come ormai da tradizione, Grazia dedica il riposo estivo dal lavoro proprio a questa competizione. Anche quest’anno, supportata come sempre dal marito che non si perde una sua gara, scarpette ai piedi è riuscita a completare tutte le tappe hanno toccato i paesi di Pozza di Fassa, Sorago, Fontanazzo, Alba di Canazei, e il tradizionale tappone finale
Ha partecipato qualche settimana fa alla Traslaval, l’appuntamento podistico fuoristrada che attraversa l’intera Val di Fassa, tra le montagne orientali del Trentino
completamente in salita da Vigo di Fassa a Ciampei. Una vera atleta che riesce a mantenere una forma invidiabile grazie ad un lavoro pressoché quotidiano. Non è difficile infatti incontrarla o intravederla lungo gli argini, impegnata nelle giornaliere sezioni di allenamento. Da cosa nasce questa passione per il trail running, specialità che prevede la corsa su sentieri di natura? La passione per la montagna e l’ebbrezza di vivere appieno il contatto con la natura, sullo sfondo di paesaggi mozzafiato. Una passione che Grazia Agostini è riuscita a trasmettere con contagioso entusiasmo anche agli altri, coinvolgendo e appassionando amici e parenti. “Vittime” in modo particolare di Grazia sono state le sei sorelle, che ormai con lei condividono l’impegno e il divertimento di questo sport. Tanto che nell’ambiente sono conosciute come le “Seven Sister”, riconoscibili dalla maglia personalizzata che sfoggiano quando corrono tutte insieme.
Sport
10 Equitazione Campionati regionali veneti Club
Medaglia d’oro per le quattro amazzoni di Brugine di Alessandro Cesarato
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ntensa e ricca di eventi. E’ questa, in buona sintesi, la descrizione della stagione sportiva vissuta dal Circolo Ippico Due Comete A.s.d. presieduto da Piera De Rold. Le giornate che hanno visti impegnati i giovani allievi sono state, innanzitutto, i Pony Day che si sono tenuti a maggio nel centro equestre “della Rosa” di Selvazzano e nel centro di equitazione “il Bosco” di Rovigo. Queste gare sono servite da preparazione ai Campionati Regionali Veneti Club dove gli allievi seguiti dall’istruttore Valentina Veronese hanno ottenuto una medaglia d’oro nella specialità “Carosello”. La squadra vincitrice era composta da quattro amazzoni in costume che sul tema dell’opera “Le
quattro stagioni” di Vivaldi hanno condotto i ponies a ritmo di musica su una coreografia studiata e adattata per la gara. A formare il quartetto Anna Fenio, Angelica Marchioro, Sara Crivellaro e Giada Borgatello che sono salite sul gradino più alto del podio insieme ai ponies Trilly Joe, Nerina, Diamante del Grifon d’oro e Biscotto. Ottimi risultati sono arrivati anche nella categoria “Gimkana Jump 40 A2” che a livello regionale è stata dominata proprio dagli allievi del Due Comete. Medaglia d’oro per Martina Donato e quella d’argento per Giovanni Pandini, entrambi vincitori con il super pony Biscotto! La stagione sportiva si è conclusa per il settore pony ai Campionati Italiani Club nelle strutture dello storico “Le Siepi” di Cervia.
La squadra vincitrice era composta da quattro amazzoni del Circolo Due Comete in costume che sul tema dell’opera “Le quattro stagioni” di Vivaldi hanno condotto i ponies a ritmo di musica su una coreografia studiata e adattata per la gara. A formare il quartetto Anna Fenio, Angelica Marchioro, Sara Crivellaro e Giada Borgatello che sono salite sul gradino più alto del podio insieme ai ponies Trilly Joe, Nerina, Diamante del Grifon d’oro e Biscotto
La squadra composta da Giulia Vianello, Marco Bonaldo, Martina Donato, Giovanni Pandini e Sara Trombatore ha gareggiato nella categoria Gimkana 2 serie A2 e si è classificata nelle prime dieci squadre a livello nazionale. Il settore del “salto ostacoli” ha visto invece l’istruttore e cavaliere del circolo Filippo Nacchi impegnato in diverse gare ad Arezzo, Cervia e a Ponte nelle Alpi dove ha ottenuto un ottimo risultato nella categoria “Gran Premio C135” in sella a Midnight Boy, cavallo sella italiano di 7 anni. “Sono soddisfatta e positiva - dice il presidente Piera De Rold - per tutti questi giovani allievi che si stanno avvicinando a questo meraviglioso sport, all’aria aperta e con un compagno di avventure, il cavallo, che contribuisce alla crescita dei nostri ragazzi. Necessitano, oggi più che mai, di una passione sana che permetta loro di crescere divertendosi, imparando uno sport come l’equitazione che grazie ai ponies si può fare anche in gruppo”. Le attività riprenderanno in settembre con i corsi per bambini a partire dai 4 anni.
Sport
Codevigo 13
Motori
Dentro al territorio nel cuore della gente
Codevigo rende omaggio a Giampaolo Pavanello di Alessandro Cesarato
E
’ mancato a fine luglio a Varano Melegari, piccolo borgo nella provincia parmense, Giampaolo Pavanello. Aveva 81 anni. Quando a poco più di vent’anni lasciò Codevigo per tentare fortuna a Milano in pochi in paese avrebbero creduto potesse diventare uno dei più importanti personaggi italiani del mondo dei motori e delle competizioni automobilistiche. Ad attestarlo fino alla fine è stato anche il profondo cordoglio ricevuto dai familiari da parte di tutto il mondo dello sport, dei motori e dell’impresa. A Codevigo vivono ancora i parenti e gli amici che ora ne rivendicano le origini visto che le biografie in maniera errata indicano Venezia come sua città natale. Giampaolo la passione per i motori ce l’aveva nel sangue sin da ragazzo e presto l’officina meccanica dove riparava trattori diventò troppo stretta per rincorrere i suoi sogni. Così decise di partire e iniziare una nuova vita. Fra gli anni ’70 e ’80 Pavanello, fondatore della Euro Corse, divenne protagonista indiscusso della Formula 3 Formula 3000, scoprendo e lanciando piloti del calibro di Piercarlo Ghinzani, Michele Alboreto, Mauro Baldi e Oscar Larrauri. Toccato l’apice nelle serie minori, negli anni ’80 approdò in Formula Uno, all’Alfa Romeo, dove ricoprì l’incarico di direttore sportivo della scuderia che annoverava come piloti Andrea De Cesaris e Bruno Giacomelli. Nel 1988, insieme a Walter Brun diede vita al team italo svizzero “Eurobrun” che partecipò per tre stagioni al campionato di Formula Uno. Pavanello fondò la Euroracing, azienda che ancora oggi produce componenti meccanici e della quale continuava ad occuparsi. “Un professionista capace e molto preparato - lo ricorda l’amico Gian Paolo Dallara, fondatore dell’omonima casa automobilistica - sia dal punto vista tecnico che come manager”.
Scomparso a fine luglio a 81 anni uno dei più importanti personaggi italiani del mondo dei motori e delle competizioni automobilistiche originario del comune piovese
20 anni fa ha preso forma quello che poi è diventato il giornale laPiazza – mensile d’informazione locale, recapitato – per primo in italia – attraverso una distribuzione dedicata e poste italiane a oltre 310.000 nuclei familiari e attività commerciali, mensili laPiazza sono diventati oggetto di una crescente e partecipata attenzione da parte dei cittadini e delle comunità locali. Un’informazione locale attenta al territorio ed alle sue problematiche, aspetti spesso scarsamente considerati. Ogni edizione rappresenta oltre che uno strumento di informazione, anche uno spazio di dibattito sociale e politico e di approfondimento culturale. Ogni mese, da 20 anni, più di trecento attività commerciali scelgono La Piazza per comunicare con i propri clienti.
