La Piazza della Riviera est - 2012apr n51

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della Riviera est

www.lapiazzaweb.it

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 51

Mira Disoccupazione nelle principali fabbriche

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Campolongo Il Pat procede spedito

Camponogara Condannati a lavori socialmente utili

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EDITORIALE

LA PISCINA SCOPERTA PRONTA PER L’ESTATE

Cresce il numero delle liste di Alessandro Abbadir

Sono partiti da qualche settimana a Mira i lavori per la realizzazione della nuova piscina comunale scoperta, che sarà funzionante già prima dell’estate. La nuova piscina sorgerà a fianco di quella coperta, in via Valmarana, nella zona che ora è destinata al solarium. pag. 10

TASSE, 5 PER MILLE PER IL SOCIALE

F

Campagna Lupia e Mira, la sfida del voto

Nel più popoloso paese della Riviera corrono in otto. Confronto a due a Campagna Lupia

N

I soldi delle tasse possono essere spesi anche a favore delle comunità locali. E’ questo l’invito che fa il comune di Campolongo Maggiore per il mese di maggio, mese dedicato abitudinariamente alla dichiarazione dei redditi. pag. 12

on si era mai visto. E’ boom di candidati elettorali per le comunali a Mira del 6-7 maggio. Si ricandida a sindaco, il primo cittadino uscente Michele Carpinetti, 45 anni, ex sindacalista della Cgil , premiato dalle primarie. E’ appoggiato dalle liste Pd, Sel, Fds, e dalla lista civica “Nuova Mira” e Udc . Gli sfidanti sono molti. Fra questi l’ex vicesindaco Paolino D’Anna, 46 anni, ora assessore al Lavoro della Provincia di Venezia. D’Anna corre con il Pdl, e appoggiato dalla lista civica “La voce delle frazioni”. La Lega Nord va in solitario con Mario Bo-

rella, 63 anni, restauratore e allevatore di cavalli. Nel centrodestra ma in polemica con il Pdl, c’è Vanna Baldan, 50 anni, dipendente dell’Asl 13 con “Gente di Mira” e “Insieme per Mira”. Marilena Fusco, 50 anni, dipendente in Regione, guida “Mira che cambia”, formazione civica che candida capolista Katia Ricciarelli. Fra le novità “Mira Fuori del Comune”, appoggiata da Cat e associazioni cittadine, ha candidato il leader dei comitati Mattia Donadel, 40 anni, dipendente in Comune a Venezia. Alvise Maniero, 26 anni, studente, laureando in Scienze politiche, è il

candidato del Movimento a 5 Stelle, i “grillini”. “Noi per Mira” ha scelto Alessio Bonetto, 32 anni, consigliere comunale uscente, geologo. A Campagna Lupia invece sarà una sfida a due. Si confronteranno il sindaco uscente Fabio Livieri, 46 anni funzionario di Coldiretti, che si presenta con la lista “Per il bene comune” sostenuta da Pdl e Lega Nord e Pisana Boscolo candidata del centrosinistra unito (Idv , Sel, Federazione della Sinistra, Socialisti) e allargato all’Udc, con la lista “Impegno e solidarietà” pagg. 4-5

L’Intervento

Difesa idraulica, serve prevenzione

rammentazione. E’ il dato che emerge più evidente da questa campagna elettorale amministrativa che riguarda il rinnovo amministrativo di cinque comuni del comprensorio della Riviera del Brenta e del Miranese. Vanno al voto il 6 e 7 maggio Mira, Mirano, Salzano, Santa Maria di Sala e Campagna Lupia e in corsa ci sono 28 candidati sindaci per 34 liste che li appoggiano. Sono numeri da record che se da un lato fanno emergere positivamente la voglia dei cittadini a confrontarsi creando liste civiche che rappresentano interessi specifici del territorio, dall’altro a volte generano lacerazione nel tessuto sociale con accesi confronti di tipo personalistico. Scontri che tendono a provocare ingovernabilità nel dopo elezioni. In tutti i comuni al voto (eccetto Mirano), i sindaci uscenti tentano la riconferma. Quelli del centrosinistra sembrano avere il vento in poppa ma sull’elezione di tutti i candidati, da tempo conta di più il bilancio di come hanno amministrato o l’impressione di saperlo fare, che la fedeltà degli elettori alle sigle che li appoggiano. continua a pag.

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alessandro.abbadir@gmail.com Messaggio politico elettorale

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6 - 7 MAGGIO 2012 CAMPAGNA LUPIA

di Anna Maria Martuccelli*

“L

a salvaguardia idrogeologica del territorio è un problema, che ha dimensione mondiale ma questa azione, purtroppo, non è ai primi posti delle politiche italiane”. *Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni

continua a pag.

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Lista civica IMPEGNO e SOLIDARIETÀ Candidato a Sindaco PISANA BOSCOLO

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Messaggio politico elettorale

PEGNO IM

CAMPAGNA LUPIA ELEZIONI COMUNALI 2012 - LISTA CIVICA “IMPEGNO e SOLIDARIETÀ”

Il candidato a Sindaco e la lista IMPEGNO PISANA BOSCOLO è nata a Campagna Lupia, 48 anni fa, qui vive da SOLIDARIETÀ sempre con la sua famiglia. E’ sposata e ha due

Il nome della lista civica è IMPEGNO SOLIDARIETA’. L’impegno dei cittadini per costruire una Comunità solidale, nella quale chi ha di più aiuta chi ha meno possibilità. Il simbolo sono tre tulipani incrociati. Rappresentano la rinascita della primavera, della vita che ritorna. Con i colori verde, bianco e rosso, la bandiera della nostra Patria e dei valori che rappresenta.

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figli. Dopo gli studi Universitari e la laurea in Biologia, ha lavorato come Ispettore di Igiene presso il Servizio Veterinario dell’ULSS di San Donà di Piave. E’ passata poi all’ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Mestre, dove è attualmente impiegata. Si è laureata per la seconda volta, nel 2008, in “Tecniche della Prevenzione Ambientale”. Ha già fatto l’esperienza di Consigliere Comunale a Campagna Lupia in due diverse legislature.

PEGNO IM

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I partiti che la sostengono La lista Impegno e Solidarietà è sostenuta da un ampio schieramento che raccoglie tutti i partiti del centro e della sinistra dello schieramento politico. UDC, PD, IdV, SEL, Socialisti e Rifondazione.

I candidati GINO BALDAN

Ha 41 anni, è nato e risiede a Campagna Lupia. Per diversi anni ha vissuto a Lova. E’ dipendente di una Banca locale, fortemente radicata nel territorio. Sposato con Stefania e padre di Arianna ed Andrea. Fin da giovane impegnato nell’associazionismo cattolico. Candidato dall’UDC.

PAOLO BASSANELLO

Ha 55 anni. Impegnato nel volontariato sportivo, collabora con l'organizzazione del Giro del Veneto a livello Professionistico. E’ Direttore di Corsa Regionale. Collabora con il gruppo ciclistico locale per promuovere questo sport a livello giovanile. E’ candidato dall’UDC.

FRANCESCA BRESSANIN Ha 33 anni, laureata nel 2005 in Giurisprudenza a Padova, esercita la professione di avvocato dal 2008. Vive con la famiglia a Campagna Lupia dove è cresciuta. Candidata del PD.

GIUSEPPE LAUDANI Nato a Venezia 51 anni fa, coniugato ha due figlie. E’ Musicista ed Insegnante. Responsabile Regionale per il Sistema delle Orchestre Giovanili in Italia. Candidato da SEL e Rifondazione.

NADIO MINOZZI

E’ nato a Campagna Lupia 57 anni fa e qui vive con la famiglia. Sposato con una figlia. Ha una lunga esperienza politica ed amministrativa alle spalle ed ha ricoperto anche la carica di Assessore. Candidato del Partito Democratico.

IVANO NALIN E’ nato a Dolo il 46 anni fa e risiede a Lughetto. Coniugato, professione operaio, dipendente della ditta “Monico” di Porto Marghera. Candidato dell’Italia dei Valori.

SARA NARDO GIANDOMENICO CANTON Ha 45 anni, dipendente ENI,da sempre residente nel comune di Campagna Lupia, da circa 10 anni si è trasferito a Lova. Candidato del PD.

CATERINA DONOLATO Ha 52 anni e vive da sempre a Lughetto, è sposata con due figli. Lavora all’Ospedale di Dolo come Medico. Indipendente.

E’ nata a Dolo nel 1981, abita a Lugo. Laurea Magistrale in Economia, con indirizzo Gestione delle Arti e delle attività culturali. Ha lavorato per qualche tempo negli Stati Uniti, a New York, per la filiale americana di una importante azienda di orologi e gioielli italiana. E’ Responsabile Marketing di occhialeria in una multinazionale con sede a Treviso. Candidata da SEL e Rifondazione.

LUCA VACCARO Ha 22 anni e studia giurisprudenza all’università di Padova. Vive a Lughetto. Candidato del Partito Socialista.

Per far rivivere la Comunità e ricominciare a progettare il futuro


EDITORIALE

segue da pag.

Cresce il numero delle liste

Mirano invece è una situazione a sé . Qui il Comune viene da un anno di commissariamento dopo la caduta della giunta di centrodestra di Roberto Cappelletto. La sfida principale è fra due candidate donne, anche questo segno di novità e cambiamento. Resta l’incognita dell’antipolitica rappresentata dal “Movimento a 5 Stelle” che fa riferimento a Beppe Grillo. In tutti gli appuntamenti elettorali l’ex comico genovese è stato l’unico che ha raccolto tanta partecipazione curiosità e consenso. La sua caratteristica come quella dei candidati che esprime il Movimento (e per questo apprezzata) è quella di essere distanti anni luce da caste e partiti e puntare su trasparenza e partecipazione. I volti de “i grillini” anche come candidati sindaci sono davvero nuovi, veri e propri neofiti della politica. Neofiti però che in caso di vittoria o anche solo in caso di partecipazione alla vita politica come consiglieri comunali, dovranno confrontarsi con temi concreti del territorio che difficilmente si risolvono con slogan. Chiunque vincerà comunque, avrà un compito arduo, ricucire le lacerazioni prodotte dalla frammentazione (ed esistenti anche all’interno di composite coalizioni), per riuscire a governare per 5 anni di seguito. Alessandro Abbadir

Dopo nonno Gino Longo che ha compiuto 100 anni qualche settimana fa a Gambarare di Mira, vede arrivare alla soglia del secolo e superarla un altro anziano di Mira. E’ Domenico Spolaor, ha sempre vissuto in paese. Vive nella sua casa di via Mazzini al civico 12 insieme alla moglie Luigia Agostini che di anni ne ha 90. A festeggiare il secolo con nonno Domenico, c’erano settimana fa il genero e il nipote.

Ci vorranno mesi alle abitazioni degli otto sfollati residenti negli appartamenti al civico 10 di via IV Novembre a Vigonovo per tornare alla normalità. La situazione, nella palazzina dilaniata dalle esplosioni del 2 aprile provocate da Igor Milic, è ancora molto tesa. La struttura per essere riparata ha bisogno di tanto tempo e le famiglie chiedono aiuto al Comune.

AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE in collaborazione con:

Ricordo sempre vivissimo per il caporal maggiore del 7 20 MAGGIO reggimento lagunari Serenissima caduto a Nassirya il 17 Maggio del 2004 durante una missione di pace. Le amministrazioni comunali di Camponogara e Vigonza, i lagunari dell’ A.L.T.A., in collaborazione con il CSC auto storiche di Vigonza, organizzano un tour di auto storiche inserito nel contesto delle commemorazioni a Matteo Vanzan e tutti i caduti in Iraq. Il ritrovo sarà a Vigonza alle ore 8.30 del 20 Maggio, le auto storiche percorreranno Camin e via Vigonovese ed arriveranno in piazza Matteo Vanzan a Camponogara dove si uniranno ai lagunari e alle autorità presenti per la celebrazione della santa messa. Di seguito ci sarà l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti e al cippomonumento del C.M. Medaglia d’oro Lag. Matteo Vanzan. Il corteo successivamente si dirigerà, attraversando Dolo, al castello “Da Peraga“ di Vigonza. Organizzazione coordinata dal presidente dei lagunari dell’ A.L.T.A., Bruno Cabbia. Comune di Fossò

Regione Veneto

Comune di Dolo

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AMMINISTRATIVE

Amianto, oltre mille gli esposti

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CULTURA

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L’Ecomuseo verso la chiusura

SPORT

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L’Atletica Riviera miete successi pag.

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SANITÀ

Undici Comuni al voto, 56 candidati sindaci pag. 16

AVIS

Donazioni: raggiunta l’autosufficienza ma che fatica pag. 17

REDDITI

Piano socio sanitario, ospedali in bilico pag. 24-25

SOCIETÀ

Il nuovo ruolo sociale degli over 65

ARTE

Dopo Venezia, sono nel MIranese i più ricchi della provincia pag. 22

pag.

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Graphic Novel, romanzi e fumetti italiani pag. 31

2012

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Stra

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8° MEMORIAL “MATTEO VANZAN”

Vigonovo

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Fossò

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Comune di Mirano

347 2212745 / 335 8174545

Dolo

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Noventa Padovana

Camin

Comune di Fiesso d’Artico

Comune di Stra

ore 8.00 Ritrovo e iscrizioni in P.zza Zanella a Vigonza, per informazioni contattare i numeri:

Fiesso d’Artico

CASTELLO DEI DA PERAGA

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Comune di Vigonovo

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ARRIVO

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A TORI VECI M

°Raduno

Comune di Vigonza

Comune di Camponogara

PARTENZA Vigonza

Storiche

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ore 9.30 Partenza da P.zza Zanella di Vigonza con giro panoramico verso la cittadina di Camponogara dove si effettuerà una vivace sosta break per aperitivo con l’Associazione A.L.T.A.

ore 11.00 Arrivo a Camponogara, alzabandiera, benedizione e rinfresco

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Camponogara

ore 12.30 Partenza da Camponogara con direzione verso la “Bella Riviera del Brenta” con arrivo per il pranzo al “Castello dei Da Peraga” a Vigonza.

Tipografia Pizzinato srl - Vigonza (PD)

Regione

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Provincia di Padova

Provincia di Venezia

ET EN

Gioca il Superenalotto e la macchina gli regala 10 mila euro. E’ successo alla tabaccheria ricevitoria “All’angolo” in via Gramsci a Prozzolo di Camponogara al civico 118. Un uomo del paese sui 60 anni ha chiesto di giocare due schedine del Superenalotto da 2 euro. Dopo aver giocato la prima, alla seconda schedina la macchina ha suonato e ha regalato10 mila euro di vincita al fortunato giocatore.

Memorial Vanzan

IV

A Camponogara

E’ pronto il progetto preliminare del nuovo casello autostradale di Roncoduro. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo dopo aver ricevuto la conferma da parte di Silvano Vernizzi, commissario straordinario per il Passante. Il casello dovrebbe essere pronto in poco più di tre anni con un costo di 11,7 milioni.

DISAGI PER GLI SFOLLATI

A Dolo

SUPERENALOTTO, VINTI 10 MILA EURO

RONCODURO, CASELLO IN TRE ANNI

Vigonovo

MOSTRA DI MATTIELLO, UN SUCCESSO

Grande successo di visitatori a Dolo per la “Trilogia del corpo”, una mostra del fotografo padovano Michele Mattiello, organizzata dal Circolo Fotografico “L’Obiettivo” di Dolo. Si tratta di una serie di immagini frutto di un lavoro di sperimentazione tecnica durato anni e di un’esplorazione quasi filosofica, con il mezzo fotografico come strumento di indagine, sull’essere umano.

A Dolo

IU

A Mira

I 100 ANNI DI NONNO DOMENICO

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A.L.T.A. SEZIONE DI CAMPONOGARA www. associazione lagunari.it

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl

Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

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REDAZIONE: Direttore responsabile

MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 26 aprile CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

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4 Elezioni a Mira Le nostre interviste

Mira, in otto corrono per diventare sindaco di Alessandro Abbadir Movimento 5 Stelle

Lega Nord

IL CANDIDATO ALVISE MANIERO

Pdl e lista “La Voce delle frazioni”

IL CANDIDATO PAOLINO D’ANNA

P

aolino D’Anna, 46 anni, è nato a Napoli; dal 1984 vive a Mira dove ha sposato Anna e dove è nato il loro figlio Lorenzo. E’ impiegato in aspettativa alla Pansac. In precedenza ha lavorato, tra le altre cose, come guardia giurata e come rappresentante di una ditta di surgelati. Nel 2009 è stato scelto come assessore al Lavoro della Provincia di Venezia. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletto sindaco? Dopo aver preso visione della situazione finanziaria, provvederò alla stesura del regolamento per le detrazioni sull’Imu sulle prime case. Abbiamo tempo sino al 30 settembre. È mia intenzione abbassare di due punti l’aliquota standard fissata dal governo. Secondo provvedimento: un fondo pubblico per agevolare le giovani coppie nell’accensione dei mutui per l’acquisto della prima casa. La cifra ottimale che possa coprire la media di rogiti che annualmente vengono stipulati a Mira è di 100 mila euro. Con una graduatoria pubblica, su dichiarazione Isee, la stima è di poter coprire le spese per l’accensione del mutuo, la prima e la seconda rata. Terzo: il bando pubblico per la banda larga Internet senza fili per tutta Mira. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? Il futuro è nello sviluppo del Turismo. In Veneto contiamo 60 milioni di presenze turistiche, metà delle quali nella sola provincia di Venezia per le spiagge e la città storica. Noi dobbiamo agganciare la Riviera del Brenta a questi prodotti. Va creato un marchio “Riviera del Brenta”, per promuovere meglio i nostri hotel, la ristorazione, le ville, gli eventi. Per questo, nominerò un assessore esterno al Turismo, un tecnico. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? Se crediamo nel turismo, dobbiamo togliere il traffico pesante dalla Riviera. Il Naviglio deve diventare un boulevard. Sogno una Mira più vivibile. Per riuscirci dobbiamo intercettare e deviare il traffico su camionabile e Romea commerciale, senza dubbio. Il mio motto è: si faccia, purché non arrechi danni.

La lista “Mira Fuori del comune”

IL CANDIDATO MATTIA DONADEL

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IL CANDIDATO MARIO BORELLA

lvise Maniero, 26 anni, è studente presso l’Università degli Studi di Padova iscritto alla facoltà di “Scienze politiche e relazioni internazionali”. La lista che rappresenta è il Movimento Mira 5 Stelle. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletto sindaco? L’incentivazione del turismo in Riviera, dal momento che abbiamo a nostra disposizione un patrimonio tale da poter ricavare rilevanti introiti economici diretti e di indotto. Massima partecipazione dei cittadini alla gestione del comune, introducendo delle assemblee e votazioni popolari, per ascoltare e valutare le proposte dei miresi. Sicurezza e la tutela dei giovani, si può agire ristrutturando le esistenti palestre e le scuole. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? Mira è un comune ricco di grandi opportunità lavorative; le fabbriche esistenti vanno aiutate affinchè non chiudano, ma la grande industria non sembra dare molte certezze. All’interno del comune, sono presenti molte ville storiche. Se venisse incentivato il turismo, si creerebbe lavoro per gestire le ville, operare la manutenzione del paesaggio e, soprattutto per tutte le categorie commerciali del territorio come ristoratori e albergatori. Abbiamo incontrato queste categorie, contattandole spesso di persona. Il turismo a Mira può essere anche di tipo naturalistico grazie alle casse di colmata in laguna. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? E’ giunto il momento di passare alla politica del consumo del suolo nullo. Siamo stanchi di vedere terreno agricolo distrutto per costruirci sopra edifici che rimarranno sfitti, visto che il numero di abitanti ha raggiunto la stabilità. Sul polo logistico di Dogaletto siamo assolutamente contrari, non troviamo l’utilità effettiva della sua realizzazione. Per quanto riguarda l’idrovia, invece, siamo del parere che possa essere un progetto da valutare, che potrebbe essere positivo. Infine Romea commerciale assieme a Veneto City sono due opere distruttive per il nostro territorio.

