Rovigo sett2014 n119

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di Rovigo

1994 - 2014

AMBULATORIO VETERINARIO PEGOLOTTE • Visite cliniche e domiciliari • Ecografia • Radiologia • Chirurgia • Laboratorio analisi

dr. Milan roberto ord. Vet. Pd 538

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Sedi operative: Pegolotte di Cona (Ve) : Via Stazione, 13 Cartura (Pd) : Via Pozzetto Nespolari, 76

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 119 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Urbanistica Adesso è davvero ufficiale: Bocciato il Passante Nord pag.

Salute Sanità Ambulatori Ottobre è il mese della pediatrici, ilverso prevenzione: cancro laseno al nuova si vince verifica così

Politica e territorio Il Polesine adesso a Roma ha un nuovo senatore

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www.lapiazzaweb.it

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L’EDITORIALE

Aperture domenicali, sarà un autunno caldo

Genova ci fa paura di germana urbani*

Finita l’estate, si torna a vivere la città. Si torna a parlare di lavoro e, nel settore del commercio, di aperture domenicali? Opportune o no? Fanno bene al settore o no? Ed è subito polemica. pag. 8

Ispezione in Comune Le criticità restano tante

Le controdeduzioni del Comune di Rovigo non sono bastate a superare tutti i rilievi mossi dall’ispezione ministeriale avvenuta negli anni scorsi. Ad avviso del dicastero restano alcuni problemi. pag. 9

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L

Enel saluta e abbandona il carbone Il futuro occupazionale ora è un rebus Dopo 10 anni l’azienda decide di mollare, e non si sa se farà altri investimenti nel Delta

E

ra nell’aria, è accaduto: Enel ha annunciato l’addio al progetto di riconversione a carbone della centrale di Polesine Camerini, a Porto Tolle. Difficile leggere le motivazioni di una scelta di portata epocale per il territorio. I fattori da valutare sono molti. Da una parte la complessità e le criticità di un’opera che si trova all’interno di un parco regionale: non caso varie volte le commissioni ministeriali incaricate della valutazione di impatto ambientale avevano sollevato perplessità e chiesto carte ulteriori. Basti pensare che la prima presentazione risale

a maggio 2005. Dall’altra le indagini che la magistratura ha avviato sul funzionamento della centrale nel periodo di alimentazione a olio combustibile e sulle ricadute in termini ambientali in due occasioni, ottenendo altrettanti processi. Ancora, la mobilitazione degli ambientalisti – ma anche di comitati e associazioni espressione del territorio - sempre pronti a ricorsi a Tar e Consiglio di Stato. Infine, considerazioni strategiche globali che solo Enel può conoscere nel dettaglio. In ogni caso, ora si apre un interrogativo

di proporzioni colossali per il territorio. Ossia: e adesso, che succede? Enel ha assicurato la tutela dell’occupazione. Nessun licenziamento, insomma, al massimo trasferimenti. Il vero rebus è però rappresentato dalle ricadute sul territorio: cosa farà da volano in zona ora? Le proposte non mancano. Per esempio, c’è chi parla di un investimento sulle rinnovabili che potrebbe dare nuova linfa allo stabilimento. Ma tutto dipenderà da Enel, che non ha alcun obbligo, ovviamente, di investire qui piuttosto pagg. 4-5 che altrove.

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arte a ottobre la XXII edizione della Campagna Nastro Rosa dedicata alla prevenzione del tumore al seno della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ed Estée Lauder Companies, società leader nei prodotti di bellezza di prestigio, ancora una volta insieme e in prima linea per vincere questa patologia tumorale, che purtroppo registra un’incidenza sempre maggiore. continua a pag.

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e foto apocalittiche che arrivano da Genova dopo l’ultima alluvione, l’assoluta inconsistenza delle dichiarazioni dei politici, la desolazione grande che coglie tutti noi nell’apprendere i perché e i per come le opere di contrasto al rischio idrogeologico non sono mai state finite, (alcune mai appaltate addirittura) lasciano tutti noi cittadini sgomenti. Anche perché nel disastro di Genova c’è un’aggravante forte: era già successo, quella città allora aveva anche pianto sei morti. Ecco perché Genova ci fa paura. Perché sospettiamo che qui in Veneto potrebbe accadere la stessa cosa. Basta seguire le cronache locali per rendersi conto che intere aree della nostra regione continuano ad andare in grave sofferenza non appena piove un po’ più del previsto. Il rischio per un disastro c’è, ed è forte soprattutto tenuto conto che, secondo un censimento ufficiale della Regione, circa il 25% dei comuni veneti è soggetto a frane e il 40% ad alluvioni. Contro il dissesto idrogeologico la Regione, un anno fa, contava 392 milioni spesi in 233 comuni per effettuare 925 interventi. Basteranno? *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it continua a pag.

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L’EDITORIALE

segue da pag.

Genova ci fa paura

Rovigo

raCCoLte quasI 700 fIrme Contro Le aperture seLvagge Ha raccolto ben 668 firme e le ha accluse alla lettera che ha inviato all’assessore regionale al Commercio Isi Coppola, tra l’altro polesana, e al governatore della Regione del Veneto Luca Zaia. Tiziana Virgili, presidente uscente della Provincia di Rovigo, ci ha messo la faccia, nella battaglia contro le aperture domenicali selvagge dei centri commerciali. Che, in risposta, ampliano ancora di più gli orari. La Fattoria, per esempio, ha appena annunciato l’eliminazione della chiusura mattutina del lunedì. Adria

E come mai interi quartieri delle nostre città continuano ad andare sott’acqua e la lista dei danni a cose e persone si allunga ad ogni temporale? Servono le grandi opere, serve il canale scolmatore tra Padova e Venezia, per esempio, serve una visione d’insieme, serve su questo delicatissimo argomento una legge obiettivo come quella che è servita a costruire il passante di Mestre. Serve qualcuno che capisca che siamo tutti al “fronte”, che c’è da combattere una “guerra” perché la natura continua a colpirci a colpi di “bombe d’acqua” e non possiamo vivere a lungo pensando “si salvi chi può”! Ci aspettiamo dai nostri politici nazionali, regionali, locali un coraggio nuovo. Non si può più restare inerti in balia degli eventi votandosi a Sant’Antonio sperando che non accada mai nulla di troppo grave. Lo Stato non può più spendere ogni giorno solo 200 mila euro per la prevenzione e 800 mila per tamponare e riaggiustare alla meno peggio ciò che è stato distrutto, allagato, infangato, divelto. Occorre che faccia il contrario: ne metta a bilancio 800mila al giorno per la prevenzione e 200mila, casomai, per i danni. I nostri giornali sono pieni di discussioni su strade e autostrade da costruire. Opere assolutamente necessarie, dicono. La vera domanda però è questa: necessarie a chi, per cosa? E per finire una riflessione davvero banale. A questo punto, forse, sarebbe meglio costruire canali, navigabili magari. Pensiamoci, pensateci. *direttore@lapiazzaweb.it - redazione@givemotions.it

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La festa deLL’uva raCCogLIe oLtre 2mILa persone: suCCesso

Era la prima edizione ma ha immediatamente raccolto un consenso alla vigilia difficilmente immaginabile. La Festa dell’Uva ha richiamato in centro ad Adria oltre 2mila persone. Tanto entusiasmo per una manifestazione che, all’inizio dell’autunno, ha portato una ventata di allegria e buonumore. Tra belle ragazze addette alla pigiatura, tradizione e vernacolo, tanta voglia di partecipare alle celebrazioni. Anche il sindaco Massimo Barbujani lo ha fatto, unendosi ai canti del gruppo dei “Bontemponi”, tra le anime della kermesse. Rosolina

IL WI fI LIbero In paese ora È davvero reaLtà

E’ stata completata con pieno successo anche l’ultima fase del progetto volto alla copertura dell’intero territorio comunale di Rosolina con il wi fi libero e gratuito 24 ore su 24. Il sistema garantisce elevate performance e consente di non avere problemi ad accogliere anche un numero molto alto di connessioni in contemporanea. Oltre al Comune, anche per ognuna delle frazioni e località è stato individuato un punto di accesso ben preciso che consente di navigare senza limitazioni e senza problemi. Un servizio in più, dedicato a cittadini e turisti.

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urbanistica Il caso Maddalena non è ancora risolto Si riparte da zero

Provincia Regione Regione

Il progetto giovane E’ nato in Polesine Il primo social dedicato alla sanità

Via Bramante Scheletro incompiuto per l’Ater Rovigo una doccia fredda

gIovanI e Lavoro sanità x pag.

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ambIente x

Un capitolo davvero pesante pag. XX

turismo

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Arte da vedere e da godere pag. XX

Lo hanno assicurato i vertici della sanità bassopolesana e i rappresentati polesani in Regione, guidati dall’assessore Isi Coppola: non ci saranno tagli di alcun tipo a carico della casa di cura Madonna della salute. In questo modo sono state smentite le indiscrezioni che avevano fatto seguito all’annuncio della perdita dello status di presidio da parte della struttura sanitaria privata, ma convenzionata con la Regione e da sempre un punto di riferimento fondamentale per tutto il Basso Polesine, in primo luogo per la presenza del pronto soccorso. Che continuerà ad esserci. Adria

Tre opere da condurre in porto prima della fine del mandato. Tre progetti sui quali la giunta Barbujani intende investire molto. In primo luogo la realizzazione della pista ciclabile attrezzata che dovrebbe collegare Adria alla frazione di Valliera. Quindi il rifacimento della pavimentazione in piazza Oberdan, in modo da valorizzare la massimo il caratteristico impianto veneziano del bello scorcio cittadino. Infine, la Casa della cultura Marino Marin, con interventi di manutenzione e rifacimento della copertura. Insomma: l’amministrazione comunale sta lavorando per chiudere il mandato con un biglietto da visita davvero niente male. Rovigo

sI va verso Le eLezIonI eCCo ChI dI Certo Correrà

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Il vero motore dell’economia veneta

mond sCuoLa Cultura

non CI saranno tagLI aLLa Casa dI Cura

tre ImportantI progettI da reaLIzzare a breve

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Rovigo

Porto Viro

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Tramontata la fantasiosa – come minimo – ipotesi di votare a novembre, restano ancora da fissare le elezioni comunali a Rovigo, commissariata dallo scorso luglio. Pochi dubbi comunque sul fatto che si andrà alle urne in primavera. Resta da capire se in concomitanza o no con le Regionali. Ancora molta incertezza su schieramenti e alleanze, in primo luogo nel centrodestra, che non appare ancora avere trovato la quadra e tanto meno un assetto omogeneo. Nonostante questo ci sono già alcuni nomi, quelli di coloro che senza dubbio – almeno da quanto annunciato – prenderanno parte alla corsa elettorale. Tra loro l’ex assessore della Giunta Piva Stefano Bellinazzi e l’ex candidato del Pd Federico Frigato.

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di

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Questa edizione raggiunge le zone di Rovigo per un numero complessivo di 15.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 29 settembre 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

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4 Argomento del mese POLESINE CAMERINI A quasi dieci anni dalla presentazione del progetto di riconversione il colosso energetico ha comunicato l’abbandono. La notizia era nell’aria, dopo un iter tormentatissimo. Ma l’azienda assicura: “Salvaguarderemo l’occupazione”.

Questa volta lo ha detto

di Francesco Campi

Il faraonico piano per la prima volta venne messo nero su bianco nel 2005 prima si era parlato di Orimulsion

La chiave di volta della vicenda è stata la pronuncia del Consiglio di Stato: nel 2011 fu annullato il via libera

N

on si può dire che la notizia non fosse nell’aria. Ma, nonostante questo, la sua ufficialità non ha fatto meno rumore: Enel ha comunicato la rinuncia al progetto di riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Polesine Camerini. “A fronte dell’evidente cambiamento del contesto energetico e della differente dinamica tra domanda e offerta di energia avvenuti negli ultimi dieci anni – si legge nella nota diramata dall’azienda - tanto è durato l’iter autorizzativo (peraltro non ancora concluso) per la riconversione della centrale di Porto Tolle, nuove alternative devono essere esaminate per l’impianto polesano alimentato a olio combustibile. Enel conferma la volontà di ricercare nuove soluzioni condivise con territorio ed enti locali, nella prospettiva di creare valore e salvaguardare l’occupazione nell’area della centrale”. La storia, però, è molto più lunga di dieci anni e dopo questo colpo di scena è utile ripercorrerla a grandi linee. La struttura, la cui ciminiera di 276 metri, la più alta d’Italia, svetta sulle lagune del Delta del Po, è stata costruita a fine anni settanta ed è entrata in funzione nel 1984,

fanno rIferImento aLLa sentenza dI prImo grado

Con l’annuncio arrivano pure le motivazioni

L

a data è la stessa: proprio il giorno in cui Enel ha comunicato la propria decisione di rinunciare ufficialmente al processo di riconversione della centrale di Polesine Camerini, sono state rese pubbliche le motivazioni con le quali il Tribunale di Rovigo ha condannato in primo grado gli ex vertici di Enel, i manager Franco Tatò e Paolo Scaroni, all’epoca dei fatti contestati rispettivamente presidente e amministratore delegato del colosso energetico. Il 31 marzo scorso era arrivata la sentenza di condanna a tre anni con interdizione di cinque anni dai pubblici uffici nel processo di primo grado nei confronti di Scaroni e Tatò, che accoglieva la tesi del pm Manuela Fasolato per il secondo capo di imputazione, relativo al disastro doloso nell’ipotesi non aggravata, accertando che la centrale di Porto Tolle era stata gestita senza adeguati meccanismi di contenimento delle emissioni, mettendo in pericolo la pubblica incolumità. “La pena inflitta - è scritto nelle motivazioni - risulta adeguata alla non indifferente capacità a delinquere dimostrata dai prevenuti, i quali hanno agito al fine di incrementare gli utili d’impresa a discapito della sicurezza e della salute dei cittadini”. Fr.Ca.

con i suoi quattro gruppi che, bruciando olio combustibile, generano 2.640 MegaWatt. Passano gli anni ed aumentano gli standard ambientali. Nel 1990 un decreto del ministro dell’Ambiente rende necessarie delle modifiche per il contenimento delle emissioni inquinanti. L’Enel a questo punto propone una riconversione ad Orimulsion, un bitume liquido che arriva dalle foci dell’Orinoco in Venezuela. Alla fine, il progetto naufraga, mentre la centrale continua a funzionare ad olio combustibile. Nel frattempo, nel 1997, nasce il Parco del Delta del Po, nella cui legge istitutiva si legge, che “nell’ambito dell’intero territorio dei Comuni interessati dal Parco del Delta del Po gli impianti di produzione di energia elettrica dovranno essere alimentati a gas metano o da altre fonti alternative di pari o minore impatto ambientale”. Ma Enel ha altri piani e, nel 2005, presenta un faraonico progetto da 2,5 miliardi di euro per la riconversione a “carbone pulito”. Il carbone divide forse ancora più dell’Orimulsion e nel 2006 un drappello di attivisti di Greenpeace per tre giorni resta abbarbicato alla ciminiera accendendo i riflettori sul progetto di Enel. Che, nel frattempo, va avanti

e il 29 luglio 2009 riceve dal ministero dell’Ambiente (guidato da Stefania Prestigiacomo) il parere positivo sulla compatibilità ambientale. Il 5 il gennaio 2011 arriva il decreto firmato dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani che autorizza l’apertura dei cantieri. Tutto sembra pronto e si formano consorzi d’imprese per sfruttare i bandi e le opportunità della grande opera. Ma il colpo di scena arriva il 17 maggio 2011, quando il Consiglio di stato accoglie il ricorso presentato da operatori turistici di Rosolina, associazioni ambientaliste, Comitato Cittadini Liberi di Porto Tolle ed i pescatori del Consorzio Delta Nord e annulla tutto. Il Consiglio regionale provvede a cambiare la legge del Parco, mentre Enel fa ripartire l’iter. Ma stancamente, tanto che nel piano industriale 20122016, con investimenti per 27 miliardi di euro, non c’è traccia di Porto Tolle. Arriviamo così al giorno d’oggi: il 19 ottobre sarebbe stato il termine ultimo per la presentazione della documentazione richiesta dal ministero dell’Ambiente per la procedura di valutazione di impatto ambientale. Ma questa volta è stata Enel a far saltare il banco.

Sabato 18

presentazion ESISTE LA VERITà? Quando viene data la possibilità di interpretazione a ogni singolo evento in apparenza oggettivo, la verità non esiste. Esiste UNA verità che può risultare difforme da un’altra verità frutto di una differente interpretazione dello stesso fatto. Ma la verità per definizione dovrebbe essere unica e univoca. NO. LA VERITà NON ESISTE.


Argomento del mese 5 La storia

o Enel: “Carbone addio” Battaglia per l’occupazione Pronta una lettera per Renzi

Sindacati e lavoratori assieme: “Enel deve investire” di Francesco Campi

“E

ra da tempo che avevamo respirato il clima di disimpegno da parte di Enel e, non a caso, avevamo scritto a Ministeri, Regione ed amministrazioni locali che avevamo il sentore che l’azienda stesse solo prendendo tempo”. Dalmazio Passarella, esponente Cgil nelle Rsu della centrale di Polesine Camerini non sembra sorpreso dall’annuncio della rinuncia al progetto di riconversione: “Tanti erano i segnali – spiega infatti il rappresentante sindacale – non ultimo il fatto che proprio a giugno fossero stati trasferiti una trentina di lavoratori”. Il tono in ogni caso non è quello di chi ha rinunciato a portare avanti una battaglia in favore dell’occupazione. “No, al contrario – conferma Passarella - Non siamo disposti a mollare l’osso. E la nostra non è tanto una preoccupazione personale, perché come dipendenti Enel siamo protetti da un accordo nazionale che prevede che gli esuberi siano ricollocati: anche se questo può voler dire ricominciare una vita a Brindisi, siamo tutelati”. La questione è piuttosto rappresentata dalle ricadute sul territorio che il passo indietro da parte del colosso energetico nazionale rischia di avere. Ricadute negative e pesanti. “Quello che ci preoccupa – prosegue infatti il sindacalista - è la situazione dei lavoratori dell’indotto e dell’intero Delta. Se è vero che le più gravi responsabilità sono a livello di Governo, perché non è mai stata portata avanti una politica energetica seria e coerente, Enel, dopo aver parlato per anni di un investimento da 2,5 miliardi di euro, non può dire: era uno scherzo, tanti saluti. Le organizzazioni sindacali ad ogni livello si stanno muovendo per questo: inutile ora dividersi sulle ipotesi, intanto strappiamo ad Enel l’impegno ad investire in Polesine”. Neppure i dipendenti se ne staranno, chiaramente con le mani in mano. Anzi, hanno già deciso la prima mossa: stanno già scrivendo una lettera a qualcuno che può intervenire in modo decisivo. La lettera inizia così: “Caro Matteo...”

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Giorgio Crepaldi

Il primo “No al carbone”

“Ora c’è grande soddisfazione, ma quanto tempo buttato via” P

rima di stappare lo spumante vuole vedere un documento ufficiale dove sia scritto nero su bianco che davvero la vicenda della riconversione a carbone è chiusa per sempre. Eppure Giorgio Crepaldi, bandiera dei comitati del no al carbone, ne avrebbe di motivi per festeggiare perché l’ipotesi questa volta sembra davvero tramontata. Da anni guida l’assalto degli ambientalisti al Fort Apache di Polesine Camerini, perché non festeggiate questa vittoria intorno al totem del camino spento? “Aspetto a sotterrare l’ascia di guerra perché ormai ci siamo abituati ai colpi di scena. Certo, siamo contenti, perché in questi anni ci siamo impegnati a fondo perché arrivasse questo risultato, abbiamo attaccato su tutti i fronti: dal ricorso al Tar e agli incontri con il ministro Pecoraro Scanio, con la Regione, con la Provincia, con il Comune, con le associazioni. Abbiamo impegnato tecnici preparati e tanti volontari, ma ancora prevale la cautela”. Si immaginava un simile epilogo? “No, sinceramente no. Ero convinto che Enel preferisse rimanere in questo limbo e, tanto per fare un esempio, continuasse a prendere tempo presentando delle documentazioni incomplete alla commissione nazionale Via. Sinceramente ero convinto che lo stop sarebbe arrivato dalle istituzioni e non dall’azienda”. E ora? “Insieme alla felicità per l’obiettivo raggiunto c’è il rammarico per come sono stati buttati via tanti anni, senza che venisse elaborato un piano alternativo. Quando Enel, dopo il bluff dell’Orimulsion, se n’è uscita con il progetto del carbone, ci sarebbe dovuta essere una sollevazione ampia e generalizzata. Allora, forse, sarebbe stata ancora percorribile la strada del metano. Oggi anche questa ipotesi sembra superata dai fatti, nonostante il rigassificatore che è stato piazzato al largo di Porto Levante. In sostanza il territorio, dopo tutte le promesse di investimenti, rischia di essere abbandonato: questa è ora la battaglia che ci deve vedere tutti uniti, chiedere che Enel non si limiti a chiudere i lucchetti di Polesine Camerini ma faccia concretamente qualche investimento sul territorio”. Per esempio? “Dalle associazioni ambientaliste è arrivata una richiesta chiara, affinché l’investimento destinato al carbone venga riconvertito in progetti con le fonti rinnovabili. In particolare, da più parti è stata fatta l’ipotesi delle biomasse. Da qualcuno è stata anche avanzata un’ipotesi di funzionamento che coinvolgesse anche l’attività florovivaistica che sorge nelle vicinanze e che si avvantaggerebbe di una possibile riaccensione della centrale, ma sono stati proprio i diretti interessati a non mostrare interesse. Come Comitato cittadini liberi di Porto Tolle avevamo più volte proposto che la centrale venisse trasformata in un centro studi sulle energie alternative, ma anche l’idea che Enel possa investire in progetti direttamente legati al Parco è interessante. La verità è che si possono mettere in campo idee di ogni tipo, ma tutto Fr.Ca. dipende ancora dalle scelte di Enel”.


6 Rovigo Il caso La questione del collegamento tra Tangenziale Est e Porta Adige tiene banco ormai da 13 anni

E’ ufficiale: la Soprintendenza ha bocciato il Passante E’ arrivata la comunicazione. Ma Veneto Strade non ci sta e impugna la decisione di fronte al Tar di Francesco Campi

urbanistica Colpo di spugna su anni di contenziosi legali

Maddalena, il commissario riparte da zero con gli espropri

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on passa più. E’ una vicenda destinata a protrarsi ancora a lungo quella legata al futuro del Passante Nord di Rovigo, la grande opera viaria che dovrebbe collegare la Tangenziale Est a viale Porta Adige e alleggerire le strade cittadine del traffico pesante in entrata e in uscita dall’autostrada A13. Mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo perché la questione è a dir poco spinosa. Lo dimostra il fatto che le tre amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 13 anni (guidate nell’ordine dai sindaci Paolo Avezzù, Fausto Merchiori e Bruno Piva) hanno affrontato la faccenda senza arrivare ad una conclusione. La Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici del Veneto proprio nelle scorse settimane ha detto un secco no all’ipotesi di realizzare il tracciato a Sud di via Calatafimi passando sopra a Parco Langer e all’area in cui è collocato l’ex tiro a segno, sottoposti ai vincoli ambientali ed architettonici. Il parere della Soprintendenza era già noto, ma solo ora è stato formalizzato. E si apre così un nuovo capitolo della vicenda: Veneto Strade (azienda partecipata dalla Regione e dalle Province venete che si occupa delle reti stradali regionali) ha infatti impugnato al Tar di Venezia la decisione della Soprintendenza. Il completamento degli ultimi 1.300 metri del Passante nord tiene banco a Rovigo da oltre 10 anni. Durante l’amministrazione Avezzù, quando l’intera opera fu progettata, il Passante fu collocato, con una variante urbanistica, su via Calatafimi, a Nord del canale Ceresolo. Nel 2006 l’intero appalto, da circa 25 milioni di euro compresa la realizzazione di un sottopasso (di cui 8 milioni a carico del Comune di Rovigo),

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ottenne l’ok di Veneto Strade. I lavori iniziarono ma non furono mai portati a termine. L’incompiuta, così è stata ribattezzata, ha subito una serie di stop, prima a causa del ricorso al Tar dei residenti di via Calatafimi contro le procedure di esproprio (nel 2008, durante l’amministrazione Merchiori, il Tar ha poi respinto le loro opposizioni), poi a causa della mancanza di soldi. Per questo motivo nel 2011 Veneto strade ha presentato un nuovo progetto di completamento del Passante spostando il tracciato a Sud del Ceresolo, per un importo di sei milioni di euro. Il progetto in questione, approvato dal consiglio comunale attraverso una mozione presentata dal sindaco Bruno Piva , ha provocato una levata di scudi senza precedenti a partire dai consiglieri comunali di opposizione. Alle loro voci si sono unite quelle dei comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste contrari alla distruzione di parco Langer, considerato il polmone verde della città.

ero a zero, palla al centro. L’ultimo capitolo della vicenda legata al parco Maddalena di Rovigo si potrebbe descrivere così, con una metafora calcistica. Già perché il commissario prefettizio Claudio Ventrice, che sta guidando il Comune dallo scorso 15 luglio, sulla vicenda del polmone verde della città, conteso tra il Comune e le ditte private proprietarie di due terzi dell’area (Cefil e Reale) ha deciso di ripartire da zero, ovvero dalla variante urbanistica che stabilisce la destinazione d’uso pubblico del parco (non prevista dal vecchio piano regolatore) e, quindi, avviare una nuova procedura di esproprio. In questo modo, il commissario Ventrice, ribaltando la decisione dell’ex sindaco Bruno Piva, ha scelto di rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato per opporsi al verdetto del Tar di Venezia emesso lo scorso giugno. Verdetto che, in sintesi, ha annullato la delibera del consiglio comunale che dava il via libera all’esproprio. La questione si trascina da anni, tanto in Comune quanto nelle aule del tribunale amministrativo del Veneto, con risvolti talvolta clamorosi. Come quando, a maggio 2012, le ditte proprietarie hanno eretto un muro di plastica arancione per separare la parte pubblica da quella privata. Mentre il muro di plastica è ancora lì, a limitare l’accesso a gran parte del parco ai cittadini (benché il Comune, all’epoca dell’amministrazione guidata da Fausto Merchiori, avesse riqualificato l’intera area verde) la vicenda riparte da zero, non più nelle aule dei tribunali, ma dalle fondamenta, ovvero dai documenti necessari a stabilire la pubblica utilità del polmone verde. Fr.Ca.

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l via libera è arrivato proprio in zona Cesarini. Ma Rovigo ha rischiato seriamente di rimanere senza rugby, calcio e pallavolo. Tutto perché i più importanti impianti cittadini, il Battaglini, tempio della palla ovale, lo storico Gabrielli, così come il Palazzetto dello Sport, non erano completamente a norma e, affinché fosse possibile disputarvi incontri ufficiali, era necessaria una deroga firmata dal sindaco. Che, però, in questo momento non c’è. Ad occupare la poltrona di primo cittadino è infatti il commissario prefettizio Claudio Ventrice che, come lui stesso ha spiegato, è un tecnico e non un politico e si deve limitare ad applicare le norme. Non solo, ma per l’appunto Ventrice ha più volte presieduto, da viceprefetto, la Commissione di vigilanza e agibilità dei locali di spettacolo, interpretando il ruolo di chi chiama le amministrazioni al rispetto delle prescrizioni. Per questo il commissario non ha, come da anni avveniva, firmato a cuor leggero la deroga, ma ha effettuato sopralluoghi e chiesto la messa a norma completa e definitiva per interrompere una volta per tutte la tradizione del “si giochi comunque”. Ventrice ha così concesso solo una deroga “a tempo” per le due amichevoli estive giocate al Battaglini dalla Rugby Rovigo e per la partita agostana di Coppa Italia del Delta Porto Tolle. Ma, chiusasi la finestra di agibilità, lo spettro chiusura è di nuovo tornato ad aleggiare. La lista delle prescrizioni presentate dalla

commissione formata da Spisal, Questura, Polizia locale e Vigili del fuoco, è lunga ma non gravosa: al Gabrielli erano da sistemare le vie di fuga e le luci di emergenza della tribuna, un corrimano, una conduttura d’acqua, alcuni scivoli per portatori di handicap, la numerazione dei posti per la precisa capienza, una recinzione di sicurezza per la tribuna ospiti, oltre al piano di evacuazione e quello degli accessi per il pronto intervento. Al Battaglini, invece, mancava il certificato prevenzione incendi, nonché alcuni accorgimenti legati ai posti a sedere ed alla larghezza di alcuni varchi. Il Gabrielli, tuttavia, non ha superato il primo esame e il Delta Porto Tolle il 15 settembre è stato costretto a giocare la prima partita casalinga del campionato di serie D a porte chiuse. Perdendo, fra l’altro, 2-3 contro il Castelfranco. L’esame “di riparazione” del 19 settembre è stato invece superato, così come dal Battaglini, che ha infatti regolarmente ospitato la partita di Coppa fra i rossoblù ed i georgiani del Tblisi. E’ così arrivata la tanto agognata agibilità. Ma attenzione: ancora ci sono delle prescrizioni da adempiere ed il 3 novembre sarà effettuata una nuova verifica Fr.Ca. ad entrambi gli impianti.



8 Rovigo Commercio In tanti lamentano: “Si fanno danni alle famiglie”

Aperture domenicali, sarà scontro duro. Con l’arrivo dell’autunno si affilano le armi di Martina Celegato

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Le realtà cattoliche locali protestano, anche la Provincia di Rovigo è contraria e porta la questione all’attenzione di Venezia

a tematica legata alle aperture domenicali degli esercizi commerciali è sicuramente una delle più spinose degli ultimi anni che coinvolgono enti di vario genere e moltissime realtà locali e non solo, visto che non sono rare le manifestazioni a carattere nazionale che accusano questa tendenza - ormai diventata routine - di essere la causa di molti malesseri dei cittadini, in questo caso coloro che lavorano all’interno dei negozi che non possono usufruire del riposo necessario per legge nel giorno festivo. Dal punto di vista umano secondo alcuni si tratta di una pratica che porta allo sfaldamento delle famiglie che non possono avere a disposizione un intero giorno da passare insieme. Ma non solo visto che, come dimostrano i dati del settore, l’incremento delle vendite non è esponenziale come si vuol far credere e quella di recarsi al centro commerciale è una pratica che ha impoverito anche molti ambiti del territorio. Tantissimi sono infatti i cittadini del Polesine, ma in realtà di tutta l’Italia, che scelgono lo shopping, che a volte è una semplice passeggiata fra le vetrine, all’interno degli ampi spazi commerciali anziché prendere parte alle iniziative che si svolgono nel territorio e nei centri Diocesi di Adria e Rovigo, come le aperture domenicali storici, sia culturali che di altro genere. Un generale im- dei negozi fossero dannose non solo per il ritmo familiapoverimento sia dal punto di vista emotivo quindi che da re ed emotivo delle persone, ma in particolar modo per quello economico, visto che l’economia e per i risvolti non vengono riconosciute Intanto la Fattoria negativi che i consumi maggiorazioni per chi lavora di Borsea rinuncerà fatti la domenica possoalla domenica: la giornata alla chiusura del lunedì: no avere. viene nella maggior parte dei si va verso l’apertura Il tema come ovcasi fatta rientrare come una sette giorni su sette vio non ha mancato di normale giornata lavorativa. coinvolgere anche le Nei mesi scorsi la tematica ha coinvolto anche le associazioni di categoria che si sono dichiarate preocrealtà cattoliche locali, in seguito alle esternazioni del cupate per l’ipotesi delle dodici chiusure festive annue, pontefice, che avevano dichiarato attraverso il Mlac, che preannuncerebbero le restanti aperture, scelta che ossia il Movimento lavoratori di azione cattolica della metterebbe in seria difficoltà le piccole imprese a con-

Petizione

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duzione familiare. A questa ipotesi va aggiunta quella che riguarda i lavoratori del centro commerciale “La Fattoria” di Rovigo che dalle prossime settimane non seguirà più la chiusura del lunedì mattina per aprire le porte praticamente tutti i giorni della settimana. Una situazione complessa e molto articolata che coinvolge non solo i lavoratori ma anche tutti coloro che si trovano a ruotare attorno al settore. Una battaglia dura, quella contro la “liberalizzazione” delle aperture, è quella che si preannuncia per il mondo del commercio e alla quale si è unita anche la Presidente della Provincia uscente Tiziana Virgili portando la questione ai tavoli decisionali della Regione, all’attenzione del Presidente Zaia e dell’Assessore Regionale al Commercio Coppola.

Intervento

Vincere il tumore al seno si può Campagna Nastro Rosa segue da pag.

