laPiazza della Riviera del Brenta - Ottobre 2023

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OTTOBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 205

della Riviera del Brenta LUCARDA CAV. PAOLO

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La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

S

ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.

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LUCARDA CHRISTIAN

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IL MONASTERO DEI SANTI ILARIO E BENEDETTO TORNA ALLA LUCE A DOGALETTO Gli scavi archeologici diretti dal professor Sauro Gelichi dell’università di Venezia hanno rinvenuto anche i resti di una chiesetta più antica Servizio a pag. 6

Mira

FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO

Servizio a pag. 29

ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28

PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO

Migranti

Servizio a pag. 27

Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.

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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Maltempo in Riviera, nominato il commissario S

ervono in tempi rapidi risorse per dare risposte ai cittadini colpiti dal maltempo in Riviera dello scorso luglio. Intanto il commissario nominato per il maltempo in Veneto dovrà raccogliere i formulari che verranno inviati dai cittadini e certificheranno i danni. E’ quanto emerso nelle scorse settimane nell’incontro che si è tenuto al municipio di Dolo, coordinato dal sindaco del paese Gianluigi Naletto. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale Gianmpaolo Bottacin. L’assessore regionale è stato chiaro. “E’ stato nominato - ha detto Bottacin - un commissario per il maltempo. Ora raccoglierà il computo preciso dei danni subiti anche dai privati attraverso formulari che arriveranno ai cittadini dai Comuni. In base al computo preciso dei danni subiti e dettagliato, sarà suo compito reperire e gestire le risorse per questi risarcimenti”. Per il maltempo della Riviera del Brenta che c’è stato lo scorso 19 luglio e nei giorni seguenti, sono stati stimati 15 milioni di danni da parte degli enti locali, mentre stime molto approssimative fatte dai Comuni calcolavano in centinaia di milioni di euro i danni partiti dai privati alle auto, alle aziende alle colture e alle abitazioni. Danni all’interno dei Comuni di Dolo, Stra, Vigonovo, Campagna Lupia, Camponogara Pianiga, Fossò, Fiesso, Stra, Santa Maria di Sala e in misura minore Mira e Mirano. I sindaci a partire da quello di Mira Marco Dori hanno sottolineato come sia importante ai cittadini non dare segnali che generino false speranze. Bottacin invece ha messo in luce come le procedure per ottenere i risarcimenti non furono di certo immediate neanche al tempo del tornado. Bottacin ha poi suggerito ai sindaci di organizzare a breve un incontro con il commissario. Il parlamentare del Pd Andrea Martella si è soffermato sui 235 milioni che il governo ha stanziato in tutto il nord ma che sono utilizzabili solo nel 2025 e 2026. Bottacin ha spiegato che i fondi per il maltempo non sono da cercare solo in quegli stanziamenti ma anche nel Fen, il Fondo Emergenze Nazionali. Alessandro Abbadir

della Riviera del Brenta

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.

Ora si dovrà fare la rendicontazione dei danni subiti dai privati

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Mira e Dolo per un numero complessivo di 13.319 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023


Mira

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Territorio. Grazie agli scavi del gruppo archeologico diretto dal professor Sauro Gelichi

Il monastero dei Santi Ilario e Benedetto torna alla luce a Dogaletto S

ono riprese nelle scorse settimane, grazie ad un cofinanziamento tra Università e Comune, le ricerche archeologiche nell’area del monastero dei Santi Ilario e Benedetto a Dogaletto di Mira da parte dell’Università Ca’Foscari Venezia (Dipartimento di Studi UmanisticiInsegnamento di Archeologia Medievale). Lo scavo 2023 ha confermato in gran parte i dati emersi dalle indagini geofisiche, riportando alla luce particolari degni di nota, come ad esempio le fondazioni di alcuni dei pilastri della famosa basilica triabsidata medievale scavata a fine Ottocento, di cui rimanevano solo tracce intangibili come per esempio una bellissima fotografia dell’epoca. Le indagini hanno inoltre portato in luce un’altra chiesa più antica a tre navate, di dimensioni

Le indagini hanno inoltre portato in luce un’altra chiesa più antica a tre navate, di dimensioni più piccole più piccole, di cui si conservano le fondazioni piuttosto massicce e realizzate in grandi blocchi di pietra. Da queste proviene una grande sorpresa per lo scavo: un frammento di stele funeraria di età romana, raffigurante una donna con il capo velato, utilizzato come materiale da costruzione per la creazione delle stesse strutture di fondazione. La campagna di scavo che ha portato a queste straordinarie scoperte si sta svolgendo sotto la direzione scientifica del professor Sauro Gelichi (Ordinario di Archeologia Medievale) e la supervisione esecutiva della dottoressa Elisa Corrò, (archeologa ed esperta in digital humanities al

Venice Centre for Digital and Public Humanities), il lavoro sul campo è svolto da un team di archeologi di Ca’ Foscari, con a capo il dottor Alessandro Alessio Rucco, e si avvale della collaborazione della geologa dottoressa Sandra Primon. ”Per Mira - spiega il sindaco Marco Dori - si tratta di una ricerca di assoluto valore. Sant’Ilario è un’area che consideriamo strategica. Siamo molto contenti di aver ripreso la collaborazione con Ca’ Foscari. Dal punto di vista storico, perché ci lega a Venezia e alle sue origini, ma anche per le nostre radici. Riscoprire questi luoghi è anche un potenziale strumento di sviluppo per il futuro. Vogliamo rendere questo sito un sito permanente, un parco archeologico da collegare con la laguna e con la vicina Villa Foscari, villa palladiana sito Unesco”. “Scavare nell’area del monastero di Sant’Ilario - ha detto il professor Gelichi significa toccare con mano uno dei punti cardine della Venezia delle origini. Fondato verso gli inizi del IX secolo su terreni della famiglia dei Partecipazi, di questo importante cenobio non restano che le pietre e i mosaici scoperti nel XIX secolo, trasferiti a Venezia e conservati, oggi, nel cortile del Museo Archeologico. Le finalità della nostra ricerca non sono solo quelle di ridare vita a quelle pietre ma anche di contestualizzarle meglio nello spazio topografico e funzionale originario. Prima di queste nuove indagini si era incerti che qualcosa del monastero delle origini fosse ancora conservato al di sotto delle piantagioni di granturco che ricoprono l’area: ma già dai primi giorni le nostre aspettative sono state ripagate”. Alessandro Abbadir

Immagini della campagna di scavi

La storia dell’abbazia altomedievale L’abbazia dei Santi Ilario e Benedetto fu un importante monastero benedettino ubicato ai margini occidentali della laguna di Venezia, tra le attuali Malcontenta e Gambarare (località Dogaletto), nell’attuale territorio comunale di Mira. La storia del monastero è strettamente intrecciata a quella del ducato delle origini (IX secolo) perché costituisce uno dei luoghi simbolo della laguna altomedievale, fondamentale per la ricostruzione delle dinamiche insediative tra VIII e XIII secolo. Gli studi su Sant’Ilario hanno dunque importanti ricadute sulla comprensione dello sviluppo della stessa città di Venezia. Di questo monastero non resta niente a vista. Nel XIX secolo furono condotti scavi archeologici che portarono al ritrovamento di una basilica a

tre navate medievale, frammenti di mosaici pavimentali e una serie di sarcofagi e lapidi tombali. Negli anni 2000 sono riprese le indagini archeologiche, in accordo tra l’Università Ca’ Foscari Venezia e il Comune di Mira. Dopo un’interruzione di una decina di anni, questa collaborazione è ripresa nel 2020 grazie a un finanziamento del Comune, con attività d’indagine geofisica, pianificate in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna. Le specifiche indagini geofisiche hanno restituito un quadro significativo relativo alla presenza di strutture archeologiche ancora sepolte nell’area dove si ipotizza sia stato fondato il monastero.

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Mira

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Mira Porte. Al via l’intervento nell’area sportiva di Valmarana

Nuova pista di atletica, lavori fino a novembre U

na pista di atletica tutta nuova. Grazie ai fondi del Pnrr, sono iniziati i lavori di completo rifacimento della pista di atletica leggera presso l’impianto sportivo di Valmarana. Verranno realizzate anche 4 nuove torri faro alimentate a led per illuminare il campo sportivo e la nuova pista. “Da tempo inseguivamo questo progetto - spiega il sindaco Marco Dori - perché la pista era diventata impraticabile e non permetteva di fare sport. Siamo contenti di aver saputo cogliere questa opportunità. Questa è la dimostrazione che i Comuni sono attori principali del Pnrr e meriterebbero maggiori fondi e considerazione”. Nei giorni scorsi si è tenuto anche un sopralluogo tecnico per fare il punto della situazione. “I lavori sono iniziati a fine luglio - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Lorenzin - e sono già ad un buon livello di avanzamento: sbancato il materiale della vecchia pista, realizzate le nuove cordonate di perimetrazione e il sistema di scolo delle acque pluvie, si è ora in fase di realizzazione delle postazioni dove saranno installate le 4 nuove torri faro. E’ previsto che i lavori terminino nel mese di novem-

bre con la consegna della pista ultimata. Con questo intervento, finanziato in parte da fondi Pnrr e in parte cofinanziato dal Comune per un quadro economico complessivo di 1.053.000 euro inizia il lungo percorso che assieme alla realizzazione contestuale degli spogliatoi per gli arbitri sul campo di allenamento del calcio, alla realizzazione successiva del palazzetto dello sport con i nuovi spogliatoi del calcio della palestra e dell’atletica, restituirà ai cittadini di Mira un complesso polisportivo completamente rimodernato”. Grande entusiasmo per i lavori che si concluderanno a novembre anche dalla ex campionessa di atletica Manuela Levorato che per anni si era allenata sulle piste di Mira. La Le-

vorato ora dirigente Fidal si è battuta per ottenere a Mira quello che ritiene sarà un risultato fantastico“. Grazie all’impegno di tutti del sindaco e soprattutto del presidente dell’Atletica Riviera del Brenta Gianni Molena, Mira e la Riviera - dice- avranno una struttura sportiva fantastica sono euforica. Questo è un posto in cui affondano le mie radici in cui ho preparato quelli che poi si sono trasformati in grandi risultati e successi, non dimentico da dove arrivo e ne sono orgogliosa. Questo impianto sarà fantastico e lo saranno anche tutti gli impianti che ci sono accanto. Lo sport per i valori che trasmette deve diventare sempre più parte importante nella formazione dei giovani e dei bambini nei territori”.

