Riviera est magg2015 n61

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della Riviera Est

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 61 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Turismo Il Veneto si prepara alle nuove sfide pagg.

Campagna Lupia Le scuole del paese messe in sicurezza

Campolongo Una task force contro i laboratori clandestini

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MIRA, LO STADIO INTITOLATO A GAZZETTA

VENETO IN PRIMO PIANO NUOVE RESISTENZE: LE BATTAGLIE DI OGGI

Lo stadio di Valmarana, quello principale del comune di Mira, è stato intitolato a Ennio Gazzetta, indimenticato giocatore del Calcio Mira. L’appuntamento con i cittadini e gli sportivi è stato il primo maggio. pag. 9

SILVIA CORO’, UNA BALLERINA DELLA SCALA DI MILANO

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Maggio 2015

da pagg.

Porta a porta a Mira, condomini in rivolta

Le opposizioni insistono: era meglio attuare il sistema di raccolta dei rifuti con i cassonetti a calotta, che danno ottimi risultati

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al prossimo ottobre tutto il territorio comunale di Mira, che conta circa 40 mila residenti, sarà interessato dall’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’. La raccolta differenziata porta a porta, ora copre solo un terzo del territorio. A Oriago e Malcontenta riguarderà dal prossimo autunno la totalità dei residenti, mentre a Borbiago, Mira Porte, Gambarare e Marano sarà attuato intanto parzialmente. Il Comune però, fin

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dai primi incontri pubblici che ha indetto, per spiegare le nuove modalità di raccolta, si è trovato di fronte ad un coro di no. Ad una vera e propria “rivolta“ da parte di amministratori di condominio e inquilini e commercianti. Nelle tre assemblee pubbliche, che si sono tenute rispettivamente a Villa dei Leoni e all’Auditorium di Oriago, il Comune ha prospettato la possibilità, che siano gli amministratori dei palazzi i destinatari delle multe per la differen-

ziata fatta male nelle aree condominiali. E su questo sono scoppiate le proteste. “E’ assurdo - hanno detto i residenti - per un comune come Mira in cui ci sono tantissimi palazzoni, fare il porta a porta, era meglio utilizzare il sistema di raccolta con i cassonetti a calotta, che tra l’altro ha dato dei risultati migliori in termini di percentuali raggiunte nei comuni limitrofi, che già lo hanno adottato“. pag. 8

Editoriale

Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

I

di Alessandro Abbadir*

l futuro del Veneto si gioca con un voto per la prima volta aperto ad ogni scenario, mentre sale il rischio astensione da parte di un elettorato, sempre più distante dalla politica e dai suoi riti.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.

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ELEZIONI, LA REGIONE STAVOLTA È CONTENDIBILE

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Lasta politica temponella di twitter Si comealpesci Rete

In tutto il mondo si E intensifi la presenza Altro che privacy! chissàcacome cambierà governivirtuale e politicicon sulla rete. E anche la Periscope , la nuova app ildimondo campagna elettorale in Veneto fa eccezione. di Twitter per realizzare video non in diretta?! Ma quanto voto? on avete uno smartwatc?peseranno Ebbene, quest’anno potrestei social E se vi statesul “scaldando” pensando che qualcuno abbia violato

N J

acquistarne uno. Secondo gli esperti di mercato il 2015 dovrebbe acopo Berti Alessandra Moretti di questi gioielli tecnologici registrare unae crescita esponenziale checonnettersi litigano sulla riduzione dei costi con cui al mondo in rete e agganciare immagini, video e della politica. Sempretagliati il candidato informazione che sembrano apposta per ognuno di noi. dei Ma Cinque stelle sappiate che che non siè unazzuffa caso secon vi imbattete sempre più spesso sull’ingresso grandidi più. naviOgnuno di noi è “guardato” inZaia ciò che vi piace o videlle intrattiene laguna.come Le polemiche che sonoda moltissimi soggetti, veri e ein“pesato” potenziale acquirente rimbalzate di account account propri 007 digitali al soldoindelle aziendeper per cui lavorano. mezza Italia,individuati alla notizia Una volta i nostri che gusti una in fatto di video, notizie, foto e delle altro, liste sono a sostegno della iMoretti molto abili a proporci banner giusti su cui non possiamo ospita anchediil cliccare. consigliere regionale fare a meno Vi sarete certamente accorti che se un Santino Bozza, leghista, diventatocasa, auto, telefono o altro, determinato giorno,ex decisi a cambiare famoso per informazioni le sue esternazioni avete cercato in Rete, neianti gironi succevi la Rete stessa vi omosessuali allasull’argomento radio. proponeva notizie a cui eravate interessati giorni prima. Scampoli di una la campagna Facilitandovi, apparentemente, ricerca. elettorale, la primaprecisa in Veneto, Ma la reclame propriogiocata su quanto state cercando servita più solo a colpi manifesti ma anche su Facebook, sulnonvostro schermo è il disegnale evidente che qualcuno conosceTwitter i vostrie altri social desideri forsemedia. più di voi. Per ogni profilo,frontiera un account ufficiale, online: gruppi Tutto questocandidato è il frutto un dell’ultima della pubblictà sostegnocomportamentale organizzati, rimbalzare di foto e videoconoscendo con cadenza ladipubblicità che si nutre e guadagna il quotidiana. Cinque annigusti fa –e ma pare davvero passato unesecolo... nostro stile di vita, i nostri preferenze, chi frequentiamo persino l’Italia si stava appena affacciando rivoluzione del web 2.0 il –nostro stato di salute. Noi siamo monetaalla sonante! e laCosì campagna fu molto volta, qualcuno elettorale riesce a creare appostapiùpertradizionale. noi singoli deiQuesta veri e propri invece, pubblicitari anche la personalizzati, nostra regionevestiti si èfatti sintonizzata messaggi su misura insulla tutto nuova e per lunghezza d’onda dellanon politica mondiale, che Un della rete pare tutto. Tanto che chi li riceve può non cliccarci sopra. meccanismo proprio nonsupoter più fare al punto che illamio “lotta” tra Stati tale per cui uno stesso sito,a meno, su cui navigo io con computer al Uniti terra e Iran giusto esempio – sialgioca sul piano della– mia casapere, fare nello un stesso momento piano anche di sopra, numero che Obama e Ali Khamenei mia sorelladi “follower” sul suo smartphon, possono benissimo hanno essere raggiunto presenti su Twitter. Anzi, molto più di Facebook, proprio il social network dei banner diversi.

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Padova, Padova,via viaLisbona Lisbona10 10 Tel. Tel.049 0498704884 8704884 Fax Fax049 0496988054 6988054 redazione@givemotions.it redazione@givemotions.it

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IL SONDAGGIO IL SONDAGGIO

Migranti da accogliere: e se fossero 5 per ogni comune? Non mancano le storie di Basta ai vitaliazi dei politici regionali! generosità: chi ha aperto la propria casa E’ uno dei punti all’ordine del giorno sfitta, chi ha offerto l’aiuto in parrocchia. Le della campagna per le regionali. Ma uniche porte che restano chiuse sono quelle chi gestisce il bene pubblico deve di comuni e amministrazioni. C’è poi chi avere una sorta di pensione oppure continua a strumentalizzare l’argomento a no? fini politici. seguici su www.lapiazzaweb.it/ seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/ sondaggio/

ADOTTAMI, ADOTTAMI, I NOSTRI IAMICI NOSTRI AMICI ANIMALI ANIMALI

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi L’attenzione questa rubrica e iin protagonisti verso è altissima. Questo mese suoi protagonisti è altissima. Stiamo special modo la notizia che nel canile di ricevendo tante foto di cagnolini Chioggia 14 cuccioli cercano casa che dopo cercano casa. Segno sensibilitàfuori essere stati trovati dentrodella a 2 scatoloni dei e della bontàtante delfoto di dalnostri rifugiolettori Stiamo ricevendo nostro lavoro per gli animali. cagnolini che cercano casa. Segno della seguici su dei www.lapiazzaweb.it/ sensibilità nostri lettori e della bontà del category/animali/ nostro lavoro per gli animali.

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direttorenel nelsuo suoblog blogsiaffronta Il Ildirettore chiede ilsetema delle prossime regionali sia giusto che unelezioni ex coniuge che e amministrative. Chipersona vincerà perda non è convive con un’altra dato sapere néil diritto chi sarà eletto in defi nitivamente a ricevere consiglio.divorzile Ma alcune cosesancisce si possono l’assegno come una già diresentenza e sono sotto occhi di tutti. recente della gli Cassazione.

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pesantemente la vostra privacy deponete pure le armi. Abbiamo fatto 140 caratteri è diventato piùe-mail usato tutto da soli senza rendercene conto. E’ bastato registrare iluna grandi leadersumondiali. Secondo gratuita, visitare dei siti, esprimedai giudizi o mmenti quello o quell’altro studio pubblicatopera Ginevra dalla argomento e poco altro. La uno privacy, comunque, ora rimane di pubbliche relazioni Bursonabbastanza salva. Abbastanza società perchè gli 007 in rete ci catalogano l’86Maschio per cento degli stati per tipologia e non con nomeMarsteller, e cognome. cinquantenne membri delle Nazioni Unite ha una professionista appassionato a pesca e auto. Madre quarantenne di due presenza ufficialedi musica su Twitter figli adolescenti. Ventenne studente appassionato classicacosì e come molti 172lì sìcapi di tutti stato, gruppi. Solo con Facebook si rischia un pò di piùdei perchè ci sono i insieme più digli4.100 ambasciate nostri dati sensibili e anche qui non si puòcon far nulla, abbiamo regalati e ambasciatori. noi al colosso digitale dell’amicizia facile! esercito E chissà cosa succederà d’ora inUn avanti con l’avvento didiplomatico Periscope, impressionante, di scarsa effivera cacia l’app di Twitter per realizzare video in diretta! ma Si tratta di una concreta se si vadela guardare risultati rivoluzione su cui i maggiori gruppi editoriali mondo sii stanno grandi campagne lanciate interrogando chiedendosi quale che sia illemodo migliore per sfruttarla al su Twitter hanno avuto. Il caso più massimo. eclatante forse quello dell movimento #BringBackOurGirls, una E ancheènoi cultori, o meno, delle nuove tecnologie non possiamo campagna viraledelle di straordinario per numero di follower sottrarci al fascino novità e, c’èsuccesso da scommeterci, che nasceranno e di provetti retweet registi ma che è riuscita a fare nullain Rete per liberare presto con non Periscope che manderanno il lecito ele studentesse rapitedella da Boko in Nigeria. l’illecito, alla faccia privacyHaram di grandi e piccini. Difficilea questo anchepunto valutare quanto il numero di follower dei Arrivati vien da chiedersi: meglio starci o non starci sia davvero e quanto siasolo frutto di ilaccorte indiversi Rete?account Meglio esistere con unautentico profilo oppure vivere sotto cielo tecniche Il governo indiano, per esempio, ha messo vero, fatto pubblicitarie. d’aria e di luce? in piedi un vero e proprio perspieranno “ritwittare” La risposta è facile. Moltopiccolo meglioesercito esserci. Mi pure,i propri e se al fine di renderli piùun“popolari” di ma quanto siano realtà. nemessaggi sono consapevole magari sto pò attento, la Rete è ilinmondo Qualcosa di simile, su piccola è entrato far parte delle possibilità infinite,seppur privarsene sarebbescala, un delitto. Meglioa imparare delle campagne dei candidati veneti. eA poi urneandare, chiuse, aanche squazzarci bene, munitielettorali di strumenti d’avanguardia verificheremo se e che quanto correre verso il futuro verrà.la battaglia sulla rete a colpi di post e tweet avràe saputo davvero influenzato il voto. Veloce vasto sempre di più.

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Direttoreresponsabile responsabile(ad (adinterim) interim) Direttore

ERMANAUU RBANIdirettore@lapiazzaweb.it direttore@lapiazzaweb.it GGERMANA RBANI RNELLAJOVANE JOVANEo.jovane@lapiazzaweb.it o.jovane@lapiazzaweb.it OO RNELLA

Chiusoininredazione redazioneil l’11 maggio 2015 Chiuso 13 aprile 2015 ENTROSTAMPA STAMPA : OTOPRESS ROTOPRESSINTERNATIONAL INTERNATIONAL CC ENTRO :R LORETO , VIABRECCIA BRECCIA(A (A LORETO , VIA N)N)

del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche magazine le Con l’uscita del nostro Look pagine web dedicate viaggi Cars, e Live dedicato a VeronaaiLegend all’enogastronomia hanno avuto un anche le pagine web dedicate alla grande successo sia sul sito sezione Motori hanno avutoche un sui grande social. successo di utenti e di condivision seguici www.lapiazzaweb.it/ seguici susu www.lapiazzaweb.it/ category/motori/ category/motori/


4 Argomento del mese CRISI DI GIUNTA Il Veneto è la prima regione per presenza turistica d’Italia grazie alla varietà e ricchezza dell’offerta, dal mare ai monti, dal lago alla Laguna, dalle città d’arte al turismo religioso. Sono soprattutto gli stranieri i clienti più assidui, oltre ai tedeschi, inglesi, francesi e americani sono sempre più numerosi i turisti dei Paesi del Bric. Nuovi scenari perciò si aprono per gli operatori del settore, nuove sfide per chi si appresta a governare la Regione Veneto nei prossimi cinque anni

Turismo, il Veneto si pr

di Ornella Jovane

Insieme a Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Trentino il Veneto rappresenta il 70 per cento dell’entrare dell’intero comparto turistico

Strutture e infrastrutture, una migliore logistica e la digitalizzazione dei servizi di accoglienza sono le sfide future

C

on l’inaugurazione ufficiale lo scorso maggio del Padiglione Aquae Venezia, complemento veneto a Expo Milano 2015, anche la nostra regione apre la propria finestra sul mondo di turisti e visitatori che da qui a ottobre arriveranno in Italia. Una occasione straordinaria per l’industria del turismo che il Veneto non intende lasciarsi sfuggire e su cui da tempo gli addetti ai lavori ragionano per mettere a punto strategie efficaci, finalizzate all’intercettazione di questi flussi turistici. Del resto la nostra regione non da oggi, e anzi oggi più che mai, rappresenta la locomotiva dell’economia turistica nazionale. Prima regione per presenza turistica, il Veneto può permettersi di offrire una varietà di paesaggi e itinerari davvero ricca: dalle spiagge alle Dolomiti, dal turismo religioso a quello della salute, con le terme, dalle città d’arte ai paesi dei colli, da Venezia con la sua Laguna al Lago di Garda. Senza trascurare i parchi naturali, i piccoli centri meno rinomati ma ricchi di tradizione, le ville venete dell’entroterra veneziano e tanto altro ancora. Non a caso il Veneto insieme alle prime sei regioni della classifica nazionale (oltre alla nostra regione, la Toscana,

GLI OPERATORI SI INTERROGANO

Quale futuro per le imprese balneari?

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uale futuro per le imprese balneari in Veneto? Il settore degli stabilimenti balneari è in fermento e teme per il futuro delle proprie aziende a causa di alcune modifiche normative al regime delle concessioni demaniali. E’ con questo stato d’animo che gli operatori si rivolgono a chi si candida a governare la Regione nei prossimi 5 anni. Prodotto tipico italiano, lo stabilimento balneare conta 87mila imprese

nel Paese, occupa 418mila persone. Grazie alla professionalità dei suoi operatori consente di garantire ai turisti pulizia del litorale, offerta di ombrelloni e lettini, sicurezza in acqua e primo soccorso, servizi igienici in spiaggia, divertimento e altro ancora: servizi che contribuiscono ad aumentare il livello di soddisfazione del cliente e che lo invogliano a tornare. Ma l’incertezza per il futuro mette a rischio queste imprese, la propria attività, e soprattutto non consente una pianificazione e investimenti per il lungo termine che consentirebbero di attrezzare meglio gli operatori per cogliere le sfide future.

l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Lazio e il Trentino AltoAdige) rappresentano da sole il 70 per cento delle entrate dell’intero comparto turistico. Il Veneto - i dati sono del Dipartimento regionale del Turismo - conta il 64 per cento di presenze straniere e si colloca tra i primi posti delle mete turistiche internazionali, dietro alle isole Baleari e prima della Provenza. Sono dunque per lo più gli stranieri i nostri clienti più numerosi e affezionati, non solo gli assidui tedeschi, inglesi, scandinavi, francesi e nord americani ma anche i turisti dei cosiddetti Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera significativa e interessante. Non è un trend da sottovalutare soprattutto in termini di ospitalità, in quanto sono proprio questi ultimi che spendono di più al giorno nel nostro territorio. Primi in assoluto i russi - stando alle stime del Dipartimento regionale del Turismo - che ogni giorno in media spendo 150 euro, a seguire i brasiliani, gli statunitensi, quindi i cinesi e i tedeschi. Uno scenario promettente e ricco di potenzialità quello che si affaccia di fronte agli operatori del settore turistico Veneto ma che pone sfide impegnative per affrontare ade-

guatamente nuovi scenari del futuro. In quest’ottica la nuova legge regionale 11/2013 che pone la questione del miglioramento dell’offerta e dell’appetibilità turistica, mettendo al centro le imprese e i clienti. L’obiettivo e la direzione verso cui si deve puntare è quella della realizzazione di sistemi turistici tematici e organizzati a valorizzare le caratteristiche naturali, culturali e artistiche del territorio in cui le imprese operano. Le vecchie Atp stanno lasciando il posto alle nuove Organizzazioni per la Gestione della Destinazione (le ODG) che attraverso un confronto permanente tra amministrazione e privati consenta di lavorare insieme alla promozione del proprio “prodotto” turistico. Un adeguamento delle strutture e delle infrastrutture di accoglienza è l’esigenza primaria, manifestata dagli stessi operatori del settore, alla quale si affianca l’incremento della logistica e dei servizi. Altra sfida è quella della digitalizzazione dei servizi di informazione e accoglienza turistica: è fondamentale inserire in rete tutte le strutture ricettive perché si possa prenotare via web. Non sono pochi dunque gli spunti per chi si aprresta a governare il veneto nei prossimi 5 anni.

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Argomento del mese 5 Spiagge

repara alle nuove sfide Expo A Marghera il padiglione è stato inaugurato dal premier Renzi

Aquae, il rapporto fra cibo e mare

I

nsieme all’Expo di Milano è stata inaugurato nelle scorse settimane a Marghera dal premier Matteo Renzi di fronte a 3 mila persone l’unico padiglione di fatto esterno alla mostra universale meneghina. Aquae è questo il nome del padiglione veneziano dell’Expo di Milano è sorto in tempi da record nell’area del parco tecnologico e scientifico di Marghera Vega 2. Le sue caratteristiche sono chiare: Expo Venice punta tutto sul rapporto fra acqua e cibo e acqua e ambiente, in una perfetta sinergia armonica con la città lagunare che emerge dalle barene poco distante, dopo il ponte della Libertà. ExpoVenice ha una grande “area food” in cui si propongono piatti di pesce di tutti i tipi e origini, dalle “sarde in saor” e il baccalà mantecato, fino alle infinite varianti gastronomiche con cui il pesce viene cucinato e mangiato nel resto del mondo. Va ricordato il tour dei bacari, ispirato alle antiche osterie della città dove poter degustare i tipici “cicheti” veneziani; la fish experience per scoprire le 5 modalità di cottura del pesce con cucina a vista per le degustazioni. C’è il Lounge Restaurant con nuove ricette di grandi chef. Nell’area del Vega 2, tra il ponte della Libertà e la laguna, il padiglione espositivo principale è circondato da altre strutture più piccole, destinate a uso ricettivo e commerciale, su 40 mila metri quadri bonificata a riedificata con un progetto che ha richiesto un investimento dal valore complessivo di 30 milioni sui 50mila metri quadri complessivi. Il tutto nel segno della riqualificazione e senza ulteriore sfruttamento del territorio. Va ricordato infatti che il padiglione è sorto proprio in una zona in cui un tempo c’erano terreni che ospitavano le industrie chimiche di Porto Marghera.

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Bibione, Jesolo, Caorle, Lido e Sottomarina

Nel litorale atteso un boom di visitatori I

l litorale del veneziano è tra i punti di richiamo più importanti del turismo Veneto. Le aree di Jesolo, Caorle, Eraclea, il Lido di Venezia, Bibione e Sottomarina richiamano da sempre milioni di turisti e quest’anno, grazie anche al traino Expo 2015, le possibilità di far andare alla grande il settore sono anche maggiori. Quest’anno oltre alla solita invasione di turisti tedeschi e austriaci, ma anche francesi e russi, nel litorale è in arrivo in maniera massiccia, per la prima volta, una forte ondata di turisti elvetici. Il motivo è collegato alla svalutazione dell’euro nei confronti del Franco Svizzero. A Cavallino Treporti gli svizzeri erano aumentati già la scorsa estate del 5 per cento circa, e aumenteranno ancora. Gli operatori hanno però un imperativo. Trattenere i turisti nel Veneziano in modo che non proseguano ad esempio verso le spiagge di Slovenia e Croazia. “Dobbiamo fare in modo che i turisti - spiegano - si fermino e non proseguano verso la Croazia a causa del cambio favorevole. Loro amano le nostre località e siamo certi che avremo interessanti sorprese nel corso dell’estate su tutta la costa veneziana”. E proprio dal turismo arrivano segnali di ripresa che in altri settori sono ancora non del tutti chiari. “Arrivano segnali positivi dal turismo - spiega per Apindustria Pierorlando Roccato - ma la piccola e media impresa sul litorale sta soffrendo ancora. I dati ci dicono che aumenta dell’8 per cento il turismo, anche se diminuisce la presenza giornaliera, dai 5 ai 7 giorni, e calano i contratti a tempo determinato del 3 per cento. Di conseguenza l’occupazione. Nel commercio si registra una profonda crisi con chiusure che vanno dal 2,5 al 3 per cento, in difficoltà anche l’artigianato e il manifatturiero, dal 2010, con una chiusura di aziende del 5 per cento”. Per Apindustria è evidente che “occorre rendere appetibile il territorio creando eventi culturali che possano interessare anche ai turisti dell’entroterra. In queste realtà le potenzialità sono notevoli. Inoltre bisogna promuovere il nostro territorio in Europa e avere una stagionalità dagli otto ai dieci mesi”. Intanto sia sul litorale nord che su quello sud (Chioggia e Sottomarina) si concentreranno tanti eventi estivi aggregativi che aiuteranno non poco gli operatori a catturare turisti, giovani e famiglie. Nelle scorse settimane però, non sono mancate le polemiche a Sottomarina per l’esclusione della spiaggia dalla Bandiera Verde quella assegnata cioè alle spiagge a misura di famiglia e bambini. Per il 2015 quindi la Bandiera Verde che è appena stata assegnata a cento località marinare d’Italia con 18 nuovi ingressi, su indicazione dei pediatri, non sarà a Sottomarina che da sempre si considera la spiaggia delle famiglie. Tra i requisiti necessari della Bandiera Verde: i fondali bassi, la presenza di spiagge di sabbia, di giochi per bambini, di strutture attrezzate, del servizio di salvataggio, di locali come bar, gelaterie, ristoranti. Gli operatori hanno lamentato che sono stati fatti sforzi importanti per poter adeguare a queste richieste le spiagge e quindi in un certo senso la sorpresa per l’esclusione è doppia. “Le qualità della sabbia sono chiare - spiegano gli operatori- l’ampiezza del litorale, la gradualità dei fondali, insieme ai tanti investimenti fatti per ammodernare, migliorare gli standard degli stabilimenti e dotarli di attrezzature proprio per lo svago dei più piccoli. Speriamo rivedano quella decisione. La Bandiera verde è un riconoscimento a cui le famiglie straniere tengono in modo particolare”. Intanto se il litorale rappresenterà in estate un momento di traino per il turismo, continuerà ovviamente ad essere Venezia la città principe in tema di richiami di visitatori da tutto il mondo. A Venezia poi si affiancheranno i percorsi legati alla Riviera del Brenta A.A. e anche del Miranese ribattezzata la “Terra dei Tiepolo”.


6 Mira Urbanistica Presentato in commissione consigliare il nuovo strumento di gestione del territorio

Pat, è scontro sulle volumetrie L’assessore Claut: ”Il volume di previsione in aree già urbanizzate avrà una riduzione del 33%” di Alessandro Abbadir

E

’ scontro sul nuovo Pat di Mira, che l’amministrazione grillina sta approntando. A incendiare la polemica è stato per il Pd il consigliere comunale ed ex assessore Gabriele Bolzoni. “Ma come? - si chiede Bolzoni. Il sindaco e la giunta hanno promesso un Pat con una volumetria pari a zero e invece si scopre, che i metri cubi in più edificatori sono 100 mila. Si fa presto a promettere agli elettori, ma mantenere le promesse è alquanto difficile pare. Bolzoni poi accusa il Comune di non tenere in considerazione soluzioni portate avanti sulla questione viabilità della Romea, dalla precedente amministrazione”. All’accusa del consigliere Pd Gabriele Bolzoni di aumentare le volumetrie edificabili, risponde, l’assessore all’Urbanistica Luciano Claut. “Chissà su quali dati Bolzoni fonda le sue critiche - dichiara Claut. Piacciano o meno, i dati salienti della nuova pianificazione urbanistica sono molto chiari. Il volume di nuova previsione in aree di espansione, cioè in suolo attualmente agricolo, passa da 240.000 metri cubi a zero. Con una riduzione del 100%. Il volume di nuova previsione in aree già urbanizzate passa da 150.000 metri cubi a 100.000, con una riduzione del 33%. Una volumetria che sarà comunque impiegata in modo strategico

Il centro di Mira Taglio

A Giare

LAGUNA RIPULITA DA TONNELLATE DI IMMONDIZIA

S

i è tenuta a Giare a inizio maggio, la sesta “Giornata per la Laguna”, promossa dalle Associazioni dei Cavanisti e Venatorie. Decine di volontari hanno pulito le aree lagunari. L’iniziativa è coincisa con la sesta edizione della “Giornata per la Laguna”. Sono state, infatti, raccolte decine di tonnellate di rifiuti di ogni tipo: dai pneumatici agli elettrodomestici ai sacchetti dei rifiuti di immondizia. I rifiuti arrivano spesso all’interno delle barene a causa del riflusso delle maree. Ogni anno, ormai da sei anni, a dare un mano al Comune c’è appunto l’associazione Cavanisti, che conta 1500 iscritti. I cavanisti però quest’anno con il Comune hanno il dente avvelenato, visto che per la prima A.A. volta è arrivata loro la tassa sui rifiuti. Asilo parrocchiale

per la riqualificazione dei centri, e per il miglioramento delle urbanizzazioni esistenti. Le aree di espansione per attività commerciali e produttive passano da 17,5 ettari a zero. Cioè è stato tolto il cosiddetto “Distretto della sostenibilità”, che avrebbe trasformato la Romea in una parata di centri commerciali. Le aree di espansione per attività residenziali passano da 28,5 ettari a zero. Complessivamente un risparmio nel consumo di suolo agricolo di 46 ettari”. Il sindaco Alvise Maniero è sulla stessa linea. “C’è stato un taglio drastico alle nuove cementificazioni - dice Maniero - reso possibile, dalla considerazione, che la crisi che ha colpito l’edilizia abitativa, come pure le attività produttive e commerciali, fa sì, che dal pre-

cedente Prg rimangano ancora edificabili 340.000 mc residenziali e 320.000 metri quadrati di attività produttive. Che senso aveva prevedere ancora nuove espansioni, se non era nemmeno stata completata quella a suo tempo prevista, e sulla quale siamo pure intervenuti per ridurla? Su questi dati ci confronteremo nelle prossime settimane”. “Per quanto riguarda le ipotesi viabilistiche precedenti riferite alla Romea - conclude Claut - si tratta, a nostro avviso, di ipotesi di elevato impatto ambientale, che non tenevano conto di tutte le esigenze del territorio. E ci stiamo muovendo per coniugare alla sicurezza stradale, le valenze del trasporto pubblico locale e della mobilità lenta della rete minore”.

UNA COLLETTA DOPO IL FURTO

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opo il furto è scattata la gara di solidarietà. E’ stata, infatti, avviata una colletta fra le famiglie dei bambini, e saranno raccolte offerte in chiesa per recuperare i soldi, che i ladri hanno rubato nell’asilo parrocchiale delle suore Sacramentine di Oriago, della parrocchia di San Pietro ad aprile. Le suore hanno trovato la porta d’ingresso forzata. Erano state forzate e danneggiate anche le finestre, e all’interno al primo piano, tutto era sotto sopra. I ladri avevano compiuto nella notte un raid. Avevano mirato direttamente al piano della segreteria dove le religiose tengono dei soldi per le piccole manutenzioni della scuola, in tutto circa 1400 euro raccolti in tre anni. A.A.

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pposizioni scatenate a Mira contro la giunta per l’avanzo di bilancio troppo alto accumulato nel consuntivo. Un avanzo da oltre 5 milioni di euro. A partire lancia in resta è l’ex sindaco Roberto Marcato, ora consigliere di opposizione. “L’esame del rendiconto 2014 - spiega presenta un risultato clamoroso: un avanzo (cioè soldi non spesi) di oltre 3 milioni di euro per il solo 2014, e oltre 5 milioni in totale. Di solito si considera normale, se la differenza tra le previsioni di spesa e quelle effettuate si attesta intorno al 4%. Per un comune come Mira, che ha un bilancio di 25 milioni, vuol dire che l’avanzo nel corso di un anno potrebbe aggirarsi sul milione. Ma tre volte tanto non era mai successo. Ci hanno spiegato come si sono accumulati, ma nessuno ci sa dire perché non sono stati spesi. Ci hanno detto, che sono il frutto di un nuovo sistema contabile, che è stata fatta una pulizia del bilancio e che alcuni fondi sono arrivati tardi. La verità è, che esistono precise responsabilità nel non averli impegnati. Basti pensare, che non sono stati spesi oltre 350.000 euro disponibili dal 2012/2013, e una parte degli oltre 3 milioni del 2014 poteva essere impegnata a tempo debito”. Marcato sottolinea come le opposizioni in Consiglio hanno sollecitato la giunta ad avere un po’ di coraggio nel fare interventi. “Ad esempio - dice - sulla questione della pulizia delle scuole, la risposta è sempre stata “non ci sono soldi”. Adesso ci troviamo un tesoretto di 5 milioni: ma è una pura illusione, perché non potran-

no essere utilizzati che in minima parte. L’imperativo è solo risparmiare. A questo punto non servono sindaco, assessori e dirigenti: possono tranquillamente andare tutti a casa, e mettere al loro posto un semplice computer”. Sulla stessa linea di Marcato anche il consigliere di opposizione del gruppo Misto Fabio Zaccarin. “Troppo alto - dice Zaccarin - l’avanzo di bilancio, che è stato certificato durante il Consiglio di fine aprile. Da un totale di avanzo di 5.126.000 sono ben 1.824.000 gli euro, che l’amministrazione Maniero non è riuscita a spendere nel corso del 2014 per il sociale, la scuola, le manutenzioni e lo sport. Pur in un contesto di norme e di lacci e lacciuoli, che ingabbiano gli enti locali dal consuntivo di Bilancio emerge tutta l’incapacità amministrativa del M5S e della sua giunta monocolore, che da tre anni finge di governare Mira. Giunta che ha messo pesantemente le mani in tasca ai miresi con Tasi, Imu e addizionale Irpef e che però, poi non è riuscita ad impiegare tali risorse. Speriamo almeno, che con la manovra di Bilancio 2015 questi denari vengano A.A. restituite alle famiglie”.