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L’attrice Nicoletta Romanoff (nella foto) sarà la testimonial italiana di questa edizione 2014. La Campagna Nastro Rosa, ideata negli Stati Uniti da Evelyn Lauder e promossa in oltre 70 Nazioni, ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sulle abitudini di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare. La diagnosi precoce del tumore al seno: 20 anni di progressi. Il tumore al seno resta il big killer numero uno per il genere femminile registrando un incremento dovuto all’allungamento dell’età media della popolazione femminile e all’aumento dei fattori di rischio. Sta cambiando anche l’età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni, fuori quindi dall’età prevista dai programmi di screening mammografico. Un ulteriore motivo per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione come metodo di vita e renderle sempre più protagoniste della tutela della propria salute. “Da recenti dati e studi si stima – afferma il prof. Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e Presidente Nazionale della LILT - che in Italia siano circa 46.000 i nuovi casi annui di carcinoma mammario. L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari a circa il 14% negli ultimi sei anni e, in particolare, per le donne tra i 25 e i 44 anni l’incremento è stato del 29% circa”. “Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging sempre più precise e sofisticate, insieme alla risonanza magnetica mammaria (RMM), consentono oggi di poter individuare lesioni millimetriche in fase iniziale, quando il grado di malignità e l’indice di aggressività del tumore sono bassi e il processo di metastatizzazione è pressoché nullo. Scoprendo un carcinoma al di sotto del centimetro, la probabilità di guarire sale di oltre il 90% e questo permette altresì di poter eseguire interventi conservativi, che non provocano sensibili danni estetici alla donna, a beneficio quindi dell’integrità del seno, simbolo della femminilità”. Risultati impensabili solo 30 anni fa quando il cancro al seno era considerato una malattia “incurabile”, con una percentuale di guarigione del 40-45%.

Inviata a Isi Coppola e al governatore Zaia

Tiziana Virgili ha raccolto quasi 700 firme per dire: “Adesso basta”

en 668: tante sono le firme che hanno accompagnato la lettera della presidente della Provincia Tiziana Virgili indirizzata ad Isi Coppola, assessore regionale al Commercio, e a Luca Zaia, presidente della Regione, per bloccare la “liberalizzazione” delle aperture domenicali e festive. Una lettera che arriva dopo la paventata ipotesi di ridurre a 12 le chiusure festive obbligatorie, permettendo quindi l’apertura nelle restanti giornate festive, ossia la maggioranza. Una battaglia, quella intrapresa da Tiziana Virgili, presidente

della provincia uscente, dettata in particola modo da motivi morali ma anche economici. Morali, come la stessa Virgili ha dichiarato, perché legati alla necessità di concedere un riposo in una giornata in cui è possibile condividere del tempo con la propria famiglia e i propri cari nei giorni in cui tradizionalmente le scuole sono chiuse; ed economici in quanto non vi sono maggiorazioni per chi lavora in queste giornate. Una tematica che tocca moltissime famiglie del Polesine, se si pensa a quante sono

Home

le attività commerciali operative nel territorio e quanti sono gli operatori impiegati in tali settori in particolare all’interno dei centri commerciali. Come si legge dalla nota della Virgili, inviata lo scorso 19 settembre, tali aperture non si dimostrerebbero nemmeno efficaci dal punto di vista economico, considerati i dati derivanti dalle giornate in questione dello scorso anno. Un tema importante, che la presidente ha scelto per chiudere il suo mandato in Provincia. Ma.Ce.

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Rovigo 9 Il caso Ma le problematiche ravvisate sono più di una

L’Ispezione accusa: “Troppi soldi spesi male in passato” I rilievi del ministero delle Finanze si appuntano anche sul trattamento economico dei dirigenti. “Dal 2007 al 2012 erogato un milione di troppo” di Francesco Campi

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conti del Comune continuano ad essere sotto la lente d’ingrandimento della Ragioneria dello Stato, che dal 24 settembre al 19 ottobre 2012 ha effettuato una verifica contabile-amministrativa a Palazzo Nodari per controllare le spese di personale, i bilanci ed i rapporti con le società partecipate. Dopo le segnalazioni e le controdeduzioni del Comune, sono arrivate le repliche degli ispettori e le nuove controdeduzioni, in un vero e proprio braccio di ferro. Nel frattempo i premi di risultato ed i salari accessori sono stati bloccati e sono anche partiti gli avvisi di recupero delle somme che a detta degli ispettori sono

Focus

Il municipio di Rovigo state indebitamente erogate: è il caso di 50mila euro di indennità di disagio per la polizia locale e di 28mila euro dei compensi aggiuntivi per progetti specifici a favore di alcuni dipendenti. Ad accendere i riflettori sul caso è stato il fatto che la relazione degli ispettori sia divenuta una sorta di oggetto del mistero, visto che gli uffici comunali hanno provveduto a secretarla. Non solo, ma a fronte di alcuni stralci comparsi sulla stampa nel giugno 2013 la risposta dell’ente è stata una denuncia. Un comportamento anomalo trattandosi di atti pubblici, che ha fatto crescere voci e sospetti. Alla fine, il muro di gomma è caduto e sul sito

Sono servite istanze e richieste Ma che fatica ha fatto il Comune a rendere accessibili gli atti!

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osa ci sarà da nascondere? Cosa è stato fatto dei nostri soldi? Queste sono le domande che, vista la reticenza degli uffici comunali a rendere pubblici gli atti dell’ispezione ministeriale, a loro avviso coperta dal segreto istruttorio, sono

del Comune sono comparsi gli atti relativi all’ispezione. Il punto più caldo è quello che riguarda le retribuzioni dei dirigenti. Nella loro elaborata analisi gli ispettori sottolineano che vi è stata un’abnorme crescita del fondo per il salario accessorio, passato dal 33mila euro del ‘99 a 328mila del 2008 senza che aumentassero il numero dei dirigenti o delle competenze, ma semplicemente attraverso ridistribuzioni di competenze e con improprie procedure di calcolo. Secondo gli ispettori, per questo, sarebbero stati spesi, dal 2007 al 2012, 985mila euro di troppo. Altri rilievi significativi sono stati fatti sulla mancanza di seletti-

circolate con insistenza sul liston, al punto che l’ex consigliere comunale Giulio Zanforlin, che già all’indomani della consegna del rapporto aveva chiesto di visionare gli atti, sentendosi rispondere che doveva presentare un’istanza formale, poi presentata ma rimasta inevasa, prende carta e penna per segnalare l’accaduto alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Anche i consiglieri comunali si muovono e a novembre 2013, un anno dopo l’ispe-

zione, presentano una mozione per chiedere trasparenza, firmata dai consiglieri di ogni gruppo consiliare: la prima firmataria Silvia Menon (nella foto a lato) di Rovigo si Ama, Aldo Guarnieri e Monica Nale del Pdl, Giovanni Nalin di Sel, Renzo Bellinello della Lega, Matteo Masin di Sinistra e frazioni, Simone Bedendo della Lega per Rovigo, Barbara Businaro e Vittorio la Paglia del Movimento 5 stelle, Nadia Romeo, Federico Frigato, Andrea Borgato e Vanni Borsetto del Pd, Flavio Gioacchin di Presenza cristiana. Fr.Ca.

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OCCASIONI

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vità delle progressioni orizzontali, ovvero sulle promozioni generalizzate e senza selettività, sullo sforamento del tetto agli straordinari, sulla stabilizzazione di alcuni precari e, soprattutto, sulla gestione di Asm. Vicende di difficile lettura e sulle quali si attende il verdetto definitivo del Ministero. Ma anche a quel punto la vicenda non sarà chiusa, perché con molta probabilità partiranno ricorsi e controricorsi. Per il momento il vero effetto dell’ispezione è stato un richiamo ad una maggiore attenzione nella spesa dei soldi pubblici, pur riconoscendo al Comune di Rovigo il rispetto del Patto di stabilità ed una sostanziale correttezza finale dei bilanci.

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10 Rovigo Il progetto Ha già ricevuto un importante premio dal comitato scientifico Smau 2014

Nasce in Polesine il primo ambulatorio virtuale In vetrina allo Smau e al summit di Dublino il social per gestire il rapporto medico-paziente; lo hanno ideato tre giovani, tante le opportunità che farebbero risparmiare tempo e denaro

Secondo la perizia del tribunale si deve ripartire da zero in Via Bramante,

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ome Facebook quanto all’idea primaria, enormemente più di Facebook per quanto riguarda le applicazioni pratiche e gli scenari che è in grado di aprire. Health Around Me, ossia – tradotto dall’inglese - “La salute attorno a me” - si propone come un vero e proprio ambulatorio virtuale, in grado di mettere in contatto medico e paziente a prescindere dalla distanza fisica, scambiare documenti necessari all’anamnesi – che come sa ogni buon medico costituisce un buon Gli ideatori di Health 60% della diagnosi – fissare appuntamenti ed consulenza informatica 4Tech Srl, già operativa in eventualmente anche esami. Una idea rivoluzionaria, se si pensa che a Polesine e più in generale in tutto il Nord Est. Il progetto primario è, chiaramente, quello di oggi la frontiera più estrema del rapporto medico paziente declinato nell’era delle app era stato un portare avanti l’idea di Health Around Me. La piatelementare software accessibile anche da telefoni- taforma è stata premiata dal comitato scientifico di Smau 2014 no che consentiva di individuare come miglior lo studio medico più vicino alla Il sogno futuro è poterlo applicare progetto It-Hepropria posizione. alth presentato Health Around Me è un anche alla sanità parto tutto polesano. Orgogliosa- pubblica: “Consentirebbe da una start-up e si avvia a finire in mente polesano. Ad avere l’idea grandi risparmi” vetrina in due diè stato Gaetano Scaramozzino, medico odontoiatra, che per il supporto tecnico e stinte occasioni, entrambe decisamente prestigiola traduzione in software su social si è affidato se: prima allo Smau di Milano, poi al summit di a due esperti, Alessandro Forestieri e Michele Dublino dove, dopo severissime selezioni, saranno Scanferlini. Assieme hanno fondato la società di esposte le migliori 500 start up a livello mondiale.

doccia fredda per l’ater

La creazione dei tre polesani è, appunto, già sicura di esserci. Ovvio che, almeno in una prima fase, la piattaforma sia pensata soprattutto per gestire il rapporto medico paziente in un contesto di sanità privata. Ma il sogno sarebbe una applicazione anche nel pubblico. I risparmi – assicurano i tre “genitori” - sarebbero enormi, in termini di snellimento dei tempi e delle pratiche. Un primo studio ha calcolato che, se oggi per ottenere una prestazione medica sono necessari 12 passaggi, sette potrebbero essere eliminati. Il tutto senza dovere pagare alcun dazio in termini di menomazione della privacy: i filtri per garantire che documenti e informazioni scambiati tra medico e paziente non siano accessibili ad altri ci sono e funzionano.

a voliera verrà abbattuta: lo scheletro di acciaio che da anni si erge in via Bramante, dove l’Ater avrebbe dovuto realizzare 24 case popolari è, secondo quanto stabilito dalla perizia del tribunale, “precaria e pericolosa per la stabilità dell’opera” e “risulta più conveniente il completo smontaggio e la ricostruzione ex novo”. Si riparte quindi da zero, per un intervento che ha preso le mosse nel 2007. Il progetto era inizialmente previsto in via Baruchello. Per non appesantire una zona già satura, l’allora presidente dell’Ater Renato Borgato chiese al Comune di reperire un’altra area e questa fu individuata nei pressi del palazzetto dello sport. Non appena iniziati i lavori di scavo, ecco che spunta una tubatura non prevista. Il cantiere si ferma per la prima volta. E non sarà l’unica. Si arriva all’estate 2011, quando il direttore di Ater, appena nominato dal nuovo presidente Aldo Guiarnieri, decide lo stop dei lavori. Per la ditta che sta realizzando l’intervento, Opra Costruzioni, è un duro colpo e, per questo, chiede un indennizzo di 750mila euro. L’Ater decide di transare e versa all’impresa circa 300mila euro. Ma nel Cda dell’Ater non tutti sono d’accordo ed i consiglieri Lores Brusco e Luciano Marangoni ingaggiano un duello con la presidenza. Il risultato è che prima Marangoni decide di dimettersi, poi Brusco viene rimosso dall’incarico e sostituito da Gino Sandro Spinello dalla presidente Virgili, dopo che, insieme al consigliere nominato dal sindaco Piva in sostituzione di Marangoni, Francesco Cacciapuoti, e ad Elisa Tidon, leghista, di nomina regionale, aveva votato una mozione di sfiducia nei confronti del vicepresidente dell’Ater Domenico Romeo. Ora è arrivato il pronunciamento del tribunale ed all’Ater non resta che ripartire da capo e chiedere un risarcimento danni nei confronti del direttore dei lavori Alberto Brighenti e della ditta costruttrice Opra, che, però, nel frattempo è fallita. Ma non è questo l’unico argomento che ha riportato alla ribalta l’Ater di Rovigo: con due decreti regionali dello scorso settembre sono stati revocati i finanziamenti di 204.800 e di 1.800.000 euro. Il primo era stato erogato dalla Regione per il recupero di otto alloggi ad Ariano, il secondo per la costruzione di quattro alloggi a Rovigo, quattro a Taglio di Po e quattro a Porto Viro. Il consigliere regionale Graziano Azzalin ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere che sia fatta chiarezza. Fr.Ca.

NEWS Lavori pubblici

Rotatoria Da Romano: ora ci siamo!

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i sono voluti tre anni di lavori, due assessori comunali ai Lavori pubblici e l’intervento di un commissario prefettizio ma, alla fine, la rotatoria cosiddetta “da Romano”, è stata riaperta al traffico. Lo snodo viario, che collega viale Porta Adige con viale della Pace, via Dante Alighieri e viale Regina Margherita, è stato definitivamente liberato dalle transenne giovedì 2 ottobre dopo che una parte del collegamento era stato aperto all’incirca a metà settembre. Solo un tratto era rimasto chiuso al transito delle auto, ovvero viale Regina Margherita. Ora il cantiere è praticamente chiuso ed il traffico ha ripreso a scorrere senza ostacoli, dopo anni di disagi. I lavori della rotatoria erano iniziati nel 2012 su decisione dell’allora assessore ai Lavori pubblici Aniello Piscopo. Prima, l’incrocio era regolato da un semaforo che Piscopo fece togliere. Per circa due anni la rotonda è stata contrassegnata dai new jersey, i blocchi di plastica bianchi e rossi che sono rimasti lì fino allo scorso giugno. I lavori sono infatti rimasti bloccati per circa due anni e a farli ripartire ci ha pensato l’assessore Alba Rosito che nel frattempo aveva preso il posto di Piscopo alla guida dei Lavori pubblici. Ma solo con l’accelerazione imposta dall’arrivo del commissario prefettizio Claudio Ventrice, a metà luglio è arrivata la svolta definitiva ed oggi Rovigo ha finalmente una rotatoria tutta nuova. Fr.Ca.

Una competizione speciale

A Rovigo sono... Matti per il calcio!

La proposta

Il tribunale in Camera di commercio? Si può

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l calcio rodigino è sul tetto d’Italia grazie alla vittoria, conquistata sul campo di Montalto di Castro (Viterbo), dell’ottava edizione di Matti per il calcio, la rassegna nazionale dei Centri di salute mentale promossa dall’Uisp. La squadra vincitrice si chiama Araba Felice ed è tutta rodigina. Ha conquistato il titolo di campione del torneo, che si è svolto dall’11 al 13 settembre, al termine di tre giorni passati quasi senza interruzione dietro ad un pallone durante i quali si sono fronteggiate 16 squadre di calcio a 7 formate da pazienti con disagio mentale, operatori e medici dei dipartimenti di Salute mentale di tutta Italia. In tutto 40 partite (di 60 minuti ciascuna), 400 giocatori, più un centinaio di persone tra volontari dell’organizzazione e arbitri, operatori e accompagnatori. La finale del torneo ha visto fronteggiarsi le squadre dell’Araba Felice e dell’Atletico Niguarda di Milano sul campo dello stadio comunale Martelli di Montalto di Castro. Netta la vittoria dei rodigini sui rivali: un 2 a 0 che ha fatto esplodere la gioia della squadra e che è valso il titolo di campione del torneo. La finale per il terzo e quarto posto tra Terapia di Torino e Fuori di testa di Fabriano (An), finita 4 a 4 dopo i tempi regolamentari, è stata vinta ai calci di rigore 8 a 6 dalla squadra piemontese. “Matti per il calcio” propone un calcio che agisce come strumento di relazione e socializzazione contro l’isolamento. Fr.Ca.

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ncora un colpo di scena nella vicenda della collocazione della sede aggiuntiva del tribunale di Rovigo, resa necessaria dalla soppressione delle sedi distaccate di Adria e di Este, accorpate al palazzo di giustizia del capoluogo che quindi si è trovato con più cause, più magistrati, più persone e uno spazio assolutamente inadeguato a gestire il tutto. Di qui la necessità di individuare locali nei quali espandersi. Pareva, ormai consolidata l’ipotesi del trasferimento di parte degli uffici del tribunale civile nel palazzo ex sede dell’ufficio del Registro. Acquistato da un privato che poi lo avrebbe affittato al Comune di Rovigo. Proprio in extremis, tuttavia, è arrivata la proposta della Camera di commercio, che ha alcuni locali non impiegati e che potrebbe garantire condizioni molto più vantaggiose, in termini economici, al Comune. Quest’ultimo tuttavia da parte sua aveva già speso parole – e non solo – con un privato che riteneva sicuro l’investimento che ha operato. Che fare? Sia come sia, non è ancora il momento di fare calare il sipario.



12 Rovigo Verso il voto Il centrodestra sembra ancora in alto mare

Palazzo Nodari, ci sono già i primi pretendenti Molta incertezza in primo luogo sulla data delle elezioni, alcuni politici però hanno comunque deciso di correre, tra questi Federico Frigato (Pd) e l’ex assessore Bellinazzi di Francesco Campi

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Rovigo già si respira aria di elezioni. Scongiurata l’ipotesi del voto a novembre insieme ai Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, ancora non si sa quando si voterà, né se le Comunali saranno accorpate alle Regionali. Ma già in tanti stanno facendo le proprie mosse. Alleanze, accordi, intese. Inevitabilmente tutto ruota intorno al Pd che in questo momento ha in mano il pallino del gioco. Molto dipenderà dalle scelte sulle alleanze e sulle primarie, ma visto come sono andate le cose con la caduta della Giunta Piva, il centrodestra, più diviso che mai, è costretto a rincorrere. Qualcuno, come l’ex assessore all’Urbanistica Andrea Bimbatti, si nasconde sperando che le fila si ricompattino, qualcun altro fa direttamente la corte al Pd come l’ex capogruppo Pdl Aldo Guarnieri, qualcuno, infine, è pronto a scendere in campo qualsiasi sia il quadro di alleanze che si presenti, come l’ex presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù. La Lega deve fare i conti con la fine della segreteria Contiero (che comunque è pronto a dar battaglia) e con la reggenza della senatrice Munerato, mentre il Movimento 5 Stelle ha serrato i ranghi dopo la spaccatura che, di fatto, ha visto fuoriuscire proprio i due consiglieri

Stefano Bellinazzi e Federico Frigato comunali Barbara Businaro e Vittorio La Paglia, quest’ul- primarie. Un altro nome che rimbalza è quello dell’ex capotimo subentrato all’ortodossa Michela Furin, chiamata a gruppo Nadia Romeo, che tuttavia non conferma, anche Roma a dar manforte all’onorevole D’Incà. se il suo nome pare gradito al neoAnche a sinistra sembra resegretario Pd Zanellato. Qualcosa, gnare l’incertezza, con Rifondazio- E’ trapelato ne ormai sempre più evanescente un sondaggio che vede poi si muove a livello della cosiddetta “società civile”, ma ancora e legata alle scelte del consigliere in pole i Democratici sembra essere prematuro avanzare uscente Masin e Sel che, giocofor- ma l’attendibilità ipotesi. Intanto, c’è chi gioca d’anza, guarda al Pd. Fra i democratici, è molto dubbia ticipo: già in campo la lista Viva Rodove in molti in realtà scalpitano sognando di poter indossare la fascia tricolore, l’unica vigo, pensata da Stefano Bellinazzi, subentrato a Luigi candidatura già avanzata è quella del candidato della Paulon come assessore al Bilancio della Giunta Piva e scorsa tornata e sconfitto da Piva Federico Frigato, che poi defenestrato prima del crollo. L’esponente di Forza questa volta si dice, però, pronto ad offrire il petto alle Italia ha battuto tutti sul tempo iniziando la campagna

elettorale già a settembre. Il quadro, dunque, è estremamente frammentato e, con molta probabilità si rispecchierà in un numero di liste e candidati superiore anche a quello da record dell’ultima tornata. Nel frattempo sono trapelati (o fatti trapelare?) i risultati di un sondaggio che, per la verità, non ha offerto molte indicazioni. Su un campione di 800 intervistati, il Pd si attesta al 34,2%, Forza Italia al 12,8, la Lega all’8%, Grillo al 14,6%, i vari partiti di sinistra al 6,8, la lista Rovigo si Ama di Frigato al 5,6 e Viva Rovigo di Bellinazzi al 4,8%, al 3,6 Ncd-Udc e gli altri partiti di destra al 5,2. Interessante è poi vedere come si sono disposti i potenziali elettori rispetto ad una lista di dieci possibili candidati. Quasi un terzo degli intervistati si è chiamato fuori rispondendo con un secco nessuno di questi (31,1%), poi a seguire, molto distaccati i dieci: Federico Frigato, 13,5%, Paolo Avezzù 11,6%, Stefano Bellinazzi 9,5%, Silvia Menon 8,5%, Andrea Bimbatti 7,5%, Nadia Romeo 7,2%, Bruno Piva 5,3%, Valter Roana 2,9%, Antonello Contiero 2,3%, Ezio Conchi 1%. Insomma, a quanto pare, è probabile che il prossimo sindaco di Rovigo non sia nessuno di questi.

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ranco Gemelli, medico da poco in pensione con la passione della storia, è autore di un romanzo storico sulla Carboneria polesana, intitolato “Fermate i rivoltosi”, che recentemente è stato gratificato del premio Vallavanti-Rondoni di Caorso (Piacenza). Un volume con un intreccio che in parte è frutto dell’inventiva dell’autore, ma che appare sempre rispettoso delle date e degli avvenimenti storici fondamentali. Dott. Gemelli, quando ha concepito l’idea del romanzo? “Rovigo appartiene a quell’elenco di città che vivono in un grigio anonimato: contrariamente a tante altre città italiane, difficilmente riusciamo ad associare a Rovigo il nome di un evento, di un monumento o di un personaggio famoso. Confesso che non ho mai accettato di buon grado questa modesta reputazione, e ho sempre cercato di trovare qualche conforto nella storia di Rovigo. Le vicende della Carboneria (Rovigo era sede di una vendita carbonara) mi hanno incuriosito e ho tentato di approfondire le conoscenze di quel periodo storico attraverso i suoi protagonisti, primo fra tutti Antonio Oroboni da Fratta ma anche Lenta, Cecchetti, Zona e gli altri carbonari che diedero vita ad una società patriottica a Rovigo. Spero che in futuro si possa associare il nome della nostra città alle gesta di questi primi martiri che con il loro sacrificio hanno diffuso l’ideale di patria”. Il suo libro si conclude proprio rivendi-

Franco Gemelli cando a Rovigo la “prima scintilla” patriottica a livello nazionale, una sorta di primogenitura nell’ambito del Risorgimento… “A Rovigo e nei suoi dintorni avvennero le prime repressioni contro i patrioti che avevano un programma politico ben preciso: un’Italia libera, unita e indipendente. I seguaci di questa idealità miravano alla realizzazione di un valore che non avevano mai conosciuto ma che avevano elaborato come piano politico, che doveva sfociare nella creazione di una patria italiana. Quindi non erano dei nostalgici che volevano recuperare una esperienza passata, ma dei sognatori che anticipavano di qualche decennio l’evolversi della storia. Il loro sogno finì con la carcerazione allo Spielberg o a Lubiana, ma il loro progetto anticipava le vicende del Risorgimento italiano. Credo che dobbiamo rivendicare la primogenitura di questi moti carbonari avvenuti in terra polesana (Silvio Pellico a Milano, Santorre di Santarosa a Torino e Guglielmo Pepe a Napoli furono posteriori) e che ci dobbiamo pertanto riapLi.Se. propriare di questi personaggi”.


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14 Rovigo Il personaggio “Mi darò da fare di certo sull’emergenza lavoro”

Per il Polesine a Roma ora c’è un nuovo senatore di Francesco Campi

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a proclamazione ufficiale è avvenuta il 25 settembre. Ora Bartolomeo Amidei, ex sindaco di Loreo, ex consigliere provinciale è un Senatore della Repubblica. Essendo il primo dei non eletti almeno ci sperava? “In realtà la consideravo un’ipotesi remota, ma ad inizio estate è iniziata a circolare la voce che Elisabetta Casellati sarebbe stata proposta al Csm ed allora ho iniziato a pensarci. Non nego che con l’allungarsi dei tempi la mia speranza ha vacillato”. Com’è stato il primo impatto con Palazzo Madama? “E’ stato emozionante ed interessante poter entrare in una sorta di luogo sacro della democrazia. Mi sto rendendo conto che c’è molto lavoro da fare”. Questo potrebbe essere l’ultimo Senato eletto. Come giudica la riforma? “Qui in Senato è ovviamente un tema sul quale si discuterà a lungo. Riformare la più antica delle istituzioni, già esistente già ai tempi dell’antica Roma, richiede attente valutazioni. Giusto ridefinire i compiti delle due Camere e ridurre parlamentari e spese. Ma la composizione di membri non eletti, scelti fra consiglieri regionali e sindaci di grandi città, che hanno molto altro di cui occuparsi, rischia di essere una riproposizione della pasticciata riforma delle Province”. Cosa ritiene di poter concretamente fare per il Polesine? “Non posso fare grandi promesse, se non quella di mettere in campo il mio pragmatismo da amministratore locale. Ho avuto la

“Ok all’abolizione, sarebbe meglio sbloccare l’iter di licenziamento” fortuna di essere inserito nella Commissione agricoltura, che per tradizioni di famiglia, studi e lavoro è quella a me più congeniale. Ed è anche quella nella quale, credo, si possano ottenere i risultati più significativi per il Polesine. Il mio impegno sarà rivolto soprattutto all’emergenza lavoro”. A proposito di lavoro, proprio ora si discute di abolizione dell’articolo 18. E’ favorevole? “Sì, credo che si tratti di un principio superato e poco utilizzato. Spero che la riforma del mercato del lavoro riduca i vincoli ai licenziamenti, così che possano essere fatte più assunzioni”. Enel ha rinunciato alla riconversione a carbone di Polesine Camerini. E ora? “Io sono stato sempre favorevole all’ipotesi metano. Ma è inutile parlare se non si capiscono le reali intenzioni di Enel: proprio per questo lancio un appello all’azienda affinché

Bartolomeo Amidei era il primo dei non eletti le recenti consultazioni per la nomina del Csm gli hanno spalancato le porte di Palazzo Madama

Bartolomeo Amidei

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avvii il dialogo sulle proprie strategie”. Berlusconi ha detto che Renzi è una bandiera che sventola forte. Cosa ne pensa? “Sono perfettamente d’accordo: Renzi ha dimostrato di voler cambiare e rompere con l’immobilismo e questo è di per sé positivo”. Visto che è segretario provinciale di Forza Italia, è arrivato il tempo delle grandi intese anche per le amministrative di Rovigo? Dialogo con tutti, inciuci con nessuno. Con le elezioni per la Provincia ho scelto di fare una lista che superasse gli accordi unitari e questo ha ricompattato e risvegliato il centrodestra. Quello di Ncd mi sembra un comportamento contro natura. E’ bene essere chiari, fare scelte di campo precise e non cercare sempre accordi pur di ottenere qualche poltrona. E’ questo il cambiamento che dobbiamo fare”.

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E’ stato sindaco di Loreo

Il suo ciuffo biondissimo ha stupito anche Silvio berlusconi

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artolomeo Amidei è nato a Rovigo il 25 maggio e vive a Loreo, Comune del quale è è stato sindaco dal 2004 al 2014, dopo essere stato già vicesindaco dal 1999 al 2004 e consigliere dal 1985. Lavora nel settore agricolo, come responsabile d’area di un’azienda multinazionale che produce agrofarmaci e nutrizionali. E’ sposato con Renata e ha due figlie, una di 8 e una di 12 anni. Le magliette Lacoste e la sua fluente e biondissima capigliatura sono il suo marchio di fabbrica e l’aneddotica vuole che proprio Berlusconi durante l’incontro a Palazzo Grazioli prima dell’ingresso ufficiale a Palazzo Madama abbia scherzato, forse con un pizzico d’invidia, sulla lunghezza eccessiva del suo ciuffo. Amidei ha mosso i primi passi politici nelle fila del Partito liberale, ma appena nasce Forza Italia entra nel partito di Silvio Berlusconi. Del quale è tornato a far parte dopo la parentesi Pdl. Dal 1995 al 2009 è stato consigliere provinciale e ha ricoperto sia il ruolo di capogruppo di Forza Italia che quello di vicepresidente del Consiglio provinciale. Attualmente è anche segretario provinciale di Forza Italia. Fr.Ca.



16 Cultura

Cultura rovigo 39

Caso Concordi Una boccata d’ossigeno per l’istituzione

Finalmente la cultura torna ad abitare in città Il commissario approva il bilancio e pone fine alla querelle con i vertici dell’Accademia di Melania Ruggini

DElTARTE lA SECONDA EDIZIONE È STATA uN SuCCESSO. E lA TERZA...

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el mondo dell’arte è nata una nuova stella: nel giro di qualche anno Baran, artista originario del Polesine, ha fatto irruzione nella scena artistica contemporanea, facendosi apprezzare dal pubblico per la sua ventata di originalità tematica. La ricerca di Baran parte dalla scultura, dalla forma plastica in acciaio lucido, modellata da torsioni, pieghe, accartocciamenti, a mostrare le varie sfaccettature che la vita può e deve assumere. Il successivo ciclo tematico affronta la complessità dei “margini”: Ai margini del mondo è un viaggio pittorico ai lati della tela, una decentralizzazione visiva che spiazza il fruitore. In questo percorso controcorrente, in cui i margini prendono il sopravvento e si fanno posto nel campo visivo, Baran attua la sua intimistica denuncia. Poveri, oppressi, ammalati, diversi, fragili, giovani, onesti, talenti, cultura: gli elementi ai margini della società contemporanea diventano protagonisti del racconto per mezzo del colore, sferzante, pungente, inespugnabile. La strada verso Progetti bruciati è breve. La denuncia parte dalla sua vicenda autobiografica e diventa urgenza di condivisione. Baran cede il posto ad Andrea Barasciutti, di professione architetto, e alla sofferta riflessione sullo stato di salute dell’architettura contemporanea italiana, che versa in un grave stato di crisi; si costruisce poco e male, la politica si inserisce prepotentemente nella filiera, la meritocrazia è scarsamente premiata, la qualità non viene spesso considerata, il progetto e la progettualità non sono abbastanza tenuti in considerazione dal sistema. E così

Anna Casazza a Celeste 2014

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’Accademia dei Concordi torna a respirare, dopo l’estate bollente trascorsa tra flash mob e chiusura anticipata dei servizi. Finalmente può dunque ripartire il lavoro e a pieno regime, grazie ai 70mila euro messi già a disposizione dal Comune di Rovigo. E’ questo il risultato più evidente della stagione, ottenuto grazie all’impegno del commissario Claudio Ventrice, che ha approvato il bilancio previsionale 2014, nel quale sono stati disposti 140mila euro per l’Accademia. Si tratta della stessa cifra del 2013, che praticaCome ha spiegato il sub commissario prefettimente aveva portato allo scontro tra i vertici dell’Accademia e l’amministrazione Piva e alla conseguen- zio, Massimo Zavagli, la decisione è arrivata in questo preciso momento poiché te chiusura della biblioteca si è atteso il documento con rodigina, dato che i conti non Dopo una estate il piano di rientro di Polesine tornavano. Dopo la caduta del molto travagliata Acque. Il piano prevede per primo cittadino Bruno Piva, il dopo polemiche 15 luglio scorso, la biblioteca e flash mob si torna il Comune di non pagare più le bollette dell’acqua, con un ha riaperto ufficialmente a infine alla normalità risparmio annuo di 400mila settembre e la minaccia di chiusura e di licenziamento dei dipendenti è stata euro. Probabilmente l’Accademia dovrà tirare ancosubito dopo ritirata. Per il 2015 rimane l’appunta- ra un po’ la cinghia, sia nel 2014 che nel 2015, mento per analizzare la natura del finanziamento e tuttavia il miglioramento sperato si potrà godere appieno nel 2016. trovare un accordo condiviso.

arte In vIdeo

“Come da accordi - sottolinea il commissario del Comune, Claudio Ventrice - subito daremo un acconto, 70mila euro e a seguire i restanti, a confermare quanto già stanziato l’anno scorso”. Dopo l’approvazione del bilancio, lo scorso 29 settembre, in tempo reale, Ventrice ha esclamato: “oggi stesso il Comune farà il bonifico da 70mila euro; altrettanti sono a bilancio e verranno versati entro l’anno”. Si tratta di una boccata a pieni polmoni per la storica istituzione, che anche se non potrà contare sull’intero ammontare dei 370mila euro richiesti, almeno potrà accontentarsi di usufruire del contributo per le proprie attività di routine.

a giovane artista rodigina Anna Casazza è approdata al premio Celeste 2014 e si è già piazzata nella rosa dei finalisti con il video “I’ll make you pure”. Il video in gara è tratto da una performance contro l’infibulazione realizzata nel novembre del 2011. In questa performance l’infibulazione viene praticata ad un fiore di orchidea. Il fiore, inteso quale elemento simbolico, è offerto ad una donna e accompagnato dalle seguenti parole; “Così ti ho reso pura”. La drammaticità di questa pratica non solo deriva dalla falsa credenza che con essa si possa raggiungere la purezza virginale, ma ciò che è ancora più atroce è che le donne che la subiscono a loro volta la infliggono ad altre donne, aumentando la crudeltà di un atto inumano. Anna Casazza nasce a Rovigo nel 1987; nel 2009 si laurea in Nuove tecnologie per le arti con una Tesi in Fotografia di Moda presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2010 espone presso Artefare a Bologna e vince il Premio Arte Mondadori, Milano. Nel 2011 frequenta Uwe – University of West England – Department of Art and Design, a Bristol (Uk). Nel 2012 è selezionata da e-photoreview con il progetto Pain e ottiene il diploma di Laurea Magistrale in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Me.Ru. Nel 2013 si laurea Ied Master in Fotografia, Milano.

