della Riviera Ovest www.tirakkina.it Periodico d’informazione locale. Anno XIX n.148 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD
Commercio Le speranze degli esercenti per Natale
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Dolo Aumentano i furti per necessità
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Pianiga Incroci pericolosi messi in sicurezza
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EDITORIALE
Un Natale normale
LO NAZ/19/2010/CT
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stra, accordo contro le contraffazioni Due importanti iniziative sono state approvate dalla Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta nel loro incontro che si è svolto nelle scorse settimane. La prima riguarda la richiesta inviata al Ministero di Giustizia che ha come obiettivo il mantenimento del Giudice di Pace a Dolo. pag.
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cultura, un dicembre pieno di eventi Nel mese di dicembre si terranno una serie di appuntamenti nella Riviera del Brenta, tra conferenze e spettacoli teatrali. Centro studi Riviera del Brenta e Legambiente organizzano due appuntamenti dedicati al territorio: si terrà uno venerdì 21 ed è dedicato ad Antonio Gramsci e ai 75 anni dalla sua scomparsa. 10%
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di Mauro Gambin*
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Allagamenti, è ancora rischio idraulico L’Idrovia, portata alla classe V scongiurerebbe le esondazioni del Brenta e del Bacchiglione
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6 e 27 settembre 2007, novembre 2010, date che resteranno per sempre impresse nella memoria di molti cittadini della Riviera del Brenta. L’enorme quantità d’acqua caduta in quei giorni di cinque e due anni fa, ha messo a nudo tutta la fragilità del sistema idrogeologico del territorio rivierasco, causando le esondazioni del Brenta e del Bacchiglione, con danni ingenti a colture, abitazioni, strade, edifici pubblici. E tanta paura tra la gente. E anche quest’anno la paura è stata tanta a ottobre e novembre, anche se
la conseguenze sono state meno evidenti. Fenomeni meteorologici violenti si sono ripetuti anche di recente, trovando impreparata un’area dall’inestimabile patrimonio storicoambientalistico che però è ancora oggi una zona da bollino rosso per quanto riguarda il rischio idraulico, soprattutto a causa dell’eccessiva cementificazione ma anche per reti fognarie e canali di scolo che andrebbero riammodernati e resi più efficienti. E allora, come si sono mossi negli ultimi tempi i Comuni della Riviera del Brenta per la salvaguardia
del territorio? Per quanto riguarda la Riviera Ovest l’adozione di un Piano delle Acque è stato il primo importante passo per dotarsi di uno strumento utile a definire le criticità dei collettori consortili e delle reti di fognatura bianca. Tra i primi ad adottarlo sono stati i Comuni di Fiesso d’Artico e Fossò: “proprio quest’anno, in collaborazione con il Consorzio Bacchiglione-Brenta, abbiamo completato gli interventi previsti dal Piano delle Acque spiega il sindaco di Fossò Federica Boscaro pag. 16 - per ...
atale è alle porte ma la caratteristica atmosfera che l’accompagna è rarefatta. Il periodo di faccende, acquisti, regali, vetrine, quella frenesia alla quale ci eravamo abituati nel periodo che precede le feste è congelata, malgrado il freddo non abbia ancora iniziato a pungere. E’ pregnante invece la nebbia umida della crisi e l’incertezza diffusa che ne consegue su tutto ciò che in questi ultimi anni e rimasto sospeso: occupazione, economia, futuro. Il Natale pagano celebrava un avvento, non quello del bambinello Gesù, ma la nascita del Sole Invitto, ossia il nuovo anno che inizia dopo il solstizio d’inverno, secondo il calendario giuliano, con la speranza che fosse un anno migliore. Il fatto, poi, che dopo la ricorrenza le giornate fossero sempre meno buie e aumentassero le ore di sole deponeva a favore dei buoni risultati ottenuti grazie all’augurio. Le ricorrenze hanno sempre qualcosa di apotropaico. E infatti sarebbe davvero bello fosse così: che il dono di quest’anno fosse una progressiva ed energica ripresa ma le aspettative in termini di ore di luce non sono sovrapponibili a quelle economiche e dunque, malgrado un sensibile miglioramento sia stato annunciato, sia dal presidente della Bce, Mario Draghi, che dal presidente del Consiglio, Mario Monti, è appurato che sarà quasi impercettidirettore@lapiazzaweb.it bile. continua a pag. 3
L’Intervento
Per il futuro della scuola indignarsi non basta Gli studenti del Fusinato - Marchesi di Padova*
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iamo indignati. Ma l’indignazione non basta, non più. Vogliamo impegnarci. Vogliamo incanalare la nostra rabbia in qualcosa di co costruttivo, che porti dei risultati, senza limitarci ad urlarla per strada e nelle piazze. Vogliamo combattere la rassegnazione generale. di Unità NO MIRA
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EDITORIALE
Un Natale normale Provincia: peculiarità locali
novemila euro per progetti del territorio
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Le incertezze continueranno ad accompagnarci anche in questi giorni e prima di slegare i nodi dei fiocchi dei regali dovremmo sciogliere quelli che riguardano il conguaglio dell’Imu e della detassazione delle tredicesime, ammesso che quest’ultima venga accordata. Certo è una speranza, a Natale è giusto avanzare desideri. Le associazioni dei commercianti ci sperano, “Qualche soldo in più nelle tasche degli italiani - sostengono - potrebbe tradursi in qualche acquisto da mettere sotto l’albero. Di speranza mi ha parlato anche Zeno. Anche lui è della categoria essendo da una vita un ambulante. Ha a più di settant’anni e a dire il vero è in pensione ma i soldi che percepisce sono talmente pochi che ha deciso di lasciare qualcosa all’Inps e fare da solo per arrotondare. Per sette giorni la settimana parte presto di mattina verso mercati a venti, trenta, quaranta chilometri da casa, con fatica: carica, espone e ricarica la merce sul furgone per incassi che spesso sono attorno ai trenta euro. Anche quando piove o tira vento di Tramontana vende bottoni, cerniere, cintole. Sempre trenta euro. “Roba scelta – dice – a me non piace che me la riportino indietro la settimana appresso perché si è rotta. Tenevo qualcosa che costava anche di più ma non va più via”. Ridendo e scrollando le spalle ha girato attorno i trenta denari con i quali dovrà pagare il suo fornitore, la piazzola al comune e il gasolio, con tutte le sue accise, per il camion e poi: la bolletta della luce, la spesa settimanale, l’assicurazione del furgone, il bollo auto, la bolletta del gas, il canone Tv, l’asporto rifiuti, il conguaglio dell’Imu e qualche medicina che ogni tanto serve. L’ho, incontrato al seggio delle primarie del Pd, c’era andato con la speranza di un cambiamento. Non so se fosse trattato di un atto di fede nei confronti di qualcuno, però a Natale è legittimo avanzare desideri.
A Salzano
le ultime... “fiabe d’inverno”
di Mauro Gambin
Novemila euro di contributi destinati a progetti e inziative di associazioni, scuole e Comuni del territorio veneziano. A metà novembre la Giunta provinciale su proposta dell’assessore alle Attività produttive e pro loco Lucio Gianni(in foto) ha approvato lo stanziamento. A favore dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto sono stati destinati 4 mila euro per la 33^ regata interistituti provinciale studentesca di voga alla veneta; al Comune di Pianiga 500 euro per la manifestazione l’Arca di Noè; al comitato festeggiamenti di Robegano 500 euro per la settima edizione della Festa del Baccalà 2012; alla Pro loco di Santa Maria di Sala 2 mila euro per la manifestazione la Casa delle Fiabe e il Giardino Incantato, edizione 2012; al gruppo micologico “Bruno Cetto” di Mestre mille euro per il 52° corso di micologia edizione 2012; al Comune di Salzano mille euro per la Festa della zucca 2012. A Pianiga
stop alle barriere architettoniche
Volge ormai alla conclusione il ciclo di letture animate “Fiabe d’inverno...”, dedicato ai piccoli lettori. Una iniziativa che la Biblioteca civica di Salzano ha allestito per i mesi di novembre e dicembre, grazie alla disponibilità di un gruppo di lettori volontari. Gli ultimi due appuntamenti a ridosso del Natale. Sabato 15 dicembre, dalle 10 alle 11, “Il moscerino di buon cuore” destinato ai bambini dai 4 agli 8 anni. Doppio appuntamento il prossimo 22 dicembre con “Fiocco il coniglietto della neve” e “Le renne di Babbo Natale” per i bambini dai 4 ai 6 anni. Info 041-437002.
Riviera dolo
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IL VENETO
Family run, sucesso e solidarietà
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fossò
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Un Piano regolatore partecipato Il centro di Pianiga senza barriere architettoniche. È questo lo scopo dei lavori voluti dal comune che sono partiti a novembre, in piazza San Martino, in piazza Mercato e nei principali accessi ai marciapiedi nella centrale via Roma. I lavori dureranno fino a Natale e si concentreranno nel capoluogo.
calcio a5
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Francogomme, atleti ai campionati mondiali pag. 28 È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl
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Provincia
Questa edizione raggiunge le zone di Dolo, Fiesso, Stra, Vigonovo, Fossò, Pianiga per un numero complessivo di 12.179 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752
La crisi rallenta i cantieri delle grandi opere Dopo due anni via libera a finanziamenti importanti pag. 22
Regione
Scuole
saranno garantiti sicurezza e riscaldamento
territorio L’acqua è ancora un rischio per la nostra Regione
in PRIMO PIANO
E’maltempo ancora allerta meteo. A rischio l’intera regione Mareggiate di novembre. Alle spiagge i danni maggiori pag.
Potremmo avere un Natale bagnato da piogge ed esondazioni anziché innevato. La speranza di tutti è che la colonnina di mercurio si decida a scendere di Germana Urbani
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nizio novembre, metà novembre, fine del PD in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo, novembre... Cos’accadrà a dicembre non è tra i primi a chiedere “subito un Piano plupuò prevederlo nessuno ma sicuramente riennale di opere per la salvaguardia idrole temperature ancora alte non fanno spe- geologica, con relative previsioni sia delle rare nel meglio. risorse da esigere dallo Stato, sia degli inEppure tutti ricordano benissimo lo sce- vestimenti di parte regionale”. “Dalle città nario disastroso del 2010 e vien da chieder- come Venezia e Chioggia, - continua Tiozzo si come mai oggi siamo ancora al punto di – alle prese con l’acqua alta straordinaria, partenza o quasi. Il presidente dei consorzi fino a Vicenza e Padova, che devono fare i veneti, Giuseppe Romano, assicura che conti con la minaccia della tracimazione dei “Se le precipitazioni dell’11 novembre fiumi, passando per le campagne venete, il scorso, durate 8 ore, fossero continuate per Veneto è un territorio in emergenza. Occoraltre 24 ore ci saremmo trovati davanti la re che Zaia metta in campo una strategia stessa situazione di due anni fa con relativi a lungo termine con ingenti risorse econodanni ingenti”. miche: se pretendere il ‘tutto e subito’ è Non si tratta più pura demagogia, è di eventi straordina- Tiozzo: “Subito tuttavia doveroso e ri: ciò che accade è un Piano pluriennale ragionevole - conclude semplicemente frutto di opere per Tiozzo - mettere fin da della cementificazione la salvaguardia subito le basi per un selvaggia e mal gover- idrogeologica” percorso a tappe che nata che ha generato con certezza permetta un fragile equilibrio idraulico che oggi sta di realizzare quella difesa di cui il Veneto ha cedendo. assoluta necessità”. Dal 2010 ad oggi si è tamponato, E in merito al pericolo alluvioni anche messo delle pezze qua e là, e forse in soli l’Europa ha fatto sentire la sua voce richiadue anni non era possibile fare molto altro mando il Governo affinché sia migliorato specie con le risorse a disposizione. il recepimento della direttiva in materia di Dopo l’ennesimo pericolo esondazione prevenzione delle alluvioni. sono molte le voci che si alzano per chie“I nostri territori – ha ribadito il Godere interventi strutturali. Il vicecapogruppo vernatore Luca Zaia – sono sempre più a
personaggio
Romeo Perini, piccoli presepi nelle conchiglie pag.
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rischio. Basti pensare che in Veneto l’ultimo bacino di laminazione risale a circa 80 anni fa. E in fatto di sicurezza idrogeologica abbiamo pronti progetti significativi, ma senza che il Governo e il Parlamento nazionali liberino risorse tutto quello che si può realizzare è limitato e parziale”. “Sarebbe auspicabile – conclude il presidente - un regime diverso, nel quale il Veneto fosse autonomo nelle scelte e indipendente nel reperimento delle risorse. Così purtroppo non è e dunque perlomeno il Governo e il Parlamento nazionale facciano quanto l’Europa sta chiedendo con sempre maggiore insistenza”. E proprio a inizio mese il Commissario delegato dal Presidente del Consiglio, Prefetto di Verona Perla Stancari, ha finanziato le prime grandi opere per la salvaguardia idrogeologica del territorio veneto e i bacini di laminazione di Trissino e Caldogno. Hanno oggi, infatti, superato il vaglio degli organi di controllo le Ordinanze commissariali di finanziamento del bacino di laminazione di Trissino che mette in sicurezza i comuni lungo l’asta idraulica Agno-Guà Fratta Gorzone, quali Megliadino San Fidenzio, Saletto, Ospedaletto Euganeo, Carceri e Vighizzolo d’Este, e del bacino di laminazione di Caldogno sul torrente Timonchio che mette in sicurezza i
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arte A Palazzo della Ragione la fucina di Plessi pag. Da sinistra Luca Zaia, Giuseppe Romano e Lucio Tiozzo
comuni lungo l’asta del Bacchiglione, quali Vicenza, Veggiano, Ponte San Nicolò e Casalserugo. I costi di realizzazione ammontano a euro 26.151.346,00 per il bacino di Trissino, dei quali euro 10.500.000,00 finanziati con risorse commissariali, ed euro 46.000.000,00 per il bacino di Caldogno dei quali euro 19.500.000,00 finanziati con risorse commissariali. Tanti sforzi congiunti ma che difficilmente risolveranno la pericolosa questione, l’arretrato è pesantissimo, per troppi anni si è tombinato, eliminato fossi e scoline e cementificato senza tener conto di autorevoli
pareri idraulici. Oggi l’equilibrio ambientale è minato in profondità e vien da chiedersi per quali vie potrà tornare in sicurezza. Per i Consorzi di bonifica la ricetta per cominciare ha poche parole d’ordine e chiare: “Stop all’urbanizzazione selvaggia – afferma Il presidente Giuseppe Romano -, rispetto assoluto dei pareri di compatibilità sulle nuove urbanizzazioni; accordi con i Comuni e ripristino dell’invarianza idraulica delle zone già edificate; recupero degli scoli in aree residenziali private ed estensione a tutto il Veneto dei piani delle acque”. E su tutto questo: un buon governo del territorio.
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La Provincia di Venezia ha recuperato 975 mila euro da una sanzione amministrativa in materia ambientale. Di questi, ha deciso di utilizzare 370 mila euro per garantire il calore quest’inverno nelle scuole superiori, mantenendo fede ad un impegno che la giunta e il Consiglio hanno ritenuto inderogabile. Gli altri 605 mila euro saranno utilizzati per completare l’azione di bonifica dell’amianto ancora presente in alcune scuole del territorio.
REDAZIONE: Direttore responsabile
Mauro GaMbin direttore@lapiazzaweb.it ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 28 novembre 2012 Centro Stampa: rotopreSS InternatIonal loreto, vIa breCCIa (an)
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4 Argomento del mese LE FESTE TRA ATTESE E AUSTERITY Grande impegno dei commercianti per invogliare le famiglie agli acquisti natalizi ma le difficoltà non mancano: tredicesime più leggere e l’Imu più pesante dell’Ici incidono sulla condotta dei consumatori. Codacons propone la giornata delle promozioni e delle offerte per dare una chance in più a commercianti e acquirenti di Ornella Jovane
Tredicesime più leggere e scadenze fiscali imminenti comportano un contenimento dei consumi
Commercianti e artigiani chiedono al governo di detassare le tredicesime per dare un po’ di ottimismo
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Natale, le famiglie fes
ottotono, parco, dimesso... si sprecano gli aggettivi per definire questo Natale 2012, dal punto di vista dei consumi ma anche dello stato d’animo con cui i Veneti, e tutti gli italiani, si avvicinano alle imminenti festività di fine anno. E per il quarto anno consecutivo la tendenza delle famiglie alla “sobrietà” sembra essere confermata, se non accentuata fino a diventare austerità: in primo luogo con la rinuncia alle vacanze, al ristorante e ai regali, per lo meno agli amici. E’ quanto emerge da un’indagine Confcommercio-Format condotta dalla confederazione nazionale e confermata a livello locale da analoghe ricerche, tra le quali quella di Confesercenti Padova. Emerge, oltre all’evidente contenimento dei consumi, anche e soprattutto una pressante necessità da parte della gente di cominciare a pensare che le cose cambino. Le richieste di una condotta del governo finalizzata al rilancio dei consumi e a restituire un po’ di fiducia alle famiglie che giungono, ormai insistenti, dal mondo produttivo e del commercio sono andate deluse. “Dalle tredicesime - osserva a commento dell’indagine che riguada il territorio padovano il presidente di Confesercenti Padova Nicola Rossi - giungeranno 12 milioni di euro
presepi
Appuntamenti in Veneto
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icembre, arriva il Natale, e sono tante le proposte di eventi che richiamano visitatori nei paesi soprattutto per i presepi in Veneto. A Padova ci sarà il “presepio nella Basilica del Santo”, dal 25 dicembre al 6 gennaio; Il Presepio sull’acqua a Battaglia Terme dal 15 dicembre al 15 gennaio, Il “Presepio Vivente” a San Pietro in Gu il 25, 26 e 30 dicembre e il 6, 13, 20 e 27 gennaio, Il “Presepe Vivente” a Vigonza dal 25 dicembre al 28 gennaio. In provincia di Rovigo: “Presepe sull’acqua” di Adria fino a metà gennaio); ‘’Presepi nel mondo’’ a Trecenta dall’8 dicembre al 13 gennaio 2013; Il Presepe vivente di Fratta Polesine (il 26 dicembre). In provincia di Venezia la Mostra ‘’100 presepi a Spinea’’, dal 15 dicembre al 6 gennaio; Sand Nativity a Jesolo fino al 3 febbraio; ‘’Presepi in Villa’’ a Ceggia dal 22 dicembre al 13 gennaio; “Presepio Scenografico Parrocchiale” di Fossò fino al 1 febbraio. Per le altre provincie segnaliamo a Belluno fino al 3 febbraio “Il presepio animato elettronico” di Longarone’. In provincia di Treviso: il ”Presepe vivente” con 100 figuranti di Revine Lago fino al 13 gennaio. A Verona la 29a Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte all’Arena: fino al 20 gennaio. A Vicenza la Mostra del Presepio Missionario fino all’8 gennaio.
in meno rispetto al 2011. Per spese, viaggi e regali si spenderanno 17milioni di euro in meno”. E quello delle tredicesime più leggere rispetto ad un anno fa è un tema rimarcato anche dal segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, già a inizio novembre. Un duro colpo dovuto al fatto che “quest’anno - ha spiegato Bortolussi - l’inflazione è cresciuta più del doppio (+3,1%) rispetto agli aumenti retributivi medi maturati con i rinnovi contrattuali (+1,4%)”. Tredicesime più snelle, dunque, che peraltro serviranno a pagare tasse, bolli e bollette, servizi più pesanti e il saldo - per chi ha rateizzato - dell’Imu. “Una stangata - avverte Bortolussi - che rischia di deprimere ancor più i consumi delle famiglie che già oggi sono ridotti al lumicino”. Dai calcoli effettuati infatti dalla Cgia di Mestre per quest’anno la sostituzione dell’Ici con l’Imu comporterà un maggiore aggravio fiscale per le famiglie italiane pari a 6,2 miliardi di euro. Un quadro poco confortevole per le famiglie e che non può certo far piacere a commercianti e artigiani che aspettano con trepidazione il periodo natalizio per rimpinguare il proprio fatturato. Dall’indagine di Confcommercio - condotta su un campione di 1057 persone - risulta che il 14% degli italiani non ha intenzione di fare acquisti per i regali. Si fa
eccezione per i parenti, al primo posto dei destinatari di strenne e pensierini (50,2%), e se proprio bisogna scegliere lo si fa con un po’ di egoismo sacrificando amici e colleghi per privilegiare piuttosto il regalo a se stessi (41,4%). Gli acquisti destinati ai regali si faranno per lo più entro i primi 15 giorno di dicembre. I commercianti si stanno organizzando con innumerevoli iniziative per proporre un Natale con i fiocchi ai consumatori”, lo rimarca per la provincia di Padova il presidente della locale Confesercenti Nicola Rossi che rilancia la richiesta di detassare le tredicesime. “Un provvedimento - osserva - che restituirebbe una boccata di ossigeno alle famiglie e necessario per i consumi interni, in attesa di una forte ripresa”. Una proposta che fa eco a quella del segretario Bortolussi. “Sarebbe un bel regalo - afferma quest’ultimo - che il governo detassasse una quota parte della tredicesima. Mai come in questo momento abbiamo la necessità di lasciare qualche soldo in più nei portafogli delle famiglie italiane”. Fra le varie “ricette” anche le associazioni di consumatori si sono mosse. Codacons ha proposto al Governo e alle organizzazioni dei commercianti di istituire anche in Italia il cosiddetto “Black friday”, ovvero una giornata di sconti e promozioni straordinarie: potrebbe essere il 14 dicembre.