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Sport
14 Danza Correzzola Ballerini da podio
Si riparte, dopo le soddisfazioni dello scorso anno
di Alessandro Cesarato
Fra i successi da ricordare la coreografia moderncontemporary “My body is cage”, interpretata dal gruppo under 17, che ha vinto il premio miglior coreografia e il secondo posto al concorso regionale Pgs, che ha guadagnato la menzione speciale della giuria e il premio “Alda Merini” al concorso “Danzare donna”, due borse di studio per “Danza a 360°” e “Creadanza” e un secondo posto al concorso dedicato alla donna a Rubiera
R
icomincia a pieno ritmo l’attività dell’associazione “D … come Danza” A.s.d. con un ricco ventaglio di proposte che spaziano dal gioco-danza alla danza moderncontemporary, dalla classica al break dance e al hip-hop. Non mancano le attività indirizzate ai più grandi come il pilates, l’antalgica e “movimento e musica”. Artefice ed anima dell’Associazione è Monica Rubin che in 15 anni è riuscita a far crescere il gruppo fino ad oltre 130 iscritti, avvalendosi della collaborazione di un decina di insegnanti e diverse assistenti. L’anno appena trascorso ha portato grosse soddisfazioni. In particolare la coreografia modern-contemporary “My body is cage”, interpretata dal gruppo under 17, ha vinto il premio miglior coreografia e il secondo posto al concorso regionale Pgs, ha guadagnato la menzione speciale della giuria e il premio “Alda Merini” al concorso “Danzare donna”, due borse di studio per “Danza a 360°” e “Creadanza” e un secondo posto al concorso dedicato alla donna a Rubiera. Altre
due coreografie modern-contemporary hanno vinto una borsa di studio al Sorrento Campus Dance e una partecipazione al Festival ballet-ex a Roma. Anche gli altri gruppi non sono stati da meno. Il break si è aggiudicato un terzo posto al concorso regionale PGS, il corso avanzato di modern che ha vinto una borsa di studio a Salerno partecipando al concorso “Ballet competition” e infine il balletto “Tore my heart” si è classificato al secondo posto nel concorso “Venice Dance Cup” con una delle ragazze del gruppo che ha vinto il premio “miglior ballerina categoria junior”. Oltre a partecipare a concorsi, manifestazioni e rassegne, “D … come Danza” organizza stage con insegnanti di fama nazionale. E’ già in programma per il mese di ottobre uno stage con l’insegnante e coreografo Alessio Vanzini. Lo spirito dell’Associazione è proprio quello di incentivare tutte quelle esperienze che possono arricchire gli allievi e fargli amare la danza in tutte le sue molteplici forme e sembra che la cosa funzioni.
Sport
Correzzola 17
La terza edizione
Olimpiadi delle frazioni, vince Villa del Bosco di Alessandro Cesarato
E
’ stata la squadra rappresentativa del paese di Villa del Bosco ad aggiudicarsi la terza edizione delle “Olimpiadi delle frazioni” che si sono tenute a fine agosto negli impianti sportivi comunali proprio di Villa del Bosco. A organizzarle e curarle nei minimi dettagli è stato il Seven Village Club, associazione che da qualche anno ha in gestione la struttura. La manifestazione ha avuto anche il patrocinio del Comune. Alla fine, nel conteggio finale, Villa del Bosco, per un punto, è riuscita a strappare il trofeo ai campioni in carica di Concadalbero. Al di là della mera classifica finale, la manifestazione è stata soprattutto una vera festa che ha visto partecipare attivamente oltre centocinquanta persone, di tutte le età, alle quali si sono aggiunti molti spettatori intervenuti a fare il tifo. Come sempre lo spirito di fondo di questo evento è stato quello di riuscire a creare un’occasione per fare avvicinare e consolidare il legame
tra i residenti di uno stesso comune che, vista l’enorme estensione territoriale, hanno poche occasioni di interagire. Le cinque squadre, rappresentative delle frazioni (Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola e Villa del Bosco) si sono affrontate in una svariata serie di sfide, ciascuna delle quali attribuiva un punteggio. In programma incontri tradizionali come quelle di calcio a 5 e di beach volley, ma anche di bocce e calcio balilla. Mentre i più piccoli si sono impegnati nel gioco del fazzoletto, i più forzuti si sono dedicati al tiro della fune. Non sono poi mancate anche sfide più goliardiche, come quelle davanti a un capiente piatto di pasta. La manifestazione, anche se si tiene negli spazi degli impianti sportivi, coinvolge allo stesso tempo anche tutti paesi che per l’occasione vengono addobbati con decorazioni cromatiche proprie di ciascuna frazione.
Tra sport e goliardia si sono svolte le gare della manifestazione organizzata da Seven Village Club che hanno visto affrontarsi le cinque squadre rappresentative delle frazioni. Una vera festa per tutto il paese
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IL DIRITTO DI CAMBIARE
18 Piove di Sacco
Sport
Il personaggio e la storia
Sonia Marongiu, la specialista del mezzofondo
di Alessandro Cesarato
I
n città forse ancora in pochi la conoscono e sanno che quella ragazza dai lunghi capelli neri che si allena tra argini e campagne è un’atleta di altissimo livello. Sonia Marongiu ha 41 anni e viene da un paesino chiamato Ovodda a 50 chilometri Nuoro, nel cuore della Sardegna. Dal 2008 vive e lavora in Veneto e da qualche anno abita e risiede a Piove di Sacco. Gareggia per i colori del G.s. Valsugana Trentino ed è una specialista del mezzofondo prolungato: dagli 800 ai 10 mila metri, con qualche sconfinamento periodico nella mezza maratona e, ovviamente, le corse campestri. La maratona è un progetto in cantiere che spera di realizzare nei prossimi anni. E’ allenata da Nicola Severini, anche allenatore del gruppo sportivo Atletica Brentella, affiliato Csi, che in pochi anni è diventata una consolidata realtà nel panorama dell’atletica padovana. Quando non si allena, Sonia lavora come ricercatore al Crai, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Quando non gareggia, affianca il gruppo giudici nelle gare Fidal che si svolgono in Veneto. La sua carriera atletica è iniziata alla fine degli anni ‘90 nelle fila dell’Erco Sport, una società di Ercolano, in provincia di Napoli. “Mi sono avvicinata - racconta Sonia - a questa attività un po’ per gioco, come iniziano tutti. Poi ci si appassiona, ci si impegna, e il divertimento diventa agonismo”. Dopo l’Erco Sport ha vestito i colori dell’Asi Veneto, dell’Atletica Città di Padova, fino ad arrivare ai colori del Valsugana Trentino. Come atleta Csi è tesserata con l’Atletica Brentella. Ha partecipato a diversi campionati italiani, sia societari a livello assoluto, che individuali, come master (dai 35 anni). Nella sua categoria (MF40) è tra le più forti atlete italiane. Sonia si allena tra Piove di Sacco e Padova, nella pista “Franceschini” di Voltabarozzo, dove svolge i lavori più specifici. Per “macinare chilometri” usa però gli spazi piovesi, preferibilmente la mattina. “Piove di Sacco - spiega - è un posto splendido per correre e si possono fare tantissimi chilometri senza il problema del traffico, godendosi la campagna e il lun-
Da qualche anno abita a Piove di Sacco, lavora come ricercatore al Crai, si allena tra gli argini e le campagne del piovese e corre per i colori del G.s. Valsugana Trentino. “Macina chilometri” sognando la maratona
gargine. Per questo ho spostato i miei allenamenti più lunghi da Padova a Piove. Durante l’inverno, inoltre, non mancano palestre per i lavori di potenziamento. Peccato solo non ci sia una pista di atletica”. Sonia cerca di allenarsi tutti i giorni, compatibilmente con gli impegni di lavoro, che spesso la portano all’estero. “Il mio terreno di gara preferito rimane la pista - confessa - ma non posso fare a meno delle gare su strada. Queste stemperano un pochino lo stress del cronometro, correndo di più sull’avversario”. Nonostante la sua società sia in Trentino, Sonia gareggia spesso Veneto: le ultime gare l’hanno vista vittoriosa a Donada di Porto Viro, Zampine di Stienta ed Adria. I podi conquistati da Sonia nel corso della sua carriera sono davvero tanti, sia in Italia che all’estero. Tantissimi i titoli italiani di categoria vinti nelle sue specialità. L’anno scorso a Izmir, in Turchia, in occasione dei Campionati del Mondo Master outdoor ha conquistato l’argento nei 10 mila metri e il bronzo nei 5 mila metri per la sua categoria. Nel 2015, nonostante i problemi dovuti ad una anemia che l’hanno tenuta per tutto l’inverno lontana dalle competizioni, ha conquistato la medaglia d’argento di categoria (MF40) in occasione dei Campionati Europei Indoor che si sono svolti a Torun, in Polonia. Attualmente sta preparando i 5 metri per i campionati italiani assoluti che si svolgeranno a fine settembre a Matera, dove con la sua società (attualmente in serie “A argento”) proverà a ritrovare un posto in serie “A oro”. Come obiettivi per l’autunno c’è qualche mezza maratona e, naturalmente, le corse campestri. I suoi personali sulle varie distanze: 800 m: 2’22”01; 1500 m: 4’41”21; 3000 m: 10’09”38; 5000 m: 17’41”23; 10.000 m: 36’56”20; 10 km strada: 37’41”; mezza maratona: 1h23’36”; 2000 siepi: 7’35”03: 3000 siepi: 11’50”76.