L’artIsta Nel giro di pochi anni la sua originalità s’è fatta strada

bARAN, l’ARChITETTO ChE SI È FATTO SCulTORE DI DENuNCIA

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Per l’anno prossimo il tema sarà le identità riemerse: spazio alle piccole comunità Baran preleva i progetti che giacciono da anni nel suo cassetto e li plasma attraverso i principi fondatori dell’architettura vitruviana: l’aria, la terra, il fuoco e l’acqua. L’elaborato progettuale è ossidato all’aria, strisciato per terra, bruciato sul fuoco e spento nell’acqua. Il risultato finale sono i brandelli di un progetto deturpato dall’azione dell’artista e dai fenomeni naturali primari per i quali era stato pensato. I lacerti progetto emergono dal bianco della tela, simbolo del vuoto sociale, in cui le idee sono relegate ai margini, confinate nel non luogo dell’oblio per impedire alla creatività di spingersi più in alto, di osare, di giocare a dadi con l’universo. In questo procedimento creativo, Baran gioca con la transitorietà del tempo e dei tempi e le sue opere ne riflettono la fugacità fisica e concettuale: la carta invecchierà per effetto della luce e dell’aria, parimenti ad un’architettura esposta alle intemperie e al deperimento dei materiali. Me.Ru.

el mondo dell’arte è nata una nuova stella: nel giro di qualche anno Baran, artista originario del Polesine, ha fatto irruzione nella scena artistica contemporanea, facendosi apprezzare dal pubblico per la sua ventata di originalità tematica. La ricerca di Baran parte dalla scultura, dalla forma plastica in acciaio lucido, modellata da torsioni, pieghe, accartocciamenti, a mostrare le varie sfaccettature che la vita può e deve assumere. Il successivo ciclo tematico affronta la complessità dei “margini”: Ai margini del mondo è un viaggio pittorico ai lati della tela, una decentralizzazione visiva che spiazza il fruitore. In questo percorso controcorrente, in cui i margini prendono il sopravvento e si fanno posto nel campo visivo, Baran attua la sua intimistica denuncia. Poveri, oppressi, ammalati, diversi, fragili, giovani, onesti, talenti, cultura: gli elementi ai margini della società contemporanea diventano protagonisti del racconto per mezzo del colore, sferzante, pungente, inespugnabile. La strada verso Progetti bruciati è breve. La denuncia parte dalla sua vicenda autobiografica e diventa urgenza di condivisione. Baran cede il posto ad Andrea Barasciutti, di professione architetto, e alla sofferta riflessione sullo stato di salute dell’architettura contemporanea italiana, che versa in un grave stato di crisi; si costruisce poco e male, la politica si inserisce prepotentemente nella filiera, la meritocrazia è scarsamente premiata, la qualità non viene spesso considerata, il progetto e la progettualità non sono abbastanza tenuti in considerazione dal sistema. E così Baran preleva i progetti che giacciono da anni nel suo cassetto e li plasma attraverso i principi fondatori dell’architettura vitruviana: l’aria, la terra, il fuoco e l’acqua. L’elaborato progettuale è ossidato all’aria, strisciato per terra, bruciato sul fuoco e spento nell’acqua. Il risultato finale sono i brandelli di un progetto deturpato dall’azione dell’artista e dai

Numerose e di grande rilievo le tematiche che sono affrontate con grande acume nelle sue caratteristiche opere fenomeni naturali primari per i quali era stato pensato. I lacerti progetto emergono dal bianco della tela, simbolo del vuoto sociale, in cui le idee sono relegate ai margini, confinate nel non luogo dell’oblio per impedire alla creatività di spingersi più in alto, di osare, di giocare a dadi con l’universo. In questo procedimento creativo, Baran gioca con la transitorietà del tempo e dei tempi e le sue opere ne riflettono la fugacità fisica e concettuale: la carta invecchierà per effetto della luce e dell’aria, parimenti ad un’architettura esposta alle intemperie e al deperimento dei materiali. Me.Ru.


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Sport 17

Calcio La rosa si sta confermando come una delle più talentuose

Il Delta può sognare: la vetta è vicina di Cristiano Aggio

È

ancora tutto un girone da decifrare, quello di serie D, che doveva vedere una padrona assoluta, il Piacenza, ma che fin qui non ha rispettato le attese della vigilia, così come il Rimini e la Correggese, con il Delta Porto Tolle Rovigo che si ritrova a tre punti dalla capolista a sorpresa: Este. Nonostante l’ottima partenza, l’Este non sembra squadra che possa tenere testa a quelle sopra citate, ma il bizzarro girone in queste prime cinque giornate ha già fatto registrare due scossoni in panchina con gli avvicendamenti all’Imolese e alla neopromossa Ribelle. A ottobre per il Delta allenato da Luca Tiozzo arriva un periodo in cui il calendario riserva squadre “importanti” come, in sequenza, Fiorenzuola, Piacenza ed Este. La rosa ampiamente qualitativa messa a disposizione dal presidente Mario Visentin dovrebbe garantire posizioni alte in classifica, ma si sa, soprattutto nel calcio, tutto può succedere. Come nella gara contro la Virtus Castelfranco, quella “vergognosa” del Gabrielli senza tifosi per l’inagibilità (paradosso) della tribuna nel corso della quale un Delta in vantaggio per 2-1 e che sembrava poter gestire tranquillamente la gara è incappato in un errore

pattInaggIo

Agli Europei

trIpLo podIo per passarotto

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Sopra i giocatori della squadra festeggiano (immagine tratta dal sito http://www.deltaportotolle.com)

di Politti (solitamente sempre perfetto) che è costato il gol del pari e poi in un’altra dimenticanza di tattica collettiva con gli emiliani che sono tornati a casa con i tre punti. Comunque, l’impianto di gioco del Delta sta trovando sempre più la propria fisionomia, i meccanismi cominciano a funzionare e la qualità della rosa fa sempre la differenza. Le avversarie del Delta hanno rafforzato gli organici con innesti importanti, come ha fatto la Correggese che ha ingaggiato Armando Perna, classe 1981, vanta molta esperienza tra i professionisti tra Palermo, Udinese, Livorno, Salernitana, Parma (con la

quale ha collezionato sei presenze in serie A) e ben nove stagioni con la maglia gialloblu del Modena prima di passare, nella scorsa stagione al Padova in serie B. A proposito di Padova, all’Atletico San Paolo (ultimo dopo cinque giornate) è arrivato l’attaccante Davide Matteini, 32 anni, la scorsa stagione al Viareggio, dove ha collezionato 10 presenze e 2 gol. Il Piacenza si è rinforzata con il fantasista Riccardo Palmieri (17 anni), cresciuto nelle giovanili di Inter e Modena, ed il centrocampista Pierangelo Tarantino (24) nell’ultima stagione con Celano, prima, e Civitanovese, dopo.

l rodigino Riccardo Passarotto, atleta dello Skating club Rovigo, impegnato nel Campionato europeo di Geisingen, in Germania è tornato a casa con un bottino di tre medaglie vinte, due d’argento e una di bronzo. Riccardo, in gara nella categoria Junior A, ha confermato di essere un velocista di razza. Ha iniziato l’avventura nei 300 a cronometro su pista facendo segnare il secondo tempo (24”213) alle spalle dell’eccezionale tedesco Simon Albrecht (23”390) e davanti il belga Yannis Vandebeeck (24”674). Nella finalissima dei Riccardo Passarotto migliori 12 Passarotto ha fermato il cronometro sul 24”244 che gli è valso la prestigiosa medaglia d’argento alle spalle di Albrecht (23”003) e davanti d’un soffio del francese Benjamin Soulet (24”249). Il bronzo è arrivato nei 500 metri. Riccardo ha iniziato vincendo il proprio turno dei quarti di finale in 40”704. In finale si sono presentati il tedesco Simon Albrecht, i francesi Benjamin Soulet e Jonathan Bach e Passarotto, che ha gareggiato da protagonista sulla scia dell’imprendibile tedesco sino all’arrivo in spaccata con il francese Soulet giunto secondo (40”316), Passarotto terzo (40”330) e Bach quarto (40”483) tutti lontani dal tedesco Albrecht (38”601). L’altro argento è arrivato nella gara dei 200 metri a cronometro su strada. Nella finalissima il rodigino ha sfoderato una prestazione super, abbattendo il muro dei 17” e fermando il cronometro a un eccellente 16”763, a ridosso del tedesco che ha vinto l’oro con 16”427. Cr.Ag.

Calcio. la squadra funziona

adrIese: C’È ChI La vede gIà promossa ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

C

’è chi dice che al giro di boa del campionato di Eccellenza l’Adriese sarà già con un piede in serie D. Valeriano Fiorin e il clan granata ovviamente, toccano ferro. Sanno però, che il “giocattolo” che il presidente Scantamburlo ha messo nelle mani di Longato e soci è bello, funzionale e prezioso. E lo ha capito anche il pubblico che al Bettinazzi segue numeroso e con attenzione le gesta di Marangon, Bellemo, Castro, Milan, Pittaro eccetera eccetera. Le delusioni delle passate stagioni sembrano brutti ricordi, non incubi e ora davanti c’è una squadra che interpreta a dovere la volontà del proprio tecnico, uno verace, capace di trasmettere tutta la propria passione per il calcio, il suo modo di intendere il football, con cuore e sacrificio. Basta poco ad infiammare gli animi dei tifosi: e i giocatori, grazie al suo tecnico, l’hanno capito e giocano con l’intensità giusta, correndo su tutte le palle e recuperando. Non che sia tutto facile nel girone nel quale è inserita l’Adriese, perché il Campodarsego è squadra costruita anch’essa per

fare il salto di categoria, e poi ci sono le veronesi Bardolino, Ambrosiana, Santa Lucia, Vigasio, Sambonifacese, sempre “carogne” nel gioco, poi la Piovese e il Pozzonovo, padovane fastidiose. Ma i granata sono i granata. “Quando verranno a giocare al Bettinazzi - diceva mister Fiorin alla presentazione - gli avversari devono avere una specie di timore reverenziale, perché la piazza e la storia di questa squadra sono state e sono importanti”. E allora i tifosi granata sperano che anche ottobre, sia come settembre, quando l’Adriese non ha perso un colpo. Non sarà così facile, ma di sicuro il tecnico, il secondo “Encio” Gregnanin e tutto lo staff terranno alta la tensione. Nell’immaginario dei tifosi resta la partita contro il Sarcedo: prima lo svantaggio con il gol dei vicentini, il pari, poi l’espulsione di Ballarin al 40’ del primo tempo. Nella ripresa arrivano tre gol per l’Adriese che esaltano i 400 spettatori del Bettinazzi, per una partita che da difficile è diventata facile, grazie a grinta, volontà e voglia, cose che nel calcio, e non solo, non dovrebbero mancare mai. Cr.Ag.

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Bilancio La voce di spesa più pesante

La Sanità veneta è davvero virtuosa?

Roberto Volpe, presidente di Uripa: “Per forza che la sanità veneta è virtuosa nei bilanci: chiude in attivo a spese del sociale” di Maria Pavan

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rrivava a maggio l’ok della Corte dei Conti sul bilancio sanitario del Veneto dopo aver passato al microscopio la gestione sanitaria 2012, dando anche una prospettiva per il 2013, anno che conferma il trend virtuoso del 2012 con un ulteriore contenimento dei costi ed un miglioramento dei conti delle Aziende sanitarie più in difficoltà. Un risultato ottenuto costringendo le Asl a limare, risparmiare e dunque, in verità, a tagliare servizi sul territorio. Qualche riga del bilancio era comunque rimasta in rosso perchè alcune Asl non sono riuscite a portare in pareggio il bilancio. Nonostante ciò avevano migliorato. Tra queste Asl 12 Veneziana (meno 55,2milioni); Asl 18 di Rovigo (meno 28,6 milioni); Asl 20 di Verona (meno 20,5 milioni; Azienda ospedaliera di Padova (meno 38,6 milioni); Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (meno 34,2 milioni). Tutto bene dunque. O forse questi risultati vanno riletti alla luce della realtà dei fatti? Alcuni di questi fatti sono macroscopici e i cittadini li conoscono bene. L’ospedale all’Angelo di Mestre è gravato dai costi del project financing: “Rate da circa 15 milioni di euro all’anno, per una ventina d’anni, a carico dei bilanci dell’Ulss 12 - afferma Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori,- sono un macigno opprimente che impone sacrifici e minori servizi.

Ora il braccio di ferro leghista sull’ospedale di Padova ha prodotto come unico effetto certo lo stop al project financing. Ebbene, visto che l’ospedale all’Angelo ha una dimensione provinciale e serve la popolazione di quattro Ulss, sia la Regione a farsi carico delle rate del project, senza che ci rimettano solo i cittadini mestrini e veneziani”. Una posizione che rischia di trovare appoggio e consenso se, come sembra, in altri territori si costruirà il nuovo con finanziamenti pubblici. Rovigo, intanto, subisce un taglio “vergognoso e gravissimo” come lo definisce il Consigliere Pd Azzalin che non esclude di impugnare la recente delibera di Giunta “che disattende non solo le promesse fatte, ma anche quanto contenuto nelle norme approvate dal Consiglio”. L’ospedale di Rovigo, che doveva essere hub provinciale, sarà un ospedale di serie B. Una scelta fatta, secondo il Consigliere polesano, per ammortizzare i costi della costruzione del nuovo ospedale di Monselice, a scapito delle esigenze dei territori. Altra battaglia in corso a Noale dove il consigliere regionale del PD, Bruno Pigozzo chiede “che venga rispettato l’indirizzo della Regione di collocare ospedali di comunità in strutture pubbliche con i posti letto necessari a tenere così attivi i vari servizi ed ambulatori, dalla medicina di gruppo al distretto, dalla

medicina dello sport alla riabilitazione cardiologica. L’eventuale collocazione dei posti letto in una struttura privata - conclude Pigozzo - provocherebbe invece uno svuotamento dell’ospedale. Cosa che penalizzerebbe i cittadini noalesi e smentirebbe le indicazioni della Regione”. E da ultima va raccontata la levata di scudi della commissione Sanità contro la Giunta per il riparto del fondo regionale per la non autosufficienza, deciso il 9 settembre scorso dall’esecutivo senza consultare prima la commissione. L’organo di indirizzo e controllo di palazzo Ferro-Fini, presieduto da Leonardo Padrin, ha deciso di censurare la Giunta, dopo aver ascoltato le preoccupate proteste di Uripa, l’associazione delle case di riposo pubbliche e private. La delibera, secondo le valutazioni di Uripa, azzera ogni forma di contribuzione per le case di riposo per circa 2 mila non autosufficienti accolti senza impegnativa regionale. ”Il fondo per la non autosufficienza non può essere il bancomat della sanità – è insorto Roberto Volpe, presidente di Uripa, durante l’incontro con la commissione Sanità - Quest’anno mancavano alla sanità 10,5 milioni di euro per pagare la quota alberghiera degli ospiti degli istituti psichiatrici e la giunta Zaia li ha presi dal fondo per i non autosufficienti. Per forza che la sanità veneta è virtuosa nei bilanci: chiude in attivo a spese del sociale”.

Sopra l’ospedale dell’Angelo a Mestre, a fianco Roberto Volpe presidente di Uripa

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Zaia: “Il meglio è qui non serve andare all’estero”

e’ nata La rete onCoLogICa veneta

onostante gli innegabili successi ottenuti dalla medicina e il capillare lavoro sulla prevenzione e promozione dei corretti stili di vita, ogni anno in Veneto vengono colpite da tumore più di 31 mila persone e si verificano circa 14 mila decessi. In totale ad oggi in Veneto i pazienti malati di tumore, in terapia o in fase di follow up sono oltre 212 mila. A questa galassia di sofferenza la sanità veneta dedica energie, fondi e professionalità che, partendo dall’Istituto Oncologico Veneto, si ramificano interessando pressoché l’intera galassia ospedaliera regionale, tanto che, da circa 6 mesi, come previsto una specifica delibera organizzativa della Giunta regionale, è nata la Rete Oncologica Veneta – ROV. Questa nuova organizzazione, garantisce le migliori cure a ogni cittadino veneto a prescindere da dove risieda e a quale ospedale territoriale faccia riferimento. “In questo modo – ha sottolineato Zaia – garantiamo l’eccellenza delle cure e le stesse possibilità d’accesso ad ogni cittadino veneto che ne abbia bisogno. Offriamo le migliori professionalità, un grande lavoro di ricerca clinica, macchinari e medicinali di ultimissima generazione. Sappiamo di avere una mobilità extraregionale che si indirizza verso il Friuli – ha aggiunto – ma non ha motivo di essere, perché l’oncologia veneta non teme confronti e i viaggi della speranza non servono. Forse – ha detto il Governatore rivolgendosi alla platea di specialisti – siete meno bravi di altri a promuovere all’esterno i vostri successi, ma di certo non siete secondi a nessuno”. L’obiettivo finale della ROV è di creare nel Veneto un Istituto Tumori di eccellenza diffuso sul territorio: qualunque sia la porta d’accesso, anche la più periferica, il paziente dovrà avere la consapevolezza di essere preso in carico da un sistema che garantirà la migliore qualità della cura e, se necessario, l’invio ai Centri di Eccellenza della rete.


Il Veneto in primo piano 15 19 Dibattito infuocato Dopo la bocciatura del progetto di Padova Ovest ecco le ipotesi

Ospedale: Bitonci vuole il “nuovo sul vecchio”, Zaia cerca una mediazione

di Nicola Stievano

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’ stata la telenovela dell’estate che, visto il successo, prosegue più frizzante che mai anche in questa seconda parte dell’anno. Stiamo parlando del destino dell’Ospedale di Padova, uno dei più importanti poli sanitari del Nordest, ma anche dell’Italia intera, da mesi al centro di un continuo botta e risposta tra il nuovo sindaco di Padova, il presidente della Regione, il rettore dell’Università e, di riflesso, l’intero mondo politico e istituzionale. Bitonci pochi giorni dopo il suo insediamento ha stralciato il progetto del nuovo ospedale a Padova Ovest e rilanciato la co-

La soLuzIone

struzione del “nuovo sul vecchio”, per lasciare il nosocomio dove si trova e allo stesso tempo rifarlo da cima a fondo. Una soluzione che non trova tutti d’accordo, a partire dal mondo accademico che per Padova sottolinea la necessità di un ospedale grande e moderno, con stantard di qualità e sicurezza molto lontani da quelli attualmente possibili nella struttura di via Giustinani. L’attuale cittadella è caotica e poco efficiente, al punto che la ricostruzione nello stesso luogo verrebbe a costare di più e richiederebbe anche un periodo più lungo. Non la pensa allo stesso modo Bitonci che

di recente ha presentato un suo piano per la ricostruzione “nuovo su vecchio”. Il tutto in cinque passi: il trasferimento dell’obitorio in zona cimiteriale a carico del Comune, l’accentramento della “dorsale dei servizi” nell’area dell’ex Macello, l’abbattimento del vecchio obitorio e la costruzione dell’”Ospedale della mamma e del bambino”, lo spostamento delle cliniche dall’area ovest a quelle est della struttura (dopo l’abbattimento dei reparti materni, infantili e ginecologici), la realizzazione di uffici, un parco ed, eventualmente, strutture di ricerca e campus universitari nell’area ovest

liberata. Il costo stimato dall’amministrazione comunale sarebbe di 779 milioni di euro. Quindici gli anni necessari alla realizzazione di tutti i tre blocchi del nuovo complesso (altezza compresa tra i tre e i quattro piani, più uno sotto terra) per un totale di 1320/1700 posti letto dove trasferire anche lo Iov e l’ospedale Sant’Antonio. Ma la discussione è ancora aperta e la settimana dopo arriva, dopo un lungo silenzio, la proposta di Zaia. “Si potreb-

be ridurre da 1400 a 1000 i posti letto, - ha dichiarato il Governatore - lasciare lo Iov dove sta, demolire la parte universitaria del vecchio ospedale, recuperare gli stabili messi meglio e realizzare un policlinico universitario con 1000 posti letto in città. Dopo 10 anni avremo così due ospedali un policlinico con campus e un hub provinciale”. Parole che aprono un ulteriore scenario, accolte positivamente da Bitonci. Ma la strada è ancora lunga.

Il sindaco di Padova presenta il piano che rivoluziona anche la viabilità della Stanga

bItonCI rILanCIa: nuovo poLICLInICo unIversItarIo neLL’area Cus - aps

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ll’ultimo Bitonci scopre le carte e prende al balzo la proposta di Zaia, presentando il nuovo polo ospedaliero che mantiene mille posti nella sede attuale e una nuova struttura poco lontano, in via Corrado, dove si trovano il Cus e gli Uffici Acegas Aps.“Due ospedali, per la città e per tutta la Regione, in centro, a 600 metri l’uno dall’altro, vicini allo Iov e agli Istituti universitari, collegati all’autostrada da un nuovo sistema di viabilità che consentirà di alleggerire il traffico della Stanga, grazie ad un ponte che collegherà via Corrado con via Longhin. Una proposta che non prevede ulteriore consumo del suolo e rischiose pratiche di esproprio – dichiara Massimo Bitonci – Sull’area giustinianea potrà insediarsi l’Ospedale della città, con il Sant’Antonio, con 1000 posti letto. In via Corrado, dove ora si trovano gli impianti sportivi del Cus e gli uffici di

Acegas-Aps (ex Gasometro), su un’area di quasi 200.000 metri quadri, con possibilità di un ampliamento per altri 50.000 metri quadri sui prospicienti terreni di proprietà del Comune, in via Longhin, sorgerà il Policlinico universitario – prosegue il sindaco di Padova – Aspettare qualche settimana, dopo anni di immobilismo, è stato vantaggioso sia per la Regione, che per i padovani. L’Amministrazione ha prontamente raccolto l’offerta del presidente Zaia, che prevede di mantenere in città, e vicini fra loro, due ospedali e lo Iov. L’abbattimento degli edifici obsoleti, presenti nell’area giustinianea, consentirà inoltre di liberare nuovi spazi, a disposizione dell’Università, per la realizzazione di Istituti di ricerca e per l’ampliamento delle rete, già N.S. esistente, del Campus universitario”.

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20 Il Veneto in primo piano 16 La nuova legge Parte l’interrogazione alla giunta regionale

Estrazioni, ora lo spettro torna a fare paura Il decreto “Sblocca Italia” contiene novità importanti. Secondo ambientalisti e Cinque stelle il rischio è quello di rendere più facili le autorizzazioni

di lorenzo Zoli

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l mio no alle trivellazioni è assoluto”. Questa la posizione più volte espressa dal governatore del Veneto Luca Zaia. Nonostante la sua irremovibilità, proprio il Veneto potrebbe essere una delle prime “vittime” delle novità contenute nel decreto legge 133 del 12 settembre 2014 meglio noto come “Sblocca Italia”. Nelle pieghe della norma, che paradossalmente nella sua intestazione reca anche “l’emergenza del dissesto idrogeologico”, si trova infatti una parte definita “sblocca energia”, che il gruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle non ha esitato a definire “sblocca trivelle”. In particolare, quanto contenuto nell’articolo 38 - “Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali” - ha già sollevato le critiche delle associazioni ambientaliste. Wwf, Legambiente e Greenpeace ne hanno chiesto l’immediata cancellazione, in quanto queste misure “consen-

tono di applicare le procedure semplificate e accelerate sulle infrastrutture strategiche ad una intera categoria di interventi senza individuare alcuna priorità, trasferiscono d’autorità le valutazioni d’impatto ambientale sulle attività a terra dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente e compiono una forzatura rispetto alle competenze concor-

Le norme di tutela della laguna di Venezia dovrebbero salvare le coste renti tra Stato e Regioni”. L’Alto Adriatico, in particolare, sarebbe minacciato in quanto, si legge nel documento, queste novità “trasformano forzosamente gli studi del Ministero dell’Ambiente sul rischio subsidenza in Alto Adriatico legato alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in

‘progetti sperimentali di coltivazione’”. A rendere ancora più “avvelenata” la polpetta per il presidente Zaia il fatto che una delle concessioni riguarda il permesso di ricerca “Carità” che prevede un cantiere di perforazione nel Comune di Nervesa della Battaglia, proprio nella “sua” provincia di Treviso. Se lo “Sblocca Italia” sembra dare la stura alle trivellazioni a terra come in mare, in Veneto come in Sicilia, visto che proprio il premier Matteo Renzi si è augurato che la produzione d’idrocarburi possa raddoppiare e, con essa gli introiti da royalty e tasse, un’ancora di salvezza per le coste venete è comunque rappresentato dalle norme di tutela della laguna di Venezia, che gode di una speciale protezione viste le particolari problematiche legate al suo sprofondamento, connesso al fenomeno noto come subsidenza, ovvero il progressivo abbassamento del terreno, provocato sia da cause naturali

Il presidente della Regione Luca Zaia che da cause antropiche. Un fenomeno che si riscontra in maniera evidente anche nelle zone della pianura Padana e, in particolare, nel Delta del Po, dove è particolarmente accentuato anche per le estrazioni di acque metanifere che hanno interessato questa zone. Il Veneto si è espresso anche a livello di consiglio regionale, con una proposta di legge statale volta a vietare le trivellazioni sul territorio delle province di Padova, Rovigo e Venezia. Ed è chiamato ora a ribadire ancora

una volta la propria contrarietà dal consigliere regionale del Gruppo Misto ed esponente di Prima il Veneto Giovanni Furlanetto che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere quali azioni intenda intraprendere affinché il si blocchino i tentativi di trivellazioni in Adriatico. E’ probabile che il Veneto insieme ad altre Regioni faccia ricorso alla Corte costituzionale contro il rilascio dei permessi minerari centralizzato, ma quello che è certo è che la battaglia sugli idrocarburi è appena iniziata.

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l Veneto ha già detto chiaramente no alle trivelle: il 25 gennaio 2011 il Consiglio regionale ha approvato con consenso unanime e trasversale la proposta di legge statale “Interventi di tutela dal fenomeno della subsidenza dei territori delle Province di Padova, Rovigo e Venezia’”, con la quale si vietano “le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi” nelle province di Padova, Rovigo e Venezia. Un segnale forte, ribadito anche il 9 novembre 2012, in occasione della “tavola rotonda sul mare”, la conferenza internazionale delle Regioni adriatiche e ioniche sulla “Salvaguardia delle coste dall’estrazione di idrocarburi in mare”, che ha riaffermato la volontà delle istituzioni regionali di fermare le trivellazioni al largo delle coste. Alla tavola rotonda era presente anche il consigliere regionale Graziano Azzalin, polesano, primo firmatario della proposta di legge statale. “Purtroppo – dice - nonostante la volontà politico-istituzionale del Veneto sia stata espressa in modo univoco, tutto giace ancora nei cassetti del Parlamento e nonostante qualche segnale da parte della Commissione Ambiente del Senato, che l’estate scorsa mi ha convocato a Roma per delle audizioni in merito, il tema sembra essere contrastato da interessi forti e quanto contenuto nel decreto ‘Sblocca Italia’ ne è la conferma. Credo che ora la strada per questa legge sia ancora più in salita, ma non dispero: riaffermare il principio di precauzione e della sicurezza idrogeologica di un territorio che già soffre

Graziano Azzalin i danni causati dalla subsidenza, Venezia, il territorio lagunare, il Delta del Po e la pianura padano-veneta, è un ragionamento non tanto o non soltanto ambientale, quanto economico”. “Questo – spiega Azzalin - si capisce bene guardando ai costi lasciati in dote dalle estrazioni di metano avvenute nel Delta del Po fino al 1961: cifre vicine ai 5 miliardi di euro, oltre a circa un milione e mezzo annuo per tenere in funzione le idrovore. Questi sono gli effetti delle estrazioni, che nessuna royalty può coprire. La salvaguardia dell’assetto idrogeologico è la più grande opera pubblica che si possa avviare in questo momento e la prevenzione è a costo zero. E’ difficile monetizzare la messa in sicurezza e la tutela, purtroppo però i conti si fanno al negativo quando avvengono diLo.Zo. sastri”.


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18 Voci da palazzo 22 Obiettivo stare sul mercato Agroalimentare verso un salto di qualità necessario

Embargo russo: ora ci pensa Zaia! E’ sempre di più una priorità sostenere il prodotto veneto che ora sta soffrendo, ma in prospettiva è strategico per l’economia regionale di Maria Pavan

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orrebbe andarci direttamente il governatore Zaia a parlare con Putin per sbloccare l’embargo. E lo dice convinto, come se fosse davvero possibile parlare con lo “zar” che ha messo al bando i prodotti di tutta l’Unione Europea dopo il sostegno occidentale all’Ucraina e alle relative sanzioni. Fatto sta che Zaia avrebbe già avvitato contatti “ufficiosi” con il Consolato generale di Milano e ha dichiarato che se troverà un’apertura per riavviare i rapporti commerciali previsti dai protocolli in vigore da anni tra la Regione e alcune repubbliche della Federazione russa, non chiederà certo al Governo nazionale il permesso di dare il via libera alla ripresa dei commerci. Zaia agisce su mandato della Giunta che gli aveva chiesto di prendere in prima persona la risoluzione approvata in Consiglio Regionale per agire direttamente con Mosca a difesa dell’economia veneta. Ma certo non basta e a ribadirlo è proprio il Presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato. “Non possiamo attenderci che tutto si fermi ad un’azione di vertice. Occorre continuare ad ascoltare il territorio e a costruire una rete europea di mobi-litazione anti-

embargo, anche perché sappiamo che la situazione muta in continuazione”. Secondo il Moscow Times, infatti, la Duma sta varando una legge che punta a compensare le perdite degli imprenditori e investitori russi in Europa (in transazioni e in proprietà) a seguito della crisi russo-ucraina e della successiva “guerra economica degli embarghi”. Sono sempre più numerosi gli imprenditori russi che lamentano perdite considerevoli, tra cui Arkady Rotenberg (uno dei più potenti uomini d’affari di Mosca, businessman molto legato al presidente Putin) e le centinaia di altri nomi dell’economia russa, pesantemente frenati nel loro business dall’inserimento dei loro nomi nelle blacklist occidentali ed anche italiane. Intanto, aspettando buone nuove, è stato varato un protocollo d’intenti dal titolo: “Italiano, meglio veneto”. Il documento, condiviso dal Presidente del Consiglio, Clodovaldo Ruffato, dall’Assessore all’Economia e Sviluppo Maria Luisa Coppola, dal presidente della Com-missione Relazioni Internazionali, Nereo Laroni e dai rappresentanti delle associazioni delle categorie del settore agroalimentare ha l’ obiettivo di valorizzare e promuovere la produzione agroalimen-

Clodovaldo Ruffato tare veneta quale fattore strategico per la crescita dell’economia regionale. Il documento prevede che per tutelare e promuovere i prodotti agroalimentari veneti la Regione intervenga presso il Governo nazionale e gli Organismi europei affinché vengano valutati gli effetti negativi dell’embargo sull’economia e sull’occupazione in Veneto. I rappresentanti della grande distribuzione hanno risposto in modo positivo, a patto che il settore primario compia un salto di qualità sul piano imprenditoriale, che non significa solo qualità del prodotto, ma anche capacità di stare economicamente sul mercato. In questa logica il Presidente Ruffato, chiudendo l’incontro, ha chiesto a tutti di “fare squadra per modernizzare un settore in grado di competere sul mercato”.

Matteo Toscani

Massimo giorgetti

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IL terzo settore È strategICo per IL veneto

l terzo settore, soprattutto in un momento di crisi economica profonda e prolunga-ta, è un settore strategico”: l’ha detto intervenendo a Padova ad un meeting regionale sul terzo settore, il vicepresidente del Consiglio Regionale del Veneto Matteo Toscani. Al dibattito, che presentava anche in Veneto il manifesto del no-profit “Fiducia e nuove risorse per la crescita del Terzo Settore”, hanno partecipato il mondo del volontariato, della cooperazione sociale e allo sviluppo insieme a quei poli bancari e finanziari che credono al valore sociale dell’associazionismo. L’idea dei promotori è quella di rafforzare la consistenza patrimoniale del Terzo settore, investire in nuove forme di management, lanciare seri programmi di rete con e verso l’Unione Europea, ripensare senso e tecniche della raccolta fondi e individuazione di nuovi filoni di sviluppo per le organizzazioni non profit anche attraverso una loro responsabilizzazione nell’ambito finanziario, coinvolgimento di realtà istituzionali in un nuovo approccio politico-culturale ai temi del volontariato. “In qualità di sindaco di un comune del Cadore - ha ricordato Toscani - ho lavorato a lungo nell’ambito della cooperazione, tanto da essere stato tra i promotori di quella che è risultata essere la prima cooperativa sociale di tipo B, con la presenza di soci istituzionali. Certo non sempre in ambito regionale si presta la dovuta attenzione al terzo settore, alla cooperazione ed all’associazionismo ma il Consiglio Regionale nei prossimi mesi porrà particolare attenzione alle proposte concrete e percorribili che verranno dal terzo settore”: la sfida che mi sento di accogliere è di raggiungere risultati concreti in merito a proposte concrete”.

