Riviera est magg2013 n65

Page 1

della Riviera Est

Periodico d’informazione locale. Anno XX n.65 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Mira Oriago e Borbiago si mobilitano per il sottopasso pag.

Campolongo In arrivo 220 mila euro per la nuova scuola

8

pag.

www.lapiazzaweb.it

Camponogara Cantieri aperti nonostante i tagli al bilancio

12

pag.

14

EDITORIALE

Cimiteri, A mira e’ bagarre politica

Il Veneto vota una nuova identità di Mauro Gambin*

Bagarre politica sulla questione dei loculi nel cimitero di Oriago. 240 nuovi loculi sono pronti da gennaio, ma manca una firma da parte dell’ente locale, e per i cittadini ricomincia il triste pellegrinaggio delle bare da un camposanto all’altro (e nel territorio comunale sono 5). pag. 10

Tomaso filippi, immagini tra ‘800 e ‘900

Villa Pisani ospita la mostra fotografica “Venezia tra ‘800 e ‘900 nelle fotografie di Tomaso Filippi”; l’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 3 novembre. All’interno delle stanze della villa sono ospitate le centocinquanta foto e una proiezione su schermo di trenta stereoscopie immagini. pag. 20

www.lapiazzaweb.it

il sito del giornale

Entra in Rete con noi!

I

Pansac International, stabilimenti in affitto Il bando di vendita si è concluso per i 5 siti con offerte non adeguate al valore dei cespiti

P

ansac International, dopo mesi di attesa una svolta: i siti del gruppo industriale potranno essere affittati, salvaguardando i posti di lavoro. Il bando internazionale di vendita che si era chiuso ad aprile con offerte insufficienti da parte di compratori esteri ed internazionali, sarà riaperto comprendendo questa possibilità. La cassa integrazione straordinaria sarà prorogata di altri 3 mesi a partire dal 22 giugno. E’ questo quello che è emerso in un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a Roma fra il

commissario straordinario l’avvocato Marco Cappelletto, gli enti locali e i sindacati. Massimo Meneghetti segretario della Femca Cisl di Venezia spiega cosa è successo. “Il bando di vendita, scaduto in data 10 aprile scorso – dice Meneghetti in una nota – si è concluso con 2 offerte per il sito di Mira, 1 per Zingonia, 1 per Ravenna e 1 per una porzione di terreno di Portogruaro. Le offerte pervenute sono state considerate dal Commissario e dal Mise non adeguate al valore dei cespiti e a rischio di invalidazione da parte del Comitato

di Sorveglianza”. Offerte pervenute da cordate di imprenditori nazionali, spesso veneti. La vicenda però si sarebbe potuta chiudere in modo fallimentare e direttamente a giugno. “Il commissario – spiega Riccardo Coletti della Filtcem Cgil – ha però trovato un’altra soluzione che riteniamo vantaggiosa. Ha deciso di procedere con la nuova pubblicazione di un bando di vendita che oltre alla cessione dei 5 siti produttivi, prevede la locazione degli immobili ( l’affitto), ... pag. 6

L’Intervento

FABBRICA: VIA A. GRANDI, 13 SANTA MARIA DI SALA (VE) TEL. 041 5730800 www.dormiflex.it

L

*Segretario Cgia Di Mestre

continua a pag.

8

049 9705597 CAMPOLONGO MAGGIORE centrale in contesto di strada chiusa, villa singola di recente ristrutturazione con locali ampi e ben arredati. Soluzione ottimale per chi cerca una casa con locali accessori e pluriuso. Vendita compresa di arredamento. Certificazione in fase di rilascio. � 230.000 Rif. 131367

di Giuseppe bortolussi*

SPACCIO DI FABBRICA: VIA BRUNACCI, 10/C MARGHERA (VE) ZONA PANORAMA TEL. 041 922692 marghera@dormiflex.it

continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it

PIOVE DI SACCO e limitrofi

“No all’aumento dell’Iva”

’Iva è’ stata introdotta nel nostro ordinamento fiscale 40 anni fa: in questo periodo di tempo l’aliquota ordinaria è variata ben 8 volte raggiungendo il valore massimo del 21%, quello in vigore.

l primo partito è quello degli astenuti. Il dato macroscopico emerso dalla tornata elettorale, che tra la fine di maggio e gli inizi di giugno ha portato al rinnovo dei consigli di quarantasette comuni in Veneto, riguarda in primis le persone che non hanno esercitato il loro diritto di voto. Ovunque l’affluenza alle urne è stata al di sotto della media registrata alle amministrative precedenti, anche dove si è votato recentemente a seguito del commissariamento del municipio. Che questo larga assenza alle urne rappresenti lo scollamento della società dai suoi riferimenti politici è stato detto fino alla noia, tanto da diventare una giustificazione automatica seppur vera. Poi, per carità, anche per il Veneto, volendo, ci si può dilungare in analisi che comprovino la tenuta dei partiti tradizionali grazie alla fedeltà della propria base elettorale, la credibilità dei candidati capaci di fare risultati malgrado il momento di appannamento del proprio partito, il Pd per esempio, lo sfaldamento di quelli “personali”, come il Pdl o il M5s, e l’implosione di quelli fortemente ideologici come la Lega.

PIOVE DI SACCO

Affiliato: PI.CO. s.a.s. P.tta Japelli, 1 - Tel. 049 9705597 - 049 9705601 www.grimaldifranchising.it -piovedisacco@grimaldifranchising.it

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio


SPACCIO OCCHIALI VISION

REGALA! ACQUISTANDO UN OCCHIALE DA VISTA CON LENTI ANTIRIFLESSO, IN REGALO LA MONTATURA PER IL SECONDO OCCHIALE! Regolamento completo esposto nei nostri negozi.

SPACCIO OCCHIALI VISION È LA PRIMA CATENA DI SPACCIO OCCHIALI IN ITALIA CODOGNÈ (TV) - VISNADELLO (TV) - MESTRE (VE) PORTOGRUARO (VE) - JESOLO (VE) - UDINE - TAVAGNACCO (UD) CODROIPO (UD) - GORIZIA - FONTANAFREDDA (PN) SISTIANA (TS) - MONTECCHIO MAGGIORE (VI) - TREVIOLO (BG) CAPRIOLO (BS) - REZZATO (BS) - CARAVAGGIO (BG) PESSANO CON BORNAGO (MI)

MESTRE (VE)

IL CENTRO OTTICO PIÙ GRANDE DELLA PROVINCIA!

Via Federico Tosatto 79

Tel. 041 5044239

A fianco di OBI, di fronte al C. Comm. AUCHAN di Mestre


Seguici su:

Diventa fan della nostra pagina:

facebook.com/spacciocchialivision

ORARI DI APERTURA: Lunedì dalle 15:00 alle 19:30 Dal martedì al sabato, dalle 9:00 alle 19:30

ORARIO CONTINUATO

PIÙ DI 7000

OCCHIALI ESPOSTI

www.spacciocchialivision.it



EDITORIALE

segue da pag.

Il Veneto vota una nuova identità Lutto

E’ morto l’ex vicesindaco di Camponogara

Tutto vero ma a mio avviso c’è qualcosa di nuovo da cogliere nel panorama politico uscito dalle recenti elezioni amministrative ed è il segno di discontinuità che questa regione è riuscita ad imprimere compiendo scelte che in precedenza parevano impossibili. E’ come se i veneti, politicamente ma forse non solo, fossero in cerca di una nuova identità. Per anni lo specchio del Veneto è stata l’idea di essere la “locomotiva del Nord Est”, ossia la macchina da soldi che funzionava bene se veniva ben oliata e soprattutto se aiutata nel proprio incedere togliendo ostacoli burocratici, lacci e laccioli. La Lega, va riconosciuto, è stato il partito più audace nel farsi interprete di queste aspettative e anzi ha contribuito a creare un’immagine fortemente identitaria di questa regione, certo magari un po’ razzista e un po’ arrogante ma ricca e questo bastava per dimostrare che il modello autarchico del “paroni a casa nostra” funzionava. Oggi queste convinzioni paiono incrinate, il Veneto soffre questa crisi nello stesso identico modo delle altre regioni, forse anche di più, il “Miracolo” è finito e i moloch della politica nostrana, come Manuela Dal Lago, a Vicenza, o Giancarlo Gentilini, a Treviso, sono stati letteralmente buttati giù dal piedistallo. Più che la loro abitudine a proporre solo e sempre se stessi, è stata la loro politica a base di parole d’ordine, ormai scaduta, a determinarne il crollo. Gentilini si aspettava una riconferma per tutto quello che aveva fatto per Treviso ma in realtà quello che conta per i trevigiani e quello che si farà a partire da domani. I volti nuovi, gli sganciati dagli apparati della politica (più che gli inquisitori della politica) sembrano essere stati considerati più credibili e persuasivi nel proporre la nuova identità per il veneto del futuro, un’identità forse meno tracotante e sprezzante e forse per questo più convincente. di Mauro Gambin - direttore@lapiazzaweb.it

Albert Mahchikian, 60 anni, architetto ed ex vicesindaco di Camponogara con la giunta guidata dal sindaco Valter Mescalchin alla fine degli anni Novanta, è morto nelle scorse settimane sul lago di Garda mentre era impegnato con un amico a fare una immersione a Torri del Benaco, davanti all’hotel Continental. Era giunto in Italia dalla Siria dove vivono ancora la mamma e il fratello, all’età di 14 anni. La notizia della sua morte ha colpito profondamente il paese rivierasco.

Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Vasto assortimento piante da esterno e interno

PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI

Lavoratori e amministratori provinciali da Papa Francesco

Camponogara - Via delle Prete, 7

Tel. 348 6046422 - Fax 041 462811 barendi.m@infinito.it - www.vivaibarendi.com

Riviera Campolongo Tutti i premiati del concorso Pavesi pag.

Campagna Lupia

Turismo

12

Accordo alla Sae Group, salvi i posti lavoro pag.

rugby femminile

Provincia

17

Il Sitam Riviera conquista il sesto scudetto pag. 28

personaggio Paccagnella: “Il Veneto nei miei libri”

Regione Fusioni: molti ne parlano qualcuno lo fa pagg. 30-31

società

Cittadinaza italiana, in Veneto si parla dello Ius soli pag.

cultura

Al Serafin omaggio a Verdi nel bicentenario pag.

26

27

pag.

34

Biennale 2013: un’enciclopedia ad alti contenuti pag.

38

Arte

La Stena Di Fossò chiuderà entro l’anno

La mostra

Comuni

Maltempo e crisi, apprensioni per il settore pag. 23

Lavoro

La Stena di Fossò chiuderà. 55 dipendenti fra impiegati e operai rischiano di trovarsi in strada entro la fine dell’anno. E la situazione con cui si sono trovati a fare i conti i lavoratori, per la maggioranza immigrati stranieri che da anni lavorano in Italia e qui hanno famiglia e hanno comprato la casa che stanno pagando con il mutuo. L’azienda di Fossò, che si trova in zona industriale in IX Strada, si occupa di riciclo di materiali da televisori e frigoriferi usati, raccoglie elettrodomestici usati, li smonta e vende il materiale ai richiedenti. È di proprietà di una multinazionale svedese che in Italia ha quattro siti: Fossò, Brescia, Verona e un altro nell’hinterland di Milano. Complessivamente ha in organico in Italia quasi 200 dipendenti.

VIVAI BARENDI P.A. MORENO

San Pietro

Lo scorso 5 giugno, una delegazione di assessori e consiglieri provinciali ha partecipato assieme ai lavoratori delle aziende in crisi del territorio provinciale - dei diversi comparti tessile, chimico, metalmeccanico ecc. – tra le altre la Ditec di Quarto d’Altino, la Transuni, la Mazzonetto di San Donà di Piave, la Fitec di Maerne, la Navalmeccanica di Mira, la Vynils di Marghera - all’udienza svoltasi in piazza San Pietro a Roma con il Santo Padre papa Francesco. Assieme ai lavoratori erano presenti il vice presidente della Provincia Mario Dalla Tor, gli assessori al lavoro Paolino D’Anna, alle attività produttive Lucio Gianni, alla viabilità Emanuele Prataviera, la presidente del Consiglio provinciale Marina Balleello, con i consiglieri Roberto Dal Cin, Diego Cagnato, Beniamino Boscolo Capon e Claudio Bullo. Al termine dell’udienza generale, una delegazione di lavoratori assieme al presidente della commissione lavoro consigliere Dal Cin, ha consegnato al patriarca di Venezia Francesco Moraglia alcune richieste affinché le presentasse in udienza privata al Santo Padre.

1

Synphonie de coleurs II, un salotto per l’arte

Il Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America (M.A.C.I.A.), con il patrocinio della Repubblica Italiana e dell’Ambasciata della Repubblica di Costa Rica, presenta la mostra temporanea Synphonie de coleurs II, curata dal professor Gregorio Rossi e organizzata in collaborazione con Art-Events. Inaugurata lo scorso 8 giugno la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 25 luglio, martedì-domenica dalle 15,30 alle 19,30. L’evento non è solo una mostra collettiva ma un salotto per l’arte, un luogo d’incontro e di divulgazione culturale. È proprio con questa intenzione che come location è stato scelto Palazzo Merati D’Auddiffret De Greoux, palazzo storico e tipico salotto del Settecento veneziano dove visse per anni Giacomo Casanova e la sua famiglia. La mostra si svolge all’interno dell’importante cornice della 55esima Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia.

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato Editore

Srl

Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e

Concessionaria

di

Pubblicità Locale

Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

REDAZIONE: Direttore responsabile

Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 maggio 2013 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con

La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it


4 Argomento del mese TURISMO Il Veneto è la prima regione turistica d’Italia. Ha 15 milioni di arrivi e 63 milioni di presenze ma la terza per spesa da parte degli stranieri dopo Lazio e Lombardia. Nel 2012 questo settore ha attirato cinquemila nuovi posti di lavoro. Senza turismo per capirci l’economia regionale perderebbe l’8,2 per cento del Pil e 500 mila posti di lavoro

Turismo, la nuova legg

di Alessandro Abbadir

Tra le linee guida della normativa c’è l’introduzione dell’ “Albergo diffuso”

Rivoluzione nella promozione del settore con la creazione di 8 sistemi turistici tematci

T

urismo, tutti i poteri alla Regione o almeno tanti di più e Pro loco sul piedistallo. Sono queste le linee guida della nuova legge quadro del turismo del Veneto, approvata a fine maggio e fortemente voluta dall’assessore Marino Finozzi. Il provvedimento legislativo, votato praticamente all’unanimità con 39 sì, tre astensioni, sono confluiti quattro diversi disegni di legge, è destinato a mettere ordine in un settore che, nella nostra regione è contrassegnato da tantissime competenze e sovrapposizioni. Qualche dato per capire di che settore si tratta: il Veneto è la prima regione turistica d’Italia. Ha 15 milioni di arrivi e 63 milioni di presenze ma la terza per spesa da parte degli stranieri dopo Lazio e Lombardia. Nel 2012 questo settore ha attirato cinquemila nuovi posti di lavoro. Senza turismo per capirci l’economia regionale perderebbe l’8,2 per cento del Pil e 500 mila posti di lavoro. “Con questa legge - ha spiegato il presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato - mettiamo al centro il turista e costruiamo intorno un’offerta adeguata all’evoluzione dei profili della domanda”. Vediamo cosa prevede nel dettaglio. La nuova legge ridisegna competenze: la Regione avoca a sè le politiche turistiche, lascia poco da fare

i DAti. nel 2012 gli alberghi hanno risentito della crisi

Italiani in fuga, gli stranieri salvano il Veneto

Q

uasi tutti con il segno negativo i dati relativi ai movimenti turistici degli italiani in Veneto lo scorso anno: la crisi si fa sentire soprattutto per gli alberghi e la clientela italiana, mentre tiene la presenza degli ospiti stranieri. Se la passano decisamente meglio le attività agrituristiche, le uniche a registrare, in controtendenza, un deciso incremento, sia sul fronte degli arrivi che delle partenze. La conferma arriva dai dati sui flussi turistici elaborati dalla Regione, dai quali emerge che se nel 2011 l’industria veneta del turismo era riuscita a riprendersi registrando variazioni significative nell’arco dei dodici mesi, l’anno scorso la situazione è nettamente peggiorata, in particolare per i clienti italiani, che hanno fatto registrare un calo medio del 2,9% per quanto riguarda gli arrivi e dell’8,7 per cento sul fronte delle presenze. A controbilanciare l’effetto negativo ci pensano i turisti stranieri, il 2,2% in più rispetto al 2011 per quanto riguarda gli arrivi e il 2,7% per le presenze. Maglia nera gli alberghi a due e una stella, che registrano un calo di oltre il 3,5% sugli arrivi e del 6,3% sulle presenze, unici a perdere anche clientela straniera. A seguire le altre categorie di alberghi, i campeggi e gli alloggi privati, i quali però riducono il danno grazie alla presenza degli stranieri, dall’Europa in particolare. Sorridono invece gli agriturismi, gli unici a registrare un deciso aumento, in media del 5% per gli italiani e del 12-15% per gli stranieri, in media l’8,5% in più. dopo l’ottima crescita dell’anno precedente. In valore assoluto si tratta di numeri modesti, che incidono su poco più dell’1 per cento dei flussi turistici, ma il fenomeno continuerà a crescere anche nei prossimi anni. L’anno scorso sono arrivati in veneto 5,5 milioni di turisti italiani e ben 10 milioni di stranieri.

alle Province, esclude completamente i Comuni e pone su un piedistallo le Pro loco. Tra le linee guida della normativa c’è l’introduzione dell’ “Albergo diffuso”, esperienza mutuata sulla scorta di simili fatte in Umbria, Toscana, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. L’albergo diffuso consentirà ai borghi di montagna e ai centri storici del Veneto la possibilità di gestire l’ospitalità del turismo anche in fabbricati diversi, purché non più distanti di quattrocento metri. Una misura che serve per arginare l’abbandono dei centri storici del Veneto. Sul piano delle strutture ricettive tradizionali, la nuova disciplina distingue gli alberghi, le strutture all’aperto, le strutture complementari. Supera così la storica frattura ormai anacronistica, tra strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere. Con la nuova legge la Regione intende regolarizzare campeggi e villaggi turistici. Nuove norme anche per gli Iat: avranno anche alla possibilità di prenotazioni alberghiere, di spettacoli e biglietti di trasporto. Rivoluzionati anche i Consorzi di promozione turistica: fuori gli enti pubblici, ne potranno far parte solamente soggetti privati, che tuttavia potranno presentare progetti finanziabili dalla parte pubblica. Poi la ripartizione territoriale. Sono stati infatti definiti i

sistemi turistici tematici: Venezia e laguna, Dolomiti e montagna, Lago di Garda, mare e spiagge, pedemontana e colli, Terme euganee, Po e il suo Delta, città d’arte, centri storici, forti e ville venete. Ma tutti i comuni saranno considerati comuni turistici in modo da favorire al massimo la valorizzazione del patrimonio storico artistico ambientale ed architettonico. In sede di emendamenti dell’ultima ora, si è assistito all’introduzione dei cosiddetti Dmo, tavoli di coordinamento per destinazione turistica, lo stanziamento di risorse ad hoc per la Provincia di Belluno, e la definizione dell’uscita della parte pubblica dai consorzi di promozione entro 18 mesi. Durante la discussione per l’approvazione della nuova legge quadro sul turismo è emerso come servano per rilanciare questo settore ”semplificazione, meno vessazioni burocratiche e ammodernamento del patrimonio edilizio”. Va ricordato infatti come questa industria posa diventare volano di sviluppo, essendo l’unica non delocalizzabile e che non crea danni all’ambiente. Insomma una rivoluzione normativa che nelle intenzioni dei promotori aiuterà un settore considerato sempre più strategico in tempi di crisi.


Argomento del mese 5 10 Argomento del mese Turismo Venezia e la Riviera del Brenta accrescono il proprio appeal presso i turisti, ma anche nella zona del Basso Piave cresce la capacità attrattiva, in quest’ultimo caso i turisti sono richiamati soprattutto dall’occasione di “business”

ge rivoluziona il settore La novità La figura, proposta da Matteo Toscani, sarà introdotta per la stagione estiva 2014

“Accompagnatore di mezza montagna” per il turismo e l’occupazione di Nicola Stievano

D

alla prossima stagione nasce la figura dell’accompagnatore di mezza montagna, una guida alpina che è anche guida turistica. Creare nuove opportunità occupazionali in zone a forte vocazione turistica come la montagna ma con dinamiche lavorative problematiche, ampliare l’offerta per gli ospiti e migliorare la sicurezza degli escursionisti. A questo punta il progetto di legge presentato dal vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani che va a modificare la legge sulla professione di guida alpina, introducendo anche in Veneto, su richiesta del territorio e degli operatori, una nuova figura: l’accompagnatore di mezza montagna. “Si tratta - spiega il consigliere della Lega Nord - di chi svolte professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, l’attività di accompagnamento in escursioni su terreno montano, nelle zone rocciose, nei ghiacciai, nei terreni innevati e in tutti gli itinerari che richiedono l’uso di tecniche e materiali alpinistici. Inoltre illustra ai turisti le caratteristiche dell’ambiente circostante. Senza alcun costo per le istituzioni, viene fortemente qualificata l’offerta turistica, dando importanti opportunità di lavoro ai giovani che vogliono restare a vivere in queste zone e a tutte quelle figure professionali impegnate nella sola stagione invernale, come i maestri di sci. Un altro effetto positivo di questo progetto di legge è il miglioramento della sicurezza per gli escursionisti che, anche se non particolarmente esperti e avvezzi alle ostilità dell’ambiente alpino, potranno effettuare le loro uscite con serenità, proprio perché accompagnati da professionisti riconosciuti. Ci sono tutte le condizioni - afferma ancora il vicepresidente dell’assemblea regionale - affinché, per la stagione estiva 2014, la legge sia operativa e vi sia un’adeguata promozione di queste figure. Al progetto hanno dato il loro contributo il presidente delle Guide Alpine Lio De Nes con Bepi Casagrande, il Cai e il Soccorso Alpino”.

alla pag 5 per venene

I dati Apt relativi al primo trimestre 2013

Stranieri attratti dalle città d’arte e dall’entroterra

I

l turismo nel Veneziano: città d’arte ed entroterra rispetto allo scorso anno tengono, nonostante la crisi economica e le avverse condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato un’annata particolarmente sfavorevole anche dal punto di vista meteorologico. Anzi, incrementano di qualche punto percentuale sia la voce degli arrivi sia quella delle presenze. E tutto grazie agli stranieri, provenienti per lo più dai Paesi ad economia emergente, Brasile, Russia, India e Cina. In flessione invece le mete balneari. I dati sono diffusi dall’Azienda di promozione turistica della Provincia di Venezia e riguardano il primo trimestre del 2013, gennaio-marzo. L’analisi sull’andamento dei flussi turistici nel territorio provinciale è frazionata nei tre comparti che lo caratterizzano: balneare, città d’arte ed entroterra con l’obiettivo di confrontarne gli andamenti ed evidenziarne, a livello macroscopico, le principali differenze e peculiarità. Il periodo esaminato non prende in considerazione la fase più dinamica della stagione turistica, in particolar modo per il contesto balneare, ma preannuncia, per questo ambito nello specifico una flessione che mette in allarme gli operatori del settore. E comunque risulta rinfrancante la variazione percentuale positiva dei paesi di lingua tedesca registrata nel primo trimestre (Germania +35,04% arrivi e +71,54% presenze; Austria +10,86% arrivi e +43,69% presenze) che fa ben sperare. Premesso perciò che il primo trimestre non rappresenta un dato probante, condizionato da aperture anticipate o posticipate da parte delle strutture ricettive, rispetto all’analogo periodo del 2012 si coglie tuttavia una flessione complessiva degli arrivi che sono stati 93.481(-11,19% rispetto all’anno precendente) e delle presenze, 229.610, (-6,74%). Il calo è generalizzato e riguarda un po’ tutte le città costiere (Lido di Venezia, Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Chioggia, Cavallino-Treporti). E’ il settore alberghiero a soffrire di più, sia in termini di arrivi (-13,67%), che di presenze (-11,01%). Al contrario nel settore extralberghiero il segno è positivo, con un incremento negli arrivi (+16,89%) e nelle presenze (+32,46%). Dati che però hanno una scarsa incidenza nei valori assoluti, in quanto è il settore albeghiero a fare la parte del leone, con l’89% degli arrivi e l’86% delle presenze. Di tutt’altro tenore sono i numeri che interessano invece le città d’arte, comprendendo oltre Venezia - con l’esclusione del Lido - anche i comuni della Riviera del Brenta. Per queste mete turistiche il primo trimestre è andato decisamente bene, con un incremento del 5,93% degli arrivi e del 6,23% delle presenze rispetto al 2012. Un risultato che dovrà essere valutato anche alla luce dei dati relativi al secondo trimestre dell’anno ma che comunque risulta incoraggiante. Cresce soprattutto il mercato internazionale, +8,06% nelle presenze e +7,90 negli arrivi. In leggera flessione invece il mercato interno. I turisti più numerosi arrivano dai paesi dell’area “Bric” ovvero di lingua tedesca, in frenata invece i flussi dalla Spagna, costanti quelli dagli Usa. Anche l’entroterra continua ad esercitare con successo il proprio appeal, in particolare la zona dell’altinate (Marcon, Quarto D’altino) e del Basso Piave (Noventa di Piave- San Donà) per differenti motivi. Nel primo caso la contiguità con il centro storico veneziano ha un effetto trainante, nel secondo caso invece esercita maggiormente la propria attrattiva nei turisti in chiave di “business”. Complessivamente si registra un incremento degli arrivi del 9,82% e delle presenze del 2,37%. Sono in forte ascesa i flussi dall’estero (+20,34% degli arrivi e +16,13% delle presenze). In contrazione, anche in questo contesto, il mercato interno con un calo degli arrivi di O.J. -5,48% e di presenze di -10,28% rispetto al 2013.


6 Mira

In breve

Occupazione Incontro fra le parti sociali al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma

Pansac International, si cerca l’affitto Il bando di vendita si era concluso con offerte non adeguate al valore dei cespiti di Alessandro Abbadir

P

ansac International, dopo mesi di attesa una svolta: i siti del gruppo industriale potranno essere affittati, salvaguardando i posti di lavoro. Il bando internazionale di vendita che si era chiuso ad aprile con offerte insufficienti da parte di compratori esteri ed internazionali, sarà riaperto comprendendo questa possibilità. La cassa integrazione straordinaria sarà prorogata di altri 3 mesi a partire dal 22 giugno. E’ quello che è emerso in un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a Roma fra il commissario straordinario l’avvocato Marco Cappelletto, gli enti locali e i sindacati. Massimo Meneghetti segretario della Femca Cisl di Venezia spiega cosa è successo. “Il bando di vendita, scaduto in data 10 aprile scorso – dice Meneghetti in una nota – si è concluso con 2 offerte per il sito di Mira, 1 per Zingonia, 1 per Ravenna e 1 per una porzione di terreno di Portogruaro. Le offerte pervenute sono state considerate dal Commissario e dal Mise, non adeguate al valore dei cespiti e a rischio di invalidazione da parte del Comitato di Sorveglianza”. Offerte pervenute da cordate di imprenditori nazionali, spesso veneti. La vicenda però si sarebbe potuta chiudere in modo fallimentare, e direttamente a giugno. “Il commissario – spiega Riccardo Coletti della Filtcem Cgil – ha però trovato un’altra soluzione che riteniamo vantaggiosa. Ha deciso di procedere con la nuova pubblicazione di un bando di vendita che oltre alla cessione dei 5 siti produttivi, prevede la locazione degli immobili (l’affitto), per un periodo pari a 8 anni + altri 6 e la sola offerta di acquisi-

Grave incidente sul lavoro a Malcontenta Grave incidente sul lavoro a Malcontenta di Mira nelle scorse settimane. Un trentenne romeno ha fatto esplodere un fusto contenente solventi chimici e vetroresine nell’azienda mentre cercava di tagliarlo con la fiamma ossidrica. Non corre pericolo di vita ma ha avuto la gamba maciullata con ferite guaribili in 90 giorni. L’azienda è la “Advance Marine Composite Srl” che si trova in via Foscara e ha la sua sede legale a Sommacampagna. Si occupa di impermeabilizzare scafi di imbarcazioni con vetroresine.

“La Reckitt deve rispettare gli accordi”

zione, o l’affitto, per le attività e le tecnologie”. Si tratta di una modifica del bando per far continuare l’attività commissariale senza chiudere gli stabilimenti. ”Come sindacato – spiega poi Meneghetti – riteniamo importante questo passaggio, utile per evitare tentativi dal sapore meramente speculativo. Intanto è stata fatta la richiesta di proroga della Cigs (cassa integrazione straordinaria) per altri 3 mesi a decorrere dal prossimo 22 di giugno. La Cigs proseguirà per la durata dell’amministrazione straordinaria”. Il prossimo incontro al Mise è previsto tra il 15 e il 20 luglio. Nei cinque siti della Pansac, sono in organico 685 dipendenti (utilizzati con la cassa integrazione), 550 nel Veneziano, sui 760 iniziali di quando cominciò la crisi. A Mira attualmente vi sono 10 linee in marcia, 8 a Ravenna, 2 e 1/2 a Zingonia e 5 a Marghera.

“Invitiamo la Reckitt Benckiser a rispettare gli accordi e far fare la rotazione a tutti i lavoratori e non solo a quelli del settore Torri”. A denunciare la vicenda è Riccardo Coletti, segretario provinciale della Filtcem-Cgil. L’azienda aveva accettato le posizioni del sindacato e si era evitato 51 licenziamenti alla multinazionale del detersivo. Una cinquantina di lavoratori fra gli 81 previsti nei tagli iniziali hanno lasciato l’azienda grazie a uscite volontarie.

Arriva il patchwork on line A Mira la prima attività on line commerciale dedicata al patchwork. Ad attivare l’idea presentata al centro civico di Borbiago è di Michela Zambianchi appassionata a questa arte . Arte molto utile in tempi di crisi come questi. “Il patchwork – dice la Zambianchi – è un’arte tipicamente femminile che si sta diffondendo moltissimo in questo periodo. Si tratta di cucire pezzi di stoffa diversa assieme: la necessità di riutilizzare avanzi di vestiti per crearne di nuovi in una situazione sociale dove sicuramente il riciclaggio era molto sentito e vista la crisi lo è tutt’ora”. Info mizambianchi@gmail.com.

Pip di Giare Area in abbandono

L’

area industriale di Giare di Mira in via Maestri del Lavoro è trascurata. A lanciare questa accusa è il coordinamento comunale del Pdl con Jacopo Carraro. “Il Pip di Giare – dice Carraro – è salito agli onori della cronaca per la festa del Movimento a 5 Stelle svoltasi presso le aree disponibili, in verità con un clamoroso flop. Il fatto ci ha stimolato a riprendere e a ribadire talune considerazioni che avevo avuto l’occasione di esternare nel passato”. Per Carraro al di là della Festa pentastellata, vanno puntualizzati diversi problemi. “Va, anzitutto, rilevato – dice – che non è riuscito nemmeno il collegamento via streaming con Beppe Grillo, questo per la cronica mancanza della linea Adsl a Piazza Vecchia, e soprattutto della nostra zona commerciale e artigianale delle Giare. Speriamo che almeno così il problema possa essere di nuovo affrontato perché è questa la vera emergenza, molto più dell’ampliamento del sistema wi-fi gratuito vicino alle biblioteche, tanto sbandierato in questi mesi”. Per Carraro ci sono poi altri fattori gravi finora sottovalutati. “Certo è – dice Carraro – che le nostre imprese partono sicuramente svantaggiate rispetto a quelle presenti in altri comuni, solo per questo e quando abbiamo posto il tema in campagna elettorale, è sembrato a tutti più facile glissare l’argomento. Nonostante la fortunatissima posizione per la vicinanza a Venezia, Porto Marghera e per l’accessibilità alle strade di comunicazione (ancor più facilitata con l’entrata in rete del “Passante

di Mestre”) il nostro Pip non è mai decollato. Per le lungaggini burocratiche e, soprattutto, per il cronico disinteresse politico che le amministrazioni miresi hanno dimostrato sull’argomento”. I numeri sono preoccupanti per il Pdl. “Oltre 50 aziende miresi – spiega Carraro – sono state costrette ad emigrare, per trovare sia strutture adeguate che il necessario e convinto sostegno delle locali amministrazioni con tutto ciò che ne consegue. Mi riferisco, ai mancati introiti diretti (prima Ici, poi Imu) per le casse del Comune, al mancato indotto che le aziende traslocate creeranno e ai preziosissimi riflessi positivi anche sul fronte occupazionale, oggi così drammaticamente in crisi: il primo strumento di welfare è sempre il lavoro, da salvaguardare ed incoraggiare il più possibile. Appare evidente che l’attuale amministrazione non dimostra alcun interesse per l’argomento, nascondendosi dietro la negativa congiuntura. Invece proprio in questo momento bisognerebbe essere scaltri a cogliere tutte le opportunità cosa A.A. che non fa la giunta grillina.”


messaggio pubblicitario

SOCIALE

In funzione da fine maggio a Noale una struttura con 120 posti letto

“ESSERE MODERNI DOMANI”

RelaXXI, ha portato la massima qualità al nuovo centro anziani e centro servizi Santa Maria dei Battuti

E’

così che RelaXXI definisce il nuovo centro anziani e centro servizi Santa Maria dei Battuti a Noale, che ha iniziato ad operare lo scorso 29 maggio. Una struttura con 120 posti letto, luminosa, nuova, confortevole come lo è la casa che ognuno di noi sogna, anche per la propria vecchiaia.

RELAXXI - nata in seno alla Cazzaro Costruzioni di Trebaseleghe insieme al know how di qualificato management del settore - ha lavorato con costanza e coerenza negli ultimi anni per portare avanti un progetto ambizioso dal punto di vista architettonico e tecnologico, ma allo stesso tempo funzionale, innovativo ma attento alla qualità della vita delle persone anziane: una vera novità tra le Residenze per anziani non solo della Regione, ma di tutto il territorio nazionale. La nuova R.S.A. garantisce servizi di massimo livello e lo fa con la consapevolezza e la volontà di essere una struttura aperta a tutti, rivolta a chi cerca il meglio al costo giusto.