20 Piove di Sacco
Sport
Pugilato
Festa per i trent’anni della Boxe Piovese… sotto la Torre di Gianni Patella
L
’edizione 2015 di Boxe sotto la torre verrà ricordata più per le altolocate presenze del Gotha pugilistico nazionale e europeo che hanno voluto presenziare alla manifestazione organizzata da una delle più prestigiose scuole pugilistiche nazionali la Boxe Piovese del maestro Gino Freo; vale a dire il presidente europeo della boxe Franco Falcinelli e il presidente della F.P.I., (Federazione Pugilistica Italiana) Alberto Brasca. Sulla “solita” piazza Vittorio Emanuele, infatti, si festeggiava il trentesimo anniversario della nascita della Boxe Piovese e si è scelto l’annuale appuntamento pugilistico “Boxe sotto la Torre” in quanto ha una storia tutta da raccontare: nel 2001 con protagonista Cristian Sanavia contro Ramon Pedro Moyano, titolo Intercontinentale WBC medi in palio, Cristian vince per kot all’11 ripresa con la diretta tv Rai e con il mitico Nino Benvenuti a fare il telecronista. Piazza gremita di gente calcolata in circa 5/6 mila persone, uno spettacolo mai più visto in una competizione sportiva a Piove. Poi Boxe sotto la Torre ha ospitato parecchi match dell’altro campione che ha sfornato la Boxe Piovese: Devis Boschiero, peso superpiuma campione europeo. Da molti anni resta un avvenimento estivo importante per la Città di san Martino e per la gloriosa Boxe Piovese. Come detto quest’anno c’erano da festeggiare i “primi” 30 anni dalla nascita: 1985-2015 del sodalizione pugilistico piovese fondato per volere dell’ex pugile Gino Freo, con alcuni suoi amici appassionati tra i quali: Giorgio, Sergio, Maurizio, Ignazio, e tanti altri. “Grazie all’amministrazione comunale di Piove di Sacco - afferma Freo - in particolare all’assessore Luca Carnio e Simone Sartori - abbiamo organizzato due splendide serate di boxe olimpica, con i nostri ragazzi dilettanti che si sono battuti con i pari peso provenienti dalla sempre pugilisticamente forte Croazia, da Ravenna, dall’Abruzzo. Ha combattuto, e vinto per kot alla seconda ripresa, il bravo neo professionista Luca Rigoldi, 22 anni, peso piuma, da Vicenza, 6 match a dorso nudo tutti vinti, che da più di un anno viene ad allenarsi a Piove di Sacco, avendo scelto la guida di Gino Freo e tra non molto disputerà il cam-
pionato Italiano della sua categoria. Da segnalare anche le ottime vittorie dei nostri dilettanti: Sergio Sinigur, peso massimo di ottima prospettiva, il talentuoso Naichel Millas, i bravi Stefano Mantegazza, Nicola Fasolo, Anna Pimazzoni, Andrea Cinello, Alberto Sporzon e Fabio Degano”. Naturalmente le due serate erano improntate sulla festa del 30°compleanno, della manifestazione legata alla gloriosa società pugilistica piovese, società insignita dal coni nazionale con una medaglia per meriti sportivi. Da ricordare che la Boxe Piovese vanta nella sua storia 26 titoli di campione Italiano, una medaglia di bronzo Olimpica, Sydney 2000, una d’oro ai Giochi del Mediterraneo, poi a livello professionistico i suoi pugili hanno raggiunto incredibili traguardi: titoli europei i 3 diverse categorie: super piuma con Devis Boschiero, medi e super medi con Cristian Sanavia. Nel corso della prima serata alla presenza di Luca Carnio e del vice sindaco Lucia Pizzo, sono stati premiati i campioni con un gagliardetto personalizzato. Sabato Brasca e Falcinelli hanno avuto parole di plauso ed hanno sottolineato la grande opera fatta in questi 30 anni dalla Boxe Piovese, risultando Piove di sacco uno dei più importanti centri pugilistici nazionali. Era presente nelle due serate anche il presidente regionale Comitato Regionale Veneto Luciano Favaro. Una significativa targa ricordo è stata consegnata al maestro Gino con incise queste parole “Per il prezioso contributo tecnico organizzativo offerto alla promozione e sviluppo del pugilato italiano”. Grande impegno e grande competenza vanno dati al neo presidente della Boxe Piovese Andrea Scalise, il quale ha curato al meglio la parte organizzativa delle due serate. Sono stati ricordati con gagliardetti personalizzati anche i presidenti della Boxe Piovese: Giorgio Sartori, Ignazio Pinton, Marino Coccato, Gianni Patella, Antonio De Antoniis, Bruno Casini e il mitico Luigino Gatto, papà di 4 pugili, 3 dei quali hanno vinto un titolo nazionale.