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Commedia dell’Arte in Villa dei Leoni, grande successo Grande successo per le prove e gli spettacoli di Commedia dell’Arte del Maestro Carlo Boso, che si sono svolte all’aperto nei giardini di Villa dei Leoni a settembre. Una forma di collaborazione tra Comune e Compagnia, all’insegna della residenza artistica, che ha portato un folto pubblico per la due giorni dedicata all’arte teatrale. Oltre 300 i partecipanti che hanno potuto assistere agli

spettacoli allestiti “en plein air” da parte di 30 ragazze e ragazzi provenienti da tutta Europa che hanno partecipato ad uno stage organizzato dall’Académie Internationale Des Arts du Spectacle (Aida) della Città di Versailles, diretta dal maestro Carlo Boso. “Tanti cittadini e appassionati di Commedia dell’Arte - comunica l’assessore alla cultura Albino Pesce - hanno assistito alle prove aperte della Compagnia e a dei veri propri spettacoli: oltre alle rappresentazioni, hanno potuto conoscere il dietro le quinte per scoprire come si realizzano le coreografie, le pantomime, i canti corali, i lazzi che caratterizzano gli scenari tratti dal ricco repertorio del teatro rinascimentale Veneto”.


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Servizi. Il Comune ha preso provvedimenti precisi con l’avvio dell’anno scolastico

Strade scolastiche, ecco i divieti Il servizio delle strade scolastiche è attivo alle scuole di via Marmolada, Lago di Lecco, Lago di Garda, Lago D’Albano, Pellestrina, Pisa, Oberdan, di via Bernini, Bassa Gambarare.

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on la partenza dell’anno scolastico, tornano in servizio anche le “strade scolastiche”. Questo vuol dire che in alcune scuole e poli scolastici miresi è scattata l’interdizione alle auto durante gli orari di ingresso e uscita da scuola, così da evitare intasamenti di veicoli davanti alle scuole, per un accesso più sicuro per gli studenti. Le strade interessate da questi divieti sono presidiate da personale incaricato. Gli orari di divieto di circolazione sono stati perfezionati con l’orario definitivo adottato dalle scuole. Il servizio delle strade scolastiche è attivo presso le scuole di via Marmolada (scuole Goldoni e Calvino), di via Lago di Lecco, via Lago di Garda, via Lago D’Albano e via Pellestrina (scuole Alighieri e Morante), di via Pisa (scuole Petrarca e Parini), di via Oberdan (scuole Foscolo, Villa Lenzi e Leopardi), di via Bernini (scuole Peter Pan e Leopardi), di via Bassa Gambarare (Nievo e Galilei). Durante gli orari di interdizione veicolare rimane consentito l’accesso per i soli residenti, per le persone diversamente abili e per i mezzi di soccorso e di trasporto pubblico scolastico. Le ordinanze con i dettagli del servizio sono disponibili sul sito internet del Comune di Mira. Intanto sempre a Mira è stato approvato il Piano del Trasporto Scolastico per l’anno scolastico 2023/2024. “Il trasporto scolastico è un servizio per le famiglie da anni presente nel territorio mirese - comunica l’assessore all’i-

struzione Albino Pesce - quest’anno è stato anche ampliato. Inoltre è stata creata anche una piattaforma di trasporto via web, dove l’utente può accedere tramite un link e vedere il percorso per poter decidere quale fermata è la più vicina alla propria abitazione, dove è visibile,anche l’orario di passaggio dello scuolabus in quel punto”. La stessa mappa ha tenuto conto delle richieste pervenute e la residenza dello studente, inserendo inoltre delle fermate aggiuntive, proprio per creare una rete di trasporto scolastico.”Oltre ad un servizio utile per le famiglie - continua l’assessore Pesce - il trasporto scolastico ha anche una valenza formativa di

responsabilità nell’autonomia del bambini e ragazzi, senza contare la diminuzione di mezzi nelle strade e la riduzione del traffico nelle vicinanze dei plessi scolastici. Le scuole interessate al trasporto scolastico sono quella dell’infanzia di Mira Taglio, di Borbiago, di Oriago in via Marmolada, di via Boito Malcontenta. Le primarie: “Foscolo” di Mira Taglio, “Leopardi” di Mira Porte, “Nievo” di Piazza Vecchia, “Morante” di Oriago, “Goldoni” di Oriago.“Parini” di Borbiago De Amicis” di Marano, “Fratelli Bandiera” di Malcontenta Le medie: “Petrarca” di Borbiago, “Galilei” di Gambarare; “Foscolo“ di Malcontenta.

Fratelli D’Italia chiede chiarezza sull’accoglienza ai migranti “Come capogruppo e assieme a tutti i consiglieri di Fratelli d’Italia a Mira (Di Natale - Martellato - Baldan), abbiamo appreso che il sindaco di Mira afferma che nel Comune di Mira vengono già ospitati con regolarità i migranti e, qualora il Prefetto di Venezia dovesse chiedere un ulteriore contributo per quanto riguarda l’emergenza e l’ospitalità di altri migranti, nel nostro Comune, come amministrazione, non avrebbero nulla in contrario”. Ad ricordarlo Antonio Mendolia capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Mira. “Dato - dice Mendolia - che attualmente gli spazi conosciuti a Mira sono saturi, Il Comune starebbe lavorando per garantire una ulteriore disponibilità di spazi nel territorio mirese. Come Fratelli d’Italia ci piacerebbe sapere quali sarebbero gli spazi a cui il

Comune sta pensando per garantire l’annunciata ulteriore disponibilità per l’accoglienza e, in caso questo avvenisse, da chi sarebbero gestiti questi spazi per poter assicurare accoglienza e percorsi di integrazione”. “L’emergenza migranti - continua - è un’ emergenza che coinvolge non più solo l’Italia e l’Europa e sosteniamo che non si può e non si deve girare la testa dall’altra parte ma ribadiamo con fermezza che l’accoglienza deve ri-

spondere a criteri di igiene, salute e sicurezza sia per gli accolti e sia per noi che li accogliamo. Questo in primis per evitare che possano crearsi gravi problemi di carattere sociale e di sicurezza. Tutto questo dovrebbe avvenire attraverso la creazione di un percorso di accoglienza che permetta di conoscere quali persone verranno accolte, se ne hanno diritto ma soprattutto per garantire successivamente un percorso di efficace integrazione”.


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Cultura. Fra i protagonisti del cartellone “Mira fa Centro” Sabrina Guzzanti e Stefano Massini

Teatro Villa dei Leoni, spettacoli per tutti i gusti e le età S

i apre il sipario del Teatro Villa dei Leoni con l’edizione 2023-2024 della stagione teatrale di “Mira il Teatro fa centro”, progetto culturale promosso ed organizzato dal Comune di Mira in collaborazione con Arteven, circuito multidisciplinare del Veneto. Da novembre ad aprile saranno nove gli appuntamenti di teatro contemporaneo in cartellone, con titoli che spaziano dalla prosa, alla danza, alla narrazione. Quest’anno anche in ricordo del direttore scomparso Pierluca Donin. Inaugura la stagione sabato 11 novembre Gioele Dix con “Ai Nostri Termpi”, che tra passi biblici e brani letterari, prova a districare l’intricata matassa. Sabato 2 dicembre gli attori del Teatro Bresci sono in scena con “Piccoli Crimini coniugali” di Éric-Emmanuel Schmitt, un thriller psicologico, una commedia al vetriolo che mescola humor e noir, amore e odio. Spazio alla danza internazionale venerdì 15 dicembre con “Private Callas” della Compagnia Artemis Danza - Monica Casadei. L’indimenticabile diva, Maria Callas, viene celebrata in uno spettacolo che mette in luce i chiaroscuri di una vita segnata dal successo e dalla solitudine. Inaugura il nuovo anno sabato 13 gennaio Paolo Rossi in “Da questa sera si recita a soggetto. Il Metodo Pirandello”, un’opera che rivoluzionò il modo tradizionale di recitare non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico. Giovedì 25 gennaio Farmacia Zooè è in scena con “9841/Rukeli” e racconta la storia del pugile di origine sinti Johann Trollmann, detto Rukeli che ha osato sfidare la propaganda nazista. Lo spettacolo invita a una riflessione sulle moderne forme di razzismo e pregiudizio, e sul rapporto che lega l’essere umano ai concetti di dignità e diversità. Venerdì 2 febbraio troviamo Sabrina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in “Le verdi colline dell’Africa” che attraverso un gioco meta teatrale ci regalano uno spettacolo divertente e innovativo, pieno di spunti satirici sulla contemporaneità, che ruota intorno a un confronto sul teatro e la sua essenza. Venerdì 8 marzo “Incanto d’Aprile” approda al Teatro Villa dei Leoni: in scena gli attori di Bottegavaga Fuoriposto in uno spettacolo che vede quattro signore inglesi affrontare, senza mariti e senza conoscersi, una vacanza in Italia. Donne diversissime tra loro, che si modificano e si completano l’una con l’altra in un viaggio che sarà un riscatto di vita. Sabato 23 marzo è la volta di Stefano Massini in “Alfabeto delle emozioni”, un viaggio, profondissimo e ironico

Stefano Massini

al tempo stesso, nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia..). Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Chiudono la stagione venerdì 12 aprile con “Delirio a Due” di Eugène Ionesco Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, portando in scena un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo,

un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco Inizio spettacoli ore 21. “Anche quest’anno il Comune di Mira è convinto di offrire al proprio pubblico - spiegano il sindaco di Mira Marco Dori e l’assessore Albino Pesce - una stagione all’altezza delle aspettative. Da anni, ormai, il nostro teatro di Villa dei Leoni è abituato ad ospitare i principali attori del palcoscenico nazionale”. Info tel e prenotazioni: 041 4266545, info@ teatrovilladeileonimira.it Alessandro Abbadir

