La Piazza della Riviera est - 2012mrz n37

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della Riviera est

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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 37

Mira Ecomobile e cassonetti a calotta, si cambia pag.

Campolongo Riapre l’ufficio postale

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Ciclismo Trofeo Mancin, amatori in strada

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EDITORIALE

SICCITA’, A RISCHIO LE COLTURE DI MAIS

Sindaci eroi o parafulmini? di Mauro Gambin*

La siccità del mese di marzo potrebbe aver danneggiato le colture in Riviera del Brenta, e soprattutto nell’area sud del comprensorio per milioni di euro. Partendo da Mira e proseguendo nei comuni di Campagna Lupia, Campolongo, Camponogara, le zone “con più terreni dedicati all’agricoltura”. pag.

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I

Campagna Lupia e Mira vanno al voto

Nel più popoloso centro della Riviera ci sono 8 candidati, a Campagna Lupia 2 Noi giornalisti del mensile la Piazza saremo presto a nel tuo comune per incontrare, in un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadina, i candidati che si presenteranno al voto per le prossime elezioni amministrative. Aiutaci nell’intervista inviandoci al sito

le domande che vorresti venissero rivolte al prossimo primo cittadino.

E

lezioni in Riviera, si vota a Mira e Campagna Lupia. A Mira, più popoloso centro della Riviera con quasi 40 mila residenti si va alle elezioni con una “fioritura” di candidature davvero impressionante da quando cioè si sceglie il sindaco direttamente con il voto. Di candidature a sindaco ce ne sono 8 e di liste collegate ai candidati ben 15. A Mira che è storica roccaforte della sinistra, saranno chiamati alle urne 31.545 elettori su 39.141 residenti:15.386 uomini e 16.159 donne. Le sezioni elettorali sono

32. Si vota con il sistema del doppio turno. Il sindaco uscente Michele Carpinetti tenta la riconferma dopo aver vinto le primarie, con il centrosinistra unito e Udc. Fra gli avversari l’assessore provinciale al Lavoro Paolino D’Anna per il Pdl e civiche, Mattia Donadel di “Mira Fuori del Comune”, Alessio Bonetto “Noi Per Mira”, Mario Borella Lega, Alvise Maniero per i “grillini” , Marilena Fusco per la civica “Mira che Cambia” Vanna Baldan con due liste per i dissidenti del Pdl. A Campagna Lupia si vota a turno unico, sarà una

sfida a due: si confronteranno il sindaco uscente Fabio Livieri, con la lista “Per il bene comune” sostenuta da Pdl e Lega Nord e Pisana Boscolo candidata del centrosinistra unito (Idv , Sel, Federazione della Sinistra, Socialisti allargato all’Udc) con “Impegno e solidarietà”. I residenti sono 7055 di cui i votanti 5190. Si vota domenica 6 maggio dalle 8 alle 22 e lunedì 7 maggio dalle 7 alle 15. Lo spoglio decreterà il vincitore o eventualmente, nel caso di Mira, gli sfidanti pagg. 4-5 al ballottaggio.

L’Intervento Crisi e caccia agli untori di Amos Luzzatto*

N

ei periodi di crisi di qualunque tipo, emerge la tentazione all’interno delle società di attribuire la colpa della crisi a delle categorie specifiche di gruppi umani, insomma riparte la caccia di manzoniana memoria agli untori. *Presidente della Comunità Ebraica di Venezia

continua a pag.

10

l prossimo 6 e 7 maggio saranno più di mille i comuni in tutta Italia che andranno alle votazioni per il rinnovo dei sindaci o per la riconferma di quelli che possono candidarsi per il secondo mandato. In Veneto saranno 86, con solo la città di Verona tra i capoluoghi di provincia con i cittadini alle urne. Il resto medi, piccoli e piccolissimi comuni. Per tutti sarà una sfida importante, a prescindere dalla durezza della campagna elettorale e dall’intensità dello scontro con le altre compagini in lizza, perché la vera sfida inizierà il giorno dopo dello scrutinio. Infatti, nella condizione in cui si trovano i bilanci degli enti locali, negli anni in cui la crisi impone di immaginare uno sviluppo diverso da come lo si è concepito finora e infine nella stagione dei tagli a 360 gradi, solo di sfida si può parlare perché non credo si possa trattare di opportunismo. Nella galassia delle nostre piccole e medie municipalità, stipendi e poltrone non attirano i professionisti della politica alla ricerca di stipendi comodi, anzi la riduzione degli onorari e del numero dei rappresentanti è iniziato proprio dai consigli comunali, dove già l’indennizzo per gli eletti era poco più che simbolico, nella maggior parte dei casi gettoni presenza. continua a pag. 3

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EDITORIALE

segue da pag.

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Sindaci eroi o parafulmini? A Piazza Vecchia di Mira

I 100 ANNI DI NONNO GINO

I veri stipendifici sono rimasti intatti e soprattutto altrove. Nei comuni invece sono rimasti i sindaci “parafulmine” a prendersi le scariche di improperi per le scuole con le pluriclassi, per le politiche della Sicurezza alquanto incerte, per le opere da gestire con i bilanci ingessati dal patto di stabilità, per i servizi sociali da affrontare quasi esclusivamente con il solo volontariato. E poi le emergenze. Siano esse il tracimare dei fiumi, della disoccupazione, dell’incertezza sociale. Nei primi cento giorni degli amministratori che verranno eletti ci sarà sicuramente l’Imu. Nessuno dei sindaci uscenti si è preso la briga di calcolare le aliquote da applicare alle prime case, alle seconde, ai capannoni, ai fienili, ai pollai. La spiegazione più plausibile è che nessuno abbia voluto associare, prima del voto, il proprio nome alla stangata che con ogni probabilità colpirà famiglie e imprese. Qualche primo cittadino si è limitato a protestare e a rigettare l’ingrato compito di fare da gabelliere allo Stato. Restando così la legge, infatti, il 40% dell’imposta sulla seconda casa andrà a Roma, che non si può neanche più definire “ladrona” vista la scoperta di sodali di Ali Babà anche negli uffici della Regione Lombardia e in via Bellerio sotto le mentite spoglie di chi si autodefiniva simil-teutonico e per questo irreprensibile. La politica è un deserto nel quale, al pari degli altri, dovrebbe regnare il silenzio. Ma per tornare ai futuri sindaci va detto anche che tra le cose rimaste da fare, c’è il bilancio previsionale, di solito approvato prima del 31 dicembre ma quest’anno è prorogato fino a alla fine di giugno. Cosa potranno prevedere quei sindaci freschi di mandato è difficile da spiegare ma una cosa, con una certa attendibilità, si può già anticipare: amministrare sarà più duro che in passato.

Quasi 3000 persone a Mira potranno usufruire degli sgravi fiscali previsti per le zone non metanizzate. Questa l’importante delibera che è stata approvata durante l’ultimo consiglio comunale che si è svolto nel più popoloso comune rivierasco. Per avere informazioni basterà rivolgersi all’ufficio Urp del comune

Petizione

ECOMUSEO A RISCHIO

di Mauro Gambin - direttore@lapiazzaweb.it Festa grande nelle scorse settimane a Piazza Vecchia di Mira, dove ha compiuto 100 anni Gino Longo. Nonno Gino è nato a Gambarare un secolo fa: il 26 marzo del 1912. Ha sposato Rita Nardo. Da loro matrimonio sono nati i figli Tullio e Vally. Ha superato le traversie di un secolo: la guerra da cui tornò solo a fine 1946. Da qualche anno la moglie è morta. Nella sua abitazione c’erano tante persone a festeggiarlo, anche il sindaco ha portato il saluto. A Fossò

Il Centro Studi Riviera del Brenta che gestisce l’Ecomuseo in villa Principe Pio a Mira Porte ha fatto partire una raccolta di firme che continuerà fino a maggio. La convenzione tra Provincia e Comune di Mira per il “prestito” remunerato di Villa Principe Pio, scadrà il 27 maggio 2012. E sembra che le intenzioni di rinnovarla non ci siano. Centinaia le firme già raccolte Pro-Ecomuseo. Scuole superiori a Dolo

TANTI STUDENTI AL “MUSATTI”

A GIUDIZIO IN 6

Cinquemila quintali di vetro ricavato dai tubi catodici dei televisori, zeppi di piombo, smaltiti fuori regola e riutilizzati per bicchieri e bottiglie. E’ l’accusa di cui dovranno rispondere davanti al Tribunale l’imprenditore quarantenne Fabio Cavinato titolare della “Sira srl”di Fossò, il pesarese Stefano Corrieri, il friulano Lodovico Ramon, Giovanni Peron, Natalia Ferrai e Giovanna Grisolfi. Federconsumatori

RECLAMI PER PRATICHE SCORRETTE

Oltre 350 reclami nei 17 comuni della Riviera del Brenta e del Miranese per pratiche scorrette che rasentano la truffa da parte delle compagnie di fornitura dell’energia. E’ il fenomeno che Federconsumatori del comprensorio denuncia con il suo referente Alfeo Babato e con il legale dell’associazione l’avvocato Carlo Pognici. E partita da parte dell’associazione,, una lettera indirizzata ai 17 primi cittadini chiedendo una loro collaborazione.

Riviera CAMPONOGARA Arriva la sede notarile

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APPROFONDIMENTO

ECONOMIA

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La crisi fa calare gli infortuni sul lavoro

CULTURA

pag.

Maratonina e cultura vanno a braccetto pag.

Provincia

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SICCITÀ

Stretta creditizia, aziende sempre più a rischio pag. 24

SPAZI APERTI

Pierre Cardin sceglie Marghera per il suo palazzo di Luce pag.

CULTURA

Regione Allarme agricoltura e scarseggia anche l’acqua potabile pagg. 30-31

Poesia, dal 1° al 3 giugno i prossimi Flussidiversi pag. 29

SGRAVI FISCALI PER NON METANIZZATI

SOCIALE

I dati Inps: pensionati sempre più tartassati

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L’anno scolastico 2012-2013, sarà da record per le iscrizioni all’istituto professionale Musatti. Alle pre-iscrizioni ci sono state finora 182 richieste. La scuola, che conta su 650 alunni, offre percorsi scolastici come l’alberghiero l’aziendale, il turistico e i corsi serali. Quest’anno i nuovi diplomati saranno circa un centinaio. Il prossimo anno il Musatti supererà le 700 unità. A Mira

pag.

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Museo Correr, tanti auguri a Gustav Klimt pag.

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CULTURA

Quasi 3000 persone a Mira potranno usufruire degli sgravi fiscali previsti per le zone non metanizzate. Questa l’importante delibera che è stata approvata durante l’ultimo consiglio comunale che si è svolto nel più popoloso comune rivierasco. Per avere informazioni basterà rivolgersi all’ufficio Urp del comune.

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl

Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

Venezia Padova Rovigo Treviso

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Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 promomedia@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

REDAZIONE: Direttore responsabile

MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 29 marzo CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

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4 Elezioni a Mira Le intenzioni del Carroccio

LA LEGA NORD PUNTA AD UN MONOCOLORE

L

a strategia è chiara: la Lega a Mira , comune più popoloso della Riviera non vuole alleanze, punta ad andare al ballottaggio e vincere al primo turno. Il candidato Borella ha detto di aver già pronta la squadra e puntare a cambiare una città in cui per un imprenditore è difficile lavorare. E a dar manforte al candidato, che di fatto vuol sottrarre una roccaforte storica al centrosinistra, c’erano i sindaci di Vigonovo Damiano Zecchinato, quella di Dolo Maddalena Gottardo e il vicesindaco di Fiesso d’Artico, Flavio Zebellin. Con loro il consigliere regionale Furlanetto, e l’amministratore di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato e l’onorevole Corrado Calligari. Come muoversi? Per il Carroccio a Mira è meglio correre da soli. Per Pizzolato “ Il Comune è sempre stato e restato, in decenni ininterrotti del governo della sinistra, un dormitorio. Un grande centro di 40 mila abitanti come questo non può continuare a restare in queste condizioni. Alla Mira Lanza c’erano 1.400 dipendenti , ora ne sono rimasti 400, e il rischio è che questa storica fabbrica chiuda per sempre, per non parlare della Pansac”. Il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, ha sottolineato come “la gente capisca subito di che pasta sono fatti gli amministratori della Lega Nord. Persone oneste, trasparenti, solitamente affiancate da tanti tecnici preparati e quasi nessun politicante di professione”. A dare i numeri del successo della Lega nel territorio comunale è stato invece Denis Gennari, segretario del partito a Mira. Gennari ha snocciolato i dati dell’aumento del consenso del Carroccio “Dal 3,5 del 2007 – ha detto Gennari – siamo arrivati al 22% dei consensi in occasione delle elezioni regionali che hanno visto trionfare Luca Zaia per il posto di governatore del Veneto. Ora abbiamo 30 militanti e 120”. La Lega Nord però negli ultimi giorni ha anche subito il travaglio interno della sua leadership nazionale con le dimissioni di Bossi. Ora bisogna vedere quanto peserà il fatto a livello locale. In lista a Mira ci sono persone di ogni categoria: imprenditori operai, artigiani.

CHI È MARIO BORELLA

M

ario Borella 62 anni è il candidato della Lega Nord a Mira . E’ geometra, ed ha esercitato la professione di restauratore a Venezia dal 1974 al 2000 e costruttore in terraferma dal 1980 a tutt’oggi. E’ allevatore di cavalli e amante della natura. Il suo programma é di portare tutte le esperienze a disposizione dei cittadini di Mira, per una maggiore tutela del territorio. “Il mio programma, da neofita della politicadice il candidato sindaco - è di portare tutte le mie esperienze a disposizione dei cittadini, per una maggiore tutela del territorio. Lavoro e occupazione, Commercio, Turismo, Urbanistica e viabilità, assistenza alle persone, sicurezza ed ordine pubblico, agricoltura ed energia, cultura e sport e recupero delle frazioni, sono titoli del mio programma che mi impegno di realizzare nel caso di vittoria alle elezioni comunali di Mira”.

La lista ideata dall’ex sindaco Marcato

“Gente di Mira“ ed “Insieme per Mira”

“I

S

“NOI PER MIRA” GUARDA AL FUTURO

l movimento “Noi per Mira” - spiega di se stessa la lista in una nota- è composto da un gruppo di persone unite dalla volontà di interpretare l’esigenza, sempre più forte tra molti cittadini, di uscire dalle vecchie logiche di amministrare, convinti che bisogna cambiare metodo e mentalità nella gestione della cosa pubblica. Le nostre proposte sono frutto di una scelta precisa: delineare l’Idea di città con una serie di obiettivi chiari e orientati alle vere necessità delle persone, per produrre un programma realistico e concreto, in sintonia con le esigenze di sviluppo sostenibile del comune di Mira”. I punti forti sono cambiamento, innovazione e competenza. “Vogliamo condividere – spiega il candidato sindaco Alessio Bonetto - lo spirito di partecipazione e la volontà di cambiamento dei cittadini, contrastando quella logica di fare politica in cui gli interessi dei cittadini sono filtrati dagli interessi dei partiti”. La lista comprende esponenti provenienti dal mondo delle associazioni e della società civile, tutte persone preparate nello specifico settore di competenza. Molte di loro fanno il loro ingresso per la prima volta sulla scena politica, nell’ottica, secondo i promotori, di “dare un forte segnale di cambiamento”. Il capolista è l’ex sindaco di Mira Roberto Marcato che, da mesi, che punta ad una “partecipazione dal basso”, mettendo a disposizione la propria esperienza politica. Il 25% della lista sarà composto da donne, fra le quali Marie Ohanesian (detta “l’americana”). Nativa di Los Angeles, dove ha vissuto e completato gli studi, è stata vicepresidente e responsabile della politica del consumatore. Attualmente, insegna inglese all’Università di Borbiago e dal 2004 al 2007, è stata presidente della Consulta dei Cittadini Stranieri del Comune di Mira. Farà parte della coalizione anche il gruppo consiliare uscente “Democratici per Mira”, con Francesco Volpato, già assessore del Comune di Mira e oggi consigliere comunale all’opposizione, ed il consigliere uscente Mauro Mion, maestro di karate. Nella lista spicca anche il nome di Diego Luparelli, noto psicologo e psicoterapeuta, da anni consulente per la Rai di Miss Italia.

CHI È ALESSIO BONETTO

A

lessio Bonetto è candidato sindaco per la lista “Noi per Mira”. Ha 32 anni, è sposato, con un figlio, è responsabile e Direttore Tecnico presso un importante impianto di trattamento rifiuti a Fusina. Dal 2011, coordina la Commissione Rifiuti dell’Ordine Regionale dei Geologi del Veneto ed è vicepresidente dell’associazione scientifico-culturale “il Reggipoggio”. Laureato in Scienze Geologiche, è stato autore di numerosi articoli e pubblicazioni su riviste di ambito geologico e ambientale e sul tema del riciclo. Dal 2002 ad oggi, ha ricoperto a carica di consigliere in comune a Mira con il gruppo “Socialisti Riformisti” restando all’opposizione della giunta Carpinetti. Lo slogan che Bonetto e la lista vogliono adottare per questa tornata elettorale è “ Ritorno al futuro”.

CIVICHE DI CENTRODESTRA CONTRO GLI SPRECHI

ono due le liste civiche che appoggiano il candidato sindaco Vanna Baldan. La prima “Gente di Mira”, ideata e sostenuta dalla stessa Baldan, e poi anche un’altra lista civica:“Insieme per Mira”. Il movimento “Progetto Veneto” con la candidatura di Cesare Renier come indipendente in “Gente di Mira”, ha annunciato il suo sostegno alla Baldan. Il programma della lista è chiaro. “Vogliamo - spiegano i candidati consiglieri- lotta agli sprechi con la riduzioni del numero di assessori, dei dirigenti e degli incarichi esterni di portaborse distribuiti dal Sindaco Carpinetti. Un risparmio che nei 5 anni, sarebbe superiore ai 2 milioni di euro e con i quali dovrebbe essere finanziato un programma di messa a norma degli edifici pubblici, scuole, palestre”. Sull’Imu il programma della Baldan punta a eliminare aumento delle “già alte tariffe minime e dichiari l’esenzione per immobili rurali, edifici di interesse artistico e case in cui risiedono persone con disabilità”. Fra le altre idee del programma: bandire un’asta pubblica per la cessione delle farmacie comunali per finanziare nuove opere, rendere vivibili i parchi pubblici e migliorare i servizi alle frazioni promuovere progetti coordinati con gli altri comuni della Riviera per sviluppare la risorsa del turismo. Per il Distretto Sanitario, si ritiene necessario proporre una diversa collocazione della struttura, in una zona più vicina ai mezzi pubblici. E poi: concedere in affitto, con apposita gara, i tetti degli edifici pubblici per l’installazione di impianti fotovoltaici e con i ricavi ridurre i costi dei buoni mensa e dei servizi. Sul Pat: bisogna che il Piano Assetto del territorio promesso da due sindaci, sia sviluppato velocemente all’insegna di una minore possibilità di nuove edificazioni, favorisca il recupero dell’esistente. Sviluppare l’economia del paese per la creazione di posti di lavoro anche attraverso la riduzione delle lungaggini dei procedimenti amministrativi e lo snellimento degli iter burocratici. Sul polo logistico di Giare, “Gente di Mira” e “Insieme per Mira” sono chiari. “Qualsiasi ipotesi di utilizzo del territorio di Mira- dicono- deve essere subordinata ad una preventiva ed attenta verifica sull’utilizzo delle aree dismesse di Porto Marghera.

CHI È VANNA BALDAN

V

anna Baldan, 50enne, vive a Mira con il figlio, e proviene da una famiglia conosciuta in paese. Funzionario Ulss 13, ha la maturità classica ed è laureanda alla Facoltà di Scienze Politiche di Padova. E’ approdata in politica nel 2006 in Forza Italia. Si è candidata a sindaco di Mira nel 2007. Al ballottaggio, sostenuta da Forza Italia, An, Lega Nord, Udc, col 46% ha sfiorato l’elezione a sindaco contro Carpinetti. In consiglio è stata capogruppo di Forza Italia e Pdl poi. Ha sollevato la vicenda Serimi (pasti grati per gli amministratori) e ha proposto nel 2009 la delibera “Anagrafe degli eletti”. Sua è la battaglia per la realizzazione della Casa di Riposo. In dissenso con la dirigenza locale del Pdl di cui contrasta le primarie tra iscritti, corre alle elezioni con due liste civiche.

Amministrative

Otto candid poltrona de

ELEZIONI, C’È DA SAPERE...

E

lezioni in Riviera, si vota a Mira e Campagna Lupia. A Mira , più popoloso centro della Riviera con quasi 40 mila residenti si va alle elezioni con una “fioritura” di candidature davvero impressionante, da quando cioè si sceglie il sindaco direttamente con il voto. Di candidature a sindaco ce ne sono 8 e di liste collegate ai candidati ben 15. A Mira che è storica roccaforte della sinistra, saranno chiamati alle urne 31.545 elettori su 39.141 residenti:15.386 uomini e 16.159 donne. Le sezioni elettorali sono 32. Si vota con il sistema del doppio turno. Il sindaco uscente Michele Carpinetti tenta la riconferma dopo aver vinto le primarie, con il centrosinistra unito e Udc. Fra gli avversari l’assessore provinciale al Lavoro Paolino D’Anna per il Pdl e civiche, Mattia Donadel di “Mira Fuori del Comune”, Alessio Bonetto “Noi Per Mira”,


Elezioni a Mira 5 Cinque liste a sostegno del sindaco

dati per la “U el sindaco

IL CENTROSINISTRA UNITO PUNTA ALLA RICONFERMA

na coalizione ampia che “è il segno più evidente – ha sottolineato Carpinetti presentandola – che di fronte alla frammentazione di liste e di candidati che caratterizza il panorama elettorale mirese, intende proporsi come una squadra compatta e coesa, in grado di garantire governabilità e senso di responsabilità di fronte alle sfide che ci attendono: penso al lavoro, alla crisi economica ma anche al progressivo indebolimento del welfare state in termini di progressiva riduzione di risorse e servizi”. Chiari anche i rappresentanti delle forze politiche che la compongono. “La nostra – ha spiegato il segretario comunale dell’Udc, Teresa Morelli – è stata una adesione convinta ad un progetto politico del tutto identico a quello che da due anni governa, e molto bene, Venezia; abbiamo costruito una lista rappresentativa dei tanti modi in cui si articola la società mirese, e dunque aperta all’associazionismo, al volontariato che presta grande attenzione all’uguaglianza di genere e con molti giovani non necessariamente iscritti al nostro partito”. Michele Lionetti, Italia dei Valori, ha sottolineato come “l’attenzione che il programma di Carpinetti mostra di avere per due punti per noi molto qualificanti, come la trasparenza e la sicurezza, spiega la volontà dell’Italia dei Valori, di sostenere il sindaco uscente”. Per Giuseppe Ardolino e Stefano Lorenzin (Sel) “il programma si pone come naturale prosecuzione di quello avviato da questa amministrazione; questa volta, nonostante in tanti lo pensassero irrealizzabile, ci presentiamo agli elettori come il vero e autentico centrosinistra”. Renato Spolaor (Pd): “la nostra lista è un giusto equilibrio tra le necessarie esigenze di rinnovamento della classe dirigente ed esperienza amministrativa; è una lista che fin dalla riconferma di alcuni consiglieri e assessori uscenti (Maurizio Barberini e ad esempio Renato Martin che hanno corso contro il sindaco alle primarie), è elemento di continuità con l’attuale esperienza”. Infine Diego Pinton, rappresentante della lista “Nuova Mira”: “la politica è la molla propulsiva della società; la nostra adesione a questo programma è il risultato di un confronto con il Sindaco; una lista civica come la nostra è uno “spazio altro” che arricchisce la coalizione perchè per natura è trasversale”

Mario Borella Lega, Alvise Maniero per i “grillini” , Marilena Fusco per la civica “Mira che Cambia”, Vanna Baldan con due liste per i dissidenti del Pdl. A Campagna Lupia si vota a turno unico, sarà una sfida a due : si confronteranno il sindaco uscente Fabio Livieri, con la lista “Per il bene comune” sostenuta da Pdl e Lega Nord e Pisana Boscolo candidata del centrosinistra unito (Idv , Sel, Federazione della Sinistra, Socialisti allargato all’Udc) con “Impegno e solidarietà”. I residenti sono 7055 di cui i votanti 5190. Si vota domenica 6 maggio dalle 8 alle 22 e lunedì 7 maggio dalle 7 alle 15. Subito dopo lo spoglio decreterà il vincitore o, nel caso di Mira, gli sfidanti al ballottaggio.

CHI È MICHELE CARPINETTI

M

ichele Carpinetti è il sindaco uscente di Mira. Ha 46 anni, sposato due figli, proviene dal Partito Democratico(Pd), è stato sindacalista della Cgil, è laureato in tecnologie applicate alla comunicazione, ed è sindaco di Mira dal 2007 (alla guida di una coalizione composta da Ds, Margherita, Idv, Verdi, Rc, Pdci e lista civica “Con te a Mira”), attualmente a capo di una giunta Pd- Sel. Con le elezioni che si terranno a maggio, la coalizione è formata da Idv , Federazione della Sinistra, Udc e Lista Nuova Mira “Ci presentiamo agli elettori – dice Carpinetti – con un programma sobrio, senza “effetti speciali” che illuderebbe i miresi; abbiamo individuato 20 punti, 20 temi strategici su cui ci impegneremo per continuare l’azione amministrativa avviata 5 anni fa”.

Pdl e “La Voce delle Frazioni”

L’ASSESSORE PROVINCIALE SFIDA IL SINDACO

“A

nche per la pregressa esperienza di amministratore a Mira - dice il candidato Paolino D’Anna presentando il programma - conosco a fondo questioni che attendono, di essere risolte. L’elenco delle “cose da fare” non può essere, esaustivo. Saranno in ogni caso fari che guideranno la mia azione governativa, il principio che l’amministrazione deve essere al servizio dei cittadini, la rigorosa attenzione nell’impiego delle risorse umane e quelle finanziarie, l’applicazione della cultura del risparmio eliminando con determinazione gli sprechi e le spese inutili”. Questi gli interventi ed i temi che saranno oggetto di particolare attenzione nel programma delle liste Pdl e “La Voce delle frazioni” che sostengono D’Anna riduzione del numero degli assessori da 8 a 4; potenziamento degli interventi nel settore sociale, un “Progetto sviluppo” finalizzato a creare un clima favorevole per le iniziative di carattere economico che dovessero affacciarsi nel territorio. Ciò anche per contribuire nella misura massima possibile a risolvere o, ad alleviare il preoccupante fenomeno della disoccupazione giovanile e femminile. “Lo stato della viabilità interna è assolutamente carente - spiega il segretario del Pdl e capolista Jacopo Carraroper la mancanza di collegamenti pubblici che colleghino le nostre frazioni e i punti nevralgici della nostra comunità. E’ quindi necessario un intervento che, istituendo un servizio pubblico efficiente e ragionevole, risolva il problema che è particolarmente sentito dai cittadini” . Premesso che il territorio di Mira è interessato da grandi opere viarie come la Romea Commerciale, la Camionabile, l’Idrovia, Veneto City, la coalizione che sostiene D’Anna punterà a coinvolgere i cittadini su scelte che non “potranno essere calate dall’alto”. Attenzione sarà posta anche al tema della sicurezza e al Piano Casa, per incentivare i recuperi delle abitazioni più datate. Nelle due liste che sostengono D’Anna, soprattutto nel Pdl tante conferme. Fra le conferme i consiglieri comunali uscenti Giorgio Zorzi, Loris Simionato e Paolo Lucarda. Nella” Voce delle frazioni” spicca la presenza dell’esponente dei comitati Valter Faggian.

CHI È PAOLINO D’ANNA

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aolino D’Anna, candidato per il Pdl e per la lista civica “ la Voce delle Frazioni” a sindaco di Mira, è nato a Napoli 46 anni fa. E’ sposato e ha un figlio di 5 anni. In possesso del diploma di Perito Industriale Elettrotecnico, ha svolto la sua attività lavorativa soprattutto nel settore commerciale. Attualmente è in aspettativa per carica pubblica in ragione del suo incarico di assessore provinciale al Lavoro.“ Ho intrapreso la difficile strada delle elezioni amministrative per la posizione di sindaco- dice di sè - convinto di poter governare la nostra bella Mira con competenza, con passione, con determinazione. E’ una sfida importante, per questo impiegherò tutte le mie energie per raggiungere l’obiettivo che mi sono dato: dare una svolta al governo della città per risolvere e rimuovere quei problemi che, da troppo tempo, la tengono “ingessata”.

