Riviera est dic2014 n156

Page 1

della Riviera Est

1994 - 2014

ARREDA LA TUA CASA

www.patio.it

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.156 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

www.lapiazzaweb.it

d a l 19 5 1 a l v o s tr o s e r v iz io

IL 31 GENNAIO INAUGURIAMO IL PIù GRANDE CENTRO CUCINE DEL TRIVENETO Potrai toccare con mano OLTRE 60 MODELLI dei marchi più PRESTIGIOSI suddivisi in: Moderni, tradizionali e classici in grado di soddisfare tutti i gusti e tutte le tasche. Con l’occasione e fino al 31 Marzo 2015 per la tua cucina potrai avere un poker di elettrodomenstici a soli 1€* *vedi regolamento interno PORTO VIRO (RO) S.S. ROMEA KM. 68 Tel. 0426 321260

AR R EDA L A T U A C A SA

FERRARA VIA MODENA 250 - Tel. 0532 731138

www.patio.it


S T O R I A L’azienda nasce nel lontano 1951 fondata da Walter Marangoni come segheria per poi trasformarsi nel tempo in fabbrica di mobili, e quindi arrivare nella distribuzione, grazie all’inserimento dei figli Gianni e Tonino, con un grande negozio a Porto Viro e Ferrara. Rimanere sul mercato per oltre 64 anni è certamente sinonimo di grande serietà e professionalità aziendale che i nostri clienti ci hanno riconosciuto…

S E R V I Z I O Il grande impegno nel servizio pre e post vendita, è stato il grande motore del nostro successo. Abbiamo la presunzione di non essere il solito negozio di mobili perché i nostri servizi rappresentano sicuramente l’eccellenza nel mercato dell’arredamento

PUBBLICITA’ ..la nostra migliore pubblicità? il passa parola dei nostri clienti che ci hanno aiutato a crescere e ad essere sempre più un grande punto di riferimento nell’arredamento delle case del Veneto e non solo.


della Riviera Est

1994 - 2014

Tel. 041 462 410 Cell. 339 70 50 450 di Grigoletto Loris & Alan

30010 PROZZOLO di Camponogara (VE) iofgrigolettosas@virgilio.it www.impresafunebregrigoletto.com

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.156 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Servizi Città Metroolitana le speranze dei comuni pagg.

Salute Sanità Ambulatori Prima la salute pediatrici, del paziente, poi verso illaprofitto nuovadello verifica studio

Campagna Lupia Autovelox, crollano le multe sulla Romea

4-5

pag.

www.lapiazzaweb.it

pagg. pag. 27-29 10

6

L’EDITORIALE

Campolongo, ecco il museo della legalita’

Ciao Presidente, adesso pensiamo in grande! di Germana urbani

Il codice della strada si rispetta sempre di più. Crollano le multe affibiate dall’autovelox di Lova di Campagna Lupia. Gli automobilisti sulla statale 309 Romea dopo anni di sanzioni, sembrano aver capito la lezione e rallentano. pag. 6

A Mira lavori spediti per la casa di riposo

Sanità, strutture ad hoc e terza età, finalmente qualcosa si muove. Procedono infatti spediti i lavori per la realizzazione della nuova casa di riposo di Mira che sorgerà in via Boldani a Mira Porte. pag. 8

a pag.

26

N

Rifiuti, nel 2015 arriva il porta a porta a Mira La maggioranza grillina boccia il sistema a calotta. Da gennaio al via una capillare campagna informativa

I

l Comune di Mira tira dritto ed è intenzionato a realizzare la raccolta porta a porta con il 2015. Ad annunciarlo sono il sindaco Alvise Maniero e l’assessore all’ambiente Maria Grazia Sanginiti. Gli amministratori hanno presentato e avvallato il progetto in consiglio comunale, difendendone la validità e difendosi dagli attacchi delle opposizioni, del Pd e del Gruppo Misto, che hanno portato 1000 firme come petizione per continuare con il sistema a calotta. Nei primi mesi del 2015 ci sarà una massiccia

campagna informativa, con tanti incontri con la popolazione. “La volontà di dare – spiega l’assessore – una svolta radicale al sistema di raccolta dei rifiuti, per arrivare a risultati di eccellenza nella quantità e qualità della differenziata, è uno dei punti sui quali il Comune di Mira ha preso un impegno preciso con i cittadini già in campagna elettorale. In questi mesi abbiamo osservato e valutato attentamente il sistema a calotte, verificando come molte volte le calotte vengano forzate e utilizzate come

un qualsiasi cassonetto, quando addirittura non si preferisce lasciare il rifiuto indifferenziato a terra o depositarlo nelle campane destinate a raccogliere il multi materiale. Si azzera in questo modo il valore del materiale riciclabile raccolto. Vi sono inoltre continui abbandoni di rifiuti al di fuori dei contenitori preposti, specie nelle zone più periferiche del comune dove puntualmente si creano piccole discariche abusive, causate spesso da non residenti, e per le quali pagapag. 8 no i cittadini di Mira.

apolitano se ne va in pensione a riposare. Ora tocca davvero sostituirlo e chissà che stavolta i nostri politici ci riescano risparmiandoci il triste teatrino a cui abbiamo dovuto assistere l’ultima volta. Chissà che l’anno nuovo ci porti un bel presidente capace di cambiare passo al Paese. Serve un grande cambiamento, perché quando si cambia davvero la gente capisce e apprezza. Lo si è visto con l’elezione di Papa Francesco: una rivoluzione in Vaticano e nei cuori di tutti noi. E allora l’auspico migliore che mi viene in mente è che il nuovo Presidente sia una donna, finalmente, perché penso che anche per questa carica sia venuto il tempo di valorizzare l’altra parte eccellente del genere umano italiano. Una donna, Christine Lagarde, è direttrice del Fondo Monetario Internazionale e ci ha ricordato di recente come nella patria che ha dato i natali a Leonardo Da Vinci, occorre pensare in grande per uscire dal buco nero in cui siamo caduti. Pensiamo in grande, dunque, per scrollarci di dosso a Roma come in Veneto i grandi scandali sulla corruzione che hanno schifato noi tutti per l’ennesima volta. Quest’anno saremo chiamati a rinnovare il Consiglio regionale, il sindaco di Venezia e di Rovigo. Le urne saranno una possibilità per i cittadini, l’unica via lecita per cambiare le cose. Non andare a votare non sarà la soluzione. Pensiamo in grande nel 2015 e adottiamo anche noi come Lagarde il motto di Leonardo Da Vinci “Chi poco pensa molto erra”.

Intervento

“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”

“A

di luigi lazzaro*

nche quest’anno, il rapporto Pendolaria di Legambiente, pone l’attenzione sulla mancanza di un vero interesse politico (sia nazionale, attraverso il Ministero dei Trasporti, sia locale, attraverso le regioni) nei confronti del trasporto ferroviario in Italia: tutte le attenzioni si sono posate e continuano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali. *Presidente di Legambiente Veneto continua a pag.

3

App

Via Prati bassi, 52 - 30010 Camponogara (VE) cristian.f84@hotmail.it

Progettazione Realizzazione Manutenzione Giardini Parchi - Terrazze Irrigazione automatica Potatura aeree con piattaforma e Tree climbing Abbattimenti Trattamenti antiparassitari con Endoterapia

preventivi e sopralluoghi gratuiti

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

Intervento



L’INTERVENTO

segue da pag.

1

“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”

Comuni

pAvAnello vicepresidente dell’Anci nAzionAle

La presidente di Anciveneto e sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello, ha da dicembre un nuovo ruolo, quello di vicepresidente nazionale dell’Anci. La nomina è avvenuta nel corso del consiglio nazionale dell’Associazione dei Comuni. ”Sono onorata e orgogliosa di essere stata scelta per questo ruolo - spiega -. Ringrazio il Consiglio e il presidente Piero Fassino per la fiducia accordatami, in un momento, poi, in cui dal Veneto giungono istanze fortemente critiche sui provvedimenti del governo che riguardano i Comuni. Credo che la capacità di essere vicina a ogni zona del paese, con le sue specifiche peculiarità, è e debba ancor più essere uno dei punti di forza di Anci”. Trasporti

lA protestA del pd A portA ovest

La Regione Veneto, competente circa la programmazione e il finanziamento del servizio ferroviario regionale, ha deciso che in treno si viaggia solo di giorno (diciamo tra le 6 e le 20, ma badate bene di non farlo nella seconda metà della mattinata) e preferibilmente dal lunedì al venerdì: se proprio siete costretti magari il sabato, ma nei festivi.. usate l’auto! Infatti, da quando lo scorso dicembre è entrato in vigore il nuovo orario cadenzato, senza recepire nessuna delle proposte e osservazioni allora inviate, il Veneto ha perso importanti servizi che garantivano quotidianamente a migliaia e migliaia di persone quel diritto fondamentale che è la mobilità pubblica. In Veneto il servizio ferroviario non fa più servizio pubblico. Il servizio ferroviario va a letto “come le galline”, muoversi in treno dopocena è difficoltoso, ancora di più se ci si volesse spostare dopo le 22 (se va bene, altrimenti è impossibile muoversi anche già dopo le 20). Eppure, secondo la stima fatta con i dati di frequentazione di marzo 2012 della Direzione Mobilità della Regione Veneto, da parte della Fondazione Pellicani, sono ben 9000 gli utenti in Veneto che da dicembre 2013 si sono visti senza più treni tra le 22 e le 06 del mattino (5000 soltanto tra le provincie di Venezia, Treviso e Padova). Ma non ci sono solo i collegamenti serali ad essere spariti: sono state fortemente ridotte anche le corse nei giorni festivi, soprattutto al mattino presto. In una domenica qualunque, arrivare in stazione Santa Lucia a Venezia non è possibile prima delle 7.18! Sconvolgente se si pensa che dal lunedì al venerdì il primo treno che arriva in laguna è alle 5.25. Era auspicabile che il servizio fosse migliorato partendo dalle situazioni critiche presenti nel sistema precedente: messe in luce le problematiche era conseguente cercare le soluzioni per migliorare. Tutto ciò non è stato fatto. Investimenti non ce ne sono stati: solo 0.13% del bilancio regionale 2014 del Veneto è destinato ai trasporti ferroviari. Lo slogan dell’orario cadenzato in Veneto è: “Si cambia per migliorare, maggior velocità e frequenza”. Suona tanto bene, quasi convincente. I ben 161 mila viaggiatori ogni giorni in Veneto, sanno che non è così”. di Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto

VIVAI

BARENDI P.A. MORENO

accaduto accadra venezia

Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Punto vendita piante da esterno e interno Presso GIARDINO di PETER in via 2 Giugno - Campagna Lupia

PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI

Tel. 348 6046422 - Fax 041 462811 info@vivaibarendi.com - www.vivaibarendi.com

Territorio Un “Contratto di Fiume” per il Brenta

Mira

Un servizio di trasporto per le persone svantaggiate

Ha preso il via in Veneto la campagna di alimentazione e salute promossa da Spi Cgil e Federconsumatori “Pensa a cosa mangi”. L’iniziativa, che coinvolge anche le regioni del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, prenderà le mosse da un questionario compilato a campione in tutti i comuni del Triveneto, con l’obiettivo di mappare le abitudini alimentari delle persone anziane e predisporre azioni di educazione alla salute e di prevenzione dalle malattie derivanti da una cattiva alimentazione. I questionari saranno fatti compilare e raccolti entro il mese di marzo 2015, ed elaborati per programmare una campagna di incontri e iniziative, tarate puntualmente sulle diverse realtà territoriali. Sulla regionale Noalese

rotAtoriA di MellAredo, cAntieri fino A MArzo

sanità

pag.

6

A villa Contarini dei Leoni, in mostra gli illustratori russi

Camponogara

Al viA lA cAMpAgnA “pensA A cosA MAngi”

Regione

Riviera “La stazione Sfmr ad Oriago di Mira? L’emblema dello spreco, una cattedrale nel deserto, un luogo simbolo delle fallimentari politiche del trasporto pubblico Veneto”. Questa la denuncia fatta dai consiglieri regionali del Pd in via Ghebba ad Oriago con in testa il capogruppo Lucio Tiozzo, e il vicepresidente della commissione Trasporti Bruno Pigozzo. Tutti i consiglieri regionali avevano addosso pettorine gialle con la scritta “Zaia ci lascia a piedi”. “Zaia – ha spiegato Tiozzo – ha inaugurato la Valdastico sud , un’altra strada, ma dimentica Porta Ovest. A distanza di un decennio dall’apertura, questa stazione ferroviaria con un parcheggio scambiatore da oltre 600 posti auto, voluta dalla Regione, è una cattedrale nel deserto”.

Cgil e Federconsumatori

Medici più umani e solidali

Politica

pagg.

20-21

Tagliate le pensioni dei politici veneti pag.

pag.

8

11

Cultura Giappone, dai Samurai a Mazinga

pag.

23

pag.

26

Sono aperti a Mellaredo di Pianiga i cantieri per la realizzazione della nuova rotonda in via Noalese al posto dei semafori all’altezza della chiesa di San Giovanni Battista. Si tratta del completamento degli interventi sulla viabilità della regionale 515 iniziati nei comuni limitrofi: con la rotatoria della Madonna Mora a Santa Maria di Sala e proseguita con la nuova rotatoria nel centro di Vigonza. L’intervento per la costruzione della nuova rotonda in centro a Mellaredo, durerà fino a marzo del 2015. In certe fasi dei cantieri si prevede la chiusura parziale della carreggiata e sensi unici alternati.

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà Srl DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e

Concessionaria

di

Pubblicità Locale

Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 19 dicembre 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con

La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it


4 Argomento del mese i numeri Sorgerà in un’area che include tutti i Comuni che facevano parte della Provincia di Venezia, da Chioggia a San Michele al Tagliamento. Questa nuova realtà urbana ospiterà 847.983 abitanti (dai dati Istat al 1° gennaio 2013) in 44 Comuni e coprirà una superfi superficie cie di 2.467 chilometri quadrati. Il sindaco della Città Metropolitana sarà per legge almeno al suo insediamento, il sindaco di Venezia

Città Metropolitana di Venezi

di Alessandro Abbadir

L’Assemblea Metropolitana redigerà lo Statuto ed eleggerà l’organo esecutivo: il Consiglio

Pende sulla nuova realtà la questione del referendum di separazione fra Mestre e Venezia

C

ittà Metropolitana, si infi infiamma amma il dibattito ma intanto il nodo da sciogliere resta quello delle elezioni comunali previste a Venezia la prossima primavera. Pende poi sullo stesso comune di Venezia, il referendum sulla separazione fra le realtà di Venezia e Mestre. Intanto però è bene definire defi nire di cosa si tratta. Quello che defi definiamo niamo oggi come Città Metropolitana in Italia, si traduce a Venezia con un’area che include tutti i Comuni che facevano parte della Provincia di Venezia, da Chioggia a San Michele al Tagliamento. Questa nuova realtà urbana ospiterà 847.983 abitanti (dai dati Istat al 1° gennaio 2013) in 44 Comuni e coprirà una superfi superficie cie di 2.467 chilometri quadrati. La Città Metropolitana sarà il nucleo funzionale di una più ampia realtà non ancora riconosciuta in termini amministrativi, chiamata “Area Metropolitana”, con cui presenta un sistema di interazioni e collegamenti che la rendono di fatto un territorio continuo. Quali saranno le funzioni di questo nuovo ente che sarà presieduto dal sindaco di Venezia? La Città Metropolitana, nelle intenzioni dei legislatori l’anno promossa (legge del 7 aprile 2014 n. 56) “promuove l’adozione di un modello razionale di

lA provinciA esce di scenA. il sAluto dellA giuntA

Zaccariotto: “Nessuna prospettiva certa per il futuro”

U

ltima foto di gruppo per la Giunta provinciale di Venezia che lo scorso 19 dicembre, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha tracciato il bilancio di 5 anni di attività svolta, in attesa che si perfezioni il passaggio di consegne e parta l’esperienza della Città Metropolitana. “Nel 2015 tutto il territorio veneziano sarà città metropolitana, - ha affermato la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto - per ora solo un’entità scritta sulla carta, priva di governance, con funzioni indefinite, e altri tagli previsti al nostro bilancio; con un esubero di personale di circa 158 risorse, che equivale al 30% di taglio lineare richiesto dal Governo Renzi sul totale di 518 dipendenti. Senza considerare gli incarichi a termine, di cui molti impiegati all’interno dei cfp, e poi i 64 collaboratori di Apt. Persone con una professionalità propria, cittadine e cittadini con famiglia che potrebbero ritrovarsi senza un lavoro. E anche se questo taglio equivarrebbe a 7 milioni di euro di risparmio, il Governo ci chiede di recuperarne altri 8. Uno scenario drammatico, che non porta da nessuna parte. L’unica cosa che sembra certa sono i primi cinque mesi di commissariamento prefettizio”. O.J.

pianificazione del territorio e delle sue infrastrutture, diverpianificazione sa dalle attuali istituzioni locali di livello intermedio. È una scelta necessaria, che risponde a principi di sussidiarietà per un sistema territoriale con esigenze, di ogni genere, sempre più rilevanti diversifi diversificate”. cate”. Tra le funzioni principali di questo nuovo ente, oltre a quelle già svolte dalla Provincia, ci saranno la strutturazione e l’organizzazione di sistemi coordinati per il trasporto pubblico, la gestione razionale di mobilità e viabilità e il coordinamento delle politiche di sviluppo economico e sociale. La sua importanza a livello internazionale dovrebbe permettergli di interfacciarsi direttamente con tutti i diversi livelli di governo del territorio italiano, non rispondendo dunque allo stesso assetto istituzionale della Provincia che andrà a sostituire. Il sindaco della Città Metropolitana sarà per legge almeno al suo insediamento, il sindaco di Venezia. Ma ecco le tappe temporali. Dal 31 di dicembre 2014 l’amministrazione provinciale cesserà formalmente le sue funzioni. Non potranno però essere cancellate visto che ancora non sarà pronta la Città Metropolitana. A dare continuità a quel che resta dell’azione amministrativa della Provincia di Venezia, sarà un commissario ad hoc che

potrebbe essere il presidente della provincia uscente Francesca Zaccariotto (a patto però che la stessa non si candidi in qualche tornata elettorale). A maggio 2015 dopo l’esito delle elezioni veneziane sarà convocata l’Assemblea Metropolitana che sarà composta dai 44 sindaci dei comuni della vecchia provincia. L’Assemblea diretta dal sindaco di Venezia, e seguendo le linee guida di un Regolamento già predisposto dai sindaci e dalla Provincia, redigerà lo Statuto del nuovo ente e poi eleggerà l’organo esecutivo della Città Metropolitana cioè il Consiglio Metropolitano composto da 12 membri. Quanto ci vorrà per arrivare a far partire la nuova realtà? Gli enti locali sperano sia tutto pronto per l’autunno del 2015, ma sicuramente per il primo gennaio del 2016 il nuovo ente locale sarà in funzione. Restano come detto all’inizio dei punti interrogativi. Cioè il referendum sulla separazione fra Venezia e Mestre che potrebbe andare in porto. E’ opinione dei sindaci però che se si terrà qualunque sarà l’esito, il sindaco della Città Metropolitana sarà il sindaco della città lagunare che è attuale capoluogo di provincia anche se sarà ridotta solo a Venezia e alle isole.


Argomento del mese 5 Area della Riviera Est

ia, un anno per renderla realtà Categorie economiche Parlano artigiani e Acrib

“Puntiamo su economia, coesione sociale e ambientale” di Roberta Pasqualetto

L

’Associazione Artigiani e piccola impresa “Città della della Riviera del Brenta” e l’Acrib (Associazione calzaturifici Riviera del Brenta) sono favorevoli alla Città Metropolitana di Venezia. Vedono nel progetto la possibilità di: rilancio economico, la coesione sociale e la sostenibilità ambientale. La Riviera del Brenta, con le oltre 11 mila imprese, ha garantito, negli ultimi decenni, un diffuso sviluppo economico ed una buona qualità del benessere dei cittadini. L’Associazione Artigiani e Acrib hanno sottoscritto un documento che dichiara la loro posizione favorevole verso la Città Metropolitana. Le categorie hanno precisato che il progetto deve avere il sostegno ed il consenso delle amministrazioni locali, delle forze economiche e sociali e dei cittadini, poggiare sul principio del reciproco riconoscimento tra i territori che dovranno, fin dalla costituzione, svolgere il ruolo di protagonisti con pari dignità. “Come associazioni di categoria, in rappresentanza delle migliaia di imprese, abbiamo voluto sottolineare la nostra adesione al progetto della Città Metropolitana di Venezia, attraverso un documento che abbiamo inviato ai comuni – dice Franco Scantamburlo (nella foto), segretario dell’associazione Artigiani della Riviera del Brenta – insieme ad altre prese di posizione a sostegno, come pure quelle critiche o in disaccordo, affinché il punto di vista delle imprese possa avere quella dignità nel confronto articolato ed eterogeneo che interessa e coinvolge le forze politiche, le amministrazioni locali e i cittadini”. Il documento è stato inviato a tutti i sindaci dei dieci comuni, e rappresenta un contributo alla volontà di discussione e di tenere aperto il tavolo del dialogo tra tutti gli organi di competenza.