“IL governo È IL peggIore deI motosCafIstI”

l Governo italiano si sta comportando come il peggiore dei motoscafisti. Proprio come i motoscafisti scaricano uomini, donne e bambini sulle nostre coste senza alcun scrupolo e senza nessuna pietà, l’Esecutivo nazionale sta scaricando sugli enti locali la gestione di una emergenza umanitaria che si sta aggravando di giorno in giorno. Dobbiamo dire basta: altro che Mare nostrum, Veneto nostrum!”. A dirlo è l’assessore regionale alla sicurezza Massimo Giorgetti sostenuto da Dario Bond e Piergiorgio Cortelazzo, capogruppo e vicecapogruppo di Forza Italia per il Ve-neto. “Il Veneto è da sempre terra di accoglienza, ma quella che si sta registrando in queste settimane è una invasione senza regole che rischia di far saltare gli equi-libri socio-economici raggiunti dopo decenni di graduale integrazione. Mille arrivi in meno di due giorni sono davvero troppi; mettono a dura prova le strutture e lo stes-so volontariato che finora non si è mai tirato indietro”. “La linea di questo Governo è quella di scaricare l’emergenza sui Prefetti, a loro volta sempre più imbarazzati nell’approcciarsi ai sindaci, i veri anelli deboli della catena. Tocca all’Esecutivo as-sumersi la responsabilità degli arrivi; scaricare sugli altri è fin troppo facile”.

L’opinione Roberto Ciambetti, Assessore agli Enti locali

“daLLo stato poChe rIsposte e rIsorse”

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a Giunta veneta ha costituito l’Osservatorio regionale per dare attuazione alla cosiddetta ‘Riforma Delrio’ che detta norme in materia di Città Metropolitane, Province, unioni e fusioni dei Comuni. “Il Governo ci impone di definire entro l’anno con provvedimenti normativi il nuovo assetto istituzionale, ma ancora non è stato deciso quali siano le funzioni fondamentali da attribuire alle aree vaste e metropolitane e soprattutto non abbiamo alcuna certezza di vederci trasferiti i finanziamenti per assicurare i servizi che prima gestivano le Province. Corriamo il rischio che non siano disponibili le risorse per l’erogazione di servizi indispensabili come la manutenzione degli edifici scolastici, il riscaldamento delle aule, la gestione della viabilità, la pulizia delle strade dalla neve e altri compiti che venivano svolti dalle Province”.

leonardo Padrin, (FI)

“poLItICI In regIone: due mandatI bastano”!

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n aiuto al ricambio generazionale e alla coerenza della politica”. Così Leonardo Padrin, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale definisce la nuova proposta di modifica della legge elettorale vigente (la n. 5/2012) che estende il limite dei due mandati a tutti i consiglieri regionali. “Ritengo che 10 anni di attività politica in Regione siano un periodo più che sufficiente anche per i consiglieri, per dare il meglio delle proprie capacità politiche. Gli effetti della proposta di Padrin sull’attuale Consiglio regionale determinerebbero un vasto ricambio della classe politica regionale, in tutte le forze politiche. Presenze troppo prolungate nel tempo in ruoli di responsabilità regalano un indebito vantaggio di relazioni, visibilità e potere, a danno di quanti non sono presenti nelle istituzioni”. graziano Azzalin (PD)

tagLIo gravIssImo deLLa sanItà poLesana

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nvito i polesani ad aprire gli occhi su quello che sta accadendo ed a mobilitarsi per prevenire l’emorragia dei nostri migliori specialisti. Nel Piano socio sanitario è previsto che per ogni provincia vi sia un ospedale di riferimento, con specialità di base e medio livello, e la presenza di alte specialità per un territorio più ampio, costituendo centri hub a livello sovra-aziendale. Questo principio è stato definitivamente affossato con la Dgr 1630 del 9 settembre che declassa definitivamente l’ospedale di Rovigo, che invece di essere hub diviene un ospedale di serie B. Oggi, le specialità stralciate all’ospedale di Rovigo sono proprio quelle che, invece, avrà il nuovo ospedale di Schiavonia, a Monselice, un ospedale costruito con un project financing”.


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Voci da palazzo 25 19 Politica ed economia Il dibattito pubblico organizzato dal Partito Democratico regionale

Pd: “Il turismo del futuro in Veneto” Ad un anno dall’approvazione delle legge regionale n.11 del 2013 si riflette su opportunità e criticità per un settore trainante dell’economia veneta che sta cambiando pelle

di Ornella Jovane

Da sinistra De Menech, Fasoli, Rosso, Salvagno e Lucio Tiozzo

L

a politica si confronta con il mondo degli operatori turistici, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, tecnici e addetti ai lavori in un dibattito pubblico organizzato per fare il punto della situazione ad un anno dall’approvazione della nuova legge regionale, la n. 11 del 2013, sul turismo. L’iniziativa, dello scorso 10 ottobre a Sottomarina di Chioggia, è del gruppo regionale del Partito Democratico che si propone di mettere a fuoco opportunità e criticità di una legge che regolamenta un’attività principe dell’economia regionale, in una fase di profondi e radicali cambiamenti. A fare gli onori di casa il capogruppo del Pd Veneto Lucio Tiozzo che ha introdotto i lavori e gli ospiti del convegno: il segretario regionale, Roger De Menech e il consigliere Roberto Fasoli, il direttore del Dipartimento del Turismo per la Regione Veneto, Paolo Rosso; l’assessore al Turismo di Chioggia, Maurizio Salvagno e Stefano Ceci, consigliere del Ministro al Turismo e alla Cultura Franceschini. “Il Veneto - ha esordito Tiozzo - si conferma anche nel 2014, nonostante la stagione controversa per l’inclemenza del tempo, la prima regione in Italia e la quinta in Europa per le presenze turistiche: 62milioni l’anno pas-

116 e 117 si ridefinisce in maniera chiara il rapporto di competenze tra Stato e Regioni anche in materia di turismo. Lucio Tiozzo ribadisce dunque “l’impegno del Partito democratico in questo ultimo scampolo di legislatura verso questo tema che rimane una voce predominate della nostra azione politica” anche in prospettiva di una futura eventuale vittoria alle prossime regionali. L’appello agli operatori e a tutti gli addetti ai lavori è dunque quello di fare squadra, anche in un contesto di rapporto dialettico e talvolta conflittuale, ma sempre profiucuo per rispondere alle sfide del futuro. Il segretario regionale del Pd e deputato Roger De Menech ha insistito sull’azione che il Governo nazionale sta portando avanti attraverso la riforma del titolo V finalizzata a riqualificare il sistema Paese anche a scopo di rilanciare il turismo. “Dobbiamo legare il turismo - ha detto nel suo intervento - alle bellezze del paesaggio, alle infrastrutture che devono essere funzionali e accoglienti. Da questo presupposto di una visione complessiva nasce il concetto nella riforma del titolo V di far sì che alcune funzioni dai Comuni tornino allo Stato, coordinatore centrale del progetto di riqualificazione del sistema Italia.

Per fare bene il turismo, che è una vera e propria industria, bisogna gestire in maniera professionale il Paese”. Più tecnico l’intervento del consigliere regionale del Pd Roberto Fasoli che pur premettendo il buon risultato ottenuto dai lavori che hanno portato alla nuova legge regionale sul turismo ha voluto soffermarsi sulle criticità che ancora interessano il settore. Da quelle contingenti come il futuro dei lavoratori delle Apt, considerata l’imminente chiusura dell’ente, che non possono essere assorbiti dalla pubblica amministrazione essendo assunti con contratti privatistici. Al nuovo assetto delle Odg (organizzazione di gestione delle destinazioni) gestite in cooperazione pubblico-privato, a quello dei finanziamenti che prima erano regionali, al demanio marittimo, alla tassa di soggiorno la cui norma nazionale va cambiata chiarendo che si tratta di una tassa di scopo. Infine un’esortazione guardando al futuro. “Il Veneto - ha concluso Fasoli - è un laboratorio importante, non deve seguire il carro ma dettare le norme a livello nazionale anche in ambito turistico”. Il Pd Veneto strizza l’occhio al settore, promettendo di esserci nelle prossime sfide, pronto a dare risposte di cui c’è bisogno.

L’analisi tecnica Il direttore del Dipartimento regionale del Turismo Paolo Rosso

CommentI Dagli operatori turistici al consigliere del Ministero

mIChIeLLI: “LavorIamo suLLa promozIone” CeCI: “strategICI mobILItà e InnovazIone” Da sx Marco Michielli e Stefano Ceci

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sato. Un primato che conferma il ruolo trainante che il turismo gioca nell’economia regionale, a maggior ragione se si pensa che rappresenta un’industria che nessuno può delocalizzare”. Alla luce di queste considerazioni risulta perciò strategica la nuova legge regionale che introduce elementi di innovazione nell’ambito di un settore che sta cambiando pelle ed i provvedimenti messi in campo dalla Giunta regionale e dall’attività del Consiglio. “La Legge - prosegue il capogruppo del Pd Veneto - punta al potenziamento di tutti gli asset tradizionali dell’offerta turistica, da Venezia alla montagna, dalle spiagge al Delta, dai laghi ai fiumi per alimentare nuove capacità del comparto e proporsi su scala nazionale e internazionale in modo innovativo”. Un’azione che trova supporto nel Decreto legge 83 presentato dal Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini che su scala nazionale rafforza questa impostazione di valorizzazione di tutte le voci che, aggregate, rappresentano i punti di forza del turismo: la cultura, i centri storici, l’enogastronomia... Importante anche il primo voto al Senato sulla modifica del Titolo V della Costituzione, dove negli articoli

sprimiamo profonda preoccupazione sul lavoro di ENIT – sostiene Marco Michielli, presidente di Federalberghi Veneto – che così non funziona e dev’essere trasformato in una macchina da guerra per la promozione del turismo, come succede in altri paesi, Spagna in primis. Non chiediamo alla Regione di aiutare gli albergatori – continua Michielli – ma di attrezzare la logistica del terriorio con servizi di trasporto o navette, pubbliche o private, che dagli aeroporti riescano a portare i visitatori direttamente alle località turistiche. Dobbiamo finalmente rendere facile al turista venire e muoversi in Italia”. Fa eco il consigliere del Ministero del Turismo e alla Cultura, Stefano Ceci: “Il problema del turismo non è una questione di posti letto, ma riguarda gli spostamenti delle persone. La mobilità è diventata un punto strategico e decisivo per lo sviluppo di questo settore – e aggiunge Ceci - da Roma proporremo degli incentivi fiscali ai Comuni che investono nella riqualificazione del loro Piano Urbanistico per migliorare l’offerta turistica anche abbattendo le vecchie strutture ricettive eredi della cementificazione selvaggia dei nostri paesaggi. Con altri sgravi fiscali, invece, cercheremo d’incentivare la digitalizzazione del turismo, diventato il mezzo imprescindibile per ricevere prenotazioni e pubblicizzare l’accoglienza”. S.B.M.

Veneto, volano del turismo nazionale, si prepara alle sfide future Sistemi turistici tematici, commercializzazione di ogni destinazione, la rete e la logistica sono le direzioni su cui si deve lavorare

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l Veneto si conferma locomotiva dell’economia del turismo nazionale. Prima regione italiana per presenza turistica, a un anno di distanza dall’entrata in vigore della nuova legge regionale sul turismo, il Veneto tira le somme e si prepara ad affrontare nuovi scenari per il futuro. “Il turismo è diventato l’industria più importante del Veneto – afferma Paolo Rosso, direttore del Dipartimento regionale del Turismo – ma necessita di un adeguamento delle sue strutture e infrastrutture di accoglienza per migliorarne offerta e appetibilità turistica. La legge 11 del 2013 aggiorna sicuramente l’approccio governativo di questo settore e sposta finalmente l’attenzione sui suoi due attori fondamentali: le imprese e i clienti turisti”. Non più strutture asettiche, ma sistemi turistici tematici e organizzati secondo le caratteristiche naturali, culturali e artistiche del territorio in cui le imprese s’inseriscono. “La nostra regione è ricca di prodotti turistici da sviluppare – spiega Paolo Rosso – basti pensare a tutti i paesaggi che offre, dalle spiagge alle Dolomiti, Venezia e la sua Laguna fino al Lago di Garda. Bisogna impressionare il turista proponendogli esperienze ad alto impatto emozionale legate ad ogni particolare territorio che lo motivino a tornare in Veneto”. A questo scopo, la nuova legge regionale sostituirà le vecchie APT con Organizzazioni per la Gestione della Destinazione (OGD) preposte a creare un tavolo permanente tra amministrazione e privati per migliorare

Paolo Rosso

“Bisogna impressionare il turista proponendogli esperienze ad alto impatto emozionale e così convincerlo a tornare in Veneto” la commercializzazione di ogni destinazione regionale. Le prime sei regioni della classifica nazionale (Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Trentino Alto-Adige) rappresentano da sole il 70% delle entrate dell’intero comparto turistico. Il Veneto, capolista italiano, conta il 64% di presenze straniere, si colloca anche tra i primi posti delle mete turistiche internazionali, subito dopo le Isole Baleari e prima della Provenza. Oltre ai fedelissimi tedeschi, in-

glesi, scandinavi, francesi e nordamericani, negli ultimi anni sono i turisti dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) ad essere aumentati esponenzialmente. “Un dato di cui tenere assolutamente conto nell’ospitalità – sostiene il direttore del Dipartimento regionale del Turismo – perché i turisti di nazionalità Bric sono anche coloro che spendono di più al giorno sul nostro territorio. Primi in assoluto i russi, con una media di 150 euro al giorno, seguiti da brasiliani, statunitensi, cinesi e tedeschi. Dobbiamo farli sentire a loro agio, perché tornino in Veneto e non vadano altrove”. Fondamentale l’inserimento in rete di tutte le strutture ricettive, perché la prenotazione via web è diventato il metodo d’acquisto turistico più usato a cui gli hotel, bed and breakfast, agriturismi e campeggi devono adeguarsi. “Cambieranno anche i servizi d’informazione e accoglienza turistica– aggiunge Paolo Rosso - di cui si potrà occupare l’amministrazione pubblica o privati in convenzione. L’importante è che le formule varino contestualmente al territorio. Così ritroveremo lo IAT o l’Info Point, pensando anche a sistemi in mobilità dell’utente e alle famose App per smartphone”. Indispensabile, infine, un piano per l’incremento della logistica, di cui si discute anche a livello nazionale, e dei servizi aeroportuali, con un occhio di riguardo ai voli low-cost, da considerare ormai parte integrante nella scelta di una meta turistica. Sara Boscolo Marchi


Cultura veneta 20 Cultura veneta 26 Venezia La signora dell’arte imperava sugli artisti che spesso dicevano: “Se lo dice Ileana”

La collezione Ileana Sonnabend Un percorso espositivo che conta 72 opere scelte dal deposito concesso al museo veneziano, con lavori esposti per la prima volta

di Alain Chivilò

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n nuovo capitolo espositivo in collaborazione con The Sonnabend Collection Foundation è proposto alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Cà Pesaro Venezia, fino al 4 gennaio 2015, dopo l’esposizione dell’anno passato. La mostra “Da Rauschenberg a Jeff Koons. Lo sguardo di Ileana Sonnabend” apre nuovamente un percorso sulla storia dell’arte del secolo scorso, attraverso l’occhio mercantile di una potente gallerista: Ileana Sonnabend, ossia Ileana Schapira (Bucarest 1914 - New York 2007). Moglie di Leo Castelli fino al suo decesso e successivamente di Michael Sonnabend, Ileana aprì in questi sodalizi diverse gallerie: Parigi nel ’39, New York nel ’57 con artisti quali Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, fino alle successive sempre a Parigi nel ’62 e New York 1970. Di carattere tosto, unito a una forte dose di opportunismo, all’epoca la signora dell’arte imperava sugli artisti tanto che da quest’ultimi usciva spesso la frase: “Se lo dice Ileana ..” Il percorso espositivo consta di 72 opere, scelte dal deposito concesso al museo veneziano, con lavori esposti per la prima volta quali “Inflatable Flower (Yellow)” del 2011 di Jeff Koons, “None Sing/Neon Sign” (1970) e “Eat Death” (1972) di Bruce Nauman. A questi si affianca una sezione dedicata all’arte povera con opere di Jannis Kounellis,

Gilberto Zorio, Mario Merz, Pier Paolo Calzolari e Giovanni Anselmo. Inoltre si possono ammirare capolavori quali “Figure 8” di Jasper Johns del ’59 e le opere “Interior - Combine painting” del ‘56, “Payload” (1962) e “Kite” (1963) di Robert Rauschenberg artista che Ileana, assieme a Leo Castelli e Alan Solomon, contribuì a portare alla Biennale di Venezia del 1964, facendolo vincere il Gran premio della Pittura grazie anche all’intervento del critico italiano Marchiori. Altri artisti presenti sono Andy Wharol con otto lavori quali “Nine Jackies” (1964), “Triple Rauschenberg” e “Cambell’s Soup Can - Turkey Noodle” (1962), Roy Lichtenstein, Jim Dine, James Rosenquist, Claes Oldenburg e Tom Wesselman. L’esposizione chiude con una sala dedicata alla Minimal Art con alcune impor-

tanti sculture datate anni Sessanta, composte di forme geometriche elementari singole o ripetute, realizzate con materiali di preferenza industriali dagli artisti Dan Flavin, Donald Judd e Robert Morris. Una mostra che testimonia un percorso reale dell’Arte che, dagli anni sessanta, attraverso la via commerciale di mercanti e galleristi ha determinato la forza della produzione artistica maggiormente statunitense. La collezione Sonnabend, come indica la direttrice dei Musei Civici Veneziani, Gabriella Belli, è “diventata parte del patrimonio museale di Cà Pesaro anche se si tratta di un prestito a lungo termine: una prosecuzione delle collezioni che come acquisizioni si è fermato agli anni ‘60”.

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ontinua la rassegna che porta nei migliori teatri e piazze della Regione alcune delle voci più belle del mondo. Tra queste c’è sicuramente quella di Noa una cantautrice e percussionista di origine yemenita/israeliana/americana, che insieme con Gil Dor ha entusiasmato e incantato il pubblico di tutto il mondo con il suo unico, appassionato e intelligente stile di scrittura e di interpretazione. Sarà in concerto sabato 25 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Accademia di Conegliano. Al centro dello spettacolo Love Medicine, frutto della collaborazione di Noa con Gil Dor, da sempre al suo fianco come direttore musicale e chitarrista. Un album che nasce da quattro anni di lavorazione: una pausa creativa in cui hanno tradotto in musica tutte le sfumature delle emozioni e l’energia scaturite da incontri significativi e luoghi magici. Noa sarà accompagnata da Gil Dor alla chitarra, Adam Ben Ezra al basso e Gadi Seri alla batteria, insieme a un quartetto d’archi. I live saranno l’occasione per presentare al pubblico l’ultimo, omonimo CD, e al tempo stesso per ripercorrere le canzoni più amate della carriera di questa straordinaria interprete, capace di conquistare anche l’ascoltatore più esigente con la sua voce angelica e la sua presenza scenica magnetica. La musica per Noa è anche strumento per il suo instancabile e coraggioso lavoro per la pace nel suo Paese. I suoi numerosi impegni di volontariato in tutto il mondo, le sono valsi titoli e riconoscimenti, tra cui Ambasciatrice di buona volontà della FAO, Cavaliere della Repubblica Italiana, il Chrystal Award del WEF di Davos, la Colomba della Pace di Shimon Peres e molti altri ancora. Ma nel calendario di Veneto jazz sabato 1 novembre c’è Gilberto Gil e ancora il 13 novembre Robert Glasper mentre Cassandra Wilson, la signora del Jazz, sarà al Teatro Nuovo di Verona sabato 13 dicembre. Per i dettagli: http://www.venetojazz.com M.P.

Art or Sound

VENEZIA SI DIFENDE

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a ConegLIano noa e La sua voCe per La paCe

Fondazione Prada

grande guerrra 1915-1918

Venezia, isola della Giudecca, la Casa dei Tre Oci sta divenendo anno dopo anno la sede principale per la fotografia d’arte della Serenissima. Fino all’08 dicembre la mostra “Venezia si difende 1915 – 1918” testimonia, a cento anni dall’inizio internazionale della Grande Guerra, le protezioni ideate per far fronte alle incursioni aeree austriache. In totale furono 42 gli attacchi che scaricarono sulla città un totale di 1029 bombe (300 solo durante la notte tra il 26 e il 27 febbraio 1918), con il risultato di provocare ingenti danni materiali, ma soprattutto 52 vittime e 84 feriti tra la popolazione. Le quattro sezioni del percorso espositivo mostrano come Venezia si difese, inserendo un focus sulla più importante azione militare italiana durante la I guerra: l’affondamento della corazzata Wien nel porto di Trieste, compiuto dai Mas guidati dal tenente di vascello Luigi Rizzo. Lungo la mostra si percepisce come fu studiata e attuata un’importante strategia difensiva partendo dalla protezione dei monumenti

veneto Jazz

cittadini. Murature di rinforzo, “saccate”, imbragature di legno, rimozione di monumenti pubblici, palloni frenanti per ostruire lo spazio aereo e altane trasformate in postazioni di avvistamento e di difesa antiarea attraverso fucilieri della Marina e volontari pronti al fuoco sono gli strumenti attuati durante la guerra. Tutto questo ha creato la modifica degli usi e costumi dei veneziani che dovevano sempre pensare a essere vicini ai rifugi in occasione delle frequenti incursioni, ascoltando il suono delle sirene, vivendo anche nell’oscuramento, aiutando la rimozione delle macerie, fino al continuo andirivieni negli ospedali. A conclusione del percorso espositivo un corpus illustrativo pone l’accento sulle cartoline postali e sulle campagna di sostegno e sottoscrizioni. Una mostra dunque che mette in luce una testimonianza sugli effetti della Grande Guerra, che diventano a loro volte documenti indispensabili per approfondire ulteriormente la tragicità dell’evento. Al.Ch.

l rapporto tra arti visive e suono, dal Cinquecento alla nostra contemporaneità attraverso il ruolo dell’artista musicista e degli strumenti musicali, è la tematica della mostra che fino al 3 novembre la Fondazione Prada di Venezia, sede a palazzo Cà Corner, propone durante il periodo della Biennale Architettura. Le sonorità si mettono in relazione con le opere d’arte trovando similitudini e diversità. L’esposizione si sviluppa nei due piani principali di questa storica residenza riunendo più di 180 opere e oggetti, tra dipinti e partiture, strumenti musicali decorati, automi e macchine musicali, sculture e readymade. Un allestimento che rimanda al concetto dello spartito nel quale una struttura lineare crea la planimetria e la disposizione ambientale dei supporti, mentre la scrittura musicale che lo compone è sostituita dagli oggetti e dagli strumenti in mostra. Il XVI secolo inizia il percorso espositivo con dipinti a soggetto musicale realizzati da Bartolomeo Veneto e Nicola Giolfino (1520 – 1530) per proseguire con strumenti musicali realizzati da Giovanni Battista Cassarini e Michele Antonio Grandi nel Seicento. Nella storia i secoli XVIII e XIV evidenziano l’evoluzione musicale che portò

alle esplorazioni del 1900. Il secolo passato, suddiviso tra arte moderna e contemporanea, tocca le principali tappe artistiche attraverso il movimento Fluxus con John Cage, George Maciunas e Joe Jones, il Nouveaux Réealism di Jean Tinguely e Arman: tutti artisti caratterizzati da opere con assemblaggi precostituiti, casuali e dispositivi musicali. Da qui le re-

lazioni che i diversi soggetti hanno avuto con le sonorità sono molti, da Tom Wesselmann, Claes Oldenburg a Coosje van Bruggen per esempio. Relazioni con spartiti, banjo, violini e chitarre fino alle opere interattive con il pubblico di Laurie Anderson con Handphone Table (1978), Loris Gréaud con Crossfading Suitcase (2004) e Doug Aitken con Marble Sonic Table (2011). Una mostra divulgativa che aiuta a comprendere la complessità creativa che contraddistingue tuttora musica e arte. Al.Ch.


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Argos, energiA “trAspArente” Al servizio dellA fAmigliA e dell’impresA Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il decennale di attività nel settore della fornitura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese. Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territoriale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commerciale di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostante l’attuale quadro economico generale dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presidente della società –. La chiave vincente di

Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clienti. Gli elementi decisivi sono infatti la capillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti». Sia per le utenze private sia per le aziende, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni tipologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti. Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a terzi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al

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Sì,viaggiare viaggiare 14 Sì, 28 FRIULI VENEZIA GIULIA

Collio

territorio da bere

PER LA QUALITÀ DEI SUOI BIANCHI S’È MERITATO L’APPELLATIVO DI “BORGOGNA D’ITALIA” DOPO L’APERTURA DELLE FRONTIERE CON LA SLOVENIA LO SI PUÒ VISITARE INTEGRALMENTE IN PIENA LIBERTÀ UN’IDEA ORIGINALE È FARLO A BORDO DI UNA VESPA GIALLA CINQUE VIGNERONS UNITI IN “COLLIO VITAE” GUARDANO AL FUTURO PUNTANDO SU UN VINO UNICO CHE DIA PIÙ IDENTITÀ ALLA ZONA NELLA FOTO GRANDE UNA

VISTA PANORAMICA DEL COLLIO DALL’AZIENDA DI DAMIJAN PODVERSIC. A DESTRA, IN ALTO, LE VESPE GIALLE DEL COLLIO E UNA VECCHIA PIANTA DI VITE DELL’AZIENDA RACCARO. PIÙ SOTTO: IL CASTELLO DI SPESSA. A SINISTRA: UNA CAMERA DELL’AGRITURISMO DI ROBERTO PICECH E I CINQUE VIGNERONS DI COLLIO VITAE. SOTTO, DA SINISTRA: UNA MAPPA STORICA DEL COLLIO, I CINQUE VINI SIMBOLO DI COLLIO VITAE, UNO SCORCIO DELLA ZONA E LA STORICA CANTINA DI EDI KEBER

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espe gialle si muovono gaie e leggere tra i filari delle viti, sullo sfondo di paesaggi di rinascimentale bellezza. Paesaggi dove l’uomo è intervenuto con saggezza, rispettando la naturale armonia dell’ambiente. Percorrere in allegria con la moto i sentieri tracciati fra i vigneti che ordinatamente ricamano le colline del Collio è un’idea stravagante (ma azzeccata) di Edi Keber, Josko Sirk e alcuni loro amici in vena di lanciare qualche novità. Il tour a bordo del popolare scooter della Piaggio, quello reso universalmente famoso da Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film “Vacanze romane”, è un modo per godere degli splendidi scorci racchiusi nel territorio delimitato dallo Judrio e dall’Isonzo, incorniciato fra i dolci pendii vitati dove nascono i celebrati vini bianchi del Collio. Vini così buoni da far meritare alla zona l’appellativo di “Borgogna italiana”. La sosta in qualche selezionata cantina aiuta poi a catturare anche i profumi di questa terra baciata da Bacco e tenuta meglio di un giardino da chi la lavora. L’escursione sulle scanzonate Vespe gialle ha colpito anche una giornalista americana e così l’esperienza è finita persino sul New York Times. Un reportage di tre pagine che ha dato una visibilità incredibile al Collio. La cartina che indica i sentieri per le Vespe è significamente priva dei confini fra Italia e Slovenia. Un modo per esorcizzare e archiviare definitivamente il passato, quando il Collio

era diviso in due e la cortina di ferro che correva dal Baltico all’Adriatico tagliava a metà persino il piazzale della stazione di Gorizia. Ora il Collio, la cui parte slovena si chiama Brda, è tornato unico, come lo era stato per secoli, prima sotto il Vescovado di Aquilea e poi sotto la corona d’Asburgo. I confini sono spariti. Attraversarlo in libertà significa non accorgersi nemmeno più dell’assurda lacerazione provocata dalla Guerra Fredda, che qui tagliò poderi e vigneti, chiese e cimiteri, in qualche caso persino i cortili delle case. La Vespa gialla è stata una trovata molto apprezzata dagli enoturisti. Si sa, il turismo del vino in Italia muove ogni anno circa cinque milioni di persone e di idee nuove ce n’è sempre bisogno. Un gruppo di cinque vignaioli, un’avanguardia culturale (e colturale), s’è messo in testa di valorizzare ancora di più questa terra eletta di grandi vini e ha creato “Collio Vitae”, che riprende la positiva esperienza di “Piccolo Collio”, associazione per il territorio creata da artigiani del gusto e ristoratori, nobili contadini e vignaioli che amano la zona. “Collio Vitae” ha come stella polare l’eccellenza: Roberto Picech, Edi Keber, Damijan Podversic, Damian Princic e Dario Raccaro la perseguono senza compromessi, come stanno a dimostrare i tanti riconoscimenti meritatisi dai loro vini. Oggi per loro il Collio è un unico vino, dalla qualità allo stato puro: un blend fra i vitigini della Doc Collio, in primis Ribolla gialla, Malvasia istriana e Tocai friulano. Un unico vino

SIRK, L’ARTE DELL’ACETO

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’è aceto e aceto. Da una terra di grandi vini come il Collio nasce uno dei grandi aceti italiani. Lo produce Josko Sirk alla Subida di Cormons. Sirk nella vita fa anche il ristoratore (è suo lo storico ristorante “Al cacciatore”) e offre ospitalità agrituristica di alto livello. Sirk (nella foto) ottiene il suo grande aceto direttamente dalle uve prodotte nelle vigne adiacenti all’acetaia. Le uve deraspate fermentano in tini di rovere, poi viene innescata la fermentazione acetica con l’aceto madre. Dura quasi un anno. Poi l’affinamento in piccole botti per altri tre o quattro anni. La qualità delle uve e il lunghissimo contatto con le bucce e le fecce nobili, permettono di ottenere un prodotto di grande struttura, ricco di minerali, persistente e complesso. Josko Sirk, opera dell’architetto Markus Klaura, su prenotaazione apre la sua acetaia alle visite.

a cui ciascuno di loro però vuol dare sfumature diverse per connotare il proprio talento creativo. Edi Keber lo ha chiamato Collio. Collio e basta. E per farlo utilizza Ribolla, Malvasia e Tocai (pardon, Friulano). Raccaro ha fatto lo stesso: il suo Collio è un uvaggio composto da Tocai friulano (qui lo chiamano ancora così alla faccia degli ungheresi), Sauvignon e Pinot grigio. Picech ha scelto Jelka (Gabriella in sloveno, la mamma di Roberto l’attuale titolare della cantina), prodotto con vini ottenuti da uve provenienti da vecchi viti di Tocai friulano, Malvasia e Ribolla gialla. Il primo affinato in botte grande, gli altri in tonneaux. Picech ha pure ricavato una accogliente foresteria agrituristica accanto alla cantina: gli sono arrivati ospiti anche dalla Nuova Zelanda. Princic ha eletto a vino simbolo il suo Colle Duga: Sauvignon, Tocai friulano e Chardonnay. Infine il “filosofo” Damijan Podversic: il suo Kaplia, un blend fra Chardonnay, Tocai friulano e Malvasia istriana, è frutto di uve raccolte in surmaturazione, lunghe macerazioni sulle bucce, affinamento in botti grandi e poi in bottiglia. L’obiettivo di Collio Vitae è dare un appeal diverso al Collio: non più la regione delle ultime viti dell’impero, ma il cuore della nuova Europa, sinonimo internazionale di una terra vocata al vino com’è avvenuto per la Borgogna, la Mosella, la Wachau austriaca. Insomma, i cinque vignerons di Collio Vitae sono convinti che sia giunto il momento anche per il Collio di

darsi un’identità più forte e marcata. Basta con i troppi vitigni internazionali e in alternativa creare un vino unico che connoti fortemente la zona (vedi l’esempio del Franciacorta) e nel contempo dare più valore al lavoro nel vigneto con coltivazioni più sostenibili, in molti casi biologiche, in modo che la differenza di qualità si percepisca nel bicchiere. Dal vino al territorio. Il Collio e la zona circostante hanno molto da offrire anche sotto il profilo turistico. Basta pensare ai castelli (quello di Spessa e quello dei conti Formentini a San Floriano sono circondati da campi da golf), ai borghi storici, alle pievi, ma soprattutto alle testimonianze della Grande Guerra: dal sacrario di Oslavia, al museo sul monte San Michele, o a quello ospitato al Castello di Gorizia. E poi alle trincee, molte delle quali in vista del Centenario sono state ripristinate e rese agibili alle visite degli escursionisti. E poi c’è il Parco Ungaretti di Sagrado che ricorda l’esperienza dolorosa del poeta-soldato durante la Grande Guerra. La sua vita in trincea è condensata in opere che tutti abbiamo studiato a scuola, come San Martino del Carso, dove la tragicità del conflitto si avverte nel suo quotidiano incontro con la morte, magari nella descrizione cruda del volto devastato di un compagno ucciso dal fuoco nemico. Il parco letterario è impreziosito da artistiche e ardite installazioni che riportano i versi del poeta. Dal belvedere del parco lo sguardo si spinge fino al mare, fino a Grado, fino al golfo di Trieste.