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“Riscaldamento, manutenzioni solo da personale preparato” Il momento per fare la pulizia e la manutenzione necessaria all’impianto di riscaldamento è adesso. La pulizia delle caldaie va programmata per tempo. Una caldaia a cui non viene fatta una buona manutenzione provoca un consistente innalzamento dei consumi. Nel caso del gas si tratta di un esborso non indifferente, visto il rincaro dei prezzi degli ultimi anni. Il consiglio per chi sta per cambiare le caldaie usufruendo ancora del 110 % o di altri bonus, è quella di installare sistemi di riscaldamento a pompe di calore. Sono più efficienti e permettono anche di usufruire di incentivi. A sottolinearlo è Andrea Bernardi capo categoria degli impiantisti ed installatori per l’ Associazione Artigiani e Piccola Impresa Città della Riviera del Brenta e il segretario dell’ Associazione Giorgio Chinellato. Iscritte all’Associazione ci sono circa 120 aziende di installatori ed impiantisti di cui circa 30 aziende fanno attività di caldaisti. Nel comprensorio della Riviera del Brenta ogni anno si fanno fra famiglie, attività produttive e negozi più 90 mila controlli di manutenzione ad altrettante caldaie. Con la fine dell’estate le richieste di controlli degli impianti aumentano. “E’ opportuno - sottolinea Bernardi programmare in questo periodo la manutenzione e pulizia dell’impianto, si tratta di una operazione necessaria sia per quanto riguarda la sicurezza della casa (è prevista dalla normativa), sia anche per risparmiare visto il rincaro degli ultimi anni del prezzo del gas. Un impianto manutentato è un impianto che risparmia notevolmente in termini di consumi ed è più sicuro”. E’ necessario comunque nel frattempo che questi controlli vengano programmati entro settembre - inizio ottobre, altrimenti si rischiano degli accumuli di richieste da parte degli installatori in pieno periodo invernale. Insomma la strada virtuosa introdotta dal 110 % con l’installazione di sistemi di riscaldamento di nuova generazione è auspicabile che continui. L’appello degli artigiani della Riviera è ovviamente comunque quello di rivolgersi sempre ad impiantisti preparati ed autorizzati e non a tecnici improvvisati o fai da te. (r.m.)


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Viabilità. Interrogazione del consigliere regionale del Pd Jonathan Montanariello

“Stop ai mezzi pesanti sulla regionale 11 Brentana, situazione insostenibile” U

ltimo appello. In assenza di interventi sul traffico, la vita delle comunità della Riviera del Brenta sarà irrimediabilmente compromessa. Le condizioni di traffico della strada regionale 11, meglio conosciuta come Brentana, sono ormai insostenibili. Con intere comunità ostaggio di una circolazione viaria che conta un numero di veicoli sempre maggiore e sempre più caratterizzato dalla presenza di mezzi pesanti e per il trasporto eccezionale. La Regione deve farsi carico di individuare con urgenza le soluzioni adeguate, prima che le condizioni di vita in queste aree vengano irrimediabilmente compromesse”. E’ questa a presa di posizione, emersa nel corso di un dibattito sul tema, organizzato nelle scorse settimane in un centro della Riviera del Brenta dalle forze politiche di centrosinistra, del consigliere regionale del Pd Veneto, Jonatan Montanariello. “Il drastico peggioramento della qualità dell’a-

ria - dice Montanariello - l’aumento dei rischi di incidenti, il graduale degrado della vivibilità quotidiana lungo la Riviera del Brenta sono dati di fatto che impongono un ridisegno della viabilità. La Regione Veneto ha in questo senso piena responsabilità, visto che le sue competenze vanno dalla Brentana fino al Passante e ha il potere di stipulare protocolli e

I sindaci della Riviera del Brenta pronti a far scattare un piano di divieti, ma serve l’ok definitivo dagli enti preposti

La regionale 11 Brentana

accordi con il territorio per tentare di individuare una soluzione”. “Ho presentato - spiega Montanariello un’interrogazione in commissione per chiedere all’assessore regionale alle Infrastrutture De Berti quali sono le strategie sul tavolo. Questi

territori, di alto valore storico e culturale, hanno una vocazione turistica e naturalistica che può generare un importante sviluppo economico. Una prospettiva che non può essere compromessa in modo così brutale”. Sulla stessa questione interviene l’esponente della lista “Il Ponte del del

Dolo” Francesco Carraro. “Suggeriamo al consigliere Montanariello spiega il referente Francesco Carraro - di chiedere, come facciamo da anni senza ottenere risposta, perché Veneto Strade non renda efficaci, con atto amministrativo ad hoc, i segnali di divieto posti nel 2015 alla rotonda

di Ca’ Tron con obbligo per i mezzi pesanti di percorrere la bretella est inaugurata quell’anno. Sarebbe un primo passo per togliere traffico dal centro di Dolo e dissuadere complessivamente quello di attraversamento in tutta la Riviera. Potrebbe inoltre recuperare la proposta di rendere gratuito il tratto dell’autostrada da Dolo a Padova. Infine ricordiamo la vana promessa per la riapertura del casello di Roncoduro, oggetto di uscite saltuarie ad effetto sulla stampa di questo o quel sindaco, non di una forte rivendicazione collettiva che risulterebbe legittima e indispensabile”. La questione della messa in sicurezza della Brentana e del divieto di questa ai mezzi pesanti in transito, è un obbiettivo che la Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta capeggiata dal sindaco di Mira Marco Dori si pone da anni però a quanto pare senza risultati concreti. Alessandro Abbadir

La protesta dei comitati contro l’inceneritore Il “Coordinamento dei Comitati no inceneritore” hanno manifestato davanti il municipio di Mira contro l’accensione l’impianto di Veritas nel momento in cui era in corso una sessione del parlamentino cittadino, nelle scorse settimane. Erano tanti i cartelli issati per sensibilizzare la popolazione “Ci siamo rotti i polmoni”, “andrà tutto in fumo”, “spolveriamo il Veneto dallo smog e dalle grandi opere”. Poi non sono mancati gli striscioni: ”Stop Veleni la Riviera dice basta” e “Rifiuti Zero no inceneritore”. La protesta è stata portata nel parlamentino cittadino per sostenere la petizione popolare firmata da oltre 400 miresi contro l’inceneritore di Veritas. Nello specifico si chiede una moratoria sulle linee L1 (in funzione) e L2 da co-

struire. Per i comitati: “va rifatto lo studio sulla ricaduta dei fumi e va fatto un monitoraggio ambientale esteso a tutto il territorio entro un raggio di 25 chilometri e va dato un avvio tempestivo dei biomonitoraggi su alimenti e persone. Vanno forniti i dati sulle emissioni pubbliche e in diretta”. Il tema è stato posto all’attenzione del consiglio comunale di Mira dopo che analoghe iniziative erano state fatte precedentemente in quello di Venezia. Il dibattito così si è svolto anche sul tema posto dai Comitati, fra le diverse forze politiche presenti nella seduta consigliare. Un dibattito sui problemi legati all’inquinamento si è tenuto poi a Malcontenta nei giorni successivi a cui hanno partecipato un centinaio di persone.

Un momento della protesta davanti al municipio di Mira


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Dolo

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Territorio. Il sindaco Gianluigi Naletto illustra gli interventi in programma

Autunno, al via la stagione dei cantieri pubblici N

elle scorse settimane sono iniziati a Dolo una serie di lavori che riguardano numerose opere pubbliche comunali. Con i primi interventi ha preso il via una lunga serie di interventi che riguarderanno la ristrutturazione e la realizzazione di beni pubblici, che saranno finanziati in buona parte grazie al Pnrr, nella misura di circa il 60%, ed il restante quaranta per cento circa con risorse comunali. Questi interventi saranno effettuati nel tempo e si concluderanno fra circa due anni e durante questo biennio saranno interessati i servizi, le scuole, le piste ciclopedonali, gli spazi dedicati alla cultura, lo sport, la fruizione pubblica. I primi a partire sono stati i lavori che si stanno eseguendo nella zona di Dolo est dove due squadre della divisione fognature e riparazioni di Veritas hanno eseguito interventi in via Solidarietà, si sono poi spostati lungo via Concordia e via Piave. Sono stati impegnati 100.000 euro quale investimento per il rifacimento della rete fognaria, ormai divenuta vetusta. Sono 120 i metri di condotta interessati e il risultato delle attività in corso sarà l’azzeramento dei costanti intasamenti che da anni registrano e sopportano i residenti. Oltre a rifare le condutture

e gli allacciamenti con le abitazioni, saranno ugualmente rifatte tutte le asfaltature. Se per via Solidarietà è prevista la conclusione dei lavori per ottobre, per completare l’intervento complessivo saranno indispensabili alcuni mesi. Il sindaco Gianluigi Naletto rileva: “è decollato il piano straordinario per l’ammodernamento dell’impianto fognario del paese, con il contributo di Veritas. Sono, queste sui sottoservizi, opere che non si vedono ma che determinano la qualità della vita della cittadina. Il contesto nel quale è ospitato questo primo gruppo di interventi è fortemente urbanizzato e l’età delle strutture da molto avanzata”. “Fondamentale -ha concluso il sindaco Naletto - il supporto dei cittadini che abitano nelle zone interessate dai

disagi, ai quali va il ringraziamento dell’amministrazione”. A rilevare l’importanza degli interventi anche l’ex consigliere comunale Vincenzo D’Agostino .”L’ultimo tratto di pista ciclabile in via san Pio X° consentirà il collegamento con il distretto scolastico. E’ un intervento di indubbia rilevanza che eliminerà anche l’isolamento del centro residenziale, in zona distretto, con l’esproprio di una porzione d’area privata in via san Pio X”. “Resto della opinione - ha aggiunto D’Agostino - che nel territorio comunale, dove esistono, oltre all’intervento del collegamento della pista ciclabile Dolo-Sambruson anche altri tratti, bisognerà procedere nella direzione di eliminare gli spezzettamenti”. Lino Perini

Esposizione canina a Ginevra, Roberta Semenzato conquista importanti riconoscimenti Roberta Semenzato ha conquistato importanti riconoscimenti a livello mondiale all’esposizione canina di Ginevra, alla quale hanno partecipato circa 20.000 cani proveniente da tutto il mondo. In veste di Professional Handler (figura che prepara, toeletta e presenta i cani di razza nelle esposizioni cinotecniche) ha conquistato cinque titoli mondiali. Osserva: “quello che si è distinto di più è stata la femmina “Il Granaio Dei Malatesta Ricotta” di proprietà di Monica Benelli e Marco Damiani che ha conseguito i titoli di “Giovane Campionessa del Mondo” e miglior “Lagotto” categoria giovani con giudice il finlandese Kari Järvinen, miglior giovane tra i cani da riporto da cerca e da acqua con il giudice svizzero Yvonne Jaussi, terza miglior giovane assoluta tra tutte le razze presenti con giudice la svizzera Barbara Muller. “Polpetta”, invece, ha ottenuto vari risultati come “Giovane campionessa mondiale”, “Giovane campionessa internazionale” e “Giovane campionessa bosniaca”. (l.p.)