Parlano i sindaci

“Condivideremo con Venezia temi importanti” I

sindaci della Riviera del Brenta sono divisi fra speranze e timori sulla questione della Città Metropolitana. Per alcuni vanno colte le occasioni che il nuovo organismo permette di condividere a livello di area vasta, mente per altri c’è il rischio che la città capoluogo, alla fine detti legge. Ad intervenire con decisione sul tema è il sindaco di Campolongo e presidente della Conferenza dei Sindaci della Riviera, Alessandro Campalto (Pd). “Più che una nuova architettura istituzionale - dice - ai sindaci interessano i reali benefici che ci potranno essere per i territori e i cittadini. In questo senso gli esempi non mancano. Il risparmio immediato derivante dalle spese politiche delle provincie soppresse, è 113 milioni di euro all’anno (solo questo equivale a oltre 11.000 nuovi posti in asili nido italiani), le opportunità sono molteplici. Si pensi alle nuove funzioni gestite in ambito metropolitano. Ad esempio la pianificazione urbanistica e dei trasporti diretta, non più allungata dai tempi burocratici della Regione e dei ministeri, ma gestita in proprio, che da risposte veloci a chi vuole investire su territorio producendo ricchezza e nuovi posti di lavoro. Un altro punto su quale si è concentrata la discussione è la nuova gestione dei servizi pubblici. Se pensiamo che le sovvenzioni regionali, sul quale si regge il trasporto locale, a breve non ci saranno più e gli utenti dovranno pagarsi il biglietto per intero, significa che devono essere reperiti nuovi finanziamenti per garantire questo servizio a migliaia di lavoratori e studenti della provincia. Ecco che la dimensione del polo urbano della Città Metropolitana è l’unico in grado di garantire nuove risorse dall’Unione Europea (che finanzia esclusivamente entità di scala vasta), indispensabili per la sopravvivenza di questi servizi. Tante altre sono le opportunità presentate, e il compito degli amministratori a breve sarà quello di guidare questo processo, riempendo di funzioni e contenuti questa nuova realtà istituzionale moderna ed efficiente”. Per il sindaco di Mira il grillino Alvise Maniero, la Città Metropolitana rischia di essere una costruzione calata dall’alto in cui solo il Comune di Venezia comanda o impone la sua volontà. Fin dall’inizio il Comune di Mira si è fermamente opposto all’entrata del quarto comune per popolazione della provincia, in questa realtà. Unico in tutto il comprensorio, il Comune di Mira perciò si è detto contrario senza alcun dubbio o riserva alla Città Metropolitana. Il sindaco di Camponogara Gianpietro Menin (Pd) invece, rieletto da qualche mese alla guida della sua cittadina, è favorevole a questa nuova realtà istituzionale. ”Il consiglio comunale di Camponogara - spiega Menin - si è espresso nei mesi scorsi, in modo favorevole all’entrata nella Città Metropolitana. Nel parlamentino si è sviluppato un dibattito che ha fatto emergere come questa sia una occasione che non può essere sprecata. Certo il primo sindaco della Città Metropolitana per legge deve essere il sindaco della città capoluogo. Poi però si può lavorare sullo statuto e per questo i sindaci successivi possono anche non essere quelli di Venezia. Con la Città Metropolitana comunque la partecipazione aumenterà. Su questioni come la Romea Commerciale sarebbe stata presa ad esempio, una decisione che poi avrebbe pesato anche a livello nazionale”. Favorevole ma con prudenza alla Città Metropolitana, lo è il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri (civica di centrodestra), per il quale “volenti o nolenti con questa realtà bisognerà farci i conti appena il sindaco di Venezia sarà eletto. Possiamo però prepararci all’appuntamento con diligenza. Per questo ci stiamo già incontrando con le altre realtà comunali di tutto il comprensorio e della provincia, in modo da presentarci di fronte al nuovo sindaco della città lagunare, chiunque sarà, con una posizione comune su cosa vogliamo da questo nuovo ente. Un ente che deve nascere al più presto a questo punto, visto che il vuoto creato dalla sparizione delle province sta già A.A. creando disagi amministrativi fin d’ora”.


6 Campagna Lupia - Campolongo Campagna Lupia Arrivano i dati dei controlli stradali a Lova

Autovelox, crollano le multe sulla Romea

Campolongo

Apre a Bojon il Museo della legalita’

Fioccano intanto le prime multe dei vista Red a Mira e Campolongo Maggiore di Alessandro Abbadir

I

l codice della strada si rispetta sempre di più. Crollano le multe affibiate dall’autovelox di Lova di Campagna Lupia. Gli automobilisti sulla statale 309 Romea dopo anni di sanzioni, sembrano aver capito la lezione e rallentano a ridosso dell’incrocio con il ponte sul Novissimo, rispettando di più il limite previsto dei 70 chilometri orari. Segno insomma, che gli impianti accusati spesso di essere stati piazzati per fare cassa, funzionano efficacemente anche come deterrenza nei confronti di chi ha il vizio di spingere troppo sull’acceleratore. A spiegarlo è il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri, positivamente sorpreso dai dati. “Negli ultimi sei mesi – spiega Livieri – possiamo registrare una ulteriore diminuzione delle infrazioni del 20 %. Da circa mezzo milione all’anno incassato nel 2012-2013 si era passato a giugno di quest’anno, a circa 180 mila euro. Insomma si può vedere che le entrate si sono ridotte a circa un terzo di quelle del periodo precedente e con la nuova diminuzione, se la tendenza verrà confermata, si incasserà poco più di 120 mila euro annui. Le multe date dall’autovelox a giugno 2014 sono state oltre 900”. C’è anche l’identikit dei multati. Gli automobilisti multati sono sempre più italiani, cioè circa il 70 per cento, che stranieri, che sono invece il 30 percento. Le multe per eccesso di velocità gli stranieri le pagano con più frequenza grazie all’attivazione di convenzioni ad hoc, soprattutto con paesi dell’Est europeo. Intanto sempre in Riviera, fioccano le prime multe dai nuovi vista red negli incroci pericolosi a Mira e Campolongo. A Mira le multe dal vista Red in funzione dal primo dicembre arrivano soprattutto nel periodo serale e notturno, all’incrocio fra la Brentana via Mocenigo e via Boldani. Sono accesi e in funzione poi i vista red nel Comune di Campolongo,

E’ L’autovelox di Lova a ridosso dei semafori agli incroci di Bojon, lungo via XXV Aprile e via IV Novembre, agli incroci di Liettoli, lungo via Trentino e via Alto Adige. I sistemi vista Red piazzati il primo dicembre, sono in tutti e due i paesi omologati per l’accertamento in modalità automatica delle infrazioni, senza la presenza degli organi di polizia. Gli impianti funzionano senza l’ausilio di flash, e quindi non è percettibile dagli utenti della strada, ciò per evitare sbandamenti del conducente e atti vandalici. Rilevano i veicoli in infrazione mediante una coppia di spire elettromagnetiche. Registrano filmati in formato digitale. Il file è memorizzato in formato compresso e non modificabile, Il sistema poi è omologato per funzionare in modalità automatica.

stato inaugurato a Bojon di Campolongo Maggiore a dicembre, il “Museo della legalità”. La cerimonia è stata molto toccante. C’è stato un minuto di silenzio, e poi di fronte ad oltre 500 studenti c’è stato il taglio del nastro al Museo della Legalità intitolato a Cristina Pavesi, proprio a 24 anni esatti dalla sua morte per mano della mafia del Brenta. Una morte causata dall’assalto al treno portavalori compiuta nel 1990. “A Campolongo – ha spiegato l’ideatrice del museo Oriana Boldrin – siamo riusciti a rendere concreto questo museo, grazie al grande lavoro delle associazioni Auser e Mondo di Carta che in primis, insieme allo scultore Lucio Zatti, lo hanno ideato e progettato. Grazie all’aiuto delle ditte private siamo riusciti a legare il museo al concorso letterario Cristina Pavesi. L’idea futura è quella di avere un museo di arte contemporanea legato alla legalità, fatto interamente da ragazzi che si mettono alla prova partecipando con le loro opere“. All’inaugurazione ha partecipato il prefetto Domenico Cuttaia, il magistrato Graziana Campanato che ha ricordato la difficoltà delle indagini all’epoca di Felice Maniero. “E’ davvero un bel giorno – ha detto il sindaco Alessandro Campalto – che valorizza il grande lavoro del comune di Campolongo nella lotta all’illegalità“. E’ stata poi scoperta una targa all’entrata del museo con il nome di Cristina Pavesi. Il museo ha sede temporanea nella galleria del centro civico di Bojon, e sarà aperto al pubblico gratuitamente ogni prima domenica del mese dalle 9 alle 12. Sarà un modo insomma, per ricordare l’impegno e la lotta della società civile contro tutti i tipi di mafia. A.A.

ambiente Contratto di Fiume per il Brenta

A E V N O O U N STI E G

E’

dal lunedì al venerdì

a pranzo menù prezzo fisso €11,00

Via Giuseppe Mazzini, 13 DOLO (VE) Tel. 041 5640298 bacarodeistorti@libero.it - Aperto a pranzo e cena chiuso Martedì tutto il giorno e mercoledì mattina

iniziato con un incontro tenutosi al Palazzo Grandi Stazioni della Regione, a Venezia nelle scorse settimane, il percorso partecipato verso il “Contratto di Fiume” per il Brenta, strumento di programmazione negoziata di tipo volontario che, in attuazione delle direttive europee in materia di gestione integrata delle acque, consentirà di identificare, coinvolgendo attivamente tutti gli attori interessati, una strategia di azione per il governo sostenibile del sistema fluviale. Insomma, un contratto che salvaguardia e controlla la salute del fiume e delle sue acque in cui la pesca è ancora molto diffusa. La Regione, che già dal 2013 ha avviato un percorso di riconoscimento e promozione dei contratti di fiume come modello di governance territoriale integrata, riconosce l’importanza di promuovere un approccio che consideri apertamente gli obiettivi gestionali della sicurezza idraulica, dell’assetto e uso del suolo, della tutela e valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi, come si evince anche dal recente disposto introdotto nel Piano Territoriale Regionale di Coordinamento. Il Contratto di Fiume, in Rivera interessa in particolar modo i comuni di Campolongo Maggiore, Vigonovo, Stra e Fossò che dal Brenta sono attraversati direttamente. “Il Contratto – ha detto l’assessore regionale alla pesca Franco Manzato – è una occasione per individuare modalità condivise e integrate di traduzione delle politiche settoriali in azioni integrate nell’intera scala del bacino idrografico, favorendo al contempo

lo sviluppo di idee, impegni, competenze e risorse attraverso la valorizzazione della sussidiarietà istituzionale e il coinvolgimento attivo dei soggetti locali interessati. Per questo favoriremo l’adesione di tutti gli attori territoriali, dagli enti locali ai consorzi di bonifica (in questo caso Acque Risorgive e Bacchiglione Brenta), dalle categorie economiche alle associazioni culturali e ambientaliste”. L’iniziativa, avviata con il contributo finanziario della Regione, è stata promossa dal Co.ve.a.pe.di., il consorzio regionale che riunisce le associazioni concessionarie per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica delle acque interne. “Con questo progetto – ha sottolineato il presidente del Co.ve.a.pe. di., Rolando Lubian – proponiamo alla comunità del Brenta una occasione per condividere una visione unitaria del bacino idrografico, nell’ambito della quale comporre i diversi interessi in gioco e favorire l’implementazione di buone pratiche per la tutela del corso d’acqua e delle sue pertinenze”. I lavori entreranno nel vivo nei primi mesi del 2015, con una fase strutturata di analisi territoriale e ascolto degli attori interessati.


Con Dentalcoop la convenienza è per tutta la famiglia NUOiVdAa VSerEraDzzEano, 58

Via Giovann

Aperti anche il sabato

Prima visita, igiene dentale e panoramica (su indicazione medica)

per 2 persone*

395 € Corona ceramica

75 € Otturazione semplice estetica

Prenota

45 € 575 €

Impianto endosseo (escluso moncone)

la tua visita senza impegno

45 €

35 € OPT (panoramica)

Igiene dentale

UNITÀ DI CHIOGGIA (VE) tel. 041 5540222 Poliambulatorio Sorriso e Salute srl Via Giovanni da Verrazzano, 58 - 30015 Chioggia (VE) tel. 0415543300 Poliambulatorio con Autorizzazione Sanitaria numero 93 del 04/08/2014. Direttore sanitario: Dott. Raimondo Pische Iscrizione Ordine dei Medici e Odontoiatri di Venezia n° 3642

chioggia@dentalcoop.it - www.dentalcoop.it

* l’ iniziativa non è cumulabile, nè divisibile e scade il 31/01/2015

ATTENZIONE!! il “Programma Prevenzione” RADDOPPIA!!


8 Mira Territorio

Anziani

Rifiuti Il comune tira dritto dopo le proteste di Pd, Gruppo Misto e “Noi per Mira”

Arriva la raccolta porta a porta con il 2015

Strutture

La casa di riposo procede spedita

di Alessandro Abbadir

I

l Comune di Mira tira dritto ed è intenzionato a realizzare la raccolta porta a porta con il 2015. Ad annunciarlo sono il sindaco Alvise Maniero e l’assessore all’ambiente Maria Grazia Sanginiti. Gli amministratori hanno presentato e avvallato il progetto in consiglio comunale, difendendone la validità e difendosi dagli attacchi delle opposizioni, del Pd e del Gruppo Misto, che hanno portato 1000 firme come petizione per continuare con il sistema a calotta. Nei primi mesi del 2015 ci sarà una massiccia campagna informativa, con tanti incontri con la popolazione. “La volontà di dare – spiega l’assessore – una svolta radicale al sistema di raccolta dei rifiuti, per arrivare a risultati di eccellenza nella quantità e qualità della differenziata, è uno dei punti sui quali il Comune di Mira ha preso un impegno preciso con i cittadini già in campagna elettorale. In questi mesi abbiamo osservato e valutato attentamente il sistema a calotte, verificando come molte volte le calotte vengano forzate e utilizzate come un qualsiasi cassonetto, quando addirittura non si preferisce lasciare il rifiuto indifferenziato a terra o depositarlo nelle campane destinate a raccogliere il multi materiale. Si azzera in questo modo il valore del materiale riciclabile raccolto. Vi sono inoltre continui abbandoni di rifiuti al di fuori dei contenitori preposti, specie nelle zone più periferiche del comune dove puntualmente si creano piccole discariche abusive, causate spesso da non residenti, e per le quali pagano i cittadini di Mira. A questo si aggiungono le manomissioni e gli atti vandalici, che costringono a una spesa continua per ripristinare i contenitori stradali”. Ma non solo. “Nei comuni vicini – continua Sanginiti – che sono passati al sistema a calotte come chiederebbe parte della nostra opposizione, la percentuale di scarto dei rifiuti rimane molto alta”. Secondo l’amministrazione grillina il porta a porta è un sistema “che

G

I cassonetti a calotta, finora presenti sul territorio di Mira

già da tempo, in gran parte del Veneto e in tanti altri comuni d’Italia, dimostra la propria validità e fa conseguire ottimi risultati anche sul fronte della riduzione della quantità di rifiuti prodotti”. “Un buon esempio – dichiara l’assessore – è il progetto della città di Torino che a fine 2012 interessava già 405.000 cittadini residenti, ben 10 volte la popolazione di Mira. Tra i più simili a Mira c’è il Comune di Capannori (circa 45.000 abitanti) che con il sistema “porta a porta” su tutto il territorio ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata dell’82%, ottenendo inoltre una riduzione del rifiuto prodotto pari al 30% in circa quattro anni. Per restare in Veneto, un fiore all’occhiello del porta a porta è la provincia di Treviso, che raggiunge complessivamente una per-

centuale media di raccolta differenziata di 89,5% con punte del 92,7%”. “Questo dimostra – conclude il sindaco Alvise Maniero – che non vogliamo certo creare disagi ai cittadini miresi, ma porre in essere scelte che dovunque attuate, hanno dato ottimi risultati nella differenziazione e nell’abbattimento della quantità di rifiuto prodotto, nel rispetto del principio: ‘chi inquina paga’”. Per quanto riguarda la gestione dei condomini, il Comune informa che le singole situazioni verranno trattate una ad una per scegliere le soluzioni ottimali. Oltre a questo, saranno organizzati eventi informativi a tappeto per tutta la cittadinanza, e sarà previsto un apposito sportello in Municipio per fornire tutte le informazioni ed i chiarimenti necessari.

S

anità, strutture ad hoc e terza età, finalmente qualcosa si muove. Procedono infatti spediti i lavori per la realizzazione della nuova casa di riposo di Mira che sorgerà in via Boldani a Mira Porte. Le buone notizie arrivano dopo mesi di ansia e preoccupazioni, visto che l’opera per la quale era stata posata la prima pietra nel 2012 con l’allora sindaco Michele Carpinetti, era poi rimasta ferma per anni. Ora però, ritardi non ce ne dovrebbero essere più. Lo assicura Paolo Dalla Bella, presidente della “Cooperativa Socio Culturale” che ha l’incarico di realizzarla. “La nuova casa di riposo – assicura Dalla Bella – sarà pronta per giugno del 2016. Entro gennaio del 2015 gli edifici almeno nelle strutture portanti, raggiungeranno il tetto. Poi sarà la volta della sistemazione interna e alla fine, del mobilio e attrezzature“. Il costo dell’operazione complessivo, è di 13 milioni di euro. Stavolta non ci saranno più intoppi, siamo in anticipo nel crono programma di quasi due mesi. Ma cosa era successo? I cantieri si erano bloccati per lo stato di crisi di una ditta incaricata che poi è fallita. Il nuovo complesso si comporrà di due strutture: una per anziani non autosufficienti da 120 posti letto (Adele Zara), e un’altra per disabili gravi (suor Armanda) con 20 posti letto collegati da un parco di 1.500 metri quadrati. Ci saranno parcheggi con circa 200 posti auto. All’interno saranno impiegati 130 lavoratori, fra medici, paramedici e personale delle mense, e di assistenza. Ci saranno una sala polivalente con postazioni internet, palestre di fisioterapia e aree per la visione di film, ascolto musica e biblioteca. Quando sarà completata, sarà inserita fra le strutture di ricezione previste dal piano dell’Ulss 13. In quel momento anche le famiglie di Mira, potranno far uso di una struttura per anziani che aspettavano da tempo. A.A.

Mostre

A villa Contarini dei Leoni le figure degli illustratori russi

rande appuntamento con l’arte a Mira. Fino al 28 febbraio 2015 villa Contarini dei Leoni in Riviera Silvio Trentin, ospiterà un appuntamento di grande richiamo per i più piccoli, ma anche per gli adulti. Si tratta della mostra “Figure preziose: Illustratori russi in mostra” ideata dall’Associazione Teatrio di Venezia e curata da Coopculture, che proporrà un viaggio, attraverso 60 tavole e volumi illustrati, nel mondo della tradizione degli illustratori di libri per l’infanzia russi e

dell’Europa dell’est degli anni ‘80. La mostra è uno dei primi progetti che nel corso dei mesi verranno proposti da “Villa dei Leoni Ambienti Culturali” nell’ambito della gestione integrata degli spazi di villa, teatro e tratorio affidata dall’amministrazione comunale all’Ati composta da Coopculture e La Piccionaia. La mostra sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18. Costo del biglietto 5 euro; gratuito bambini fino ai 4 anni; formula 3 persone (nonno e 2 nipoti o 2 nonni e nipo-

te) 12 euro; formula famiglia 4 persone 17 euro (dalla 5° persona il biglietto sarà ridotto a 2 euro). Per tutta la durata della mostra saranno attivate visite guidate, attività didattiche e laboratori per le scuole e atelier per le famiglie. Il primo atelier in mostra, famigliepreziose, è partito ed ha avuto molto successo all’inizio di dicembre, quando è stato presentata l’iniziativa “Pagine di un racconto illustrato”, una iniziativa che era rivolta ai bambini dagli 8 ai 12 anni. Con questo appuntamento

con l’arte internazionale e l’illustrazione, villa dei Leoni, insieme al teatro, e al vicino oratorio, si conferma sempre più come polo di attrazione culturale a livello provinciale, sede di mostre importanti che attirano centinaia e centinaia di visitatori. A.A.

CENTRO COMMERCIALE “MIRASOLE” Via Dante Alighieri, 6/8 MIRA (VE) Tel/Fax 041 422.941 melarossa-2008@libero.it

CARTOLIBRERIA GIOCATTOLI - ARTICOLI REGALO - ARTICOLI pER uffICIO BIGLIETTI AuGuRI - LIBRI pER BAMBINI/RAGAZZI

ConsEgnAnDo quEsTo Coupon AVRAI uno sconto di

5€

(su un minimo di spesa di 30€)

promozione valida fino al 28/2/2015

Cultura

L’assessore Sanginiti: “Le calotte, vengano forzate e utilizzate come un qualsiasi cassonetto, si creano molte discariche abusive”



2015

Gennaio

Via Corsivola, 11/D Bojon di Campolongo Maggiore (VE) tel. 049 9725171 cell. 340 7917703 - 335 7283091

o i r a d n e l a C Febbraio Marzo Aprile

Maggio Giugno

Luglio

Agosto

miottoeros91@gmail.com

M Rag. Meneghello Armando Consulente del lavoro

Cell.329 7522425

Dott. Meneghello Eugenio

Via Guglielmo Marconi, 56 30010 Campolongo Maggiore (Ve) T. 049 5846355 F. 049 9790110 rag.armando@meneghelloconsulting.com Via Dante Alighieri, 2/D 45100 Rovigo (Ro) Tel. e Fax 0425 30221 dr.eugenio@meneghelloconsulting.com

Consulente del Lavoro Ordine di Padova

Cell.393 9546252

Dott. Meneghello Piergiuseppe

Via Giuseppe Verdi 3/C 35020 Legnaro (PD) T. 049 641323 - F. 049 8839902 dr.meneghello@studio-meneghello.it

Dottore Commercialista – Revisore Contabile

Cell. 347 9247985

STUDI MENEGHELLO dal 1973

www.meneghelloconsulting.com

Settembre Ottobre Novembre Dicembre


Camponogara 11 Premaore Grande riconoscimento per il centro disabili nato nel 1992

Caleidoscopio, esempio di impegno e concretezza Alla chiesa Santa Maria di Nazareth a Venezia, il racconto per l’infanzia “Il mondo di Gaia” di Roberta Pasqualetto

U

n grande risultato dell’impegno sociale. A Venezia è stata inaugurata una mostra d’arte realizzata dai ragazzi del centro Caleidoscopio di Premaore. Il centro diurno per disabili si trova nella frazione di Camponogara ed è stato aperto nel 1992, ventidue anni fa, e oggi ospita ventitre disabili. Nella struttura dell’Ulss 13 sono impiegati cinque operatori che lavorano attivamente con la supervisione della responsabile, la dottoressa Monica Tiozzo. Quest’anno, il centro ha aderito al progetto “Acqua, colore e racconto” con il quale, gli ospiti, hanno ideato e illustrato il racconto per l’infanzia “Il mondo di Gaia”. Le illustrazioni del libro sono state fatte da questi ragazzi con la tecnica dell’acquerello, la mostra è stata allestita presso la chiesa Santa Maria di Nazareth, detta degli Scalzi, a Venezia, e rimarrà aperta fino a sabato 31 gennaio 2015. L’esposizione è stata inaugurata a fine novembre nella città lagunare. Erano presenti all’evento il sindaco di Camponogara Giampietro Menin e l’assessore alle politiche sociali Monica De Stefani, assieme ai ragazzi del centro diurno e agli operatori. “I ragazzi hanno partecipato al progetto e hanno realizzato più di venti disegni ad acquerello – dice l’assessore alle politiche sociali Monica De Stefani – poi da qui è stata realizzata la storia. Questa realtà sociale dell’Ulss è presente da tanti anni nel territorio di Camponogara, l’idea della mostra è nata da una collaborazione con una dipendente del centro che abita a Venezia. L’evento è stato presentato da un noto critico d’arte. All’inaugurazione hanno partecipato anche i ragazzi del centro diurno assieme agli operatori, per loro è stata un’esperienza partire da Camponogara per raggiungere Venezia, utilizzando i mezzi di trasporto pubblici. Questa esperienza si allinea con il nostro obiettivo principale che è quello di trovare una forma di inclusione per i disabili di Premaore con la comunità”. Per il futuro l’amministrazione sta già pensando di realizzare altri progetti che coinvolgano i ragazzi in attività diverse e con le associazioni del territorio. Quest’anno, a Natale, si è costruito un momento per scambiarsi gli auguri e piccoli doni. Nel periodo delle feste, tutti i giorni, i volontari hanno allestito un mercatino all’interno del distretto sanitario per raccogliere fondi per il centro. Tra le attività più recenti c’è stata la mostra realizzata con alcune riproduzione di ville venete, attraverso la tecnica dell’acquerello. I ragazzi hanno realizzato i loro dipinti che poi hanno ritagliato e incollato in fogli.

