Riviera ovest giu2015 n73

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della Riviera Ovest

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 73 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Primo Piano Al via la stagione balneare in Veneto pagg.

Stra Arrivano i fondi per sistemare villa Loredan

4-5

pag.

Fossò Scuole, parte la riqualificazione energetica

6

pag.

“LASCIO TUTTO E GIRERÒ INTORNO AL MONDO”

VENETO IN PRIMO PIANO ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD

Una storia in controtendenza in questi anni di crisi e difficoltà economiche. E’ la storia di Davide Barzazi, 40 anni di Fiesso, che si è licenziato da un lavoro a tempo indeterminato e partirà per un viaggio lungo 8 mesi intorno al mondo. pag. 16

Ivan Zabeo è un ragazzo di 28 anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appassionati di storia. Ha fondato l’associazione storico-culturale “Riviera al Fronte”, di cui è presidente. pag. 23

All’interno del giornale

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+94% di visitatori www.lapiazzaweb.it

L’informazione locale è sempre con te:

IVAN ZABEO, UN GIOVANE CHE ONORA LA MEMORIA

Giugno 2015

Dolo, vince il centrosinistra, Alberto Polo è sindaco

da pagg.

CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI

Il più votato fra i consiglieri è stato Gianluigi Naletto

(Dolo Democratica) con 227 preferenze. Poi 2 donne a pag.

a pag.

alle pagg.

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della stessa lista: Carlotta Vazzoler e Marina Coin

I

l Comune di Dolo ha un nuovo sindaco. Si tratta di Alberto Polo, 40 anni, sposato con 2 figli e di professione impiegato in una fondazione di Venezia. Questo è stato l’esito delle elezioni comunali, svoltasi il 31 maggio scorso. Alberto Polo, che era sostenuto dalla lista civica “Dolo Democratica” composta da rappresentanti del Pd, della società civile e dell’associazionismo, ha ottenuto 2282 voti pari al 30,03%. Dietro a Polo,

è giunto Antonio Di Luzio (Lega Nord) con 1813 voti corrispondenti ad una percentuale del 23,86%. Al terzo posto, e vera sorpresa delle tornata elettorale, è Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle) che ha raccolto 1112 voti, pari al 14,63%, riuscendo ad eleggere per la prima volta a Dolo un consigliere comunale. Solo quarta il sindaco uscente Maddalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco) che ha ottenuto 788 voti, pari al

10,87%, che le ha permesso di ottenere uno scranno in consiglio comunale. L’ultimo posto in consiglio comunale è stato conquistato da Elisabetta Ballin, candidata sindaco di “Dolo è Tua”, che ha raccolto 661 preferenze, corrispondenti all’8,7%). Fuori dal consiglio invece le altre 2 liste: Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo) che ha preso 582 voti, 7,66%, e Marco Cagnin (Dolo del Fare) con 359 voti pari al 4,73%. pag. 8

Editoriale

Luca, il più votato d’Italia

N

di Germana Urbani*

essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.

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LE FIRME DEL MOBILE AI PREZZI PIÙ CONVENIENTI

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news da laPiazzaweb 3

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Sul versante sportivo “Giro d’Italia a Spinea pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Porto Tolle, il Polesine è volato all’Expo” e la “Notte Bianca di Cavarzere, si festeggia per due giorni”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team. seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb

Scambi un libro in rete, guadagni un amico nella vita Un originale progetto nato da tre studenti italiani mostra come internet non debba limitarsi a essere un serbatoio di esperienze virtuali, ma possa aiutarci a ritrovare il gusto per la materialità degli oggetti. E anche delle relazioni

S

uperare le distanze, condividere la conoscenza. Due punti fermi dell’esperienza 2.0 a cui ci siamo ormai abituati grazie, in particolare, ai social network. E le potenzialità che la rete offre sono così numerose, che sempre più spesso consentono di recuperare antiche consuetudini in una forma del tutto nuova. Un esempio “made in Italy”? Dall’intuizione di tre studenti del Lazio ha preso forma un nuovo portale (www.letswitchit.it), una sorta di Facebook dello scambio dei libri, tutto in italiano e totalmente gratuito, nel quale ogni utente può disporre di un proprio profilo personale e di una libreria virtuale nella quale aggiungere i titoli che vorrebbe scambiare e quelli che sta cercando. Una chat interna permette anche di aprire trattative e accordarsi per un eventuale scambio. La scommessa dei creatori di letswitchit.it sta ora nel riuscire a convincere i librai di farsi a loro volta utenti, immettendo nel sistema un certo numero di titoli che magari giacciono da anni invenduti nel retrobottega: non per venderli, ma per ottenere in cambio pubblicità gratuita fra gli utenti, la possibilità di segnalare promozioni, offrire sconti o affiliazioni e dare risonanza alle proprie iniziative. Soprattutto, le librerie ma anche locali di altro tipo potrebbero attrarre nuova clientela diventando i punti d’incontro preferenziali per gli scambi concordati in rete.

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Il motto: “Passa i tuoi libri... alimenta la tua mente”, dice già molto della filosofia di un progetto che sfrutta al meglio le caratteristiche social della rete per superare però quell’isolamento virtuale in cui internet rischia sempre di gettarci. L’uso dei network per scambiarsi “cose reali” sembra infatti uno dei tratti emergenti di questo periodo. Se per alcuni anni è sembrato che lo sharing fosse un fenomeno limitato ad ambiti facilmente “smaterializzabili”, com’è accaduto per i dischi e i film, applicazioni come questa finiscono per ribaltare la situazione e rispondere a esigenze più concrete. Altri esempi in rete non mancano di certo: il vasto mondo dell’agricoltura biologica conosce per esempio da tempo pratiche come lo scambio delle sementi o il dono della “pasta madre”, attorno a cui si sono costruite comunità di utenti vaste e ramificate che si danno periodicamente appuntamento in giro per l’Italia. Ecco che allora scambiarsi un libro diventa anche il pretesto per incontrarsi di persona, magari davanti a un caffè, e stringere relazioni fondate sulle passioni comuni, ma anche sul senso del dono e sul recupero del gusto per la materialità degli oggetti. Perché la “community” è importante, ma se non diventa “comunità” – fisica e reale – alla nostra vita finirà sempre per mancare qualcosa.

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Il BLOG DEL DIRETTORE Il 2 giugno nella casa di Albenga, El Montassir ha accoltellato ferocemente l’ex moglie Loredana Colucci davanti alla figlia di 13 anni. Il direttore nel suo blog affronta il tema senza dimenticare che il gip Filippo Maffeo della procura di Savona rifiutò per tre volte di arrestare l’uomo che perseguitava Loredana. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/

IL SONDAGGIO Se cade il Governo siamo contenti? Con le riforme da approvare, Renzi adesso tentenna. Dopo le regionali gli equilibri politici delle forze di Governo non sono più gli stessi. A Palazzo Madama sembra proprio il premier e i suoi abbiano una maggioranza minima. O forse no. In commissione istruzione al Senato, dove si discute Ddl Scuola, Il PD al momento conterebbe su 14 voti contro i 12 dell’opposizione. Più di qualcuno si augura che cada il Governo. E poi? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/

ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/animali/

In allegato al giornale e su www.lapiazzaweb.it/turismo

TURISMO E SAPORI

E’ in uscita il secondo numero del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche le pagine web dedicate ai viaggi e all’enogastronomia hanno avuto un grande successo sia sul sito che sui social. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/turismo/

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di

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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Questa edizione raggiunge le zone Dolo, Fiesso, Stra, Vigonovo, Fossò, Pianiga per un numero complessivo di 12.179 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione l’8 giugno 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

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4 Argomento del mese ECCELLENZA DEL TURISMO La località del Basso Polesine inserita nel ristretto novero di spiagge e approdi che tutelano anche l’ambiente. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del Consorzio degli operatori balneari: “Premiati anni di sforzi, siamo noi le prime sentinelle e i primi tutori del nostro patrimonio”. E adesso si pensa a fare ancora meglio per il futuro

Rosolina si gode la sua

di Elisa Cacciatori

Riconoscimento andato a 147 Comuni e 66 approdi: non è certo facile ottenerlo

Per rientrare tra i “papabili” è necessario il rispetto di una serie di requisiti molto severi

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elle spiagge di Rosolina mare e Albarella sventola la Bandiera blu. Il prestigioso riconoscimento internazionale conferito al Comune rivierasco dalla Foundation for environmental education (FEE), corona una serie di accorgimenti, sforzi e di iniziative volti a migliorare la qualità ambientale del territorio. “L’idea di presentare domanda per la Bandiera blu nasce dalla volontà di far emergere le qualità che sono caratteristiche del nostro paese, raggiungendo così gli standard che erano già presenti in altre realtà turistiche – considera in proposito l’assessore all’Ambiente Giovanni Crivellari - Abbiamo investito sull’ambiente, incrementando il regime di raccolta differenziata, puntato sull’ottenimento della certificazione ambientale Emas, collaborato con le associazioni di volontariato ambientaliste e con le scuole per fornire una maggiore consapevolezza ed approfondimento sui temi della tutela ambientale. Tutto questo, unito ai severi controlli che da anni ormai ci restituiscono parametri conformi alle normative sulla salubrità delle acque. Il riconoscimento dona alla nostra località balneare un valore aggiunto in termini di qualità ambientale, presupposto decisivo per migliorare l’offerta turistica

LA CURIOSITÀ CON I SUOI 40 METRI È LA PIÙ PROFONDA DEL MONDO

A Montegrotto la piscina dei record

A

d un anno dall’apertura è già conosciuta come la piscina dei record,e non solo per la sua profondità: paradiso degli amanti dell’apnea e delle immersioni ma anche set cinematografico e “palestra” per esercitazioni oltre che luogo di svago e divertimento. Si chiama Y-40: la lettera richiama il sub in fase di immersione nella piscina più profonda del mondo, per di più con acqua termale. 40 metri è appunto la profondità che ha fatto dell’impianto un punto di riferimento mondiale per le attività subacquee ma anche per molti altri eventi. Aperta a Montegrotto, hotel Millepini, la piscina è una realizzazione completamente italiana. Umberto Pelizzari ha effettuato la misurazione del record di profondità. In fondo alla piscina sia arriva con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300 metri cubi di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta. In questi mesi è successo un po’ di tutto, perfino un matrimonio da record in profondità, oltre a svariati servizi fotografici e video. Ma è soprattutto il paradiso dell’apnea grazie alla temperatura dell’acqua termale che favorisce il rilassamento e la concentrazione. E’ scelta per allenamenti agonistici e preparazioni atletiche, con Marco Mardollo e Umberto Pelizzari, in vista degli esami per diventare istruttori di apnea. Scenografico anche il tunnel in plexiglass che permette di osservare la piscina stando “all’asciutto”. Il prezzo d’ingresso non è certo popolare, ma non stiamo parlando di una piscina qualunque.

del territorio, tenendo conto delle specificità che lo rendono unico rispetto alle realtà limitrofe”. Rosolina quest’anno rientra tra i 147 Comuni e i 66 approdi turistici che possono vantare il vessillo assegnato dall’ecolabel alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’intento di indirizzare la politica di gestione locale, verso un processo di sostenibilità ambientale. Alla cerimonia che si è tenuta alla sede della Regione a Roma hanno partecipato il sindaco Franco Vitale e l’assessore al Turismo Daniele Grossato. “Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo risultato – dicono - che arriva dopo anni di lavoro spesi, tra le altre cose, per incentivare il turismo nel nostro territorio. Abbiamo portato avanti il progetto con convinzione, consapevoli della necessità di investire nel settore turistico per valorizzare il territorio e incentivare l’occupazione. Oggi anche la nostra località può vantare questo riconoscimento internazionale, che pone il nostro comune ai vertici dell’offerta turistica per quanto riguarda in particolare la qualità ambientale. Un ringraziamento a quanti, sia dell’amministrazione sia nell’unità di progetto, hanno

contribuito al conseguimento dell’obiettivo”. La bandiera blu che quest’estate sventola lungo la riviera rosolinese non deve però rappresentare un punto d’arrivo, bensì di partenza. “A questo punto non dobbiamo però fermarci e vivere di rendita – ha confermato in proposito il presidente del Cob e vicepresidente provinciale di Confcommercio Ascom Ferdinando Ferro – bisogna portare avanti un impegno costante anche nel futuro. La Bandiera blu va ad onorare gli sforzi fatti anche da noi balneari che lavoriamo in spiaggia e quindi con l’ambiente di cui ci consideriamo i primi tutori, perché lo facciamo quotidianamente. Siamo le prime sentinelle del territorio con azioni di pulizia quotidiane, col setaccio, coi retini e con la pulizia del materiale piaggiato. In sintonia con gli sforzi dei balneari anche quest’anno in spiaggia ci sarà ‘l’ecologino’, un portacenere di carta che sarà distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori per non disperdere tra la sabbia i mozziconi, si tratta di un messaggio di tutela del territorio”. “Il riconoscimento - ha considerato l’onorevole Diego Crivellari - consente anche al Polesine tutto di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità turistiche ed ambientali”.

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Argomento del mese 5 Chioggia

a prima bandiera blu Intramontabili All’Excelsior e Des Bains le spiagge vip più esclusive

Il Lido di Venezia punta al rilancio di Alessandro Abbadir

L

ido di Venezia, la spiaggia esclusiva per eccellenza punta al rilancio. Per capire quando costa fare una vacanza balneare al Lido nei posti più esclusivi, bastano poche cifre. Alla “spiaggia Excelsior”, uno dei stabilimenti più esclusivi al mondo, punto d’incontro di attori e registi e legata al Festival internazionale del Cinema di Venezia, le minicapanne in terza fila ad agosto costano 52 euro al giorno comprese due sdraio. Per le ricercate capanne in tela bianca poste in seconda e prima fila bisogna sborsare 140 - 245 euro al giorno. Sempre al Lido, la spiaggia Des Bains, davanti all’omonimo hotel, icona dei primi anni del ‘900, descritto da Thomas Mann nel suo “Morte a Venezia”, ha prezzi leggermente più contenuti: si va dai 43 euro per le mini capanne dal caratteristico tetto di paglia in quarta fila (incluso, ombrellone, sdraio e lettino) ai 205 euro per un Tucul in prima fila. La spiaggia dei vip però punta a riammodernarsi con un piano di ristrutturazione di Excelsior e Des Bains, mantenendo per entrambi la sola destinazione alberghiera. La società incaricata al piano industriale, Hines italia, prevede tra i 60 e i 120 milioni di euro di investimenti. Sta selezionando gli operatori sia per il piano industriale, sia per la gestione alberghiera. I tempi tecnici sono di tre anni di lavori sia per il Des Bains, sia per l’Excelsior, mantenendo però quest’ultimo sempre aperto. L’operazione rilancio del Lido non può decollare con la sola ristrutturazione alberghiera. Serve la riqualificazione di tutto il Lungomare Marconi e quella dell’area del Palazzo del Cinema, nuovo palazzetto compreso, che spetta alla parte pubblica

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Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, l’assessore al Demanio Elena Segato e gli operatori sventolano la Bandiera Blu 2015

Qualità delle acque

Bandiera blu, Sottomarina fa il bis S

ottomarina si riconferma e, anche quest’anno, dopo la “prima volta” del 2014, sventola Bandiera Blu sul litorale chioggiotto. L’ambito riconoscimento è stato direttamente ritirato a maggio, perso Ministero a Roma, dal sindaco Giuseppe Casson e dall’assessore al Demanio, Elena Segato. “La soddisfazione e l’entusiasmo sono enormi – ha dichiarato il sindaco - perché riconfermarsi non è mai semplice: è stato premiato il lavoro di squadra dell’intera città, che in ogni sua parte, Amministrazione, Associazioni di categoria e operatori turistici, ha interpretato e vissuto questo appuntamento come un momento fondamentale per garantire al nostro territorio un’immagine corrispondente alle bellezze naturali ed artistiche che lo caratterizzano”. La “Bandiera Blu”, infatti, è un’iniziativa condotta dall’organizzazione non governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE) sin dal 1987. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è promuovere una conduzione sostenibile del territorio nei Comuni rivieraschi, rispondendo a una serie di indicazioni che pongono alla base delle scelte politiche proprio l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente, in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo i problemi relativi alla gestione del territorio, al fine di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti anche rappresentanti di importanti enti istituzionali. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto un complesso iter procedurale certificato. “Ringrazio tutti singolarmente - aggiunge l’assessore all’ambiente, Elena Segato - i Presidenti delle Associazioni di categoria, i loro componenti, la Capitaneria di Porto ed i tanti operatori turistici che nel corso di questi ultimi mesi hanno fornito piena e convinta collaborazione per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Bandiera Blu”. Le fa eco il sindaco: “Sono molti i punti di eccellenza del nostro litorale, ciascuno dei quali ha contribuito al raggiungimento dell’importantissimo traguardo: tra tutti, è doveroso citare il progetto “Vacanze sicure”, frutto dell’eccellente lavoro dell’Asl 14 e del suo Dipartimento Emergenze. Cosicché anche quest’anno, il nostro litorale potrà fregiarsi del titolo di “spiaggia più sicura d’Italia”, con piena garanzia di servizi sanitari in favore dei turisti di assoluta eccellenza”. Sara Boscolo Marchi


6 Stra Patrimonio La Regione stanzia un milione di euro su 1 milione e 800 mila necessari

Restauro di villa Loredan, arrivano i soldi

Territorio

PROLOCO PISANI, RINNOVATO COMPLETAMENTE IL DIRETTIVO

La villa, secondo i progetti, dovrebbe ospitare il nuovo municipio di Stra, visto che quello attuale è in parte inadeguato di Giacomo Piran

“C

on la pubblicazione del decreto della giunta regionale numero 530 del 21 aprile 2015, abbiamo appreso che è stata finanziata una cifra pari ad 1 milione di euro per il progetto di restauro di villa Loredan presentato dal nostro Comune a fine dicembre dello scorso anno”. A dirlo sono i consiglieri comunali di maggioranza di Stra. “Se oggi possiamo disporre di una cifra tanto ingente – ha spiegato il sindaco Caterina Cacciavillani – liberando così risorse per le necessità contingenti della comunità, é solo grazie ai finanziamenti che ci siamo attivati per ottenere, partecipando al bando regionale. E per questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno contributo a questo importante risultato”. Un risultato che il sindaco Cacciavillani giudica molto positivo. “Se sommiamo – ha proseguito il sindaco – quest’ultimo finanziamento ai 144 mila euro già assegnati per il progetto “SuperAbile” e 259 mila euro per il “Distretto del commercio Stile e Qualità”, che condivideremo con il Comune di Noventa, osserviamo che in meno di 6 mesi l’amministrazione ha saputo intercettare risorse per oltre 1,2 milioni di euro”. Il progetto previsto per villa Loredan prevede

M

Villa Loredan a San Pietro di Stra restauro e risanamento conservativo della villa, che si trova lungo il Naviglio Brenta a San Pietro di Stra. La villa, secondo i progetti, dovrebbe ospitare il nuovo municipio di Stra. “Il trasferimento della sede municipale sta diventando urgente – hanno proseguito i consiglieri comunali di maggioranza – poiché molti uffici si trovano in locali non adeguati allo scopo, e insufficienti per accogliere i servizi, dei quali la cittadinanza ha necessità. Una volta trasferito il municipio, la vecchia sede potrà diventare disponibile per recuperare importanti risorse finanziarie, con le

quali realizzare altre opere e riqualificare il centro di Stra”. Il progetto in totale ha un costo di 1,8 milioni di euro. “Grazie agli 800 mila euro allocati nel piano delle opere triennale approvato nel consiglio comunale di maggio – hanno commentato i consiglieri comunali – avremmo potuto partire comunque con un primo stralcio di lavori, con il quale si puntava a rendere funzionali gli ambienti del piano terra, così da ospitare parte degli uffici comunali. Ora, grazie all’erogazione del finanziamento regionale, potremmo ultimare finalmente l’intervento”.

arco Bullo, ex presidente dell’Aido Stra, è il nuovo presidente della “Proloco Pisani” di Stra. La decisione è stata presa nella prima riunione del direttivo dopo le elezioni dello stesso, che si erano svolte a metà aprile. I nuovi componenti dei direttivo sono: Marco Bullo (presidente), Roberto Leo Bordetto (vice presidente), Caterina Tramonte (segretaria), Gianluca Pandolfo (tesoriere). Alla riunione erano presenti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Stra, anche gli assessori Walter Franco e Gianfranco Russian. “L’entusiasmo in questo gruppo quasi del tutto rinnovato è molto alto – ha spiegato Marco Bullo – ed a breve sarà pronto per ripartire con nuove iniziative nell’ambito del territorio comunale”. Vengono poi accennati i progetti e i programmi futuri che puntano alla valorizzazione del territorio comunale di Stra in collaborazione con le altre associazioni presenti per promuovere sempre di più le eccellenze del territorio. “Faremo del nostro meglio per rivalorizzare la Proloco Pisani – ha ribadito il neopresidente Marco Bullo – e creare nuove iniziative al fine di promuovere e favorire la valorizzazione turistica, culturale, storica e ambientale del nostro bellissimo territorio. Chiederemo a tal fine la collaborazione dell’amministrazione comunale e apriremo un tavolo con le associazioni territoriali che vogliano impegnarsi in questo obiettivo”. G.P.

ULSS 13 APPROVATO IL BILANCIO SOCIALE

E

’ stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci il Bilancio Sociale 2015 della Ulss 13. Si tratta della programmazione degli interventi che si aggiungono a quanto l’Ulss eroga in campo sanitario, a quello che la Regione Veneto assicura con le risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza e di quanto i singoli Comuni assicurano con i loro servizi sociali. Il Bilancio Sociale ammonta a circa 14 milioni e 300 mila euro (cioè 565 mila euro in più rispetto all’anno precedente) e descrive quindi le azioni e i progetti dell’integrazione socio-sanitaria, ovvero di quelle attività rese possibili solo dalla collaborazione tra Ulss e Comuni. Proprio per questo il budget è messo a disposizione dalle risorse dell’Azienda Ulss (circa 6 milioni di euro) insieme a Regione (circa 1 milione di euro) e ai diciassette Comuni della Conferenza dei sindaci (circa 7 milioni di euro). Si tratta di somme stanziate anche quest’anno per erogare servizi a favore delle fasce di popolazione più fragili. Alla disabilità toccano ben 10 milioni di euro, di cui 5 rivolti ai Centri Diurni. Poco più di 1 milione di euro viene rivolto alle comunità alloggio, quasi 2 milioni di euro toccano al Servizio di Integrazione Sociale e Nido, e circa 500 mila di euro vanno alle borse di studio del Servizio di Integrazione Lavorativo per disabili e psichiatrici. Il servizio trasporto riceve 800 mila euro, e i centri estivi 55 mila euro. Per quanto riguarda l’area della

Salute Mentale, nel 2015 sono previsti circa 2 milioni di euro che vanno ripartiti tra le comunità alloggio e il gruppo appartamento. Di questi, circa 800 mila euro andranno spesi per gli utenti psichiatrici fuori Ulss. Per i minori in difficoltà sono previsti 1 milione e 357 mila euro, mentre all’area immigrati toccano circa 80 mila euro (cifra stanziata soprattutto per l’attività dei mediatori linguistico-culturali). “Ulss e Comuni uniti negli obiettivi – ha esordito il dottor Michele Maglio, direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 13. Sono tre anni di seguito che insieme andiamo verso la stessa direzione, e cioè quella di garantire servizi efficaci e di qualità alle fasce di popolazione più fragile”. Viene poi fatta una riflessione e analisi. “Non è giusto – prosegue il direttore Michele Maglio – che i più deboli paghino momenti di difficoltà come quelli che ci vengono imposti da questo periodo lungo di austerità, e tanto meno che si creino famiglie di serie B. I più deboli vanno aiutati, e questa è la mission che abbiamo A.A. condiviso con tutti i sindaci”.