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ario Borella candidato sindaco della Lega Nord e neofita della politica. Borella geometra, ha esercitato la professione di restauratore a Venezia dal 1974 al 2000 e costruttore in terraferma dal 1980 a tutt’oggi. E’ un allevatore di cavalli e amante della natura. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletto sindaco? A chi mi chiede quali sono le priorità rispondo tutte. A Mira non si è fatto niente per una precisa volontà politica della sinistra che vuole addormentare le conoscenze dei cittadini. Mira, se vince la sinistra, deve rimanere città dormitorio, triste, economicamente morta. Se proprio devo scegliere sicuramente lavoro, ordine pubblico e recupero delle frazioni. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? Bisogna partire dal lavoro per rilanciare l’economia. Il lavoro crea benessere, occupazione, allenta le tensioni sociali, mette in moto dei circoli virtuosi come il turismo, l’artigianato, il commercio da sempre depressi nel nostro Comune. Occorre salvaguardare l’agricoltura settore che sarà duramente colpito dall’Imu. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? A Mira si è costruito troppo e male negli ultimi anni puntando su “case alveare” perché i costruttori tendono a massimizzare i metri cubi a disposizione. L’immigrazione che abbiamo subito non è andata di pari passo con i servizi sociali offerti. Se dai una casa devi poter dare anche la possibilità di trovare lavoro, posti a scuola, strade, parcheggi, di avere zone verdi. Le passate amministrazioni di sinistra che governano Mira da 60 anni hanno messo a bilancio questi oneri di urbanizzazione. Malgrado ciò sono riusciti ad creare un disavanzo di bilancio di 21 milioni euro principalmente per interessi sui mutui. Noi siamo per il recupero dell’esistente. Le grandi opere servono solo a determinate condizioni. Diciamo no al Polo Logistico. Si al recupero dell’Idrovia. La Romea Commerciale deve trovare un giusto compromesso.

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attia Donadel 40 anni, laureato in Scienze Forestali è dipendente pubblico al settore ambiente del Comune di Venezia dal 2008. Guida la lista “Mira Fuori del Comune”. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletto sindaco? Riattivare la partecipazione a Mira coinvolgendo la cittadinanza su progetti specifici, mettendo mano allo Statuto e ai regolamenti comunali per quanto riguarda Consulte, Consigli di Frazione, Referendum, trasparenza della pubblica amministrazione. Serve poi liberare risorse economiche per sostenere la scuola, i servizi sociali, la cultura attraverso l’avvio di un Piano Energetico Comunale puntando su efficienza, risparmio e rinnovabili; e l’avvio di un Piano Rifiuti per arrivare all’80% di raccolta differenziata e alla riduzione dei rifiuti prodotti di almeno il 15%. Mettere a punto e approvare il Piano delle Acque per mettere in sicurezza il territorio. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? Aprire subito un tavolo di confronto e di lavoro con lavoratori, sindacati, associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, imprese per trovare insieme soluzioni alla crisi occupazionale puntando su agricoltura, turismo, riconversione delle produzioni e “lavori verdi” (green economy), cultura. Mettere in atto forme di sostegno al reddito delle persone e delle famiglie in difficoltà economica che non siano solo monetarie, come il recupero delle eccedenze alimentari (progetto Last Minute Market), accesso facilitato ai servizi di base. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? Le vocazioni di Mira e della Riviera sono il turismo e l’agricoltura. Distruggere il territorio significa non solo distruggere l’ambiente, ma anche il tessuto sociale e economico. Bisogna bloccare la Romea Commerciale, Camionabile, Polo Logistico e Veneto City, opere inutili, costose e devastanti. Esistono alternative sostenibili. Vogliamo un comune a consumo zero di suolo, per questo il Pat va rivisto e ridiscusso con la cittadinanza mettendo al centro la sicurezza idraulica, il risanamento dell’aria, la mobilità sostenibile, il risparmio energetico e le rinnovabili.

È ora di cambiare

cULTUra ViLLe ciTTadiNaNZa aTTiVa riNNoVabiLi bici acQUa PUbbLica SoLidarieTÀ TraSPareNZa ParTeciPaZioNe reFereNdUm

comUNi VirTUoSi WeLFare bio eQUo LaVoro diriTTi riFiUTi Zero No LobbY diaLoGo SToP coNSUmo di SUoLo

oPeN-SoUrce GraNo riViera ScUoLa PUbbLica SPaZi aSSociaZioNi SoSTeGNo FamiGLie ViciNaTo PedibUS LUdoTeca

Km Zero FiLiera corTa co-HoUSiNG diriTTi LaVoraTori No GraNdi oPere ricicLo TroSi Terra beNi comUNi eFFicieNZa


Elezioni a Mira 5

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on si era mai visto. E’ boom di candidati elettorali a Mira. Di pretendenti alla poltrona di sindaco per queste comunali a Mira ce ne sono ben 8 con 15 liste in corsa, un vero e proprio record. Saranno chiamati alle urne 31.545 elettori su 39.141 residenti. Fra questi 15.386 uomini e 16.159 donne. Vediamo il panorama politico che si è delineato: si ricandida a sindaco, il primo cittadino uscente Michele Carpinetti, 45 anni, ex sindacalista della Cgil che è arrivato alla ricandidatura attraverso le primarie. Carpinetti è appoggiato dalle liste Pd, Sel, Fds, e dalla lista Civica “Nuova Mira” di Roberto Martano e dall’Udc (che ha aderito a primarie concluse). Gli sfidanti sono molti. Primo fra tutti l’ex vicesindaco Paolino D’Anna, 45 anni, ora assessore al Lavoro della Provincia di Venezia. D’Anna corre con il Pdl, e appoggiato dalla lista civica “La voce delle frazioni”. La Lega Nord va in solitario il candidato sindaco è Mario Borella, 63 anni, restauratore e allevatore di cavalli. Nel centrodestra ma in polemica con il Pdl c’è Vanna Baldan, 50 anni, dipendente dell’Asl 13, fu la candidata sindaca contro Carpinetti nel 2007, è appoggiata da “Gente di Mira” e dalla lista “Insieme per Mira”. Marilena Fusco, 50 anni, dipendente in Regione, ha dato vita alla lista “Mira che cambia”, una formazione che punta a pescare voti trasversalmente e candida come capolista Katia Ricciarelli. Fra le novità “Mira Fuori del Comune”, appoggiata da Cat e associazioni cittadine, ha candidato il leader dei comitati Mattia Donadel, 40 anni, dipendente in Comune a Venezia. Alvise Maniero, 26 anni, studente, laureando in Scienze politiche, è il candidato del Movimento a 5 Stelle, i “grillini”. “Noi per Mira”, la civica voluta e ideata dall’ex sindaco Roberto Marcato che ha scelto Alessio Bonetto, 32 anni, consigliere comunale uscente, geologo e direttore di un impianto di smaltimento rifiuti a Fusina. A Mira si vota il 6-7 maggio con il sistema del doppio turno. Se nessuno dei candidati riuscirà a raggiungere il 50 % dei voti si va al ballottaggio 15 giorni dopo.

Centrosinistra, Udc e “Nuova Mira”

La lista “Mira che Cambia”

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ichele Carpinetti, 46 anni, Sindaco uscente, ricandidato in una coalizione di centrosinistra che vede insieme Pd, Federazione della sinistra, Udc, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori e la lista Civica “Nuova Mira”. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletto sindaco? Ci presentiamo agli elettori con un programma fatto di venti obiettivi concreti e realizzabili. Prioritariamente va approvato il bilancio per continuare a garantire tutti i servizi alla persona e alle famiglie. Importante arrivare presto all’adozione del PAT, per una pianificazione che tutela il territorio e definisce le scelte strategiche. Necessita agire, infine, per favorire la crescita e l’occupazione, vera emergenza in questo periodo di crisi. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? Pensando alla Mira di domani, lo sviluppo non può prescindere dall’incentivare il turismo, proseguendo nella valorizzazione del patrimonio con l’apertura di molte delle ville. Fondamentale (e lo prevede anche il PAT) la tutela delle aree agricole e lo sviluppo di attività lungo gli assi strategici per Mira, attorno a Porta Ovest e lungo la Romea Storica. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? Con il Pat si è scelto di limitare l’espansione per riqualificare l’esistente, puntando allo sviluppo di poli sanitari e sportivi e al completamento della rete delle ciclabili con l’individuazione di corridoi ecologici. Sulle infrastrutture, che ricadono sul territorio senza che i Comuni vengano interpellati per un giudizio, abbiamo ribadito, con i documenti votati a larga maggioranza in Consiglio, che la Romea Commerciale andrà gestita per limitare l’impatto sul territorio, che la strada sull’idrovia va valutata per il suo impatto idraulico, e che continuiamo a nutrire fortissime perplessità sulla necessità di dare corso al progetto di Veneto City. Sulla logistica portuale vanno utilizzate anzitutto le aree di Porto Marghera; sul tema Piattaforma d’altura, Legge speciale e ambito lagunare, Mira deve contare nei progetti di sviluppo e di riqualificazione ambientale.

UN comUNe Per i beNi comUNi www.mira2030.it

Lista civica “Noi per Mira”

LA CANDIDATA MARILENA FUSCO

IL CANDIDATO ALESSIO BONETTO

arilena Fusco, nata a Dolo cinquantenne, con un figlio, è dipendente pubblico, e candidato sindaco per la lista civica “Mira che Cambia”. Una lista in cui corre come capolista anche il celebre soprano Katia Ricciarelli. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletta sindaco? Fra le prime cose da fare metto: modifica dello statuto comunale per attivare la conferenza permanente della partecipazione dei cittadini. Poi: accordi di programmi di sviluppo territoriale, finalizzati all’incremento dell’occupazione e attivazione della “Società di Mutuo Soccorso” a favore della popolazione in difficoltà economica. 2- Crisi e disoccupazione, quali ricette per Mira? Non ci sono “bacchette magiche” o ricette valide per contrastare una crisi che da tempo sta coinvolgendo la nostra società e tocca da vicino le famiglie del nostro comune, dei nostri amici, degli stessi candidati della nostra stessa lista. La vera sfida sta nella capacità di creare indotti che possono dare vita a scambi commerciali, far emergere nuove sinergie per creare posti di lavoro, valorizzando grandi opportunità che il nostro territorio ha predisposto naturalmente. Il nostro sostegno alla famiglia, alla persona, è importante, tanto che il nostro intento è quello di far nascere e costituire una “Mutua di assistenza e previdenza” per creare interventi di solidarietà nei confronti delle famiglie e dei soci e di quanti si trovano in stato di bisogno e di emarginazione attraverso l’utilizzo e l’organizzazione di risorse fisiche, materiali e morali, dei soci e di terzi, che partecipano alle attività della Mutua. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territori. Quale la vostra opinione? Le grandi opere non si possono escludere per spirito di contraddizione, l’importante è condividere qualsiasi decisione importante sul territorio con i cittadini. Ogni opera deve avere una valutazione di impatto ambientale, e supportata da uno studio. Le grandi opere servono, ma con una grande coscienza e attenzione alla salvaguardia del nostro territorio per non soffocare e devastare ciò che per noi è unaMessaggio grande ricchezza e bellezza. politico elettorale

VoTa mira FUori deL comUNe

6/7 maggio 2012 maTTia doNadeL SiNdaco

Committente responsabile: Luisa Causin

IL CANDIDATO MICHELE CARPINETTI

A

lessio Bonetto, è il candidato di “Noi per Mira”, ha 32 anni, è sposato con un figlio, è Direttore Tecnico di un importante impianto di trattamento rifiuti a Fusina. Dal 2002 ad oggi ricopre la carica di consigliere comunale. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletta sindaco? Riduzione delle commissioni consiliari e delle spese di personale per ridurre i costi della politica: due dirigenti in meno in 5 anni equivalgono a un risparmio di circa 1.000.000 di euro. Rilancio e istituzione di nuove consulte, quelle del commercio, degli operatori economici e dell’urbanistica, per avviare una nuova collaborazione tra cittadini e amministrazione. Contenere gli effetti negativi dell’Imu, applicando l’aliquota minima. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? E’ indispensabile un uso razionale e attento delle risorse disponibili, con misure di sostegno alle famiglie. Va rilanciato il ruolo di Mira nell’ambito dei tavoli per lo sviluppo dell’attività portuale, con il rilancio di Porto Marghera. È necessario istituire uno sportello per le attività commerciali e produttive delle associazioni nell’erogazione dei servizi alla persona. Fondamentale è, il rilancio dell’agricoltura come patrimonio economico, attraverso la promozione dell’offerta turistica, naturalistica e culturale della Riviera. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? E’ necessario che i comuni riprendano a dialogare e lavorare assieme per una strategia comune nella gestione e nello sviluppo del territorio. Il Pat deve diventare strumento per il riordino del territorio, la preservazione dei terreni agricoli e lo spostamento di volumi in zone improprie. Va migliorata la viabilità, con la realizzazione di collegamenti ai mezzi di trasporto pubblici, che consentano di ridurre il traffico automobilistico, e la creazione di una rete di piste ciclabili che consenta di attraversare da est a ovest Mira, godendo dei suoi ambiti culturali e paesaggistici. Le civiche “Gente di Mira“ e “Insieme per Mira”

LA CANDIDATA VANNA BALDAN

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anna Baldan, 50enne, vive a Mira con il figlio. Funzionario Ulss, laureanda alla Facoltà di Scienze Politiche Padova. Nel 2007 è stata candidata a Sindaco di Mira, ottenne il 46%. Le liste in appoggio sono “Gente di Mira” ed “Insieme per Mira”. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farà, una volta eletta sindaco? Il nostro motto è: lontani da questi partiti, più vicini alla gente. Il Comune deve essere amministrato come una famiglia, senza sprechi e riducendo i costi della politica. Per noi è indispensabile la riduzione del numero degli assessori, dei dirigenti e la vendita delle farmacie comunali. Si possono recuperare 6 milioni di euro che dovrebbero essere usati per evitare l’aumento delle tariffe minime dell’Imu, ridurre al minimo la tariffa per gli annessi rustici ed esentare gli edifici in cui risiedono persone con disabilità e redditi minimi, la messa a norma e l’adeguamento degli edifici scolastici, degli impianti sportivi, ridare dignità ai parchi pubblici. Prevediamo l’affitto dei tetti degli edifici pubblici per l’installazione del fotovoltaico per ridurre i costi dei buoni mensa scolastici. 2- Crisi e occupazione, quali ricette per Mira? Ai giovani non promettiamo wi.fi gratis nè mutui facili, vogliamo ricercare e favorire tutte le iniziative che creino posti di lavoro. Vogliamo riportare a Mira almeno una scuola professionale, incentivare l’uso turistico del territorio con l’agriturismo e la nautica da diporto. L’attivazione del tavolo di concertazione per le attività produttive per elaborare azioni che favoriscano la permanenza delle aziende miresi e il ritorno delle oltre 40 aziende che hanno abbandonato Mira grazie all’insipienza delle precedenti amministrazioni. Con i Comuni della Riviera vanno intraprese azioni coordinate di rilancio del turismo. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? Il Pat va immediatamente approvato favorendo il recupero dell’esistente scoraggiando il consumo del territorio. Il Polo logistico va collocato nelle aree dismesse di Porto Marghera. La Romea Commerciale deve connettersi col Passante a Roncoduro e non interessare il territorio di Dogaletto e Malcontenta.


6 Elezioni a Campagna Lupia

Sfida a due per conquistare il municipio U

na novità nel mare del frazionamento delle liste di queste elezioni comunali. A Campagna Lupia sarà una sfida a due. Si confronteranno per contendersi la poltrona di sindaco, il sindaco uscente Fabio Livieri, 46 anni funzionario di Coldiretti, che si presenta con la lista “Per il bene comune” sostenuta da Pdl e Lega Nord e Pisana Boscolo candidata del centrosinistra unito (Idv, Sel, Federazione della Sinistra, Socialisti) e allargato all’Udc con la lista “Impegno e solidarietà”. Pisana Boscolo, prima donna a tentare la conquista del comune tenta di riportare alla sinistra un ente locale che per quasi sessant’anni era sempre stato del centrosinistra e che cinque anni fa cambiò colore. I residenti sono 7055 (il comune ha superato per la prima volta quest’anno i 7000 abitanti) di cui i votanti 5190. Il 6-7 maggio si voterà con il turno unico. Si saprà subito chi fra i due contendenti l’avrà spuntata. Rispetto a 5 anni fa in cui il centrosinistra si frazionò, qui si va in controtendenza e lo scontro sarà diretto.

“Per il Bene Comune”

IL CANDIDATO SINDACO FABIO LIVIERI

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abio Livieri 46 anni, è il sindaco uscente che si ricandida, Funzionario Coldiretti di Mirano, candidato Lista Civica “Per il Bene Comune” composta: “Da persone impegnate per il bene del paese e da due partiti che credono nel progetto di crescita iniziato, Pdl e Lega Nord”. E’ sposato ed ha 4 figli. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farete quando sarete eletto sindaco? Garantire maggior controllo sul territorio, installando una serie di telecamere, in punti precisi, visti i numerosi furti subiti di recente. Completare il piano di riduzione dei costi energetici realizzando, mediante accordo pubblico-privato, un impianto di energia termica ed elettrica a beneficio delle strutture sportive e scolastiche. Sistemazione e manutenzione di strade, marciapiedi ed illuminazione pubblica. 2- Crisi e disoccupazione, quali ricette per la realtà di Campagna Lupia? Per far fronte alla crisi esiste un solo modo, creare occupazione. Massima disponibilità e aiuto alle nuove realtà produttive che chiedono

Il centrosinistra e la lista “Impegno e solidarietà” di insediarsi, sia industriali, commerciali che artigianali. Particolare occhio merita il turismo. Va sfruttata la vicinanza con Venezia. Un’assidua collaborazione con il volontariato fa si che si riesca dare aiuto e sostentamento alle persone e alle famiglie bisognose. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? Il Pat è uno strumento urbanistico da usare con criterio e razionalizzazione. Nel documento recentemente approvato, è stato inserito un principio di sviluppo armonico con la realtà del territorio. Stop ai grandi complessi residenziali che attualmente non danno sbocchi di mercato, e procediamo con una crescita consona alla tipologia rurale, tranquilla e rispettosa dell’ambiente. Sulle grandi opere siamo coinvolti principalmente dalla Romea Commerciale e dall’Idrovia. Sulla Romea la nostra opinione è chiara: siamo decisi nel tracciarla al di là del Nuovissimo, dal lato Laguna.

I CONSIGLIERI PER FABIO LIVIERI

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l sindaco uscente, Fabio Livieri è appoggiato dalla lista “Per il Bene comune” che è sostenuta dai partiti del Pdl e della Lega Nord. Fra i nomi di rilievo della lista ci sono parecchie conferme. Sono in lizza vicesindaco e assessori uscenti come Lionello Marcato, Alberto Natin e Marino Capuzzo, e Diego Longhin. Sono rappresentate tutte le frazioni. Fabio Livieri punta a completare il lavoro fatto nell’ultima amministrazione e a sviluppare imprenditoria e turismo nel territorio. Ma ecco la lista dei candidati consiglieri: Lionello Marcato, Federico Onoranti, Diego Longhin, Linda Martinello, Renato Trincanato, Alberto Natin, Marino Capuzzo Moressa Chiara, Andrea Tramonte e Michele Rampado. La lista nonostante l’appoggio chiaro dei partiti, ha sempre voluto qualificarsi come una lista civica esterna dai partiti.