I Colori del Gusto nella CONSORZIO PRO LOCO DEL DECUMANO

A Tavola nella

SCORZE’

28 MAGGIO 2015 - VILLA CONESTABILE

Cena a Dieci Mani con l’Asparago e il Biso MIRANO

19 GIUGNO 2015 - CORTE DI VILLA ERRERA

A Cena con i Tiepolo

SANTA MARIA DI SALA 17 LUGLIO - VILLA FARSETTI

A Tavola in Villa SCORZÈ

29 LUGLIO 2015 RISTORANTE “ALLA CROSARONA”

Cena a Dieci Mani SPINEA

4 SETTEMBRE 2015 - PARCO VILLA SIMION

I Colori del Cibo NOALE

18 SETTEMBRE 2015 RISTORANTE CORTE ALLE 3 LUNE

A Tavola in Corte MARTELLAGO

9 OTTOBRE 2015 - CÀ DELLA NAVE

A Tavola con il Rosso di Treviso SALZANO

29 OTTOBRE 2015 - FILANDA

La Zucca in Filanda


27 1 Mira 8

V

ILporta a porta, ENETO Raccolta i condomini protestano Ecologia Il Comune ha dato il via ad una serie di assemblee pubbliche sulla questione rifiuti

di Alessandro Abbadir

Editoriale

Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

in PRIMO PIANO di Alessandro Abbadir*

segue da pag. 1 al prossimo ottobre tutto il territorio comunaQueste le premesse con le quali si devono confrontare i sei le di Mira, che conta circa 40 mila residenti, candidati che corrono alla presidenza della Regione Veneto e in sarà interessato dall’avvio del nuovo sistema cui la sfi da decisiva appare quella fra il presidente uscente Luca GOVERNO di raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’. La raccolta difZaia appoggiato dalla Lega Nord, e Alessandra Moretti che corre ferenziata porta a porta, ora copre solo un terzo per il centro sinistra. POLETTI: “IN VENETO del territorio. A Oriago e Malcontenta riguarderà dal A rendere la corsa di Zaia azzoppata fin dalla partenza, è 23 MILA ASSUNZIONI” prossimo autunno la totalità dei residenti, mentre a I cassonetti stavolta la scissione che si è consumata all’interno del Carroccio Borbiago, Mira Porte, Gambarare e Marano sarà atdei rifiuti con la candidatura di Flavio Tosi,Poletti il sindaco di Verona protagonil ministro del lavoro Giuliano è arrivato a Santa Maria di tuato intanto parzialmente. Il Comune però, fin dai per le sta della rottura con la dirigenza nazionale della Lega. Una scorse forte Sala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle primi incontri pubblici che ha indetto, per spiegare strade affermazione di Tosi potrebbe far deragliare la corsa di Zaia. settimane, per parlare del nuovo provvedimento che riforma il le nuove modalità di raccolta, si è trovato di fronte di Mira Punta ad inunItalia. buon Ilrisultato Berti del lavoro dibattitoJacopo organizzato daiM5s. circoli del Pd del Miad un coro di no. Ad una vera e propria “rivolta“ da Paiono avere invece ruoli da outsider di Nicola Stievano ranese e ha visto la partecipazione oltre aAlessio Poletti Morosin, anche deil’inrapparte di amministratori di condominio e inquilini e dipendentista che si ispira alla Serenissima Repubblica, e Laura presentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il commercianti. Nelle tre assemblee pubbliche, che Coletti Di Lucia, guarda all’esperienza greca solo crisi e suicidi, nonasolo ministro Poletti,ambientalista di fronte a quasiche 200 persone, ha subito sfoderato si sonoontenute rispettivamente Villalicenziamenti dei Leoni e e cassa inte- uno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquidi iTsipras. grazione.diIlOriago, Veneto che lavora ehacheprospettato produce finalmente “fa dazione per rilevare l’azienda attraverso una cooperativa in modo dati positivi e frutto a suo avviso delle azioni del governo fin qui all’Auditorium il Comune Mai come questa rischio abbiamo disaffezione si notizia” che anchesiano in positivo. Accanto ai fallimenti portate avanti.in“Nei primi occasione, due mesi delil 2015, assistito la possibilità, gli amministratori dei pa-e alle proteste da continuare l’attività. Storie simili in Veneto ce ne sono molte scontra con la necessità di dare alla Regione una guida chiara. sindacali per i tagli didelle personale di stipendi emergono anche le sto- altre, a conferma della volontà di superare le difficoltà del momento in Italia - ha detto- a circa 80 mila nuove assunzioni a tempo indelazzi i destinatari multee per la differenziata Leterminato sfide che grazie nei prossimi cinque anni affrontarerispetto chiunque rie dimale chi è nelle riuscito ad condominiali. uscire dal tunnel, trovaresono una nuova strada e non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a alle normative sulle dovrà decontribuzioni allo fatta aree E suaquesto vincerà la competizione elettorale saranno decisive, e vanno dal e anche una nuova formula. Nel piccolo, nelle storie stesso periodo del 2014. Di queste, 23 mila sono assunzioni sono scoppiate le proteste. “E’ assurdo – hanno dettopersonali che mettersi in gioco, a rischiare ancora e ad esplorare nuove strade. rilancio dell’economia dopo 8 anni ininterrotti raccontiamo in queste pagine,come comeMira in quelle I giovani, ad esempio, scommettono sulle start-up, come racstate fatte in Veneto.eLadell’occupazione maggioranza delle assunzioni fatte sono tanti residentianche – per un comune in cuiche coinvolgodi crisi, all’ammodernamento delle infrastrutture e la difesa del aziende più grandi. contiamo in questa pagina, mentre chi ha perso il lavoro non esita per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata cinosono tantissimi palazzoni, fare il porta a porta, territorio, al mantenimento della sanità su livelli di eccellenza, al Nei giorni scorsi, giusto per fare un esempio, New York Times ad inventarsene uno nuovo e a rimettersi in gioco. Intanto ci si intere continuativa, ora di fatto abolita, e contratti a tempo determiera meglio utilizzare il sistema di raccolta con i ilcasproblema dell’immigrazione e dell’integrazione. ha dedicato un approfondimento un’inchiesta sugli effetti della rogainanche impatto sulsui mondo del lavoro nato. Le assunzioni sonetti a calotta, che tra l’altro hadi dato dei risultati quello di tenere casa sull’effettivo 4 bidoni da 120 litridel più“job unoact”no cittadini”. Il Comune, con l’assessore all’ecoalla competizione regionale nella stessa tornata crisi allainstoria delladiZanardi Editoriale: doponei la morte visto che il per nodoi condomini da proprio nelle assunzioni a logia tempoMaria indeterminato. di Accanto nuove persone migliori termini percentuali raggiunti comu-per suicidio da 25. diPeggio ancora che avranno, Grazia Sanginiti e con il sindaco Alvise elettorale, si gioca un’altra partita di capitale importanza, quella sono state poche ni limitrofi, che già lo hanno adottato“. Sulla stessa in alternativa ai bidoni, voluminosi cassonetti da te- Maniero è convinto, che questa sia la strada giusta, per eleggere il sindaco ad ora. Aspettiamo di Venezia che sarà pure sindaco della linea le opposizioni: Pd, Insieme per Mira e Gruppo nere all’interno di spazi comuni”. Per le opposizioni e invita a partecipare agli incontri infornativi. “E’ “Città Metropolitana”. di vedere a fine Misto, che annunciano battaglia. “Con i primi incon- ciò comporta una serie di problemi. “Chi non ha il importante partecipare a questi incontri – sottolinea Elezioni cui si è arrivati lo scorso anno, dopo lo scandalo aprile i arisultati tri sulla raccolta dei rifiuti porta giardino – si chiedono – dove l’assessore Sanginiti – per avere una informazione dei fondi Mose che ha del Jobs act cioè il portato al commissariamento del Comune. a porta”, spiegano i consiglieri Sarà attivato metterà i contenitori?” Chi li completa su tutte le novità che saranno introdotte”. Qui la sfi da principale che si delinea è quella fra il candidato contratto a tempo Zaccarin, Marcato, Bolzoni, un Ecosportello laverà? Che succede nel caso Nel mese di settembre, con inviti che arriveranno a del centrosinistra scelto alle primarie Felicedel Casson e il patron di determinato a tute- Il ministro di Nicola Cesaro lavoro Sacco, Barberini, Martin e Mi- che darà di un mancato servizio? Non tutti i cittadini interessati, saranno convocate le riuUmana Luigi Brugnaro. le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala notto “la cittadinanza ha tocca- informazioni sul osiamo immaginare le condi- nioni per le utenze domestiche (ora erano destinate alto per centrosinistra,lachevolontà in questo caso hail ribadito moIl rischio che il più lavoro per sostemappare nuovo e gestire tutti sistema gli impianti luce cittadini. Parte to con n’applicazione mano quello che zioni igieniche, che si verranno a commercianti e amministratori di condominio).” appare favorito, è quello di fi nire al ballottaggio dove il fronte precario costi di di spingere sui contratti Bassa più Padovana la brillante idea di “Edylight”, app pensata da Tre aInforniamo dalla da tempo: disagi per creare in quelle case o con- Sarà presto attivato – conclude l’assessore Sangidel centrodestra che è frazionato, potrebbe ricompattarsi proprio più di un contratto a tempo indeterminato matica,maggiori startup che sviluppa soluzioni websono innovative e chedove ha avuto la collettività, costi. Sul sito di Veritas domini, i rifiutil’onore dovranno sostare per giorni in niti – un apposito sportello informativo “Ecosporsu Brugnaro. a tempo indetermimerito dii essere invitata anche a che Smau la grande fieraritirati. dedicata ine ilevidenza dati che dimostrano, la Padova maggior2015, attesa di essere I costi saranno sicuramente tello” a disposizione della cittadinanza per qualsiasi nato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha all’informatica e alle nuove tecnoloige. è un’applicazione la mappatura parte dei Comuni della provincia adottaEdylight” il sistema a superiori: per il porta a porta prevede la sostituzione dei chiarimento, e per la fornitura di materiali e linee ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di rendei punti con luce.risultati Permette di gestire la manutenzione cittadini “calotta” migliori del “porta a porta”, coinvolgendo contenitori,i un nuovonella parco mezzi per la raccolta e guida, utili alla corretta differenziazione dei rifiuti”. *redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it dere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, segnalazione dei malfunzionamenti” spiegano come da Tre Informatica “Ogni puntodiluce che implica anche sgradevolissimi problemi, un maggior numero operatori. E i costi graverane non l’eccezione. Negli ultimi anni i contratti atipici ha spiegato viene dotato di un adesivo con uno specifico QrCode. L’utente si collega ad una web app per l’invio delle informazioni necessarie. Con questo sistema invece è sufficiente il ministro sono diventati in Italial’85 delle forme di assunzione, un browser per essere operativi. Il Comune avràLudopatia link e adesivi personalizzati. Sarà mentre quelli classici, cioè a tempo indeterminato, sono stati solo Federica Caradonna e Giulia Ferrara, che hanno tutti dai 22 ai 32 anni il 15 %. Sono stati precarizzati così non solo giovani, che lo erano sufficiente la prima scansione del QrCode porterà alUNA censimento del lampione e UNANIME dalla fano Giraldo, MOZIONE PER FERMARE LE MACCHINETTE MANGIASOLDI seconda in poi... spazio ai cittadini”. Con l’aspetto sociale – assicura la startup - si e arrivano da Bassa Padovana e Polesine. Ma non è così facile… “Oltre a Smau, già di fatto dalla fine degli anni Novanta, ma anche quarantenni la collaborazione di Fiesso d’Artico per la sperimentanoterà subitodelungioco risparmio nella gestione: a quando i cittadini dicononormativa che abbiamo e cinquantenni l tema d’azzardo ad aprile“Pensiamo è coerente contro ogni ipotesi che ottenuto regolamentare e limitare del gli Comune orari di accenvotato all’unanimità una mozione, che im- che ha sottolineato il ministro perdendo il posto” zioneadi questo poi raccogliendo interessi dalle realtà più attente alle a “esprimere “il lampione davanti casa è spento”. E poigratrovarlofavorisse quel punto luce! Con “Edylight” ora fanno pubfatica a ricollocarsi nel mercato del lavoro”. “Formare stato discusso in Consiglio comunale, le lobby del gioco. Il Comune sione sistema. delle slotStiamo machine .... e la possibilità pegna l’amministrazione alcuni Comunisensibili, del Trentino Adige e blicamente altri Paesi europei. E’ tutinvece cittadini segnalerannodella in modo specifico guida e gli operatori sullineatecnologie qualcuno, investire su di lui e poi mandarlo via, magari per ricozie iad una interpellanza consigliera grillina dapotranno semprerecarsi in prima sulla disociale, mappare i luoghi in cuiAlto vietare la ferma contrarietà al decreto che la provincia di Padova si di coprecosì gli occhi di fronte anche ad unapubblicando posto con la precisione delleElisa coordinate poi la questione del risparmio: “La Atavia minciaresultutto del Movimento 5 Stelle Boscarogps”. che, C’è questione, ha ribadito il suo impegno. Miraspiacevole nuove vedere autorizzazioni all’installazione abbozzato”, sitoda capo a distanza di qualche tempo, è insensato telegestione ai Comuni intorno 150neieuro a lampione. Edylight startup di giovani. un appello per essere ascoltati: lelamicroimprese detto Poletti –e ilpianifi problema del La nostro Paese, esprimendo tradizionale timori per ilcosta provvedimento le- leai slot locali pubblici sono state censite: slot”. Al Lanciamo termine della discussione in cui almeno tutti comunale mozione stessa, e airrazionale impegnarsi– haautorizzazione cazione. mozione hagislativo un costo irrisorio: perailRoma, controllo di 2.000 si spendono di della padovana rischiano seriamente l’estinzione costrette ad emigrare d’altronde, non è chiede mai stata di incentivi, quanto in discussione chiedeva al punti sonoluce 224. “Ma su 420 questoeuro impegno – èbassai gruppi presenti in Consiglio hanno ribadito e sono affinché lo Stato rafforzi i divieti di pubblicizinfila ne mancanza di fare rete con gli altri enti la canone oltre sull’azione ai 2.024 euro di avvio startnella up”. risposta L’azienda–siladistingue all’estero. laChiediamo sindaci di dimostrare maggiore questo di troppi Noi promuovere vogliamo rimuovere questifattivo impediComuneannuale, un bilancio sin qui con- della scritto bozza di Decreto contrarietàai alla diffusione delle slot ma- sensibilità zazione diperogni tipo tipo di giocopresenza d’azzardo, e ostacoli. locali “per un dialogo non a caso sia ilpergioco la giovane età deie suoi protagonisti che percade il rispetto troppo spessopubblici, sono stati proclamididi sostegno e liberare la con strada tutti”. operanti nella lotta A.A. dotta contro d’azzardo, a tutela Legislativo comedelle una“quote mannaia.diVisoluzioni: è chine nei locali e lafattinecessità garantiscaall’imprenditoria forme vincolanti dimenti partecipaziole per associazioni alle rosa”: la startup vede infatti l’impegno costante dil’ipotesi Silvia Ferrari, Erika giovanile nessun seguito. Adesso èililConsiglio momentoha di passare parole fatti”. ai procedimenti di dipendenze dal gioco d’azzardo”. A.A. delle vittime della ludopatia, e un impegno di togliere ai Muraro, sindaci laStepossibilità di senza una normativa più rigorosa, ne didalle Regioni e ai Comuni

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Le opposizioni insistono: era meglio attuare il sistema i cassonetti a calotta che Le storie e le testimonianze Il racconto di chi hacon intrapreso una nuova strada nei comuni limitrofi ha dato ottimi risultati

Guardare oltre la crisi e non aver paura di cambiare

Anche il New York Times si è interessato all’altra faccia del Veneto che non si arrende

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La start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti

Lampione spento? Te lo dico con lo smartphone

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Mira 9 Sport e società Mira onora la memoria di un campione indimenticato

Lo stadio Valmarana intitolato a Ennio Gazzetta Negli anni Ottanta ha portato la squadra rivierasca del patron “Bepi Lissandrin” fino alla C2 di Alessandro Abbadir

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o stadio di Valmarana, quello principale del comune di Mira, è stato intitolato a Ennio Gazzetta, indimenticato giocatore del Calcio Mira. L’appuntamento con i cittadini e gli sportivi è stato il primo maggio, quando è stata scoperta la targa che ne ricorda la grande figura di atleta e di allenatore, ed è stato intitolato al suo nome la struttura. Con la moglie Cristina e i fratelli Giuseppe e Dario, erano presenti il sindaco Alvise Maniero, l’assessore allo Sport Maria Grazia Sanginiti e una folta rappresentanza dei calciatori, che hanno giocato con lui e

La storia

di quelli da lui allenati. All’intitolazione dello stadio va detto ci si è arrivati dopo una battaglia portata avanti con la famiglia dal consigliere comunale di Forza Italia Paolo Lucarda. “Finalmente - spiega Lucarda - si è arrivati ad un risultato, che era atteso da anni dai cittadini e dagli sportivi, e che avevo chiesto anche all’ex sindaco Michele Carpinetti”. Ma chi è Ennio Gazzetta? Nato a Mira il 3 febbraio del 1954, Ennio ha giocato nella squadra rivierasca per un ventennio dal 1965 al 1985, percorrendo tutta la trafila delle giovanili, fino al debut-

to in prima squadra nel 1972 nel ruolo di ala sinistra, diventandone in breve il leader indiscusso, e approdando fino alla C2. Oltre che con il Mira ha giocato con il Bassano in serie D nell’85/86, ottenendo la promozione in C2; con la Benacense e il Roncade. Ha giocato due volte con la Nazionale dilettanti, e con il Veneto ha vinto due Tornei delle Regioni. Sempre da giocatore ha vinto tre campionati ed è stato capocannoniere di C2 nel campionato 1981/82. Ricca di successi la carriera di allenatore, anche in questo caso per un ventennio dal 1989

UNA STELE DEDICATA A ROMEO ISEPPETTO

U

n pezzo di laguna in ricordo di chi ha lottato per la libertà. C’erano un centinaio di persone a Giare di Mira il 25 aprile, in occasione dell’inaugurazione della stele dedicata a Romeo Isepetto, pescatore e partigiano figura carismatica della Resistenza mirese, morto all’indomani

al 2010. Ha vinto, infatti, sei campionati con altrettante promozioni, allenando complessivamente 12 squadre (Peseggia, Pro Mogliano, Scorzé Peseggia, Caerano San Marco, Mestre, Portosummaga, S. Lucia, Bassano, Luparense, Bolzano, Cordignano e Piovese) e caratterizzandosi sempre per la grande capacità di motivare i giocatori. Un male incurabile lo ha portato alla morte il 3 febbraio 2011, nel giorno del 57° compleanno. Per meglio ricordarne la figura di

della Liberazione. Romeo Iseppetto fu una figura simbolo durante gli anni 20 e 30 del secolo scorso dell’antifascismo della Riviera, e fu catturato come resistente e antifascista dai tedeschi e dai fascisti, durante un rastrellamento dopo l’8 settembre del 1943. Finì nel campo di concentramento di Mauthausen, dal quale riuscì a tornare a guerra finita. Era un pescatore, e proprio pescando in barena a Giare, nel 1947 perse la vita. A raccontare chi fosse, ci hanno pensato

uomo, atleta e allenatore, capace di entusiasmare con il suo gioco, ma anche di formare per anni tante generazioni di giovani calciatori. Dopo la cerimonia si è tenuto un incontro di calcio, che ha visto impegnate nel primo tempo due squadre composte da una selezione di giocatori di C2 degli anni ottanta, mentre nel secondo tempo sono scese in campo due squadre composte da giocatori, che Ennio ha diretto nel ventennio trascorso in panchina come allenatore.

Ivano Perini del Comitato “Pro Romeo Isepetto” e Floriana Rizzetto del direttivo nazionale dell’Anpi, e anche una “Ballata” eseguita da Gualtiero Bertelli e Moira Mion che ha ripercorso le fasi della vita del partigiano. Il Comune di Mira ha portato sul posto con il comandante dei vigili, anche il gonfalone con lo stemma dell’ente locale. Alla cerimonia con gli iscritti all’Anpi c’erano anche tanti cavanisti giovani e gente del posto. A.A. MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO


10 Campolongo Calzatura Sindaci e sindacati contro le nuove forme di schiavismo

“Una task foce contro i laboratori clandestini” Negli ultimi 7 anni sono spariti quasi 40 tomaifici regolari che sono stati sostituiti da altrettanti tomaifici e suolifici clandestini

di Alessandro Abbadir

B

isogna mettere in azione i vigili urbani di tutti i comuni del comprensorio anche di notte, per incrociare i dati sui laboratori clandestini e scovarli. E’ questa la direttiva d’azione dei sindaci della Riviera, dopo l’operazione delle forze dell’ordine che nelle scorse settimane ha portato alla chiusura di tanti laboratori, e all’individuazione di centinaia di lavoratori irregolari. A spiegare come ci si dovrebbe muovere, è il sindaco di Campolongo Alessandro Campalto, presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera. Anche a Campolongo nel corso degli anni sono stati molti i sequestri di laboratori clandestini, gestiti da cinesi nel campo del tessile e della calzatura. “Contro la deriva di certa imprenditoria locale - spiega Campalto - che utilizza la manodopera cinese a basso costo, è importante creare una task force di vigili urbani, funzionari di Veritas, Enel e Eon in grado di incrociare i dati sulle utenze. I dati portano i laboratori clandestini a smascherarsi da soli, visto che certe cifre

non possono essere addebitate a utenze domestiche”. Il sindaco porterà la proposta della task force alla prossima conferenza dei sindaci della Riviera. “Per stanare questi fenomeni, che rischiano di affossare un comparto come quello della calzatura, che è centrale per l’economia della Riviera - continua il sindaco - è importante che sia creato un gruppo interforze nei 10 comuni dell’area specializzato per queste operazioni di smascheramento del lavoro nero e dei laboratori clandestini dediti alla contraffazione. Un gruppo di 15-20 persone, con controlli dei vigili, anche di notte. Se non ci si rende conto della gravità di quello che sta accadendo, i mercati esteri e nazionali, che rigetteranno i prodotti della Riviera perché di fatto si tratta di prodotti “made in China”. A quel punto, per una filiera che conta 800 aziende un fatturato di 2 miliardi di euro, sarà la fine, e le aziende che ora hanno resistito bene alla crisi, cominceranno a chiudere”. Anche i sindacati sono furenti. Il segretario della

Filctem Cgil, Riccardo Colletti è categorico. “Ora vogliamo i nomi - dice. Vogliamo sapere chi chiede alle aziende cinesi forniture, aggirando ogni regola e creando un prodotto, che nei mercati esteri sarà facile identificare d’ora in poi come non fatto in Riviera del Brenta. Da tempo sentiamo sempre i soliti dire in pubbliche manifestazioni che il lavoro nero non esiste. Vengano resi noti e pubblicati i nomi delle aziende, spesso anche griffe internazionali, che si servono per concorrere sul mercato di forniture realizzate da manodopera di lavoratori migranti a basso costo o pagati in nero”. Il segmento più colpito all’interno del comparto del calzaturiero è quello dei tomaifici e dei suolifici. Dai dati di sindacati e Federmoda, in Riviera negli ultimi 7 anni sono spariti quasi 40 tomaifici regolari, che sono stati sostituiti da altrettanti tomaifici e suolifici clandestini. A causa di questi laboratori e a chi si fornisce da loro, hanno perso il lavoro 350 dipendenti del posto. L’analisi è chiara. La crisi ha fatto sì,

La Guardia di Finanza con i prodotti sequestrati che i calzaturifici della zona per restare sul mercato hanno favorito la nascita di tomaifici e suolifici clandestini quasi tutti cinesi, con i “lavoratori - schiavi” che ci lavorano all’interno. Lavoratori, che fanno 12- 14 ore al giorno, ovviamente senza alcun diritto. Il costo di questi prodotti è un terzo o un quarto di quello di un tomaificio regolare.“

Di fronte ad una concorrenza sleale di questo tipo - secondo Federmoda Veneto - i tomaifici e i suolifici gestiti da italiani con lavoratori in regola, non potevano più stare nel mercato. Sono spariti quelli regolari, per essere rimpiazzati dai clandestini, altrimenti la catena di produzione della scarpa non andrebbe avanti“.

NEWS Infrastrutture

Rifiuti

Sugli argini del Brenta

“LA ROMEA COMMERCIALE È STATA SOLO CONGELATA”

I COMMERCIANTI NON VOGLIONO PIÙ LA GESTIONE VERITAS

RAVE PARTY, I COMUNI CHIEDERANNO I DANNI

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l Governo toglie dal Def la OrteMestre (Romea Commerciale), ma i partiti di maggioranza mantengono in pista la nuova autostrada. A denunciarlo il comitato Opzione Zero, che da anni si batte contro la grande opera, che ora è stata stralciata dalle priorità dell’esecutivo di quest’anno. “Peccato che Pd, Ncd e Fi - spiega per Opzione Zero Mattia Donadel - sempre uniti quando si tratta di grandi opere”, abbiano votato contro, respingendo 2 documenti. A dar loro manforte anche la Lega Nord che in Veneto, con in testa il presidente Zaia, continua a sponsorizzare la Romea Commerciale e tutte le altre nefandezze partorite nell’epoca di Galan e Chisso”. Ma non è tutto, secondo Opzione Zero, perché sia il gruppo parlamentare della Lega, che quello del Pd hanno presentato sullo stesso tema delle mozioni alternative, molto ambigue. “Ma se - dice Donadel - la proposta della Lega è stata respinta per ragioni di schieramento, quella del Pd è invece passata a larga maggioranza con voto by-partisan. Nel testo approvato, si chiede al Governo di trasformare la Romea in una non meglio precisata “arteria veloce a basso impatto ambientale”, che con ogni probabilità sarà a pagamento. Il segnale politico, che esprime questo voto è fin troppo chiaro: mettiamo in congelatore la Orte-Mestre, fino a quando si saranno calmate le acque agitate delle varie inchieste in corso, poi al momento opportuno la scongeliamo con il microonde”. “Li aspettavamo al varco - commentano Rebecca Rovoletto e Lisa Causin di Opzione Zero - Il fatto che l’opera non sia inserita nel Def, rallenta per ora l’iter di approvazione del progetto, ma fino a quando la Orte-Mestre rimarrà nel Piano delle Infrastrutture Strategiche non potremmo mai abbassare la guardia”. Il rallentamento dell’opera però viene percepita dalle amministrazioni locali come una campana a morto per la Romea Commerciale. Se l’opera non va avanti ora, possibilità che parta nei prossimi anni, ce ne saranno ben poche. A.A.

commercianti sono sul piede di guerra contro Veritas e Comune. Stanno arrivando le bollette sulla tassa di asporto rifiuti, e come si prevedeva le bollette sono salatissime, il doppio di quella a conguaglio e prima rata dello scorso anno. I commercianti protestano e per tutti parla Claudio Mozzato. “Lo scorso ottobre ho inviato - dice Mozzato - una lettera, sia a Veritas che al sindaco, ai quali spiegavo che attraverso le tariffe adottate lo scorso anno sarebbero arrivate bollette stratosferiche per noi commercianti. La risposta è stata vaga, e cioè che le tariffe erano state adottate dal consiglio comunale.: Ora la mia previsione si è avverata e cioè bolletta è doppia rispetto allo scorso anno. Con i tempi di crisi in cui viviamo a me non sembra di produrre più rifiuti. Come mai l’asporto costa così tanto da raddoppiare le tariffe?” Secondo i commercianti di Campolongo l’aumento delle tariffe non è giustificato. Così Claudio Mozzato ha dato incarico al suo legale di fiducia l’avvocato Danilo Taschin del foro di Venezia, di elaborare una strategia giudiziaria, per poter uscire da Veritas e poter convenzionarsi con qualche altra ditta privata, che farebbe risparmiare almeno il 12 % di quello che si paga. Nel frattempo fa appello a tutti i commercianti e promuove una raccolta di firme, e portare avanti una azione legale comune, alla luce anche della sentenza della Suprema Corte di Cassazione, che ha sancito che uscire da una municipalizzata si può. “Faccio appello - spiega Mozzato - al sindaco di Campolongo Alessandro Campalto, che si attivi, affinché il Comune possa uscire da Veritas. A Albignasego, in Provincia di Padova ad esempio, il Comune è uscito da una consorziata pubblica ed ha dato incarico dell’asporto ad una ditta privata, facendo risparmiare ai suoi concittadini il 12 % circa in bolletta, che con le cifre da capogiro di Veritas non è poca cosa”. I commercianti chiedono al sindaco un incontro chiarificatore. A.A.

n mega rave party nel giorno della festa della Liberazione ha portato preoccupazione e danni fra i comuni di Campolongo, Fossò e Vigonovo. Il Rave organizzato con un tam tam via Facebook ha visto quasi 1000 giovani parteciparvi sugli argini del fiume Brenta in località Bosco di Sacco. Il rave party, partito nel pomeriggio, in serata è degenerato e diversi ragazzi hanno perso la testa. Alcuni hanno cominciato a correre nudi per i campi, uno si è presentato addirittura in una pizzeria di Vigonovo senza nulla addosso, in evidente stato di agitazione. E’ stato ricoverato in ospedale per accertamenti. Aveva partecipato al rave party, e quelle erano le conseguenze dello sballo. Altri giovani sono stati trovati a vagare per Campolongo e Liettoli e Sandon di Fossò completamente ubriachi, arrivando a dormire sul sagrato della chiesa. Altri ancora sono entrati nelle abitazioni private, aprendosi varchi nelle recinzioni e lasciando danni sulle auto in sosta. I giovani sono arrivati a Campolongo da tutto il nord Italia. Molte delle auto parcheggiate, infatti, erano provenienti addirittura delle province di Torino e Milano. Della vicenda si sta occupando la polizia postale, che riuscirà a rintracciare i responsabili che hanno organizzato l’evento, lanciandolo sul web. Intanto il sindaco di Campolongo Alessandro Campalto insieme ai sindaci di Fossò e Vigonovo non è intenzionato a lasciar perdere la questione. Il Comune seguirà la vicenda in tutti i suoi sviluppi. “Incaricherò un legale per il Comune - assicura Campalto - nel momento in cui si accerteranno le responsabilità. Il Comune perseguirà legalmente chi ha creato questo caos per i danni causati a cose e proprietà, e per il danno di immagine arrecato al territorio”. Sia a Fossò che a Campolongo sulla vicenda sono intervenuti i responsabili locali delle sezioni della Lega Nord, che hanno chiesto spiegazioni ai rispettivi primi cittadini. A.A.



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Campolongo 13 Amministrazione Il consiglio comunale approva il bilancio 2015

Aumenta la spesa sociale nonostante i tagli E’ previsto l’ampliamento della scuola elementare di Bojon, per far fronte al grande numero di alunni che sono iscritti di Alessandro Abbadir

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l consiglio comunale di Campolongo ha approvato il bilancio 2015. La maggioranza traccia un bilancio positivo, ma non mancano critiche dalle opposizioni. Il sindaco del paese Alessandro Campalto è categorico. “Siamo tra i primi comuni ad aver deliberato il bilanci, mantenendo i tributi comunali invariati ormai da 2 anni” commenta. Ma vediamo nel dettaglio le novità, che sono previste. Dal 18 maggio al 17 giugno i cittadini potranno avvalersi gratuitamente dell’ufficio tributi aperto anche in orario straordinario per il calcolo senza rivolgersi ai Caf, pagando un tributo certo senza rischiare l’ingorgo fiscale di fine anno. Di rilevante c’è anche per quest’anno l’ennesimo taglio ai trasferimenti per ulteriori 160.000 euro. ”Grazie alle economie ottenute in questi anni - spiega il sindaco Alessandro Campalto - si sono scongiurati tagli alla spesa e aumenti di tariffe dei servizi”. Anzi “dato il grave momento che viviamo”, aggiunge il sindaco “abbiamo aumentato la spesa sociale rispetto al 2010 e ora costituisce il 28% del totale”. Importanti sono le nuove opere pubbliche in previsione, grazie al reperimento di cofinanziamenti: l’ampliamento della scuola elementare Marconi di Bojon per 210.000 euro, che permetterà di rispondere al gran-

de numero di alunni iscritti. Il completamento dell’area verde presso gli impianti sportivi di Bojon per 114.000 euro. I lavori di riqualificazione della piazza di Santa Maria Assunta per 520.000 euro saranno avviati entro il mese di giugno, mentre importanti interventi di sicurezza idraulica per 150.000 euro, cofinanziati dalla Provincia di Venezia, saranno avviati dopo l’estate. Inoltre in questi mesi si sta provvedendo alla sostituzione del 90% di punti luce nel territorio a costo zero per il Comune, grazie al nuovo affidamento che farà risparmiare sui consumi, aumentando la sicurezza stradale. L’affidamento prevede inoltre il rifacimento complessivo degli impianti termici presenti negli edifici pubblici e interventi di efficentamento energetico della scuola elementare di Bojon. Il Comune sta lavorando per far partire entro il 2015 un piano complessivo di interventi sulla viabilità per oltre 300.000 euro, orientata alla manutenzione di strade e marciapiedi e dissuasori per la velocità, con lo scopo di aumentare la sicurezza. Insomma, nonostante i tagli ai trasferimenti la possibilità di portare avanti un piano di interventi cospicuo resta intatta. Le opposizioni in consiglio comunale, e cioè centrodestra, Lega e Movimento 5 Stelle, hanno criticato l’amministrazione sulla destinazione degli interventi.

NEWS Eventi

A BOSCO DI SACCO ARRIVA LA “FESTA DI PRIMAVERA”

L

e associazioni del territorio e il Comune organizzano per il 17 maggio 2015 la prima edizione della “Festa di primavera” al “Centro di Accoglienza Turistico Brenta” di Bosco di Sacco che si trova in via Umbria, 6 a Liettoli, a ridosso dell’argine del Brenta. L’evento è rivolto a tutti e in particolar modo alle famiglie. Fitto il programma: alle 9 la pedalata ecologica e solidale con partenza da Bojon (ore 9,15) e Campolongo (ore 9,30). Alle 10.30 al centro di accoglienza turistica, inizio manifestazione e apertura degli stand delle varie associazioni. Alle 12 pranzo a sacco con attrezzatura da pic-nic su prato o presso il punto ristoro. Dalle 15 alle 18: tante attività ed animazioni per grandi e piccoli. Ci sarà uno spazio gioco per bambini dagli 0 ai 3 anni, lettura animata, il servizio truccabimbi; giochi d’altri tempi per bambini e adulti; torneo calcio balilla; spazio dedicato agli animali da fattoria; torneo carte; maxi tombolata. “Il ricavato dalla manifestazione - spiega il vicesindaco Andrea Zampieri - sarà donato alle famiglie bisognose del nostro territorio”. A.A.

