Rovigo ago2014 n106

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Primo piano A scuola si investe nel futuro

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Salute Sanità Ambulatori La fiducia nel proprio pediatrici, medico è il primo verso passo la nuova verso la guarigione verifica

Terremoto nel Pd Il congresso ora non serve più, Silvestri non corre, c’è Zanellato

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L’EDITORIALE

Contro buche e dissesti Ecco i tappetini d’asfalto

La buona scuola per i cittadini di domani di Germana urbani*

Una soluzione tampone che tuttavia è stata molto apprezzata in centro città e non solo: per sistemare una volta per tutte voragini e dislivelli sulle strade il Comune ha deciso di procedere con “tappetini” d’asfalto. pag. 10

Rivoluzione all’Iras “Pagano i Comuni”

Svolta all’Iras. L’istituto assistenziale, per rientrare di centinaia di migliaia di euro per rette di non autosufficienti a basso reddito, ha chiamato in causa non solo i familiari, ma anche i sindaci. pag. 12

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E’ già tempo di nuova Provincia, i papabili per fare la storia Trasformata, non abolita. Si vota il 12 ottobre, a scegliere la guida saranno in tutto 582

S

i vota la nuova Provincia. Un ente non cancellato, come pareva il suo destino. Ma trasformato. Quanto profondamente sarà il tempo a dirlo. Così come sarà il tempo a dire se davvero questa innovazione sarà fonte di risparmio, come nelle intenzioni dei “rottamatori”. In ogni caso, il prossimo 12 ottobre sarà una giornata a suo modo storica. Le operazioni di voto andranno dalle 8 alle 20 e si terranno a Palazzo Celio. La differenza principale rispetto al passato sta nel fatto che non voteranno più tutti i cittadini aventi diritto. La Provincia è stata trasformata in

un ente di secondo grado. Ciò significa che elettori ed eletti saranno componenti di enti locali. Gli elettori saranno 582. I sindaci e i consiglieri dei Comuni del Polesine che, dal momento del voto, resteranno in carica ancora per almeno due anni. In ogni caso, vecchia o nuova, sempre votazione è. E quindi è partito il totonomi. Il primo è quello della presidente uscente Tiziana Virgili, sostenuta dal Pd. Sparito invece dal novero dei papabili Bruno Piva, sindaco di Rovigo decaduto con la sua giunta. Tengono banco anche i nomi dei primi cittadini dei Comuni di maggiore peso

del Polesine. Tra questi, Massimo Bobo Barbujani per Adria, ma anche Luigi Viaro di Lendinara. Può anche darsi che le varie liste scelgano di puntare sui “giovani terribili”. Ossia quei sindaci di giovane età che hanno ottenuto, alle recenti elezioni comunali, risultati importanti e inaspettati. C’è Cristiano Corazzari, leghista, che ha conquistato Stienta, il “feudo rosso” del Polesine. Ma c’è anche Thomas Giacon del Pd, che dopo anni di opposizione si è preso Porto Viro, tradizionale roccaforte del Pdl. pag. 6

a che il Premier Renzi ha presentato agli italiani “non l’ennesima riforma” ma “un nuovo patto educativo” per disegnare tutti insieme la scuola che verrà si è scatenato un dibattito acceso ma da molti punti di vista assai sterile. Un bailame di commenti e commentatori che su Twitter, Facebook, blog e forum esprimono il loro pensiero a riguardo. Peccato, però, che almeno fino ad ora non si sia visto o sentito quasi nulla di quel viaggio intellettuale entusiasmante che aveva dipinto il giovane primo ministro nel suo discorso di presentazione del progetto. In questi giorni tutto vola molto più basso. Tutto si è ridotto a quanti e quali insegnanti saranno assunti. A come si valuterà il merito legato agli scatti d’anzianità. Se saranno assunti i precari o i giovani. Se le graduatorie o i concorsi… Personalmente sono molto delusa. Questa che twitta non è la buona scuola che io spero accolga i miei figli. La buona scuola che vorrei, e dovremmo volere tutti, dovrebbe porsi il problema di quali siano i contenuti e gli strumenti più adatti oggi a formare il cittadino e l’uomo di domani. Dovrebbe individuare i percorsi intellettuali più utili da proporre agli adolescenti che crescono nella fragile società in cui viviamo. *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it

Intervento

Bombe d’acqua, come difendere il nostro territorio di Giuseppe Gasparetto Stori*

novità 2014

L

a primavera e l’anomala estate di quest’anno sono state contrassegnate da insistenti piogge che hanno funestato il territorio con le cosiddette “bombe d’acqua”. Così vengono definiti discorsivamente i nubifragi che, secondo alcuni climatologi, sono di intensità superiore ai 50 mm/ora, ovvero superiori a 50 litri di pioggia al metro quadrato in un’ora. *Direttore Consorzio di Bonifica Adige Euganeo continua a pag. 8

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L’EDITORIALE

segue da pag.

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La buona scuola per i cittadini di domani

Rovigo

Cassa integrazione prorogata per gli ex lavoratori Grimeca

Tirano un bel sospiro di sollievo ben 202 famiglie di Rovigo e circondario. La cassa integrazione, che sarebbe dovuta scadere il 31 agosto, è stata prorogata per altri quattro mesi. Una vera e propria boccata d’ossigeno per i lavoratori della ex Bassano Grimeca, l’importante realtà industriale di Ceregnano ora rilevata da Tmb. Il prolungamento dell’ammortizzatore sociale sino al 31 dicembre consente di sperare che il percorso virtuoso avviato dalla nuova proprietà consenta di assorbire gran parte dei lavoratori ora in cassa. Una bella vittoria per lavoratori e sindacati. Adria

E ancora, declinare le solite materie noiose per molti in qualcos’altro, modificare le lezioni frontali per riuscire a suscitare ancora curiosità di sapere: quella voracità di conoscenza che orami è rarissimo incontrare tra i banchi di scuola. E tutto questo per riuscire ancora a regalare ai giovani che crescono un sogno, uno solo, una meta da raggiungere con costanza e impegno. La buona scuola dovrebbe avere il coraggio anche di dire che i programmi andrebbero differenziati, che Manzoni e Dante non sono più obbligatori per tutti, che l’obbligo scolastico per chi è in difficoltà o vive nel disagio si può conseguire anche seguendo percorsi originali e non programmi uguali per tutti che altro non sono che “tavole della legge” incise sul bancone del Ministero quasi un secolo fa. So che per certi versi le posizioni che sto esprimendo sono estreme ma credo che per scrivere un vero, nuovo patto educativo sia necessaria una pesante dose di coraggio. So che la scuola è un’Istituzione e, come mi ha detto uno stimabile intellettuale “non può essere ridotta ad un insieme di percorsi e piste ciclabili”, serve una via maestra. Credo però che per disegnarla l’architetto debba avere in mente un’idea reale della società odierna e di quella a venire. Ebbene. Che idea ha il legislatore della società che vuole formare sui banchi di scuola? Io non l’ho capito. Ma una cosa la so. Ho fiducia nella classe insegnante che ogni giorno, nonostante tutto, entra a scuola con passione ed entusiasmo. Sì, qualcuno sarebbe meglio che si dedicasse ad altro. Ma la maggior parte dei “maestri” sa che quando varca la soglia della scuola va a “soffiare sulle ali” del futuro del Paese. Che sono i bambini, i nostri figli, mio figlio. Perciò caro Renzi e cari sindacati tutti, vi prego, mettete al centro di questo nuovo patto per la scuola gli insegnanti e i dirigenti ma non trattateli come numeri sul libro paga del Ministero. Sono materia preziosa, appassionata e intelligente. Ascoltiamoli nel merito, sarà utile al Paese e al futuro. *direttore@lapiazzaweb.it - redazione@givemotions.it

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Multe nei posteggi estivi, polemica e replica di Bellan

Nonostante il maltempo che ha reso non certo indimenticabile questa estate, è comunque tornato a porsi uno dei tormentoni di Barricata e Boccasette, le due splendide spiagge del Comune di Porto Tolle. Alcuni turisti hanno infatti lamentato le multe ricevute nei giorni di pienone da parte della polizia locale. L’accusa è quella di volere fare cassa sulla pelle dei bagnanti. Ma il sindaco Claudio Bellan non ci sta e replica: si tratta di poche contravvenzioni che certo non incidono granché sul bilancio di una amministrazione comunale. Piuttosto, conclude, sarebbe importante un maggiore rispetto delle regole.

Presto in città ben 10 toilette per i cagnolini Dieci toilette per cani saranno a breve installate in altrettanti “punti strategici” del Comune di Porto Viro. Sarà possibile prelevare tutto il necessario per fare pulizie quando i nostri amici a quattro zampe – non certo per colpa loro – sporcano durante la passeggiata. Così anche i padroni distratti che escono senza l’attrezzatura completa non avranno più scuse. Una bella iniziativa che sarà preceduta da una massiccia campagna informativa, con tanto di depliant e incontri dedicati al tema. Adria

Piazza Cavour si prepara a salutare i suoi tigli

Vandalismo, il sindaco lancia l’appello alla città su Facebook

A volte si tratta di vandalismo, a volte di incuria. Comunque comportamenti non graditi al primo cittadino di Adria Massimo Barbujani. Che ha lanciato un appello alla cittadinanza su Facebook. Scopo: evitare il degrado cittadino. Tra gli episodi che hanno rabbuiato il sindaco, la rottura della Madonnina al parco Baden Powell, il lancio di sassi all’interno della fontana dei giardini Scarpari e il danneggiamento della ringhiera di uno dei ponti centrali da parte di una vettura che si è poi data alla fuga. Episodio quest’ultimo che ha anche provocato un danno non da poco. Barricata

Porto Viro

Sono un pezzo di storia ma ben presto spariranno. Sono i tigli piantumati in piazza Cavour ad Adria, la splendida cornice del teatro comunale. Poche speranze per le piante: la loro presenza ostacola una importante progetto di messa in sicurezza delle sponde del Canalbianco, tra l’altro già finanziata dalla Regione del Veneto con un contributo nell’ordine dei due milioni di euro. L’amministrazione aveva progettato un intervento alternativo per evitare il taglio, ma il Genio ha detto no: in periodo di rischio idrogeologico, priorità assoluta alla sicurezza. Rovigo

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Nordest

Rovigo Il commissario al lavoro Tanti problemi già risolti e tante accuse alla politica

corso del popolo

accuse dure

pag.

8

expo venice

Smantellato l’ex Agip, addio a un pezzo di storia

giustizia e servizi Parte l’anno giudiziario, rebus sul nuovo tribunale

Dopo l’Ossessione a febbraio un’altra grandissima mostra

Minori dimenticati dalla politica e dalla società pagg.

18-19

Acqua e cibo protagonisti a Marghera nel 2015 pag.

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Politca

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La pagella di Lucio Tiozzo alla giunta Zaia

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Aprirà i battenti il prossimo 14 febbraio, il giorno di San Valentino. Ma sin da ora è candidata a replicare il bel successo della “Ossessione nordica”, la mostra che in questi mesi ha tenuto banco a Palazzo Roverella, a Rovigo. Suggestivo il titolo della nuova esposizione: “Angeli e demoni”. Un viaggio profondo, emozionante e inquietante nella pittura di fine Ottocento. Ancora una volta quindi il capoluogo si candida a diventare punto di riferimento per gli amanti dell’arte. Obiettivo dichiarato: raggiungere o superare la soglia dei 55mila visitatori appena fatta registrare.

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Questa edizione raggiunge le zone di Rovigo per un numero complessivo di 15.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

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Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 29 agosto 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

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4 Argomento del mese L’istituto Nonostante la crisi, lo stage garantisce un lavoro entro un anno dal diploma al 55% degli scritti. Ai bei tempi la percentuale superava anche il 70%. Nei due centri gli iscritti sono circa 430. Per il 30% sono stranieri di Mattia De Poli

Attivata a Rovigo la convenzione con l’istiuto “Marchesini”

Le ore di laboratorio rivestono un ruolo davvero fondamentale

M

Giovanni Amidei

Enaip: sui banchi s’impar

aggiore attenzione nei confronti degli studenti e maggiore considerazione della scuola da parte della società e del mondo politico: queste sono le esigenze che il dirigente scolastico dell’Enaip di Rovigo, Giovanni Amidei, individua come priorità. Ma cosa chiedono i ragazzi? Chi si rivolge alle scuole di formazione professionale vuole imparare a fare, cerca di acquisire quella che all’Enaip chiamano “intelligenza delle mani”: ecco dunque che viene dato ampio spazio alle attività di laboratorio. Fin dal primo anno le ore di laboratorio equivalgono al 50 per cento del monte ore complessivo, mentre nel secondo e terzo anno si riducono al 30 per cento ma con uno stage di tre o quattro settimane in azienda. L’attenzione nei confronti dei ragazzi è evidente nella scelta delle aziende convenzionate: sono individuate in base a precisi requisiti di qualità e sicurezza, perché possano offrire una efficace esperienza formativa, ma si tiene conto anche della residenza degli studenti, perché possano

La carta d’identità della scuola

Anche il tutor è pronto ad aiutare

D

ue centri, Rovigo e Porto Viro, 430 iscritti complessivi, per il 30% circa stranieri. Tutt’altro che un problema: quasi tutti hanno giù avuto esperienze scolastiche in Italia e parlano e scrivono correntemente. Ma quale problema, una risorsa piuttosto. Il percorso di tre anni prevede sempre un ruolo di primo piano affidato al laboratorio: il 50% delle ore il primo anno, il 30% circa gli altri due, ma abbinate ai fondamentali stage in azienda. Sempre alta l’aspettativa di trovare lavoro: entro il primo anno dal diploma ci riescono circa il 55% degli studenti. Numeri che stupiscono in una congiuntura del genere. Più che lusinghieri. Fondamentale il ruolo svolto dalla figura del tutor: si occupa di creare in classe il clima più produttivo per il lavoro e di garantire il migliore inserimento possibile per i ragazzi extracomunitari. Non solo: la sua figura è molto importante anche per tirare su di morale e motivare quei ragazzi che magari hanno scelto di passare a un istituto professionale dopo avere subito delusioni in altri ambiti scolastici. In questi casi è fondamentale fare capire loro che un istituto di questo tipo non è un ripiego, ma piuttosto la possibilità di scoprire la propria genuina vocazione. M.D.P.

raggiungere la ditta agevolmente. Amidei spiega che lo stage è un’opportunità molto importante per i ragazzi: i più capaci e volenterosi vengono coinvolti nei tirocini estivi e, in generale, entro un anno dal conseguimento della qualifica il 55 per cento degli studenti ha un lavoro coerente con il percorso formativo seguito. La crisi economica si fa sentire anche in questo caso perché in passato la percentuale superava anche il 70. Nei due centri polesani dell’Enaip, a Rovigo e a Porto Viro, ci sono circa 430 iscritti, sia maschi che femmine, che seguono i corsi di operatore elettrico, operatore meccanico, operatore ai servizi di vendita, operatore del benessere con indirizzo acconciatura o estetista, e operatore della ristorazione con indirizzo servizi di sala e bar. Amidei ritiene che sarebbe auspicabile che le varie istituzioni scolastiche lavorassero maggiormente in rete: gli abbandoni scolastici in Polesine sono sotto la media nazionale ma si può fare ancora di più. Esiste un accordo tra l’Enaip e l’Ipsia “Marchesini” di

Rovigo per permettere agli studenti che hanno conseguito il diploma di qualifica di proseguire gli studi nell’ambito dell’istruzione professionale. Ma Enaip cerca di fare la sua parte cominciando dall’interno, ovvero predisponendo per ogni classe un tutor che ha il compito di limare o evitare possibili problematiche, contribuendo a creare un clima di classe più efficace per il lavoro e favorendo l’inserimento di ragazzi extracomunitari, circa il 30 per cento. I tutor hanno anche il compito di lavorare sulla motivazione degli studenti che spesso arrivano demoralizzati e delusi dalle precedenti esperienze scolastiche. Tuttavia, il grande lavoro svolto dalle scuole di formazione professionale è spesso misconosciuto: ad esempio, i dipendenti di questo tipo di scuola ricevono gli stipendi in ritardo di qualche mese perché la Regione eroga i finanziamenti con lentezza.

Sabato 18

presentazion ESISTE LA VERITà? Quando viene data la possibilità di interpretazione a ogni singolo evento in apparenza oggettivo, la verità non esiste.


Argomento del mese 5 La storia

ra l’intelligenza delle mani Il particolare Grazie a una differente normativa regionale

Grande l’attrazione esercitata sul Ferrarese di Mattia De Poli

N

umerose le possibilità di formazione che vengono messe a disposizione dei frequentanti dell’Enaip. Sono attivati infatti i corsi di operatore elettrico, operatore meccanico, operatore ai servizi di vendita, operatore del benessere con indirizzo acconciatura o estetista, e operatore della ristorazione con indirizzo servizi di sala e bar. Si è pensato anche a coloro che, dopo il triennio, possono avere il desiderio di approfondire il proprio percorso di istruzione professionale. E’ dedicata infatti a loro la convenzione che a Rovigo è stata posta in essere con l’Ipsia Marchesini, vero e proprio punto di riferimento per il settore. Da segnalare poi come i due centri polesani – Rovigo e Porto Viro – stiano cominciando ad esercitare una importante funzione di attrazione anche rispetto al Ferrarese. Questo dipende da una legislazione regionale in parte differente tra Veneto ed Emilia che può avere positive ricadute. Il Veneto ha infatti recepito una normativa ministeriale che permette l’assolvimento dell’obbligo di istruzione mediante la frequenza di corsi di formazione professionale già a partire dall’età di quattordici anni, mente l’Emilia Romagna considera equivalenti i percorsi di istruzione e di formazione solo a partire dai quindici anni di età. Un differenziale assolutamente positivo per le scuole di questo tipo della nostra Regione e che nello specifico rende attraente l’Enaip di Porto Viro anche per molti giovani che abitano nella provincia di Ferrara. Effetto senza dubbio di un sistema scolastico nazionale probabilmente troppo frammentato e disorganico. Ma effetto che in questo caso specifico gioca a favore del nostro Polesine. Tenendo sempre il focus fisso alla provincia, altro dato positivo è quello relativo agli abbandoni scolastici, che si collocano decisamente al di sotto della media nazionale. Il dirigente scolastico Giovanni Amidei comunque ritiene che anche su questo punto sia possibile fare di più.

Ottobre

ne e incontro con l’autore Libreria Calibrì Corso del popolo, 210 Rovigo Esiste UNA verità che può risultare difforme da un’altra verità frutto di una differente interpretazione dello stesso fatto. Ma la verità per definizione dovrebbe essere unica e univoca. NO. LA VERITà NON ESISTE.

Dopo l’incidente non si è mai arreso e ha lottato

Dal coma profondo al diploma: Tobia ha vinto alla grande L

a scuola italiana spesso sale alla ribalta della cronaca per i suoi mille difetti e problemi: le strutture inadeguate, il personale poco motivato e attento alle esigenze degli studenti, lo scollamento del sistema scolastico rispetto alla realtà odierna. Non sono – spesso – critiche immotivate. O ingenerose. E’ indubbio che la scuola italiana ha dei limiti. Aggravati anche dalla politica di tagli che nel settore scolastico come in tanti altri viene in questo momento portata avanti con decisione dall’esecutivo. Tutto ciò non toglie che l’insistenza sugli aspetti negativi spesso impedisce di vedere e apprezzare le realtà positive, che pure esistono. Non si parla abbastanza, ad esempio, dei successi scolastici che i ragazzi raggiungono, a volte superando situazioni particolarmente difficili. E’ il caso di Tobia Lorenzetto, un ventiquattrenne di Merlara, Comune del Padovano, che lo scorso luglio ha superato l’esame di stato all’Istituto “Einaudi” di Badia Polesine. La sua storia è straordinaria: sei anni fa Tobia è rimasto vittima di un grave incidente d’auto. Era il 14 settembre del 2008. Il giorno successivo avrebbe iniziato l’ultimo anno della scuola superiore ma le conseguenze dell’incidente non gliel’hanno permesso: molteplici fratture, trauma cranico, sei mesi di coma. Le terapie, le operazioni e i tempi di recupero sono stati lunghissimi. E’ stato ricoverato in diversi ospedali, è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici. Un percorso lungo e difficile. Difficilissimo. La sua memoria, proprio in seguito ai traumi riportati, è stata come azzerata: da diciottenne è ritornato bambino, dimenticando quasi tutto quello che sapeva prima dell’incidente. “Sì, avevo dimenticato quasi tutto – ha confermato il giovane ai numerosi giornalisti che hanno raccolto la sua storia, esemplare – in pratica era come se fossi appena nato e non conoscessi nulla del mondo che mi circondava”. Allo stesso modo erano sparite anche le cognizioni scolastiche accumulate in tanti anni di “carriera” di studente. In quel momento sotto questo aspetto il giovane poteva essere paragonato a un bambino di prima eliminare. Un reset praticamente completo, in parole povere. Terrificante. Abbastanza da stroncare chiunque. O quasi. In questo caso infatti c’è stata reazione prima, poi il prodigio, frutto della costanza e della forza di volontà di Tobia e di sua mamma, Manuela, e dell’aiuto di una grafologa: in sei anni ha imparato di nuovo a leggere e a scrivere, ha appreso i nomi delle cose come si fa alle elementari. Da una parte procedeva la terapia vera e propria, con interventi chirurgici, dall’altro Tobia riprendeva conoscenza con nozioni delle quali già era stato in possesso, ma che doveva ora recuperare ex novo. “Ci siamo attivati anche nel campo della rieducazione mentale – conferma lui – a partire da elementi semplici ma indispensabili come le tabelline”. Nell’autunno del 2010 un passo di fondamentale importanza: il giovane è finalmente tornato sui banchi di scuola alle superiori. A questo punto, anche grazie al supporto dei docenti della scuola polesana, Tobia ha raggiunto quest’anno l’obiettivo tanto atteso: il diploma che gli conferisce il titolo di perito chimico. L’attestato conseguito gli permetterà di entrare nel mondo del lavoro, nella quota dei posti riservati alle categorie protette. Grazie alla scuola – ma soprattutto grazie al coraggio, alla voglia di reagire e di trasformare il brutto in bello - Tobia ha ottenuto la sua A.A. rivincita sulla malattia.


6 Rovigo La nuova provincia La legge Delrio ha rivoluzionato l’ente

E’ già tempo di caccia al candidato Tanti i nomi sul tavolo: ci sono i sindaci dei Comuni più grandi, ma anche i vertici uscenti senza dimenticare i “giovani terribili” di Martina Celegato

L

a riforma delle Province attuata dalla legge Delrio senza dubbio restringe il campo dei possibili papabili per la presidenza e per il Consiglio provinciale, non solo dando maggiore spazio e maggiore peso alle amministrazioni di maggiori dimensioni del territorio, ma anche valorizzando l’esperienza amministrativa accumulata nel tempo. Il totonomi è partito fin da subito e fra i papabili spuntano nomi ben noti nel Polesine: persone che nel corso degli anni si sono distinte per innovazione nelle politiche di gestione e per importanza e ruolo ricoperto a livello sia di ente locale che provinciale. In primis spiccano Massimo Bobo Barbujani, sindaco di Adria e al secondo mandato dopo le vicissitudini del primo, e il primo cittadino di un altro Comune importante della provincia ossia Luigi Viaro di Lendinara. Dopo il naufragio della sua Giunta e il commissariamento, inve-

La sede della Provincia di Rovigo ce, ovviamente non spunta il nome di Bruno Piva di Rovigo. Una delle caratteristiche della legge Delrio però è sicuramente quella di dare spazio a nuove figure politiche, giovani e predisposte a cambiamento. Proprio in funzione di questo si fanno strada altri nomi plausibili per la presidenza. Nomi riconducibili a sindaci più giovani, magari con meno esperienza sul piano strettamente amministrativo, ma con una forte spinta dalla base e motivati al cambiamento come Cristiano Corazzari (Stienta) con

un percorso politico che lo ha portato anche a sedere in consiglio regionale, oppure Francesco Siviero (Taglio di Po) e Thomas Giacon (Porto Viro). Quest’ultimo protagonista di una vittoria elettorale di capitale importanza per il Pd.Ma, elemento esclusivo per questa prima tornata elettorale, potranno essere candidati anche consiglieri e assessori provinciali uscenti. Una peculiarità che fa emergere nuovi nomi, oltre a quello della presidente uscente Tiziana Virgili. Tra questi il sindaco di Occhiobello Daniele Chiaroni (ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici) e Leonardo Raito, attuale sindaco di Polesella ed ex assessore provinciale con delega Sport, Università, Immigrazione, Politiche Giovanili ed educazione stradale. Un quadro variegato e complesso che, sicuramente, andrà a rivoluzionare l’attuale assetto provinciale se non altro per le modalità elettive e per le figure politiche che si andranno a delineare.

IL CASO Deciso l’Appello, costerà 6mila euro

Intanto l’ente prosegue la causa con l’”esuberato”

P

rovincia prossima alla scadenza, certo. Ma non per questo meno determinata a portare avanti una delle battaglie legali che più hanno fatto parlare negli anni e nei mesi scorsi. Ossia la causa di lavoro tra Palazzo Celio e l’unico dipendente che era stato posto in esubero in tutta l’amministrazione, con una controversa procedura scattata tra dicembre 2012 e gennaio 2013. Uno degli ultimi atti della attuale Giunta provinciale è stata infatti la decisione di impugnare in Appello la sentenza di primo grado del giudice del Lavoro di Rovigo. Che lo scorso maggio aveva accolto il ricorso proposto dal lavoratore “esuberato” con una mossa che aveva destato vari dubbi anche da parte dei sindacati. In particolare il magistrato aveva disposto non solo il reintegro del dipendente, ma anche un risarcimento. Per il periodo trascorso con salario ridotto all’80%, come prevede il periodo di messa in disponibilità che fa seguito all’esubero vero e proprio. Una “finestra” che dura due anni, entro i quali l’amministrazione può reinserire, qualora se ne presenti l’opportunità, il dipendente posto in esubero. Decorso senza sviluppi questo termine però scatta il licenziamento. Della vicenda quindi ora dovrà occuparsi la Corte di Appello, sezione Lavoro, di Venezia. I tempi non si annunciano brevi. Il costo per l’ente pubblico di via Celio è stato di 6mila euro, per la causa di secondo grado, già liquidati all’avvocato esterno scelto per gestire il contenzioso.

Come si vota Hanno diritto al voto in 582

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i terrà il 12 ottobre 2014 la prima rivoluzionaria elezione del presidente e del consiglio provinciale secondo le nuove modalità previste dalla legge Delrio che è andata a cambiare un assetto considerato ormai obsoleto e poco adatto alla gestione del territorio. La nuova legge mira anche a ridurre le spese di gestione complessive, richiesta più volte fatta al Governo. Quali sono le differenze rispetto alle modalità elettive precedenti? Andiamo a vedere come cambierà la provincia di Rovigo e come saranno eletti i rappresentanti. Innanzitutto gli elettori non saranno più tutti i cittadini residenti in Provincia e aventi diritto, ma solo 582: ossia il numero di sindaci e consiglieri eletti che, in base al periodo di elezione, conserveranno la carica per altri due anni. Un cambiamento radicale che porterà a palazzo Celio nuova aria, ma soprattutto un rapporto diverso con gli enti locali ed i loro rappresentanti. Il nuovo iter elettivo andrà a configurarsi in base a delle tempistiche ben stabilite e fissate a livello nazionale che culmineranno appunto con il giorno individuato per il voto: il 12 ottobre. Il percorso tuttavia è tuttavia partito ovviamente in precedenza. Il 2 settembre è stata la prima data del nuovo iter elettivo che ha segnato l’apertura dei comizi e della campagna elettorale. Il 22 settembre è la data stabilita per la presentazione ufficiale delle liste che verranno poi analizzate e controllate dall’ufficio elettorale presso la sede della Provincia di Rovigo. Le liste ammesse alle elezioni verranno pubbli-

Tiziana Virgili cate e saranno quindi disponibili entro sabato 4 ottobre sul sito ufficiale dell’ente. Per poter essere ammessi al ruolo i candidati dovranno aver richiesto e ottenuto un’aspettativa di almeno 18 mesi dall’ente amministrativo di appartenenza e, solo per questa tornata elettorale che è la prima del nuovo metodo, potranno essere ammessi nelle liste anche i consiglieri provinciali uscenti. Sempre a Palazzo Celio domenica 12 ottobre dalle 8 alle 20 gli aventi diritto al voto potranno votare esprimendo così la loro preferenza sia per il presidente della Provincia che per i consiglieri. Diversa sarà la durata del mandato che per il presidente è fissata nel termine dei 4 anni mentre per i consiglieri 2. A differenza degli altri sistemi elettorali a parità di voti sarà eletto il candidato più giovane. Come dovranno votare gli amministratori locali? Gli aventi diritto al voto potranno esprimere una sola preferenza per quando riguarda il presidente mentre potranno segnalare una preferenza presente nella lista. Le preferenze verranno valutate con il metodo D’Hont, ossia Ma.Ce. un metodo proporzionale.