Lista “Mira fuori del comune”

COMITATI E ASSOCIAZIONI PER L’ALTERNATIVA

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a lista “Mira Fuori del comune” candida Mattia Donadel alla poltrona di sindaco di Mira. La lista che non ha cercato accordi con i partiti tradizionali, vuol rappresentare una alternativa radicale sia al centrodestra che all’attuale centrosinistra. La lista emerge dal movimento Mira 2030, che vuol ridisegnare un territorio senza speculazioni edilizie e votato a bioedilizia e sviluppo sostenibile. La prima priorità per “Mira Fuori del Comune” si chiama partecipazione. “Per riavvicinare la politica ai cittadini vogliamo - spiega per la lista l’esponente Stefania Porchia - modificare i regolamenti comunali. Vogliamo avviare un piano per la trasparenza, della gestione della macchina comunale che deve essere al servizio dei cittadini”. Ma non solo la lista vuole fermare le grandi opere come Polo Logistico, la Camionabile, Romea Commerciale, rifiutandone l’imposizione dall’alto e proponendo alternative con la protezione e la rivalutazione del nostro territorio. Per “Mira Fuori del Comune”. Va ridiscusso il Pat e va avviato un piano dei rifiuti per arrivare all’80% di raccolta differenziata e alla riduzione di almeno il 15%, della quantità di rifiuti prodotti (a Mira attualmente si punta ad arrivare al 65 % nel 2013)”. Anche la questione del lavoro assume importanza centrale in questo momento di crisi. “Vogliamo aprire subito un tavolo permanente di confronto per definire strategie e proposte in risposta alla crisi occupazionale - spiegano - puntando su turismo, agricoltura, cultura e lavori verdi. Va ripensata a Mira l’offerta di spazi e servizi per la prima infanzia, in una logica di sostegno alla donna. La lista sottolinea anche i punti di contrasto con l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Michele Carpinetti e sono sui temi della partecipazione della difesa del territorio e sulle grandi opere”. Sono stati presentati poi anche i candidati consiglieri comunali che rispecchiano la provenienza dal mondo dei comitati.

CHI È MATTIA DONADEL

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attia Donadel 40 anni, laureato in Scienze Forestali è dipendente pubblico al settore ambiente del Comune di Venezia dal 2008. “Il mio percorso politico - dice di se stesso - inizia all’età di 15 anni con l’impegno nel movimento degli studenti medi. Sono stato attivista di Rifondazione Comunista dal 1991 al 2005. Con il Comune di Venezia, una sperimentazione sul cambiamento degli “Stili di Vita” mi ha permesso di conoscere più da vicino quel mondo di esperienze alternative“. L’impegno maggiore di Donadel è stato sempre sul fronte della difesa dell’ambiente, del territorio. Dal 2004 segue il comitato contro la Romea Commerciale, e da 4 anni è tra i coordinatori di Cat, i Comitati Ambiente e Territorio che si battono contro le “grandi opere”. E’ un appassionato di montagna, e di sport all’aria aperta.


6 Elezioni a Mira

La civica “Mira Che Cambia”

Il Movimento a 5 Stelle

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KATIA RICCIARELLI CAPOLISTA PER LA FUSCO

a presenza di Katia (Catiuscia) Ricciarelli a Mira, in occasione della prima uscita ufficiale da candidata sindaco di Marilena Fusco, non era a caso. La conferma è arrivata. Il soprano di origine rodigina è la capolista di “Mira che cambia” uno schieramento bipartisan che annovera tra i componenti imprenditori, operai, casalinghe e agricoltori e che sostiene Marilena Fusco, un volto molto conosciuto in Riviera del Brenta per le sue attività di aggregazione sociale e promozionali. “L’amica Katia sa quanto tengo alla gente e alla città di Mira – spiega la Fusco – per questo non ha esitato e ha raccolto il mio invito, condividendo il mio percorso verso l’incarico di primo cittadino”. “In questi giorni di serrato confronto – continua la Fusco - ho incontrato la disponibilità di molte persone che intendono spendersi per un progetto innovativo capace di far cambiare il governo di un comune che offre molte risorse che possono essere investite sia per creare occupazione che per recuperare dal punto di vista ambientale e turistico il territorio. La cosa che più mi preme è condividere quotidianamente le decisioni e il pensiero con i miei cittadini che già da mesi ascolto incontrandoli”. “I tempi sono maturi per affrontare questo cambiamento – conclude Marilena Fusco - con la forza dei cittadini che per primi vogliono diventare i protagonisti di una nuova fase politica. Per questo li invito a votare visto che molti, delusi dalla politica, sono orientati all’assenteismo”. Marilena Fusco ha in programma tra le priorità: il riavvio dell’economia creando posti di lavoro, la condivisione sociale e l’integrazione, il rilancio del turismo attraverso il recupero del paesaggio. Nella sua cordata uno schieramento di imprenditori, agricoltori, casalinghe, operai, commercianti, liberi professionisti e soprattutto amici, uomini e donne con idee ed entusiasmo. “La gente di Mira – spiega Marilena Fusco – che ha voglia di cambiare il governo della sua città troverà in questa squadra proposte, contenuti e progetti”. “Ho sempre curato gli interessi di qualcuno – sottolinea Marilena Fusco – ora sono pronta a prendermi a cuore quelli di Mira”.

CHI È MARILENA FUSCO

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ira che cambia: è questo il nome della lista civica che sosterrà la candidata Marilena Fusco.50 anni, con un figlio, dipendente pubblico, abita a Stra ma è conosciuta in tutta la Riviera per la sua attività di animatrice socio culturale. La Fusco ha seguito personalmente le campagne elettorali di esponenti di spicco approdando alla segreteria di Oscar De Bona Assessore ai Flussi Migratori nella scorsa legislatura all’attuale incarico nell’assessorato all’Agricoltura Regionale con Franco Manzato. Ha collaborato in Parlamento nello staff dell’ex Presidente della Camera on. Irene Pivetti nel ramo della comunicazione. L’esperienza maturata nelle relazioni pubbliche, la capacità operativa, gli approfondimenti professionali legati al mondo della pesca, l’attenzione alle tematiche agroalimentari e ambientali, fanno della Fusco una outsider ben introdotta nel “sistema Veneto”.

SENZA ALLEANZE PER CAMBIARE LA POLITICA

rediamo che il Comune di Mira abbia bisogno di una nuova direzione, di un nuovo sguardo verso i veri interessi di cui il cittadino ha realmente bisogno – spiegano gli attivisti – servizi per i giovani e i meno giovani più vicini, protezione del territorio e valorizzazione, sviluppo di nuove forme di collaborazione tra comune, aziende e cittadini, difesa del patrimonio idrogeologico, democrazia partecipativa e una nuova idea di comune aperto”. Questi i punti cardine proposti dal Movimento 5 stelle. In particolare il Movimento anche a Mira propone metodi di trasparenza dei Consigli comunali e massima diffusione di tutte le attività comunali, attività per i cittadini di tutte le fasce d’età, una cittadella del lavoro con uno spazio pubblico, un sistema di inserimento al lavoro in collaborazione con le aziende del territorio e riqualificazione dei disoccupati e cassaintegrati. Ma il programma il gruppo del Movimento a 5 Stelle lo ha messo a punto sentendo i cittadini di volta in volta ai banchetti, ai gazebo e in discussioni pubbliche che hanno cercato di informare dell’attività del gruppo e le finalità. Fra le proposte anche sempre più incentivazione del fotovoltaico tramite convenzioni con banche locali e aziende per edifici pubblici e residenziali. All’interno della lista del Movimento a 5 Stelle di Mira, non ci sono professionisti della politica, ma chi politica non l’ha mai fatta ed è stanco di quella fatta finora Ma cosa è il Movimento 5 Stelle? Di fatto è un partito politico italiano, che si definisce come “libera associazione di cittadini”. È stato fondato il 4 ottobre 2009 sulla scia dell’esperienza delle Liste Civiche a Cinque Stelle create l’anno precedente. Rappresenta l’ala elettorale del movimento politico-culturale grillino da esso separata e reciprocamente in-dipendente[4], ufficialmente è l’unica rappresentanza politica legittimata dalle idee e dalle riflessioni del comico e attivista politico Beppe Grillo; che dal 2005 sono raccolte e diffuse dal blog beppegrillo.it. Le 5 stelle rappresentano: acqua pubblica, trasporti, sviluppo, connettività e ambiente.

CHI È ALVISE MANIERO

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l Movimento 5 Stelle di Mira ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni amministrative. Il candidato sindaco è un giovane mirese, Maniero Alvise, di 26 anni laureando in Scienze Politiche a Padova. Il loro motto è. “E’ l’ora di tornare a votare, è l’ora del cambiamento”. ”La nostra politica- dice Maniero - si basa sul cittadino, ognuno di noi conta uno e noi siamo esclusivamente i portavoce dei cittadini. Basta con i soliti partiti autoritari che, dopo essere stati eletti, non ascoltano la voce del cittadino; noi partiamo dai cittadini per i cittadini”. Alvise Maniero e il gruppo che lo sostiene a Mira, puntano a far fare un buon risultato al Movimento a 5 Stelle che è fatto di persone fuori dalla politica e con tanta voglia di adoperarsi per il bene della città


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Messaggio publiredazionale

CAMPAGNA LUPIA

ELEZIONI COMUNALI 2012 - LISTA CIVICA “IMPEGNO e SOLIDARIETÀ”

Con la lista IMPEGNO e SOLIDARIETÀ per far rivivere la Comunità e ricominciare a progettare il futuro Il candidato a Sindaco Pisana Boscolo è nata a Campagna Lupia, 48 anni fa, qui vive da sempre con la sua famiglia. E’ sposata e ha due figli. Dopo gli studi Universitari e la laurea in Biologia, ha lavorato come Ispettore di Igiene presso il Servizio Veterinario dell’ULSS di San Donà di Piave. E’ passata poi all’ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Mestre, dove è attualmente impiegata. Si è laureata per la seconda volta, nel 2008, in “Tecniche della Prevenzione Ambientale”. Ha già avuto un’esperienza di Consigliere Comunale negli anni passati.

La lista civica Il nome della lista civica è IMPEGNO SOLIDARIETA’. Sono i due cardini attorno ai quali è stata costruita la lista civica. L’impegno dei cittadini per costruire una Comunità solidale, nella quale chi ha di più aiuta chi ha meno possibilità. Il simbolo sono tre tulipani incrociati. Rappresentano la rinascita della primavera, della vita che ritorna. Con i colori verde, bianco e rosso, la bandiera della nostra Patria e dei valori che rappresenta.

UDC Campagna Lupia Come UDC di Campagna Lupia, abbiamo deciso di appoggiare per le prossime amministrative la candidata a sindaco Boscolo Pisana. Questa scelta è avvenuta dopo aver condiviso le linee guida del programma elettorale, in cui si parla di Famiglia, perno della nostra società; Sviluppo sostenibile del territorio, Comunità, intesa come centro di aggregazione e Scuola , valore imprescindibile per una crescita civile e culturale dei nostri giovani. Riteniamo inoltre che questa esperienza sia anche un utile laboratorio politico-culturale in cui finalmente, anche a Campagna Lupia, possiamo superare determinate barriere culturali ed ideologiche, cercando di unire le nostre forze ed esperienze per il bene del nostro paese. In un momento di così grave difficoltà economica a tutti i livelli, dobbiamo fare squadra sempre di più, per cercare di dare ai cittadini le risposte che meritano e di soddisfare le loro aspettative. I temi che noi dell’UDC di Campagna Lupia riteniamo fondamentali: - Per le Scuole Materne Parrocchiali presenti sul territorio, continuare e migliorare il rapporto con la Pubblica Amministrazione, se possibile incrementare con contributi diretti ed indiretti, l’aiuto alle famiglie nel pagamento delle rette. - Una più stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale al fine di dare risposte a quelle giovani famiglie che hanno bisogno di un servizio adeguato per i bambini più piccoli cercando di evitare inutile sovrapposizioni. Riconoscimento del valore sociale delle Scuole Materne presenti sul territorio che deve essere collegato in un rapporto di collaborazione al contesto scolastico pubblico. - Collaborazione dell’Amministrazione comunale in attività parrocchiali che sono di rilevanza ed pubblica utilità al fine di favorire occasioni dello stare assieme, e valorizzazioni degli spazi di aggregazione. - Creare momenti di socializzazione sia per i bambini che per gli adulti, con il fine di coinvolgere tutta la popolazione per costruire per la nostra Comunità.

I partiti che la sostengono La lista Impegno e Solidarietà è sostenuta da un ampio schieramento che raccoglie tutti i partiti del centro e della sinistra dello schieramento politico. UDC, PD, IdV, SEL, Socialisti e Rifondazione.

I punti principali del programma Il cittadino quando entra in Comune deve sentirsi a casa sua perché il Comune è la casa di tutti i cittadini. Tutti devono poter conoscere quello che il Comune fa, per cui deve esserci la massima trasparenza nell’attività amministrativa, e tutti devono poter partecipare alle scelte e alle decisioni che vengono prese per la Comunità, perché le scelte devono essere condivise e non imposte. Il personale del Comune è una risorsa per tutta la Comunità. Pensare al futuro, a come saremo tra dieci o quindici anni, può sembrare oggi poco importante, eppure un progetto politico deve per forza contenere questa idea, altrimenti si corre il rischio di amministrare il presente senza creare le condizioni e le prospettive per un paese migliore. Quando pensiamo allo sviluppo del nostro territorio, dobbiamo sempre tenere bene a mente due principi irrinunciabili. Lo sviluppo deve essere sostenibile, cioè compatibile dal punto di vista ambientale, e condiviso dalla Comunità, cioè inserito nel contesto storico, culturale e sociale in cui viene realizzato. La famiglia, la scuola e la comunità sono i punti di riferimento insostituibili per la crescita responsabile di ogni cittadino. Per questo motivo pensare al futuro del paese sarebbe del tutto inutile e riduttivo senza un progetto per la Scuola nella Comunità. La Scuola deve diventare una priorità della politica ed è compito dell’Amministrazione comunale mettere insieme le risorse necessarie per creare una scuola moderna ed efficiente, in grado di preparare i giovani all’incontro con l’Europa e alle sfide del domani. Ma l’Amministrazione comunale ha anche il compito di mettere insieme le energie e le risorse del territorio per una scuola che diventi il motore della Comunità. Per realizzare questo obiettivo è necessario innanzi tutto riconsiderare sotto un nuovo profilo di collaborazione e condivisione il rapporto Amministrazione pubblica - Scuola paritaria - Scuola pubblica. Il tema più importante del programma riguarda le politiche da attuare a sostegno della famiglia. Consideriamo prioritario, in un momento di estrema difficoltà, progettare un forte e deciso intervento della Pubblica Amministrazione a favore della famiglia, forza vitale di una comunità solidale, dove coloro che hanno più possibilità aiutano quelli che ne hanno meno. Un altro, importante, capitolo di intervento della Pubblica Amministrazione riguarda i Servizi che vengono offerti ai cittadini. Un capitolo spesso doloroso perché le difficoltà della crisi hanno imposto tagli progressivi ai servizi per l’infanzia, ai servizi per disabili e per gli anziani non autosufficienti. Addirittura molti servizi vengono messi in discussione e, insieme ad essi, molti diritti vengono negati. Si pensi al diritto alla salute, o al diritto allo studio o, ancora, al diritto dell’anziano a vivere nel proprio ambito famigliare con dignità e consapevolezza.

Rifondazione e Sinistra Ecologia Libertà Noi di Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà sosteniamo con piena consapevolezza la candidatura a sindaco di Pisana Boscolo perché riteniamo che sia necessario un cambiamento radicale della politica a livello locale. Siamo forze politiche responsabili, ed è nostra intenzione lavorare per costruire una nuova sensibilità politica, più vicina ai cittadini e alle problematiche sociali. Siamo consapevoli che per far questo è necessario uscire dagli schemi vuoti ed obsoleti, dalle contrapposizioni che spesso hanno impedito lo sviluppo di una politica concertata con e per i cittadini. Insieme ad altre forze politiche della sinistra e del centro, appoggiamo la candidata a Sindaco Pisana Boscolo perché i suoi obiettivi sono i nostri obiettivi, per la grande affinità per le tematiche che più ci stanno a cuore e per la sua passione per il sociale e le questioni care alla sinistra. Siamo convinti che Pisana Boscolo, se sarà Sindaco della nostra Comunità , sarà in grado di dare ai cittadini quanto si aspettano e quanto è dovere di una buona Amministrazione. Siamo concordi con la candidata sindaco nel ritenere che tutte le persone, tutti i cittadini, sono una ricchezza per la comunità. Particolare attenzione verrà prestata al mondo del lavoro e dell’occupazione, senza retorica o false ipocrisie, ma sviluppando centri di ascolto e assistenza rivolti ai cittadini in difficoltà, ricercando soluzioni che possano aiutare in maniera concreta tutte quelle realtà che ora si trovano abbandonate

a se stesse. La dignità della famiglia nel senso più ampio della parola sarà uno degli obbiettivi fondamentali della prossima amministrazione. Una adeguata attenzione sarà rivolta al mondo dell’artigianato e del commercio, che a tutt’oggi non viene ascoltato né in ambito locale, né sovracomunale; e ciò sta impoverendo in maniera drastica la cittadinanza di Campagna Lupia. A tal fine sarà prodotto ogni tipo di sforzo affinché gli istituti di credito locali riprendano a dare ossigeno ad artigiani e commercianti. Un ulteriore sensibilità che ci accomuna fortemente è l’attenzione rivolta al mondo giovanile, alla cultura ed alla scuola. Al mondo degli anziani, noi e la candidata sindaco, riteniamo vadano rivolti adeguati servizi, prestando la necessaria attenzione alle loro necessità, consideriamo che è importante la gita, ma non basta per il rispetto dovuto a coloro che ci hanno dato tanto facendo crescere il paese. Su questo tema dovrà essere sviluppato un rapporto integrato con le famiglie, con i giovani, e con i servizi assistenziali. Tutto ciò non è un sogno, è realizzabile ed attuabile in una realtà come Campagna Lupia, già forte nei valori individuali e tra le persone, purtroppo, ultimamente, messi in cantina e dimenticati. Con l’intenzione di raggiungere quanto prima gli obbiettivi che abbiamo illustrato, noi, oltre a sostenere con convinzione la lista “Impegno e Solidarietà” con candidato Sindaco Pisana Boscolo, ci impegniamo a mettere in campo le forze migliori con i nostri candidati in lista.

Partito Socialista Alla lista Civica “Impegno e Solidarietà” si è unito anche il PSI. Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono l’identità di idee e di obiettivi i quali puntano allo sviluppo e alla crescita del comune di Campagna Lupia e delle sue frazioni. Questo sviluppo trova il suo punto di partenza dalla volontà di tutelare, in un momento difficile all’interno della società odierna, alcuni dei principi fondamentali citati nella Carta Costituzionale: il diritto all’istruzione e il nucleo familiare. Sta all’amministrazione il compito di tutelare e di supportare nel caso di difficoltà le famiglie, sia nell’ambito sociale che economico, in quanto sono proprio queste formano il nucleo fondamentale della comunità. Tuttavia, questi non sono gli unici punti su cui noi del PSI ci impegneremo in questa campagna elettorale che, in caso di elezione, in Consiglio Comunale: i problemi quotidiani che la cittadinanza si trova ad affrontare e che l’Amministrazione Uscente ha dolosamente o colpevolmente trascurato sono altrettanto importanti. Ed è proprio l’assoluto immobilismo negli ultimi cinque anni dell’amministrazione in

carica che ha caricato noi del PSI nel dedicare buona parte del nostro impegno ai problemi del cittadino, soprattutto nelle frazioni, da sempre molto più trascurate del capoluogo. Basti pensare alla situazione di assoluta precarietà delle illuminazioni e delle infrastrutture pedonali all’interno del quartiere della frazione di Lughetto, le quali da anni sono in uno stato che determina pericolo per la cittadinanza. Questi però non devono essere considerati punti di arrivo, bensì punti di partenza per adoperarsi allo sviluppo delle frazioni, le quali necessitano di una spinta al fine di ottenere ulteriori servizi e benefici. L’ultimo punto fondamentale della nostra politica saranno i giovani, i quali sempre più sono tagliati fuori dalle decisioni riguardanti la comunità. Per questo noi del PSI abbiamo deciso di proporre come candidato per il Consiglio un giovane di 22 anni, che vive la comunità e che potrà dare un punto di vista diverso da quello di chi solitamente vive all’interno della politica a tutti i livelli.


8 Elezioni a Campagna Lupia Liga veneta per L’Autonomia

LA LISTA “IMPEGNO E SOLIDARIETÀ”

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na lista con tanti giovani e persone che si affacciano per la prima volta alla politica, insieme a tante conferme. E’ questa la caratteristica di “Impegno e Solidarietà” la lista civica che ha raccolto l’appoggio di Pd, Idv Sel , Socialisti e anche dell’Udc. La segretaria del Pd Elisa Sturaro durante la presentazione della candidata sindaca e della stessa lista, non ha nascosto che “e’ la prima volta che corre un candidato donna a Campagna Lupia, e speriamo che questo porti anche una ventata di novità nel fare politica in questo comune”. Fra le cose che “Impegno e solidarietà” cercherà di riportare, è stato sottolineato, ci sarà la “questione della gratuità dei libri di testo alle scuole dell’obbligo, che era sempre stato un punto forte del centrosinistra ma che la giunta Livieri ha eliminato”. Fra le priorità in questo momento di difficoltà e crisi economica c’è quella sicuramente del lavoro e della difesa della famiglia. “La questione - hanno spiegato i segretari politici dei partiti che appoggiano la Boscolo-

dei tanti disoccupati nel nostro comune, che sono a casa a causa della crisi è davvero preoccupante. Per questo abbiamo organizzato per capire ancora meglio il problema, una serie di incontri pubblici con le associazioni di categoria e sindacati che si terranno ad aprile e inizio maggio per raccogliere tutte le istanze utili ”. Anche il tema del miglioramento dei trasporti pubblici sarà uno dei piatti forti del programma. Ma veniamo alla composizione della lista. Tanti i giovani presenti. Fra questi Francesca Bressanin e Luca Vaccaro. Non si è candidata invece a consigliere comunale il segretario locale del Pd Elisa Sturaro. Restano fuori dalla lista anche gli ex sindaco Angelo Ragazzo e Guido Moressa. E’ molto rappresentata la frazione di Lughetto. Presenti per l’Udc il segretario locale Gino Baldan (che aveva minacciato di correre da solo)e Paolo Bassanello. Il centrosinistra punta insomma a riconquistare il comune che ha perso nel 2007 per la prima volta.

CHI È PISANA BOSCOLO

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a candidata sindaco che sfiderà Fabio Livieri è Pisana Boscolo 47 anni nata e cresciuta a Campagna Lupia, con una esperienza di consigliere comunale alle spalle. Pisana Boscolo sposata con due figli è moglie dell’ex assessore alla Cultura del comune Vittorino Zecchin. Ha due lauree, una in biologia e l’altra come tecnico ambientale. Ha lavorato nel settore veterinario a San Donà ed ora è tecnico all’Arpav a Mestre. E’ molto stimata per la sua preparazione nel campo in cui opera. Nei mesi scorsi il fatto che il centrosinistra avesse candidato una donna era nell’aria, anche se i nomi fatti erano quelli di altre esponenti. Pisana Boscolo è stata designata candidato sindaco dai partiti del centrosinistra senza passare per le primarie . La lista del sindaco pronta alla sfida

“PER IL BENE COMUNE” TENTA IL BIS

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sostenere la ricandidatura di Fabio Livieri alla guida di Campagna Lupia è la lista civica “Per il Bene Comune”, appoggiata in questa tornata elettorale da Pdl e Lega Nord. Non ci sarà però in questa occasione però l’Udc a sostenerlo che ha fatto il salto di coalizione, accordandosi con il centrosinistra. Fra i nomi di rilievo della lista del sindaco uscente, ci sono parecchie conferme. Ci sono infatti gli assessori uscenti Lionello Marcato, Alberto Natin e Marino Capuzzo, e Diego Longhin come indipendente. Sono rappresentate all’interno della lista, tutte le frazioni. Il sindaco punta a completare il lavoro fatto nell’ultima amministrazione e a sviluppare imprenditoria e turismo nel territorio. Molta attenzione sarà posta alle grandi opere come Romea Commerciale ed Idrovia, per le quali Livieri ha già presentato con la giunta uscente progetti ad hoc. Livieri arrivò alla guida del paese dopo il dominio incontrastato del centrosinistra. Alle elezioni del 2007 sconfisse il sindaco uscente Angelo Ragazzo sfruttando con il sistema del turno unico le divisioni che c’erano state nel centrosinistra, che aveva da un lato il Pd e dall’altro Rifondazione e i comitati. Il candidato sindaco però nonostante abbia una lista espressione anche delle forze politiche, vuol dare un’impronta civica alla sua formazione e all’azione amministrativa. “Mi ricandido - dice il sindaco uscente Livieri - per amore del paese. Ma ai partiti chiedo il massimo grado di libertà di azione. Non voglio condizionamenti continui”. Fra i problemi politici che ha dovuto affrontare la giunta uscente di Campagna Lupia, c’è stato anche quello delle dimissioni al penultimo consiglio comunale, dell’assessore al bilancio Fiorella Rigon.“Per il Bene Comune” è una lista conosciuta in paese comunque, da oltre 10 anni, ed ha sempre voluto caratterizzarsi più che come una lista espressione dei partiti di centrodestra, come una lista che è radicata nel capoluogo e nelle frazioni e dà risposte alle istanze del territorio. La civica deve far fronte però stavolta ad un centrosinistra unito che non vuole ripetere gli errori del passato.

CHI È FABIO LIVIERI

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abio Livieri 46 anni sindaco uscente è funzionario per l’area del Miranese di Coldiretti. E’ sposato ha 4 figli. E’ stato presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta e ora lo è di quella dell’Ulss 13. Come hobby ha gli sci. E’ amante della montagna e delle passeggiate all’aperto. Ha praticato il calcio , ma da tempo ha messo le scarpette al chiodo E’ stato per anni esponente dell’opposizione di centrodestra per poi vincere le elezioni 5 anni fa contro l’allora sindaco uscente dei Ds Angelo Ragazzo che tentava la riconferma. Con la sua elezione dopo oltre sessant’anni per la prima volta Campagna Lupia ha cambiato colore politico.


Messaggio publiredazionale

DIAMO AL FUTURO UN’OPPORTUNITà

per i giovani a Mira • Wi Fi gratuito e senza limitazioni • Sostegno alle giovani coppie presso le banche per l’accesso al mutuo sulla prima casa

• Creazione di una Giovani Card, che premia il volontariato con sconti e agevolazioni

DIAMO GARANZIE ALLE PERSONE

per il lavoro a Mira • Punto d’ascolto per gli over 40 e 50 senza lavoro

• Tavolo di confronto tra banche e aziende per l’accesso al credito • Politiche di sviluppo e investimenti sul territorio

DIAMO SICUREZZE E CURE

per le faMiglie a Mira • Una città illuminata e videosorvegliata • Istituzione di un Comando di Compagnia dei Carabinieri • Lotta ai reati ambientali • Difesa del servizio sanitario in Riviera

SINDACO

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D’ANNA

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SINDACO

FRAZIONI

Via Venezia 109, 30034 Mira (Venezia) paolino@dannasindaco.it, scrivimi un messaggio su Facebook o attraverso il sito web www.dannasindaco.it. LA Oppure chiamami direttamente al numero 348.3666715 delle O

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Committente responsabile: PDL Roma

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COMITATO ELETTORALE PAOLInO d’AnnA

FRAZIONI


10 Mira L’Intervento

Territorio

Crisi e caccia agli untori

Rifiuti Il punto della situazione con l’introduzione del sistema a calotta

Ecomobile e cassonetti, si cambia di Alessandro Abbadir

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comobile e raccolta differenziata, continua a grandi passi il nuovo corso nella gestione dello smaltimento dei rifiuti a Mira. A darne notizia è l’assessorato all’Ecologia. Partiamo dal punto sulla raccolta differenziata. “La raccolta differenziata a Mira - spiega l’assessorato - va a gonfie vele e vola oltre quota 55 %. Con il servizio dei cassonetti a calotta, serviamo i centri di Mira Taglio, Mira Porte e Oriago. Contiamo di coprire le parti rimanenti delle grosse frazioni, cioè Mira e Oriago entro la fine del 2012. Poi entro la prima metà del 2013 pensiamo che possano essere coperte dal nuovo sistema anche le aree periferiche del comune, e cioè quelle di Marano, Dogaletto, Gambarare e Malcontenta”. Il Comune di Mira ha degli obbiettivi ben precisi: “Entro la fine del 2012 vuol centrare l’obbiettivo ministeriale, che è quello del 65 % del rifiuto totale differenziato. Ma ad aiutare i cittadini in queste settimane (da metà marzo) è arrivato anche un nuovo servizio, l’Ecomobile. L’Ecomobile, è una struttura itinerante per la raccolta di materiali ingombranti, apparecchiature elettroniche e rifiuti pericolosi. E’ a Mira, nel parcheggio di via Oberdan, ogni secondo mercoledì del mese, e a Oriago in Piazza Mercato ogni quarto mercoledì del mese, dalle 8 alle 12. Il servizio è rivolto alle utenze domestiche del Comune di Mira; i cittadini potranno quindi consegnare direttamente legno, ferro, materiali ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche, tubi al neon e lampade al risparmio energetico, rifiuti pericolosi, il tutto fino a un massimo di un metro cubo. Le aree individuate per la sosta dell’Ecomobile sono opportunamente segnalate onde evitare il parcheggio delle auto nei giorni di raccolta. “E’ una novità importante – spiegano all’assessorato all’Ecologia – che ci auguriamo contribuirà a migliorare il livello della raccolta differenziata nel nostro Comune. Un

NEWS

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Il Comune vuole ambisce di raggiungere entro la fine del 2012 il 65% del rifiuto totale differenziato Sono stati sostituiti i cassonetti con il nuovo sistema a chiave

obiettivo per il quale nell’ultimo anno e mezzo, abbiamo fatto importanti progressi con l’introduzione progressiva dei cassonetti a calotta e del porta a porta, e grazie anche al convinto impegno dei cittadini. Per il momento all’Ecomobile sarà presente un operatore; successivamente sarà possibile accedervi utilizzando la chiave elettronica personale che apre i cassonetti. Continuerà comunque a funzionare il servizio di raccolta ingombranti a domicilio, previa prenotazione”. Il comune di Mira spera anche che il nuovo servizio riduca la dispersione e lo sversamento abusivo di rifiuti nel territorio che è sanzionabile oltre che essere un segno di inciviltà. Spesso, infatti, la gente scarica televisori o altri elettrodomestici o

ingombranti (mobilio ecc) a lato dei cassonetti, perché stanca di tenerli in casa o di aspettare l’arrivo del servizio a domicilio, che spesso ci mette anche 2 settimane. Per controllare che non ci siano sversamenti abusivi sono state collocate anche due telecamere in due punti a rischio del territorio. Il servizio dell’Ecomobile ha dato buoni risultati in Riviera del Brenta anche nel comune di Campagna Lupia, in cui è entrato in funzione poche settimane prima che a Mira. Per ulteriori informazioni e notizie su come differenziare correttamente i rifiuti rivolgersi al sito www.gruppoveritas.it oppure all’Ufficio Ambiente del Comune di Mira. Info tel allo 0415628188.

di Amos Luzzatto* segue da pag.

