La Piazza di Rovigo - 2012sett n123

Page 1

di Rovigo OCCHIOBELLO

Via Germania, 1 - 45030 Occhiobello (RO)

tel. 0425 750481 fax 0425 1662019

www.lapiazzaweb.it

messaggio pubblicitario

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 123 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD

Portami r con te pedei usufruiregi! vantag

Alla Dentalcoop, il mese della prevenzione ed estetica dentale.

Visita di prevenzione senza impegno

In questo mese, presso la sede DENTALCOOP di Occhiobello, telefonando allo 0425 750481, puoi prenotare una visita di controllo e prevenzione dentale.

I pazienti che presenteranno questo numero avranno diritto a:

Detartrasi (pulizia dei denti) - meno 10 € Terapia FotoSan - meno 20 € Sbiancamento - meno 20 €

10 €

20 €

20 €


Prevenzione e salute dentale Centri odontoiatrici Dentalcoop per la prevenzione dentale: Dentalcoop promuove la prevenzione in odontoiatria dif-

fondendo la cultura di una corretta igiene orale. Poiché individuare precocemente le patologie orali permette al medico di risolvere il vostro problema con interventi poco invasivi. Al contrario, trascurare una semplice carie, un’infiammazione gengivale o un dente mancante può, nel corso degli anni, portare alla perdita dell’elemento dentale cariato, ad una parodontite cronica o al collasso dell’intera arcata. Importanti ricerche dimostrano che i pazienti regolarmente sottoposti a visite di controllo annuali giungono alla 6°-7° decade di vita con le funzionalità masticatorie in piena efficienza.

PREVENZIONE “PRIMARIA”

La prevenzione primaria è rappresentata da tutto quello che possiamo fare “prima” che una patologia si instauri. Un esempio di prevenzione primaria è sapere che il fumo di sigaretta è dannoso e quindi decidere di non iniziare a fumare. In odontoiatria prevenzione primaria significa sapere che l’accumulo di placca batterica è dannoso per denti e gengive, che una corretta igiene orale rimuove la placca batterica, quindi denti e gengive rimarranno in salute.

PREVENZIONE “SECONDARIA”

La prevenzione “secondaria” si attua per prevenire l’aggravarsi di una patologia. In odontoiatria un esempio di prevenzione secondaria è il trattamento di una carie dentale nella sua fase precoce in modo da non farla progredire.

Chi fa prevenzione?

Possiamo pensare che la prevenzione debba essere fatta da personale specializzato, questo è sicuramente vero, ma siamo noi il vero fulcro della “nostra” prevenzione. Decidere di prendersi cura della nostra salute, anche della salute dei nostri denti e delle nostre gengive è il primo passo, fondamentale, per un vero successo in prevenzione. Decidere di dedicare tempo alla pulizia dei nostri denti, farlo tutti i giorni, è forse più importante che fare regolari sedute di igiene orale se poi non seguiamo i consigli dati dall’igienista dentale o dall’odontoiatra. L’igienista dentale o l’odontoiatra ci insegnano, in prima battuta, come poter rimuovere la placca batterica dei denti nel modo più efficace e con gli strumenti adeguati. Il successo sarà però dato da come sapremo mettere in pratica, con continuità, quei suggerimenti. Noi siamo i veri artefici del successo della prevenzione su noi stessi. Possiamo andare dal dentista anche alcune volte l’anno, ma la placca si deposita sui denti di continuo. Dobbiamo regolarmente rimuoverla con una corretta igiene orale per non farla depositare e prevenire così efficacemente carie dentale e infiammazione delle gengive.


di Rovigo AGENZIA DI ROVIGO Tel. 0425 090894

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 123 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD

Mezzi pubblici Ancora disagi per pendolari e studenti pag. 5

Enti locali Prove di fusione, solo Pontecchio disponibile pag.

www.lapiazzaweb.it

Carcere Nuova struttura, incognite sull’avvio lavori

6

pag.

9

EDITORIALE

L’etica e la politica

LO NAZ/19/2010/CT

01 04 2010

RoveRella: “aRia” e “la Maison Goupil” Calendario delle prossime esposizioni al Roverella. Due le mostre che verranno organizzate nei prossimi mesi, la prima “Aria” dedicata all’illustrazione e “La Maison Goupil e l’Italia. Il successo degli italiani a Parigi negli anni dell’impressionismo”, pag. 16

“TuTTo caMbia, peRché nulla caMbi”

In merito al riassetto del territorio veneto a seguito del taglio delle province la Conferenza permanente della Regione e delle Autonomie locali ha deliberato nei giorni scorsi che nulla venga toccato rispetto alla situazione attuale. Probabilmente lo stesso voto uscirà da Palazzo Ferro Fini pag. 18 pubbliredazionale

Dal 13 al 21 Ottobre www.ottobreblu.it pag. 13

di Ornella Jovane

D

L’Ottobre rodigino compie 530 anni La ricorrenza sarà comunque nel segno dell’austerity

5

30 anni di Ottobre rodigino, per la caratteristica fiera cittadina fervono i preparativa anche se per sottolineare l’importante ricorrenza non sono previste significative novità. La manifestazione, in calendario dal 20 al 31 di questo mese, seguirà la tradizione, con l’arrivo delle variopinte bancarelle lungo il centro città e le giostre al Censer. Sarà una fiera condotta sulla scia dell’austerità, a quanto dicono le previsioni, salvo un’eccezione che vorrebbe realizzare

il sindaco Piva: una mostra delle storiche locandine della manifestazione, una sorta di tuffo nel passato sulla scia dei manifesti che tappezzavano la città. In tempi di carestia, le nonne tirano fuori dai bauli le cose dismesse e le riadattano, mentre il primo cittadino pensa di far uscire dai depositi la storia della manifestazione, raccontata nelle datate locandine. Si tratta di una proposta abbastanza curiosa e al tempo stesso interessante, che farà rivivere gli anni d’oro del mercato fie-

ristico. Un evento che ha assunto nel tempo rilievo e diffusione costante, che però sembra frenarsi con la continua criticità economica, seppur rimanendo il fiore all’occhiello della città. In concomitanza con il mercato d’ottobre, si affiancherà l’XI edizione della fiera campionaria, che quest’anno si aggiorna, dando forse risalto al settore industriale del termo arredamento e del modbile pag. 10

a una parte il mondo reale. Gli imprenditori che cercano nuove ricette per recuperare in competitività e trovare il bandolo della matassa nel tentativo di interpretare le trasformazioni del sistema produttivo in atto, accelerate vertiginosamente dalla crisi economica. Una platea di lavoratori che manifesta – in vario modo - tutta la propria disperazione nel difendere con dignità e coraggio il proprio posto di lavoro, già a rischio o che minaccia di diventarlo. Poi c’è il popolo dei precari, quello dei disoccupati, inoccupati o scoraggiati, giovani, molte donne e persone di mezza età che, in tutti i casi, fanno fatica a collocarsi nel mondo produttivo. Dall’altra parte la politica con i suoi scandali, gli sprechi, gli sperperi di denaro pubblico e le sue analisi cavillose e non sempre credibili sulla necessità di cambiare registro, di trovare nuove formule ed efficaci risposte alle sollecitazioni che vengono dal mondo reale. In mezzo una domanda: a cosa servono le elezioni politiche della prossima primavera? continua a pag.

3

o.jovane@lapiazzaweb.it

L’Intervento

In dieci anni alle Regioni 89 miliardi in più di Giuseppe bortolussi*

PELLETS AUSTRIACO a partire da soli

€ 4,10 al sacco! S.S. Romea - Via S. Teresa, 143 - Volto di Rosolina (RO) Tel/Fax 0426 337053

N

ell’ultimo decennio le Regioni italiane hanno speso 89 miliardi di euro in più. Di questi, oltre la metà sono stati “assorbiti” dalla sanità (49,1 mld di euro). A fronte di un aumento dell’inflazione che nel periodo preso in esame ha toccato il 23,9%, la crescita della spesa è stata del 74,6%. *Segretario CGIA di Mestre

continua a pag.

8

CAVARZERE (VE) Via Maestri del Lavoro, 13 Tel. 0426 311783 www.tirakkina.it Fax 0426 311741

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio



EDITORIALE

L’etica e la politica Amministrazione

TRasfeRiMenTo uffici L’amministrazione comunale di Rovigo informa che gli uffici dei Servizi Sportivi, Politiche Giovanili, Gemellaggi e Cooperazione Internazionale, si sono trasferiti presso la sede centrale in Piazza Vittorio Emanuele II - terzo piano (accanto Ufficio Eventi e Manifestazioni) e sono aperti al pubblico. Raccolta vestiti usati

1

La parentesi del governo tecnico non aveva solo la funzione di prendere l’Italia per i capelli e allontanarla dal baratro in cui rischiava di cadere ma anche di concedere alla classe politica un periodo di tempo per recuperare la sua funzione primaria di attività volta al bene comune, di ritrovare motivazioni e finalità etiche e responsabili nei confronti di un popolo e di un paese che si sentiva abbandonato a se stesso nell’affrontare l’urto violento della crisi economica e le sue amare conseguenze. Il tempo è trascorso: la prossima primavera è vicina e con essa anche la scadenza elettorale. Ma la politica è cambiata? Non è giusto generalizzare ma sono talmente tanti i singoli casi di “mele marce” che è difficile non pensare che sia necessario riflettere sulla cesta che le contiene tutte. Non si tratta di approfondire il singolo caso ma di capire che questo sistema, così com’è, continua a minare nel vivo il nostro Paese, il quale non potrà essere credibile e affidabile agli occhi di investitori stranieri e non offrirà strumenti e chances per competere a giovani motivati che hanno voglia di provare e a imprenditori che tutti i giorni rischiano in proprio e continuano a crederci, un Paese che non darà a se stesso opportunità di crescita e di sviluppo e la speranza di una maggiore giustizia sociale. Da Venezia, il presidente di Confindustria Squinzi agita la causa della questione settentrionale, a Padova il presidente della Camera Fini sollecita gli imprenditori ad attivarsi in prima persona perché la politica ha bisogno di forze civili e partecipazione per trovare nuove energie e linfa vitale. I politici devono tornare a governare ma gli elettori hanno il diritto di poter scegliere fra persone oneste e capaci, entusiaste e altruiste. Perché l’impegno politico è un servizio che si offre alla collettività. Non solo in teoria… Ornella Jovane

RoviGo Riceve un pReMio da huMana

FERMA LA SCLEROSI MULTIPLA.

La città di Rovigo si è distinta nella classifica stilata da Humana, associazione impegnata da oltre trent’anni nel Sud del mondo con programmi umanitari, per quanto riguarda la raccolta di vestiti usati. Rovigo, infatti, nel corso del 2011 ha donato ben 216.632 chili di abiti. Per celebrare un risultato tanto significativo, Humana ha premiato Rovigo con l’Humana Eco-Solidarity Award nell’ambito della terza edizione internazionale dell’Humana People to People DAY 2012– Women in Action. A ritirare il premio era presente l’assessore Andrea Bimbatti, che si è detto soddisfatto per la grande attenzione e partecipazione dei cittadini a questo importante progetto”. Pedibus

SMS SOL

IDALE

45504 13 E 14 OTTOBRE. UNA MELA PER LA VITA.

FAI ANDARE AVANTI LA RICERCA.

Sabato 13 e domenica 14 ottobre vai in una delle 3000 piazze italiane e scegli le mele dell’AISM. Aiuterai la ricerca scientifica contro la sclerosi multipla e darai una mano a potenziare i servizi per le persone colpite, che il più delle volte sono giovani tra i 20 e 30 anni. Entra nel movimento, clicca su www.aism.it e www.unaproa.com per conoscere la piazza più vicina. DAL 30 SETTEMBRE AL 15 OTTOBRE INVIA UN SMS AL 45504

DONA 2 EURO con cellulare personale TIM, VODAFONE, WIND, 3, POSTEMOBILE, COOPVOCE, TISCALI e Nñ VERCA e per ogni chiamata allo stesso numero di rete fissa TELETU e TWT oppure 2 o 5 EURO per ogni chiamata allo stesso numero da rete fissa TELECOM ITALIA, INFOSTRADA, FASTWEB E TISCALI.

Sotto lÕ Alto Patronato del Presidente della Repubblica

con il patrocinio di

Si ringrazia

Si ringrazia UNAPROA, promotrice dell’iniziativa.

Rovigo

seRvizio più concoRso

Anche quest’anno è tornato il servizio di piedibus, che consente a circa 250 bambini di andare a scuola a piedi, in compagnia e vigilati da personale responsabile. Un’iniziativa già consolidata, dunque, ma quest’anno si è deciso anche di associare alle iniziative già in atto la proposta, riservata alle scuole primarie, di aderire ad un bando di concorso, “A scuola ci vanno i bambini non le auto!”, per migliorare la viabilità casa-scuola attraverso una progettazione partecipata, promosso e sostenuto da Comune di Rovigo, ASL 18 e UISP Rovigo. Vi possono partecipare le scuole primarie che aderiscono al Piedibus, per proporre la realizzazione di interventi di miglioramento nella viabilità casascuola, il miglior progetto vedrà realizzate opere per un valore di 10 mila euro, messi a disposizione dell’amministrazione comunale.

segue da pag.

TRibunale

spazi apeRTi

La Procura venga spostata all’ex Banca d’Italia pag.

sociale

6

Fair trade, un potere da prendere sul serio

calcio

Provincia

pag.

Dal Fiume ha già abbandonato la panchina pag.

12

17

Regione sociale

Cresce il numero dei giorni di caccia pag.

econoMia

19

Edilizia in Polesine, tante ombre e qualche luce pag.

TeaTRo sociale

25

Al via la 197° stagione: lirica, prosa, concerti e balletto pag. 27

Cooperazione in ginocchio, un taglio del 5% pagg. 28-29

iMMiGRazione

Regolarizzazione, bassi i numeri della sanatoria 2012

culTuRa

pag.

31

A Ca’ Pesaro le opere di Castellani e Gunther Uecker pag. 34

Roverella

le MosTRe dei pRossiMi anni

Il calendario delle prossime esposizioni al Roverella è quasi profetico, tanto si spinge nel futuro. Recentemente, infatti, oltre alle due mostre che verranno organizzate nei prossimi mesi, la prima “Aria” dedicata all’illustrazione e quella che aprirà i battenti il prossimo febbraio “La Maison Goupil e l’Italia. Il successo degli italiani a Parigi negli anni dell’impressionismo”, sono state rese note le esposizioni dei prossimi anni. Così è già possibile sapere che da febbraio a giugno del 2014 le sale dello storico palazzo verranno dedicate alla mostra dal titolo provvisorio “L’ossessione nordica: artisti italiani e tedeschi alle prime Biennali di Venezia”, che proporrà un’indagine sull’influenza esercitata dalla grande cultura pittorica nord-europea presso gli artisti - specie lombardi e venetichiamati a rappresentare l’Italia nelle prime edizioni della Biennale di Venezia. A quanto pare a Rovigo dovrebbero arrivare i capolavori di artisti del calibro di Edvard Munch, Ferdinand Boecklin, Arnold Hodler mentre nel 2015 saranno le opere di Silvestro Lega, Giovanni Fattori e Telemaco Signorini dedicati alla vita quotidiana a richiamare il grande pubblico nel capoluogo polesano Opportunità

un coRso peR volonTaRi in ospedale

L’Associazione Volontari Ospedalieri organizza un nuovo corso di formazione gratuito, aperto a tutti coloro che vogliono iniziare un’esperienza di volontariato in ospedale. Gli incontri si terranno per tre venerdì dalle 16 alle 18 nella sala riunioni dell’Ordine dei Medici, in via Silvestri, 6 a Rovigo. Il corso inizierà venerdì 12 ottobre parlando dei bisogni clinico-assistenziali del paziente oncologico. Il 19 ottobre Emilio Ramazzina e Nicoletta Romagnolo illustrano i bisogni clinico-assistenziali nel reparto Medicina, mentre Pierluigi Dal Santo (direttore di Geriatria) tratterà quelli del reparto geriatrico. Venerdì 26 ottobre il corso si conclude con un approfondimento sul volontariato in Cardiologia

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMETIONS Srl

Questa edizione raggiunge le zone di Rovigo per un numero complessivo di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

Venezia Padova Rovigo Treviso

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e

ConCessionaria

di

PubbliCità loCale

Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 promomedia@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

REDAZIONE:

Direttore responsabile

Mauro GaMbin direttore@lapiazzaweb.it ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 27 settembre 2012 Centro Stampa: rotopreSS InternatIonal loreto, vIa breCCIa (an)

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con

La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it


4 Argomento del mese L’ANALISI DI FEDERCONSUMATORI L’associazione di categoria ha messo in evidenza che i servizi in stazione e nei treni sono sempre più rivolti ad un’utenza ricca. Ad esempio esistono comode e accessoriate sale d’attesa per gli affiliati al club Freccia Rossa mentre per gli altri gli spazi, quando ci sono, sono quasi sempre fatiscenti di Alessandro Abbadir

Il presidente della regione Luca Zaia punta a costituire a breve una rete di Ferrovie Venete

Stop ai doppioni con bus alle linee ferroviarie, in province come Vicenza, Belluno e Rovigo

S

ervizio ferroviario in Veneto, un servizio sempre più di classe, ma non inteso come qualità, ma come differenza di censo fra chi si può permettere servizi efficienti e li può pagare e chi (la maggioranza) pur avendo sempre più bisogno di servizi pubblici per muoversi a causa della crisi (pendolari e studenti), invece li trova scassati. A fare il quadro della situazione è Federconsumatori con il suo responsabile regionale in tema di trasporti Ivano Mometti. “In Veneto come nel resto d’Italia - dice Mometti - si va per volontà di Trenitalia verso delle ferrovie in cui ci sono i nuovi sistemi di trasporto Freccia Rossa (alta velocità), freccia Argento (soluzione intermedia) e Freccia Bianca, per capirci i vecchi espressi. Poi esistono le ferrovie regionali e i treni interregionali”. Monetti mette subito il dito sui problemi. ”La soluzione strategica su cui con la Regione Veneto c’è una comune visione – dice – è quella di creare un servizio integrato fra gomma e rotaia. Non è più possibile ad esempio che esistano in province come Vicenza, Belluno e Rovigo dei doppioni con bus a linee ferroviarie. Va introdotto per le corse, l’orario cadenzato. E’ vero che il cotto dei biglietti è basso rispetto al resto d’Europa, mala qualità in rapporto è scadente”. Nel dettaglio il progetto studiato da Sistemi Territoriali società interamente controllata dalla Regione Veneto, e Trenitalia vede convogli che

peTizione deGli aMici della bicicleTTa

Assicurazione per chi va al lavoro

I

Treni, servizi scadenti, po

l pericolo corre sulle due ruote: lo sa bene chi sceglie di muoversi in bicicletta, compiendo un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente ma affrontando anche dei rischi concreti. Chi va al lavoro in bicicletta dovrebbe essere coperto da assicurazione contro eventuali infortuni lungo il tragitto, analogamente a quanto avviene per chi si reca al lavoro a piedi o con il mezzo pubblico o con mezzi privati, qualora non ci siano mezzi pubblici che coprono il tragitto. La petizione che la Fiab (Federazione degli amici della bicicletta) rivolge al Parlamento italiano e che ha già raccolto migliaia di firme, è stata sottoscritta anche dal Consiglio regionale del Veneto. Su iniziativa dei capigruppo del Pd Laura Puppato, di Verso Nord Diego Bottacin, della Sinistra veneta Pietrangelo Pettenò, di Italia dei Valori Gustavo Franchetto, del Pdl Dario Bond e della Lega Federico Caner, l’assemblea veneta chiede al Parlamento che la norma che ha introdotto nella legislazione all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro il cosiddetto “infortunio in itinere”, sia estesa anche a chi sceglie la due ruote come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro. La mozione sollecita il Parlamento ad approvare al più presto la modifica di legge proposta, introducendo inoltre la disposizione per cui l’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico. Una tutela per chi si serve della bicicletta e affronta rischi quotidiani lungo strade sempre più caotiche e trafficate.

saranno “cadenzati” ad orari fissi: ogni 15’, 20’ e 30’ nelle linee a più alta frequenza. Sarà possibile offrire un sistema di trasporto rapido, che non dovrà più seguire gli orari di Trenitalia, ma saprà esattamente a quali minuti transiteranno i treni. Il nuovo orario dovrebbe partire dalla metà di giugno 2013. Per questo servizio si utilizzeranno i nuovi treni Stadler acquistati da poco da Sistemi Territoriali. “Siamo pronti a dare – spiega il presidente di Sistemi Territoriali Gian Michele Gambato – un contributo decisivo per migliorare l’efficienza della rete ferroviaria Veneta”. Federconsumatori parla degli interventi da fare subito “Serve subito raddoppiare i binari – dice – sulla linea Bassano- Venezia. E’ inutile potenziare il servizio con più treni se poi su certe tratte i convogli si rallentano perché esiste un solo binario e devono aspettare di far passare altri treni”. Federconsumatori con il presidente regionale Ermes Coletto e Monetti affrontano anche il problema delle sale d’attesa. “E’ l’emblema – dice – della società che cambia. Nelle stazioni più importanti, cioè nei capoluoghi di provincia, ci sono quelle per gli utenti del club Freccia Rossa, si accede con tessera elettronica: hanno aria condizionata e confort. Per gli altri, le sale d’attesa se ci sono, non sono encomiabili per igiene e servizi offerti. Nelle piccole stazioni sono quasi tutte chiuse. Insomma si investe su servizi desti-

nati a chi i soldi li ha, mentre pendolari studenti ed anziani avranno treni che funzioneranno sempre meno”. Il presidente della regione Luca Zaia punta a creare “una società indipendente che gestisce la nostra rete ferroviaria, che appartiene a tutti i cittadini. Sapremo dimostrare di saper gestire meglio di altri anche i treni”. Per“ Ferrovie venete” e il modello che potrebbe essere seguito è quello emiliano, dove, la società regionale Tper (Trasporto passeggeri Emilia Romagna), con 2500 addetti gestisce 350 chilometri di strade ferrate, circa il 30% del traffico ferroviario regionale. Intanto arriva l’analisi dell’Osservatorio sulla spesa del Consiglio regionale, che ha presentato il monitoraggio sulle risorse nel decennio 2000-2010 per il settore ferroviario nella regione. Il problema più grande evidenziato dall’Osservatorio, sono le risorse: nella ripartizione nazionale il Veneto è storicamente penalizzato perché ha ricevuto in dote il 7,33 per cento dei trasferimenti nazionali (in quota assoluta 86,6 milioni di euro), pari a 5,93 euro per chilometro, a fronte di una media nazionale di 8,12 euro. Le vicine Lombardia e Piemonte ricevono trasferimenti chilometrici di 8,54 e 8,19 euro. Il Veneto ha ottenuto, quindi, 21 euro per abitante, il 40 per cento in meno della media nazionale, per la Lombardia ammontano a 35 euro, per il Piemonte a 43, per l’Emilia Romagna a 27.


Argomento del mese 5 In Polesine

oche risorse e investimenti I giovani del Partito Democratico veneto lanciano un blog per le segnalazioni dei pendolari

“Raccontate sul web la vostra odissea quotidiana” di Nicola Stievano

L

’odissea quotidiana dei pendolari veneti finisce in rete con lo scopo di fare massa critica e ottenere delle azioni concrete da parte di tecnici e politici. L’idea è dei giovani del Partito Democratico Veneto che attraverso il blog www.youmove.info vogliono offrire un punto di riferimento per pendolari e viaggiatori per segnalare in tempo reale i disservizi della rete dei trasporti e raccogliere proposte “Stiamo pensando - hanno precisato i consiglieri regionali veneti del gruppo del Pd Lucio Tiozzo, Bruno Pigozzo e Graziano Azzalin - ad un testo di legge che punterà a tre obiettivi principali. Anzitutto trasformare ‘Veneto Strade’ in un ente che potrebbe prendere il nome di ‘Veneto Mobilità’, al quale affidare la gestione non solo infrastrutturale ma anche di coordinamento dei servizi sia per quanto concerne la viabilità stradale che i trasporti ferroviari. La situazione di paralisi nella quale, ad esempio, versa la realizzazione della metropolitana di superficie (Sfmr) evidenzia la necessità di dare una scossa ad un sistema decisionale troppo lento ed inefficiente”. Altro obiettivo, affrontare finalmente l’integrazione e il collegamento dei servizi tra le diverse aziende di trasporto pubblico regionale con l’introduzione del biglietto unico. “Non è un sacrilegio - aggiungono i tre esponenti democratici - se la Regione Veneto si attiva per spingere quei processi di integrazione tra i diversi scali aeroportuali così come tra quelli portuali del Nordest”. Infine Tiozzo, Pigozzo e Azzalin hanno sollevato il “cronico problema dei tagli e dei disservizi, che penalizzano in maniera inaccettabile l’utenza. “Da quando è iniziata questa legislatura chiediamo al presidente Zaia ed all’assessore Chisso di predisporre un piano strategico sui trasporti per uscire dalla situazione catastrofica che ben conoscono le migliaia di pendolari”.

Lamentele

Ingiustificato l’aumento dei prezzi S

i parla di treni. Erano oltre venti le corse tagliate lo scorso anno nella regione Veneto. Ben otto transitavano per la provincia polesana ed interessavano prevalentemete le tratte in direzione del veronese e di Chioggia. A partire dall’anno 2011, infatti, numerose sono state le proteste da parte di politici polesani (e non solo), ma anche di alcuni sindacati che videro nei tagli un’ulteriore penalizzazione dei lavoratori pendolari e degli studenti la cui situazione già era difficile. Dalla Federazione della sinistra ad al Pd, in molti hanno presidiato le stazioni ferroviare muniti di volantini e nel luglio di un anno fa fu anche presentata un’interrogazione in Regione. Ad oggi la situazione non pare cambiata ma il malcontento di alcuni viaggiatori sembra essere dovuto ad altro: scarsa comunicazione ed aumento ingiustificato dei prezzi, queste le lamentele più frequenti, in particol modo per chi utilzza la tratta Bologna-Venezia, i clienti abituali. “Per me i tagli non sono stati un problema, sono una studentessa e gli orari delle corse rispondono alle mie necessità - dice Anastasia, abbonata da quattro anni - però i treni sono sporchi e l’aumento continuo del Spesso capita prezzo dell’abbonamento non è giu- che il treno stificato”. Sembra infatti che il prezzo venga sopresso sia aumentato di circa il 10% in quattro senza alcuna anni, ma gli utenti non sembrano riscon- comunicazione trare un miglioramento del servizio. E’ vero altresì che, come spiegano gli esperti, non tutto dipende dalla gestione veneta; in molti casi, spesso quando la tratta attraversa due regioni (ma non sempre, da Venezia la tariffa regionale si applica fino a Ferrara), la tariffa ordinaria è stabilita a livello nazionale e così il suo aumento. Per quanto riguarda la mancanza di comunicazione, osserva Francesca “Spesso mi capita di arrivare in stazione e scopire che la corsa è stata sopressa”, il riferimento è al treno che transita per Monselice, che fino qualche settimana fa sembra esser stato sospeso ripetutamente. Anche Irene sale a Monselice, studia medicina allUniversità di Padova ma parla della tratta Rovigo-Chioggia, usata spesso per recarsi alla spiaggia. “Ben tre volte ho dovuto utilizzare l’autobus, sia lo scorso anno che questa estate, impiegando quasi due ore per giungere a destinazione”. Proprio per placare il malcontento degli utenti, la regione Veneto, co-finanziatrice di Trenitalia trasporti regionale, anziché “multare” l’azienda, ogni anno concorda con essa una sorta di bonus per i viaggiagtori. Ad oggi, per esempio, chi sia in grado di esibire l’abbonamento mensile di maggio usufruirà dei maggiori vantaggi: l’abbonamento dei mesi di ottobre e novembre avranno il 50% di sconto; riduzioni anche per chi acquista il trimestrale o è titolare di un annuale. “Come forma di rimborso per scusarsi dei ritardi e dei disagi - spiegano gli addetti ai lavori –“. Ogni regione decide in autonomia; l’Emilia Romagna, ad esempio, ha deciso di regalare l’abbonamento mensile a chiunque sia in grado di produrre quelli dei due mesi precedenti. Francesca De Luca


6 Rovigo - In Municipio Enti locali Il sindaco Piva ha incontrato gli altri primi cittadini del territorio

Prove di fusione, solo Pontecchio disponibile D’accordo solo il sindaco Nicoli ma si è trattato solo di un suo parere personale. Per Frigato il dialogo potrebbe partire dal Pat

C

on la conversione della legge prima della fine dell’anno, il resto entro il 135/2012 del decreto legge 2013. In molti ravvisano in queste disposi95/2012, meglio conosciuta con zione il viatico per la scomparsa dei piccoli il nome di spending review, il governo ha municipi, in quanto per andare avanti dointeso mettere pali e paletti agli enti locali vranno trovare forme sinergiche di gestione e aprire la strada ad un loro nuovo riordino. ed evidentemente alla fine del percorso la via obbligata sarà quelI taglio delle provincie la della fusione con si colloca in questa pro- Sotto altri comuni. L’ipotesi spettiva, ma i tagli non i cinquemila riguardano solo gli enti abitanti le funzioni non spaventa la cittacomunali dinanza che anzi, visti intermedi. gli ultimi episodi che L’articolo 19 infatti in convenzione hanno riguardato gli è rivolto ai comuni e alle loro funzioni, come per esempio il servi- enti locali, auspica un loro riordino in chiazio di Polizia locale, la Protezione civile e in ve più economicistica, però tale attesa non genere l’organizzazione dei servizi pubblici, sempre è assecondata dagli amministratori. Anche in questo caso la mancata deciche per quanto riguarda i piccoli comuni al di sotto dei cinque mila abitanti dovranno sione da parte della conferenza permanente della Regione e delle Autonomie locali, in essere esercitate in forma associata. Significa che i comuni dovranno stipula- materia di riordino delle provincie venete, re delle convenzioni se non delle unioni per vale come ennesimo esempio della mancata gestire i servizi. Tre, su un elenco di dieci volontà di mettere mano a questioni di quedifesa_rc_vita_priv_multi_colour.ai 1 19/07/2012 9.39.50 funzioni, dovranno essere messe in comune sto genere, pure se diventate così stringenti.

