Rovigo magg205 n53

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di Rovigo

ROVIGO - ELEZIONI AMMINISTRATIVE 31 MAGGIO 2015

Paolo Avezzù SINDACO

DATI TECNICI

V IGO

Impact

Colori utilizzati giallo: grigio − sfondo: grigio − scritte e linee: bianco:

#fdea19 #8b8d90 #423f45 #ffffff

Si vota solo DOMENICA 31 MAGGIO dalle 7 alle 23.

Puoi esprimere DuE PrEfErENzE di genere (Donna-uomo) o (uomo-Donna) Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 63 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

MANDATARIO ELETTORALE ANGELO CAPUZZO

RO

Font utilizzato:

Maggio 2015

ROVIGO - ELEZIONI AMMINISTRATIVE 31 MAGGIO 2015

Perchè un Sindaco

non si inventa

DATI TECNICI

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#fdea19 #8b8d90 #423f45 #ffffff

DAT

www.paoloavezzu.it

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V IGO

Paolo Avezzù SINDACO

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

MANDATARIO ELETTORALE ANGELO CAPUZZO

RO

Colori giallo: grigio grigio bianco


MANDATARIO ELETTORALE ANGELO CAPUZZO

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 31 MAGGIO 2015 - ELEZIONE DEL S

Ivan Allegro Licia detta Ambra Bettonte Massimo Biscuolo Maria Cristina Boldrin Benito detto Alberto BorellA Fabrizio BrAgA Carla Brunello Michele BrusAFerro Paolo chiArion Andrea denti Cristina destro Marco Finotello Michele gAspArini Aldo guArnieri Letizia guerreschi Francesco lAnzoni

Giovanni MAgri Pietro nuciBellA Luigi pApArellA Luca pAron Stefano pigozzi Erika pioMBo nicoli Elisabetta pizzArdo Paolo pozzAto Daniel rAiMondi Ilaria roMAgnolo Sara rossi Riccardo sAntAto Nicoleta tAcu Luca toMAini Elia zAnForlin Franca zuolo

Kety celon

Devis MorAvA

Luca coloMBo

Eleonora MortAndello

Luca conForto

Elena pegorAro

Antonio esposito

Elena pelà

Pasquale esposito

Alberto QuAdretti

Mattia Ferigo

Nicolò schiesAro

Matteo gAspAretto

Sara vAllin

Massimiliano grAssetin

Laura zAMpollo

Angela MAsiero

Massimiliano zAnetti

Samuele MAssArenti

Filippo zeccArA

Marco ModenA

Si vota solo DOMENICA 31 MAGGIO dalle 7 alle 23.

Puoi esprimere DuE PrEfErENzE di genere (Donna-uomo) o (uomo-Donna)

Paolo Avezzù SINDACO


di Rovigo

Maggio 2015

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 63 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Ente Parco Dall’Unesco è arrivato l’ok Ora i progetti

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Polizia postale I minori online sono a rischio di adescamento

L’allarme Sicurezza e lavoro Polesine maglia nera Peggiore in Veneto

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+100,2% di visitatori www.lapiazzaweb.it

L’informazione locale è sempre con te: SERVIZIO DISABILI ATTIVO GRAZIE AI VOLONTARI

VENETO IN PRIMO PIANO NUOVE RESISTENZE: LE BATTAGLIE DI OGGI

Dal 13 aprile è tornato e almeno sino al 30 giugno non ci saranno problemi di alcun tipo. E’ il servizio di trasporto disabili che, dopo alcuni mesi a scartamento ridotto, sarà garantito da due associazioni volontarie. pag. 10

EQUITALIA GLI HA PREPARATO UNA CARTELLA PER UN CENT

All’interno del giornale

a pag.

37-38

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Sindaco, 10 aspiranti In 549 per il Consiglio

Si va alle urne per superare il commissariamento il 31 maggio. Se nessuno vince al primo turno, ballottaggio il 14 giugno. Presentate e ammesse 19 liste

L

a caccia alla poltrona di sindaco è aperta. A sparare tutte le proprie cartucce per riuscire ad indossare la fascia tricolore del capoluogo polesano sono dieci candidati per un totale di 19 liste, formate da 549 aspiranti consiglieri comunali. Si vota il 31 maggio, con eventuale ballottaggio, nel caso nessuno degli aspiranti primo cittadino riuscisse ad ottenere al primo turno il 50% più uno dei voti, il 14

giugno fra i due nomi più votati. In questo caso, farà la differenza semplicemente il numero di voti. Una elezione che avrà un particolare valore per la città di Rovigo: lanciare un segnale importante a un capoluogo che, a prescindere dall’esito finale delle votazioni, ha un disperato bisogno di rimettersi in gioco con quei progetti a lungo termine che il commissario, nonostante un impegno e una

serietà encomiabili, per sua stessa natura non può mettere in campo. Nella stessa giornata si vota anche per le elezioni regionali. Anche in questo caso sono 19 le liste che sono state ammesse in Polesine, per un totale di 95 candidati al consiglio regionale. Si vota per la prima volta dopo la riforma che ha ridotta a 49 da 60 il numero dei consiglieri. pag. 8

Editoriale

Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

I

di Alessandro Abbadir*

l futuro del Veneto si gioca con un voto per la prima volta aperto ad ogni scenario, mentre sale il rischio astensione da parte di un elettorato, sempre più distante dalla politica e dai suoi riti.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.

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committente responsabile Simone Bedendo

Equitalia gli ha predisposto una cartella esattoriale per appena un centesimo. Come dire: costa molto più lo sforzo che l’incasso. A raccontare l’incredibile vicenda, Nico Chieregato, artigiano e calciatore. pag. 14

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18, 20

ELEZIONI, LA REGIONE STAVOLTA È CONTENDIBILE

da pagg.

22, 24

LA BIENNALE: THE WORLD’S FUTURES

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news da laPiazzaweb 3

La politica al tempo di twitter In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Complice forse lo sciopero della scuola, l’articolo più visto del mese scorso racconta “Una via da precario” pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Appello al completamento…” e sul versante più sportivo “Il team Gilberto Corse inizia alla grande la stagione 2015”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team. seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è la sezione Adottami la più vista. Molto letta anche la storia di Melania Braggion che con 1 euro di affitto ha potuto avviare la sua attività. Come sempre la sezione Motori è seguitissima e lo Speciale Verona Legend Cars ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa. Complice anche l’inaugurazione di Expo anche le nostre pagine “Il meglio delle tradizioni del Veneto ad Expo 2015” sono state molto viste. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb

EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:

In tutto il mondo si intensifica la presenza di governi e politici sulla rete. E anche la campagna elettorale in Veneto non fa eccezione. Ma quanto peseranno i social sul voto?

J

acopo Berti e Alessandra Moretti che litigano sulla riduzione dei costi della politica. Sempre il candidato dei Cinque stelle che si azzuffa con Zaia sull’ingresso delle grandi navi in laguna. Le polemiche che sono rimbalzate di account in account per mezza Italia, alla notizia che una delle liste a sostegno della Moretti ospita anche il consigliere regionale Santino Bozza, ex leghista, diventato famoso per le sue esternazioni anti omosessuali alla radio. Scampoli di una campagna elettorale, la prima in Veneto, giocata non più solo a colpi di manifesti ma anche su Facebook, Twitter e altri social media. Per ogni candidato un profilo, un account ufficiale, gruppi di sostegno organizzati, rimbalzare di foto e video con cadenza quotidiana. Cinque anni fa – ma pare davvero passato un secolo... – l’Italia si stava appena affacciando alla rivoluzione del web 2.0 e la campagna elettorale fu molto più tradizionale. Questa volta, invece, anche la nostra regione si è sintonizzata sulla nuova lunghezza d’onda della politica mondiale, che della rete pare proprio non poter più fare a meno, al punto che la “lotta” tra Stati Uniti e Iran – giusto per fare un esempio – si gioca anche sul numero di “follower” che Obama e Ali Khamenei hanno raggiunto su Twitter. Anzi, molto più di Facebook, proprio il social network dei

Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Chioggia, Cavarzere, Miranese Nord e Padova Nord.

140 caratteri è diventato il più usato dai grandi leader mondiali. Secondo uno studio pubblicato a Ginevra dalla società di pubbliche relazioni BursonMarsteller, l’86 per cento degli stati membri delle Nazioni Unite ha una presenza ufficiale su Twitter così come molti dei 172 capi di stato, insieme con più di 4.100 ambasciate e ambasciatori. Un esercito diplomatico impressionante, ma di scarsa efficacia concreta se si va a guardare i risultati che le grandi campagne lanciate su Twitter hanno avuto. Il caso più eclatante è forse quello dell movimento #BringBackOurGirls, una campagna virale di straordinario successo per numero di follower e di retweet ma che non è riuscita a fare nulla per liberare le studentesse rapite da Boko Haram in Nigeria. Difficile anche valutare quanto il numero di follower dei diversi account sia davvero autentico e quanto sia frutto di accorte tecniche pubblicitarie. Il governo indiano, per esempio, ha messo in piedi un vero e proprio piccolo esercito per “ritwittare” i propri messaggi al fine di renderli più “popolari” di quanto siano in realtà. Qualcosa di simile, seppur su piccola scala, è entrato a far parte anche delle campagne elettorali dei candidati veneti. A urne chiuse, verificheremo se e quanto la battaglia sulla rete a colpi di post e tweet avrà saputo davvero influenzato il voto.

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

Il BLOG DEL DIRETTORE Il direttore nel suo blog affronta il tema delle prossime elezioni regionali e amministrative. Chi vincerà non è dato sapere né chi sarà eletto in consiglio. Ma alcune cose si possono già dire e sono sotto gli occhi di tutti. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/

IL SONDAGGIO Migranti da accogliere: e se fossero 5 per ogni comune? Non mancano le storie di generosità: chi ha aperto la propria casa sfitta, chi ha offerto l’aiuto in parrocchia. Le uniche porte che restano chiuse sono quelle di comuni e amministrazioni. C’è poi chi continua a strumentalizzare l’argomento a fini politici. seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/

ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo la notizia che nel canile di Chioggia 14 cuccioli cercano casa dopo essere stati trovati dentro a 2 scatoloni fuori dal rifugio Stiamo ricevendo tante foto di cagnolini che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/animali/

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EDIZIONI PIÙ VISTE SU ISSUU

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Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi il nuovo inserto Turismo&Sapori, quindi la Riviera Ovest e la Riviera Est.

Con l’uscita del nostro magazine Look Live dedicato a Verona Legend Cars, anche le pagine web dedicate alla sezione Motori hanno avuto un grande successo di utenti e di condivision seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/motori/

seguici su www.issuu.com/ lapiazzaweb È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di

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Questa edizione raggiunge le zone di Rovigo per un numero complessivo di 15.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione l’11 maggio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)


4 Argomento del mese SPERANZE E TIMORI Dopo il crollo del 2013 (per la prima volta le presenze sulle spiagge sono scese sotto il milione e mezzo) e la timidissima ripresa del 2014, ostacolata dal maltempo, il settore si affida agli amanti del mare per rinascere. Fa ben sperare la presenza dell’Expo, ma sarà necessario riuscire a intercettare i flussi di visitatori in arrivo nella nostra regione

Turismo, decide tutto

di Francesco Campi

Nel resto della provincia il settore è ancora in una fase decisamente embrionale

Gli stranieri restano clienti più affezionati ed entusiasti degli italiani: si può migliorare

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opo un 2013 in picchiata, con le presenze dei turisti crollate del 12%, l’anno scorso l’emorragia si è fermata e le presenze hanno ripreso a crescere. Una ripresa ancora troppo ridotta per poter festeggiare (+0,2%), anche se l’inversione di tendenza dopo gli anni della crisi lascia ben sperare per l’estate alle porte. Sarà, infatti, la stagione balneare a dire se il turismo in Polesine può davvero essere “motore di sviluppo” come da più parti si sente dire, soprattutto in questo momento di campagna elettorale. Nell’annata scorsa sono state 1.483.157 le presenze turistiche complessivamente registrate in provincia di Rovigo, con una sostanziale parità fra italiani (713.483 ) e stranieri (769.674). Inutile dire che, in questo settore, la parte del leone la fa il Delta del Po, che da solo ha attirato nel 2014 1.294.958. E’ qui che conviene focalizzare l’attenzione: se nel 2013, infatti, è avvenuto il vero e proprio tracollo degli arrivi, con un -14,6 % che per la prima volta dopo anni ha visto le presenze sulle spiagge del Delta scendere sotto il milione e mezzo, l’estate 2014 ha riportato un raggio di sole con un +1%. Come detto, troppo poco per festeggiare visto che c’è

ancora una grossa fetta da recuperare dopo i cali del passato, intanto però un primo passettino è stato fatto. Guardando ancora ai numeri del comparto balneare polesano, nel 2014 le presenze straniere sono state 703.009 (+0,7% sul 2013), mentre quelle italiane 591.949 (+1,3%). Ancora troppo marginali i numeri registrati nel resto della provincia, con appena 66.665 presenze stranieri (fra l’altro con il calo maggiore, -14,6%) e 121.534 italiani. La stagione balneare ormai alle porte è quella dell’anno dell’Expo. L’esposizione universale milanese, appena inaugurata, promette di attirare visitatori da tutto il mondo proprio fino al 31 ottobre, la finestra stagionale nella quale il turismo in Polesine offre i numeri migliori. Guardando al dettaglio mensile del solo comune di Rosolina, è ovviamente agosto il mese al top con 389.738, con settembre che già vede i numeri ridotti di oltre un terzo (110.509). E se nel maggio 2014 le presenze erano state 26.737, già a giugno si è registrata la consueta impennata con 204.944, seguita da luglio con 330.217. E’ la conferma che il tempo stringe. Tutto sta a questo punto nel riuscire ad intercettare i flussi

di turisti dell’Expo dei quali ovviamente beneficerà anche il Veneto, con Venezia a fare inevitabilmente da potentissimo attrattore di visitatori stranieri. La proposta della nostra regione, infatti, è decisamente poliedrica, quella veneta, e fra cultura, enogastronomia, identità, paesaggio e territorio, è in grado di soddisfare nel migliore dei modi ogni richiesta. Così la scelta del Veneto come destinazione di vacanza ormai da diversi anni fa mantenere il primato tra le regioni turistiche italiane, Al momento, però, poche sono le iniziative già in piedi per fare dell’Expo che si tiene ad un passo un molla ulteriore per il settore turistico veneto in generale e polesano in particolare. Molto lavoro c’è quindi da fare, perché la concorrenza è agguerrita. L’occasione, però, è di quelle ghiotte e va assolutamente sfruttata al meglio. La sorte della stagione si deciderà ormai non già nel giro di pochi mesi, ma di pochi settimane. La cartina di tornasole dell’andamento sarà la stagione balneare, in cerca di conferme dopo due anni in cui la crisi si è fata sentire sin troppo. L’Expo è una opportunità, va sfruttata.

IL FESTIVAL DEI VEGANI E VEGETARIANI

L’importanza delle proposte di nicchia

S

icuramente si tratta di un appuntamento di nicchia. Ma il Festival veganvegetariano “Vivo e vegeto” in programma a Lusia dal 12 al 21 giugno a Lusia rappresenta proprio la tipologia di evento in grado di coniugare la valorizzazione della produzione locale, quella appunto degli orti lusiani a partire dalla sua insalata Igp, con l’apertura a specifici e particolari flussi di visitatori da e per Milano in occasione dell’Expo. Non è un caso che questo festival, pensato per tempo e già pronto a partire sia al momento l’unica iniziativa polesana presente sul sito “Expo Veneto”, che nelle intenzioni dovrebbe essere il faro di attrazione della visitazione italiana e straniera nella nostra regione “travasando” le presenze in Veneto ma che, al momento, non offre certo grandi stimoli ai visitatori. Il festival vegan-vegetariano, dal canto suo, è una proposta che si rivolge ad una platea che è sempre in maggiore aumento. Il mangiare vegetariano, infatti, è una delle tendenze dei nostri giorni ed una kermesse gastronomica “senza traccia di carne” non è cosa comune a nessuna latitudine. La manifestazione è ideata dalla Pro loco di Lusia con il sostegno della Regione Veneto e il coordinamento di Unpli Veneto e si svolgerà tra il triangolo verde degli impianti sportivi, il Mercato ortofrutticolo e l’Ortodidattico “Il profumo della freschezza”. Fr. Ca.

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Argomento del mese 5 L’intervista

o la stagione balneare Il particolare Abbastanza giovane, di solito soggiorna per una settimana

L’identikit del bagnante che ama il Delta di Francesco Campi

S

e dei turisti che vengono in Polesine è chiaro che amano il mare, altri sono gli aspetti dell’identikit del turista tipo delle spiagge del Delta che devono essere invece indagati meglio. Grazie ad una ricerca del sistema statistico regionale è possibile “profilare” il turista che soggiorna nelle località balneari del territorio. I turisti intervistati hanno dichiarato una durata media della vacanza di circa una settimana e soggiornano principalmente insieme alla famiglia (60,3%), con meno frequenza in coppia con il partner (25,3%) o con gli amici (11%). Solo saltuariamente soggiornano da soli (3,4%). Gli stranieri sono accompagnati con più frequenza dalla famiglia (65%) rispetto al turista italiano (56,8%). Il turismo balneare sembra orientato ad una clientela giovane, dato che la maggioranza dei turisti intervistati è sotto i 45 anni, specie tra gli stranieri, dove gli under 45 sono più del 65%. La fascia di età più rappresentata è quella tra i 36-45 anni, con circa un terzo delle interviste. Soltanto tra gli italiani rimane ben rappresentata la categoria dei turisti sopra i 65 anni (15,5%) rispetto agli stranieri (3,0%). La maggior parte degli intervistati riferisce di soggiornare in strutture alberghiere (47,9%), con preferenza per le soluzioni a 3 stelle. Le sistemazioni in appartamento (32,7%) sono la seconda scelta tra gli intervistati che riportano con minor frequenza di soggiornare in campeggi e villaggi (16,4%) e in Bed&Breakfast (3,0%). Importanti sono poi gli aspetti legati alla spesa media giornaliera. La maggior quota di turisti intervistati (43,5%) si colloca nella fascia centrale di spesa media giornaliera, tra i 51 e i 100 euro al giorno. Ovviamente vi sono differenze in base all’età: i più giovani ed i più anziani – i pensionati – si collocano nelle fasce più basse di spesa in percentuale maggiore rispetto alle altre fasce d’età. In particolare, quasi la metà (48,5%) di chi ha meno di 25 anni e il 41,1% di chi ne ha più di 65 spende meno di 50 euro al giorno.

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E c’è il caso concessioni I

segnali al momento non sono negativi. Ma la variabile incontrollabile è rappresentata dai capricci del maltempo, che l’anno scorso ha azzoppato la stagione. “A luglio abbiamo lavorato 11 giorni”, racconta Ferdinando Ferro, presidente del Consorzio operatori balneari. I numeri delle prenotazioni per la stagione ormai alle porte, però, sono incoraggianti: “Il clima generale sembra essere positivo – spiega – e le prenotazioni sono cresciute rispetto all’anno scorso”. Incrociando le dita sul fattore tempo, l’aspetto legato al gradimento dei turisti sembra volgere al sereno dopo annate non certo positive. “L’anno scorso per noi balneari è stato perfino peggio del 2013 – sottolinea Ferra – e fra l’altro abbiamo assistito al definitivo mutamento della nostra clientela: sono due tre anni ormai che continuano ad aumentare i flussi dei giornalieri, il sabato e la domenica, ed a diminuire quelli degli stagionali”. Una tendenza che, ovviamente rende ancora più vulnerabili al cattivo tempo gli operatori balneari e che per le strutture ricettive è ancora più pesante. Quelli che Ferro definisce i “turisti pendolari”, infatti, in caso di pioggia scelgono ovviamente mete alternative rispetto alla spiaggia: se si aprono gli ombrelli, restano chiusi gli ombrelloni. E questo, se si tratta di giornate dove si concentrano le 40mila presenze che un tempo erano spalmate in una settimana, significa parecchi soldi in meno per chi gestisce le strutture. Per questo Ferro prega “che non si ripeta un’estate piovosa come quella appena passata, perché due annate così per noi sarebbero difficili da sostenere”. Inaugurata ufficialmente col botto dello spettacolo piromusicale della “Notte di fuoco” dello scorso 30 aprile, patrocinata dal Comune di Rosolina, dalla Pro loco, dal Parco del Delta del Po e da “Venice to Expo 2015”, questa sarà appunto la stagione dell’Expo, ma a giudizio del presidente del Consorzio operatori balneari di Rosolina “è difficile che quel flusso di visitatori possa offrire vantaggi in termini numerici ai soggiorni balneari in generale. Più facile, invece, che a risentirne positivamente possa essere il turismo legato alla visitazione ambientale del Delta del Po, in grado di attrarre una fetta di turisti che si muove sull’asse Milano-Venezia”. Sarà dunque il Grande fiume e le sue lagune a fungere da calamita per nuovi turisti che, affacciandosi sulle spiagge polesane potrebbero comunque scegliere di trascorrere una giornata al mare. Ma c’è un’altra nube che incombe sui balneari. E questa non è legata ai capricci del maltempo, ma a quelli della politica, visto che si tratta della situazione delle concessioni demaniali marittime: “La situazione è ancora di assoluta incertezza – evidenzia Ferro – andiamo avanti di proroga in proroga, ma sempre con scadenze ravvicinate. Una situazione che impedisce ai balneari di avere prospettive di lungo termine e di programmare possibili investimenti”. La questione è delicata e riguarda sia il Governo italiano che le disposizione europee che rivoluzionano il sistema del rinnovo dei titoli concessori. Tuttavia, in altri Paesi come la Spagna le concessioni hanno avuto proroghe ultradecennali, una soluzione che, seppur non definitiva, permette la programmazione da parte degli imprenditori delle spiagge. “Abbiamo visto che quando vuole il Governo sa essere deciso nell’andare in fondo alle questioni – conclude Ferro – Ci dobbiamo solo augurare che molti dei nostri politici, passate le elezioni si concedano una vacanza al mare e, scendendo in spiaggia, si ricordino di quale importante decisione ancora non Fr. Ca. hanno preso”.


6 Rovigo Verso il voto Sono state ben 19 le liste presentate per le elezioni regionali

Corsa per Venezia, partecipano in 95 Ammessi tutti gli elenchi dei candidati, non ci sono stati scossoni. Ora si va alle urne il prossimo 31 maggio

Tra gli outsider ci sono Berti, Di Lucia, Morosin e a modo suo pure Flavio Tosi

di Francesco Campi

S

ei candidati presidente, con 19 liste schierate al loro supporto, per un totale di 95 aspiranti consiglieri regionali. Le truppe polesane, pronte a sferrare l’assalto a Palazzo Ferro Fini sono consistenti e variegate. Tra queste anche tanti nomi noti ad Adria e in Basso Polesine. I sei personaggi a caccia della poltrona di presidente della Giunta regionale sono: Jacopo Berti, Laura Di Lucia Coletti, Alessandra Moretti, Alessio Morosin, Flavio Tosi ed il governatore uscente Luca Zaia. Il candidato grillino Jacopo Berti, come è prassi, si candida con il solo supporto della lista del Movimento 5 stelle (Denis Sambinello, Patrizia Bartelle, Federico Rizzi, Edi Calzolari, Lorenzo Franzoso), per Laura Di Lucia Coletti, candidata della “sinistra sinistra”, il sostegno arriva dalla lista L’altro Veneto – Ora possiamo (Shanaz Jahangiri, Lorenzo Feltrin, Sara Quaglia, Vincenzo Pellegrino, Patrizia Accorsi). Una sola lista anche per Alessio Morosin, quella di Indipendenza veneta (Alessandro Wurzer, Alessandra Zanella, Michele Rossi, Marta Ghezzo, Michele Bergo. Sono invece cinque le cinquine che si schierano a

sostegno della candidata Alessandra Moretti: oltre a quella del suo partito, il Pd (Graziano Azzalin, Manuela Nicoletti, Alberto Simi, Mirella Zambello, Sandro Gino Spinello), con l’ex parlamentare europea sono schierate la lista civica Alessandra Moretti presidente per il Veneto (Giovanni Mandoliti, Michela Tuzza, Nicola Giannino, Stefania Tescaroli, Michele Ciolino), la lista Veneto civico (Tiziana Michela Virgili, Roberto Michieletti, Silvana Mantovani, Luigi Ziviani, Gisella Oltramari), la lista Veneto nuovo (Mirko Bolzoni, Sabrina Papuzzi, Giuseppe Corrias, Ornella Zani, Moreno Ferrari) e la lista Progetto Veneto autonomo (Guido Zecchin, Elisa Busatto, Alessio Costantini, Giulia Dettin, Wander Furlan). Cinque liste anche per il governatore uscente Luca Zaia: ovviamente c’è quella della Lega Nord (Antonello Contiero, Stefano Falconi, Luciana Giocondo, Roberta Franco, Guglielmo Ferrarese) e quella dell’alleato “storico” Forza Italia (Matteo Bronzolo, Maria Luisa Coppola, Marco Merlin, Isabella Ruzza, Valter Roana), ma anche la lista Zaia presidente (Cristiano Corazzari, Monica Giordani, Thomas Marzolla, Lisa Schibuola, Gianantonio Zuolo)la lista Meloni Fratelli d’Italia – Alleanza

Palazzo Balbi a Venezia. Qui ha sede la giunta regionale del Veneto, mentre il consiglio regionale (che per la prima volta sarà composto da 49 eletti invece dei precedenti 60) si riunisce a Palazzo Ferro Fini, sempre nel capoluogo regionale. Si va al voto per il rinnovo il 31 maggio prossimo nazionale (Francesco Bindellati, Valeria Mantovan, Daniele Ceccarello, Francesca Bosco, Orfeo Pozzato) e quella di Indipendenza noi Veneto con Zaia (Luca Azzano Cantarutti, Margherita Rancura, Michele Brizzolari, Patrizia Virgilio, Daniele Tamiso). Il “record del sostegno” spetta, però, a Flavio Tosi. A supporto del sindaco di Verona, infatti, ben sei liste: la Lista Tosi per il Veneto (Gianni Tessari, Barbara Bernardoni, Giampiero Puppa, Isabella Ghinello, Roberto Berveglieri), Il Veneto del fare con Flavio Tosi (Luca Prando, Marika Zanella, Adino Rossi, Silvia Malin, Nicola

Raisi), quella di Unione Nord Est (Giuseppe Ferrarini, Ivana Bombonato, Gianluigi Furlin, Chiara Bellesolo, Vincenzo Formica), la lista Famiglia pensionati con Tosi (Maurizio Marcassa, Raffaella Schinco, Sandro Borselli, Sandra Bocchi, Mario Furlan), la lista Razza Piave – Veneto Stato (Giuliano Boaretto, Emma Stepan, Alfonsino Dolci, Cristina Padoan, Luigi Sartori) e quella di Area Popolare, che mette insieme Ncd, Udc e Scelta civica (Paolo Bologna, Gabriella Furegato, Giuseppe Boscolo, Mariagrazia Panin, Federico Pasqualini). La corsa è, insomma, aperta.

IL REGOLAMENTO 49 GLI ELETTI

Comittente responsabile ANDREA BIMBATTI

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

I

l cosiddetto “election day” è fissato per domenica 31 maggio. Le urne saranno aperte solo per questa giornata, dalle 7 alle 23 e sono chiamati al voto tutti i cittadini del Polesine - oltre che ovviamente delle altre province venete - ai quali si chiede di esprimersi per rinnovare il consiglio regionale e decidere chi saranno i 49 consiglieri che lo comporranno (prima della riforma della legge elettorale i consiglieri erano 60) ed il presidente della Regione per i prossimi 5 anni. A Rovigo e Villadose gli elettori voteranno anche per il rinnovo dei consigli comunali ed all’elezione del sindaco e riceveranno quindi due schede. Se le comunali di Villadose (comune sotto i 15mila abitanti) prevedono che si possa votare solo per uno dei due candidati sindaci e per la lista associata, esprimendo una sola preferenza, quelle di Rovigo (comune sopra i 15mila abitanti) prevedono

E’ stato ridotto il numero di coloro che andranno a sedere in consiglio regionale due ulteriori possibilità: quella della doppia preferenza di genere (si possono indicare due candidati consiglieri comunali a patto che siano un uomo e una donna) e quella del voto disgiunto (si può votare per un candidato sindaco esprimendo però la preferenza per una lista anche fra quelle che non sostengono quel candidato sindaco). Una possibilità, quella del voto disgiunto, prevista anche per le regionali. Qui, però, a differenza della comunali, la preferenza che si può indicare sulla scheda fra i candidati consigliere regionale è una sola. Regole che è importante ricordare al momento del voto, per non invalidarlo. Fr. Ca.



8 Rovigo Editoriale

Verso il voto Tanti sono i candidati sindaco che si sfideranno alle elezioni del 31 maggio

Comunali, una corsa per 10

Il futuro del Veneto si gioca nelle urne di Alessandro Abbadir*

di Francesco Campi

segue da pag.

L

In campo ci sono invece ben 19 liste, per un totale di 549 di aspiranti componenti il consiglio comunale

a caccia alla poltrona di sindaco è aperta. A sparare tutte le proprie cartucce per riuscire ad indossare la fascia tricolore del capoluogo polesano sono dieci candidati per un totale di 19 liste, formate da 549 aspiranti consiglieri comunali. Il nome del successore di Bruno Piva (il sindaco eletto alla guida di una maggioranza di centrodestra, decaduta a luglio 2014, con conseguente commissariamento del Comune, ndr) nel caso nessuno degli aspiranti primo cittadino riuscisse ad ottenere al primo turno il 50% più uno dei voti, uscirà dall’eventuale ballottaggio che si terrà il 14 giugno fra i due nomi più votati. Andando a scorrere i nomi dei candidati sindaco e delle liste che li appoggiano, nell’ordine sorteggiato dall’ufficio elettorale del Comune, che è anche quello con cui compariranno sulla scheda, troviamo il candidato sindaco Silvia Menon, l’outsider sostenuta dall’omonima lista civica Silvia Menon sindaco. Ha, invece, il sostegno della lista Movimento sociale Italiano Fiamma tricolore – Forza Nuova il candidato sindaco della “destra destra” Federico Donegatti. Una candidatura arrivata all’ultimora, alla guida di uno scheramento che si sta comunque distinguendo per impegno e passione nelle prime battute della dato condiviso al proprio interno. campagna elettorale. Curiosità, anche la moglie di Si è invece staccato l’ex assessore Andrea Donegatti, Angela Zambello, è sindaco, a Crespino. Bimbatti che corre con Una lista di risposte, una ciSi colloca, invece, al centro dello schieramento vica dall’età media decisamente bassa (36anni). Di Antonio Saccardin detto Gianni, già vicesindaco e nuovo in pista Paolo Avezzù, già sindaco di Rovigo, nuovamente in corsa con la lista che oltre al supporto delle due Moderati di centro – Presenza La città cerca liste civiche Obiettivo Rovigo e cristiana. E’ Ivaldo Vernelli il la via di uscita Vero Nuovo, può contare sul candidato sindaco “grillino”, so- dal periodo sostegno della Lista Tosi per Rostenuto dal Movimento 5 stelle. ponte gestito dal vigo, oltre che di quella di Area Oltre al sostegno della “sua” commissario Ventrice popolare per Rovigo. Lega Nord, il candidato sindaco Dopo aver vinto le primaMassimo Bergamin potrà contare anche sull’appog- rie, il candidato sindaco Nadia Romeo, da molti gio arrivato proprio sul filo di lana della lista di Forza indicata come la favoria numero uno per l’elezione a Italia, dopo lunghe consultazioni interne che però alla sindaco, si presenta agli elettori con un poker di liste: fine non hanno portato all’individuazione di un candi- quella del Partito democratico, la lista civica Rovigo

FOCUS

I

Palazzo Nodari, la sede del Comune di Rovigo. E’ da luglio scorso che la municipalità è affidata a un commissario di nomina prefettizia, dopo il crollo della giunta Piva cambia verso, la lista capeggiata dall’ex assessore Stefano Bellinazzi Viva Rovigo per Nadia Romeo sindaco e quella del Partito socialista italiano. Stessa “squadra” rispetto al 2011 per il candidato sindaco Giovanni Nalin, che si presenta sotto le insegne di Sinistra ecologia e libertà. Tre, invece, le liste che sostengono la corsa a sindaco di Livio Ferrari: Liberi cittadini per il Polesine, La sinistra per l’altra Rovigo e Coscienza Comune. Si vota il 31 maggio, per lanciare un segnale importante a una città che, a prescindere dall’esito finale delle votazioni, ha un disperato bisogno di rimettersi in gioco con quei progetti a lungo termine che il commissario, nonostante un impegno e una serietà encomiabili, per sua stessa natura non può mettere in campo.

