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Salute
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GENNAIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.16
Regione
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Ecobonus
NUOVI PROGETTI
Al via i lavori del parco della Tassina
on-line: Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< nel cuore della gente! In queste settimane ancora segnate dall’in18 Edizioni Locali. certezza e condizionate dalla curva dei contagi, Oltredall’alto 300.000 numero di ricoveri ospedalieri e, purfamiglie raggiunte.
Scuole e imprese le sfide di oggi
troppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una servizio a pag 6 parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.
“Chiuso un anno difficile: ora al lavoro sui grandi temi” Il punto del sindaco Edoardo Gaffeo, che ringrazia i volontari per l’aiuto prestato in questi mesi. Per il 2021 “cauto ottimismo”
PARTITO DEMOCRATICO
“Si cambino i due assessori: sono tecnici” FORZA ITALIA
“Serve un piano di rilancio della città” RIENTRO A SCUOLA
Celio-Roccati: docenti contro la Dad INTERVISTA A LUCA ZAIA
“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”
Scuole e imprese le sfide di oggi Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.
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Commercio, arriva il bonus bis
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“Le risorse inutilizzate inserite nell’avanzo di bilancio del 2021”
resentato il Bonus commercio bis del Comune di Rovigo. Ad esporre nel dettaglio tutti i dati, il sindaco Edoardo Gaffeo e l’assessore al commercio Patrizio Bernardinello. “Si tratta dell’estensione di un’attività già partita – ha spiegato il sindaco di Rovigo Gaffeo –, che riguarda il bando per le attività produttive e commerciali della nostra città. Abbiamo fatto tutto il possibile per semplificare le regole, dato che abbiamo notato le difficoltà da parte delle aziende nella compilazione delle domande. Le manovre complessive sono tra i 4,5 e i 5 milioni di euro, come volume complessivo. Un milione di euro per il Covid comprendendo tutto. Quello che conta è il volume mosso. 2,7-2,8 milioni di euro dal Governo, più 270mila euro distribuiti nella prima fase dei buoni spesa. Anche la Fondazione Cariparo ha contribuito con 400mila euro, per attività culturali e altro”. “Il bando bis riguarda gli operatori economici. 380mila euro dati come prima tranche e ora ulteriori risorse. Abbiamo ampliato la platea estendendola alle aziende che hanno iniziato dal 2019. Come nuove aziende, avendo aperto in un periodo già molto difficile a livello economico, poi peggiorato con il Covid, abbiamo deciso di starle vicino – ha commentato Bernardiello -. Anche per chi ha debiti con il Comune. Ambulanti dei mercati cittadini, anche se non iscritti alla camera di commercio di Venezia e Ro- Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< vigo. Inoltre la quarta categoria sono gli operatori degli spettacoli itineranti, che erano arrivati in città. Per loro 500 euro, come ’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di minimo ristoro per quello che avevano fatto. Il provvedimento questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenriguarda le imprese sotto i 10 dipendenti e con meno di 2 milioni ze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni di euro di fatturato annuo”. “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi Marco Scarazzatti e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.
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In queste settimane ancora segnate dall’incertezza e condizionate dalla curva dei contagi, dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.
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Edoardo Gaffeo Il primo cittadino fa il bilancio del 2020 e volge uno sguardo al futuro
“Nel 2021 non solo Covid: lavoreremo sui grandi temi della città” I
l sindaco di Rovigo, Edoar- in quella dei medicinali, Bandiera do Gaffeo, ha fatto il punto di Gialla nei contributi per l’acquiquello che è stato il 2020 e di che sto dei generi alimentari. Le variacosa attende la città capoluogo zioni di bilancio hanno superato del Polesine, in vista del 2021. Tra abbondantemente i 4 milioni di luci e ombre, dovute al particolare euro: il 10% di questi, sono stati contesto storico che stiamo viven- utilizzati per fronteggiare il virus. È do, il primo cittadino ha racconta- stato un lavoro immane. La situato come ha vissuto in prima perso- zione emersa nel 2020 nessuno di na l’emergenza Covid. noi l’avrebbe potuta immaginare. “Il 2020 è stato ovviamente un Tante cose le abbiamo dovute rinanno estremamente complicato. viare. Chiudiamo l’anno cercando Le prime avvisaglie della pande- di distribuire altri fondi. Ci sono mia le abbiamo avute il 21 febbra- stati dei momenti molto complicaio, quindi è da 10 mesi che stiamo ti. Tra marzo e aprile abbiamo dovivendo in una situazione dram- vuto tenere i nervi ben saldi, dato matica. Anche se in Polesine la si- che arrivavano Dpcm praticamentuazione è sotto controllo - grazie te ogni settimana. Non sempre è ad un lavoro molto importante stato possibile dare delle risposte svolto a livello di coordinamento ai cittadini”. tra le autorità saniCome vede il nuotarie e tutti i Comuvo anno? “Mi affacni, oltre che le varie cio al 2021 con un C’è stato istituzioni - gli effetti cauto ottimismo: del lockdown si sono sono infatti preocun grande fatti sentire. In estacupato per gli anlavoro con te la città è rinata, ziani, ossia la parte le associazioni specie nella seconda più debole della poparte, tra fine agosto polazione. Saranno che hanno e i primi di ottobre, sempre monitoracoinvolto 190 con tutta una serie te le Rsa e avremo di iniziative, spemassima attenzione volontari cialmente nel setverso le scuole, che tore culturale. Una vanno tenute aperquantità di eventi te, come segnale di notevolissima, della quale hanno civiltà. Vanno fatti investimenbeneficiato anche i commercianti, ti e si deve lavorare assieme tutti che hanno fatto la loro parte, nel quanti, per evitare la cosiddetta tessuto socio-economico”. povertà educativa. La Dad tende “Abbiamo lavorato in maniera ad aumentare questi divari. Inmassiccia con le associazioni di travediamo da lontano la luce in volontariato - continua -: 190 vo- fondo al tunnel. Non dobbiamo lontari coinvolti, facenti parte di concentrarci solo sull’emergnza. 12 diverse associazioni, impegnati Continueremo a lavorare sui grannella consegna dei buoni spesa a di dossier, ereditati dalle amminicasa. Blu Soccorso e Croce Rossa strazioni precedenti: riqualifica-
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zione dell’ex ospedale Maddalena in Commenda, il lodo Baldetti, e tanti altri progetti. Ci sono varie cose che abbiamo dovuto mettere in stand by: bilancio partecipato, attività di coivolgimento dei patti pubblici, interazione con le persone. Bisogna far partecipare la comunità alle nostre scelte. non ci sono mai stati momenti di tensione in consiglio comunale, che ha lavorato bene, ovviamente ci sono stati dialoghi opposti, ma abbiamo anche condiviso tante scelte, che si sono rivelate fruttifere, come nel caso delle norme sul consumo del suolo e quelle sull’urbanistica”. Marco Scarazzatti
La città sale di 21 posizioni nella classifica della qualità della vita
M
igliora la qualità della vita in città. Il sindaco Edoardo Gaffeo: “Il nostro obiettivo è continuare a migliorare”. Rovigo sale al ventesimo posto per qualità della vita nell’indagine condotta per Italia Oggi dall’Università La sapienza di Roma. Un passo avanti di ben 21 posizioni rispetto alla precedente classifica del 2019. “Siamo soddisfatti del risultato ottenuto – afferma il sindaco Edoardo Gaffeo -. Sappiamo che, nonostante il notevole salto in avanti, ci sono ancora aspetti negativi, ed è su quelli che ci focalizzeremo. Come non ci siamo abbattuti in passato per gli
esiti non buoni, non ci esaltiamo ora per questo esito positivo. Il nostro obiettivo è continuare a migliorare ed è su questo che si concentra il nostro lavoro”.
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Rovigo
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Al via i lavori del parco della Tassina Grande soddisfazione da parte dell’assessore all’Ambiente, Dina Merlo. Il sindaco: “Siamo molto orgogliosi che questo quartiere così popoloso possa prendere vita con un parco”
“S
ono iniziati i lavori del nuovo parco, nel quartiere Tassina, che quindi molto presto sarà una preziosa realtà al servizio della città”. Ad affermarlo con tanta soddisfazione è stata l’assessore comunale all’ambiente, Dina Merlo. “Il parco della Tassina è diventato dunque realtà. Sono infatti iniziati a fine novembre i lavori per la realizzazione dell’area adiacente alla palestra. Il parco, che ha una superficie di 5.200 metri quadrati, è stato progettato dalla precedente amministrazione, ma questioni burocratiche e di avvicendamento nell’affidamento dei lavori hanno causato ritardi e rallentamenti per la sua realizzazione, voluta e seguita fortemente dai residenti – spiega l’assessore Merlo –. Alla programmazione definitiva e alla realizzazione del progetto hanno collaborato anche i colleghi assessori ai Lavori pubblici, Giuseppe Favaretto e Erika
Alberghini nei rapporti con la cittadinanza”. Il sindaco Edoardo Gaffeo ha ringraziato tutti e tre gli assessori per il loro prezioso apporto. “Siamo orgogliosi che finalmente, un pezzo importante di uno dei quartieri più popolosi della città prenda vita in maniera diversa. Questo grazie anche ad una proficua collaborazione con le associazioni di volontariato. Un ulteriore segnale che la nostra amministrazione crede nel gioco di squadra, un modo di operare che vogliamo portare avanti anche per altre progettualità che contribuiranno a cambiare volto a diversi quartieri cittadini. L’avvio dei lavori del parco Tassina è stato fortemente voluto da residenti e associazioni”. La realizzazione del parco, come ha spiegato Merlo, è stata possibile grazie in primis alla Fondazione Cariparo, con il coinvolgimento di associazioni impegnate in campo ambien-
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tale, e il cofinanziamento del Comune. “Uno degli obiettivi di questa amministrazione è proprio valorizzare le collaborazioni con il volontariato in diversi settori ed è su questo che stiamo investendo”. Concetto ribadito anche da Alberghini. Alla presentazio-
ne dei lavori hanno partecipato anche Angelo Maffione per il Comitato Tassina, Denis Maragno per la Fiab, Edy Boschetti per il Wwf di Rovigo, gli architetti Luca Paparella e Emmanuele Dall’Oco e la ditta Italverde, oltre al funzionario del Comune, Ruggero Tezzon.