S

tanze insonorizzate, aerazione automatica degli ambienti cinque volte al giorno, risparmio energetico, sale bagno munite di vasche ad ultrasuoni per l’igiene non invasiva dell’ospite, spazi comuni luminosi e chiari, permeabilità tra interno ed esterno con terrazze verdi di piante ed erbe aromatiche: questi sono soltanto alcuni degli standard qualitativi che la residenza esprime. Ma senza dubbio ciò che si percepisce entrando nella struttura, è qualcosa di diverso: uno spazio a misura d’uomo, ampio ed esteticamente bello, dall’atmosfera serena e cordiale, confortevole e confortante. Uno spazio in cui sentirsi vivi, attivi, protagonisti della propria esistenza, per riscoprire il piacere delle piccole cose quotidiane, in ambienti curati. Una casa circondata dalla natura protetta dell’Oasi WWF Cave di Noale, a pochi metri di distanza.

A

Santa Maria dei Battuti, il cibo è buono e genuino: la cucina interna alla struttura utilizza ortaggi e frutta fresca; lo chef sceglie gli ingredienti per il vitto in base alla stagione per un’alimentazione ricca e variegata, attenta alle esigenze nutrizionali e alle diete particolari dei singoli ospiti. Se gli spazi sono così studiati intorno all’ospite, il personale infermieristico e di assistenza, presente 24 ore al giorno, garantisce professionalità e competenza fondando il servizio alla persona sulla priorità del rapporto umano e relazionale; uno staff di medici, psicologi, fisioterapisti, logopedista, assicurano ogni necessità sanitaria e riabilitativa. La presenza di un sacerdote offre, per chi lo desidera, la disponibilità per momenti “di ascolto e conforto” e le funzioni religiose, mentre operatori specializzati sono disponibili per favorire occasioni d’incontro, iniziative ricreative e di intrattenimento.

Q

uesto è solo l’inizio; ma con il passare dei giorni, Santa Maria dei Battuti si arricchirà di storie e racconti che ogni persona porterà con sé, creando uno spazio a misura d’uomo in cui le relazioni umane saranno ancora al centro dell’esistenza.

”E la casa che ognuno di noi sogna, anche per la propria vecchiaia, circondata dalla natura a pochi passi dall’Oasi del Wwf”

Relaxxi s.r.l. Via A. De Pol n. 8 30033 Noale, Venezia Tel +39 0499385009 Fax +39 0499385685 relaxxisrl@legalmail.it


8 Mira L’Intervento

Territorio Sicurezza I residenti hanno protestato in bicicletta e con striscioni per ottenere l’opera

Oriago e Borbiago mobilitate per il sottopasso di Alessandro Abbadir

L

e frazioni di Borbiago ed Oriago non ci stanno, vogliono subito il sottopasso ciclopedonale sulla bretella in costruzione, e hanno organizzato per questo una manifestazione di protesta in bicicletta. L’evento si è tenuto a giugno quando oltre trecento persone in bicicletta, con il parroco di Borbiago Don Carlo trasportato da un carrozza trainata da cavalli, hanno invaso le principali strade comunali di Mira. Questo, per protestare contro i ritardi della regione Veneto nella realizzazione del sottopasso pedonale fra Oriago e Borbiago, in vista della realizzazione della nuova bretella di collegamento fra la A 4 e la Brentana. Ma di cosa si tratta? E’ un’opera complementare al Passante che di fatto taglierà in due il territorio comunale, non permettendo un collegamento sicuro per pedoni e ciclisti fra i due centri. Sulla nuova bretella è previsto un traffico di 8-10 mila veicoli giornalieri e farci transitare pedoni e ciclisti significa per i comitati condannarli a rischio incidenti. I comitati e i cittadini dopo aver collocato uno striscione di protesta davanti all’opera in costruzione contro l’assessore Renato Chisso, si sono dati appuntamento davanti alla chiesa del paese. In bicicletta con i cittadini dietro la carrozza del parroco, c’erano gli organizzatori dell’evento e il sindaco Alvise Maniero che ha sostenuto l’iniziativa. Il percorso per circa 7 chilometri si è snodato lungo via Giovanni XIII a Borbiago, via Risato Bellin a Oriago. Poi i ciclisti e la carrozza con il parroco hanno transitato fino a Mira Porte lungo la brentana rallentando il traffico in direzione Padova. Il corteo è rientrato lungo via Boldani e da lì a Borbiago in via Giovanni XXIII. Davide Moressa per i comitati e altri residenti, hanno argomentato nel dettaglio il motivo della protesta a cui i parroci di Oriago e Borbiago hanno aderito raccogliendo firme fra i cittadini dopo le messe. “Non possiamo permettere che – hanno detto gli organizzatori della protesta – opere

NEWS

Ad appoggiare la manifestazione c’erano il parroco don Carlo e il sindaco Alvise Maniero Lo striscione di protesta contro l’assessore regionale Renato Chisso

del genere che dovrebbero migliorare la vita dei paesi e unire i territori producano l’effetto contrario. Sono state, infatti, consegnate nelle mani dell’assessore regionale oltre 2000 firme. Nonostante questo però tutto tace. L’incontro che l’assessore aveva programmato, è slittato a data da destinarsi. Si trattava di un appuntamenti a cui avrebbero dovuto seguire i lavori. Il fatto è che questo sottopasso o si fa subito o non si fa più”. Sembra ci siano insomma dei problemi a finanziare l’opera promessa. “Siamo alle solite – conclude Moressa. Prima si promette una cosa, poi si temporeggia e si perde tempo. Così proprio non va. Siamo pronti a nuove manifestazioni di protesta

se alle promesse di Chisso fatte anche su Facebook non seguiranno i fatti.” Ad appoggiare l’iniziativa dei cittadini c’era anche il gruppo Mira Fuori dal Comune con il consigliere comunale Mattia Donadel. “Porteremo avanti la battaglia dei cittadini con il sindaco e in consiglio comunale – assicura Donadel. Se non si fa questo sottopasso la gente resterà completamente isolata a Borbiago.” I residenti infuriati hanno anche denunciato che sulla bretella è previsto un unico passaggio pedonale a raso senza semaforo a chiamata.” E’ chiaro – dicono – che attraversare la strada in sicurezza è un optional rispetto alla scorrevolezza del traffico.”

“No all’aumento dell’Iva”

di Giuseppe bortolussi* segue da pag.

1

Stiamo parlando dell’Iva, molto probabilmente, subirà un ulteriore incremento di un altro punto percentuale. L’ultimo ritocco è avvenuto nel 2011: nonostante l’aliquota ordinaria sia salita dal 20 al 21%, il gettito Iva, tra la metà di settembre del 2011 ed il dicembre del 2012, è diminuito di 3,5 miliardi di euro. Dall’inizio della crisi alla fine del 2012 il Pil nazionale è diminuito di 7 punti percentuali e la spesa delle famiglie di 5. La caduta di 5 punti corrisponde, in termini assoluti, ad una diminuzione media della spesa pari a circa 3.700 euro a famiglia. Se non scongiuriamo l’aumento dell’Iva previsto tra un mese corriamo il pericolo di penalizzare ulteriormente la domanda peggiorando la situazione economica delle famiglie e quella delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi che vivono di consumi interni. Nella Relazione annuale, la Banca D’Italia segnala che in termini pro capite la spesa è tornata ai valori del 1998: quella di 14 anni fa. Dal 1973 al gennaio di quest’anno, l’incremento più importante si è registrato proprio in Italia. Se nel 1973 l’aliquota era al 12% ora si attesta al 21%, con un aumento di 9 punti. Seguono la Germania, con una variazione di + 8 punti (era all’11%, adesso si attesta al 19%), l’Olanda, con un aumento di 5 punti (16% nel 1973, 21% nel 2013), l’Austria e il Belgio, con degli aumenti registrati nel periodo preso in esame rispettivamente del +4 e del +3. La Francia è l’unico paese che ha visto diminuire il peso dell’aliquota di questa imposta. Se nel 1973 era al 20%, ora si attesta al 19,6% (-0,4). Se è vero che in questi 40 anni abbiamo registrato l’incremento d’aliquota più significativo, è altresì vero che nel 1973 quella applicata in Italia era, ad esclusione della Germania, la più contenuta. Se l’aumento a luglio ci sarà, i consumatori si troveranno a subire l’aliquota Iva ordinaria più elevata tra tutti i principali paesi dell’area dell’euro. *Segretario Cgia Di Mestre

Salute

Amianto, apre uno sportello dell’Ona

H

a aperto da qualche settimana a Mira uno sportello informativo dell’Ona (Osservatorio Nazionale Amianto). Si trova nell’ufficio del Genio Civile posto accanto al municipio. “E’ operativo - spiegano i responsabili dell’ osservatorio - uno sportello informativo gestito dai volontari del gruppo di Mira dell’Ona. Fornirà informazioni e consulenza a quanti sono interessati a conoscere le normative e le opportunità che riguardano chi, nel posto di lavoro, è venuto a contatto con l’amianto, o meglio le fibre di amianto, la cui pericolosità è ampiamente accertata e i cui effetti cancerogeni si

evidenziano anche a notevole distanza nel tempo”. Recentemente sul fenomeno amianto in Riviera e Miranese è stato fatto un convegno all’Auditorium di Oriago a cui hanno partecipato i responsabili nazionali dell’Ona e anche i magistrati che hanno portato avanti le azioni contro le aziende in Lombardia e Piemonte. I dati sul fenomeno amianto in Riviera non sono incoraggianti. Nel comprensorio sono oltre 1200 le persone che sono rimaste esposte all’amianto nelle fabbriche. Il picco delle malattie polmonari collegate e delle morti conseguenti è previsto per il 2015 visto che ci sono periodi

di incubazione di 40 anni. In zona ci sono diverse fabbriche nel mirino. Un anno fa una sentenza ha riconosciuto i lavoratori addetti alla manutenzione degli impianti come soggetti esposti all’amianto, e quindi con età pensionabile anticipata e con la necessità di fare continui controlli ai polmoni per l’insorgere di malattie come l’asbestosi, anticamera del mortale mesotelioma pleurico, un tumore che difficilmente lascia scampo. Lo sportello Ona sarà aperto il mercoledì mattina dalle 9 alle 12 e il lunedì sera e il sabato mattina su appuntamento (da prendere telefonando al 3498484650). A.A.


messaggio pubblicitario

Con il Patrocinio:

Provincia di Venezia

CONCORSO INTERNAZIONALE VOCI NUOVE DELLA LIRICA “Giovan Battista Velluti”

Con la fattiva collaborazione di: CONSORZIO REGIONALE PER LE MANIFESTAZIONI E MOSTRE DELL’ARTIGIANATO

5 - 7 SETTEMBRE 2013 MIRA Teatro Villa dei Leoni

Comune di MIRA

Provincia di Venezia

Direttore Artistico Concorso Velluti

Dario Bisso Sabàdin

Giuria Tecnica composta da Katia Ricciarelli, Maurilio Manca, Alberto Terrani, Antonio Tasca, Dario Bisso Sabàdin DAL

1959

Presidente Associazione Artigiani e P.I. Riviera del Brenta

Salvatore Mazzocca

Giuria della Critica Alessandro Cammarano, Athos Tromboni

Presidente Consorzio Regionale per le Manifestazioni e Mostre dell’Artigianato

Giuria popolare Segreteria Concorso Velluti Consorzio Regionale Manifestazioni Mostre e Artigianato

Via Brenta Bassa, 34 - 30031 Dolo (VE) Tel. 333 8163036 - Fax 041 413520

Luca Vanzan

Il Concorso sarà in live streaming all'indirizzo www.concorsovelluti.it/live

COMUNE di MIRA Villa Dei Leoni

6 - 9 Settembre 2013 MiRa (Ve) - Villa dei Leoni

2ª edizione del Concorso fotografico

Scatti di vita quotidiana nelle aziende della Riviera del Brenta

Per iscriversi al concorso scrivere a info@artidolo.it - d.favaro@artidolo.it Adesioni entro il 30.06.2013

In collaborazione con:

DAL

1959


10 Mira Lavori pubblici Ferma da gennaio l’assegnazione di 240 loculi a Oriago

Loculi al cimitero, è bagarre Per i cittadini ricomincia il triste pellegrinaggio delle bare da un camposanto all’altro di Alessandro Abbadir

B

agarre politica sulla questione dei loculi nel cimitero di Oriago. 240 nuovi loculi sono pronti da gennaio, ma manca una firma da parte dell’ente locale, e per i cittadini ricomincia il triste pellegrinaggio delle bare da un camposanto all’altro (e nel territorio comunale sono 5). Sulla questione nelle scorse settimane intanto, c’è stato un acceso diverbio fra gli esponenti del Pd e del Pdl e la maggioranza grillina, sindaco in testa. Problemi comunque ai cimiteri ci sono stati anche in quello di Mira Taglio, mentre a Gambarare i nuovi loculi stanno per finire. A spiegare la situazione nel dettaglio è Paolo Lucarda, impresario funebre molto noto in Riviera del Brenta e a Mira. “Da mesi – spiega Lucarda – i cittadini ci chiedono di poter avere dei nuovi loculi a disposizione per i loro cari a Oriago. Ce ne sono ben 240 pronti e consegnati in tempo dalla ditta che ha eseguito i lavori. Per questi motivi non si capisce perché dal Comune non arrivi il via libera. Le

Associazioni

famiglie ad esempio devono portare temporaneamente i loro cari defunti da Oriago a Marano o Malcontenta e poi aspettare mesi per riportarli a Oriago con spese a loro carico di 300 - 400 euro. Un salasso che si aggiunge al momento di dolore che stanno provando per la perdita del loro famigliare. A quanto si sa mancherebbe solo la firma dell’assessore competente. Cosa aspetta a metterla?” Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale del Pdl Paolino D’Anna. “La situazione – ha detto – è paradossale. I loculi sono pronti nel cimitero di Oriago, e si dà il via al triste pellegrinaggio delle salme. E’ una assurdità. Su questo ho presentato una interrogazione al sindaco Alvise Maniero. Si deve prendere le proprie responsabilità”. D’Anna poi con i consiglieri Maurizio Barberini e Fabio Zaccarin si sono recati in comune a chiedere spiegazioni al dirigente responsabile, ma non hanno ottenuto alcuna risposta, ma toni ironici che hanno fatto andare su tutte le furie i poli-

Patrocinio, approvato il nuovo regolamento

N

uovo Regolamento a Mira per concessione del patrocinio comunale alle associazioni del territorio. “Si tratta - spiega l’amministrazione in una nota - di strumento importante, dal momento che sono molte le richieste che arrivano al Comune, per le più diverse iniziative organizzate da

tici. L’assessore competente, intanto quello ai Lavori pubblici Luciano Claut, sembra temporeggiare. “Conosco la questione. – spiega – Non sto affatto disinteressandomi dei problemi delle famiglie. Spiegherò come va risolta più avanti.“ Problemi di carenza di loculi si segnalano anche a Gambarare, il principale camposanto comunale. Quelli nuovi starebbero già finendo. In atto di poter disporre dei loculi infine nel cimitero monumentale di Mira Taglio, dove i posti a disposizione si ricavano solo dalle riesumazioni”. Sulla questione sono state presentate interrogazioni ad hoc da parte dei consiglieri comunali.

associazioni, enti e anche privati cittadini”. Nel regolamento è affermato che “il Patrocinio rappresenta un riconoscimento simbolico e una forma di apprezzamento del Comune di Mira nei confronti di iniziative di soggetti pubblici e privati ritenute meritevoli e non aventi scopo di lucro”. E’ escluso il Patrocinio per iniziative organizzate da partiti politici, o palesemente non coincidenti con le finalità istituzionali del Comune, o che possano risultare pregiudizievoli per l’immagine dell’ammini-

strazione comunale. La domanda di patrocinio va presentata almeno 20 giorni prima delle data prevista per l’iniziativa, su un modulo precompilato che è possibile scaricare dal sito del Comune. Con il patrocinio, il beneficiario è tenuto ad apporre sul materiale promozionale dell’iniziativa lo stemma del Comune di Mira o, in alternativa, la dicitura “Con il Patrocinio del Comune di Mira”. Per informazioni si può telefonare allo 0415628216. A.A. messaggio pubblicitario

STUDIO DENTISTICO

Dental Med Dental Med

il tuo sorriso in buone mani! La prima visita e il preventivo sono gratuiti ABLAZIONE TARTARO PIÚ VISITA di CONTROLLO � 49,00 FINANZIAMENTO A 12 - 18 MESI A TASSO ZERO!

Dental Med

Per appuntamento CHIAMA

041 5170295

Via R oma

Via Provinciale Nord

10 minuti da PADOVA

Via P rovinc iale Su d

è una struttura odontoiatrica che mette a disposizione medici esperti e qualificati che con la loro esperienza vi aiuteranno a trovare le soluzioni migliori e personalizzate con la convenienza che cercate. Situata nel centro di Fossò è facilmente raggiungibile in breve tempo dalla Riviera del Brenta e dalle zone del Piovese e a circa quindici minuti da Padova.

Dental Med è in grado di offrire soluzioni innovative nelle cure dentali, integrando moderne tecniche di implantologia offre la possibilità di riacquistare un’ideale funzionalità masticatoria e un sorriso dall’aspetto naturale. Via Cas tella ro

DENTAL MED Vi a

Callese tte

Via Provinciale Sud, 63/D (1° piano) Fossò - Venezia


SANITY PRODOTTI CERTIFICATI DAL MINISTERO DELLA SANITA’ · DETRAZIONI FISCALI 19%

DM Dispositivi Medici SANITY SANITY Certificati DM Dispositivi Medici DM Dispositivi Certificati Medici

Certificati

SCEGLI DI DORMIRE BENE. RESPIRA !

SCEGLI DI DORMIRE BENE. SPACCIO DI FABBRICA: SPACCIO DI FABBRICA: RESPIRA ! (VE) VIA DEL COMMERCIO, 12 - ROVIGO VIA BRUNACCI, 10/C MARGHERA Loc. BORSEA AREA COMMERCIALE LA FATTORIA TEL. 0425 474954 dormiflex.rovigo@dormiflex.it

ZONA PANORAMA TEL. 041 922692 marghera@dormiflex.it

SCEGLI DI DORMIRE BENE. RESPIRA !

FABBRICA: VIA A. GRANDI, 13 SANTA MARIA DI SALA (VE) TEL. 041 5730800

www.dormiflex.it


12 Campolongo

In breve

Patto di Stabilità Il sindaco annuncia l’ottenimento di finanziamenti dalla Regione

220 mila euro per la nuova scuola Saranno pagati anche i debiti dell’ente locale con le aziende creditrici di Alessandro Abbadir

P

atto di stabilità allentato, i soldi arrivano e il comune di Campolongo li destina alla realizzazione della nuova scuola elementare in costruzione nel capoluogo. ”A seguito delle aperture sul patto di stabilità – spiega il sindaco Alessandro Campalto – anche il Comune di Campolongo Maggiore ha inoltrato alla Regione la richiesta di liberare dal patto circa 2 milioni e mezzo di euro. Purtroppo le richieste sono state numerose, e su un ammontare complessivo di circa 300 milioni richiesti dai comuni veneti, ne sono stati messi a disposizione solo 50. Di questi, per i 413 comuni fino ai 15.000 abitanti sono stati resi disponibili 26 milioni, e in particolare al nostro comune sono stati concessi 220 mila euro, su una richiesta di 2 milioni e mezzo”. Non molto, ma pur sempre qualcosa, fa capire l’amministrazione Campalto. “Si tratta di un riconoscimento – continua il sindaco – del buon lavoro che sta portando avanti questa amministrazione. Non è una grande cifra, e anzi bisogna continuare a segnalare che il patto di stabilità è una vera e propria strozzatura per i comuni che, come tutti sanno, con i loro investimenti possono costituire i primi motori della ripresa. Ripresa che, infatti, non arriva per i continui vincoli finanziari ai quali gli enti locali sono sottoposti. Sono soldi che sono stati liberati per far fronte ai debiti che la pubblica amministrazione ha contratto negli anni con le imprese, nel nostro caso fortunatamente molto pochi. Soldi che noi impiegheremo per i lavori in essere della nuova scuola di Campolongo. Il primo cittadino fa anche degli auspici. “Spero

Il progetto della nuova scuola elementare naturalmente – conclude – che la Regione Veneto, in applicazione della legge di stabilità 2013, conceda un ulteriore ‘spazio finanziario’ ai comuni al fine di favorire la realizzazione di opere già avviate e finanziate nel corso dei precedenti anni, ma al momento sospese o rallentate per la necessità di rispettare i pesanti obiettivi imposti agli enti locali da patto di stabilità interno”. Insomma, resta aperto il problema del finanziamento agli enti locali che sono costretti ad aumentare le tasse per poter erogare i servizi, mentre un meccanismo che premia i comuni virtuosi proprio non pare funzionare. Per questo da parte degli enti locali, non mancheranno anche delle proteste se la situazione non cambierà.

Agli impianti sportivi di Bojon

Premio Pavesi, ampia la partecipazione

E

’ Alessia Lia di Taranto, una ragazzina 13 anni, la vincitrice del primo premio del Concorso Letterario intitolato a Cristina Pavesi (vittima della Mala del Brenta negli anni Novanta), giunto alla 5a edizione. Una borsa di studio del valore di mille euro offerta dal Colorificio Gottardo di Campolongo Maggiore e dall’Autoscuola Sorgato di Bojon e promosso da Libera, Auser, Mondo di carta, dal comune di Campolongo Maggiore e patrocinato dai comuni di Stra, Fiesso D’Artico, Camponogara e dall’Unione dei comuni della Riviera del Brenta. Secondo classificato è stato Ivo Galeandro di Taranto, 3° classificato ex equo Giulia Baruzzo di Fiesso d’Artico ed Elisa Cappelletti di Pratovecchio Arezzo. Vincono un premio in libri offerto dalla casa editrice Chiarelettere di Milano. Quarto classificato Selene Silvestri del Liceo Galilei di Dolo, 5° classificato

Il fiume Brenta in piena a maggio ha provocato il fenomeno dei fontanazzi a Campolongo Maggiore e il sindaco Alessandro Campalto ha fatto intervenire la Protezione civile per fronteggiare la situazione che poi non ha creato danni eccessivi. In via Rivelli e in via Basse a Bojon e a Campolongo capoluogo, nei campi e sulla strada hanno cominciato ad affiorare risalite d’acqua, i cosiddetti fontanazzi che, se non controllati, rischiano di sgretolare case o infrastrutture a ridosso dell’argine

Furti nelle auto e cimiteri

Legalità

Nino di Matteo, non ha potuto partecipare all’evento

Brenta in piena, ecco i fontanazzi

Il prossimo anno ci sarà la sezione di pittura e scultura. La curerà il maestro Lucio Zatti

Gaia Coltri di Fiesso d’Artico, che hanno vinto un plico di libri offerto dalla libreria “Al Buco” di Piove di Sacco. Premio speciale della giuria, presieduta dal magistrato agrigentino Alfonso Sabella, è stato un plico di libri destinato alla biblioteca scolastica offerto dalla casa editrice milanese Chiarelettere, alla scuola media di Stra per il maggior numero di elaborati prodotti. Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori, e per tutti Oriana Boldrin comunica che “per il prossimo anno il premio sarà ampliato, avremo una borsa di studio di mille euro in più per opere d’arte di pittura, scultura e grafica, sempre sul tema della legalità con le quali opere faremo nascere la prima esperienza in zona che sarà il Museo della legalità. Ciò grazie alla collaborazione del nostro concittadino scultore di fama internazionale Lucio Zatti”. I premi sono stati consegnati a giugno alla festa della legalità agli impianti sportivi di Bojon con la classica “Cena della legalità”. E’ seguito alla cena un concerto della legalità a cura dell’orchestra dell’istituto comprensivo Diego Valeri diretta dal professor Giuseppe Laudani, e nell’intervallo c’è stata la premiazione del concorso Pavesi. Ospite d’onore della serata avrebbe dovuto essere Antonino di Matteo il magistrato che sta istruendo il processo sulla trattativa stato-mafia, che non si è potuto muovere per motivi di sicurezza. C’è stata poi euforia tra gli organizzatori del premio per la medaglia di rappresentanza arrivata da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Concorso letterario Pavesi. “E’ la quinta volta - spiega Oriana Boldrin - che il nostro concorso viene insignito di questo prestigioso riconoscimento da parte della più alta carica della Stato. Significa che il nostro lavoro sul tema della legalità continua ad essere premiato”. Nel frattempo l’associazione Affari puliti ha presentato la partita della Nazionale Cantanti a Dolo. Si è organizzata per il prossimo 8 settembre per raccogliere fondi a favore de Il Giardino della Legalità nell’ex villa Maniero. A.A.

Furti nelle auto e nei cimiteri a Campagna Lupia, Mira e Campolongo. Le razzie nelle scorse settimane hanno interessato le auto a Mira in zona Valmarana a ridosso dello stadio da calcio e della nuova piscina comunale. Sono stati spaccati diversi parabrezza e finestrini e sono stati portati via dall’interno alcuni oggetti. Colpi simili sono stati fatti a Campolongo a ridosso della stazione ferroviaria di Bojon sulla linea Mestre-Adria.

Quasi 9 mila euro in beneficienza 8.640 euro incassati dalle associazioni di Campolongo con l’iniziativa la “Lotteria delle Associazioni” vanno in beneficienza. “21 associazioni che operano sul territorio comunale - spiega il vicesindaco Andrea Zampieri - hanno partecipato all’annuale lotteria finalizzata all’autofinanziamento delle associazioni aderenti, associata però anche alla solidarietà, destinando parte del ricavato in favore dei più sfortunati. Quest’anno sono stati venduti 10.800 biglietti, che hanno permesso di incassare 8.640 euro di cui 2.000 andranno in beneficienza”.

convenzione Gas meno costoso

N

ell’ auditorium del Centro servizi della Provincia di Venezia, si è svolta l’assemblea dei comuni per approvare la bozza di convenzione per la gestione della gara d’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in forma associata. Una convenzione a cui è molto interessato anche il comune di Campolongo Maggiore. I comuni interessati dalla gara unica appartengono all’ambito territoriale “Venezia 2 - Entroterra e Veneto Orientale”: 34 sono della provincia veneziana, 4 della provincia di Treviso, 4 della provincia di Padova, 2 della provincia di Pordenone. La convenzione è stata illustrata e commentata dall’assessore provinciale all’edilizia Giacomo Gasparotto e dal direttore generale della Provincia Giuseppe Panassidi. La legge prevede che i ruoli di stazione appaltante e di controparte nel contratto con il fornitore del gas, siano svolti dalla Provincia, o dalla città metropolitana quando quest’ultima subentrerà. I Comuni non sosterranno alcun costo per l’attivazione della gara, né per eventuali gestioni di contenziosi legali, che saranno curati dell’avvocatura provinciale. In pratica l’obiettivo è superare la dimensione comunale delle gare di settore, nel rispetto di alcune direttive dell’Unione europea, per ottenere migliori condizioni tariffarie e migliori servizi per il territorio di riferimento, con un risparmio dunque anche per le famiglie. Per l’ambito Venezia 2 i termini del bando di gara scadranno alla fine di ottobre 2013, mentre la bozza di convenzione che è stata condivisa e integrata con le diverse osservazioni dei

comuni, dovrà essere approvata entro il prossimo 20 luglio. Erano presenti 39 comuni, rappresentati dai loro sindaci o da amministratori e funzionari: Annone Veneto, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Dolo, Fiesso D’Artico, Fossò, Gruaro, Marcon, Martellago, Mira, Mirano, Musile di Piave, Noale, Noventa di Piave, Pianiga, Portogruaro, Pramaggiore, Quarto D’Altino, Salzano, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Teglio Veneto, Torre di Mosto e Vigonovo. Durante l’illustrazione della convenzione il direttore generale Panassidi ha chiarito i criteri di assegnazione del rimborso, per i comuni che hanno già provveduto ad effettuare le stime dei propri impianti di rete del gas, per un totale di 480 mila euro. Cifra definita dal Mise (Ministero dello sviluppo economico) in base alla dimensione dell’ambito territoriale di riferimento, numero di punti di riconsegna del servizio gas (192 mila e 785 utenze) e numero di abitanti. Ogni ente ha dunque diritto ad un rimborso forfettario di 2 euro e 49 centesimi moltiplicati per il numero di S.H. utenze attivate.


GUARDA AMA SOGNA

VIVI

LA CITTà CON OCCHI NUOVI.

Provalo in anteprima neL nostro Showroom. Valori ciclo combinato, consumi: da 3,8 a 5,9 l/100 km; emissioni CO2: da 98 a 135 g/km.

Assetto rialzato e sistema Grip Control®, per una perfetta trazione su ogni terreno. Esclusivo volante compatto e cerchi in lega da 17” per esprimere la vera essenza del crossover. Motori e-HDi microibridi e benzina VTi 3 cilindri: più reattività e meno consumi. Compatto fuori, affascinante dentro, con il Touchscreen 7”. E con il Park Assist parcheggia da solo. Vivi un’esperienza di guida rivoluzionaria, è nato il city crossover.

PEUGEOT 2008. IL CITY CROSSOVER.

FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:friso@frisosrl.com 0000GR3_311x210Locale@1.indd 1

FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:friso@frisosrl.com

10/05/13 11.56


14 Camponogara Amministrazione L’assessore Paolo Nardo illustra gli interventi in programma

Cantieri aperti, nonostante i tagli

NEWS Pittura

Una mostra ispirata a Klimt

Partiranno i lavori per il cimitero di Prozzolo: previsto un ampliamento e la risistemazione di Roberta Pasqualetto

A

breve si aprirà il cantiere per l’ampliamento e la risistemazione della scuola per l’infanzia a Prozzolo. Subito dopo l’approvazione del bilancio 2013, che si è tenuto il 28 maggio, è stato assegnato l’incarico di progettazione per il rifacimento del tetto. “Pensiamo di poter perseguire qualche risparmio rispetto al preventivo di 395 mila euro – dichiara l’assessore ai lavori pubblici di Camponogara Paolo Nardo – grazie ad una tecnologia diversa dei materiali previsti. Questo risparmio, unito a un altro stanziamento di 105 mila euro, sarà destinato alla realizzazione della scuola dell’infanzia”. L’amministrazione comunale Menin, dopo la chiusura della scuola parrocchiale, ha deciso infatti, di realizzare una nuova scuola a fianco di quella esistente per l’infanzia, con 3 sezioni. L’amministrazione spera che i lavori riguardanti la scuola primaria come il rifacimento del tetto, dei bagni e la separazione dai locali destinati a quella dell’infanzia, possano essere ultimati entro il 2013. “Più difficile azzardare ipotesi sull’apertura della nuova scuola, ma faremo il possibile – assicura Nardo – purtroppo i tempi dipendono più dalle pratiche burocratiche che dalle opere materiali”. Altre opere in corso, riguardano invece l’avvio degli accordi pubblico-privati. A Premaore presto inizieranno i lavori di sistemazione del marciapiede nel tratto

La scuola elementare a Prozzolo chiusa per le ristrutturazioni

compreso tra via Goldoni e fino alla canonica, il parcheggio e l’area verde. Gli altri accordi su Premaore che riguardavano la sistemazione della stradina del Ceod e la piazza del sagrato della chiesa, hanno subito un forte rallentamento. Il cantiere per la sistemazione del parco di Calcroci chiuderà entro un mese, i lavori sono a buon punto. E’ stato ultimato anche il progetto del primo tratto di pista ciclabile su Via Arzerini, mentre quello relativo al secondo tratto è in esame presso la Provincia. Finalmente partirà anche il cantiere del cimitero di Prozzolo che ne

prevede un ampliamento e una risistemazione. I lavori raddoppieranno la superficie del cimitero, si rifaranno l’ingresso, i servizi e il magazzino. La gara d’appalto per questo lavoro è stata provvisoriamente aggiudicata dall’impresa Delta scavi di Limena, con un ribasso del 19,5%. Alla gara hanno partecipato 19 ditte. Tempi di crisi e di tagli per le amministrazioni locali che devono ingegnarsi in tutti i modi per migliorare e aumentare i servizi del loro territorio, con i pochi fondi che gli sono messi a disposizione.