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Argomento del mese 5 8 Argomento del mese Mestre, Venezia e provincia
steggiano con sobrietà L’allarme Adiconsum e Federconsumatori
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ese di dicembre, acquisti natalizi, ma occhio alla truffa o a prodotti che costano poco e funzionano male, e sono comprati sempre più on line. Questo l’allarme che lanciano le associazioni dei consumator Adiconsum e Federconsumatori a ridosso del fatidico 25 dicembre quando sotto l’albero si scarteranno i regali. Adiconsum da i dati del suo Osservatorio. Nell’ultimo anno, da ottobre 2011 a settembre 2012, ha raccolto 2.197 segnalazioni. Il 76 % dei disservizi riguarda proprio il couponing, mentre gli acquisti sui portali di e-commerce causano problemi solo nel 24% dei casi. Nel mirino dei consumatori inferociti, finiscono soprattutto i coupon (1666 segnalazioni), seguiti a grande distanza dai bazar online (225 reclami), e dai negozi virtuali di elettronica e informatica (121 casi). Adiconsum ha messo a disposizione un decalogo anti truffa. Eccolo: informarsi sul conto del venditore; controllare cosa si sta comprando e leggere il contratto; verificare il prezzo e cercare online le esperienze di altri consumatori; accertare le possibili modalità di pagamento; controllare le date di consegna e i costi in caso di annullamento dell’ordine; sincerarsi sull’esistenza della garanzia; utilizzare metodi di pagamento sicuri e mai servizi di trasferimento di denaro contante. In caso di pagamento con carta di credito il trasferimento dei dati avvenga in maniera cifrata; conservare ricevute e altri documenti d’acquisto; proteggere i dati personali; aggiornare sempre l’antivirus. Per recuperare i soldi dei raggiri ed agire in giudizio Federconsumatori Veneto mette a disposizione un ufficio legale” Da queste truffe si può e si deve essere risarciti – dicono il referente Alfeo Babato e l’avvocato Carlo Pognici. Invitiamo chi ha avuto problemi a contattarci”. Info al sito www.federconsveneto.it
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Eventi e iniziative
Crisi: le città non rinunciano al Natale E
venti natalizi e negozi vestiti a festa anche al tempo della crisi. Vediamo come si prepara il capoluogo e le principali città della provincia. Partiamo da Mestre, festeggerà il periodo natalizio con sobrietà sul fronte delle luminarie, tanti mercatini, ma qualche possibilità di intrattenimento in più con l’animazione in centro, ogni fine settimana. Andiamo nel dettaglio. Sul fronte luminarie sarà illuminata piazza Ferretto e la torre di Mestre, che come piazza San Marco, si assicura le luci sponsorizzate dalle imprese dell’illuminazione pubblica. L’albero di Natale in piazza lo porterà l’associazione “Immagina Mestre”. Nel resto dei quartieri si dovranno organizzare i commercianti, contando sulla copertura dei consumi elettrici da parte del Comune. Ma l’impressione, dicono Confcommercio e Confesercenti del capoluogo, è che quest’anno molte zone in terraferma staranno al buio. Non c’è insomma la corsa dei commercianti per l’autotassazione e la raccolta dei contributi per illuminare le strade. Il centro di Mestre sarà illuminato da cascate di luci, stelle bianche e rosse e cerchi. In via Mestrina niente luci ma una ventina di grandi abeti appesi ai pali della luce. Tra Riviera XX Settembre e via Poerio invece, i commercianti puntano su spettacoli di animazione. In via Piave ci pensano il Comune e “Venezia Marketing Eventi”. Fino al 26 dicembre c’è la pista di pattinaggio ai giardini dei ferrovieri vicino alla stazione. Ci saranno anche i gazebo di “Soul Kitchen” (ristorante del Plaza) e di “Santi e Marchini” con stuzzichini, bibite calde, cioccolate. La pista di pattinaggio si sposterà in piazza Ferretto da Santo Stefano all’Epifania. Infine spettacolini, concertini, animazioni per i bambini con la ludoteca all’aperto, in piazzetta Pellicani. Fra le proposte che al momento in cui andiamo in stampa stanno per essere discusse c’è la proposta di rendere gratis le strisce blu dei parcheggi attorno al centro, dall’ex ospedale a via dei Battuti. Questo potrebbe fare la differenza per il piccolo commercio in tempi di vacche magre. Fra gli eventi organizzati da ricordare invece a Venezia a centro storico c’è quello dell’associazione musicale “Ermanno Wolf-Ferrari”, convenzionata con il Conservatorio “Benedetto Marcello”, che per il Natale 2012, ha in programma due concerti aperti al pubblico: uno a Sant’Erasmo, il 16 dicembre, e uno a Venezia il 21 dicembre, alla Chiesa dei Mendicanti (Ospedale Civile). Se il capoluogo, ha tanti eventi, anche Chioggia il secondo centro più popoloso della provincia, non resta a guardare grazie ad Ascom e comune. Si parte l’8 dicembre con due proposte musicali: il concerto prenatalizio della banda cittadina, all’auditorium, e il classico concerto di Natale dell’orchestra “Vittore Bellemo” alle 21 nella basilica di San Giacomo. Il 14 dicembre Pippo Zaccaria presenta il diario scherzoso “La mia vita xe una barzeleta” in auditorium. Il 15 sempre all’auditorium, finale del Premio letterario “Città di Chioggia” e del concorso fotografico “Immagini di mistero”, promossi dalla Pro Loco. Due i maxieventi proposti da Ascom: “Christimas in love” con animazioni, musica, la casetta di Babbo Natale e sorprese nei negozi dal 16 dicembre, e “Saldi da oscar”. Per i più piccoli il 29 dicembre, alle 17 all’auditorium, “L’Omino della pioggia”, uno spettacolo di clown e teatro visuale promosso da Arteven. Grande festa di piazza per Capodanno con i dj di radio Company e radio 80, dalle 22 in piazza Granaio. A Jesolo città balneare del divertimento per eccellenza, la discussione in città è sugli eventi di San Silvestro e Capodanno. Si sta organizzando un evento diviso tra Pala Arrex, piazza Mazzini e discoteca Muretto. Quest’ultima terrà aperto fino a mezzogiorno del primo gennaio, come a Ibiza. Ci sarà un biglietto cumulativo, 35 euro, senza contare la festa gratuita in piazza Mazzini, e tante altre iniziative collegate a A.A. un Capodanno che si vuole dedicato ai giovani.
6 Stra Economia Sindaci e forze dell’ordine puntano a contrastare i falsari
Task force contro la contraffazione In settori imprenditoriali a conduzione straniera, si è evidenziata una competitività sleale di Giacomo Piran
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ue importanti iniziative sono state approvate dalla Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta nel loro incontro che si è svolto nelle scorse settimane. La prima riguarda la richiesta inviata al Ministero di Giustizia che ha come obiettivo il mantenimento del Giudice di Pace a Dolo. I comuni hanno deciso di farsi del costo degli uffici che è stimato attorno ai 60 – 65 mila euro l’anno da ripartire tra i dieci enti locali interessati. “La decisione – spiega Damiano Zecchinato, sindaco di Vigonovo e presidente della Conferenza dei Sindaci – è stata presa al fine di mantenere attivo un servizio per la cittadinanza e per non privare totalmente di servizi giuridici la Riviera del Brenta. Ciò consentirebbe inoltre di non aggravare le spese che deriverebbero ai cittadini dalla mancanza degli uffici e alle amministrazioni stesse, che vedrebbero altrimenti impegnata la Polizia Municipale spesso a Venezia, con il conseguente aumento dei costi”. L’altro provvedimento della Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta è stata l’approvazione di un ordine del giorno a tutela delle aziende e dei cittadini – consumatori. “Chiediamo al Prefetto di Venezia di convocare una Conferenza dei Servizi – prosegue il presidente, Damiano Zecchinato – per definire protocolli d’intesa e convenzioni per contrastare il commercio di prodotti contraffatti (anche calzature) e pericolosi derivati, in gran parte dai settori imprenditoriali a conduzione straniera, soprattutto extracomunitaria, e dove si è evidenziata una competitività sleale a favore delle imprese locali”. Viene quindi chiesta la creazione di una Task Force. “Sugge-
Controlli della Guardia di Finanza riamo che alla Conferenza dei Servizi partecipino gli enti preposti al contrasto di tale fenomeno, per creare una Task Force – prosegue Zecchinato – stiamo parlando della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia Locale, dell’Ulss, dello Spisal, dei Vigili del Fuoco, di Confindustria (Acrib) e dei rappresentati sindacali”. La conferenza dei sindaci si sta già attivando per salvaguardare le imprese locali. “L’intenzione è di trovare una tutela adeguata – conclude il presidente Damiano Zecchinato – che da un lato limiti le chiusure delle attività locali e la conseguente perdita di posti di lavori, e dall’altro faccia venir meno il fenomeno dell’evasione fiscale che grava sugli imprenditori onesti”.
neWs Sociale
affido famigliare, cresce l’interesse
L
’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Stra in collaborazione con il centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare, ha organizzato un convegno in tre serate, per saperne di più sull’affido e su come si diventa affidatari. Centinaia gli aderenti. “Nella nostra comunità - spiega l’assessore Stefano Valentini - dobbiamo costruire una rete solidale fra le famiglie, parrocchie, associazioni di volontariato ed istituzioni, ognuno per le sue competenze, per condividere le difficoltà di chi fatica e sostenere la famiglia che in realtà non è solo la somma dei suoi componenti ma una sorgente di energie a vantaggio della comunità. Da marzo 2007 è attivo, al distretto socio-sanitario di Mirano, il Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare, servizio sovracomunale specialistico dedicato all’affido, che rappresenta la volontà delle amministrazioni di potenziare l’affido familiare, intervento temporaneo che permette al bambino o ragazzo di vivere in un ambiente familiare adeguato mentre la sua famiglia viene aiutata a superare le proprie difficoltà”. L’affido rappresenta una valida alternativa all’inserimento in comunità, in quanto la famiglia è il luogo naturale dove il bambino può trovare le migliori condizioni per il suo sviluppo psicofisico. Dal 2008 il Centro ha come obiettivo anche quello di favorire il rientro in famiglia dei minori inseriti in comunità o, se questo non è possibile, il loro accoglimento presso una famiglia affidataria. Le famiglie affidatarie anche a Stra, più di 20 sono conosciute, formate e affiancate dagli operatori del Centro per l’Affido, che collaborano con i servizi sociali comunali e con gli altri operatori del territorio per realizzare e seguire ogni affido familiare. S.H.
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l consiglio comunale di Stra, nella seduta del 9 novembre scorso, ha votato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dall’associazione StraBici, a sostegno della campagna “Initinere” lanciata dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Il progetto vuole tutelare tutte le persone che si recano al lavoro in bicicletta. A parlare dell’iniziativa è Mario Ferraresso, presidente dell’associazione StraBici – Fiab e consigliere comunale della lista “Strada Comune”. “La nostra associazione StraBici - ha spiegato Mario Ferraresso - ha inviato nei mesi scorsi al sindaco del Comune di Stra e al Presidente del Consiglio Comunale una richiesta di adesione alla campagna In-Itinere lanciata dalla Fiab. Più in generale si chiede il riconoscimento “sempre e comunque”della tutela dell’infortunio initinere in bicicletta, per quel lavoratore che incorre in un infortunio nel percorso casa-lavoro. Riteniamo questo riconoscimento un modo per promuovere l’uso quotidiano della bicicletta e quindi un atto di civiltà per migliorare la vivibilità delle nostre città”. Il voto unanime del consiglio
comunale di Stra è stato commentato positivamente dell’associazione StraBici. “E’ un riconoscimento importante alla nostra attività di sensibilizzazione all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto - ha commentato Ferraresso - e un impegno che l’amministrazione comunale si assume nel riconoscere l’importanza di promuovere azioni in favore della mobilità sostenibile nel territorio. In Italia coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, senza inquinare e senza creare traffico, devono confrontarsi con una legislazione che non incentiva chi utilizza questo mezzo di trasporto. Al contrario nel resto d’Europa l’uso della bicicletta come mezzo per recarsi al lavoro è sistematicamente promosso e incentivato. G.P.
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8 Dolo L’Intervento
Territorio
Per il futuro della scuola indignarsi non basta
Sicurezza Sempre più persone disperate rubano nei negozi
Aumentano i furti per necessità di Alessandro Abbadir
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L’Ascom ha registrato nei primi 10 mesi del 2012 un 25 % in più di furti, fatti negli esercizi del comprensorio della Riviera
n caso, a Dolo. Una donna di Pianiga è stata fermata dai carabinieri qualche settimana fa della locale Tenenza per aver rubato cibarie dagli scaffali di un supermercato. La donna interrogata dai carabinieri nella caserma di via Arino ha candidamente ammesso di aver rubato per fame, o meglio per non avere i soldi per comprare qualcosa da mangiare per i figli, avendo a casa un marito disoccupato. E i carabinieri ammettono: non è la prima volta che succede. Sempre più sono le persone che finiscono nei guai perché trovate a rubare cibarie negli scaffali dei negozi. Un fenomeno che è noto anche all’ Ascom del comprensorio. Le forze dell’ordine e le associazioni dei commercianti hanno registrato infatti nei primi 10 mesi del 2012 oltre un 25 % in più i furti fatti nei negozi comprensorio della Riviera. “I furti per necessità – spiega Adelino Carraro presidente uscente dell’ Ascom della Riviera insieme al nuovo presidente Ennio Materazzo – sono aumentati ad un ritmo impressionante. I negozi più presi di mira sono i supermercati, i negozi alimentari, ma anche rosticcerie, frutta e verdura. C’è ancora chi ruba capi di abbigliamento, ma è il Furti nei supermercati settore dei negozi di generi alicon pensioni da 500 euro al mentari quello che risente di più di I titolari nella mese che non ce la fanno ad questo fenomeno“. Carraro fa ca- maggioranza dei andare avanti, padri o mapire che molti esercenti nemmeno casi, non fanno dri divorziate senza lavoro, denunciano le persone nonostante nemmeno giovani disoccupati, e ovviale scoprano a rubare fra gli scaffali. denuncia mente anche l’immigrato Per capirci se un tempo i furtarelli che però fa fagotto sempre di mercanzie erano dai 20 ai 30 all’anno, nel 2011, più verso il paese d’origine se vede che qui in Italia ora sono dai 30 ai 40. Gli autori? Per il 70 % italiani la situazione diventa sempre più insostenibile”. “I secondo i racconti di tanti commercianti dell’area dei commercianti nella maggioranza dei casi non fanno 10 comuni. “Molti commercianti si rendono conto nemmeno denuncia. Le denunce arrivano per lo più che a rubare sono dei loro clienti abituali - dicono quando “i ladri per necessità” vengono scoperti nei Carraro e Materazzo. Si scopre che a portare via supermercati, -specificano dall’ Ascom - con dipenformaggio prosciutto e salami sono spesso anziani denti che agiscono d’ufficio per ordine delle direzioni
neWs
centrali. Ciò invece non succede quasi mai con il negoziante di fiducia che chiede alla persona scoperta semmai, di non ripresentarsi più in negozio. Sono persone conosciute, infatti, che mai fino ad ora si erano comportate come dei ladri, ma che ora lo fanno perché mancano i soldi”. Spesso sono le stesse forze dell’ordine nell’area della Riviera e del Miranese che suggeriscono di non procedere con denunce, visto che non si tratta di furti per arraffare e fare soldi. Sull’aumento dei furti è stato chiaro infine in un incontro fatto a Mira, il Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia, che ha parlato di una diminuzione dei reati ma di un sostanzioso aumento dei furti. Fra questi, anche quelli cosiddetti “ di necessità”.
Gli studenti del Fusinato - Marchesi di Padova* segue da pag.
1
Non vogliamo, giunti alla maggiore età, andare a rimpolpare le fila del partito degli astensionisti. Ed è proprio questo che abbiamo fatto durante l’occupazione, tramite assemblee riguardo argomenti di attualità e di cultura generale, con esterni e dibattiti che hanno coinvolto studenti e, talvolta, docenti. Ci siamo responsabilizzati riguardo la gestione di uno spazio, con motivi e scopi precisi, e siamo certi di non aver perso tempo. Osservando come le violenze che spesso si verificano durante cortei e manifestazioni vengano strumentalizzate e facciano passare in secondo piano i motivi profondi delle proteste, abbiamo sentito la necessità di dimostrare che noi quei motivi non li abbiamo dimenticati. La scuola dovrebbe fornire ai giovani gli strumenti e gli stimoli affinché essi si possano formare come cittadini responsabili dotati di pensiero critico. Tuttavia, nella gran parte delle nostre classi ci sono trenta studenti o più: non c’è tempo di fermarsi, approfondire, discutere o confrontarsi; bisogna andare avanti, interrogare e verificare se si vuole portare a termine il vastissimo programma ministeriale. Ci rimettiamo noi studenti tanto quanto i professori, a cui ci sentiamo davvero molto vicini in questo momento estremamente critico anche per loro. Il problema è che la scuola pubblica, tagliata e riformata all’inverosimile, non solo non ci fornisce gli strumenti per sviluppare la cosiddetta “coscienza critica”, ma mortifica quella di chi riesce a crearsene una da solo. Ci sentiamo sottovalutati e non valorizzati. Stiamo assistendo infatti al lento smantellamento delle borse di studio per gli allievi meritevoli, costretti quindi a fuggire all’estero. Ma se tutte le giovani menti brillanti fuggono altrove, chi resterà qui a cambiare questo Paese? Stiamo assistendo inoltre all’enorme dispendio di denaro dello Stato in spese superflue, come quelle per l’informatizzazione dell’istruzione, quando moltissimi edifici scolastici non sono in sicurezza e vi sarebbero quindi investimenti molto più urgenti da effettuare da parte delle Province. L’innovazione tecnologica e digitale è di per sé un valore positivo cui non ci opponiamo, ma ora come ora non si può considerare una priorità. Vogliamo un cambiamento reale, non una regressione. Noi, giovani studenti terribilmente preoccupati per il nostro futuro e disposti ad impegnarci per prenderlo in mano e renderlo degno d’esser vissuto. *Gli studenti dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” occupato (sede Fusinato)
Associazionismo
un pulmino per chi è meno fortunato
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’associazione dolese Mille Sogni del presidente Antonio Cammarata ha realizzato un calendario per l’anno 2013 i cui protagonisti sono i grandi campioni dello sport della Riviera del Brenta. L’obiettivo è sostenere il progetto “Millesognando un pulmino” per l’acquisto di un mezzo di trasporto per i ragazzi diversamente abili della zona. L’associazione svolge attività di promozione
e utilità sociale e già da qualche anno promuove iniziative ed eventi per il sostegno dei ragazzi con disabilità del territorio. In passato l’associazione Mille Sogni ha svolto anche raccolte fondi per l’acquisto di macchinari donati poi all’ospedale di Dolo. Ad essere fotografati da Paolo Castaldini e Viviana Bosello sono stati atleti di tutte le discipline: Manuela Levorato, Giovanna Volpato, Fabè Dia, An-
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drea Longo (atletica leggera), Simone Cercato, Cristian Galenda, Mattia Nalesso, Giorgio Castaldello (nuoto), Pietro Martire, Alice Sorato (atleti diversamente abili), la squadra femminile del Rugby Riviera del Brenta, Riccardo Bucci (triathlon), Stefano Salmaso, Vittorio Carrara, Nicola D’Ambra (scherma), le sorelle Federica e Margherita Favaretto, Francesco Favaretto e Marco Girotto (voga
alla veneta), e la squadra del Venezia Franco Gomme di Calcio a 5 che milita in Serie A. Il calendario è in vendita, previa donazione di 8 euro, nelle edicole “Cartolibreria Vego Scocco” e “Stradiotto Cavalier Umberto” di via Mazzini a Dolo oppure telefonando al cellulare 3471013696. Il calendario sarà presentato, assieme agli atleti e ai ragazzi del Ceod di Dolo, in occasione del tradizio-
nale concerto di Natale dell’associazione Mille Sogni, che si terrà il 15 dicembre dalle 20.30 al Cinema Italia. Per informazioni: www.associazionemillesogni.it. G.P.