Quella di espandere i propri confini, invece, è un’ipotesi che il comune di Rovigo ha deciso di intraprendere, se non altro in via ricognitiva contattando gli altri amministratori del territorio. Il punto di partenza espresso dal primo cittadino, Bruno Piva, a dire il vero era fondato su presupposto diverso, ossia di fortificare il capoluogo in modo da non renderlo marginale, qualsiasi sia la scelta che il Governo perseguirà per il riordino delle provincie, è l’imposizione della gestione del funzioni alla quale sono soggetti i piccoli comuni della cintura rodigina, avrebbe potuto fargli buon gioco. Ma sui i sette comuni contattati, Ceregnano, Villadose, San Martino di Venezze, Pontecchio, Arquà, Villamarzana e Costa, solo il sindaco di Pontecchio, esprimendo tra l’altro un parere personale, si è detto favorevole ad una fusione con Rovigo. L’iniziativa ha avuto il commento del consigliere di minoranza Federico Frigato che pur non bia-

Palazzo Nodari sede del municipio cittadino simando l’iniziativa del primo cittadino ha insistito sulla necessità che tali operazioni nascano su presupposti diversi. “Mi permetto soltanto di far notare – riporta una mail inviata dallo stesso Frigato - che oltre agli incontri più o meno amichevoli, si tratta di fare analisi, verifiche, simulazioni della gestione dei servizi al cittadino ma, forse più ancora, delle prospettive di sviluppo sociale, economico, urbanistico e logistico che tale

GiusTizia

M

Y

Rispondi in solido dei danni a terzi.

CM

Ora non hai più scuse. Essere al sicuro quando sei con gli altri, in ogni momento. Quando ti muovi, anche in bici, o semplicemente a casa tua. Ti costa solo 50 Euro all’anno. Meno di 15 centesimi al giorno. Una piccola somma per una grande sicurezza. Difesa per RC VITA PRIVATA è la polizza che ti serve sempre.

MY

CY

CMY

K

con soli

0,14 Euro al giorno

Responsabilità Civile verso terzi Le cose vanno meglio quando si sa di essere sempre protetti

è il tato sul resen rnaliero p p a io ir g u q lo o to lco ll cos to del ca omplessiv olizza p a c risult annuo o - della ”, che r i io ta prem a 50 Eu ita Priva olontari d i V v - par a per Rc danni in terzi o s er “Dife tutela p ivile vers privata, C e ti offr nsabilità della vita urato di o ti Resp nti da fat ale assic a im deriv un mass fino a 00 Euro. 0 250.

DIFESA PER RC VITA PRIVATA

Agenzia Generale Rovigo “Venezze” Divisione Fondiaria Vicolo Ponchielli, 1 45100 Rovigo (RO) Tel. 0425 28300 0425 28170

Agenti

Sandro Prini Paolo Altafini

Qualcuno di cui fidarsi

DIFESA RC VITA PRIVATA è un prodotto di FONDIARIA-SAI S.P.A. Corso G. Galilei 12 - 10126 TORINO Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo pubblicato sul sito www.fondiaria-sai.it e disponibile presso le Agenzie Fondiaria-Sai

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Responsabilità Civile Vita Privata

C

“macro Comune” potrà avere. E, francamente, su questo mi pare non ci sia ancora molta materia di dibattito. Potrebbe, lancio una proposta, essere questa l’occasione per riaprire una discussione ed un confronto sul Pat piano di assetto territoriale e sul piano degli interventi, per adeguare lo strumento urbanistico alle nuove e mutate esigenze territoriali”.

Tribunale di Rovigo

la pRocuRa venGa sposTaTa all’ex banca d’iTalia

I

n un precedente articolo abbiamo avuto modo di parlare della situazione del tribunale di Adria che, secondo il decreto legge relativo ai distaccamenti dei presidi di giustizia, dovrebbe essere chiuso in tempi brevi rimandando tutte le sue funzioni alla sede provinciale di Rovigo. Ne avevamo parlato con toni allarmistici in quanto le opinioni raccolte tra diversi legali del territorio avevano paventato il rischio che in seguito alla chiusura delle sedi staccate di Adria, Este e Legnago, e conseguente accentramento a Rovigo, se effettivamente attuata nei cinque anni previsti dal riferimento normativo, ciò avrebbe comportato un aumento della popolazione dagli attuali 100.000 circa ad oltre 500.000, creando non pochi problemi al piccolo tribunale del capoluogo non solo in termini di cause da affrontare, visto il sottorganico, ma anche in termini logistici un quanto la struttura non è nemmeno servita da un parcheggio. Tale preoccupazione è stata sollevata recentemente anche da Massimo Ubertone, presidente dell’Ordine degli avvocati, e Michele Bordon, presidente del tribunale di Rovigo che hanno Dopo la chiusura chiesto al primo cittadino, Bruno Piva, che la dei distaccamenti procura di Rovigo venga spostata nei locali l’utenza del dell’ex banca d’Italia in via Mazzini. Il primo tribunale sarà 5 cittadino dal canto suo ha incontrato di recente volte superiore a Roma l’onorevole Filippo Berselli, presidente della Commissione Giustizia del Senato, per affrontare la questione tribunale alla luce della riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari. “E’ stato un incontro proficuo - ha spiegato Piva - durante il quale abbiamo manifestato le nostre attese. Abbiamo avuto conferma che procederà tutto come previsto, anche se ci saranno altri momenti di confronto. Gli effetti di questi cambiamenti – ha sottolineato il sindaco - non si vedranno, però, in un futuro immediato”. Con l’occasione è stato affrontato anche il tema “carcere”, ma in modo marginale perché la sede non era quella preposta. Il presidente Berselli ha spiegato che non ci sono motivi di preoccupazione sull’avanzamento dei lavori e sulla realizzazione della nuova opera, indicando le giuste sedi per approfondire la questione.


AGENZIA DI ROVIGO - V. Umberto I°, 27/C Tel. 0425/090894 - Cell.349/1237168-349/1886528 - e.mail: rovigo@gabetti.it ROVIGO

Corso del Popolo. Bilocale al piano terra con garage e ascensore. Arredato. Palazzina di recente costruzione. Cl. Energetica in via di definizione. Euro 80.000. Rif. R0002

Commenda. App.to al 3° e ultimo piano su palazzina di sole 6 unità, con spazioso soggiorno, cucina semiabitabile, 2 camere da letto, bagno e garage. Ristrutturato a nuovo. Cl. Energetica in definizione. Euro 110.000. Rif. R0035

Corso del popolo. A due passi dalla zona pedonale, appartamento servito da ascensore con entrata, due stanze e bagno. Classe Energetica in definizione. Euro 90.000.Rif.R0114

Centro storico. Appartamento nuovo e al p. terra con ingr. indipendente, soggiorno con cottura, 1 camera da letto e garage. Arredato. Palazzo signorile con ampio cortile in comune con panchine. Cl.Energetica D. Euro78.000. Rif.R0100

Commenda. Appartamento al 1° piano su palazzina ben curata e immersa nel verde di sole 5 unità composto da ingresso, soggiorno, cucinotto, rip., camera da letto, bagno e cantina. Cl. Energetica in definizione. Euro 65.000. Rif.R0123

Commenda. Appartamento al 1° piano su palazzina di poche unità composta da soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, 2 bagni, cantina e posto auto di proprietà. Abitabile da subito. Cl. Energetica G. Euro 80.000. Rif.R0118

Zona centrale. Appartamenti e negozi di nuova costruzione, di varie metrature e prezzi. Rifiniture medio-alte. Garage e ascensore. Consegna fine 2012. Cl. Energetica A. Info in agenzia.Rif. R0005

San Pio X. Casa accostata ad un lato solo su 2 livelli composta da soggiorno, cucina, cucinotto, cantina al piano terra, 3 camere da letto e bagno al 1° piano. Ampio giardino di proprietà. Da ristrutturare. Cl. Energetica G. Euro 59.000. Rif.R0119

San Bortolo. Casa accostata con cucina abitabile, soggiorno con camino, ampio soppalco, bagno con pietre faccia vista. Giardino e garage doppio. Cl Energetica D. Euro 146.000. Rif. R0011

Centro. A due passi dal Corso del Popolo, casa accostata ad un lato su 2 livelli, composta da soggiorno, cucina abitabile, 3 letto, 2 bagni,grande terrazzo, giardino e posto auto di proprietà. Al grezzo. Cl.Energetica in definizione. Euro 140.000. Rif.R0137

Zona residenziale. Villa a schiera con giardino con soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno e terrazzo al 1° livello, camera da letto, bagno e altro terrazzo di 44 mq al 2° liv. Nuovo. Cl. Energetica B. Euro 240.000. Rif. R0108

Zona residenziale. Villa a schiera di 190 mq. con soggiorno, cucina abitabile, 3 letto, 2 bagni, garage e giardino. Travi a vista in zona notte, riscaldemento a pavimento e possibilità di scelta delle rifiniture interne. Cl. Energetica A. Info in ag. Rif.R0124

A un km dal centro di Rovigo Villa a schiera con ingresso sul soggiorno con camino, cucina abitabile, 3 letto con travi a vista, 2 bagni, taverna con camino, ripostiglio e salottino. Garage. Nuova. Cl. Energetica in definizione. Euro 215.000. Rif.R0136

Centro storico. Palazzina in stile veneziano di mq. 510 disposta su 3 livelli, con ascensore e annesso giardino privato. Dependance di mq, 140 disposta su due livelli. Cl.Energetica non definita G. Info in agenzia. Rif. R0019

San Bortolo. In zona tranquilla villa signorile di Zona residenziale. Prestigiosa villa singola di ampie dimensioni, con ingresso, salone con ampie dimensioni, con 4 camere da letto, taverna camino, cucina abitabile, 3 letto, 2 bagni, taverna, con camino e mansarda abitabile. Parco di 1000 cantina, garage. Porticati esterni. Giardino paintumq. Cl. Energetica in via di definizione. mato di 800 mq. Cl.Energetica in definizione. Tratt. riservata. R0092 Info in agenzia.Rif. R0062

San Sisto. Immersa nel verde, casa singola composta da due abitazioni distinte di circa 250mq ciascuna, con buone rifiniture. 5.000mq di giardino piantumato. Cl. Energetica in via di definizione. Info in agenzia. R0017

Sarzano. Casa singola di ampia metratura su 2 livelli, composta da ingresso, soggiorno, cucina, 2 camere da letto e bagno. Garage e cantina al piano terra. Abitabile da subito. Cl. energetica G. Euro 90.000. Rif. R0063

Sarzano. Villa bifamiliare 220 mq. al grezzo, composta da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 4 camere letto, 3 bagni, lavanderia, garage e giardino di 600 mq. Cl. Energetica G. Euro 99.000. Rif.R0127

Bosaro. Casa accostata composta da ingresso, Sant’Apollinare. Casa singola di notevoli Villamarzana. Casa singola di 120 mq con cucina, sala da pranzo, soggiorno, 2 camere letto soggiorno, ampia cucina, lavanderia, 3 camere dimensioni, su due livelli con ampio terrazzo uno studio, 2 bagni, ripostiglio, can- da letto e bagno. Veranda sul retro. Garage di verandato, doppio ingresso e giardino esclusivo. matrimoniale, tina con camino, garage e giardino. Vero affare! circa 60 mq e giardino interno. Cl. Energetica G. Ideale anche per due nuclei familiari. Cl. EnergetiCl. Energetica in definizione. Euro 89.000. Rif. R0075 Euro 70.000. Rif. R0050 ca G. Euro 123.000.Rif. R0051

Commenda est. Mini arredato sito in un con- San Bortolo. Mini appartamento arredato con dominio tranquillo con ampio giardino.Composto garage. Al piano terra di un piccolo condominio. da soggiorno/cucina, bagno, terrazzo, camera Ideale per studenti. Cl. Energetica in definizione. da letto, garage. Cl. Energetica in via def. Euro 350,00. Rif. R0002 Euro 350,00. Rif.R0139

www.gabetti.it

Commenda. Appartamento in casa singola San Pio X. Appartamento al 1° piano servito da A due passi dalla stazione, appartamento suddivisa in soli 3 immobili con ingresso, cucina ascensore con cucina a vista, soggiorno, 3 letto, 2 con soggiorno, cucina abitabile, due letto, due bagni, terrazzino e garage doppio. Condiziona- abitabile, sala, soggiorno, 3 letto, 3 bagni, taverbagni e splendido terrazzo di 90 mq. Posto auto tori in zona giorno e zona notte. Ottime rifiniture. na con camino, garage. Veranda e 2 terrazze.Cl. privato. Cl. Energetica in definizione. Energetica in definizione. Palazzina nuova servita da ascensore. Cl. EnergeEuro 248.000. Rif.R0129 tica in definizione. Euro 140.000 Rif. R0140 Euro 155.000. Rif. R0093

PERIFERIA

AFFITTI

Centro storico. Appartamento ristrutturato con cucina abitabile, soggiorno, 2 letto grandi, terrazzo, caldaia nuova. Utenze autonome. Ingresso indipendente. Euro 400,00. Rif. R0133

A 1 km da Rovigo. Appartamento composto da cucina/soggiorno, camera letto, ampio giardino, garage. Dotato di tagliaerba, lavatrice, stoviglie. Cl. Energetica in via di definizione. Euro 380,00. Rif. R0132

Zona Centrale. Negozio-Ufficio con ampie vetrine, zona di passaggio, aria condizionata, pompa di calore, bagno. Cl. Energetica in definizione. Euro 500,00.Rif. R0131


8 Rovigo - In Municipio Sicurezza stradale L’assessore Belinazzi ha dato il via all’operazione “simpatia”

Automobilista avvisato mezzo salvato

L’Intervento

In dieci anni alle Regioni 89 miliardi in più di Giuseppe bortolussi*

di Melania Ruggini

segue da pag.

I

Ogni settimana vengono comunicate le postazioni dei telelaser. “Il controllo elettronico è un mezzo utile per tenere vigile la cittadinanza sui limiti di velocità non per salassarli”

n materia stradale, spesso il primo pensiero alla vista della polizia municipale va alle contravvenzioni e ai relativi salassi. Quante volte vi sarà capitato di sbuffare alla vista di una postazione di controllo dei limiti di velocità, o nel peggiore dei casi, di essere in ritardo ad un appuntamento o sovrappensiero e di sforare il limite, incappando in multe salate. E sappiamo come di questi tempi le multe stradali siano un ulteriore danno al portafoglio. Da Rovigo arriva un’operazione “trasparenza” che sembra volere riportare la pace tra la municipale e i cittadini. E’ partita dall’11 settembre, infatti, l’operazione “simpatia” della polizia municipale, messa in atto dall’assessore preposto Stefano Bellinazzi, che consiste nella comunicazione settimanale delle postazioni dei telelaser installati in città e nelle frazioni. E così, di settimana in settimana, il comando della municipale diffonderà, attraverso gli organi di stampa, luoghi e orari dei telelaser in azione. Come aveva in precedenza anticipato anche il comando di polizia municipale di Rovigo, la segnalazione delle apparecchiature per il controllo elettronico della velocità vuole essere un mezzo utile per tenere vigile la cittadinanza sui limiti di velocità e sulle buone regole stradali. In questi termini la segnalazione va intesa quale opera di maggiore sensibilizzazione rivolta alla popolazione al volante, anche secondo il parere del primo cittadino Bruno Piva. Secondo il sindaco, infatti, questo strumento di benzina e dei carburanti in generale, torna comunpresegnalazione, a mezzo stampa, è diretto a tutti i que conveniente una maggiore cautela al volante, cittadini per allertarli, oltre che dato che una minore velocità per tenere a freno l’accelerato- si valuterà, comporta anche un risparmio. re. L’assessore alla polizia loca- dopo i primi mesi, E certo di questi tempi il risparle Bellinazzi, dal quale è partita se veramente mio è assoluta priorità per le l’idea, è fortemente convinto il servizio ha ridotto tasche degli italiani. Restando della validità del servizio quale le contravvenzioni in argomento, l’altra novità strumento di educazione civica, della municipale è il servizio nonché di valorizzazione del ruolo della municipale, serale, in azione fino al 23 ottobre per garantire spesso denigrato e inteso solo nell’accezione più ne- una maggiore sicurezza stradale. A tal proposito, il gativa. Non da ultimo, tenendo presente i costi della sindaco ha sottolineato come questa novità derivi

neWs

S

Un posto di rilevazione della velocità della polizia locale

dall’esplicita richiesta dei cittadini e dal bisogno di un maggiore controllo notturno. Insomma, sfatando il radicato cliché secondo il quale i vigili sarebbero specialmente considerati antagonisti dei guidatori, per i salassi che potrebbero esercitare sugli indisciplinati malcapitati, nel capoluogo si tenta l’operazione simpatia, secondo la filosofia dell’ “uomo avvisato, mezzo salvato”. Rimane aperta la questione multe: si valuterà, dopo i primi mesi, se veramente il servizio diminuirà le contravvenzioni, ossia renderà più consapevoli i guidatori sulle regole stradali.

Nel 2010 (ultimo dato disponibile riferito ai bilanci di previsione) le uscite complessive delle Regioni hanno superato i 208,4 miliardi di euro. Questi risultati emergono da una nostra analisi dei bilanci regionali. In una fase in cui molte Amministrazioni sono finite nell’occhio del ciclone per aver compiuto delle spese “non giustificate”, abbiamo voluto invece porre l’attenzione sull’importanza di questa istituzione, analizzandone l’andamento della spesa di ogni singola funzione. Con l’approvazione della riforma del Titolo V° della Costituzione avvenuta nel 2001 l’Italia ha assunto un assetto istituzionale decentrato. In precedenza, i poteri delle Regioni erano esplicitamente citati nella Costituzione, mentre lo Stato aveva la competenza su tutte le altre materie. La riforma del 2001 ha capovolto la situazione: lo Stato è titolare di alcune materie espressamente citate nella Costituzione - come la giustizia, la difesa, la politica estera – mentre alle Regioni sono stati attribuiti i poteri su tutte le altre funzioni non esplicitamente riservate allo Stato. Pur riconoscendo che perdurano sprechi, sperperi e inefficienze che vanno assolutamente eliminati, nell’ultimo decennio l’aumento della spesa delle Regioni è imputabile al nuovo ruolo istituzionale conferitogli e dalle nuove competenze assunte. In primis la gestione e l’organizzazione della sanità, ma anche dell’industria e del trasporto pubblico locale. Vi sono poi alcune materie nelle quali le Regioni hanno oggi una potestà esclusiva, mentre in precedenza dovevano sottostare ai limiti normativi dello Stato. Tra queste ricordo l’artigianato, l’agricoltura, il commercio, la formazione professionale, il turismo e l’ambiente. Infine, vi è una terza ragione che ha fatto impennare la spesa: mi riferisco, in particolare, ai maggiori costi socio-sanitari che le Regioni hanno dovuto farsi carico a seguito dell’invecchiamento della popolazione e per finanziare le misure a sostegno della popolazione straniera giunta nel nostro Paese. Non è un caso che nel decennio scorso la voce di spesa cresciuta di più sia stata quella riferita all’assistenza sociale (+154,4%). A livello di singola Regione, invece, la spesa pro capite più elevata si registra in Valle d’Aosta, con un importo pro capite pari a 13.139 euro. Seguono la Provincia autonoma di Bolzano, con 9.544 euro, e quella di Trento, con 8.860 euro. Le più parsimoniose, invece, sono le Marche, con 2.583 euro di spesa pro capite, la Puglia, con 2.342 euro e la Lombardia, con 2.202 euro. *Segretario CGIA di Mestre

Viabilità

enTRo naTale aRRiveRà in ciTTà la seGnaleTica diGiTale peR indiRizzaRe il TRaffico

empre in materia stradale, uno dei problemi più evidenti di Rovigo riguarda la possibilità di parcheggiare. Il centro città è spesso improponibile, dato che i costi dei parcheggi sono tutt’altro che economici e quelli gratuiti sono ormai un miraggio. Se si considera che i costi unificati dei parcheggi a pagamento si attestano all’euro e 20 all’ora, è facilmente intuibile come ad esempio un lavoratore medio non possa facilmente permettersi questa soluzione, venendo a pagare 192 euro in un mese solo per sostare l’auto. Conviene dunque parcheggiare un po’ più decentrati ma nei

pochi parcheggi liberi e gratuiti rimasti, magari usufruendo di un servizio di bike sharing o navetta per agevolare specialmente i pendolari. In ogni caso, per monitorare traffico e parcheggi l’assessore alla viabilità Germano Rizzi anticipa: “Entro Natale arriverà in città la segnaletica digitale per indirizzare il traffico”. Nello specifico, 4 tabelloni elettronici monitoreranno le zone maggiormente trafficate, i percorsi alternativi e i parcheggi liberi, e saranno installati rispettivamente in viale Tre Martiri, viale Porta Po, viale Porta Adige e via Amendola. Gestiti da una centrale operativa del comando della

1

municipale, i tabelloni diffonderanno comunicazioni diversificate sulla circolazione in città. L’appalto è seguito da As2 e il costo dei tabelloni si aggira sui 120.000 euro, di cui 90.000 a finanziamento regionale. Questa notizia è stata accolta positivamente dai negozianti della città, che da tempo richiedevano il servizio in abbinamento alla cartellonistica tradizionale per la segnalazione dei parcheggi. Tuttavia non sono ancora del tutto soddisfatti e auspicano ad esempio la gratuità della sosta per l’intero fine settimana, al fine di avvantaggiare lo shopping cittadino e la visitazione. Me.Ru.


Rovigo - Vita in città 9 Allarme dei detenuti Il sovraffollamento sta creando anche problemi d’igiene

Dalla casa circondariale proteste inascoltate Il numero dei “trattenuti” è doppio rispetto alla disponibilità di celle. Il 60% degli uomini e il 75% delle donne sono extracomunitari e molti non hanno commesso alcun reato di Melania Ruggini

M

omento difficile per le carceri italiane, tra le quali si inscrive anche il penitenziario di Rovigo. Contro la precaria situazione carceraria, di recente è scattata un’opposizione a colpi di gavette, partita da Marco Pannella, per denunciare “lo stato di illegalità nel quale vivono le istituzioni italiane e chiedere l’amnistia”. L’agitazione delle sbarre è scattata in tutta Italia, Rovigo compresa. In via Verdi gli stessi residenti sono stati richiamati dal rumore delle sbarre, compreso il primo cittadino, che però ha ribadito l’impotenza dei comuni su una questione nazionale. Nel frattempo l’allarme arriva anche da Livio Ferrari, garante dei detenuti per

Nuovo carcere

il carcere di Rovigo, che parla di 130 presenze contro le 60 ridotto le visite e i farmaci specializzati. Intanto, chi ci vive che il carcere potrebbe ospitare, praticamente più del doppio. tutti i giorni teme per la propria igiene, per la propria vita. Una situazione tesa per il sovraffollaDella totalità della popolazione del mento e per le condizioni generali di Futura dismissione carcere, il 35% risulta tossicodipenvita, specie nella sezione maschile, degli ospedali dente e il 50 in attesa di giudizio. Per che registra il doppio dei detenuti am- giudiziari psichiatrici, lo più i detenuti sono stranieri, spesso messi, arrivando alle 90 persone an- dove andranno privi di titolo di soggiorno e di punti di ziché 45. Il disagio si avverte ad ogni i ricoverati? riferimento a livello locale: il 60% depasso: le celle anziché due ospitano gli uomini e il 75% delle donne sono 4 persone e la situazione viene peggiorata dalla mancanza extracomunitari e molti non hanno commesso alcun reato. ll di aiuti sanitari, a partire dalle stesse Ulss, che avrebbero problema del sovraffollamento è causato in particolare dallo

nell’elenco della seveRino RoviGo seMbRa esseRe un capoluoGo fanTasMa

N

uovo carcere, sembra che si debbano aspettare ancora tre lunghi anni. Se la situazione disastrosa del carcere di Rovigo si dovesse protrarre per un lasso di tempo così lungo, si potrebbero verificare altre problematiche ad essa connessa. E pensare che si parlava della relativa apertura entro l’anno. In-

somma, la situazione crea più di qualche perplessità. Il carcere troverà sede di fianco alla cittadella sanitaria. Padiglioni e muro di cinta sono già pronti, ma mancherebbero finiture e arredi. Altra importante problematica, da non trascurare, sarà il reclutamento del personale, a partire dalle guardie penitenziarie. Il nuovo edificio potrà ospitare tra le 150 e le 200 persone e dovrebbe essere in linea con le attività ormai consuete di tali strutture, come le attività lavorative e quelle di svago, a partire dal campo sportivo,

stato di fermo, che si protrae per tre giorni e consiste nell’isolamento in attesa che il giudice decida il destino dei trattenuti. Basti pensare che questa decisione veniva presa, prima di questa procedura, dal comando dei carabinieri o in Questura. Livio Ferrari è categorico: “Neanche le sanzioni della Ue riescono a smuovere una situazione ai limiti della tortura e ricorda come nella regione Veneto le carceri stiano vivendo un periodo terribile per il livello di popolazione raggiunto”. La prossima emergenza in vista è la futura dismissione degli ospedali giudiziari psichiatrici, perchè restano da capire a chi saranno affidate le persone che ora ci vivono.

alla palestra, per una consona e idonea attività di riabilitazione e reinserimento sociale dei detenuti. Attività ora sconosciute nel carcere di via Verdi, se si pensa che non ha nemmeno le celle adeguate per ospitare i detenuti. Da tempo insomma da più voci i politici cercano un’accelerazione delle tempistiche e un adeguato riconoscimento a livello di fondi nazionali. Tuttavia nell’elenco della Severino, sui prossimi 17 nuovi padiglioni, a cui saranno destinati 228 milioni, Rovigo sembra essere un capoluogo fantasma. Me.Ru.

ABBIGLIAMENTO 0-24 MESI

ABBIGLIAMENTO 3-18 ANNI

Premaman, teenager e donna

Vasto assortimento Casual, Cerimonie, Cresime e Comunioni

NUOVI ARRIVI AUTUNNO - INVERNO 2013

All’interno capi scontati -30% -50% BUONO SCONTO DEL 10%!!! RITAGLIA E CONSEGNA ALLA CASSA Via Roma, 35

PORTO VIRO Loc. Donada (RO) - Tel. e Fax 0426 320373 - www.stilbimbi.it

A J AY

NOVITÀ R

®

Baby A.

GUESS Fred Mello

E.L.S.Y.

Via Roma, 15

by LIU•JO

A T T E S A® PREMAMAN


10 Rovigo - Vita in città Fiere Importante traguardo dello storico mercato cittadino

Ottobre Rodigino, 530esima edizione In periodo di austerità non permette particolari celebrazioni. Il sindaco Piva ha proposto una mostra con le locandine storiche dell’iniziativa di Melania Ruggini

5

Alcune immagini delle edizioni precedenti

30 anni di Ottobre rodigino, per la caratteristica fiera cittadina fervono i preparativa anche se per l’importante ricorrenza non sono previste significative novità. La manifestazione in calendario dal 20 al 31 di questo mese, seguirà la tradizione, con l’arrivo delle variopinte bancarelle lungo il centro città e le giostre al Censer. Sarà una fiera condotta sulla scia dell’austerità, a quanto dicono le previsioni, salvo un’eccezione che vorrebbe realizzare il sindaco Piva: una mostra delle storiche locandine della manifestazione, una sorta di tuffo nel passato sulla scia dei manifesti che tappezzavano la città. In tempi di carestia, le nonne tirano fuori Nella parte stand sarà dato forte risalto al dai bauli le cose dismesse e le riadattano, mentre il primo cittadino pensa di far uscire dai depositi la settore industriale del termo-arredamento, del mostoria della manifestazione, raccontata nelle datate bile, delle micro-fusioni in alluminio per l’impiego automobilistico. In previsione locandine. Si tratta di una proinoltre una sezione speciale posta abbastanza curiosa e al In concomitanza dedicata all’industria agrotempo stesso interessante, con il mercato meccanica. Durante le serate che farà rivivere gli anni d’oro l’XI edizione della fiera di Rovigo Espone saranno del mercato fieristico. Un evento che ha as- campionaria quindi sviluppati eventi di promozione, a livello intersunto nel tempo rilievo e diffusione costante, che però sembra frenarsi con regionale, per evidenziare quelle peculiarità del la continua criticità economica, seppur rimanendo il settore artigianale (abbigliamento e calzatura) e fiore all’occhiello della città. In concomitanza con il della ristorazione come aperitivi e happy hours con mercato d’ottobre, si affiancherà l’XI edizione della il coinvolgimento di aziende locali e del Veneto. fiera campionaria, che quest’anno si aggiorna.

neWs L’Ottobre avrà risvolti culturali

appunTaMenTi alla GRan GuaRdia e alla pescheRia nuova

L

’ottobre rodigino verrà corredato da alcune iniziative culturali il cui calendario è stato coordinato e predisposto dall’assessore competente Anna Paola Nezzo . “Abbiamo pensato ad ottobre come ad un mese di festa per i rodigini. Sarà un messe ricco di proposte grazie alle associazioni che hanno aderito. Abbiamo voluto dare spazio a tutti, concedendo gratuitamente l’utilizzo delle sale Gran Guardia e Pescheria nuova. Speriamo di dare il via ad una tradizione dedicata alla nostra città”. Tra le iniziative in programma, mostre, presentazioni di libri, ma anche due momenti particolari con la mostra fotografica “L’oasi felina”, promossa dall’assessorato all’Ambiente con l’associazione Una e la mostra “Castelli in aria”, dedicata al mondo dell’infanzia. Un momento sarà dedicato anche ai gemellaggi con l’esposizione fotografica delle città gemellate Rovigo e Viernheim, a cura delle associazioni Amici d’Europa e Athesis. Verranno esposte 100 fotografie, 50 per ognuna delle due città. Di seguito il calendario completo. Alla Gran Guardia: 5 – 9 ottobre Oasi felina mostra fotografica Con rassegna poetica “Gatta ci cova” a cura Gruppo Autori Polesano (6 ottobre), 13-21 ottobre Mostra “Castelli per aria” 26 – 31 ottobre Mostra Giacomo Ditano (inaugurazione il 26 ore 17). Alla pescheria nuova, invece, restano in calendario la mostra Tosarelli/Cavedon dall’8 al 15 ottobre, il 12 alle ore 21.00 ci sarà la presentazione del libro di Ivan Farinazzo a cura della Lega nazionale difesa del cane (h. 21-23), dal 18 – 24 ottobre l’esposizione Amici d’Europa, dal 26 al 31 ottobre Mostra di pittura “Gruppo autori polesani”, il 27, alle ore 17, la presentazione del libro “Metropoli – tana” di Carla Zancanaro

neWs Indagine di VenetoCongiuntura

coMMeRcio penalizzaTo dalla cRisi

I

l commercio al dettaglio è sempre più penalizzato dalla crisi e i dati non sono certo rincuoranti, non solo a Rovigo. Da quanto risulta da una recente indagine condotta da VenetoCongiuntura, si parla di un crollo regionale dei consumi dell’8,7%, rispetto al 2011, specialmente sui prodotti alimentari. Secondo i dati del secondo trimestre i consumi risulterebbero ancora più deboli e le previsioni non sono per niente ottimistiche, tanto da parlare di livelli minimi mai raggiunti prima. Questa brusca diminuzione può dipendere dalla crescente sfiducia dei consumatori, che a giugno 2012 ha toccato un nuovo minimo, pesantemente condizionato dall’economia delle famiglie. A ciò si aggiungono le numerose chiusure di esercizi commerciali, come è capitato anche a Rovigo e provincia: tra gennaio e giugno quasi 5mila negozi in Veneto sono stati costretti a chiudere l’attività e il saldo tra nuove aperture e chiusure è risultato negativo per 1.800 unità. Il quadro che emerge non è di sicuro incoraggiante, per cui risulta necessario un ripensamento globale del settore commerciale, per soddisfare le diverse nicchie di consumatori. In un contesto economico in cui la ripresa stenta ad arrivare, permangono tuttavia forti criticità legate all’aumento dei prezzi: in agosto quelli relativi ai prodotti di acquisto e utilizzo quotidiano sono aumentati del +4,2% in un anno, alla sostanziale stazionarietà dei salari e all’eccessiva pressione fiscale che riduce il potere d’acquisto delle famiglie. Me.Ru.