• Costruzioni civili • Ristrutturazioni • Fognature • Coperture in legno • Rifacimento coperture • Gazebi in legno, tettoie, pompeiane NOVITÀ ESEGUIAMO PREVENTIVI GRATUITI RISTRUTTURIAMO BAGNI COMPLETAMENTE IN TRE GIORNI!! GIRALDO COSTRUZIONI s.n.c. Bojon (VE) Via Villa, 203/A - Cell. 348 6485191 - 348 6485197 giraldocostruzioni@gmail.com

A

l via l’ottava mostra di pittura dell’Università Popolare di Camponogara. Sabato 29 giugno, aprirà le porte la nuova edizione della mostra presso l’Istituto comprensivo Antonio Gramsci: le opere esposte sono realizzate dai corsisti del laboratorio pittorico coordinato da Graziella Sorgato. All’ inaugurazione, patrocinata dai comuni di Vigonovo, Strà, Camponogara, Fossò e Campagna Lupia, saranno presenti le autorità, che hanno reso possibile l’evento: la manifestazione prevede l’intervento della presidente dell’Università Popolare Giuliana Brun e della direttrice Anita Nardo. La mostra è un omaggio al noto pittore Gustav Klimt, protagonista della secessione viennese oltre che autore tra i più espressivi di tutta la modernità. La docente Sorgato spiega che la particolarità del tema scelto non è solo la complessità dello stile dell’artista, quanto il fatto di tradurre immagini personali nello stile dell’artista. L’esposizione guiderà il visitatore alla comprensione di numerose opere frutto del lavoro di circa 100 corsisti, dove il comune denominatore sarà la forte simbologia e la fertile sinergia tra pittura e cultura. La mostra rimarrà aperta da sabato 29 giugno a domenica 7 luglio, tutte le sere dalle 20.30 alle ore 23, l’ingresso è libero. R.P.



messaggio pubblicitario

SALUTO DEL SINDACO

R

itorna con questo numero la pagina di Campagna Lupia sulla Piazza, che ha lo scopo di informare i cittadini su ciò che l’amministrazione sta facendo. Questo è un particolare momento dove diventa difficile realizzare quello che si ha in mente, o ciò che i cittadini ti chiedono. Certo verrebbe da dire in questi periodi di austerità e di crisi, cosa può fare un amministrazione se non gestire l’ordinario?? Effettivamente è pressoché impossibile realizzare un programma politico, soprattutto perché le esigenze sono ben altre, eppure poco più di un anno fa eravamo in campagna elettorale e le prospettive erano ben diverse. In questi ultimi mesi ho, e abbiamo, assistito ad un precipitare della situazione, con persone che perdono il posto di lavoro, gli ammortizzatori sociali vanno pian piano diminuendo, i giovani non trovano lavoro e le persone di media età se perdono l’occupazione, non riescono più a rientrare. Avvengono sempre più sfratti esecutivi, sempre più persone chiedono aiuto. Vedo nelle facce dei cittadini che incontro, uno sguardo a dir poco triste, volti che fanno presagire situazioni di difficoltà indescrivibili, senza stimoli e con uno spirito di rassegnazione che fa capire quanta sofferenza si stia provando nella maggior parte delle famiglie. Ecco allora che si deve per forza cambiare rotta, e

concentrarsi sui bisogni e sulle necessità delle persone. Non possiamo più permetterci di spendere risorse, ma allo stesso tempo si rende necessario mantenere e manutentare ciò che abbiamo. E’ per questo, che l’appello che mi sento di lanciare è un appello di solidarietà, facciamo comunità, nel vero senso della parola (Comune=Comunità) e cioè condivisione. Che cosa significa ? Significa soprattutto rendersi partecipi, utili, collaborativi, sia nei confronti di ciò che rappresenta il luogo pubblico, cioè i beni di tutti, parchi, strade, scuole, spazi pubblici, ecc., ma lo stesso dicasi per le persone deboli, fragili e bisognose. Se ognuno farà qualcosa, rimarrà qualcosa in meno da fare per qualcun altro, e forse contribuiremo a rendere più bello e più accogliente il nostro paese. Termino lanciando un messaggio a chi, pur nell’incertezza della crisi, sta attraversando un momento discretamente buono con la propria attività: abbiate il coraggio di investire, create occupazioni, investite, solo così potrà ripartire l’economia. Il mio potrà sembrare un discorso astratto, infatti, non lo approfondisco perché preferisco lasciare spazio all’interpretazione e a ognuno creare una propria visione. Sono certo che l’intelligenza e la lungimiranza di ognuno di voi saprà dare la giusta interpretazione a queste parole. Il sindaco, Fabio Livieri

I

TARES

n questi giorni sono arrivate le bollette della TARES, dove a qualcuno è parso subito chiaro che ci sono delle novità. Innanzitutto bisogna precisare che questa tassa è stata imposta in conseguenza di una sentenza che ha ratificato il meccanismo di riscossione comunemente chiamato TIA, in atto mediante affidamento a Veritas, non solo del servizio ma anche della riscossione. La principale novità, dopo un lungo contendere di chiarimenti, stabilisce che la tassa non preveda, nei confronti dell’utente, l’applicazione dell’imposta IVA, ma dobbiamo riconoscere che chi fa il servizio, in questo caso Veritas, applica l’IVA nei confronti del soggetto riscossore che in questo caso è il Comune. Ovviamente ai cittadini nulla cambia perché nell’importo non viene più distinto l’imponibile e l’imposta, ma ci si trova una sola voce omni comprensiva. Ovviamente il danno si reca alle attività produttive che prima potevano recuperare l’IVA versata, mentre ora possono solo imputare il costo nel loro bilancio. A dire il vero la TARES è solo sospesa in attesa di chiarimenti, perché la stessa dovrebbe imporre anche un importo di riscossione sulla base delle superfici abitative e delle attività produttive. Fortunatamente per il nostro paese, l’aumento per ora è alquanto contenuto in confronto ai costi dello scorso anno, infatti, è applicato solo un aumento di previsione dell’1,41 %. Molti hanno creduto ci fosse un aumento maggiore, in realtà quello che prima veniva riscosso in quattro rate, per il 2013 viene riscosso in tre rate. Insomma viviamo anche qui nell’assoluta confusione e nell’impossibilità di fare previsioni, tanto che per la fine del 2013 vedremmo che provvedimenti prenderà il governo in materia di tasse. Aspettiamo e speriamo bene.

L’assessore all’Ambiente, Lionello Marcato

PAGINA OFFERTA DA ANONIMO

A

FESTA DELLA LIBERAZIONE

nche quest’anno, com’è oramai tradizione, la rievocazione della Festa di Liberazione del XXV Aprile è stata fatta all’insegna di un grande messaggio, da trasmettere ai giovani studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Aldo Moro di Campagna Lupia. Loro si sono resi partecipi di raccontarci le emozioni degli avvenimenti, accaduti a personaggi e nei luoghi, del nostro territorio. Il tutto all’indomani della serata tenutasi presso la sala consiliare del Municipio di Campagna Lupia dove, alla presenza dell’ANPI locale rappresentata dal Presidente Guido Moressa e da quella provinciale con il Presidente Diego Collovini, è stato presentato il libro: “Resistenza a Camponogara, Campagna Lupia e Campolongo Maggiore”scritto da Paolo Maracani. Libro che descrive testimonianze e storie di personaggi che hanno vissuto e combattuto le barbarie fasciste e naziste del periodo della guerra. Venerdì sera è stata anche l’occasione per ascoltare l’esperienza di Patrizia Donà, scrittrice che ha voluto descrivere le sue sensazioni e le esperienze che l’hanno coinvolta nella costante ricerca delle spoglie del nonno mai conosciuto, in quanto trucidato dai nazisti, al termine del secondo conflitto mondiale. Ed è toccante la lettera che Patrizia ha voluto scrivere al nonno, mai conosciuto, contenuta nel libro “Treuenbrietzen” con la quale si professa in tono confidenziale e tenero, paragonando le sofferenze e le situazioni vissute nei lager nazisti, con le sofferenze dei nostri tempi, scrivendo dal fronte della sua guerra quotidiana. La lettera è stata letta dal Sindaco Fabio Livieri, ai ragazzi presenti nella sala del Centro Civico, ed è stato un momento davvero toccante che ha strappato anche qualche lacrima ai ragazzi presenti. Per chi volesse acquistare una copia del libro, si può recare presso la biblioteca comunale, dove ci sono delle copie a disposizione. Anche quest’anno la rievocazione del XXV Aprile è stato un momento di grande educazione civica per la quale bisogna dire grazie soprattutto agli insegnanti e alla dirigente, Elisabetta Doria dell’Istituto Comprensivo, per aver inserito nel programma scolastico, questi importanti momenti di rievocazione. Il consigliere delegato, Diego Longhin


Campagnia Lupia 17 -Occupazione Nel settore metalmeccanico chiusa positivamente a Lughetto una vertenza

Sae Group, contratto di solidarietà per un anno di Alessandro Abbadir

D

opo, la positiva soluzione della vertenza nei mesi scorsi alla Prearo Lampadari di Campagna Lupia, impresa di Lughetto ripartita dopo la cassa integrazione, è arrivata un’altra buona notizia sul versante occupazione. Un accordo fra sindacato e azienda alla Sae Group ha salvato i posti di lavoro e ha rilanciato la capacità produttiva dopo un periodo di difficoltà economica durata oltre un anno. L’azienda metalmeccanica si trova in via Sergio Gori a Lughetto. Ha in organico 48 dipendenti ed è collegata con un’altra impresa edile con altri 20 dipendenti. Ma vediamo nel dettaglio l’attività. La Sae group comprende aziende specializzate e complementari fra loro, dalla meccanica, all’impiantistica, all’automazione, al software, per realizzare forniture e servizi nei settori dell’automazione industriale e dei sistemi logistici, con proprie risorse qualificate 25% progettisti di sistema, ingegneria, software. A spiegare i risultati più che positivi della vertenza che ha permesso di salvare i posti di lavoro è stato Giuseppe Minto, il segretario della Fiom Cgil della Riviera e Miranese. Un accordo che Minto ha cercato con forza fin dal primo momento. “L’azienda – dice il sindacalista – che era controllata per il 60 % dalla G. S. Scaffalature che ha sede a Galliera Veneta, aveva detto di voler tagliare in seduta stante 15 posti di lavoro perché si trovava in difficoltà. Il rischio era però nel breve periodo che tutti e 40 restassero a casa”. Ma per fortuna le cose non sono andate così. La G. S. Scaffalature ha ceduto la sua quota al socio di minoranza (che aveva il 40%) Luca De Zanetti. “Con la nuova proprietà – ha detto il sindacato – si è subito cercato di trovare un accordo per rilanciare l’attività. Abbiamo fatto tanti incontri e perciò abbiamo stipulato in sede della provincia di Venezia, un’intesa che permette di salvare tutti i posti di lavoro e nel prossimo futuro addirittura di assumere nuovo personale. E’ stato siglato un contratto di solidarietà al 60 % per tutti i dipendenti”. L’amministratore unico della società Luca De Zanetti è soddisfatto. Zanetti ha spiegato di aver rilevato le quote della G. S. Scaffalature dopo che per mesi l’azienda è stata gestita in modo poco trasparente. “Dopo tanti tentativi – dice Zanetti – siamo finalmente riusciti ad ottenere un accordo che dà il via libera ad un contratto di solidarietà. Ora speriamo che le banche premino questa azione di consolidamento societario”. Appunto. Il problema ora sono le banche e il fatto che è necessario che concedano mutui e nuova liquidità, altrimenti la situazione resta bloccata. Il contratto di solidarietà appena siglato, che partirà questo mese, terminerà a giugno del prossimo anno. Contenti

L’azienda ha in organico 48 lavoratori ed è collegata con un’altra impresa edile con 20 dipendenti

I dipendenti della Sae Group i dipendenti. “La situazione – spiegano le Rsu – un anno fa sembrava davvero disperata. Qui c’è gente che in media ha 40 anni e purtroppo anche a questa età al giorno d’oggi, è davvero difficile trovare lavoro. Ora per fortuna si sono tutelate professionalità e qualità e possiamo guardare al futuro con più fiducia, e sperando anche in nuove assunzioni. Insomma, almeno per un po’ in attesa che la crisi passi, continueremo ad andare avanti”. Mobilitazione Pd

“L’ospedale va difeso”

L

e sezioni della Riviera del Brenta e del Miranese del Pd si mobilitano a salvaguardia degli ospedali di Dolo e di Mirano. L’annuncio è stato espresso all’iniziativa sul futuro degli ospedali di Dolo e Mirano tenutasi a Campagna Lupia. Durante l’incontro, promosso dai circoli Pd della zona, era presente il responsabile sanità del Pd provinciale Gabriele Scaramuzza. “E’ nostra opinione - ha detto Scaramuzza - che la paventata specializzazione chirurgica di Mirano e medico-riabilitativa di Dolo, non rappresenti una proposta credibile per la qualità dei servizi alla popolazione, ma un tentativo di contenimento dei costi. Occorre garantire a ciascuno dei poli di Dolo e Mirano, all’interno della logica dell’ospedale di rete, quelle funzioni sia chirurgiche sia medicointernistiche in grado di assicurare la piena loro funzionalità e l’integrazione delle due strutture. Pregiudicare e penalizzare uno dei due poli, avrebbe come conseguenza esiziale di compromettere l’esistenza dell’intera azienda Ulss 13”. Chiesto un riequilibrio della quota pro capite per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e territoriali, che nel caso dell’Ulss 13 è tra le più basse con 1500 euro.


18 Territorio Elezioni amministrative I risultati nel comune rivierasco premiano il sindaco uscente

A Pianiga trionfa Massimo Calzavara Il centrodestra va al 63,26%. Crollo al 20,89% del Movimento 5 Stelle. Ultimo il centrosinistra con il 15,84% di Alessandro Abbadir

E

lezioni amministrative, a Pianiga non c’è stata storia. C’è stata la vittoria amplissima di Massimo Calzavara. I dati parlano chiaro e sono impietosi per le opposizioni, soprattutto per il centrosinistra, ma anche per il Movimento 5 Stelle. Ma vediamoli. Il centrodestra unito sbanca e fa il bis con il 63,26 % e 3861voti espressi. Il Movimento 5 Stelle da oltre il 35 % di febbraio è passato al 20 , 89 % (1275 voti). Malissimo il centrosinistra con Jessica Pavan che raggiunge appena il 15,84 % (967 voti). Più che dei partiti per Calzavara è stata una vittoria personale. Una vittoria anche contro parrocchie e comitati che hanno tifato contro di lui. “E’ stata - dice il sindaco riconfermato - una vittoria a 5 stelle. La gente di Pianiga ha voluto premiare la concretezza, la voglia di fare di questa amministrazione di fronte a chiacchiere vuote e ideologiche. Si è premiato il valore della continuità e del saper fare. Abbiamo dimostrato di aver ben lavorato e la gente ci ha premiato“. Calzavara quindi non manca di togliersi qualche soddisfazione nei

confronti delle parrocchie del territorio che hanno fatto capire in più di una occasione di preferire il candidato grillino Massimo Nacchi rispetto a lui, e alla candidata del centrosinistra Jessica Pavan. “Abbiamo saputo convincere la nostra gente – dice Calzavara – dimostrando l’infondatezza delle accuse fatte dai comitati viari come “Opzione Zero”, che hanno diffuso volantini diffamatori e anche da diverse parrocchie che hanno fatto capire chiaramente ai propri fedeli quale fosse il candidato preferito. Evidentemente la gente ha ragionato con la propria testa e ci ha premiato“. La lista “Calzavara sindaco” si è imposta a Pianiga dove ha superato il 78 %, bene anche a Rivale e Mellaredo e anche per la prima volta a Cazzago, dove ha superato il 50 %. Vediamo poi i risultati dei consiglieri. Fra le affermazioni personali nella maggioranza va ricordata quella dell’assessore uscente Federico Calzavara, e poi quella dell’assessore uscente Simone Guerra e di Stefania Martignon. Storico pure il risultato dell’assessore uscente Gianluca

Volpe che entra in consiglio per la quinta volta consecutiva. Le reazioni degli sconfitti sono fra il laconico e il malcelato sconforto. Non è certo entusiasta il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Massimo Nacchi. Il Movimento 5 Stelle, ha visto una drastica riduzione della sua attrattiva elettorale, passando da un 35,6 per cento delle ultime politiche ad un 20,89. Un tracollo di 15 punti percentuali, che i rappresentanti grillini analizzeranno in questi mesi dopo la sconfitta. Si dovrà capire se, la bocciatura è stata la conseguenza del comportamento tenuto dal Movimento a livello nazionale o se il candidato Nacchi non ha fatto la presa desiderata sull’elettorato pianighese. “Non potevamo – dice Nacchi – mantenere quei livelli di consenso che avevamo raggiunto con le elezioni politiche. Non mi meraviglio che le parrocchie si siano schierate con noi, visto la sensibilità della chiesa su temi come lo sviluppo del lavoro e l’ambiente. Temi che hanno lasciato perplessi se si pensa all’avvallo della giunta Calzavara ad operazioni come

Il sindaco riconfermato Massimo Calzavara Veneto City. Resta poi quello che considero un buon assestamento del Movimento 5 Stelle intorno al 20 %. Io come candidato poi non sono portato all’ideologia, ma sono una persona concreta che comprende le necessità della comunità in cui vivo. Siamo pronti a collaborare e fare battaglie comuni con il centrosinistra e anche sul territorio. Non ci sottrarremo a dare il nostro consenso all’amministrazione se lo valuteremo opportuno”. Sconsolato anche il commento della

candidata del Pd e dei partiti di centrosinistra Jessica Pavan. Ha ottenuto poco più del 15 %. E’ riuscita fare un record di consensi negativi per il centrosinistra a Pianiga. ”La gente – dice Jessica Pavan – ha votato Calzavara perché il suo messaggio è stato più chiaro del nostro. Siamo pronti a dare battaglia in consiglio comunale e anche sul territorio per contrastare progetti come Veneto City”.

5 Stelle Live Delusione alla festa

L

a Festa nazionale del Movimento 5 Stelle organizzata a Giare di Mira a giugno? Un flop a detta di molti osservatori, per gli organizzatori invece un punto di partenza su cui ci sono ampi margini di miglioramento. Ma vediamo cosa non è andato. Dopo l’happening che ha visto scarsa partecipazione di pubblico sono scattate le polemiche: band musicali infuriate, forze politiche e residenti imbufaliti per la chiusura di strade poi riaperte. Partecipazione scarsissima (500 persone al massimo alla serata clou con il concerto di Baccini), rispetto ai 5000 partecipanti in arrivo preventivati dagli organizzatori. La cronistoria dell’evento è stata tormentata fin da subito. Il primo lancio di “5 Stelle Live” era stato una decina di giorni prima dell’appuntamento. Si parlava di organizzarla al Parco del Donatore a Oriago. Alla notizia, visto che si tratta di un piccolo parco urbano in mezzo a un popoloso quartiere, i residenti sono insorti e allora il Comune ha suggerito di spostarla nell’area Pip di Giare in via Maestri del Lavoro. Anche qui problemi a non finire per ottenere i permessi. Nodo sciolto solo la mattina stessa in cui doveva partire l’evento, quando l’ufficio stampa del Movimento 5 Stelle Veneto aveva comunicato la sera precedente, il forfait con l’annuncio dato dallo stesso sindaco Alvise Maniero. La festa è partita in sordina, con un capannone ancora sigillato per motivi tecnici, e non è mai decollata, nonostante l’arrivo del capogruppo al Senato Vito Crimi. L’ordinanza di chiusura del traffico firmata dal comandante

Vito Crimi dei vigili urbani Mauro Rizzi, per via Primo Maggio a Gambarare è stata sospesa quando si è visto che, di fatto, arrivava davvero poca gente, nonostante gli attivisti si fossero mobilitati sul web. “Tutta la macchina comunale di Mira - hanno protestato i consiglieri di minoranza - ha lavorato per giorni per la festa grillina”. Poi lo scontento delle band emergenti. “A causa della pessima organizzazione dell’evento - hanno spiegato alcuni musicisti a nome delle band - molti provenienti dal tutto il Nord Italia, non si sono potuti esibire. Hanno buttato via un’intera giornata del proprio tempo caricandosi le spese, ad esempio benzina, autostrada, posto dove dormire, e ricevendo come rimborso un piatto di riso e una bibita. Tanti per protesta se ne sono andati via. Altri sono restati in attesa di esibirsi senza che qualcuno si preoccupasse di informarli sul programma. Chiediamo le scuse ufficiali degli organizzatori, nella speranza che tutto ciò A.A. non si ripeta più”.


BELLE FUORI E DENTRO

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Impara a valorizzare i tuoi punti di forza

Alla domanda “C’è qualcosa di te che cambieresti a livello estetico?”, sicuramente ognuna di noi avrebbe la risposta pronta! E questo “qualcosa” rischia di diventare un complesso. Ricordate però che i complessi sono innanzitutto una questione di testa. Aspettiamo quindi prima di demoralizzarci o ricorrere alle mani del chirurgo estetico. Premesso che non siamo contrari a priori alla chirurgia estetica, tuttavia si vedono ragazze rifarsi il seno solo perché il loro (tra l’altro bello) era ritenuto troppo piccolo; altre gonfiarsi la bocca perdendo il loro sorriso naturale. E spesso, una volta sperimentata la prima modifica, si tende a perseguire la strada del rifacimento. La bellezza è fatta anche di dettagli: un naso pronunciato, un viso spigoloso, delle rughe di espressione, delle forme morbide… Invece di focalizzarci su ciò che non ci piace di noi, iniziamo a valorizzare i nostri punti di forza! Siamo sicure di averli individuati? Sappiamo esprimerci al meglio? La minigonna è bella, sexy, ma può diventare controproducente se non possiamo permettercela. Magari evidenziamo il nostro bel seno. Sappiamo truccarci in modo da

valorizzare dettagli del nostro viso? Perché non imparare un po’ di accorgimenti? Tra l’altro ci permetterebbero non solo di apparire più interessanti e belle, ma anche di dedicarci del tempo positivo, concentrandoci su ciò che ci piace di più di noi stesse. Si dice che una donna, quando è innamorata, diventi più bella, ed è vero, ma non perché si modifica esteticamente, bensì perché traspare dal suo viso la gioia, la serenità, le emozioni positive! Il nostro stato d’animo, la stima che abbiamo di noi stesse, la consapevolezza del nostro valore, la serenità delle nostre relazioni, tutto contribuisce a rasserenare il nostro volto, i nostri lineamenti, a donarci quella particolare luce che gli altri percepiscono. Gmb Group Academy in collaborazione il centro Estetica Senza Tempo bellezza&lifestyle, hanno pensato di unire le diverse competenze creando una giornata tutta al femminile, che vi permetta di conoscervi meglio, sia fuori che dentro. Per le lettrici de la Piazza una speciale occasione, una giornata imperdibile dedicata alla vostra bellezza, fascino ed eleganza. Un workshop messo a punto dall’Academy af-

Marta Calore mentre consiglia sul make-up durante la fiera Campionaria

finché abbiate la possibilità di trascorrere una giornata in compagnia di Marta Calore estetista/Make-up artist&Look Maker e la dott.ssa Cristina Bordin, Psicologa. I temi affrontati saranno i seguenti: • abbellimento del viso attraverso il self make up (portare la propria trousse) • come migliorare la propria immagine • come curare la propria pelle • imparare a comunicare meglio con il nostro corpo • la comunicazione non verbale • Individuare le principali caratteristiche di personalità e lavorare sui punti di forza Riconoscere le nostre principali caratteristiche di personalità per saperle valo-

rizzare, e magari lavorare su alcune aree di miglioramento che ci permettano di essere più efficaci nella comunicazione, negli approcci, nella relazioni in generale. In poche parole: diventare più seducenti! Il workshop si terra il giorno 13 luglio 2013 in Via Palestro n.32, Padova. Un’ulteriore data possibile è il 19 luglio 2013. Per l’occasione, per tutte voi lettrici di questo mensile, l’offerta è di 99,00 euro anziché 150,00! Per info e iscrizioni: www.gmbgroupacademy.it info@gmbgroup-academy. it Tel. 049/2023141. Pagine Facebook: Gmb Group Academy oppure Senza Tempo bellezza&lifestyle

info@gmbgroup-academy.it Sede Operativa: via Palestro 32/a 35129 Padova TEL e FAX 049 203141

n e .. . S e r ie

Mod. ATHENA

io az

ite Èl

la c re

Scopri l’eleganza e la forza di

GRANDI FORMATI COLORI UNICI PRATICI E FUNZIONALI ZERO MANUTENZIONE

Scopri i vantaggi Stone Tech il trattamento che protegge il tuo pavimento, vieni a trovarci sul sito

www.micpav.it

MICHELETTO S.a.s. San Giorgio delle Pertiche (PD) Ph. +39 049 5747139 Fax +39 049 5747938 info@micpav.it


20 Cultura Fotografia Mostra a Villa Pisani a Stra fino al 3 novembre

Tomaso Filippi, immagini di Venezia tra ‘800 e ‘900 di Roberta Pasqualetto

V

illa Pisani ospita la mostra fotografica “Venezia tra ‘800 e ‘900 nelle fotografie di Tomaso Filippi”; l’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 3 novembre. All’interno delle stanze della villa sono ospitate le centocinquanta foto e una proiezione su schermo di trenta stereoscopie immagini che danno l’illusione di trovarsi all’interno dei passaggi veneziani tra Ottocento e Novecento. La mostra è organizzata dalla soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, con Munus e in collaborazione con l’Ire (Istituzioni di Ricovero e di Educazione Venezia - Fondo Tomaso Filippi). Tommaso Filippi realizzo le sue opere tra pittura e fotografia, fu uno dei più brillanti e creativi pionieri della fotografia in Italia, l’originalità e l’importanza storica dei materiali conservati nel Fondo omonimo conservato all’Ire e, insieme, il valore che la tecnica fotografica ha assunto quale moderno, fondamentale mezzo di comunicazione, hanno condotto all’idea di realizzare un’ampia e articolata rassegna antologica sul lavoro del fotografo. La produzione di Filippi è un’importante testimonianza dell’evoluzione dell’opera dei vedutisti, creando paesaggi veneziani molto ricercati dai già allora numerosi viaggiatori che arrivavano a Venezia, uno dei porti più importanti d’Italia e sede della prestigiosa mostra d’arte Biennale. Dal vasto campionario d’immagini (circa ottomila negativi - lastre in vetro - e più di diecimila stampe originali), donate dalla figlia di Tomaso Filippi all’Ire, i curatori Daniele Resini e Myriam Zerbi, insieme al comitato scientifico formato, oltre che dai curatori, dal direttore del Museo Nazionale di Villa Pisani Giuseppe Rallo e da Agata Brusegan, conservatrice dell’Ire, hanno selezionato oltre centoquaranta foto. Alcune delle quali mai esposte, e fra queste alcuni originali di grande impatto: sono i “notturni” su carta colorata e le immagini virate e con interventi pittorici, che conducono i passi a mano; realizzati su commissione nel primo Novecento. La mostra espone immagini che riproducono eventi molto importanti per Venezia: il crollo del campanile di San Marco avvenuta il 14 luglio 1902; interessanti fotografie che ritraggono alcuni mestieri e gli usi e i costumi della gente che viveva in questo territorio. All’interno dell’esposizione sono state realizzate delle installazioni di stereoscopie, in altre parole la visione d’immagini con l’illusione di tridimensionalità. Una tecnica che permette di vedere le immagini in 3D inventata nel 1832: in una camera oscura il visitatore con degli occhialini 3D, potrà muoversi all’interno della Venezia di quegli anni, riprodotta fedelmente dalle fotografie vivendo così

In esposizione anche la foto del crollo del campanile di San Marco del 14 luglio 1902

La foto del crollo del campanile di San Marco nel 1902

un’esperienza unica sia fisica che visiva. Il costo del biglietto d’ingresso è 7,50 euro, per i residenti della Riviera del Brenta è 5 euro; informazioni 049.502270.

IN BREVE Luigi Veiro Zabeo

Uno scrittore tutto dolese

L

®

uigi Veiro Zabeo è uno scrittore dolese che ha appena pubblicato il suo terzo lavoro intitolato: Luigi Veiro Zabeo “All’eclissi di luna”. Veiro è nato nel 1942, è un chimico con la passione per lo scrivere che lo ha reso noto nel territorio dolese. Questo libro che racconta una storia curiosa e ricca di suspense, che vela il reale ammantandolo di mistero (persone vere e fatti camuffati ad arte e con arte nel gioco sottile del romanzo) e svela il centro storico di Dolo nelle fascinose vicende della sua Serenissima discendenza. La protagonista è una ragazza che viene a Venezia per studiare e alloggia nella Riviera, è particolarmente attratta dallo Squero dove incontra un’entità che gli racconta i segreti del paese ma lui nasconde una doppia verità. La gioia di questo racconto all’ombra dello Squero, il flauto magico di Daulo Dandolo e sulle leggende dell’Isola delle Acque e processi al chiaro di luna, rivelano una creatività davvero particolare dell’autore. Il libro è stato presentato qualche settimana fa, allo Squero in abbinata alla mostra dei madonnari, la pubblicazione di Laboratorio Ds e si trova nelle librerie e nelle edicole della Riviera del Brenta. “Il libro è ambientato nel nostro territorio, non rivelo mai il luogo, ma si capisce benissimo che si tratta di Dolo – dice lo scrittore – la storia è misteriosa e paranormale, unisce fatti reali ad aspetti che non lo sono; direi fanta più che scienza (dice sorridendo).” I personaggi sono ripresi dagli altri due libri, costituendo con questo una sorta di trilogia; l’autore anticipa che il suo prossimo lavoro si allontanerà R.P. dal filone del paranormale.


T EN

O PER A R CA

TA

SBIANCAM

messaggio pubblicitario


22 2

VIAGGIO IN

PROVINCIA VENEZIA

Trasporti Intervista al neo presidente Actv Luca Scalabrin

“Razionalizzare le risorse per potenziare l’azienda” L’entrata in funzione del tram aumenterà l’efficienza delle linee. Vanno ripensati i turni di lavoro

Luca Scalabrin

di Alessandro Abbadir

L

uca Scalabrin, è il neo presidente di Actv, l’azienda di trasporti pubblici della provincia di Venezia, nominato dal sindaco Giorgio Orsoni. Nato a Mestre, 48 anni fa, da poche settimane è a capo dell’azienda che ‘cura’ il trasporto di una città unica al mondo, dove arrivano 20 milioni all’anno di turisti, vive storicamente la sua bipolarità, tra terraferma e isole, tra residenti e turisti, tra cittadini e studenti universitari, tra sedi istituzionali comunali e regionali e un progressivo svuotamento del centro storico. Con quali idee arriva a guidare l’Actv? “Innanzitutto devo dire che ero già presente nel CdA dell’azienda, come consigliere, e come cittadino la conosco bene. Oggi dobbiamo ripensare il concetto di trasporto. Qui a Venezia e in terraferma siamo stati abituati molto bene, ad avere bus e vaporetti frequenti e con la fermata sotto casa. Oggi, con il taglio dei finanziamenti al trasporto pubblico, dobbiamo passare dall’idea del trasporto a quella della mobilità. Cioè al fatto che per andare da un posto all’altro dovremmo cambiare mezzo, spostarsi con un’interazione di mezzi”. Ci sono tagli di risorse dalla Regione Veneto e un passivo di bilancio di circa 17

milioni di euro come si fa? “A me piacciono le sfide, non ho paura di affrontare questa situazione. L’importante è che lavoriamo assieme. Qui o vinciamo tutti, e intendo dipendenti, istituzioni, cittadini, oppure andiamo tutti a fondo. Marcello Panettoni, mio predecessore, aveva già iniziato a ripensare i servizi dell’azienda per una migliore efficienza. Dobbiamo continuare su questa linea. Non possiamo più pensare “tanto qualcuno ripianerà i passivi di bilancio”, oggi anche le aziende pubbliche, devono ragionare in ottica di seria imprenditorialità, di corretta gestione delle risorse, economiche e umane. Dobbiamo tutti sacrificarci un pò per riportare progressivamente, senza strappi né bruschi cambiamenti, i conti almeno in pareggio”. In concreto? “Prima di tutto penso ad una sorta di sportello dei cittadini. Io credo che gli utenti siano una risorsa anche per ammodernare e migliorare l’azienda. Non solo fonte di reddito tramite la bigliettazione. Voglio aprire un confronto, un dialogo con loro per avere consigli e indicazioni su come e dove migliorare i servizi di traporto. Dobbiamo lavorare insieme per mettere a posto i conti del bilan-

cio e mantenere la venezianità di Actv, evitando che una gestione economica non sana diventi motivo di intervento esterno, come è successo in altre aziende, che guidate da manager stranieri non hanno tante remore morali o etiche a tagliare stipendi, posti di lavoro e servizi”.

Contro gli abusivi penso a dei controlli alle salite dei bus Toccherete stipendi e contratti? “Sicuramente non verranno toccati posti di lavoro e retribuzioni ma punteremo sull’ efficienza e il blocco del turn over, sull’emersione di potenzialità dei dipendenti, con possibili ricollocazioni gestionali e sul ridurre le esternalizzazioni, specialmente sulle manutenzioni dell’acqua. Stiamo valutando la possibilità di un finanziamento degli abbonamenti annuali, magari integrato con quello dei libri scolastici”. Ci sono idee per incentivare le persone ad utilizzare sempre di più i mezzi di trasporto?

“Certo. Desideriamo rendere l’azienda attiva, non solo una realtà che raccoglie il prezzo del biglietto ma che fa politiche attive per la cittadinanza. Con l’entrata in funzione del tram anche sul tratto fino a Venezia e poi a Marghera, sicuramente potremo rendere efficienti le linee che vanno nel capoluogo lagunare, il cui spreco di costo/chilometro sul Ponte della Libertà è pesantissimo. Vogliamo ripensare i turni dei lavoratori. Mettere a pieno regime i due cantieri navali, ex De Poli e Tronchetto, così da internalizzare la manutenzione per abbattere i costi di gestione di queste strutture, finora non pienamente utilizzate, e impiegare le nostre risorse interne”. Qualche idea per il fenomeno degli abusivi del trasporto? “Alla luce del nuovo contratto degli autotrasportatori stiamo pensando il loro utilizzo per controllare fin dalla salita in bus dalla porta centrale chi possiede il biglietto e chi no, che deve comprarlo subito o restare a terra. I controlli a bordo di personale esterno ci costa troppo ed è inutile ai fini della riscossione della multa. Dobbiamo cambiare la mentalità degli utenti e utilizzare le risorse interne che abbiamo”. Venezia è una città ai primi posti per

flussi turistici, cosa pensate di fare per questi ‘utenti’? “Il turismo è una risorsa economica anche per noi, non solo per alberghi e musei. Vogliamo migliorare le attuali risorse e servizi, come il vaporetto dell’arte, e aumentare i canali di comunicazione degli eventi, delle mostre e tutto ciò che la ricchezza culturale del territorio possiede. Ci piacerebbe, accanto all’unicità di Venezia, poter valorizzare anche le altre bellezze culturali, storiche e naturalistiche del territorio provinciale, favorendo la comunicazione e la facilità dei trasporti. Vogliamo raccogliere ed elaborare i dati sui flussi, così da implementare azioni più mirate per i turisti, come la vendita nei loro paesi dei biglietti per la navigazione piuttosto che un biglietto unico trasporto-musei. Dobbiamo intercettare le esigenze del turista-utente, così da migliorare i servizi e l’immagine della città. Vorremmo poi ampliare la formazione dei nostri dipendenti, come gli autisti, i capitani e di tutti coloro che, specialmente in centro storico, hanno a che fare con il turista. Magari aumentare i corsi di lingua straniera, qualificare le tecniche dell’accoglienza e del dialogo, rivedere i pannelli informativi sugli imbarcaderi”.