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Dolo 9 Eventi Un grande appuntamento podistico ha portato tanti soldi a chi è meno fortunato
Family Run, pioggia di solidarietà L’evento ha visto rappresentati oltre 40 istituti scolastici del territorio rivierasco di Giacomo Piran
S
uccesso per la “7’ Family Run – 4’ Trofeo Lorenzo Trovò” corsa podistica non competitiva a sfondo solidaristico, rivolta agli studenti delle scuole del territorio. L’evento diventato un grande happening, ha l’obiettivo di unire lo sport con eventi a sfondo sociale e solidaristico per chi soffre nel mondo. Parte della quota di partecipazione è stata devoluta a favore dei progetti di beneficienza sostenuti da Venicemarathon (“Run for Water, Run for Life”, “Bimbingamba” del campione Paralimpico Alex Zanardi e “Run to End Polio”) e a favore di progetti edu-
Territorio
cativi delle scuole. L’evento, - organizzato da Ivano Sacchetto, Stefano Borgo, Stefano Trovò e Luca Damin -, ha visto rappresentati oltre 40 istituti del territorio mentre attorno alla manifestazione erano presenti 30 associazioni sportive, sociali e culturali del comune di Dolo che hanno animato la giornata con le loro attività. Tra gli istituti con più partecipanti c’è da segnalare il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Dolo con mille partecipanti, la scuola media statale “Giacomo Leopardi” di Mira con 640 studenti, e la scuola elementare “Edmondo De Amicis
– Giotto” di Dolo con 630 alunni. Quest’anno i testimonial della manifestazione dolese sono stati l’olimpionico di nuoto Simone Cercato, che è stato tra i fautori dell’arrivo della Family Run a Dolo, l’atleta diversamente abile Pietro Martire e il maratoneta dolese Luca Gasparato, hanno poi corso anche la Venicemarathon arrivando assieme, oltre alla testimonial del liceo sportivo Galilei di Dolo Cristina Favaretto, campionessa europea di canoa. Momenti emozionanti ci sono stati durante la presentazione della Family Run quando ha preso la parola Pietro Mar-
pubblica benemerenza per la protezione civile
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mportante riconoscimento per il Gruppo della Protezione Civile di Dolo diretto da Marino Comin. Il gruppo ha infatti ricevuto un Attestato di Pubblica Benemerenza da parte del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il motivo riguarda una attività svolta nel
Un’immagine della gara tire, calciatore della Camponogarese che è stato vittima di un grave infortunio durante una partita di campionato, che lo ha costretto alla sedia a rotelle. Quest’anno il percorso della Family Run ha visto la partenza dallo stadio comunale “Walter Martire” con i podisti che hanno attraversato via Arino, via Tintoretto, via Saffi, via Raffaello, l’argine del Rio Serraglio, poi nuovamente via Arino e poi via Torre per poi ritornare allo stadio
novembre 2002 in provincia di Venezia e di Vicenza in occasione di un grosso temporale che aveva provocato numerosi allagamenti con caduta di alberi e danni alle abitazioni. Il gruppo della Protezione Civile di Dolo, nato alla fine degli anni ’90, è uno dei più longevi e numerosi della Riviera del Brenta ed è iscritto nell’elenco della Protezione Civile Nazionale. Nella sua oltre decennale attività a salvaguardia e tutela del territorio, il Gruppo dolese, è stato operativo in tutte le emergenze del
comunale. La manifestazione dedicata anche alla memoria di Lorenzo Trovò, editore e sportivo dolese, con la famiglia di Trovò che ogni anno dona un computer portatile alla scuola che partecipa alla Family Run con il maggior numero di studenti. In questa quarta edizione il premio è stato assegnato all’istituto comprensivo Mira1. Gli organizzatori danno appuntamento all’edizione del 2013 per cercare di battere il record di presenze.
ma anche nel terremoto che ha colpito l’Abruzzo e in missioni umanitarie e di supporto alla popolazione dell’Albania. La Protezione Civile attualmente conta 60 soci di cui 30 operativi, 4 automezzi e 5 pompe idrovore. In questi anni oltre alle attività, in caso di emergenze sono stati promossi numerosi progetti didattici e di prevenzione con le scuole del territorio. La protezione civile di Dolo insomma si dimostra sempre utile nei casi di necessità. G.P. Messaggio pubbliredazionale
Assessore provinciale Lucio Gianni
Assessore provinciale Lucio Gianni, lei è l’assessore alle attività produttive e alle Pro Loco; come sta procedendo il suo lavoro in sinergia con tutte le Pro Loco veneziane? “Le Pro Loco rappresentano l’anima popolare, quella vera e genuina, si stanno impegnando tantissimo per la promozione enogastronomica e turistica e nell’ambito della riscoperta delle tradizioni e della riqualificazione culturale... sono soddisfatto del loro operato”. Come si sta concludendo questo 2012?
“Durante l’attività annuale le Pro Loco hanno proposto, e stanno proponendo, molteplici manifestazioni, feste e sagre per riscoprire le tradizioni della Provincia di Venezia; sono iniziative basilari per mantenere cultura, identità, origini a stretto legame con “la propria terra”, per rafforzare lo spirito di appartenenza”. Terra affascinante e unica come quella veneziana... “La provincia di Venezia è un territorio ricco di cultura, arte, creatività; la terra affascina con i suoi prodotti agroalimentari e orticoli. E’ una terra ricca di persone che amano il proprio lavoro e si ingegnano per renderla speciale e irripetibile: siamo la prima provincia turistica della penisola! I nostri uomini e le nostre donne quando vanno al di là, quando vanno oltre, quando vanno al sodo, quando amano profondamente la propria terra, il proprio territorio, la NOSTRA storia... ecco che allora offrono anche tempo libero, capacità, conoscenze e professionalità per la promozione... allora entrano a far parte della Pro Loco!... sono la Pro Loco!”.
CONSORZIO “BRENTADIGE” In questi anni il Corsorzio Brentadige ha realizzato numerose iniziative, che spaziano dalla festa annuale in Valle Averto alla scoperta guidata del territorio, per finire con l’ultima esperienza organizzata “Funghi in agriturismo” in collaborazione con la provincia di Venezia. Le Pro Loco associate al Consorzio hanno un valore aggiunto: sono formate da persone che Barbato Rafaella fanno la differenza perché non si risparmiano di fronte alle difficoltà e al duro lavoro. Con grande volontà d’animo, infatti, continuano a mantenere intatte tradizioni ed iniziative significative per la comunità, anche se dispongono di pochi mezzi. Avvicinandosi al Natale, tutte le Pro Loco si prodigano nell’organizzare una rete di feste ed iniziative volte ad allietare e rendere magico questo periodo dell’anno. Vi aspettiamo, dunque, nelle nostre piazze, dove troverete mercatini di Natale, specialità della terra e falò propiziatori all’Epifania. A tutte le Pro Loco associate e ai loro collaboratori mando i miei più sinceri auguri per un Natale sereno e collaborativo.
Barbato Rafaella
CONSORZIO “BRENTADIGE” Via Riviera del Brenta, 204 30032 Fiesso d’Artico (VE) tel. 328 8821795 e-mail: prolocofiessodartico@virgilio.it
10 Fossò - Vigonovo Urbanistica Il Comune coinvolge i cittadini nella revisione del Prg
Un Piano Regolatore partecipato La parte più impegnativa dell’operazione è quella legata ai contenziosi ancora in essere. di Antonio Tosi
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l Comune di Fossò coinvolge i cittadini nella revisione del Piano Regolatore Comunale, una necessità che è stata di recente motivo di dibattito tra maggioranza e opposizioni. “Lo scorso mese di ottobre – fa sapere l’amministrazione di Fossò – abbiamo pubblicato l’avviso finalizzato alla presentazione di proposte volte alla revisione del Piano Regolatore Comunale, proposte che, una volta pervenuteci, saranno valutate alla luce di criteri e obiettivi di interesse pubblico. Siamo giunti a questa decisione, perché era necessario da un lato ricalibrare tutte le nuove iniziative urbanistiche alla luce di criteri univoci per tutti i cittadini e le categorie interessate, dall’altro fornire uno strumento con il quale recepire le proposte dei soggetti con i quali sono ancora aperti ricorsi e contenziosi”. E a proposito di contenziosi, va ricordata la querelle in materia di appalti edilizi e di nuove lottizzazioni che ha animato per lunghi mesi a colpi di carte bollate e tribunali, la contesa tra gli ex sindaci di Fossò Guido Carraro e Luciano Compagno; contenzioso sfociato poi nel piano di blocco degli interventi di Compagno verso le opere già concesse da Carraro e in una serie di ricorsi al Tar da parte di imprese e privati che si
Il municipio di Fossò erano visti sospendere i lavori, ricorsi che poi si è trovata a dover gestire l’attuale amministrazione. “Le nuove iniziative dovranno essere coordinate con il piano delle opere pubbliche e degli altri piani comunali e territoriali – fa sapere l’amministrazione – oltre che rientrare nei dimensionamenti complessivi già previsti. Le acquisizioni a titolo perequativo avranno riguardo alla tutela dell’interesse collettivo quali ad esempio il risanamento ambientale, la riduzione del rischio idraulico connesso a precipitazioni intense, la riqualificazione di aree pubbliche”. Il fatto di coinvolgere i cittadini attraverso un bando,
economia Artigiani
lE AZIENDE PUNTANO SUll’APPRENDISTATO
Apprendisti in azienda
“I
l nuovo regime Iva per cassa e l’apprendistato in azienda”. Questo il titolo del convegno di Informazione – Formazione organizzato dall’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta“ che si è tenuto a Dolo e a cui hanno partecipato decine di aziende della Riviera tantissime dall’area di Vigonovo e Fossò. “In questo convegno – spiega il segretario dell’associazione Franco Scantamburlo – sono state introdotte tutte le più importanti attività relative al nuovo regime di Iva e all’apprendistato, illustrandone in particolar modo i vantaggi e le opportunità per le aziende artigiane e le piccole e medie imprese”. Fra i relatori il dottor Vittorio Comerci commercialista dell’Associazione, che ha spiegato il nuovo regime Iva per cassa, e il dottor Giorgio Chinellato che ha parlato dell’apprendistato in azienda. “L’Iva per cassa per i soggetti con volume d’affari sino
ha suscitato interesse tra gli abitanti di Fossò: sono infatti numerose le richieste già pervenute agli uffici comunali. Il lavoro di valutazione prenderà in esame oltre alle istanze presentate a seguito di questo bando, anche tutte quelle ancora aperte presentate da maggio 2010. La parte più impegnativa risulta quella legata ai contenziosi ancora in essere: “il lavoro di valutazione e verifica con i richiedenti, già iniziato, si presenta complesso e laborioso – spiega il sindaco Federica Boscaro –. Stiamo lavorando con particolare impegno a soluzioni eque e condivise dei contenziosi legali ancora aperti”.
Tante le imprese di Vigonovo e Fossò interessate ad inserire questa figura
al massimo di 2 milioni di euro ha trovato attuazione con l’approvazione del recente decreto - ha detto il dottor Comerci. E’ la prima buona notizia della norma, in quanto il costo e le difficoltà di accesso al credito rendono estremamente oneroso per le piccole e medie imprese, considerare immediatamente esigibile l’imposta addebitata in fattura al cliente. Il nuovo regime decorre dal 1° dicembre 2012 e si sostituisce all’Iva per cassa vigente fino al prossimo 30 novembre per i contribuenti con volume d’affari non superiore a 200.000 euro. Il regime può essere utilizzato per le operazioni effettuate dal 1° dicembre 2012; possono optare solo i contribuenti, esercenti attività d’impresa, arte e professione, che nell’anno solare precedente hanno realizzato, o in caso di inizio di attività, prevedano di realizzare, un volume d’affari non superiore ad euro 2 milioni”. Importante interesse riscuote la figura dell’apprendista nelle piccole imprese della Riviera soprattutto quelle calzaturiere dell’area ovest. A maggio 2012 è stato firmato un accordo interconfederale sull’apprendistato nel settore artigianato. “La trattativa interconfederale – ha affermato il presidente dell’Associazione Artigiani della Riviera del Brenta - Confartigianato, Salvatore Mazzocca – si è chiusa positivamente. Ha prevalso la posizione, riguardo la tutela della peculiarità dell’apprendistato nell’artigianato. E’ stata garantita la possibilità di utilizzo di questo tipo di istituto per cinque anni, a salvaguardia delle durate attualmente previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro”. La formazione aziendale non potrà essere inferiore alle 80 ore medie annue. Il piano formativo dovrà essere redatto entro 30 giorni dalla stipula del contratto di lavoro. Ci sarà un bilancio delle competenze formative. Su queste procedure l’Associazione ha attivato uno specifico servizio di accompagno per le aziende che vorranno attestare in maniera certa e sicura l’attività formativa dell’apprendista”. A.T.
neWs Politica
luciano compagno torna in consiglio
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uciano Compagno, dopo quasi due anni dietro le quinte (e undici vissuti sulla poltrona di sindaco), torna in prima linea come parte attiva della vita politica di Fossò. Il rientro in scena avviene quale conseguenza delle L’ex-sindaco dimissioni di Maria Teresa Luciano Compagno Brusegan, capogruppo della lista civica di opposizione Vivi la Solidarietà Fossò-Sandon, di cui fa parte anche l’ex sindaco di Fossò. Brusegan si è dimessa pochi giorni fa in aperta polemica con l’Amministrazione, nonostante – come sottolineato anche dalla stessa rappresentante della civica – gli sforzi di mediazione messi in campo dal consigliere di maggioranza Giuseppe Asta per ricucire uno strappo tra amministrazione e opposizioni che sembra farsi sempre più ampio. Brusegan, nel corso dei mesi, si era fatta più volte portavoce del malumore delle minoranze che in varie circostanze hanno accusato l’Amministrazione di non voler aprire al dialogo e di non aver ancora messo in atto i programmi di rinnovamento per il paese che erano stati promessi. Le dimissioni di Brusegan suonano quindi come una sorta di gesto eclatante volto a dare una scossa alla situazione. E il ritorno in prima linea di Luciano Compagno, che nelle amministrative 2010 aveva ottenuto un buon numero di preferenze, lascia presagire che il dibattito maggioranza – opposizioni possa farsi ancora più caldo. A.T.
CARAbINIERI COSTA PRESIDENTE
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l brigadiere capo Antonio Costa, 61 anni, (nella foto) sarà ancora alla presidenza dell’Associazione Carabinieri in congedo di Vigonovo-Fossò. Con lui, il consiglio ha anche confermato alla vicepresidenza Mauro Leandro Rubin; entrambi rieletti all’unanimità. Il rinnovo delle cariche è avvenuto nel corso dell’ultima riunione dei soci, in cui sono stati nominati anche gli altri membri che andranno a comporre l’associazione per i prossimi anni: consiglieri sono Daniele Cacco, Antonio Costa, Renzo Conte, Orazio Galletto, Rosario Contento Magistro, Vittorio Mescalchin, Massimiliano Rossi, Mauro Leandro Rubin, Giuseppe Vania. Massimiliano Rossi sarà anche il segretario dell’associazione, mentre Giuseppe Vania e Rosario Contento Magistro sono stati nominati revisori dei conti. Carla Soncin, delegata delle Benemerite per ben 26 anni e moglie dello storico presidente Riccardo Locatelli (scomparso a dicembre 2010 e a cui è succeduto Costa) non ha invece rinnovato la carica: prende il suo posto Antonella Stradiotto. L’Associazione Carabinieri in congedo di VigonovoFossò, forte di 85 iscritti tra soci, sostenitori e Benemerite, è una delle realtà più attive in ambito sociale nel territorio della Riviera del Brenta, riconosciuta, per l’impegno profuso e i risultati ottenuti, da tutte le istituzioni territoriali. Da anni, infatti, mette in atto iniziative solidali a vantaggio di associazioni, parrocchie e famiglie bisognose, organizzando eventi che ogni volta fanno registrare un nutrito numero di partecipanti, e attraverso i quali vengono raccolti fondi o acquistati
oggetti utili alle persone o alle strutture che ne hanno bisogno. In questa direzione, si segnalano il Memorial Riccardo Locatelli, la Virgo Fidelis, i 2mila euro raccolti nel corso di un evento nel 2011, e devoluti all’associazione “Soledonna” di Dolo che supporta e sostiene le donne colpite da tumore al seno, le poltrone per i prelievi destinate alla sezione dell’Avis di Legnaro. Per il Natale 2011 sono stati invece donati dei pacchi spesa alle famiglie bisognose del territorio e aiutato una famiglia che versava in condizioni di particolari difficoltà. E anche per il 2013, la realtà presieduta dal febbraio dello scorso dal brigadiere capo Antonio Costa metterà in campo sforzi e impegno per recitare un ruolo di rilievo nel mondo associazionistico e del volontariato locale. Le informazioni sulle attività e i progetti dell’Associazione Carabinieri in congedo di Vigonovo-Fossò possono essere raccolte direttamente in sede presso le ex scuole elementari di piazza Chiarotto A.T. a Vigonovo.
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CONSEGNATO ALLA PROTEZIONE CIVILE IL NUOVO FUORISTRADA ACQUISTATO DAL COMUNE CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE VENETO Lo scorso 27 ottobre il Sindaco Federica Boscaro e l’Assessore alla Protezione Civile Germana Bacco, presente il tecnico comunale Adriano Salvato, hanno consegnato, al Coordinatore del Gruppo Volontari della Protezione Civile di Fossò, Federico Calore, le chiavi del nuovo fuoristrada acquistato dal Comune con il contributo della Regione Veneto. La cerimonia si è svolta sotto la pioggia con il Gruppo dei Volontari della Protezione Civile al completo i quali, a conclusione dell’evento, con il Sindaco a bordo del fuoristrada bianco, debitamente accessoriato con le etichette della Regione Veneto, della Protezione Civile e del Gruppo Comunale Protezione Civile di Fossò, hanno fatto un giro di prova per le strade del paese. Il costo di acquisto del fuoristrada, una LAND ROVER DEFENDER 130 4X4 di colore bianco, comprensivo di attrez-
zature necessarie al soccorso, è di euro 67.630, dei quali 41.740 per il fuoristrada e 25.890 per: motopompa e accessori, materiale infortunistico, due tende montane complete di stufe a kerosene, brandine, carrello rimorchio con accessori. Il contributo già erogato dalla Regione Veneto, rispetto ai 56.873 stanziati, è di euro 28.437.
La differenza, di euro 24.436, è stata anticipata dal Comune e la Regione ha comunicato che per i vincoli imposti dal Patto di Stabilità, non è in grado per ora di definire la tempistica per l’erogazione del saldo. L’auspicio del l’Amministrazione Comunale è che il contributo sia erogato almeno entro la fine del 2012.
attivata la distribuzione dei pasti caldi agli anziani soli Dopo un’accurata indagine svolta nel territorio comunale, è partita la distribuzione dei pasti caldi a domicilio. Si tratta di un servizio complementare all’assistenza domiciliare e prevede la consegna di un pasto caldo completo alle persone sole che, essendo in uno stato di parziale o totale non autosufficienza, non sono in grado
di prepararsi il pranzo. Si tratta di una ulteriore iniziativa dell’Amministrazione Comunale per supportare ed integrare la rete familiare esistente, con l’obiettivo di favorire la permanenza nel proprio domicilio delle persone più svantaggiate. La distribuzione viene assicurata dai volontari del Gruppo Anziani.
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CRISTIAN TROLESE: UNA GIOVANE PROMESSA NEL MONDO DELLE GARE DI GO KART
Cristian Trolese ha 12 anni ed è un ragazzo di Sandon di Fossò con la passione del Go Kart. Ha iniziato a correre con i Go Kart a 6 anni sotto la costante supervisione del papà Flavio. A 7 anni ottiene la licenza di pilota e inizia la sua partecipazione a gare agonistiche, sia regionali che interregionali, piazzandosi sempre ai primi posti. Lo scorso anno inizia a gareggiare con successo nella categoria Minikart Rotax fino a vincere il campionato italiano. Quest’anno Cristian dopo aver vinto tutte e cinque le prove del campionato interregionale “Area Nord”, il 28 ottobre scorso ha disputato il titolo italiano sul circuito napoletano di Sarno. Ora Cristian continua ad allenarsi, costantemente seguito dal papà, ed il prossimo anno passerà alla categoria Rotax Junior.
IL CALENDARIO DELLE FESTE - I PRINCIPALI EVENTI A FOSSÒ - Dal 16 al 23 dicembre Mostra del libro in Biblioteca da lunedì a venerdì in orario Biblioteca. Sabato e domenica apertura sia mattutina che pomeridiana Nel corso della mostra sono previsi: - Incontro con l’autore - Spettacolo per bambini con lettura animata - Colazione in biblioteca la domenica mattina - Laboratori per ragazzi
- Il 15 dicembre Concerto di Natale organizzato dalla Corale di Fossò nella Chiesa del 700 - Il 21 dicembre grande concerto di musica classica nella Chiesa di San Bartolomeo - Il 22 dicembre concerto organizzato dalla Corale Parrocchiale di Sandon nella Chiesa di San Giacomo - Il 5 gennaio la banda in concerto a Sandon
12 Fiesso d’Artico Sociale Compie vent’anni un’associazione rivierasca conosciuta in tutto il mondo
Ciclismo senza frontiere, risorsa preziosa Con i ricavati delle iniziative su due ruote vengono aiutate le associazioni del territorio di Silvia Tessari
C
ompie vent’anni il Club ciclismo senza frontiere, fondato da appassionati per tifare il ciclismo vero, senza limiti di colore e di bandiera. “La bicicletta è il mezzo più ecologico del mondo, è divertente, sana e economica” spiegano i fratelli Udillo e Antonio Badoer, rispettivamente vicepresidente e organizzatore della associazione, e appassionati di ciclismo e di bicicletta. Ogni anno, il club organizza la notturna estiva di Fossò (occasione unica in Italia nel suo genere, che annovera moltissimi partecipanti di tutte le età) e alcune pedalate ecologiche, passeggiate in bicicletta aperte a tutti senza fini agonistici. Quest’anno, inoltre, il club ha organizzato la mostra fotografica che, attraverso centinaia di documenti, ha raccontato 70 anni di ciclismo a Fiesso: tra le squadre che qui si sono susseguite negli anni, la più prestigiosa fu la Vittadello, con la quale grandi nomi come Aldo Pifferi, Silvano Schiavon, Wladimiro Panizza, Vito Taccone arrivarono al Giro e a altre competizioni di livello internazionale, negli anni ‘60. “La nostra passione per il ciclismo – continuano i fratelli Badoer – è nata nei suoi anni migliori, nel dopoguerra, periodo in cui questo sport era simbolo della rinascita dell’Italia, e anche a Fiesso correvano squadre di altissimo livello anche professionistico. Ma noi non
siamo la tifoseria di una squadra, alle gare applaudiamo tutti i corridori, dal primo all’ultimo: il nostro tifo è per tutto il ciclismo, per questo il Club si chiama Ciclismo Senza Frontiere”. Ma qual è oggi la situazione del ciclismo? “Oggi i giovani sono ancora attratti dal ciclismo, meno attratti sono i genitori perché la strada è una palestra mortale. Nonostante il numero dei partecipanti e tesserati sia ancora molto alto, si preferiscono sport che si svolgono al chiuso, in palestra, perché ritenuti più sicuri. Eppure, per le giovani generazioni, il ciclismo è uno sport di grande valore: essendo individuale, ognuno è pienamente responsabile della sua gara; richiede inoltre grande disciplina e responsabilità nel gestire allenamenti e alimentazione. Ma è anche lo sport che appassiona di montagna, di salita, di natura, che permette di entrare in contatto con il paesaggio e con posti nuovi. Certo, oggi per un giovane adolescente, che gode di una vita agiata, non è facile autoimporsi fatica e impegno, ma chi ci si appassiona ha modo di conoscere i propri limiti e le potenzialità”. I fratelli Badoer, insieme agli altri numerosi soci dell’associazione, circa 160, accostano la dedizione per il ciclismo, alla passione per la bicicletta in generale, anche come risposta ecologica e salutare ai problemi di
La donazione per la “Citta della Speranza”, foto: federciclismoveneto.com inquinamento e sedentarietà: a pochi passi da questo vi è l’aiuto alle associazioni di volontariato, che il club sostiene con i ricavati delle iniziative e delle occasioni di incontro. “Il nostro club ha aiutato negli anni tantissime associazioni del territorio: lo scorso anno, abbiamo sostenuto una dozzina di associazioni, dal Portico a Casa Nostra, da associazioni sportive all’Anfass; lo stesso stiamo facendo quest’anno”.
neWs Amministrazione
ancora tagli ai trasferimenti
S
empre più pesanti i tagli dei trasferimenti al comune di Fiesso d’Artico. Con la riscossione dell’Imu, tutti i comuni registreranno minori entrate dal ministero; nel caso di Fiesso, però, il taglio è di molto superiore agli incassi registrati. “104 mila euro di tagli ai nostri finanziamenti trasferiti dal ministero” spiega il Sindaco Andrea Martellato. Il dato, per un comune già tartassato come quello di Fiesso, è veramente allarmante: “Secondo il ministero le nostre entrate provenienti dall’Imu dovrebbero ammontare a 80mila euro in più rispetto a quelle che effettivamente incassiamo. I nostri calcoli sono diversi, sicuramente una ambiguità da chiarire al più presto. Resta il fatto che quest’anno assisteremo a una riduzione dei trasferimenti corrispondente a quasi il 10%; una porzione notevole, che ci costringe a limitare, anzi bloccare, molte spese per restare nel patto di stabilità, modificato dai nuovi tagli”. Il rischio, da prendere con grande serietà, è appunto questo: l’uscita dal patto di stabilità, patto che irrigidisce l’equilibrio dei costi e dei ricavi di bilancio, comporterebbe sanzioni veramente insostenibili. “Ho promesso ai cittadini di non alzare l’aliquota Imu, e non lo farò. – conclude Martellato, – Ma i tagli ci costringeranno a fermare gli investimenti sul territorio: a partire dalla manutenzione e alla messa in sicurezza di tratti di strada e di marciapiede, o la rimozione di alcuni alberi ad alto”. S.T.