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8 Dolo Elezioni amministrative Dalle urne esce un risultato in qualche modo atteso

Vince il centrosinistra, Alberto Polo è sindaco di Giacomo Piran

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l Comune di Dolo ha un nuovo sindaco. Si tratta di Alberto Polo, 40 anni, sposato con due figli e di professione impiegato in una fondazione di Venezia. Questo è stato l’esito delle elezioni comunali, svoltasi il 31 maggio scorso. Alberto Polo, che era sostenuto dalla lista civica “Dolo Democratica” composta da rappresentanti del Pd, della società civile e dell’associazionismo, ha ottenuto 2282 voti pari al 30,03 per cento. Dietro a Polo, è giunto Antonio Di Luzio (Lega Nord) con 1813 voti corrispondenti ad una percentuale del 23,86 per cento. Al terzo posto, e vera sorpresa delle tornata elettorale, è Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle) che ha raccolto 1112 voti, pari al 14,63 per cento, riuscendo ad eleggere per la prima volta a Dolo un consigliere comunale. Solo quarta il sindaco uscente Maddalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco) che ha ottenuto 788 voti, pari al 10,87 per cento, che le ha permesso di ottenere uno scranno in consiglio comunale. L’ultimo posto in consiglio comunale è stato conquistato da Elisabetta Ballin, candidata sindaco di “Dolo è Tua”, che ha raccolto 661 preferenze, corrispondenti all’8,7 per cento). Fuori dal consiglio invece le altre due liste: Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo) che ha preso 582 voti, 7,66 per cento, e Marco Cagnin (Dolo del Fare) con 359 voti pari al 4,73 per cento. A seguito delle elezioni il nuovo consiglio comunale, che vede un numero ridotto di consiglieri passati da 20 a 16 come previsto dalle legge, è così composto. Undici di maggioranza (Dolo Democratica): Chiara Iuliano, Marina Coin, Giorgia Maschera, Paola Mazzucco, Carlotta Vazzoler, Antonio Bonello, Claudio Costantini, Nicola Fracasso, Marco Masi, Andrea Zingano, Gianluigi Naletto. Cinque di minoranza: Antonio Di Luzio, Mario Vescovi (Lega Nord), Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle), Maddalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco), Elisabetta Ballin (Dolo è Tua). Tra i candidati consiglieri il più votato è stato Gianluigi Naletto (Dolo Democratica) con 227 preferenze. Naletto, per la seconda volta, è stato il

ELEZIONI

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Il più votato fra i consiglieri è stato Gianluigi Naletto (Dolo Democratica) con 227 preferenze. Poi 2 donne della stessa lista: Carlotta Vazzoler e Marina Coin

Il municipio di Dolo e il nuovo sindaco, Alberto Polo consigliere che ha ottenuto più voti. Al secondo e terzo posto sono giunte due donne entrambe della lista “Dolo Democratica”: Carlotta Vazzoler con 169 voti e Marina Coin con 168. Grande è stata la soddisfazione di Alberto Polo dopo la vittoria delle elezioni. “Sono contento – ha esordito il neo sindaco – perché è stato il coronamento di un lavoro iniziato cinque anni fa con il gruppo “Per Dolo, Cuore della Riviera” dopo la sconfitta contro il centrodestra. E’ stato premiato un lavoro di continuità, di serietà e di impegno dimostrato in questi anni. Sono soddisfatto perché in tutti i seggi c’è stato un voto omogeneo

che ci ha premiato. Voglio ringraziare la squadra per il lavoro fatto”. Polo approfondisce il discorso. “Dal risultato delle elezioni di Dolo emerge un dato importante. Per le Regionali i cittadini hanno dato un voto politico, mentre nelle elezioni comunali hanno deciso di premiare le persone, la serietà e l’impegno civico dimostrato”. Alberto Polo ha atteso l’esito del voto nella sua sede elettorale nell’ex piazza del Grano, e dopo l’ufficialità della sua vittoria sono partiti i festeggiamenti con l’immancabile brindisi di gruppo. Il neo sindaco si è poi recato al seggio 1 per la proclamazione.

Editoriale

Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani* segue da pag.

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Lo chiamavano per nome ovunque durante la campagna elettorale e a farlo, non erano solo i suoi elettori conclamati. Erano gli imprenditori, gli operai, i pensionati, i bambini abituati a vederlo alle sagre di paese. Un segnale evidente del fatto che i cittadini non sentivano e non sentono distanze con lui, di lui ci si può fidare. Infatti le urne hanno confermato ciò che già sospettavamo tutti: le inchieste che hanno coinvolto uffici e politici di spicco a lui vicini non hanno per nulla scalfito la sua popolarità. Qualcosina ha perso rispetto al 2010, è vero. Qualche commentatore conta la bellezza di 420.000 voti, di cui solo poco più di 100.000 sono migrati verso il sindaco di Verona, ex compagno di partito. Ma poco importa a Luca che in questi giorni si gode il podio di Governatore più votato d’Italia e disegna una giunta di fedelissimi molto diversa dalla precedente. Molto diversa perché sotto la ruspa di Salvini sembra essere finita soprattutto l’area centrista e moderata che ha governato la regione per due lustri, prima con Galan e ultimamente con lo stesso Zaia. Forza Italia è stata polverizzata, ridotta al 6%, con scivolata al ribasso alle amministrative di Venezia, città dell’onnipresente televisivo Brunetta, dove raggiunge un faticoso 3,7%. Toccherà a Tosi raccogliere questi voti alle prossime politiche? C’è chi giura che la sua mossa sulle regionali sia servita proprio a scaldare i motori per le prossime sfide nazionali. Quanto al Pd che dire? Il partito che alle Europee di un anno fa era volato al 37,52% precipita al 16,7% e la coalizione attorno ad Alessandra Moretti si ferma ad un deludente 22,8%. Ne avranno da discutere i democratici per capire che cosa è successo. E chissà che questa volta non imbocchino la strada del cambiamento visto che neanche dopo aver perduto indecorosamente la città di Padova hanno deciso di fermarsi e di rinnovare tutto, dalla testa ai piedi. Renzi non fa miracoli, vuole fare delle riforme che non piacciono alla maggioranza dei veneti evidentemente. Ma sarà solo colpa del Premier? Sarà solo colpa del Governo se i veneti hanno scelto Luca? Credo che il centrosinistra debba andare più a fondo nelle sue analisi e darsi le risposte giuste. Che forse non stanno nel renzismo tout court ma nelle scelte radicali promesse fin dalla nascita del Pd ma che fino ad oggi non si sono ancora viste.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it

Gli sconfitti

IL CENTRODESTRA ACCUSA IL COLPO E RIMUGINA SULLE TROPPE DIVISIONI

mori opposti all’interno delle liste sconfitte nelle elezioni comunali. Soddisfatta e felice è Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle). Il Movimento è diventato la terza forza a Dolo ed entrato in consiglio. “Sono molto felice – ha detto poco dopo l’esito del voto – era la prima volta che ci presentavamo a Dolo. Siamo un gruppo di persone nuove, e ci siamo autotassati per sostenere le spese. Faremo un’opposizione attiva e attenta con la possibilità di controllare tutti i documenti”.

Commento positivo anche per Elisabetta Ballin (Dolo è Tua). “Sono soddisfatta – ha esordito – siamo una lista giovane che si presentava senza bandiere partitiche alle spalle. Sono veramente felice per il risultato”. Antonio Di Luzio si rammarica per la divisione all’interno del centrodestra. “Abbiamo pagato le divisioni del centrodestra – ha detto – mi spiace soprattutto per i ragazzi del gruppo, che hanno lavorato tanto in queste settimane. Comunque sono soddisfatto, perché abbiamo creato

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una bella squadra, gettando le basi per il futuro”. La Lega Nord ha poi postato un commento sulla propria pagina Facebook. “I nostri complimenti al nuovo sindaco Polo. La lista Lega Nord elegge 2 consiglieri, ottenendo un risultato inaspettato per molti addetti ai lavori, ma non per noi, che abbiamo in 35 giorni intrapreso una campagna elettorale rispettosa, leale e carica di valori. La Lega dolese con i suoi consiglieri, militanti e sostenitori continuerà ad esserci, più di prima per il territorio

e la sua gente”. Commento negativo anche il sindaco uscente Maddalena Gottardo. “Il popolo è sovrano – ha detto – bisogna accettare le decisioni dei cittadini e capire cosa è successo. Abbiamo fatto 5 anni di rigore, mi spiace perché ho seminato tanto e il raccolto lo vedrà qualcun altro. Io lo vedrò come cittadina di Dolo”.G.P.

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Dolo 9 Professionisti Al via una campagna dell’associazione Artigiani della Riviera

Estetisti e acconciatori contro l’abusivismo L’associazione ha un centinaio di associati del settore che hanno fatto pervenire denunce per una quindicina di casi di Giacomo Piran

“A

busivismo, è lotta dura nel settore degli acconciatori e dell’estetica”. Lo annunciano i vertici dell’associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” che rilanciano il monito, potenziando la campagna “ad hoc” già avviata da mesi contro il fenomeno dal comitato per “l’Acconciatura Estetica”. “La concorrenza sleale di chi lavora in nero nel campo dell’acconciatura e dell’estetica – spiegano il presidente dell’Associazione Salvatore Mazzocca e il funzionario Diego Favaro – non è più tollerabile. Si tratta di una vera e propria piaga che intossica il mercato e penalizza inevitabilmente le imprese che stanno in regola e pagano le tasse. E’ per questo vogliamo rafforzare la campagna anti abusivismo con un manifesto, che punta a

Fisco

far capire ai clienti e alle clienti i rischi che corrono affidandosi a delle persone che non sono professionisti. L’abusivismo non garantisce sicurezza e igiene. Questo fenomeno, nel settore estetica e acconciatura è dilagante, anche nei comuni del comprensorio della Riviera del Brenta e coinvolge decine e decine di persone”. Il messaggio della campagna è chiaro e dice: “L’abusivismo non garantisce sicurezza e igiene, non farti tentare, affidati a professionisti”. Mazzocca e Favaro fotografano la situazione. “I parrucchieri e gli estetisti a domicilio e negozi di acconciatura low cost gestiti prevalentemente da cittadini cinesi, si sono moltiplicati – precisano il presidente e il funzionario degli Artigiani – soprattutto con la grande crisi economica di questi ultimi 8 anni. Una crisi che

AL VIA LA CAMPAGNA CISL PER “UN FISCO PIÙ EQUO E GIUSTO”

E’

iniziata nelle scorse settimane, anche nei dieci comuni della Riviera del Brenta, la raccolta firme nazionale promossa dal sindacato della Cisl per presentare al Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Un fisco più equo e giusto”. Il sindacato vuole proporre cinque

ha costretto molte persone a ricorrere ad acconciatori non qualificati pur di risparmiare qualche euro dal ristretto bilancio famigliare. Si tratta però di persone che non garantiscono alcuna qualità alla prestazione, e spesso fanno correre dei rischi alla salute. L’Associazione in questi anni si è attivata, segnalando chi lavora in modo abusivo con Comuni, vigili, Guardia di Finanza, e carabinieri, chiedendo di agire e controllando se vengono emessi scontrini, e se i prodotti con cui operano in certi negozi sono a norma”. L’associazione Artigiani e Piccole Impresa “Città della Riviera” ha circa un centinaio di associati del settore acconciatura ed estetica. Negli ultimi mesi questi hanno fatto pervenire una quindicina di casi di abusivismo, sia all’associazione, che alle forze del’ordine.

idee a favore delle fasce più deboli: bonus di mille euro per lavoratori e pensionati fino ai 40 mila euro di reddito e in misura ridotta fino ai 50 mila, assegni familiari più sostanziosi, tetto massimo per le imposte nazionali e locali, imposta “grande ricchezza” cioè i ricchi mettono qualcosa in più e meno evasione fiscale. In tutti gli uffici anagrafe dei Comuni del territorio, sono state consegnate le schede per raccogliere le firme. Sarà possibile firmare fino al 25 luglio. “Tutti i cittadini maggiorenni

– dice Gianni Conte, segretario della Cisl della Riviera – possono recarsi negli uffici anagrafe del comune di residenza, con un documento di identità, e firmare”. Gli associati del sindacato della Cisl hanno poi iniziato delle attività di sensibilizzazione nel territorio anche attraverso dei volantinaggi, che si stanno svolgendo nelle piazze dei comuni della Riviera durante i giorni di mercato rionale. Per saperne di più si può visitare il sito internet della Cisl: www.fisco.cisl.it. G.P.

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10 Dolo Economia Iniziativa coordinata da “Coopculture” e “La Piccionaia”

Nasce “Ville Card”, passepartout del turismo

Territorio

PROTEZIONE CIVILE, ESERCITAZIONI CON DECINE DI VOLONTARI

L’iniziativa permette di accedere a prezzo ridotto a quattro ville del comprensorio, a scelta tra le otto entrate nel progetto di Giacomo Piran

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asce Ville Card, il passepartout che apre al pubblico le porte di alcune delle più belle ville della Riviera del Brenta. Il progetto è nato dall’iniziativa di alcuni proprietari e gestori di ville venete della Riviera, pubbliche e private, ed è coordinato da “Coopculture” e “La Piccionaia” (Polo culturale Villa dei Leoni), sviluppato in sinergia con gli enti pubblici del territorio e con l’Unione dei Comuni della Riviera del Brenta. Così concepita Ville Card è un collettore che ha messo in rete spazi a gestione pubblica e privata, dislocati lungo il Naviglio Brenta, e si pone sul territorio con l’obiettivo di incentivare il turismo e promuovere le bellezze storico-architettoniche e paesaggistiche del territorio. Ville Card, personale e non cedibile, ha un prezzo di 4 euro e dà diritto a un solo ingresso scontato a ciascuna delle quattro ville scelte, tra le otto aderenti. Dovrà essere presentata alla biglietteria della villa per essere vidimata, e per il rilascio del biglietto d’ingresso scontato. Ha validità stagionale da maggio fino a fine ottobre. “Con Ville Card – spiegano gli ideatori del progetto – si spalanca una porta su antiche dimore, eleganti saloni affrescati, maestose e storiche architetture. E’ un personale invito, lungo tutta una stagione, a scoprire perché generazioni di nobili veneziani scelsero queste terre come luogo di soggiorno e di residenza, dimore di inestimabile bellezza che creano quasi un prolungamento del Canal Grande”. Con Ville Card si può accedere a prezzo ridotto a quattro ville a scelta tra le otto che, ad oggi, sono entrate nel progetto: villa Allegri Von Ghega (Oriago di Mira, via Venezia), villa Badoer Fattoretto (Dolo, via Tito), Villa Contarini dei Leoni (Mira, Riviera Trentin), villa Foscarini Rossi (Stra, via Pisani Doge), villa Tito (Sambruson di Dolo, via Tito), villa Valmarana (Mira, via Valmarana), villa Valier (Mira, via di Vittorio), villa Widmann (Mira,

25 via Nazionale). Ville Card è in vendita presso la maggior parte delle biglietterie delle ville del circuito, in alcuni punti vendita facilmente accessibili in Riviera, e negli hotel che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Ma gli organizzatori non nascondono di puntare ad ampliare, sia il numero di ville da includere nella Ville Card, sia i punti di distribuzione. Ci sono altri soggetti di primo piano che hanno appoggiato l’avvio dell’iniziativa. L’Unione dei Comuni della Riviera del Brentaha patrocinato Ville Card attraverso la propria progettualità Expo “Riviera del Brenta: l’acqua che unisce e lega i territori, le attività, e le tradizioni tra il Brenta, il Cornio e la Laguna Sud”, inserito nel masterplan “Venice to Expo 2015”, e l’ha integrato nella app mobile “Le Delizie del Brenta”. L’Ascom territoriale ha messo a disposizione uno spazio web sul sito www.rivieradelbrenta. com, che sarà il punto informativo aggiornato con approfondimenti sulle ville del circuito e sulle aperture al pubblico.

volontari della Protezione Civile di Dolo hanno partecipato a “Dolo 7” esercitazione, svoltasi a maggio. L’iniziativa è stata promossa dalla Protezione Civile in collaborazione con il Comune. Ha visto l’allestimento di un campo base e l’esecuzione di numerose simulazioni e ipotesi di rischio, tra cui l’emergenza dovuta ad avverse condizioni meteo, il prosciugamento con autopompe, il taglio di alberi caduti a causa di un fortunale, il controllo del territorio comunale, l’adeguatezza delle comunicazioni radio in emergenza, le nozioni nell’ambito di ricerca di persone scomparse e la collaborazione con il personale comunale preposto alle gestione delle emergenze. Sono stati simulati gli scenari che maggiormente si possono verificare quali piccole esondazioni, fontanazzi, riempimenti di garage e scantinati, caduta di alberi. E’ scattato il preallarme, poi l’allarme, l’istituzione del Centro Operativo Comunale e quindi gli interventi veri e propri dei volontari. La scena è stata provata al Ponte dei Cavalli. Le esercitazioni sono servite come verifica per la rispondenza delle procedure da adottare in caso di emergenza, la sinergia tra gli attori coinvolti, il grado di addestramento del personale, i modelli di intervento del piano comunale di emergenza, la conoscenza del territorio, l’adeguatezza delle risorse, il funzionamento della sala operativa e l’utilizzo di mezzi e attrezzature in dotazione. G.P.

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ue importanti appuntamenti a giugno nel centro storico di Dolo. Si tratta della Festa delle Associazioni e della Notte Bianca “Shopping by Night”. Si è partiti 7 giugno con la “Festa delle Associazioni”, manifestazione promossa dalla Pro Loco di Dolo e in programma in piazza Cantiere e nella zona dello Squero. Erano presenti 32 associazioni che dalle 9 alle 19.30 hanno allestito degli stand espositivi per presentare le proprie attività. Erano previste delle dimostrazioni pratiche tra cui tennis, danza, atletica leggera, arti marziali, laboratori creativi per bambini, laboratori di pittura e scultura, mostre e si sono svolti dei controlli di medicina preventiva (misurazione della pressione arteriosa e glicemia). L’inaugurazione con l’alzabandiera alla presenza delle autorità e del gruppo lagunari mentre il cantante solista di Gianni Formenton intonerà l’inno nazionale. E’ stato allestito anche un palco con la presenza di scuole di danza, di arti marziali e dell’associazione “Il Pentagramma”. Queste sono le associazioni che erano presenti: Avo, Aido, Università 3’ età Riviera del Brenta, Pattinaggio Artistico, Arti Visive, Auser Dolo, Podisti Dolesi, Psiche 2000 onlus, Arcobaleno, Emergency, Protezione Civile di Dolo, Croce Rossa, Diabetici Riviera del Brenta, Avis, Pro Sambruson, Isola Bassa, Gc i Molini di Dolo, Noi C.S.G. Bosco Arino, Circolo Fotografico l’Obiettivo, Club dei Piccoli, A.F.A.D.O.C., Sub Shark Diving team,

Nuoc Lu-A, Tennis Club Dolo, il Pentagramma, Alta – Lagunari, Il Portico, Catarsi, Anmil, Mobilitati, Fu Dou Shin, Pro Loco di Dolo. Sabato 13 giugno ritorna poi, dopo tre anni di assenza, “Shopping by Night” la tradizionale notte bianca in programma in centro a Dolo. La manifestazione è organizzata dai commercianti dolesi assieme al Comune di Dolo, alla Pro Loco, all’associazione Isola Bassa e all’Ascom della Riviera del Brenta. Mentre si sta preparando questo articolo, il programma ufficiale non è ancora stato diffuso dagli organizzatori, ma arrivano le prime anticipazioni. Ogni parte del centro storico sarà coinvolta con numerose attività, tra cui mostre di auto d’epoca, motociclette, biciclette, gruppi musicali, gruppi country, scuola di salsa, chiromanti, gruppo di intrattenimento e tanto altro. Saranno poi presenti stand, che venderanno prodotti di tutti i tipi, e saranno aperti anche i negozi del centro. Sarà un’occasione per tutti di venire in centro a Dolo, divertendosi e trascorrendo una G.P. serata in allegria.


Le cinque idee della Cisl in una legge di iniziativa popolare *

UN FISCO + EQUO e GIUSTO Stiamo raccogliendo 2 milioni di firme per presentare la proposta al Parlamento. Bonus mille euro per lavoratori e pensionati fino ai 40mila euro di reddito annuo, poi in misura ridotta fino ai 50mila. Assegni Familiari: più sostanziosi (in rapporto ai carichi familiari e al reddito) Tetto massimo per le imposte nazionali e locali: fermiamo la scalata delle tasse. Prima casa di abitazione esente. Imposta grande ricchezza: i ricchi mettono qualcosa in più. Meno evasione fiscale: più ricevute = meno tasse: si può fare!

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12 Fossò Interventi Il Comune annuncia ammodernamenti importanti con i contributi della Regione

Scuole, parte la riqualificazione energetica Stanziati un milione e cinquecento mila euro. Il previsto surplus di energia elettrica coprirà il fabbisogno degli altri edifici pubblici comunali di Roberta Pasqualetto

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n milione e cinquecento mila euro per la riqualificazione energetica del polo scolastico del comune di Fossò. Il progetto è stato ammesso al finanziamento del “Programma attuativo regionale del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007/2013”, e riceverà un contributo di un milione e duecento mila euro. Gli esiti istruttori e la graduatoria delle domande ammesse a finanziamento del bando della Regione Veneto “Programma attuativo regionale del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007/2013, riguardano l’asse prioritario 1-atmosfera ed energia da fonte rinnovabile. Linea d’interventi 1.1: riduzione dei consumi energetici ed efficientamento degli edifici pubblici”. La comunicazione al sindaco Federica Boscaro dell’ammissione al contributo di un milione e duecento mila euro del progetto di riqualificazione energetica del polo scolastico del comune di Fossò, su un valore complessivo di un milione e 500 mila euro, è stata data dall’assessore regionale Massimo Giorgetti, con la precisazione che, nelle prossime settimane, provvederà a far pervenire una nota scritta degli uffici regionali con le indicazioni utili per il seguito della procedura, e la successiva erogazione del contributo assegnato. La riqualificazione ener-

getica del polo scolastico è l’azione più impegnativa prevista nel Paes, Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, approvato all’unanimità dal consiglio comunale il 30 settembre 2014. Il progetto preliminare è stato preparato in tempi rapidi, dal perito industriale Massimo Cavallaro dello Studio Progimp di Solesino (Pd), per consentire la partecipazione del comune al bando regionale, in scadenza il 22 ottobre successivo. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di cogenerazione di energia termica ed elettrica. L’energia elettrica viene prodotta utilizzando il calore di scarto generato dalle caldaie a gas durante la produzione di energia termica. Sul tetto dell’edificio, che ospiterà l’impianto, è prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sono inoltre previste dieci sonde geotermiche e una vasca a doppia intercapedine per recuperare il calore dei reflui degli spogliatoi del palazzetto dello sport. L’impianto è tarato per coprire il fabbisogno termico, elettrico e di acqua sanitaria di tutto il polo scolastico, che comprende la scuola media e l’elementare con le due relative palestre, il palazzetto dello sport e, in prospettiva, anche l’asilo nido non ancora realizzato. Il previsto surplus di energia elettrica coprirà il fabbisogno degli altri edifici

La scuola media di Fossò

pubblici comunali e di parte dell’illuminazione pubblica, mediante un contratto di scambio sul posto con l’Enel. “Lavoriamo a questo progetto da due anni – dice il sindaco Federica Boscaro – cioè alla necessità improrogabile di sostituire gli impianti di riscaldamento obsoleti degli edifici scolastici. Abbiamo applicato la filosofia del Paes sul risparmio energetico per un ambiente più sano. Quest’azione è la più importante fra quelle previste dal Paes, e contiamo anche sul consistente risparmio eco-

nomico, che ne deriverà per continuare a garantire servizi di qualità nel nostro Comune”. Ai fini del risparmio energetico il progetto prevede anche la coibentazione delle due palestre delle scuole elementari e medie, oltre che del palazzetto dello sport. Le emissioni di Co2, che saranno evitate, sono quantificate in circa 112,80 tonnellate annue. Un risparmio energetico e di ambiente degno di nota, che i cittadini di Fossò apprezzeranno nel corso dei prossimi anni.