Tutti hanno espresso massima soddisfazione per l’iniziativa. Maffione ha manifestato il desiderio di vedere unite l’area verde del policlinico Città di Rovigo con quella della Tassina. È inoltre emersa la volontà di creare uno spazio dedicato alla deceduta Mariagrazia Baratella, esperta di piante officinali, che si era prodigata per la realizzazione del parco. Nell’area sono previste sistemazioni, viabilità funzionale ad un possibile collegamento con la pista ciclabile e il recupero di piante esistenti da ripiantare successivamente, grazie all’intervento delle associazioni ambientaliste. Il progetto prevede un parco pubblico con aree giochi a disposizione dei bambini e una relativa zona verde attrezzata, quale area di integrazione e socializzazione. Il termine dei lavori è previsto per la prossima primavera. Marco Scarazzatti
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Politica Il Partito Democratico: “Quelli che ci vengono attribuiti sono tecnici, non politici”
“Si cambino i due assessori” I Dem non sono d’accordo sulla scelta di Zambello, Alberghini e Salvaggio. Verso una rivoluzione per servizi sociali, sport, associazioni e giovani
A
Rovigo la fine dell’anno è stata caratterizzata dal dibattito su un possibile rimpasto di giunta. Il Pd, attraverso il segretario Giacomo Prandini e la capogruppo consiliare Giorgia Businaro, precisa che la posizione del partito sulla giunta vede d’accordo solo sull’assessore Patrizio Bernardinello. I Dem sarebbero quindi non molto d’accordo sulle scelte di Mirella Zambello, Erika Alberghini, Giovanni Salvaggio come consigliere. Piena fiducia al sindaco Edoardo Gaffeo, ma bisogna rivedere la giunta, in quanto i due sopracitati assessori, attribuiti al Pd, non sono stati indicati dagli organi del partito. Dunque si va verso una rivoluzione per quello che riguarda servizi sociali, sport, associazioni e giovani? “I due assessori, che ci vengono attribuiti, sono stati indicati come tecnici dal sindaco, senza un nostro parere. Tecnici erano e tecnici rimangono per quanto ci riguarda - spiega Prandini -. Noi siamo riusciti come partito a far entrare l’assessore Bernardinello, l’unico che rappresenta il partito che lo ha scelto. Il consigliere comunale del Pd Giovanni Salvaggio viene invitato a scegliere: o fa il consigliere comunale, riconosciuto quale persona esperta che può dare un grande contributo al
gruppo, o sceglie l’opportunità professionale (revisore dei conti in Ascopiave), che noi non abbiamo negato e ostacolato, ma è chiaro che non può stare dentro tutto, non può vedersi rinfacciare dall’opposizione il doppio incarico, noi siamo lì per dare il meglio di noi nella gestione della cosa pubblica. La richiesta al sindaco di cambiare i due assessori c’è. Non compete di certo al gruppo consigliare la decisione - specifica Businaro -. Sono gli organismi di partito che devono portare una rosa di nomi su cui il sindaco decide. Il fatto che due assessori selezionati dal sindaco in base a curriculum ed esperienze personali, e non su indicazione del Pd seppur iscritti al Pd, necessita di una valutazione da parte del partito sul loro operato”. Sono poi state analizzate alcune questioni al centro della cronaca degli ultimi mesi: l’acquisto o l’esproprio dell’ex ospedale Maddalena, l’Iras, il Tribunale, la cattiva organizzazione dei parcheggi, alcuni dei quali potrebbero trovare posto all’ex caserma Silvestri, senza creare contrasto alle funzioni che si stanno allocando negli edifici, il carcere minorile in centro. Ruggero Principe
Articolo1: “Giunta competente, polemiche stucchevoli nel pieno della pandemia”
“N
oi siamo con Gaffeo”. Il segretario polesano di Articolo 1, Sandro Quadrelli, dice a chiare lettere che la polemica del Partito Democratico contro la Giunta di Rovigo è “totalmente incomprensibile”. “Siamo nel pieno della pandemia, le polemiche sui nomi degli assessori sono un lusso che non possiamo permetterci. Polemiche stucchevoli che i cittadini di sicuro non comprendono e non hanno voglia di seguire. E anche sul programma: la giunta sta amministrando bene, i cittadini lo vedono. Dopo dieci anni di incompetenza, finalmente abbiamo un governo del territorio e la cittadinanza lo sta riconoscendo”. Per cui, “questa Giunta non si tocca”.
“Questa coalizione di centrosinistra è composta da diverse anime”, aggiunge, “è nata mettendo insieme partiti e movimenti civici e i nomi degli assessori in giunta sono stati presentati due giorni prima del ballottaggio, il 9 giugno di un anno e mezzo fa. Coalizione e nomi sono stati votati e scelti dai cittadini”. “Pungolare, motivare una amministrazione è fondamentale, e fondamentale è favorire la partecipazione della cittadinanza e il confronto sui grandi temi del territorio”, conclude Quadrelli, “ma questo momento, questa fase particolare e drammatica ci impone sobrietà e buon senso. Ci impone, diciamolo, di frenare particolarismi e narcisismi”.
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Politica “Amministrazione più concentrata sul quotidiano che sul futuro”
Bimbatti: “Serve programmazione e un piano di rilancio” “S
i chiude un anno molto particolare, caratterizzato da una pandemia senza precedenti, ma che non ha impedito alla politica e alle amministrazioni di lavorare. Tra pochi mesi l’amministrazione di Rovigo festeggerà due anni di mandato e ad oggi non è ben chiaro quale sia il suo filo conduttore, che sembra aver vinto per l’assenza di politici di vecchio corso”. Parole di Andrea Bimbatti, coordinatore provinciale di Forza Italia. “A mio avviso questo sino ad oggi, è stato un grande limite che ha impedito all’amministrazione di fare scelte rapide, soprattutto sui temi caldi di attualità della città. Non si può dimenticare che esiste un principio di continuità amministrativa, che ha consentito a al sindaco Edoardo Gaffeo di trovare imponenti risorse accantonate, che consentiranno di chiudere il famoso Lodo piscine, oltre a progetti finanziati e pronti ad essere realizzati, come ad esempio la rotatoria di Buso-Sarzano. Un al-
“Se una città non è in grado di trattenere i propri giovani, è una città senza futuro” tro grande tema sul quale a nostro avviso l’amministrazione ha perso tempo è la questione tribunale in centro e nuovo carcere minorile, i cui lavori sono stati appaltati solo lo scorso novembre, confermando che se l’amministrazione si fosse mossa presso il Ministero, forse le cose sarebbero potute andare diversamente. Resta comunque il fatto del tribunale, che va difeso e per il quale si deve trovare una soluzione in centro, andando a riutilizzare i tanti vuoti urbani presenti in città. Ed è su questo che abbiamo proposto e chiesto un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati: dalla politica all’amministrazione, al comitato cittadino fino alle associazioni e ci auguriamo che venga accolta questa proposta”. Bimbatti, che ha trascorsi anche da vicesindaco della città capoluogo, prosegue:”La nostra città ha la
necessità di un piano di rilancio, che non la releghi ad ultimo capoluogo del Veneto, ma che la renda protagonista attraverso la cultura, l’ambiente, l’università del futuro di tutto il Polesine. Ci auguriamo di vedere una programmazione che proietti Rovigo nei prossimi dieci anni almeno, cosa che non si percepisce da questa amministrazione, più concentrata sul quotidiano che sul futuro.Il bilancio dei prossimi anni libererà risorse importanti, che senza una seria program-
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Andrea Bimbatti
mazione non si possono spendere così come capita, ma concentrandosi su alcuni obiettivi che siano davvero efficaci per il rilancio di Rovigo. Non dimenticando che un’attenzione particolare andrà rivolta ai giovani, in particolare per ciò che riguarda il mondo del lavoro. Perchè se una città non è in grado di trattenere i propri giovani, è una città senza futuro”. Marco Scarazzatti
Rovigo in un reportage su Latitudes Travel Magazine
R
ovigo e il patrimonio storico-artistico dei suoi dintorni sono protagonisti di un bellissimo reportage, corredato da foto spettacolari, pubblicato sul numero di dicembre di Latitudes Travel Magazine. È motivo di soddisfazione per l’amministrazione e per la città – affermano il sindaco Edoardo Gaffeo e l’assessore alla Cultura Roberto Tovo -, vedere che la nostra realtà è apprezzata fuori dai nostri confini. Un ringraziamento a Rovigo Convention &
Visitors Bureau che ha fornito il supporto tecnico ai professionisti che hanno realizzato il reportage e a chi ha contribuito. Il reportage inizia così… Oltre alle celebrate Dolomiti, alla laguna di Venezia, l’Arena di Verona e numerose altre mete turistiche di grande valore, in Veneto c’è un’altra città troppo spesso sottovalutata: Rovigo. Ed è un vero peccato, perché è un piccolo scrigno che conserva bellezze degne di essere svelate. Basta una passeggiata in città e dintorni per scoprire le principali….. Vi invitiamo a proseguire la passeggiata”.
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Celio-Roccati: docenti contro la Dad Ben 31 insegnanti sono insorti per esprimere il loro disappunto sulla didattica a distanza considerandolo un sistema di insegnamento freddo e inadeguato a livello umano e formativo
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empo di bilanci per la didattica a distanza: in pochi l’hanno gradita. 31 insegnanti del liceo Celio-Roccati di Rovigo sono insorti contro le lezioni via internet, e avevano chiesto da subito a gran voce il ritorno in aula, quanto prima. “È una soluzione fin troppo facile per arginare i contagi, quella di relegare in una camera da letto gli adolescenti, con nozioni senz’anima, con l’unico scopo di non nuocere alla comunità”. Per i professori, la didattica a distanza è un sistema “inadeguato quando viene svolta in modo esclusivo, poiché tende a ridursi a freddo trasferimento di nozioni, che possono essere recepite momentaneamente e faticare a sedimentarsi. L’acquisizione di abilità e competenze passa anche attraverso verifiche serie che pongano lo studente di fronte a se stesso, per assumersi responsabilità, piuttosto che escogitare strategie per ottene-
re un risultato con il minimo sforzo”. Ci sono poi anche le testimonianze di disagio di colleghi, genitori e studenti. “Ci siamo recati in una scuola con aule vuote. Abbiamo sempre ritenuto che la scuola andasse riaperta quanto prima, gradualmente, assicurando almeno un giorno di presenza alla settimana agli studenti. Se si riuscirà ad intervenire sui servizi collegati alla scuola, in primis i trasporti, per potenziarli e metterli in sicurezza, l’ambiente scolastico potrà tornare a essere un luogo con un rischio di contagio bassissimo, grazie ai rigidissimi protocolli che vi si applicano”. Per tantissimi studenti la didattica a distanza si è rivelata essere un incubo. Specie per i ragazzi frequentanti il quinto anno delle scuole superiori, che sono impegnati a preparare l’esame di maturità da casa. Gli studenti giudicano eccessivo il ricorso alla didattica a distanza
per il 75%. Un vero e proprio calvario, fatto anche di tante notti insonni. “Preferiamo di gran lunga la didattica in presenza – affermano gli studenti che stanno studiando per la maturità – Perché con la didattica a distanza è molto più difficile apprendere. In presenza
degli insegnanti è invece molto più semplice stare attenti. Siamo molto preoccupati per l’esame di maturità. Non si sa infattui bene che cosa si deve fare”. Marco Scarazzatti
L’app per il monitoraggio dei pazienti fibromialgici
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isf Rovigo lancia il progetto per la realizzazione di un’applicazione di telemedicina e telemonitoraggio, rivolto ai pazienti affetti da sindrome fibromialgica. “Il progetto pilota prevede la creazione di una App, in collaborazione con la Uoc di reumatologia dell’ospedale Sacco di Milano, che permetta il monitoraggio della sintomatologia dei pazienti fibromialgici - sottolinea Melissa Lazzaretti, referente per Rovigo dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgia -. Tale App costituirà una rete capillare di assistenza atta a garantire un follow-up costante e di rapida consultazione”. “L’obiettivo è quello di monitorare l’insorgenza di problematiche legate alla riacutizzazione dei sintomi della fibromialgia, al fine di segnalare i pazienti che necessitino di una visita dallo specialista reumatologo-algologo. Ciò avverrà tramite questionari di autovalutazione compilati direttamente dai pazienti, sempre in forma anonima, che comprenderanno tutti i parametri significativi della patologia. Ai pazienti che otterranno risultati anomali o comunque sopra una certa soglia di rilevanza clinica nelle scale clinimetriche, verrà inviata una notifica per presentarsi più precocemente alla visita di controllo presso l’ambulatorio specialistico. L’App qui presentata è il primo progetto italiano strutturato di Teleassistenza e Telemonitoraggio sanitario per i pazienti con sindrome fibromialgica”. (r.p.)
“Più sensibilità verso le attività” I
l consigliere di minoranza Antonio Rossini si scaglia ancora una volta contro la giunta comunale. Questa volta il tema è quello della poca considerazione nei confronti di Partite Iva e commercianti della città. “In questo periodo di crisi economica, aggravata dalle norme per contenere il Covid-19, ho notato che l’assessore al commercio
e polizia locale, Patrizio Bernardinello, ha mancato di considerazione e sensibilità nei confronti di chi ogni giorno rischia capitali propri, come l’abitazione principale, per poter tenere aperte le attività, dando anche lavoro a dei dipendenti. Essere partite Iva oggi è un atto di coraggio, dove bisogna ogni giorno lottare non per vivere, bensì per sopravvive-
re tra mille balzelli, tasse, imposte, tra cui quella comunali Imu, Tari, Tosap - afferma Rossini. Prevedere un regolamento in base al quale chi non è in regola con i pagamenti delle tasse e imposte comunali non può ottenere il contributo di 500 euro, dimostra che l’assessore Bernardinello ha una visione politica miope che non tiene minimamente conto della difficile e amara realtà dei commercianti, molti dei quali, con questo buio politico, dovranno chiudere per sempre lasciando a casa i dipendenti ed in crisi le loro famiglie”. Secondo Rossini, a Rovigo molte delle 1.200 attività commerciali che hanno diritto al bonus, trovandosi in difficoltà economica e avendo qualche pagamento in sospeso con il Comune, non potranno percepire il contributo di 500 euro. “Si poteva proporzionare il contributo all’entità dei mancati incassi, aiutando con più di 500 euro chi ha avuto maggior danno economico a causa di questa maledetta pandemia. Lancio un appello ai commercianti: ci vuole uno di voi come assessore al commercio, ossia una persona che vive sulla propria pelle le mille difficoltà per non fallire, perdendo ogni bene e che deve ogni giorno lottare per far fronte alla burocrazia e alle tasse”. (r.p.)