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14 Pianiga Viabilità Al via i lavori grazie ad un accordo fra due comuni
Graticolato Romano, incroci pericolosi in sicurezza di Alessandro Abbadir
I
l Comune di Pianiga ha siglato un accordo con il Comune di Santa Maria di Sala per la sistemazione degli incroci di via Patriarcato con via Cognaro a Pianiga e di via Carraretto con via Volpino a Rivale: due incroci di confine molto pericolosi e teatro di gravi incidenti, all’interno dell’area del Graticolato Romano. “Questi lavori rientrano nel quadro complessivo del riordino progressivo della viabilità comunale - ha commentato il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara in occasione della firma dell’accordo per i lavori, con il collega sindaco di S.Maria di Sala Nicola Fragomeni - che prevede anche la riasfaltatura del quartiere Alcide De Gasperi di Pianiga, e la realizzazione a breve dei dossi in via dei Cavinelli a Pianiga”. Il progetto di via Carraretto-Rivale con via Volpino e via Patriarcato-Pianiga con via Cognaro - informa Massimo Calzavara prevede interventi similari di messa in sicurezza e riqualificazione della viabilità esistente con rialzo della sede stradale, per un massimo di 70 mm eseguita con l’impiego di materiale bituminoso trattato con coloritura tipo “Street-bond”, con rampe dotate di laminato termoplastico preformato tipo “Premark” idoneo alla realizzazione di segnaletica stradale”. Pianiga provvederà a finanziare l’incrocio di via Carraretto con via Volpino, mentre Santa Maria di Sala metterà a disposizione i fondi per l’incrocio di via Patriarcato con via Cognaro. “Con l’elevazione del piano stradale - affermano i sindaci - garantiamo un livello di sicurezza adeguato, favorito dalla discontinuità visiva
Pianiga finanzierà l’incrocio di via Carraretto con via Volpino. S.M. di Sala quello di via Patriarcato
Il centro della frazione di Rivale
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parte il servizio “aiuto compiti”
A Rivale istituito un senso unico alternato regolato da un semaforo e dalla polizia locale del nastro d’asfalto che mette in evidenza gli incroci a raso e la pericolosità che gli stessi rappresentano, imponendo nel contempo la riduzione di velocità ai mezzi in transito”. “Questa iniziativa - dice Massimo Calzavara - rientra nel piano di collaborazione con altri enti inaugurato da tempo da questa amministrazione e che sta portando i primi ed interessanti frutti. Dopo la firma recente con l’assessore alla Viabilità della Provincia di Venezia Emanuele Prataviera dell’accordo di programma per la realizzazione del secondo tratto della pista ciclabile Pianiga-Rivale, continua l’opera di messa in sicurezza dei punti più pericolosi della viabilità comunale. “Lavori che a breve vedranno l’inizio, dopo alcune complicazioni burocratiche dovute ai ricorsi di alcuni concorrenti che hanno perso l’appalto”. E, infatti, i lavori sono iniziati lo scorso 26 novembre sulla provinciale 28 e dureranno
fino al prossimo 31 marzo. E’ stato per questo istituito un senso unico alternato in un tratto di 600 metri, che è regolato da un semaforo e anche dalla polizia locale negli orari di punta. Saranno inevitabili dei disagi e per questo, aggiunge l’assessore Prataviera ”la provincia si scusa con automobilisti e residenti per tutto il periodo dei cantieri”.
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novembre è ripartito il servizio “Aiuto... i compiti” che durerà fino al 30 maggio 2013 e che si terrà presso il centro parrocchiale di Pianiga. “Si tratta di un servizio - spiegano i promotori - che vuole aiutare i bambini e ragazzi, in difficoltà nelle diverse materie scolastiche. Per questo sono a disposizione delle persone preparate e pronte a dare una mano a chi ha dei problemi di apprendimento”. Il servizio è rivolto a tutti gli alunni delle scuola primarie e delle scuole secondarie di 1 °grado del territorio comunale di Pianiga nei seguenti orari: Scuola primaria: martedì - giovedì 15.30-17 Scuola secondaria di 1° grado: martedì - giovedì 17-18.30. Il costo del servizio è di 25 euro mensili. Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno. Per informazioni ci si può rivolgere allo 041/5196238235. Il servizio è considerato molto utile dal Comune che ne promuove con la parrocchia di San Martino, la conoscenza presso le famiglie. A.A.
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16 Approfondimento Territorio Dopo le recenti piene dei fiumi del comprensorio i comuni fanno il punto
Rischio idraulico, resta ancora la paura L’Idrovia, se venisse portata alla classe V, scongiurerebbe, con 400 metri cubi al secondo di portata, le esondazioni del Brenta e del Bacchiglione. di Antonio Tosi
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6 e 27 settembre 2007, novembre 2010, date che resteranno per sempre impresse nella memoria di molti cittadini della Riviera del Brenta. L’enorme quantità d’acqua caduta in quei giorni di cinque e due anni fa, ha messo a nudo tutta la fragilità del sistema idrogeologico del territorio rivierasco, causando le esondazioni del Brenta e del Bacchiglione, con danni ingenti a colture, abitazioni, strade, edifici pubblici. E tanta paura tra la gente. E anche quest’anno la paura è stata tanta a ottobre e novembre, anche se la conseguenze sono state meno evidenti. Fenomeni meteorologici violenti si sono ripetuti anche di recente, trovando impreparata un’area dall’inestimabile patrimonio storico-ambientalistico che però è ancora oggi una zona da bollino rosso per quanto riguarda il rischio idraulico, soprattutto a causa dell’eccessiva cementificazione ma anche per reti fognarie e canali di scolo che andrebbero riammodernati e resi più efficienti. E allora, come si sono mossi negli ultimi tempi i Comuni della Riviera del
Brenta per la salvaguardia del territorio? Per quanto riguarda la Riviera Ovest l’adozione di un Piano delle Acque è stato il primo importante passo per dotarsi di uno strumento utile a definire le criticità dei collettori consortili e delle reti di fognatura bianca. Tra i primi ad adottarlo sono stati i Comuni di Fiesso d’Artico e Fossò: “proprio quest’anno, in collaborazione con il Consorzio BacchiglioneBrenta, abbiamo completato gli interventi previsti dal Piano delle Acque – spiega il sindaco di Fossò Federica Boscaro – per prevenire il rischio legato alle precipitazioni intense. Purtroppo non abbiamo né risorse né titolo per interventi più strutturati, cosa che invece spetta alla Regione Veneto, che dovrebbe capire che è necessario attivarsi in tempi celeri per tutelare i beni e le persone che nel nostro territorio sono in serio pericolo”. Anche il Comune di Dolo ha completato le tappe, nel 2011: “Abbiamo mappato la rete scolante di tutto il territorio comunale – ha fatto sapere l’assessore all’Ambiente Alessandro Ovizach –. Il Piano delle Acque
dovrà però essere utilizzato, aggiornato e integrato costantemente, dato che territorio e ambiente, così come gli stessi eventi meteorici, cambiano con una velocità sempre maggiore”. Sulla stessa linea il Comune di Stra: “Siamo in dirittura d’arrivo – spiega il responsabile del settore lavori Pubblici e Ambiente Stefano Negrato –. Abbiamo adottato il Piano e, dopo le osservazioni, lo invieremo ai Consorzi di Bonifica per avere la versione finale, che servirà anche a orientare il Piano degli Interventi stabilendo le priorità. Oltre al Piano delle Acque rimane però indispensabile la collaborazione dei cittadini nel tenere puliti fossi e canalette di loro competenza”. Tra gli altri Comuni dell’area, Pianiga ha già redatto il Piano, mentre è in fase di approvazione quello di Vigonovo. Questo è il massimo che possono fare i singoli Comuni. Per mitigare le ondate di piena del Brenta e del Bacchiglione serve però di più, e qui i sindaci sono concordi: bisogna completare l’Idrovia Padova–Venezia, come da molto tempo predica l’ingegnere Luigi D’Alpaos,
Il fiume Brenta in piena ordinario di Idraulica all’Università di Padova. L’Idrovia, già realizzata per il 65% del totale negli anni ‘70-’80, se venisse portata alla classe V scongiurerebbe con i suoi 400 metri cubi al secondo di portata, le esondazioni del Brenta e del Bacchiglione, a cui si collega tramite il Piovego e canale Scaricatore, ridimensionando di conseguenza il rischio allagamenti. “Da tempo - spiega il sindaco di Vigonovo Damiano Zecchinato - il nostro Comune è tra i più accaniti sostenitori del
completamento dell’Idrovia Padova-Venezia. Dobbiamo però attendere ancora una volta i tempi della Regione, che ha commissionato uno studio di fattibilità e ora sembra lo stia valutando. Quello che è certo è che bisogna fare presto, altrimenti i nostri sforzi serviranno a poco”. E qui i sindaci chiamano in causa la necessità di un percorso congiunto e concertato tra Regione Veneto-Genio Civile, Provincia di Venezia, Consorzi di Bonifica, Ulss 13, Veritas, Protezione Civile e Comuni.
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ell’ultimo decennio la consapevolezza della fragilità idrogeologica e delle criticità idrauliche del territorio della Riviera del Brenta, si è radicata fra i cittadini, gli enti competenti nella gestione del territorio e dei corsi d’acqua e gli amministratori locali. Questo ha accelerato i processi di adozione di nuovi strumenti quali la Valutazione di Compatibilità Idraulica e, più recentemente, il cosiddetto Piano Regolatore Comunale delle Acque (o Piano delle Acque). Nello specifico, il Piano delle Acque è uno strumento previsto dal nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato dalla Regione Veneto il 30 dicembre 2010, che al suo interno prevede la predisposizione da parte dei comuni singoli o consorziati di un documento denominato “Piano delle Acque”. La predisposizione dei Piani delle Acque consente ai Consorzi di Bonifica - “Acque Risorgive” e “Bacchiglione Brenta” per quanto riguarda il territorio della Riviera del Brenta - di redigere uno strumento di indirizzi e normative, finalizzato ad una pianificazione territoriale che detti prescrizioni specifiche sui futuri Piani di Lottizzazione e su tutti i progetti di trasformazione del territorio. I comuni per primi adottano il Piano, lo pubblicano nell’Albo e raccolgono le eventuali osservazioni in merito. Il tutto viene poi inviato ai Consorzi che redigono il Piano definitivo e lo ritrasmettono ai comuni per l’approvazione finale in Consiglio. Il Piano delle Acque ha come obiettivi fondamentali la difesa dagli allagamenti causati dalla “sofferenza idraulica”, dei territori comunali (impermeabilizzazioni diffuse, tombinamenti, urbanizzazione, manutenzione delle reti di deflusso) e la riduzione degli inquinanti mediante sistemi di fitodepurazione. Con questo strumento vengono individuate le principali criticità idrauliche dovute alla difficoltà di deflusso per carenze della rete minore, condotte per le acque bianche e fossi privati. Inoltre vengono delineate le misure da adottare per l’adeguamento della rete minore, da realizzare senza gravare ulteriormente su quella di valle. Infine, vengono prese in analisi le misure necessarie a favorire l’invaso delle acque invece che il loro rapido allontanamento, allo scopo di evitare il trasferimento a valle delle criticità idrauliche. A.T.
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Giovedì 13 dicembre, Vasco Mirandola al Teatro Dario Fo di Camponogara con “Una testa piena di farfalle” di Roberta Pasqualetto
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el mese di dicembre si terranno una serie di appuntamenti nella Riviera del Brenta, tra conferenze e spettacoli teatrali. Centro studi Riviera del Brenta e Legambiente organizzano due appuntamenti dedicati al territorio: quello di dicembre si terrà venerdì 21 ed è dedicato ad Antonio Gramsci e ai 75 anni dalla sua scomparsa. L’appuntamento è curato da Davide Zuin ed è dedicato alla figura di Antonio Gramsci, intellettuale, politico, giornalista, linguista e critico letterario italiano. I suoi scritti, nei quali studiò e analizzò la struttura culturale e politica della società, sono considerati tra i più originali della tradizione filosofica marxista. Uno dei suoi contributi principali fu il concetto di egemonia culturale, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l’obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso. L’appuntamento si terrà alle 20.30 e con ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per gli appassionati di tea-
tro ci sono due spettacoli: uno al Dario Fo di Camponogara e l’altro a Villa dei Leoni a Mira. Al teatro Dario Fo di Camponogara, giovedì 13 dicembre, alle ore 21, Vasco Mirandola presenta Una testa piena di farfalle. Un signore stralunato si lascia andare a sfoghi umorali, medita sulla vita, l’amore, la morte, l’aldilà, l’aldiquà. Ma il senso si prende gioco di lui, si nasconde, le parole si staccano dalle cose, si perdono, i ragionamenti vanno alla stessa velocità delle sinapsi che fioccano nel cervello e poco dopo sono sparite. Un monologo in equilibrio tra comicità e nevrosi, uno strampalato fantasticare che sfiora i confini del surreale ma con poesia, in un turbinio che lascia a terra e nell’aria briciole di umanità. Nel teatro di Villa dei Leoni a Mira, sabato 15 dicembre alle 21, Marta Cuscunà presenta La semplicità ingannata. Lo spettacolo racconta una vicenda ambientata nel Rinascimento e più precisamente nel convento Santa Chiara di Udine. Le monache del tempo attuarono una forma di Resistenza unica nel suo gene-
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VIAGGIO IN
PROVINCIA VENEZIA
Infrastrutture ed interventi Il punto della situazione in provincia di Venezia per il 2013
La crisi rallenta le grandi opere Inaugurato il casello di Meolo – Roncade sulla A4. Veneto City al via nel 2014 di Alessandro Abbadir
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randi opere in provincia di Venezia, il 2013 con la ripresa eco- programma, continueranno anche per il 2013 a gran ritmo, i cantieri nomica dovrebbe essere l’anno della ripartenza. Sul tavolo ci del Mose a Venezia. Sempre nel comune lagunare c’è in cantiere sono grandi opere come l’elettrodotto Dolo-Camin, la Romea la ristrutturazione dell’ex Ospedale al Mare. Nel complesso dell’ex Commerciale, l’idrovia Padova-Venezia, la camionabile, l’alta veloci- nosocomio del Lido nel 2013 si faranno le bonifiche delle aree inquità nel territorio del Veneto Orientale e Veneto City fra Dolo e Pianiga. nate. Per l’Hotel Des Bains si attende l’inizio dei lavori di ristrutturaNel frattempo è stato inaugurato lo scorso ottobre il casello di Meolo zione per trasformarlo, con 58 residenze alberghiere assistite dagli Roncade, prima opera del progetto terza corsia. Erano presenti il 80 ai 300 metri quadri di dimensioni, più quattro ville nel parco. presidente di Autovie Venete Emilio Terpin, l’assessore regionale alle Già assegnato anche l’appalto, ma il cantiere non è ancora partito infrastrutture del Veneto Renato Chisso, il Commissario per l’emer- ma nel 2013 prenderà il via. Sulle opere infrastrutturali Veneto City genza in A4 Riccardo Riccardi, i presidenti delle Regioni del Veneto partirà solo nel 2014. E’ in corso infatti la pianificazione urbanistica Luca Zaia e del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo. “E’ un’opera che porterà alla presentazione del Pua (piano urbanistico attuativo) importante per tutti, segno della capacità progettuale e realizzati- entro giugno 2013. Toccherà poi ai Comuni di Dolo e Pianiga analizva di questo nostro nord est- ha detto il presidente della Provincia zare il progetto e approvarlo, e questo processo potrebbe durare dagli 8 ai 12 mesi. Il passo successivo saranno i Francesca Zaccariotto. Un’infrastruttura attesa piani edilizi del primo stralcio che interessano da oltre trent’anni, che è stata possibile grazie La Romea circa 340 mila metri quadri sui 748 mila toal lavoro di squadra delle istituzioni locali. Un Commerciale tali. Di questi, visto l’indice di costruzione pari plauso va alle imprese e alle maestranze che rischia di saltare allo 0,7, si potranno costruire 240 mila mq. hanno concluso l’opera in tempi brevissimi, per mancanza L’area interessata è quella più a ovest visto anzi in anticipo sul previsto, e alla Regione di fondi che sarà vincolata alla realizzazione della del Veneto per aver saputo dare una risposta concreta alle richieste del territorio. Per la Provincia questo casello stazione Sfmr. Sull’elettrodotto Dolo – Camin, i cantieri sarebbero vuol dire un collegamento all’autostrada, uno sbocco alla via del già stati avviati, ma sull’opera pende un ricorso che potrebbe farli mare che si completerà speriamo in tempi altrettanto serrati, e meno slittare per diversi mesi ancora. Per l’idrovia Padova Venezia invece, traffico congestionato nella viabilità provinciale ed urbana. La nostra richiesta a gran voce da tutti, invece la regione ha fatto uno studio provincia è la prima in Italia per afflusso turistico e un’infrastruttura di fattibilità ma non si è ancora espressa. Per la Romea Commerciale adeguata è sicuramente un buon biglietto da visita per i turisti che invece si è in alto mare. Mancherebbero i finanziamenti pubblici e amano il nostro litorale e vi soggiornano volentieri”. Fra le opere in non ci sarebbero nemmeno quelli privati.
la Giornata nazionale della Colletta alimentarc
la caritÀ non conosce la crisi anche in veneto
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abato 24 novembre si è svolta la XVI edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che ha coinvolto più di 9.000 supermercati di tutta Italia. Grazie al sostegno di 130.000 volontari, provenienti da realtà e associazioni presenti nel territorio, 11.000 circa solo nel Veneto, sono state raccolte 9.622 tonnellate di prodotti alimentari, confermando sostanzialmente, nonostante la crisi, il dato dell’edizione 2011 (9.600 tonnellate). Nel Veneto il dato è in crescita, 694 tonnellate (+4%), e il materiale raccolto verrà distribuito alle oltre 8.600 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare. Un gesto così concreto che coinvolge tutta Italia e che è il solo ad unire nello stesso giorno l’intera nazione. Sono spesso piccoli dialoghi o semplici sguardi che riempiono quanti da anni partecipano alla colletta alimentare. “Ancora una volta, l’opportunità di donare tocca le radici della persona – sostiene il presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus Andrea Giussani, - e, contro il pessimismo, rilancia una piccola o grande responsabilità individuale”. Miriam Vianello
I COMITATI “OPZIONE ZERO” ROMEA COMMERCIAlE, OPERA SENZA FINANZIAMENTI
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omea Commerciale: qualcuno al Governo si è finalmente accorto che con i livelli di traffico attuali un Project Financing da 10 miliardi di euro non sta in piedi. Non bastano nemmeno i Project Bond e la defiscalizzazione. Non se ne sono accorti gli “indignados di palazzo”, il Presidente Zaia e l’assessore Chisso, che vogliono quest’opera “a tutti i costi”. A prendere questa posizione sono Rebecca Ruvoletto e Lisa Causin portavoci del comitato Opzione Zero. Per Opzione Zero ”continuare a sostenere quest’opera “ha qualcosa di diabolico, manca un piano economico-finanziario del progetto. Il rischio non è
solo la devastazione ambientale ma anche quello di creare un enorme deficit pubblico che graverà per anni sulle tasche di chi paga le tasse, esattamente come la Tav in Val di Susa”. “La “Romea commerciale - dicono i comitati - è un affare da 10 miliardi di euro che da sola vale quattro volte di più di tutti i progetti contenuti nel nuovo piano regionale delle opere pubbliche appena approvato e che vede la cantierizzazione di un turbinio di nuove strade e autostrade: Padana Inferiore, Nogara-Mare, collegamento A4-Jesolo, nuova Valsugana, tangenziali Verona-Vicenza-Padova, grande Raccordo Anulare di Padova e Camionabile”. Invece
qualcuno al Governo si è reso conto che un Project Financing da 10 miliardi di euro con questi livelli di traffico e in tempi di crisi, semplicemente non sta in piedi, a meno di non provocare un “buco” nei bilanci pubblici dello Stato che avrà ripercussioni per molti anni sulle tasche dei contribuenti italiani. Per Opzione Zero le “difficoltà tecniche” sono in realtà difficoltà economico-finanziarie, manca un piano economico-finanziario: il giochetto del project financing per opere di questa portata non funziona più da anni, “nemmeno con il sistema dei Project Bond e della defiscalizzazione del ministro Passera”. Dure le conclusioni “A fronte di un
calo vertiginoso dei dati di traffico - spiegano Causin e Ruvoletto - si continuano a portare avanti progetti concepiti 15 anni fa, trascurando le infrastrutture esistenti che continueranno a rimanere insicure e degradate, come per l’attuale Romea. La Romea Commerciale è un’opera insostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale”. A.A.