NEWS Cultura

Progetto per l’Ambiente

Eventi

RASSEGNA TEATRALE PER TUTTO IL MESE

IL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO

SAGRE E APPUNTAMENTI PER L’ESTATE

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maggio è iniziata la rassegna teatrale a Fossò. Il Comune in collaborazione con l’associazione Centro Sperimentazione Teatrale “Il Palco” e la Pro Loco locale, organizza una rassegna teatrale all’aperto nel giardino di Casa Quartiero. Quattro gli spettacoli in programma: una trilogia di commedie e uno spettacolo di cabaret. Si è partiti con una commedia di Carlo Goldoni, per continuare domenica 14 giugno con una commedia comica moderna di Oreste De Santis, “Io, Alfredo e Valentina”, rappresentata dall’Associazione Culturale “Tuttinscena” di Trebaseleghe. Il protagonista è un single di mezza età disturbato dall’intromissione della sorella, che vuole a tutti i costi vederlo sposare. La trama si snoda in una serie di esilaranti equivoci anche con l’amico Alfredo perdutamente innamorato di una prostituta. Sabato 20 giugno chiude la trilogia, la commedia di Vittorio Amandola “Interno con limoncello”, rappresentata dall’Associazione Culturale “C.S.T. Il Palco” di Dolo. Quattro personaggi, ognuno alla ricerca della soluzione ai propri problemi si alternano in intrighi personali familiari a tratti esilaranti. Domenica 28 giugno, alle ore 20, chiude la rassegna, lo spettacolo di cabaret “A semaforo spento o lampeggiante” con il cabarettista veneto Rudi Zugno. Il cabarettista propone monologhi di varietà e satira di costume, dove le persone riconoscono, in chiave ironica, la vita di tutti i giorni. Parodie di problemi domestici con gli elettrodomestici, con i parenti, con il sesso, e molto altro ancora. Molte le imitazioni dei personaggi famosi e dello spettacolo per una serata di risata assicurata. Le tre commedie iniziano alle ore 21 e il costo del biglietto è di cinque euro, gratuito per i bambini sotto i 12 anni. La serata di cabaret sarà intervallata da aperitivo e buffet a cura della Pro Loco Fossò; il costo del biglietto è 15 euro. Le prenotazioni possono essere fatte nelle ferramente Rovoletto Fossò e Monetti Fergarden a Sandon. R.P.

l comune di Fossò ha proposto un progetto per il contenimento dell’inquinamento luminoso. Il programma ha un costo di centocinquanta mila euro ed è stato ammesso al finanziamento regionale, e riceverà un contributo di cento mila euro. Fossò ha partecipato al bando indetto dalla Regione Veneto che stabiliva “Nuovi criteri per l’erogazione dei contributi da concedere ai Comuni che promuovono interventi per il contenimento dell’inquinamento luminoso”. Saranno eliminate 100 lampade ai vapori di mercurio, che sono quelle a più alto consumo energetico e, per omogeneità di intervento, 7 lampade agli alogenuri metallici e 13 al sodio alta pressione. I 120 punti luce oggetto di intervento, che diventano 94 in quanto vengono sostituiti 26 corpi illuminanti a doppia sfera, sono quelli di: via Pisani, Parco di via Don Giovanni Bosco, un tratto di via XXV Aprile, via Fiume, via Pola, via Papa Luciani, via Cartile, via Udine, via Trieste, via Pordenone, via Treviso e via Bolzano. I nuovi corpi illuminanti, sono fatti tutti con tecnologia Led ed idonei ad essere gestiti a distanza. Vengono inoltre sostituiti 8 pali di sostegno e altri 23 saranno riverniciati. Dei cinque quadri elettrici interessati, saranno mantenuti i tre del capoluogo, già dotati di interruttore crepuscolare e di interruttore orario digitale. Mentre i due della frazione di Sandon saranno sostituiti per adeguare la tecnologia al controllo e regolazione a distanza. Saranno sostituiti anche oltre il 70 per cento dei cavi elettrici. La potenza totale delle attuali lampade è pari a W 13.030. Con le nuove lampade a LED scenderà a 3.525 W e la riduzione di energia consumata sarà del 71,2 per cento. La riduzione di consumo energetico stimata su base annua è di 40.055 kWh/a, corrispondente a 13,30 tonnellate di minori emissioni di Co2. R.P.

re appuntanti per l’estate a Fossò: due sagre paesane e la prima edizione della festa dello sport. Da sabato 4 a lunedì 13 luglio si terrà la tradizionale sagra di S. Luigi, organizzata dalla Pro Loco. Stand gastronomici, luna park e la 3° edizione dei giochi dei capitelli delle contrade. Il territorio comunale è suddiviso in 5 contrade, ognuna caratterizzata dal suo capitello. Nella 1° edizione la vittoria è andata alla contrada del capitello degli “Arzeroni” e nella 2° edizione a quella degli “Angi”. Il 6 luglio prima serata del palio con la sfilata di tutti i partecipanti accompagnati dalla show band e inizio dei giochi. Domenica 5 luglio intrattenimento musicale con gli “Alida Group”, mercoledì 8 serata di rock in piazza organizzata dall’“Associazione Ponte58”, il 9 serata del bambino e concerto con “Renato e gli Amici”, venerdì 10 luglio sfilata di moda. L’11 un concerto in piazza con la cover di Ligabue, domenica 12 il raduno delle vespe e serata con musica country e il 13 tombola e la chiusura con spettacolo pirotecnico. Dal 23 al 29 luglio si terrà la tradizionale sagra di Sandon. 11° edizione della sagra della tagliatella, organizzata dalla parrocchia di S. Giacomo. La sagra prende il nome dal piatto servito allo stand gastronomico: le tagliatelle di pasta fresca. Dal 6 al 19 giugno, all’interno del parco scolastico, si è partito con la 1° edizione della festa dello sport organizzata dall’associazione “Sandon Calcio a 5”, in collaborazione con il Comune e delle associazioni Basket Riviera, Pallavolo Fossò, Uno A Cento, Mini-Mini Rugby, Tennis Fossò, Gruppo Arcobaleno, Aikido, Make it Funky, Protezione Civile. Ci sarà un maxi schermo per la finale di champions league, giochi gonfiabili e clown, stand gastronomico con panini bibite e patatine fritte. Durante le serate, esclusi sabato e domenica, si svolgerà il torneo di calcio a 5 “Amici di Sandon”. Il 19, a chiusura dell’evento, si terrà una cena proposta dalla Pro Loco locale. R.P.


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Pianiga 15 Giustizia Il ministro Alfano fa visita alla famiglia Sabbadin e al ristorante “La Capinera”

“Raddoppieremo le pene per furti nei negozi e case” di Alessandro Abbadir e Filippo De Gaspari

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iete condannati all’ergastolo del dolore, lavoreremo per portare in Italia quell’assassino e fargli scontare fino all’ultimo giorno di carcere”. Angelino Alfano è entrato nella bottega dove nel 1979 fu freddato il macellaio Lino Sabbadin: “L’assassino” è Cesare Battisti, leader dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, che punirono con il piombo l’uccisione per mano del negoziante di Caltana di Santa Maria di Sala di un loro membro, due mesi prima, durante una rapina in negozio. Il ministro è arrivato direttamente nel parcheggio della macelleria, che ora è del figlio di Sabbadin, Adriano, lo scorso 26 maggio, in occasione di una visita in provincia di Venezia in cui il titolare degli Interni ha voluto incontrare i cittadini e gli imprenditori del territorio vessati da ingiustizie, furti e rapine. Toccante l’incontro di Caltana: ad accogliere Alfano anche la moglie e la figlia di Lino, che hanno raccontato al ministro i particolari di quel tragico episodio, consegnandoli una lettera in cui chiedono giustizia. “Senza odio e rancore – precisa Adriano Sabbadin – solo giustizia”. C’è ancora commozione nella parole dei Sabbadin, nonostante siano passati 36 anni da quei tragici fatti. Era il 16 febbraio 1979 quando due uomini entrano nella macelleria di Lino Sabbadin e gli sparano con una pistola calibro 6,35. Adriano, era nel retrobottega, al telefono con un fornitore. La rivendicazione arrivò la sera: “Siamo i Proletari Armati per il Comunismo, abbiamo colpito gli agenti della controrivoluzione Torregiani (anche lui ammazzato lo stesso giorno a Milano davanti al figlio il quale, colpito alla spina dorsale, rimase paralizzato) e Sabbadin, in segno di solidarietà alla piccola malavita che con le rapine porta avanti il bisogno di giusta riappropriazione del reddito e di rifiuto del lavoro”. La colpa di Sabbadin era quella di aver ucciso un rapinatore che 2 mesi prima era entrato nella sua macelleria. “Non abbiamo mai dimenticato quello che è accaduto – ha detto Alfano – e non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo che lui deve scontare fino in fondo i suoi giorni in carcere, perché l’ergastolo del dolore a cui lui vi ha condannato, non può essere compensato con i suoi giri per il mondo. Lavoreremo per riportare quell’assassino in Italia, dobbiamo farcela e ce la faremo”. Alfano ha visitato la bottega, sul retro di quella che nel 1979 fu teatro dell’esecuzione, nella piazzetta che oggi porta proprio il nome di Lino Sabbadin. Ad accogliere il ministro a Caltana anche il sindaco di Santa Maria di Sala, Nicola Fragomeni, e di Campagna Lupia, Fabio Livieri. La visita è durata una decina di minuti, poi Alfano è ripartito alla volta di Pianiga, dove ha incontrato i titolari della trattoria “La Capinera”. E anche qui le parole di

Elena Bordin, titolare del ristorante-hotel aveva scritto al ministro dopo aver subito 7 incursioni dei ladri in 2 anni

Il ministro Alfano e il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara

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solidarietà non sono mancate. “Sono qui a dimostrare – ha detto il ministro al ristorante “La Capinera “– che lo Stato c’è, e che la sicurezza è una premessa essenziale per il funzionamento di una moderna società civile”. Alfano ha incontrato l’imprenditrice Elena Bordin, titolare del ristorante-hotel. La donna dopo aver subito sette incursioni dei ladri in neppure due anni aveva scritto al ministro, proprio chiedendogli di venire a conoscere di persona la situazione. “Sono venuto a testimoniare la presenza dello Stato”, – ha detto Alfano – raddoppieremo le pene per il reato di furto. Purtroppo pur registrando un calo generale dei reati, quelli dei furti in casa e negli esercizi commerciali è un fenomeno che aumenta”. Elena Bordin ha apprezzato vivamente la visita del ministro Alfano. “Speriamo – ha detto – che le cose cambino. Noi resteremo sempre al nostro posto a fare il nostro dovere“. A fare gli onori di casa c’erano anche i sindaci di Pianiga Massimo Calzavara, e il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta Alessandro Campalto. Salute

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Un migliaio di utenti al giorno si rivolge al punto prelievi degli ospedali dell’Ulss 13. Se si contano anche i distretti socio sanitari dislocati sul territorio, il numero cresce a quasi duemila. Per un totale di esami pari a 4 milioni in un anno. A questi utenti si aggiungono anche coloro che necessitano di esami notturni: ogni notte (tra l’ospedale di Dolo e quello di Mirano) circa 100 pazienti ricevono una diagnosi dal Laboratorio Analisi. “Cerchiamo – ha spiegato Flora Alborino, responsabile del laboratorio – di fornire un servizio a 360 gradi. Qui garantiamo oltre alle specialistiche di base come quella di chimica e sierologia, anche la citofluorimetria (nella diagnostica delle malattie ematologiche), la microbiologia e la biologia molecolare (indispensabile nella ricerca di uno specifico virus o di microrganismi potenzialmente responsabili di patologie cardiovascolari)”. Cerchiamo di sensibilizzare la nostra utenza a scaricare gli esiti on line. Uno strumento che già il 40% dei nostri cittadini ha scelto, evitando inutili disagi”. A.A.


16 Fiesso D’Artico La storia L’avventura di Davide Barzazi, un fiessese di 40 anni stanco della routine

“Lascio tutto e girerò intorno al mondo” Il viaggio partirà con un biglietto di sola andata per l’Argentina che visiterà da nord a sud, fino in Patagonia, poi in Cile e Bolivia. Dopo si imbarcherà per la Nuova Zelanda, girerà l’Australia. Quindi il sud-est asiatico di Alessandro Abbadir

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na storia in controtendenza in questi anni di crisi e difficoltà economiche. E’ quella di Davide Barzazi, 40 anni di Fiesso D’Artico, che si è licenziato da un lavoro a tempo indeterminato e partirà per un viaggio lungo otto mesi intorno al mondo, dal Sudamerica all’Australia e Nuova Zelanda, poi nel sud-est asiatico. A raccontarci le motivazioni dell’avventura singolare che lo stesso intende intraprendere è direttamente il protagonista. Una scelta quella che ha fatto, che ha sconvolto non poco amici e parenti, specie i genitori. Ma andiamo per ordine. “Lavoravo come responsabile - dice Davide Barzazi - in una grande azienda della zona con un contratto a tempo indeterminato da una ventina d’anni. Ho avuto buone soddisfazioni a livello lavorativo, tanto che mi è stata assegnata una responsabilità d’area all’interno dell’azienda. Col tempo però questo lavoro è diventato routine e, complici anche delle delusioni d’amore, ho capito che altri 20-25 anni della mia vita in

questo modo non avevo voglia di passarli”. Da qui la decisione drastica. “Di fronte ad una prospettiva così deprimente almeno per me - continua Barzazi - ho deciso di prendermi quello che si dice un anno sabbatico. Mi sono licenziato, ho deciso di prendere perciò un anno solo per me, dedicato alla mia passione per i viaggi e destinato a rivoluzionare completamente la mia vita. Di certo quando tornerò, sarò cambiato, e penso che non vedrò più le cose come le vedo ora. Per una volta ho deciso di mettere la vita davanti al lavoro, perché ho bisogno di un cambiamento radicale della mia esistenza”. In famiglia la notizia è stata presa male dai genitori di Davide, che però si sono resi conto di non poter fare altro che accettare la scelta del figlio. Una scelta che comunque lo stesso Barzazi ammette possibile, grazie ad alcune pre-condizioni. “Mio papà ha accettato questa mia decisione - spiega Davide - ma mia mamma ancora non se ne capacita. Devo dire comunque che questa scelta l’ho

potuta fare, anche se ho raggiunto i 40 anni perché non ho una moglie o una compagna attualmente, e neanche dei figli. E non ho nemmeno un mutuo che mi pesa sulla testa, visto che la casa in cui vivo è già di mia proprietà. Tutte condizioni, queste, che ovviamente facilitano una scelta del genere. Chissà che durante il viaggio non incontri l’anima gemella”. Il quarantenne di Fiesso si sposterà così di paese in paese con mezzi di fortuna. Pagherà tutto grazie a dei fondi messi via appositamente per l’avventura dei prossimi mesi, sperando che tutto durante il viaggio fili per il verso giusto. Davide Barzazi partirà il prossimo 20 agosto con un volo di sola andata per Buenos Aires (in Argentina sarà pieno inverno). Ma andiamo nel dettaglio del tour. Il fiessese viaggerà in Argentina da nord a sud, fino in Patagonia, si sposterà poi in Cile per andare quindi in Bolivia. Da qui con un aereo si imbarcherà per la Nuova Zelanda, poi girerà l’Australia. Quindi il sudest asiatico. Davide si trasferirà in Indonesia,

quindi visiterà Thailandia, Birmania e India. Avrebbe voluto terminare il viaggio in Nepal, ma il terremoto lo ha costretto a cambiare meta. Durante il viaggio, posterà foto e video su un sito web, che cercherà di tenere aggiornati ogni volta che le condizioni lo permetteranno. Il ritorno a Fiesso è previsto per maggio 2016. In queste settimane

l’aspirante giramondo è stato contattato da istituzioni e anche sponsor, decisi a contribuire in qualche modo alla sua avventura. La decisione di lasciare tutto e avventurarsi in giro per il mondo è stata vista da tanti come un grande atto di coraggio in un momento in cui tenersi un lavoro e una vita “standard” avrebbe comportato certo meno problemi.

NEWS Bilancio

Servizi

TASSE, IMU E TASI NON AUMENTERANNO

PRONTA A PARTIRE UNA CASETTA DELL’ACQUA

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n previsione dell’approvazione del bilancio che si terrà a giugno le uniche cose certe e sicure sono il non aumento delle aliquote Imu e Tasi e la conferma delle stesse tariffe a servizio individuale dello scorso anno quindi nessun aumento”. Ad annunciarlo è Andrea Martellato, sindaco di Fiesso d’Artico, che ci anticipa alcuni numeri sul bilancio di previsione del comune rivierasco. Rimarranno quindi ferme le aliquote sulla casa e sulla tassa asporto dei rifiuti oltre ai servizi individuali. “Tutto ciò – prosegue il sindaco – nonostante il taglio dei trasferimenti da parte dello stato di ulteriori 205 mila euro”. Ma come è stato possibile, con i tagli subiti, non aumentare le aliquote e i servizi ai cittadini? A spiegarcelo è lo stesso sindaco. “Questo ottimo risultato – racconta Andrea Martellato – è stato possibile grazie a tre anni di lavoro da parte di questa amministrazione nel gestire in maniera più oculata e diretta il servizio di illuminazione pubblica che ha portato ad un risparmio pari a 120 mila euro oltre che ad avere ridotto le rate dei mutui perché negli anni precedenti abbiamo estinto quasi 3 milioni di euro di debiti”. Andrea Martellato è comunque soddisfatto dei risultati ottenuti da questa amministrazione. “Un grande risultato questo – prosegue il primo cittadino – che ci rende soddisfatti e orgogliosi perché finalmente abbiamo visto ripagati sforzi che già in minoranza si era iniziato a far emergere. Al contrario di comuni limitrofi dove invece si è visto un aumento delle aliquote e delle tariffe per poter chiudere il bilancio”. Viene poi fatto un pensiero rivolto ai cittadini e alle loro necessità. “Certo il nostro obiettivo era investire nel territorio questi 120 mila euro in servizi o manutenzioni che tanto il nostro Comune necessità – annuncia Andrea Martellato – invece abbiamo dovuto compensare l’ulteriore taglio che il Governo Renzi ha deciso di far pagare ancora una volta ai comuni”. G.P.

l Comune di Fiesso d’Artico, nel proprio sito internet, ha pubblicato un avviso relativo all’apertura di una indagine di mercato per la concessione dell’installazione e gestione di un impianto di acqua filtrata naturale e gassata (conosciuto anche come “casa dell’acqua”) su area pubblica comunale. “Al fine di fornire un utile servizio alla cittadinanza – spiega il Comune – valorizzare il concetto di “acqua bene pubblico” e nel contempo contribuire all’abbattimento della produzione di rifiuti derivanti dagli imballaggi in Pet dell’acqua, l’amministrazione comunale intende espletare un’indagine di mercato nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento e proporzionalità al fine di raccogliere manifestazioni di interesse di operatori economici per la partecipazione alla procedura per l’affidamento in concessione della fornitura e gestione di una “Casa dell’acqua”. E’ già stata decisa anche la zona che ospiterà il nuovo distributore. “La struttura – viene precisato nel sito internet istituzionale – verrà posizionata in zona centrale in via Damiano Chiesa, in prossimità del parco Garzara e della chiesa parrocchiale, la superficie presunta di occupazione è di circa 8 metri quadrati. L’area pubblica sopra individuata sarà concessa gratuitamente per il servizio e l’occupazione sarà limitata al periodo giugno 2015 - maggio 2021, salvo revoca in caso di mancato utilizzo o di utilizzo non conforme alla concessione”. Nella pagina internet del comune di Fiesso d’Artico è possibile scaricare l’avviso pubblico ed il modulo per la manifestazione di interesse, materiale che deve essere consegnato all’Ufficio Protocollo del Comune. Il Comune di Fiesso d’Artico quindi, dopo i Comuni di Fossò e di Vigonovo, si doterà di un distributore di acqua naturale e gassata microfiltrata. G.P.

Gemellaggio

VIAGGIO A SAN MARCELLIN, UN SUCCESSO

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rande successo per la delegazione del Comune di Fiesso d’Artico che nei primi giorni di maggio si è recata a Saint Marcellin in Francia per incontrare la popolazione del comune transalpino. Saint Marcellin è una cittadina gemellata con Fiesso d’Artico, si trova nella Val d’Isere a 30 km di distanza da Grenoble ed è famosa per siti turistici e per la coltivazione di noci che esporta in tutto il mondo. La nutrita delegazione, che era guidata dal vicesindaco Flavio Zebellin e dalla consigliera comunale Roberta Vianello, era composta anche da rappresentanti della Proloco di Fiesso d’Artico, del coro Voci della Riviera, dell’associazione Noi, dell’Anpi, del circolo fotografico “L’Obiettivo” e del Gruppo Musicisti e Sbandieratori di Sant’Urbano di Moniego di Noale. “Un compito importante è stato svolto dalla Proloco – viene spiegato nel resoconto – nell’organizzare i vari gruppi e coordinare il programma, curare gli abiti in stile medioevale, che sono stati indossati anche dai musicisti e sbandieratori. Essi hanno tanto appassionato i francesi nel passaggio lungo le vie centrali di Saint Marcellin”. Numerose altre iniziative sono state realizzate. “La mostra fotografica allestita – prosegue il resoconto – è stata molto apprezzata da tantissima gente, che ha potuto vedere immagini del Palio del Ruzante e le bellezze di Fiesso d’Artico. Infine, nella chiesa di Saint Marcellin, di fronte ad un migliaio di spettatori, applausi a non finire al coro Voci della Riviera”. Il resoconto si conclude con una riflessione e un messaggio di speranza per il futuro. “Ai grandi uomini di stato lasciamo la firma dei trattati – viene riportato. Ma è nella quotidianità delle nostre relazioni di amicizia, che si preparano le fondamenta di un’Europa dei cittadini e dei diritti, che oggi non riesce ancora a crescere del tutto”. G.P.