Queste le premesse con le quali si devono confrontare i sei candidati che corrono alla presidenza della Regione Veneto e in cui la sfida decisiva appare quella fra il presidente uscente Luca Zaia appoggiato dalla Lega Nord, e Alessandra Moretti che corre per il centro sinistra. A rendere la corsa di Zaia azzoppata fin dalla partenza, è stavolta la scissione che si è consumata all’interno del Carroccio con la candidatura di Flavio Tosi, il sindaco di Verona protagonista della rottura con la dirigenza nazionale della Lega. Una forte affermazione di Tosi potrebbe far deragliare la corsa di Zaia. Punta ad un buon risultato Jacopo Berti del M5s. Paiono avere invece ruoli da outsider Alessio Morosin, l’indipendentista che si ispira alla Serenissima Repubblica, e Laura Coletti Di Lucia, ambientalista che guarda all’esperienza greca di Tsipras. Mai come in questa occasione, il rischio disaffezione si scontra con la necessità di dare alla Regione una guida chiara. Le sfide che nei prossimi cinque anni dovrà affrontare chiunque vincerà la competizione elettorale saranno decisive, e vanno dal rilancio dell’economia e dell’occupazione dopo 8 anni ininterrotti di crisi, all’ammodernamento delle infrastrutture e la difesa del territorio, al mantenimento della sanità su livelli di eccellenza, al problema dell’immigrazione e dell’integrazione. Accanto alla competizione regionale nella stessa tornata elettorale, si gioca un’altra partita di capitale importanza, quella per eleggere il sindaco di Venezia che sarà pure sindaco della “Città Metropolitana”. Elezioni a cui si è arrivati lo scorso anno, dopo lo scandalo dei fondi Mose che ha portato al commissariamento del Comune. Qui la sfida principale che si delinea è quella fra il candidato del centrosinistra scelto alle primarie Felice Casson e il patron di Umana Luigi Brugnaro. Il rischio più alto per il centrosinistra, che in questo caso appare favorito, è quello di finire al ballottaggio dove il fronte del centrodestra che è frazionato, potrebbe ricompattarsi proprio su Brugnaro.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it

Ma non l’ex sindaco

IN CAMPO CI SONO ANCHE TANTI EX DELLA GIUNTA PIVA

n tre anni ne sono successe di cose. Il Comune di Rovigo, infatti, si era già rinnovato nel 2011 con le elezioni vinte dal candidato sindaco Bruno Piva. Divisioni, rotture e contrasti hanno però segnato la fine anticipata di questa esperienza e così il Comune è stato affidato al commissario prefettizio Claudio Ventrice che ora, al più tardi il 14 giugno “andrà in pensione”. Nel frattempo, è curioso vedere la geografia dei componenti dell’ultima giunta

in questa nuova tornata elettorale. L’ex assessore all’Urbanistica Andrea Bimbatti corre alla poltrona di sindaco in solitaria contro il suo partito Forza Italia, così come l’ex vicesindaco Gianni Saccardin, rimasto però fedele a Presenza Cristiana. Nella lista a suo sostegno compare anche l’ex assessore Alba Rosito. L’ex assessore al Bilancio Stefano Bellinazzi, invece, corre come consigliere con Viva Rovigo al fianco di Nadia Romeo, nella quale è sembrato ad un passo

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dall’ingresso anche Aniello Piscopo, mentre il suo predecessore Luigi Paulon è candidato con Area Popolare a sostegno del candidato sindaco Paolo Avezzù, così come sostiene Avezzù Simone Bedendo nella Lista Tosi per Rovigo. Sono invece nella lista di Forza Italia Ezio Conchi e Cristina Folchini a sostegno del leghista Massimo Bergamin. Fermi ai box solo Matteo Zangirolami ed Anna Paola Nezzo, oltre a Bruno Piva. Fr. Ca. L’ex sindaco di Rovigo Bruno Piva

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Rovigo 9 Ente parco Il direttore Gottardi: “E’ il momento di farci conoscere dal mondo”

L’ok dell’Unesco non è che il primo passo E intanto varati quattro progetti per portare le nostre meraviglie sino all’Expo di Milano di Guendalina Ferro

I prossimi progetti

LA SEDE SI SDOPPIA. E PARTONO I GRANDI LAVORI

“I

l mondo ci ha riconosciuto, ora facciamoci riconoscere dal mondo” sono le parole del direttore dell’ente parco Marco Gottardi nel commentare la prossima proclamazione dell’ente parco come riserva della biosfera che avverrà dall’8 al 12 giugno prossimo a Parigi. Un riconoscimento che coinvolge 2 Regioni, 18 Comuni (9 del Veneto e 9 dell’Emilia Romagna) tutte le associazioni di categoria venete ed emiliane per un patrimonio ambientale unico. Un obiettivo raggiunto grazie a varie finalità raggiunte, come l’ufficialità dell’odg (organizzazione di gestione per la destinazione turistica del Po e suo Delta) che permette la governance di coordinamento dell’ente parco, di un sistema di operatori di interesse del territorio. Essere riconosciuti come riserva di biosfera permette di valorizzare l’aspetto ambientale e l’impronta ecologica del Delta. E nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del turismo in Basso Polesine, l’ente parco è presente all’Expo di Milano e Venezia con

NEWS

“L La magia del Parco del Delta del Po Veneto quattro progettualità. La prima promossa dalla fondazione Ca’ Vendramin ed esposta in questo periodo all’arsenale di Venezia dal comitato Expo Venezia, che riguarda un pacchetto di visitazione del Delta del Po attraverso la visione del turista dalle vie fluviali, ovvero pescaturismo, pesca fluviale, enogastronomico, che da piazza San Marco di Venezia, passa per il lido di Venezia, Chioggia, Rosolina per giungere a Comacchio. Il secondo progetto prevede aggiunte di

offerte di prodotti locali esposto a Marghera Vega, attraverso Unioncamere al padiglione acque. Il terzo progetto realizzato con la sinergia del ministero dell’Ambiente, vedrà al padiglione dedicato alla biodiversità di Milano, dove il Delta sarà in vetrina insieme alle altre realtà italiane per un target dedicato all’ambiente. E infine Il quarto progetto vedrà l’esposizione a palazzo Zorzi sul valore della biodiversità, in ambito mondiale, per una mostra che sarà riprodotta in esposizione al centro congressi di Rosolina Mare.

a sede ufficiale dell’ente parco del Delta del Po rimane ufficialmente ad Ariano Polesine, mentre l’unità operativa è identificata al centro visitatori di piazza Matteotti a Porto Viro. Un edificio dove in questo periodo sono stati trasferiti diversi uffici della sede centrale, per i necessari lavori di messa in sicurezza dello stabile situato ad Ariano Polesine”. Sono le parole del direttore dell’ente parco Marco Gottardi, che prosegue: “Entro fine anno il vicino palazzo delle associazioni sarà ristrutturato e poi assegnato all’Ente parco per integrare l’unità operativa dell’ente. I lavori di manutenzione straordinaria dello stabile interesseranno il rifacimento del tetto, la messa in sicurezza degli impianti e l’adeguamento del bagno per disabili situato al pian terreno. Il tutto per una spesa di 125mila euro , di cui 104.500 euro per lavori e 20.500 euro per somme a disposizione”. “Una volta assegnata la gara di appalto, verso fine maggio - prosegue il direttore - i lavori saranno eseguiti in circa 150 giorni, secondo il cronoprogramma del progetto esecutivo definitivo. Una volta terminati, l’edificio, che si trova a due passi dal centro visitatori, diventerà a tutti gli effetti parte integrante dell’unità operativa dell’ente,insieme alla già esistente sede del Gac e all’ufficio informativo del Gal delta del Po”. Il palazzo delle associazioni sarà utilizzato per il proseguo del progetto Go-food ora denominato co - working ,che grazie alla collaborazione con 2Ti ( ex Polesine innovazione) si prefigge di istruire e formare dei cittadini che vogliono realizzare concretamente delle idee imprenditoriali nel nostro territorio.Per il futuro, la sede operativa dell’ ente parco avrà un ruolo importante per lo sviluppo del territorio, ora che è diventato ufficialmente, secondo una legge regionale, il gestore dell’organizzazione di gestione per la destinazione turistica del Po e suo Delta. Gu. Fe. MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

Prorogato il contratto

TRENITALIA RIMANE E RILANCIA IN VENETO

le a Monselice l’interscambio con i regionali veloci della Venezia - Bologna. Tutti i regionali veloci della Venezia - Conegliano/Sacile fermeranno a Preganziol, che sarà quindi servita da 83 treni al giorno (attualmente 56). I regionali 10000 (Portogruaro 4.13 - Mestre 5.25), 10001 (Mestre 5.25 - Portogruaro 6.23) e 10005 (Venezia Santa Lucia 6.11 - Portogruaro 7.23) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno tutti i giorni. I regionali 5818/9 (Padova 17.46 - Treviso 18.51) e 5844/5 (Treviso 16.09 - Padova 17.14) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno anche di sabato. Dal 14 giugno i regionali 2876 (Venezia 18.31 - Sacile 19.44), 2875 (Sacile 19.17 - Venezia 20.30), 20489 (Legnago 18.34 - Monselice 19.22), 20490 (Monselice 19.38 - Legnago 20.21) e il bus VE708 (Monselice 20.39 - Legnago 21.38) circoleranno anche nel periodo estivo. Sono state istituite otto nuove corse stradali per soddisfare le esigenze di mobilità pendolare, soprattutto nella tarda serata e nella prima mattinata.

Committente responsabile Vanni Destro

E

’ strato prorogato il contratto con l’azienda per consentire alla Regione di avere il tempo di avviare la gara per il nuovo gestore del trasporto ferroviario regionale. Un passaggio non da poco visto che saranno introdotti il biglietto unico regionale e la tariffa unica regionale su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Saranno effettuate anche una serie di variazioni all’orario cadenzato concordati richiesti da gruppi di pendolari e comitati. Inaugurazione di un nuovo treno Vivalto che entrerà in linea. È l’importante pacchetto di novità presentato oggi in Regione. Con una unica carta regionale ricaricabile si potrà viaggiare nei bus, nei treni e nei vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. Un sistema in uso da oltre un decennio in Svizzera, in Baviera e in Francia. Ora si spera arrivi in Veneto.Il processo avrà due fasi: dopo una prima fase sperimentale con la creazione di una card che ospiterà tutti i contratti delle Aziende, le aziende del TPL passeranno ad una card regionale con la tariffa integrata che ospiterà il vero e proprio “Biglietto unico Regionale”. Trenitalia si è impegnata a restaurare 250 carrozze e acquistare 20 treni del tipo Vivalto. Dal 17 maggio circoleranno 2 nuovi treni fra Bassano e Padova: il 5947 (Bassano 10.40 - Padova 11.44) e il 5946 (Padova 12.16 - Bassano 13.20). Verranno ridotti i tempi di percorrenza dei treni regionali sulla Mantova - Monselice per rendere più agevo-


10 Rovigo Il caso Incontro tra i sindacati e il prefetto, la situazione emersa non è positiva

Sicurezza sul lavoro, un grido d’allarme Il dato shock: in Polesine il tasso di rischio è superiore ben del 60% alla media regionale

NOGARA MARE Crivellari in campo: “Serve il completamento per lo sviluppo”

di Elisa Dall’Aglio

L

a sicurezza sul lavoro è ancora (purtroppo) un argomento di scottante attualità in Polesine, dove il tasso di rischio risulta, sia nel territorio dell’Ulss 19 di Adria e del Basso Polesine, che in quello dell’Ulss 18 di Rovigo e dell’Alto Polesine, superiore in maniera considerevole alla media regionale. E’ anche per questo che i sindacati hanno chiesto e ottenuto a fine aprile un incontro con il prefetto Francesco Provolo, per fare il punto della situazione e cercare di individuare le appropriate strategie e contromisure da adottare. “Abbiamo domandato - spiega Fulvio Dal Zio, segretario provinciale di Cgil Rovigo - che siano messi a disposizione più ispettori e che siano destinate più risorse per contrastare gli incidenti sul lavoro nella nostra provincia, dove purtroppo registriamo un tasso di rischio di infortuni di molto superiore alla media regionale. Circa il 60% in più”. Un dato che indubbiamente invita a una Infortuni sul lavoro, Polesine maglia nera in Regione seria e approfondita riflessione. Considerazioni e posizioni che sono condivise anche dai colleghi di delle quali 4 ad Adria”. Sono numeri, secondo i Al lavoro di prevenzione e repressione, necesDal Zio rappresentanti di Cisl e Uil. rappresentanti dei lavoratori, non adeguati ad sariamente, si deve affiancare quello di formazio“Il confronto con il preaffrontare la realtà di ogni ne dei lavoratori. fetto - prosegue il resoconto Dal Zio (Cgil); giorno. “Vi è purtroppo un limite forte nella cultudell’incontro - non è stato in “Servono più Soprattutto se pensia- ra della sicurezza – conclude Dal Zio – questo alcun modo una mera forma- ispettori e mo all’estensione geogra- significa non solo che aziende e lavoratori deblità, ma davvero concreto e maggiori risorse. fica del Polesine e all’alto bono essere incentivati a partecipare ad attività siamo riusciti a entrare nel Poi, formazione” numero di infortuni sul di formazione, ma che si devono accompagnare merito delle questioni aperte. lavoro che purtroppo come questi soggetti verso percorsi mirati e di qualità. E’ emerso con chiarezza che abbiamo necessità detto si verificano puntualmente. “Nel 2014 - Non basta incorniciare e appendere in ufficio un di un numero maggiore di ispettori. Al momento prosegue il referente numero uno del sindacato attestato di frequenza, serve che tutti acquisiscateoricamente ne abbiamo in servizio 12, dei quali Cgil, ripercorrendo le statistiche maggiormente no competenze che migliorano sicurezza e qualità 7 nel territorio dell’Ulss 18 e 5 in quello dell’Ulss significative ed esemplificative del settore - sono del lavoro. Da questo punto di vista, è fondamen19. Ma se scendiamo sul piano concreto il servizio stati denunciati 2.149 infortuni sul lavoro, di cui tale che le parti condividano particolare attenzioSpisal (ossia che vigila sul rispetto della normativa 1.660 nel comprensorio dell’Ulss 18, ossia Alto e ne nella redazione nei documenti di valutazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ndr) in provin- Medio Polesine, e 489 in quello dell’Ulss 19, cioè dei rischi”. cia presenta una operatività reale pari a 9,7 unità, tra Adria e il Delta del Po”.

“P

er la bassa veronese ed il rodigino è una questione di necessità un’arteria autostradale che conduca sino al mare. La Nogara Mare potrebbe servire un territorio oggi privo di infrastrutture e dare motivo di sviluppo al tessuto produttivo che vi si è insediato”. Lo afferma Digo Crivellari, deputato polesano del Partito democratico, entrando nel vivo del dibattito su una infrastruttura della quale, in Polesine, si parla da anni ma la cui realizzazione appare ancora di là da venire. “L’autostrada genererebbe un’area logistica e strategica proprio lungo le due province”. Così Crivellari, di comune accordo con il collega di Verona, Diego Zardini e la segreteria provinciale del Pd veronese, sottolinea l’importanza del progetto di collegamento sino allo sbocco a mare lungo tutto il territorio polesano. “Non può bastare a questo scopo l’adeguata manutenzione della Transpolesana – ha continuato Crivellari – o la giusta attenzione alle questioni di sostenibilità ambientale, ma il limite dell’attuale tratto polesano è l’assenza di un vero e diretto sbocco verso il mare ad incrociare la direttrice viaria Venezia-Ravenna. Senza cedere alla demagogia e al populismo, ritengo che l’opinione favorevole condivisa dalla quasi totalità dei sindaci coinvolti dal progetto, con una sola eccezione (il sindaco di Legnago, ndr) non possa essere del tutto trascurata. Il destino della Nogara Mare è purtroppo legato alla sostenibilità finanziaria, che ancora non è stata chiarita nei giusti termini. Per questo occorre che il Governo centrale ponga in essere quanto più volte dichiarato in merito e che tale progetto sia sostenuto con forza nei diversi livelli istituzionali, primo fra tutti quello regionale con Alessandra Moretti, candidata alla presidenza della Regione Veneto per le prossime consultazioni del 31 maggio”.

Servizi Trasporto disabili, ci ha pensato la Croce Verde

C

’è un bel po d’ Adria e della sua gente, nell’accordo che ha Disponibile fino al 30 di giugno, l’iniziativa prevede il trasporconsentito di mettere nuovamente in campo, dopo una lun- to, per le persone non in grado di muoversi autonomamente, dalla ga pausa, a Rovigo il servizio di trasporto disabili, che ora propria abitazione fino alla sede di lavoro o alla scuola ed il relativo sarà garantito sino al 30 giugno. Il servizio trasporto disabili, che ritorno. Ad unire le forze, per la realizzazione del servizio, sono prevede per le persone che non sono in grado di deambulare lo state le associazioni Gli amici di Elena di Rovigo e la Croce di verde spostamento da casa sino alle sedi di lavoro di Adria. “Essendo un’associazione di voo scolastiche ed il tragitto a ritroso, è attua- I volontari in lontariato non sempre abbiamo il personale to dalla cooperazione tra le associazioni Gli trasferta sino per fornire 6 giorni su 7 il servizio - spiega amici di Elena di Rovigo e la Croce verde di a Rovigo per garantire Giancarlo Brandolese, presidente degli Amici di Elena - grazie al coordinamento con Adria, una collaborazione che consente ai la soluzione di un la Croce verde riusciamo ad assicurarlo”. due soggetti di aiutarsi per assicurare sem- annoso problema “Quando c’è stata prospettata questa difpre l’erogazione della prestazione. Dopo alcuni mesi di sospensione, o comunque di erogazione a scarta- ficoltà abbiamo cercato di vedere come risolverla sul piano tecnico mento ridotto, finalmente grazie all’intesa trovata è stato possibile - afferma Lamberto Cavallari, vicepresidente della Croce verde - la soluzione può esserci soltanto facendo rete tra le varie associaziogarantirlo nuovamente con una certa continuità. “Stiamo parlando - spiega il commissario prefettizio di Rovigo ni, in modo che sia più facile offrire i servizi”. Al progetto, il Comune di Rovigo contribuisce con 3mila euro Claudio Ventrice, che si è fortemente adoperato per fare in modo di trovare una soluzione - di un servizio che giudico assolutamente ne- a titolo di rimborso spese. Alla domanda su come non si sia potuto cessario”. La quadra si è trovata, dopo varie peripezie, il 13 aprile attivare prima tale servizio Ventrice sottolinea come la questione scorso. Era da almeno due anni che la situazione era decisamente fosse il reperimento di fondi “non è facile riuscire a trovare i soldi precaria, affidata più al buon cuore di chi era disposto a impegnarsi in questo bilancio comunale”. a fondo che a un piano organico e strutturato, in grado di offrire garanzie come è naturale ne domandino persone non autosufficienti. E. D. A.

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12 Rovigo L’inchiesta Ben 4 minori su 10 che si affacciano online vengono adescati

Se il web è una trappola di Elisa Dall’Aglio

D

Una risorsa, ma anche un mondo pericoloso minori. Se è vero che rischiano di essere adescati, soprattutto tramite profili “fake”, ossia falsi, con i quali adulti si spacciano per coetanei, per esempio per ottenere foto hard, è altrettanto vero che rischiano di commettere reati, anche pesanti, senza rendersene conto, per esempio diffondendo gli scatti intimi col fidanzatino o con la fidanzatina. Nonostante infatti la percezione ancora non sia diffusa, causa anche i ritardi del legislatore nell’affrontare la questione Internet (basti pensare che il nostro codice penale risale ormai a circa 80 anni fa, quando Internet era chiaramente di là da venire) e mondo

social, alcuni comportamenti che agli adolescenti e ai minori in genere di oggi appaiono quasi normali in realtà possono configurare reati penali anche molto pesanti. Una soluzione può essere senza dubbio la formazione. Nelle varie province del Veneto, per esempio, sono stati avviati incontri con gli studenti ma anche con i genitori, proprio per informare su questi aspetti di cruciale importanza. A curare queste occasioni di ritrovo e di informazione, il personale della polizia postale, ossia la branca della polizia di Stato che ha lo scopo di combattere i reati informatici e telematici.

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MIRELLA

ATTENZIONE A DIFFONDERE “QUELLE” FOTO

oto scattate in momenti di intimità tra giovanissimi che si rivelano poi strumenti di vendetta quando la relazione è finita, se non di estorsione vera e propria. E’ uno dei fenomeni più preoccupanti connessi all’uso di Facebook e di altri social network. Accade infatti molto spesso che minorenni diffondano foto, magari acquisite anche con il consenso del partner o della partner, senza comprendere cosa stanno facendo dal punto di vista legale, dal punSelfie rischiosi to di vista del codice penale: diffusione di materiale pedopornografico. E poco – anzi nulla – importa dal punto di vista della configurazione del reato se anche il presunto responsabile è minorenne. E’ uno degli esempi da manuale degli effetti nefasti che un uso sconsiderato dei social può produrre. Senza contare quegli episodi – e non sono pochi – che hanno visto immagini di questo tipo, magari inizialmente acquisite in buona fede, finire poi per divenire veri e propri strumenti di bullismo, di irrisione, se non di vero e proprio ricatto. In un caso la polizia postale ha scoperto la creazione di una pagina, dal titolo “Una botta e via...” dedicata proprio alla pubblicazione di contenuti di questo tipo. A livello regionale a oggi sono stati ben 10 i casi di diffusione di questo tipo documentati da indagini di polizia giudiziaria. Due di questi si sono verificati in Polesine. Gli investigatori tuttavia avvertono: le dimensioni reali del fenomeno sono molto maggiori. C’è molto sommerso, molta paura di farsi avanti. E. D. A.

POLIZIA POSTALE ALLA RISCOSSA

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

IL POLESINE PROTAGONISTA DEL SUO FUTURO

E’ un reato molto pesante

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In Polesine sono stati otto i casi conclamati, ma spesso prevale la paura di denunciare al 2010 al 2014 sono stati otto i casi di minori adescati online nella nostra provincia. Casi conclamati, sia chiaro. Ben più allarmante è invece il dato che rimanda alla percentuale di minori ce, affacciandosi al mondo dei social network, vengono avvicinati con intenzioni fraudolente: ben il 40%. Sono alcuni dei dati emersi nel corso del convegno tenutosi alla Cittadella dell’Ulss 18 di Rovigo, che lunedì 27 aprile ha raccolto circa 300 persone per parlare di “Minori, una identità fragile sul web, tra opportunità e abusi”. Il tema principale era proprio la natura a due facce del web: da una parte l’opportunità che offre, dall’altra i rischi. Oltre alla direttrice dei Servizi sociali dell’Ulss 18 Manuela Baccarin e alla direttrice del centro interaziendale I Girasoli, erano presenti due magistrati in servizio a Rovigo: il sostituto procuratore della Repubblica Davide Nalin e il giudice per le indagini preliminari Carlo Negri. Dalle loro relazioni è emerso anche come il mondo dei social rappresenti un doppio rischio per i

CODICE PENALE

ZAMBELLO

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n minore su tre si è dichiarato vittima di episodi di cyberbullismo. Ossia di bullismo messo a segno con i nuovi mezzi di comunicazione solitamente Facebook o altri social network e sistemi di messaggistica e chat. E’ quanto emerge del sondaggio svolto dal persone che seguono l’attività e le evoluportale Skuola.net per conto della Polizia di zioni di quella pagina), che evidentemente Stato, che ha interessato un campione di ben approvavano quanto si stava mettendo in 15.628 ragazzi. La fascia di età maggior- atto nei confronti della minorenne. Se da un mente esposta a questo rischio è risultata lato è vero che può accadere che gli autori di quella che va dai 14 si 17 anni. All’interno gesti del genere non si rendano pienamente di essa, le vittime di episodi di questo tipo conto di quanto stiano facendo, pensando sono circa 2 su 5. Un altro dato importante, che online tutto sia lecito e che alla fine non ma per nulla rassicurante riguarda l’aumento ci sia molta differenza rispetto alla prese in delle aggressioni mediagiro di una ventina di tiche messe a segno da La polizia postaanni fa, è altrettanto ragazze. Una presenza le ha organizzato innegabile che le cose che viene segnalata da una serie di incon- non stanno così: la un terzo delle vittime. tri con studenti e diffusione di conteUn’altra tendenza ben genitori nuti online raggiunge documentata dalla poliuna platea un tempo zia postale del compartimento del Veneto è assolutamente impensabile e, quindi, può quella ad associare il cyberbullismo con posi- avere conseguenze devastanti. E’ anche per zione discriminatorie, razziste e intolleranti. questo che a livello veneto sono stati avviati E’ accaduto, per esempio, che una minoren- una serie di incontri col personale della Pone straniera venisse presa di mira addirittura stale nelle scuole, aperti anche ai genitori. con la creazione di una pagina dedicata uni- Nella provincia di Venezia sono stati coinvolti camente a questo scopo. Pagina che, prima 1421 studenti, mentre in quelle di Rovigo, dell’intervento della Polposta, aveva già Padova, Treviso, Vicenza e Belluno in tutto E. D. A. raccolto decine e decine di follower (ossia altri 5mila.


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14 Rovigo La storia L’incredibile vicenda capitata a un artigiano con la passione del calcio

Equitalia, una cartella per riscuotere un cent di Elisa Dall’Aglio

U

na cartella esattoriale da un centesimo. Una bestialità bella e buona, verrebbe da dire, se solo si pensa che senza dubbio il costo di predisposizione del documento deve avere superato di gran lunga il ricavo. Ma ormai nessuno se ne stupisce neppure più, in un paese sempre più burocratizzato e nel quale il contatto umano con uffici e istituzioni è sempre più limitato, sostituito da segreterie, menu telefonici, opzioni online. Fortunatamente, però, quanto capitato a Nico Chieregato, 36 anni, di Trecenta, tecnico manutentore appassionato calciatore nella squadra amatoriale del paese, un po’ di stupore è stato ancora in grado di suscitarlo. Nico è andato a Equitalia, racconta, nella mattinata del 22 aprile. Doveva pagare una contravvenzione, con relativi interessi. Una somma complessiva di 125 euro. In teoria sarebbe dovuta finire lì: pagamento avvenuto ed ente riscossore – questa infatti è la qualifica di Equitalia – soddisfatto. Il giovane però ha pensato bene di dimostrarsi un cittadino ancora più responsabile, domandando se per caso di fossero altre pendenze da sanare. Probabilmente il “mostro burocratico” non attendeva altro. Dai meandri degli archivi sono sbucate altre due cartelle esattoriali per importi piuttosto risibili: una da 4 euro e 29 centesimi, l’altra semplicemente da un centesimo. “Non ci volevo credere – ha raccontato il diretto interessato – Non tanto per la cartella da 4 euro e 29, quanto piuttosto per quella da un centesimo”. Un importo

Quanto sarà costata la procedura e l’invio per riscuotere il centesimo? assurdo per una motivazione altrettanto assurda: una mora per una contravvenzione pagata con leggero ritardo addirittura nel 2004, vale a dire ben 11 anni fa. A questo punto, visto che sconfiggere sul suo terreno la burocrazia è impresa non titanca, ma evidentemente impossibile, Nico ha deciso di giocarsi almeno la carta dell’ironia. “Mi sono messo a ridere – conclude – Ho pagato subito la cartella da 4 euro e 29 centesimi, poi quella da un centesimo. Ho consegnato una monetina da 10 centesimi e ho atteso che mi raccogliessero e consegnassero il resto di 9 centesimi. Onestamente, non è possibile che in Italia si sia arrivati a questo punto”. La vicenda, nella sua elementare semplicità, ha ben presto fatto il giro del web, soprattutto di Facebook, con numerosi commenti e interventi. “Alcuni amici – chiude il tecnico – calciatore – Hanno addirittura sostenuto che avrei fatto meglio a non pagare, solo per

“Ho pagato con una moneta da dieci e ho atteso il resto. Onestamente, è assurdo”

Nico Chieregato, manutentore e calciatore

togliersi lo sfizio di vedere cosa avrebbero potuto pignorare di un centesimo. Al di là di tutto, quello che mi appare francamente assurdo è il fatto che senza dubbio Equitalia, per quella cartella esattoriale, abbia speso sicuramente molto più del centesimo che mi è stato addebitato”. Giusta riflessione, ma che ha poco a che fare con i meccanismi della burocrazia. Burocrazia alla quale del volto umano che un tempo, anche al momento di pagare, si poteva trovare, non è rimasto davvero nulla. L’unica è, per l’appunto, pagare. Se poi si riesce a farlo con un pizzico di eleganza e ironia, beh, allora la si può già considerare una piccola vittoria.

FOCUS Equitalia Spa

L’ENTE RISCOSSORE È NATO NEL 2007

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utti la maledicono ma pochi sanno bene cosa sia e quasi nessuno ne conosce la storia. Equitalia Spa è una società a totale controllo pubblico che si occupa della riscossione in tutta Italia tranne la Sicilia. Equitalia nasce nel 2007, dopo che nel 2005 il Governo Berlusconi, operando una radicale riforma del settore, aveva creato Riscossione Spa, con la legge 248 del 2005. In precedenza, la riscossione in Italia era stata gestita in maniera molto meno omogenea, affidata a vari soggetti privati che operavano anche a livello intraprovinciale. A partire dal 1990 era poi partita una operazione avente il compito di individuare grossomodo per ogni provincia un unico interlocutore per la riscossione dei tributi, dando tempo sino al 1995 per dare adempimento a questa indicazione. L’attuale compagine sociale di Equitalia la vede partecipata al 51% dalla Agenzia delle entrate e al 49% dall’Inps, l’Istituto nazionale per la previdenza sociale. Equitalia ha anche uno slogan: “Per un paese più giusto”. Magari qualcuno avrebbe qualcosa da obbiettare. E. D. A.


MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

ELEZIONI REGIONALI DEL VENETO | 31 MAGGIO 2015 Flavio Tosi

FlavioTosiTW

tosipresidente.it

SIAMO ABITUATI

A FARE. Abolizione del Ticket Sanitario Dimezzamento del Bollo Auto

Comm. Resp.: Comitato Elettorale Tosi Presidente!

“Zone franche”a tassazione zero per le imprese

Flavio Tosi Presidente!


16 Cultura La tradizione Torna la rassegna che si snoda attraverso otto visite guidate

Lendinara riapre i suoi itinerari di Melania Ruggini

NEWS

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itorna come ogni anno “Lendinara tra arte, storia e devozione” promossa e sostenuta dall’amministrazione comunale di Lendinara in collaborazione con Turismo e cultura e il gruppo Ctg “L’Atene del Polesine”. Sono in tutto 8 le visite guidate nei luoghi simbolo della città per scoprirne le bellezze storiche ed artistiche, da Ca’ Dolfin alle sette chiese, passando per la chiesa di San Rocco. Il ricco calendario di appuntamenti fa leva sui luoghi più interessanti della città sotto il profilo storico, artistico e culturale. Una novità di quest’anno è la mostra fotografica e documentaria, allestita all’interno delle celle di Palazzo Pretorio, che racconta la storia del giardino e la presenza di alcuni artisti, poeti e letterati ospitati dal critico d’arte Giuseppe Marchiori, a cui è stato recentemente dedicato il giardino dello stesso palazzo. Gli illustri ospiti erano niente meno che Saba, Wolf Ferrari, Minassian, Birolli, Manzù, e Licini. La visita alla mostra presso il Palazzo Pretorio è preceduta da un itinerario tra il Giardino di Ca’ Dolfin e alcuni luoghi del centro storico lendinarese. Il progetto, promosso dal Comune di Lendinara

L’ECCIDIO DI VILLADOSE E CEREGNANO

S e sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo, comprende l’ideazione e l’allestimento dell’esposizione e un pacchetto di visite gratuite per le scuole sia per questo che per il prossimo anno scolastico. Domenica 17 maggio alle ore 16 l’ufficio Iat ospita Lendinara Dipinta: dalle vedute settecentesche di Palazzo Cattaneo agli scorci naturalistici del Giardino di Ca’ Dolfin, ritratti da celebri artisti. Altro appuntamento di rilievo, domenica 24 maggio alle 17 è alla chiesa di San Rocco, dove, nel centenario dell’ingresso in guerra dell’Italia, sono proposte delle letture, ideate dalla

Tanti autori importanti sono arrivati in città

ROVIGORACCONTA, BUONA LA SECONDA!

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a seconda edizione di Rovigoracconta ha intrattenuto la popolazione in una tre giorni di incontri, spettacoli e musica, per un totale di 40 artisti e 24 incontri. Tra i nomi di punta della kermesse spiccano il filosofo Massimo Fini, la scrittrice americana Vanessa Diffembaugh, Mauro Corona, Vito Mancuso, Alessandro Haber. Il direttore artistico Mattia Signorini, noto scrittore polesano, è soddisfatto dei risultati e ha così commentato: “L’anno scorso è stato il primo festival, il numero uno. Quest’anno ci siamo posti una sfida più grande”. Ideato dall’associazione culturale Liquirizia, composta da Signorini, Sara Bacchiega e da Maurizio Martelli, in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Unindustria e Ascom, la manifestazione ha ospitato un insieme di presentazioni letterarie, concerti musicali e spettacoli teatrali. Venerdì 8 maggio l’apertura è stata affidata a Massimo Fini, che ha presentato il suo ultimo libro in assoluto, “L’Italia controcorrente”. Domenica 10 maggio la scrittrice americana Vanessa Diffenbaugh ha chiuso il festival con la sua ultima opera letteraria “Le ali della vita”. Per la sezione libri c’erano, tra gli altri, Mauro Corona, con Il segreto delle montagne, Fabio Genovesi, con Chi manda le onde, la storia di una famiglia e di una piccola comunità che vive davanti al mare, Massimiliano Santarossa con Metropoli, racconto di un uomo barricato in una città in un

Lungometraggio

futuro apocalittico, Marco Missiroli con Atti osceni in luogo privato, la storia sentimentale e sessuale di un bambino che si affaccia all’adolescenza e alla vita, Carmen Pellegrino con Cade la terra, storia di Estella che cerca con tutte le forze di far rivivere un borgo abbandonato, Amina Sboui con Il mio corpo mi appartiene e Farian Sabahi con Noi donne di Teheran, in un incontro sul valore della libertà contro l’integralismo islamico, Andrea Vitali con La ruga del cretino, un racconto giallo e pittoresco collocato agli albori della psichiatria e antropologia, Vito Mancuso con Questa vita, riflessione filosofica sulla natura dell’uomo, Alen Loreti, biografo e curatore ufficiale dell’opera di Tiziano Terzani, con un racconto coadiuvato da documenti e filmati inediti, che inquadrano la vita del famoso scrittore. A corredare il festival un concorso letterario nato per indurre i ragazzi ad occuparsi dei libri, affiancando i ragazzi finalisti agli Me. Ru. scrittori veterani.

biblioteca comunale Baccari di Lendinara, dedicate ai concittadini morti in guerra. A chiusura della stagione primaverile, altri due appuntamenti, il 2 giugno con il tradizionale itinerario risorgimentale alla scoperta dei luoghi di Alberto Mario e Jessie White e il 6 giugno con il percorso “Le sette chiese di Lendinara” alla scoperta del patrimonio storico, artistico e devozionale delle sette chiese cittadine. Ingresso Giardino di Ca’ Dolfin-Marchiori: euro 4 intero; euro 2 ridotto. Ingresso integrato Palazzo Cattaneo e Giardino di Ca’ Dolfin: euro 5 intero; euro 3 ridotto.

ono state 21 le vittime dell’eccidio di Villadose e Ceregnano avvenuto nel 1945. Oggi a distanza di 70 anni la drammatica vicenda è ricorda nel lungometraggio realizzato dal regista rodigino Alberto Gambato, già autore del documentario “La lunga marcia dei 54” dedicato all’eccidio di Villamarzana. Il documentario realizzato dal giovane regista con la consulenza storica di Laura Fasolin e il coordinamento di Michele Lionello ricorda l’eccidio nazi-fascista ai danni dei cittadini polesani residenti nei due comuni durante il quale i civili venivano rastrellati e fucilati a caso. Di quella vicenda oggi restano i luoghi sia fisici che ideali della tragedia e le testimonianze dirette e indirette della popolazione. Il film, attraverso le varie memorie, ricompone quella che fu la portata storica e umana dell’eccidio; una riflessione che coinvolge i giovani locali nell’espletazione dei propri diritti umani. Oltre sei mesi di lavoro con il coinvolgimento di molte persone tra testimoni, giovani ed esperti e grazie alla collaborazione e al contributo dei Comuni di Villadose e Ceregnano e degli ex amministratori Pci, Pds, Ds di Villadose. Prima della proiezione di Villadose gli alunni della scuola primaria hanno presentato la ricostruzione cronologica dei momenti principali dell’eccidio con disegni e narrazione ricavati da testi e immagini di ricerca storica, dato che il ruolo della scuola rimane fondamentale nel conservare la memoria e nel trasmettere una cultura di pace e di rispetto del diritto alla vita e alla libertà. Me. Ru.