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Spazi aperti 23 3 Emergenze pioggia La Provincia prova a fare un bilancio
Maltempo, alle spiagge i danni maggiori
I sindaci del litorale veneziano uniti chiedono alla Regione
“FINANZIAMENTI STRAORDINARI PER RIMEDIARE All’EROSIONE”
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di Ornella Jovane
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ono soprattutto le spiagge ad avere subito i maggiori danni derivanti dall’ondata eccezionale di maltempo che il fine settimana del 10-13 novembre scorso ha colpito duramente vaste aree anche del Veneziano. E’ ciò che emerge dal dettagliato rendiconto della Quinta commissione consiliare della Provincia (Ambiente, Ecologia, Caccia, Pesca, Protezione civile e Vigilanza) che si è riunita lo scorso 20 novembre a Mestre, presieduta dal consigliere Diego Vianello, e alla quale hanno preso parte anche l’assessore provinciale alla Protezione civile Giuseppe Canali e il dirigente del servizio Massimo Gattolin. L’impatto sull’ambiente in seguito alle forti precipitazioni, in concomitanza con l’alta marea e la conseguente ondata di piena dei corsi d’acqua è stato registrato in varie parti del territorio - è il risultato dell’analisi compiuta - a cominciare proprio dai comuni costieri, dove si sono verificati fenomeni di erosione delle spiagge e dove si sono
ammassate enormi quantià di materiale ligneo e, più in generale, di rifiuti trasportati dalle piene. Il maltempo, del resto aveva già provocato ingenti danni con le violente mareggiate delle settimane precedenti (Chioggia con Sottomarina sono state messe in ginocchio dalle piogge del week end di Halloween). Ci vorranno circa 10-20 milioni di euro per provvedere alla pulizia degli arenili, all’asporto dei rifiuti e al ripascimento delle spiagge. Almeno a quanto risulta da una prima stima. Il maltempo ha colpito duro anche nell’entroterra: nel Portogruarese e nel Sandonatese, nel Miranese e nel Cavarzerano “minacciati” dalla critica situazione dei fiu-
mi Piave, Livenza, Adige e Gorzone, oltre a Brenta, Sile, Dese e Marzenego. Per fronteggiare l’emergenza sono stati impiegati nell’intero territorio provinciale un’ottantina di volontari della Protezione civile che hanno svolto attività di sorveglianza lungo gli argini dei fiumi in piena, resi più a rischio dalle condizioni di alta marea (quella dello scorso 11 novembre è stata la sesta marea eccezionale in ordine storico) che ne ha ostacolato lo scarico in laguna o in mare. “La Provincia di Venezia - ha commentato l’assessore Canali elogiando il lavoro svolto dalla Protezione civile che ha messo a disposizione uomini e mezzi - ha agito in modo puntuale e tempestivo per dare una risposta concreta alle esigenze di intervento che si sono presentate. Per quattro famiglie di San Donà di Piave, che hanno le loro abitazioni nell’area golenale del Piave, si è reso necessario lo sgombero. Le dodici persone sono state aiutate nelle operazioni di sfollamento dagli uomini della Protezione civile.
l litorale Veneziano paga il tributo maggiore agli effetti del maltempo che ha prodotto danni per circa 20 milioni. A fare i conti sono i sindaci dei comuni costieri del territorio veneziano all’indomani della prima ondata di maltempo, a inizio novembre, che ha provocato violente mareggiate che hanno spazzato via migliaia di metri cubi di sabbia. I primi cittadini di Caorle, Cavallino-Treporti, Eraclea, Jesolo e San Michele al Tagliamento - mancava Chioggia che ha comunque condiviso iniziativa e decisioni - si sono riuniti all’inizio di novembre per chiedere congiuntamente alla Regione finanziamenti straordinari, necessari a ripristinare gli arenili della costa veneziana e a pulirla dai rifiuti che si sono accumulati col maltempo. A complemento, nel corso dell’incontro si è convenuta la necessità di un’azione comune e condivisa delle città costiere affinché si studi un sistema risolutorio per la protezione delle coste.
Il governatore Luca Zaia
“Il VENETO PRONTO A ChIEDERE lO STATO DI CAlAMITÀ”
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opo la seconda ondata di maltempo, lo scorso 12 novembre, il governatore del Veneto; Luca Zaia, si è detto pronto a chiedere lo stato di calamità. “Abbiamo chiesto, e attendiamo dai sindaci dei territori colpiti dagli eventi di questi giorni - ha affermato - un puntuale monitoraggio dei danni. Andando in giro per il territorio, ho constatato personalmente quanto le famiglie, le imprese, le aziende agricole e i Comuni siano stati danneggiati”. “È impensabile – ha afferma il presidente – che una Regione come la nostra, che paga prontamente le tasse e in misura molto superiore a quanto le viene restituito, rimanga senza il segno concreto di un aiuto da parte del Governo nazionale. Per questi motivi, appena ricevuta la puntuale risposta delle amministrazioni, la Regione si attiverà anche formalmente per O.J. chiedere lo stato di calamità”.
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24 Mondo scuola
Mondo scuola 5
Cavarzere Grazie ad un contributo della Fondazione Comunità Clodiense decolla il Progetto Biblioteca
La scuola punta sulla lettura di Melania Ruggini
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a lettura aiuta a crescere: ne sono con- grafica e scritta. Il concorso premierà con un vinti il preside e i professori, in testa i libro di narrativa fino a tre alunni per clasdocenti di lettere, della scuola seconda- se e i vincitori potranno partecipare a una ria di primo grado Cappon di Cavarzere, che visita guidata alla biblioteca e alla città di hanno trovato il sostegno e l’appoggio della Chioggia. Alla fine dell’anno scolastico sarà fondazione Clodiense, tramite l’assegnazio- allestita una mostra del materiale realizzane di 2500 euro per il Progetto Biblioteca. to, aperta al pubblico. È prevista, infine, Per merito dei docenti di lettere, Carlo l’organizzazione di un incontro tra gli alunni Mantovani e Renza Pavanato, il progetto è della scuola e un autore di libri di narrativa stato presentato alla Fondazione della Co- per ragazzi. “Si tratta di un importante risultato muntà Clodiense, che dal 2001 opera nel territorio di Chioggia, Cavarzere e Cona, - commenta il dirigente scolastico Filippo sposandone l’idea con questo generoso Sturaro - Bisogna sapere che la biblioteca scolastica ha una luncontributo economico. Grazie all’ottimo Oltre 4000 volumi ga storia alle spalle, in quanto esiste da circa risultato, dunque, la nella biblioteca biblioteca scolastica che di anno in anno vent’anni e da sempre ha costituito un punto potrà ampliare signifi- di arricchisce cativamente l’offerta di nuove proposte di riferimento nella vita dell’istituto. Il locale dei libri di narrativa, ma anche i testi di divulgazione e di consul- adibito a biblioteca è spazioso e luminoso, tazione, per stimolare i ragazzi alla lettura in modo da invogliare gli alunni a frequene alla ricerca, con testi coinvolgenti e in tarlo”. Come spiega il preside, sono presenti buono stato. Inoltre sono previste una serie di iniziative, tra cui un concorso rivolto agli più di quattromila volumi, divisi in settori alunni della scuola secondaria di primo gra- dedicati ai vari generi della narrativa per do, per stimolare la lettura di uno o più testi ragazzi e alla divulgazione. Inoltre la biblioe la presentazione di un elaborato in forma teca è anche luogo di raccolta dei lavori di
ricerca svolti dagli alunni, quale memoria storica della scuola. Nel corso degli anni, la biblioteca è diventata parte integrante del processo educativo, in quanto “fornisce informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo nell’attuale società dell’informazione e della conoscenza” come cita il manifesto Ifla/ Unesco sulla biblioteca scolastica. “La biblioteca scolastica - sostiene Sturaro - offre agli studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per l’apprendimento lungo l’arco della vita, di sviluppare l’immaginazione e li fa diventare cittadini responsabili” Pertanto il dirigente scolastico, assieme ai docenti responsabili di progetto e la comunità scolastica dell’istituto comprensivo ringraziano la Fondazione della Comunità Clodiense per aver apprezzato e riconosciuto l’importanza di un’efficace promozione della lettura tra i ragazzi della città.
Edilizia scolastica Inaugurate al Musatti e al Majorana
Nove aule nuove per Dolo e Mirano
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ove aule in più e un laboratorio nuovo di zecca per le scuole superiori di Mirano e Dolo: rispettivamente quattro al liceo scientifico “Majorana” e altre cinque all’Istituto professionale per i Servizi commerciali Turistici Alberghieri e della ristorazione “Musatti”. La cerimonia di inaugurazione lo scorso 15 novembre con il taglio del nastro e la consegna delle chiavi ai dirigenti scolastici degli edifici (Carla Berto a Mirano e la vicepreside del “Musatti” a Dolo Sonia Flospergher, presente anche il preside del Galilei Luigi Carretta). A fare gli onori di casa il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello e l’assessore alla Cultura del Comune di Dolo, Cecilia Canova. Complessivamente la Provincia ha speso 500mila euro (300 mila a Mirano e 200mila a Dolo) per ricavare, ed arredare, spazi che fossero adeguati alla didattica in un contesto in cui si registra da alcuni anni un incremento del numero di studenti. “Sulla qualità della scuola - ha commentato l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Giacomo Gasparotto - non si discute”. E compiacendosi delle aule, ampie e luminose, ha ricordato come solo 8 mesi fa’ fosse stato approvato il progetto per Mirano. Le nuove aule al “Majorana” sono di circa 66 mq, a rispetto delle norme previste, attrezzate per ospitare fino ad un massimo di 30-33 persone”. “Negli ultimi
anni - ha proseguito l’assessore - il distretto scolastico di Mirano ha vissuto una profonda inversione di tendenza e gli studenti sono aumentati in maniera significativa. A causa della carenza di aule didattiche l’istituto era costretto a sfruttare una serie di ambiti non idonei alla didattica”. Un ampliamento che non è fine a se stesso ma che è stato pensato e organizzato coerentemente con il riodino dell’offerta formativa. Lo ha sottolineato l’assessore provinciale all’Istruzione Claudio Tessari. “Qui a Mirano - ha detto - il Ponti sarà aggregato al Levi e il Lorenz all’8 marzo, andando a completare un’offerta ampia anche per il territorio, le famiglie e le aziende”. Parole di encomio sono state espresse nell’occasione anche dalla presidente del Consiglio provinciale Marina Balleello. La cerimonia di consegna si è ripetuta a Dolo: in questo caso sono state consegnate 5 aule e il nuovo laboratorio al primo piano dell’ampliamento del “Musatti”. Sono stati completati alcuni spazi didattici che risultavano al grezzo, realizzati tutti i lavori edili di finitura, completati gli impianti e l’adeguamento normativo per permettere la totale fruibilità del primo piano. Le cinque aule sono di circa 64 metri quadrati ciascuna e un’aula speciale è di circa 90 metri quadrati. O.J.
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26 6 Personaggio Romeo Perini Lo scultore di Chioggia che con i suoi piccoli capolavori fa beneficenza
Piccoli presepi nelle conchiglie aiutano il prossimo
Nonno a tempo pieno ed ex muratore, ora in pensione, realizza “i lavoreti co le cape” che poi regala ad associazioni di volontariato di Giovanna bellemo
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rtigiano della solidarietà, Romeo Perini, classe 1940, ex muratore e gran lavoratore per tutta la vita, non spreca il suo tempo neanche in pensione. Oltre ad essere occupato come nonno full time, ha trasformato la sua semplice passione in un vero e proprio lavoro per aiutare gli altri. Le sue opere, piccoli presepi realizzati con le conchiglie, “i lavoreti co le cape”, o creazioni legate alla tradizione marinaresca e religiosa, vengono venduti nei mercatini di Natale parrocchiali, per raccogliere fondi destinati ad opere caritative. Per il nostro incontro sfida pioggia e acqua alta in bicicletta, amica inseparabile, come ci confessa, anche se di solito quando il tempo volge al peggio preferisce rintanarsi nel suo laboratorio a creare. Da quando ha iniziato ad occuparsi di questa attività?
“Dal 1999, ormai più di dieci anni, da in miniatura. Poi di questo si è occupato mio quando sono andato in pensione. Prima il fratello Gianfranco. Quando se n’è andato, mio lavoro, sono un ex muratore, non mi ho preso in mano tutto io, a mio modo, conlasciava molto tempo libero. Preferivo accu- tinuando la tradizione di famiglia”. dire uccellini, ne avevo oltre 100 di varie Dove recupera il suo materiale? razze in casa, ma poi ci siamo trasferiti e “Quasi sempre dal territorio. In inverno ho dovuto regalare tutto. Così ho ripreso dopo le alte maree vado a passeggiare in quello che avevo iniziato a fare da giova- spiaggia in cerca di conchiglie. Ho anche ne. Avevo cominciato qualche amico al a lavorare con le con- Le associazioni mercato ittico che mi chiglie, da fidanzato, e li utilizzano nei passa del materiale. Lavoro anche con il le mie prime creazioni mercatini o per le pirografo, ne ho ben hanno avuto successo lotterie, il ricavato sei, con il mosaico, con colei che sarebbe va in beneficenza con il legno e con il diventata mia moglie. cemento o con il gesso a presa rapida. Poi In famiglia la passione era di mio padre”. Quindi si tratta di una passione “ge- regalo tutto. Nel mio laboratorio periodicamente netica”? “Direi di sì. Mio papà per tutta la vita ha vengono a farmi visita associazioni di voriprodotto bragozzetti e barche tradizionali lontariato che hanno bisogno di materiale
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In alto Romeo Perini all’opera. Sotto alcune dei suoi lavori per i mercatini o per le lotterie. Fanno razzia di tutto e così sono motivato a creare dell’altro. Ho appena finito due crocifissi con il mosaico e due quadri con Giovanni Paolo II… sono già stati prenotati!” Va tutto in beneficenza? “Sì, i miei lavori vanno o in beneficenza o ad amici. Le ultime creazioni verranno utilizzate dalla parrocchia della Madonna di Lourdes per i mercatini di Natale. Anche gli
ex allievi di Don Bosco, a cui sono iscritto, con le mie creazioni raccolgono fondi per finanziare le missioni salesiane in Congo”. Pensa che la sua passione avrà un futuro? “Chissà! La mia caneva, il laboratorio, è anche la sala giochi dei miei nipotini. Il più piccolo di sei anni è già alle prese con legnetti, sega e martello. Ci sono buone speranze che segua le orme del nonno”.
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Cultura provinciale 27 7 Musica Nicla Sguotti ricostruisce vita e opere del grande direttore d’orchestra
Tullio Serafin, figura da valorizzare Nel 2013 ricorre il centenario della sua prima “Aida”, diretta all’Arena di Verona. Innegabile il suo contributo alla musica lirica nel Novecento: fu lui che fece debuttare Maria Callas in Italia
Il maestro Tullio Serafin, in alto la studiosa Nicla Sguotti
di Melania Ruggini
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l 2013 sarà un anno importante per ricordare Tullio Serafin: ad agosto ricorrerà infatti il centenario della sua prima “Aida”, diretta all’Arena di Verona. Ce lo svela la musicologa Nicla Sguotti, nativa di Rottanova nel Cavarzerano, come il maestro, che ha dedicato i suoi studi e la sua preparazione accademica al glorioso concittadino, uno stimolante percorso tra lettere, foto, video inediti, sfociato in un’originalissima tesi di laurea che sarà pubblicata proprio nel 2013. Nel frattempo, si sta cercando la casa editrice per la pubblicazione. Questa ricerca rappresenta un notevole passo in avanti nello studio della carriera di Serafin e del suo innegabile contributo all’interpretazione e alla concertazione della musica lirica nel corso del Novecento. Mediante la ricostruzione cronologica delle direzioni, si pone l’accento, per la prima volta, sulle innovazioni portate da Serafin al panorama lirico internazionale grazie alle innumerevoli prime rappresentazioni dirette, alle molte prime esecuzioni italiane nonché alla riscoperta di autori moderni rimasti non eseguiti per secoli. Basti l’esempio de “L’Orfeo”, opera che Serafin scelse per l’esordio alla direzione del Teatro dell’Opera di Roma nel dicembre 1934, permettendo così all’opera di Monteverdi di essere rappresentata per la prima volta in età moderna, dopo secoli di oblio. Un lavoro certosino, dunque, che Nicla Sguotti ha condotto con passione e competenza e che si è imposto con la forza della sua originalità per tentare di riportare
in luce la grande figura di Serafin, noto a livello nazionale e internazionale, tuttavia spesso rimasta ai margini, forse perchè Serafin era un personaggio discreto, schivo, che non amava esporsi o farsi pubblicità e che ha scelto Rottanova anche come luogo di sepoltura, preferendo la quiete della campagna alle sepolture trionfali di qualche grande città. A livello di diffusione, la tesi è stata presentata nel territorio e anche fuori dai confini regionali, nel corso di tre anni, grazie all’associazione “Concetto Armonico”, che ora sbarcherà ad Assisi per un importante concerto nella Basilica Superiore, mentre sarà a Roma in primavera per un altro concerto. Come è iniziata questa tua stimolante ricerca? “La ricerca ha preso il via dal carteggio, diciassette autografi e quattro copie, contenuto nel fondo, donato dalla nipote del maestro, Donatella Sabetta, al Circolo Amici del Maestro Tullio Serafin di Rottanova. Si tratta per la maggior parte di lettere di musicisti che scrivono a Serafin per accordarsi sull’esecuzione di nuove opere o che chiedono l’inserimento di propri lavori nei cartelloni dei teatri in cui egli dirige. Tra queste, quattro di Gian Francesco Malipiero inerenti la prima esecuzione assoluta dei Capricci di Callot, avvenuta a Roma nel ’42 negli anni in cui Serafin era direttore presso il Teatro dell’Opera. Da esse si può avere un’idea di quello che poteva essere lo scambio di visioni, a volte anche divergenti, tra un autore e il direttore in vista di una première. Vi sono
Venezia Museo Peggy Guggenheim
Retrospettiva del maestro Capogrossi
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l museo Peggy Guggenheim di Venezia, fino a domenica 10 febbraio 2013, ospita una mostra retrospettiva di Giuseppe Capogrossi artista del Novecento. L’esposizione è curata da Luca Massimo Barbero, critico d’arte molto noto nello scenario veneziano, ed è realizzata in collaborazione con la Fondazione Archivio Capogrossi di Roma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La mostra veneziana ripercorre i momenti salienti del maestro romano, partendo dal periodo figurativo fino a giungere alle opere astratte che lo hanno reso famoso: i pettini neri; per poi arrivare alle monumentali tele astratte degli anni Sessanta. Questa retrospettiva unica e completa, segue il percorso del maestro: dall’analisi del rigore del segno per giungere alla grande orchestrazione del segnocolore, tracciando l’evoluzione della complessa vicenda pittorica dell’artista e di quel suo alfabeto, che, nelle sue più svariate interpretazioni, ha fatto identificare Capogrossi con il gusto di un’epoca, di un’Italia fiorente e ottimista, colta nel pieno del boom economico dei “meravigliosi” anni Cinquanta e Sessanta. “Capogrossi è un artista molto noto per le forme lunate che lo hanno reso famoso – dice Luca Massimo Barbero curatore della mostra – ma quello che rende particolare questa esposizione veneziana è il percorso e la notevole quantità di
opere esposte che sono oltre 75”. L’esposizione è accompagnata da una pubblicazione, un nuovo studio monografico curato da Barbero e realizzato in collaborazione con la Fondazione Archivio Capogrossi, in doppia edizione italiana e inglese, il catalogo raccoglie undici saggi che ricostruiscono in modo attento e puntuale il percorso artistico di Capogrossi. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, escluso i martedì e il 25 dicembre e il 9 gennaio. Il costo del biglietto d’ingresso è 12 euro e ridotto 10; per maggiori informazioni si può visitare il sito www.guggenheim-venice.it Roberta Pasqualetto
la rassegna stampa, contenuta nel fondo, e le numerose incisioni discografiche di Serafin, tutt’oggi tra le più vendute per quanto riguarda la musica lirica, essendo lui il direttore delle più famose incisioni di Maria Callas, che egli lanciò sulla scena lirica italiana ed europea, dirigendola alla sua prima performance italiana e contribuendo notevolmente alla sua formazione dal punto di vista interpretativo”. Qualche altra chicca di questo lavoro? “Parte integrante del libro è anche l’intervista a Carlo Bergonzi, grande tenore emiliano che tutt’oggi ricorda Serafin come il direttore migliore, per la competenza e l’abilità nella scelta delle voci di ciascuna rappresentazione, con il quale egli abbia mai lavorato. Tale testimonianza, raccolta a Busseto nel febbraio del 2009, è registrata su supporto audio e costituisce parte integrante dell’opera”. Dopo questa importante pubblicazione, cosa ti aspetti? “Tanto, anzi tantissimo, rimane da conoscere e approfondire in merito al grande artista che fu Serafin e l’auspicio è che quest’opera possa essere un primo fondamentale passo verso la riscoperta di uno dei più grandi concertatori che l’Italia e il mondo abbiano mai avuto, oggi purtroppo non ricordato come meriterebbe. Ad esempio il materiale d’archivio potrebbe essere reso fruibile attraverso mostre itineranti e la divulgazione bei diversi teatri nazionali e, perchè no, internazionali”.