Preoccupazioni dei commercianti

il canTieRe di piazza GaRibaldi dopo naTale

Concorrenza

a noveMbRe apRe l’ouTleT di occhiobello

P

iazza Garibaldi: quando inizieranno i lavori? Una domanda certamente cruciale, specie per quelle attività commerciali che vi si affacciano. I lavori sarebbero dovuti partire prima dell’autunno ma i commercianti che hanno gli ingressi delle proprie attività sullo spazio cittadino che verrebbe interessato dai cantieri, si sono messi di traverso. Per cercare di capire l’imminenza o meno del prossimo cantiere, i presidenti di Ascom, Confesercenti e Camera di Commercio hanno incontrato il sindaco Piva, sollevando la questione e invitando l’Amministrazione ad attendere la fine dell’anno per l’avvio dei lavori di rifacimento della centralissima piazza. Sollecitati dalla preoccupazione dei commercianti, Raul Lorenzoni di Ascom, Vitaliano Bressanin di Confesercenti e Lorenzo Belloni di Camera di Commercio si sono attivati per trovare una soluzione, a fronte delle richieste dei commercianti, spaventati al solo pensiero che le proprie attività, già duramente colpite nell’ultimo periodo di crisi, possano subire ulteriori penalizzazioni per colpa del cantiere aperto della piazza. E’ un dato di fatto che proprio nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, i negozianti del centro vendano di più, come in qualsiasi città, per cui i lavori potrebbero rappresentare un serio ostacolo alla passeggiata e allo shopping. Anche perchè la durata del cantiere sarebbe piuttosto lunga, circa nove mesi, e a quanto pare l’assessore Piscopo vorrebbe si partisse per terminare nella prossima estate. Nel frattempo, le associazioni di categoria cercano la mediazione puntando sull’arrivo del nuovo anno, possibilmente a metà gennaio, dato che fino a quella data, tra festività e saldi, le attività commerciali lavorano intensamente, o almeno si spera. La risposta dell’assessore al commercio Zangirolami denota invece una certa tranquillità: Polesine Acque attenderà il via per iniziare i lavori dei sottoservizi della piazza, tenendo presente le decisioni di giunta. Me.Ru.

D

opo le numerose peripezie, messe a tacere dalla sentenza del Consiglio di Stato, che ha dato parere positivo per l’apertura, conto alla rovescia per l’inaugurazione ufficiale dei negozi e attività del nuovissimo Outlet village di Occhiobello. L’apertura sarà compresa entro la prima quindicina di novembre, come ha confermato la proprietà. Nel frattempo, piovono le richieste di assunzione, anche se la risposta è sempre la stessa: ogni punto vendita deciderà autonomamente. Il direttore commerciale dell’Outlet Village, Luciano Mamini anticipa come ci siano attualmente numerosi marchi importanti e conosciuti del mondo della moda che vorrebbero insediarsi nella struttura. In vista delle festività natalizie, il taglio del nastro potrebbe essere dedicato alle anticipazioni di fine anno, tenendo presente che il periodo migliore per lo shopping natalizio è proprio il mese di novembre. Pertanto i riflettori saranno puntati sulla struttura fino alla definitiva apertura, anche se c’è chi teme, al di là delle assunzioni del personale, che le piccole e medie attività saranno nuovamente schiacciate dal gigante rosa, che attende i suoi visitatori al casello autostradale per portare un possibile rilancio della frazione e dell’intera area. Me.Ru.


50 PRODOTTI AL 50% ww w.r aga z z on ia r reda me n ti . c o m

ROVIGO Via del Mercante, 40 Z.C.C. La Fattoria

Dada

Molteni&C

simon GAVINA


12 Rovigo - Associazioni Economia Una rete locale di associazioni e cooperative ha invitato a Rovigo Monica Di Sisto

Un piccolo potere da prendere sul serio: il fair trade

“L’equo-solidale deve aprire nuove opportunità anche nelle nostre realtà locali. La rotta da seguire, è quella di un’economia basata sulla relazione tra consumatori e produttori” di Mattia De Poli

neWs Pensieri alternativi

veneRdì 19 oTTobRe, “obieTTivo decResciTa”

“O

fficina culturale – Costruire pensieri alternativi” è un’iniziativa realizzata dalla cooperativa sociale Porto Alegre, dall’associazione “La fionda di Davide”, dal coordinamento provinciale dei soci di Banca etica, in collaborazione con il Centro di documentazione polesano. Dopo l’incontro con Monica Di Sisto, nell’officina sita dietro la bottega del commercio equo-solidale di Rovigo, in via della Tecnica 10, venerdì 19 ottobre Mauro Bonaiuti e Giorgio Osti discuteranno sul tema “Obiettivo decrescita. Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito è un folle, oppure un economista”, mentre venerdì 23 novembre verrà presentato il libro “Nuovi asceti. Consumatori, imprese e istituzioni di fronte alla crisi ambientale” di Giorgio Osti con l’intervento di Luca Dall’Ara. Dopo questi tre incontri sul tema “L’economia che verrà”, tra gennaio e marzo 2013 seguiranno altri appuntamenti a M.D.P. cadenza mensile. Cooperativa sociale Porto Alegre Associazione La Fionda di Davide Coordinamento dei soci polesani di Banca Etica In collaborazione con Centro di Documentazione Polesano

Officina culturale rodigina Costruire pensieri alternativi Rovigo, Bottega del commercio equo e solidale

Prima parte

L’economia che verrà Lunedì 17 Settembre 2012, ore 17.30

Un commercio più equo

Un piccolo potere da prendere sul serio: la scommessa del Fair Trade italiano raccontata in prima persona plurale

Incontro con l’autrice Monica di Sisto Modera Lodovica Mutterle Venerdì 19 ottobre 2012, ore 17.30

Obiettivo decrescita

Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista

incontro con l’autore Mauro Bonaiuti modera Giorgio Osti

A

Venerdì 23 novembre 2012, ore 17.30

Nuovi asceti

più di trent’anni dalla nascita della prima Bottega del Cina, India stanno mettendo alla corda il vecchio continente, mondo in Italia, avvenuta a Bressanone nel 1980, imitando lo stesso modello di sviluppo, basato sullo sfruttadopo un percorso di diffusione e di crescita del com- mento indiscriminato delle risorse, del territorio, delle persomercio equo-solidale, che ha interessato tutta la Penisola, ne e del loro lavoro, che il fair trade ha cercato di “curare”. la situazione mondiale odierna impone di riaprire una Con la crisi attuale, inoltre, i problemi non risolti nei paesi discussione sui modelli economici e di sviluppo. Il Veneto del sud del mondo si stanno ripercuotendo nei paesi che un tempo si definivano sviluppati. Di Sisto nel 2010, seguendo l’esempio di altre ha invitato a guardare alla situazione nove regioni italiane, ha promulgato Brasile, Cina, India attuale non come un periodo di crisi, una legge che riconosce il “valore stanno mettendo che inizia e finisce ripristinando la sisociale e culturale” del commercio alla corda l’Europa, tuazione originaria, ma come una fase equo-solidale ma anch’esso rischia di imitandone sprofondare nell’immobilismo della il modello di sviluppo di cambiamento che interessa anche il modo di considerare il commercio burocrazia e della normalità. Per rilanciare il cammino originario, una rete locale di associazioni equo-solidale, superando la logica del pietismo ed evitando e cooperative ha invitato a Rovigo come primo ospite della quella del consumismo etico. La rotta da seguire, secondo rassegna “Officina culturale – L’economia che verrà” la gior- Di Sisto, è quella di un’economia della conoscenza, basata nalista sociale Monica Di Sisto, fondatrice e vicepresidente sulla trasparenza del prezzo e sulla relazione tra consumadi Fair Coop, docente di Modelli di economie alternative alla tori e produttori e viceversa. E l’equo-solidale deve aprire Pontificia università gregoriana e autrice tra l’altro del libro nuove opportunità anche nelle nostre realtà locali. Di Sisto ha affermato che le “nuove frontiere del commercio equo“Un commercio più equo. Un piccolo potere da prendere sul serio: la scommessa solidale sono quelle interne e passano attraverso la valodel fair trade italiano raccontata in prima persona plurale”. rizzazione del lavoro nelle carceri, la cooperazione sociale, Negli anni la situazione geopolitica è cambiata: Brasile, l’agricoltura biologica, la coltivazione delle terre confiscate

TAGLIO DI PO via Anselmo Girotti, 13 ZONA CENTRALE

AFFITTASI Stabile di mq. 50 Adibito ad uso Negozio Ufficio Tel. 348.9107294

Consumatori, imprese e istituzioni di fronte alla crisi ambientale

Incontro con l’autore Giorgio Osti Modera Luca Dall’Ara

Segreteria organizzativa

Bottega del commercio equo e solidale Via della Tecnica 10, 45100 Rovigo Telefono 0425 404323, fax 0425 1682687 fiondadidavide.ro@libero.it

alle organizzazioni mafiose, l’incontro fra le nostre competenze tecniche e materie prime di qualità nella produzione tessile o alimentare”. Questo ripensamento del commercio equo-solidale richiede un importante coinvolgimento delle associazioni di volontariato che in Italia più che altrove animano sono legate a tale modello economico: sono chiamate, infatti, ad essere laboratorio di economie diverse e a promuovere l’informazione tra i consumatori dando risposte che la grande distribuzione non può offrire.

VOLONTARIATO AMICI DELLA bICI PREMIATI A PADOVA

S

i è svolta a Padova nella giornata di domenica 23 settembre, sulla piazza antistante il municipio, la festa del Volontariato e della Solidarietà; in quel contesto una delle iniziative del ricco programma ha dato seguito alla premiazione dei soggetti partecipanti al concorso “Premio impatto Zero” a suo tempo bandito dall’Arci regionale. Il concorso si articolava sulle buone prassi di sostenibilità fra cittadini e nel terzo settore e si divideva in aree tematiche, alle aree rifiuti / mobilità sostenibile avevamo partecipato come Fiab Amici della Bici con il progetto Laboratorio ciclofficina la Formichina su segnalazione di Arcisolidarietà. Nella premiazione

citata, al gruppo rodigino, è stata assegnata una menzione speciale per l’offerta di opportunità lavorativa a cittadini italiani e stranieri inoccupati e per il riciclo e riuso di biciclette usate anche destinate alle discariche. Il gruppo di Rovigo era presente con un nutrito gruppo di rappresentanti che hanno, assieme al premio, ricevuto una spinta morale a proseguire nel progetto.

ASSOCIAZIONI IL CCMOTORDAy DI ROVIGO PRO EMILIA

L

a sezione del Motoclub Ccmotorday di Rovigo (il motoclub degli appartenenti all’arma dei carabinieri, delle forze di polizia e simpatizzanti) ha recentemente dimostrato di avere molto a cuore le sorti dei meno fortunati. Infatti, in una cerimonia partecipata da diverse autorità del territorio e dell’associazionismo, i responsabile dell’associazione motociclistica, Silvio Agerba, e il responsabile del circolo “Noi San Biagio di Canale di Ceregnano, Stefano Concreto, hanno consegnato nelle mani del sindaco di Mirabello la somma di denaro raccolta a scopo benefico durante diverse iniziative estive dal gruppo giovani del circolo. Un aiuto nei confronti del comune emiliano terremotato che è andato ad aggiungersi a quelli messi in campo subito dopo lo scisma che ha mezzo

in ginocchio i paesi di oltre Po, al quale si è aggiunto anche il contributo della sede centrale del Motoclub a Perugia e quello dei vigili del fuoco, subito impegnato per l’acquisto di materiale didattico per i bambini e i ragazzi che hanno ripreso la scuola a settembre. Nella stessa occasione i vertici dell’associazione motociclistica hanno dato informazione che a breve provvederanno anche all’acquisto di materiale da destinare ai piccoli del reparto di pedriatria dell’ospedale di Adria.


pubbliredazionale

• “InforMARE” - Stand informativi sulle tematiche: (Orario Apertura: 10.00/12.00 - 16.00/19.00) -

Il Terminale di Rigassificazione, a cura di Adriatic L.N.G.; Mare ed Energia Sostenibile, a cura del Comune di Chioggia - Assessorato Ambiente; Una vita per il mare, a cura della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Chioggia; Autostrade Fluviali, a cura dell’Unione di Navigazione Interna Italiana; Un mare di libri, a cura delle librerie “Il Leggio” e “Mare di Carta”; Darsene in Blu, 1ª Esposizione di usato nautico a cura di ExpoVenice, Chioggia Yacht Group e SlowLagoon”.

ISOLA SALONI (SCALO MARITTIMO) DAL 13 AL 21 OTTOBRE REGIONE del VENETO

• “Imbarcazioni da lavoro e da pesca”. Esposizione con possibilità di visita a bordo - (esclusivamente 13 e 14 ottobre); • “Bragozzi e burci: dalla meccanizzazione all’evoluzione delle reti da pesca”. Curatore Dalio Ballarin - piano terra Palazzina; (Orario apertura: 10.00/12.00 - 16.00/18.00) • “Nel mare e per mare”. A cura dell’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana e dell’Associazione Marinara Aldebaran di Trieste 1° piano Palazzina; (Orario apertura: 10.00/12.00 - 16.00/18.00)

Ore 18.00: ClodiaComics 2012 - Conferenza “China salmastra” con Luca Salvagno e Rosario Santamaria: “Educare al disegno, consigli per aspiranti fumettisti ed illustratori”. Palazzo Goldoni, Chioggia

DOMENICA 14 OTTOBRE

Ore 10.00: Santa Messa per i Lavoratori del Mare: “Commemorazione 50° anniversario della scomparsa di: Dino Bullo - Edoardo Nordio - Giovanni Pagan - Giovanni Salvagno a seguito naufragio della Motonave Hedia (1962)” Piano terra Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Celebra la messa S.E. Vicario Generale Mons. Francesco ZENNA Ore 10.00: Regate Veliche - Bacino Vigo, Chioggia Ore 15.00: ClodiaComics 2012 - Disegnatori all’opera in città e a Palazzo Goldoni. Mostra di fumetti della Delta Comics di Rovigo Ore 14.30: Regate Veliche - Bacino Vigo, Chioggia Ore 18.00: ClodiaComics 2012 - Premiazione opere selezionate e presentazione edizione tiratura limitata “Clodia Comics n,1”. Palazzo Goldoni, Chioggia.

LUNEDI 15 OTTOBRE

Ore 11.00: “Amare il mare”. Incontro informativo a cura della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Chioggia per gli Istituti di Scuola Superiore. 1° piano Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 11.30: “Sicurezza in mare: consigli per diportisti”. Simulazioni e prove a cura della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Chioggia. Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 16.00: Apertura “InforMARE” Stand informativi in Corso del Popolo, Chioggia

• “Modellismo Navale: tecniche di costruzione”. Curatore Lorenzo Bazzo - piano terra Palazzina; (Orario apertura: 10.00/12.00 - 16.00/18.00);

MARTEDI 16 OTTOBRE

• Centro Mobile Informativo della Marina Militare (dal 19 al 21 ottobre)

PROGRAMMA “OTTOBRE BLU 2012”

Moderatore: Maurizio CROVATO, giornalista Relatori: Giuseppe FEDALTO Presidente A.S.PO. - Azienda Speciale per il Porto di Chioggia Mario BORGATTI Presidente U.N.I.I. - Unione di Navigazione Interna Italiana Gian Michele GAMBATO Presidente Sistemi Territoriali S.p.A. Luigi FORTUNATO Direttore A.I.PO. - Agenzia Interregionale per il fiume Po Gianmaria GAMBACORTA Fincantieri SpA Renato CHISSO Assessore alle Infrastrutture Regione Veneto Antonio CANCIAN Deputato al Parlamento Europeo - Commissione Trasporti

SABATO 13 OTTOBRE

MERCOLEDI 17 OTTOBRE

Presso Ortomercato di Chioggia - Stand enogastronomici “C’è davvero del sale in zucca” Info: 041 5543430 (dal 19 al 21 ottobre) Presso Ortomercato di Chioggia - ClodiaComics Mostra di Fumettisti emergenti (dal 20 al 21 ottobre) Presso: Club Nautico Marina di Brondolo, Corte Molin Yachting Club, Darsena Mosella, Darsena Le Saline, Marina del Sole, Porto San Felice, Romea Yachting Club e Venice Boat Service - “Darsene in Blu” - 1° Salone Nautico dell’Usato (Orario apertura: 10.00 / 18.00) Info: 041 5334850 (dal 19 al 21 ottobre)

Ore 09.00: Raduno Imbarcazioni da lavoro - Scalo Isola Saloni Chioggia Ore 10.00: Cerimonia di Apertura “Ottobre Blu 2012” Scalo Isola Saloni Chioggia Madrina: N.D. Maria Teresa BROTTO Ore 11.00: Apertura esposizione: “Bragozzi e burci: dalla meccanizzazione all’evoluzione delle reti da pesca”. Curatore Dalio Ballarin piano terra Palazzina Scalo Isola Saloni Chioggia Apertura esposizione: “Nel mare e per mare”. Carte e pubblicazioni nautiche dell’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana. I transatlantici dell’Associazione Marinara Aldebaran di Trieste 1° piano Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 12.00: Conferimento XXI Barbotin d’Oro alla memoria di Alfredo Boscolo Anzoletti 1° piano Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 14.30: Regate Veliche - Bacino Vigo, Chioggia Ore 15.00: ClodiaComics 2012 - Disegnatori all’opera in città e a Palazzo Goldoni. Mostra di fumetti della Delta Comics di Rovigo Ore 16.00: ClodiaComics 2012 - Performance dell’aerografista Luca Pagan. Palazzo Goldoni, Chioggia

Ore 15.30: Tavola rotonda: “Autostrade fluviali” Auditorium San Nicolò, Chioggia (ingresso libero)

Ore 09.30: Convegno: “Città d’Acqua” Auditorium San Nicolò, Chioggia (ingresso libero) Moderatore: Maurizio CROVATO, giornalista Relatori: Giuseppe CASSON Sindaco di Chioggia Marta MORETTI Vice Direttore Associazione “Città d’Acqua” Giuliano GALLANTI Presidente Autorità Portuale di Livorno Luciano CANEPA Presidente Autorità Portuale di Ancona Ciriaco D’ALESSIO Presidente Magistrato alle Acque di Venezia Massimo SESSA Presidente IIIª Sezione Consiglio Superiore dei LL.PP. Orazio CARPENZANO Professore Dipartimento di Architettura e Progetto Ateneo La Sapienza di Roma

GIOVEDI 18 OTTOBRE

Ore 17.00: Confronto sul tema: “Essere Comandanti ieri e oggi” Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia (ingresso libero) Relatori: Eugenio Giannini 3° Ufficiale dell’Andrea Doria (1956) Domenico Comisso Comandante Giovanni Costa Armatore Paolo Pagnotella Presidente ANMI Presentazione documentario: “La cantieristica italiana” Curatore Leonardo Tiberi

VENERDI 19 OTTOBRE

Ore 10.00: Accoglienza Unità da sbarco S. Marco ed aeromobili Aviazione Navale Scalo Isola dei Saloni, Chioggia Ore 12.30: Inaugurazione “Darsene in Blu” - 1° Salone Nautico dell’Usato Sporting Club Darsena Le Saline, Chioggia - Info: 041 5334850 Ore 15.30: Convegno: “Un mare di energia” Auditorium San Nicolò, Chioggia Moderatore: Giovanni CAPRARA, giornalista Corriere della Sera Relatori: Giuseppe ZOLLINO Università di Padova e Delegato nazionale nel Comitato Energia del 7° Programma Quadro dell’Unione Europea Fabrizio DUGHIERO Università di Padova Dipartimento di Ingegneria Industriale Polo Fotovoltaico della Regione Veneto Guido BORDIGNON Università di Padova Domenico COIRO Università di Napoli Federico II Giampietro RAVAGNAN Università di Venezia Andre LUYCKX Amministratore Delegato Terminale GNL Adriatiso Srl Luigi BINELLI MANTELLI Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ore 16.30: Esibizione Banda Musicale Marina Militare Piazzetta Granaio, Chioggia Ore 19.00: Apertura stand enogastronomici “C’è davvero del sale in zucca” Ortomercato di Chioggia Info: 041 5543430

SABATO 20 OTTOBRE

Ore 11.00: Regata veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 14.30: Regata veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 17.00: Concerto Banda Musicale Marina Militare Auditorium San Nicolò, Chioggia Ore 21.00: “Serata OTTOBRE Blu” Hangar Nave San Marco - Scalo Isola Saloni, Chioggia (ingresso su invito)

DOMENICA 21 OTTOBRE

Ore 09.30: Cerimonia di fine lavori iniziali 200 mt Banchina A Scalo Val da Rio, Chioggia Ore 10.00: Regate veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 11.30: Consegna nuova base logistica alla Capitaneria di Porto di Chioggia Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 14.30: Regate veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 15.00: Evoluzioni paracadutistiche COMSUBIN Comando Subacquei e Incursori Scalo Isola Saloni, Chioggia a seguire: Esibizione Banda Musicale Marina Militare Scalo Isola Saloni, Chioggia a seguire: Appontaggio aeromobili multiruolo della Marina Militare Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 17.00: Premiazioni Regate Veliche Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia “Domenica in BLU”: apertura pomeridiana straordinaria delle attività commerciali del Centro Storico di Chioggia

www.ottobreblu.it info@ottobreblu.it Tel. 041 491199

dal 13 al 21 OTTOBRE 2012 Si ringrazia:

GLI EVENTI E GLI ORARI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLENTÀ

EVENTI PERMANENTI CENTRO CITTÀ (CORSO DEL POPOLO) DAL 13 AL 21 OTTOBRE


igiene persona EXCELLENCE

STUDIO LINE

COLORAZIONE ASSORTITA

sconto

22%

GEL 150 ML ASSORTITI

€ DASH 18 MISURINI

a g n a l a v a n U ! i t n o c S i d

ASSORTITO

33%

conto buono s

al

13%

del

ita da r lo S oNto olete Ni SC Ui v bUotto SU C odo

Co

del

nto

15

sconto

34%

%

€ sconto

o

% ono scont bu % al

37

iN 28 ot ozioNi 21 al e ProM del daille CoN altr o id b vaNl CUMUla

18

on o sc uon

b

del

12 e 20 So tobr iN Cor 8 ot zioNi

o 2 1 al e ProM al 2 N altr

23%

12 re 20 ttob i iN CorSo l 2e8ProoMozioN a 1 2 r dal N alt

VALIDO DAL 4 AL 21 OTTOBRE 2012 valid od

NoN

b

Ula

CUM

o bile Co Ula vaNlid CUM

o ile C

No

profumeria MAX FACTOR LASTING PERFORMANCE / MIRACLE TOUCH

TRATIVO

GANDINI

EDT VETYVER 30 ML VAPO UOMO

ARROGANCE BLUE EDT 50 ML VAPO UOMO

1,99

2,99 4 012,39 €

FINEX SALVASLIP

ELEMENTI BYBLOS ASSORTITI

EDT 120 ML ASSORTITI DONNA

ELEMENTI BYBLOS

GMV ESSENCE

LA PERLA J’AIME

GANDINI

EDT 120 ML ASSORTITI DONNA

A/S 100 ML UOMO

LA NUIT 100 ML VAPO

SHOWER GEL ASS.TI

GMV ESSENCE

FINEX TOVAGLIOLO

CM. 40 LA X 40PERLA BIANCO J’AIME

A/S 100 ML UOMO

LA NUIT 100 ML VAPO

012,85 14 0,65 49 €

,90

,90

,90

S

buono sconto

13% DEBORAH

del FONDOTINTA IDRATTIVO

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

6

bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

buono € ,90sconto

del

18%

9,90 4,90 12,90 18,90 5,90 3,99 €

bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

EDT 30 ML VAPO BIMBO/BIMBA

EDT 100 ML VAPO UOMO

SPAZZOLINO + COPRISETOLE

,90 9,90 ,90 consig Beautyfull

ZARRI CARS/BARBIE

GMV ESSENCE

ARROGANCE BLUE

EDT 50 ML VAPO ORAL FACEUOMO

35%

CARTACAMOMILLA X 4 ROTOLI

to

al

EDT VETYVER 30 ML VAPO UOMO

sconto

REGINA

sconto %

2

GANDINI

LASTING PERFORMANCE / MIRACLE TOUCH

0,89

e Sa. SieM CaS re iN alla e a. GNa Nte NSe Me iNSieM CaSS are te alla e Codiretta e r SeGN o ia CoN ettaMeN aGl CoNt ir re e a rit o S Glia to d ritalo SCoN o d lete l t a N d vo Co lete oNto Ni S CUi Ui vo Ni SC bUotto SU SU C bUott do o o Pro Prod

SALVIETTE STRUCCANTI X20 ARGAN

MAX FACTOR

AQUAFRESH

.