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Servizi. Alla scadenza del mandato quinquennale l’annuncio. La sostituisce Massimo Pavan

Casa di riposo, Anna Maria Miraglia lascia la presidenza dopo cinque anni S

i è concluso nelle scorse settimane il mandato di presidente della Rsa “Riviera del Brenta” di Anna Maria Giannuzzi Miraglia per sua decisione, visto che non ha presentato la domanda di ricandidarsi. “Quando ho accettato cinque anni fa avevo già anticipato al sindaco Alberto Polo e l’ho ribadito ora all’attuale Gianluigi Naletto che il mio impegno - ha detto - si sarebbe esaurito con un solo mandato, per scelte personali“. Nelle scorse settimane, quindi, sono stati nominati i nuovi membri con decreto del sindaco di Dolo Gianluigi Naletto. Ne fanno parte quattro dei consiglieri uscenti, Andrea Berro, Paola Bertoldo, Massimo Pavan ed Enrico Zabeo. L’unico nome nuovo è quello di Silvana Bortolami che di fatto va a sostituire, almeno numericamente, quello di Anna Maria Miraglia Giannuzzi. La presidenza è passata infine a Massimo Pavan, avvocato, con esperienza politica e amministrativa pluriennale, già presidente dell’associazione sportiva “Basket Dolo Dolphins’”, una delle più vivaci realtà sportive rivierasche. L’ex presidente Miraglia, alla luce di questa composizione del nuovo consiglio di amministrazione aggiunge: “tutti i componenti del consiglio di amministrazione sono stati riconfermati e mi auguro che possano proseguire perché tutti insieme, ma anche con la dirigenza, abbiamo svolto un otti-

“Grazie ad un contributo di poco superiore a 80.000 euro la situazione economica ci ha permesso di non dover intervenire con ulteriori aumenti delle rette”

PIZZERIA La casa di riposo di Dolo

mo lavoro tanto che lascio soddisfatta perché l’Ipab è in ordine con i conti e la gestione è stata sicuramente buona, meglio non si poteva fare”. L’ex presidente, tuttavia, si rammarica per alcuni progetti non realizzati. “Un paio di cose mi è dispiaciuto non portare a termine - dice. La prima riguarda il progetto articolato di assistenza per gli anziani. Purtroppo né la Cassa Depositi e Credito, né la Regione o l’Europa hanno finanziato un progetto importante che avrebbe dato impulso ad un sistema di sostegno assistenziale efficiente e strutturato in modo innovativo per l’assistenza agli anziani. Magari il nuovo consiglio di amministrazione, mi auguro, lo porterà avanti e riuscirà a realizzarlo. Il secondo aspetto che non sono riuscita a portare a termine è l’operatività della società con-

sortile a causa di alcuni impedimenti e richieste di verifica che ne hanno tardato l’inizio”. Lascia la Rsa, comunque, con una buona notizia. “Grazie ad un contributo di poco superiore a 80.000 euro la situazione economica ci ha permesso di non dover intervenire con ulteriori aumenti delle rette- sottolinea. Ringrazio il dottor Roberto Volpe della Fondazione Uripa per averci aiutato e sostenuto per consentirci di ricevere questo contributo molto importante per la nostra gestione”. Lascia con quali sensazioni? “Con la speranza - conclude - che le case di riposo pubbliche abbiano le attenzioni che meritano perché, rispetto a quelle private, il risultato che si prefiggono non è quello economico ma quello di fornire un servizio di qualità”.

aiuti pratici ma anche mediante l’ascolto interessato e l’accoglienza”. Il corso di formazione si è svolto il giovedì sera con la partecipazione come relatori di personale specia-

lizzato come medici, in particolare il dottor Angelo Majoni che si soffermerà su principi fondamentali dell’Avo e sulle regole generali di comportamento del volontario,

per averci scelto e per continuare a sceglierci

Lino Perini

Un corso per volontari ospedalieri E’ partito queste settimane e si concluderà ad ottobre il venticinquesimo corso di formazione organizzato dall’associazione dei volontari ospedalieri a Dolo. Un’associazione che vede impegnati gratuitamente i volontari per un massimo di tre ore settimanali in compiti di sostegno ai malati con l’intento di portare un contributo di umanizzazione all’interno dei reparti ospedalieri, in particolare per aiutare i ricoverati che si trovano in condizioni disagiate o non sono sostenuti da parenti o conoscenti. Lo scopo dell’associazione è richiamato dai fondatori:“Per essere terapia della solitudine dei malati con vicinanza ed affettività attraverso la realizzazione di un rapporto empatico amichevole che si traduce in piccoli

GRAZIE

Chiamaci allo 041 554 0550 infermieri e terapeuti e tocca argomenti legati ai compiti a cui i volontari dovranno attenersi nello svolgimento dei compiti richiesti, alla presenza come “farmaco” accanto a chi soffre ma anche sulle tecniche di ascolto e sostegno. Il corso si concluderà con la consegna dei diplomi ai partecipanti dopo una messa celebrata da don Francesco e con un momento conviviale per i partecipanti davanti ad una pizza. Chi fosse interessato ad avvicinarsi all’associazione si può rivolgere alla segreteria della sede che si trova all’interno dell’ospedale dolese, in via XXIX Aprile, 2, con ricevimento il mercoledì dalle 10 alle 12, telefonando al numero 0415133447 oppure inviando una mail all’indirizzo: avo-dolo@hotmail.it. (l.p.)

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Dolo

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Sanità. Nelle scorse settimane sono stati affrontati in un confronto diversi temi

Liste d’attesa, il Comitato Marcato incontra i sindaci C

ontinua l’attività del Comitato Bruno Marcato in difesa dell’ospedale di Dolo e degli utenti della struttura. Proprio per mantenere alta l’attenzione sulle problematiche che rendono meno efficiente il servizio, nelle scorse settimane si è tenuto un proficuo incontro fra alcuni rappresentanti del “Comitato Marcato” e la “Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta” nel corso del quale è stata discussa e definito il concetto di come sia importante che la sanità debba essere sempre più vicina alla necessità dei cittadini. In occasione dell’incontro le parti hanno confermato la comune volontà di portare avanti il tema del dissesto sanitario al centro dell’agenda politica della Riviera del Brenta. Al Comitato così giudicano il confronto con l’organo rivierasco. “Le tematiche dibattute sui problemi della perdita del sistema sanitario nazionale universalistico ha generato una sinergia tra territorio e politica per una nuova visione di sanità pubblica intesa come conquista sociale e dove il livello di salute è ravvisabile come crescita economica. Esiste uno stato di emergenza sanitaria nel nostro territorio, - sottolineano gli esponenti del Comitato Marcato - che vede in primis le disfunzioni nei servizi di accesso e prenotazione, il mancato rispetto dei codici di priorità, l’impossibilità a prenotare per le liste di attesa bloccate o chiuse. Ai sindaci, è stato chiesto, di intervenire e diffondere la conoscenza a livello locale e regionale dei diritti sanitari del cittadino con iniziative e distribuzione della documentazione di denuncia e accesso alle cure come già previsto dalla legge. L’accesso e il rispetto delle liste d’attesa, non deve essere una rinuncia alle cure per il cittadino, per questo come Comitato ricordiamo che le liste di attesa per legge non possono essere chiuse e se i tempi di attesa non vengono rispettati, il cittadino ha diritto ad ottenere la prestazione in regime libero-professionale pagando solo il ticket, se dovuto, come previsto dalla Legge 266/2005, art. 1, commi 282 e 284”. Altro argomento di discussione nella riunione fra la Conferenza dei Sindaci e il Comitato Marcato, i reparti. “Ai sindaci abbiamo chiesto di dire la verità – conclude il Comitato - sul ritorno dei reparti trasferiti dall’ospedale di Dolo a quello di Mirano nel periodo Covid e sui finanziamenti

già stanziati e da utilizzare per il nosocomio dolese e il suo territorio (realizzazione delle strutture intermedie, ospedale di comunità, 24 posti come da programmazione piano sanitario 2019 per poter accogliere i pazienti dimessi nella delicata fase del post-ricovero ospedaliero). Infine vogliamo sapere se l’Ospedale di Dolo è ancora punto di riferimento Covid per l’Ulss 3”. Lino Perini

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“Fiori de Menecao”, una antologia con “La Pentola dei nodi” Il cenacolo culturale “La pentola dei nodi” ripeterà anche nel 2023 la fortunata iniziativa della pubblicazione di un’antologia rivierasca denominata “Fiori de Menacao”, all’interno della quale troveranno ospitalità racconti e poesie di scrittrici e scrittori della Riviera del Brenta e dintorni. E’ partita in questi giorni così la raccolta del materiale che gli organizzatori dell’iniziativa, per ragioni di spazio, hanno stabilito che opere in prosa, cioè i racconti, non debbano superare le 25.000 battute, mentre le opere in versi, cioè le poesie, non debbano superare i i 300 versi. L’antologia negli anni scorsi ha raccolto

numerosi adesioni e anche quest’anno si prefigge di essere un trampolino di lancio per giovani e meno giovani autori, per tutti coloro che hanno riposto nel cassetto un racconto od una poesia e non hanno mai avuto il coraggio di pubblicarlo. Si tratta di un’opportunità davvero stimolante. Chiunque fosse interessato dovrà, perciò, inviare il materiale tramite posta elettronica all’indirizzo “lapentoladeinodi@gmail.com” unitamente, i partecipanti all’iniziativa, dovranno anche fornire il numero di telefono, una foto e una breve biografia, il tutto in tempi brevi e comunque entro ottobre. Tutte le opere saranno accolte con interesse da parte dal cenacolo “La Pentola dei Nodi” che non opererà nessuna censura né alcuna selezione e tutti i lavori verranno pubblicati, a meno che, ovviamente, non violino la legge. La pubblicazione dell’antologia prevede un volume di circa 160 pagine e l’inserimento delle opere avverrà in base all’ordine alfabetico degli autori. L’ antologia sarà poi presentata e consegnata agli autori ad inizio dicembre, in tempo utile per inserirla tra i regali da fare ad amici e parenti come simpatica strenna natalizia. (l.p.)