C’è la forte tentazione di attribuire le colpe della crisi e del disagio che si sta vivendo a delle specifiche categorie che vengono individuate fra le minoranze indifese e chiaramente identificabili. “Bisogna” perciò trovare il colpevole e perseguitarlo per quello che sta succedendo. Storicamente gli “untori” a cui veniva attribuita la diffusione della peste o di altre calamità, sono stati identificati nei gruppi umani degli ebrei degli zingari degli omossessuali, categorie di persone chiaramente identificabili per cultura atteggiamenti, orientamento sessuale religione. Ma negli ultimi anni anche altre categorie sono state oggetto di attacchi razzisti, diffamatori e si sono aggiunte a quelle storicamente perseguitate: si tratta di categorie più generiche e sfumate: gli extracomunitari, di chi arriva da fuori e ruba il lavoro “nostro”, della “gente dell’est europeo” i “musulmani”. I fatti di Tolosa in Francia in cui sono stati uccisi dei bambini ebrei in una scuola, e tanti altri segnali di rinascita dell’antisemitismo in Europa sono un monito importante. Sono episodi di una intolleranza antica, di un odio, di un mostro che può rinascere e attecchire nelle società occidentali, soprattutto in questo momento di crisi. In Italia segnali che episodi come quelli accaduti in Francia si verifichino per il Governo non ce ne sono al momento, questo però non basta ad abbassare la guardia. Anzi. Fatti del genere accadono quando chi vuole colpire ha la sensazione che l’altra parte sia debole. Il metodo migliore per combattere il terrorismo però è non farsi prendere dal panico e non cambiare il proprio modo di vivere, che è proprio lo scopo invece di chi organizza attentati ed uccisioni. Bisogna però nello stesso tempo tenere alta la guardia e lavorare in ogni direzione, con tutti gli strumenti utili, per prevenire e disinnescare in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando, fenomeni che purtroppo anche se ora con nuove modalità, abbiamo già visto svilupparsi nel corso della storia. *Presidente della Comunità Ebraica di Venezia

Comunità in festa

IN MIGLIAIA PER IL PATRIARCA

l Patriarca di Venezia Francesco Moraglia si è insediato nella città lagunare il 24 e 25 marzo scorso, ma il primo territorio della sua diocesi che ha toccato, come tradizione, è stato quello di Mira. Ad attenderlo tutte le parrocchie del vicariato con i rispettivi parroci e migliaia di fedeli che aspettavano il Patriarca. Ma vediamo il percorso fatto. Moraglia si è fermato davanti al municipio del più popoloso centro rivierasco dove ad aspettarlo c’erano il sinda-

co e gli esponenti di tutte le forze politiche. Dopo un breve saluto, sindaco e patriarca si sono recati nella chiesa di San Nicolò, ad accoglierlo quasi 1.500 persone. Lungo il Naviglio del Brenta in suo onore sono sfilate barche storiche e gruppi remieri. Il patriarca prendendo la parola ha ricordato come sia suo compito, come un padre, prendere per mano i fedeli e le persone. “Anche la crisi se ci si prende per mano - ha detto Moraglia - si accanisce meno sulle persone”.

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Moraglia ha ricordato poi come le comunità diano il meglio di sé nei momenti di difficoltà. Ha poi letto con simpatia i cartelli di benvenuto scritti dai gruppi parrocchiali, e ha ricevuto da delle bambine i doni della terra della Riviera. Il viaggio è proseguito per Mira Porte: saluto alla chiesa di San Marco e al parroco don Marcello. Ad Oriago l’ultima sosta prima di raggiungere Marghera. Il vescovo ha salutato 1000 fedeli e il parroco Don Adriano. A.A. Il Patriarca alla parrocchia di San Nicolò


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12 Campolongo Il caso Dopo il tentato furto con l’esplosivo a gennaio

Riapre l’ufficio postale Il servizio ha ripreso con i consueti orari dal lunedi al sabato

In breve Scatolone di occhiali per il Kenya Grazie all’iniziativa “L’Accademia del sapere” (una sorta di fiera del libro a prezzi scontati), promossa dal Comune con l’aiuto di Auser e Mondo di Carta, è stato raccolto uno scatolone di occhiali usati, che saranno destinati ai bimbi del Kenya.

di Alessandro Abbadir

H

a riaperto, dopo quasi due mesi di chiusura nelle scorse settimane, l’ufficio postale di Campolongo Maggiore nel quartiere “Di Vittorio”. La riapertura arriva dopo una chiusura ”forzata” dell’ufficio postale non certo dovuta a decisioni dell’azienda. L’ufficio postale era stato semidistrutto da un assalto all’inizio di gennaio da parte dei banditi. I banditi per portare via il denaro con l’esplosivo avevano cercato di scardinare il banco posta. Le cariche esplosive piazzate, però, hanno danneggiato fortemente l’ufficio, ma non sono bastate ad aprire la cassaforte. I soldi, infatti, erano rimasti dentro la stessa. La direzione dell’ufficio postale aveva invitato i cittadini di Campolongo a recarsi agli uffici a Liettoli e Bojon. Dopo quasi due mesi e mezzo di lavori febbrili per sistemare le strutture danneggiate, i cittadini del capoluogo del comune rivierasco possono nuovamente servirsi dell’ufficio. “Poste Italiane su nostra sollecitazione - spiega il sindaco Alessandro Campalto - ha lavorato rispettando strettamente un cronoprogram-

L’ufficio postale di Campolongo

ma concordato. La chiusura dell’ufficio nel capoluogo ha creato non pochi problemi. La gente ha dovuto recarsi a Bojon e Liettoli”. L’ufficio postale di Campolongo ha riaperto con i consueti orari al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8,25 alle 13,35 ed il sabato fino alle 12.35. Al di là di questa “buona notizia”, la questione del servizio postale in Riviera del Brenta però non è delle più facili. Infatti, in diverse occasioni si sono levate note di protesta per i ritardi accumulati nella consegna del recapito. Molto spesso il

personale è insufficiente e in tante occasioni le bollette sia a Campolongo che in comuni limitrofi, come Fossò o Pianiga, arrivano in ritardo. Anche la questione degli uffici postali del personale allo sportello non è delle più facili. Infatti, si sono create code, soprattutto nei momenti in cui si riscuotono pensioni o si pagano bollette. Anche in questo caso le critiche sono sull’organizzazione del personale, spesso occupato (e indirizzato) più a vendere prodotti finanziari che a svolgere funzioni di sportello pubblico.

“La fiction su Maniero? Diseducativa” “Campolongo Maggiore è il paese della legalità e non più dell’ex Mala del Brenta, e certe fiction possono distorcere l’attuale realtà”. A ribadirlo dopo la fiction di Sky su Felice Maniero è il responsabile dell’associazione Affari Puliti Gianni Ravarro, che gestisce la casa dell’ex boss e che ora con l’associazione delle “ imprese pulite”, è il portabandiera della legalità in paese.

Case Ater, ripartono i lavori Sono ripresi a marzo i lavori di realizzazione degli alloggi Ater (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) di via Monte Rua. L’intervento, che aveva visto, più di due anni fa, la demolizione delle vecchie casette minime, e il trasferimento degli occupanti in sistemazioni provvisorie, prevede la realizzazione di ben dieci alloggi di edilizia residenziale pubblica era fermato per problemi burocratici.

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l comune di Campolongo Maggiore ha aderito alla campagna “Io Sostengo il servizio civile“ promossa dalla Rappresentanza Nazionale dei Volontari del Servizio Civile Nazionale, a seguito del momento difficile che sta vivendo il Servizio Civile Nazionale che ha visto negli anni una continua diminuzione dei fondi per lo stesso. A spiegare l’iniziativa è il vicesindaco Andrea Zampieri. “Il numero di giovani (dai 18 ai 28 anni) avviati ad attività solidaristiche per un anno della propria vita, in Italia o all’estero - dice Zampieri - è passato da oltre 45.000 del 2006 a 14.000 del 2010, in 4 anni un taglio del 400%. Il servizio civile in questi anni si è dimostrato un efficiente moltiplicatore di valore sociale. Secondo le stime del centro universitario di studi sul servizio civile, ogni euro investito produce un controvalore cinque volte maggiore in termini di formazione e servizi sociali offerti. Noi crediamo nel valore del servizio civile come servizio alla propria comunità, scuola di vita, ed esempio concreto di difesa della patria pertanto auspichiamo con estrema urgenza un rifinanziamento del Fondo Nazionale per il Servizio Civile da parte del governo Monti”. Zampieri fa poi l’analisi nel proprio comune. “Anche il nostro comune - dice - ha usufruito negli anni del servizio dei volontari e anche quest’anno sono stati assegnati due volontari per il servizio bibliotecario e ulteriori due per l’area sociale, purtroppo la partenza è stata scaglionata da gennaio a settembre pertanto ad oggi questi giovani non possono prestare

il proprio servizio. L’aspetto ancor più critico è l’assenza di ogni previsione per l’anno 2013. In un momento così delicato per il nostro Paese abbiamo l’obbligo di sostenere questo silenzioso popolo di giovani che dal 1972 quotidianamente opera a supporto delle proprie comunità e che vivono un’esperienza formativa utile anche per il proprio inserimento nel mondo del lavoro”. Intanto sempre sul versante della solidarietà il vicesindaco Zampieri ha coordinato anche un’altra iniziativa. “I rappresentanti delle associazioni del comune di Campolongo Maggiore - spiega Zampieri - hanno deciso, congiuntamente, la destinazione dei proventi dell’annuale Lotteria delle Associazioni, che ammontano ad euro 2.014 alle parrocchie. Vista la situazione di diffusa precarietà economica nella quale versano numerose famiglie del nostro Comune e delle criticità connesse alla gestione economica delle scuole materne paritarie, si é deciso di consegnare ai parroci delle 4 parrocchie del Comune 500 euro ciascuno. I parroci, che conoscono la reale situazione delle famiglie del nostro comune, sceglieranno, in piena autonomia, l’utilizzo ed i destinatari”.A.A.


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Pagina a cura dell’amministrazione comunale

On-line il nuovo sito del Comune

collaborando

Insieme perché la cultura della legalità si diffonda e metta radici

L’Amministrazione comunale, attraverso l’assessore alla cultura Andra Zampieri, promuove il progetto Collaborando, iniziative contro l’illegalità, al quale aderiscono le numerose realtà associative del territorio. Programma:

In serata musica e allegria organizzata da Anteas e associazione “Teatro per caso”.

Domenica 13 Maggio 2012 Inaugurazione della Mostra di artisti locali. Dal 13 al 20 Maggio, esposizione di opere di artisti locali presso la sala convegni sede della Banca del Veneziano a Bojon. Fiera delle realtà associative: saranno presenti nel piazzale della Banca di Credito Cooperativo di Bojon le associazioni del nostro territorio. Torneo di mini volley organizzato dalla associazione Laguna Volley con i bambini dai 7 ai 12 anni.

Sabato 26 Maggio 2012 Spettacolo Malabrenta

Dal 13 al 20 Maggio 2012 “A scuola di legalità”. I ragazzi dell’istituto comprensivo “Diego Valeri” di Campolongo Maggiore, saranno coinvolti in attività di educazione alla legalità. “La politica e la legalità”: gli amministratori del Comune di Campolongo Maggiore incontrano i ragazzi dell’istituto comprensivo per confrontarsi sul tema.

Sabato 19 Maggio 2012 Proiezione del docu-film “Viaggio nel bullismo”, al palazzetto dello sport di Liettoli.

Domenica 20 Maggio 2012 Gara podistica non competitiva “Corri per donare un sorriso” organizzata dall’Inter club di Campolongo Maggiore e Tiro con l’arco a cura dell’ A.S.D. Arcieri della Saccisica di Sant’Angelo. 2° Festa del Sorriso al centro sportivo di Bojon. Torneo di calcio in memoria dello sportivo Gino Zago. Quadrangolare di Calcio 5. Durante la giornata sarà attivo uno stand gastronomico e alla sera musica live.

Dopo circa 10 anni cambia il sito del nostro Comune, sempre accessibile dal consueto indirizzo www.comune.campolongo.ve.it. Il restyling, resosi necessario per adeguare il sito alle nuove disposizioni in materia di accessibilità, si presenta gradevole e pulito, e semplificato per rendere più agile la consultazione anche ai meno esperti. Rispetto a quello precedente sono state introdotte alcune novità importanti, che verranno rese operative nel tempo. Da segnalare a questo proposito un canale dedicato ai comunicati stampa istituzionali, e la newsletter, alla quale i navigatori potranno iscriversi per ricevere in anteprima le notizie relative alle iniziative dell’amministrazione, sia per quanto riguarda i servizi che le attività culturali. E’ inoltre in fase di studio una ulteriore importante implementazione per consentire all’utenza, di pagare da casa, con carta di credito, i tributi comunali. Ma la vera ciliegina sulla torta è costituita dai nuovi servizi al cittadino, che dato il grande lavoro di allineamento dei dati necessario, verranno implementati entro la fine dell’anno. In modalità protetta consentiranno ai cittadini di consultare i propri riferimenti anagrafici senza più bisogno di recarsi in ufficio, e ai professionisti di seguire “in diretta” l’iter delle pratiche presentate.

Sabato 2 Giugno 2012 1° Trofeo Collaborando: torneo calcistico a 3.

Sabato 9 Giugno 2012 Festa della legalità presso Villa Sollievo (bene confiscato) a Campolongo Maggiore organizzata dall’associazione Mondo di Carta e Auser. Premiazione del concorso “Cristina Pavesi” che individuerà i migliori racconti sulla legalità.

A Maggio la presentazione al pubblico

pubblicato il libro “dall’Unità d’italia al secondo dopoguerra” Campolongo Maggiore dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra di Agnese Lauretta Coccato costituisce, assieme a “Nell’anno 1675 in villa di Campolongo, Bogjon, Boscho di Sacco, Lietoli, Soracornio, Cazuolo”, recentemente pubblicato dal Gruppo Archeologico Mino Meduaco, l’espressione più rilevante dell’impegno culturale e finanziario dell’Amministrazione Comunale. Il libro arriva a temporanea conclusione di un percorso iniziato nel lontano 1990 con la pubblicazione dell’opera “Campolongo Maggiore”. Profilo storico di una comunità, l’autrice è la dott.ssa Coccato. Il libro è il frutto di cinque anni di quasi quotidiana frequentazione di archivi comunali e parrocchiali, dell’archivio di Stato di Venezia e Padova, e di quelli diocesani e militari di Padova e Roma. Una ricerca lunga e rigorosa, che ha permesso la scoperta e il recupero di una massa di informazioni e notizie del tutto inedite, mai raccolte e pubblicate prima d’ora, che descrivono l’evoluzione di una società che lentamente, ma progressivamente abbandona la povertà estrema tipica delle economie di sussistenza, per approdare alle prime manifestazioni di benessere. Il tutto tratteggiato attraverso le voci spesso commoventi dei suoi protagonisti. L’opera verrà presentata dall’autrice alla cittadinanza in una apposita serata il prossimo mese di maggio, e al termine della presentazione, una copia del libro verrà consegnata a tutti i partecipanti. Coloro che non riuscissero ad essere presenti potranno comunque ritirare la loro copia presso l’URP in Municipio. La data dell’importante appuntamento verrà comunicata non appena confermata la disponibilità degli ospiti invitati.

Crescere per aiutare a crescere

Scuola per genitori…e non solo!

Anche quest’anno l’Assessorato ai Servizi Sociali promuove e sostiene il Tavolo Famiglia, realtà che raggruppa i rappresentanti delle associazioni, delle parrocchie e del mondo scolastico del comune di Campolongo Maggiore, per avviare iniziative a favore delle famiglie e dei minori. A tal fine è stata realizzata la “Scuola per genitori”, un ampio percorso di crescita rivolto alle famiglie, ai genitori e agli educatori, quale sostegno alla crescita dei figli. Nella sessione invernale, con l’aiuto di alcuni psicologi, sono stati affrontati i temi della corporeità, dell’alimentazione, della sessualità e dell’autonomia dei figli. Gli incontri hanno visto sempre una costante e buona partecipazione di cittadini, che hanno trovato in questo spazio messo loro a disposizione dall’Amministrazione comunale, la possibilità soprattutto di scambiarsi e condividere esperienze, preoccupazioni e gioie, difficoltà e speranze, connesse al loro ruolo di genitori. Gli incontri proseguiranno anche nel mese di Aprile con la psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Silvia Rizzi, che ci guiderà nell’approfondimento dei temi della figura paterna e del rendimento scolastico. Gli incontri, sempre gratuiti e aperti a tutti, si svolgeranno il 12 e il 26 aprile alle ore 20.45 alla biblioteca del centro civico di Bojon. Vi aspettiamo!

Riprendono i lavori di realizzazione degli alloggi ATER

Sono finalmente ripartiti i lavori di realizzazione degli alloggi Ater (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) di via Monte Rua. L’intervento, che aveva visto più di due anni fa la demolizione delle vecchie casette minime e il trasferimento degli occupanti in sistemazioni provvisorie, prevede la realizzazione di ben dieci alloggi di edilizia residenziale pubblica. La “pausa” decisamente prolungata oltre il dovuto, é stata determinata da una serie di lungaggini burocratiche quali lo spostamento di una linea Enel, e una serie di decreti che giacevano in attesa di essere firmati. Dopo luglio, grazie a ripetuti incontri con i vertici dell’Ater, si é finalmente sbloccata la situazione, si sono bandite le gare, e sono stati affidati i lavori che ora sono concretamente ripresi.

Vicini ai cittadini per Un comUne più bello e ViVibile


14 Campagnia Lupia Agricoltura L’allarme di Cia e Coldiretti per l’area sud della Riviera

Siccità, colture di mais a rischio di Alessandro Abbadir

L

a siccità del mese di marzo (e dei precedenti) potrebbe aver danneggiato le colture in Riviera del Brenta e soprattutto nell’area sud del comprensorio per milioni di euro. Cioè partendo da Mira e proseguendo nei comuni di Campagna Lupia, Campolongo, Camponogara, i comuni di fatto “con più terreni dedicati all’agricoltura”. A fare l’analisi della situazione che non è per nulla rassicurante sono Paolo Capuzzo e Silvano Borile, responsabili di zona della Coldiretti e della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori). Il problema maggiore per Coldiretti è che il 70 % delle colture Riviera è costituito da colture di mais. Un altro 15 % riguarda le barbabietole. La semina sia del mais che delle barbabietole è cominciata da oltre un mese. Il terreno di fatto è rimasto secco e senz’acqua per settimane. “Ad aprile e maggio - dice Capuzzo - non basteranno poche gocce d’acqua o qualche giorno di pioggia. Deve piovere con continuità per parecchio tempo dopo un inverno ed un inizio di primavera così secco. Se questo non succederà, potrebbero venire cancellate il 60-70 % delle produzioni di mais e barbabietole. Le aree in Riviera che più dedicano superfici al mais sono quelle di Mira, Campagna Lupia e Campolongo. Produzioni del genere si trovano anche a Pianiga e Camponogara”. La Coldiretti fa delle stime. “Nei 10 comuni del comprensorio – dicono i referenti locali – da delle stime fatte da esperti di settore, si è appurato che si produrranno danni di almeno sette milioni di euro se questa situazione

I livelli idrici dei canali e dei fiumi, sono 3-4 metri sotto la media da questo inverno non cambierà con l’avanzare della primavera. Il problema è che potrebbe essere già troppo tardi. Il terreno secco con la pioggia potrebbe compattarsi e non lasciar emergere dal seme della pianta di mais, che se vedrà la luce sarà di fatto asfittica e davvero indebolita”. Va meglio per il frumento, che si adatta meglio a climi secchi. Non ci sono problemi per il momento per viti e frutteti. Ma in agguato c’è un problema di fondo: con le scarse piogge e le scarse nevicate, che nonostante un febbraio freddissimo qui non sono mai arrivate, l’acqua a monte per alimentare i corsi d’acqua, non è mai stata molta. Su questo fa una riflessione la Cia. “La situazione però – spiega Silvano Borile per la Cia della Riviera – va monitorata pure sul versante del livello dei canali che si è abbassato notevolmente in questi mesi“. Di qualche metro sotto la norma sono poi il Naviglio del Brenta, il Taglio, il Novissimo lo

Se ad aprile e maggio non pioverà molto, previsti danni per quasi 7 milioni di euro

Colture di mais

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La semina è partita da oltre un mese anche per le barbabietole stesso fiume Brenta. “Con questo andazzo la situazione si farà drammatica per le colture in estate. I livelli idrici dei canali e dei fiumi sono 3-4 metri sotto la media. Con canali con poca acqua poi si rischia che si ripresentino infezioni come la salmonella che costringerebbero i sindaci a vietarne l’uso anche per l’irrigazione”. Il rischio insomma è che si sia solo all’inizio di un periodo difficile per il settore primario che rischia di protrarsi per parecchio tempo.

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dati sono impressionanti. Sono state date oltre 700 multe in due mesi sulla Romea nel tratto controllato dall’autovelox di Lova di Campagna Lupia. Se si calcola che le multe previste vanno da un minimo di 170 a 500 euro (a seconda della quota di superamento del limite di 70 km/h previsto all’incrocio di Lova) dove è stato collocato l’autovelox, e che in media sono di 200 euro ciascuna, si vede chiaramente che nelle casse del Comune entreranno direttamente solo da questi primi due mesi di controlli, circa 150 mila euro. L’autovelox a Lova è l’unico fisso sul tratto veneziano della Romea autorizzato dall’Anas. I soldi delle multe dovranno essere spesi dal Comune di Campagna Lupia per migliorare la viabilità locale. Se l’autovelox dovesse restare acceso tutto il giorno, si è fatto il calcolo che le multe affibbiate sarebbero 800, al giorno. Insomma di controllo. questo strumento potrebbe essere una vera e propria miniera d’oro per le casse comunali. A.A.


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16 Camponogara Servizi Il sindaco Giampietro Menin rende nota la decisione

NEWS

Ecco la sede notarile

Urbanistica

SEMPRE PIÙ PERCORSI PEDONALI

Fioccano però anche i dubbi: è una pianificazione, non una vera liberalizzazione

di Roberta Pasqualetto

C

amponogara diventerà sede notarile; questa la notizia arrivata al Comune dal distretto di Venezia con la comunicazione n.587 del consiglio notarile. Soddisfatto il sindaco Gianpietro Menin, ai primi di gennaio l’ha accolta con grande favore dichiarando: “L’elevazione di Camponogara a sede notarile, soprattutto a seguito di un’accurata indagine macroeconomica e demografica, è sinonimo del fatto che il nostro comune, demograficamente ormai il terzo della Riviera del Brenta, si appresta al passaggio da paesotto a cittadina. La trasformazione non è solo questione verbale o formale, ma sostanziale perché impone col tempo anche un profondo cambiamento di prospettiva e di scelte politiche di lungo corso”. La notizia è stata accolta positivamente dal Comune, che l’ha considerata una vittoria da aggiungere al distretto sanitario e alla caserma dei carabinieri. Le sedi notarili “scoperte”, comprese quelle di nuova istituzione, saranno messe a concorso per trasferimento a favore di notai già esercitanti, o per una prima nomina a favore di nuovi notai, in base a futuri provvedimenti del Ministero di Giustizia. Aumentare le sedi significherà potenziare il servizio a favo-

Pratiche notarile

re dei cittadini, anche se in pratica non sarà automatico che le nuove sedi siano ricoperte a breve. Dipenderà dai concorsi ministeriali e se i notai decideranno di trasferirsi o insediarsi a Camponogara. Il decreto di liberalizzazione, provoca dei dubbi. Cito il blog (www.chicago-blog.it). “Questa disposizione ha il tono di una programmazione camuffata: a fronte della possibilità per il notaio di aprire un secondo ufficio – peraltro solo nel distretto di appartenenza –, ci sono infatti nuovi e puntuali obblighi di presenza nell’ufficio principale, che gli impongono di assistere al proprio ruolo nella sede assegnata per almeno tre giorni a settimana e per

almeno uno ogni quindici giorni per ogni comune o frazione di comune aggregati. In merito a questa disposizione, si vuole sottolinearne l’incoerenza rispetto all’annuncio di una liberalizzazione del settore. Il legislatore sta introducendo nuove e aggiuntive regole, persino puntuali quanto agli obblighi di orari. È una programmazione latente, sotto la superficie di una presunta liberalizzazione”. Il problema della professione dei notai è che questa “utilità” è resa obbligatoria per legge ed è erogata da un pubblico ufficiale il quale, invece di essere un dipendente pubblico, è un libero professionista.

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l Comune di Camponogara sta lavorando a un progetto per rendere fruibile alcuni percorsi pedonali e per mettere in sicurezza quelli esistenti. L’assessore Paolo Nardo spiega che il progetto ha diverse finalità perché vuole offrire un servizio per tutti i cittadini: per gli sportivi ci sarà un percorso per correre o camminare in sicurezza respirando meno scarichi di auto. Il comune vuole recuperare vecchie strade abbandonate ma ancora visibili; questi percorsi permetteranno anche di accedere e costeggiare fossati e corsi d’acqua facilitandone la manutenzione e gli scavi. Inoltre queste strade permetteranno a tutti, soprattutto ai bambini, di scoprire luoghi del loro territorio poco conosciuti che conservano ancora caratteristiche naturali intatte e affascinanti oltre che di passeggiare lontani dalle strade trafficate dalle automobili. Il piano di recupero consentirà di realizzare diversi circuiti, e nei limiti della disponibilità economica, di fare anche tratti di marciapiede o di strada, a basso traffico automobilistico. Il primo percorso avrà una lunghezza di 6 chilometri di cui 2 e mezzo interamente verdi, con mille e cinquecento metri di marciapiede. Il secondo anello sarà 4 chilometri; di questi, più di tre, saranno strade verdi. Il terzo invece si snoderà su un percorso di 4 mila metri costruiti per metà da strade verdi, i restanti duemila metri saranno equamente divisi tra marciapiedi e strada poco trafficata. Tutti i percorsi si intersecheranno tra loro, offrendo così ai cittadini varie alternative di percorso. R.P.