I SINDACATI NO A TAGLI uNILATERALI

C

gil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal Trasporti dicono no ai tagli per ripianare i bilanci Actv. Un provvedimento dettato dalla decisione unilaterale di Avm di disdettare gli integrativi aziendali Actv dagli anni Ottanta ad oggi. Questo per risanare i 17 milioni di buco con i quali l’azienda ha chiuso il 2012, sia causa dei tagli di fondi regionali, ma anche per

un calo della vendita dei biglietti per 8 milioni. Si rischia il taglio di 400 dipendenti sui 2800 e degli stipendi pari al 25% della busta paga. Tagli e licenziamenti che l’azienda assicura di non voler fare, dando ai sindacati 3 mesi di tempo per trovare l’intesa sull’aumento di produttività da 36,5 a 39 ore per gli autisti e con ferie spalmate tutto l’anno per

la navigazione. Ci sarà poi il taglio dei 200 stagionali che perderanno questi si il posto di lavoro. I sindacati comunque vogliono parlare anche delle ricadute dell’arrivo tram a Venezia visto che dal taglio dei bus si recuperano 50 autisti, di gare, di correlazione con la Sfmr, la metropolitana di superficie ferroviaria della regione A.A.

Camponogara (VE) Tel. 041 4174672 info@euroinfortunistica.191.it

Sede Principale: CASALSERUGO (PD) Tel. 049 8740789

Altre sedi: Piove di Sacco (PD) Tel. 049 9705772 - Conselve (PD) Tel. 049 9500920


Spazi aperti 23 3 turismo

Clima Pioggia e freddo hanno provocato danni in agricoltura e allagamenti

Maltempo, danni per milioni di euro

CAttivA stAgione e Crisi eConomiCA mettono in AllArme gli operAtori Del bAlneAre

Le precipitazioni dei primi mesi del 2013 sono del 50 % superiori all’anno precedente di Alessandro Abbadir

I

l maltempo ha flagellato tutta la provincia di Venezia da fine maggio ad inizio giugno con una delle primavere più fredde e piovose degli ultimi anni. Danni alle abitazioni ci sono stati a Martellago, dove si sono verificati allagamenti ma anche sulle spiagge con litorali devastati (Jesolo e Caorle) e pure trombe d’aria (a Chioggia). I problemi non sono mancati nelle aree dell’entroterra soprattutto per settori come l’agricoltura. La Confederazione italiana agricoltori (Cia) ad esempio ha chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale per il maltempo, specie per le aree più colpite come Riviera a Miranese. Ma per i rappresentanti degli agricoltori non basta. A questo punto bisogna intervenire. Per Cia e Coldiretti del veneziano è necessario che la Regione intervenga per risistemare il deflusso delle acque partendo dalle foci risalendo a monte. Non bastano gli interventi che prevedono la costruzione dei bacini di laminazione. Ma torniamo al maltempo. Rispetto al 2012, anno della grande siccità in questi primi

L’assessore Giorgia Andreuzza

I mesi del 2013 in Veneto ha piovuto quasi il 50 per cento in più rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso, provocando danni alle colture orticole, una riduzione della semina della barbabietola, un calo della semina del mais, un grave ritardo per quella della soia. Nel settore frutticolo si sono verificati problemi per le pesche e le pere. Per questi frutti l’alternarsi di caldo e freddo e le abbondanti piogge hanno vanificato anche i trattamenti

ADOTTAMI

di cura. Ci saranno gravi ripercussioni sui raccolti. Sulla questione è chiaro anche il responsabile della Coldiretti del Miranese Fabio Livieri “Le continue piogge e i temporali causano allagamenti dei campi della nostra provincia, compromettendo le semine e la raccolta dei foraggi che marciscono nei campi”. Con il maltempo di maggio e inizio giugno, molti campi in tutta la provincia sono andati letteralmente sott’acqua.

n particolare apprensione l’assessore provinciale al Turismo Giorgia Andreuzza per il settore balneare. “I dati - ha commentato - evidenziano una flessione per quanto riguarda i primi ptre mesi del 2013, quando la stagione turistica non è ancora avviata. Si registrano anche i segnali della grave crisi economica che stiamo vivendo, e che colpisce soprattutto le famiglie che sono costrette a tagliare sulle spese per lo svago e le vacanze, con conseguenti ripercussioni sul settore, e delle pessime condizioni atmosferiche”. L’assessore rimanda tuttavia a maggio considerazioni più precise anche perché in valore assoluto i flussi delle zone balneari non rappresentano ancora un dato statisticamente probante con il 10% sul totale degli arrivi e l’11% delle presenze su base provinciale. Eppure qualche segnale di disagio si può già cogliere. “Quando saranno a disposizione i dati di aprile e maggio, - prosegue Andreuzza - avremo la conferma precisa dei segnali negativi già anticipati dagli operatori, e di quanto il maltempo, così insolito per questi mesi, abbia inciso sulle prenotazioni e su un’economia, come quella turistica, che si basa fortemente sul periodo da aprile a settembre”. In conto vanno messi anche i danni provocati ai litorali veneti dal maltempo negli ultimi mesi. “Per porre rimedio ai danni causati dagli avversi eventi meteo - ha aggiunto l’assessore - la Regione Veneto ha stanziato 2milioni e 300mila euro per i primi interventi sui litorali, che permettano di sistemare al più presto le spiagge devastate dalle recenti mareggiate”. “Auspico che i lavori programmati vengano realizzati al più presto perché ogni giorno di ritardo è dannoso per il territorio” ha concluso manifestando solidarietà agli operatori impegnati a ripristinare gli arenili devastati per renderli accoglienti all’arrivo dei turisti.

SERRAMENTI

Smoky ha poco più di un anno. È incrociato Australian Shepher. È vaccinato e ha il microchip. È molto vivace ed affettuoso. È sano e forte. Gli piace correre veloce nel prato e vuole sempre tante coccole. Purtroppo il suo amato padroncino sta molto male e non c è più tempo per correre e giocare. Smoky deve trovare un’altra casa, un’altra famiglia al più presto. Dick maschio 10-12 anni taglia media circa kg.20. Per lui la vecchiaia si presenta molto triste. Rifiutato da chi per anni era la sua famiglia portato in campagna dove è stato tenuto in pessime condizioni. Cerchiamo per Dick un posticino per trascorrere la sua vecchiaia sereno ed amato. Cocò. Biscon frisè femmina, circa 7 anni, taglia piccola kg.5. Questa stupenda creatura si trova in rifugio a.p.a. Cerchiamo con urgenza una nuova famiglia per Cocò. Il suo aspetto è molto trasandato, ma il suo carattere è molto dolce ed affettuosa.

Cambia le tue finestre Con la nuova Kf 410 PVC/alluminio/esterno. Dotazioni di serie: ▶ Canalina ISO - *Vetro triplo da 48 mm - *Design moderno - *Tripla gurnizione ▶ Sistema a 5 camere con inserto in schiuma- *Ferramenta nascosta o a vista ▶ Profondità del profilo mm 90 - *Valore di trasmittanza termica 0.72 W/m2K

atte

l’incentivnzione: o 55% pas statale del s fino al 31 a al 65% /12 approfitt /2013 ate! Venite a vis

Shila, femmina pointer puro, circa 6 anni. Tornata al mittente per la seconda volta perché ha il terrore dei tuoni. Adottata, tenuta per quasi 2 anni ed eccola tornare in gabbia. La sua vita è stata un inferno passata da cacciatore a cacciatore per finire in rifugio. Cerchiamo per lei una famiglia che possa farle trascorrere la vecchia dignitosamente. Benjy, Labrador puro, 10 anni circa. Dopo essere stato per anni dentro un lager, aveva trovato una bella adozione. Ma dopo 4 anni Benjy viene portato in rifugio a.p.a. Aiutatemi ad aiutarlo, è un cane equilibrato. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia O.nlus 3289620233

Internorm

Soow Ro itare il nostro om trove rete altr prodotti i oltre alla consulenza ad eg miglior la uata per fare il voro a c asa vostr a

®

Finestre - Luce e Vita

F.lli PENELLO L.& M. s.n.c.

Viale Serenissima, 16 - Vigonovo (VE) Tel. 049 503297 - Fax 049 9828130 info@penello.com - www.penello.com


24 Mondo scuola

Mondo scuola 5

Il progetto musicale Al teatro Tullio Serafin di Cavarzere il 26 maggio il concerto

neWs

Un successo per l’Orchestra 3C di Eugenio ferrarese

I

l Teatro comunale di Cavarzere è stata l’elegante cornice del concerto dell’”Orchestra 3 C”, così chiamata perché composta dagli studenti degli Istituti Comprensivi di Cavarzere, Chioggia (I. C. Chioggia 1) e Camponogara (I. C. “Gramsci”). La manifestazione musicale si è svolta domenica 26 maggio 2013 e questo è stato uno degli appuntamenti della stagione musicale 2013 “Giovani note”. L’Orchestra 3 C è stata accolta sul palco dal maestro Renzo Banzato, docente del Conservatorio di Riva del Garda e direttore artistico del Teatro, che ha salutato l’exDirigente scolastico di Chioggia Erminio Boscolo Bibi, e il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, presenti al concerto. L’orchestra, che comprendeva 70 elementi, era formata da violini, violoncelli, chitarre, flauti traversi, clarinetti, pianoforti, batteria, fisarmonica, percussioni e basso elettrico. I giovani studenti si sono esibiti sul palco a fianco dei loro insegnanti di strumento, proponendo un impegnativo programma che spaziava dal Canone di Pachelbel alle colonne sonore di celebri film, come quella scritta da Ennio Morricone per “La leggenda del pianista sull’oceano”, da

I muscisti-studenti provengono dagli istituti comprensivi di Chioggia, Cavarzere e Camponogara

celebri canzoni come “My way” e “Guantanamera” al passionale “Libertango” del compositore argentino Astor Piazzolla. Gli studenti sono stati diretti dal maestro Vinicio Marchiori di Camponogara che al termine dell’esibizione ha auspicato che l’Orchestra 3 C, dopo i concerti di Chioggia dell’anno scorso e di Cavarzere quest’anno, possa in futuro esibirsi a Camponogara e a Bordeaux, città gemellata con Cavarzere. L’Assessore alle attività culturali e alla

Pubblica Istruzione di Cavarzere Paolo Fontolan ha ringraziato i giovani musicisti, assai emozionati e felici, per il bellissimo concerto, i loro insegnanti di strumento musicale e i dirigenti scolastici Filippo Sturaro, Fulvia Salmaso e Giuseppina Papa. Il numeroso pubblico presente ha assistito a uno spettacolo molto coinvolgente e ben riuscito, un esempio di eccellenza che le tre scuole coinvolte hanno offerto al loro territorio.

I ragazzi della Pellico di Chioggia raccontano

“lA giornAtA DellA musiCA”, oltre 300 stuDenti- suonAtori si sono trovAti A veneZiA

L

a III E della scuola Pellico di Chioggia (in foto) alla Giornata della musica. Lo scorso 4 maggio i ragazzi della sezione ad indirizzo musicale, accompagnati dai loro docenti, si sono incontrati con altri 300 studenti provenienti da tutta la provincia nella prestigiosa isola di San Servolo a Venezia, uno tra i principali centri congressuali e di formazione della città, per la seconda edizione della “Giornata della Musica”. Un’iniziativa organizzata dalla rete delle scuole ad indirizzo musicale della provincia di Venezia, cui anche la Pellico dell’Istituto Comprensivo Chioggia 1 appartiene. Sul palco assieme ai loro quattro insegnanti di strumento musicale, i giovani artisti si sono esibiti in un brillante e coinvolgente repertorio di musiche cubane e sudamericane. “La performance di ottimo livello ha ricevuto i calorosi applausi del pubblico e i complimenti di molti insegnanti delle altre scuole – racconta Filippo Maretto, insegnante - È stata una giornata di grandissima festa, in cui il pubblico era formato da studenti e professori, famiglie e dirigenti scolastici”. La giornata si è conclusa con l’esecuzione del brano “Muschabangilo”, intonato da tutti gli studenti presenti che hanno così dato vita a una numerosissima orchestra sparsa in tutto l’auditorium. La giornata della musica è stata la prima delle iniziative che coinvolgono la sezione musicale della Pellico in questo finale di anno scolastico. Sabato 11 maggio, presso l’Auditorium San Nicolò, alcuni allievi di strumento sono intervenuti alla XXII Rassegna di Poesia del “Gruppo Poeti Città di Chioggia”. Il 26 maggio, presso il teatro Serafin di Cavarzere si è tenuto il concerto dell’Orchestra 3C, con gli studenti degli indirizzi musicali di Chioggia, Cavarzere e Camponogara. Il 5 giugno si è tenuto il consueto concerto di fine anno dell’orchestra della scuola “S. Pellico”, anch’esso presso l’Auditorium cittadino. Infine, vista la convenzione tra la scuola Pellico e il Conservatorio di Adria, si svolgeranno le attività di monitoraggio dei ragazzi selezionati. Giovanna Bellemo Messaggio pubbliredazionale

“Le Pro Loco fanno grande il territorio” appuntamenti da non dimenticare

Tutte le manifestazioni delle Pro Loco della Provincia di Venezia assumono sempre e comunque i connotati di una festa per tutti: cittadini residenti, visitatori occasionali e turisti. Un vasto pubblico che dà a questi eventi un carattere di popolarità difficilmente riscontrabile in altre esperienze; ma alla popolarità le Pro Loco sanno affiancare la qualità che si esplicita nella ricerca storica, nella cura dei particolari e nella capacità organizzativa; così le piazze diventano luoghi ideali dove mettere in scena manifestazioni di ogni tipo, per tutti i gusti e tutte le esigenze ed aspettative. (Ass. Provinciale alle Pro Loco LUCIO GIANNI)

I PROSSIMI APPUNTAMENTI SONO: • MEOLO - 25 Luglio - Griglie roventi • SPINEA - 6 luglio - Notte gialla - 21 luglio - Festa del redentore • FIESSO D’ARTICO - dal 12 al 22 Giugno - Festa Paesana del Baccalà • VIGONOVO - dal 21 al 30 Giugno - Vigorock a tutta birra • FOSSO’ - dal 6 al 15 Luglio - Sagra di San Luigi • CONA - Festa della Paella

• CAORLE - dal 7 al 25 Giugno - Sagra paesana - 6 e 7 Luglio - Spiaggia sotto i portici • NOVENTA DI PIAVE - dal 4 al 7 Luglio - festa Country • SAN DONÀ DEL PIAVE - 7 agosto Festa Medioevale Patto D’Amistà PRO LOCO MIRA

info: 339.5665799 segreteria@prolocomira.it

• CHIOGGIA - del 12 al 21 Luglio - Sagra del Pesce

PRO LOCO CAVARZERE

• CAMPAGNA LUPIA - dal 26 Giugno al 1 Luglio - Sagra Paesana di San Pietro

PRO LOCO CONA

info: 0426.311437 proloco.associazione@libero.it info: 0426.355046 proloco.conetta@gmail.com


Messaggio pubblicitario

Slovenia: tradizione Wellness Green, Active and Healthy: ecco le tre parole che sono in grado di riassumere l’anima di questa terra. Quest’ ultima si riferisce anche all’antica tradizione termale slovena nata dalle proprietà terapeutiche delle acque che hanno richiamato per secoli un costante flusso di visitatori, rendendo celebri i centri termali sparsi su tutto il territorio, sia sulla costa che nell’entroterra. In un’epoca di grande attenzione per la salute psicofisica e per l’aspetto estetico del proprio corpo, cresce il numero di quanti – e si commetterebbe un errore pensando che si tratti in maggioranza di donne – si concedono una vacanza con intenti salutari. Le località termali della Slovenia, con le loro moderne attrezzature, l’elevato livello ricettivo e il buon rapporto prezzoqualità, si rivelano ideali per questo scopo. Infatti su una superficie inferiore a quella della Lombardia si concentrano ben 22 stazioni termali, di cui le 15 maggiori riunite i un’apposita associazione, con 87 diverse sorgenti, distribuite dalla riviera adriatica alle Alpi fino alla pianura pannonica ad est, con una disponibilità complessiva di 13.500 posti letto e di 37.000 m2 di superfici acquatiche, il che ne fa la nazione

con la maggior concentrazione termale. Tutte queste località sono raggiungibili in meno di due ore e mezzo d’auto da Trieste, alcune in meno di un’ora. Il livello qualitativo dei servizi specialistici offerti ed il loro costo contenuto e decisamente competitivo rispetto all’Italia, costituiscono uno dei motivi di richiamo per i turisti italiani, che ormai da anni occupano il primo posto tra i ospiti stranieri. Appare significativo il fatto che ogni tre pernottamenti in alberghi sloveni, uno di questi avvenga in strutture termali. Nel caso di Catez, Portorose e Rogaska Slatina, tre dei centri maggiori e più famosi, gli italiani rappresentano una percentuale rilevante nelle presenze straniere. Oltre alle benefiche acque minerali e termali si impiegano fanghi salutari, peloidi minerali e torba, acqua marina e salmastra. E poi ci sono innumerevoli possibilità di gite, passeggiate, avvenimenti culturali, manifestazioni, occasioni di shopping, sport e svaghi, casinò compresi. Occorre tenere presente che in Slovenia vige il concetto mitteleuropeo delle terme: non tanto un luogo di cura riservato ad invalidi, anziani ed ammalati, quanto una destinazione di vacanza, di svago e di relax dove si può fare anche qualcosa per conservare e migliorare il benessere, la forma e la salute, prevenendo i malanni. Tutte le terme slovene hanno predisposto dei programmi comuni di wellness, cioè di benessere, per puntare a stare bene sia fisicamente che mentalmente. In estrema sintesi essi si basano congiuntamente su alimentazione, movimento, riposo e trattamenti estetici. Ai margini della pianura pannonica si trovano le terme di

Radenci, famose per l’acqua minerale con i tre caratteristici cuori rossi in campo verde che già all’inizio del secolo scorso si beveva alla corte di Vienna e in Vaticano. Buon punto di partenza per visitare la regione attorno al fiume Mura sono le terme di Moravske Toplice, di Radenci e di Lendava, le prime dotate anche di campo da golf, mentre nel cuore della Stiria slovena la bellissima cittadina di Ptuj, di origine romana, ospita le terme omonime sulle rive del fiume Drava. Una tradizione ultrasecolare vantano le terme di Rogaska Slatina, la cui acqua risulta unica per l’elevato contenuto di magnesio e la purezza batteriologica, frequentate già nell’800 dalla nobiltà asburgica. Le vicine terme di Olimia possiedono una serie di piscine ben strutturate, mentre un’antica tradizione possiedono anche quelle di Dobrna e di Lasko. Le più giovani sono quelle di Zrece, collegate con il centro sciistico, sportivo ed escursionistico del monte Rogla. Sempre in collina si trovano le terme di Topolsica, interessanti per il loro clima. Ampie e diversificate strutture ricettive offrono le terme di Catez, le cui piscine scoperte e coperte formano la maggior riviera termale d’Europa; non lontane da Novo Mesto si trovano quelle di Smarjeske Toplice e di Dolenjske Toplice, poi si passa al litorale adriatico per trovare infine le terme di Strugnano e di Portorose, quest’ultima il maggior centro balneare sloveno, che eseguono la talassoterapia con l’acqua marina. Esistono poi alcuni alberghi, a 4 e 5 stelle, che dispongono al loro interno di impianti termali e di strutture per il fitness.


messaggio pubblicitario

Foto: archivio LTO Kranjska Gora

Kranjska Gora, dalla parte divertente delle Alpi! Quest’anno, non le andrebbe di fare qualcosa per la propria salute, e recarsi in vacanza in un luogo noto come centro climatico? Passeggiare a lungo nella natura, stare seduti sulla terrazza dell’hotel con una vista straordinaria sulle cime delle Alpi Giulie, visitare delle bellezze culturali e naturali della Valle Superiore della Sava, nuotare e rilassarsi nelle piscine. Kranjska Gora si trova vicino al confine con Italia, distante a 10 km da Tarvisio, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione e intrattenimento di tutte le Alpi Giulie. Durante tutto l´anno la località ospita ospiti desiderosi di relax e di rigenerarsi per essere sempre pronti per nuove avventurose sfide. I nostri ospiti sono escursionisti, atleti professionisti, giovani famiglie e tutti coloro che si lasciano coccolare presso i nostri centri wellness. Alcuni decidono di sfidare la dea bendata ai centri del gioco ed intrattenimento. Grazie al clima mite e fresco, Kranjska Gora in primavera diventa una piacevole valle verde, dove agli ospiti vengono offerte innumerevoli possibilità di svago con ottimi punti di partenza per le diverse attività sportive, sport estremi o anche soltanto per un tranquillo break in compagnia. È un ottimo punto di partenza per escursioni in un ambiente naturale di rara bellezza e per trascorrere del tempo in mezzo alla natura ancora incontaminata. Negli hotel Hit holidays Kranjska Gora hanno preparato un’offerta speciale per i senior che si basa sulla mezza pensione all’interno dell’hotel Špik, di recente ristrutturato, che si trova a Gozd Martuljek, a pochi kilometri da Kranjska Gora. Per le famiglie con bambini è pronto il pacchetto “Le vicende di Kekec” che include tanto divertimento – da varie officine creative per i bambini, slitino estivo Besna Pehta, visite ai musei, incontro con Kekec (personaggio delle fiabe locali) e tante altre cose da vivere. Anche per gli appassionati dell

wellness hanno preparato un offerta speciale che include già massaggio, saune, piscine e uso del wellness Alpino. E dopo tutta la giornata al aperto, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederano al totale relax del vostro corpo. Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino.

Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie primaverili!

Le vicende di Kekec*

Coccole alpine al Gozd Martuljek

Periodo: A: 6/5-30/6/2013, B: 1/7-3/8/2013, C: 4/8-2/9/2013 Hit holidays Kranjska Gora hotel****/***

Periodo: 24/3 – 15/6/2013 Hotel Špik***/***

Periodo A: 2 x mezza pensione

già da

Periodo B: 2 x mezza pensione

90 €

già da

97 €

Periodo C: 2 x mezza pensione

già da

111 €

L´offerta include anche: Visita dei musei locali, biglietti per il tobogan estivo (slitta a fondo piatto) Bedančeva drča, biglietti per la pista per slittino estivo Besna Pehta, uso delle piscine, 30 % di sconto sull uso delle saune, squash al hotel Špik, programma di animazione per bambini, utilizzo gratuito di internet, entrata libera ai casino.

2 x mezza pensione

già da

139 €

L´offerta include anche: massaggio con olio caldo di fiori alpini, Wellness alpino, uso delle saune, piscine, programma di animazione e utilizzo gratuito di internet.

* personaggio delle fiabe locali.

Le ultime novitá le trovate su:

www.facebook.com/hitholidays

I prezzi valgono per persona in camera standard doppia! L' offerta vale per un numero limitato di camere e non valle nel periodo dei congressi, seminari.

HIT Alpinea, Družba za turizem, d.d., Borovška cesta 99, 4280 Kranjska Gora, Slovenija

La piazza_270 x 350_Giugno.indd 1

INFO: +386 4 588 44 77 info@hitholidays-kg.si www.hitholidays-kg.si

21.5.2013 11:56:57


messaggio pubblicitario


messaggio pubblicitario

Regalo per le famiglie: BAMBINI alloggiano GRATIS*

N u OvO

:

Parco avventura Otočec

4=5 Vacanze estive

per il vostro benessere ...

alle Terme Dolenjske Toplice e Šmarješke Toplice pernottamento con mezza pensione • l‘accappatoio in camera • bagni illimitati nelle piscine termali (32 °C) · bagno notturno il venerdì e il sabato (fino alle ore 23.00) • 1 ingresso libero al mondo delle saune • idroginnastica mattutina, acqua aerobica, camminata nordica ... 4=5 notti Terme Šmarješke Toplice T: 00 386 7 38 43 400 E: booking.smarjeske@terme-krka.si

Hotel Šmarjeta****

274

Hotel Vitarium****superior

293

Terme Dolenjske Toplice T: 00 386 7 39 19 400 E: booking.dolenjske@terme-krka.si

Hotel Kristal****

263

Hotel Balnea ****superior

297

Sconti: per i bambini, soci del Club Terme Krka. Supplementi: tassa di soggiorno, camera singola. I prezzi sono in EURO, a persona in camera doppia.

*in camera con due persone adulti - i bambini fino a 5.99 anni e un bambino fino ai 13.99 anni

www.benessere.si


Rijeka

messaggio pubblicitario

A DUE ORE AUTO DA N DI OI

•parodontologia•chirurgia orale•radiologia•studio laser•stomatologia estetica (ialuronico - botox)•estetica viso

I NOSTRI SERVIZI: Radiografia digitale (pronta in 2 minuti) PATOLOGIA DENTARIA: Ricostruzione dei denti cariati, otturazioni estetiche in composito con laser e senza trappano a lampada fredda (bianche), in porcellana, devitalizazzioni, cure canalari, l’endodonzia moderna con display, pulizia del tartaro ultrasuoni, sabbiatura, curetage soft. STOMATOLOGIA ESTETICA: Sbiancamento denti, anche singoli, con il migliore laser europeo e senza, faccette in porcellana, inlay, overlay (impronte prese con laser). Rilassamento muscolare del viso (botox). Acido ialuronico, restylan, perlan, staminali (il plasma del paziente stesso). Staff medico possiede subspecalizazzione (master) per il laser. PROTESI DENTARIE: FISSE: le corone in porcellana, zirconio, faccette estetiche, ponti in porcellana, press corone. MOBILI: le protesi scheletrate (wironit), protesi totali in resina (pronte in due giorni), in porcellana, protesi all on four, corone provvisorie (pronte in 2 ore) PRESTAZIONI:

sconto 20%

IMPIANTI IN TITANIO

€. 650,00

OTURAZIONE CON LASER

€. 80,00

PROTESI TOTALE IN RESINA

€. 600,00

CORONA IN PORCELLANA

€. 250,00

€. 520,00 €. 65,00

OLORE D A T S A B Á NOVIT Il più moderno LASER al mondo: BIOLASE USA - interventi chirurgici, otturazioni senza trapano, sbiancamenti eccezionali.

Unico staff dentistico in Croazia con Mastership of science in laser in dentistry (educazione master per il laser dentistico)

Medicina dentale con il laser: interventi su i tessuti teneri e tessuti compatti (osso, denti). Dà la posibilità di svolgere gli interventi chirurgici orali e non su tutti i tessuti.

€. 480,00 €. 200,00

CHIAMA 3450188045 h.u. Lo studio TI OFFRE il viaggio e la prima visita GRATUITI... organizziamo ALLOGGIO GRATUITO del paziente (se le cure lo richiedono)

Lo studio dentistico Komadina dista 57 km da Trieste e 6 km da Abbazia (Opatija). Si trova in una elegante zona residenziale di Fiume (Rijeka), nel rione di Kantrida, nella zona mare vicino lo stadio Kantrida. Vere Bratonje 25, 51000 Rijeka, Croazia Clinica: 00385 51 262 021 Cell.: 00385 98 305 102 info@studio-komadina.com

www.studio-komadina.com - www.dentistaincroazia.net


10 30

IL VENETO

in PRIMO PIANO Fusioni dei comuni: molti ne parlano qualcuno lo fa

Risparmiare si può Auspicabile un saggio riordino degli enti locali

Cogliere lo spirito dei tempi non è da poco, specie se questo significa lasciarsi dietro le spalle una parte della propria storia di Germana urbani

R

isparmi certi e servizi migliori. Sono questi l’assessore regionale Roberto Ciambetti - e’ che in sintesi i grandi vantaggi che ricaverebbe- si possa eleggere il nuovo Consiglio comunale ro i Comuni che decidessero di fondere i nella primavera del 2014, alla naturale scadenpropri campanili, propri uffici amministrativi e so- za del mandato delle attuali amministrazioni. prattutto i propri cittadini. Oltretutto, è stata ap- Questi ultimi passaggi chiudono un percorso provata a livello regionale una legge che garanti- iniziato anni or sono, ma che ha già portato a grandi sinergie tra rebbe loro dei contributi i due comuni con importanti da spendere A fine ottobre risultati veramente per la riorganizzazione il referendum per la di uffici e servizi ma prima fusione dei comuni importanti, ai quali mi auguro guardino con non solo. Non resta che polesani. Nascerà interesse anche altre avviare i processi ma Civitanova Polesine amministrazioni. Cito per farlo occorre che i politici siano dotati di visioni di lungo periodo e di un fatto che e’ indicatore delle opportunità che coraggio. Quello che serve per spiegare ai propri nascono dalla sinergia e dal lavorare assieme: cittadini che “perdere” una parte dell’identità Vas e Quero, grazie a una campagna comune di storica e civica garantirà loro una più alta qualità informazione e coinvolgimento della cittadinanin fatto di servizi e risparmi. Solo due mesi fa za, sono riusciti nel volgere di pochissimo tempo la Regione ha dato il via libera alla fusione di a passare dal 60 all’85 per cento di raccolta due comuni feltrini, Vas e Quero, presto divisi differenziata, un dato a dir poco nordeuropeo, solamente dal Piave. Infatti adesso la parola dimostrando un livello singolare di efficienza e ritorna ai cittadini che dovranno esprimersi con qualità”. “E’ una questione di sopravvivenza un referendum consultivo che comunque, non – afferma Andrea Biasioitto, sindaco di Vas sarà vincolante. “La mia speranza – afferma - Se la fusione dovesse saltare il futuro del no-

sCelte lungimirAnti

I

Immagine tratta dal sito www.rovigooggi.it

stro Comune è comunque a rischio. Avremmo l’elezione di un sindaco e sei consiglieri senza nemmeno la possibilità di nominare assessori. Una gestione meramente di facciata, con il rischio di non potere più erogare i servizi che finora, pur con sacrificio, siamo riusciti a fornire ai cittadini. Parlo di mensa e trasposto scolastico, servizi sociali e persino la luce pubblica”. Dalla fusione il nuovo Comune ricaverà dei risparmi ma anche fusione un sostegno economico sia dello Stato sia della Regione. Stando al decreto sulla revisione della spesa pubblica, il contributo straordinario previsto dalla normativa nazionale ai municipi che si fondono e’ pari al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti nel 2010. Non vanno poi dimenticati i contributi previsti dalla legge regionale n. 18 del 2012 predisposta pro-

prio per spingere le amministrazioni locali fino a 5.000 abitanti a concentrare uffici e risorse al fine di ottenere risparmi di scala. E sono decisi a cogliere l’opportunità anche gli amministratori di sei comuni polesani che hanno già scelto il nome del “nascituro” nuovo comune: Civitanova Polesine. I sindaci dei sei comuni, Antonio Bombonato (Costa di Rovigo), Claudio Rosa (Arquà Polesine), Ennio Pasqualin (Frassinelle Polesine), Renzo Visentini (Pincara), Valerio Galvan (Villamarzana) e Fabio Giacometti (Villanova del Ghebbo) hanno terminato a metà maggio il tour nei sei municipi di assemblee pubbliche per la presentazione ai cittadini del progetto di fusione mentre lo studio di fattibilità, che contiene lo studio sul territorio del nuovo comune e i vantaggi che ne derivano, in termini di risparmio,

Sopra l’assessore regionale Roberto Ciambetti è in fase di discussione. Il processo di fusione è talmente a buon punto che esiste già il sito internet del nuovo comune che conterà circa 12mila abitanti, su una estensione di 101 km quadrati. Nel sito viene spiegato come siano significativi i risparmi economici dovuti al taglio dei costi fissi sostenuti oggi dai singoli comuni, si dà conto della possibilità di ricevere contributi statali e regionali e si assicura che rimarrà inalterata l’identità del singolo territorio con il mantenimento del toponimo. Inoltre si manterranno i municipi in ogni comune, inclusi i servizi primari resi ai cittadini, e si svolgeranno pure le elezioni per i sei consigli di municipalità scelti dai cittadini, i cui membri eletti non percepiranno alcuna identità. Se tutto andrà per il meglio, come sembra, il referendum tra la popolazione si svolgerà ad ottobre.

mA QuAnto Ci CostAno i CAmpAnili?

comuni del Veneto sono oggi 581, solo una piccola parte degli oltre 8000 sparsi in ogni angolo d’Italia. E se si vuol fare un ragionamento di un qualche peso, rispetto alla necessità di tagliare la spesa pubblica, occorre tener presente che l’Italia conta circa 60 milioni di abitanti residenti in questi 8000 comuni, per una popolazione media di circa 7000 abitanti. Ma sono moltissimi i Municipi con popolazioni ben al di sotto dei 5000 abitanti. Detto ciò, basta dare uno sguardo oltralpe per capire dove sta uno dei tanti nostri problemi:

la Germania, per esempio, ha 80 milioni di abitanti e circa 1600 comuni, per una popolazione media di circa 50.000 abitanti. L’ultima riforma degli enti locali ha tagliato il numero dei consiglieri e degli assessori comunali in modo trasversale e, paradossalmente, non ha tagliato il personale politico di altri enti che spesso appaiono più inutili e hanno bilanci di spesa ben più pesanti e grigi. Il caso Fiorito, esploso come un bubbone in seno al consiglio regionale del Lazio ha messo ben in evidenza il problema. Tornando ai comuni, però, non

sono pochi coloro che sostengono che sarebbe stato meglio che la legge obbligasse i piccoli comuni a fondersi piuttosto che tagliare il numero dei consiglieri. Se si tien conto che nel 2008 i comuni italiani hanno speso complessivamente 83,682 miliardi di euro, cioè il 10,8% della spesa pubblica totale, e di questi, quasi un terzo, 24,5 miliardi, se ne sono andati per “l’amministrazione, la gestione ed il controllo”, ossia per la mera esistenza della burocrazia comunali, ben si comprende come sia assolutamente necessario imboccare

la via maestra per la razionalizzazione della spesa pubblica locale: quella della fusione dei comuni. Questa operazione consentirebbe di sfruttare delle economie di scala per ridurre considerevolmente gli sprechi ed ottimizzare i servizi. Se si arrivasse ad avere circa 2000 comuni (di 30.000 abitanti di media) si potrebbero unificare servizi, fondere uffici, razionalizzare il personale e risparmiare diversi miliardi di euro all’anno.

PRESENTANDOVI CON QUESTO COUPON IL VOSTRO ORO SARA’ VALUTATO 2

EURO IN PIU’ AL GR.