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Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

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di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

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gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

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RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

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In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

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ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

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Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

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Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

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IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

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Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

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Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

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VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

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Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA

A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

CUCINE A PAGINA

VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME

la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

segue a pagina 47

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Un bambino di tre anni investito da una Vespa

ALTO CANAVESE E’ stato un

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore

Telefono 0364 330203

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RITORNO A SCUOLA: MA COME?

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini

viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

SAN BENIGNO San Beni-

segue a pagina 46

SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

CUORGNÈ Martedì

San Benigno

ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.

APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

segue a pagina 47

IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt» RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

Settimanali locali

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

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Settimanali locali

VALPERGA Prima grana

Rivarolo. Finisce la «guerra»

San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone

Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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A Leini calcio in quarantena

Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

31

18 2 2

039 99 891 info@netweek.it

La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27

VI ASPETTIAMO PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA CENTRO C U C I NE


Dolo

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Sociale. Il racconto di padre Renato Zilio sulle condizioni di vita nella struttura dolese

Villa Spica: rientra per ora la protesta dei migranti E

’ uno dei temi, quello dei migranti, che più stanno coinvolgendo la politica italiana con riflessi importanti anche nei rapporti internazionali con i Paesi dell’Unione Europea. Anche le condizioni in cui vivono e come vengono accolti è un aspetto importante che crea argomento di analisi e di attenzione. Nelle scorse settimane gli ospiti di villa Spica hanno protestato per le condizioni in cui si trovano a vivere. Sono tutti uomini, asiatici o africani, e hanno reclamato attenzione perché le quantità e qualità del cibo non sono assolutamente adeguati, perchè sono costretti a vivere in stanzoni sovraffollati, anche 8/10 in una sola stanza, e perché i permessi di soggiorno che servono per poter lavorare e mantenere uno stato di regolarità nel nostro Paese, vengono rilasciati con ritardo. Le rivendicazioni hanno portato la Prefettura ad eseguire dei controlli e delle verifiche e, almeno per ora, la situazione di disagio sembra rientrata. Fra le varie ipotesi che segue la politica italiana vi è quello di concordare con i paesi di origine di non consentire le partenze. Fra le nazioni coinvolte anche il Marocco dove vive da anni il dolese Padre Renato Zilio, missionario scalabriniano, ora ospite del cardinale Cristobal nella capitale Rabat. A proposito della situazione di questi uomini, ma anche delle donne e dei bambini che attraversano coraggiosamente il Mediterraneo, così Padre Renato si esprime: “Sono i combattenti di oggi per la dignità- dice. Per una vita degna di essere vissuta. Questi giovani combattenti mi tormentano l’anima: lottano contro i mulini a vento della nostra indifferenza, per la vita e per la morte. Mi faccio in quattro per spiegare loro che l’Europa non è il paese di Bengodi. Racconto ciò che sento da giovani senegalesi, togolesi arrivati nel mio paese. Arrivati via mare, tra mille peripezie, mi chiamano e mi raccontano. Al telefono giorni fa Mamadou mi urlava: “Père, qui si vive da schiavi”. Sono, accatastati in un “campo, una grande vecchia casa, una settantina di giovani, varie nazionalità, in stanze da 9 materassi con una sola toilette, il breve permesso di soggiorno quasi scaduto. La cooperativa dà loro da mangiare, scaricando il cibo una volta al mese, che loro stessi dovranno preparare. Mi inviano la foto di una dose mensile a testa: 5 patate, 3 cipolle, 1 vasetto sugo pomodoro, 1 litro olio,

1 scatola di piselli, qualche biscotto, niente riso che loro adorano, niente frutta, niente carne. Per giovani che mangerebbero il mondo come si dice dalle mie parti. Ricordo che il nonno paterno era ben più sollecito per il nutrimento dei suoi animali. La logica del controllo e della verifica dello Stato, che trovo all’estero, da noi pare utopia. Ma neanche questo convince a demordere i giovani migranti di qui”. Lino Perini

Villa Spica a Dolo

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OPEN D A Y #lascuoladelfare

ENAIP VENETO

28 OTTOBRE 2023

SABATO

dalle 14.30 alle 17.30

18 NOVEMBRE 2023

SABATO dalle 14.30 alle 17.30

OPERATORE SALA E BAR

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

16 DICEMBRE 2023

SABATO

dalle 14.30 alle 17.30

13 GENNAIO 2024

SABATO

dalle 14.30 alle 17.30

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DOLO

Via Brenta Bassa, 39 Tel: 041/41.30.56 E-mail: dolo@enaip.veneto.it

IeFP DGR 781 del 6/2023 - DGR 864 del 7/2023 - DGR 1538 DEL 11/2022 - DGR 1740 del 12/2021 - DGR 1667 del 01/12/2020 - DGR 783 del 17/06/2023

#enaipveneto #lascuoladelfare #formazioneprofessionale #sistemaduale #qualificaprofessionale #diplomaprofessionale

Si è concluso il “Progetto Giovani” Crescere insieme e realizzare progetti che servano di aiuto agli altri. Con questo spirito, nelle scorse settimane, si è concluso il progetto “Costruiamo una Solidarietà Europea” svoltosi all’interno dell’associazione Il Portico, finanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea, nell’ambito del programma “Erasmus Plus 2014-2020” e sviluppato in collaborazione con l’agenzia Nazionale per i Giovani. Al termine del percorso l’associazione dolese ha salutato e ringraziato la volontaria Anastasija Baranovska. Il progetto, infatti, ha coinvolto Anastasija, una volontaria proveniente dalla Lettonia, che, per dieci mesi (da ottobre 2022 a luglio 2023), ha sviluppato un percorso di apprendimento non formale volto a valorizzare è migliorare le sue capacita in ambito personale, formativo, civico e professionale, oltre a percorsi peer-to-peer di sensibilizzazione e informazione sul volontariato, l’inclusione e la solidarietà sociale, l’opportunità dei programmi europei dedicati ai giovani. Anastasija ha commentato l’esperienza vissuta: “Durante il mio progetto ho imparato ad essere più socievole, più versatile e indipendente. Questa esperienza di volontariato non è solo una grande opportunità di crescita personale, che apre le porte a più opportunità, ma ti permette anche di scoprire tutti i tuoi doni. Vorrei condividere questa mia esperienza, ispirare e motivare i giovani a concedersi questa avventura”. Il presidente dell’associazione “Il Portico” Michele Zanetti ha aggiunto: “ringrazio Anastasija per la presenza, la dedizione ed il supporto durante le attività ma, soprattutto, per aver capito è condiviso lo spirito di solidarietà è collaborazione che contraddistingue l’impegno sociale e civico che l’associazione porta avanti da quasi quarant’anni”. (l.p.)


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Provincia

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Sanità. Le decisioni dell’Ulss 3 per il territorio dell’azienda Serenissima

Ottobre, arrivano tre nuovi medici di famiglia e due nuovi pediatri C

on l’inizio di ottobre entrano in servizio nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima tre nuovi medici di famiglia: si insediano a Fiesso d’Artico, a Salzano e Quarto d’Altino; due i nuovi pediatri che entrano in attività, uno a Mira e uno a Marcon. “La nostra Ulss 3 Serenissima - sottolinea il Direttore Generale, Edgardo Contato - prosegue con regolarità la sostituzione dei medici cessanti, garantendo l’assistenza ai cittadini, in un processo di progressivo inserimento di nuovi professionisti in ogni area territoriale, là dove necessario. Gli uffici continuano a raccogliere i frutti di un lavoro oculato, svolto nel rispetto delle esigenze, dei tempi e delle procedure normative”. A Fiesso d’Artico è entrata in servizio da ottobre la dottoressa Ilaria Mietto: sostituisce, con incarico provvisorio, la dottoressa Giorgia Benin. La dottoressa Mietto subentrerà svolgendo l’attività nello stesso ambulatorio di via Riviera del Brenta, e manterrà i medesimi orari. Nessuna incombenza per gli assistiti. A Salzano, sempre con ottobre, inizia la sua attività il dottor Enrico Libralesso. Sostituisce il dottor Massimo Romanelli. Il nuovo professionista è subentrato con incarico provvisorio e svolgerà la sua attività nell’ambulatorio della medicina di gruppo in via Roma. Anche in questo avvicendamento gli assistiti non hanno incom-

Gli uffici sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo.

Medico di famiglia in ambulatorio

benze burocratiche. A Quarto d’Altino ha cominciato ad operare un nuovo medico di medicina generale, il dottor Francesco Fantin, che ha un incarico a tempo indeterminato: il dottor Fantin si inserisce nell’attività nella medicina di gruppo Integrata di Quarto d’Altino, in via Roma, quinto medico in servizio in questa medicina di gruppo; apre inoltre un secondo ambulatorio a Marcon, in via Don Sturzo 80. Quanto ai Pediatri di libera scelta, a Mira si insedia con ottobre la dottoressa Elisabetta Calore, che sostituisce la cessante dottoressa Sonia Tommasin. La nuova Pediatra opererà con incarico definitivo, perché vincitrice della Zona Carente, e svolgerà l’attività nello stesso ambulatorio in Largo San Luca. A Marcon, non dovranno preoccuparsi di recarsi in Distretto o di scegliere un nuovo Pediatra neanche gli assistiti

del dottor Enrico Ferrara, il Pediatra che ha lasciato il servizio a metà settembre. Per garantire la continuità assistenziale il dottor Ferrara è stato sostituito dal 1° ottobre dalla nuova professionista incaricata dall’Ulss 3 Serenissima, la dottoressa Cristina Vallongo, vincitrice di Zona Carente e quindi insediatasi a titolo definitivo. Gli uffici competenti sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo. Con ottobre, in attesa della nomina del nuovo pediatra titolare, i pazienti del dottor Esposito faranno riferimento ai tre professionisti della stessa Pediatra di Gruppo, il dottor Doria Mattia, la dottoressa Isabella Boscolo Contadin e la dottoressa Maria Paola Tiozzo Gobetto.