NEWS Salute

Un servizio di trasporto per le persone svantaggiate

C

amponogara aderisce al progetto “Stacco Venezia”, un servizio di trasporto e accompagnamento assistito per persone svantaggiate e residenti nella provincia. Il progetto si inserisce nel sistema di rete territoriale che trova applicazione nei piani di zona, e coerente condivisione nella Conferenza dei Sindaci. Il progetto infatti, realizza un sistema di rete sinergico tra istituzioni e forze associative, che da anni operano nella provincia di Venezia nell’ambito dei servizi di solidarietà e di pubblica utilità. Questo con particolare attenzione ai soggetti con fragilità economica, sociale e sanitaria. Al contempo promuove il sostegno alla domiciliarità per anziani, disabili e persone con difficoltà di deambulazione e organizzando forme d’integrazione che possano ritardare e contrastare l’istituzionalizzazione. E’ organizzato per aree territoriali e garantisce la disponibilità di circa 20 associazioni, 150 volontari. Prevede di offrire risposte a circa 9 mila interventi di trasporto, per più di 11 mila utenti in tutta la provincia. Il progetto coinvolgerà gli enti locali, le Ulss territoriali, come appunto l’Ulss13, le associazioni di volontariato, di promozione sociale e le cooperative sociali. Ma.Ma.


12 Sguardo alla Riviera Stra Parla dopo i primi sei mesi dall’elezione il sindaco Caterina Cacciavillani

“La priorità? Affrontare il rischio idrogeologico”

Vigonovo

Al via ai lavori al Parco Sarmazza

E’ stato ultimato in questi mesi, l’ampliamento della scuola primaria don Orione e la rotonda adiacente La scuola primaria don Orione e la sindaco Caterina Cacciavillani

di Giacomo Piran

L

a nuova amministrazione comunale di Stra, guidata dal sindaco Caterina Cacciavillani, traccia un bilancio dei primi sei mesi di mandato. “Le questioni prioritarie affrontate riguardano il rischio idrogeologico e la fragilità del nostro territorio – spiega il sindaco – che viene regolarmente evidenziata ad ogni pioggia intensa. E’ necessario procedere alla manutenzione e al ripristino dei fossi, ma oltre a ciò sono necessari interventi strutturali. Per questo abbiamo presentato, tramite i consorzi Risorgive e Bacchiglione, due bandi per accedere a contributi regionali per interventi di manutenzione straordinaria”. Si passa poi alle opere pubbliche. “Si sta lavorando – precisa – per consentire la ripresa dei lavori di restauro di Villa Loredan. E’ oggi prioritario completarne il restauro per consegnare alla cittadinanza un bene che le appartiene, e del quale deve poter fruire. Sono stati ultimati in questi mesi l’ampliamento della scuola primaria don Orione di Stra e la rotonda adiacente. Si sta lavorando per risolvere i problemi dell’illuminazione pubblica, e si procederà con l’ampliamento del cimitero di Paluello”. Un parte riguarda il Piano degli Interventi. “E’ stato approvato un nuovo documento programmatico pre-

liminare – spiega la giunta – che è attento alla tutela dell’assetto idrogeologico, punta al contenimento dell’espansione, al recupero urbano ed edilizio, alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e introduce concetti di edilizia ecosostenibile abbinata alla qualità del costruito. E’ stata riaperta la fase di concertazione, e sono in corso incontri con i cittadini, secondo il concetto di urbanistica partecipata”. Altro tema è il reperimento di fondi. “Numerosi i bandi ai quali abbiamo partecipato – precisa la giunta – in collaborazione, per lo più, con altre amministrazioni

comunali. Solo per citarne alcuni: il bando regionale dei distretti del commercio, il bando per destinare 8x1000 a lavori di manutenzione straordinaria per le scuole, il progetto intercomunale di bike sharing, il progetto regionale per la redazione del Paes, il progetto “Superabile”. Un capitolo riguarda le scuole. “Rinnovata inoltre – conclude – la convenzione con le scuole materne paritarie del territorio, siamo riusciti ad aumentare le risorse per il sociale, a garantire i previsti contributi alle scuole elementari e medie, e alle associazioni sportive”.

“L

ungo l’argine destro del fiume Brenta, all’interno del parco Sarmazza, sono iniziati da parte della Regione Veneto, i “Lavori di somma urgenza e contrasto delle fessurazioni riscontrate sulla sommità arginale destra del fiume Brenta”. L’annuncio è stato fatto da Filippo Fogarin, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Vigonovo, che illustra lo svolgimento dell’intervento sulla riva del Brenta. “I lavori – prosegue il vicesindaco – sono iniziati con il disboscamento del tratto arginale e dureranno fino a gennaio: riguarderanno l’occlusione delle fessurazioni riscontrate nella sommità arginale destro a monte ed a valle dei manufatti dell’Idrovia, mediante la realizzazione di un diaframma in argilla. Oltre alle fessurazioni, l’intervento prevede il consolidamento della “conca” creatasi 200 metri a monte dell’idrovia”. Sono previsti anche altri interventi. “Sono inoltre previsti – commenta Filippo Fogarin – il disboscamento e il decespugliamento e taglio delle alberature nell’area di intervento. Importo complessivo dei lavori è di 250 mila euro”. La riva del fiume Brenta è stata chiusa per permettere i lavori. “Considerata la presenza di due cantieri che interessano la sommità arginale destro – precisa Fogarin – si è ritenuto opportuno chiudere tutto il percorso ciclo - pedonale all’interno del Parco Sarmazza, dal ponte di Vigonovo fino al manufatto della briglia dove è in fase di realizzazione una turbina”. G.P.

fosso’ Una nuova sede degli Artigiani ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

U

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

na buona notizia in campo economico, in controtendenza rispetto a quelle che si sentono ogni giorno e che sono legate alla crisi. A novembre, a Fossò, è stata inaugurata una nuova sede dell’Associazione Artigiani piccola e media impresa “Città della Riviera del Brenta”. Le sedi dell’Associazione sono diventate 4 nel comprensorio dei dieci comuni dell’area, con quelle storiche di Dolo e Mira cui si aggiunge lo sportello di Campolongo Maggiore. “L’Associazione che rappresenta oltre 1.110 aziende iscritte della zona - spiegano il presidente Salvatore Mazzocca e il segretario Franco Scantamburlo - vuole essere con l’apertura di questa nuova sede, in un’area che riteniamo strategica, a Fossò, più vicina alle imprese e dare maggiori servizi. Con questa nuova apertura inoltre, vogliamo dare anche un segnale preciso di un comparto quello artigiano in Riviera del Brenta, che nonostante la crisi in atto, resiste e in diversi casi si sviluppa, partendo dalle proprie ca-

ratteristiche legate al territorio, alla capacità di creare innovazione e al grande sacrificio degli imprenditori che mai si scoraggiano di fronte alle difficoltà”. La nuova sede offrirà tanti servizi: gestione dei libri paga e assistenza contrattuale e sindacale, tenuta della contabilità ordinaria per società di persone e capitali, consulenza e assistenza completa in ambito si sicurezza nei luoghi di lavoro e ambiente, predisposizione del documento di valutazione dei rischi e rischi specifici con pratiche Inail, formazione obbligatoria per lavoratori e datori di lavoro. L’Associazione, inoltre, collaborerà con aziende specializzate certificazioni Iso e controllo qualità, assistenza e consulenza sull’internazionalizzazione delle imprese e ricerca dei mercati esteri, partecipazione a fiere nazionali ed estere, medicina del lavoro. La sede si trova in via II strada, al civico 24 (area industriale) ed è aperta tutte le mattine e i pomeriggi su appuntamento, entrerà pienamente a regime già da gennaio 2015. R.P.


TEMPO A DISPOSIZIONE?

ENTRA NEL TEAM! Se hai del tempo libero a disposizione o svolgi un lavoro part time puoi aumentare sensibilmente i tuoi guadagni, diventando consulente pubblicitario. Offriamo rimborso spese, alte provvigioni e lo svolgimento dell’attività nelle immediate vicinanze della zona di residenza. Formazione e training continuo in un gruppo di lavoro con mezzi consolidati e di sicuro ritorno.

CHIAMACI! invia il tuo curriculum a: info@givemotions.it

COUPON del risparmio L’informazione locale a casa tua

Cogli le migliori offerte della tua zona!

Il magazine dei grandi eventi

Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.

La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!

Via Lisbona, 10 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988054 - www.givemotions.it


GABETTI SOLUZIONI DI VALORE AGENZIA DI PIOVE DI SACCO

P.tta Jappelli, 1 - Tel. 049 9705597 - Fax. 049 9705601 RIBASSATO

RIBASSATO

CAMPOLONGO MAGGIORE villetta singola con tradizionali spazi ad uso soggiorno, cucinotto, pranzo, 3 camere, 2 bagni, locale pluriuso, ampio garage, taverna e 450mq di giardino privato. Ristrutturata nel 2004 con impianti a norma e ottime finiture. Compreso nel prezzo arredo cucina e bagni. Classe F – kWh 218,80. € 260.000 Rif.131367

CODEVIGO loc. Rosara, casa singola abitabile disposta su due piani fuori terra con annessi rustici, ampio scoperto destinato a giardino e terreno agricolo per circa 3000mq. Classe G. € 115.000 Rif. 121318

PIOVE DI SACCO zona foro boario, proponiamo nuova porzione di bifamiliare su due piani con impianti di ultima generazione. Possibilità scelta rifiniture in fase di costruzione. Classe B/A. Prezzo finita chiavi in mano da € 270.000. Info in agenzia. Rif. 141430

PIOVE DI SACCO zona Ospedale, proponiamo CAMPAGNA LUPIA, Zona residenziale, appartamento al piano terra con ampio giardino privato, soluzioni indipendenti con alloggi al piano terra composto da ingr.-soggiorno-cucina, 2 camere, con giardino esclusivo e piano primo con sottotetto. 2 bagni, taverna, ripostiglio e garage. Ottimo Possibilità scelta rifiniture in fase di costruzione. per investimento in quanto locato. Buona rendita! Classe riferimento B/A. trattabile. Classe D – kWh 80,23. Info in agenzia! Rif. 141434 € 155.000 Rif. 111263

piovedisacco@gabetti.it www.gabetti.it

CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPAGNA LUPIA CAMPAGNA LUPIA Centro, proponiamo unità commerciali al piano Centralissima porzione si schiera di testa comoda bifamiliare con ampio scoperto e dalle linee terra, residenziali con soluzioni bicamere e doppi ai servizi e in zona particolarmente tranquilla. architettoniche pulite di intramontabile fascino, finiture di ottimo livello, quali: riscaldamenComposta da cucina separata, soggiornocaratterizzata da ampio salone con caminetto, 3 servizi, to a pavimento, porte a scomparsa, pavimento ingresso, 2 bagni, 3 camere, garage e sottotetto camere, 2 bagni. Ottima posizione comoda a tutti i in listoni legno rovere spazzolato, aria condiziofinestrato. Giardino privato con doppio accesso servizi. Classe F – kWh 185,70. nata e allarme. Pronta consegna, anche affitto. carraio. Ottima opportunità. Classe E IPE 132,48. Rif.091152 € 190.000 Rif. 121328 € 178.000 Rif. 111260

PIOVE DI SACCO loc. Corte, terreno di circa mq. 4000 con progetto di casa singola di superficie complessiva di mq.216, composta da parte abitativa, classe di riferimento B, e parte ad annesso rustico e portico di mq.52. Permesso di costruire rilasciato. Prezzo € 70.000 Rif. 121348

PIOVE DI SACCO al piano 1°, appartamento su recente palazzina composto da soggiorno-cottura, 2 camere, bagno, terrazzo e garage. Classe D – kWh 71,20 € 95.000 Rif.131357


Sguardo alla Riviera 15 Territorio

Fiesso

Dolo Per le elezioni comunali di primavera arriva una prima decisione

Il Pd punta su Alberto Polo

Lotta dura alla contraffazione nel calzaturiero

di Giacomo Piran

A

La scelta è dell’assemblea degli iscritti che lo ha preferito all’ex sindaco Claudio Bertolin. Centrodestra ancora in alto mare

lberto Polo, 40 anni ex assessore alla Cultura e all’Istruzione e attuale capogruppo di opposizione della lista “Per Dolo Cuore della Riviera”, sarà il candidato sindaco del Pd per le prossime elezioni comunali di Dolo. La decisione è stata presa dall’assemblea degli iscritti del partito durante una riunione svoltasi il 13 dicembre. A candidarsi per il Pd erano stati Alberto Polo e Claudio Bertolin, ex sindaco di Dolo dal 1996 al 2005. Dopo l’incontro del direttivo del Pd nel quale erano state concretizzate le candidature, il segretario Chiara Iuliano ha convocato l’assemblea degli iscritti che dovevano valutare due questioni: se fare o meno le primarie, e in caso contrario scegliere subito il candidato a sindaco. L’assemblea ha deciso con voto quasi unanime, 70 favorevoli e solamente due contrari, di non fare le primarie. Si è passati quindi alla decisione sul candidato sindaco con la scelta che è ricaduta su Alberto Polo. “E’ stata un’assemblea che si è svolta in un clima disteso – ha spiegato Chiara Iuliano – nel quale è emerso un circolo compatto e coeso. Entrambi i candidati hanno ripetuto di voler sostenere l’altro nel caso risultasse vincitore”. Positivo il commento “a caldo” di Polo. “Sono soddisfatto di come si è svolto il dibattito durante l’assemblea degli iscritti – ha risposto – del mandamento della Riviera dove è stata evidenziata la La sindaca del Brenta. Io a Dolo ci sono necessità della coerenza e del Maddalena nato e cresciuto ed è qui che lavoro di squadra, e nella quale Gottardo (eletta sto combattendo con impegno tutti sono rivolti a degli obiettivi con la Lega Nord) per rendere la nostra una città precisi per il bene di Dolo. Ora si ripresenterà migliore per noi e per i nostri fidiscuteremo con associazioni, gli. Proprio per questo nel corso cittadini e altre forze politiche contrarie alla Lega dell’ultimo direttivo del mio partito, senza proclami del sindaco Gottardo per evidenziare le priorità per e con molta umiltà e determinazione, ho comunicato il Comune di Dolo”. Alberto Polo spiega i motivi che di aver accettato la richiesta che, da molto tempo, l’hanno spinto a candidarsi. “In questi anni Dolo ha mi sta giungendo da più parti: garantire un nuovo perso il proprio ruolo di centro nevralgico, di capo governo a Dolo e rilanciare il ruolo della Riviera del

Dolo

M

Il municipio di Dolo e il canditato sindaco Alberto Polo

Brenta così mortificato nel corso di questi anni”. Per il momento Alberto Polo è l’unico candidato ufficiale in vista delle prossime elezioni comunale. Le altre forze politiche non hanno ancora svelato i loro programmi, anche se è certa la presenza de “Il Ponte del Dolo”, della Lega Nord da sola o forse in alleanza con altre forze del centrodestra quali Forza Italia, la presenza del “Movimento 5 Stelle”, il progetto dell’ex assessore Emanuele Corrado Gaspari e almeno una lista civica. Potrebbe ripresentarsi anche il sindaco uscente Maddalena Gottardo che nei mesi scorsi aveva anticipato alla giunta questa intenzione.

L’assemblea dei lavoratori del settore calzaturiero otta dura al lavoro nero e alla contraffazione. A Fiesso nelle scorse settimane si è tenuta una affollata assemblea nella sala parrocchiale organizzata dalla Filcem Cgil, per il lavoratori del settore. “Si è discusso - spiega Michele Pettenò, Filctem Cgil - della questione della presenza del lavoro nero all’interno del calzaturiero. Dalla discussione sono emerse situazioni tragiche. La scoperta fatta ultimamente dalla Guardia di Finanza ed il sequestro di 17 laboratori clandestini, con forme di schiavismo, ci fa comprendere che non possiamo permetterci il lusso di abbassare la guardia e far scendere il livello di attenzione. Si è deciso perciò di dare vita ad un gruppo interaziendale di lavoratori per denunciare situazioni di illegalità nel comparto”. Intanto Mario Siviero esponente della Femca Cisl, è stato nominato all’unanimità nella sede dell’Acrib a Stra, nuovo presidente della “Consulta territoriale per il settore calzaturiero” per il prossimo triennio. La consulta sta decidendo se costituirsi parte civile in cause contro le aziende denunciate per aver utilizzato per la propria produzione manodopera in nero e prodotti contraffatti. “L’organismo - spiega Acrib in una nota - costituito nel 2001, è formato sia da una parte imprenditoriale che da parte sindacale, ed è nato come strumento per gestire e promuovere le iniziative utili al miglioramento della qualità ed efficienza del Distretto, e cioè: buone politiche industriali e gestionali, improntate al rispetto delle leggi, dei contratti in un’ottica di difesa, tutela e rafforzamento del buon lavoro, della buona azienda e della tutela del “Made in”. Durante l’incontro la Consulta si è data un calendario di priorità. Si ribadisce la volontà di accelerare i percorsi condivisi: quelli del marchio di filiera, l’individuazione di un ente certificatore. A.A.

L

Solidarietà

A Marisa Bettio il Proemio Nazionale Samaritano 2014”.

arisa Bettio, 52 anni ostetrica di Noventa Padovana, è la vincitrice della 16’ edizione del “Proemio Nazionale Samaritano 2014”. La manifestazione, svoltasi a dicembre al cinema teatro Italia di Dolo, è promossa dall’Avis Riviera del Brenta e dall’Avis Nazionale con l’intento di segnalare storie di persone che svolgono azioni di solidarietà per i bisognosi. Marisa Bettio, da oltre 10 anni si reca a Koutilia nel Mali per assistere le donne e i neonati. Inoltre ha an-

che creato l’associazione “La Casa della vita onlus”. Il Proemio è stato ritirato da Linda Luna Lazzaro, figlia di Marisa Bettio, perché la donna era in India per un’altra missione umanitaria. Gli altri finalisti della 16’ edizione erano Elio Germano Conte di San Mauro Torinese, che da oltre 30 anni va in Nicaragua per aiutare le persone che vivono nelle favelas, Costantino Baratta di Lampedusa che ha aiutato molti profughi, Silvano Fiorot di San Fior che ha fondato la “Associazione lotta contro i

tumori Renzo e Pia Fiorot dedicata al figlio”. E infine a Antonella Bua di Sassari che è guarita dalla talassemia grazie ad un trapianto di midollo e ora svolge attività di volontariato con l’Avis. A scegliere i cinque finalisti è stata la commissione dell’Avis Nazionale: Claudia Firenze (consigliere nazionale Avis), Gino Foffano (presidente Avis Veneto), Domenico Giupponi (presidente Avis Lombardia), Giovanni Magaro (presidente Avis Umbria), Nicola Todisco (presidente Avis Basilicata), Rocco

Chiriano (presidente Avis Calabria) e Giuseppe Polo (coordinatore del Proemio). La commissione ha poi dato una menzione alle classi 1’ C, 1’ D e 1‘ E della scuola media “Diego Valeri” di Bojon. Il Samaritano 2014 è stato scelto dagli studenti delle scuole superiori di Dolo.


16 Sguardo alla Riviera Pianiga, urbanistica Il comune di Pianiga reclama a quello di Dolo il versamento dell’Imu

Su Veneto City scoppia la lite fra comuni

Per Dolo la ripartizione scatterà alla realizzazione degli edifici. Il sindaco Calzavara: speriamo in un accordo di Alessandro Abbadir

S

u Veneto City, scoppia la lite tra comuni per i soldi dell’Imu. Non si dispera però che alla fine un accordo si possa trovare. La questione riguarda la realizzazione del mega centro direzionale del Veneto, che dovrebbe sorgere a cavallo fra i due comuni rivieraschi e precisamente nelle zone delle loro aree industriali ora inutilizzate. Ma veniamo ai fatti. Nelle scorse settimane il comune di Pianiga ha chiesto ufficialmente a quello di Dolo i soldi di oltre 300 mila euro di Imu sui terreni. Soldi incassati in due anni grazie alla variante di destinazione d’uso approvata nei rispettivi consigli comunali. Il Comune di Dolo però, non ci sta a queste richieste: per avere i soldi servirebbe a suo avviso un sub accordo ancora non siglato. A spiegarlo è l’assessore all’urbanistica di Dolo, Elisabetta Ballin. “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi – dice la Ballin – dal Comune di Pianiga e dal suo sindaco Massimo Calzavara, la lettera in cui ci chiedeva i soldi relativi all’Imu incassata sui terreni. Ci sembra però una richiesta irricevibile, visto che su questo punto l’accordo generale per la realizzazione di Veneto City, indicava la necessità di una ulteriore regolazione ripartitoria del surplus generato dal cambio di destinazione d’uso, da agricolo ad edificabile“. Il Comune di Pianiga però nella lettera inviata è stato chiaro: i soldi sono dovuti, e sono già due anni che mancano dalle casse comunali per colpa del Comune di Dolo. Il Comune di Dolo non nega la validità dell’accordo generale per realizzare il mega centro direzionale del Veneto, ma ne dà una diversa interpretazione. “L’accordo espressamente prevedeva – dice l’assessore Ballin – che a Pianiga andasse il 20% dell’Imu dei fabbricati che saranno realizzati per Veneto City. In quell’area ad ora non è stato realizzato nulla. Non è sta posata nemmeno una pietra. Lo stesso Comune di Pianiga può incassare i soldi legati al cambio d’uso del terreno nell’area in cui sarà costruito Veneto City che è di sua competenza. Cioè, di fatto, il 10 % del totale”. Su questo arriva anche la controreplica del sindaco di Pianiga Massimo Calzavara. “Credo che – spiega Calzavara – alla fine si giungerà ad un accordo fra le parti che porterà al superamento di questo contenzioso. Resta il fatto che se Dolo insisterà su questa linea, e non vorrà trovare un accordo, riteniamo ci faccia un danno erariale, visto che a nostro parere la ripartizione del 20 % scattava al momento della stipula dell’accordo principale, dovremo adire alle vie legali. Alla fine sarà un giudice a decidere se abbiamo ragione noi o loro”.

