di Rovigo
Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 137 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Passante Nord Tiro a segno, nuovo ostacolo per Veneto Strade pag.
Tribunale La “Cittadella della giustizia” all’ex Silvestri
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Calcio Tomanin, aspirante talento della nazionale Under 18 pag.
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EDITORIALE
Casa di riposo, le rette sono salite alle stelle
Davanti al “dio palanca” così fan tutti di Nicola Stievano
Non sembra passarsela molto bene la casa di riposo di Rovigo Iras, a fronte di un milione di euro di interesse di mutui da pagare. Per far quadrare i conti dell’ente, dal 1 agosto le rette degli ospiti sono state considerevolmente aumentate pag. 13
Pd e Pdl tensioni all’interno dei due partiti polesani
Giallo nelle sezioni del Pd, impegnate nel rinnovo dei coordinatori di circolo e della segreteria provinciale. Anche il Pdl è alle prese con il futuro assetto del partito. intanto è stata liberata la sede in Corso del Popolo pag. 15 10%
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Ulss 18 Rovigo emorragia di posti letto Nei prossimi due anni la disponibilità per il ricovero scenderà di 147 unità
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e famigerate “schede ospedaliere”, approdate in quinta commissione regionale ed approvate, hanno messo nero su bianco una verità che, in molti, già avevano prefigurato: l’ospedale di Rovigo avrà anche mantenuto la qualifica di “hub”, ma i tagli ci sono stati eccome, molto pesanti. E il cui impatto a lungo termine rimane tutto da verificare. Lo si vede chiaramente dai particolari delle schede ospedaliere che, struttura per struttura, reparto per reparto, indicano quali saranno i cambiamenti che dovranno intervenire da qui al 2015. Ponendo
il focus sull’ospedale di Rovigo, allora, si vede con chiarezza quale sia il trend previsto. L’area medica passerà da 186 a 148 posti letto, con una riduzione di apicalità da 12 a 10. Per alcuni reparti sono poi previsti pesantissimi tagli, come per oncologia, che passerà da 22 a 10 posti letto, mentre altri saranno destinati alla sparizione, come quello di malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione. Un discorso simile per dermatologia, i cui posti letto da 4 scenderanno a 2, con la sparizione dell’unica apicalità al momento presente. Andamento simile anche per l’area
chirurgica, nella quale i posti letto scenderanno a 105 da 127, con un calo anche di due apicalità, da 8 a 6. Due i reparti che dovranno salutare il Santa Maria della Misericordia: chirurgia maxillofacciale e chirurgia vascolare, mentre oculistica subirà un taglio drastico, passando da 12 ad appena 3 posti letto. Passando all’area materno infantile, sostanziali conferme di posti letto e di apicalità per ostetricia e ginecologia e per patologia neonatale, mentre pediatria vedrà ridotti a quasi un terzo i posti letto, con un passaggio da pagg. 4-5 21 a 8.
avanti al dio palanca non ci sono fratelli, amici o parenti”: è una delle frasi pronunciate in una delle decine di intercettazioni della recente inchiesta sulla rete di corruzione legata agli appalti pubblici. Poche parole che sintetizzano, ancora una volta se ce ne fosse il bisogno, qual è il criterio adottato da funzionari pubblici infedeli e da imprenditori complici. Il denaro, ovviamente, che giustifica i favori piccoli e grandi, gli “aggiustamenti” di gare e procedure, il ritocco in corso d’opera, sempre a danno del pubblico e, di conseguenza, di ciascuno di noi. Il denaro, sia “cash”, basta anche qualche banconota da 50-100 euro di tanto in tanto, che sottoforma di “regali” come il viaggio esotico ma anche una mano di bianco in casa o qualche piccolo lavoretto “extra”. E’ la corruzione nostrana, di piccolo cabotaggio e piccola pezzatura, quella che alimenta una zona grigia di cui nessuno conosce i contorni con chiarezza. E’ il primo passo che poi giustifica tutti gli altri, fino ad arrivare ai grandi scandali. Il tutto in nome del “dio palanca”, ovviamente, ma anche di una distorta concezione di moralità e di senso civico. Perché dunque scandalizzarsi se “così fan tutti”? continua a pag.
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L’Intervento
Violenza sulle donne, il decreto legge sullo stalking di Silvia Giuriato*
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e recentissime modifiche legislative, inserite con decreto legge lo scorso agosto e convertito in legge il 15 ottobre 2013, hanno recepito le raccomandazioni europee della Convenzione del Consiglio d’Europa ed hanno risposto al crescente allarme sociale determinato dai delitti contro le donne. *Avvocato penalista ed esperta in diritto della famiglia
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