Precariato, riaperti i termini per la carta docente Sono stati riaperti i termini per quel personale che ancora non avesse usufruito della “Carta docente”. Si tratta, fa sapere il sindacato Cisl, di 500 euro in più di formazione per ogni anno scolastico per quel personale precario con un contratto di lavoro a tempo determinato, ossia sino al 30 giugno oppure il 31 agosto. Tutto è nato dopo la sentenza dell’1 febbraio 2023 del Tribunale di Venezia (sezione lavoro), che ha accolto il ricorso di Cisl Venezia e del suo avvocato Renato Speranzoni, riconoscendo a tutti i docenti precari (ed ex precari) il diritto rivendicato. Si trattava del primo pronunciamento favorevole di questo tipo nella nostra regione e uno dei primi in Italia,

a cui hanno fatto seguito altri e altre sigle sindacali si sono accodate. In pratica, chi non avesse usufruito della “Carta docente” dal 2017 ad oggi, può chiederla per l’intero periodo, altrimenti solo per l’ultimo anno scolastico, 2022-2023. Dell’importo no-

minale di 500 euro annui, può essere usata per l’acquisto di libri, testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale. Ma anche per l’acquisto dispositivi elettrici, elettronici e meccanici (hardware) oppure di programmi veri e propri (software) ma anche per iscriversi a corsi di aggiornamento o di laurea inerenti al profilo professionale. Cisl Scuola a questo punto invita tutti gli interessati a rivolgersi agli sportelli Cisl del proprio territorio per beneficiare del bonus: basta consegnare la fotocopia dei contratti di lavoro a tempo determinato degli ultimi cinque anni e necessari per presentare il nuovo ricorso al giudice del lavoro.

specialità


Provincia

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Economia. Chioggia ha ospitato la seconda edizione del Summit del Mare 2023

Pubblico e privato a confronto per lo sviluppo del territorio costiero O

ltre duecento i soggetti pubblici e privati coinvolti nei lavori di quelli che possono essere definiti veri e propri stati generali dei comuni della costa veneta: suddivisi in 11 tavoli tematici di lavoro, dirigenti pubblici, titolari di impresa, liberi professionisti, sindaci e assessori si sono impegnati nel trovare elementi comuni e iniziative condivise per offrire strumenti e risorse allo sviluppo del territorio costiero. Lo scorso 6 ottobre si è svolta a Chioggia la seconda edizione del Summit del Mare 2023: le buone pratiche per uno sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale dei settori strategici della costa veneta, dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Ben undici i tavoli di confronto, ciascuno coordinato da uno dei sindaci della costa veneta. L’attenzione si incentrata sul tema della ricerca di una proposta sempre più di qualità per la costa veneta che ad oggi è la mag-

gior area per il turismo balneare italiano sia per presenze che per PIL prodotto, e una delle più quotate in Europa. Una qualità che va ricercata con le buone pratiche amministrative e con le proposte innovative dei privati. “Ci vogliamo occupare, attraverso delle azioni molto concrete che abbiamo individuato, dei

Sottoscritto un nuovo accordo per occuparsi attraverso azioni concrete dei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo

Alcuni dei partecipanti al Summit del Mare

settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo - puntualizza Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto - Confrontarci tra di noi e con le aziende private, mettere di fronte ai nostri progetti la consapevolezza che operia-

mo per un territorio vasto, ricco e pieno di opportunità, consente ad ognuno di noi, per il ruolo che rappresenta, di dare il meglio sia dal punto di vista delle idee che da quello economico e degli investimenti. Stiamo agendo, per la prima volta, con un approccio da area vasta e sappiamo di essere tra i pochi, anche in Europa”.

Molto dibattuta infatti è stata la possibilità di accrescere la competitività delle aziende rispettando e tutelando il patrimonio ambientale “E, aggiungo, quello sociale e culturale. Per noi a Chioggia – dichiara Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, che con i colleghi di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle ha ospitato il summit

– il peso della pesca, di cui siamo uno dei maggiori porti italiani, è non soltanto economico ma anche sociale: la nostra cultura locale è impregnata da questa attività e ne vive i tempi e le scadenze. Inoltre sentiamo la necessità di unire le nostre forze, i nostri potenziali, avere delle amministrazioni comunali che recepiscono le esigenze del territorio. I risultati, tuttavia, non saranno raggiunti appieno senza anche il coinvolgimento delle categorie del territorio, interlocutori importanti per la costruzione di strategie vincenti”. Grande sostegno al tavolo di confronto tra i primi cittadini è arrivato anche dai livelli più altri della politica. Presenti in sala l’assessore al bilancio della Regione Veneto Francesco Calzavara, l’assessore regionale al territorio, cultura e pesca Cristiano Corazzari, il senatore Raffaele Speranzon e l’europarlamentare Rosanna Conte.

Addendum 2023, per realizzare un laboratorio che coinvolga scuola e giovani

MACCHINE

E

oltre 30 azioni concrete di operatori privati e delle 10 amministrazioni della Conferenza, nei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Tutte con una precisa azione di salvaguardia ambientale e di sostenibilità economica e sociale. Negli undici tavoli di confronto si è parlato inoltre della “Creazione di linee guida generali per l’ideazione, organizzazione e gestione di eventi e iniziative pubbliche nel rispetto di tutti i parametri ambientali”, di “Va-

ATTREZZATURE

PER

IL

lorizzazione della ciclabilità sull’intero territorio della Costa Veneta”, di “Attività di salvaguardia ambientale nelle zone agricolo - turistiche: risparmio energetico nelle zone coltivate, raccolta di best practices, nelle coltivazioni con basso impatto ambientale”. E ancora di “Trasporti ed energie da fonti rinnovabili per la mobilità”, di “Sicurezza sociale e sanitaria”, del “Rapporto tra turismo, terziario e logistica” e di “Infrastrutture e servizi della Costa”.

Anche la “Pesca: presente e futuro, interconnettività con la Costa e con il turismo enogastronomico” è stato uno dei temi affrontati nel corso del summit insieme con la “Difesa idraulica, sicurezza e pianificazione dello spazio marittimo”. Si è quindi parlato di “Lavoro e giustizia sociale” e di “Radio e Lavoro connubio per il rafforzamento dell’attività della Conferenza in merito al lavoro” per affrontare e proporre una strategia di comunicazione.

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Un progetto trasversale, sottoscritto dai sindaci nel loro atto conclusivo, l’Addendum 2023, fino al prossimo Summit del 2024 impegna tutte le amministrazioni della fascia costiera della Regione Veneto nel realizzare un “Laboratorio Costa Veneta 2030”, iniziativa che coinvolge attivamente i giovani e le scuole su percorsi educativi e didattici dedicati, fino ad arrivare a vere proprie azioni di avviamento al lavoro. Inoltre, lo stesso Summit ha promosso e presentato


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Cultura

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Musica. La celebre soprano a Cavarzere per ritirare il prestigioso riconoscimento

Rossetta Pizzo trionfa e si aggiudica il premio Internazionale Tullio Serafin I

l celebre soprano Rosetta Pizzo è stato festeggiato a Cavarzere, lo scorso 7 ottobre, al teatro Tullio Serafin, e ha ritirato personalmente il Premio internazionale Tullio Serafin, assegnatole dalla Città di Cavarzere e dal Circolo Tullio Serafin, con la partnership esclusiva del Festival Internazionale Maria Callas. Rosetta Pizzo, felice di ricevere il Premio che ricorda uno dei Maestri più amati e stimati dai cantanti, è stata più volte ospite degli eventi promossi dal Circolo per celebrare la figura del grande direttore. Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi soprattutto interpretando ruoli belliniani (La Sonnambula, I puritani), donizettiani (Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Don Pasquale), verdiani (Rigoletto, La traviata) e rossiniani (Il barbiere di Siviglia, La gazzetta, La gazza ladra). È stata inoltre protagonista di vari recuperi storici, tra cui il Don Procopio di Bizet, il Crispino e la comare dei fratelli Ricci e La prova di un’opera seria di Gnecco. Ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero e l’interesse per il recupero di brani musicali ha reso Rosetta Pizzo interprete di numerose arie di Buzzolla, compositore che

Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero

Un momento della premiazione

condivide con lei i natali ad Adria, e di arie di musica da camera. Nel corso della serata, il soprano ha dialogato con il maestro Nicola Guerini, direttore d’orchestra e fondatore del Festival e Festival Internazionale Maria Callas, al quale è stata affidata la direzione artistica del Premio Internazionale Tullio Serafin sin dalla prima edizione nel 2018. Alla cerimonia di consegna del Premio erano presenti anche i familiari di Renzo Casellato, tenore adriese di fama internazionale e caro amico del Circolo mancato lo scorso anno, al quale la manifestazione quest’anno è dedicata. Nella seconda parte della serata ha preso vita il tradizionale concerto Omaggio a Tullio Serafin che il Cir-

colo promuove da oltre quarant’anni, un momento musicale in ricordo del Maestro al quale partecipano i più grandi interpreti e che fa parte ormai della storia di Cavarzere. Quest’anno l’evento è stato impreziosito dalla partecipazione di Patrizia Bettotti al violino, Andrea Maini alla viola e Francesco Carletti al pianoforte, il programma prevede l’esecuzione di musiche di Mozart e Schubert. L’iniziativa si inserisce nella settima edizione della Settimana Serafiniana, che il Circolo Tullio Serafin dedica al grande maestro nato a Rottanova, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Cavarzere, le istituzioni scolastiche e diverse realtà culturali del territorio.