Camponogara. In sette serate
GRANDI FOTOGRAFI-GIORNAlISTI SI RACCONTANO
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Giuseppe Capogrossi, “Sole di mezzanotte”
anche lettere che arrivarono a Serafin non da compositori, bensì da personaggio illustri del mondo della cultura, una per esempio di Gabriele D’Annunzio e da istituzioni che gli conferiscono onorificenze. Particolare rilievo hanno, inoltre, le due lettere indirizzate al maestro da Maria Callas, molto legata Serafin, che la fece debuttare in Italia, aprendole di fatto le porte della celebrità”. Quale metodologia hai seguito per il tuo importante lavoro? “I documenti e le altre lettere del fondo sono dapprima state catalogate in ordine cronologico, quindi riportate in originale e trascritte, cercando di contestualizzarle nell’ambito della carriera di Serafin e dei contatti lavorativi. Prima dell’analisi delle fonti è stata tracciata una breve biografia artistica di Serafin, con i fatti più significativi della sua lunga carriera, e ricostruita la cronologia completa delle sue direzioni. Si tratta di quasi settant’anni di carriera che, prima di quest’opera, nessuno aveva mai ricostruito se non lacunosamente. Nella cronologia sono riportate la data, la città, il teatro, l’opera, l’autore e gli interpreti, dove possibile, di ciascuna rappresentazione, nonché il numero delle recite e l’eventuale registrazione audio o video. Una catalogazione che risulta essere indispensabile per chi si dovesse apprestare allo studio dell’arte di Tullio Serafin, ma anche per coloro che avessero necessità di riferimenti cronologici per la carriera dei tanti interpreti coi quali si trovò a collaborare. È stata inoltre catalogata
uando il giornalismo si fa con le immagini. I grandi fotografi -giornalisti continuano a raccontarsi in un ciclo di sette incontri che ha preso il via lo scorso 23 novembre e proseguirà fino al prossimo 1 marzo a Camponogara. Il progetto intitolato “Camponogara Fotografia” è di fatto una rassegna che è stata organizzata dal fotografo veneziano Michele Gregolin, in collaborazione con l’Università popolare di Camponogara ed il patrocinio dell’Ordine regionale dei Giornalisti del Veneto. Ciascun incontro sarà l’occasione per conoscere l’esperienza di un fotografo- giornalista attraverso la sua testimonianza. Il racconto di chi ha scelto la fotografia come professione, riuscendo a trasformare con successo una passione in mestiere. Dopo gli interventi di Piermarco Menini - fotografo delle celebrità e docente di fotografia a Milano - e Alberto Pizzoli - fotoreporter dell’Agenzia France Press- gli incontri proseguono. Il prossimo 14 dicembre l’appuntamento è glamour, con uno dei più talentuosi fotografi italiani, Alberto Buzzanca. Si riparte con il nuovo anno, il 25 gennaio quando interverrà Mauro Fermariello, napoletano di nascita e milanese d’adozione, che racconterà il percorso a volte travagliato che un fotografo deve intraprendere per affermarsi nella sua professione. L’8 febbraio Claudio Pagan, importante fotografo del settore, descriverà e farà rivivere le atmosfere dello sfavillante mondo mondo della moda attraverso la propria
La locandina del primo incontro con Piermarco Menini
esperienza in quanto da anni firma campagne pubblicitarie di note marche. Il 23 febbraio si preannuncia una serata di suggestioni, in compagnia del veneziano Andrea Pattaro, fotografo in costante ricerca della perfezione anche nelle immagini destinate all’editoria e alle news. Ultimo appuntamento il prossimo 1 marzo con Stefano MIcozzi, fotografo romano che nel reportage sociale ha realizzato il sogno di una vita intera. Gli incontri inizieranno alle 21 e ternimeranno intorno alle 23, si terranno nella sala Consiliare del Municipio di Camponogara, in via Mazzini 1. Info www.unpocorsofoto.blogspot.it O.J.
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SPORT in PRIMO LO S PORT in PIANO
ciclismo mountain biKe -
trofeo d’autunno, gran successo
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rande successo per l’edizione 2012 del “Trofeo D’Autunno Fpt Industrie – 9’ Trofeo Mauro Santello” di mountain bike, manifestazione in dieci tappe svoltesi dal 26 agosto al 4 novembre, che ha toccato le province di Venezia, Treviso, Padova e Vicenza con una presenza di oltre 300 corridori per tappa. Lo scorso 10 novembre, in villa Farsetti a Santa Maria di Sala si è svolta la cerimonia di premiazione degli atleti arrivati tra i primi cinque (dalla categoria Esor- Un appassionato di mountain bike dienti fino agli Amatori Master 6) e la gara finale per l’assegnazione del premio “Top Gold 2012” che vedeva schierati tutti i vincitori della singole categorie. I titoli “Top Gold 2012” sono stati conquistati per le categorie maschili da Nicolò Ferrazzo (Torpado) e per le femminili da Giovanna Troldi (Cicli Olympia). Sono state poi premiate tutte le società organizzatrici delle gare del circuito: Zero5 Bike di Motta di Livenza, Vc Torrebelvicino, Zero Absolute Mtb di Noventa Piave – Magicabike di San Donà di Piave, Mtb Club La Perla Verde di San Stino di Livenza, Mtb Tuttinbici di Adria, Uc Fpt di Santa Maria di Sala, Alessandra il Sorriso di Chioggia, Team Velociraptors di Torre di Mosto e Comitato Cittadino di Rottanova di Cavarzere. Il premio speciale dedicato alla memoria di Mauro Santello, appassionato di mountain bike prematuramente scomparso e assegnato alla squadra che schiera il maggior numero di ciclisti della manifestazione, è stato assegnato al Team Velociraptors. G.P.
Eddi badoer
Calcio A5 Javier Adolfo Salasciclismo e Pablo Esteban Belsito sono volati in Thailandia mountain biKe -
Franco Gomme, calciatori mondiali Fr trofeo d’autunno, gran successo
di Giacomo Piran
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avier Adolfo Salas e Pablo Esteban Belsito, calciatori del Franco Gomme Venezia (Calcio a 5, Serie A), hanno partecipato con le loro nazionali ai Campionati Mondiali di Futsal svoltisi dall’1 al 18 novembre in Thailandia. Per festeggiare i suoi due giocatori, la società veneziana ha organizzato una festa che si è svolta al ristorante - pizzeria Flag 34 di Marghera. Per entrambi i calciatori si tratta della prima partecipazione alla kermesse iridata di Calcio a 5. Javier Adolfo Salas, paraguaiano di Assuncion, proviene da una famiglia di sportivi e ha disputato i Mondiali assieme al fratello Juan Adrian che milita nella Lazio. “Sono molto emozionato e felice di partecipare ai Mondiali - aveva spiegato durante la festa - e ancora di più perché ci sarà anche mio fratello. Mi sono preparato bene durante quest’anno per farmi trovare pronto a questo evento. Un piccolo rammarico è che non ci sarà anche il mio compagno del Venezia, Zaffe”. Anche Pablo Esteban Belsito, argentino di Buenos
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ddi Badoer vive a Chioggia con la di Polato Emanuele moglie e i due figli, è un agente di polizia ma è anche un culturista molto affermato. A ottobre dell’anno scorso ha partecipato e vinto una gara nazionale a Vicenza denominata “Gran Prix Body Blast” che l’ha qualificato per la competizione internazionale “Arnold Classici Europe” che si è svolta a Madrid Arena il 13 ottobre scorso. A tale gara erano ammessi i migliori atleti selezionati dalle nazioni di tutto il mondo, Eddi ha ottenuto un ottimo quinto posto nella categoria Master fino a 80 kg; questa competizione è quella con più partecipanti del circuito IFBB con i suoi sanguigno, io sono 0 RH +. Con Degan 650 atleti. In quella competizione c’erano abbiamo visto che rispondo molto bene solo 3 italiani, Eddi è stato quello che si è all’alimentazione a base di carne rossa classificato nel miglior modo, aggiudican- (bovino e manzo molto magri) e mentre dosi il pass per il Campionato del Mondo negli anni scorsi arrivavo alle competizioMaster che si svolgerà a Budapest dal 14 ni molto scarico quest’anno ho sofferto è specializzata installazione al 17 POLYCOPERTURE dicembre prossimo. La preparaziomoltonella menolavorazione la riduzione ed calorica dovuta dei metalli da rivestimento e L’esperienza maturataalla nell’ultimo decennio nel settore ne percopertura. questo importante appuntamento dieta”. L’allenamento di Eddi preve-delle coperture aggraffate ed i rivestimenti di due facciata, ci permette realizzare progetti particolari è anticipata da altre importanti gare de di 3/4 incontri settimanali cominciandocon svariate tipologie di materiali, sempre rispettando criteri per di posa abbinati ogni nazionali il 23 novembre la Notte dei coni sedute l’aumento della ad forza nel singolo metallo. Installiamo inoltre, su coperture aggraffate, il sistema fotovoltaico amorfo “UNISOLAR” completo. Campioni a Lazise (Vr) e il 5 dicembre il periodo dei primi 2-3 mesi e poi arrivando Gran Prix Ludox Maximus IFBB a Roma a lunghi allenamenti ad alta intensità fino (qualifi per i Giochi del Mediterraneo all’aumento dell’attività cardio nel periodo ▶ cante GRONDAIE 2013). “La mia preparazione per questi precedente la gara. La giornata dell’atleta ▶ COPERTURE IN inizia alle 5 del mattino con l’attivita’ carappuntamenti importanti è iniziata a gennaio supportata dalla superAGGRAFFATURA visione di un dio per circa un’ora a digiuno e poi, dopo DOPPIA amico, Gianluca Degan, che mi ha oltre- una colazione iperproteica, si reca al ComRIVESTIMENTI FACCIATA ché’▶cambiato il modo di approccio alla DImissariato di Chioggia dove lavora. Partedieta aiutato nel metodo di allenamento cipare alle nazionali è già un’eccellenza ▶ l’atleta LATTONERIE – dice Eddi Badoer - ho impron- per un italiano, ma Eddi è sicuro di potersi R.P. tato l’alimentazione sulla base del gruppo impegnare ancora molto.
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rande successo per l’edizione 2012 del “Trofeo D’Autunno Fpt Industrie – 9’ Trofeo Mauro Santello” di mountain bike, manifestazione in dieci tappe svoltesi dal 26 agosto al 4 novembre, che ha toccato le province di Venezia, Treviso, Padova e Vicenza con una presenza di oltre 300 corridori per tappa. Lo scorso 10 novembre, in villa Farsetti a Santa Maria di Sala si è svolta la cerimonia di premiazione degli atleti arrivati tra i primi cinque (dalla categoria Esor- Un appassionato di mountain bike dienti fino agli Amatori Master 6) e la gara finale peril’assegnazione del premio “Top Gold 2012” che vedeva schierati tutti La festa per due calciatori i vincitori della singole categorie. I titoli “Top Gold 2012” sono stati conquistati per le stiamo crescendo maturandoTroldi come Aires, è molto felice per la partecipazione ai 11 ma categorie maschili da Nicolò Ferrazzo (Torpado) e per le femminili daeGiovanna squadra”. nome del Franco Mondiali della nazionale “albiceleste” che tutte (Cicli Olympia). Sono state poi premiate le societàA organizzatrici delleGomme gare delVenezia è intervento il presidente Vladimiro locircuito: scorso anno la Coppa America. Zero5ha Bikevinto di Motta di Livenza, Vc Torrebelvicino, Zero Absolute Mtb di Noventa dueVerde calciatori che Stino partecipa“Questa riempie Piave –convocazione Magicabike mi di San Donàdidigioia Piave, Amato. Mtb Club“Avere La Perla di San di to ai Maria campionati delAlessandra mondo è una grande - racconta Livenza, ilMtb possente Tuttinbici centrale di Adria, difensivo Uc Fptdeldi Santa di Sala, il Sorriso soddisfazione ci riempiedidiRottanova gioia. Questa Venezia di Chioggia, - e sono Team feliceVelociraptors di aver aiutato di Torre la miadi Mosto e Comitatoe Cittadino di festa è per augurareSantello, a Javierappassionato e Pablo i nostri nazionale Cavarzere. in Iltutte premio le gare speciale di qualifi dedicato cazione alla memoria di Mauro auguri”. la squadra veneziana per di ottenere mountainquesto bike traguardo. prematuramente Il movimento scomparsopiùe sinceri assegnato alla Per squadra che schiera il è ripreso il 24Velociraptors. novembre delmaggior calcio anumero 5 in Argentina di ciclisti èdella molto manifestazione, giovane il ècampionato stato assegnato al Team G.P.con perché tutti preferiscono giocare a calcio a l’incontro casalingo contro il Putignano. Eddi badoer
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ddi Badoer vive a Chioggia con la moglie e i due figli, è un agente di polizia ma è anche un culturista molto affermato. A ottobre dell’anno scorso ha partecipato e vinto una gara nazionale a Vicenza denominata “Gran Prix Body Blast” che l’ha qualificato per la competizione internazionale “Arnold Classici Europe” che si è svolta a Madrid Arena il 13 ottobre scorso. A tale gara erano ammessi i migliori atleti selezionati dalle nazioni di tutto il mondo, Eddi ha ottenuto un ottimo quinto posto nella categoria Master fino a 80 kg; questa competizione è quella con più partecipanti del circuito IFBB con i suoi 650 atleti. In quella competizione c’erano solo 3 italiani, Eddi è stato quello che si è classificato nel miglior modo, aggiudicandosi il pass per il Campionato del Mondo Master che si svolgerà a Budapest dal 14 al 17 dicembre prossimo. La preparazione per questo importante appuntamento è anticipata da altre due importanti gare nazionali il 23 novembre la Notte dei Campioni a Lazise (Vr) e il 5 dicembre il Gran Prix Ludox Maximus IFBB a Roma (qualificante per i Giochi del Mediterraneo 2013). “La mia preparazione per questi appuntamenti importanti è iniziata a gennaio supportata dalla super visione di un amico, Gianluca Degan, che mi ha oltreché’ cambiato il modo di approccio alla dieta aiutato nel metodo di allenamento – dice l’atleta Eddi Badoer - ho improntato l’alimentazione sulla base del gruppo
sanguigno, io sono 0 RH +. Con Degan abbiamo visto che rispondo molto bene all’alimentazione a base di carne rossa (bovino e manzo molto magri) e mentre negli anni scorsi arrivavo alle competizioni molto scarico quest’anno ho sofferto molto meno la riduzione calorica dovuta alla dieta”. L’allenamento di Eddi prevede 3/4 incontri settimanali cominciando con sedute per l’aumento della forza nel periodo dei primi 2-3 mesi e poi arrivando a lunghi allenamenti ad alta intensità fino all’aumento dell’attività cardio nel periodo precedente la gara. La giornata dell’atleta inizia alle 5 del mattino con l’attivita’ cardio per circa un’ora a digiuno e poi, dopo una colazione iperproteica, si reca al Commissariato di Chioggia dove lavora. Partecipare alle nazionali è già un’eccellenza per un italiano, ma Eddi è sicuro di potersi R.P. impegnare ancora molto.
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messaggio pubbliredazionale
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io A5 Javier Adolfo Salas e Pablo Esteban Belsito sono volati in Thailandia
ranco Gomme, calciatori mondiali novità
acomo Piran
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CALDARIUM - Libera il respiro
In questo bagno il calore aumenta delicatamente . Una piacevole nebbia avvolge il corpo e apre le porte all’anima. Gli effetti salutari dei vapori salini ( Caldarium Salis) e gli olii essenziali liberano il petto e aiutano a respirare profondamente. Accarezzati da dolci suoni che vibrano nell’aria, si puo’ assaporare il piacere del relax piu’ profondo. “ Dum Spiro, spero!” - Finche’ respiro, spero!
LACONIUM - dolce relax
Un piacevole calore vi circonda; i pori del corpo si aprono e anche l’anima sembra piu’ leggera. Lasciatevi abbracciare da avvolgenti musiche e profumi sensuali . Temperatura interna: 55 C, umidita’ 60% Effetto: stimola la circolazione, dopo circa 15-20 minuti iniziano a liberarsi gli accumuli di tossine, mobilita le difese dell’organismo, riduce lo stress, rinforza il cuore e il sistema circolatorio.
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I nostri lettini a infrarossi vi offrono sempre un posto al sole. Riposo e relax abbracciati da un piacevole calore che penetra sotto la pelle. Accarezzati dai raggi delicati del sole primaverile che dona vitalita’ e nuova energia.
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“Le terme, il vino e l’amore rendono bella la vita” - dicevano gli antichi romani. Nei nostri bagni romani troverete spazi per coccolare l’anima e ritrovare la sintonia con voi stessi. L’amore e il vino troveranno il loro spazio. “ Ars vivendi” cosi’ la chiamavano i romani, l’arte di vivere. E cosi’ anche noi vogliamo stimolarvi a godere della vita in tutti i sensi. Certi che gli antichi avevano una grande consapevolezza sull’arte di vivere, anche noi cercheremo di trasmettervi questo slancio vitale.
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Liberatevi dei vestiti; lasciteli negli spogliatoi e buttatevi alle spalle la vita quotidiana. Prendetevi una pausa in pura liberta’.
AVVENTO IN STIRIA I bagni romani non sonol’unico posto dove potrete godervi le feste natalizie. Vin brule’ e biscottini durante il mercatino dell’ Avvento, immergono le terme Loipersdorf in un’atmosfera magicamente natalizia. Durante i fine settimana di Avvento, troverete il mercatino di Natale direttamente sulla piazzetta di entrata a partire delle ore 18.00. Oltre alle specialita’ culinarie, il mercatino offre artigianato regionale e oggetti artistici. • Inoltre ci si puo’ avventurare in una giornata di shopping natalizio nella citta’ di Graz, tra i numerosi grandi e piccoli mercatini , l’offerta e’ vastissima e accontenta adulti e piccini. • Che sia il presepe di ghiaccio o il Grazer Winterwelt (pista di pattinaggio su ghiaccio a Graz ) con il suo vastissimo programma di avvento per i bambini - l’ospitalita’ stiriana non viene mai meno. • Un punto davvero speciale - Capodanno alle Terme Loipersdorf Il calore accogliente del bagno termale, le colline innevate - non e’ questo il modo migliore per iniziare il nuovo anno? Gustatevi le specialita’ della cucina regionale e godetevi i tradizionali fuochi d’artificio a mezzanotte.
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Dopo due anni via libera a finanziamenti importanti
E’ ancora allerta meteo. A rischio l’intera regione
Potremmo avere un Natale bagnato da piogge ed esondazioni anziché innevato. La speranza di tutti è che la colonnina di mercurio si decida a scendere di Germana Urbani
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nizio novembre, metà novembre, fine del PD in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo, novembre... Cos’accadrà a dicembre non è tra i primi a chiedere “subito un Piano plupuò prevederlo nessuno ma sicuramente riennale di opere per la salvaguardia idrole temperature ancora alte non fanno spe- geologica, con relative previsioni sia delle rare nel meglio. risorse da esigere dallo Stato, sia degli inEppure tutti ricordano benissimo lo sce- vestimenti di parte regionale”. “Dalle città nario disastroso del 2010 e vien da chieder- come Venezia e Chioggia, - continua Tiozzo si come mai oggi siamo ancora al punto di – alle prese con l’acqua alta straordinaria, partenza o quasi. Il presidente dei consorzi fino a Vicenza e Padova, che devono fare i veneti, Giuseppe Romano, assicura che conti con la minaccia della tracimazione dei “Se le precipitazioni dell’11 novembre fiumi, passando per le campagne venete, il scorso, durate 8 ore, fossero continuate per Veneto è un territorio in emergenza. Occoraltre 24 ore ci saremmo trovati davanti la re che Zaia metta in campo una strategia stessa situazione di due anni fa con relativi a lungo termine con ingenti risorse econodanni ingenti”. miche: se pretendere il ‘tutto e subito’ è Non si tratta più pura demagogia, è di eventi straordina- Tiozzo: “Subito tuttavia doveroso e ri: ciò che accade è un Piano pluriennale ragionevole - conclude semplicemente frutto di opere per Tiozzo - mettere fin da della cementificazione la salvaguardia subito le basi per un selvaggia e mal gover- idrogeologica” percorso a tappe che nata che ha generato con certezza permetta un fragile equilibrio idraulico che oggi sta di realizzare quella difesa di cui il Veneto ha cedendo. assoluta necessità”. Dal 2010 ad oggi si è tamponato, E in merito al pericolo alluvioni anche messo delle pezze qua e là, e forse in soli l’Europa ha fatto sentire la sua voce richiadue anni non era possibile fare molto altro mando il Governo affinché sia migliorato specie con le risorse a disposizione. il recepimento della direttiva in materia di Dopo l’ennesimo pericolo esondazione prevenzione delle alluvioni. sono molte le voci che si alzano per chie“I nostri territori – ha ribadito il Godere interventi strutturali. Il vicecapogruppo vernatore Luca Zaia – sono sempre più a
rischio. Basti pensare che in Veneto l’ultimo bacino di laminazione risale a circa 80 anni fa. E in fatto di sicurezza idrogeologica abbiamo pronti progetti significativi, ma senza che il Governo e il Parlamento nazionali liberino risorse tutto quello che si può realizzare è limitato e parziale”. “Sarebbe auspicabile – conclude il presidente - un regime diverso, nel quale il Veneto fosse autonomo nelle scelte e indipendente nel reperimento delle risorse. Così purtroppo non è e dunque perlomeno il Governo e il Parlamento nazionale facciano quanto l’Europa sta chiedendo con sempre maggiore insistenza”. E proprio a inizio mese il Commissario delegato dal Presidente del Consiglio, Prefetto di Verona Perla Stancari, ha finanziato le prime grandi opere per la salvaguardia idrogeologica del territorio veneto e i bacini di laminazione di Trissino e Caldogno. Hanno oggi, infatti, superato il vaglio degli organi di controllo le Ordinanze commissariali di finanziamento del bacino di laminazione di Trissino che mette in sicurezza i comuni lungo l’asta idraulica Agno-Guà Fratta Gorzone, quali Megliadino San Fidenzio, Saletto, Ospedaletto Euganeo, Carceri e Vighizzolo d’Este, e del bacino di laminazione di Caldogno sul torrente Timonchio che mette in sicurezza i
• LAVORI AGRICOLI VARI
Esercizio Macchine Agricole
Da sinistra Luca Zaia, Giuseppe Romano e Lucio Tiozzo comuni lungo l’asta del Bacchiglione, quali Vicenza, Veggiano, Ponte San Nicolò e Casalserugo. I costi di realizzazione ammontano a euro 26.151.346,00 per il bacino di Trissino, dei quali euro 10.500.000,00 finanziati con risorse commissariali, ed euro 46.000.000,00 per il bacino di Caldogno dei quali euro 19.500.000,00 finanziati con risorse commissariali. Tanti sforzi congiunti ma che difficilmente risolveranno la pericolosa questione, l’arretrato è pesantissimo, per troppi anni si è tombinato, eliminato fossi e scoline e cementificato senza tener conto di autorevoli
NICOLA FRANCESCHIN
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pareri idraulici. Oggi l’equilibrio ambientale è minato in profondità e vien da chiedersi per quali vie potrà tornare in sicurezza. Per i Consorzi di bonifica la ricetta per cominciare ha poche parole d’ordine e chiare: “Stop all’urbanizzazione selvaggia – afferma Il presidente Giuseppe Romano -, rispetto assoluto dei pareri di compatibilità sulle nuove urbanizzazioni; accordi con i Comuni e ripristino dell’invarianza idraulica delle zone già edificate; recupero degli scoli in aree residenziali private ed estensione a tutto il Veneto dei piani delle acque”. E su tutto questo: un buon governo del territorio.