Vigonovo 17 Servizi Il vicesindaco Filippo Fogarin fa il punto della situazione

La differenziata funziona, diminuiscono le tariffe di Giacomo Piran

Nei primi mesi di quest’anno si registra una diminuzione del rifiuto secco conferito esserci ulteriori diminuzioni nelle bollette del prossimo anno”. Si parla poi di un servizio in particolare. “Ottimi risultati – annuncia Fogarin – vengono anche dalla raccolta dei pannolini e pannoloni. A dicembre 2014 erano già 164 gli utenti del nuovo servizio, e attualmente sono oltre i 230. A seguito di tale aumento di utilizzo si è registrata una “sofferenza” di 3 dei 6 bidoni posizionati nel territorio comunale, ed entro l’estate sarà attivata la raccolta bisettimanale dei pannolini, in modo che gli utenti non trovino più i bidoni colmi”. Fogarin prosegue nella sua analisi. “Si sono trovate difficoltà per l’ampliamento dell’Ecocentro, che avrebbe dovuto iniziare già da questo anno, e che si spera ormai che inizi entro l’anno, ma le problematiche e i costi che si evidenziano, sono notevoli rispetto le previsioni iniziali”. Infine le conclusioni. “Si sottolinea – conclude l’assessore all’Ecologia – che per con-

E’ stata raggiunta quota 74 %, funziona bene anche la raccolta dei pannolini. Più controlli contro gli incivili

I cassonetti per la raccolta differenziata

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on il nuovo sistema (oltre a registrare un netto aumento della differenziata, che si attesta ormai da alcuni mesi attorno al 74 per cento, e che permette un maggior ricavo dalla vendita del rifiuto differenziato) è diminuito sensibilmente il piano finanziario, e hanno avuto una netta diminuzione anche le tariffe per il domestico, e in particolare per il non domestico”. Questa è l’analisi di Filippo Fogarin, assessore all’Ecologia di Vigonovo, che ha parlato del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta nel territorio comunale, in convenzione con altri 4 comuni della Riviera. “Tutti questi dati hanno comportato una diminuzione delle fatture – prosegue Filippo Fogarin – in particolare per il non domestico, per il quale già nell’ultima bolletta dell’anno scorso ci sono state diminuzioni dal 20 al 25 per cento, a seconda delle tipologie di utenza. Da sottolineare, che il nuovo sistema prevede la possibilità per tutte le utenze non domestiche di detrarsi il 10 per cento di Iva dalle fatture di Veritas. Detrazione, che fino all’anno scorso, non poteva essere ottenuta. Mentre per le utenze domestiche, per l’anno in corso, ci saranno delle riduzioni nelle bollette dall’11 al 14 per cento a seconda del numero dei componenti del nucleo famigliare. Risultati importanti, che si sono ottenuti con il lavoro di tutti”. Vengono analizzati alcuni dati. “Dai primi mesi del 2015 si evidenzia una costante diminuzione del rifiuto secco conferito – commenta l’assessore Filippo Fogarin. E questo dato fa pensare, che potranno

trastare l’abbandono dei rifiuti, che causa degrado ambientale e aumento dei costi di gestione e di smaltimento, assieme alle guardie ambientali e alle guardie forestali, si effettua settimanalmente un’azione di controllo dei sacchetti e delle borse abbandonate nei luoghi pubblici, al fine di risalire ai trasgressori e sanzionarli”. Progetto al via

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iniziata la seconda fase del progetto “Imprenditori – Professori”, che prevede attività singole da parte degli alunni delle scuole. “Gli studenti – spiegano dal Comune – sono chiamati a fare un’analisi energetica della propria abitazione, e a proporre gli interventi da realizzare, anche in termini di comportamento e stile di vita, per ridurre i consumi. Si tratta di un esercizio, che ci consente di verificare quanto gli studenti hanno appreso dalle lezioni dei mesi scorsi ma, soprattutto, di coinvolgere anche le famiglie, consentendo una maggiore presa di coscienza”. Viene spiegato il progetto. “Agli studenti sarà fornito un modulo cartaceo da compilare che li guiderà nell’analisi della propria abitazione – proseguono dal comune – i dati saranno quindi elaborati per arrivare ad una sintesi, in termini di “impronta energetica”, che sarà poi comunicata ai ragazzi o alla classe”. Il vicesindaco Filippo Fogarin vuole ringraziare molte persone. “Approfitto per ringraziare dell’adesione al progetto Vigonovo 2020 e per il supporto che finora ci hanno dimostrato – conclude – l’istituto comprensivo di Fossò, i professori delle scuole De Gasperi di Vigonovo e gli imprenditori”. G.P.


18 Approfondimento Sociale I dati allarmanti della Conferenza dei sindaci e Caritas

Anche in Riviera e Miranese conoscono il duro volot della povertà

Sono 200 i casi a rischio tragedia nel comprensorio dei 17 comuni. Nel 2014, le famiglie assistite in varie forme dalla Caritas di Noale sono state 531, di cui 114 italiane di Alessandro Abbadir e Alessandro Ragazzo

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overtà e disagio sociale, la crisi fa scoppiare un problema gravissimo. Sono circa 200, infatti, nel comprensorio della Riviera del Brenta e del Miranese i casi di disperazione sociale estrema, che possono sfociare in una tragedia come quella che si è verificata nelle scorse settimane a Mira. Cioè due fratelli trovati morti dopo mesi, nella loro abitazione, nell’inedia più assoluta. A spiegarlo è il vicepresidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri, che invita i servizi sociali di ogni Comune a monitorare la situazione con molta attenzione, e ad intervenire nei casi più disperati, portando le persone che non sono più in grado di badare a se stesse, in comunità ad hoc. Una scelta non facile, ma che spesso previene delle tragedie. “Quello che è capitato a Mira – dice Livieri – purtroppo nasconde una realtà difficilissima di miseria ed emarginazione, che è sempre più diffusa con la crisi economica. Esiste anche un problema nel saper identificare chi ha veramente bisogno, e chi fa il questuante per professione. Tante persone in difficoltà, anche per uno sbagliato senso di dignità, non si rivolgono ai servizi sociali e si isolano. Troppo spesso invece gli uffici dei nostri Comuni vengono invasi da italiani, e più spesso da immigrati stra-

nieri, che hanno fatto della richiesta di aiuto una sorta di professione, per portare a casa quello che riescono, recitando la parte di chi ha bisogno quando invece c’è chi sta peggio di loro. Agli stranieri senza lavoro e con lo sfratto il consiglio che diamo è di far ritorno al loro paese”. Diversi sono però i casi di indigenza disperata come quelli di Mira. “Nel mio Comune che ha settemila abitanti – dice Livieri – ho cinque o sei casi come questi, ma in tutti i 17 Comuni del comprensorio dell’Ulss 13 si arriva a superare i 200 casi. Queste persone vanno monitorate giorno per giorno. Quando si capisce che non sono in grado di badare a loro stessi, si prepara il loro trasferimento in comunità ad hoc. Io come sindaco lo ho già fatto in tre casi”. Ma dati allarmanti arrivano anche dall’aera del Miranese, e in particolar modo dalla Caritas. Sempre più persone passano attraverso ai servizi di questa associazione. Di recente, quella di Noale ha mostrato che non ci sono solo gli stranieri, ma pure gli italiani si mettono in coda. Nel 2014, le famiglie assistite in varie forme sono state 531, di cui 114 italiane, mentre i soggetti aiuatati sono stati 5.559, il 32 per cento è nostro connazionale. Nel primo trimestre questa percentuale LE OCCASIONI DEL MESE

è salita al 40 %, complice anche la stagione fredda e si devono pagare le bollette del riscaldamento: infatti, dei 5.681,34 euro erogati, 2.257,62 sono andati per aiutare qualche noalese. Si registra, così, un’inversione di tendenza rispetto al recente passato: mancano i soldi per pagare le cose basilari. Di più, perché le “borse” alimentari distribuite sono state 4.604, e ben 1.315 sono finite in mani italiane. Ma se a Noale si vedono molti più connazionali rispetto a neanche pochi anni fa, altrove non è che la situazione sia poi così tanto diversa. Mirano e Spinea sono tra i gruppi più importanti del comprensorio, e anche da queste parti l’attività non manca. “Seguiamo 360 famiglie tra le parrocchie di San Michele e San Leopoldo Mandic – spiega Adriana Montaguti di Mirano – con istanze che vanno dal trovare un impiego, ma anche aiutare i figli a fare i compiti. Gli italiani aumentano: basti pensare che nel primo trimestre del 2015, dei 3500 euro spesi per pagare le bollette, 800 euro sono stati per famiglie italiani. Una somma impensabile fino a poco tempo fa, con persone che mai avresti pensato di vedere”. A Spinea la situazione è la stessa, e le scene non è che si discostino molto. Anche in questo caso ci sono 2 forti poli

attrattori: le parrocchie di San Vito e Modesto e Santa Bertilla. Si raggiungono 150 famiglie, con la consegna dei generi alimentari di prima necessità per quelle più bisognose e munite di tessera. I vestiti si consegnano in via Cattaneo il martedì dalle 9 alle 11, per il banco dei viveri si deve andare a Santa Bertilla, sempre alla stessa ora, ma il mercoledì.

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U

n brutto segnale arriva dal mondo giovanile. Aumenta in Riviera del Brenta il consumo di droga fra giovani e giovanissimi, e l’età per fumare eroina si abbassa fino 14 anni. Il fenomeno trova conferme anche dai tanti arresti e condanne di spacciatori di droga pure di livello internazionale. Aumentano pure le segnalazioni al Prefetto da parte delle forze dell’ordine. A lanciare l’allarme è il vice presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 13, Fabio Livieri. “Assistiamo - spiega - ad una riduzione del consumo generale di stupefacenti, ma ad un aumento anche con le punte del 25% nei giovanissimi di età compresa fra i 14 e i 17 anni. Nell’ultimo triennio, dallo studio fatto dagli operatori di strada nei 10 comuni della Riviera sono in rapido aumento i minorenni che assumono droga. In media la ricerca, durata 2 anni, ha constatato una ventina di giovani minorenni con problemi in un Comune di medie dimensioni come Pianiga o Camponogara, quasi 100 in un Comune come Mira”. Le stime per i 14enni parlano di un aumento del 20% con punte del 25% nei comuni più grandi, come Mira e Dolo. Il fe-

nomeno è legato anche all’aumento della povertà e ad una disgregazione familiare sempre più evidente. “I giovani e gli adolescenti che fanno uso di droga, spesso fumando eroina si caratterizzano sempre più per provenire da famiglie con problemi sociali davvero pesanti, in cui le figure genitoriali sono nulle - dice Livieri. Bisogna rieducare anche i genitori”. Poi c’è anche il fenomeno di chi fra gli adolescenti arrotonda spacciando. Molti ragazzi così di fronte a questa crisi economica, che continua dal 2007, vedono in famiglia calare vistosamente il reddito. La scorciatoia dello spaccio per avere qualche euro in più in tasca è diventata per molti ragazzi un’occasione allettante, tanto più che la vendita avviene tra coetanei, e quindi il rischio appare a loro minore. La direttrice della cooperativa Olivotti di Mira, Monica Lazzaretto, che da anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti, coglie questi segnali. Spiega che sono sempre più le richieste di famiglie con ragazzi minorenni, che chiedono di poter ospitare nelle strutture di Mira i loro figli ormai completamente dipendenti dalle droghe pesanti. A.A.


L’Associazione promuove

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE delle Imprese Artigiane della Riviera del Brenta

PROGETTO INDONESIA Il progetto “Indonesia Fashion”, ultimo in ordine cronologico, prevede l’aggregazione di imprese artigiane di eccellenza del settore moda e accessori della Riviera del Brenta. Le aziende complementari tra loro, con struttura, competenze e risorse adeguate, daranno vita a creazioni “Total look” indirizzate al mercato asiatico in particolare. Il progetto può essere considerato uno start-up di aziende che si affacciano ai nuovi mercati orientali.

COSA TI OFFRE L’ASSOCIAZIONE L’associazione gestirà complessivamente l’operazione con attività di consulenza, attività commerciale in Indonesia, studio e attivazione canali di vendita. Apertura e gestione contatti commerciali in Indonesia

Gestione attività Consorzio Italia

Gestione e coordinazione aziende Italia

Ufficio di riferimento per attività quotidiane di telefonia e gestione posta elettronica

Formazione aziende Italia

Riferimento Italia delle attività in Indonesia

Gestione logistica Le nostre eccellenze si muoveranno dentro canali opportunamente creati e dedicati e soprattutto ben conosciuti per creare le basi per una presenza commerciale continua, professionale e dinamica nel mercato Indonesiano. La nostre stime prevedono per difetto un fatturato molto importante con varie fasi di investimento progressive in linea con i ricavi annuali di competenza.

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info@artidolo.it | sindacale@artidolo.it


PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il Centro Promozionale dell’Artigianato e Piccola e Media Impresa s.c.r.l. è lo strumento con il quale l’associazione ha operato in varie parti del mondo e ha svolto da sempre l’attività di promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali della Riviera del brenta, in Italia e all’estero. Il Centro Promozionale, costituito nel 1985 si è attivato per la realizzazione di scopi societari con il concetto di sviluppo e di aggregazione di imprese , incentivando la formazione di

consorzi con imprese provenienti da diverse attività produttive, spaziando dalle calzature alle pelletteria, dal tessile alle reti da letto. Ha inoltre organizzato e tuttora organizza, missioni economiche e diplomatiche, manifestazioni fieristiche, seminari e convegni con delegazioni e imprese nel territorio e all’estero, accompagnando e dando assistenza personalizzate alle imprese.

Tra le molte attività svolte ricordiamo le seguenti:

2010 - 2013

1995 - 2005

1990

Dallas (Texas - USA)

Alicante e Valencia (Spagna)

Erbil, Sulimania (Kurdistan)

Città del Messico, Guadalajara, Leòn (Messico)

Kiev, Riga, Minsk (Bielorussia, Estonia, Lettonia) Praga (Cecoslovacchia)

Città del capo (Africa)

Dusseldorf (Germania)

Nanchino, Pechino, Shangai (Cina)

Budapest (Ungheria)

Sydney (Australia)

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LE NOSTRE ULTIME MISSIONI

PROGETTO KURDISTAN L’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta”, ha programmato con un pool di aziende del settore edile, ad intraprendere una promettente missione economica nella regione Autonoma del Kurdistan iracheno. Ad Erbil e Sulimanya, aree, nelle quali la capofila Associazione Artigiani e il team di aziende si sono recate si contraddistinguono per ritmi economici in costante crescita con un PIL di 25% superiore alla media nazionale. Lo scambio commerciale tra Iraq e Italia ha toccato un picco del 177% nel 2010 confermando ritmi elevati nei settori

delle costruzioni e della meccanica. La disponibilità di risorse economiche derivanti dal petrolio, l’ingente richiesta interna di beni, impianti e servizi dovuta al processo di ricostruzione economica, la mancanza di un settore industriale avviato, la disponibilità di risorse naturali, manodopera qualificata e un governo proiettato al business di qualità e innovativo, delineano un unicum di opportunità difficilmente ripetibile. Tra gli obiettivi che l’Associazione Artigiani e il governo della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno si sono dati, vediamo la crescita economica duratura e sostenibile, valorizzare il settore privato attraverso le necessarie infrastrutture e migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso la fornitura di servizi al cittadino. Le agevolazioni che le imprese straniere possono avere in loco si concretizzano in una facilitazione nella registrazione di nuove imprese, nei costi contenuti per l’affitto dei terreni, ai costi di elettricità ed energia molto contenuti, nella possibilità di assumere personale locale ed internazionale, nell’esenzione dei dazi doganali su alcuni settori e in quella temporanea da tasse e dazi per macchinari e pezzi di ricambio e materie prime importate.

PROGETTO LAS VEGAS L’impegno che l’associazione ha assunto verso i propri associati di dare opportunità concrete di lavoro oltre il mercato nazionale, continua con determinazione e qualità. Nel 2014, abbiamo individuato un appuntamento fieristico alla portata delle nostre imprese artigiane per ampliare il proprio mercato alla prestigiosa fiera “MAGIC LIVE” www.magiconline.com, a Las Vegas, Nevada (USA), nei giorni 18/20 febbraio 2014. L’evento, uno dei più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il settore fashion, vede partecipare circa 3.700 marche e 35.000 buyers presenti - tra cui 85 per cento dei principali rivenditori mondiali.

Un appuntamento strategico al quale alcune nostre aziende hanno voluto partecipare dapprima come visitors e successivamente come espositori approfittando del padiglione fieristico dedicato al fashion. Hanno così toccato da vicino le esperienze italiane presenti e concretizzato un’esperienza difficilmente ripetibili senza il supporto dell’associazione per quanto concerne i costi ridotti e le enormi opportunità. Anche a Las Vegas l’associazione ha curato i minimi dettagli organizzativi ed economici, dal volo al pernottamento ai pass di ingresso e gli appuntamenti con buyers del settore dedicati al B2B (USA) e imprese a noi associate. Per le aziende con dipendenti è possibile il beneficio del contributo pubblici sempre gestiti dalla nostra associazione.


PROGETTO DALLAS Nella missione all’ITALIAN FASHION EXPO (IFE) di DALLAS, nel 2012, l’Associazione Artigiani e PMI “Città Riviera del Brenta” ha operato tramite il proprio Centro promozionale dell’Artigianato e PMI SCARL. L’obiettivo del progetto negli states è stato in gran parte la ricerca clienti anche in forma organizzata, vale a dire in progetti che coinvolgessero più imprese, promuovendo il “100% Made in Italy” della Riviera del Brenta. La garanzia della qualità dei prodotti è individuabile nei prodotti di calzature, pelletterie, accessori e fashion in generale propri della Riviera del Brenta, dove la stessa è rinomata a livello internazionale. In particolare abbiamo voluto valorizzare le nostre produzioni in aree non abitualmente frequentate dal sistema Italia e per questo potenzialmente ricche di opportunità per le nostre imprese del veneziano, specie in questo periodo economico e finanziario dove la domanda interna stenta a decollare e dove invece i mercati americani risultano essere forse l’unico elemento capace di assorbire la nostra realtà produttiva sia in termini qualitativi che quantitativi. In questo contesto economico e finanziario generale, l’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta” con notevoli sforzi sia in termini economici sia in termini di risorse umane, ha creato una vera e propria apertura internazionale verso

mercati ancora da esplorare i quali risultano, da indagini di mercato mirate, ancora vergini e perciò ricchi per quanto concerne la domanda di prodotti in pelle come calzature, borse, accessori e fashion in genere. È da sottolineare come questo sforzo associativo sia stato in controtendenza rispetto al trend comunemente rilevabile. Tradotto, significa pochissima disponibilità ad investire sia in termini economici sia in termini di risorse umane all’estero. In questo l’associazione Artigiani risulta essere un valido e concreto aiuto a chi vuole sviluppare nuovi orizzonti commerciali.

PER SAPERNE DI PIÙ VIENI A TROVARCI PRESSO UNA DELLE NOSTRE SEDI

L’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città Riviera del Brenta”, svolge da sempre attività di promozione e accompagnamento delle aziende associate e dei loro prodotti artigianali della Riviera, in Italia e all’estero. Molti mercati esteri anche vicini all’Italia, sono in continua crescita e cercano costantemente prodotti di qualità apprezzando in modo particolare le nostre produzioni “Made in Italy”. A questa domanda l’Associazione Artigiani risponde con un progetto di internazionalizzazione delle proprie imprese artigiane la cui finalità è di seguire l’imprenditore che vuole essere presente agli eventi internazionali più importanti e strategici del settore.

L’opportunità delle nostre imprese di incontrare la clientela estera, significa operare con la concreta possibilità di espandere il portafogli clienti in mercati ancora pieni di risorse. Diventa fondamentale la formazione e la capacità dell’impresa di crescere generando utili e liquidità necessaria ad autofinanziarsi. Affrontare la sfida dei mercati esteri significa avere dietro di sé un’associazione capace di accompagnare e dare assistenza personalizzata a 360 gradi nel follow-up fiera e nelle relazioni diplomatiche e commerciali internazionali.

Dolo - Via Brentabassa, 34

Mira - Via G. Mion, 25

Fossò - Zona Artigianale II Strada, 24

Campolongo Maggiore - Via E. Fermi, 3

Tel. 041 410333

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Personaggio 23 Storia Un laureato di 28 anni fonda l’associazione “Riviera al Fronte”

Ivan Zabeo, un giovane che onora la memoria L’associazione culturale realizza ricerche, raccogliendo informazioni e testimonianze sui caduti del territorio durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale

Ivan Zabeo, presidente dell’associazione storico-culturale “Riviera al Fronte”

di Roberta Pasqualetto

I

van Zabeo è un ragazzo di 28 anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appassionati di storia. Ha fondato l’associazione storico-culturale “Riviera al Fronte”, di cui è presidente. Ivan è laureato in scienze politiche, ramo politico internazionale. E’ impiegato in una grande azienda del territorio. L’associazione di Ivan realizza ricerche, raccogliendo informazioni e testimonianze sui caduti della Riviera del Brenta Prima e Seconda Guerra Mondiale; collaborando con enti, istituti di ricerca e associazioni. “Siamo un’associazione giovane: l’età media del gruppo è intorno ai trent’anni. Siamo tutti accomunati da una grande passione per la storia. Personalmente m’interesso alla storia fin da quando ero bambino: mio padre mi portava a visitare i luoghi della Grande Guerra, queste esperienze hanno influenzato la mia scelta anche per gli studi universitari”.  In che cosa consiste il vostro lavoro? “La ricerca è partita dai monumenti della Riviera del Brenta dedicati ai caduti e dai nomi che riportano. Abbiamo pensato che i nomi non dicono niente, e che invece hanno una storia, che merita di essere raccontata. E cosi abbiano cominciato a fare delle ricerche negli archivi, e a

raccogliere testimonianze dei parenti in vita”.  Alcuni esempi? “Siamo stati contattati da moltissime persone, tra queste: la signora Fernanda Giantin. Stava facendo una ricerca sul tenente Ferruccio Boschetti, un suo familiare caduto nella Prima Guerra, l’abbiamo aiutata e messo assieme le informazioni raccolte. Un altro esempio è di Andrea Cecchi, che ci ha dato la foto e le lettere del suo pro-zio Guglielmo Chino, da cui abbiamo ricostruito la storia. Questo per citare solo due esempi, ma ce ne sono tanti altri. L’idea è di raccogliere queste storie, e poi fare una pubblicazione”.  La vostra ricerca parte dai monumenti e poi? “Partiamo dai nomi, ma puntiamo a scoprire la storia. Consultiamo internet, e andiamo agli archivi di Stato e, se ci sono, raccogliamo testimonianze dalle persone. E’ una cosa complicata, perché ci sono errori di trascrizione, e a volte l’anno di nascita è sbagliato”.  Le vostre ricerche quale territorio coprono? “Dolo, Arino, Sanbruson, Vigonovo e Mira. I soldati caduti di Dolo sono morti in tutti i campi europei. Alcuni sono ancora in fondo al mare con il reggimento Brigata

Marche: il soldato Fortunato Zampieri era a bordo del piroscafo Principe Umberto, affondato l’8 giugno 1916, dove sono morte più di 1.900 persone”.  In cosa consiste il gagliardetto della memoria RAF? L’idea di istituire un gagliardetto della memoria è nata guardando i film americani, dove si vede consegnare questo riconoscimento ai familiari dei caduti. Si tratta di un riconoscimento consegnato ai reduci ancora in vita, e alle famiglie di chi ha combattuto o partecipato alle missioni di pace. L’idea del recupero della memoria è un caposaldo della nostra associazione, e così abbiamo deciso di tenere una cerimonia lo scorso 26 aprile, e consegnarli a una ventina di familiari. Abbiamo consegnato un riconoscimento ai parenti di questi soldati caduti. Un gesto importante e molto commovente per tutti”.  Avete fatto una mostra a Dolo con un buon riscontro da parte del pubblico. Quali saranno i prossimi incontri? “Dopo il successo della mostra stiamo organizzando una conferenza con il comune di Mira. L’incontro vuole analizzare i motivi dell’entrata in guerra dell’Italia.

All’incontro parteciperanno anche i professori Patrizio Zanella e Antonio Varsori. Un’altra cosa interessante sarà la ricostruzione, di come si viveva in Riviera durante la Prima guerra”.

Il vostro progetto può avere una valenza anche per i giovanissimi? Stiamo ragionando su possibili progetti da portare nelle scuole. Sarebbe molto importante far ragionare i giovani sugli errori del passato affinché non si commettano di nuovo. Di grande aiuto per queste riflessioni sono i racconti dei reduci. Invitiamo tutti quelli che hanno un parente, che ha combattuto nelle due guerre a raccontarci la sua esperienza cosi da poterla, a nostra volta, raccogliere e raccontare, perché questa memoria non deve essere perduta”. 