La kermesse Il programma di iniziative, mostre e performance di tanti artisti

Facciamo filò e Deltarte: un’estate di appuntamenti M

aggio si è aperto con una ricca serie di eventi all’insegna delle identità riemerse. Si è partiti sabato 2 maggio dal centro culturale di San Basilio con l’inaugurazione della mostra di Caterina Sega “Facciamo filò” nel Museo e il concerto di Anna Luppi. Con la mostra Facciamo Filo’, visitabile fino al 29 settembre, una vivace installazione fa leva sul concetto di fare filo’, ossia sulla socializzazione e aggregazione sociale. Il progetto intende avvicinare la popolazione autoctona all’arte contemporanea in modo semplice, coinvolgente e spontaneo, attraverso installazioni dalle forme sferiche, coperte da moltissimi fili di differenti materiali, lunghezze e colori. Le persone possono sedersi per conversare o giocherellare. Per la Notte Europea dei Musei del 16 maggio il Museo archeologico nazionale di Adria ospita alle 21 “Quando eravamo Re”, mostra fotografica di Matteo Sauli con presentazione del catalogo a cura di Danilo Montanari Editore, aperta fino al 15 settembre. DeltArte si caratterizza anche per le residenze d’artista e dal 15 al 25 maggio vivrà a Taglio di Po Joseph Gerard Sabatino, che collaborerà con le scuole medie del comune per creare un’installazione permanente nell’atrio del plesso scolastico di Via Marconi. Lavorando a stretto contatto con gli alunni

Giovani artisti alla scoperta del nostro Delta creerà una scultura composta da materiali tipici del delta, inaugurata sabato 23 maggio alle ore 12 mentre alle ore 18 al Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin sarà presentata l’installazione “Memoria nascosta: a resting place that lives” dell’artista americano e “Progetti bruciati” di Baran, visitabili fino al 29 settembre. Il 31 maggio DeltArte fa tappa a Corbola con la mostra fotografica Km 40 di Alessandro Bellini in biblioteca. Alle ore 19.30 l’area golenale dell’Isola del Balottin sarà lo sfondo per l’inaugurazione dell’Installazione “A utopian idea” di Emmanuele

Panzarini. L’artista vuole tramandare alle nuove generazioni il curioso tentativo che il professore Luigi Salvini diede vita nella piccola isola. Utilizzando il rosso, colore scelto da Salvini per la bandiera della Repubblica, si crea un collegamento visivo tra l’isola e la terra ferma, tra passato e presente, evocando così l’idea utopica di società che il professore aveva provato a realizzare. L’esistenza della Repubblica è breve ma molto intensa: dal 1946 al 1955 l’esperimento comunitario segna in maniera profonda la storiografia e il vissuto locale. Me. Ru.


Sport 17 Calcio Un tour de force di un mese senza nessuna garanzia di promozione

Delta, partono i playoff dell’incertezza

di Cristiano Aggio

FUTSAL

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erminata la stagione regolare, il Delta di mister Tiozzo si appresta a prendere parte ai playoff, una specie di maratona che prevede cinque fasi preliminari più semifinali e finale, che impegnerà i club dal 17 maggio al 14 giugno attraverso un meccanismo contorto, che coinvolgerà un bel pò di squadre per arrivare a cosa? Ad una classifica per accedere alla Prima Divisione unica di Lega Pro. Un regolamento, quello dei play off della serie D, emanato, unanimemente, dai club in occasione dell’assemblea del 30 ottobre dello scorso anno e che ha confermato la disposizione secondo la quale verranno riconosciuti dei contributi in denaro in caso di mancato ripescaggio in Lega Pro e precisamente 30 mila euro per la vincente. La novità più importante riguarda il peso della posizione ottenuta in classifica al termine della stagione regolare: la terza classificata entrerà in gioco in un secondo momento per affrontare la vincente dello scontro tra quarta e quinta. La seconda attenderà l’avversario che verrà fuori dalla sfida tra terza e vincente quarta contro quinta, con le semifinali, poi, che si giocheranno in casa della squadra miglior classificata al termine del campionato regolare.

ROVIGO, CHE BELLA RISCOSSA!

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La graduatoria dei play off, però, ha efficacia solo nel caso in cui non venga raggiunto dalla Lega di Firenze il format federale che, dopo la riforma dello scorso anno, prevede 60 club iscritti suddivisi in tre gironi da 20 squadre ciascuno. Perché la classifica possa essere utilizzata dovranno essere dunque attivate le procedure di ripescaggio. Ma non sempre è stato così, come ricorda bene la Correggese che vinse i play off ma fu esclusa per l’inagibilità dell’impianto sportivo, ritenuto non a norma rispetto ai criteri infrastrutturali della Lega calcio. Quindi, tanta fatica per nulla. In casa

Delta il sogno di tornare tra i professionisti, attraverso il ripescaggio, è stato cullato a lungo la scorsa estate, poi la realtà fu diversa. Ora la squadra di Tiozzo, che da quando è tornato in panchina ha macinato punti, gioco e avversari, compresa la capolista e neopromossa Rimini, battuta 3-0 al Gabrielli, vuole affrontare i play off con lo stesso piglio delle ultime partite, consapevoli del fatto che questa squadra ha tutte le carte in regola per vincere la post season. Non ci sono garanzie di promozione, in nessun caso, ma intanto provarci e sognare di certo male non fa.

el campionato di serie D di calcio a 5, il Solesino Monselice ha vinto il torneo e staccato il biglietto per la serie C2, mentre l’Adria è impegnata nei play off. Chi invece ha terminato la propria avventura è il Futsal Rovigo che ha chiuso l’ennesima esperienza nel campionato federale di calcio a 5 in decima posizione con 31 punti. La storica squadra del capoluogo, presieduta da Sandro Fanchini, dopo un disastroso girone d’andata con Pierangelo Sattin alla guida del gruppo, ha ripreso quota nel ritorno, quando a decidere cambi e impostazione tattica ci ha pensato l’esperto presidente allenatore Sandro Fanchini, una delle anime storiche di questa squadra. Un Fanchini che ha ridato serenità e gioia di giocare allo storico gruppo che aveva perso l’entusiasmo nella gestione affidata, ad inizio stagione, a Sattin. Una squadra quella del Futsal la cui caratteristica è che, nonostante gli anni passino, la voglia di giocare e divertirsi, rimane intatta: nessun particolare tipo di preparazione, come tutte le altre squadre fanno, ma “solo” l’allenamento del martedì, che altro non è una partita abbastanza intensa a due tocchi, divertendosi, per poi prendere in giro la squadra perdente, ma ad inizio torneo tutto ciò era scemato. Il futsal Rovigo, sponsorizzato dalla pizzeria Deliziosa, si è congedato con le partite casalinghe, giocate per i noti problemi al Palasport di Rovigo, a Sant’Urbano con una vittoria per 4-3 contro il S.Pio X tenendo l’imbattibilità del campo di Sant’Urbano con 5 partite giocate dove sono arrivate due vittorie e tre pareggi. Cr. Ag.

Il torneo è appena partito, tanto entusiasmo

GRUPPO CANOE, LA SFIDA COMINCIA ADESSO

È

partita da Anzola dell’Emilia lo scorso 2 maggio l’avventura del campionato di serie A1 per il Gruppo Canoe Polesine. Il campionato, come l’anno scorso, si prospetta molto equilibrato e i portacolori rodigini potrebbero galleggiare a metà classifica come ambire ad una piazza importante in ottica promozione. Sicuramente sono da ritrovare equilibri di gioco importanti, date le molte modifiche nella formazione titolare ma la differenza la faranno la determinazione nel voler far risultato. Il campionato dovrà essere affrontato per cercare continuamente di migliorare le prestazioni individuali e d’insieme, 18 partite suddivise in 4 raggruppamenti: dopo l’appuntamento emiliano si giocherà a Rovigo alla piscina Baldetti il 16 e 17 maggio, dopo circa un mese a Porpetto (Udine) per concludere a Firenze nel primo weekend di luglio. Una squadra profondamente rinnovata orfana di giocatori importanti come Davide Pezzuolo (prestato al CC Bologna per affrontare l’avventura nella massima serie italiana) e Michele Martarello (impegnato in altre discipline sportive). Sostituire il miglior marcatore della squadra e uno dei portieri di ruolo più forti d’Italia sarà sicuramente un compito difficile ma i subentranti giovani della squadra

under 21 sono determinati a mostrare il loro valore. La formazione del Gcp sarà quindi un mix di esperienza ed esuberanza con i senatori Riccardo Masiero, Marcello Felisati e Paolo Boldrin chiamati a dare solidità e competitività alla squadra con il sostegno di Massimo Frigato e Alberto Moro, già inseriti nel gruppo dell’A1 nel campionato scorso. Esordienti assoluti in A1 i giovani: Riccardo Barison, Marco Ferrari, Roberto Gabrieli e Alessandro Areggi. A Riccardo Barison verrà affidato il difficile compito di difendere la porta rodigina, da Marco Ferrari tecnicamente e fisicamente gà pronto l’anno scorso, ma gli impegni di studio e lavorativi ne hanno condizionato la frequenza agli allenamenti, ci si aspetta molto, Roberto Gabrieli si candida ad essere la nuova “bocca di fuoco” del Gruppo Caneo Polesine, mentre per il giovanissimo Alessandro Areggi sarà un’importante Cr. Ag. esperienza.

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18 1

IL VENETO

in PRIMO PIANO

Nuove resistenze Il sindacato è ancora in prima linea per i lavoratori

Pochi fondi e servizi ai privati, le sfide di oggi nel pubblico impiego 70 anni fa la liberazione e la storia di tanti eroi della resistenza. Ci siamo chiesti quali siano oggi le grandi battaglie, i nuovi eroi della resistenza. Lavoro, ambiente e sociale di Nicola Stievano

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all’ufficio anagrafe comunale al sindacato, dal contatto quotidiano con il pubblico alle trattative serrate con sindaci e amministratori sanitari. Franco Maisto da quasi 6 anni ha affiancato al suo impiego nel Comune di Terrassa Padovana l’attività sindacale diventata sempre più intensa finché, lo scorso anno, è stato nominato dirigente sindacale a tempo pieno della Cisl per il settore funzione pubblica tra Padova e Rovigo. Come è arrivato a questa scelta? “Provengo da una decina d’anni di lavoro nel settore anagrafe e di collaborazione con il settore servizi sociali, dove ho maturato esperienza nell’ambito delle progettazioni per la Terza Età e dei bandi e finanziamenti. E’ stata un’esperienza impareggiabile che mi ha consentito di sviluppare il rapporto con gli Enti Regionali e Provinciali e del Terzo Settore. Poi la svolta. Il cammino da sociale è diventato sindacale. Ho iniziato a far parte del Sindacato nel 2009 come semplice iscritto e poi via via sono stato coinvolto nelle attività operative. Un impegno via via crescente che mi ha visto operare dapprima nei Comuni della zona e poi, maturando l’esperienza sul campo sono arrivate le Case di Riposo, il Terzo Settore, le cooperative”.

Cosa significa oggi fare sindacato per il settore pubblico? “Lavorare nel sindacato che segue il pubblico impiego e le cooperative che hanno appalti nello Stato significa vedere da dentro la complessità e, a volte, qualche problematica della nostra macchina pubblica. Un’organizzazione, quella dei Comuni e delle Case di Riposo che sconta oggi più di ieri grandi problemi legati al taglio delle risorse dello Stato centrale. Il blocco delle assunzioni intervenuto nel 2009 sta di fatto creando numerosi effetti collaterali a distan-

Franco Maisto ha intensificato l’attività nella Cisl Funzione pubblica za di oltre 6 anni di limite nella capacità di spesa per forza lavoro. Di contro lo Stato sta di anno in anno aumentando le competenze a carico degli Enti locali più vicini ai cittadini: soffocando di burocrazia uffici e ambiti che hanno sempre meno personale con risorse economiche e formative sempre più ridotte”. Di cosa si occupa nel dettaglio? “Il lavoro che ogni giorno affronto è

legato alla gestione degli Enti che sono in sofferenza o difficoltà Mi spiego meglio, in ogni posto di lavoro vi sono dei referenti sindacali interni (Rsu), questi delegati hanno il polso della situazione sugli equilibri interni, nel momento che viene mutata l’organizzazione o vengono trasferiti dipendenti, è necessario un passaggio sindacale per rendere più indolore possibile la famosa riorganizzazione. E’ chiaro che gran parte del lavoro di gestione interna di enti che hanno 200 o 300 dipendenti è svolta attraverso i rappresentanti sindacali interni che controllano la sicurezza del lavoro, se vi sono casi di mobbing o discriminazioni ed anche se la nuova organizzazione sia meglio della precedente”. Quali le sfide di oggi per un sindacalista? “Pensiamo ai 500.000 posti di lavoro persi nel pubblico impiego dal 2004 che portano Ospedali, Scuole, Case di Riposo e Comuni ad avere deficit di organico. Ad essere a rischio è la stessa erogazione dei servizi essenziali. Basta questa riflessione per capire che la passione e l’entusiasmo per entrare negli Enti ogni giorno non mi mancheranno mai. Un entusiasmo ed una motivazione che trovo ogni giorno nei volti dei lavoratori pubblici ma anche in quelli del

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Franco Maisto Terzo Settore delle cooperative. Sono lavoratori che sono in appalto pur svolgendo lo stesso lavoro dei colleghi statali. Anche in questo settore in enorme ed esponenziale crescita”. Un fenomeno destinato a crescere? “Certo, pensiamo alla sanità. Da qualche anno a fronte delle decine di migliaia di posti pubblici che perdiamo vengono invece consentite alle Ulss, per garantire servizi e

prestazioni, di appaltare interi reparti. Nella Bassa Padovana, ad esempio, sono decine i posti di lavoro che cambieranno volto con il passaggio di diverse funzioni socio sanitarie alla gestione di privati. Ma anche in questa fase di cambiamento storico il sindacato è presente e a fianco delle persone, ciascuna con la sua storia e le sue problematiche, una varietà e complessità che rende più ricco e migliore il nostro paese”.

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Il Veneto in primo piano 19 1 Nuove resistenze La lotta a fianco dei comitati per la difesa del territorio e dell’ambiente

Mattia Donadel e la battaglia contro le grandi opere Ha fondato nel 2003 il comitato No Ar e nel 2008 è confluito nella rete dei comitati Cat. Ora presiede il comitato “Opzione Zero” di Alessandro Abbadir

POVERTÀ

movimenti sia in famiglia da mio papà Cleanto, che nell’ambiente della Riviera del Brenta e del Miranese dove i racconti della lotta partigiana erano vivi più di ora, una trentina di anni fa“. Dopo una breve esperienza a 18 anni come consigliere comunale di Rifondazione Comunista , Donadel si avvicina dal 2000 ai temi del cambiamento climatico e dello sfruttamento del pianeta da parte delle multinazionali. Dal 2003 l’impegno specifico nel territorio in cui vive. “Nel 2003, insieme con altre persone - dice - ho fondato il comitato No Ar (cioè no autostrada Romea), una battaglia contro il progetto della nuova opera Orte - Mestre che proprio quest’anno ha subito un forte rallentamento, visto che il governo l’ha esclusa dall’elenco delle grandi opere prioritarie per il 2015. Il Comitato poi è confluito nella rete

n aiuto ai poveri e ai disperati. E’ questa la missione di Francesco Vendramin, 65 anni insegnante elementare in pensione che gestisce a Mira Porte la casa alloggio della Caritas “San Raffaele” per immigrati. Vendramin ambientalista storico è sempre stato legato all’azione della chiesa nei confronti di chi ha più bisogno. “Gestire per la Caritas di Venezia questa casa alloggio che ospita una trentina di immigrati in difficoltà

DATI TECNICI

- mi sottrae tantissimo tempo alla vita privata. Per fortuna ho una compagna che condivide le mie battaglie. Il mio è un impegno totalmente gratuito e anzi qualche volta in perdita visto che quando i soldi non si trovano dagli sponsor o dai cittadini che sostengono le nostre lotte, come militanti dei ci rimettiamo di tasca nostra”.

V IGO

Font utilizzato:

Impact

Colori utilizzati giallo: grigio − sfondo: grigio − scritte e linee: bianco:

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- spiega - è un gesto concreto che voglio fare seguendo quelli che ritengo i principi su cui si fonda la carità cristiana e i principi della giustizia sociale. Nel passato sono stato fra i primi dagli anni Settanta ad aderire ai movimenti ambientalisti che lottavano per la riconversione delle aree di Porto Marghera. Ora impegno la maggior parte del mio tempo durante la settimana in modo gratuito,

nonostante abbia una moglie, figli e anche dei nipoti, in favore di chi ha più bisogno di noi. Gli ultimi fra gli ultimi, nonostante la crisi che imperversa da 8 anni, sono ancora spesso gli immigrati. Queste persone che arrivano nel nostro paese da situazioni di guerra e fame, hanno un disperato bisogno di solidarietà e chi si dice cristiano, non solo a parole, non può negargliela”. A.A.

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LAVORO: messa a punto di progetti con Enti ed Istituzioni pubbliche e private per attirare finanziamenti che creino nuove opportunità di occupazione.

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URBANISTICA: approvazione del Piano degli Interventi favorendo il recupero dell’esistente e un chiaro NO a nuove aree commerciali.

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RISORSE: piano di alienazioni e razionalizzazione delle partecipazioni non strategiche in società pubbliche allo scopo di finanziare opere pubbliche indispensabili per la città. Istituzione di un ufficio comunale per il reperimento di fondi europei, statali e regionali.

4

BUCHE: vasto intervento di manutenzione straordinaria su strade e marciapiedi di centro, periferia e frazioni.

5

CENTRO STORICO: valorizzazione del commercio e artigianato da far ripartire con una adeguata politica del commercio, dei parcheggi e della viabilità.Approvazione del Piano della Mobilità Urbana, riapertura di Corso del Popolo e Università in centro.

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FRAZIONI: coinvolgimento nelle scelte relative all’assetto viario ed urbanistico con un vasto piano di manutenzione ed opere pubbliche.

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MACCHINA COMUNALE: riorganizzazione della macchina comunale per renderla ancora di più al servizio del cittadino.

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SICUREZZA: vigili di quartiere, terzo turno serale, potenziamento della presenza della polizia locale e maggiore coordinamento con le altre Forze dell’ordine, videosorveglianza in centro, periferie e frazioni.

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ROVIGO CAPOLUOGO: ruolo di protagonista dettando innanzitutto le linee per la riqualificazione patrimoniale e finanziaria delle società partecipate nei settori di acqua,rifiuti e servizi.

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LOGISTICA: rilancio della vocazione logistica di Rovigo con l’Interporto, spostamento dello scalo merci, definitiva sistemazione della stazione delle autocorriere e le nuove grandi vie di comunicazione.

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VIABILITA’: completamento dell’anello viario della città, realizzazione dell’ultimo tratto della Passante Nord sull’allargamento di via Calatafimi.

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CONTENITORI VUOTI: progettualità sull’utilizzo degli attuali e futuri contenitori vuoti della città (Caserma Silvestri - ex-carcere - Questura - ex-Genio Civile).

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SOCIALE: Si ad una politica di inserimento (buoni lavoro - cooperative sociali - voucher) e no all’assistenzialismo. Rilancio di una politica per la casa e massima attenzione al mondo dell’handicap.

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SUSSIDIARIETA’: centrale il ruolo della famiglia naturale, dell’associazionismo e del volontariato con incentivi ed agevolazioni tributarie. Istituzione di un tavolo unico di coordinamento delle associazioni di volontariato.

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FONDO ASSOCIAZIONI: costituzione di un fondo fisso di 40mila euro annui da destinare alle associazioni della città, e in particolare delle frazioni. In caso di carenza di bilancio sarà finanziato con autoriduzione delle indennità degli amministratori o riducendo da otto a sette gli assessori.

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CULTURA: promuovere lo sviluppo della città di Rovigo come città d’arte.

Dare un futuro alla città

Non facili promesse, ma interventi realizzabili

16 punti concreti per Rovigo e Frazioni

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

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MANDATARIO ELETTORALE ANGELO CAPUZZO

Mattia Donadel

FRANCESCO VENDRAMIN GESTISCE UNA CASA ALLOGGIO PER IMMIGRATI IN DIFFICOLTÀ

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Francesco Vendramin

dei comitati Cat nel 2008. La priorità, dopo i disastrosi allagamenti del 2007 e 2010 era quella di fermare la cementificazione in Veneto sia con manifestazioni in strada che con azioni legali. Ora presiedo il comitato Opzione Zero”. Tante le battaglie fatte e molti i risultati ottenuti. “Grazie anche alle nostre battaglie - dice Donadel - abbiamo fatto deragliare la camionabile sull’Idrovia, abbiamo fatto impantanare la Romea Commerciale, abbiamo contribuito a bloccare la creazione di un polo logistico per le navi a Giare e Dogaletto di Mira e abbiamo fermato di fatto con un ricorso al Tar, l’elettrodotto Dolo-Camin. Lottiamo contro le grandi navi a Venezia“. Donadel spiega che l’impegno che ci mette, è gratuito e occupa l’80 % del suo tempo libero. ”Questa mia passione per le battaglie ambientaliste - spiega

Una resistenza silenziosa contro l’indifferenza

Le linee programmatiche per Rovigo e Frazioni

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’impegno di una vita in difesa dell’ambiente e contro la cementificazione del suolo. E’ questa la missione che ha Mattia Donadel, 43 anni residente a Mirano e fra i fondatori e presidente del Comitato Opzione Zero che si batte con proteste ed azioni legali contro le grandi opere. Donadel, laureato in Scienze Forestali di lavoro fa il tecnico al comune di Venezia. E’ anche consigliere comunale a Mira (Ve) per una lista civica. Si è piazzato nel 2012 fra i primi otto a livello nazionale nel premio indetto da Legambiente “Ambientalista dell’anno”. Si ritrova benissimo nella definizione di nuovo resistente. “Mi sono impegnato sia in politica, che in formazioni ambientaliste - dice - fin da quando avevo 15 anni. Ho ereditato la passione per le battaglie civiche, la partecipazione ai


Il Veneto in primo piano Adria 20 4 Sport 22 2

2 Sport Adria

Calcio A quattro fine Campodarsego ormaipopolare irraggiungibile Calcio A quattroLa giornate dalla fine Campodarsego orm Il sindacato scendegiornate in campodalla La proposta di legge di iniziativa presa di posizione

Sfumato primato, ma non Sfumato i sogni il primato, m La riformaildel fisco riparte dal basso PETRICCIOLI: “IL FISCO È INIQUO, VA CAMBIATO”

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’attuale sistema fiscale è iniquo perché ruota attorno

E’ targata ad un’imposta, l’irpef, pagata prevalentemente da di Riccardo PavanelloCisl la proposta di legge per cui il sindacato di Riccardo Pavanello IN VASCA Per gli under lavoratori dipendenti e pensionati e che a dispet15 vittorie travolgenti e embra i comuni che toADRIA dellagiornate sua NUOTO elevata progressività non riesce ad intercettare davvero dura a quattro giornatesi sono messi a disposizione stanno embra davvero dura a quattro STILE SCHIACCIASASSI l’enormeOrmai capacità dalla fine vincere il campionato. Ormai il dalla fine vincere il campionato. il economica oggi occultata dall’insostenibiraccogliendo le firme necessarie a presentarla al Governo livello dovrà, di evasione ed elusione fiscale presente nel nostro primo posto è andato e l’Adriese dovrà, primo ’Adriaposto ènuoto andato e lel’Adriese

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per forza di cose, accontentarsi del secondo per forza under di cose, 15 siaccontentarsi sta Paese”. del secondo di Maria Pavan ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Mauposto in Eccellenza. Poi, si sa, nel calcio, non posto intogliendo Eccellenza. delle Poi, si sa, nel Lo calcio, non Petriccioli, si sa mai. La palla è rotonda e bisogna credersi grosse sa mai. Lasoddisfazioni palla è rotonda erizio bisogna creder- commentando le dichiarazioni del Ministro ufficialmente in tutte le province venete la – così chi vuole, può anche firmare nel suo comune di ci fino’ partita alla fine. ci nel finoFranca alla campionato fine. Porto, tri- del lavoro, Giuliano Poletti, sulla progressività del sistema campagna delle firmel’Opsulla legge di residenza. Per i cittadini di Venezia i moduli sono disposegretaria fiscale. “Il l’OpGoverno ha iniziato bene, affrontando l’esigenza Sta di fattoperchela ilraccolta pareggio contro veneto Sta didifatto categoria. che il pareggio contro “Perlaunstrada fisco +al equo una più equa ridistribuzione fiscale attraverso l’introduzione peanoiniziativa per 0-0popolare ha spianato Cam-e giusto”. nibili anche in tutte e dieci le circoscrizioni comunali di peano La della squadra per 0-0Cisl ha di spianato coach ladistrada al CamBanchetti alformazione mercato dove gente si ferma e firma sotto terraferma e isole”. del Veneto del bonus di 80 euro ma poi non ha completato l’operazione, podarsego, chelacomanda il girone podarsego, Gianluca formazione Marzolla hache comanda il girone Per la Cisl l’impegno è straordinario “ Puntiamo a della legge (due articoli, cinque proposte). “Punedisputato Lino lasciando fuori dai benefici i lavoratori dipendenti con più di Ail testo veneto di Eccellenza. La società padovana A già veneto di Eccellenza. quattroLa società padovana tiamo a raccogliere più firme quanto Gottardello, ha accumulato unmolte vantaggio di diben settesia previsto raccogliere, nel solo Veneto, 200mila firme, cioè molte hapartite accumulato nella rassegna, un vantaggio26.000 di beneuro, settei pensionati e gli incapienti ed anche i vantaggi in questi - ha ribadito Francaa Porto, segretaria della di più di quanto preveda, ma su dimensione nazionale, Cisl Venezia chi ilca bonus nelil 2014 stati due neutralizzati punti sullacasi formazione granata sole quattro punti vincendole sulla formazione tutte quattro. granata Inper classifi a sole quattro l’Adrial’ha sta preso tenendo passo sono delle altre contenprelievo: più Cisl del Veneto e perVisto questo abbiamo depositato i mo- l’attuale normativa in materia (bastano 50.000) ma an- è data dalla “proporzionalità” del dall’aumento della fiscalitàe Clodia locale,che dell’iva delle accise. Bisogiornate dalla fi- ne. il ruolino di marcia giornate denti per dalla lachivittoria fiha ne.diVisto del girone, il ruolino ovvero di marcia Padovanuoto peròehanno una partita mette più. Nello stesso tempo anche quella riforma del sistema legislativo perché duli in fitutti i 583 Comuni Veneto mentre gna e per farlo è necessario affrontaoff a livello regionale. Cosìdifacendo la squadra stareinben che due lacalci di rigore. Prima un fallo su (150.000) stare due calci di rigore. Prima una un fallo tenuto n qui, sembra quasidelimprobabile che sono tenuto inequità più.finIlèqui, terzetto sembra di testa quasihaimprobabile glicompletare stessi punti, che l’operazione 12, maben la squadra polesana vanta par-su cheScantamburlo il fisco deve avere nel restituzione: haprincipale piùe bisogno il Parlamento entriin nel delle nostre proposte”Luciano programma principale gazebo nelle piazze esciupi ai mercati, resconfi consciupi strumenti straordinari il l’atterramento problema fiscale del 5presidente verrebbe Ivo Bez poi l’atterramento areamerito su AlessanIvo Bez su subiti. Alessanl’avversaria dei granata tutto incontri l’avversaria tita inchimeno ancora deizero granata tte nel tutto tabellino. Benpoi 78 gol fatti e dell’evasione soloin6area quelli deve ricevere più. Il fisco essere giusto nei a All’Adriese sottolineano con i pensionati assembleeAll’Adriese nei posti di lavoro.droUno ed agire esulsono agevolazioni fivisti scali che non ai turni dinazionali. In devedopo Castellan non sonoPorto statie Gottardello. visti dall’arbitro ammessa direttamente non sono stati dall’arbitro dopo le festivitàe pasquali. sono Il campionato le anche festività è pasquali. iniziato febbraio glidisboscamento adriesidrosi Castellan sonodelle prima imposti contro il Progetto deidovrebbero cittadini. Giusto prelevare lei tasse a tutti A livello Cisl si faseconfronti sforzo organizzativo notevole checontro il Lo- come falli sanzionabili con la massima mondo del falli lavoro e delle pensioni econvincente che hanno questalaseconda i granata su- nelcostati puni-nazionale come sanzionabili con un la massima punicostati caro i due pareggi interni nuotocaro Thiene dueper pareggi 22-3 interni in riguardano trasferta. contro Nella ililLoseconda giornata è arrivato solo ad ealcuni maper anchereo giusto restituire sullasport proponepresto, di traguardare una natura possibilità èèquella dipresto, chiecoinvolgerà i nostri l’Oppeano. operatori Contro Tra lai contenuti perarei 2il milioni primo turnoe non con andata ritorno zione. Alla fine il minuto 90 è arrivato zione. AllaL’altra fine minutosi90sono arrivato reo nel derbytuttie contro 17-1 nel nel derby contro eMondo contro l’Oppeano. di Belluno. Contropiù Nel la corporativa. terzo incontro gliiladriesi sbarazzati unè riunuovo del reddito ledella persone edi leDorino di firme.vittoria Un obiettivo ambizioso dere piccolo a quel 10 per cento delle famiglie ed attivisti”.di Dorino Anali l’Adriese non accedere al secondobase e decisivo turno,effettivo sempreche formazione lo 0-0 assegno pure e anche la contemporanea lo 0-0 pure e anche la disputato, contemporanea vittoria formazione squadra Bfamiglie di Mestrina Anali l’Adriese con unnon perentorio è riu- contributo 21-0. L’ultimo match valido per familiare e l’estensione dispongono”. “La campagna raccolta – aggiunge mail èLoreo. tarato sulla quantità di cittaitaliane cheDopo detiene piùCampodarsego della metàper della ricchezza primo maggio l’iniziativa con andata e ritorno. in casa contro del in18-2 casa contrototale, Loreo.reascita Dal ad andare oltre l’1-1 al Bettinazzi. Dopo del Campodarsego scita la quarta adfirme andare giornata oltre l’1-1 ha visto al Bettinazzi. la squadra di Marzolla vincitrice contro ilil Bolzano delperbonusMadiper80 euro Gottardello si svilupperà tre linee La contro dinicontribuenti coinvol-partite lizzando un’effettiva progressività al livello delper fiscale da una cam-il Cerea Quattro insomma– da non sba- lungo laè supportata vittoria nel anche big match contro arrivare in serie D c’è anche la via che sono la nuoto. vittoria neld’azione. big match il Cerea per affrontare Ma per in serie Dsistema c’èconsolidare anche la via Nel mese di aprile l’Adria nuoto dovrà altriarrivare due impegni a tutti secondaria, forse più tortuosa ma invitando i cittadini nel ha proprio Comune ti nella ai lavoratori più come richiesto dalla nostra Costituzione. pagna sociale per proposta: questo oltre gliare per centrareprima la serie D. Prima peròa recarsi secondaria, forse più tortuosa per ilquesto 1-0 che diha comunicazione consolidato ancor di più il secondo 1-0il primo che consolidato ancor piùcomplessivo, il cisecondo posto in classifi ca.di Prima sarà lo scontro diretto al vertice contro ma Clodia 12 sottoscrivere la proposta l’altra banchetdipendenti anche bisognerà i pensionati e, per tutti all’attuazione della delega fiscale realizzata tramitel’Oppeano le principali dovrà tenechiudere al meglio la stagione rego- di legge, non impossibile. intanto teneposto, è arrivato ad raAdria che ave- non impossibile. L’Adriese intanto posto, aprile, è arrivato poicon ci sarà l’Oppeano la trasferta adSono Adria a Padova che aspetti avecontroestranei la formazione B L’Adriese del Plebiscito in dovrà programti nelle ed vantaggio infine con assemblee posti di lavoro per lapariprima volta per un sindacato, i lavoratori possono se si vuole rilanciare diotutta localil’intenzione e dalla distribuzione di oltre 400mila re un distacco o superiore ai sette punti ri- anche lare tenendo almeno settepiazze punti di unessere distacco paritre o superiore sette punti riva di accorciare in classifi ca. volantini vama tuttail nei 26 l’intenzione aprile. Infidine, accorciare fra ma maggio incheclassifi enon giugno ca. ciresaranno letrascurati altre partite inaiprogramma e con i l’Adriese pensionati. Ci aspettiamocontro che anche i candidati informativi. la acrescita e l’effi cienza del nostro ha terza in classifica. Prima di Pasqua dalla terza. Dopo Pasqua affronterà spetto in sistema classifiveronese. ca.economico” Prima Chi di Pasqua Eppure alla fine è l’Adriese a recriminare spetto allaautonomi. Eppure il Città alla sport fine èdil’Adriese Vicenza, recriminare il Padova nuoto e la alla Css,terza formazione ben elezioni amministrative esprimano suè già queste no- dell’opera. Franca Porto sintetizza cosìpunti. le proposte Cisl: “IlAmbrosiana, fisco alle Sambonifacese anche in tuttivisto i principali comuni dellail distacco pro- dall’Oppeano, Maurizio Petriccioli. terzo, è di otto Sarcedo, e Ma- si per il distacco dall’Oppeano, terzo, èRic. di otto punti. per la“Saremo direzione di gara e considerato comincia la direzione dia metà gara vistoconcluso e considerato Pav. vincianel–corso afferma Lino Gottardello, della Cisl di Venzia deve essere equo due nel prelievo Questa equità stre proposte”. Questo eviterebbe i primi turni deidelle playtasse.rosticense. che, dei novanta minuti, ci potevano che, nel corso dei novanta minuti, ci potevano Questo eviterebbe i primi due turni dei play

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Rally, una edizione davvero in grande spolvero

LUISE STOPPA, FANNO LORO IL CITTA’ DI ADRIA

atteo Luise e Simone Stoppa si sono imposti sul circuito di casa vincendo la seconda edizione L’informazione locale sempre con te! del Rally storico Città di Adriamomorial Valerio Cavallari. La corsa si è chiusa alle prime ore della sera di sabato 14 marzo quando in piazza Garibaldi, nella città etrusca, c’era un gran numero di tifosi ad applaudire e a rally storico si sono classificate 25 di 34 rendere omaggio ai vincitori dopo una gara vetture partite. Spettacolo puro anche nelintensa ed emozionante. la seconda edizione Revival del Pane vinto Su Audi Quattro Gruppo B i due si sono da Maurizio Senna e Lorenzo Zaffani imposti dopo avere preso il comando dalla su Volkswagen Golf Gti. Solo uno scarto terza speciale e vincendo ben otto prove davvero minimo ha consenti alla coppia di delle nove in programma. Già a metà della salire sul gradino più alto del podio davancorsa comunque le cose erano ben chiare, ti a Giordano Mozzi e Stefania Biacca, con la coppia polesana che aveva già pale- giunti secondi su Lancia Fulvia HF 1.6. semente preso possesso del comando della Terza piazza invece per Mauro Argenti e graduatoria. Dietro Luise-Stoppa sono finiti Roberta Amorosa su Bmw 200 Tii. Dopo Roberto Montini ed Erika Zoanni che il rombo dei motori e il tanto pubblico che avevano vinto nella precedente edizione. ha seguito appassionatamente le gare, le Dopo aver capito come si erano messe le premiazioni hanno avuto come splendida cose, nella loro Porsche 911 Sc hanno ba- cornice il Teatro Ferrini di Adria. Nello storidato a controllare la situazione e, dunque co edificio della città etrusca sono stati preil secondo posto. Sul gradino più basso del miati i vincitori con numerosi premi messi podio invece sono finiti Riccardo Andreis in palio. Chiara la soddisfazione di Delta e Stefano Farina su Porsche 911 RSR. I Sport che ha organizzato la manifestatre piloti finiti sul podio si sono aggiudicati zione tra il 13 e il 14 marzo. Finalmente anche tre vittorie di quattro raggruppamen- Adria ha ritrovato la passione per le due ti. A Luise il quarto, a Montini il terzo e ruote. E non solo. Perché anche la frazione ad Andreis il secondo. Il primo invece è lendinarese di Saguedo ha ospitato parte Seguici su: andato a Massimo Giuliano coadiuvato da della manifestazione, così come RosapineRic. Pav. Claudia Sora su Via Lancia Fulvia GF10 1.3.- Padova Nel ta aTel. Rosolina PADOVA Lisbona, 049 Mare. 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it

NU SITO

Scopri tutte le novità!