Il municipio di Campolongoa MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO


14 Camponogara Volontariato Il bilancio dell’azione di un gruppo che conta ben 22 iscritti

Protezione civile, un servizio in difesa del territorio Il gruppo è nato nel 2003. In questi anni ha prestato soccorso in tutta Italia, dal terremoto dell‘Abruzzo al problema neve a Belluno nell’inverno del 2014 di Roberta Pasqualetto

L

a protezione civile di Camponogara è un servizio attivo che funziona bene, e conta ben 22 volontari. L’ente offre un servizio in collaborazione con la struttura comunale, provinciale e regionale, negli interventi locali, ma anche nazionali, rappresentando una risorsa indispensabile sulla quale fare affidamento nelle situazioni di allerta e difficoltà. “Questo gruppo affiatato è nato nel 2003 – dice il sindaco Gianpietro Menin – un volontariato certamente non improvvisato e caotico. Al contrario un volontariato con la “V” maiuscola: organizzato, efficiente e formato da persone che sempre hanno mostrato una disponibilità illimitata ed elevata, sia di giorno sia di notte. I volontari hanno competenza nello svolgere le attività, di volta in volta diverse e in base alle richieste, fronteggiando particolari eventi calamitosi. Hanno collaborato con le istituzioni specificamente preposte per tali incombenze nella fattispecie vigili del fuoco e forze dell’ordine varie, tra queste ricordiamo il contributo in Umbria”. Le

attività della protezione civile sono chiaramente individuate dall’art. 3 di quella che si può definire la “legge fondamentale” su cui l’intero sistema nazionale si basa, cioè la Legge 24 febbraio 1992 n. 225. Il suddetto articolo, al primo comma, riporta testualmente: “Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate e ogni altra attività necessaria e indifferibile diretta a superare l’emergenza connessa agli eventi di cui all’articolo 2”. Il volontariato ha sempre rivestito un ruolo chiave nelle operazioni di protezione civile, soprattutto nell’opera prestata a soccorso di popolazioni colpite da eventi calamitosi. “Dobbiamo rivolgere un grazie doveroso a tutto il gruppo di volontari – conclude Menin – al comandante della polizia locale Maurizio Cassandro, al coordinatore del gruppo comunale di protezione civile di Camponogara Filippo Russo, al suo vice Diego Buhagiar. Così come a tutti i volontari di Camponogara: Angelo Ca-

labrese, Vincenzo Somma, Giovanni Compagno, Nadia Vecchia, Vanna Agnoletto, Cristina Colcera, Federico Santello, Gianni Sarto, Marco Sarto, Fabio Niero, Antonio Bragato, Massimiliano Boscaro, Graziano Rampazzo, Luigino Gazzetta, Luca Boscolo, Marco Biolo, Mauro Berton, Daniel Longhin, Fabio Rizzato, Elisa Righetto”. I volontari di Camponogara hanno operato nel territorio comunale e non solo perché il gruppo ha tutti gli strumenti per intervenire in situazioni molto diverse. “Siamo intervenuti in diverse situazioni di rischio e di necessità – dice il comandante della polizia locale e responsabile protezione civile Maurizio Cassandro – interveniamo nel territorio provinciale, regionale e nazionale: abbiamo i requisiti, la preparazione e le attrezzature idonee per ogni situazione. Siamo stati in Abruzzo con i sismi, a Belluno per la neve, a Padova con gli allagamenti. A Camponogara ci siamo mobilitati il 16 e 17 novembre con gli allagamenti nella zona di Sandon”. Camponogara non è un comune sismico,

La protezione civile davanti al municipio la conformazione del terreno è argillosa e probabilmente vi è più rischio di esondazioni, anche se nulla toglie che potrebbero verificarsi ugualmente degli episodi sismici. “In caso di allerta l’intervento è molto rapido – dice il presidente della protezione civile Filippo Russo – appena localizzata l’area di rischio, e verificate le varie competenze territoriali (se nel comune spetta al sindaco se l’area è più grande Provincia

o Regione) si invia la squadra nel luogo”. Prima di tutto si mettono in sicurezza le persone portandole in luoghi sicuri: nel caso di esondazione all’interno di edifici e nel caso di terremoto luoghi aperti quali le piazze. “I miei volontari non sono tantissimi ma sono una squadra molto valida e sono sempre pronti – conclude il presidente Russo – sicuramente possiamo parlare di grandissima qualità di risorse umane”.

NEWS Marcia aperta a tutti

“CORRERE PER DONARE UN SORRISO”

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amponogara aderisce al progetto “Corri per donare un sorriso”, una marcia non competitiva che ha lo scopo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. La marcia si terrà tutti i martedì sera del mese di maggio (5,12, 19,26). L’evento si inserisce nel programma di “10/08 tour” che prevede 10 tappe per otto comuni diversi da percorrere correndo o camminando. Oltre a Camponogara sono coinvolti: Codevigo, Campolongo Maggiore, Arzergrande, Piove di Sacco, Fossò, Brugine, Liettoli, Campagna Lupia e Bojon. “Per chi vuole camminare – dice l’assessore allo sport Matteo Fattore – ci sarà un percorso breve di 5 Km, mentre per gli appassionati della corsa c’è il percorso lungo di 10 Km”. La partecipazione è a offerta libera, e tutto il ricavato andrà in beneficenza all’associazione Dottor Clown di Padova. “E’ la prima volta – conclude l’assessore – che facciamo una marcia di questo tipo. Ci sono piaciute le finalità e l’aspetto fisico sempre molto importante. Il nostro Comune ha già attivi dei gruppi di cammino, perché crede nell’importanza dell’attività fisica per la salute”. Gli interessati possono presentarsi direttamente agli appuntamenti con un abbigliamento e scarpe comode, i percorsi si terranno nei marciapiedi e nelle piste ciclabili del comune. Gli appuntamenti di maggio si terranno tutti alle ore 20 per il riscaldamento, e inizieranno alle 20.15 per il percorso dei 5 o 10 km. All’arrivo è previsto un ristoro per tutti. Per gli interessati non è richiesta una preiscrizione, basta recarsi direttamente al punto di ritrovo in piazza Mazzini, di fronte al municipio. R.P.

Sociale

Fashion

UN INCONTRO PER L’AFFIDO DI MINORI

IMPRESE DELLA MODA A GIAKARTA

C

L

amponogara, sabato 23 maggio, propone l’incontro “Aprite le porte del cuore: solidarietà e affido familiare” rivolto alle persone interessate a prendere in affidamento un bambino o un ragazzo. L’incontro è organizzato dal servizio sociale del comune di Camponogara in collaborazione con le operatrici del centro per l’affido e la solidarietà familiare (servizio dei 17 comuni afferenti all’azienda Ulss 13) e l’associazione “Casa di Oreste”. L’incontro è aperto a tutti, e ha lo scopo di spiegare le diverse tipologie di affido e gli iter da seguire per avviare una richiesta. Gli argomenti dell’appuntamento saranno trattati da tre professioniste del settore: la psicologa Angela Antonietti, l’assistente sociale Lorenza Barina e l’educatrice Daria Cattelan, tre collaboratrici del centro per l’affido famigliare di Mirano. Si parlerà delle diverse tipologie di affido (diurno e residenziale), e gli interessati potranno dare una disponibilità in base alla loro possibilità. L’incontro a Camponogara è un primo passo per conoscere le modalità di richiesta e porre eventuali quesiti. L’incontro ha l’obiettivo di far conoscere più da vicino il tema della solidarietà e dell’affido familiare. I tempi per l’affido di un minore, possono essere brevi o lunghi, molto dipende se c’è di mezzo il tribunale o solo le competenze dei genitori biologici. L’affidamento è uno strumento introdotto a tutela di quei minori, che solo temporaneamente risultino privi di un ambiente familiare idoneo alla propria crescita. Anche i single possono avviare una richiesta di affido, così come si può dare una disponibilità di alcuni giorni la settimana piuttosto che diurna o permanente, e l’affido può essere prorogato fino ai 22 anni. I genitori affidatari sono una risorsa importante per questi bambini e ragazzi, che hanno la possibilità di vivere in un contesto più familiare. L’incontro si terrà nella sala consigliare del comune di Camponogara dalle 9 alle 12; l’ingresso è libero. Info affidi. mirano@ulss13mirano.ven.it o telefonare allo 041.5795630. R.P.

’associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” punta nuovamente sui mercati esteri. La prossima missione economica prevista dagli Artigiani si svolgerà a Giacarta capitale dell’Indonesia. “Il progetto “Indonesia Fashion” – spiegano Salvatore Mazzocca, presidente, e Diego Favaro, responsabile categorie – prevede l’aggregazione di imprese artigiane di eccellenza del settore moda e accessori della Riviera del Brenta. Si tratta di aziende complementari tra loro, con struttura, competenze e risorse adeguate, che daranno vita a creazioni “total look” indirizzate al mercato asiatico”. Il progetto avviato può essere considerato come una start-up di aziende che si affacciano ai nuovi mercati orientali. “Le nostre eccellenze – prosegue Mazzocca – si muoveranno dentro canali creati ad hoc, e ben conosciuti in loco, per creare le basi per una presenza commerciale continua, professionale e dinamica nel mercato indonesiano. La nostre stime prevedono un fatturato importante con varie fasi di investimento progressive in linea con i ricavi annuali di competenza e pertanto capaci di crescere, generando utili e liquidità necessaria ad auto-finanziarsi”. Il progetto si svilupperà in un triennio. Tra le attività che l’associazione svolgerà ci sarà: attività di consulenza, la gestione dell’attività commerciale in Indonesia, studio e attivazione dei canali di vendita, gestione attività di collegamento tra Consorzio Italia (aziende partecipanti), il coordinamento di un team di stilisti coordinati da uno specialista dedicato al mercato e, la consulenza per la comunicazione e l’implementazione del sito web a cura di un professionista del settore comunicazione e media, e style del settore. Seguirà: l’apertura e la gestione dei contatti commerciali, la gestione e il coordinamento delle aziende, la loro formazione, la gestione logistica e sarà l’ufficio di riferimento per l’Italia delle attività in Indonesia. G.P.


Camponogara 15 Eventi Il 6 giugno atteso il traguardo di una gara che si disputerà in Riviera

Rally dei Campioni, paese mobilitato di Roberta Pasqualetto

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abato 6 giugno si terrà la prima edizione di “Rally dei campioni”, un evento che coinvolgerà diversi comuni della Riviera del Brenta e che terminerà a Camponogara. Sessanta automobili sfileranno davanti alle ville della Riviera con modelli quali la Fulvia, la Stratos, le Delta e molte altre. Auto che hanno fatto la storia del rally. Nella scelta delle macchine saranno favorite l’autenticità, il palmares agonistico e l’eventuale originalità del restauro. Le macchine saranno guidate da piloti italiani e stranieri famosi e non, che sono rimasti nel mito di questo sport. Al via saranno presenti i campioni: Arnaldo Cavallari, Sandro Munari, Simo Lampinen, Walter Rohrl e, sempre tra gli stranieri, gli organizzatori contano di avere la presenza di Ari Vatanen, Stig Blomqvist, Hannu Mikkola e della mitica navigatrice di Jean Claude Andruet, “Biche”. Presenti anche tutti i rallymen italiani di quegli anni e i campioni degli anni ’90, che continuano la tradizione di questo affascinante sport. La sfilata ha una lunghezza di 70 chilometri e tocca i comuni di: Noventa Padovana, Vigonovo, Fossò, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Mira, Dolo, Strà e Camponogara. Durante il pomeriggio di sabato si terrà una cerimonia religiosa per ricordare i piloti scomparsi, e poi la cerimonia di premiazione e saluto di autorità e campioni al cinema – teatro. Le 60 automobili rimarranno nella piazza del comune per tutto il pomeriggio, e i visitatori potranno ammirarle liberamente. Lungo il percorso

Il Rally ha una finalità di solidarietà, sosterrà il progetto del Cuamm “Medici con l’Africa” si faranno i controlli a timbro a Vigonovo, Fossò, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Malcontenta (riordino), Mira, Dolo, Fiesso d’Artico e Strà. “Sarà un evento unico e straordinario nel suo genere, – dice il sindaco Gianpietro Menin – che sarà ricordato da tutti, per la presenza di vetture da competizione, che hanno reso celebre gli eventi sportivi rallistici degli ultimi 50 anni”. Il comitato organizzatore, guidato da Fabrizio de Checchi e che riunisce tutti i comuni della Riviera e “Noi associazione” della parrocchia di Camponogara, ha voluto coniugare l’evento sportivo con una finalità di solidarietà, sostenendo il progetto del Cuamm “Medici con l’Africa”, con lo scopo di aiutare e favorire l’accesso alle strutture sanitarie per le donne in gravidanza. “L’invito – dice l’assessore allo sport Matteo Fattore – è di seguire questa spettacolare sfilata per le strade, nella cornice della no-

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stra Riviera del Brenta. A questa passerella parteciperanno i piloti e le vetture, che hanno reso grande il rally in Italia e in Europa. I motori di tutta la macchina organizzativa sono accesi e per l’evento potremo assaporare i magici rumori dei bolidi del rally”. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.rallydeicampioni.com. Si tratta di un evento atteso con molta trepidazione dagli sportivi e anche dai cittadini del centro rivierasco, in grado di rilanciare per l’occasione aggregazione e attività commerciali. Sicurezza

ALLARME FALSI TECNICI ENEL

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alsi tecnici dell’Enel si rivelano veri ladri. Episodi sono stati segnalati a Vigonovo, Fossò, Campagna Lupia e Camponogara. A tentare di raggirare i residenti sono due coppie di truffatori, che si presentano chiedendo ai residenti di controllare contatori e utenze. Una volta entrati, arraffano quello che trovano e salutano. In due casi i falsi tecnici sono riusciti a portare via contanti e oggetti. “E’ importante - spiegano il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri e quello di Camponogara Giampietro Menin - non far entrare queste persone, che sono delinquenti”. Se a volte non si tratta di ladri, si tratta invece di truffatori scafati. Spesso, infatti in alcuni casi, si tratta di operatori commerciali, che definire aggressivi è dire poco. Infatti, appena riescono a farsi dare una bolletta dell’Enel o del gas, grazie al codice cliente attivano in automatico un nuovo contratto al malcapitato, facendo firmare lo stesso a qualche anziano, spiegando che si tratta solo di un visto per un innocuo controllo. I guai arrivano quando arriva il conto da pagare. A.A.


16 Campagna Lupia Pubblica istruzione Il comune illustra una serie di interventi nei plessi del territorio

Scuole del paese messe in sicurezza Per commemorare la Resistenza sono state premiate le poesie sul dramma della guerra, composte dai ragazzi della terza media di Alessandro Abbadir

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cuole in ordine e premi letterari, le novità sul fronte della pubblica istruzione a Campagna Lupia nelle ultime settimane. Erano partiti circa due mesi fa, infatti, lavori di rimessa a nuovo della recinzione dell’edificio delle scuole secondarie “Dogliotti”, che fanno parte dell’Istituto Aldo Moro di Campagna Lupia. Lavori che, per causa del continuo maltempo, si sono prorogati di circa 20 giorni dopo il termine previsto. “Finalmente ad aprile hanno restituito all’edificio scolastico quella dignità perimetrale, che deve necessariamente testimoniare ordine e sicurezza. Era una delle priorità, che girava continuamente in testa - spiega Renato Trincanato, consigliere alla pubblica istruzione di Campagna Lupia - e dopo un paio di furti che la scuola ha purtroppo subìto, insieme all’ufficio tecnico, abbiamo cercato tra i fondi del bilancio, perché ormai è così che siamo costretti a fare, e fortunatamente ci siamo riusciti. Trovati i soldi, l’opera è partita ed è finalmente realizzata”. Non che la nuova recinzione impedisca ai malintenzionati di agire, ma quantomeno trovare l’ostacolo che prima non c’era è magari un deterrente. Tutti questi lavori sono comunque stati promessi alla cittadinanza, sono insomma un traguardo raggiunto”. Infatti, dopo la realizzazione della nuova aula, la ristrut-

turazione mensa della sezione materna Piccolo Principe, e i suoi interventi al tetto, e dopo la ridipintura della elementare Giacomo Leopardi e la realizzazione di due aule nuovissime, Trincanato promette che ora è la volta dell’ultimo intervento. Questo sempre alla Leopardi, che prevede ulteriori due nuove aule (i lavori partiranno a maggio) per poi passare al massiccio intervento della scuole elementare Fratelli Bandiera di Lughetto, che vedrà una scuola completamente ristrutturata, ampliata e, naturalmente molto più accogliente”. Intanto nelle scorse settimane i 70 anni dalla Liberazione, il 25 aprile 2015, sono stati ricordati in maniera particolare con un concorso di poesia dal tema “Il dramma della guerra”, che ha visto 17 ragazzi della terza media cimentarsi nel vestire i panni di poeti contemporanei. Il tema era davvero importante, tanto che gli elaborati sono stati tutti di grandissima qualità ed effetto. Si doveva descrivere la guerra nella sua tragicità, nella sua veste più nera, nei suoi effetti sul tessuto sociale ed umano. Durante la cerimonia del 25 aprile, si è ricordata la Resistenza e la libertà ottenuta, anche a costo di tantissime vite umane contro la barbarie del nazifascismo, in cui l’Italia era precipitata con 20 anni di dittatura e poi con la guerra. Delle poesie sono state lette le prime 3 classificate ed

La scuola Aldo Moro a Campagna Lupia una “menzione speciale” è stata data al primo classificato. “I premi, offerti dall’amministrazione comunale e dall’Anpi di Campagna Lupia, sono stati un buono libri, una targa, il libro della raccolta, ed un tricolore - ha detto il sindaco del paese Fabio Livieri - a cercare di essere un po’ più patrioti tutti noi italiani e per far capire ai ragazzini di altre nazionalità, che l’Italia è il paese che li ha accolti con le loro famiglie e che, si auspica, sentano

e vedano proprio l’Italia come tale. Un paese che per la libertà ha dato il sangue del suo popolo solo qualche decennio fa, e che per difenderla ancora è sempre pronto a nuovi sacrifici”. Il gruppo Pensionati di Campagna Lupia ha regalato alle scuole che hanno partecipato al concorso, un pc portatile. Un pc, che risulterà utile a fini didattici, visti i tempi di magra anche in tema di bilanci degli istituti scolastici.

NEWS Salute

ARRIVANO 5 DEFIBRILLATORI PER GLI IMPIANTI SPORTIVI

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uone notizie per chi fa sport a Campagna Lupia. Il comune rivierasco, infatti, ha acquistato 5 defibrillatori, che saranno collocati in scuole e strutture del territorio. Questo per far sì che gli iscritti, i giovani e chi pratica sport e attività fisica possa essere aiutato se incorre in problemi cardiovascolari improvvisi. I defibrillatori sono stati consegnati alle associazioni del territorio in una assemblea pubblica, che si è tenuta all’auditorium di del centro civico di Campagna Lupia. “In questa assemblea - hanno spiegato gli organizzatori - sono stati consegnati i 5 defibrillatori che l’amministrazione ha assegnato in gestione a varie associazioni del paese. I defibrillatori saranno mappati dal servizio 118, e poi da maggio in poi entreranno in pieno servizio nel paese. Moltissimi iscritti alle associazioni hanno già fatto il corso di primo intervento, e uso del defibrillatore e molti altri lo faranno”. Alla serata hanno partecipato oltre al sindaco e tanti iscritti, anche il direttore delle unità operative del 118 di Venezia il dottor Paolo Caputo, e gli istruttori dell’associazione Anife di Venezia. Tante sono state le domande, che sono state poste agli esperti. Agire con tempestività, infatti, in caso di arresto cardiaco è prioritario per evitare delle morti improvvise. Agire con il supporto di strumenti come i defibrillatori, permette un successo dell’azione decisamente superiore. A.A.

Produzioni

Ambiente e scuola

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“VETRINE ARTIGIANE” PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE etrine artigiane” e una cabina di regia territoriale. Questi i punti cardine della strategia su cui punta l’associazione “Artigiani e Piccola impresa - Città della Riviera del Brenta” in occasione dell’Expo. “Come Associazione – spiega il presidente Salvatore Mazzocca – abbiamo sottolineato più volte che l’Expo 2015 per la Riviera può diventare un’occasione unica ed irripetibile di rilancio e rivitalizzazione del tessuto economico, produttivo e turistico”. E allora cosa fare? “L’Associazione Artigiani – continua Mazzocca – da sempre è impegnata nella promozione dell’artigianato e del territorio rivierasco, delle sue ricchezze storiche e monumentali, del paesaggio con le sue bellezze naturali. In Riviera c’è l’artigianato artistico come fiore all’occhiello. Basti pensare al settore del restauro e dell’arredo, del vetro artistico, delle calzature e della moda, che uniti al settore ricettivo possono diventare un veicolo promozionale di estrema importanza. Perché non pensare alle Vetrine artigiane? Quale migliore palcoscenico per la promozione se non le nostre ville? Gli alberghi possono trasformarsi in vetrine per le eccellenze artigiane. Qui serve una cabina di regia territoriale. Serve rapportarsi con i tour operator per gestire servizi di transfer da e per gli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona”. La stretta collaborazione con gli enti locali per gli artigiani è indispensabile. “Noi pensiamo a coniugare il mondo artigiano con il turismo – prosegue Mazzocca – abbiamo lavorato con le altre categorie e gli stessi operatori turistici, albergatori e ristoratori della Riviera, in collaborazione con le aziende florovivaiste e le associazioni culturali della Riviera, per definire operativamente le “Vetrine Artigiane”. L’obiettivo è che, partendo da questa straordinaria ed irripetibile opportunità, la Riviera del Brenta non solo conquisti e affascini il turista, ma metta le basi per una promozione del territorio che vada oltre l’Expo 2015”. G.P.

UN FOTOROMANZO SULLA BONIFICA

cqua, ambiente e territorio, alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, questo il nome del progetto scuola di Unione Veneta Bonifiche, l’associazione dei dieci consorzi di bonifica del Veneto, che ha coinvolto dieci istituti comprensivi scolastici di tutta la Regione, con 400 alunni partecipanti e progetti multimediali finalizzati a valorizzare un tema di forte attualità, in questi momenti di criticità idraulica, come la salvaguardia del territorio. Le “mascotte” dell’iniziativa, Alex e Flora, hanno fatto visita anche alle classi quarte della scuola primaria di Spinea “Ippolito Nievo”. Portando così il tema dell’acqua nelle scuole cittadine. Andrea Crestani, direttore dell’Unione Veneta Bonifiche, ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza dei Consorzi di bonifica, soprattutto in questi momenti di difficoltà, soffermandosi in particolare sui cambiamenti climatici e del territorio. “Troppo cemento, superfici pari a 13 campi da calcio, vengono ogni giorno cementificate, a cui si aggiungono precipitazioni concentrate in poche ore, generano criticità idrauliche anche gravi. Il motto è quindi “investire sui giovani”, attraverso azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento come questa”. La classe coinvolta, ha realizzato, al termine del laboratorio multimediale, un fotoromanzo sull’idrovora di Lova e la sicurezza idraulica del territorio, meta di una visita guidata dei ragazzi. A conclusione del progetto, i partecipanti saranno protagonisti di un grande evento che si terrà in questo mese di maggio, organizzato in occasione della Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione 2015. Francesco Cazzaro, neo presidente del consorzio di bonifica Acque Risorgive, ha chiuso la lezione inaugurale, sottolineando l’importanza di conoscere il territorio che ci circonda, frutto di un costante e quotidiano lavoro, lungo i 2400 chilometri di canali su cui opera il l’ente di bonifica, ricco di oasi, impianti e manufatti che si danno spesso per scontati. F.D.G.


committente responsabile: Filippo Silvestri

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO


18 Approfondimento Sanità Il direttore generale Gino Gumirato illustra i riconoscimenti ricevuti

“Ulss13, modello di esempio sanitario nel Veneto” L’azienda sanitaria di Dolo e Mirano è stata selezionata con quella di Padova per una giornata studio di una delegazione francese di Giacomo Piran

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’Ulss 13 e l’Azienda ospedaliera di Padova come esempi del sistema sanitario veneto. Entrambe, infatti, sono state selezionate dall’Università Ca’ Foscari di Venezia per una giornata studio organizzata a favore di una delegazione francese – costituita da studenti e dirigenti sanitari pubblici e privati provenienti dal Master di Management Sanitario della Essec Business School di Parigi – giunta in Veneto per conoscerne il sistema sanitario. L’appuntamento si è tenuto ad aprile presso la sede dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Il mattino è stato dedicato alla presentazione dell’Azienda Ospedaliera stessa, mentre nel pomeriggio è stata illustrata l’attività della Ulss 13. “L’intervento dell’Ulss 13 – ha spiegato il direttore generale Gino Gumirato – ha riguardato i modelli organizzativi e gestionali dell’assistenza integrata ospedale-territorio. A partire dallo scenario socio-demografico della popolazione assistita, la dirigenza e alcuni direttori di Unità Organizzative hanno spiegato alla delegazione francese le modalità con cui l’Ulss 13 agisce per garantire ai suoi assistiti una presa in carico globale”. E’ stata l’assistenza territoriale il cardine del meeting: è questa, infatti, la motivazione principale del coinvolgimento dell’Ulss 13 nel viaggio studio dell’Essec Business School. “L’in-

contro – ha continuato Gino Gumirato – è mirato all’illustrazione delle misure attraverso le quali l’Ulss 13 garantisce i livelli essenziali di assistenza nell’ambito delle cure primarie e delle progettualità in campo per il miglioramento continuo”. Ecco alcuni numeri dell’Ulss 13. L’Ulss tutela la salute dei cittadini di un territorio composto da 17 comuni che si stendono per circa 500 km quadrati, con una popolazione di circa 271 mila abitanti. L’assistenza ospedaliera è concentrata nei tre presidi di Dolo, Mirano e Noale che registrano 28.500 ricoveri annui, di cui circa 6 mila diurni e circa 15.800 con interventi chirurgici. Nei presidi di Dolo e Mirano è presente un servizio di Pronto Soccorso, che registra circa 80 mila accessi all’anno. I due distretti dell’azienda, grazie anche alla collaborazione di 210 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, erogano molteplici e diverse prestazioni a tutela della salute dei cittadini. Nel territorio aziendale sono presenti 13 centri diurni per persone disabili, annualmente frequentati da circa 300 utenti. L’assistenza a persone anziane è garantita da 8 strutture convenzionate con 1006 posti letto, di cui 48 posti letto semiresidenziali. L’assistenza specialistica è garantita dai poliambulatori e dai servizi diagnostici, dei presidi ospedalieri e da due ambulato-

L’ospedale di Dolo ri presenti nelle sedi distrettuali. Inoltre nel territorio aziendale sono presenti 10 strutture private convenzionate. La salute mentale è garantita da un apposito dipartimento articolato in due centri di salute mentale, con 4 strutture residenziali che ospitano mediamente 50 utenti l’anno.

Prevenzione

“GIORNATA DEL RENE” UN SUCCESSO

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rande successo, con oltre 250 partecipanti, per la Giornata del Rene, iniziativa di sensibilizzazione con visite ed esami gratuiti promossa dall’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Ulss13, diretta da Gina Meneghel. Il reparto da ormai dieci anni organizza una giornata di prevenzione. E’ stata un’occasione per fornire le giuste informazioni sui corretti stili di vita (movimento e dieta equilibrata, no alcol e fumo), e su come tenere sotto controllo lo stato di salute dei nostri reni, anche con esami di sangue ed urine. L’appuntamento, svoltosi al primo piano del nuovo monoblocco di Dolo, ha visto la presenza di medici e infermieri del servizio di Nefrologia insieme ai volontari dell’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) e dell’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto). I cittadini sono stati visitati e sottoposti ad alcuni esami del sangue e delle urine per valutare la salute dei propri reni. “Sono stati rilevati gratuitamente, senza bisogno di impegnativa medica – spiega la dottoressa Meneghel – la creatinina, il colesterolo, la glicemia, la pressione arteriosa, il peso e l’indice di massa corporea. Tanto per capire l’importanza della diagnosi precoce, l’anno scorso, tra le persone che hanno aderito a questa giornata di prevenzione (ben 250), il 20% non sapeva di avere una malattia renale”. La malattia renale cronica (Mrc) è una patologia in costante crescita ogni anno ed è ormai un problema clinico e sociale importante. Il 10% della popolazione ne è affetta. Se la patologia viene affrontata tempestivamente è possibile evitare o almeno ritardare la dialisi. Fondamentale è agire sugli stili di vita che comprendono una dieta sana ed equilibrata, evitando G.P. il più possibile l’uso e abuso di alcol e fumo.

DA APRILE SPARISCE LA RICETTA ROSSA

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Via Giuseppe Mazzini, 13 DOLO (VE) Tel. 041 5640298 bacarodeistorti@libero.it - Aperto a pranzo e cena chiuso Martedì tutto il giorno e mercoledì mattina

ia ‘obbligo della ricetta rossa dal primo aprile. Entra nel vivo la digitalizzazione della prescrizione degli esami e delle visite specialistiche anche all’Ulss 13 di Mirano e Dolo. Si chiude così il percorso di “dematerializzazione” del ciclo prescrittivo avviato all’interno del fascicolo sanitario elettronico regionale il 1 settembre 2014, quando un promemoria bianco ha sostituito la ricetta rossa farmaceutica. La nuova procedura garantisce di avere a disposizione in tempo reale, in un sistema unico regionale dati, verificati delle prestazioni prescritte e prenotate dai cittadini. Ecco cosa cambia. Dal 1 aprile tutti gli assistiti dell’Ulss 13 che necessitano di una prescrizione di visite specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio al posto della consueta ricetta rossa stanno ricevendo dal proprio medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta un promemoria stampato su carta bianca. In un prossimo futuro anche il promemoria (precauzione definita a livello ministeriale per evitare disservizi) scomparirà e l’utente potrà rivolgersi agli sportelli, avendo con sé solamente la tessera sanitaria. La vera novità sta nel fatto che questo permetterà di digitalizzare via via tutti i dati sanitari del cittadino collegati alla prescrizione e, quindi, al suo percorso di cura. Dati disponibili ovunque e in qualsiasi momento on-line: questo l’obiettivo del Fascicolo sanitario elettronico regionale, chiave di volta per l’accesso ai propri dati da parte dell’assistito, ma soprattutto occasione per garantire più tempestive e appropriate cure da parte

di chi opera in sanità. Uno dei vantaggi offerti dal nuovo sistema è che garantisce alla Regione, e quindi anche alle aziende sanitarie, di conoscere in tempo reale l’effettivo numero e genere di prestazioni prescritte e prenotate dall’utenza, permettendo così di eliminare le doppie prenotazioni e gli errori, con positive ricadute sulle liste di attesa. “Il progetto, coordinato da Arsenàl.IT (Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale) – ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 13 Gino Gumirato – è stato possibile grazie al lavoro e all’impegno dei nostri operatori con i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta del territorio. Siamo pronti ad affrontare anche i disagi che potrebbero sorgere finché il sistema non sarà perfettamente avviato, chiediamo intanto ai nostri utenti pazienza e collaborazione”. Nella Ulss 13 vengono prescritti all’anno 4 milioni e 300 mila esami specialistici, di cui 3 milioni e 100 mila solo di laboratorio e vengono effettuate oltre 600 mila prenotazioni presso gli sportelli Cup-Centro unico di F.D.G. prenotazione.


Personaggio 19 Oriago Una ragazza di 28 anni alle vette della danza a livello internazionale

Silvia Coro’, una ballerina della scala di Milano Ha preso parte a spettacoli quali l’Excelsior alla Scala di Milano, il Lago dei Cigni con il corpo di ballo dell’Opera di Vienna di Roberta Pasqualetto

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ilvia Corò è una ragazza di 28 anni, vive a Oriago ed è un insegnante di danza e pilates con un curriculum degno di nota. Ballerina professionista, all’età di 9 anni, è entrata a far parte dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove ha seguito varie discipline oltre alla danza classica. Dopo vari stages, con grandi maestri all’estero, ha proseguito gli studi all’Accademia dell’Opera di Vienna (Wiener Staatsoper), dove si è diplomata a pieni voti. Durante gli 8 anni di studi ha preso parte a spettacoli, quali l’Excelsior alla Scala di Milano, il Lago dei Cigni con il corpo di ballo dell’Opera di Vienna, a uno spettacolo teatrale Mine-Haha al Teatro Piccolo di Milano con un ruolo da protagonista attrice/ballerina. Dopo il diploma ha frequentato la Theaterklasse (compagnia giovanile), prendendo parte agli spettacoli classici e contemporanei dei corpi di ballo nei teatri viennesi. Nel 2006 ha firmato un contratto come mezza solista con la Gyori National Ballet, compagnia professionale in Ungheria, lavorando per diversi anni con coreografi di fama mondiale. Nel 2011 ha ottenuto il diploma d’istruttrice di pilates con specializzazione per le patologie del rachide e posturali associate alla danza. Nel 2013 partecipa al progetto danza contemporanea della

Biennale Danza di Venezia.  Come nasce la passione per la danza? “Da piccola facevo molte attività extrascolastiche: pianoforte, nuoto, pallavolo, e ginnastica artistica. Le insegnanti mi avevano riconosciuto musicalità e buona apertura: doti fisiche e artistiche indispensabili per la danza”.  Ancora bambina entra alla Scala di Milano, come ha fatto? “A Milano c’era una selezione di ballerine durissima: su 500 ne selezionavano 50. Si cominciava con gli esami d’idoneità fisica, poi i test caratteriali per capire se avevamo le capacità di sopportare lo stress psicologico. Delle 50 iniziali siamo rimaste in 25”.  Sacrifici? “Direi tanti. Sono andata all’Accademia di Vienna, dove ho fatto gli ultimi tre anni di liceo, ma io non parlavo tedesco. Dalle 8 della mattina all’una ci allenavamo, poi tutto il pomeriggio seguivamo le lezioni. Studiavo di notte e ho faticato il triplo per imparare la lingua e la grammatica. Mi sono dedicata interamente alla disciplina, sacrificando la mia adolescenza”.  Come arriva a Vienna?