24 Cultura provinciale Musica AIl prossimo 18 luglio appuntamento a Cavarzere

La grande lirica sotto le stelle La piazza del Municipio ospiterà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, diretti dal maestro Banzato

S

arà la doppia ricorrenza legata al 70° Anniversario della morte di Pietro Mascagni e al 20° Anniversario della fondazione dell’Orchestra “Tullio Serafin” il tema conduttore della quarta edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 18 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneranno le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’Opera”. Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patrocinio della Regione Veneto ed è stato reso possibile grazie alla generosità ed alla disponibilità di alcune importanti realtà economico-produttive che operano nel territorio. Adriatic Lng da anni è presente in loco garantendo il proprio sostegno alle attività culturali ed offrendo la possibilità di allestire appuntamenti di qualità. La Ditta Turatti è anch’essa costantemente impegnata nella promozione di iniziative di rilevanza culturale finalizzate alla valorizzazione del territorio. Il concerto poi si inserisce all’interno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria (altra realtà che da anni è vicina alla realtà di Cavarzere) in vari comuni del Veneto. Nel corso della serata, che sarà presentata dalla

giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, risuoneranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente significative del repertorio operistico italiano: le sinfonie, i preludi, gli intermezzi, le arie, i duetti, i cori e i concertati tratti dalle opere più amate e conosciute di G. Verdi (Simon Boccanegra, Don Carlo, La forza del destino, La traviata), G. Rossini (Mosè), G. Puccini (Tosca), R Leoncavallo (I Pagliacci). Una parte rilevante del concerto sarà interamente dedicata a Pietro Mascagni, con l’esecuzione dei lavori tratte dalle opere più rappresentative del compositore livornese: a tale riguardo il M° Banzato ha selezionato, accanto alle pagine più celebri di Cavalleria rusticana, alcune composizioni particolarmente interessanti, ma che piuttosto raramente vengono proposte in ambito concertistico: è il caso dell’intensa aria per soprano “Son pochi fiori” dall’opera L’amico Fritz e del possente e maestoso affresco sinfonico corale “Inno del Sole” tratto dall’Iris, capolavoro di forte coinvolgimento emotivo, eppure spesso assente nelle programmazioni teatrali. La Piazza del Municipio, dominata dalle linee sobrie di Palazzo Barbiani, ospiterà pertanto una produzione musicale di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei qualificati professori dell’Orchestra Sinfonica “T. Serafin”, affiancati dai componenti dell’omonimo Coro, ai quali si aggiungeranno tre solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica internazio-

Il maestro Renzo Banzato A lato l’orchestra sinfonica e il Coro T. Serafin nale: il tutto diretto dal M° Renzo Banzato, pianista, compositore, direttore d’orchestra, docente presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e fondatore dei due complessi musicali. Il M° Banzato si avvarrà della presenza del tenore Francesco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Accademia “G. Verdi” di Parma. Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vincitore del 14° concorso “M. Battistini” di Rieti e finalista in vari concorsi nazionali e internazionali. Il trio di solisti sarà completato dal soprano Miranda Bovolenta, che ha brillantemente conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente perfezionata all’Accademia Lirica di Osimo. Un evento, inoltre, che si arricchisce quest’anno di un ulteriore significato, dato che si inserisce all’interno delle celebrazioni dedicate al 70° Anniversario della

Liberazione. La manifestazione si avvale inoltre del proficuo supporto di numerose realtà culturali e associative del territorio: Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, Comitato Cittadino di Grignella, Pro Loco di Cavarzere, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile di Cavarzere, Parrocchia di S. Mauro, Gruppo Solidarietà S. Giuseppe, Unitalsi (Sottosezione di Chioggia), Avis di Cavarzere e Cona, Circuito International Radio. L’orario d’inizio è fissato alle ore 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà Domenica 19 Luglio. L’ingresso è libero, ma su prenotazione; la prenotazione dei posti si potrà effettuare presso il foyer del Teatro Comunale “T. Serafin” di Cavarzere da Lunedì 13 Luglio a Venerdì 17 Luglio (dalle ore 10.00 alle ore 12.00). Per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria Artistica dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin” (Tel. 335 - 6139668).

Non solo lavoro Una passione di famiglia

Gli artisti del colore Marco, il più giovane dei fratelli Niero, è tra

gli artigiani più ricercati dagli architetti, grazie alla sua esperienza e conoscenza della pittura murale

I

Fratelli Niero (Armando, Paolo, Marco ), fin da giovanissimi, hanno condiviso una grande passione e voglia di fare intraprendendo l’attività di dipintori. Una scala a pioli, una bicicletta sgangherata, un po’ di pittura e una manciata di ossido sono stati gli ingredienti magici che ne hanno fatto gli artisti del colore. Le tecniche e le conoscenze non le hanno apprese da manuali o schede prestampate, ma sono maturate sul campo dove la passione, la voglia di imparare e di conoscere hanno fatto sì che si cimentassero nella ricerca delle tecniche della tradizione veneta che negli anni sono diventate il punto di forza del loro mestiere. Marco Niero, classe ’41 fin da giovanissimo segue i fratelli più grandi nell’attività. Un vaso di colore, curiosità e buone gambe hanno dato il via alla sua passione di dipintore. Marco, fin da giovane, grazie alla voglia di imparare e all’amore per la natura, ha

cominciato a trasferire in disegno la pietra e il legno, diventandone un vero maestro. Ricorda spesso quell’architetto che, non avendo riconosciuto che gli stipiti delle porte erano stati dipinti, non glieli voleva proprio pagare perché di competenza del marmista. Con i suoi giochi di luce e di colore è

Esperto di riproduzione di materiali: legno e marmo come fossero veri diventato presto il terrore dei colorifici e dei loro tecnologici tintometri che pur esibendo un’ampia gamma di tinte, non riescono a ricostruire la ricetta delle sfumature che solo lui riesce a creare. “Il rosso veneziano non si trova…si crea”. Le ville Venete più prestigiose vantano i suoi interventi e dei marmorini veneziani. La calce spenta, per anni, l’ha conservata

sotto terra, divisa per annate e per qualità e in cantiere la sabbia, la calce e le polveri di marmo le mescolava a mano in una vecchia vasca da bagno di ferro. Le tecniche tradizionali da lui usate, permettono di poter intervenire a distanza di anni senza alterare l’aspetto, cosa impossibile da ottenere con prodotti preconfezionati che oggi invece vengono imposti. Molti di quei marmorini, a distanza di decenni, continuano ad adornare le nostre vie e le nostre piazze (municipio vecchio di Mirano, Chiesa di S. Michele, Villa Barbarigo…). La soddisfazione maggiore per il suo lavoro l’ha ottenuta nel restauro delle chiese (Carpenedo, Mirano, Veternigo, ecc.) dove si concentra il massimo della sua espressione artistica. A Carpenedo la volta blu, per Marco Niero, pareva inespressiva. Ha consigliato l’applicazione di centinaia di stelle in cartapesta ricoperte di foglia d’oro che confezionate una ad una, ancora oggi, affa-

scinano chi le guarda: si resta tutti incantati con il naso rivolto in aria. Il Duomo di San Michele di Mirano, conserva molti dei suoi interventi e il restauro delle decorazioni delle travature lignee della Canonica ne fanno un’opera unica. Della sua passione non ne ha mai fatto mistero e ha trasformato l’attività familiare in una vera e propria impresa che ha fatto scuola e formato molti dipintori che ora operano in modo autonomo nel territorio. Senza difficoltà, negli anni, ha adeguato la sua opera al gusto moderno: gli stucchi e la decorazione marmorea hanno lasciato il posto ad interventi più moderni come la decorazione con effetto ferro arrugginito (corten) o finiture decorative molto particolari sempre più richieste da architetti e maestranze raffinate. Marco Niero ha trasmesso alla figlia

A lato Marco Niero Simonetta la sua esperienza e la passione che porta avanti ancora oggi con lui. Molto spesso incontriamo Marco per le vie del miranese a cavallo del sedile del suo camion, sembra un Donchisciotte alla ricerca di quello spirito puro dell’arte che oggi in parte è rovinato da un sistema che sta uccidendo l’artigianato e che vuole l’artista ricoperto da scartoffie più che un “abile maestro di bottega”. Artisti come Marco, sono perle rare ricercate solo da chi ancora apprezza l’esperienza e la professionalità ad un saper tenere il pennello in mano. Non è difficile incontrarlo in Piazza Martiri, all’imbrunire, con gli abiti tinti di colore e il suo immancabile basco, circondato dalle sue facciate, fiero di aver regalato alla sua città un tocco di colore.


Sport prov ve 25 Sport 1 Calcio a 5 A Bibione il più grande Torneo Open d’Europa si rinnova

Al via il “Mizuno Football Cup”

di Roberta Pasqualetto

MARTELLAGO

I

l torneo di calcio a 5 “Mizuno B5 Football Cup” si rinnova. Sabato 13 e domenica 14 giugno Bibione ospita la nuova edizione del più grande raduno di calcio a 5 in Europa organizzato dalla società Raduni Sportivi. Sabato 13 si terrà la fase qualificatoria e domenica 14 le finali per le migliori 256 squadre. Un weekend di calcio e feste spettacolari sulle spiagge di Bibione. Il torneo open di calcetto non pone limiti di età ed è aperto a giocatori e giocatrici a qualsiasi livello di gioco. Gli incontri del torneo di calcetto maschile e femminile saranno disputati nelle giornate di sabato e domenica. La prima giornata di gara, prevede una fase di qualificazione attraverso gironi a più squadre (senza limite al numero di squadre iscritte). Al termine della fase di qualificazione, per entrambe le categorie di gioco, sarà stilata una classifica provvisoria sulla base del quoziente reti acquisito sino a quel momento da ciascuna squadra (a parità di quoziente reti le posizioni migliori saranno assegnate alle squadre che avranno formalizzato per prime la propria iscrizione). Per entrambe le categorie di gioco del torneo, accedono alla fase finale le migliori 256 squadre che abbiano disputato nel corso della fase di qua-

ASD LIONS TEAM” PROMUOVE IL NORDIC WALKING

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lificazione almeno due incontri, suddivise in quattro differenti tabelloni di gara: Tabellone Platinum (1°-64°); Tabellone Gold (65°128°); Tabellone Silver (129°-192°) e Tabellone Bronze (193°-256°). La fase finale del torneo di calcio a5 si svolgerà sulla base della predetta classifica con incontri a eliminazione diretta sino alla finalissima. Tutti gli incontri, fase di qualificazione e finale, si articoleranno in due tempi della durata ciascuno di 10 minuti effettivi. Nella fase finale, nel caso in cui al termine del tempo regolamentare dovesse persistere una situazione di parità, il passaggio al turno successivo sarà deciso tramite l’esecu-

zione di calci di rigore. “Quella di quest’anno è la tredicesima edizione del torneo – dice l’amministratore della società Raduni Sportivi Enzo Chinellato. Il torneo è cresciuto esponenzialmente dalla prima edizione. Abbiamo squadre che provengono anche dalla Croazia e dalla Slovenia; un esempio di evento che funziona anche considerando la bassa stagionalità di questo sport”. L’evento porterà a Bibione oltre settemila presenze, numeri dettati dai 2.800 partecipanti iscritti moltiplicati per le giornate del torneo. Dati interessanti anche per l’indotto della città che lavorerà con l’albergazione e molto esercizi commerciali.

’ nata a Martellago nelle scorse settimane una nuova società, si chiama ASD Lions Team e fra le prime iniziative che lancia c’è la promozione del territorio attraverso la pratica del Nordic Walking. Il progetto ha un nome chiaro: ”Conoscere camminando...con lo sguardo all’insù”, un progetto realizzato collaborazione tra il Comune di Martellago, Golf Club Ca’della Nave e appunto “Asd Lions Team” presieduta Luca Zaramella, vice Giuseppe Marangon e segretario Giuseppe Mioni. “Quest’attività motoria - hanno detto gli organizzatori durante la serata di presentazione - consiste nel camminare con l’ausilio di bastoncini ed è a basso impatto fisico: ideale per allenare, tonificare, defatigare la muscolatura, aiuta a tenersi in forma, agevola la perdita di peso e favorisce la socializzazione. Realizza il connubio tra movimento fisico attivo e scoperta dei luoghi e permette di cogliere sensazioni, profumi e immagini trasmesse dalla natura. Infatti la tecnica del nordic walking consente di apprezzare e gustare le bellezze naturalistiche e del territorio, proprio perché si percorrono le varie zone in maniera lenta”. La disciplina è stata riconosciuta dal Coni e fa parte integrante della Fidal. Ma la nuova società di Martellago non si limita a questo e ha in serbo diversi progetti. Un altro progetto ideato dalla società Lions Team è denominato “Walk and bike”, cioè camminare e andare in bicicletta contemporaneamente. La bicicletta permetterà all’escursionista di conoscere e frequentare spazi e distanze più ampie.

A Campagna Lupia

PRIMA PARAOLIMPIADE DELLA RIVIERA DEL BRENTA, UN SUCCESSO

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ono nate quest’anno le prime para olimpiadi della Riviera del Brenta. Questo evento, unico nel suo genere in tutta la provincia di Venezia, è stato organizzato dal comune di Campagna Lupia per l’intero comprensorio dei 10 comuni dell’area della Riviera. All’evento organizzato a fine maggio hanno partecipato quasi un centinaio di atleti disabili che vivono in zona. “Tutte le strutture del paese - ha spiegato il sindaco Fabio Livieri a nome degli organizzatori - hanno aderito con molto entusiasmo all’ideazione di questa giornata. Lo slogan che è stato adottato dalle tante associazioni organizzatrici è “Lo sport è per tutti”. L’evento è aperto ad atleti con ogni forma di disabilità proprio con l’obiettivo di coinvolgere nello sport le persone portatrici di handicap”. La giornata si è aperta, come nella migliore tradizione delle olimpiadi e pure delle paraolimpiadi, con l’accensione della fiaccola

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nel campo sportivo di Campagna Lupia. Gli atleti sono stati quindi divisi in categorie. Si sono disputate le gare delle varie discipline che si sono concluse con le premiazioni. A vincere, in ogni caso, sono state la voglia di stare assieme e il divertimento. Ma non sono mancati i momenti di aggregazione. Al palazzetto dello sport si è tenuto il concerto dal titolo “Il mondo di Lucy” che ha avuto come protagonisti due genitori-musicisti di Verona che hanno raccontato con la musica la storia della loro figlia, Lucy, che ha ispirato le loro composizioni. Un concerto che ha già commosso tantissime platee di tutta Italia e che ha commosso anche in Riviera. “Alla riuscita di questa manifestazione, alla quale lavoriamo da anni - ha concluso il sindaco Fabio Livieri - hanno partecipato l’associazione Sorriso di Mira, l’associazione Abilità e l’associazione Avid Fiorellini. Ha coordinato tutto il progetto la consulta comunale dello sport”. A.A.

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Elezioni regionali Il governatore uscente si afferma con oltre il 50 per cento dei voti, e 27 punti percentuali in più rispetto ad Alessandra Moretti

Zaia vince facile, Pd sconfitto: l’effetto Renzi si è esaurito in Veneto I democratici veneti analizzano le ragioni della sconfitta. Tosi porta a casa l’11,9 per cento dei voti, analogo risultato per il Movimento 5 Stelle. Vota solo il 57 per cento degli aventi diritto

Chi siederà in consiglio

SU NOVE ELETTI 8 NUOVE ENTRATE E UNA SOLA RICONFERMA

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di Ornella Jovane

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’effetto Renzi che la scorsa tornata elettorale, quella delle europee, aveva avuto il suo appeal anche in Veneto, consentendo ai Democratici di contare ben il 37,5 per cento dei consensi dalle nostre parti, invece non trova riscontro questa volta. E, anzi, si trasforma in una debacle la corsa del Pd a Palazzo Balbi di fronte all’Italia intera che aveva messo sotto la lente d’ingrandimento lo scenario Veneto, quale laboratorio politico di notevole interesse anche nazionale. Luca Zaia si conferma dunque presidente con un risultato personale clamoroso per il bottino di voti ottenuti, oltre il 50 per cento delle preferenze dei veneti che sono andati a votare e un distacco di 27 punti percentuali rispetto ad Alessandra Moretti, e una vittoria della Lega che si prende la sua rivincita, anche in casa del Carroccio dopo lo strappo con Flavio Tosi. Quest’ultimo porta a casa l’11,9 per cento, rosicchiando preferenze anche al Pd. “Un risultato stratosferico” definisce il proprio successo il riconfermato governatore, all’indomani del voto, mentre tutti i commentatori gli riconoscono il peso personale che ha avuto in questa affermazione. Si assume le proprie responsabilità Alessandra Moretti, osserva che hanno avuto più riscontro i temi di pancia dell’avversario leghista - in particolare le dispute sui profughi e gli immigrati

PROVINCIA DI VENEZIA

- rispetto al suo approccio costruttivo attento alle questioni del sociale e della sanità. Ma il dibattito in casa Pd va ben oltre la questione personale e riguarda il modo di gestire il consenso in Veneto. “Al cambiare verso al Paese da parte di Renzi - riflette Paolo Giaretta, ex senatore Pd ed ex sindaco di Padova - doveva seguire a ruota un cambiare verso al Veneto. E invece la dirigenza locale del Pd ha solo pensato di tenersi il “tesoretto” conquistato alle europee, senza spiegare ai veneti che cosa avrebbe fatto il Pd se avesse vinto le regionali”. Altro spunto da non trascurare per Giaretta e che merita una riflessione ben più ampia del contesto regionale, è la scelta di quell’elettorato di sinistra all’interno del Pd che non si riconosce nella politica di Renzi e soprattutto nelle sue riforme - elettorale, jobs act, scuola... - e che piutto-

sto ha preferito, questa volta, astenersi dal voto o virare verso altri lidi, Movimento Cinque Stelle ma in Veneto anche Lega e Flavio Tosi. In Veneto anche il Movimento Cinque Stelle con il suo candidato alla presidenza della Regione Jacopo Berti non brilla e non riesce a bissare il risultato elettorale delle scorse europee, ottenendo l’11,9 per cento dei consensi, vale a dire - 8 per cento dei voti. Interessante tuttavia sarà capire come il M5S si muoverà in Consiglio regionale, dove debutta in Veneto. Zaia promette un atteggiamento di dialogo verso i pentastellati. Un’ultima riflessione sull’astensionismo: in Veneto hanno votato il 57 per cento degli aventi diritto. Una percentuale record in senso negativo, eppure la nostra in questo appuntamento con il voto è risultata la regione con più alta affluenza alle urne.

ono 9 i consiglieri regionali che sono stati eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Venezia. Ci sono fra questi 9, ben 8 new entry e una sola conferma. Così ripartiti: due consiglieri alla Lista Zaia, uno alla Lega Nord, uno ad “Indipendenza Veneto per Zaia”, due al Pd, uno al Movimento 5 stelle, uno alla Lista Moretti e uno Ncd-Udc-Area popolare. Partiamo dalle liste collegate al governatore riconfermato Luca Zaia che hanno fatto il pieno soprattutto nel Veneto Orientale. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperienza politica. La Lega Nord veneziana porta in consiglio regionale il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega del Veneto orientale Gianluca Forcolin. La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina di Ilaria Padoan all’interno della Boom Zaia coalizione che ha sostenuto nel Veneto Luca Zaia. E’ un medico anaorientale, male tomo patologo di Chioggia. la Moretti anche Nella debacle del candidato nelle sue roccaforti Alessandra Moretti che si è verificata anche in provincia di Venezia, si sono salvati in tre. Così il Pd riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo ex sindaco di Salzano e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessore al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente rappresentando la Riviera del Brenta Franco Ferrari, imprenditore di Camponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco in consiglio comunale a Venezia. Entra in consiglio Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea, che subito ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, e darà i soldi ad un fondo per micro prestiti agli imprenditori. II riparto dei residui infine porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare. A.A.


Il Veneto in primo piano 27 1 Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghisti Exploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti di Nicola Stievano

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ista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispettivamente con il 24 e il 18% delle preferenze. Il Partito Democratico resta in primo partito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa confermando il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capoluogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio. Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regionale. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Provincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze. Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone. Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressione fiscale. Ottima anche la prova dell’assessore padovano Fabrizio Boron che fa esultare il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale. Massimiliano Barison, sindaco di Albignasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fila della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadella e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vicesindaco di Campo San Martino. All’opposizione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze raccolte soprattutto nel capoluogo.

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Roberto Marcato

Fabrizio Boron

Massimiliano Barison

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il leader o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presidente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato. Non ce l’ha fatta nemmeno il suo collega ex assessore Maurizio Conte. Sono rimasti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

Claudio Sinigaglia

Piero Ruzzante

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28 4 Il Veneto in primo piano Elezioni regionali In Polesine la Moretti fa meno peggio che nel resto del Veneto

Pd rodigino bastonato, ma resta il primo partito... In regione il distacco dal vincitore Zaia ha sfiorato i 28 punti percentuali, qui sono “solo” 16 di Francesco Campi

Ci sono quattro “eccezioni”

IL GOVERNATORE NON HA VINTO DAPPERTUTTO

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n Polesine i risultati per le regionali non hanno fatto registrare un segno diverso rispetto a quanto accaduto nel resto del Veneto, con un’affermazione straripante del presidente uscente Luca Zaia, riconfermato a furor di popolo. La dinamica polesana, tuttavia, ha visto la distanza fra la candidata del Pd e quello della Lega assottigliarsi rispetto alla media regionale. Il voto complessivo del Veneto, infatti ha visto Zaia aggiudicarsi il consenso di oltre la metà degli elettori (50,8%), mentre Alessandra Moretti si è fermata al 22,4%. In provincia di Rovigo, invece, Zaia si è “fermato” al 45,38% ed alla sua prima sfidante sono andanti il 28.95% dei consensi. Il distacco, dunque, è stato più contenuto, ovvero di 16 punti percentuali che sono sì una distanza notevole, ma non siderale come è risultata invece a livello regionale con la Moretti più che doppiata e 28 punti percentuali di distacco. Per quanto riguarda il voto ai partiti, un’altra differenza fra il voto polesano e la

IL DETTAGLIO

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Luca Zaia, qui a Rovigo, ha stracciato tutti media del voto regionale riguarda le liste: il successo più ampio in Veneto l’ha infatti avuto la lista Zaia, primo “partito” con il 23%, davanti a Lega con il 17% e Pd con il 16. Fra Adige e Po, l’ordine d’arrivo è completamente mescolato (anche se, di fatto, si potrebbe dire che anche invertendo l’ordine degli addenti il risultato non cambia): il primo partito a livello provinciale è il Pd con il 23,4%, perdendo in percentuale rispetto al 2010 solo 2 punti (aveva preso il 25,4%) seguito dalla Lega con il 18,3% (che come partito perde voti rispetto al

2010 quando ottenne il 22,6%), e poi dalla lista Zaia con il 14,5%, novità e rivelazione di questa tornata. Nella coalizione a sostegno del presidente rieletto fa un po’ meglio del disastro generale Forza Italia, che si attesta sull’8,5%. Per carità, nulla per cui esultare, visto che le scorse regionali il Pdl, ora frantumato, aveva preso il 32,9%. Superiore alla media regionale anche il risultato di Flavio Tosi, che si attesta in Polesine sull’11,3%, di poco sotto al Movimento 5 Stelle che arriva praticamente al 12%.

uca Zaia ha stravinto e risulta il più votato fra i candidati presidente nella quasi totalità del Veneto. Nel “mare verde”, tuttavia, ci sono tre isole “rosse” ed una “gialla” che spiccano per i loro risultati: sono quattro comuni polesani nei quali Zaia non è risultato vincitore. Si tratta di Castelmassa, Ficarolo e Canaro dove Alessandra Moretti ha ottenuto Magra consolazione più voti dello sfidante e di Gaiba, dove, invece il numero maggiore di consensi è andato a Flavio Tosi. Un dato che ha una chiara chiave di lettura. A Castelmassa, per esempio, era candidato Alberto Simi, che con le sue preferenze ha portato in alto il Pd che raggiunge il 33% e fa arrivare Alessandra Moretti al 36%, mentre Zaia si ferma al 34%. Discorso analogo per Ficarolo, “patria” di un’altra candidata Pd che in casa ha raccolto un ampio consenso, portando la coalizione a sostegno di Alessandra Moretti al 35,4%. Qui, tuttavia, la sorpresa è doppia, dal momento che anche Gianni Tessari, candidato ficarolese nella Lista Tosi, ha drenato voti a Luca Zaia: il sindaco di Verona ha infatti totalizzato nel comune altopolesano il 32,9% di voti, mentre Zaia chiude terzo con appena il 21,8%. E se Canaro, che pure non aveva candidati “di casa”, si laurea il comune più rosso del Polesine, con Alessandra Moretti che raggiunge addirittura il 40,8%, lasciando Zaia sotto di un punto in un vero e proprio referendum fra due, a Gaiba la situazione è ancora diversa, visto che a trionfare è Flavio Tosi. Fr. Ca.