APPROFONDIAMO LUISE STOPPA, FANNO LORO IL CITTA’ DI ADRIA I CINQUE PUNTI DELLA PROPOSTA DI LEGGE

Rally, una edizione davvero in grande spolvero

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atteo Luise e Simone n nuovo Stoppaassegno si sonofamiliare, impo- sulla base dellestieffettive condizioni di disagio, che sul circuito di casa crescelaal seconda crescere edizione dei carichi familiari e vincendo sidel riduca reddito, l’estensioRallyall’aumentare storico Cittàdel di Adrianemomorial del bonusValerio di 80 euro (milleLaeuro annui) a Cavallari. tutti, incapienti, pensionati, corsaanche si è ad chiusa alle prime ore lavoratori autonomi, i 40 mila14euro di reddito, l’introdella serasotto di sabato marzo duzione tassa sui Garibaldi, grandi patrimoni oltre i quandodi una in piazza 500 euroetrusca, e l’esenzione nellamilacittà c’era della un prima casa dalle fiscaleepiù granimposte, numerouna di lotta tifosiall’evasione ad applaudire a effi cace con maggiori sanzioni dopo amministrative, rendere omaggio ai vincitori una gara penali e maggiori controlli. Sono i punti principali intensa ed emozionante. della proposta legge diGruppo iniziativaB popolare sulla Su AudidiQuattro i due si sono riforma dellail Cisl nazionale. impostifiscale dopopresentata avere preso comando dalla BONUS EURO terza speciale1000 e vincendo ben otto prove La nove Cisl propone l’introduzione un bonus delle in programma. Già a dimetà della dicorsa 1.000comunque euro annuileper tuttierano i contribuenti con cose ben chiare, reddito fino a che 40.000 e un con la individuale coppia polesana avevaeuro già palebonus di ammontare ridottodele,comando via via, decresemente preso possesso della scente per chi ha redditi compresi fra 40.000 graduatoria. Dietro Luise-Stoppa sono finiti e Roberto 50.000 euro Montini ed Erika Zoanni che NUOVO avevano vintoASSEGNO nella precedente edizione. FAMILIARE Dopo aver capito come si erano messe le Ripensare il fiPorsche sco per la911 famiglia con una cose, nella loro Sc hanno bamaggiore equità distributiva e l’introduzione dato a controllare la situazione e, dunquedi unil secondo nuovo strumento superi,più accorpandoli, posto. Sulchegradino basso del glipodio attualiinvece assegni familiari e le detrazioni per sono finiti Riccardo Andreis i efigliStefano e per ilFarina coniugesuaPorsche carico, attraverso 911 RSR.unI nuovo sistema che cretre piloti finitidisuldetrazioni podio sid’imposta sono aggiudicati sca al crescere dei di carichi familiari e si riduca anche tre vittorie quattro raggruppamenall’aumentare reddito.a Montini il terzo e ti. A Luise ildel quarto, FISCALITÀ LOCALE ALinvece è ad Andreis il secondo. Il primo SERVIZIO DEL CITTADINO andato a Massimo Giuliano coadiuvato da È indispensabile una Fulvia nuova GF regolazione Claudia Sora su Lancia 1.3. Nel

delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. All’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale.

UN’IMPOSTA SULLA GRANDE RICCHEZZA rally storico si sono NETTA classificate 25 di 34

Unapartite. grandeSpettacolo operazionepuro redistributiva vetture anche nel- di favore di Revival chi lavora, pensionati laricchezza secondaa edizione deldei Pane vinto e delle aree sociali medio-basse per correggere da Maurizio Senna e Lorenzo Zaffani le disuguaglianze. La concentrazione su Volkswagen Golf Gti. Solo uno della scartoricchezza mobiliare è aumentata davvero minimo ehaimmobiliare consenti alla coppia di in modosul esponenziale il lavoro sempre salire gradino piùmentre alto del podio èdavanVa introdotta ordinaria tipiùa tassato. Giordano Mozzi e un’imposta Stefania Biacca, sulla grande nettaFulvia che cresca al cregiunti secondiricchezza su Lancia HF 1.6. scere piazza della ricchezza mobiliare immobiliare Terza invece per Mauroe Argenti e complessiva, con esclusione case e Roberta Amorosa su Bmwdelle 200prime Tii. Dopo titoli dideiStato. ildeirombo motori e il tanto pubblico che RIDURRE L’EVASIONE ha seguito appassionatamente le gare, le FISCALEhanno avuto come splendida premiazioni L’evasione minoriNello entrate cornice il Teatro comporta Ferrini di Adria. stori-per oltre miliardi euro l’anno e un premagco edifi180 cio della cittàdi etrusca sono stati giore icarico su chi tasse le premi paga. messi Bisogna miati vincitori conlenumerosi le sanzioni amministrativedieDelta penali, inrafforzare palio. Chiara la soddisfazione aumentare migliorare tracciabilità Sport che ihacontrolli, organizzato la lamanifestadei pagamenti delle carte di credito zione tra il 13eel’utilizzo il 14 marzo. Finalmente (senzahacosti aggiuntivi per le famiglie), introAdria ritrovato la passione per le due durre meccanismi contrasto di la interesse ruote. E non solo. diPerché anche frazioneche consentano adi chi comprahadi ospitato portare inparte detralendinarese Saguedo zionemanifestazione, la relativa spesa,cosìfacendo emergere il della come Rosapinefatturato oggi Mare. occultato. Ric. Pav. ta a Rosolina

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Stand Gastronomico Pro Loco Stand Gastronomico Pro Loco UnUnEvento da Gustare Frassinelle Polesine Evento da Gustare Frassinelle Polesine ee da Vivere da Vivere Primi Piatti Primi Piatti con Tipici con Piatti Piatti Tipici Spaghetti allealle Vongole Spaghetti Vongole Accompagnati Accompagnati da da Risotto Pesce Risotto concon Pesce Ottimo Vino Vino Veneto Ottimo Veneto Risotto allo Scoglio Risotto allo Scoglio Gnocchetti al Pescatore Dal 04 al 07 Giugno 2015 Gnocchetti al Pescatore Per Informazioni: Dal 04 al 07 Giugno 2015 Per Informazioni: Secondi Piatti Presidente Pro Loco Dal 11 al 14 Daladiacente 11 al 14 Secondi Piatti Presidente Pro Loco (area scuole elementari) Ghisellini Giovanni Frittura Mista (area adiacente scuole elementari) Ghisellini Giovanni Frittura Mista Cell:345.4636045 Pepata di Cozze Cell:345.4636045 prolocofrass@libero.it Pepata di Cozze Anguille Fritte Grigliata di Pesce prolocofrass@libero.it Anguille Fritte Baccalà in Tocio www.unplirovigo.it Grigliata di Pesce Sarde in Saor www.unpliveneto.it Baccalà in Tocio www.unplirovigo.it unplirovigo@libero.it Stand Contorni Sarde in Saor www.unpliveneto.it Gastronomico Verdure di Stagione unplirovigo@libero.it Stand Contorni Patatine Fritte Gastronomico Verdure di Stagione Patatine GiovediFritte 4

Menù Menù

Chiara & Ivan dj Cristiano

Festa 16°Festa 16° del delPesce Pesce

Pista in Acciaio

Venerdì 5 Patrizia Ceccarelli

Giovedi 11 Simone Erica

Tanta Musica

Sabato 13 Marilisa & Marco

Venerdì 12 Gianni Dego

Intrattenimento Sabato 6 Mister Domenico

Domenica 7 Patty e Paolo

Domenica 14 Gruppo Simpatia

Spettacoli dal Vivo


1 Voci da palazzo 22

VENETO ChiIL vincerà in Veneto? involta PRIMO PIANO Mai come questa la partita è aperta Guardare oltre la crisi e non aver paura di cambiare Tempo di elezioni Il 31 maggio alle urne per la Regione e Venezia

Le storie e le testimonianze Il racconto di chi ha intrapreso una nuova strada

GOVERNO

POLETTI: “IN VENETO 23 MILA ASSUNZIONI”

Rispetto a cinque anni fa la fiducia dei cittadini Anche il New York Times si è interessato è più che dimezzata. Ad incoronare il nuovo all’altra faccia del Veneto che non si arrende governatore contribuirà anche l’astensionismo

I

di Nicola Stievano di Maria Pavan

NI

on solo crisi e suicidi, non solo licenziamenti e cassa inte- uno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquiavere una guida politica cheattraverso dovrà vedersela con un bilann questi giorniIl Veneto è cacciache allelavora preferenze per l’esercito di cangrazione. e che produce finalmente “fa addazione per rilevare l’azienda una cooperativa in modo cui gravano milioni di ce debiti: Bellati, didati consiglieri per essere eletti hanno bisogno che ciodacomunale notizia” anche che in positivo. Accanto ai fallimenti e alle proteste continuaresul’attività. Storiediversi simili in Veneto ne sono molte D’elia, Fiore, Pizzo, Seibezzi sulle schede espresso loro cognome. non sarà sindacali per i taglivenga di personale e diilstipendi emergonoEanche le sto- Brugnaro,Busetto,Casson, altre, a conferma della volontà di superare le diffiScano, coltà del momento facile capire doveadscriverlo vista la scheda cheunaglinuova elettori si e eZaccariotto. rie di chi è riuscito uscire dal tunnel, a trovare strada non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a Le elezioni cadono in unancora momento di particolare in cabinaNel elettorale. etroveranno anche unadavanti nuova formula. piccolo, nelle storie personali che mettersi in gioco, a rischiare e ad esplorare nuovedisaffestrade. l’amministrazione locale: quasi gli istituti Sarà unaanche maxiinscheda checome a correre perche la carica di zione Iverso raccontiamo queste visto pagine, in quelle coinvolgogiovani, ad esempio, scommettono sulletutti start-up, comediracsondaggimentre rilevano cheperso rispetto a cinque presidente no aziende in piùVeneto grandi.saranno in 6 con recontiamo in questa pagina, chi ha il lavoro non esita fiducia dei cittadini è piùci siche lativeNeiliste proprie e altre giorni scorsi, giustoliste perd’appoggio. fare un esempio,Saranno il New York Times eletti ad inventarsene unoanni nuovofae laa rimettersi in gioco. Intanto interconsiglieri tutti dimezzata. Lucadedicato Zaia, governatore in carica,dicerca la 49 ha un approfondimento un’inchiesta sugli effetti della roga anche sull’effettivo impatto del “job act” sul mondo del lavoro conper le preferenze. Come l’esito delleindeterminato. urne avrà riconferma sostenuto da Lega e Fi. Flavio crisi alla storia della Zanardi Editoriale: dopo la morte suicidio di visto che il nodo da proprio nellesempre assunzioni a tempo ripercussioni anche sul quadro politico. Si Tosi, sindaco leghista di Verona, corre con Il listino non c’è più misurerà la forza di Renzi, in primo luogo, una lista propria. che spera in un successo per arginare la Alessandra Moretti è la candidata del centrosinistra; Iacopo Berti quello del M5S. Gli altri sono Ales- dissidenza interna la suo partito. Oltre che in Veneto si rinnoveranno i consigli regionali in sio Morosin di Indipendenza Veneta e Laura Di Lucia Coletti per Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, e in la lista L’Altro Veneto. Ma nel quadro veneto conterà tantissimo anche chi gover- oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Spiccano per di Nicola Cesaro nerà la città di Venezia, presto città metropolitana. Sono 10 i importanza Venezia, Aosta, Trento e Bolzano. Saranno comcandidati sindaco per per le comunali n’applicazione mappare aeVenezia. gestire tutti gli impianti luce plessivamente cittadini. Partequasi 23 milioni gli italiani chiamati a votare. Dopo mesiPadovana di commissariamento, Farsetti tornerà dalla10 Bassa la brillante idea Ca’ di “Edylight”, app pensata da Tre Informatica, startup che sviluppa soluzioni web innovative e che ha avuto l’onore e il merito di essere invitata anche a Smau Padova 2015, la grande fiera dedicata all’informatica e alle nuove tecnoloige. Edylight” è un’applicazione per la mappatura dei punti luce. Permette di gestire la manutenzione coinvolgendo i cittadini nella pprovata dal“Ogni consiglio segnalazione dei malfunzionamenti” spiegano da Tre Informatica puntoregionale luce il 22 gennaio scorso, glieri scelti attraverso il conteggio delle preferenze. Infine, la nuovasi collega legge regionale porta quest’anno alcune im- vale la pena ricordare che dal prossimo giugno entra in viviene dotato di un adesivo con uno specifico QrCode. L’utente ad una web i cittadini. app per l’invio delle informazioni necessarie. Con questoportanti sistemanovità inveceper è suffi ciente I due principali cambia- gore il nuovo limite di due mandati: nella migliore delle iponuova legge elettorale: un browser per essere operativi. Il Comune avrà menti link e della adesivi personalizzati. Sarà solo 49 consiglieri, spa- tesi, dunque, chi sarà eletto potrà rimanere in regione fino il listino bloccato. Listeeadalla metà trafano uomini e donne, maCaradonna al 2025e Giulia e non,Ferrara, come avvenuto anche Giraldo, Federica che hannofinora, tutti dai 22 aiper 32cinque anni o sufficiente la prima scansione del QrCode porterà risce al censimento del lampione nessuna rosa”laestartup solo una a disposizione. sei mandati consecutivi. seconda in poi... spazio ai cittadini”. Con l’aspetto sociale“quota – assicura - sipreferenza e arrivano da Bassa Padovana e Polesine. Ma non è così facile… “Oltre a Smau, noterà subito un risparmio nella gestione: “Pensiamo a quando i cittadini dicono che abbiamo ottenuto la collaborazione del Comune di Fiesso d’Artico per la sperimentaLEquel PRINCIPALI COME VOTA interessi dalle realtà più attente alle “il lampione davanti casa è spento”. E poi trovarlo punto luce! NOVITÀ Con “Edylight” zione di questo sistema. Stiamo poi SI raccogliendo più evidente è che l’assemblea di palazzosociale, Ferro-Fini Si può votare solo per il ecandidato per il alcuni Comuni del Trentino Alto Adige altri Paesipresidente, europei. E’otutinvece i cittadini segnaleranno in modo specifico e gliLaoperatori potranno recarsi sul tecnologie da 60 consiglieri, cui si checandidato presidente una gli lista. In diquest’ultimo caso, spiacevolea vedere la provincia di Padovae sipercopre occhi fronte ad una posto con la precisione delle coordinate gps”. C’è “dimagrisce”, poi la questionepassando del risparmio: “Laa 49tavia eletto e il startup candidato presidente si un puòappello anche per scegliere stradaascoltati: del voto ledisgiunto: un voto di giovani. Lanciamo esserelaalmeno microimprese telegestione tradizionale costa ai Comuni intornoaggiungono ai 150 euro ila presidente lampione. Edylight che luce è arrivato secondo. al candidato presidente x mae sono contemporaneamente il voto seriamente l’estinzione costrette ad emigrare ha un costo irrisorio: per il controllo di 2.000 punti si spendono 420 euro di della bassa padovana rischiano La seconda, non meno sostanziale, è la scomparsa delai sindaci a una dilista che appoggia invece il candidato presidente all’estero. Chiediamo dimostrare maggiore sensibilità per questo tipo y. canone annuale, oltre ai 2.024 euro di avvio della start up”. L’azienda si distingue “listino che delle ha fin“quote qui accompagnato paradossale, ma ladi pratica voto disgiunto è di soluzioni:il nome troppodelspessoSembra sono stati fatti proclami sostegnodelall’imprenditoria non a caso sia per la giovane età dei suoi protagonisti chebloccato” per il rispetto presidente: nessun solonessun consi- seguito. sempre più presente nelladipolitica giovanilemasenza Adesso è il momento passareitaliana. dalle parole ai fatti”. rosa”: la startup vede infatti l’impegno costante di Silvia Ferrari, Erika“nominato”, Muraro, Ste-insomma,

La start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti

Lampione spento? Te lo dico con lo smartphone

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l ministro del lavoro Giuliano Poletti è arrivato a Santa Maria di Sala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle scorse settimane, per parlare del nuovo provvedimento che riforma il lavoro in Italia. Il dibattito organizzato dai circoli del Pd del Miranese e ha visto la partecipazione oltre a Poletti anche dei rappresentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il ministro Poletti, di fronte a quasi 200 persone, ha subito sfoderato i dati positivi e frutto a suo avviso delle azioni del governo fin qui portate avanti. “Nei primi due mesi del 2015, abbiamo assistito in Italia - ha detto- a circa 80 mila nuove assunzioni a tempo indeterminato grazie alle normative sulle decontribuzioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Di queste, 23 mila sono assunzioni sono state fatte in Veneto. La maggioranza delle assunzioni fatte sono per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata e continuativa, ora di fatto abolita, e contratti a tempo determinato. Le assunzioni di nuove persone sono state poche ad ora. Aspettiamo di vedere a fine aprile i risultati del Jobs act cioè il contratto a tempo determinato a tute- Il ministro del lavoro le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala mo che il lavoro ha ribadito la volontà precario costi di di spingere sui contratti più di un contratto a tempo indeterminato a tempo indeterminato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di renCHI SARÀ ELETTO dere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, Ogni provincia un numero di atipici consiglieri che è e non l’eccezione. Negliesprime ultimi anni i contratti ha spiegato legato alla Le liste devono essere composte il ministro sonopopolazione. diventati in Italial’85 delle forme di assunzione, di unquelli numero uguale di sesso maschile e femmentre classici, cioèdia candidati tempo indeterminato, sono stati solo minile, ma stati la proposta di introdurre la doppia preferenza di il 15 %. Sono precarizzati così non solo giovani, che lo erano statafibocciata e nonNovanta, è previstomaunanche numero minimo giàgenere di fattoèdalla ne degli anni quarantenni di eletti per ciascun sesso. Dunque, uomini e donneil posto” sono e cinquantenni che ha sottolineato il ministro perdendo solofatica per numero di candidati. Vince, viene eletto, chi orapari fanno a ricollocarsi nel mercato delelavoro”. “Formare prende investire più preferenze candidati dellevia,liste. qualcuno, su di luitraei poi mandarlo magari per ricosoglia sbarramento cambia:tempo, i seggièverranno minciareLatutto dadicapo a distanzanon di qualche insensato suddivisi tra (insieme di partiti del che nostro appoggiano e irrazionale – lehacoalizioni detto Poletti – il problema Paese, lo stessonon presidente) che laottengono cento quanto dei voti,la d’altronde, è mai stata mancanzail 5di per incentivi, sia le coalizioni composte almenorimuovere un partitoquesti (gruppo di presenza di troppi ostacoli. Noida vogliamo impedilistee presentate in piùper province che menti liberare la strada tutti”. con lo stesso simbolo)A.A. hanno ottenuto il 3 per cento dei voti di lista.

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE MENO CONSIGLIERI, TUTTI SCELTI CON LE PREFERENZE

A

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA. ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE


Voci da palazzo 23 9 Elezioni regionali Tutti gli schieramenti in campo

Sei candidati: tra loro il nuovo Governatore del Veneto

A pochi giorni dal voto i sondaggi non sono proprio chiari, complice anche la cattiva usanza di degli intervistati che non sempre dichiarano davvero chi sceglieranno in cabina elettorale

di Maria Pavan

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rmai non si vota più per “atto di fede”. E sempre più spesso si decide all’ultimo chi votare. Circa il 15% dei votanti alle ultime politiche afferma di aver deciso - “di” e “per chi” votare - nel corso dell’ultima settimana. Una componente del 6-7%, in particolare, solo nel giorno del voto. Per il Veneto è, dunque, ancora tutto da scrivere, senza contare che potrebbe anche esserci una quota maggiore di quella di 5 anni fa che alle urne proprio

Movimento 5 Stelle

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Jacopo Berti

anni, padovano, laureato in giurisprudenza, imprenditore nel campo dei diritti sportivi e del commercio on-line, casa in Prato della Valle a Padova e una grande passione per i colori biancoscudati. Si può delineare così il profilo di Jacopo Berti, il candidato emerso vincente lo scorso dicembre dalle consultazioni on-line svoltesi tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle per individuare il nome del “cittadino portavoce” candidato a guidare il Veneto in caso di vittoria. In quella occasione furono circa 2.400 i votanti e a Berti andarono 466 preferenze. Una sola, come di consueto, la lista a sostegno della sua candidatura: i grillini, infatti, rimangono chiusi a ogni forma di alleanza con altri partiti o movimenti. Lotta alla corruzione, taglio dei costi della politica, rilancio delle piccole e medie imprese, maggiori risorse per il rischio idrogeologico tra i temi che hanno scandito la campagna elettorale.

non andrà. Specie se sarà bel tempo. Certo è che queste elezioni potrebbero davvero cambiare drasticamente il volto della Regione. Se Zaia continuasse ad andar forte ma Tosi gli sottraesse abbastanza la Moretti potrebbe fare il colpo grosso. Potrebbe però anche verificarsi il contrario e cioè che Tosi vincesse il banco e Zaia arrivasse secondo, specie se il Movimento 5 Stelle pescasse molto tra i delusi del centrosinistra. Ne vedremo delle belle!

L’altro Veneto – Ora possiamo!

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Laura di Lucia Coletti

nsegnante di italiano e latino al liceo Giordano Bruno di Mestre, la candidata presidente di L’altro Veneto ha nel suo curriculum politico l’elezione a consigliere provinciale nel 2004 come indipendente nelle liste dei Ds, promuovendo il codice etico di condotta per gli eletti. Dallo scorso anno è membro del comitato provinciale dell’Altra Europa con Tsipras, il movimento formatosi alle scorse europee raccogliendo esponenti della sinistra radicale e dell’ambientalismo. L’Altro Veneto. Ora Possiamo! si presenta come “una lista di persone impegnate nelle battaglie sociali, ambientali e per i diritti civili, espressione di movimenti, associazioni, collettivi e formazioni politiche che guardano alle esperienze di Syriza in Grecia e di Podemos in Spagna”. In Veneto partecipano al progetto L’Altra Europa con Tsipras, Rifondazione Comunista, OndaVeneta (Organizzazioni regionali ambientaliste), il Partito Comunista d’Italia (PCdI), personalità indipendenti provenienti dal Movimento 5 Stelle, dall’Italia dei Valori, dal movimento sindacale, dalla società civile.

Indipendenza Veneta

Flavio Tosi Presidente

ato nel 1955 a Noale, nel Veneziano, Alessio Morosin è avvocato. È stato difensore di Flavio Contin all’epoca del “tanko” dei Serenissimi e ancora lo scorso anno, dopo l’arresto per l’inchiesta che aveva portato in carcere anche l’ex segretario della Liga Veneta Franco Rocchetta sull’ipotesi di una vasta cospirazione contro lo stato italiano. È il candidato di Indipendenza Veneta, unico movimento nella galassia venetista che ha saputo raccogliere le firme necessarie a prendere parte alle elezioni regionali. Il programma, di fatto, si impernia su una sola richiesta “preliminare” a tutte le altre: riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo veneto, da realizzarsi attraverso referendum nel quadro del diritto internazionale, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. A sostegno della concreta possibilità di tale percorso, il movimento cita i casi di Sud Sudan, Groenlandia e Montenegro, oltre che della Scozia dove però il referendum ha visto vincere i sostenitori dell’unione con Londra.

ato nel 1969 a Verona, programmatore elettronico in campo industriale, ha iniziato la carriera politica nel 1994 come consigliere comunale. Consigliere regionale nel 2000, rieletto nel 2005 col record di preferenze e nominato assessore alla sanità, dal 2007 è sindaco di Verona dove è stato rieletto nel 2012. Gli ultimi tre anni sono stati segnati dall’elezione a segretario della Liga Veneta, dall’elezione al parlamento europeo (ma Tosi ha optato per rimanere sindaco) e quindi dall’espulsione dalla Lega motivata dall’incompatibilità con l’attività della sua fondazione “Ricostruiamo il Paese”. A sostenere la sua candidatura ci sono sei liste: Area popolare Veneto, Lista Tosi per il Veneto, Famiglia Pensionati con Tosi, Razza Piave Veneto Stato, Il Veneto del fare, Unione Nordest. Alla prima, in particolare, fa riferimento l’area Udc, Ncd e ex Forza Italia usciti negli ultimi mesi dal partito.

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Alessio Morosin

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Flavio Tosi

Centrosinistra

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Alessandra Moretti

ata a Vicenza nel 1973, laureata in giurisprudenza e avvocato matrimonialista, già vicesindaco nella giunta Variati, sale alla ribalta della politica nazionale come portavoce del Comitato Bersani alle primarie del 2012 e diventa deputato nel 2013. In questa veste è stata relatrice del disegno di legge sul divorzio breve, da poco approvato in via definitiva dal parlamento. Nel 2014 è scelta da Renzi come capolista alle europee, raccogliendo 230 mila voti (prima nel Nordest, seconda nel Pd in Italia). Lo scorso autunno si candida alle primarie per le regionali del centrosinistra, e diventa la candidata chiamata a sconfiggere Zaia. Oltre al Pd, la sostengono altre 4 liste: Veneto civico Moretti Presidente, Alessandra Moretti presidente per il Veneto, Veneto nuovo-Sel-Verdi e Progetto Veneto Autonomo. Nell’accettare la candidatura si è dimessa da europarlamentare e ha promesso di rimanere in regione per i prossimi cinque anni: con quale ruolo, da presidente o da leader dell’opposizione, lo scopriremo a fine mese.

Lega nord

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Luca Zaia

ato a Conegliano nel 1968, laureato in scienze della produzione animale, scopre la politica come consigliere comunale a Godega di Sant’Urbano nel 1993. Da lì una carriera fulminante, tutta nella Lega: presidente della provincia di Treviso dal 1998 al 2005, vicepresidente della regione, ministro dell’agricoltura nel 2008, nel 2010 – dopo un duro e lungo braccio di ferro per la candidatura con il presidente uscente Galan – vince a mani basse le regionali risultando il presidente più votato d’Italia con oltre il 60 per cento. A sostenerlo nella sfida per il bis, cinque liste: Lega Nord, Forza Italia, Meloni Fratelli d’Italia, Zaia presidente e Indipendenza Noi Veneto. All’appuntamento con il voto arriva forte di un significativo gradimento popolare nei sondaggi degli istituti di ricerca, ma anche con due problemi non indifferenti: gli arresti e gli scandali che hanno colpito Forza Italia in questi anni (da Galan all’assessore Chisso), e la rottura con Flavio Tosi, che ha riaperto di fatto una sfida che fino a pochi mesi fa non pareva dover riservare grosse sorprese.


24 Voci da palazzo

Voci da palazzo 1

Alla vigilia delle elezioni Le voci di cittadini e imprese venete

“Caro neo-presidente sappi che…” Idee concrete, attese e richieste. Confindustria Veneto ha presentato la propria proposta di politica industriale per la regione con il Manifesto Del Nuovo Manifatturiero - #Veneto2020 di Maria Pavan

U

n piano di lavoro strategico e concreto per le imprese venete e un contributo di proposte alla politica regionale, per orientare il Veneto del futuro verso un nuovo rinascimento basato sull’asset del nuovo manifatturiero alla luce della “terza rivoluzione industriale”. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero #Veneto2020 raccoglie le idee e i progetti frutto del progetto #Veneto2020, il percorso intrapreso nei mesi scorsi da Confindustria Vento per costruire una innovativa proposta di politica industriale per la regione. “Il progetto #Veneto2020 e il Manifesto del Nuovo Manifatturiero – ha dichiarato Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto – nascono dalla consapevolezza di Confindustria Veneto delle grandi trasformazioni socio-economiche in atto. Abbiamo la necessità di rinnovare i nostri paradigmi per affrontare le sfide globali, puntando su una nuova visione della nostra industria. Un Nuovo Manifatturiero basato su fattori che possano dare valore aggiunto alle imprese: capitale umano, qualità dei prodotti, nuove tecnologie, cultura e turismo, infrastrutture e una dimensione metropolitana della regione. L’obiettivo del Manifesto è duplice. In primis è il piano di lavoro assegnato dagli Industriali del Veneto a se stessi e alla propria rappresentanza regionale. Un piano costruito per indicare la strada agli associati, ai partner, alle numerose filiere industriali venete, avendo come spunto primario l’innovativa “ricerca sul campo” degli

Roberto Zuccato imprenditori e le strategie adottate dalle imprese più competitive e vincenti. Il Manifesto, tuttavia, vuole anche essere il contributo di idee, di progetti e di azioni che il mondo dell’impresa rivolge alla politica e ai decisori pubblici locali, anche in vista delle prossime elezioni regionali. Come classe dirigente ci assumiamo la responsabilità di presentare a chi si candida a guidare la Regione il nostro Manifesto programmatico: un contribuito concreto, per chi vorrà ascoltarci, per il Veneto del futuro”. Confindustria Veneto ha inviato il Manifesto ai candidati alle prossime elezioni regionali, rendendosi disponibile per incontrarli e illustrare loro il progetto di cambiamento e rinnovamento del territorio da qui al 2020. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero si focalizza sulle priorità per un Veneto nuovamente competitivo. Un Veneto manifatturiero nel quadro della “terza rivoluzione industriale” indotta dalle nuove tecnologie digitali e in uno

scenario sempre più internazionale. In tale contesto i capitoli del Manifesto sono: industria culturale, capitale umano innovativo, attrattività e competitività del territorio, innovazione e infine ruoli della rappresentanza e delle istituzioni. “I grandi temi del Manifesto – ha evidenziato Stefano Micelli, direttore scientifico della Fondazione Nord Est – tracciano il perimetro delle sfide dell’industria e dell’economia veneta del futuro, nelle sue interconnessioni con alcuni fattori determinanti. Anzitutto il rapporto con la cultura, per proporre percorsi di contaminazione tra le imprese della manifattura veneta, le istituzioni e i soggetti che oggi operano nel campo dell’industria culturale. In secondo luogo il capitale umano, forse il fattore più strategico, in cui risulta necessario promuovere lo sviluppo di approcci didattici innovativi, l’interazione fra il mondo della scuola e le comunità professionali che operano sul territorio, il confronto e l’interazione fra saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici. Il Nuovo Manifatturiero necessita inoltre della definizione e dell’organizzazione di un moderno baricentro metropolitano per attirare nuove risorse su scala internazionale a beneficio della regione nel suo complesso. Altrettanto rilevante risulta promuovere una nuova governance regionale qualificata capace di superare la frammentazione e la mancanza di specializzazione del sistema dell’innovazione, così come ricostruire le burocrazie rendendole più agili, “intelligenti” e in grado di rispondere in modo rapido ai cambiamenti”.

Confindustria Veneto

GLI 11 “TWITTER DELLE PRIORITÀ”

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ll’interno del Manifesto sono contenuti 11 punti, in forma di “twitter delle priorità”, di proposte concrete da realizzare nei prossimi 5 anni: Competitività del territorio: Recuperare 50 posizioni in 5 anni nel Competitiveness Index dell’UE. Raggiungere la Lombardia (oggi al 108° posto in classifica), oggi siamo al 158°. La cultura del Made in Italy: costruire la rete della cultura del Made in Italy in Veneto. 50 musei di impresa e di territorio per almeno 500.000 presenze all’anno entro il 2020. Il “nuovo poli-tecnico”: definire l’offerta regionale della formazione politecnica per combinare scienze, creatività e saperi umanistici. Una rete di 50 nodi attivi per essere il punto di riferimento del paese entro il 2020. Formazione superiore: avviare 5 corsi magistrali e/o master su temi del Made in Italy in grado di attirare studenti italiani e da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% degli studenti deve essere straniero. Dottorati industriali: moltiplicare per 5 l’offerta di dottorati industriali puntando sulla ricerca applicata e attirando studenti da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% dei dottorandi deve essere straniero. Start up e innovazione: riorganizzare i servizi all’innovazione per promuovere 500 nuove start up in 5 anni. 50 aziende venete andranno in Borsa entro il 2020. Banda Ultralarga e innovazione: entro il 2020 almeno il 50% del territorio veneto (dando priorità alle aree produttive) sia coperto con un servizio di banda ultralarga ad almeno 100 Mbps, garantendo comunque a tutti i cittadini una connessione ad

almeno 30 Mbps (anche nelle aree marginali). Burocrazia e sviluppo: un piano di riorganizzazione della “macchina regionale” ed un piano per la riduzione dei Comuni: da 581 a 300 entro il 2020. Finanza, Credito e Sviluppo: complementarietà dei fondi comunitari nazionali e regionali per dare più credito alle imprese. Unica regia regionale e processo di radicale semplificazione burocratica. Obiettivo “Garanzie”, per finanziare di 2 miliardi di investimenti entro il 2020. Demografia e giovani: invertire la rotta e attirare giovani da tutto il mondo. Oggi il Veneto “perde” 7.000 persone l’anno: in 5 anni dobbiamo cambiare il segno da – a +. Un baricentro metropolitano per attirare nuove risorse: già nel 2015 la Giunta Regionale si doti di una delega specifica per promuovere uno spazio metropolitano del Veneto in grado di attirare risorse economiche e talenti da tutto il mondo

L’opinione

Cittadinanzattiva

LETTERA APERTA AI CANDIDATI

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ittadinanzattiva – tribunale per i diritti del malato, un movimento da anni impegnato in prima linea nella tutela dei cittadini, ha scritto una lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Veneto. Il fine è quello di sottoporre alla loro attenzione alcune richieste frutto di dibattiti e confronto tra cittadini e associazioni veneti, a garanzia che nello svolgimento del mandato assegnato dagli elettori, siano soddisfatte. A firmarla Umberto Iazzetta (nella foto), presidente regionale di Cittadinanzattiva, a nome del Comitato Direttivo Regionale. Sulla sanità Cittadinanzattiva ha le idee chiare e dice: “Basta tagli”: già oggi molti cittadini rinunciano alle cure mediche per ragioni economiche e fare prevenzione è diventato un lusso per pochi. Senza attività preventiva aumentano ricoveri impropri e spesa sanitaria. Con la scusa di razionalizzare la spesa sono stati razionati i servizi e sono oramai in tanti a rinunciare alle cure dentistiche. Sottolinea come sia urgente alleggerire in modo consistente il peso dei ticket, perché la salute è bene primario e deve essere accessibile a tutti; invece curarsi è diventato un lusso per pochi. L’associazione chiede investimenti su prevenzione e implementazione delle cure primarie: in considerazione dei frequenti interventi di riduzione del Fondo Sanitario Nazionale si è determinato una sensibile limitazione dei diritti dei cittadini fino alla esclusione dalle cure primarie di circa il 24% della popolazione generale. Urgente anche aggredire sprechi, inefficienze e fenomeni corruttivi che incidono sensibilmente sulla spesa (applicazione del Decreto Legislativo 33/Aprile 2013): occorre riordinare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni e nei rapporti con i cittadini come antidoto alla corruzione, perché quest’ultima penalizza imprenditori onesti e cittadini tutti e il fenomeno nella nostra regione si sta estendendo a macchia d’olio. Importanti risorse potrebbero inoltre essere recuperate – secondo Cittadinanzattiva – intervenendo dal project financing, anche su contratti già in essere, perché è inconcepibile garantire ad imprenditori remunerazioni che non trovano giustificazione alcuna. I contratti già stipulati costano alle aziende fino a 80 milioni di euro per ogni anno di esercizio finanziario per i prossimi 20 anni. Cittadinanzattiva suggerisce anche di ridurre il numero delle ULSS a una per provincia come già ipotizzato da più parti, senza però alcuna riduzione di servizi alla salute dei cittadini e senza ulteriore tagli posti letto. Improcrastinabile, invece, investire nella medicina di urgenza/emergenza, mettendo i pronto soccorso in condizioni di sopperire alle attese estenuanti, creando corsie preferenziali per i soggetti più fragili, iniziando dai portatori di handicap, agli anziani, ai bambini e alle donne. Importante il coinvolgimento della associazioni di volontariato in ambito sociosanitario prevedendo la costituzione di comitati consultivi costituiti dai rappresentanti dei cittadini e delle aziende per la valutazione delle scelte politiche amministrative. Fondamentale pure il coinvolgimento dei medici di famiglia (MMG), del distretto, della continuità assistenziale e della medicina di gruppo, che devono essere in grado di dare risposta adeguata ai cittadini integrando i servizi in modo da evitare accessi impropri ai nostri pronto soccorso. Altre professioni sanitarie (anche infermieristiche) dovrebbero essere coinvolte in attività preventive in appositi presidi, utili ad indirizzare i cittadini in percorsi di cura organizzati e svolgere sia funzione “frangiflusso” che di primo intervento. Cittadinanzattiva esprime, poi, preoccupazione per il futuro della sanità e della sostenibilità del sistema: per garantire qualità, efficienza e universalità nell’erogazione dei servizi al cittadino chiede l’applicazione dei costi standard non solo in sanità, ma in tutti i comparti dell’amministrazione pubblica. Il movimento chiede anche una verifica sull’applicazione della legge 38/2010 per garantire accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore prevedendo strutture idonee (hospice) distribuite sul territorio Regionale e che le Aziende Sanitarie dispongano in cartella clinica la misurazione del dolore, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana. Infine, Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato chiede di fare la propria parte nell’interesse della collettività e a garanzia del benessere dei cittadini. L’azione politica deve essere indirizzata necessariamente al mantenimento di standard di qualità e ad evitare situazione di disagio e discriminazione tra chi può e chi non può; nella convinzione che in una società in cui abbia spazio e valore il ruolo dei cittadini è il miglior posto in cui vivere, sia per chi è debole che per chi è forte.


MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

Graziano Azzalin: “Per il Veneto è il momento di voltare pagina” Il cambiamento costruito in cinque anni da opposizione governante

mi stanno particolarmente a cuore: il consumo di suolo zero e la riforma delle aree protette. Sul consumo di suolo abbiamo presentato una legge coraggiosa, della quale sono secondo firIn questi cinque anni in consiglio regionale Pd Regione, perché la Giunta ha rinunciato al suo matario, dice un no secco all’utilizzo del suolo ha scelto di essere “opposizione governante” ruolo di organo di pianificazione ed indirizzo, agricolo per altre destinazioni d’uso: la terra è non limitandosi a dire di no ma cercando di es- limitandosi a interventi clientelari e frammenla nostra più grande risorsa e non possiamo più sere propositivo di fronte ad una situazione di tati”. distruggerla in nome della speculazione come crisi economica e ad una maggioranza litigiosa Guardando alla sua attività, Azzalin spiega che è avvenuto negli anni di governo del centrodee divisa, incapace di offrire risposte e program- “come vicepresidente della IV commissione mi stra. Sulle aree protette, con la legge di cui sono mazione. “Prova ne è l’ultimo bilancio regiona- sono dedicato soprattutto al settore primario ed primo firmatario, si vuole ridare potere alle amle, approvato tardi e con un maxiemendamento è in questo ambito che la mia azione da consiministrazioni locali e al tempo stesso favorire lo contenente mance e prebende elettoralistiche gliere si è sviluppata in modo più approfondito, invece che iniziative di ampio respiro. Così è riuscendo anche ad ottenere risultati importanti e della bonifica; il problema della subsidenza sviluppo sostenibile”. stata governata la nostra Regione negli anni in come la legge sull’agricoltura sociale, quella con la necessità di bloccare le trivellazioni; le “E’ dalla ricchezza che offre il territorio che cui è stata guidata dal centrodestra”. A sotto- su agriturismo e pescaturismo, quella sulla di- azioni a sostegno della pesca, dell’agricoltura, dobbiamo ripartire – conclude Azzalin - supelinearlo è il consigliere democratico Graziano sciplina delle organizzazioni produttori e quella della filiera agroalimentare; il tema ormai im- rando la logica degli interventi tampone, con Azzalin capolista del Pd alle prossime regionali sulla banca della terra, ma anche una migliore prescindibile dello stop al consumo di suolo; la mance ed elargizioni e cercare di aggredire il “Bisogna aprire le finestre delle stanze del go- articolazione delle misure del nuovo Piano di valorizzazione e riorganizzazione delle aree pro- problema rilanciando l’impresa e l’occupazione verno regionale chiuse da troppi anni, liberarle sviluppo rurale 2014-2020 e degli altri fondi tette e del Parco del Delta, con la scelta forte a con azioni a lungo respiro. Bisogna completare favore dell’interregionalità. Ora serve , spiega i piani che il centrodestra non è stato in grado dalle incrostazioni ambigue emerse con le gra- strutturali europei”. vissime inchieste che hanno colpito al cuore Tanti sono stati i temi che, in questi anni, sono Azzalin “Più Veneto per il Polesine”, ovvero “una di elaborare: il piano sulla qualità dell’aria, il la Regione e far circolare aria nuova”, rimarca stati sollevati: il tema principale dell’occupa- maggiore capacità di intervenire sulle questioni piano energetico, il piano territoriale regionale zione; il rilancio delle piccole e medie impre- del nostro territorio che in questi anni hanno di coordinamento, il piano cave, il piano fauniancora Azzalin stico-venatorio. La nostra Regione si merita di “Tanto è stato stato fatto dal gruppo consiliare se travolte dalla crisi; la Centrale di Polesine trovato risposte solo parziali”. del Pd – spiega il consigliere polesano - che Camerini; lo smantellamento della sanità nella Come Pd, nel ruolo di “opposizione governan- tornare a primeggiare a livello europeo. Ci vuole ha sempre lavorato con affiatamento mettendo nostra provincia e l’arretramento del socia- te”, spiega ancora il consigliere polesano “ab- il coraggio di cambiare ed il Pd, con Alessandra le basi per il necessario cambio di governo in le; l’importanza della sicurezza idrogeologica biamo sfidato la maggioranza su tanti temi, due Moretti, è pronto a far voltare pagina al Veneto”. Committente responsabile Graziano Azzalin L.515/93

con 31 MAGGIO 2015 | Elezioni Regionali Veneto

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26 1 Cultura veneta Esposizione Internazionale Torna a Venezia l’appuntamento con i grandi artisti

Il the World’s Futures Inaugurata il 9 maggio la 56° Esposizione Internazionale d’Arte diretta da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta di Maria Pavan

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he cos’è diventata oggi la creazione artistica? Cos’è il contemporaneo nell’arte e quanto può emozionare e sorprendere davvero? A tutte queste domande una grande esposizione internazionale può dare alcune valide risposte. Alcune, però, non tutte. Certo in 120 anni – tanti sono quelli che ne conta la Biennale veneziana – i veri artisti non sono mancati a Venezia e non mancheranno neanche questa volta. Il tema del futuro del mondo, poi, è molto sentito dagli intellettuali ma anche dall’uomo qualunque e sarà interessante cogliere il genio artistico su un crinale delicato e fragile qual è in effetti l’orizzonte che attende tutti noi. “Oggi il mondo ci appare attraversato da gravi fratture e lacerazioni - spiega il presidente Paolo Baratta da forti asimmetrie e da incertezze sulle prospettive. Nonostante i colossali progressi nelle conoscenze e nelle tecnologie, viviamo una sorta di ‘age of anxiety’. E la Biennale torna a osservare il rapporto tra l’arte e lo sviluppo della realtà umana, sociale, politica, nell’incalzare delle forze e dei fenomeni esterni. Si vuole quindi indagare in che modo le tensioni del mondo esterno sollecitano

le sensibilità, le energie vitali ed espressive degli artisti, i loro desideri, i moti dell’animo (il loro inner song). La Biennale ha chiamato Okwui Enwezor - continua Baratta - anche per la sua particolare sensibilità a questi aspetti.” La biennale sarà sicuramente un’occasione da non perdere per aggiornarci sulla geografia e sui percorsi degli artisti

La Mostra sarà affiancata da 89 partecipazioni nazionali nei Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e in centro storico di oggi, materia questa che sarà oggetto di un progetto speciale: quello relativo ai curricula degli artisti operanti nel mondo. “Mentre il cardine di All the World’s Futures – spiega il curatore – rimane un corpus assai ampio di nuove opere commissionate specificamente agli artisti per la 56. Biennale Arte – una selezione senza precedenti di progetti qui esposti per la prima volta – l’Esposizione dedicherà

Antonia Arslan Il rumore delle perle di legno

E

particolare attenzione anche a una rassegna di prospettive storiche realizzate da artisti viventi e non. Queste rassegne, organizzate in forma di piccole antologie, spaziano da una serie di neon testuali – realizzata da Bruce Nauman tra il 1972 e l’inizio degli anni ’80 – a un atlante della filmografia di Harun Farocki che comprende complessivamente 87 film. La Biennale Arte presenterà inoltre le opere di alcune figure magistrali, tra le quali ricordiamo il fotografo Walker Evans, con un set completo tratto dall’edizione originale di Let Us Now Praise Famous Men; il cineasta Sergej Ejzenstejn; l’artista multimediale Chris Marker; l’installation artist Isa Genzken; lo scultore-compositore Terry Adkins; l’autore-regista Alexander Kluge; l’installation artist Hans Haacke; l’artista concettuale Teresa Burga; il performance artist Fabio Mauri; lo scultore Melvin Edwards; la pittrice Marlene Dumas; l’artista-attivista Inji Efflatoun; il land artist Robert Smithson; la pittrice Emily Kngwereye; il regista Ousmane Sembène; lo scultore Ricardo Brey; l’artista concettuale Adrian Piper, e altri pittori come Tetsuya Ishida e Georg Baselitz”.

AUTORI VENETI

moziona e commuove l’ultimo romanzo della padovana Antonia Arslan “Il rumore delle perle di legno” edito dalla Rizzoli. La protagonista è l’autrice bambina e i suoi ricordi, una memoria intima, fortemente sensoriale che riemerge prepotente e chiede di essere raccontata. E infatti Antonia Arslan scrive: “I ricordi, usciti dalle loro scatole, dilagano nel cuore e prendono possesso della mente”. In questo nuovo romanzo l’autrice della “Masseria delle Allodole” riprende a raccontare la propria storia e la storia del suo popolo lì dove l’aveva interrotta dopo “La Strada di Smirne”. Il nuovo romanzo dell’autrice padovana esce proprio a cent’anni dal genocidio del popolo armeno. Un triste anniversario celebrato il 24 aprile scorso a ricordo di oltre un milione di uomini, donne, bambini trucidati e come “flauti di ossa che cantano inascoltati nel deserto - spiega Antonia Arslan - per decenni dimenticati in una sorta di spaventosa damnatio memoriae, che ancora oggi non ha trovato giustizia, poiché un secolo non è bastato alla Turchia nazionalista per riconoscere le proprie colpe”.

Mattia Signorini Le fragili attese

M

atteo Signorini, autore rodigino, torna in libreria con un nuovo e intenso romanzo che, come annuncia il titolo, racconta quelle attese in cui, troppo spesso, la vita resta incagliata. Questa è la storia della Pensione Palomar, una vecchio stabile a due piani nel quartiere periferico di una grande città. Osservandola dalla strada, incastrata tra due palazzi, sembra appartenere a un tempo che non è più. È la storia di Italo, il proprietario, che a quasi ottant’anni ha deciso di chiudere per sempre. Osserva passare gli ultimi giorni seduto dietro al bancone, mentre rilegge vecchie lettere d’amore scritte da una ragazza negli anni Cinquanta. È anche la storia dei suoi ultimi ospiti. Guido, un professore d’inglese che deve insegnare a parlare a una bambina muta; Lucio Ormea, un uomo alla ricerca del padre che non vede da quando era piccolo; il generale in pensione Adolfo Trento, convinto che la soluzione di ogni pace stia nella guerra; Ingrid, un’arpista con il polso spezzato che lavora come cassiera al supermercato e di notte si accompagna a uomini conosciuti per caso; e infine la domestica Emma, che ha fatto della Pensione Palomar la sua casa da ormai troppo tempo. Sono tutte persone ferme ai margini di un mondo che corre troppo veloce, in attesa che arrivi qualcosa, forse un treno che li porti via, verso una direzione qualsiasi, prima che sia troppo tardi.


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1 Cultura veneta UNI Festival dei corti Prima il River Film Festival di Padova, poi Euganea Film Festival

Short film, corti e cortissimi: pellicole da non perdere Un’estate di cinema per appassionati e non. Serate che coniugano l’amore per l’immagine, la musica, il teatro e la natura di Maria Pavan

C

on l’estate in arrivo tornano protagoniste le brevi storie in pellicola che, anche grazie ai nuovi strumenti digitali stanno cambiando il modo di raccontare per immagini. Così al River Film Festival, che si terrà a Padova dal 28 Maggio al 9 Giugno 2014, sarà inaugurata una nuova sezione dedicata alle opere girate con cellulari, tablet, I-pad, fotocamere: un film in 100 secondi. Saranno visibili in streaming e il pubblico potrà votare online. Il festival si ripresenta confermando l’obiettivo di offrire una vetrina autorevole alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi. Non mancheranno le storiche sezioni competitive: Corto, Documentario, Animazione, Scuole di cinema e Supercorto. Dopo il successo dei Supercorti (o Extreme Short Film, opere della durata da un minuto e mezzo fino a cinque minuti) che nell’edizione 2013 del Festival hanno invaso la città sugli schermi di tram, autobus e fermate della rete di trasporti cittadini grazie all’inedita partnership fra il Festival e Aps Holding, questa nuova

iniziativa colloca il River Film Festival ai primi posti in Italia per coinvolgimento interattivo con il proprio pubblico, il quale potrà visionare le opere in streaming e assegnare il premio al corto da 100 secondi preferito con un semplice clic. Euganea Film Festival, invece, si svolgerà dal 3 al 19 luglio e condurrà gli spettatori attraverso prati, ville e castelli, tutti luoghi

unici dove condividere momenti di socialità e di cultura illuminati dalla luna e dalle stelle. L’edizione 2015 del Festival prevede tre sezioni competitive: Il Concorso Internazionale Cortometraggi, Il Concorso Internazionale Documentario e il Concorso Internazionale Cortometraggi di Animazione. Oltre ai premi per il Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior film d’animazione, verranno assegnati altri tre premi: Premio “Banca Etica”in collaborazione con Banca Etica, assegnato al film italiano o straniero

che meglio affronta tematiche legate alla sostenibilità e accessibilità sociale ed economica in ambito alimentare e agricolo; Il Premio “Parco Colli Euganei” verrà assegnato al film che meglio affronta e interpreta le tematiche legate all’ambiente e al racconto del territorio, in abito locale o globale; Il Premio “Veneto Movie Movement” che verrà assegnato alla migliore opera realizzata da un regista veneto, prodotta da una casa di produzione veneta o che abbia qualche stretto legame con il territorio regionale. Il Festival negli anni ha presentato registi di alto livello. Prova ne è il fatto che nel 2011 con il corto “Biondina”, Laura Bispuri ha vinto la decima edizione dell’Euganea Film Festival . Oggi “La Vergine Giurata” è il suo film d’esordio e concorrerà per l’Orso d’Oro a Berlino, unico titolo italiano in concorso.

Cultura veneta 29


30 Sport La CXP a maggio spalanca le porte del Centro Sportivo Militare

Tutti di corsa al Centro Sportivo Militare Porta Portello con la sua storia e la sua “autorevolezza” ci ha accolti in questo grande spazio pedonale recentemente regalato alla città. Ha partecipato tantissima gente e sportivi di ogni età. Non sono mancate le associazioni e gli amici affezionati

I

l mese di Maggio ha visto la CXP impegnata in una serie di appuntamenti che hanno condotto gli atleti in giro per i vari quartieri cittadini. Interessante l’appuntamento a Salboro, sempre nel comune di Padova, dove gli sportivi sono stati ospiti per la prima volta del Centro Sportivo Militare, alle dipendenze del Comando delle Forze di Difesa Interregionale Nord comandato dal Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano. E’ una struttura che si stende per circa 8 ettari e viene utilizzata dai Reparti delle Forze Armate per far allenare il

personale militare in servizio in quanto deve mantenere i livelli di operatività ma è frequentata anche dal personale delle Forze di Polizia, dei Corpi Armati dello Stato in servizio o in pensione e loro familiari. Dal 24 Maggio 2014 la struttura è frequentabile previa domanda di adesione anche da tutti coloro che sono già iscritti ad un’Associazione Sportiva affiliata al CONI. Il funzionamento in generale e il controllo dell’area rimane a cura del Comando Militare mentre la gestione degli impianti sportivi e l’organizzazione delle varie attività sono

affidate a Padova Nuoto che con la decennale esperienza nello sport ha saputo dare un forte impulso a tutte le attività e una incoraggiante accoglienza a tutti gli iscritti. In questo modo il CSM funziona a pieno ritmo soddisfando ampiamente i circa 5.000 frequentatori annui che utilizzano la struttura composta da campi da tennis scoperti e coperti, la piscina coperta, il minigolf, la palestra, il campo da basket e il grande prato erboso che completa la dotazione delle aree esterne; inoltre è in funzione una ottima struttura ricettiva con ristorante e pizzeria.

Foto di Davide Mezzalana del fotoclub Padova

Sono MARZOLLA Giuseppe (Tomas). Ho scelto di candidarmi a sostegno di LUCA ZAIA, per riportare fiducia alla gente del nostro territorio.

Committente responsabile Giuseppe Marzolla

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a Corri X Padova riserva agli iscritti sempre qualche piacevole novità: sia per l’appuntamento al Portello che per la corsa al CSM la degustazione dei prodotti Rigoni Asiago è stata davvero un dolce e piacevole successo


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32 1 Turismo SÌ, VIAGGIARE Lombardia

Il cuore verde della Franciacorta di Renato Malaman

N

ei giorni del Vinitaly Gianluigi Vimercati era nella sua cantina, impegnato in una delle tante operazioni necessarie alla produzione delle sue bollicine. Del suo Franciacorta, spumante vanto della zona (111 aziende, 15 milioni di bottiglie) che come noto richiede anni di appassionato lavoro e di affinamento per raggiungere quell’eccellente risultato qualitativo che oggi consumatori, mercato e guide gli riconoscono. “Qui da noi” spiega “da sempre il vino lo vendiamo direttamente in cantina, soltanto in cantina. A clienti che ci conoscono da anni o che vengono in azienda a vedere come lo produciamo. E’ stata una scelta importante. Noi ci teniamo molto a questo contatto diretto, perchè vogliamo che il cliente capisca come nasce la qualità che mettiamo in bottiglia. Il vino lo vendiamo ancora a cartoni, non a bancali. E le 70.000 bottiglie che produciamo ogni anno talvolta non ci bastano per accontentare tutti. Ma vogliamo mantenere questa dimensione”. Gianluigi Vimercati Castellini, presidente di Agriturist Lombardia, è titolare con la sorella Francesca, dell’azienda agricola “Al Rocol”, nata nel 1860. Sorge a Ome, uno dei comuni storici della Franciacorta, situato poco lontano dalle rive del lago d’Iseo. “Al Rocol” è una delle tante facce dell’altra Franciacorta, quella meno appariscente ma più vera. Quella che privilegia la terra, che ama fare vedere dove e come nascono le bollicine di Franciacorta, oggi le più famose d’Italia. “Al Rocol” per favorire questo contatto diretto con chi apprezza i propri vini è diventato anche un agriturismo, dotato di 15 camere e vari appartamenti, arredati in stile rurale di impronta country con un tocco di gusto contemporaneo. L’azienda di Ome prende il nome da un vecchio roccolo, ovvero quella sorta di torre mimetizzata nel bosco dove un tempo si praticava la cattura degli uccelli con le reti. Altri tempi. Oggi l’azienda ha una forte vocazione ecologista, proponendosi anche come punto di partenza per escursioni naturalistiche, a piedi o in bicicletta grazie alle mountain bike messe a disposizione in loco. Ai più piccoli viene offerta la possibilità di vivere a contatto con numerosi animali attraverso la propria fattoria didattica. Vi si possono accarezzare gli asinelli, le caprette, i conigli, le papere. I bambini possono anche raccogliere le uova nel pollaio, osservare come si coltiva la verdura nell’orto, esplorare il frutteto e il vigneto, imparare a riconoscere alberi, erbe, fiori, frutti selvatici, funghi. Possono anche vedere come Daniela, la mamma di Gianluigi e Francesca, prepara con le uova la pasta fatta in casa. Quella che

La famiglia Vimercati Castellini storico produttore delle note bollicine ha valorizzato sul piano turistico la propria lunga esperienza in agricoltura Al Rocol oggi non è solo un affermato marchio di vini pregiati (solo in vendita diretta)

E’ anche agriturismo con ristorante tipico foresteria, fattoria didattica punto di partenza di escursioni nella natura in bicicletta o a piedi L’azienda organizza anche corsi di cucina di botanica e dedicati al vino e all’olio L’AGRITURISMO DELLA CANTINA AL ROCOL DI OME, IN PROVINCIA DI BRESCIA. A DESTRA IN ALTO I TITOLARI

GIANLUIGI E FRANCESCA VIMERCATI (LUI È PRESIDENTE DI AGRITURIST LOMBARDIA). LE ALTRE IMMAGINI DOCUMENTANO

L’ATTIVITÀ DELLA CANTINA E DELL’AGRITURISMO, ALCUNE DELLE QUALI SI SVOLGONO FRA I VIGNETI DA CUI

NASCE L’AFFERMATO

FRANCIACORTA DELL’AZIENDA

si serve nel ristorante dell’agriturismo (aperto nei fine settimana o su prenotazione), dove gli altri piatti forti della stessa Daniela e dello chef Fabio Orizio vengono preparati seguendo le ricette di nonna Luigia Castellini. Casonsèi (ravioli) ripieni di carne o insaporiti con il formaggio Bagoss (tipicità delle vicine Alpi Giudicarie), tagliatelle tirate a mano con i funghi, gnocchi di patate o zucca, brasato al vino rosso, crostate con le marmellate fatte in casa. Più altri piatti della tradizione bresciana e franciacortina. Una formula molto apprezzata per vivere appieno questa esperienza è l’agricampeggio, praticatabile grazie ad un’area che i Vimercati Castellini hanno attrezzato fra le vigne. Completano l’offerta i corsi. Da quelli di cucina a quelli di botanica, a quelli sull’olio e sul vino, con tanto di degustazioni.

La Benedetta, formaggi di cascina

L

a qualità genera alleanze, crea rete. E’ un comune denominatore fra chi nel territorio condivide gli stessi valori. Al Rocol consigliano una visita alla Cascina La Benedetta, non solo per assaggiare i loro formaggi prodotti solo con il latte aziendale che proviene da mucche alimentate in modo naturale. Ma perchè nell’azienda di Rodengo Saiano, la cui sede è una grande cascina tipica lombarda con corte e portici, a due passi dal monastero olivetano, si può capire di più su una certa filosofia che sta alla base nella produzione di alimenti sani. Daniele e Gianpietro Guerrini, e la moglie di quest’ultimo Stefania (nella foto), credono nei formaggi a latte crudo e il piccolo spaccio aziendale è una vetrina di bontà genuine: dalla Provolina locale alla Dolcezza primo sale, dalla Casatella alla Cascina, dal Formaggio del Brolo all’ottimo Nostrano. La Cascina La Benedetta è anche fattoria didattica, accreditata dalla Regione Lombardia e, per questo motivo, la gestione dell’allevamento ha conseguito l’attestazione di “gestione conforme al benessere dell’animale”. E’ la prova che nella cascina gli animali sono trattati bene, con amore e con rispetto.

“Al Rocol” insomma è un piccolo mondo antico che punta ad un turismo rurale dallo spirito autentico, in sintonia con la natura. Seppur resta il vino il richiamo più forte. La produzione di vini di qualità rappresenta l’attività principale dell’azienda, ancora oggi seguita in prima persona da Giovanni, il papà di Gianluigi e Francesca. Vengono utilizzate uve proprie, nobili e tradizionali, coltivate su terrazzamenti in collina. Vi si ricavano pregiati Franciacorta oltre ai Curtefranca Bianco e Rosso, i due vini tipici della zona prima che questo angolo di Bresciano si candidasse a diventare la Champagne italiana. I 34 ettari di terreni di proprietà permettono anche di produrre olio extravergine di oliva, aceto, grappa di Chardonnay, marmellate, mieli naturali. Il vino simbolicamente più rappresentativo de Al Rocol è il Franciacorta

Dosaggio Zero Castellini, dagli aromi intensi e complessi. E’ dedicato alla fondatrice dell’azienda: nonna Luigia Vimercati Castellini, classe 1911. Imprenditrice morta a 101 anni che viene ricordata anche perchè, insieme alla contessa Maggi, è stata la prima donna bresciana a prendere la patente. La prese per aiutare la famiglia guidando da pioniera i camioncini adibiti al trasporto del vino. In questa terra, quando è il momento, tutti sanno rimboccarsi le maniche e sviluppare idee nuove. Se il Franciacorta è diventato quello che è diventato è proprio perchè in tanti a tempo dedito ci hanno creduto e in tanti ci hanno messo braccia e sudore, ma soprattutto testa. Perchè il Franciacorta è stato davvero un’idea vincente, per il territorio bresciano e per tutto l’affermato universo del Made in Italy.

Dalle torbiere al lago D’Iseo

A

l Rocol si trova in una zona ricca di cose da vedere. Sorge a due passi dal lago d’Iseo con le sue spettacolari rive incorniciate dalle montagne e la particolarità di Montisola (nella foto), l’isola lacustre più grande d’Italia dove non è raro, passeggiando, vedere il pesce del lago esposto ad essiccare (una linea di traghetti collega ogni mezzora l’isola alla terraferma). Poco lontano sorge anche il Parco naturale delle Torbiere del Sebino, famoso per le sue antiche terre nere che conferiscono al paesaggio un fascino particolare. Imperdibile la visita al monastero medievale di San Pietro in Lamosa, alle antichissime incisioni rupestri di Capo di Ponte, Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. E poi la Val Camonica, la stessa Brescia, straordinaria città d’arte. E pure Bergamo è facilmente raggiungibile, la Città dei mille di Garibaldi un tempo fedele alla Serenissima. Per informazioni sul territorio e su pacchetti vacanza (anche di breve durata) basta rivolgersi alla Strada del Franciacorta: www.stradadelfranciacorta.it Il 13-14 giugno l’associazione organizza “Franciacortando” al motto di “Eat Local and Drink Franciacorta”. Una due giorni ricca di eventi. www.franciacortando.it



34 1 Crucilibro

“L’amore è incompleto e sghembo”, parola di Valeria Parrella Qual è il tempo migliore della nostra vita? Spesso, come accadde a Natalia Ginzburg, lo si riconosce quando ormai ci è sfuggito per sempre

Valeria Parrella

Francesco Pacifico

Antonio Scurati

Paola Soriga

Donne, uomini, madri, padri, figli

Ludovica, la sposina

Leone Ginzburg, martire della Resistenza

Agata, che aspetta un bambino da sola

Alter Ego

L’amore in ogni sua forma

Lorenzo, il marito che sogna di diventare regista

La vita con le sue varianti

Matteo che forse si lascerà amare e Dora che deve dimenticare

Location

La vita di tutti i giorni e le notti

La Grande Mela e Roma

La vita con le sue varianti

L’Italia di oggi

I dissidi, le amarezze

Italiani artistoidi, borghesi mantenuti a NY

Il concetto di resistenza

Le tremende vicende storiche degli ultimi anni

Eroe - Eroina

Co-Protagonisti

Intrigo

Da Napoli a Liverpool, dal silenzio Dopo la vittoria di un premio del comune L’autore segue i passi di Leone Ginzburg dei genitori alle parole dei figli, di Roma, Lorenzo decide che, passati i dalla prima infanzia alla morte solitaria dalla magia inconsapevole della trenta, ha ancora tempo per diventare ma da eroe. Ne disegna un ritratto seduzione alle controllate omissioni regista. E per riuscirci si trasferisce un appassionante basato su fonti attendibili del tradimento dallo sguardo di chi anno a New York. Ludovica lo segue e testimonianze dirette. Ma a questa muore all’allegria di chi rinasce. Tutto lasciando alla famiglia la gestione della storia ne alterna un’altra è amore sua libreria.

Tre amici sono in procinto di ricongiungersi dopo gli anni degli studi e dei viaggi in Italia e in Europa. Le loro vite private sono state sospese fino ad ora e alla soglia dei 40 anni non è facile dare una svolta

Finale

Ma di cosa si tratta davvero? Ogni storia di “Troppa importanza all’amore” rivela qualcosa su ciò che ciascuno crede di conoscere meglio di chiunque altro: la propria vita

A New York i due entrano in contatto con un microcosmo di italiani con ambizioni artistiche e solidi patrimoni di famiglia. Ma Ludovica ad un certo punto ha un dubbio: e se suo marito non avesse talento? Cambiano le cose.

L’altra storia è la sua, o meglio La vicenda racconta il delicatissimo quella della sua famiglia, ricavata momento del passaggio, la fine della da racconti orali. E’ una storia di giovinezza, l’attimo in cui si attraversa resistenza, quella che hanno avuto i il valico dell’età adulta con le sue suoi nonni per non perdersi d’animo rinunce, delusioni e abbandoni. Proprio e vivere la loro vita con dignità e quando si pensava di aver incontrato la amore per la bellezza persona giusta

Cosa dire del libro

L’autrice con questa raccolta di racconti torna alla leggerezza della forma breve e riesce a dire meglio l’impossibilità di afferrare davvero l’amore

Un libro arguto che salda insieme la tradizione del romanzo borghese con le più importanti sperimentazioni degli autori contemporanei internazionali

Un’opera profonda e sorprendente Un romanzo ben riuscito che mette che mette insieme materiali a fuoco una generazione: i trentaeterogenei ma soprattutto quarant’enni d’oggi e le loro vite grandi riflessioni e domande che piene di solitudini e sospensioni interrogano anche noi

Valeria Parrella Troppa importanza all’amore Corbaccio, pp. 116 € 19.00

Francesco Pacifico Class Mondadori, pp.324 € 19.00

Leggere… Leggere

Antonio Scurati Il tempo migliore della nostra vita Bompiani, pp.272 € 18.00

di Germana Urbani · >www.einaudi.it<www.bompiani.eu<>www.www.mondadori.it<

Paola Soriga La stagione che verrà Einaudi, pp.116 € 14.00


Concerti e non solo 35

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IN VENETO EVENTI Pagina a cura di Graziano Edi Corazza

Festival

TORNA “LO SPIRITO DELLA MUSICA A VENEZIA”: GLI APPUNTAMENTI

Il festival si terrà dal 15 giugno al 26 luglio in varie sedi del Veneziano: la città lagunare Fe sti val quale porta d’Oriente sarà il filo conduttore tra varie culture. Un festival che lo scorso anno, nel 2014, ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico, aumentato nelle presenze rispetto alle edizioni precedenti. Quest’anno la città lagunare quale porta d’Oriente sarà il filo conduttore nell’affascinante riflessione sulle due culture. Il FESTIVAL si articolerà in dieci sezioni, con oltre una cinquantina di spettacoli: dal teatro musicale alla danza, dai concerti sinfonici ai concerti da camera, dal barocco al contemporaneo al jazz che si terranno in varie sedi cittadine. Ecco il programma dal 15 giugno fino al 9 luglio lunedì 15 giugno ore 18.00 Teatro La Fenice - Conferenza | Crescere su se stessi | Remo Bodei (University of California, Los Angeles | Ingresso libero giovedì 18 giugno ore 18.00 Sale Apollinee | Conferenza | Antropologia e umanesimo / Religione e identità | Silvana Borutti e Ugo Fabietti | Ingresso libero martedì 23 giugno ore 20.00 Sale Apollinee | Conferenza | Soglie di transizione. Conflitti di civiltà o società meticce? | Salvatore Natoli | Ingresso libero mercoledì 24 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | giovedì 25 giugno ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich venerdì 26 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | venerdì 26 giugno ore 20.30 Murano, Chiesa di San Donato | Concerto | Stella Maris - Fons Consignata | Ring Around | Ingresso libero venerdì 26 giugno ore 21.00 Mestre - Centro Culturale Santa Maria delle Grazie | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | Ingresso libero sabato 27 giugno ore 15.30 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich sabato 27 giugno ore 20.30 Teatro La Fenice | Conferenza | Improvvisare se stessi. Etica del jazz | Arnold I. Davidson | Ingresso libero sabato 27 giugno ore 20.30 Chiesa di San Salvador | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | Ingresso libero domenica 28 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | domenica 28 giugno ore 20.00 Teatro La Fenice | Concerto | direttore Alessandro De Marchi | soprano Giulia Semenzato | Orchestra e Coro del Teatro La Fenice | lunedì 29 giugno ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | martedì 30 giugno ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich mercoledì 1 luglio ore 20.00 Teatro La Fenice | Teatro - Danza | Essere Leonardo da Vinci, un’intervista impossibile | di Massimiliano Finazzer Flory | giovedì 2 luglio ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | domenica 2 luglio ore 21.00 Teatro La Fenice | Concerto Veneto Jazz | giovedì 2 luglio ore 21.00 Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie | Concerto | Canti di crociata e di lontananza | Ingresso libero venerdì 3 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich | sabato 4 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | L’arpa che porta all’oriente | arpa Nabila Chajai | sabato 4 luglio ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | con il patrocinio del

F ONDAZIONE T EATRO L A F ENICE

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 9 luglio ore 18.00

Ça ira

di Roger Waters videoproiezione

Progetto danza e arti visive

Sasha Riva • John Neumeier Patrick Eberts e Isaac Julien Bundes Jugend Ballett

40 prime assolute di compositori veneziani e francesi Ex Novo Ensemble

Cortile di Palazzo Ducale 9 luglio ore 21.30

Teatro La Fenice 11 luglio ore 20.00

Diego Matheuz

Donaggio, Verdi, Rossini, Stravinskij

Hôtel Europe

A metà secolo, 1650-1656

Orchestra del Teatro La Fenice

Cortile di Palazzo Ducale 12 luglio ore 21.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 16 luglio ore 18.00

giornata di studio su Francesco Cavalli

ORCHESTRA BAROCCA DEL FESTIVAL

Teatro La Fenice 25 e 26 luglio ore 20.00

di Bernard-Henri Lévy prima rappresentazione assoluta

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 12 luglio ore 10.00 e ore 14.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 30 giugno ore 20.00 Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie 1 luglio ore 21.00

John Axelrod Dvorˇák

Monica Bacelli

Weill, Satie, Debussy Monica Bacelli • Claudio Marino Moretti

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 18 luglio ore 18.00

Ca’ Pesaro 2 luglio ore 21.00

Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival

Debussy, Poulenc, Dutilleux, Ravel, Di Bari

Chiesa di San Salvador 14 luglio ore 20.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 21 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 12 agosto ore 21.00

DANZA

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 giugno ore 14.30 27 e 28 giugno ore 9.30

In stile spirituale

Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival

Ritorno a Viganò

Giulia Rossini

convegno di studi su Salvatore Viganò

Chiesa di San Rocco 28 giugno ore 20.00

Teatro La Fenice 15 luglio ore 20.00

Mestre, Duomo di San Lorenzo 30 giugno ore 21.00

Gala internazionale di danza

Ulisse Trabacchin • Piergiuseppe Doldi

giovani talenti diplomati presso le migliori accademie internazionali

Chopin, Mendelssohn, Debussy, Liszt

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 28 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 4 agosto ore 21.00