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In veneto gran teatro geox

morrIsseY, 22 ottobre a padova Mercoledì 22 ottobre arriva a Padova l’attesissimo tour di Morrissey: sul palco del Gran Teatro Geox la voce storica degli Smiths proporrà i brani dell’ultimo album da solista. Morrissey, l’artista più importante dell’ondata british wave, torna infatti nella sua amata Italia per sei date del suo incredibile tour mondiale. Il mese scorso, Morrissey ha rilasciato, dopo cinque anni, l’album solista dal titolo “World Peace Is None Of Your Business”. Sempre tagliente, sarcastico e dallo stile inconfondibile, l’artista inglese è pronto ad incontrare nuovamente i fans italiani e a cantare con loro. Nato in Inghilterra da genitori irlandesi, Steven Patrick Morrissey è stato la voce di uno dei gruppi cardine della musica inglese degli anni Ottanta, gli Smiths. Finita l’esperienza con la band, Morrissey si è cimentato subito in una carriera solista ricca di grandi successi. Il primo album, “Viva hate”, fu pubblicato sei mesi dopo lo scioglimento del gruppo, a conferma del fatto che la carriera del cantante era tutt’altro che finita. Da allora Morrissey non si è più fermato, continuando a incontrare i suoi fan in occasione di tour di successo. Con gli Smiths Morrissey ha inventato l’indie-rock inglese così come lo conosciamo oggi, formando con Johnny Marr una delle coppie

eventI

d’autori più amate dai tempi di John Lennon e Paul McCartney. Il concerto di Padova sarà quindi un’occasione imperdibile per apprezzare dal vivo l’artista che è stato annoverato da Rolling Stones tra i cento cantanti migliori di tutti i tempi. Palasport di Verona

15 novembre 2014 paLasport dI verona I subsonICa tornano Con un dIsCo e un tour per uno shoW InnovatIvo sorprendente InImItabILe

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n questi mesi Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio hanno riacceso i motori, ritrovandosi tutti insieme a confrontarsi, scrivere e registrare nuove idee con il desiderio comune di far girare un po’ di sub vibes e ritornare sul palco. Un nuovo progetto, quindi, per la band che è riuscita sempre a sperimentare coinvolgendo un pubblico in costante crescita. Nella loro musica l’elettronica, il dub, la dance e il rock si mixano in un insieme unico e originale che è il SUONO dei SUBSONICA, potente, riconoscibile e inimitabile. Una ricerca costante che non indugia in virtuosismi ma che trova concretezza in grandissime canzoni. tutte le info: www.ecoveneto.it - www.picklook.com

trevIso “home festIvaL” La prova-tICKet: sI InIzIa a fare suL serIo: 62.000 presenze”. IntervIsta ad amedeo LombardI, Ideatore deL home festIvaL trevIgIano

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medeo Lombardi parla alla chiusura della quinta edizione dell’evento tra obiettivi, nodi logistici, sfide per il futuro e le (solite) richieste agli amministratori locali. Fango, gioia, sudore, meraviglia ed una certezza: HOME FESTIVAL e’ adulto. Dopo esiste la consapevolezza che la quinta edizione, ha proiettato HF oltre le aspettative degli organizzatori, superando anche la soglia psicologica del ticket di ingresso. I numeri danno ragione all’HOME FESTIVAL: 11.000 ingressi la prima sera, 15.000 la seconda, sold out il sabato e chiusura con 16.000, per un totale di 62.000 paganti. Allora Amedeo e’ andata bene... Meglio di cosi’ non poteva andare, adesso i numeri sono certificati dai biglietti e dalle spettacolari immagini del nostro villaggio. “Guardateci, dall’alto, come hanno fatto i droni: e’ un nuovo mondo, e’ un popolo che ha bisogno di stupirsi, socializzare, amare, sperare, vivere. E guardando queste foto il primo tributo va a chi ha lavorato: i volontari, i dipendenti, gli artisti, gli sponsor, i partner, tutti. C’erano 1.400 accreditati, grazie alle loro mani, ai loro cervelli e ai loro cuori ora stiamo volando”. E adesso? “Finita l’edizione 2014, adesso e’ ora di pensare al 2015. Siamo sicuri di quello che siamo, di come lo facciamo, di essere gli unici e modestia a parte i migliori in italia. Unici perche’ abbiamo un margine di crescita, abbiamo la possibilita’ di creare un pacchetto composto da un network con la regione che ci ospita, gli unici che possono creare un’esperienza, un momento di aggregazione, di crescita sociale e culturale, ma soprattutto uno sviluppo e una sostanziosa crescita economica”.

Yavanna... quando IL CLassICo InContra L’eLettronICa tre soreLLe Che vogLIono andare ”dove Le porta IL Cuore” Yavanna Kementeri e’ un personaggio di Arda, l’universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien (quello de “Il Signore degli Anelli”. E’ una Vala, nonche’ una degli Aratar... ed e’ anche il nome scelto da tre sorelle piemontesi (sono di Cuneo) nel quale identificare la propria musica. Incontro le Yavanna pochi giorni fa a Piove di Sacco (Pd). Le tre ragazze piemontesi sono venute anche nel Veneto per promuovere il loro disco “Intuito Alchemico”. Sono tre sorelle gentili, alla mano. Virginia di 34 anni - pianoforte, mamma di un bambino di due anni e mezzo; Letizia di 32 anni - flauto, Anita: 28 anni - violino. Volti molto giovanili con parecchi anni trascorsi sui loro strumenti classici ed anche a fare “qualche marchetta sonora” nei matrimoni, conventions, e feste in genere, facendo anch’esse covers. Una gavetta che ha loro contribuito ad amalgamare le armonie vocali. La loro musica e’ nata per gioco, in quanto la musica in famiglia era di casa... con genitori appassionati di “classica”. La vostra formazione musicale? Letizia parla a nome delle tre: “Tutte e tre abbiamo una formazione classica. Anita ha anche suonato ed ascoltato un po’ di musica celtica. Hanno penato un bel po’ prima di incontrare Luca Vicini “Vicio” (bassista dei Subsonica) ed arrivare al loro album completo. E’ Anita a dichiarare: “Prima di entrare ad X Factor abbiamo avuto delle tensioni tra noi circa gli indirizzi musicali ed anche se partecipare o no a quella vetrina televisiva.” Virginia ammette: “Inizialmente eravamo molto chiuse. Non ci fidavamo di nessuno e non volevamo fidarci di nessuno. Ma grazie a Vicio ci siamo aperte al mondo dei suoni elettronici. Ci abbiamo messo mesi pri-

ma di prendere la decisione di affidarci a lui per i suoni e per gli arrangiamenti.” Anita: “Si’. Io ero gia’ aperta a quei suoni. Mi piace la musica celtica, per esempio, e lui e’ riuscito a farci comprendere che c’erano nei nostri suoni qualcosa da togliere e qualcosa da unire al suono digitale.” Letizia: “Siamo oggi aperte ad evolverci nella musica. Siamo musiciste e nella nostra testa abbiamo dei musicisti da inserire nel prossimo futuro nel nostro organico. Un batterista, per esempio. Ma al momento non ci sono i soldi per farlo e quindi ci affidiamo anche noi a delle basi elettroniche.” Chiedo: “Verso quale direzione state andando?” Anita confessa: “La direzione e’ quella del cuore...” “E i testi?” E’ Anita che riprende la parola: “Sono cose quotidiane viste attraverso le nostre esperienze personali. A volte temi importanti, a volte meno, che vengono trattati secondo il nostro punto di vista.” “Cos’e’ Yavanna per voi?” Letizia: “Deriva da un libro di Tolken. Quel personaggio e’ stato di ispirazione per la nostra musica, soprattutto meditativa. Il nome Yavanna significa ‘distributrice di frutta’. E poi noi quando suoniamo e cantiamo ci sembra di dare vita ad una quarta voce... Yavanna, appunto.” “Ed i talent?” Virginia: “C’e’ il gioco, ed anche la strategia del gioco. Si rischia di venire triturati dal talent. Ed uscirne convinti di avere raggiunto popolarita’. Ma in realta’ non sempre e’ cosi’. Noi in effetti quando siamo uscite dal talent non abbiamo avuto le persone giuste che si affiancassero nell’aiutarci.” Stringo la mano a tutte e tre convinto che abbiano veramente talento!

Tutto e’ iniziato cinque anni fa... “Si’. Un percorso cominciato 5 anni fa, con un’idea precisa, un progetto che si sta materializzando con un unico obiettivo: realizzare un festival vero e interazione. Abbiamo visto che non c’e’ paura per il biglietto anche se minimo e simbolico di cinque euro. E cosi’ magari potremmo osare di piu’ con gli ospiti, tentando magari di strutturare l’area per ampliarla ed aumentare i servizi. La strada verso la prossima edizione sara’ lunga. Seguiteci durante tutto l’anno: la nostra famiglia ha una casa, all’Home Rock Bar, ma si muove ovunque, e’ un attore culturale che propone intrattenimento e cultura per 365 giorni all’anno”. Qualche problema... “Quest’anno la bomba d’acqua di venerdi’ sera ne ha dato la prova. In pochi attimi siamo riusciti a gestire una enorme emergenza, centinaia di auto bloccate nel fango. Ci siamo sporcati in prima persona, abbiamo pagato di tasca nostra interventi straordinari per ribonificare l’area con camion e camion di terra e ghiaia. Abbiamo pure trovato una nuova area parcheggi all’ultimo minuto grazie ad Ali’. Ma sappiamo anche stare tra la gente: abbiamo bussato ad ogni casa nella zona della Dogana, invitando tutti i residenti. Lamentele? Inevitabili, ma meno di quelle che pensavamo. La gente ci ama”. Deluso da cosa? “Spiace pero’ constatare che ancora una volta si sarebbe potuto far meglio. Come? “L’ex Dogana continua ad essere un deserto nel quale noi ogni anno installiamo un paese, l’attrezziamo con corrente, acqua, servizi, rendiamo agibile il capannone. Ben venga il dialogo con le Fiere di San Luca, Treviso ha bisogno di una area fissa, organizzata per i grandi eventi. Solo cosi’ la citta’ potra’ valorizzare la sua importanza turistica. E ci siamo pure stancati di sottolineare cosa questo possa voler dire: hotel e ristoranti che lavorano, marketing territoriale, valorizzazione della citta’: siamo e potremmo essere sempre piu’ un indotto per il territorio. Cosa speri ti si possa concedere? “Chiediamo sempre di continuo quest famoso “campeggio” che non significa far dormire delle persone in tenda, ma avere un’area viva 24 ore al giorno, in modo da realizzare tutti i nostri obiettivi. E invece ci troviamo a discutere di orari di apertura, di sciocchezze che servono solo a perdere tempo. Tempo che invece dovremmo impiegare per concretizzare azioni, non c’e’ tempo e scuse per parlarne. In conclusione? Sapete dove trovarci, noi siamo sempre a casa, all’Home. Siamo adulti, ve lo abbiamo dimostrato. Ma non siamo ancora stanchi di crescere e migliorare, permetteteci di farlo”.


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Crucilibro 24 32 Crucilibro

Bisogna meritarselo l’amore

L’amore per i figli non è un sentimento naturale: arriva e va coltivato così come la verità e la forza che tiene unite le famiglie

Daria Bignardi

Anna Visciani

Marco Franzoso

Alberto Schiavone

Alma

Arianna, un ragazzina cerebrolesa

Padre

Mauro

Alter Ego

Maio, il fratello scomparso di Alma

Alice e Daniele, i fratelli

Una madre assente

Veronica

Location

Ferrara

Una famiglia

La quotidianità della vita

Un ingrosso alimentare

Antonia, figlia di Alma

Anna e Davide, madre e padre

Un neonato

I dipendenti dell’ingrosso

Intrigo

A Ferrara, Alma e Maio, due fratelli adolescenti hanno finito la scuola e, su idea di Alma, provano l’eroina. Maio resta segnato da questa esperienza e un giorno scompare. Di tutto questo Alma non racconta nulla alla figlia Antonia fino a quando lei non aspetta un figlio

Da una gravidanza serena che si ribalta nell’incubo di una patologia senza speranze di guarigione o di miglioramenti, Arianna vive nelle storie di Anna, Davide, Alice e Daniele, sconcertanti per la loro lucidità, tenerezza, crudezza, forza

Veronica e Mauro, una normale coppia di trentenni prossimi a diventare genitori: Gli invincibili sono un padre e un lei lavora come cameriera, lui ha un figlio, un giovane imprenditore e un contratto a termine presso un ingrosso neonato ancora da svezzare. Si ritrovano alimentare. Una sera Mauro investe improvvisamente da soli, e devono un collega, ferendolo: per sostituirlo, imparare a stare al mondo, insieme l’azienda è costretta ad assumere in via definitiva un altro dipendente

Finale

Antonia torna a Ferrara per cercare Maio. Passa attraverso un vortice di incontri e verità nascoste. E mentre il figlio le cresce in grembo lei percorre la discesa che va di madre in figlia e si chiede: come si fa a meritarsi l’amore?

Riflessioni profonde, emozioni forti e drammatiche, situazioni comiche e grottesche, sentimenti sinceri e naturali raccontati senza la censura del ‘’politicamente corretto’’, in un ritmo incalzante che tiene incollati alla pagina. E che ci fa interrogare, inevitabilmente, sulla vita.

Trovarsi soli davanti a quella calamita Veronica, apprendista Lady Macbeth portentosa che è un bambino rischia di provincia, convince allora Mauro a di scompaginare ciò che si era prima, uccidere uno dei lavoranti, in modo spalancando un universo tutto da che questa volta la «fortuna» cada su inventare. E se poi si rifacesse viva la di loro, Ma il padrone del luogo spia i donna che tanti anni prima li aveva dipendenti e scopre qualcosa di grave abbandonati?

Eroe - Eroina

Co-Protagonisti

Cosa dire del libro

Leggere… Leggere

Un giallo pieno di tensione e di colpi di scena ma anche la storia di una famiglia che di fronte a un dolore insopportabile si disgrega fino all’autodistruzione

Daria Bignardi L’amore che ti meriti Mondadori, pp. 252 € 18.00

Una storia vera di una famiglia Uno dei romanzi più belli di questo Un ritratto amaro ma allo stesso tempo “diversamente normale” con inizio autunno 2014, di leggerezza ironico e paradossale del mondo del personaggi vibranti di vita e nel senso inteso da Italo Calvino lavoro di oggi. La precarietà che uccide d’amore che nella difficoltà trovano nelle Lezioni americane il futuro e l’anima delle persone motivo di stare insieme

Anna Visciani Se Arianna Giunti, pp.192 € 12.00

Marco Franzoso Gli invincibili Einaudi, pp. 109 € 15.00

Alberto Schiavone Nessuna carezza Baldini&Castoldi, pp.176 € 14.00

di Germana Urbani · www.inmondadori.it<>www.giunti.it<> www.einaudi.it<>www.guanda.it<>wwwbaldinicastoldi.it< >


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l’INTARSIO Partendo dal nome d’arte della cantante in foto completate lo schema.

Il Gioco del Mese

Il Crittografico

A numero uguale corrisponde lettera uguale. Completate lo schema.

RIDIAMOCI SU… Chuck Norris... • Chuck Norris può distrarre Coccolino Concentrato. • Chuck Norris usa come ventilatore il Mulino Bianco. • Chuck Norris non piange, suda dagli occhi. All’università... • Lezione di medicina all’università: Il professore: “Il paziente si è fratturato un femore e zoppica; tu cosa faresti?” Lo studente: “Zoppicherei anch’io”. • Due giovani studenti universitari discutono: “Tu cosa fai per vivere?” “Scrivo” “Fai il romanziere?” “No.” “Sceneggiatore?” “No.” “Poeta?” “No.” “Ma allora cosa scrivi?” “Scrivo a mio padre chiedendogli di mandarmi i soldi!” Le grandi domande della vita! • Le tende da sole soffrono di solitudine? • Sono le pecore di Murano che producono la lana di vetro? • Se alla fine incontrerò la donna dei miei sogni, che cosa ne farò di mia moglie? • Se lavorare fa bene, perché non lo lasciamo fare agli ammalati?

Suocere… • Due amici, Giovanni e Carlo, si incontrano e Carlo è tutto graffiato e abiti strappati. Giovanni gli chiede cosa gli sia successo e Carlo tristemente risponde: “Oggi ho seppellito mia suocera.” Giovanni si dispiace e incalza: “Si ma perché sei così conciato?” e Carlo risponde: “Non voleva!” Computer… • Computer: macchina progettata per velocizzare e automatizzare gli errori. • I computer sono più stupidi degli esseri umani, ma fortunatamente hanno l’interruttore per spegnerli. Donne… • Cosa hanno in comune i fulmini e le donne al volante? Entrambi vengono attirati dagli alberi. • Quella donna chiacchiera tanto che d’estate le si abbronza anche la lingua. Uomini… • Perché gli uomini si vestono di scuro il giorno del matrimonio? Per essere in tinta col telecomando e con il sacco della spazzatura.

Soluzioni:

3 lettere ATI - ROS - RSU - STO 4 lettere ANNI - DIVA - TOUR 5 lettere ALBUM - DANCE - VIDEO 6 lettere AWARDS - FORBES - LOUISE RAZZIE 7 lettere CICCONE - OTTANTA REGISTA - VERSACE 8 lettere ATTIRARE - STILISTA

Il Puzzle Al Pacino

AMLETO ARRESTATO ATTORE GANGSTER HEAT - ITALO HUDSON IL PADRINO MADONNA NEW YORK NOMINATION OSCAR PERSONAGGI PREMI REGISTA

Chiave (8) - Ha recitato nel film.......................................................................

• Perché le donne guidano male? Perché tutti gli istruttori di guida sono uomini. Perché… • Perché se entro in un autogrill non posso uscire subito ma sono

costretto a fare una labirinto tra pupazzi minacciosi di Peppa Pig, tobleroni di due metri, caciotte al pepe e speck di Sauris? Ero entrato per bere un caffè e ho speso 150 euro! Perché???

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Aforismi… Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, vado in un’altra stanza a leggere un libro. (Groucho Marx)

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Giochi e divertimento per tutta la famiglia


i nostri Esperti 34 I nostri esperti AFFARI DI FAMIGLIA

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Maltrattamento ed uccisione di animali (animalicidio) investimento di animale e omissione di soccorso

Cari lettrici e lettori, in questo numero affronto la delicata questione inerente il maltrattamento e l’uccisione di animali, che, si sa, con l’arrivo dell’estate aumentano notevolmente con vanto, in molti casi anche pubblico su Facebook, di queste spregievoli e gravissime condotte da parte degli autori. quale la disciplina applicabile in questi casi? di quale reato rispondono gli autori del fatto? Con la legge n. 189/2004 è stato introdotto nel codice penale il Titolo IX bis rubricato “Dei delitti contro il sentimento degli animali”. Con tale titolo si vogliono punire tutte quelle condotte che, con intensità diversa, offendono la sensibilità degli esseri umani nei confronti degli animali cagionando lesioni o financo la morte di questi. Le fattispecie di reato introdotte dalla legge n. 189/2004 sono, rispettivamente: 1) Uccisione di animali ex art. 544 bis c.p. 2) Maltrattamento di animali ex art. 544 ter c.p. 3) Spettacoli e manifestazioni vietati ex art. 544 quater c.p. 4) Combattimenti tra animali ex art. 544 quinquies c.p. Quali sono gli atti che costituiscono maltrattamento di animali? Essenzialmente il reato di maltrattamento previsto e punito dall’art. 544 ter c.p. si ritiene integrato ogni

qual volta l’animale viene sottoposto, per crudeltà o senza necessità e con coscienza e volontà da parte del soggetto agente, a sevizie (intese come comportamenti che procurano una lesione all’animale) o comportamenti o fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche, quando gli vengono somministrate sostanze stupefacenti o vietate (es. sostanze dopanti o eccitanti) o sottoposto a trattamenti che procurino un danno per la sua salute. Questo reato è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. Se da tali condotte segue la morte non voluta dell’animale, della quale cioè l’agente neppure ha accettato il rischio, il colpevole risponderà anche dell’aggravante ad effetto speciale prevista dall’art. 544 ter comma III c.p. con un aumento della pena della metà. Diversamente, ovvero se la morte dell’animale era voluta dal soggetto agente, si configura il reato di uccisione di animali di cui all’art. 544 bis c.p. Che cos’è l’animalicidio? L’animalicidio altro non è che l’uccisione volontaria di animali; condotta che può essere posta in essere da un soggetto agente con qualsiasi modalità per crudeltà o senza necessità nei confronti di un animale cagionandone la morte e che integra la fattispecie di reato p. e p. (p. e p= prevista e punita) dall’art. 544 bis del codice penale. La pena per chi si rende responsabile di tale reato,

procedibile di ufficio, è della reclusione da da quattro mesi a due anni. La ratio evidente di questa norma è quella di tutelare l’esistenza in vita di qualsiasi animale domestico, selvatico o addomesticato, ponendolo al riparo da atti di crudeltà o senza necessità che l’essere umano possa porre nei suoi confronti. Come poc’anzi esposto l’uccisione dell’animale deve avvenire per crudeltà o senza necessità. Evidente quindi che non rientra nel delitto in esame l’uccisione di animali per la macellazione o per la sperimentazione. Cosa si intende per “crudeltà” e “senza di necessità”? I menzionati concetti sono stati individuati dalla Corte di Cassazione. Per crudeltà si intende una condotta “di per sé caratterizzata dalla spinta di un motivo abbietto o futile”. Rientrano nella fattispecie le condotte che si rivelino espressione di particolare compiacimento o di insensibilità» (così Cass. Pen. n. 9668/1999). In altre parole gli atti di crudeltà consistono nell’inflizione di gravi sofferenze fisiche senza giustificato motivo. Per assenza di necessità si fa riferimento a tutte quelle condotte di uccisione che sono poste in essere e non sono giustificate dalla necessità dii evitare un pericolo imminente o un danno giuridicamente apprezzabile (così Cass. Pen. n. 1010/1997). Si evidenzia alla Vs attenzione di come l’uccisione di un animale può essere causata tanto da un’azione

quanto da un’omissione. E’ ininfluente, al fine della rilevanza penale dell’atto, il mezzo impiegato per cagionare il decesso. L’uccisione da parte di un altro animale sfuggito a chi ne aveva la custodia, quale responsabilità penale genera? Non rientra nella fattispecie in esame l’uccisione di un animale da parte di un altro animale sfuggito al custode, trattandosi di evento colposo, che può generare solo una forma di responsabilità civile ai sensi dell’art. 2052 c.c. Diverso il caso di uccisione di un animale a seguito di un combattimento con altro animale. In tal caso vi sarà concorso tra i reati di cui agli artt. 544 bis (uccisione di animali) e 544 quinquies c.p. (divieto di combattimenti tra animali). Concludo esortando ciascuno di VOI a segnalare, anche tramite la sottoscritta ogni caso di maltrattamento di animali cui sia seguita o meno la morte degli stessi onde poter procedere alla giusta denuncia avanti l’Autorità competente nei confronti di chi si è reso responsabile di una siffatta ignobile, vergognosa e criminale condotta. Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: studiolegalefois.segreteria@gmail.com autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

IL DIRITTO PER IL CITTADINO

Dott. Avv. Notaio Matteo Ceolin

La cessione di immobili Ater

I c.d. immobili ATER (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale) sono la categoria più nota degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, quelli cioè realizzati usufruendo di particolari contribuzioni e deroghe alla legislazione generale di settore allo scopo di fornire alloggi abitativi per i cittadini con scarso reddito. Questo tipo di attività edilizia è realizzata a costi ridotti allo scopo di avvantaggiare i destinatari di questi alloggi. Come contropartita per questo vantaggio vengono solitamente previsti dal legislatore divieti temporanei di alienazione degli alloggi così realizzati, oppure limitazioni varie alla

libertà del commercio giuridico del bene realizzato, al duplice scopo di evitare comportamenti speculativi su queste costruzioni ed altresì per garantire che il bisogno di alloggio, da parte di questi ceti bisognosi e meritevoli di assistenza sia effettivo, in tal modo costringendo il beneficiario ad occupare l’alloggio per un determinato periodo. Per la Regione Veneto la disciplina di questa tipologia di alloggi la si ritrova nella Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, la quale sostanzialmente non fa che recepire quanto già previsto dalla Legge nazionale del 24 dicembre 1993, n. 560. In concreto il soggetto titolare di

immobili ATER si vede gravare da due oneri fondamentali: 1) il primo consiste nel divieto di vendita, anche parziale, per un periodo di dieci anni dalla data del contratto di acquisto; il divieto è a intendersi in senso ampio per cui non solo è vietata la vendita in senso proprio ma pure qualsiasi altro atto che determini un trasferimento del bene (permuta, donazione ecc.); 2) il secondo consiste nel diritto di prelazione riconosciuto in ogni caso di vendita agli enti pubblici anche una volta che siano decorsi i 10 anni. In concreto quindi il titolare di immobile ATER non può cedere ad alcun titolo il bene prima che

siano decorsi 10 anni; l’obbligo si trasferisce anche agli eredi che subentrino nella titolarità del bene per morte del suo titolare (es. la moglie che riceve dal marito oppure i figli che ricevono dal genitore). Decorsi i 10 anni, invece, si potrà vendere ma occorrerà prima informare l’ente pubblico di questa intenzione per garantirgli il diritto di prelazione

sull’acquisto; sebbene gli enti pubblici non esercitino quasi mai questa facoltà, la legge riconosce loro 60 giorni di tempo per il suo esercizio. Soltanto decorso tale termine, e previa esibizione al Notaio della prova dell’avvenuta comunicazione all’ente pubblico, sarà possibile vendere senza rischi l’immobile ATER.

DOTT. AVV. NOTAIO MATTEO CEOLIN mceolin@notariato.it


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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

L’Editoriale

CAMBIA LA SOCIETÀ E SERVE UNA NUOVA MEDICINA DEL TERRITORIO

D

Ottobre è il mese della prevenzione: il cancro al seno si vince così Adolescenza? x Parliamone Continua a pag. 38 29

xImplantologia per computer guidata Continua a pag. 30 39

di Francesco noce*

ifficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie determinate dalle liste di attesa e ticket sanitari che in tempi di profonda crisi economica risultano insostenibili per molte persone fanno sì che molti italiani siano costretti a trascurare la propria salute. Delle oltre 24mila segnalazioni pervenute illustrate nel 17mo rapporto Pit Salute (Sanità) nazionale la maggior parte riguarda le difficoltà di accesso alla diagnostica ed alle prestazioni specialistiche dovuta alle lista di attesa, seguono l’aumento dei ticket ed i costi elevati per le stesse prestazioni che spingono molte volte alla loro rinuncia sia attraverso il SSN, nel primo caso, che in regime di libera professione,nel secondo caso, intramoenia o in strutture private. Viene inoltre segnalato che una famiglia in media sostiene già direttamente costi annui per 650 euro per farmaci necessari ma non prescrivibili attraverso il SSN; 901 euro per parafarmaci (pomate, integratori, colliri etc.); 7390 euro per strutture residenziali o semiresidenziali; 11.300 euro per eventuale badante; 1070 euro per visite specialistiche o riabilitative; 537 euro per protesi ed ausili; 737 euro per dispositivi medici monouso: pannoloni, cateteri, materiali per stomie.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di rovigo Continua a pag.

36

xContrastare la caduta dei capelli Continua Continua aa pag. pag. 32 41


36 2

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psicologia STuDiO DenTiSTiCO Dott.ssa Cristina Zago Dott. mauro rubinato - Via Psicologa Clinica Don eugenio Bellemo Riceve per(Ve) appuntamento Chioggia ad Adria e Rovigo tel. 041405006 Cell.: 348 3468022 Fax. 04155091055 Mail: zago_cristina@virgilio. itSTuDiO Monselice,DenTiSTiCO Battaglia Terme, Tel. 3491250982 Dott. Lucio Vianello V.le Verona 3/aOftalmologia Sottomarina di Chioggia (Ve) Dott. Massimo tel. 041 401133Camellin: Via Dunant, 10 - Rovigo tel. 0425 411357 meDiCina mail: Dott.segreteria@sekal.it Francesco Sacco Via F. Borromini, 11 - mira (Ve) studio dentistico Tel. 041 421836 Studio dentistico MCF Dott.Marcato C. eSTuDiO Dott.ssa Marcato F. DieTiSTiCO Via L.Baruchello 6, Rovigo Dott.ssa rita Smanio tel. 0425-486136 rovigo, Badia Polesine, Solesino, monselice, Battaglia Terme, Tel. 3491250982 studio dietistico Dott.ssa Rita Smanio e-mail: rita.smanio@libero.it tel: 3491250982

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L’Editoriale 35

Segue da pag.