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LA CANDIDATA SINDACO PISANA BOSCOLO

P

isana Boscolo è candidata sindaco per la lista di centrosinistra “Impegno solidarietà“. E’ nata a Campagna Lupia, 48 anni fa, qui vive con la famiglia. E’ sposata e ha due figli. Laureata in Biologia, lavora all’Arpav di Mestre. Nel 2008 si è laureata per la seconda volta in “Tecnico della Prevenzione Ambientale”. Ha già fatto il consigliere comunale in due legislature. 1- Quali saranno le prime tre azioni amministrative che farete quando sarete eletta sindaco? Per prima cosa e prima di tutto la famiglia, un bene prezioso, riferimento dell’intera comunità. La crisi pesa sulle famiglie e sulle donne. Creeremo l’assessorato alle politiche famigliari. Poi la scuola pubblica e paritaria insieme. E’ necessario agire su due fronti: edilizia scolastica e sostegno alle attività della scuola. Metteremo più risorse per l’offerta formativa. E poi gratuità dei libri di testo per tutte le scuole dell’obbligo. Proponiamo una nuova politica per i servizi ai cittadini, più attenta alle loro esigenze con meno sprechi di risorse. 2- Crisi e disoccupazione, quali ricette per la realtà di Campagna Lupia? L’economia del nostro Comune è sorretta dal sacrificio, la professionalità e l’esperienza di donne e di uomini che legano la propria vita al lavoro. Per i giovani diventa sempre più difficile, aprire una nuova attività perché pochi sono disposti a dare credito e fiducia alle loro iniziative. Proponiamo la semplificazione amministrativa delle procedure che riguardano i rapporti Comune – impresa, la collaborazione con le associazioni di categoria e convenzioni con istituti di credito. 3- Pat e grandi opere, il futuro del territorio. Quale la vostra opinione? Il nostro è un territorio ricco di storia e di cultura, ma fragile e delicato. Dobbiamo non compromettere l’ambiente in cui viviamo e poi che le scelte non possono essere calate dall’alto. Lo strumento per realizzare il progetto futuro del paese è il Pat. La prossima amministrazione avrò l’occasione unica e irripetibile di poter avviare questo processo. I CONSIGLIERI PER PISANA BOSCOLO

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a candidata Pisana Boscolo del centrosinistra è appoggiata dalla lista civica “Impegno e solidarietà“ sostenuta da Pd, Idv Sel, Socialisti alla fine sul suo nome è convenuto anche l’Udc. La coalizione l’ha scelta senza ricorrere alle primarie. Tanti i giovani in lista, fra questi ci sono ad esempio Francesca Bressanin e Luca Vaccaro. Si notano alcune assenze. Non si è candidata a consigliere il segretario locale del Pd Elisa Sturaro. Restano fuori dalla lista anche gli ex sindaci Angelo Ragazzo e Guido Moressa considerato ultimamente vicino a Sel. E’ molto rappresentata in questa lista la frazione di Lughetto. La lista vuol essere però un punto di riferimento per tutto il territorio cioè sia per il capoluogo Campagna Lupia che per le frazioni di Lughetto e di Lova. Ovviamente all’interno, tutti i partiti hanno avuto la loro rappresentanza. Ecco la lista dei candidati consiglieri per Pisana Boscolo: Gino Baldan, Paolo Bassanello, Francesca Bressanin, Giandomenico Canton, Caterina Donolato, Giuseppe Laudani, Mario Minozzi, Ivano Nalin, Sara Nardo, Luca Vaccaro.


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per le faMiglie a Mira • Una città illuminata e videosorvegliata • Istituzione di un Comando di Compagnia dei Carabinieri • Lotta ai reati ambientali • Difesa del servizio sanitario in Riviera

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D’ANNA

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Committente responsabile: PDL Roma

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COMITATO ELETTORALE PAOLInO d’AnnA

FRAZIONI


8 Mira Territorio

NEWS

Economia In difficoltà tre importanti aziende miresi

Crisi, sempre più cassaintegrazione

Turismo

NUOVA LINEA DI NAVIGAZIONE SUL NAVIGLIO

di Alessandro Abbadir

L

I siti della Pansac International interessati al rilancio sono quelli di Mira, Marghera e Portogruaro

a crisi occupazionale a Mira diventa davvero drammatica, a causa delle difficoltà estreme in cui si trovano aziende che fino a qualche anno fa rappresentavano il fiore all’occhiello dello sviluppo industriale del comprensorio. I principali problemi sono per le aziende leader del settore chimico e cioè Pansac International e Reckitt Benckiser (ex Mira Lanza). Una situazione minore, ma sempre drammatica, è anche quella, che sta vivendo la Navalmeccanica di Gambarare. Qui 35 persone sono finite in cassaintegrazione straordinaria. Ma facciamo ordine. Partiamo dalla Pansac International. In questo momento ha quasi tutto il personale dipendente dei cinque siti (oltre 400 persone) a casa, si sta tentando di trovare un compratore. Si terrà una riunione al Ministero dello Sviluppo Economico per capire il livello di offerte (non tante), fin qui pervenute al commissario straordinario Marco Cappelletto. I siti della Pansac International interessati al rilancio industriale nel Veneziano sono quelli di Mira, Marghera e Portogruaro, completamente chiuso da oltre un anno. A Mira delle 43 linee di un tempo ne sono rimaste attive meno di una decina. Sono impiegati solo una ventina di operai in tutto lo stabilimento. Cappelletto punta sui brevetti “mira-air recentemente ha anche subito la manomissione e il e poli-air” che sono pellicole resinose per pannolini. furto di parte dell’impianto elettrico. Altra fabbrica: Prodotti che avevano lanciato la Pansac sul mercato ancora problemi. Alla Reckitt–Benckiser, la storica mondiale dei prodotti per l’igieazienda di detersivo mirese (la ne. Gli interessati a comprare In difficoltà ex Mira Lanza). Durante diversi l’azienda sono davvero pochi. anche la Reckitt incontri interlocutori nelle scorse Ecco il quadro sito per sito Benckiser settimane la proprietà è rimasta all’interno del gruppo: l’inte- e a Gambarare la ferma sul numero degli esuberi, resse per acquistare l’impianto Navalmeccanica 81 dipendenti. Ha confermato di Zingonia (fuori Veneto) o di ancora una volta la volontà di Marghera sembrano esserci, mentre quello di Mira, chiudere la produzione delle polveri. “La procedura che per dimensione è il più grande, potrebbe esse- di mobilità però - dicono i sindacati - non è ancora re venduto solo in parte. Pari quasi a zero invece, stata avviata e contiamo ci sia margine di trattativa è l’interessamento per l’impianto di Portogruaro che su quelli che riteniamo esuberi non necessari. Ci sarà

NEWS

Manifestazioni di protesta dei sindacati Un battello sul Naviglio

U un altro incontro il prossimo 8 maggio e speriamo dia risposte più concrete”. Resta davvero pesante infine la situazione alla Navalmeccanica di Gambarare di Mira. Qui tutti i dipendenti sono stati messi in cassa integrazione dal primo marzo. Navalmeccanica srl è una azienda che lavora nel settore dei cantieri navali da circa 30 anni e fino ad ora non aveva mai conosciuto problemi. Ha alle sue dipendenze 35 fra impiegati ed operai. E’ un cantiere navale altamente qualificato, è in grado di realizzare piccole e medie imbarcazioni in acciaio e lega di alluminio 5083 tra i quali Alustar e Sealium. Alcuni operai hanno lamentato di non aver ricevuto lo stipendio da novembre 2011.

na nuova linea di navigazione per i turisti a Mira, lungo il Naviglio. La prima tratta del servizio sarà Mira - Dolo, con successivi sviluppi della tratta Mira - Malcontenta e via via a completare con altri servizi o tratti di navigazione sul fiume. A spiegare l’iniziativa sono i responsabili di una società di Navigazione e turismo, la Michelangelo Travel di Oriago. “Il primo servizio – spiegano alla Michelangelo Travel – è iniziato sabato 28 aprile 2012 con circa 2-3 ore trascorse a bordo della tipica imbarcazione veneziana, che ha permesso di ammirare le bellezze della Riviera del Brenta”. Quale il tragitto? Da Mira a Dolo: Villa Principe Pio, Villa Lanza, Villa Contarina dei Leoni, Villa Bon, Villa Alessandri, Villa Badoer Fattoretto, Villa Gasparini e Villa Ferretti Angeli, breve sosta a Dolo con passeggiata e rientro a Mira. “La navigazione – spiegano gli organizzatori – sarà sempre accompagnata da un assistente che spiegherà le caratteristiche degli incantevoli monumenti che si incontreranno durante il corso del Naviglio”. Questa nuova imbarcazione è un’imbarcazione con una capienza massima di venti persone, che con il suo lento procedente vuole riscoprire i luoghi di svago e di vacanza dei patrizi veneziani. “La Riviera del Brenta – concludono – è unica al mondo e quindi deve essere riconosciuta tale. Nessuna rivalità con Venezia ma un completamento o sviluppo”. La stagione della nuova linea di navigazione finirà nel prossimo ottobre. Se i risultati saranno positivi, il servizio sarà anche potenziato. S.H.

Amianto

“MILLE ESPOSTI IN RIVIERA”

U

n problema sociale dai costi in termini di vite umane devastante. I dati sono quelli forniti dall’Ona, l’osservatorio nazionale sull’amianto In Riviera del Brenta che parlano di circa 1000 persone rimaste esposte all’intossicazione. A dirlo è Nico Biasiotto responsabile veneto di Ona (Osservatorio nazionale amianto), che ha organizzato nelle scorse settimane una conferenza dal titolo chiaro: “Problema amianto”, a Villa dei Leoni a Mira. Una conferenza a cui hanno partecipato anche il senatore Pd ed ex magistrato Felice Casson e la deputata Pd Daniela

Sbrollini insieme all’avvocato Ezio Bonanni, che sta seguendo in tutta Italia i processi contro i danni provocati da questa sostanza.” Le fabbriche che più hanno avuto il problema dell’esposizione all’amianto - ha spiegato Biasiotto - sono state l’ex Mira Lanza che aveva delle fornaci rivestite di amianto, parzialmente alla Nuova Pansac e alla Marchi Marano, dove recentemente una sentenza ha riconosciuto i lavoratori addetti alla manutenzione degli impianti come soggetti esposti all’amianto e quindi con età pensionabile anticipata. Lavoratori con la necessità di fare continui

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controlli ai polmoni per l’insorgere di malattie come l’asbestosi, l’anticamera del mortale mesotelioma pleurico, un tumore che difficilmente lascia scampo. Le persone esposte all’amianto in Riviera, da nostre stime, sono circa mille”. L’Ona in Riviera del Brenta in questi ultimi due anni, ha raddoppiato gli iscritti da 100 di prima del 2010, sono 220, e sempre più ex lavoratori esposti all’amianto e i loro familiari, si rivolgono all’ associazione proprio per avere dei controlli ad hoc, per un consulto legale su come muoversi per ottenere i riconoscimenti previdenziali. A.A.

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Committente Respons. Francesco Lana

Messaggio politico elettorale

chi siamo Marcato Roberto

58 anni bancario

Ohanesian Marie Theresa 54 anni insegnante inglese Bison Andrea

44 anni dirig. multinaz. farmaceutica

Bordin Patrizia

52 anni maestra

Buso Massimiliano

42 anni impiegato

Compagno Alda

61 anni pensionata

Conton Italo

66 anni pensionato

Cremonese Anna Maria 40 anni impiegata

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Minotto Giampaolo

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Mion Mauro

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Moro Massimiliano

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Naletto Antonio

54 anni istruttore gioco calcio

Poletto Maurizio

54 anni insegnante

Scantamburlo Antonio

62 anni commerciante

Volpato Francesco

50 anni architetto

6-7 maggio 2012


10 Mira Strutture La G.P. Nuoto ha presentato l’inizio dei cantieri

Arriva la piscina scoperta Sarà uno specchio d’acqua di 300 metri quadrati, per lo svago di bambini e famiglie di Alessandro Abbadir

S

ono partiti da qualche settimana a Mira i lavori per la realizzazione della nuova piscina comunale scoperta, che sarà funzionante già prima dell’estate. La nuova piscina sorgerà a fianco di quella coperta, in via Valmarana, nella zona che ora è destinata al solarium. Il progetto e i tempi di realizzo, è stato illustrato alla presenza della società GP Nuoto Mira e dell’impresa incaricata. Vediamo i dettagli. La piscina scoperta sarà costruita in project financing dalla G.P. Nuoto Mira. Sarà uno specchio d’acqua di 300 metri quadrati, pensato per lo svago di

News

bambini e famiglie, con idromassaggi, corsie per nuoto libero, giochi d’acqua. Da tempo la richiesta di una piscina scoperta era forte da parte della cittadinanza. L’operazione si snoderà in due fasi distinte. “Si parte - ha spiegato Marino Vanzan della società G. P nuoto di Mira - dalla realizzazione della vasca vera e propria, all’esterno, nell’area attualmente dedicata al solarium, che non verrà compromessa, ma sarà invece valorizzata con una radicale riorganizzazione degli spazi. Pensiamo di arrivare alla conclusione dei lavori per la fine di giugno, inizio luglio

al massimo”. La seconda fase sarà quella dell’adeguamento degli spogliatoi, dei bagni, dei servizi e delle pertinenze esterne, quali atrio, ingresso e area ristoro. “Questa seconda fase comincerà - hanno spiegato i tecnici - solo verso ottobre e si concluderà con i primi mesi del 2012”. Il sindaco uscente Michele Carpinetti era presente alla cerimonia della partenza dei lavori, alla simbolica “posa della prima pietra”. A molti anni dall’inaugurazione, ormai nel lontano 1987, la piscina comunale di Mira insomma verrà rinnovata nella parte coperta con nuovi

LO STADIO VALMARANA SARÀ INTITOLATO A ENNIO GAZZETTA

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na notizia attesa dagli sportivi da mesi. La battaglia di alcuni consiglieri comunali (Lucarda e Patron) ha avuto buon esito. Lo stadio comunale Valmarana di Mira verrà intitolato a Ennio Gazzetta. La decisione è stata presa in uno degli ultimi consigli comunali di questo mandato. Una mozione

L’avvio dei cantieri della piscina scoperta spogliatoi e impianti, mentre sarà realizzata entro l’inizio dell’estate la vasca scoperta, l’area solarium e il bar. Diventerà un centro di promozione dello sport e aggregazione per tutta la cittadinanza. Una piscina del genere a Mira mancava da sempre. D’estate, infatti, i residenti della cittadina rivierasca per poter prendere il sole o fare qualche

votata all’unanimità. Per l’intitolazione della struttura, sarebbero dovuti passare 10 anni. Invece i tempi saranno velocizzati con una richiesta ad hoc alla Prefettura da parte del Comune di Mira. Ennio Gazzetta ha dato tanto per portare in alto il nome del paese e merita questo onore. La storia di Gazzetta come calciatore si unisce a Mira, sua città natia. Nato a Mira nel 1954 Ennio è stato un grande attaccante di serie C e D. Il clou della carriera è tra la fine degli anni ‘70 e la prima metà

nuotata senza recarsi fino al mare. si sono sempre serviti delle strutture di Dolo, Pianiga, o anche di Stra. Ora potranno evitare di andare nei comuni limitrofi. Nonostante ciò ad onor del vero, va ricordato che qualche polemica sulla realizzazione della nuova piscina era stata fatta negli anni scorsi, fra le varie forze politiche in consiglio comunale.

degli anni ‘80, con la maglia del Mira del patròn Giuseppe “Bepi” Lissandrin, con la promozione in serie C/2 nella stagione 80/81. E’ stato capocannoniere in C/2 sempre per i colori biancoverdi. Poi come allenatore, il suo capolavoro è stato il salto in C/2 del Mestre nel ’95/96. Ha guidato il Portogruaro, Santa Lucia, nel 2008/2009 il Cordignano e la Piovese. Ha vinto due volte il Trofeo delle regioni con la rappresentativa veneta. A.A.

Messaggio politico elettorale

PER SEMPLIFICARE IL RAPPORTO CITTADINO-ISTITUZIONI PER CREARE FINALMENTE UN FUTURO CERTO PER I GIOVANI...

SEMPLICEMENTE UDC CAMBIAMO INSIEME

Committente responsabile: Massimo Zampieri

Uno dei 24 volti nuovi per Mira


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SABATO 12 MAGGIO:                          DOMENICA 13 MAGGIO               

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12 Campolongo - Campagna Lupia Campolongo Chiusa la fase delle osservazioni del Piano di Assetto del Territorio

Il Pat prosegue spedito

Dalla Tor: “Il lavoro di pianificazione non deve solo preservare ma prospettare un futuro di rilancio” di Alessandro Abbadir Il centro di Liettoli, frazione di Campolongo Maggiore

A

pprovata dalla Provincia la conclusione della fase di concertazione sul piano assetto del territorio (Pat) del comune di Campolongo Maggiore. Ad annunciarlo nelle scorse settimane è stato il vicepresidente della Provincia Venezia l’ assessore all’Urbanistica Mario Dalla Tor. “Proseguiamo con l’azione di pianificazione dei Pat dei Comuni del nostro territorio - spiega Dalla Tor - sempre più Comuni si sono dotati della nuova strumentazione urbanistica, i cui punti fondamentali sono la tutela del paesaggio, l’ambiente, il nuovo abitato e la conservazione del territorio agricolo. Il Pat è uno strumento molto importante per la programmazione dell’intera provincia. Lavorare per dare avvio a questo strumento urbanistico significa procedere alla realizzazione delle previsioni urbanistiche”. La decisione approvata rappresenta per la Provincia, un passo avanti compiuto nel complesso percorso dell’ approvazione del piano di assetto del territorio del comune di Campolongo. La fase di concertazione conclusa, permette di

ampliare la partecipazione della cittadinanza e delle parti interessate, ad un piano che ha grande rilevanza per il territorio. “La volontà della Provincia di Venezia - spiega Dalla Tor - è quella di promuovere la tutela di un paesaggio dove trova ancora spazio la dimensione agricola, riconoscendo la giusta salvaguardia dell’ambiente naturale, patrimonio per le giovani generazioni. E’ interesse, generale e condiviso, riqualificare il costruito, e innovare l’edificato con l’impiego di materiali ecocompatibili e l’applicazione di misure ecosostenibili”. Campolongo come area ha delle peculiarità specifiche.

Il territorio nell’epoca romana faceva parte dell’agro patavino, nella sua storia fu interessato da lavori di bonifica, importanti per lo sviluppo e la crescita economica e sociale, ed interventi significativi per la salvaguardia dei corsi fluviali e della laguna. “Il lavoro di pianificazione che oggi è in atto - conclude Dalla Tor - deve non solo preservare il passato di questo territorio ma deve valorizzarne le tipicità per prospettare un futuro di rilancio. Attraverso una strategia in equilibrio tra sviluppo e conservazione, l’obiettivo resta comunque la salvaguardia del paesaggio nel rispetto delle esigenze dei residenti”.

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NEWS Campagna Lupia: Cat all’attacco

“STOP ALLA ROMEA COMMERCIALE”

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sindaci di Pianiga, Campagna Lupia e Dolo che con il cosiddetto progetto “alternativo” vorrebbero scaricare il peso della Romea Commerciale sul comune limitrofo di Mira sono affetti dalla sindrome Nimby, “non nel mio cortile”, che colpisce sempre di più gli amministratori locali”. A spiegarlo è Lisa Causin per i Cat comitati ambiente e territorio dopo l’approvazione da parte dei consigli comunali di Campagna Lupia e Pianiga del cosiddetto “progetto alternativo” della Romea Commerciale. “Il tracciato proposto da Campagna Lupia e appro- Traffico in Romea vato anche dal Consiglio Comunale di Pianiga spiegano i Cat - è solo fumo negli occhi, e non risolve l’attraversamento del Naviglio che sarebbe spostato subito dopo Oriago; l’unica vera alternativa è la deviazione dei tir sulla Bologna-Padova e la trasformazione della SS 309 in strada turistica. Un’operazione che si può fare in pochissimo tempo, con pochi soldi, senza distruggere il territorio”. E poi un’altra stoccata. “L’aspetto più desolante - concludono i Cat - è che in una situazione di scontro tra le amministrazioni locali, Governo e Regione Veneto avranno gioco ancora più facile a far passare l’autostrada dove vogliono. Ma il problema è che ovunque la si voglia far passare, la Orte-Mestre è un’opera devastante per tutta la Riviera e per mezza Italia, e soprattutto utile solo ai monopolisti delle autostrade, in questo caso la Gefip Holding dell’europarlamentare Vito Bonsignore”. A.A.

TASSE 5 PER MILLE PER IL SOCIALE

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soldi delle tasse possono essere spesi anche a favore delle comunità locali. E’ questo l’invito che fa il comune di Campolongo Maggiore per il mese di maggio, mese dedicato abitudinariamente alla dichiarazione dei redditi. I soldi che il comune chiede per lo sviluppo dei suoi progetti sono quelli del versamento del 5 per mille. L’ente locale spiega anche come saranno spesi. Di fatto saranno spesi per 4 progetti ad hoc a favore di chi ha più bisogno. “Entro il mese di maggio 2012 dovrà essere consegnata la dichiarazione dei redditi 2011 al Caf o al commercialista. Anche quest’anno i cittadini di Campolongo - spiega il sindaco Alessandro Campalto - possono destinare il 5 per mille al proprio Comune. Li utilizzeremo per 4 progetti a favore della collettività“. Vediamo nel dettaglio i progetti previsti. Si tratta del “Progetto Sollievo”. Un progetto rivolto a cittadini in difficoltà con attività aggregative, educative e di laboratorio rivolte a cittadini a rischio di emarginazione. Si svolgono presso una struttura comunale confiscata alla mala

del Brenta. Il “Progetto Sollievo” si colloca nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare integrata. C’è poi il “Progetto Assistenza domiciliare”, di cui si vuole potenziarne l’efficacia mediante l’aumento dei tempi di erogazione ed ampliando il bacino d’utenza, con attenzione alle situazioni nelle quali la criticità si manifesta come più pressante e meno gestibile dalle famiglie. C’è il “Progetto gira gioca” che ha trovato nel passato molto apprezzamento fra i genitori: offre ai bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni un servizio che valorizza, mediante il gioco, le capacità creative espressive, le competenze comunicative e relazionali e l’autonomia personale di ciascuno. Infine c’è il “Progetto Stare bene a scuola”, il quale si rivolge agli scolari della scuola dell’obbligo e si prefigge, mediante specifici laboratori, di contrastare i fenomeni di bullismo valorizzando le attitudini relazionali di ciascuno. Un fenomeno quello del bullismo che sta diventando sempre più una piaga sociale e che rovina la vita di tanti bimbi. A.A.