Alexander Gadjiev Debussy, Chopin, Ravel, Prokof’ev, Skrjabin

La fisarmonica oggi Luca Piovesan

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 22 luglio ore 18.00

L’isola irregolare

Diana D’Alessio • Coro Senior dei Piccoli Cantori Veneziani

compositori contemporanei a Venezia Duo del Laboratorio Novamusica

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 8 luglio ore 18.00

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 23, 25, 30 luglio ore 18.00

Un ponte flautistico tra Venezia e l’Europa Enzo Caroli • Lidia Kawecka

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 24 luglio ore 18.00

Magie flautistiche barocche Ginevra Petrucci Membri del Quartetto Kodály

I Virtuosi Veneti

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 14 luglio ore 18.00

Teatro Fondamenta Nuove 18 luglio ore 21.00

Basilica dei Frari 6 luglio ore 21.00

Architetture sonore

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 luglio ore 18.00

André Gallo

La scuola marciana musiche di Cavalli e Grandi Marco Gemmani I Solisti della Cappella Marciana

I Virtuosi Italiani Alberto Martini

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 7 luglio ore 18.00

Orazio Sciortino

Basilica di San Marco 25 luglio ore 20.30

In stile da camera

Chiesa della Pietà 29 giugno, 5 luglio ore 20.30

Orchestra del Teatro La Fenice

Fauré, Ravel, Debussy, Bizet

Arpa francese Nabila Chajai

Murano, Chiesa di San Donato 15 luglio ore 20.30

VENEZIA E LA FRANCIA

Dall’Inferno al Paradiso di Emiliano Pellisari

No Gravity Dance Company

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 11 luglio ore 11.00 e ore 15.00

SINFONICA A PALAZZO DUCALE

di Francesco Cavalli Stefano Montanari • Olivier Lexa

Organo e tromba

Teatro La Fenice 17 e 18 luglio ore 20.00

Armonia del violino

Maratona contemporanea

L’Eritrea

Tromba e Alphorn

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 29 luglio ore 18.00

Tra barocco e jazz

Sonig Tchakerian • Pietro Tonolo Orchestra di Padova e del Veneto

Chiesa di San Rocco 31 luglio ore 19.00

Il morto redivivo oratorio di Antonio Caldara Roberto Zarpellon Orchestra Lorenzo Da Ponte

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 4 luglio ore 18.00

Canti veneziani

Dagli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Cini

Carlo Tamponi • Dejan Bogdanovic´ Jakub Tchorzewski

Teatro Fondamenta Nuove 26 e 27 luglio ore 21.00

Mediterranean Voices video-concerto-architettura su 12 identità mediterranee Neue Vocalsolisten Stuttgart

Cortile di Palazzo Ducale 2 luglio ore 21.00

ALTRE MUSICHE

Uto Ughi • Claudio Scimone I Solisti Veneti

Ca’ Pesaro 8, 10, 11 luglio ore 21.00

VIVALDI MILLENNIUM

Teatro La Fenice 4 luglio ore 20.00

The Rake’s Progress

di Igor Stravinskij Diego Matheuz • Damiano Michieletto

CONTEMPORANEA

Teatro La Fenice 27 giugno ore 19.00 | 29 giugno ore 15.30 1, 3 luglio ore 19.00 | 5 luglio ore 17.30

PIANOFORTI SULL’ACQUA

OPERA

o dal 27 giugn 2014 al 12 agosto

Paolo Conte

in collaborazione con Veneto Jazz

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 3 luglio ore 17.00

Una sera con Pino Donaggio

conferenza di Roberto Pugliese

Teatro La Fenice 6 luglio ore 20.00

Peppe Barra Teatro La Fenice 8 luglio ore 20.00

Keith Jarrett Piano Solo in collaborazione con Veneto Jazz

di Wolfgang Florey e Riccardo Held Silvia Regazzo • Ex Novo Ensemble

Teatro La Fenice 20 luglio ore 20.00

Mestre, Chiesa di Santa Rita da Cascia 6 luglio ore 21.00

in collaborazione con Veneto Jazz

Il leggio di Wolfango Dalla Vecchia Silvio Celeghin • Francesco Erle Schola S. Rocco di Vicenza

Burt Bacharach Teatro La Fenice 27 luglio ore 20.00

Cassandra Wilson

in collaborazione con Veneto Jazz

media partner IL GAZZETTINO

Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti / Information and ticket booking

www.teatrolafenice.it - call center Hellovenezia (+39) 041.24.24 - filiali Banca Popolare di Vicenza

sabato 4 luglio ore 20.00 Teatro La Fenice | La voce di Sinopoli | testo di Valerio Cappelli e Mario Sesti | regia Giovanni Sinopoli | con Massimo Popolizio | domenica 5 luglio ore 12.00 Sale Apollinee | Concerto pianistico | Martina Consonni | domenica 5 luglio ore 17.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich | lunedì 6 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Mélodies & chansons populaires | baritono Fulvio Bettini | pianoforte Claudio Marino Moretti | martedì 7 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Musiche, parole e immagini | Dialoghi a Damasco | Accademia Teatrale Veneta | Ensemble Marâghî | Ingresso libero mercoledì 8 luglio ore 20.30 Sale Apollinee | Concerto | pianoforte Diana Ketler | mercoledì 8 luglio ore 20.30 Teatrino di Palazzo Grassi | Concerto | Da Venezia a Costantinopoli | Ensemble Marâghî | Le date dal 10 luglio fino al 26 luglio il prossimo numero

SHERWOOD FESTIVAL 10 giugno - 18 luglio, Padova - Parcheggio Nord Stadio Euganeo Entrato di diritto nella “mappa” dei più longevi e importanti festival estivi della penisola, capace di attirare in 40 giorni di programmazione - non solo musicale - oltre 150.000 presenze, Sherwood Festival è più in forma che mai, sempre attento ad offrire al suo pubblico show di qualità a prezzi accessibili, quando non è possibile adottare, come nella maggioranza degli spettacoli, la formula “1 euro può bastare”. Dopo aver confermato la presenza dei Subsonica, ecco gli altri grandi artisti ed eventi live tra cui CAPAREZZA (18 luglio, in chiusura di festival) che ha da poco annunciato le prime date estive del Museica Tour, dopo il recente successo del suo spettacolo tra musica, arte e teatro. Altri ospiti musicali, i VERDENA, uno dei gruppi rock più importanti d’Italia che il 13 giugno porteranno anche sul main stage di Sherwood Festival il nuovo album “Endkadenz vol.1” (mentre per l’uscita del vol.2 si dovrà attendere dopo l’estate) oltre a loro pezzi precedenti e qualche anticipazione della seconda parte del nuovo disco. Sul fronte internazionale, il 4 luglio è prevista la tappa estiva di ALTAVOZ, il grande happening di musica elettronica che dal Rivolta di Marghera si sposta a Padova ospitando grandi nomi della scena elettronica mondiale e italiana tra cui Seth Troxler (l’headliner), Jackmaster, Hvob, Mas D. Blas e molti altri. Il 10 luglio è la giornata dedicata ai ritmi in levare con lo Sherwood Reggae Day che ospiterà i giamaicani INNER CIRCLE, Patois Brothers e tanti altri. Tanti anche i concerti e gli eventi live a 1 euro: dalla seconda edizione di Holi - il festival dei colori (dopo il successo dello scorso anno) in programma il 20 giugno, al live dei Punkreas (24 giugno), ai NoBraino + Espana Circo Este (12 giugno), all’apertura di festival affidata al collettivo C’Mon Tigre che presenteranno il disco d’esordio tra world music, funk, dub, afrobeat, jazz: musica cosmopolita come l’attitudine del Festival di Sherwood. Per info e aggiornamenti sul festival, sui prezzi e sulle prevendite: www.sherwood.it

FESTIVAL DI VILLAFRANCA (VR) CASTELLO SCALIGERO 4 LUGLIO – ANGELO PINTUS L’irriverente artista di origini sarde, dopo un tour ricco di successi culminato con un sold-out al Forum di Assago, a grande richiesta torna ancora una volta a Verona per esibirsi nel suo celebre “50 Sfumature di… Pintus”. 11 LUGLIO – LITFIBA Un Sold Out dopo l’altro per “TETRALOGIA DEGLI ELEMENTI live” dei LITFIBA: il tour che celebra uno dei manifesti della cultura rock italiana . I dischi di “Tetralogia degli elementi” sono quelli che la band dedicò, duranti gli anni ‘90, ai 4 elementi della natura – fuoco con “El Diablo” (1990), terra con “Terremoto” (1993), aria con “Spirito” (1994) e acqua con “Mondi Sommersi” (1997). 17 LUGLIO – FEDEZ Continua il successo del Tour del cantautore Fedez. Il rapper più amato del momento sarà in concerto al Castello Scaligero di Villafranca il 17 Luglio. Fedez, nome d’arte di Federico Leonardo Lucia è un rapper e produttore discografico italiano. Le sue vendite certificate dalla FIMI ammontano ad oltre 490.000 copie premiate con undici dischi di platino e quattro dischi d’oro, ottenute grazie a due album in studio e sette singoli. DAMIEN RICE – 30 LUGLIO “My Favourite Faded Fantasy”, il terzo, album di Damien Rice, è uscito nell’ottobre del 2014 raccogliendo i plausi del pubblico e della critica. Il suo terzo album, dopo “O” e “9”, marca il suo ritorno dopo 8 anni di assenza. Con i primi due albums Damien Rice si è conquistato, a giusto titolo, pubblico e critica, che l’ha definito, come «un mix perfetto di arte, personalità e presenza scenica» (Los Angeles Times) o «il più emozionante e incoerente cantautore al mondo» (Newsweek).Damien Rice ha contribuito spesso a campagne sui diritti civili, compresa la pubblicazione del singolo Unplayed Piano a supporto della campagna Free Aung San Suu Kyi 60th Birthday Campaign, iniziativa globale per la liberazione del Premio Nobel per la Pace Birmano. J-AX - 31 LUGLIO J-Ax con la sua band – l’Accademia delle Teste Dure – porta la sua energia, la sua passione, il suo stile inconfondibile e le sue rime rap ‘n’ roll ai molti seguaci che lo attendevano impazienti. L’album “Il Bello d’esser Brutti”, 20 tracce, disco di platino e in top ten FIMI dall’uscita (27 gennaio). vede la collaborazione di Fedez, Club Dogo, Emiliano Valverde, Valerio Jovine, Nina Zilli, Il Cile, Neffa, Weedo, Thg, Beat freaks, Roofio, Max Pezzali e Steve Luchi.

A VERONA 6 luglio – Arena di Verona

SPANDAU BALLET

10/06 - C’Mon Tigre 12/06 - NoBraino + Espana Circo Este 13/06 - Verdena 20/06 - Holi - Il Festival dei Colori [Seconda Edizione] 24/06 - Punkreas 26/06 - Subsonica 04/07 - Altavoz De Dia: Seth Troxler, Jackmaster, Hvob, Mas D. Blas & more 10/07 - Sherwood Reggae Day: Inner Circle + Patois Brothers & more 18/07 - Caparezza

La band inglese capitanata da Tony Hadley sarà nuovamente in concerto il 6 LUGLIO, ARENA DI VERONA. Gli Spandau Ballet con le prime tappe italiane del loro ‘Soul Boys of the Western World Tour’ hanno già registrato il tutto esaurito a Milano, Torino, Padova, Firenze e Roma. Una tournée che ha dimostrato lo stile inalterato della loro musica. I cinque ragazzi (Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp) del mitico Blitz di Londra, con enorme entusiasmo e calore porteranno ancora il pubblico italiano in un viaggio indietro nel tempo.

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dei nostri amici

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L’ESPERTO

A nimali IL VETERINARIO

Dott.ssa Veronica Ferrarese - Educatrice cinofila*

*Educatrice cinofila che

A cura del Dottore Andrea Feliciati

Pulci nei gatti e cani: i pericoli

Cani e divertimento

L’attività fisica con i nostri amici a quattro zampe, se fatta nel rispetto del cane, è sicuramente una grossa fonte di beneficio per noi e per loro. Negli ultimi anni in Italia sono state diffuse numerose discipline cinofile sportive aperte a tutti i cani senza distinzione di razza pertanto, anche chi possiede, come me, un “cane fantasia” può cimentarsi in un una serie di sport. Tra le svariate attività fisiche da poter fare a sei zampe le più comuni sono la rally obedience, agility dog, obedience, utilità e difesa, disc dog, dog dance. Personalmente ritengo che fare sport con il proprio cane possa essere un validissimo mezzo per divertirsi insieme a lui e comprenderlo più profondamente nonché un aiuto nella gestione del cane durante la vita quotidiana. In

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particolare, impegnarsi con costanza e coerenza a fare un’attività sportiva insieme al proprio amico a quattro zampe rafforza la relazione con lui attraverso la collaborazione, l’intesa, la conoscenza reciproca ed il divertimento. I cani con cui si po’ praticare attività sportiva non sono necessariamente cani giovani o dai fisici atletici, perché ci sono discipline come ad esempio la rally obedience che non richiedono particolari sforzi fisici. La cosa fondamentale resta sempre il metodo che viene utilizzato durante l’allenamento, che deve essere prima di tutto un metodo guidato da un professionista cinofilo rispettoso del cane, perché ciò che importa non sono i risultati e la performance sportiva ma divertirci insieme al nostro migliore amico.

collabora con il Rifugio Cipa

Le pulci (in prevalenza del genere Ctenocephalides) sono parassiti molto comuni negli animali da compagnia. La pulce adulta vive sul corpo dell’animale annidandosi tra il pelo e nutrendosi del suo sangue. Ogni singola pulce può vivere per diverse settimane e le femmine producono decine di uova al giorno dalle quali, attraverso un ciclo che prevede la formazione di un bozzolo e di larve, si svilupperanno le pulci adulte pronte a parassitare il primo animale nelle vicinanze. Cani e gatti si infestano più facilmente all’esterno soprattutto in caso di convivenza tra diversi soggetti. Tuttavia è possibile che il problema si presenti anche in animali che vivono sempre in casa perché le pulci possono essere veicolate all’interno accidentalmente ed è sufficiente la presenza di un’unica pulce femmina per iniziare il ciclo di infestazione. Nel periodo primaverile-estivo la presenza delle pulci è maggiore ma grazie alle condizioni ottimali garantite dai sistemi di riscaldamento, questi insetti possono vivere tranquillamente nelle case tutto il periodo dell’anno e causare problemi a cani e gatti in qualsiasi stagione. Le pulci del cane

e del gatto possono occasionalmente infestare anche l’uomo. I sintomi più frequentemente causati dalle pulci sono: prurito, irritazione ed arrossamento cutaneo, leccamento frequente e perdita di pelo. Solitamente le lesioni sono più frequenti nella zona del dorso ed alla base della coda. Non è semplice trovare le pulci sul pelo dell’animale per via delle loro piccole dimensioni e la rapidità con cui si spostano; più facile osservare sulla cute e tra il pelo le loro feci, puntini neri simili a granelli di sabbia. Forti infestazioni, soprattutto in soggetti giovani, possono causare anemia. Una patologia frequente è la DAP(dermatite da allergia alle pulci) caratterizzata da prurito insopportabile anche in presenza di una singola pulce a causa di una allergia alla sua saliva. La pulce può inoltre trasmettere al soggetto infestato la tenia, un parassita intestinale. Ogni Medico Veterinario potrà consigliare il trattamento più opportuno nella lotta alle pulci in base alla situazione del singolo soggetto; oggi in commercio esistono una vasta gamma di prodotti anti pulci molto validi come fialette da applicare sulla cute o compresse da somministrare per via orale.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

ADOTTAMI ANGELO è un meticcio sterilizzato, taglia media. E’ un cane fantastico! Vapasseggio e gli piace tanto stare in compagnia dei volontari e farsi fare tante coccole. E’ in Rifugio da una vita. Per lui cerchiamo persone dai modi gentili che lo facciano vivere tranquillo lasciandogli i suoi spazi.

APO è un meticcio maschio sterilizzato, taglia media. E’ un cane buonissimo! E’ adatto a famiglie anche con bambini piccoli e persone anziane, va d’accordo con gli altri cani. Adora le coccole e stare in compagnia delle persone.

LINA è una segugia sterilizzata, taglia media. E’ dolcissima! Ha un carattere d’oro. Per lei stiamo cercando una famiglia che la faccia vivere in casa, questo la faciliterà moltissimo nella vita di tutti i giorni data la sua cecità. Venite a conoscerla, Vi ruberà il cuore!

MAX è un meticcio maschio sterilizzato, taglia media. E’ di grande compagnia, maestoso ed esuberante. Scala le recinzioni quindi per lui stiamo cercando una famiglia che lo faccia vivere in casa. E’ l’ideale per chi vuole un cane con cui svolgere attività fisiche, ludiche ed educative.

CLINTON è un meticcio sterilizzato, taglia grande. E’ un cane tranquillo che ha avuto una vita dura. Sta cercando una famiglia composta da persone calme e pacate. Va d’accordo con gli altri cani ed è adatto a famiglie anche con persone anziane, possibilmente senza bambini. Non salta le recinzioni. WILMA è un incrocio Labrador nero, taglia media. Allegra e simpatica, è la compagna ideale per chi vuole passare del tempo in compagnia! Va a passeggio ed è adatta a famiglie anche con bambini e persone anziane. Scala le recinzioni quindi sta cercando una famiglia che la tenga in casa con sé.

DEVID è un Rottweiler non sterilizzato, taglia medio-grande. Gli piace andare a passeggio in campagna ed è espansivo con chi conosce. Va d’accordo con le femmine e sta cercando una famiglia tranquilla composta da adulti che lo faccia vivere sereno lontano dal trambusto della città che pare non piacergli. ANDREA è un meticcio sterilizzato di taglia piccola. E’ allegro e simpatico! Gli piace scalare le recinzioni quindi per lui stiamo cercando una famiglia che lo faccia vivere in casa.

GIANDUIA è un meticcio maschio sterilizzato. Gli piace andare a passeggio e stare in compagnia di persone dai modi delicati e che lo rispettano. Per lui stiamo cercando un ambiente tranquillo come unico cane. CHICCO è un segugio sterilizzato, taglia medio-grande. E’ dolce e coccolone, adora stare con le persone. Va a passeggio al guinzaglio e d’accordo con gli altri cani. Gli piace scalare le recinzioni quindi per lui stiamo cercando una famiglia che lo faccia vivere in casa.

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Tuteliamo la salute dei nostri ospiti nutrendoli solo con Prolife!


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L’ADOZIONE DEL MESE MEMOLE girovagava sola ed è stata portata al Canile Sanitario di Fenil del Turco. Era sprovvista di microchip. Era il cane di nessuno. In una fredda mattina di fine dicembre 2014 è stata trasferita al Rifugio CIPA in modo che la Lega Nazionale per la Difesa del Cane-sez. Rovigo potesse trovarle una famiglia. Pur essendo già adulta, era un topino piccolissimo e dolcissimo... di cui Stefano, volontario dell’associazione, si è innamorato all’istante. Memole è rimasta in Rifugio solo 72 ore! Dal primo gennaio 2015 vive con Tania e Stefano che la amano moltissimo! Ha conquistato i loro cuori e va d’accordo con il pappagallino Rossano. Adottate i cani dei canili, anche adulti, è un’esperienza bellissima!

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Affido condiviso: da eccezione a regola

Con Legge n° 54/2006, in caso di crisi della coppia, la regola per disciplinare il rapporto tra genitori e figli minori è divenuta quella dell’affidamento condiviso, al fine di garantire la realizzazione del progetto di vita dei minori, con l’apporto affettivo, curativo ed educativo sia del padre che della madre. Prima della riforma del 2006, in ogni caso di separazione, divorzio, crisi della coppia non coniugata, si imponeva come regola l’ “affido esclusivo”, mentre l’affido condiviso costituiva l’eccezione. Il Giudice era chiamato a decidere - caso per caso - quale dei due genitori dovesse esercitare i poteri derivanti dalla “potestà genitoriale” (oggi “responsabilità genitoriale”); a questi spettava l’ affido esclusivo del figlio minore, mentre l’altro genitore, pur titolare di un diritto di visita e frequentazione con il figlio, veniva di fatto escluso dalla gran parte delle decisioni riguardanti la vita del minore. Nel 2006 l’intento del legislatore è stato quello di superare il limite della “monogenitorialità” che si era radicato nella prassi; ciò non per assecondare rivendicazioni di madre o padre, ma per tutelare il diritto del figlio ad avere rapporti equilibrati e costanti con entrambi i genitori, in modo tale che tutti i e due possano partecipare in modo significativo alla sua vita. L’obiettivo che deve essere tenuto presente oggi nell’applicazione dell’affido condiviso è l’interesse del minore alla formazione della sua personalità, che nella pratica si attua attraverso: • riferimento abitativo stabile, con conseguente necessità di collocazione privilegiata presso uno dei due genitori; • gestione domestica coerente, con una organizzazione precisa anche dei tempi da trascorrere con il genitore non collocatario; • condizioni di studio serene e normalità di vita sociale: essenziale il radicamento del minore nell’ambiente in cui può conservare le sue abitudini e le sue relazioni. CONFLITTUALITÀ E’ evidente che l’affido condiviso è facilmente realizzato laddove i genitori abbiano voluto per il figlio un progetto educativo comune, sviluppato insieme, anche al di là del persistere di tensioni di coppia. Peraltro, la situazione di conflittualità o dissidio tra i genitori non compor-

ta automaticamente una pronuncia di affido esclusivo in capo all’uno o all’altro; la giurisprudenza sul punto è univoca: all’affidamento condiviso può derogarsi solo ove la sua applicazione risulti “pregiudizievole per l’interesse del minore”. Ne deriva che l’eventuale pronuncia di affidamento esclusivo va necessariamente sorretta non soltanto da una motivazione - in positivo - sulla idoneità del genitore affidatario, ma anche da una valutazione - in negativo - sulla inidoneità educativa o addirittura manifesta carenza dell’altro genitore. La posizione ostile dei figli rispetto all’uno o all’altro genitore e/o la conflittualità tra i coniugi non bastano dunque a derogare all’affido condiviso; questi elementi possono assumere connotati ostativi solo qualora si esprimano, anche in presenza di altri, in forme particolarmente gravi ed esasperanti, atte a porre in serio pericolo l’equilibrio e lo sviluppo psico-fisico dei figli. Il legislatore non ha tipizzato ipotesi, lasciando al Giudice la valutazione del singolo caso, sempre al fine di mantenere, quale parametro di riferimento, per orientare la disapplicazione della regola dell’affido condiviso, il benessere morale e materiale dei figli. Mancando fra i genitori l’auspicato accordo sugli obiettivi educativi ed il reciproco riconoscimento dell’importanza dei rispettivi ruoli, sarà compito del Giudice valutare se il conflitto sia così aspro ed irreversibile da interferire sull’educazione del minore se non, addirittura, sulla stessa sua stabilità emotiva, impedendo una corretta crescita. Si tratterà, comunque, di casi eclatanti.

DENIGRAZIONE Un’ipotesi ritenuta dalla giurisprudenza idonea a configurare l’affido esclusivo è quella della continua denigrazione di un genitore di fronte ai figli della capacità genitoriale dell’altro; tale atteggiamento di discredito rende impossibile ogni forma di collaborazione nell’educazione del minore e rende inidoneo ad essa il genitore “astioso”. DISTANZA GEOGRAFICA La giurisprudenza ha escluso che la lontananza delle residenze dei genitori possa precludere la possibilità di un affidamento condiviso del minore, in quanto tale circostanza incide soltanto sulla disciplina dei tempi e delle modalità della presenza presso ciascun genitore. Il regime di affido condiviso non implica necessariamente una permanenza di pari durata del minore presso ciascun genitore e non esclude una residenza stabile presso uno solo di essi; ciò che conta è che siano mantenuti rapporti regolari e continuativi anche con il genitore non convivente e che i genitori condividano le scelte di maggiore importanza nella vita del minore.

ORIENTAMENTO OMOSESSUALE In virtù del principio di uguaglianza (art. 3 Cost.), l’orientamento sessuale dei genitori non deve essere considerato di per sé pregiudizievole per il minore. Ciò che deve essere dimostrato, e per nulla dato per scontato, è che il contesto familiare composto da due persone legate da relazione omosessuale costituisca un ambiente dannoso per la formazione e la crescita del minore. La giurisprudenza di merito ha escluso che la relazione omosessuale della madre sia di ostacolo all’affidamento condiviso dei minori laddove non risulti appunto compromessa la loro crescita serena, ed anzi ha ammonito l’altro genitore da manifestare censure morali strumentali in quanto potrebbero dimostrare la sua scarsa idoneità genitoriale. CONFESSIONE RELIGIOSA Anche l’appartenenza ad una confessione religiosa è scelta personale sulla quale non si può fondare una richiesta di affido esclusivo. E’ vero però che la scelta religiosa spesso influenza fortemente le scelte educative del genitore, e quindi, specie in caso di mutamento di fede, si può porre un problema di continuità con l’indirizzo formativo precedente. La giurisprudenza appare orientata a non considerare ostativo all’affidamento condiviso la diversità di opinioni religiose, anche se ad un gruppo che impone regole rigide. È stato, ad esempio, esaminato un caso di appartenenza della madre all’Opus Dei, ritenuto non pregiudizievole per la figlia; al contrario è stato adottato l’affido esclusivo in ipotesi di adesione ai Testimoni di Geova, non tanto per la proposta di modelli culturali differenti, quanto per il comportamento di esclusione sociale tenuto dalla madre ed il conseguente stato di sofferenza del figlio.

ANNA CANOVA, ALESSANDRA SICHIROLLO MARZIA MORELLO, RITA VISCARDINI avvocati del foro di Rovigo - soci AIAF

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IL VENETO

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DIRITTO SANITARIO

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in PRIMO PIANO

La natura della responsabilità civile della struttura sanitaria e del medico ospedaliero

Avv. Carmelo Sergi

NLe storie e le testimonianze Il racconto di chi ha intrapreso una nuova strada

el mio precedente intervento ho delineato, per sommi un legame la cui fonte è costituita da un contratto obbligatorio autosufficiente che, trattenuta in pronto soccorso, era caduta to essendo non di dieci, ma di cinque anni. Successivamente la capi, la problematica relativa all’obbligo di diligenza del atipico c.d. di “spedalità” o di “assistenza sanitaria” che si perfe- da una barella sulla quale non erano state applicate le apposite giurisprudenza ha mutato orientamento per cui in modo pressoGOVERNO medico il quale, qualora fornisca una prestazione inade- ziona sulla base di fatti concludenti con la semplice accettazione sbarre di contenimento. Se è sempre stata pacifica la natura ché unanime ha affermato che anche l’obbligazione del medico guata che non abbia sortito alcun benefico effetto sulla salute del del malato. Con tale contratto, cioè, l’ospedale assume l’obbligo contrattuale della responsabilità dell’ospedale, non altrettanto collaboratore o dipendente di una struttura ospedaliera, ancorché VENETO paziente o, peggio, l’abbia peggiorata, è responsabile dei danni di adempiere sia le prestazioni principali di carattere strettamen- può dirsi per quanto riguarda quella del medico dipendente POLETTI: o non fondata“IN su un contratto, ha natura contrattuale derivante da 23 MILA ASSUNZIONI” prodotti, sia penalmente, sia civilmente. Qualora il medico eser- te sanitario mettendo a disposizione del paziente il personale collaboratore della struttura sanitaria ed autore della condotta “contatto sociale”. Con tale termine ci si riferisce, in generale, citi l’attività come libero professionista assume pacificamente medico ausiliario, il personale paramedico e le attrezzature ne- commissiva od omissiva produttiva del danno, con il quale il alle ipotesi in cui, pur in assenza di vincolo contrattuale, a seguito del lavoro Giuliano arrivatotraamedico Santa Maria di una responsabilità contrattuale con la conseguenza che in caso cessarie, sia le prestazioni secondarie ed accessorie (ad esempio paziente non conclude alcun contratto. Fino alla fine degli annil ministro del semplice contatto che diPoletti fatto si èinstaura e pazienSala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle scorse di controversia, il paziente deve provare l’esistenza del contratto vitto e alloggio in caso di ricovero, anche in vista di eventuali novanta del secolo scorso la giurisprudenza riteneva che in man- te, sorge un rapporto obbligatorio, di tipo protettivo, consistente per parlare nuovo provvedimento che riforma il di prestazione d’opera intellettuale e l’insorgenza o l’aggrava- complicazioni od emergenze). Inoltre, la responsabilità dell’ospe- canza di un rapporto diretto contrattuale, la responsabilità delsettimane, nell’affidamento chedel quest’ultimo ripone nell’operatore sanitario lavoro in Italia. Il dibattito organizzato dai circoli del Pd del Mimento della patologia indicando le inadempienze che imputa al dale non è esclusa dal fatto che la condotta dannosa sia stata medico-dipendente fosse non di natura contrattuale, ma extra- confidando nella sua professionalità. Poiché nel corso degli anni si di Nicola astrattamente Stievanoidonee a provocare (quale causa o materialmente tenuta da un dipendente (medico o personale contrattuale (analoga cioè a quella assunta dal responsabileranese e ha visto alcune la partecipazione a Polettinell’enunciare anche dei rapprofessionista, di registrarono sentenze cheoltre insistevano l’oppresentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il concausa efficiente) il danno lamentato. Resta invece a carico ausiliario) poiché, a norma dell’art. 1228 c.c., il debitore che per un incidente stradale) con conseguente obbligo di risarcimento posto principio della responsabilità extracontrattuale del medico on solo crisi e suicidi, non solo licenziamenti e cassa inteuno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquiministro Poletti, di fronte a quasi 200 persone, ha subito sfoderato del medico l’onere di dimostrare di avere esattamente adempiu- adempiere si avvale dell’opera di terzi, risponde anche dei fatti del danno cagionato, per dolo o colpa, ai sensi dell’art. 2043 ospedaliero, è intervenuta la Corte di Cassazione a sezioni unite grazione. Il Veneto chenessun lavorarimprovero e che produce finalmente “fa o colposi dazione per rilevare l’azienda attraverso cooperativa in modo i dati positivi e frutto a suo avviso delle ha azioni del governoaffermato fin qui to la propria prestazione e che di scarsa dili- dolosi cod. civ., che sanziona qualsiasi azione o omissione che rechi di costoro. Dunque, l’ospedale rispondeuna in primo (sentenza n, 577/2008) la quale definitivamente notizia” anche in positivo. Accanto ai fallimenti e alle proteste da continuare l’attività. Storie simili in Veneto ce ne sono molte portate avanti. “Nei primi due mesi del 2015, abbiamo assistito genza o di imperizia possa essergli mosso, o che, pur essendovi luogo della mancata o inesatta prestazione del medico (così un danno ingiusto per l’opera colpevole dell’agente indipen- che la responsabilità del medico ospedaliero, così come quella sindacali per iinesatto tagli di adempimento, personale e di stipendi emergono anche lecome sto- dell’operato altre, a conferma volontàadinulla superare le diffi coltà dentemente del momento in Italiadella - ha struttura detto- a circa 80 mila nuovecontrattuale. assunzioni aLatempo stato un suo questo non abbia avuto del propriodella personale) rilevando la cirdall’esistenza di un vincolo di natura obbligatoria. sanitaria, ha natura diatribaindesi è rie di chi è riuscito ad uscire dal tunnel, a trovare una nuova strada e non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a terminato grazie alle normative sulle decontribuzioni rispetto alcuna incidenza causale sulla produzione del danno. Trattan- costanza che quest’ultimo sia stato scelto dal paziente. In base Tale impostazione ostacolava non poco le istanze risarcitorie dei però nuovamente riaccesa a seguito dell’entrata in vigore del allo D.L. edosi anche una nuovada formula. Nel piccolo, nelle storie personalialche in gioco, a rischiare ancora e adrispondono esplorare nuove strade. del 2014. 23 milacd. sono assunzioni di responsabilità inadempimento contrattuale, il termine contrattomettersi di assistenza, inoltre, le strutture sanitarie pazienti poiché in materia di responsabilità da fatto illecitostesso ex periodo 158/2012 (conv. Di in queste, L. 189/2012) legge Balduzzisono della raccontiamo anche in queste pagine, come in quelle che coinvolgoI giovani, ad esempio, scommettono sulle start-up, come racstate fatte in Veneto. La maggioranza delle assunzioni di prescrizione per ottenere il risarcimento del danno è di dieci contrattualmente non solo dell’errata prestazione medica, ma art. 2043 cod, civ. gravava su questi ultimi l’onere probatorio quale tratterò nel corso del mio prossimo intervento. fatte sono no più grandi. contiamo in questa pagina, ha perso non essi esitadimostrare il fatto, il nesso eziologico e il danno per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata anni.aziende La questione è più complessa nell’ipotesi in cui il medico anche delle conseguenze derivanti da mentre eventualichicarenze orga-il lavoro dovendo Hai delle inerenti a questo argomento? Nei giorni scorsi, giusto per fare un esempio, il New York Times ad inventarsene uno nuovo e a rimettersi in gioco. Intanto ci si intere continuativa, ora domande di fatto abolita, e contratti a tempo determiche abbia male operato, sia inserito in una struttura ospedaliera. nizzative. Un ospedale, ad esempio, è stato condannato al risar- mentre il medico poteva difendersi limitandosi a negare ogni scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT ha dedicato un approfondimento di un’inchiesta sugli effetti della roga anche sull’effettivo impatto del “job act” sul mondo del lavoro nato. Le assunzioni Quest’ultima, pubblica o privata che sia, instaura con il paziente cimento dei danni in favore di una paziente ottantaduenne, non responsabilità. Il termine di prescrizione, inoltre, era abbreviacrisi alla storia della Zanardi Editoriale: dopo la morte per suicidio visto che ilI nodo da proprio nelle-assunzioni a tempo indeterminato. di nuove persone Avv. Carmelo Sergi - via diUmberto n. 50 - 45100 ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: carmelo.sergi@libero.it sono state poche DIRITTO DEL TURISMO ad ora. Aspettiamo DIRITTO BANCARIO di vedere a fine aprile i risultati AVV. LORENZO MALTARELLO del Jobs act cioè il AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO contratto LEGALE a tempo BEGOZZO-ZANDOLIN no degli argomenti di “gran moda” in questi ultimi anni decennale. Seppur importante, tuttavia, questo necessario to danno Ilcorrelato al tempodel di vacanza inutilmente ’inizio della bella stagione è il periodo in cui magdeterminatodel a tutedi Nicola ministro lavoro – specieCesaro fra le associazione di consumatori - riguarda distinguo non deve far perdere le speranze al cliente che trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta”. giormente si organizzano e prenotano le vacanze, le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala senz’altro la illegittimità (presunta o reale) degli inte- ingiustamente ha versato somme illegittime. La CassazioOvviamente, nel caso sia negato il risarcimento, periodo di piacere, riposo e divertimento. Capita mo che il lavoro ha ribadito la volontà sarà il n’applicazione per aimappare e gestire gli impianti ressi richiesti dalle banche clienti sulle sommetutti elargite, sia ne luce Civile,cittadini. invero, Parte a Sezioni Unite nel 2010 con sentenza se l’inconveniente sia rilevante però che, giunti a destinazione, si scopra che quanto di spingere suipatito contratti precario Giudice costi adivalutare Bassa Padovana ideasidiaffermerebbe “Edylight”, appn. pensata Infor-come “…il termine di prescrizione che si dalla tratti di mutuo o di fido.la Abrillante gran voce 24418 da ha Tre chiarito o piuttosto un fastidio di scarsa importanza. Sono stati era stato promesso e pubblicizzato dai tour operator o più di un contratto a tempo indeterminato matica, soluzioni web innovative che ha avuto l’onore che, una volta startup accertatochechesviluppa gli interessi non erano dovuti, il edecennale cui tale azione di ripetizione è soggetta decorritenuti inadempimenti di non scarsa rilevanza, fonte di dalle agenzie viaggi non corrisponde alla realtà. In questi a tempo indetermie il merito di essere invitata anchedelle a Smau Padova 2015, laregrande fieraindedicata cliente potrebbe far valere la nullità clausole contrattuali dalla data cui sia stato estinto il saldo di chiusura del risarcimento il caso del ritardo del volo di partenza per casi, chi ha acquistato un “pacchetto turistico”, come nato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha all’informatica alle nuove tecnoloige. Edylight” è un’applicazione per non pagareeinteressi ulteriori. In proposito, ritengo oppor- conto per cui laglimappatura interessi non dovuto siano stati registrati…” 8 ore (Tribunale di Milano 19/02/2010); il non aver una crociera o un viaggio “tutto compreso”, gode di una ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di rendei punti luce. Permette di cosa gestire la valere manutenzione cittadini che nellasino a quando il rapporto è in corso tuno chiarire tuttavia che una è far tale nullitàcoinvolgendo per Questo icomporta fornito informazioni sulla precaria situazione politica del particolare tutela perché il Codice del Turismo ( D.Lgs dere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, segnalazione malfunzionamenti” dalaTrerestituInformatica puntoÈluce non pagare in dei futuro, ed un’altra invecespiegano è chiedere nulla “Ogni si prescrive. solo dopo la chiusura del rapporto (ad paese ( Trib. Rimini28/12/2005) o la presenza di un 79/2011) stabilisce la responsabilità del tour operator e non l’eccezione. Negli ultimi anni i contratti atipici ha spiegato viene dotato di un adesivo con uno specifi co QrCode.ipotesi L’utenteesempio si collegadeladconto una web zione di quanto pagato in passato. Per quest’ultima corrente) che il cliente ha dieci anni di cantiere rumoroso a fi anco dell’albergo (tribunale e dell’intermediario rispetto a tutti i pregiudizi conseapp peroccorre l’invio che delleil informazioni necessarie. Con questo invece sufficare ciente il ministro sono diventati in Italial’85 delle forme di assunzione,di infatti, relativo “diritto alla restituzione” nonsistema si tempo per èverifi se ha pagato correttamente o se ha Torinoclassici, 6/6/2008) o ancora la presenzasono di topi guenti la lesione del diritto del turista a godere del viagun prescritto browser per operativi. Il Comune avrà alink e adesivi personalizzati. Sarà mentre quelli cioè a tempo indeterminato, stati nella solo sia con essere il decorso di dieci anni. Ed andiamo chiarire. versato interessi non dovuti e chiederne – cosa importante camera assegnata (Tribunale Parma 30/07/2010). gio organizzato, come occasione di piacere e di riposo. fano Giraldo, Federica Caradonna suffi ciente la prima scansione del QrCode al censimento lampione esenza dalla averli Si tratta di un distinguo puramente giuridicoporterà ma di cui occorre – del la restituzione, persi definitivamente. Questo e Giulia Ferrara, che hanno tutti dai 22 ai 32 anni il 15 %. Sono stati precarizzati così non solo giovani, che lo erano Chi dovesse incappare in simili disavventure deve Il principio è che la vacanza deve svolgersi esattamente e arrivanonegli da Bassa seconda in poi... ai cittadini”. Consil’aspetto sociale assicura la startup - si contenuto tener conto nelle spazio aule giudiziarie quando è accertato che –signifi ca anche che l’avviso estrattiPadovana conto che e Polesine. Ma non è così facile… “Oltre a Smau, già di fatto dalla fine degli anni Novanta, ma anche quarantenni ricordare chehaè sottolineato necessario inviare unaperdendo raccomandata con come previsto, ragion per cui ogni difformità rispetto a ottenuto la collaborazione del Comune di Fiesso d’Artico per la sperimenta- e cinquantenni che noterà subito risparmio nella corretto gestione: a quando i cittadini dicono che oabbiamo il ministro il posto” l’operato dellaun banca non è stato e si“Pensiamo tratta di valutare periodicamente (trimestre semestre) pervengono dall’istiricevuta di ritorno al tour operator non oltre 10 giorni quanto è anche solo implicitamente deducibile da catalozione di questo sistema. Stiamo poi raccogliendo interessi dalle realtà più attente alle ora fanno fatica a ricollocarsi nel mercato del lavoro”. “Formare “il lampione davanti casa è spento”. E poi trovarlo quelrimpuntotuto luce! Con “Edylight” successivamente se sussista ancora il diritto ad essere di credito, con cui questi annuncia “….che eventuali ghi, opuscoli, depliant e materiale informativo legittima lavorativi dal rientro a casa. Inoltre è bene documentare tecnologie alcuni invece i La cittadini segnaleranno in modo specifiacofarevalere gli operatori potranno recarsi sulessere borsati. domanda del correntista tesa infatti la contestazioni dovranno sollevatesociale, dal cliente entroComuni ses- del Trentino Alto Adige e altri Paesi europei. E’ tut- qualcuno, investire su di lui e poi mandarlo via, magari per ricoil turista al rimborso al una risarcimento filmati il disservizio subito,tempo, oltre che conservatavia spiacevole vedere che lasulprovincia di Padova si copredelgliprezzo, occhi dinonché fronte ad posto con lanullità precisione delle coordinate C’è poi laun’aquestione risparmio:non “Lavanno minciarecon tuttofoto daocapo a distanza di qualche è insensato invalidità/ di un contratto bancariogps”. (supponiamo santadel giorni….”, assolutamente ad incidere del danno. L’articolo 47 del codice del Turismo stabilisce re i deplian o catalogo e il contratto sottoscritto. telegestione tradizionale ai 150 eurosuo a lampione. giovani.indebitamente Lanciamo un appello per essere almeno ascoltati: le microimprese e irrazionale – ha detto Poletti – il problema del nostro Paese, pertura di conto corrente)costa non ai si Comuni prescriveintorno sostanzialmente diritto alla Edylight ripetizione distartup quantodi pagato che se l’inadempimento la inesatta esecuzione della ha unconcosto irrisorio: perche il controllo di 2.000 puntimentre luce si spendono 420 euro di della bassa rischiano seriamente l’estinzione e sonoo costrette ad emigrare d’altronde,Hai nondelle è mai stata la mancanza di incentivi, quanto la mai, la conseguenza si può sempre far valere, da far valere entro il decennio dalla finepadovana del rapporto. domande inerenti a questo argomento? prestazione oggetto del contratto “non canonediretta annuale, oltre ai 2.024 euro didelle avviosomme della start up”. L’azienda distingue inerenti all’estero. Chiediamo ai sindaci di dimostrare maggiore sensibilità per questosono tipodi scarsa presenza di troppi ostacoli. Noi vogliamo rimuovere questi impediHai delle si domande a questo argomento? quella a conseguire la ripetizione pagate scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT importanza” il turista ancheall’imprenditoria chiedere un “risarcimenscrividelle a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT a caso sia èperinvece la giovane età dei protagonisti che per il rispetto “quote di soluzioni: troppo spesso sono stati fatti proclami di può sostegno A.A. menti e liberare la strada per tutti”. enonnon dovute soggetta allasuoi ordinaria prescrizione Studio legaledalle Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 Studio Legalevede Avvocato Lorenzocostante Maltarello - Piazzett a Pescheria n.14 –giovanile 45011 ADRIA (Rovigo) rosa”: la startup infatti l’impegno di Silvia Ferrari, Erika Muraro, Stesenza nessun seguito. Adesso è il momento di passare parole ai fatti”. email: info.@studiobegozzozandolin.it Tel. 042 621 382 - PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati.it