I PROVENZALI

INTIMO ML. 200 KARITE’

€ profumeria ,49 € ,89

DENTIFRICIO ML. 75 TRIPLA AZIONE

I PROVENZALI

2

0,89

46%

ritagliali da del volanltiretro no

2 e 201 o tobr CorS

No

X10

ieMe aSSa

o o sc n o bu

r al P

TEMPO FAZZOLETTI

23%

iNS lla C 12 a are bre 20 SeGN eNte 28 ottozio Ni iN CorSo CoN ettaM dal 21 al re ProMo ir re e validoUla bile CoN alt Glia Nto d NoN CUM

3,99 6,99 8,99

- PER QUALSIASI PROBLEMA LEGATO ALLA DISTRIBUZIONE CHIAMARE IL 049/9303948

ieMe Nare iNSall a CaSSa. e CoNSeG te ritaGliareNto direttaMeN Nto daete lo SCo bUoNi SCo SU CUi vol Prodotto

GLOSS COLORAZIONE ASS.TA

OFFERTE VALIDE FINO AD ESAURIMENTO SCORTE - I PREZZI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI - LE IMMAGINI HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO

18

CASTING CREME

sconto

13%15 %

2,89

BIO ETYC

CREMA VISO UOMO IDRATANTE

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

w w w. b e a u t y f u l l . i t

ACQUA DI DONNA PER QUALSIASI VOSTRA RICHIESTA POTETE SCRIVERE A: info@beautyfull.i EDT 100 ML VAPO


ULTRA DOLCE SHAMPOO ASS.TO ML. 250

sconto %

26 €

1,59

igiene casa

sconto %

FUSTONE 100 MIS. LAVATRICE

31

sconto

29%

9 ,90 profumeria €

PARISIENNE

sconto

MAX FACTOR LASTING PERFORMANCE / MIRACLE TOUCH

1,39

GMV ESSENCE

DEBORAH

EDT 30 ML VAPO BIMBO/BIMBA

EDT 100 ML VAPO UOMO

1,49

FONDOTINTA IDRATTIVO

PREP VASETTO VASETTO ML.75 ML.75

1,49

6,90 € 1,79 €

18,90 5,90 glia 3,99 €

BIO ETYC

CREMA VISO UOMO IDRATANTE

GANDINI

SHOWER GEL ASS.TI

FINEX

ACCHIAPPACOLORE X10

FINEX DI DONNA ACQUA

ASCIUGATUTTO EDT 100 ML VAPO X2

sconto

35%

sconto

48%

0,6512 0,75 3

BIO ETYC

3,90

it

,90

GEL ESFOLIANTE VISO UOMO

,49

bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

buono sconto del

15%

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

buono sconto del

23%

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

sconto

%

0,69

ELEMENTI BYBLOS

GMV ESSENCE

LA PERLA J’AIME

EDT 120 ML ASSORTITI DONNA

A/S 100 ML UOMO

LA NUIT 100 ML VAPO

FABULOSO

CREMA VISO VILEDA MOCIO COMPLETO UOMO IDRATANTE

GANDINI

ACQUA DI DONNA

SHOWER GEL ASS.TI

EDT 100 ML VAPO

BIO ETYC

VIMENTI LT. 1

GEL ESFOLIANTE VISO UOMO

14,902049,90 3,90 12,90 sconto €

1,39 0,79 %

€ buono sconto €

13%

1,59

3sc,49 onto 25%

bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

buono sconto

del

15%

SACCHI PATTUMIERA C/MANIGLIA 55X65 15 PEZZI

0,79 1,4523% 0,65

0,85

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

buono sconto

18% 25

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

ACE

LT. 3 REGOLARE

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

del

BIO ETYC

bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa.

del

2,99 2,69 6,90 18,90 1,39 5,90 38,99,90

PANNOSPUGNA X3

sconto

ANITRA

SPONTEX

VUDI LO SPOLVERINO ML. 400

212 8%,90

FONDOTINTA IDRATTIVO

FRESH DISC X6

1,49 DEBORAH

EDT 30 ML VAPO BIMBO/BIMBA

35%

9,90 43,900 12,90 €

- PER QUALSIASI PROBLEMA LEGATO ALLA DISTRIBUZIONE CHIAMARE IL 049/9303948

ZARRI CARS/BARBIE

sconto

1,49

ZARRI CARS/BARBIE

EDT 100 ML VAPO UOMO

SCALA

SCHIUMA SCHIUMA DA BARBA ML. 300

1,99

GMV ESSENCE

EDT 50 ML VAPO UOMO

I PROVENZALI

PREP

MIL MIL

ARROGANCE BLUE

EDT VETYVER 30 ML VAPO UOMO

1,69

BAGNO SCHIUMA ASS.TO 1 LT

GANDINI

SAPONE BUCATO GR. 300

OFFERTE VALIDE FINO AD ESAURIMENTO SCORTE - I PREZZI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI - LE IMMAGINI HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO

AMMORBIDENTE LT. 1,5

LAVATRICE LT. 2,7 ASS.TO

SCALA

BALSAMO ASSORTITO ML. 200

LACCA AZZURRA

30%

FABULOSO

OBLò

ULTRA DOLCE

sconto

%

FINEX ALLUMINIO

€ buono sconto FINEX

MT. 8 bUoNi SCoNto da ritaGliare e CoNSeGNare iNSieMe al Prodotto SU CUi volete lo SCoNto direttaMeNte alla CaSSa. IGIENICA 10 ROTOLI

del

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

FINEX PELLICOLA MT. 24

valido dal 21 al 28 ottobre 2012

NoN CUMUlabile CoN altre ProMozioNi iN CorSo

www.beautyfull.it PER QUALSIASI VOSTRA RICHIESTA POTETE SCRIVERE A: info@beautyfull.it

i NoStri PUNti veNdita TREVISO VICENZA

· TREVISO - Via montello, 34/b - tel. 0422.421239

VICENZA ROVIGO · BASSANO DEL GRAPPA (LOC. TERMINE DI CASSOLA) Viale Venezia, 39 - tel. 0424.514995 ROVIGO · ROVIGO - Corso del popolo,178 - tel. 0425.460307 · LENDINARA - Via Canozio, 6 (centro commerciale “LA BASE”) tel. 0425/601301

VENEZIA · VENEZIA (CALLE DELL’OSPEDALETTO) Castello, 6374-6374/a - tel. 041.2960164 · MESTRE - Viale San Marco, 15/h (angolo policlinico san marco) · MARGHERA - Piazza Mercato, 46/c - tel. 041.5381612 · SPINEA - Via Roma, 130 - tel. 041.997413 · CHIRIGNAGO - Via Miranese 153/f - tel. 041.5440525 · CAVARZERE - Corso Europa, 6 - tel. 0426.51726 · SANTO STINO DI LIVENZA - Via W.Tobagi 12/f (a fianco del supermercato penny market lungo la s.s. triestina) tel. 0421.312566

PADOVA . MONTEGROTTO TERME Galleria San Mauro, 6 Nuova Apertura


16 Cultura Stagione espositiva Illustrati i due prossimi eventi promossi dalla Fondazione CaRiPaRo

Grandi mostre al Roverella di Lino Segantin

R

overella aperto tutto l’anno. Sarà la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo a garantire d’ora in avanti una adeguata gestione dello storico palazzo. La sede della pregevole Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario, qualificatasi negli ultimi anni come eccellente riferimento per importanti mostre d’arte realizzate dalla Fondazione stessa, è stata interessata negli ultimi mesi da un opportuno intervento di manutenzione e riorganizzazione degli spazi (costo Euro 300.000) per garantire un migliore utilizzo degli ambienti ed un più idoneo percorso di visita alle mostre. Dell’intervento migliorativo e dei programmi espositivi ha parlato in un’apposita conferenza stampa Antonio Finotti, presidente della Fondazione, che ha sottolineato l’importanza della convenzione sottoscritta con il Comune di Rovigo. In virtù di questo accordo la Fondazione gestirà

“Aria” e “La Maison Goupil e l’Italia” sono i due appuntamenti con l’arte nei rinnovati locali dello storico palazzo da

l1 97 9!

Marchiori Ettore ESTE (PD) Via G. Callido, 6 - Tel. 0429 600570

La nostra passione... ... sono i Vostri Lavori!!!

La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo gestirà il palazzo per dieci anni il palazzo per dieci anni, garantendo qualificati eventi d’arte, nonché la valorizzazione della quadreria della Pinacoteca rodigina. Si comincia da subito con due importanti eventi: “Aria, rassegna internazionale dell’illustrazione”, seguita da “La Maison Goupil e l’Italia”. Ad illustrare le due mostre sono intervenuti i rispettivi responsabili. Andrea Nante, direttore del Museo Diocesano di Padova, ha sottolineato come “Aria”, allestita dal 27 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013, faccia riferimento al soffio del vento, ovvero al desiderio di rapportarsi con il trascendente. In esposizione opere di un centinaio di artisti di tutto il mondo, illustratori di varie fedi, cristiani, mussulmani, ebrei, seguaci di culti orientali, in un’ottica interculturale. Illustrazioni che si basano su suggestivi voli della fantasia alla ricerca del sacro. La mostra punta in particolare ad ottenere un positivo impatto sui più giovani. Saranno pertanto interessate in via prioritaria

Nella foto in atto una delle opere della mostra “Aria”, Anna Castagnoli, Vento d’ottobre, a destra Mancini – Il piccolo scolaro e sotto Vittorio Corcos, Le istruttrici ai campi Elisi e Aria

PRODUCIAMO E INSTALLIAMO: • • • • • • • • • • • • • • • •

cancelli in ferro e ringhiere inferriate di sicurezza scale e parapetti da interno e da esterno parapetti in acciaio inox a misura lavori in ferro Le DETRAZIO NI porte blindate FBS su misura FISCALI del 5 5 % e del basculanti e sezionali anche motorizzati 50% continua no per serrande, vetrine e allestimenti per negozi tutto il 2012!! tapparelle alluminio e Pvc pensiline esterne zanzariere e tende da sole serramenti Pvc made in Italy serramenti in alluminio e legno taglio e piega lamiere in ferro, acciaio, rame e alluminio sostituzione vetri su serramenti e vetrine riparazioni e manutenzioni di ogni genere

Marchiori Ettore

le scuole, con proposte di Laboratori didattici e dell’illustrazione, che affiancheranno l’aspetto espositivo, in modo da coinvolgere al meglio gli alunni. Il grande evento d’arte “La Maison Goupil e l’Italia,” si svolgerà dal 22 febbraio al 23 giugno 2013. Il curatore della mostra Paolo Serafini ha posto l’attenzione sul sottotitolo con cui si presenta l’importante esposizione “il successo degli italiani a Parigi negli anni dell’impressionismo”. Un centinaio gli artisti italiani che dalla fine degli anni ’60 agli ’80 dell’Ottocento raggiunsero Parigi avviando stretti rapporti con la famosa Casa d’arte Goupil, famosa in Europa e in America per le proposte di opere di rilievo internazionale. Gli italiani rappresentarono un importante fenomeno culturale, per cui la “maison Goupil” registrò la presenza di nomi di artisti ben presto qualificatisi a livello internazionale. Cosicché, a partire dal prossimo 22 febbraio, approderanno al Roverella importanti opere di Giuseppe De Nittis, di Alberto Pasini, Giovanni Boldini, Antonio Mancini, Domenico Morelli, Matteo Corcos, tutti attratti da Parigi e dall’attivismo della Casa d’arte che, accanto ai quadri dei pittori con cui raggiungeva accordi di collaborazione, spesso produceva e commercializzava riproduzioni a stampa delle più significative opere. E anche questo aspetto sarà presente nella mostra del Roverella, per cui si potranno gustare interessanti proposte grazie al reperimento di riproduzioni d’epoca.


17

LO aTleTica

SPORt in PRIMO PIANO piGa caMpione ReGionale nei 3000 siepi

I

l rodigino Enrico Piga dell’Assindustria Rovigo si è laureato campione regionale assoluto nei 3000 siepi col tempo di 10’11”31. Piga reduce dai campionati italiani con il personale 9’50”04, ha piazzato così un altro importante risultato al termine di una giornata che ha visto la pista rodigina di atletica leggera “Tullio Biscuola” ospitare i campionati regionali assoluti che ha assegnato diciassette titoli regionali. Una giornata ben riuscita quella organizzata dalla federazione provinciale presieduta da Provino Piva che ha visto la bellezza di duecentoquattordici atleti partecipanti. Bella sfida nell’alto, vinto dal poliziotto vicentino Giuseppe Carollo con 2.11. L’azzurrina Ottavia Cestonaro (Vicentina), ancora allieva, si è imposta nella prova femminile con 1.66. Applausi per la junior Elisa Molinarolo (Assindustria Padova) nell’asta (3.50). Mentre un altro under 20, Francesco Turatello (Vicentina), è stato l’unico atleta a superare i 7 metri nel lungo (7.04). Nei 400 bella sfida, tutta targata Atletica Vicentina, tra la veterana Aida Valente (57”93) e la promettente Federica Del Buono (58”36). Vittorie nella marcia per gli allievi Tommaso Chemello e Marta Stach. Dopo il successo di Ottavia Cestonaro, i due specialisti del “tacco e punta” hanno portato a tre i titoli regionali assoluti vinti a Rovigo da atleti ancora appartenenti alla categoria allievi. Prossime tappe dei campionati regionali assoluti e promesse, con l’assegnazione dei restanti titoli, l’11 settembre a Marcon e il 12 a Montebelluna. Questi i campioni regionali nelle varie specialità. Uomini. 100 m Marco Martini (Gagno Ponzano) 11”14. 400 m Francesco Cappellin (Aeronautica) 48”76. 1500 m Miro Buroni (Venezia Runners Murano) 4’00”89, 3000 siepi Enrico Piga (Assindustria Rovigo) 10’11”31. 110 ostacoli, Alessandro Marcon (Biotekna Marcon) 15”03. Salto Alto Giuseppe Carollo (FF.OO.) 2.11. Salto in lungo Francesco Turatello (Vicentina) 7.04. Marcia (10 km), Tommaso Chemello (Assindustria Pd) 53’53”64. Cr.ag.

Calcio Il Rovigo Lpc non è partito decisamente con il piede giusto

Dal Fiume ha già lasciato la panchina di Cristiano Aggio

N

el campionato di Eccellenza il Rovigo Lpc non è partito decisamente con il piede giusto. Poco gioco e forse poco entusiasmo gravitavano attorno ai biancoazzurri con la società presieduta da Luca Pavarin che alla seconda giornata ha dovuto sostituire l’allenatore Paolo Dal Fiume, dimessosi per questioni personali. Paolo Dal Fiume, era subentrato lo scorso anno a Diego Grassi e aveva abbracciato il progetto Rovigo Lpc. Sia il pre che l’inizio di campionato aveva fatto vedere alcune lacune sia sul gioco che sulla forma della squadra che ora è stata affidata a Lino Carravieri, allenatore (ex) della Juniores Regionale del Rovigo che si occuperà anche della parte atletica, del recupero fisico, in attesa anche del rientro dei numerosi giocatori fuori per problemi muscolari. Si sa, principalmente sono i risultati a far tornare il sorriso, e fino alla terza giornata non si sono visti, conditi anche da brutte prestazioni. In primis la squadra deve ritrovare il sorriso e la fiducia dei propri mezzi, il gruppo deve tornare al allenarsi in spensieratezza conscio

Il neo allenatore Lino Carravieri, ex ct. della Juniores Regionale del Rovigo delle proprie qualità. In casa Rovigo Lpc, quello che sta decollando, è un vero progetto di settore giovanile allargato, ed è una buona notizia per la Rovigo calcistica. L’obiettivo è quello di vedere giovani di Rovigo debuttare in prima squadra. Così, Gianfranco Fiorenzato, dirigente del Rovigo Calcio, ha ideato, spalleggiato dalle società rodigine del Duomo, San Pio X, Granzette, San Bortolo e Borsea Calcio, il Progetto

biancoazzurro. “E’ da anni che ne sentiamo parlare, noi abbiamo prima progettato e ora gettato le basi, grazie anche all’intelligenza e alla collaborazione con le altre società, per un progetto che potrà accontentare tutti per la crescita dei giovani che potranno “sognare” il debutto in prima squadra, dice Fiorenzato”. Bravi, aggiungiamo noi. “Un lavoro - continua Fiorenzato - iniziato nel novembre 2011 e concretizzato riuscendo a superare i campanilismi. L’obiettivo è quello di far crescere i ragazzi lavorando assieme, scambiandosi gli atleti in base alle esigenze, con un rapporto paritario con altre società, in una parola sola, collaborando. Chi si ricorda l’ultimo giovane di Rovigo che debuttò in prima squadra?”. Il lavoro sarà lungo, ovviamente, ma finalmente ci sarà un obiettivo preciso da perseguire tutti assieme, una vittoria da dividere con tutti gli attori di questo progetto, un’emozione che si concretizzerà con l’esordio con la maglia del Rovigo di un ragazzo cresciuto nel settore giovanile.

baseball

l’ilcea non aGGuanTa il TRicoloRe

“D

ue finali perse in due anni non fa certo piacere, però anche in questa occasione non ho nulla da recriminare e da dire ai ragazzi. Anzi, li ringrazio pubblicamente per l’atteggiamento dimostrato anche in gara 3, anche se c’erano assenze chiave nel roster che indubitabilmente ci hanno condizionato in questa finale”. Coach Fidel Reinoso, tecnico dell’Ilcea baseball Rovigo tornerà nella sua Pinar de Rio, per il secondo anno consecutivo con la medaglia d’argento. A Reggio Emilia, nella finale play off per il tricolore di serie A Federale, l’unico obiettivo dell’Ilcea Rovigo era quello vincere gara 3, dopo che le prime due partite erano state vinte dai reggiani sul diamante rodigino, e invece i padroni di casa hanno chiuso subito i giochi, non concedendo nessuna chance ai rossoblù. Lo scorso anno a Rovigo, l’Arezzo scucì il tricolore di dosso proprio dal Reggio Emilia, che lo aveva vinto nel 2010, ora se ne appropriano, e di mezzo, purtroppo, a bocca asciutta ci rimane il Rovigo. La nota positiva è stato il bel duello dei due lanciatori, il rodigino Filippo Crepaldi e Filippo Bertolini, a detta degli addetti ai lavori, i migliori giovani lanciatori italiani di tutta la serie A. Ottanta lanci per il Filippo rodigino, che non è stato supportato dalla difesa, e che alla sesta ripresa è sceso dalla collinetta rossa per far posto al fratello Enrico. Oltre alla difesa, non ha funzionato neanche l’attacco, visto che le valide sono state la miseria di

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA. Fidel Reinoso quattro. “Il risultato di 11-1, (alla settima, ndr) dice che il Reggio Emilia è stato più forte – ha spiegato il diesse Lucio Taschin come le due vittorie risicate in casa nostra, dicono che abbiamo tenuto testa ad una squadra decisamente forte. Se in più ci mettiamo la fuga di Mondino, un trasloco non facilissimo per svariati motivi e per di più in piena stagione, un girone d’andata decisamente non brillantissimo, be aver giocato questa finale aumenta i meriti della squadra”. Festeggia il Reggio Emilia guidato da un gran motivatore come il venezuelano Carrion che ha portato a termine un progetto pianificato a tavolino l’inverno scorso: quello cioè di vincere il più possibile. E la presidentessa Graziella Casali, ci è riuscita, visto il doppio successo in Coppa Italia e con lo scudetto. Cr.Ag.

ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE


20 18

VIAGGIO IN

PROVINCIA ROVIGO

Enti locali Il 22 di ottobre la Regione dovrà trasmettere una proposta al Governo

Intanto una certezza, il Polesine non sarà un’area vasta Il ministro Filippo Patroni Griffi ha eliminato l’idea che il Polesine possa salvarsi con una campagna acquisti condotta tra i comuni sui confini provinciali di Fortunato Marinata

L

’idea condivisa, all’interno della provin- potesse salvarsi con una campagna acquisti cia di Rovigo, è che il Polesine debba condotta tra i comuni sui confini provinciarimanere unito. Nelle scorse settimane li. Il parlamentare di Trecenta, infatti, già un po’ tutti i cittadini dei 50 comuni hanno accarezzava l’idea che il Polesine potesse fatto outing esprimendo la propria prefe- allargare i confini inglobando municipalità renza in merito al futuro del territorio, e le come Menà nel veronese, Boara Pisani e ipotesi si sono letteralmente sprecate, ma Stanghella nel padovano o Cavarzere nel alla stretta del voto, come è accaduto in veneziano ma il dietrofront è arrivato dal Provincia lo scorso 20 settembre o in oc- ministro in persona spiegando che se è vero che i comuni possono casione del Consiglio attivare iniziative volte di qualche settimana Comuni in ordine al loro spostamento prima, nessuno si è sperso seguendo da una circoscrizione detto favorevole allo la politica provinciale all’altra, smembramento del della convenienza questo non comporterritorio come pure geografica terebbe comunque la all’annessione tout cout ad un’altra provincia, anche se questa salvezza della Provincia di Rovigo, anche se rimane l’ipotesi più accreditata visto che dovesse raggiungere i 350 mila abitanti e i l’intervento nel ministro, Filippo Patroni 2500 chilometri di estensione territoriale, Griffi, ha di fatto eliminato dal novero delle in quanto la fotografia valida al riordino saipotesi l’idea accarezzata dal Pd, ma anche rebbe comunque quella dello scorso 20 ludal deputato Luca Bellotti, che il Polesine glio. Dunque al Polesine restano ben poche

speranze per pilotare un destino che invece sembra già ben definito. All’orizzonte, infatti, è sempre più delineato l’accorpamento ad un’altra provincia l’annessione di Rovigo a Padova rimane l’ipotesi più accreditata. Comunque sia siamo ancora all’interno delle ipotesi, tante ipotesi che nelle scorse settimane si sono susseguite senza soluzione di continuità dimostrando che in materia tra i sindaci è mancato qualsiasi coordinamento, sia amministrativo che politico. Infatti, le segreterie dei partiti non sono riuscire a far esprimere ai rispettivi primi cittadini un’idea condivisa, cosi se per il coordinatore del Pdl, Mauro Mainardi, la scelta da perseguire sarebbe stata la fusione con Padova il sindaco di Ceregnano dello stesso colore politico, Ivan Dall’Ara, non ha condiviso il consiglio e nemmeno ad Adria la maggioranza guidata da Barbujani ha rispettato gli indirizzi di Mainardi. Tra le fila del Pd la musica è stata la stessa, comuni in ordine sperso

Palazzo Celio sede della Provincia di Rovigo

seguendo solo la politica della convenienza geografica. Intanto il tempo, comincia a stringere. La Regione dovrà trasmettere le proprie proposte al Governo entro il 22 ottobre, proposte che ancora mancano visto che in Regione è stata presentata solo una Proposta di legge per attribuire la precedenza del riordino al Consiglio regionale non

alla conferenza permanente della Regione e delle Autonomie locali, ritenuta inopportuna perché non elettiva. Questioni “di lana caprina”, secondo alcuni esponenti del Consiglio di palazzo Ferro Fini, che hanno solo il merito di allontanare il discorso dal cuore del problema, ossia immaginare come dovrà essere il Veneto di domani.

IL VOTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE DELLA REGIONE E DELLE AUTONOMIE LOCALI “TUTTO CAMbIA, PERCHÉ NULLA CAMbI”

S

entito il parere dei comuni ora la scelta passerà alla Regione che entro il 22 ottobre dovrebbe comunicare al Governo le proprie scelte. Da palazzo Balbi, tuttavia non dovrebbero arrivare novità. Un’anticipazione di quanto verrà trasmesso a Roma, infatti, potrebbe essere ravvisata in quanto la conferenza permanente della Regione e delle Autonomie locali ha deliberato nei giorni scorsi, ossia di non toccare alcuna provincia. In tale senso si sono espressi l’assessore regionale al bilancio e agli enti locali e presidente della conferenza, Roberto Ciambetti, il consigliere regionale, Cristiano Corazzari, i componenti dell’unione province venete, Leonardo Muraro

e Barbara Degani, i componenti di Anci Veneto, Sabrina Rampin, Francesco Pietrobon e, il rappresentante di Uncem Veneto, Ennio Vigne. Contrari solo il sindaco di Vicenza, Achille Variati, e il consigliere veneziano del PD, Bruno Pigozzo, mentre il memmbro dell’Anci Veneto, Antonio Bertoncello, non ha partecipato alla votazione. In pratica la conferenza permanente della Regione e delle Autonomie locali non ha espresso alcuna alternativa alla situazione attuale se non che la provincia di Venezia diventi città metropolitana. Non andrebbero toccate quindi le provincie di Verona, di Vicenza e di Padova e non sarebbe opportuno modificare nemmeno le piccole provincie di Belluno, confer-

mata in ragione della specificità riconosciuta dallo Statuto del Veneto, Treviso, in quanto ingrandita con l’annessione del comune di Scorzè, e Rovigo, in ragione della peculiarità territoriale del Polesine e in aderenza alle istanze provenienti dal territori. Così per dirla con le parole di Tomasi di Lampedusa ne Il gattopardo, “Tutto cambia, perché nulla cambi”. Per prendere una decisione diversa a parere dell’assessore Ciambetti sarebbe occorso più tempo. “I tempi che il governo ci ha dato per discutere di un tema delicato e complesso come quello della riorganizzazione del territorio – ha spiegato - sono troppo stretti. L’architettura istituzionale del Veneto per essere ripensata ha bisogno di analisi e

studi approfonditi che non si possono realizzare in poche settimane. Un territorio come quello veneto non può essere rivisto secondo parametri numeri, ma vanno considerate le istanze e le peculiarità dei territori a 360 gradi tenendo conto anche di fattori economici e demografici. Non siamo contrari alla riduzione della spesa - conclude Ciambetti - ma questa deve essere fatta tenendo conto dei parametri dell’efficienza e del risparmio”. Se anche il Consiglio regionale dovesse esprimere lo stesso parere è evidente che la riorganizzazione verrà fatta direttamente dal Governo che sull’argomento ha in più occasioni dichiarato di non voler indietreggiare.

Roberto Ciambetti


Spazi aperti 19 21 Stagione venatoria Corte Costituzionale e Tar mettono sotto tiro le leggi della Regione

Cresce il numero dei giorni di caccia non quello delle specie Ad ottobre e novembre due giornate aggiuntive settimanali di caccia da appostamento. Boschetti: “Questo è un modo per tornare indietro” di Mauro Gambin

L

e doppiette hanno iniziato a sparare lo scorso 16 de due giornate aggiuntive settimanali di caccia (da 3 a settembre ma anche quest’anno è la stessa stagione 5) da appostamento nei mesi di ottobre e novembre. “Tali venatoria ad essere sotto il tiro non solo degli ambienta- decisioni – commenta Eddy Boschetti, del Wwf polesano – rappresentano solo la volontà della listi ma anche del Governo e del Tar. Regione di tornare indietro rispetto Alcune leggi partorite dalla Regione, Bracconaggio: infatti, paiono alquanto dubbie e non pizzicati cacciatori a scelte che in passato avevano già dato buoni frutti. Le giornate di cacmanca chi, tra le fila dei difensori del- con richiami cia da appostamento, infatti, erano la natura, vede nelle scelte di Palazzo e fucili cinque ma con intelligenza poi era Balbi facili concessioni rivolte ad non autorizzati stato dimostrato che con tre la caccia accontentare la potente e numerosa lobby dei cacciatori. Comunque sia la Corte Costituzionale avrebbe ottenuto esiti più certi, in quanto è abbondanteha impugnato la legge n. 25 del 6 luglio che riguarda le mente documentato che i prelievi sono più abbondanti là nuove disposizioni per la realizzazione dei capanni di caccia dove l’attività venatoria è meno frequente. Con questa e degli appostamenti, ravvisandovi una normativa talmente intensità si otterrà l’unico risultato di allontanare le speblanda che lascerebbe aperta la possibilità di servirsi a tale cie dalla zona deltizia, non sempre queste concessioni al scopo di strutture del tutto assimilabili a quelli dei campeggi, popolo venatorio, infatti, depongono a favore degli stessi quindi anche camper e roulotte. La seconda disposizione cacciatori”. Ma la questione sollevata da Boschetti è anche contestata, invece, riguarda il calendario venatorio sul quale un’altra. “Questa ulteriore concessione di giornate venatorie il Tar Veneto ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata non è giustificata da una presenza maggiore di specie, non dall’associazione vittime della caccia sulla parte che preve- si capisce perché si dovrebbe cacciare di più se il numero

LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA “I CONTROLLI VENGANO FATTI”

S

econdo l’assessore provinciale alle risorse faunistiche, Claudio Bellan, i controlli ci sono, tant’è che dal 2004 ad oggi la Polizia Provinciale ha segnalato all’autorità giudiziaria 135 persone ed in 94 casi si è trattato di utilizzo di richiami acustici, sequestro di armi, selvaggina ed altri tipi di diffusori. Nella pre-apertura di quest’anno sono state fatte 4 multe e sequestrati 10 colombacci e 17 tortore mentre in quella generale sono state elevate 8 sanzioni amministrative. Fino ad oggi la Polizia Provinciale ha redatto 65 verbali di accertamento, altri 23 sono stati fatti dalle guardie volontarie e 2 dalla Forestale. “Gli appostamenti li controlliamo ogni anno a campione – ha precisato l’assessore di Palazzo Celio – con maggiori attenzioni alle aree più delicate e soggette a variazioni. Sono 317 gli appostamenti censiti che verifichiamo anche durante la stagione venatoria. Cito quello scoperto

L’assessore provinciale Claudio Bellan

Nella pre-apertura sequestrati 10 colombacci e 17 tortore fuori norma in agosto per il quale partì una denuncia alla Procura, la stessa cosa è successa per due cacciatori scoperti ad utilizzare dei richiami nella laguna Barbamarco e in precedenza altri 5 erano stati pizzicati dai nostri agenti”. Una garanzia ulteriore per la tutela del Delta e dei suoi abitanti potrebbe essere rappresentata dall’approvazione del Piano ambientale del Parco, oggi finalmente in discussione dopo più di un decennio di inazione, ma dal quale rimangono escluse ancora molte aree che sarebbero importanti alla causa degli uccelli. Ma.Ga.

Lo scorso 16 settembre è partita la stagione venatoria degli animali è sempre lo stesso. La Regione dovrebbe concentrarsi invece nella realizzazione di un piano di gestione della Zps, zone di protezione speciali designate a garantire ad alcune specie d’uccelli selvatici condizioni favorevoli per la loro tutela, è da tempo che se parla ma ancora non si è visto niente”. Il tema delle regole, infatti, è di estrema importanza per un territorio come il Delta, in parte perché esiste la necessità di creare ambiti nei quali investire in biodiversità dall’altro perché continua a sussistere la piaga mai risolta del diffuso bracconaggio. “Nel primo caso – ha specificato Boschetti – stiamo assistendo al progressivo spopolamento di specie come la pavoncella o l’allodola e le cause, in questo caso, non sono da attribuire alle doppiette ma piuttosto alle mutazioni che negli ultimi anni hanno riguardato le campagne, sono spariti gli alberi da frutto, le

siepi e quant’altro potesse fungere da riparo o da dispensa di cibo per questi uccelli. Il fenomeno dell’appiattimento ambientale è ravvisabile anche per convesso nell’aumento esponenziale di specie “opportuniste” come i corvidi: gazze, ghiandaie e appunto corvi. Il bracconaggio, invece, è un fenomeno lontano dall’essere in diminuzione, la caccia con richiami non autorizzati continua senza sosta e addirittura nelle ultime settimane sono stati fatti dei sequestri di fucili non norma. E’ evidente che la situazione è totalmente fuori controllo”. In questo caso la responsabilità è della Provincia. “So che la situazione è difficile per gli enti – ha concluso Boschetti - mancano i soldi, le risorse e le persone per un’accurata attività di controllo, non mi aspetto certo dei miracoli ma almeno che vengano sorvegliate le aree note per il bracconaggio”.