“Avevo fatto due audizioni per entrare all’Accademia di Cannes e a quella di Vienna. Quest’ultima mi aveva fatto una migliore impressione, perché era organizzatissima e il diploma era riconosciuto anche in Italia”.  Perché non ha studiato in Italia? “In Italia c’è meno sbocco artistico per spaziare e crescere. Io ero propensa per l’estero fin dall’inizio perché avevo fatto uno stage alla Royal Ballet di Londra. Volevo vedere se potevo farcela anche con la lingua”.  Consigli? “Per arrivare a risultati importanti bisogna impegnarsi molto e fare tanti sacrifici. Mi ricordo che alla Scala di Milano c’era appeso un quadro con le regole del ballerino e dicevano che non si deve stare più di 24 ore senza allenarsi”.  Oggi è un’insegnante di danza e pilates. “Insegno danza a livelli ed età diverse, inoltre insegno pilates una disciplina legata alla danza. Sono severa ed esigente, ma molto, molto umana! Ci tengo a capire e a tirare fuori il meglio da tutti i miei allievi. Cosa che non ho riscontrato sempre nelle diverse insegnanti che mi hanno

seguita nel mio percorso”.  Soddisfazioni? “ Tante! A livello personale posso dire di essere cresciuta prima degli altri, perché lontana da casa. Mi sono fatta la corazza, e ho imparato presto ad arrangiarmi da sola”.  Delusioni? “Ci sono state, ma con il senno di poi sono state uno sprono per fare meglio, e dopo si sono aperte porte più grandi. Io esigo il massimo da me stessa, le delusioni della vita si sono rivelate un motivo di crescita e perciò ci sono volute tutte. Non so se rifarei tutto quello che ho fatto, ma è un bene che sia andata così”. MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

IL 31 MAGGIO PER IL CONSIGLIO REGIONALE

GIOVANNI BRUNELLO Brunello Buongiorno a tutti Voi ... Ciao! sono Giovanni Brunello, e per chi non mi conosce sono stato Sindaco per 10 anni, dal 2003 al 2013, nel Comune di Martellago. In questi 10 anni mi sono sempre posto il principio di amministrare nel miglior modo possibile le risorse, spendendole in modo oculato. Il periodo al servizio della cittadinanza è stato intenso, fatto di fruttuosi incontri quotidiani e di realizzazioni, ma sopratutto ho cercato di essere presente nei momenti avversi condividendo le difficoltà e affrontando con caparbietà i problemi dei cittadini. Così, dopo molte perplessità riguardo la proposta di candidarmi al Consiglio Regionale Veneto, ho deciso di accettare la sfida che mi è stata lanciata, maturando la convinzione di poter portare i miei valori e il mio modo di lavorare ed essere al servizio del cittadino anche nella nostra Regione. Il mio essere “TRA LA GENTE PER LA GENTE” ritengo sia il modo giusto per poter affrontare le difficoltà attuali e per amministrare in maniera concreta e fattiva partendo proprio dalle esigenze delle persone. Oggi chiedo ancora una volta la Tua fiducia, con un Voto che porterà frutto in una Regione che mai come oggi ha bisogno di uno scossone. Grazie Giovanni Brunello COMMITTENTE RESPONSABILE: GIOVANNI BRUNELLO


1 Cultura provinciale 20 Il tema del viaggio nelle sue sfaccettature L’edizione 2015 del progetto dell’associazione Muraless che promuove la cultura dell’accoglienza e della giustizia sociale

I registi Andrea Segre e Antonio Augugliaro a Chioggia per parlare del progetto “Displaced person” di Sara Boscolo Marchi

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’edizione 2015 del progetto “Displaced person - Persone sradicate” dell’associazione di volontariato Muraless, che promuove la cultura dell’accoglienza e della giustizia sociale, torna sul tema “Vite in cammino”. La prima tappa dei due appuntamenti della rassegna si è svolta a Chioggia il 24 aprile presso Casa Goldoni, dove il regista Andrea Segre, molto amato dal pubblico clodiense per il lungometraggio “Io sono Li” ambientato a Chioggia qualche anno fa, ha presentato il suo nuovo libro “Fuori rotta - Diari di viaggio”. E’ seguita presso il Cinema Teatro Don Bosco, la proiezione di “Come il peso dell’acqua”, film di Giuseppe Battiston, Marco Paolini, Stefano Liberti e Andrea Segre uscito l’anno scorso sul piccolo schermo e riproposto alla affollata platea chioggiotta dopo l’ultima grande tragedia del Mediterraneo. Attraverso i racconti di tre donne che hanno compiuto l’attraversata del mare dai loro paesi di origine, fino alle coste italiane, Battiston e Paolini cercano di fare ordine e chiarire ogni dubbio del pubblico sul feno-

meno dei cosiddetti “sbarchi clandestini”. Dalla forte connessione tra viaggio e documentario nasce anche il progetto culturale di Andrea Segre sul diritto al viaggio. Partendo dalle steppe del Kazakistan, in autunno il regista padovano-chioggiotto viaggerà a piedi e documenterà altre storie “per farci capire meglio chi siamo e cosa stiamo vivendo” in quest’epoca storica. Il secondo appuntamento della rassegna proposta da Muraless in collaborazione con le associazioni del territorio, Caritas Diocesana, Il Mappamondo, C_Plus, Titoli Minori, Chioggialab, Slow Food e Comune di Chioggia, si è tenuto il 6 maggio presso il Cinema Teatro Don Bosco, dove è stato pro-

Poesia

DAL COMUNE UN PREMIO PER IL GRUPPO POETI CITTÀ DI CHIOGGIA

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remiata la presidente del Gruppo Poeti Città di Chioggia, professoressa Guidina Borella Lando. Sabato 9 maggio in Auditorium San Nicolò il sinLa premiazione della daco di Chioggia professoressa Guidina Giuseppe Casson Borella Lando ha premiato con una targa di riconoscimento la professoressa “per il costante impegno nell’ambito culturale clodiense attraverso la diffusione dell’arte poetica ed il lavoro svolto nel territorio” dall’associazione. La cerimonia si è svolta nel corso della presentazione dell’antologia “Canti dell’Anima”, giunta alla XVII pubblicazione, con l’illustrazione critica delle poesie a cura della presidente Borella Lando, intermezzi musicali di Anna Maria Mariotti e Micaela Tiozzo, presentati da Maria Teresa Aprile. Il gruppo poeti città di Chioggia è operativo nel territorio dal 1991 e iscritto all’albo dell’associazionismo del Comune. Tra le attività promosse, l’organizzazione di una rassegna annuale di poesia con declamazioni in lingua e dialetto, l’edizione di un volume dell’antologia Canti dell’Anima, la raccolta in sillogi di poesie a tema, la collaborazione con enti e istituzioni delle città limitrofe, lo studio della poesia in dialetto a Chioggia, interventi nelle scuole e la libera partecipazione a concorsi.

iettato il film presentato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, “Io sto con la sposa”, alla presenza del regista Antonio Augugliaro. Anche in questa pellicola si racconta la storia realmente accaduta di cinque palestinesi e siriani in fuga attraverso l’Europa, da Milano a Stoccolma, con l’ “alibi” della festa di un matrimonio fittizio. Muraless, poi, il 7 maggio ha portato il film e regista Augugliaro ad incontrare i ragazzi del Liceo “G. Veronese” a completare l’intento culturale del progetto “Displaced person” con effetti educativi e di sensibilizzazione sui giovani, eredi unici di una società in continua evoluzione.

Expo 2015 Una serie di azioni per attrarre i turisti nella provincia di Venezia

Si valorizzano le eccellenze R “F

Mestre. Torre civica

LA MOSTRA SU HUGO PRATT A VENTI ANNI DALLA SUA MORTE

iprendere possesso della nostra realtà e approfittare dell’occasione offerta dall’Expo per riconquistare ciò che eravamo, riscoprendo i nostri valori e rimettendoli in pista. Questo il messaggio trasmesso durante l’incontro che si è tenuto nel Crazy Lab di Piove di Sacco lo scorso 26 aprile, sul tema “Aspettando Expo 2015”. Le eccellenze venete, ma anche la capacità di cogliere al volo le opportunità. Queste le linee guida del dibattito, in cui sono intervenuti Roberto Crosta, direttore generale della Camera di Commercio di Venezia, Franco Conzato, direttore generale di Padova Promex, e l’esperta in storia Giulia Baracco. Moderato dall’assessore alle Attività produttive e al commercio, Luca Carnio, l’incontro si è concentrato sulle opportunità offerte dall’esposizione internazionale che si tiene a Milano, e che potrebbero favorire anche il Veneto e le sue province. “Padova ha avuto sempre la capacità di anticipare i tempi e vedere oltre – ha detto Conzato nel suo intervento – Pensiamo che la prima donna laureata al mondo è stata proprio a Padova”. “Padova looking ahead & beyond” è lo slogan di un progetto che mira a lanciare un messaggio chiaro a tutti coloro che si recheranno in Italia per visitare Expo, passando per il Veneto e per Padova. “Abbiamo messo in campo una serie di azioni, volte a far sì che chiunque arrivi a Padova possa percepire i nostri punti di forza, quelli del nostro territorio, nell’ambito agroalimentare,

I turisti dell’Expo possono essere “intercettati” con la ricca offerta del territorio: da Venezia all’entroterra food e ambientale” ha commentato, entusiasta, Conzato. Non è da meno Venezia e la sua provincia, rappresentate, per l’occasione, da Crosta, che ha posto l’accento sull’importanza di cooperare. “Sarà necessario mettere in rete ciò che già esiste, calandolo, però, nella realtà venutasi a creare con l’Expo – ha detto – coinvolgendo i tour operator , facendo conoscere realtà solitamente poco conosciute e valorizzando le porte di accesso al nostro territorio”. In tutto ciò, interessante, secondo il punto di vista dei presenti, potrebbe essere una collaborazione tra Piove di Sacco, Padova e Venezia, pensando ad un progetto che coinvolga anche il Piovese dal punto di vista turistico. Linda Talato

avole di Venezia” è il progetto che sarà allestito dal 23 maggio fino al prossimo 7 giugno presso la Torre civica di Mestre in occasione del ventesimo anniversario della morte di Hugo Pratt, e che vedrà la partecipazione anche del giornalista Rai Vincenzo Mollica. Il progetto si articola in vari punti e prevede l’esposizione di tavole originali di disegnatori che hanno collaborato con Pratt, fra cui Stefano Babini, Stelio Fenzo, Guido Fuga, Milo Manara, Ivo Pavone, Lele Vianello, Giorgio Cavazzano. E’ prevista inoltre l’installazione di un book sfogliabile contente lo story-board di 240 pagine disegnato da Stelio Fenzo per un film mai realizzato su Corto Maltese. Interverranno esperti e critici di prestigio. Verrà inoltre allestita una sezione espositiva contenete una parte della serie di quadri che Pratt fece prima di raggiungere la notorietà con Corto Maltese (vedi foto). Il progetto va inserito in un programma di 5 mostre, inaugurato a marzo e che si concluderà il 21 giugno e promosso dal Servizio attività culturali della Municipalità, allestito in occasione della riapertura al pubblico della torre civica di Mestre dopo un restauro durato oltre un anno. Dal 13 al 21 giugno chiuderà la rassegna la “Settimana europea dell’energia sostenibile 2015”, un’occasione per sensibilizzare cittadini, soggetti istituzionali, imprenditoriali e associativi sul tema del risparmio energetico.


CON TE CON TE ELEZIONI REGIONALI 31 MAGGIO 2015 PER CAMBIARE PER CAMBIARE CONperTE con TE CAMBIARE il VENETO IL VENETO PERILCAMBIARE VENETO

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

IL VENETO

committente responsabile: Paolo Minotto

Sono nato nel 1957 a Noale dove abito; laureato in Scienze Biologiche; coniugato. Attivo nel Volontariato cattolico e sociale. Insegnante dal 1983 al 1992, dal 1993 imprenditore agricolo con allevamento da latte e coltivazione di piante medicinali. Eletto sindaco di Salzano nel 1998 e rieletto nel 2002, per 10 anni presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13 Mirano-Dolo. Nel 2010 eletto consigliere regionale ho svolto il ruolo di vicepresidente Commissione Urbanistica, Trasporti, Infrastrutture, componente Commissione Sanità e Sociale e rappresentante nella Conferenza Regione Enti Locali. Ho elaborato proposte di legge sul Consumo Zero di Suolo, modifica Piano Casa, riordino funzioni di Province e Città Metropolitana, istituzione Consiglio Autonomie Locali, riordino Parchi e Aree Protette, riforma IPAB. Ho già attuato l’autoriduzione dell’indennità di consigliere e firmato la rinuncia al vitalizio.

committente responsabile: Paolo Minotto

MI PRESENTO

BRUNO PIGOZZO Consigliere Regionale CONCandidato ALESSANDRA MORETTI con

www.brunopigozzo.eu - comitatopigozzo@gmail.com @BrunoPigozzo - Scrive Bruno Pigozzo - Segreteria 3441941469

IL MIO IMPEGNO CONTINUA con competenza, onestà e coerenza per

BRUNO PIG BRUNO PIGOZZ

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www.brunopigozzo.eu


Le cinque idee della Cisl in una legge di iniziativa popolare *

UN FISCO + EQUO e GIUSTO Stiamo raccogliendo 2 milioni di firme per presentare la proposta al Parlamento. Bonus mille euro per lavoratori e pensionati fino ai 40mila euro di reddito annuo, poi in misura ridotta fino ai 50mila. Assegni Familiari: più sostanziosi (in rapporto ai carichi familiari e al reddito) Tetto massimo per le imposte nazionali e locali: fermiamo la scalata delle tasse. Prima casa di abitazione esente. Imposta grande ricchezza: i ricchi mettono qualcosa in più. Meno evasione fiscale: più ricevute = meno tasse: si può fare!

Firma anche tu !

Negli eventi promossi dalla Cisl Presso gli uffici del tuo Comune MATTINO

POMERIGGIO

lunedì 9.00-13.00 martedì e venrdì 9.00-12.00 mercoledì 10.00-12.00 giovedì 9.00-12.30

lunedì 15.00-17.30 mercoledì 16.30-17.30

CAMPAGNA LUPIA

Uff. Anagrafe Municipio

Via Della Repubblica, 34

CAMPOLONGO MAGGIORE

Uff. Anagrafe Municipio

Via Roma, 68

da lunedì a venerdì 9.00-13.00

martedì e giovedì 15.00-19.00

CAMPONOGARA

Uff. Anagrafe Municipio

P.zza Mazzini, 1

da lunedì a sabato 9.00-12.30

martedì 15.00-17.00

MIRA

Uff. Anagrafe

Piazza San Nicolò, 11 Area ex Miralanza Piano 1

lun., mart., ven., sab. 9.00-1200 giovedì 9.00-13.00

giovedì 15.00-17.00

Possono firmare tutti i cittadini italiani con diritto di voto elettorale. Presentarsi muniti di documento di identità.

* per saperne di più sulla proposta vai su


Sport 23 2 Venezia Tutto pronto per la 30 chilometri a remi

Vogalonga, al via la 41esima edizione di Roberta Pasqualetto

DUE RUOTE

D

omenica 24 maggio si terrà la quarantunesima edizione della Vogalonga. Oltre 2000 imbarcazioni a remi animeranno una regata non competitiva di circa 30 chilometri, dedicata a Venezia e alla sua laguna. La partenza è fissata per le ore 9 quando, dopo il tradizionale alzaremi, sarà dato il via con un colpo di cannone. Le imbarcazioni passeranno per: il bacino di San Marco, canale delle Navi, canale della Bissa, canale Passaora, canale Crevan, Burano, Mazzorbo, canale San Giacomo, canale Scomenzera, canale Bisatto, Murano, canale di Tessera, rio di Cannaregio, Canal Grande, Rialto, Punta della Salute e arriveranno alla fine del Canal Grande, precisamente all’altezza della Basilica della Salute, dove saranno distribuite le medaglie e gli attestati di partecipazione. La voga è un mezzo per diffondere la tradizione veneziana, nel rispetto dell’ambiente e, grazie all’utilizzo dei remi, protegge dal degrado e dall’incuria, dal moto ondoso l’equilibrio dell’isola; un tema molto sentito dei veneziani. L’appuntamento con Vogalonga è partito l’8 maggio 1975. E’ nata quasi per scherzo, all’inizio fu una sorta di scommessa tra vecchi amici, in calle Fiubera. Da quella scommessa fra amici l’edizione ha visto finora ben 40 edizioni. La gara è diventata oggi una delle “classiche” della voga lagunare Una

A Mestre

AMICI DELLA BICICLETTA, GLI APPUNTAMENTI DI MAGGIO

L’

specie di maratona non competitiva che con il tempo è diventata famosa in tutto il mondo. Con i partecipanti che aumentano a dispetto del calo degli abitanti. Spettacolo e tradizione, sono per tutti e i 30 chilometri a remi in laguna. ”La Vogalonga resiste, e con gli anni migliora - spiegano alcuni degli organizzatori - e fra i partecipanti quest’anno c’è anche chi non ne hanno persa una,vogando per tutte le 40 edizioni. La Vogalonga è una riscoperta del suggestivo ambiente lagunare, un raduno popolare non per contestare qualcosa o qualcuno, ma unicamente per solidarizzare con Venezia. Tante mani protese verso la città per

difenderla da uno dei suoi tarli più insidiosi, il moto ondoso”. Ai vogatori fedelissimi è stato dato lo scorso anno un riconoscimento ad hoc. Alla manifestazione possono iscriversi uomini e donne, che abbiano superato il sedicesimo anno di età. Potranno partecipare anche i minori di 16 anni, purché accompagnati da chi esercita la patria potestà. Possono partecipare tutti i tipi d’imbarcazione a remi, senza limiti di peso, misura e numero di vogatori. Le iscrizioni apriranno lunedì 11 maggio e chiuderanno improrogabilmente giovedì 21; sono già aperte le iscrizioni online. Per maggiori informazioni www.vogalonga.com.

associazione gli “Amici della Bicicletta di Mestre” propone un’uscita e due week and in bicicletta a maggio. Il calendario delle ciclo escursioni è iniziato a marzo a termina a ottobre. Domenica 17 maggio Fiab Spinea Amica Bici organizza l’escursione: “L’anello di Portogruaro”. Un percorso all’interno del parco dei fiumi Reghena, Lemene e dei laghi di Cinto pedalando tra antichi borghi e vecchi mulini fino a una plurisecolare quercia. Sabato 23 e domenica 24 Fiab Triveneto organizzano un week and per tutti: due giorni sulla lunga via delle Dolomiti. Un percorso che inizia a Calalzo e arriva a Belluno per inaugurare due opere che permetteranno di percorrere questo tratto della ciclovia in sicurezza, poi da Belluno a Feltre per inaugurare il tratto ciclabile da Trichiana a Mel, ammirando così le cime più belle delle Dolomiti, che sono “Patrimonio dell’umanità”. Sabato 30 e domenica 31, un week and per i soci tra Aquileia e Grado: in bici all’isola del sole. Il percorso da Aquileia a Grado, si snoda lungo le foci dell’Isonzo; una pedalata attraverso gli antichi borghi e paesetti senza tralasciare degustazioni enogastronomiche in locali tipici. Poi lungo la costa, passando per l’oasi di Valle Cavanata, si ritorna al fiume. Gli “Amici della Bicicletta di Mestre” aderiscono alla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e tramite questa all’Ecf (European Cyclist’s Federation). Fiab organizza più di 80 associazioni in tutto il territorio nazionale ed è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale. L’associazione si occupa della promozione dell’uso della bicicletta anche nel tempo libero, con modalità escursionistiche, organizzando in proprio, o con altre associazioni, manifestazioni, gite, raduni, viaggi in bicicletta. R.P.

Ciclismo a Camponogara

Azienda associata al N et wo r k C a s a C l i m a

TOFFALI VINCE IL MEMORIAL “CARLO VALENTINI”

I

l ciclista veronese Nicola Toffali (Zalf Euromobil Desiree Fior) ha vinto il “18’ memorial Carlo Valentini” gara ciclistica riservata alle categorie elite ed under 23 che si è svolta ad aprile a Camponogara. La manifestazione, organizzata dalla “Fausto Coppi Gazzera” assieme all’”Asso Marmitte”, ha visto alla partenza 174 corridori che hanno affrontato i 132 km del percorso. I ciclisti hanno prima percorso quattro volte un circuito di 20,9 km che ha attraversato i comuni di Camponogara, Fossò, Stra, Fiesso e Dolo e poi hanno affrontato sei volte un circuito cittadino di 8,1 km all’interno di Camponogara. La gara era valida anche come campionato provinciale di Venezia delle categorie elite ed under 23. I titoli che sono vinti da Daniele Cazzola per gli under 23, e da Emanuele Favero per gli elite, entrambi ciclisti tesserati per la “Fausto Coppi Gazzera Videa”. La corsa è stata molto impegnativa anche per le condizioni meteo: forte vento nella prima parte e poi una pioggia incessante che ha reso ancora più difficoltoso il percorso. La corsa nei primi 80 km ha visto vari tentativi di fuga di Castegnaro e del campione moldavo Raileanu, poi di Gnan, e di Nosotti e Mosca che sono stati subito bloccati dal gruppo. Attorno all’80esimo km, la squadra della “Zalf Euromobil Desiree Fior” ha schierato i propri atleti in testa a tirare provocando una spaccatura del gruppo. Si sono trovati così in testa ciclisti che in poco tempo hanno guadagnato quasi due minuti di vantaggio sugli inseguitori. Ad una quindicina di chilometri

Padova Rovigo Venezia

Azienda qualificata d i T E R R I N R E N ATO

F-GAS

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE IMPIANTI RESIDENZIALI E INDUSTRIALI dall’arrivo è scattato Nicola Toffali che ha guadagnato oltre 40 secondi sugli inseguitori ed è giunto solo al traguardo. “Quando sono uscito dal gruppo c’era un quartetto in fuga che comprendeva due miei compagni di squadra - ha raccontato dopo l’arrivo Nicola Toffali - una volta rientrato su di loro ho visto che gli inseguitori erano vicini e ho deciso di tirare diritto. Ho spinto a fondo fino a quando il vantaggio è salito ad un minuto sul resto del gruppo, e poi ho cercato di amministrare questo gap sin sul traguardo. Vincere così, con queste condizioni meteo, ha un sapore davvero speciale”. Ordine d’arrivo. 1) Nicola Toffali (Zalf Euromobil Desiree Fior) che ha percorso 132 km in 2h 55’45’’ alla media oraria di 45,064 km. 2) Nicola Rossi (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 45’’, 3) Marco Maronese (Zalf Euromobil Desiree Fior), 4) Emanuele Onesti(Aran), 5) Gianmarco Begnoni (Zalf Euromobil Desiree Fior), 6) Marco Gaggia (Zalf Euromobil Desiree Fior), 7) Luca Pacioni (Viris Maserati), 8) Niko Colonna (Palazzago), 9) Christian Grazian (Us Fracor), 10) Mattia Marcelli (Granaro). G.P.

I D R OT E R M O S A N I TA R I O GAS P O M P E D I C A LO R E C O L L E T TO R I S O L A R I I M P I A N T I PAV I M E N TO I M P I A N T I T E C N O LO G I C I P R AT I C H E D E T R A Z I O N I F I S C A L I T R AT TA M E N TO A C Q U A S A N I TA R I A C O N D I Z I O N A M E N TO M A N U T E N Z I O N E E R I PA R A Z I O N E ORDINARIA E STRAORDINARIA via Marinoni 119 Pianiga (Ve) · tel. 041 5170760 - 335.6914886 e-mail: info.teamimpianti@gmail.com


27 1 24

IL VENETO

in PRIMO PIANO

Le storieresistenze e le testimonianze chi halinea intrapreso una nuova strada Nuove Il sindacatoIl èracconto ancora indiprima per i lavoratori

GOVERNO

Guardare oltre la crisi eenonservizi aver paura diaicambiare Pochi fondi privati,

POLETTI: “IN VENETO 23 MILA ASSUNZIONI”

I le sfide di oggi nel pubblico impiego Anche il New York Times si è interessato all’altra faccia del Veneto che non si arrende

l ministro del lavoro Giuliano Poletti è arrivato a Santa Maria di Sala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle scorse settimane, per parlare del nuovo provvedimento che riforma il lavoro in Italia. Il dibattito organizzato dai circoli del Pd del Midi Nicola Stievano ranese e ha visto la partecipazione oltre a Poletti anche dei rappresentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il on solo crisi e suicidi, non solo licenziamenti e cassa inte- uno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquiministro Poletti, di fronte a quasi 200 persone, ha subito sfoderato grazione. Il Veneto che lavora e che produce finalmente “fa dazione per rilevare l’azienda attraverso una cooperativa in modo i dati positivi e frutto a suo avviso delle azioni del governo fin qui notizia” anche in positivo. Accanto ai fallimenti e alle proteste da continuare l’attività. Storie simili in Veneto ce ne sono molte portate avanti. “Nei primi due mesi del 2015, abbiamo assistito sindacali per i tagli di personale e di stipendi emergono anche le sto- altre, a conferma della volontà di superare le difficoltà del momento in Italia - ha detto- a circa 80 mila nuove assunzioni a tempo inderie di chi è riuscito ad uscire dal tunnel, a trovare una nuova strada e non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a terminato grazie alle normative sulle decontribuzioni rispetto allo e anche una nuova formula. Nel piccolo, nelle storie personali che mettersi in gioco, a rischiare ancora e ad esplorare nuove strade. stesso periodo del 2014. Di queste, 23 mila sono assunzioni sono raccontiamo anche in queste pagine, come in quelle che coinvolgoI giovani, ad esempio, scommettono sulle start-up, come racstate fatte in Veneto. La maggioranza delle assunzioni fatte sono no aziende più grandi. contiamo in questa pagina, mentre chi ha perso il lavoro non esita per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata Nei giorniStievano scorsi, giusto per fare un esempio, il New York Times ad inventarsene uno nuovo e a rimettersi in gioco. Intanto ci si intere continuativa, ora di fatto abolita, e contratti a tempo determidi Nicola ha dedicato un approfondimento di un’inchiesta sugli effetti della roga anche sull’effettivo impatto del “job act” sul mondo del lavoro nato. Le assunzioni crisi alla storia Zanardicomunale Editoriale: al dopo di ca visto il nodo da proprio nelle assunzioni a tempo indeterminato. di nuove persone all’uffi ciodella anagrafe sin-la morte per Cosasuicidio signifi oggiche fare sindacato legato alla gestione degli Enti che sono in sono state poche dacato, dal contatto quotidiano con per il settore pubblico? sofferenza o difficoltà Mi spiego meglio, in ad ora. Aspettiamo il pubblico alle trattative serrate con “Lavorare nel sindacato che segue il ogni posto di lavoro vi sono dei referenti sindi vedere a fine sindaci e amministratori sanitari. Franco pubblico impiego e le cooperative che han- dacali interni (Rsu), questi delegati hanno il aprile i risultati Maisto da quasi 6 anni ha affiancato al suo no appalti nello Stato significa vedere da polso della situazione sugli equilibri interni, del Jobs act cioè il impiego nel Comune di Terrassa Padovana dentro la complessità e, a volte, qualche nel momento che viene mutata l’organizcontratto a tempo l’attività sindacale diventata sempre più problematica della nostra macchina pubbli- zazione o vengono trasferiti dipendenti, determinato a tute- Il ministro del lavoro di Nicola intensa finché,Cesaro lo scorso anno, è stato no- ca. Un’organizzazione, quella dei Comuni è necessario un passaggio sindacale per le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala minato dirigente sindacale a tempo pieno e delle Case di Riposo che sconta oggi più rendere più indolore possibile la famosa rimo che il lavoro ha ribadito la volontà n’applicazione mappare e gestire gli impianti luce cittadini. della Cisl per il settoreper funzione pubblica tra tutti di ieri grandi problemi legati Parte al taglio delle organizzazione. E’ chiaro che gran parte del precario costi di di spingere sui contratti Bassa Padovana la brillante idea di “Edylight”, appStato pensata da Tre InforPadovadalla e Rovigo. risorse dello centrale. Il blocco delle lavoro di gestione interna di enti che hanno più di un contratto a tempo indeterminato matica, startup che sviluppa soluzioni webassunzioni innovativeintervenuto e che ha avuto l’onoresta di fatto 200 o 300 dipendenti è svolta attraverso i Come è arrivato a questa scelta? nel 2009 a tempo indetermie il “Provengo merito di essere invitata anched’anni a SmaudiPadova 2015, la grande fieracollaterali dedicata a distan- rappresentanti sindacali interni che controlda una decina creando numerosi effetti nato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha all’informatica e alleanagrafe nuove tecnoloige. Edylight” è un’applicazione per la mappatura lavoro nel settore e di collabolano la sicurezza del lavoro, se vi sono casi ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di rendei punticon luce. Permetteservizi di gestire la manutenzione coinvolgendo Maisto i cittadini nella razione il settore sociali, dove Franco di mobbing o discriminazioni ed anche se dere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, segnalazione malfunzionamenti” Tre Informatica “Ogni punto luce intensifi cato ho maturato dei esperienza nell’ambitospiegano delle da ha la nuova organizzazione sia meglio della e non l’eccezione. Negli ultimi anni i contratti atipici ha spiegato viene dotato diper un laadesivo specifi co QrCode. L’utente si colleganella ad una web l’attività progettazioni Terza con Etàuno e dei bandi precedente”. per l’invio delleE’informazioni necessarie. Con questo sistema invece è sufficiente il ministro sono diventati in Italial’85 delle forme di assunzione, Cisl Funzione eappfinanziamenti. stata un’esperienza Quali le sfide di oggi per un sindaun browser per essere Il Comunediavrà link e adesivi personalizzati. Sarà mentre quelli classici, cioè a tempo indeterminato, sono stati solo pubblica impareggiabile che mioperativi. ha consentito calista? Franco Maisto Caradonna e Giuliaposti Ferrara, che hanno tutti dai 22 ai 32 anni il 15 %. Sono stati precarizzati così non solo giovani, che lo erano sufficiente illa rapporto prima scansione porterà al censimento del lampione e dalla fano Giraldo, Federica sviluppare con gli del EntiQrCode Regiona“Pensiamo ai 500.000 di lavoro e arrivano da Bassa Padovanaimpiego e Polesine. non che è così facile… “Oltredelle a Smau, in poi...e spazio ai cittadini”. la startup già diSono fattolavodalla fineprestazioni, degli anni Novanta, mainteri anchereparti. quarantenni liseconda e Provinciali del Terzo Settore. Con Poi l’aspetto la za disociale oltre –6 assicura anni di limite nella- sicapacità di persi nel pubblico dal Ma 2004 Terzo Settore cooperative. di appaltare Nella collaborazione delCase Comune di Fiesso d’Artico per sono la sperimentanoterà subito un risparmio nella gestione: “Pensiamo quando che lo abbiamo ha sottolineato perdendo posto”i svolta. Il cammino da sociale è diventato portano laOspedali, Scuole, di Riposo spesaa per forzai cittadini lavoro.dicono Di contro Stato ottenuto ratori che in appalto pure cinquantenni svolgendo lo cheBassa Padovana,il ministro ad esempio, sono ildecine sistema. poicit raccogliendo interessi realtà più attente alle statali. “il lampioneHodavanti è spento”. E poi puntoinluce! “Edylight” le zione ora fanno fatica nel mercato del lavoro”.volto “Formare sindacale. iniziatocasa a far parte del Sin-trovarlo e Comuni ad Stiamo avere defi di organico. Ad dalle sta quel di anno annoConaumentando com-di questo stesso lavoro dei colleghi Anche in a ricollocarsi posti di lavoro che cambieranno con il sociale,a alcuni del Trentino Alto Adige Paesi europei. E’ tut- edqualcuno, invece inel cittadini in modo specifi e gli operatori potranno recarsi sul più tecnologie investire passaggio su di lui e di poidiverse mandarlo via, magari per ricodacato 2009segnaleranno come semplice iscritto e copetenze rischioComuni è la stessa erogazione dei e altri a carico degli Enti locali vicini essere questo settore in enorme esponenziale funzioni socio sanitarie che laBasta provincia di Padova si copre crescita”. gli occhi di fronte ad una minciare tutto da capo posto precisione delle coordinate gps”. C’èaipoicittadini: la questione del risparmio: “La tavia distanzadidiprivati. qualcheMa tempo, poi viacon via lasono stato coinvolto nelle attività servizi vedere essenziali. questa riflessione soffocando di burocrazia ufficispiacevole alla agestione ancheè ininsensato questa telegestione ai Comuniche intornoe ai 150 che eurohanno a lampione. startup di per giovani. Lanciamo appello eperl’entusiasmo essere almeno ascoltati: le microimprese detto diPoletti – il problema delilnostro Paese,è operative. Untradizionale impegno viacosta via crescente capire che la un passione ambiti sempreEdylight meno personale Un fenomeno destinatoe airrazionale crescere?– ha fase cambiamento storico sindacato ha ha un visto costo operare irrisorio: dapprima per il controllo di 2.000 punti luce si economiche spendono 420 euro di sempre della bassaperpadovana l’estinzione ad emigrarealla sanità. d’altronde, non è mai stata la di incentivi, mi nei Comuni entrare rischiano negli Entiseriamente ogni giorno non mi e sono costrette con risorse e formative “Certo, pensiamo Da qualpresente e amancanza fianco delle persone, quanto ciascunala canone annuale, ai 2.024 l’esperienza euro di avvio della up”. L’azienda si distingue all’estero.mancheranno Chiediamo ai mai. sindaciUndientusiasmo dimostrare maggiore questodelle tipodecine presenza di troppi questi impedidella zona e poi,oltre maturando più start ridotte”. ed una sensibilità che anno per a fronte di migliaia di ostacoli. con la Noi sua vogliamo storia e rimuovere le sue problematiche, noncampo a casosono sia per la giovane etàdideiRiposo, suoi protagonisti per siil rispetto “quote di soluzioni: troppo spesso sono ogni stati giorno fatti proclami all’imprenditoria menti e liberare per tutti”. sul arrivate le Case il Dichecosa occupadelle nel dettaglio? motivazione che trovo nei voltidi sostegno posti pubblici che perdiamo vengono invece la strada una varietà e complessità che rendeA.A. più rosa”:Settore, la startup infatti l’impegno costante di Silvia Ferrari,che Erikaogni Muraro, giovanile nessun seguito. è il momento di passare dalle parole ai fatti”. Terzo le vede cooperative”. “Il lavoro giornoSte-affronto è senza dei lavoratori pubblici Adesso ma anche in quelli del consentite alle Ulss, per garantire servizi e ricco e migliore il nostro paese”.