L’Intervento

Difesa idraulica serve prevenzione di Anna Maria Martuccelli*

segue da pag. 1 Dal periodo post-bellico si è vieppiù trascurato il fondamentale rapporto tra sviluppo e compatibilità idrauliche ed i Governi hanno continuato a porre poca attenzione a quella che oggi è un’evidente priorità per qualsiasi prospettiva di rilancio dell’economia del Paese. Non mancano certo le conoscenze e i dati sullo stato del territorio (dalle Autorità di Bacino ai Consorzi di bonifica) e, accanto alla giusta riforma della Protezione Civile, serve un Piano Straordinario di Manutenzione del Territorio, cui deve accompagnarsi l’azione quotidiana di adeguamento del reticolo idraulico; in questo, occorre una forte sinergia con gli enti territoriali, in particolare fra Consorzi di bonifica e Comuni. L’Anbi lo evidenzia da tempo e, da ormai tre anni, produce un Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, tuttora disatteso in un Paese, dove si segnalano 500.000 frane ed oltre un milione di edifici a rischio idrogeologico, tra cui centinaia di ospedali e scuole. In questo quadro – conclude - le donne hanno un compito importante non solo nella diffusione della conoscenza, ma ormai anche nella governance dell’equilibrio ambientale del Paese per evitare che, con un’efficace immagine, a novembre l’Italia sia sempre sott’acqua.” *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto



14 Camponogara Giustizia Firmata una convenzione fra Comune e Tribunale di Venezia

Condannati a svolgere lavori socialmente utili

Saranno aiutati anziane persone portatrici di handicap. Saranno fatte attività di protezione civile di Roberta Pasqualetto

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l Comune di Camponogara e il Presidente del Tribunale di Venezia hanno firmato una convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte dei condannati (art. 45 D.L. 28/8/2000 n. 2745 e art. 2 D.M. 26/3/2001). In base alle leggi in materia, il giudice, su esplicita richiesta dell’imputato, può applicare la pena del lavoro di pubblica utilità, che consiste nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso il Comune o presso altri enti di assistenza sociale. L’amministrazione di Camponogara ha ritenuto opportuno applicare questa norma fissando a 3 il numero massimo dei soggetti utilizzabili. Il lavoro di pubblica utilità che andranno a svolgere queste tre persone. potrà avere per oggetto prestazioni a sostegno di anziani e di persone portatrici di handicap, attività di protezione civile e di tutela e manutenzione del patrimo-

Il municipio di Camponogara nio ambientale e culturale del Comune, oltre che a prestazioni inerenti la professionalità specifica del condannato. Ovviamente, e per esempio, se un condannato per mestiere fa il falegname può prestare le sue capacità lavorative all’interno del comune manutenendo le aree d’interesse, riparando o costruendo quanto serve. Il funzionario comunale coordinatore del servizio sarà il responsabile del settore socio-culturale dottor Faedda, che si occuperà anche della sorveglianza nello svolgimento della mansione e nella presenza effettiva. La convenzione avrà la durata di un anno e sarà rinnovata tacitamente, di anno in anno fino alla durata massima di cinque anni. I condannati sono occupati mediamente sei ore settimanali che svolgono durante il sabato per non interferire con i loro impegni lavorativi e personali. “L’accordo è già attivo dal momento che è stato firmato – dice l’as-

sessore alle politiche sociali Busatto Antonio –. Al momento stiamo valutando le richieste da parte degli avvocati che patrocinano i loro clienti. Io sono stato promotore di questa iniziativa perché ci sono spesso delle persone che hanno avuto un ritiro della patente o delle condanne, perché risultate positive all’alcol test, queste persone sono obbligate a pagare l’ammenda oppure a fare un servizio utile. I comuni che hanno aderito nella nostra provincia sono pochi, il più vicino, se non erro, è San Donà di Piave, noi abbiamo dato l’opportunità di prestare un servizio utile per tutta la provincia”. Il servizio può essere una valida alternativa al pagamento delle salatissime ammende che devono pagare le persone trovate al volante in stato di ebbrezza, ovviamente se il servizio si trova troppo lontano da casa o difficilmente raggiungibile, le persone si vedono costrette a pagare.

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NEWS

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Sicurezza idrogeologica

SCAVATI ALTRI 7 KM DI FOSSI

razie alla collaborazione tra Consorzio Bacchiglione, Comune e cittadini di Camponogara, la pulizia di fossi e tombinamenti stanno procedendo al meglio. Sono stati scavati altri 7 chilometri di fossi. “Con questi interventi speriamo che alcune zone del nostro territorio siano state messe in sicurezza, o almeno in situazione di minor rischio idraulico - dichiara l’assessore ai lavori pubblici di Camponogara Paolo Nardo -. Gli interventi sono stati effettuati tenendo presente il Piano delle acque comunale, e hanno visto come priorità la zona di Campoverardo, con lo scavo della diramazione del Brentocino e della Scossia e di Via Fratelli Cervi grazie, in questo caso, alla compartecipazione dei frontisti”. Sono stati puliti 7.180 metri di fossati. L’amministrazione confida di ottenere il cofinanziamento della Provincia di Venezia per poter affrontare alcune opere ritenute indispensabili per lo scorrimento dell’acqua. In particolare l’ampliamento dei ponti su Via Roma e su Via Dante. Tutti i Comuni interessati allo smaltimento idraulico attraverso il Cornio, e cioè tutti i comuni a Sud del Brenta, hanno deciso di sostenere insieme al Consorzio Bacchiglione il progetto che vedrà il superamento della strozzatura causata dalle chiuse dei R.P. Vasi di Bojon.


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16 Cultura A Mira Porte in villa Principe Pio Ultimi appuntamenti culturali a maggio

L’Ecomuseo rischia la chiusura Nicola Baldan: “Abbiamo avuto 12 mila visitatori, si rinnovi la convenzione” di Roberta Pasqualetto

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el mese di maggio gli appuntamenti all’Ecomuseo di Mira sono davvero tanti, anche se forse saranno gli ultimi, dal momento che non sembrano esserci più stanziamenti economici che permettano di continuare l’attività. In effetti, nel mese di maggio sarà possibile frequentare due incontri nati dal gemellaggio Riviera del Brenta e il Cadore e a ingresso libero, con dei relatori specializzati, per conoscere e approfondire la storia e le tradizioni dei due territori accomunati dall’acqua. Venerdì 4: Riviera del Brenta in Cadore (Lozzo di Cadore); venerdì 18 maggio Cadore in Riviera del Brenta (Ecomuseo); domenica 20 la gita in Cadore (gita per i rivieraschi) e domenica 27 la gita in Riviera del Brenta (gita per i cadorini). Per quanto riguarda la rassegna AmMira la montagna&natura, venerdì 25 maggio, alle ore 20,45: “le Pale di San Martino”, colori e suggestione di un gruppo montuoso affascinante a cura di Tommaso Fiorin; l’appuntamento è a ingresso libero. Per la rassegna AmMira l’autore, martedì

29 maggio alle ore 20,45: escursioni nel gruppo del Latemàr di G. Borziello. Domenica 6 maggio si terranno dei laboratori gratuiti per ragazzi titolati: “Energie in gioco”; l’ingresso deve essere preventivamente prenotato allo 041 4266284. Sabato 5 maggio evento calligrafico titolato: “East-west. Confronti calligrafici e artistici”; iniziativa organizzata dal liceo artistico statale Michelangelo Guggenheim di Venezia-Mestre. Nella giornata di sabato, a partire dalle ore 16, mostra di una prima selezione di lavori calligrafici prodotti durante i laboratori sia dai docenti sia dagli allievi; esercizi di meditazione dei monaci shaolin, laboratorio di calligrafia orientale e occidentale per grandi e piccini; intervento musicale per chitarra, commenti e proiezioni. Da sabato 5 maggio a domenica 27 si terrà la mostra del vincitore del concorso artistico Bepi Spolaor. Questo è il ricco calendario che forse terminerà la carriera biennale dell’Ecomuseo di Mira, che con le sue iniziative per bambini e adulti, da settembre 2010, ha portato più di 12

La villa Principie Pio a Mira Porte mila persone in villa Principe Pio. Il rischio chiusura è determinato dalla convenzione tra provincia di Venezia e comune di Mira per il “prestito” remunerato di Villa Principe Pio a Mira Porte, che scade il 27 maggio 2012 e non ha ancora evidenziato una soluzione economica per impedire la chiusura. “Chiediamo alle amministrazioni pubbliche di competenza che ciò non avvenga e che la struttura, che dal settembre 2010 ha avuto la visita di più di 12 mila persone, ri-

manga aperta e finanziata per continuare le attività. Siamo molto attivi nel territorio per creare continuamente eventi culturali – dice Nicola Baldan responsabile dell’Ecomuseo di Mira – eppure dopo appena due anni dall’apertura al pubblico siamo a rischio chiusura. Abbiamo creato una petizione online: “manteniamo aperto l’Ecomuseo” di cui io sono il promotore e primo firmatario”. La petizione si trova online: www. petizionepubblica.it

NEWS Convegno in villa Foscarini

AGRITURISMO È BOOM

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i è parlato di agriturismo a tutto campo durante il convegno organizzato da Coldiretti che si è tenuto in villa Foscarini Rossi a Strà. Vi hanno partecipato i delegati delle 600 aziende iscritte all’associazione Terranostra, Roberto Weber direttore del centro studi Swg di Trieste, la dottoressa Sabrina Meneghello ricercatore Ciset (centro internazionale studi del turismo) Tulio Marcelli Presidente Nazionale di Terranostra e Marino Finozzi assessore regionale al turismo. I dati sono stati molto chiari. Gli agriturismi hanno registrato nel decennio 20002010 un incremento degli arrivi (160 per cento) e delle presenze pari al 111 per cento. La combinazione tra bellezza del paesaggio, l’offerta di prodotti tipici, i menù tradizionali, le attività sportive e quelle di utilità sociale sono vincenti e piacciono. Per l’area di Venezia, il convegno è stato anche l’occasione per presentare la nuova guida cartacea degli agriturismi, vendite dirette e mercati S.H. agricoli veneziani.

I NOSTRI PRIMI 25 ANNI Una vera festa in grande stile per i 25 anni della CMEV, la società cooperativa montaggi elettrostrumentali veneta con sedi operative a Campolongo Maggiore e Marghera, e con sede legale a Mira. Grandi elogi e premi da parte del presidente Tiziano Venturini a tutti i soci che, con spirito di appartenenza, hanno manifestato il proprio orgoglio per essere parte integrante della cooperativa. Tantissimi complimenti sono arrivati anche dalle autorità presenti: in primis il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri e l’assessore provinciale Paolino D’Anna, il sindaco di Campolongo Maggiore Alessandro Campalto, l’assessore provinciale Claudio Tessari, l’onorevole Cesare Campa, il senatore Marco Stradiotto che nella precedente legislatura è stato proprio delegato per la cooperazione. Sono intervenuti anche il dottor Amedeo Piva, presidente della commissione regionale dell’ABI e il dottor Angelo Grasso, pre-

sidente di Confcooperative Venezia. Il presidente Tiziano Venturini ha inoltre letto i saluti inviati ai presenti da parte del presidente regionale Luca Zaia e l’assessore Elena Donazzan. La cerimonia della consegna dei premi è stata accompagnata dagli applausi del numeroso pubblico che ha reso omaggio all’operato dei soci Antonio Venturini, Denis Zampieri, Leda Lazzarini, Ivan Barina, Massimo Mingardo, Luca Gasparini, Andrea Barina,Massimo Baldin, Amadio Zampieri e il vice presidente Marino Capuzzo; premio speciale per i dipendenti veterani Luca Tomaello e Andrea De Marchi e per tutti i collaboratori. CMEV Società Cooperativa, fondata nel 1987, ha sviluppato il proprio core business in vari settori e in tutti gli ambiti con particolare interesse per quello industriale. Attualmente essi sono: progettazione; automazione e realizzazione di skid, energizzazione, manutenzioni elettriche e di automazione, analisi ambientale e di processo, revisione e taratura di strumentazione industriale. È sicuramente l’azienda leader nel settore, in costante ed

attento sviluppo, abile nell’ esprimere le proprie sinergie per offrire una risposta sempre più completa alle esigenze del mercato con soluzioni globali. L’intrattenimento organizzato dalla CMEV e condotto da Marco Lanza, ha visto anche la partecipazione di aziende amiche e concorrenti con testimonianze di alti dirigenti delle stesse. I soci e lo staff dirigenziale tutto hanno colto con grande impegno le sollecitazioni fatte dai sindaci presenti

e dall’assessore al lavoro D’Anna ribadendo che non solo in questa occasione, ma anche nel tempo a divenire la CMEV si farà promotrice, secondo le proprie possibilità, di una salvaguardia e uno sviluppo territoriale in grado di creare nuovo lavoro e nuovo benessere in tutta l’area circostante. Buon venticinquesimo CMEV!


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LO NEWS

SPORT in PRIMO PIANO CICLISMO, PRIMAVERA RICCA DI EVENTI

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i prospetta una primavera e un’estate ricca di appuntamenti ciclistici per la Riviera del Brenta. Sono, infatti, numerose le gare del pedale, che coloreranno le strade del territorio. Si parte il 28 aprile a Camponogara con la 15’ edizione della “Medaglia d’Oro Carlo Valentini” corsa riservata agli EliteUnder 23. La manifestazione, organizzata dalla Coppi Gazzera assieme alla famiglia Valentini titolare della Asso Marmitte, si disputerà sul percorso dello scorso anno che permetterà alla carovana di ammirare le splendide ville del Brenta percorrendo per 4 volte la Brentana da Strà a Dolo prima di immettersi sul “classico” circuito locale di Camponogara di 8,1 km da ripetere 6 volte per un totale di 132,2 km. Si passa poi all’1 maggio quando a Mira andrà in scena il tradizionale “Circuito della Chiuse” arrivato alla sua 39’ edizione. La corsa, organizzata dalla Daina Mira di Gianni Frattina, è riservata agli Allievi e si svolgerà su un circuito di 8,2 km e dovrà essere ripetuto otto volte per un totale di 65,6 km. Si passa poi a Campagna Lupia il 10 giugno con la 14’ edizione del trofeo alla memoria di “Alfredo Lando” kermesse riservata gli Elite – Under 23 organizzata dalla Coppi Gazzera assieme a Vincenzo Lando che si svilupperà lungo un circuito cittadino per un totale di 136 km. Si arriva poi al 6 Luglio con la “22’ Notturna di Fossò” corsa tipo pista promossa dal Club Ciclismo Senza Frontiere il cui ricavato va alla clinica oncoematologica pediatrica Città della Speranza di Padova. La corsa, che vedrà presenti i migliori talenti del pedale italiano è riservata alle categorie Giovanissimi G5, G6, Esordienti, Allievi, Juniores, Under 23 ed Elite. Infine il 2 settembre a Tombelle di Vigonovo è in programma la 15’ edizione del trofeo “Calzaturificio Gritti” riservato alla categoria Juniores. G.P.

Calcio

PARTE IL “TROFEO CITTÀ DI GAMBARARE”

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el campo sportivo comunale di Mira, da giovedì 10 maggio a sabato 9 giugno, si terrà la tredicesima edizione del Torneo calcistico “Città di Gambarare Mira” riservato alla categoria Esordienti (ragazzi del 1999/2000). Sedici squadre provenienti da tutta la provincia si incontreranno nel classico torneo a piramide e diviso in quattro gironi. Questo torneo calcistico è il più importante della Riviera del Brenta perché oltre alla partecipazione di grandi squadre, partecipano anche personaggi di rilievo quali gli arbitri Uisp, un esempio è Davide Palasgo. “Personalmente riconosco ai tornei come questo la possibilità per la squadra di esordienti, di confrontarsi con un campo più grande rispetto a quello dove giocano solitamente - dice Antonio Naletto responsabile settore giovanile - per molti invece non è così e magari cercano una rivincita quando il campionato non è andato nel modo sperato. L’età dei giocatori è 12/13 anni, un’età importante e nello stesso tempo critica, perché dopo questo biennio gli esordienti passano nella categoria dei giovanissimi”. Nelle edizioni passate del torneo le squadre erano dodici e, negli ultimi anni, sono aumentate fino a sedici; gli esordienti del GambarareMira sono arrivati più volte in finale alla competizione ma, al momento, non hanno mai vinto. Le partite sono composte di due tempi, anziché 3, per 25 minuti all’uno. Le squadre che giocheranno sono: il GambarareMira, il San

Martino Pianiga, l’Oriago, il Real S. Marco Edo Mestre, il Moniego, il Marghera, il Favaro, il Fossò, Lupia Maggiore, Gazzera O.C., L’Arinese, il Real Martellago, il Graticolato, il Mellaredo, il Maerne. Le giornate di gioco sono il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì; in ogni giornata si disputano due partite: una alle 18.15 e una alle 19.15. Il presidente della società sportiva, Savino Scantamburlo, è orgoglioso di ospitare un evento sportivo come questo e non riesce a trattenere l’orgoglio parlando dei suoi giocatori ricordando che, quest’anno, la squadra dei giovanissimi ha vinto il campionato. I giocatori, per festeggiare il presidente, avevano realizzato una maglia con scritto sul fronte “per te Savino” e sul retro “grazie mister” da indossare con la sperata vittoria. Il primo tempo però si metteva male perché la squadra perdeva zero a uno e già si temeva per il peggio, poi la calma e la concentrazione hanno dato i risultati sperati e la vittoria con un tre a due.

Al Palaplip di Mestre Diciasettesima festa dell’atletica veneziana

Successi per l’Atletica Riviera di Roberta Pasqualetto

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elle scorse settimane nella sala del Palaplip a Mestre si è tenuta la diciassettesima festa dell’atletica veneziana. La società sportiva Atletica Riviera del Brenta ha evidenziato, con le premiazioni, che le ragazze della Riviera si distinguono in questa disciplina sportiva. Alla serata di premiazione hanno partecipato numerose autorità amministrative e sportive assieme ad alcuni grandi campioni dell’atletica leggera. Tra i premiati la società sportiva Atletica Riviera del Brenta, i suoi atleti hanno ottenuto riconoscimenti in diverse categorie. Per il trofeo Fidal Venezia, la scuola premiata è stata l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Salzano mentre le società premiate sono state: Atletica Beltrame Cesarolo-Bibione, Atletica Libertas Scorzè e Atletica Riviera del Brenta. La società della Riviera del Brenta ha visto premiare principalmente le atlete: nella categoria ragazzi, ha visto premiare Giulia Molena, tra i cadetti Eleonora Calzavara, Giada Bozzelli, tra gli allievi Ilaria

Collini, Riccardo Faggian e Giacomo Pegoraro. Tra gli atleti diversamente abili sono stati premiati: Alice Sorato, Stefania Borgato e Stefano Novello; tutti dell’Associazione Sorriso di Mira.“Lo scopo di questa manifestazione è di premiare il mondo dell’atletica leggera provinciale e dare merito, agli atleti della nostra provincia, al loro impegno e ai risultati da loro ottenuti – dice Michele Stellon presidente Atletica Riviera del Brenta – oltre che a ricordare alcuni tra i molti

tecnici, dirigenti e giudici che con passione e competenza dedicano tempo ed energie a questa disciplina sportiva. In questa occasione, il comitato provinciale veneziano esprime anche riconoscenza a quanti si sono particolarmente distinti nell’anno precedente nel valorizzare e promuovere l’atletica leggera nel nostro territorio”. Il presidente si è dichiarato soddisfatto dei risultati dei suoi atleti e riconosce nel loro impegno, e dedizione allo sport, il valore delle vittorie.


