La Piazza della Riviera del Brenta - Dicembre 2022

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TERRITORIO

“Edera Nera” il podcast che spiega la mafia dopo Maniero

MIRA Lavori, interventi idraulici per tutto il 2023

MIRA

Piazza Mercato, è scontro sulla nuova rotonda

DOLO Natale a Dolo, appuntamenti per tutti i gusti

DOLO Dolo sud, un quartiere in forte crescita

DOLO L’istituto comprensivo intitolato ad Anselmi

Mira, a Moranzani nasce la foresta accessibile

Progettato per essere inclusivo, in 10 anni il bosco che ospiterà 5300 alberi, catturerà 660 tonnellate di emissioni di Co2

Il Natale ritrovato

Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.

Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte DICEMBRE 2022 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE
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Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 244 della Riviera del Brenta Servizio a pag. 12
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NOI SIAMO ver

ANTENORE de

Il Natale ritrovato

“Edera Nera” la mafia in Veneto dopo Maniero

dera nera”, cioè lo sviluppo della malavita in Veneto dopo la mafia del Brenta. Si chiama così il lavoro realizzato negli ultimi mesi dal “Centro di documentazione anti mafia e d’inchiesta sulla criminalità organizzata nel Veneto” che è stato realizzato da Mattia Fossati in collaborazione con gli studenti del liceo Galilei e dal Comune di Dolo. Un lavoro che è stato presentato dal presidente del Centro Maurizio Dianese in municipio a Dolo. Entusiasti del nuovo podcast il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto, l‘assessora Chiara Iuliano e l’assessora alla legalità Giorgia Maschera. Ma di cosa si tratta? “Edera nera” è incentrato sulle presenze mafiose italiane straniere nel Nordest dopo la fine della banda capeggiata da Felice Maniero. Di fatto questo lavoro completa il percorso della malavita nelle nostre zone con il racconto del “post Maniero”, il podcast realizzato da Antonio Massariolo e sponsorizzato dal Comune di Mira sulla nascita della mala del Brenta. Nel podcast ci sono le testimonianze del magistrato Stefano Manduzio e del funzionario della Criminalpol Francesco Zonno che arrestò Felice Maniero. Nel podcast anche la presenza di due ragazzi del liceo di Dolo, Maddalena Pagin e Edoardo Gardin. Sono ricostruite le vicende che vanno dalla sostanziale fine dell’esperienza criminale di Maniero fino all’arrivo delle nuove mafie sul territorio: quella nigeriana, quella russa, quella cinese fino all’arrivo prima e al radicamento poi dei casalesi nel Veneto orientale e la recente mafia del Tronchetto. Il funzionario di polizia Francesco Zonno ha ricordato nel dettaglio durante la presentazione del podcast, le azioni che hanno portato alla cattura dell’ex boss e di alcuni suoi sodali come “Zeo Bertin” a Piove di Sacco. “Grazie a questi due lavori, realizzati in collaborazione con l’istituto Galilei di Dolo - hanno spiegato gli organizzatori - è possibile avere un quadro completo del Nordest malavitoso dal 1980 e fino ai giorni nostri”.

Il podcast del Centro documentazione anti mafia presentato a Dolo

Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.

Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti.

Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.

Questa edizione raggiunge le zone di Mira e Dolo per un numero complessivo di 13.319 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe
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Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022
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della Riviera del Brenta
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Rischio idraulico, lavori su tutto il territorio fino a tutto il 2023

Tanti interventi per prevenire il rischio idraulico e per la rete fognaria a Mira, da ora a fine 2023. Una emergenza che negli anni scorsi ha provocato danni per milioni di euro. Dopo l’intervento su via Valmarana, il Comune di Mira è pronto così ad avviare altre opere contro gli allagamenti e per migliorare il deflusso delle acque. Si tratta di lavori in corso e in programmazione per risolvere criticità idrauliche, in particolare per rimuovere opere vetuste ed ammalorate non più funzionanti o a rischio ostruzione. Come ad esempio in via Veneto, al parcheggio vicino alle poste di Oriago, con l’adeguamento del collegamento tra rete del parcheggio e la condotta di via Veneto. Altro intervento in Riviera Matteotti, in

Importanti ricalibrature di fossi e scoli in programma in via Risorgimento e via Sabbiona

corrispondenza del carroponte, per risolvere i problemi ai sistemi di collegamento con la rete principale. Altro focus in via Fornace, problematiche ai tubi di adduzione alla condotta principale e realizzazione di ispezioni mancanti. Sono stati ultimati anche gli interventi anti allagamenti di parti dell’area mercatale di Riviera Silvio Trentin. A seguire, l’amministrazione comunale ha programmato anche cantieri per la riduzione degli allagamenti in via Pellestrina ad Oriago, in via Valmarana nella zona del sottopasso ferroviario e in via Bastiette, dove si cercherà di attenzio-

nare anche la strada, oltre che in via Maestri del Lavoro, soggetta ad allagamenti in alcuni tratti di strada. Importanti ricalibrature di fossi e scoli sono poi in programma anche lungo via Risorgimento e via Sabbiona, e si dovrà intervenire presto anche in via Ca’ Ballo. Il valore complessivo è vicino ai 250mila euro. “Sono tutti interventi che il Comune fa per risolvere problemi idraulici tante volte segnalati anche dagli stessi cittadini - spiega il sindaco Marco Dori - e che aiuteranno a migliorare la nostra capacità di gestione delle acque, anche se oggi è difficile resistere a precipitazioni sempre più concentrate e abbondanti, come le bombe d’acqua”. Da ultimo, c’è attesa per l’inizio dei lavori alle condotte fognarie di via Malpaga e via Sicilia. Progetto approvato da Autorità di Bacino Laguna di Venezia nel corso del 2022 per un costo complessivo di 700.000 e che prevede l’allacciamento di 50 famiglie.

“Questo intervento - dice Dori - è molto atteso e l’amministrazione lo ha sollecitato a Veritas più volte. Ora è in dirittura d’arrivo, mentre siamo ancora in attesa del finanziamento per un progetto altrettanto atteso in via Rugoletto”. Ma non finisce qui. “Sono previsti lungo il 2023 - conclude Dori - altri investimenti lungo la rete secondaria e per la ricalibratura di fossati, con attenzione alla rete di tombini e caditoie, con interventi di manutenzione straordinaria, in continuazione su via Valmarana e anche nei pressi dei centri abitati, per un preventivo di spesa di altri 400mila euro”.

Manovra di assestamento, aiuti alle famiglie in difficoltà

Via libera in consiglio alla manovra di assestamento. Molti gli interventi finanziati, a cominciare da un programma di manutenzione di strade e ponti. Risorse anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la moderazione del traffico, compreso un intervento dedicato alla piazzetta di Mira Porte e alla piazza di Piazza Vecchia.

Nuovi fondi sono stati poi destinati ai progetti sociali e di welfare generativo, con il progetto Lpu. Incamerati anche nuovi fondi per le utenze dell’ente, che ha messo a bilancio anche un aiuto per la piscina comunale proprio contro il caro energia. Proseguono anche gli investimenti nella videosorveglianza. “La manovra approvata dal Consiglio Comunale - ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Riccardo Martin - conclude un im-

portante lavoro di ricognizione generale delle entrate e delle spese che ha coinvolto tutto l’ente e consentito l’assegnazione di risorse, da impegnare in quest’ultimo scorcio d’anno, per tutte le esigenze e attività degli uffici. Il generale avanzo di gestione corrente di oltre 200.000 euro generatosi ha inoltre consentito, in parte, di finanziare i numerosi interventi previsti sul territorio che ammontano a oltre 795.000 euro. I fondi emergenziali accantonati hanno infine permesso di coprire i maggiori costi energetici dell’ente registrati quest’anno e, per gli stessi motivi, di sostenere la società partecipata Serimi, il gestore dell’impianto natatorio comunale e di integrare le risorse destinate a sostegno delle famiglie in difficoltà”

6 www.lapiazzaweb.it Mira
Lavori idraulici in corso Amministrazione. Il sindaco di Mira Marco Dori illustra gli interventi in programma

Economia. Il referente di Assonautica Rudy Toninato traccia un bilancio Turismo fluviale, un 2022 da dimenticare