Gold ORO COMPRO

Via Nazionale, 95 MIRA - (Ve) tel. 366 9515073

eStar Argento

Via Padova, 22 VIGONOVO - (Ve) e - mail. Goldstar.oro@gmail.com tel. 329 1328827


Il Veneto in primo piano 31 11 Padova e provincia

Proposte concrete e frenate convinte Se si votasse oggi il 27% dei cattolici non voterebbe. Solo uno su tre confermerebbe il suo voto al centrodestra e il 14% voterebbe Grillo di Germana urbani

S

arà la crisi e quel che ne consegue ma non sono pochi i comuni che anche in provincia di Padova stanno parlando in modo più o meno concreto di fondersi in un unico grande comune. I più convinti in questo senso sono Este e Ospedaletto, i cui sindaci, entrambi di centrosinistra, hanno da tempo iniziato ad analizzare la fattibilità del processo e le economie di scala che ne deriverebbero e i due consigli comunali hanno approvato già un anno fa una delibera che dava ufficialmente il via alla fusione. “Verosimilmente - afferma Giancarlo Piva, sindaco di Este – potremmo arrivare al referendum già la prossima primavera”. “La fusione dei Comuni – continua Piva - rappresenta senza dubbio lo strumento migliore per consentire una maggiore capacità e celerità operativa nell’analizzare i bisogni del territorio e dare risposte adeguate ai cittadini, perché svincolata dalle sovrastrutture che le forme associative quali l’unione o la

convenzione necessariamente comportano: duplicazione di organi, apparati, luoghi di confronto e concertazione. Siamo convinti che la fusione dei comuni di Este ed Ospedaletto Euganeo consentirebbe l’aumento della qualità dei servizi erogati ed una riduzione dei costi, grazie alle sinergie ed alle economie di scala che si possono realizzare. In particolare la standardizzazione dei servizi risulterebbe conveniente e strategica nei settori organici dei servizi alla persona e della promozione e sviluppo del territorio e delle attività economiche, produttive e ricettive in esso inserite”. Certo è che se l’operazione andasse a buon fine il nuovo ente locale potrebbe contare circa 23.000 abitanti, dislocati in un territorio di 54,17 Kmq. Una realtà indubbiamente significativa nel contesto di tutta la Provincia di Padova e specificatamente della bassa padovana. In questo stesso territorio era nato un dialogo per la fusione anche tra Carceri e Vighizzolo

ma ad oggi non ci sono sviluppi significativi. Tutto tace anche sul progetto di fusione che vedeva coinvolti i comuni di Boara Pisani, Barbona, Stanghella e Vescovana, per un totale di quasi 10 mila residenti. Il Comune di Boara, capofila dell’iniziativa, aveva incaricato la Consulting snc di Padova di redarre uno studio di fattibilità non ancora presentato alla collettività. Sarebbe convinto, invece, il sindaco Barison, riconfermato alla guida del comune di Albignasego, che ha più volte lanciato la proposta di fusione ai comuni di Casalserugo e Maserà. Il sogno di Barison è di creare qualcosa di grande da lasciare ai posteri: una città da 40 mila abitanti, un ente di peso che avrebbe una voce diversa qualora si tornasse a parlare concretamente di città metropolitana. I primi cittadini Nicola De Paoli, di Maserà, e Elisa Venturini, di Casalserugo, anch’essi riconfermati, pur ritenendo necessario condividere la gestione di alcuni servizi ritengo-

Piva e Barison credono molto nella necessità di fondere i comuni no sia prematuro parlare i fusione. Decisamente contrari anche i sindaci di Limena e Campodoro chiamati in causa dal sindaco di Villafranca, Luciano Salvò, il quale vedrebbe come un’opportunità imperdibile la fusione dei tre comuni. In un’altra zona della provincia la proposta per un referendum di fusione arriva, invece, da Cartura per bocca di Gessica Rostellato, neo deputata del Movimento 5stelle. “Siamo venuti a conoscenza – afferma in una nota del Movimento - che l’Assessore

al Bilancio del Comune di Due Carrare ha proposto l’idea di fondere insieme i comuni di Due Carrare, Cartura, San Pietro Vimininario, Pernumia e Bovolenta. La proposta incontra il nostro favore e lo strumento individuato per questo percorso è quello del referendum, attraverso il quale saranno i cittadini a decidere se il loro comune dovrà sciogliersi per diventare parte di un’identità più grande”. Ma la proposta ha ottenuto subito un secco no, grazie!

NOVITà

DAL LuNeDì AL GIOVeDì A PRANZO

possibilità di gustare piatti di pesce, gamberoni, carne e verdure, tutto alla piastra A SOLI

9,90€*

Le NOSTRe PROPOSTe

cucINA A VISTA

PRANZO

Dal Lunedì al Giovedì meNù buffeT

PRANZO

Da Venerdì a Domenica buffeT + PIASTRA

ceNA

Da Lunedì a Domenica buffeT + PIASTRA *bevande escluse

10,90€* 10,90€* 15,90€*

SeRVIZIO D’ASPORTO (take away)


32 Il Veneto in primo piano 12 Nuova legge regionale

Riordino del turismo: più privato più mercato

Spariscono i consorzi di promozione turistica così come li abbiamo conosciuti, snellita la burocrazia, stop a nuove strutture alberghiere Il 10% del Pil di Germana urbani

L

e potenzialità turistiche del Veneto sono note a tutti ma si può e si deve fare di più e, possibilmente con i soldi dei privati, visto che il bilancio regionale piange ma il comparto merita. Solo lo scorso anno, infatti, in piena crisi economica si sono registrate più di 16milioni di turisti per un fatturato annuo di 12 miliardi. Le imprese di settore sono 23 mila e danno lavoro a oltre 400 mila persone. I problemi però non mancano. Basti pensare che “i 12 milioni di euro di finanziamento regionale per gli Iat del 2010 si sono ridotti a 3,5 nel 2013”, ha ricordato l’assessore al turismo Marino Finozzi. Ecco dunque che i soldi, grazie alla nuova legge sul turismo dovranno arrivare per altre vie e soprattutto dovranno essere distribuiti in altro modo. Gli 87 sportelli di informazione turistica sparsi per il Veneto (Iat), sinora gestiti dalle Province con risorse trasferite direttamente dalla Regione, dovranno diventare uffici di informazione e di accoglienza, gestiti in forma associata tra pubblico e privato, sul modello europeo, nei quali i turisti potranno prenotare e

acquistare la sistemazione alberghiera, i biglietti di trasporto, l’ingresso a manifestazioni e fiere, prodotti enogastronomici. Alla Regione spetterà solo il compito di stabilire e garantire gli standard minimi dei servizi e delle prestazioni di accoglienza. L’idea di fondo della legge è dare organicità e razionalità al lavoro di promozione affidandone la regìa della Regione, che si avvarrà nella programmazione triennale (e nei piani annuali di attuazione) della consulenza del comitato regionale per le politiche turistiche (organismo composto non solo da rappresentanti di Regione ed enti locali, ma anche di tutti i diversi operatori del settore, consorzi, categorie, sistemi tematici, pro loco, associazioni) e, per l’organizzazione delle iniziative, si appoggerà al braccio operativo dell’agenzia regionale Veneto Promozione. Le singole località o destinazioni turistiche potranno promuoversi e commercializzare i propri prodotti anche in forma autonoma, creando specifiche organizzazioni pubblico-private in raccordo però con il sistema territoriale di appartenenza. La

regionale viene dall’industria del turismo vero motore dell’economia veneta

commercializzazione turistica (ricettività, iniziative di animazione, vendita di prodotti) viene affidata ai consorzi di imprese turistiche che, a differenza di quanto è avvenuto sinora, dovranno essere costituiti esclusivamente da imprese private e potranno accedere ai cofinanziamenti regionali in base ad appositi bandi. La legge conferma il ruolo delle Province affidando loro funzioni di promozione turistica e di vigilanza e controllo sugli standard dei servizi offerti dagli operatori turistici. Alla Provincia di Belluno riconosce piena competenza e relative risorse nella gestione turistica del proprio territorio, dando così una prima concreta attuazione all’articolo 15 dello Statuto regionale. Anche sulle attività di ricezione ci sono delle novità. D’ora in avanti non sarà più la provincia a giudicare le strutture alberghiere e a dar loro le famose stelline di qualità ma sarà l’albergatore stesso con un’autocertificazione ad auto-giudicarsi. Lo stesso dovranno fare anche i bed&breakfast che trovano

LA SOLIDARIETA’ PER TUTTE LE TASCHE Bastano cinque euro al mese per partecipare ai progetti di sostegno a distanza del Cesvitem. Cinque euro per garantire i diritti fondamentali a migliaia di bambini del Sud del mondo. Cinque euro per costruire un futuro migliore.

Cosa stai aspettando? Aderisci subito!

CESVITEM Onlus

via Mariutto 68 - Mirano (VE)

tel. 0415700843

info@cesvitem.it c/c postale 10008308 C.F. 90022130273

www.cesvitem.org Seguici anche su facebook!

Marino Zorzato e Pietrangelo Pettenò in questa nuova normativa uno stop deciso al loro proliferare indiscriminato. “Con l’abrogazione del comma 3 dell’art. 30 da me proposta - commenta il consigliere Pietrangelo Pettenò della Federazione della Sinistra - si è sventato il tentativo di coloro che volevano utilizzare alloggi destinati al mercato abitativo, trasformandoli in impropri bed & breakfast. Nella legge, però, rimangono alcuni punti critici come l’incerta normativa sull’ospitalità diffusa”. All’interno della semplificazione delle tipologie ricettive complementari (che scendono da 13 a 5) viene introdotto, infatti, l’albergo diffuso, definito come struttura ricettiva articolata in più edifici sparsi all’interno di un borgo storico, di un’area montana o di un’isola. Altra novità di rilievo è il superamento dei Sistemi turistici locali, cioè del frazionamento del Veneto in 15 aree geografiche che ha trovato espressione nella costituzione di altrettanti consorzi di promozione e commercializzazione turistica. Ai sistemi turistici locali subentrano nove sistemi tematici (Venezia e laguna, Dolomiti; montagna veneta; lago di Garda; mare e spiagge; Pedemontana e colli; Terme Euganee e termalismo veneto; Po e suo delta; città d’arte, centri storici, forti e ville venete) che dovranno promuoversi in modo unitario e organico sui mercati turistici nazio-

nali e internazionali. Contributi agevolati sono previsti per il turismo sostenibile e per favorire l’accessibilità delle strutture turistiche anche alle persone anziane e disabili. A sostegno delle imprese turistiche viene istituito, inoltre, un fondo di rotazione per finanziare investimenti e miglioramenti strutturali; al fondo si affianca il sistema di garanzie offerto dai consorzi fidi, per favorire l’accesso al credito per le imprese turistiche, e la possibilità che la Regione stessa, attraverso Veneto Sviluppo, diventi socia del capitale di rischio delle imprese. Offerta turistica, strutture recettive, sistemi tematici e tutta la ricca gamma delle iniziative turistiche e di promozione turistica si potranno avvalere del marchio regionale di qualità, che dovrà promuovere e rafforzare l’immagine unitaria del ‘sistema turistico’ veneto e coniugare il ‘brand’ Veneto con il nome “Italia”. Viene istituito, infine, l’Osservatorio regionale per il turismo, come strumento di studio e monitoraggio dell’andamento sociale ed economico del settore. Per le attività di promozione, i consorzi e il funzionamento dell’Osservatorio regionale la legge stanzia 3,2 milioni di euro per il 2013 e riserva 250 mila euro per spese di investimento per potenziare, qualificare e l’ammodernare le imprese turistiche.

Dipendenti in via di licenziamento

mAi piÙ CArroZZoni Del turismo!?

“G

razie alla nuova legge – affermano i conisglieri Pd Lucio Tiozzo e Roberto Fasoli - che, grazie al nostro lavoro è stata emendata e ha visto accolte importanti novità, i consorzi turistici non saranno più i carrozzoni che conoscevamo e che vivevano di finanziamenti regionali ma diventeranno a tutti gli effetti soggetti privati di commercializzazione. Potranno partecipare a bandi regionali su progetti e collaborare a livello territoriale con le organizzazioni di gestione delle destinazioni, che rispetto al passato, potranno avere, più voce in capitolo nel lavoro di programmazione e di promozione della Regione”. Legge fatta punto e a capo. Ma non è proprio così. Lo sanno bene i dipendenti i dipendenti dell’Azienda speciale della Provincia di Padova “Turismo Padova Terme Euganee” preoccupati per la salvaguardia dei posti di lavoro e il futuro dei servizi di informazione e accoglienza turistica. Dei 25 dipendenti dell’Azienda speciale padovana 14 sono stati licenziati ad aprile perchè la Provincia non ha più risorse, a seguito della spending review e del taglio dei trasferimenti regionali in materia di turismo. “Ora è la Provincia di Padova ad esercitare in modo diretto le funzioni di accoglienza, promozione e assistenza turistica - ha spiegato Aldo Marturano, a nome di Cgil, Cisl e Uil - integrando nel proprio organico 11 dei 25 dipendenti dell’azienda speciale messa in liquidazione. Per gli altri 14 dipendenti, al momento, non ci sono né prospettive occupazionali, né ammortizzatori sociali”. “La nuova legge - ha assicurato il presidente Ruffato - darà una soluzione al problema, che è ben presente a tutte le forze politiche e non riguarda solo la Provincia di Padova. Intanto, Regione e Provincia di Padova dovranno concordare un intervento transitorio per accompagnare il passaggio delle aziende di promozione turistica ai nuovi modelli organizzativi dei servizi di accoglienza e orientamento turistico che la nuova legge andrà a codificare”. “In attesa dell’applicazione della nuova legge quadro - ha prospettato Stefano Peraro, Udc, - Regione e Provincia dovranno reperire le risorse e gli strumenti per non affossare il servizio e mantenere figure professionali che saranno indispensabili anche per il nuovo organismo di gestione turistica, Destination Management Organization, previsto dalla legge”. “Abbiamo già presentato un emendamento al testo in discussione domani - ha anticipato Claudio Singaglia, Pd - perché la trasformazione delle aziende di promozione turistica in consorzi misti pubblico-privati valorizzi in via prioritaria dipendenti e professionalità già esistenti. Serve ora il coinvolgimento diretto della Provincia di Padova e dell’amministratore unico dell’azienda speciale Luisa Serato per reperire le risorse necessarie e concertare con la Regione i tempi della fase transitoria”.


E’E’ARRIVATO ARRIVATO ILILMOMENTO MOMENTO DIDICAMBIARE CAMBIARE Ritiro e valutazione dei tuoi Ritiro e valutazione dei tuoi mobili usati a 2000 €e mobili usatifino fino a 2000 €e finanziamenti a tasso agevolato finanziamenti a tasso agevolato dada 5050 € al mese. € al mese.

Solo i Mobilifici Rampazzo Severino possono Solo i Mobilifici Rampazzo Severino possono darti un’un’ occasione di di risparmio così elevata darti occasione risparmio così elevata e trasparente sulle piùpiù grandi firme e trasparente sulle grandi firme dell’arredamento italiano. dell’arredamento italiano. LaLa promozione dura ancora pochi giorni; promozione dura ancora pochi giorni; NoiNoi ci siamo perper darti consigli, preventivi, ci siamo darti consigli, preventivi, finanziamenti e tutto ciòciò che ti èti utile perper arredare finanziamenti e tutto che è utile arredare la la tuatua casa. casa.

M AMPAZZO EVERINO MOBILIFICI OBILIFICIRR AMPAZZOSS EVERINO I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTO I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTO

A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510 Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510 orari di apertura: e martedì 15:30 - 19:30 orari di apertura: lunedì lunedì e martedì 15:30 - 19:30 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 www.rampazzoseverino.it www.rampazzoseverino.it


Veneto in primo piano 13 34 Il Veneto in primoIlpiano Immigrati e integrazione, la ricaduta della proposta fatta dalla ministra Kyenge in uno studio della Fondazione Leone Moressa

Ius soli, il Veneto fra le regioni con il maggior numero di nuovi cittadini italiani Facendo riferimento al 2011, in Veneto sarebbero quasi 10mila: il 12,7 per cento. A Treviso e Vicenza la più alta concentrazione di Ornella Jovane

S

e lo ius soli fosse stato applicato nel 2011, in plicano lo ius soli è cittadino originario chi nasce sul terVeneto il 12,7 per cento dei nuovi cittadini italiani ritorio dello Stato, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori”. sarebbero stati figli di genitori stranieri. Un principio, quindi, che va a cambiare l’attuale E’ quanto emerge da uno studio realizzato dalla Fondazione Leone Moressa e diffuso a seguito delle legge sulla cittadinanza, la 91 del 1992, che invece “indica - si apprende ancora dichiarazioni rilasciate dalla dal sito ministeriale - il princineo ministra per l’integraIn Italia sarebbero quasi 80mila i figli di genitori pio dello ius sanguinis come zione Cecile Kyenge che, stranieri che, con l’applicazione unico mezzo di acquisto delall’indomani del suo insediadel principio dello ius soli la cittadinanza a seguito delmento nell’esecutivo Letta, sarebbero nuovi italiani la nascita, mentre l’acquisto ha espresso la volontà di automatico della cittadinancambiare la legge sulla cittadinanza, introducendo come principio che regoli la za iure soli continua a rimanere limitato ai figli di ignoti, di apolidi, o ai figli che non seguono la cittadinanza dei materia lo “ius soli”. Quel principio, vale a dire, che “fa riferimento - si genitori”. Preso come riferimento il 2011, anno cui risalgono legge sul sito del Ministero dell’Interno - alla nascita sul “suolo”, sul territorio dello Stato e si contrappone, nel i dati anagrafici più recenti disponibili, si desume che novero dei mezzi di acquisto del diritto di cittadinanza, i nuovi cittadini italiani si concentrerebbero proprio nel allo “ius sanguinis”, imperniato invece sull’elemento Nord Italia, il 67,4 per cento del totale, di cui il 29,2 della discendenza o della filiazione. Per i paesi che ap- per cento nel Nord-Est.

il DibAttito

Il Veneto, dietro alla Lombardia e prima dell’Emilia Romagna, sarebbe la seconda regione con 9.762 figli di genitori stranieri che, se venisse cambiata la legge, sarebbero nuovi cittadini italiani. Un impatto che diventa ancora più significativo se viene valutata l’incidenza dei nati stranieri a livello regionale: anche in questo caso il Veneto - come risulta dallo studio della Fondazione Moressa su elaborazione dei dati Istat - con il 21,7 per cento si colloca ai primi posti, dietro a Lombardia ed Emilia Romagna. Dettagliando ulteriormente l’analisi, le provincie venete che nel 2011 contano il maggior numero di nati stranieri, fra le prime 10 in Italia, sono Treviso al sesto posto (2.031 nati stranieri pari al 2,6 per cento), Verona che la segue a ruota (2.010 con il 2,6 per cento) e Vicenza al nono posto (1.902 pari al 2,5 per cento). Se si considera l’incidenza, invece, il maggior

numero di nuovi cittadini italiani si concentra nelle tre regioni settentrionali già prese in considerazione: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Emerge tuttavia che il maggior numero di nati stranieri, sul totale dei nuovi nati, sia concentrato nelle realtà di medie dimensioni in Veneto a Treviso con il 23,7 per cento e a Vicenza con il 23,2 per cento - piuttosto che nei grandi centri metropolitani. In tutta Italia sarebbero quasi 80mila i figli di genitori stranieri che, con l’applicazione del principio dello “ius soli”, sarebbero nuovi italiani. In percentuale sarebbero il 14,50 per cento dei nuovi cittadini italiani, un numero in crescita dal 2002 così com’è in aumento il numero dei minori stranieri - considerando anche coloro che non sono nati in Italia - la cui incidenza sul totale dei minori si aggira intorno al 10 per cento, ovvero quasi 7 punti percentuali in più rispetto al 2002.

in veneto ZAiA DiCe no, ZAnonAto inveCe È fAvorevole

L

a cittadinanza italiana è un tema “caldo”, che alimenta il dibattito e spesso divide. E così anche dal Veneto, una delle regioni maggiormente interessate dal fenomeno dell’immigrazione e dalle ricadute che la nuova legge sul diritto di cittadinanza potrebbe avere sul proprio territorio, la classe dirigente e politica assume posizioni diverse, spesso contrastanti. Forte e nutrito è il coro dei no, fra i quali si colloca in prima linea la Lega Nord. La sua voce “istituzionale”, il governatore Luca Zaia, insiste che si rispetti lo “ius sanguinis” per la cittadinanza italiana agli immigrati e spiega le motivazioni del secco rifiuto alla proposta della ministra. “Continuo a sostenere - afferma il presidente della Regione - che la maggioranza dei paesi europei è nella direzione dello ius sanguinis. Difendo con forza questo aspetto: non ho questioni ostative rispetto all’integrazione degli immigrati, ma dobbiamo ricordare che l’Italia ha 5mila chilometri di coste, è facilissimo arrivare e la sanità è gratis per tutti”. “Se ci fosse uno ius soli - ha

ASILO NIDO

proseguito Zaia - avremmo il rischio di avere molti cittadini nati qui solo per programmazione, che prendono un charter e poi tornano a casa, avremmo cittadini che non parlano italiano e non sanno niente dell’Italia”. Lo definisce un “tema dirompente” l’assessore regionale del Carroccio Roberto Ciambetti che imposta la questione sul piano delle opportunità. In questa fase politica tanto delicata, con un governo già minato da acute tensioni e minacciose divisioni, si rischia di avvelenare il clima introducendo certi temi tanti delicati. In questo momento - sono le considerazioni dell’esponente leghista - di fronte ad una crisi economica devastante è interesse di tutti, anche degli stranieri immigrati, concentrarsi per tentare di risovere le questioni relative ai temi del lavoro e dell’occupazione anziché introdurre nuove occasioni di contrasto come lo ius soli. Fermo anche il no del segretario veneto della Lega Nord Flavio Tosi. “E’ chiaro che su temi come quello dello “ius soli” se venisse proposto un referendum potremmo appoggiarlo” ha detto a margine del consiglio

“nazionale” della Liga Veneta a inizio maggio. “L’aspetto è di carattere molto pratico - ha commentato Tosi - in un momento pesante allargare la tutela ad una serie di persone attraverso la cittadinanza allargata è un controsenso, perché rischia di far crollare il welfare. Inoltre si crea un controsenso normativo rispetto alla Bossi-Fini, con genitori che dovrebbero rientrare nel Paese d’origine e il figlio che invece rimarrebbe in Italia”. Nel centrodestra il Pdl veneto stimola la riflessione - partendo proprio dallo studio della Fondazione Moressa - e pubblica sul proprio sito internet un sondaggio che, pur non avendo valore statistico, fa emergere una rappresentativa posizione fra i visitatori “azzurri” del web. Questi si sono dichiarati in gran parte contrari alla proposta (l’85,5 per cento ha votato per il no) del diritto di cittadinanza fondato sul principio dello “ius soli”. Nettamente opposta è la posizione del neo ministro allo Sviluppo e, fino a ieri, sindaco di Padova, Flavio Zanonato. Il ministro veneto del Pd torna a dire ciò che già aveva sostenuto un paio di anni fa sul

tema. Per Zanonato dare ai numerosi figli di immigrati la cittadinanza è necessario “affinché una comunità possa vivere bene e in pace. Chi nasce in Italia - era la conclusione - è italiano”. Erano le parole di Zanonato pronunciate da sindaco e da vice presidente Anci in occasione della presentazione del Dossier statistico Caritas-Migrantes sull’immigrazione proprio nel 2011. Affermazioni ribadite in questi giorni. “In Italia vivono 5 milioni di stranieri, dobbiamo porci il problema di come si armonizzino con il resto del sistema. E’ nel nostro interesse garantire a loro una totale integrazione. In Italia vige lo ius sanguinis perché eravamo una terra di emigranti: il messaggio che si dava era quello che si poteva rimanere italiani anche quando si lasciava la madre patria per emigrare all’estero”. Oggi le cose sono cambiate, - conclude il suo ragionamento Zanonato - siamo terra di immigrati e, come società multirazziale e multiculturale che si rispetti, anche da noi ai bambini nati nel nostro Paese deve essere riconosciuto il fatto di essere italiani. O.J.

TAM TAM ASILO NIDO 0-3 anni! Autorizzato dalla L.R. n. 22/2002

CENTRI ESTIVI E INVERNALI PER TUTTI I BIMBI BORBIAGO DI MIRA Via Istria,7 - Tel 041 5630589 - asilotamtam@alice.it

www.asilotamtam.it


Messaggio pubblicitario

Chilogrammi Vivere in leggerezza

Dimagrire è difficile. È una realtà che non si può negare. E che spesso rende la vita dolorosa e triste. I chili di troppo riducono la mobilità, le energie, rallentano le attività fisiche e mentali e aumentano in generale i rischi per la salute. Per non parlare della mancanza di autostima. È vero che l’obesità è un disturbo del metabolismo che può favorire l’insorgenza di numerose malattie, come ad esempio il diabete, l’invecchiamento precoce dei vasi sanguigni, l’ipertensione, un maggior rischio di ictus e infarto, malattie croniche degenerative delle articolazioni... Ma talvolta il peso in eccesso è per colpa nostra. Ciò significa che ci stiamo facendo del male da soli. Proprio per questo è assolutamente necessario affrontare il problema con decisione, per risolverlo in modo efficace. Il problema del sovrappeso viene affrontato, con risultati più o meno positivi, da molti adulti, ma ciò che preoccupa maggiormente è il numero crescente, registrato negli ultimi due decenni, di bambini obesi. Alle Terme Šmarješke Toplice ci occupiamo da oltre dieci anni dei problemi legati al moderno stile di vita. Il Centro di wellness medico Vitarium Spa&Clinique ha, infatti, iniziato la propria missione proprio con i programmi di detossificazione e dimagrimento sano. Abbiamo iniziato a rendere consapevoli le persone del fatto che, per essere protagonisti attivi della propria vita quotidiana, è necessario essere in condizioni fisiche e psichiche ottimali. Vitarium è considerato oggi uno dei servizi più completi mirati alla prevenzione delle cosiddette malattie della società moderna. Gli efficaci programmi rilassanti sono un primo passo verso la buona salute, il benessere, il rinnovamento delle energie del corpo, la bellezza esteriore e la perfetta forma fisica e mentale.

tessuti adiposi dove si accumulano generalmente i nocivi xenobiotici. Il programma di detossificazione con digiuno alimentare tiene inoltre in considerazione il benessere mentale, per questo comprende anche benefici massaggi rilassanti con oli essenziali spremuti a freddo, che riducono lo stress, e, inoltre, particolari trattamenti del corpo. Oggi possiamo affermare con certezza che il programma risulta molto convincente, non solo per le solide basi scientifiche su cui è fondato, ma anche per la varietà dell’offerta, nonché per l’entusiasmo con cui i terapisti svolgono il loro lavoro e l’evidente soddisfazione degli ospiti, che tornano sempre volentieri a sottoporsi a quello che ormai è diventato quasi un rito. Primario Tomislav Majic, dott. med., spec. medicina interna: “La detossificazione del corpo è un ottimo metodo per ristabilire l’equilibrio all’interno dell’organismo. Per evitare l’insorgere di eventuali problemi di salute, è necessario però eseguirla in modo corretto e sotto il controllo di esperti.”

Per vincere... Ma vi siete mai chiesti PERCHÉ è così difficile dimagrire? Le risposte sono, generalmente, le stesse per tutti: poca costanza, scarsa motivazione, poco tempo a disposizione, mancanza di denaro, errato approccio alla dieta. La pluriennale esperienza dei nostri esperti e i risultati ottenuti dai nostri ospiti dimostrano che i nostri programmi di dimagrimento si stanno rivelando davvero efficaci e soddisfacenti. Il comune denominatore di tutti i nostri programmi è un connubio tra attività fisica, dieta, applicazione di metodi fisici e motivazione nel raggiungimento della meta prefissata. Ci adoperiamo costantemente per risolvere i problemi metabolici e migliorare le condizioni psicofisiche delle persone che si affidano a noi per vincere la loro battaglia con i chili in eccesso.

Per iniziare... Al giorno d’oggi è molto difficile, se non impossibile, riuscire ad evitare l’introduzione di sostanze nocive nel nostro organismo, poiché ciò avviene costantemente e sfugge spesso al nostro controllo. L’insorgere delle cosiddette malattie della società moderna e delle patologie collegate – malattie cardiovascolari, cancro, malattie del metabolismo, ipertensione e obesità – è una conseguenza dello stile di vita di oggi che impone alle persone cambiamenti troppo repentini, che sovente non sono in grado di affrontare adeguatamente. Ognuno di noi può fare molto, a livello personale, per mantenere efficiente il proprio sistema immunitario, ma può essere di grande utilità affidarsi a persone esperte e sottoporsi ai nostri programmi specifici. L’esclusivo programma di detossificazione VitaDetox, eseguito sotto la supervisione di un consulente nutrizionista e un personal trainer, favorisce l’eliminazione delle sostanze nocive dal corpo e migliora l’equilibrio energetico. Parte integrante del programma è l’attività fisica personalizzata (PACE, Pilates, training in altura, cardiocross). L’esercizio fisico agisce positivamente sul funzionamento degli organi di secrezione, perché la migliore circolazione sanguigna ne favorisce le funzioni e contemporaneamente, grazie al dimagrimento, si riducono i

valori calorici e gli indici glicemici; voi dovrete descrivere il vostro attuale stile di alimentazione, le preferenze alimentari, le eventuali allergie e semplicemente fornire altre eventuali informazioni di questo tipo. In base alle abitudini alimentari e al fabbisogno energetico, il nutrizionista vi proporrà un menù contenente tutte le sostanze necessarie al vostro organismo, tenendo comunque conto degli alimenti che, per motivi di salute o personali, non volete o non potete assumere.

Saper cogliere i doni della natura Come mantenersi in salute, essere in equilibrio con se stessi e sentirsi in splendida forma, ogni giorno, sono domande che ciascuno di noi si pone costantemente. La risposta, chiara e inequivocabile, risiede nei nostri geni. Alle Terme Šmarješke Toplice abbiamo perciò arricchito i nostri efficaci programmi di mantenimento e di aumento della salute con un programma speciale che permette di conoscere, in base ad un’analisi genetica, le specifiche esigenze del vostro corpo. Il programma Vita-Gen si fonda infatti sulla nutrigenomica: gli esperti valutano i risultati dell’analisi genetica ed elaborano un programma di alimentazione e attività fisica personalizzato. Con un’alimentazione adeguata e uno stile di vita corretto, è possibile prevenire l’insorgenza di determinate malattie (ad es. malattie cardiovascolari, diabete di tipo II, osteoporosi).

Vivere una vita sana...

Un nuovo stile di vita... ... è assolutamente indispensabile se avete dei chili in eccesso e non volete più correre il rischio di essere affetti dalle tipiche malattie causate dal sovrappeso, come il diabete, l’invecchiamento precoce dei vasi sanguigni, l’ipertensione, il maggior rischio di ictus e infarto, le malattie croniche degenerative delle articolazioni. Alle Terme Šmarješke Toplice, tutti quelli che soffrono di disturbi metabolici potranno perdere peso in modo sano e iniziare a vivere meglio e in salute. Il programma Slim Fit è un insieme di attività fisiche, alimentazione dietetica, applicazione di metodi fisici e motivazionali per il raggiungimento del traguardo prefissato, finalizzato ad eliminare, a lungo termine, i disturbi metabolici e migliorare le capacità psicofisiche. Il suo vantaggio è la personalizzazione. Prima di iniziare l’attività fisica, vi sarà certamente di conforto pensare di potervi rivolgere ad un esperto che saprà consigliarvi il tipo di esercizio più adeguato alla vostra situazione. In questo programma l’istruttore, grazie ad un cardiotest, valuterà la vostra resistenza fisica, la risposta del vostro corpo a varie attività, e pianificherà, in base ai risultati ottenuti, degli obiettivi realistici, scegliendo le attività fisiche più adatte, per esercitarsi in sicurezza e senza rischi per la salute. Il fattore più importante del dimagrimento è certamente l’alimentazione, per questo abbiamo previsto anche un colloquio con un nutrizionista che vi illustrerà i modelli di alimentazione, la composizione degli alimenti, i

... è il cardine fondamentale su cui si basa la strategia di prevenzione delle Terme Krka. La solita scusa “ho poco tempo” non è più accettabile. Sarete voi a scegliere il dimagrimento mensile guidato “da casa”, quando VOI preferite, e tutte le relative attività si svolgeranno alle terme soltanto quando VOI avrete tempo. Quindi... non ci sono più scuse! Sarete voi ad impegnarvi. Per voi stessi. Benvenuti su questo nuovo percorso, in questa nuova vita, in cui potrete finalmente stare e sentirvi bene, liberi dai “pesi” che vi hanno limitato fino ad oggi. Sarete di nuovo vitali, sani, creativi e orgogliosi di voi stessi.