CAMBIA LA SOCIETÀ E SERVE UNA NUOVA MEDICINA DEL TERRITORIO

di Francesco noce* In questa difficile situazione sarebbe opportuno evitare ulteriori tagli in Sanità, che rischierebbero di compromettere ulteriormente la salute dei cittadini. Ottenere la diminuzione dei ticket ed effettuare un governo clinico delle patologie,soprattutto croniche, per limitare le liste di attesa, sarebbero scelte che rappresenterebbero una valida risposta alle segnalazioni di disagio per le difficili situazioni economiche delle famiglie e la difficoltà dell’ accesso alle prestazioni sanitarie. Va da sé che in questo contesto prestazioni di esami per la prevenzione, e quindi non esenti ticket, di patologie di soggetti a rischio risulta molto più difficile e complicato con la elevata probabilità dell’ insorgenza di nuove disabilità che andranno ad incrementare un circolo vizioso. La più rappresentativa Associazione dei Medici di famiglia (FIMMG), ha stretto una collaborazione con FederAnziani,una Federazione con oltre 3 milioni di iscritti, per favorire quelle condizioni in cui i pazienti anziani, per lo più affetti da patologie croniche e quindi con necessità di controlli strumentali periodici, possano trovare risposte in tempi brevi presso gli studi dei loro Medici curanti. In pratica si tratta di dotare gli studi dei Medici di famiglia della strumentazione e del personale occorrente per svolgere quell’attività di diagnostica strumentale di primo livello che oggi grazie alla tecnologia ed alla telemedicina possa consentire al paziente di trovare presso il suo Medico curante, che conosce la sua e la storia clinica della sua famiglia, quelle risposte che il suo stato di salute necessita senza sballottamenti continui da una parte all’altra,senza esser visitato ogni volta da professionisti diversi che spesso vede per la prima volta, attraverso un percorso diagnostico-terapeutico adattato alla singola persona, in collaborazione con i Medici specialisti di riferimento. E’ difficile, allo stato attuale, comprendere il silenzio della Regione Veneto ed i gravi ritardi nella adozione dei provvedimenti attuativi degli accordi, ormai codificati da mesi con le Associazioni dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta per attuare una nuova medicina del territorio in linea con i cambiamenti della società e con il progresso della scienza, in grado anche di fronteggiare in modo efficiente ed efficace da un lato l’ aumento esponenziale delle patologie croniche legato all’ aumento della vita media e dall’ altro far fronte ai minori ricoveri e dismissioni precoci, legati ad una revisione strutturale degli Ospedali (minori posti letto) e a tecniche terapeutiche sofisticate che riducono i tempi di degenza. Nel corso dell’anno vengono sostenute diverse iniziative per sensibilizzare la pubblica opinione, ma anche per raccogliere fondi per la ricerca, su determinate malattie come può essere la Giornata Mondiale sull’ AIDS o sul Diabete o sulle Leucemie o sulla SLA o sulla Sclerosi Multipla e altre. Ci ha sorpreso invece la notizia che il 26 settembre è stata celebrata la “Giornata Mondiale della Contraccezione” Come se la Maternità (la M maiuscola non è casuale) fosse una malattia. Già viviamo in tempi di crisi e di prospettive di un futuro incerto e di denatalità, ma così ci sembra di perdere ogni speranza. Se le intenzioni degli organizzatori sono quelle di organizzare un Convegno Scientifico organizzino un Convegno Scientifico; se sono quelle di approfondire conoscenze sulla sessualità organizzino la “Giornata dell’Educazione Sessuale”, sui comportamenti a rischio, sulle malattie sessualmente trasmissibili, sui comportamenti atti ad evitarle etc.; se sono quelle di divulgare misure contraccettive per evitare gravidanze indesiderate sarebbe più responsabile e più etico organizzare la “Giornata della Maternità Responsabile” in cui vi è anche spazio per le metodiche contraccettive, ma in un contesto e con finalità ben diverse. Non dimenticando che da molte gravidanze indesiderate al momento, sono nati figli che, anche solo per il loro essere, hanno costituito la felicità dei genitori. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di rovigo

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Studi Logos per il benessere psicofisico delle persone

Laboratorio sul metodo di studio

Imparare ad imparare Percorso sul METODO DI STUDIO per ragazzi di 1^- 2^-3^ media Piccolo gruppo di esperienza e di confronto sulle diverse strategie di apprendimento e di risoluzione dei problemi attraverso il Metodo Feuerstein, in particolare per imparare ad individuare le parole chiave in un testo e costruire mappe concettuali. Tutti i martedì dalle 18.15 alle 19.30 da martedì 4 novembre a martedì 10 dicembre 2014 Martedì 4 novembre 2014 PRIMO INCONTRO GRATUITO

Gli Studi Logos propongono attività cliniche e formative per bambini, genitori, adolescenti e adulti

Per informazioni: dott.ssa Claudia Fenzi - cell.333-3604742

Laboratorio esperienzale

Psicosomatica & Bioenergetica Ciclo di 8 incontri esperienziali di gruppo in cui sarà possibile sperimentare semplici ed efficaci tecniche psico-corporee rivolte alla riduzione dello stress psico-fisico attraverso il riconoscimento e la “scarica” delle proprie tensioni ed emozioni accumulate nel corpo, ripristinando una condizione di maggior rilassatezza e vitalità. Conduttore: dott. Matteo Spagnolo, Psicologo e Psicoterapeuta. Date e orari: a partire da venerdi 24 ottobre 2014 dalle 20.00 alle 21.30 per 8 venerdi. Data la natura esperienziale del laboratorio si consiglia un abbigliamento comodo. Iscrizioni entro martedi 21 ottobre 2014. Per informazioni ed iscrizione: dott. Matteo Spagnolo cell.: 347.7969.516

Laboratori di Psicomotricità

I

n un’accogliente casa in stile Liberty nel centro della città di Rovigo nascono nel 2005 gli Studi Logos dall’incontro di quattro professionisti con esperienze nel settore pubblico e privato, le cui attività sono rivolte al benessere psico-fisico della persona attraverso il funzionamento e lo sviluppo delle sue risorse e potenzialità. Ai quattro studi originari (Medico, Psicologico, Pedagogico e Logopedico) si sono aggiunti da tempo uno studio Nutrizionistico e uno studio Neuropsicomotorio. I servizi degli Studi Logos si rivolgono a bambini, genitori e adolescenti e adulti attraverso attività cliniche (diagnosi, terapia, trattamento riabilitativo e consulenza) e attività formative (laboratori di consapevolezza psicocorporea per adulti, laboratori di psicomotricità, di logopedia, di educazione emotivo-affettiva e cognitiva per l’età evolutiva, laboratori per genitori, organizzazione di corsi rivolti agli educatori e agli insegnanti). Uno dei maggiori punti di forza degli Studi Logos consiste nella possibilità di un intervento non solo del singolo professionista, ma anche

di un intervento in équipe nei casi in cui vi sia la necessità di un metodo che veda l’integrazione di più figure professionali, permettendo un approccio multidisciplinare alle problematiche dell’individuo, della coppia o del nucleo familiare sia nell’ambito dell’attività clinica sia nell’ambito della formazione. La fiducia nell’efficacia di tale approccio è il motivo per cui le diverse figure professionali interagiscono attraverso il confronto quotidiano e il lavoro di équipe. L’équipe di LOGOS è formata da i seguenti professionisti: Dott.ssa Maria Cristina Berdusco, Medico Chirurgo, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta, che si occupa di Visite neurologiche, Valutazioni NPI globali, Psicoterapia ad orientamento psicodinamico individuale del bambino, Counselling a genitori nella psicopatologia; Dott. Matteo Spagnolo, Psicologo e Psicoterapeuta, che si occupa di Psicoterapia individuale e della coppia, formato in Psicosomatica, tecniche di Bioenergetica e Ipnosi clinica;

STUDIO MEDICO dott.ssa Maria Cristina Berdusco Neuropsichiatra Infantile Psicoterapeuta Cell.347 4186423 Formazione: laurea in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova e specializzazione in Neuropsichiatria Infantile presso l’Università degli Studi di Firenze

STUDIO NEUROPSICOMOTORIO Dott.ssa Martina Vischi Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Cell. 349 5244278 Formazione: laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva conseguita presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova

Dott.ssa Claudia Fenzi, Pedagogista e Consulente Familiare, che si occupa di Consulenza Educativa per genitori ed è applicatrice del Metodo Feuerstein per il potenziamento delle funzioni cognitive; Stefania Stabellini, Logopedista, che si occupa di Valutazione e Trattamento Riabilitativo Logopedico Dott.ssa Barbara Marchi, Biologa Nutrizionista, che si occupa di consulenza nutrizionale per obesità, sovrappeso, sottopeso e disturbi del compartimento alimentare; elaborazione di piani alimentari personalizzati in bambini adulti ed anziani; valutazioni bioimpedenziometriche e nutrigenetica Dott.ssa Martina Vischi, Neuropsicomotricista, che si occupa di Valutazione e Terapia NeuroPsicomotoria e di attività preventivoeducative nelle scuole. via Domenico Piva, 14 - rovigo web: www.logos.rovigo.it e-mail: segreteria@logos.rovigo.it

LE PRIME RELAZIONI Laboratorio di psicomotricità per bambini dai 2 ai 3 anni Promuovere le tappe principali della socializzazione e l’utilizzo del gioco come canale di espressione, in quanto esso è la prima forma di linguaggio, e di sviluppo. DAL PIACERE DI AGIRE AL PIACERE DI PENSARE Laboratorio di psicomotricità per bambini dai 4 ai 5 anni Favorire l’espressività psicomotoria del bambino e a modulazione degli impulsi a sostegno di uno sviluppo armonico sia motorio che espressivo-relazionale. IPERATTIVITA’ E PASSIVITA’ MOTORIA: L’AIUTO IN GRUPPO Laboratorio di psicomotricità per bambini dai 5 ai 6 anni Favorire i processi di apprendimento e la modulazione degli impulsi. IPERATTIVITA’ E PASSIVITA’ MOTORIA: L’AIUTO IN GRUPPO (2° PUNTATA) Laboratorio di psicomotrcità per bambini dai 7 ai 9 anni Favorire, grazie all’esperienza nel piccolo gruppo, la cooperazione tra pari e la modulazione degli impulsi, che vengono poi generalizzate in gruppi più ampi, come il gruppo classe, il gruppo sportivo, ecc.. Tutti i laboratori di articoleranno in 6 incontri, a partire dal mese di Ottobre-Novembre 2014, con date comunicate al raggiungimento del numero di iscritti. Per informazioni: Dott.ssa Martina Vischi - cell. 349 5244278

Le figure professionali di Logos

STUDIO PSICOLOGICO dott. Matteo Spagnolo Psicologo e Psicoterapeuta Cell. 347 7969516 Formazione: laurea in Psicologia presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova e specializzazione in Psicoterapia presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano.

STUDIO NUTRIZIONISTICO dott.ssa Barbara Marchi Biologa Nutrizionista Cell. 346 6223921 Formazione: laurea in Biologia Molecolare e Biologia Sanitari presso la facoltà di Biologia dell’Università degli Studi di Padova

STUDIO LOGOPEDICO Stefania Stabellini Logopedista Cell. 328 7554791 Formazione: diploma universitario in Logopedia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Ferrara

STUDIO PEDAGOGICO dott.ssa Claudia Fenzi Pedagogista e Consulente Familiare Cell. 333 3604742 Formazione: laurea in Scienze dell’Educazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Ferrara; specializzazione presso l’ISFAR Istituto Superiore Formazione e Ricerca di Firenze e presso la Scuola di Formazione per Consulenti Familiari e Operatori di Consultorio “La Famiglia” di Roma, riconosciuta dall’Associazione Italiana Consulenti Coniugali e Familiari (A.I.C.C.e F.)


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Bambini, cos’è il DSa?…Parliamone! L’esperto risponde adolescenza?

Zucchero papà e dieta: sì masoffrire!!! come? mamma, fatemi

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Quando imparare più della difficile In questaè fase vita risulta importante cogliere i segnali di un possibile disagio

Disturbi Specifici dell’Apprendimento Scolastico (D.S.A.) sono disturbi di origine neuropsicologica che interessano alcune abilità Dott.ssa specifi che necessarie Cristina Zago all’apprendimento scolastico e non ’adolescenza è una che permettono ai bambini fase importante ne soffrono una completae autosufficienza nell’apprendidelicata dello sviluppo mento, nonostante la presenza di buone capacità inteldell’individuo, lettive. Non si rappresenta tratta dunque di difficoltà momentanee un momento in cui in il ledovute alle modalità cui avvengono i processi relativi game con i genitoriscolastico viene o alla “cattiva volontà” del all’apprendimento ridefinito eEssi per questo motivonella possono emergere dei casi, conbambino. interessano, maggior parte dei flitti. L’adolescente in piena trasformazione da del un la lettura (Dislessiasi etrova Disturbo della Comprensione punto Scritto), di vista filasico, psicologico e relazionale; egli deve Testo scrittura (Disgrafi a e disortografi a) e comprendere i propri sentimenti, che livello ilpoter calcolo (Discalculia). I primi sintomi capire del D.S.A. posdi autonomia può raggiungere e identifi caredella ciò che gli sono essere osservati fin dall’ultimo anno scuola interessa e vuole un processo di dif-, dell’infanzia nei conoscere, compiti cheattuando riguardano pre-scrittura ferenziazione dailinguaggio. genitori. La Questi maggior parte dei ragazzi pre-lettura e nel bambini incontrano riesceeadproprie attraversare adolescenziale della vere difficoltàil processo sia nei primi anni della escuola giovane sia età nei adulta con suffi ciente primaria successivi gradi . Adserenità esempio,e fii ducia, bambinia volte invece questo passaggio può essere vissuto come dislessici compiono spesso inversioni di lettere o sillabe fonte lidialansia, tensioni e insicurezze. (es.: postodidieccessive il). Inoltre, si osservano difficoltà nel Il disagio informazioni giovanile si può manifestare attraverso memorizzare in sequenza come i giorni comportamenti ritiro della settimana, quali i mesi, le sociale, tabelline,fobie ecc. e Siabbandoni è notato del percorso formativo la(scolastico che spesso confondono destra cone launiversitario) sinistra e cosìo del lavoro, ansia e attacchi panico, e dipendenze via. Allo stato attuale esistonodi indagini strumenti cheo abuso di alcol droghe, depressione, o disorindagano specifiecatamente i D.S.A e ladisturbi diagnosi defidini delviene comportamento alimentare, difficoltà affettive nitiva posta da Specialisti esperti, mediante test e relazionali, un’impasse o di questo un blocco specifi ci verso espressioni la fine delladiseconda primaria, per

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evolutivo. Quando non è il ragazzo a chiedere aiuto direttamente e’ comunque importante cogliere la valenza coDott. Antonino Nanni Rosolia municativa dei comportamenti,maturazione unico modo garantire al bambino una maggiore fisioforsescolastica. in quel Le momento logica e un’ adeguata esperienza recenti per esprimere indicazioni in materia suggeriscono che già allauna fine diffi del coltàsi potrebbe o una sofferenza. primo anno della scuola primaria anticipare l’adolescenza il sospetto di profili funzionaliDurante compromessi al fine diè molto importante un atintraprendere deglil’uso specifidel ci”dialogo; training”mantenere che potrebbero teggiamento accogliente e prontoNegli all’ascolto, aiuta favorire una riduzione del disturbo. ultimi anni l’u-a prevenire eventuali e a permesso ridimensionare so di software specifidisagi ci hanno buoniproblemi risultati che sembrano insormontabili. questomotivato dialogo per quanto riguarda le abilità diLaddove base e hanno risulta difficile l’esercizio e si manifestano di un possibile notevolmente da partei segni degli interessati. Un disagio opportuno valutazione bambinoè con D.S.A. ochiedere con diffiaiuto. coltà diUna apprendimento psicologica tienefacilmente in considerazione i diversi che comportasi stanca molto ed è importante riceva menti e aspetti all’interno del funzionamento globale un adeguato supporto scolastico che tenga conto dei della personalità, dellaepropria deldacontesto suoi punti di debolezza che puòstoria, derivare un’effica-in cui vengono vissuti e dellafamiglia specificità del momento ce collaborazione tra scuola, e professionisti. evolutivo. Dott.ssa Cristina Dr a. nanni rosoliaZago -Psicologo Psicologa Clinica - Specializzato in DSa riceve per dell’apprendimento appuntamento e Difficoltà ad e rovigo Viaadria matteotti 79, Conselve Cell.: 348 3468022 rosoliaantonio@gmail.com mail: zago_cristina@virgilio.it Tel. 3455698160

Quando scegliere impianti Sali del mar morto:gliun’antica

Ridurre l’apporto di zucchero semplice ed incrementare invece l’uso di frutta Quando la sofferenza a maggioranza delle persone adora i cibi dolci quindi ro può essere anche una dipendenza infatti i ricercatori diviene un bene prezioso consuma quantità spesso elevate di zucchero aumen- dell’Università di Princeton e altri studi hanno dimostrato

tando il rischio d’ingrassare, l’insorgenza di diabete, malattiei cardiovascolari e addirittura è capitato spesso di osserva-tumori. Dal punto di vista energetico, grammo di zucchero apporta 4 calore come i un genitori, di fronte al rie (kcal) come le proteine e meno della metà delle cadisappunto e alla sofferenza loriefigli, apportate daiadgrassi (9 kcal). Però, è proprio lo zucdei in seguito un castigo o una chero cheintervengano porta spessoimmediatamenall’eccesso di energia squilibrando sgridata, Dott. Alessia bilancio energetico. Perché? o carboidrati teil distraendoli, minimizzando il loroGlido-zuccheriMarcato possono essereridere complessi come quelli provenienti da lore o facendoli in un momento pane e cereali inpasta, cui il bambino sta ancora cercando di bloccare il pianto, di in genere, lao paura, semplicil’offesa o tutto ciò che lo ha scosso. allontanare provenienti dalla frut- richiedono, però, coerenza pena L’educazione e la disciplina ta (fruttosio) latte pensiero nei figli: “Sono così forte, l’emergere del dal seguente (lattosio) eepericoloso dallo zuc-a tal punto che i miei genitori temono ingestibile da cucina (sac-Se non sanno reggere un divieto, gelachero mia disperazione? carosio) estrattoe non in sono chiari nei loro messaggi, come stire il mio dolore Europaioprincipalmente posso riporre la mia sicurezza e fiducia in adulti insicuri?” barbabietola Idalla bambini con il loroda comportamento chiedono l’intervento zucchero resto adulto non epernel porre fine alle loro sofferenze, ma per aiutarli mondo dalla canna da zucchero. Lo zucchero, rafadel riconoscerle, gestirle e superarle. Il limite, la regola, ilsiarispet(bianco) più loro o meno integrale (bruno) apporta tofinato del loro pianto,odella angoscia e paura gli consentono stesse calorie.delle Lo zucchero cucina, ine liquanto disempre aver unle contenimento emozionidanegative fanno carboidrato viene in fretta dall’orsentire protetti,semplice, così che ogni loroutilizzato relazione sociale sia guidata ganismo, mentre quelli senso complessi sono a lento da sentimenti d’efficacia, d’adeguatezza e dirilascio. sicurezGli Ilzuccheri semplici saccarosio, lattosio, za. principale sistemacome educativo preposto a taleglucosio, obiettivo hannolapiùfamiglia. facilità diI teorici essereaffermano consumatiche perchè èfruttosio senza dubbio essadal ha punto di vista molecolaredasono più semplici e quindi assidue compiti preponderarti svolgere: garantire lo sviluppo milabili. D’altra parte di gliciascuno zuccheridei complessi che troviamo psicosociale e affettivo suoi membri e gestire pane, prodotti da senza forno,che pasta, legumi... hanno un lanelsofferenza e il dolore essi travolgano la mente. processospesso metabolico diversoarrivino più lungo e quindi Succede che in terapia situazioni nelleanche quali “Iil loro impiego è più duraturo. Talvoltadirettamente il bisogno di coinvolzucchedolori non elaborati dalle persone

che lo zucchero è una sostanza a cui il corpo si abitua fino a sentirne automaticamente il bisogno. Il neuroscienziato Bart Hoebel ritiene che lo zucchero abbia effetti sul cervello molto simili a quelli provocati dagli stupefacenti. Queste constatazioni scientifiche derivano dal fatto che tra gli altri fattori lo zucchero attiva “la dopamina” e il cervello associa al gusto dolce dello zucchero uno stato di benessere ed euforia e dunque il nostro corpo manda te restano nel sistema e come i “fiumi segnali carsici” di “bisogno passano,di e vengono consegnati, dai membrizucchero”, di una generazione questa è a quelli della generazione successiva unachedelle spesso cause si trova che designata a raccogliere, pure non faavendo insorgere i mezzi la voglia per farvi fronte e sostenere il ricevuto”. di “dolce” Vetere M., in momen(2008) Ogni genitore dovrebbe, quindi, sentirsi ti diinstress dovere o emozioni di offrire al figlio sicurezza in termini non solonegative. di caloreConsiderato e protezione, ma anche di capacità di gestire le ciò, esperienze consiglio stressanti a tutti di Dott.ssa non evitandole, né rimuovendole, minimizzandole, il più possibile ma Rita Smanio néridurre riconoscendole e, assicurandogli così, l’apporto una solidadiaffettività zuccheroe competenza semplice assunto per continuare attraversola bibite, vita in per modoaddolcire equilibrato. caffèSa-o tè, dolci etc laetcconsapevolezza Incrementare invece l’uso did’esprimere frutta che ilè ranno quindi e la capacità pur sempre mamanifestazioni assieme ai suoi zuccheri possiamo dolore, nelle dolce sue varie (sentimento di vuoto, apportare nelmancanza, nostro organismo fibra, sali mineralie eil isolamento, pericolo,tanta perdita, abbandono) vitamine. A chidiproprio non può rinunciare dono allo zucchero correre il rischio condividerlo, che diverranno prezioso consiglio la stevia un dolcifi cante 100% naturale per uno sviluppo sanocheedèautentico della personalità dei figli. derivato da una pianta. Dr.ssa alessia marcato PsicologaPsicoterapeuta specializzata in terapie Studio Dietistico di coppia/famigliari Dott.ssa rita Smanioed individuali Studio via Pozzuoli 13/b Spinea e-mail: atma rita.smanio@libero.it (Ve) - Cell. 3493610094 tel: 3491250982

Blefaroplastica: cosa c’è di nuovo? Il trattamento non chirurgico della pelle in eccesso

risorsa per il benessere e la bellezza

Una terapia affidabile che consente i migliori risultati riabilitativi sia estetici che funzionali a lungo termine

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Il dr. Ottavo Franco di impianti orali, sostituendo denti Per’installazione scoprire i benefici di questi antichissimi prodotti della natura, Bellucco medico mancanti, consente i migliori risultati sia estetici che chirurgo specialista la funzionali. Farmacia Tre Colombine presenta una serataodontostomatologia a partecipazione Gli impianti orali sono dispositivi costituiti da una vite in titanio inserita dell’osso virtuale” mandibolare gratuita: unall’interno “viaggio in Terra Santa guidato o mascellare, che consente di sostituire le protesi dendal esperto tarie conDott. il supportoIsawi, diretto dell’osso stesso. italo-israeliano di Sali del Mar Morto.

L’implantologia orale, che nel nostro studio viene eseguita dal Dr. Augello Michele da oltre 15 anni, rappresenta senza dubbio una terapia affidabile che consente i migliori risultati riabilitativi sia estetici che funzionali a lungo termine. La terapia implantare è indicata per la sostituzione di uno o più denti mancanti oppure nel caso si voglia rendere fissa una prostesi mobile nel caso questa non sia abbastanza sostenuta. Un requisito essenziale per utilizzare gli impianti è quello di avere sufficiente volume di osso residuo nelle aree interessate. Si esegue tramite un piccolo intervento chirurgico direttamente in studio dentistico. Durante l’intervento viene inserito, dall’implantologo, l’impianto nell’osso . L’intervento è indolore, si esegue in anestesia locale e in sala sterile. Nei nostri protocolli operativi, dopo l’inserimento degli impianti per mantenere in salute i tessuti circostanti, dedichiamo una seduta di informazione al paziente durante la quale viene consegnato il passaporto implantare che altro non è che un documento che ripor-

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olte persone presentano quell’ eccesso di pelle alle i sono luoghi, nel nostro pianeta, unici nel palpebre del Mar che Morto conferisce venissero allo impiegati sguardo un’aria per finalità stanca cuta la marca e matricolaloro delgenere, proprio dispositivo in cui l’evoluzione e viene geologica e erative “datata,” e cosmetiche. ma evitano di affrontare l’intervento erudito sull’importanzaclimatica di una ha corretta dato igiene vita a orale, condizioni ambiendi blefaroplastica Sonoperinfatti pauratantissimi sia dell’anestesia gli utilizzi siaedileandare forme in di periodici controlli tali del e non tutto perparticolari, ultimo su che un corretto non possono essere incontro cui alle ipossibili Sali delcomplicanze Mar Morto degli possono interventi contribuire chirurgici al bestile di vita. trovate altrove. tradizionali. nessere La chirurgia ed allanon salute ablativa di ciascuno è una pratica di noi,medicoed è per La mancata osservazione Uno di questi di queste è senza regole dubbio posso-l’area del chirurgica Mar scoprirli non invasiva, ed imparare incruenta, ad affi utilizzarli dabile eche sicura, la Farmadi fano compromettere Morto, il successo un mare dellachiuso terapiasituato impiantare tra Israele, Giordacile attuazione cia Tre e priva Colombine di rischi perospiterà, il paziente, il 7ovviamente novembre e costringere il paziente nia e Cisgiordania, ad un nuovonella intervento. depressione più profonda se eseguita 2014 da operatori alle ore preparati. 20:30, una serata gratuita L’implantologia dellahaterra. dunque rivoluzionato l’estetiSi tratta dedicata di unaallatecnica loro conoscenza, eseguita con che un piccolo da secoli rivolusi traca dentale, il più delle La volte, sua caratteristica mandando principale in pensione è l’elevatissima zionario strumento manda nelle (PLEXR)che popolazioni sfrutta cheil plasma, vivono sulle “il quarto sponde la vecchia dentiera. salinità, causata dall’evaporazione delle sue acque stadio della di quel materia” mare.che agisce a livello superficiale, non non compensata dai fiumi immissari. E’ proprio prevede tagli,Acicatrici, fare dasanguinamento guida alla serata o puntisarà di sutura il Dott. e questo fenomeno a provocare il deposito dei permette nuMosè di ottenere Isawi, un progressivo italo-israeliano ringiovanimento nato a Nazareth, delle Studio dentistico merosissimi minerali contenuti nell’acqua,palpebre ar- farmacista e del contorno e partner occhi, attraverso ufficiale inuna Italia vaporizzadi DSM “Dott. Ottavo Franco Sali Bellucco” ricchita peraltro dalle fonti vulcaniche del territorio. zione del Mon tessuto Platin, cutaneo azienda in eccesso. cosmetica Il trattamento che produce non le igiene e profilassi, trattamenti sbiancanti, conIn un contesto così particolare, costruito prevede alla sue anestesia linee proprio ma solo con l’applicazione i fanghi ed di i una Sali crema del Mar servativa ed endodonzia, chirurgia e parodonperfezione dalla natura nel corso dei millenni, anestetica; si Morto. si opera Il dott. intervenendo Isawi accompagnerà mediante piccoli i partecipanti spot tologia, protesi mobile e fissa, implantologia, possono quindi trovare fanghi e sali ricchissimi distanziatia tra conoscere loro per permettere i preziosi un benefi accorciamento ci dei Salideldeltes-Mar ortondonzia pedodonzia di elementi importantissimi per la nostra salute, suto trattato Morto con attraverso conseguente un scomparsa coinvolgente progressiva “viaggiodelle virtuaVia Contarini, 54 – Porto Viro (ro) come magnesio, potassio, sodio e calcio. rughe. Una le” seduta alla scoperta dura circa di uno 20 minuti; dei territori nell’immediato più ricchi di tel. 0426 632640 Ciò ha fatto sì che anche nell’antichità i post Sali trattamento storia, tradizioni compaionoe delle cultura crosticine del nostro puntiformi pianeta: che la

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Dott.ssa Cristina Rogato, medico chirurgo specialista in chirurgia plastica

non vanno rimosse e cadono spontaneamente nel giro di qualche Terra giorno, Santa. il gonfiore scompare in un paio di giorni. Il ritornoPeral sociale confermare è immediato. la partecipazione Il numero ealla l’intensità serata delle (completamente sedute viene poigratuita), valutato intelefona base al caso alla specifi Farmacia co. TreIl risultato Colombine è progressivo, allo 0425/412038 naturale e oduraturo invia una nel tempo. mail Ia campi info@farmaciatrecolombine.it. di applicazione però, non sono solo le palpebre. Il Plexr permette di ottenere ottimi risultati anche sulle lassità tessutali post-gravidanza non eccessive, sulle smagliature periombelicali, sulle pieghe delle guance e sul collo. Inoltre trova impiego nell’asportazione di nevi benigni, cheratosi, angiomi, macchie cutanee, xantelasmi, acne in fase attiva e in cicatrici post-acneiche, D o t t visibili . s s acon guaripermettendo risultati immediatamente Maddalena gione in circa una settimana. Zanetti Nonostante gli effetti veloci e duraturi la metodica ha unFarmacia costo assolutamente accettabile se paragonato a Tre Colombine quellodella di un intervento chirurgico tradizionale. Farmacia San Gaetano s.n.c. Dott.sse maddalena e Patrizia Zanetti Studio medico Dott.ssa Cristina rogato Via Leopoldo Baruchello, 30 Viale dei mille 107a – rovigo - rOViGO tel.0425/412038 rogatocristina@libero.it -www.farmaciatrecolombine.it tel. 3282523160


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implantologia computer guidata La precisione del computer per risolvere anche i casi più complicati

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l Dott. Guido Bruno Boldrin ci spiega come gli straordinari progressi della tecnologia trovino applicazione anche nell’odontoiatria, facilitando la pratica clinica di tutti i giorni. L’ausilio del computer ha reso meno invasiva l’implantologia, eliminando il disagio post-operatorio del paziente e minimizzando i rischi dell’intervento.

Dottor Boldrin, cos’è l’impianto dentale?

L’implantologia computer guidata è la scelta più confortevole e più sicura che abbiamo oggi a disposizione Può essere sempre utilizzato l’impianto dentale per rimpiazzare i denti persi? Dott. Guido Bruno Boldrin

Come avviene il posizionamento degli impianti nella bocca del paziente con questa tecnica?

L’impianto dentale è una vite in titanio biocompatibile. Ciò significa che dopo il suo posizionamento nell’osso della mandibla o della mascella, esso è in grado di “ingannare” il nostro organismo e di integrarsi completamente in esso. E’ capitato a tutti di infilarsi una scheggia in un dito: lasciando la scheggia nel dito notiamo che esso si gonfia, diventa rosso e che anche la più piccola pressione provoca un forte dolore. Se insistiamo a tenere la scheggia nel dito, poi, notiamo che attorno ad essa si può forma un po’ di pus. In questo caso si è instaurata quella che in medicina si chiama “reazione da corpo estraneo”, che permette al nostro corpo di espellere o isolare ciò che non è proprio. L’impianto dentale, invece, non causa questa reazione e, per la particolare rugosità della sua superficie, è in grado di formare un legame intimo con il tessuto osseo in cui è inserito. Questo processo, che prende il nome di osteointegrazione, richiede da 4 a 6 mesi e conferisce all’impianto stabilità sia meccanica che temporale. Dopo l’osteointegrazione infatti l’impianto ha la funzione di sorreggere una protesi, come per esempio una corona, e di supportarne i carichi masticatori. Si può dire che l’impianto in titanio sostituisce la radice del dente, essendo la parte che inserendosi nell’osso ne conferisce stabilità. Quali sono le condizioni necessarie per l’osteointegrazione? Qual è la percentuale di successo? Ci sono ormai protocolli operativi universalmente condivisi per il posizionamento dell’impianto dentale. Il rispetto rigoroso di questi protocolli durante le fasi operatorie permette l’osteointegrazione in più del 95 % dei casi. Alcune condizioni necessarie per il successo implantare sono per esempio: 1. la sterilità del campo operatorio e dei materiali usati; 2. una buona “stabilità primaria”, cioè la stabilità che ha l’impianto subito dopo il posizionamento nell’osso, senza che sia ancora avvenuta osteointegrazione; 3. assenza di infiammazione ossea e tissutale nel sito implantare. La percentuale di successo implantare va diminuendo poi in pazienti diabetici, forti fumatori, o in concomitanza di altre patologie sistemiche, dipendentemente dalla loro entità. Ogni caso, comunque, va valutato singolarmente.

Nel paziente sano l’impianto dentale è la prima scelta per la riabilitazione protesica dei denti persi e ci permette di aggiungere degli elementi all’arcata dentaria senza dover intaccare la struttura dei denti adiacenti. Un impianto delle giuste dimensioni può sostenere anche più di una singola corona e, per esempio, si può riabilitare una intera arcata dentaria con solo 4 o 5 impianti. L’impianto dentale può addirittura essere utilizzato per stabilizzare protesi mobili totali, per evitare l’utilizzo delle paste adesive. Tuttavia, essendo una vera e propria vite, esso necessita della giusta quantità e qualità di osso per poter essere posizionato interamente in esso. Esistono in commercio impianti con diversa lunghezza e diametro per adattarsi meglio a situazioni di ridotta altezza o ridotto spessore dell’osso. Molte volte mi trovo a dover riabilitare pazienti in cui c’è stato un importante riassorbimento osseo e in cui la possibilità di posizionare o meno l’impianto si gioca su misure di un solo millimetro: proprio in questi casi mi è di grande aiuto l’implantologia computer guidata. Cosa vuol dire implantologia computer guidata? Con questa tecnica stabilisco al computer la posizione che dovranno avere gli impianti nell’osso in modo estremamente preciso. In prima fase faccio al paziente un esame radiologico, la TC Cone Beam, che riproduce un modello digitale 3D della testa del paziente. In questo modo ho letteralmente messo sullo schermo del mio computer la testa del paziente, sulla quale vado a posizionare, sempre virtualmente, gli impianti. Attraverso un programma specifico riesco a misurare correttamente altezza e spessore dell’osso e riesco a visualizzare determinate strutture anatomiche da evitare durante l’inserimento degli impianti. Nel corpo della mandibola, per esempio, decorre il nervo alveolare inferiore, la cui lesione durante le manovre chirurgiche potrebbe compromettere la sensibilità del labbro inferiore. Mi capita allora di posizionare l’impianto superiormente al nervo, lasciando un margine di sicurezza di 2 millimetri; altre volte, se lo spessore dell’osso lo consente, scelgo un impianto più lungo ma ne cambio l’inclinazione in modo da passare lateralmente al nervo. Solo il computer mi permette di scegliere in modo così preciso l’inclinazione e la profondità che dovranno avere gli impianti nell’osso, minimizzando i rischi. Terminata la fase di progettazione ho sullo schermo del mio computer la testa del paziente, con gli impianti inseriti esattamente dove ho scelto.

Modello di arcata superiore con impianti inseriti

Attraverso il computer ho realizzato solo un progetto. La seconda fase prevede l’invio del progetto a una ditta specializzata che trasforma il modello digitale in un modello reale. Così mi trovo ad avere una riproduzione in resina della bocca del paziente, nella quale trovo inseriti dei finti impianti laddove avevo progettato. Grazie a questo modello riesco a realizzare una mascherina in resina che, indossata dal paziente, funzionerà da guida chirurgica. Il posizionamento degli impianti avviene attraverso piccoli fori cilindrici presenti su questa mascherina. Essi guidano le frese chirurgiche e l’impianto nella direzione giusta e nell’esatta posizione scelta al computer. Quali sono i vantaggi, quindi, nello scegliere l’implantologia computer guidata? I vantaggi dell’implantologia computer guidata non sono solo il posizionamento estremamente preciso dell’impianto: la cosa che più colpisce i miei pazienti è spesso la totale assenza di gonfiore e dolore dopo l’intervento chirurgico. Con la tecnica tradizionale, infatti, si esegue un taglio sulla gengiva e la si scolla fino ad esporre visibilmente l’osso sul quale lavorare. Ad impianto inserito è poi necessario suturare la gengiva e aspettarne la guarigione. Con l’ausilio della guida chirurgica, invece, viene praticato nella gengiva un piccolo foro dello stesso diametro dell’impianto, (da 3 a 5 millimetri), laddove esso viene inserito, senza più bisogno dei punti di sutura. L’implantologia computer guidata è la scelta più confortevole e più sicura che abbiamo oggi a disposizione.