8 Rovigo L’inchiesta Ha sbloccato cantieri e risolto casi spinosi

Il commissario ha conquistato tutti e piovono critiche alla politica Romeo: “Non ho mai dubitato che avrebbe fatto meglio di Piva” Avezzù: “Però lui non deve rispondere ai cittadini come il sindaco” di Francesco Campi

C

laudio Ventrice, commissario prefettizio di Rovigo, è in servizio a palazzo Nodari dallo scorso 15 luglio e gli effetti del suo lavoro (insieme a quello dei subcommissari Gaia Sciacca e Massimo Zavagli) sono sotto gli occhi di tutti. La biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo ha riaperto e gli interventi di manutenzione stradale sono ripresi da qualche settimana. Insomma, benché il compito del commissario sia limitato a governare l’ordinaria amministrazione, tanto basta per dare a Rovigo un nuovo impulso. Una vitalità che durante l’amministrazione guidata da Bruno Piva sembra mancata. Come si spiega? E’ ha fatto Piva, infatti sono stati sbloccati i cantieri e la politica ad aver fallito? le opere che i veti e i controveti della maggioranza A parlarne sono Nadia Romeo, assessore dal non avevano fatto portare avanti”. Anche Paolo 2001 al 2011 e capogruppo Avezzù è critico nei confronti del Pd nel consiglio comunale “L’ex Giunta della maggioranza da lui stessciolto a luglio, e Paolo Avezzù, ha pagato la grande so sostenuta fino a due mesi presidente del consiglio comu- litigiosità interna prima delle dimissioni (prima nale, esponente di Ncd e firma- e le poche opere di dimettersi ha infatti preso tario delle dimissioni (insieme concluse” le distanze da Piva entrando ad altri cinque consiglieri di nel gruppo misto). E ammette: maggioranza) fatali per la caduta di Piva. “Ho giudicato inadeguata la giunta Piva fin dalla parSecondo Nadia Romeo non è la politica ad aver tenza. In verità Piva nel 2011 è stato scelto come fallito ma “la politica di quel centrodestra”. “Il moti- candidato sindaco da Mainardi (ex coordinatore del vo per cui Piva è stato mandato a casa – spiega – è Pdl di Rovigo) ma a febbraio 2011 c’erano due posstata la litigiosità della maggioranza e l’incapacità sibili candidature sul tavolo: la mia, caldeggiata a lidella Giunta di portare avanti le opere che dessero vello nazionale da Maurizio Lupi e Maurizio Sacconi, risposte alla città. Sono sempre stata convinta che e quella di Piva, sostenuta dall’ala liberale del Pdl. il commissario avrebbe fatto meglio di quello che Sulla carta ero io il favorito alla vittoria”.

COMUNALI

N

Quanto all’operato del commissario Ventrice, Avezzù aggiunge: “Piva non ha mai avuto le redini della della giunta e negli ultimi tempi aveva perso il controllo di tutto. Ventrice non ha fatto altro che portare avanti opere ordinarie, facendo le cose che avrebbe dovuto fare il sindaco. Va ricordato però che il commissario non risponde ai cittadini”. Nadia Romeo aggiunge: “Tra il non fatto e il fatto male, sul piano del sociale, dei lavori pubblici, delle società partecipate, del commercio dello sperpero di denaro in feste perpetrato dall’assessore Matteo Zangirolami, dell’aumento delle aliquote a cui non è corrisposto un miglioramento dei servizi, quella di Piva non è stata un’azione politica dettata da una strategia e da un progetto per la città. Non sono stata contenta di mandarlo a casa ma era necessario limitare i danni che avrebbe fatto al comune capoluogo”.

Bombe d’acqua, come difendere il nostro territorio di Giuseppe Gasparetto Stori*

segue da pag.

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Quello che più preoccupa è l’elevata frequenza delle “bombe”, dovute alla maggior energia delle perturbazioni per lo “scontro” tra masse atmosferiche sempre piu’ caldo-umide provenienti dal mare e quelle più fredde provenienti dall’entroterra. Diversamente dalle perturbazioni primaverili ed autunnali, a cui si era “abituati” ed attrezzati, la previsione puntuale di queste “bombe d’acqua” così rapide e localizzati per ora può essere prevista talmente a breve, anche pochi minuti, da impedire il preavviso ai cittadini e gestire le manovre idrauliche, se possibili. Il deflusso degli ingenti volumi di acqua piovana precipitati in così breve tempo hanno causato allagamenti di vastissime aree agricole, ma soprattutto di aree urbanizzate, interessando abitazioni, attività produttive, strade anche per alcuni giorni di seguito, e mai prima allagate. Il perché di questi danni, per certi versi è intuitivo: gli insediamenti urbani, di cui è disseminato il territorio, sono stati concepiti e calcolati con fognature comunali per il deflusso rapido delle piogge che hanno caratterizzato la pianura padana fino quasi alla fine del ‘900. Piogge seppur prolungate ma meno violente. Così le reti fognarie bianche comunali non possono espellere le piogge di intensità eccezionale ora divenute paradossalmente “normali” provenienti dalle interminabili superfici impermeabilizzate di tetti, cortili, strade, piazzali, dai troppi seminterrati abitativi, e dai sottopassi stradali non sufficientemente prosciugabili. Inoltre fossi rurali e stradali spesso non sono collegati ai canali demaniali, e non sono sempre regolarmente puliti e riscavati. Tutto questo concorre a rendere sempre più frequenti gli allagamenti, in un territorio dove si alternano periodi siccitosi a periodi piovosi intensi, malgrado i ripetuti allarmi che amministratori e tecnici dei consorzi di bonifica da decenni segnalano a gran voce, proponendo soluzioni che sarebbero in grado di risolvere alcune emergenze ed almeno mitigare i danni. In questi ultimi anni sono in corso e sono stati eseguiti lavori nella rete scolante demaniale, con finanziamenti dei consorzi, della Regione Veneto, dello Stato, creando grandi invasi per le acque di piena dei fiumi e dei canali, rinforzando gli argini e pulendo gli alvei dei fiumi, anche dalla troppa vegetazione, potenziando le idrovore. Moltissimi lavori restano da fare, pur ideati e progettati ma solo alcuni purtroppo finanziati *Direttore Consorzio di Bonifica Adige Euganeo

Si tornerà al voto per il consiglio e il primo cittadino

E le prossime elezioni? Quasi sicuramente a primavera con le Regionali

on è ancora stata definita la data delle elezioni amministrative che porteranno alla fine del commissariamento e all’insediamento del nuovo consiglio comunale a palazzo Nodari. Per il momento circolano solo alcune ipotesi che non troveranno un riscontro fino a quando il Viminale non stabilirà il giorno dell’appuntamento alle urne per gli oltre 41mila elettori rodigini (41.895 secondo i dati della Prefettura). Per Nadia Romeo, capogruppo del Pd in consiglio comunale, e Paolo Avezzù, presidente del consiglio

ed esponente di Ncd, le elezioni comunali si terranno nella primavera del 2015. “Credo verrà indetto un ‘election day’ - afferma Romeo – in cui le elezioni amministrative e le regionali saranno accorpate”. Ipotesi condivisa da Avezzù: “Il consiglio regionale – rimarca - e il consiglio comunale si voteranno assieme”. Benché l’appuntamento con gli elettori non sia ancora stato fissato, una certezza c’è: sia Avezzù sia Romeo saranno in prima fila. Avezzù, infatti, annuncia: “Passato il periodo commissariale, serve la normalità di un

amministratore che risponda ai cittadini. E su questo non mi tiro indietro perché sono abituato a rispondere alla gente. Perciò nel 2015 ci sarò”. Nadia Romeo auspica che la prossima giunta “riconquisti” la città “costruendo una regia – spiega – che coinvolga tutti, le associazioni, la Regione, il governo nazionale. Non avremo la bacchetta magica ma ci daremo delle priorità, daremo delle risposte alle richieste dei cittadini secondo un programma di buonsenso e concreto”. Fr.Ca.

STIAMO SELEZIONANDO

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Il commissario Claudio Ventrice

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Rovigo 9 Partito democratico Il nuovo segretario dopo quasi un anno

Segreteria: Silvestri pasticcia, Zanellato vince Alcune leggerezze procedurali del candidato hanno reso superflua l’assemblea di ottobre

l

l congresso più lungo ha avuto un epilogo quasi surreale ed il nome del nuovo segretario, che sarebbe dovuto uscire dall’assemblea in programma domenica 5 ottobre, è invece emerso già sabato 6 settembre, al momento della chiusura della presentazione delle liste: Filippo Silvestri, lo sfidante di Julik Zanellato, è inciampato in una serie di leggerezze procedurali che lo hanno spinto a ritirare la propria candidatura. Una vittoria, quella di Julik Zanellato arrivata in modo rocambolesco dopo quasi un anno di continue baruffe. Il congresso si sarebbe dovuto infatti tenere lo scorso novembre. Anche allora il testa a testa era fra Julik Zanellato e Filippo Silvestri.

Focus

Poi, il colpo di scena ed il forfait dell’ultimo minuto che ha improvvisamente sparigliato le carte in tavola. E questo nonostante a conti fatti non vi fossero fra i programmi dei due candidati divergenze tali da giustificare una contrapposizione così forte e lacerante. Zanellato, infatti, aveva puntato soprattutto su “green economy” e “sulla necessità di cambiare radicalmente il gruppo dirigente del Pd”, anche se fra i suoi sostenitori più accaniti annoverava molti “grandi elettori” che hanno in passato portato Diego Crivellari alla segreteria provinciale, da Domenico Romeo a Gino Spinello, passando per Federico Frigato. A sostegno dell’ex Pci folgorato sulla

Julik Zanellato

Come funziona l’assemblea provinciale Sono 80 i delegati che potranno esprimere la preferenza

L

’elezione del segretario del Pd prevede che gli iscritti di ciascun circolo (tesserati entro il 31 luglio e certificati dalla commissione di garanzia) scelgano gli 80 delegati che comporranno, insieme ai membri di diritto (la coordinatrice provinciale

via del renzismo anche altri politici non certo di primissimo pelo come il gruppo dei “rivieraschi”: il sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni, Franco Vecchiatti e Claudio Ramazzina. Anche Silvestri, che aveva dalla sua la giovane età e forse per questo ha pagato pegno, aveva nel suo programma tematiche ambientali e di rinnovamento. Anche lui è renziano e anche lui aveva molti volti noti dalla sua parte, a cominciare dall’onorevole Diego Crivellari e dal consigliere regionale Graziano Azzalin, passando per Angelo Zanellato e per i sindaci di Porto Viro, Taglio di Po, Porto Tolle e quello di Canaro, Alberto Garbellini, con la sua componente renziana. La principale differenza fra i due, oltre

Democratiche, il segretario provinciale dei Giovani Democratici, i componenti della commissione per il congresso, i parlamentari ed i consiglieri regionali), l’assemblea provinciale che si riunirà domenica 5 ottobre e voterà il nuovo segretario. I delegati sono scelti dagli iscritti, sulla base di liste che indicano il sostegno ad un candidato segretario, in quattro distinti collegi: il collegio 1 formato da Rosolina, Porto Tolle, Porto Viro, Loreo, Taglio di Po, Corbola, Ariano Polesine, Adria, Papozze, Pettoraza, Gavello, Villanova Mar-

chesana, Crespino; il collegio 2 formato da Ceregnano, Villadose, S. Martino, Pontecchio, Arquà, Guarda, Bosaro, Costa, Villanova del Ghebbo, Lusia, Villamarzana, Rovigo e frazioni; il collegio 3 formato da Pincara, Frassinelle, Canaro, Polesella, Fratta, Fiesso, Bagnolo di Po, Badia Polesine, Lendinara, Castelguglielmo, S. Bellino; il collegio 4 formato da Castelmassa, Castelnovo, Bergantino, Melara, Canda, Trecenta, Giacciano, Ceneselli, Occhiobello, Stienta, Gaiba, Ficarolo, Salara, Calto.

USATO E KM ZERO

OCCASIONI

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ai nomi che componevano i due blocchi che li sostenevano riguardava il nodo delle ormai imminenti elezioni amministrative di Rovigo: Zanellato ha subito detto di considerare naturale che il Pd si allei con chi ha contribuito alla caduta di Piva, come gli esponenti di Ncd Paolo Avezzù e Aldo Guarnieri e immagina primarie solo fra gli iscritti per il candidato del Pd; Silvestri, al contrario, non ritiene percorribile un’alleanza con esponenti del centrodestra ed indicava nelle primarie aperte a tutti la via migliore per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Cosa accadrà, ora, lo dirà il tempo. Ma di sicuro, visto quello che è accaduto, c’è davvero da spettarsi di tutto.

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10 Rovigo Lavori Numerose le vie interessate dagli interventi

Contro le buche in strada arrivano i “tappetini” E intanto in viale Trieste la mobilitazione delle cento famiglie ha vinto: parte il cantiere per sistemare le condutture ed ecco il velox di Lorenzo Zoli

Firma per altri quattro mesi

Ex Grimeca, prorogata la cassa integrazione

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ono arrivati a Rovigo i “tappetini” di asfalto. Magari non risolveranno il problema delle buche alla radice, ma per qualche tempo sì. Ambivalenti in città i sentimenti con i quali sono stati accolti: da una parte sollievo, in quanto promettono di migliorare la situazione di strade dissestate. Dall’altra qualche sbuffo, dal momento che i lavori in corso come sempre sono fonte di qualche disagio. Numerosi i tratti di strada sottoposti a questo intervento. I lavori sono stati regolamentati da una ordinanza della polizia locale che, in concomitanza con l’apertura dei cantieri, ha previsto una serie di modifiche della viabilità, limitazioni al traffico e abbassamento del limite di velocità. Le strade interessate sono viale Tre Martiri, nel tratto di fronte all’accesso alla camera mortuaria e all’incrocio con via Pietro Micca, via don Aser Porta, via San Michele del Carso, via Mascagni all’incrocio con via Mozart, via Badaloni, piazza Duomo, proprio di fronte alla chiesa principale di Rovigo, via Sacro Cuore, via Cavaglieri, via Amendola all’incrocio con via Gallani, via Oroboni, via

Sindacato

Verona, via Corridoni, via Angeli a Buso, via Minadois e via Marco Polo. Tra le misure previste in corrispondenza dei cantieri velocità massima a 30 chilometri all’ora, divieto di sosta a pena di rimozione, installazione di semaforo mobile o di moviere. Secondo le previsioni a monte dei lavori la sistemazione del tappetino, per quanto come detto non una soluzione definitiva, dovrebbe consentire di prevenire la formazione di avvallamenti o di buche. Altro importante cantiere che è stato aperto alla fine di agosto quello di viale Trieste. Un intervento che arriva dopo mesi

di mobilitazione di un centinaio di famiglie che protestavano contro le buche sulla strada. Frutto dello stato delle condutture di Polesine Acque, con perdite che avevano eroso il fondo stradale. I lavori di Polesine Acque sono mirati proprio a risolvere questo inconveniente. Il cantiere è partito lo scorso 27 agosto. Allo stesso modo i residenti – guidati dal portavoce Massimo Veronese – hanno visto le proprie istanze accolte anche per quanto riguarda la più volte lamentata velocità massima delle auto: la polizia locale ha cominciato a presidiare la strada con il velox mobile.

l risultato è stato portato a casa in extremis. La scadenza della cassa integrazione per 202 lavoratori ex Grimeca - lo stabilimento metalmeccanico di Ceregnano rilevato da Tmb - era fissata per il 31 agosto. Fortunatamente per tante famiglie ha avuto successo la spedizione a Roma al ministero del Lavoro organizzata dai sindacati rodigini. La Cassa è quindi stata prorogata sino al 31 dicembre prossimo. Fine anno. Un risultato che potrebbe andare al di là del dato puramente economico e temporale. La speranza di tutti infatti è che nel frattempo Tmb prosegua nel percorso virtuoso che ha intrapreso e tra qualche mese sia in grado di assorbire ulteriore forza lavoro. I dati aggiornati paiono legittimare speranze in questo senso. Dall’inizio della sua esperienza infatti la nuova realtà industriale ha assunto 412 lavoratori a tempo indeterminato e altri 57 a tempo determinato. Da qui a fine anno insomma ci potrebbero essere ulteriori sviluppi. Nel frattempo è stata data una importante boccata d’ossigeno a tante famiglie. “Il destino di duecento famiglie era in bilico - commenta infatti il deputato Pd Diego Crivellari, che ha seguito con attenzione tutta la vicenda - e il rischio era che restassero senza alcun ammortizzatore sociale. Il prolungamento invece rappresenta un risultato molto importante. Offre infatti una possibilità, per quanto temporanea, allo stabilimento di Ceregnano di continuare su un percorso nel quale confidiamo davvero tutti. A questo punto abbiamo l’obbligo di credere non solo a un futuro meno difficile per questi lavoratori e per le loro famiglie, ma anche a un futuro migliore per tutto il nostro territorio”. Ovviamente grande soddisfazione anche dal mondo sindacale. “Non era un risultato scontato – commenta infatti Paolo Zanini, referente di Fiom Cgil – Ora speriamo che venga rispettato l’accordo che prevedeva il riconoscimento degli ammortizzatori sociali per tutta la durata del piano industriale presentato da Tmb”. Infine, una segnalazione. Alcuni lavoratori hanno incontrato pesanti difficoltà nell’ottenere il versamento dell’anticipo della Cassa integrazione dalla banca. Ora ci sono comunque altri quattro mesi per sperare che il vento possa, finalmente, cambiare. Una speranza che gli ex Grimeca non sono certamente gli unici a nutrire.

NEWS Il congedo

Addio al distributore Agip sul Corso

U

n pezzo di storia di Rovigo che se ne va. Non parliamo della storia fatta dalle grandi imprese, dai grandi nomi, dai fatti memorabili. Ma della storia di ogni giorno fatta di abitudini, punti di riferimento, pietre miliari del paesaggio urbano. E tutto questo senza dubbio il distributore Agip di Corso del Popolo lo è stato. Ora è il momento di voltare pagina. Il cantiere per la demolizione è stato aperto il 25 agosto e i lavori dovrebbero protrarsi sino al prossimo 26 settembre. L’opera maggiormente delicata e complessa è rimuovere tutti quegli impianti – le cisterne sotterranee in primis – che in un distributore non si vedono ma ne costituiscono l’ossatura portante. Interventi notevoli anche come mole. Lo si evince chiaramente dall’ordinanza della polizia locale che disciplina il vero e proprio traffico di mezzi pesanti che sarà inevitabile per tutta la durata dei lavori, fornendo anche preziose indicazioni per fare in modo che si svolga senza pericoli o intralci per il normale traffico veicolare. La sorte del distributore appare quindi ormai segnata. Differente – almeno in potenza – il discorso per la struttura nel proprio complesso. Il bar presente nello spiazzo dovrebbe potere riprendere la propria attività alla chiusura del cantiere, mentre c’è una ipotesi che prevede che rimanga attivo anche il sistema di autolavaggio. Per saperne di più la cosa migliore è attendere i primi giorni di ottobre, quando i lavori dovrebbero essere terminati.

Borsea

Riapre il cantiere della palestra

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orna in ballo il progetto – molto simile a un sogno per tutti coloro che amano lo sport – della palestra di Borsea. Vale a dire un complesso da circa un milione e 200mila euro. Oltre alla palestra vera e propria, tre campi da pallavolo e uno da basket, con tutte le caratteristiche necessarie per ottenere la omologazione per ospitare anche gare nazionali. Non solo: a completare lo scenario, secondo il piano originario, ci dovrebbero essere anche spalti per circa 200 spettatori e, ovviamente, spogliatoi e servizi. Il cantiere di via Savonarola nella frazione era stato aperto nel 2009, con fine dei lavori prevista per l’ultima parte del 2010. Le imprese che avevano costituito l’associazione temporanea per i lavori hanno tuttavia avuto problemi che alla fine hanno provocato la paralisi del cantiere. Fermo ormai da quattro anni. A dare nuovo impulso all’importante opera cittadina ha pensato il commissario prefettizio Claudio Ventrice. Stando a quanto pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Rovigo il cantiere sarà rilevato dalla Orizzonte Costruzioni. Presto per dire quando sarà terminato. Al momento la notizia è che sarà di nuovo aperto. E non è poco, vista la situazione che era venuta a crearsi. Inutile sottolineare come un impianto di questo tipo costituirebbe una realtà di primaria importanza nel panorama sportivo cittadino. Che farebbe contenti tanti appassionati e tante associazioni.

Doppia ordinanza

Edifici dismessi: “Metterli in sicurezza”

U

no degli aspetti che sin dall’insediamento ha caratterizzato l’operato del commissario prefettizio Claudio Ventrice, nominato dopo il naufragio della giunta dell’ex sindaco Bruno Piva, è stato l’affrontare di petto e con determinazione alcune questioni di decoro urbano e viabilità che da anni si trascinavano, tra mugugni e polemiche. Sul primo fronte due in particolare le ordinanze che si sono fatte notare. La prima riguarda gli edifici dismessi che si trovano in Corso del Popolo in prossimità di Ponte Marabin, all’angolo con vicolo Biscuola. Al titolare è stato imposto di provvedere alla demolizione e alla pulizia dell’area. Proprio in uno di quegli stabili, l’estate 2013, scattò il primo sgombero eseguito dalla polizia a carico di un gruppo di stranieri “specializzato” nell’occupare edifici dismessi. Con l’ordinanza dovrebbe trovare soluzione una questione che va avanti da anni e anni. Era già stata, circa 14 anni fa, l’amministrazione dell’allora sindaco Fabio Baratella a cercare di arrivare al risultato. All’altro capo di Corso del Popolo una seconda situazione per certi versi similare è stata oggetto di una seconda ordinanza del commissario. Si tratta in questo caso di una ordinanza di messa in sicurezza, per uno stabile che sei anni fa era stato oggetto di un violentissimo incendio, che lo aveva letteralmente divorato. Da ricordare poi anche la grande attenzione rivolta dal commissario alle lamentele dei cittadini su tematiche di viabilità e simili.


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12 Rovigo Sociale Per rientrare dei debiti l’Iras convoca pure i sindaci

Rette in casa di riposo, parte la rivoluzione Al via gli incontri, nella lettera di convocazione si riconosce la validità della legge che esclude che a pagare l’integrazione debbano essere i familiari di Lorenzo Zoli

U

na rivoluzione. Non solo a livello pole- anziani nelle case di riposo, i familiari non sano, ma veneto e nazionale. L’Iras di devono pagare – hanno cominciato a trovaRovigo apre alle ragioni dei comitati re accoglienza anche da parte dei giudici. di familiari che da anni ripetono un ritornello L’impostazione fondamentale di questa tesi semplice, ma spesso inascoltato: nel caso è chiara: il settore è regolamentato dalla di ultra65enni non autosufficienti ospitati in legge 328 del 2000 che, molto esplicitastrutture assistenziali convenzionate e non mente, dispone che nel caso di anziani di dotati di un reddito Isee bastante a coprire oltre 65 anni non autosufficienti non dotati di un reddito sufficienl’importo della retta, te, l’integrazione della non sta ai familiari Cristiano Pavarin: retta di degenza in coprire la differenza. struttura assistenziale La querelle prose- “Legge chiara, spetta al Comune di ultigue da anni. Si sono nessuna ma residenza prima del viste case di riposo scusa” ricovero. e strutture simili doDetta così sembra semplice. Non lo mandare ai congiunti dei degenti somme terrificanti, emettere decreti ingiuntivi, mi- è. Per anni le strutture hanno chiamato in nacciare dimissioni forzose e chi più ne ha causa i familiari, ritenendoli “tenuti agli alipiù ne metta. Ci sono stati contenziosi al Tar menti” in base al Codice civile, nonostante e di fronte al giudice civile. Mano a mano le questa interpretazione fosse stata varie voltesi portate avanti dai comitati – presenti te cassata anche dal difensore civico regioanche su Facebook con la pagina “Rette per nale. In altri casi si ritenevano validi impegni

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fatti sottoscrivere ai congiunti del degente al momento dell’ingresso in struttura, con i quali i primi si facevano garanti di eventuali debiti dei secondi. Anche in questo caso ci sono state sentenze che hanno ritenuto non validi impegni di questo tipo. Ora, dopo anni di battaglia, la possibile svolta. Che arriva da Rovigo. Dall’Iras, in particolare. Vale a dire Istituto rodigino di assistenza sociale. Una struttura la cui situazione non è facile. Il presidente Albertino Stocco preferisce non fornire cifre, ma appare verosimile stimare i crediti vantati dall’ente per rette non pagate nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro. Non spiccioli. Tanto che dallo studio legale al quale si appoggia l’ente sono partite le convocazioni per incontri – i primi l’11 settembre – per mettere a punto un piano di rientro che possa evitare contenziosi. Detta così, parrebbe l’ennesima manovra per mettere alle strette le famiglie. Que-

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In alto Cristiano Pavarin, a fianco la sede dell’Iras

sta volta però c’è una novità. Grossa. All’incontro sono stati infatti convocati anche i sindaci dei Comuni di ultima residenza degli anziani ospiti. “La motivazione è semplice – spiega il presidente Iras Albertino Stocco – Non vogliamo accanirci o spaventare coloro che davvero non possono pagare, quindi abbiamo ritenuto di portare anche i sindaci a conoscenza degli obblighi a loro carico”. Del resto la premessa della lettera di convocazione è estremamente chiara. Si cita e si riconosce in pieno la validità della legge 328 del 2000. Quella che, appunto,

pone l’onere dell’integrazione in capo ai Comuni. Non solo: si afferma anche che il medesimo principio viene sancito pure da una legge regionale. Grande la soddisfazione di chi da anni si batte per vedere accogliere proprio questo principio. Tra questi Cristiano Pavarin, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista, oggi esponente del Comitato “Per l’articolo 32: sanità e il sociale”. “La legge è chiara – dice – Ormai non ci sono più scuse”.