NEWS Lavoro

La Cibis assicura che il sito di Cazzago non chiudera’

Finalmente la soluzione vantaggiosa per la tua salute dentale. Alcuni VANTAGGI per i Pazienti:

Finanziamenti Personalizzati Visita CHECK-UP GRATIS OPT 25€ Ablazione Tartaro 45 € Otturazione Semplice 45 € Cura Monocanalare 100 € Corona Metallo Ceramica 360 € Impianto Titanio + Moncone 695 €

MESTRE (VENEZIA) Via della Montagnola, 33 Tel. 041 5442957

OFFERTA PROMOZIONALE:

39,99 €

prima visita + igiene orale + opt SPECIALIZZATI IN: Chirurgia orale Conservativa Endodonzia Igiene Implantologia Medicina estetica

valida fino al 12/2014

Ortodonzia Paradontologia Pedodonzia Protesi fissa e mobile Radiologia

BORSEA (ROVIGO) V.le Porta Po, 139 Tel. 0425 938386

ORARI: dal Lunedi al Venerdi dalle 8:30 alle 20:30 Sabato dalle 8:30 alle 15:00 - Domenica CHIUSO

T

anta paura, ma alla fine solo un timore che per il momento non si traduce in perdita di posti di lavoro. Ci sono così buone notizie per i lavoratori della Cibis, il centro di cottura di Cazzago di Pianiga di via Friuli, dove nelle scorse settimane i tredici dipendenti hanno indetto uno sciopero a causa del futuro incerto dell’attività. L’azienda del gruppo Pam in un incontro con il sindacato Adl Cobas che si è tenuto in provincia ha promesso che non ci saranno licenziamenti di alcun tipo, e che il centro cottura non chiuderà. Sindacati e provincia però restano cauti: “monitoreremo da vicino la situazione settimana per settimana. Prendiamo atto - spiega Vittoria Scarpa di Adl Cobas in una nota - e accogliamo con favore le dichiarazioni rese ufficialmente da Cibis alla Provincia di Venezia sul futuro produttivo del centro di cottura, ma chiediamo tuttavia ulteriori incontri con la proprietà per avere smentite più precise e dettagliate sulle voci di chiusura circolate. I lavoratori chiedono a Cibis, che fa parte di un grosso gruppo qual è Pam, di mettere in atto un piano di riassetto industriale che garantisca e rilanci la produzione e salvaguardi i posti di lavoro”. Insomma una buona notizia, ma da verificare passo - passo. A.A.


ElectricSheeps.com I T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N

Siti internet, E-commerce & Web Application Sviluppo soft ware, Mobile soft ware Consulenza e Assistenza informatica Progettazione reti aziendali Pianificazione grafica aziendale

Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774 - www.electricsheeps.com - info@electricsheeps.com


18 2 Cultura provinciale Jesolo La tresdicesima edizione di Sand Nativity

Il monumentale presepe di sabbia Dal 2002 i migliori scultori di sabbia del mondo si riuniscono per raccontare la Natività. Quest’anno con il “costruttore di pace” si celebra la figura di Don Bosco

il premio L’arte del Restauro. Il maestro Leuthenmayr premiato dalla Provincia

di Ornella Jovane

M

ille metri cubi di sabbia per raccontare la Natività. Mille metri cubi di sabbia per realizzare un presepe monumentale e ricostruire a grandezza naturale le sculture nella Betlemme della nascita di Cristo. E’ il Sand Nativity di Jesolo, il presepe di sabbia giunto quest’anno alla tredicesima edizione che, inaugurato lo scorso 7 dicembre, rimarrà aperto al pubblico fino al prossimo 1 febbraio in piazza Marconi. Come ormai è tradizione, dal 2002 i 12 migliori scultori di sabbia del mondo si ritrovano nella città balneare per realizzare il suggestivo presepe, fra i più apprezzati d’Italia, nel suo genere. Come accaduto nelle precedenti edizioni le scene del presepe di sabbia sono state arricchite da spettacolari quinte dipinte a mano dall’artista Damon Farmer per dare prospettiva e profondità alle scene rappresentate con la sabbia. Alla realizzazione del presepe hanno partecipato con uno stage formativo 5 allieve del Liceo M. Guggenheim di Venezia coordinati dal professor Marco Lorusso. Una iniziativa che ha riscosso ampio successo negli anni e che ha attirato nelle 12 edizioni precedenti ben 900mila visitatori. L’obiettivo dell’attuale edizione è quello di andare oltre il milione di persone. Oltre alla visibilità l’importanza della vasta eco è dato anche dalla finalità benefica dell’evento che dal 2004 è

associato alla realizzazione di progetti benefici. La generosità dei visitatori permette di raccogliere ogni anno risorse che vengono devolute ad associazioni con fini umanitari. Fino ad oggi sono stati raccolti e devoluti più di 530mila euro. Quest’anno sono 5 i soggetti scelti e ai quali verranno devoluti i fondi che saranno raccolti dalle offerte del pubblico sono: Parrocchia San Giovanni Battista “sostegno all’Hogar” Bolivia; Missioni don Bosco “Emergenza Ebola”; Parrocchia San Giovanni Battista e Custodia S. Francesco d’Assisi in Guinea Bissau “riabilitazione generale del villaggio di ex-lebbrosi”; Don Luigi Tonetto, Diocesi di Venezia, Brasile diocesi di Bonfim-Bahi; Lilt, delegazione di Jesolo; Telethon. Tra uno dei più noti e più visitati presepi di sabbia d’ Italia, questo “emozionante” presepe non ripropone solo la classiche figure dei pastorelli e dei re magi, ma inserisce anche sculture dedicate ai “portatori di pace” della storia più attuale. Se le scorse edizioni hanno visto rappresentati San Francesco d’Assisi e ben due papi, Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII, oltre a personalità del calibro di Nelson Mandela, Mahatma Gandhi e Madre Teresa di Calcutta, quest’anno si celebra il fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice: Don Giovanni Bosco nell’anno del bicentenario della sua nascita ( 1815-

Leuthenmayr e l’assessore Speranzon

U

La locandina della manifestazione 1888 ). Il presepe è accessibile al pubblico da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle19.30; domenica e festività orario continuato 9.30-21. L’ingresso è libero. Le visite guidate sono su prenotazione. Info 0421359140; 3292105514 Email turismo@comune.jesolo.ve.it

Pattinaggio su ghiaccio e bicicletta

DuE PISTE PER PATTINARE, uNA A vENEZIA IN CAMPO SAN POlO E uNA A MESTRE IN PIAZZA FERRETTO; TANTE INIZIATIvE PER SAluTARE Il NuOvO ANNO ANCHE SullE DuE RuOTE

N

el periodo invernale diventa più difficile praticare alcuni sport e si tende a prediligere attività che si fanno all’interno di strutture per evitare il freddo e condizioni climatiche avverse. Tra gli sport invernali molto graditi dalle persone c’è sicuramente il pattinaggio su ghiaccio, apprezzato dai più piccoli ma anche dagli adulti. Durante il periodo natalizio sono allestite due piste a Venezia: una nell’isola e l’altra a Mestre. La pista di pattinaggio a Venezia è collocata in Campo San Polo, è aperta dal 6 dicembre e chiuderà il 17 febbraio 2015, il Martedì Grasso che determina la fine del carnevale. La pista è di vero ghiaccio e misura 600 metri ed è collocata nel centro storico riesce a ospitare fino a 200 pattinatori per volta, attorno alla pista è allestito un villaggio di stand sul tipo mercatini di natale con prodotti enogastronomici e di artigianato tipico locale. La pista propone il pomeriggio per i bambini e la sera musica e spettacolo di pattinaggio artistico per tutti. La pista è aperta tutti i pomeriggi e la domenica e i festivi con prolungamento fino alle 21; i giorni di chiusura sono: il 12, 19 e 26 gennaio. A Mestre la pista di pattinaggio è allestita in Piazza Ferretto fino al 6 gennaio 2015 ed è fatta con vero ghiaccio. Il costo d’ingresso per gli adulti è di 8 euro e per i bambini 6 con l’aggiunta di 2 euro in caso di noleggio dei pattini. L’allestimento delle due piste su ghiaccio si inserisce nel programma di eventi natalizi proposti dal comune di Venezia, per dare intrattenimento culturale e, in questo caso, anche sportivo. L’associazione FIAB, amici della bicicletta di Mestre,

La pista di pattinaggio a Venezia, un divertimento per i più piccoli che apprezzano molto anche gli adulti non appende al chiodo le due ruote neanche nei mesi più freddi dell’anno e propone una serie di iniziative per il mese di gennaio. Sabato 5 appuntamento alla ricerca della “Piroa Paroa”; cicloescursione ritrovo in sede FIAB Mestre ore 18.30 Giampaolo Quaresimin. Venerdì 9 la proiezione: I castelli della Loira; il video sarà proiettato nella sede Fiab Mestre alle ventuno con Roberto Cian. Domenica 18, Itinerari veneziani: isola di san Lazzaro degli Armeni escursione con visita guidata ritrovo in piazzale Roma ore 14 Giuliana Armani e venerdì 23 la proiezione

del video: Sardegna in bicicletta; alle ore 21, la regia è di Sergio Trabuio. “Le iniziative non si fermano neanche nei mesi invernali – dice Antonio dalla Venezia presidente dell’associazione amici della bicicletta di Mestre – tra gennaio e febbraio ci saranno quattro escursioni”. La sede dell’associazione si trova in via Col di Lana a Mestre; per maggiori informazioni si può visitare il sito www.amicidellabicicletta.org. Roberta Pasqualetto

n artista e un grande appassionato di Venezia, della sua arte, della sua cultura e architettura. Un grande maestro, artista e “artigiano”, come ama definirsi, del restauro che ha saputo trasferire alle giovani generazioni le conoscenze e la passione per un’arte antica che rischia di andare perduta. Lo scorso 9 dicembre, nella sede della Provincia, a Ca’ Corner, è stato premiato il maestro Maximilian Leuthenmayr, per la sua lunga attività artistica e di conservazione dei beni culturali all’interno di istituzioni, chiese e musei veneziani per oltre 40 anni. Un “custode” e un tutore del patrimonio storico, artistico e culturale di Venezia. Nato a Monaco di Baviera nel 1939, nel ‘58 è stato allievo di Giacomo Manzù, per il modellato il Creta, e di Oskar Kokoschka all’Accademia di Salisburgo per la tecnica pittorica. Ha collaborato con Ewald Matarè al portale del Duomo di Salisburgo, e si è specializzato in seguito nel recupero, restauro e conservazione dei beni culturali, in particolare di sculture lignee policrome e di altari. Leuthenmayr è stato molto attivo in Italia, ha avuto numerose collaborazioni con le Soprintendenze ai beni architettonici artistici e storici (Baas) di svariate città, in particolare a Venezia e provincia dove ha operato anche per il Patriarcato al Museo Diocesano, per il Museo del Settecento Veneziano, Ca’ Rezzonico, Galleria G. Franchetti alla Ca’ D’Oro (ha restaurato l’altare ligneo di Domenico Tolmezzo sotto la direzione di Michelangelo Muraro), le Gallerie dell’Accademia, il Museo civico Correr, la Scuola Grande di San Rocco, e sulle Isole dell Giudecca, Murano e San Servolo. Nel 1989 ha ricevuto il Premio Torta dall’Ateneo Veneto per i numerosi restauri eseguiti a Venezia e nel 1997 è stato nominato presidente del Centro europeo di Venezia per i mestieri della conservazione del patrimonio architettonico veneziano, dove tiene ancora un piccolo atelier con alcuni giovani allievi. E proprio l’attività formativa rappresenta un ulteriore fiore all’occhiello della lunga esperienza del maestro, attività sulla quale egli stesso punta la propria attenzione. “Nella mia lunga esperienza - racconta Leuthenmayr - credo di aver non solo contribuito a formare tanti giovani restauratori, oggi apprezzati ovunque, ma anche di aver molto appreso da loro e dalle stesse opere che mi venivano affidate. E oggi, nonostante le tecniche contemporanee e i materiali chimici e tecnologici a disposizione per analizzare e “sezionare” le opere, solo la mano esperta di un maestro, l’occhio e talvolta l’orecchio sono in grado di capire come, e cosa fare per conservare al meglio l’opera, spesso utilizzando solo terre minerali naturali, e sostanze semplici e antiche già utilizzate dagli antichi egizi e dai padri greci e romani”.


Sport 19 3 Bodybuilding Ai nazionali di Roma il campione chioggiotto ha vinto l’argento

Eddi Badoer punta al titolo europeo di Roberta Pasqualetto

pAllA ovAle

E

ddi Badoer è nato nel 1969, e oltre ad essere un poliziotto si è fregiato di moltissimi titoli internazionali nel mondo del bodybuilding. Eddi è nato a Dolo e vive a Sottomarina con la famiglia, fin da quando era ragazzo si è sempre impegnato nello sport, dimostrando grandi capacità anche in altre attività sportive. “Mi piace lo sport fin da quando ero un’adolescente – dice Eddi Badoer – ho corso in bici fino alla categoria dilettanti gareggiando con atleti del calibro di Pantani, Cipollini e Leoni vincendo anche un titolo regionale”. Il 7 dicembre Eddi ha partecipato al Gran Prix “Ludus Maximus Ifbb (International Federation of Bodybuilding and Fitness)”, una gara nazionale che si è tenuta a Roma al Palacavicchi. Alla competizione hanno partecipato 330 atleti provenienti da tutto il paese che si sono sfidati per conquistare la selezione alla Nazionale Italiana Ifbb. “Ho ottenuto la medaglia d’argento nella categoria Master fino 80 kg – continua Eddi – un secondo posto che mi è valso la qualifica per il campionato europeo 2015 che si svolgerà a Barcellona ai primi di maggio. In passato ho già fatto parte della Nazionale e ho partecipato ai campionati del mondo del 2012 classificandomi settimo, sono orgoglioso di questi risultati. E’ la mia famiglia la mia prima fonte di forza e di volontà”. Eddi ha 15 anni di agonismo alle spalle e ha vinto anche due campionati italiani. Nel

1997 si è classificato al primo posto nel Gran Prix Citta di Vicenza Ainbb federazione Natural. Nel 1998 si è classificato sesto al campionato Italiano Ainbb e terzo al Gran Prix Aosta. Nel 1999 primo classificato assoluto al Gran Prix Città di Mestre Ainbb e terzo al campionato italiano Ainbb. Poi nel 2000 primo classificato al campionato italiano Ainbb a Livorno e nel 2001 terzo ai campionati italiani Ainbb; nel 2003 primo classificato ai Campionati Italiani Wabba e primo al Nord Italia Wabba. Dal 2003 al 2009 Eddi ha preso una pausa dall’agonismo per la nascita di suo figlio. I suoi successi continuano nel 2010 classificandosi secondo al Gran prix Cesena Wabba, secondo al Triveneto, quarto al Body Blast Ifbb Vicenza e sesto classificato al campionato italiani Ifbb. Nel 2011 primo posto alla Selezione Arnold Classic Madrid, sesto campionati italiani Ifbb, terzo Triveneto Wabba. Nel 2012 quinto classificato Arnold Classic Madrid, primo al Ludus Maximus Ifbb, quinto alla Notte dei campioni Ifbb e settimo ai campionati del Mondo Ifbb. Il campione è impegnato anche nel sociale, e dal 1990 è membro dell’”Associazione Ciclismo Senza Frontiere” di Fiesso d’Artico che organizza eventi sportivi, donando i ricavi alla “Città della speranza di Padova”, per i bambini malati di leucemia.

A Mira

le novità del “rivierA rugBY 2010”

G

rosse novità per il Riviera Rugby 2010, società maschile di rugby di Mira, che sta attuando numerosi progetti per la promozione e la diffusione dello sport della “palla ovale”. Il primo è stata la realizzazione del calendario 2015, con foto di Francesco Giunta di Strà e Ilenia Baldina di Padova, nel quale sono protagonisti i giocatori della prima squadra, che milita nel campionato di Serie C Nazionale, e i ragazzi del settore giovanile. Gli scatti raccontano con ironia e in modo divertente la “vita” della società rugbistica e lo spirito che unisce tutti i suoi giocatori. Il calendario è acquistabile nella sede del Riviera Rugby 2010 nello stadio comunale di via Oberdan a Mira. La società, presieduta da Flavio Lupato, conta su oltre 175 giocatori dalla categoria Under 6 alla Senior (Prima Squadra) e ha oltre 220 tesserati. “Abbiamo attivato anche un’intensa attività di propaganda - spiega Lupato - che ci vede inseriti in tutte le scuole di Mira e Camponogara e ci stiamo rivolgendo anche alla zona di Dolo. Per fare questo abbiamo messo in piedi una struttura di 4 educatori che all’interno dei programmi federali di divulgazione del nostro sport ci hanno portato a contatto con migliaia di ragazzi, dai 6 ai 16 anni”. Questo è il consiglio direttivo del Riviera Rugby 2010: Flavio Lupato (presidente), Rodolfo Lucchesi (vicepresidente), Stefani Biasin (segretario), Alessandro Biasiolo, Matteo Carraro, Lorenzo Mazzolin, Mario Mion (consiglieri). G.P.

A Mirano

tutti i preMiAti AllA “festA provinciAle del ciclisMo”

S

i è svolta a dicembre a Mirano la “Festa Provinciale del Ciclismo” promossa dal comitato provinciale della Fci. E’ stata una occasione per valorizzare gli atleti. Ecco i premiati. Dirigente: Marino Bettuolo (Uc Mirano). Direttore sportivo: Michele Terzariol (Libertas Scorzè). Direttore di corsa: Renzo Gozzo. Commissario di gara: Federica Regazzo. Società: Libertas Scorzè, Sc Favaro Veneto. Pinocchio in bicicletta: scuola “Dante Alighieri” di Cavarzere. Premi speciali: Coppi Gazzera, Gc Robegano, Uc Mirano, Ciclistica Portogruarese, Vittorio Scanferlato (Team Bellato). Atleti: Leonardo Marchiori (Uc Mirano) due titoli italiani, due titoli regionali, un titolo provinciale allievi. E poi: Riccardo Chimenton (Uc Mirano) un titolo italiano, due titoli provinciali allievi; Fabio Mazzucco (Uc Mirano) e Enrico Molena (Uc Mirano) bronzo ai campionati italiani allievi, Ruggero Ranzato (Team Bellato) e Nereo Canale (Scavezzon) bronzo ai campionati italiani amatori di mtb. Campioni provinciali: Alberto Leoni (Uc Mirano) esordienti 2’ anno; Marco Zennaro (Daina Mira) esordienti 1’ anno; Riccardo Vanin (Uc Mirano) corsa a punti esordienti; Martina Rubin (Cavarzere) esordienti; Matteo Malucelli (Coppi Gazzera) under 23; Mattia De Marchi (Coppi Gazzera) Elite. Cicloturismo. Serie A: 1) Sc Favaro Veneto, 2) Gc Fonte San Benedetto, 3) Gc Mad Sport Mestre. Serie B: 1) Gc I

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

Molini di Dolo, 2) Uc Martellago, 3) Cc Marcon. Genoveffa Pesce (Sc Favaro) campionessa veneta femminile. Mountain bike: Alessandro Berton (Velociraptors) esordienti, Gaia Pagotto (Velociraptors) esordienti D, Oscar Crescini (Velociraptors) allievi, Anna Lirussi (Velociraptors) allieve, Andrea Roccon (La Perla Verde) junior, Beatrice Prataviera (Velociraptors) junior D, Simone Segan (Torpado Factory) open, Alessandra Teso (Uc Fpt) donne, Luca Peruzzato (Team Bellato) masterelite, Riccardo Moro (Velociraptors) M1, Luca Salmasi (Zero Absolute) M2, Luca Kogler (Uc Fpt) M3, Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt) M4, Francesco Franzo (La Perla Verde) M5, Stefano Masotti (La Perla Verde) M6. Ciclocross: Matteo Ferro (L. Scorzè) esordienti, Lorenzo De Vettori (Pradipozzo) allievi 1’ anno, Antonio Pizzolato (L. Scorzè) allievi 2’ anno, Luca Andreatta (L. Scorzè) juniores, Giovanna Michieletto (L. Scorzè) donne, Tiziano Carraro (Uc Fpt) élite, Nadir Colledani (L. Scorzè) open, Giacomo Carroli (L. Scorzè) amatori 1, Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt) amatori 2. G.P.

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.