Guardare oltre la crisi e non aver paura di cambiare

Anche il New York Times si è interessato all’altra faccia del Veneto che non si arrende

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La start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti

danno da vacanza rovinata Lampione spento? Te lo dico con loIl smartphone

Quando la banca deve restituire

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L’Editoriale A LEZIONE DALLO PSICOLOGO

dott. Alessandro De Carlo*

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Una buona comunicazione è utile anche tra medico e paziente L’importanza x del dialogo tra l’odontoiatra e il paziente Continua a pag. 46 35

xIctus: come si previene e come si cura

a professione dello psicologo viene spesso identificata con azioni sulla persona, spesso di tipo terapeutico o altrimenti di sostegno e supporto. Questo ovviamente è vero, ma non va dimenticata la possibilità richiedere allo psicologo della formazione individuale o di gruppo per migliorare la propria quotidianità, le proprie relazioni, il proprio lavoro. Non sto parlando di studiare la psicologia, specialmente le sue componenti più teoriche, ma di apprendere quelle tecniche di ambito psicologico utilizzabili nella propria quotidianità. Pensiamo ad esempio alla capacità d’ascolto. Tutti noi ascoltiamo altre persone ogni giorno e cerchiamo, o crediamo, di ascoltarle, ma quanto in realtà riusciamo a capire? La formazione all’ascolto permette una maggiore comprensione, una migliore interpretazione, l’apertura di diversi canali di dialogo. Si tratta di migliorare una competenza che, essendo consolidata, viene data per scontata. E si tratta di un ambito prettamente psicologico: sono coinvolti processi cognitivi, sociali, interpretativi e valoriali. Lo stesso discorso può valere per la comunicazione: quanto spesso abbiamo la sensazione che i nostri messaggi non vengano adeguatamente compresi o non abbiano l’impatto che ci auguriamo? Quanto spesso vorremmo ampliare la nostra rete di contatti, essere capaci di modificare il nostro stile a seconda dei canali a nostra disposizione, di essere assertivi e autorevoli? Tutto questo e molto altro può essere realizzato con l’aiuto di un professionista della psicologia, che, in virtù dei propri studi e di un’abilitazione alla professione, può dare la garanzia della qualità della propria prestazione. Psicologia per formarsi e migliorare la vita quotidiana, dunque, per realizzare gli obiettivi e poterne immaginare di nuovi. D’altra parte, se le maggiori aziende del mondo si affidano a psicologi per la formazione dei loro più alti dirigenti, perché le persone – che pure hanno a disposizione professionisti con la stessa formazione – non possono fare lo stesso? *Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Metodo x Feuerstein, apprendere attraverso la mediazione Continua Continua aa pag. pag. 35 47

Continua a pag. 48 36


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L’intervento

Consulenza scientifica PSICOLOGIA PSICOTERAPIA Dott.ssa Antonella Tinti Psicologa e Psicoterapeuta individuale e di coppia - Cell. 339 3859333 Riceve su appuntamento nei Poliambulatori: - “RovigoMedica” a Rovigo - “San Giusto” a Portoviro (RO) STUDIO DENTISTICO Studio dentistico dott. Dante Baioccato Via Sacro Cuore 3 45100 Rovigo - Tel. 042528030 dante.baioccato@gmail.com www.studiodentisticobaioccato.it STUDIO MEDICO, PSICOLOGIA, LOGOPEDIA, PEDAGOGIA via Domenico Piva, 14 - Rovigo web: www.logos.rovigo.it e-mail: segreteria@logos.rovigo.it FARMACIA Farmacia Tre Colombine della Farmacia San Gaetano s.n.c.- Dott.sse Maddalena e Patrizia Zanetti - Via Leopoldo Baruchello, 30 - ROVIGO tel.0425/412038 Piazza Risorgimento 21 - LENDINARA (Ro) tel. 0425/641026 www.farmaciatrecolombine.it

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L’intervento

FORMAZIONE CONTINUA: LE REGOLE

I

di Dott. Bruno Noce*

l sistema ECM ( educazione medica continua ) è lo strumento obbligatorio per garantire la formazione continua dei professionisti operanti in campo sanitario, a prescindere dal fatto che la professione sia svolta in strutture private o pubbliche, finalizzato a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali del professionista, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata in favore dei cittadini. Il programma ECM prevede l’attribuzione di un numero di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie. La commissione nazionale ECM ha ritenuto opportuno prevedere una progressione nel numero di crediti acquisibili annualmente fino ad arrivare ad oggi con 150 crediti, con un minimo di 25 ed un massimo di 75, da conseguire nel triennio 2014-2016 prevedendo la possibilità di riportare dal triennio precedente fino a 45 crediti. Pertanto in tale triennio possono essere portati 45 crediti del triennio precedente solo se essi sono in eccedenza rispetto alla quota necessaria. L’obbligo di conseguire i crediti formativi ai fini ECM stabilito dalla normativa elaborata dalla Commissione Nazionale ECM, è stato recepito nei codici cronologici di diverse professioni sanitarie ed in particolare l’attuale codice di deontologia medica all’art. 19 testualmente recita: “ il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestionale organizzativa, onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’evoluzione dei progressi della scienza e di confrontare la sua pratica professionale con i mutamenti dell’organizzazione sanitaria e della domanda di salute dei cittadini”. Tuttavia fino ad ora era mancata una previsione esplicita in merito alla sanzionabilità di coloro i quali non curavano il proprio aggiornamento professionale e mancava una norma che rendesse obbligatoria la comunicazione agli Ordini dei crediti conseguiti. Questa lacuna normativa è stata colmata dal Decreto Legge 13 Agosto 2011 che prevede: “l’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali …omissis….La violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione “. Elemento imprescindibile di tale sistema è il Consorzio che gestisce l’anagrafe dei crediti formativi delle professioni sanitarie ( CO. GE. A.P.S. ) che si occupa della raccolta di tutti i dati inerenti i crediti formativi conseguiti da tutti i professionisti operanti in ambito sanitario. Per poter conseguire i crediti formativi previsti da un determinato evento, il discente ha l’obbligo di frequentare il 100% delle ore dell’evento e di superare il 75% delle domande del questionario di apprendimento che deve essere consegnato obbligatoriamente alla fine dei lavori scientifici. Ruolo primario degli Ordini in base al modello così delineato, è quello di certificare i crediti conseguiti dagli iscritti nell’arco del triennio in base alle risultanze delle banche dati detenute dal CO.GE.A.P.S. e di sanzionare gli iscritti che in base a tali risultanze non abbiano soddisfatto il fabbisogno *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo formativo previsto.

Ritrova il piacere di sentire bene.

LA CODA DEL GATTO ... L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE di Francesco Noce*

C

hi ha letto “Alice nel paese delle meraviglie” il libro di Carrol Lewis che ha accompagnato l’infanzia, e non solo, di molte generazioni, si ricorderà certamente di quando Alice chiedeva allo stregatto di muovere la coda per un verso o per un altro in modo tale da rispondere con un sì o con un no per “intendersi a meraviglia”. E’ quello che nel gergo della scienza della comunicazione viene definita come una comunicazione binaria che è comunque indicativa,nella sua semplicità, della instaurazione di un rapporto comunicativo. Nelle cause intentate contro i medici le rilevazioni delle compagnie assicurative,che sempre più rifuggono dal mercato sanitario, evidenziano problematiche preponderanti riferibili a dinamiche comunicative e a questioni organizzative, mentre la mal pratica medica occupa un ruolo decisamente minoritario. Al di là di una cosidetta sindrome da risarcimento, che colpisce in modo particolare in periodi di crisi economica, i conflitti in ambito sanitario derivano per lo più da una insufficiente ed inadeguata comunicazione instauratasi nel rapporto fra medico e paziente. Un rapporto del tutto peculiare in cui il medico diagnostica la malattia ma deve curare il malato e ciascun malato ha un suo vissuto,una sua storia, (che è individuale e non è mai uguale ad un’ altra storia) una sua peculiare sensibilità,un suo modo di affrontare i problemi,anche i più delicati,ha un suo credo,una sua cultura,una sofferenza diversa da ogni altro. Solo nella dimensione culturale e spirituale di uno stretto rapporto possono trovare dimensione aspetti che fanno parte del mondo della bioetica e che non sono socializzabili perché strettamente legati alla vita della persona. Il rapporto medico-paziente è molto cambiato da quello autoritario di un tempo,in cui non veniva non solo messa in discussione la parola del medico, ma neanche si osava richiedere spiegazioni di quello che il medico diceva o prescriveva. Nell’immaginario collettivo viene ricordata con nostalgia la vecchia figura del Medico Condotto,un Medico con pochi mezzi tecnologici e con uno scarso armamentario terapeutico,ricco della suo sapere limitato nel tempo e della sua enorme esperienza, che era sempre disponibile,che qualche volta guariva,ma ascoltava e consolava sempre. Oggi il paziente è una persona molto più istruita,informata e preparata e, giustamente vuol esser partecipe delle decisioni che riguardano la sua salute; talvolta anche in modo conflittuale contestando una diagnosi perché ha letto su Internet... o l’amico gli ha detto... e magari contrattando con il medico esami diagnostici e terapie senza avere una preparazione adeguata per decodificare in modo scientifico e razionale le informazioni ricevute; a volte più alla ricerca di una normalizzazione di parametri ematochimici ed al consumo di alta tecnologia, magari di grande fascino (RM,TAC etc.), come se queste risolvessero i suoi problemi, che non attento al suo reale stato di salute. Il progresso scientifico offre oggi un ventaglio assai ampio di scelte diagnostiche e terapeutiche ed è un dovere deontologico del medico rispettare le scelte del paziente, una volta sicuri che questi abbia ben compreso i rischi, i benefici e le conseguenze del suo scegliere. La comunicazione si rivela quindi un momento di rilevanza assoluta e, non basta limitarsi alla semplice informazione. Informare infatti vuol dire mettere a conoscenza qualcuno di qualcosa che ignora,ma comunicare, dal latino communis agere significa “mettere in comune” e quindi condividere. La comunicazione, ed è una lacuna, non è materia di insegnamento negli studi della facoltà di Medicina, sebbene esistano tecniche di comunicazione e una scienza della comunicazione. Questa è per lo più lasciata al buon senso,alle capacità e alla sensibilità del medico. Come esiste una appropiatezza in medicina, che significa fare la cosa giusta alla persona giusta,nel momento giusto,e nel luogo giusto, parimenti non può non esistere una appropiatezza nella comunicazione che sta nel comunicare la cosa giusta alla persona giusta nel momento giusto e nel modo giusto. Ma, esiste un modello univoco per la comunicazione? La risposta non può che essere negativa. Coesistono però tecniche di comunicazione adattabili in base alla conoscenza dell’interlocutore e dell’ esperienza individuale. Saper comunicare dipende dalla sorgente (empatia); come comunicare dipende dall’ interlocutore e dalla conoscenza della sua storia; cosa comunicare riguarda la completezza della comunicazione. Per il medico gestire la comunicazione sta nel saper comunicare una malattia acuta o cronica o una malattia a prognosi infausta;saper comunicare le scelte diagnostiche e terapeutiche, ma anche saper comunicare salute nelle sue forme preventive primarie e secondarie e negli stili di vita. Certo che, affinchè la comunicazione sia corretta ed efficace, è necessario che la sorgente e il ricevente siano sulla stessa lunghezza d’onda, altrimenti il messaggio rischia di viaggiare su binari paralleli che non si incontreranno mai e non potrà mai arrivare a destinazione per esser compreso e messo in comune. La complessità della società e di conseguenza la complessità del mondo della sanità, congiuntamente al progresso scientifico ed alle opzioni diagnostiche e terapeutiche, rende la comunicazione oggi ancor più un cardine fondamentale nella relazione medico-paziente per il raggiungimento di quell’ alleanza terapeutica indispensabile per combattere insieme, medico e malato, le malattie. Dalla comunicazione binaria ad oggi ne è passato del tempo, ma è innegabile che la coda del gatto ci ha fatto fare importanti passi in avanti. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Parliamo di Nutrizione... L

’allungamento della vita media fa si che dobbiamo pensare a prolungare la vita attiva, quindi determinante sarà il modificare lo stile di vita dove l’alimentazione avrà un ruolo sempre più importante sia per la prevenzione sia come supporto a terapie mediche. In Italia l’emergenza obesità ha raggiunto cifre allarmanti: sono circa 4.400.000 gli adulti obesi e 13.000.000 gli adulti in sovrappeso e 1.100.000 i bambini tra gli 8-9 anni in sovrappeso o obesi. Molte persone intraprendono diete di vario genere che spesso promettono dimagrimenti miracolosi e troppo rapidi, ma le conseguenze possono essere anche gravi. Per diete dimagranti estremamente ipocaloriche e/o non bilanciate sul giusto fabbisogno di nutrienti si può soffrire di un leggero indebolimento con perdite di massa magra, fino a danni gravi e non facilmente reversibili su diversi apparati. L’attuazione di un regime alimentare necessita sempre della supervisione di un esperto che tenga conto della costituzione e delle precise necessità del singolo individuo. Una dieta equilibrata è data da comportamenti alimentari e da uno stile di vita tali da mantenere un buono stato di salute e prevenire malattie. Deve tener conto non solo della quantità, ma anche della qualità degli alimenti, considerando i gusti, le abitudini, le possibilità economiche ecc. È di fondamentale importanza variare il più possibile la scelta degli alimenti per avere la sicurezza di un adeguato apporto di nutrienti, per stimolare l’appetito, soddisfare il gusto e per limitare gli eventuali rischi collegati a un’alimentazione monotona.

Laboratori degli

STUDI LOGOS Laboratorio per genitori

“SÌ” E “NO” EFFICACI Regole e limiti nella relazione educativa e strategie del genitore per essere efficace giovedì 14 - 21 - 28 maggio 2015 ore 17.00 -18.00 Per genitori di bambini 3-4 anni Condotto da: Dott.ssa Claudia Fenzi, Pedagogista e Consulente Familiare Per informazioni e iscrizioni Dott.ssa Claudia Fenzi Cell. 333-3604742

Laboratorio di Psicomotricità-Logopedia Come è noto esiste la piramide alimentare che serve a indicare la corretta organizzazione nutrizionale in cui il ruolo fondamentale viene attribuito all’esercizio fisico, a significare che nessuna dieta può essere una garanzia di buona salute se associata a vita sedentaria, ruolo fondamentale poi dei cereali integrali e il monitoraggio dell’assunzione di grassi saturi, colesterolo, sale e zuccheri aggiunti. Infine, è importante ricordare che, nella società di oggi si è comunemente diffuso un concetto che possiamo chiamare “riduzionismo alimentare” ossia mangiare alcuni alimenti per assumere solo i nutrienti in essi contenuti. Per spiegarmi, mangiare agrumi solo in funzione di introdurre vitamina C, o latte per l’assunzione il calcio. Il concetto non è sbagliato completamente, ma il “riduzionismo alimentare” unito all’ingenua e pericolosa credenza che se qualcosa fa bene in piccole quantità allora

farà meglio in quantità maggiori, ha favorito la creazione e una sempre maggiore espansione del mercato dei cibi fortificati e di integratori alimentari creando l’idea che i cibi industriali possano a volte essere migliori di quelli tradizionali in quanto arricchiti di nutrienti. Come si può ben capire l’alimentazione è un campo vastissimo di cui si potrebbe parare a lungo. La scelta dell’alimento e la combinazione dei vari alimenti nella nostra giornata sono la base portante della corretta alimentazione, non c’è dieta migliore della consapevolezza e conoscenza di ciò che mangiamo e come possiamo adattarlo alle nostre abitudini, stile di vita o patologie. Terminerei solo ricordando che “...per poco che si mediti , si è del tutto sorpresi di vedere che le cose che l’uomo deve riguardare come le più interessanti sono precisamente quelle che ha esaminato di meno.. ” Holbach 1770. Per consulenze nutrizionali tel. 3466223921 Dr.ssa Barbara Marchi Biologa Nutrizionista

via Domenico Piva, 14 - Rovigo web: www.logos.rovigo.it e-mail: segreteria@logos.rovigo.it

Dal movimento al pensiero Le parole attraverso il corpo

Laboratorio rivolto a bambini dai 2 ai 5 anni per favorire, grazie all’esperienza nel piccolo gruppo, l’espressività psicomotoria e linguistico-comunicativa del bambino, la modulazione degli impulsi e la cooperazione tra pari a sostegno di uno sviluppo armonico sia motorio che espressivo – relazionale. Il laboratorio è aperto anche per chi volesse partecipare a percorso iniziato da Gennaio fino a Giugno 2015 il lunedì o il giovedì dalle 17.00 alle 18.00 e sarà condotto da Dott.ssa M. Vischi, Neuropsicomotricista, e S. Stabellini, Logopedista. Per informazioni e iscrizioni dott.ssa Martina Vischi cell. 349 5244278

dott.ssa Stefania Stabellini Cell. 328 7554791

Laboratorio intensivo “Il corpo consapevole”

LA CONSAPEVOLEZZA NELLA RELAZIONE

Venerdì 22 maggio 2015 dalle 20.00 alle 22.30 Laboratorio esperienziale di gruppo in cui sarà possibile sperimentare semplici ed efficaci tecniche corporee derivate dall’integrazione dall’approccio psicosomatico e di quello bioenergetico: l’obiettivo è favorire una riduzione dello stress psico-fisico attraverso il riconoscimento delle proprie tensioni ed emozioni accumulate nel corpo accrescendo la consapevolezza psico-corporea e un contatto più spontaneo e profondo con se stessi e con gli altri. Conduttore: Dott. Matteo Spagnolo, Psicologo e Psicoterapeuta, conduttore di gruppi di consapevolezza mente-corpo Sede: Studio Pilates “Ithaca”, Via L. Einaudi 57, Rovigo (Area Tosi). Per informazioni e iscrizioni: dott. Matteo Spagnolo cell.: 347-7969516

Le figure professionali di Logos dott.ssa Maria Cristina Berdusco Neuropsichiatra Infantile Psicoterapeuta Cell.347 4186423

dott.ssa Claudia Fenzi Pedagogista e Consulente Familiare Cell. 333 3604742

dott. Matteo Spagnolo Psicologo e Psicoterapeuta Cell. 347 7969516

dott.ssa Barbara Marchi Biologa Nutrizionista Cell. 346 6223921

Dott.ssa Martina Vischi Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Cell. 349 5244278

Stefania Stabellini Logopedista Cell. 328 7554791


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L’importanza del dialogo tra l’odontoiatra e il paziente Dr. Baioccato, esiste una linea guida nella sua idea di odontoiatria? “In oltre 20 anni di professione ho sempre applicato il criterio della qualità, in ogni aspetto dell’odontoiatria, considerando che la soddisfazione a lungo termine, del paziente, sia un parametro fondamentale nel giudizio complessivo sul mio operato. Il rapporto odontoiatra paziente è basato sulla fiducia e, la spiegazione delle tecniche, la scelta dei materiali, la motivazione di certi trattamenti al posto di altri, sono strumenti che fanno

capire a quest’ultimo l’applicazione del professionista per la ricerca di una più elevata qualità e ne rafforzano la fiducia”. Come si fa a capire di cosa ha bisogno un paziente? “L’abitudine a parlare con i miei pazienti non mi ha mai abbandonato, fare una anamnesi complessiva, per inserire la situazione dentale nel quadro completo del paziente, è la chiave per riuscire a proporre le soluzioni più adatte all’individuo ed accompagnarlo nell’iter del trattamento. Capire il

tipo di esigenza estetica e funzionale, in rapporto all’età ed ai rapporti sociali, è indispensabile per individuare la soluzione protesica ideale: un adulto con problemi di edentulia necessita di una soluzione diversa da quella del grande anziano con ridotti rapporti sociali, pur partendo, tutti e due, dalla stessa condizione e ad entrambi possiamo dare protesi esteticamente valide e stabili con costi adeguati alle loro condizioni.Esiste una soluzione per ogni tipo di problema dentale in rapporto ad ogni condizione economica”.

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20 maggio: serata dedicata all’argomento

“GLUTEN SENSITIVITY”


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Ictus: come si previene e come si cura L’ictus è un danno cerebrale che si verifica quando l’afflusso di sangue diretto al cervello si interrompe improvvisamente per la chiusura o la rottura di un’arteria Dottor Manfrini, che cos’e’ l’Ictus? “E’ un danno acuto al cervello, dovuto alla rottura di una arteria (ictus emorragico) o alla chiusura (ictus ischemico).in quest’ultimo caso, pu’ frequente, la chiusura puo’ riguardare una delle grosse arterie del collo(carotidi o vertebrali), oppure una arteria piu’ piccola, all’interno del cervello. La chiusura di una delle grosse arterie avviene più spesso a causa della lenta progressione di accumuli di grassi e calcio all’interno dell’arteria stessa, la cosi’ detta placca aterosclerotica.l’ostruzione delle arterie piu’ piccole, intracraniche, avviene piu’ frequentemente a causa di frammenti che si staccano dalle placche, causando quella che e’ comunemente conosciuta come embolia cerebrale. Il danno cerebrale a seconda della sede e dell’estensione, puo’ provocare sintomi diversi, quali formicolio improvviso o paralisi di un arto o di una meta’ del corpo o cecita’ ad un occhio a seconda della durata, si parla di ictus vero e proprio quando il danno e’ permanente o di lunga durata, oppure di attacco ischemico transitorio(tia), quando la durata e’ breve e la scomparsa dei sintomi completa.anche nel caso “fortunato “che si ritorni alla normalita’, i sintomi non vanno sottovalutat, ma considerati campanelli di allarme assolutamente da approfondire. Come si puo’ prevenire? “Innanzi tutto eliminando i comuni fattori di rischio per la malattia aterosclerotica: ipertensione, fumo, diabete, ecc. Ciò si ottiene con una dieta povera di grassi

e carni rosse e ricca di cereali, frutta, verdura, pesce e carni bianche, nonchè con controlli frequenti della pressione arteriosa, adottando le opportune terapie in caso questa risulti elevata.molto importante e’ la valutazione periodica dei livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue e fondamentale risulta una costante ed equilibrata attivita’ fisica”. Qual’è l’esame strumentale piu’ utile da eseguire a scopo preventivo? “Sicuramente l’Ecocolordoppler, attraverso il quale lo specialista riesce a studiare attentamente i grossi vasi del collo, i cosidetti tronchi sovraaortici(tsa) e ad individuare l’eventuale presenza di placche che possano ostruire il passaggio del sangue. Oltre che all’entita’ del restringimento va valutato il tipo di placca.infatti placche di tipo friabile, a superficie irregolare, possono piu’ facilmente lasciar partire piccoli emboli ,essere pertanto piu’ pericolose o dare addirittura sintomi, anche in assenza di riduzioni particolarmente importanti del passaggio del sangue. Poiche’la malattia aterosclerotica puo’ colpire le arterie di qualsiasi parte del corpo, di frequente placche delle arterie del collo si associano a lesioni analoghe alle gambe o all’aorta addominale. Sarebbe bene pertanto, eseguire, con l’ecodoppler, una valutazione complessiva. Quando sottoporsi a questo esame? “Sicuramente dopo i 50anni,in particolare quando esistono i fattori di rischio sopra menzionati 0 una famigliarita’ per ictus, per infarto, ecc”.

Il Glaucoma: diagnosi precoce e terapia

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uesta patologia dell’occhio è molto del nervo ottico, esame anatomico. La frequente nelle persone anziane terapia medica inizialmente si avvale di ed è caratterizzata tipicamente da colliri con vari principi attivi, tutti con lo un aumento della pressione oculare. In scopo di ridurre la produzione di liquido queste circostanze la pressione dell’occhio interno all’occhio od di aumentare lo tende a “sfogarsi” sulla testa del nervo otscarico dello stesso. Dobbiamo quindi tico, struttura nervosa che collega l’occhio pensare all’occhio come ad un pallone Il Dr. Massimo Camellin al cervello. Noi osserviamo, nei pazienti riempito di liquido e questo liquido viene glaucomatosi, un’escavazione della testa del nervo ottico. prodotto e scaricato nella giusta misura. Nel caso in cui la In realtà le cose sono un po’ più complesse in quanto esisto- terapia farmacologica non sia efficace si procede ad un tratno glaucomi a bassa pressione in cui la sofferenza del nervo tamento laser che ha lo scopo di ripulire il filtro di scarico. ottico continua nel tempo a dispetto di una pressione per- L’ultima spiaggia, in caso di glaucomi che si aggravano con fettamente normale. Generalmente la pressione dell’occhio pressione alta o con pressione normalizzata, è l’intervento tende “fisiologicamente” ad aumentare con l’età fino a po- chirurgico. Quest’ultimo ha lo scopo essenziale di abbassare ter raggiungere un valore patologico che richiede una terapia fortemente la pressione interna dell’occhio e deve essere medica. E’ proprio la precocità della cura che previene i gravi effettuato quando il glaucoma non è troppo avanzato. Indanni visivi che questa malattia comporta. Nelle forme gravi fatti questa chirurgia, basata generalmente sull’impianto di si riduce il campo visivo per cui i pazienti hanno sensazione valvoline, può avere un decorso post operatorio delicato, di vedere attraverso il “buco di una serratura”. Ovviamente nel senso che la pressione inizialmente può essere troppo ci sono tutte le condizioni intermedie ma generalmente se bassa e rallentare il recupero visivo. Una complicanza inveil paziente percepisce una diminuzione visiva serale ed ha ce a lungo termine è la perdita della filtrazione e la necesla sensazione di limitazione del campo visivo, il processo è sità di re intervenire per abbassarla nuovamente. Queste già avanzato. La diagnosi precoce può essere effettuata con poche righe servono solo a spiegare l’importanza di una la misurazione della pressione oculare ma, nei casi a bassa diagnosi precoce in una malattia che se trascurata porta alla pressione, questo metodo non è abbastanza sensibile. Un cecità. In generale possiamo affermare l’importanza di un sistema relativamente recente (da circa 10 anni), permet- controllo medico della pressione oculare e dell’aspetto del te di studiare la forma del nervo ottico e lo spessore delle nervo ottico dopo i 40 anni di età. fibre nervose che escono dallo stesso per proseguire il loro Dott. Massimo Camellin: percorso sulla retina (OCT). Questo esame, assolutamente Via Dunant, 10 - Rovigo non invasivo, è un esame fotografico con una scansione tel. 0425 411357 laser e ci permette di monitorare l’andamento nel tempo mail: segreteria@sekal.it delle fibre nervose del paziente. Avremo quindi due esami web: www.lasek.it fondamentali, il campo visivo, esame funzionale, e l’OCT

In caso di presenza di una placca come si puo’ interevenire? “Se la placca non ha provocato sintomi ed e’ inferiore al 70%, con caratteristiche di stabilita’, si ricorre alla terapia anti aggregante, cioe’ a farmaci che tengono , per cosi’ dire il sangue piu’ fluido, con minor tendenza alla formazione di trombi. Spesso si associano le statine, che oltre ad abbassare il colesterolo, sembrano avere una azione di rallentamento sulla progressione della placca. In caso di placche superiori al 70%, irregolari o che abbiano gia’ dato sintomi, si deve ricorrere all’intervento. Che tipo di intervento? “Le possibilita’ sono l’intervento chirurgico tradizionale o quello dall’interno dell’arteria, il cosi’ detto palloncino con la retina(stent). Nonostante mi sia avvicinato a quest’ultima tecnica fin dalla meta’ degli anni 90, dopo un periodo di studio negli stati uniti, ritengo che l’intervento chirurgico tradizionale, dia ancora i migliori risultati, con percentuale di complicanze inferiori all’1%, se eseguito con estrema accuratezza e con adeguati sistemi di controllo della funzione cerebrale durante l’intervento, come ad esempio l’elettroencefalogramma, che ho utilizzato routinariamente, negli oltre 1100 interventi eseguiti”. in conclusione, dottor manfrini , cosa si sente di rimarcare ai nostri lettori? sicuramente il fatto che l’ictus sia, nella stragrande maggioranza dei casi, una malattia che si puo’ prevenire, con un adeguato stile di vita, compresa una sana alimentazione e

soprattutto con adeguati e fraquenti controlli, che permettano di diagnosticare in tempo e curare in maniera opportuna, tutte le condizioni patologiche favorenti la comparsa dell’ictus stesso,in particolare le placche ateromasiche dei grossi vasi delcollo. Dott.Stefano Manfrini

Dr. Stefano Manfrini Specialista in Chirurgia vascolare-responsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460

Perché mi abbuffo? Per essere SF-AMATO!