N

70 anni fa la liberazione e la storia di tanti eroi della resistenza. Ci siamo chiesti quali siano oggi le grandi battaglie, i nuovi eroi della resistenza. Lavoro, ambiente e sociale

DLa start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti

Lampione spento? Te lo dico con lo smartphone

U


Il Veneto in primo piano 25 1 Nuove resistenze La lotta a fianco dei comitati per la difesa del territorio e dell’ambiente

Mattia Donadel e la battaglia contro le grandi opere Ha fondato nel 2003 il comitato No Ar e nel 2008 è confluito nella rete dei comitati Cat. Ora presiede il comitato “Opzione Zero” di Alessandro Abbadir

L

’impegno di una vita in difesa dell’ambiente e contro la cementificazione del suolo. E’ questa la missione che ha Mattia Donadel, 43 anni residente a Mirano e fra i fondatori e presidente del Comitato Opzione Zero che si batte con proteste ed azioni legali contro le grandi opere. Donadel, laureato in Scienze Forestali di lavoro fa il tecnico al comune di Venezia. E’ anche consigliere comunale a Mira (Ve) per una lista civica. Si è piazzato nel 2012 fra i primi otto a livello nazionale nel premio indetto da Legambiente “Ambientalista dell’anno”. Si ritrova benissimo nella definizione di nuovo resistente. “Mi sono impegnato sia in politica, che in formazioni ambientaliste - dice - fin da quando avevo 15 anni. Ho ereditato la passione per le battaglie civiche, la partecipazione ai

POVERTÀ

I

Francesco Vendramin

movimenti sia in famiglia da mio papà Cleanto, che nell’ambiente della Riviera del Brenta e del Miranese dove i racconti della lotta partigiana erano vivi più di ora, una trentina di anni fa“. Dopo una breve esperienza a 18 anni come consigliere comunale di Rifondazione Comunista , Donadel si avvicina dal 2000 ai temi del cambiamento climatico e dello sfruttamento del pianeta da parte delle multinazionali. Dal 2003 l’impegno specifico nel territorio in cui vive. “Nel 2003, insieme con altre persone - dice - ho fondato il comitato No Ar (cioè no autostrada Romea), una battaglia contro il progetto della nuova opera Orte - Mestre che proprio quest’anno ha subito un forte rallentamento, visto che il governo l’ha esclusa dall’elenco delle grandi opere prioritarie per il 2015. Il Comitato poi è confluito nella rete

dei comitati Cat nel 2008. La priorità, dopo i disastrosi allagamenti del 2007 e 2010 era quella di fermare la cementificazione in Veneto sia con manifestazioni in strada che con azioni legali. Ora presiedo il comitato Opzione Zero”. Tante le battaglie fatte e molti i risultati ottenuti. “Grazie anche alle nostre battaglie - dice Donadel - abbiamo fatto deragliare la camionabile sull’Idrovia, abbiamo fatto impantanare la Romea Commerciale, abbiamo contribuito a bloccare la creazione di un polo logistico per le navi a Giare e Dogaletto di Mira e abbiamo fermato di fatto con un ricorso al Tar, l’elettrodotto Dolo-Camin. Lottiamo contro le grandi navi a Venezia“. Donadel spiega che l’impegno che ci mette, è gratuito e occupa l’80 % del suo tempo libero. ”Questa mia passione per le battaglie ambientaliste - spiega

Mattia Donadel - mi sottrae tantissimo tempo alla vita privata. Per fortuna ho una compagna che condivide le mie battaglie. Il mio è un impegno totalmente gratuito e anzi qualche volta in perdita visto che quando i soldi non si trovano dagli sponsor o dai cittadini che sostengono le nostre lotte, come militanti dei ci rimettiamo di tasca nostra”.

Una resistenza silenziosa contro l’indifferenza

FRANCESCO VENDRAMIN GESTISCE UNA CASA ALLOGGIO PER IMMIGRATI IN DIFFICOLTÀ

n aiuto ai poveri e ai disperati. E’ questa la missione di Francesco Vendramin, 65 anni insegnante elementare in pensione che gestisce a Mira Porte la casa alloggio della Caritas “San Raffaele” per immigrati. Vendramin ambientalista storico è sempre stato legato all’azione della chiesa nei confronti di chi ha più bisogno. “Gestire per la Caritas di Venezia questa casa alloggio che ospita una trentina di immigrati in difficoltà

- spiega - è un gesto concreto che voglio fare seguendo quelli che ritengo i principi su cui si fonda la carità cristiana e i principi della giustizia sociale. Nel passato sono stato fra i primi dagli anni Settanta ad aderire ai movimenti ambientalisti che lottavano per la riconversione delle aree di Porto Marghera. Ora impegno la maggior parte del mio tempo durante la settimana in modo gratuito,

nonostante abbia una moglie, figli e anche dei nipoti, in favore di chi ha più bisogno di noi. Gli ultimi fra gli ultimi, nonostante la crisi che imperversa da 8 anni, sono ancora spesso gli immigrati. Queste persone che arrivano nel nostro paese da situazioni di guerra e fame, hanno un disperato bisogno di solidarietà e chi si dice cristiano, non solo a parole, non può negargliela”. A.A.


26 4 Il Veneto in primo piano Il sindacato scende in campo La proposta di legge di iniziativa popolare

La riforma del fisco riparte dal basso

E’ targata Cisl la proposta di legge per cui il sindacato e i comuni che si sono messi a disposizione stanno raccogliendo le firme necessarie a presentarla al Governo di Maria Pavan

E

’ partita ufficialmente in tutte le province venete la – così chi vuole, può anche firmare nel suo comune di campagna per la raccolta delle firme sulla legge di residenza. Per i cittadini di Venezia i moduli sono dispoiniziativa popolare “Per un fisco + equo e giusto”. nibili anche in tutte e dieci le circoscrizioni comunali di Banchetti al mercato dove la gente si ferma e firma sotto terraferma e isole”. Per la Cisl l’impegno è straordinario “ Puntiamo a il testo della legge (due articoli, cinque proposte). “Puntiamo a raccogliere molte più firme di quanto sia previsto raccogliere, nel solo Veneto, 200mila firme, cioè molte in questi casi - ha ribadito Franca Porto, segretaria della di più di quanto preveda, ma su dimensione nazionale, Cisl del Veneto - e per questo abbiamo depositato i mo- l’attuale normativa in materia (bastano 50.000) ma anduli in tutti i 583 Comuni del Veneto mentre sono in che la riforma del sistema legislativo (150.000) perché programma gazebo nelle piazze e ai mercati, incontri il Parlamento entri nel merito delle nostre 5 proposte” con i pensionati e assemblee nei posti di lavoro. Uno sottolineano Porto e Gottardello. A livello nazionale la Cisl si sforzo organizzativo notevole che propone di traguardare i 2 milioni coinvolgerà tutti i nostri operatori Tra i contenuti un nuovo assegno di firme. Un obiettivo ambizioso ed attivisti”. Dal primo maggio l’iniziativa familiare e l’estensione ma è tarato sulla quantità di cittaè supportata anche da una cam- del bonus di 80 euro dini- contribuenti che sono coinvolti nella proposta: oltre ai lavoratori pagna di comunicazione sociale a tutti dipendenti anche i pensionati e, realizzata tramite le principali radio locali e dalla distribuzione di oltre 400mila volantini per la prima volta per un sindacato, anche i lavoratori autonomi. informativi. Franca Porto sintetizza così le proposte Cisl: “Il fisco “Saremo anche in tutti i principali comuni della provincia – afferma Lino Gottardello, della Cisl di Venzia deve essere equo nel prelievo delle tasse. Questa equità

Franca Porto, segretaria della Cisl del Veneto e Lino Gottardello, Cisl Venezia è data dalla “proporzionalità” del prelievo: chi ha di più mette di più. Nello stesso tempo equità è anche quella che il fisco deve avere nel restituzione: chi ha più bisogno deve ricevere di più. Il fisco deve essere anche giusto nei confronti dei cittadini. Giusto nel prelevare le tasse a tutti e non solo ad alcuni ma anche giusto nel restituire sulla base del reddito effettivo che le persone e le famiglie dispongono”. “La campagna raccolta firme – aggiunge Gottardello – si svilupperà lungo tre linee d’azione. La prima invitando i cittadini a recarsi nel proprio Comune per sottoscrivere la proposta di legge, l’altra con banchetti nelle piazze ed infine con assemblee nei posti di lavoro e con i pensionati. Ci aspettiamo che anche i candidati alle elezioni amministrative si esprimano su queste nostre proposte”.

La presa di posizione

PETRICCIOLI: “IL FISCO È INIQUO, VA CAMBIATO”

“L

’attuale sistema fiscale è iniquo perché ruota attorno ad un’imposta, l’irpef, pagata prevalentemente da lavoratori dipendenti e pensionati e che a dispetto della sua elevata progressività non riesce ad intercettare l’enorme capacità economica oggi occultata dall’insostenibile livello di evasione ed elusione fiscale presente nel nostro Paese”. Lo ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando le dichiarazioni del Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, sulla progressività del sistema fiscale. “Il Governo ha iniziato bene, affrontando l’esigenza di una più equa ridistribuzione fiscale attraverso l’introduzione del bonus di 80 euro ma poi non ha completato l’operazione, lasciando fuori dai benefici i lavoratori dipendenti con più di 26.000 euro, i pensionati e gli incapienti ed anche i vantaggi per chi il bonus l’ha preso nel 2014 sono stati neutralizzati dall’aumento della fiscalità locale, dell’iva e delle accise. Bisogna completare l’operazione e per farlo è necessario affrontare con strumenti straordinari il problema dell’evasione fiscale ed agire sul disboscamento delle agevolazioni fiscali che non riguardano il mondo del lavoro e delle pensioni e che hanno una natura più corporativa. L’altra possibilità è quella di chiedere un piccolo contributo a quel 10 per cento delle famiglie italiane che detiene più della metà della ricchezza totale, realizzando un’effettiva progressività al livello del sistema fiscale più complessivo, come richiesto dalla nostra Costituzione. Sono tutti aspetti estranei all’attuazione della delega fiscale ma che non possono essere trascurati se si vuole rilanciare la crescita e l’efficienza del nostro sistema economico” ha concluso Maurizio Petriccioli.

APPROFONDIAMO I CINQUE PUNTI DELLA PROPOSTA DI LEGGE

U

n nuovo assegno familiare, sulla base delle effettive condizioni di disagio, che cresce al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito, l’estensione del bonus di 80 euro (mille euro annui) a tutti, anche ad incapienti, pensionati, lavoratori autonomi, sotto i 40 mila euro di reddito, l’introduzione di una tassa sui grandi patrimoni oltre i 500 mila euro e l’esenzione della prima casa dalle imposte, una lotta all’evasione fiscale più efficace con maggiori sanzioni amministrative, penali e maggiori controlli. Sono i punti principali della proposta di legge di iniziativa popolare sulla riforma fiscale presentata della Cisl nazionale.

BONUS 1000 EURO

La Cisl propone l’introduzione di un bonus di 1.000 euro annui per tutti i contribuenti con reddito individuale fino a 40.000 euro e un bonus di ammontare ridotto e, via via, decrescente per chi ha redditi compresi fra 40.000 e 50.000 euro

NUOVO ASSEGNO FAMILIARE

Ripensare il fisco per la famiglia con una maggiore equità distributiva e l’introduzione di un nuovo strumento che superi, accorpandoli, gli attuali assegni familiari e le detrazioni per i figli e per il coniuge a carico, attraverso un nuovo sistema di detrazioni d’imposta che cresca al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito.

FISCALITÀ LOCALE AL SERVIZIO DEL CITTADINO

È indispensabile una nuova regolazione

delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. All’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale.

UN’IMPOSTA SULLA GRANDE RICCHEZZA NETTA

Una grande operazione redistributiva di ricchezza a favore di chi lavora, dei pensionati e delle aree sociali medio-basse per correggere le disuguaglianze. La concentrazione della ricchezza mobiliare e immobiliare è aumentata in modo esponenziale mentre il lavoro è sempre più tassato. Va introdotta un’imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con esclusione delle prime case e dei titoli di Stato.

RIDURRE L’EVASIONE FISCALE

L’evasione comporta minori entrate per oltre 180 miliardi di euro l’anno e un maggiore carico su chi le tasse le paga. Bisogna rafforzare le sanzioni amministrative e penali, aumentare i controlli, migliorare la tracciabilità dei pagamenti e l’utilizzo delle carte di credito (senza costi aggiuntivi per le famiglie), introdurre meccanismi di contrasto di interesse che consentano a chi compra di portare in detrazione la relativa spesa, facendo emergere il fatturato oggi occultato.


Notti Miranese2015 I colori del gusto e della Notte... ...nella terra dei Tiepolo. TipicitĂ gastronomiche, Musica dal vivo, Animazioni, Cultura,Giochi...

Notte Lilla

Notte Bianca

Notte Oro

23 maggio

6 giugno

13 giugno

Notte Blu

20 giugno

Notte Azzurra

27 giugno

Notte Gialla

4 luglio

Notte Rosa

11 luglio

Notte Rossa

25 luglio

Mondo Novo – Giandomenico Tiepolo


28 1 Voci da palazzo Tempo di elezioni Il 31 maggio alle urne per la Regione e Venezia

Chi vincerà in Veneto? Mai come questa volta la partita è aperta Rispetto a cinque anni fa la fiducia dei cittadini è più che dimezzata. Ad incoronare il nuovo governatore contribuirà anche l’astensionismo di Maria Pavan

I

n questi giorni è caccia alle preferenze per l’esercito di can- ad avere una guida politica che dovrà vedersela con un bilandidati consiglieri che per essere eletti hanno bisogno che cio comunale su cui gravano diversi milioni di debiti: Bellati, sulle schede venga espresso il loro cognome. E non sarà Brugnaro,Busetto,Casson, D’elia, Fiore, Pizzo, Scano, Seibezzi facile capire dove scriverlo vista la scheda che gli elettori si e Zaccariotto. Le elezioni cadono in un momento di particolare disaffetroveranno davanti in cabina elettorale. Sarà una maxi scheda visto che a correre per la carica di zione verso l’amministrazione locale: quasi tutti gli istituti di sondaggi rilevano che rispetto a cinque presidente in Veneto saranno in 6 con reanni fa la fiducia dei cittadini è più che lative liste proprie e altre liste d’appoggio. Saranno eletti Luca Zaia, governatore in carica, cerca la 49 consiglieri tutti dimezzata. Come sempre l’esito delle urne avrà riconferma sostenuto da Lega e Fi. Flavio con le preferenze. ripercussioni anche sul quadro politico. Si Tosi, sindaco leghista di Verona, corre con Il listino non c’è più misurerà la forza di Renzi, in primo luogo, una lista propria. che spera in un successo per arginare la Alessandra Moretti è la candidata del centrosinistra; Iacopo Berti quello del M5S. Gli altri sono Ales- dissidenza interna la suo partito. Oltre che in Veneto si rinnoveranno i consigli regionali in sio Morosin di Indipendenza Veneta e Laura Di Lucia Coletti per Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, e in la lista L’Altro Veneto. Ma nel quadro veneto conterà tantissimo anche chi gover- oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Spiccano per nerà la città di Venezia, presto città metropolitana. Sono 10 i importanza Venezia, Aosta, Trento e Bolzano. Saranno complessivamente quasi 23 milioni gli italiani chiamati a votare. candidati sindaco per le comunali a Venezia. Dopo 10 mesi di commissariamento, Ca’ Farsetti tornerà

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE MENO CONSIGLIERI, TUTTI SCELTI CON LE PREFERENZE

A

pprovata dal consiglio regionale il 22 gennaio scorso, la nuova legge regionale porta quest’anno alcune importanti novità per i cittadini. I due principali cambiamenti della nuova legge elettorale: solo 49 consiglieri, sparisce il listino bloccato. Liste a metà tra uomini e donne, ma nessuna “quota rosa” e solo una preferenza a disposizione.

glieri scelti attraverso il conteggio delle preferenze. Infine, vale la pena ricordare che dal prossimo giugno entra in vigore il nuovo limite di due mandati: nella migliore delle ipotesi, dunque, chi sarà eletto potrà rimanere in regione fino al 2025 e non, come avvenuto finora, anche per cinque o sei mandati consecutivi.

LE PRINCIPALI NOVITÀ La più evidente è che l’assemblea di palazzo Ferro-Fini “dimagrisce”, passando da 60 a 49 consiglieri, a cui si aggiungono il presidente eletto e il candidato presidente che è arrivato secondo. La seconda, non meno sostanziale, è la scomparsa del “listino bloccato” che ha fin qui accompagnato il nome del presidente: nessun “nominato”, insomma, ma solo consi-

COME SI VOTA Si può votare solo per il candidato presidente, o per il candidato presidente e per una lista. In quest’ultimo caso, si può anche scegliere la strada del voto disgiunto: un voto al candidato presidente x ma contemporaneamente il voto a una lista che appoggia invece il candidato presidente y. Sembra paradossale, ma la pratica del voto disgiunto è sempre più presente nella politica italiana.

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CHI SARÀ ELETTO Ogni provincia esprime un numero di consiglieri che è legato alla popolazione. Le liste devono essere composte di un numero uguale di candidati di sesso maschile e femminile, ma la proposta di introdurre la doppia preferenza di genere è stata bocciata e non è previsto un numero minimo di eletti per ciascun sesso. Dunque, uomini e donne sono pari solo per numero di candidati. Vince, e viene eletto, chi prende più preferenze tra i candidati delle liste. La soglia di sbarramento non cambia: i seggi verranno suddivisi tra le coalizioni (insieme di partiti che appoggiano lo stesso presidente) che ottengono il 5 per cento dei voti, sia le coalizioni composte da almeno un partito (gruppo di liste presentate in più province con lo stesso simbolo) che hanno ottenuto il 3 per cento dei voti di lista.

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VETRINE ARTIGIANE

Le VETRINE ARTIGIANE della Riviera del Brenta

Il progetto “Vetrine artigiane” è stato accolto dal comitato tecnico istituito dall’Unione dei Comuni della Riviera, acquisendo il patrocinio dell’Unione ed il logo Venice To EXPO 2015. Un successo per le nostre imprese artigiane che potranno, inserirsi nelle nel programma di attività che da maggio a ottobre verranno realizzate in Riviera del Brenta. Come Associazione Artigiani crediamo che la Riviera del Brenta non possa essere adombrata rispetto ai progetti di Venezia e del Veneto. In più occasioni, abbiamo sottolineato che l’Expo 2015 per la Rivera può diventare una occasione unica ed irripetibile di rilancio e di rivitalizzazione del tessuto economico, produttivo e turistico. Le previsioni sui flussi turistici legati all’evento Expo 2015 porteranno in Veneto milioni di persone provenienti da tutto il mondo.

LE SEDI DELL’ASSOCIAZIONE

Dolo Via Brentabassa, 34 Tel. 041 410333

Si prevedono oltre 400 mila solo in Riviera del Brenta. Ciò significa un flusso turistico di oltre 50 mila turisti al mese”. Allora la Riviera come si prepara ad accogliere questo flusso di persone? “L’Associazione Artigiani – spiega – è da sempre è impegnata nella promozione dell’artigianato e del territorio rivierasco, delle sue ricchezze storiche e monumentali, del paesaggio con le sue bellezze naturali ma, di fronte ad un evento mondiale l’intraprendenza dei singoli o delle singole organizzazioni non è sufficiente. La realizzazione dell’applicazione scaricabile su Iphone e Ipad è un passo importante sul versante della razionalizzazione dei progetti che il territorio può sviluppare per dare, un contributo decisivo alla Riviera affinché le imprese e l’insieme del tessuto economico e produttivo possa trarre dei benefici dall’evento Milanese. Bene i servizi per una mobilità efficiente, organizzare eventi nelle ville, creare percorsi naturalistici legati

Mira Via G. Mion, 25 Tel. 041 421932

Fossò Zona Artigianale II Strada, 24 Tel. 041 8471375

Campolongo Maggiore Via E. Fermi, 3 Tel. 049 7985103


Pensiamo a momenti particolari realizzati in sinergia dove il turista possa gustare le delizie enogastronomiche della Riviera e nel contempo apprezzare le eccellenze artigiane in un contesto arricchito da momenti culturali.

alla valorizzazione del paesaggio ed alla promozione delle nostre specialità culinarie ed enogastronomiche. Importanti le attività che le Pro Loco hanno proposto di realizzare per la rivitalizzazione del territorio, non solo con eventi legati al folclore ed alle tradizioni locali, con progetti che possono arricchire e qualificare ed integrare la proposta turistica”. Abbiamo l’artigianato artistico come fiore all’occhiello. Basti pensare al settore del restauro e dell’arredo, del vetro artistico e alle calzature e della moda che unite al settore ricettivo può diventare un veicolo promozionale di estrema importanza. Perché non pensare alle Vetrine artigiane. Quale migliore palcoscenico per la promozione se non le nostre ville. Gli alberghi possono trasformarsi in vetrine per le eccellenze artigiane. Un evento come la Riviera Fiorita è un appuntamento da non perdere. Noi pensiamo proprio a coniugare il mondo artigiano con il turismo. Gli albergatori, i ristoratori della Riviera del Brenta in una collaborazione con le aziende Florovivaiste e le Associazioni Culturali della Riviera sono i partner ideali per definire operativamente come realizzare quelle che abbiamo definito “ Vetrine Artigiane “

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ambiente-sicurezza@artidolo.it formazione@artidolo.it

Da qui il connubio con la Musica e l’Arte nel contesto meravilgioso del nostro paesaggio. I turisti che verranno in Riviera devono trovarsi di fronte a d una felice sorpresa: un territorio ed una comunità che li accoglie con entusiasmo, che li coinvolte nella scoperta di una patrimonio storico, architettonico e monumentale straordinario. L’obiettivo è che da questa straordinaria ed irripetibile opportunità la Riviera del Brenta conquisti e affascini il turista, mettando le basi per una promozione del territorio che vada oltre l’Expo 2015. Quindi lavoreremo affinché la Riviera del Brenta, le imprese rivierasche e i cittadini possano essere protagonisti nei prossimi mesi. Quello che riusciremo a realizzare in occasione dell’Expo 2015 dovrà imprimere alla Riviera un cambio di passo importante.

LE AZIENDE CHE VORRANNO CONTRIBUIRE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI EVENTI, POSSONO RIVOLGERSI DIRETTAMENTE PRESSO LA NOSTRA SEDE in Via Brentabassa, 34 a Dolo.


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Voci da palazzo 33 9 Elezioni regionali Tutti gli schieramenti in campo

Sei candidati: tra loro il nuovo Governatore del Veneto

A pochi giorni dal voto i sondaggi non sono proprio chiari, complice anche la cattiva usanza di degli intervistati che non sempre dichiarano davvero chi sceglieranno in cabina elettorale

di Maria Pavan

O

rmai non si vota più per “atto di fede”. E sempre più spesso si decide all’ultimo chi votare. Circa il 15% dei votanti alle ultime politiche afferma di aver deciso - “di” e “per chi” votare - nel corso dell’ultima settimana. Una componente del 6-7%, in particolare, solo nel giorno del voto. Per il Veneto è, dunque, ancora tutto da scrivere, senza contare che potrebbe anche esserci una quota maggiore di quella di 5 anni fa che alle urne proprio

Movimento 5 Stelle

31

Jacopo Berti

anni, padovano, laureato in giurisprudenza, imprenditore nel campo dei diritti sportivi e del commercio on-line, casa in Prato della Valle a Padova e una grande passione per i colori biancoscudati. Si può delineare così il profilo di Jacopo Berti, il candidato emerso vincente lo scorso dicembre dalle consultazioni on-line svoltesi tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle per individuare il nome del “cittadino portavoce” candidato a guidare il Veneto in caso di vittoria. In quella occasione furono circa 2.400 i votanti e a Berti andarono 466 preferenze. Una sola, come di consueto, la lista a sostegno della sua candidatura: i grillini, infatti, rimangono chiusi a ogni forma di alleanza con altri partiti o movimenti. Lotta alla corruzione, taglio dei costi della politica, rilancio delle piccole e medie imprese, maggiori risorse per il rischio idrogeologico tra i temi che hanno scandito la campagna elettorale.

non andrà. Specie se sarà bel tempo. Certo è che queste elezioni potrebbero davvero cambiare drasticamente il volto della Regione. Se Zaia continuasse ad andar forte ma Tosi gli sottraesse abbastanza la Moretti potrebbe fare il colpo grosso. Potrebbe però anche verificarsi il contrario e cioè che Tosi vincesse il banco e Zaia arrivasse secondo, specie se il Movimento 5 Stelle pescasse molto tra i delusi del centrosinistra. Ne vedremo delle belle!

L’altro Veneto – Ora possiamo!

I

Laura di Lucia Coletti

nsegnante di italiano e latino al liceo Giordano Bruno di Mestre, la candidata presidente di L’altro Veneto ha nel suo curriculum politico l’elezione a consigliere provinciale nel 2004 come indipendente nelle liste dei Ds, promuovendo il codice etico di condotta per gli eletti. Dallo scorso anno è membro del comitato provinciale dell’Altra Europa con Tsipras, il movimento formatosi alle scorse europee raccogliendo esponenti della sinistra radicale e dell’ambientalismo. L’Altro Veneto. Ora Possiamo! si presenta come “una lista di persone impegnate nelle battaglie sociali, ambientali e per i diritti civili, espressione di movimenti, associazioni, collettivi e formazioni politiche che guardano alle esperienze di Syriza in Grecia e di Podemos in Spagna”. In Veneto partecipano al progetto L’Altra Europa con Tsipras, Rifondazione Comunista, OndaVeneta (Organizzazioni regionali ambientaliste), il Partito Comunista d’Italia (PCdI), personalità indipendenti provenienti dal Movimento 5 Stelle, dall’Italia dei Valori, dal movimento sindacale, dalla società civile.

Indipendenza Veneta

Flavio Tosi Presidente

ato nel 1955 a Noale, nel Veneziano, Alessio Morosin è avvocato. È stato difensore di Flavio Contin all’epoca del “tanko” dei Serenissimi e ancora lo scorso anno, dopo l’arresto per l’inchiesta che aveva portato in carcere anche l’ex segretario della Liga Veneta Franco Rocchetta sull’ipotesi di una vasta cospirazione contro lo stato italiano. È il candidato di Indipendenza Veneta, unico movimento nella galassia venetista che ha saputo raccogliere le firme necessarie a prendere parte alle elezioni regionali. Il programma, di fatto, si impernia su una sola richiesta “preliminare” a tutte le altre: riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo veneto, da realizzarsi attraverso referendum nel quadro del diritto internazionale, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. A sostegno della concreta possibilità di tale percorso, il movimento cita i casi di Sud Sudan, Groenlandia e Montenegro, oltre che della Scozia dove però il referendum ha visto vincere i sostenitori dell’unione con Londra.

ato nel 1969 a Verona, programmatore elettronico in campo industriale, ha iniziato la carriera politica nel 1994 come consigliere comunale. Consigliere regionale nel 2000, rieletto nel 2005 col record di preferenze e nominato assessore alla sanità, dal 2007 è sindaco di Verona dove è stato rieletto nel 2012. Gli ultimi tre anni sono stati segnati dall’elezione a segretario della Liga Veneta, dall’elezione al parlamento europeo (ma Tosi ha optato per rimanere sindaco) e quindi dall’espulsione dalla Lega motivata dall’incompatibilità con l’attività della sua fondazione “Ricostruiamo il Paese”. A sostenere la sua candidatura ci sono sei liste: Area popolare Veneto, Lista Tosi per il Veneto, Famiglia Pensionati con Tosi, Razza Piave Veneto Stato, Il Veneto del fare, Unione Nordest. Alla prima, in particolare, fa riferimento l’area Udc, Ncd e ex Forza Italia usciti negli ultimi mesi dal partito.

N

Alessio Morosin

N

Flavio Tosi

Centrosinistra

N

Alessandra Moretti

ata a Vicenza nel 1973, laureata in giurisprudenza e avvocato matrimonialista, già vicesindaco nella giunta Variati, sale alla ribalta della politica nazionale come portavoce del Comitato Bersani alle primarie del 2012 e diventa deputato nel 2013. In questa veste è stata relatrice del disegno di legge sul divorzio breve, da poco approvato in via definitiva dal parlamento. Nel 2014 è scelta da Renzi come capolista alle europee, raccogliendo 230 mila voti (prima nel Nordest, seconda nel Pd in Italia). Lo scorso autunno si candida alle primarie per le regionali del centrosinistra, e diventa la candidata chiamata a sconfiggere Zaia. Oltre al Pd, la sostengono altre 4 liste: Veneto civico Moretti Presidente, Alessandra Moretti presidente per il Veneto, Veneto nuovo-Sel-Verdi e Progetto Veneto Autonomo. Nell’accettare la candidatura si è dimessa da europarlamentare e ha promesso di rimanere in regione per i prossimi cinque anni: con quale ruolo, da presidente o da leader dell’opposizione, lo scopriremo a fine mese.

Lega nord

N

Luca Zaia

ato a Conegliano nel 1968, laureato in scienze della produzione animale, scopre la politica come consigliere comunale a Godega di Sant’Urbano nel 1993. Da lì una carriera fulminante, tutta nella Lega: presidente della provincia di Treviso dal 1998 al 2005, vicepresidente della regione, ministro dell’agricoltura nel 2008, nel 2010 – dopo un duro e lungo braccio di ferro per la candidatura con il presidente uscente Galan – vince a mani basse le regionali risultando il presidente più votato d’Italia con oltre il 60 per cento. A sostenerlo nella sfida per il bis, cinque liste: Lega Nord, Forza Italia, Meloni Fratelli d’Italia, Zaia presidente e Indipendenza Noi Veneto. All’appuntamento con il voto arriva forte di un significativo gradimento popolare nei sondaggi degli istituti di ricerca, ma anche con due problemi non indifferenti: gli arresti e gli scandali che hanno colpito Forza Italia in questi anni (da Galan all’assessore Chisso), e la rottura con Flavio Tosi, che ha riaperto di fatto una sfida che fino a pochi mesi fa non pareva dover riservare grosse sorprese.


34 Voci da palazzo

Voci da palazzo 1

Alla vigilia delle elezioni Le voci di cittadini e imprese venete

“Caro neo-presidente sappi che…” Idee concrete, attese e richieste. Confindustria Veneto ha presentato la propria proposta di politica industriale per la regione con il Manifesto Del Nuovo Manifatturiero - #Veneto2020 di Maria Pavan

U

n piano di lavoro strategico e concreto per le imprese venete e un contributo di proposte alla politica regionale, per orientare il Veneto del futuro verso un nuovo rinascimento basato sull’asset del nuovo manifatturiero alla luce della “terza rivoluzione industriale”. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero #Veneto2020 raccoglie le idee e i progetti frutto del progetto #Veneto2020, il percorso intrapreso nei mesi scorsi da Confindustria Vento per costruire una innovativa proposta di politica industriale per la regione. “Il progetto #Veneto2020 e il Manifesto del Nuovo Manifatturiero – ha dichiarato Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto – nascono dalla consapevolezza di Confindustria Veneto delle grandi trasformazioni socio-economiche in atto. Abbiamo la necessità di rinnovare i nostri paradigmi per affrontare le sfide globali, puntando su una nuova visione della nostra industria. Un Nuovo Manifatturiero basato su fattori che possano dare valore aggiunto alle imprese: capitale umano, qualità dei prodotti, nuove tecnologie, cultura e turismo, infrastrutture e una dimensione metropolitana della regione. L’obiettivo del Manifesto è duplice. In primis è il piano di lavoro assegnato dagli Industriali del Veneto a se stessi e alla propria rappresentanza regionale. Un piano costruito per indicare la strada agli associati, ai partner, alle numerose filiere industriali venete, avendo come spunto primario l’innovativa “ricerca sul campo” degli

Roberto Zuccato imprenditori e le strategie adottate dalle imprese più competitive e vincenti. Il Manifesto, tuttavia, vuole anche essere il contributo di idee, di progetti e di azioni che il mondo dell’impresa rivolge alla politica e ai decisori pubblici locali, anche in vista delle prossime elezioni regionali. Come classe dirigente ci assumiamo la responsabilità di presentare a chi si candida a guidare la Regione il nostro Manifesto programmatico: un contribuito concreto, per chi vorrà ascoltarci, per il Veneto del futuro”. Confindustria Veneto ha inviato il Manifesto ai candidati alle prossime elezioni regionali, rendendosi disponibile per incontrarli e illustrare loro il progetto di cambiamento e rinnovamento del territorio da qui al 2020. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero si focalizza sulle priorità per un Veneto nuovamente competitivo. Un Veneto manifatturiero nel quadro della “terza rivoluzione industriale” indotta dalle nuove tecnologie digitali e in uno

scenario sempre più internazionale. In tale contesto i capitoli del Manifesto sono: industria culturale, capitale umano innovativo, attrattività e competitività del territorio, innovazione e infine ruoli della rappresentanza e delle istituzioni. “I grandi temi del Manifesto – ha evidenziato Stefano Micelli, direttore scientifico della Fondazione Nord Est – tracciano il perimetro delle sfide dell’industria e dell’economia veneta del futuro, nelle sue interconnessioni con alcuni fattori determinanti. Anzitutto il rapporto con la cultura, per proporre percorsi di contaminazione tra le imprese della manifattura veneta, le istituzioni e i soggetti che oggi operano nel campo dell’industria culturale. In secondo luogo il capitale umano, forse il fattore più strategico, in cui risulta necessario promuovere lo sviluppo di approcci didattici innovativi, l’interazione fra il mondo della scuola e le comunità professionali che operano sul territorio, il confronto e l’interazione fra saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici. Il Nuovo Manifatturiero necessita inoltre della definizione e dell’organizzazione di un moderno baricentro metropolitano per attirare nuove risorse su scala internazionale a beneficio della regione nel suo complesso. Altrettanto rilevante risulta promuovere una nuova governance regionale qualificata capace di superare la frammentazione e la mancanza di specializzazione del sistema dell’innovazione, così come ricostruire le burocrazie rendendole più agili, “intelligenti” e in grado di rispondere in modo rapido ai cambiamenti”.