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Rovigo
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Iniziativa solidale Il sostegno di Rovigo Arcobaleno Aps
Volontari corrono in aiuto di chi si trova in quarantena È
nata a Rovigo Arcobaleno Aps, che si occupa di numerose attività in ambito sociale e culturale. Si tratta di un’associazione di promozione sociale, affiliata al circuito Aics, facente parte del terzo settore. In questo difficile momento di emergenza sanitaria, i volontari di Arcobaleno hanno deciso di essere al fianco, di tutte quelle persone che si trovano costrette a casa in quarantena o isolamento. Essendo questa una
I ragazzi di Arcobaleno sono impegnati in varie attività tra cui quella della consegna di generi alimentari e medicinali per chi si trova impossibilitato a uscire di casa condizione di vita non voluta, la neonata realtà rodigina ha voluto lanciare un messaggio di speranza, rivolngedosi a chi si trova impossibilitato ad uscire, per qualsiasi tipo di acquisto, soprattutto quello più strettamente necessario. “Per tutti quelli che avessero bisogno di ricevere la spesa di generi alimentari o di medicinali, direttamente a casa, ma anche per chi si trovasse nella necessità di sbrigare piccole commissioni, i nostri volontari sono a completa disposizione - spiega il presidente di Arcobaleno Aps, Federico Maneo -. Crediamo che in questo momento difficile, nel quale molte persone sono costrette a rimanere a casa, senza potersi muovere, sia necessario mettersi ancora di più a disposizione della comunità”. Il progetto è nato circa un anno fa ed è stato portato a termine solamente a fine anno. “Il direttivo è composto da persone molto giovani - prosegue Federico Maneo -. Si va infatti dai 19 ai 45 anni. La vice presidente è Chiara Lazzarini, Oss
da 11 anni. È lei che ha avuto l’idea con servizi rivolti a disabili, anziani, bambini autistici: quest’ultimo è un servizio che non esisteva prima in Polesine. Kevin Maneo di Solesino è vice presidente della Consulta Studentesca di Rovigo, Alex Bagatin di Lendinara è presidente della Consulta Studentesca di Rovigo e vice presidente di quella regionale. Ariel Rodriguez è un argentino, Dj di fama internazionale; Giacomo Ca-
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Addio al presidente Pietro Guglielmo
Federico Maneo, presidente di Arcobaleno Aps
povilla e Filippo Trevisan, sono due studenti universitari”. Per maggiori informazioni chiamare il 3406921954, oppure scrivere a associazionearcobalenoaps@gmail.com”. Marco Scarazzatti
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l Covid-19 si è portato via Pietro Guglielmo, storico vicepresidente del Boara Pisani, nonchè custode di sempre degli impianti sportivi di Boara ed ex consigliere comunale. Guglielmo era molto conosciuto in tutti gli ambienti del calcio polesano. Aveva 90 anni. È morto nel reparto Covid dell’ospedale di Trecenta. “Ha sempre fatto il volontario nello sport a titolo gratuito ricorda commosso l’amico Giuseppe Calabria, ex presidente del Boara e del Rovigo Calcio, dove attualmente ricopre la carica di consigliere -. Abbiamo insieme preso in mano la società, con Claudio Albertin, Alberto Milan, Luigi Bassani, Lauro Sterza, Luciano Lissandrin, Roberto Destro, Moreno Verza, Marco Barbierato, Moreno Miotto, Sandro Gambarin, Sergio Signorin”. Tutti questi sono i fondatori del rinato Boara di fine anni Novanta, ripartendo dalla Terza categoria, e arrivando dopo cinque stagioni, in Prima categoria. Poi, fino al 2018, quando il Boara Pisani si è fuso con il Rovigo Asd, dando vita al nuovo Rovigo Calcio. “Con Pietro Guglielmo, abbiamo creato un settore giovanile, con squadre iscritte nei vari campionati regionali. A giugno per 15 annni, abbiamo organizzato un torneo notturno giovanile con squadre professionistiche. Pietro teneva in ordine spogliatoi e campi, oltre a lavare le maglie di tutti i calciatori. Era un amico di famiglia da anni”. (r.p.)
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Rovigo
Questione Tribunale Forte e chiara la posizione del comitato
“No al carcere minorile in centro”: battaglia di commercianti e avvocati Da novembre 300 cittadini riuniti spontaneamente: “Per le attività del centro storico sarebbe la fine”
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ssociazione Nazionale Forense, sezione provinciale di Rovigo, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Nazionale Costruttori e gli Ordini professionali hanno gridato a gran voce: “No al carcere minorile in centro città”. Da novembre, un comitato spontaneo di oltre 300 cittadini, riunitosi sotto il nome di Tribunale in Centro, ha iniziato la sua battaglia contro il trasferimento del carcere minorile nell’ex casa circondariale. “Per le attività del centro storico sarebbe la fine”, questo il coro unanime di avvocati e commercianti. In pratica il volere di tutti sarebbe quello di allargare il tribunale, recuperando gli spazi lasciati liberi dall’ex carcere, per il Tribunale in centro - afferma l’avtrasferitosi alcuni anni fa, a ridosso della vocato Lorenzo Pavanello - ho inviato tangenziale, dietro l’area della Cittadella all’assessore all’urbanistica, Luisa Cattozsocio-sanitaria. zo, un invito a partecipaCosì però non la penre, uniti, ad un incontro Diversa è l’idea sa il Ministero di Grazia e a Roma, con il Ministro del Ministero Giustizia, che ha da temdelle Infrastrutture, Papo stanziato 11 milioni di Grazia e Giustizia, ola De Micheli, con l’indi euro per riconvertire tento di chiedere la revoche ha stanziato il vecchio carcere di via ca del bando sul carcere Verdi nella nuova sede minorile”. 11 milioni di euro regionale del carcere miTanti i temi che Paper riconvertire norile, che al momento si vanello sta provando a trova a Treviso. portare avanti, avendo l’ex carcere Da qui la protesta del il sostegno praticamente comitato Tribunale in Centro, che sta lot- di tutto il centro storico rodigino, che non tando contro la dislocazione del tribunale vuole perdere un altro baluardo, dopo rodigino. Questura e Caserma Militare. Ruggero Principe “In qualità di portavoce del comitato
Giornata nazionale delle piccole e medie imprese: oltre 900 studenti da Venezia e Rovigo
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i è svolta nelle scorse settimane l’undicesima edizione della Giornata nazionale delle piccole medie imprese, organizzata da Confindustria Venezia-Rovigo, in collaborazione con le associazioni del sistema, che ha visto quasi 30mila protagonisti in tutta Italia. Quest’anno hanno aderito oltre 900 studenti di Venezia e della provincia di Rovigo. La straordinaria partecipazione dimostra il vivo interesse del territorio per l’iniziativa, che a causa della pandemia è avvenuta in videocollegamento. Numerose le Pmi che hanno virtualmente aperto le porte ai ragazzi di una ventina di scuole medie e istituti superiori, per raccontarsi e far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell’impresa e le sue opportunità. Al centro dell’incontro con gli studenti la lotta alla contraffazione: un argomento sempre più centrale nel dibattito sulla crescita economica e sull’occupazione. Tra gli altri focus, il tema della resilienza: sono tante le Pmi che, a causa della
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte. pandemia, hanno affrontato difficili momenti di crisi ed hanno avuto la capacità ed il coraggio di reagire. Tra le scuole rodigine, protagoniste dell’iniziativa, gli studenti dell’Iis “Viola Marchesini”. (m.s.)
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Rovigo
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Investimento di Anas Lavori per sistemare la pavimentazione della strada
Transpolesana: cantieri attivi fino alla fine dell’inverno Investiti 15 milioni di euro dall’Anas per il risanamento di quasi 100 km di pavimentazione della strada statale Transpolesana Rovigo-Verona.
Vent’anni insieme a don Silvio Baccaro, il prete degli ultimi
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A
nas ha investito ulteriormente sulla strada statale Transpolesana. Dal periodo autunnale, è infatti iniziata la prima parte dei lavori di riqualificazione della Ss 434, collegante Rovigo con Verona, per quasi 100 chilometri. Il risanamento della pavimentazione stradale prevede un importo complessivo di 15 milioni di euro. L’avvio dei cantieri è avvenuto a metà ottobre e durerà almeno per tutta la stagione invernale. Tra giugno e agosto erano stati già attivati interventi per un valore di 4,4 milioni di euro. Anas ha consegnato all’associazione temporanea di imprese Beozzo Costruzioni Srl (mandataria) – Ecovie Srl – Deon SpA – Brussi Costruzioni Srl e Salima Srl, i lavori di riqualificazione e potenziamento della pavimentazione lungo la statale 434. Come detto, il valore dell’appalto, sviluppato tramite accordo quadro suddiviso in tre stralci, ammonta a circa 15 milioni di euro e si somma agli interventi già avviati a giugno, per un valore di 4,4 milioni di euro, tra Isola Rizza, San Pietro di Morubio e Arquà Polesine e a fine settembre sui ponti tra Legnago e Vangadizza. La nuova e cospicua iniezione di risorse consentirà di avanzare nel risanamento profondo della pavimentazione in tratti saltuari, lungo tutto l’asse della statale e le rampe di svincolo, con lo scopo di elevare lo standard di servizio della statale. I lavori sono stati inseriti nel Contratto di Programma Anas 2016-2020, alla voce “Potenziamento e riqualificazione Itinerari Statali”. Ruggero Principe
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orsea in festa per i 20 anni da parroco di don Silvio Baccaro, il prete degli ultimi. La comunità parrocchiale della frazione alle porte di Rovigo gli ha dedicato una bellissima sorpresa: un maxi striscione, apposto sul muro della canonica, nel quale, oltre alla foto di don Silvio, compare la frase “Vent’anni insieme di piccole cose, con grande amore. Grazie don Silvio”. Il sacerdote di Villanova del Ghebbo ha così commentato: “È stata per me una gran bella sopresa apprendere di questo manifesto. Mi rende il cuore pieno di gioia e speranza. In questi vent’anni ho affrontato tante battaglie: dal ripristino dell’edificio della scuola materna, che ha qua-
si 70 anni, alla creazione del centro Cuore Nuovo, dai lavori alla canonica alla chiusura della chiesa di San Zenone due anni per restauro. Ricordo però anche tanti bei momenti: come i viaggi dal Papa, la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. Ho trovato a Borsea un esempio di gente molto disponibile verso il prossimo. Quando sono arrivato si parlava di un paese dormitorio, invece è un paese più che mai vivo. Riongrazio tutti. Don Silvio Baccaro coglie l’occasione per ringraziare due persone speciali: “Stefania la catechista e Creola che da 25 anni dirige la scuola materna”. Il consiglio pastorale parrocchiale, tramite Andrea Borgato, spiega il senso dello striscione che campeggia a Borsea. “È stato pensato da alcuni giovani della parrocchia”. (r.p.)