Mondo scuola 20anteprima

25-26-27-28 ottobre 2012 Istruzione e società Le necessità delle famiglie sono cambiate, un meeting per capire come

Il piccolo mondo chiamato asilo nido

Mondo scuola 23

SPECIALE COMMErCIAnTI

Il primo meeting nazionale dedicato agli operatori dei nidi dal titolo significativo: “Prima (l’)infanzia” di Mattia De Poli

G

enitori che lavorano o cercano un’occupazione, nonni molto anziani, rapporti familiari fragili, famiglie di immigrati prive di nonni: in una società diversa dal passato e in continua evoluzione la necessità di strutture adatte ad accogliere i bambini più piccoli, quelli da tre mesi a tre anni, risultano quanto mai preziose. Alla base del percorso di formazione ed educazione scolastica, gli asili nido rappresentano un microcosmo, in cui sono protagonisti i bambini e gli educatori. Per cercare di capire come si evolve questa realtà di estrema rilevanza sociale, la cooperativa

neWs

D

Protagonisti della discussione sono le bambine e i bambini che ogni giorno crescono sociale rodigina “Il raggio verde” e l’associazione nazionale per l’animazione sociale e culturale “Associanimazione” hanno organizzato nel capoluogo polesano il primo meeting nazionale dedicato agli operatori dei nidi dal titolo significativo “Prima (l’)infanzia”. L’iniziativa programmata tra il 12 e il 14 ottobre,

ha ottenuto dal presidente della Repubblica la medaglia di rappresentanza quale riconoscimento di merito. Partendo dall’esperienza di quattro meeting nazionali dei centri, degli spazi e dei contesti di aggregazione giovanile, “Il raggio verde” ha elaborato un evento formativo impostato in modo innovativo che si propone di unire la ricerca scientifica e le opportunità di scambio e di aggiornamento. Interventi di prestigiosi relatori e workshop focalizzano l’attenzione su tre filoni principali: l’evoluzione dei modelli familiari, la rilevanza dei linguaggi visivi e non verbali, il nido come

incubatore di comunità e spazio d’incontro tra culture. Gli organizzatori spiegano che il meeting si è posto l’obiettivo di raccogliere “dal basso” esperienze, buone pratiche e vissuti degli operatori e, grazie all’incontro generativo con esperti di vari campi e discipline, intende rielaborarli in nuove strategie operative, capaci di rispondere meglio ai bisogni emergenti delle persone: “Se gli attori al centro della scena

sono gli operatori dei nidi, i protagonisti della discussione sono le bambine e i bambini che ogni giorno crescono, mangiano, gattonano, imparano, piangono, corrono e vivono in questi piccoli mondi che con il mondo hanno molto più a che fare di quanto non si creda”. L’evento è stato pensato anche per i coordinatori pedagogici e i pedagogisti, per gli amministratori e i funzionari pubblici e gli studenti.

Il Raggio verde

TuTela e RiceRca di una “culTuRa del sociale”

opo un lungo periodo di analisi e di riflessione, la cooperativa sociale “Il Raggio Verde” realizza in Polesine il primo meeting nazionale degli operatori dei nidi: un progetto ambizioso, che conta sulle reti e le esperienze attivate nel corso di quindici anni di esperienza e di innovazione sul campo. Nata a Rovigo nel 1996, “Il

raggio verde” ha inteso promuovere progetti e servizi per la persona intesa come parte integrante della comunità locale. Tra i servizi offerti, gli asili nido rappresentano per la cooperativa un sostegno indispensabile alle famiglie che hanno figli piccoli. Le innovazioni nel settore dei servizi socio-educativi permettono un’organizzazione sempre più

coerente con il bisogno di vicinanza che i genitori sentono verso i figli piccoli: il micro-nido aziendale, ad esempio, avvicina il servizio al luogo di lavoro dei genitori. “Il Raggio Verde” si è specializzata nei progetti e nei servizi per minori e giovani, oltre che nelle attività socio-culturali in genere, promuovendo anche attività di formazione,

promozione, tutela e ricerca di una “cultura del sociale” attraverso l’organizzazione di eventi, e aderendo a movimenti di settore: in particolare è tra i soci fondatori di M.D.P. “Associanimazione”.

I padiglioni:

Come arrivare In Auto: Da Venezia, uscita Padova Est. Da Milano, uscita Padova Ovest. Da Bologna, uscita Padova Sud. In Treno: Stazione ferroviaria a 500 m dalla Fiera. Treni diretti internazionali. In Aereo: Aeroporto di Venezia a 30 minuti d’auto. Shuttle per la fiera ogni 30 minuti.

1 • Case ufficiali, club, scuderie e registri di marca, restauratori, edilizia specializzata 2 • Privati: auto e moto in vendita 3 • Mostra Gilles Villeneuve, modellismo e concorso di eleganza per modellini Ferrari GTO 4 • Case ufficiali, club, scuderie e registri di marca, edilizia specializzata 5 • Commercianti e restauratori 6 • Commercianti e restauratori 7 • Ricambistica auto 8 • Ricambistica auto e moto, commercianti moto 7/8 (galleria) • Modellismo 11 • Commercianti e restauratori 14 • Commercianti e restauratori, Club, editoria specializzata 15 • Club, scuderie, registri di marca Percorso “Collezionismo e vintage”: Pad 4, 5, 6, 11, 14.

www.autoemotodepoca.it


di Rovigo

anteprima

25-26-27-28 ottobre 2012 www.autoemotodepoca.it

www.lapiazzaweb.it messaggio pubblicitario

Il più importante mercato d’Europa con oltre 3.500 auto.

E L A I C E P S O E MOTO AUT OCA D’EP


messaggio pubblicitario

anteprima

SPECIALE InIZIATIVE

25-26-27-28 ottobre 2012

La carriera di Gilles in mostra

Asta al ribasso: affari a sangue freddo


www.autoemotodepoca.it Mercedes-Benz: 60 anni di SL

Mostra e concorso di eleganza in scala Maserati: potenza e classe

SPECIALE CASE E CLUB

Porsche 356, trent’anni di passione

Porsche: una Casa, tre Registri


messaggio pubblicitario

anteprima

25-26-27-28 ottobre 2012

SPECIALE COMMErCIAnTI

I padiglioni:

Come arrivare In Auto: Da Venezia, uscita Padova Est. Da Milano, uscita Padova Ovest. Da Bologna, uscita Padova Sud. In Treno: Stazione ferroviaria a 500 m dalla Fiera. Treni diretti internazionali. In Aereo: Aeroporto di Venezia a 30 minuti d’auto. Shuttle per la fiera ogni 30 minuti.

1 • Case ufficiali, club, scuderie e registri di marca, restauratori, edilizia specializzata 2 • Privati: auto e moto in vendita 3 • Mostra Gilles Villeneuve, modellismo e concorso di eleganza per modellini Ferrari GTO 4 • Case ufficiali, club, scuderie e registri di marca, edilizia specializzata 5 • Commercianti e restauratori 6 • Commercianti e restauratori 7 • Ricambistica auto 8 • Ricambistica auto e moto, commercianti moto 7/8 (galleria) • Modellismo 11 • Commercianti e restauratori 14 • Commercianti e restauratori, Club, editoria specializzata 15 • Club, scuderie, registri di marca Percorso “Collezionismo e vintage”: Pad 4, 5, 6, 11, 14.

www.autoemotodepoca.it


24 Economia

Economia 25

Indagine VenetoCongiuntura I dati sul settore delle costruzioni sono negativi

Edilizia in Polesine, tante ombre e qualche luce A soffrire è tutto il Veneto ma in provincia di Rovigo pesa particolarmente il calo degli ordini, -7,2 è il dato peggiore in regione

P

er il settore dell’edilizia la crisi è sempre più nera e in Polesine forse si vive realtà più grave. A mettere in evidenza la situazione sono i dati raccolti nel secondo trimestre di quest’anno nell’indagine VenetoCongiuntura, promossa e realizzata da Ceav (Cassa Edile Artigiana Veneta) e Unioncamere del Veneto, parametrati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e ai trimestri precedenti in termini di fatturato, ordini, prezzi e occupazione. La prima voce è una nota dolente per tutto il territorio, infatti per tutte le imprese di costruzioni venete, il campione ha riguardato 600 attività con almeno un dipendente, ha registrato una flessione del -4,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, in significativo peggioramento rispetto al -3,3% del trimestre

precedente. A pagare il prezzo più caro sono le imprese non artigiane che scontano una flessione del -9,3% mentre quelle artigiane resistono meglio con percentuali attorno al 3,7. Grave anche la situazione ottenuta dal rilievo sugli ordinativi, dove ancora una volta è stata registrata una sostanziale dicotomia tra imprese artigiane, in flessione del 4,2% e quelle non artigiane dove il ridimensionamento ha toccato quota -7,5%, ma è proprio su questi dati che la provincia polesana detiene il record negativo, in quanto le punte maggiormente negative sono state registrate a Rovigo (-7,2%) e Treviso (-6,2%). Il perdurare della crisi, inoltre, associato alla riduzione di ordini e all’incremento dei prezzi, a causa dell’inflazione del +2,9%, evidenzia una situazione critica e

una reale difficoltà per le imprese nei confronti del mercato dei materiali. Sul piano dell’occupazione sono le imprese di piccola dimensione ad essere in maggiore difficoltà (-3,7%) mentre è stata registrata una crescita, seppur debolissima, per quelle da 6 a 9 addetti (+0,6%) mentre le imprese di maggiore dimensione hanno fatto registrare un decremento del -0,8%. In sostanza le imprese di media dimensione e quelle non artigiane in questa fase “tengono” da punto di vista occupazionale. Varia la dinamica territoriale: crescita significativa per Rovigo, consistenti cali a Verona, Vicenza e Venezia. Insieme ai dati l’indagine VenetoCongiuntura riporta anche il commento di Alessandro Bianchi, presidente di Unioncamere del Veneto. “La situazione è davvero critica e la

nostra preoccupazione, oggi, è se e quanto potranno incidere i provvedimenti del Governo in tema di sgravi fiscali relativi alle ristrutturazioni e al rinnovo del conto energia, giunto alla quinta edizione. Non possiamo infatti dimenticare che l’unica vera riforma, che potrebbe rendere più competitivo il nostro Paese e favorire la tanto auspicata crescita produttiva, è la riduzione del livello di tassazione che sta mettendo in crisi le imprese delle aree più produttive come il Veneto e riducendo i consumi interni. Più che interventi di finanziamento delle imprese occorrono dunque politiche che rendano più attrattivi l’Italia e il Veneto: innanzitutto riduzione della pressione fiscale e subito semplificazione amministrativa, ivi compresa la velocizzazione dei tempi della giustizia”.

IMPRESA AI TEMPI DELLA CRISI QUATTRO POLESANI ALLA VETRINA DEL DESIGN IN LUSSEMbURGO

Q

uando si parla di design e creatività l’Italia può presentare un validissimo biglietto da visita, sostenuto dalla tradizione e dalla qualità della produzione. La crisi che sta attraversando numerosi settori si fa sentire ma non scoraggia alcuni imprenditori rodigini che, unendo le loro competenze e professionalità, con il brand “.it disegno italiano”, sono stati presenti con uno stand a Lussemburgo, a LuxExpo, decima edizione di “Italia Dimensione 2000”, salone organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese e interamente dedicato alle eccellenze del Made in Italy. Allo stand Lussemburghese quattro sono state le ditte polesane presenti: Studio Atelier 99 di Paolo Mazzuccato, Fabio Cardillo decorazione e

pitture, Mhadaba, mosaici d’arte e Atmosphere di Davide Pavanello. In questo delicato contesto economico segnali incoraggianti dall’export del settore dell’arredamento made in Italy evidenziano come il design italiano, sulla scia della moda e del cibo, non appartenga più solo alla nicchia dei generi di lusso, ma stia entrando a far parte della vita di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Di qui l’idea di una vetrina internazionale come quella offerta dalla fiera di Lussemburgo. “E’ stata un’ottima occasione per noi – ha commentato Pavanello - in fiera erano rappresentati i più importanti settori del Made in Italy tra i quali l’arredamento, il design, la moda, l’artigianato artistico, con un buon numero di partecipanti”. Cr.Ag.

Ristorante Campagnon

La calda accoglienza famigliare, l’alta qualità ed il benessere sono i particolari che contraddistinguono il Ristorante Campagnon. Nato dalle vecchie mura di un antico casale e recentemente ristrutturato in chiave moderna, il nostro locale è in grado di soddisfare il vostro bisogno di relax. Potrete infatti pranzare o cenare in perfetta tranquillità e gustare i nostri piatti semplici e tradizionali cucinati con prodotti genuini derivanti dalle nostre terre, spesso a chilometri zero.

Siamo aperti anche i seguenti giorni: • 31 Ottobre con menù Halloween • 01 Novembre • 24 Dicembre con Babbo Natale • 25 Dicembre con menù di Natale • 26 Dicembre • 31 Dicembre con cenone di San Silvestro.

Non dovrete più preoccuparvi di rincorrere i vostri figli durante i pasti, dato che il ristorante è dotato di un’ ampia area giochi, miniclub RIKITITA, sicura, riscaldata e climatizzata, ed anche di un vastissimo parco esterno completamente recintato e chiuso al traffico. Il Ristorante Campagnon è il luogo ideale per una cena romantica a lume di candela, per una bella serata in compagnia, feste di compleanno, incontri aziendali, lauree e cerimonie importanti come battesimi,cresime e matrimoni da favola!! PER GRUPPI composti da almeno 10 persone, apriamo anche durante la settimana. SCONTI per menù di gruppi uguale per tutti!!

Disponibile Menù di Natale

Ristorante Campagnon - Via Campagnon, 54 - Agna (Pd) - Tel. 049 9515298 www.ristorantecampagnon.it - info@ristorantecampagnon.it - Facebook

Impresa Edile F.LLI ALBERTIN snc Progettazione Costruzione Riqualificazione energetica degli edifici Tetti e Case in legno Bioedilizia Costruttore KlimaHaus CasaClima.

VENDITA DIRETTA SENZA INTERMEDIARI ULTIMA PORZIONE BIFAMILIARE MUTUI AGEVOLATI POSSIBILITÀ DI PERSONALIZZARE LE FINITURE SISTEMA COSTRUTTIVO CASACLIMA CLASSE ENERGETICA: B TEL. 335-5396448 e-mail: fratellialbertin@libero.it www.costruzionialbertin.com


L’Ente Parco del Delta del Po

il giorno 27 ottobre 2012 alle ore 11:00 presso la Sala Consigliare del Comune di Adria Sede comunale, invita alla presentazione del libro:

LE VALLI DEL DELTA DEL PO

Parco Regionale Veneto del Delta del Po Via Marconi, 6 45012 Ariano nel Polesine (RO) Tel. 0426 372202 Fax 0426 373035 info@parcodeltapo.org www.parcodeltapo.org

“Seloscopodellosviluppoèdiprovvedereaibisognisocialiedeconomici,loscopodellaconservazioneèdiassicurarelacapacitàdellaterranelmantenereepermettere talesvilupporazionaleediassicurareilmantenimento dellavita.Laconservazionevienedefinitacomegestione dell’usodellabiosfera,inmododatrarreimaggiorivantaggi,mantenendoilpotenzialeperchèpossafarfronte aibisogniedalleaspirazionidellegenerazionifuture. Quindilaconservazioneèpositivaeicludelasalvaguardia,ilmantenimento,l’utilizzazioneduratura,lariqualificazioneedilmiglioramentodell’ambientenaturale.La conservazione,comelosviluppo.èdedicataall’uomo: losviluppomiraaraggiungerefiniumanisoprattutto attraversol’usorazionaledellabiosfera,laconservazionemiraallarealizzazionedeglistessifiniassicurando

lacontinuitàditaleuso.Laconservazioneelosviluppo sonostatiassociaticosìraramentechetalvoltaappaiono,espessosonorappresentati,comedueprocessiincompatibili.”Inquestolibrol’associazionedirazionale usodellerisorseelacontinuitàdellorousonellalogica dellaconservazionedellanaturaemergonoponendola domandadicosasipuòfareperilfuturo.Quindilascelta dipubblicareilvolumenonèsolounimportantelavoro diricercastoricaedambientalemaancheunmodoper stimolareillettoreaproporredelleideeoafarpensare quantol’uomoabbiafattoperlapreservazionedelnostro Parco del Delta del Po. IL PRESIDENTE Giuseppe Geremia Gennari

(Il testo è tratto dal volume “Uomini e Parchi - autori Valerio Giacomini e Valerio Romani edizione aggiornata a cura di Walter Giuliano - Edizioni Franco Angeli.)


Cultura provinciale 27 25 Teatro sociale Tutto pronto per dare il via alla rassegna

Sotto l’etichetta della 197° Stagione: I lirica, prosa, concerti e balletto

sul palco

teatro fino ad aprile

Nella programmazione non manca il “teatroragazzi”, l’offerta rivolta a bambini e giovani di Mattia De Poli

P

er il Teatro sociale di Rovigo l’autunno è sinonimo di proveniente anche da fuori città. Il Sindaco di Rovigo, Bruno stagione lirica e anche quest’anno l’appuntamento Piva, ha sottolineato l’attività di produzione che il Teatro è stato rispettato puntualmente. Ma dietro un’appa- sociale continua grazie alla collaborazione con i teatri di rente continuità rispetto alla tradizione si nasconde una Bergamo, Savona, Padova e Bassano. E dopo l’evento di novità significativa: sotto l’etichetta della 197° Stagione apertura, il concerto lirico “Viva Verdi” del 4 ottobre, la stalirica non solo è previsto un calendario di spettacoli d’opera gione lirica prevede quattro appuntamenti: “Maria Stuarda” ma sono state accorpate anche la stagione di prosa, quella di Gaetano Donizetti (16 e 18 novembre), “Un ballo in concertistica e quella di balletto, tutto affiancato dall’ormai maschera” di Giuseppe Verdi (7 e 9 dicembre), “Don Gioconsueta iniziativa “Teatroragazzi” per l’avvicinamento al vanni” di Wolfgang Amadeus Mozart (12 e 13 gennaio) e mondo del teatro rivolta a bambini e giovani. Nella stagione “Nabucco” di Giuseppe Verdi (15 e 17 febbraio). La prima 2012-2013 si compie così quel percorso di semplificazio- data di ogni spettacolo prevede la rappresentazione serale, alle ore 20.30, mentre la seconda è ne, già prospettato in anni non molto relativa alla replica pomeridiana, alle lontani e avviato con l’accorpamen- Anna Paola Nezzo: ore 16. Il 14 dicembre, invece, alle to di stagione lirica, concertistica e “E’ nostra di balletto delle ultime edizioni: si intenzione mantenere ore 21 l’Orchestra regionale Filarmonia veneta eseguirà il concerto “Nate potrebbe a buon diritto parlare di alto il livello degli Brown & one voice”. Come in passastagione teatrale in senso onnicom- spettacoli offerti” to, il balletto sfrutterà sia il palco del prensivo. L’assessore comunale alla cultura, Anna Paola Nezzo, presentando il cartellone, ha Teatro sociale che quello del Teatro studio. Nel primo caso manifestato l’intenzione di mantenere alto il livello degli gli spettacoli inizieranno sempre alle ore 16: l’apertura è spettacoli offerti, che richiamano un pubblico numeroso affidata al New Classical Ballet di Mosca con lo “Schiac-

neWs Poesia

“il Mio canTo fieRo”, di cesaRe loRefice

“I

l mio canto fiero” è il discorso del poeta alla donna amata. E’ il discorso della memoria e dell’attesa di chi ama senza essere ricambiato, anzi di chi non lo è più ma ha conosciuto l’amore. E’ il discorso della solitudine e della mancanza, della nostalgia dei marinai. “Il mio canto fiero” è il discorso della meraviglia e della ricerca perpetua e instancabile di quell’amore. Una ricerca consapevole che nulla dura per sempre – siamo “creature di un attimo” – se non l’effetto sconvolgente e totalizzante di una visione, di un incontro: “l’amore è una sfida / che inizia con un bacio / e con un bacio vince”. E se il poeta promette insistentemente di non voler desistere dalla ricerca, aggiunge la previsione di un’unione piena di tenerezza e sensualità: “ti verrò a cercare / alla corte dei sogni”, “ti arrotonderò i fianchi / con tenui carezze”, “con te imparerò a passeggiare / mano nella mano”, “snideremo dal cielo le stelle / mi cullerai nel vento”. Così, confondendo i ricordi con i sogni, la poesia assume movenze oniriche. Salta la punteggiatura, irregolare ed essenziale. I tempi e gli spazi si confondono: echi della tradizione poetica greca e latina si mescolano ai versi di un canto d’amore in siciliano, la rupe di Erice scende fino al mare di Scano Boa attraverso via Mercato vecchio di Adria con la sua Madonnina. In questa raccolta di poesie c’è ancora una volta l’essenza della vita e dell’anima di Cesare Lorefice, nativo di Modica ma residente nella città del Basso Polesine da quasi quarant’anni. M.D.P.

L’interno del Teatro sociale di Rovigo cianoci” di Tchaijkovskij (6 gennaio), seguito da “Made in Italy – I soliti ignoti” di Tocnadanza (24 febbraio), “Canto per Orfeo” di Aterdanza (10 marzo), mentre la chiusura è affidata al Balletto del Teatro alla scala che si esibirà in “Pulcinella Suite”, “Adamo ed Eva” e “Romeo e Giulietta Suite” in omaggio al coreografo Birgit Cullberg (17 marzo). Il Teatro studio, invece, il 7 febbraio alle ore 21 ospiterà l’Ersilia Danza Laura Corradi con lo spettacolo per bambini e adulti “Cappuccetto rosso”. Continuano anche le iniziative di “Teatroragazzi” con le anteprime studenti degli spettacoli lirici e di balletto e le prove aperte dei concerti, gli atelier creativi domenicali per le famiglie, la possibilità di vedere il “dietro le quinte” con gli “Incontri con l’opera”, il progetto di educazione all’ascolto “Guida all’opera” e la novità dei laboratori “Danzeducation”.

Musica

Ventiquattro appuntamenti tra classica e jazz

D

opo la pausa estiva, tornano anche in Polesine gli appuntamenti con “Musikè”. La nuova rassegna, che ha avuto inizio nel mese di marzo ed è organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, si articola complessivamente in ventiquattro eventi dislocati nel territorio delle due province. Quest’anno per la prima volta alterna ai concerti di musica classica alcuni concerti di musica jazz, spettacoli di teatro musicale, teatro e danza, e vede il coinvolgimento di artisti di livello nazionale e internazionale accanto a giovani talenti e allievi dei conservatori locali. Il 5 ottobre scorso il teatro Cotogni di Castelmassa ha ospitato l’esibizione del complesso “Voci di corridoio”, legato alla tradizione dello swing italiano. Il 20 ottobre, invece, salirà sul palco del Teatro sociale di Rovigo Cristina Zavalloni e la Radar Band insieme alla Pollini Jazz Band del Conservatorio padovano. Sono in programma anche due concerti di Natale: il primo presso la cattedrale di Adria sarà eseguito l’8 dicembre dai Solisti Veneti che, diretti dal maestro Claudio Scimone, eseguiranno brani di Vivaldi, Pergolesi, Cimarosa, Rossini, Verdi; il secondo ad Occhiobello presso la chiesa di san Lorenzo sarà affidato all’Orchestra di Padova e del Veneto con la partecipazione di Enrico Casazza come violino principale e solista e di Christine Wolff come soprano, che suoneranno musiche di Bach e di Haendel. Tutti i concerti sono in programma alle ore 21.00 e l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti. M.D.P.

nglobata sotto l’insegna della stagione lirica, la rassegna di prosa 2012-2013 del Teatro sociale di Natalino Balasso Rovigo aprirà i battenti il 24 ottobre con “Il discorso del re” di David Seidler, interpretato da Luca Barbareschi. Con un appuntamento al mese gli spettacoli si succederanno fino ad aprile e le proposte sono di sicuro interesse, sia per le opere che per gli interpreti. Natalino Balasso sarà impegnato con la rappresentazione di “Aspettando Godot” di Samuel Beckett (3 novembre), mentre Lorenzo Lavia sarà tra gli interpreti di “Colazione da Tiffany” di Truman Capote (11 dicembre). Il nuovo anno si aprirà nel segno della miglior tradizione con “Macbeth” di William Shakespeare, interpretato da Giuseppe Battiston (29 gennaio). Le risate sono garantite dallo spettacolo di Cassini, Freyrie, Guerra, Michelle Hunziker e Giampiero Solari “Mi scappa da ridere”, interpretato dalla stessa Hunziker (20 febbraio). Il Teatro stabile del Veneto e Teatri e umanesimo promuovono l’allestimento di un altro classico: “Il ventaglio” di Carlo Goldoni (7 marzo), mentre Lucrezia Lante della Rovere sarà la protagonista di “Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello, nel libero adattamento curato da Masolino D’Amico (10 aprile). Rimane, infine, da definire la data per la rappresentazione di “Decamerone 2013”, realizzato dalla compagnia rodigina Minimiteatri, diretta da Gabris Ferrari. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21. M.D.P.

turismo lento ciclabile

TRA RAVENNA E KRANJSKA GORA

L

a giornata recentemente svoltasi al museo regionale della bonifica di Cà Vendramin è stata un’ulteriore occasione per promuovere il territorio del Delta e per parlare di mobilità lenta sfruttando le occasioni offerte dai progetti di cooperazione che vedono coinvolti attori come il Gal Delta del Po e la Provincia. All’incontro hanno partecipato una cinquantina di cicloturisti, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, che hanno partecipato all’evento Bicistaffetta 2012 organizzato dall’associazione ambientalista Fiab, federazione italiana amici della bicicletta. A coordinare gli interventi, che hanno visto la partecipazione dell’assessore al turismo della Provincia Laura Negri, del vice sindaco di Taglio di Po Alberto Fioravanti, Sandro Burgato, vicepresidente della Fiab di Rovigo, Antonio Dalla Venezia, presidente nazionale della Fiab e Stefano Fracasso, direttore del Gal Delta Po. “Crediamo molto - ha detto Fracasso - in un turismo lento e sostenibile per il nostro territorio e non è un caso che siamo partner di progetti di cooperazione transfrontaliera, come Slow Tourism e Interbike. Quest’ultimo, punta allo sviluppo e alla valorizzazione della mobilità sostenibile con la realizzazione di una rete ciclabile internodale denominata “AdriaBike” che collegherà Ravenna a Kranjska Gora in Slovenia, e che passerà anche nel cuore del Delta del Po polesano”. Tra gli obiettivi dei progetti in atto, c’è l’elaborazione e la realizzazione di un sistema unitario di piste ciclabili, la digitalizzazione dei dati geografici delle stesse, la promozione e la divulgazione in quattro lingue dell’offerta cicloturistica del Polesine e non per ultimo, la sensibilizzazione della popolazione locale e dei visitatoti all’utilizzo di forme alternative di mezzi di trasporto. “Siete arrivati in bici fino a qui - ha detto il presidente della Fondazione Cà Vendramin, Lino Tosini - nel simbolo del territorio deltizio, in questo manufatto idraulico storico costruito in solo quattro anni, dal 1899 al 1903. Oggi, per costruirlo, magari ci metterebbero 40 anni”. L’assessore Negri ha invitato i partecipanti della Fiab a tornare per visitare meglio il Delta e il Polesine, dopo questa breve tappa all’interno di Bicistaffetta, invito raccolto da Antonio Della Venezia. “L’Italia si deve dotare di itinerari connessi come quelli che ci sono in Austria, Germania o Svizzera e nostro compito è, oltre a quello di proporre la realizzazione dei percorsi delle rete ciclabili Cr.Ag. nazionale, anche quello di colloquiare con gli amministratori”.


28 6

IL VENEtO

in PRIMO PIANO

Cooperazione sociale in ginocchio, ma ora la Giunta veneta ci ripensa Le Cooperazione sociali si sono viste recapitare una lettera da parte delle Asl regionali con l’ordine di mantenere inalterati i servizi a fronte di un taglio del 5% dei costi. Pena la non liquidazione della fattura di Germana Urbani

“Q

uel 5% ti tagli preferisco chia- e della gestione dei centri unici di prenotamarlo pizzo piuttosto che spen- zione delle Ulss. ding review”! Esprime così la “Un 5% in meno di fatturato - sottosua rabbia condita di umiliazione e mortifi- linea Loris Cervato, responsabile Settore cazione Nicola Boscoletto della Compagnia sociale Legacoop Veneto - si traduce inevidelle opere che sottolinea il modo brutale tabilmente in un 5% in meno sul costo del usato dalle Asl per comunicare questi tagli. lavoro, dunque meno servizi per tutti. La Nessun incontro, nessun confronto, solo una spending review va ad aggiungersi a una lettera con degli ordini e delle minacce. situazione già pesante per le cooperative, “Si sono dimostrati governanti che usa- fra mancati adeguamenti Istat e continue no la forza del potere come padri padroni e richieste di rivedere i prezzi al ribasso. A non si consultano più con nessuno”! ottobre molte coop avranno difficoltà ad Uno stile che offende e umilia il mondo applicare la seconda tranche dell’aumento delle cooperative sciali perchè non tiene contrattuale previsto dal contratto collettivo conto della qualità dei servizi che erogano nazionale di lavoro, per questo abbiamo né dell’umanità vasta a cui questi servizi domandato ai sindacati l’applicazione di sono rivolti: minori, disabili e anziani”. accordi di gradualità che ne prevedano lo I numeri in campo sono altissimi. Se slittamento”. si uniscono le realtà E poi, qualunque aderenti a Confcoope- Impossibile grantire buon padre di famiglia rative, Legacoop, Agci la medesima qualità sa che se diminuiscono e Compagnia delle senza avere le entrate le opportuniopere, tutte attive nel i soldi per pagare tà offerte non rimangocampo del sociale, il gli operatori no le stesse. quadro è davvero siCosì per i servizi gnificativo: più di 600 cooperative sociali, erogati. E’ impossibile garantire la medesioltre 25 mila soci e altrettanti lavoratori, ma qualità senza avere i soldi per pagare quasi tremila di questi svantaggiati e un gli operatori. fatturato che supera gli 800 milioni di euro. Così, secondo le stime del sistema coLe loro attività si svolgono nelle case operativo rischiano il posto di lavoro 1500 di riposo, negli asili nido, nelle comunità persone e tra queste almeno 500 sarebbero alloggio per disabili, nei ceod. persone svantaggiate inserite nelle cooperaMa si occupano anche di assistenza do- tive sociali di tipo B. E si tratta di disabili, miciliare, manutenzione del verde pubblico ex tossicodipendenti, ex alcolisti, detenuti.