Più informazioni: booking.smarjeske@terme-krka.si ; tel: 00 386 7 38 43 565 Andreja Zidaric


36 Voci da palazzo

Voci da palazzo 15

Economia-agricoltura I dati del Centro studi del Consiglio regionale

Il Veneto si accorge di aver cementificato troppo Negli ultimi 40 anni sotto al cemento è finito il 18 per cento della superficie coltivata. Si tratta di un’area grande come il Polesine

L’opinione

di Mauro Gambin

Clodovaldo Ruffato, Pdl

“in veneto È mAnCAtA lA piAnifiCAZione urbAnistiCA”

“I

n Veneto si è cementificato troppo”. Lo conferma lo studio statistico elaborato dal centro studi del Consiglio regionale del Veneto, diffuso di recente. Una constatazione arrivata fuori tempo massimo, verrebbe da dire, visto che l’eccessiva cementificazione è riscontrabile ad occhio nudo. Non servivano certo dei numeri per convincerci che le cose non funzionano. La campagna, un tempo sterminata oltre l’orizzonte, ora è ridotta a piccoli francobolli incorniciati da strade in asfalto e strisce di capannoni, in più, se non bastasse piangere per il paesaggio perduto, da valutare ci sono anche le ripercussioni portate da questa cementificazione estensiva. Sono terminate solo qualche settimana fa le piogge che hanno trasformato l’acqua da risorsa a minaccia: fiumi, laghi e pur il piccolo fossato dietro casa sono stati avvertiti come portatori di esiziali disastri. Che si tratti di grandi alluvioni o di piccoli allagamenti di scantinati, le imprecazioni sono spesso rivolte all’imponderabile ma non c’è da prendersela con i Santi, è alla modello della locomotiva del Nord-Est, modello peraltro cattiva gestione del territorio che si dovrebbero rivolge- mai teorizzato e di fatto mai esistito, era fondato sulre gli strali. Del resto se nel sottopasso dell’autostrada la diffusione della micro-industria. Non di modello si è dopo un acquazzone primaverile ci finiscono tre metri trattato ma, come ormai noto, di sostanziale assenza di d’acqua, sei carpe e due pesci siluro, non è che la colpa pianificazione per uno sviluppo sostenibile. Comunque il la si può dare al clima che negli ultimi anni è cambiato! rapporto stilato dal centro studi del Consiglio regionale Poi, per carità, non ci saranno più le mezze stagioni del Veneto, in buona sostanza, non dice nulla di più di però sul concetto di calamità occorrerebbe essere chiari, quanto Gian Antonio Stella in un suo articolo sul “Corinnanzi tutto non è per niente naturale quella che di- riere della Sera”, di ormai qualche tempo fa, avesse pende dagli uffici degli enti locali. già anticipato in forma metaforiL’accusa non suoni come l’ennesi- Modello ca: “Mettendo in fila i capannoni mo scaricabarile, però è doveroso del Nord-Est industriali e artigianali costruiti riflettere se in questi anni i cambia- fondato sulla negli ultimi anni nelle province di menti sociali siano stati supportati diffusione della Vicenza e Treviso, si formerebbe con appropriate politiche. Per ren- micro-industria un “treno” di qualche centinaio di dercene conto basta un semplice chilometri di lunghezza”. Un treno, confronto. Nel 1951 gli abitanti, in Italia, erano 47 va specificato, di cemento al quale, come sappiamo, milioni, circa, ed occupavano appena 750.000 ettari possono essere associati dei calcoli, quelli del professor urbanizzati (sui 30 milioni di ettari complessivi, pari al Rinaldo dell’Università di Padova, ad esempio, rivelano 2,5%) ma nel 1986 la popolazione cresciuta di “soli” che ad una progressiva urbanizzazione, mettiamo del 10 milioni occupava una superficie urbanizzata di oltre 20%, corrisponderebbe un aumento di portata idrica 2.100.000 ettari. Il triplo in soli 35 anni! Che cosa per il deflusso delle acque pari al 100%. Il rapporto è successo? La risposta è semplice, in questo lasso di è semplice: 1 a 5, spesso, però, è stato applicato al tempo l’Italia ha cambiato la sua economia da agricola contrario e alla crescita estensiva del cemento pari a a industriale-manifatturiera. Nel veneto tale metamor- 5, i canali di scolo sono rimasti gli stessi di 1 secolo fa, fosi è risultata essere anche più accentuata, visto che il quelli, per intenderci, delle bonifiche di fine ‘800. Dun-

“I

que, per tornare ai dati contenuti nello studio statistico del centro studi del Consiglio regionale del Veneto, non può suonare come una scoperta la constatazione che negli ultimi 40 anni sotto al cemento ci sia finito il 18 per cento della superficie coltivata. La perdita è sostanziosa, equivale all’intera provincia di Rovigo, difficile non accorgersene. Evidentemente il punto è un altro ed è fortemente connesso al momento storico che stiamo vivendo, la locomotiva traina meno a causa della crisi e oggi per tornare a crescere si prendono in esame altri modelli. Si parla di rilancio del primario di incentivare il turismo quindi dietro alla perdita del territorio agricolo e del paesaggio diventa inutile ricercarvi solo l’insulsa insistenza di cementificatori selvaggi, certo, l’anello al naso qualche amministratore locale, incline a farsi ingranaggio dell’unta macchina delle speculazioni edilizie, deve averlo avuto ma è evidente che la campagna è arretrata soprattutto per effetto della scarsa redditività. L’agricoltura ha iniziato a dissolversi esattamente nello stesso istante in cui hanno iniziato a scomparire gli agricoltori. Viene da chiedersi allora se questa regione abbia impiegato nei decenni le proprie risorse con lungimiranza e se oggi lo scoprirsi cementificati non porti un po’ di quella vergogna provata dai biblici progenitori, accortisi nudi, proprio nel momento di abbandonare il paradiso terreste.

Associazioni di Categoria

“e’ giunto il momento Di fAre un Collettivo meA CulpA”

“F

inalmente si prende coscienza a livello collettivo della centralità dell’agricoltura - commenta soddisfatto il presidente Coldiretti Jacopo Giraldo - unico settore produttivo che produce crescita e nuova occupazione”. “Non basta una nuova legge urbanistica - rilancia il direttore Cia, Walter Brondolin - serve un patto sociale sottoscritto da tutti per fermare l’esodo dalle campagne e dalle montagne e recuperare terreno coltivato”. “I dati del rapporto dimostrano che abbiamo sbagliato l’intera pianificazione del territorio - ha aggiunto Andrea Crestani, direttore dell’Unione veneta delle bonifiche - In Veneto ogni anno abbiamo perso quasi 5 mila ettari di superficie coltivata e siamo andati a cementificare

anche quel grande bacino sottratto dalle acque che sono i territori di bonifica, che valgono circa un terzo della superficie complessiva della nostra regione”. Per Crestani non basta favorire il recupero e la riqualificazione dell’edificato esistente, bloccando nuovo consumo del territorio: “Bisogna salvaguardare l’invarianza idraulica - avverte - altrimenti continueremo a produrre nuova cementificazione”. Anche per Adolfo Andrighetti di Confagricoltura veneto la priorità è fermare il consumo di territorio agricolo, con adeguati strumenti di legge come la proposta di legge dell’ex ministro Mario Catania. “Ma le leggi da sole non bastano - ha avvertito Franco Bonesso, vicesindaco di Trevignano e rappresentante di Anci Veneto - perchè ogni norma contiene

anche possibilità di deroga. Della distruzione del suolo coltivabile siamo tutti responsabili, anche gi agricoltori allettati dalla redditività del cambio di destinazione d’uso. Ma ora è giunto il momento di fare un collettivo “mea culpa’ e di invertire la rotta”.

l bilancio è drammaticamente in rosso in tutta Italia - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato - nella Clodovaldo nostra penisola sono spariti 5 Ruffato milioni di ettari coltivati, una superficie equivalente a Lombardia, Liguria, Emilia Romagna messe insieme. Il Veneto non si discosta: le province di Padova e di Treviso nel 2011 risultano tra le 10 più cementificate d’Italia, rispettivamente con il 23% e il 19% del proprio territorio occupato da superfici edificate (la media italiana è del 6,7%). Le campagne coltivate sono scese dal 54 per cento al 44 per cento dell’intero territorio veneto, sfondando la soglia critica individuata dagli urbanisti. Quando il terreno coltivato è meno del 50 per cento della superficie complessiva, nelle aree di pianura è già allarme potenziale per l’equilibrio idrogeologico”. Ruffato, e rappresentanti del mondo agricolo concordano: In Veneto è mancata la pianificazione urbanistica e le ultime leggi, come la legge 11 del 2004, ha aperto il varco a troppe deroghe: “Servirebbe una moratoria di almeno tre anni per nuove urbanizzazioni e nuove costruzioni - rilancia Ruffato - e norme legislative che incoraggino il recupero dell’esistente. Bene il nuovo piano casa che consente solo di ampliare su superfici già edificate, ma serve una nuova legge quadro dell’urbanistica che riordini la selva di norme attualmente esistenti e stoppi nuove cubature e nuovo consumo del territorio”. Per Ruffato va data priorità al riuso delle superfici edificate, anche mediante la leva fiscale, e si possono incentivare le imprese agricole a fare manutenzione del suolo e del paesaggio in collaborazione con Genio civile, consorzi e enti di bonifica e enti locali, premiando il ruolo dell’imprenditore agricolo custode del territorio.

bruno Pigozzo, Pd

“lA strADA perCorsA È stAtA QuellA sbAgliAtA”

“I

n Veneto, purtroppo, la strada percorsa è stata quella sbagliata - ha sottolineato il consigliere del Pd Bruno Pigozzo - le dichiarazioni d’intenti sul consumo di Bruno Pigozzo suolo zero, che siamo pronti a rilanciare e fare nostre, non possono essere usate come un velo per nascondere i tanti punti neri ancora presenti. Si pensi alla legge sul commercio ed a quella sullo sportello unico del 2012, che sono state impugnate a livello nazionale, perché in contrasto con le norme di protezione ambientale, ma anche allo stesso Piano casa che, seppur pensato per favorire il recupero dell’esistente e ridurre le nuove costruzioni, contiene alcuni aspetti potenzialmente pericolosi. Come Pd siamo pronti a confrontarci nel merito su questo terreno, perché crediamo che giocare con le parole e rinviare ulteriormente la soluzione del problema del consumo di suolo sia colpevole”.


Protagonisti a Nordest

Messaggio a pagamento

Hypo Alpe Adria Bank è la prima Banca Austriaca sbarcata in Italia

Una banca internazionale con presenza locale. Tutti i servizi a costo zero La Vision del Gruppo. Abbiamo chiesto agli operatori di definirci i contorni di Hypo Alpe Adria Bank

“S

iamo una banca a carattere internazionale facciamo business locale perché le nostre radici affondano nelle regioni del nord-est rispettando le loro tradizioni. I nostri prodotti e servizi sono mirati ai clienti locali. Questa affezione verso il territorio locale e la massima affidabilità ci consentono di instaurare con i clienti rapporti particolarmente stabili che vanno al di là di mere speculazioni finanziarie”. Qual è la vostra missione nella Saccisica? “I nostri clienti sanno che i prodotti e servizi offerti sono di elevata qualità, li guidiamo a perseguire i loro obiettivi tanto nella vita professionale che in quella privata con la massima trasparenza”. A proposito potete spiegare quali sono

Molteplici prodotti e soluzioni per soddisfare tutte le necessità di rischio e rendimento i prodotti che mettete a disposizione dei vostri clienti? “Tutti i vantaggi in un solo conto corrente: con “Hypo Sì” sono compresi tutti i servizi ed operazioni illimitate, persino i bolli sono in regalo. Gratuito, sicuro e ad alto rendimento: Hypo Alpe Adria è riuscita a unire queste tre virtù in un solo conto corrente, offerto in esclusiva ai suoi nuovi clienti consumatori: tasso lordo al 3,5% fino al 31/12/2013. Zero spese, veramente ogni costo è azzerato:

non si pagano il canone, le operazioni allo sportello, l’utilizzo del pago-bancomat, degli assegni; persino i prelievi presso i bancomat di tutte le banche italiane sono a costo zero. La domiciliazione delle bollette è completamente gratuita, così come la carta di credito. La gratuità delle operazioni allo sportello è illimitata. Anche l’imposta di bollo non si paga: ci pensa la Banca a versarla allo Stato per conto del cliente. Molteplici prodotti e soluzioni per soddisfare tutte le necessità di rischio e rendimento. Fondi Comuni di Investimento e Sicav delle maggiori Società Europee e Internazionali; Gestioni attive su una panoramica di soluzioni, sono caratteristiche fondamentali della Banca”.


16 Cultura veneta 38 Esposizione Internazionale d’Arte Venezia fino al 24 novembre

Biennale 2013: un’enciclopedia ad alti contenuti “Il Palazzo Enciclopedico” è il titolo dato da Gioni a questa edizione della Biennale, ispirandosi all’omonima opera dell’artista autodidatta Marino Auriti di Alain Chivilò

E

’ di scena fino al 24 novembre a Venezia la più importante Esposizione Internazionale d’Arte al mondo. In laguna 88 nazioni di cui 10 debuttanti quali Angola, Bahamas, Bahrain, Costa d’Avorio, Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay, Tuvalu e Santa Sede, distribuite nelle sedi dei Giardini, Arsenale e Venezia con isole incluse. Attorno a questo universo, 47 Eventi Collaterali ufficialmente riconosciuti si stagliano in differenti luoghi della città. Più di 100.000 mq di superficie complessiva sono dedicati alla produzione artistica che il nostro pianeta, attraverso metodi di selezione, propone ai visitatori di tutte le etnie. Dal 1998, come afferma il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, le edizioni di Arte e Architettura sono “fondate su due grandi pilastri: la mostra per padiglioni nazionali con propri progetti curatoriali e la mostra internazionale del curatore della Biennale nominato con questo preciso compito”. In tale ambito, il lombardo Massimiliano Gioni è stato incaricato a tessere le fila di

un percorso espositivo che, dal Padiglione Cen- con 136 piani distribuiti su 700 metri d’altezza. trale (ex Italia) dei Giardini fino all’Arsenale, in- Un progetto, che fu tradotto in un modello reale, clude più di 150 artisti provenienti da 38 nazioni visibile proprio all’inizio del percorso espositivo con tecniche realizzative più disparate dal video, presso lo spazio dell’Arsenale. Un’idea che parte alla fotografia, alla scultura, alla pittura fino alle dal tentativo della tradizione storica di organizzainstallazioni. “Il Palazzo re il sapere per immagini Enciclopedico” è il titolo Un percorso e spazi. Partendo da quedato da Gioni a questa inteso come un sta base ideologica, per il edizione della Biennale, museo temporaneo curatore “la mostra non ispirandosi all’omonima dove sviluppare è un libro, ma uno spazio opera dell’artista autodi- un’indagine in cui risuona l’essenza datta Marino Auriti che della Biennale di Venezia concepì, con brevetto nel 1955, come nuovo dove essa stessa diventa un teatro della memomuseo immaginario. Un luogo che avrebbe ria, un’architettura in cui si collocano immagini dovuto abbracciare tutto il sapere dell’umanità che si spera verranno ricordate e che catturino idealmente posto nella città di Washington DC, un modo di pensare e un modo di essere”. Un

Tra Rovigo e Padova

EGITTO, ANTICO ED INEDITO

U

na delle più interessanti e approfondite esplorazioni dell’antico Egitto è proposta tra la città di Rovigo e Padova in cinque sedi prestigiose alle quali è legata una specifica tematica. Singole tessere di un percorso che unite insieme creano “Egitto in Veneto” un’esposizione che nella sua totalità propone al visitatore più di 300 reperti archeologici. Si parte a Rovigo all’interno del Museo dei Grandi Fiumi con “L’Egitto all’Accademia dei Concordi”, per passare a Padova negli spazi del Cam (Centro di Ateneo per i Musei) che propone “Esplorando l’Egitto: viaggio nella cultura egizia”, dei Musei Civici agli Eremitani – Museo Archeologico con “Il Veneto e l’Egitto nell’antichità: relazioni e scambi”, del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte la cui tematica è “Lo scavo e la ricerca archeologica patavina in Egitto”, concludendo con l’ultima sede del piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi con “L’Egittomania a Padova”. La chiave di lettura di questo iter didattico verte nel legame che, dall’antichità al secolo scorso, unì la terra dei Faraoni con l’area dell’attuale Veneto. I traffici commerciali, che collegavano il Nilo e Alessandria con l’area estesa della laguna veneziana, sono stati i primi fondamenti di un rapporto che continuò nei secoli successivi soprattutto nell’Ottocento con l’archeologia. Il primo fu Giovan Battista Belzoni (Padova 1778 - Gwato 1823) che divise, nei suoi tre viaggi, le esplorazioni in Egitto attraverso le scoperte delle tombe di Ramesse I, Mentuherkhepeshef, Seti I e dell’ingresso nella piramide di Chefren a Giza, successivamente Valsè Pantellini che, da un punto di vista commerciale, svolse interessi imprenditoriali dal settore alberghiero a mercante di antichità, fino a Carlo Anti che nel 1928 fece una campagna di scavi nell’oasi del Fayum a Tebtynis. Come afferma la curatrice Paola Zanovello “Il patrimonio egizio in Veneto è costituito da numerosi materiali di varia tipologia, età, provenienza, luoghi di conservazione. E’ un patrimonio diffuso nel territorio e lo spirito di questa mostra, distribuita su più sedi, mira proprio a rendere conto di questa peculiarità veneta”. Moltissimi materiali, custoditi nei musei dei quali per la prima volta esposti, permettono al visitatore di apprezzare documenti e reperti come mummie, sarcofaghi, vasi, diverse stele, monili, perle, papiri, una ricostruzione di una tomba dell’antico regno, l’elaborazione di un volto di persona inumata in 3D, un flauto in canne. Un’interessante disamina dell’antico popolo egiziano che affascina ancora oggi a distanza di millenni. Al.Ch.

percorso inteso come una grande mostra-ricerca, un museo temporaneo dove sviluppare un’indagine. Un Palazzo Enciclopedico che proprio dai Giardini inizia il suo iter con il “Libro Rosso” di Carl Gustav Jung, per la prima volta in Italia e mai esposto assieme a lavori d’arte moderna e contemporanea, dal quale si conduce il visitatore a riflettere su tutto ciò che troverà nelle opere della mostra, suddivise tra sogno e immagini personali. In sintesi creazioni del passato unite a nuove produzioni di artisti contemporanei che, come afferma Gioni, sono all’interno di “una condizione che condividiamo tutti: quella di essere noi stessi media, conduttori d’immagini e persino posseduti dalle stesse immagini”. Infine grande patos emozionale si è creato durante la

premiazione dei prestigiosi “leoni d’oro” alla carriera che sono andati alla torinese Marisa Merz (1926) per la riflessione artistica sullo spazio domestico e femminile, in coabitazione con la viennese Maria Lassnig (1919) per la complessa indagine sulla rappresentazione umana. Inoltre leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale all’Angola e per il miglior artista “Enciclopedico” a Tino Sehgal (1976). Leone d’argento come promettente giovane a Camille Henrot (1978) e menzioni speciali a Sharon Hayes (1970), Roberto Cuoghi (1973) e ai Padiglioni di Cipro, Lituania e Giappone. In conclusione, un interessante viaggio artistico di livello superiore in confronto all’edizione passata, che merita di essere visitato nella sua complessità e vastità.

Premio Internazionale Carlo Scarpa

Un piccolo orto botanico in Islanda

L

a Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso da ventiquattro edizioni, nell’ambito del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, seleziona un luogo che trasmetta contenuti di ricerca scientifica, di naturalismo, di memoria passata rivolta al futuro, di salvaguardia e di sperimentazione avendo come principale finalità la sensibilizzazione della cultura inerente al “governo del paesaggio”. Quest’anno la giuria, con verdetto unanime, ha decretato come vincitore l’orto botanico di Skrúður (Skrudur) situato nella regione nord occidentale dell’Islanda. Un luogo, unito alla scuola, alla chiesa e alla fattoria del villaggio di Núpur, nel quale una comunità, all’inizio del secolo scorso, diede vita a un ardito progetto consistente nel coltivare la terra in condizioni climatiche aspre, al fine di arrivare a un processo in cui il fattore naturale diventi maestro di vita. L’orto giardino fu un esperimento estremamente coraggioso ideato dal pastore protestante Sigtryggur Guðlaugsson (1862 – 1959), che nel 1909 inaugurò un luogo che partiva dal punto di vista teorico da un programma scolastico, atto a migliorare le condizioni agricole arretrate con idee diffuse in Islanda dal pastore danese Nikolai Frederik Severin Grundtvig. Si unirono quindi pratica e teoria per quarant’anni in un co-

stante dialogo con la natura, dove una landa climaticamente arida è divenuta coltivabile, permettendo la crescita di vegetazione in un’area priva per la sua vicinanza al circolo polare artico. Un’appezamento di circa 70 metri di lunghezza per circa 35 di larghezza in cui alberi, piante, ortaggi, fiori crescevano con apassionata cura. Dagli anni cinquanta, anno dopo anno, l’orto perse le costanti cure necessarie alla sua vita e prese la via dell’abbandono fino a metà degli anni ’90, momento in cui un gruppo di persone dal comune intento decise il suo ripristino, partendo dal diaro del reverendo Sigtryggur che delineava il progetto e l’evoluzione originale. In Fondazione, tra gli eventi programmati divisi tra conferenze, seminari e concerti di musica è in corso una mostra che permette al visitatore di entrare in contatto con la filosofia di Skrúður, Núpur. Un allestimento suddiviso in tre sezioni, che dai caratteri geografici del luogo, passando per la storia e la cultura islandese, arriva a illustrare l’orto giardino nei suoi primi quarant’anni di vita. Invece la testimonianza della rinascita, partita dagli anni ’90, vive attraverso un interessante filmato che mostra il duro lavoro e la grande dedizione degli apassionati nel recupero e ripristino dell’intera area dell’orto botanico. Al.Ch.

AppuntAmenti D’estAte e non solo 7.2, iniZiA il tour

E

state, voglia di evasione, di altrove, di grandi spazi e ovviamente voglia di musica. Da sei anni, in Veneto, l’appuntamento che riunisce tutto questo, insieme a 10 mila persone tra i 18 e 40 anni, è “One-night del 7.2”: D’estate in versione beach sulle coste adriatiche (Sottomarina – Venezia), d’inverno, invece, necessariamente indoor ma sempre per il grande pubblico. Saranno sei, gli appuntamenti del Tour 7.2 in calendario per quest’anno, si partirà il prossimo 16 giugno a Sottomarina, presso l’InDiga, per continuare il 14 luglio ed il 15 agosto nella medesima location mentre per il periodo invernale gli appuntamenti saranno per halloween e capodanno.


18 Cultura veneta

Cultura veneta 39

Grandi eventi Il 10 agosto 1913 venne messa in scena per la prima volta L’Aida

Cento anni di lirica all’Arena di Verona

Dal 14 giugno all’8 settembre, 58 appuntamenti con 6 titoli d’opera e 4 serate di gala compongono la 91° edizione dedicata al grande compositore Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita di vesna Maria brocca

Per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona

L

’inaugurazione del Festival lirico, a metà giugno, da quasi un secolo rappresenta un importante evento mediatico e culturale per la città di Verona e per tutti gli appassionati di opera nel mondo. Nel 2013 si festeggeranno i 100 anni dalla prima rappresentazione di Aida in Arena, con un programma ricco di eventi ed ospiti internazionali, a coronare cent’anni di successi ed inaugurare i prossimi cento. “Mio padre era seduto a un tavolino del Löwenbrau, - racconta Nina Zenatello Consolaro, figlia del tenore Giovanni Zenatello - insieme al maestro Tullio Serafin, a Ferruccio Cusinati, a Ottone Rovato e alla cantante Maria Gay. Naturalmente parlavano di musica, di opera lirica e di Giuseppe Verdi. A un tratto mio padre addita l’Arena e con accento di trionfo dice: Ecco, questo è il teatro che io cerco. Qui si potrebbero fare delle rappresentazioni uniche al mondo”. Il tenore Zenatello e l’impresario teatrale Ottone Rovato si assumono quindi il

Giovanni Zenatello indicando l’Arena: “Ecco, questo è il teatro che io cerco rischio finanziario di promuovere in Arena una grandiosa manifestazione lirica per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi: il 10 agosto 1913 va in scena Aida, con lo stesso Zenatello nel ruolo di Radamès ed Ester Mazzoleni come Aida; sul podio Tullio Serafin e lo scenografo Ettore Fagiuoli. Il successo è strepitoso, decretato da un pubblico proveniente da tutto il mondo. Fra gli ospiti più illustri figurano Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Riccardo Zandonai, Massimo Gorki e Franz Kafka. Da quell’evento l’Arena di Verona diventa il primo teatro lirico italiano all’aperto, nonché il più grande del mondo: un primato che mantiene ancora oggi. Il 2013 è l’anno del festival del centenario, che celebra il primo secolo del Festival lirico all’Arena di Verona ed inaugura i prossimi 100 anni all’insegna della grande opera. Dal 14 giugno all’8 settembre, 58 appuntamenti con 6 titoli d’opera e 4 serate di gala compongono la 91esima edizione dedicata al grande compositore Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita. Per questo eccezionale avvenimento il Festival

del Centenario 2013 vedrà Plácido Domingo in qualità di Direttore Artistico Onorario. Inaugura il Festival il nuovo allestimento della celeberrima Aida, per l’attesissima regia della Fura dels Baus. Aida, titolo areniano per eccellenza, viene riproposta dal 10 agosto anche nella “rievocazione” del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio. Dal 15 giugno sempre per la regia di De Bosio in scena il dramma di Nabucco, accanto alla trilogia popolare verdiana composta da La Traviata (dal 22 giugno) per la regia di Hugo de Ana, Il Trovatore (dal 6 luglio) nell’allestimento di Franco Zeffirelli e Rigoletto (dal 9 agosto) per la regia di Ivo Guerra. Ritorna in cartellone dal 31 agosto Roméo et Juliette di Charles Gounod, titolo stabile del repertorio areniano, per la messa in scena di Francesco Micheli. Ancora Verdi con la Messa da Requiem il 13 luglio: diretti da Myung-Whun Chung Orchestra e Coro dell’Arena di Verona insieme a Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Al compositore di Busseto sarà ancora intitolato il gala del 17 luglio. Quest’anno si festeggia anche il compositore tedesco Richard Wagner. A lui e a Verdi sarà dedicata la serata di gala del 15 agosto. Completa il programma il gala del 20 agosto, dove Daniel Oren dirigerà il maestro Domingo e i vincitori delle ultime edizioni del concorso Operalia.


40 2 Rubriche Appuntamenti Dall’11 al 13 settembre a Padova Fiere

Flormart, grandi opportunità green

Paolo Coin Tempo di ferie

Chi mi innAffiA le piAnte se sono in vACAnZA!

U

Convegni dedicati al verde urbano e premiazioni. Novità di quest’anno l’ingresso gratuito riservato agli operatori del settore amministrazioni comunali e provinciali che si sono distinte per l’incremento e la gestione del patrimonio verde pubblico si arricchisce quest’anno del premio speciale “Il Comune più organico”, dedicato agli enti che hanno attuato sul proprio territorio politiche informative e operative rivolte alla filiera riduzione-recupero-riciclo dei rifiuti biodegradabili e compostabili, patrocinato da Assobioplastiche, Cic – Consorzio italiano compostatori e Conai – Consorzio per il Recupero degli imballaggi. Aggiornamenti, approfondimenti e novità sono le chiavi di lettura di un Flormart 2013 ancora più attento e sensibile alle esigenze del settore. PadovaFiere infatti propone tariffe espositive più contenute, possibilità di pagamento dilazionato del proprio spazio espositivo grazie a diverse formule di finanziamento a condizioni agevolate. “Una Fiera come la nostra - dichiara Paolo Coin AD di PadovaFiere – ha il compito di studiare il mercato, prevederne le evoluzioni e prendere decisioni che consentano alle aziende di resistere alla turbolenze economiche a cui sono sottoposte. Ed è per questo, continua Coin, che abbiamo deciso di affiancarle, in questo momento economico, proponendo le migliori soluzioni a nostra disposizione, come il nuovo servizio di finanziamento dilazionato, che riscuote già larga approvazione”.

Speciale proposta commerciale

Centralissimo Piazza Mirano

Piazza Mira (VE) passeggiata fronte naviglio, vendo favoloso

vendo attività commerciale con nuovissimo arre-

negozio di aghi, filo, confezioni, abbigliamento casual e classico,

damento e accessori, attività di abbigliamento sportivo per pisci-

accessori, borse, scarpe, articoli da regalo, preziosi. Licenze. 90 mq,

na, ciclismo, footing, abbigliamento casual e alla moda, accessori

prezzo richiesto (arredamento nuovissimo e licenze) euro 70.000

e preziosi, borse, scarpe, foulard, felpe e quanto richiesto per il

trattabili. Per contatti chiedere di luigi al 335-5294045. Prezzo

buon abbigliamento. Tutte licenze. Modico affitto immobile, richie-

buono per l’affitto immobile. Per informazioni www.vivace.com e su facebook

Ristorante

Alla Fornace Locale tipico e caratteristico della Riviera del Brenta. Ampia sala per banchetti. Specialità Pesce con tutte le ricette della Tradizione Veneta.

La Prenotazione avviene presso il Ristorante

Info 041 932127

Statale 11 Riviera del Brenta Malcontenta (Ve) - Via Padana, 198 www.ristoranteallafornace.com

seguici su

sti 85.000 euro trattabili. Chiedere di luigi al 335-5294045 Per informazioni www.vivace.com e su facebook

salatini lla casa con Aperitivo de fritte - Polentina Schiette emolo o aglio prezz c s e fr là a c c Ba Antipasto ta di mare, polipi, insala Gamberetti, i seppia, gamberoni latticini d soio Primi a vas catora s e p Risotto alla one e gamberi salm a Farf lle con i pesce a persona d campo Grigliata pescatrice, S Orata, Codafrittura con polenta Vassoi di ti di stagione Contorni mis rretto o - Caffè co tt e rb o s o in Sgropp le compresi Vino e minera

ù n e M

I

l verde, che sia passione o lavoro, è un appuntamento che di anno in anno si rinnova in fiera a Padova sotto il nome di Flormart, la fiera che oltre a costituire il punto d’incontro e di riferimento per il settore italiano del florovivaismo, con tutti i protagonisti della floricoltura e del vivaismo nazionale e internazionale, dall’altro permette di valutare dal vivo la situazione del settore, con le migliori potenzialità per instaurare nuove relazioni commerciali, per rinsaldare quelle esistenti e per porre le migliori basi per il rilancio di tutto il settore. L’importante appuntamento dedicato al “green”, che quest’anno si terrà dall’11 al 13 settembre, sarà anche momento per l’approfondimento delle tematiche di maggior attualità grazie ad un nutrito programma convegnistico e formativo. E’ il caso della gestione del verde urbano che vedrà l’espansione di quella che è l’evoluzione di T-Verde, il Salone del Verde Tecnologico che permette di far conoscere tutte le fasi di produzione dei sistemi proposti in esposizione. Inoltre, il Flormart sarà anche l’occasione di premiazioni, la tre giorni, infatti, ospiterà la cerimonia di consegna del Premio “La Città per il Verde”, iniziativa della casa editrice Il Verde Editoriale di Milano giunta alla 14a edizione. Il riconoscimento nazionale assegnato alle

na volta bastava suonare il campanello del vicino o telefonare ad un parente e si poteva partire tranquilli: al ritorno dalle ferie le nostre piante d’appartamento sarebbero state in forza e l’orto non ne avrebbe risentito per nulla. Oggi, però, non è più così. La solidarietà tra vicini è poca, se oltretutto l’inquilino della porta accanto è costretto dalla crisi a rimandare le vacanze chiedergli questo favore potrebbe essere fuori luogo. Quindi meglio far da sé. Se partite lasciando un intero giardino a se stesso, qualche settimane prima spendete un po’ di tempo e denaro per interrare un buon impianto a goccia. E’ il metodo d’irrigazione più sostenibile sia per l’orto che per il giardino. Si tratta di un tubo per l’irrigazione, bucherellato, da distribuire accanto al solco della semina in modo che l’acqua che vi scorre venga rilasciata lungo il percorso una goccia dopo l’altra. Questo tipo di irrigazione consente al terreno di appropriarsi dell’acqua in piccole quantità, facendo tesoro di tutta quella che riceve ed evitando che evapori o vada altrove. A questo va aggiunta poi una buona tecnologia per gestire l’irrigazione in modo razionale ed efficiente. Le alternative sul mercato sono numerose e comprendono la possibilità di associare al sistema di irrigazione desiderato un pannello di controllo da tenere in casa e dal quale regolare il tempo, la durata e le zone di irrigazione. Potete anche decidere di affidarvi a sistemi di rilevazione wireless che sentono il livello di umidità nell’aria e percepiscono se è appena avvenuto un temporale o se al contrario è in procinto di scatenarsene uno. Se collegati al pannello di controllo possono ricevere informazioni dalle centrali meteo e quindi agire in modo proattivo rispetto alle previsioni. In questo modo, si evita l’irrigazione quando non necessaria o superflua perché ci ha pensato madre natura o sta per farlo. Se volete risparmiare esistono metodi fai da te con i quali una settimana o due si superano facilmente senza bisogno che nessuno vi sostituisca con l’innaffiatoio in mano. Per prima cosa ricordate di riunire i vasi in un unico punto della casa e ben illuminato e di lasciare lì vicino dei recipienti pieni d’acqua cosicché l’acqua, evaporando, creerà un ambiente umido. Se invece le piante si trovano all’esterno spostatele in una posizione meno soleggiata possibile. Se sarete assenti per più di una settimana potete garantire loro l’acqua di cui hanno bisogno usando per ognuna una grande bottiglia o un contenitore. La bottiglia dovrà essere posizionata vicino al vaso ma ad un’altezza superiore. Riempite la bottiglia d’acqua e immergetevi da 3 a 10 strisce di stoffa già bagnate e interrate l’altro capo nella terra del vaso per qualche centimetro. In questo modo l’acqua passerà dalla bottiglia alla terra con facilità.

€ 30,00

a persona


Concerti e non solo 41

Mille e ancora mille...