Confindustria Veneto

GLI 11 “TWITTER DELLE PRIORITÀ”

A

ll’interno del Manifesto sono contenuti 11 punti, in forma di “twitter delle priorità”, di proposte concrete da realizzare nei prossimi 5 anni: Competitività del territorio: Recuperare 50 posizioni in 5 anni nel Competitiveness Index dell’UE. Raggiungere la Lombardia (oggi al 108° posto in classifica), oggi siamo al 158°. La cultura del Made in Italy: costruire la rete della cultura del Made in Italy in Veneto. 50 musei di impresa e di territorio per almeno 500.000 presenze all’anno entro il 2020. Il “nuovo poli-tecnico”: definire l’offerta regionale della formazione politecnica per combinare scienze, creatività e saperi umanistici. Una rete di 50 nodi attivi per essere il punto di riferimento del paese entro il 2020. Formazione superiore: avviare 5 corsi magistrali e/o master su temi del Made in Italy in grado di attirare studenti italiani e da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% degli studenti deve essere straniero. Dottorati industriali: moltiplicare per 5 l’offerta di dottorati industriali puntando sulla ricerca applicata e attirando studenti da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% dei dottorandi deve essere straniero. Start up e innovazione: riorganizzare i servizi all’innovazione per promuovere 500 nuove start up in 5 anni. 50 aziende venete andranno in Borsa entro il 2020. Banda Ultralarga e innovazione: entro il 2020 almeno il 50% del territorio veneto (dando priorità alle aree produttive) sia coperto con un servizio di banda ultralarga ad almeno 100 Mbps, garantendo comunque a tutti i cittadini una connessione ad

almeno 30 Mbps (anche nelle aree marginali). Burocrazia e sviluppo: un piano di riorganizzazione della “macchina regionale” ed un piano per la riduzione dei Comuni: da 581 a 300 entro il 2020. Finanza, Credito e Sviluppo: complementarietà dei fondi comunitari nazionali e regionali per dare più credito alle imprese. Unica regia regionale e processo di radicale semplificazione burocratica. Obiettivo “Garanzie”, per finanziare di 2 miliardi di investimenti entro il 2020. Demografia e giovani: invertire la rotta e attirare giovani da tutto il mondo. Oggi il Veneto “perde” 7.000 persone l’anno: in 5 anni dobbiamo cambiare il segno da – a +. Un baricentro metropolitano per attirare nuove risorse: già nel 2015 la Giunta Regionale si doti di una delega specifica per promuovere uno spazio metropolitano del Veneto in grado di attirare risorse economiche e talenti da tutto il mondo

L’opinione

Cittadinanzattiva

LETTERA APERTA AI CANDIDATI

C

ittadinanzattiva – tribunale per i diritti del malato, un movimento da anni impegnato in prima linea nella tutela dei cittadini, ha scritto una lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Veneto. Il fine è quello di sottoporre alla loro attenzione alcune richieste frutto di dibattiti e confronto tra cittadini e associazioni veneti, a garanzia che nello svolgimento del mandato assegnato dagli elettori, siano soddisfatte. A firmarla Umberto Iazzetta (nella foto), presidente regionale di Cittadinanzattiva, a nome del Comitato Direttivo Regionale. Sulla sanità Cittadinanzattiva ha le idee chiare e dice: “Basta tagli”: già oggi molti cittadini rinunciano alle cure mediche per ragioni economiche e fare prevenzione è diventato un lusso per pochi. Senza attività preventiva aumentano ricoveri impropri e spesa sanitaria. Con la scusa di razionalizzare la spesa sono stati razionati i servizi e sono oramai in tanti a rinunciare alle cure dentistiche. Sottolinea come sia urgente alleggerire in modo consistente il peso dei ticket, perché la salute è bene primario e deve essere accessibile a tutti; invece curarsi è diventato un lusso per pochi. L’associazione chiede investimenti su prevenzione e implementazione delle cure primarie: in considerazione dei frequenti interventi di riduzione del Fondo Sanitario Nazionale si è determinato una sensibile limitazione dei diritti dei cittadini fino alla esclusione dalle cure primarie di circa il 24% della popolazione generale. Urgente anche aggredire sprechi, inefficienze e fenomeni corruttivi che incidono sensibilmente sulla spesa (applicazione del Decreto Legislativo 33/Aprile 2013): occorre riordinare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni e nei rapporti con i cittadini come antidoto alla corruzione, perché quest’ultima penalizza imprenditori onesti e cittadini tutti e il fenomeno nella nostra regione si sta estendendo a macchia d’olio. Importanti risorse potrebbero inoltre essere recuperate – secondo Cittadinanzattiva – intervenendo dal project financing, anche su contratti già in essere, perché è inconcepibile garantire ad imprenditori remunerazioni che non trovano giustificazione alcuna. I contratti già stipulati costano alle aziende fino a 80 milioni di euro per ogni anno di esercizio finanziario per i prossimi 20 anni. Cittadinanzattiva suggerisce anche di ridurre il numero delle ULSS a una per provincia come già ipotizzato da più parti, senza però alcuna riduzione di servizi alla salute dei cittadini e senza ulteriore tagli posti letto. Improcrastinabile, invece, investire nella medicina di urgenza/emergenza, mettendo i pronto soccorso in condizioni di sopperire alle attese estenuanti, creando corsie preferenziali per i soggetti più fragili, iniziando dai portatori di handicap, agli anziani, ai bambini e alle donne. Importante il coinvolgimento della associazioni di volontariato in ambito sociosanitario prevedendo la costituzione di comitati consultivi costituiti dai rappresentanti dei cittadini e delle aziende per la valutazione delle scelte politiche amministrative. Fondamentale pure il coinvolgimento dei medici di famiglia (MMG), del distretto, della continuità assistenziale e della medicina di gruppo, che devono essere in grado di dare risposta adeguata ai cittadini integrando i servizi in modo da evitare accessi impropri ai nostri pronto soccorso. Altre professioni sanitarie (anche infermieristiche) dovrebbero essere coinvolte in attività preventive in appositi presidi, utili ad indirizzare i cittadini in percorsi di cura organizzati e svolgere sia funzione “frangiflusso” che di primo intervento. Cittadinanzattiva esprime, poi, preoccupazione per il futuro della sanità e della sostenibilità del sistema: per garantire qualità, efficienza e universalità nell’erogazione dei servizi al cittadino chiede l’applicazione dei costi standard non solo in sanità, ma in tutti i comparti dell’amministrazione pubblica. Il movimento chiede anche una verifica sull’applicazione della legge 38/2010 per garantire accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore prevedendo strutture idonee (hospice) distribuite sul territorio Regionale e che le Aziende Sanitarie dispongano in cartella clinica la misurazione del dolore, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana. Infine, Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato chiede di fare la propria parte nell’interesse della collettività e a garanzia del benessere dei cittadini. L’azione politica deve essere indirizzata necessariamente al mantenimento di standard di qualità e ad evitare situazione di disagio e discriminazione tra chi può e chi non può; nella convinzione che in una società in cui abbia spazio e valore il ruolo dei cittadini è il miglior posto in cui vivere, sia per chi è debole che per chi è forte.


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Cultura veneta 37

1 Cultura veneta Esposizione Internazionale Torna a Venezia l’appuntamento con i grandi artisti

Il the World’s Futures Inaugurata il 9 maggio la 56° Esposizione Internazionale d’Arte diretta da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta di Maria Pavan

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he cos’è diventata oggi la creazione artistica? Cos’è il contemporaneo nell’arte e quanto può emozionare e sorprendere davvero? A tutte queste domande una grande esposizione internazionale può dare alcune valide risposte. Alcune, però, non tutte. Certo in 120 anni – tanti sono quelli che ne conta la Biennale veneziana – i veri artisti non sono mancati a Venezia e non mancheranno neanche questa volta. Il tema del futuro del mondo, poi, è molto sentito dagli intellettuali ma anche dall’uomo qualunque e sarà interessante cogliere il genio artistico su un crinale delicato e fragile qual è in effetti l’orizzonte che attende tutti noi. “Oggi il mondo ci appare attraversato da gravi fratture e lacerazioni - spiega il presidente Paolo Baratta da forti asimmetrie e da incertezze sulle prospettive. Nonostante i colossali progressi nelle conoscenze e nelle tecnologie, viviamo una sorta di ‘age of anxiety’. E la Biennale torna a osservare il rapporto tra l’arte e lo sviluppo della realtà umana, sociale, politica, nell’incalzare delle forze e dei fenomeni esterni. Si vuole quindi indagare in che modo le tensioni del mondo esterno sollecitano

le sensibilità, le energie vitali ed espressive degli artisti, i loro desideri, i moti dell’animo (il loro inner song). La Biennale ha chiamato Okwui Enwezor - continua Baratta - anche per la sua particolare sensibilità a questi aspetti.” La biennale sarà sicuramente un’occasione da non perdere per aggiornarci sulla geografia e sui percorsi degli artisti

La Mostra sarà affiancata da 89 partecipazioni nazionali nei Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e in centro storico di oggi, materia questa che sarà oggetto di un progetto speciale: quello relativo ai curricula degli artisti operanti nel mondo. “Mentre il cardine di All the World’s Futures – spiega il curatore – rimane un corpus assai ampio di nuove opere commissionate specificamente agli artisti per la 56. Biennale Arte – una selezione senza precedenti di progetti qui esposti per la prima volta – l’Esposizione dedicherà

Antonia Arslan Il rumore delle perle di legno

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particolare attenzione anche a una rassegna di prospettive storiche realizzate da artisti viventi e non. Queste rassegne, organizzate in forma di piccole antologie, spaziano da una serie di neon testuali – realizzata da Bruce Nauman tra il 1972 e l’inizio degli anni ’80 – a un atlante della filmografia di Harun Farocki che comprende complessivamente 87 film. La Biennale Arte presenterà inoltre le opere di alcune figure magistrali, tra le quali ricordiamo il fotografo Walker Evans, con un set completo tratto dall’edizione originale di Let Us Now Praise Famous Men; il cineasta Sergej Ejzenstejn; l’artista multimediale Chris Marker; l’installation artist Isa Genzken; lo scultore-compositore Terry Adkins; l’autore-regista Alexander Kluge; l’installation artist Hans Haacke; l’artista concettuale Teresa Burga; il performance artist Fabio Mauri; lo scultore Melvin Edwards; la pittrice Marlene Dumas; l’artista-attivista Inji Efflatoun; il land artist Robert Smithson; la pittrice Emily Kngwereye; il regista Ousmane Sembène; lo scultore Ricardo Brey; l’artista concettuale Adrian Piper, e altri pittori come Tetsuya Ishida e Georg Baselitz”.

AUTORI VENETI

moziona e commuove l’ultimo romanzo della padovana Antonia Arslan “Il rumore delle perle di legno” edito dalla Rizzoli. La protagonista è l’autrice bambina e i suoi ricordi, una memoria intima, fortemente sensoriale che riemerge prepotente e chiede di essere raccontata. E infatti Antonia Arslan scrive: “I ricordi, usciti dalle loro scatole, dilagano nel cuore e prendono possesso della mente”. In questo nuovo romanzo l’autrice della “Masseria delle Allodole” riprende a raccontare la propria storia e la storia del suo popolo lì dove l’aveva interrotta dopo “La Strada di Smirne”. Il nuovo romanzo dell’autrice padovana esce proprio a cent’anni dal genocidio del popolo armeno. Un triste anniversario celebrato il 24 aprile scorso a ricordo di oltre un milione di uomini, donne, bambini trucidati e come “flauti di ossa che cantano inascoltati nel deserto - spiega Antonia Arslan - per decenni dimenticati in una sorta di spaventosa damnatio memoriae, che ancora oggi non ha trovato giustizia, poiché un secolo non è bastato alla Turchia nazionalista per riconoscere le proprie colpe”.

Mattia Signorini Le fragili attese

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atteo Signorini, autore rodigino, torna in libreria con un nuovo e intenso romanzo che, come annuncia il titolo, racconta quelle attese in cui, troppo spesso, la vita resta incagliata. Questa è la storia della Pensione Palomar, una vecchio stabile a due piani nel quartiere periferico di una grande città. Osservandola dalla strada, incastrata tra due palazzi, sembra appartenere a un tempo che non è più. È la storia di Italo, il proprietario, che a quasi ottant’anni ha deciso di chiudere per sempre. Osserva passare gli ultimi giorni seduto dietro al bancone, mentre rilegge vecchie lettere d’amore scritte da una ragazza negli anni Cinquanta. È anche la storia dei suoi ultimi ospiti. Guido, un professore d’inglese che deve insegnare a parlare a una bambina muta; Lucio Ormea, un uomo alla ricerca del padre che non vede da quando era piccolo; il generale in pensione Adolfo Trento, convinto che la soluzione di ogni pace stia nella guerra; Ingrid, un’arpista con il polso spezzato che lavora come cassiera al supermercato e di notte si accompagna a uomini conosciuti per caso; e infine la domestica Emma, che ha fatto della Pensione Palomar la sua casa da ormai troppo tempo. Sono tutte persone ferme ai margini di un mondo che corre troppo veloce, in attesa che arrivi qualcosa, forse un treno che li porti via, verso una direzione qualsiasi, prima che sia troppo tardi.


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Cultura veneta 39

Festival dei corti Prima il River Film Festival di Padova, poi Euganea Film Festival

Short film, corti e cortissimi: pellicole da non perdere Un’estate di cinema per appassionati e non. Serate che coniugano l’amore per l’immagine, la musica, il teatro e la natura di Maria Pavan

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on l’estate in arrivo tornano protagoniste le brevi storie in pellicola che, anche grazie ai nuovi strumenti digitali stanno cambiando il modo di raccontare per immagini. Così al River Film Festival, che si terrà a Padova dal 28 Maggio al 9 Giugno 2014, sarà inaugurata una nuova sezione dedicata alle opere girate con cellulari, tablet, I-pad, fotocamere: un film in 100 secondi. Saranno visibili in streaming e il pubblico potrà votare online. Il festival si ripresenta confermando l’obiettivo di offrire una vetrina autorevole alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi. Non mancheranno le storiche sezioni competitive: Corto, Documentario, Animazione, Scuole di cinema e Supercorto. Dopo il successo dei Supercorti (o Extreme Short Film, opere della durata da un minuto e mezzo fino a cinque minuti) che nell’edizione 2013 del Festival hanno invaso la città sugli schermi di tram, autobus e fermate della rete di trasporti cittadini grazie all’inedita partnership fra il Festival e Aps Holding, questa nuova

iniziativa colloca il River Film Festival ai primi posti in Italia per coinvolgimento interattivo con il proprio pubblico, il quale potrà visionare le opere in streaming e assegnare il premio al corto da 100 secondi preferito con un semplice clic. Euganea Film Festival, invece, si svolgerà dal 3 al 19 luglio e condurrà gli spettatori attraverso prati, ville e castelli, tutti luoghi

unici dove condividere momenti di socialità e di cultura illuminati dalla luna e dalle stelle. L’edizione 2015 del Festival prevede tre sezioni competitive: Il Concorso Internazionale Cortometraggi, Il Concorso Internazionale Documentario e il Concorso Internazionale Cortometraggi di Animazione. Oltre ai premi per il Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior film d’animazione, verranno assegnati altri tre premi: Premio “Banca Etica”in collaborazione con Banca Etica, assegnato al film italiano o straniero

che meglio affronta tematiche legate alla sostenibilità e accessibilità sociale ed economica in ambito alimentare e agricolo; Il Premio “Parco Colli Euganei” verrà assegnato al film che meglio affronta e interpreta le tematiche legate all’ambiente e al racconto del territorio, in abito locale o globale; Il Premio “Veneto Movie Movement” che verrà assegnato alla migliore opera realizzata da un regista veneto, prodotta da una casa di produzione veneta o che abbia qualche stretto legame con il territorio regionale. Il Festival negli anni ha presentato registi di alto livello. Prova ne è il fatto che nel 2011 con il corto “Biondina”, Laura Bispuri ha vinto la decima edizione dell’Euganea Film Festival . Oggi “La Vergine Giurata” è il suo film d’esordio e concorrerà per l’Orso d’Oro a Berlino, unico titolo italiano in concorso.

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1 Cultura provinciale 40 Il progetto Dal 5 giugno nell’atrio di Palazzo Cavalli l’allestimento multimediale illustrativo

Un assaggio del “MuSNa”

PIAZZOLA S/B

Nel 2017 apriranno le prime due sezioni del nuovo Museo di Storia Naturale dell’Università di Laura Organte

S

i chiamerà MuSNa, ovvero Museo di Storia Naturale dell’Università di Padova, e raccoglierà la preziosa eredità delle quattro storiche collezioni di ateneo – antropologia, geologia-paleontologia, mineralogia-petrografia e zoologia – in un’unica sede, valorizzandole con un progetto espositivo che si avvarrà delle più moderne tecnologie. Un progetto ambizioso – il polo punta a divenire il più importante nel suo genere nel Triveneto – di cui a breve i visitatori potranno avere un piccolo assaggio: dal 5 giugno nell’atrio di Palazzo Cavalli, futura dede del MuSNa, verrà installato un allestimento multimediale tipo, che consentirà di farsi un’idea del progetto, firmato dallo studio Amuse. I 4mila metri quadrati dello storico palazzo – un tempo sede dei dipartimenti oggi confluiti in quello di Geoscienze, trasferito in Via Gradenigo – ospiteranno il glorioso passato di ricerca scientifica di cui si fregia l’Università patavina, ma guarda anche al

Il “monolite” di Candussio presente e al futuro. Per esprimere questa idea di continuità è stata scelta l’immagine metaforica dell’albero: come un organismo vivente, il museo è alimentato dalla linfa della ricerca e della didattica; dalle radici storiche rappresentate delle collezioni storiche di Vallisneri, l’allestimento si sviluppa come i rami di una pianta, verso le epoche più recenti. La figura dell’albero è anche uno dei “moduli” espositivi pensati per dare unitarietà al progetto, che sfrutterà i vantaggi dei sistemi multimediali per creare un percorso avvincente, in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini: touch screen, filmati, animazioni e installazioni interattive consentiranno ai visitatori di scoprire il mondo della ricerca scientifica. Altri elementi espositivi che caratterizzeranno il futuro MUsNA sono gli highlight, specie di teche curve e trasparenti che creeranno, entrandovi, una sensazione di isolamento e sospensione spazio-temporale, utile per concentrarsi sull’oggetto esposto e le “pareti mirabilia”, piani espositivi verticali

TEATRO E MUSICA

a cura di Laura Organte

JOVANOTTI E VASCO ALL’EUGANEO L’estate in musica padovana vedrà due concerti evento allo Stadio Euganeo: ad aprire le danze sarà Lorenzo Jovanotti, che farà tappa in città con il suo tour “Lorenzo negli stadi” il 30 giugno, mentre il 12 e 13 luglio sarà la volta di Vasco Rossi, che aggiunge un’altra data all’elenco dei memorabili live patavini. Biglietti prevedibilmente a ruba per due concerti che si contendono il titolo di evento dell’estate.

DONNA TRA LUCE E COLORE Fino al 14 giugno alla Galleria La Rionascente in esposizione le opere al femminile della collettiva artiste Fidapa – Nord Est. l titolo “Donna luce colore sentimento” opera una sintesi delle tematiche che caratterizzano le opere esposte: la sensibilità femminile che si avverte in ogni quadro, i colori dei paesaggi, la luce che in alcune opere aggiunge il suo carico di spessore emotivo alla drammaticità delle forme ed infine i sentimenti, filo conduttore della mostra, che traspaiono nelle maternità, nei ritratti di bambini e adolescenti, nelle denunce sociali, nella nostalgia di un mondo passato.

EUGANEA FILM FESTIVAL È giunto alla 14 edizione l’Euganea Film Festival, la rassegna-concorso itinerante dedicata ai cortometraggi e documentari italiani e stranieri. Quest’anno l’appuntamento è dal 3 al 19 luglio, con un programma come di consueto denso di iniziative, incontri con registi e proiezioni che avranno come cornice i luoghi più suggestivi del territorio euganeo. Sei i premi in palio per i registi che partecipano con le loro opere: Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior film d’animazione, il Premio “Banca Etica”, il Premio “Parco Colli Euganei” e il Premio “Veneto Movie Movement”. Per il programma: www. euganeafilmfestival.it

Villa Contarini spazio espositivo a cielo aperto

P Il progetto della sezione di paleontologia in vetro che accoglieranno parte delle collezioni, grafica e didascalie. Per vedere completato il nuovo polo, che ospiterà anche spazi per la ricerca quali laboratori, biblioteche e aule bisognerà però attendere: per il 2017 è intanto prevista l’inaugurazione delle prime due sezioni, geologia e mineralogia, costituite dalle collezioni attualmente presenti a Palazzo Cavalli. Non ci sono date precise invece per l’apertura delle altre due sezioni e degli spazi didattico-scientifici, il cui sviluppo dipende

dai finanziamenti: l’Università di Padova ha stanziato due milioni di euro per il progetto, ai quali si aggiungeranno contributi pubblici dalla Regione e dall’Unione Europea. Con la realizzazione del MuSNA l’area Garibaldi-Eremitani diventerebbe a tutti gli effetti uno degli epicentri turistici e culturali della città: a pochi metri dai Musei Civici, da palazzo Zuckermann e dalla Cappella degli Scrovegni, il nuovo polo è il tassello che mancava per completare l’offerta museale.

iazzola sul Brenta diventa spazio espositivo a cielo aperto: fino al 28 ottobre, disseminate tra i giardini e gli specchi d’acqua di villa Contarini Camerini, ma anche sotto i portici, cento sculture di artisti italiani e internazionali guideranno cittadini e visitatori in un percorso attraverso l’arte contemporanea. I negozi chiusi si trasformano in gallerie estemporanee per gli studenti e i docenti delle accademie di belle arti di Milano, Urbino, Venezia e Verona. È la seconda edizione della Rassegna di Scultura all’aperto, con tema “In terra, acqua e aria”, che vede protagonisti artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Alessandra Bonoli, Brunivo Buttarelli, Annamaria Gelmi, Eloisa Gobbo, Vinicio Momoli, Marco Milia, Franco Repetto, Elena Pizzato (Ketra), Igino Legnaghi, Alessandro Pellegrinetti e Alberto Timossi. L.O.

Oratorio di San Rocco a Padova I grandi artisti della scuola orafa

Nel segno di Donatello il premio concorso Pinton S arà dedicata a Donatello, in occasione delle esposizioni organizzate per celebrare lo scultore toscano, anche la seconda edizione del Premio Internazionale Mario Pinton, una mostra/concorso di gioielleria contemporanea di ricerca che sarà allestita presso l’Oratorio di San Rocco dal 9 maggio al 26 luglio prossimi. L’iniziativa nasce nell’ambito della prestigiosa tradizione padovana di gioielleria, nata in città con la Sezione dei Metalli, fondata da Mario Pinton, presso la Scuola d’Arte Pietro Selvatico negli anni Cinquanta e internazionalmente identificata come Scuola Orafa Padovana. Proprio per rendere omaggio a questa importante figura, scomparsa nel 2008, il Comune di Padova ha istituito, nel 2011, un concorso internazionale, collegandolo, in quella prima edizione, al contesto di un rinnovato interesse per l’epoca trecentesca, culminato nella grande esposizione di Guariento e la Padova carrarese. Ad aggiudicarsi questa prima edizione fu l’artista padovano Graziano Visintin, e la sua spilla venne inserita nelle collezioni di Arte Contemporanea dei Musei Civici; al secondo e terzo posto furono segnalate le opere di Antjie Brauer e di Bettina Speckner. Quest’anno, come nella scorsa edizione, la mostra/concorso si propone un com-

Uno scorcio dell’esposizione delle opere di gioielleria pito ardito: condurre il pubblico, il più vasto possibile, al gioiello d’artista e cercherà di evidenziare come il linguaggio contemporaneo dei diversi artisti saprà interpretare la maniera donatelliana e le importanti novità che il grande artista scultore seppe apportare all’arte del suo tempo. Ben 66 gli artisti presenti, provenienti da tutto il mondo, 2 fuori concorso, che si sono confrontati con la lezione del Maestro fiorentino, documentato in città fin dal 1444. Tra questi, nomi di grande prestigio nel campo dell’oreficeria mondiale: dalla Spagna Capdevila Joaquim e Ramon Puig Cuyàs, Direttore del dipartimento di gioiel-

leria della Scuola di oreficeria Massana di Barcellona; dalla Germania Christiane Foerster e Rudollf Kocea; dall’Austria Helfried Kodrè; dalla Francia l’orafa Cathy Chotard; dal Regno Unito Jaqueline Mina; dall’Olanda Annelies Planteydt; dall’Estonia Kadri Maelk - Direttore della Sezione di Oreficeria della Scuola orafa di Tallin. Non mancano, naturalmente, i nomi italiani, non meno importanti dei colleghi stranieri, come Francesco Pavan, uno dei maestri della Scuola orafa Padovana, Graziano Visintin e molti altri importanti orafi vincitori di numerosi premi internazionali. Laura Organte


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Sport intera x piazza 1 1 sport 42 La CXP a maggio spalanca le porte del Centro Sportivo Militare

Tutti di corsa al Centro Sportivo Militare Porta Portello con la sua storia e la sua “autorevolezza” ci ha accolti in questo grande spazio pedonale recentemente regalato alla città. Ha partecipato tantissima gente e sportivi di ogni età. Non sono mancate le associazioni e gli amici affezionati

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l mese di Maggio ha visto la CXP impegnata in una serie di appuntamenti che hanno condotto gli atleti in giro per i vari quartieri cittadini. Interessante l’appuntamento a Salboro, sempre nel comune di Padova, dove gli sportivi sono stati ospiti per la prima volta del Centro Sportivo Militare, alle dipendenze del Comando delle Forze di Difesa Interregionale Nord comandato dal Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano. E’ una struttura che si stende per circa 8 ettari e viene utilizzata dai Reparti delle Forze Armate per far allenare il

personale militare in servizio in quanto deve mantenere i livelli di operatività ma è frequentata anche dal personale delle Forze di Polizia, dei Corpi Armati dello Stato in servizio o in pensione e loro familiari. Dal 24 Maggio 2014 la struttura è frequentabile previa domanda di adesione anche da tutti coloro che sono già iscritti ad un’Associazione Sportiva affiliata al CONI. Il funzionamento in generale e il controllo dell’area rimane a cura del Comando Militare mentre la gestione degli impianti sportivi e l’organizzazione delle varie attività sono

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Il cuore verde della Franciacorta di Renato Malaman

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ei giorni del Vinitaly Gianluigi Vimercati era nella sua cantina, impegnato in una delle tante operazioni necessarie alla produzione delle sue bollicine. Del suo Franciacorta, spumante vanto della zona (111 aziende, 15 milioni di bottiglie) che come noto richiede anni di appassionato lavoro e di affinamento per raggiungere quell’eccellente risultato qualitativo che oggi consumatori, mercato e guide gli riconoscono. “Qui da noi” spiega “da sempre il vino lo vendiamo direttamente in cantina, soltanto in cantina. A clienti che ci conoscono da anni o che vengono in azienda a vedere come lo produciamo. E’ stata una scelta importante. Noi ci teniamo molto a questo contatto diretto, perchè vogliamo che il cliente capisca come nasce la qualità che mettiamo in bottiglia. Il vino lo vendiamo ancora a cartoni, non a bancali. E le 70.000 bottiglie che produciamo ogni anno talvolta non ci bastano per accontentare tutti. Ma vogliamo mantenere questa dimensione”. Gianluigi Vimercati Castellini, presidente di Agriturist Lombardia, è titolare con la sorella Francesca, dell’azienda agricola “Al Rocol”, nata nel 1860. Sorge a Ome, uno dei comuni storici della Franciacorta, situato poco lontano dalle rive del lago d’Iseo. “Al Rocol” è una delle tante facce dell’altra Franciacorta, quella meno appariscente ma più vera. Quella che privilegia la terra, che ama fare vedere dove e come nascono le bollicine di Franciacorta, oggi le più famose d’Italia. “Al Rocol” per favorire questo contatto diretto con chi apprezza i propri vini è diventato anche un agriturismo, dotato di 15 camere e vari appartamenti, arredati in stile rurale di impronta country con un tocco di gusto contemporaneo. L’azienda di Ome prende il nome da un vecchio roccolo, ovvero quella sorta di torre mimetizzata nel bosco dove un tempo si praticava la cattura degli uccelli con le reti. Altri tempi. Oggi l’azienda ha una forte vocazione ecologista, proponendosi anche come punto di partenza per escursioni naturalistiche, a piedi o in bicicletta grazie alle mountain bike messe a disposizione in loco. Ai più piccoli viene offerta la possibilità di vivere a contatto con numerosi animali attraverso la propria fattoria didattica. Vi si possono accarezzare gli asinelli, le caprette, i conigli, le papere. I bambini possono anche raccogliere le uova nel pollaio, osservare come si coltiva la verdura nell’orto, esplorare il frutteto e il vigneto, imparare a riconoscere alberi, erbe, fiori, frutti selvatici, funghi. Possono anche vedere come Daniela, la mamma di Gianluigi e Francesca, prepara con le uova la pasta fatta in casa. Quella che

La famiglia Vimercati Castellini storico produttore delle note bollicine ha valorizzato sul piano turistico la propria lunga esperienza in agricoltura Al Rocol oggi non è solo un affermato marchio di vini pregiati (solo in vendita diretta)

E’ anche agriturismo con ristorante tipico foresteria, fattoria didattica punto di partenza di escursioni nella natura in bicicletta o a piedi L’azienda organizza anche corsi di cucina di botanica e dedicati al vino e all’olio L’AGRITURISMO DELLA CANTINA AL ROCOL DI OME, IN PROVINCIA DI BRESCIA. A DESTRA IN ALTO I TITOLARI

GIANLUIGI E FRANCESCA VIMERCATI (LUI È PRESIDENTE DI AGRITURIST LOMBARDIA). LE ALTRE IMMAGINI DOCUMENTANO

L’ATTIVITÀ DELLA CANTINA E DELL’AGRITURISMO, ALCUNE DELLE QUALI SI SVOLGONO FRA I VIGNETI DA CUI

NASCE L’AFFERMATO

FRANCIACORTA DELL’AZIENDA

si serve nel ristorante dell’agriturismo (aperto nei fine settimana o su prenotazione), dove gli altri piatti forti della stessa Daniela e dello chef Fabio Orizio vengono preparati seguendo le ricette di nonna Luigia Castellini. Casonsèi (ravioli) ripieni di carne o insaporiti con il formaggio Bagoss (tipicità delle vicine Alpi Giudicarie), tagliatelle tirate a mano con i funghi, gnocchi di patate o zucca, brasato al vino rosso, crostate con le marmellate fatte in casa. Più altri piatti della tradizione bresciana e franciacortina. Una formula molto apprezzata per vivere appieno questa esperienza è l’agricampeggio, praticatabile grazie ad un’area che i Vimercati Castellini hanno attrezzato fra le vigne. Completano l’offerta i corsi. Da quelli di cucina a quelli di botanica, a quelli sull’olio e sul vino, con tanto di degustazioni.

La Benedetta, formaggi di cascina

L

a qualità genera alleanze, crea rete. E’ un comune denominatore fra chi nel territorio condivide gli stessi valori. Al Rocol consigliano una visita alla Cascina La Benedetta, non solo per assaggiare i loro formaggi prodotti solo con il latte aziendale che proviene da mucche alimentate in modo naturale. Ma perchè nell’azienda di Rodengo Saiano, la cui sede è una grande cascina tipica lombarda con corte e portici, a due passi dal monastero olivetano, si può capire di più su una certa filosofia che sta alla base nella produzione di alimenti sani. Daniele e Gianpietro Guerrini, e la moglie di quest’ultimo Stefania (nella foto), credono nei formaggi a latte crudo e il piccolo spaccio aziendale è una vetrina di bontà genuine: dalla Provolina locale alla Dolcezza primo sale, dalla Casatella alla Cascina, dal Formaggio del Brolo all’ottimo Nostrano. La Cascina La Benedetta è anche fattoria didattica, accreditata dalla Regione Lombardia e, per questo motivo, la gestione dell’allevamento ha conseguito l’attestazione di “gestione conforme al benessere dell’animale”. E’ la prova che nella cascina gli animali sono trattati bene, con amore e con rispetto.

“Al Rocol” insomma è un piccolo mondo antico che punta ad un turismo rurale dallo spirito autentico, in sintonia con la natura. Seppur resta il vino il richiamo più forte. La produzione di vini di qualità rappresenta l’attività principale dell’azienda, ancora oggi seguita in prima persona da Giovanni, il papà di Gianluigi e Francesca. Vengono utilizzate uve proprie, nobili e tradizionali, coltivate su terrazzamenti in collina. Vi si ricavano pregiati Franciacorta oltre ai Curtefranca Bianco e Rosso, i due vini tipici della zona prima che questo angolo di Bresciano si candidasse a diventare la Champagne italiana. I 34 ettari di terreni di proprietà permettono anche di produrre olio extravergine di oliva, aceto, grappa di Chardonnay, marmellate, mieli naturali. Il vino simbolicamente più rappresentativo de Al Rocol è il Franciacorta

Dosaggio Zero Castellini, dagli aromi intensi e complessi. E’ dedicato alla fondatrice dell’azienda: nonna Luigia Vimercati Castellini, classe 1911. Imprenditrice morta a 101 anni che viene ricordata anche perchè, insieme alla contessa Maggi, è stata la prima donna bresciana a prendere la patente. La prese per aiutare la famiglia guidando da pioniera i camioncini adibiti al trasporto del vino. In questa terra, quando è il momento, tutti sanno rimboccarsi le maniche e sviluppare idee nuove. Se il Franciacorta è diventato quello che è diventato è proprio perchè in tanti a tempo dedito ci hanno creduto e in tanti ci hanno messo braccia e sudore, ma soprattutto testa. Perchè il Franciacorta è stato davvero un’idea vincente, per il territorio bresciano e per tutto l’affermato universo del Made in Italy.