Turismo fluviale in Riviera del Brenta, quello che emerge è che il 2022 si chiude con un bilancio fortemente negativo per il comparto. A fare il punto della situazione di quello che dopo la pandemia sarebbe dovuto essere l’anno del rilancio, e invece non lo è, è Rudy Toninato operatore fluviale sul Brenta che è referente di Assonautica fra Padova e Venezia. Toninato va al nocciolo della questione e fa una analisi della situazione che si è venuta a creare. Un fatto positivo si è comunque registrato in queste ultime settimane. Dalla Regione è arrivato l’impegno con Infrastrutture Venete allo scavo del fondo canale, chiesto da decenni. Si procederà in più tranche nel corso dei prossimi anni. Si partirà a scavare i tratti più critici, quelli fra Dolo e Mira. “I fatturati legati al transito delle imbarcazioni sono crollati quasi del 50 % - sottolinea Toninato. Se vogliamo fare un paragone è con il 2019 anno pre pandemia, l’unico con il quale si possono fare significativi raffronti visto che nel 2020 e 2021 c’erano le limitazioni di movimento legate al Covid. Quest’anno

di fatto a causa della siccità da inizio luglio a settembre non si è potuto navigare. Il volume di turisti arrivati in Riviera è del 70 % rispetto al 2019, ma in battello ne sono arrivati metà del previsto per visitare le bellezze architettoniche e paesaggistiche dell’area“. E i numeri sono precisi. Nel 2019 i turisti in battello erano all’incirca 30 mila, fra quelli che salivano sule imbarcazioni delle diverse società, e quelli che si muovevano con natanti propri. Ora a dicembre 2022, sul canale sono transitati da Malcontenta alle chiuse di Noventa Padovana (poco distante da dove si trova villa Pisani)

poco meno di 18 mila turisti. Da questa situazione si può uscirne. Per questo i battellieri fanno un appello visto che un altro anno del genere è davvero difficile da portare avanti. Per Toninato è sempre più è necessario organizzare insieme con i Comuni dell’asta del Naviglio (in special modo da aprile a settembre) eventi in grado di attrarre in Riviera visitatori e fare sinergia con i locali e le realtà produttive dell’area. “Se si ripetesse un anno come il 2022 – conclude Toninato – il rischio di chiusure delle attività che lavorano da decenni in zona, diventa concreto”.

Spettacoli, concerti e cori, gli appuntamenti fino all’Epifania

Mercatini, appuntamenti e concerti, non si ferma la quindicesima edizione della manifestazione “Natale a Mira” cominciata nelle scorse settimane e che continuerà per tutto il mese di dicembre e si concluderà il 15 gennaio 2023 con la tradizionale “Festa dea Befana” che si terrà nella piazzetta settecentesca di Mira Porte. Gli appuntamenti sono organizzati dal Comune in collaborazione con la Pro Loco di Mira. Dopo i mercatini inizio dicembre purtroppo annullati a causa maltempo è in programma per il 15 dicembre uno spettacolo per bambini e famiglie alla biblioteca di Oriago dal titolo ”Vera storia di due amanti infelici”. Ci saranno poi i concerti natalizi organizzati in ogni parrocchia del territorio. Le parrocchie inoltre non mancheranno di compiere raccolte di fondi per le persone in difficoltà. Quest’anno infatti le difficoltà economiche sono sempre più forti a carico delle famiglie a causa dei rincari energetici. La giornata di Capodanno a villa dei Leoni a Mira Taglio a partire dalle 17 con repliche successive, si terrà lo spettacolo di canti gospel “Ginga e the New Gospel Choir”. Il 15 gennaio concluderà i festeggiamenti la Festa della Befana.

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Mira

Politica. Le dure prese di posizione degli ambientalisti e del gruppo Coraggio Italia

“No alla rotonda in Piazza Mercato”

Dopo gli alberi abbattuti a villa Levi Morenos ora la protesta delle opposizioni e dei comitati ambientalisti si concentra sulla prossima realizzazione della rotonda di Piazza Mercato a Oriago. Ad andare all’attacco per primo è il centrodestra, il gruppo Coraggio Italia. “Si tratta - dicono - un intervento che non servirà a nulla visto che il completamento della realizzazione della bretella di collegamento tra Riviera San Pietro e via Torcello andrebbe a sgravare il traffico da questa area“. A spiegarlo nel dettaglio in una interpellanza al sindaco di Mira sono direttamente i consiglieri, Paolo Lucarda, Pamela Gatto, Loris Simionato e Maurizio Corò. I consiglieri di opposizione si chiedono poi se questa nuova rotonda il cui avvio dell’iter e dei lavori è stato annunciato dal Comune, andrà a penalizzare proprio la funzione della storica piazza nel territorio mirese che è stata destinata a mercato fin dal 1500.

“La nuova rotonda – si chiedono i consiglieri nell’interrogazionepermetterà lo svolgimento di mercatini ed eventi aggregativi?”. L’intervento per la rotatoria di Piazza Mercato è stato avviato dal Comune grazie ad un finanziamento regionale di 95 mila. Si è pensato a una rotonda che mette in sicurezza il crocevia tra via Risorgimento, Riviera San Pietro e ponte. Contestualmente saranno realizzati due passaggi pedonali rialzati, varie aiuole di abbellimento e sarà ridisegnata l’area parcheggio. E così

il Comune respinge al mittente le critiche. “L’intervento - spiega il Comune interpellato - ha lo scopo di regolamentare e rallentare una viabilità ora caotica e disordinata, creando la necessaria sicurezza in risposta alle numerosissime istanze dei cittadini residenti e alle varie interpellanze consigliari”. Ma le critiche non arrivano solo da centrodestra, ma anche da parte delle associazioni della zona per capirci da Italia Nostra, a Opzione Zero al circolo locale di Libertà e Giustizia. Associazioni che già da tempo sono in rotta di collisione con la maggioranza anche sulla questione di villa Levi Morenos. Qui gli

animalisti denunciano la scomparsa a causa dei lavori di una colonia felina. “Le associazioni culturalispiegano in una nota - per salvaguardare e promuovere l storicità della Riviera del Brenta, così legata al mantenimento delle sue architetture ed alla valorizzazione del suo paesaggio, si uniscono nel denunciare l’ennesimo scempio che interessa Piazza Mercato ad Oriago di Mira. Si vuole fare una rotonda in una piazza esistente dal 1516”. La vicenda insomma è destinata a protrarsi per tutto il 2023, visto che la rotonda prenderà luce grazie a dei finanziamenti ad hoc, proprio il prossimo anno.

Gli orti urbani potranno essere assegnati a minori

Nuovo regolamento per gli orti urbani di Mira. Tra le principali novità, quella che potranno essere assegnati anche a ragazzi minorenni con la voglia di natura. In consiglio comunale sono state infatti approvate le variazioni al Regolamento per la concessione ed uso degli orti urbani, nello stesso sono stati sistemati degli articoli e inserita una novità; il cittadino potrà indicare nella richiesta di assegnazione il nominativo di un figlio minorenne che può supportare, anche ai fini formativi di quest’ultimo, nelle attività dell’orto, sotto ovviamente la tutela del genitore. Introdotto poi il comitato di gestione. Attualmente gli orti si trovano a Forte Poerio, a gennaio 2023 verrà effettuata una manutenzione straordinaria degli appezzamenti dove sarà anche verificata la pos-

sibilità di un ampliamento per aumentare i lotti di assegnazione rispondendo così ad eventuali maggiori richieste. Sempre a gennaio 2023 verrà indetto il nuovo bando pubblico per la formalizzazione di una nuova graduatoria in base a quanto previsto dal regolamento. “Nel 2023 - spiega

Albino Pesce, assessore al verde pubblico - verrà verificato se ci sono altre aree nel territorio che possono avere le caratteristiche per la realizzazione di ulteriori orti urbani. Puntiamo a favorire le attività di carattere ricreativo di incentivare la gestione e manutenzione di porzioni di territorio di proprietà pubblica; di valorizzare i prodotti tipici”. “Inoltre - continua l’assessore - gli orti urbani possono giocare un ruolo importantissimo a livello sociale, favorendo una maggiore inclusione e aggregazione tra le persone, magari anche di diverse etnie, e mettendo in contatto cittadini di generazioni e culture diverse tra loro. Si tratta quindi di occasioni per arricchirsi e per passare più tempo a contatto con la natura, che per molti può rappresentare una sorta di anti-stress naturale”.