1061

Pagina a cura di Graziano Edi Corazza

in Veneto FABRI FIBRA in concerto. Venerdì 19 Luglio 2013 ore 21:45. Hydrogen Live Festival - Piazzola sul Brenta (PD)

Anche il rap di Fabri Fibra sul palco dell’Hydrogen Festival

Venerdì 19 luglio arriverà Fabri Fibra sul palco dell’Hydrogen Festival a scaldare i fans con il suo irriverente rap. Per la prima volta il pubblico di Piazzola sul Brenta potrà assistere all’esibizione del rapper di Senigallia che proporrà dal vivo i grandi successi del passato e gli inediti del nuovo album. Il “Guerra e Pace Tour” segna la fine della lunga attesa per i fans del rapper che potranno rivederlo in concerto dopo due anni di assenza dal live. La tappa dell’Hydrogen Festival sarà dunque un’occasione imperdibile per ascoltare brani come “Tranne Te”, “Applausi per Fibra” e il nuovissimo “Ring Ring” eseguiti sul palco con la carica e l’energia che contraddistingue Fabri Fibra. “Guerra e Pace”, il nuovo album uscito lo scorso 5 Febbraio ed anticipato dal singolo “Pronti partenza via”, ha confermato il successo del cantante e ha già conquistato il disco d’oro. “Ring Ring” invece, secondo singolo estratto e attualmente in rotazione nelle radio, è stato accompagnato dal videoclip diretto dal famoso regista Gaetano Morbelli. Sabato 31 AGOSTO 2013 VILLAFRANCA DI VERONA (VR) al Castello Scaligero

THE BLOODY BEETROOTS (unico show in Italia), SALMO e i TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI THE BLOODY BEETROOTS Con oltre due milioni di copie vendute in tutto il mondo con Romborama, il disco di debutto, più di 45 remixes realizzati in tempo record e numerossisimi live set e dj sets, torna dal vivo uno dei produttori italiani più apprezzati a livello mondiale. Dopo il live di marzo in un affollatissimo Alcatraz di Milano, nuova data italiana per Sir Bob Cornelius Rifo. Ha partecipato a numerose colonne sonore di Film, Tv Series e videogames vantando collaborazioni con CBS, Interscope, Ultra, Dim Mak , EMI e Universal. Il Primo Album “ROMBORAMA” ha venduto più di due milioni di copie nel mondo underground. SALMO Nato e cresciuto in Sardegna, classe 1984, Salmo è attivo sulla scena musicale sin dall’età di 13 anni. Musicista, rapper, beat maker, writer, incide le sue prime strofe tra il 1997 ed il 1998. Dopo numerose collaborazioni (tra cui la rinomata Machete Mixtape) il primo disco da solista, The Island Chainsaw Massacre, esce nel 2011 e riscuote in poco tempo un grande successo a livello

eventi

nazionale, sconvolgendo i canoni dell’attuale scena italiana grazie al suo rap sperimentale con parole che trasudano negatività ed introspezione, ritmate su beats pesanti tendenti al metal, alla drum n’bass e all’elettronica. Nel 2012 Salmo incide in una sola settimana il suo secondo disco, Death USB. “C’è vita nella musica italiana”, commenta Lorenzo Jovanotti dopo aver ascoltato l’album. Il 2 aprile è uscito Midnite su etichetta indipendente Tanta Roba (fondata da Guè Pequeno dei Club Dogo e da Dj Harsh). L’ultimo lavoro di studio debutta alla posizione numero uno nella top ten degli album più venduti in Italia sia su iTunes che da classifica Fimi-Nielsen. Il primo singolo, Russel Crowe, è salito al vertice delle classifiche. Ogni traccia di Midnite è densa di carica emotiva: tra testi rap con sonorità elettro-punk, suggestioni da horror movie, e commistione di suoni tra old school e dubstep, elettronica e punk-rock, Salmo ha destabilizzato i canoni del rap, italiano e non solo. I suoi live sono carichi, adrenalinici e visionari, grazie anche a riferimenti ai film di fantascienza e all’uso di una maschera. I TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI Nota band del panorama musicale italiano, i Tre Allegri Ragazzi Morti si sono formati a metà anni Novanta per iniziativa del chitarrista e fumettista Davide Toffolo e del batterista Luca Masseroni a cui si è poi aggiunto il bassista Enrico Molteni. Originari di Pordenone si muovono dapprima con l’autoproduzione realizzando tre dischi tra il 1994 ed il 1996, a cui fa seguito il primo LP, Piccolo Intervento A Vivo, fino alla firma con la BMG Ricordi, con cui pubblicano Mostri E Normali. Nel 2000 i TARM aprono la loro etichetta personale, La Tempesta Dischi, con la quale pubblicano i successivi album: La Testa Indipendente (prodotto da Giorgio Canali), Le Origini (raccolta dei primi tre album autoprodotti e mai stampati su CD), Il Sogno del Gorilla, La Seconda Rivoluzione Sessuale, Primitivi del Futuro (pubblicato successivamente in versione dub). Durante i live infatti la band suona dietro maschere/teschio, divenute simbolo dell’immaginario evocativo dei testi. L’ultimo album, Nel Giardino dei Fantasmi (pubblicato nel settembre 2012) vede la band avvicinarsi a strumenti finora non frequentati dal trio, come il mandolino, l’ukulele, il balafon, i cucchiai ed il cajon. Giovedì 11 LUGLIO 2013 - CASTELFRANCO VENETO (TV) – PARCO DI VILLA BOLASCO

AREA IN CONCERTO

GIOVEDI’ 11 LUGLIO A CASTELFRANCO VENETO (TV), PARCO DI VILLA BOLASCO, LA LEGGENDARIA BAND-PROG ITALIANA TORNA AD ESIBIRSI DAL VIVO IN OCCASIONE DI VENETO JAZZ NELLA CORNICE SUPERLATIVA DI VILLA BOLASCO, PER UN CONCERTO SPERIMENTALE E SENZA BARRIERE STILISTICHE. Gli Area sono tornati: Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Paolo Tofani (chitarra, live electronics, voce) e Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), ovvero tre dei componenti storici di un gruppo

che ha segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni Settanta e la cui influenza è arrivata sino a noi. Si ricollegano al loro glorioso passato e guardano con grande vitalità al presente, al futuro. La nostalgia è bandita, anche se nel cuore e nella mente non possono non mancare Demetrio Stratos (compianto leader e genio musicale assoluto) e Giulio Capiozzo, compagni di innumerevoli, entusiasmanti battaglie musicali. Lo spirito di avventura rimane dunque immutato, insieme all’ironia e all’irriverenza, che traspare anche dalla copertina del nuovo CD, Area live 2012, un doppio registrato dal vivo durante i concerti del Reunion Tour 2011/12, e pubblicato a marchio congiunto del gruppo con l’etichetta indipendente Up Art Records. Sguardo a Nordest

SIGUR ROS: SI AGGIUNGE UN’ALTRA DATA AL TOUR ESTIVO DELLA BAND ISLANDESE - 23 LUGLIO, TARVISIO (UD), PIAZZA UNITA’ IMMENSI, INTIMI, EMOZIONANTI. SONO RIUSCITI A CONQUISTARE IL GRANDE PUBBLICO E I MEDIA GRAZIE ALLA LORO MUSICA HANNO SCRITTO LE PAGINE PIÙ POETICHE E BIZZARRE DELL’ARTE DELLA MUSICA, CONQUISTANDO NEGLI ANNI I FAVORI E GLI APPREZZAMENTI DI STAR DEL CINEMA, DELL’ARTE, DELLA MUSICA E TV, DIVENTANDO IN POCO PIÙ DI 15 ANNI DI CARRIERA LA MASSIMA ESPRESSIONE DI QUEL ROCK CHE DIVENTA PURA ARTE A 360 GRADI. La storia dei Sigur Rós inizia nel 1994, il giorno stesso della nascita della nipote di Birgisson, chiamata per l’appunto Sigurros. Inizialmente nato come terzetto, la band si fa subito notare dalla connazionale Bjork, ma ci vorranno ancora tre anni affinchè i meriti artistici valichino i confini islandesi ed è con l’album Von che la band inizia a farsi conoscere. Nel corso degli anni è stata proprio la straordinaria capacità di creare musica emozionante a rappresentare il tratto caratteristico dei Sigur Rós, complice anche il fatto di cantare testi in islandese o, in alternativa, in un particolare linguaggio completamente inventato da Jonsi Birgisson, tra islandese ed inglese (hopelandic), accompagnati da un’incredibile forza espressiva e coinvolgente di Jónsi. A maggio 2012 è uscito Valtari, un ritorno alle origini per le sonorità della band, a cui ha fatto poi seguito il dvd The Valtari Mistery Film Experiment, la raccolta di 14 video realizzati da video maker che, commissionati dalla band, si sono lasciati trasportare ed ispirare dall’ascolto dei brani assegnati, nella massima libertà creativa. Il 18 giugno su etichetta XL Recordings e’ uscito il nuovo atteso album di studio della band. Anticipato da “Brennisteinn”, “Kveiku”r è il primo disco registrato dai Sigur Rós come trio, dopo l’abbandono del poli-strumentista Kjartan Sveinsson, e segna un decisivo cambio di rotta nelle scelte musicali della band.

EVENTI a NORDEST AL DI MEOLA Plays Beatles And More mercoledì 3 luglio 2013 Diga Nazario Sauro - Grado NICOLA CONTE COMBO Grado Festival Ospiti d’Autore 2013 martedì 9 luglio 2013 Diga Nazario Sauro - Grado RAMMSTEIN Made In Germany

giovedì 11 luglio 2013 - Villa Manin - Codroipo BENNY BENASSI Sound Of Waves Festival sabato 13 luglio 2013 Spiaggia Costa Azzurra - Grado BRIAN MAY & KERRY ELLIS Born Free Tour 2013 martedì 16 luglio 2013 Diga Nazario Sauro - Grado

ZUCCHERO La Sesiòn Cubana World Tour venerdì 19 luglio 2013 - Piazza Unità - Tarvisio ZUCCHERO La Sesiòn Cubana World Tour sabato 20 luglio 2013 Villa Manin - Codroipo SIGUR ROS Summer Tour 2013 martedì 23 luglio 2013 - Piazza Unità - Tarvisio

I NOSTRI SERVIZI:

Z.I. IX strada, 79 - 30030 Fossò VE Tel.e Fax 041 4165077 info@infortunisticariviera.it

DEEP PURPLE Now What ?! mercoledì 24 luglio 2013 Area Concerti Festival - Majano ELIO E LE STORIE TESE Sound Of Waves Festival venerdì 26 luglio 2013 Spiaggia Costa Azzurra - Grado FABRI FIBRA Guerra e Pace in Tour - sabato 27 luglio 2013 Area Concerti Festival - Majano

•Dispositivi di protezione individuale ed articoli per •Estintori omologati di ogni tipo, la pulizia e l’igiene. -cartellonistica di sicurezza, •Manutenzioni periodiche di: -materiale pompieristico, - estintori, idranti, -cassette mediche. • Armadi per liquidi infiammabili, porte rei e maniglioni. fitofarmaci, squadre antincendio •Valutazione dei rischi e corsi di formazione. e kit per acido solforico.

FRANCO BATTIATO Apriti Sesamo Live domenica 28 luglio 2013 Piazza Unità - Tarvisio DAVID GUETTA sabato 3 agosto 2013 - Stadio Comunale G. Teghil - Lignano Sabbiadoro ROBIN MCKELLE & THE FLYTONES Ex Abbazia Benedettina Monastier venerdì 14 giugno 2013


TEMPO A DISPOSIZIONE?

ENTRA NEL TEAM! Se hai del tempo libero a disposizione o svolgi un lavoro part time puoi aumentare sensibilmente i tuoi guadagni, diventando consulente pubblicitario. Offriamo rimborso spese, alte provvigioni e lo svolgimento dell’attività nelle immediate vicinanze della zona di residenza. Formazione e training continuo in un gruppo di lavoro con mezzi consolidati e di sicuro ritorno.

CHIAMACI! 800.46.50.40

invia il tuo curriculum a: givemotions@gmail.com

COUPON del risparmio L’informazione locale a casa tua

Cogli le migliori offerte della tua zona!

Il magazine dei grandi eventi

Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.

La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!

Via Svezia, 9 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988828 - www.promomedia.it


36 Sì, viaggiare

Sì, viaggiare 43

TOSCANA

Silenzio, parla l’Elba

LA PIÙ GRANDE ISOLA DELL’ARCIPELAGO TOSCANO HA OSPITATO LA PRESENTAZIONE DELL’EDIZIONE 2013 DELLA GUIDA RELAIS DU SILENCE CHE SEGNALA PICCOLI HOTEL E ALTRI APPARTATI LUOGHI DI ACCOGLIENZA DOVE VIVERE LA VACANZA ALL’INSEGNA DEL CONTATTO CON LA NATURA E DEL BUON CIBO E’ STATA L’OCCASIONE PER CONOSCERE LUOGHI INCANTATI DEL TERRITORIO ELBANO COME CAPO SANT’ANDREA E L’OASI DI CAPOLIVERI NONCHÈ LE VILLE DOVE NAPOLEONE VISSE LA SUA PRIGIONIA DORATA

E

le stelle stanno a guardare! I francesi, che la sanno lunga in fatto di ospitalità e di buon cibo, hanno deciso che le “stelle” non bastano più. Nè quelle che classificano gli alberghi, nè quelle che segnalano i migliori ristoranti. Intercettando quei nuovi flussi di turismo culturale che vedono nel silenzio, nelle atmosfere sintonizzate con la natura e nel buon cibo dei nuovi valori di riferimento, i francesi hanno creato una guida originale. Quella dei Relais du Silence, i relais “del silenzio”. Ovvero strutture non sempre di lusso ma che hanno il pregio di trovarsi in luoghi particolarmente incantevoli, dove si può vivere una vacanza all’insegna di un più stretto rapporto con la natura e gustando i prodotti tipici della zona. Che sono anch’essi valori di cultura materiale di un territorio. «Il silenzio è d’oro e la parola è d’argento», all’insegna di questo noto adagio si muovono i Relais du Silence della Société Européenne d’Hotellerie, di cui di recente è stata presentata all’isola d’Elba la Guida 2013. «In un ambiente propizio alla meditazione, si potrà ritrovare se stessi circondati da una natura incontaminata, rassicurante e distensiva», dice il direttore generale della Seh, Stéphane Barrand, che assicura la meticolosità nella scelta degli alberghi da associare. Alberghi, oggi sparsi un po’ in tutta Europa, che devono rispondere ai requisiti richiesti dal gruppo premiato nel 2009 con il marchio di qualità turismo su autorizzazione del Ministero del Turismo francese. Duecento le strutture associate, in dieci paesi. 22 in Italia. La presentazione della Guida 2013 dei Relais du Silence www. relaisdusilence.com, è stata organizzata con la collaborazione di Atout France Italie, l’Ente del Turismo Francese www.rendezvousenfrance. com, rappresentato dalla Responsabile per i Media, Barbara Lovato, al fine di far conoscere le strutture tutte immerse nella natura che offrono soluzioni uniche di soggiorno. La catena, nata in Francia, a Grenoble, e gradualmente sviluppatasi in tutt’ Europa, ha

NELLA FOTO GRANDE UNO SCORCIO DI CAPO SANT’ANDREA; A DESTRA IN ALTO IL GIARDINO DELL’OMONIMO ALBERGO E UN DETTAGLIO DELLA COSTA. SOTTO, DA SINISTRA IN ALTO: SCORCIO DELL’OASI DI CAPOLIVERI, IL MUSEO DELLA VILLA NAPOLEONICA VICINO A PORTOFERRAIO, UNA DELLE VILLE DELLA TENUTA DELLE RIPALTE, LO CHEF MATTEO CANTARELLO (A DESTRA) CON IL SUO AIUTO, UN PIATTO DI SAURO DEL SANT’ANDREA, LA VECCHIA MINIERA DI MAGNETITE A CAPOLIVERI, IL RISTORANTE CALANOVA E I VIGNETI DELLA TENUTA DELLE RIPALTE A CAPOLIVERI

selezionato fra i suoi soci i proprietari di case patrizie, ville, castelli, fattorie, mulini, antichi “alberghi di posta”, chalet, tutti diversi, ma tutti egualmente accoglienti e ricchi di fascino e di comfort. Ad accogliere gli ospiti all’isola d’Elba sono stati l’ “Hotel Sant’Andrea” tel. 0565908006 www.hotelsantandrea.com, già associato da qualche anno, che si trova sulla costa settentrionale dell’isola a circa 30 km da Portoferraio e la new entry, “La Tenuta delle Ripalte” di Capoliveri tel. 056594211 (www. tenutadelleripalte.it), posizionata sull’estremità sud-orientale dell’isola. La famiglia Garbati, titolare del Sant’Andrea, da 15 anni punta sull’accoglienza «perché – come ha detto Sauro, il titolare e chef del ristorante – vogliamo, più che un cliente, un amico che possa ritornare». La posizione dell’albergo è straordinaria: una finestra su un golfo dalle acque cristalline e i fondali dai mille colori. Ad aiutare Sauro in cucina è la figlia Serena mentre Elisa e la moglie Teresa si occupano dell’accoglienza. Molto amata dagli ospiti è la terrazza – giardino panoramica

che si affaccia sull’incantevole baia di Capo Sant’Andrea, che con le sue rocce granitiche ricorda scorci dell’isola di La Digue nell’arcipelago delle Seychelles. La cucina è il fiore all’occhiello di Casa Garbati, per l’elevata qualità proposta, per la creatività e per la presentazione di piatti tipici locali, tutti preparati con cura e amore così come vengono coltivate le verdure e la frutta, ricche di tutto il sole e i sapori che contraddistinguono la terza isola d’Italia. Situata nel Parco nazionale dell’arcipelago toscano è l’ampia struttura della Tenuta delle Ripalte, di proprietà oggi del veronese Paolo Ederle e diretta da Riccardo Pironi, a cui si accede dopo aver attraversato il borgo di Capoliveri percorrendo 9 chilometri di strada panoramica e sterrata che oltrepassa le miniere di Monte Calamita. La Tenuta di 450 ettari è ricca di pini, frutteti, vigne e macchia mediterranea ed è circondata da 12 chilometri di costa, con spiaggette, cale e scogliere. Nel cuore di un verde altipiano sorge la villa ottocentesca, che fu dimora estiva dal 1896 del marchese Tobler

che amava la coltivazione della vite. L’intero comprensorio, che rappresentava la più grande azienda agricola dell’Elba, fu poi abbandonato dai successivi proprietari e solo nel 1977 fu rilevata dall’attuale società “Tenuta delle Ripalte” che l’ha poi trasformata in struttura turistica. Le fattorie agricole e la villa padronale furono ristrutturate con le altre ville vicine. La Tenuta oggi può contare sui quindici ettari di nuove vigne che producono il piacevolissimo Aleatico, il passito della tradizione elbana ed il vermentino profumato e deciso, il rosso di grande carattere nonché l’ ultimo nato, il “Rosato delle Ripalte”, prodotto da uve “aleatico”. Il Ristorante Calanova, al quale si accede anche dal mare, consente di pranzare e cenare all’aperto all’ombra di antiche querce di sughero. Lo chef Matteo Cantarello, padovano di Este (ex Cipriani Londra e con all’attivo uno stage alle Calandre) ha da sette anni la responsabilità della cucina, davvero molto curata ed arricchita dalle gustose marmellate preparate da Simona con i frutti e le spezie del suo orto.

Presto la tenuta ospiterà il primo “Glamping” italiano (sta per glamour-camping): dieci tende da safari, molto grandi e dotate di ogni comodità (persino la Jacuzzi), che saranno allestite fra il verde. I turisti che arrivano dal Nord Europa vanno matti per questa soluzione di accoglienza molto “nature”. Interessante la visita alle miniere di magnetite, chiuse soltanto nel 1981, ma ancora in stand by nel piano minerario nazionale. La visita con guida permette di entrare nei cunicoli dove ancora ci sono le rotaie e i vagoncini che trasportavano all’esterno il materiale… Emozionante! Nell’occasione sono stati presentati da Enrico Ieri, Direttore per l’Italia di Seh, i tre nuovi alberghi indipendenti che faranno parte della catena Relais du Silence, tra questi proprio la Tenuta delle Ripalte, il Relais Pian delle Starze a Marina di Camerota, nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed il Mirador Resort situato in Puglia a Laureto, una frazione di Fasano.


Luoghi da scoprire il Veneto 22 Conoscere 44 La città dell’amore Il comune ha puntato sul matrimonio per la promozione della città

Conoscere la città dicendosi “si” Molte delle bellezze della città scaligera sono state viste in occasione di una cerimonia

di vesna Maria brocca

I

l comune di Verona ha puntato sul matrimonio per la promozione della città, del resto è universamente conosciuta come la città dell’amore. Da una convenzione con il Consorzio Verona Tuttintorno è nata “Sposami a Verona” e dal 1° giugno 2009, con il primo matrimonio nella Casa di Giulietta, sono state centinaia le coppie che hanno deciso di dirsi “si” nella città che Shakespeare ha voluto legare a Romeo e Giulietta. Ma per il matrimonio non c’è solo il celebre balcone, la città e dintorni sono pieni di ville, palazzi, giardini che, oltre ad essere capolavori dell’arte, si prestano alle nozze. Sala Guarienti, per esempio, nel chiostro dell’ex-convento dei Frati Minori, edificato nel 1230, oggi sede del Museo degli affreschi è uno dei luoghi più gettonati. Nella Sala Guarienti sono conservati gli affreschi di Paolo Farinati, datati 1560 – 1570, staccati dalla sala di identiche dimensioni di casa Guarienti. Nella cripta del convento è collocato il sarcofago che

secondo la tradizione custodì il corpo di Giulietta. I matrimoni si celebrano inoltre nella Sala degli Arazzi, sala di rappresentanza del Municipio, chiamato anche palazzo Barbieri, nella centrale piazza Bra accanto all’Arena. Dal 14 febbraio 2010 si è aperta ai matrimoni infine la Cappella dei Notai, gioiello della decorazione pittorica del ‘700 veronese, all’interno dell’antico Palazzo del Comune di Verona, chiamato anche Palazzo della Ragione. Oltre ai matrimoni è possibile - a chi è già unito in matrimonio - rinnovare il voto d’amore e celebrare anche i “blessing” di tradizione anglosassone. Non solo: a Casa di Giulietta si celebrano anche brevi cerimonie informali di scambio di promessa d’amore per le coppie che vogliono scambiarsi l’anello sul balcone più famoso del mondo. Dal 2011 infine il progetto si è ampliato con l’iniziativa “Sposami a Verona… in Villa”, che prevede la realizzazione di matrimoni in ville e palazzi di grande pregio artistico, siti sul territorio comunale,

In alto Palazzo della Regione, sotto palazzo Barbieri e la Cappella dei Notai

La sala più gettonata è la Cappella dei Notai, gioiello della pittura del ‘700 veronese sulla base di appositi rapporti regolati in forma di comodato modale tra il Comune di Verona e i rispettivi proprietari. Le nuove sedi individuate per le celebrazioni sono ville note per la loro storia, per la raffinata costruzione architettonica, per le sontuose decorazioni degli interni e, infine, per il curato contesto esterno in cui sono inserite. Costituiscono una cornice ideale, ricca di suggestioni estetiche, per coronare il progetto di vita di una coppia: Villa Mattarana a San Michele Extra è un’antica dimora che fa rivivere l’atmosfera del passato; Palazzo Verità-Poeta, nel cuore di Verona tra l’Arena e Castelvecchio, è una dimora patrizia del settecento elegantemente arredata, con un raro giardino interno; la cornice di Villa Wallner è il morbido contorno delle colline veronesi, a Montorio. La Villa presenta un ampio e articolato complesso di edifici il cui nucleo originale risale al 1500; Villa Arrighi, a Mizzole, anticamente faceva parte dell’insediamento agricolo delle monache bene-

dettine del monastero di San Michele di Campagna; e poi ancora, Palazzo Castellani di Sermeti, situato di fronte a Castelvecchio nel centro di Verona; Palazzo Camozzini, nel cuore di Verona, a pochi metri da Piazza Erbe, presso l’antico tracciato del Cardo della Verona romana; la cinquecentesca Cà Vendri, tipica Villa veneta, immersa in un silenzioso secolare parco di 7 ettari con un magnifico viale di cipressi, statue, fontane ed un ninfeo a colonnato; Villa Parco Corte Pigno, un’oasi di verde a sei chilometri da Piazza Brà, con la sua grande varietà di alberi secolari, di arbusti fioriti e prati pianeggianti; ed infine Villa Polfranceschi, a pochi km di distanza dal centro di Verona, che mantiene inalterato l’assetto del ‘500 valorizzato da un attento restauro che ha saputo recuperare i materiali originali. Nel corso del 2012 il Comune di Verona ha visto la celebrazione di oltre 500 matrimoni civili. Di questi ben 150 hanno visto come cornici le prestigiose sedi e le cerimonie da sogno offerte da “Sposami a Verona” con una crescita del 35% rispetto al 2011. La sala più amata dai Veronesi per queste cerimonie di pregio si conferma la Cappella dei Notai, gioiello della decorazione pittorica del ‘700 veronese, all’interno dell’antico

Palazzo della Ragione, che ha visto più di 70 cerimonie. Per gli stranieri invece si conferma l’indiscusso fascino della Casa di Giulietta. Dei matrimoni celebrati alla Casa di Giulietta ben il 35% sono matrimoni di cittadini entrambi provenienti dall’estero e un altro 27% di matrimoni tra un cittadino italiano con uno straniero. “Con questo progetto - ha spiegato l’Assessore ai Servizi Demografici Marco Giorlo - il Comune di Verona ha voluto sottolineare l’importanza del matrimonio sul quale si fonda la famiglia e allo stesso tempo valorizzare le bellezze artistiche e culturali della città offrendo agli sposi nel giorno del loro matrimonio una cornice unica e magnifica. “Sposami a Verona” si è rivelata anche un prezioso contributo al consolidamento dell’economia turistica della nostra città con una proposta sempre più completa per gli ospiti italiani e stranieri». Per chi volesse avere maggiori dettagli tutte le informazioni, compreso il calendario per le prenotazioni, sono disponibili nel sito internet dedicato al progetto www.sposamiaverona.it . Gli uffici sono raggiungibili telefonicamente al numero +39 045 8077020 oltre che tramite posta elettronica all’indirizzo sposamiaverona@ comune.verona.it


comunicare = fatturato

Cosa offriamo: Consulenza Aziendale Marketing e comunicazione Analisi target e Bacini di utenza Analisi Territoriale

Progettazione e Gestione Campagne Pubblicitarie

Solving Problem Formazione personale aziendale su Tecniche di Vendita Servizi Alberghieri .Posizionamento e gestione e booking11@

PubblicitĂ dinamica .Porter3 Camion Vela@ Door to Door .volantinaggio@

Per Informazioni: Matteo Mazzato Consulenza mazzatomatteo@libero1it matteomazzato1weebly1com Cell1 RRRS77J00-

Hand to Hand2Hostess Studio Fotografico

-

Studio Grafico

Stampa Digitale e Tipografica .piana e rotativa@

WWW.jollyrogercommunications.com Jolly Roger Communication S1r1l1s Via Monte Baldo3 70 R-09+4Villafranca di Verona .VR@ info@jollyrogercommunication1com tel1yR+ 0S6 jR S6SR6 p1i10S7S00j0JR-


51

50 46

i nostri Esperti MESSAGGIO PUBBLICITARIO

PODOLOGIA - LA CURA DEL PIEDE AFFARI DI FAMIGLIA

Dott.ssa Sofia Biasioli A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Il piede diabetico: femicidio e le misure Femminicidio, l’importanza della prevenzione preventive contro la violenza sulle donne

Con il termine “piede diabetico” diagnosi precoce individuando che calcolando l’indice di Winsor Cari lettrici e lettori, in questo edizione vorrei affrontare In attesa che ciò venga effettivamente postoin essere, La querela è quell’atto con cui la persona offesa dal aggressore non c’è uno stato di convivenza o se lo stesso si intende quella complicanza che i soggetti diabetici a rischio e, (o indice caviglia-braccio), ovvero la delicata questione, purtroppo portata nuovamente allorquando una donna fosse soggetta a maltrattamenti reato chiede all’Autorità Giudiziaria di procedere nei è venuto meno. può interessare gli arti inferiori dei quindi, poter attuare tutti i principi di lo stadio di vasculopatia periferica. alla nostra attenzione anche dai recenti fatti di cronaca e/o soprusi, anche solo minacciati da parte di un uomo, confronti dell’autore dello stesso affinché sia punito. Il procedimento per l’emissione di un ordine di protezione Lo scopo evidenziare prevenzione. soggetti colpiti da questa svoltisi a Corigliano Calabro (CS), malattia in danno di Fabiana ritengo primariamente importante che la stessaè quello non Ladi querela, previstae per determinati reati, è quindi lo prevede un’apposita istanza che deve essere presentata la comparsa di eventuali La professione sanitaria del prevenire metabolica e che si caratterizza Luzzi, una ragazza di 16 anni che è stataper orrendamente rimanga in silenzio, vuoi per vergogna o nella speranza strumento per l’avvio dell’azione penale. Questa va dalla parte, anche personalmente, al Tribunale del luogo complicazioni, di generalmente ottenere entro 3 mesi dalla conoscenza di residenza o domicilio del richiedente. è non di avvenga fondamentale l’associazione neuropatia distale, uccisa dal propriotra fidanzato dopo che questa gliPodologo aveva che ciò più, e che denunci i fatti alle forze nonché presentata indicazioni indagini importanza nell’affieancare il medico vasculopatia periferica e, aunvolte, negato, almeno così pare, di avere rapporto sessuale dell’ordine all’autorità giudiziarialenonché si faccia per del reato; termine più che sale a 6 mesi per determinati reati Il Presidente del Tribunale previa verifica ed escussione con lui. Non La v’è neuropatia dubbio che i fatti sopra descritti sono assistere da un Centro sul territorio.E’ molto (es. Violenza sessuale e Stalking). La querela dovrà essere delle parti adotta alla fine del procedimento una decreto approfondite. importante diabetologo nella cura delAntiviolenza, “piede presenti infezione. diabetica riconducibili del femminicidio, Come noto, questi èCentri un’importante al pubblico ministero <http://it.wikipedia. immediatamente esecutivo. piedi, l’esame baropodometrico inoltre, prestare attenzione educare il soggettopresentata diabetico circa Bisogna, diabetico”. Il suo compito quellosvolgono coinvolge al fenomeno il sistema nervoso espressione questa che ricomprende forma di discriminazione o funzione misura lesioni in cui concorrono a determinare dato org/wiki/Pubblico_ministero> polizia non giudiziaria La duratai dell’ordine di protezione non l’appoggio può essere elettronico per studiare i livelli: sottovalutare che giocano a tuttio alla di prevenire le nella eventuali e la prevenzione, periferico e induceogni un’alterazione violenza volta ad annullare la possibilità di un’inversione donnaruolo da vittima - <http://it.wikipedia.org/wiki/Polizia_giudiziaria> superiore iad un anno e puòplantare, essere prorogata su istanza pressorio realizza ortesi fondamentale anche traumi che ricadono sul piede, infezioni conseguentidella allaconcezione presenzadella un della percezione sensitiva, per per cuila donna godere dei suoi diritti fondamentali proprio perchédi donna. soggetto passivo e debole a soggetto forte e capace di (Carabinieri/Polizia) e potrà avere forma scritta od orale. di parte solo in presenza di gravi motivi e per tempo ulcere, ma, soprattutto, quello di l’età, il peso, l’altezza, eventuali quali possono essere meccanici, plantari e digitali su misura, ilfornisce il soggetto si accorge di avere una Il termine femminicidio ricomprende, come un grande affrontare situazioni, anche di violenza, per proteggere Cosa sono gli ordini di protezione e a chi si applicano? necessario. Con l’ordine di protezione viene prescritto al sensibilità anomala, soprattutto valutare lo stato della cute di gambe patologie sistemiche, la pressione ad esempio dovuti alle scarpe al paziente consigli utili circa le contenitore, tutti gli atti di violenza e soprusi sulle donne se stessa ed i figli. Inoltre, la ricerca di aiuto in modo Proprio al fine di prevenire la violenza nei confronti delle destinatario di desistere dalla condotta pregiudizievole, di arteriosa e l’abitudine al fumo e/o inadeguate, oppure chimici, se calzature più idonee al caso e del soggetto diabetico. della tattile eintermo-dolorifi ca. e piedi formale, sino allasfera loro uccisione quanto donne (femmicidio). ovvero ricorrendo alle forze dell’ordine e donne e la violenza domestica, illegislatore, con legge allontanarsi dalla casa familiare e, ove occorra, di non complicanze con dall’istante dispositivi indotti da callifughi, o agentiavvicinarsi esterni, ai cura all’alcol. cason.del si ha Per fare ciò egli effettua un esame L’arteriopatia periferica, invece, Come tutelarsi? all’Autorità Giudiziaria, assumono rilevanza sia Nel sotto un 154Podologo, del 5.04.2001, introdotto una serie di misure luoghileabitualmente frequentati medicali e ortesici. In conclusione, quali spilli, chiodini, sassolini o altri consiglia al paziente di ispezionare neurologico e uno vascolare, èIn data un’ostruzione progressiva delle 28 maggio 2013 la Camera dei Deputati ha profilo psicologico, in quantoconsentono alla donna di contro la violenza nelle relazioni familiari che prendono (es. luoghi di lavoro, luoghi d’istruzione dei figli della si ritiene necessaria anche la oggetti appuntiti termici, secoppia). causatiIl giudice giornalmente i piedi, specifilaciresponsabilità strumenti. della Nelpropria grosse arterie dell’arto il utilizzando approvato all’unanimità gli 81 inferiore, articoli del DDL, che ora assumersi vita oltre che di il nomedidi utilizzare ordini di protezione contro gli abusie familiari, può anche disporre, se necessario, gura sociali del o diPodologo all’interno prevenzione calzature e plantari primo cate laconsapevole sangueal non dinamicamente passerà Senatofluisce per l’approvazione, dando il via libera caso quellavengono dei propri fiverifi gli in maniera e concreta, disciplinatiadeguati, dagli artt. 342da bis ustioni. e 342 terAlla del codice civile. primaria l’intervento deifiservizi un centro di mediazione alla ca dellaper Convenzione Consiglio di sensibilità Europa nonché sottociale, un profilo giuridico perché Gli ordini di protezione provvedimenti che il giudicesanitaria familiaredinonché pagamento dimedica un assegnonel periodico a di il un’équipe quadro si associa l’educazione di consentono evitare a chi l’autotrattamento, gli sono superfi profonda, ai ratifi piedi, cui ledel gambe su “prevenzione e lotta econtro la violenza proposto alla tutela queste situazioni delicatissime di epuòleadottare nei confronti del coniugedove o di altro che, a seguito dell’ordineal clinicoconviventi del “piede diabetico” gruppo si convivente chiarisconofavore tutti delle gli persone ambienti umidi temperature tattile e è termo-dolorifi ca didell’arto risultano fredde dolenti allanei confronti delle donne e la violenza domestica”, siglata ad inferiore Istanbul concretamente intervenire prima che succeda il peggio. che tienespesso una condotta dell’integrità psicoperdievitare protezione,firimangono privi di mezziprecocemente adeguati. ne di individuare le accorgimenti necessari estreme, di controllare la pregiudizievole tramite diverse indagini deambulazione, la cute è fragile, l’11 maggio del 2011. Questa convenzione prevede materialmente come si fa? – fi sica o della libertà dell’altro coniuge o convivente. le unghie diventano distrofiche e cliniche; nel secondo caso, invece, glicemia, ma soprattutto di effettuare l’instaurarsi di danni a lungo termine. anomalie della cute e delle unghie e contrasta ogni forma di violenza fisica e psichica Una donna soggetta a molestie, maltrattamenti o violenze, L’applicazione degli ordini di protezione non è circoscritta Se lo desiderate segnalatemi i Vs di casi e/o ledel e migliorare lo stato salute si può arrivare, nei casi più gravi, si vanno a reperire i principali visite mediche regolari e periodiche. Per quanto concerne la prevenzione sulle donne, dallo stupro alla mutilazione genitale, allo anche solo minacciate, potrà rivolgersi ai Carabinieri e/o alla coppia ma opera, in quanto compatibile, anche nei Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo alla formazione di ulcere e necrosi. polsi a livello podalico anche con L’informazione continua al paziente secondaria, il Podologo effettua paziente. stalking, promuove la cooperazione internazionale tra alla Polizia e sporgere denuncia- querela dei fatti subiti confronti di altri membri del nucleo familiare quali figli o mail: affaridifamiglia.lapiazza@gmail.com curettage dei l’ausilio di mini doppler, oltre è al primo posto! fratelli. Inoltre, al fine di periodicamente Da qui deriva“lal’importanza di sessi fare rafforzando gli Stati, nonché parità effettiva dei e/oun minacciati. assicurare una tutela ileffettiva, l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne”.