18 2

VIAGGIO IN

PROVINCIA VENEZIA

Amministrative 2012 Si vota il 6 e 7 maggio prossimo in 11 Comuni del Veneziano

Sono in 56 a correre per la poltrona di sindaco, 78 le liste in competizione Affollata tornata elettorale, 8 gli aspiranti sindaci a Mira, 7 a Mirano e altrettanti a Jesolo. 145.503 gli elettori chiamati al voto di Ornella Jovane

S

ono 11 nel Veneziano i Comuni che il prossimo 6 e 7 maggio andranno al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale, in una tornata “affollata” di aspiranti primi cittadini, se ne contano ben 56, e di liste, in tutto 78, distribuiti fra Campagna Lupia, Caorle, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Musile, Noventa, Pramaggiore, Salzano e Santa Maria di Sala. Il primato spetta alle cittadine più popolose e importanti del territorio fra quelle chiamate al voto: il record è di Mira, dove i candidati in corsa sono ben 8, ma anche quelle di Mirano e Jesolo si rivelano poltrone assai ambite, contese da 7 aspiranti sindaci nell’uno e nell’altro caso. E proprio in queste tre città i risultati si preannunciano incerti - anche per via della frammentazione delle forze in campo - e non risolutivi al primo turno, molto probabilmente uscirà dal secondo turno del ballottaggio (in programma il 20 e 21 maggio prossimo) il nome del vincitore. E tuttavia a Mira, Mirano e Jesolo si consumano le sfide più appassionanti. Nel Comune più popoloso della Riviera il sindaco uscente Michele Carpinetti (Pd) si trova di fronte il suo ex assessore Paolino D’Anna, oggi consigliere provinciale eletto nelle fila del Pdl. Nella città del Miranese la sfida - dopo l’esperienza del commissariamento - è piuttosto “rosa”, con 4 candidate

A

rrivano le elezioni e nei comuni del Veneziano si mettono in lista o scendono in campo, a favore di una o quell’altra formazione, nomi più o meno noti. Il caso più eclatante è stato a Mira con la candidatura nella lista “Mira che cambia” della nota cantante lirica nazionale (di origine rodigina) Katia Ricciarelli. La Ricciarelli è capolista per la civica di Marilena Fusco. La cantante ha spiegato di essersi messa in lizza per la grande amicizia che la legava alla candidata sindaco e

donna su sette e, di queste, due donne fra le più accreditate al ballottaggio: Maria Rosa Pavanello (centrosinistra) e Marina Balleello (centrodestra), con carriere politiche di lungo corso ed entrambe profonde conoscitrici del territorio. Se vincesse una donna, Mirano avrebbe per la prima volta un sindaco “in gonnella”. Negli altri comuni, che sono tutti sotto i 15mila abitanti, si corre con il turno unico. A Musile, Noventa, Santa Maria di Sala, Campagna Lupia e Salzano il sindaco in carica ci riprova, a Caorle, Marcon e Pramaggiore, comunque vada, sarà eletto un nuovo sindaco. Gli elettori chiamati ad esprimere le loro preferenze sono in tutto 145.503 di cui 74.313 femmine e 71.190 maschi.

Istruzioni

COME E QUANDO SI VOTA NEGLI UNDICI COMUNI DEL VENEZIANO

T

utti al voto. Gli elettori residenti a Campagna Lupia, Caorle, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Musile, Noventa, Pramaggiore, Salzano e Santa Maria di Sala saranno chiamati alle urne domenica 6 e lunedì 7 maggio per scegliere il loro sindaco. Il 6 e 7 maggio gli elettori di 11 Comuni della provincia di Venezia insomma si recheranno alle urne, ma con due sistemi sostanzialmente diversi. Per quanto riguarda otto Comuni su 11, questi conosceranno subito il nome del primo cittadino visto che votano con il sistema del turno unico, quello previsto per i Comuni che hanno meno di 15 mila abitanti. Questi sono tutti quelli finora elencati eccetto Mira, Mirano e Jesolo. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti, tutto può succedere: basta un voto in più rispetto all’avversario per diventare sindaco. In cinque casi Forcolin a Musile, Nardese a Noventa, Bertoldo a Santa Maria di Sala, Livieri a Campagna Lupia e Quaresimin a Salzano i sindaci uscenti che si ricandidano per il secondo mandato cercheranno di difendere la poltrona dall’attacco degli sfidanti. In questi Comuni (quelli con meno di 15 mila abitanti), dove il limite del secondo mandato ha imposto un rinnovo totale invece, sarà comunque eletto un nuovo sindaco fin dalla sera del 7 maggio. I residenti nei tre

CURIOSITÀ I VIP SCENDONO IN CAMPO per il fatto che è sempre stata “innamorata della Riviera del Brenta e del suo splendido paesaggio immerso nelle ville”. La Ricciarelli ha partecipato anche ai festeggiamenti per l’arrivo del nuovo patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Ma fra le persone note in campo per le Comunali sempre a Mira non c’è solo lei in lista. Per la

lista civica “Noi per Mira“ corre infatti come candidato consigliere il noto psicologo e psicoterapeuta Diego Luparelli, dello staff del concorso Rai di Miss Italia. Per la vicinanza con questa lista ha dato un concerto anche il noto cantautore veneziano Gualtiero Bertelli. Nel miranese il nome più noto alle cronache nazionali è quello di Adriano Sabbadin.

Comuni principali (Mira, Mirano e Jesolo), a meno che non si profili una vittoria al primo turno di uno dei candidati in lizza, dovranno ripresentarsi al voto il 20 e 21 maggio per scegliere uno tra i due candidati al ballottaggio. A creare problemi ai seggi, potrebbero essere le tante liste che si sono presentate. Cioè soprattutto il proliferare di tante civiche fra loro simili, potrebbero generare contenziosi per attribuzioni di voti e preferenze. Ogni Comune del Veneziano ha comunque messo a disposizione dei propri cittadini servizi per poter espletare il voto anche per persone disabili e malate. Possono partecipare al voto comunale anche i cittadini comunitari residenti, a patto che abbiano dato la loro adesione con l’iscrizione in una lista ad hoc che ha formato il Comune per questi cittadini. A.A.

Nome noto, suo malgrado, per l’uccisione del padre Lino Sabbadin macellaio di Caltana di Santa Maria di Sala da parte dei gruppi armati Pac a cui aderiva il terrorista Cesare Battisti. Sabbadin è con la “lista Salese” a Santa Maria di Sala quella del sindaco uscente Paolo Bertoldo. Nel veneto orientale, tanti i politici “noti” in lista soprattutto nell’area del centrodestra, ma nessun “vip“. Alessandro Abbadir


Noi Spazi e gli aperti altri 19 3 Avis 59esima Assemblea provinciale

Donazioni: raggiunta l’autosufficienza, ma si cercano nuovi donatori

Un momento dell’assemblea

di Ornella Jovane

U

n bilancio senza acuti ma, considerati i tempi e le grandi difficoltà, da valutare favorevolmente. L’obiettivo principale, l’autosufficienza trasfusionale, è stato centrato anche se non risponde pienamente alle aspettative della Regione, che poneva come condizione di aumentare le donazioni del 3 per cento. Ma bissando i numeri del 2010, con una rimonta del numero di sacche di sangue - ne mancavano 300 - , non rimane margine per le cessioni di sangue all’esterno. E questo è l’altro dato, il meno incoraggiante. I rappresentanti delle 43 sezioni Avis del Veneziano si sono riuniti a fine marzo a Martellago (nel Miranese) per la 59esima assemblea provinciale. Un’occasione per valutare e divulgare i dati del 2011 e riflettere sull’attività svolta e su quella che ci si appresta a svolgere nell’anno da poco iniziato. Nel 2011 le donazioni, tra sangue intero, plasma e piastrine, sono state 53mila 89, nel 2010 erano 53mila 148. Le sezioni nell’Asl 14 - Chioggia e Cavarzere - hanno avuto un buon incremen-

to di donazioni (6mila 498, 394 più del 2010); significativo anche il dato relativo alle sezioni nell’Asl 12 veneziana che, con un totale di 16mila 135, ha registrato un incremento di 115 donazioni rispetto allo scorso anno. In calo invece le donazioni nelle sezioni nell’Asl 10, del Veneto orientale, che ha ridotto il numero a 16mila 89, 326 in meno, e nell’Asl 13 Mirano - Dolo che si è fermata a quota 14mila367, 242 in meno. “L’anno appena trascorso - ha commentato il presidente provinciale Avis Maurizio Borsetto - sebbene sia stato costellato da diversi momenti critici, a volte anche demoralizzanti, si chiude positivamente almeno a mio modo di vedere”. “Contando anche i donatori non iscritti ad associazioni o Fidas, - ha aggiunto il direttore del Dipartimento trasfusionale di Venezia, Giorgio Marchiori - nel 2011 in provincia abbiamo avuto 46mila donazioni di sangue intero, 9mila di plasma, 2500 di piastrine, come nel 2010. L’autosufficienza è garantita, siamo in pareggio tra entrate e uscite, le sacche raccolte sono tutte trasfuse

in casa, ma non riusciamo più a cederne come una volta alle regioni non autosufficienti”. L’appello dunque è: donare. “Abbiamo continuo bisogno - ha sottolineato Borsetto - di nuovi donatori che vadano a reintegrare quanti per raggiunti limiti d’età o per motivi sanitari hanno dovuto loro malgrado smettere”. Un invito che fa seguito ai dati del trend nei primi due mesi del 2012: le donazioni sono state 8mila 229, 244 in meno rispetto al 2010. E’ necessario quindi “aumentare l’indice di donazione” ha osservato il presidente Avis lamentando in questo contesto le difficoltà legate ai ritardi dei rimborsi alle donazioni da parte della Regione, che hanno avuto ricadute soprattutto sull’attività di sensibilizzazione finalizzata all’ampliamento delle adesioni. “Rispetto al 2005 - ha fatto notare ancora Borsetto - i donatori sono 4mila in più, ma la loro media di donazioni annue è scesa a 1,78”. Nel 2011 i volontari Avis erano 29mila 775, di cui 28mila 799 donatori effettivi.

Avis Giovani punta alla sensibilizzazione attraverso la rete con il primo social contest

E TU CHE DONATORE SEI?

L

’attività di sensibilizzazione è orientata in particolare al mondo giovanile attraverso un corposo e pluriennale progetto Avis-Gioco, che è stato illustrato nel corso dell’assemblea, e anche grazie alla vivace attività del Gruppo Giovani Avis che nel corso del 2011 ha dato vita a numerose inziative. Fra queste spicca il progetto del primo social contest Avis, partito lo scorso luglio e che si è concluso il 23 marzo scorso con una serata finale di premiazione. “E tu che donatore sei” è il titolo del progetto che si rivolgeva a giovani internauti invitandoli, attraverso anche l’invio di video, a riflettere sull’importanza e il valore sociale della donazione. L’iniziativa ha riscosso un bel successo come stanno a confermare i numeri:

350mila contatti in tutto, 10433 visualizzazioni totali per una media di 96 giornaliere e 86 utenti coinvolti in media al giorno. Il target raggiunto è soprattutto quello che rientra nella fascia d’età under 24 (il 63 per cento). Dieci sono stati i video promozionali che hanno fatto registrare 291.929 visualizzazioni totali. La sensazione, considerati i risultati, è di aver introdotto “un tema percepito come importante - è il commento a conclusione del progetto - in un ambiente sociale adatto con il giusto linguaggio, favorendo il dialogo e l’informazione tra coetanei”. I 1533 commenti ai video stanno a confermarlo. O.J.

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Territorio 22 6 Personaggio Servizi Siglato l’accordo fra Provincia e Comuni

Arriva il difensore civico provinciale

Noventa di Piave, Scorzè, San Donà di Piave e Portogruaro hanno già firmato la convenzione di Alessandro Abbadir

I

Comuni sono costretti a tagliare, per esigenze di bilancio e per disposizioni previste dalla Legge Finanziaria le figure dei difensori civici, per questo è sorta a livello provinciale grazie ad una convenzione fra Comuni e Provincia la figura del “difensore civico territoriale” . Il difensore civico provinciale è l’avvocato Franco Zornetto. L’accordo siglato nelle scorse settimane è stato sottoscritto per ora da un nucleo ristretto di enti locali, ma la Provincia (ente coordinatore) spera che possano aderirne altri. Per ora si tratta dei Comuni di Noventa di Piave, Scorzè, San Donà di Piave e Portogruaro. Alla firma c’erano il Presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, il sindaco di Noventa di Piave Alessandro Nardese, il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner, il vice-

sindaco di San Donà di Piave Alberto Gobbo. Le funzioni del “difensore civico territoriale” sono estese alle attività delle aziende speciali, istituzioni ed enti controllati dai Comuni e dei concessionari di servizi comunali. In questi casi l’azione del difensore civico è rivolta direttamente alla struttura di volta in volta interessata. Di ogni intervento o proposta è data costante informazione anche al sindaco del Comune stesso. La Provincia mette a disposizione del Comune che ha sottoscritto l’accordo la struttura provinciale del difensore civico e garantisce le attività di coordinamento e servizio di segreteria. Il Comune si impegna a mettere a disposizione del difensore civico le strutture necessarie per l’esercizio in loco delle funzioni: logistica e supporto segretariale. Le spese relative alla sede sono a carico del Comune, e pure quelle per arredi,

attrezzature, personale e quanto necessario per il buon funzionamento dell’ufficio. Le istanze possono essere indifferentemente inviate all’ufficio di Difesa civica comunale o provinciale. Nel caso in cui l’istanza pervenga alla Provincia, l’ufficio provinciale informerà celermente quello comunale per l’avvio congiunto dell’istruttoria, e viceversa. I servizi di protocollo, spedizione e archivio sono centralizzati in Provincia. Il difensore civico provinciale Franco Zorzetto è un avvocato libero professionista, interviene in caso di disfunzioni o abusi dell’amministrazione provinciale o convenzionata, promuove la soluzione conciliativa (mediazione) delle controversie, ha compiti di sollecitazione nei confronti dei responsabili dei procedimenti, tutela diritti ed interessi legittimi a garanzia di efficienza, correttezza,

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La firma del Protocollo fra i sindaci dei Comuni aderenti e il presidente della Provincia Francesca Zaccariotto imparzialità e buon andamento dell’amministrazione pubblica, chiede notizie sullo stato delle pratiche, e se viene negato o differito l’accesso agli atti può richiedere per il cittadino il riesame dell’istanza. “Il ruolo che rappresento – dichiara l’avvocato Zornetto - è di garanzia, trasparenza, autonomia e tutela della legalità. Il cittadino che si rivolge al difensore civico chiede infatti una risposta chiara e concreta. Un aiuto ci arriva anche dalle tecnologie: molti casi li risol-

viamo rispondendo tramite posta elettronica. In questo modo si accorciano i tempi delle istruttorie e quindi della risoluzione delle pratiche, altre volte è importante essere sul posto e parlare al cittadino e al Sindaco”. L’avvocato Zorzetto riceve su appuntamento il martedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30. Per prenotare gli incontri, telefonare al n. 041.2501613, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13; il martedì e mercoledì anche dalle ore 15 alle ore 18.

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24 Economia

Economia 5

I dati prima della crisi economica I redditi dei veneziani nel 2009

Dopo Venezia sono nel Miranese i più ricchi di Alessandro Ragazzo

V

eneziani, miranesi e marconesi. Questi i “più ricchi” della provincia relativi all’anno d’imposta 2009 e che arrivano dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oltre a Mirano, tra i primi dieci ci sono pure Spinea e Martellago, mentre Salzano è all’undicesimo posto. In generale, tra i primi sedici della speciale classifica che comprende i quarantaquattro comuni della provincia, ci sono sei dei sette territori del Miranese. Più staccata Santa Maria di Sala, al ventitreesimo posto. Ora si dovrà vedere cosa succederà nei prossimi anni, quando saranno rese note le dichiarazioni dei compensi negli anni peggiori della crisi economica. C’erano po- se riferito all’intera popolazione 14318 euro. Il 51,2 chi dubbi sul fatto che in Laguna si stesse meglio che per cento dichiarava un reddito dai 15 mila ai 33500 altrove ma all’occhio balza proprio il Miranese, che ha euro, mentre l’1,4 per cento, pari a 221 contribuenti, un biglietto da visita tutt’altro che disprezzabile, a di- ha guadagnato oltre 100 mila euro. Marcon, che occumostrazione che nel comprensorio il livello di ricchezza pa il gradino più basso del podio, ha un reddito medio di 23427, per residente 14068, è piuttosto alto. mentre gli over 100 mila euro Nel dettaglio, si scopre come A Cavarzere sono stati 81, ovvero lo 0,9 per il reddito medio nel Veneziano è e Chioggia cento dei contribuenti. Mirano non stato di 14318 euro, quello regio- i redditi è messa male neppure a livello di nale 12821 e italiano 11706. I fra i più bassi dichiaranti di reddito del comune della provincia fasce di reddito, che risultano piuttosto alte. Sono 334 gli abitanti di Venezia siano stati 163323 su 270801, oltre il 60 per cento della popolazione. Cia- che hanno guadagnato tra i 70 e i 100 mila euro, in scuno, in media, ha denunciato 25039 euro, con una 186 tra i 60 e i 70 mila e in 346 tra i 50 e i 60 mila. media per abitante di 15101. Mirano non è che sia di- Poi via via troviamo tutti gli altri. Al quarto posto c’è staccata così tanto e presenta numeri di tutto rispetto. Il Spinea (13933 euro pro capite), al sesto Martellago reddito pro capite di ogni contribuente è di 24402 euro, (13528 euro), all’undicesimo Salzano (13013 euro),

Il centro storico di Mirano, la città del Miranese fra le più “ricche”

al tredicesimo Noale (12799 euro), al sedicesimo Scorzè (12614), al ventitreesimo, appunto, Santa Maria di Sala (11858 euro). Se il discorso è allargato anche alla Riviera del Brenta, il comune meglio piazzato è Dolo, al settimo posto, con 23315 euro per dichiarante e un reddito medio pro-capite di 13338 euro. Segue a ruota Stra (ottavo posto), mentre Fiesso d’Artico chiude la classifica dei primi dieci della provincia. Il resto è staccato, con molti comuni oltre la ventesima posizione. Mira si trova al dodicesimo posto, poi Pianiga (14°), Camponogara (26°), Fossò (27°), Vigonovo (29°), Campolongo Maggiore (34°) e Campagna Lupia (35°). Guardando in casa d’altri, i comuni più poveri della provincia sono Cavarzere (media di 10199 euro per abitante), Chioggia (10123), Eraclea (10082), Pramaggiore (10076) e Annone Veneto (9487).

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CROCIERISTICA, VENEZIA LEADER

I

l settore crocieristico a Venezia non risente di alcuna crisi, nemmeno di un contraccolpo, nonostante la tragedia della Costa Concordia. A fare queste previsioni nelle scorse settimane è stato Massimo Bernardo presidente dell’International Propeller club veneziano. Proprio il Porto di Venezia questa estate dovrebbe avere un aumento delle “toccate” delle grandi navi del 15- 20%. Sono dati che arrivano direttamente da oltreoceano e cioè dalla “Sea Trade Conference di Miami”. Più “toccate” tradotto significa più grandi navi da crociera che sbarcano passeggeri a Venezia, per la gioia di operatori turistici economici veneziani e veneti. Venezia è il primo “Home port” del Mediterraneo, cioè quello con numeri di attracco delle grandi navi da crociera più elevato. Ad ora, nonostante l’altolà alle grandi navi del ministro Clini che con un decreto pone limiti severi per le aree delicate dal punto di vista ambientale, i limiti per la laguna alle navi superiori a 40 mila tonnellate di stazza, invece sono stati congelati per l’attuale mancanza di alternative allo sbarco dei passeggeri in centro. Insomma sembra che ora ci si ponga davanti ad una scelta, legata a rischi che finora molti avevano fatto finta di non vedere, atteggiamento che continua, tanto più in un periodo di crisi come questo dove in pochi vogliono rinunciare ad una entrata di soldi certa come quella dei turisti delle navi da crociera. A.A.