Alla presenza del Gotha pugilistico nazionale ed europeo Gino Freo ha ripercorso la storia della sua società pugilistica, nata nel 1985
Sport Calcio
Sport in provincia 23
Il racconto della presentazione della nuova squadra al debutto in Seconda Categoria
La rinascita del glorioso Monselice di Walter Lotto
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ra quel sogno annunciato, in una serata di mezza estate, di un anno fa dentro ad una piazza Mazzini gremita e festante, assume contorni più nitidi e ben definiti. Da quella magica notte il Monselice 1926, risorto dalle ceneri di un fallimento, ha concretizzato le sue ambizioni vincendo il campionato di terza categoria e ora, presso la nuova location Pizzeria Stuzzico 19.26 Fight club, che sarà anche la nuova sede presenta la nuova avventura in seconda categoria. Dopo l’esibizione dei tamburini di San Giacomo l’atmosfera è elettrizzata dalla proiezione di un video che ripercorre la fantastica cavalcata della vittoria dello scorso campionato, quindi sul palco sale l’assessore allo sport monselicense Andrea Tasinato: “il comune è molto vicino a questa realtà e appoggerà il progetto che sta nascendo”. Poi in rapida successione parola al presidente Bepi Ruzzante e al presidente
onorario Mario Boetto. Non solo calcio, ma anche solidarietà di questa società che non vuole vivere solo di calcio ma vuole rendersi protagonista anche in ambito sociale, aiutando persone in difficoltà: consegnata una busta, offerta al parroco del Duomo e due borse spesa a Ketty, responsabile solidarietà nazionale di Padova e provincia. Emozione allo stato puro quando dall’autoparlante esce il vocione di Edy Reja, tecnico dell’Atalanta, che qui a Monselice cominciò la sua carriera da allenatore: “Saluto gli amici di Monselice a cui resto molto legato - ha detto l’allenatore friulano in collegamento telefonico - a tutti un grosso in bocca al lupo, con la raccomandazione di creare oltre una prima squadra anche un settore giovanile indispensabile per durare nel tempo”. Detto e fatto e dopo l’intervento di Nunzio Molon, con capitan Stefano Loverro promotori della rinascita, che spende parole sugli aspetti gestionali e la necessità di
Un momento della presentazione della squadra Monselice 1926 reperire risorse umane e economiche, il di- del capitano Stefano Lo Verro: “ricordo che rigente Stefano Sguotti presenta la squadra siamo una squadra a costo zero, la nostra Juniores nata in collaborazione con il San forza nasce dalla sete di rivincita dopo gli Pietro Viminario del presidente Dario Fortin sberleffi e le derisioni post fallimento, abbiae annuncia l’apertura di una scuola calcio mo cambiato molto e tutti dicono che siamo che sarà seguita da Matteo Zerbetto e farà la squadra da battere ma i nomi non fanno attività sui campi sintetici del Fight-club. Poi punti, dobbiamo essere uniti umili solo così presentazione dei giocatori e dichiarazioni possiamo perseguire i nostri obiettivi, non
prometto vittorie ma che daremo tutto per questa maglia sì.” Poi un grazie ai tifosi anche in questa occasione tantissimi: “siete il valore aggiunto della società e come lo scorso anno se arriveranno i risultati saranno frutto anche del vostro tifo e della vostra dedizione verso i nostri colori”.
Sport
Sport in provincia 25
Ciclismo Il conselvano Mazzocco centra il sesto successo
Calcio a sette Torneo di Santo Stefano a Due Carrare
Trionfo in terra friulana per Il Team Barracuda Verza, “L’airone di Granze” sbaraglia tutti di Walter Lotto
di Walter Lotto
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lanando direttamente dai 1800 metri di Livigno, dopo due settimane in altura, Riccardo Verza “l’airone” di Granze firma la decima affermazione stagionale imponendosi dopo un assolo solitario nel 3. Trofeo turismo 85 –Buttrio-disputato a Ravascletto in provincia di Udine. L’atleta della Contri-Autozai ha risolto la contesa con un perentorio allungo, su un tratto di falsopiano, a 13 chilometri dalla conclusione e ha agevolmente controllato gli avversari nello strappo finale giungendo in perfetta solitudine con 35” di margine su Zandomenghi ( Northwave) terzo a 46” Camerini (San Vendemiano). “E’ una vittoria che mi rende felice - ha detto il vincitore - un grazie alla squadra che mi ha supportato, e una dedica speciale all’ex professionista Fred Morini che un anno fa, per un banale incidente rischiava la paralisi e che ora ha appena concluso l’impresa di coprire i 2500 chilometri che separano Milano da Stoccolma in 10 giorni il tutto per raccogliere fondi da destinare ai bambini malati, il suo coraggio e la sua forza d’animo nel superare le difficoltà della vita è un esempio per tutti”. Non c’è solo Verza a dare risalto al ciclismo gio-
Verza taglia il traguardo vanile padovano, da segnalare tra gli allievi il sesto successo stagionale di Fabio Mazzucco. L’atleta di Conselve che gareggia con l’Uc Mirano dopo 25 chilometri di fuga solitaria ha trionfato a Scorzè nel 35. Gp Piemme infliggendo pesanti distacchi a tutti: Matteo Marin (Fiumicello) è secondo a 3’01” terzo Priconi (Libertas Floridia) a 3’10”.
on il fascinoso sfondo dell’antica abbazia di San San Stefano a Due Carrare, il team Barracuda spazza la tenue resistenza del Ristorantino (Battaglia Terme) imponendosi nettamente per 7-2 nella finale che assegnava l’11. edizione del torneo di calcio a sette di San Stefano. Per il team arancionero sponsorizzato da Diego Ferrari patron della Termoidraulica è il secondo successo consecutivo nella kermesse calcistica carrarese, andata in scena con la collaudata formula di sempre: 16 squadre, con nomi di fantasia,o sponsorizzate da bar o ditte, suddivise in quattro gironi che per un mese danno vita a combattute eliminatorie attirando l’attenzione degli sportivi locali che giungono numerosi per godersi lo spettacolo e per passare all’aperto le canicolari serate estive. Il tasso tecnico è garantito dalla presenza di numerosi giocatori in attività che oltre a competere per il trofeo si tengono in attività nella pausa estiva dei vari campionati. Prima della finale che ha incoronato il Barracuda è andata in scena la “finalina” che assegnava il terzo posto vinta dal team Vivai piante Paolo Bottin che ha piegato 4-2 la Razza Bergamasco dopo i tempi supplementari. Nei premi individuali hanno brillato Stefano Uccia
La formazione del team Barracuda vincitrice dell’ormai classico torneo Santo Stefano (Barracuda) cannoniere con 8 gol, Nicola Sorgente granata dell’Albignasego, che nell’occasione ha vestito i colori della vivai piante Paolo Bottin, premiato come miglior giocatore, e Tommaso Tognon dell’Azzurra Due Carrare che inserito nel team dell’Ac Termoidraulica ha vinto il trofeo riservato al miglior portiere. Oltre a coppe e trofei le premiazioni sono state arricchite con la consegna di prodotti tipici della terra carrarese e salumi in collaborazione con la macelleria di Due Carrare di Ettore Businaro.