Dai Giovani Industriali una legge elettorale per spingere la ripresa: “Eliminiamo il Senato, non serve più”

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ecupero delle preferenze nel nome di una stabilità maggiore. E’ questo il leitmotiv del nuovo progetto di riforma elettorale firmato Confindustria Veneto Giovani. Da circa un anno il movimento dei “Junior” si confronta e lavora infatti su un testo con il supporto del professor Valerio Lemma, docente di Law & Economics. L’iniziativa, ideata da Giordano Riello, vicepresidente dei Giovani industriali polesani, è stata anche posta all’attenzione del ministro per le Riforme ed i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Diversi i meccanismi su cui il progetto fa leva: la possibilità di ordinare le coalizioni secondo il proprio gradimento; il collegare ciascun candidato a un dato territorio attraverso la suddivisione del Paese in 300 collegi; la valutazione complessiva dell’effettiva volontà popolare al fine di assicurare che la coalizione vincente abbia i numeri per governare; il superamento del bicameralismo attraverso una riforma costituzionale che escluda il Senato dalla partecipazione all’esercizio della funzione legislativa e dal rapporto di fiducia con il Governo; la figura del Responsabile nazionale della coalizione (o della lista) cui compete il ruolo di interlocutore naturale nel corso del processo elettorale; l’applicazione generalizzata della tecnologia informatica per la raccolta delle candidature e per le operazioni di scrutinio. Stabilità quindi condicio sine qua non per poter recuperare la competitività persa dal Paese e necessaria per la ripresa: una delle mission

della proposta di riforma progetto è proprio quella di scongiurare situazioni di sostanziale stallo come già nel 1995, 1998 e 2011, puntando su un meccanismo in grado di assicurare una maggioranza omogenea e coesa, composta da 330 deputati su 630 scelti tra candidati aggregati in un’unica coalizione o lista non coalizzata. “A ciò si aggiunge – spiegano gli ideatori del progetto - inoltre la necessaria abolizione del Senato, camera divenuta ormai anacronistica e pensata peraltro dai padri fondatori in un periodo storico del tutto diverso da quello attuale, nel quale Palazzo Madama appare oggi unicamente come meccanismo ‘frenante’

Uno dei cardini del progetto prevede l’abbandono completo del sistema del bicameralismo nell’iter legislativo”. “La stabilità – spiega Andrea Pascucci, presidente dei Giovani industriali di Rovigo - è uno degli elementi cardine per la credibilità del nostro Paese e rende impossibile riforme incisive, pensiamo ad esempio alla legge Fornero. Ecco il senso di un progetto come questo che punta all’ammodernamento, un sistema elettorale stabile permette istituzioni solide e in grado di dare direttive durature. Riteniamo superfluo il bicameralismo”. Ma.Ce.


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14 Rovigo La giustizia in città Rovigo potrebbe diventare un polo di rilievo

Anno giudiziario: tutto pronto. Tranne il tribunale A un anno dall’entrata in vigore della legge sugli accorpamenti ancora dubbi e incertezze sulla collocazione della sede aggiuntiva di Lorenzo Zoli

C

hi ancora pensa - e sono tanti - sia una questione che interessa solo la giustizia ancora non ha capito granché. La collocazione futura della nuova sede del tribunale di Rovigo interessa anche gli esercenti: non sono pochi i bar e i negozi che della presenza di magistrati, dipendenti ministeriali, avvocati e cittadini fanno una ragione di vita. Allo stesso modo alla tematica non è indifferente il mercato immobiliare: basti pensare alla presenza di studi professionali. Tutte questioni non banali, in una piccola città come Rovigo. Ecco perché è tanto più incredibile il silenzio che circonda la vicenda. In parole povere, all’apertura dell’anno giudiziario non si sapeva ancora quale sarà la nuova sede del palazzo di giustizia cittadino. Non solo: non si sapeva neppure se ci sarà o se, al contrario, si andrà avanti con gli spazi attuali, tutti stretti come pesci in barile. A metà settembre la situazione era questa: incertezza assoluta. E una coltre di riserbo assoluto tanto più assurda se si pensa che le questione in ballo è molto semplice: dare corso a una legge dello Stato la cui applicazione era prevista addirittura per un anno fa. Non per la settimana scorsa.

La questione interessa anche esercenti e proprietari di abitazioni. Ma pochi se ne rendono conto Andiamo con ordine. A settembre 2013 è entrata in vigore una riforma epocale della giustizia. Una profonda revisione della geografia giudiziaria. Vengono soppresse le cosiddette sedi distaccate di tribunale, accorpate al tribunale del capoluogo competente. Allo stesso modo viene ridisegnata anche la competenza di alcuni palazzi di giustizia. Rovigo, in particolare, ha l’opportunità di diventare un polo giudiziario di rilievo. Altra opportunità che tuttora in pochi paiono comprendere. Il nostro tribunale assume anche la competenza su 32 Comuni della Bassa padovana. Di fatto, il bacino di utenti aumenta del 50%, con 100mila persone in più. Gli accorpamenti interessano le sedi distaccate di Adria e di Este. Si pone quindi il problema dei nuovi spazi. L’attuale palazzo di giustizia è inadeguato. Per molti versi lo era già in precedenza. E’ il Comune – a norma di legge – a dovere individuare la nuova sede. Il ritardo è pesante, ma alla fine si individua il palazzo sede dell’ex ufficio del Registro in via Mazzini.

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NEWS Scelto Palazzo Costato

Per il giudice di pace invece Accordo fatto e locali trovati

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Secondo i piani lo deve comprare un privato che poi lo affitterà al Comune, con un minimo di annualità garantite, così da rendere l’affare appetibile. Tutto risolto? Macché. Il Governo Renzi infatti decide di anticipare l’entrata in vigore di un decreto che impone alle pubbliche amministrazioni di rivedere al ribasso le affittanze in essere, decurtate di circa il 15%. Il Commissario prefettizio di Rovigo applica la normativa. E a questo punto – sempre da indiscrezioni, visto che nessuno parla, quasi ci fosse da tutelare chissà quale segreto, quando si tratta invece di garantire un servizio essenziale di interesse pubblico – il privato tentenna. Morale: a pochi giorni dalla ripresa ufficiale dalle udienze, ancora nulla si sapeva della nuova sede del tribunale di Rovigo. Un questione che, secondo la legge, doveva essere risolta un anno fa.

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e la soluzione per la collocazione della nuova sede del tribunale si fa attendere, lo stesso non si può certo dire per quella del nuovo ufficio del giudice di pace. Anche in questo caso interessato da una imponente operazione di accorpamento. A Rovigo infatti confluiranno anche giudici e udienze di Ficarolo, Adria e Lendinara. In nessuno di questi circondari infatti i Comuni che costituivano il bacino d’utenza del servizio sono riusciti a trovare le risorse economiche per garantirne la prosecuzione. Il nuovo ufficio sarà collocato a Palazzo Costato, il grosso immobile posto proprio all’incrocio tra Corso del Popolo e via Boscolo. Anche in questo caso il meccanismo prevedeva l’affittanza da parte del Comune dei locali messi a disposizione da un privato. Contrariamente a quanto accaduto per il tribunale vero e proprio tuttavia in questo caso non ci dovrebbe essere la possibilità di clamorosi dietrofont all’ultimo. Affare fatto, quindi, e nuova collocazione degli uffici finalmente individuata.



16 Cultura Palazzo Roverella A San Valentino parte la nuova mostra

Dopo l’Ossessione arrivano Angeli e Demoni Opere di un iconoclasta Ottocento per la prima volta assieme e a Ottobre torna la rassegna “I colori del Sacro” di Melania Ruggini

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opo il grandissimo successo de “L’ossessione Nordica”, conclusasi con il numero record di 55.000 visitatori, il prossimo San Valentino coinciderà con l’inaugurazione di un’altra mostra da non perdere: “Il Demone della Modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve”. Come ha svelato il professore Giandomenico Romanelli il pubblico sarà coinvolto grazie a tematiche artistiche “border line” in grado di svelare il profondo della psiche. In questa mostra si riveleranno il potere del sogno e dell’inconscio, il fascino della trasgressione, così come situazioni di ansia, angoscia, toccando la tematica della morte e l’aldilà. Saranno gli Angeli e i Demoni a irrompere nelle opere di famosi pittori, moderni e visionari, di fine Ottocento, esposti per la prima volta insieme nella splendida cornice di palazzo Roverella. La mostra farà leva sul brivido delle forti emozioni, accostando vitalismi sfrenati e ambigui, eterei straniamenti, incubi esogni. Si preannuncia una mostra unica nel suo genere che descrive una modernità che si muove tra inquieto e ineffabile, conscio ed inconscio. “An-

Leo Putz la lumachina maliziosa geli e Demoni” mette in scena l’irruzione di una modernità tempestosa, che rinnova i linguaggi dell’arte, infrange gli schemi rigidi della classicità, introduce il movimento, le sonorità estreme, le contaminazioni tra i generi. “Sotto il segno di Lucifero”, “Le meduse”, “Le metamorfosi incompiute”, “Il trionfo delle tenebre”, “Vizi e peccati” e le serie delle “Salomé”, sono emblemi di questo mondo nuovo in bilico tra un destino di luce e le tenebre dell’ Ade. A raccontare, interpretare e vivere nelle loro opere queste emozioni sono grandi artisti europei e italiani, tra i quali: James

caso concordi tutto risolto, si riapre

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l pericolo è sventato: a Rovigo, capoluogo di Provincia, l’anno scolastico e l’anno universitario non cominceranno senza una biblioteca e senza una sala studio. Messa così pare follia, ma si è andati sin troppo vicini a un epilogo del genere. Tutto a causa del credito, circa 370mila euro, vantati dall’Accademia dei Concordi, che eroga questi servizi, nei confronti del Comune di Rovigo. Crediti vantati ma rimasti sulla carta, secondo i Concordi. Alla fine comunque per fortuna la soluzione si è trovata. La biblioteca pubblica di Rovigo ha finalmente riaperto i battenti, per la gioia dei fedelissimi lettori, degli studenti e di tutta la comunità rodigina. Dopo diversi mesi di travaglio, tensioni e difficoltà, sfociati nella chiusura estiva anticipata, e seguiti dalla mobilitazione popolare tramite il sentito flash mob, e da varie forme di protesta dei cittadini e dell’opinione pubblica, lunedì 1° settembre l’Accademia ha riaperto a tempo pieno. Per arrivare alla soluzione del contenzioso tra Ente e Comune per il credito avanzato a fine agosto si è tenuto infatti un importante incontro risolutore tra il presidente dell’Accademia Enrico Zerbinati, l’ex presidente Luigi Costato, il segretario Virgilio Santato, il Prefetto di Rovigo Francesco Provolo e i sub commissari prefettizi che affiancano il commissario vero e proprio Claudio Ventrice, nominato dopo il naufragio della Giunta dell’ex sindaco Bruno Piva. Nel corso dell’incontro sono emerse novità significative e positive. “L’impegno – si legge nella nota diffusa dalla segreteria dell’Accademia dei Concordi - assunto dal Commissario prefettizio ad assicurare in sede di bilancio

Ensor, Franz Von Stuck, Leo Putz, Odillon Redon, Arnold Böcklin, M. Kostantinas Ciurlionis, Max Klinger, Gustav Moreau, Mario De Maria, Guido Cadorin, Alberto Martini. Nel frattempo riprende la collaborazione tra il Roverella e il Museo diocesano di Padova, famoso per la rassegna internazionale di illustrazione denominata “I colori del sacro”. Giunta alla VII edizione, la rassegna inaugurerà l’11 ottobre coinvolgendo il pubblico fino all’11 novembre grazie al fascino del “Viaggio”, con 140 opere di 68 illustratori di tutto il mondo. “Il viaggio è metafora della vita - ha spiegato il curatore, nonché direttore del Museo diocesano di Padova - Si può viaggiare in tanti modi, anche solo con la fantasia. Gli illustratori, provenienti da tutto il mondo, indagano emozioni e sentimenti, cercano di dare risposte alla domanda ‘Where are we going?’. Ciascuno di noi, sulla terra, compie un viaggio: in cerca di speranza, per fuggire dalla guerra, per riscoprire le proprie origini o se stesso. Noi lo faremo con le nostre emozioni ed inquietudini, intrecciando le nostre vite con quelle di chi ci sta accanto o ci ha preceduto”.

il premio Città di Rovigo, prorogate le iscrizioni

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na bella notizia per tutti gli aspiranti scrittori. O anche per tutti coloro che, senza particolari ambizioni, amano mettere nero su bianco nel tempo libero pensieri, sogni, emozioni. Il Gruppo Autori Polesani segnala infatti che il termine per partecipare alla edizione numero 17 del prestigioso Premio biennale nazionale di poesia e prosa in italiano e dialetto “Città di Rovigo” è stato prorogato sino al prossimo 30 settembre. Chi aveva già gettato la spugna e rinunciato o semplicemente si era mosso in ritardo ha quindi ancora tutto il tempo di ripensarci. Di seguito, qualche indicazione sul bando: sono ammesse opere in italiano o in dialetto veneto, per la sezione poesia una o due poesie a tema libero di 50 versi al massimo; per la sezione prosa un racconto al massimo di 8mila battute. Dovranno essere inviate 5 copie dattiloscritte: una copia con dichiarazione che il testo è originale e inedito, firmata e con recapiti (indirizzo, telefono, email); le copie dovranno essere inviate a Gruppo Autori Polesani c/o Aurora Gardin, via Vittorio Veneto 7, 45100 Rovigo; il contributo per le spese organizzative è pari a 10 euro. I premi per i primi tre posti saranno monili ispirati ad antichi gioielli conservati al Museo dei Grandi Fiumi. La giuria sarà presieduta dal professore Claudio Garbato. La premiazione è prevista sabato 25 ottobre alla sala della Gran Guardia. M.D.P.

la serata Entusiasmo per le giovani promesse

Questo Polesine ha davvero tantissimo talento!

G Sventato anche il rischio dell’orario part time per i dipendenti entro settembre una congrua somma e il saldo entro dicembre consente all’Accademia di poter riprendere la consueta attività. Contestualmente è stato preso formale impegno di aprire un tavolo tra Comune e Accademia per risolvere le questioni pendenti e in particolare per dare certezza alla somma da iscrivere nel bilancio comunale per il funzionamento della biblioteca civica accademica a partire dal prossimo anno. Ne consegue che al personale tutto potranno essere liquidate le competenze spettanti”. “Reputiamo si tratti di un buon accordo – commenta Eriberto Tartari, Fp Cgil – abbiamo sventato l’imposizione del part time e definito un percorso che, pur tenendo conto delle difficoltà oggettive dell’ente, è in linea con le esigenze manifestate dai lavoratori”. Me.Ru.

iunta alla sua XX edizione la festa del Volontariato ha raggiunto l’apice del successo, sabato 30 agosto, con la kermesse Polesine Got Talent, presentata da Mirko Trombini e Alessia Berti. Per la prima volta è stato attivato il live tweet con l’hastag #PGT14, per cui il pubblico di Internet ha potuto commentare in diretta. Nato nel 2010 il talent show esclusivamente made in Polesine ha lo scopo di rinnovare la tradizionale festa del volontariato, allargandola ad un pubblico più giovane, attirandolo attraverso il format, efficace e di impatto, volto a premiare le giovani promesse del canto, del ballo e della musica. Il pubblico ha reagito molto positivamente alle esibizioni, apprezzando i 14 giovanissimi talenti in gara, la cui età media si aggirava intorno ai 19-20 anni. La più giovane concorrente era Sofia Del Conte, che per avere solo 10 anni ne ha già fatta di strada, partecipando anche allo Zecchino d’Oro e a diversi concorsi. Tanta bravura ha messo in difficoltà i giurati, scelti con cura dalla presidente della Consulta del Volontariato Roberta Paesante e dallo staff della manifestazione. Facevano parte della giuria Massimo Brancalion e Beppe Canto, il simpatico duo dei Tanto par Ridare, che hanno strappato molti sorrisi con i loro sketch, il giovane e bravissimo cantante Andrea Dodicianni, l’insegnante di danza Chiara Lamolinara, Roberta Paesante e

Alcuni momenti della festa del Volontariato

Melania Ruggini. La giuria ha premiato oltre al talento la creatività e l’originalità dei partecipanti. Il primo premio, di un valore di 300 euro messi in palio dalla Pro loco, è andato a Nicolò Fecchio & the Lonely Hearts, che si sono contraddistinti per originalità ed interpretazione: loro le musiche e i testi. Secondo classificato e 200 euro offerti dalla Pro loco al duo ferrarese Piano B, composto da Jacopo Baioni alla chitarra e Laura Ballani alla voce: grande sintonia e molta espressività nelle loro interpretazioni. Medaglia di bronzo e 100 euro offerti dall’Avis per la ballerina Irene Breda, diploma-

tasi col celebre maestro e ballerino Steve La Chance. Il premio Solidarietà, che consiste nel diploma e in uno stage in un’associazione di volontariato locale, è andato a Valeria Grossi, che per molti meritava l’ex aequo al terzo posto, per l’energia scenica e la voce potente e calda. Il ringraziamento dell’organizzatrice Roberta Paesante va a Croce Verde, Pro Loco, Avis, Vecchie Glorie, Casa delle Associazioni, al team di Arte In Strada e a Iso 100. “I giovani sono il nostro valore aggiunto - ha detto la Paesante - ed è giusto accendere i riflettori sulle giovani promesse del territorio”. Me.Ru.


Sport 17 Calcio Ora l’obiettivo è tornare subito tra i professionisti

HOCKEY La città perde un campione

Ultimo saluto a Mario Steffenel

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teffenel Piva avrebbe compiuto 66 anni a settembre. Un male l’ha portato via. Mario Steffenel ha dedicato parte della sua vita all’hockey su prato. Ha ricoperto importanti incarichi federali: dal 1983 al 1985 è stato presidente del comitato regionale della federazione hockey, per poi passare, dal 1985 al 2001 in seno Steffenel con l’ex sindaco e presialla federazione nazionale in qualità di consigliere e di responsabile del settore agoni- dente provinciale Coni Bruno Piva stico. Dal 1986 all’87 è vicepresidente del Coni provinciale. Dal 1997 al 2001 è vicepresidente della federazione nazionale hockey e dal 2001 al 2005 è stato vice presidente vicario. Ritorna al Coni di Rovigo in qualità di segretario, quando Bruno Piva diventa presidente Coni. Steffenel è stato anche un politico, spalla di Renzo Marangon, seguendolo in Regione a fine 1993. Ha fatto parte della sua segreteria. Si è candidato consigliere comunale nel 2001 nel gruppo di Forza Italia. E’ stato insignito nel 2001 dalla sua federazione, quella dell’hockey, della stella d’oro. Dal 1990 al 1994 è stato team manager della nazionale femminile e dal 1995 al 2000 ha ricoperto il medesimo incarico con quella maschile. Esperienze importanti anche quelle raccolte nella sua città, con la disciplina amata e che ha cercato, riuscendoci, di far emergere fin dal 1966, anno in cui l’hockey club venne fondato grazie anche alla spinta propulsiva di don Carlo Ferrari, parroco di San Pio X. La storia racconta di una promozione in serie A2 nel 1974, poi alti e bassi, fino all’exploit dell’85 quando i gialloverdi rodigini terminano al terzo posto in A2, con C.R. Steffenel capocannoniere del girone Nord Italia.

Un’estate calda tra rivoluzioni e delusioni

Fusione col Porto Tolle, mancato ripescaggio ed eliminazione in coppa di Cristiano Aggio

Sopra Mario Visentini, a fianco la Prima squadra

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ire che sia stata un’estate travagliata è dir poco. Allo stadio Gabrielli di Rovigo, fino al 26 giugno, si stava allestendo una squadra di calcio che partecipasse al campionato di Eccellenza, sotto la guida del riconfermato tecnico Ricci, poi, la decisione da parte del presidente Malvi Cervati di collaborare con l’imprenditore Mario Visentini, presidente del Delta Porto Tolle, che ha spostato la squadra da Porto Tolle a Rovigo. A Rovigo non esiste più una prima squadra, con il rettangolo verde occupato dalla società del presidente Visentini con l’Asd Rovigo calcio, presieduto da Malvi Cervati, che si occupa di settore giovanile, con 4 squadre.

Calcio femminile. Un arrivo d’esperienza

Granzette, la bella favola prosegue

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l Granzette Calcio femminile è l’unica realtà sportiva cittadina che si occupa di calcio femminile con una prima squadra, neopromossa in C, e un curato settore giovanile. Proprio da qui, il club rodigino riparte con un nuovo ingresso importante, quello di Alessandra Onofri portiere che, partendo da Granzette, aveva spiccato il volo e da Granzette era passata ad Este e poi a Padova, nel Psn, squadra con cui, anche grazie alle sue parate, aveva centrato prima la promozione in serie A. La Onofri farà parte dello staff tecnico (come preparatore dei portieri) composto da CarrariVallin-Bassi. “Sono davvero contenta di partecipare a questo progetto, cosa assai rara nel nostro territorio ma anche a livello nazionale; nella mia esperienza di calcio a 5 nazionale raramente ho visto società puntare in maniera principale sul settore giovanile. Troppo spesso ho visto realtà concentrate a rincorrere una vittoria immediata, oppure pagare stipendi ad atlete pur di vincere subito ed in qualsiasi modo, senza creare, progettare, costruire una base, e destinate quindi l’anno dopo a sparire o ricominciare da zero. A Granzette avevo lasciato e ho piacevolmente ritrovato un ambiente cari-

(immagine tratta dal sito www.deltaportotolle.com)

co ed accogliente; non vedo l’ora di poter trasmettere la mia esperienza ad una ragazza con doti di alto livello come Gaia Ferrante, e a quelle che si avvicineranno a questo ruolo.” Chiara Bassi è la persona che ha contattato la Onofri. “Sono sicura di aver creato uno staff all’altezza: Carrari e Vallin sono persone estremamente competenti che durante i mesi estivi hanno davvero lavorato tanto e bene. Ecco perché faccio appello a tutte quelle ragazze che vorrebbero giocare a calcio a 5 ma non hanno il coraggio di provare: a loro dico di venirci a trovare e di provare a buttarsi, di parlare con i genitori e di venire in palestra assieme per conoscere la nostra realtà, per conoscere direttamente noi. A Granzette siamo pronti a divertirci per crescere”. Cr.Ag.

Il Delta è stato retrocesso in serie D, con la società che ha fatto domanda di ripescaggio, ma è stata “bocciata”. Ad andare in Lega Pro, sono state Torres, Martina e Aversa Normanna. Il direttore sportivo Fabio Artico ha costruito una squadra che punta al ritorno tra i professionisti con gente del calibro di Cozzolino, Lauria, Pandiani (tre ex Spal lo scorso anno), poi Cammaroto e Guiducci centrali difensivi, Guccione, Procida, Acka e i portieri Vimercati e Bianco. Il primo obiettivo, della società che ha cambiato denominazione sociale in Delta Porto Tolle Rovigo, è già sfumato: infatti la squadra affidata all’allenatore Luca Tiozzo, trentatreenne di Chiog-

gia, da quattro anni in società, sempre con il ruolo di allenatore in seconda e preparatore atletico, è stata eliminata nel primo turno di coppa, battuta 1-0 dal Tamai. Il Delta Porto Tolle Rovigo ora, si concentra sulla serie D, inserita nel girone D, che vede come avversarie della società polesana molte squadre romagnole come Virtus Castelfranco, Mezzolara, Fidenza, Formigine, Romagna Centro, Piacenza, Imolese, Correggese, Fiorenzuola, Ribelle, Bellaria Igea Marina, Rimini, poi, Scandicci, Fortis Juventus, Jolly Montemurlo e le altre 4 venete come Abano, Thermal Abano Teolo, Atletico San Paolo Padova e Este.

Adria Nuoto Una delle più lunghe maratone del mondo

Elena Lionello “vince” Napoli! L

a traversata di 36km del Golfo di Napoli che prevedeva partenza dall’isola di Capri e arrivo a Napoli. Questa è una delle più lunghe maratone a livello mondiale (superata solo dalle due tappe del Grand Prix che si svolgono in fiume in Argentina), nonché da 61 anni la più antica e più importante gara organizzata in italia: il sogno di tutti i maratoneti delle acque libere, in particolare di quelli italiani. Da un po’ di tempo sapevo che l’Olyimpic Team Smile For Onlus, associazione benefica di cui faccio parte, stava organizzando una staffetta di beneficienza in occasione della Capri-Napoli. Io avevo dato la mia disponibilità per l’evento, ma mai avrei pensato che il tutto si sarebbe trasformato in una partecipazione ad una delle più importanti gare internazionali. La sorpresa e la gioia iniziali hanno presto lasciato posto ad alcune perplessità dovute al fatto che per una serie di motivi la stagione-agonistica 2013-2014 è stata per me molto difficile da un punto di vista fisico e psicologico. Continuavo a chiedermi se fossi stata in grado di competere con i migliori maratoneti del nuoto a livello mondiale e se fisicamente sarei stata in grado di reggere 36 km di nuoto mantenendo oltretutto una lucidità mentale che in queste gare è fondamentale. Come da programma della manifestazione giovedì 4 settembre sono partita per Napoli assieme a mio padre, con meta l’hotel dove erano ospitati tutti i 30 atleti (20 uomini e 10 donne) partecipanti alla gara. Poi ecco arrivare presto l’alba del fatidico giorno: 7 settembre. Ore 6.30 colazione, ore 8 imbarco per Capri armati di bastoni per i rifornimenti e tutto il necessario per la gara. È bastato salire sull’aliscafo per capire che sarebbe stata tutt’altro che un’impresa facile. Già alle 8 di mattina infatti il mare non era proprio calmo, e nel bel mezzo del golfo all’orizzonte si vedeva la schiuma delle onde, indice che sarebbe stata una gara abbastanza “ballerina”. Nel frattempo in aliscafo avevo incontrato i miei 9 colleghi della staffetta Smile For Onlus, decisamente più rilassati di me, ma che mi hanno prontamente incoraggiata. Pochi minuti per indossare il costume da gara e per permettere agli accompagnatori di salire nelle barche appoggio e via. Presto il gruppo di testa ha preso il volo. Io sapevo di dover

svolgere una gara molto controllata per via della mia condizione fisica: non potevo permettermi di sprecare troppo nelle fasi iniziali. Con mio padre avevo progettato di rifornirmi ogni 20 minuti per l’intera gara, accorciando leggermente i tempi nella parte finale qualora ce ne fosse stata l’esigenza. Fino a metà gara inoltrata (circa 5 ore di gara) le sensazioni erano ottime, poi hanno iniziato a farsi sentire i fisiologici dolori fisici, così risultava anche più complesso mantenere la lucidità. Sono riuscita a mantenere la concentrazione giusta fino a circa 2 km dall’arrivo, ho dovuto affrontare un tratto parecchio mosso e contro corrente e ho iniziato ad accusare fortissimi dolori alla spalla destra. Ad un certo punto ho visto l’arrivo in corrispondenza del Circolo Canottieri Napoli, la luce fuori dal tunnel, la conclusione di un sogno: la mia prima gara internazionale, i miei primi 36km, una delle gare più dure al mondo. Con immensa soddisfazione ho toccato l’arrivo. Non mi importava molto del risultato, volevo portare a termine l’impresa, dimostrare a me stessa e a tutti coloro che erano scettici che nonostante l’anno difficile potevo farcela. Per me doveva essere ed è stato uno stimolo a guardare avanti, a ritrovare la fiducia in me stessa che in questa stagione avevo in parte perso. Un grazie ai miei allenatori Fabio Cuzzani e Massimo Bottaro, ai miei compagni dell’Olympic Team Smile For Onlus e all’organizzatore Luciano Cotena per avermi dato questa opportunità. Grazie ai miei perenti e amici che hanno “sofferto da casa” e a tutti gli atleti che hanno gareggiato con me.