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Territorio
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Fusione Effettiva dal primo gennaio
Il momento della firma per la fusione
Volontariato: nasce il Csv Padova-Rovigo C
on la firma dei due presidenti davanti al notaio è stata ratificata la fusione dei due Csv di Padova e Rovigo nel Centro Sevizio Volontariato di Padova e Rovigo Dopo l’approvazione della fusione da parte delle due assemblee contemporanee del 26 settembre scorso, trascorsi i 60 giorni previsti dalla legge, i due presidenti, sottoscrivendo l’Atto di fusione, hanno compiuto l’ultimo atto formale necessario e la fusione è ufficialmente effettiva dal 1° gennaio 2021. Le basi sociali del nuovo organismo sono costituite dalle 375 associazioni del CSV Padova e dalle 178 del CSV di Rovigo, in grande maggioranza piccole Organizzazioni di Volontariato. Le
due sedi principali, nei due capoluoghi, resteranno operative per dare sostegno al mondo associativo nel modo più efficace e capillare. Dal 1° gennaio il nuovo organo direttivo è composto dai 9 membri del Csv di Padova e dai 9 del Csv di Rovigo che traghetteranno il nuovo Csv di Padova e Rovigo alla prima assemblea elettiva. La fusione è avvenuta come stabilito dal Codice del Terzo Settore, che prevede un CSV per ogni milione di abitanti, e non più uno per provincia. Il percorso di fusione, durato due anni, permetterà di generare economie di scala senza perdere il rapporto diretto e la vicinanza con le migliaia di organizzazioni delle due province.
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Dopo il percorso durato 2 anni la fusione è diventata realtà. Obiettivo: generare economie di scala senza perdere il rapporto con le organizzazioni di provincia
“Questa fusione rappresenta una grande opportunità, una sfida, perché il nuovo Csv rappresenta due province importanti che storicamente hanno sempre collaborato e insieme saremo il Csv più grande del Veneto per numero si associazioni e organizzazioni – ha dichiarato Emanuele Alecci, presidente Csv di Padova -. Ora vivremo un breve periodo di transizione, ma resteremo sempre pienamente operativi. È
per me un onore collaborare con gli amici di Rovigo anche perché è uno dei primi Csv nati in Veneto, ha una lunga storia e una lunga tradizione solidale. Credo avremo molto da condividere”. “Dopo un lungo e complesso iter abbiamo finalmente posto la prima pietra di un percorso che auspico ricco di soddisfazioni e di opportunità per il mondo associativo polesano – ha aggiunto Massimiliano Antonioli, presidente Csv di Rovigo -. Un territorio più vasto, la possibilità di collaborare e di confrontarsi con altre associazioni, altre istituzioni e altri enti può offrire occasioni di crescita e di arricchimento reciproco, accogliendo nuovi stimoli e sollecitazioni. Si tratta di un percorso inedito e sfidante, da costruire insieme alle associazioni e ai tanti volontari che ogni giorno si impegnano nei territori delle due province di Rovigo e Padova”.
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Cultura
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Spettacoli teatrali Successo per la rivisitazione storica del processo ai nazifascisti
Lorenzo Pavanello: l’avvocato rodigino che fa teatro con gli atti processuali In scena anche i colleghi Ezio Conchi, Gianfranco Munari e Lucia Pollato
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opo essersi cimentato con successo, assieme ai colleghi Ezio Conchi e Gianfranco Munari, nella rivisitazione storica del processo ai nazifascisti colpevoli della strage di Villamarzana, avvenuta il 15 ottobre 1944, l’avvocato rodigino Lorenzo Pavanello si è cimentato in altri due lavori teatrali. Il primo è “L’affaire Dreyfus”, messa in scena di letture, tratte dai documenti storici accompagnate da musiche. Si tratta di letture riguardanti il caso di antisemitismo, avvenuto a fine Ottocento, tornato di grande attualità. Il Servizio storico del Ministero della Difesa francese, nel 2013, ha desecretato tutti i documenti integranti il dossier segreto dell’affaire Dreyfus, l’ufficiale ebreo accusato ingiustamente di alto tradimento. Da qui, più di due anni fa, la curiosità degli avvocati Lorenzo Pavanello e Lucia Pollato, di esaminare il dossier e, in particolare, i numerosi atti processuali. Un lungo lavoro, che ha consentito di comprendere le sottili e raffinate modalità di dissimulazione del vero, di verificare il rispetto apparente delle forme, in assenza
In foto, l’avvocato Lorenzo Pavanello durante la recita in uno spettacolo teatrale.
di prove, di cogliere l’efficacia del messaggio nazionalista in nome della legge. L’affaire consente di comprendere l’origine ottocentesca dell’antisemitismo laico in Europa, la degenerazione del sentimento patriottico e l’importanza della libertà di stampa in un Paese con un’opinione pubblica informata. I testi l’adattamento e la traduzione dal francese degli atti processuali sono stati tutti ad opera di Pavanello e Pollato. Il format dell’evento, curato sotto il profilo storico da Giuseppe Muroni, è stato ideato per consentire un’agevole comprensione dei fatti più significativi della vicenda. Il secondo lavoro tratta di un caso ancora poco noto agli italia-
I due nuovi spettacoli sono stati ideati per consentire la comprensione dei fatti messi in scena a tutti ni. “Le leggi raziali in Italia: il caso del professor Pende”.Un professore di grande rilievo, ritenuto da molti il padre dell’endocrinologia, fu il più prestigioso dei professori che aderirono al Manifesto della razza del 1938. Venne processato alla fine del conflitto e assolto. Ancora oggi molti lo difendono. Marco Scarazzatti
Presentato “Testimoni di prossimità”, il libro di Livio Ferrari che parla del volontariato
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n occasione della Giornata Mondiale del Volontariato è stato presentato il libro di Livio Ferrari “Testimoni di prossimità”, una vera e propria Carta del volontario, un testo ricco di riflessioni, idee, spunti pratici. Livio Ferrari, giornalista, scrittore, esperto di politiche penitenziarie, è fondatore e presidente dell’associazione di volontariato Centro Francescano di Ascolto di Rovigo, fondatore della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, nonché fondatore e portavoce del Movimento No Prison. Autore di molte pubblicazioni dedicate al tema carcerario, è anche cantautore (ha pubblicato gli album “Orologi” e “Passioni”). Nel suo nuovo libro, forte di una lunga esperienza sul campo (in particolare, nella formazio-
ne dei volontari), l’autore propone idee, riflessioni, consigli pratici sul volontariato, che insieme formano un vero e proprio percorso di accompagnamento per chi si avvicina alla relazione di aiuto o per chi, volontario e operatore sociale, ha bisogno di rispolverarne i fondamenti. La prospettiva sulla quale si muove Ferrari è che chiunque si faccia carico delle fatiche del vivere dei più fragili promuove oasi di esistenza, magari non risolutive, ma capaci di lenire il dolore, di portare calore umano dove il freddo dei cuori ha prodotto ferite profonde, di generare quell’accoglienza che promuove nuove possibilità e rinnovate speranze. Il popolo dei volontari è formato da uomini e donne che riescono, sempre e comunque, a scorgere e generare scintille di umanità. (r.p.)
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Sport .
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La presidente Nale “Sono appassionata di tutto ciò che gira intorno all’attività sportiva”
“Fiera di questa squadra. Vorrei vincere la coppa disciplina” In ambito calcistico sono pochissime le donne che rivestono il ruolo da presidente
È
l’unica presidente di una società di calcio della provincia. È, da cinque mesi, la prima presidente donna del Rovigo calcio. Monica Umberta Nale, dottore commercialista con studio in Corso del Popolo, si è calata bene nel mondo del calcio. “Mi sta appassionando molto. E non mi riferisco certamente a schemi e moduli, quello lo lascio fare ai cosiddetti “addetti ai lavori”, ma a tutto quello che ruota attorno ad una società sportiva. È un percorso formativo continuo che sto affrontando con grande entusiasmo, studiando e aggiornandomi, perché gestire una società sportiva è come gestire un’azienda. E, oltre ai dati contabili, c’è una preponderante parte dove la socialità, il discutere, il confrontarsi, la mediazione, riveste un ruolo fondamentale. Ma, ripeto, sono molto contenta, anche se il
periodo, visto la pandemia, non aiuta di certo. È inutile sottolineare che, soprattutto all’inizio, c’era un po’ di diffidenza nei miei confronti - continua -, considerato anche che in ambito calcistico sono pochissime le donne che rivestono un ruolo importante come quello di presidente”. Parlando di donne nel calcio, Rovigo quest’anno per la prima volta ha una squadra in serie A nel calcio a 5. “Intanto faccio al Granzette tanti complimenti, alla sua allenatrice Chiara Bassi e alle giocatrici. Spero, quando il virus lo consentirà e si potrà tornare un po’ di più alla normalità, di incontrarle e di fare un qualcosa assieme. Ecco, nel mio ruolo, vorrei ritagliarmi anche spazio per coltivare queste relazioni che reputo molto importanti.” Ora, l’attività è ferma. Il Rovigo calcio, è stata una delle prime
società a fermare gli allenamenti anche del settore giovanile. Una saggia decisione in un momento di emergenza sanitaria, che riguarda l’intera nazione, e non solo. Una decisione responsabile. “Condivisa, dopo esserci confrontati. Ma abbiamo messo in primo piano la salute dei ragazzi e dei loro familiari e dei
nostri tecnici, custodi, autisti, pensando che sia prioritaria rispetto all’attività sportiva”. La squadra, dando un’occhiata alla classifica, non sta andando male. “Non entro nei tecnicismi, perché, come dicevo, lo lascio fare a chi di competenza, ma dico che sono fiera dei ragazzi, sono orgogliosa di essere il loro presidente.
I ragazzi sanno di rappresentare la città capoluogo di provincia, di giocare in uno stadio prestigioso e storico per molti motivi. Ecco, ad agosto ho detto, e lo ribadisco, che mi piacerebbe vincere la coppa disciplina (vinta nel torneo di due stagioni fa, ndr), perché è un premio che segna non solo il lavoro svolto sotto il profilo tecnico, ma soprattutto l’aspetto educativo che rappresenta un valore aggiunto. Per conquistare questo trofeo i giocatori devono essere abituati e devono aver imparato a giocare rispettando le regole e capire che chi gioca lealmente è sempre vincitore, perché per vincere non serve solo essere più forti, ma anche i più corretti. Il calcio non è solo vincere o perdere le partite, ma anche segno di maturità e rispetto per le regole e per gli altri.” Cristiano Aggio
Basket: il campionato è fermo, ma continua il lavoro del club presediuto da Morello
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l campionato di basket di Promozione è fermo, ma il Cipriani Nuovo Basket Rovigo del presidente Gionata Morello non è per nulla in stand bye. Anzi. I rossoblù hanno messo a segno un colpo di mercato non indifferente, riuscendo a tesserare Manuel Stephane Mouna Manyaka, 16 anni da poco compiuti, per 205 cm di altezza. Manyaka, classe 2004, è arrivato in Italia tre anni fa, dal Camerun, per giocare a basket. Due anni con la società professionistica dei Crabs Rimini, dove viveva e studiava, e il talentuoso cestista camerunense si è poi trasferito in provincia di Ferrara dopo un’e-
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state trascorsa anche in Serbia, ad allenarsi con i maestri della penisola balcanica. Corteggiato da diversi club di serie A1 per le sue qualità fisiche e tecniche, coi quali ha fatto provini, Manyaka si è avvicinato al Nuovo Basket Rovigo, grazie alle conoscenze della dirigenza rossoblù. Il giovane gigante camerunense, dotato di un incredibile atletismo nonostante la stazza, si è trovato subito in sintonia con l’ambiente rossoblù. Il programma tecnico ed atletico dello staff del Cipriani Nuovo Basket Rovigo, nonché i curricula ed esperienze dei tecnici e dirigenti dell’NBR, lo hanno colpito a tal punto da
desiderare di trasferirsi a Rovigo. “La soddisfazione è immensa, confessa il presidente Morello. Questa è la dimostrazione che talvolta, anche nello sport moderno, non sono sempre i soldi a far pendere l’ago della bilancia. Voglio ringraziare i dirigenti NBR, in particolar modo Alberto Ferrari, determinante in questa operazione”. Stephane Manyaka, quando i campionati riprenderanno, giocherà sia in serie D, che nell’Under 18 rossoblù. “L’arrivo di Stephane all’NBR, spiega coach Maurizio Ventura, è davvero importantissimo. Si tratta di un ragazzo che ha doti fisiche ed atletiche rare
da vedere. Stephane è venuto da noi per la serietà delle nostre persone e del nostro progetto, e per la grande umanità che si respira in questa società”. (c.a.)