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Piazza Mercato ad Oriago dove sorgerà la rotonda
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L’opera sarà realizzata grazie ad un fondo regionale da 95 mila euro. Si punta a mettere in sicurezza il crocevia tra Riviera San Pietro, via Risorgimento e il ponte sul Naviglio

Politica. Attacco dell’Anpi dopo l’accordo bi-partisan in consiglio Piazza intitolata ai “Martiri delle Foibe”, sarà realizzata entro febbraio

Finalmente dopo 20 anni si arriva all’epilogo. Una piazza ai martiri delle Foibe sarà realizzata a Mira, e in tempi brevi: entro il 10 febbraio di quest’anno, giorno in cui si celebra la Giornata del Ricordo. I gruppi consigliari di opposizione uniti con quelli di maggioranza hanno concordato l’istituzione di un luogo da intitolare ai Martiri delle Foibe. A firmare la richiesta i consiglieri di Gente di Mira (prima firmataria), di Fratelli d’Italia, di Lega LigaVeneta, del gruppo misto di Andrea Martellato e condivisa con i consiglieri di Coraggio Italia. A Mira il consiglio comunale nel 2003 aveva votato un ordine del giorno per istituire la piazza. Ordine del giorno che è rimasto lettera morta di fatto per 20 anni. “Per conservare e rinnovare - spiegano le opposizioni di centrodestra - la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime della Foibe, dell’esodo delle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, vista la disponibilità manifestata dalla maggioranza, dal presidente del consiglio e del sindaco, di impegnarsi per individuare un luogo o una piazza o altro per la commemorazione ufficiale e formale in vista del prossimo 10 febbraio 2023, i firmatari hanno deciso di ritirare la mozione e di formulare un testo condiviso con la maggioranza”. Il testo recita che “il consiglio comunale impegna presidente del consiglio e sindaco a convocare entro il 15 dicembre la V a Commissione stabilire la piazza da dedicare entro la giornata del 10 febbraio 2023”. Si è giunti quindi alla conclusione di un percorso lungo un ventennio. Ma non tutti sono d’accordo: arrivano pesanti le critiche del segretario dell’Anpi Della Riviera Tullio Cacco. “Nell’ultimo consiglio comunale - spiega Cacco in una nota - all’ordine del giorno c’era la richiesta di Fratelli d’Italia e della consiglierà Vanna Baldan della lista Gente di Mira, che avevano presentato una mozione per arrivare all’intitolazione di una via piazza alle vittime delle Foibe. L’amministrazione di Mira ha trazione Pd si è scomposta a favore delle minoranze. L’atteggiamento del Pd con il capogruppo Volpato, ha rotto il rapporto di appartenenza con i valori della

Resistenza e della storia del Novecento di questo paese. L’ arroganza delle minoranze, capeggiata dalla Baldan e sostenuta dal Pd, hanno ottenuto che entro il 10 febbraio prossimo ci sia l’intitolazione da loro richiesta. Mira democratica e antifascista, fiera della propria storia, dice no ad ogni tipo revisionismo”. Da parte del sindaco Marco Dori una secca replica all’Anpi. “Incontreremo –spiega Dori – gli amici dell’Anpi

ricordando la democraticità delle decisioni prese dal nostro consiglio comunale”. Insomma ora che la decisione è presa, indietro non si torna. La piazza sarà intitolata anche se è quasi certo che le polemiche non si fermeranno sia da una parte che dall’altra. Questo tema infatti per troppo tempo ha catalizzato ad alterni momenti l’attenzione delle forze politiche miresi.

Via libera ai lavori

per la passerella Valmarana

Via libera della giunta comunale al progetto riguardante la storica passerella di Valmarana, utilizzata da auto e pedoni. Un intervento finanziato in buona parte con fondi provenienti dal Pnrr e relativi a progetti per la messa in sicurezza del territorio, grazie ad uno specifico bando di aggiudicazione. In totale, tra Pnrr e fondi propri, l’amministrazione andrà ad investire quasi 200mila euro nell’opera. “Dopo lunga attesa – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Lorenzin - con l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo il successivo affidamento dei lavori, partirà l’intervento di manutenzione straordinaria sulla passerella di Valmarana”.

“In particolare – aggiunge l’assessore Lorenzin - la manutenzione interesserà la struttura in acciaio e tutte le strutture metalliche della passerella, gli elementi lignei di sostegno delle lamiere, le lamiere superficiali dell’impalcato e la pila centrale in calcestruzzo di sostegno della struttura metallica e degli elementi di movimentazione della stessa. Al termine delle manutenzioni anche il tavolato superiore del ponte sarà interamente sostituito”. La passerella Valmarana è stata oggetto di un primo intervento alcuni anni fa, nel 2016-2017, con l’introduzione anche di un impianto semaforico per regolarne l’attraversamento di pedoni e automobili. Lo scorso anno è stato introdotto anche un ulteriore limite di portata. Altre misure sono in previsione per migliorare l’accessibilità dei pedoni e per ridurre i transiti non necessari. “Con questo intervento - conclude Stefano Lorenzinquindi, oltre alla manutenzione verrà risolto anche il problema del fastidioso rumore provocato dall’usura del tavolato, più volte segnalato dai residenti, anche in merito al riposo notturno”.

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Mira

Nasce a Moranzani la prima foresta accessibile e inclusiva d’Italia

Nasce a Mira il “Bosco Moranzani”, la foresta accessibile di Volksbank. È il primo bosco in Italia progettato per essere accessibile ed inclusivo. L’intervento che nelle scorse settimane è stato ha presentato al pubblico ed alle autorità da Volksbank, sarà realizzato grazie alla collaborazione con Fondazione Emma ed Etifor. Alla messa a dimora del primo albero erano presenti il direttore generale di Volksbank Alberto Naef, assieme al vicepresidente Giuseppe Padovan. Hanno inoltre presenziato alla cerimonia il consigliere della Città Metropolitana di Venezia Paolino D’Anna, il sindaco di Mira Marco Dori insieme agli assessori Chiara Poppi ed Albino Pesce. Si darà vita insomma ad un nuovo bosco, nel segno dell’accessibilità e della sostenibilità. Nel dettaglio si tratta area di oltre 50mila metri quadri a Mira, nel territorio veneziano a ridosso della laguna, che ospiterà 5.300

nuovi alberi ed arbusti autoctoni di 17 specie diverse. “Volksbank presenta - afferma Alberto Naef, direttore generale di Volksbank - il primo progetto di riforestazione, un’iniziativa che ci permetterà di dare un contributo importante in termini di sostenibilità al territorio veneziano. L’investimento si pone ambiziosi obiettivi sia

In 10 anni, il bosco catturerà circa 660 tonnellate di emissioni di Co2. Ospiterà 5.300 nuovi alberi

dal punto di vista ambientale che da quello sociale, a favore delle disabilità, in piena sintonia con quanto previsto dal nostro piano industriale Sustainable 2023. Sul fronte ambientale, in particolare, verrà valorizzata la biodiversità, poiché saranno 17 le specie di alberi selezionate per il Bosco,

favorendo così il raggiungimento di uno degli obiettivi della banca, ovvero la neutralità carbonica. In 10 anni, infatti, il bosco catturerà circa 660 tonnellate di emissioni di Co2”. L’ impianto di alberi terminerà nella primavera 2023, e avverrà nel pieno rispetto dei ritmi della natura e dei più rigorosi

Casette dell’acqua per liberare il territorio dalla plastica

5 nuove casette dell’acqua da collocare sul territorio del Comune di Mira, precisamente a Borbiago, Malcontenta, Dogaletto, Marano e Piazza Vecchia. E’ uscito infatti il bando pubblico, rivolto alle aziende del settore, che permetterà di completare l’installazione delle casette dell’acqua in ogni frazione. “Abbiamo ricevuto diverse richieste di ampliamento del servizio, con petizioni e richieste dei cittadini. Le zone individuate sono vicine ai centri civici o ai quartieri più popolosi - spiega il sindaco Marco Dori - perché abbiamo visto che nelle altre postazioni già attivate questo schema funziona. Oggi abbiamo già 4 postazioni attive, due ad Oriago e due a Mira, molto utiliz-

zate”. Le postazioni saranno attivate a seguito del ricevimento di una manifestazione d’interesse da parte degli operatori che si occupano del servizio. Forniranno acqua naturale e gassata, rispettando tutta la normativa sull’acqua potabile e i relativi controlli di qualità. L’obiettivo del Comune è anche quello di potenziare il servizio che permette di ridurre il consumo della plastica e degli imballaggi, riducendo l’impatto inquinante e ambientale. “Le casette dell’acqua vogliono dire anche meno consumo di plastica - aggiunge il sindaco Dori - e questo va nella direzione che ci siamo dati, di Comune che sostiene le azioni plasticfree e per un consumo sostenibile”.

standard di gestione forestale responsabile. A promuovere questa iniziativa è stata anche la Fondazione Emma. “Festeggiamo - spiega Stefano Marangoni, presidente della Fondazione Emma - i primi alberi che andranno a costituire il bosco. Vogliamo che questa area migliori la qualità di vita sociale e

sia un punto di riferimento per il territorio. Il bosco sarà un luogo aperto a persone, enti ed associazioni, nello spirito della Fondazione, che opera per condividere ed includere”. L’area si svilupperà negli anni per dare l’opportunità di fruire della foresta a persone con un ampio spettro di disabilità, non solo motorie, ma anche legate a disturbi neurologico-cognitivi e patologie cronico-degenerative. In fase di progettazione, oltre ad abbattere tutte le possibili barriere, verranno ideati servizi e attività sulla base delle diverse necessità affinché ciascuno possa creare un rapporto personale con la natura. All’interno dell’area sarà presente un percorso ciclopedonale predisposto per la fruizione in sicurezza da parte di persone con disabilità motorie ed arricchito da panchine accessibili ed aree di soste attrezzate, oltre che da segnaletica e percorsi tattili come il braille.