G.A.L. Antico Dogado AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE

COMuNI DI ARZERgRANDE (PD), BOvOLENTA (PD), CAMPAgNA LuPIA (vE), CAMPOLONgO MAggIORE (vE), MIRA (vE), CANDIANA (PD), CAvARZERE (vE), ChIOggIA (vE), CODEvIgO (PD), CONA (vE), CORREZZOLA (PD), PONTELONgO (PD), TERRAssA PADOvANA (PD)

Sostenere gli imprenditori ed aiutare il territorio

Il GAL “Antico Dogado“ dà i numeri dell’attività del 2011, e si tratta di cifre davvero consistenti. Cifre che dimostrano come si possa promuovere il territorio agricolo con azioni efficaci e mirate. Ma ecco i numeri di questo lavoro: in poco più di un anno sono state attivate 10 Misure/Azioni presenti nel “Programma di Sviluppo Locale”, attraverso bandi o progetti a regia e gestione diretta. L’importo complessivamente dato ai beneficiari ad oggi è complessivamente di 1.764.936 euro di spesa, pari al 37 % della disponibilità complessiva. Questa cifra ha permesso investimenti nel territorio di competenza pari a 5.437.378 euro. Ma chi sono stati i beneficiari? I beneficiari sono stati 42 e in rappresentanza di diverse categorie: 23 imprenditori agricoli che hanno investito nella diversificazione della loro attività (agriturismi, fattorie plurifunzionali ed energia) e nell’ammodernamento della propria azienda, 6 Enti di Formazione accreditati, 8 Comuni e una Ulss con interventi nei servizi sociali, una “Impresa di trasformazione e Commercializzazione“ dei prodotti agricoli. E poi: Veneto Agricoltura per un progetto rivolto al miglioramento paesaggistico–ambientale di “Bosco Nordio” a Chioggia, il Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia per un progetto sulla promozione del prodotto orticolo, e infine un progetto del GAL finalizzato agli studi e censimenti sul patrimonio. Ma l’attività del 2012 non sarà da meno. I bandi e le occasioni di finanziamento sono tantissime anche quest’anno. Sono in attesa di conformità da parte della Regione Veneto, diversi i bandi. Ci sono bandi che puntano alla creazione di nuove fattorie plurifunzionali, altri valorizzano la svolta turistica dell’attività. Si finanziano recuperi di aree rurali, patrimoni rurali e creazioni di sentieri e percorsi didattico-educativi. Ma vediamo i bandi nel dettaglio:

I nuovi bandi:

Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” Azione 1 “Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali”. Con questo bando si punta alla creazione di fattorie plurifunzionali (sociali, didattiche, creative), con la ristrutturazione, l’adeguamento di fabbricati esistenti, già in uso all’impresa agricola, l’acquisto di attrezzature e beni durevoli, la realizzazione di percorsi didattici e sistemazione delle aree esterne. Sono a disposizione 264.825 euro. Il livello d’aiuto è del 40% della spesa per gli investimenti fissi, del 35 % per gli altri investimenti. Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” Azione 2 “Sviluppo dell’ospitalità agrituristica”. Gli imprenditori agricoli possono realizzare investimenti finalizzati a: ospitare in stanze o alloggi o agri campeggi. Possono adeguare locali per attività di presentazione, degustazione e offerta di prodotti. Creare attività ricreative, escursionistiche e culturali. Sono a disposizione 158.342 euro. Aiuto del 30 % per investimenti fissi, del 25 % per gli altri investimenti. Misura 221 “Primo imboschimento di terreni agricoli” Azione 3 “Impianti a ciclo breve”. Si punta alla realizzazione impianti a ciclo breve (inferiore a 15 anni). L’importo complessivo messo a bando è di euro 20.000. Il livello d’aiuto è del 90% della spesa per i soggetti pubblici, mentre per i privati è dell’80%. Nelle zone comprese all’interno della Rete Natura 2000, il sostegno sarà del 90% della spesa, purché realizzato completamente all’interno. Misura 227 “Investimenti forestali non produttivi” Azione 1 “Miglioramenti paesaggistico-ambientali”.

IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE - IN BREVE Ultimi bandi, i decreti di finanziabilità

Bandi in scadenza

Consultando il nostro sito è possibile visionare i decreti di finanziabilità e le graduatorie dei bandi scaduti delle Misure 121 “Ammodernamento delle Aziende Agricole” e 133 “Attività d’informazione e promozione agroalimentare”. Due Misure molto utili alle aziende agricole in fase di rinnovamento e promozione sul territorio.

Il 3 aprile 2012 scadrà il termine dei 60 giorni per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 313 “Incentivazione delle attività turistiche Azione 2 “Accoglienza”. Questa Misura consente di realizzare o adeguare piccole strutture e infrastrutture finalizzate alla costituzione di punti di accoglienza e informazione sulle aree rurali e relativi percorsi.

Potranno partecipare al bando: proprietari privati di foreste; associazioni, consorzi di proprietari privati di foreste o associazioni di proprietari pubblici di foreste; comuni; Veneto Agricoltura; province; Consorzi di bonifica. A disposizione 108.327 euro con un livello di aiuto del 85% della spesa. Gli interventi sono: realizzazione, ripristino e manutenzione di sentieri, itinerari e percorsi didattico-educativi; realizzazione, ripristino e manutenzione della confinazione, di recinzioni, staccionate. E poi: creazione e manutenzione straordinaria di giardini botanici a fini didattici e ambientali rustiche; operazioni straordinarie di tutela e di valorizzazione degli alberi monumentali; realizzazione di siepi perimetrali sui due lati maggiori delle piantagioni di pioppo.

livelli d’aiuto del 40% per soggetti privati, al 50% per imprenditori agricoli, fino al 75% per enti pubblici.

Misura 323/A “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Azione 3 “Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale”. Questa Azione punta al ripristino e al recupero di elementi tipici e caratteristici del paesaggio rurale e di manufatti. L’importo messo a bando è di euro 200.000 e i livelli d’aiuto sono gli stessi dell’Azione precedente.

Misura 323/A “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Azione 4 “Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali”. E’ rivolta agli enti pubblici in Misura 323/A “Tutela e riqualificazione del patrimo- particolare per interventi di recupero di edifici destinati a nio rurale” Azione 2 “Recupero, riqualificazione e fruizione culturale. A disposizione 200.000 euro e il livello valorizzazione del patrimonio storico e architettoni- d’aiuto è del 75 %. co”. Questa azione consente a proprietari, sia pubblici che privati, di edifici rurali di particolare interesse storico-archi- Per informazioni, contattare il GAL. tettonico, di eseguire manutenzioni straordinarie, restauri e L’attività di sportello informativo viene fornita dal lunedì al risanamenti conservativi. A disposizione 560.000 euro con venerdì dalle 8 alle ore 12 previo appuntamento telefonico. A Chioggia

Il G.A.L. alla Fiera del Radicchio In occasione della “2° Fiera Campionaria delle attività economico –produttive del territorio “Chioggia Capitale Del Radicchio” al Mercato Orticolo di Brondolo, il GAL è stato presente con un proprio stand istituzionale. Con questa fiera, il cui slogan era “Il prodotto promuove il territorio”, gli operatori istituzionali ed economici si sono posti l’obiettivo di ottenere un’integrazione operativa tra le organizzazioni delle filiere agroalimentari, dell’artigianato, del commercio e del turismo. Integrazione che porti un sinergico sviluppo economico del complesso delle diverse imprese del territorio. La manifestazione ha avuto successo di pubblico, e tante sono state le persone che hanno affollato il nostro desk informativo per ricevere informazioni sulle prossime attività del GAL.

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18 Appronfodimento Ulss 13 I dati del servizio Spsal di Riviera del Brenta e Miranese per il 2011

Crisi, meno morti ed infortuni sul lavoro Quest’anno sono state fatte 646 ispezioni di cui 472 ad aziende del settore edile e in 219 cantieri. 173 le sanzioni comminate. di Alessandro Abbadir

I

nfortuni sul lavoro, in Riviera del Brenta e nel Miranese, calano grazie alla crisi. Questi i dati che emergono dal rapporto dello Spsal dell’ Ulss 13 per l’anno 2011 che sono forniti dal responsabile del comprensorio dei 17 comuni Flavio Valentini. E i numeri non sono opinioni e stanno tutti ad indicare un calo dei sinistri. C’è da fare però anche una riflessione di fondo. Ad incidere sulla riduzione degli incidenti è stato anche il maggior investimento in sicurezza delle imprese che in questo modo hanno ridotto i costi sociali derivanti dagli infortuni. Nel corso del 2011 si sono verificati 16 incidenti gravi e 2 mortali. Dove si sono verificati gli incidenti mortali? Gli incidenti mortali sono accaduti a Mira, luglio 2011 alla Nuova Pansac, e a Noale qualche mese dopo. Entrambi gli incidenti che hanno provocato delle vittime, sono riconducibili purtroppo a cadute dall’alto. I morti per incidenti sul lavoro nel comprensorio nel 2010 erano stati complessivamente 4. Sono diminuiti gli incidenti mortali, e anche gli incidenti

gravi. Nel 2010 gli incidenti gravi (quelli cioè con più di 40 giorni di prognosi o lesioni gravi) erano stati 40. Una fra le cause della diminuzione degli infortuni è, accanto alla diminuzione dei cantieri che raggiunge il -30% rispetto al dato dell’anno precedente per quelli di grandi dimensioni, anche

Sono stati fatti anche controlli medici sugli exesposti all’amianto e al Cvm un aumentato impegno delle imprese ad adeguarsi alle normative per evitare sinistri invalidanti e morti bianche. I controlli da parte degli ispettori inoltre sono aumentati. In percentuale però le sanzioni comminate sono diminuite. Ciò significa che le aziende si attengono di più alle regole. Di fatto, nel 2010, quasi un cantiere su due di quelli controllati non era in regola con le normative vigenti. Nel 2011 il rapporto è sceso di uno

su quattro. Quest’anno sono state fatte 646 ispezioni di cui 472 ad aziende del settore edile e in 219 cantieri. Valentini dello Spsal va nel dettaglio delle sanzioni comminate. “Abbiamo sanzionato – spiega il responsabile dello Spsal – le aziende in 173 casi, 115 nel settore edile. L’anno precedente i controlli erano stati 391, le ditte edili coinvolte 214, i cantieri 11 e le sanzioni comminate 114. Va detto poi che anche in termini pecuniari la stangata è più leggera. Sono state date sanzioni nell’area dei 17 Comuni per 200.993 euro. L’anno precedente per 371.667”. Lo Spsal ha fatto, però, anche altre azioni di accertamento. Azioni che hanno voluto monitorare lo stato della salute degli ex dipendenti provenienti da anni di fabbrica con prodotti a rischio. “Abbiamo fatto controlli a 208 cittadini della Riviera e del Miranese ex esposti all’amianto e ad altri 186 ex esposti Cvm nell’area di Porto Marghera - dice Valentini. - Abbiamo riscontrato nei primi (cioè nei casi di esposti all’amianto) 15 casi di placche polmonari,

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un tumore ai polmoni e uno al fegato, il 10 % delle persone controllate. Nel caso degli esposti al Cvm le patologie gravi invece erano due”. Sul versante dell’eliminazione dell’amianto si continuano ad autorizzare piani di rimozione e bonifica. Nel 2010 quelli autorizzati erano stati 270 circa, ora siamo a 230. Questa diminuzione via via che si andrà avanti con gli anni è fisiologica, perché tetti, tettoie o parti di ambienti in amianto sono già stati rimossi negli ultimi 10-15anni. I controlli però su queste produzioni da bonificare continueranno anche per

i prossimi anni. Sono state controllati anche gli stati di salubrità degli ambienti collegati ai distributori di benzina e anche nei negozi di parrucchiera ed estetista. In quest’ultimo caso soprattutto per monitorare il rispetto delle normative negli ambienti di lavoro in caso di stato di gravidanza delle dipendenti. Lo Spsal poi ha collaborato con carabinieri e ispettori del Dipartimento prevenzione del lavoro per individuare laboratori calzaturieri in nero gestiti prevalentemente da cinesi, e farli chiudere.

LEZIONI A SCUOLA CONTRAFFAZIONE ALT

N

elle scorse settimane all’istituto tecnico commerciale Lazzari di Dolo l’assessore provinciale alle attività produttive Lucio Gianni ha incontrato gli studenti nell’ambito del progetto “Giovani originali” che la Provincia sta promuovendo nelle scuole e che ha lo scopo di sensibilizzare, attraverso la realizzazione di specifici percorsi formativi, gli studenti sui molteplici effetti negativi derivanti dal fenomeno illecito della contraffazione. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Dolo, e il comandante della Tenenza dei Carabinieri Enrico Zampolli. All’incontro sono stati coinvolti gli alunni di tre classi seconde. Altre tre classi hanno partecipato all’appuntamento del 12 aprile per un totale di 160 alunni. ”E’ molto importante conoscere – ha spiegato l’assessore Lucio Gianni agli studenti – cosa si nasconde dietro il fenomeno contraffazione. Spesso, infatti, acquistare prodotti contraffatti vuol dire, oltre che arrecare danno alla nostra economia, anche contribuire al lavoro nero, allo sfruttamento minorile e alla schiavitù. Il fenomeno interessa anche il settore alimentare e di conseguenza ne va di mezzo la nostra salute. Dovete essere voi – ha aggiunto l’assessore – i protagonisti di una scelta consapevole”. “Siamo qui per aiutarvi a capire e ad acquisire consapevolezza – ha aggiunto il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo. Spesso, infatti, si possono compiere scelte o addirittura compiere reati, senza saperlo, perché pensiamo siano cose normali o giuste”. Il comandante Zampolli ha spiegato che purtroppo l’Italia detiene in Europa il primato per la produzione e il commercio di merce contraffatta. Secondo le più recenti ricerche il fenomeno contraffazione fa perdere ogni anno 150 mila posti lavoro. Nella classifica dei prodotti più contraffatti c’è l’abbigliamento e i prodotti alimentari. Molto diffusa anche la contraffazione di giocattoli, cosmetici, prodotti elettronici e informatici nel comprensorio dell’ Ulss 13 di Riviera e Miranese come Federconsumatori con il suo referente Alfeo Babato ha già denunciato grazie a casi che si sono verificati oltre a Dolo e Mira anche a Mirano, Scorzè e Noale. A.A.


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20 Cultura Manifestazioni Serie di eventi in piazza il 15 aprile a Dolo

Maratonina, pioggia di spettacoli All’Isola Bassa ci saranno una decina di stand con prodotti tecnici sportivi di Roberta Pasqualetto

A

lla tradizionale Maratonina dei Dogi sono stati abbinati una serie di eventi culturali collaterali per animare il centro di Dolo che, per l’occasione, sarà chiuso al traffico. Per organizzare gli eventi è stato istituito un team di lavoro composto di otto persone tra queste: Luca Damin responsabile eventi ed esercente, Sabrina Gallo esercente, Giovanna Volpato madrina dell’evento e il giornalista e scrittore Lino Perini. “Le iniziative principali sono tre – dice il responsabile degli eventi collaterali Luca Damin – la progettazione e realizzazione della medaglia, una conferenza tematica e gli spettacoli il giorno della Maratonina”. Domenica 15 aprile, giornata della Maratonina, via Mazzini sarà animata dagli atleti del raduno federazione nazionale di kung fu che suoneranno i tamburi per dare il via alla gara e per accompagnare il ritmo del cuore dei partecipanti. Gli atleti del kung fu indosseranno una divisa neragialla e faranno sfilare tre dragoni di carta da via Mazzini e fino allo squero. “Collaboriamo con l’organizzazione della Maratonina dei Dogi e suoneremo i tamburi per riproporre la parata del drago tipica vietnamita – dice il responsabile della sezione nord est della scuola Giao Long Francesco Tollin – questa usanza si lega alle grandi manifestazioni vietnamite ed è di buon auspicio. Ci sarà una nostra equipe che suonerà i tamburi, e un’altra che muovere i draghi, uno spettacolo molto coreografico. Inoltre, in uno stand, esporremo anche delle armi antiche che siamo andati a prendere in Vietnam”. Tutti gli eventi saranno spiegati da uno speaker e, per i

L’isola Bassa a Dolo bambini interessati, sarà possibile provare l’arte marziale in strada, proprio come si usa nel paese di origine, dove non sono concepite le palestre per allenarsi. Nella piazzetta dell’Isola Bassa ci saranno una decina di stand con prodotti tecnici sportivi e di fronte alle chiuse, in acqua, ci saranno i ragazzi del gruppo canoa di Oriago e il gruppo remiero che faranno provare l’attività. Durante la gara, ci sarà una manifestazione dell’atletica Riviera del Brenta, uno spettacolo di ballerini funky, e allo squero sarà allestita la mostra con i disegni che hanno partecipato al concorso.

NEWS Educazione civica

DON CIOTTI A FOSSÒ

“N

ella società di oggi i giovani sono chiamati ad avere cuore, ad abitare questo tempo e a occuparsi del bene comune. A studiare, amare e servire il mondo. A sconfiggere il peccato del sapere senza profondità perchè avere più strumenti di conoscenza ci rende più liberi. Sono chiamati a riflettere sulla responsabilità come riferimento imprescindibile del nostro agire, e dell’uso delle nostre parole, allo stretto rapporto fra responsabilità e democrazia”. È il messaggio Don Luigi Ciotti forte che Don Luigi Ciotti ha lanciato ai giovani e all’intera comunità di Fossò nel corso dell’incontro sul tema “Carità – Giustizia – Legalità” organizzato nella chiesa arcipetrale del paese e previsto all’interno del cammino formativo sul tema della Carità. Un evento molto atteso da tutti i cittadini, a cui hanno preso parte oltre mille persone, senza contare le centinaia che non hanno trovato posto a sedere all’interno della chiesa e che hanno ugualmente seguito in piedi le parole del sacerdote di Pieve di Cadore fondatore del Gruppo Abele. Fra le testimonianze che Don Ciotti ha riportato quali esempi capaci di fondere in sé i concetti di Carità e giustizia ci sono le storie di preti come Don Peppino Diana, ucciso dalla Camorra nel 1994 a Casal Di Principe, e di Don Pino Puglisi ucciso dalla Mafia nel1993 a Palermo. Del Giudice Livatino, che nei suoi appunti scriveva che il Vangelo è incompatibile con la mafia. E poi tre donne che ha conosciuto: la mamma dell’agente di scorta Roberto Antiochia, morto nell’agguato al commissario Cassarà; la moglie di uno degli agenti morto con il giudice Falcone; la giovane collaboratrice di giustizia che si suicidò dopo aver appreso dalla televisione dell’attentato in cui perse la vita il Giudice Borsellino. A.T.

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LO NEWS

SPORT in PRIMO PIANO Ciclismo Evento organizzato dalla Asd Garpell

CALCIO GAMBARARE, STAGE PER I CALCIATORI

I

l calcio Gambarare Mira ospita uno stage tecnico rivolto ai suoi giocatori di età compresa tra i 6 e i 18 anni, per gli allenatori e per i tecnici della società sportiva. Lo stage è organizzato dagli allenatori Andrea Pagan e Massimiliano Lucchini, fondatori dell’associazione Madfootball Vocational di Padova. Il percorso formativo è iniziato nel mese di ottobre, ad oggi, si sono già tenuti 6 incontri che termineranno con il decimo appuntamento nel mese di giugno. Lo scopo di questo stage è di mettere a confronto gli allenatori del Madfootball con quelli del Gambarare Mira, ispirando così nuove metodologie di allenamento attraverso un confronto diretto. I due allenatori d’eccellenza sono Andrea Pagan ex giocatore di serie D che oggi allena gli allievi nazionali dell’AS Cittadella e Massimiliano Lucchini, che ha iniziato ad allenare vent’anni fa e, da tre, allena la squadra giovanissimi sperimentali classe 98 del Calcio Padova. Questi due allenatori hanno grandi competenze umane oltre che tecnico-sportive e basano i loro insegnamenti sulla sensibilità e sulla cura dei ragazzi trasmettendo anche forza emotiva. La società sportiva di Mira ha colto questo aspetto importante e si è messa in gioco con questo stage, dimostrando la coscienza di dover fare un passo avanti aggiornandosi e investendo sui ragazzi e sui tecnici. “Il ruolo dell’allenatore è in continua evoluzione – dice l’allenatore Andrea Pagan - cambiano i ragazzi, cambiano i tempi e cambia anche il linguaggio di gioco, tutte cose che devo essere tenute in grande considerazione”.

Trofeo Mancin, amatori in strada

di Giacomo Piran

O

ttimo successo sia dal punto di vista tecnico che di presenza di pubblico per la 22’ edizione del “Gran Premio Impresa Costruzioni Mancin”, corsa ciclistica riservata agli Amatori Udace o affini che si è svolta domenica 4 marzo lungo le strade di Camponogara. La kermesse ciclistica è stata sapientemente organizzata dall’Asd Garpell, storica squadra di Camponogara, e faceva parte del Trofeo Ciclistico delle Province, che si svolge ogni anno nelle province venete. I corridori presenti alla manifestazione sportiva sono stati impegnati lungo circuito pianeggiante di 9 km che è stato ripetuto varie volte. Questi sono i risultati per categoria. Cadetti: 1) Renato Sergio (Team Adige), 2) Francesco Camporese (Teo Scapin), 3) Matteo Bruschi (Team Fondriest). Junior: 1) Simone Andreatta (Mem Racing), 2) Luca De Grandis (Passione), 3) Michele Rocchetto (Piva Teo Sport). Senior: 1) Massimo Cigana (Barbariga), 2) Maurizio Gava (Eurovelo Cicli), 3) Amerigo Magro (Alan). Ve-

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terani: 1) Alessandro Zonta (Cicli Bassan), 2) Alberto Causin (Zerotino), 3) Mauro Pasqual (Fit Lown). Gentlemen: 1) Tiziano Rocco (Fior di Frutta), 2) Roberto Dal Corso (Alpilatte), 3) Primo Chiggio (Mobiltre). Supergentlemen 1: 1) Alfio Maraccani (Team Bertoldo), 2) Vittorio Parpaiola (Iace Limena), 3) Luciano Guidolin (Tre Bi Elisa). Supergentlemen 2: 1) Mosè Segato (Tre Bi Elisa), 2) Renato Malvestio (Cicli Olympia),

3) Claudio Marcato (Mas Arredamenti). Donne 1: 1) Chiara Brugherotto (Stella), 2) Erika Risciotti (Lunardelli), 3) Evelin Baseggio (Iperlando). Donne 2: 1) Sonia Tognoloni (Lunardelli), 2) Gabriella D’Inca (Due Ruote Sport ). Classifica società: 1) Team Adige, 2) Tre Bi Elisa, 3) Passione. I prossimi appuntamenti ciclistici in Riviera sono il 28 aprile con il 15’ Memorial Carlo Valentini e l’1 maggio con il 39’ Circuito delle Chiuse.

Il circolo Auser

INIZIATIVE “OLTRE IL MURO”

I

l circolo di volontariato Auser “Oltre il muro” continua le sue iniziative per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo il progetto dell’anno scorso: Lo sport abilita tutti “Vuoi il mio parcheggio? Vuoi anche il mio handicap?” che ha ottenuto successo ed è stato premiato, Pietro Martire presidente del circolo, quest’anno si è avvicinato alle scuole per sensibilizzare i giovani alle problematiche della disabilità. La risposta è stata positiva, probabilmente perché Pietro è una persona semplice ma appassionata, e in grado di comunicare positivamente con i ragazzi. Le prossime scuole che andrà a visitare sono le medie di Oriago, Galta, Fossò e Vigonovo e il liceo di Dolo; nelle classi porta un filmato che racconta la sua storia personale e poi spiega l’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche. “Ho messo a disposizione dei ragazzi una mia vecchia carrozzina affinché possano provare di persona le difficoltà che si presentano quando una persona in carrozzina si deve muovere - dice Martire - i marciapiedi spesso non hanno le discese, poi ci sono i gradini che sono dei muri invalicabili, e questi sono solo alcuni degli ostacoli da affrontare”. L’anno scorso Pietro ha incontrato tutte le scuole di Camponogara, per un totale di più di mille bambini compresi tra i più piccoli delle elementari, fino ai ragazzi più grandi delle medie. Qualche settimana fa il circolo ha festeggiare con un pranzo il quarto anno della fondazione, con una

partecipazione di oltre 130 persone, un’occasione per parlare di progetti futuri e per raccogliere fondi da investire nelle iniziative. Per quanto riguarda le iniziative sportive, l’anno scorso, Pietro e altre 16 persone, si sono lanciate con il paracadute con una scuola di Salgareda (TV), quattro persone in carrozzina hanno potuto sperimentare con Pietro l’emozione del volo; un’esperienza che il circolo ripeterà anche quest’anno. Un’altra iniziativa sportiva è di fare un percorso in montagna che prevede l’attraversamento con un cavo da una valle all’altra per coinvolgere i ragazzi disabili che, da soli, non proverebbero mai un’esperienza del genere. Le iniziative sportive rispettano la stagionalità e, in inverno, si organizzano le uscite sulla neve, mentre in estate le escursioni all’aperto e i lanci con il paracadute; tutto ovviamente utilizzando una strumentazione che supporta le disabilità degli sportivi. Per informazioni: auseroltreilmuro@gmail.com. R.P.


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VIAGGIO IN

PROVINCIA VENEZIA

Economia e finanza I dati di Cofidi Veneziano nel 2011

Stretta creditizia, aziende a rischio

Il direttore di Cofidi Venezia, Mauro Vignandel

Il fenomeno del credit crunch va ad aggiungersi al periodo di crescita zero, allo stallo nella ristrutturazione delle imprese, al crollo dei fatturati e al declassamento del rating delle aziende

I

La proposta di Bortolussi (Cgia)

l credito dalle banche alle imprese veneziane in difficoltà? Un sogno per le piccole imprese anche se gli istituti di garanzia tentano in tutti i modi di sbloccare liquidità. La situazione è quella di imprenditori che in Veneto e anche in provincia di Venezia sono stretti dai debiti. Debiti di cui le banche chiedono i rientri in tempi rapidissimi. Sopraffatti dalla disperazione questi imprenditori nei casi estremi si suicidano (il caso del falegname di Noventa di Piave di qualche settimana fa è esemplare). I dati emersi da una analisi di Cofidi Veneziano sono a luci ed ombre: per le imprese la stretta creditizia rischia di rappresentare la loro fine. Cofidi Veneziano è una delle strutture di garanzia del credito più importanti in Veneto con oltre 8.000 aziende associate in provincia di Venezia e ha fatto il quadro della situazione con il suo direttore generale Mauro Vignandel. “Il 2011- dice Vignandel - si è stato un

anno durissimo per le piccole e medie im- Rispetto al 2010 si registrano variazioni prese di tutta la provincia. La lieve crescita positive nelle richieste di prestiti per invenei fondamentali nel primo trimestre ha la- stimenti (43,4 milioni di euro contro 36,5 sciato il posto a numerose problematiche: milioni di euro del 2010), a indicare un una nuova stretta creditizia si è aggiunta tentativo di nuova apertura delle aziende al periodo di “crescita zero” per l’occupa- sui mercati. Ma i problemi restano tutti. “E’ un segnale positivo - conclude il zione e alla questione legata alla cassa integrazione, con lo stallo delle politiche direttore di Cofidi - non supportato però dalla dinamica degli di ristrutturazione delle affidamenti: rispetto imprese. Una situazio- Cofidi Veneziano ne pesante, aggravata sottolinea un incremento al 2010, infatti in provincia di Venezia, dal crollo dei fatturati nell’operatività: gli affidamenti a bree dal conseguente ab- da191milioni nel 2010 ve termine segnano bassamento del rating, a oltre 205 milioni una forbice ancora più cosa che ha impedito alle imprese di ottenere finanziamenti da ampia su quelli a medio termine 141,587 milioni contro 63,419 milioni (69,06% parte delle banche”. Vignandel sottolinea un incremento contro 30,94%) sintomo del perdurare nell’operatività di Cofidi Veneziano. E’ dell’incertezza nelle politiche aziendali”. passato dai 191.103.000 del 2010 ai Cresce l’importo medio deliberato da Co205.007.366 milioni dell’anno appena fidi Veneziano alle imprese, passato dai trascorso (+7,28% di volumi). Credito 55.072 euro emessi nel 2010 ai 59.199 ottenuto e destinato prevalentemente a del 2011. operazioni di ristrutturazione del debito.

“SERVE UN FONDO DI SOLIDARIETÀ”

“A

fronte della drammatica situazione che stanno vivendo moltissimi piccoli imprenditori a corto di liquidità - dice Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - la nostra proposta è quella di istituire un fondo di solidarietà per mancanza di credito gestito in stretta collaborazione con i Consorzi Fidi. Uno strumento che possa essere utilizzato da chi, dopo aver subito un rifiuto dalla banca, non sa più a chi rivolgersi. Le modalità potrebbero essere simili al fondo di solidarietà già esistente per chi è vittima dell’usura e del racket”. Da anni, ricorda la Cgia di Mestre, le vittime dell’usura e del racket possono farne uso: stiamo parlando del fondo che può risarcire coloro che abbiano subito danni a causa di attività estorsive, per aver deciso di collaborare con le istituzioni per combattere il racket o di smettere di pagare

il “pizzo”. Con un plafond iniziale di qualche decina di milioni di euro, questo fondo di solidarietà per mancanza di liquidità, potrebbe essere utilizzato secondo la Cgia, da quei piccoli imprenditori che in questa situazione di forte contrazione del credito non sanno più dove “sbattere” la testa, magari per aver subìto un rifiuto per qualche migliaia di euro. Precise le conclusioni di Bortolussi. “In buona sostanza –dice– bisogna in tempi celerissimi realizzare un intervento straordinario per ammortizzare una situazione che rischia di diventare esplosiva. Lo strumento è solo abbozzato e merita ancora dei forti approfondimenti. Tuttavia, bisogna far presto: questo intervento deve essere messo in campo il prima possibile”. A.A.