Il libro di Stelio Vianello, “La montagna sul Lusenzo” Uno sguardo su Chioggia e Sottomarina che parte dall’anno in cui l’intera laguna si è completamente ghiacciata, il 1929. “La montagna sul Lusenzo” è un romanzo di Stelio Vianello che racconta di un amore contrastato dalle antiche rivalità tra quanti abitano ad ovest - i chioggiotti - e quanti abitano ad est - i marinanti - per secoli separati dal canale Lusenzo che solo a partire dal febbraio 1921 sono stati riuniti grazie al “Ponte dell’Unione”, poi ampliato fino a diventare un’isola. Nei capitoli del libro Vianello ci porta alla scoperta di un mondo familiare fatto di gioie, passioni, situazioni di disagio sociale, antichi mestieri che col trascorrere dei decenni sono stati abbandonati o del tutto trasformati sia che si tratti di pescatori che di ortolani: le donne in calle che tessono sui telai, il marinaio che sistema le reti lungo la riva, i venditori ambulanti che passano declamando la merce in vendita, il contadino che zappa metro per metro il suo campo…

Nel raccontare le vicende di questa metaforica montagna l’autore si serve anche del dialetto - reso comprensibile al lettore non chioggiotto grazie alle agili note a piè di pagina - nella convinzione che nel linguaggio effettivamente usato dai protagonisti meglio possano trasparire le loro emozioni e i sentimenti più profondi. Stelio Vianello ha lavorato per molti anni alla Telecom di Mestre, ma ha sempre mantenuto una grande passione per la poesia, la narrativa ed anche il teatro come scrittore, attore e regista. Ha già pubblicato vari libri, sia in lingua che in dialetto: il prosimetro “Fiori di campo” (Il Leggio 2005) presentato anche in versione teatrale dalla compagnia “Il Piccolo Teatro città di Chioggia”, il romanzo “L’ultima lettera” (Art&Print 2009), i racconti “Sogni e inganni” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2013), e quest’ultima pubblicazione “La montagna sul Lusenzo” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2021), che ha

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Sport locale

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Nuova stagione. Il direttore generale Alessandro Pastrello illustra le novità

Calcio Oriago, numerose novità quest’anno per puntare al successo I

l calcio Oriago è ripartito con molte novità e, soprattutto con un importante cambio ai vertici della società. Dopo anni di presidenza di Marino Spolaore, quest’estate è stata operata una rivoluzione a livello dirigenziale. Il nuovo presidente è l’imprenditore Luca Cimegotto che avrà come vicepresidente l’imprenditore mirese Maurizio Corò. Anche a livello di staff tecnico vi è stato un vero e proprio rinnovamento con l’incarico di direttore generale affidato ad Alessandro Pastrello, quello di direttore sportivo a Franco Longo. Nuovo anche l’allenatore. Si tratta di Tiberio Pillon, tecnico che viene dalla provincia di Treviso, abita a Silea, e che avrà al suo fianco due vice come Nicola Camozzi e Alberto Mascarotto che si avvalgono del lavoro fondamentale del preparatore atletico Nicolò Tolomio e di quello dei portieri Stefano Grava Vanin. A fungere da trait-d’union

col passato è rimasto il massaggiatore Giorgio Ongarato e il dirigente Renato Pesce che continua a dare una mano in società. Dopo tanti cambiamenti l’impegno della società è quello di iniziare un nuovo ciclo, come sottolinea il direttore generale Alessandro Pastrello. “Vogliamo - dice - mettere le basi per dare continuità a questa socie-

Nuovo l’allenatore è Tiberio Pillon avrà al suo fianco due vice come Nicola Camozzi e Alberto Mascarotto tà e per farlo il nostro impegno è quello di ricreare un settore giovanile che negli ultimi anni non esisteva. Abbiamo affidato l’incarico di muoversi e lavorare su questo aspetto al responsabile Marino Masiero e quest’anno partiamo

Il calcio Oriago

con un gruppo di bambini che fanno parte della squadra “Primi calci – Amici” e abbiamo iscritto anche una formazione di pulcini. Porre le basi per ricreare attorno al calcio Oriago un nuovo entusiasmo e tanto interesse ed il settore giovanile è nevralgico in questo pro-

getto“. A livello di prima squadra l’Oriago milita in Prima categoria, in un girone dove sarà chiamato a giocare molti derby, in particolare con Galaxy Mira e Miranese, due nobili decadute. Al direttore generale Pastrello chiediamo quali obiettivi si prefigge la società.

Fabiana Polo vice campionessa del mondo di pesca La dolese Fabiana Polo, atleta agonista del Team Riviera Trabucco, si è laureata vice campionessa del mondo a squadre di “pesca al colpo assieme” in Serbia. La ventinovesima competizione iridiata si è svolta nel canale Dunavac Apatin e la squadra italiana era composta da Silvina Turrini, Federica Brilli, Veronica Visciglia, Alice Roglio, Eleonora Lamorte ed Aurora Saetti, guidata dallo staff tecnico composto da Fabrizio Menegatti, Fiorenzo Traina, Edi Zoetti e dal dirigente federale Fausto Bonazzi oltre al funzionario delegato Enrico Tricoli. L’Italia si é classificata alle spalle della Croazia che ha vinto con 26 penalità, mentre le azzurre hanno chiuso con 50 penalità, terza la Polonia con 51,5 penalità. Si è tratto di una grandissima impresa del team azzurro che per nove giorni ha lavorato senza sosta e senza risparmiarsi mai. L’impresa

di Fabiana Polo ha reso entusiasta Moreno Coin, dirigente del Team Riviera. “Fabiana è la punta di diamante della nostra associazione, la Asd Team Riviera Trabucco, di Dolo - spiega - e torna dalla Serbia con il titolo di vice campionessa del mondo, condividendo con noi la sua impresa. E’ doveroso sottolineare che ha centrato questo prestigiosissimo risultato, alla seconda convocazione mondiale e conoscendola, promette di non fermarsi qui”. Grande soddisfazione e complimenti all’atleta arrivano anche dal sindaco Gianluigi Naletto e dall’assessore allo Sport Cristina Nardo. “Festeggiamo il grandissimo risultato di Fabiana che da lustro al nostro territorio addirittura a livello mondiale. Non possiamo che essere grati sia alla nostra vice campionessa mondiale che al Team Riviera Trabucco”. (l.p)

Fabiana Polo sul podio in Serbia

“L’obiettivo - spiega - principale sarà quello di confermarci in categoria. Abbiamo costruito un gruppo giovane, coeso e molto unito. Abbiamo anche cercato giocatori che siano rispettosi e che mantengano un comportamento sempre impeccabile. E’ uno dei nostri impegni quelli di avere giocatori che mantengano sempre un comportamento di correttezza sportiva e finora siamo soddisfatti perché l’approccio è stato sempre buono. Sul piano tecnico abbiamo cercato di costruire una squadra all’altezza mantenendo chi aveva piacere di appoggiare il nostro progetto e d’integrare la rosa con altri elementi che potessero completarla. Siamo una squadra in costruzione e, chiaramente, per questa stagione chiediamo soprattutto di non dover soffrire e arrivare all’obiettivo della permanenza in categoria”. Lino Perini


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#Regione

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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo

“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D

al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase

di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere

Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello

le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-

re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-

ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.


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Regione

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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore

“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica

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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-

vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-

Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24

Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-

mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-

ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.

Terminati gli studi in agraria abbiamo iniziato a realizzare il sogno di costruire qualcosa di nostro. Da qui l'idea di produrre ortaggi a km0, nel pieno rispetto della biodiversità e dei ritmi della natura. Nel nostro punto vendita potrete trovare ortaggi di stagione sempre freschissimi di nostra produzione, i nostri prodotti trasformati e uova prodotte dal nostro piccolo allevamento di galline ovaiole. Sono disponibili inoltre prodotti di altre aziende agricole con le quali collaboriamo per poter soddisfare ogni vostra richiesta. Siamo ancora una piccola realtà, ma in continua evoluzione per potervi portare sempre delle novità.


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Regione

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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”

Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este

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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-

zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-

Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione

retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il

nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara

-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.

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Regione

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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce

Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”

“A

l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi

per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico

L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27

della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un

canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi

del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.

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Regione

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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”

Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C

resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.

L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.

Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta

avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.

3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,

diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-

la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte

proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


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OTTOBRE 2023

on-line:

Ottobre in rosa

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta

L

Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta

a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente

STUDIO DI OSTEOPATIA E MASSAGGI Per tutto il mese di ottobre il primo consulto è gratuito. Chiama per assicurarti il posto.


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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente

Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.

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ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-

bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.

“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).


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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta

Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali

T

umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in

Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come

l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.

Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici

Fisioterapia Su Misura: Ritrova il Benessere con la Fisioterapia Specializzata Fisioterapia Specializzata: L’importanza di un Approccio su Misura: La fisioterapia rappresenta

un pilastro fondamentale nel campo della salute, aiutando le persone a recuperare, ristabilire e potenziare il loro benessere fisico. Ma non tutte le terapie fisioterapiche sono uguali. Ogni individuo è unico, con condizioni fisiche diverse, e di conseguenza, richiede un trattamento mirato e specifico per ottenere i massimi benefici. Questa rappresenta proprio la filosofia del nostro Centro: un approccio unico e personalizzato creato su misura per te.. Di seguito alcuni dei Principali Servizi di Fisioterapia che trovi nel nostro Centro.

Fisioterapia Posturale: Ritrova la Postura Corretta La Fisioterapia Posturale mira a correggere e

migliorare la postura corporea. Essa si concentra sull’allineamento appropriato delle strutture muscolo-scheletriche, lavorando per ristabilire l’equilibrio del corpo e correggere eventuali deviazioni dalla posizione ideale. È particolarmente utile per coloro che passano molto tempo seduti o in posizioni scorrette durante il lavoro o le attività quotidiane. Anche gli atleti che cercano di ottimizzare le loro performance possono trarre beneficio da questa terapia, poiché una postura migliore può influire positivamente sulla loro prestazione sportiva. Inoltre, è altamente consigliata per gli anziani, per prevenire il deterioramento posturale e gli eventuali problemi di equilibrio e mobilità associati all’invecchiamento. I Benefici: Allevia i Dolori Muscolari e Articolari Previene Problemi Futuri La fisioterapia posturale è consigliata per chiunque abbia problemi posturali evidenti o che sperimenti dolori persistenti al collo, alla schiena, alle spalle o in altri specifici punti.