Sport
26 Calcio Chioggia Serie D girone D La squadra lagunare inserita nel girone Toscoromagnolo
Un girone di ferro per la Clodiense In alto una foto della partita con la Fortis Juventus-Clodiense, sotto il presidente Boscolo Bielo
LA CLODIENSE VIENE TRAVOLTA DALLA FORTIS JUVENTUS
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a Clodiense quest’anno è stata inserita nel girone toscoromagnolo della serie D girone d; questo impedirà di avere l’attesissimo derby con il Mestre e con il Venezia che quest’anno ripartirà per l’ennesima volta dai dilettanti per il fallimento della società del ex presidente Korablin. Un girone di ferro molto più competitivo di quello veneto, dove saranno impegnate formazioni blasonate, in primis il Parma, che l’anno scorso militava in serie E, il San Marino che dà un tocco internazionale al girone E, che ha militato per molti anni in Lega pro; poi ci sarà l’Altovicentino del presidente Dalla Rive che l’anno scorso ha sfiorato la promozione, poi Imolese e Delta Rovigo che ha cambiato denominazione l’anno scorso si chiamava Delta Porto Tolle - e giocherà al comunale di Rovigo. Novità assoluta per la serie D: ci saranno tutte le telecronache in diretta su Sky del Parma. Per la Clodiense - che ha attuato l’ennesima rivoluzione nella formazione avendo ceduto i pezzi migliori Santi, Mastroianni, Casagrande e Piaggio e ha sostituito anche l’allenatore Pagan con Maurizio Rossi - sarà un anno molto difficile. Le prime amichevoli hanno dato segnali negativi con formazioni di categorie inferiore. Nelle ultime settimane il presidente Bielo e il direttore sportivo Gallo sono corsi ai ripari, ingaggiando l’ex primavera Juventus l’anno scorso al Locarno in Svizzera Stipe Simuach, anno di nascita: 9 giugno 1994. E’ un attaccante molto forte fisicamente che vede molto bene la porta, mancino ma possiamo dire che utilizza entrambi i piedi e, nonostante giochi in avanti, è sempre molto aggressivo e pronto a pressare per primo il portatore di palla avversario. 83 chilogrammi, doppio passaporto (Croazia e Svizzera), prima punta nel “curriculum”, anche due stagioni nelle giovanili della Juventus, poi ha giocato in Svizzera con il Locarno. Preso anche Nicola Botticini dal-
Sarà una stagione molto impegnativa per la squadra veneta chiamata a confrontarsi con compagini blasonate. Rivoluzione nella formazione con i nuovi acquisti. Nicola Bottacini si presenta Intervista a Maurizio Rossi, mister della Clodiense
“La mia squadra non mi è dispiaciuta”
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el primo tempo 2 a 0 per loro hanno fatto due gol sulle sole due volte che hanno sorpassato il centrocampo; non ci volevo credere. La mia squadra non mi è dispiaciuta, abbiamo fatto noi la partita e ho visto bene i ragazzi dal punto del vista del gioco. Non mi aspettavo però di prendere 4 gol e poi abbiamo problemi in fase realizzativa. Non sono preoccupato basta che troviamo 6 squadre che si piazzino più sotto di noi”. la Sambenedettese, centrocampista, classe ‘94. Appena arrivato a Chioggia si presenta cosi: “Ho scelto Chioggia, perché dopo un estate tormentata, ero in trattativa con squadre che poi, in seguito al calcio scommesse, sono fallite, quindi mi sono trovato ad aspettare squadre. Poi è arrivata la chiamata del Chioggia, società seria, nuova, che mi riavvicina un po’ a casa... Quindi sono contento! Sono un jolly di centrocampo e all’occorrenza terzino, diciamo che mi piace giocare sull’esterno... Mezz’ala o esterno di centrocampo! Spero di disputare insieme alla squadra una buona stagione e riuscire ad ottenere la salvezza il prima
possibile; poi si vedrà! Sono di Brescia, ho giocato 9 anni nelle giovanili del Brescia e 2 nel Chievo, a 17 anni sono andato in C2 dopo di che una serie di scelte sbagliate e il fatto di affidarmi a gente sbagliata mi ha portato a fare 3 anni di D, seppur in grandi piazze blasonate che hanno poco a che vedere con la Serie D! Negli ultimi anni sono stato impiegato per la regola degli under più come terzino diciamo, forse per questo ho fatto un po’ fatica in zona gol, ma mi sono rifatto con parecchi assist per i compagni! Il mio obiettivo è di fare una bella stagione qui a Chioggia e togliermi delle belle soddisfazioni, poi si vedrà…”.
FORTIS JUVENTUS 4 CLODIENSE 1 FORTIS JUVENTUS: Santoro, Miccinesi, Nencioli (Murras), Serotti, Fusi, Panelli, Moscati (Fossati), Gori (59’ Donatini), Kouko, Gianotti, Iaquinandi A disp: Dei, Pantiferi, Donatini, Fossati, Monechi, Bigeschi, Giani, Rovai All Venturi CLODIENSE: Okroglic, Manetti, Bonaldo, Biondi, Boscolo, Moretto, Panfilo (Marchesano), Mazzetto, Santagata, Isotti, Boscolo (Prelec) A disp: Niero, Marchioron, Venturini, Calzavara, Ziviani, Rota All Rossi Arbitri: Sili, Barone, Petrini Marcatori: 14’ Fusi (rig), 41’ Kouko, 46’ Panelli, 47’ Moscati, 65’ Manetti Ammonito: Boscolo Inizia nei peggiori dei modi la stagione per la Clodiense che nella prima di Campionato perde per 4 a 0 con la Fortis Juventus che in settimana aveva cambiato allenatore affidando la squadra a Mister Venturi. I granata non sono riusciti a schierare i due nuovi acquisti sopratutto il forte Stipe che aspetta ancora il trasfert, visto che giocava in un campionato straniero: dovrebbe arrivare in settimana. Le formazioni cercano di prendere le misure, ma la Fortis è brava a sfruttare le occasioni. Moscati lavora bene un pallone in area, viene fermato fallosamente e l’arbitro concede il rigore. Dal dischetto capitan Fusi è glaciale e firma il vantaggio. Segnata la rete la Fortis prima controlla gli avversari poi prova ad alzare il ritmo per cercare di provare ad aumentare il vantaggio. I biancoverdi vengono premiati e al 41’ Kouko, servito perfettamente da Nencioli, non sbaglia e sigla il 2-0. Nella ripresa i mugellani entrano in campo con il coltello fra i denti ed in due minuti chiudono la partita. Prima Panelli buca Okroglic di testa sugli sviluppi di un corner, poi anche Moscati partecipa alla festa e, approfittando dello stato confusionale degli ospiti, cala il poker.
Risultati prima giornata serie D girone D Bellaria Igea M. Ribelle 1 - 1 Delta Calcio rovigo Lentigione 1 - 2 Fortis Juventus 1909 Clodiense 4 - 1 Fusi 13’ (R) Kouko 42’ Panelli 46’ Moscati 48’ Imolese Correggese 2 - 1 Mezzolara Altovicentino 0 - 1 Ravenna F.C. 1913 Legnago Salus 2 - 1 Sammaurese Romagna C. 0 - 1 San Marino V. Castelfranco 2 - 1 U. ArzignanoChiampo Parma 0 - 1 Villafranca Veronese Forli’ F.C. 1 - 5
Sport
28 Eventi Benessere Il progetto europeo
Move Week, una settimana di sport di Sara Boscolo Marchi
Il più grande evento sportivo comunitario in Europa, sbarca a Chioggia e diventa una settimana dedicata alla promozione dell’attività fisica
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ove Week, il più grande evento sportivo comunitario in Europa, sbarca a Chioggia e diventa una settimana dedicata alla promozione dello sport e dell’attività fisica. La campagna Move Week rientra nel progetto europeo “NowWeMOVE” e ha l’obiettivo di promuovere i benefici dell’essere attivi e del praticare regolarmente sport e attività fisica in tutti i paesi d’Europa. Coordinata a livello centrale dall’International Sport and Culture Association (Isca), la Move Week viene coordinata in Italia da Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti). Gli eventi variano da giornate open-door e prove gratuite nelle palestre, a camminate, gare podistiche, giri in bicicletta, eventi di sport in piazza, nelle scuole e attività fisica nelle aziende. Il promotore della Move week a Chioggia sarà ancora il progetto Muoviti. “Dopo il successo dell’anno scorso, aderiamo volentieri a questa iniziativa comunitaria – spiega la Move Agent, Alessandra Fidelfatti - L’attività sportiva può essere praticata a tutte le età e i centri sportivi Clodia Piacina&Fitness e Sportlife Group lavorano da anni per rendere la pratica accessibile e semplice per tutti, con orari flessibili e attività diversificate per ogni esigenza. Sono poi gli istruttori e le palestre attrezzate a fare la differenza”. Aderire a questa iniziativa significa anche sensibilizzare la cittadinanza al piano di prevenzione sanitaria nazionale, che secondo le ultime normative, sta cercando di ridurre le malattie croniche attraverso l’esercizio fisico.