LA PROVINCIA ZACCARIOTTO: “PAGHIAMO IN TEMPI RAPIDI”

“O

ggi si muore per i troppi crediti. A sostenerlo sono i rappresentanti delle categorie economiche, e mi trovo completamente d’accordo. La maggior parte delle nostre piccole imprese oggi è “strozzata” dai crediti, e il suicidio di un artigiano di Noventa di Piave ci addolora profondamente, un gesto estremo che spinge tutti, e per tutti intendo il mondo del credito, le istituzioni e le associazioni delle imprese a trovare presto una soluzione praticabile e condivisa”. A dirlo è la presidente della provincia di Venezia Francesca Zaccariotto dopo che le categorie economiche nelle scorse settimane hanno inviato una lettera alla Provincia sul problema del credito che stritola le imprese. “Tre le richieste avanzate nella loro accorata

lettera - spiega la Zaccariotto - una legge che garantisca pagamenti in tempi certi e tuteli l’imprenditore, la collaborazione delle banche, norme urbanistiche che spingano verso un’edilizia a impatto zero. Sul primo punto desidero ricordare che la Provincia negli ultimi due anni di questa amministrazione, ha raggiunto l’obiettivo prefissato di pagare tutti i fornitori in circa in quaranta giorni, il dato medio è 39,5 giorni. Tempi accettabili, considerati i ritardi abnormi che si registrano un po’ ovunque nella pubblica amministrazione“. La Zaccariotto torna sulla questione suicidi. “Questi suicidi - afferma - vengono chiamati “omicidi legalizzati”. Ciò fotografa una piaga del nostro sistema imprenditoriale, costituito quasi prevalentemente dalle piccole e medie imprese,

dove tanti piccoli imprenditori coraggiosi sono stritolati tra debiti e crediti, non più in grado di rispettare i loro impegni, di dare risposte alle loro famiglie, ai loro dipendenti. Non possiamo lasciarli soli, bisogna fare i fatti, non si può abbandonarli. Ci sono ampi spazi di lavoro con le banche, e come Provincia possiamo condividere l’esperienza che stiamo conducendo in campo ambientale”. Chiara la richiesta finale. ”Chiedo a viva voce di organizzare un tavolo tra istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e mondo del credito. Cerchiamo di fare in modo che le banche collaborino allo sviluppo aprendo i cordoni della borsa al credito”.

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Spazi aperti 25 3 Il caso Il Palazzo della Luce

Pierre Cardin sceglie Marghera Si tratta di un’opera monumentale che ospiterà l’Ateneo internazionale della moda. La Regione Veneto interessata

Il Palazzo della luce. Fonte Regione Veneto

di Ornella Jovane

S

arà Pierre Cardin lo stilista francese di origini italiane, trevigiane per la precisione, a regalare un futuro “luminoso” a Porto Marghera? Pierre Cardin come il nuovo Lorenzo il Magnifico, in tempi moderni generoso mecenate per Venezia e il Veneto? Il suo straordinario progetto, il Palais lumière, trionfale, imponente e avveniristico monumento architettonico, potrebbe dare avvio ad una nuova fase in un’area industriale ora degradata. Presentato nel 2010 e accolto già all’epoca con attenzione, il progetto ha ottenuto lo scorso 20 marzo l’interesse della Regione Veneto - una formula prevista dall’articolo 32 delle norme sulla programmazione in deroga alle procedure urbanistiche ordinarie - che fa seguito al “placet” del sindaco di Venezia Orsoni e all’entusiastica accoglienza della presidente della Provincia Francesca Zaccariotto. Il Palazzo della luce, grandioso e ambizioso, è una monumentale costruzione alta 244 metri distribuiti in 60 piani dove dovrebbero essere collocate residenze, alberghi e ristoranti, attività direzionali e commerciali ma soprattutto una prestigiosa università della moda, con il centro congressi e centri di istruzione superiori. Intorno 60 ettari di aree verdi. Un sogno, la torre Eiffel del Veneto, ma anche l’ina-

spettata svolta per un contesto avvilito e fatiscente come si presenta oggi quell’area, di fronte a Venezia, posta nella prima ex zona industriale di Porto Marghera, tra il canale industriale ovest, via del Commercio, via Fratelli Bandiera e la stazione ferroviaria di Mestre. Di fatto la realizzazione dell’edificio comporterebbe il recupero e la valorizzazione urbanistica e paesaggistica dell’area e presenta anche un’ipotesi di sistemazione della viabilità, con la connessione diretta alla stazione ferroviaria di Mestre e il prolungamento del sistema metropolitano di accesso a Marghera. Oltre alla realizzazione della torre e la dismissione degli attuali edifici in stato di forte degrado, e alla necessaria bonifica dei suoli e delle acque, nel progetto è inserita la creazione di un grande parco con servizi, opere viarie, percorsi ciclopedonali, parcheggi. E’ previsto anche un polo nautico. Il vipresidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, lo definisce “un grande complesso polifunzionale che rappresenterà un polo di economia creativa e di innovazione di grande interesse per la città di Venezia ma anche per l’intera regione”. “Voglio fare il Palais Lumière qui per dare lavoro alla gente e per dare una forma unitaria simbolica all’area” ha ribadito lo stilista italofrancese che è disposto ad in-

ADOTTAMI Bianca. Bellissima femmina, circa 3 anni, carattere stupendo tg. media: è un incrocio tra un bracco italiano ed uno tedesco. Per lei solo disavventure, la sua fortuna è stata trovare nel suo cammino un valido volontario Che l’ha accolta curata ed amata ora bianca è pronta per una buona famiglia. Jason. Maschietto, futura taglia medio-contenuta cerca casa. Ora il piccolo ha tre mesi. Recuperato da una situazione molto brutta e triste. Purtroppo ora è stato riportato in rifugio. Per lui cerchiamo una famiglia per sempre. Ariel e Ugo. Sono due fratelli, uno maschietto e fulvo, l’altra una femminuccia nera focata. Entrambi uniti dallo stesso destino. Abbandonati in un posto infame, recuperati e portati in salvo. Sarebbe bello se fossero adottati assieme. Per Ariel obbligo di sterilizzazione a 6 mesi. Adamo ed Eva. Meravigliosa coppia di fratelli, circa 4 mesi, taglia medio-contenuta. Abbandonati e poi accolti da una volontaria di grande cuore. Ora sono pronti per l’inserimento in famiglia. Sarebbe importante che fossero adottati insieme. Carattere bello, equlibrato e solare.

L’associazione cerca volontari. Fare volontariato non è impossibile, basta avere un po’ di buona volontà. Il volontario coccola i cani, li porta a spasso, li pettina, li pulisce, li alimenta. Provate prima di rinunciare: noi e loro abbiamo bisogno di voi. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus 3289620233

vestire quasi un miliardo e mezzo di euro per consentire la realizzazione di questa ambiziosa aspirazione. Di questa somma, 758 milioni sono destinati alla realizzazione del Palazzo e delle opere di urbanizzazione strettamente connesse, 240 milioni per opere di interesse pubblico e 475 milioni per altri oneri e opere di riqualificazione. Sarà un intervento innovativo a impatto zero sul piano dei consumi energetici, in quanto verrà realizzato sfruttando fotovoltaico, eolico e geotermico. “Cardin si presenta come il nuovo Lorenzo il Magnifico - ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia -. Si tratta di un’operazione che va a risanare circa 200 ettari ma soprattutto che dà un’opera simbolo al Veneto. A noi serviva un mecenate per riuscire a bonificare e fare un’opera simbolo. A Pierre Cardin per questo va tutto il mio ringraziamento per aver scelto Venezia”. “Posso dire che il suo disegno è fare qualcosa di unico. Sarà un’opera di alta ingegneria ma anche di alta architettura, - ha aggiunto - con il fior fiore delle firme internazionali. Alla fine il ragionamento di Cardin è che chi verrà a Venezia - ha concluso Zaia - non potrà fare a meno di vedere il Palais Lumière, anche per la sua caratteristica di essere un palazzo pieno di luce, di

grande visibilità soprattutto di notte. Diventerà la porta d’ingresso alla città di Venezia”. “Confermo la mia grande soddisfazione” ha commentato la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto che ha parlato di vera e propria “rinascita” per Marghera. “Un Ateneo internazionale della moda potrà significare - ha detto - il rilancio di Marghera, e soprattutto la possibilità di bonificare l’area e di offrire occupazione qualificata”. La ricaduta occupazionale è infatti l’altro tema di forte interesse per il territorio. Si prevede l’impiego di circa 10mila addetti per la realizzazione dell’opera. A lavori compiuti la struttura procurerà nuova occupazione per 4500 addetti in occupazione diretta e indiretta nell’ambito del Palais (di cui il 40 per cento con altre professionalità) e altri 2500 nell’indotto. In quattro anni potrebbe essere costruito il Palazzo della Luce ma la strada è ancora lunga. Innanzitutto si dovrebbe passare alla convocazione della Conferenza dei servizi tra i soggetti interessati e quindi all’Accordo di programma. Cardin ha fretta e ha chiesto tempi contenuti. In caso di lungaggini, le alternative non mancano: i russi hanno manifestato vivo interesse, i cinesi sono già “candidati”.


26 Mondo scuola

Scuola 5

Manuntenzione ordinaria e straordinaria nel 2012 L’assessore all’Edilizia scolastica della Provincia Giacomo Gasparotto

Un milione di euro per rimettere a posto le scuole Sono destinati a Venezia e al comprensorio lagunare 390mila euro, a Mestre, Mirano e Riviera vanno 410mila euro, a San Donà e Portogruaro 160mila, a Chioggia e Cavarzere 195mila di Alessandro Abbadir

L

e scuole si rifanno il look con interventi di manutenzio- oltre un milione di euro (1.155.000)”. L’assessore va poi ne ordinaria e straordinaria deliberati dalla Provincia a nello specifico e spiega in che modo saranno suddivisi gli marzo e che ammontano ad 1 milione e 155mila euro. interventi. “Gli interventi per il 2012 – dice l’assessore - saranno Gli interventi in programma si faranno durante tutto il 2012 , ma i principali cantieri saranno avviati soprattutto in suddivisi in quattro aree: a Venezia e nel comprensorio lagunare 390.000 euro; a Mestre, Mirano e Riviera 410.000 estate, quando cioè le scuole sono chiuse. A spiegare cosa si farà è l’assessore all’Edilizia scolastica euro; a San Donà di Piave e Portogruaro 160.000 euro; a Chioggia e Cavarzere 195.000 della Provincia Giacomo Gasparotto. euro. I lavori saranno affidati a diversi “Il nostro patrimonio edilizio - spie- Gli interventi operatori economici procedendo per ga - è costituito da oltre un centinaio di sono per lo più interventi che riuniscano sia la manuedifici distribuiti su tutto il territorio, da programmati tenzione ordinaria e straordinaria per Cavarzere a Portogruaro. Si tratta di durante la pausa gli edifici scolastici, sia l’uso patrimoun patrimonio immobiliare di carattere estiva niale per gli altri edifici. Nello specifistorico nel caso di Venezia; costituito da ville importanti lungo la Riviera del Brenta, e da edifici co prevediamo interventi ordinari come la manutenzione di di recente costruzione nelle altre zone dove sono ospitate serramenti, la dipintura dei locali e le piccole manutenzioni scuole, impianti sportivi, uffici, caserme ed altri pubblici delle coperture”. Per quanto riguarda la manutenzione servizi. Tutti gli edifici richiedono sia interventi di manuten- straordinaria si prevedono interventi specifici come l’adeguazione costante nel tempo per poterne garantire l’utilizzo in mento alla normativa antincendio di una parte di palazzo sicurezza; sia interventi di manutenzione straordinaria per Savorgnan sede dell’istituto Algarotti a Venezia; nella casergarantirne la conservazione e l’adeguamento alle normative ma dei Vigili del Fuoco di San Donà di Piave e di Chioggia, e L’istituto Alberti a San Donà. In alto l’assessore Giacomo Gasparotto per lo specifico utilizzo. Nel corso di quest’anno investiremo all’istituto scolastico Alberti sempre a San Donà.

FOTOGRAFIA

Il concorso sulla sicurezza stradale

T

utto pronto per la seconda edizione del concorso fotografico, e grafico, rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori della provincia di Venezia sul tema della sicurezza stradale. Il concorso, è realizzato da Pasav (Precedenza Alla Sicurezza Associazione Venezia) in collaborazione con la Provincia di Venezia. Due le sezioni proposte per il 2012: “Velocità” e “Uso dei cellulari alla guida”. Il concorso è aperto a tutti gli studenti che, nell’anno scolastico 2011/2012, sono iscritti alle quarte e quinte delle scuole superiori della provincia. I partecipanti dovranno realizzare un’opera grafica o fotografica su uno dei due temi in cui si articola il concorso per comunicare un messaggio educativo sulla sicurezza stradale, rivolto agli utenti della strada. La consegna dei lavori è prevista entro il 4 maggio 2012. Per info, iscrizioni e bando www.provincia.venezia.it oppure www.pasav.it. La partecipazione al concorso è gratuita. A.A.


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28 6 Personaggio Laura Andreotti Da anni studia per perfezionarsi in danza orientale

Una ballerina da medaglia d’oro

E’ stata premiata da Carla Fracci alla competizione internazionale World Dance Tophy

di Nicla Sguotti

Q

uella di Laura Andreotti per la danza è una vera e propria passione che nasce praticamente insieme a lei, oggi a 26 anni ha alle spalle molti anni di studio e perfezionamento. Laura abita da sempre a Cavarzere, ha iniziato frequentando i corsi di danza contemporanea, con Romina Zangirolami e danza del ventre con Sabrina Scarpati, presso l’associazione Akcademia di Adria, perfezionandosi poi come ballerina di danza del ventre presso la scuola di Catrine Rouillet e partecipando a diverse edizioni del Congresso internazionali delle danze orientali e del Convegno internazionale delle danze orientali di Venezia, nei quali ha preso parte a lezioni di grandi artisti a livello mondiale. Ha ottenuto poi il diploma di insegnante di danza orientale frequentando il corso di formazione del Centro studi di danza e

cultura orientale tenuto dal maestro di fama mondiale Zaza Hassan. Da un paio d’anni, unendosi ad altre ballerine e insegnanti, Laura ha fondato l’associazione “Occhi d’Oriente”, scuola per la promozione della danza orientale che insegna e realizza spettacoli nelle province di Venezia e Rovigo. Da anni collabora con le scuole elementari e dell’infanzia e con l’animazione estiva di Cavarzere, preparando programmi specifici per avvicinare i bambini al mondo della danza e del movimento, inoltre tiene diversi corsi per allieve di tutte le età che sono oggi circa una quarantina. Qualche giorno fa per Laura è arrivata una grande conferma: la medaglia d’oro, insieme alle altre atlete della compagnia di danza Bellysimo Company della pluricampionessa mondiale Simona Minisini, al

World Dance Tophy, competizione internazionale che ogni anno riunisce a Lignano Sabbiadoro migliaia di danzatori. Quest’anno i partecipanti si sono esibiti davanti a una giuria di veri e proprio mostri sacri della danza, presieduta da Carla Fracci, che ha assegnato al gruppo della Bellysimo Company il primo posto, regalando a Laura Andreotti la sua prima medaglia d’oro. Cosa significa per te questo riconoscimento? “Il trofeo – così Laura – mi ha dato l’occasione di misurarmi con colleghi di ogni nazionalità e quindi di fare un’esperienza formativa davvero significativa. La medaglia d’oro rappresenta sicuramente una grande conferma, mi fa capire la validità della strada che, con tenacia e mille sacrifici, ho deciso di intraprendere e mi dà un’ulteriore motivazione per continuare a studiare e impegnarmi

“Il trofeo è una grande conferma e mi stimola a continuare ad andare avanti nella danza”. Tu hai molte allieve e sei spesso chiamata a esibirti, qual è il segreto del successo della danza orientale? “Oltre a essere una specialità raffinata e di grande fascino, la danza orientale offre a chi la pratica la possibilità di entrare totalmente in armonia con il proprio corpo, accresce la capacità di autostima e in più dona benessere all’intero organismo. È però necessario affidarsi a insegnanti competenti che abbiano

Laura Andreotti durante una sua esibizione

alle spalle anni di formazione perché deve essere praticata in maniera corretta e non improvvisata”. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? “Sicuramente continuerò a perfezionarmi e a beneficiare degli insegnamenti della grande Simona Minisini nella sua compagnia, proseguirò nella strada della danza e magari proverò a realizzare qualche sogno sul quale però, per il momento, non voglio svelare nulla”.


Cultura provinciale 29 7 Caorle Dal 1° al 3 giugno prossimi Flussidiversi

Il trionfo della poesia, autori e fruitori di versi si incontrano di Ornella Jovane

L

a poesia come linguaggio universale, nizzati e programmati all’interno del centro profondo, sostanziale nella sua capaci- storico della città di Caorle: nelle sue calli, tà di cogliere l’essenza e, per questo, campi e piazze, tra lo splendido campanile cilindrico in stile romanico e il suggestivo spirituale, assoluto. In tempi di maggiori difficoltà e di crisi santuario della Madonna dell’Angelo, ma le coscienze avvertono più marcata l’esigen- anche su motonavi cariche di poeti e poesie za di ritemprarsi guardando oltre l’effimero. da cui diffondere versi lungo le spiagge delLa prospettiva si fa più ampia, nell’ambi- la laguna cara ad Hemingway. Il linguaggio universale della poesia zione di trovare una risposta all’assillo che spesso riaffiora nell’animo quando cerca un troverà la sua espressione in una varietà di senso più alto, duraturo e motivante della lingue - italiano, tedesco, ungherese, sloveno e croato - e dialetti, vita e dell’esistere. E di poesia ne Il meeting fa incontrare, quelli che si parlano zampillerà tanta, come tra loro e col pubblico, nei sei stati nazionali sottili getti d’acqua, i poeti di quel territorio e nelle regioni che appartengono alla Coper ogni dove - in stra- definito Alpe-Adria, da, per mare, in chie- un tempo Mittleuropa munità di Alpe-Adria. L’ospite d’onore sa - e chiunque potrà confrontarsi con essa da compositore e da della kermesse 2012 sarà il vicentino Ferfruitore, indifferentemente, nel corso della nando Bandini, “un poeta eccezionale tra tre giorni che si terrà a Carole dal 1° al 3 pacatezza e meditazione” lo definì Zanzotgiugno prossimi. to che gli fu molto amico. Bandini ha pubE’ la quinta edizione di Flussidiversi, il blicato poesie in italiano, vicentino e latino. meeting annuale che fa incontrare, tra loro E per i suoi versi in latino ha ottenuto impore con il pubblico, i poeti di quell’ampio terri- tanti riconoscimenti al Certamen poeticum torio che oggi viene definito Alpe-Adria e che Hoeufftianum di Amsterdam e al Certamen storicamente si richiama alla Mittleuropa. Vaticanum della Fondazione Latinitatis. Poche settimane fa è stato insignito Sarà un susseguirsi di incontri, readings, seminari, eventi, laboratori per bambini orga- anche di quel premio che per il suo prestigio

Pittura. La mostra organizzata dall’Università Ca’ Foscari

WILLIAM CONGDON A VENEZIA

“W

illiam Congdon è l’unico pittore, dopo Turner, che ha capito Venezia, il suo mistero, la sua poesia, la sua passione. Il suo modo d’esprimersi è moderno, la sua comprensione vecchia quanto la città stessa. Egli ha saputo cogliere l’effettiva essenza di molti secoli e fonde questa visione in un sogno così fantastico e bello che i suoi dipinti lasciano senza respiro. Sono fatti di lava; sono lampeggianti; palpitano della vita e della passione di tutti i veneziani che da lungo tempo riposano nella loro ultima dimora”. Così scriveva Peggy Guggenheim nel 1953, esprimendo il suo entusiasmo di fronte alle Venezie di Congdon. Ora, l’occasione del primo centenario della nascita di colui che è uno dei maggiori anche se più trascurati protagonisti dell’Action Painting americana è colta dall’Università Ca’ Foscari per realizzare, in collaborazione con la William G. Congdon Foundation di Milano-Washington e con Assicurazioni Generali, una mostra “William Congdon a Venezia (1948-1960): uno sguardo americano” con oltre 40 opere sul lungo soggiorno dell’artista nella città lagunare. La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 maggio al l’8 luglio prossimi, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18,

escluso il martedì. Congdon, come aveva avuto modo di osservare ancora Peggy, “non appartiene a nessun gruppo di pittori. Sta a parte. Non appartiene a nessuna scuola. Nessuno ha cercato di dipingere alla sua maniera prima di lui. I veneziani non vedono mai i suoi quadri...”, e infatti questa sarà la prima rassegna di opere di Congdon che avrà sede a Venezia. La mostra ospitata negli spazi di Ca’ Foscari Esposizioni, curata da Giuseppe Barbieri e Silvia Burini, con l’apporto di Rodolfo Balzarotti, riunisce molti degli esiti più significativi della produzione di William Congdon sul soggetto veneziano. Oltre che dalla Fondazione Congdon le opere provengono da collezioni private italiane e americane, nonché da numerosi musei americani e da quello inglese dell’Università di Cambridge. Le tele di Congdon saranno esposte nelle sale del piano nobile, affiancate da gigantografie, da bacheche con lettere e schizzi. Info 0412346947 - congdoninvenice@unive.it

viene definito il “Nobel italiano” della lirica, il Premio Librex Montale. Bandini sarà dunque il protagonista di questa edizione di Flussidiversi, raccogliendo il testimone dal poeta magiaro Géza Szocs che fu “incoronato re del meeting 2011” iscrivendo il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione insieme ad Andrea Zanzotto, Christoph Wihelm Aigner e Patrizia Valduga, già iscritti negli anni precedenti. Per tre giorni la poesia, con la sua comunità di poeti, occuperà la scena con readings ufficiali e altri improvvisati che prenderanno vita in ogni angolo della caratteristica e suggestiva città lagunare. La musica e l’amicizia, nata dal “bel piacer” di stare insieme poetando, ascoltando e improvvisando renderanno ancora più unica l’esperienza. In omaggio ad Andrea Zanzotto, verrà allestita nel Centro civico una mostra fotografica, che rimarrà aperta al pubblico fino al 1° luglio prossimo. Verranno esposte una cinquantina di immagini realizzate dal fotografo e amico Graziano Arici. Flussidiversi continua la sua collaborazione con la Mostra internazionale dell’Infanzia di Sarmede che ha prodotto anche

La città di Caorle che diventa con le sue calli, i campielli e il mare la cornice ideale per readings spontanei e programmati di poesie. A destra Fernando Bandini per questa edizione la mostra “Segnidi- la signoria del tempo viene accolta, amata, versi” e i laboratori per i bambini dove si giusto perché riusciamo ad andare oltre il insegna a disegnare la poesia. tempo che l’amore per la vita riasssume in E’ previsto inoltre un intervento di Davi- una dimensione di compiaciuta, riscoperta de Rondoni con il suo “Apocalisse Amore”. sacralità”. Sarà Fernando Bandini a chiudere l’ori“Non si tratta di una ribalta estempoginale festival con la cerimonia, il pomerig- ranea ed autoreferenziale - conclude il segio di domenica 3 giugno, di incisione sulla gretario alla Cultura per la Regione Veneto scogliera del lungomare di Caorle di alcuni Angelo Tabaro - nella quale i poeti vengosuoi versi, come hanno già fatto i poeti che no ad esibirsi e il tutto viene fruito solo al momento in cui avviene; flussidiversi vuole lo hanno preceduto nelle edizioni passate. essere un momento di Il meeting annuale incontro per costruire di poesia Flussidiversi Ospite d’onore della è promosso dalla Co- quinta edizione il poeta qualcosa nel territorio: sono coinvoltele scuole munità di Lavoro Alpe Fernando Bandini, e i bambini delle città, Adria, dalla Regione dedicata una mostra Veneto e dal Comune fotografica a Zanzotto con progetti didattici mirati e laboratori ad di Caorle, con il sostehoc; ci sarà un primo nucleodi una sorta di gno del gruppo Euromobil. “Flussidiversi - spiga il curatore scienti- officina degli editori di poesia che potranno fico dell’evento Antonio Cassuti - indica il incontrarsi tra di loro e incontrare il pubblidivenire dinamico, ma sereno al tempo stes- co; ci saranno letture che potranno poi contiso. Suggerisce il modificarsi della realtà e la nuare a cena, con i poeti a leggere poesie di centralità del movimento della parola. Porta altri poeti; e momenti di studio e momenti il lettore a mettere in moto la sua fantasia: di ascolto, ma tutto pensato per rimanere, farla cosa viva attraverso il fluire del verso, per lasciare una traccia, per essere un primo alla scoperta (ri-scoperta meglio) di ciò che mattone di una casa che voremmo solida e sta altrove, ma più reale della realtà, più forte per il futuro del territorio”. vero del vero. Vita e sogno si mescolano. E

Venezia Il 20 maggio, rievocazioni storiche nel segno della tradizione

Ritorna la festa della Sensa D

omenica 20 maggio a Venezia si terrà la tradizionale festa della Sensa: lo sposalizio del Mare. Ogni anno questo evento richiama molti visitatori attratti da una situazione che fa rivivere la millenaria storia della Serenissima, il suo intimo rapporto con il Mare e con la pratica della voga alla veneta. La festa della Sensa era una festività della Repubblica di Venezia in occasione del giorno dell’ascensione di Cristo (Sensa è il termine in dialetto veneziano). Questa festività commemora due eventi importanti per la Repubblica: il 9 maggio dell’anno mille il doge Pietro II Orseolo soccorse le popolazioni della Dalmazia minacciate dagli Slavi, mentre il secondo evento è collegato all’anno 1177, quando, sotto il doge Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l’imperatore Federico Barbarossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine allo storico scontro tra papato e impero. In occasione di questa festa si svolgeva il rito dello Sposalizio del Mare e oggi, in quel giorno, si propone la storica cerimonia dove il Doge a bordo del Bucintoro, raggiungeva Sant’Elena all’altezza di San Pietro di Castello, per ricevere la benedizione del Vescovo, anche lui a bordo di una barca dalle

Una festa dei tempi della Repubblica di Venezia per rievocare la fine dello scontro tra papato e impero

La mediazione della Serenissima Repubblica fra l’imperatore Federico Barbarossa e papa Alesandro III

sponde dorate. Per sottolineare il dominio della Serenissima col mare, la festa culminava con una sorta di rito propiziatorio: il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque un anello d’oro. L’attività del comitato festa della Sensa, che dal 1965 è tornata a celebrare l’evento, oltre la rievocazione: il “Gemellaggio Adriatico” riunisce oggi alla Serenissima una città o un’area geografica che ha avuto nella storia un particolare rapporto con Venezia, unite in un vincolo culturale, di amore per il mare e per le attività ad esso collegate. Nel 2011 l’anello che lo simboleggia è passato da una città di Cipro ai comuni di Forno di Zoldo e Zoldo Alto nel bellunese.