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#Regione
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Intervista al Governatore Luca Zaia
“Sanità ed economia da salvaguardare non dobbiamo abbassare la guardia” L
’anno nuovo si apre con una dopPresidente Zaia, nel confronto pia sfida per il Veneto, da un lato quasi quotidiano con il Governo non l’impennata dei contagi e dei ricove- sono mancati i motivi di attrito e di ri, con tutte le conseguenze del caso, scontro, quali sono le sue richieste a dall’altra la partita delle vaccinazioni. Roma oggi? “Si sente ripetere spesso questo Il Presidente del Veneto Luca Zaia è chiamato alla sfida più impegnativa di ritornello di uno scontro con il Goquesto tempo di pandemia. “Nella no- verno centrale. Io continuo a far presente che dall’inizio della pandemia stra regione abbiamo una macchina sanitaria e logistica pronta e collau- non c’è stato un decreto del Governo data. Se le previsioni del Commissario che non sia stato votato non dico dal nazionale Arcuri saranno confermate, Veneto ma da tutte le Regioni. Sono entro il 25 gennaio arriveranno e sa- stati tutti accolti e applicati con spiranno erogate in Veneto 186.225 pri- rito di collaborazione istituzionale e me dosi di vaccino. Se riceveremo i grande senso di responsabilità. Resta vaccini promessi, secondo le quantità comunque un dato da cui non si può e i tempi stabiliti con il Governo, sare- prescindere: siamo tutti consapevoli mo in grado di completare la copertu- che non si può abbassare la guardia ra della popolazione prima dell’estate. contro il Covid ed è necessario conA seguire, da febbraio a marzo, sarà la centrare ogni sforzo possibile a salvolta delle categorie a rischio elevato: vaguardia prima di tutto della salute gli ultraottantenni anzitutto (sono cir- pubblica, ma altrettanto sappiamo ca 360 mila) e poi la fascia d’età 79-70 che è necessario che ai settori penaanni bersaglio prediletto del Covid, le lizzati vada garantito il sostegno ecofasce “sensibili” sul versante (malati nomico statale con immediatezza, in cronici e immunodepressi, pazienti modo che permetta loro di sopravproblematici segnalati dai medici di vivere e di non licenziare per tutto il tempo che sarà base) quanti lavorano nei servizi giudiEntro il 25 gennaio necessario. Questa non solo è urcati essenziali: forze saranno erogate le misura gente ma deve essere dell’ordine e armate, vigili del fuoco, in- prime 186 mila dosi, certa. Come avevano richiesto le Regioni, segnanti, farmacisti, “speriamo ne avrebbe dovuto esseaddetti al trasporto e arrivino anche più re già stata garantita alle poste, giornalisti, tra gli altri; un bacino del previsto, saremo senza indugi e automaticamente ai destimato in 1,6 milioni di utenti.Il capitolo in grado di rilasciare creti governativi che si sono susseguiti. Se conclusivo, tra magil passaporto è giusto che alcuni gio e giugno, si aprirà sanitario” settori cooperino più con gli over 60 e prodi altri alla lotta cocederà secondo criteri anagrafici decrescenti, arrestandosi mune al virus, è anche vitale che essi alla soglia dei sedici anni. A scanso di debbano avere un aiuto per tutto ciò equivoci abbiamo anche un milione che non possono guadagnare con il di siringhe pronte all’uso in magazzi- lavoro”. Il suo consenso dimostra come no. Siamo anche pronti ad affrontare la partita con l’anagrafe vaccinale in- anche un elettorato non dichiarataformatizzata, che per primi abbiamo mente leghista o di centrodestra l’abcostituito a livello nazionale, e che bia votato. Con quali azioni intende sarà preziosa qualora vi fosse la neces- rappresentarlo? “Un consenso superiore al 76% non sità di certificare l’avvenuta vaccinazione o di pensare a quello che viene lo si può certamente ricondurre in comunemente definito ‘il passaporto un ambito partitico ma nemmeno in sanitario’, che saremo in grado di rila- quello di una sola area politica. È una grande attestazione di fiducia ma, risciare in tempo reale”.
Il governatore del Veneto Luca Zaia
tengo, anche sia il riconoscimento di una buona amministrazione in questi anni, a beneficio di tutti i Veneti non solo di una parte. Sarebbe cieco, però, non considerare che un simile risultato lo abbiamo ottenuto contestualmente alla battaglia per il raggiungimento dell’Autonomia. Non solo è la conferma di quanto sia sentita la necessità di autonomia nella nostra regione ma anche che si tratta di una richiesta trasversale e non contro qualcuno come da qualche parte si sostiene ancora. Raggiungere al più presto questo obbiettivo è dunque la priorità”. Passando in casa Lega, esiste ancora il conflitto Veneto - Lombardo? Come si profila lo schema in vista delle prossime politiche? “In questi giorni le preoccupazioni in calendario sono altre per me. Non ritengo comunque che ci sia alcun conflitto lombardo-veneto. Confermo quello che sto ripetendo da mesi: tra un ruolo a Roma e il Veneto scelgo il Veneto, non c’è dubbio. Per quanto riguarda la Lega, poi, il segretario federale è Matteo Salvini e con lui ho
ottimi rapporti. Io, resto concentrato sulla mia Regione dove ho preso un impegno”. Nel 2022 si eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica. Ci fa un suo nome? “Quando sarà il momento il Veneto parteciperà coi suoi grandi elettori come prevede la Costituzione. Ora le preoccupazioni, purtroppo, sono su tutt’altro fronte. Certamente, però, dovrà essere una persona in grado di sentire proprio il ruolo di garante delle autonomie regionali oltre che dell’unità nazionale”. Dieci anni fa il Veneto era ancora sotto choc per l’alluvione, sul fronte della sicurezza idraulica quali saranno i prossimi passi? Dieci anni fa sono stati i giorni tristi dell’alluvione nelle province di Vicenza e Verona. Ma anche negli anni successivi si sono ripetuti nuovi fenomeni fino a Vaia sulle Dolomiti e l’Acqua Granda dell’anno scorso a Venezia e sul Litorale. Nella tragedia, quello di dieci anni fa è stato un importante campanello d’allarme.
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Regione
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Intervista al Presidente della Regione Il punto sulle grandi opere attese in Veneto
“Sicurezza idrogeologica, il lavoro continua” Come Regione ci siamo affidati Finalmente abbiamo visto il ad un’autorità di livello mon- Mose in funzione, sarà davvero diale, il professor Luigi d’Alpaos, il salvatore di Venezia? per curare un piano regionale di “Pur non essendo un’opera vasta portata. Una serie di in- in carico alla Regione, nei giorterventi idraulici del valore di 2 ni dell’Acqua Granda del 2019 a miliardi e 700 milioni. Di questi, chi mi chiedeva del Mose risposi 637 milioni sono già stati inve- che a fronte di una situazione stiti e, tra le opere più significa- simile doveva essere portato tive, sono già una realtà per la all’utilizzo e doveva funzionare. sicurezza del Vicentino i nuovi Ad ottobre è stato messo in funbacini di laminazione di Caldo- zione e pare che i risultati ci siagno, Trissino e Colombaretta no. Ma è un traguardo che non grazie ad una spesa di 75 milioni deve sottrarre nessuno da un di euro complessivi. Importanti impegno più ampio. Il tema amstanziamenti sono stati impe- bientale della salvaguardia della gnati nel ripristino della rete sia Laguna e della città di Venezia, principale sia secondaria, anche infatti, deve avere una visione tramite la destinazione ai con- complessiva e può passare solo sorzi di bonifica. Il lavoro non è attraverso investimenti su tutto ancora finito, continua. Nell’ot- il bacino scolante”. tica della sicurezza idrogeoloCon la Pedemontana Veneta gica di tutto il Veneto, il lavoro a che punto siamo? sarà completato quando anche “Di recente è stata aperta la sul bacino del Piave sarà portato terza tratta, dal casello di Brea termine quanto necessario”. ganze a quello di Bassano del Che ne sarà del completa- Grappa Ovest. Con questi ultemento dell’iriori 15 chilodrovia Padova Entro la primavera metri si arriva a – Venezia? una percorribibuona parte della lità complessiva La Regione ha inserito l’iprovvisoria di Pedemontana drovia sia nella circa 35 chiloVeneta sarà pianificaziometri della più ne delle operilevante infracompletata re idrauliche struttura viaria sia nel piano trasporti. Ha anin costruzione in Italia; quanche approvato con 1,3 milioni do sarà completata, coprirà 94 di euro il progetto preliminare, chilometri, attraversando 36 chiedendo ripetutamente il ficomuni, con 14 caselli, per un nanziamento dell’opera allo investimento di 2 miliardi e 258 Stato perché si tratta di un pro- milioni di euro. È stato aperto, getto del valore di oltre mezzo quindi, un tratto strategico che miliardo di euro. Lo scorso lu- consentirà di dimezzare i temglio, la Camera ha approvato pi di percorrenza tra le diverse la mozione con cui si impegna località servite, in quello che è il Governo al completamento il cuore produttivo del Veneto. dell’opera. Noi non molliamo Da Bassano è possibile raggiunl’obbiettivo e continueremo a gere Vicenza in poco più di 30 fare la nostra parte per quanto minuti anziché 55, Breganze in ci compete. 10 minuti anziché 25, Malo in
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17 minuti anziché 45, liberando i centri abitati dell’area interessata dai flussi di traffico, soprattutto quelli pesanti, riducendo le emissioni di gas di scarico e abbattendo la pericolosità delle strade comunali. Nonostante i rallentamenti provocati dal Covid, contiamo di completare l’opera nella primavera di quest’anno, eccezion fatta per la galleria di Malo e l’innesto sulla A27 a Villorba per i quali dovremo aspettare il 2022”. E per l’Ospedale di Padova?
“La svolta è avvenuta lo scorso aprile con la firma dell’accordo di programma tra tutte le Istituzioni interessate. Pur nel periodo della pandemia, abbiamo aperto la frase progettuale, preludio imprescindibile per quella realizzativa. Sarà una grande operazione di infrastrutturazione ospedaliera con un nuovo ospedale da 900 posti letto nell’area denominata “Padova Est-San Lazzaro”, la completa riqualificazione dell’attuale Ospedale Giustinianeo, con ulteriori 900
posti letto, la valorizzazione delle strutture sanitarie esistenti e la futura realizzazione del “Parco delle Mura” di Padova”. Non possiamo non ricordare il referendum sull’autonomia, dopo tre anni di attesa cosa dobbiamo aspettarci? “Il 22 ottobre del 2017, due milioni di veneti si sono espressi alle urne, rivendicando la scelta corale dell’autonomia regionale; rimane una giornata storica. L’impegno che ho preso con tutti i cittadini è concreto. Il percorso fatto fino ad oggi si riassume in una serie di passaggi politici e istituzionali importanti, culminati ormai più di un anno fa, nella consegna della proposta della Regione Veneto per l’autonomia differenziata al ministro per gli Affari regionali. Atto a cui il rappresentante del Governo nazionale ha replicato garantendo l’impegno a proseguire il negoziato. Le aspettative, rimangono ancora l’approvazione della legge quadro e la sottoscrizione dell’intesa, quindi una necessaria accelerazione dell’iter parlamentare e la definizione condivisa con il Governo per giungere quanto prima alla conclusione. Intanto non siamo mica fermi: è in elaborazione una rilevazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali utilizzate dallo Stato nel territorio veneto nelle 23 materie che la Regione chiede le vengano riconosciute. Questo non per rivendicare qualcosa ma per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ai cittadini. Anche in questi giorni di pandemia è emerso chiaramente quanto sia indispensabile una chiara assunzione di responsabilità ai fini di una buona amministrazione”. (s.c., o.j., n.s.)
