La Piazza della Riviera est - 2012lug n93

Page 1

della Riviera est

www.lapiazzaweb.it

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 93

pag.

Porto di Venezia La crocieristica punta ad ampliarsi

Mira Elettrosmog, arrivano i controlli dell’Arpav

Campagna Lupia Ripulite le canalette della Laguna sud

6

pag.

8

pag.

16

EDITORIALE

Cambia il clima, dobbiamo cambiare anche noi

LO NAZ/19/2010/CT

01 04 2010

“LA CITTADINANZA ONORARIA AD INGROIA

La cittadinanza di Campolongo Maggiore per Antonio Ingroia. Questa la proposta fatta da alcune associazioni del territorio dopo gli attacchi che il Pm anti Mafia di Palermo ha subito dai politici nazionali. pag. 6

TRASFERTA TEDESCA PER LE SCUOLE MIRESI

Dal 18 al 22 giugno un gruppo di 24 tra ragazze e ragazzi del Circolo Didattico di Mira 2–Oriago, partecipante al Progetto Europeo Comenius Fit for Europe - Fit for life, ha preso parte ad un esperienza davvero unica: uno Sport Camp in Germania nella cittadina di Gengenbach (non lontano da Friburgo). pag. 8

di Mauro Gambin*

I

Occupazione: agricoltura ok, in affanno l’industria Coldiretti: 400 posti in più nel 2012. Reckitt, cassaintegrazione per 75

A

gricoltura in Riviera del Brenta e nel Miranese, è boom di occupati. Non va bene in Riviera invece l’industria. Ma partiamo dal settore primario. Le cifre, di questo fenomeno sorprendente per il 2012 e in controtendenza rispetto alla crisi economica, sono state analizzate dai funzionari Coldiretti dei 17 comuni della zona. “In Riviera del Brenta – spiega Fabio Livieri referente di Coldiretti nel miranese e sindaco di Campagna Lupia - le aziende agricole sono circa 700. Si tratta di aziende che spesso hanno una

dimensione famigliare. Nel miranese sono 500. Anche qui la dimensione è quella della piccola e media impresa. Su circa 5000 occupati nei 17 comuni 3200 sono lavoratori autonomi e cioè famigliari, ma altri 1800 sono dipendenti. Ed è proprio fra questi che, nel giro di un anno il livello degli occupati, che era di 1400 nel 2011 è salito di 400 unità“. Ad andare a lavorare in agricoltura sono sempre più giovani ed italiani. “Mentre fino al periodo pre – crisi - spiega Livieri - sostanzialmente il 90% degli occupati dipendenti in

agricoltura erano braccianti provenienti dai paesi extracomunitari o dell’est europeo, ora la percentuale degli stranieri è del 60% e gli italiani sono al 40%”. Lavorano in agricoltura sempre più giovani e sempre più specializzati. Non vanno bene le cose nelle fabbriche. A Mira alla Reckitt- Benckiser, storica azienda del detersivo, la vertenza non ha dato i risultati sperati. Gli 81 esuberi si sono trasformati in cassaintegrazioni a rotazione, insomma le difficoltà di mercato restano tutte. pagg. 6 e 8

l clima cambia e non è più una cosa che ci può lasciare indifferenti. Qualche anno fa all’esperto in meteorologia che annunciava un brusco innalzamento delle temperature, a causa dell’effetto serra, di solito replicava lo storico climatologo sostenendo che si trattava di una cosa normale, in quanto il clima della Terra è in continua mutazione. 35 milioni di anni fa, del resto, i colli Berici e quelli euganei erano rispettivamente una barriera corallina e degli atolli che spuntavano da un mare caldo popolato da pesci tropicali. Dunque a chi dei due dare ragione? All’esperto meteorologo, perché appurato che le temperature cambiano anche noi dobbiamo cambiare. Fino a 150 anni fa una stagione siccitosa poteva innescare brutali carestie che nei piccoli comuni davano luogo ad ondate di morte per fame, è stata l’agricoltura intensiva e lo sviluppo dei commerci a rendere le emergenze meno esiziali e a dissociare dal clima le esigenze alimentari. Oggi però che su buona parte degli ettari coltivati a seminativi nella nostra regione è rimasta stecchita per il grande caldo, magari nessuno avrà percepito il pericolo della “fame”, definitivamente debellata in occidente ome la peste o il colera, ma un pensiero ai rincari che si prospetteranno credo sia passato per la testa di tutti. continua a pag. 3

direttore@lapiazzaweb.it

L’Intervento

Il Veneto cresce se nel rigore c’è più Europa di Franca Porto*

I

provvedimenti del Governo di revisione della spesa pubblica che seguono quelli per la sua riduzione pongono ancora in maggior evidenza il nodo del Patto di Stabilità interno, cioè del vincolo che impone a tutti gli enti autonomi della Repubblica e non solo allo Stato centrale limiti precisi di spesa e di indebitamento. *Segretaria Cisl Veneto

continua a pag.

13

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.