Durante la giornata si consegna il “Premio Osella d’Oro della Sensa” assegnato ad enti, istituzioni e privati cittadini che, con la loro attività nel settore della cultura, dell’artigianato e del commercio, hanno dato lustro alla città. Tra gli eventi collaterali si allestisce il mercatino della Sensa presso la chiesa di San Nicolò di Lido, si tengono delle competizioni di voga alla veneta, si disputa il corteo acqueo delle associazioni remiere e numerose altre manifestazioni, per ricordare che questa storica data rimane per Venezia un momento di grande unione, di presa di coscienza della storia e delle tradizioni dell’isola. Roberta Pasqualetto


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IL VENETO

in PRIMO PIANO Fa più paura della grande sete del 2003 Siccità record in pianura e montagna

Niente pioggia e neve in inverno e primavera, fiumi e laghi a secco di Nicola Stievano

“P

otrebbe andare peggio del 2003”: gli addetti Nel frattempo gli agricoltori sono i primi a risentire della ai lavori sperano tanto di sbagliare ma questo penuria d’acqua: il mais appena seminato fatica a germoinizio di primavera, dopo un inverno completa- gliare e le altre colture, dalla vite al granoturco, dalla frutta mente all’asciutto, non promette niente di buono. Manca- agli ortaggi, senza acqua non maturano. L’irrigazione è già no ancora due mesi al periodo più caldo dell’anno eppure iniziata, con oltre un mese di anticipo, ma rischia di non poter proseguire perché la poca acqua fino ai primi di aprile di pioggia se disponibile non basta per tutti, anzi ne è vista veramente poca. Da metà Allarme dovrà essere razionalizzata. dello scorso novembre sono caduti in per l’agricoltura A fine marzo nella nostra regiomedia fra i 50 e gli 80 millimetri di ma scarseggia ne, stando ai dati dell’Anbi, l’associapioggia in pianura e in montagna la anche l’acqua zione nazionale delle bonifiche, manneve non si e quasi vista al di sotto ad uso potabile cano all’appello oltre 140 millimetri dei 1800-1500 metri. I laghi alpini e i bacini nel Bellunese, Trevigiano e Vicentino sono in di pioggia, che significa 140 litri d’acqua per metro quadrasecca e la portata dei fiumi è ridotta al minimo. Insomma to. Come se non bastasse la falda nell’area centrale delle niente pioggia e pochissima neve in montagna, una conco- risorgive si abbassa di oltre un centimetro al giorno, mezzo mitanza di fenomeni che hanno lasciato a secco le riserve metro al mese, e le portate di tutti i principali corsi d’acd’acqua e stanno mettendo a rischio anche l’approvvigio- qua della pianura veneta risultano inferiori ai valori medi. namento degli acquedotto, tanto che si parla addirittura di Rispetto alla media che viene calcolata a partire dal 1994, razionalizzare l’acqua per uso potabile. Alla fine di marzo i bacini idrografici del nostro territorio hanno registrato un la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di crisi dopo l’en- deficit pluviometrico medio del -34%, in particolare: Lemenesimo incontro con i tecnici e gli amministratori di tutti ne -49%; Piave -35%; Brenta Bacchiglione -30%. i consorzi di bonifica, delle autorità di bacino regionali e Le organizzazioni agricole regionali Coldiretti, Cia e interregionali, degli enti gestori degli impianti idroelettrici. Confagricoltura lanciano l’allarme: “Dopo i rincari di inizio

anno di gasolio e tasse come l’Imu – spiegano i rappresentanti degli imprenditori del primario – che già hanno eroso il reddito delle imprese, ora ci troveremo a fare i conti con i danni della siccità e del maltempo che in qualsiasi momento potrebbe abbattersi nella nostra regione. Ormai le condizioni climatiche sono cambiate e non possiamo passare da un’emergenza all’altra”. In campagna le difficoltà sono evidenti. “La stagione delle semine si è concentrata in pochi giorni – spiega Paolo Martin, direttore del Consorzio Agrario di Padova e Venezia – perché finché hanno potuto gli agricoltori hanno aspettato che la situazione cambiasse. Così la richiesta di sementi e prodotti correlati si è concentrata in un periodo di tempo ristrettissimo, provocando anche problemi di approvvigionamento. Con la siccità del 2003 l’agricoltura ha perso oltre la metà del mais veneto e gran parte delle altre colture. Quest’anno partiamo con il grosso handicap di un inverno praticamente all’asciutto, che ha costretto ad anticipare le irrigazioni, dove questo è possibile. Le prossime settimane saranno ancora più critiche”. “Stiamo lavorando al piano contro il rischio di allagamenti causati da eventi alluvionali – ha aggiunto – ma dovremo pensare ad un piano per affrontare i ricorrenti periodi

di siccità, in cui anche le casse di espansione potrebbero tornare utili”. Tra gli interventi strutturali si è convenuto di dare priorità al potenziamento della barriera contro la risalita del cuneo salino sull’Adige. A Venezia la Regione ha deciso di procedere con la razionalizzazione dell’acqua. “In base alla specificità di ogni singolo bacino, - spiega l’assessore all’ambiente Maurizio Conte - sarà prevista la riduzione dei valori del deflusso minimo vitale, accompagnata dalla contestuale riduzione dei prelievi irrigui o dalla turnazione nell’ambito dell’operatività dei singoli consorzi di bonifica. I soggetti gestori degli invasi idroelettrici dei bacini montani dovranno trattenere integralmente le risorse idriche così risparmiate nei serbatoi, allo scopo di renderla disponibile nel periodo estivo. L’Arpav verificherà le effettive portate prelevate e effettuerà i necessari periodici controlli sulla situazione generale”. Conte ha fatto presente che l’applicazione di queste misure avrà effetto sull’intero sistema di gestione dell’acqua, compreso il recupero dei livelli delle falde idriche sotterranee anche mediante il risparmio idrico dei prelievi e il controllo sull’uso della risorsa, a beneficio principalmente degli impianti acquedottistici e dei prelievi attraverso pozzi da falde di qualità.

EFFETTO SICCITÀ SUI PREZZI MANZATO METTE IN GUARDIA: “OCCHIO ALLE SPECULAZIONI”

U

n “effetto collaterale” della siccità è il rischio speculazione, con l’immancabile impennata dei prezzi che si registra ad ogni nuova emergenza. A denunciarlo è l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato. In queste settimane le colture venete sono in sofferenza e la produzione certamente ne risentirà, specie quella di colture come l’asparago e altre produzioni primaverili. Però Franco Manzato attenzione: il vero rischio è che a pagare gli effetti di

questa vera e propria calamità naturale siano solo i consumatori e i produttori”. “A fronte dei potenziali danni alla produzione – spiega l’assessore – gli agricoltori possono ricorrere al sistema assicurativo agevolato, mentre la Regione opererà per regimare nel modo più razionale l’utilizzo delle risorse idriche in modo da annullare o limitare i danni. Per contro, e per questo ho atteso a fare dichiarazioni su questo argomento, la sola parola ‘siccità’, così come

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‘gelo’, ‘alluvione’ e così via, rischia di far lievitare i prezzi sui banchi di vendita, senza che i produttori ne abbiano alcun beneficio, né diretto né indiretto, con un peso aggiuntivo per le tasche già ben impoverite dei consumatori, mentre a guadagnarci sarà ancora una volta la speculazione che si manifesta in diverse fasi della catena distributiva. Avremo il paradosso che potrebbero rincarare, come già accaduto in passato, anche i prodotti agricoli provenienti

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da Paesi dove il problema non esiste”. Manzato invita tutti a vigilare su eventuali sbalzi e impennate nel prezzo finale delle produzioni agricole e a segnalarle alle autorità locali, alle associazioni dei consumatori o anche direttamente agli uffici regionale della tutela dei consumatori, “Perché questo ci aiuta molto a contrastare un fenomeno negativo e meschino, che provoca un vero e proprio danno sociale”.

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Il Veneto in primo piano 31 7 L’emergenza Dal Polesine alla Bassa Padovana si aggrava la minaccia di inquinamento delle falde

L’acqua del mare risale i fiumi in secca e “brucia” le colture N

on è solo la mancanza d’acqua a preoccupare perché un’altra minaccia arriva dal mare, soprattutto per il Polesine e la Bassa Padovana. Si tratta del fenomeno del cuneo salino, vale a dire della risalita dell’acqua del mare lungo i fiumi durante i periodi di magra. L’assenza di piogge e la scarsità delle risorse idriche ha prosciugato i corsi d’acqua principali, dal Brenta all’Adige, ora esposti alla minaccia del cuneo salino. L’acqua salata può risalire anche per diversi chilometri per poi inoltrarsi nelle falde sotterranee, inquinandole, e “bruciando” le coltivazioni in vaste zone fra Chioggia, Adria, Cavazere, Piove di Sacco e Conselve. Preoccupa il livel-

IL CASO

lo dell’Adige. La siccità degli ultimi tempi ha abbassato la portata del fiume a meno 3,66 metri rispetto allo zero idrometrico al livello di Boara Pisani. A questa quota corrisponde una portata variabile tra gli 80 ed i 100 metri cubi d’acqua al secondo: insufficiente perché possa funzionare lo sbarramento antisale posto alla foce dell’Adige, costruito negli anni ’90 e non più adeguato alla portata minima che il fiume ha fatto registrare nell’ultimo decennio. Il Consorzio di bonifica Delta del Po, competente per comprensorio, non ha le disponibilità economiche sufficienti per gli interventi strutturali necessari per rimodernare la barriera antisale. “La soluzione al proble-

ma non può essere la costante danza della pioggia dei polesani – commenta amaro il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo – Il Veneto sta dando un brutto esempio di gestione del territorio e, per il secondo anno consecutivo, stanzia zero euro per le opere di contrasto all’abbassamento del suolo (e al conseguente fenomeno del cuneo salino). Sono tagli devastanti e autolesionisti. I polesani sanno bene che la subsidenza sta pericolosamente continuando nel nostro territorio ed è conseguenza anche dalle estrazioni metanifere degli anni ’50. Per riparare questi danni, lo Stato aveva riconosciuto dei fondi speciali ai territori colpiti: Polesine, ferrarese

e ravennate. Infatti, al contrario del Veneto, la regione Emilia Romagna nei propri bilanci sta continuando ad indirizzare i fondi statali verso le opere di bonifica dei propri territori colpiti dalla subsidenza”. “Per fermare l’acqua dolce che si disperde in mare e impedire la risalita del cuneo salino nell’asse BrentaBacchiglione-Gorzone - spiega l’ingegner Giuseppe Gasparetto, direttore del consorzio di bonifica Adige Euganeo - abbiamo già pronto e finanziato il progetto dello sbarramento a Chioggia. Un’opera da quasi 25 milioni di euro che ci permetterebbe di risolvere una volta per tutte il problema. I soldi ci sono già, ma non c’è tempo da perdere”.

TORNA IL CONTRIBUTO AI CONSORZI DI BONIFICA PER TUTTI I PROPRIETARI

T

assa sulla bonifica, la Regione ci ripensa e cancella l’esenzione per i contribuenti “urbani” e per tutti coloro che pagavano meno di 16,54 euro. Dopo due anni viene reintrodotto il contributo ai consorzi di bonifica per tutti i proprietari di terreni e fabbricati. La legge non funzionava, hanno ammesso gli amministratori regionali, perché ai consorzi di bonifica vengono a mancare ben 10 milioni di euro, che comunque sono dovuti. A quanto pare non è praticabile la strada che siano le aziende di gestione dell’acquedotto a pagare i consorzi di bonifica per la loro attività relativa agli scoli nei centri abitati serviti di fognatura. Quindi verrà riammesso il tributo

anche in zona urbana, anche se c’è da stabilire cosa accadrà per le zone urbane che scaricano direttamente in fiumi come il Bacchiglione, che non è di competenza dei consorzi stessi. Non solo: sparisce l’esenzione per chi doveva pagare meno di 16,54 euro, ma il meccanismo stabilito è che la Regione vedrà quanti soldi ha a disposizione per far fronte al mancato incasso dei consorzi e poi deciderà a che livello far scattare la possibile esenzione. Dagli ambienti di Palazzo Ferro Fini pare che la quota di esenzione sarà a 7 euro, ma sarà una delibera di Giunta a stabilirlo. E sarà da vedere anche se ci sarà un effetto retroattivo del tributo, relativo al 2011.

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32 8 Il Veneto in primo piano Sociale I dati Inps regionali parlano di situazioni di estrema difficoltà

Pensionati sempre più tartassati Aumentano i suicidi e quelli che si accollano le spese dei figli disoccupati con bimbi piccoli di Alessandro Abbadir

V

ivere di pensioni all’epoca della crisi, un dramma nel dramma anche in Veneto. A rendere sempre più pesante una situazione che già lo era, sono stati i provvedimenti presi da qualche mese dal governo Monti. Spesso i pensionati si devono far carico anche della situazione di disperazione dei figli che in diversi casi sono sposati e non riescono a dare una vita dignitosa ai loro bimbi. Dai dati Inps, disponibili alla fine del 2011 in Veneto c’erano quasi 1 milione e 300 mila pensionati di fondi pensione, compresi tutti quelli autonomi considerando anche le pensioni assistenziali. Ma andiamo alle pensioni più basse, quelle cioè con meno di 1000 euro al mese, sono in tutto 550 mila e di queste 210 mila riguardano trattamenti di invalidità civile (210 mila). E poi: le pensioni erogate dal Fondo Lavoratori Autonomi (196 mila) per effetto della bassa contribuzione prevista per queste categorie e, le restanti, sono pensioni dei superstiti, generalmente pagate alle vedove di lavoratori deceduti e

rendite per infortuni subiti. Per queste non c’è stato il blocco degli adeguamenti. Quelle che invece hanno subito il blocco sono state 374.000, ossia coloro che percepiscono più di 1.405 euro al mese e subiranno il blocco dell’importo della pensione nel 2012 e nel 2013, pari al 29% di tutti i pensionati veneti. A livello regionale le cose sono differenti provincia per provincia. “I pensionati più “ricchi” dalle statiche Inps sembrano essere quelli di Venezia e provincia. Qui sono 8.645 quelli con pensioni superiori a 1.405 euro che non avranno così l’adeguamento.

Continueranno, invece, a beneficiare dell’adeguamento dell’importo della pensione all’aumento del costo della vita per il 2012 e gli anni futuri circa 919 mila pensionati in tutto il Veneto che percepiscono una o più pensioni per un importo inferiore ai 1.405 euro mensili. Il primato regionale di questi pensionati “poveri” con più di 170 mila casi spetta a Verona, ultima Belluno (anche per motivi demografici) con 47 mila. Ma vivere di pensione, una pensione che per le giovani generazioni è un vero e proprio sogno, che forse non sarà raggiunto, per molti anziani

sta diventando un dramma sociale. “Abbiamo avuto – spiega Don Dino Pistolato direttore di Caritas Venezia – tanti casi in tutta la regione di anziani che si sono suicidati, perché non erano in grado di far fronte alle esigenze della vita. Gli anziani sono in questo momento di crisi l’unica risorsa per tante giovani coppie che hanno fatto famiglia, hanno bambini e sono disoccupati . Molti genitori ospitano in casa queste famiglie senza lavoro . Diventano “baby sitter” e sopperiscono a servizi di welfare che non ci sono. Ridurre le loro entrate rischia così, in

questo momento di crisi economica, di essere un dramma, oltre che per loro, anche per i figli e nipotini”. Si assiste poi alla caduta nell’indigenza soprattutto delle vedove che si vedono decurtata la pensione del marito alla sua morte e che magari vivono ancora in affitto. A dire il vero poi la “botta“ contro i pensionati sarebbe potuta essere ancora più pesante, ma per fortuna le pressioni dei sindacati hanno fatto innalzare il tetto originariamente previsto a 1000 euro del non adeguamento.

Problema esodati

SI CERCA UNA SOLUZIONE

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roblema esodati, il governo promette una soluzione , ma a tre mesi dal varo della Riforma della Previdenza non si sa nemmeno quanti siano. Ad ammettere che il numero è incerto, ma sicuramente superiore a quello calcolato inizialmente, è stato direttamente il direttore dell’Inps nazionale Antonio Mastropasqua che su questo tema è stato sentito direttamente alla Camera dei Deputati. Ma chi sono gli “esodati”? Con questo termine si va ad indicare quei lavoratori che, in seguito alla riforma della previdenza varata dal ministro per il Welfare, Elsa Fornero, rischiano di restare senza lavoro e senza pensione a causa dell’aumento dell’età pensionabile. La riforma di Natale ha conservato le regole precedenti per chi, prima dell’entrata in vigore delle nuove norme, aveva accettato di lasciare il lavoro o era stato licenziato. Con questa riforma viene garantita la pensione secondo i requisiti preesistenti, ma le risorse sono limitate e non tutti potranno accedervi. Qualche calcolo sulle “platee“ di persone interessate comunque è stato fatto. Si pensa che siano circa 350mila gli italiani interessati a questo problema (e con loro decine di migliaia di veneti) e che non sanno cosa sarà del loro destino. Cioè se riusciranno ad andare in pensione o meno. Su questo problema stanno lavorando alacremente da settimane al ministero del Lavoro dove è stato creato un tavolo di coordinamento a cui partecipano anche Ragioneria generale dello Stato e Inps. Si spera che per l’inizio dell’estate si trovi una soluzione o almeno si dica esattamente a queste persone quale sarà il loro destino. Fra le ipotesi che il governo sta mettendo in campo ce ne sono diverse ma arriva anche il conto salato dell’operazione. Il costo potrebbe sfiorare i 3 miliardi l’anno, per un risarcimento massimo di cinque anni. Emerge così l’ipotesi di una sorta di indennità di mobilità transitoria che accompagni questi lavoratori alla pensione. Tutto dovrebbe essere deciso con un decreto ad hoc che sarà emanato entro il 30 giugno. Nel frattempo sono scesi in campo i sindacati e il 13 aprile la Cgil anche per questo problema ha indetto uno sciopero. A.A.


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34 Voci da palazzo

Voci da palazzo 11

Consiglio regionale Approvata la legge finanziaria per il 2012

Polemiche su consorzi, ticket e acque minerali Con 31 voti favorevoli e 22 contrari approvati i primi 27 articoli di Mauro Gambin

“P

rima i veneti” era uno degli slogan usati dal sa maggioranza se non dello stesso partito. Qualche presidente Luca Zaia durante la campagna collaborazione, certo, ma il grosso della discussione è elettorale. Durante le fasi che hanno portato girato attorno a tre articoli. Infatti le parole più grosse all’approvazione della legge finanziaria e del bilancio sono volate per l’emendamento presentato dal Pdl, con previsionale per il 2012, è stato usato come un fa- il quale sono state prorogate al triennio 2013-15 le stidioso pungolo dagli esponenti dell’opposizione per riduzioni di pagamento dei diritti di prelievo di acque sottolineare il ritardo con il quale il Consiglio è andato minerali, seguito dalle nuove modalità per l’esenzione al voto. Il primato, infatti questa volta è negativo. Il dal pagamento dei ticket sui farmaci mentre per il ritorVeneto è arrivato dopo le altre 19 Regioni ricorrendo no del tributo ai consorzi di Bonifica c’è stato addirittura inoltre all’istituto dell’esercizio provvisorio. L’iter è stato uno smarcamento del Consigliere Nicola Finco dal suo lungo anche a causa del quadro economico finanziario compagno di partito Maurizio Conte che ne ha proponazionale alquanto incerto, il dibattitto è stato comun- sto il rinserimento, salvo poi votare complessivamente que acceso e i temi importanti. Tanto per fare un esem- la legge insieme al resto della Lega. Temi importanti, pio, nelle settimane che hanno preceduto il voto si è dunque, non solo perché su questi si sono accapigliati parlato di un sostanziale riordino di Veneto Agricoltura, gli esponenti di palazzo Ferro Fini ma piuttosto perché in chiave più “economica” ovviamente; degli stanzia- riguarderanno da vicino le tasche dei cittadini. Con menti per salvare Veneto Strade dal default; di equi- l’emendamento presentato dal Pdl per prorogate fino parare i costi del difensore civico al triennio 2013-2015 le ridue del difensore dei minori a quelli Maglia nera zioni del pagamento dei diritti delle figure apicali di enti regionali per il Veneto, di prelievo di acque minerali in o di società controllate. Insomma il Consiglio scadenza a fine 2012, la magspendere meno o risparmiare di al voto gioranza che guida la Regione ha più? Con le idiosincrasie politiche per ultimo scelto di non incassare una bella non è sempre possibile spigare cifra per i prossimi anni. Infatti, le ragioni di un bilancio che tra le tante cose avrebbe alle aziende che imbottigliano l’acqua è stato fatto un dovuto risolvere almeno in minima parte anche le ur- sconto: pagheranno 1,50 euro per ogni metro cubo di genze delle imprese in balia dei rovesci provocati dalla acqua e suoi derivati anziché i 3 euro di canone. Per la crisi. Ma su questo fronte non è stato deciso molto, Regione ciò si traduce in un mancato incasso di 3,5 mianzi niente, niente nemmeno sulla riorganizzazione di lioni di euro l’anno che moltiplicato per i tre previsti dal Veneto Agricoltura il cui articolo è stato stralciato, niente provvedimento porta alla cifra di i 10 milioni di euro. sulla costituzione del gruppo regionale di Protezione Ci- Somma che a molti sarebbe parso più giusto incassare vile e anche l’articolo 3, riguardante l’Attribuzione alla per destinarla alle aziende in difficoltà. “Esisteva l’idea Regione del gettito derivante dalla lotta all’evasione in di un fondo di rotazione per il sostegno delle piccole immateria di compartecipazione regionale all’Iva, è rima- prese - ha commentato Stefano Peraro dell’Udc – ma sto un cassetto vuoto dentro al quale non è stato messo in questo modo si è deciso di aiutare solo quelle che imgran che. Non per questo sono mancati scontri, accesi bottigliano l’acqua”. “La Regione non ha soldi – gli ha diverbi e rimarcati distinguo anche all’interno della stes- fatto eco Pietrangelo Pettenò, della Federazione della

Marino Zorzato, Pdl

“ARTICOLO 18 ANCHE AI DIPENDENTI PUBBLICI?”

“L

a bocciatura dell’ordine del giorno sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori da parte di un inedito asse Lega-PD è di fatto una vittoria del PDL”. Lo affermano il vicepresidente della Giunta regionale Marino Zorzato e il capogruppo del PdL Dario Bond dopo il voto del documento presentato dal gruppo del Popolo della Libertà e respinto in aula da una maggioranza rosso-verde. Il documento ha come obiettivo l’estensione dei contenuti della riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori anche ai dipendenti pubblici. “Crea stupore - afferma Zorzato - che nel 2012 la classe politica esprima ancora valori discriminatori come questi. Nella nostra visione del mondo liberale - prosegue il vicepresidente della Giunta - non vediamo differenze tra tipologie di lavoratori e vogliamo che vengano superate le eventuali disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati e tra lavoratori di piccole aziende e di grandi aziende. Quando si riforma il mercato del lavoro non ci possono essere lavoratori di serie A e di serie B - sottolinea Marino Zorzato - ma solamente lavoratori con uguali livelli di protezione sociale. Ringrazio, infine, i colleghi del mio gruppo politico del Pdl in Consiglio regionale del Veneto - conclude Zorzato - per aver sollecitato un argomento così importante per il futuro del nostro Paese”.

Laura Puppato, Pd

OTTENUTI FONDI PER LE PARI OPPORTUNITÀ

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iamo riusciti a garantire la sopravvivenza di alcune realtà fondamentali che faticano quotidianamente ad andare avanti, malgrado la funzione di prevenzione e di tutela sociale che sanno svolgere sul territorio”. Questo il commento della capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Laura Puppato, dopo l’annuncio dell’inserimento a bilancio di 470 mila euro nell’ambito delle pari opportunità, come richiesto dai democratici. “Avevamo chiesto 1,2 milioni ed è dunque chiaro che in sede di assestamento bisognerà ritoccare in alto queste cifre. Ritengo comunque importante, dopo gli azzeramenti che inizialmente la Giunta voleva imporre, lo stanziamento per i centri anti-violenza (130 mila) così come quello per le politiche comunali e scolastiche sulla parità di genere (300 mila) fondamentali per la sensibilizzazione dei giovani”.

Soddisfatti e non Andrea Bassi, Lega Nord

NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VAS

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Il Consiglio regionale presso palazzo Ferro Fini Sinistra – ma decide di aiutare chi ogni anno spende quattro miliardi di euro in pubblicità”. Toccherà le tasche dei veneti anche il reinserimento del tributo ai consorzi di Bonifica anche per coloro che sono allacciati alla rete fognaria, voluto dell’assessore del Carroccio, Maurizio Conte, e le nuove modalità con le quali verrà accordata l’esenzione dal pagamento dei ticket sui farmaci. In precedenza la dispensa avveniva sulla base dell’Isee, ora invece come parametro verrà usato il reddito complessivo familiare legato all’Irpef, diminuendo in questo modo il numero di coloro che in futuro potranno beneficiare dell’esenzione. Dal lungo dibattito costitutivo della legge finanziaria e quello legato all’approvazione sono rimasti fuori alcuni problemi che verranno affrontati con provvedimenti legislativi ad hoc nei prossimi mesi. Tra questi esiste l’intenzione di un riordino dei servizi di trasporto pubblico locale in un’ottica di razionalizzazione e di una più equa ripartizione delle risorse finanziarie tra le aziende di tutto il territorio veneto da applicare con criteri diversi da quelli della spesa storica. Un impegno in questo senso è stato formalizzato con un ordine del giorno che, tra l’altro, affida ad una commissione tecnica lo studio della definizione dei servizi minimi per il trasporto pubblico locale nei settori automobilistico, lagunare e tramviario. Il dibattito, dunque, è destinato a continuare. Graziano Azzalin, Pd

“IL NOSTRO CONTRIBUTO È STATO DETERMINATE”

“I

l contributo che il Pd ha dato a questa finanziaria è importatnte – spiega Graziano Azzalin – del resto Lega e Pdl sono sempre più divisi fra loro e al loro interno. Isi Coppola ha rivendicato a se il merito dei due milioni per il ripascimento degli arenili ma nel bilancio presentato con la sua firma tale cifra non compariva nemmeno e che il finanziamento è arrivato grazie a un emendamento firmato da me e dal collega Lucio Tiozzo e a tal proposito vorrei ricordare che all’appello ancora mancano tre milioni per la subsidenza e per i maggiori costi sostenuti per la difesa idraulica in Polesine. Importanti ritocchi sono stati ottenuti dal Pd anche per quanto riguarda la piccola pesca costiera, l’allevamento, i Caa, gli impianti di sollevamento delle acque, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, le borse di studio, la cooperazione, la partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa, il contrasto della criminalità organizzata, i centri antiviolenza. Azzerati, invece i Confidi, i fondi di rotazione e i fondi di sostegno agli affitti”.

sprime soddisfazione il consigliere della lega Nord per l’approvazione da parte del Consiglio veneto di un proprio emendamento alla finanziaria che introduce nuove disposizioni in materia di valutazione ambientale strategica per gli strumenti urbanistici attuativi. “Questo emendamento - spiega Bassi - determina in quali casi deve essere disposta la Vas (Valutazione Ambientale Strategica), seguendo da un lato la direttiva comunitaria e dall’altro il codice ambientale. I benifici derivanti da queste nuove disposizioni sono molteplici, a partire dalla semplificazione amministrativa, che consente finalmente di chiarire le modalità di intervento in una selva di leggi nazionali confuse e in continuo cambiamento. Cristiano Corazzari, Lega Nord

DIVERSI INTERVENTI RIGUARDANO IL POLESINE

“N

onostante le ristrettezze economiche spiega Corazzari - abbiamo cercato di dare una risposta anche al Polesine. A tal proposito voglio sottolineare l’importanza di alcuni provvedimenti, a cominciare dall’approvazione dell’ordine del giorno che impegna la Giunta al reperimento delle risorse a favore dell’ex Ospedale Psichiatrico di Ficarolo che oggi versa in grave situazione debitoria. Non meno significativa è l’approvazione della rateizzazione in 10 anni dei canoni pregressi dal 2003 al 2009 per i passi carrai lungo la rete di Veneto Strade, che consentirà di dare un sostegno a quei privati e alle piccole imprese. Altri vantaggi sono rappresentati dallo stanziamento di 2 milioni di euro per la bonifica dei territori del Delta e il milione di euro per interventi di ripascimento e difesa delle coste marittime. Carlo Alberto Tesserin, Pdl

“BENE PER GLI AIUTI ALLA PESCA”

“E

’ una prima importante risposta al comparto della pesca che versa in condizioni drammatiche. Ora dobbiamo andare avanti su questa strada dialogando sia con il Governo nazionale che con l’Unione europea”. Così il presidente della commissione Statuto Carlo Alberto Tesserin ha commentato lo stanziamento di 400 mila euro a favore del settore della pesca in accoglimento di un emendamento “dedicato” presentato dallo stesso Tesserin con il collega del Pdl Mauro Mainardi. “L’utilità di questo emendamento è dimostrata anche dalla convergenza trovata in aula con i consiglieri Lucio Tiozzo e Pietrangelo Pettenò”, rimarca il presidente della Commissione Statuto che rileva anche il sostegno degli assessori Manzato e Ciambetti. “Manzato deve proseguire negli sforzi in corso e saper dialogare con tutte le Istituzioni nazionali ed europee. Dobbiamo dare risposte urgenti”.