Dalle torbiere al lago D’Iseo

A

l Rocol si trova in una zona ricca di cose da vedere. Sorge a due passi dal lago d’Iseo con le sue spettacolari rive incorniciate dalle montagne e la particolarità di Montisola (nella foto), l’isola lacustre più grande d’Italia dove non è raro, passeggiando, vedere il pesce del lago esposto ad essiccare (una linea di traghetti collega ogni mezzora l’isola alla terraferma). Poco lontano sorge anche il Parco naturale delle Torbiere del Sebino, famoso per le sue antiche terre nere che conferiscono al paesaggio un fascino particolare. Imperdibile la visita al monastero medievale di San Pietro in Lamosa, alle antichissime incisioni rupestri di Capo di Ponte, Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. E poi la Val Camonica, la stessa Brescia, straordinaria città d’arte. E pure Bergamo è facilmente raggiungibile, la Città dei mille di Garibaldi un tempo fedele alla Serenissima. Per informazioni sul territorio e su pacchetti vacanza (anche di breve durata) basta rivolgersi alla Strada del Franciacorta: www.stradadelfranciacorta.it Il 13-14 giugno l’associazione organizza “Franciacortando” al motto di “Eat Local and Drink Franciacorta”. Una due giorni ricca di eventi. www.franciacortando.it


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Crucilibro 47

1 Crucilibro

“L’amore è incompleto e sghembo”, parola di Valeria Parrella Qual è il tempo migliore della nostra vita? Spesso, come accadde a Natalia Ginzburg, lo si riconosce quando ormai ci è sfuggito per sempre

Valeria Parrella

Francesco Pacifico

Antonio Scurati

Paola Soriga

Donne, uomini, madri, padri, figli

Ludovica, la sposina

Leone Ginzburg, martire della Resistenza

Agata, che aspetta un bambino da sola

Alter Ego

L’amore in ogni sua forma

Lorenzo, il marito che sogna di diventare regista

La vita con le sue varianti

Matteo che forse si lascerà amare e Dora che deve dimenticare

Location

La vita di tutti i giorni e le notti

La Grande Mela e Roma

La vita con le sue varianti

L’Italia di oggi

I dissidi, le amarezze

Italiani artistoidi, borghesi mantenuti a NY

Il concetto di resistenza

Le tremende vicende storiche degli ultimi anni

Eroe - Eroina

Co-Protagonisti

Intrigo

Da Napoli a Liverpool, dal silenzio Dopo la vittoria di un premio del comune L’autore segue i passi di Leone Ginzburg dei genitori alle parole dei figli, di Roma, Lorenzo decide che, passati i dalla prima infanzia alla morte solitaria dalla magia inconsapevole della trenta, ha ancora tempo per diventare ma da eroe. Ne disegna un ritratto seduzione alle controllate omissioni regista. E per riuscirci si trasferisce un appassionante basato su fonti attendibili del tradimento dallo sguardo di chi anno a New York. Ludovica lo segue e testimonianze dirette. Ma a questa muore all’allegria di chi rinasce. Tutto lasciando alla famiglia la gestione della storia ne alterna un’altra è amore sua libreria.

Tre amici sono in procinto di ricongiungersi dopo gli anni degli studi e dei viaggi in Italia e in Europa. Le loro vite private sono state sospese fino ad ora e alla soglia dei 40 anni non è facile dare una svolta

Finale

Ma di cosa si tratta davvero? Ogni storia di “Troppa importanza all’amore” rivela qualcosa su ciò che ciascuno crede di conoscere meglio di chiunque altro: la propria vita

A New York i due entrano in contatto con un microcosmo di italiani con ambizioni artistiche e solidi patrimoni di famiglia. Ma Ludovica ad un certo punto ha un dubbio: e se suo marito non avesse talento? Cambiano le cose.

L’altra storia è la sua, o meglio La vicenda racconta il delicatissimo quella della sua famiglia, ricavata momento del passaggio, la fine della da racconti orali. E’ una storia di giovinezza, l’attimo in cui si attraversa resistenza, quella che hanno avuto i il valico dell’età adulta con le sue suoi nonni per non perdersi d’animo rinunce, delusioni e abbandoni. Proprio e vivere la loro vita con dignità e quando si pensava di aver incontrato la amore per la bellezza persona giusta

Cosa dire del libro

L’autrice con questa raccolta di racconti torna alla leggerezza della forma breve e riesce a dire meglio l’impossibilità di afferrare davvero l’amore

Un libro arguto che salda insieme la tradizione del romanzo borghese con le più importanti sperimentazioni degli autori contemporanei internazionali

Un’opera profonda e sorprendente Un romanzo ben riuscito che mette che mette insieme materiali a fuoco una generazione: i trentaeterogenei ma soprattutto quarant’enni d’oggi e le loro vite grandi riflessioni e domande che piene di solitudini e sospensioni interrogano anche noi

Valeria Parrella Troppa importanza all’amore Corbaccio, pp. 116 € 19.00

Francesco Pacifico Class Mondadori, pp.324 € 19.00

Leggere… Leggere

Antonio Scurati Il tempo migliore della nostra vita Bompiani, pp.272 € 18.00

di Germana Urbani · >www.einaudi.it<www.bompiani.eu<>www.www.mondadori.it<

Paola Soriga La stagione che verrà Einaudi, pp.116 € 14.00


48 2 Concerti e non solo IN VENETO EVENTI Pagina a cura di Graziano Edi Corazza

Festival

TORNA “LO SPIRITO DELLA MUSICA A VENEZIA”: GLI APPUNTAMENTI

Il festival si terrà dal 15 giugno al 26 luglio in varie sedi del Veneziano: la città lagunare Fe sti val quale porta d’Oriente sarà il filo conduttore tra varie culture. Un festival che lo scorso anno, nel 2014, ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico, aumentato nelle presenze rispetto alle edizioni precedenti. Quest’anno la città lagunare quale porta d’Oriente sarà il filo conduttore nell’affascinante riflessione sulle due culture. Il FESTIVAL si articolerà in dieci sezioni, con oltre una cinquantina di spettacoli: dal teatro musicale alla danza, dai concerti sinfonici ai concerti da camera, dal barocco al contemporaneo al jazz che si terranno in varie sedi cittadine. Ecco il programma dal 15 giugno fino al 9 luglio lunedì 15 giugno ore 18.00 Teatro La Fenice - Conferenza | Crescere su se stessi | Remo Bodei (University of California, Los Angeles | Ingresso libero giovedì 18 giugno ore 18.00 Sale Apollinee | Conferenza | Antropologia e umanesimo / Religione e identità | Silvana Borutti e Ugo Fabietti | Ingresso libero martedì 23 giugno ore 20.00 Sale Apollinee | Conferenza | Soglie di transizione. Conflitti di civiltà o società meticce? | Salvatore Natoli | Ingresso libero mercoledì 24 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | giovedì 25 giugno ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich venerdì 26 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | venerdì 26 giugno ore 20.30 Murano, Chiesa di San Donato | Concerto | Stella Maris - Fons Consignata | Ring Around | Ingresso libero venerdì 26 giugno ore 21.00 Mestre - Centro Culturale Santa Maria delle Grazie | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | Ingresso libero sabato 27 giugno ore 15.30 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich sabato 27 giugno ore 20.30 Teatro La Fenice | Conferenza | Improvvisare se stessi. Etica del jazz | Arnold I. Davidson | Ingresso libero sabato 27 giugno ore 20.30 Chiesa di San Salvador | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | Ingresso libero domenica 28 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | domenica 28 giugno ore 20.00 Teatro La Fenice | Concerto | direttore Alessandro De Marchi | soprano Giulia Semenzato | Orchestra e Coro del Teatro La Fenice | lunedì 29 giugno ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | martedì 30 giugno ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich mercoledì 1 luglio ore 20.00 Teatro La Fenice | Teatro - Danza | Essere Leonardo da Vinci, un’intervista impossibile | di Massimiliano Finazzer Flory | giovedì 2 luglio ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | domenica 2 luglio ore 21.00 Teatro La Fenice | Concerto Veneto Jazz | giovedì 2 luglio ore 21.00 Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie | Concerto | Canti di crociata e di lontananza | Ingresso libero venerdì 3 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich | sabato 4 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | L’arpa che porta all’oriente | arpa Nabila Chajai | sabato 4 luglio ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | con il patrocinio del

F ONDAZIONE T EATRO L A F ENICE

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 9 luglio ore 18.00

Ça ira

di Roger Waters videoproiezione

Progetto danza e arti visive

Sasha Riva • John Neumeier Patrick Eberts e Isaac Julien Bundes Jugend Ballett

40 prime assolute di compositori veneziani e francesi Ex Novo Ensemble

Cortile di Palazzo Ducale 9 luglio ore 21.30

Teatro La Fenice 11 luglio ore 20.00

Diego Matheuz

Donaggio, Verdi, Rossini, Stravinskij

Hôtel Europe

A metà secolo, 1650-1656

Orchestra del Teatro La Fenice

Cortile di Palazzo Ducale 12 luglio ore 21.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 16 luglio ore 18.00

giornata di studio su Francesco Cavalli

ORCHESTRA BAROCCA DEL FESTIVAL

Teatro La Fenice 25 e 26 luglio ore 20.00

di Bernard-Henri Lévy prima rappresentazione assoluta

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 12 luglio ore 10.00 e ore 14.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 30 giugno ore 20.00 Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie 1 luglio ore 21.00

John Axelrod Dvorˇák

Monica Bacelli

Weill, Satie, Debussy Monica Bacelli • Claudio Marino Moretti

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 18 luglio ore 18.00

Ca’ Pesaro 2 luglio ore 21.00

Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival

Debussy, Poulenc, Dutilleux, Ravel, Di Bari

Chiesa di San Salvador 14 luglio ore 20.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 21 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 12 agosto ore 21.00

DANZA

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 giugno ore 14.30 27 e 28 giugno ore 9.30

In stile spirituale

Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival

Ritorno a Viganò

Giulia Rossini

convegno di studi su Salvatore Viganò

Chiesa di San Rocco 28 giugno ore 20.00

Teatro La Fenice 15 luglio ore 20.00

Mestre, Duomo di San Lorenzo 30 giugno ore 21.00

Gala internazionale di danza

Ulisse Trabacchin • Piergiuseppe Doldi

giovani talenti diplomati presso le migliori accademie internazionali

Chopin, Mendelssohn, Debussy, Liszt

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 28 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 4 agosto ore 21.00

Alexander Gadjiev Debussy, Chopin, Ravel, Prokof’ev, Skrjabin

La fisarmonica oggi Luca Piovesan

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 22 luglio ore 18.00

L’isola irregolare

Diana D’Alessio • Coro Senior dei Piccoli Cantori Veneziani

compositori contemporanei a Venezia Duo del Laboratorio Novamusica

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 8 luglio ore 18.00

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 23, 25, 30 luglio ore 18.00

Un ponte flautistico tra Venezia e l’Europa Enzo Caroli • Lidia Kawecka

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 24 luglio ore 18.00

Magie flautistiche barocche Ginevra Petrucci Membri del Quartetto Kodály

I Virtuosi Veneti

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 14 luglio ore 18.00

Teatro Fondamenta Nuove 18 luglio ore 21.00

Basilica dei Frari 6 luglio ore 21.00

Architetture sonore

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 luglio ore 18.00

André Gallo

La scuola marciana musiche di Cavalli e Grandi Marco Gemmani I Solisti della Cappella Marciana

I Virtuosi Italiani Alberto Martini

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 7 luglio ore 18.00

Orazio Sciortino

Basilica di San Marco 25 luglio ore 20.30

In stile da camera

Chiesa della Pietà 29 giugno, 5 luglio ore 20.30

Orchestra del Teatro La Fenice

Fauré, Ravel, Debussy, Bizet

Arpa francese Nabila Chajai

Murano, Chiesa di San Donato 15 luglio ore 20.30

VENEZIA E LA FRANCIA

Dall’Inferno al Paradiso di Emiliano Pellisari

No Gravity Dance Company

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 11 luglio ore 11.00 e ore 15.00

SINFONICA A PALAZZO DUCALE

di Francesco Cavalli Stefano Montanari • Olivier Lexa

Organo e tromba

Teatro La Fenice 17 e 18 luglio ore 20.00

Armonia del violino

Maratona contemporanea

L’Eritrea

Tromba e Alphorn

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 29 luglio ore 18.00

Tra barocco e jazz

Sonig Tchakerian • Pietro Tonolo Orchestra di Padova e del Veneto

Chiesa di San Rocco 31 luglio ore 19.00

Il morto redivivo oratorio di Antonio Caldara Roberto Zarpellon Orchestra Lorenzo Da Ponte

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 4 luglio ore 18.00

Canti veneziani

Dagli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Cini

Carlo Tamponi • Dejan Bogdanovic´ Jakub Tchorzewski

Teatro Fondamenta Nuove 26 e 27 luglio ore 21.00

Mediterranean Voices video-concerto-architettura su 12 identità mediterranee Neue Vocalsolisten Stuttgart

Cortile di Palazzo Ducale 2 luglio ore 21.00

ALTRE MUSICHE

Uto Ughi • Claudio Scimone I Solisti Veneti

Ca’ Pesaro 8, 10, 11 luglio ore 21.00

VIVALDI MILLENNIUM

Teatro La Fenice 4 luglio ore 20.00

The Rake’s Progress

di Igor Stravinskij Diego Matheuz • Damiano Michieletto

CONTEMPORANEA

Teatro La Fenice 27 giugno ore 19.00 | 29 giugno ore 15.30 1, 3 luglio ore 19.00 | 5 luglio ore 17.30

PIANOFORTI SULL’ACQUA

OPERA

o dal 27 giugn 2014 al 12 agosto

Paolo Conte

in collaborazione con Veneto Jazz

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 3 luglio ore 17.00

Una sera con Pino Donaggio

conferenza di Roberto Pugliese

Teatro La Fenice 6 luglio ore 20.00

Peppe Barra Teatro La Fenice 8 luglio ore 20.00

Keith Jarrett Piano Solo in collaborazione con Veneto Jazz

di Wolfgang Florey e Riccardo Held Silvia Regazzo • Ex Novo Ensemble

Teatro La Fenice 20 luglio ore 20.00

Mestre, Chiesa di Santa Rita da Cascia 6 luglio ore 21.00

in collaborazione con Veneto Jazz

Il leggio di Wolfango Dalla Vecchia Silvio Celeghin • Francesco Erle Schola S. Rocco di Vicenza

Burt Bacharach Teatro La Fenice 27 luglio ore 20.00

Cassandra Wilson

in collaborazione con Veneto Jazz

media partner IL GAZZETTINO

Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti / Information and ticket booking

www.teatrolafenice.it - call center Hellovenezia (+39) 041.24.24 - filiali Banca Popolare di Vicenza

sabato 4 luglio ore 20.00 Teatro La Fenice | La voce di Sinopoli | testo di Valerio Cappelli e Mario Sesti | regia Giovanni Sinopoli | con Massimo Popolizio | domenica 5 luglio ore 12.00 Sale Apollinee | Concerto pianistico | Martina Consonni | domenica 5 luglio ore 17.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich | lunedì 6 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Mélodies & chansons populaires | baritono Fulvio Bettini | pianoforte Claudio Marino Moretti | martedì 7 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Musiche, parole e immagini | Dialoghi a Damasco | Accademia Teatrale Veneta | Ensemble Marâghî | Ingresso libero mercoledì 8 luglio ore 20.30 Sale Apollinee | Concerto | pianoforte Diana Ketler | mercoledì 8 luglio ore 20.30 Teatrino di Palazzo Grassi | Concerto | Da Venezia a Costantinopoli | Ensemble Marâghî | Le date dal 10 luglio fino al 26 luglio il prossimo numero

SHERWOOD FESTIVAL 10 giugno - 18 luglio, Padova - Parcheggio Nord Stadio Euganeo Entrato di diritto nella “mappa” dei più longevi e importanti festival estivi della penisola, capace di attirare in 40 giorni di programmazione - non solo musicale - oltre 150.000 presenze, Sherwood Festival è più in forma che mai, sempre attento ad offrire al suo pubblico show di qualità a prezzi accessibili, quando non è possibile adottare, come nella maggioranza degli spettacoli, la formula “1 euro può bastare”. Dopo aver confermato la presenza dei Subsonica, ecco gli altri grandi artisti ed eventi live tra cui CAPAREZZA (18 luglio, in chiusura di festival) che ha da poco annunciato le prime date estive del Museica Tour, dopo il recente successo del suo spettacolo tra musica, arte e teatro. Altri ospiti musicali, i VERDENA, uno dei gruppi rock più importanti d’Italia che il 13 giugno porteranno anche sul main stage di Sherwood Festival il nuovo album “Endkadenz vol.1” (mentre per l’uscita del vol.2 si dovrà attendere dopo l’estate) oltre a loro pezzi precedenti e qualche anticipazione della seconda parte del nuovo disco. Sul fronte internazionale, il 4 luglio è prevista la tappa estiva di ALTAVOZ, il grande happening di musica elettronica che dal Rivolta di Marghera si sposta a Padova ospitando grandi nomi della scena elettronica mondiale e italiana tra cui Seth Troxler (l’headliner), Jackmaster, Hvob, Mas D. Blas e molti altri. Il 10 luglio è la giornata dedicata ai ritmi in levare con lo Sherwood Reggae Day che ospiterà i giamaicani INNER CIRCLE, Patois Brothers e tanti altri. Tanti anche i concerti e gli eventi live a 1 euro: dalla seconda edizione di Holi - il festival dei colori (dopo il successo dello scorso anno) in programma il 20 giugno, al live dei Punkreas (24 giugno), ai NoBraino + Espana Circo Este (12 giugno), all’apertura di festival affidata al collettivo C’Mon Tigre che presenteranno il disco d’esordio tra world music, funk, dub, afrobeat, jazz: musica cosmopolita come l’attitudine del Festival di Sherwood. Per info e aggiornamenti sul festival, sui prezzi e sulle prevendite: www.sherwood.it

FESTIVAL DI VILLAFRANCA (VR) CASTELLO SCALIGERO 4 LUGLIO – ANGELO PINTUS L’irriverente artista di origini sarde, dopo un tour ricco di successi culminato con un sold-out al Forum di Assago, a grande richiesta torna ancora una volta a Verona per esibirsi nel suo celebre “50 Sfumature di… Pintus”. 11 LUGLIO – LITFIBA Un Sold Out dopo l’altro per “TETRALOGIA DEGLI ELEMENTI live” dei LITFIBA: il tour che celebra uno dei manifesti della cultura rock italiana . I dischi di “Tetralogia degli elementi” sono quelli che la band dedicò, duranti gli anni ‘90, ai 4 elementi della natura – fuoco con “El Diablo” (1990), terra con “Terremoto” (1993), aria con “Spirito” (1994) e acqua con “Mondi Sommersi” (1997). 17 LUGLIO – FEDEZ Continua il successo del Tour del cantautore Fedez. Il rapper più amato del momento sarà in concerto al Castello Scaligero di Villafranca il 17 Luglio. Fedez, nome d’arte di Federico Leonardo Lucia è un rapper e produttore discografico italiano. Le sue vendite certificate dalla FIMI ammontano ad oltre 490.000 copie premiate con undici dischi di platino e quattro dischi d’oro, ottenute grazie a due album in studio e sette singoli. DAMIEN RICE – 30 LUGLIO “My Favourite Faded Fantasy”, il terzo, album di Damien Rice, è uscito nell’ottobre del 2014 raccogliendo i plausi del pubblico e della critica. Il suo terzo album, dopo “O” e “9”, marca il suo ritorno dopo 8 anni di assenza. Con i primi due albums Damien Rice si è conquistato, a giusto titolo, pubblico e critica, che l’ha definito, come «un mix perfetto di arte, personalità e presenza scenica» (Los Angeles Times) o «il più emozionante e incoerente cantautore al mondo» (Newsweek).Damien Rice ha contribuito spesso a campagne sui diritti civili, compresa la pubblicazione del singolo Unplayed Piano a supporto della campagna Free Aung San Suu Kyi 60th Birthday Campaign, iniziativa globale per la liberazione del Premio Nobel per la Pace Birmano. J-AX - 31 LUGLIO J-Ax con la sua band – l’Accademia delle Teste Dure – porta la sua energia, la sua passione, il suo stile inconfondibile e le sue rime rap ‘n’ roll ai molti seguaci che lo attendevano impazienti. L’album “Il Bello d’esser Brutti”, 20 tracce, disco di platino e in top ten FIMI dall’uscita (27 gennaio). vede la collaborazione di Fedez, Club Dogo, Emiliano Valverde, Valerio Jovine, Nina Zilli, Il Cile, Neffa, Weedo, Thg, Beat freaks, Roofio, Max Pezzali e Steve Luchi.

A VERONA 6 luglio – Arena di Verona

SPANDAU BALLET

10/06 - C’Mon Tigre 12/06 - NoBraino + Espana Circo Este 13/06 - Verdena 20/06 - Holi - Il Festival dei Colori [Seconda Edizione] 24/06 - Punkreas 26/06 - Subsonica 04/07 - Altavoz De Dia: Seth Troxler, Jackmaster, Hvob, Mas D. Blas & more 10/07 - Sherwood Reggae Day: Inner Circle + Patois Brothers & more 18/07 - Caparezza

La band inglese capitanata da Tony Hadley sarà nuovamente in concerto il 6 LUGLIO, ARENA DI VERONA. Gli Spandau Ballet con le prime tappe italiane del loro ‘Soul Boys of the Western World Tour’ hanno già registrato il tutto esaurito a Milano, Torino, Padova, Firenze e Roma. Una tournée che ha dimostrato lo stile inalterato della loro musica. I cinque ragazzi (Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp) del mitico Blitz di Londra, con enorme entusiasmo e calore porteranno ancora il pubblico italiano in un viaggio indietro nel tempo.

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IL VETERINARIO

A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

A cura del Dottore Vincenzo Di Leva

La prevenzione nella gestione degli acquari

Responsabilità civile - penale

Innanzitutto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno mandato mail di consenso ai miei articoli pubblicati. Il mio modo semplice di parlare dei cani ed anche i miei metodi di insegnamento vertono soprattutto su esperienze vissute nelle famiglie con case da 50 metri quadri a mega ville con parco. Le problematiche di coesistenza non vertono mai sulle capacità economiche delle rispettive famiglie ma solo da rapporti inesistenti tra le parti e moltissimo dall’ignoranza di molti proprietari. Proprio stamattina parlavo con un postino che mi diceva di essere stato morso mentre introduceva la posta nella relativa cassetta. Chiunque legga adesso deve ricordarsi che esistono leggi ben definite che tutelano la proprietà Privata e quella Pubblica. 1° A nessun cane è permesso uscire con il muso e quindi con la bocca da una cancellata o da una ringhiera potendo mordere a qualsiasi titolo. E’ obbligatorio mettere una rete metallica di separazione. Non parliamo di razze pericolose ma di qualsiasi cane che sente violato il suo territorio. Il cane deve rimanere fisicamente all’interno della Proprietà privata. 2° E’ altrettanto obbligatorio segnalare a chi entra in una Proprietà privata, tramite apposito cartel-

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lo posto all’entrata della casa, la presenza di un cane. Bisogna smetterla di ragionare dicendo “ il mio cane è piccolino,buono con tutti”. Il cane fa il cane, il proprietario deve fare il proprietario del cane e della sua casa, davanti alla collettività e alla Legge che lo ritiene sempre e comunque responsabile a livello civile e penale di ogni azione del suo animale. 3° In Italia, incredibilmente, non è ancora obbligatorio assicurare il proprio cane, anche se tale costo è assolutamente minimo ( all’anno euro 80/120 max ). Si sono verificati parecchi casi che un proprietario ha dovuto pagare di tasca propria decine di migliaia di euro di risarcimento fino a casi limite che si sono dovute svendere proprietà immobiliari per risarcire danni causati dal proprio cane. Tante persone continuano a pensare che certe cose succedono agli altri e non a se stessi. Ricordo che anche in semplice passeggiata può succedere che il proprio cane si liberi del guinzaglio e causi un incidente stradale. Ogni cane possiede il microchip e quindi il suo proprietario è immediatamente rintracciabile. Oggi, con questo articolo, voglio ricordare a tutti i proprietari di cani che devono anche saper convivere e rispettare le esigenze di tutte le persone che a vario titolo convivono nella nostra Società.

La gestione di un acquario si basa su regole semplici ma indispensabili per mantenere un buon livello di salute e di benessere dei pesci e delle piante da esso ospitate. Per raggiungere le condizioni ottimali è necessario tenere sotto controllo la qualità chimico fisica dell’acqua e rispettare con costanza le dovute procedure gestionali (ad es. somministrazione del cibo, controllo densità soggetti/vasca, pulizia periodica). L’obiettivo di quest’articolo non è quello di spiegare come prevenire le eventuali malattie, ma di ribadire un principio fondamentale: “prevenire è meglio che curare”. Con il concetto di prevenzione si intende l’applicazione di tutti quei comportamenti in grado di evitare o ridurre l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole. La conditio sine qua non di partenza è l’installazione e l’avvio di un acquario secondo le indicazioni di un esperto acquariofilo e successivamente procedere con l’introduzione sempre di soggetti in perfetto stato di salute. Purtroppo

diverse cause fanno si che i pesci ornamentali si ammalino, e le malattie possono essere prevenute con successo solo se, oltre a gestire con attenzione l’igiene dell’habitat, vengono rimossi quei fattori che scatenano situazioni di stress come valori chimici inadeguati, inquinanti presenti nell’acqua, alimentazione non adeguata o non calibrata. Qualora dovessero presentarsi delle patologie, confermate dal consulto di un esperto, sicuramente si verrà indirizzati alla terapia più efficace, ma non dovrà essere trascurato il concetto di prevenzione sopra citato perché la garanzia di un habitat sano sarà fondamentale per la guarigione. Recentemente l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha puntualizzato che l’Ittiopatologia è una scienza medica veterinaria e che il consulto di un medico veterinario, unica figura in Italia abilitata allo svolgimento di atti sanitari sugli animali acquatici, è indispensabile per la corretta gestione igienico sanitaria di un acquario.

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ADOTTAMI

Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery GONZALE Maschio di3/4mesetti, futura taglia media, di circa 20 kg da adulto. Carattere buono, socializzato con maschi e femmine. Gonzale ha al momento una forte carenza di calcio. Sicuramente sarà stato alimentato male. Cerchiamo per lui una nuova famiglia. LINDA Sono figlia di una labrador ed un vagabondo. Ho un anno, sono sterilizzata ed il mio carattere è perfetto. Sono brava, non abbaio e vado d’accordo con tutti. Come molti miei fratelli sono stata scelta in mezzo a tante foto da internet. Arrivata a destinazione i miei nuovi genitori non mi hanno voluta: non piacevo più. Per fortuna ho trovato chi provvisoriamente mi tiene altrimenti che fine avrei fatto?

BUMER Maschietto di 1 anno, circa 5 kg. Carattere buono e molto simpatico. Sicuramente è stato un cane di casa, molto legato alle persone. E’ bravo al guinzaglio. Per lui cerchiamo una famiglia amorevole, che possa dargli ciò che merita. Attualmente lo potete vedere dietro una rete di una gabbia.

BRICIOLA Femmina di circa 1 anno, taglia piccola, circa 7-8 kg. Femmina tranquilla e docile. Inizialmente un po’ spaventata, ma poi molto affettuosa. Arrivata all’A.p.a. con la speranza di una seconda possibilità. Briciola sicuramente viveva in famiglia.

DILAN Maschio giovane, di 1 o 2 anni, taglia grande, carattere mite e tranquillo. Sembra un incrocio pastore belga, dal manto tutto nero. D lui non sappiamo nulla, soltanto che la strada lo ha portato dritto all’Apa. Cerchiamo una nuova famiglia per questa meraviglia. VERITÀ Maschietto di 6 mesi, taglia mediocontenuta. Il tempo passa e per lui nessuna richiesta. Il brutto anatroccolo ormai è diventato un cigno. Ha ripreso le sembianze di una splendida creatura. Verità ha un carattere vivace, allegro e molto gioioso.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

BRUNO Maschio di 8 mesi, circa kg.10. Questa creatura è molto spaventata, ma fondamentalmente buona. Di lui non sappiamo nulla. Bruno cerca casa MATHILDE Femmina amstaff, di 2 anni, bellissima. Mathilde cerca una nuova casa. Caratterialmente è tranquilla: come tutti i molossi, di base, ha un buon carattere. Cerchiamo famiglia seria e responsabile del tipo di razza che sta adottando. No solo giardino. No catena. No box. Mathilde è molto equilibrata e come tale deve rimanere

Per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - Tel. 049 8704884 

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Relax e svaghi primaverili a Kranjska Gora, Slovenia Kranjska Gora che giace nella parte nord-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. D´inverno si copre di un candido mantello che si riflette in una cornice romantica, d´estate invece la parola d´ordine è la frescura. Durante tutto l´anno la località ospita turisti desiderosi di relax e di rigenerarsi per essere sempre pronti per nuove avventure. I nostri ospiti sono escursionisti, atleti professionisti, giovani famiglie, manager che creano progetti futuri e tutti coloro che si lasciano coccolare presso i nostri centri wellness. Alcuni desiderano fare shopping nei centri commerciali dei paesi limitrofi (Italia, Austria) altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento. A Kranjska Gora ogni stagione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano. Grazie al clima mite e fresco, Kranjska Gora d’estate diventa una piacevole valle verde dove agli ospiti vengono offerte innumerevoli possibilità di svago con ottimi punti di partenza per le diverse attività sportive, sport estremi o anche soltanto per un tranquillo break in compagnia. È un ottimo punto di partenza per escursioni in un ambiente naturale di rara bellezza e per trascorrere del tempo in mezzo alla natura ancora incontaminata. Lasciati viziare e concedici il piacere di coccolarti e farti sentire bene... Le ultime novitá le trovate su:

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SICUREZZA SUL LAVORO

DIRITTO VENATORIO

Cosa si intende per esercizio dell’attività venatoria? AVV. PASCALE DE FALCO

L

’esercizio venatorio è disciplinato dalla Legge 11 febbra- ziaria l’informativa ai sensi del codice di procedura penale. io 1992 n.157 e, nel caso della Regione Veneto, dalla Nel secondo gruppo rientrano le guardie volontarie delle Legge Regionale 9 dicembre 1993 n.50. La prima è una associazioni venatorie, agricole e di protezione ambientale; legge quadro, la seconda una legge di dettaglio. In base a non possono esercitare la caccia durante l’esercizio delle queste due normative il cacciatore che viene trovato in pos- loro funzioni. La qualifica di guardia volontaria può essere sesso di armi o arnesi atti alla caccia, in esercizio o in attitudi- concessa a cittadini in possesso di un attestato di idoneità ne di caccia, deve sempre esibire la licenza di caccia, il tesseri- rilasciato dalle Regioni, previo esame. Le guardie volontarie, no venatorio, la polizza di assicurazione e la selvaggina tutte che non esercitano funzioni di Polizia Giudiziaria, si limitano le volte che gli addetti alla vigilanza venatoria lo richiedano. a redigere, senza possibilità di alcun sequestro, verbali di Il personale addetto alla vigilanza venatoria viene suddiviso riferimento, specificando tutte le circostanze del fatto e le in due gruppi, secondo un criterio di competenza. Nel primo eventuali osservazioni del contravventore e lo trasmettono gruppo sono compresi gli agenti dipendenti dagli enti locali, all’Ente da cui dipendono ed all’Autorità competente. Acdelegati dalle Regioni. A questi agenti viene riconosciuta la canto a queste due categorie possono svolgere funzioni di qualifica di Agenti di Polizia giudiziaria e di agenti di pubblica vigilanza venatoria anche gli ufficiali, i sottufficiali, le guardie sicurezza; è loro vietato l’esercizio venatorio nell’ambito del del corpo forestale dello stato, le guardie dei parchi nazionali territorio in cui esercitano le funzioni. Possono redigere verbali e regionali, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, le di contestazione delle violazioni e degli illeciti amministrativi guardie giurate comunali, forestali e campestri, le guardie e possono procedere al sequestro delle armi, della selvaggina giurate private, le guardie ecologiche e zoofile riconosciute e dei richiami di caccia con esclusione del cane e dei richia- dalle leggi regionali. mi vivi autorizzati. Qualora accertino fatti dai quali dipende Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT l’esistenza di un reato, devono trasmettere all’Autorità giudiAvvocato Pascale De Falco Avvocato penalista ed esperto in legislazione venatoria e delle armi I studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matteotti 41/1 tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: avv.pascaledefalco@studiolegaledefalco.com

DIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

A

Il responsabile dei servizi di prevenzione e protezione della sicurezza nel lavoro opportunita’ obblighi e vantaggi per gli imprenditori DOTT. FEDERICO VALENTINO CESARIN