Per questo il sistema della cooperazione sociale veneta chiede di tutelare l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e dei soggetti deboli, escludendo le cooperative sociali di tipo B da un lato dalla riduzione indicata del 5% della spesa, dall’altro dalla rigida applicazione delle tabelle Avcp (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), che essendo riferite a costi standard non tengono conto del costo del servizio sociale di inserimento lavorativo. “Uno scenario che ci preoccupa moltissimo - ha dichiarato Nicola Boscaro - per chiunque perda il lavoro oggi, diventa un’impresa trovarne un altro, immaginiamoci per un soggetto svantaggiato! Siamo consapevoli che il Paese si trova in una situazione critica e che ciò comporta sacrifici, ma se

il contenimento degli sprechi e della spesa impegnata a fare in modo, con un prospubblica si trasforma in una mannaia per le simo provvedimento di Giunta, che i tagli fasce più deboli allora non siamo d’accordo. non penalizzino i servizi gestiti in regime Lo stesso vale per di accreditamento, vala decurtazione degli I dati: oltre 600 lorizzando, oltre alle stipendi: non si può realtà interessate, strutture accreditate, Duchenne andare a colpire lavora- un fatturato anche i contratti che tori che prendono mille che supera prevedono l’inserieuro al mese, se non gli 800 milioni mento lavorativo delle cinquecento come nel persone svantaggiate caso degli svantaggiati che spesso lavorano e dei soggetti deboli. Duchenne solo part time. I tagli lineari non sono la “Siamo molto soddisfatti per l’apertura risposta – ha aggiunto Boscoletto – anche e la disponibilità accordateci. - commenta perché non distinguono fra chi da tempo si Loris Cervato, responsabile del settore sta muovendo bene alla ricerca di soluzioni sociale di Legacoop Veneto, - Ora stiamo per superare la crisi e chi invece non sta fa- a vedere. In attesa del provvedimento, le cendo altrettanto”. cooperative sociali venete non accettino Ora, dopo la levata di scudi congiunta nessuna modifica peggiorativa dei contratti delle Cooperative sociali, la Regione si è in essere chiesta dalle Ulss”. Duchenne

Vuo i fareDuainvaalore alla tua nto

n

l

u

s

o

n

l

u

s

GENITORI CONTRO LA DISTROFIA DI DUCHENNE E BECKER

lla? cosa bpe assione.

Trasforma il tuo tale

o

o n l u s

Duchenne o n l u s

er.

re Duchenne e Beck

distrofia muscola in impegno contro la

www.parentproject.it

Duchenne o n l u s


Il Veneto in primo piano 29 7 Centri diurni per disabile a pagamento

La spending review colpisce i Ceod di Germana Urbani

L

a spendig review colpisce anche le famiglie con figli disabili che frequentano i Ceod. L’Assessore Sernagiotto punta alla compartecipazione delle spese l’Anfass, associazione nazionale delle famiglie di persone con disabilità intellettiva o relazionale, non intende accettare le argomentazioni di Sernagiotto. “I ceod sono un salvavita per le famiglie – ha affermato Maddalena Borigo Daniel, presidente regionale Anffas – questo è un servizio di grande utilità. Le famiglie di queste persone pagano le tasse e le rette dei centri di accoglienza in cui i disabili

focus

aggiunto - terremo conto del numero di figli rimangono anche la notte”. Sul tema della compartecipazione alla e altro. Non vogliamo perdere i servizi e i traspesa da parte delle famiglie delle persone con disabilità Sernagiotto ha sostenuto sporti che diamo ai nostri concittadini con che “rispetto al reddito ISEE di una fami- disabilità, in primis quelli con disabilità gravi. C’è un grande glia con poniamo 100 dibattito al proposito mila euro di reddito Il contributo all’interno delle stesse l’anno si possa poter della Regione contribuire dai 30 ai è differenziato tra associazioni e delle famiglie”. 100 euro al mese Ulss e Ulss “Oggi - sostiene alle spese sostenute e Ceod e Ceod ancora Sernagiotto - il dal servizio pubblico, e che rappresentano in pratica un livello contributo economico che la Regione versa essenziale di assistenza (LEA) aggiuntivo. ai Ceod vede una situazione troppo differenFaremo un ISEE a quoziente familiare – ha ziata tra Ulss e Ulss e Ceod e Ceod con una

forbice tra i 30 e i 90 euro. Questo crea un disagio notevole tra le famiglie e anche fra i sindaci. Faremo con la disabilità quanto abbiamo già fatto con la scheda SVAMA di valutazione della non autosufficienza”. “Ricordo – ha aggiunto - che tutte le Regioni hanno previsto una compartecipazione alle spese da parte delle famiglie con persone disabili. E’ un argomento molto delicato e ne sono consapevole. Nel Veneto non l’abbiamo perché nel 2009 ci fu una battaglia in consiglio regionale da parte di chi diceva no alla compartecipazione”

handicap e cosTi sociali

L

e associazioni che in Veneto si occupano di servizi all’handicap hanno deciso di scendere in piazza per riaffermare i propri diritti. In Veneto i ceod sono 300, ospitano ogni giorno 6.348 giovani e adulti con disabilità e assorbono 78,5 dei 146 milioni che ogni anno la regione destina alla disabilità. In provincia di Padova i ceod sono 41, di cui 39 privati. Il 70 per cento dei costi riguarda il personale. “La disabilità – spiega Anffas – è un costo della riproduzione sociale che non può ricadere completamente sulle famiglie involontariamente penalizzate da un simile grave evento. La persona con disabilità non può essere vista dalla società come un problema esclusivo della famiglia d’origine. La lotta contro questo provvedimento proposto da Sernagiotto sarà più sul piano della civiltà

che su altro”. “Purtroppo – ha detto Remo Sernagiotto - dobbiamo far fronte al taglio generalizzato del 5% imposto dalla spending review nazionale, che sta mettendo in seria difficoltà le politiche sociali in favore dei territori. Il provvedimento del Governo Monti non sta tagliando la spesa pubblica, ma i servizi. Sarà pronto a breve un progetto che mettere assieme le varie associazioni di volontariato, chiedendo ai giovani del servizio civile di guidare i pulmini con l’obiettivo di abbattere i costi di trasporto e garantire questo importante servizio alle famiglie”.

PARTNER Foscarini Flos Icone Illuminati Sil Lux

Traddel Linealight

Kundalini Fabbian I Led

Italamp Falb Micron Cini & Nils

Voltolina ManàManà Slamp

GRANDE PROMOZIONE SU TUTTA LA MERCE ESPOSTA

30% - 60%

Terzani Artemide

Ellequattro Valenti

Lam Montart

Antealuce Ares Viabizzuno Sylcom Pan Surya De Majo Ideallux Zava Swami Area Luce

Cavarzere (VE) via G. Mazzini, 11 - Tel. e Fax 0426 54136 www.artigianalampadari.com · info@artigianalampadari.com


30 8 Il Veneto in primo piano Edilizia Le nuove norme contenute nel Decreto sviluppo

Semplificazione e incentivi: ristrutturare è più facile Vantaggi fiscali e procedure più semplici per rimettere a nuovo la propria casa: sconto del 50 per cento per ristrutturazioni e risparmio energetico di Ornella Jovane

S

alutate con entusiasmo dalle associazioni di categoria che rappresentano il settore delle costruzioni edili e filiera, valutate con interesse dai proprietari di case che intendono rimettere mano al proprio edificio con un’opera di restyling, le norme contenute nel Decreto Sviluppo - che riguardano il settore - raccolgono il previsto consenso. Il decreto mette “l’edilizia al centro delle proposte - sostiene il presidente di Ance veneto, Paolo Buzzetti - per rilanciare lo sviluppo economico nazionale e poggia su semplificazione burocratica e incentivi per favorire il virtuoso processo”. Semplificazioni e incentivi che sono previsti soprattutto per l’edilizia privata, attraverso una sorta di rivisitazione in termini dinamici e funzionali di quel Piano casa che finora - così com’è stato pensato - non ha dato i frutti sperati. La semplificazione burocratica. Ri-

duzione e semplificazione delle procedure rappresentano la prima forma di incentivazione. Per ristrutturare non sarà più necessaria la licenza edilizia rilasciata dai Comuni: sarà infatti sufficiente la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e quindi secondo il meccanismo del silenzio/assenso se il Comune non interverrà entro 60 giorni si potrà procedere. Più semplici anche le procedure per ottenere lo sconto fiscale delle detrazioni. Non è infatti più obbligatoria la comunicazione di inizio lavori al centro operativo delle Entrate di Pescara; non è più obbligatorio neanche riportare il costo della manodopera in fattura come voce separata; l’Agenzia delle Entrate segnala inoltre l’applicazione da parte di banche e Poste della riduzione della percentuale, dal 10 al 4 per cento, della ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati per pagare i lavori. Gli incentivi economici per le ristrut-

turazioni. Ristrutturare casa a partire dallo scorso 26 giugno, con il nuovo decreto, è più conveniente grazie al vantaggio fiscale derivante dalle detrazioni Irpef, che dal 36 per cento sono state portate al 50 per cento, con il raddoppio del tetto di spesa ammesso alla detrazione, che da 48mila euro, per ogni immobile sul quale vengono eseguiti gli interventi, è passato a 96mila euro. Un benefit che in questa misura avrà un tempo limitato per le spese sostenute fino al 30 giugno 2013 - con le ristrutturazioni che devono essere concluse entro il 31 dicembre 2012 -, ma che non avrà scadenza, in quanto alla data successiva al 30 giugno rimarrà ancora la detrazione prevista per le ristrutturazioni ma si tornerà all’aliquota del 36 per cento. L’agevolazione infatti, introdotta con la legge 449 del 1997 e più volte modificata e prorogata, non sarà più a rischio “estinzione” in quanto nell’articolo 4 del decreto legge 201/2011 se ne prevede

il suo inserimento definitivo e duraturo tra gli oneri detraibili a fini Irpef. La detrazione dalle imposte viene rateizzata in 10 anni, a partire dall’anno in cui viene sostenuta dal contribuente la spesa e in quelli successivi. A beneficiare del bonus le persone fisiche che si assumono a proprio carico gli interventi di ristrutturazione, siano essi proprietari o inquilini in affitto e usufruttuari, ma anche acquirenti (entro il 30 giugno 2013) di edifici ristrutturati da imprese di costruzione o cooperative. Tra le novità è stata introdotta la facoltà per il venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ce-

duta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente dell’immobile. Gli incentivi per gli interventi di efficienza energetica. Per chi effettua interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti o di parte di essi la detrazione del 55 per cento in scadenza al 31 dicembre 2012 è stata invece protratta - ridotta al 50 per cento - fino al 30 giugno 2013, per poi essere ridotta al 36 per cento. Anche questa detrazione dalle imposte viene rateizzata in 10 anni.

Ance Veneto

buzzeTTi: “la RipResa econoMica paRTiRà dall’edilizia”

P

iano città, incentivi per le ristrutturazioni e il risparmio energetico e project bond per le infrastrutture: le misure contenute nel documento approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 22 giugno incontrano l’approvazione degli addetti ai lavori anche in Veneto. “Rappresentano finalmente - ha commentato Paolo Buzzetti, presidente di Ance Veneto - un segnale concreto di svolta per la crescita e il sostegno non solo del settore delle costruzioni ma di tutta l’economia”. “Si tratta di importanti segnali prosegue nel commento - decisivi per la ripresa economica e che dimostrano una particolare attenzione da parte del Governo anche per progetti di grande portata e

che avranno effetti importanti per la crescita e la competitività del nostro Paese”. “Grazie a questi provvedimenti - conclude - possiamo metterci tutti al lavoro per fare in modo che già nei prossimi mesi si possa cominciare a guardare il futuro con un po’ più di fiducia e ottimismo”.

Provincia di Venezia

edilizia eco-coMpaTibile: saRà il fuTuRo

E

dilizia eco-compatibile al centro dell’incontro che si è svolto lo scorso 8 ottobre, promosso dalla Provincia di Venezia. “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!” il titolo del seminario organizzato per la progettazione di azioni virtuose con i sindaci del Veneziano. “Una giornata - ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia - che è servita ai Comuni e al comparto economico e produttivo per conoscere meglio la sostenibilità nell’edilizia e la normativa

per il risparmio energetico non solo relativamente alle nuove costruzioni ma anche nel recupero e nell’ammodernamento edilizio”. “L’Europa ci ha imposto di cambiare - ha osservato Norbert Lanschner ideatore e fondatore di “CasaClima” -, di trasformare, iniziando dall’edilizia. Tra pochi anni non avremo più la possibilità di pagare l’energia per riscaldare o per raffreddare, quindi dopo il 2020 dovremo avere tutte case a consumo zero”.


Il Veneto in primo piano 31 9 Stranieri in Veneto

La marcia degli immigrati verso la regolarizzazione Dai primi dati raccolti non sono altissimi i numeri della sanatoria 2012 le cui operazioni sono iniziate in questi giorni. Probabilmente non assisteremo a lunghe file

Quanti sono gli stranieri in Veneto?

di Germana Urbani

S

ono circa 50 mila in Veneto gli stranieri occupati e/o presenti irregolarmente nel paese che da fine settembre hanno iniziato a presentare domanda di regolarizzazione. Molte sono badanti e, in tempi di crisi, non tutte le famiglie che danno loro un lavoro sono disposte a “metterle in regola”. E’ vero anche che dai dati emersi nell’ultimo rapporto del Veneto in merito alla presenza degli stranieri in regione si evince che l’arrivo di immigrati è più che dimezzato. Si calcola che oggi gli stranieri residenti in Veneto siano 530 mila e che il tasso degli irregolari si attesti sull’8 per cento. Certo una crescita c’è stata, pari a 25 mila unità, ma dovute in parte al fatto che sono nati 10 mila bambini da coppie straniere e ci sono stati molti ricongiungimenti famigliari. La popolazione straniera si distingue, rispetto a quella italiana, per una maggior concentrazione nelle classi centrali di età (25-44 anni): la massima incidenza degli stranieri sulla popolazione totale si osserva per le classi 25-34 anni (21%). Anche per i bambini under 5 la quota di stranieri raggiunge il 20%. Questi bambini si inseriscono bene nella società: solo lo scorso anno erano 90 mila gli stranieri iscritti a scuola, quasi 100 mila includendo la formazione professionale e le università. Rappresentavano oltre il 12 per cento del totale degli studenti (erano pari al 10 nel 2007-2008). Nella scuola dell’infanzia gli stranieri sono circa 18 mila, pari al 13,3 per cento del totale; la loro incidenza è ancora più elevata nella scuola primaria (13,6) e nella secondaria di primo grado (13,2). Gran parte di questi bambini sono nati in Italia: essi sono l’85 per cento nella scuola dell’infanzia, il 59 nella primaria; la loro quota scende al 25 per cento nella secondaria di primo grado. Le provincie con con la maggior incidenza di popolazione straniera (11,5%) ed anche la maggior consistenza in valori assoluti, dato che in entrambe gli stranieri residenti hanno superato le 100.000 unità. Sono Verona e Treviso. Anche Vicenza evidenzia un’incidenza (11,1%) superiore alla media regionale. Il valore più basso è quello di Belluno (6,4%).

I

Gli immigrati presenti sono soprattutto giovani intorno ai trent’anni, molti i bambini Ma da dove arrivano queste persone? Negli ultimi tre anni la geografia da questo punto di vista è un po’ cambiata. Nella graduatoria entra un solo paese africano (il Marocco), tre Paesi asiatici (Cina, Bangladesh, India), un paese Ue (la Romania) e cinque Paesi dell’Est Europa (Moldavia, Albania, Macedonia, Serbia-Montenegro-Kosovo e Ucraina). Con il fenomeno delle badanti la distribuzione per genere della popolazione straniera residente in Veneto ha teso ad equilibrarsi. Rimangono peraltro forti differenze per nazionalità: i livelli minimi di femminilizzazione si registrano per i senegalesi (27%) i tunisini e i bengalesi (37%); viceversa i livelli massimi sono quelli degli ucraini

(82%), brasiliani (68%) e moldavi (67%). Nonostante i tristi luoghi comuni relativi al fenomeno immigrazione, queste persone per la maggior parte lavorano e rappresentano una componente rilevante del mercato del lavoro regionale. Nel 2011 gli occupati risultavano 248 mila, il 12 per cento dell’occupazione complessiva regionale (oltre il 13 se consideriamo solo i dipendenti, mentre gli autonomi si fermano al 6). I cittadini stranieri in cerca di occupazione erano 28 mila; particolarmente elevata l’incidenza degli stranieri tra i disoccupati: il 25 per cento. Le assunzioni di stranieri sono passate da circa 200 mila del 2008 a poco più di 180 mila nell’ultimo anno; rappresentano oltre un quarto dei rapporti di lavoro attivati in regione. Considerando l’intero arco di sviluppo della crisi, da luglio 2010 a giugno 2011, la contrazione delle posizioni di lavoro degli stranieri è pari a 10 mila unità.

vita veneta 4

cittadini stranieri residenti in Veneto al 31 dicembre 2011 risultavano, secondo i dati provvisori rilasciati dall’Istat a gennaio 2012, 530.000, circa 25.000 in più rispetto alla medesima data dell’anno precedente. Si tratta di un incremento del tutto analogo in valori assoluti a quello registrato sia nel 2010 che nel 2009 ma decisamente inferiore a quello osservato negli anni antecedenti la crisi economica. A fine 2011 la popolazione residente in Veneto aveva quasi raggiunto i 5 milioni di unità: perciò l’incidenza degli stranieri risultava ben superiore al 10%. Sostanzialmente tutto l’incremento demografico registrato negli ultimi 15 anni è stato determinato dalla componente straniera. Ma da dove arrivano queste persone? La componente non comunitaria è stata quella dominante i processi di immigrazione per tutti gli anni ’90 e i primi anni di questo secolo. Sul totale degli stranieri residenti i non comunitari si sono a lungo attestati attorno al 95%. Nel 2007 l’ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione europea ha cambiato la composizione e favorito un forte incremento dei neocomunitari. Pertanto dopo l’allargamento la quota degli stranieri non comunitari si è attestata intorno al 75%. Oltre alla crescita della componente comunitaria, un altro rilevante processo di cambiamento nella composizione della popolazione straniera è stato quello relativo al genere: secondo i dati al 31 dicembre 2010 le donne straniere residenti in Veneto hanno leggermente superato i maschi chiudendo quindi un gap che all’inizio degli anni ’90 era molto consistente dato che i maschi, tra gli stranieri, erano quasi due su tre. Molti degli stranieri fotografati da questo rapporto sono nati qui. Nel 2011 i nati stranieri sono aumentati, dopo la flessione registrata nel 2010, ritornando a superare quota 10.000. Sul totale dei nati l’incidenza degli stranieri ha superato il 22%. I nati con almeno un genitore straniero sono una quota ancora più elevata e stimabile attorno al 27%. Negli ultimi anni solo il 2% circa della popolazione straniera in Italia ha acquisito la cittadinanza italiana, oltre 9.500 le acquisizioni in Veneto, per un totale del del 13%.


32 Voci da palazzo

Voci da palazzo 11

Governo del Veneto Due proposte firmate Pdl e Lega

Macro-regione o indipendenza? Nessuna delle due Formigoni e Zaia ambiscono al trattamento fiscale del Friuli ma le strade sono diverse e non convergono

D

Claudio Sinigaglia

“il pRoGeTTo secessionisTa eRa di veneTo sTaTo”

“I

l progetto secessionista, naufragato sul nascere, ha in Veneto Stato - ribattezzato in questioni giorni Indipendenza Veneto - il suo principale alfiere. È stato il segretario del movimento, l’economista di Ca’ Foscari Lodovico Claudio Pizzati – spiega il consigliere del Pd, Claudio SiSinigaglia nigaglia - a consegnare a Zaia una petizione corredata da 20 mila che firme che sollecitavano il referendum. Al termine dell’incontro, svoltosi nella sede della giunta regionale il 22 maggio scorso, Pizzati si mostrò estremamente ottimista circa l’esito dell’iniziativa: “Otterremo l’indipendenza a furor di popolo, la vuole la stragrande maggioranza di veneti, è solo questione di compiere i passaggi istituzionali richiesti dalla comunità internazionale. Sarà questo consiglio regionale a indire il referendum e sarà Luca Zaia il primo presidente pro tempore della nuova Repubblica Veneta che dovrà organizzare un’assemblea costituente subito dopo la vittoria del sì”. A conforto delle sue tesi, Pizzati citò le “norme internazionali previste dal Patto di New York del 1977 che sanciscono il diritto inalienabile dei popoli all’autodeterminazione”. Ma i giuristi dell’amministrazione veneta - dove pure, accanto al tricolore, sventola la bandiera di San Marco - sono stati di diverso avviso.

“C

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e quello della Lombardia, Roberto Formigoni da Stato regionale qual’è attualmente, dovrebbe trasformarsi in un’altra tipologia di Stato. Ipotesi, tuttavia, che richiederebbe quanto meno un procedimento di revisione costituzionale nelle forme previste dall’articolo 138 della Costituzione, non essendo sufficiente una consultazione popolare limitata al territorio regionale del Veneto per modificare l’intero ordinamento costituzionale”. Verdetto incassato dal presidente che con un certo aplomb da politico “scafato” ha comunque rilanciato sulla questione confermando di essere pronto ad inoltrare al Governo una proposta rivolta a trattenere in Regione una parte più cospicua del prelievo fiscale. “Con la costituzione vigente – ha ammesso Zaia – parlare di indipendenza del Veneto e un modo per pungolare il Governo. La situazione tuttavia è grave e richiede un intervento che da parte nostra è stato individuato nel progetto varato dalla commissione Antonini. Il dossier è pronto, aspettiamo il momento giusto per presentarlo, di poter ragionare a bocce fredde col governo. Il modello scelto dalla commissione è quello del Friuli, con i sei-decimi delle tasse che restano nel territorio, perché in base alle norme attuali è il massimo che si può ottenere. Io, però, dico che con tutto quel che abbiamo pagato al resto del Paese fino a questo momento, meriteremmo l’autonomia dell’Alto Adige: otto-decimi di tasse in Veneto e stop alle competenze concorrenti con lo Stato”.

Piergiorgio Cortelazzo, Pdl

“noRd iTalia oMoGeneo nella GesTione dei seRvizi”

“N

Clodovaldo Ruffato, Pdl

peRseGuiReMo l’auTonoMia aTTRaveRso alTRe sTRade

di Mauro Gambin ue idee, finite entrambe nel cestino. Sarà l’avvicinarsi posizionata ad arte per avvicinare l’ex alleato leghista, sendelle elezioni politiche di primavera o la stretta della cri- sibile a cause di questo genere. Il carroccio tuttavia non ha si che tra le tante cose impone nuove scelte anche nel abboccato e il nuovo segretario; Flavio Tosi, ha ricordato che riordino degli enti locali ma nelle scorse settimane ben due le comunicazioni potrebbero riprendere solo se in gioco ci fosipotesi hanno balenato per un attimo nel cielo del governo se la presidenza della Lombardia. Più diplomatico, invece, si è del Veneto, lasciando comunque disatteso il desiderio di chi le dimostrato il presidente della Regione veneto, Luca Zaia, che aveva espresse. Aspirazioni, sogni appunto finiti sul nascere. con toni meno politici, anche per recuperare l’equilibrio dopo Il primo riguarda la fusione delle regioni del Nord ed è stato un mezzo inciampo che lo aveva visto protagonista in merito espresso dal governatore della Lombardia, Roberto Formigo- alla richiesta di un referendum per l’indipendenza del Veneto, ni, in occasione di un “super vertice” del Pdl tenutosi recente- ha dato la sua visione in merito. “La macro Regione – ha mente a Verona e partecipato anche dagli ex-ministri Ignazio spiegato - così come è stata tratteggiata, ossia come una La Russa e Maria Stella Gelmini, oltre che dal vicepresidente semplice fusione ex articolo 132 tra le Regioni del Nord, madella Regione Marino Zorzato e dal capogruppo dei pidiellini gari a trazione lombarda, non ha alcuna speranza di vedere di Palazzo Ferro Fini, Dario Bond. “Una macro-regione – ha la luce e non servirebbe ad un bel nulla. Sì, forse si ridurrebbe spiegato il numero uno del Pirellone – formata da Lombar- il numero dei consiglieri, degli assessori, ci sarebbe qualche dia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ma estendibile ufficio in meno, si creerebbero delle economie di scala ma anche a Emilia e Liguria, dotata di un’autonomia almeno pari non si realizzerebbe alcuna autonomia. Senza contare che a quella di cui gode il Friuli”. L’idea, dunque, sarebbe quella come veneti non possiamo accettare di finire schiacciati dai di togliere di mezzo i rispettivi consigli nostri vicini di là del Garda”. Ma insieme regionali, dando luogo a economie di In Alto Adige alla prima proposta è morta anche la sescala e formare un unico consiglio ma otto decimi conda ossia quella dello stesso Zaia che soprattutto ambire al trattamento fisca- delle tasse qualche tempo fa aveva chiesto al presile di cui gode la regione a stato specia- rimangono dente del consiglio regionale - il pidiellino le. In Friuli, infatti, viene trattenuto nel- alla Regione Clodovaldo Ruffato - di fornire alla giunta le casse delle Regione circa il 60-70% un parere giuridico circa la possibilità del prelievo fiscale. “Non si tratta di un progetto secessionista di indire un referendum consultivo sull’indipendenza della – ha spiegato Roberto Formigoni, citando gli studi di Miglio regione. Possibilità decaduta dopo che la direzione assistenma anche quelli della Fondazione Agnelli e perfino quelli del za legislativa del Consiglio regionale ha espresso la propria Pci ai tempi di Guido Fanti – ma di realizzare una realtà che contrarietà in quanto la nascita di un nuovo Stato non solo non avrebbe niente da invidiare alle regioni più innovative, esula dalle competenze del Consiglio regionale, ma contrasta produttive e ricche d’Europa”. La strada a parere dello stesso anche con i principi di sovranita’, unita’ e indivisibilita’ della presidente lombardo sarebbe percorribile oggi stesso, seguen- Repubblica sanciti dagli articoli 1 e 5 della Costituzione. ”Nel do la via Costituzione vigente e applicandone fino in fondo caso di specie – hanno ricordato gli esperti di palazzo Ferrol’articolo 116, oppure intraprendendo il percorso della riforma Fini - la formazione di un nuovo Stato potrebbe derivare da della Costituzione magari inserendoci anche l’elezione diretta un mutamento territoriale dello Stato italiano, a seguito di del Presidente della Repubblica, come ha auspicato Ignazio smembramento, oppure da una modificazione della struttura La Russa. Insomma più che una proposta è parsa un’esca interna e dell’organizzazione politica dello Stato italiano che,

L’opinione

on ci possono essere diversi modelli di gestione in settori cruciali come, ad esempio, i trasporti e la sanità in una realtà omogenea come quella del Nord Italia. Piergiorgio Basta solo guardare a cosa succede sul Cortellazzo fronte ferroviario, dove in Veneto i disagi sono all’ordine del giorno, mentre in Lombardia si è trovata una soluzione con una società ad hoc dedicata ai servizi interni. Adesso dobbiamo essere operativi, per questo ci siamo già messi all’opera consultando dei legali”. Ad affermarlo, in una nota è stato Piergiorgio Cortelazzo, vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale del Veneto. “Abbiamo già sentito il parere di alcuni legali istituendo un tavolo operativo sono convinto che in un momento di profondi cambiamenti sia giusto premere sull’acceleratore delle riforme, cominciando dal rendere più efficienti i livelli di governo soprattutto all’interno di un ambito omogeneo come quello del Nord. Il Veneto ha tanto da insegnare sul fronte delle buone pratiche ma ha anche tanto da imparare”.