20 1

IL VENETO

in PRIMO PIANO

Salute L’importanza della comprensione e della solidarietà

Umanizzazione delle cure e attenzione al paziente, la nuova frontiera Lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato spiega l’importanza di questo nuovo approccio al paziente. Una mission, la cura dei rapporti umani nella sanità, che anche la politica si è posta come obiettivo Lino Busato

di Ornella Jovane

“L

o dico pressoché ogni giorno e continuerò a dirlo: siamo i migliori a curare le persone, ma possiamo fare ancora meglio sul piano dei rapporti umani con la gente”. Da qualche anno a questa parte rappresenta un “assillo” del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che, quando parla di sanità in Veneto, non tralascia mai di ribadire il concetto. Queste parole le ha pronunciate lo scorso febbraio in occasione di un importante meeting aziendale dell’Ulss 15 Alta Padovana, ma sono state ripetute in più contesti. Ancora un anno fa quando furono inaugurati, in ottobre, i due nuovi reparti di psichiatria all’Ospedale Sant’Antonio di Padova; rimbalzarono a Vicenza, un mese dopo, quando il governatore si complimentò per l’iniziativa dell’ospedale San Bortolo di tenere le porte aperte della rianimazione per visite libere e senza obbligo di camice per i visitatori. Definì questa “una iniziativa di grandissimo significato perché va nel senso da noi sempre indicato dell’umanizzazione delle cure e dell’attenzione al paziente e ai suoi familiari”. Utilizzò lo stesso tasto a Chioggia, al termine dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale, e poi quando si trattò, la scorsa estate, di annunciare l’inserimento degli steward nelle sale d’attesa del Pronto soccorso degli ospedali. Ma cosa significa umanizzazione delle cure e perché rappresenta una mission tanto

importante? “Non tralasciare l’aspetto umano nella cura di un paziente è un essenziale complemento alle competenze tecniche richieste a chi svolge qualunque ruolo, dal medico all’impiegato all’accoglienza, all’interno di un ospedale o di una struttura che si occupa di curare le persone” osserva lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato, che sottolinea l’importanza di un atteggiamento di comprensione e di un sentimento di solidarietà che deve avere chi svolge una mansione professionale all’interno della sanità. “Non si tratta di mettersi ad indagare l’animo delle persone - spiega - ma di porsi in maniera empatica verso chi vive uno stato di disagio dovuto alla malattia”. Chi si ammala è più fragile, anche psicologicamente, ed è spesso smarrito quando si rivolge alle strutture ospedaliere per effettuare degli accertamenti, a maggior ragione per ricevere delle cure o per ricoveri. “Chi vive l’esperienza di un ricovero ospedaliero, ad esempio, lo fa per lo più con preoccupazione. E’ un’esperienza - prosegue Busato - che va ad interrompere la quotidianità del proprio vissuto, le relazioni, le abitudini. In questo spazio l’operatore sanitario deve muoversi per “accogliere” la persona”. Il disagio si può esprime su quattro livelli: quello cognitivo, e si manifesta con pensieri negativi o perdita di autostima; la rabbia o

la paura sono espressioni del livello emotivo che invece a livello fisico si traduce nella perdita di energia e sul piano sociale può trovare espressione nell’impulso ad isolarsi. “La malattia - spiega lo psicoterapeuta - mette in crisi anche la fiducia in se stessi. E’ sostanziale allora per l’operatore sanitario curare quegli aspetti che contribuiscono a creare una buona relazione con i pazienti che si basi innanzitutto sulla fiducia. Fidarsi per poi affidarsi: è questo il percorso emotivo e psicologico che ha bisogno di compiere la persona malata”. “L’empatia è la capacità - spiega ancora lo specialista - di saper mettersi nei panni dell’altro, senza perdere la propria identità. Questo atteggiamento aiuta chi è in difficoltà perchè è rassicurante e dà alla persona a disagio la benefica sensazione di essere capita negli aspetti più intimi e personali, nelle proprie paure” Un buon ascolto può essere un punto di partenza. “Ascoltare senza interrompere, senza anticipare le richieste, senza aver fretta di concludere la conversazione è importante” conclude Busato che specifica: “C’è una grande differenza tra udire e ascoltare. Ascoltare significa sapere comprendere le persone, al di là delle parole, coglierne lo stato d’animo, i pensieri, le difficoltà e le inespresse richieste d’aiuto”.

neWs

la sindrome del bournout

un rischio per chi lAvorA A contAtto con lA sofferenzA

T

ecnicamente si chiama sindrome del Bournout ed è una patologia professionale nella quale possono incorrere un po’ tutti ma che diventa particolarmente significativa per le sue ricadute per chi svolge una professione a contatto con la sofferenza e si occupa di aiutare gli altri. Può capitare, dunque, che chi per lavoro si trovi a contatto con chi chiede aiuto non abbia voglia di offrire quell’aiuto. “I motivi che possono portare al Bournout - spiega lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato - spesso sono da ricercarsi nelle condizioni lavorative, di stress e sovraccarico di lavoro, che possono compromettere anche i rapporti fra colleghi e fra il personale e i pazienti. L’atteggiamento è frettoloso, distaccato, distante, indifferente. Questo approccio ha una ricaduta negativa nelle persona con cui l’operatore si relaziona ma anche sull’operatore stesso, che si percepisce inadeguato e per nulla coinvolto. Sopravvive e va avanti per inerzia nella professione e spesso la sensazione di sentirsi svuotato delle risorse emotive e personali trabocca anche nella vita privata”. “Se le cause della sindrome di Bournout sono dunque da ricercare nella situazione di continuo contatto con la sofferenza, nei tempi stretti e nel sovraccarico lavorativo, nel clima conflittuale che può crearsi nell’ambiente di lavoro e, infine, nello stile e nella personalità dell’operatore, le strategie per superare le difficoltà e prevenirle consistono soprattutto nella formazione che si basa sulla costruzione, attraverso la comunicazione e il dialogo, delle buone relazioni fra il personale e fra questo e i pazienti”. L’umanizzazione delle cure e l’attenzione alla persona che soffre rappresenta dunque un traguardo fondamentale della moderna sanità cui è importante ambire tanto quanto la modernizzazione e la ricerca dell’efficacia delle cure. Emblematica la battuta dell’anziano protagonista del film drammatico francese del 2012 “Amour” che, impotente di fronte alla moglie malata, chiede aiuto e assistenza ad una infermiera distratta, disinteressata e cinica. “Spero - le dice l’anziano - che un giorno qualcuno tratti lei come lei tratta i suoi pazienti e che lei non abbia nessun mezzo per difendersi!”

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA. ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE


Il Veneto in primo piano 21 1 Venezia L’ospedale dell’Angelo all’avanguardia nella cura di Parkinson e Diabete

Le malattie croniche sono gestibili

La tendenza è quella di portare le cure ai pazienti a domicilio e formare volontari e famigliari a riconoscerne le esigenze di Alessandro Abbadir

D

iabete e Parkinson due malattie croniche, certamente differenti, per le quali però l’Asl 12 di Venezia e in particolare l’ospedale dell’Angelo di Mestre, puntano ad una maggior sensibilizzazione delle famiglie e ad una minor degenza (quando possibile). Questo per aumentare la qualità della vita di chi ne è colpito. Ma andiamo nel dettaglio. Il diabete è considerato la malattia dei paesi occidentali. Si diffonde a causa di stili di vita scorretti che portano a mangiare male. In Veneto negli ultimi venti anni i casi registrati sono aumentati del 70 per cento, Si manifesta con un au-

neWs

mento dei livelli di zucchero nel sangue, che l’organismo non riesce più a controllare. Il servizio di Diabetologia dell’ospedale dell’Angelo segue oltre 6 mila pazienti. Per migliorare la vita di questi pazienti nella quotidianità, sono attivi ad esempio ambulatori dedicati alla cura del “piede diabetico”, Questa è una complicanza della patologia che colpisce il piede e che spesso degenera fino a rendere necessarie in caso di cancrena all’amputazione. Per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti così, l’Asl 12 si è molto impegnata. Ha coordinato così ospedali, distretti, medici di base e pediatri

per una presa in carico del paziente senza costringerlo a pesanti degenze. Sono perciò i medici di base a occuparsi dei pazienti non complessi, che comunque vengono visitati dagli specialisti ospedalieri ogni due anni o se insorgono complicazioni sono seguiti anche a domicilio dai medici endocrinologi dei centri antidiabetici. Ma non solo. L’ospedale dell’Angelo è in prima linea anche per l’assistenza ai pazienti colpiti dal morbo di Parkinson. Il fenomeno è preoccupante. In Veneto si registrano ricoveri acuti per oltre 2300 pazienti affetti da Parkinson. I malati visto

Da Padova all’Ospedale unico di Monselice, hostess e steward accolgono e indirizzano chi arriva al pronto soccorso. Introdotte anche altre novità per agevolare l’attesa

unA guidA “AMicA” in pronto soccorso

“S

ono arrivato al Pronto Soccorso seguendo l’ambulanza che stava accompagnando mia madre, colpita da un attacco di cuore. Una volta entrato, ovviamente in apprensione, ho trovato subito un’operatrice molto gentile che mi ha dato tutte le informazioni utili. Mi ha spiegato dove avevano portato mia madre e quali sarebbero state le prime cure, mi ha indicato dove attendere e ha aggiunto che appena possibile un medico sarebbe uscito per aggiornarmi nel dettaglio. Così è stato. Ovviamente l’attesa è stata lunga e per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi. Nel frattempo sono arrivati anche i miei fratelli e devo dire che, nonostante il continuo via vai di pazienti, infermieri, medici e operatori vari, ho trovato delle persone veramente gentili e disponibili che

hanno reso meno angosciante una giornata già difficile”. Così Mario, professionista quarantenne, racconta la sua recente esperienza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Padova con gli operatori che si occupano dell’accoglienza e delle prime informazioni ai pazienti. Hostess e steward li hanno chiamati, ma si tratta di operatori sanitari e di infermieri neolaureati con borsa di studio regionale, incaricati dallo scorso settembre di occuparsi dei pazienti. Non è l’unica novità per il Pronto Soccorso padovano. In sala d’attesa sono disponibili anche il collegamento internet wi-fi, una postazione per ricaricare i cellulari e un distributore d’acqua gratuito. Dettagli, sicuramente, comunque piccole accortezze che, insieme al grande tabellone che riporta e aggiorna il numero dei pazienti e il loro

“percorso” tra attesa, cura e dimissioni, rendono un po’ meno pesante l’attesa. Hostess e steward hanno fatto la loro comparsa anche nel nuovo ospedale unico della Bassa Padovana, a Schiavonia, fin dal primo giorno di apertura per guidare i pazienti nella struttura appena aperta e fornire loro tutte le informazioni utili per raggiungere ambulatori e reparti. Un aiuto indispensabile, facilitato anche dai percorsi colorati che permettono ai visitatori di capire “a colpo d’occhio” in che reparto o settore si trovano. Per ora il bilancio delle nuove forme di assistenza agli utenti del pronto soccorso non può essere che positivo, anche se restano da migliorare i tempi d’attesa che, in giorni particolari, si protraggono ben oltre le quattro cinque Lo.Zo. ore indicate come tetto limite.

Veneto internazionale Crescono le esportazioni

D

l’innalzamento dell’età della vita si prevede che raddoppieranno entro il 2030. La Regione Veneto ha identificato proprio nell’ospedale dell’Angelo di Mestre uno dei centri specializzati all’avanguardia nella cura della malattia. E così l’ospedale dell’Angelo nelle ultime settimane ha organizzato una serie di incontri e convegni dedicati a questa patologia, coinvolgendo però non solo medici e infermieri ma anche le famiglie e il mondo del volontariato, formando e preparando in questo modo chi sta vicino al malato, a riconoscerne le esigenze nella vita di tutti i giorni.

opo un 2013 dal debole incremento delle esportazioni (+2,9% per un valore di quasi 53 miliardi di euro), nei primi nove mesi 2014 l’export del Veneto ha accelerato evidenziando una dinamica del +2,5% (vendendo prodotti per quasi 40 miliardi e un incremento su base annua di oltre 1 miliardo di euro). Nonostante la crisi russo-ucraina e le turbolenze internazionali, nel 2014 le esportazioni del Veneto potrebbero sfiorare i 54 miliardi di euro, mentre le importazioni si attesterebbero a 39 miliardi con un saldo commerciale regionale di 15 miliardi di euro. L’export veneto contrasterebbe così la dinamica negativa del Pil che, per fine anno, dovrebbe registrare una variazione quasi nulla (+0,2% rispetto alla stima precedente di +0,9%) limitando però la contrazione (-1,5%) maturata nel 2013. Solo a partire dal 2015 il Pil regionale tenderà a crescere (+0,7%). Presso la sede di Unioncamere Veneto, il presidente Fernando Zilio ha presentato il Rapporto “Veneto Internazionale 2014”, realizzato dal Centro Studi, in collaborazione con le Camere di Commercio del Veneto e giunto all’ottava edizione. Presenti all’incontro anche Gian Angelo Bellati, segretario generale Unioncamere Veneto, e Serafino Pitingaro, responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere Veneto. “I dati relativi ai primi nove mesi del

2014 confermano la propensione delle imprese venete a trovare nei mercati esteri quello sbocco che il mercato interno, ormai da diversi trimestri, non riesce a soddisfare – il commento di Fernando Zilio, presidente Unioncamere del Veneto –. Un buon risultato soprattutto se messo in relazione con la situazione complessivamente stagnante dell’economia e le prospettive ancora incerte. Merita però di essere evidenziato quello che economisti e ricercatori definiscono back-reshoring manifatturiero e che, in lingua corrente, va tradotto come ritorno a casa. Un ritorno in buona parte determinato da fattori significativi come la ricerca di manodopera qualificata, la disponibilità di capacità produttiva in eccesso, la vicinanza dei mercati all’Italia, ma soprattutto un ritorno che risulterà premiante per quel “made in Italy” che continua ad andare fortissimo nei mercati mondiali ma che non trova adeguato riconoscimento nei provvedimenti della politica sia nazionale che europea”. Il Veneto si conferma regione leader dell’export italiano, seconda solo alla Lombardia, con un’incidenza del 13,5% sulle vendite totali dell’Italia. Il saldo commerciale nel 2013 ha superato i 13,8 miliardi di euro, conseguendo un ulteriore primato storico e risultando in leggera crescita pur in presenza di un aumento delle importazioni (+3,4%, pari a quasi 39 miliardi di euro).

visita il nostro sito:

www.moroserbatoi.com


22 Voci da palazzo

Voci da palazzo 1

Consiglio regionale A pochi mesi dal rinnovo un nuovo polesano entra in consiglio

Coppola resta assessore, Marangon entra in consiglio La giustizia è lenta e non è ancora stata scritta la parola fine su questa vicenda. Certo è che a marzo si vota e il risultato delle urne sarà esaustivo

L’opinione

di lorenzo Zoli

S

embrava dovesse essere un terremoto, in realtà tutto è scivolato via (quasi) liscio. Certo, martedì 16 dicembre a Palazzo Ferro Fini a Venezia si è proceduto alla surroga di Isi Coppola, polesana, dichiarata decaduta dalla sua carica di consigliere regionale e quindi “obbligata” a lasciare il proprio scranno al grande avversario politico Renzo Marangon, pure lui polesano. Allo stesso tempo tuttavia il presidente della Regione Luca Zaia ha anche confermato la propria assoluta fiducia a Coppola, confermata quindi al proprio posto in giunta veneta. Con deleghe niente affatto leggere, tra l’altro, avendo anche assorbito parte di quelle del collega Renato Chisso, lambito dalla bufera giudiziaria che ha condotto agli arresti anche il precedessore di Zaia, Giancarlo Galan. A monte di tutto, l’ennesima decisione dei giudici sul ricorso presentato a suo tempo da Luca Rossetto, indicato dai bene informati come fedelissimo di Marangon. Nel documento si sostiene che Coppola, nella corsa alle ultime Regionali del 2010 – quando il suo principale avversario nella corsa a Venezia era proprio Marangon – avrebbe sforato il tetto delle spese elettorali previsto per ogni candidato. E non di poco. La vicenda è stata oggetto di vari gradi di giudizio. L’ultimo, quello che per ora fa testo, è quello pronunciato dalla Corte di Appello Civile di Venezia. I suoi magistrati, rilevando in effetti lo sforamento, hanno anche disposto la decadenza di Coppola dalla carica di consigliere regionale. Una sentenza che potrà ora essere impugnata in Cassazione ancora una volta, mentre il provvedimento che dispone la decadenza del consigliere

luca Zaia, ( lega) Presidente della Regione

“BAstA ipocrisiA sui nuMeri degli iMMigrAti”

“A

ltri 2.000 profughi in arrivo in Veneto non pareggiano il conto dei 3.700 giá assegnati ai nostri territori contro la sua volontà, perché non abbiamo mai approvato quel Piano nazionale che li distribuiva tra le Regioni. 2.000 che si aggiungono agli almeno altri 5-6.000 realmente arrivati (alla faccia del Piano!) e poi scomparsi nel nulla, divenuti fantasmi e consegnati ad altre sofferenze e privazioni, alla criminalità o, peggio, spariti apposta per fare qualcosa di tanto pericoloso che la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sulle possibili infiltrazioni dell’Isis tra loro. Almeno ci si risparmi l’ipocrisia del balletto sui numeri”. Elena Donazzan (Pdl)

“chinA ingross È cittAdellA dell’illegAlità”

Isi Coppola e Renzo Marangon potrà essere oggetto di un ricorso al Tar ed eventualmente poi al Consiglio di Stato. Alla vigilia di martedì in pochi avrebbero scommesso sulla permanenza di Coppola in giunta. Ma è verosimile che proprio il carattere non definitivo della decisione sulla decadenza abbia spinto il presidente Zaia a mostrarsi cauto e ad adottare una soluzione che se da una parte dà piena attuazione a quanto disposto dalla

magistratura civile, dall’altra non estromette neppure dal suo ruolo un personaggio politico che comunque alle scorse Regionali aveva fatto letteralmente incetta di preferenze, sfiorando quota 20mila. Difficile che a questo punto vi possano essere altri sviluppi clamorosi sulla vicenda, tenendo conto dei tempi della giustizia, civile e amministrativa.

l’opposizione: “le sentenze si rispettano”

Confindustria, Confartigianato e Confcommercio

N

C

“lAsciAre lA coppolA Assessore È un Atto di codArdiA istituzionAle”

on è davvero piaciuta a tutti, la decisione del presidente della Regione di mantenere in giunta Isi Coppola, benché dichiarata decaduta dalla carica di consigliere regionale. Sul caso interviene un altro consigliere regionale polesano, Graziano Azzalin, rappresentante del Pd. “La conferma di Isi Coppola come assessore è un atto di codardia istituzionale che non tiene conto di quello che sta accadendo - spiega Azzalin - e dello scatto etico che in questo momento sarebbe richiesto a chi ha l’onere e l’onore di governare”. Ne ha parlato chiaramente proprio nel corso del consiglio regioGraziano Azzalin nale nel quale si è discusso della surroga del consigliere Coppola e dei provvedimenti conseguenti. “Personalmente – ha spiegato Azzalin in aula – non sono mai intervenuto su questa vicenda, nonostante si trattasse di un argomento che riguardava da vicino la situazione politica del Polesine e si sia trascinata per ben quattro anni. E l’ho fatto perché non vi fosse nemmeno il sospetto che volessi speculare politicamente su questi fatti che, peraltro, si commentano da soli. Non si tratta, qui in aula, di aggiungere un ulteriore grado di giudizio, perché questo non spetta al consiglio. Quindi sono inutili e poco produttivi i discorsi che alcuni colleghi della maggioranza hanno fatto a difesa della Coppola, dimenticandosi, ma forse perché fa proprio parte del loro dna politico, che le sentenze si rispettano. Sempre, anche quando, eventualmente non ci piacciono. In quest’aula si pone tuttavia un problema di credibilità delle istituzioni”.

Bene lA riconferMA dellA coppolA

ome organizzazioni imprenditoriali apprezziamo ed approviamo la scelta del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, di riconfermare, sino a fine legislatura, la fiducia nell’Assessore all’Economia Sviluppo, Ricerca ed Innovazione, Infrastrutture, Maria Luisa Coppola. Nel prossimo periodo arriveranno a maturazione progetti, azioni e bandi, che andranno a completare importanti linee di programmazione, che in questi anni hanno aiutato, ed aiuteranno per il futuro, le imprese nel proprio riposizionamento strategico, agevolando il terziario di mercato e nella salvaguardia del manifatturiero, asset irrinunciabili per il Veneto. Per questi motivi riconfermiamo la nostra stima nei confronti dell’assessore Coppola, che bene ha svolto il suo compito istituzionale con grande attenzione alle esigenze delle imprese, spendendosi senza risparmio di energie per la salvaguardia ed il rilancio dei nostri poli produttivi, anche attraverso soluzioni innovative. Condividiamo quindi la decisione presa dal Presidente Zaia di garantire, fino alla fine della legislatura, la continuità di governo di un assessorato così importante e delicato per le sorti della nostra economia.

“L

a prima battaglia da fare nella lotta alla contraffazione e all’illegalità è culturale. Mi appello a tutti i veneti, consumatori e commercianti: compriamo italiano, soprattutto in questo periodo di feste. Compriamo italiano, con senso di responsabilità, con la consapevolezza che solo così facendo difendiamo i posti di lavoro italiani e veneti, le nostre aziende e anche la nostra salute. Pensiamo ai negozi italiani che sono costretti da un fisco ingiusto a mille lacci, scontrini, costi, problematiche di tutti i tipi e controlli da parte della Guardia di finanza, dell’Agenzia delle entrate e di chiunque voglia controllare e paragoniamo con la situazione di totale illegalità che vige qui dentro. E’ inaccettabile”. Clodovaldo Ruffato (Ncd)

“il rinAsciMento del veneto pArte dAi cAMpi”

“T

roppo suolo è stato sprecato e per fortuna in Veneto si sta imboccando la strada opposta, registrando un ritorno all’agricoltura anche da parte di molti giovani, impegnati a sviluppare approcci innovativi che si innestano sulle tradizioni di famiglia. Lo ripeto: il rinascimento del Veneto parte dai campi!”. Queste le parole del presidente del Consiglio Regionale Intervenuto per un saluto ai cento delegati regionali dei pensionati di Coldiretti. Ruffato ha sottolineato l’importanza dei valori del settore primario, ed ha ricordato le scelte legislative fatte dal Consiglio nel campo dell’agricoltura sociale. Peraro (uDC)

“pArchi: riforMA confusA, risultAti inesistenti”

“U

na legge nata male, confusa, dai risultati attesi pressoché inesistenti. Le proposte della Giunta e del Partito democratico, presentate nel 2012, sono rimaste nei cassetti della Commissione per due anni e mezzo. Di colpo a cinque mesi dalle elezioni, è emersa la fretta di approvare questa legge. Quando ho fatto capire ai componenti della commissione che i due progetti di legge generavano confusione nelle competenze, data la sovrapposizione di diversi strumenti di pianificazione, il tutto a scapito dei cittadini, allora si è virato verso una revisione della legge, che ha finito per trattare solo la governance dei parchi. Si deve aver il coraggio di andare fino in fondo, ovvero prevedere un unico direttore per i quattro parchi Colli, Sile, Delta e in futuro della Lessinia; un unico revisore dei conti ed un unico comitato scientifico”.


