di Rovigo
Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 76 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
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Regionali Il Polesine elegge due consiglieri: Falconi e Azzalin
Sport - calcio Dopo il ritorno di mister Tiozzo il Delta ora ci crede
Coldiretti Le eccellenze polesane vanno in vetrina all’Expo
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L’informazione locale è sempre con te: IL COMMISSARIO VUOL RISOLVERE ANCHE IL CASO DEL MADDALENA
VENETO IN PRIMO PIANO ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD
Prima di andarsene vorrebbe fare un ultimo regalo alla città nella quale è arrivato un anno fa: Claudio Ventrice, il commissario prefettizio, è andato in missione a Verona per risolvere il caso di Parco Maddalena pag. 8
INTANTO IL CAOS AI SEGGI DIVENTA CASO NAZIONALE Purtroppo queste elezioni amministrative hanno visto Rovigo distinguersi in negativo a livello nazionale per il caos che, in alcuni seggi, ha contraddistinto le operazioni di spoglio. Con circa 1000 voti validi annullati per colpe altrui. pag. 9
All’interno del giornale
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Giugno 2015
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Trionfo di Bergamin, Rovigo sceglie la Lega
Per il centrosinistra il ballottaggio è un bagno di sangue. Distacco abissale, sconfitta in 54 seggi su 56. Per Massimo Bergamin è una vittoria che fa la storia
U
n distacco di 3341 voti, quasi 20 punti percentuali, e una sconfitta in 54 dei 56 seggi previsti nel territorio comunale. E’ una sconfitta di fatto senza precedenti quella incassata al ballottaggio dal Partito democratico che come candidato sindaco presentava Nadia Romeo. Vince Massimo Bergamin, il primo sindaco leghista nella storia di Rovigo. Pre il Pd una sconfitta di certo senza precedenti nella storia
recente, per dimensioni. Basti pensare che le elezioni amministrative 2006 avevano visto la vittoria di Fausto Merchiori su Paolo Avezzù per appena 11 voti, quelle del 2011 avevano sancito la vittoria di Bruno Piva per 500 schede e già allora si era parlato di una vittoria di dimensioni importanti. Questa volta la forbice è stata davvero senza storia. Un esito che, alla vigilia del primo turno, apppariva onestamente impronosticabile.
A inizio giugno non pochi infatti pensavano fosse addirittura possibile una vittoria al primo turno dello schieramento di centrosinistra. Ma già l’esito della prima tornata aveva fatto intuire come le posizioni fossero meno nette di quanto si poteva pensare. E al momento del ballottaggio il vento ha cominciato a cambiare in maniera sensibile. Sino al verdetto finale. pag. 6
Editoriale
Luca, il più votato d’Italia
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di Germana Urbani*
essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.
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CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI
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PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE
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