Dario bond, Pdl

“sì a un’auTonoMia eQua e Responsabile”

“S

ì all’autonomia, no ai privilegi. Il modello che la macroregione del Nord deve seguire è quello del Friuli VeDario nezia Giulia, un’autonomia Bond responsabile ed efficiente”. Lo ha affermato - in una nota del gruppo Pdl di palazzo Ferro-Fini - il capogruppo Dario Bond intervenendo a Verona nel corso di una riunione dei gruppi del Pdl del Nord. “Sono contento che si sia affrontato questo tema in una riunione così importante - sottolinea Bond - è ora che le regioni del Nord prendano posizione sulla evidente disparità di trattamento che c’è tra i cittadini che vivono in buona parte del Nord Italia e le zone autonome. Noi non siamo contro l’autonomia, ma contro quei privilegi non più giustificabili che troviamo in Trentino-Alto Adige. Un altro conto è il Friuli Venezia Giulia, dove troviamo un’autonomia equa e responsabile

he il Consiglio regionale non avesse nessuna facoltà di indire un referendum consulClodovaldo tivo sulla questione Ruffato in esame era ampiamente scontato. Ritenendo tuttavia la questione di una più ampia autonomia regionale un elemento imprescindibile per il futuro economico e sociale della nostra istituzione - avverte il presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato - è ora necessario più che mai lavorare per raggiungere questo obiettivo”. “Abbandoniamo quindi - precisa il presidente del Consiglio - l’illusione di strade impercorribili e concentriamoci sugli strumenti istituzionali e politici che i nostri ordinamenti ci mettono a disposizione. Solo così saremo in grado di rispondere alle aspettative della nostra gente”. Laura Puppato, Partito Democratico

“zaia, dovRebbe seMpliceMenTe diMeTTeRsi”

“L

’esito della consultazione sarebbe stato una sconfitta per Zaia – ha dichiarato la capogruppo del Pd in Consiglio Laura Puppato regionale Laura Puppato, in merito all’ipotesi prospettata da Zaia di una consultazione referendaria sull’autonomia del Veneto e a quanto dichiarato dal presidente del Veneto – perché anche nell’ipotesi che avesse vinto la fronda indipendentista sarebbe stata comunque una bocciatura del modello di Regione che per quasi vent’anni PdL e Lega hanno governato e che, per molti versi, si è dimostrato addirittura più centralista dello stesso Stato. Basti pensare all’arroganza con la quale il centrodestra ha trattenuto competenze di gestione, persino sottraendole ai Comuni, col risultato di produrre una sostanziale paralisi o inefficacia d’azione. A questo va sommata l’incapacità di legiferare in modo innovativo in materie di pressoché esclusiva competenza regionale come i trasporti, l’urbanistica, il turismo, la formazione, il commercio, i rifiuti e l’energia. Zaia per questo dovrebbe fare le valigie e dovrebbe farle anche se l’ipotetico referendum fosse stato vinto dai sostenitori di una Regione nell’alveo costituzionale in quanto ha dimostrato di non credere in questo modello e di certo non ha contribuito, in tutti questi anni, a renderlo più vicino alle aspettative dei veneti”.



34 12 Cultura veneta Mostre Alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro, Venezia

Il “chiodo” che unisce due ottantenni artisti Fino al 13 gennaio “Enrico Castellani/Günther Uecker”, ancora attivi nell’eseguire senza aiuti opere di una certa sostanza di Alain Chivilò

L

a mostra “Enrico Castellani/Günther Uecker”, alla Galleria In- valenza maggiormente esplosiva soprattutto per l’osservatore. Nella ternazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro, Venezia, fino al 13 sala del pensatore di Rodin si è accolti da grandi tele recenti di Uecker, gennaio, mette in dialogo due Maestri di ottant’anni ancora attivi in cui si ritrova la serialità dell’elemento come i sacchi di tela, le croci di nell’eseguire senza aiuti opere di una certa sostanza. Un allestimento carta, le frecce fino a giungere a due lavori degli anni ’70 con l’inseriche vede dedicato uno spazio ciascuno, intervallati tra le pareti, senza mento dei chiodi. Nella parete opposta dialoga Castellani con un trittico mai dare l’impressione di un’ipotetica gara o conflittualità. Castellani d’argento del ’66, una superficie bianca del ’68 e uno spartito del ’69. torna con una mostra in un luogo storico dopo le due Biennali del ’64 Passando per altri lavori di Uecker, si trova la I estroflessione di Castele ’66, mentre Uecker non poteva resistere al richiamo dell’amata Ve- lani eseguita nel 1959 con i semi anziché con i chiodi di colore nero e a chiudere i suoi recenti angolari d’argento, che nezia. Due sono anche le provenienze rispettive richiamo vecchi lavori ma con la capacità di catche, reciprocamente negli anni ’60, hanno avuto Se in Castellani turare la luce, assumendo forme diverse in base un dialogo: la breve vita della rivista Azimuth per il chiodo è intimo, all’irradiamento su una tela tesa a tamburo. Al Castellani in Italia e il Gruppo Zero con l’adesione perché ricoperto piano terra un’installazione di Castellani richiaper dieci anni di Uecker in Germania. Questo in- dalla tela, contro veneziano, come spiega il curatore Davide in Uecker è esplosivo ma le tensioni e gli equilibri geometrici della tela e il mulino di sabbia (sandmühle) di Uecker che Di Maggio, non è stato ideato “per rinverdire i fasti di quelle presenze, ma per rivendicare l’autonomia di cinquant’an- rappresenta il ciclo perpetuo del mondo. Una mostra equilibrata, se letni di lavoro dopo quelle adesioni iniziali”. Il visitatore passa dunque ta nella giusta ottica, anche se nei giorni della vernice i due artisti non da opere storiche a lavori eseguiti proprio nel 2012. Un elemento è hanno condiviso le sensazioni, l’esperienze e i ricordi con gli addetti comune a tutti e due gli artisti, ossia il chiodo. Se in Castellani questo ai lavori e la cittadinanza, rimanendo in hotel anche per un probabile elemento è intimo perché ricoperto dalla tela, in Uecker assume una mancato coinvolgimento da parte del curatore.

inTeGRazione, sosTenibiliTà e condivisione nella biennale aRchiTeTTuRa 2012

Nelle foto a sinistra una delle opere di Uecker e sopra una di Castellani

E

rrata corrige: In questa stessa pagina, il mese scorso, abbiamo pubblicato l’articolo dal titolo “Banco e Orme insieme al progressive rock” la foto allegata però era sbagliata in quanto ritraeva i componenti di una reunion di qualche anno fa e non quelli che si esibiranno al Gran Teatro Geox il prossimo 20 ottobre. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.

Negozio Olivetti, Piazza San Marco

Adesso come allora: 50 anni di avventure “Programmate”

L’allestimento della mostra “Programmare l’Arte. Olivetti e le Neoavanguardie Cinetiche” riproposta mezzo secolo dopo

I

l Terreno Comune, “Common Ground”, è il titolo della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia diretta da David Chipperfield. Le tematiche proposte, che si possono ammirare fino al 25 novembre, riguardano la continuità, il contesto e la memoria nell’ambito d’influenze e aspettative condivise. Partendo da un’apparente mancanza d’intesa tra la professione (d’architetto) e la società, il curatore, con il titolo proposto, vuole costituire “un tetto sotto il quale i partecipanti possano trovare rifugio per presentare le loro idee”. Ecco che si è voluto stimolare gli architetti “ a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che danno risalto alle azioni individuali e isolate”. Dunque idee comuni e condivise per la base di una cultura architettonica con un’attenzione rivolta alla città, in collaborazione con i cittadini e i partecipanti al processo di costruzione. In sintesi Common Ground, ossia partire da singole posizioni di differenza per arrivare a idee condivise realizzabili per una base dell’architettura. Stabilite le linee guida si procede ora con una rapida disamina tra i Padiglioni. Si parte con quello Centrale dei Giardini: lo studio irlandese Grafton Architects, partendo dall’architetto brasiliano da Rocha, realizza un modello della Serra Dourada Stadium, ossia un’università come arena d’apprendimento e lavoro; The Piranesi Variations, 4 squadre che partendo dal modello del Campo Marzio re-interpretano e propongono nuovi modelli; l’artista Eliasson invece affronta la disparità d’accesso alla luce e l’elettricità come problema globale dei diritti umani; gli architetti olandesi del gruppo MVRDV pongono l’iniziative e circostanze individuali principali alla pianificazione; infine L. e M. Ortner si propongono con una collezione di dipinti con tecnica di pittura a polvere spessa per rappresentare i loro edifici immaginati e costruiti. Proseguendo, il padi-

glione della Russia, con le consuete soluzioni innovative, a piano terra I-Land propone immagini di 37 città segrete della scienza nell’ex Urss, che si scoprono attraverso dei buchi nella parete, mentre le sali superiori sono tappezzate da texture d’arredo tecnologico di codici QR-Code, che illuminandosi in modo alternato sono decifrati da Ipads consegnati all’ingresso al fine di mostrare i progetti per Skolkovo, la nuova città della scienza internazionale per il 2017. Il Padiglione Usa, con delle infografiche a carrucola, mette in rassegna 124 progetti. La Francia ripensa a una nuova zona fuori Parigi per una comunità d’immigrati con lo scopo di ridurre la povertà e favorire lo sviluppo economico. Il progetto del Giappone dona uno spazio condiviso a chi ha perso la casa durante lo tsunami. La Svizzera ha trasformato il padiglione in una grande camera oscura con un collage murale d’immagini del fotografo Zirn. Continuando presso l’Arsenale, l’esposizione ci accoglie con Gateway di Foster, Sandison e Carcas, ossia la storia dell’architettura e degli spazi pubblici uniti in una proiezione e un insieme di suoni. I nomi di grandi architetti sono sparsi sul pavimento e immagini di città, edifici e fatti contemporanei sono proiettati sulle pareti; una delle installazioni più riuscite anche se strizza molto l’occhio come concetto alle Arti Visive. Il Padiglione Italia curato da Zevi chiude questa disamina con le 4 stagioni da Olivetti al futuro, al territorio, fino al made e remade in Italy. Il tutto nel segno dell’eco-sostenibilità avvalorata anche da un giardino interno di 800 mq. In conclusione un’apoteosi dell’Architettura attraverso gruppi di lavoro che hanno proposto da un lato soluzioni ardite, dall’altro progetti sostenibili. Rimane comunque un dubbio sull’effettiva funzionalità e abitabilità interna che viene rimandata ad approfondimenti successivi. Al.Ch.

I

l negozio Olivetti sito in Piazza San Marco a Venezia, di proprietà dell’Assicurazioni Generali ma dato in gestione al Fai (Fondo Ambiente Italiano), ci riporta indietro nel tempo riproponendoci la mostra “Programmare l’Arte. Olivetti e le Neoavanguardie Cinetiche”, che si tenne proprio in questa storica sede nel luglio 1962. Nell’ambito degli eventi collaterali della 13. Biennale Architettura è possibile ammirare gran parte degli oggetti che furono esposti cinquant’anni fa, in un ambiente che ancor’oggi tiene vivo lo spirito avanguardista del marchio. Infatti negli anni ’60, la mostra lagunare era la III tappa di una serie di mostre itineranti sull’Arte Programmata che fu commissionata e sponsorizzata da Olivetti attraverso Bruno Munari e altri artisti. Come ci spiega il curatore Marco Meneguzzo, “fu una sinergia tra arte e azienda privata che segnò un rapporto con il mondo dell’industria, creando un linguaggio e una diffusione dell’arte di domani. Un modo diverso di guardare l’arte e il mondo”. Nell’intreccio delle opere all’interno dell’esposizione permanente di macchine da scrivere, l’inaugurazione è anche occasione per approfondire il ritorno contemporaneo dell’Arte Programmata. Meneguzzo, che ha scritto un

libro al riguardo, afferma che è “La nostalgia per un momento in cui la tecnologia, l’arte e la sinergia con l’industria potevano pensare di risolvere i problemi dell’uomo e della società moderna. In fondo è una tecnologia banale, semplice, direi easy ma proprio in questi lavori adesso vediamo l’aspetto della proiezione nel futuro”. Alberto Biasi invece sottolinea la stranezza che “L’Arte Programmata sia stata rimossa quando aveva delle parvenze analoghe alla programmazione in campo elettronico e digitale. Influenze artistiche Statunitensi hanno avuto invece successo ma tendevano al disordine, al caos che comunque noi già programmavamo”. Grazia Varisco rileva il fatto che “Lo spostarsi della vita verso una tecnologia avanzata porta a valutare questi esperimenti elementari, comunque di basso valore tecnologico, con freschezza e autenticità che all’epoca soprattutto per noi erano scontati”. Giovanni Anceschi pone l’accento sul fatto che “La tecnologia si è messa a nostro favore come effetti e idee, perché alla fine c’è un approccio e una forte componente scientifica”. Un’occasione unica dunque per vedere materiale dell’epoca e tredici opere divise tra gli artisti del Gruppo T, Gruppo Enne oltre a Munari, Mari e Alviani. Al.Ch.


Cultura veneta 35 13 Libri Il nuovo romanzo dello scrittore mestrino Massimiliano Nuzzolo

“Fratture”, storie di crisi Un testo letterario e “filosofico” in cui ironia, drammaticità degli eventi e personaggi si susseguono evidenziando l’assurdo di ciò che chiamiamo vivere. Ma si rinasce ogni giorno e così si supera la crisi di Vesna Maria brocca

“F

ratture” è il nuovo romanzo dello scrittore mestrino Massimiliano Nuzzolo per Italic/ PeQuod, autore già apprezzato in Italia per i suoi romanzi e racconti, ma non solo. Tra le sue varie attività c’è anche la produzione di dischi con Jost Multimedia (associazione ed etichetta che riunisce svariati artisti), tra i quali “L’esperienza segna” dei Soluzione su cui appaiono Mao, Garbo e Federico Fiumani dei Diaframma. Concentriamoci ora su “Fratture”, un testo letterario e “filosofico” in cui ironia, drammaticità degli eventi e personaggi si susseguono in una parade avvolgente evidenziando l’assurdo di ciò che chiamiamo vivere e mettendo in campo uno spirito combattivo, la forza e la volontà di rinascere ogni giorno, superando le Crisi. Capiamone di più con l’autore. Quali sono queste “Crisi” con la “C” maiuscola che racconti? “La parola “Crisi”, oltre che al Tg, mi fa pensare al mio primo romanzo, “L’ultimo disco dei Cure”, in cui ne riportavo la definizione: Fase di perturbazione, di dubbio, di incertezza nell’equilibrio di una persona o di una collettività. Di squilibrio più o meno grave in cam-

po economico e sociale… La crisi, sostanzialmente, mette a nudo le cose. Le crisi di cui parlo in “Fratture” sono numerose. A partire da quelle dei due protagonisti Thomas che a causa di un incidente perde la memoria, la sua “conoscenza”, l’habitat su cui ha costruito la propria esistenza, una “crisi” clinica, ma pure culturale. La co-protagonista, Elisa invece fa della ricerca e dell’esperienza il suo modus operandi compiendo un percorso vitale non sempre positivo che la porta sull’orlo del precipizio, ad un altro tipo di crisi, la definirei emozionale”. Da quale realtà quotidiana e da quale città hai preso spunto per il tuo libro? “La realtà quotidiana messa in scena è la vita di due giovani “umani” (un termine caro a M. Houellebecq), uno programmatore di videogiochi e realtà virtuali, l’altra studentessa universitaria molto colta con la passione per la fotografia e per la musica. Un evento drammatico che può accadere a chiunque e che stravolge l’esistenza di quella persona. Le città sono sicuramente quelle che conosco meglio e che amo: Mestre (e il Nordest), città nella quale sono nato e cresciuto e in cui attualmente abito, e Roma, la Capitale, dove si trova l’ombelico del

Nella foto in alto l’autore del libro, e a fianco la prima di copertina Mondo, ma che è pure ricca di altri significati. Inoltre a Roma vive buona parte dei miei amici. Ci vivono anche Massimo, carissimo amico d’infanzia, anche lui mestrino, che ho inserito nel romanzo per divertimento, e soprattutto ci vive mio fratello Luca, cantante e compositore dei Soluzione”. Come lo vedi il mondo dei giovani di oggi e qual è secondo te la “frattura” più grande? “Non vorrei apparirti nichilista, non lo sono. Anzi temo di essere un inguaribile ottimista, ma il Mondo dei Giovani lo vedo difficile. Anche quello dei grandi sia chiaro, ma quello dei giovani è più “critico”. Senza

un passato da ricordare o su cui posare basi solide, e soprattutto senza un futuro. E probabilmente senza la possibilità di chiedere aiuto alle generazioni precedenti troppo prese dalla corsa per riuscire a “sopravvivere”. Quasi tutte le certezze sono svanite. Il concetto di Famiglia ha perso consistenza. Le identità si sono smarrite. Le ideologie sono cadute, le religioni si sono ridimensionate brutalmente. L’economia è allo stremo. É difficile dire quale sia la frattura più grande, sono tante. Di sicuro occorre fermarsi, respirare profondamente, rallentare il battito del cuore e pensare un attimo a come ripartire. Ho fiducia nel genere umano. Forse però sbaglio…”.

FOR MAGAZINE

NUOVA NE COLLEZIO AUTUNNO INVERNO

PORTOVIRO (RO) C.so Risorgimento, 43 - Tel. 0426 320360 - www.magazinejeansefashion.it ®

REHARD

JEANS

2 MEN IMPERIAL

FRACOMINA SIVIGLIA

TWIN-SET

momoé

SIMONA BARBIERI

two women in the world

KONTATTO


Sì,viaggiare viaggiare 36 24 Sì VENETO

Polesine, mosaico fra terra e acque

DAI PAESAGGI DEL DELTA DEL PO COSÌ CARICHI DI SUGGESTIONI E CELEBRATI ANCHE DAL CINEMA AD ADRIA E ROVIGO CITTÀ RICCHE DI ARTE E CULTURA IL TERRITORIO RACCHIUSO DAI DUE GRANDI FIUMI RISERVA TANTI ALTRI PICCOLI TESORI DA SCOPRIRE SENZA FRETTA COME LE VILLE DI FRATTA O IL MUSEO DELLA GIOSTRA ALLESTITO A BERGANTINO

L

’ultimo in ordine di tempo a rimanerne incantato è stato Paolo Rumiz, scrittore e giornalista. Il suo viaggio in barca lungo il corso del Po, raccontato a puntate su “Repubblica” nell’agosto scorso, ha vissuto le tappe finali in Polesine e lì lo scrittore triestino è rimasto stupito nel notare come questa terra abbia conservato la sua anima schietta e ruvidamente autentica. Quindi luoghi naturali di una bellezza struggente che proprio la plurisecolare presenza dell’uomo rende più veri e costantemente sospesi fra poesia e prosa. Fra lirica e disincanto. In particolare il delta ha colpito Rumiz, con le sue osterie frequentate dai pescatori (osannato il piatto di spaghetti alle vongole mangiato a Boccasette, uno dei villaggi più colpiti dalle varie alluvioni), i canneti, i ponti di barche. Ma anche il ricordo lontano della malaria, le zanzare, i silenzi... E poi i casoni di valle, gli isolati e irraggiungibili scani, mete ambite soltanto dagli escursionisti più ardimentosi. Rumiz non è stato colpito dal delta da depliant, insomma. Ma dal delta vero, quello che non a caso ha fatto da sfondo a indimenticati film del neorealismo italiano. Sofia Loren costruì la sua icona posando all’ombra del faro di Pila in occasione del lancio del film “La donna del fiume” di Mario Soldati (1955). Da quando c’è il Parco naturalistico del Delta del Po è cresciuto l’interesse per questi luoghi, non più meta privilegiata dei soli birdwatcher armati di cannocchiali, che da tempo sanno bene quanto sia unico questo ambiente naturale, ricco com’è di oltre 300 specie di fauna acquatica. Meta per tutti, per turisti normali, compresi i gitanti del week end o della domenica. E’ destinato anche a loro il Museo regionale della bonifica nella restaurata idrovora di Ca’ Vendramin, lungo la strada fra Taglio di Po e Porto Tolle. Per i turisti più sensibili all’ambiente è stato istituito

AMOLARA, L’IDROVORA ORA OSTELLO E MUSEO DELLA BONIFICA

TIPICO PAESAGGIO DEL DELTA DEL PO. IN ALTO: UN CASONE E IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI ADRIA. A METÀ PAGINA: IL PONTE DI BARCHE DI SANTA GIULIA, IL MUSEO DEI GRANDI FIUMI DI ROVIGO, A DESTRA TRAMPOLIERI IN VOLO E IL MUSEO DELLA GIOSTRA DI BERGANTINO. PIÙ SOTTO: VILLA BADOER DI FRATTA POLESINE

il Giardino botanico di Caleri, e sono state moltiplicate le escursioni naturalistiche in barca, in bicicletta, in canoa, a cavallo e a piedi. E poi si è sviluppato il pescaturismo, soprattutto nella pescosa Sacca di Scardovari. Attività sostenute da una fitta rete di agriturismi e semplici osterie, dove ci si può rifocillare a prezzi modici e venendo a contatto con la gente del luogo. Anche qualche villa offre ospitalità, naturalmente di charme. E’ il caso di Ca’ Zen di Taglio di Po, dove dimorò anche il Byron. L’osteria Arcadia di Santa Giulia, dove c’è il ponte di barche più noto del Polesine, affitta camere e organizza diverse uscite per conoscere il tessuto naturale più intimo del Delta. Come la vicina Locanda degli Antichi sospiri, poi riesce a far apprezzare anche i prodotti tipici di questo ambiente di laguna. I mitili, le anguille, i crostacei... Ma anche il riso pregiato delle risaie

vallive. E così anche l’umile Santa Giulia ora è meta turistica. L’isola di Albarella, un piccolo paradiso turistico ora di proprietà Marcegaglia, e le vicine spiagge di Rosolina Mare, rappresentano invece l’alternativa di chi il turismo lo intende in modo più convenzionale, mettendo la spiaggia e il sole al primo posto. Racchiuso fra Adige e Po, il Polesine è anche una terra ricca di storia. Adria era importante già in epoca etrusca e conobbe il suo massimo splendore in epoca romana. Il suo Museo archeologico è una meta irrinunciabile per conoscere il passato remoto della città e del Polesine. Un apparato didattico di recente impostazione rende i tesori del museo fruibili da chiunque. Adria, cittadina adagiata fra i navigli, conserva un fascino vagamente demodè, presenta scorci pittoreschi e atmosfere languide. Stesse piacevoli sensazioni di quando ci si siede a tavola dello storico

Alle porte di Adria un’antica idrovora è diventata un accogliente ostello e un museo sulla storia della bonifica. Si tratta dell’Amolara (nella foto), frutto di un’intelligente opera di recupero e di riuso di una pregevole struttura di archeologia industriale. L’ostello propone anche una ristorazione ispirata alla tradizione e ai piatti tipici della zona ed è il punto di partenza di tante attività. Una parte dell’edificio che ospitava l’idrovora è stato trasformata in museo, il “Septem Mària Museum”, ovvero museo della terra dei sette mari. Septem Mària nasce da una citazione di Plinio il Vecchio ispirata alla zona. In sala da pranzo un affresco realizzato da Elvio Mainardi illustra il territorio di Adria antica. Un luogo di grande suggestione. www.amolara.it ristorante dell’albergo Molteni, a gestione familiare. L’apertura del nuovo autodromo, che ospita manifestazioni motorische a livello europeo, ha dato una scossa adrenalica forte alla città. Rovigo, invece, è più salottiera e più vivace, con le sue piazze di epoca veneziana e i suoi portici dove si affacciano tanti locali frequentatai dai giovani. ma la cultura non è affatto in second’ordine. Basta visitare il Museo dei grandi fiumi o le mostre temporanee ospitate a Palazzo Roverella per renderse conto. A Fratta Polesine è imperdibile il percorso delle ville, a cominciare dalla palladiana Villa Badoera. A Badia Polesine c’è l’antica abbazia della Vangadizza, a Lendinara c’è il Museo del Risorgimento più due santuari. A Villadose uno spazio espositivo dedicato alla Centuriazione Romana, ad Ariano Polesine la chiesetta di San Basilio.

L’Alto Polesine, la parte che confina con la Lombardia e con l’Emilia, presenta invece altri connotati. Melara, Bergantino e Castelmassa sono famosi per la costruzione di giostre e la produzione di fuochi d’artificio, tanto che a Bergantino è sorto il Museo della giostra, dedicato all’artigianato del luna park. A tavola dominano i profumi di zucca e le contaminazioni della cucina mantovana e reggiana. Ma sono tanti i prodotti tipici del Polesine, vedi ad esempio la bondola di Fratta Polesine e le verdure di Lusia (una delle capitali nazionali dell’orticoltura e del commercio del settore), sostenuti da tantissime fiere paesane e da una ristorazione da sempre attenta alla conservazione e alla valorizzazione delle tradizioni locali. Info: www.polesineterratraduefiumi.it www. parcodeltapo.org www.rovigoturismo.it www. deltapocard.it


ElectricSheeps.com I T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N

Siti internet, E-commerce & Web Application Sviluppo soft ware, Mobile soft ware Consulenza e Assistenza informatica Progettazione reti aziendali Pianificazione grafica aziendale

Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774 - www.electricsheeps.com - info@electricsheeps.com


38

i nostri Esperti AFFARI DI FAMIGLIA Mancato versamento dell’assegno di mantenimento in favore del figlio minore da parte del padre. A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Ecco cosa fare per tutelare il diritto leso

Care lettrici e lettori, a richiesta da parte di molte di Voi, in questa rubrica affronterò il delicato quanto frequente tema dell’omesso versamento dell’assegno di mantenimento in favore del figlio minore da parte del genitore non collocatario prevalente e/o del figlio maggiore non economicamente autosufficiente. I figli minori e quelli maggiorenni, non ancora economicamente autosufficienti, hanno diritto di essere mantenuti ( ex art. 147 e 148 del c.c.) dai genitori in misura proporzionale al proprio reddito (inteso quale patrimonio complessivo) tenendo conto delle esigenze concrete degli stessi, del tenore di vita goduto in costanza di convivenza, ancorché more uxorio, all’effettiva permanenza presso ciascun genitore e all’impegno concreto profuso da ciascuno di essi nella loro educazione e gestione giornaliera. Dato per acclarato, dunque, che l’obbligo al mantenimento dei figli incombe in egual misura anche sui genitori non legati da un vincolo matrimoniale ma da una semplice unione di fatto, ne consegue che anche le conseguenze civili e penali per l’omesso versamento dello stesso sono da intendersi parificate. Ma, in concreto, come e cosa fare se il padre naturale/separato/divorzionato omette di

versare il mantenimento del figlio minorenne e/o maggiorenne non economicamente autosufficiente? La madre, munita dell’omologa di separazione (in ipotesi di separazione consensuale) o della sentenza di separazione (in ipotesi di separazione giudiziale) o della sentenza di divorzio, o ancora del provvedimento, avente natura esecutiva, pronunciato dal Tribunale Minorile, può adire, tramite un legale all’uopo nominato, il Tribunale per far ordinare al terzo (es. datore di lavoro, banche, enti erogatori la pensione, P.A.) ex art. 156, comma 6 c.c. di versarle direttamente quanto previsto a titolo di mantenimento. Questo ordine di pagamento può essere già inserito dal Giudice, qualora ne ricorrano i presupposti (ad esempio allorquando il genitore già nel corso del procedimento di separazione o divorzio ometta e/o ritarda ingiustificatamente il pagamento del dovuto mantenimento), nella sentenza di separazione e/o divorzio o nel decreto pronunciato avanti il Tribunale minorile a seguito di procedimento ex art. 317 bis c.c.. Detta condotta assume particolare rilevanza anche ai fini della valutazione del corretto esercizio della potestà genitoriale poiché, innegabilmente, denota il pressoché totale disinteresse del genitore

inadempiente verso le esigenze primarie del figlio minore e/o maggiorenne ma non economicamente autosufficiente. Conseguentemente, potrà essere giuridicamente valutata l’incapacità genitoriale del genitore inadempiente con sua conseguente decadenza. Peraltro, la violazione degli obblighi di natura economica disposti in favore del figlio, assume rilevanza anche in ambito penale integrando detta condotta il reato di cui all’art. 570 c.p., anche nella sola ipotesi di semplice ritardato pagamento dell’assegno rispetto ai termini indicati dal Giudice. Ma il genitore inadempiente può esimersi dalle conseguenze penali della propria condotta? L’incapacità economica del genitore obbligato al pagamento dell’assegno di mantenimento assume valore esimente solo quando questi riesca a dimostrare, in maniera puntuale e precisa, il proprio incolpevole stato di indigenza. A tal riguardo non si può ritenere sufficiente il semplice stato di difficoltà economica addotta dall’inadempiente a propria discolpa come ad esempio il fatto di essere disoccupato. Di recente la Cassazione è nuovamente intervenuta sul punto ritenendo che l’impossibilità di versare l’assegno di mantenimento al figlio minore da parte

di un imprenditore non possa giuridicamente essere scusata dal fatto che la sua azienda sia in difficoltà economica, come vanamente dimostrato con la produzione in giudizio degli ultimi tre bilanci in “rosso”. La Corte di Cassazione con la medesima sentenza ha inoltre statuito il diritto al risarcimento dei danni morali conseguenti a detto comportamento omissivo. Dunque, l’omesso mantenimento dei figli minori e/o maggiorenni non economicamente autosufficienti, oltre ad essere immorale sotto un profilo umano, assume senza dubbio rilievo in ambito civile e penale con conseguente diritto, da parte dei soggetti lesi, di pretendere la giusta tutela anche sotto il profilo del risarcimento dei danni morali sofferti per tutte le difficoltà e disagi loro causati. Lieta di ricevere le Vs osservazioni e/o richieste su casi e/o questioni che Vi sono capitate e sulle quali, magari, necessitate di ottenere delucidazioni, autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi. Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: affaridifamiglia.lapiazza@gmail.com autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

L’ARCHITETTO

Catasto: per i fabbricati rurali contano solo i requisiti

Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333 Il tempo stringe per le unità immobiliari che, come previsto dalle novità introdotte nel nuovo Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 26 Luglio 2012, possono essere iscritti al catasto, tra quelli rurali destinati ad abitazione e quelli strumentali all’esercizio dell’attività agricola (diversi da quelli in categoria D/10). I soggetti interessati devono presentare le DOMANDE DI VARIAZIONE CATASTALE relative fabbricati iscritti al catasto urbano (Ceu) entro il 1° ottobre 2012, mentre le DICHIARAZIONI DI AGGIORNAMENTO CATASTALE relative ai fabbricati iscritti al catasto terreni (Ct) che devono essere iscritti al catasto edilizio urbano, entro il 30 novembre 2012. Restano comunque valide le domande presentate in base alle regole (abrogate) del D.L. n. 70/2011 dopo il 30 settembre 2011 e fino al 1° ottobre 2012. L’agenzia del Territorio ha previsto due tipologie di modulistica: la tipologia di DOCUMENTO 1 per la presentazione delle domande di variazione, e la tipologia di DOCUMENTO 2, per la presentazione delle dichiarazioni di aggiornamento catastale. In altre parole la prima tipologia, è utilizzata per le dichiarazioni di fabbricati di nuova costruzione od oggetto di interventi edilizi, per i quali sussistono i requisiti di ruralità. La seconda tipologia di documento, è utilizzata per le dichiarazioni al Ceu di fabbricati rurali già censiti al Ct, purché costituenti unità immobiliari che, nello stato attuale, sono di per sé atti a produrre un reddito. Per

entrambi le procedure, devono essere presentate anche le relative autocertificazioni, utilizzando i moduli B (per le unità abitative) e C (per le unità strumentali), allegati al Dm 26/07/2012. Tra le novità è stata introdotta anche una nuova causale di variazione, denominata “RICHIESTA DI RURALITÀ”, da utilizzare solo con la tipologia di documento 1. Questa causale consente in caso di unità già censite nel gruppo di categoria D (esclusa la D/10), la presentazioni di VARIAZIONI SEMPLIFICATE, per cui sono necessari solo i dati identificativi dell’unità. Fino al 30 novembre 2012, i soggetti interessati potranno continuare a servirsi della procedura Docfa già in uso. Ma già a decorrere dal 4 settembre 2012, è disponibile la nuova versione della procedura automatica “Docfa 4.00.1”. Sul sito dell’agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) è quindi possibile compilare la domanda con modalità informatica. E’ anzi consigliabile utilizzare la procedura on-line, che consente subito l’assegnazione dell’identificativo numerico, con la possibilità di trasmettere successivamente, ma non oltre il 1 ottobre 2012, tutta la documentazione all’Ufficio provinciale dell’Agenzia. Con il Dm 26 luglio 2012, i fabbricati per i quali sussistono i requisiti di ruralità, già censiti al Ceu e oggetto delle nuove domande, mantengono la categoria attribuita e gli altri dati di classamento, siano essi a destinazione abitativa o strumentale all’esercizio

delle attività agricole. Perciò ai fini fiscali, e in particolare ai fini dell’Ici non è più necessaria l’attribuzione delle categorie catastali A/6 e D/10. In altre parole il riconoscimento del carattere di ruralità di un immobile è indipendente dalla categoria catastale attribuita, ma solo dai requisiti. Le domande e le autocertificazioni possono essere presentate mediante consegna diretta all’ufficio competente, posta raccomandata, fax o PEC. Inoltre possono essere presentate dai titolari dei diritti reali, da tecnici incaricati (ingegneri, geometri, agronomi, architetti) o tramite le associazioni di categoria degli agricoltori. Ricapitolando le dichiarazioni di aggiornamento dovranno avvenire entro il 30 novembre 2012, in caso di inosservanza scatta l’accertamento con sanzioni da 1.032 a 8.264 euro. Naturalmente gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio verificheranno la documentazione presentata. Quindi l’esisto della verifica dei requisiti di ruralità potrebbe essere anche negativo, in caso di mancanza dei requisiti. In particolare in sede di controllo è necessario attribuire il classamento alla categoria del gruppo “A” più appropriata in base alle caratteristiche oggettive del fabbricato e apporre ove possibile, la corrispondente annotazione del carattere di ruralità. E’ chiaro infatti che non è possibile il riconoscimento dei requisiti per fabbricati che hanno caratteristiche appartenenti alle categorie A/1 e A/8 o per le abitazioni con caratteristiche di lusso.