DUE GLI ELETTI:

AZZALIN E FALCONI

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’ Graziano Azzalin del Pd il polesano più votato: con le sue 3.192 preferenze il consigliere uscente stacca, infatti, il compagno di partito Sandro Gino Spinello che, grazie al supporto della segreteria provinciale, è riuscito comunque ad arrivare secondo assoluto con 2.977 preferenze. Terza all’interno del Pd, Mirella Zambello che ottiene comunque un buon bottino personale di 1.019, mentre quarta arriva Manuela Nicoletti con 715 preferenze. Isi Coppola che da regina incontrastata delle preferenze nel 2010, quando ne mise insieme 16.583, subisce un tracollo disastroso ottenendone 2.697. Un risultato comunque di rilievo in assoluto, ma non se si pensa alle 13886 preferenze lasciate per strada nonostante i cinque anni da assessore, da sommarsi agli altri 10 nella Giunta Galan. Una bocciatura, dunque, che la vede staccare ma non di moltissimo Valter Roana 1.093, che insieme a lei è riuscito comunque a far ottenere a Forza Italia un risultato superiore alle media regionale. Ad aggiudicarsi insieme ad Azzalin il seggio in consiglio regionale, è un altro uscente, ovvero Stefano Falconi, primo nella Lega Nord (secondo partito in Polesine) con 789 preferenze, una manciata di voti in più rispetto a Guglielmo Ferrarese con 640, mentre Antonello Contiero si piazza terzo con 352.

Il quarto più votato in assoluto è, invece, Cristiano Corazzari, primo nella Lista Zaia con 1.231 preferenze. Un bottino personale di tutto rispetto anche per Gianni Tessari che con la Lista Tosi ha inanellato poco meno di mille voti (987). Buono ma non ottimo, invece, il risultato del sindaco di Fratta ed ex presidente della Provincia Tiziana Virgili che, prima della lista Veneto Civico, mette insieme 754 preferenze. Appena 438, invece, per Giovanni Mandoliti, nonostante la lista Alessandra Moretti presidente abbia ottenuto il 3,6% dei consensi. Nel Movimento 5 stelle la più votata è Patrizia Bertelle con 538 preferenze, mentre nell’Altro Veneto, che non riesce come lista a superare il muro dei mille voti e chiude la classifica, dietro anche ad Indipendenza veneta di Morosin, un risultato personale comunque importante lo ottiene Lorenzo Feltrin con Fr. Ca. 279 preferenze.


1 Voci da palazzo

Voci da palazzo 29

Intorno al 20 hiugno l’insediamento

L’opinione

Neoeletto Consiglio regionale: più rosa e con molti volti nuovi “I

Paolo Feltrin, politologo

ZAIA COME LA DEMOCRAZIA CRISTIANA

La nuova assemblea registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento anche se il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista di Maria Pavan

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l nuovo Consiglio regionale del Veneto uscito dalle urne di domenica 31 maggio conterà 49 consiglieri più il presidente Luca Zaia e il candidato dell’opposizione più votato, Alessandra Moretti. Grazie al risultato di coalizione messo a segno da Zaia che ha superato la soglia del 50 per cento dei voti validi, la nuova maggioranza sarà composta da 29 consiglieri più il presidente: 13 della lista Zaia, 10 della Lega Nord, 3 di Forza Italia, 2 di Indipendenza Noi Veneto e 1 di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sui banchi dell’opposizione siederanno 20 consiglieri, oltre ad Alessandra Moretti, in rappresentanza delle tre coalizioni: 11 consiglieri del centrosinistra (8 del Pd, 2 della lista Moretti, 1 di Veneto Civico), 5 della coalizione di Tosi (3 lista Tosi, 1 Ncd-Area popolare e di 1 Veneto del Fare), 4 del Movimento 5 stelle. In Giunta con Zaia siederanno, invece, 10 assessori di cui almeno la metà dovranno essere scelti tra gli eletti in consiglio. “Lo Statuto è molto chiaro – ha commentato il Governatore - e prevede che quantomeno cinque consiglieri debbano diventare assessori” Nelle idee Luca, come lo chiamano i Veneti che gli hanno rinnovato la fiducia, la Giunta dovrà essere competitiva, “assolutamente fatta da persone che hanno professionalità e, soprattutto, operatività. Perché i veneti ci dicono ogni istante: “Adesso andare avanti, pancia a terra perché non avete alibi”. Clodovaldo Ruffato, nella sua carica di presidente uscente del Consiglio Regionale del Veneto ha commen-

Sora il Consiglio Regionale veneto e Clodovaldo Ruffato, presidente uscente del Consiglio Regionale

tato i risultati del voto veneto esprimendo soddisfazione. “Il primo giudizio doveroso che mi sento di dare come rappresentante dell’assemblea regionale, è di grande soddisfazione nei confronti del dato di affluenza. Il Veneto si è recato alle urne al di al di ogni pessimismo e superando ogni previsione di possibile assenteismo. Questo dimostra a mio parere la maturità dei nostri concittadini, che hanno voluto dare il proprio giudizio politico nonostante una campagna elettorale sottotono. Entrando nel merito delle sentenze dell’urna, il presidente del Consiglio Regionale sottolinea che “se uniamo il risultato di Zaia, della Lega, di Forza Italia e di Tosi, vediamo che oltre il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista,

di matrice popolare, legata alle tradizioni di buon governo. Questo è la conferma sostanziale del voto del 2010 e dimostra ancora una volta che il Veneto vuole rinnovamento consapevole, e non è terra di ribaltoni o cambiamenti radicali”. L’analisi della composizione del Consiglio Regionale per la X legislatura permette a Ruffato ulteriori considerazioni: “Il nuovo Consiglio registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento. Tutto questo ci indica che per cambiare la rappresentanza politica forse non sono così necessarie leggi ad hoc, come ad esempio quella sulla preferenza di genere: oggi più che mai il cambiamento avviene se ci sono persone valide cui dare la propria preferenza”.

risultati del voto per le regionali in Veneto è stato a doppia sorpresa, anche per gli stessi protagonisti”. E’ il commento di sinPaolo Feltrin tesi del politologo Paolo Feltrin, ‘guru’ dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. “La prima sorpresa – ricapitola Feltrin – è il risultato eccezionale conseguito da Luca Zaia, superiore ad ogni previsione e alle stesse proiezioni. Un risultato che fa della Lega l’erede quasi naturale della Democrazia Cristiana. Infatti, con 25 seggi su 29, gli esponenti della lista civica del presidente Zaia insieme a quelli della Lega Nord costituiranno – almeno sulla carta - una forza politica compatta che rimanda agli storici monocolori scudocrociati”. “L’altra sorpresa – prosegue Feltrin - è il risultato amaro e deludente del Pd e del centrosinistra, che arriva a soli 12 mesi dal boom delle europee”. “Tocca ora ai dirigenti del Pd – avverte Feltrin - riflettere seriamente sulle ragioni di un risultato così inatteso”. E il politologo non usa mezzi termini nel definire il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti come il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. Sui motivi della sconfitta della coalizione di centrosinistra pesano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”. Dall’altra parte, invece, i consensi raccolti da Zaia rappresentano un’affermazione superiore alle aspettative. “Il risultato conseguito, superiore al 50 per cento – sottolinea Feltrin – è più ampio di quanto previsto”. Ma Feltrin non tralascia di sottolineare anche la flessione subita da Forza Italia, ridimensionata al 5,7 per cento, rispetto al 24,7 di cinque anni fa.

PD VENETO OCCORRE RIFLETTERE E RICOSTRUIRE O ANDARE A CONGRESSO?

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ll’indomani dello spoglio al Partito democratico veneto non rimane che raccogliere i cocci. “Il dato elettorale regionale – afferma una nota del Pd regionale - ci consegna una inequivocabile riduzione di consenso verso il Pd e va assunto come paradigma per una ripartenza in termini nuovi del nostro impegno politico. Il perché la spinta al cambiamento che Alessandra Moretti ha cercato di trasmettere non abbia raccolto il coraggio sperato. Dobbiamo capire se è una questione di credibilità (persone), di capacità mediatica (forma), di contenuto (sostanza), di approccio (metodo). Cominciamo da noi. Mettiamoci tutti in discussione propositiva, con responsabilità e Laura Puppato tenacia, per una seria opposizione politica in difesa dell’equità e della

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trasparenza, a servizio del bene comune”. Nelle prossime settimane il segretario Roger De Menech e Alessandra Moretti avvieranno un percorso di approfondimento nel Pd Veneto, partendo dai territori. Saranno coinvolti i circoli, le segreterie comunali, le segreterie provinciali e gli amministratori del Pd. “Questo è il momento di uno sforzo corale ricostruttivo – affermano dal Pd -. Vanno riannodate le connessioni con la nostra base, i nostri militanti e il nostro elettorato. Metteremo davvero al centro il territorio, la formazione politica, l’innovazione e la crescita amministrativa. Dobbiamo attivare e valorizzare le migliori energie della nostra regione e del nostro partito per crescere insieme”. “Serviranno mesi e forse anni di lavoro per ricostruire il centrosinistra

veneto – commenta la senatrice Laura Puppato, papabile candidata alle regionali sia nel 2010 che nel 2015 -. E’ normale che, quando un partito passa dal 40 al 20, l’opzione del Congresso straordinario sia valutata e, nel caso, perseguita, ma va fatta nei tempi giusti e a mente serena e lucida”. “Per quanto riguarda me – conclude la senatrice - ho già dimostrato molte volte quanto sia dedita al partito, sono già stata tra i papabili candidati alla Regione nel 2010 e quest’anno. Sempre esclusa, ho sempre appoggiato il candidato scelto con lealtà e onestà intellettuale, dovendo poi vedere crollare in entrambi i casi il PD. La mia persona è sempre stata e sarà sempre a disposizione del progetto comune, mai di correnti o appetiti personali”. M.P.

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30 1 Cultura veneta Grandi artisti Vive a lavora a Lendinara, espone in tutto il mondo

Paolo Gioli, artista rodigino alla Biennale

FOTOGRAFIA DANIELE SONCIN E LA RICERCA DI INFINITO

Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi e ora è dedicata a lui un’intera sala al Padiglione Italia

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di Maria Pavan

erca l’infinito Daniele Soncin, fotografo del Delta del Po che espone le sue opere nei rustici di Cà Cornera a Porto Viro. I suoi scatti rievocano bene alcune pagine di Gian Antonio Cibotto:“Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d’erba e dall’altra l’immensa distesa d’acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l’infinito, come non accade mai da nessuna parte.” Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni più di valore. In mostra, fino al 28 giugno, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all’altro proprio come un’inedita autobiografia del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un’immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il bagliore discontinuo di un aldilà misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infinito per scoprire che la poesia è ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare…e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell’anima.

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celto dal curatore del Padiglione Italia tra moltissimi altri artisti italiani, Paolo Gioli par essere una elle voci più interessanti presenti attraverso le quali Trione prova ad affrontare il tema dell’attualità e del futuro possibili nonostante la crisi. Artisti capaci di disegnare uno scenario che porti lo spettatore lontano da “nostalgie, anacronismi, ripiegamenti, citazioni”, assicura lui. Il passato in quanto tale, pare non interessare il curatore e quindi Gioli viene ospitato ed esposto per quanto le sue opere sanno “riattivare e rilanciare” l’attuale, in maniera problematica e inquieta. Basta fermarsi ad ammirarle per coglierne la straordinaria attualità e la forza dirompente necessaria per scongelare una stasi che soffoca il presente. Sullo sfondo del mondo dell’arte il contemporaneo è disorientato, ma proprio le opere di Gioli dimostrano come sia possibile estrarre da tutto questo delle energie esplosive. Sono esposte a Venezia opere rappresentative dell’intera produzione dell’artista che pone al centro della sua ricerca lo studio anatomico e di genere che gli permette di misurarsi con la carnalità della superficie polaroid trasferita su carta,

seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografia stessa. Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’iconografia classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fino alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera.

28 anni di festival blues

Letteratura

TORNA IL PREMIO BERTO: IL VINCITORE IL 4 LUGLIO

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ier Franco Brandimarte, con L’Amalassunta, Giunti, Francesco Paolo Maria Di Salvia, con La Circostanza, Marsilio, Enrico Ianniello, con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin, Feltrinelli, Marco Peano, con L’invenzione della madre, Minimum Fax, e Elena Rausa, con Marta nella corrente, Neri Pozza. E’ questa la cinquina dei finalisti dell’edizione 2015 del Premio Letterario Giuseppe Berto scelta, tra una cinquantina di opere a concorso, dalla Giuria del Premio, presieduta Da Antonio D’Orrico, critico e giornalista del Corriere della Sera. Il vincitore di questa XXIII edizione del “Berto”, che riprende a vivere quest’anno dopo una breve pausa, sarà proclamato a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui è intitolato il Premio, nel corso di una cerimonia che si svolgerà sabato 4 luglio (Villa La Marignana-Benetton). Al vincitore del Premio 2015 sarà corrisposta la somma di Euro 5.000,00. Com’è prerogativa del Premio fin dalla prima edizione lanciata nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa di Berto, si tratta di opere prime e, quindi, di scrittori esordienti. Il Berto rinasce per continuare a svolgere il suo compito di talent scout per la letteratura italiana. “Abbiamo esaminato una cinquantina di opere prime che appartengono a vari generi (autobiografico, epico, realistico, fantastico, comico). Fino a qualche tempo fa si diceva che tutti gli italiani avevano un libro di poesie nel cassetto ma non erano libri di buona poesia. Adesso, a quanto pare, il libro nel cassetto degli italiani è diventato un romanzo. La novità è che non sono cattivi romanzi. Ce lo confermano proprio i cinque finalisti del Premio Berto” ha commentato Antonio D’Orrico, Presidente della Giuria. La rinascita del Premio Berto, dopo alcuni anni di sosta forzata, si deve in particolare all’Associazione Culturale Giuseppe Berto – nata agli inizi del 2013 su iniziativa di Manuela e Antonia Berto, moglie e figlia dello scrittore, e di un gruppo di intellettuali, scrittori, critici – ed è stata resa possibile dall’impegno dell’amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, città natale di Berto, della Regione Veneto e dal supporto economico privato fornito da CGIA di Mestre, Colorificio San Marco e Despar.

Deltablues, non solo musica D ue Delta, un’unica passione musicale. È su questo intreccio che dal 1988 in Polesine inizia il percorso di Deltablues, tra i festival di maggior tradizione e longevità nel panorama europeo, da sempre attento a proporre con rinnovata freschezza il Blues in tutte le sue sfaccettature, ed in particolare il Blues del Delta del Mississippi in un ideale gemellaggio con il nostro Po. L’altra grande attenzione del Festival è sempre stata rivolta alla promozione della terra Polesana, delle sue bellezze artistiche e ambientali, dei suoi prodotti e della sua cucina. In questa edizione Deltablues propone, con la partnership prestigiosa di Slow Food Rovigo, una serie di appuntamenti in cui la musica si accompagna alla conoscenza dei buoni prodotti di questa terra. Il primo di questi appuntamenti è la Blues Cruise nel cuore del Delta del Po, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dove il fiume incontra il mare. Il concerto che apre questa ventottesima edizione del Festival vede due dei maggiori interpreti del Blues del Delta Terry Evans & Hans Theessink che resentano nel loro unico concerto in Italia il loro ultimo lavoro discografico “TRUE & BLUE” registrato dal vivo a Vienna e pubblicato all’inizio di quest’anno. La crociera prevede l’imbarco presso l’attracco fluviale di Cà Dolfin di Porto Tolle ore 18.30 – inizio Crociera ore 19,00 - e seguirà questo itinerario: si risale il Po di Tolle fino al punto in cui il fiume si dirama formando l’isola di Bonelli, laguna del Parco dove è ancora visibile il borgo agricolo immerso nel canneto. Scendendo verso la foce della Busa Bastimento si arriva al canneto che ci divide dalla sacca del Canarin. Costeggiati gli scanni di Bastimento e Barricata si risale il Po di Tolle e si rientra al punto d’imbarco. Al termine della crociera-concerto, Slow Food propone una cena dove i protagonisti d’obbligo sono i prodotti della pesca del Delta del Po. Ma il programma è vasto e appassionante: http://www.deltablues.it/



dei nostri amici

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L’ESPERTO

A nimali

Tanti altri approfondimenti e notizie in più su

IL VETERINARIO

A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

A cura del Dottore Andrea Feliciati

Pulci nei gatti e cani: i pericoli

Oltre la vita...

Nei miei lunghi anni di esperienza come “personal dog trainer” e come opinionista per i più importanti giornali locali e nazionali, non ho mai citato espressamente nomi di persone o di cani per non creare invidie o gelosie anche legittime. Solo oggi, in occasione della scomparsa di due cani ai quali ero molto affezionato, e proprio per introdurre un argomento sicuramente molto sentito da tantissime persone, voglio citare Andrea Schiavon, responsabile per il Veneto della Scuola Italiana Cani Salvataggio (S.I.C.S.), Alessandro de Fato e Nicoletta Ferulli. Tre grandi personaggi che hanno vissuto con i loro cani (Buggy, Ljuba e Siska) esperienze fortissime che hanno lasciato un segno indelebile nelle loro vite. Tre cani super addestrati al salvataggio in acqua di vite umane. Ljuba poi, insieme al suo conduttore Alessandro, è stata protagonista di un difficile salvataggio a Caorle e di lei si è parlato molto anche nei telegiornali nazionali. Poco tempo fa Andrea mi ha informato della scomparsa di Siska, dicendomi una frase che mi ha molto colpito e che ritengo giusto rendere pubblica, anche con l’intento di conoscere le opinioni di Voi lettori. TI INNAMORERAI SEMPRE DI UN ALTRO CANE…SARA’ UNA STORIA NUOVA…UN NUOVO LIBRO, MA I VECCHI LIBRI SARANNO SEMPRE DENTRO DI TE. A prescindere dalle caratteristiche di ogni singolo cane o gatto, siano essi meticci o di razza, la loro vita si intreccia e

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Le pulci (in prevalenza del genere Ctenocephalides) sono parassiti molto comuni negli animali da compagnia. La pulce adulta vive sul corpo dell’animale annidandosi tra il pelo e nutrendosi del suo sangue. Ogni singola pulce può vivere per diverse settimane e le femmine producono decine di uova al giorno dalle quali, attraverso un ciclo che prevede la formazione di un bozzolo e di larve, si svilupperanno le pulci adulte pronte a parassitare il primo animale nelle vicinanze. Cani e gatti si infestano più facilmente all’esterno soprattutto in caso di convivenza tra diversi soggetti. Tuttavia è possibile che il problema si presenti anche in animali che vivono sempre in casa perché le pulci possono essere veicolate all’interno accidentalmente ed è sufficiente la presenza di un’unica pulce femmina per iniziare il ciclo di infestazione. Nel periodo primaverile-estivo la presenza delle pulci è maggiore ma grazie alle condizioni ottimali garantite dai sistemi di riscaldamento, questi insetti possono vivere tranquillamente nelle case tutto il periodo dell’anno e causare problemi a cani e gatti in qualsiasi stagione. Le pulci del cane

si lega alla nostra in un modo così totale che tante persone, tra cui anch’io, continuano a soffrire per la loro perdita per un tempo molto lungo. La vita di ogni essere vivente è strettamente legata ad un ciclo che prevede la nascita, la vita e un giorno poi la morte, ma l’essere pronti oppure no ad accettare queste regole è molto soggettivo e ognuno di noi le interpreta comunque secondo il suo carattere. Un’antica leggenda indiana narra che ogni animale che ci è stato vicino arriverà un giorno al PONTE DELL’ARCOBALENO, e lì correrà felice e libero negli immensi prati verdi insieme ai suoi amici...felice e contento tranne che per una piccola cosa…la mancanza di qualcuno che ha molto amato e che ha dovuto lasciare indietro. Ma un bel giorno anche noi umani arriveremo in quel luogo, il nostro amato animale ci riconoscerà e ci correrà incontro, pazzo di gioia, e noi faremo altrettanto…e insieme attraverseremo il PONTE, per non separarci mai più. E, come nella leggenda, il mio desiderio è di re-incontrare un giorno il mio cane Argo e di stare di nuovo insieme… Questo articolo, come già anticipato, non è quindi fonte di consigli né di tecniche di addestramento. Questo articolo vuole semplicemente essere una DEDICA a TUTTI i Buggy, Ljuba, Siska…che ci hanno regalato momenti di felicità e che ognuno di noi terrà dentro al proprio cuore. A voi TUTTI…GRAZIE DI CUORE!!!

e del gatto possono occasionalmente infestare anche l’uomo. I sintomi più frequentemente causati dalle pulci sono: prurito, irritazione ed arrossamento cutaneo, leccamento frequente e perdita di pelo. Solitamente le lesioni sono più frequenti nella zona del dorso ed alla base della coda. Non è semplice trovare le pulci sul pelo dell’animale per via delle loro piccole dimensioni e la rapidità con cui si spostano; più facile osservare sulla cute e tra il pelo le loro feci, puntini neri simili a granelli di sabbia. Forti infestazioni, soprattutto in soggetti giovani, possono causare anemia. Una patologia frequente è la DAP(dermatite da allergia alle pulci) caratterizzata da prurito insopportabile anche in presenza di una singola pulce a causa di una allergia alla sua saliva. La pulce può inoltre trasmettere al soggetto infestato la tenia, un parassita intestinale. Ogni Medico Veterinario potrà consigliare il trattamento più opportuno nella lotta alle pulci in base alla situazione del singolo soggetto; oggi in commercio esistono una vasta gamma di prodotti anti pulci molto validi come fialette da applicare sulla cute o compresse da somministrare per via orale.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

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ADOTTAMI

Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery SALLY Femmina, taglia piccola, circa kg.6-7, 8 anni circa. Carattere buono e molto coccolona. Cerchiamo nuova famiglia per restituire dignità a questa creatura

TIFFANY Femmina lupetta, taglia medio-contenuta, circa kg.15-18, più o meno di 1 anno. Carattere esuberante e gioiosa. Di lei non sappiamo nulla, è stata recuperata in spiaggia. Non avendo né collare né chip, Tiffany è diventata un’ospite Apa. Naturalmente sarà sterilizzata

3 LUPETTINI Una femmina e due maschietti di circa 3 mesi, futura taglia media. Queste creature sono i sopravvissuti di una cucciolata casalinga di mamma lupoide. I 3 piccoli cercano casa. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi. No staffette solo adozione in sede.

FORREST Maschio taglia mediocontenuta, circa 12-14 kg, di circa 3-4 anni. Forrest è stato dimenticato da tutti. Ora il piccolo rasta è stata lavato spulciato ed è in attesa di una casa. Carattere vivace ma molto coccolo. Ama giocare correre ed è amante delle coccole.

NONNINE TUONO Maschio, taglia me3 CUCCIOLI CIOCCOPina-Tina Due nondio-piccola, di circa 3-4 anni. LATO Tre femmine di 4 nine abbastanza Tuono, detto mordicchio, è mesi circa, futura taglia anziane e molto unite. Taglia piccolina, circa 10 stato recuperato un sabato piccolina. Recuperate kg, carattere mite e molto mansuete, circa 10-12 sera che girovagava da solo. Tuono era tranquillo, da un contadino che non sa cosa farci. Noi anni. Purtroppo nonna Pina non sta bene e gli in lungomare, a Sottomarina, che passeggiava volontari Apa siamo impegnati a trovare esami indicano tutti i valori sballati. Naturalmente tra le persone. Dopo il controllo veterinario Tuono una casa e una famiglia a queste tre perle cure non mancheranno! Nonna Tina è sempre è stato portato in rifugio, in attesa di una nuova line. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi. davanti alla cuccia a vegliarla. famiglia! Ha un carattere un po’ peperino. Adozioni solo in sede no staffette. MISTICA 4 anni, taglia mediocontenuta, femmina. Arriva in famiglia un bimbo, allergico, e in meno di 24 ore il cane si trova catapultato dentro un recinto di un canile. Mistica ha un carattere schivo e per il momento pauroso, poco socializzata e molto impaurita. Naturalmente i volontari del canile dovranno sobbarcarsi tutte le spese in quanto, oltre a non essere sterilizzata, è priva di libretto sanitario veterinario!

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

PINCHERINA Femmina, circa 4 anni, taglia piccola, 4-5 kg circa. Carattere timido e un po’ paurosa. Dopo la morte del suo padrone si è trovata catapultata in un terreno assieme ad un altro cane. Una persona dall’animo sensibile ha preso a cuore la situazione ed eccoli entrambi all’A.p.a. Questa pincherina cerca famiglia con urgenza; troppo sensibile per un altro cambiamento.