La Regione Veneto sta attuando a tal proposito un progetto pilota con ASL 13, e a Chioggia con il contributo del dottor Massimo Boscolo Nata, dirigente medico ospedaliero e responsabile del dipartimento prevenzione. Si comincia lunedì 21 settembre con Waterfitness, Aerostep e Combat, e, passando per Karate, Walking e Pilates, si finirà domenica 27 settembre, con un evento dedicato ai più giovani: Muoviti Kids Day. Si tratta di una giornata votata al sano movimento per tutti i bambini e ragazzi. Si
parte da una mattinata intensiva di nuoto, si passa al Karate go-ju kai, allo Zumba kids e si conclude con la pallanuoto. Il pomeriggio sono previsti giochi in acqua, musica e divertimento, nonché un piccolo workshop aperto ai genitori, sui benefici del nuoto e del Karate nella vita dei figli. Per aderire alla giornata Muoviti Kids Day e ad alcuni appuntamenti della Move Week, è possibile contattare muoviti.chioggia@gmail.com Clodia Piscina&Fitness tel. 0414965905 - Sport Life GROUP cell. 3407962014.
30 2 Turismo SÌ, VIAGGIARE Alto Adige
I Pizzinini, la Val Badia nel cuore
la famiglia proprietaria dell’Hotel rosa alpina l’albergo di San Cassiano nato come pensione e oggi tra i più famosi relais & Chateaux d’Europa trae la sua fortuna dalle intuizioni di Michelangel che dopo la prima guerra mondiale capì che il turismo era il futuro della valle
di Renato Malaman
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e vogliamo risalire alla fatidica prima pietra bisogna tornare indietro nel tempo fino al 1850. Il Rosa Alpina nacque come Vidum, una casa parrocchiale aperta, e venne edificato grazie a una donazione della famiglia Crazzolara. Furono i parrocchiani a gestire allora anche l’osteria e le poche camere ricavate per gli ospiti. All’epoca San Cassiano era un puntino sulla carta geografica, cento anime in tutto. E come l’intera Val Badia era sotto il Tirolo austriaco e la corona degli Asburgo. La famiglia Pizzinini, ladina come i Crazzolara e come le tante altre famiglie che da generazioni costituiscono l’anima più vera della valle, proveniva dal mondo dell’artigianato. Fu Michelangel negli anni Venti ad avere per primo l’intuizione che il turismo avrebbe potuto diventare il futuro di quell’ area dolomitica, dispensando benessere a quanti avessero saputo investire con saggezza e lungimiranza. In un libro “Mariangel Pizzinini d’Rungg - Memorie di un Kaiserjager e albergatore” raccontando la sua storia personale svela com’è nato quello che oggi è uno degli alberghi più famosi delle Dolomiti, e non solo. Il Rosa Alpina di San Cassiano, appunto. Orgoglio della famiglia Pizzinini e luogo d’incontro privilegiato di personaggi di primo piano (fra cui anche teste coronate e sceicchi) ma anche di semplici appassionati della montagna. L’ospitalità della famiglia Pizzinini, un patrimonio che si tramanda da generazioni e oggi nella mani di Paul (l’ottavo dei dieci figli di Michelangel) e di suo figlio Hugo, è un sentimento sincero. Un valore immediatamente percepibile. Michelangel combattè la prima guerra mondiale. Come tanti altri ladini visse la contraddizione di doversi arruolare e vestire
la divisa del leggendari Kaiserjager (i cacciatori dell’imperatore) per combattere contro quello che alla fine della guerrà divento il loro nuovo paese: l’Italia. Non meno amato dell’Austria, a conferma dell’assurdità della guerra. Michelangel dopo il conflitto si dedicò al commercio del legname e anche all’agricoltura. Poi divenne esattore delle tasse. Nel frattempo aveva aperto a Pedraces anche la sua prima pensione, a cui dette il nome della moglie: Theresa. L’occasione della vita capitò in un momento drammatico per l’Alto Adige – Sud Tirolo: le opzioni. Una decisione presa da Hitler e Mussolini per risolvere una volta per tutte il problema della regione. Entro il
1939 gli altoatesini che lo avessero voluto avrebbero potuto vendere i loro beni ed emigrare in Austria (nel frattempo diventata parte del Terzo Reich). Fra optanti e Dableider , ovvero gli altoatesini che invece volevano rimanere, si creò una frattura profonda. La Val Badia era l’unica valle in cui i Dableider erano maggioranza. Michelangel Pizzinini acquistò, sfruttando il diritto di prelazione, quello che oggi è il Rosa Alpina da un optante, anzi dall’ente Tre Venezie che aveva liquidato questo optante, Rudolf Schifferegger. Così da affittuario Pizzinini diventò proprietario di quell’albergo che allora aveva 50 letti ed era stato ammodernato nel 1927. Spese 725.000 lire.
Turismo 31 3 SÌ, VIAGGIARE
SOTTO IL TITOLO MICHELANGEL PIZZININI CON LA MOGLIE THERESA E UN OSPITE. AL CENTRO E SOTTO ALCUNE SUGGESTIVE IMMAGINI D’EPOCA DELLO STORICO ALBERGO DELLA VAL BADIA, CON LA FAMIGLIA DI MICHELANGEL (DIECI FIGLI) IN DUE SCATTI AMARCORD. A DESTRA, DALL’ALTO: IL ROSA ALPINA OGGI, LO CHEF STELLATO NORBERT NIEDERKOFLER, UNA CAMERA DEL “5 STELLE LUSSO” DI SAN CASSIANO, PAUL PIZZININI (FIGLIO DI MICHELANGEL, A CUI SI DEVE LA CONSACRAZIONE DELL’HOTEL FRA I RELAIS & CHATEAUX) E LA FAMIGLIA DI HUGO PIZZININI, IL NIPOTE OGGI AL TIMONE DELL’AZIENDA
Il dopoguerra non fu facile. Il turismo in Badia cominciò a crescere solo dopo le Olimpiadi invernali di Cortina. Nel 1957 anche San Cassiano ebbe il suo primo sklilift. Le bombe degli indipendentisti sudtirolesi negli anni ’60 provocarono un calo delle presenze italiane, ma dopo il 1969 quando la regione potè avvalersi del pacchetto di autonomie concesso dal Governo italiano, queste ripresero a crescere. Per effetto del fatto che la Val Badia, a differenza di Cortina e della Val Gardena, non subì il saccheggio edilizio. Il Rosa Alpina, nome popolare del rododendro di montagna, crebbe in sintonia con l’armonico sviluppo turistico della valle, frutto del rispetto per l’ambiente nutrito dai badioti,
intimamente rimasti contadini nel senso nobile del termine. In pochi anni l’albergo da pensione di paese divenne un albergo blasonato e poi anche un ristorante stellato. “Negli anni Ottanta” ricorda Paul Pizzinini, nel frattempo rientrato da Wupperthal in Germania, dove si era fatto le ossa “anche il bar faceva la sua parte. Le serate di musica con il cocktail giusto garantirono ottimi incassi”. Nel 1993 avvenne il salto di qualità, sempre con la regia di Paul. E il Rosa Alpina diventò quello che è oggi, un albergo di lusso. Nel 2000, dopo sette anni di attesa, entrò a far parte della prestigiosa associazione dei Relais & Chateaux. Paul, che nel frattempo si era
il suo ottavo figlio Paul completò l’opera negli anni ottanta scommettendo sul lusso come gli suggerì saggiamente suo padre l’azienda, ora guidata dal nipote Hugo ha un altro fiore all’occhiello di prestigio: il ristorante St. Hubertus, due stelle Michelin
risposato con Daniela Steiner dopo il lutto della perdita della prima moglie, ricorda che papà Michelangel gli diceva sempre di imitare i migliori. “Un inverno ci permettemmo di aumentare i prezzi due volti” confessa Paul “tanto il turismo di alto profilo tirava. Il segreto per fidelizzare i clienti è quello di offrire loro quello che vogliono. E così è stato anche nella ristorazione”. Il Rosa Alpina oggi vanta anche il primato nella ristorazione della valle. Il ristorante “St. Hubertus”, dove opera Norbert Niederkofler (animatore di tutte le iniziative di valorizzazione gastronomica dell’Alto Adige), si fregia di due stelle Michelin. E’ uno dei tre stellati storici della Val Badia. Paul Pizzinini nel frattempo ha ceduto il timone del Rosa Alpina al figlio Hugo e alla nuora Ursula, mentre la moglie Daniela dirige la lussuosa beauty farm. L’hotel comprende anche una suite, in realtà un appartamento, su cui si favoleggia
molto, poiché ospita spesso personaggi di alto rango che con gli altri clienti non condividono nemmeno il garage. In pubblico non si fanno mai vedere. Oggi il Rosa Alpina è l’unico albergo di alta gamma in Alto Adige ad aver abolito la mezza pensione, non ritenendola più adeguata al profilo dell’hotel e all’obiettivo di puntare ad un hotellerie di gran classe. Seppure l’albergo conserva un’anima fortemente legeta alla valle e lo si vede dall’utilizzo di materiali tradizionali negli arredi: legno, lana, loden e mobili dell’artigianato contadino. Paul ha anche costruito una centrale idroelettrica ed è stato il fondatore del Museum Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano, inaugurato nel 2011 e dedicato all’orso preistorico dolomitico. Dire che la famiglia Pizzinini ama la Val Badia è persino riduttivo, perché la valorizzazione di questo territorio alpino straordinario è il suo stesso motivo di vita.