12 www.lapiazzaweb.it Mira
Ambiente. Presentato l’intervento a novembre da enti locali e Volksbank Una casetta dell’acqua a Mira Un momento dell’avvio della piantumazione del Bosco di Moranzani

Territorio. Gli amministratori comunali hanno presentato il programma fino

a gennaio

Natale, fioccano gli eventi: la città si veste a festa

Dolo ha presentato nelle scorse settimane il programma delle iniziative che sino a gennaio accompagneranno il periodo natalizio, preparate dal Comune con il sostegno, della Pro Loco. Ci saranno mercatini lungo il fiume; gli spettacoli teatrali all’aperto per famiglie; la banda nelle vie del centro; i presepi in mostra; i concerti nelle chiese; le letture animate per i bambini in biblioteca; il Natale in lettere e parole in villa Concina; l’addobbo dell’abete per i piccoli nel parco “Gino Strada”; la corsa dei Babbi Natale. “Il Natale dolese 2022 è all’insegna delle scelte - dicono il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto e il vicesindaco e assessore alla Cultura Matteo Bellomo. Scegliere, ad esempio, di proporre tantissimi momenti di incontro nei luoghi della cultura, nelle piazze, nelle chiese, nelle frazioni, negli spazi del commercio per esaltare la rete tra istituzioni, realtà del volontariato, cittadine e cittadini, per dare spazio alla solidarietà, che in tempi difficili deve diventare linea guida. La “spinta solidale”, in questo Natale 2022, diventa colletta alimentare per aiutare chi ha più bisogno, amore per l’ambiente, veglia per la Pace, cura delle diversità: momenti declinati, tutti, in un contesto di festa”. “Il Natale delle scelte

- aggiungono Naletto e Bellomo - è parsimonia. Non nell’offerta complessiva, la più ricca dell’ultimo triennio, ma nella riduzione del numero degli addobbi luminosi in città e nelle frazioni. Tre grandi alberi illuminati, come le facciate delle chiese. Un segnale che significa rispetto per le famiglie, che in casa debbono spegnere le luci per fare fronte ai rincari; un monito per i più giovani, che devono sviluppare una sensibilità verso la sostenibilità energetica; un giusto compromesso tra il risparmio energetico e la volontà di non far mancare il clima natalizio a commercianti e residenti”.

Fra gli eventi in calendario: il 18 il 20 e il 22 dicembre letture ad alta voce per i bambini

in biblioteca a villa Concina, in piazzetta Aldo Moro e allo Squero Monumentale dalle 16 alle 18. Non mancheranno i presepi nelle chiese di Sambruson e Dolo. Domenica 18 dicembre i mercatini di Natale in Piazza Cantiere. Il 18 dicembre ci saranno spettacoli musicali con la banda dei Babbi Natale. A corollario ci saranno parcheggi blu gratuiti nella città il sabato pomeriggio dal mese di dicembre e possibilità per i commercianti di allestire, senza esborsi per l’occupazione di suolo pubblico. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. L’amministrazione comunale ha preparato una card, che accompagnerà la promozione, per invitare a fare shopping nei negozi di Dolo.

Giuliano Salvagnini nominato Cavaliere

Giuliano Salvagnini ha ricevuto nelle scorse settimane dalle mani del Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto l’importante riconoscimento conferito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e controfirmato dall’ex presidente del Governo Mario Draghi, dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Un riconoscimento di prestigio, assolutamente meritato, che vuole evidenziare sia la sua dedizione e competenza lavorativa profusa da decenni. Salvagnini gestisce un’autofficina assieme ai figli, ma anche e soprattutto per il costante e proficuo impegno svolto nell’ambito sociale. Al di là dei suoi hobby come cronometrista di rally, dirigente sportivo nel calcio e nel ciclismo, Salvagnini, infatti, si è prodigato in attività per l’interesse del territorio e della socialità. Ha operato e presieduto la Pro Loco dolese sino al gennaio 2020 organizzando importanti manifestazioni e favorito la valorizzazione delle attività locali. Inoltre è stato fra i fondatori ed è attualmente il presidente dell’associazione Croce Serenissima della Riviera del Brenta. (l.p)

13 www.lapiazzaweb.it Dolo
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Dolo sud, un quartiere green in forte crescita e ricco di potenzialità

Il quartiere di Dolo sud si è arricchito con l’apertura di un nuovo supermercato che garantirà maggiori servizi ai residenti e ovviamente un maggior afflusso di movimento di persone. Il sindaco Gianluigi Naletto fa il punto della situazione “Dolo si riqualifica e si espande - spiegail nostro Comune, pure in una situazione congiunturale difficilissima, si conferma realtà vivace e attrattiva e non perde la sua vocazione di centro deputato ai servizi, orientato sempre più al buon vivere. Passo dopo passo, la città continua nel suo percorso di “disvelamento”, per garantire ai suoi cittadini e ai tanti che la frequentano quotidianamente per lavoro o per piacere, qualità complessiva”. Con questa nuova apertura anche la viabilità che va da via del Vaso verso Camponogara è stata modificata, in particolare, sono stati realizzati dei lavori di completamento della pista ciclopedonale che collega l’area con la frazione di Sambruson e che successivamente dovrebbe proseguire in direzione Camponogara. Dolo Sud è una zona in continua espansione ed ha la caratteristica di essere la più ricca di parchi del territorio comunale, per questo l’amministrazione ha ritenuto che quest’area residenziale e particolarmente “green” debba godere anche di comunicazioni all’altezza. La ciclabile che costeggia via del Vaso

e via Guardiana, naturale prolungamento della ciclopedonale Dolo - Sambruson, è pronta e percorribile e a brevissimo sarà completata con la segnaletica e saranno installati i punti luce per completare l’opera. Il nastro di asfalto rosso per le due ruote si innesta in una zona che privilegia i percorsi di attraversamento a priorità ciclabile, con la revisione dell’arredo urbano per ottenere una zona a velocità limitata (30 km orari) che favorisca il transito di ciclisti e pedoni. Insomma si tratta di un quartiere su cui ci sono molti interessi e su cui il Comune punta molto. Critico, però, l’ex consigliere comunale Vincenzo D’Agostino. “Se il primo stralcio della ciclabile - dice - é stato una bella realizzazione, questo secondo stralcio, com’è

impropriamente definito negli atti comunali, è solo una nuova asfaltatura di via Guardiana, con nuova illuminazione, a tratti con fasce di color rosso sulla carreggiata per attenzionare gli utenti sul divieto di superare i 30 km di velocità, con alcuni parcheggi in masselli drenanti riservati ai clienti a destra e a sinistra della carreggiata e alcune isolette di arredo urbano per fioriere sulla carreggiata. Non ci sono marciapiedi e il traffico é regolato da una segnaletica verticale di strada riservata a ciclisti e pedoni. Di pista effettivamente riservata ai ciclisti ci sono solo circa 120 metri sulla via del Vaso che porta davanti al ponte di via Zinelli dove finisce l’opera. Il tutto per un costo di 390.000 euro“.

“Cartoline Contro la Tratta” una mostra al liceo Galilei

Una mostra contro la “Tratta” è stata inaugurata nei giorni scorsi nell’aula magna del liceo Galileo Galiei di Dolo. Le “Cartoline Contro la Tratta” sono state realizzate dalla classe 4b del liceo linguistico a conclusione del progetto di Pcto svolto durante l’anno scolastico 2021 /2022 in collaborazione con il servizio di protezione sociale e Centro Antiviolenza del Comune di Venezia. Partner del progetto N.a.v.i.g.a.r.e. della Regione Veneto. L’idea del progetto, curato della docente Maria Antonella di Benedetto, è nata dalla volontà di portare all’interno dell’istituto, la conoscenza del fenomeno sociale, oggi diventato una piaga della modernità e suscitare una riflessione sulle cause della diverse forme di schia-

voro molto importante svolto quotidianamente dagli operatori della protezione sociale, che insieme ai mediatori culturali, alle cooperative onlus gestiscono il fenomeno dall’emersione all’integrazione, attraverso l’accoglienza e la protezione. E’ stato interessante per gli studenti, approfondire inoltre la conoscenza della legislazione anti-tratta, dalla Convenzione di Varsavia ai Piani Nazionali Antitratta. Le “Cartoline Contro la Tratta”, realizzate dagli studenti, hanno tratto ispirazione dalle storie emerse, e dalla riflessione sui fatti di cui sono venuti a conoscenza. La mostra delle “Cartoline” vuole essere un’iniziativa di sensibilizzazione che l’istituto intende promuovere contro questo triste fenomeno. (l.p.)