Il Veneto in primo piano 31 9 Il caso
Consumo del territorio: dati drammatici di Germana Urbani
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asterebbe un solo dato per dire stop alla cementificazione: secondo le ultime stime di Legambiente sulla testa di ogni italiano gravano 415 metri quadri di costruzioni. Un numero esorbitante. Il consumo del suolo sta diventando sempre più pesante nel bilancio economico e sociale del nostro Paese e in testa alla graduatoria delle regioni maglia nera c’è la Lombardia con 14% di superfici artificiali sul totale, seguita da Veneto 11%, Campania 10,7%, Lazio ed Emilia Romagna 9%. Basta spostarsi in auto lungo le direttrici principali di queste regioni per vedere la desolazione prodotta: capannoni costruiti
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e vuoti, quartieri nuovi rimasti invenduti, il tutto frutto di una speculazione che non ha più ragion d’essere. Secondo studiosi e ambientalisti occorre un’inversione di tendenza radicale da costruirsi mettendo in pratica gli esempi virtuosi che ci vengono da altri paesi europei che hanno adottato precise normative di tutela fissando limiti e caratteristiche della crescita urbana. Prediligendo l’edilizia pubblica indirizzata a chi ne ha bisogno e interventi di riqualificazione. Il vero dramma del veneto e dell’Italia sta nel fatto che amministrazioni pubbliche di ogni colore, strozzate da bilanci sempre
più in rosso, cercano di recuperare adoperando il 75% degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti. La legge italiana, paradossalmente, incentiva a rilasciare permessi a edificare anche laddove non sarebbero necessarie nuove costruzioni. Una stortura a cui la politica è chiamata a porre rimedio al più presto. Secondo quanto denunciato dalle associazioni agricole, continuando con i ritmi di costruzioni visti fino ad ora tra vent’anni toccheremo soglie pericolosissime: un consumo di suolo superiore ai 70 ettari al giorno. Solo negli ultimi dieci anni il settore agricolo ha dovuto rinunciare a quasi 2 mi-
lioni di ettari, una superficie pari all’intera regione del Veneto. Continuando così si mette a rischio un patrimonio paesaggistico da 10 miliardi l’anno che significa anche dirigersi velocemente verso la non autosufficienza alimentare.
legambiente: serve un patto per il territorio
opo l’ultimo allarme esondazione Legambiente lancia un appello alla Regione Veneto e alle amministrazioni comunali e provinciali per stringere insieme un’alleanza, che coinvolga tutti gli attori, istituzioni regionali, nazionali, e autorità di bacino, in grado di portare il proprio contributo per attuare una seria e concreta politica di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico. Dieci le proposte di intervento prioritarie secondo l’associazione per una concreta azione di mitigazione del rischio: delocalizzare i beni esposti a frane e alluvioni, se legali, rappresenta una delle soluzioni apparentemente più difficili da percorrere, ma risolutive ed economicamente convenienti. Dopo di che occorre adeguare lo sviluppo territoriale alle mappe del rischio e restituire al territorio
corsi d’acqua e aree per permettere un’esondazione diffusa ma controllata. Controllare torrenti e fiumare e avere cura del territorio con una manutenzione ordinaria è d’importanza primaria come il lavoro per la riduzione degli incendi. In molti casi il disboscamento dei versanti causato dagli incendi può aggravare maggiormente il rischio di frana di un versante. Urge, inoltre, applicare una politica attiva di “convivenza con il rischio” con sistemi di allerta, previsione delle piene e piani di protezione civile aggiornati, testati e conosciuti dalla popolazione. Rafforzare le attività di controllo e monitoraggio del territorio per contrastare illegalità come le captazioni abusive di acqua, l’estrazione illegale di inerti e l’abusivismo edilizio. Serve subito una gestione accurata e sistematica da parte del Governo nazionale per l’impiego di adeguate risorse, soprattutto economiche.
Voci da palazzo 33 13 Emergenza fiumi Cosa è stato fatto in questi due anni dalla Regione?
Il rischio alluvione rimane alto Ruffato ha accusato Conte di lentezza. La Lega snocciola le cifre investite ma è evidente che il pericolo permane di Mauro Gambin
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due anni dalla grande alluvione, l’acqua è tornata a far paura in Veneto. Come all’ora, infatti, lo scorso 12 novembre i fiumi si sono ingrossati per l’effetto combinato delle precipitazioni insistenti, che hanno riempito gli alvei dei corsi d’acqua, e del vento di Scirocco che alle foci ha alzato il mare di oltre un metro, non permettendo ai fiumi di scaricare. Così il sistema idrologico della nostra regione è tornato in pressione, dimostrando di essere ancora un pericolo per le stesse comunità che nel 2010 finirono sotto il fango. Gli “osservati speciali” sono sempre gli stessi: il Bachiglione che a Vicenza come a Padova ha fatto rivivere con la sua piena le stesse ore La rotta del Frassine di due anni fa e nelle foto piccole Clodovaldo Ruffato, di angoscia di due anni prima, il Brenta, il Frassine che nella presidente del Consiglio regionale, e Maurizio Conte assessore regionale all’Ambiente Bassa Padovana ha mostrato infiltrazioni negli stessi punti in cui aveva rotto. Nell’Alta: il Muson dei Sassi, il Tergola, il della casse di colmata, come quella di Caldogno che nell’agen- di euro in tutto il territorio veneto e i lavori, per 270 mila Vardura, la Roggia Riale sono tornati a fare paura a Torre di da degli interventi programmati dalla Regione dovrebbe esse- euro, sono già stati completati”. Secondo il presidente Luca Burri e San Giorgio delle Pertiche mentre il Muson Vecchio è re al primo posto. “Le organizzazioni del mondo agricolo – Zaia invece i soldi spesi sarebbero 137 milioni serviti per la tracimato, allagando Loreggiola nel Camposanpierese. Peggio ha precisato Ruffato - hanno segnalato anche nei giorni scorsi realizzazione di 812 opere mentre secondo Nicola Finco, che sembra essere andata nel Bellunese, dove oltre duecento sono all’assessore all’ambiente Maurizio Conte il mancato rispetto è dello stesso partito di Conte e Zaia, le risorse investite dalla stati gli interventi per contenere smottadel protocollo d’intesa con la Regione sul Regione ammonterebbero a 150 milioni, mentre i cantieri avmenti e allagamenti dall’alto Cadore “Lo Stato calcolo degli indennizzi per il bacino di viati sarebbero 300. Una girandola di cifre che dimostra solo fino a Feltre. Insomma, una situazione conferisca Caldogno, l’invaso che deve garantire la quanta confusione esista attorno a questo tema ma resta il che a molti ha fatto sorgere diversi dubbi ai governatori sicurezza idraulica di Vicenza. Fintanto fatto, e la recente emergenza lo conferma, che gli interventi su quanto sia stato realmente fatto in dei poteri speciali che la sicurezza idrogeologica del nostro rimangono notevolmente al di sotto del necessario. Secondo Regione per contenere le emergenze per intervenire” suolo non diventerà la priorità numero il presidente Zaia per accelerare il completamento degli esproprovocate dalle piogge. Dubbi, tra l’aluno dell’azione della Regione e del suo pri servirebbe che ai governatori venissero conferiti dei poteri tro, in parte confermati dal presidente del Consiglio regionale, bilancio, cittadini, aziende, campagne e abitati sono purtroppo speciali. “La tutela idrogeologica – ha spiegato - deve essere Clodovaldo Ruffato, che come un fiume in “piena” ha sottoli- destinati a dover convivere con l’incubo ricorrente di esonda- una priorità nazionale e per dare le risposte che occorrono neato le mancanze della sua stessa maggioranza. “A due anni zioni e frane, i cui costi ricadono sull’intera comunità veneta”. bisogna che il Governo dia poteri speciali ai Governatori. Quedalla devastante alluvione – ha spiegato - le piogge di San La chiamata in causa dell’assessore leghista non è piaciuta sti interventi – ha aggiunto – contribuirebbero a rilanciare Martino hanno ricacciato i veneti nell’incubo alluvione. Le aree all’interessato, ai suoi colleghi del carroccio: presidente Zaia in l’economia, perché comunque si tratta di opere pubbliche, e colpite purtroppo sempre le stesse. Non basta proclamare lo testa. “In questi anni – ha replicato Conte – la Regione non metterebbero in sicurezza i nostri territori, i cittadini, i loro stato di calamità, il Veneto, duole dirlo, di fronte agli eventi di è rimasta certo a guardare, lo stato di interventi ha seguito il beni e le attività produttive. E’ indispensabile intervenire rapiun maltempo nemmeno troppo eccezionale, è ancora al punto suo iter, tanto che entro la fine del 2012 verranno completate damente su questo fronte, che significa meno cemento è più di partenza”. In questi anni, secondo l’esponente del PdL, si le casse di espansione di Trissino e Caldogno, il finanziamento bacini di espansione, l’ultimo in Veneto risale ad un’ottantina sarebbe proceduto con troppa lentezza, prova ne è che la Re- è appena stato accordato dal Comissario per l’alluvione. Per di anni fa. Ne abbiamo previsti 12, per una spesa totale di gione è ancora alle prese con gli espropri per la realizzazione la difesa idraulica – ha concluso - sono stati spesi 300 milioni 278 milioni 550 mila euro, dei quali 97 già finanziati”. Davide bendinelli, Popolo delle libertà
“importante anche la manutenzione
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’ giusto parlare delle grandi opere, delle lungaggini burocratiche e della programmazione su larga scala degli interventi – ha commentato il Dario presidente della quarta comBendinelli missione Agricoltura, Davide Bendinelli - ma è altrettanto doveroso concentrarsi sull’ordinaria manutenzione, quella che facevano i nostri genitori e i nostri nonni prima del boom economico, prima del miracolo Nordest. Mi riferisco - precisa Bendinelli - alla pulizia delle canalette, degli scoli, ma anche degli alvei dei fiumi. In questo caso non ci troviamo di fronte a un problema economico, ma culturale. Accanto ai grandi piani di programmazione dobbiamo affiancare delle campagne preventive, che riguardino tutte le fasce della popolazione. La salvaguardia del territorio - conclude Bendinelli - passa attraverso la pulizia del tombino sotto casa, della grondaia, delle canalette”.
Costantino Toniolo, Popolo delle libertà
Gennaro Marotta, Italia dei Valori
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“l’interesse pubblico vale piÙ degli interessi particolari” bacini di laminazione vanno realizzati e l’interesse pubblico vale più degli interessi particolari dei singoli proprietari dei terreni. Per questo è necessario dare dei poteri straordinari al commissario per l’alluvione”. Lo ha affermato Costantino Toniolo, Presidente Costantino della Commissione bilancio in Consiglio regioToniolo nale del Veneto. “Ora che i soldi sono stati stanziati è obbligatorio, sottolineo obbligatorio, arrivare in tempi brevissimi alle gare d’appalto. A fine mese il commissario per l’alluvione torna ad essere il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ma è necessario che gli siano attribuiti quei poteri straordinari che hanno permesso la costruzione del Passante di Mestre in soli 4 anni: altrimenti non ne veniamo fuori. Come abbiamo visto sono passati due anni dall’alluvione di Ognissanti 2010 e sono state realizzate tante opere di ripristino e rinforzo degli argini (peraltro non del tutto concluse come in viale Trento a Vicenza), ma non le grandi opere strutturali necessarie a regolare e contenere le grandi masse d’acqua che ci troviamo a dover gestire nella stagione autunnale. A Vicenza, come dicono bene gli amministratori locali, è necessario almeno il bacino di laminazione di Caldogno, che conterrà 3 milioni e 800 mila metri cubi d’acqua”.
“basta polemiche, è il momento delle risposte”
o ai contrasti, ma intervenire per sanare il dissesto idrogeologico del nostro territorio”. Lo ha sollecitato in una nota Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori, all’indomani della Gennaro nuova emergenza idrogeologica. “Le Marotta polemiche - scrive Marotta - non impediscono gli allagamenti, lo fa la programmazione. Abbandoniamo i contrasti politici, alla gente non interessa chi ha ragione, ma vedere i danni sanati e la paura sparire. Non è il tempo delle parole, ma il momento delle risposte. I progetti di intervento di messa in sicurezza idrogeologica - ricorda l’esponente dipietrista - non sono ancora partiti tutti. Ed alcuni interventi di primaria importanza, come i bacini di laminazione, sono spesso frenati dalle incertezze sui pagamenti delle servitù di allagamento ai proprietari dei terreni. Rimediamo alla mancanza di fondi e mettiamo il turbo alla programmazione - conclude Marotta - lo dico al presidente Zaia ed all’assessore Conte, ed avranno il nostro sostegno nell’azione di messa in sicurezza del territorio veneto”.
L’opinione Matteo Toscani, lega Nord
“servono risorse, usciamo dal patto di stabilitÀ”
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vincolarsi dal patto di stabilità e realizzare gli interventi strutturali e le opere di manutenzione necesMatteo Toscani sari per la salvaguardia del territorio, in particolare in una provincia interamente montana come Belluno”. E’ quanto ritiene necessario il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani, a seguito dei danni provocati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Veneto a metà novembre. Si è trattato di un episodio di maltempo sicuramente molto intenso, ma è solo l’ultimo di una serie e non possiamo perciò definirlo eccezionale. Ad essere eccezionale è invece la necessità di una serie di opere di mitigazione del rischio idraulico e geologico, che solo la deroga al patto di stabilità e maggiori risorse trattenute in loco possono permettere. Il Veneto - prosegue - è una Regione che manda fiumi di denaro alle casse senza fondo dello Stato ed ha quindi il diritto di vedere soddisfatte quanto meno le esigenze primarie dei suoi cittadini: tra queste ci sono oggettivamente le opere che servono a scongiurare vittime, feriti e danni ad abitazioni, infrastrutture e aziende. Dobbiamo quindi avere il coraggio e la forza di mettere la parola fine a un patto di stabilità che, di questo passo, metterà definitivamente in ginocchio anche le attività produttive delle poche regioni che mantengono gran parte dell’Italia”. Dario bond, Popolo delle libertà
“a belluno servono 5 milioni di euro”
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l Bellunese servono immediatamente 5 milioni di euro per i pronti interventi. Dario Bond Altrettanti dovranno essere messi a disposizione per mettere in sicurezza le principali criticità emerse durante l’ultima alluvione”. A dirlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Dario Bond, dopo aver incontrato Sandro D’Agostini e Silvano Vernizzi, rispettivamente responsabile bellunese e amministratore delegato di Veneto Strade, nonché Nicola Salvatore, dirigente del Genio civile di Belluno. “Abbiamo fatto una prima conta dei danni - informa Bond - Il Genio Civile sta già mettendo in piedi dieci pronti intervento, per un totale di due milioni e mezzo di euro. La stessa cifra dovrà essere messa a disposizione di Veneto Strade per le principali urgenze. Insomma, solo al bellunese servono cinque milioni di euro subito. Altri cinque milioni dovranno essere trovati in un secondo momento, - prosegue il consigliere del PdL - per mettere in sicurezza i luoghi più colpiti e stabilizzarli. Si tratta comunque di un conto aperto, che dovremo aggiornare con le segnalazioni degli amministratori locali e dei cittadini”
34 14 Cultura veneta Arte contemporanea A Palazzo della Ragione di Padova fino al 24 febbraio
La fucina delle idee di Fabrizio Plessi In mostra gli schizzi, gli appunti, le idee che stanno alla base delle opere dell’artista veneziano di Alain Chivilò
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ell’attuale passaggio tra autunno e inverno l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, nel contenitore denominato Ram, assieme al Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova propone un’interessante mostra dedicata a Fabrizio Plessi, all’interno del Palazzo della Ragione fino al 24 febbraio. In questa sede si forniscono gli strumenti per comprendere il lavoro più intimo dell’artista veneziano d’adozione. Il titolo della mostra “Plessi. Il flusso della Ragione” è azzeccato in quanto, se a prima vista potrebbe giustamente richiamare il palazzo ospitante, indica la vera chiave di lettura: un incessante e costante flusso produttivo di progetti, ideati dalla mente dell’artista, che coprono 40 anni di lavoro. Schizzi, appunti, illuminazioni, suggestioni, luoghi che sono o saranno in futuro effettivamente realizzati. Durante la vernice il Maestro ci ha rilasciato alcune considerazioni. Un costante flusso creativo ben rappresentato in questa mostra con il fluire degli elementi naturali quali l’acqua, la lava, i
Fabrizio Plessi in occasione della presentazione e alcuni dei suoi progetti in esposizione sorta di back stage di tutto quello che è il mio fulmini. “Gli archetipi del mio lavoro si muovono lavoro. Da navigatore solitario, navigo in quee fluiscono in questo grande tavolo centrale, sto mare di fogli che sono tutta la mia vita. termine improprio perché si tratta di una vera e In sintesi è mettersi allo scoperto e far capire propria installazione, legata al luogo e all’am- come nasce il mio lavoro con tutto quello che biente in quanto creata in simbiosi con il Palaz- c’è dietro a livello di pensiero e ideazione. Una mostra privata, intima zo della Ragione che ci che diventa pubblica”. ospita. Il corpo centrale “Disegno tutto Nel suo studio ha è composto di 2 lunghe a matita su moltissimi progetti teche contrapposte, dei fogli di carta, nelle quali ho inserito ne possiedo di cui alcuni sono poi tutti i ripensamenti, le più di 6000” eseguiti site specific. prime idee, gli schizzi “Parlo sempre di e i progetti, ossia tutto quello che c’è prima un piccolo iceberg composto di una mole imdell’opera. Le persone sono abituate a vedere mensa di lavoro che sviluppo con la mia testa. il lavoro che eseguo già finito e in questa sede Certi progetti si realizzano, altri no ma una ho voluto mostrare quello che c’è dietro: una volta fissati sulla carta diventano parte di me”.
Una notte con Diapason Band e gruppo 7.2
tibet cosÌ lontano, cosÌ vicino
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soggiorni, avvolgendo figuratamente i reperti e le persone lungo tutto il percorso. Dopo la I sala intesa come porta d’accesso a questo mondo, seguono altre X inerenti alla disamina del “pantheon” tibetano. A differenza di come si potrebbe pensare, sono rappresentati a livello di culto diversi Budda. Una sorpresa, per coloro i quali non hanno avuto modo d’approfondire questa religione, è nel vedere Sakyamuni il fondatore del buddismo Siddharta, Amitabha il Budda “Incommensurabile” della “luce senza fine”, Mandkesvara il Budda felice, Akhsobhya il Budda “Immutabile dell’Est”, Mahakala la versione buddista di Shiva e Yamantaka con le 34 braccia che reggono oggetti sinistri. Alla statuaria si entra a toccare altri aspetti meno conosciuti come la presenza della tradizione Tantrica che ricorre, inaspettatamente per noi occidentali, all’utilizzo di ossa umane come nella gabula, una
disegno sempre ogni giorno con nuove idee. Successivamente ho un’equipe, composta d’ingegneri, tecnici del video e del suono, che cerca di tradurre tutto tecnologicamente, scientificamente e architettonicamente. Una struttura che mette in funzione quelle che sono le mie idee, ovviamente sempre controllate, in ogni piccolo dettaglio, da me. Una sorta di bottega del 1400 attualizzata, che può produrre opere anche di mille, duemila metri quadrati. Tra l’altro sono un megalomane per cui vedo tutto in grande, penso in grande. Sono anche un maniaco della precisione e dell’ordine mentale. In sintesi un lavoro di gruppo, di cui tengo le redini dei risultati. Un modo interessante di operare con un gruppo di persone, che ha un progetto specifico.