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Cultura provinciale 25 7 Pittura Al museo Correr fino al prossimo 8 luglio

L’arte di Klimt torna a Venezia “Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione”, in mostra disegni, documenti e altro dell’opera di quanti diedero vita alla secessione viennese

NEWS Stage e scambi culturali enogastronomici in Canada per studenti veneziani di talento

di Roberta Psqualetto

L

’opera di Klimt torna a Venezia per festeggiare del 1902, Hermine Gallia del 1904 e Il Girasole del 1907. Questa mostra offre, grazie ad un ciclo eccezionale il centocinquantesimo anniversario dalla nascita (1862-2012). La mostra è titolata “Klimt nel segno di dipinti, la possibilità di osservare rari e preziosi disegni, di Hoffmann e della Secessione” rimarrà aperta fino a do- mobili e raffinati gioielli, ma anche elaborate ricostruzioni e interessanti documenti storici, la genesi e l’evoluzione, menica 8 luglio ed è ospitata nelle sale del Museo Correr. Questa mostra, in precedenza a Vienna, è tra i pochis- in ambito architettonico e pittorico, dell’opera di Klimt e di simi appuntamenti al di fuori dell’Austria delle celebrazio- quanti con lui diedero vita alla Secessione viennese, personi “Klimt 2012”. A quasi un secolo dalla sua acclamata naggi come Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1910, Gustav Moser, e soprattutto l’amico di tante avventure intellettuali Klimt torna in laguna come protagonista di una straordina- e progettuali, Josef Hoffmann. Quasi in concomitanza con “Klimt/Hoffmann”, inauria esposizione. L’esposizione è frutto di una co-produzione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Museo Bel- gurata il 31 marzo scorso e apereta fino all’11 luglio Ca’ Pesaro propone “Spirito klimtiano”: Vitvedere di Vienna, a cura di Alfreid Weidinger, uno dei massimi esperti L’opera dell’artista torio Zecchin e Galileo Chini e la grande austriaco decorazione a Venezia”. In mostra due dell’artista austriaco. Nelle sale del Correr sono riu- di nuovo a Venezia cicli famosi di Zecchin e Chini che tradussero le istanze della Secessione nel nite per la prima volta la Giuditta per il 150esimo campo delle arti applicate. I (1901) e l’opera Giuditta II dalla nascita Di Zecchin il ciclo delle “Mille e una (1909), acquistata alla Biennale del 1910 per la Galleria Nazionale Moderna di Ca’ Pesaro, notte” del 1914 che decorava la sala da pranzo dell’Hotel oltre ad alcuni capolavori del Belvedere di Vienna, l’istitu- Terminus, di cui Ca’ Pesaro conserva 6 delle 12 tele conozione proprietaria della più consistente collezione di olii su sciute. Nello stesso anno a Galileo Chini fu commissionata tela di Klimt, e altri provenienti da collezioni pubbliche e la decorazione del salone centrale del Palazzo dell’Esposiprivate tra cui Lady davanti al camino del 1898, Gli amanti zione della Biennale: 18 pannelli, ispirati con “pacata leti-

SAGRE E FESTE

TERRE DEI DOGI IN FESTA Il Centro storico di Portogruaro accoglierà nel fine settimana del 4-6 maggio prossimo Terre dei Dogi in Festa, la rassegna enogastronomica del Veneto orientale, finalizzata alla promozione dei prodotti tipici in particolare dell’area Doc Lison-Pramaggiore. La manifestazione quest’anno è all’ottava edizione e si è consolidata nel tempo quale momento importantissimo di promozione e valorizzazione del territorio. L’evento viene promosso con la collaborazione di Ascom-Confcommercio di Portogruaro e le associazioni vitivinicole la Strada vini doc Lison-Pramaggiore, il Consorzio tutela vini doc Lison-Pramaggiore, le organizzazioni dei produttori agricoli, l’Associazione Pro loco di Portogruaro e con i Comitati locali e Confartigianato.

FESTA DELLA FILATURA A SALZANO Si svolgerà il 26 e il 27 maggio prossimo la XXI edizione della Festa della filatura a Salzano, la manifestazione che ripropone la ricostruzione del processo produttivo del baco da seta, con dimostrazioni pratiche di lavorazione della materia prima con macchinari d’epoca autentici, intrattenimenti musicali e spettacoli teatrali. In un secolo, tra il 1850 e il 1950, si verificò uno dei passaggi più importanti e significativi della crescita sociale ed economica del territorio salzanese, grazie alla presenza di uno dei primi insediamenti produttivi della zona che trasformò profondamente la società rurale basata sull’agricoltura in una società operaia ed artigiana del primo periodo industriale. La Festa della filatura, che si avvale del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Venezia, del Comune di Salzano e dell’Unpli provinciale, gode della ormai consolidata collaborazione per l’allestimento delle mostre sulla filatura della Sezione Bachicoltura dell’Istituto Sperimentale sull’Agricoltura dell’Università di Padova.

Un momento dell’incontro. Foto dal sito www.provincia.venezia.it

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Una delle più famose opere della mostra zia”, come scrive lo stesso Chini, al tema della Primavera, in prestito dalla Gnam di Roma. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 19, il costo del biglietto è 16 euro (assieme ai Musei Civici) e ridotto 8 euro. Per maggiori informazioni si può prendere contatto con lo 0412405211.

Pubblicazioni Il più grande archivio in rete in Italia

La Grande guerra on line Contiene il Censimento dei caduti veneti

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no straordinario patrimonio di materiale vario e testimonianze a disposizione di tutti, in rete, per conservare la memoria ed eventualmente approfondire la conoscenza di uno degli eventi che ha segnato per sempre il Veneto dello scorso millennio. Si tratta dell’archivio storico on line della Grande guerra, uno strumento moderno e sofisticato, a disposizone soprattutto delle nuove generazioni, che per la ricchezza di storie, reperti e vicende umane ha già conquistato il primato nazionale. La realizzazione dell’archivio che raccoglie in gran parte materiale inedito grazie alla collaborazione tra studiosi e famiglie, nasce dall’esigenza di rendere omaggio ai 48.374 caduti veneti della prima guerra mondiale ma anche per riscoprire e approfondire, in prospettiva del centenario della fine del conflitto che si celebrerà nel 2018, gli eventi che per lo più toccarono da vicino le città di Vittorio Veneto, Nervesa della Battaglia e nel Veneziano San Donà di Piave. L’Archivio della Memoria sulla Grande Guerra è un’iniziativa realizzata dal Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri” di Vittorio Veneto, con il contributo della Regione Veneto, attraverso i fondi per la valorizzazione dell’identità veneta. L’archivio, che sarà via via implementato fino a creare un minuzioso Censimen-

to dei Caduti della Grande Guerra, è già consultabile al sito www.archiviomemoriagrandeguerra.it e contiene già più di 300 fotografie inedite raccolte da archivi privati e da singole famiglie, che disponevano di lettere, cartoline, fotografie e ricordi di loro congiunti caduti nelle sanguinose battaglie che si combatterono sulle montagne e sulla pianura del Veneto nella prima guerra mondiale. Foto e documenti sono stati raccolti, scansionati, catalogati tra il 2010 e il 2011. Il Censimento dei Caduti è partito in Veneto dalla provincia di Treviso, progressivamente interesserà anche le altre provincie venete fino ad arrivare a completare il tutto entro il centenario del 2018. I caduti veneti della Grande guerra furono 9331 del Trevigiano, 8641 padovani, 8401 di Vicenza, 6830 di Venezia, 6986 veronesi, 4386 bellunesi e 3799 di Rovigo. G.G.

o scorso 18 aprile all’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Commerciali e Turistici “E.Cornaro” di Jesolo si è tenuto il secondo incontro tra una delegazione veneta di emigrati in Canada e gli studenti dell’istituto scolastico. L’iniziativa era organizzata dall’associazione Veneziani nel Mondo, con il supporto del vicepresidente e assessore provinciale Veneziani nel Mondo Mario Dalla Tor e dell’assessore provinciale all’Istruzione Claudio Tessari, che hanno partecipato all’incontro, e con il Cfp provinciale di Chioggia e l’istituto professionale alberghiero di Jesolo. La delegazione era guidata dalla religiosa Suor Angèle, al secolo Angiola Rizzardo, veneta, emigrata in Canada, protagonista di programmi della tv canadese sull’enogastronomia veneta elaborata in stile canadese ed anche ambasciatrice ufficiale del ministero dell’Agricoltura canadese. Insieme a lei, la presidente dell’associazione Veneziani e Amici di Venezia e di Montreal, Concetta Voltolina, il presidente e vicepresidente nazionali dei cuochi e pasticceri del Quebec René Derrien e Denis Pasquin, la direttrice della Scuola di Cucina di Longueil Nancy Brisson e Giovanna Giordano da Montreal. “Plaudo all’iniziativa - ha commentato il vicepresidente della Provincia Mario Dalla Tor - e accolgo la vostra proposta di gettare le basi per un gemellaggio tra le scuole alberghiere che rappresentate e i nostri istituti professionali. Concordo con l’ipotesi di avviare per gli studenti di talento possibilità di scambi e stage, l’organizzazione di giornate formative, lezioni dimostrative e appuntamenti per approfondire la cucina veneta e le sue tipicità. E’ necessario creare opportunità e favorire scambi di cultura e conoscenza enogastronomica formando i nostri giovani, a sostegno di un settore economico primario come il turismo; la Provincia di Venezia è al primo posto nel Veneto e in Italia per presenze turistiche: 35 milioni nel 2011. Massima è la collaborazione per la stesura di un protocollo che definisca le azioni formative da avviare”. “Abbiamo coinvolto - ha osservato l’assessore Claudio Tessari - il centro di formazione provinciale professionale alberghiero di Chioggia e l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Commerciali e Turistici “E.Cornaro” di Jesolo che sono un’eccellenza del territorio”.


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IL VENETO

in PRIMO PIANO Sanità, nuovi tagli in vista Piano socio-sanitario Fissati criteri guida per l’adeguamento ai costi standard 2013

Le aree con una popolazione tra i 200 e i 300 mila abitanti avranno una Ulss di riferimento. I posti letto per acuti saranno 3 ogni mille abitanti di Alessandro Abbadir

P

iano sociosanitario Veneto, è allarme per i tagli in vista. L’allarme è arrivato al punto che in molti fra gli amministratori e forze politiche temono per la chiusura di interi nosocomi. La Regione Veneto infatti, ha stilato nelle scorse settimane il nuovo piano per la riorganizzazione della sanità, che è arrivato all’esame della commissione competente contenendo già dei “criteri guida” ben precisi. Fra questi si è convenuto, per l’adeguamento dei costi standard per il 2013, che la dimensione ottimale di una azienda sanitaria in Veneto debba essere quella di struttura di servizio ad un’area di 200- 300 mila abitanti. Il numero dei posti letto fissati è di 3 per mille abitanti per quanto riguarda gli acuti. Il numero dei posti letto riguardanti le strutture di riabilitazione intensiva è di 0,5 posti letto per ogni mille abitanti (come al centro di riabilitazione “San Camillo” a Venezia per intenderci). Sarà invece di 1,2 posti letto ogni mille abitanti la percentuale riferita alle strutture intermedie, come quelle per malati terminali oncologici, per malati di

Alzheimer, ospedali di comunità in aree come quelle montane e lagunari con grande dispersione della popolazione. I nuovi criteri però, facendo un calcolo, portano ad una stima che prevede un taglio di circa 2000 posti letto a livello regionale. E questo rischia di comportare in alcuni casi tagli delle strutture ritenute non più funzionali lasciando scoperti interi territori e popolazioni che avranno a disposizione, solo l’ospedale del capoluogo di provincia. La “lista della paura” delle dismissioni in Veneto vede “nel mirino” i presìdi ospedalieri di Dolo, Piove di Sacco, Adria o Porto Viro, Noventa Vicentina, Valdagno, Bussolengo e “Borgo Roma” a Verona. A Dolo per cominciare il rischio in questa prospettiva è che vengano cancellati 365 di posti letto, a di Piove di Sacco 290, 230 ad Adria, 124 a Noventa Vicentina, 166 a Valdagno, 170 a Bussolengo e ben 682 all’ospedale veronese “Borgo Roma”. Contro queste fosche prospettive, si sono mobilitati sindaci, associazioni, comitati, sindacati e consiglieri regionali. In quinta commissione in particolar modo: il

presidente Leonardo Padrin (Pdl), e i consiglieri regionali Carlo Alberto Tesserin (Pdl) , Bruno Pigozzo (Pd), Carlo Sernaglia (Pd) e Federico Caner (Lega Nord). A fugare i timori più cupi ci ha pensato il consigliere regionale Bruno Pigozzo. “E’ indubbio – dice Pigozzo che ci possano essere preoccupazioni per i tagli in vista. Come consiglieri regionali cercheremo di salvaguardare in ogni modo il diritto alla salute. L’esame sul merito delle schede tecniche abbinate al Piano socio sanitario partirà in quinta commissione a metà maggio. Sulle schede ospedaliere la commissione avrà parere vincolante e siamo pronti a rimediare se sono state fatte delle forzature proponendo emendamenti anche in accordo con le forze di maggioranza”. Intanto forze politiche, e referenti territoriali in tutte le province, hanno avviato mobilitazioni, raccolte di firme e in qualche caso hanno ottenuto rassicurazioni, che gli ospedali nei territori di loro riferimento non verranno chiusi. Per capire che succederà concretamente però bisognerà aspettare qualche settimana.

Ulss 13 Dolo – Mirano

“NESSUNA CHIUSURA, SIAMO SOTTO FINANZIATI”

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a paura è grande, l’ipotesi di una possibile chiusura dell’ospedale di Dolo in Riviera del Brenta ha fatto subito intervenire associazioni ed istituzioni che si sono mobilitate in sua difesa. Nelle scorse settimane, è stato chiamato direttamente in causa dalla Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13 il direttore generale Arturo Orsini. Orsini ha spiegato che da quanto risulta, non è prevista alcuna chiusura dell’ospedale di Dolo (che insieme con quello di Mirano compone l’azienda sanitaria). Anzi, ha ribadito Orsini ai sindaci: sarà ben difficile chiudere una struttura che con 2700 dipendenti e essendo sempre sotto finanziata, è risultata un esempio di eccellenza a livello regionale. “Se stessimo a valutare il nuovo criterio - sottolinea il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13 Fabio Livieri - questo è in Riviera e Miranese di 2,7 posti letto ogni mille abitanti, inferiore ai 3 previsti nelle nuove disposizioni. Sono stati stanziati 5 milioni per l’ammodernamento dell’ospedale di Dolo”. Soldi però che per altri sindaci non bastano proprio, visto che il “fabbisogno” richiesto e mai concesso, sarebbe di 40 milioni di euro. Resta poi aperta la questione dei territori “cerniera” e cioè quelli della Riviera Sud con i comuni di Campolongo Maggiore, Camponogara e Campagna Lupia. Questi sono nei guai più di altri perché oltre a Dolo si parla del rischio della chiusura di un altro ospedale per queste popolazioni di riferimento: quello di Piove di Sacco. “Se chiudono gli ospedali di Piove e Dolo - dice sconsolato il sindaco di Campolongo, Alessandro Campalto - non ci resta che Chioggia, Padova o Mestre, tutte località che con il traffico sono ad oltre un’ora di strada”. A.A.

SANITÀ PIOVESE IL CONSIGLIO COMUNALE VIGILA SUL FUTURO DELL’OSPEDALE

S

ono passate alcune settimane da quella sofferta conferenza stampa con la quale il direttore generale dell’Asl 16 Adriano Cestrone e il presidente della quinta commissione sanità regionale Leonardo Padrin si sono affrettati a smentire le notizie che paventavano la chiusura dell’ospedale piovese. Nel frattempo a palazzo Ferro Fini, in seno alla Quinta commissione, si è provveduto ad approvare il piano sanitario regionale con le relative schede ospedaliere. Ma qualcuno non si fida. Tant’è che il pubblico consesso di palazzo Jappelli ha elaborato ed approvato un ordine del giorno in

difesa dell’ospedale Immacolata Concezione. Il documento, presentato dall’opposizione e precisamente dai consiglieri Lino Conte, Stefano Chinaglia e Davide Gianella, è stato approvato all’unanimità e, quindi, anche dalla maggioranza. Nello scritto gli autori si dicono ancora allarmati circa il futuro del nosocomio la cui chiusura “sarebbe di una gravità inaudita, in quanto stiamo parlando una struttura che serve da punto di riferimento sanitario a oltre 70 mila cittadini che faticherebbero molto trovare risposte dall’ospedale S.Antonio. Ricordiamo le promesse fatte da Padrin e Cestrone nel fugare le preoccupazioni sulle sorti del nostro ospe-

dale – si legge sempre nello scritto – e che nei piani della Regione non vi è volontà di chiuderlo, pur nell’ambito del piano di razionalizzazione delle spese sanitarie. Rimangono comunque le nostre preoccupazioni circa il ritardo nel rimuovere le situazioni di sofferenza in cui versano alcuni reparti per la mancanza della figura apicale di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia, Rianimazione, Medicina e Geriatria”. Il documento termina annunciando che il consiglio comunale piovese si ritiene in stato di agitazione permanente e ben vigile circa le decisioni regionali. Gianni Patella


Il Veneto in primo piano 27 7 Sanità Padova sarà la prima città veneta a testare il Pronto Soccorso provinciale

Confermate le tre Uls e gli ospedali principali di Nicola Stievano

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della – Camposampiero nell’Alta Padovana e ne anche per le schede relative alla dotazione il nuovo ospedale di Schiavonia fra Monselice ospedaliera: spetterà alla giunta adeguarle, ed Este nella Bassa. L’”offerta ospedaliera” si sentito il parere obbligatorio e vincolante della chiude con i “nodi di rete”: strutture per acuti quinta commissione. Nella nostra provincia non ci saranno variazioni significative per le tre Uls prevalentemente ad indirizzo riabilitativo. (la 16 cittadina e del Una riorganizzazioPiovese, la 15 del’Alta ne che significherà chiu- Alcuni reparti Padovana e la 17 della sura di reparti (è il caso dovranno chiudere, Bassa), tutte al di sopra ad esempio dei servizi di ora c’è attesa del limite dei 200 mila otorino che troveranno per le schede abitanti e quindi non tocposto solo negli ospedali delle strutture cate dalla riorganizzaziodi riferimento), o riconversione della struttura ospedaliera. Novità ne territoriale. Per quanto riguarda gli ospedali anche per i direttori generali poi dureranno tre a Padova il Sant’Antonio sarà una struttura “inanni e per non più di due mandati. Rivoluzio- tegrata” con Piove di Sacco mentre nell’Alta

ello scacchiere della sanità provinciale il nuovo piano regionale conferma le tre Uls e i principali ospedali, su tutti Padova che avrà un nuovo nosocomio sulla cui ubicazione ormai i giochi sembrano fatti. La struttura sorgerà a Padova Ovest e, insieme a Verona, sarà una struttura di riferimento nazionale, al vertice della rete ospedaliera. Quello di Padova sarà un “hub”, terminologia adottata dalla regione per definire gli ospedali di riferimento che avranno sede nei capoluoghi di provincia e potranno mantenere tutte le specialità. Ulteriore gradino è rappresentato dagli “spoke”, ospedali di rete che avranno un bacino di 200mila abitanti: Citta-

IN POLESINE

Cittadella e Camposampiero dovranno razionalizzare i servizi. Non ci dovrebbero essere sorprese per gli ex ospedali di Montagnana e Conselve, entrambi ad indirizzo riabilitativo. Il centro di riabilitazione funzionale di Conselve, riferimento regionale, passerà sotto la gestione diretta dell’Uls 17 già nei prossimi mesi, come annunciato. Tutto bene dunque? Leonardo Padrin, presidente della Quinta Commissione regionale Sanità, parla di una vera e propria rivoluzione. Per il centrosinistra invece il vero terreno di confronto saranno le schede regionali sulle singole strutture, per le quali c’è molta attesa e qualche preoccupazione. Ma ormai indietro non si torna.