10 18

IL VENETO

in PRIMO PIANO

La relazione Una denuncia a tutti gli effetti di politiche lontane dai bisogni reali

L’atto d’accusa del tutore: “Minori dimenticati dalla politica e dalla società”

Aurea Dissegna, Pubblico tutore dei minori del Veneto, denuncia una realtà preoccupante e chiede alla politica un’inversione di rotta con interventi strutturali e di sistema di Germana urbani

“B

ambini e adolescenti sono finiti nel cono famiglie, superando logiche di interventi spot, ma con d’ombra della politica e degli investimenti interventi strutturali e di sistema”. Solo nel 2013 l’ufficio del Pubblico Tutore ha seistituzionali”. Sono durissime le parole che il Pubblico tutore dei minori del Veneto Aurea Dissegna guito 422 minori, formato 274 tutori legali volontari e ha pronunciato in consiglio regionale durante la presen- fornito tutela legale a 131 minori stranieri non accomtazione della relazione annuale sull’attività dell’ufficio pagnati. Numeri dietro ai quali stanno volti segnati da storegionale garante dell’infanzia conclusasi con un appello rie dense di sofferenza. E sarà al presidente del Consiglio regioper questo che Aurea Dissegna ha nale Clodovaldo Ruffato perché Invece di investire voluto offrire ai politici anche una l’assemblea legislativa del Veneto si taglia là dove valutazione sullo stato dei servizi individui politiche che mettano al le famiglie hanno per l’infanzia. centro l’infanzia e l’adolescenza più bisogno di essere seguite “Non solo si riscontra un limi“come investimento sul futuro”. tato investimento per i minori e le “Conto sulla sua sensibilità e collaborazione – ha scritto il tutore a nome degli 828 famiglie a livello istituzionale nazionale, regionale e mila minori del Veneto – perché i bambini, le bambine locale – ha sottolineato Aurea Dissegna - ma si può e gli adolescenti siano presenti nell’agenda politica di parlare di un vero e proprio disinvestimento. Si sta asquesta Regione e perché siano promosse le condizioni sistendo, infatti, ad una generale e drastica riduzione di ascolto e partecipazione effettiva nelle questioni e de- di risorse economiche e di capitale umano in ambito cisioni che riguardano”. “I dati demografici dimostrano scolastico, sociale e sociosanitario”. “Nel dettaglio – ha spiegato Dissegna - la scuola il continuo calo della natalità in Italia e nella nostra Regione e in parallelo l’aumento delle fasce di popolazione sta investendo meno per i suoi alunni (vedi precariato, anziana con età sempre più avanzate. É uno dei segnali impoverimento della ricerca, riduzione delle ore di soa cui la politica dovrebbe prestare attenzione – è stato il stegno) contribuendo così ad aumentare la dispersione richiamo del Pubblico Tutore - favorendo in tutti i modi la scolastica; i Comuni e i servizi sociali investono sempre natalità e i servizi per la prima infanzia a supporto delle meno nella prevenzione primaria e secondaria, riducen-

A fianco, Aurea Dissegna, Pubblico tutore dei minori del Veneto

do o eliminando servizi e azioni di supporto ai minori e scenario per nulla roseo che riguarda proprio le nuove alle famiglie più vulnerabili, e la sanità appare privile- generazioni. L’incremento delle separazioni altamente conflittuagiare gli interventi di diagnosi e cura, mentre riduce gli interventi di presa in carico terapeutica o di accompa- li, la crescente vulnerabilità delle famiglie “aggredite gnamento dei minori e delle loro famiglie, in particolare e aggredibili dal fenomeno della povertà economica” nelle situazioni di abuso, maltrattamento o di semplice stanno determinando un aumento dei minori allontanati dalla loro famiglia e affidati a nuclei affidatari o a comucarenza delle funzioni genitoriali”. nità (in totale sono 3145, dei quaParole dure come massi che il Pubblico tutore pronuncia con gran- La sanità privilegia gli li 1573 in comunità, la maggior de coraggio, facendosi paladina di interventi di diagnosi parte adolescenti ultraquindicenni) e un parallelo aumento delle seun mondo ai margini che solo nel e cura, riducendo gnalazioni all’autorità giudiziaria momento della disgrazia o dello la presa in carico “che hanno determinato, di fatto scandalo conquista le prime pagine terapeutica – ha puntualizzato il Tutore -l’indei quotidiani nazionali. Invece, chi lavora e vive con i minori sa bene che gresso di tanti bambini e ragazzi (1017 nel 2012) in sostenerli a dovere nel periodo di crescita è essenziale percorsi giudiziari senza che vi sia possibilità, da parte dei servizi sociali, di una loro effettiva presa in carico per la loro formazione e realizzazione futura. “Non intervenire in modo appropriato nel supporto per la realizzazione dei necessari percorsi di protezione alle famiglie più fragili e ai minori – ha dichiarato il e cura”. Il Pubblico tutore richiama l’attenzione, infine, Pubblico tutore – comporterà la necessità di interventi sull’alta percentuale (circa il 25 per cento) degli adoleben più radicali in futuro, con maggiori costi in termini di scenti (15-17enni) che rimangono in comunità per oltre tre anni, ultima tappa di un percorso di allontanamento sicurezza, salute, benessere sociale”. La società che cambia necessita di visioni politiche dalla famiglia d’origine spesso accidentato e sfortunae scelte di lunga gittata. Se così non è, allora il futuro to: sono un segnale dei “fallimenti dell’affido” – ha sarà problematico. Bastano pochi dati esposti sempre sottolineato Aurea Dissegna - che dovrebbe interpellare dal Pubblico Tutore Aurea Dissegna a dipingere uno istituzioni e rete dei servizi.


Il Veneto in primo piano 11 19 Sotto la lente I nuovi piani aziendali delle Ulss

“Lacunosa l’intera rete dei servizi”

Sono sempre di più le separazioni conflittuali in cui i bambini sono “strattonati” e soffrono. Aumentano anche le famiglie che devono fare i conti con la povertà economica di Germana urbani

E

proprio sulla rete di servizi l’autorità di garanzia dei minori ha dato un giudizio fortemente negativo. Secondo Dissegna l’intera rete dei servizi appare lacunosa, “insufficiente”, “disomogenea”, addirittura poco strutturata come si evince dai nuovi piani aziendali delle Ulss. La condizione sociale dei bambini e degli adolescenti in Veneto, invece – secondo l’osservatorio del Pubblico Tutore – richiederebbe più attenzione e reti di protezione più efficaci. Non sono mancate le repliche a quest’intervento ricco di spunti e particolarmente duro per la realtà descritta nella rendicontazione dell’attività 2013 dell’organo di garanzia istituito nel 1988 (prima

l’aPPello

I

regione in Italia) per tutelare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e che dallo scorso anno ha assunto anche le funzioni di Garante dei detenuti, in vista dell’istituzione (dal 2015) della figura unica del Garante regionale dei diritti alla persona. Certo è che ciò che ha detto in Consiglio il Tutore non è tutto. “Il Tutore dei minori – spiega Claudio Sinigaglia consigliere Pd e vicepresidente della commissione Sanità e sociale - e Garante della popolazione carceraria, da metà ottobre si troverà senza personale e senza risorse per espletare le sue importanti funzioni”. “Dall’incontro con Aurea Dissegna – continua Sinigaglia – è emerso che a settembre 2014 l’ufficio non ha ancora

ricevuto lo stanziamento per l’anno in corso e che la dotazione organica dell’ufficio, già ridotta al minimo, è del tutto insufficiente per occuparsi anche della popolazione carceraria del Veneto. Inoltre – prosegue Sinigaglia – l’ufficio del Garante continua a dipendere dalla Giunta regionale, mentre le altre figure con ruoli istituzionali di garanzia, come il Difensore Civico o il Corecom, sono più correttamente incardinate presso il Consiglio regionale, massimo organo democratico della Regione”. “Evidentemente – conclude Sinigaglia – i presidenti Zaia e Ruffato condividono la medesima insensibilità verso il sociale”.

le associazioni dei malati sono preoccupate dei tagli

“la Regione mantenga le CuRe Riabilitative dei malati di PaRkinson”

malati di Parkinson fanno appello alla Regione Veneto perché continui a finanziare le attività riabilitative continuative offerte dai fisiatri delle Ulss. Cure che alleviano e rallentano tremori, rigidità e difficoltà di movimento causati dalla malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che interessa il 3 per cento della popolazione, circa 300 mila persone in Italia, di cui il 25 per cento con meno di 50 anni. A portare in viva voce la richiesta di rivedere le linee guida del Veneto per la cura del morbo di Parkinson è stata Maria Origano, presidente

dell’Unione parkinsoniani di Verona, che ha incontrato – a nome anche delle altre associazioni provinciali dei malati di Parkinson – la commissione Sanità del Consiglio veneto. “Le associazioni dei malati di Parkinson del Veneto – ha spiegato – ritengono insufficienti gli interventi previsti dalla normativa attuale e richiamano l’attenzione del legislatore regionale sull’esigenza di affiancare alle cure farmacologiche anche l’attività motoria rieducativa e riabilitativa. La riabilitazione precoce e continuativa permette al malato di conservare le abilità residue più

a lungo, evitando il rapido aggravamento della propria condizione psico-fisica”. L’Unione parkinsoniani di Verona denuncia in particolare la soppressione dei corsi di attività motoria e riabilitativa gestiti dai fisiatri dell’Ulss 20 a Verona e Illasi e il progressivo disinvestimento, anche da parte delle altre Ulss del Veneto, nelle attività riabilitative per i malati nella fase iniziale o intermedia: proprio quando l’attività motoria di gruppo, sottolineano i rappresentanti dei parkinsoniani, sarebbe più necessaria ed efficace.

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20 Il Veneto in primo piano 12 Marghera Lavori a ritmo serrato per consegnare le strutture entro dicembre

Expo Venice punta su acqua e cibo Previsti, nel 2015, 800mila visitatori in arrivo da tutto il mondo. Le aziende espositrici nazionali e estere saranno circa 500

di Alessandro Abbadir

A

cquae è questo il nome del padiglione veneziano dell’Expo di Milano che sorgerà nell’area del parco tecnologico e scientifico di Marghera Vega 2. Insomma l’Expo Venice punta tutto sul rapporto fra acqua e cibo e acqua e ambiente, in una perfetta sinergia armonica con la città lagunare che emerge dalle barene poco distanti, dopo il ponte della Libertà. Expo Venice avrà perciò una grande “area food” in cui si proporranno piatti di pesce di tutti i tipi e origini, dalle “sarde in saor” e il baccalà mantecato, fino alle infinite varianti gastronomiche con cui il pesce viene cucinato e mangiato nel resto del mondo. Nell’area del Vega 2, tra il ponte della Libertà e la laguna, il padiglione espositivo principale sarà circondato da altre strutture più piccole, destinate a uso ricettivo e commerciale, il tutto su un’area di 40 mila metri quadri bonificata e riedificata con un progetto che ha richiesto un investimento

dal valore complessivo di 30 milioni sui 50mila metri quadri complessivi. Il tutto nel segno della riqualificazione e senza ulteriore sfruttamento del territorio. Va ricordato infatti che il padiglione sorgerà proprio in una zona in cui un tempo c’erano terreni che ospitavano le industrie chimiche di Porto Marghera. ”Expo Venice 2015 - spiega

Nell’area del Vega 2 il padiglione espositivo “Aquae” su un’area di 40 mila metri quadrati Bruno Polesel vicepresidente e delegato alle attività produttive della Municipalità di Marghera - sarà un’altra occasione per riqualificare un territorio nel tempo da sempre segnato da inquinamento e problemi legati alla crisi del Petrolchimico. Speriamo che i prossimi amministratori che saranno

eletti a Venezia, puntino su questi temi che in questi tempi offrono più opportunità occupazionali che i classici stabilimenti che tante brutte conseguenze hanno avuto sulla nostra salute. Stavolta non si tratterà del solito capannone, ma di una sorta di moderna cattedrale che continuerà ad essere una grande area espositiva di qualità e di grande respiro. Una struttura che resterà in eredità a Venezia e Marghera per i decenni a venire”. E i numeri importanti non mancheranno davvero in questo progetto. Secondo le stime degli esperti a Venezia in arrivo sono previsti 800mila visitatori da tutto il mondo, mentre le aziende espositrici (nazionali e internazionali) saranno circa 500. L’apertura del padiglione è fissata per i il 1° maggio 2015 quando prenderà ufficialmente il via l’Expo 2015 di Milano. Da ottobre, una volta esaurita l’esposizione, nell’area sarà possibile organizzare convegni o spettacoli per 3.500 posti a sedere

e 7mila persone in piedi. Nelle dettaglio: ci saranno tre percorsi connotati da altrettanti colori. Ci sarà il blu per “Acqua da bere”, verde per “Acqua e alimentazione”, bianco “Acqua e lavoro”. Non mancheranno così le aziende che operano nell’ambito delle bonifiche, delle depurazioni e, più in generale, del trattamento delle acque. Ci sarà anche il percorso “Pianeta Aquae”, dedicato alle tematiche ambientali. Nei sei mesi di esposizione al Vega 2 si terranno inoltre eventi specifici dedicati al wellness, all’uso dell’acqua in ambiente domestico, al tempo libero, all’economia e alla finanza. E’ in programma anche un evento di carattere prettamente culturale dedicato alle religioni e alle culture sorte sulle rive dei grandi fiumi. Nel dettaglio i numeri della struttura: il padiglione di Expo Venice che al centro avrà una struttura avveniristica di zinco e titanio, sospesa a un’altezza di 14 metri per una superfici di circa un ettaro, sostenuta solo da quattro pilastri, con l’immagine tridimensionale dell’acqua che sembra

cadere a cascata dal cielo. Il progetto è stato messo a punto dagli architetti veneziani Giovanni Caprioglio e Michele De Lucchi e prevede anche una porta d’accesso da terra ma anche una dall’acqua, per creare collegamenti acquei con Venezia e l’aeroporto. Qualche timore comunque c’è. “Speriamo spiega il delegato alla viabilità di Marghera Valdino Marangon - tutto sia monitorato con estrema attenzione dal punto di vista viabilistico, in modo da non arrecare disagi con ingorghi e rallentamenti al territorio. Disagi provocati dall’afflusso imponente dei visitatori a Marghera”. Dal punto di vista ambientale sono previste vasche e specchi d’acqua, gruppi di betulle, macchie vegetali, prati fioriti e pergolati, mentre gli spazi coperti ospiteranno esposizioni, attività esperienziali e convegni, opportunità di business e workshop. L’impegno degli organizzatori è quello di concludere la realizzazione delle strutture per il prossimo 23 dicembre, alla vigilia di Natale. Insomma sarà proprio un bel regalo per Venezia.

A NOVEMBRE AllA FIERA DI PADOVA ARRIVA SGulP PER EDuCARE Al BIOlOGICO

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l connubio tra cibo e natura insegnato ai bambini. E’ questo il senso di “Sgulp! La città del gioco” l’appuntamento in programma che dal 7 al 10 novembre torna alla Fiera di Padova. Di cosa si tratta? L’iniziativa si rivolge ai bambini dai 3 agli 11 anni, sotto forma di una grande città del gioco: una vasta area sarà allestita in Fiera per stimolare l’estro infantile, per coinvolgere nel gioco anche i genitori, per invitare a scoprire il magico ed entusiasmante mondo del gioco. I temi saranno precisi. Questa seconda edizione, sarà dedicata al riciclo, all’agricoltura biologica, alla riscoperta della cultura dell’orto, del mangiare sano e del vivere all’aria aperta attraverso attività ludiche, ricreative e di socializzazione. Per coinvolgere di più le associazioni e le cooperative del territorio Sgulp! ha lanciato una “call for proposal” con la richiesta di presentare le proprie proposte di partecipazione all’edizio-

ne 2014. C’è stata una buona risposta. E’ stato un modo efficace per coinvolgere tutto il mondo del volontariato e delle associazioni legate all’infanzia che su questi temi hanno esperienze decennali . Gli organizzatori si aspettano da questo evento un buon riscontro in termini di pubblico. Sempre più infatti sono i genitori interessati ad educare i figli ad una alimentazione corretta slegata dai modelli indotti dalle pubblicità che i bambini subiscono da tv ed internet


Il Veneto in primo piano 13 21 Sanità Ora le coppie infertili troveranno risposte anche in regione

Eterologa, in Veneto si parte a ottobre Le Regioni hanno approvato all’unanimità le linee guida, la giunta regionale del Veneto le ha recepite. Zaia: “Partiremo, a prescindere da Roma, nei 36 centri già accreditati per l’omologa” di Ornella Jovane

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uesta è una decisione per la vita, non per la morte; per dare una possibilità alle persone che desiderano generare una nuova vita; per evitare costosi e purtroppo a volte truffaldini viaggi della speranza verso l’estero. Diamo un colpo decisivo ad un business sempre più diffuso, che sfrutta la sofferenza delle coppie”. Sono le parole di soddisfazione, rivolte anche a quei settori del mondo cattolico che si sono espressi criticamente, che il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha pronunciato nell’annunciare l’approvazione da parte della Conferenza dei Presidenti di Regione e delle Province Autonome, lo scorso 4 settembre, delle linee guida per l’erogazione da parte delle strutture pubbliche della fecondazione eterologa. Linee guida che la Giunta regionale del Veneto, nella seduta del 9 settembre, ha recepito per partire subito nei 36 centri veneti

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Il governatore del Veneto Luca Zaia e l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto accreditati dove si pratica già l’omologa. “In Veneto - ha quindi annunciato Zaia - partiremo il primo ottobre, dopo aver concordato con le altre Regioni il costo del ticket, che vorremmo fosse assolutamente popolare e che naturalmente dev’essere uguale in tutta Italia”. A metà settembre i direttori generali

delle Regioni procederanno alla definizione del ticket e per il 24 è prevista una riunione del Coordinamento degli assessori che dovrebbe ufficializzare il costo della compartecipazione”. “Saranno applicate - ha detto il Governatore veneto - le linee guida più attente ed equilibrate del mondo, con un esplicito no

all’eugenetica, la totale gratuità della donazione per evitare l’indecoroso business che si verifica in tanti Paesi esteri, la garanzia dell’anonimato del donatore, il ragionevole limite di età tenendo anche conto delle infertilità causate da svariate patologie o da cure impattanti come la chemioterapia”. “Per simmetria giuridica con la feconda-

zione omologa - ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, coordinatore degli assessori colleghi italiani - l’eterologa dovrà assolutamente essere inserita nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), perché è divenuta diritto costituzionalmente riconosciuto, e finanziata dallo Stato all’interno del Fondo Sanitario Nazionale”. “Di fronte ad una infertilità incurabile l’eterologa è un fatto di civiltà” ha osservato l’assessore auspicando che le linee guida come quelle messe a punto dalle Regioni italiane “possano essere una vera e propria buona pratica adottabile anche a livello europeo” considerato che “più le regole saranno omogenee a livello internazionale, meglio sarà per tutti, a cominciare dai pazienti”. Nel Veneto, questa è la stima della Regione, l’incidenza della nuova terapia dovrebbe attestarsi attorno ai 500 casi l’anno.

Parola di specialista. lo psicologo e psicoterapeuta lino Busato

le deliCate Questioni del CuoRe e dell’anima nelle CoPPie Che deCidono di aveRe un figlio Con la feCondazione eteRologa

merge anche dalla delibera con cui la Giunta regionale del Veneto ha recepito le linee guida sulla fecondazione eterologa. “In Veneto - ha detto il Governatore Luca Zaia - forniremo anche un accompagnamento psicologico per le coppie che decideranno di farla perché vogliamo che l’assistenza sanitaria non si fermi all’aspetto meramente tecnico-scientifico, ma si occupi anche della persona”. L’implicazione psicologica di una scelta così complicata per la coppia - che matura peraltro dopo un percorso sofferto di presa di coscienza e quindi di metabolizzazione di una “sentenza” così severa, com’è quella di infertilità incurabile - rappresenta un aspetto non secondario della questione. “Il primo punto da prendere in considerazione è di carattere sociale e psicologico del giudizio o meglio del pre-giudizio che dall’esterno può essere espresso nei confronti della coppia che decide di ricorrere alla fecondazione eterologa per avere un figlio” spiega

lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato facendo riferimento a quella pratica di emettere sentenze, del tipo “perché forzare la natura se vi sono anche altri modi per diventare genitori come ad esempio l’adozione?”, “senza avere coscienza delle ferite profonde – fa osservare che una coppia vive sulla propria pelle prima di arrivare alla decisione di sottoporsi ad un percorso di procreazione medicalmente assistita”. “Ci sono - spiega lo psicoterapeuta - diversi modi di reagire delle coppie nel momento in cui prendono coscienza del fatto di non poter avere figli: c’è chi non si preoccupa di approfondire la problematica dal punto di vista medico, per capire se si tratti di infertilità transitoria o di sterilità, e ricorre all’adozione che è un modo bellissimo di diventare genitore. Altri invece sentono il bisogno di approfondire. Decidono di ricorrere alla medicina avvalendosi dei progressi nel campo della scienza”. “Una società che evolve deve aiutare chi è in difficoltà e deve consentire all’individuo la libertà, ovviamente regolamentata, - osserva

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lo specialista - di poter diventare genitore se ci sono i mezzi scientifici per farlo. Avere un figlio è una scelta intima della coppia che va compiuta, in ogni caso, in piena libertà”. “Dal punto di vista psicologico - prosegue il dottor Busato - la fecondazione eterologa, più che una cura all’infertilità, rappresenta una scelta profonda e consapevole di affrontare un percorso impegnativo, stressante e non sempre di sicuro successo. Una scelta non semplice che necessariamente presuppone una grande motivazione a diventare genitori”. “L’approccio psicologico, una volta che la coppia ha deciso di ricorrere alla fecondazione eterologa, - spiega - serve come momento propedeutico utile a far emergere tutto quello che c’è sotto pelle: i fantasmi, le paure, le convinzioni e le pressioni sociali. Aiuta la coppia a confrontarsi sulla scelta, ad affinare complicità e intesa necessarie in una così forte esperienza emotiva, con picchi di felicità alternati a momenti di paura e disagio”. C’è un altro punto cruciale con il quale i

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genitori che ricorrono alla fecondazione eterologa si devono confrontare ed è quello relativo alle informazioni da dare ai figli. Va detta o no ai figli nati da fecondazione eterologa, la verità? E se sì, quando e come? “La paura più ricorrente dei genitori - spiega lo psicoterapeuta - è che la verità possa riflettersi negativamente e quindi compromettere il rapporto con il figlio. In un rapporto basato sulla fiducia e sulla sincerità tuttavia è opportuno dire al proprio figlio com’è stato concepito. Qual è il momento giusto? E’ soggettivo. Ciascun genitore capisce qual è il momento opportuno e da sè trova le parole. Se il compito non dovesse essere così naturale, allora è bene ricorrere ad un aiuto e farsi consigliare su come gestire al meglio la situazione. E’ innata nell’essere umano la necessità di conoscere le proprie radici, le origini: un’esigenza che può manifestare il figlio che è adottato e che può essere anche del figlio nato dalla fecondazione eterologa. Si tratta di un passaggio che viene vissuto con grande emozione nella famiglia

Lino Busato ma che può essere condiviso e “assorbito” se il rapporto di coppia dei genitori è forte e quello con i figli è sano. L’importante è che il figlio non arrivi ad idealizzare il genitore biologico, considerandolo come qualcuno che avrebbe potuto cambiare in meglio la propria esistenza. Un rischio che può verificarsi nei soggetti in difficoltà”. “Detto questo - conclude - per qualsiasi padre e madre, essere genitori è una missione impossibile e comunque meravigliosa, a prescindere da come lo si diventa”. O.J.

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22 Voci da palazzo

Voci da palazzo 33

Bilancio Cinque anni di lavoro in Regione tra mediazioni difficili, proclami e qualche scandolo

La pagella di Lucio Tiozzo: “Boccio Zaia, promuovo il consiglio” “Il Pd ha bisogno di un candidato presidente interno al Pd e che sia rapidamente in grado di parlare ai veneti, meglio se donna. La Moretti, secondo me, è sicuramente una candidata in campo”