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A PALAZZO FORTUNY Il fashion dalla Vreeland

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ella sede di moda e sperimentazione d’arte di Venezia, ossia Palazzo Fortuny, fino al 26 giugno è in essere un’esaustiva mostra dedicata a Diana Vreeland (Parigi 1903 – New York 1989) donna poliedrica, complessa e originale del mondo del fashion. Un percorso per interpretare il tsuo pensiero o su en gli sc ivertim e relativo stiledfornendo varie letture: ivoli p er “Diana Vreeland after Diana Vreeland”. tu tt Tre sono i cardini della sua carriera nella moda: nel 1936 è scoperta da Carmel Snow, che la vede ballare una sera al St. Regis in Chanel, iniziando così la collaborazione con la rivista “Harper’s Bazaar” di cui diventa fashion editor nel 1939. Dal 1962 lavora per Vogue America, passando quasi subito alla direzione, fino al 1971. L’anno successivo entra nel Metropolitan Museum of Art di New York presso il Costume Institute in qualità di consulente speciale. Il percorso espositivo tocca queste diverse fasi con documenti personali, pubblicazioni e vestiti di Yves Saint Laurent, Givenchy, Balenciaga, Chanel, Schiapparelli, Missoni, Pucci e costumi dei Balletts. Le sue sentenze e diktat sono conosciuti come “non amo il narcisismo, ma approvo la vanità”, “la maggiore volgarità è qualsiasi imitazione della giovinezza e della bellezza”, “perché non trasformare la vostra pelliccia d’ermellino in un accappatoio?”, “il bikini è l’invenzione più importante dopo la bomba atomica” e infine “l’eleganza è rifiutare”. Vivace, brillante, carismatica ha introdotto argomenti inesplorati per l’epoca come il benessere, la cura del corpo e della pelle, la chirurgia plastica, traducendo ai più un mondo della moda in continuo cambiamento. Il noto fotografo Richard Avedon, che collaborò con la Vreeland a Harper’s Bazaar, di lei disse: “Diana è vissuta per un’immaginazione Al.Ch. governata dalla disciplina. Nessuno l’ha eguagliata”. tà ee el

l Museo Correr di Venezia fino all’otto luglio si può vantare di avere la seconda esposizione al mondo, per qualità e importanza, di opere di Gustav Klimt dopo il Museo Belvedere di Vienna. Inoltre poter esibire, una di fronte all’altra, per la terza volta nella storia Giuditta I (1901) dal Belvedere e Giuditta II (Salomè 1909) da Cà Pesaro è senza dubbio sinonimo di grande evento. Da Vienna arriva anche l’olio su tela “Girasole” del 1907 recentemente acquisito dal Belvedere e esposto per l’occasione come prima mondiale. “Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione” è la mostra che festeggia in Italia il 150° dalla nascita di Klimt (Vienna 1862 – Neubau 1918) e nel contempo richiama i 102 anni dalla IX Biennale di Venezia del 1910, in cui il Maestro esibisce 22 opere tra cui Giuditta II (Salomè) acquisita poi linguaggio di allegorie, metafore, con una stilizzazione di dalla Biennale stessa. Venezia per Klimt rappresenta il suo figure e una forte impronta decorativa. In Italia è il Liberty, primo viaggio all’estero, avvenuto nel maggio 1899, dove Art Nouveau in Francia e Belgio, Modern Style in Gran dalla visita della Basilica di San Marco è colpito talmente Bretagna. L’architettura per la prima volta è in simbiosi dai mosaici d’oro che nasce in lui l’ispirazione, consolidata con le arti figurative e decorative e il focus su Hoffmann, poi dal soggiorno a Ravenna, per il architetto e interior design, vuole suo “periodo d’oro”. Storicamente Per Klimt Venezia dimostrare proprio quest’aspetto. la “Secessione” nasce tra 1800 fu il suo primo L’esposizione che ne deriva, si e ‘900 con grandi trasformazioni viaggio all’estero. articola nell’evoluzione storica del politico, sociali ed economiche. Un Rimase folgorato movimento con documenti e opere periodo di sentite e forti contraddi- da San Marco di Gustav Klimt e fratello Ernst, Moll, zioni dove la mentalità ottocentesca Match, Hoffmann e altri. Grande ims’imbatte in una voglia di cambiamento data dal nuovo patto è sicuramente l’allestimento della sala con il “Fregio secolo. Vienna è un laboratorio intellettuale e artistico che di Beethoven” di Klimt disposto su tre pareti, che decorava anticipa queste problematiche con la nascita nel 1897 la sala di Beethoven nella sede della Secessione a Vienna. della “Secessione” con i primi aderenti quali G. Klimt, Wa- Una mostra evento, che ha saputo esporre un percorso vagner, Olbrich, Hoffmann, Moll, Moser e Roller. Il rifiuto di lido e interessante nell’anno in cui tutto il mondo reclama quanto è stato, unito al clima del Simbolismo, porta a un opere di Gustav Klimt e della “Secessione”.

o per tutti nelle spazi due ter m e

Intervista a Vittoria Chierici

Vittoria Chierici

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Family L’Anghiari leonardesco summer ritrovato e reinterpretato

ell’ambito della fase organizzativa fosse stato il progetto compositivo di Leonar- ho ingrandito i disegni originali per poterli della mostra “Variazioni, riproposizio- do. Avevo appena terminato due anni prima spostare da un piano all’altro della superficie ni, modifiche” di Budrio (Bologna) gli studi di cinema e questo mi ha aiutata a pittorica, seguendo non certo l’istinto, ma gli costruire un contesto quasi cinematografi co. studi studiosi vinciani sulla ripresso le Torriun dell’Acqua, fino al 5estivo maggio, a loipersdorf soggiorno permette di staccare lacompiuti spinadagli dalla l’intervista con l’artista poliedrica Vittoria Ho posizionato gli episodi della Battaglia costruzione della Battaglia. In fondo, è stato vita quotidiana e lasciarsi andare nelle spa più diversificate d‘europa. Chierici è diventato d’attualità grazie ad una tratte dai disegni originali di Leonardo come tra i miei lavori, quello più teorico. Va detto, Novità quest´ le famiglie periodo dal 30 - 9 le battaglie rapprese fossero state scene dinel un film, utilizzando che Giugno. nella storia dell’arte notizia: da Firenze, Palazzodi Vecchio, sonoestate: settembre avranno sconto della15% sul prezzo nella a e non prospettiva per dare aldi entrata sentano anche delle scuole stilistiche e questati rilevati dei pigmenti sottostanti l’affre- lalofotografi mio dipinto profondità di campo. sto mio sviluppo lungo il percorso della Batsco di Vasari compatibili con colori usati da struttura termale! Per i bambini c‘è un sacco di intrattenimento nel Non ho mai avuto un vero rapporto con taglia di Anghiari, mi ha dato l’opportunità di Leonardo Da Vinci in diverse opere e di concampo avventura dove potranno vivere la loro propria , grande seguenza nella “Battaglia di Anghiari” del la storia del Rinascimento, per quanto cerchi mettere in relazione tra loro tecniche diverse, avventura! un tipo di semplicità che si vecchie e nuove. Quando sono in Italia, mi è 1503, che per l’incompiutezza complessiva nel mio lavoro fu coperta nel 1557 dagli affreschi Vasariani. può definire classica, ma è un’idea molto quasi impossibile non “vedere” la tradizione. Il richiamo dunque è d’obbligo e all’artista generica e non propriamente del rinasci- Il passato è ovunque, nel cibo, per le strade. Nel ciclo sulla Battaglia di Anghiari, Persino negli astrattisti milanesi. chiediamo: qual è stato il fascino che ha tro- mento.www.therme.at volevo dare un significato emblematico alla Si nota dalla composizione, dalla divisiovato in tale scena di battaglia? Nel 1996 ho iniziato a studiare la vicen- guerra, passando attraverso un’icona famosa ne dello spazio, dall’eleganza delle forme. da della Battaglia di Anghiari, un murale di e sfortunata come quella rappresentata da Le battaglie nascono da questo atteggiamenLeonardo da Vinci perduto nel tempo, mai quest’opera incompiuta. Mi sono divertita a to, ma anche dal mio passato personale. E’ completamente realizzato dallo stesso Leo- usare tecniche digitali assieme alla pittura impensabile per me esprimermi solo in un modo autobiografico su una solida piattafornardo. Ho portato avanti questa ricerca per gestuale. quasi dieci anni, cercando di capire quale Non ho interpretato le figure Leonardo, ma storica.

à la Loipersdorf

Alcuni suoi cicli pittorici: le stelle, le cocacola, i fiori. Una breve disamina. Molti cicli sono pensati come processi, come giochi mentali che si evolvono nel tempo anche tecnicamente. Sono nati negli anni ‘80 e c’è l’influenza della Pop Art e del minimalismo

con uno spirito ludico tipico di Alighiero Boetti. Tutti questi argomenti hanno un nesso con la storia e si ripetono per anni oltre ad appartenere a un’unica installazione come i 10 pezzi Coca Cola Classic e le Stelle di Galla Placidia.


Cultura veneta 37 Museo Correr di Venezia Fino all’otto luglio la mostra sulla Secessione viennese

Tanti auguri Klimt

In esposizione il “Fregio di Beethoven”, il “Girasole” e per la terza volta nella storia le due Giuditte di Alain Chivailò

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l Museo Correr di Venezia fino all’otto luglio si può vantare di avere la seconda esposizione al mondo, per qualità e importanza, di opere di Gustav Klimt dopo il Museo Belvedere di Vienna. Inoltre poter esibire, una di fronte all’altra, per la terza volta nella storia Giuditta I (1901) dal Belvedere e Giuditta II (Salomè 1909) da Cà Pesaro è senza dubbio sinonimo di grande evento. Da Vienna arriva anche l’olio su tela “Girasole” del 1907 recentemente acquisito dal Belvedere e esposto per l’occasione come prima mondiale. “Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione” è la mostra che festeggia in Italia il 150° dalla nascita di Klimt (Vienna 1862 – Neubau 1918) e nel contempo richiama i 102 anni dalla IX Biennale di Venezia del 1910, in cui il Maestro esibisce 22 opere tra cui Giuditta II (Salomè) acquisita poi dalla Biennale stessa. Venezia per Klimt rappresenta il suo primo viaggio all’estero, avvenuto nel maggio 1899, dove dalla visita della Basilica di San Marco è colpito talmente dai mosaici d’oro che nasce in lui l’ispirazione, consolidata poi dal soggiorno a Ravenna, per il suo “periodo d’oro”. Storicamente la “Secessione” nasce tra 1800 e ‘900 con grandi trasformazioni politico, sociali ed economiche. Un periodo di sentite e forti contraddizioni dove la mentalità ottocentesca s’imbatte in una voglia di cambiamento data dal nuovo secolo. Vienna è un laboratorio intellettuale e artistico che anticipa queste problematiche con la nascita nel 1897 della “Secessione” con i primi aderenti quali G. Klimt, Wagner, Olbrich, Hoffmann, Moll, Moser e Roller. Il rifiuto di quanto è stato, unito al clima del Simbolismo, porta a un linguaggio di allegorie, metafore, con una stilizzazione di

figure e una forte impronta decorativa. In Italia è il Liberty, Art Nouveau in Francia e Belgio, Modern Style in Gran Bretagna. L’architettura per la prima volta è in simbiosi con le arti figurative e decorative e il focus su Hoffmann, architetto e interior design, vuole dimostrare proprio quest’aspetto. L’esposizione che ne deriva, si articola nell’evoluzione storica del movimento con documenti e opere di Gustav Klimt e fratello Ernst, Moll, Match, Hoffmann e altri. Grande impatto è sicuramente l’allestimento della sala con il “Fregio di Beethoven” di Klimt disposto su tre pareti, che decorava la sala di Beethoven nella sede della Secessione a Vienna. Una mostra evento, che ha saputo esporre un percorso valido e interessante nell’anno in cui tutto il mondo reclama opere di Gustav Klimt e della “Secessione”.

Hobbies e non solo TORNANO DI MODA I TRENINI ELETTRICI

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l trenino elettrico, quel magico giocattolo che tra gli anni ‘60 e ‘80 ha fatto fantasticare e divertire intere generazioni, è tornato prepotentemente di moda. Negli ultimi tre anni ha quadruplicato le vendite passando da quindicimila set giocattolo venduti nel 2008 ai 60 mila del 2011 con previsioni di toccare quota 80 mila quest’anno. Friuli Venezia. Giulia, Toscana, Lombardia e La nuova serie Veneto le macroaree maggiormente interessate a di trenini ad imitazione questo boom, regioni che hanno scoperto di avere degli originali un numero incredibile di collezionisti, gente che dispone delle motrici originali dei Lima anni ‘60 che, oggi, valgono tremila euro, oppure i Rivarossi di soli dieci anni orsono che hanno già quadruplicato il loro prezzo d’origine. Artefici di questo nuovo interesse attorno al trenino elettrico sicuramente nonni e papà che, stanchi di vedere i loro figli curvi sui videogiochi o sui computer, si sono ricordati di quanto si divertivano, da ragazzi, con locomotori, vagoni, binari, stazioni, scambi, tunnel. Ai figli e ai nipoti un regalo diverso, dove poter scatenare la propria fantasia ed ammirare entusiasti quelle perfette riproduzioni dei Frecciarossa, degli Italo, dei Frecciargento “correre” sui binari dapprima in tondo e poi, con l’aggiunta di qualche binario e qualche scambio, “ sfrecciare” in ogni dove. Hornby italia, l’azienda bresciana che oggi produce e commercializza i Lima e i Rivarossi, ha istituito una linea diretta con i consumatori per venire incontro ad ogni esigenza. C’è chi telefona per sapere il punto vendita più vicino, chi per avere il numero di un artigiano capace di restaurare i modelli di 50 anni orsono. E sapete che molti nomi noti sono grandi collezionisti di trenini elettrici? Marco Paolini, Renato Zero, Riccardo Patrese, Peppino di Capri e indietro nel tempo Sergio Endrigo, l’ex presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, Ronald Reagan. E la cronaca passata ci parla dell’asta della collezione dello scomparso conte Coluzzi Giansante. Valse tre miliardi delle vecchie lire per non parlare del futro avvenuto nella casa di un noto avvocato romano per un cifra elevatissima. trenini elettrici per divertirsi, per investimento. Non importa del perchè, quel che è certo è che hanno trovato un loro nuovo spazio tra i ragazzi ma anche un bel pò di adulti. V.M.B.

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Con 208, Peugeot consegue un nuovo importante traguardo in termini di riduzione di emissioni di CO2 (grazie al peso ridotto e all’ulteriore miglioramento dell’aereodinamica) e supera una nuova tappa nell’ecoprogettazione: accanto ai materiali riciclabili utilizzati per le parti non visibili, 208 - prima al mondo - monta paraurti posteriore realizzato interamente in materiali riciclati. Disponibile con motori a benzina o diesel, 3 o 5 porte, 208 rappresenta la vera novità nel segmento delle auto piccole e polivalenti di casa Peugeot. A partire da euro 11.650,00

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Sì, viaggiare 39 MARCHE

Dormire (e sognare) fra le opere d’arte

WEEK END DELL’EDUCAZIONE Come aperitivo, conversazioni sull’educazione, e poi ospiti a cena. L’invito viene dal conte Nani Marcucci Pinoli di Valfesina che prosegue la sua crociata a favore dell’educazione e dello stile. Ogni settimana organizza all’Alexander degli incontri con personaggi che si distinguono per cultura, stile, savoir faire. Vi sono ammesse solo 10 persone alla volta che avranno così modo di confrontarsi con i relatori e potranno poi proseguire la conversazione a tavola, suoi ospiti. Per conoscere date e tema degli incontri, e prenotarsi, basta telefonare allo 0721 3441 o mandare una mail a alexander@viphotels.it Non solo, sempre con la primavera partono all’Alexander Museum Palace Hotel gli Week End dell’Educazione. Lo scopo? Far diventare questo straordinario Art Hotel affacciato sul lungomare pesarese il luogo in cui si ritrovano persone che condividono valori di educazione, eleganza, senso del bello, amore per l’arte e la cultura. In programma incontri su questi temi, piacevoli conversazioni, tanto relax. Due coppie, fra i partecipanti, a sorteggio, saranno ospiti.

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uesta è proprio bella: Vittorio Sgarbi l’ha classificato fra le 26 opere d’arte selezionate per la Biennale non trasportabili a Venezia. L’Alexander Palace Museum Hotel, unico albergo italiano nella Top Ten dei migliori Design Hotel d’Europa, è una creazione unica nel suo genere. Un’opera d’arte nel suo complesso, appunto. Da Biennale. “Una performance permanente - lo ha definito il suo eccentrico proprietario e ideatore, il conte Nani Marcucci Pinoli di Valfesina - dove ogni spazio, ogni stanza, ogni dettaglio porta la firma di un autore diverso”. Nove piani di arte contemporanea, con 63 stanze firmate da 75 artisti diversi, affacciati sul lungomare di Pesaro. Dove l’albergo-museo è “annunciato” dalla stele alta 16 metri realizzata da Enzo Cucchi. Un luogo bizzarro e seducente, unico. “La modestia è dei modesti”, dice il conte (che è stato anche ambasciatore d’Italia in Bolivia) mentre descrive la stele con alle sue spalle un esercito di manichini rosso fuoco che lo scrutano con occhi lucenti. L’Alexander era un vecchio albergo anni ‘60. la cenerentola del gruppo di hotel di Marcucci Pinoli, che vanta altre strutture importanti a Pesaro e a Urbino. Ora l’Alexander è il fiore all’occhiello del gruppo. E’ diventato lo sfondo originale e unico di opere

SOPRA: IL CONTE NANI MARCUCCI PINOLI NELLA PISCINA DELL’HOTEL; A DESTRA LA STELE DI CUCCHI E UNA CAMERA; PIÙ SOTTO: I FAMOSI MANICHINI, LA RECEPTION E LA PISCINA AL CREPUSCOLO.

create da Giò e Arnaldo Pomodoro, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Simon Benetton, Primo Formenti, Nanni Valentini e da tantissimi altri artisti, amici del conte (artista pure lui...). Il bello è che in ogni camera si può entrare attraverso il sito www.alexandermuseum.it Le parti comuni sono state decorate da altri 25 artisti. Ad essere decorate non sono soltanto le pareti, ma anche i mobili, i soffitti, i pavimenti e i bagni. Le porte conferiscono ai corridoi un effetto museo, come se ci si trovasse davanti a ben 18 gallerie (tanti sono infatti i corridoi) di dipinti appesi geometricamente alle pareti, proprio come in un museo.Ogni camera è

trattata come un’opera d’arte a sè stante, realizzata con diversi materiali (dal ferro, al plexiglass, alla resina) e tecniche (dal dripping, alla semplice matita, dal tradizionale affresco al decoupage). Le opere d’arte adornano ogni angolo dell’albergo, anche l’esterno, dove la piscina per un gioco di altezze, si confonde con l’orizzonte del mare. L’anno scorso, durante il Festival della felicità di Pesaro, Margherita Hack ha scritto: “Ho dormito in uno splendido museo di arte moderna”. Mentre per Marcello Veneziani all’Alexander si sogna da svegli e ci si sveglia nel sogno... Il bello è che i prezzi non sono

inavvicinabili: per dormire in doppia, con prima colazione (buffet di prodotti marchigiani), si parte da 120 euro per due persone (non in agosto...). Il modo migliore per approcciare questa realtà è andarci a cena. Sì, perchè il conte ha avuto l’accortezza di aprire il ristorante anche agli esterni. Durante la settimana cena a la carte (prezzo medio sui 25 euro, bevande escluse), il venerdì e il sabato buffet a prezzo fisso (molto ricco, fidatevi) a 23 euro. Il mercoledì serata sorpresa a 23 euro. Dalla sala da pranzo, molto minimal, luminosa e “marina” si vede l’orizzonte del mare perchè il conte ha calibrato l’altezza delle vetrate. Lo

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chef è Marco Di Lorenzi, pesarese già allievo di Mei al Four Season. Esprime le sue qualità con una cucina basata sulla qualità della materia prima e sulla freschezza. Propone anche aperitivi, cocktail e finger food a bordo piscina. Il suo piatto preferito è la composizione d’astaco (così i pesaresi chiamano l’astice), buona anche l’insalata di bottarga col pecorino sardo. Nei buffet trionfano il pesce fresco, la carne e i formaggi marchigiani. “I dolci poi - dice Di Lorenzi - sono da sempre la mia specialità”. Alexander Museum Palace Hotel viale Trieste 20, Pesaro 0721 34441 www.alexandermuseum.it


i nostri Esperti 40 I nostri esperti

PSICOLOGIA DEL LAVORO AFFARI DI FAMIGLIA “Questo non e’ mio figlio”. Test del dna per determinare in concreto la paternita’.

La motivazione al lavoro

Cosa fare quando c’e’ il dubbio e la certezza di non essere il padre del proprio figlio

Dott. Lara Tasso A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOISquotidianamente sui giornali di Leggiamo

aziende che echiudono, di lavoratori senza Gent.li Lettrici Lettori, futuro, di uomini e donne nonostante traendo ispirazione da alcuneche Vostre richieste sforzi trovanodiun’occupazione, e da eunsacrifi fattocidinon cronaca alcuni giorni fa di imprenditori che diarrivano gesti estremi in cui un professore Padova ascopriva quasi dopo averche tentato condue tuttefigli le forze di salvare per gioco i suoi non erano suoi ciò che avevano con impegno ma, anzi, di altri due creato diversi papà, mi accingoe coraggio. a fornirVi alcune indicazioni giuridiche che In scenario di questo tipo chi ha se un Vi uno possono essere utili nell’affrontare, lavoro se lo tiene ben stretto, ma questo non necessario, la questione. signifi ca da mettere in secondo piano il piacere In Italia, una ricerca effettuata emerge che e il coinvolgimento derivanti dallo almeno il 2% dei padri ignora che il fisvolgere glio non un’attività. è il proprio il che in sostanza vuol dire che su Si solo per Perpadre molti,cheche diecilavora figli almeno 2 nonsoldi? sono del si mettono la questione ritiene ufficialmente tale. economica al primo posto, questa è una domanda ma Preso atto di ciò e del progressoretorica, scientifico, la retribuzione non è né il primo né l’unico divulgato anche tramite internet a prezzi motivo per cui sicontenuti lavora. rispetto a quelli di sufficientemente Alcuni teorici individuano, oltredi fare alla laboratorio, molti padri hanno deciso motivazione la un salto nel buio razionale-economica, acquistando i test del DNA motivazione sociale, che ispinge a lavorare per definitivamente chiarire loro dubbi. per far dire parte un delle gruppo, conoscere C’è da che di il più volte lo stato di persone, unodel status società, incertezza ottenere e patimento padrenella viene, dopo e la motivazione all’autorealizzazione aver conseguito il risultato, letteralmente travolta che basa della sul bisogno di curiosità, di dalla si tragedia scoperta con conseguente impossibilità emotiva di proseguire il rapporto

apprendimento, di successo. Non sono poche le persone che familiare. sceglierebbero un lavoro anche meno La comparazione delle tracce genetiche deve remunerativo, meno che essere autorizzatamadalle parti emonotono il risultato del permetta loroda un di professionista imparare, competente di mettersi test analizzato alla prova. Bastiè pensare all’alienazione atteso che l’esito da ritenersi preciso al derivante dal affermativo lavoro a ecatena altre 99,9% in caso al 100%e inda ipotesi attività ripetitive, dove l’uomo è ridotto di esclusione. a macchina per produrre, dove che ogni Ma cosa fare quando viene scoperto il movimento è controllato e registrato. figlio non è il proprio? Unapunto parte nelper lavoro ricoperta Dal di importante vista giuridico, quel èche attiene dalla motivazione allaerealizzazione (need la questione paternità non anche quella of achivement) che infedeltà si basadella sul moglie, desiderio relativa la conclamata il di creare qualcosa di difficile per la padre potrà agire in via giudiziale per ottenere gratifidella cazione che ne ilconseguente disconoscimento paternità delderiva. figlio Le persone che hanno un alto bisogno tramite un’azione che dovrà essere proposta, di realizzazione tendono a avanti preferire anche se il figlio è ancora minorenne, al compiti di diffi coltà intermedia, Tribunale ordinario competente (luogo sono in cui in i grado risiedono). di sopportare una gratificazione genitori ritardata, gradi Tuttavia corretendono il doverea diraggiungere precisare di come elevati d’istruzione e sono più orientati alla l’azione di disconoscimento della paternità speranza piuttosto che al timore. del figlio concepito durante il matrimonio è Tra i principali si cercano ammissibile ex art.bisogni 235 c.c.che in soli tre casi: di soddisfare attraverso il lavoro, uno spazio 1) se i coniugi non hanno coabitato nel periodo importante riveste la ricerca di successo compreso fra il 300° e il 180° giorno prima della nascita;

e potere. Il bisogno di successo si basa motivazione fare le cose era nel 2)sulla se durante il tempoapredetto il marito miglior modo possibile per un intrinseco affetto da impotenza, anche se soltanto di bisogno si affermazione, di perfezione e di generare; bisognoladimoglie potere l’esigenza 3)eccellenza. se nel dettoIlperiodo haècommesso di esercitare possibile il proprio adulterio o ha ovunque tenuto celata al marito la controllo. Chi ha questo bisogno propria gravidanza e la nascita delmolto figlio.forte In ama attrarre l’attenzione altrui su di sé, non tali casi il marito è ammesso a provare che il il confronto e la competizione mira fiteme glio presenta caratteristiche genetichee o dela occupare posizioni di comando. Molte volte gruppo sanguigno incompatibili con quelle del dietro questo si cela statoaddi presunto padre, bisogno o ogni altro fatto uno tendente disagio elainsicurezza escludere paternità. interiore che si riduce la strumentalizzazione altri Laattraverso sola dichiarazione della madre nondegli esclude dimostrare le proprie capacità. laper paternità. La motivazione economica, può quindi, L’azione di disconoscimento esserefa parte di una schiera molto ampia di esercitata anche dalla madre o dal figliomotivi che che spingono al lavoro età e che lo irendono ha raggiunto la maggiore in tutti casi in piacevole. lavora soltanto per la cui può essereChi esercitata dal padre. retribuzione raggiunge diffi cilmente alti livelli Dunque con questa azione è possibile superare gratificazione dalla propriadaattività, con ladipresunzione di concepimento parte del conseguenti ripercussioni qualità del marito del figlio in costanzasulla di matrimonio, proprio lavoro e della propria Molte sussistente ai sensi dell’art. 231 salute. c.c.., atteso aziende sono consapevoli questo, perciò che il legislatore, ha ammesso di l’esame genetico investono sulladelmotivazione lavoro dei ed ematologico figlio al fine al di verifi carne propri dipendenti puntando sull’affi atamento la paternità biologica. V’è da dire che importante è stato l’intervento

della Corte Costituzionale che con la sentenza del 6 luglio del 2006 n. 266, ha ritenuto illegittimo l’art. 235 comma I n. 3 c.c. laddove richiedeva ai fini dell’azione di disconoscimento della paternità il previo accertamento dell’adulterio della moglie. Conseguono dalla sentenza di disconoscimento, annotata a margine dell’atto di nascita, i seguenti effetti giuridici: 1) perdita per il marito della qualità giuridica di padre con effetto sin dalla nascita; 2) eliminazione per il figlio dello status di figlio legittimo con effetto fin dalla nascita; 3) acquisto per il figlio nei gruppi lavoro, sul riconosciuto rendere i compiti dello status didifiglio naturale della interessanti e in grado di soddisfare sola madre e quindi sua possibilità di essere il bisogno didal realizzazione dei ex collaboratori. riconosciuto padre naturale art. 250 Le aziende che investono in questo avranno c.c.; 4) perdita del cognome paterno; 5) lavoratori con alti livelli di compliance, perdita del cognome del marito alla moglie,ossia al attaccamento e ecoinvolgimento attivo alla figlio disconosciuto ai suoi discendenti (figli); perdeicui lavorano, che si traduce, per 6)realtà perdita diritti successori. esempio, nell’essere sempre Se lo desiderate segnalatemi i Vs puntuali, casi e/o lenel nonquestioni perderedi tempo in interesse inutili conversazioni, Vs maggiore all’indirizzo nell’avere affaridifamiglia.lapiazza@gmail.com un atteggiamento corretto e mail: onesto nei confronti del proprioanche lavoro.alla autorizzandomi espressamente riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

DOTT. LARA TASSO - Psicologo del Lavoro – Tel. 3381151335 – e-mail: lara.tasso@libero.it

L’ARCHITETTO

IL NOTAIO Imu tra rincari e aliquote alleggerite

Nuove categorie catastali per i fabbricati rurali e provvedimenti per la crisi del settore agricolo

Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333

L’ IMU la nuova imposta sostitutiva dell’Ici, introdotta dal decreto metri quadri in zona industriale a Roma si passera da un’Ici intorno «Salva-Italia», è attualmente oggetto di non poche attenzioni da ai 2mila euro a un’Imu sino a quota 40mila! Viste le premesse, A curadegli di: italiani dato che ha introdotto i cosi detti “moltiplicatori parte dai primi orientamenti delle Amministrazioni appare l’esigenza di Giannenrico Cocito, per il valore catastale degli immobili delle categorie produttive”. differenziare le aliquote Imu. Ora la parola spetta quindi ai Comuni, Notaio in Porto Tolle In particolare negozi e uffici vedranno un incremento del valore che sulla carta sembrerebbero avere margini di manovra. Infatti l’art. catastale del 60% e per le imprese del 20%. L’Imu è ancora più severa 13 del DL 201/2011 prevede la facoltà di ridurre l’aliquota fino immobiliari ad uso abitativo Ma quali sono quale abitazione Potrebbe essereriportando di una qualche con l’agricoltura, la tassazione utilizzato per gli immobili “rurali” e al 4dai per mille per alcune categorie più penalizzate. censiteStiamo nellaparlando categoria A/6. Per LOCATI, dei soggetti cui alla lettera a), sullacategorie? utilità conto di imponibile alcune dei levandodare le riduzioni sul valore terreni, indiparticolare di queste degli IMMOBILI quelli più piccoli.che In poche parole le aliquote di riferimento vannoidoneo,ovvero a FABBRICATI i APPARTENENTI IMPRESE e degli IMMOBILI DEI fabbricati giàALLE censiti nel catasto di un titolo recenti novità lambiscono il base raddoppiare l’imposta rispetto a quelle della Ici per quanto IRES (imposta sul reddito società), che subiscono urbano, la delle domanda davecchia dipendenti esercitanti SOGGETTI attività edilizio mondo dell’agricoltura. riguarda negozi e uffici, mentre per i capannoni e gli altri immobili la penalizzazione derivarne dall’aggravio dell’aliquota del di variazione della categoria annuopatrimoniale Anzitutto, sono state definite agricole per un numero tributo strumentali all’attività d’impresa l’incremento di partenza arriva al (indeducibile dal reddito di impresa) insieme catastale l’attribuzione giornate lavorative le40% modalità applicative persette-otto il divolte e l’imposta si moltiplica di se parliamo di un superiore alla duplicazione con leper imposte sui redditi. delle L’articolo 8 del Digs ( A/6 o D/10) a cento; riconoscimento ruralità dei Adesso, terreno agricolo didella piccole dimensioni. partendo dai valori 23/2011, nuove consentecategorie almeno di differenziare le riduzioni di aliquote indicati dalla normativa, i sindaci devono per categorie di immobili.accompagnata Si può allora considerare che per da c) determinare il terreno le cuinuove il fabbricato è dev’essere fabbricati. aliquote IMU, ognuno per il proprio Comune, ma è quasi certo superfi “categorie immobili” si intenda non solo le categorie cazione. Essa deve catastali ma cie diun’autocertifi Il dato normativo chiarisce che asservito deve avere che per recuperare risorse dai tagli già effettuati dallo Stato stanno ANCHE LE TIPOLOGIE D’USO cui gli stessi immobili sono destinati. contenere la dichiarazione che sono attribuite le categorie non inferiore a 10.000In metri studiando aumenti di aliquota. In tutt’Italia, cifre alla mano vi sono altre parole, si è dell’avviso che siano legittime le differenziazioni possiede,ad una in categoria via quadrati ed essere censito al catastali A/6 e D/10, categorie di contribuenti particolarmente colpite: la prerogativa è non fondatel’immobile sulla mera appartenenza catastale. continuativa, a decorrere dal catasto terreni con attribuzione rispettivamente, alle unità di non modificare ulteriormente le addizionali Irpef, per esempio Si deduce quindi che potranno ridurre le aliquote per gli immobili a Milano, e ad di concentrare invecee tuttedilereddito attenzioni sull’ Imu, delle imprese artigiane, per quelli delle imprese quinto anno antecedente a neo costituite agrario; immobiliari uso abitativo l’aliquota «ordinaria» (per gli immobili diversi dalle abitazioni e ancora per gli stabilimenti industriali. Per gli immobili locati, si a quelle strumentali all’attività d) il volume di affari derivante quello di presentazione della principali) che dovrebbe attestarsi al 9,6 per mille! Parlando invece ritiene senz’altro ammissibile una specifica aliquota, anch’essa di agricola, per le quali sussistono da attività agricole del soggetto domanda, i requisiti di ruralità. di imprese e spostandoci nella capitale: su un capannone di 2mila vantaggio, per i fabbricati locati con contratti a canone concordato

rispetto a contratti a canone di mercato. In questo caso poi, se non avvenisse una riduzione, è logico pensare che i locatori saranno costretti a riversare tale pesante aggravio di costi sugli inquilini che si vedranno rinnovare e /o stipulare contratti con canoni di locazione più elevati. Al di fuori dei casi delle riduzioni di aliquote previsti da normativa, la differenziazione è ammessa ma conviene una certa cautela. Ad esempio non pare possibile deliberare aliquote diversificate a seconda del numero degli immobili posseduti. Difatti le aliquote Imu non sono progressive ma proporzionali e questo limite legislativo non può essere superato dal Comune. Le regole quindi devono ancora essere chiarite, appare chiaro invece che non è finanziariamente possibile introdurre aumenti per categorie specifiche, che si trovano ad essere tassate due volte. Infine per soggetti che hanno situazioni reddituali o patrimoniali “svantaggiate”, individuate in fase di delibera comunale, sembra opportuno deliberare le riduzioni aggiuntive. Guardando vicino a casa, riportiamo però la soluzione positiva e di valenza sociale adottata dal COMUNE DI VIGONZA (PD), in cui, grazie anche ad uno studio dell’Assessore ai Servizi Sociali Cesare Paggiaro, si è creato un “FONDO DI SOLIDARIETA’ PER L’IMU”, che con l’indispensabile ausilio dei Servizi Sociali contribuisce a destinare dei fondi ai cittadini in disagio finanziario. Resta solo da confidare che anche altre amministrazioni trovino soluzioni altrettanto positive.

che conduce il fondo deve I fabbricati rurali iscritti nel i requisiti di ruralità. dei inerenti terreni l’architettura devono e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it risultare superiore alla pubblicati metà del odcatasto ASarò benefi lettori ricordiamo lietocio di dei rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli altri argomenti essere denunciati al catasto che essi sono sommariamente i suo reddito complessivo; e) i fabbricati ad uso abitativo fabbricati entro il 30 novembre seguenti: lusso” non possono 2012. a) il fabbricato deve essere “di ricordiamo posseduto dal soggetto titolare comunque essere riconosciuti Secondariamente che a partire dal luglio 2011 di accedere alle procedure di della legge fallimentare (r.d. del diritto di proprietà o di altro rurali. agli imprenditori cui agli artt. 182-bis (accordi n. 267/1942), in attesa di diritto reale sul terreno, ovvero E’ stata inoltre istituita la classe anche «R», senza determinazione della agricoli in stato di crisi o di di ristrutturazione dei debiti) e una più completa ed organica dall’affittuario del terreno; b) l’immobile deve essere rendita catastale, per le unità insolvenza hanno la possibilità 182-ter (transazione fiscale) riforma della materia. Giannenrico Cocito Notaio in Porto Tolle - Sarò lieto di rispondere ai quesiti dei lettori da inviarmi al seguente indirizzo:gcocito@notariato.it


I nostri esperti 41 L’OCULISTA

Prevenzione dei deficit visivi del bambino

L’OTTICO

Lenti oftalmiche

Valentino Micaglio DOTT. VALERIO CREPALDI Ospedale S.Antonio Padova v.crepaldi@libero.it Il sistema visivo del bambino va incontro ad altri oculisti nella speranza di trovarne uno Il CR39 o poliallil-diglicol-carbonato (PADC) è un polimero plastico un processo di maturazione dal momento che vi dica che l’occhiale per il momento appartenente alla classe dei poliesteri. Il suo nome deriva dal fatto di della nascita fino ai sei/sette anni. La non serve. Le cose non si sistemano da essere il trentanovesimo composto studiato nell’ambito di un progetto funzione visiva riveste un ruolo di primaria sole come purtroppo ancora qualcuno per la ricerca di resine trasparenti da parte di una divisione della PPG importanza nello sviluppo psicomotorio pensa! L’ oculista è preparato a visitare Industries; tale progetto era denominato “Columbia Resins”.[1] Questo del bambino. Nel caso siano presenti vostro figlio a qualsiasi età, ed è in grado polimero garantisce proprietà ottiche e meccaniche vantaggiose rispetto difetti rifrattivi (astigmatismo, ipermetropia, di diagnosticare difetti visivi e quantificarli. al vetro, con lo stesso indice di rifrazione (circa 1,5) e bassa dispermiopia le immagini che giungono al E’ normale ascoltare il parere di tutti: nonni, sione cromatica (numero di Abbe 58) ma peso specifico 1,3, circa cervello risulteranno scarsamente nitide. Di suoceri, vicini di casa, quelli che gli occhiali la metà del vetro con resistenza all’impatto 4 volte superiore. L’utilizzo conseguenza questo si abituerà ad elaborare già ce l’hanno. Fate però quello che vi dice principale di questo materiale è nelle lenti infrangibili ad uso oftalmico immagini sfuocate e non svilupperà la l’oculista. Non è fondamentale che questi si (occhiali). Vi sono altri materiali organici ad uso oftalmico ma il CR39 piena potenzialità visiva. Nel caso in cui un occupi esclusivamente di bambini, mentre rimane quello di uso più comune e diffuso. Il CR39 è inoltre ampiamente solo occhio non veda bene utilizzerà solo le lo è che abbia un buon rapporto con vostro impiegato per la rivelazione di tracce nucleari (particelle alfa, prodotti immagini più nitide dell’occhio che vede di figlio. di fissione) mediante attacco chimico della superficie e successiva anapiù sopprimendo le immagini più sfuocate dell’occhio peggiore. Il bambino allenerà un solo occhio e si arriverà al cosiddetto occhio “pigro” o “ambliope”; se però tale situazione viene corretta entro i primi anni di vita il recupero è completo. Ciò presuppone l’individuazione precoce del difetto visivo, la sua correzione ed eventualmente l’uso del bendaggio oculare dell’occhio “migliore” per stimolare l’uso di quello “pigro”. Anche nello strabismo le immagini trasmesse dall’occhio deviato non vengono utilizzate dal cervello che privilegia quelle che gli vengono inviate dall’occhio “fissante”. Anche in questo caso il non utilizzo di un occhio contribuirà a rendere pigro, cioè “a non far lavorare“ l’occhio che strabizza con riduzione grave e permanente della vista. Al fine di diagnosticare precocemente gravi La paura del dentista è una delle paure più comuni ed intense che si malattie oculari è pertanto fondamentale nascondano nell’animo umano. Si rimandano le cure odontoiatriche perché sottoporre i bambini a visita di controllo. non si riescono a superare con i propri timori. Quando la prima visita? Di norma si possono sottoporre i bambini ad una prima Oggi si possono abbattere visita oculistica entro il primo anno di vita. gli ostacoli di queste paure Ciò è obbligatorio per i nati prematuri ricorrendo alla sedazione a basso peso, o quando si osserva il cosciente, una tecnica che persistere di lacrimazione e congiuntivite induce nel paziente una calma catarrale monolaterale resistente alle terapie diffusa , una sensazione antibiotiche. In quest’ultimo caso non va esclusa una stenosi del canalino lacrimale di benessere consentendo che dovrebbe aprirsi spontaneamente entro di portare a termine con il primo anno di vita e se ciò non avviene serenità anche gli interventi si dovrà ricorrere ad un sondaggio delle più complessi. vie lacrimatali da effettuarsi in narcosi. Una visita tra i 2-3 anni di vita all’ingresso Inoltre il dentista oggi sa nella scuola materna è fondamentale per quanto sia importante prevenire i difetti di vista, l’occhio “pigro” avere un atteggiamento di e le alterazioni della motilità oculare. Non ascolto verso il paziente, vedrete mai un bambino alle elementari di rassicurazione, mettendo a disposizione tutta la professionalità , la con l’occhio bendato!! L età dell’asilo è la competenza e la tecnologia di cui ci si può avvalere per una diagnosi e una migliore per il recupero in quanto il sistema visivo appare “plastico” e sensibile alle cura estremamente precise e risolutive. cure. Ulteriore controllo verrà programmato all’età di sei anni. Nel caso in cui i genitori Anche coloro i quali si sentano impauriti al solo pensiero di entrare in un notino dei comportamenti particolari del ambulatorio medico dentistico, trovando un ambiente accogliente e personale bambino quali strizzare gli occhi quando altamente specializzato che sa prendersi cura dei timori del paziente ansioso, guarda lontano, la chiusura di un occhio verranno accompagnati verso la risoluzione del problema. quando guarda la luce, l’inclinazione o rotazione della testa, il fastidio per la luce intensa, lo sfregamento frequente degli occhi, una deviazione oculare, è consigliabile anticipare il momento della visita. Le scadenze dei controlli vengono segnalate dal pediatra anche se non c’è nessun segno o sintomo di difficoltà visiva. Se un oculista prescrive gli occhiali a vostro figlio fateli fare senza contattare

Hai paura del dentista?

lisi con microscopio ottico. Il confronto con altri materiali ottici quali il metacrilato con cui sono costruiti alcuni accessori ottici di qualità medio-bassa quali gli occhiali premontati permette di comprendere la bontà del materiale e la sua diffusione. Il metacrilato pur avendo caratteristiche ottiche molto simili al CR39, ha invece caratteristiche fisico-meccaniche molto inferiori quali la resistenza all’impatto, la durezza superficiale (graffi), alta termolabilità (si altera se esposto al sole) e un basso numero di Abbe con la conseguenza di un’alta aberrazione cromatica (disperde la luce come l’arcobaleno) che ne pregiudica la qualità ottica rispetto al CR39. Il CR39, nelle leggere varianti prodotte da ogni azienda, risulta essere il materiale di base per le lenti oftalmiche di medio basso potere. La resistenza chimica del CR39 è ottima, la superficie non viene intaccata da diversi solventi: acqua, alcool etilico, trielina, acetone e diluente nitro. La resistenza alle abrasioni del CR39 è media, per migliorarla si può effettuare un trattamento antigraffio sulle superfici in modo da aumentarne la resistenza alle abrasioni. Un ulteriore trattamento disponibile e consigliato è l’antiriflesso, che permette di ridurre drasticamente i riflessi residui delle superfici. I trattamenti antiriflesso odierni sono molto evoluti e sempre combinati a un trattamento indurente apposito per la lente base e a un trattamento per rendere la superficie esterna (del trattamento) più resistente, meno sensibile allo sporco e all’appannamento. Il CR39 si può colorare normalmente per immersione in un bagno apposito e si possono ottenere tutte le tinte possibili. Le lenti fotocromatiche organiche o infrangibili, nelle quali si ha il fotocromatismo (cioè un aumento della tonalità della lente proporzionale alla luce), non utilizzano come materiale base il CR39 per incompatibilità con il trattamento di superficie. Per realizzare lenti fotocromatiche infrangibili viene utilizzato invece un prodotto leggermente diverso quale il CR330. L’unico limite di questo materiale è la ridotta elasticità e resistenza meccanica, tale per cui il CR39 non risulta essere il materiale migliore per occhiali cosiddetti “a giorno”, comunemente nominati “senza montatura” o “Glasant”. In questi occhiali le lenti sono agganciate alla montatura con delle viti o supporti simili. Anche se il montaggio è tecnicamente possibile, si rischia, quando lo spessore è meno di 4-5 mm, un’eccessiva fragilità delle lenti. Anche per montature in cui la lente è tenuta con un filo di nylon (chiamate Nylor) il problema è più o meno lo stesso, si rischia sempre una rottura o scheggiatura della lente data da urti, pressioni eccessive o schiacciamenti. In questi casi è consigliato l’uso di lenti, sempre infrangibili, ma di materiale idoneo a questo tipo di montature, cioè policarbonato, trivex o altri materiali organici ad alto indice. BIBLIOGRAFIA - Wikipedia OTTICA MICAGLIO NOALE >noale@micagliogroup.it<


42 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)

>info@azzurraedizioni.com<

SOPRA E SOTTO

Impariamo l’inglese On the streets (Sulle strade)

Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attrice in foto

ANNA - CANORA - CORA DARIO - DEBUTTA - FAITH FILM - FIORE - FRANCIA HORROR - LIEBESTOD MORGAN - ZOO Chiave (4) - Il nome ………............. Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.

I PUNTINI Unisci i puntini dal 1 al 51 1

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Giochi e tanto divertimento:

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Soluzioni

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li trovate su Puzzle Zero, tutti i mesi in edicola! 100 pagine solo € 1,20

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• “Pierino, che cosa seguì all’età del ferro?” “L’età della ruggine.” • Un bambino racconta ad compagno di scuola: “Sai, il mio cavallo è molto gentile. Ogni volta che dobbiamo fare un salto si ferma

e mi permette di andare per primo!” • Il padre legge sul giornale l’annuncio dell’imminente visita di un capo di stato straniero: “L’illustre ospite sarà accolto dai tradizionali ventuno colpi di cannone.” Il figlio di sei anni, che ha ascoltato inte-

senza possederla. L’amore platonico non ti delude mai. • L’amore è la gioia di vivere. E’ l’unica stella che brilla nel cielo. • Amare è breve, dimenticare è lungo. • La massima forma d’egoismo è l’amore. Non amiamo i nostri partner, ma soltanto la loro capacità di amare noi. • C’è tutta una vita in un’ora d’amore.

• L’amore è qualcosa di così profondo che mai si potrà definire. Chi ama, mai potrà dire quanto ama, è infinito come l’universo. • Amore: tanti sanno pronunciare questa parola, ma pochi sanno cosa significa veramente. Il vero amore non è terreno ma spirituale. • Amare è anche soffrire perché la vera essenza della libertà, è amare una persona

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Barzellette su Pierino

Aforismi sull’amore

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Chiave (6) – Storica casa automobilistica inglese......................................................

ressato, riflette un po’ e poi esclama: “Scusa papà, ma se riescono a centrarlo al primo colpo, gli sparano lo stesso gli altri venti colpi?” • Il padre legge sul giornale l’annuncio dell’imminente visita di un capo di stato straniero: “L’illustre ospite sarà accolto dai tradizionali ventuno colpi di cannone.” Il figlio di sei anni, che ha ascoltato interessato, riflette un po’ e poi esclama: “Scusa papà, ma se riescono a centrarlo al primo colpo, gli sparano lo stesso gli altri venti colpi?”

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ROAD SPEED TRAVEL WIND

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HIGHWAY INJECTOR LAMPS LIGHTS MOTORCYCLE

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CAR CHAIN CIRCUIT FUEL HELMET

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AUTO RACING BICYCLE BOOTSBRAKES

AD - DA - EL - LO - OP - ADE DON - NAA - NOR - RIO - RNA SIR - SOS - TOR - TOT - UFO ANNA - ARGO - IERI - ONOR SUSA - ATONO - DUALE ETERE - OFIDE - IDROPE ARGENTO - SORELLA


A tavola 43 CUCINA

VINO

Denis Meneghini

I VINI BIODINAMICI

R

ECENTEMENTE SI È SVOLTA A VERONA LA FIERA PIÙ IMPORTANTE DEL PANORAMA VINICOLO MONDIALE: IL VINITALY.

MIGLIAIA I PRODUTMA FORSE NON TUTTI SANNO CHE C’È UN ALTRO EVENTO, CERTAMENTE POCO CONOSCIUTO, CHE RACCOGLIE MOLTISSIMI APPASSIONATI DI VINO. E’UNA MANIFESTAZIONE TOTALMENTE DIVERSA DAL VINITALY, SIA PER NUMERO DI PRODUTTORI CHE PER AFFLUENZA DI PUBBLICO. SI CHIAMA VINI VERI ED È UN PROGETTO CHE VUOLE SALVAGUARDARE I VINI FATTI “COME UNA VOLTA”. SONO VINI FATTI ESATTAMENTE COME TANTO TEMPO FA, COME LI FACEVANO I NOSTRI NONNI, ALLEVATI IN VIGNA CON POCHISSIMI INTERVENTI E PRODOTTI SOLO CON L’AMORE PER IL VINO BUONO E NON COSTRUITO. A QUESTO CONTESTO SI UNISCONO I VINI BIODINAMICI. LA BIODINAMICA È UNA CULTURA LE CUI BASI FURONO GETTATE DAL FILOSOFO AUSTRIACO RUDOLF STEINER E CHE CONSIDERA IL SUOLO E LE PIANTE CHE VI CRESCONO COME PARTE DI UN UNICO ORGANISMO CHE È L’INTERO UNIVERSO. L’AGRICOLTURA BIODINAMICA SEGUE DETERMINATE REGOLE CHE RIGUARDANO LA ROTAZIONE DELLE COLTURE, L’UTILIZZO DI PREPARATI BIODINAMICI, AD ESEMPIO PER LA VITE VENGONO USATI L’ORTICA, LA CAMOMILLA, LA VALERIANA, IL ROVERE, DILUITI OGN’UNO NELLA SUA GIUSTA DOSE IN GRANDI QUANTITÀ DI ACQUA, IL RISPETTO DEL CALENDARIO LUNARE E ASTRALE PER LA SEMINA E PER LE OPERAZIONI IN CAMPO, E LA CONCIMAZIONE CON MATERIALE BIOLOGICO. LA VITICOLTURA BIODINAMICA NON TOLLERA FERTILIZZANTI E DISERBANTI, MA BEN VENGANO I PRODOTTI A BASE DI RAME E ZOLFO, PURCHÈ LA PIANTA PRENDA DAL TERRENO LE SOSTANZE NUTRITIVE E NON SI ALTERI IL SUO ECOSISTEMA. I PRIMI VITICULTORI A SPOSARE QUESTA CULTURA FURONO I TORI CHE HANNO DATO LA POSSIBILITÀ A SVARIATE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE DI ASSAGGIARE I LORO PRODOTTI.

FRANCESI NEL CORSO DEGLI ANNI OTTANTA ED ORA ANCHE DA NOI QUESTA MENTALITÀ SI STA FACENDO STRADA.

HO

VOLUTO PARLARVI DEI VINI BIODINAMICI

PERCHÉ MI È SEMBRATO GIUSTO DARE UN PO’ DI

RILIEVO A QUESTA REALTÀ, SOPRATTUTTO PERCHÉ, ESSENDO ABITUATI AI SOLITI VINI, CI SI PUÒ SBIZZARRIRE CON UN ALTRO MONDO E CON ALTRI TIPI DI PEN-

SIERO E QUESTO MI SEMBRA PROPRIO INTERESSANTE.

DENISMENEGHINI@ALICE.IT

SFORMATINI DI ZUCCHINE CON CUORE FILANTE AI FIORI PERCHÉ I FIORI DI ZUCCHINA SONO BUONI NON SOLO PASTELLATI E FRITTI. QUESTI SONO PICCOLI BOCCIOLI DI ROSA SONO STATI REALIZZATI CON GLI INGREDIENTI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVI

DELLA TIEPIDA PRIMAVERA: LE ZUCCHINE ED I LORO FIORI. MOLTO RICERCATO IL CONTRASTO TRA IL GUSCIO DOLCE E DELICATO, RISPETTO AL RIPIENO FILANTE E DECISAMENTE SAPORITO GRAZIE ALLA

PRESENZA DELLE ACCIUGHE. OCCORRE PERÒ FARE ATTENZIONE: LE ZUCCHINE SONO UNA VERDURA RICCA DI ACQUA, PER NOI QUINDI È STATO NECESSARIO RIDURRE LE DOSI DEL LATTE ED AUMENTARE DI POCO LA FARINA, PER DARE COSÌ MAGGIORE SOLIDITÀ AL COMPOSTO.

INGREDIENTI PER 10 SFORMATINI

6 ZUCCHINE LUNGHE; 2 UOVA; 100G FARINA; 1 CUCCHIAIO MARGARINA; 125G MOZZARELLA VACCINA; FILETTI DI ACCIUGHE SOTT’OLIO; COLATURA DI ALICI; FIORI DI ZUCCHINA; 150ML LATTE; FOGLIE DI BASILICO FRESCO; 1 CUCCHIAIO PARMIGIANO GRATTUGIATO; OLIO EVO; AGLIO IN POLVERE; SALE TAGLIARE A JULIENNE LE ZUCCHINE E LESSARLE, POI FRULLARLE CON IL BASILICO. SBATTERE LE UOVA CON LA FARINA. SCALDARE IL LATTE CON LA MARGARINA ED IL FORMAGGIO GRATTUGIATO; VERSARLO NEL COMPOSTO DI UOVA E MESCOLARE BENE. UNIRE LE ZUCCHINE ED INSAPORIRE CON AGLIO E SALE. NEL FRATTEMPO SCALDARE IN UN PADELLINO I FIORI CON UN FILO D’OLIO, AGGIUNGERVI LA COLATURA E LE ACCIUGHE. VERSARE METÀ DEL COMPOSTO DI ZUCCHINE NEGLI STAMPI IN SILICONE, METTERE I FIORI, I DADINI DI MOZZARELLA E COPRIRE CON IL RESTANTE COMPOSTO. CUOCERE IN FORNO A 200° CON FUNZIONE VENTILATA PER CIRCA UN’ORA, DI CUI I PRIMI 45 MINUTI NEL RIPIANO PIÙ BASSO DEL FORNO. MANUELA E SILVIA BIZZO

SPIZZICHI E BOCCONI B


44 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO IL PIANETA DELL’AMORE VI CONDUCE PER MANO. COME SIETE FORTUNATI, POTETE PERMETTERVI DAVVERO DI TUTTO. APPROFITTATENE! · SALUTE CHI HA PROBLEMI DI SALUTE POTRÀ IMBOCCARE LA STRADA PER LA GUARIGIONE, O PER MIGLIORAMENTI DI RILIEVO. FATEVI CORAGGIO

TORO DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO

AC-

CANTONATE L’ECCESSIVO BISOGNO DI SICUREZZA E DI ABITUDINI CONSOLIDATE, PER METTERVI IN GIOCO CON LEGGEREZZA E ALLEGRIA · S ALUTE VI SENTIRETE SCATTANTI E LEGGERI. TENDERETE QUINDI A PREDILIGERE SPORT DOVE LA PRONTEZZA DI RIFLESSI AVRÀ LA MEGLIO SULLA RESISTENZA

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

FASCINO LE RELAZIONI

IMPOSSIBILI POTREBBERO DIVENTARE PROBABILI, CON QUALCHE RITORNO DI FIAMMA: SENZA DI VOI SI STA MALE! · S ALUTE APPROFITTATE DELL’OTTIMA FORMA PER DARE L’ADDIO A QUALCHE CATTIVA ABITUDINE UN PO’ DIFFICILE DA SRADICARE, COME IL FUMO

CANCRO

DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO SARETE CAPACI DI INTERCETTARE LE PIÙ IMPERCETTIBILI VIBRAZIONI DELL’ANIMO MA NON DIMENTICATE DI FARE UN PERIODICO ESAME DELLA REALTÀ · SALUTE EVITATE COSE SCONTATE PER TENERVI IN FORMA. LEZIONE DI ACQUA-GYM A RITMO DI MUSICA FARÀ BENE AL CORPO E ALL’UMORE

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

FASCINO L’AUMENTO

DELLE OCCASIONI DI SOCIALITÀ CREERÀ UN’ATMOSFERA MAGICA, CON SPLENDIDE OPPORTUNITÀ DI CONOSCENZE E DI SINTONIE SPECIALI· S ALUTE PER CHI HA PROBLEMI, EVENTUALI MASSAGGI LINFODRENANTI SORTIRANNO EFFETTI MIRACOLOSI, REGALANDOVI LEGGEREZZA E BENESSERE

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

FASCINO IL PARTNER VI SOLLECITERÀ AD ESSERE MENO RIGOROSI E PIÙ ELASTICI, MENO PUNTIGLIOSI E PIÙ GIOCOSI. SEGUITE I SUOI CONSIGLI· S ALUTE RINFORZATE LE ZONE DEL CORPO PIÙ A RISCHIO IN QUESTO PERIODO, COME I BRONCHI E LA COLONNA VERTEBRALE. SÌ AL PILATES

Oroscopo “LE MANIERE DI UNA PERSONA SONO LO SPECCHIO NEL QUALE MOSTRA IL SUO RITRATTO” DICEVA GOETHE. SIATE GENTILI, NE RICEVERETE LUCE E FASCINO

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO CHI È IN CERCA DELL’ANIMA GEMELLA POTRÀ CONTARE SU FORMIDABILI OCCASIONI DI NUOVI INCONTRI, PURCHÉ SI METTA IN GIOCO · S ALUTE NESSUN MUSCOLO INDOLENZITO, LA PELLE È LISCIA E DISTESA. EVITATE EXPLOIT IMPROVVISI SEGUITI DA LUNGHE PAUSE

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO COME SEMPRE IL VOSTRO APPROCCIO GIOCOSO LA FARÀ DA PADRONE MA QUESTO VI GARANTISCE LA LEGGEREZZA DI CUI AVETE BISOGNO· S ALUTE SE NE AVETE BISOGNO IL PERIODO È INDICATO PER REGIMI DEPURATIVI O DIETETICI. DECIDETEVI UNA VOLTA PER TUTTE!

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

FASCINO NON

AMATE LA TRANQUILLITÀ E SPESSO SEMBRA CHE ANDIATE PROPRIO A SCEGLIERVI PARTNER “DIFFICILI”, O INACCESSIBILI· SALUTE ASCOLTATE I SEGNALI DEL VOSTRO CORPO E CURATE RIPOSO E ALIMENTAZIONE. EVITATE LO STRESS DA TROPPA PALESTRA, NON SERVE

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO ABBIATE CURA QUOTIDIANA PER UN RAPPORTO DI COPPIA BASATO SU DIALOGO E CONDIVISIONE, PIÙ CHE SU SLANCI BRUCIANTI · S ALUTE CHI SI IMPEGNERÀ OTTERRÀ RISULTATI OTTIMALI NELLA CURA DI SE’ CON L’APPLICAZIONE QUOTIDIANA ALLO SPORT EQUILIBRATO

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO NUOVO OSSIGENO E SMALTO ALLE VOSTRE STRATEGIE SEDUTTIVE, CON SPLENDIDE OCCASIONI DI CONOSCENZE CHE AVRANNO FUTURO· S ALUTE SI SCIOGLIERANNO BLOCCHI ENERGETICI, APRENDO LA MENTE E LO SPIRITO A NUOVE DISCIPLINE E REGALANDOVI SCIOLTEZZA E AGILITÀ

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO ATTENZIONE AL CARATTERE: POSSIBILI DISARMONIE NASCERANNO IN AMBITO DOMESTICO, PER QUESTIONI DI PRINCIPIO. EVITATE!· S ALUTE NON AFFATICATE STOMACO E BRONCHI CON UN’ALIMENTAZIONE SREGOLATA E CON PESSIME ABITUDINI COME FUMO E DOLCIUMI VARI


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