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Territorio. Il sindaco Gianluigi Naletto fa il punto e annuncia novità in un’area in espansione La zona di Dolo sud
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Sono stati realizzati i lavori di completamento della pista ciclopedonale che collega la zona con la frazione di Sambruson

Politica. Dopo

settimane di polemica arriva l’attesa decisione

L’istituto comprensivo sarà intitolato a Tina Anselmi

A Dolo il marchio europeo Eloge

L

’ istituto comprensivo di Dolo sarà intitolato a Tina Anselmi. È quanto ha precisato il sindaco Gianluigi Naletto rispondendo ad una richiesta di tre ex amministratori comunali perché all’onorevole di Castelfranco Veneto fosse intitolata la scuola media dolese, attualmente dedicata alla memoria di padre Reginaldo Giuliani. Claudio Bertolin che è stato anche sindaco, Vincenzo Crisafi e Vincenzo D’Agostino, ex amministratori del Comune, avevano firmato una richiesta scritta in tal senso ma il primo cittadino ha risposto che “la scelta della nome della scuola è di competenza del consiglio d’istituto”. Sempre il sindaco ha, anche, aggiunto : “L’occasione mi è gradita di come, esattamente seguendo questo iter avviato nel 2019, sia giunto proprio in queste ore il decreto d’intitolazione dell’istituto comprensivo dolese all’onorevole Tina Anselmi”. Precisando altresì: “Siamo a confermare che, laddove il consiglio d’istituto deliberasse una nuova denominazione per la scuola media padre Reginaldo Giuliani, la giunta potrà pronunciarsi con il proprio parere”. Nella loro richiesta i tre ex amministratori avevano evidenziato l’inopportunità che la scuola media dolese, intitolata nel 1962 a Padre Reginaldo Giuliani morto nel 1936, non rimanesse ancora legata ad una figura inadeguata perché non idonea e rappresentativa per un istituto scolastico trattandosi di “frate rivoluzionario nazionalista, bellicista e cappellano militare delle camicie nere” mentre più adeguata fosse stata l’intitolazione della scuola a Tina Anselmi, primo ministro donna in Italia, che fu insegnante e politica di grande prestigio morale ed intellettuale. In merito alla risposta del sindaco i tre ex amministratori hanno aggiunto: “È una risposta da cui risulta - spiegano - che non sarà fatta la proposta di nuova intitolazione per il futuro della scuola media, visto che gli organi scolastici competenti non si attivano senza una precisa e motivata richiesta. È evidente che non si tratta di una questione culturale ma di una questione politica e resterà, con piena soddisfazione della giunta dolese, dei partiti dolesi di sinistra (sottolineano con ironia), del sindacato scuola, l’attuale intitolazione della scuola media al frate Reginaldo Giuliani”. Sull’argomento è intervenuto anche un altro ex consigliere, Giovanni Fattoretto, che ha così commentato. “A chi puo’ interessare se le medie di Dolo

sono intitolate a padre Reginaldo Giuliani anziché a Tina Anselmi? Se chiediamo ai giovani chi fosse Padre Reginaldo Giuliani ma anche Tina Anselmi o Aldo Moro o Enrico Berlinguer o Giorgio Almirante e cosa abbiano fatto e rappresentato per il nostro paese ben pochi sapranno dare una risposta esatta, a dimostrazione che non é il nome di un istituto a fare la differenza ma il grado di preparazione che fornisce”.

Dolo ottiene il marchio europeo di eccellenza della Governance (ELoGE) ed è inserito nell’elenco europeo dei Comuni virtuosi. Eloge è un riconoscimento del Consiglio d’Europa alle autorità locali che hanno raggiunto alti livelli di buon governo secondo i principi della buona governance democratica, rientranti tra le priorità della Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Principi che definiscono una visione comune della governance europea, per supportare le autorità pubbliche nel miglioramento della gestione e dell’erogazione dei servizi ai cittadini. Il 9 febbraio scorso Dolo ha avanzato la sua candidatura al Programma Eloge Italia, insieme a

un altro centinaio di enti locali, i più diversi quanto a collocazione geografica e dimensioni. L’amministrazione ha creato un gruppo di lavoro, che ha raccolto e analizzato dati e informazioni sulle buone pratiche applicate dal Comune e dai suoi uffici, e inserite poi in un’apposita piattaforma. La Commissione Nazionale del Programma Eloge Italia, dopo una attenta analisi, ha ritenuto di assegnare a Dolo il marchio di eccellenza. Il programma Eloge, infatti, attraverso il contributo e la sinergia fra cittadini e amministrazioni locali, si propone di potenziare la partecipazione democratica dei cittadini. “Grazie al contributo degli uffici, l’inserimento nell’albo dei comuni meritevolidice il sindaco Gianluigi Naletto - ci darà modo di continuare il nostro percorso verso l’innovazione del “sistema ente locale”, che deve essere sempre più rispondente e pronto ai bisogni dei cittadini, in un contesto di progressivo innalzamento della qualità dei servizi. Dolo si conferma una pubblica amministrazione aperta, trasparente e all’altezza delle aspettative, pronta a dare le risposte sempre più efficaci al cittadino. Questo spalanca la porta all’ambizione di diventare davvero una città, con scenari di nuova organizzazione della macchina amministrativa e di nuova articolazione dei servizi, in un municipio sempre più compartecipato e presente”.

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Dolo
L’attuale istituto “Reginaldo Giuliani”

Sociale. Dal 2023 vi saranno libri che permettono una lettura agevolata Nasce la Biblioteca inclusiva “La cultura è partecipazione”

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità istituita dall’ONU nel 1992 e celebrata ogni anno il 3 dicembre, è stato presentato a Dolo il progetto Biblioteca Inclusiva. Nato all’interno del Patto Locale per la Lettura –Dolo Città che legge 2021-2022, una rete permanente di associazioni, realtà e istituzioni che ha l’intento di sostenere la crescita socioculturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso in grado non solo di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva, ma anche e soprattutto di essere strumento per interpretare le dinamiche e i mutamenti del nostro tempo.

Alla rete aderisce anche l’Associazione Famiglie e Abilità – Percorsi di crescita di Campolongo Maggiore (Ve) che ha promosso in collaborazione con il Comune di Dolo il progetto Biblioteca Inclusiva rivolto a bambini/ragazzi con autismo o altre neurodiversità.

La presidente dell’associazione, Alessandra Boran: “La possibilità di trovare all’interno di una biblioteca dei libri inclusivi che possano essere letti anche da bambini con difficoltà di apprendimento, la rende usufruibile anche da tutte le persone con autismo, disturbi pervasivi dello sviluppo, ritardo mentale, disfasia o da persone con dislessia o bambini con bisogni speciali”.

Il progetto partirà dal 2023 nella Biblioteca comunale di Dolo e vedrà l’attivazione di una sezione di libri in Comunicazione Aumentativa Alternativa e ad alta leggibilità, che permettano una lettura agevolata sia ai piccolissimi sia ai bambini con disabilità cognitiva o con DSA, cui si affiancherà una formazione specifica per il personale di biblioteca.

Saranno poi realizzati laboratori di lettura accompagnati da attività artistiche e una serie di altre proposte e microprogetti presentati durante la conferenza stampa e rivolti a migliorare e potenziare l’esperienza inclusiva all’interno della biblioteca comunale sia per i ragazzi che gli adolescenti con autismo e neurodiversità.

Il sindaco Gianluigi Naletto: “Inclusione non è non esclusione, è processo partecipativo per rendere le fragilità parte attiva nella comunità e per consentire alla comunità di scoprire quale grande risorsa essa possa essere”.

L’Assessore alla Cultura Matteo

I calzaturifici artigiani vanno a gonfie vele

Bellomo: “L’offerta culturale della nostra comunità si arricchisce. Questo progetto costituisce un fondamentale salto di qualità nella costruzione di quella Città Gentile che sa scoprire ricchezze dove altri vedono soltanto barriere e limiti. Non è un progetto sociale ma un percorso di costruzione culturale e civica, al quale chiediamo a tutti di aderire, in particolar modo alle associazioni con le quali proficuamente ogni giorno collaboriamo”.