32 1 Concerti e non solo IN VENETO EVENTI 1151
Pagina a cura di Graziano Edi Corazza
IN VENETO 14 ottobre 2015 Teatro Corso Mestre
PADOVA
NEK
11, 12, dicembre 2015 Zoppas Arena Conegliano
25 settembre 2015 Gran Teatro Geox Padova
STEVE HACKETT
TIZIANO FERRO
18 dicembre 2015 Zoppas Arena Conegliano
LORENZO NEI PALAZZI DELLO SPORT
RONCADE (NEW AGE) Sabato 3 ottobre 2015
MACHINE HEAD
Li abbiamo visti lo scorso novembre all’Alcatraz di Milano in occasione del tour di “Bloodstone & Diamonds”, il loro nuovo album. Oggi annunciamo il ritorno in Italia dei MACHINE HEAD: la band guidata da Robb Flynn si esibirà in uno show di due ore e mezza e percorrerà la maggior parte dei brani più famosi della loro discografia. Mercoledì 28 ottobre 2015
BULLET FOR MY VALENTINE
La heavy metal band inglese è attualmente al lavoro sul nuovo album, nel frattempo ha già programmato il tour a supporto del disco. BULLET FOR MY VALENTINE saranno dunque in Italia per un’unica data il 28 ottobre prossimo al New Age di Roncade (TV).
IL LIBRO
26 settembre 2015 Arena di Verona Verona
ROMEO E GIULIETTA – AMA E CAMBIA IL MONDO
14 novembre 2015 Gran Teatro Geox Padova
NEK
15 novembre 2015 PalaFabris Padova
MAX PEZZALI
19 novembre 2015 PalaFabris Padova
CESARE CREMONINI 3 ottobre 2015 Gran Teatro Geox Padova
CROSBY, STILLS & NASH
10 ottobre 2015 Gran Teatro Geox Padova
GIANLUCA GRIGNANI
17 ottobre 2015 Gran Teatro Geox Padova
MARCO MASINI
21 ottobre 2015 PalaFabris Padova
27, 28, 29, novembre 2015 Gran Teatro Geox Padova
STOMP
18, 19, 20 dicembre 2015 Gran Teatro Geox Padova
ROMEO E GIULIETTA – AMA E CAMBIA IL MONDO
SGUARDO A NORDEST Sabato 26 settembre 2015 e domenica 27 settembre 2015 Politeama Rossetti - Trieste
RED ARMY CHOIR, ORCHESTRA AND BALLET
DAVE MATTHEWS BAND
sabato 24 ottobre 2015 Supersonic Music Arena San Biagio di Callalta
23, 24, ottobre 2015 Gran Teatro Geox Padova
venerdì 13 novembre 2015 PalaTrieste Trieste
JESUS CHRIST SUPERSTAR
30 ottobre 2015 PalaFabris Padova
DEEP PURPLE + RIVAL SONS
Dal 4 all’8 novembre 2015 Gran Teatro Geox Padova
I PROMESSI SPOSI
10 novembre 2015 Gran Teatro Geox Padova
ESPERANZA SPALDING 12 novembre 2015 PalaFabris Padova
NEGRAMARO
BRIGA
SCORPIONS
domenica 1 novembre 2015 PalaTrieste Trieste
MAX PEZZALI
lunedì 16 novembre 2015 Teatro Nuovo Giovanni da Udine Udine
MALIKA AYANE
domenica 22 novembre 2015 PalaTrieste Trieste
CESARE CREMONINI
lunedì 23 novembre 2015 Teatro Nuovo Giovanni da Udine Udine
NEK
tutte le info: www.ecoveneto.it
34 Crucipiazza
Crucipiazza 3 >info@azzurraedizioni.com<
Il Gioco del Mese: AFORISMI CRITTOGRAFATI A numero uguale corrisponde lettera uguale, a gioco risolto leggerete un’aforisma di Siddhartha Gauthama, il Buddha.
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RIDIAMOCI SU…
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nuncio sul giornale: “Cerco moglie”. Il giorno dopo ho trovato nella cassetta della posta centi-
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10”
Parole in bianco
Si risolve come un normale cruciverba,in più devono essere annerite altre 10 caselle
ORIZZONTALI: 1. Arresta le auto - Un colore - 2. Metallo prezioso... poetico - Affascinante, piacevole 3. Il cane di Ulisse - Famoso extraterrestre - 4. Breve... chilometro - Le care, vecchie lire - A te - 5. Ad Interim - Raccoglie il sangue - 6. Si può bere caldo o freddo - Un continente 7. Articolo determinativo Tutto, tutti - 8. Antica città greca - Una nota - 9. L’urlo dei tifosi - Legno pregiato. VERTICALI: 1. Conosco - Set, attrezzatura - Il milligrammo - 2. Mezzo per il trasporto pubblico - Gas per palloncini - 3. Pennuto palmato - 4. Grano essicato - Prima di certi nomi spagnoli - 5. Dopo - Asciugacapelli - 6. Opere Pubbliche - Obiettivo, traguardo - 7. La comunità europea - L’attore americano Diesel - 8. Veleno per topi - 9. L’alluminio - Nome femminile - Tutto bene.
naia di lettere che riportavano tutte la medesima frase: “Vuoi la mia?”