Capodanno a Rovigo
Treviso, Casa dei Carraresi, fino al 2 giugno
ittà come Lhasa, Shigatze, Gyantze e le sfaccettature della cultura tibetana non sono mai state così vicine a noi come nella mostra allestita a Treviso, Casa dei Carraresi, fino al 2 giugno: “Tibet. Tesori dal tetto del mondo”. Un’esposizione che punta direttamente a evidenziare la civiltà tibetana allontanandosi dalla politica e dai fatti contemporanei. Un sapiente taglio che il curatore Adriano Màdaro è riuscito a dare a una cultura non così semplice da comprendere, rispetto a certe facili mode d’adozione della religione buddista, fatta da qualche vip in passato, spinto più dalla novità di marketing personale che da un’approfondita disamina. A livello storico, come premessa, sono da considerare i rapporti con la Cina, sempre d’interscambio, a partire dal XIII secolo momento in cui Gengis Khan incluse l’altopiano nell’impero mongolocinese, i numerosi doni fatti dai vari Dalai Lama agli imperatori succeduti e l’inserimento della lingua tibetana, fino al 1911, all’interno dei 4 linguaggi ufficiali parlati nell’impero oltre al cinese, manciù e mongolo. Completa questa disamina la presenza di un’interesante foto storica che ritrae l’attuale Dalai Lama, il quattordicesimo Tenzin Gyatso, insieme a Mao Tse-tung nel 1954 come testimonianza dei buoni rapporti iniziali esistenti successivamente interrotti. Dal punto di vista espositivo, il visitatore entra immediatamente in simbiosi con i luoghi originali grazie a gigantografie dei paesaggi e degli abitanti dell’altopiano tibetano con foto scattate da Màdaro nei suoi
Nei mesi scorsi ad Agrigento ha ideato Monumenta in un contesto storico prestigioso. “Monumenta ad Agrigento è un’installazione grande e importante, nella quale ho cercato d’innestare delle strutture contemporanee nel contesto archeologico ricco di storia. In sintesi ricalca il mio lavoro che consiste nell’inserire, all’interno di un contesto, elementi contemporanei in modo tale da farli convivere perfettamente con la parte storica”. In estrema sintesi elementi quali fuoco, acqua, lava, pietra sono legati dal mondo digitale ed elettronico. Come nasce la progettazione e il relativo utilizzo? “Disegno tutto a matita su dei fogli di carta, ne possiedo più di 6000. Progetto e
coppa sacra ricavata dalla calotta di un santo monaco, in alcuni strumenti musicali usati nei rituali, fino a un rosario con teschio ben raffigurato. Nel percorso s’incontrano gioielli, vestiti, strumenti musicali, maschere divinatorie, i Dharma Chakra elementi d’altare e i Mandala intesi come oggetti di contemplazione, ossia il “contenitore” (la) “di essenza” (Manda). Ben rappresentati sono i reliquari Gau (corpo di Budda nel reliquario) che permettono di professare il culto stando lontani dai templi. Indossati a tracolla cadono sul petto come gesto di continua preghiera. Dunque un percorso espositivo che tiene sempre vivo l’interesse di noi occidentali estranei a questa cultura. Si consiglia l’utilizzo dell’audio guida che permette una maggiore comprensione, grazie alla simpatica ma professionale spiegazione del curatore Màdaro. Al.Ch.
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i prospetta un grande evento per il capodanno 2013 di Rovigo. Una lunga maratona musicale accompagnerà la città per tutta la notte coinvolgendo sia la piazza che la zona fiera.“Un avvenimento senza precedenti, ha esordito il sindaco Bruno Piva, che impegna la città in una serie di iniziative sinergiche che renderanno la notte del 31 dicembre veramente indimenticabile”. La festa in piazza, che sarà per l’occasione animata dalla Diapason Band, troverà prosecuzione al Censer con il gruppo 7.2, realizzando così una perfetta convivenza tra i due eventi evitando sovrapposizioni tra l’iniziativa privata e quella del Comune. Anello di congiunzione tra le due realtà sarà anche la diretta radiofonica in simultanea di Delta Radio e Stereocittà. L’assessore Matteo Zangirolami, onorato che la scelta sia ricaduta su Rovigo valorizzandone la sua posizione strategica ed una struttura di qualità come il Censer, assicura che“il Comune farà quanto necessario per garantire la sicurezza e gestire
il grande impatto che un evento di tale portata avrà sulla città”. Notevole il coinvolgimento delle realtà locali, alcune delle quali saranno presenti all’interno del Censer mentre altre saranno di servizio come navette, taxi ed hotel per ospitare i numerosi partecipanti provenienti da altre provincie del Veneto. Il tutto all’insegna della prevenzione e sicurezza per un divertimento sano garantito dalla presenza di ambulanze, vigili del fuoco e polizia. “La festa al Censer - ricorda Giuseppe Bergantin - vuole essere un momento di sano divertimento. I costi sono molti perché lo spettacolo sarà di primo livello, tuttavia abbiamo mantenuto prezzi popolari che vanno da un minimo di 10 euro in prevendita ad un massimo di 25 euro”. Ad accompagnare la notte una ricchissima consolle con il dj Albertino e rinomati artisti tra cui Tommy Vee, Baby Marcelo e Oliver dal Privilege di Ibiza, oltre a Mauro Ferrucci con la coppia Keller e Thorn, storici resident del gruppo 7.2”. Ro.Gi.
18 Concerti e non solo
mille e ancora mille... 1027
pagina a cura di graziano edi corazza
in veneto Al Gran Teatro Geox Sabato 8 Dicembre 2012
il nuovo spettacolo di giorgio panariello “in mezz@voi”
«Avete collaborato con me a questo show – racconta Giorgio Panariello rivolgendosi ai suoi fans – dalla scelta dei manifesti fino alle “primarie” per decretare quale dei miei vecchi personaggi portare in tournée. Ed ora, per essere ancora più vicini, vi aspetto sul palco insieme a me! ». Con “IN MEZZ@VOI”, l’eclettico Giorgio Panariello riporta in scena la sua fantasia dopo il grande successo del one man show di Canale 5 “Panariello Non Esiste” (che ha registrato una media di 5.000.000 spettatori). Attore ed autore, istrionico e imprevedibile, Giorgio Panariello torna a “dipingere” la realtà con personaggi vecchi e nuovi, per raccontare con la sua amabile ironia vizi, capricci e peccati della nostra Italia. L’attualità e la quotidianità sono ancora protagoniste dei suoi monologhi esilaranti, ritratti brillanti del nostro tempo in cui ognuno potrà ritrovare un pò di se stesso e ridere, sorridere e riflettere. L’8 dicembre Panariello sarà a Padova. A Roncade è sempre di scena la buona musica
a”happY birthdaY neW age!”
Il New Age di Roncade (Tv) è uno di quei locali veneti che stanno facendo “storia” nel panorama dei luoghi che danno maggiore visibilità a bands
eventi
emergenti. In effetti spessissimo i titolari accolgono gruppi che hanno all’attivo anche un solo lavoro discografico ed un solo video. Negli anni scorsi sopra quel palco si sono viste ed ascoltate bands che poi sono diventate oggetti quasi di culto da parte di appassionati del mondo rock. Due esempi? Uno italiano: Afterhours (novembre 1997); uno estero: KASABIAN (20 febbraio 2010). Ma di nomi grossi se ne possono fare altri ancora. I MOGWAI sono stati lì il 20 gennaio 2004; i mitici PORCUPINE TREE fecero sold out il 24 novembre 2005; ed a Roncade giunse anche SKIN il 5 maggio 2006. A novembre 2012 di quest’anno, il 16, sono giunti a Roncade THE RASMUS che hanno suonato un robusto rock dalla melodia incisiva, accompagnata da cori d’effetto. Mentre sabato 17 novembre 2012: “HAPPY BIRTHDAY NEW AGE!” per celebrare la diciassettesima stagione dello storico locale undeground New Age Club: SOVIET SOVIET preceduti dai SERPE IN SENO, un duo di Treviso. Ecco le date al New Age di dicembre 2012 e gennaio 2013: 12 Dicembre: The Vaccines; 14 Dicembre: Rio; 15 Dicembre: Vanilla Sky; 22 Dicembre: Pink Holidays; 26 Dicembre: Airways (presentazione nuovo disco); 4 Gennaio 2013: Plan de Fuga; 5 Gennaio 2013: Punkreas; 18 Gennaio 2013: Amari (presentazione nuovo disco);
Teatro
i sigur ros, annunciano un nuovo brano ed una nuova struttura live che vedremo a Jesolo il 18 febbraio 2013
Buone nuove dalla band più attesa del 2013! In occasione del concerto all’Iceland Airwaves Festival del 4 novembre 2012, i Sigur Ros hanno presentato un nuovo brano live, senza dichiarare nulla di più se non il titolo: “Brennisteinn”. Qui il video dell’esibizione live: http://www.youtube. com/watch?v=IPEhKNlPLBo. La band ha inoltre
al pubblico. E’ proprio lo spirito di condivisione ad animare ogni concerto, che egli sviluppa narrando i propri trionfi, ma anche le prime esperienze e i miti di gioventù. Lo stesso Greg Lake ha dichiarato: “L’idea di una performance intima ed autobiografica è una grossa sfida, è qualcosa di talmente stimolante che il solo pensarci mi emoziona: ho voglia di creare uno show diverso ogni notte, memorabile ed unico, inatteso e d’impatto. Un evento intimo ed imprevedibile insieme al pubblico”. E continua:”Per chi ha amato King Crimson ed Emerson Lake & Palmer si tratta di un live da non perdere!” La stampa ha accolto con grande favore lo spettacolo ed è imminente la pubblicazione dell’autobiografia di Greg Lake, ispirata proprio da questo emozionante viaggio artistico. Il musicista inglese, voce e basso di King Crimson ed Emerson Lake & Palmer, ha raccontato, dunque, anche a Verona il 3 dicembre 2012, la propria carriera in un’avvincente spettacolo solista dal titolo “Songs of a lifetime”. Musica, gli aneddoti, domande e risposte con il pubblico e molto altro vedono Greg Lake nel
il libro il nuovo romanzo di andrea ballarini, “il male degli ardenti” è nelle librerie Andrea Ballarini nasce a Milano il 13 agosto 1961. Dopo il liceo scientifico si iscrive a Giurisprudenza e giunge alle soglie della laurea in Lettere Moderne. Fa dapprima il copywriter per una mezza dozzina di agenzie di pubblicità internazionali e poi come freelance. Dal 2001 vive a Roma, ma continua a lavorare per la maggior parte del tempo a Milano, contribuendo in modo significativo a ridurre il disavanzo del bilancio di Trenitalia. Nel 2003 appare per Lupetti Editori di Comunicazione di Milano il suo primo romanzo “Giallo Viola - Casanova, il cinema e l’amore”. Nel maggio 2009 pubblica con Del Vecchio Editore di Roma il romanzo ambientato nel mondo della commedia dell’Arte del Seicento “Il trionfo dell’asino”. Continua a scrivere un pò per sé e un pò per chi lo paga, ma principalmente naviga a vista e tiene la rubrica del venerdi’ “Manuale di Conversazione” su Il Foglio. Il nuovo romanzo del collega Andrea Ballarini, “Il male degli ardenti” (Del Vecchio editore), novembre 2012, è nelle librerie, ma non vuole rimanerci molto... L’opera di Ballarini è una detective story barocca ambientata nella Venezia a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo, in cui la teatralità e l’ironia della vita e della narrazione si incastrano in un meccanismo perfetto.
lo spettacolo postato sul proprio account facebook alcune foto relative al nuovo palco ed alle nuove luci che verranno utilizzate nei prossimi live, tra cui anche le due attese date italiane del 2013! Noi li abbiamo amati con “Agaetis Byrjun” del 1999, e poi non ce li siamo più lasciati scappare. I Sigur Ros, islandesi, sono diventati non solo una band di culto, ma ormai hanno un successo planetario. A distanza di soli 6 mesi da Villafranca (Vr), da quel 2 settembre 2012 nel quale ottomila fans hanno goduto del loro live show con le scarpe infangate, ritornano nel Veneto lunedì 18 Febbraio 2013 a Jesolo al Pala Arrex in Piazza Brescia. Imperdibili!
live greg laKe in tour in italia. dicembre 2012 a verona Nato a Bournemouth il 10 dicembre 1947 (auguri Greg), dopo aver militato con gruppi dell’underground inglese come Shame, Shy Limbs e Gods, ha debuttato nel 1969 con i King Crimson di “In The court Of the Crimson King”. Sua la voce nell’indimenticabile capolavoro del progressive rock incarnando anche lo slancio melodico e la vocalità suadente. Poi con il supergruppo Emerson Lake & Palmer nel quale canta e suona basso elettrico e chitarre, diventa tra i grandi protagonisti del rock internazionale degli anni ‘70 del secolo scorso. Dopo lo scioglimento del supergruppo arriva la propria carriera solista. E’ un’avventura longeva e di grande successo, tra collaborazioni importanti (da Bob Dylan a Ringo Starr) e reunion con Emerson e Palmer, come quella del 2010 a Londra. Greg Lake ancora oggi è attivo on stage, con tanta voglia di raccontarsi. Infatti l’11 aprile 2012 ha inaugurato da Quebec City il lungo tour chiamato “Songs Of A Lifetime: An Intimate Evening With Greg Lake”. E’ un’operazione che Greg affronta da solo, con la sua voce, le sue chitarre ed una lunga storia da raccontare
Agenda 35
suo “Songs Of A Lifetime”, il nuovo tour solista che finalmente, dopo una grande attesa, è approdato nel Veneto il 3 dicembre a Verona (Teatro Camploy). Lake era assente dall’Italia dal 1997, anno dell’ultimo tour italiano di Emerson Lake & Palmer. Doveva venire due anni fa con Keith Emerson, a Padova, ma causa operazione alla schiena del buon Keih, quel tour europeo non si fece più. Mancava Greg Lake dal Veneto in effetti da vent’anni. Ci venne con ELP nel settembre 1992 all’Arena di Verona. Io c’ero!
lo spettacolo di eleonora abbagnato spostato al 24 febbraio 2013 al gran teatro geox di padova Lo spettacolo “Je suis Eleonora Abbagnato”, previsto al Gran Teatro Geox sabato 17 novembre 2012, è stato spostato a domenica 24 febbraio 2013 per problemi tecnici. I biglietti già acquistati rimangono validi con le stesse modalità di fruizione; i biglietti per la nuova data sono già in prevendita. Questo il comunicato di Andrea Benesso, ufficio stampa di Zed! Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opéra di Parigi e stella della danza internazionale, si esibirà a Padova per la prima volta. Accompagnata sul palco da una compagnia formata da grandi artisti provenienti dai più importanti teatri italiani e europei, sarà al Gran Teatro Geox per una straordinaria “soirée” di danza, “Je suis Eleonora Abbagnato”, il 24 febbraio 2013. Lo spettacolo, a cura di Daniele Cipriani, sarà un delicato ed emozionante omaggio alla ballerina francese Zizi Jeanmaire, alla voce ed alla figura di Maria Callas ed al volto indimenticabile di Anna Magnani. Le coreografie saranno accompagnate dai video artistici di Massimiliano Siccardi, che dialogheranno con i corpi dei ballerini. Lo spettacolo, costruito attorno al talento di Eleonora Abbagnato, sarà anche un toccante viaggio nella sua carriera, con un protagonista nascosto: il coreografo Roland Petit, che intuì per primo il talento della ballerina italiana e la portò con sé a Parigi. Dice Eleonora Abbagnato: “Sarà uno spettacolo molto vario, dal repertorio classico al contemporaneo. Ad accompagnarmi molti grandi ballerini. Il mio sarà anche un omaggio a questa città dove non mi sono mai esibita” Danzano nello spettacolo: Eleonora Abbagnato (Opéra di Parigi), Sergio Bernal (Balletto Teatro Spagnolo di Rafael Aguilar), Denis Bruno (Balletto Teatro di Torino), Kristin Furnes (Balletto Teatro di Torino), Giuseppe Inga (Balletto Teatro di Torino), Maria Yakoleva (Teatro dell’Opera di Vienna), Kirill Kurlaev (Teatro dell’Opera di Vienna), Manuela Maugeri (Balletto Teatro di Torino), Herve’ Moreau (Opéra di Parigi), Vito Pansini (Balletto Teatro di Torino), Viola Scaglione (Balletto Teatro di Torino), Antonio Sisca (Balletto Teatro di Torino), Video artista Massimiliano Siccardi.
36 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO LE RELAZIONI SI FARANNO MENO TESE MA LA VA A RILENTO, NON STUZZICATE LA GELOSIA, IL FUOCO BRUCIA! · SALUTE USATE CAUTELA: PREVENITE EVENTUALI STRAPPI CON MASSAGGI E RICORRETE ALLE TERAPIE NATURALI, ANCHE PREVENTIVE
TORO
DAL 21/04 AL 20/05
ASCINO CHI VIVE RELAZIONI ALTALENANTI, AVVERTIRÀ UN BISOGNO DI CONTINUITÀ, CHE POTRÀ DIVENIRE IMPELLENTE. EROTISMO A MILLE · S ALUTE DI ATTIVITÀ FISICA NON SE NE PARLA, VINCE LA PIGRIZIA. RIDUCETE ALMENO ZUCCHERI E GRASSI O LA BILANCIA VI PUNIRÀ
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO QUALCHE DIVERBIO O PROBLEMA DI COMUNICAZIONE, VI SALVANO ENTUSIASMO E VIVACITÀ, DOTANDOVI DI FASCINO SENZA FLESSIONI · S ALUTE TRATTATE CON DOLCEZZA MUSCOLI E VIE RESPIRATORIE. EVITATE SFORZI AEROBICI ECCESSIVI, MEGLIO DISCIPLINE PIÙ SOFT
CANCRO 22/06 22/07
ASCINO IL PARTNER VI POTREBBE TROVARE FREDDI, O VOI A PATIRE UN SENSO DI DISTACCO. FAVORITE UN DIALOGO PIÙ EFFICACE· SALUTE ATTENZIONE ALLO STOMACO E ALLE SOMATIZZAZIONI, SARÀ BENE ESEGUIRE CON REGOLARITÀ ALCUNI ESERCIZI DI RILASSAMENTO
LEONE 23/07 AL 23/08
FASCINO EMERGE
IL VOSTRO LATO PIÙ MALANDRINO E IL VOSTRO NATURALE CARISMA FARÀ PROSELITI, SIA FUORI DALLA COPPIA · S ALUTE PARTIRETE ALLA GRANDE ANCHE SE GLI ACCIACCHI NON SI FARANNO ATTENDERE. L’INFLUENZA DI STAGIONE POTREBBE ATTACCARVI
VERGINE 24/08 22/09
FASCINO RISCHIATE DI AP-
PROCCIARVI AI SENTIMENTI UN ATTEGGIAMENTO POCO COSTRUTTIVO. CONSIGLIO? UNA MINI-VACANZA · S ALUTE NON CEDETE A DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE E TONO MUSCOLARE NON OTTIMALE: RIDIMENSIONATE LE ASPETTATIVE
Oroscopo ROMANTICISMO E LUCI DI CANDELE NON MANCHERANNO A RISCALDARE I GIORNI DI FESTA. SORPRESE DIETRO L’ANGOLO PER I PIÙ AUDACI
BILANCIA 2 3/09 AL 22/10
FASCINO UN’ARIETTA FRIZZANTE DI CONQUISTA RENDERÀ CIVETTUOLI E RICHIESSOCIETÀ. DEDICATEVI A UNA SELEZIONE ACCURATA · S ALUTE FORMA IN NETTA RIPRESA, GLI IMPEGNI VI PESANO MENO, SIETE PIÙ TONICI E RESISTENTI. SUCCESSI IN OGNI GENERE DI SPOT
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 F
A S C I N O
L’AMORE FOLLE VI TRAVOLGE, CON TUTTO IL COROLLARIO DI ROMANTICISMO STRAPPALACRIME E DI PASSIONI IMPOSSIBILI · S ALUTE PER LIEVI MALESSERI, L’EVENTUALE RICORSO ALLE CURE TERMALI (O ALL’ALIMENTAZIONE MACROBIOTICA) SARÀ EFFICACISSIMO
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO VI
ATTENDONO INCONTRI DAVVERO INTERESSANTI, MAGARI NEL BEL MEZZO DI UN VERNISSAGE O DI UNA CENA CULTURALE · S ALUTE LA FORMA MENTALE E QUELLA MUSCOLARE SARANNO PERFETTE E L’INFLUSSO DEI PIANETI VI RENDERÀ IMBATTIBILI ANCHE NEGLI SPORT
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO DESIDEROSI DI NOVITÀ: CHI È IN COPPIA DA LUNGO TEMPO POTRÀ CONCEDERSI UN VIAGGIO O NUOVE ESPERIENZE · S ALUTE LE FORZE VI SOSTENGONO MA NON ESAGERATE CON LE ORE PICCOLE E LE MINI PORZIONI A TAVOLA. DIETA SÌ MA EVITATE LA FAME
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO AFFASCINANTI E SICURI VI DIVERTITE A FLIRTARE E A SEDURRE SOLO PER GIOCO. ATTENTE A NON CREARE ILLUSIONI PERICOLOSE · S ALUTE SE DOVETE FARE DEI TRATTAMENTI CERCATE DI AFFIDARVI A PROFESSIONISTI DEL SETTORE. PIÙ MIRATI SONO MEGLIO FANNO
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
ASCINO IL CUORE È UN NAUFRAGO SENZA BUSSOLA IN UN MARE IN TEMPESTA. ANCORATEVI ALLA REALTÀ PER RESTARE A GALLA · S ALUTE IPERATTIVI SUL PIANO INTELLETTUALE, STANCHI E APATICI SU QUELLO FISICO CON QUALCHE PROBLEMA MUSCOLARE
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