ADRIA SALVA, NON VERRÀ ACCORPATA ALL’ULSS 18 DI ROVIGO

I

l Polesine è salvo sul piano sanitario, dopo la decisione della V commissione regionale di tutelare la provincia di Rovigo per peculiarità e specificità del territorio. L’assessore regionale Pdl Maria Luisa Coppola e il consigliere Mauro Mainardi difendono l’autonomia dei due ospedali di Adria e Rovigo contro l’accorpamento e ribadiscono: “Le Ulss rimarranno due. I continui blitz del Carroccio con Antonello Contiero e di Cristiano Corazzari, sostenitori dell’Ulss unica, sono miseramente falliti. Un territorio come il nostro non può prescindere da una rete ospedaliera vicina anche alle realtà più marginali. Il Polesine, in un’ottica di riforma della sanità, non poteva essere trattato al pari delle altre zone metropolitane della pianura”. Ora la parola passa al consiglio regionale che dovrà discutere e approvare il piano. E ancora, commentano: “la Lega ha tentato di mettere a segno un blitz per accorpare le due Ulss di Adria e Rovigo, ma noi a questo giochetto non ci stiamo e faremo di tutto per

rivendicare l’autonomia e la piena indipendenza delle due realtà. La partita attorno al piano sociosanitario è aperta e noi la giocheremo fino in fondo”. Secondo i due esponenti del centrodestra “i risparmi minimi derivanti dalla fusione delle due aziende sanitarie non giustificano lo smantellamento di un sistema che funziona e che consente di presidiare il territorio con professionalità e competenza. L’Ulss di Adria, in particolare, ha i conti in ordine e nel tempo è riuscita a costruire un piccolo sistema di eccellenza, accorparla non solo è sbagliato politicamente ma anche economicamente”. Anche Corazzari conferma:” Adria dovrà essere ospedale di rete. Non vogliamo però difendere i posti degli amici degli amici. Qui nessuno ha fatto blitz in commissione sanità, peraltro a guida Pdl. Ci possono essere dei punti di vista diversi che si attenuano con il confronto ma non con gli attacchi. Mainardi peraltro è stato eletto nel listino di Zaia e non dovrebbe parlare male dei suoi alleati!”. Me.Ru.

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28 8 Il Veneto in primo piano Società “Anziani per Padova”, il progetto promosso dal Dipartimento interaziendale ad attività integrata dell’anziano dell’Ulss 16

Il tempo nuovo degli over 65 Per la maggior parte sono attivi, coltivano hobby, in molti lavorano e aiutano i figli. Negli ultimi 10 anni hanno assunto un ruolo centrale di Ornella Jovane

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a vecchiaia, un tempo nuovo nella società contemporanea. Nel corso dell’ultimo decennio gli anziani, anche in Italia, hanno assunto un ruolo sociale nuovo, diventando in molti casi fulcro e punto di riferimento per intere generazioni. Hanno una vita sociale attiva, sono autonomi, occupati in hobby e attività di volontariato e, in molti casi, sono di supporto ai figli in difficoltà sul piano lavorativo e occupazionale - non di rado come ammortizzatori sociali - e alle loro famiglie, sostegno per la cura e l’educazione dei nipoti. In Italia gli over 65enni che stanno in buona salute e continuano ad essere parte attiva della nostra società sono 11 milioni. E’ dunque evidente, considerato l’importante apporto che gli over 65 offrono alle comunità, la necessità e l’opportunità di riconoscere e restituire valore al ruolo sociale dell’anziano che, ancora oggi, nell’opinione comune continua ad essere visto troppo spesso solo come un paziente da assistere o un

“peso” economico da sostenere. Partendo da questo presupposto - la necessità di restituire valore sociale agli anziani - è maturato il progetto “Anziani per Padova”, che prende il via il 7 maggio e proseguirà fino al 13 del mese. Si tratta di un “contenitore” di inziative dedicate al tema dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. Un evento promosso dal Dipartimento interaziendale ad attività integrata dell’anziano dell’Azienda ospedaliera di Padova, l’Ulss 16 e l’Università di Padova, insieme all’Assessorato alle Politiche sociali e per la famiglia del Comune di Padova, all’Ufficio scolastico provinciale e all’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, in collaborazione con CSV-Centro servizi per il volontariato della provincia di Padova, di enti e istituti di cura, e con l’ampio coinvolgimento della rete di associazioni che operano sul territorio. Inserito a pieno titolo nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno europeo dell’invecchia-

mento attivo e della solidarietà tra le generazioni, il progetto padovano si configura ad oggi, a livello nazionale, come il più articolato degli eventi dedicati, tanto da aver ricevuto il patrocinio del Segretariato Sociale Rai. E proprio l’invecchiamento attivo, il dialogo e la solidarietà tra le generazioni saranno i temi al centro del ricco calendario: appuntamenti medico-scientifici, a partire dal Congresso nazionale della Società di Chirurgia geriatrica, il 10 e 11 maggio, all’aula Morgagni del Policlinico universitario, e dal convegno sulla carta etica dei servizi alla persona anziana; corsi di perfezionamento per operatori sanitari, ad esempio sugli aspetti etici, giuridici e assistenziali per l’umanizzazione delle cure anche in fase terminale; dibattiti su questioni di stretta attualità, come quelli sul modello solidaristico intergenerazionale, la cura domiciliare, le novità legislative in materia di previdenza; seminari sul rapporto tra terza età e tecnologie informatiche, le truffe agli

Un contenitore di eventi incentrato sui temi dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni

Gli anziani hanno assunto una funzione fondamentale nell’organizzazione della società attuale

anziani... E ancora laboratori creativi, mostre, spettacoli di teatro e musica. Occasioni di riflessione sugli stili di vita che consentono di restare in salute più a lungo, ma anche di confronto tra generazioni, grazie al coinvolgimento di alcune scuole padovane, alcune delle quali saranno impegnate nel progetto a livello organizzativo. Fra gli ospiti che interverranno nei vari eventi in programma anche il famoso psicologo veronese Vittorino Andreoli che nella lectio dal titolo “La vecchiaia: tempio per un nuovo umanesimo”, affronterà il tema dell’invecchiamento come opportunità e conquista della

società contemporanea. La settimana sarà l’occasione per annunciare ufficialmente la nascita di una Fondazione promossa dal Dipartimento che avrà l’obiettivo di favorire la prevenzione in età adulta e di migliorare le condizioni di vita dei pazienti geriatrici. Per informazioni: ufficio attività creative terza età - Settore Servizi Sociali - Comune di Padova, via Giotto, 34 - 35137 Padova.Tel. 049 651255 fax 049 664814 Orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, martedì dalle 15 alle 16:30. E-mail segreteriaterzaeta@comune. padova.it

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all’elaborazione dei dati Istat 2011 e Auser 2012 risulta che gli over65 in Italia sono 12.301.000 (il 20,3% della popolazione italiana), di cui 16.000 ultracentenari. L’età media della popolazione è passata da 41,7 anni nel 2001 a 43,5 nel 2011. Tra il 1980 e il 2008 la speranza di vita alla nascita è cresciuta di oltre 8 anni. Oggi si attesta a 78,8 anni per gli uomini e a 84,1 per le donne e continuerà a crescere nei prossimi 40 anni, arrivando a quasi 90 anni per le donne e 84 per gli uomini. La non autosufficienza. (dati Istat, 2011) Oltre 2.000.000 di anziani riportano una condizione di totale mancanza di autosufficienza per almeno una delle funzioni essenziali della vita quotidiana. Il 74% degli ospiti delle strutture residenziali presenti in Italia sono anziani con almeno 65 anni (75.868 sono autosufficienti e 225.182 non autosufficienti). Anziani e lavoro. (dati Istat, Auser, 2011) Il lavoro rappresenta il 10% circa del reddito degli anziani in Italia. 375.000 gli occupati. Dal 2004 al 2011 il numero di occupati tra i 55-64enni è aumentato dell’8% su tutto il territorio nazionale, passando dal 30,5% al 38% (dato Isfol, 2012). La regione con il tasso di occupazione più alto è il Trentino Alto Adige. Una vita attiva e impegnata. (dati Auser, 2012) Tra il 2001 e il 2010 la percentuale di anziani tra 65 e 74 anni che fa sport in modo continuativo è passata dal 4,4% al 9,8%.

In 10 anni il numero di anziani che pratica sport in modo continuativo è raddoppiato

Dal 2009 al 2010 è aumentato dell’1% il numero di coloro che si dichiarano in buona salute Nel 2010 gli uomini nella fascia d’età 65-74 che praticano attività fisica sono il 18% contro il 12,7% delle donne. Per gli over 75 si scende al 7,6% per gli uomini e al 4,1% per le donne. Gli over75 che svolgono attività fisica in modo continuativo sono passati da 1,4% a 3,5%, con un aumento del 2,1%. Anziani e salute. (dati Auser, 2012) Tra il 2009 e il 2010 si è registrato un aumento di oltre l’1% di coloro che si dichiarano in buona salute (per la fascia 6574 si passa da 36,9% a 38,8%, per quella over75 da 20,9% a 22,2%).


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30 Voci da palazzo

Voci da palazzo 11

Bilancio regionale Alla società sono stati assegnati 55 mila euro in 3 anni

Veneto strade non è ancora fuori dal tunnel P

BOTTA E RISPOSTA Laura Puppato e Renato Chisso

“NON VENDETE ILLUSIONI”

Vernizzi ha parlato di un ridimensionamento delle opere già progettate. Verrà data precedenza alla priorità ma manca un piano che ne stabilisca l’ordine

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opo l’allarme di default lanciato da Silvano Vernizzi, ormai qualche mese fa, i soccorsi sono arrivati per mettere al sicuro il futuro di Veneto Strade. L’amministratore delegato infatti aveva denunciato che se la Regione avesse confermato l’azzeramento degli stanziamenti per il 2012, come era apparso in un primo momento, per la società, partecipata al 30% dalla Regione, al 50% dalle sette provincie e al 20 dalle società autostradali, sarebbe stato il tracollo. Per gli addetti ai lavori la squilla è suonata più o meno come un “Niente nuovi cantieri, nessuna garanzia d’interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria”. L’outing di Vernizzi ha tuttavia messo in moto una serie di richieste da parte dei consiglieri regionali all’assessore al bilancio, Roberto Ciambetti, che in parte sono state accolte e soddisfatte. Tuttavia a Veneto strade non sono stati destinati i 100 milioni di euro chiesti da Dario Bond, nemmeno i 40 ritenuti una soglia sicura per il proseguo delle attività. Ne sono stati assegnati 55. In tre anni, però. 15 per il 2011, 20 per il 2012 e altri 20 per l’anno successivo. Pochi o tanti, questo è quello IL BILANCIO che Ciambetti ha deciso di scucire. Sforzata DI VENETO STRADE la soddisfazione espressa dell’assessore Renato Chisso, anche se in occasione della eneto Strade chiude con un bilancio in attivo di 32 mila presentazione del bilancio di Veneto Strade euro con un patrimonio netto di 6.699.722 euro, con uno ha cercato di ridimensionare l’entità del stato del patrimonio attivo di 663.932.777. Nel 2011 ha rischio corso in precedenza. “La società destinato il 62,93% delle risorse in opere viarie, il 25,74% al personale (in calo), l’11,32% al funzionamento della società. - ha attaccato Chisso - è stata bistrattata Giovanni Nel 2011 ha realizzato lavori per 29 milioni di euro. da opinioni rese in libertà”. Insomma per Vernizzi l’assessore si sarebbe trattato semplicemente di qualche parola sfuggita o detta in modo incauto. Più di qualcuno, invece, vero la Società può vantare crediti verso la il 2002 anno di inaugurazione di Veneto nel tentativo di chiusura dei rubinetti alla Regione per 117 milioni di euro che in Ve- Strade, comprese le opere complementari società avrebbe ravvisato un avvertimento neto Strade sono convinti di riscuotere entro al Passante di Mestre e all´A28, la società o comunque il tentativo da parte della Lega l’anno ma se così non fosse? Ed è ovvio che ha appaltato al 20 marzo 2012 interventi di ridimensionare l’azione del potente as- così non sarà visto che sul bilancio regionale per 875 milioni di euro: 200 progetti di cui sessore pidiellino. Non è detto, però, che pendono i vincoli imposti dal Patto di sta- 115 già ultimati o in fase di realizzazione. bilità. Il presidente Ver- Ma ci sono altri 800 milioni di progetti che i problemi siano finiti nizzi infatti è sembrato con i chiari di luna degli ultimi tempi rischiaper Veneto strade, per Ci sono altri mettere le mani avanti no alla grande. il Presidente esiste il 800 milioni Al vaglio dell’assessore Chisso c’è anquando ha parlato di un rischio che le risorse di progetti ridimensionamento del- che l’ipotesi di mettere in rete Veneto Strasiano poche per por- che rischiano le opere già progettate. de con l’altra società regionale Cav, Contare avanti le opere alla grande “Per il prossimo triennio cessioni autostradali venete, che controlla progettate. Lo stesso espetto è stato sottolineato anche dalla ca- – ha spiegato - ci sono di fatto sul tavolo il Passante di Mestre e un tratto dell’A4 con pogruppo del Pd, Laura Puppato, sostenen- 55 milioni, per questo stileremo una tabella lo scopo di mettere insieme risorse utili al do che con i 20 milioni di euro stanziati per delle priorità e su queste andremo ad inter- settore e dare fiato alle casse della società l’anno in corso e 120 di debito che pesano venire”. Senza mega piano triennale però con una ventina di milioni all’anno ma ad sulle casse della società, ora ridotti a 32, e quindi non si sa su quali basi verranno oggi si parla di se e ma appesi ai fili del sia fantascienza immaginare un’attività decise queste priorità. Da ricordare che per “forse domani”. che superi il limite dell’ordinario. A dire il i tre piani regionali approvati finora, dopo

NEWS

V

er la capogruppo del partito democratico Laura Puppato è inconcepibile come i vertici di Veneto Strade abbiano il coraggio di continuare a vendere illusioni difendendo la funzionalità dell’ente e promettendo opere ed interventi a iosa. Se questi signori - precisa - ritengono che un utile 2012 di 32 mila euro e le risorse dell’ultima finanziaria regionale (10 milioni per il 2012) possano far fronte al consistente indebitamento che Veneto Strade ha con le banche e assieme assicurare la prosecuzione di vecchi e nuovi lavori, oltre alla manutenzione ordinaria della viabilità, forse non hanno ben capito la situazione in cui ci hanno portato. Davvero - si chiede la capogruppo del Pd - sono convinti che si possa con queste disponibilità andare molto oltre il pagamento degli stipendi dei dipendenti e la gestione di una struttura così imponente? Ritornino con i piedi per terra - aggiunge Puppato - facciano i responsabili e non i venditori di fumo, dicendoci chiaramente come l’ente pensa di realizzare gli interventi ordinari di propria competenza, cosa ne sarà delle opere pubbliche previste dal piano triennale e che destino avranno i cantieri programmati da 10 anni e ancora da aprire per un ammontare di 800 milioni. Ed a proposito di federalismo stradale, tanto caro all’assessore Chisso - conclude la Puppato - vorrei invitarlo ad andare a visitare i cantieri in corso e a spiegarci ad esempio perché sulla Pedemontana non risulta a tutt’oggi impiegato neppure un lavoratore veneto.

LA CAPOGRUPPO NON VENGA A “FARE FUMO”

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n vecchio e guerresco film d’epoca fascista raccontava di una battaglia navale tra la marina italiana e quella inglese. Sorpreso dal fuoco nemico, l’ammiraglio comandante faceva avanzare le cacciatorpediniere con un ordine preciso: ‘fare fumo’. Le coraggiose navi si lanciavano velocissimamente contro l’avversario e, virando sul fianco, emettevano una enorme quantità di fumo nerastro per impedire agli inglesi di vedere le navi da battaglia italiane. Gli inglesi però avevano il radar. Ecco, la capogruppo del Pd in Consiglio regionale mi sembra una cacciatorpediniera mandata a fare fumo, non avendo il radar”. L’assessore regionale alle politiche della mobilità prende da lontano le accuse della capogruppo Pd, che lamenta la scarsità di risorse della finanziaria regionale (“secondo lei 10 milioni di euro”) chiedendosi come possa Veneto Strade far fronte al consistente indebitamento con le banche e ai lavori. “Ricordo che quei presunti 10 milioni li ha votati anche lei, ma forse, causa fumo, non sa neppure cosa ha approvato, visto che si tratta di 15 milioni per il 2012, 20 per il 2013 e 20 per il 2014. L’esposizione bancaria è sempre un problema, ma se la capogruppo del PD avesse letto tutte le carte del bilancio di Veneto Strade Spa avrebbe scoperto che questa esposizione un anno fa era di 110 milioni di euro e oggi è calata a 36 milioni. Ci sono però crediti nei confronti della Regione per 117 milioni. In più la società ha anche degli utili, benché questi non rientrino tra gli scopi societari”. “Il vero problema non è l’esposizione della società, ma il fatto che la Regione non possa pagare ciò che le deve a causa del Patto di Stabilità, ma in ogni caso è un credito reale e non illusorio. Questa è la causa dell’indebitamento, rispetto a spese di gestione che sono diminuite e ad una confermata efficienza della struttura di fronte a problemi che sono e stanno diventando enormi a causa del drenaggio governativo di risorse locali. Questo ci porta a tenere i piedi ben per terra, su tutti i fronti infrastrutturali – dice ancora l’assessore – compreso quello della Pedemontana, che si paga da sé e rispetto alla quale abbiamo capito che la capogruppo del Pd lamenta una presenza di lavoratori siciliani, che in altra situazione sono stati ritenuti una sorta di portatori di interessi mafiosi. Mi fa piacere che la signora si sia anche lei convertita a privilegiare i veneti, ma il suo modo di proporre la cosa fuma di razzismo”.

“L’ASSESSORE LA SMETTA CON LE SUE TRAME DI FANTASIA”

“F

accio i complimenti all’assessore Chisso - scrive la capogruppo democratica - per l’approfondita cultura cinematografica d’epoca fascista. La cosa fondamentale è che Chisso non continui a proiettare le sue trame di fantasia. Resti piuttosto sul concreto, prima che quello su Veneto Strade diventi un film drammatico. L’unica cosa che continuiamo a chiedere - precisa la Puppato - è che venga detto con chiarezza cosa faranno operativamente gli oltre 200 dipendenti di Veneto Strade e come procederanno i cantieri ed i progetti. I fondi deliberati con l’ultimo bilancio sono stati stanziati anche grazie al lavoro emendativo del Pd, per cui so benissimo di cosa stiamo parlando. Proprio per questo ribadisco che le risorse attualmente a disposizione non riescono neppure a coprire gli appalti già fatti. La nostra - ribadisce - è una richiesta di chiarimenti tanto legittima quanto doverosa, alla quale la Giunta e i vertici di Veneto Strade devono altrettanto doverosamente rispondere. La cosa più sorprendente - conclude Puppato - è che Chisso e i suoi gridino al miracolo di fronte ad una situazione che in realtà sta pesantemente pregiudicando l’immediato futuro dell’ente. Non mi sembra una cosa normale: a meno che non abbiano la passione per i film dell’orrore...”.