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• La mia vita amorosa è talmente scarsa che sto partecipando ai campionati mondiali di astinenza. Pensate che nelle semifinali incontrerò il Papa! • È dura essere dei divi: perseguitato dai paparazzi mentre corteggi la donna più bella del mondo; devi pagare gli assegni miliardari alla tua ex-moglie dalla quale hai divorziato per sposare la diva del momento; devi viaggiare da un capo all’altro del mondo per lavoro utilizzando il tuo jet extra-lusso... Questa vita non la consiglio a nessuno! • Due amici, appassionati di equitazione, parlano dei rispettivi destrieri. “Guarda, il mio cavallo è così bene addestrato che ogni volta che gli dico “Hop... hop” lui esegue dei salti impressionanti.” L’altro ribatte: “Allora il mio è molto più addestrato... pensa che ogni volta che gli dico “Hip... hip” lui mi risponde “Urrà”!” • Nella vita contano soprattutto due cose: la salute e la voglia di lavorare. Io ho la salute, mia moglie la voglia di lavorare. Non abbiamo problemi. • Alcuni pensano che io sia una persona orribile, ma non è vero. Ho il cuore di un ragazzino… Custodito in un vaso sopra la scrivania. • “Dottore, è un periodo che ogni volta che accendo una si-
garetta mi viene voglia di fare baciare chi mi è vicino, è grave?”. Il dottore: “Signora, non si preoccupi, si rilassi e accenda subito una sigaretta!” • Un tizio ha scritto su un cartello: “Vendesi auto, telefonare ore pasti. Franco. L’auto in questione è urtata, strisciata e un po’ ammaccata”. Sul cartello gli hanno aggiunto a penna: “A Fra’... Magna tranquillo...” • Un uomo bizzarro entra in un bar con un simpatico coccodrillo al guinzaglio. Si avvicina al bancone e convinto chiede al barista: “Servite avvocati qui?” “Certo, cosa desidera?” “Allora, una birra per me ed un avvocato per il mio coccodrillo! Soluzione
Aforimi crittografati: Nessuno ci salva tranne che noi stessi, nessuno ne è capace e nessuno potrebbe, noi stessi dobbiamo prendere il cammino.
Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
A tavola 37 2 LA RUBRICA DI CUCINA
CROSTATINA DI BRISEÈ CON INSALATA DI POLIPO SU CREMA DI SEDANO Perché servire il polipo in insalata nella solita triste ciotolina, quando si può scegliere una base croccantina e stuzzicante?! L’insalata di polipo l’abbiamo preparata in un modo semplice e classico: leggera, ma gustosa e profumata grazie all’utilizzo di ingredienti con un sapore che si distingue (pomodori secchi, olive e limone). Il sedano, sinonimo di freschezza nelle insalate, non è stato mescolato al pesce, ma trasformato in una morbida crema, che ha così aiutato a legare la base con la farcia. Delle tartellette insolite, ma ideali da servire in questa stagione ormai agli sgoccioli: di mare, profumate e decisamente poco impegnative, sia nella preparazione, sia nelle calorie!
Ingredienti per 5 crostatine 230g pasta briseè già stesa 450g polipo intero 20g olive verdi e nere a rondelle 2-3 pomodori secchi scorza di limone 1 spicchio d’aglio e in polvere
alloro sedano fresco prezzemolo tritato peperoncino semi di sesamo olio evo sale, pepe bianco
Procedimento Nella pentola a pressione scaldare l’olio con l’aglio e l’alloro. Aggiungere il polipo, ben lavato, il peperoncino, prezzemolo, sale e pepe e 3 bicchieri d’acqua. Dal fischio della pentola cuocere per circa 20 minuti. Lasciar raffreddare e tagliare a pezzetti; condire con le olive, i pomodori secchi (lasciati in ammollo per qualche ora in acqua e aceto balsamico), le scorzette di limone, i semi di sesamo, peperoncino, olio, sale e pepe. Frullare il sedano con olio, aglio e sale, fino ad ottenere una morbida cremina. Foderare con la pasta briseè gli stampi per tartellette e cuocere in forno, con funzione statico a 180°, per circa 20 minuti, finché non risulta dorata. Farcire le crostatine disponendo alla base un cucchiaio di crema di sedano e poi l’insalata condita di polipo; tenere in forno spento fino al momento di servire.
WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.IT
MANUELA E SILVIA BIZZO
38 1 Oroscopo ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04
AMORE
TRA PASSIO-
AMANTI
NALE E BATTAGLIERO, TRASPAR-
ENTE MA UN PO’ PIATTO QUELLO TRA CONIUGI COLLAUDATI CHE SI LEGGONO COME UN LIBRO APERTO, MA DISERTANO IL LETTONE!
TORO DAL 21/04 AL 20/05
IL
S T A
PERIODO NO
PER FINIRE E PER CHI DEVE
RICOSTRUIRE SARÀ DURA… MA CON CALMA E TANTO AMORE TUTTO SARÀ POSSIBILE. SIETE NERVOSI MA SARETE PRESTO PREMIATI
Oroscopo
BILANCIA DAL 2 3/09 22/10
AL
QUALCHE
TEMPORALE DI
FINE ESTATE SUL FRONTE SENTI-
MENTALE, MA PER QUALCUNO
TUTTO RICOMINCIA A GIRARE
CHE SE NE VA, QUALCUN AL-
PER IL VERSO GIUSTO:
SICUREZZA
TRO ARRIVA…
VOGLIA
DI RE-
LAZIONI PROFONDE, GARANTI DI
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
VI ATTENDE LA VITA VERA!
SIETE
NEL PIENO
DI UN PERIODO CON-
FLITTUALE, DI QUELLI CHE SFIANCANO
E INSIEME MATURANO.TRA I VOSTRI SOGNI ROMANTICI, LE ASPETTATIVE
AMBIZIOSE E LA REALTÀ DEI FATTI, C’È MOLTA DISTANZA
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
DESIDERATE VITÀ
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
NO-
ANCHE
IN
AMORE, ANCHE SE SIETE LEGATI
SE
CERCATE
DI
A DOPPIO FILO CON QUALCUNO.
FORTI EMOZIONI, LA
NOIA VI OPPRIME!
CHIEDETEVI PERÒ SE NE VALE LA PENA?
CON-
AVETE
OSCIUTO QUALCUNO NUOVO,
PREPA-
RATEVI PERCHÉ SI FARÀ VIVO CON
DECISIONE.
SVICO-
NON
LATE, SIATE RICETTIVI E FATEVI LE DOMANDE GIUSTE
CANCRO
DAL 22/06 AL 22/07
LASCIATE
CAPRICORNO
DAL 22/12 AL 20/01
ANDARE SPESSO
CON IL PARTNER, DOPOTUTTO ANDARE AL TRAINO È UNA GRAN
QUALCUNO
SI ALLONTANA PER
COMODITÀ!
UN MALINTESO, QUALCUN AL-
BENE SENZA FUOCHI ARTIFICIALI
FORTE
MA SI VA RAFFREDDANDO LA PASSIONE, VI VOLETE
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
TENEREZZA SIONE
SI
TRO CAMBIA STRADA E PAESE.
LA SENSAZIONE DI SOLI-
TUDINE, CAMBIERÀ SE CAMBIATE ANCHE VOI
E PASINTREC-
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
CUPIDO
GAMA DELIZIOSO, PECCATO CHE IL
PARTNER NON COLGA LA PROPRIA FORTUNA!
POCO
MALE, CHI PUÒ
RENDERVI FELICI È DIETRO L’ANGOLO
ABBRACCIARE DALLA PERSONA GIUSTA E DA QUEST’ABBRACCIO
RESTE USCIRE MAI.
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
SE IL PARTNER APPARE
ZATE LE ANTENNE.
TRA
DRIZDI VOI
NON VORGODETEVELA
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
AVETE
SEMPRE PIÙ STRANO ED EVASIVO GATTA CI COVA.
VI HA COLPITI
IN PIENO, VI SENTITE
CIANO IN UN AMAL-
TRATO GIUSTO.
NON
INCON-
IL
TIPO
VI RESTA CHE FI-
MANCA IL DIALOGO, MA EVITATE
DARVI E BUTTARVI ANCHE SENZA
MATICO SILENZIO!
SEMPRE.
LE BUGIE, MEGLIO UN DIPLO-
IL PARACADUTE CHE CERCATE
CHIUDETE GLI OCCHI...
oltre zie i t o n 0 12.00 a zona: u t a l l e d Ù I P O I V I H C R L’A L E D O AMPI TO! VENE
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