STuDiO DenTiSTiCO Dr. GuiDO BrunO BOLDrin rOViGO - 45100 - (area Tosi) Via L. einaudi, 24/int. 2 Tel. 0425 475218 LenDinara - 45026 (rO) Viale Santa Sofia, 22 b/2 Tel. 0425 642150 www.studiodentisticoboldrin.it


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ippocrate nel 400 e a.c tendenze: diceva: “Tutte la storia Progressi dell’odontoiatria Trattamenti laser refrattivi: Lasek Ciò che è importante per una correttadall’intestino” masticazione e per un benessere generale, è l’equilibrio dell’apparato stomatognatico le malattie hanno origine

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settimana, ma nello strato di collagene che primi trattamenti laser refrattivi risalgono da la forma alla cornea stessa. Nella PRK ai primi anni 90. Da allora molta stra(primissima tecnica applicativa) l’epitelio da è stata fatta soprattutto per quanto viene eliminato con una spatolina e succesriguarda la tecnologia laser. Sostanzialsivamente al trattamento laser si attende ella sua storia recente, l’odontoiatria lari perduti. Questa concezione è tuttavia mente i difetti di refrazione sono miopia la ricrescita di quest’ultimo (3-4 giorni); in è passata attraverso varie fasi. Svilup- destinata a durare ben poco in quanto dal ed ipermetropia e a questi può sovrapporsi ’ piconvinzione tutto alla il ricerca in 1983 all’incirca, il prof. P.I. Branemark presto,introlasciando passare almequesto periodo l’occhio è infastidito dalla riconducibili di e legati l’astigmatismo. Nella miopia l’occhio è un scientifico l’inno 2tissutaore dall’ultimo pasto. Bere presenza di una abrasione. Nella Lasik la temamondo di biomateriali conche conseguente ado- duce il concetto di osseointegrazione po’ più lungo del normale (ad ogni mm siaconcetti il nostroe secondo quellaalmeno che 2 litri di acqua al zionetestino di nuovi metodiche, spesso le ponendo le basi scientifiche dimolto, corrispondono circa 3 diottrie di difetto) e Il Dr. Massimo Camellin cornea viene tagliata con una lama vibrante cervello emoda che esistono tra i Negi due anni ’70 possiamo definire l’implantologiadi. Alcalinizzare l’organismo bio con un laser ed il trattamento effettuato moderna. divenute o tendenza. la messa a fuoco è limitata ad una deterrapportifrequenti bidirezionali. L’organidente man-il PH con frutta e vererano le estrazioni di denti dei Il concetto di sostituzione di un lanciando minata distanza, tanto minore quanto è maggiore la miopia. all’interno della cornea. Il flap creato viene poi riposizionato. smo umano è abitato da 40.000 durasuocioè ana-con cibi antinfiammasettori posteriori, ma anche anteriori, minati cante attraverso l’inserimento di un Per esempio ad una diottria di miopia corrisponde una messa Lo svantaggio di questa tecnica è l’indebolimento strutturale specielorodiverse tori.aiRespirare tempi profondamente e nella strutturadidabatteri, processiche cariosi o nella logo nello spessore dell’osso, risale a fuoco di un metro (oltre questa distanza l’immagine si permanente, mentre il vantaggio è il poco dolore ed il velovivono in comunione con noidella e malattia della preistoria, se è vero che sono non fumare. stati ritro- Fare il lavaggio del loro stabilità per la presenza sfuoca progressivamente) mentre a 10 diottrie corrisponde ce recupero visivo. Nella LASEK (Camellin 1998) l’epitelio lavorano per(piorrea), noi, partecipando colon (IDROCOLON-TERAPIA) parodontale al fine di far posto vati reperti cranici fossili che ben evidenziano una distanza di soli 10 cm. Pur essendo considerata lieve viene scollato con una soluzione alcolica e successivamente ai processi digestivi. è almeno una volta all’anno tentativi fatti in tal senso. Alla fi ne degli anni ad apparecchi in legaCome leggerasi (scheletrati) una miopia di 3 diottrie, questa comporta una forte limitazio- al trattamento si riposiziona sullo stroma trattato. Il nuovo La Dott.ssa Angela Ballarin Dott.sotto Giuseppe Bertolini dettoandavano lo stesso aIPPOCRATE per distruggere tutte le scorie quello vecchio e lo sostituirà progresi casi ne funzionale in quanto la messa a fuoco è limitata a 33cm. epitelio crescerà che sostituire 2500 analoghe e già ’50 e durante gli anni ’60 sono molti Medico Chirurgo, specialista in anni fa sentenziò “CHE IL CIBO adese fastidio postoperatorio dei alle più pareti intestinali che Nell’ipermetropia invece l’occhio è più corto e generalmente sivamente. I vantaggi sono un minor presenti strutture più pesanti e costose in descritti di impianti di viti o lamine Odontostomatologia e protesi dentaria SIA LA concepite TUA MEDICINA, CHE (oro). svariati materiali, inseriti nelle ossanaturalmente non riusciremo mascellaabbiamo a che fare con difetti più modesti (l’ipermetropia ge- ed una minor reazione infiammatoria. Si tratta quindi di una quanto in metalloE prezioso LA MEDICINA IL TUO eliminare. Quindi l’uso sconsisostituzione di denti andati perduti èviene nella se pratica clinica, tecnica intermedia molteplici tra PRK proposte e Lasike con pseudoverità un basso rischio sancite di lo scopo di fornire sostegno a denti di neralmente al di sotto delleEsistono, 3 diottrie anche esistono casi situazioAlla fine degliSIA anni ’70, CIBO”. e all’inizioIl consiglio: degli ri con fare il lavaggio Concludendo quindi esistono po- di “arcate sostituzione. Ma solo con l’introduzione deratodella di terapie antibiotiche e necessità sentita come una ni di benessere e equilibrio pur in assenza complicanze.daiEntrambe richiami queste dei mass-media? tecniche citate sono comunanni ’80, prende piede il concetto conprimaria. 10 diottrieFordi ipermetropia). L’astigmatismo è un’anodel colon almeno una volta che regole per cura del ammatorie portano que utilizzate edTorna ogni importante chirurgo decide relazione al caso se, la verità,allo come in altremalia situazioni, sta delladicornea parecchi elementi ladentari, nel mentre in la fiingura del dentista accorciate”. In prendersi base agli studi a supporto di lega di titanio e conall’anno la diffusione anti-infi degli studi di curvatura che costituisce prima lente proprio intestino: squilibrio della nostra buona ed al paziente. Per concludere dunque possiamo affermare nel mezzo. Ciò che è importante per una altri casi la mancanza anche di un solo ele“di famiglia” in grado di valutare la globaliquest’ultima tendenza, la grande maggiorandell’università di Goteborg, che si può stabidell’occhio che invece di essere sferica, risulta fatta come un per distruggere tutte le scorie adese Alimentarsi con cibiviene biologici flora batterica corretta a scapitomasticazione della che il laser tàaddella eccimeri ha raggiunto una maturità tecnica e per un benessere mentoquindi è causa disarmonia ase squilibrio, situazione e di proporre le soluzioni za degli atti masticatori svolta a livello lire e datare l’anno zero dell’implantologia pallone da rugby. Possiamo averediastigmatismo allenon paretimoderna. intestinali (nonsettori OGM)premolari, e non trattati. Prenflora patogena. Per questo a livello mondiale di assoluto rilievo. Ovgenerale, è l’equilibrio dell’apparato stoma-o ad ipermetropia, pronti a trasformarsi in sintomatologia. più opportune indipendentemente dalle tendei rendendo pertanto sociato a miopia mentre ovviamente non ed un’esperienza dere spesso probiotici e prebiotici sono convinta che soloneldelle possonodettate operaredalpazienti che abbiano superato suo complesso. Come ad puòipermetropia orientarsi inil paziente tra le sidenze momento. indispensabile la sostituzione dei settori moDa allora le tendenze cambiano e la tognatico possiamo avere miopia associata quan- viamente per ridurre l’infiammazione e ripristinare le giuste terapie naturali ed equilibranti possano garantire una to si tratta di difetti opposti! Con un trattamento laser noi l’età adolescenziale in cui i difetti miopici possono ancora popolazioni batteriche. Fareil Dott. esercizio fisico per al- buona salute che duri nel tempo. a quasi 30 anni Giuseppe Bertolini esercita la professione odontoiatrica: laureato in Medicina e Chirurgia specializzato in ed Odontostomatologia possiamo operare emiopia, ipermetropia astigmatismo, modificarsi. Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini meno 30emin. al dì.dentaria, Lo yoga rappresenta scelta protesi ha lavoratouna all’ospedale di Padova e di Monselice e dal 1999 è dirigente medico presso Cittadella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di mentre per lalapresbiopia la problematica è più complessa. Dott. ssa Ballarin angela Dott. massimo Camellin: 1 – rovigo Largo Cappellini ottimale Rovigo. per il rilassamento delladeimente la giusta E’ stato uno primie impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche nella libera professione, dal 2011 ha aperto studio a Rovigo, Il Laser ad eccimeri vaporizza il tessutoil esuo quindi permette via Contarini 9c 45014 Porto Viro Via Dunant, 10 - rovigo349-6299110 0425-1680170 respirazione. Usare poco sale, poco zucchero soprat- per le moltissime esigenze e richieste dei pazienti, ma anche una struttura moderna, funzionale, attrezzata accogliente e confortevole. studiolapensato di modifi care la forma della cornea perUno consentire messa per ambulatorio 0426 321599 tel. 0425drbertolini@libero.it 411357 tutto bianco e grassid’incontro raffinati, evitare vaccino essere un punto per lelatte persone in equanto tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo sempre in massima considerazione soluzione ai a fuoco. Questa vaporizzazione non avvieneche sullalasuperfi cie Cell. 335 8057925 mail: segreteria@sekal.it www.ildentistaperte.it latticini freschi e cibi deve industriali. problemi dentali essereCoricarsi trovataabbastanza conciliando la necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso che dettate da fattori è ricoperta da unaeconomici. pellicina (epitelio) che si riforma ogni

nel complesso. Importante figura del dentista “di famiglia” in grado di valutare la globalità della situazione Unasuo buona alimentazione e delle la terapie naturali ed equilibranti possono garantire una buona salute che duri nel tempo

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i fibromi penduli: un disturbo ippocrate nel 400 a.cuna diceva: “Tutte una nuova Quando iniziare psicoterapia? Trattamenti laser refrattivi: Lasek Faccette Componeer: soluzione estetica estetico molto frequente L’incontro terapeutico come processo di cambiamento le malattie hanno origine dall’intestino” Nel campo dell’odontoiatria, e in particolare nel settore estetico, si fanno

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si ricorrealimentazione psicologo/ Unapesso buona terapie naturali ed equilibranti molti progressi eallo si cerca sempre edidelle proporre al paziente un piano di trattamento psicoterapeuta solo dopo aver adatto allegarantire problematiche e mirato a risolvere il suonelpersonale possono unaebuona salute che duri tempo caso provato unsue senso di sconforto smarrimento rispetto ai tentativi di risolvere da soli bel sorriso problemi è piacevole, didi tipo personale suscita ointeresse e met- differenti, possono andare più o passare meno complesse ’ n convinzione tutto il presto,dalle lasciando almerelazionale. te allegria nelle persone che ci circondano. ricostruzioni estetiche con il composito, che è il materiale mondo scientifico che l’inno 2 ore dall’ultimo pasto. Bere Lo spazio C’e’ sempre nel richiesta colloquio al giorno d’oggi di utilizzato più comunemente oppure si2 possono applicare testino siarelazionale, il nostropiùsecondo molto, almeno litri di acqua al denti terapeutico belli, rappresenta bianchi e ditra ununluogo armonioso che ci delle faccette sulla superfi cie esternal’organismo del dente, bieffetcervello e che esistono i sorriso due in cui di. Alcalinizzare Il Dr. Fabrizio faccia emergono sentire nuovi benesignifi con cati, noi stessi in cuima co-soprattutto con tuando una leggera preparazione. rapporti bidirezionali. L’organilanciando il PH con frutta e verBoscolo le costruire altre persone modalità concorrettive ledaquali ciedrelazioniamo. efficaci Possiamo Ovviamente i costidura per cioè l’unocon o per trattamento smo umano è abitato 40.000 cibil’altro antinfi ammasione dell’eziologia e quindi della natura del probledire per prendersi che il sorriso cura sia di il sé. nostro Il ricorso primo ad biglietto uno specialista da visita sono differenti. Il prezzo per le faccette che vengono specie diverse di batteri, che tori. Respirare profondamente e ma che la persona porta in terapia, dà la possibilità evivono non come necessariamente diceva il famoso avviene Charlie quando Chaplin: è presente ”UN GIORNO una realizzate in ceramica è piuttosto alto, ma il risultato in comunione con noi e non fumare. Fare il lavaggio del è chiarirenel cosa lo ha colon costituito(IDROCOLON-TERAPIA) e come questo viene SENZA psicopatologia SORRISO e non E’ UN necessariamente GIORNO PERSO”. il processo pre- diduraturo tempo. lavorano per noi, partecipando mantenuto e reiterato nel tempo. arcaici di invede Come sempre fare dei allora tempi per lunghi; ottenere possono un verifi sorriso carsi, “smaad Per ovviare a ciò, da un paio anni state ai processi digestivi. Come si è almeno unaIdimodelli volta sono all’anno La Dott.ssa Angela Ballarin relazione interpersonale interiorizzati infatti, infl uengliante”? es, problematiche collegate al “ciclo di vita” diffi cili trodotte nel commercio, delle faccette che si chiamano detto lo stesso IPPOCRATE 2500 per distruggere tutte le scorie le relazioniche attuali e,dei nell’incontro terapeutico da affrontare, Nel campoodell’odontoiatria, situazioni di sofferenza e in particolare che si ripenel zano “COMPONEER” sono guscipareti di smalto in composianni fa sentenziò “CHE IL CIBO adese alle intestinali cheè possibile portare alla consapevolezza e dare un senso settore tono nella estetico, propria si storia fanno quasi molti come progressi in un “copione” e si cerca to nano-ibrido polimerizzati e preformati , prodotti induSIA LA TUA MEDICINA, E CHE naturalmente non riusciremo a tali processi attraverso una relazione “ricostruttiva” sempre ripetitivo di sul proporre quale si al ha paziente il senso un di piano non poter di trattamento metterci strialmente, i quali uniscono i vantaggi del restauro LA MEDICINA SIA IL TUO CIBO”. Il consiglio: fare il lavaggio eliminare. Quindi l’uso sconsi- diautentica calda e reale per sperimentare dellepreformate. alterna-e adatto le mani. alle sue problematiche e mirato a risolvere il suo retto in composito ai vantaggi faccette Concludendo quindi esistono poderato didelle terapie antibiotiche tive possibili e scegliere di cambiare. La psicoterapia personale O ancora caso. situazioni in cui non si riesce a dare un Si tratta del primo sistema appositamente del colon almeno una volta all’anno che regole per prendersi cura del anti-infiammatorie portanomesso alloè a un’ ”arte” perché pur se fondata su una metodologia nome I trattamenti alle proprie per sofferenze. ottenere Il un cambiamento bel sorriso in sono tepunto per consentire restauri sorprendentemente semplici proprio intestino: della nostra buona per distruggere tuttedeiledenti scorie adese squilibrio e sostenuta di riferimento, ogni rapia,Alimentarsi è un processo di biologici crescita e di trasformazione clinica anteriori. da una con cibi flora teoria batterica a scapito della alle pareti intestinali trattamento va plasmato sulla persona che è unica creativa che avviene in un clima di autenticità e di (non OGM) e non trattati. Prenflora patogena. Per questoe irripetibile. accoglienza. I benefi ci per il paziente sono: che solo delle dere spesso probiotici e prebiotici sono convinta Insieme allo specialista Per cambiamento nella psicoterapia (sia a livello -riabilitazione estetica dopo 1 sola seduta per ridurre l’infiammazione e ripristinare le giuste terapie naturali ed equilibranti possano garantire una Dott. Fabrizio Boscolo -rimozione mini-invasiva della sostanza dentale sana emotivo, che cognitivo e comportamentale) intendo il si studierà popolazioni batteriche.una Fare soluzione esercizio fisico per al- buona salute che duri nel tempo. - Psicologo, Psicoterapeuta alla poltrona ridotti recupero da parte della della capacità di uti- -tempi meno 30 min. al dì. Lo persona, yoga che rappresenta una scelta personalizzata garantirà Dott. ssa Ballarin angela adria: Corso Vittorio emanuele ii, 5 lizzare attivamente e in modo responsabile le proprie -soluzione personalizzata ottimale per il rilassamento della mente e la giusta via Contarini 9cdiCastello, 45014 Porto rovigo: Vicolo 3 Viro risorse e competenze per fare delle scelte effi caci e -superfi cie e margini alta qualità un bellissimo sorriso respirazione. Usare poco sale, poco zucchero sopratambulatorio 0426 321599 e-mail: boscolo.fabrizio@tiscali.it funzionali in relazione ai propri desideri e sulla base -più economiche delle soluzioni indirette tutto bianco e grassi raffinati, evitare latte vaccino e dalla prima seduta Cell. 3351483038 8057925 cell. 329 del proprio contesto co e Coricarsi attuale. abbastanza La compren- Le indicazioni cliniche sono: latticini freschi e cibi specifi industriali.

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primi trattamenti laser refrattivi risalgono settimana, ma nello strato di collagene che ai primi anni 90. Da allora molta strada la forma alla cornea stessa. Nella PRK marrone caricotecnica al nero.applicativa) Quelli sporgenti si daCosa è statasono fatta soprattutto per quanto (primissima l’epitelio I fi bromi penduli, o acrocordon (in inglepossono impigliare facilmente nelle catenine riguarda la tecnologia laser. Sostanzialviene eliminato con una spatolina e successe: skini tags), delle piccole osivamente nei colletti,alneitrattamento reggiseni e laser negli indumenti mente difetti sono di refrazione sonoescrescenze miopia si attende che nascono dal derma, quella parte della in genere e, in questi casi, possono esserin ed ipermetropia e a questi può sovrapporsi la ricrescita di quest’ultimo (3-4 giorni); pelle situata sotto l’epiderme, e che, anzichè causa di disturbi della pelle. Il trauma può l’astigmatismo. Nella miopia l’occhio è un questo periodo l’occhio è infastidito dalla crescere al suo interno, si sviluppano verso causare il distacco parziale del fi broma, po’ più lungo del normale (ad ogni mm presenza di una abrasione. Nella Lasikconla l’esterno. Possono raggiungere varie gransanguinamento e rischio corrispondono circa 3 diottrie di difetto) e Il Dr. cond’infezione. una lama vibrante Dr. Stefano MassimoSpoladori Camellin cornea viene tagliata dezze, da pochi millimetri fi no al diametro Bisogna toglierli? la messa a fuoco è limitata ad una detero con un laser ed il trattamento effettuato di un centimetro, ed essere piuttosto evidenti e fasti- all’interno In generale è consigliabile asportarli mano che si minata distanza, tanto minorecosì quanto è maggiore la miopia. della cornea. Il flap creato vieneman poi riposizionato. diosi, anche per le zone del corpo in cui crescono. Quando formano, in modo da tenere in ordine la pelle, questo, Per esempio ad una diottria di miopia corrisponde una messa Lo svantaggio di questa tecnica è l’indebolimentomastrutturale sono di dimensioni considerevoli, possono pendere verso specie per quelli del collo e delle ascelle, non è indispena fuoco di un metro (oltre questa distanza l’immagine si permanente, mentre il vantaggio è il poco dolore ed il veloil bassoprogressivamente) a causa della forza di gravità da qui corrisponde il nome di sabile, anchevisivo. perché è bene che il l’epitelio fibroma sfuoca mentre a 10 diottrie ce recupero Nella LASEKsottolineare (Camellin 1998) fiuna bromi penduli. pendulo non degenera, non evolve in tumore. E’ invece distanza di soli 10 cm. Pur essendo considerata lieve viene scollato con una soluzione alcolica e successivamente Dove si presentano fortemente raccomandabile togliere quelli che crescono una miopia di 3 diottrie, questa comporta una forte limitazio- al trattamento si riposiziona sullo stroma trattato. Il nuovo Si formano classicamente delècollo e alle ascel- sulle palpebre quanto possono anche vista. ne funzionale in quanto la messaaialati fuoco limitata a 33cm. epitelio cresceràin sotto quello vecchio e lodisturbare sostituirà laprogresle, alcune volte sono presenti anche all’inguine e alle palDonne e uomini ugualmente colpiti? Nell’ipermetropia invece l’occhio è più corto e generalmente sivamente. I vantaggi sono un minor fastidio postoperatorio pebre superiori e inferiori. I fiminor bromi reazione penduli siinfi sviluppano conSilatratta stessa frequenza abbiamo a che fare con difetti più modesti (l’ipermetropia ge- ed una ammatoria. quindi di una Perché si formano sia negli uomini sia nelle donne, almeno fi no ai 50 anni cir-di neralmente è al di sotto delle 3 diottrie anche se esistono casi tecnica intermedia tra PRK e Lasik con un basso rischio Normalmente possono iniziare a svilupparsi, sia ca. Dopo quest’età essi queste tendonotecniche a prelevare con 10 diottrie di ipermetropia). L’astigmatismo è un’anocomplicanze. Entrambe citatenella sonodonna comun-a nell’uomo che nella donna, intorno ai 40 anni, anche se causa dell’entrata in menopausa. Data la loro natura benigna malia di curvatura della cornea che costituisce la prima lente que utilizzate ed ogni chirurgo decide in relazione al caso non mancano in cui spuntano verso i 20.fatta Il loro manial riguardo non sono tanti: si pensa che gli ormoni dell’occhio che casi invece di essere sferica, risulta come un gli ed studi al paziente. Per concludere dunque possiamo affermare trattamento esistenti, fornendo ai professionisti e aiè -trattamento festarsi è dovuto di carie a estese una predisposizione genetica, ereditaria possano in qualche modo regolarne la crescita. Una cosa pallone da rugby. Possiamo quindi avere astigmatismo as- che il laser ad eccimeri ha raggiunto una maturità tecnica pazienti nuove prospettive economiche. -alterazioni quindi, per cromatiche cui intere famiglie dello smalto appaiono “affette” dai fi brocerta i fi bromi penduli non diventano mai tumori tuttavia sociato a miopia o ad ipermetropia, mentre ovviamente non ed un’esperienza a livello mondiale di assoluto rilievo. essi OvI pazienti possono ottenere unche sorriso -lievipossiamo mimalposizionamenti, penduli.avere La causa rotazioni loro presenza dei dentinon è assolutaessere confusi con alcuni tipi dibellissimo nevi, quest’ultimi miopiadella associata ad ipermetropia in quan- possono viamente si possono operare pazienti abbiano superato in una degenerare sola inseduta, e ricominciare a sorridere. -fratture mente dentali nota;disidifetti sa solo che i fiCon broblasti, così si chiamano le naturale invece possono tumore. to si tratta opposti! un trattamento laser noi l’età adolescenziale cui in i difetti miopici possono ancora -denti cellule erosi, di cui abrasi sono fatti, per errore crescono verso l’esterno. possiamo operare miopia, ipermetropia ed astigmatismo, modificarsi. -allungamento margini incisali dei dentiè anteriori Sono mentre per pericolosi? ladeipresbiopia la problematica più complessa. Dott. Dott.marcato C.Camellin: e Dott.ssa marcato F. Dott. Stefano massimoSpoladori -malformazioni anatomiche (denti di forma irregolare, La crescita di fi bromi non è segno diealcuna patologia, Il Laser ad eccimeri vaporizza il tessuto quindi permette Via umberto i n. 31 45100 rovigo Studio dentistico mCF Via Dunant, 10 - rovigo dentidiperché conici) essilanon corrisponde una per malattia. Le loro modifiadcare forma della cornea consentire la consemessa tel. 368-3208123 Via L.Baruchello 6, rovigo tel. 0425 411357 Ilfuoco. sistema diinfaccette dirette in composito aggiunge sono primo luogo estetiche, anchesulla perché hanaguenze Questa vaporizzazione non avviene superfi cie stefanospoladori@alice.it tel. 0425-486136 mail: segreteria@sekal.it unache e interessante dimensione alle opzioni di nonuova generalmente un colore più scuro della pelle, che va dal è ricoperta da una pellicina (epitelio) che si riforma ogni


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mamma, Sorriderepapà fa bene fatemi al cuore soffrire!!! La caduta dei capelli

Odontoiatria adolescenza?conservativa …Parliamone!

Il sorriso è uno gesti più belli e spontanei che possiamo compiere, Se il dente è stato intaccato dalla carie, si eliminano Quando ladeisofferenza In questa fase della vita risulta importante ma è anche un il nostro “biglietto da visita”. Il modo migliore per gli denti irrecuperabili con materiali biocompatibli per contrastare E’strati benedeiaffidarsi specializzati diviene bene prezioso coglierea iprofessionisti segnali di un possibile disagio il problema. Attenzione ai falsi esperti che ne approfittanoconservarlo sano e bello è proprio la prevenzione, fin da piccoli

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evolutivo. Quando non enza dubbio l’odontoiatria i è capitato spesso di osservaè il ragazzo a chiedere Salute reorale conservativa é la branca piú comeei salute genitori, generale di fronte al aiuto direttamente e’ terapie, fototerapie e crioterapie rappresentano risolvere la situazione. L’importanza della visita Una corretta igiene orale aiuta a prevenire alitosi, carie e mal ciclo vitale del capello prevede l’alternanza importante che si sviluppa disappunto e alla sofferenza Dott.ssa comunque importante alcuni esempi delle numerosissime tecniche oggi tricologica in giovane età, ancor prima che si lattie gengivali, e a conservare iodenti diCristina tre fasi,dello una di crescita, una di riposo, ed all’interno studio dentistico. dei fi gli, in seguito ad un castigo una con l’avanzare degli Zago cogliere la valenza co- centri tricologici. nei moderni Quando è disponibili anni. Unaintervengano bocca sana può aiutare a tenereDott. lontanoAlessia i disturbi unaèdidedita caduta.alLarecupero durata media questo ciclo manifestino i primi sintomi di diradamento, Essa deglidielesgridata, immediatamenèSiuna municativa dei comporè particolarmentetemedici. marcato come sui il problema Al econtrario malattie gengivali il rischio varia’adolescenza daipresenti 2 ai 7 anni. stima menti nella cavitàpertanto orale. che ogni essenziale per ricevere opportune indicazioni distraendoli, minimizzando il loro do-aumentano Marcato di importante e tamenti, modo irreversibile, le moderne tecniche diseri trapianIn taleunico problemi quali infarto, diabete e parti prematuri. follicolo produca capelli neldal corso della prodotti più adatti al proprio tipo di capello. Se ilfase dente è circa stato20intaccato lore o facendoli ridere in unictus, momento dello sviluppo momento di capelli sono in grado di offrire risultati este-fista che intoquel bocca è una nestra su quello chedisuccede resto del sua delicata vita. Ilcarioso numero capelli caduti processo sideiprocede all’e- durante questi ultimi anni la tricologia (la scienzaforse inLacui il bambino ancora cercando bloccarenel il pianto, di unarispetto. diffi- La prevenzione, dell’individuo, rappresenta tici di tutto e delesprimere corpo: comunque, più della 90% le malattie riguardano l’intero la giornata è degli variabile e dipende da numerosi studia l’anatomia, la fisiologia del capello per liminazione strati del dente allontanare paura,di tutte l’offesa o tutto che ciò che lo ha scosso. coltàe o continua una sofferenza. un momento in cui ilche le- vengono a rivestire un ruolo L’educazione essenziale pelo) ha compiuto numerosi passi in avanti corpo causacontro segni e sintomirichiedono, orali. fattori quali: ormai irrecuperabili e la disciplina però, coerenza pena Durante è Brevemente, game i genitori viene caduta dei capelli. diciamo che di lal’adolescenza La saliva, contro nocivi - ilcon sesso (la caduta è maggiore negli uomi- può oggi offrire numerose soluzioni in grado sostituiti con materiali biocompatibil’emergere delprotezione seguente pensiero neiinvasori figli: “Sono così forte, importante l’uso del dialogo; mantenere un atridefi nitoproprietà ealle perdonne) questo motivo possono con- o molto è importante bloccare contrastare La saliva eèseguire una difesaa tal delpunto corpoche contro organismi che linierispetto con meccaniche tali da emergere dei ingestibile pericoloso i mieigligenitori temono teggiamento accogliente e pronto siall’ascolto, flsopportare itti. -L’adolescente simasticatorie, trova in piena trasformazione un donzia. una laprovocano serie di norme Così come le malattie,Secome batterireggere e virus.unLadivieto, saliva conla stagione autunno e primavera la ladacaduta. Con questo procedimento estirpa la aiuta polpaa le forze(in questo procedimento mia disperazione? non sanno geprevenire e a ridimensionare problemi punto diaumenta) vista come fisico, otturazione. psicologico eSe relazionale; igieniche, come evi-e non perdeve il proprio benessere tieneil infatti anticorpi e difese che distruggono o bloccano del dente, eventuali presente disagi all’interno dei canali, alloggiati a ècaduta conosciuto la lesioneegli cariosa stire mio dolore sono chiari nei loro messaggi, comela Massaggi, laser terapie, fototerapie chescegliere sembrano insormontabili. questo dialogo poter i propri sentimenti, capire livello tare posso diete iodrastiche crescita dei batteri. 1 miliardo condizioni di salute (l’utilizzo di certi far- chefisico loro volta all’interno delle radici,Laddove che verrà rimpiazzaè tale- comprendere da arrivare alla polpa presente all’interno deloccorre riporre lae miaNonostante sicurezza equesto, fiducia oltre in adulti insicuri?”di rappresentano tecniche siplastico manifestano i segni di un possibile di autonomia può raggiungere identifi chemegli tarisulta mangiare sano, professionista dellecile ee crioterapie di 500 diverse si moltiplicano bocca in maci e sialcune malattie possonoeuna accelerare la ciò un con diffi materiale sigillandoli provvedendo al dente procede realizzando curacare canalare Ibatteri bambini con proilspecie loro comportamento chiedononella l’intervento disagiolaureè opportuno chiedere aiuto. Una valutazione interessa e vuolecome conoscere, attuando unquesto processo di dif- motorie teggere i capelli dal scienze ogni momento, formando costantemente la placca batterica, caduta) glio conosciuta devitalizzazione procedimantenimento del dente all’interno della sua naturale adulto non per porre fi ne alle loro sofferenze, ma per aiutarli disponibili nei moderni tiene in considerazione i diversi comportaferenziazione genitori. La( ilmaggior parte dei ragazzi sole auna ericonoscerle, dalle lampade ato e con posizione lepsicologica opportune pellicola collosa cheIlsilimite, attacca ai denti.il rispet- lavaggio edaispazzolatura trauma mento abbraccia una seconda brancameccachiamata endonell’arcata dentaria. gestirleeeincolore superarle. la regola, tricologici e aspetticentri all’interno del funzionamento globale riesce ad attraversare e della abbronzanti, non fu-della loro angoscia e paura gli consentono cazionimenti professioCosa può succedere? nico facilita il distacco deiil processo capelli) adolescenziale certifi to del loro pianto, personalità, della propria storia, del contesto in giovane età adulta con(più sufficapelli ciente siserenità a della nali, anche la scelta del marediSeedaver evitare anche non ci sicontenimento lava i denti regolarmente spazzolino, filo e - densità di capelli hanno ee fiducia, un delle emozioniconnegative e li fanno cui vengono vissuti Dentistico e della specificità del momento volte invece passaggio essere vissutotricologo come deve ricadereStudio il fumo passivo. colluttorio, la placca si ogni può loro accumulare il bordo delle maggiore saràquesto la caduta in terminipuò assoluti) sentire protetti, così che relazionelungo sociale sia guidata Lucio Vianello evolutivo. fonte- digenetica ansia, di(alcuni eccessive tensioni insicurezze.su professionisti qualifiDott. cati specializzati in derInfine, lavare spesso i capelli (almeno 3uncacia, gengive creando ambiente per la formazione soggetti sonoe geneticada sentimenti d’effi senso ideale d’adeguatezza e di sicurez-di Il disagio giovanile si può manifestare attraverso matologia. Attenzione V.le dunque ai falsi 3/a esperti, volte alla settimana, ma anche più spesso infezioni diverse:se mente predisposti alla caduta). za. Il principale sistema educativo preposto a tale obiettivo Verona Dott.ssa Cristina Zago comportamenti quali ritiro sociale,senza fobieche e abbandoni abili a sfruttare economicamente il dramma sono grassi) non ne accentua, • ma Gengivite spesso (una addiinfiammazione A titolo puramente informativo, è senza dubbio la famiglia. I teoricireversibile affermanodeichebordi essagenha – Sottomarina - Psicologa Clinica del percorso formativouna(scolastico universitario) o di chi sta perdendo psicologico i capelli. rittura ne previene, la caduta. givali) questo dato rappresenti regola, unae caduta due compiti preponderarti da svolgere: garantire lo sviluppo 041-401133 riceve Tel./fax per appuntamento del lavoro,ai 100 ansiacapelli e attacchi di panico, I orimedi utilizzati per combattere la calvizie odontoiatra • Parodontite (un’infezione gengivale più grave, anche superiore al giorno protratta dipendenze per psicosociale e affettivo di ciascuno dei suoi membrinota e gestire medico chirurgo ad adria e rovigo abuso alcol e èdroghe, depressione, disor-numerosi e vannolucio.vianello@tin.it Nota redatta dal Dott. Emanuele Galuppo, dall’utilizzo di semplici “piorrea”, malattiasenza progressiva può persino portaalcune di settimane un indice di sofferenzadisturbi del osono lacome sofferenza e il dolore che essiche travolgano la mente. Cell.: 348 3468022 dini del In comportamento alimentare, difficoltà n. 1dei didenti) lozioni alla somministrazione di veri e propri farmacista presso la FarmaciaSuccede reComunale alla perdita capello. questi casi è opportuno rivolgersi ad affettive spesso che in terapia arrivino situazioni nelle quali “I Convenzionato ulss 14 mail: zago_cristina@virgilio.it eunrelazionali, espressioniin digrado un’impasse o die un farmaci blocco (finasteride,minoxidil). Massaggi, laser Rovigo Via Badaloni n. 47 dolori La parodontite generadalle dannipersone in parte direttamente irreversibili: alitocoinvolpesanmedico specializzato di valutare non elaborati