1 Voci da palazzo

Voci da palazzo 23

In bilancio Destinati al sociale i 2 milioni di euro risparmiati in tre anni

Pensioni un po’ meno d’oro per gli ex politici regionali Varata la legge che taglia i vitalizi di chi è stato consigliere regionale, con un risparmio mensile che va dai 300 ai 450 euro a consigliere di Alessandro Abbadir

T

aglio dei vitalizi, il consiglio Regionale del Veneto privilegio della politica? “E’ previsto che alla progressività nella applicaziosu sollecitazione del gruppo consigliare del Pd dà un segnale preciso e vota all’unanimità lo scorso ne della riduzione, secondo aliquote diversificate per 17 dicembre, una legge, la 482, che prevede il taglio scaglione nell’ammontare progressivo dell’assegno dei vitalizi agli ex consiglieri del parlamentino. Sono ci- vitalizio, si aggiungono ulteriori due misure. Per prima fre importanti quelle che si andranno a risparmiare, e la definizione di una soglia di reddito complessivo ancioè 2 milioni si euro in tre anni su 10 milioni di euro nuale a fini Irpef al di sotto della quale non si applica di vitalizi erogati ogni anno. In media, per ogni ex la riduzione e poi una significativa maggiorazione delle consigliere, si risparmieranno dai 300 ai 450 euro. A rispettive aliquote di riduzione sul vitalizio erogato dalla spiegare questa iniziativa che si è trasformata in legge, Regione del Veneto, nel caso invece di cumulo con asè Lucio Tiozzo capogruppo del Pd in consiglio regionale segni vitalizi erogati dal Parlamento nazionale e /o dal Parlamento europeo”. del Veneto. Nel concreto quale segnale si Tiozzo ci può spiegare cosa “Invito Scelta civica a chiedere è voluto dare? prevede questa legge? “Abbiamo dimostrato, che l’a“La legge prevede una ridu- il taglio dei vitalizi zione della Regione del Veneto si zione dell’entità degli assegni anche agli colloca in linea con l’azione persevitalizi, secondo criteri di tem- ex parlamentari” guita dal legislatore regionale nel poraneità, ragionevolezza e proporzionalità ed in coerenza con finalità di contenimento corso della attuale legislatura. Cioè è coerente con delle della spesa pubblica e con esigenze di bilanci. Si tratta direttive che chiaramente puntano al contenimento dei di una riduzione che si applica a tutti i vitalizi (e alle re- cosiddetti “costi della politica”. Questo ha confermato versibilità) che sono erogati, e anche a quelli che saran- in pieno perciò la collocazione della nostra assemblea no erogati dopo l’entrata in vigore della legge. Il taglio legislativa regionale tra quelle virtuose in ambito naziopoterà ad un risparmio di 2 milioni di euro in tre anni”. nale. Dall’altro ci poniamo anche in linea con analoghe Tecnicamente cosa è previsto per tagliare i vitali- iniziative già assunte o in via di definizione, da parte di zi, che sono visti davvero da tutti i cittadini come un altre regioni. In linea temporale, siamo il terzo consiglio Sinigaglia (PD)

“BilAncio: grAzie A noi ci sArAnno i fondi per il sociAle”

C

on i risparmi sui vitalizi agli ex consiglieri verranno rifinanziati i capitoli del settore sociale per contrastare la povertà e le situazioni di disagio. Il Partito democratico ragiona come forza di governo e sopperisce alle dimenticanze di una maggioranza incurante della povertà diffusa nel Veneto”. Lo dichiara in una nota il vice presidente della quinta commissione consiliare, Claudio Sinigaglia (PD), dopo l’approvazione della manovra di assestamento al Bilancio 2014. “Il Pd – ricorda l’esponente democratico - ha proposto e fatto approvare alcuni emendamenti all’assestamento che hanno dato un senso di solidarietà a questa manovra che, altrimenti, sarebbe passata alla storia esclusivamente per il pagamento del lodo Astaldi e dell’arbitrato Net Engineering. Il Pd è riuscito a ottenere fondi per il Claudio Sinigaglia contrasto alla povertà estrema, per le vittime della tratta di esseri umani, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il sostegno ai centri contro la violenza alle donne, per i minori vittime di abusi e sfruttamento, per i progetti di vita indipendente. Tra i capitoli rifinanziati figurano i progetti per il sostegno alle persone senza fissa dimora e il raddoppio dei fondi per l’assistenza alle donne vittime di violenza. Dispiace comunque - sottolinea Sinigaglia - aver dovuto lavorare in modo così estemporaneo. Del resto, la mancanza per mesi di un assessore al sociale è stato un ostacolo oggettivo, anche perché Zaia si è completamente disinteressato al tema. Unico rammarico - precisa - la liquidazione dei fondi per le scuole paritarie che avverrà non prima di febbraio o marzo 2015. Hanno ripartito le risorse un mese fa - spiega Sinigaglia - con un ritardo di nove mesi. Ora, oltre al danno la beffa per un comparto che offre servizi scolastici di qualità a più di 91 mila bambini, il doppio esatto rispetto alle scuole materne statali. Sono certo che i responsabili della Fism, al momento opportuno, sapranno come “ringraziare” il presidente Zaia”.

regionale italiano che ha votato il taglio dei vitalizi degli ex membri. Personalmente sono soddisfatto poi del fatto che, si tratta di un taglio consistente. Da ogni vitalizio regionale si risparmieranno in media al mese 300-450 euro (su un massimo di 4 mila percepiti” I soldi risparmiati dai vitalizi degli ex consiglieri avranno una destinazione specifica? “Si, abbiamo pensato che in questo periodo di crisi che perdura da 7 anni, in cui tanti lavoratori, imprenditori anziani e giovani soffrono un momento di difficoltà economica, questi soldi dovessero andare a chi ne ha più bisogno. Li abbiamo destinati così al settore sociale”. Insomma la politica sembra mettersi al passo con il sentire comune… “Esatto, in questa occasione la proposta di legge partita dal Pd, a cui ho lavorato con tanto impegno, aiutato in particolar modo dal consigliere regionale Piero Ruzzante vicepresidente della seconda commissione Affari Costituzionali, ha trovato l’appoggio di tutte le forze presenti nella nostra assemblea. Nessuno fra maggioranza e opposizione si è tirato indietro. Ho assistito però in queste ultime settimane a manifestazioni di protesta della forza politica Scelta Civica. Scelta civica a Mirano (Venezia) ha inscenato una manifestazione contro gli ex consiglieri regionali intenzionati ad opporsi ai tagli dei vitalizi. Tutto giusto per carità, siamo noi i primi

Lucio Tiozzo che abbiamo voluto la legge taglia-vitalizi, invito però Scelta Civica a chiedere con la stessa forza il taglio dei vitalizi anche agli ex parlamentari. Una battaglia partita bene quella, ma che da un po’ di tempo sembra essersi arenata nelle sabbie della politica romana”.

Clodovaldo Ruffatto

“tutti uniti per ridurre i costi dellA politicA”

“L

a soddisfazione per questo voto è davvero grande e completa, senza ombra di dubbio o perplessità”, ha commentato Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale e primo firmatario dei due progetti di legge che “governano” e riducono i costi della politica e approvati all’unanimità. “I calcoli che abbiamo realizzato ci permettono di affermare che in questo modo realizzeremo contenimento dei costi per 690mila euro all’anno. Ciò significa che nel prossimo triennio avremo risparmiato circa 2milioni di euro. Contiamo di chiedere all’assessore competente che questi soldi possano finire direttamente nel settore sociale: sarebbe il completamento di un’operazione che tutti i partiti Clodovaldo Ruffato regionali hanno condotto con grande coesione”. La prima legge varata (12 articoli complessivi) introduce il sistema previdenziale di tipo contributivo per i consiglieri regionali eletti nelle legislature a partire dalla decima, e il secondo (tre articoli complessivi) realizza interventi di riduzione dell’assegno vitalizio per gli ex-consiglieri. Si tratta dei Pdl 481 e 482 che erano stati firmati da quasi tutti i capigruppo e che sono stati approvati all’unanimità da tutti i 49 consiglieri presenti in aula. Il progetto di legge relativo alla riduzione dei vitalizi contiene in particolare una tabella di riferimento per le aliquote da applicare: 5% fino a 2mila euro, 8% tra 2mila euro e 4mila euro, 10% tra 4mila euro e 6mila euro, 15% oltre i 6mila euro. Inoltre queste aliquote sono maggiorate del 40% qualora il beneficiario sia titolare di altro vitalizio erogato dal Parlamento nazionale od europeo.


24 1 Cultura veneta La mostra Un itinerario culturale tra ispirazioni e contaminazione dal Sol Levante

Giappone, dai Samurai a Mazinga

La Casa dei Carraresi di Treviso apre le porte ancora una volta all’arte orientale e alla terra che l’ha generata, un universo complesso tutto da scoprire

di Alain Chivilò

L

zionali dei Samurai, del Teatro N�, dei Manga e della scrittura per citarne alcuni, si è aperta una disamina sugli Hasshin! ossia il grande viaggio nell’universo dei Super Robots. Proprio questa tematica entra in un’esposizione museale, che esula dalla consueta presenza in rassegne tematiche. Ben centoventi esemplari appartenenti ai fumetti e a video animati che, dagli anni ’70, hanno imperato nei canali televisivi internazionali quali Jeeg Robot d’acciaio, Goldrake, Mazinga Z, Star Blazers, Lupin III, l’uomo tigre e molti altri, si alternano in una presenza costante con il mondo passato del Giappone. Tutto inizia però con la figura dei guerrieri: i bushi o meglio i samurai. L’essenza di questi consisteva nel praticare, come modo di vita, un approccio che alimentasse lo spirito partendo dall’equilibrio interiore e con la natura. Ma se si parla di anima ecco la forma sofisticata del Teatro N� con le dieci maschere esposte. Non poteva mancare la tradizione della scrittura con il gesto del pennello che, attraverso l’inchiostro, si realizza in un complesso processo di meditazione e studio. Tra le diverse tematiche presenti nel percorso espositivo una sala rossa introduce il visitatore nel mondo dei Manga. Termine, inizialmente inteso come immagini sparse e pittura in libertà, che si associa ai quindici volumi di Katsushika Hokusai. Invece è dagli anni ’50 che il genere identifica un’espressione erotica. Dunque, una mostra coinvolgente che permette al visitatore di mantenere alto il ritmo dell’esposizione respirando l’essenza del paese noto come Sol Levante.

’ultima esplorazione del mondo orientale si conclude a Casa dei Carraresi di Treviso con la mostra “Giappone. Dai Samurai a Mazinga”. Un successo ipotizzabile ma non sicuro, data la situazione italiana non positiva, però fin dalla prima settimana di apertura l’esposizione incontra un favore di pubblico con più di tremila visitatori, tanto da essere stata prolungata, fin d’ora, al 31 maggio 2015. Gli orari di chiusura nelle giornate di domenica, lunedì, martedì e mercoledì sono stati protratti fino alle 22, sabato fino alle 20 mentre giovedì e venerdì sono rimasti alle tradizionali 19. D’altronde è inevitabile: il paese del Sol Levante ha sempre avuto un fascino per la cultura enigmatica, lontana e mitica. Una leggenda narra che il Giappone sia nato da una spada e che gli antichi dei abbiano immerso una lama di corallo nell’oceano e nel momento di estrarla quattro gocce perfette siano cadute nel mare. Quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Una terra realmente formata da un arcipelago composto di 6852 isole, dove le quattro più grandi Hokkaid�, Honsh�, Ky�sh� e Shikoku da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre di questa terra. Un universo complesso, al quale i curatori Adriano Màdaro e Francesco Morena sono riusciti a dare una chiave di lettura a passo con i tempi, ma non banale. Infatti alle tematiche tradi-

Dal film al cine turismo

Mestre, Centro Candidani

IO AMO l’ITAlIA, DI lEONARD FREED

L

eonard Freed si poneva molte domande, nei suoi diari fitti fitti appuntava la profonda ricerca che stava svolgendo sull’esistenza e sulle motivazioni del vivere umano. Il suo strumento era la macchina fotografica, il suo talento era la comprensione istintiva delle forme visive, il suo impegno era tutto dedicato alle persone e, di conseguenza, alla madre di tutte le domande: chi siamo? Osservava il mondo cercando una risposta universale e capillare allo stesso tempo. Sceglieva lui stesso i temi su cui lavorare e si immergeva fino alle radici, fino alla linfa genitrice dei comportamenti umani. E ogni volta spiegava qualcosa di più dei soggetti ritratti, ovviamente, ma anche di noi stessi e soprattutto del suo sé: “La mia macchina fotografica è il mio lettino dello psichiatra”. Ma la sua sfida poderosa la lanciò alla quarta dimensione: il tempo. “La cosa che sto cercando di mettere nelle mie fotografie è l’elemento del tempo. Il tempo passa e noi abbiamo bisogno di esserne consapevoli. La fotografia ci può dare questa consapevolezza”. Probabilmente questa diventa una componente determinante del suo innamoramento per l’Italia, un luogo dove presente e passato convivono e interagiscono in maniera tangibile e metamorfica. Di fatto il suo amore, verbalizzato in ogni occasione, testimoniato da più di quarantacinque viaggi nel nostro paese ed espresso in migliaia di negativi, è una love story con la gente che popola la penisola e che rendeva ogni sua visita un’esperienza unica e irripetibile. Il suo pellegrinaggio italico, durato a più riprese quasi 50 anni, era per lui fonte di vita, arricchiva il suo spirito e gli dava infinita materia per il suo studio puntuale della natura umana, di cui gli italiani, secondo lui, ne

Asiago celebra la Grande Guerra anche grazie a Olmi

U

rappresentavano una delle migliori manifestazioni. “Fondamentalmente - diceva Leonard Freed - penso che ci siano fotografie ‘informative’ e fotografie ‘emotive’. Io non faccio fotografie informative, non sono un fotogior-nalista, sono un autore, non sono interessato ai fatti. Io voglio mostrare atmosfere”. La mostra è visitabile fino al 1 febbraio 2015, dal mercoledì alla domenica, con orario 16.00 20.00. Sabato 31 gennaio, alle ore 18.00 il Finissage “Per le storie è meglio il bianco e nero” . Musica e parole nell’Italia di Freed a cura di Simonetta Nardi in colla-borazione con Voci di carta.

na grande firma per una pellicola che racconta il Veneto e i veneti della Grande Guerra. Torneranno i prati è il film che il regista Ermanno Olmi ha girato sull’Altopiano di Asiago lo scorso inverno, che è già nelle sale cinematografiche da novembre scorso. Olmi ricostruisce una notte del 1917 trascorsa in una trincea da un gruppo di soldati italiani. Due mesi di riprese sotto la neveper raccontare, a cento anni dall’inizio del conflitto, le atmosfere della Prima Guerra Mondiale ambientate tra i nostri monti, testimoni delle fatiche, di sofferenze e drammi patite dai soldati. “Cento anni di storia – ha commentato Ermanno Olmi – che si allontanano sempre più nel passato mentre il fiume del tempo avanza sotto i ponti del progresso che inesorabilmente sbiadisce ogni altra memoria. Tuttavia ci sono momenti in cui una data sul calendario, un titolo di giornale, una fotografia, smuovono ricordi sopiti che si chiamano tra loro, irrompono nel nostro tempo da protagonisti e giustamente pretendono d’essere riconosciuti e risarciti del loro valo-re speso per noi: primo fra tutti, la vita”. Oggi, il comune di Asiago, ha messo in piedi un vero e proprio calendario di visite guidate alle trincee costruite in Val Giardini per le riprese del film. Gli accompagnatori sono le guide delle associazioni Guide Altopiano e Asiago Guide. Il set cinematografico, allestito a poca distanza dalla casa del regista, diventa dunque una meta per gli appassionati di cine turismo, ma anche per i semplici curiosi. “Ciò che comunque si vorrebbe ottenere – aggiunge Chiara Stefani - è che le visite in Val Giardini, dove allestiremo dei totem che richiamano le vere trincee visitabili all’Ecomuseo della Grande Guerra, fungano appunto da stimolo per effettuare escursioni più in alto, sui luoghi in cui si è combattuto veramente”.

Ermanno Olmi


1 sport piazza

Sport 25

Per appassionati e non solo

La Corri per Padova è una festa tra le luci natalizie di Prato della Valle Impossibile contarli ma sono davvero tanti coloro che ogni giovedì indossano le scarpe da corsa per vivere la città

E

ra seducente e bellissima l’Isola Memmia addobbata per il Natale imminente che ha accolto gli atleti della CXP subito a ridosso delle feste. Un luogo magico che racchiudeva infinita energia, ha accolto gli atleti con il suo magnifico albero di Natale illuminato. La folla di persone che ha partecipato all’evento era veramente numerosa. Sicuramente la cxp più partecipata di questa nuova stagione. Fra i Vip presenti, c’era Paolo Venturini appena rientrato dalla sua ultima impresa estrema in Equador fra montagne altissime. “Come al solito - racconta Stella Candian (una protagonista della manifestazione) dalla sua pagina Facebook - la gente è venuta e se n’è andata quasi con la velocità di un “flash mob”. Qualcuno, più puntuale, fa in tempo a sentire le battute di Dario Bolognesi al microfono o a partecipare al riscaldamento. Altri si materializzano solo al momento del via e spariscono subito

dopo l’arrivo. Tutti però hanno fatto parte di quel biscione colorato che è andato a possedere qualche via della città per poco più di mezz’ora fermando auto e passanti. Rimane sempre aperta la sfida degli organizzatori di riuscire a convincere i partecipanti a farsi contare, operazione possibile se ci sarà collaborazione nel detenere la card di accesso all’evento ad esempio tenendola nel taschino del giubbino e passando poi nei pressi dei rilevatori che saranno montati via via più numerosi nei prossimi village”. Dopo la corsa le estrazioni dei premi offerti da Bagghy, Cadeau, Maniero, Forum e Terme di Galzignano con me testimonial al momento della consegna ai vincitori. Alla Corri Per Padova questa sera c’era anche il ristoro: il pandoro offerto dai supermercati Alì, il vin brulè offerto dalla Fidas. Tanti i gazebo disseminati su tre delle vie dell’isola, sulla quarta gli archi della partenza.

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.


Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

DIRITTO bancario

Diritto bancario

La rilevanza delle spese e delle commissioni bancarie nel calcolo dell’usura Avv. MAELA COCCATO

S

ono sempre più frequenti le richieste di verifica dei titolari di conti correnti e di finanziamenti da parte di banche o altri istituti, dirette ad accertare se il tasso di interesse applicato alle proprie posizioni debitorie sia regolare o superi il livello di soglia oltre al quale è definibile “usurario”. Il tasso di interesse è ultralegale o usurario quando il tasso effettivo globale c.d. TEG applicato è superiore al cd “tasso di soglia” (ossia il tasso rilevato con frequenza trimestralmente dal Ministero del Tesoro), come disposto dalla L. 108/1996. Il problema riguarda proprio la determinazione del TEG applicato dalla banca e di quali voci debba andare a comprendere. La L. 108/96 dispone che “per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”. La giurisprudenza ha a lungo discusso su quali voci di spesa far rientrare nel calcolo del TEG. Le sentenze più recenti ritengono, ampliando l’orientamento precedente, di calcolare il tasso effettivo considerando “tutto ciò che possa configurarsi come somma richiesta per la restituzione della somma ottenuta a mutuo o comunque quale costo del denaro - non solo cms

(commissione di massimo scoperto n.d.r.) ma tutte le commissioni, remunerazioni e spese addebitate a vario titolo nel corso del rapporto ad eccezione di quelle per imposte e tasse (Cass. Pen. 28743/10; Cass. Pen. 12028/10) trovando applicazione la normativa non solo ai mutui ma a tutti i rapporti contrattuali che possano contenere pattuizioni di interessi usurari” Trib. Padova sent. 12/8/2014. Dal punto di vista delle conseguenze determinate dall’applicazione di interessi usurari, si evidenzia che l’usura costituisce sia un illecito penale (essendo sanzionata dall’art. 644 cp) che un illecito civile. In tal senso l’art. 1815 cc dispone che “se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. In caso di sospetto di applicazione di interessi ultralegali, il risparmiatore deve quindi, in primo luogo, far visionare tutti i contratti e gli estratti conto da un professionista per verificare l’eventuale applicazione di interessi usurari. Nel caso in cui effettivamente sia così, può contestare la circostanza alla banca chiedendo la restituzione di quanto indebitamente versato e trattenuto. Nell’ipotesi in cui l’istituto non risponda o neghi la circostanza, non restano che le vie giudiziarie.