Lucio Tiozzo

di Germana urbani

A

marzo i veneti tornano alle urne per votare la Dove ha fallito davvero Zaia? nuova Giunta del Veneto. Che voto date voi del “Zaia è stato il presidente delle polemiche. Parole Pd al lavoro del presidente Zaia? invece che fatti. Sembra che lui goda quando può dire “Mi è capitato in questi giorni di chiedere ad alcuni che il potere romano si dimentica del Veneto perché gli cittadini se ricordavano un provvedimento importante permette di far polemica. Invece dovrebbe cercare di varato della giunta Zaia. Qualcuno non ha saputo rispon- avere un potere di interlocuzione e dialogo col potere dere, qualcun altro si è ricordato la questione dell’in- centrale a tutto vantaggio dei cittadini veneti. dipendenza. Questo per dire che è stata una stagione Il grande fallimento di Zaia è il federalismo e l’auin cui grandi interventi, grandi opere, grandi progetti di tonomia. Va detto che Zaia mentre sollecita l’ipotesi cambiamento per la nostra regione non ci sono stati. del referendum indipendentista, bocciato dal governo Zaia è stato il continuatore della vecchia politica, perché palesemente incostituzionale come avevamo ha gestito la coda degli interventi messi in campo da denunciato noi del Pd, non utilizza l’unica vera leva preGalan. E’ stato un commentatore capace di interveni- vista dalla nostra Costituzione, cioè l’articolo 116-117 re su tutto e polemizzare col Governo centrale su ogni sull’autonomia differenziata”. provvedimento. Ma è mancato totalmente di visone sui Veniamo al Pd che si prepara alle elezioni con grandi temi della trasformazione della nostra regione”. qualche acciacco dopo l’inchiesta Mose. Il Consiglio regionale ha lavorato meglio? Galan e Chisso sono sicuramente i grande pro“C’è stato un discreto lavoro tagonisti della tangentopoli del su alcuni temi che reputo impor- “I veneti questa Mose ma anche il Pd non ci ha tanti e dove il Pd ha giocato la volta con il loro voto fatto una bella figura. sua parte all’interno del Consiglio dovrebbero “I reati sono reati, e vanno Regionale. Usciamo con l’approva- scegliere di dare perseguiti in qualsiasi caso. E neszione di una nuova legge elettorale una svolta” suno si deve nascondere dietro ime uno Statuto equilibrato e frutto munità di sorta. Attenzione però. di una mediazione politica importante tra le forze di Per quanto riguarda il Pd siamo di fronte a dei casi isolati maggioranza e opposizione. Anche se, proprio per colpa di illecito finanziamento ai partiti. Comportamenti sicudella Lega, il Veneto è stata l’ultima regione d’Italia a ramente da sanzionare senza difesa, infatti Marchese è darsi uno statuto. uscito da tempo dal Pd e si è anche dimesso. Ben più Importantissimo è stato anche licenziare il Piano so- complessa, se sarà dimostrata, tutta la vicenda legata cio sanitario dopo tantissimi anni d’attesa. E nel merito alla gestione del potere del centro destra e del preceil Pd ha avuto un ruolo molto importante perché per la dente presidente della nostra regione, Giancarlo Galan. prima volta non si è parlato solo di ospedali ma anche di Ma queste vicende ci pongono il tema sempre strutture territoriali diffuse e dei servizi ad esse connessi. più urgente della costruzione dei gruppi dirigenti futuImportantissima e sempre varata dal Consiglio, ri. Quando non c’è ricambio e alternanza sia per chi è la legge sul turismo nata da un lavoro di concerta- governa che per chi resta all’opposizione prevale una zione e dialogo con le categorie del mondo turistico, logica consociativa che può produrre anche i risultati che un comparto strategico per il futuro. Se riuscissimo a abbiamo visto”. mettere in rete il nostro patrimonio naturale, culturale La cifra vincente per rinnovare il Veneto e la ed enogastronomico, è mia convinzione che i 100mila società sta, dunque, nel cambiamento. posti di lavoro che abbiamo perso nel settore industriale “Sono dell’idea che si debba cambiare spesso. I e manifatturiero dall’inizio della crisi ad oggi, potrem- Veneti, stavolta, dovrebbero scegliere con il voto di dare mo recuperarli in altri cinque anni, rilanciando proprio il una svolta. Zaia è il continuatore delle vecchie giunte di comparto turistico”. centrodestra. La Lega è lì dal 2000. Zaia, già vicepre-

sidente di Galan, una volta divenuto presidente ha con- sono cresciute da sole a livello internazionale ma adesfermato Chisso in continuità con lo stesso assessorato so dobbiamo aiutarle a restare sui mercati mondiali. La che aveva prima. sfida sarà mettere in campo una rete di servizi che le Inoltre, non ho ancora visto nessun provvedimento supportino sul tema dell’innovazione del prodotto e di proget sugli ospedali o sulle infrastrutture bloccato da della qualità per essere più competitive sul piano interZaia. Eppure si cominciano già a vedere gli effetti negati- nazionale”. vi di queste scelte. Solo sull’ospedale di Padova (grazie Fatto il programma vi serve un leader. Lo scead un emendamento presentato dal Pd) era passata la glierete nel Pd o ancora fuori… linea di finanziarlo con i soldi pubblici: 50 milioni per “Il prossimo candidato Presidente dev’essere del tre anni”. Pd! Anche se perdiamo io devo avere un leader che sta Quali saranno i temi su cui il Pd cercherà di con- lì all’opposizione. Se no ogni volta diamo l’impressione quistare i veneti? di non avere un gruppo dirigente che lavora per costruire “Primo: Sanità. Come attrezziamo il territorio oltre un’alternanza vera per il futuro. Uno che non abbandoagli ospedali per acuti. Dove mandiamo l’anziano che na il campo ma sta lì dimostrando che ha un progetto esce dall’ospedale, dove collochiamo la lungodegenza e politico da realizzare”. strutturiamo i servizi territoriali. Su questo riteniamo ci Primarie sì o primarie no? sia molto da proporre vista l’assenza totale dell’attuale “Sono per fare le primarie se servono. Non sempre assessore, interessato solamente a tutti i costi. Se ci fosse un candi“Zaia è stato il presidente dato condiviso a tutti i livelli, frutto agli ospedali di Verona. Secondo: Organizzazione, va- delle polemiche con Roma, di una partecipazione di tutti gli lorizzazione e tutela del territorio. invece dovrebbe organi dirigenti e lo avessimo già Le emergenze e i danni cau- cercare di dialogare subito, oggi, si partirebbe. Con le sati dai fenomeni atmosferici sono col potere centrale” primarie regaliamo tre mesi a Zaia i frutti della massiccia cementifisui giornali che sarebbe l’unico cancazione. Crediamo che dire no al consumo ulteriore di didato in campo che parla ai veneti”. suolo sia il grande teme su cui la classe politica dovrà Ciò significa che un candidato ce l’ha in mente! misurarsi nei prossimi anni. Noi su questo abbiamo già “Il candidato migliore oggi è quello che ha capacità fatto battaglia presentando proposta di legge che sarà di entrare velocemente in empatia con i veneti. Il nodo presto dibattuta in sede di commissione e poi in consi- è che Zaia pur avendo fatto quasi niente ha un indice di glio. popolarità molto alto”. Terzo: Lavoro. Per far ripartire l’economia serve una Allora le primarie del Pd i veneti le hanno già strategia più organica e strutturata. Accanto a turismo fatte e la Moretti è il candidato in pectore. e cultura occorre investire sulla logistica. Il Veneto è la “Non a caso io quando ho visto il suo risultato alle piattaforma logistica per eccellenza italiana e europea. Europee ho pensato che quei voti fossero indice di una Qui sta uno dei porti più importanti d’Italia, c’è il terzo verifica che il Pd ha fatto su una possibile candidata a scalo aereo italiano e arriva l’alta velocità ferroviaria. presidente. Soprattutto perché la campagna elettorale Peccato che i tre sistemi non siano per nulla intercon- sarà corta abbiamo bisogno di qualcuno che sia già nessi. conosciuto e apprezzato. E lei lo è. Inoltre è una donRipensando la logistica potremmo diventare una na e visto che dobbiamo impegnarci per aumentare la piattaforma straordinaria di arrivi e partenze di merci e rappresentanza femminile in Regione, magari con una persone e far decollare così un altro pezzo di sviluppo modifica alle legge elettorale per introdurre la doppia occupazionale importante. preferenza di genere, non sarebbe male come candidato Quanto alle nostre aziende. Alcune, straordinarie, presidente”.


Voci da palazzo 23 15 Gioco d’azzardo La commissione Sanità discute la proposta di testo unico

Meno tasse ai locali che non mettono le slot

Il Veneto risulta essere la quinta regione in Italia per scommesse e giocate, con 5 miliardi e mezzo di euro di puntate di Germana urbani

I

l gioco d’azzardo in tempo di crisi è una piaga che dilaga e, invece che diminuire aumenta. L’illusione di fare soldi affidandosi alla fortuna cattura, paradossalmente, soprattutto chi non riesce ad arrivare a fine mese aggravando una situazione già precaria. Da tempo il Consiglio regionale sta lavorando per regolamentare il settore del gioco d’azzardo e per garantire cure adeguate alle vittime. Ora, Il testo al vaglio dell’organo consiliare guidato da Leonardo Padrin (FI) fa sintesi di cinque diverse iniziative legislative: una a firma del Pd, primo firmatario Claudio Sinigaglia, una della Lega presentata da Cristiano Corazzari, altre due presentate rispettivamente da Stefano Valdegamberi (Futuro popolare, ex Udc) e da Stefano Peraro (Udc) e infine una di Italia dei Valori, primo firmatario il capogruppo Antonino Pipitone. Il nuovo testo coniuga la prevenzione dei danni causati dalla ‘febbre da gioco’ con le azioni di contrasto al proliferare di sale da gioco e scommesse, sino a sanzioni verso chi installa apparecchi illeciti o ‘truccati’. Gli interventi principali di contrasto al gioco d’azzardo delineati nel ‘testo unico’ sono: l’introduzione di un marchio ‘slot free’, sgravi Irap per i locali che non ospitano slot machines

e apparecchi da gioco, aumento dell’addizionale regionale Irap per chi invece li mantiene, distanze minime delle sale gioco da scuole, patronati, centri sportivi e case di riposo, un numero verde con relativo indirizzo mail per avere informazioni e consigli, programmi di prevenzione ad ampio spettro per tutte le età. Il ‘cuore’ dell’intervento normativo della Regione – secondo il testo in discussione – sta nella modulazione dell’imposta regionale per le attività produttive (Irap) che verrebbe alleggerita per gli esercenti che rinunciano ad installare le macchinette mangia-soldi e invece resa più gravosa per i locali che sceglieranno di ospitare slot, videopoker e giochi vari. Oltre ad incentivi e disincentivi fiscali, la proposta in discussione punta ad allontanare i punti-scommessa e le sale giochi dai luoghi di aggregazione, scuole, ospedali ed edifici pubblici imponendo una distanza minima di 300 metri, pena salate sanzioni. Parallelamente il progetto di legge investe sulla prevenzione, potenziando i servizi per le dipendenze delle Ulss perché siano in grado (attraverso interventi educativi e presa in carico dei casi patologici) di porre un argine alle ludopatie e di evitare tanti drammi umani e familiari. La bozza di leg-

L’opinione leonardo Padrin (FI)

gioCo d’azzaRdo, attenzione sulla Regola della distanza minima

“L

a commissione - ha dichiarato Leonardo Padrin, presidente della commissione Sanità – interpellerà direttamente il questore di Genova, per verificare gli effetti prodotti dal regolamento comunale di Genova che ha introdotto la distanza minima di 300 metri tra i punti scommesse e scuole, case di riposo, chiese, ospedali. I rappresentanti dei gestori dei punti scommesse denunciano l’esplosione del gioco illegale, a seguito di tale norma. Credo sia opportuno verificare con la massima autorità di pubblica sicurezza del capoluogo ligure la ricaduta effettiva di questa regola di distanza”. Clodovaldo Ruffato (Ncd). Nuovo ospedale Padova

“sÌ a miglioRe sanità, no alle PolemiChe”

“S

ul nuovo ospedale di Padova si sta creando una situazione paradossale che lascia i cittadini piuttosto sconcertati”, ha detto il presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato a seguito delle notizie e dei commenti che si succedono quasi quotidianamente sul tema. L’inseguirsi di progetti e controprogetti, ipotesi e nuove tesi di localizzazione “mostra di sicuro che il mondo politico sta cercando di assumere decisioni definitive e affidabili, ma rischia di arrivare ai cittadini di Padova, della regione e anche di tutto il Paese – vista l’importanza del polo sanitario padovano – come un insieme di messaggi a volte contraddittori, che rischiano soprattutto di aumentare le diffidenze che la società civile già ha maturato nei confronti della politica e di favorire la fuga dei clinici più preparati e della ricerca medico-scientifica”. Per questo, ricorda il presidente del Consiglio, “è necessario che la politica regionale e locale faccia lo sforzo di rimettere al centro del dibattito il tema salute e assistenza sanitaria in modo trasparente, evitando gli scontri pretestuosi. Ricordo che uno degli interventi più significativi sul tema è stato quello del presidente dell’Ordine dei medici di Padova, che ha ricordato pochi giorni fa che più che i contenitori sono importanti i contenuti, e che quindi più dei mattoni e delle pareti sono importanti la qualità dei servizi. Mi sento quindi di chiedere con energia – ha concluso Ruffato - che tutti coloro sono coinvolti negli indirizzi, nelle decisioni e nelle operatività si mettano nell’ottica del bene comune: ripensare e riqualificare la sanità attraverso il nuovo ospedale significa soprattutto progettare risposte migliori, più efficaci e più vicine ai cittadini, ai malati e alle loro famiglie, confermando allo stesso tempo che miglior clinica e la ricerca più avanzata devono rimanere all’interno del polo padovano e non emigrare altrove. Questi devono essere i valori che guidano l’attuale dibattito”.

ge in discussione prevede un piano triennale regionale per ridurre il rischio della dipendenza da gioco, istituisce l’Osservatorio regionale, un numero verde e un indirizzo di posta elettronica per fornire i primi orientamenti, disegna un rapporto di collaborazione organica tra Comuni, Ulss e associazioni del terzo settore sia sul fronte della prevenzione che su quello del trattamento, cura e riabilitazione delle persone dipendenti dal gioco compulsivo. In rappresentanza di circa 800 concessionari attivi nel territorio nazionale, la Federazione Sistema Gioco Italia, che realizza 17 mld di euro di fatturato annuo (di cui 8 vanno allo Stato), si è dichiarata sostanzialmente d’accordo con la proposta di legge in discussione in Veneto in tema di contrasto al gioco d’azzardo illegale e di prevenzione delle ludopatie. I gestori di sale gioco e punti scommessa sono invece critici sul limite dei 300 metri di distanza dai luoghi ‘sensibili’: “Là dove è stato introdotto ha creato un effetto boomerang, facilitando i giochi clandestini – hanno osservato i rappresentanti della Federazione confindustriale - Nel 2013 a fronte di 7300 punti legali di scommessa si calcolano siano attivi circa 7 mila punti illegali, privi di ogni controllo, nei quali secondo

la Guardia di Finanza vengano giocati ‘in nero’ almeno 23 miliardi l’anno. Piemonte ed Emilia Romagna hanno infatti rinunciato ad introdurre la distanza ‘minima’ nelle rispettive leggi regionali”. L’eventuale introduzione della distanza minima di 300 metri da luoghi sensibili – calcola la Federazione Sistema gioco – provocherebbe la chiusura del 75 per cento delle sale gioco attualmente in attività. Il Veneto risulta essere la quinta regione in Italia per scommesse e giocate, con 5 miliardi e mezzo di euro di puntate nel 2013 tra videopocker e slot machines, Gratta e vinci e schedine del lotto e dell’Enalotto. E’ inoltre la prima regione in Italia, insieme all’Emilia Romagna, nell’industria di produzione di slot machines e software per scommesse.


16 Cultura veneta 24 Venezia Dal 3 ottobre esposizione dedicata a Luisa Casati Stampa protagonista della Bella Epoque

La “Divina Marchesa” a Palazzo Fortuny

teatRo e musei una Convenzione PeR la CultuRa

Sui tre piani dell’edificio, oltre un centinaio di opere tra dipinti, disegni, gioielli, sculture, fotografie e abiti da collezioni private e musei internazionali di Alessandro Abbadir

U

n tuffo all’inizio del secolo scorso con una delle più note protagoniste della vita mondana ed artistica dell’epoca. Venezia rievoca la figura e il mito di Luisa Casati Stampa, la donna che affascinò d’Annunzio e con le sue follie divenne la musa dei più grandi artisti del tempo da Boldini a Bakst, da Marinetti a Balla, da Man Ray ad Alberto Martini, da Van Dongen a Romain e Brooks. La mostra che ha un titolo chiarissimo ed esplicativo “La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli anni folli”, sarà ospitata a Palazzo Fortuny a Venezia, uno dei luoghi più amati dalla “Divina Marchesa”, che diventerà la sede della prima straordinaria mostra interamente a lei dedicata. Tre piani di Palazzo Fortuny “immergeranno” il visitatore nell’atmosfera in cui visse la “Divina Marchesa” che, per mezzo secolo, fu una leggenda vivente, una dark lady, un’importante collezionista d’arte e mecenate, musa di simbolisti, fauves, futuristi e surrealisti: un mito che ispira ancora oggi gli artisti e le grandi maison dell’alta moda. La mostra sarà aperta il 3 ottobre 2014 e terminerà l’8 marzo 2015. “Questa donna – spiegano i curatori della mostra- a inizio Novecento, con il trucco esagerato, le trasgressive ed eccentriche performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d’arte, leggenda vivente, conturbante e sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia” . L’esposizione, ideata da Daniela Ferretti, curata da Fabio Benzi e Gioia Mori, è coprodotta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e da” 24ore

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Ritratti e fotografie dell’esposizione

Cultura – Gruppo 24 Ore”, conta oltre un centinaio opere tra dipinti, disegni, gioielli, sculture, fotografie e abiti provenienti da collezioni private e da musei internazionali. Della straordinaria collezione di opere d’arte e di ritratti che le furono dedicati o da lei commissionati, in mostra saranno esposti pezzi provenienti da collezioni private : la testa di ceramica policroma opera di Renato Bertelli, “La Marchesa Casati”di Romain e Brooks, e la scultura di Paolo Troubetzkoy “Ritratto della marchesa Casati con un levriero”. Si affiancano poi capolavori assoluti provenienti da musei di tutto il mondo come “Ritratto della marchesa Casati” di Giovanni Boldini della Gnam di Roma, “Marchesa Casati” di Augustus Edwin John dell’Art Gallery of Ontario, i molti ritratti che le dedicò Alberto Martini, “Linee di forza di paesaggio maiolicato” di Giacomo Balla e i gioielli di Cartier a lei ispirati. Poi

la sezione fotografica ricchissima anch’essa: gli scatti di Adolphe Gayne de Meyer, Man Ray e Mariano Fortuny, a quelli rubati, quando viveva in miseria a Londra, di Cecil Beaton. “Il percorso della mostra- continuano i curatori - attraverso continui rimandi, ricostruisce le relazioni sociali e artistiche che attraversarono la vita di Luisa Casati Stampa: dalla gabbia dorata dell’alta società all’incontro con Gabriele d’Annunzio. Un incontro che la cambiò per sempre e che divenne un legame d’amore e amicizia che durò tutta la vita, dalle stravaganze ai travestimenti, alla pratica dell’occulto per arrivare al periodo “futurista” in cui incontra Filippo Tommaso Marinetti e sposa la causa del movimento artistico, promuovendone gli artisti e collezionando le loro opere, per concludersi con la rovina economica e l’esilio nella capitale britannica dove muore nel luglio 1957”.

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T

eatro Stabile del Veneto e Fondazione Musei Civici di Venezia inaugurano l’attività autunnale con una nuova convenzione, a vantaggio di visitatori e spettatori. Secondo il nuovo accordo gli abbonati alla stagione di Prosa 2014-2015 di Teatro Goldoni e Teatro Verdi possono, infatti, acquistare la Muve Friend Card a tariffa ridotta presso le biglietterie di tutte le sedi museali, mentre i possessori della Muve Friend Card hanno diritto alla tariffa di ingresso ridotta per gli spettacoli della stagione 2014-2015 di entrambi i teatri. Si tratta di un’ulteriore strategia di co-marketing che si inserisce nello spirito di una crescente collaborazione tra le istituzioni cittadine, rivolgendosi al pubblico degli spettatori e dei visitatori, sia residenti che turisti, con l’obiettivo di incentivare la conoscenza e la frequentazione del patrimonio culturale della città, di cui il teatro e il sistema museale civico rappresentano due componenti fondamentali. A.A.

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26 Cultura veneta

Cultura veneta 17

Cinema Il terzo lungometraggio di Antonioni

“La signora senza camelie” in una Venezia sospesa tra sogno e illusione Venezia è rappresentata come un mondo parallelo tra verità (la vita della protagonista Clara) e la finzione del Cinema di Massimiliano Granato

V

enezia come sogno, come possibile punto di arrivo ma anche in questo caso come illusione. Il terzo lungometraggio di Antonioni (pochissimo tempo dopo “I Vinti“) racconta, come fa Luchino Visconti nel suo “Bellissima“ (1951), di come il cinema possa essere una macchina che attiri i sogni ma che anche sia lesta nello spegnerli e inghiottire la persona, a distruggerla. E’ forse l’Antonioni più efficace, più affascinante, che è in bianco e nero ed in debito sia della lezione neorealistica, sia del melodramma vero e proprio: è un’opera più vicina a quella di esordio e il cerchio si chiude se si pensa che vi si trova ancora Lucia Bosè. Il mondo della celluloide è passionale ma è anche e soprattutto artefatto: Clara si muove non solo in mezzo a fondali finti, ma

anche in situazioni finte e costruite. Questi atteggiamenti sono chiari fin dall’inizio, quando vediamo lei passeggiare al cinema Fiamma dove proiettano il suo ultimo film. Così com’è il cinema che attornia la protagonista, così è lei nella realtà: i dialoghi tra lei e il marito sembrano il pro-

Il film racconta di come il cinema possa essere una macchina che attira i sogni ma anche è lesta a spegnerli sieguo di un film che sta girando. Antonioni sente questa progressiva mercificazione della macchina cinema e lo analizza, interrogandosi sulla sua funzione e sul suo fine. In questo caso il Veneto è rappresenta-

to da Venezia che è protagonista di un montaggio parallelo tra verità (la vita stessa di Clara) e la finzione del Cinema: si alternano quindi le reazioni del pubblico al fallimentare “Giovanna D’Arco“ e le reazioni della stessa protagonista, che diserta la prima del film. Abbiamo quindi una Venezia che dapprima illude con la sua confezione sontuosa come si confà ad un festival, ma anche una Venezia che sa essere crudele e distruggere i sogni di una giovane che si trova a tornare al punto di partenza: vive una sconfitta dopo aver tentato la scalata al successo. A questo proposito Antonioni sembra volerci dire che “è così il mondo dello spettacolo: bello ma anche crudele“. La ventiduenne Lucia Bosè incarna ottimamente il ruolo dell’attrice e, come detto, è alla seconda partecipazione per Antonioni

dopo la pellicola d’esordio del regista ferrarese “Cronaca di un amore“, datata 1950. Nel cast anche il veterano Andrea Checchi nel ruolo del marito di Clara e Gino Cervi nel ruolo del produttore.

Al film partecipano anche due veneziani: Pier Maria Pasinetti, che collabora alla sceneggiatura, ed Enzio Serafin alla fotografia.

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14 Sì,viaggiare

Sì, viaggiare 29

FRIULI VENEZIA GIULIA

Carnia, scrigno di sorprese UNA REGIONE APPARTATA FIERA DELLE SUE TRADIZIONI E DELLA SUA NATURA INCONTAMINATA OGNI BORGO RIVELA UN PICCOLO TESORO: SUTRIO LE SUE MAGIE DI LEGNO PESARIIS I SUOI GRANDI OROLOGI TOLMEZZO E PAULARO LA LORO STORIA LEGATA AI TESSUTI SAURIS IL PROSCIUTTO E IL CARNEVALE TIMAU DI PALUZZA I SUOI ITINERARI LEGATI ALLA GRANDE GUERRA DAI CJARSONS AL FRICO, AGLI ALBERGHI DIFFUSI

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enato Gortani e la sua famiglia salgono in malga a primavera inoltrata e tornano a Palmanova solo in autunno. Praticano ancora la transumanza, anche se oggi l’andar per tratturi di dannunziana memoria è un rito sostituito per necessità da un più comodo trasporto del bestiame con moderni autotreni. Le mucche di razza bruna alpina dei Gortani pascolano sui prati del Monte Zoncolan, il nuovo tempio del ciclismo nazionale, più volte Cima Coppi del Giro d’Italia grazie alle sue pendenze da brivido. I Gortani gestiscono Malga Pozof, ci lavorano anche i figli con titolo di studio in tasca ben felici però di portare avanti l’attività di famiglia. Producono burro e formaggi genuini, amano fare le cose per bene. Sono entrati anche nel mondo Slow Food perchè ne condividono i principi etici. Gli stessi con cui gestiscono il piccolo agriturismo ricavato nella malga. E’ grazie a gente come questa famiglia di Palmanova che la montagna della Carnia si mantiene viva e continua ad alimentare una piccola economia. L’esempio di Malga Pozof è emblematico dello spirito di questa regione appartata, ma dolce e accogliente come poche. Dove la natura sa esprimersi senza contaminazioni. E dove sopravvivono tradizioni dalle radici antiche. “Perchè la Carnia ne va fiera e ne è anche gelosa custode” dice Massimo Peresson, presidente di Carnia Welcome “questa terra sa essere anche ribelle e manifestare uno spirito anarchico. Durante il periodo fascista molti oppositori di qua per i loro ideali di libertà furono inviati al confino a Ponza”. E allo stesso tempo alla fine della guerra furono accolti bene anche i cosacchi anticomunisti in fuga

NELL’IMMAGINE GRANDE SUTRIO E LA VALLATA CHE FA DA CORNICE AL BORGO. SOTTO: MALGA POZOF SULLO ZONCOLAN. IN ALTO A DESTRA TRINCEE SUL PAL PICCOLO. NEL FOCUS: I CJARSONS E UNA DELLE CASE DELL’ALBERGO DIFFUSO DI OVARO. SOTTO, DA SINISTRA: MASCHERE DEL CARNEVALE DI SAURIS, PRATO FIORITO VICINO A RAVASCLETTO, IL GIRO D’ITALIA SUL MONTE ZONCOLAN, JACOPO LINUSSIO E UNO SCORCIO DI PESARIIS, IL PAESE DEGLI OROLOGI

dalla Russia, tanto che quando se ne andarono in Austria lasciarono per riconoscenza ai carnici tutto il loro tesoro. Quello utilizzato per edificare in loro ricordo la chiesa di Timau. La Carnia è un piccolo mondo a sè stante, fiera della propria diversità. Nei secoli scorsi, in tempi di vacche magre, erano tanti i carnici che per sbarcare il lunario facevano i “cramars”: i venditori ambulanti. Partivano a piedi con le loro cassette e le loro gerle sulle spalle per andare a vendere in Austria o addirittura in Boemia i tessuti fatti in casa e altri generi di mercanzia. Ma c’era anche qualche zona ricca: Paularo, e pure Tolmezzo. Tutto ciò grazie a Jacopo Linussio. Dopo un periodo di apprendistato a Villaco, in Austria, decise di mettersi in proprio e nel 1717 creò un opificio a Moggio. Successivamente tra il 1738 e il 1741 aprì una fabbrica a Tolmezzo. Linussio, grazie alle sue doti, riuscì a legare la grande industria all’artigianato domestico, fino ad avere più di 1200 telai sparsi nei vari centri abitativi della regione che lavoravano per lui. Egli ottenne dalla Repubblica di Venezia numerosi privilegi e le sue stoffe erano famose in tutta Europa, in America e in Asia. Dopo la sua morte la fabbrica conobbe alterne vicende, sino al fallimento nel 1815. Della sua epopea rimangono testimonianze nel Museo carnico delle

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a gastronomia è senza dubbio uno dei must del turismo in Carnia. La regione, come poche altre, ha saputo difendere le proprie tradizioni culinarie. Alcune di origine ancestrale. Ristoranti, trattorie, agriturismi e “frasche” propongono con orgoglio il meglio di questa cultura materiale. Il piatto simbolo è costituito dai cjarsons, mezzelune fatte di pasta di patate, ripiene di vari ingredienti poveri, fra cui alcune spezie come la cannella. C’è pure una variante alle erbette. E poi c’è il frico, a base di formaggio di malga, sia nella versione “cestino di formaggio fritto”, che preparato con le patate. E poi ci sono i radicchietti di montagna, il prosciutto di Sauris e altre prelibatezze. Per l’ospitalità una delle formule più originali è costituita dagli alberghi diffusi. Ce ne sono a Ovaro, a Sauris, a Comeglians e a Sutrio. Si tratta di vecchie case recuperate per l’ospitalità. Alcune sono esempi di architettura carnica tradizionale, costruite con il legno e con la pietra.

arti popolari di Tolmezzo. A Paularo rimangono i palazzi signorili a più piani costruiti dalle famiglie che godettero di questa ricchezza. Ogni paese in Carnia ha una propria tradizione. Sutrio ad esempio ha costruito la sua fama sul legno. Lungo le vie del borgo si trovano sculture realizzate dagli artigiani del posto e a settembre il paese si anima con la manifestazione “Magia del legno”, a cui aderiscono sultori provenienti da ogni dove che operano “open air”. Una testimonianza dell’amore e della maestria dei maestri intagliatori di Sutrio viene anche dal presepe animato di Teno, uno dei più grandi del mondo. Lo ha costruito in trent’anni di lavoro Gaudenzio Straulino. La vicina Ravascletto, sede di partenza delle attività sciistiche sul Monte Zoncolan, deve la sua fama ad una manifestazione dedicata alle erbette. Mentre Pesariis, pittoresco borgo della Val Pesarina, è famosa per i suoi orologi. Macchine del tempo piccole e grandi, meridiane e carillon, sono diventati oggetti di arredo e urbano e abbelliscono molti angoli del borgo, vie e piazzette. Imperdibile la visita al museo dedicato agli orologi che rircordano come in questo paese, frazione di Prato Carnico, siano nati i Fratelli Solari, quelli dell’omonima ditta che ancora oggi opera nel settore, costruendo

i grandi orologi e i tabelloni digitali degli aeroporti. Sauris, che è raggiungibile solo attraverso una rete stradale realizzata fra le montragne, deve la sua notorietà alla sua singolare cultura: in paese si parla tutt’oggi una lingua vetero tedesca, un dialetto di origine bavarese. Mantenutosi vivo per le poche contaminazioni linguistiche subite dalla popolazione locale, rimasta a lungo isolata dal resto della Carnia. Sauris è famosa per i suoi prosciutti crudi stagionati e affumicati e per la sua birra artigianale. Vi si tiene anche uno dei più belli carnevali dell’arco alpino, con maschere di legno intagliate che, indossate dai giovani del paese, sfilano fra le case del borgo, bussando alle porte delle case e sostando nelle osterie, prima di dare vita al grande falò che viene allestito in una radura nel bosco. Oggi, nel centenario della Grande Guerra, tornano d’attualità anche i percorsi realizzati sul fronte di Monte Croce Carnico, ai piedi del Pal Piccolo e del Pal Grande, dove fra gli altri con la divisa dell’impero austroungarico combattè anche il padre di Papa Wojtyla (memorabile il volo in elicottero del pontefice sui luoghi dove il genitore visse la dura realtà della trincea). Restaurati, questi itinerari di guerra, congiuntamente da italiani e austriaci. Un appassionato locale, Lindo Hufer, ha

dedicato la sua vita alla raccolta di reperti, creando il Museo della Grande Guerra di Timau di Paluzza. A Paluzza stessa ha vissuta l’unica donna insignita di medaglia d’oro al valor militare: Maria Plozner Mentil, portatrice carnica. Diede la vita per rifornire le truppe al fronte. Insomma, ci sono tanti buoni motivi per visitare la Carnia. Una regione apparentemente aspra, sempre pronta però ad aprirsi e a mostrare i suoi tesori a quanti si accostano alla sua scoperta con interesse vero. Regione dove la natura per fortuna è stata preservata integra e dove ancora si può trovare un turismo a misura d’uomo. www. carnia.it mail: info@carniawelcome.it Tel. 0433 466220.