Fisioterapia Ortopedica: Recupera la Tua Mo-

bilità La Fisioterapia Ortopedica è un trattamento mirato a curare e migliorare le condizioni muscolo-scheletriche, concentrandosi su problemi legati alle articolazioni, ossa, muscoli, legamenti e tendini. Questo approccio terapeutico prevede una valutazione approfondita e un piano personalizzato per ogni paziente, al fine di ridurre il dolore, ripristinare la funzionalità e promuovere la guarigione. I Benefici: Recupero Funzionale - Miglioramento della Mobilità La fisioterapia ortopedica è consigliata a chiunque abbia subito interventi chirurgici ortopedici, lesioni muscolari, fratture o che soffra di dolori cronici o persistenti nelle articolazioni e nei muscoli. È un’opzione efficace anche per gli atleti che necessitano di recupero postinfortunio o vogliono migliorare la loro performance sportiva.

fisioterapia dedicato a migliorare la salute e la mobilità delle persone anziane. Attraverso un’approccio personalizzato, mira a mantenere e migliorare la qualità della vita degli anziani, garantendo un invecchiamento attivo e indipendente. I Benefici: Mantenimento della Mobilità Prevenzione delle Cadute - La fisioterapia geriatrica è consigliata per gli anziani che desiderano mantenere un buon livello di autonomia, combattere la perdita di mobilità e migliorare la loro qualità di vita. PERCHÈ SCEGLIERE IL NOSTRO CENTRO: Il Nostro Centro rappresenta una scelta vincente per chiunque abbia bisogno di trattamenti specifici. I nostri pazienti possono contare su un Team altamente specializzato e professionale di Fisioterapisti, costantemente atten-

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Abbiamo a cuore il tuo udito IPOACUSIA MONOLATERALE, OVVERO QUANDO SI SENTE POCO O NIENTE DA UN ORECCHIO Capita più spesso di quanto si possa immaginare, ed è un problema da affrontare subito Il test dell’udito, o controllo audiometrico, dovrebbe essere inserito da tutti tra i check da eseguire periodicamente, soprattutto dopo aver superato i cinquant’anni, ma è una soglia che vale senz’altro la pena di anticipare per chi ha vissuto o lavorato in ambienti particolarmente rumorosi. Comunque le statistiche confermano che dopo i sessant’anni una persona su tre soffre di ipoacusia ma che il degrado dell’udito è iniziato almeno dieci anni prima. Questo succede perché la perdita della capacità uditiva è lenta e progressiva, e chi la subisce fa fatica a rendersi conto del problema in tempo utile. I segnali da non sottovalutare Una diagnosi precoce è determinante per avviare tempestivamente iniziative di cura e prevenzione, è caldamen-

te raccomandato di non trascurare gli avvisi di malfunzionamento che arrivano dalle nostre orecchie. Per citarne alcuni: avere bisogno di alzare spesso il volume della tv, della radio, del cellulare; percepire un fischio o un ronzio nelle orecchie; trovare difficoltà a sostenere una conversazione con più persone in un ambiente affollato o rumoroso. In questi casi è bene non fare finta di niente, perché il difetto con tutta probabilità tenderà a peggiorare, a provocare conseguenze negative sulle relazioni con gli altri e a favorire la tendenza ad isolarsi. Ciò, oltre ad abbassare la qualità della vita, può portare a fenomeni di disagio psicologico e depressione. L’ipoacusia può manifestarsi anche solo in un orecchio Definita anche perdita dell’udito unilaterale, la sordità parziale o totale di un solo orecchio può verificarsi all’improvviso nel corso dell’esistenza, come invece può essere già presente nei bambini al momento della nascita. Le cause all’origine della sua insorgenza sono molto diverse: può essere ereditaria, oppure la conseguenza di un trauma alla testa, ma anche provocata da un neurinoma dell’acustico,

da un’infezione virale o batterica, da mastoidite, dalla malattia di Ménière o dalla microtia, cioè dal mancato sviluppo dell’orecchio esterno. L’ipoacusia monolaterale può essere lieve, grave o profonda e, comunque si manifesti, è un fenomeno che richiede molta attenzione anche se l’altro orecchio mantiene un udito normale o quasi. Ma come ci si accorge di sentire meno o non sentire affatto da un orecchio? Soprattutto nei casi in cui il problema insorge lentamente e progressivamente, non è facile rendersi conto del fatto che un orecchio non funziona a dovere. Un segnale evidente è la difficoltà ad individuare la direzione dalla quale proviene un suono. Il cervello, infatti, si affida ad entrambi gli orecchi per capire da dove giunge e, se un orecchio è difettoso, non ci riesce più. Quindi, se sentite qualcuno che vi chiama oppure il suono di un clacson e vi girate dalla parte sbagliata, c’è un’alta probabilità che uno dei vostri orecchi non funzioni a dovere. Altro segnale da tenere presente è la necessità di porgere l’orecchio migliore quando si partecipa a una conversazione in un ambiente rumoroso. Come si può intervenire per alleviare i problemi derivanti dalla perdita dell’udito unilaterale? Anzitutto va ribadito il concetto dell’urgenza. Quando ci si accorge che un orecchio sente meno dell’altro la prima cosa da fare è verificare lo stato dell’udito sottoponendosi ad un controllo dell’udito eseguito da un audio-

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protesista. Infatti, solo quando sarete in possesso dei dati relativi al vostro difetto potrete decidere di intervenire per rendere meno grave il problema. Se dal controllo risulta che l’orecchio difettoso conserva anche solo in minima parte una capacità di sentire, la soluzione ideale è il trattamento con un apparecchio acustici per la sordità unilaterale. Un solo apparecchio nell’orecchio problematico da risultati davvero importanti, a patto però che l’altro orecchio senta bene. In caso contrario, ovvero se entrambi gli orecchi soffrono di un abbassamento di udito anche se di diversa importanza, sarà necessario utilizzare gli apparecchi acustici in entrambi gli orecchi. I centri Dimensione Udire garantiscono attenzione e aiuti concreti a pazienti di ogni età. I tecnici Audioprotesisti dei centri Dimensione Udire sono pronti ad accogliere pazienti di ogni età per un controllo dell’udito e ad impegnare tutte le loro competenze per mettere a punto caso per caso le soluzioni più efficaci, sempre tecnologicamente all’avanguardia e sempre accuratamente personalizzate.

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Rubrica a cura di

Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Le verdure di ottobre mostrano sapori, colori e profumi profondamente autunnali, anticipando l’arrivo della stagione successiva. Ottobre è il mese in cui spuntano gli ortaggi che ci accompagneranno a tavola per tutta la stagione fredda.

HUMMUS DI CECI Un piatto mediorientale realizzato con una crema a base di ceci, tahina, paprika e succo di limone. Per un veloce antipasto da condividere con gli amici Ingredienti: 500 g di ceci lessati e scolati; succo di limone; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; spicchio di aglio cucchiaino di sale; 6 cucchiai di tahina; ciuffetto di coriandolo; pizzico di paprika Preparazione: Sgocciolare i ceci e mettetene da parte circa 400gr. Pesare tutte le spezie per preparazione. Poi pesate 400 g di ceci e mettetene da parte altri 100. Frullate i 400 g di ceci insieme al succo di limone, all’olio, allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima, al sale, alla tahina e alla paprika. Frullate tutto fino a ottenere un composto semidenso, liscio senza grumi. Trasferitelo in una ciotola e conservatelo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Prima di servirlo guarnite l’hummus di ceci con i ceci tenuti da parte, il coriandolo, ancora un pizzico di paprika e un filo di olio.

RISOTTO DI ZUCCA E SALSICCIA

TORTA DI CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO

Un piatto gustoso, colorato e sano. Una ricetta che si apprezza per tutta la stagione fredda. Risotto cremoso e nutriente, perfetto per il pranzo della domenica in famiglia. Ingredienti: 320 g di riso; 300 g di zucca; 150 g di salsiccia; scalogno; brodo vegetale: bicchiere di vino bianco: parmigiano reggiano; olio extravergine di oliva; una noce di burro; sale e pepe Preparazione: Tagliare la zucca a metà e disporla su una teglia da forno. Cucinate nel forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti finché diventa morbida. Una volta cotta, eliminate i semi e i filamenti, e poi raschiate via la polpa con un cucchiaio. Nel frattempo, preparate il brodo vegetale. In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata in un paio di cucchiai d’olio fino a doratura. Aggiungete quindi la salsiccia spellata e sgranata. Mescolate e lasciate rosolare per un paio di minuti. Aggiungete il riso nella pentola con la salsiccia e tostatelo mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e poi unite la polpa di zucca. Continuate a mescolare per amalgamare la zucca al riso, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate avanti la cottura del risotto seguendo la procedura tradizionale. Alla fine, mantecate il risotto lontano dal fuoco aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato.

Una torta da credenza buona a colazione, a merenda e come semplice dessert dopo pasto. L’abbinamento castagne e cioccolato è irresistibile

Ingredienti: 3 uova; 180 g di zucchero semolato; 80 ml di olio di semi; 250 g di farina di castagne; 30 gr di cacao amaro in polvere; 1 bustina di lievito per dolci;1 bicchiere di latte; 100 gr di gocce di cioccolato Preparazione: Montare le uova insieme allo zucchero fino a ottenere una massa chiara e spumosa. Aggiungete l’olio di semi continuando a lavorare finché sarà ben incorporato. Successivamente, setacciate la farina di castagne nel composto insieme al lievito e al cacao amaro. Mescolate con una frusta a mano o elettrica, aggiungendo il latte gradualmente fino a ottenere un impasto omogeneo. Infine, incorporate le gocce di cioccolato e mescolate per distribuirle uniformemente. Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato; quindi, cuocete la torta nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente la torta di castagne e gocce di cioccolato prima di sformarla e servitela, spolverata con zucchero a velo.

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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.

Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.

TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.

GEMELLI Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.

CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.

LEONE

Ottobre Ottobre, la forza e il tempo interiore

SCORPIONE Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.

SAGITTARIO Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.

CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.

ACQUARIO

Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.

E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.

VERGINE

PESCI

Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.

Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.


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SABATO

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OTTOBRE H.21.00

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