Che cos’è la querela?

autorizzandomi

espressamente

anche

alla

questi trovano applicazione anche se tra vittima ed parziale del testo da Voi ospedale) inviatomi. DOTT.SSA BIASIOLI SOFIA –Podologo e Tecnico ortopedico- Tel.riproduzione 377/9982047Chioggia (fronte

LO SPAZIO DELL’ETICA

La Regolazione Naturale della Fertilità (3) La RNF è naturale, perché CONSONA con la natura umana, intesa come un’insieme di corpo, anima e spirito. La RNF non è contraccezione con uso dei mezzi naturali. Il mio intervento è fondato sul concetto che l’uomo è un essere ragionevole e che in ogni persona è presente l’aspirazione al bene, alla dignità, alla libertà. A partire da questo è possibile costruire insieme una società dove ci sia spazio per tutti e dove le diversità sono capaci di convivere. Questa aspirazione è parte irrinunciabile della natura umana, indipendentemente dalle epoche storiche, è un valore universale. La convinzione che ci sia una legge morale naturale universale ovvero INVARIABILE nel tempo, animava Pio XII, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI per indicare all’umanità una via maestra per affrontare la questione della sessualità in generale e della regolazione dei concepimenti. I papi si espressero a difesa della Vita, appoggiandosi sugli STUDI scientifici di varie discipline, i quali confermarono

che la RNF è in armonia con la natura umana quindi con la DIGNITA’ della persona. Mentre, come affermò Josef RÖTZER, il fondatore del primo metodo naturale sintotermico, “la pillola non è degna di noi” e non possiamo delegare la nostra RESPONSABILITA’ di conoscere il ciclo femminile a dei farmaci che lo distruggono, quindi distruggono una parte di noi (senza contare quelle donne che ci perdono la vita o diventano sterili). Papa Ratzinger scrisse in “Caritas in Veritatae”: “Non può avere solide basi una società che – mentre afferma valori quali la dignità della persona, la giustizia e la pace – si contraddice radicalmente accettando e tollerando le più diverse forme di disistima e violazione della vita umana”. La contraccezione, a mio avviso, è una forma di disistima, perché comporta una lesione della femminilità nel corpo e nella psiche e rifiuta l’esercizio della conoscenza e della RAZIONALITA’ nei processi legati alla vita umana e alla meravigliosa avventura della relazione

di Magdalena Buszynska (magda.bus@gmail.com)

di coppia basata sul dialogo. Urge quindi un cambio di mentalità; un GRADUALE passaggio dalla CATENA: contraccezione – aborto malattie veneree ( le quali comportano sterilità) – fecondazione assistita con la sperimentazione e la morte degli embrioni, uteri surrogati, eutanasia, clonazione … In questa CATENA il corpo umano ha un significato negativo di un materiale grezzo da manipolare e l’uomo diventa una massa a disposizione. Propongo invece a passare ad una visione positiva, razionale, ecologica, cristiana, dove il corpo viene vissuto come espressione di un’anima. La collana che propongo è la promozione della Vita attraverso la RNF, la genitorialità responsabile, le terapie (dove possibile) della infertilità, la crescita nel dialogo e nella mutua accoglienza. Accoglienza di un Io e di un Tu reale, non virtuale. In Italia stanno a disposizione degli interessati i centri nei quali vengono proposti questi percorsi di crescita: WOOMB (World Organisation

Ovulation Method Billings, i centri INER del professore RÖTZER e il centro ambrosiano CAMEN. Sembrano dei nomi tanto lontani ma insegnano ad osservare una realtà vicinissima, i segnali di fertilità della donne in tutte le sue tappe: la pubertà, l’adolescenza, la ricerca della gravidanza, l’allattamento, il periodo dopo il parto, la premenopausa, come osservarsi dopo la sospensione di un contraccettivo ormonale, come vivere quando non si cerca una gravidanza. Urge tornare o scoprire quella dimensione di cui parla Giovanni Paolo II nella lettera “Mulieris dignitatem” 1988( “La dignità della donna”), dove uomo e donna accolgono di essere creati ad immagine e somiglianza di Dio e che in questa somiglianza risiede il fulcro della persona e della natura umana, degna di RISPETTO. In questa dimensione c’è anche una perfetta pari dignità tra l’uomo e la donna. La donna non deve gareggiare contro l’uomo ma nel volto di Gesù scopre la sua dignità, cioè chi è.


I nostri esperti 47 OTTICA MICAGLIO NOALE >noale@micagliogroup.it<

Per info su questo articolo m.nuvoletti@gmail.com

L’ARCHITETTO

Rubrica a cura di Renzo Carturan, architetto

Le costruzioni in legno, una valida alternativa alle costruzioni tradizionali in muratura (parte prima) La costruzione degli edifici in legno si sta affermando quale valida alternativa alle costruzioni in muratura; nei paesi del nord Europa e nelle nostre zone alpine il sistema costruttivo ha già una tradizione e si sta sempre più diffondendo anche in altre regioni della Penisola con clima più caldo ed umido. La storia delle case in legno prefabbricate trae origine nel dodicesimo secolo; anche Leonardo da Vinci nel 1494 si cimentò con questi tipo di costruzioni realizzando una casa mobile nel parco della duchessa Isabella Sforza. La costruzione in serie si diffuse in America del diciottesimo secolo per la necessità che gli immigrati avevano di costruire in tempi brevi le loro case. Nel 1833 un carpentiere inglese inviò in Austria per nave i moduli prefabbricati per la costruzione di case di abitazione. Anche il famoso architetto Walter Gropius si dedicò, dal 1927, alla progettazione di case in legno e fondò, con un suo socio, una delle prime fabbriche per la produzione di elementi per la costruzione di case in legno. La crisi economica ante guerra e la seconda guerra mondiale rallentarono lo sviluppo delle costruzioni in legno; nel dopo guerra, con la ricostruzione e la ripresa economica, cresce l’esigenza di disporre di nuove abitazione; in Germania ed in Austria, spesso, vennero costruite delle semplici case di piccole dimensioni e con pareti sottili, con spessore massimo di 10 centimetri, e di scarsa qualità. Queste case provvisorie, certamente poco confortevoli, diffusero in Europa l’idea che la casa in legno fosse sinonimo di scarsa qualità. La ricerca continua, gli innumerevoli studi e la sperimentazione di nuovi materiali hanno consentito, negli anni più recenti, l’affermarsi delle costruzioni in legno grazie alla qualità abitativa, all’efficienza dell’isolamento

Foto 1: La costruzione della struttura portante di una casa in legno con pannelli multistrato

Foto 2:Pannelli multistrato x-lam

Foto 3: Costruzione a telaio con pareti prefabbricate complete di infissi ed impianti

termico ed acustico, ai requisiti statici ed alla qualità ecologica, caratteristiche che attraggono l’attenzione di chi si costruisce la casa, preferendo spesso, anche nelle

Foto 4: Sistema costruttivo a telaio

nostre zone, la costruzione in legno a quella tradizionale in muratura e calcestruzzo. In Austria e nelle nostre zone alpine una casa su tre

viene costruita con la tecnologia del legno e sempre più sul mercato vengono proposti prodotti innovativi, segno dell’interesse, anche commerciale, che il sistema costruttivo sta diffondendo. I sistemi costruttivi in legno sul mercato sono molteplici; in Italia i più diffusi sono due: il sistema a pannelli multistrato (foto 1 e 2) ed il telaio (foto 3 e 4) che, all’occorrenza, si possono integrare in un sistema misto. Il sistema costruttivo in pannelli multistrato (foto 1 e 2), conosciuto anche con la denominazione X-lam, separa la struttura portante dall’isolamento; in questo caso il pannello multistrato si sostituisce alla muratura tradizionale ed il processo costruttivo è simile nel senso che si costruisce prima il grezzo portante e, successivamente, le partizioni interne, il cappotto esterno, gli impianti e le finiture. Rispetto al telaio (foto 3 e 4), che vedremo di seguito, il sistema costruttivo in pannelli di legno multistrato è più flessibile: in corso d’opera si possono ancora apportare modifiche come ad esempio alla dimensione dei locali, alla posizione delle porte interne, all’installazione degli impianti, ecc. Potremmo dire che la flessibilità in corso di costruzione è la stessa della costruzione in muratura, con qualche limite per i pannelli delle strutture portanti e dei solai che arrivano in cantiere già col taglio dei fori grezzi per le finestre e le porte. I pannelli sono ottenuti con l’incollaggio di tavole di legno, generalmente di conifere, incrociate in 3, 5, 7 strati; per l’incollaggio si usano colle con basso contenuto o assenza di formaldeide. Sul mercato ci sono anche pannelli chiodati oppure pannelli formati da elementi in legno massiccio con giunti ad incastro ed in più strati con tasselli di legno duro che lavorano per attrito senza ricorrere a collanti. (Segue nel prossimo numero)

Per quesiti sugli argomenti trattati in questa rubrica il Lettore può inviare una mail a carturenzo@studiocarturan.it


Villa Momi’s

ristorante·pizzeria

Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia che solo il lume di candela riesce a creare. Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere. Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.

B E A U T I F U L D AY

Villa Momi’s è il luogo ideale per matrimoni, cresime ed ogni altro tipo di ricorrenza. Per gli sposi e i loro invitati è riservata un’ospitalità particolare, con aree e intrattenimenti privati. Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538

villa momi’s www.villamomis.it


I nostri esperti 49

58 AFFARI DI FAMIGLIA

Cari lettrici e lettori, in questo edizione vorrei affrontare la delicata questione, purtroppo portata nuovamente alla nostra attenzione anche dai recenti fatti di cronaca svoltisi a Corigliano Calabro (CS), in danno di Fabiana Luzzi, una ragazza di 16 anni che è stata orrendamente uccisa dal proprio fidanzato dopo che questa gli aveva negato, almeno così pare, di avere un rapporto sessuale con lui. Non v’è dubbio che i fatti sopra descritti sono riconducibili al fenomeno del femminicidio, espressione questa che ricomprende ogni forma di discriminazione o violenza volta ad annullare la possibilità per la donna di godere dei suoi diritti fondamentali proprio perché donna. Il termine femminicidio ricomprende, come un grande contenitore, tutti gli atti di violenza e soprusi sulle donne sino alla loro uccisione in quanto donne (femmicidio). Come tutelarsi? In data 28 maggio 2013 la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità gli 81 articoli del DDL, che ora passerà al Senato per l’approvazione, dando il via libera alla ratifica della Convenzione del Consiglio di Europa su “prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, siglata ad Istanbul l’11 maggio del 2011. Questa convenzione prevede e contrasta ogni forma di violenza fisica e psichica sulle donne, dallo stupro alla mutilazione genitale, allo stalking, promuove la cooperazione internazionale tra gli Stati, nonché “la parità effettiva dei sessi rafforzando l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne”. In attesa che ciò venga effettivamente postoin essere, allorquando una donna fosse soggetta a maltrattamenti e/o soprusi, anche solo minacciati da parte di un uomo, ritengo primariamente importante che la stessa non rimanga in silenzio, vuoi per vergogna o nella speranza che ciò non avvenga più, e che denunci i fatti alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria nonché si faccia assistere da un Centro Antiviolenza, presenti sul territorio. Come noto, questi Centri svolgono un’importante funzione nella misura in cui concorrono a determinare un’inversione della concezione della donna da vittima - soggetto passivo e debole - a soggetto forte e capace di affrontare situazioni, anche di violenza, per proteggere se stessa ed i figli. Inoltre, la ricerca di aiuto in modo formale, ovvero ricorrendo alle forze dell’ordine e all’Autorità Giudiziaria, assumono rilevanza sia sotto un profilo psicologico, in quantoconsentono alla donna di assumersi la responsabilità della propria vita oltre che di quella dei propri figli in maniera consapevole e concreta, nonché sotto un profilo

giuridico perché consentono a chi è proposto alla tutela di queste situazioni delicatissime di concretamente intervenire prima che succeda il peggio. materialmente come si fa? Una donna soggetta a molestie, maltrattamenti o violenze, anche solo minacciate, potrà rivolgersi ai Carabinieri e/o alla Polizia e sporgere denuncia- querela dei fatti subiti e/o minacciati. Che cos’è la querela? La querela è quell’atto con cui la

persona offesa dal reato chiede all’Autorità Giudiziaria di procedere nei confronti dell’autore dello stesso affinché sia punito. La querela, prevista per determinati reati, è quindi lo strumento per l’avvio dell’azione penale. Questa va presentata generalmente entro 3 mesi dalla conoscenza del reato; termine che sale a 6 mesi per determinati reati (es. Violenza sessuale e Stalking). La querela dovrà essere presentata al pubblico ministero <http://it.wikipedia.org/wiki/

Pubblico_ministero> o alla polizia giudiziaria <http://it.wikipedia. org/wiki/Polizia_giudiziaria> (Carabinieri/Polizia) e potrà avere forma scritta od orale. Cosa sono gli ordini di protezione e a chi si applicano? Proprio al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, illegislatore, con legge n. 154 del 5.04.2001, ha introdotto una serie di misure contro la violenza nelle relazioni familiari che prendono il nome

foto: roberto beani

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Femminicidio, femicidio e le misure preventive contro la violenza sulle donne

sul futuro, non si gioca. 200 milioni di bambini oggi nel mondo soffrono la fame. Anche in Italia stiamo vivendo un periodo di difficoltà, ma per un bambino che non mangia neanche una volta al giorno, la vita non è difficile, è impossibile. Per questo è importante che tutti facciano qualcosa, basta veramente poco. Con soli 5 euro puoi contribuire subito a sconfiggere povertà e fame e a difendere i diritti dei bambini e dei più deboli.

dona 5 euro per un mondo più giusto. Vai su mondogiusto.it

di ordini di protezione contro gli abusi familiari, disciplinati dagli artt. 342 bis e 342 ter del codice civile. Gli ordini di protezione sono provvedimenti che il giudice può adottare nei confronti del coniuge o di altro convivente che tiene una condotta pregiudizievole dell’integrità psico – fisica o della libertà dell’altro coniuge o convivente. L’applicazione degli ordini di protezione non è circoscritta alla coppia ma opera, in quanto compatibile, anche nei confronti di altri membri del nucleo familiare quali figli o fratelli. Inoltre, al fine di assicurare una tutela effettiva, questi trovano applicazione anche se tra vittima ed aggressore non c’è uno stato di convivenza o se lo stesso è venuto meno. Il procedimento per l’emissione di un ordine di protezione prevede un’apposita istanza che deve essere presentata dalla parte, anche personalmente, al Tribunale del luogo di residenza o domicilio del richiedente. Il Presidente del Tribunale previa verifica ed escussione delle parti adotta alla fine del procedimento una decreto immediatamente esecutivo. La durata dell’ordine di protezione non può essere superiore ad un anno e può essere prorogata su istanza di parte solo in presenza di gravi motivi e per il tempo necessario. Con l’ordine di protezione viene prescritto al destinatario di desistere dalla condotta pregiudizievole, di allontanarsi dalla casa familiare e, ove occorra, di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dall’istante (es. luoghi di lavoro, luoghi d’istruzione dei figli della coppia). Il giudice può anche disporre, se necessario, l’intervento dei servizi sociali o di un centro di mediazione familiare nonché il pagamento di un assegno periodico a favore delle persone conviventi che, a seguito dell’ordine di protezione, rimangono privi di mezzi adeguati. Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: affaridifamiglia.lapiazza@gmail.com autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.


Crucipiazza 46 50 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) Un giretto a Principato Monaco

1

2

l’INTARSIO Inserite all’interno dello schema le parole elencate in modo da completare il cruciverba. Sapete riconoscere questi posti?

1) ......................................................... ............................................................... 2) ......................................................... ............................................................... 3) ......................................................... 3

info@azzurraedizioni.com

LIA - ZIA - ADRO - RAID SUSA - TAEG - LOCRI - RATEO ALVARA - QUADRE INATTIVE - SPEGNERE SPOLETTE - IDOLATRARE LONGHERONE - RIESPELLERE ANNOVERABILE VIDEORIPRESA QUADRANGOLARE CONVALIDAZIONE ELETTROMECCANICO

...............................................................

4

4) ......................................................... ...............................................................

The House (la casa) • Due topi vanno davanti ad un cinema: “Entriamo?” Dice uno. “No, ci sono solo quattro gatti.” • Che cosa fa un maiale che cade dal quinto piano? Speck. • Una funga dice a un fungo: “Non fare il porcino!” • Un signore che deve andare a lavorare esce di fretta da casa e si avvia verso la macchina. Dopo qualche metro si rende conto di un uccellino che svolazzando è finito contro il vetro davanti dell’auto. Allora scende, lo raccoglie e lo porta a casa. Lo mette in una gabbietta con pane, acqua e una copertina e poi va a lavorare. Dopo un’ora l’uccellino si sveglia. Vede le sbarre e le guarda sorpreso. Vede il pane e lo guarda sorpreso. Vede l’acqua e la guarda sorpreso. Vede la coperta e la

guarda sorpreso. Poi dice: “Cavolo, devo averlo mandato proprio fuori strada per esser stato mandato in prigione.” • Un signore entra in un cinema con un elefantino e chiede alla cassiera: “Mi può dare due biglietti per lo spettacolo delle 22:30?” La cassiera gli risponde: “Signore, gli animali all’interno del cinema non sono ammessi.” Il signore se ne va e ritorna dopo 20 minuti circa. Ha con se l’elefantino messo in mezzo a due fette grosse di pane. La cassiera spazientita sta per riprendere di nuovo il signore ma lui l’anticipa e le dice:”Oh, io dentro il panino ci metto quello che mi pare!” • Un’elefante apre il frigorifero e dice: “Ele-fante?” • Tra pesci: “Ti dico un segreto. Mi raccomando però, acqua in bocca!”

Impariamo l’inglese

ATTIC (mansarda) BATH TUB (vasca da bagno) BATHROOM (bagno) CAVERN (caverna) CLEAN (pulita) COLD (fredda) COMFORTABLE (confortevole) GARDEN (giardino) HOT (calda) HUT (rifugio) INTERIOR (interni) LIVING ROOM (salotto) LUNCH (pranzo) MOBILE (mobili) MODERN (moderna) SHOWER (doccia) SOFA (divano) TENT (tenda) VASE (vaso) WORK (lavoro) Chiave (6) - Può avere molti.......................................................................................... Aforismi sull’amore

Soluzioni: 1) Palazzo dei Principi; 2) Casinò; 3) Giardino Esotico; 4) Fontvieille

Sugli animali

• Per amare bisogna essere coraggiosi. • Ami veramente una persona quando non puoi fare a meno dei suoi difetti. • Amate e lasciatevi amare.

Giochi e tanto divertimento:

Simply...

li trovate su Simply... Puzzle! Tutti i mesi in edicola!

Puzzle

100 pagine solo € 1,20

messaggio pubblicitario

Navighiamo a Padova – Città d’Acque, escursioni in battello Delta Tour Navigazione Turistica in collaborazione con le Associazioni Culturali “Amissi del Piovego”, “ARKA”, “Comitato Mura di Padova” oRgANizzA delle uscite serali in battello sul Piovego alla riscoperta dei segreti della nostra città.

Il prezzo adulti € 10,00 a persona Il prezzo bambini (6/10 anni) € 5,00 a bambino Bambini (0/5 anni) Gratuiti

LE MILLE E UNA NOTTE Prenotazione telefonica obbligatoria a Delta Tour tel 049.8700232 h.u.

La Padovanella-1932

Notturni d’Acqua 2013

Tipica peota veneziana, navigherà il Piovego facendovi scoprire i Bastioni, le Mura Medioevali e Rinascimentali ed i luoghi più suggestivi di questo magnifico percorso. L’escursione ha una durata di circa un’ora e mezza con ritorno al punto Al Mercoledì e Venerdì: d’imbarco. Appuntamento alle ore Giugno 19 21 26 20,45 presso la Conca delle Luglio 03 05 10 17 19 24 31 Porte Contarine in Via Matteotti, Agosto 02 07 09 14 21 23 28 angolo Via Giotto a Padova.

Speciale Padova Carrarese

con imbarco ore 20.45 al Bassanello (imbarco ex burchiello sotto al Ponte Scaricatore) e navigazione fino alla Specola. La navigazio- Al Venerdì: ne avrà la durata di circa Giugno 14 28 Luglio 12 26 un’ora e mezza con ritorno al punto d’imbarco Agosto 16 30


A tavola 49 51 CUCINA

LA RICETTA Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it

ROTOLO DI MAIALINO

INGREDIENTI 1 PANCIA DA 600 GR., 100 GR. FILETTO DI MAIALINO, 50 GR. ZENZERO, AROMI (SALVIA, ROSMARINO, TIMO, PREZZEMOLO), 1 MELA VERDE, 4 TIPI DI INSALATINA (VALERIANA, LOLLO, RICCIA, GENTILINA), OLIO DI OLIVA E ACETO DI MELE Q.B.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

CUORE DI BRODO ALLE VERDURE

4 SPICCHI D’AGLIO 00

FARINA SALVIA MENTA

ERBA CIPOLLINA

I CONSIGLI DI PAOLO

PREZZEMOLO OLIO EVO

MOJTO ALLA LIQUIRIZIA

VINO BIANCO

SALE, PEPE NERO

INGREDIENTI :

2/10 LIME SPREMUTO. 4/10 RUM CHIARO. 4/10 SODA WATER. 1 RAMETTO DI LIQUIRIZIA. 2 GOCCE ELISIR ALLA LIQUIRIZIA, MENTA FRESCA. PROCEDIMENTO: SI PREPARA NEL TUMBLER, AGGIUNGENDO PRIMA LO ZUCCHERO POI LA MENTA E LA LIQUIRIZIA E PESTARLI LEGGERMENTE FINO AD ESTRARRE LE ESSENZE. AGGIUNGERE TUTTI GLI ALTRI INGREDIENTI E GUARNIRE CON FOGLIE DI MENTA E LIQUIRIZIA FRESCA. INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 600G PETTO DI TACCHINO A FETTE 1 LIMONE 1 CUCCH SENAPE

LAVANDA

COCKTAILS

PAOLO MARANI

TACCHINO PROFUMATO ALLE ERBETTE PRIMAVERILI UN’IDEA SEMPLICE E VELOCE PER PREPARARE IL TACCHINO UTILIZZANDO LE ERBETTE PRIMAVERILI: UNA SPADELLATA PROFUMATA E LEGGERA, UN PIATTO POCO IMPEGNATIVO CHE SI RIVELA DAVVERO GUSTOSO E IDEALE PER QUALSIASI OCCASIONE.

ESECUZIONE SGRASSARE BENE LA PANCIA DEL MAIALINO, ED APRIRE COME UN PORTAFOGLIO. SALARE, PEPARE, INSERIRE GLI AROMI TRITATI E LO ZENZERO. QUINDI AGGIUNGERE IL FILETTO, ARROTOLARE IL TUTTO E LEGARE BENE CON UNO SPAGO. ROSOLARE - IN UNA CASSERUOLA OVALE D’ALLUMINIO - PERFETTAMENTE SU TUTTI I LATI, BAGNARE CON VINO, AGGIUNGERE GLI AROMI E LASCIARE CUOCERE LENTAMENTE PER 1 ORA. LAVARE BENE LE INSALATE, DISPORRE SUI PIATTI, SALARE E CONDIRE CON LA VINAIGRETTE DI MELE, AGGIUNGERE LE MELE TAGLIATE A FIAMMIFERO E IL ROTOLO DI MAIALINO TAGLIATO A FETTINE SOTTILI.

by Paolo Marani

CUCINA

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

TAGLIARE LE FETTE DI TACCHINO A STRACCETTI E PASSARLE NELLA FARINA. SOFFRIGGERE L’AGLIO IN PADELLA CON L’OLIO, UNIRE LA CARNE E FAR DORARE. PORTARE A COTTURA CON VINO BIANCO, INSAPORIRE CON IL CUORE DI BRODO, LA SENAPE E REGOLARE DI SALE E PEPE. LAVARE LE ERBETTE E SMINUZZARLE FINEMENTE, UNIRLE AGLI STRACCETTI IN PADELLA, ASSIEME ALLE SCORZETTE DEL LIMONE. TENERE SUL FUOCO BAGNANDO CON IL SUCCO DEL LIMONE. SERVIRE LA CARNE CON IL FONDO DI COTTURA E DECORARE CON QUALCHE ERBETTA FRESCA. MANUELA E SILVIA BIZZO


48 52 Crucipiazza ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO SE AVETE DELLE RICHIESTE IMPORTANTI DA FARE AL PARTNER QUESTO È IL MOMENTO GIUSTO COMPLICE UNA NUOVA SENSUALITÀ · S ALUTE NESSUNO PUÒ DIRE CHE NON SIATE UNO SCHIANTO, ATTENZIONE PERÒ AL GIROVITA CHE CRESCE. PREFERITE FRUTTA E VERDURA

TORO DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO

E’

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

FASCINO RICORDATE C H E PER SCIOGLIERE IL GHIACCIO BASTA UNA CAREZZA. RECUPERATO UN DIALOGO CHE TROPPO SPESSO VACILLA · S ALUTE CORRETE AI RIPARI CON UNA CURA RINVIGORENTE VISTO CHE SIETE TONICI COME BUDINI! LA SPIAGGIA VI ATTENDE

CANCRO DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO SE AVETE DELLE ACCUSE DA FARE PENSATECI DUE VOLTE POICHÉ I PIANETI PORTANO TURBOLENZA E FACILI LITI DIETRO L’ANGOLO · SALUTE PROVATE IL KICKBOXING, SARÀ LIBERATORIO PRENDERE A CALCI E PUGNI IL SACCONE E LIBERARE LE ENERGIE NEGATIVE

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

FASCINO SE

SIETE SINGLE RICORDATE CHE IL CONFINE TRA AMICIZIA E PASSIONE A VOLTE PUÒ FARSI IMPERCETTIBILE. DIFFICILE TORNARE INDIETRO · S ALUTE LA STANCHEZZA SI FA SENTIRE PERCIÒ RIPOSATE, SPORT E VITA MONDANA POSSONO ASPETTARE QUALCHE TEMPO

FASCINO NUVOLE

SE IL BEL TEMPO

PERMETTE SARÀ UN’ESTATE

TEMPO DI USCITE E BELLA STAGIONE MA PROPRIO PER QUESTO LA GELOSIA SI FA SENTIRE MENTRE IL ROMANTICISMO CALA · S ALUTE I VOSTRI SFORZI PER UNA LINEA PERFETTA VI HANNO PREMIATI, ORA DATEVI UN PO’ DI TREGUA. PEDALATE SOTTO IL SOLE

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

Oroscopo

MINACCIOSE ALL’ORIZZONTE VI RICORDANO DI MUOVERVI CON CAUTELA SUL FRONTE SENTIMENTALE. EROS AL TOP · S ALUTE FORTI E SCATTANTI NEL CORPO E NELLA MENTE AFFRONTATE CON VIGORE LA BELLA STAGIONE. MANGIATE CON MODERAZIONE

DA SETTIMO CIELO

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO E’ TEMPO DI CHIARIMENTI, VENERE RIPORTA IL SERENO NELLA COPPIA. OCCORRE PERÒ PENSARE ALLE COSE POSITIVE PIÙ CHE AL RESTO · S ALUTE NON AVETE VOGLIA DI FARE MOVIMENTO PERCIÒ SCEGLIETE MASSAGGI, FANGHI E CENTRI ESTETICI MA DATEVI DA FARE

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO ALLE DOMANDE DEL CUORE NON SEMPRE LA MENTE SA RISPONDERE INVECE L’ISTINTO IN QUESTO MOMENTO HA MOLTO DA DIRE · S ALUTE OCCORRE RILASSARSI PERCHÈ AVETE I NERVI A FIOR DI PELLE E SIETE MOLTO FIACCHI. ALIMENTATEVI CON PRODOTTI DI QUALITÀ

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

FASCINO SCENARI

BELLICI ALL’ORIZZONTE. GLI ARMISTIZI SONO POSSIBILI MA SPESSO SOLO TRA LE LENZUOLA. SIATE CAUTI E ATTENTI. S ALUTE IN AGGUATO DOLORI MUSCOLARI CHE NECESSITANO DI UNA SERIE VISITA MEDICA E DI UN BUON MASSAGGIATORE

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO IN ARRIVO UN VORTICE DI PASSIONE CHE RISCHIA DI TRAVOLGERVI. EMOZIONI CONTURBANTI E ORMONI A FIOR DI LABBRA · S ALUTE JOGGING E PALESTRA PIÙ CHE MAI GRADEVOLI IN COMPAGNIA DI AMICI ED AMICHE. IL DINAMISMO È NELLE VOSTRE CORDE

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO ATTIRATE AVANCE E SGUARDI SEDUTTIVI GONFI DI DESIDERIO. IL FASCINO ALLE STELLE VI GARANTISCE MOLTE CONQUISTE · SALUTE SE STATE PENSANDO AD UN CAMBIO DI LOOK QUESTO È PROPRIO IL MOMENTO GIUSTO. IL FEGATO GRIDA VENDETTA

PESCI DAL 20/02 AL 20/03 FASCINO I

PIANETI SCATENANO ANSIE DA ABBANDONO CHE PERÒ SONO LA FONTE DI MOLTI GUAI. TRATTENETE LE PAURE · S ALUTE LA VOSTRA FORMA È AL TOP E PERCIÒ BASTA PARANOIE, STATE DA FAVOLA. GODETEVI IL BUON PERIODO E FATE VACANZA


messaggio pubblicitario

La mia estate in stile Loipersdorf vi ricordate l‘emozione del momento esatto in cui scatta il verde sullo scivolo Formula 1, o l‘adrenalina nel tuffarsi dal trampolino di 3 metri della piscina acapulco, o la felicità che si prova stando sdraiati nel dolce far niente? Questo è lo speciale Summer Feeling in stile Loipersdorf! emozione e gioia di vivere ve lo garantiscono anche la piscina con le onde, il campo da beach volley e l‘ampio scivolo famiglia. In estate, gli amanti delle emozioni forti potranno godere dell‘intero spettro di attrazioni sia all‘interno che all‘esterno. L‘aquafun con i suoi scivoli e il parco giochi acquatico, entrambi aperti tutto l‘anno, abbinati alle attrazioni outdoor, offrono un‘area veramente enorme per scatenarsi e divertirsi! chi invece ama la tranquillità e scappa dallo stress quotidiano, troverà pace e relax nel „Mio Schaffelbad“.

Dal 1 Luglio - al 8 Settembre 2013 il motto a Loipersdorf è : „Benvenuti al campo avventura“! Bambini e giovani potranno vivere la loro propria grande avventura,! costruire zattere, lo scivolo sul prato, il calcetto da spiaggia o le emozionanti storie intorno al falò: preparatevi a vivere mille emozioni!

Festival culinario agli amanti della buona cucina, consigliamo di segnarsi nel calendario il martedì 16.7. Il piazzale di fronte alle Terme Loipersdorf ospiterà il festival culinario „Loipersdorf is(s)t regional„ (Loipersdorf mangia regionale - Loipersdorf è regionale ) per assaporare le specialità regionali. I comuni di Fürstenfeld, Jennersdorf, Loipersdorf, Stein, Unterlamm e Übersbach coccoleranno i vostri palati con creazioni dolci e salate di provenienza regionale.

il salto in Dirndl Il 17.8. il Wurlitzer (radio dj live che esaudira‘ tutti i vostri desideri musicali ) sarà ospite d‘onore alle Terme Loipersdorf, mentre il 18.8. coraggiosi ragazzi e intrepide ragazze vi animeranno con il salto in Dirndl. In particolare il salto dal trampolino di 3 metri che richiede più coraggio, mentre la regata sulla mangiatoia mette alla prova la forza muscolare e l‘equilibrio.

vaca n Est ze

ivE

à Lo ipers Le fam dorf iglie nel p Sette e

mbre r avran iodo dal 1 Lu n sul p rezzo o lo scont glio - 8 o del di en 15 % trata strut tura n e l l a term ale!

20130516_Inserat 270 x350_La Piazza_Mai.indd 1

24.05.2013 09:35:18


Z NDA IONE O F

CAPPELLER

PARCO FAUNISTICO CAPPELLER PER TRASCORRERE UNA GIORNATA IN UN OASI DI VERDE CON CENTINAIA DI SPECIE ANIMALI, BAR RISTORO, PARCO GIOCHI PER BAMBINI, SPAZI PIC-NIC

IN VIA KIMLE/MARABELLI A CARTIGLIANO (VI) tel. 0424.592513

www.parcocappeller.it

IL MUSEO, SITO ALL’INTERNO DEL PARCO CAPPELLER TI OFFRE LA POSSIBILITA’ DI INTRAPRENDERE UN VIAGGIO ATTRAVERSO I CONTINENTI ALLA SCOPERTA DEGLI ANIMALI CHE LI POPOLANO E NELLA SEZIONE PREISTORIA, UN SALTO NEL TEMPO PER VEDERE I PIU’ GRANDI RITROVAMENTI RIPRODOTTI A GRANDEZZA NATURALE.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.