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’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha come fine istituzionale la tutela della salute dei cittadini garantendo l’ indipendenza,l’ autonomia, la dignità ed il decoro dei professionisti. Proprio perché la nostra professione coinvolge la vita delle persone, riteniamo sia impensabile non avvalerci di un Codice deontologico che per noi medici risale al V° secolo a.c. quando Ippocrate di Cos trasformò di fatto la professione medica avvicinandola alla natura delle cose e dei corpi, allontanandola vieppiù da una visione ieratica secondo cui le malattie provenivano dalla collera delle divinità, e dettando le prime regole per i Medici nell’esercizio della loro professione. Il nostro Codice deontologico infatti indica al Medico i principi etici cui deve ispirarsi la sua condotta e detta le regole di comportamento da quei principi derivate. Aspetti, questi, fondamentali anche per il medico stesso la cui professionalità vive soprattutto della considerazione e della fiducia di chi si rivolge a lui. Quest’anno gli Ordini dei Medici hanno licenziato un nuovo Codice, inserendovi delle novità come la medicina potenziativa degli atleti e la medicina in pace e in guerra. Nel nostro Ordine il Codice viene consegnato a tutti i nuovi medici rodigini che si affacciano alla professione nel corso di una cerimonia in cui sono chiamati a pronunciare solenne giuramento alla professione Medica davanti alla società e alle autorità ma soprattutto davanti alla propria coscienza.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.

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Fluoro si o fluoro no? Ciò che ognuno dovrebbe sapere sull’utilizzo del fluoro in Odontoiatria Dr. Boldrin: Fluoro si o no? Tutti i miei pazienti sanno che da sempre sono contrario all’utilizzo del fluoro. A quale scopo viene utilizzato il fluoro? Il fluoro è utilizzato nella prevenzione della carie, rinforzando la struttura del dente in fase di formazione e favorendone a livello microscopico la reminerlizzazione dove esso sia danneggiato. E’ corretto dire però che la remineralizzazione dello smalto avviene già naturalmente ad opera della saliva che è ricca di fosfati e ioni in grado sia di tamponare gli acidi batterici che di riparare le zone di demineralizzazione. Quali sono i metodi di somministrazione del fluoro? Il fluoro si trova, come integratore dedicato ai bambini, sotto forma di gocce o pastiglie da ingerire. Esso agisce, durante la formazione dei denti permanenti, formando uno smalto più resistente all’attacco acido dei batteri. Essendo ingerito però, il fluoro viene assorbito dall’intero organismo e va inevitabilmente ad agire in ogni distretto del nostro corpo. Si parla in questo caso di somministrazione sistemica. Si parla invece si somministrazione topica per le vernici al fluoro che vengono applicate dal dentista sulla superficie del dente oppure per il fluoro presente nei dentifrici. La mucosa orale tuttavia è in grado di assorbire molte sostanze, non a caso molti farmaci per agire velocemente vanno tenuti sotto la lingua, ed è sicuro che durante il normale spazzolamento dei denti parte

delle sostanze contenute nel dentifricio, tra cui il fluoro, vengano assorbite dal nostro organismo. Quali sono i rischi di un’assunzione eccessiva di fluoro e di che quantità si tratta? Il fluoro è già presente in molti cibi tra cui spinaci, patate, pesce, cereali, manzo ed è particolarmente presente nelle acque minerali e nel thè. Per i bambini un’assunzione giornaliera di 2 milligrammi di fluoro durante la formazione dei denti permanenti è sufficiente a causare a livello dentale una fluorosi che si manifesta con la comparsa di macchie bianche dello smalto. Nei casi più gravi di fluorosi compaiono macchie marroni quasi sempre associate a difetti di mineralizzazione dello smalto, con un conseguente peggioramento della sua resistenza. Esiste una legislazione in merito all’utilizzo del Fluoro? La legge italiana pone il limite massimo di 1,5 milligrammi su Litro di fluoruri presenti nelle acque potabili. I dentifrici contenenti fluoro devono riportare sulla confezione la scritta - Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantità di dentifricio sotto supervisione di un adulto per ridurre al minimo il rischio di ingerimento. In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico.Proprio nel 2014 l’aggiornamento delle Linee Guida Ministeriali per la salute orale in età evolutiva cita - …l’evidenza scientifica dell’utilizzo della fluoroprofilassi per via sistemica è controversa… – e ancora

- …qualunque sia la fonte di fluoro utilizzata è quasi impossibile ottenere benefici in termini di prevenzione della carie senza dar luogo a forme, se pur lievi, di fluorosi. – Da quest’anno quindi anche il Ministero della Salute non consiglia più la somministrazione sistematica di fluoro ai bambini. Nella sua esperienza, allora, come si effettua la prevenzione della carie? In tanti anni di esperienza ho imparato che è più utile educare i pazienti all’igiene e alla cura di se’. Insegno alle persone a guardare allo specchio la propria bocca e ad usare quotidianamente spazzolino, filo interdentale e scovolino. Per quanto riguarda i nostri piccoli pazienti, poi, la loro educazione parte dall’informazione dei genitori poiché essi prenderanno le loro abitudini. Mi piace pensare che ognuno sia, nella prevenzione, dentista di se stesso.

Da quest’anno anche il Ministero della Salute non consiglia più la somministrazione sistematica di fluoro ai bambini

di Dott. Francesco Noce*

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Segue da pag. E’ una cerimonia pubblica in cui questi giovani si prendono un impegno morale per la vita. Vorrei che i cittadini ci pensassero e riconsiderassero l’importanza di questi gesti e impegni e che tornassero a darci fiducia come fino a non molto tempo fa. Purtroppo i tempi in cui viviamo sono particolarmente complessi. In campo medico, poi, si verifica un fenomeno nuovo e non del tutto positivo,tale da indurre molte persone,sempre più informate attraverso Internet o giornali e televisioni, (e questo è positivo), a contrattare con il medico una diagnosi o un percorso diagnostico-terapeutico senza avere le basi per poter decodificare i messaggi ricevuti ponendosi in un clima di diffidenza,(e questo è negativo) e, risulta spesso se non di danno, certamente non utile allo stesso paziente. Ecco perché l’Ordine lavora seriamente per rifondare quel rapporto di fiducia finalizzato a creare quell’ alleanza terapeutica che unisce il medico ed il paziente nella lotta alla malattia. Oggigiorno questo settore è in continua evoluzione e, purtroppo, risente molto anche delle scelte economiche di Governo e Regione. I continui tagli ai finanziamenti, i ritardi nella riorganizzazione dei servizi territoriali…rallentano e, a volte, ostacolano le scelte puramente mediche. In tutto questo, per il buon funzionamento della sanità, anche il cittadino deve esser chiamato a fare la sua parte utilizzando bene il sistema, evitando di appesantire il bilancio sanitario con richieste inappropiate, generando così un dispendio di risorse che potrebbero, invece, mancare quando ne avesse davvero bisogno. Come Ordine di Rovigo abbiamo deciso da tempo di favorire il colloquio con i cittadini al fine di agevolare la tutela della salute. Per questo abbiamo istituito lo “Sportello del Cittadino” dove vengono ricevuti coloro che ritengono di esporre situazioni che certo non vanno nella direzione di tutela della loro salute. Spesso,per fortuna, si tratta di incomprensioni o di lamentele di comportamenti, e ancor più spesso di problematiche legate all’ organizzazione di una sanità complessa e malata di troppa burocrazia. Tutti ricevono ascolto e ci si prende cura delle problematiche esposte e a tutti viene assicurata una risposta che , e lo dico con orgoglio,fino ad oggi è risultata quasi sempre positiva. Ritengo sia indispensabile che cittadino torni ad aver fiducia nel medico che sceglie spezzando così quel circolo vizioso che può costringere i medici ad attuare una medicina difensiva prescrivendo esami inutili per mettersi al riparo da eventuali ripercussioni future. Questa spirale di sfiducia, da un lato, e tutela preventiva, dall’altro, va interrotta per il bene di tutti. Occorre sapere che all’Ordine è stato affidato il compito di certificare il percorso formativo dei propri iscritti attraverso un processo di aggiornamento e formazione continua con cui viene garantita la professionalità ed il continuo studio che per il medico dura tutta la vita. Ogni medico, infatti, deve adempiere ad obblighi formativi che avranno sempre più peso per il loro rapporto di lavoro, senza sottovalutare un riscontro economico sui premi assicurativi ed un possibile riflesso in ambito giudiziario in cui,il mancato adempimento potrebbe costituire un aggravante. Ma devo dire che chi ha scelto questa professione con lo spirito ippocratico ha nel suo DNA i cromosomi rivolti allo studio continuo ed al suo paziente; e, ricordo con commozione che alla fine della cerimonia del giuramento solenne da parte dei giovani colleghi mi rivolgo loro con questo auspicio:” che se alla fine della loro vita professionale riusciranno a rileggere il giuramento che hanno appena pronunciato senza dover mai abbassare lo sguardo,allora e solo allora potranno dire di essere stati dei buoni medici. Sono certo che per la maggior parte, per fortuna, è così. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

I controlli regolari dal dentista sono preziosi per scovare e risolvere i problemi quando sono piccoli e non ancora in fase acuta

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i, tutti i piccoli sono destinati a crescere: chi più, chi meno. Anche quei piccoli buchetti che alterano l’integrità dei denti. Quante volte abbiamo sentito pronunciare la frase “Ma non mi ha mai dato fastidio!”; oppure “So che c’è ma non si vede e non mi fa male”. E quante volte ci siamo trovati improvvisamente a passeggiare per casa durante la notte perché incapaci a prendere sonno a causa di un mal denti! E tutto perché quella piccola iniziale screziatura è, nel tempo, cresciuta e ti fa notare la sua presenza proprio nel momento meno opportuno. Di notte, prima di una gita programmata o nella prossimità di un importante impegno di lavoro. E perché no? A Natale, a Ferragosto…. Come evitare che ciò accada? I controlli regolari dal dentista sono principalmente intesi a scovare e risolvere il piccolo problema alla nascita. Si torna quindi al già trattato tema della prevenzione, che risulta indispensabile per conservare una buona salute e risparmiare in termini di tempo, e denaro. Avere cura di se stessi non significa porre rimedio a un problema già esistente, ma adoperarsi affinchè il problema non si presenti. Quanti di voi si accorgono di essere senza olio

Dott. Giuseppe Bertolini

nell’autovettura solo quando hanno fuso il motore? Nessuno mi auguro; e allora perché correre in urgenza da un dentista con la faccia gonfia e un male insopportabile? La carie dentale è una malattia diffusa in tutto il mondo ed è ben lungi dall’essere debellata in modo definitivo. E’ una malattia semplice; ma nessuna cosa semplice è per forza banale. Lo sconfinamento della lesione dai limiti dello strato di smalto del dente, porta ai ben noti disagi e dolori sia clinici che di spesa! Prevenire è meglio che curare e una visita non costa nulla! Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini Largo Cappellini 1 – Rovigo 0425-1680170 349-6299110 drbertolini@libero.it


identificare precise caratteristiche strutturali e cromatiche delle lesioni pigmentate, distinguendo quelle benigne da quelle maligne, permettendo oltre alla diagnosi precoce, di evitare l’asportazione non necessaria di nevi benigni.

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Quando eseguire un controllo dei nei? - Almeno una volta nella vita. Il medico darà poi indicazioni sulla necessità o meno di eseguire controlli

una lesione che richiede l’asportazione è consigliabile eseguirla in tempi molto brevi con invio del materiale per l’esame istologico per avere una diagnosi certa. Studio medico Dott.ssa Cristina Rogato Viale dei mille 107a – Rovigo rogatocristina@libero.it tel. 3282523160

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Bambini, cos’è il D.s.a? L’esperto risponde Le farmacie comunali

Quando imparare è più difficile Garantire il diritto alla salute è una priorità

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Disturbi Specifici dell’Apprendimento Scolastico(D.S.A.) sono disturbi di origine neuropsicologica che interessaL’obiettivo per il 2013 è stato duplice: da li esercizi farmaceutici gestione all’apprendimenall’a- confini territoriali e da un regime di concorrenza no alcune abilità specifiche innecessarie un lato confermare la gestione caratteristica limitato, evidenzia sia un rilevante aspetto ecozienda sono costituti da n.4 farmacie, to scolastico e non permettono ai bambini che ne soffrono cercando di non perdere la “quota 30” del marnomico che un aspetto sociale e ciò costruisce ubicate nel centro (comunale n. 1 in Via una completa autosufficienza nell’apprendimento, nonogine di contribuzione, evitando acquisti non in una costante sin dalla istituzione della prima Badaloni e comunale n. 3 sita in Viale Tre Martistante la presenza di buone capacità intellettive. Non si linea con l’andamento storico sia per tipologia farmacia comunale. ri) e nelle frazioni (comunale n. 2 in S.Apollinare tratta dunque di difficoltà momentanee dovute alle moche per condizioni mercantili, nell’ottica di miniI risultati economici e gestionali sono e edalità comunale n. 4 in Boara Polesine) e da un diin cui avvengono i processi relativi all’apprendimenmizzare le scorte e la percentuale di invenduto sono stati negli scorsi anni, peraltro, in linea con spensario farmaceutico situato a Borsea. to scolastico o alla “cattiva volontà” del bambino. Essi alla scadenza di pagamento; dall’altro quello di i valori medi nazionali concernenti le farmacie Il settore farmacie consta, altresì, di un deinteressano, nella maggior parte dei casi, la lettura (Dievitare spese straordinarie. pubbliche ed essi sono stati conseguiti anche posito interno annesso alla farmacia comunale slessia e Disturbo della Comprensione del Testo Scritto), Risulta chiaro che, stante l’attuale situaziograzie ad una particolare cura negli approvvigion. scrittura 1, destinato all’approvvigionamento la (Disgrafi a e disortografia) e il delle calcolo (Discalne, la tenuta del valore del margine di contribunamenti diretti presso l’infarmacie comunali, la cui Dott. Antonino Nanni Rosolia culia). I primi sintomi del D.S.A. possono essere osservati zione lordo è la riprova che, se pure in presenza dustria farmaceutica, resa istituzione è stata autorizfin dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia nei compiti intraprendere degli specifici” training” che potrebbero di una diminuzione possibile dall’attivazione di zata dalla Giunta Regionale che riguardano pre-scrittura , pre-lettura e nel linguaggio. favorire una riduzione del disturbo. Negli ultimi anni l’u- dei vari corrispettivi erogati in regime l’aver proceduto ad una oculata un’apposita del Veneto con incontrano delibera n. vere eLa politica specifistruttura ci hannoazienpermesso buoni SSN, risultati Questi bambini proprie difficoltà sia nei so di software e prudente politica dale il cui responsabile è un 475 del 5 marzo 2004. primi anni della scuola primaria siadineiapprovigionamento successivi gradi . Ad per quanto riguarda le abilità di base e hanno motivato di approvvigionamento, ha ad unUn positivo risultato gestionale ed farmacista inserito da nell’orgaApplicati al settore l’esercizio parte degliportato interessati. esempio, i bambini dislessici compiono spesso inversioni notevolmente anche, economico. nico aziendale. farmacie sono, alla data farmaci di lettere o sillabe (es.: li al postodei di il). Inoltre, èsioculata osser- bambino con D.S.A. o con difficoltà di apprendimento Allacheluce dello scenario normativo e delle Essendo le farmacie odierna, n. 14nelfarmacisti si stanca molto facilmente ed èco-importante riceva vano difficoltà memorizzare informazioni in sequenza e prudente esigenze contingenti, munali dotate di certifi cazio(n. 4 direttori di farmacia, come i giorni della settimana, i mesi, le tabelline, ecc. Si un adeguato supporto scolastico che tenga conto dei l’obiettivo per il prossimo futuro è quello ne dideldebolezza sistema ediche gestione direttore tecnicoconfondono del può derivare da un’effi cacedi far crescere i valori della geèunnotato che spesso la destra con la sinistra suoi punti stione caratteristica della divisione, operando per la qualità UNI EN ISO 9001, tutti gli aspetti deposito interno come previsto dalla vigente e così via. Allo stato attuale esistono indagini e strumenti collaborazione tra scuola, famiglia e professionisti. interventi migliorativi sulle strutture gestionali, operativi e gestionali, fermo restando il rispetto legislazione e n. 9 farmacisti collaboratori ) e che indagano specificatamente i D.S.A e la diagnosi defavorendo, con investimenti di entità contenuta, delle norme di legge, è improntato all’osservann. 2 magazzinieri. finitiva viene posta da Specialisti esperti, mediante test Dr a. Nanni Rosolia lo sviluppo dei sistemi e dei supporti informaLe farmacie pubbliche, convenzionate col za di procedure codifi cate e verifi cate annualspecifici verso la fine della seconda primaria, questo per Psicologo - Specializzato in DSa tici oggi in uso in modo da poter garantire un Servizio Sanitario Nazionale, al pari di quelle mente dall’Ente Certifi catore. garantire al bambino una maggiore maturazione fisioe Difficoltà dell’apprendimento più penetrante controllo sui profi li economicoprivate, esercitano la loro attività nei limiti terIn ragione della peculiarità e tipicità del logica e un’ adeguata esperienza scolastica. Le recenti Via matteotti 79, Conselve gestionali. ritoriali del Comune di Rovigo e tale attività, settore in questione, anche il decorso esercizio indicazioni in materia suggeriscono che già alla fine del rosoliaantonio@gmail.com E’ chiaro che ogni miglioramento della pervincolata in della molteplici da una legisla- anticipare è stato in linea con gli scenari gestionali ed opeprimo anno scuolaaspetti primaria si potrebbe Tel. 3455698160 centuale del margine di contribuzione passa, olzione rigida che non permette un’evasione dai rativi degli anni scorsi. il sospetto di profili funzionali compromessi al fine di

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tre che per l’aumento dei ricavi, necessariamente attraverso la riduzione dei prodotti scaduti, la riduzione dei tempi di rotazione delle scorte, la possibilità di un maggior acquisto diretto dall’industria farmaceutica con conseguente fruizione di maggiori sconti rispetto a quelli che si possono ottenere dalla distribuzione intermedia. Ecco, perché, l’acquisizione di ulteriori strumenti di controllo e la conseguente possibilità di intervenire tempestivamente nell’ipotesi di situazioni critiche, possono garantire, assieme all’impegno delle risorse umane applicate al settore, il raggiungimento di positivi risultati gestionali, ma anche economici indispensabili per garantire lo sviluppo negli anni futuri, anche al di fuori dei confini territoriali, se l’evoluzione normativa lo consentirà, ovvero per poter affrontare, con sufficiente sicurezza, le esigenze sia del mercato che della popolazione in ragione della mission aziendale che rimane indirizzata a far conseguire alla comunità non solo benefici di ordine economico, ma – soprattutto – a costituire un sicuro punto di riferimento per migliorare la qualità di vita e per tutelare, con scienza e coscienza, il diritto alla salute.

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Osteoporosi: prevenirla in 10 minuti con un semplice test Alle farmacia Tre Colombine, un test ad ultrasuoni in soli 10 minuti aiuta i pazienti a rischio di osteoporosi a prevenire l’insorgere della patologia

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ra i cambiamenti subiti dal nostro organismo con il passare degli anni, c’è anche sicuramente un’evoluzione del nostro apparato scheletrico. Se attorno ai 30 anni viene registrato un picco della massa ossea, con l’invecchiamento poi c’è un progressivo indebolimento delle ossa dovuto ad un aumento del processo di riassorbimento osseo. L’osteoporosi rientra in questo quadro, in quanto si tratta di una malattia in cui le ossa diventano talmente fragili da rompersi anche in seguito a piccoli eventi traumatici. Generalmente è considerata una malattia che colpisce il sesso femminile, dopo la menopausa infatti le donne sono particolarmente soggette al rischio di osteoporosi per i numerosi cambiamenti ormonali a cui vanno incontro. Tuttavia anche gli uomini possono esserne colpiti e per entrambi è importante la prevenzione. Una reale prevenzione dell’osteoporosi può portare ad una diminuzione del rischio di insorgenza e delle complicanze associate. E’ importante considerare innanzitutto che la salute dell’osso è un processo che si sviluppa tutta la vita, fin dall’infanzia. E’ stato dimostrato infatti che un non completo sviluppo dell’osso in età adolescenziale, aumenta il rischio di insorgen-

za di malattie scheletriche in età adulta. Risulta dunque ancora più importante adottare delle semplici regole che possono prevenire la malattia. Innanzitutto seguire una dieta bilanciata ricca di calcio e vitamina D. Il fabbisogno di quest’ultima è normalmente garantito dall’esposizione al sole (almeno 10 minuti al giorno); tuttavia, dopo una certa età o se non è possibile l’esposizione al sole, può essere necessaria un’integrazione alimentare se il medico lo ritiene opportuno. E’ poi sempre consigliabile svolgere una moderata ma costante attività fisica, come passeggiate all’aperto o il sollevamento di piccoli pesi. Naturalmente in caso di osteoporosi conclamata è sempre meglio consultare il medico per concordare il miglior tipo di esercizio. Oltre a ciò seguire sempre uno stile di vita sano, libero da vizi come il fumo o l’alcol. Infine un aiuto fondamentale arriva anche dai test diagnostici che consentono di controllare il livello di mineralizzazione del nostro osso e capire se siamo a rischio di fratture. Presso la nostra farmacia viene eseguito mensilmente in test ad ultrasuoni al calcagno. Si tratta di un test breve e semplice in cui con

Dott.ssa Maddalena Zanetti

un apposito strumento ad ultrasuoni vengono misurate la densità e la qualità ossea. Perché viene eseguito nel piede? Perché la struttura dell’osso del calcagno è simile dal punto di vista biomeccanico a quella del femore, le sedi più soggette a rischio di fratture in caso di osteoporosi. Eseguire questo semplice test può aiutarti a capire se le tue ossa stanno davvero bene ed in base ai risultati decidere con il tuo medico cosa fare per mantenerle sane.

Farmacia Tre Colombine della Farmacia San Gaetano s.n.c. Dott.sse maddalena e Patrizia Zanetti Via Leopoldo Baruchello, 30 - ROViGO tel.0425/412038 -www.farmaciatrecolombine.it


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“Le “Le mosche mosche volanti” volanti” negli negli occhi occhi Sono Sono delle delle ombre ombre mobili mobili sulla sulla retina retina che che oggi oggi sisi possono possono eliminare eliminare

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e “mosche volanti” sono una patologia molto vra da rischi. Recentemente è stato perfezionato un vra rischi. Recentemente è statogià perfezionato un efrequente “moschenella volanti” sono unaadulta patologia popolazione ed molto il patipoda particolare di laser, YAG Laser, usato da anni tipo particolare di laser, YAG Laser, già usato da anni frequente nella popolazione adulta ed il paziente che sperimenta questa sensazione vive per sezionare membrane ed aderenze all’interno per sezionare membrane ed aderenze ziente sperimenta vive spesso con che angoscia questoquesta fastidio.sensazione La spiegazione dell’occhio. Nell’ultima versione sono stateall’interno realizzadell’occhio. Nell’ultima versione sono statealla realizzaspesso con angoscia questo fastidio. La spiegazione di questo fenomeno risiede nella struttura del corpo te delle modifiche che lo rendono adatto vapote delle modifi che che lo rendono adatto alla vapodi questo fenomeno risiede nella struttura del corpo dr. Massimo rizzazione delle miodeospsie. La “Vitreolisi Yag” vitreo, gelatina trasparente che riempie l’occhio. Il Il dr. Massimo rizzazione delle miodeospsie. La “Vitreolisi Yag” èè vitreo, gelatina trasparente che riempie l’occhio. Camellin In giovane età il vitreo, aderente alla retina, è una procedura non invasiva, indolore di circa 20 Camellin una procedura non invasiva, indolore circa 20 In giovane etàomogeneo il vitreo, aderente alla retina, è a causa perfettamente ma nel corso del tempo, minuti di durata che può eliminare il sintomo visivodimediante minuti di durata che può eliminare il sintomo visivo mediante perfettamente omogeneo ma nel corso del tempo, a causa dell’invecchiamento può alterarsi e perdere la sua trasparenza. vaporizzazione dei corpi mobili. La procedura si completa in dei lecorpi La procedura si completaed in dell’invecchiamento può alterarsi e perdere sua trasparenza. Nel processo di contrazione si distacca e si lapossono generare vaporizzazione 3-4 sedute durante qualimobili. le opacità vengono vaporizzate 3-4 sedute durante le quali le opacità vengono vaporizzate ed Nel processo di contrazione si distacca e si possono generare aggregati di fibre più o meno isolati. Le mosche volanti, chia- il gas si riassorbe riducendo la dimensione della miodesopsia gas si Presso riassorbe riducendo dellaLaser miodesopsia aggregati di fibre più o MIODESPOSIE, meno isolati. Lefanno mosche volanti, chia- ilstessa. mate più propriamente si che si formino il centro SEKALlaèdimensione presente lo Yag di ultima stessa. Presso il centro SEKAL è presente lo Yag Laser di ultima mate più propriamente MIODESPOSIE, fanno si che si formino delle ombre mobili sulla retina. Possono essere classificate generazione ELLEX ULTRA Q, l’unico al momento nato con lo generazione ELLEX ULTRA Q, l’unico al momento nato conpolo delle ombre mobili sulla retina. Possono essere classifi cate genericamente in 3 gruppi: scopo di poter focalizzare corpi mobili anche nella parte scopo di poter focalizzare corpi mobili anche nella parte pogenericamente in 3 gruppi: - filamenti vitreali fibrosi: riscontrati soprattutto nelle persone steriore del vitreo, grazie ad un particolare specchio oscillante. del vitreo, grazieil ad un particolare specchio oscillante. -piùfilamenti fibrosi: soprattutto giovani vitreali e appaiono nelriscontrati soggetto affetto comenelle puntipersone multipli steriore Questo Laser ottimizza percorso ottico impiegando la metà Questo Laser ottimizza il percorso ottico impiegando metà più giovani e appaiono nel soggetto affetto come punti multipli o sottili ragnatele; della potenza riducendo di conseguenza i rischi dovutilaall’imdella potenza riducendo di conseguenza i rischi dovuti all’imo- miodesopsie sottili ragnatele; sparse: a forma di “nube”, spesso causate da un patto acustico delle micro vaporizzazioni. L’oculista, oltre ad micro vaporizzazioni. ad -naturale miodesopsie sparse: a forma di “nube”, spesso causate da un patto processo di invecchiamento; avere acustico un’ottimadelle manualità nell’utilizzo del L’oculista, laser, deveoltre essere avere un’ottima manualità nell’utilizzo del laser, deve essere naturale processo di invecchiamento; -miodesopsie a forma di anello detto di “Weiss”: un grosso in grado di selezionare in maniera consona il paziente che può gradosoggetto di selezionare in maniera consona il paziente può -miodesopsie a formasia di dal anello detto diche“Weiss”: un grosso corpo fibroso distante cristallino dalla retina legato in essere a questo tipo di trattamento: i floatersche devono essere soggetto a questo tipo di trattamento: i fl oaters devono corpo fi broso distante sia dal cristallino che dalla retina legato al distacco del corpo vitreo dal nervo ottico. trovarsi ad almeno 2 mm di distanza dalla retina e dal cristalliad almeno 2 mm di distanza dalla retina e dal cristallial distacco del mobili corpo vitreo dal nervo ottico. oculari questi pos- trovarsi Poiché i corpi seguono i movimenti no e questi ultimi non devono essere associati a una patologia no e questi ultimi non devono essere associati a una patologia Poiché i corpi mobili seguono i movimenti oculari questi possono disturbare in qualunque situazione; inoltre, un soggetto o a un’infiammazione in fase attiva. Le complicanze di tale a un’infiammazione in faserare, attiva. Le complicanze tale sono in qualunque situazione;la inoltre, un soggetto affettodisturbare da miodesopsie può presentare percezione di fotop- otrattamento sono comunque si può associare undirialzo trattamento sono comunque rare, si può associare un rialzo affetto da miodesopsie può presentare la percezione di fotopsie (lampi di luce) dovute a trazioni sulla retina sia al buio sia della pressione intraoculare o, molto raramente, una cataratta. sie (lampichiusi di luce) sullacasistica retina sia al buio sia ad occhi (è dovute presentea trazioni infatti una importante di della pressione intraoculare o, molto raramente, una cataratta. Dott. massimo Camellin: ad occhi chiusi (è presente infatti una casistica importante di soggetti che presentano distacchi di retina in seguito alla perceDott. massimo Via Dunant, 10 Camellin: - Rovigo soggetti che presentano distacchi di retina in seguito alla percezione dei floaters). Fino a poco tempo fa non esistevano cure Via Dunant, 10 - Rovigo tel. 0425 411357 zione dei fl oaters). Fino a poco tempo fa non esistevano cure semplici per eliminare questi corpi mobili e si doveva ricorrere tel. 411357 mail:0425 segreteria@sekal.it semplici per eliminare questi corpi mobilidiealto si doveva ricorrere ad una vitrectomia, procedura chirurgica livello non scemail: segreteria@sekal.it ad una vitrectomia, procedura chirurgica di alto livello non sce-