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Regione
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Il dibattito in consiglio regionale Gli esponenti Dem evidenziano i punti deboli della manovra
“Bilancio ordinario, manca di coraggio” “Q
uesta manovra che ha le caratteristiche dell’ordinarietà. Serviva invece più coraggio nelle scelte e nelle misure da adottare, proprio perché viviamo un momento straordinario”. Attraverso le parole del Capogruppo, Giacomo Possamai, i Consiglieri regionali del Pd Veneto Vanessa Camani, Francesca Zottis, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Jonatan Montanariello spiegano così il voto finale contrario al bilancio regionale di previsione per il 2021. Secondo gli esponenti dem la manovra presenta diversi punti deboli. “Mancano direttrici politiche chiare. Questo bilancio - sottolineano i consiglieri del Pd- lascia aperte molte contraddizioni. Se da un lato, ad esempio, la linea programmatica della Giunta è quella di favorire l’export delle nostre aziende, contemporaneamente non si registrano, Pedemontana Veneta a parte, sostegni e interventi concreti. Ma di questi risvolti, di evidente stridore tra buoni propositi e fatti reali, ce ne sono altri. Dalla scelta di continuare a prevedere aperture indiscriminate di centri commerciali medi e grandi a dispetto degli annunci sui sostegni ai piccoli esercenti. Senza dimenticare la falla nei settori del turismo e della cultura: malgrado il Veneto sia una regione leader, siamo ai tagli a pioggia. Non da ultima la sicurezza urbana, che non potrà avere mai efficacia se continua ad essere anche quest’anno
I consiglieri del Partito Democratico: “evidenti contraddizioni, tagli a turismo e cultura”. Accolti alcuni degli emendamenti proposti, dal finanziamento ai Comuni per gli interventi contro il dissesto idrogeologico all’aumento delle risorse per la lotta alla criminalità e la promozione della legalità
Da sinistra Jonatan Montanariello e Francesca Zottis
mancante di vere politiche sociali di coesione”. Sul fronte delle tasse una prima apertura: “Positiva la disponibilità dell’assessore Bilancio ad aprire un ragionamento sull’addizionale Irpef - hanno aggiunto i consiglieri Dem- anche se alla fine i segnali concreti non sono arrivati. Resta tuttavia il fatto politico importante. Riteniamo sia giusto, soprattutto in questa fase di drammatica difficoltà legata alla pandemia, che chi ha di più dia anche di più, in maniera progressiva”. Il gruppo dei democratici, attraverso gli interventi dei consiglieri Zottis, Zanoni, Bigon e Montanariello, mette l’accento sul pacchetto di emendamenti e proposte che hanno ottenuto il via libera dell’aula: “Dai 4,5 milioni di finanziamento ai Comuni, tramite le Province, per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, all’inserimento dei liberi profes-
sionisti nella platea di chi avrà diritto a beneficiare dei 10 milioni di stanziamenti per il sistema produttivo veneto. Dall’aumento del 50% delle risorse originariamente previste per la lotta alla criminalità organizzata e la promozione della legalità, all’impegno per l’introduzione di un contributo di solidarietà per le donne vittime di violenza che hanno pieno diritto a rifarsi un’esistenza serena. Dalla svolta sul fronte ambientale, che vincola la Regione a prevedere norme e piani di riduzione dei gas serra nelle attività produttive del Veneto, ai sostegni per il distretto veneto del calzaturiero, una risorsa preziosa e di eccellenza della nostra economia. Non da ultima, l’approvazione di un nostro emendamento che stanzia risorse per rafforzare la campagna di formazione e informazione sulle vaccinazioni, con particolare attenzione ai professionisti della sanità e della scuola”.
Sostegno al credito alle imprese intervento esteso a tutto il 2021
A
iuti alle aziende venete alle prea fondo perduto. Dell’originario plase con gli effetti economici del fond di 30 milioni di euro risultava Covid, la Regione estende a tutto il impegnato al 40% circa”. 2021 le misure di accesso al credito L’intervento è gestito da Veneto attivate la scorsa primavera attraSviluppo e prevede il coinvolgimenverso un intervento straordinario da to di intermediari finanziari vigilati 30 milioni di euro per la concessione che si convenzionano con la stessa di finanziamenti agevolati. finanziaria regionale. “Le prime domande risalgono a “Abbiamo scelto di prorogare le luglio 2020 – spiega l’assessore remisure alla luce del perdurare della gionale allo sviluppo economico ed crisi e dell’esito della sperimentazioenergia Roberto Marcato – e, dai dati ne, - aggiunge Marcato - si tratta di del monitoraggio tramesso da Vene- L’assessore regionale allo sviluppo un ulteriore strumento a disposizioeconomico Roberto Marcato to Sviluppo a metà novembre, si dene delle imprese venete che contiduce che la linea di intervento attivata registrava nuano a chiedere aiuto e trovano in questa misura 310 domande presentate, per un controvalore in l’opportunità di accedere a liquidità alle migliori termini di finanziamenti pari a circa 12 milioni condizioni. Con questa misura, infatti, le imprese di euro, delle quali 251 erano già state ammesse possono ottenere un finanziamento a costo zero, all’agevolazione, per un controvalore di circa 10,3 cioè senza spese di interessi e commissioni, che venmilioni di euro, di cui 408 mila euro di contributo gono interamente sostenute dalla Regione”.
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Regione
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Istruzione Attivate 26 nuove figure di operatore e 29 di tecnico
La formazione guarda allo sviluppo e all’innovazione: al via il nuovo piano L’assessore regionale Elena Donazzan: “In questo momento la programmazione è fondamentale per il rilancio e punta sulle figure professionali preparate”
M
entre il mondo dell’istruzione sta vivendo un periodo di incertezza legato all’emergenza sanitaria e al suo impatto sulla didattica, con il nodo degli istituti superiori ancora da sciogliere, la giunta regionale veneta guarda al futuro. E’ rivolta proprio agli istituti scolastici del secondo ciclo e alle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli istituti professionali di stato la nuova programmazione dell’offerta formativa per il 2021-2022. “In questo momento la formazione diventa un elemento ancora più fondamentale per il rilancio. – afferma Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione - La Regione è pronta per far sì che l’offerta formativa evolva sempre verso l’innovazione, nella consapevolezza che alla crisi pandemica seguirà
un forte rilancio per il quale sono necessarie figure professionali altamente qualificate e preparate ad operare in un contesto sociale e professionale profondamente mutato. La nuova programmazione - aggiunge l’assessore Donazzan - prevede indirizzi che rispondono in maniera puntuale allo sviluppo economico e sociale del Veneto che, già da alcuni anni, ha una vocazione sempre più green e di innovazione nei servizi dell’accoglienza legati al turismo, maggiore settore economico veneto”. Con il prossimo anno scolastico, in virtù dell’accordo fra Regioni e ministeri del lavoro e dell’istruzione, vengono introdotte nuove figure di qualifica e diploma: 26 figure di “operatore” declinate complessivamente in 36 indirizzi nazionali e 29 figure di “tecnico” declinate in
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54 indirizzi nazionali. Tra le novità previste nella programmazione scolastica, per quanto riguarda i profili tecnici, all’IIS “CattaneoMattei” di Monselice (PD) è stato approvato l’indirizzo di Meccanica meccatronica energia nell’articolazione “Energia”, all’IS “LeviPonti” di Mirano (VE) sarà attivato all’istituto professionale l’indirizzo “Servizi commerciali”, all’IIS “Vendramin-Corner” di Venezia ci sarà l’indirizzo Serale dell’Istituto Tecnico tecnologico “Meccanica, Meccatronica ed Energia”, nell’articolazione “Meccanica e meccatronica”. All’Enaip Veneto di Dolo è stato autorizzato il nuovo corso per “Operatore grafico ipermediale, mentre a Venezia, all’IP “Barbarigo” saranno attivati due nuovi indirizzi dell’istituto professionale “Servizi culturali e dello spettaco-
lo” e Enogastronomia e ospitalità alberghiera nell’articolazione di “Arte Bianca e Pasticceria”. In provincia di Treviso, il percorso per “Operatore ai servizi di promozione e accoglienza” della Fondazione Lepido Rocco prevede un trasferimento temporaneo di percorso triennale presente nella sede di Castelfranco Veneto presso la sede di Lancenigo di Villorba, permanendo la volontà di mantenerlo presso la sede originaria. Sempre in provincia di Treviso, a Castelfranco Veneto viene autorizzata all’ente Scuola Segra la nuova attivazione del percorso per “Operatore del benessere indirizzo acconciatura”, ad invarianza del numero di corsi attivabili nella stessa sede. All’Istituto Fusinieri di Vicenza viene attivato il Serale dell’istituto
Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione
tecnico economico nell’indirizzo Amministrazione Finanza e marketing con articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”. All’IS Masotto di Noventa Vicentina nuova opzione “Economico sociale” nel Liceo delle Scienze Umane. Infine, al Patronato Leone XIII di Vicenza via libera al percorso per “Operatore agricolo – indirizzo Coltivazione piante erbacee orticole e legnose in pieno campo e serra”.
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on-line:
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GENNAIO 2021
Salute Campagna vaccinale: l’obiettivo è l’immunità di gregge
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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia a pag 36
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a pag 37
a preso il via lo scorso 27 dicembre anche in Veneto la campagna vaccinale contro il Covid e, se le previsioni verranno rispettate, entro il 25 gennaio nella nostra regione verranno erogate le prime 186.225 dosi. Con la somministrazione delle prime dosi del vaccino, messo a punto seguendo tutte le fasi della sperimentazione clinica e autorizzato dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), si è partiti con la profilassi, gratuita per i cittadini e, al momento, su base volontaria. Entro 12 mesi si dovrebbe raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge per il Sars CoV2. Nel rispetto del protocollo delle categorie prioritarie da vaccinare, anche in Veneto, in questo step iniziale le prime dosi sono state somministrate agli operatori della sanità, ai dipendenti e gli ospiti delle Case di riposo. La seconda fase, invece, prevede l’estensione agli anziani con più di 80 anni, quindi alle persone tra 60 e 79 anni e chi è affetto da almeno una malattia cronica, e quindi altre categorie professionali e, via via, tutti gli altri. Prosegue alla pag. seguente
Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus a pag 38
Salute
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Consulenza scientifica
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia
T