Il settore calzaturiero in Riviera del Brenta a livello di imprese artigiane va a gonfie vele. Rispetto al periodo pre covid e cioè rispetto al 2019, si assiste ad un incremento del 20% in termini di produzione. Resta il problema del costo dell’energia e soprattutto della scarsità della manodopera sia specializzata che generica. A fare il punto della situazione è Adriano Agostini capo categoria del comparto moda dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta” che conta una cinquantina di aziende iscritte fra calzaturifici e imprese collegate (tomaifici, tacchifici) e le aziende del comparto tessile. “La crisi - spiega Agostini - che si era generata con l’arrivo della pandemia, è stata superata direi in modo brillante. Le richieste di casse integrazioni che caratterizzavano il 2020 e il 2021, ora sono praticamente vicine allo zero. Nel segmento del comparto del lusso, che caratterizza da anni le produzioni di scarpe da donna della Riviera del Brenta, gli ordini vanno a gonfie vele. Le aziende artigiane della calzatura nel comprensorio va detto, si caratterizzano sia per lavorare con le griffe che per vendere sul mercato prodotti con marchi propri”. Non mancano però dei problemi. “Uno dei problemi più importanti – spiega Agostini – è quello relativo all’aumento del costo dell’energia elettrica. Le bollette di fatto sono più che triplicate rispetto al periodo pre –crisi energetica. C’è poi l’assoluta carenza di personale”. Agostini sottolinea che non si tratta almeno in Riviera e per questo comparto, di una questione legata al reddito di cittadinanza come potrebbe essere invece per altre realtà produttive. “Il problema principale - conclude Agostini - è che c’è sempre meno una cultura legata alla manualità e non si trovano più ne operai specializzati ma neanche generici. Insomma una situazione davvero complicata in cui le aziende fanno fatica a tenere il passo dell’aumento degli ordinativi non avendo più personale a disposizione”.

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Dolo
La presentazione del progetto Biblioteca inclusiva
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L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà

È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere

Le Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria VeneziaArea Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni. Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.

Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.

Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.

L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria VeneziaRovigo davanti alla platea di im-

prenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente operative dal 1 gennaio 2023.

Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea

Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti

del 2024.

Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso, con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione

Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica. È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris. Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti. Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

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I presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese
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Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta

Territorio. Nelle scorse settimane le premiazioni della manifestazione organizzata da Acrib

Alessia Elettra Campana vince il concorso “Scarpetta D’Oro”

A lessia Elettra Campana ha vinto la 26a edizione del concorso d’illustrazione Scarpetta d’Oro con l’opera “Nuove avventure”, mentre la classe 4ab della scuola primaria Elsa Morante di Oriago di Mira si è aggiudicata il primo posto del concorso di scrittura creativa. Questo quanto certificato al Palarcobaleno di Fossò nelle scorse settimane con la cerimonia di premiazione, alla presenza di Silvia Bolla vicepresidente di Confindustria Venezia, Gilberto Ballin presidente Acrib e Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, Alberto Baratto sindaco di Fossò e Andrea Artusi presidente della giuria di Scarpetta d’Oro. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore del Comune di Mira Oriana Gerardi e il sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro. “Questa iniziativa – dichiara Silvia Bolla vicepresidente di Confindustria – ha il pregio di valorizzare un connubio fonda-

mentale: quello fra impresa e arte. È grazie alla creatività, infatti, che un’azienda nasce, innova e si sviluppa. È importante diffondere tale consapevolezza tra i giovani, capitale umano del domani”. Il premio Scarpetta d’Oro, promosso da Acrib e organizzato dal Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, è nato per stimolare i talenti, diffondere la cultura d’impresa e avvicinare i giovani alla tradizione calzaturiera. Il premio “Scarpetta d’Oro” si articola nei due concorsi di illustrazione per l’infanzia e di scrittura creativa.

Il primo propone ogni anno un tema legato alla scarpa. Le ope-

Ecco i ragazzi “Formedabili” di Spinea

Formidabili? Di sicuro “formedabili”, e capaci, di esultare per una vittoria ed un gol segnato, ma anche di abbracciare un avversario dopo che a sua volta ha segnato una rete spettacolare o di consolarlo dopo un gol sbagliato. “L’abbiamo detto più volte, lo slogan che arriva da Spinea e dovrebbe diffondersi in tutto il mondo del calcio: lo sport deve essere uno strumento costante di inclusione, aggregazione e condivisione ed in questo senso deve aprirsi a tutti”. Da questa idea è nato il progetto del Calcio Spinea 1966 dedicato ai ragazzi e ragazze con disabilità intellettivo-relazionale e chiamato ForMedAbili. “Gli obiettivi che ci

re possono essere realizzate con qualsiasi tecnica, sia tradizionale che digitale. Rivolto a disegnatori professionisti e amatori, italiani e stranieri, di qualsiasi età, è diventato nel tempo uno dei premi più importanti d’Italia, fungendo da trampolino di lancio per molti degli artisti partecipanti. Il secondo concorso di scrittura creativa è riservato alle classi III e IV delle scuole primarie, chiamate ad ela-

borare favole ispirate all’illustrazione vincitrice del precedente anno. Le opere selezionate e i racconti editi, a partire dalla prima edizione del 1995, sono disponibili sul sito www.scarpettadoro. org.Sono quasi 5mila le opere candidate dal 1995 ad oggi, realizzate da illustratori professionisti e amatori, e oltre 500 le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno preso

parte all’iniziativa. Quest’anno la manifestazione si è inserita nel ricco programma di appuntamenti previsti dal progetto Venezia Rovigo Padova Treviso Capitale della Cultura d’Impresa 2022, realizzato con il contributo delle Camere di Commercio di Venezia Rovigo, Padova e Treviso Belluno. “Per noi calzaturieri - sottolinea Gilberto Ballin presidente Acribè sempre un momento di gioia il Premio Scarpetta d’Oro, tra le più importanti occasioni per diffondere cultura d’impresa e favorire il ricambio generazionale delle maestranze. Il nostro obiettivo è quello di appassionare sempre più i giovani a questa attività d’eccellenza, affinché possano condurre la Riviera del Brenta verso nuovi ambiziosi traguardi”. Nel frattempo, fino al prossimo 8 gennaio 2023, le illustrazioni premiate e segnalate dalla giuria saranno esposte in villa Widmann Rezzonico Foscari, a Mira.

poniamo - spiega la presidente dello Spinea Tania Busetto - sono stimolare l’accettazione dell’altro, favorire e rafforzare l’identità e l’autonomia, acquisire sicurezza e coscienza delle potenzialità del proprio corpo, favorire lo sviluppo delle potenzialità motorie e relazionali, migliorare l’autocontrollo nonché apprendere e rispettare le regole del gruppo dell’essere una squadra e della filosofia del gioco del calcio. Ma soprattutto vogliamo offrire felicità agli atleti e alle loro famiglie che potranno anche a Spinea, divertirsi nelle nostre strutture imparando così qualcosa di sorprendente, e cioè che tutti, possiamo fare calcio”. Venti

ragazzi, divisi in due squadre, gli allenamenti il sabato mattina, uno staff preparatissimo e che sa come farsi contemporaneamente voler bene e rispettare, e dopo solo pochi mesi, già l’esordio in campo con “Unlike per un gol”, il torneo disputatosi a novembre allo stadio Allende di Spinea che ha visto la partecipazione di quotate società come Bologna, Treviso e Chievo. Il risultato? Non era quello il fattore principale, quanto il vedere in campo e sugli spalti sorrisi, tifo positivo e voglia di stare assieme per una giusta causa.

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Sono quasi 5000 le opere candidate dal 1995 ad oggi da illustratori professionisti ed amatori, e circa 500 le classi partecipanti
Massimo Tonizzo La premiazione della vincitrice

Eventi. Fino al prossimo gennaio, per tutte le festività

Torna “Natale con un Sorriso”, spettacoli dal vivo anche nel Veneziano

Più di 90 spettacoli in oltre 60 città del Veneto e molti di essi ad ingresso gratuito. Da dicembre, e fino a gennaio prossimo, torna “Natale con il sorriso”. Il progetto è promosso dalla Regione del Veneto nell’ambito del “Progetto Prossimità” in collaborazione con Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale e porterà nelle piazze e nei teatri numerosi appuntamenti, durante le festività natalizie.

Grazie al prezioso programma di oltre 90 spettacoli dal vivo all’aperto e nei luoghi cittadini, “Natale con un sorriso 2022” porterà alle famiglie di oltre 60 comuni del Veneto la possibilità di incontrarsi e di fruire di eventi gioiosi in uno dei periodi più sentiti dell’anno” dichiara l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari.

Si tratta di un progetto regionale che da molti anni porta con successo nelle piazze e nelle vie, nei teatri e negli auditorium dei centri storici delle piccole e grandi comunità venete dove i cittadini troveranno artisti pronti ad accoglierli con esibizioni eco-sostenibili come le marching band e il teatro di strada, e poi la musica, la danza, il circo contemporaneo senza animali e la prosa.

“Sono certo – prosegue l’assessore - che il pubblico saprà apprezzare lo sfor-

zo congiunto della Regione del Veneto e degli Enti Locali, coordinati da Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale e auspico che sia anche una occasione per incontrarsi in un reciproco scambio di auguri di buone feste”.

Gli spettacoli in calendario spaziano dal teatro a tema natalizio alla prosa, dal circo contemporaneo alla danza, dalle marching band al teatro di strada, fino ai concerti di musica d’orchestra e di cori gospel, all’operetta e agli immancabili spettacoli per i più piccini e le loro famiglie.