Studio Legale Coccato - Campolongo Maggiore (VE) via Roma, 24 - tel. 049.9740050 Vigonza (PD) via Venezia, 141/a - tel. 049.503845 - info@studiolegalecoccato.it - www.studiolegalecoccato.it

diritto del consumatore

avv. Silvia mainardi

a legge n. 3 del 27.01.2012 prevede e disciplina la pro- quindi all’approvazione dei creditori: l’accordo è raggiunto, e cedura di composizione delle crisi da sovraindebitamen- può dunque essere omologato, con il parere favorevole dei to. Tale istituto è destinato anche ai consumatori, ossia creditori rappresentanti almeno il 60% dei crediti. alle persone fisiche che abbiano contratto debiti per finalità Due sono i principali vantaggi dell’istituto: 1) il primo private ed estranee all’attività professionale o imprenditoriale consiste nel divieto, per i creditori anteriori alla richiesta, di eventualmente svolta, i quali, in caso di sovraindebitamento, iniziare o proseguire azioni esecutive nei confronti del debitopossono concordare con i creditori un piano di ristrutturazione re, a partire dal momento dell’omologazione; 2) il secondo del debito. Si parla in questi casi di “concordato preventivo consiste invece nell’esdebitazione: su istanza del debitore, del consumatore”. infatti, il Giudice, verificata la regolare ed integrale esecuQualora, quindi, un consumatore si trovi in una situa- zione del piano (che, si rammenta, non significa integrale zione di sovraindebitamento, ossia di perdurante squilibrio pagamento dei debiti originari) e la ricorrenza degli ulteriori tra debiti e patrimonio liquido tale da rendere gravemente requisiti richiesti dalla legge, dichiara non esigibili nei condifficile, se non impossibile, il regolare pagamento dei debiti, fronti del debitore i crediti ricompresi nel piano stesso e non egli può proporre ai propri creditori un piano che preveda, integralmente soddisfatti. In altre parole, l’omologazione e attraverso la liquidazione del suo patrimonio, delle scadenze la successiva attuazione del piano di ristrutturazione consene delle modalità di pagamento propri dei debiti, anche non tono al consumatore sovraindebitato di “ripartire da zero”, integrale (fatta eccezione per i crediti alimentari, da pagare libero dai debiti preesistenti, anche se non completamente per l’intero). La proposta, depositata nel Tribunale del luogo soddisfatti (ovviamente ciò non vale per i debiti che egli abdi residenza del consumatore, viene quindi sottoposta ad bia assunto dopo l’omologazione, i quali resteranno esigibili un preliminare vaglio di ammissibilità da parte del Giudice e per l’intero ed alle scadenze originariamente pattuite). Studio Legale Mainardi - via Tempesta n. 30 - 30033 Noale-Venezia tel. 041.4433435 - fax 041.5828061

Home

Quando il mutuo è usurari

I

l Tribunale di Padova è tornato anche di recente ad esprimersi in materia di usurarietà del contratto di mutuo, ribadendo che per stabilire se il mutuo è o meno usurario si deve avere riguardo non solo all’interesse corrispettivo (il tasso del mutuo) ma anche a quello moratorio, ovvero all’interesse che la banca applica in caso di ritardato pagamento delle rate. Ricordiamo che sono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge, nel momento in cui sono promessi o comunque pattuiti, a prescindere dal loro pagamento. Come è noto, è il Ministero dell’Economia e delle Finanze che determina le c.d. tasso soglia, cioè il limite oltre il quale il tasso di interesse applicato da una banca o una società finanziaria è considerato usurario. Nel caso in cui un contratto preveda sin dall’inizio un interesse al di sopra di tale soglia, l’art. 1815 c.c. stabilisce che “la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”: il mutuo da oneroso diventa gratuito e alla banca si deve restituire solo il capitale previo rimborso di tutti gli interessi già pagati. Ma quale interesse deve rimanere sotto la soglia di usura? Tutti gli interessi, sia quelli corrispettivi sia quelli moratori anche se il mutuo è sempre stato pagato regolarmente e quindi di fatto la banca non ha mai addebita-

STUDIO LEGALE - Via G. Verdi 15/10 - 35026 - Conselve (PD) - Tel e fax 049-535265

Sinistro mortale: è risarcibile la paura di morire

Dott. Luca Mulas

P

urtroppo, l’Italia è uno dei Paesi europei nei quali si verifica il maggior numero di sinistri mortali. Tale fenomeno, come un’autentica piaga, ogni anno distrugge migliaia di famiglie ed evidenzia, oltre alla carente manutenzione delle nostre strade, una diffusissima maleducazione stradale. Si è tentato più volte di ridimensionare detto problema: attraverso un inasprimento delle pene e delle sanzioni per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza e/o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; con la diffusione -a volte selvaggia- dei famigerati autovelox che, almeno teoricamente, dovrebbero avere una funzione dissuasiva della velocità; con l’introduzione in alcune scuole elementari e medie di veri e propri corsi di educazione stradale, che si pongono l’obiettivo di insegnare sin dalla tenera età l’importanza del rispetto delle regole vigenti lungo le strade. Tuttavia, in attesa che venga trovata una concreta risoluzione alla problematica, da alcuni anni a questa parte la Suprema Corte di Cassazione è stata spesso impegnata a dirimere questioni concernenti le varie voci di danno dovute ai superstiti prossimi congiunti (ad esempio genitori, figli, coniuge/convivente) delle “vittime della strada”. In particolare, la Cassazione si è più volte pronunciata sulla risarcibilità o meno

del cosiddetto danno da “lucida agonia” patito da chi abbia atteso coscientemente la propria morte. Secondo i Giudici, infatti, costituisce un danno risarcibile la paura di dover morire avvertita da chi, gravemente ferito, si renda conto dell’approssimarsi della fine. Dunque, stando ai più recenti approdi giurisprudenziali, chi ha potuto prevedere che a causa delle lesioni sarebbe morto avrà diritto al risarcimento del danno patito ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 2043 e 2059 c.c., trasmissibile in via ereditaria agli eredi prossimi congiunti. Resta inteso che non potrà essere provata tale voce di danno per quelle vittime che, avendo da subito perso la capacità di intendere e volere, non abbiano avvertito alcun moto dell’anima e non si siano rese conto che si stava avvicinando il loro ultimo momento. Pertanto, tale voce dovrà aggiungersi, se è dimostrata la sua sussistenza, al risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, quantificabile prendendo come riferimento le Tabelle del Tribunale di Milano, e al danno patrimoniale. Non va escluso che il prossimo congiunto sopravvissuto alla vittima abbia potuto maturare un “danno proprio” alla sua salute psico-fisica (soprattutto di natura depressiva) che, se dimostrato, sarà anch’esso meritevole di risarcimento.

Adria, C.so Vittorio Emanuele II n.10/a – tel.042623583 - Porto Viro, Via N. Fregnan n. 14/i - tel. 0426322267 e-mail: mulasluca@libero.it - www.infortunisticamulas.it

Iscriviti

Scarica

Avv. Stefania Cestari to gli interessi moratori. Supponiamo il caso di un mutuo con interessi al 3,5%, tasso moratorio del 7,5% (calcolato come tasso corrispettivo – 3,5% - oltre a uno spread del 4%) e TSU (tasso soglia di usura) del 7%. In tale ipotesi il mutuo è usurario, perché il tasso moratorio, singolarmente considerato, è superiore al tasso soglia del 7%. Di rilievo è la precisazione che la verifica dell’usurarietà del finanziamento deve essere effettuata tenendo conto non solo degli interessi in senso stretto applicati ma anche delle spese e remunerazioni a qualsiasi titolo connesse all’erogazione del finanziamento (come ad esempio le spese di insoluto, di incasso rata, la polizza di assicurazione ecc.), posto che la legge richiede che venga calcolato un tasso effettivo e globale su base annua. Analogo meccanismo di valutazione si applica ai contratti di leasing. Alla luce di quanto sopra, appare quanto mai legittimo che il titolare di un contratto di mutuo si ponga dei dubbi sulla sua usurarietà. In tali casi, sarà necessario far verificare il contratto da professionisti esperti in materia così da poter disporre di una perizia tecnica da produrre nell’eventuale giudizio che, necessariamente, deve essere preceduto da un tentativo di mediazione stragiudiziale.

infortunistica

Anche il consumatore può accedere al concordato preventivo per ristrutturare i suoi debiti

L

www.lapiazzaweb.it

Cos’è

Contatti

App

Da oggi l’informazione locale sempre con te

Come scaricare l’App: dal sito www.lapiazzaweb.it &


www.lapiazzaweb.it

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

L’Editoriale

L’odontoIatrIa è regoLata da deontoLogIa ed etICa di Bruno noce*

Q

Prima la salute del paziente, poi il profitto dello studio xCrisi di coppia, che fare?

xI fondamenti della riabilitazione neurologica continua Aa pag. 29

continua Aa pag. 29 30

uando citiamo Bersani e la legge che porta il suo nome, a tutti i medici ed odontoiatri viene in mente in particolare una cosa: la fine di un’era in cui al professionista non era consentito della pubblicità per promuovere la propria attività. Dal più stretto rigore, si è passati in un batter di ciglia alla completa deregulation. ”La pubblicità informativa, ammessa con ogni mezzo, e’ sempre consentita se è funzionale all’oggetto, veritiera e corretta, non è equivoca, ingannevole denigratoria”(art. 4 del DPR n.137/2012). Il risultato di questa liberalizzazione e’ sotto gli occhi di tutti.Oggi osserviamo e/o ascoltiamo, quasi sempre impotenti, messaggi di pubblicità tra i più variegati e fantasiosi, sia nei contenuti che nelle modalità con cui vengono diffusi. Sui giornali, sulle riviste, sugli autobus, sulle strade, sui treni, alla televisione, allo stadio, al cinema, alla radio si diffondono forme di pubblicità che, anche se non illecite dal punto di vista normativo, appaiono molto spesso equivoche ed in moltissimi casi di cattivo gusto. Tutto si può dire in merito alla liberalizzazione pubblicitaria, tranne che abbia contribuito realmente a migliorare la conoscenza sui temi dell’odontoiatria della popolazione o sia servita a diffondere realmente una corretta informazione sanitaria.

*presidente dentisti rovigo continua a pag.

xMinimo intervento, massimo risultato! continua Aa pag. 29 32

28


28

Consulenza scientifica Studio dentistico Studio dentistico Dental team s.r.l del dott. Diego Longhin Campagna Lupia (VE) - 30010 - tel. 0415140094

Fisioterapia Dott. Fabio Gomiero Fisioterapista specializzato in terapia manuale ed osteopatia Via XXV Aprile 2A Camponogara (Ve) 3478137789

PSICOLOGIA Dott.ssa Antonella Tinti Psicologa e Psicoterapeuta individuale e di coppia Cell.339 3859333 antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it

Erboristeria La Finestra Naturale Via Pava, 17 Galta di Vigonovo (Ve) Tel: 049 9832493 www.erboristerialafinestranaturale.it

Sanità Il nuovo centro di addestramento dei giovani medici

Arrivano manichini “viventi”

N

emmeno tanto tempo fa se ne occupavano solo i film di fantascienza. Oggi i “robot viventi” sono realtà e, nel Veneto, serviranno ad addestrare giovani medici, chirurghi e infermieri ad intervenire nella maniera più corretta su un paziente. Gli “Avatar”, questo il loro significativo nome, hanno “preso servizio” oggi all’Ospedale Borgo Trento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dove è stato presentato il Centro di Simulazione e Formazione Avanzata della Regione del Veneto (Si.F.A.R.V.), una modernissima struttura realizzata su una superficie di 3000 metri quadrati e interamente dedicata alla formazione di medici specialisti, infermieri, tecnici delle professioni sanitarie e addirittura personale amministrativo operanti nell’Azienda veronese e in tutto il sistema sanitario veneto. Questo spaccato di futuro è stato visitato e presentato oggi alla stampa, alla presenza di numerose autorità, tra le quali l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il Rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor e il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria Sandro Caffi. “Studi americani – ha riferito Coletto – indicano che occorrono anche decine di tentativi per un giovane sanitario prima di raggiungere la perfezione in una semplice

operazione di intubazione. Con questo Centro il Veneto e Verona dimostrano una volta di più di essere all’avanguardia nazionale e di saper progredire anche in una tremenda stagione di tagli nazionali che, nel modo più odioso, ricadono sempre e sempre di più sulle realtà virtuose, come il Veneto. Anche in questo caso – ha aggiunto – ci allineiamo al meglio del mondo, perché vogliamo che la qualità professionale dei nostri operatori

L’Editoriale Segue da pag.

27

L’odontoiatria è regolata da deontologia ed etica di Bruno Noce*

C

erto, nell’era della comunicazione, permettere all’odontoiatra di promuovere la propria attività ed i propri servizi con strumenti moderni che non siano solo il passaparola e’ quantomeno opportuno, ci mancherebbe. Il fatto però di avere consentito tutto o quasi tutto, ha determinato oggi una situazione paradossale.Rispetto a messaggi spudoratamente commerciali che in molti casi illudono il paziente con terapie mirabolanti, stiamo assistendo al consolidamento di fenomeni molto pericolosi, quali ad esempio quelli legati alla creazione di false aspettative in merito a cure non sempre possibili o addirittura a fenomeni legati alla nascita di bisogni di cura inesistenti. Sempre più spesso infatti si presentano in studio pazienti che richiedono espressamente soluzioni protesiche in moltissimi casi assolutamente non necessarie. L’ordine ha il compito di controllare la veridicità del messaggio pubblicitario ma ha poche armi spuntate per poter agire come invece sarebbe necessario. E questo per diverse ragioni: innanzitutto le possibili azioni repressive nei confronti di chi utilizza il messaggio pubblicitario come strumento improprio si dovrebbero attivare su presupposti legati a concetti come “il decoro professionale”, “la trasparenza e veridicità del messaggio” che risultano poco circoscritti oltre che eccessivamente discrezionali e vaghi per poter offrire indicazioni precise di intervento. Oltre a questo, per poter verificare la veridicità di un messaggio pubblicitario che riguardi ad esempio le tariffe o i servizi offerti, l’Ordine dovrebbe poter avere accesso direttamente alle fatture dello studio o addirittura avere reali poteri ispettivi che in realtà non possiede. Altro aspetto: nei territori di competenza CAO locali, spesso operano odontoiatri iscritti ad Ordini di altre provincie, il che rende molto difficile l’azione diretta del Presidente di Commissione che, in caso di illecito, ha invece competenza solo sui propri iscritti. Lo stato dovrebbe garantire ai cittadini la professionalità dei medici odontoiatri per distinguerli da ogni sorta di ciarlataneria ma invece sembra quasi che il problema non interessi. Gli odontoiatri non sono imprese e gli studi professionali sono prima di tutto dei presidi socio sanitari che dovrebbero rispondere prioritariamente a regole deontologiche ed etiche e non solo di profitto eseguendo in prima battuta un lavoro intellettuale di prevenzione per il mantenimento della salute, operare per riguadagnarla qualora si sia persa e, specialmente, mantenerla perché se la logica aziendale e’ quella di dover vendere un prodotto, questo mal si concilia con la prevenzione che è la missione primaria di ogni buon professionista. *Presidente dentisti Rovigo

sanitari sia sempre all’avanguardia. Sono e resteranno i migliori, a garanzia del cittadino che da loro può aspettarsi la miglior assistenza possibile e le miglior capacità tecniche in ogni situazione”. Anche grazie all’utilizzo di questi “manichini ipertecnologici” il panorama della formazione avanzata garantita dal Centro Regionale è completo.

Siamo felici davvero se stiamo bene Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare

Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra 049 8704884 - info@givemotions.it


29

Crisi di coppia: che fare? Vivere in coppia non è facile. Ma una psicoterapia può aiutare

I

problemi di comunicazione nella coppia, spesso generano malintesi, litigi, conflittualità e un progressivo allontanamento reciproco. Negli individui nasce la consapevolezza che manca qualcosa di importante nella relazione: un collante, una componente che li aiuti a ricostruire la dimensione dell’intimità e della comprensione. A volte capita che un partner dopo svariati tentativi, reputi ormai inutile continuare a cercare uno spazio di confronto con l’altro e si distacchi sempre di più, puntando solo sulle proprie forze, come se l’altro non riuscisse più a comprendere i suoi bisogni. Ognuno dei due si costruisce una nicchia in cui vive in solitudine, separati ma ancora ufficialmente insieme, senza un vero dialogo, senza uno scambio autentico. All’inizio di un rapporto la dimensione del “noi” è ricercata con maggior impegno, poi si riduce progressivamente. Nonostante i partners continuino a comunicare “tra loro” comunicano sempre meno “sù di loro”, sui loro vissuti, sui loro stati d’animo, sui loro desideri. Ci si sente traditi, delusi, quasi ingannati. Si perde la fiducia nell’altro e nella coppia. Il senso di solitudine è alimentato dalla percezione di una profonda diversità riscontrata nell’altro rispetto a noi stessi. Se all’inizio si stava insieme soprattutto grazie alle “somiglianze”, col tempo ci si allontana prevalentemente a causa delle “differenze”. La “comunicazione utile ed efficace” presuppone due dimensioni indispensabili: 1) riuscire ad “esprimere” le proprie emozioni, esi-

I Dott.ssa Antonella Tinti

genze personali e di coppia in modo comprensibile per l’altro, sia a livello verbale che non verbale 2) riuscire a “comprendere” i bisogni e le emozioni dell’altro attraverso un atteggiamento di ascolto e osservazione reali. A volte è difficile ristabilire un contatto genuino con la persona amata e spesso SOLO la presenza di un professionista esterno, uno psicoterapeuta esperto delle dinamiche di coppia, può riuscire ad aiutare i partners a ristabilire una relazione equilibrata e rispettosa dei vissuti di ognuno. Dott.ssa Antonella Tinti Psicologa e Psicoterapeuta individuale e di coppia - Cell.339 3859333 - “Rovigo Medica” Via Einaudi, 82 Rovigo (0425/474769) - “Poliambulatorio San Giusto” Via Mazzini, 48/A - Porto Viro (0426/324194) antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it

I fondamenti della riabilitazione neurologica Si tratta di rieducare il paziente a raccogliere ed elaborare correttamente le informazioni

T

ra le tante patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale una delle più frequenti è l’ictus o infarto cerebrale, ovvero la morte di parte di tessuto dovuto ad una brusca interruzione dell’approvvigionamento sanguigno. Purtroppo il nostro corpo non è in grado di produrre nuovi neuroni così da riuscire a supplirne la perdita, tuttavia vi è un recupero dovuto alla plasticità neuronale. Dalla nascita avviene una costante perdita di neuroni tuttavia le nostre capacità cognitive aumentano fino all’età adulta, questo perché non è importante il numero di neuroni ma i collegamenti e quindi le interazioni tra questi. Tanto più vasto e vario è il network neuronale tanto maggiori saranno le capacità, l’apprendimento allora non è altro che la creazione o il rinforzo di alcuni collegamenti neuronali. Mentre i neuroni sono elementi statici non modificabili, il collegamento tra neuroni è l’elemento che varia di continuo su cui si fonda il concetto di plasticità neuronale. Dopo un ictus abbiamo la perdita di un più o meno vasto numero di neuroni e quindi anche di networks, con la conseguente perdita di funzioni tra le quali la capacità di muovere/sentire correttamente il proprio corpo. Un progetto motorio, come per esempio il programma per muovere un braccio e prendere un oggetto, ha

Minimo intervento, massimo risultato!

Il dr. Fabio Gomiero bisogno ovviamente di impulsi che vadano ai muscoli per la loro contrazione, ma anche di impulsi che provengano dal corpo e portino informazioni al cervello. Infatti la costruzione di un gesto avviene sulla base di una ricchissima serie di informazioni, per esempio visive: è importante sapere dov’è e che forma ha l’oggetto che devo prendere; propriocettive: è importante sapere com’è disposto il mio corpo nello spazio (se il mio braccio è poggiato sul bracciolo della sedia è diverso rispetto al caso in cui il mio braccio è alzato perché mi sto grattando la testa). La riabilitazione neurologica consiste quindi fondamentalmente nel rieducare il paziente a raccogliere correttamente le informazioni, elaborarle nel modo più efficiente possibile e creare una soluzione il più possibile ottimale per interagire con l’ambiente.

Dott. Fabio Gomiero Fisioterapista specializzato in terapia manuale ed osteopatia Via XXV Aprile 2A Camponogara (Ve) 3478137789

n questo appuntamento parliamo di una tecnica moderna e minimamente invasiva per restaurare denti con profonde lesioni, ma dei quali vogliamo preservare tutto lo smalto possibile. Quando la parte mancante del dente e’ molto ampia e non si hanno sufficienti parti residue che fungano da sostegno ad una otturazione convenzionale, allora è preferibile una tecnica indiretta in cui il “pezzo” mancante viene costruito fuori dalla bocca e poi applicato e incollato alla parte mancante: parliamo perciò di intarsi. Cos’è un intarsio? Gli intarsi sono otturazioni eseguite dal laboratorio e cementate nella cavità del dente precedentemente preparata. In laboratorio si realizza in composito l’equivalente della parte mancante che riempirà la cavità con estrema precisione, ricostruendo la forma originaria del dente. L’intarsio verrà poi cementato nella cavità durante una seconda seduta in studio: qui utilizziamo una speciale procedura adesiva e un sottilissimo film di cemento composito che elimina ogni spazio intermedio, così da ridurre al massimo il rischio infiltrazione batterica. A cosa servono gli intarsi? Gli intarsi permettono di salvaguardare la struttura dentale sana rimasta e di ricostruire con ottimi risultati estetici e funzionali anche parti del dente estese. Costituiscono una valida terapia in denti danneggiati da carie o usura che tuttavia non hanno bisogno di essere ricoperti con capsula. Quando e dove si usano gli intarsi?