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melanoma: prevenzione e diagnosi precoce Farsi controllare periodicamente i nei e le neoformazioni cutanee

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na neoformazione cutanea è la crescita di qualsiasi alterazione piana o rilevata della superficie della pelle. Può essere di natura benigna, localmente invasiva o maligna. I tumori cutanei più frequenti sono rappresentati dai nevi, addensamenti benigni di melanociti, cellule che producono il pigmento della nostra pelle. È possibile che un nevo possa evolvere dapprima in nevo displastico (anomalo) e successivamente in un melanoma, tumore maligno invasivo. È necessario e consigliato, quindi, nella prevenzione e nella diagnosi precoce dei tumori della cute e del melanoma, un controllo periodico dei nevi e delle neoformazioni cutanee. La tecnica utilizzata per il controllo delle neoformazioni è rappresentata dalla videodermoscopia, metodica diagnostica, non invasiva ed indolore, che permette di visualizzare le caratteristiche microscopiche delle lesioni.Il videodermatoscopio è uno strumento che consiste in una telecamera a colori ad elevata risoluzione che fornisce un ingrandimento di 30 volte della lesione. Un software permette l’elaborazione della fotografia, la sua memorizzazione e il confronto a distanza con precisione millimetrica. Attraverso questo esame è possibile identificare precise caratteristiche strutturali e cromatiche delle lesioni pigmentate, distinguendo quelle benigne da quelle maligne, permettendo oltre alla diagnosi precoce, di evitare l’asportazione non necessaria di nevi benigni. Quando eseguire un controllo dei nei? - Almeno una volta nella vita. Il medico darà poi indicazioni sulla necessità o meno di eseguire controlli

Dott.ssa Cristina Rogato, medico chirurgo specialista in chirurgia plastica

periodici - In soggetti che hanno tanti nei anche se stabili nel tempo perché l’occhio umano può “non vedere” le modificazioni. - A qualsiasi età. I tumori della cute non hanno una predilezione per una fascia di età - Quando compare una neoformazione dove prima non c’era niente. Attenzione alla comparsa di nevi su una pelle che non ha mai presentato lesioni pigmentate. - Quando i nei “si fanno sentire”, se si modificano per forma, colore, dimensione, se fanno prurito, dolore, fastidio, se sanguinano, se vengono traumatizzati (cinture, elastici, piedi) Nel caso in cui venga identificato un neo a rischio o una lesione che richiede l’asportazione è consigliabile eseguirla in tempi molto brevi con invio del materiale per l’esame istologico per avere una diagnosi certa. Studio medico Dott.ssa Cristina Rogato Viale dei mille 107a – Rovigo rogatocristina@libero.it tel. 3282523160

La relazione psicoterapeutica un bel sorriso La relazione psicoterapeutica un bel sorrisovedere Depressione: Le farmacie comunali eeGarantire le può cambiare tutto le neuroscienze neuroscienze può cambiare tuttoscure il mondo con lenti il diritto alla salute è una priorità

Recenti ricerche tradizionale essere Recenti ricerche sostengono sostengono che che anche anche la la psicoterapia psicoterapia possa possa modificare modificare L’apparecchio tradizionale può essere sostituito sostituito E’L’apparecchio opportuno rivolgersi ad unopuò specialista che aiuti li esercizi farmaceutici in gestione all’a- confini territoriali e da un regime di concorrenza L’obiettivo per il 2013 è stato duplice: da strutturalmente il cervello portando alla cura e alla guarigione da mascherine trasparenti innovative zienda sono costituti il da cervello n.4 farmacie, caratteristica limitato, evidenzia sia un rilevante eco- un lato confermare la gestione strutturalmente portando alla cura e allaaspetto guarigione mascherine trasparenti innovative ilda paziente a prendere consapevolezza dei pensieri negativi,

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ubicate nel centro (comunale n. 1 in Via nomico che un aspetto sociale e ciò costruisce cercando di non perdere la “quota 30” del marBadaloni comunale din. 3rilevante sita in Viale Tre Marti- una costante sin dalla istituzione equivaledella a cambiare gine dil’espressione contribuzione, evitando acquisti non in prima anche naequestione attualità n disallineamento denequivale a cambiare anche na questione di rilevante attualità disallineamento ri) e nelle frazioni S.Apollinare farmacia comunale. tre chedenper l’aumento dei ricavi, necessariamendi determinate reti neuronali. linea l’espressione con Come l’andamento psicostorico sia perntaletipologia riguarda il (comunale rapporto tran.le2 inscoperte puo´comportare determinate neuronali. Come psico- mercantili, nell’ottica riguarda tra le scoperte tale puo´comportare e comunale n. 4il inrapporto Boara Polesine) e da un dite attraverso la riduzione dei prodotti scaduti, la terapeuta ritengo che per fondamentale condizioni miniI risultati economici e di gestionali sonoretiepertanto neuroscientifi che e i processi relaziodiffidicolta´nel relazionaecondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la terapeuta ritengo fondamentale neuroscientifi che situato e ipsico-terapeutico processi relaziocolta´nel relazionaspensario farmaceutico a Borsea. considerare tali concetti mizzare in una dimensione le scorte e la percentuale didiffi invenduto sono stati negli scorsi anni, peraltro, in linea conpertanto nali implicati nel setting re con altri soggetti,riduzione influen-dei tempi di rotazione delle scorte, la patologia depressivainfl è uentra i disturbi psicologici più considerare tali concetti in una dimensione nali implicati nel setting psico-terapeutico re con altri soggetti, interpersonale in quantoalla è proprio scadenza l’interiodi pagamento; dall’altro di possibilità le farmacie che, Ilinsettore ultima farmacie analisi, può consta, esserealtresì, visto dian-un de- i valori medi nazionali concernenti zando laquello tua sicurezza, il tuodi un maggior acquisto diretto dall’indiffusi nella nostra società ed è in continua crescita. inrelazione quantoevitare è terapeutica proprio l’interioche, ininterno ultima analisi, può anzando il tuo farmaceutica con conseguente fruizione rizzazione spese straordinarie. e la pubbliche ed essi sono statiinterpersonale conseguitidella anche posito che come strategia annesso di creazione allaessere farmacia divisto equilibri comunale aspetto,la latuatuasicurezza, vita.dustria Ottenere Laaspetto, depressione è unvita. disturbo dell’umore che si manifesta rizzazione della relazione terapeutica e la che come strategia di creazione di equilibri la tua Ottenere di maggiori di nuovi signifiRisulta cati chechiaro con- che, stanteill’attuale negli approvvigion. chimici 1, destinato nelle reti all’approvvigionamento neurali del cervello. Per delle grazie ad una particolare curaco-costruzione sorriso situazioche hai sempre so- sconti rispetto a quelli che si posvissuti diche tristezza profonda,so-angoscia, disperazione, dil’innuovie ne, signifi cati con-valore del con chimici nelle reti dineurali del del cervello. Per ilgnato sorriso hai sempre sono dalla distribuzione intermedia. duce cambiamento alla lacura. tenuta Ilche premio del margine dinon contribunamenti co-costruzione direttial presso farmacie il cervello comunali, in via sviluppo la cui bambino, è affatto diffiottenere cile, Il dr. Andrea Betteto associati all’incapacità di diffi provare e piacere, che duce cambiamento alla cura. Il premio ill’ambiente cervello inèfornisce via del bambino, cile, gioia Il dr. Andrea Betteto NobelalEric R. Kandel zione lordo “Di èfatto, la riprova che, segnato innon presenza dustria farmaceutica, resa eafferma: istituzione statadi lesviluppo autorizesperienze più signiinpure quanto haè unaffatto impatto Ecco, quasi perché, l’acquisizione di ulteriori strumenti Dott.ssa propaga inhatutti ambitiquasi della vita dell’individuo. E’ Nobel Eric R. Kandel afferma: “Di fatto, dei varisicorrispettivi l’ambiente fornisce le esperienze più signiin quanto un gli impatto se i cambiamenti indotti di dalla una psicoterapia diminuzione erogati Il tempo richiesto per completare il trattamento possibile dall’attivazione di zata ficative dallainflGiunta uenzando Regionale l’espressione della nullo sulla vita quotidiana. di controllo Ottenere e la conseguente movimenti possibilità dendi interCristina Zago Il dr. Fabrizio Boscolo importante che la tristezza èmovimenti un’emozione se istruttura cambiamenti indotti dalla psicoterapia Ildatempo richiesto per completare il trattamento fisua cative influenzando della nullo sullasottolineare vita e´sempre quotidiana. Ottenere den-di situazioni Il dr. Fabrizio Boscolo si mantengono nel tempo, in regime sarebbe SSN, ragiol’aver proceduto ad una oculata varia persona a persona, a seconda della complesun’apposita aziendel Veneto dotazione congenica. deliberal’espressione Talin. esperienze detali predicibili venire tempestivamente stato l´obiettivo nell’ipotesi principale La politica nei casi più gravi iatentativi diasuicidio. Ledella cause della naturale come risposta a situazioni spiacevoli; principale diventa e varia si mantengono nel tempo, sarebbe ragioda persona persona, seconda sua dotazione genica. Tali esperienze detali predicibili e´sempre stato l´obiettivo che essa portiè aundifferenti e prudente modificazioni politica di approvvigionamento, sità di ciascun problema di disallineamento. Dacomplesqui naterminano modo2004. in cui i neuroni si collegano tra loro nella nevole concludere dale il cui responsabile dell´ortodonziahae, dicritiche, fronte possono a confortgarantire, e ottimiassieme risultati,all’impegno 475 del 5 ilmarzo sono di solito un insieme di più fattori patologica quando e, l’angoscia e ail pessimismo sonorisultati, conti- depressione concludere che essanell’orgaporti avviene a differenti modifi cazioni di ciascun di disallineamento. quiche naterminano ildelle modo cui i neuroni sidanno collegano tra all’attività loro nella nevole dell´ortodonzia didelle fronte confort e ottimi approvigionamento problema strutturali nel cervello, così come portato in altre adforme un positivo di risultato gestionale sce l´importanza di rivolgersi ad un medico Da certifi cato costruzione neuronali chedi origine farmacista inserito Invisalign si èedposta l’obiettivo di sviluppare una so- sità Applicati alretiinsettore risorse umane applicate al settore, il raga produrre la crisi: esistenziali, affettivo-relanui,Invisalign persistonosi nel tempol’obiettivo e possono di interferire signifi cati-so- convergono strutturali nel cervello, così come avviene in altre forme di sce l´importanza di rivolgersi ad un medico certifi cato costruzione delle reti neuronali che danno origine all’attività è posta sviluppare una nico aziendale. e, rispetto al connubioanche, tra neuroscienza economico. Invisalign mentale. Ilsono, contributo quindi, arricchisce luzione in grado di giungimento aprire nuovedipossibilità in questo farmacie alla delle dataneuroscienze, positivi risultati gestionali, ma per prefissare gli obiettivi della terapia e la dei farmaci è oculata apprendimento” zionali, biologici genetici. Nei casi di disagio vamente con la capacità di funzionamento dell’individuo. e, rispetto al connubio tra Alla neuroscienza Invisalign per eprefi gli obiettivi della depressivo terapia e la mentale. Il contributo delledell’esperienza neuroscienze, quindi, arricchisce luzione aprire nuove possibilità questo e psicoterapiaEssendo conclude le farmacie asserendo: co- “è questo dopotutto, luce dello scenario normativo delle disono soluzione alssare tuo caso. la prospettiva sul formarsi umana, sulle basi apprendimento” campo. inGliegrado aligner mascherine esteticheinche rap-garantire odierna, n. 14 farmacisti anche economici indispensabili per lo idonea è soluzione opportuno idonea rivolgersi ad uno specialista che aiuti il paI sintomi piùGlicomuni sono lamascherine perdita di energie, il che senso e psicoterapia conclude asserendo: “è questo dopotutto, al tuo caso. la prospettiva sul formarsi dell’esperienza umana, sulle basi campo. aligner sono estetiche rape prudente munali ultimodotate della discienza certificaziodel cervello: esigenze connettere contingenti, gli l’obiettivo per il prossimo Per dei info e visita gratuita contattare: (n. neurobiologiche 4 direttori diche farmacia, influenzano le nostre modalità relazio- l’obiettivo presentano un´alternativa all´apparecchio sviluppotrasparente negli anni futuri, anche al di fuori a prendere dei pensieri negativi, di fatica, i disturbi della concentrazione e della memoria, ziente della del cervello: gli Per info e visita consapevolezza gratuita contattare: neurobiologiche chee infl nostreprospettiva, modalità relaziostudi fisicineeultimo del biologici sistema delscienza mondo di gestione naturale futuro e deiconnettere suoi è quello abitanti di far crescerepresentano i valori dellaun´alternativa ge- confini trasparente Studio Dr Andrea Betteto un nali con direttore noi stessi tecnico conuenzano del gli altri. le Queste a mio l’obiettivo tradizionale. territoriali, seall´apparecchio l’evoluzione normativa lo dentistico comprenderne le cause e a metterli in discussione, al l’agitazione motoria ed il nervosismo, la perdita o l’au- a Studio studi fi sici e biologici del mondo naturale e dei suoi abitanti dentistico Dr Andrea Betteto nali con noi stessi e con gli altri. Queste prospettiva, a mio tradizionale. - ortodontico FarmaciaDrComunale per la qualità a una UNIcomprensione EN ISO 9001,delle tuttitrame gli aspetti più profonde stionedella caratteristica mente e della divisione, operando Collaboratore Sonia Bison n. 1 deposito parere, dàinterno centralità come all’esperienza previsto dalla relazionale vigentenell’incontro Invisalign risolveconsentirà, malocclusioni ovverocon per affollamento, poter affrontare, con suffidi costruireVia una nuova scheda di lettura realtà, mento Invisalign di peso, i disturbi del sonno (insonnia o iperson- fine a una comprensione delle trame più profonde della mente e Collaboratore ortodontico Dr Sonia Bison parere, dà centralità all’esperienza relazionale nell’incontro risolve malocclusioni con affollamento, Badaloni certificatodella gestionali, fermo umana” restando . il rispetto interventi migliorativi sulle strutture gestionali, Specialista in ortognatodonzia; Invisalign. legislazione tra lo psicoterapeuta e n. 9 farmacisti e il paziente. collaboratori L’ incontro terapeutico ) e operativi può e dell’esperienza spaziature e recidiveciente ortodonitche, unamercato sicurezza, avvalendosi le esigenze siadidel che nia), il calo deledesiderio sessuale, i doloriavvalendosi fisici. Dal punto cheSpecialista non sia piùin-fonte di sofferenza. dell’esperienza umana” . ortognatodonzia; certifi cato Invisalign. tra lo psicoterapeuta e il paziente. L’ incontro terapeutico può spaziature recidive ortodonitche, di una Farmacia Comunale n. 2 entitàdicontenuta, norme di legge, è improntato all’osservan- favorendo, con investimenti diserie n. rappresentare 2 magazzinieri. un’esperienza ripartiva a più livelli: in delle terapia mascherine trasparenti, della popolazione createin esclusivamente ragione della mission azienS. apollinare di vista cognitivo ed emotivo la persona presenta pensieri rappresentare un’esperienza ripartiva più memoria livelli: terapia di mascherine create Dott. Dott. Betteto supporti informadi procedure codifiFabrizio cate e verifiBoscolo cate annual- lo sviluppo dei sistemi e dei serie abbiamo, Le farmacie infatti, ilpubbliche, coinvolgimento convenzionate sia adella col in za esplicisu misura per i tuoi trasparenti, dale denti,cheinrimane modo indirizzata da esclusivamente ottenere a farsetticonseguire alla andrea Dott.ssa Cristina Zago - Farmacia Comunale n. 3 Dott. Fabrizio Boscolo Dott. andrea Betteto negativi su di sé, sul mondo e sul futuro; sperimenta senabbiamo, infatti, il coinvolgimento sia della memoria esplicisu misura per i tuoi denti, in modo da ottenere setti- Psicologo, Via Perosi 5 Robegano un comunità Certificatore. Psicoterapeutatici oggi in uso in modo da poter Servizio ta che, adSanitario un livelloNazionale, più profondoal dipari cambiamento, di quelle dimente quelladall’Ente managarantire dopo settimana i risultati nonprevisti solo benefi per cirisolvere di ordinelaeconomico, - Psicologa Clinica V.le Tre martiridi Salzano Ve -adria: Psicologo, Psicoterapeuta Via Perosi 5 Robegano di Salzano didopo colpa, di autocritica e di previsti autosvalutazione. Le la ta che, ad un livellolapiù profondo cambiamento, mana settimana risolvere emanuele ii, 5 controllo suitimenti tel 041 5740054 - appuntamento Farmacia Comunale n. 4 Ve più penetrante profi li economicoimplicita, inconscia. Nella relazione e limiti nell’apprendimento, In ragione della Corso peculiaritàVittorio e tipicità del malocclusione dentale. private, esercitano loro attivitàdinei ter- di quella mai risultati – soprattutto – per a costituire un sicuroRiceve punto per adria: Corso Vittorio emanuele ii, 5 tel 041 5740054 manifestazioni comportamentali risultano essere la riduimplicita, inconscia. Nella relazione e nell’apprendimento, malocclusione dentale. Polesine Rovigo: Vicolo Castello, Via 47/D mirano Ve secondodel l’assioma valeeil tale principio della plasticità settore in questione, anche il decorso esercizio 3 gestionali. Comodo, trasparente e rimovibile, gli laaligner ritoriali Comunedi diHebb, Rovigo attività, di riferimento per migliorare qualità diadvita e Barche adria eBoara Rovigo Rovigo: Vicolo Castello, 3 Via Barche 47/D mirano Ve zione delle attivitàtrasparente quotidiane, ela diffi coltà nel prendere secondo Hebb, vale principio della plasticità Comodo, aligner - Dispensario Farmaceutico e-mail: boscolo.fabrizio@tiscali.it tel 041 431262 E’ chiaro che ogni miglioramento della ilper-tuo e cioè chel’assioma celluledi nervose che attivano rafforzando è statoil in linea con gli scenari gestionali ed opetrasformano sorriso senzarimovibile, interferire con la tua Cell.: vincolata in“lemolteplici aspetti dailsiuna legislaper tutelare, con scienzagli e coscienza, il diritto 348 Borsea 3468022 e-mail: boscolo.fabrizio@tiscali.it tel 041 431262 decisioni e nel risolvere i problemi, l’evitamento delle ezione cioè che “le cellule nervose che si attivano rafforzando il trasformano il tuo sorriso senza interferire con la tua cell. 329 1483038 Convenzionato con Previmedical centuale del margine di contribuzione passa, ol- alla salute. collegamento tranon loro,permette in futuro siun’evasione attiverannodai assieme rativi e ciò degli anni scorsi. quotidianità. rigida che mail: zago_cristina@virgilio.it cell. 329 1483038 Convenzionato con Previmedical persone e l’isolamento sociale, i comportamenti passivi collegamento tra loro, in futuro si attiveranno assieme e ciò quotidianità.

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un impiantoin dentale è un investimento “La luce che cura” Laser Odontoiatria: serio da valutare con cura

Grazie all’intervento laser si possono eliminare i disturbi legati all’ipersensibilità dentale al freddo Quando un intervento di impianto fallisce ne segue una da parte deiQuesta pazienti nei nostri studi. si manifesta Il lasermancanza negli ultimi annidi stàfiducia rivolu- sentano zionando il settore odontoiatrico, con la percezione di fastidio o dolore, causati rispetto alla validità quali sono gli aspetti di questa dell’implantologia in- da stimoli termici come ad esempio l’acqua

e l’aria fredda. In alcuni casi puo’ condinovazione? zionare la vita delepaziente, che dell’implantologia. per paura In nodontoiatria, questi ultimigrazie tempialsilaser, parla oggi moltoè dipossicarico immediazienti della validità dell’aumento della bile, to infatti, con l’intento effettuare di trattamenti accorciare i poco tempiinvadi trattamento Lo sintomatologia scopo di questodolorosa, congresso SIDI è quello di punarriva a diminuire l’igiene sivi,deiveloci pazienti e soprattutto edentuli.non Si dolorosi. sta uscendo dal protocollo tualizzare cio’orale che effettuata è possibilee nel carico immediato e limitare il consumo alcuni cibi i erisultati bevan- a lungo termine. Trattadi Dacarico più diimplantare 25 anni, stabilito i laser fanno da Branemark parte del perapassare soprattuttodi valutarne lasersi lamarisoluzione di ad panorama una tipologia dentale. di trattamento Sfortunatamente, dove si inseriscono in de. Conunla metodologia mento veloce con una predicibilità nel tempo. questo problemaIncontra si ottieneil tuo consorriso! l’occlusione minor passatonumero tendevano di impianti a essereutilizzando apparecchiature varie morfologie dei tubuli dentinali. implantari, molto grandi molte e indaginose, volte non testate a causaneldi lungo cio’ termine. L’Open day è un’occasione unica! sente parlare di conoscere tecnica laser pocoIlutilizzate. carico immediato ha trovato inoltre unSiterreno Vieni per al meglio i Dott.ssa dentisti della tua Berti Alessia i trattamenti sbiancanti, molto Solo recentemente fertile nelle cliniche con l’evoluzione low cost e della all’esteroanche dove iper città. I migliori professionisti a tua disposizione per chiaqual è la sua funzione? pazienti tecnologia trovano sono astati bassoresicosto disponibili un trattamento mac- protesico rire tutti i dubbi e ricevere subito unzione consiglio del altamente sito chirurgico, gonfiore e cicatrizsbiancanti fichine sso e laser veloce,piu’ sacrifi maneggevoli, cando molto rendendo spesso dentiNei chetrattamenti po- qualifi cato. vengono applicate zazione minimi, minimale sutura e riduzione dallo specialista sulle cie deidaidenti de- del dolore trebbero piu’ agevole essere il loro mantenuti. utilizzo negli Dove ambulatori porterà tutto questo? Il 22superfi Novembre un’opportunità al tuo sorriso! durante il trattamento e successigli agenti comeper il perossido di idrogemedici. Molto spesso si vedono fallimenti implantari che chimici,Vieni un incontro gratuito. vamente nella fase di guarigione. diC’e’ carbamide. un gradito In questo omaggio caso per Te.Qual è l’ambito di utilizzo piu’ frequente del comportano Di conseguenza, una inmancanza tempi molto di brevi, fiduciail laser da partenodeio perossido paa diodi ha dimostrato essere “il manipolo per il laser viene usato come attivatore per acce- laser secondo la sua esperienza clinica? lerare il processo chimico di sbiancamento. tessuti molli” ideale. Il settore della parodontologia. La paroTuttilaser sono invitati tro- Questo permette di ottenere una efficacia dontite, comunemente nota anche con il La tecnica in odontoiatria va applicazione solamente anazionale livello maggiore rispetto ad altri metodi di sbianca- termine piorrea, patologia infiammatoria a questo Convegno nelSocietà contempoitaliana i tempi di d’implantologia chirurgico oppure anche in altri am- mento, e di ridurre e degenerativa che se non curata, porta SiDi dove sarà possibile incontrare trattamento. Corso del Popolo, 261 - Rovigo biti? alla distruzione dei tessuti che circondano i i migliori vantaggi di una tecnica Sono molti gli ambiti diprofessionisti applicazione di que- Quali sono i Per successivamente alla perdita di queinformazioni: tel. 041denti 999e 609 laser in odontoiatria? sta tecnica, dalla endodonzia alla conservatisti ultimi. La piorrea è un’infezione cronica dell’implantologia info@siditalia.net va, come ad esempio la desensibilizzazione. Tra i vantaggi del laser a diodi per le appli- indolore delle strutture parodontali. È quasi L’ipersensibilità degli elementi dentali è una cazioni sul tessuto molle vi sono: precisione sempre una gengivite che si presenta con il delle problematiche piu frequenti che si pre- chirurgica, chirurgia senza sangue, sterilizza- sanguinamento delle gengive e progredisce

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estendendosi fino all’apparato parodontale, creando sacche prima gengivali poi ossee. I batteri della placca producono tossine che penetrano in profondità, adagiandosi sul fondo e al riparo dall’azione dello spazzolino e del filo interdentale. Il laser in questo caso ha effetto decontaminante, è in grado quindi di distruggere i batteri a sua portata che in molti casi possono essere trattati senza intervento chirurgico. Inoltre, con il laser è possibile risagomare i tessuti gengivali in modo da facilitarne la pulizia con lo spazzolino. Possiamo concludere che il laser sostituirà completamente le tradizionali metodiche odontoiatriche?