“Lo spettacolo dal vivo è uno straordinario veicolo di aggregazione e socializzazione in grado di trasmettere quella gioia di vivere che ci permette di affrontare anche i momenti più complessi della

vita – dichiara Massimo Zuin di Arteven. - Questa edizione di “Natale con un Sorriso” – che con gli spettacoli dal 2011 porta un sorriso nelle nostre comunità – coinvolge oltre cinquanta amministrazioni comunali che ospitano eventi teatrali per tutte le età. Sono appuntamenti scelti per regalare ai cittadini momenti di felicità e spensieratezza, e che rafforzano il senso di coesione e di solidarietà nella collettività. E molti non prevedono un biglietto di accesso”.

Nel Venezinano i comuni coinvolti nel progetto sono Camponogara, Cavarzere, Cavallino Treporti, Ceggia, Chioggia, Cona, Fossalta di Portogruaro, Meolo, Mira, Portogruaro, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, Scorzè, Venezia-Mestre.

Rotary Club, un premio per i laureati in Biologia Marina

Il Rotary Club di Chioggia ha messo a disposizione dell’università patavina un Premio di Laurea riservato a candidati in possesso di laurea specialistica (ex D.M. 509/99) o magistrale (ex D.M. 270/04) in Biologia Marina conseguita presso l’Università degli Studi di Padova che, a partire dal 1 gennaio 2020 ed entro il 30 novembre 2022, abbiano elaborato la miglior tesi di laurea sul tema: “Biodiversità dell’ alto Adriatico e della laguna di Venezia; effetti delle attività dell’uomo sulla biodiversità e gli

ecosistemi; gestione degli impatti e conservazione delle specie e degli ecosistemi.”

Il bando di concorso è disponibile sul sito web del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova all’indirizzo https://www.biologia.unipd.it/ dipartimento/bacheca-di-dipartimento/ alla voce “premi di studio” e https://www.unipd.it/ premi-studio-laureati.

Con questa iniziativa il Rotary di Chioggia ha voluto ribadire la propria sensibilità per le problematiche di carattere ambientale.

L’Università di Padova tiene a Chioggia, nella sede di palazzo Grassi, il corso di laurea magistrale in Biologia Marina che prepara laureati esperti alla gestione sostenibile delle risorse e degli ecosistemi marini ed allo sviluppo e gestione di attività di acquacoltura.

Il settore ittico riveste una notevole importanza per Chioggia e la collaborazione con scienziati professionisti è fondamentale per una crescita biocompatibile con l’ambiente. (e.f.)

Le proposte spaziano dal teatro al circo contemporaneo alla danza, dalle marching band fino ai concerti.

Il progetto è promosso dalla Regione Veneto e Arteven

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Cultura
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Calcio. Un episodio inusuale, verificatosi nelle scorse settimane, è stato premiato dalla Figc

Galaxy Mira, correttezza e sportività vengono prima del risultato

Quando si parla si sport, in particolare di calcio, si pensa competitività, alla cattiveria agonistica finalizzata alla vittoria, momento di esaltazione e di sublimazione e di gioia. Per questo, quando accadono episodi come quello avvenuto nelle scorse settimane durante la partita di prima categoria fra il Lido di Venezia ed il Galaxy di Mira, si scopre che questo sport è capace anche di gesti di sportività che sono così rari ed inattesi da meritare di essere raccontati, pur dovendo, nella logica, rappresentare la normalità. Allora ricordiamo l’episodio. Mancano cinque minuti al novantesimo e la gara in laguna è sul punteggio di 1 a 1 quando il Galaxy trova il gol del vantaggio con il centravanti Casavola, a quel punto avrebbe significato probabilmente anche la rete della vittoria e consentito alla squadra di trovarsi in testa alla classifica, ma il tutto avviene

A Mestre in

con un giocatore del Lido di Venezia a terra per infortunio. Allora è intervenuto l’allenatore Fabio Piva che ha ordinato ai suoi giocatori di far segnare gli avversari, cosa accaduta subito dopo con Rossi, e la gara si è conclusa sul punteggio di 2-2. “Un gesto normale - ha commentato ai cronisti

presenti l’allenatore Piva. La nostra rete è stata segnata con un giocatore a terra, era giusto mettere la palla fuori. Non era giusto vincere così. Abbiamo forse perso due punti ma era più giusto essere a posto con la nostra coscienza. Alcuni giocatori erano contrari e

gli ho detto che se mi volevano come allenatore avrebbero dovuto farlo. Ci sono cose che vanno al di là del risultato ed anche senza quei due punti sono certo che alla fine la classifica ci vedrà sempre nelle zone alte”. Di fronte a simili parole é giusto fare i complimenti

via Linghindal nasce la “Casa del padel”

Sta conquistando da qualche anno migliaia di proseliti e, perciò, ha bisogno di nuovi impianti che possano ospitare questa che è diventata una sorta di disciplina sempre più popolare. Parliamo del padel, sport con una pallina e una racchetta, simile al tennis. Si pratica a coppie in un campo rettangolare e chiuso da pareti su quattro lati, con l’eccezione delle due porte laterali di ingresso. Il gioco differisce dal tennis perché si pratica con una racchetta dal piatto rigido con cui ci si scambia una pallina simile a quella usata per giocare a tennis, ma con una pressione interna inferiore. Nelle scorse settimane è stata inaugurata a Mestre, in via Linghindal 7, la “Casa del padel” , un nuovo centro sportivo con cinque campi indoor per giocare questa intrigante disciplina sportiva ma anche per allenarsi e aggregarsi. E’ il risultato di un più ampio

progetto di riqualificazione urbana e sociale: l’impianto sorge infatti su un’area di 1800 metri quadri per circa 10 metri di altezza, fino a 6 mesi fa occupata da un capannone industriale in disuso, ed è stato voluto da Spector Padel House (Sph), società specializzata nella costruzione e management di centri padel. Si tratta di un un centro sportivo all’avanguardia e grazie a uno staff composto da 9 persone, all’interno della “padel house” sarà possibile svolgere attività rivolte agli atleti ma soprattutto alle persone che intendano avvicinarsi al gioco assistiti anche da Gustavo Spector, a lungo ct della nazionale italiana di Padel e fondatore di Sph, mentre Marco Sportillo funge da club director di Sph Venezia, la struttura si avvale di alcuni fra i migliori istruttori di questa disciplina, sicuramente di ottimo livello. (l.p.)

alla sportività del tecnico mirese e non insensibile a questo episodio si è dimostrato il Comitato regionale della Figc che ha voluto evidenziare il gesto di far-play con un riconoscimento ed una targa. A complimentarsi con l’allenatore il presidente Enrico Zarotti, che

da sempre sostiene l’importanza di un comportamento leale e sportivo. “Sono fiero – ha precisato il presidente. E’ stata una pura emozione positiva il gesto del nostro mister Piva, quelle emozioni che fanno ancora credere che questo calcio c’è ancora ed è sano. Al primo allenamento della squadra dopo la partita mi sono complimentato anche con i ragazzi perché comunque avevano accettato la decisione del loro allenatore nonostante stiamo lottando per il primo posto nel campionato. All’inizio del campionato avevo ricordato ai ragazzi della prima squadra che i nostri 500 ragazzi che giocano nelle giovanili li avrebbero guardati, copiati, e imitati pertanto avevo chiesto un comportamento onesto e corretto, il gesto con il Lido rappresenta tutto quello che avevo chiesto, sono stati tutti molto bravi”.

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L’allenatore Fabio Piva ha ordinato ai suoi di far segnare gli avversari perchè un loro giocatore era infortunato
I campi di padel di Mestre L’allenatore Fabio Piva

Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie

#Regione

Il Punto Chi brinda e chi no

all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,

Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.

Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.

Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%

e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.

Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”

S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?

“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.

Come giudica la manovra del governo Meloni?

“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.

Come è considerato il Veneto dal governo?

“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.

A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro

Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?

“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e

la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.

La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?

“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e

questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.

È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.

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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
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Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”

Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”

a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:

il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.

“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”

Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”

“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.

Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale

del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.

Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-

ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.

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Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente

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Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato

Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?

“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-

ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa

ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.

Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro

sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?

“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.

Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?

“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e

sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”.

E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?

“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.

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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto
“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette” ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio

Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.

I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.

Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.

In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la

messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti.

E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.

I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.

Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare

sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.

Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio

I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.

Su Radio Cafè (95.3): lunedìvenerdì alle 7.00 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 7.00 e alle 12.00.

Su Radio Clodia (103.6): lunedì - venerdì alle 8.30 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 8.30 e alle 12.00.

Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.

Siamo anche sui dispositivi Alexa, scarica la skill!

Basterà dire: “Alexa, apri La Piazza 24!”, “Alexa, chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.