Il dott. Diego Longhin

Si utilizzano principalmente per i denti posteriori, cioè premolari e molari dove è facile che la cavità sia di grosse dimensioni. Di cosa sono fatti gli intarsi? Gli intarsi sono realizzati in materiale composito, estetico, biocompatibile, che viene polimerizzato e cotto in forno. Tali trattamenti danno al materiale una grande resistenza all’abrasione. Essendo privi di metallo, gli intarsi in ceramica e in composito permettono alla luce di passarvi attraverso, con un buon effetto di naturale traslucenza. Come si applicano gli intarsi? Gli intarsi in composito vengono cementati con un materiale composito più fluido, risultano in una migliore continuità con le pareti del dente da restaurare, e non necessitano di paritocchi nel tempo nel punto di passaggio tra dente e intarsio e garantendo una elevata precisione nella chiusura marginale. Il risultato sarà un’adesione chimica tra il dente e intarsio, che restituisce al dente la sua originaria integrità, ripristinandone la funzione per lungo tempo. La minima invasività e la preservazione dei tessuti sani è il filo conduttore che guida le terapie anche in caso di riabilitazioni chirurgiche più estese, ma di questo parleremo nel prossimo ed ultimo appuntamento. Studio dentistico Dental team s.r.l del dott. Diego Longhin Campagna Lupia (VE) - 30010 - tel. 0415140094

Depurarsi dopo le feste

E

’ impossibile non cadere nelle tentazioni gastronomiche delle festività natalizie. Niente paura, non perderti d’animo! Nelle prime settimane dell’anno hai tutto il tempo per rimetterti in forma e consumare gli eccessi accumulati seguendo una dieta disintossicante, basata su frutta e verdura. GLI ALIMENTI DA EVITARE Per non appesantire ulteriormente il lavoro di fegato, reni e intestino, è importante modificare le proprie abitudini alimentari riducendo se non eliminando alcuni alimenti. Vediamo quali: • carni grasse e insaccati, perché aumentano il lavoro per stomaco e fegato. Da evitare le carni in scatola: i cibi inscatolati contengono meno vitamine e più additivi e conservanti. No anche agli altri prodotti confezionati. Meglio sempre frutta e verdure di stagione e pesce fresco; • uova, specialmente se fritte. Pur contenendo, infatti, un notevole apporto di vitamine, sono ricche di colesterolo; • i dolci in generale. Per dolcificare preferite il miele al posto dello zucchero; • burro, panna e strutto. No anche a maionese o salsa tartara, ricche di grassi; • spezie, perché si tratta di sostanze che irritano l’apparato digerente e necessitano di più sangue per svolgere l’azione digestiva. Di conseguenza, affluisce meno sangue nel resto del corpo e, perciò, minor ossigeno e maggior accumulo di scorie; • superalcolici e bevande gassate. Le bevande alcoliche, una volta entrate in circolo, hanno la capacità di moltiplicare l’azione dei radicali liberi. Sostanze che per essere metabolizzate producono, irrimediabilmente, sostanze

di scarto. Le bibite gassate sollecitano enormemente e succhi gastrici causando acidità, gonfiando e rallentando lo smaltimento delle tossine. UN AIUTO DALLE ERBE Per eliminare dal nostro organismo le tossine accumulate per colpa dei tanti e troppi eccessi alimentari delle feste recuperando così il nostro normale stato di benessere è possibile ricorrere all’azione depurativa e drenante delle erbe. Sono tante le piante che possono incanalare gli scarti del ricambio verso i reni e il fegato dove sono trasformati e poi eliminati. Le erbe più utilizzate in una cura depurativa sono: • Rabarbaro ha proprietà lassative, stimolanti e digerenti; • Tarassaco ha proprietà depurative, lassative ed è ricco di vitamine; • Carciofo ha proprietà stimolanti, depurative e disintossicanti; • Rafano ha proprietà depurative, diuretiche, digestive; • Boldo ha proprietà stimolanti, lassative e digerenti; • Cardo mariano ha proprietà diuretiche, stimolanti e tonificanti; • Bardana ha proprietà depurative, utile per la pulizia della pelle ed è ricca di sali minerali. La Finestra Naturale Via Pava, 17 Galta di Vigonovo (Ve) Tel: 049 9832493 www.erboristerialafinestranaturale.it


CASELLE di S. Maria di Sala (VE) FABBRICA CON VENDITA DIRETTA

Via A. Grandi, 13 Tel. 041 5730800

MARGHERA (VE) Via Brunacci, 10/C Tel 041 922692

LIMENA (PD) C.C. TOYS CENTER

Via Turati, 3/A Tel. 345 0541146


Ken Maschio, circa 1 anno, taglia medio piccola, circa kg.8-10. Si era rifugiato dentro un cantiere. Ora Ken è stato tolto dalla strada e portato in rifugio Ha un carattere buono e tranquillo, cerca le coccole ed è abituato alle persone. Cerchiamo nuova famiglia.

Luna Femmina, circa 7o 8 mesi, 6-7 circa Questa cagnetta è tutta sprint ,allegra gioiosa e molto vivace. Ama le coccole, ama stare in braccio, ama una famiglia . Purtroppo per lei la sua famiglia sono i pochi volontari che ci sono in rifugio. Luna merita una vera casa.

Fibra e i suoi cuccioli Pointer femmina, circa 2-3 anni, taglia media di circa 20 kg. Mamma di 7 splendidi cuccioli nati il 21 ottobre, 4 maschietti e 3 femminucce. Fibra ha sofferto molto, ora è salva insieme ai suoi piccoli. Cerchiamo adozione per lei e i cuccioli, disponibili dopo il 6 gennaio. Per Fibra cerchiamo una famiglia amorevole. Carlotta Femmina, 4 mesi, futura taglia media. Non è stata sterilizzata. Sterilizzare è un atto di civiltà 0e buon senso. Cerchiamo anche per Carlotta una casa. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi

Jeck Maschio, 4-5 anni, incrocio Pitt, dal carattere stupendo. Salvato da una triste storia di botte e maltrattamenti. Ma rimane un coccolone. Il suo aspetto è fiero, il suo fisico ha qualche cicatrice, a causa delle continue percosse ricevute. Jeck è provvisoriamente un ospite A.p.a. in attesa di nuova famiglia. No box, no guardia magazzini.

Tina la boxerina Femmina, taglia media, circa kg.18-20, di 4-5 anni. Sembra una boxer un po’ prognata ,ma estremamente dolce e buona. Adesso Tina è al sicuro, potrà riprendere forze e fiducia ,ma la sua nuova abitazione è una cella di un canile. Cerchiamo per lei una famiglia.

Oliver Maschio, 3 mesi circa, futura taglia grande, 25 kg, ultimo di cinque fratelli. sembra che nessuno si interessi di lui. Oliver è una meraviglia, tutta bianca. Sarà una futura taglia labrador, dal carattere socievole. Passate in Rifugio A.p.a.

Kelly Femmina, 7 mesi, taglia piccola, circa 8 kg, un po’ sovrappeso. Questa creatura è figlia dell ignoranza Kelly fu presa perché piccola e bella. Sarebbe finita chissà dove. Adesso Kelly è dentro una fredda gabbia di un canile dove divide il suo box con altri ospiti sfortunati come lei. Verrà affidata, sterilizzata, vaccinata e chippata.

prossimamente: i consigli dell’esperto scrivici alla mail: redazione@givemotions.it tel. 049 8704884 per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - 3289620233

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

Home

Iscriviti

Cos’è

Contatti

App

DIVENTA REPORTER

Sei sul luogo della notizia? Carica foto e video su laPiazza app. iscriviti

Diventa Reporter Vuoi segnalare una notizia? Ti trovi sul luogo della notizia e ne sei testimone? Inviaci la tua foto o il tuo video e diventa reporter della tua zona!

riprendi

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 www.givemotions.it • info@givemotions.it

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.


32 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)

Crucipiazza 3 >info@azzurraedizioni.com<

Il Puzzle

Parole Crociate Mini

Brad Pitt

ORIZZONTALI: 1. Non mobile. - 6. Spada corta. - 8. Alzato... inglese. 10. Lodi. - 11. Europa. - 12. Abbreviazione di Senatore. - 14. Non comune. - 16. Maestosa catena montuosa. - 18. Prima persona plurale. 19. Reggio Emilia. - 20. Preposizione semplice. - 22. Conosco. - 23. Spezia piccante. - 25. Frivolo, pieno di sé. VERTICALI: 1. Perdonare, comprendere. - 2. Anno Domini. - 3. Dei Tali. - 4. Protti, calciatore italiano. - 5. Cagliari. - 7. Tirano le cuoia. - 9. A volte si patiscono quelle dell’inferno. - 11. Il dio dell’amore. - 13. Non Disponibile. - 15. Ancona. - 17. Il Paradiso Terrestre. - 21. Insetto laborioso. - 23. Palermo. - 24. - Esempio.

RIDIAMOCI SU… Donne… Parlare con una donna è come parlare in un tribunale; tutto ciò che dirai potrà essere usato contro di te!!! Fra moglie e marito… Dopo più di mezzo secolo di vita matrimoniale, lui muore. Qualche anno dopo, anche lei sale in cielo... Lì ritrova suo marito e corre verso di lui gridando: “Amore!!! Che bello

ritrovarti! Lui secco: “Non rompere Maria, il prete era stato chiaro: Finché morte non vi separi!” Consigli sugli uomini… • Definizione di uno scapolo: un uomo che ha perso l’opportunità di fare infelice una donna; • Non pensare di poter cambiare un uomo. A meno che non abbia il pannolino; • Se ti chiede quali libri ti interessano, rispondi i libretti degli assegni.

ANISTON ATTORE - BABEL FLOP - FURY HOLLYWOOD JOLIE - MISSOURI MONDO OCEAN - PARTE PASSIONI PLAN B QUATTRO RECITA RESTO - SEXY SHAWNEE SNATCH - SOAP SPOSATO SPY GAME SUCCESSO TESTIMONIAL TROY - USA VENTO - WORLD WAR Chiave (3,8) - Un film nel quale ha recitato: ……............................................ .................................................... Nord e Sud… Al nord… In un palazzo normalmente non si conosce nessuno; Al sud… Normalmente, in un palazzo, la vicina vive a casa tua e viceversa; Matti… Primo matto: “Hai visto che bel cane che ho?” Un amico del matto: “Ma non vedi che è una

capra, cretino!” “Ho detto che è un cane!” “Ma non vedi che ha le corna!” “Ma saranno affari suoi, no!” Carabinieri… Tre venditori si vantano fra di loro della loro bravura; il primo dice: “Ho venduto un impianto musicale ad un sordo!” Il secondo dice: “Invece io ho venduto un televiso-

re 3D ad un cieco” Ed il terzo dice: “Io ho venduto un orologio a cucù ad un carabiniere!” E gli altri due gli rispondono: “e cosa c’entra?” Il terzo continua: “…gli ho venduto anche due sacchi di mangime!!!” Il colmo per… Il colmo per la lampada di Aladino? Non andare a genio al padrone.

Il Gioco del Mese Crittografico A numero uguale corrisponde lettera uguale. Completate lo schema.

Soluzioni

35€ www.azzurraedizioni.com

KIT DECALCIFICANTE IN OMAGGIO

Giochi e tanto umorismo! li trovate su Puzzle Zero, tutti i mesi in edicola!

ZERO Zero

Pu CAMPONOGARA P.zza Mazzini, 12

CHIOGGIA Via San Marco, 1729

MESTRE C/O Galleria Auchan

zle

=

stress

Giochi e divertimento per tutta la famiglia


A tavola 33 5 3 La rubrica di cucina POLIPO CON POMODORINI PICCANTI ALLE ERBE, PROFUMATI ALLA VANIGLIA Un suggerimento per un piatto da realizzare in queste feste, senza rinunciare alla leggerezza. Un’insalata di polipo profumata alla vaniglia (approfittando dei dolci sapori festivi), ma dall’inaspettato sapore erborinato e piccante. Il segreto di questo piatto stà proprio nel condimento: finti pomodorini confit “addolciti” con l’aroma alla vaniglia, cui abbiamo dato una nota fresca con una salsa alle erbe e la giusta dose di peperoncino. Questo accostamento di sapori ci ha

piacevolmente sorpreso: un insieme di ingredienti che ha dato vita ad una ricetta capace di coinvolgere tutti i sensi.

Procedimento

www.curiotto.it

Ingredienti per 2 persone 350g polipo intero 4 pomodorini pachino 3 cucch salsa verde alle erbe 2 pomodori secchi sott’olio 1 peperoncino 1 fialetta aroma alla vaniglia liquore brandy 1/6 cipolla rossa 1 spicchio aglio scorzette di limone sale alle erbe aromatiche di montagna olio evo

Arredamenti classici e contemporanei SambruSon di dolo (Ve) Via Stradona, 18 | Tel. 041 5100039 | info@curiotto.it

Mondare l’aglio e soffriggerlo con l’olio nella pentola a pressione, unire il polipo e bagnare con il liquore e un po’ di acqua; insaporire con il sale e le scorzette di limone. Lasciare cuocere per circa 20 minuti dal fischio della pentola. Preparare il condimento: affettare la cipolla e soffriggerla in una padella con olio, unire i pomodorini a pezzetti, i pomodori secchi sminuzzati ed il peperoncino tagliato finemente. Bagnare con un pò di acqua e farli appassire. Insaporire quindi con la fialetta di aroma alla vaniglia e, a fuoco spento aggiungere la salsa verde, mescolando bene. Aiutandosi con una pinza, togliere il polipo dalla pentola a pressione, tagliarlo a pezzetti e unirlo nella padella con il condimento. Riaccendere il fuoco e mescolare bene per amalgamare gli ingredienti; servire molto caldo. WEB: spizzichiandbocconi.blogspot.com MANUELA E SILVIA BIZZO


34 1 Oroscopo ARIETE

DAL 21/03 AL 20/04 GODETEVI LA FORTUNA CHE VI REGALA IL CIELO ALMENO FINO ALL’ESTATE, L’AMORE SPLENDE SU DI VOI. IL DESTINO VI RISERVA SFIDE IMPORTANTI E AVETE LE CARTE IN REGOLA PER VINCERLE. IN TUTTO, PERÒ, CERCATE DI NON STRAFARE

TORO

DAL 21/04 AL 20/05 IL NUOVO ANNO V I FARÀ VOLTARE PAGINA, SATURNO-CONTRO LASCIA LA PRESA E TORNATE LEGGERI. LE STELLE VI PROMETTONO RIPARTENZE E I RAPPORTI CON CHI AMATE SI ARRICCHIRANNO DI CERTEZZE. SÌ AL MATRIMONIO O ALLA CONVIVENZA

Oroscopo CHE ANNO SARÀ IL 2015? NASCE

SOTTO BUONE STELLE MA OGNUNO DOVRÀ DARE IL MEGLIO DI SÉ

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 SONO IN ARRIVO

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 ENTRERETE IN UNA FASE PARTI-

INIZIA PONENDOVI DELLE SFIDE IMPEGNATIVE MA CIÒ VI PERMETTERÀ DI PORTARE AVANTI CIÒ CHE LO MERITA DAVVERO. ALLONTANATE CIÒ CHE VI TOGLI IL SORRISO. SARETE MESSI ALLA PROVA PERCHÈ CAPIATE DOVE STA DAVVERO LA FELICITÀ

COLARMENTE IMPEGNATIVA DA SOSTENERE, CHE PERÒ COL TEMPO SI RI-VELERÀ RIGENERANTE. L’OTTIMISMO E L’INTRAPRENDENZA CHE VI CONTRADDISTINGUONO FORSE LASCERANNO IL POSTO ALLA CONFUSIONE E ALL’INCERTEZZA, MA L’ENERGIA NON SARÀ INTACCATA.

CANCRO

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 DESIDERATE FARE DEI CAMBIAMENTI? E’ GI-

DAL 22/06 AL 22/07 FAVOREVOLI CIRCOSTANZE E COINCIDENZE CHE, SE ACCHIAPPATE AL VOLO, VI CONSENTIRANNO DI DARE UNA SIGNIFICATIVA SVOLTA ALLA VOSTRA VITA! NON È PIÙ TEMPO DI STAR CHIUSI NEL VOSTRO GUSCIO, DOVETE REAGIRE CON FORZA!

UNTO IL TEMPO E SARETE AMPIAMENTE RICOMPENSATI. CIRCOSTANZE INATTESE METTERANNO ALLA PROVA LA CAPACITÀ DI AFFRONTARE TALI SPINTE CENTRIFUGHE, MA SOLO PER FARVI COMPRENDERE SE SIETE SODDISFATTI. PIÙ FACILI GLI ULTIMI CINQUE MESI

LEONE DAL 23/07 AL 23/08 IL 2015

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02 PUÒ ESSERE CHE

VI PORTA UN LUMINOSO PERIODO DI RIPRESA PROMETTENDOVI PROSPERITÀ, AMORE E SERENITÀ. SATURNO LASCIA IL VOSTRO CIELO E VI ENTRANO NUOVE OPPORTUNITÀ CHE VI PERMETTONO DI SVOLTARE GRAZIE A NUOVE IDEE ED ENERGIE

AGOSTO ARRIVANO I SOCCORSI STELLARI E TUTTO SARÀ PIÙ LEGGERO

INIZIATIVA E PROPOSITO SARANNO BACIATI DALLA BUONA SORTE. SARANNO PREMIATI IL RINNOVAMENTO E IL CAMBIAMENTO. L’AMORE VERO SI FORTIFICHERÀ, LE UNIONI CHE TRABALLANO FINIRANNO

RICONOSCIMENTI E AVANZAMENTI SUL LAVORO E IN AMORE PIÙ CERTEZZE, MENO IPOTESI E TANTA INTRIGANTE TRASGRESSIONE. UNA COSA È CERTA: LA COMPETIZIONE VI GUIDERÀ VERSO TRAGUARDI APPETIBILI! MEGLIO LA SECONDA PARTE DELL’ANNO CHE LA PRIMA.

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06 PURTOPPO L’ANNO

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09 TAGLIATE I RAMI SECCHI. IL DESTINO, OLTRE A PREMIARE SACRIFICIO, SERIETÀ E DEDIZIONE, PROMETTE STRAORDINARI RISULTATI, CONSEGUITI PERÒ CON UN PO’ DI SOFFERENZA. DA

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 IL NUOVO ANNO VI PORTA GRANDIOSI PROGETTI: OGNI

QUALCUNO SIA COSTRETTO A RICOMINCIARE TUTTO DA CAPO. RAPPORTI DI LAVORO E U-NIONI A GONFIE VELE SE ALIMENTATI DAL RECIPROCO DESIDERIO DI COLLABORAZIONE PRIVO DI IMPOSIZIONI. IL DESTINO HA IN SERBO DELLE SUPER OPPORTUNITÀ DA COGLIERE AL VORO

®

PESCI DAL 20/02 AL 20/03 E’ ARRIVATO IL TEMPO PER RINNOVARVI PROFONDAMENTE. PROGRAMMATE CON ATTENZIONE I VOSTRI O-BIETTIVI, DAL LAVORO ALLA VITA AFFETTIVA/SENTIMENTALE. TUTTI I RISULTATI SARANNO CONQUISTATI SOLO CON IMPEGNO, SACRIFICIO E DEDIZIONE. SEGUITE IL VOSTRO INTUITO



Vacanze invernali a Kranjska Gora Kranjska Gora che giace nella parte sud-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. Quando la romantica valle delle Alpi viene ricoperta dal manto nevoso, Kranjska Gora si trasforma in una fiaba invernale dedicata a tutti gli appassionati dello sport e a chi, anche d'inverno, ama godersi la natura. Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata. E dopo tutta la giornata fuori, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederemo al totale relax del vostro corpo. Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino. Alcuni desiderano semplicemente godere della natura e ricreazione al aperto, altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento. A Kranjska Gora ogni staggione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano. Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie invernali!

Sci KranjSKa Gora Periodo: 4.1. - 13.2.2015

hotel**** già da

375 € hotel*** già da 339 € *

*

L’offerta include: - 5 pernottamenti con colazione e cena self-service; - due volte ingresso libero nelle saune – solo per adulti; - ingresso al Parco acquatico Aqua Larix, alla piscina del Centro relax Kompas o al Mondo dell´acqua Špik; - ski pass valido per 4 giorni per Kranjska Gora con sci notturno incluso (o per non sciatori: buono del valore di 80 € - per centri benessere o ristoranti della Hit holidays Kranjska Gora); - una volta al giorno ingresso gratuito alla pista di pattinaggio; - animazione. Il pacchetto valle per un numero limitato di camere e non valle nel periodo dei congressi, seminari ed eventi. *per persona in camera doppia

HIT Alpinea, Družba za turizem, d.d., Borovška cesta 99, 4280 Kranjska Gora, Slovenija

La piazza_270 x 350_Sci.indd 1

INFO: +386 4 588 44 77 info@hitholidays-kg.si www.hitholidays.si

1.12.2014 15:50:11


ARRE D A LA TUA CASA

A

C

C

O

G

L

I

E

N

Z

A

Nei nostri negozi i clienti vengono accolti con cortesia e professionalità. l’entrata è libera e liberamente si può visitare tutta l’esposizione.

DIVANO moderno bianco

C

O

N

S

U

L

E

N

T

I

I nostri consulenti d’arredo vi seguiranno, al bisogno, su tutte le vostre esigenze cercando assieme a voi di interpretare i vostri sogni per poi realizzarli. Un consulente d’arredo a vostra totale disposizione che non vi costa nulla perché fa parte del nostro servizio. Se poi volete farvi dedicare ancora più tempo fissate assieme un appuntamento, i nostri consulenti metteranno a vostra disposizione tutto il loro sapere nell’arredamento della vostra casa.

Affidatevi a loro e rimarrete entusiasti!!!

Pagamenti personalizzati e fatti su misura per te! Solo fino al 31 Marzo 2015 ti proponiamo di scegliere un finanziamento a....... e con ZERO SPESE

Messaggio pubblicitario con fi nalità promozionale. Offerta di credito finalizzato valida dal 31/01/2015 al 31/03/2015 come da esempio rappresentativo: Prezzo del bene € 5000, Tan fi sso 0% Taeg 0%, in 12 rate da € 416,66 spese e costi accessori azzerati. Importo totale del credito € 5000. Importo totale dovuto dal Consumatore € 5000. Al fi ne di gestire le tue spese in modo responsabile e di conoscere eventuali altre offerte disponibili, Findomestic ti ricorda, prima di sottoscrivere il contratto, di prendere visione di tutte le condizioni economiche e contrattuali, facendo riferimento alle Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC) presso il punto vendita. Salvo approvazione di Findomestic Banca S.p.A.. Il Patio opera quale intermediario del credito per Findomestic Banca S.p.A., non in esclusiva.


...senza nessun impegno e a costo zero per te i nostri consulenti saranno a tua disposizione per consigliarti al meglio nella progettazione dell’ambiente che devi arredare. Tocca con mano e ti renderai conto della grande qualità.

Succede solo al PATIO novo Il continuo rinosizione, esp della nostra alimentare un di ci permette

LETette, OUT ere, camer

o c n a fi o r t s o v l a Noi siamo

cucine, cam tissimi salotti con an soggiorni e t COSTO O T T O S I Z Z PRE !!! O T I B U S A T T APPROFI t di Il solo outle !!! grandi firme

Un giro all’interno della nostra esposizione per ammirare i mobili delle migliori aziende del mercato a prezzi che non avresti mai pensato di trovare Ti sbalordiremo!

La serietà di una grande azienda sul mercato da oltre 60 anni, premiata da prestigiosi istituti dell’arredamento. Abbiamo arredato migliaia di case in tutto il Veneto, Emiglia Romagna e non solo..... la soddisfazione dei nostri clienti è la nostra migliore pubblicità. PORTO VIRO (RO) S.S. ROMEA KM. 68 Tel. 0426 321260

AR R EDA L A T U A C A SA

FERRARA VIA MODENA 250 - Tel. 0532 731138

www.patio.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.