LILLA Simil maltesina, femmina di 8-9 anni, circa 6-7 kg. Arrivata in pessime condizione fisiche ma di carattere ottimo. Sicuramente Lilla sarà una stupenda cagnetta dal manto bianco. Ha avuto una triste storia. Vorremmo fosse possibile darle un po’ di felicità.

Per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - Tel. 049 8704884 

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DIRITTO TURISTICO STUDIO COMMERCIALISTA

precompilato: possibilità e perplessità I730 diritti del passeggero ge Balduzzi

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Avv. Carmelo Sergi TOMMASO ROSSI DOTT.AVV. SERGIO FRANCESCHETTI

poggia presunzione in base al quale della natura responsabilità Purtroppo, una l Regolamento CE din.consapevolezza 261/2004 istituisce regole dica di 600 euro (indella base allainvariato tratta e alla distanza percorsa, i sulla modello precompilato si parla da oltre un decennio. certa probabilità rimarrà èmedica. quello del reddito di si deve ritenere che quando il legislatore riferimento ad cheeccezioni era ormaiche pacifi ca, oè del statareddito messa comuni indimateria di compensazione e assistenza ai questione art. 7).dipendente/assimilato Le comportano ilnuovamente venirdimeno della L’idea fondo potrebbe esserefacondivisibile, seuna non lavoro pensione, norma o a un a perfetta conoscenza suo incompensazione discussione oltremodo da unnel avventato, inoppasseggeri di sia negato imbarco, di cancellazione sonoinformazioni contenute tassativamente nell’art. fosse cheinprincipio, sicaso innesta in un sistema fiscale ormaidelcomplimentre tutteelecomplicata altre presenti modello 730 signifi catoocosicché, venendo caso di specie, ladelle menzione La scarsa precisione del volo ritardo prolungato. Detta tutela si Entrate, applica portuno 5precompilato e sie maldestro verificano qualora legislativo. ladi compagnia aerea possa catissimo. Dadiquest’anno nelalsito dell’Agenzia sonointervento suscettibili variazioni e/o integraziodell’art. cod. civ non potrebbe essere considerata la superfi cialità appare ancora se ai voli ottenimento in2043 partenza daun unPIN, aeroporto comunitario e aiuna voli e provare la della cancellazione deldeivolo sia più stata causata previo di è disponibile il modello 730 ni, basti che pensare alla norma ripartizione familiari a evidente carico, alla mera svista, da ma starebbe ad dipendenti indicare volontà di sida considera che immobili l’art. 3 della legge contienenonché un sia gein partenza aeroporto situato lain precisa non che cocircostanze eccezionali, ovveroBalduzzi che il passeggero precompilato perun i lavoratori euni Paese pensionati gestione degli (locazioni, cedolare secca), sancire natura extracontrattuale della del me- nerico riferimento all’esercente ladueprofessione sanitaria senza munitario ma con destinazione un aeroporto stato informato con almenopanorama settimane di preavviso, hanno la presentato l’anno precedente ilresponsabilità modello comunitario 730/Unico per l’appunto il complicato degli oneri deducibili dico. Il ragionamento non appare condivisibile perché spesso medico ospedaliero e medico esercente lasuelibera (sempre che la compagnia siad’imposta comunitaria e salvo oppure intraaltre particolari circostanze. Nei casi, e, inoltre, hanno ricevuto dal aerea sostituto la certifi ca- distinguere e detraibili. In generale, però, questo sistema e le invece, difilche legislatore nongià è affatto consapevole dell’esatto signifi cato professione. La sia norma, invece, applicabile solodiaccuratezza alpartenza medico non siano statii erogati i benefi cinell’anno di legge locali). in cui iloggettive volo ritardato rispetto all’orario zione unica contenente redditi percepiti 2014. ficoltà impongono diècontrollare con dei termini giuridici chegiàutilizza, sianel sovente favolo un ospedaliero un rivolge a unsi libero In particolare, qualora sipresenti verifichi laperché cancellazione previsto dipoiché almeno orepaziente (art.molti 6),sicontribuenti il passeggero ha Le informazioni modello 730nedel precomi dati inseriti ed èquando perdue questo che rivoluso improprio ohaimpreciso, siapoche perché qualità delle leggi conclude un contratto ilpilato passeggero diritto,sono entro 7 giorni, al rimborso pieno diritto gratuito - abilitato a pasti d’opera eo bevande congrua sostanzialmente e la a volte imprecise, al- professionista, gono ad- auntitolo professionista ad unprofessionale Cafinche dovràdi èdel alquanto scaduta ancheper dal didivista grammaticale l’applicabilità dell’art, 2043 cod, civ. è radicalmente prezzo del dal biglietto lapunto partealtre viaggio non effetrelazione dell’attesa e dichiarati all’effettuazione di cune giungono catasto edilizio, ancora sono state talchè rilasciare il alla visto durata di conformità sui dati nel modello etuata dellaoppure, sintassi può generare, come ilnel caso che(intequi esclusa. auspicabile ca della legge chiainil che alternativa, all’imbarco possibile due telefonicheuna o modifi messaggi viaQuesto telex,che fax trasmesse all’amministrazione finanziaria daprima banche 730 chiamate eE’neperciò è responsabile del contenuto. vale ino interessa, problemi interpretativi di non poco conto. fatto risca della casi questione al fine dinon nonsia vanifi care 15 (art. La tutela del passeggero si estende poi alIl diritto e-mail. alcuni ritardo prolungato, anche ad anni unaa ressi 8). passivi su mutui), assicurazioni (premi assicurazioni tuttei termini le Incircostanze indicui l’errore da attribuire che la norma non dal contrasto giurispru- diadeguata elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale avevanosvolti conall’assistenza (trasia cuichiara pastièeprovato bevande, dirittoeaprevidenza effettuare in albergoInoltre, e alche vita-infortuni) ed enti previdenziali (contributi dolo o colpasistemazione grave del contribuente. itrasferimento controlli denziale che si telefoniche è venuto edprima infatti sitelex, è sperimentale formato ad una univoca conclusione. In attesa cheche questione due chiamate oquesta messaggi viafase fax oune- dotto dall’aeroporto al luogo di sistemazione. Inlaogni caso, sia se complementare). Dunqueaincreare dall’Agenzia delle Entrate sui documenti attestano le diverso indirizzo (che sembra essere ormai prevalente perché nitivamente risolta, diore, fatti cd.tramite “malamail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo rinvia- defi ilspese ritardo del volo diil paziente almeno vittima cinque il dipasseggero del modello 730 precompilato vengono esclusi sia numerosi indicate nellaèdichiarazione saranno effettuati condiviso dallaun Corte di Cassazione) il quale, ribadendo quello potrà comunque utilmente agire contro ladisola struttura to almeno giorno il passeggero ha diritto alla sanità” ha il diritto di rinunciare alhavolo senza dover pagare pealtrididati rilevanti, primi fra tutti quelli sulle speseanche mediche, il professionista o Caf che apposto il visto conformità consolidatosi no all’avvento legge Balduzzi, ha eafferindiscutibilmente tenuta risarcimento del danno, sistemazione in albergo e ildella tra l’aeroporto nali di ottenere rimborso del alilprezzo delpreventivo biglietto per interventi di firistrutturazione etrasferimento risparmio energetico altri ospedaliera e, ineaggiunta, nonilverrà eseguito controllo sui mato che il richiamo all’art. 2043 è stato semplicemente un qualora provato, a titolo di responsabilità contrattuale con ogni eoneri il luogo di sistemazione viceversa. La cancellazione la parte del viaggio non effettuata. detraibili e deducibili, iequali dovranno essere inseriti rimborsi d’imposta superiori a 4.000 euro. riferimento volto semplicemente a statuirepecuniaria l’obbligo sotto il profialoaquesto probatorio. del volo dàatecnico diritto, compensazione manualmente modifiinoltre, cando ilalla prospetto predisposto automa- conseguente Hai domande inerenti argomento? Haidelle dellevantaggio domande inerenti questo argomento? delleaadomande inerenti a questo argomento? di risarcimento del danno ipotesi dia un colpa lieve, DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT scrivi che si estenda da un minimo di in250 euro massimo ticamente dall’Agenzia. Inanche sintesi l’unico dato che con una Haiscrivi scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT senza prendere alcuna sulla cazione giuriStudioposizione Legaledott avv..qualifi Tommaso Rossi, via I°– Maggio n. 3, Rosolina (RO) Conselve Studio Commercialista Sergio Franceschetti Viale Venezia n. 11 – 35026 VIGO - tel. 0425460463 - fax - mail: carmelo.sergi@libero.it tel.0425464763 e fax 0426.340007 - e-mail: info@studio-rossi.net (PD) Tel. 049.5385120 Fax. 049.9514826 - dott .sergio@studiofranceschetti.com

mento della o “divorzio tiche accreori o, maglmente per ero ancora di risarci,o riguarda e derivante nsi dell’art. riferimento momento te acertezza gi vivere rpretazione lla data di ontrattuale dei coniugi legislatore nza con la ità del meene comusito di sopompetente l momento omunione. entemente va, potrebnte il quale i tempi, il sponsabilità e” sembra o,sione oltretutto per i anni oi dieci il tempo i stava per be più agesponsabilità mento? i colpa per B.IT e opinione igo)

riconosce allito, per cessaziomancata a titolo di nto ineffi-

propri creue otteneGaranzia domanda richiesta. rovvederà onosciuto à limitato ssima del alariale al ali.

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DIRITTOMATRIMONIALE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE DIRITTO STRADALE DIRITTO DIRITTO DEL LAVORO

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DIRITTO PRIVATO

Che cosa è il Trust

I

AVV. PASCALE DE FALCO

l Trust è un istituto giuridico che nasce in Inghilterra nel XIII secolo. A seguito della convenzione dell’Aia (1985), in Italia viene applicato a partire dal 1992. Trust significa “fiducia”; in altri termini affidamento di un bene con determinazione delle finalità. Con esso il disponente (c.d. settlor) trasferisce un bene/diritto ad un altro soggetto (c.d. trustee), che ha l’obbligo di detenere incapaci; gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal il bene o esercitare il diritto a favore di un terzo (bene- matrimonio; i testamenti e la devoluzione di beni succesficiario). Gli effetti giuridici derivanti dall’istituzione del sori; il trasferimento di proprietà e garanzie reali; la protrust sono la segregazione del patrimonio (il disponente tezione di creditori in casi di insolubilità; la protezione di non è più proprietario del bene), lo spossessamento dei terzi che agiscono in buona fede. La convenzione dell’Aia beni (il disponente perde ogni contatto giuridico con il riconosce in Italia i trusts disciplinati da una legge strabene) e l’assunzione da parte del trustee di obblighi nei niera. La legge regolatrice è quella scelta dal disponente confronti del beneficiario. Diversi possono essere gli usi (settlor); deve essere espressa o desumibile dall’atto o del trust: l’ottimizzazione della disciplina fiscale, il trasfe- da altre circostanze. E’ anche possibile mescolare disciplirimento di beni, la creazione di fondi speciali per persone ne giuridiche di diversi paesi (c.d. depecage). In Italia le norme di riferimento sono l’art.16 delle non autosufficienti, la costituzione di usufrutto con durata preleggi, l’art. 1322 (anatomia contrattuale) e l’art. superiore a 99 anni, la protezione di patrimoni, etc. Lo scopo del trust deve essere quello di perseguire 2740 (responsabilità patrimoniale) del codice civile. Hai delle domande inerenti a questo argomento? interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Esso non scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/ Avvocato Pascale De Falco giurista d’impresa esperto di Trust e di legislazione antitrust I studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matteotti 41/1 tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: avv.pascaledefalco@studiolegaledefalco.com

franceschetti

DIRITTOCOMMERCIALISTA MATRIMONIALE STUDIO

del danno da morte precompilato: e perplessità Divorzio breve: come diventa più facile dirsi addio Il nuovo divorziopossibilità all’italiana La Ricostruzione degli incidenti stradali in Veneto 730 xRisarcimento AVV.AVV. GIOVANNI FIACCABRINO LORENZOeMALTARELLO STUDIO TREVISAN DI TREVISAN AVV. CRISTIANO VIOLATO AVV. FEDERICOSUSANNA SOATTIN a morte improvvisa di un proprio caro è sempre un A favore di ciascun perper di un“divorzio ficorretglio e maggio 2015 n. 55, entrata in vigorelalo nel parti,verifi ovvero algenitore Comune ilmorte cosiddetto carsipresentarsi dell’incidente stradale cui vanno l Team dello 6Studio Trevisan è lieto di annunciare xon la legge evento che lascia un vuoto e apre un dramma insosteniviceversa da 164.000 euro a 328.000 euro scorso 26 maggio, si dice addio ad unaa normativa vec- tamente fai da te”,considerati a condizionedurante che nonl’analisi vi siano della figli minori o, magricostruzione partener-ship con i migliori specialisti livello naziobile dal di vista psicologico edira poco voltecon anche econoA favore del coniugedei (non-separato) o del convivente chiaper di punto quarant’anni. passo astradali doveroso, che meccanica giorenni none economicamente autosuffi cienti ovvero ancora cinematica fatti. Un particolare riguardo nale l’analisi degliUn incidenti l’uso dei mico. La al legge riconosce prossimi congiunti unaesistenti vittima viene da 164.000 euro a 328.000 euro consente nostro Paese diai adeguarsi allee normative portatori di grave da tutelare. novità,delriguarda rivolto allahandicap ricostruzione graficaAltra in scala luogo più accreditati soft-house: Pro-impact P.C.dicrash. di omicidio colposo (incidente stradale, suldeve lavoro o malasaA favore didei ciascun morte diaiunsensi fratello da all’estero, ma soprattutto di rispondere esigenze di una ela delle comunione beni, siper scioglierà, dell’art. fasi ante ante lafratello e quale post-urto con l’applicazione di La meccanica del sinistro stradalealle necessarianità), il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti. 23.750 euro a 142.400 euro società nel corso tempo si serie è totalmente 2 della legge 55/2015, nel ricostruzione caso di giudiziale, al momento software dedicato alla tridimensionale mente che includere unadelnumerosa di fattoritrasformata. che con- un Il risarcimento non corrisponde, come si dell’evento. di ciascun nonno autorizza per un sviluppare nipote da La nuova legge, chedanno ha valenza anche perTali i procedimenti penin cuiA ilfavore Presidente del Tribunale i di coniugi a vivere Lo Studio Trevisan è inmorte grado di tribuiscono al del verifi carsi dell’evento. fattori,spesso i quali ritiene, ad una divisione tra gli eredi di una somma astratta23.750 euro a 142.400 euro denti, introduce novità.includono Innanzitutto, fino da oggi, lo separati, ovvero, per separazione consensuale, alla energie data di un lamodello di valutazione delle possono esserenumerose di varia natura mente corrispondente alcessazione valore vita persa,civili madel ad matri“una sottoscrizione La quantifi economica del risarcimento viene scioglimento oil meglio degli delcazione processo verbale di separazione coniugi sviluppatesi nell’incidente chedeiconsiste ad esempio campoladi visibilitàdella del con-effetti moltiplicazione di risarcimenti per quanti sono i parenti” anproporzionata tenendo in considerazione i criteri correttivi: monio essereovvero chiesti da dei coniugi non prima di dinanzi al Presidente, purché omologato. la in un’ indagine di tipo L’ordinanza meccanico con delle ducentepotevano del veicolo, la uno distanza cheavvistamento se non eredi. AdCon esempio, risarcimento di un età vittima e autorizzati del parente), convivenza (della vittima tre anni dallasono separazione. il “divorzio breve” il termine quale(della i coniugi sonodeformazioni a subite vivere separati viene comudai veicoli coinvolti, di con altri veicoli o ilaltri fratelloaoladodici divelocità, un genitore vittima diminuisce esistenza altri familiari dello scende mesil’accelerazione perdella la separazione edina con nicatail parente) all’Ufficialeedper dello Stato in Civile deldi comune competente oggetti, o de-nongiudiziale arrivare avitadeterminare, attraverso alcun modo il risarcimento del coniuge o dei fi gli poiché stesso grado di parentela della vittima. Il risarcimento può sei mesi per fattori quellaambientali, consensuale, dalla ai fini dell’annotazione dellod’urto scioglimento comunione. le forze che si della sprigionano, la celerazione, etc.indipendentemente Non ogni singolo parente ha diritto a ricevere il ristoro del proprio subire una diminuzione percentuale per eventuale concorso presenza meno di figli. nuovarelativo tempistica risulta valida Se si volesse muovere una critica a tale normativa, potrebprobabile sollecitazione sugli occupanti di minoreoimportanza è il La fattore dolore perdicaso latempo perdita senza dal che vengacome intaccato quel- di dellainvittima. Perradicale quanto riguarda la prescrizione anche in cuiche lesubita separazioni, iniziate contenziobecolpa dirsi che, vista diminuzione dei tempi, deidella veicoli. Il Team dello Studio Trevisanil al lassonel intercorre molo di un altro congiunto. Il risarcimento deve comprendere del diritto al risarcimento del danno, la richiesta va inviase, diventino calcolare laundurata passaggioentusiasmo obbligatorioperattraverso la “separazione” sembra questa nuova ed importante parmento in cuipoiil consensuali. conducente Ildeltermine veicoloperpercepisce po- esprime sia il Danno non patrimoniale (danno morale, danno alla ta per la prima volta entro il termine massimo di 14 anni (oi della separazione decorre dalla deiaconiugi davanti tenership, quasi superflche uo, potrà data l’originaria di riflreciproco essione pered contribuirefunzione al successo tenziale pericolo…prende unacomparsa decisione tale riguardo salute etc.) sia il Danno patrimoniale (spese funerarie e 20 anni in caso di omicidio colposo aggravato da guida in ale reagisce Presidenteponendo del tribunale nella procedura di separazione per- alla coniugi, che professionale nell’arco dei trenecessaria anni avrebbero avuto il tempo crescita per poter fornire agli in essere una manovra evasiva e/o perdita delle utilità economiche che il defunto destinava alla stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti), salvo sonale. Inoltre,di nel caso dellatale separazione i co- utenti di meditare sul passo decisivostand ed irreversibile che siedstava peril del Veneto il miglior tecnologie esperti una frenata emergenza, lasso di consensuale, tempo è meglio famiglia). Per la quantifi cazione del risarcimento del danno caso di sentenza penale passata in giudicato. niugi potranno anche evitarepsicotecnico di compariredidinanzi al Tribunale, compiere. conosciuto come Tempo percezione e re- all’avanguardia. morale da viene prevalentemente applicata sotto preferendo lamorte negoziazione assistita, sottoscrivendo Hai delle domande inerenti a questo argomento? azione. Tutti questi fattori vengonoe dunque analizzati dailaNostri scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT riportata adottata dalserie Tribunale dieventi Milano: un accordo redatto dal medesimo avvocato perche entrambe esperti e Tabella contribuiscono alla degli incidonole Avv. Giovanni Fiaccabrino -ano Tel.Maltarello 049/8713351 – giovanni.fi accabrino@studiofi accabrino.it Studio Trevisan Trevisan Susanna. Recupero Danni -Germania Infortunisti Stradale Studio Legale Avvocato aSoatti Pescheria n.14 – 45011 ADRIA (Rovigo) Studio legale Violato – Avv.diLorenzo Cristi Violato e Avv.- Piazzett Federico n - via n. 7 -ca Vigonza 35010 (PD) a178.4415820 Garzeria, 8 –info@avvocatoviolato.it Padova Este (PD) Tel:0429603778 -della Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it Tel. 042 621 Piazzett 382–-fax. PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati .it tel.-049.9802478 - e-mail:

CIL

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DOTT. SERGIO FRANCESCHETTI AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

ion modello parlanuova da oltre un sul decennio. certa probabilità rimarrà invariato quellol. n. del55/2015 reddito di come contenziose. L’art. 2èdella si puòprecompilato non parlare sidella legge divor- mente L’idea di fondo novità potrebbenormativa essere condivisibile, se non aggiunge lavoro dipendente/assimilato o delc.c. reddito di pensione, un comma all’art. 191 andando così ad zio “breve”, da tanto tempo fosse checon si innesta in un ormai complimentre tutte le altre informazioni presenti neldella modello 730 il momento dello scioglimento comunioattesa, entrata in sistema vigore ilfiscale 26 maggio (l. anticipare catissimo. Da quest’anno nel sito delle defi Entrate, precompilato sono suscettibili di variazioni e/o integraziotra i coniugi. Finora previsto con il passaggio in giudin. 55/2015). Da questa data,dell’Agenzia dunque, dire niti- ne previo ottenimento un PIN, èdal disponibile 730 cato ni, basti alladiripartizione deilofamiliari a carico, alla dellapensare sentenza separazione, scioglimento infatti vamente “addio” aldi coniuge quale ci ilsimodello è separati, precompilato i lavoratori e i pensionati gestionenel deglimomento immobili in (locazioni, cedolare secca), nonché cui “il presidente del tribunale sarà molto piùperfacile e veloce.dipendenti Con la modifi ca dell’art.che 3 avverrà hanno l’annoinprecedente 730/Unico per l’appunto il complicato degli oneri deducibili i coniugi a vivere panorama separati” (all’udienza di comdella l.presentato n. 898/1970, luogo dei iltremodello anni prima previ- autorizza e, hanno ricevuto dal sostituto degli d’imposta certifidel ca- parizione, e detraibili.perInlegenerale, però,giudiziali), questo sistema le suedata difseparazioni ovveroe “alla sti inoltre, per la cessazione o scioglimento effettilacivili zione unica contenente i redditi“tecnicamente” percepiti nell’anno 2014. oggettive impongono controllare con accuratezza dificoltà sottoscrizione del processodiverbale di separazione conmatrimonio (così si chiama il divorzio), informazioni già presenti nel modello precomi dati inseriti è per dinanzi questo che molti contribuenti rivoldei ed coniugi al presidente, purchési omoora, Le in caso di separazione giudiziale, basterà730 1 anno per sensuale pilato sono poche edecorre a volte sempre imprecise, gono ad(per un professionista abilitato o ad un inoltre, Caf checon dovrà le consensuali). L’ordinanza, la porre fisostanzialmente ne al matrimonio. Il termine dallaal- logato” cune giungono dal catasto edilizio, altre ancora state quale rilasciare il vistovengono di conformità sui datiadichiarati nel modello comparsa dei coniugi innanzi al presidente delsono tribunale i coniugi autorizzati vivere separati deve trasmesse all’amministrazione nanziaria da banche (inte- essere 730 einviata ne è responsabile del contenuto. vale in all’ufficiale dello stato civileQuesto ai fini dell’annella procedura di separazionefipersonale. ressi Rimane passivi su mutui), assicurazioni (premi tutte le circostanze in cui l’errore sia da attribuire dello scioglimento dellanon comunione dei benia fermo, inoltre, il requisito dellaassicurazioni mancata notazione vita-infortuni) enti previdenziali e previdenza dolo o colpa grave del contribuente. svolti di matrimonio. Altro puntoInoltre, cardinei controlli della riforma interruzione: laedseparazione dovrà (contributi essersi “protratta inin- sull’atto complementare). in questa prima fasedovrà sperimentale delledeiEntrate documenti attestano le l’applicazione nuovi sui termini per la che domanda di diterrottamente” eDunque l’eventuale sospensione essere èdall’Agenzia del modello spese indicate nella dichiarazione saranno effettuati tramite e lo scioglimento della comunione legale, anche ai eccepita dalla730 parteprecompilato convenuta. vengono esclusi numerosi vorzio altri dati rilevanti, fra tutti quelli ulteriormente, sulle spese mediche, il professionistain ocorso Caf che apposto il vistoindivigore conformità allahadata di entrata della Il termine di primi un anno si riduce, a sei procedimenti interventi di ristrutturazione risparmio energetico altri l.e,n.in55/2015. aggiunta, non verrà eseguito il controllo sui Pertanto, le regole sarannopreventivo valide anche mesi, secondo il nuovo testo edell’art. 3 lett. b), n. 2 edella oneri detraibili e deducibili, i quali dovranno essere inseriti per rimborsi d’impostapersonali superiori apendenti 4.000 euro. le separazioni al 26 maggio. l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali. manualmente modifi cando il prospetto predisposto automaHai Ciò avverrà indipendentemente dalla presenza o Hai delle delle domande domande inerenti inerenti aa questo questo argomento? argomento? scrivi DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT scrivi aa DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT ticamente dall’Agenzia. l’unicoerano dato nate che con una meno di figli e anche seInlesintesi separazioni iniziallegale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 StudioStudio Commercialista dott. 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La sperimentazione animale è necessaria? L

L’Editoriale

PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ dott. Alessandro De Carlo*

a qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemente, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spiegare la specificità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la definiscono. La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non significa che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, definite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi definito come “completo stato di benessere psicofisico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia. Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientificità e il rispetto per le persone e le loro specifiità individuali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifiche o professionali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata. La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore efficacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere relazioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affidarsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.