C

on il Decreto Legislativo 81/2008 TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro si impone al datore di lavoro l’obbligo di nominare l’RSPP ovvero: il responsabile della sicurezza sul lavoro preposto alla valutazione dei rischi connessi alla attività lavorativa. Per evitare il rischio di sanzioni,il datore di lavoro,dovrà nominare un RSPP esterno oppure, come specificato dalla normativa, frequentare un corso RSPP in prima persona e procedere agli aggiornamenti obbligatori periodici previsti per legge. Il Decreto 81 infatti, specifica che un RSPP deve ricevere, obbligatoriamente,un adeguata formazione relativamente alla disciplina della prevenzione dei rischi in generale e, in particolare, alle criticità relative alla sua situazione aziendale specifica. L’RSPP, svolgerà all’interno dell’azienda un ruolo principale di organizzazione e supporto tecnico volto alla valutazione dei rischi connessi alla attività professionale. Elaborare tutte le misure preventive volte alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori durante l’attività lavorativa. Programmare e promuovere costantemente degli interventi “informativi” e di formazione per sensibilizzare i dipendenti al tema della sicurezza sul lavoro. Individuare e valutare tutti i fattori di rischio connessi alla attività

professionale da inserire poi nel DVR “Documento di Valutazione dei Rischi”. Proporre soluzioni e misure di sicurezza volte alla eliminazione o alla diminuzione dei rischi. Il costo dell’incarico per nominare un RSPP esterno varia dalla tipologia di impresa, dal numero dei lavoratori dalla pericolosità delle fasi di lavoro indicativamente per una azienda come un Ufficio il Compenso è di circa 300 euro annue mentre la retribuzione invece per un Scuole Comuni, Condomini Cooperative o per Strutture Sanitarie o Industrie di produzione anche artigianali dove le tariffe sono più elevate essendo il grado di rischio potenziale più importante. Riassumendo i vantaggi per l’imprenditore sono molteplici da una de-responsabilizzazione parziale civile,amministrativa e penale delle sue responsabilità e obblighi sanzionati per legge ,avere una persona professionalmente preparata che gestisce le problematiche relative ai lavoratori capace di trovare la sintesi tra le diverse esigenze aziendali e trasformare quello che viene considerato a torto solo un costo in una opportunità di crescita aziendale creando un vantaggio competitivo sui concorrenti. Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT

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DIRITTO DEL TURISMO

Scatola nera: tra realtà e fantasia

Il danno da vacanza rovinata

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

maggiori dello sconto applicato al momento della sottoscrizione della Polizza R.C.A. Sotto il profilo strettamente tecnico ai dispositivi comunemente già installati sui veicoli, sono state attribuite da disattenti divulgatori proprietà quasi divinatorie ed oracolistiche, prima fra tutte la capacità di verificare l’efficienza o l’idoneità lesiva degli urti, ovvero la capacità di verificare ex post. se gli urti che si sono concretizzati fra i veicoli coinvolti siano stati effettivamente così violenti da causare lesioni personali agli occupanti del veicolo dove è installata la scapola nera ed addirittura valutare la intensità dell’energia cinetica anche dell’altro mezzo coinvolto sprovvisto della scatola nera. Nulla è più lontano dal vero , posto che le apparecchiature elettroniche attualmente in uso misurano approssimativamente la forza applicata sui veicoli coinvolti mentre, allo stato, non sono in grado di misurare quanta forza lesiva possa essere stramessa agli occupanti. L’errore più comune che viene commesso sulla installazione dello strumento è la sua ubicazione. Chi lo installa sul parabrezza, chi sul cruscotto, chi lo tiene nella borsa, chi nel cassetto porta oggetti. La realtà invece è ben diversa per avere una valenza tecnico scientifica la scatola nera deve essere applicata nel centro di massa del veicolo e non in modo causale. Hai delle domande inerenti a questo argomento? Scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunistica Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it

pprendiamo dalla stampa che in Italia risultano installate circa 3 milioni di scatole nere “black box” sui 35 milioni di veicoli in circolazione. Tale successo, formidabile in termini quantitativi è sconosciuto in altri paesi della Comunità Europea, è il risultato delle martellanti campagne pubblicitarie delle Compagnie di Assicurazione Italiane che tramite i mass media promettono sconti alla propria clientela qualora l’assicurato acconsenta l’installazione sul proprio veicolo il dispositivo elettronico. Gli sconti applicati dalle Compagnie risultano poco significativi e quindi l’obiettivo della Compagnia è senza dubbio centrato. Senza entrare nel merito delle delicate questioni contrattuali che regolano il “ triangolo amoroso” che così si costituisce fra assicurato, compagnia di assicurazione e società telematica che gestisce in autonomia lo strumento , corre l’obbligo di evidenziare che se le spese di installazione del dispositivo elettronico sono a carico della Compagnia di assicurazione, le spese di disinstallazione sono invece a carico dell’ assicurato e sono pari a . 85,00 + iva. Per esempio con il contratto con una importante e primaria compagnia di Assicurazione e Octo Telematics Italia Srl ( vedi sito internet ANIA delle Compagnie di Assicurazione e di Octo Telematics) le suddette spese sono

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AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

’inizio della bella stagione è il periodo in cui mag- to del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente giormente si organizzano e prenotano le vacanze, trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta”. periodo di piacere, riposo e divertimento. Capita Ovviamente, nel caso sia negato il risarcimento, sarà il però che, giunti a destinazione, si scopra che quanto Giudice a valutare se l’inconveniente patito sia rilevante era stato promesso e pubblicizzato dai tour operator o o piuttosto un fastidio di scarsa importanza. Sono stati dalle agenzie viaggi non corrisponde alla realtà. In questi ritenuti inadempimenti di non scarsa rilevanza, fonte di casi, chi ha acquistato un “pacchetto turistico”, come risarcimento il caso del ritardo del volo di partenza per una crociera o un viaggio “tutto compreso”, gode di una 8 ore (Tribunale di Milano 19/02/2010); il non aver particolare tutela perché il Codice del Turismo ( D.Lgs fornito informazioni sulla precaria situazione politica del 79/2011) stabilisce la responsabilità del tour operator paese ( Trib. Rimini28/12/2005) o la presenza di un e dell’intermediario rispetto a tutti i pregiudizi conse- cantiere rumoroso a fianco dell’albergo (tribunale di guenti la lesione del diritto del turista a godere del viag- Torino 6/6/2008) o ancora la presenza di topi nella gio organizzato, come occasione di piacere e di riposo. camera assegnata (Tribunale Parma 30/07/2010). Chi dovesse incappare in simili disavventure deve Il principio è che la vacanza deve svolgersi esattamente come previsto, ragion per cui ogni difformità rispetto a ricordare che è necessario inviare una raccomandata con quanto è anche solo implicitamente deducibile da catalo- ricevuta di ritorno al tour operator non oltre 10 giorni ghi, opuscoli, depliant e materiale informativo legittima lavorativi dal rientro a casa. Inoltre è bene documentare il turista al rimborso del prezzo, nonché al risarcimento con foto o filmati il disservizio subito, oltre che conservadel danno. L’articolo 47 del codice del Turismo stabilisce re i deplian o catalogo e il contratto sottoscritto. che se l’inadempimento o la inesatta esecuzione della Hai delle domande inerenti a questo argomento? prestazione oggetto del contratto “non sono di scarsa scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT importanza” il turista può anche chiedere un “risarcimenStudio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: info.@studiobegozzozandolin.it

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Ritrova il piacere di sentire bene.

Le abilità mentali nell’invecchiamento: perdita o guadagno? Continua a pag. 57

a professione dello psicologo viene spesso identificata con azioni sulla persona, spesso di tipo terapeutico o altrimenti di sostegno e supporto. Questo ovviamente è vero, ma non va dimenticata la possibilità richiedere allo psicologo della formazione individuale o di gruppo per migliorare la propria quotidianità, le proprie relazioni, il proprio lavoro. Non sto parlando di studiare la psicologia, specialmente le sue componenti più teoriche, ma di apprendere quelle tecniche di ambito psicologico utilizzabili nella propria quotidianità. Pensiamo ad esempio alla capacità d’ascolto. Tutti noi ascoltiamo altre persone ogni giorno e cerchiamo, o crediamo, di ascoltarle, ma quanto in realtà riusciamo a capire? La formazione all’ascolto permette una maggiore comprensione, una migliore interpretazione, l’apertura di diversi canali di dialogo. Si tratta di migliorare una competenza che, essendo consolidata, viene data per scontata. E si tratta di un ambito prettamente psicologico: sono coinvolti processi cognitivi, sociali, interpretativi e valoriali. Lo stesso discorso può valere per la comunicazione: quanto spesso abbiamo la sensazione che i nostri messaggi non vengano adeguatamente compresi o non abbiano l’impatto che ci auguriamo? Quanto spesso vorremmo ampliare la nostra rete di contatti, essere capaci di modificare il nostro stile a seconda dei canali a nostra disposizione, di essere assertivi e autorevoli? Tutto questo e molto altro può essere realizzato con l’aiuto di un professionista della psicologia, che, in virtù dei propri studi e di un’abilitazione alla professione, può dare la garanzia della qualità della propria prestazione. Psicologia per formarsi e migliorare la vita quotidiana, dunque, per realizzare gli obiettivi e poterne immaginare di nuovi. D’altra parte, se le maggiori aziende del mondo si affidano a psicologi per la formazione dei loro più alti dirigenti, perché le persone – che pure hanno a disposizione professionisti con la stessa formazione – non possono fare lo stesso? *Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Biorisonanza, il test per le intolleranze alimentari Continua a pag. 58

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L’intervento FORMAZIONE CONTINUA: LE REGOLE

I

di Dott. Bruno Noce*

l sistema ECM ( educazione medica continua ) è lo strumento obbligatorio per garantire la formazione continua dei professionisti operanti in campo sanitario, a prescindere dal fatto che la professione sia svolta in strutture private o pubbliche, finalizzato a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali del professionista, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata in favore dei cittadini. Il programma ECM prevede l’attribuzione di un numero di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie. La commissione nazionale ECM ha ritenuto opportuno prevedere una progressione nel numero di crediti acquisibili annualmente fino ad arrivare ad oggi con 150 crediti, con un minimo di 25 ed un massimo di 75, da conseguire nel triennio 2014-2016 prevedendo la possibilità di riportare dal triennio precedente fino a 45 crediti. Pertanto in tale triennio possono essere portati 45 crediti del triennio precedente solo se essi sono in eccedenza rispetto alla quota necessaria. L’obbligo di conseguire i crediti formativi ai fini ECM stabilito dalla normativa elaborata dalla Commissione Nazionale ECM, è stato recepito nei codici cronologici di diverse professioni sanitarie ed in particolare l’attuale codice di deontologia medica all’art. 19 testualmente recita: “ il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestionale organizzativa, onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’evoluzione dei progressi della scienza e di confrontare la sua pratica professionale con i mutamenti dell’organizzazione sanitaria e della domanda di salute dei cittadini”. Tuttavia fino ad ora era mancata una previsione esplicita in merito alla sanzionabilità di coloro i quali non curavano il proprio aggiornamento professionale e mancava una norma che rendesse obbligatoria la comunicazione agli Ordini dei crediti conseguiti. Questa lacuna normativa è stata colmata dal Decreto Legge 13 Agosto 2011 che prevede: “l’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali …omissis….La violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione “. Elemento imprescindibile di tale sistema è il Consorzio che gestisce l’anagrafe dei crediti formativi delle professioni sanitarie ( CO. GE. A.P.S. ) che si occupa della raccolta di tutti i dati inerenti i crediti formativi conseguiti da tutti i professionisti operanti in ambito sanitario. Per poter conseguire i crediti formativi previsti da un determinato evento, il discente ha l’obbligo di frequentare il 100% delle ore dell’evento e di superare il 75% delle domande del questionario di apprendimento che deve essere consegnato obbligatoriamente alla fine dei lavori scientifici. Ruolo primario degli Ordini in base al modello così delineato, è quello di certificare i crediti conseguiti dagli iscritti nell’arco del triennio in base alle risultanze delle banche dati detenute dal CO.GE.A.P.S. e di sanzionare gli iscritti che in base a tali risultanze non abbiano soddisfatto il fabbisogno formativo previsto. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

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L’intervento

LA CODA DEL GATTO ... L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE di Francesco Noce*

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hi ha letto “Alice nel paese delle meraviglie” il libro di Carrol Lewis che ha accompagnato l’infanzia, e non solo, di molte generazioni, si ricorderà certamente di quando Alice chiedeva allo stregatto di muovere la coda per un verso o per un altro in modo tale da rispondere con un sì o con un no per “intendersi a meraviglia”. E’ quello che nel gergo della scienza della comunicazione viene definita come una comunicazione binaria che è comunque indicativa,nella sua semplicità, della instaurazione di un rapporto comunicativo. Nelle cause intentate contro i medici le rilevazioni delle compagnie assicurative,che sempre più rifuggono dal mercato sanitario, evidenziano problematiche preponderanti riferibili a dinamiche comunicative e a questioni organizzative, mentre la mal pratica medica occupa un ruolo decisamente minoritario. Al di là di una cosidetta sindrome da risarcimento, che colpisce in modo particolare in periodi di crisi economica, i conflitti in ambito sanitario derivano per lo più da una insufficiente ed inadeguata comunicazione instauratasi nel rapporto fra medico e paziente. Un rapporto del tutto peculiare in cui il medico diagnostica la malattia ma deve curare il malato e ciascun malato ha un suo vissuto,una sua storia, (che è individuale e non è mai uguale ad un’ altra storia) una sua peculiare sensibilità,un suo modo di affrontare i problemi,anche i più delicati,ha un suo credo,una sua cultura,una sofferenza diversa da ogni altro. Solo nella dimensione culturale e spirituale di uno stretto rapporto possono trovare dimensione aspetti che fanno parte del mondo della bioetica e che non sono socializzabili perché strettamente legati alla vita della persona. Il rapporto medico-paziente è molto cambiato da quello autoritario di un tempo,in cui non veniva non solo messa in discussione la parola del medico, ma neanche si osava richiedere spiegazioni di quello che il medico diceva o prescriveva. Nell’immaginario collettivo viene ricordata con nostalgia la vecchia figura del Medico Condotto,un Medico con pochi mezzi tecnologici e con uno scarso armamentario terapeutico,ricco della suo sapere limitato nel tempo e della sua enorme esperienza, che era sempre disponibile,che qualche volta guariva,ma ascoltava e consolava sempre. Oggi il paziente è una persona molto più istruita,informata e preparata e, giustamente vuol esser partecipe delle decisioni che riguardano la sua salute; talvolta anche in modo conflittuale contestando una diagnosi perché ha letto su Internet... o l’amico gli ha detto... e magari contrattando con il medico esami diagnostici e terapie senza avere una preparazione adeguata per decodificare in modo scientifico e razionale le informazioni ricevute; a volte più alla ricerca di una normalizzazione di parametri ematochimici ed al consumo di alta tecnologia, magari di grande fascino (RM,TAC etc.), come se queste risolvessero i suoi problemi, che non attento al suo reale stato di salute. Il progresso scientifico offre oggi un ventaglio assai ampio di scelte diagnostiche e terapeutiche ed è un dovere deontologico del medico rispettare le scelte del paziente, una volta sicuri che questi abbia ben compreso i rischi, i benefici e le conseguenze del suo scegliere. La comunicazione si rivela quindi un momento di rilevanza assoluta e, non basta limitarsi alla semplice informazione. Informare infatti vuol dire mettere a conoscenza qualcuno di qualcosa che ignora,ma comunicare, dal latino communis agere significa “mettere in comune” e quindi condividere. La comunicazione, ed è una lacuna, non è materia di insegnamento negli studi della facoltà di Medicina, sebbene esistano tecniche di comunicazione e una scienza della comunicazione. Questa è per lo più lasciata al buon senso,alle capacità e alla sensibilità del medico. Come esiste una appropiatezza in medicina, che significa fare la cosa giusta alla persona giusta,nel momento giusto,e nel luogo giusto, parimenti non può non esistere una appropiatezza nella comunicazione che sta nel comunicare la cosa giusta alla persona giusta nel momento giusto e nel modo giusto. Ma, esiste un modello univoco per la comunicazione? La risposta non può che essere negativa. Coesistono però tecniche di comunicazione adattabili in base alla conoscenza dell’interlocutore e dell’ esperienza individuale. Saper comunicare dipende dalla sorgente (empatia); come comunicare dipende dall’ interlocutore e dalla conoscenza della sua storia; cosa comunicare riguarda la completezza della comunicazione. Per il medico gestire la comunicazione sta nel saper comunicare una malattia acuta o cronica o una malattia a prognosi infausta;saper comunicare le scelte diagnostiche e terapeutiche, ma anche saper comunicare salute nelle sue forme preventive primarie e secondarie e negli stili di vita. Certo che, affinchè la comunicazione sia corretta ed efficace, è necessario che la sorgente e il ricevente siano sulla stessa lunghezza d’onda, altrimenti il messaggio rischia di viaggiare su binari paralleli che non si incontreranno mai e non potrà mai arrivare a destinazione per esser compreso e messo in comune. La complessità della società e di conseguenza la complessità del mondo della sanità, congiuntamente al progresso scientifico ed alle opzioni diagnostiche e terapeutiche, rende la comunicazione oggi ancor più un cardine fondamentale nella relazione medico-paziente per il raggiungimento di quell’ alleanza terapeutica indispensabile per combattere insieme, medico e malato, le malattie. Dalla comunicazione binaria ad oggi ne è passato del tempo, ma è innegabile che la coda del gatto ci ha fatto fare importanti passi in avanti. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Astenopia: sintomi, diagnosi e cura

Le abilità mentali nell’invecchiamento: perdita o guadagno?

Le persone che lavorano con i videoterminali sono i soggetti più a rischio

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La valutazione neuropsicologica ci aiuta a comprendere cosa fare se qualcosa non funziona più come prima

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’età anziana è considerata una tappa della vita durante la quale è naturale abbandonare alcune attività ed interessi coltivati fino a quel momento. In particolare, con l’arrivo del pensionamento si ha un cambiamento radicale delle abitudini e dello stile di vita che possono portare alla necessità di ridefinire il proprio ruolo in famiglia e nella società. È proprio in questo momento che alcune persone possono sperimentare una sensazione di vuoto ed inutilità e iniziano a fare i conti con la possibilità di perdere alcune capacità mentali e fisiche. Attenzione però: non tutte le abilità risentono dell’età, anzi, alcune rimangono stabili, altre continuano a svilupparsi. In quest’ottica, è importante non sottovalutare la sensazione di “non funzionare più come una volta”. Come fare e a chi rivolgersi nel caso in cui ci sia il sospetto che qualcosa non stia andando come dovrebbe? È opportuno rivolgersi al proprio medico curante e sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica. In che cosa consiste tale valutazione? Si tratta di un approfondimento diagnostico che ha l’obiettivo di rilevare il funzionamento di tutti i domini cognitivi fondamentali quali memoria, attenzione e concentrazione, linguaggio, orientamento, ragionamento ed altre abilità specifiche. Questo approfondimento consiste nel sottoporsi ad una serie di compiti cognitivi (test psicometrici). L’esame si completa attraverso il colloquio clinico e la somministrazione di questionari specifici per la

Dott.ssa Ilaria Tognon e dott.ssa Maria Valeria Pes valutazione delle abilità funzionali, cioè dell’autonomia nella vita quotidiana. Non ci sono effetti collaterali, chiunque può sottoporsi a questo esame non invasivo, anche persone che non hanno una patologia conclamata, ma che, in un’ottica di prevenzione, desiderano monitorare il proprio funzionamento cognitivo. È particolarmente indicato per chi ha familiarità con patologie degenerative. Inoltre, se dovessero emergere alcune anomalie, la valutazione neuropsicologica è il punto di partenza per intraprendere un percorso riabilitativo che ha l’obiettivo di promuovere il potenziamento delle abilità cognitive deficitarie e individuare i punti di forza per far fronte ai limiti.

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er astenopia in campo medico, si intende una condizione di debolezza anomala degli occhi, un disturbo visivo dovuto spesso all’eccessivo sforzo della vista. Tale disturbo è frequente nei ragazzi ed è statisticamente associato con miopia. I lavoratori più a rischio sono gli operatori addetti ai videoterminali che utilizzano tali apparecchiature per più di 20 ore a settimana, ma ancora più a rischio i soggetti che iniziano tale attività in età giovanile, tra i sintomi e i segni clinici ritroviamo: cefalea, La cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90%) tra le cefalee. È caratterizzata da dolore di qualità gravativo - costrittiva al capo, soventemente associato all’aumento del tono dei muscoli del capo e/o della nuca. L’attuale denominazione, cefalea di tipo tensivo (acronimo italiano CT o inglese TTH tension-type headache), sostituisce le precedenti cefalea essenziale, cefalea idiopatica, cefalea muscolo-tensiva, cefalea tensiva, cefalea da stress, cefalea psicogena, cefalea psicomiogena. Il termine tensivo deriva da osservazioni ormai superate che facevano risalire il dolore alla contrazione dei muscoli del capo o del collo. Attualmente si ritiene che la cefalea di tipo tensivo non abbia un’unica causa definita. Offuscamento della vista, nausea, perdita del senso di equilibrio, occhio secco L’occhio secco è una patologia oculare che consiste in una riduzione quantitativa e/o in un’alterazione qualitativa del film lacrimale, che principalmente ha una funzione umettante della superficie oculare. Tale patologia può essere dannosa perché può provocare lesioni alle strutture esterne dell’occhio: il film lacrimale tende a ‘frammentarsi’, con conseguente esposizione alla disidratazione dell’epitelio corneale anteriore e della congiuntiva

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palpebrale, tale debolezza viene causata da un’anomalia muscolare a livello oculare o ciliare. Ai primi segni bisognerebbe staccare la visuale dai videoterminali o da qualunque attività che si stava compiendo al momento e riposarsi per qualche decina di minuti. Lenti di riposo possono dare sollievo. Si consiglia il Fe.l.s. test per una duplice valenza: contattologia ed oftalmica. Esso serve in contattologia per la valutazione del film lacrimale e la conseguente scelta del materiale di lenti a contatto più idoneo e successivamente la relativa tipologia di manutenzione e di sostituto lacrimale da utilizzare. Si rende così possibile un’applicazione confortevole di lenti a contatto per tutti. In oftalmologia si può notare alterazioni dello strato mucoso, acquoso o lipidico ed addivenire ad una loro idonea correzione.. la stabilizzazione del film lacrimale facilita la visione confortevole eliminando tutti quei fastidi dovuti alle dislacrimie. Ottico Optometrista Barbara Micaglio Ottica Optometria Barbiero Via Montello 2 - 30033 Noale (VE) Tel. 041-440484 - e-mail: otticabarbiero@libero.it www.otticheriunite.com

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e patologie ano-rettali costituiscono circa il 50% degli accessi per visita sopecialistaica chirurgiche, rappresentando un serio problema sociale lavorativo. 7 persone su 10 hanno almeno una volta nella vita sofferto di crisi emorroidarie e/o patologie associate (ragadi, fistole, ascessi, condilomi, prurito, stitichezza, diarree, colon irritabile, sequele post partum, ecc. ecc.). Il principale sintomo è il sanguinamento soprattutto dopo la defecazione accompagnato da dolori più o meno insistenti. In tale campo il dottor Mauro Volpato, chirurgo ospedaliero da oltre 35 anni, può vantare un’esperienza ultraventennale nella diagnosi e cura delle suddette malattie. “L’interessante - afferma il dr.Volpato - è che oggi la maggior parte di queste patologie si possono, oltre ad una terapia

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medica e locale, eventualmente trattare chirurgicamente addirittura in ambulatorio o in regime di day surgery in anestesia locale; evitando lungaggini cliniche e fastidiosi ricoveri ospedalieri. Di importanza fondamentale è non trascurare il sintomo per pigrizia o pudore; quello che oggi può essere facilmente guarito un domani potrebbe comportare una problematica più pesante da affrontare”. Lo screening, soprattutto della popolazione in età lavorativa, diventa quindi un’arma essenziale per una vita più serena. Dott. Mauro Volpato - Proctologo Piazza Dossetti 1, Piove di Sacco (Pd) www.unixpoliambulatorio.it Tel. 049 9708688

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La Mappatura delleper Biorisonanza, il test neoformazioni cutanee le intolleranze alimentari La Dermatoscopia è riconosciuta Lcome una delle migliori tecniche non invasive I

e intolleranze alimentari sono dovute all’incapacità o impossibilità dell’organismo di metabolizzare completamente o utilizzare correttamente determinati alimenti o gruppi di essi. Ingerendo tali alimenti, si verifica una reazione citotossica che altera l’equilibrio del nostro organismo e provoca una serie di disturbi: difficoltà digestiva, colite, meteorismo, stipsi, obesità, dolore reumatico, mestruale, emicrania, rinite allergica, infezioni cronicorecidivanti, asma, dermatite, orticaria, psoriasi etc.… sui quali la terapia di biorisonanza vanta notevoli risultati. In biorisonanza il principio è quello dell’autoregolazione. Nell’indagine e nel successivo trattamento, le oscillazioni elettromagnetiche proprie del paziente vengono captate con l’aiuto di elettrodi conduttori applicati al corpo e convogliati verso l’apparecchio di biorisonanza che tramite un raffinato dispositivo elettronico riconosce sia le oscillazioni armoniche che quelle disarmoniche; tali frequenze vengono elaborate e restituite al corpo in forma corretta, al fine di attivare l’orga-

l nevo o più comunemente neo, sono la stessa cosa, ci si riferisce cioè a una proliferazione di melanociti (cellule “colorate” della pelle) e rappresentano spesso solo un problema estetico. La comparsa o la modificazione di un neo può essere determinata da molteplici fattori quindi è consigliato e opportuno sottoporsi a controlli periodici delle neoformazioni al fine di poter cogliere tempestivamente ogni loro eventuale modifica in tumorale. per portarlo alla nismo verso una senso autoregolazione, Il metodo più rigoroso di guarigione. controllo consiste nella mappatuPerciò la biorisonanza si rivela particolarmente ra corporea delle neoformazioni, utile in caso di carenze immunitarie, allergie alinella dermatoscopia mentari, allergie einalatorie, intossicazionididaciascuveleni na.l’amalgama) o da agenti infetambientali (inclusa La dermatoscopia visiva, attivi (virus, batteri, parassiti etc.) o per stimolare la attraverso il dermatoscopio cicatrizzazione dituata cicatrici post operatorie. ottico, essere una È pure indicata perè lariconosciuta cura dei reumatismi, delle migliori tecniche non invasidolori di diversa natura come nevralgie, emicranie, per la sua praticitàmestruale. di utilizzo. cefalee di origineveallergica e sindrome

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A tavola 59 2 La rubrica di cucina

San Gabriele dell’Addolorata, conosciuto come il “Santo del I passatelli sono una tipica ricetta povera emiliana: nati per la preparazione in brodo e per ritualizzare gli sorriso”, avanzi di pane, soprattutto negli ultimi anni sono stati rivisitati per primi piatti asciutti. Il segreto della loro morto a metà realizzazione sta nella combinazione delle quantità Ottocento di pane e formaggio, che devono essere nelle stesse a soliceto 24 sociale: anni ele famiglie ricche prediligevano la dosi (in passato tale proporzione variava a seconda del quantità di formaggio sul pane, quelle povere invececanonizzato “abbondavano” con il pane, rispetto al formaggio), nel 1920 dae formaggio). Rispetto alla preparazione con il numero di uova, se ne calcola 1 ogni 100g di impasto (pane Benedetto tradizionale noi abbiamo utilizzato del pane di segale, invece del più comune pane grattugiato o del pane XV moscata, ma con il curry. Per il condimento dei secco avanzato, e insaporito il composto non con la noce

PASSATELLI ASCIUTTI AL CURRY CON VONGOLE E PISELLINI PRIMAVERA

passatelli asciutti la rete offre numerosissime alternative, vanno per la maggiore le fondute di formaggio, il tartufo o i sughi di mare. Noi abbiamo voluto approfittare di un ingrediente pienamente di stagione, come pisellini sua morte è sempre statoipunto di primavera freschissimi, uniti a semplici e leggere vongole. Un primo piatto davvero facile, che consigliamo proprio per la particolarità della preparazione della pasta; per quanto ci riguarda siamo nificato della vita. Il santuario di san intenzionate a riprovarli brodoai e magari o, in provincia di Teramo, ed è tra i Il sindacoinreplica colleghicon un altro condimento asciutto.

IL CASO

nnalzata nel 1908 in onore di San “I NOSTRI ARGINI CHIUSI AI CAMION” el 1970 in cemento armato, vetro Ingredienti per 2 persone tivi per accogliere l’alto numero di a decisione della quale i nostri vicini discutono in questi giorni è Percailopassatelli: 1 spicchio d’aglio ne). Una recente classifi colloca stata presa da molto tempo perché conosciamo bene la fragilità . Due milioni di pellegrini vi arrivano Bacchiglione.3I acciughe nostri argini sono vietatiala peperoncino camion e trattori 100g pane di segale adelfette in olio Gabriele. Sono almeno un migliaio da oltre vent’anni”. Il sindaco 100g formaggio Parmigiano olioVittorio evo Meneghello replica così ai colleghi autostradale, ponti, viadotti, piazze, di Polverara, Casalserugo dolceagro e Ponte San Nicolò, ci avevano convocato Reggiano condimento delicatoun me. Migliaia di persone nel mondo incontro per mettere a punto un’ordinanza condivisa sulla chiusura degli 2/3 cucch. farina di riso succo di limone anto che attira ogni 2anno milioni di argini del canale Roncajette dopo la comunicazione del Genio Civile su uova piccole bottarga di muggine numerosi miracoli che Dio continua cedimenti dovuti al traffico pesante troppo intenso. Assente Bovolenta gli curry prezzemolo santo dei miracoli, invocato in ogni altri tre sindaci hanno raggiunto l’accordo su un provvedimento comune brodo vegetale ¼ dado vegetale Dio. Sulla sua tomba continuano ad da varare a breve. “Intanto si trattava di una riunione informale - tiene e accontano grazie e guarigioni da lui precisare Meneghello - allasale qualeblu nondi eroPersia certo obbligato a partecipare. Per il condimento: pepe bianco devoti al santuario in segno di ricoNon ci sono andato perché da oltre un ventennio Bovolenta ha chiuso i 110g pisellini formaggio Pecorino di Noce ni all’inizio dell’esame di stato delle primavera suoi argini al traffico pesante. L’unica eccezione è il trattoFior di strada provin250g vongole surgelate zo e delle regioni vicine si recano al ciale che da via San Gabriele arriva a Ca’ Molin, la cui carreggiata è larga buon esito dell’esame. e in grado di sostenere il passaggio del traffico pesante”. C.L.

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UN MOJITO, POR FAVOR Zucchero di canna, menta marocchina, succo di lime e un po’ di abilità: sembra facile saperlo fare buono

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utti i singles che si rispettino devono saper preparare un Mojito, la bevanda classica da “Happy Hour”. La ricetta base prevede 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco in un bicchiere a tumbler alto. Dopo lo zucchero si aggiungono direttamente nel bicchiere 2 ramoscelli di menta del marocco che è abbastanza facile trovare, 20 grammi di succo di lime (solo il succo, non il lime a pezzi come per la Caipirinha). La menta viene schiacciata contro il bordo del bicchiere per non lasciarla sul fondo. Si aggiungono 40 grammi di rum bianco di ottima qualità. A questo punto si miscelano gli ingredienti in maniera da sciogliere lo zucchero posto sul fondo e si colma il bicchiere con ghiaccio spezzettato grossolanamente (non tritato). Anche se molti barman dicevano di saper preparare il miglior Mojito del mondo, Ernest Hemingway diceva abitualmente: “My mojito at La Bodeguita, my daiquiri at El Floridita”, indicando con precisione le sue scelte in fatto di locali cubani e relativi

cocktail. Il Mojito sarebbe stato ideato da Angelo Martinez, il cubano che gestiva la Bodeguita del Medio a l’Avana, e di lui si racconta che mescolasse il cocktail fino a stancarsi. Menta, rum chiaro, zucchero di canna bianco, lime e acqua frizzante sono i suoi semplici ingredienti che ne hanno fatto un classico degli Happy Hours.

Procedimento

Tritare finemente le fette di pane di segale con il formaggio Parmigiano, mescolarle con la farina ed il curry, unire quindi le uova e amalgamare bene. Impastare fino ad ottenere un panetto morbido, ma non troppo compatto (se necessario ammorbidirlo con un cucchiaio di brodo). Lasciare riposare il composto in frigo per circa 1 ora. Preparare il condimento: soffriggere l’aglio in padella con l’olio, unire i pisellini e portare a cottura bagnando con acqua ed il pezzetto di dado. Quando i pisellini cominciano a cuocere insaporire con il condimento delicato, prezzemolo, sale blu e pepe bianco. Aggiungere poi le vongole e le acciughe sminuzzate, assieme ad un po’ del loro olio di conservazione, e condire ancora con la bottarga ed il succo di limone. Per realizzare i passatelli, se non si dispone del ferro apposito, si può adoperare un comune schiacciapatate, utilizzando il disco con i fori più larghi. Dividere quindi l’impasto di pane e formaggio in più parti e schiacciandole con lo schiacciapatate creare i passatelli (è consigliabile fare delle palline più piccole così da riuscire a schiacciare il composto più facilmente). La lunghezza dovrebbe essere di circa 4-5 cm. Cuocere la pasta nel brodo vegetale bollente e, aiutandosi con una schiumarola, man mano che i passatelli vengono a galla versarli nella padella con i pisellini; allungare il fondo di cottura con un po’ di brodo di cottura per mantenere il piatto morbido. Servire i passatelli spolverando con qualche scaglietta sottile di formaggio Pecorino Fior di Noce.

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