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32 Cultura veneta

Cultura veneta 13

Arte Fino al 20 maggio alla Torre Massimiliana dell’Isola di Sant’Erasmo

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UN CICLO DI SEMINARI SULLA MOSTRA “VISIONI DEL SUONO”

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di Vesna Maria Brocca

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all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, contemporanea che usa il linguaggio del fuarriva a Venezia la prima mostra ita- metto e lo declina in un’espressione autoriale liana di “graphic novel”, dedicata cioè esclusiva di cui l’Italia è capofila internazioai romanzi a fumetti italiani. Sede espositiva nale per qualità delle produzioni. Questa bidi questa biblioteca immaginaria chiama- blioteca immaginaria accoglie le opere, tra le ta “Graphicnovel.it, Le roman graphique più rappresentative a livello internazionale, di italien”, che accoglie 150 tavole originali 15 autori che sono: Vittorio Giardino, Lorentratte dai 15 romanzi a fumetti, presentati zo Mattotti, Igort, Leila Marzocchi, Gabriella Giandelli, Gipi, Davide nella duplice edizione Toffolo, Stefano Ricci, francese e italiana di Un vero e proprio Davide Reviati, Sara altrettanti autori italiani, viaggio attraverso Colaone, Giacomo è l’antica Torre Mas- le pieghe Nanni, Manuele Fior, similiana dell’Isola di della nostra civiltà Sant’Erasmo a Venezia. e della nostra storia Piero Macola, Francesco Cattani, Alessandro L’isola, considerata nei secoli come “l’orto di Venezia”, risplende nel- Tota. Non solo fumetti, dunque, ma un vero la sua vocazione floreale e agricola e ben si e proprio viaggio attraverso le pieghe della presta ad accompagnare il visitatore in lunghe nostra civiltà e della nostra storia, un’occasiopasseggiate nella natura immersa tra terra e ne per neofiti e appassionati del genere per acqua e invita quindi a proseguire il percorso scoprire nuovi scorci della contemporaneità fino alla sede dell’esposizione nella suggesti- italiana e vagare per le stanze di una vera va Torre, per scoprire questa forma narrativa e propria biblioteca virtuale. “Si tratta di una

biblioteca immaginaria - spiega la curatrice della mostra, Paola Bristot - dove ci si riferisce alle immagini, parti integranti la scrittura verbo-visiva del fumetto, che costituiscono i riferimenti ideali degli autori, e alla capacità visionaria che evocano”. Prodotta dall’Associazione Vivacomix e dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Graphicnovel.it apre la stagione espositiva della Torre Massimiliana curata dall’Istituzione Parco della Laguna. Aperta al pubblico fino al 20 maggio nei seguenti orari: mercoledì-giovedì-venerdì dalle 15 alle 19, sabato-domenica dalle 11 alle 19. Per informazioni: tel. 041.2444142, www.parcolagunavenezia.it

ino al 23 maggio, con cadenza settimanale nella giornata di mercoledì, in Aula Emiciclo all’Orto Botanico si tiene un ciclo di seminari che approfondiscono alcuni temi della mostra “Visioni del suono. Musica elettronica all’Università di Padova” aperta fino al 18 luglio negli spazi del CAM (Centro di Ateneo per i Musei) e organizzata dall’Università di Padova in collaborazione col Conservatorio “Cesare Pollini”, col sostegno della Regione Veneto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Fondazione Antonveneta. La mostra ripercorre il sodalizio nell’ambito della musica elettronica, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, tra Conservatorio e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. Nascono infatti in quegli anni i primi corsi di Musica Elettronica, grazie alle sperimentazioni di Teresa Rampazzi e alle intuizioni del musicista Wolfango Dalla Vecchia, Direttore del Conservatorio di Padova dal 1971 al 1974, che si concretizzarono nella nascita, nel

Teresa Rampazzi nel suo studio 1976, del Centro di Sonologia Computazionale (CSC) di Giovanni Battista Debiasi. I prossimi appuntamenti vedranno Federico Avanzini del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova approfondire, il 2 maggio, il legame tra Numero e suono, e Sergio Canazza sempre del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova spiegare, il 9 maggio, il rapporto tra Suono e società. Nuria Schoenberg Nono sarà la protagonista dell’appuntamento del 16 maggio dal titolo Luigi Nono e la musica elettronica. Il ciclo di incontri si concluderà mercoledì 23 maggio con il seminario tenuto da Nicola Bernardini, Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova, e Giovanni De Poli, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, dal titolo Ricerca e produzione musicale oggi: SaMPL. L’entrata è libera fino a esaurimento posti.

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Motori 33 >> Automobili

La nuova Classe A

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Una vasta gamma di motori benzina e diesel consente di soddisfare qualsiasi aspettativa in termini di potenza garantendo, al tempo stesso, la massima efficienza: per la prima volta, infatti, una MercedesBenz emetterà solo 99 g CO2 per chilometro. La gamma della nuova generazione di motori a benzina è da 1,6 e 2,0 litri di cilindrata spazia dai 90 kW (122 CV) della A 180, passando per i 115 kW (156

CV) della A 200, fino ad arrivare ai 155 kW (211 CV) della A 250. Le caratteristiche che accomunano questi modelli sono l’abbinamento dell’iniezione diretta con il turbocompressore a gas di scarico, un processo di combustione perfezionato, settori stratificati più ampi per l’esercizio a combustione magra attraverso iniettori a comando rapido per l’iniezione multipla del carburante e accensioni multiple secondo necessità. Con il CAMTRONIC debutta a livello mondiale un’innovazione nel motore da 1,6 litri: grazie alla regolazione della corsa delle valvole sul lato di aspirazione, la quantità di gas freschi nella fascia di carico parziale viene limitata, riducendo così i consumi. Anche i motori diesel convincono per l’efficienza e l’ecocompatibilità, grazie alle più moderne tecniche di iniezione e sovralimentazione. Il modello A 180 CDI parte con una potenza di 80 kW (109 CV) e offre una coppia massima di 250 Nm, mentre nella motorizzazione A 200 CDI la potenza massima corrisponde a 100 kW (136 CV) e la coppia massima raggiunge 300 Nm. Il modello A 220 CDI possiede una cilindrata di 2,2 litri, 125 kW (170 CV) e 350 Nm, consentendo nella Classe A prestazioni eccellenti.

Seat Mii al debutto italiano Seat

La citycar Mii fa il proprio debutto nel mercato italiano: l’introduzione di questo nuovo modello permetterà alla SEAT di ritornare in un segmento di mercato dal quale mancava da oltre 6 anni. La giovane e versatile supercompatta Mii sarà disponibile da metà maggio: le prime consegne riguarderanno la versione 3 porte, mentre quelle della 5 porte inizieranno da giugno. La Mii è una piacevole combinazione di design, compattezza, eccezionale funzionalità e fruibilità dello spazio, oltre all’ottimo rapporto qualità prezzo che contraddistingue i modelli del marchio SEAT.

La Mii offre un innovativo propulsore tre cilindri benzina 1.0 con due varianti di potenza, 60 e 75 CV, che assicurano prestazioni notevoli non solo nel traffico cittadino: con una velocità massima di 160 e 171 km/h rispettivamente, e consumi che si attestano a soli 4,5 e 4,7 l/100 km, infatti la supercompatta spagnola è ideale anche per un uso extraurbano. Questo nuovo modello sarà disponibile in versioni: la Reference e la versione Style, più completa. Quest’ultima potrà essere ulteriormente personalizzata grazie ai pacchetti Chic e Sport. L’equipaggiamento di serie della citycar Mii offre, per la versione Reference, gli airbag frontali e laterali testa-torace per conducente e passeggero, la disattivazione dell’airbag frontale passeggero, l’ESC e l’Hill Hold Control per l’assistenza alla partenza in salita e il servosterzo, oltre alla radio CDMP3 con AUX-In e due altoparlanti. La Style include ulteriori equipaggiamenti di serie fra i quali 4 altoparlanti aggiuntivi, i cerchi in acciaio “NOA”, il climatizzatore semi-automatico, la chiusura centralizzata con telecomando e gli alzacristalli elettrici.

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Impariamo l’inglese THE ANIMALS (gli animali)

Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attrice in foto

AMICA - BRAD - BRATT FIGLI - FRATELLO FULL FRONTAL I PROTAGONISTI PITT - PREMI - RUOLI - STUDI Chiave (5) - Il nome ...………............. Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.

AB - ADA - BARE - EL - ELVIO ERO - FE - FE - GERE ITER - IVI - ORARIA - PD PINNA - RE - RUGA - SAN SPIRA - TO - TRII - UOSA USATO - VIP - VISNU

DEER - DOG DUCK EAGLE FINCH - FLY FOX - FROG

GIRAFFE JELLYFISH LIZARD MALLARD OWL

PIG SHARK SHEEP WHALE WOLF

Chiave (4) - Un’animale...........................................................................................

Gli sposi

• “Ieri ho preso un cane per mia moglie” “Ah, sì? E dove fanno questi scambi?” • Fra fidanzati; “Caro, se tu mi amassi!” “Ma no, non aver paura che non ti amasso!”

• Un signore dice a sua moglie: “Sai cara, ho pensato che questa sera non potrai venire a teatro con quella tua vecchia pelliccia.” “Oh tesoro!” Esclama tutta felice la donna “E come hai risolto il problema?” “Ho comprato un solo biglietto!”

• “Mia moglie ha perso la carta di credito” “E non hai sporto denuncia?” “No, perché ho scoperto che il ladro spende di meno!” • Due pazzi al manicomio: “E se ci sposassimo? L’altro risponde: “Ma sei pazzo!?” • Luigi incontra Mirko: “Ehi Mirko, mia moglie ha letto “I tre porcellini” e ha avuto tre gemelli, poi ha letto “Hansel e Gretel” e sono nati altri due gemelli!” “Luigi, scappo a casa!” “Perché?” “Mia moglie sta leggendo “La carica dei 101!””

Aforismi sull’amore

• L’amore è qualcosa di così profondo che mai si potrà definire. Chi ama, mai potrà dire quanto ama, è infinito come l’universo. • Amare è breve, dimenticare è lungo. • C’è tutta una vita in un’ora d’amore. • Amore: tanti sanno pronunciare questa parola, ma pochi sanno cosa significa veramente. Il vero amore

non è terreno ma spirituale. • Amare è anche soffrire perché la vera essenza della libertà, è amare una persona senza possederla. L’amore platonico non ti delude mai. • L’amore è la gioia di vivere. E’ l’unica stella che brilla nel cielo. • La massima forma d’egoismo è l’amore. Non amiamo i nostri partner, ma soltanto la loro capacità di amare noi.

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Denis Meneghini

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ABBINARE IL CIBO AL VINO

N OGNI ARTICOLO FINO AD ORA PUBBLICATO VI HO DETTO CHE UN VINO BEN SI ACCOMPAGNA AD UN DETERMINATO TIPO DI PIATTO, MA ORA HO LA SERIA INTENZIONE DI SPIEGARE CHE COSA VUOL DIRE L’ABBINAMENTO DEL VINO CON IL CIBO.

L’ABBINAMENTO CIBO-VINO È UNA VERA E PROPRIA OPERAZIONE MEDIANTE LA QUALE SI CERCA DI OTTENERE UN CONNUBIO

PERFETTO TRA IL VINO ED OGNI PIATTO, CON L’UNICO INTENTO DI PASSARE DAL DESIDERIO AL PIACERE PER MEZZO DI UNA PROPRIA CULTURA PERSONALE. CERTE VOLTE CI SARÀ SICURAMENTE CAPITATO, AL RISTORANTE O IN ENOTECA, DI ORDINARE DA MANGIARE E DI TROVARCI

SONO DIVERSE SCUOLE DI PENSIERO AL RIGUARDO; ALCUNI

SOSTENGONO CHE OGNUNO DI NOI DEVE LASCIARSI GUIDARE DAL PRO-

PRIO GUSTO PERSONALE, DALLE PROPRIE ESPERIENZE, SENZA SEGUIRE ALCUNA REGOLA.

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UN PRIMO PIATTO FRESCO, LEGGERO E COLORATO. IL PESCE È L’INGREDIENTE IDEALE PER CREARE RICETTE LEGGERE: GARANTISCE PIATTI ELEGANTI ED, ALLO STESSO TEMPO, POCO IMPEGNATIVI. IL TIPO UTILIZZATO PER QUESTA RICETTA È IL PIÙ COMUNE, PER QUESTO LO ABBIAMO VOLUTO ARRICCHIRE CON LE PRIMISSIME ZUCCHINE, UN PO’ DI MAIS A DARE COLORE ED UN INGREDIENTE DAL SAPORE PIÙ FRESCO, IL SEDANO. UNA PASTA ALL’UOVO È LA PIÙ INDICATA PERCHÉ PRENDE MEGLIO IL SUGO, INOLTRE, VOLENDO GIOCARE CON I COLORI….LA PAGLIA E FIENO È QUELLA CHE PIÙ SI ABBINA. UNA RICETTA DELICATA, MA ALLO STESSO TEMPO PROFUMATA GRAZIE ALL’AGGIUNTA DEL LIMONE, SIA IN SUCCO SIA NELL’OLIO, IDEALE PER LE PRIME GIORNATE DI PRIMAVERA DA PASSARE ALL’ARIA APERTA.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE: 600G CHITARRINE ALL’UOVO PAGLIA E FIENO 900G MISTO PESCE (TOTANI, COZZE, POLIPETTI, SURIMI, CALAMARI, SEPPIOLINE, GAMBERETTI) 2 ZUCCHINE PICCOLE 2 CUCCH MAIS DOLCE PRECOTTO

A DIRE: E ORA CHE VINO CI METTO VICINO?

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CHITARRINE PAGLIA E FIENO AL RAGÙ DI MARE

IL NOSTRO PALATO ED I NOSTRI SENSI

SEDANO FRESCO

CI DIRANNO COME ASSAPORARE AL MEGLIO OGNI CIBO ED OGNI VINO,

¼ C IPOLLA BIANCA

OGNI SCELTA È ASSOLUTAMENTE SOGGETTIVA. IL NOSTRO GUSTO È IL

“GIUDICE SUPREMO”, SENZA AVERE BISOGNO DI ESPERTI. ALTRI DICONO CHE CI SONO DELLE REGOLE DA SEGUIRE AL FINE DI OTTENERE OTTIMI RISULTATI, NEL SENSO CHE LE CARNI ROSSE NON VANNO MAI ACCOSTATE A VINI LIQUOROSI BIANCHI, NESSUN GRANDE VINO ROSSO DEVE ESSERE SERVITO COL PESCE O CON CROSTACEI E MOLLUSCHI; I VINI BIANCHI VANNO SERVITI PRIMA DEI ROSSI; I VINI LEGGERI PRIMA DEI VINI PESANTI; I VINI FRESCHI PRIMA DI QUELLI A TEMPERATURA AMBIENTE; LA GRADAZIONE ALCOLICA DEVE ESSERE CRESCENTE; SERVIRE VINI FRESCHI D’ESTATE E VINI MENO FRESCHI D’INVERNO. INSOMMA CE N’È DAVVERO PER TUTTI I GUSTI MA AL FINE DI INCAPPARE IN ERRORI BANALI E GRATUITI È BENE RICORDARE ALCUNE COSE. E CIOÈ CHE UN PIATTO DI UNA DETERMINATA REGIONE BEN SI ACCOMPAGNA AD UN VINO DELLA REGIONE STESSA; VINI STRUTTURATI VENGONO PREFERITI D’INVERNO E VINI PIÙ FRESCHI D’ESTATE. INOLTRE SI PUÒ GIOCARE ABBINANDO IL VINO AL CIBO PER CONCORDANZA E PER CONTRAPPOSIZIONE. GIÀ, SIGNIFICA CHE AD UN CIBO GRASSO CI POSSO METTERE UN VINO ALCOLICO MA ANCHE UNA BOLLICINA: AD UN FORMAGGIO UN ROSSO IMPORTANTE MA ANCHE UN MOSCATO SPERO DI AVER RESO L’IDEA SU COSA SIGNIFICA ABBINARE IL VINO AD UN CIBO, ANCHE PERCHÉ SI RISCHIA MOLTE VOLTE DI VANIFICARE IL LAVORO DI CHI PREPARA IL CIBO METTENDO VICINO UN VINO CHE NON CI DARÀ MAI IL PIACERE CHE MERITA.

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FASCINO CON IL VOSTRO LUI FATE PIÙ LA GUERRA CHE L’AMORE. I MOTIVI SONO FUTILI E DI FRONTE AI VERI PROBLEMI SIETE UNA COPPIA DI FERRO · SALUTE IMPONETEVI DI FARE UNA LUNGA PASSEGGIATA OGNI GIORNO PER CARICARE LA TENSIONE E RITROVARE SERENITÀ E GIOIA DI VIVERE

TORO DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO VOLA T E ALTO SULLE ALI DELL’AMBIZIONE. MA SE NON SAPETE CONCILIARE ENTUSIASMO E PRAGMATISMO FARETE LA FINE DI ICARO · S ALUTE LA BELLA STAGIONE IN ARRIVO POTREBBE ACUIRE CERTE VOSTRE INTOLLERANZE E PROCURARVI PROBLEMI ALLA CUTE. FATE DEGLI ESAMI

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

FASCINO UN MESE RICCO DI SVOLTE PER AFFARI E CARRIERA. IN AMORE POTETE RISCHIARE ANCHE L’IMPOSSIBILE, CUPIDO È CON VOI · S ALUTE SIETE IN FORMA MA L’ARRIVO DEL CALDO POTREBBE FARSI SENTIRE. BERE MOLTA ACQUA E SALI MINERALI, VI AIUTERÀ IN OGNI SITUAZIONE

Oroscopo UN MESE IN CUI GIOCARE A MESCOLARE LE FANTASIE MA MAI I COLORI A CONTRASTO: UN SOLO GIOIELLO MA IMPORTANTE È IL SEGRETO PER LA FELICITÀ

ARVI è una società giovane che poggia sull’ esperienza di persone, sensibili ai problemi ambientali, che hanno avuto modo di formare le loro competenze a contatto con nuove tecnologie in Italia ed all’ estero. Non è una immobiliare ma un laboratorio di idee innovative che mirano ad aumentare la qualità della vita in armonia con l’ambiente. Il motore del nostro lavoro è l’ energia inesauribile della nostra terra e del sole.

LA CASA METTE RADICI

Residenza EANA

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO DITE STOP AGLI ERRORI CHE DANNEGGIANO LA VOSTRA COPPIA. SIETE ANCORA IN TEMPO PER RIMEDIARE E RICOSTRUIRE · S ALUTE LA SEDENTARIETÀ E LE RIPETUTE SOSTE AL RISTORANTE PENALIZZANO NON SOLO LA LINEA: ABBIATE MAGGIOR CURA DELL’ALIMENTAZIONE

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO IL VOSTRO UMORE ALTALENANTE NON VI FACILITA IN AMORE. PROVATE AD USCIRE DI PIÙ CON GLI AMICI E A CONOSCERE GENTE NUOVA· S ALUTE LA FORMA È AL TOP, VA RINFORZATO L’EQUILIBRIO MENTALE CON ESERCIZI DI MEDITAZIONE E DI YOGA. NON SOTTOVALUTATE IL CONSIGLIO

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

DINAMICI E IPERATTIVI NON VI FERMATE UN ATTIMO E RISCHIATE DI PERDERE DI VISTA CIÒ CHE È PIÙ IMPORTANTE NELLA VOSTRA VITA · S ALUTE TROPPO SPESSO ARRIVATE A SERA ESAUSTI. FATEVI CONSIGLIARE DA ESPERTI DEI FIORI DI BEACH CHE POSSANO AIUTARVI FASCINO

CANCRO

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO I CONTRASTI NON MANCANO E, A PEGGIORARE LA SITUAZIONE, CONTRIBUISCONO DEI FICCANASO. RISVEGLIATE L’EROS IN LETARGO! · SALUTE UN SANO REGIME DI DEPURAZIONE È QUEL CHE VI SERVE PER STARE MEGLIO. SIETE ARRIVATI A QUESTO PUNTO DELL’ANNO UN PO’ APPESSANTITI

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

FASCINO I

PROGETTI AMBIZIOSI AFFONDANO NELLA BUROCRAZIA E TRASCINANO IL BUON UMORE E L’ENERGIA CHE SERVE ANCHE ALLA COPPIA· S ALUTE ABBIATE CURA DI VOI, ULTIMAMENTE NON SIETE ATTENTI AL VOSTRO BENESSERE E IL FISICO NE RISENTE. FATE UN PO’ DI SPORT

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CARICHI DI ENERGIE CHE SAPETE GESTIRE AL MEGLIO RITAGLIANDOVI DOLCI SPAZI DI RELAX CON IL PATER CHE RINGRAZIA· S ALUTE SE VI APPASSIONA FATICARE SUI PEDALI, QUESTO È IL PERIODO GIUSTO PER RIMONTARE IN SELLA E RITROVARE LA FORMA PERDUTA

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FASCINO ABILISSIMI NELLE TRATTATIVE CENTRATE TUTTI GLI OBIETTIVI MA, CONQUISTATO L’INCONQUISTABILE, URGE UN GESTO DISTENSIVO · S ALUTE QUALCHE MALORE ALL’ORIZZONTE. E’ CONSIGLIABILE FARE UN CONTROLLO DAL DENTISTA E ANCHE DALL’OSTEOPATA

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E SENSI SI FONDONO MAGICAMENTE E VI REGALANO EMOZIONI MOZZAFIATO. IL DIALOGO CON L’AMATO NON È MAI STATO COSÌ PROFONDO · S ALUTE SE STATE PENSANDO DI ISCRIVERVI IN PALESTRA PREFERITE LA PISCINA E IN PARTICOLARE L’ACQUA-GYM, LE CAREZZE DELL’ACQUA VI FARANNO BENE

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SENTITE BELLI E SEDUCENTI COME NON ACCADEVA DA TEMPO. CALAMITATE GLI SGUARDI E SIETE OGGETTO DI AVANCE AUDACI · S ALUTE E’ TEMPO DI DIETE: SIATE COSTANTI E CONVINTI CHE RAGGIUNGERETE GLI OBIETTIVI CHE VI SIETE POSTI. IL TRAGUARDO SPERATO VI ATTENDE



Committente responsabile: Colcera Giovanni

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