Allo stato attuale è difficile prevedere se l’evoluzione scientifica creerà nuove fonti laser con spettri di azione più efficaci; è tuttavia doveroso chiarire che sta comunque allo specialista fare diagnosi e decidere in base alla situazione se affiancare alla tecnica laser anche altre metodiche. Studio Dentistico Dr.ssa alessia Berti ambulatorio di adria: Via A.Mario, 10 Adria (RO) tel. 0426 908221 ambulatorio di Rosolina: Via S.D’Acquisto, 19 Rosolina (RO) tel. 0426 340110

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Fluoro si o fluoro no?

iDepressione: bambini obesi rischiano vederela salute

il videodermatoscopio: il suo uso nel controllo dei nevi e nella I bambini sanno limitare da soli il loro appetito: non forzateli mai il mondo con sapere lenti scuredel fluoro in diagnosi l sovrappeso e l’obesità nei bambini rapprefrutta ai bambini è di darla (per confonderli) precoce del melanoma Ciò che ognuno dovrebbe sull’utilizzo Odontoiatria sentano dei problemi di notevole rilevanza con sopra un pò di yogurt. Limitare il consumo

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E’sociale. opportuno rivolgersi chegassate aiuti Queste patologie sono il risultatoad uno specialista di bevande e zuccherate, poiché apDr. di diverse Boldrin: cause Fluoro che interagiscono si o no? fra loro: delle sostanze portano contenute calorie ma nelnon dentifricio, saziano,tra imparare cui il fluoro, a ilunapaziente a prendere consapevolezza dei pensieri negativi, Tutti scorretta i mieio pazienti eccessivasanno alimentazione, che da sempre una sono con- vengano fare assorbite colazione dal nostro ogni giorno, organismo. imparare che i cibi ridotta all’utilizzo attività fisica, del fattori fluoro.dile tipocause genetico ee a metterli Qualiin sono ipercalorici i rischi (come di un’assunzione torte farcite con creme, eccessiva ciocatrario comprenderne discussione A familiare. quale Ilscopo principale viene rischio utilizzato per la salute il fluoro? di di fluorocolata, e di patatine che quantità fritte), masidevono tratta? essere con-

un bambino Il fluoro sovrappeso è utilizzatoo nella obesoprevenzione non riguarda della carie, Il fluoro sumati è già conpresente moderazione. in molti Variare cibi glitraalimenti cui spinaecondobensì Mondiale della Sanità, la rinforzando il presente lal’Organizzazione struttura il futuro,delindente quanto in èfase elevadi formazione ci, patate, e non pesce, seguire cereali, una dieta manzo monotona; ed è particolarmente favorire le Dott.ssa patologia depressiva è tra i obeso disturbiinlapsicologici più etissima favorendone la probabilità a livello di rimanere microscopico età reminerlizzapresente attività nelle acque e i giochi minerali all’aria e aperta. nel thè. Per i bambini Rita Smanio nella società ededèobesità in zione adulta.diffusi dove La diagnosi esso nostra sia di sovrappeso danneggiato. E’ continua corretto nel crescita. dire però un’assunzione I legumi giornaliera vanno mangiati di 2 milligrammi almeno due di fluoro volte duLa depressione è un disturbo dell’umore che si manifesta che bambino la remineralizzazione può essere effettuata dello insmalto due modi: avviene attraverso già na- allarante settimana. la formazione E’ importante dei denti che siano permanenti considerati è suffi come ciente con vissutididiuna profonda, angoscia, disperazione, a causare a livello una fluorosi chesono si manifesta turalmente l’utilizzo adtristezza curva operadidella crescita saliva (da che far interpretare è ricca di fosfati da un e secondo piatto e non dentale come contorno: quindi, da alassociati all’incapacità di provaregli piacere, che con lacon comparsa di macchie smalto. ioni esperto in grado mettendo sia diin tamponare correlazione ilgioia peso acidieebatterici l’altezzache del di ternare carne, pesce, salumi,bianche formaggidello e uova. Dato Nei Dott.ssa siriparare propaga tuttidiglidemineralizzazione. ambiti dellatravitacirconferenza dell’individuo. più gravimolto di flspesso uorosi non compaiono macchie marroni bambino), le oin zone attraverso il rapporto vitaE’e checasi il bambino mangia frutta e verdura Cristina Zago importante sottolineare chela tristezzadiègrasso un’emozione quasi sempre associateintegrali a difetti mineralizzazione Quali altezza sono (serve per i metodi indicare dilapresenza somministrazione a livello del consiglio di usare alimenti comedi pane pasta riso e dello nei più gravi iun tentativi di suicidio. Le cause l’olio della naturale risposta a situazioni diventa etc smalto, conseguente peggioramento della fl addominale uoro?come e quindi potenziale rischiospiacevoli; cardiometabolico. etc.casi Limitare icon grassi da condimento, preferendo depressione sono di aggiunto solito unainsieme fattori che patologica quando l’angoscia ebambino il pessimismo sonola suavergine resistenza. Provate Il fluoro anche sivoi trova, con ilcome vostrointegratore a dedicato misurare aicontisua bam- extra di oliva crudo e dicolpiù cucchiaio. convergono a produrre la crisi:bambino esistenziali, affettivo-relanui, persistono nel etempo e possono interferire signifi Esiste insieme una legislazione in merito all’utilizzo bini, circonferenza sotto forma vita dil’altezza gocce oe pastiglie dividendo da i due ingerire. valoricatidoEsso Mangiate al vostro per dare il buon zionali, biologici genetici. Nei casi di disagio che depressivo vamente con la un capacità di funzionamento dell’individuo. del Fluoro? agisce, vrebbe risultare durante lanumero formazione non superiore dei dentiapermanenti, 0.5. I bambinifor- esempio e fatevi eaiutare a cucinare. Ricordate i bamè opportuno rivolgersi adpone uno che aiuti ilnon pa-milImando sintomi più comuni la perditaaall’attacco di0,5energie, il senso La legge italiana ilspecialista limite massimo dise1,5 con rapporto uno vita/altezza smalto sono più resistente superiore presentano acido undei bini sanno limitare da soli il loro appetito quindi ziente a prendere pensieri negativi, dibatteri. fatica, Essendo i disturbi della concentrazione della aumentato rischio ingerito cardiovascolare). ile vostro bambino ligrammi non su Litro fateliconsapevolezza dimangiare fluoruri presenti e nondei cercate nelle diacque ricompenpotabili. però, il flSe uoro vienememoria, assorbito mangiano a Icomprenderne le cause ewustel a metterli inriportare discussione, l’agitazione motoria edeproblema il va nervosismo, la perdita l’au-in sare dovesse avere qualche di peso dovete quindi dentifrici dandoglicontenenti dolci, pizza,fluoro devono o quello che vogliono sullaalcondall’intero organismo inevitabilmente ad oagire fine diE’costruire una scheda realtà, mento di per peso,tempo. i disturbi del sonno o ipersonpensarci Programmate ogni giorno cinque fezione normale la scritta che- nuova Bambini loro vogliano fino di amangiare 6lettura anni:della utilizzare quello cheuna ogni distretto del nostro corpo. Si (insonnia parla in questo caso loro. nia), il(colazione, calo del desiderio sessuale, fisici. Dal punto non siaquantità più fontedi didentifricio sofferenza. di pasti somministrazione pranzo, sistemica. cena, unoi dolori spuntino a metà mat- ache loro piccola piace! Il mio consiglio è chesotto dovete supervisione essere duri die un ditina vista cognitivo ed emotivo la persona presenta pensieri adulto per ridurre al minimo di ingerimento. eSiuna parla merenda invece a simetà somministrazione pomeriggio); se sitopica mangia peral le non accontentarli sempre, al pastoil rischio successivo con la fame In Dott.ssa Cristina Zago negativi diuoro sé, sul mondo e sul sperimenta sencaso di assunzione di flquello uoruroche da preparerete! altre fonti consultare il vernici di fuori aldisuflessi è che ovvio vengono che poi applicate nonfuturo; farà un dalpranzo dentista oppusulla sicuramente mangeranno - Psicologa Clinica timenti di colpa, di autocritica superfi re una cie cena delcompleta. dente oppure Ridurreeper il diconsumo ilautosvalutazione. fluorodipresente dolciumiLeenei dentista o il medico.Riceve per appuntamento Dietistico manifestazioni comportamentali risultano la riduProprio nel 2014 l’aggiornamento delle Linee dentifrici. orale tuttavia è in essere grado di assor- Studio snack ricchiLain mucosa grassi e calorie (inclusi pizzette e focacce), ad adria e Rovigo Rita Smanio zione delle attività la diffi coltà nel prendere Guida Ministeriali per la salute orale in età evolutiva bire molte sostanze, nondistributori a caso molti farmaci per agire Dott.ssa spesso forniti anchequotidiane, da automatici presenti Cell.: 348 3468022 e-mail: rita.smanio@libero.it decisioni e nel risolvere i problemi, l’evitamento delle velocemente vanno tenuti sotto la uno lingua, ed èfrutta, sicuro cita - …l’evidenza scientifica dell’utilizzo della fluoronelle scuole; consiglio come spuntino yogurt, mail: zago_cristina@virgilio.it tel: 3491250982 persone e l’isolamento sociale, i comportamenti passivi profilassi per via sistemica è controversa… – e ancora che frullati, durante spremute. il normale Un buon spazzolamento sistema per fardeimangiare denti parte la

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ttraverso il videodermatoscopio è possibile eseguire l’esame delle lesioni cutanee pigmentate (colorate). Lo sia strumento, presenta come un com- …qualunque la fonte che di flsiuoro utilizzata è quasi implessoottenere microscopio, visualizza in modo preciso la struttura possibile benefi ci in termini di prevenzione della nevi odar delleluogo lesioni sospette,senonché la loro cariedeisenza a forme, pur lievi, di flevoluzione uorosi. – nel Per “nevi” definiti “nei”) si Da tempo. quest’anno quindi(comunemente anche il Ministero della Salute comuni tumori benigni della pelle, rappresennonintendono consiglia ipiù la somministrazione sistematica di fluoro tati da un accumulo di melanociti (le cellule della cute che ai bambini. producono melanina e che permettono Nella sua esperienza, allora, come di si abbronzarsi). effettua la Possono essere neri,carie? bruni o bluastri e si presentano, in prevenzione della genere, di dimensioni vaIn tanti come anni diescrescenze esperienzaohomacchie imparato che è più utile riabili.i pazienti all’igiene e alla cura di se’. Insegno educare Per “melanoma” intende il tumore (o neoplasia) alle persone a guardare siallo specchio la propria bocca e malignoquotidianamente che origina dal melanocita. la visualiz-e ad usare spazzolino,Mediante filo interdentale zazionePer conquanto il videodermatoscopio, possibile evidenziascovolino. riguarda i nostrièpiccoli pazienti, poi, re leeducazione caratteristiche delle lesioni cutanee, che sarebbe la loro parte dall’informazione dei non genitori poiindividuareleadloro occhio nudo o con altri sistemi, in chépossibile essi prenderanno abitudini. modo da differenziare benigni quelli che vanno Mi piace pensare chei nevi ognuno sia, da nella prevenzione, controllati tempo o da quelli sospetti che vanno aspordentista di senel stesso. tati o che potrebbero evolvere in melanoma. L’esame eseguito attraverso il videodermatoscopio è rapido ed indolore: il microscopio viene infatti appoggiato sulla pelle del paziente e la lesione sospetta viene individuata sullo schermo. Il dermatologo, in tal modo, sarà agevolato Danell’esame quest’anno anche il Ministero della lesione e potrà effettuare controlli sucdella Salute nonle consiglia cessivi, confrontando immagini. Il controllo periodico dei nevi permette di prevenire eventuali patologie tumorali malipiù la somministrazione sistematica gne considerato che alcuni nevi (giganti, congeniti, con mardi flginiuoro bambini e formaaiirregolare) possono trasformarsi, nel tempo, in melanoma. E’ utile e consigliato eseguire periodicamente

Dr. Stefano Spoladori

l’autoesame della cute, specie dopo il bagno o la doccia. E’ indicato svolgere l’autoesame in una stanza ben illuminata, davanti ad uno specchio a figura intera, e tenendo uno specchietto a portata di mano. E’ importante verificare con attenzione se un nevo ha dimensioni, forma, consistenza o colore diversi rispetto all’autoesame eseguito in precedenza. Se durante l’autoesame, si roscontra qualcosa di insolito, va consultato immediatamente il dermatologo. In particolare, sono da tenere in considerazione le caratteristiche dei nevi sospetti che si riferiscono alla cd. “regola dell’ABCDE”. • A come Asimmetria (irregolare nella forma): le lesioni sospette hanno una forma irregolare, i contorni di una metà non seguono lo stesso andamento delle metà opposta. • B come Bordi (bordi frastagliati)): le lesioni sospette hanno bordi frastagliati, dentellati o comunque confusi. • C come Colore (non uniforme): le lesioni sospette non hanno un colore uniforme, si notano zone più chiare e più scure, marroni, nere, brune, rosse o anche bianche. • D come Diametro o Dimensione (superiore ai 6 mm): queste sono dimensioni di riferimento. Si deve sempre sospettare di una lesione pigmentata che supera i 6 mm. A maggior motivo se le dimensioni crescono progressivamente. STuDiO DeNTiSTiCO GuiDO BOLDRiN •DR. E come EvoluzioneBRuNO o Elevazione (modificazione dell’aROViGO 45100 (area spetto iniziale o crescita verticale diTosi) una lesione prima Via L. einaudi, 24/int. 2 piana): una lesione deve destare sospetto se cambia rapiTel. 0425 475218 damente d’aspetto in pochi mesi. LeNDiNaRa - 45026 (RO) Viale Santa Sofia, 22 b/2 Via umberto i n. 31 45100 Rovigo Tel. 0425 642150 tel. 368-3208123 www.studiodentisticoboldrin.it stefanospoladori@alice.it


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il punto sull’ipertensione arteriosa La cura della pressione dev’essere fatta in modo cronoterapico e il cardiologo ha a sua disposizione gli strumenti giusti per diagnosi e valutazioni della cura più adatta al paziente

cazione e quantificazione di quelle modificazioni della pressione arteriosa in senso temporale, è possibile l’applicazione di una prevenzione e più corretti criteri di cura; oggi possiamo quindi definire che la cura della pressione deve essere fatta in modo cronoterapico. Dott. Roberto alfiero – medico Chirurgo con specializzazione in Cardiologia medica Porto Viro s.n.c. Piazza Repubblica, 154 45014 Porto Viro (Ro) 0426/321070 medica@gruppomas.com

Le nuove Le nuovefrontiere frontieredella dellasenologia senologia

Le visite di controllo sono importantissime: un 25% Le visite di controllo sono importantissime: un 25% di di donne sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. donne sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Meglio iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni Meglio iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni

Dimensione il valore della persona! Uno strumento Udire, puntualealpercentro approfondire eventuali problemi ginecologici. E Per i futuri genitori è emozionate notare come orse pochi sanno che l’ipoacusia, ossia la riduzione più o meno grave dell’udito, è unodel dei problemi più possa sorridere o sbadigliare il nascituro all’interno grembo

F L

diffusi al mondo. Più del 10% degli italiani ne soffre e la causa è da attribuire a vari fattori quali l’invecchia’ecografa in 3Daeforti in 4D mento, esposizione rumori e infezioni. La sordità permette ai futuri genitori se non affrontata in tempo si accompagna ad un veloce di avere unadecadimento visione com-delle funzioni cognitive e ed irreversibile pleta e tridimensionale del feto. anziane la modificazione mnemoniche. Per le persone Nello specifiecodell’affettività si tratta di una dell’umore che si accompagna a difficolprocedura che permette, attra-sociale, sono da affrontare tà di comunicazione e ritiro verso di ultrasuoni, di rilecon unl’uso semplice controllo dell’udito per escludere o acvare in un secondo momento il un deficit uditivo. I Centri certare l’eventuale esistenza di volume attraverso l’elaborazioDimensione Udire offrono un servizio professionale con la ne di più piani bidimensionali. presenza di Audioprotesisti qualificati, per risolvere ogni L’esame effettuato attra-al primo posto la centralità problemaviene di udito, mettendo verso delle sonde esterne del paziente/utente, il suochestato di salute e la qualità permettono di acquisire prima nell’erogazione delle prestazioni. e di studiare poi,unattraverso volume del feto scomAttraverso colloquioil pc, conil l’Audioprotesista sarà ponendolo nei tre piani dello spazio, processo semplice capire le necessità dellaattraverso persona,un tenendo che prende nome di rendering evidenzia la superfi cie conto della ilsua storia passata e ed dello stile di vita del prefetale, ossee o la vascolarizzazione alcuni sente, le perstrutture trovare la soluzione più adeguata alladipropria organi alla luceUdire alcunesi sezioni saperditafacendo uditiva.venire Dimensione prendeche curanondella rebbero con lapercorso sola ecografi a tradizionale. personaaltrimenti in un verovisibili e proprio programmato per Oltre all’elaborazione 3Ddell’udito, che scattafatto una foto il recupero della perdita di: tridimensionale -deltempestività feto, è inoltre il nascituro in nelpossibile servizio osservare e controllo dell’udito 4D ottenendo quindi l’effetto del movimento all’interno del gratuito grembo nel tempo,avanzate come avviene i video. - tecnologie per la per prova audiologica, con Si tratta strumenti cheper permettono di andare ad stanze silentidiinsonorizzate, determinare la funzioosservare in modo più puntuale e con maggior precisione nalità uditiva le malformazioni luce con l’ecografi a bidimen- scelta dellavenute protesialla acustica digitale wireless, con sionale. design quasi invisibile

Permettono inoltre, in ambito ginecologico, di individuare eventuali malformazioni uterine. La quarta dimensione dell’ecografia in 3D è rappresentata dal tempo in cui vengono acquisiti i volumi in cui si definiscono le strutture in movimento. Attraverso il 4D è quindi possibiletrovare visualizzare i movimenti - prova di 30 giorni per l’adattamento ideale degli arti o le diespressioni del - un servizio di assistenza continuo post-vendita ed èASL sorprendente, - apparecchi acusticivolto, tramite INAIL (perquanto aventi emozionate per i genitori, notare diritto la protesi è gratuita) come- un il nascituro possa sorridere servizio aall’interno domicilio del per grembo chi ha difficoltà a recarsi onelle sbadigliare. Questa metodologia innovativa di concepire varie sedi l’ecografi a permette alla futura mamma,competenza ma anche ed al I Centri Dimensione Udire offrono, papà, di rafforzare il bondingcon prenatale, ovverovotato il rapporto esperienza, un rapporto il paziente all’agenitore-nascituro che pare già relazione essere positivamente inscolto e all’instaurarsi di una di fiducia. Ma flsoprattutto uenzato dall’ecografi e che, a maggior ragione, sarà offrono laastraordinaria possibilità di tornare ancora piùeintenso nelfin caso a tridimensionale a sentire ritrovare, da dell’ecografi subito, un po’ di felicità! e quadrimensionale. Dimensione Udire Rovigo: Via Pighin, 8 Porto Viro s.n.c. Poliambulatorio medica Tel. 0425 424563 Corso Risorgimento 154 Adria: Porto RivieraViro Matteotti, 45014 (Ro) 14 Cell. 335 7390255 Tel: 0426 32 10 70

L’ultrascreen, un esame serio Quando il test è positivo si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio relativo alla presenza di anomalie cromosomiche

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con dosaggio della PapA ’ULTRASCREEN o BI-TEST e freeBeta-hCg (il primo è un esame in grado di vincia, si occupa di tumori maml dottor Francesco Pellegrini, si occupa di tumori mammari benigni, valore rappresenta una prol dottor Francesco segnalare alcune evenmari benigni, maligni, e delle specialista in chirurgia Pellegrini, toracica spemaligni, e delle linfoadenopatie. teina che è legata alla gracialista in chirurgiain toracica tuali malformazioni fetali, linfoadenopatie. con perfezionamento seno- con In collaborazione vidanza, mentre il secondo perfezionamento in senologia, genetiche e cromosomiche. In collaborazione con la dot-con la dottoressa logia, visita presso 5 poliambuOliviaCapozzi, Capozzi, specialista in chirurgia valore è prodotto dalla plavisitatrapresso 5 poliambulatori La translucenza nucale (NT) toressa Olivia specialista latori le Provincie di Ferrara e tra le centa; essi subiscono delle Provincie di Ferrara e Rovigo. ha uno spessore variabile a in chirurgiaplastica, plastica,esegue eseguecirca circa 100 interventi/ Rovigo. anno tra radicali, conservativi, ricostrutalterazioni durante il I° tri“L’attività diagnostica diagnostica concontempla seconda della settimana in cui 100 interventi/anno tra radicali, “L’attività tivi ricostruttivi e chirurgia eradioguidata per l’apormestre di gravidanza nelle oltre alle senologiche, viene eseguito l’esame ed in conservativi, chirurtempla oltre visite alle visite senologi- anche tazioneperdell’aportazione linfonodo sentinella. trisomie 13, 18 e 21). Si esami qualiesami ecografi e mammarie, genere ha un valore compreso gia radioguidata che, anche quali ecografie agoVolontario ANDOS (associazione definisce positivo un test aspirato, agobiopsia mammella tra 1 e 2,5. L’esame viene mammarie, agoaspirato,della agobiopDott. Francesco Pellegrini del linfonodo sentinella. nazionale donne (assooperate al seno), dal con cut-off maggiore di 1 su e didella linfonodi - dicee diil linfonodi dottor Pellegrini effettuato tra l’11° settimana Volontario ANDOS sia mammella 2012 entra a far parte del comitato 300. Ciò signifi ca che elaborando con un programma -. Hoil dottor collaborazioni privati econ studi e 4 giorni e la 13° settimana e 6 giorni. In questa ciazione nazionale donne operate al seno), dal dice Pellegrini -.con Ho studi collaborazioni Dott. Francesco Pellegrini co provinciale, pubblici, per poter gestire tuttetutte le lene-necessità 2012 entra a far parte scientifi epoca la lunghezza del feto è compresa tra i 45 e gli (sca-test) i dati derivanti da: NT, età materna, dosagdel comitato scientifico collabora con privati e pubblici, per poter gestire il gruppo Rovigo per l’organizzazione di iniziative gio della PapA, freeBeta hCg se il rischio è maggiore questoedambito eseguire 84 mm. L’aumento della NT fetale è associato con: provinciale, collaboradicon il gruppo di Rovigo per incessità questoinambito eseguireedanche, per anche, esempio,per esemquali ”Ottobre rosa” e diversi incontri di 1:300 il test è positivo. A questo punto si consiglia pio, biopsie stereotassiche e risonanze magnetiche. - Trisomia 21, 13, 18; l’organizzazione di iniziative quali ”Ottobre rosa” divulgativi itinebiopsie stereotassiche e risonanze magnetiche. suldivulgativi territorio itineranti provinciale - Più di 50 malformazioni fetali e genetiche; di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio relaNell’ambitodeideitumori tumoridella della mammella diversi ranti incontri sul incentrati territorio sulla patologia Nell’ambito mammella vi èvi èeuna visita e mappatura VIDEODERMOSCOPIA con diTELECAMERA . patologia mammaria . - Aumento rischio con morte endouterina del feto. tivo alla presenza anomalie cromosomiche. Ulteriori fascia di popolazione ne- mammaria incentrati sulla una fascia di popolazioneesclusa esclusadallo dallo screening screening cheprovinciale Nel territorio il dott. visita Pellegrini visita ogni Una volta effettuata la diagnosi di NT aumentata, l’o- soft-markers ecografici da valutare che possono aucessita di accertamenti, mi riferisco in particolare adNel territorio deltizio il deltizio dott. Pellegrini che necessita di accertamenti, mi riferisco in il poliambulatorio biettivo principale risiede nel differenziare in maniera mentare l’attendibilità del test sono: lo studio dell’osun 25% diaddonne chedisviluppano ogni 15 15 giornigiorni pressopresso il poliambulatorio polispe- polispecialistico particolare un 25% donne che neoplasie sviluppanoin epoca “MEDICAPORTO PORTOVIRO”. VIRO”. web:www.docvadis.it/ tempestiva e accurata i feti che presenteranno delle so nasale, il profilo della tricuspide e dotto venoso, lo pre-menopausale. Il consiglio è diIl consiglio iniziare èi controlli cialistico “MEDICA SitoSito web:www. neoplasie in epoca pre-menopausale. francesco-pellegrini/index.html anomalie cromosomiche o strutturali da quelli che stomaco, il 5° dito della mano, il profilo addominale 25-30 dall’età anni, soprattutto in caso di possibile docvadis.it/francesco-pellegrini/index.html didall’età iniziaredii controlli di 25-30 anni, sopratavranno uno sviluppo normale (Foto NT 1,7 mm). e il rachide. coinvolgimento familiare-genetico”. tutto in caso di possibile coinvolgimento familiareDott. Federico Pellegrini Presso la casa di cura S. Maria Maddalena di OcE’ presente una relazione tra l’incremento della NT e genetico”. Dott. Francesco Pellegrini - Santa maria maddalena chiobello il dottor concentra tutta il rischio di malattie cromosomiche o altra patologia. Presso(Ro) la casa di curaPellegrini S. Maria Maddalena di l’attiambulatorio Salus 2.0 Santa Maria Maddalena Rovigo (0425 76 84 11) vità chirurgica Il Test è a basso rischio se inferiore a 2,5 (< 2,5), Occhiobello (Ro)senologica. il dottor Pellegrini concentra tutta Via Don eugenio Bellemo, 14 Rovigo (0425 76 84 11) - Porto Viro (Presso medica Porto Partecipando ad un lavoro multidisciplinare e a rischio medio/alto se il valore è compreso tra 2,5 l’attività chirurgica senologica. 30015 Chioggia (Ve) Porto Viro (Presso Medica Viro 0426 32 10 70) candidando la struttura di Santa Maria a diventare un e 3,4, ad alto rischio se supera il valore 3,4. Alla Partecipando ad un lavoro multidisciplinare e Tel: 041 40 50 06 Porto Viro 0426 32 10 70) - Ferrara (0532 74 75 11) punto senologico della rete sanitaria della Provincia, misurazione della NT bisogna aggiungere il prelievo candidando la struttura di Santa Maria a diventare Ferrara (0532 74 75 11) Studio Medico Viale dei Mille, 107/A Rovigo • e-mail: rogatocristina@libero.it un punto senologico della rete sanitaria della Pro-

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om’ è noto, l’ipertensione arteriosa è uno dei più importanti problemi di salute pubblica in tutto il mondo. L’impatto dell’ipertensione arteriosa è destinato a crescere ulteriormente a seguito di vari fattori tra i quali l’aumento della vita media e la riduzione della mortalità infantile in vari paesi del mondo. Le linee guida nord-americane ed europee raccomandano di ridurre la P.A. al di sotto dei valori di 140\90 mmhg con obiettivi più ambiziosi(<130\80) nei pazienti diabetici ed in quelli con insufficienza renale cronica. Il Cardiologo oggi ha come aiuto efficace per far diagnosi di ipertensione arteriosa uno strumento importante che si chiama: Monitoraggio Ambulatoriale della pressione arteriosa (Holter pressorio). Oggi con l’uso di questo esame abbiamo la possibilità di far diagnosi nei soggetti di ipertensione arteriosa e di verificare se la terapia dia copertura sulla pressione per 24.h. Attualmente quindi è importante conoscere la cronobiologia della pressione arteriosa determinando in tal modo la terapia più appropriata ad ogni soggetto. Il corretto approccio quindi alla cura dell’ipertensione non può non avvalersi di tale test ove è possibile conoscere l’ampiezza dei valori pressori circadiani identificando la terapia ad hoc in ogni soggetto. Cosi con l’identifi-

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INGREDIENTI PER 5 CANNOLI: 250G PASTA SFOGLIA STESA 420G SPINACI PRECOTTI 4 POMODORI SECCHI 100G ROBIOLA UVETTA SULTANINA PINOLI

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28 40 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

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FASCINO QUALCHE CONTRADDIZIONE FAMILIARE POTREBBE RENDERVI LA VITA DIFFICILE. SIATE PAZIENTI CON CHI AMATE S ALUTE SARETE MOLTO NERVOSI, IRRITABILI, SCONTENTI. SI FARANNO SENTIRE I CLASSICI ACCIACCHI DI STAGIONE

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BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO ALTI E BASSI IN ARRIVO IN CAMPO SENTIMENTALE. SARETE CONTRADDITTORI: ORA PASSIONALI E GRINTOSI ORA INCERTI S ALUTE NON STRAPAZZATEVI TROPPO ANCHE SE VI SENTITE IN FORMA. UNA SANA ALIMENTAZIONE VI AIUTERÀ A STAR BENE

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