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Disturbi del Comportamento Alitostima dipendente dal peso e mentare (D.C.A) sono caratterizdalla forma del corpo e diventa zati dalla presenza di un rapporto depresso, ansioso e con difficoltà distorto con il cibo e con il proprio a tollerare le emozioni. Dietro si corpo. Caratteristiche di questo nasconde la sofferenza emotiva, disturbo sono anche le tematiche la rabbia, il senso di colpa, la pauemotive relative al controllo, e alla ra, la solitudine. sua perdita, sul versante del cibo Il senso di vuoto incolmabile che diventa metafora e specchio che il paziente sente non è fame della perdita di controllo rispetto al di cibo, ma fame d’amore! proprio mondo e alla propria vita. La Psicoterapia permette al I principali D.C.A. sono: 1) Anopaziente di elaborare la sofferessia Nervosa, 2) Bulimia Nervosa, I Disturbi del Comportamento renza e lo rende più sensibile, 3) Disturbo da Abbuffate Compulsi- Alimentare nascondono sempre attento e consapevole del valore ve e incontrollabili (in inglese B.E.D. un doloroso rapporto con l’altro, della propria vita. Il Terapeuta Binge Eating Disorder). aiuta il paziente a non dare più Mentre di Anoressia e di Bu- una “fame” d’amore peso al cibo, ma alla unicità della limia si è parlato spesso, delle Absua persona, a tornare ad avere buffate Compulsive si tende a parlarne poco e come di relazioni vere con gli altri, senza paura, e a tornare a un problema meno pericoloso per la salute delle persone riappropriarsi del suo corpo e delle sue emozioni senza che ne sono affette. In realtà, crea problemi psicologici e essere più prigioniero del cibo. fisici molto gravi. Per “Abbuffata” si intende il mangiare, Dott.ssa Antonella Tinti in poco tempo, una quantità esagerata di cibo, con la sensazione di totale mancanza di controllo su che cosa Dott.ssa Antonella Tinti e su quanto si stia mangiando e l’ansia di non poter Psicologa e Psicoterapeuta smettere… Mentre nella Bulimia le abbuffate sono poi individuale e di coppia - Cell.339 3859333 seguite da azioni compensatorie improprie (come vo- “Rovigo Medica” Via Einaudi, 82 mito, lassativi, diuretici, clisteri, esercizio fisico) invece Rovigo (0425/474769) nel Disturbo da Abbuffate Compulsive queste azioni non - “Poliambulatorio San Giusto” ci sono. In entrambi i Disturbi il mangiare non ha più a Via Mazzini, 48/A - Porto Viro che fare con il piacere del cibo: si mangia di nascosto, (0426/324194) in camera, in auto, di notte, da soli! Spesso, ma non antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it sempre, chi ne soffre diventa obeso, ha un calo dell’au-


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Metodo Feuerstein, apprendere attraverso la mediazione

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l processo di apprendimento investe l’individuo in ogni momento e ambito della vita, dalle prime scoperte del mondo che lo circonda nell’età infantile, agli apprendimenti strutturati e multidisciplinari nell’ambito scolastico, alle esperienze nella vita sociale e lavorativa. Frequentemente, però, l’acquisizione di informazioni e l’apprendimento risultano frammentari; le esperienze si vivono come isolate. Molto spesso manca la consapevolezza di quanto,come, quando e perchè utilizziamo le medesime strategie per affrontare la vita quotidiana. Le attività proposte dal Metodo Feuerstein fanno in modo che tale processo avvenga in modo ottimale ricorrendo alla mediazione tra la persona e gli stimoli esterni. Questo per attivare abilità mentali come l’osservazione attenta, il confronto, l’associazione, il collegamento tra le diverse informazioni presentate e le proprie esperienze vissute. Le esperienze di apprendimento mediato sono rivolte a tutti coloro che vogliono potenziare le proprie strategie cognitive o che hanno difficoltà di attenzione, concentrazione, bassa autostima, per realizzare un apprendimento efficace da estendere a qualsiasi situazione di vita quotidiana. Le attività mediate mirano a fornire ai soggetti occasioni per sperimentare e prendere consapevolezza delle proprie capacità

cognitive, a far acquisire un linguaggio chiaro, consapevole ed espressivo, anche attraverso un vocabolario più ricco ed efficace. La Metodologia Feuerstein si fonda sul concetto che l’intelligenza di ciascun individuo è un patrimonio dinamico e potenziabile in ogni momento della vita. Questo vuol dire che il cervello e le sue connessioni sono continuamente modificabili indipendentemente dall’età della persona. L’apprendimento nell’individuo secondo Feuerstein può avvenire grazie a Esperienze di Apprendimento Mediato dove il Mediatore stimola il soggetto a raccogliere informazioni dall’ambiente circostante, elaborarle e produrre risposte attraverso strategie di cui il soggetto stesso diventa man mano consapevole, e di conseguenza è in grado di attivare spontaneamente, in situazioni diverse. L’apprendimento avviene solamente se c’è un cambiamento a livello strutturale della totalità delle funzioni mentali della persona, attraverso la stimolazione e il piacere del pensiero autonomo e indipendente. Questo programma di potenziamento cognitivo ha come obiettivi fondamentali: • rendere consapevoli delle proprie capacità mentali e di quelle acquisibili; • arricchire le strategie cognitive per arrivare a un apprendimento efficace; • recuperare le attività mentali che risulta-

no poco o male utilizzate; • favorire esperienze positive delle proprie capacità per un aumento dell’autostima; • migliorare la qualità di vita della persona. Questa esperienza di arricchimento e crescita è utile, oltre a livello personale, anche per migliorare le dinamiche relazionali nei team di lavoro, per promuovere la cooperazione e l’ascolto in qualsiasi ambito professionale. Il Centro abc nei mesi estivi organizza laboratori per il potenziamento cognitivo rivolti a bambini e ragazzi, in contesto di piccolo gruppo. Per informazioni e iscrizioni: Dott.ssa Tomii Alessia. Cell. 3358386277 Centro ABC Apprendimento e Benessere Consapevole Via Calà Forca 41, Badia Polesine (RO) info.centroABC@gmail.com

Epilazione permanente: la svolta con tecnologia laser a diodi

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ell’ultimo decennio, il tema dell’epilazione definitiva ha destato forte interesse da parte di un pubblico di pazienti sempre più ampio ed eterogeneo. La possibilità di eliminare i peli superflui dal proprio corpo in maniera permanente, indolore e non invasiva, ha allettato da subito medici e pazienti, creando nuove soluzioni, nuove aspettative e nuovi business. I trattamenti avvengono su ogni parte del corpo: le maggiori richieste si rivolgono a zone quali cosce, gambe, labbra, inguine e ascelle, anche se continua a crescere il numero di trattamenti più delicati, come ad esempio nel caso del viso e del seno.Gli uomini che scelgono di rivolgersi ai trattamenti laser, combattono i peli superflui su spalle, petto, polpacci e cosce. L’epilazione con laser a diodi è la più attuale e affidabile, a disposizione di chi desidera eliminare i peli superflui dal proprio corpo, in maniera definitiva. L’obiettivo principale è colpire soltanto il bulbo pilifero, senza danneggiare il tessuto circostante (foto-termolisi selettiva). Il fascio di luce emesso dal laser, trasformatosi in energia termica, utilizza la melanina del pelo per distruggere il bulbo pilifero. I risultati ottenibili sono molto buoni, spesso sorprendenti, anche con poche applicazioni. Già dopo il primo trattamento i peli cadranno da soli e la ricrescita riprenderà dopo circa 30gg. Dopo di che, i peli spunteranno di

nuovo ma in numero minore e più sottili. A questo punto verrà effettuato un ulteriore trattamento e il Dott.ssa Cristina ciclo si ripeterà di nuovo. I Rogato, medico tempi tra un trattamento chirurgo e l’altro si allungheranno specialista in chirurgia sempre di più (1, 2, 3 plastica mesi o più) e progressivamente diminuiranno i peli e tutti i problemi connessi. Il numero dei trattamenti varia in base alle caratteristiche del soggetto, in genere da 3 a 10 distribuiti in un arco di tempo molto lungo (1 - 2 anni).La situazione ottimale è rappresentata da pazienti con la cute chiara e peli grossi e scuri, infatti la luce colpisce e brucia meglio i peli neri mentre la pelle chiara permette di fare il trattamento con potenze elevate senza il rischio di essere scaldata troppo. Le controindicazioni sono rare: pelle troppo scura, pelle danneggiata da malattie o traumi, alcune patologie della pelle. Non vi sono particolari accorgimenti da seguire a parte idratare la pelle con crema, evitare trattamenti irritanti nei primi giorni, evitare l’esposizione solare e le lampade abbronzanti. Naturalmente ogni caso è un caso a se e solo il medico esperto, durante la visita, saprà dare maggiori informazioni. Studio Medico Dott.ssa Cristina Rogato Viale dei Mille 107A – Rovigo rogatocristina@libero.it tel. 3282523160

Sopra le dottoresse del Centro Abc Roberta Ferrari, Alessia Tomii, Anna Lucia Riberto, Sara Maria Campo e Chiara Zambon

Giornata dedicata alla RIFLESSOLOGIA PLANTARE E REIKI La riflessologia plantare – Metodo Lucia Torri Cianci- lavora per far emergere la bellezza offuscata dall’inestetismo, per allentare un dolore, per alleggerire il disagio che attutisce la nostra forza. Il Reiki è un’antica disciplina di origine orientale avente come obiettivo l’armonizzazione del corpo, del cuore e della mente con la realtà universale. 12 GIUGNO 2015 CENTRO ABC Via Calà Forca, 41 Di fronte a Via mure rosse – Badia Polesine Info: si riceve su prenotazione - Cell. 3358386277

HAI MESSO TUTTO NELLO ZAINO? Facciamo il punto sui prerequisiti necessari per andare alla scuola primaria. Linguaggio, memoria, motricità, autonomie: tutto quello che i nostri figli hanno bisogno di avere per affrontare serenamente e con successo il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria. GIOVEDI’ 18 GIUGNO 2015 ORE 21 CENTRO ABC E’ gradita la prenotazione. Cell.3358386277 Contributo della serata 10 euro

Come prevenire le “Patologie di Origine Posturale”

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l sistema tonico posturale è molto complesso, in esso sono coinvolte diverse strutture del Sistema Nervoso che ricevono informazioni dall’occhio, orecchio interno, piedi e cute (chiamati recettori periferici). Questi recettori vengono utilizzati per sentire la posizione del corpo nello spazio e per impostare relazioni col mondo esterno. Col tempo possono insorgere, per vari fattori, interferenze sul sistema tonico posturale il quale cercherà a sua volta di compensare (rotazioni del bacino, spalla più alta, testa inclinata, vizi di appoggio plantare) fino a quando non sarà più possibile produrre ìaggiustamenti. Si manifestano così le prime avvisaglie di patologie quali: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, nevralgie, malocclusione dentale e scompenso delle forze masticatorie, cefalee, algie articolari e muscolari che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana e, di conseguenza, la nostra Psiche. Fondamentale, quindi, è agire tempestivamente, in collaborazione con altri professionisti come: odontoiatri, fisioterapisti, podologi, oculisti, vestibologi, ecco per ottenere una riprogrammazione del sistma tonico posturale. In Posturologia bisogna quindi avere una visione olistica per poter risalire a quei fattori causativi di una patologia, che riguardano le varie branche della medicina come: oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria. Con questa collaborazione si giunge ad una valutazione completa dello stato del paziente consigliando cosÏ il giusto trattamento. Tuttavia mettendo in pratica i consigli di seguito riportati, si riduce al minimo líinsorgere dei problemi di origine posturale: Praticare sempre attività motoria ed evitare assolutamente líeccesso ponderale. Quando si trasportano pesi (tipo buste della spesa, borse o valige) durante il sollevamento di un peso si consiglia, oltre alle braccia e schiena, l’utilizzo delle gambe partendo dalla posizione accovacciata. In posizione seduta bisogna auto-sostenersi evitando di poggiare eccessivamente la schiena e le spalle allo schienale, in quanto

si tende a scivolare in avanti col bacino atteggiando la schiena in modo scorretto; anche accavallare le gambe andrebbe evitato. Il sedile dell’auto deve essere sistemato in modo che la schiena è diritta, come quando si è seduti su una sedia, con gli arti superiori ed inferiori semiflessi; per chi è costretto a lunghi viaggi, è opportuno fare soste ogni due ore passeggiando per una decina di minuti. Il portafogli non deve essere tenuto nella tasca posteriore dei pantaloni, poichè agisce come un rialzo provocando una rotazione del bacino; inoltre la pressione sul gluteo potrebbe comprimere il nervo sciatico. Il piano da lavoro sia da seduti sia in piedi deve essere tale da consentire lo svolgimento di un lavoro con la schiena diritta, quindi nè troppo basso (da doversi inclinare in avanti), nè troppo alto (da dover sostenere sforzi inutili). Il letto deve essere nè troppo morbido, nè troppo duro; pertanto i materassi meglio se in memory con trattamento antiacaro e senza molle e reti in legno, per evitare interferenze con l’attività bioelettroma-gnetica. Da evitare durante il sonno anche anelli, bracciali, collane, orologi, ecco poichè per effetto di micro-galvanismo si innescano vere e proprie correnti elettriche tra i vari metalli, che interferiscono con l’attività bioelettrica e ne compromettono la funzione (insonnia, contratture muscolari, ecc...). Le scarpe devono avere una suola morbida, tale da potersi adattare al movimento del piede e per poter aderire correttamente alla superficie su cui poggiano; le scarpine dei bambini devono avere il plantare completamente piatto poichè qualsiasi soletta a ìstampo o anatomica creerà una cecità sensoriale alla pianta del piede compromettendo il corretto sviluppo dell’arco plantare. Dott. Roberto Iacolare Dormiflex - via del Commercio,12 località Borsea Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera (Ve) tel 041922692 - www.dormiflex.it


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Restauri in amalgama dentale La sostituzione dell’amalgama presente nelle nostre bocche deve essere considerata una necessità per la nostra salute generale

Dott. Giuseppe Bertolini Medico Chirurgo, specialista in Odontostomatologia e protesi dentaria

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l tema dei restauri dentali in amalgama (la cosiddetta “piombatura” del dente) e dei suoi possibili effetti nocivi è oggetto di dibattito fin dai tempi del suo iniziale utilizzo nella seconda decade del 1800. Già nel 1845 l’American Society of Dental Surgeons vietava ai suoi iscritti l’uso di tale prodotto (venuto a sostituire le più costose leghe di fili aurei). Fu nel 1856, con lo scioglimento della società dei chirurghi orali e la nascita dell’ADA (American Dental Association) che l’amalgama venne consacrato come materiale sicuro e conveniente. L’alternarsi delle opinioni ci porta ai giorni nostri quando, complice la ricerca merceologica con l’avvento dei nuovi materiali, è ormai consolidata la tendenza a consigliare la sostituzione dei restauri dentari esistenti. Recenti misurazioni hanno in effetti consentito di riscontrare la presenza continua di fumi di mercurio nel cavo orale di persone con restauri in amalgama anche datati ed erroneamente ritenuti inerti perché stabilizzati nella loro funzione. Questa emissione verrebbe ad essere maggiore nel corso degli atti masticatori (maggiore presenza riscontrata negli utilizzatori di chewing-gum). Il mercurio viene introdotto nel nostro organismo non per ingestione ma per aspirazione di tali fumi e viene in seguito assorbito a livello polmonare passando nel circolo sanguigno e attraverso questo canale viene a diffondersi in tutti gli organi. Maggiori accumuli si riscontrano a livello cerebrale e intestinale, ed è dimostrata la capacità del passaggio della barriera placentare. (In Italia esiste il divieto di utilizzo di amalgama nelle donne gravide e nei bambini di età inferiore ai 6 anni). Gli effetti del micro-mercurialismo che di per se non risulta letale, si evidenziano nel tempo sotto forma di intossicazione cronica. Un meccanismo analogo a quello del più tragicamente noto avvelenamento da amianto. Correlazioni tra avvelenamento da mercurio e alcune patologie autoimmuni, sia pure non dimostrabili in via diretta, lo sono in modo indiretto. L’eliminazione del mercurio è talora seguita dalla riduzione dei livelli dell’infiammazione.

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Effetti sicuramente nocivi si sono dimostrati nell’alterazione della flora batterica intestinale e nella selezione di popolazioni batteriche resistenti agli antibiotici anche i soggetti che non hanno mei fatto uso di tali farmaci. Questo rapido e certamente incompleto excursus sugli effetti dannosi del mercurio contenuto nei restauri dentali in amalgama, ci deve far riflettere sul fatto che non siamo di fronte solo ad un problema di estetica ma che la sostituzione dell’amalgama presente nelle nostre bocche deve essere considerata una necessità per la nostra salute generale. Come procederà il tuo dentista? La rimozione del “vecchio” restauro viene fatta “tagliando” ai margini l’otturazione e procedendo poi alla rimozione e sostituzione con materiali più moderni, sicuri ed estetici. Si tratta di operazioni che vanno compiute in sicurezza cercando di ridurre al minimo fino ad eliminare, la possibilità di aspirazione dei vapori che con la rimozione si moltiplicano, da parte del paziente (uso di campo isolato con diga e aspirazione chirurgica) e dell’operatore (mascherine filtranti). Non pensiamoci più. Facciamolo.

Il dott. Giuseppe Bertolini riceve presso lo studio in Largo Cappellini 1 a Rovigo (tangenziale Est di fronte alla Cittadella socio sanitaria) tel 0425 168.01.70

a quasi 30 anni il Dott. Giuseppe Bertolini esercita la professione odontoiatrica: laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia e protesi dentaria, ha lavorato all’ospedale di Padova e di Monselice e dal 1999 è dirigente medico presso la Cittadella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di Rovigo. E’ stato uno dei primi impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche nella libera professione, dal 2011 ha aperto il suo studio a Rovigo, una struttura moderna, funzionale, attrezzata per le moltissime esigenze e richieste dei pazienti, ma anche accogliente e confortevole. Uno studio pensato per essere un punto d’incontro per le persone in quanto tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo sempre in massima considerazione che la soluzione ai problemi dentali deve essere trovata conciliando la necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso dettate da fattori economici.

Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini Largo Cappellini 1 – Rovigo 0425-1680170 349-6299110 drbertolini@libero.it www.ildentistaperte.it


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Il dentista dei bambini Emicrania: come curarla con l’agopuntura auricolare L’odontoiatra pediatrico risponde alle domande più frequenti sulla bocca del tuo bambino Quando devo portare il mio bambino dal dentista per la prima visita? Consiglio la prima visita all’età di 3 anni in modo che la prima esperienza col dentista sia precoce, giocosa e non forzata da un eventuale mal di denti. Sarà il dentista poi a stabilire la frequenza dei richiami per monitorare l’igiene orale, la dieta e lo sviluppo dell’intera bocca. Come posso preparare il mio bambino alla prima visita dal dentista? Descrivetegli l’ambiente dello studio dentistico, abituatelo ad aprire la bocca al “dottore dei dentini” che vede come stanno i suoi “bianchi mattoncini”. Non usate il dentista come minaccia perché il bambino non si lava i denti e non usate espressioni quali “non avere paura”, “non ti farà male”, “comportati bene” perché mettono inutilmente in allarme. Perché i denti da latte sono così importanti? Principalmente perché conservano lo spazio che sarà occupato dai permanenti al momento della permuta. Sono una chiave nel corretto sviluppo di masticazione, linguaggio e parola. Se una carie si sviluppa precocemente su un dente da latte tenderà a spingersi in profondità verso la polpa dentale in maniera molto veloce causando dolore ed infezioni con difficoltà nel trattamento.

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Si può prevenire la carie? Certo! La prevenzione si basa su tre punti: igiene orale, abitudini alimentari e fluoroprofilassi. Vi sono poi le sigillature dei solchi che consistono nel proteggere con una resina fluorata la superficie masticante dei denti posteriori poichè ricca di fossette difficili da pulire e soggette facilmente alla carie. Cosa può aiutare il bambino ad affrontare serenamente il dentista? Per i più ansiosi si può utilizzare l’analgesia sedativa ossia somministrare protossido d’azoto per mezzo di una mascherina nasale profumata con lo scopo di abbattere l’ansia, lo stress ed il riflesso del vomito. Si tratta di un gas non tossico e non pericoloso il cui effetto si esaurisce immediatamente dopo il distacco della mascherina. Dott.ssa Giovanna Corrà - Odontoiatra Perfezionata in Odontoiatria Infantile www.poliambulatoriosanfermo.it

Direttore Sanitario Dr.ssa Federica Corrà - Medico Chirurgo

na geniale intuizione del medico francese Nogier, il quale aveva osservato che pazienti affetti da sciatalgia venivano curati attraverso la cauterizzazione di un particolare punto del padiglione auricolare, diede il via negli anni ’50 allo studio dell’orecchio come strumento terapeutico per il trattamento del dolore. La sperimentazione medica in questa particolare disciplina fece rapidamente il giro dell’Europa, degli Stati Uniti, e in tempo reale approdò nella Grande Cina, maestra dell’Agopuntura. Anche se in realtà l’Agopuntura Auricolare può essere considerata una disciplina medica a sé stante, condivide i meccanismi d’azione (che sono principalmente di tipo neuro-endocrino) con la sua sorella maggiore, l’Agopuntura tradizionale antica. La mia esperienza personale di medico nato come agopuntore tradizionale ed in seguito arricchito dalla pratica “auricolare” mi porta a dire che queste metodiche insieme sono il connubio perfetto per trattare l’emicrania nei momenti di acuzie e per avere un buon mantenimento nel tempo degli effetti terapeutici. Naturalmente ogni paziente emicranico deve aver eseguito un inquadramento di tipo neurologico prima di intraprendere un trattamento agopunturale, al fine di escludere patologie specifiche che possano causare l’emicrania (tumori cerebrali, anomalie vascolari, ipertensione, etc.). Personalmente quando inizio a trattare un paziente emicranico pratico sempre entrambe le tecniche contemporaneamente e vado prima ad infiggere l’orecchio ed in seguito il resto del corpo con aghi tradizionali da agopuntura che vengono rimossi dopo circa mezz’ora di posa. Gli aghi auricolari invece rimangono nell’orecchio a semipermanenza (in genere hanno una durata di 15-20 giorni), e cominceranno a manifestare i propri effetti terapeutici dopo circa una settimana dal posizionamento. Ma perché lasciare gli aghi sul padiglione? A livello del padiglione auricolare esiste una ricca innervazione, che fa capo al nervo trigemino (che raccoglie tutte le informazioni sensoriali e dolorose della testa e del collo), al nervo vago (che regola sintomi vegetativi dell’emicrania come la nausea e il vomito)

e al plesso cervicale: quindi lasciando gli aghi infissi viene effettuata una stimolazione 24 ore al giorno di quelle strutture responsabili dello scatenamento dell’emicrania e portandole ad autoregolarsi a livello del sistema nervoso centrale. Dopo 3-4 sedute il paziente comincia ad avere reali benefici, in termini di frequenza ed intensità dell’emicrania, anche se essa può talvolta manifestarsi ancora e avere ancora necessità di farmaci. Il mantenimento in genere viene eseguito solo con l’infissione dell’orecchio, con 1 seduta al mese per 3- 4 mesi consecutivi. La terapia può essere ripetuta, soprattutto in base alla stagionalità dei sintomi, non ha particolari controindicazioni e può essere effettuata in gravidanza. Provare per credere. Dott.ssa Federica Corrà Medico Chirurgo specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Agopuntore (Attestato Italiano di Agopuntura n.2679, A.M.A.B. Associazione Medici Agopuntori Bolognesi- Scuola italo-cinese di Agopuntura aderente alla F.I.S.A.) www.poliambulatoriosanfermo.it


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in ritardo per l’immondizia?” L’autista ha risposto: “No, salta dentro! • “Ciao Mario, novità?” “È mancata mia suocera!” “Oh, no! Che aveva?” “Poco… un vecchio televisore, un tavolo e sei sedie tutte tarlate.”

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Turismo Rinnovato l’accordo con l’associazione Centro studi Cultura Ambiente

Torre dell’Orologio, gioiello da valorizzare ARIETE

DAL 21/03 AL 20/04 DIETRO L’ANGOLO TENSIONI AFFETTIVE, GELOSIA SOPRATTUTTO, E IL DESIDERIO DI CONTROLLARE IL PARTNER, DI DOMINARE LA SITUAZIONE. E SE NON SIETE GELOSI, ATTENTI A NON FARVI INGABBIARE DA CHI LO È

di Alessandro Ragazzo

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l Comune ha deciso di rinnovare, per alTORO tri tre anni, l’accordo con l’associazione DAL 21/04 Centro studi Cultura Ambiente di Noale AL 20/05 per occuparsi della Porta e della Torre dell’oE’ TEMPO DI rologio. Poco più di un REALIZZARE anno fa, il Comune UN aveva sottoscritto un accordo annuale con lo SOGNO O UN PROGETTO AFFETTIVO. stesso gruppo presieduto da PigozFINALMENTE LE Federico IDEE CHIARE AVRETE zo per valorizzare questi due simboli storici. SU QUELLO CHE VOLETE OTTENERE del centro della città dei Tempesta. Così ARMATEVI DI CONCRETEZZA E REALIlagiunta SMO ha approvato un atto d’indirizzo per continuare il lavoro svolto. E ci sono degli accordi a cui dovrà attenersi da qui ,alla fine del contratto. Intanto predisporrà un progetto triennale di allestimento con tanto di spiegazione deiGEMELLI locali interni del complesso architettonico della “Porta e della Torre DAL 21/05 dell’Orologio”, dove sarà AL 21/06illustrata l’importanza dell’edifiD cioUBBI nella Estoria di Noale. INCERTEZZE Non solo, perchéCREARE l’associazione Centro, studi POTREBBERO ILLUSIONI DESIDERI Ambiente SFUGGENTI E FARVI DUBITARE Cultura dovrà provvedere, con riDI QUANTO sorse proprie, alla AVETE copertura RAGGIUNTO delle spese di. NON TEMETE DI che ESSERE VOI STESSI allestimento, senza ciò comporti alcun FINO IN FONDO E DI METTERVI IN onere a carico del Comune per le pulizie, le GIOCO coperture assicurative e l’energia elettrica. Inoltre dovrà organizzare la fruizione del complesso, garantendo le aperture minime di almeno dodici domeniche per anni tre, ovCANCRO vero 36 in totale, per un minimo di due ore, 22/06 da marzo aDAL ottobre, senza che questo com22/07 porti alcunALonere a carico del Comune. Le NONOSTANTE altre aperture nel fine settimanaL’eIMPEGNO nei giorni E QUALCHE BATTICUORE DI infrasettimanali dovranno essere decisi di TROPPO, MAGGIO SARÀ UN BUON PEvolta in volta dall’associazione sulla base RIODO. SE CI SONO CONTRADDIZIONI delle richieste dei visitatori, e degli effettivi IN AMORE LE VEDRAI CHIARAMENTE flussi stagionali. Venti sarà il numero massimo di persone che, contemporaneamente,

Potranno accedere alla LEONE Torre venti DAL 23/07 persone AL 23/08 alla volta SENTIRETE IL BISOGNO DI UN DIALOGO PIÙ

potranno accederePROFONDO alla struttura.E IlDICentro UNA studi Cultura Ambiente dovràMAGGIORE prevedere VIVACITÀ delle collaterali per CUI promuovere CON iniziative LA PERSONA CON STATE. eTROPPE valorizzare i due siti, anche richiesta CONTRADDIZIONI, su PENSATECI del Comune, purché sianoI compatibili con la E CASOMAI TAGLIATE RAMI SECCHI specifica natura dei luoghi. Il governo locale ha chiesto al gruppo di Pigozzo, di valutare altre richieste di aperture straordinarie, anche durante la settimana, ad esempio per scolaresche o gruppi di turisti. Si dovrà VERGINE quantificare DAL l’eventuale 24/08contributo richiesto, a titolo di compartecipazione per realizzaAL 22/09 re il progetto V perI valorizzare il patrimonio, ASPETTANO ALTI E : annui NON la somma FOCALIZ fissando in 2 BASSI mila euro daZATEVIperSU CIÒ unCHE NON ricavare a bilancio erogare contributo FUNZIONERÀ PERCHÉsvolta. INSIEME straordinario per, l’attività InfineALLE l’asSITUAZIONI POCO PIACEVOLI AVRETE sociazione Centro studi Cultura Ambiente MOLTISSIMI MOTIVI PER ESSERE CONdovrà migliorare gli attuali cartelloni anche TENTI per segnalare il suo ruolo di soggetto partner. Il Comune, ad esempio, suggerisce di metterne uno sulla porta di accesso con l’in-

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come gli orari di apertura, i recapiti di posta elettronica e telefonici. Non solo, perché si dovranno rafforzare gli avvisi dell’antinfortunistica e segnalare le eventuali insidie come SAGITTARIO i gradini, ilDAL divieto di accesso alle merlature 23/11 e così via. L’obiettivo, AL 21/12infatti, è garantire una maggior sicurezza visitatori. e,DalUBBI tempoE SIATE dei PRUDENTI stesso, quello dei soci dell’associazione. INCERTEZZA POTREBBERO APPESANTIRE IL VOSTRO EVITATE DI PRENDERE DECISIONI IMSCATTA IL CENSIMENTO PORTANTI . PRENDETEVI IL TEMPO DI ENERGETICO CAPIRE MEGLIO LA SITUAZIONE

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solo per capire quanta energia consuma nei suoi edifici, ma anche per dare l’opportunità ai cittadini di capire e vedere con mano i dati che emergono. E’ nata, infatti, una collaborazione con ACQUARIO l’”Associazione nazionale censimento DAL 21/01 efficienza energetica” (Ancee) e a AL 19/02 breve inizieranno degli incaricati, VIVRETEi giri UN BEL PERIODO, muniti di VIVACE tesserino,E foto e codice di RICCO DI SITU riconoscimento, per chiedere alle famiAZIONI INTRIGANTI. NOglie noalesi VITÀ se vogliono capire quantoVI E CAMBIAMENTI consumano FARANNO e quantificareASSAPORARE le emissioni LA GIOIAdi DI ESSERCI E DIArriverà AMARE nell’aria anidride carbonica. a. Ecasa ROTISMO ALLEuna STELLE loro anche lettera informativa, ma non è escluso che la giunta locale voglia fare un incontro pubblico per PESCI “Gli incaricati Anspiegare l’iniziativa. DAL 20/02 cee – spiega l’assessore all’Ambiente AL 20/03 una reAlessandra Dini – rilasceranno I ASPETTANO APERTE lazione energetica,Vmentre noi avremo i DISCUSSIONI FRUTTO DI dati del controllo dello stato di salute e RANCORI E TENSIONI del consumo energetico degli edifici del TACIUTE. MOLTA LA VOGLIA DI CAMBIARE territorio. Potremmo anche avere delle QUELLO CHE NON VI PIACE. LA DETERMINindicazioni sulle strade da intraprendere AZIONE VI AIUTERÀ A CENTRARE GLI OBIper migliorare il risparmio energetico”. ETTIVI AMOROSI Inoltre questa iniziativa potrebbe far nascere un’opportunità pure per i giovani studenti o senza lavoro. Il monitoraggio sarà gratuito per tutti. A.R.


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Paolo Avezzù SINDACO


Dare un futuro alla città Le linee programmatiche per Rovigo e Frazioni

MANDATARIO ELETTORALE ANGELO CAPUZZO

Non facili promesse, ma interventi realizzabili 1

LAVORO: messa a punto di progetti con Enti ed Istituzioni pubbliche e private per attirare finanziamenti che creino nuove opportunità di occupazione.

2

URBANISTICA: approvazione del Piano degli Interventi favorendo il recupero dell’esistente e un chiaro NO a nuove aree commerciali.

3

RISORSE: piano di alienazioni e razionalizzazione delle partecipazioni non strategiche in società pubbliche allo scopo di finanziare opere pubbliche indispensabili per la città. Istituzione di un ufficio comunale per il reperimento di fondi europei, statali e regionali.

4

BUCHE: vasto intervento di manutenzione straordinaria su strade e marciapiedi di centro, periferia e frazioni.

5

CENTRO STORICO: valorizzazione del commercio e artigianato da far ripartire con una adeguata politica del commercio, dei parcheggi e della viabilità.Approvazione del Piano della Mobilità Urbana, riapertura di Corso del Popolo e Università in centro.

6

FRAZIONI: coinvolgimento nelle scelte relative all’assetto viario ed urbanistico con un vasto piano di manutenzione ed opere pubbliche.

7

MACCHINA COMUNALE: riorganizzazione della macchina comunale per renderla ancora di più al servizio del cittadino.

8

SICUREZZA: vigili di quartiere, terzo turno serale, potenziamento della presenza della polizia locale e maggiore coordinamento con le altre Forze dell’ordine, videosorveglianza in centro, periferie e frazioni.

9

ROVIGO CAPOLUOGO: ruolo di protagonista dettando innanzitutto le linee per la riqualificazione patrimoniale e finanziaria delle società partecipate nei settori di acqua,rifiuti e servizi.

10

LOGISTICA: rilancio della vocazione logistica di Rovigo con l’Interporto, spostamento dello scalo merci, definitiva sistemazione della stazione delle autocorriere e le nuove grandi vie di comunicazione.

11

VIABILITA’: completamento dell’anello viario della città, realizzazione dell’ultimo tratto della Passante Nord sull’allargamento di via Calatafimi.

12

CONTENITORI VUOTI: progettualità sull’utilizzo degli attuali e futuri contenitori vuoti della città (Caserma Silvestri - ex-carcere - Questura - ex-Genio Civile).

13

SOCIALE: Si ad una politica di inserimento (buoni lavoro - cooperative sociali - voucher) e no all’assistenzialismo. Rilancio di una politica per la casa e massima attenzione al mondo dell’handicap.

14

SUSSIDIARIETA’: centrale il ruolo della famiglia naturale, dell’associazionismo e del volontariato con incentivi ed agevolazioni tributarie. Istituzione di un tavolo unico di coordinamento delle associazioni di volontariato.

15

FONDO ASSOCIAZIONI: costituzione di un fondo fisso di 40mila euro annui da destinare alle associazioni della città, e in particolare delle frazioni. In caso di carenza di bilancio sarà finanziato con autoriduzione delle indennità degli amministratori o riducendo da otto a sette gli assessori.

16

CULTURA: promuovere lo sviluppo della città di Rovigo come città d’arte.

D

Fo

RO

V IGO

www.paoloavezzu.it

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 31 MAGGIO 2015 - ELEZIONE DEL SINDACO E RINNOVO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ROVIGO

Paolo Avezzù SINDACO

Co gia gri gri bia


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