*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Il x silenzio? No grazie”

Le x nostre emozioni e le neuroscienze Continua a pag. 37 35

Ritrova il piacere di sentire bene.

Lenti x Fachiche per Miopie, Ipermetropie, Astigmatismi Continua a pag. 37 35

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L’intervento

UN DECRETO LEGGE DA MODIFICARE LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE QUANTO È NECESSARIA? di Francesco Noce*

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’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la Vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nelle sue attività istituzionali dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, un organo ausiliario dello Stato a tutela dei diritti dei cittadini. Cittadini sono però anche i medici ed i dentisti, ne discende quindi che l’Ordine tra i compiti ad esso affidati assomma anche quello di vigilare sui comportamenti dei propri iscritti e, sembrerà strano ma non lo è, provvedere a proteggerli anche dal comportamento dei colleghi scorrettissimo. Sulle persone che collaborano nel pubblico e nel privato con diverse mansioni al fianco dei medici e dei dentisti l’Ordine non ha invece competenza. Su di loro intervengono le leggi dello Stato applicate dalla Magistratura Ordinaria. Questa differenza sostanziale in vigilando ha sempre avuto grandi ripercussioni sui delicati equilibri presenti negli ambiti sanitari. I casi di abusivismo della professione odontoiatrica di competenza ordinistica sono quelli legati al prestanomismo; è competenza dell’ordine infatti intervenire nel caso in cui un iscritto all’Albo Odontoiatri si “presta” a fare da copertura ad un esercente abusivo della professione odontoiatrica.Per quanto riguarda le attività sanitarie ausiliarie, il problema è particolarmente complesso, ma non per questo trascurabile. Anche qui a latitare sono le norme, è ciò mette in difficoltà chi deve vigilare sulla loro applicazione.Per esempio, l’igiene orale è consentito eseguirla, dopo diagnosi dell’odontoiatra che ne individui l’indicazione oltre che al professionista abilitato all’esercizio anche all’igienista dentale, figura formata secondo un percorso universitario, normato per legge. Oggi molti segnali fanno capire che le aspettative che stavano dietro la pressante richiesta di questo gravoso percorso di studi da parte delle rappresentanze sindacali delle igieniste erano diverse dal l’esecuzione della sola igiene dentale su prescrizione. Le assistenti di studio odontoiatrico sono figure indispensabili negli studi dentistici ma finora prive di un percorso formativo adeguato. Anche esse potrebbero per assurdo trovarsi in una situazione definita di abusivismo professionale (con connesso prestanomismo da parte del dentista datore di lavoro) per qualsiasi attività di ambito sanitario svolgano, quale sterilizzare, aspirare etc. Se non fanno queste cose a cosa servono? L’Ordine ha bisogno che lo Stato di cui è emanazione lo aiuti a dirimere queste incertezze dotando le assistenti di un percorso formativo ufficiale adeguato. Da noi le assistenti sono formate dalla Regione seguendo il percorso ufficiale dell’Operatore Socio Sanitario. L’importante è portare proposte concrete senza creare traumatismi ed aspettative infondate. Le pubblicità dei dentisti Croati, Rumeni, Albanesi, Ungheresi, Bulgari, delle Cliniche lowcost che costano meno ci deve fare sorridere perché il cittadino sa cosa scegliere ed alla fine sceglie sempre la qualità! Dobbiamo lavorare sempre più serenamente ognuno nel rispetto delle proprie competenze e della legge.

’uomo ha condiviso con le specie animali gran parte del cammino evolutivo da cui sono derivate varie funzioni biologiche che si sono sviluppate nel tempo con gli stessi principi e affinità. Per le molte analogie del patrimonio genetico gli animali costituiscono il modello più attendibile per la comprensione della fisiopatologia di molte malattie e per la ricerca di terapie da trasferire poi sull’ uomo. Il poter disporre di animali transgenici, cioè con gli stessi geni interessati nello sviluppo delle patologie umane ha consentito e consente di ottenere maggiori informazioni da tradurre nella pratica medica. Si pensi ultimamente solo all’ introduzione degli anticorpi monoclonali che hanno portato alla completa guarigione di alcune difficili malattie. Sperimentare una nuova molecola effettuando test su animali ha la sua primaria giustificazione, oltre che in una prima valutazione dell’ efficacia della stessa, nell’ esclusione di effetti tossici per l’ uomo. L’unica alternativa per testare l’ efficacia e la sicurezza di un trattamento passa per la diretta sperimentazione sui pazienti sia adulti che bambini. Il che è francamente inaccettabile e ci riporta a tempi bui dell’esistenza umana non troppo distanti dalla nostra epoca e sa tanto di filo spinato e di campi di sterminio e inorridisce il solo pensarlo. Il cardiochirurgo C. Barnard effettuò il suo primo trapianto di cuore dopo anni di studi e di esperimenti su animali e oggi possiamo dire che tale tecnica chirurgica,ormai consolidata, consente di prolungare la vita e la qualità di vita di molte persone. Siamo ben consci che per questo sono stati sacrificati molti animali ,ma dobbiamo allo stesso tempo ammettere che non esistevano alternative. La stessa ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione sull’animale non può che passare dallo studio dell’ animale in vivo. Esiste un fine etico della sperimentazione sugli animali ed è quello di conoscere la malattia nei suoi aspetti biologici e fisiopatologici nonchè nella sua evoluzione al fine di poterla curare. Il fine etico in ogni caso non può giustificare né tollerare abusi e sofferenze inutili quando , non oso nemmeno pensarlo, episodi di crudeltà ;non può pertanto esser disgiunto da regole che ne seguano tutto il percorso e necessariamente deve esser acquisito il parere da parte di comitati etici che valutino la validità dei protocolli della sperimentazione. Con la direttiva (DE) 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati per fini scientifici la comunità europea si è dotata di uno strumento per armonizzare fra gli stati membri le disposizioni legislative,regolamentari ed amministrative sull’ argomento. Non è inutile sottolineare che la DE 2010/63 ha ottenuto l’ approvazione del Eurogrup for animals,l’ organizzazione animalista che comprende le maggiori associazioni animaliste dei paesi europei,compresa la LAV“Lega antivivisezione”. La direttiva prevede che per ogni sperimentazione i ricercatori dimostrino che non sono disponibili metodi alternativi alla sperimentazione su animali e illustrino come intendono ridurre al minimo il numero, in caso di loro utilizzo, e come minimizzare il dolore e lo stress. Il Governo Italiano,nel recepire la DE con DL 26/2014 ha introdotto alcune limitazioni che riguardano : il divieto di allevamento di cani,gatti e primati non umani da destinare alla ricerca;il divieto dell’utilizzo di animali per ricerche sulle sostanze d’abuso e per xenotrapianti ( trapianti eseguiti con l’ utilizzo di organi o tessuti prelevati da esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente); il divieto per l’utilizzo di animali nelle esercitazioni didattiche dei corsi universitari ad eccezione degli studi di veterinaria o di alta specializzazione medica; il monitoraggio da parte degli organi competenti sulla effettiva disponibilità di metodi alternativi entro il 30 giugno 2016. Queste disposizioni, difformi dalla normativa europea, non hanno alcuna giustificazione logica né scientifica: non ha senso impedire l’allevamento di alcune specie quando ne è consentito l’ utilizzo;i costi della ricerca aumentano dovendo acquistare gli animali all’ estero;gli animali sono costretti a lunghi e disagevoli trasporti;non si capisce la ratio scientifica del divieto di xenotrapianti o del divieto dell’ utilizzo di animali nelle ricerche sulle sostanze d’ abuso. Si mettono invece i nostri ricercatori in posizioni di netto svantaggio rispetto ai ricercatori agli altri paesi europei che hanno correttamente recepito la DE e si costringono i più giovani ad emigrare all’ estero. Non ultimo si pone un serio freno alla ricerca scientifica con tutte le possibili gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo.

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

L’intervento UN PERCORSO DI STUDI PER IGIENISTI DENTALI

di Dott. Bruno Noce*

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Le nostre emozioni e le neuroscienze

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egli ultimi vent’anni la neuroscienza ha compiuto grandi progressi nella comprensione delle strutture del cervello e delle funzioni cognitive, come il linguaggio e la memoria. Ma solo di recente gli scienziati si sono rivolti allo studio dei meccanismi cerebrali delle emozioni, dalla paura alla rabbia, dalla gioia alla tristezza. E queste sono utili anche alla psichiatria: molte malattie mentali, come la depressione e gli attacchi di panico, si manifestano infatti con la perdita dei normali meccanismi di controllo di comuni reazioni emotive. Le emozioni sono funzioni biologiche che si sono evolute per permettere agli animali di sopravvivere in un ambiente ostile e di riprodursi. Sono reazioni affettive, brevi ma intense che insorgono all’improvviso in risposta a degli stimoli ambientali che ci colpiscono. Sappiamo tutti per esperienza che le risposte che costituiscono le emozioni sono varie. Alcune risposte appaiono evidenti a noi stessi ed agli altri. Si pensi ai muscoli facciali che adottano la configurazione tipica della gioia, del dispiacere o della collera; al pallore in reazione ad una cattiva notizia o al rossore in una situazione imbarazzante; si considerino le posture del corpo che significano gioia, tristezza o scoraggiamento; le mani fredde e sudate che tradiscono l’apprensione; i battiti veloci del cuore associati alla tensione ed il loro rallentamento nel terrore. Altre risposte, non sono visibili ne sono esempi la liberazione di neurotrasmettitori, quali le monoammine: la noradrenalina, la serotonina e la dopamina. Un’emozione che caratterizza la vita dell’essere umano è la paura, una reazione tutt’altro che dannosa. Anzi, guai se non ci fosse. E’ un campanello di allarme. Per fortuna, nella società moderna le cause concrete di pericolo, che dovrebbero stimolare l’insorgere della paura, sono molto inferiori rispetto ad

Dott.ssa Giulia Francesca Marchese

un tempo: non ci sono belve feroci, le vipere non sono poi così comuni, e, in fondo, nemmeno chi cerca di farci la pelle è frequente come in tempo di guerra. Purtroppo pero’ l’uomo ha una sorta di “masochismo innato” che deve in qualche modo mantenere, ha finito allora per aggiungere all’elenco di pericoli concreti altre voci: le paure spesso infondate: di tradimenti del partner, i timori di fare brutta figura, un esame da superare, un approccio da tentare, un litigio per cause futili, un colloquio con un superiore. Negli ultimi anni però lo studio scientifico delle emozioni ha subito un notevole sviluppo che ha prodotto una quantità di conoscenze, provenienti soprattutto dalla neurobiologia e dalla psicologia sperimentale, ed un crescente interesse anche nel dominio dell’informatica. Paradossalmente, proprio l’emotività, considerata uno scomodo retaggio evolutivo e un’inutile interferenza nei processi intelligenti, ha iniziato ad essere considerata come una importante componente dell’intelligenza stessa. Dott.ssa Giulia Francesca Marchese - Psicologa clinica e Criminologa Riceve a Fosso’ (Ve) via 4 novembre 45. Cell.: 3408431926 Mail: giulia.89marchese@gmail.com

Dormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute?

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cco allora qualche consiglio di “igiene del sonno“, come è stata ribattezzata dal professor Colin Espie, che insegna Psicologia clinica ed è Direttore del Centro del Sonno dell’Università di Glasgow. Si tratta di una serie di azioni da seguire prima di mettersi a letto. La luce È dimostrato che la luce ha un’importanza fondamentale per conciliare il sonno, per questo sarebbe bene evitare le cosiddette luci blu come quelle di tablet, smartphone e computer, che secondo alcuni ricercatori newyorkesi stimolerebbero lo stato di allerta. Importanti sono poi anche la temperatura della camera da letto, che non dovrebbe superare i 18 gradi, il letto e i cuscini, che dovrebbero essere confortevoli al punto giusto. Cibo, bevande ed esercizio fisico Tutto ciò che stimola l’organismo, come caffeina, alcol, cioccolato, tabacco o esercizi fisici impegnativi, può rendere difficile addormentarsi. Naturalmente andrebbero anche evitati cibi pesanti da digerire. I carboidrati, al contrario, possono produrre serotonina, che concilia il sonno. Un aiuto, insomma, arriva da una dieta equilibrata, regolare e senza eccessi serali. Infine, 20 minuti di attività fisica al giorno possono aiutare a regolarizzare il sonno, ma non dovrebbero mai essere fatti prima di andare a dormire.

Troppo riposo Passare il fine settimana a riposo o dormire fino al primo pomeriggio può creare più danni che benefici. Per far fronte alla carenza di sonno, una ricerca della Southwestern University del Texassuggerisce di alzarsi presto al mattino e andare a letto a orari regolari, piuttosto che sballare l’orologio biologico. Insomma, sarebbe bene resistere, nonostante la stanchezza, fino all’ora di andare a dormire, evitando i sonnellini pomeridiani a meno di non essere esausti. L’età Non è una regola di “igiene del sonno”, ma sapere che il sonno cambia con l’età può aiutare a comprendere meglio cosa ci può accadere nel corso degli anni. Secondo una ricerca del Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Washington, ad esempio, esiste una “architettura del sonno” che cambia con l’età: le persone più in là con gli anni hanno una minor quantità di sonno cosiddetto profondo, la fase non-REM, e il loro intero orologio biologico è spostato in avanti. In conclusione, chi non dorme bene e per almeno sette ore per notte può andare incontri ad alcuni meccanismi che modificano il metabolismo e che incidono sul bilancio energetico e sull’appetito, con conseguenze anche gravi, quali un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e un incremento del peso corporeo. Dormiflex - via del Commercio,12 località Borsea Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera (Ve) tel 041922692 www.dormiflex.it

Lenti Fachiche per Miopie, Ipermetropie, Astigmatismi

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difetti visivi possono essere leggeri (entro 3 diottrie), medi (da 3 a 8) ed elevati (oltre le 8 diottrie). Per un paziente, da un punto di vista funzionale, anche un difetto leggero quale una miopia di sole 3 diottrie, è fortemente invalidante. La distanza di messa a fuoco è infatti in questo caso limitata a circa 33 cm. In relazione all’entità del difetto, possono essere utilizzate tecniche chirurgiche differenti ed in particolare per difetti leggeri-medi, si può usare un trattamento laser, mentre questo non è indicato se il difetto è elevato in quanto il tessuto da asportare con il laser sarebbe eccessivo ed il processo di guarigione potenzialmente più turbolento. Per eliminare quindi una miopia, per esempio, di 15 diottrie, non potendo effettuare un trattamento laser, possiamo agire inserendo una lente all’interno dell’occhio. Queste lenti sono state utilizzate in diverse foggie e materiali, ma il migliore ed ormai collaudato è un collamero brevettato da una ditta americana. La mia esperienza personale con questi impianti data da oltre 20 anni e le migliorie introdotte in questo lungo periodo hanno visto modificare la forma di queste piccole lenti che, essendo inserite dietro all’iride, sono posizionate davanti al cristallino (piccola lente dietro la pupilla). Le migliorie di forma hanno permesso al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una qualità ottica difficilmente raggiungibile con altre chirurgie. In sintesi, possiamo immaginare che, come una lente a contatto esterna rimane appoggiata sulla cornea, così una lente fachica (significa che è presente assieme al cristallino naturale) viene appoggiata, all’interno dell’occhio, sul cristallino. Uno dei pregi di questa chirurgia è la reversibilità ossia la possibilità di rimuovere la lente. Se nel corso

Il Dr. Massimo Camellin della vita dovesse manifestarsi per esempio una cataratta o qualunque altra malattia, è possibile rimuovere la protesi ottica in quanto questa con comporta alcuna aderenza con i tessuti oculari. L’intervento si esegue in anestesia locale (una piccola infiltrazione di anestetico sotto alla palpebra addormenta l’occhio) od in anestesia topica (gocce di anestetico che addormentano la superficie). La scelta dell’anestesia è legata alla collaborazione del paziente e può essere decisa anche all’ultimo momento. Si effettua un piccolissimo taglio di 3mm alla periferia superiore della cornea ed attraverso questo taglio la lente viene iniettata arrotolata su se stessa. Una volta all’interno dell’occhio questa si svolge e viene posizionata al di sotto dell’iride. L’intervento dura mediamente cinque minuti ed il paziente rimane bendato due giorni. Il recupero visivo è veloce e già in seconda giornata la visione è ottima. Abbiamo parlato di difetti miopici ma esiste anche l’astigmatismo e l’ipermetropia. L’astigmatismo (legato alla non sfericità della superficie corneale, simile ad un pallone da rugby invece che sferica) può essere associato alla miopia o all’ipermetropia. L’ipermetropia è il contrario della miopia e qui l’occhio è più corto. Una preoccupazione dei pazienti è la durata di queste lenti. Il materiale è perfettamente biocompatibile e la durata eterna!

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Il silenzio? no grazie! Anche in farmcia è possibile un controllo dell’udito con un esperto

L

a conversazione e’ ascolto. La risata dei nostri amici, il vagito di un neonato e’ ascolto. Ascoltare è sentirsi vicini, emozionarsi,partecipare. L’udito è molto piu’ che comunicazione... è condivisione. Proprio cosi’, l’ascolto ci da informazioni, attraverso le parole o lo squillo del telefono o il campanello di casa.Ci trasmette emozioni, ci avverte di un pericolo, stimola il nostro istinto protettivo se udiamo il pianto di un bebe’. Tutto inizia da un semplice suono, in sintesi, uno spostamento d’aria. Che sia il leggero battito d’ali di una farfalla o il potente rombo di un tuono, il fenomeno e’ lo stesso. Gli oggetti, muovendosi, spostano le particelle presenti nell’aria creando l’onda sonora. ma per udirla serve un sistema sofisticato. L’udito e’ un raffinato sistema composto da piu’ parti, ognuna delle quali svolge una precisa funzione. Il suono, raccolto dal padiglione auricolare, viene incanalato verso la parte piu’ interna dell’orecchio e nel suo cammino viene trasformato in impulsi nervosi che il cervello interpreta permettendoci di comprendere i suoni. La perdita dell’udito puo’ risultare da una varieta’ di problemi, alcuni congeniti, che significa che le persone nascono con essi,altri che insorgono in seguito a svariati motivi come il cerume che puo’ ostruire il canale auricolare e causare un infezione e ripetute infezioni o l’ostruzione del canale uditivo possono determinare la sordita, o i tumori, alcuni

Il Dottore Giovanni Bressa

danni al cervello, fino al piu’ normale e comune invecchiamento. Un altra ragione di sordita’ è l’esposizione ripetuta a rumori alti, come la musica ad alto volume, motori, rombi, falciatrici per prato, caccia. La causa piu’ comune di perdita dell’ udito e’ dovuta al processo di invecchiamento. II fenomeno e’ conosciuto come presbiacusia, esso inizia nell’eta’ adulta e diventa piu’ evidente dopo i 50 anni. A tal proposito promuovo un servizio gratuito di controllo dell’udito. Presso la Farmacia, ogni secondo venerdi del mese, la mattina sara’ presente un esperto per eseguire un controllo e se ne dovesse essere necessario seguire l’iter a domicilio della persona interessata. Non perdere l’occasione e’ gratis... Farmacia Bressa Dott. Giovanni Bressa Galta di Vigonovo (Ve) via Venezia 4/f tel. 049 9831517 Mail: farmabressa@gmail.com


38 1 Oroscopo ARIETE

DAL 21/03 AL 20/04 LA FORTUNA È DALLA VOSTRA. VOGLIA DI NUOVE CONOSCENZE, CONFERME E CONQUISTE, BENE ANCHE LE COPPIE GIÀ COLLAUDATE: TUTTO A MERAVIGLIA

Oroscopo L’AMORE ROMANTICO, LA PASSIONE

TORO DAL 21/04 AL 20/05 LA

DIVERSITÀ DEI CARATTERI SALTA

FUORI: IL PARTNER SENTE IL BISOGNO DI LIBERTÀ E IN VOI CRESCE L’ATAVICA GELOSIA.

MEGLIO

COMPRENDERLO IN

TEMPO E DARSI ALTRI OBIETTIVI

A COPPIA SARÀ MESSA A DURA PROVA. FATE INGELOSIRE IL PARTNER, TESTATE I SUOI SENTIMENTI, SE IL CUORE È ANCORA PRESO PER VOI SI DARÀ UNA MOSSA

CANCRO DAL 22/06 AL 22/07 LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

ANDARE,

RISCHIANDO

L’ENNESIMA

FREGATURA, VI FARÀ TORNARE SUI VOSTRI PASSI

LEONE DAL 23/07 AL 23/08 SE DATE AMORE

AL L’AMORE NON È APPICCICOSO E CHI VI STA ACCANTO VE LO RIPETE SPESSO. I CUORI SI METTONO AL RIPARO DA SITUAZIONI COMPLICATE IDEALIZZANDO L’AMATO E SBAGLIANDO!

TRAVOLGENTE, UN BACIO RUBATO, UNA PROMESSA...ECCO L’ESTATE

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

CUPIDO VI STA ASPETTANDO GIÀ CON LA FRECCIA TESA E ANCHE I PIÙ LIBERTINI POTRANNO CADERE VITTIMA DEI SUOI PROGETTI: È ORA DI FERMARSI VIAGGIATORI

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 COMPLICE

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

L

BILANCIA DAL 2 3/09 22/10

AMORE, RICEVERETE

ANCHE SE LA TENA-

CIA DEL CUORE SARÀ MESSA ALLA PROVA DA UN BEL TIPO

CHE SI FARÀ DESIDERARE, UNA BELLA LEZIONCINA PER IL VOSTRO ORGOGLIO…

UN VIAGGETTO CON NOTA ROMANTICA, L’INTESA CON IL PARTNER USCIRÀ RAFFORZATA. COLPO DI FULMINE PER CUORI SOLITARI, IN AEROPORTO O IN TRENO, SENZA TRALASCIARE L’ONLINE

CAPRICORNO

DAL 22/12 AL 20/01 PER BUONA PARTE DEL MESE VIVRETE IL RAPPORTO A DUE IN BUONA ARMONIA. POI QUALCOSA SI INCRINA E NON TROVA SPONDE: TENETE DURO

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02 PERIODO

FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE, LA FEDELTÀ, L’ALLEGRIA, NON SOLO IL PARTNER È PAZZO DI VOI, VI STIMA, VI RISPETTA E NON FA MAI NULLA CHE NON CONDIVIDIATE

PESCI

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09 SERENITÀ PER

LE COPPIE COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI ATTIZZARE LA PASSIONE AIUTANDOSI CON IL DIALOGO E LA CONDIVISIONE DI INTERESSI E PIACERI. LAVORATE MENO E DATE SPAZIO ALL’AMORE

DAL 20/02 AL 20/03 PERSISTE LA NEBBIA INTORNO A VOI: NON ESPONETEVI PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER GLI AMORI ROMANTICI, NIENTE DI FATTO FINO A FINE MESE MA NON DISPERATE


Salvo approvazione della finanziaria TAN 0,00% TAEG 0.00%. Spese istruttoria 0,00%. Le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

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