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it


I nostri esperti 39 L’ARCHITETTO

Vertigine visiva Valentino Micaglio

La vertigine può essere definita come una sensazione di instabilità ed è un sintomo, non una malattia, di disorientamento in relazione alle cose attorno a noi. La sintomatologia vertiginosa può variare da una leggera sensazione di capogiro sino ad una grave e severa sensazione di instabilità che ci può far cadere con effetti anche gravi o la perdita di motilità che alla guida diventerebbe di estremo pericolo. Problemi ai muscoli oculari o problemi di rifrazione possono causare instabilità. Un esempio di tale tipo di disturbo è quello che un individuo può avere durante la guida se porta occhiali che appartengono ad un’altra persona oppure di instabilità visiva causata da una non corretta ametropia, tipo l’astigmatismo, o quando si vede sfrecciare un treno che va in direzione opposta alla nostra. Gli occhi rispondono inviando al cervello una rapida serie di impulsi, che indicano che il corpo è in movimento rotatorio. D’altra parte, le orecchie ed il sistema di muscoli-articolazioni, inviano al cervello impulsi

che indicano che il corpo non è in movimento rotatorio ma solo in movimento in avanti. Il cervello, nel ricevere tali informazioni confuse (dagli occhi che indicano movimento, dalle orecchie e dal sistema muscoli-articolazioni che indicano il contrario) invia allo stesso modo, ai vari muscoli e ghiandole, ordini confusi che possono causare sudorazione, nausea, e vomito. In tale situazione quando un individuo è seduto nel sedile di fronte e guarda in avanti, gli occhi, le orecchie, e il sistema muscoli -articolazioni, lavorano in modo più uniforme, e la possibilità di avere la sensazione di mal d’auto è minore. Un disturbo visivo può essere causato da vertigini di altra origine. La incapacità intermittente di focalizzare, la difficoltà nella lettura, intermittente sensazione di appannamento visivo, possono derivare da piccoli movimenti riflessi dagli occhi (scosse). Le vertigini si possono avere per altri motivi, quali : problemi otologici, stress emotivi, gli stati di ten-

sione, e l’assunzione di un’eccessiva quantità di alcool. l’insufficienza circolatoria, la disfunzione metabolica o allergica, i tumori o i traumi, possono produrre questo tipo di instabilità con o senza disturbi dell’equilibrio, e altri che per esigenze di spazio non elenchiamo.

BIBLIOGRAFIA: www.gruppootologico.it

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it

organizza

SCACCHI A CAVARZERE

fondazione clodiense o.n.l.u.s. Fondazione Clodiense

Città di Cona

Città di Cavarzere

Sfida CAVARZERE E CONA P.zza del Duomo e P.zza del Municipio - 20 e 21 Ottobre 2012 SABARO 20 OTTOBRE dalle ore 9.00 TORNEO PER RAGAZZI Scuole Cavarzere- Cona ore 20.30 SIMULTANEA con partecipazione libera con il Maestro Xia Jie

DOMENICA 21 OTTOBRE

dalle ore 10.00 alle 19.00 IL VILLAGGIO MEDIOEVALE con i figuranti della Marcigliana antichi mestieri, esercizi alle armi, musici, streghe e danzatrici. dalle ore 20.30 SFILATA PER LE VIE DEL CENTRO con le due fazioni contendenti CAVARZERE CONA Partita a scacchi con personaggi viventi MEZZOGIORNO E SERA STAND GASTRONOMICO (solo domenica)


40 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) LE OMBRE Trova l’ombra corretta

info@azzurraedizioni.com SOPRA E SOTTO Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome del cantante in foto

A

B

ALBUM - AMORE - COVER FAMIGLIA - GOSSIP - HIT - VINO ITALIANO - POWER - SOLE PRODUTTORE - PUGLIA - VITA ROMINA - SHOW - SOLISTA Chiave (6) - Il nome.................................. ................................................................

C

D

Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome. AD - AN - DA - EL - ID - MO - SO - TI TV - UD - ASI - DEI - ORA - REO - SII SUL - TAP - VOI - ALIA - ARNO META - SIAM - VOCE - PRORA ANTICA - IPNOSI - OVIEDO - PISANO SCIATO - MUOIONO - STAPPATURA The profession (le professioni) Impariamo l’inglese ACTOR (attore) BAKER (panettiere) BUYER (compratore) CARER (badante) COOK (cuoco) DANCER (ballerino) DOCTOR (dottore) ENGINEER (ingegnere) LAWYER (avvocato) MODEL (modella) NURSE (infermiere) PAINTER (imbianchino) POSTMAN (postino) RETIRED (pensionato) SOLDIER (soldato) VET (veterinario) WAITER (cameriere) WRITER (scrittore)

CHIAVE (11) - Una professione.....................................................................................

Aforismi divertenti

Soluzioni:

• Il genio è per il 10% ispirazione, e per il 90% sudorazione. • Il cervello è un organo meraviglioso. Comincia a lavorare quando ci si alza dal letto e smette quando si entra in ufficio. • Finché ci saranno gli stupidi, esisteranno i dritti.

LE OMBRE:

Giochi e tanto divertimento:

corretta: C

• Sapete come si chiama la modella giapponese con le misure perfette? Mimi Sury. • Come si chiama il più grande cocainomane giapponese? Hiothiro Nariga. • Come si chiama il più famoso comandante delle frecce tricolori? Gino Vantuno. • Come si chiama il più esperto geologo brasiliano? Pedro Macinho. • Come si chiama il più grande produttore di autoveicoli cinese? Cam Yong Chin. • Come si chiama il più forte saltatore in lungo congolese? Mozombo Nabuca. • Come si chiama il più gentile autista di autobus congolese? Takalasu Chenduma. • Come si chiama il più imbattuto portiere di calcio giapponese? Tutiri Yoparo. • Come si chiama il più assiduo suonatore di citofono vietnamita? Vien Po Ju. • Come si chiama il peggiore avvocato italiano? Massimo Della Pena. • Come si chiama il più sadico bagnino romano? Adamo Rigonfio. • Come si chiama il più grande idraulico italiano? Oscar Dabbagno. • Come si chiama il più turbolento studente italiano? Oscar Manato.

• Come si chiama il più abile scultore italiano? Oscar Pello. • Come si chiama il più bravo calzolaio italiano? Oscar Pone. • Come si chiama l’uomo più conosciuto d’Italia? Rino Mato. • Come si chiama il più accanito fumatore italiano? Nico Tina. • Come si chiama la più grande cinofila italiana? Tornaccasa Alessia. • Come si chiama il più fornito pizzicagnolo arabo? Alì Mentari. • Come si chiama il più maldestro barbiere arabo? Allah Mett. • Come si chiama il più dispettoso bambino arabo? Moustafà Appost. • Come si chiama il più famoso saltatore arabo? Dalì Allah. • Come si chiama il più forte lanciatore di peso arabo? Buth Allah. • Come si chiama il miglior posteggiatore rumeno? Emmo Cumescu. • Come si chiama il più bravo detective rumeno? Silu Pescu. • Come si chiama il più ricercato evaso rumeno? Nicolae Ciauescu. • Come si chiama il più forte tuffatore spagnolo? Casco De Panza. • Come si chiama la più forte tuffatrice spagnola? Maia Chespansada. • Come si chiama il più astuto investigatore spagnolo? Vasco Tesgama.

trova l’ombra

Nomi famosi

Simply...

li trovate su Simply... Puzzle! Tutti i mesi in edicola!

Puzzle

100 pagine solo € 1,20


A tavola 41 CUCINA

VINO

Denis Meneghini

S

IL BRUNELLO DI MONTALCINO

SCHIACCIATINE ALL’UVA MOSCATA

MONTALCINO, NELL’ITALIA CENTRALE, IN TOSCANA, IN UNA ZONA COLLINARE DI RARA BELLEZZA, CHE DAL 2004 È ISCRITTA NEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ DELL’UNESCO. QUI SI ALTERNANO VIGNETI, ULIVETI ED

IAMO A

ALTRE COLTIVAZIONI ASSIEME AD UN NUMERO IMPRECISATO DI EDIFICI IN PIETRA CHE TESTIMONIANO LA CENTENARIA

COLTIVAZIONE DI QUESTO TERRITORIO.

QUI

SI PRODUCONO VINI ROSSI DI STRAORDINARIA BELLEZZA E LONGEVITÀ, OTTENUTI

DAL VITIGNO SANGIOVESE. IL VINO PIÙ IMPORTANTE È SENZA OMBRA DI DUBBIO IL

BRUNELLO DI MONTALCINO, CHE ASSIEME CHIANTI E AL BAROLO, È LA PIÙ IMPORTANTE FORMA DI MADE IN ITALY ENOLOGICA NEL MONDO. LA STORIA DEL BRUNELLO DI MONTALCINO È LEGATA A DOPPIO FILO ALLA FAMIGLIA BIONDI-SANTI. DURANTE LA SECONDA METÀ DELL’800 SI EBBE UNA NOTEVOLE SVOLTA ENOLOGICA DA PARTE DI CLEMENTE SANTI ED IN SEGUITO DAL NIPOTE FERRUCCIO BIONDI, CHE POI PRESE ANCHE IL NOME DEL NONNO MATERNO, DIVENTANDO BIONDI-SANTI. QUESTI, FACENDO UNA SELEZIONE ACCURATA DELLE UVE DI SANGIOVESE, CAPÌ CHE PER OTTENERE IL VINO CHE VOLEVA DOVEVA USARE UN SOLO VITIGNO, MENTRE PRIMA SI MESCOLAVANO DIVERSI TIPI DI UVE. NEL 1865 SI EBBE LA PRIMA VINIFICAZIONE E QUELLO CHE SE NE OTTENNE FU UN VINO CORPOSO, CALDO, ARMONICO E MOLTO VELLUTATO. DA QUELLA VOLTA IL CONSENSO NEI CONFRONTI DEL BRUNELLO CREBBE IN MODO ENORME E, AI GIORNI NOSTRI, NON HA ANCORA SMESSO DI CRESCERE. LA BOTTIGLIA PIÙ ANTICA CHE SI CONOSCA È DATATA 1888 ED È GELOSAMENTE CONSERVATA DALLA FAMIGLIA BIONDI-SANTI. IL BRUNELLO DI MONTALCINO DEVE ESSERE MESSO IN COMMERCIO IL 1° GENNAIO DEL QUINTO ANNO DOPO LA VENDEMMIA, È UN VINO CHE PUÒ DURARE, SEMPRE CHE L’ANNATA LO PERMETTA, ANCHE UN SECOLO SENNÒ POCO CI MANCA, MIGLIORANDO CONTINUAMENTE LE PROPRIE QUALITÀ. E’ UN VINO IDEALE PER ARROSTI DI CARNI ROSSE, CACCIAGIONE E CARNI ALLA GRIGLIA. OLTRE AL BRUNELLO IN QUESTA ZONA VIENE PRODOTTO ANCHE IL ROSSO DI MONTALCINO, CHE ALTRO NON È CHE L’ESPRESSIONE DEL SANGIOVESE CHE SI PUÒ BERE ANCHE GIOVANE. INFATTI IL ROSSO DI MONTALCINO PUÒ ESSERE MESSO IN COMMERCIO IL 1° SETTEMBRE DOPO LA VENDEMMIA. PER CHI FOSSE AMANTE DEI VINI DA DESSERT QUI SI PRODUCE IL MOSCADELLO, VINO BIANCO DI ANTICA TRADIZIONE PRODUTTIVA, DECANTATO ANCHE DA UGO FOSCOLO. AL

SARÀ ANCHE PERCHÉ VA DI MODA, MA NELLA STAGIONE DELLA VENDEMMIA QUESTE SCHIACCIATINE ALL’UVA ANDAVANO PROVATE. ABBIAMO SCELTO UN TIPO DI UVA UN PO’ AMAROGNOLA, MA D’ALTRONDE LA NOSTRA È LA TERRA DEL VINO MOSCATO. UN DOLCETTO LEGGERISSIMO SIA PER LA FARINA UTILIZZATA (QUELLA DI RISO È NOTORIAMENTE PIÙ DIGERIBILE) SIA PER L’ASSENZA DI BURRO E OLIO. CON QUESTI POCHI INGREDIENTI SIAMO RIUSCITE AD ESALTARE IL SAPORE DEI CHICCHI D’UVA, OTTENENDO COMUNQUE DELLE SCHIACCIATINE MORBIDE E DELICATE.

INGREDIENTI PER 9 SCHIACCIATINE: 85G FARINA DI RISO 20G FARINA 00 40G FARINA AUTOLIEVITANTE 140G UVA MOSCATA 2 CUCCH.NI ZUCCHERO 1 UOVO PICCOLO LIQUORE ALL’ANICE LATTE

PROCEDIMENTO

SETACCIARE LE FARINE, UNIRVI LO ZUCCHERO, I CHICCHI D’UVA INTERI ED IL LIQUORE; AGGIUNGERE L’UOVO ED IMPASTARE CON UN CUCCHIAIO. AIUTARSI CON IL LATTE PER OTTENERE UN COMPOSTO MORBIDO. RIEMPIRE GLI STAMPINI IN SILICONE E CUOCERE IN FORNO VENTILATO A 180° PER CIRCA 30 MINUTI, VERIFICANDO LA COTTURA CON UNO STECCHINO. LASCIARE RIPOSARE IN FORNO SPENTO, PRIMA DI SERVIRE.

DENISMENEGHINI@ALICE.IT

MANUELA E SILVIA BIZZO

560 KM

SPIZZICHI E BOCCONI B

ISCRIVITI ORA ALL'EDIZIONE

2013

7 GIORNI

1 OBIETTIVO ACCETTA QUESTA SFIDA DI MOUNTAIN BIKE ESTREMO PER I BAMBINI CON LA DUCHENNE

1^ EDIZIONE 16-22 GIUGNO 2013

WWW.DUCHENNEHEROES.IT info 340/7084598


42 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO SONO IN ARRIVO PIÙ SODDISFAZIONI ALLE LUNGA DURATA CHE AI SINGLE. NUOVI INCONTRI FAVORISCONO L’EROS · S ALUTE ATTENZIONE PARTICOLARE PER IL BENESSERE A TUTTO TONDO: MOLTI INTRAPRENDERANNO UNA DIETA O UN ALIMENTAZIONE SANA

TORO AL

DAL 21/04 20/05

Oroscopo L’AMORE D’AUTUNNO È UN CUORE ALIENO CHE CI PORTA IL PROFUMO OVATTATO DEL RESPIRO DELLE TERRE

A S C I N O

ARETE QUALRIFLESSIONE SULLE RELAZIONI IN GENERALE E ANCOR PIÙ SU QUELLE SENTIMENTALI. EVITATE STERILI RIMUGINAZIONI · S ALUTE IL BUON TONO ENERGETICO GENERALE VI REGALERÀ ENTUSIASMO E METODO IN OGNI ATTIVITÀ, POTRETE PUNTARE SULLA COMPETITIVITÀ

ARATE ACCAREZZATE DALLE PRIME NEBBIE

LA DISTILLERIA

BILANCIA 2 3/09 AL 22/10

FASCINO LIBERATE IL VOSTRO LATO PIÙ ROMANTICO E FANTASIOSO, I PIANETI FAVOREVOLI VI RENDERÀ, QUESTO MESE, PARTICOLARMENTE IDEALISTI · S ALUTE DALLA CROMOTERAPIA ALLA RIFLESSOLOGIA, PASSANDO PER YOGA E SHIATSU: SIATE APERTE A TUTTE LE POSSIBILITÀ DI BENESSERE

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO L’EROS SI FARÀ MENO PASSIONALE E PIÙ CEREBRALE E LE RELAZIONI SI BASERANNO SU AFFINITÀ INTELLETTUALI E INTERESSI CONDIVISI · S ALUTE INFORMATISSIMI SULLE NOVITÀ IN FATTO DI DIETE E TRATTAMENTI ESTETICI: LA MOTIVAZIONE SARÀ AI MASSIMI LIVELLI. APPROFITTATENE!

LOUNGE BAR, PIZZERIA, PIADINERIA, BIRRERIA

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

Per asporto :

tel. 0426/310213

cell. 339 6292838

FASCINO PREVISTI TUONI E FULMINI NELLE RELAZIONI AMOROSE: AVETE VOGLIA DI DARE UN BELLO SCOSSONE A RELAZIONI CHE SI STRASCINANO · S ALUTE L’ENERGIA SARÀ BALLERINA, O AL DI SOTTO DELLO STANDARD ABITUALE E I RIFLESSI SI FARANNO PIÙ LENTI. EVITATE GRANDI PERFORMANCE

IL DESIDERIO DI AVVENTURA E DI CONQUISTA AUMENTERÀ IN MANIERA ESPONENZIALE. INSOFFERENZA VERSO CHI VI SOFFOCA· S ALUTE GESTITE IN MANIERA SAGGIA LE GRANDI RISORSE DI CUI SARETE PROVVISTI: SCEGLIETE SPORT CHE FACCIANO APPELLO ALLA RESISTENZA FASCINO

CANCRO 22/06 AL 22/07

FASCINO AVRETE UN DIALOGO COSTRUTTIVO E COSTANTE CON VI STA ACCANTO. RECUPERERETE UNA DIMENSIONE DI PIACEVOLE INTIMITÀ · SALUTE CORSI COLLETTIVI E ATTIVITÀ DI SQUADRA COME LA PALLAVOLO O IL TENNIS VI AIUTERANNO A CANALIZZARE LE ENERGIE

L'aperitivo... 12/10/12 DIAPASON BAND (tribute Vasco Rossi)

QUALCHE POSSIBILE EQUIVOCO NELLA COMUNICAZIONE, CHE SARÀ IMTONI PIÙ SOMMESSI E CONFIDENZIALI · S ALUTE E’ TEMPO DI FARE CONTROLLI MEDICI DI ROUTINE, COME UNA VISITA DENTISTICA: PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE! FASCINO

VERGINE 24/08 22/09

ogni giorno dalle 17.00

1° COMPLEANNO DELLA DISTILLERIA: free

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

13/10/12 VELVET tribute U2

buffet!!

DRESS

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO I SINGLE SARANNO IRRESISTIBILMENTE SOSPINTI VERSO TERRE LONTANE, ATTRATTI DA PERSONE INSOLITE DI CONTESTI CULTURALI DIVERSI · S ALUTE L’ENERGIA SARÀ INTERMITTENTE, INTEGRATE LA PALESTRA CON RILASSAMENTO ORIENTALE, O CON DISCIPLINE TIPO TAI CHI O QI GONG

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO SARETE

ATTRATTI DA PERSONE MISTERIOSE E NON FACILMENTE DECIFRABILI. MANTENETE IL CONTROLLO NELLE RELAZIONI · S ALUTE SIETE AGILI, PERCIÒ VI CIMENTERETE IN UNA MIRIADE DI ATTIVITÀ: DAL PARACADUTE ASCENSIONALE

20/10/12 FRENETIKA (la migliore musica italiana da cantare e ballare)

27/10/12 CALIBRO

9 (cover band 360°)

03/11/12 RADIOACUSTICA

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO VI

ATTENDONO CONOSCENZE DAVVERO MOLTO INTERESSANTI, PURCHÉ SIATE PIÙ FIDUCIOSI NEI CONFRONTI DELLE NOVITÀ · S ALUTE DEDICATEVI TUTTO IL TEMPO NECESSARIO A STAR BENE. L’ATTENZIONE PER L’ESTETICA, L’IGIENE E LA SALUTE È CONSIGLIATA

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

Via Cavour, 18 (Ex Zuccherificio) Cavarzere (VE) Facebook: La Distilleria Chiuso il Lunedì

ASCINO SARETE PIÙ SOLLECITI NEI CONFRONTI DELLE RELAZIONI DI LUNGA DATA. SIATE PIÙ DINAMICI E MENO FATALISTI · S ALUTE POTRESTE ACCUSARE TUTTA UNA SERIE DI SINTOMI IMPUTABILI A UN’IPOCONDRIA DIFFUSA, O A UN CALO DELLE DIFESE IMMUNITARIE


Per il lancio di un nuovo prodotto, STIAMO CERCANDO GIOVANI TRA I 20 E I 25 ANNI da avviare alla professione commerciale. Garantiamo formazione, affiancamenti, rimborso spese e provvigioni di sicuro interesse.

Per info e curriculum: 800.46.50.40

Give Emotions srl via svezia 9 – Padova Tel 049-8704884 – fax 049-6988054 givemotions@gmail.com



Problemi alle gengive? Non sottovalutare il problema, parlane subito al tuo dentista. Le malattie parodontali (gengiviti, parodontiti) sono molto diffuse e, se non curate in tempo, possono creare seri disturbi arrivando a causare perfino la perdita definitiva dei denti. Questo tipo di malattia è provocata da un’infiammazione batterica cronica che colpisce e danneggia in maniera grave l’osso e i tessuti molli che lo circondano e che trattengono la radice dei denti. È oramai accertato che la causa principale di questa malattia è l’accumulo indisturbato di batteri, presenti naturalmente nella nostra bocca, nel solco gengivale. Si pensi che questo tipo di malattia colpisce circa il 60% della popolazione e il 10% si manifesta in forme avanzate.

Carie dentale e malattie infiammatorie delle gengive. Queste sono le patologie che principalmente si riscontrano in odontoiatria. L’accumulo di batteri sui denti è il momento primo di queste patologie multifattoriali. Rimuovere regolarmente e con efficacia questi depositi batterici è la base di una corretta prevenzione. Anche la terapia per contrastare le malattie infiammatorie delle mucose orali si basa su questo concetto: rimuovere i depositi di placca e tartaro (placca batterica calcificata) dai denti e dalle superfici radicolari ed insegnare al paziente ad impedire un nuovo accumulo con corrette manovre di igiene orale. Anche antibiotici e antisettici possono essere utilizzati, ma il loro peso nella terapia di queste patologie è marginale. Il ruolo fondamentale è la corretta igiene orale.

Terapia fotodinamica antimicrobica. La terapia fotodinamica antimicrobica consente di eliminare microorganismi batterici singoli e organizzati in biofilms. Questo processo di disinfezione consente di integrare le comuni procedure in endodonzia, parodontologia e cariologia. Il contributo dato dalla terapia fotodinamica antimicrobica si somma alla disinfezione comunemente eseguita in endodonzia, dove una contaminazione residua del sistema dei canali radicolari è alla base di complicanze come il granuloma apicale. In parodontologia i comuni sistemi di levigatura delle radici dentali utilizzati nel trattamento delle parodontopatie hanno il significato di rimuovere i depositi batterici accumulati sulle radici dentali; la terapia fotodinamica antimicrobica aiuta la diminuzione della presenza batterica ponendo le basi per una remissione della patologia infiammatoria. La rimozione del tessuto dentinale intaccato dalla carie è basilare prima di procedere con terapie conservative alla ricostruzione dell’elemento dentale. Anche in questo caso il contributo della terapia fotodinamica antimicrobica dà il suo contributo rimuovendo una quota di batteri.

INNOVATIVO TRATTAMENTO DESENSIBILIZZANTE PROFESSIONALE

Basato su uno speciale film protettivo brevettato a matrice siliconica in sospensione e caricata con nano particelle di Fluorapatite e Fluoruro di Calcio.

FACILE E RAPIDO DA APPLICARE

Non richiede mordenzatura, monocomponente, autopolimerizzante, si lega meccanicamente e chimicamente a dentina e smalto, obliterando i tubuli dentinali e riparando lo smalto demineralizzato. Incolore ed invisibile.

AZIONE IMMEDIATA E PROLUNGATA

Crea un film protettivo resistente agli acidi e in grado di bloccare immediatamente e a lungo termine l’ipersensibilità dentinale indotta da stimoli termici, chimici e osmotici.

AZIONE RIMINERALIZZANTE

Grazie ai suoi riempitivi (Fluoruro amminico, Nano fluoruro di calcio e Nano Fluorapatite) è in grado di rimineralizzare lo smalto e favorire lo sviluppo di dentina secondaria.

CON MANTENIMENTO DOMICILIARE

Ogni trattamento professionale include un dentifricio desensibilizzante, con nanoparticelle di fluorapatite, con cui sviluppa un’azione sinergica a livello domiciliare.


messaggio pubblicitario

OCCHIOBELLO

Uscita Occhiobello

Via Germania, 1 45030 Occhiobello (RO) tel. 0425 750481 fax 0425 1662019

SR6

OCCHIOBELLO

A13

nd Via dell’Artigianato

Via

Via

Eur

opa

tria us

io

ll’I de

rc

Via

OCCHIOBELLO OUTLET VILLAGE

ia an rid aE ViVia del Co m m e

VA DA DO A A R -P ST NA TO OG AU OL B

Autorizzazione Sanitaria n° 86/12 Dott. Marco Calzavara Iscrizione Ord. Medici Odontoiatri di Padova n.1367 Iscrizione Ord. Medici di Padova n.2429

SR6

rm

an

Mercatone Uno

ia an id Er

ia

a Vi

Ge

PRENOTA SUBITO LA TUA VISITA Aperti anche il sabato

www.dentalcoop.it UNITÀ LOCALI DENTALCOOP: BERGAMO

MANTOVA tel. 0376 245687

BRESCIA tel. 030 3545278 CHIOGGIA (VE) tel. 041 5540222

MARTINSICURO (TE) tel. 0861 711647 MIRANO (VE)

DARFO BOARIO TERME (BS) MODENA tel. 0364 531905 MOGLIANO FONTANAFREDDA (PN) LEGNANO (MI) tel. 0331 440011

MONTEBELLUNA (TV)

MONTECASSIANO (MC) tel. 0733 290556 OCCHIOBELLO (RO) tel. 0425 750481

SAN DONÀ DI P. (VE) tel. 0421 307034 SAVONA tel. 019 807545

VERONA tel.045 500108 VIGEVANO (PV) tel. 0381 78587

PADOVA tel. 049 8751943

SEDICO (BL) tel. 0437 853391

VILLAFRANCA (VR) tel. 045 6302199

PIETRA LIGURE (SV) tel. 019 610294 REGGIO EMILIA tel. 0522 305583 SALERNO tel. 089 381723

SPRESIANO (TV) tel. 0422 881130 TORINO tel. 011 2462107 TREVISO tel. 0422 421927

Le nostre convenzioni Le convenzioni sono regionali o nazionali, si prega di consultare il sito www.dentalcoop.it o la sede a voi più vicina.

Otturazione semplice estetica € 70 Detartrasi (pulizia) € 45 Corona ceramica € 395

È EVI_DENTE che conviene

LA DENTALCARD Uno strumento moderno per le aziende, utilizzato per fornire ai propri dipendenti convenzioni, benefit e particolari condizioni economiche.

Impianti in titanio € 575 Moncone su impianto in titanio € 175 OPT (panoramica) € 35


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.