della Riviera ovest
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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 64
Stra Antonveneta, un plafond da 30 milioni
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Dolo Il progetto del casello è avviato
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Falcone e Borsellino, vent’anni rimasti attualità
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EDITORIALE
Il tempo dei terremoti
LO NAZ/19/2010/CT
01 04 2010
PIANIGA, UNITRANS IN LIQUIDAZIONE
di Mauro Gambin
P Questione occupazione, sul territorio comunale di Pianiga arriva una tegola di non poco conto. L’azienda Unitrans di Cazzago nelle scorse settimane è stata messa in liquidazione. All’annuncio i sindacati sono scesi sul piede di guerra per contrastare queste nerissime per i 53 dipendenti. pag. 12
GARE PODISTICHE A STRA E DOLO
Nel mese di giugno si terranno due marce podistiche nella Riviera del Brenta: una a Dolo e l’altra a Strà. Domenica 3 giugno, a Dolo, si terrà la ventottesima Marcia dei Storti lungo la Riviera del Brenta con partenza da Piazza Cantiere alle ore 8.15 e per tre lunghezze. pag. 17
Il patrimonio turistico è nel degrado
L’associazione Italia Nostra denuncia crolli alle ville e scarsa manutenzione dei corsi d’acqua
L
a Riviera è nel degrado. Accanto a situazioni in cui ci sono segnali positivi su ambiente e turismo, dal rapporto dell’Associazione Italia Nostra sezione della Riviera del Brenta, emergono per lo più situazioni in cui sono gli elementi di degrado quelli che colpiscono l’occhio del visitatore e del residente. La pesante analisi dello stato di salute dei beni architettonici e ambientali che fa l’associazione “Italia Nostra”, arriva al termine della settimana dei Beni Culturali che si è tenuta a maggio.
L’associazione chiede esplicitamente ai 10 comuni del comprensorio della Riviera di tutelare questi tesori all’interno dei loro Pat, bloccando un’idea di sviluppo che appare radicalmente sbagliata. “Oggi – spiega Rosanna Brusegan referente di Italia Nostra a Dolo – in un momento di grave crisi economica, devono risultare evidenti i vantaggi che derivano dalla salvaguardia e dalla valorizzazione dei Beni Culturali e Naturali in termini di qualità della vita e di progresso socio-economico dei cittadini. Ad esigerlo è
la stessa specificità della Riviera del Brenta, dove natura e cultura sono beni comuni inscindibili. Manca però una programmazione complessiva sulla lunga durata della gestione delle risorse culturali e naturali, che colga questo specifico connubio, e i valori che gli sono legati”. Vi sono ville storiche abbandonate a se stesse a rischio crollo, fiumi di cemento che devastano la campagna, e progetti faraonici che rischiano di cancellare l’area lagunare. pagg. 4-5
L’Intervento
ochi istanti da quando il letto ha iniziato a ballare, la mano a strisciare sul muro per cercare l’interruttore della luce e nella testa a coagularsi la certezza che in camera da letto c’era il terremoto. Uno, due, tre, quattro...arriverà a venti, secondi, sembrava non passare mai. Nel suo rombo di cingoli e squassi, incupito dal sinistro tintinnio di vetrerie fragili e dal bussare di sportelli, è parso a tutti inverosimile: “uno scrollone così...ma neanche ai tempi del Friuli!”. Giù in strada, dopo la breve sosta in un qualsiasi riparo scambiato per tale, la prima certezza condivisa è stata quella che: “se qui da noi si è sentito così forte, nell’epicentro - che di solito a botta sicura è nell’Appenino o nel Carso - è venuto giù tutto”. Tutto! E del resto chi l’avrebbe detto alle quattro di mattina, in mutande e ciabatte, intirizzito dal freddo e dallo spavento, che invece l’epicentro era al centro di una piana alluvionale nella quale a memoria d’uomo il terremoto non s’era fatto vivo mai. A Finale Emilia, a San Felice sul Panaro, a Bondeno i rischi sono sempre arrivati dall’acqua, mai dal sisma. E invece: chiese alto medioevali, palazzi, torri, bastioni capaci di resistere alla furia dei secoli sono stati atterrati da pochi secondi concitati, insieme a capannoni costruiti meno di dieci anni fa. continua a pag. 3
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PAVIMENTAZIONI IN PIETRE NATURALI PER ESTERNO
Oltre l’antipolitica di Marco Almagisti *
L
a clamorosa sconfitta della Lega e del Pdl rischia di lasciare in secondo piano altre due indicazioni che emergono dal recente voto amministrativo: l’ulteriore incremento dell’astensionismo e il successo del Movimento Cinque Stelle. *Docente di Scienza politica presso l’Università di Padova
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