Oppure scarica la Google Action e chiedi all’Assistente Google: “Parla con La Piazza 24!”, “Chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.

Puoi ascoltarci dal sito www.lapiazzaweb.it e tramite la nostra app “LaPiazza24” dall’App Store e da Google Play

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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store

Salute

La campagna di comunicazione

Le regole per promuovere la salute

Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere

Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.

É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.

La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.

Prosegue alla pag. seguente

DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile

Salute

La tua voce per una sanità migliore

Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale

Le regole per promuovere la salute

Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.

In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.

“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.

In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.

“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.

Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.

I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio.

E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento

o apprezzamento-elogio.

Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.

A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica.

Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.

Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.

“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.

E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.

“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.

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Sla, approcci innovativi per migliorare qualità e aspettative di vita dei malati

Università di Padova. La Fondazione AriSLA premia il progetto coordinato dalla ricercatrice Tania Zaglia La

Un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare qualità e aspettative di vita dei malati di Sla. “Symp-Als”, fra gli altri, è il progetto coordinato da Tania Zaglia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), che ha vinto il bando AriSLA 2022.

La Fondazione Italiana di ricerca per la Sla Ets, ha infatti stanziato un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca.

“Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella Sla e studiare quali aspetti della Sla possono essere attribuiti alla loro degenerazione.

Lo studio cercherà di correlare l’alterazione del sistema nervoso simpatico allo stadio della malattia e ai meccanismi che ne sono alla base per identificare nuovi biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici e comprendere se la modulazione

dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da Sla.

La Sla è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare, paralisi e insufficienza respiratoria. Attualmente, i meccanismi alla base della Sla sono oscuri, e l’aspettativa di vita dei pazienti è solitamente di 4-5 anni dalla diagnosi. Pertanto, la ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi di malattia, per identificare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.

“Considerata per molto tempo ‘una malattia dei motoneuroni (MN)’, che controllano la contrazione volontaria dei muscoli, la Sla viene attualmente definita come ‘una malattia di diversi tipi cellulari’spiega la professoressa Tania Zaglia -. Tra questi, i neuroni simpatici possono rappresentare ulteriori cellule disfunzionali nella Sla, che partecipano alla progressione della malattia. Questa affermazione si basa sui risultati di studi recenti, inclusi

i nostri, che dimostrano una disfunzione, nei pazienti affetti da Sla, nel controllo, da parte dei neuroni simpatici, della funzione di vari organi. Questo aspetto, tuttavia, non è ancora stato studiato in dettaglio.

I NS innervano quasi tutti i tessuti del corpo, compresi i muscoli scheletrici, che sono gravemente compromessi nella SLA. Sono presenti nei nervi che contengono i motoneuroni, e innervano le cellule muscolari in prossimità del sito contattato dai MN.

Il ruolo dei NS nel muscolo è stato molto controverso ma studi recenti, compresi i nostri, dimostrano che la loro attività è cruciale per il mantenimento della struttura e funzione dei muscoli”.

“Su queste basi, - prosegue la professoressa Zaglia - ipotizziamo che i NS abbiano un ruolo nella Sla e rappresentino un potenziale bersaglio terapeutico. L’innervazione simpatica del muscolo e della cute, e parametri clinici della funzione dei NS, saranno valutati in una coorte di pazienti, in cura presso la clinica neurologi-

La professoressa Tania Zaglia, seconda da destra

ca dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova”.

“I risultati della ricerca - è la conclusionehanno dunque la potenzialità di migliorare le conoscenze sulla Sla e di determinare se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa drammatica malattia”.

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Salute
ricerca “Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare
per
meglio e approdare
il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella malattia,
conoscerla
a nuove opzioni terapeutiche

A tavola

Idee in cucina, facili e sfiziose per un Natale di gusto

COZZE GRATINATE

Una ricetta gustosa, un classico della cucina di mare, perfetto da servire come antipasto nel tradizionale menù di Natale. Si tratta di una ricetta semplice e veloce, che riscuote sempre grande successo tra gli ospiti. Ingredienti: 1 kg e 1/2 di cozze; 250 gr di pangrattato; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; 30 g di capperi; 1 dl di olio extravergine di oliva; sale e pepe q.b.

Preparazione: Lavare le cozze molto bene sotto l’acqua corrente. Mettere in una pentola le cozze con uno spicchio d’aglio e le gambe del prezzemolo e cuocere fin quando non si aprono, circa dieci minuti. Nel frattempo, preparare il ripieno per le cozze: riunite in una ciotola il pangrattato con il prezzemolo, l’aglio e i capperi tritati. Salate, pepate e aggiungete l’olio. Mescolate bene e unite un po’ del liquido di cottura per ottenere un composto morbido. Con l’aiuto di un cucchiaino distribuite il composto su ogni mollusco. Trasferite in forno preriscaldato a 190° e fate gratinare per 5 minuti.

RAVIOLI DI GAMBERI E LIMONE

Un primo piatto della tradizione casalinga da preparare nelle occasioni speciali. Deliziosi ravioli di gamberi e limone: un ripieno raffinato dal gusto delicato.

Ingredienti: 2 Uova; 200 g di Farina 00; 400 g di Code di Gamberi; 280 g di Ricotta; 1 Scorza di Limone; 3 rametti di Timo; q.b. di Sale; q.b. di Pepe Bianco

Preparazione: Mettere in una ciotola la farina. Unite le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare, dapprima con una forchetta poi a mano. Quando l’impasto comincerà a rassodarsi, finite di lavorarlo in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare sotto la ciotola capovolta per almeno un’ora prima di procedere con la preparazione. Nel frattempo, pulire i gamberi e tagliateli grossolanamente al coltello. In una ciotola mescolate gamberi, ricotta, la scorza grattugiata del limone, le foglioline di timo, sale e pepe Coprite il ripieno e trasferitelo in frigorifero. Recuperate l’impasto e dividetelo in due parti. Aiutandovi con la macchinetta per la pasta stendete su una delle due sfoglie il ripieno. Coprite con l’altra sfoglia, premendo bene i punti di contatto dell’impasto quindi con una rotella taglia pasta seghettata formate i ravioli.

TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI

Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero.

Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia

Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.

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Rubrica a cura di Sara Busato Il Natale si avvicina e fervono i preparativi per passare serene giornate in famiglia. Alcune idee semplici per accompagnare cene e pranzi durante le festività

Ariete

É il momento di fare un restyling e riproporvi sotto un’angolatura diversa per riscoprire a far riscoprire agli altri talenti e aspetti di voi che avete trascurato

Dicembre

La famiglia riunita in occasione delle festività rappresenta per voi una gioia e una ricchezza a cui non sapete rinunciare, nonostante tutto il resto. Godetevi momenti di serenità domestica

Dicembre, verso una nuova rinascita

Siete in una fase favorevole che vi consente di tentare di intraprendere, sicuri di riuscire, ogni progetto lasciato in sospeso sin qui. Siate coraggiosi e inarrestabili

State bene quando vi sentite in grado di dare affetto e sicurezza alle persone che amate. L’atmosfera delle feste e un momento di stacco dalla quotidianità vi faranno sentire realizzati

Leone

Inizia il periodo della leggerezza. Scaricate dalle vostre spalle le tensioni e i problemi affrontati negli ultimi mesi. É tempo di raccogliere ciò che di buono avete seminato in questo tempo

Vergine

Siete irresistibili e inarrestabili. Una condizione che vi consente di cimentarvi in qualsiasi nuova avventura e in qualsiasi campo della vostra vita. Fatevi tentare e rischiate anche un po’

Saprete riportare le cose nel giusto equilibrio e questo vi consentirà di vivere al meglio le vostre esperienze. Novità all’orizzonte apriranno nuove strade. Percorretele con fiducia

Scorpione

Siete frizzanti e inarrestabili e per questo avrete voglia di non fermarvi mai. É il periodo giusto per viaggiare, conoscere persone e posti nuovi

Sagittario

Una sorpresa dietro l’altra in questo periodo scuoterà la vostra vita dalla consuetudine e dalla quotidianità. Scoprirete esigenze, prospettive e ritmi nuovi. Vi sentirete rigenerati

Capricorno

Vi aspetta un periodo davvero speciale, sottolineato dalla ricorrenza del vostro compleanno che festeggerete quest’anno finalmente come meritate. Sono tante le soddisfazioni

Acquario

Questo periodo potrebbe essere per voi un nuovo inizio: affidatevi al destino e assecondate gli eventi. Non siate forti ad ogni costo, abbassate le difese e mostratevi in tutto il vostro splendore, senza paura

Bilancia Pesci

Avete acquisito una certa sicurezza in voi stessi che vi renderà più affascinanti agli occhi della gente e più determinati nei confronti di voi stessi.

Pretendete di essere ciò che volete

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Toro Gemelli Cancro
Oroscopo

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