est antigenici rapidi per la sorveglianza Covid 19 senza prescrizione medica e direttamente in farmacia. Da gennaio anche in Veneto, dopo Emilia Romagna, Lazio e Trentino, si possono effettuare i test rapidi per verificare l’eventuale positività al virus in modo snello ed economico, nella farmacia sotest antigenici per lad’intesa sorveglianza Covid 19 senza tenza ordinaria, saranno allestiti gazebo esterni oppure Definito ilrapidi protocollo to casa. e direttamente i tamponi potranno essere somministrati all’interno della tra prescrizione FederFarmamedica e Regione Veneto, in farmacia. Da gennaio anche indell’approvaVeneto, dopo Emilia Romagna, farmacia, ma durante gli orari di chiusura al pubblico. compiuto il passaggio Lazio einTrentino, si possonodall’inizio effettuare i test rapidi per ve- L’esito del test che si ottiene nel giro di pochi minuti, pozione Giunta regionale, rificare positività al virus o negativo, viene inseritomedinella del 2021l’eventuale è stato avviato il nuovo ser- to nella pagina web di FederFarma sitivo abitazione e attivare il proprio in modo snello ed economico, nella – sono eseguiti da un infermiere piattaforma regionale di otracciamenvizio presso le farmacie, delle 1145 co di medicina generale la guardia pochi minuti costo farmaciache sotto casa. Definito il pro- In Nel caso positivo metvenete, hanno dato la loro volonspecializzato all’interno aldelle far- to. medica per di la esito richiesta del si tampotocollo d’intesa tra FederFarma e Re- macie nel massimo rispetto delle tono in atto le procedure dal taria adesione. ne molecolare che vienepreviste effettuato di 26 euro si può gione Veneto, compiuto il passaggio fondamentali condizioni di sicurezza. protocollo sanitario: il cittadino deve presso i servizi dell’Ulss con lo scopo effettuare lo screening. dell’approvazione regiona- Laddove la propria contagio. abitazione e Come funziona.inIl Giunta test antigenico non ci fosse la possibilità di raggiungere di accertare l’eventuale le, dall’inizio del 2021 èsenza statoprescriavviato creare percorsi alternativi all’utenza attivare il proprio medico di medicipuò essere effettuato Non serve la il nuovo servizio presso le farmacie, o la “La guardia medicaè per zione medica e viene offerto a quei ordinaria, saranno allestiti gazebo na Igenerale commenti. farmacia un prescrizioneesterni medica, delle 1145 venete, richiesta delqualificato, tampone molecolare cittadini che vor- che hanno dato la oppure lapolo sanitario sicuro, ma In pochi minuti al costo iprenotare loro volontaria adesione. viene effettuato i servizi ranno sottoporsi tamponi po- che anche sotto casa ed presso è quindi partiè sufficiente dell’Ulss concomodo lo scopo di accertare all’accertamento tranno essere colarmente a tutti, ma sodi 26 euro si può Come funziona. Il test antigenico ma è un servizio volontariamente s o m mrivolto i n i s t r a t i l’eventuale prattutto a contagio. chi non può spostarsi con effettuare esserecarico, effettuato senza prescri-lo screening. apuò proprio all’interno della facilità” ha commentato Andrea Belagli asintomatici zione che medica e viene offertoNon a queiserve la I commenti. farmacia Veneè un ma siano farmacia, ma lon, presidente di“La FederFarma cittadini che E’vorranno sottoporsi qualificato, sicuro, ma asintomatici. durante gli orari polo to – sanitario le farmacie si assumono l’onere prescrizione medica, all’accertamento a proprio carico, ma di anche sotto casa quindi particolarmente comodo a sufficiente per volontariamente chiusura al eddiè acquistare il test e di organizzare che siano asintomatici. E’ sufficiente per questi ultimi pubblico. tutti, ma soprattutto a chi nondel puòpersonale spostarsi sanitario con facilità” questi ultimi re- è sufficiente L’esito l’operato ofprenotare recarsi farmacia, dopo aver fissato un appuntamento, del ha commentato Bellon, presidente di FederFarma carsi in in farmacia, test che siAndrea frendo un servizio a costo veramente è un servizio rivolto con carta e codice fiscale per garantire la trac- ottiene Veneto –nelle farmacie si assumono di acquistare dopo averd’identità fissato ma giro molto contenutol’onere al cittadino”. ciabilità. il test e di organizzare l’operato del personale sanitario un appuntamendi pochi minuti, “Le farmacie – ha ribadito l’assesagli asintomatici servizio screening ha un costo di 26 euro a carico positivo offrendo un a costo veramente molto contenuto to,Ilcon cartadid’io servizio ne- sore regionale alla sanità, Manuela del cittadino che richiede il test. al cittadino”. dentità e codice gativo, viene Lanzarin - si confermano un punto La procedura. I test – è spiegato nella pagina “Le farmacie – ha di ribadito l’assessore regionale alla safiscale per garantire la tracciabilità. inserito nellaweb piattaforma regionale riferimento molto importante, di IlFederFarma – sono eseguiti da un infermiere specia-Nelnità, Lanzarin - si confermano unnei punto di rifeservizio di screening ha un costo di tracciamento. casoManuela di esito poaddirittura strategico punti più lizzato all’interno farmacieche nel massimo rispetto in atto rimento molto importante, addirittura strategico nei punti di 26 euro a caricodelle del cittadino sitivo si mettono le procedure disagiati del territorio. E aggiungono delle fondamentali condizioni di sicurezza. Laddove più disagiati E aggiungono il loro richiede il test. previste dal non protocollo sanitario:delilterritorio. il loro servizio a quello che servizio continuaa ci La fosse la possibilità di –creare percorsicittadino alternativi all’uquello che continua con con ii medici medici di di medicina medicina generale”. generale”. procedura. I test è spiegadeve raggiungere la propria
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia
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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid Cos’è e a cosa serve, quali sono le controindicazioni, quali sono le modalità? Di seguito alcuni chiarimenti e risposte, pubblicate, aggiornate al 4 gennaio 2021, sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Che cos’è e a che cosa serve? Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19. Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia. Come viene somministrato? In due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. La sperimentazione è stata abbreviata per avere presto il prodotto? Gli studi sui vaccini anti COVID-19, compreso il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty), sono iniziati nella primavera 2020, perciò sono durati pochi mesi rispetto ai tempi abituali, ma hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza. Non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino: i tempi brevi che hanno portato alla registrazione rapida sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a RNA, alle grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati. Queste semplici misure hanno portato a risparmiare anni sui tempi di approvazione. Quanto è efficace? I risultati di questi studi hanno dimostrato che due dosi del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra possono evitare al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di sviluppare la malattia COVID-19 con risultati sostanzialmente omogenei per classi di età, genere ed etnie. La protezione è efficace subito dopo l’iniezione? No, l’efficacia è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Quanto dura la protezione indotta dal vaccino? La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi. Il vaccino può provocare la malattia COVID-19 o altre alterazioni genetiche? Questo vaccino non utilizza virus attivi, ma solo una componente genetica che porta nell’organismo di chi si vaccina l’informazione per produrre anticorpi specifici. Non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò il vaccino non può causare malattie. L’mRNA del vaccino come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve. È stata segnalata una nuova variante del virus SARS-CoV-2: il vaccino sarà efficace anche verso questa nuova variante? I virus a RNA come SARS-CoV-2 sono soggetti a frequenti mutazioni, la maggioranza delle quali non altera significativamente l’assetto e le componenti del virus. Molte varianti di SARS-CoV-2 sono state segnalate nel 2020, ma finora queste varianti non hanno alterato il comportamento naturale del virus. La variante segnalata in Inghilterra è il risultato di una serie di mutazioni di proteine della superfice del virus e sono in corso valutazioni sugli effetti che queste possono avere sull’andamento dell’epidemia, mentre appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione. I bambini possono essere vaccinati? Questo vaccino non è al momento raccomandato nei bambini di età inferiore a 16 anni. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha concordato con l’azienda produttrice un piano per la sperimentazione del vaccino nei bambini in una fase successiva. Le persone che hanno fatto la vaccinazione anti influenzale da poco tempo possono vaccinarsi contro il COVID-19? Non vi sono ancora dati sull’interferenza tra vaccinazione anti COVID-19 e altre vaccinazioni, tuttavia la natura del vaccinoCOVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) suggerisce che sia improbabile che interferisca con altri vaccini. Comunque il distanziamento di un paio di settimane può essere una misura precauzionale. La vaccinazione consente di tornare alla vita di prima? Anche se l’efficacia del vaccino è molto alta (oltre il 90%) vi sarà sempre una porzione di vaccinati che non svilupperà la difesa immunitaria, inoltre, ancora non sappiamo in maniera definitiva se la vaccinazione impedisce solo la manifestazione della malattia o anche il trasmettersi dell’infezione. Ecco perché essere vaccinati non conferisce un “certificato di libertà” ma occorre continuare ad adottare comportamenti corretti e misure di contenimento del rischio di infezione.
Salute
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Connected care. L’Ulss 6 Euganea promuove la sperimentazione
S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati Il primo servizio “Connected care” per la salute delle persone con stomia e incontinenze
La sperimentazione delle “televisite” in Cardiologia a Piove di Sacco
U
n progetto sperimentale per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati. L’Usl 6 Euganea sta investendo in medicina di prossimità lanciando il progetto “S.O.S. – Smart Stomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa. Al modello di cura tradizionale, basato sull’interazione in presenza tra paziente e infermiere stomaterapista, S.O.S. affianca la possibilità di “consulenze virtuali” secondo modalità di telemedicina e con personale operante anche in regime di smart working. Pur nelle difficoltà legate alla contingenza Covid-19, il progetto S.O.S. è in fase di partenza con il reclutamento dei primi pazienti coinvolti nella sperimentazione e prossimamente sarà estesa anche all’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli “Fondazione Pasca-
le” e alla Fondazione Poliambulanza di Brescia. Premiato come miglior progetto italiano di “cure connesse” al Forum PA Sanità 2019 per la categoria “Associazioni no profit”, il progetto va a integrare l’attuale modello di assistenza con l’utilizzo di un’apposita App per la formazione pre e post intervento dei pazienti e per monitorare la loro aderenza terapeutica. “L’innovazione la poniamo a servizio dei più fragili, per questo abbiamo aderito con entusiasmo all’attuazione del progetto “S.O.S. – Smart Ostomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa” ha commentato il direttore generale Domenico Scibetta. “S.O.S. ci è parso da subito coerente con l’interesse aziendale per lo sviluppo della medicina di prossimità,
- ha concluso nel suo commento - che mette il paziente nelle condizioni di veder garantita, anche da remoto e con “consulenze virtuali”, una forma di assistenza più accessibile, via smartphone o tablet. La soluzione progettuale ideata non sostituisce tuttavia l’attuale forma di assistenza, ma la integra e la migliora, rendendola peraltro più sicura in questo periodo così delicato di recrudescenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La medicina di prossimità e le cure connesse rientrano tra i nostri obiettivi aziendali e il progetto S.O.S. risponde appieno ai modelli di sviluppo della Regione del Veneto”. Tra Padova e provincia gli stomizzati sono circa 1.400, con quasi 250 nuovi accessi all’anno nei cinque ambulatori dedicati sul territorio. S.O.S. li metterà nelle condizioni di vedere garantita, anche da remoto, una forma di assistenza innovativa, “smart” e di più facile accesso.
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e cure connesse: la pandemia di Covid 19 ha accelerato il percorso di profonda revisione dei modelli organizzativi sanitari e quello delle visite a distanza, senza che il paziente debba uscire dal proprio domicilio, rappresenta una risposta a questo cambiamento di erogazione dell’assistenza. L’Ulss 6 Euganea ha ideato e messo a punto l’app Health Meeting che consente visite a distanza in real time e referti online. La sperimentazione è partita lo scorso 20 novembre alla Cardiologia dell’Ospedale di Piove di Sacco, diretta dal dottor Domenico Marchese ma sarà presto estesa a tutti i reparti di Cardiologia dell’Euganea e anche ad altre specialità. Ai primi dieci pazienti coinvolti sono stati forniti altrettanti tablet muniti di webcam, per “annullare la distanza” con il cardiologo e facilitare l’accesso alle cure. “Ormai è chiaro - spiega il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Sciabetta - che gli ospedali sono luoghi ad alto rischio biologico, cui è essenziale recarsi solo in caso di necessità. Giocoforza le alternative date dalla medicina da remoto ne sono uscite potenziate, e certamente sarà questa la strada su cui intendiamo puntare, Covid o non Covid”. “Noi lavoriamo per il cambiamento del modello culturale di erogazione dell’assistenza che punta sul mobile e recepisce rapidamente modalità smart da tempo già in uso in molti settori della nostra vita ordinaria, le cui abitudini vengono monitorate costantemente. Ora la possibilità di vedere l’assistito e visitarlo in tempo reale è un’ulteriore passo in avanti in questa direzione, il cui percorso è ormai tracciato”.
In foto il dottor Domenico Marchese assieme al dottor Leonardo Marinaggio, cardiologo co-responsabile dell’ambulatorio scompenso cardiaco a Piove di Sacco
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Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus In 62 caselle un percorso online dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria messo a punto dalla Regione Veneto, insieme con l’Ulss 3 Serenissima e la collaborazione del Gruppo Alcuni
Ambienti domestici. Sei regole per mantenere una buona qualità dell’aria in casa
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a casa è un ambiente in cui trascorriamo molto tempo della nostra giornata, a maggior ragione negli ultimi mesi. E’ necessario rendere dunque questo ambiente il più possibile salubre, soprattutto per mantenere una buona qualità dell’aria che, altrimenti, potrebbe essere compromessa dal numero di inquinanti presenti all’interno delle mura domestiche. L’Istituto superiore di Sanità ha realizzato un breve video con sei regole chiave. Non fumare in casa è la prima regola: il fumo rilascia inquinanti chimici che rimangono anche per lungo periodi su pareti, arredi, tende e tappezzerie. Regola numero due: non miscelare i prodotti per le pulizie, è pericoloso farlo soprattutto se detergenti contenenti candeggina o ammoniaca vengono in contatto con sostanze acide, come gli anticalcari o altri prodotti. E’ importante leggere le etichette dei prodotti per le pulizie – è la regola numero tre -, rispettare i consigli e le indicazioni sull’utilizzo dei prodotti e non impiegarne quantità maggiori di quelle raccomandate. Arieggiare la casa spesso, cambiare spesso l’aria aprendo le finestre è la quarta regola. E’ preferibile aprire quelle lontane dalle strade più trafficate. Vanno aperte soprattutto mentre si fanno le pulizie o si cucina. In quest’ultimo caso è consigliabile usare anche la cappa ispiratrice. E’ buona abitudine controllare temperatura e umidità della casa. Valori troppo elevati possono favorire il proliferare di muffe, acari e altri agenti biologici fastidiosi. Infine se in casa ci sono animali domestici… è bene pulire e arieggiare gli ambienti con una frequenza maggiore, passare regolarmente l’aspirapolvere e un panno umido sui pavimenti e sulle altre superfici su cui potrebbero depositarsi gli allergeni insieme alle polveri.
iocando s’impara anche a difendersi dal Coronavirus. E’ così il classico Gioco dell’oca ha ispirato un singolare quanto divertente strumento didattico, pensato per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria ma accessibile a tutti, per insegnare o ribadire quali sono i comportamenti corretti da osservare per evitare la diffusione del contagio e quelli che vanno accuratamente evitati. Si chiama “Gioca & Impara” ed è un progetto proposto dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto sviluppato all’interno del Programma “Guadagnare Salute” del Piano Regionale Prevenzione con la direzione scientifica del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 3 Serenissima ed è un percorso digitale che si snoda lungo 62 caselle, realizzato in collaborazione con il Gruppo Alcuni - Animations Studio. Di casella in casella, i Mini Cuccioli, tra cartoni animati e coloratissimi disegni, scelti tra i più di 1000, tra arcobaleni, strumenti musicali e supereroi, creati dai bambini di tutto il Veneto durante il lockdown della scorsa primavera ev indirizzati al presidente della regione Veneto Luca Zaia, spiegano per esempio l’importanza di mantenere il distanziamento sociale, di non abbracciare i compagni, di non scambiarsi la merenda e non strofinarsi gli occhi con le mani sporche, di gettare subito i fazzoletti usati o di coprire naso e bocca con l’incavo del gomito quando si strarnutisce. Le pedine che si muovono sulla plancia di gioco
sono quelle dei sei personaggi del cartone animato di Rai Yoyo, insieme al leoncino Marco. I Mini Cuccioli mostrano inoltre ai bambini in otto filmati con contenuti extra (Pedala che ti passa, Mini cuccioli alla giornata dello sport, La mensa è un’occasione, I fagioli: che bontà, Laviamo le mani, Virulandia, Sconfiggiamo il virus con la fantasia, Occhio al virus) come possiamo prenderci cura di noi stessi adottando degli stili di vita sani, come ad esempio seguire una corretta alimentazione e fare più attività motoria, perché uno stile di vita salutare aiuta a prevenire non solo le malattie croniche non trasmissibili (ipertensione, colesterolemia, ecc.), ma è anche un fattore protettivo per le malattie infettive. Il gioco prevede la partecipazione da 2 fino a un massimo di 7 giocatori (in classe il gioco può essere effettuato in gruppi). Il gioco può essere utilizzato anche da un solo giocatore in questo caso “giocherà” contro un avversario virtuale. Tutti i cartoni animati presenti nel gioco sono dotati di una scheda alla visione critica del filmato, che possono essere utilizzate durante il gioco, compatibilmente con il tempo a disposizione, o eventualmente possono essere ripresi e affrontati più approfonditamente in altri momenti dell’anno scolastico. Si può giocare gratuitamente online, collegandosi al sito della Regione del Veneto, nella sezione dedicata alla Prevenzione, all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/sanita/gioco-oca-covid/gioco/
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GUIDA AL SUPERBONUS
LEGGE DI BILANCIO 2021: PROROGA E NOVITÀ PER IL SUPERBONUS 110%!
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, nei commi dal 66 al 75 la Legge di Bilancio 2021 innanzi tutto conferma quanto tutti auspicavano e cioè la proroga del Superbonus 110%, ma approva anche molte novità.
La scadenza per beneficiare della maxi detrazione per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici dal 1° luglio 2020 viene portata dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022, è possibile arrivare fino al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini se entro il 30 giugno dello stesso anno risulta effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo.
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Si allunga di conseguenza anche la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito. Proroga temporale anche per gli istituti autonomi case popolari (IACP) che possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022. Si arriva fino al 30 giugno 2023 se entro il 31 dicembre 2022 risulta effettuato il 60% degli interventi. Negli emendamenti approvati si definiscono anche alcuni importanti chiarimenti, non previsti dal Decreto Rilancio, che sancì l’entrata in vigore del Superbonus 110%, quali ad esempio: si chiariscono le modalità per le deliberazioni dell’assemblea del condominio che hanno per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa ma anche i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni; l’unità immobiliare può essere definita funzionalmente indipendente, qualora sia dotata di almeno tre
delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.
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+ 9 8 35 4 91 6 4 + 9 5 21 4 54 6 4
Con il pacchetto di emendamenti approvato alla Camera prima ed al Senato poi, dall’1 gennaio 2021 la Legge di Bilancio 2021 introduce molte novità e modifiche legate al Superbonus 110%.
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Vengono inclusi inoltre nella possibilità di accedere all’agevolazione: • gli interventi finalizzati alla eliminazione delle
barriere architettoniche (art.16-bis, comma I, lettera e) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917) e anche nel caso siano effettuati in favore di persone con più di 65 anni (già ribattezzato Bonus Ascensori) anche gli edifici privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, a patto che al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A; gli interventi per la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente; le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per gli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
48%
condomini. Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110 per cento nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:
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• 2.000
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Viene modificato anche un altro importante “cavallo di battaglia” del Superbonus 110%. La Legge di Bilancio 2021 contiene infatti anche alcune novità per l’installazione delle colonnine di ricarica nei
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euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine. E’ stata anche introdotta nella Legge di Bilancio 2021 l’estensione a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza per beneficiare dell’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse agli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione di fabbricati danneggiati da terremoti.
DETRAZIONE, CESSIONE E SCONTO IN FATTURA Ricordiamo i sistemi di pagamento legati al Superbonus 110%
Una delle peculiarità del Superbonus 110%, inserito nel “Decreto Rilancio” e ovviamente confermati e prorogati dalla Legge di Bilancio 2021, è la possibilità di effettuare i lavori avendo varie opzioni per i pagamenti. Le agevolazioni possono essere sfruttate infatti in tre modi: detraendo l’importo pari alla somma dei lavori realizzati, più il 10% in 5 anni; cedendo il credito da parte del committente direttamente alla banca in cambio della cifra necessaria per pagare le opere; oppure chiedendo lo sconto in fattura all’impresa incaricata dei lavori, fino all’ammontare massimo della spesa, cedendole i crediti fiscali.
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LEGGE DI BILANCIO 2021: MOLTI I BONUS, NUOVI O CONFERMATI. BONUS AUTO Tra tutti, il più importante per il comparto automotive, ma anche e soprattutto per la svolta “green” che si cerca di dare al nostro Paese, è di certo il Bonus Auto.
Incentivi per chi acquista auto elettriche, ibride e euro 6, con un contributo del 40% in favore delle famiglie con ISEE inferiore a 30mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici. Con la Legge di Bilancio 2021, arriva la conferma agli incentivi per l’acquisto di automobili nuove a basso impatto ambientale, con motore elettrico, ibrido o termico Euro 6. Gli incentivi sono suddivisi per tre fasce di emissione di anidride carbonica: chi acquisterà un’auto con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, quindi un’auto elettrica o ibrida ricaricabile, avrà un incentivo di 10.000 euro se rottamerà contestualmente una vecchia auto; di 8.000 euro senza rottamazione; per le auto con emissioni fra 21 e 60 g/km, prevalentemente quelle con motore ibrido ricaricabile, saranno concessi 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza; per quelle con emissioni fra 61 e 135 g/km, le più diffuse e abbordabili, e anche con motore termico, arriveranno 3.500 euro solo in caso di rottamazione. Per incentivare la diffusione delle auto
elettriche, nella Legge di Bilancio 2021 è contenuta un’importante agevolazione per i nuclei famigliari: quelli con un reddito complessivo (Isee) inferiore a 30.000 euro potranno avere dallo Stato uno sconto per l’acquisto dell’auto elettrica pari al 40% del prezzo d’acquisto. L’incentivo viene concesso per l’acquisto di auto elettriche con prezzo di listino inferiore a 36.600 euro e di potenza fino a 204 CV. L’incentivo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio prevede anche il rifinanziamento del bonus mobilità
BONUS CARGO BIKE Archiviato il bonus bici e monopattini (che ha avuto un enorme successo, nonostante le iniziali difficoltà tecniche), arriva il bonus cargo bike per le microimprese che si occupano di trasporto merci urbano e che intendano acquistare bici a due o a tre ruote con rimorchio. Si tratta di un credito di imposta al 30 per cento della spesa sostenuta fino a 2 mila euro per le cargo bike, con o senza pedalata assistita.
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BONUS IDRICO Il bonus idrico, destinato alle persone fisiche residenti in Italia, è pari a 1.000 euro per ogni beneficiario, da impiegare entro il 31 dicembre 2021: riguarda interventi di rimpiazzo di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti ovvero singole unità immobiliari. Al bonus idrico si accompagna un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo ed erogate da acquedotti.
BONUS MOBILI Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che
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aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di di ristrutturazioni edilizie.
Stato”.Questo bonus permette di ottenere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet.
BONUS OCCHIALI
BONUS TV Confermato anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Consiste in un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo. Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato.
BONUS SMARTPHONE La Legge di Bilancio prevede anche, nel cosiddetto “kit di digitalizzazione” un incentivo per uno smartphone per nuclei familiari con Isee sotto 20 mila euro, già soprannominato “smartphone di
Anche chi ha bisogno di ausili per la vista potrà contare su un incentivo: il bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Legge di Bilancio 2021 prevede l’introduzione del “fondo di tutela della vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.
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BONUS PUBBLICITÀ Viene inoltre confermato anche per gli anni 2021 e 2022 il bonus pubblicità nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, entro il medesimo tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui.
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Oroscopo
Ariete Prende il via un periodo di grande energia ed entusiasmo, che a volte dev’essere tenuto sotto controllo ma che consentirà di raggiungere i buoni propositi di inizio anno
Toro Il nuovo anno prende il via nel segno della creatività. E’ il momento giusto per pensare di introdurre migliorie e portare un po’ di novità alla routine quotidiana
Gemelli Cambiamenti e situazioni inconsuete possono caratterizzare questo periodo: accanto agli obiettivi prefissati ci saranno insoliti e innovativi propositi
Gennaio L’anno delle sfide e dei nuovi propositi. Il 2021 inizia con grandi aspettative e speranze Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.
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Bilancia Una grande sensibilità condizionerà le vostre scelte, a volte in modo efficace altre volte frenando gli entusiasmi. Nel dubbio muovetevi secondo le vostre abitudini
Scorpione Nessuno riuscirà a turbarvi e a togliervi il buon umore che dall’inizio dell’anno vi accompagna. Non è tempo di cambiamenti: la situazione che state vivendo corrisponde alle vostre aspettative
Sagittario Non sarà sempre facile tornare al ritmo quotidiano dettato dal lavoro o dallo studio. Molte distrazioni caratterizzeranno questo periodo
Cancro
Capricorno
Le novità a volte preoccupano e spaventano, creando un po’ di stress. Eppure le trasformazioni possono essere sinonimo di crescita e miglioramento
Continuità è la parola che caratterizza questo inizio d’anno. Si procede esattamente come prima. Una coerenza che produrrà i suoi frutti
Leone
Acquario
Gennaio potrebbe essere il mese della rinascita e dell’uscita dalla strada convenzionale. Le nuove sfide sono alla vostra portata: non c’è nulla che non siete in grado di affrontare
Sarete perseveranti nei vostri propositi e affidabili nelle vostre promesse. Si apre un periodo molto produttivo, soprattutto sul piano lavorativo
Vergine
Pesci
Si apre una fase di ricerca e di crescita personale che potrebbe portarvi ad isolarvi un po’ da chi vi circonda. E’ il vostro tempo, di meditazione e cura di voi stessi
La fantasia colorerà i vostri progetti lavorativi ma anche i vostri interessi, portandovi a scoprire nuove strade che percorrerete con curiosità ed entusiasmo
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