Quando scegliere gli impianti Sordità e problemi di udito Per guidare

ci vuole... orecchio! Dimensione Udire, migliora la qualità dellarisultati vita Una terapia affidabile che consente i migliori con soluzioni quasi invisibili riabilitativi siainnovative estetici che efunzionali a lungo termine

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te, spostamento e mobilità dei denti, gengive gonfie, sanguinanti e scostate dai denti, fino nei casi gravi alla perdita dei denti. Senz’altro il fumo accentua parecchio il problema. Cosa fare? Bisogna eliminare le cause, ovvero fare più sedute di pulizia ravvicinate se c’è tanto tartaro ed istruire il paziente su come mantenere te restano nel poi sistema l’igiene ea come casa, iprescrivere “fiumi carsici” un collutorio passano,a base e vengono di clorexidina, consegnati, infine daieliminare membri difattori una predisponenti generazione come a quelliil fumo. della generazione La prevenzione successiva dentale che è il spesso modo migliore si trova per designata ottenereauna raccogliere, bocca sanapure e forte, none avendo parte innanzitutto i mezzi per dal quotidiano, farvi frontecon e sostenere semplici e facili il ricevuto”. gesti: Vetere M., (2008) •Ogni Lavarsi genitore i denti dovrebbe, dopo ogni quindi, pastosentirsi principale in dovere con uno di offrire spazzolino al figliomorbido; sicurezza in termini non solo di calore e protezio•ne,Passare ma anche il filodiinterdentale capacità die/o gestire scovolini; le esperienze stressanti •non Sciacquare evitandole, connécollutorio rimuovendole, dopo lo né spazzolamento; minimizzandole, ma •riconoscendole Effettua una detartrasi e, assicurandogli una voltacosì, all’anno una solida associata affettività a visitee periodiche competenza perper tenere continuare semprelalavita situazione in modosotto equilibrato. controllo.SaPoche ranno quindi piccolelaaccortezze consapevolezza quotidiane e la capacità risparmieranno d’esprimere cure eil visite dolore,piùnelle invasive sue varie in futuro. manifestazioni Una volta(sentimento che la situazione di vuoto,è - siFarmacia Comunale n. 1 gensotto isolamento, controllo, mancanza, può pensare pericolo, a far perdita, ricrescere abbandono) i tessuti e il Via Badaloni givali correrepersi, il rischio quando di condividerlo, sia possibile, cheediverranno questo saràdono oggetto prezioso del - Farmacia Comunale n. 2 prossimo appuntamento. per uno sviluppo sano ed autentico della personalità dei fi gli. S. apollinare - Farmacia Comunale n. 3 Dr.ssa Studioalessia dentistico marcato V.le Tre martiriPsicologaPsicoterapeuta Dental team s.r.lspecializzata delComunaleinn.terapie - Farmacia 4 Boara Polesine di dott. coppia/famigliari Diego Longhin ed individuali - Dispensario Studio Campagna atma Lupia via Pozzuoli (Ve)Farmaceutico - 30010 13/b Spinea Borsea (Ve) tel. 0415140094 - Cell. 3493610094

Blefaroplastica: cosa c’è di nuovo? Dimensione udire

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Il trattamento chirurgico della pelle in eccesso Tel. 0429 non 700091 Dimensione udire

Il dr. Ottavo Franco ’allungamento ’installazione diprogressivo impianti orali, della vita sostituendo media, l’audenti Tra le cause di incidenti nel nostro paese un terzo è costituito Bellucco medico mento mancanti, dellaconsente cosiddetta i migliori speranza risultati di vita sia hanno esteticiporche chirurgo specialista tato funzionali. e porterà sempre di più ad unaaumento della di vista e udito da problemi relativi deficit odontostomatologia fasciaGlid’età impianti degli orali ultrasettantenni. sono dispositivi Questo costituiti profondo da muuna

tamento vite in titanio sta giàinserita producendo all’interno un incremento dell’osso mandibolare delle malattie, o mascellare, disfunzioni aniele Drago, che e disadattamenti consente specialista di sostituire nel tipicisettore dellale fascia dei protesi problemi d’età denpiù tarieavanzata; con dell’udito, il supporto traoffre queste soluzioni diretto ritroviamo dell’osso per qualsiasi i problemi stesso. tipo diuditivi disturbo. in forteL’implantologia crescita Questo mese in tuttoci orale, ilillustra, mondo che sulla e nel che base nostro coinvolgono di un’interessante studiooltre viene il iniziativa 10% eseguita dellapromossa dal popolazione Dr. Augello da Anap mondiale. Michele e Ana – da “Udito oltreè Sicurezza” 15 anni, – rappresenta come La capire sordità senza preventivamente è ladubbio maggiore unasecausa terapia siamo della affetti affidabile riduzione da qualche che disturbo. consente della qualità Lai campagna migliori della vita risultati ha e di lo disabilità. scopo riabilitativi di sensibilizzare sia esteticil’intero che popolo funzionali Le dei persone guidatori a lungoaffette termine. sull’importanza da problemi dell’udito uditivi alla subiscono guida, e Drago, una La forte con terapia riduzione la sua implantare esperienza delle èproprie diindicata audioprotesista, capacità per la sostituzione individuali offre delle soluzioni di uno o personalizzate chiudendosi piùcosì denti in se mancanti stesse per porre isolandosi oppure rimedio nele di acaso eventuali conseguensi voglia problemi rendere za, sedellaficondotto sordità ssa unanon uditivo. prostesi vienemobile trattataneladeguatamente caso questa non e siatempo, in abbastanza nella sostenuta. maggior parte dei casi, possono associarsi numeri Undisturbi requisito parlano psichici essenziale chiaro: qualiunasocialità per italiano utilizzare sue dieci depressione. glihaimpianti problemi è quello di Sottovalutare udito di avere e questo suffil’ipoacusia dato cienteinflvolume uiscepuò negativamente diessere osso residuo pericoloso su nelle molti aree perché aspetti interessate. aggrava delle nostra ulteriormente vita. Uno dilaquesti patologia, è costituito compordalla guida, tandoSi un azione esegue recupero che tramite fapiù parte diffi un della coltoso, piccolo nostra intervento unaquotidianità. riduzione chirurgico della Tra le cause direttamente memoria di incidenti dei insuoni studio nel enostro degli dentistico. paese stimoli un intellettivi. terzo è costituito Tenereda problemi sottoDurante controllo relativi l’intervento ail defi proprio cit diviene udito vista einserito, effettuando udito. Nella dall’implantoguida periodici tutti danno elogo, semplici più l’impianto importanza controllinell’osso è aldunque vedere . L’intervento fondamentale bene e allaè prontezza indolore, per pre-sidi rifl esegue venire, essi, ma in curare anestesia non tutti oppure silocale preoccupano ricorrere e in sala a anche supporti sterile. del sentire uditivi bene. che Nei Drago nostri operativi, dopo l’inserimento Daniele possono correggere ciprotocolli da dei la perdita piccoli suggerimenti dell’udito. per testare il degliI Centri impianti per mantenere in salute tessuti circonostro udito. Dimensione Il parere medico, Udiretuttavia, offrono resta uni servizio il più attendiprostanti, dedichiamo una seduta diquesto informazione al capabile fessionale perché spesso con la chi presenza è affetto di da Audioprotesisti generequalifi di disturbi ziente durante la quale viene non consegnato il passaporto ne ti, per è inconsapevole risolvere ogni o,problema peggio, dell’udito, vuole ammetterlo con soluzioni con implantare non è che documento riporsé tecnologiche stesso. che piùaltro adeguate alla un propria perditache uditiva.

Il dott. Diego Longhin

Sottomarina (Ve): Viale mediterraneo, 452 Tel. 041 5544458

Dott.ssa Cristina Rogato, medico chirurgo specialista in chirurgia plastica

“A oggi – spiega Drago – i requisiti per ottenere la Dimensione udire patente B sono minimi. Per quanto riguarda la capacità di sentire occorre semplicemente capire una conversazione efolte persone presentano quell’ eccesso di pelle alle non vanno rimosse e cadono spontaneamente nel giro di Sottomarina (Ve):alloViale mediterraneo, fettuata Bastaaun duesemplice metri di distanza controllodadell’udito ciascun orecchio. gratuitoPossiae palpebre che conferisce sguardo un’aria stanca 452 qualche giorno, il gonfiore scompare in un paio di giorni. Tel. 041 5544458 una tamolaprova affermare marcaimmediata e matricola che ciò per non deltornare sia proprio del tutto adispositivo sentire sufficiente”. come e viene priL’idea e “datata,” ma evitano di affrontare l’intervento Il ritorno al sociale è immediato. Il numero e l’intensità ma. erudito dell’audioprotesista La ricerca sull’importanza più avanzata Dragoditrova una in conferma campo correttaaudioprotesico anche igienenel orale, progetdi blefaroplastica per paura sia dell’anestesia sia di andare delle sedute viene poi valutato in base al caso specifico. haditomesso periodici “Udito aè controlli punto Sicurezza” una e non che vasta per ha gamma come ultimoscopo su di un apparecchi l’introduzione corretto incontro alle possibili complicanze degli interventi chirurgici Il risultato è progressivo, naturale e duraturo nel acustici stile di undiesame di vita.ultima in piùgenerazione al momentoche, del rinnovo oltre a della garantire patente tradizionali.Dimensione La chirurgia non ablativa è una pratica medicotempo. I campi di applicazione però, non sono solo le udire a capire le parole di un eventuale passeggero o se un’ottima di guida: La mancata qualità quello osservazione delle di percezione funzioni diuditive. degli questestimoli Dai regole datisonori, possodiffusi da riuscite chirurgica non invasiva, incruenta, affi dabile e sicura, di fapalpebre. Il Plexr permette di ottenere ottimi risultati Bovolenta (Pd): Via G. D’annunzio, 35 avete sensazione di ovattamento. Se avete risposto sì sono no Anap compromettere vere e Ana, e proprie emergeilmeraviglie successo che in Italia della della il 12% terapia tecnologia, dellaimpiantare popolazione quasi cileuna attuazione e priva di rischi per il paziente, ovviamente anche sulle lassità tessutali post-gravidanza non eccesTel. 049 8804078 almeno unamonselice delle precedenti domande prendete in seria invisibili, eè costringere affettaconcepite da problemi il paziente perdiessere udito ad un edegli spesso nuovo indispensabili questo intervento. problema stru-non ad se eseguita da operatori preparati. sive, sulle smagliature periombelicali, sulle pieghe delle (Pd): Via Zanellato, 17 considerazione l’idea di sottomenti vieneL’implantologia per preso tornare in considerazione. a sentire ha dunque e da A rivoluzionato portare con estrema l’estetiSi tratta di una tecnica eseguita con un piccolo rivoluguance e sul collo. Inoltre trova impiego nell’asportazioTel. 0429 700091 porvi a un esame dell’udito”. disinvoltura. ca causa dentale, di questo il più comportamento delle volte, mandando in pensione zionario strumento (PLEXR)che sfrutta il plasma, “il quarto ne di nevi benigni, cheratosi, angiomi, macchie cutanee, La cosa importante lasuperfi vecchia cialedentiera. sipiùmette a rischioèlaintervenire tempestivastadio della materia” che agisce a livello superficiale, non xantelasmi, acne in fase attiva e in cicatrici post-acneiche, In italia il % della popolazione èDimensione udire mente, perdere memoria uditiva. Tanto più Con sede o apunti Cadoneghe propriaprima vita ediquella deglilaaltri. prevede tagli, cicatrici, sanguinamento di sutura e permettendo risultati immediatamente visibili con guariBovolenta (Pd): Via G. Drago D’annunzio, affetta da problemi di udito e spesso precoce sarà il controllo tanto più facile sarà adattarsi (PD) il negozio vanta Come capire, quindi, permette di ottenere un progressivo ringiovanimento delle 35 gione in circa una settimana. Studio dentistico Tel. 049 8804078 all’eventuale applicazione dell’apparecchio e tornare a un’esperienza di oltre venticinse siamo affetti da qualche palpebre e del contorno occhi, attraverso una vaporizzala metodica questo problema non viene presoPadova: Via F. D’acquapendente, 78 Nonostante gli effetti veloci e duraturi “Dott. Ottavo Franco Bellucco” Daniele que anni. Daniele Drago offre distinguere perfettamente i diversi suoni. disturbo e se sia il caso di zione del tessuto cutaneo in eccesso. Il trattamento non ha un costo assolutamente accettabile se paragonato a igiene e profilassi, trattamenti sbiancanti, conDrago in considerazione Tel. 049 8804077 prove audiometriche gratuite, rivolgerci a un professionista prevede anestesia ma solo l’applicazione di una crema quello di un intervento chirurgico tradizionale. servativa ed endodonzia, Dimensione Udire udire chirurgia e parodonuna consulenza d’eccellenza e del settore? anestetica; si opera intervenendo mediante piccoli spot tologia, protesi mobile e8 fissa, implantologia, apparecchi acustici - Daniele Drago Rovigo: Via Pighin, adria: riviera matteotti, 14 Studio medico Dott.ssa Cristina rogato un supporto concreto nelle scelte “Gli auto-test sono molto distanziati tra loro per permettere un accorciamento del tesortondonzia pedodonzia Via Gramsci a., 10 – Cadoneghe (Pd) Tel. 0425 424563 Cell. 335 udire Viale dei mille 107a – rovigo adatte per Dimensione lacon risoluzione di questi disturbiprogressiva che possono semplici: alla7390255 guida provate a sentireViro se percepite distinta- piùsuto trattato conseguente scomparsa delle Via Contarini, 54 – Porto (ro) tel. 349 4297959 Adria: Riviera Matteotti, 14 rovigo: Via Pighin, 8 rogatocristina@libero.it persone di tuttedura leVia eta’. Perché chi8sente bene, si mente0426 il ticchettio prodotto dall’inserimento delle frecce, se colpire rughe. Unarovigo: seduta circaPighin, 20 minuti; nell’immediato tel. 632640 mail: drago.daniele@alice.it Cell. 335i 7390255 Tel. 0425 424563 Tel. compaiono 0425 424563 tel. 3282523160 distinguete due suoni di una sirena di un’ambulanza, se sente meglio. postanche trattamento delle crosticine puntiformi che adria: riviera matteotti, 14 Cell. 335 7390255

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adria


dere spesso probiotici e prebiotici per ridurre l’infiammazione e ripristinare le giuste popolazioni batteriche. Fare esercizio fisico per almeno 30 min. al dì. Lo yoga rappresenta una scelta ottimale per il rilassamento della mente e la giusta respirazione. Usare poco sale, poco zucchero soprattutto bianco e grassi raffinati, evitare latte vaccino e latticini freschi e cibi industriali. Coricarsi abbastanza

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sono convinta che solo delle terapie naturali ed equilibranti possano garantire una buona salute che duri nel tempo. Dott. ssa Ballarin angela via Contarini 9c 45014 Porto Viro ambulatorio 0426 321599 Cell. 335 8057925

possiamo avere miopia associata ad ipermetropia in quanto si tratta di difetti opposti! Con un trattamento laser noi possiamo operare miopia, ipermetropia ed astigmatismo, mentre per la presbiopia la problematica è più complessa. Il Laser ad eccimeri vaporizza il tessuto e quindi permette di modificare la forma della cornea per consentire la messa a fuoco. Questa vaporizzazione non avviene sulla superficie che è ricoperta da una pellicina (epitelio) che si riforma ogni

viamente si possono operare pazienti che abbiano superato l’età adolescenziale in cui i difetti miopici possono ancora modificarsi. Dott. massimo Camellin: Via Dunant, 10 - rovigo tel. 0425 411357 mail: segreteria@sekal.it

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i fibromidell’odontoiatria penduli: un disturbo ippocrate nel 400 e a.cuna diceva: “Tutte la storia Quando iniziare psicoterapia? Progressi tendenze: Trattamenti laser refrattivi: Lasek estetico frequente L’incontro terapeutico processo di cambiamento Ciò che è importante percome una corretta masticazione e per un benessere generale,molto è l’equilibrio dell’apparato stomatognatico le malattie hanno origine dall’intestino”

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settimana, ma nello strato di collagene che primi trattamenti laser refrattivi risalgono da la forma alla cornea stessa. Nella PRK ai primi anni 90. Da allora molta strapesso si ricorre allo psicologo/ marrone caricotecnica al nero.applicativa) Quelli sporgenti si (primissima l’epitelio daCosa è statasono fatta soprattutto per quanto psicoterapeuta solo dopo aver I fibromi penduli, o laser. acrocordon (in inglepossono impigliareconfacilmente nelle ecatenine viene eliminato una spatolina succesriguarda la tecnologia Sostanzialprovato senso di sconforto e se: skini tags), delle piccole osivamente nei colletti,alneitrattamento reggiseni e laser negli indumenti si attende lari perduti. Questa concezione è tuttavia ella suaun storia recente, l’odontoiatria mente difetti sono di refrazione sonoescrescenze miopia smarrimento rispetto ai tentativi risolcheipermetropia nascono dale aderma, quella parte della inlagenere questi casi, (3-4 possono esserin ricrescitae, diinquest’ultimo giorni); è passata attraverso varie di fasi. Svilup- destinata a durare ben poco in quanto dal ed questi può sovrapporsi vere da soli problemi didi personale o in 1983 all’incirca, il prof. P.I. Branemark pelle situata sotto l’epiderme, e che, èanzichè causa disturbi della pelle. Il trauma dalla può ’ piconvinzione tutto il ricerca presto,introlasciando passare almequestodi periodo l’occhio è infastidito riconducibili e tipo legati alla l’astigmatismo. Nella miopia l’occhio un relazionale. crescere al suodelinterno, sviluppano verso causare il distacco delNella fibroma, mondo scientifico l’inno 2tissutaore dall’ultimo pasto. Bere presenza di una parziale abrasione. Lasikconla tema di biomateriali conche conseguente ado- duce il concetto di osseointegrazione po’ più lungo normalesi (ad ogni mm nel colloquio l’esterno. Possono varie grane rischio testino siarelazionale, il nostroe secondo cornea viene tagliata cond’infezione. una lama vibrante quellaalmeno che 2 litri di acqua al zioneLo dispazio nuovi concetti metodiche, spesso le ponendo le basi scientifiche dimolto, corrispondono circa 3raggiungere diottrie di difetto) e Il Dr. Stefano MassimoSpoladori Camellin sanguinamento terapeutico rappresenta un luogo cui ’70 possiamo definire l’implantologiadi. dezze, daa pochi millimetri fiadnouna al diametro Bisogna toglierli? cervello emoda che esistono tra i Negi due inanni Alcalinizzare l’organismo bio con un laser ed il trattamento effettuato moderna. divenute o tendenza. la messa fuoco è limitata deterIl Dr. Fabrizio emergono nuovi lesignifi cati, in dicuidenti co- dei Il concetto di sostituzione di un lanciando di un centimetro, ed essere così piuttosto evidenti e fastiIn generale è consigliabile asportarli man mano che si rapporti bidirezionali. L’organifrutta e verall’interno della cornea. Il fl ap creato viene poi riposizionato. dente man-il PH con erano frequenti estrazioni minata distanza, tanto minore quanto è maggiore la miopia. Boscolo costruire modalità correttive ed efficaci diosi, anche ad peruna le zone deldicorpo cui crescono. in modo da tenere la pelle, mastrutturale questo, smo umano è abitato da 40.000 durasuocioè Lo svantaggio di questa tecnicain èordine l’indebolimento ana-con cibi antinfiammasettori posteriori, ma anche anteriori, minati cante attraverso l’inserimento di un Per esempio diottria miopiain corrisponde unaQuando messa formano, dell’eziologia e tori. quindi della natura del proble-e per prendersi curadida dibatteri, sé. Il ricorso uno specialista di dimensioni versosi specie per quelli del ilcollo e delleèascelle, non è ed indispenspecie che profondamente permanente, mentre vantaggio il poco dolore il velologo nello sione spessore dell’osso, risale aiRespirare tempi nella lorodiverse struttura processi cariosiado nella asono fuoco di un metroconsiderevoli, (oltre questapossono distanzapendere l’immagine ma che persona porta in terapia, dàillalavaggio possibilità non necessariamente avviene quando è presente unapreistoria, il bassoprogressivamente) a causa della forza di gravità da qui corrisponde il nome di sabile, anchevisivo. perché è bene che il l’epitelio fibroma vivono in comunione con noidella e malattia non fumare. Fare del ce recupero Nella LASEKsottolineare (Camellin 1998) della se èlavero che sono stati ritroloro stabilità per la presenza sfuoca mentre a 10 diottrie chiarire cosa ha evidenziano costituito(IDROCOLON-TERAPIA) e come questo viene psicopatologia e nonpartecipando necessariamente il processo fibromi penduli. non degenera, non evolve in tumore. E’ invece lavorano per(piorrea), noi, colon viene scollato con una soluzione alcolica e successivamente vatiprerepertidicranici fossili cheloben parodontale al fine di far posto una distanza di soli 10 cm. Pur essendo considerata lieve pendulo mantenuto e reiterato nel tempo. I modelli arcaici di vede sempredigestivi. dei lunghi; possono verificarsi, ad fatti Dovedisi3presentano fortemente raccomandabile togliere quelli che crescono ai processi si (scheletrati) è almeno una volta all’anno al trattamento si riposiziona sullo stroma trattato. Il nuovo tentativi in tal senso. Alla fi ne degli anni ad apparecchi in tempi legaCome leggera una miopia diottrie, questa comporta una forte limitazioLa Dott.ssa Angela Ballarin Dott. Giuseppe Bertolini relazione infatti, uenes, problematiche collegate2500 al “ciclo edi già vita” ’50 difficili Si formano classicamente delècollo e alle ascel- sulle palpebre in sotto quanto possono anche vista. detto lo stesso aIPPOCRATE perinteriorizzati distruggere tutte leinflscorie epitelio crescerà quello vecchio e lodisturbare sostituirà laprogrese durante gli anniinterpersonale ’60 sono molti i casi ne funzionale in quanto la messaaialati fuoco limitata a 33cm. che andavano sostituire analoghe Medico Chirurgo, specialista in le relazioni e,dei nell’incontro terapeuticocheè da affrontare, o situazioni di sofferenza ripe- dizano le, alcune volte sono all’inguine e alle pal- sivamente. Donne e uomini colpiti? anni fa sentenziò “CHE IL CIBO adese alle I vantaggi sonougualmente un minor fastidio postoperatorio impianti di viti oattuali lamine più pareti intestinali Nell’ipermetropia invecepresenti l’occhioanche è più corto e generalmente presenti strutture più pesanti e costose inche sidescritti Odontostomatologia e protesi dentaria possibileinseriti portare allaossa consapevolezza dareriusciremo un senso pebre superiori e inferiori. tono LA nella quasi come (oro). in un “copione” I fiminor bromi penduli siinfi sviluppano con stessa frequenza SIA TUApropria MEDICINA, E prezioso CHE naturalmente reazione ammatoria. Silatratta quindi di una svariati materiali, nelle mascella- enon abbiamo a che fare con difetti più modesti (l’ipermetropia ge- ed una quanto concepite instoria metallo a talidiprocessi attraversoeliminare. una relazione “ricostruttiva” Perché sidiformano ripetitivo quale ha il CIBO”. senso di nondegli poter metterci sia negliintermedia uomini sia tra nellePRK donne, almeno finobasso ai 50rischio anni cir-di LA MEDICINA SIA ILsi TUO Quindi l’uso sconsisostituzione di denti andati perduti viene Esistono, nella pratica clinica, situaziotecnica molteplici proposte e Lasik e con pseudoverità un sancite ri con lo scopo fornire sostegno a denti di neralmente è al sotto delle 3 diottrie anche se esistono casi Alla fine sul degli anni ’70, e all’inizio Il consiglio: fare il autentica lavaggio calda e reale per sperimentare delle alternaNormalmente possono iniziare ae equilibrio svilupparsi, le mani. ca. Dopo quest’età essi queste tendono a prelevare Concludendo quindi esistono po- di “arcate sostituzione. deratodella di terapie antibiotiche e necessità sentita come una ni di benessere pursiain assenza complicanze. daiEntrambe richiami dei mass-media? tecniche citatenella sonodonna comun-a anni ’80, prende piede il concetto Ma solo con l’introduzione conprimaria. 10 diottrieFordi ipermetropia). L’astigmatismo è un’anocolon almeno una tivevolta possibili scegliereanti-infi di cambiare. Lase,psicoterapia è nell’uomo chesta nella donna, intorno ai 40 anni, anchelente se mentre O ancora cuidel sidel riesce un causa inogni menopausa. Datalalafiinloro natura benigna che regole per prendersi cura ammatorie portano que utilizzate edTorna chirurgo decide relazione al caso la verità,allo come in altremalia situazioni, dicornea parecchi elementi nel indell’entrata importante gura del dentista accorciate”. Insituazioni base agli instudi anon supporto di a dare lega di titanio e conall’anno la ediffusione degli studi di curvatura della che costituisce ladentari, prima un’ ”arte” perché pur se fondata su una metodologia non mancano casi in cui spuntano verso i 20. Il loro maninome alle proprie sofferenze. cambiamento in tegli studi al riguardo non sono tanti: si pensa che gli ormoni proprio intestino: squilibrio della nostra buona ed al paziente. Per concludere dunque possiamo affermare nel mezzo. Ciò che è importante per una altri casi la mancanza anche di un solo ele“di famiglia” in grado di valutare la globaliquest’ultima tendenza, la grandeIlmaggiorandell’università di Goteborg, che si può stabidell’occhio che invece di essere sferica, risulta fatta come un per distruggere tutte le scorie adese clinica e sostenuta da una di riferimento, ogni festarsi èdadovuto unamento predisposizione genetica, ereditaria rapia, è atti un masticatori processo diviene crescita e di trasformazione possano in tà qualche modo crescita. cosa è Alimentarsi con cibi biologici flora teoria batterica a scapitomasticazione della che il laser addella eccimeri haregolarne raggiunto una maturità tecnica corretta e per un benessere è causa diastigmatismo disarmonia e squilibrio, situazione e di laproporre leUna soluzioni za degli svolta a livello lire e datare l’anno zero dell’implantologia pallone rugby.a Possiamo quindi avere asparetimoderna. intestinali creativa che in un Prenclima dialle autenticità e di trattamento va plasmato sullapatogena. personagenerale, chePerè unica e quindi, apermiopia cui intere “affette” dai fibroi fibromi non diventano mai tumori tuttavia essi (non OGM) eavviene non trattati. flora questo ed un’esperienza a livello mondiale di assoluto rilievo. Ovè l’equilibrio dell’apparato stomapronti appaiono a trasformarsi in sintomatologia. piùpenduli opportune indipendentemente dalle tendei settori premolari, rendendo pertanto non sociato o adfamiglie ipermetropia, mentre ovviamente non certa accoglienza. irripetibile. mi penduli.avere La causa loro presenza non è assolutaconfusi condal alcuni tipiche di nevi, quest’ultimi dere spesso probiotici e prebiotici sono convinta che soloneldelle viamente sidenze possono operare pazienti abbiano superato suo complesso. Come puòipermetropia orientarsi tra le essere dettate momento. indispensabile la sostituzione dei settori moDa allora le tendenze cambiano e la tognatico possiamo miopiadella associata ad inil paziente quan- possono cambiamento nella psicoterapia livello terapie naturali ed equilibranti possano garantire una mente nota;disidifetti sa solo che i fiCon broblasti, così si chiamano le invece possono degenerare tumore. per Per ridurre l’infiammazione e ripristinare(siale agiuste l’età adolescenziale in cui in i difetti miopici possono ancora to si tratta opposti! un trattamento laser noi Dott. Fabrizio emotivo,ache cognitivo eFare comportamentale) cellule di cui sono fatti, per ipermetropia errore crescono verso l’esterno. modificarsi. Studio Dentistico popolazioni batteriche. esercizio fisicointendo per al-il buona quasi 30 anni il Dott. Giuseppe Bertolini esercita salute la professione che duri Boscolo nel tempo. odontoiatrica: laureato in Medicina e Chirurgia emiopia, specializzato in ed Odontostomatologia possiamo operare astigmatismo, -diPsicologo, Dott. Giuseppe Bertolini recupero parte della capacità di utiSono meno 30eda min. al dì. Lo persona, yoga rappresenta una scelta protesi dentaria, hadella lavorato all’ospedale Padova e diPsicoterapeuta Monselice e dal 1999 è dirigente medico presso Cittadella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di mentre per pericolosi? lalapresbiopia la problematica è più complessa. Dott. Spoladori Dott. ssa Ballarin angela Dott. Stefano massimo Camellin: 1 – rovigo adria: Corso Vittorio emanuele ii, nella 5 libera professione, Largo Cappellini lizzare attivamente in modo responsabile le giusta proprie La crescita fibromi non aperto èil segno alcuna patologia, ottimale per il rilassamento della la Rovigo. E’estato uno deimente primie impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche daldi 2011 ha studio a Rovigo, Il Laser ad eccimeri vaporizza tessutoildiesuo quindi permette Via umberto i n.- rovigo 31 45100 rovigo via Contarini 9c 45014 Porto Viro Via Dunant, 10 rovigo: Vicolo Castello, 3 dei pazienti, ma anche 0425-1680170 349-6299110 risorse e competenze persale, fare dellezucchero scelteattrezzata effi caci e per le adcare essilanon una per malattia. Le loro conserespirazione. Usare poco poco sopratuna struttura moderna, funzionale, moltissime esigenze e richieste accogliente ecorrisponde confortevole. Uno studio diperché modifi forma della cornea consentire lapensato messa per tel. 368-3208123 ambulatorio 0426 321599 tel. 0425drbertolini@libero.it 411357 boscolo.fabrizio@tiscali.it funzionali ainati, proprievitare desideri e vaccino sulla in base in vaporizzazione primo luogo estetiche, anche perché hantutto bianco erelazione grassid’incontro raffi equantoe-mail: essere unin punto per lelatte persone tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo sempre in massima considerazione che lasuperfi soluzione ai aguenze fuoco. sono Questa non avviene sulla cie stefanospoladori@alice.it Cell. 335 8057925 mail: segreteria@sekal.it 329 1483038 www.ildentistaperte.it del proprio contesto specifi co e Coricarsi attuale. Laconciliando compren- lacell. no generalmente più (epitelio) scuro dellache pelle, che vaogni dal latticini freschi e cibi deve industriali. problemi dentali essere trovataabbastanza necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso che dettate da fattori economici. è ricoperta da un unacolore pellicina si riforma

nel complesso. Importante figura del dentista “di famiglia” in grado di valutare la globalità della situazione Unasuo buona alimentazione e delle la terapie naturali ed equilibranti possono garantire una buona salute che duri nel tempo

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i fibromi penduli: un disturbo Quando iniziare una psicoterapia? Faccette Componeer: una nuova soluzione estetica L’incontro terapeutico come processo di cambiamento

Nel campo dell’odontoiatria, e in particolare nel settore estetico, si fanno si ricorre eallo psicologo/ moltipesso progressi si cerca sempre di proporre al paziente un piano di trattamento psicoterapeuta solo dopo aver adatto alleunsue problematiche provato senso di sconforto e e mirato a risolvere il suo personale caso

S U

smarrimento rispetto ai tentativi di risolvere dan soli bel sorriso problemi è piacevole, di tipo personale suscitaointeresse e metrelazionale. te allegria nelle persone che ci circondano. Lo spazio C’e’relazionale, sempre più nel richiesta colloquio al giorno d’oggi di denti terapeutico belli, rappresenta bianchi e di ununluogo sorriso in cui armonioso che ci faccia emergono sentire nuovi benesignifi con cati, noi stessi in cuima co-soprattutto con le costruire altre persone modalità concorrettive le quali ciedrelazioniamo. efficaci Possiamo dire per prendersi che il sorriso curasiadi ilsé. nostro Il ricorso primoadbiglietto uno specialista da visita enon come necessariamente diceva il famoso avviene Charliequando Chaplin: è presente ”UN GIORNO una SENZA psicopatologia SORRISOe non E’ UNnecessariamente GIORNO PERSO”. il processo prevedeCome sempre faredeiallora tempiper lunghi; ottenere possono un verifi sorriso carsi, “smaad gliante”? es, problematiche collegate al “ciclo di vita” difficili da affrontare, Nel campoodell’odontoiatria, situazioni di sofferenza e in particolare che si ripenel settore tono nella estetico, propriasistoria fannoquasi molticome progressi in un “copione” e si cerca sempre ripetitivodisul proporre quale sial ha paziente il sensoundipiano non poter di trattamento metterci adatto le mani.alle sue problematiche e mirato a risolvere il suo personale O ancora caso.situazioni in cui non si riesce a dare un nome I trattamenti alle proprie per sofferenze. ottenereIl un cambiamento bel sorriso insono terapia, è un processo di crescita e di trasformazione creativa che avviene in un clima di autenticità e di accoglienza. allonellaspecialista PerInsieme cambiamento psicoterapia (sia a livello emotivo, che cognitivo e comportamentale) si studierà una soluzione intendo il recupero da parte della persona, della capacità di utigarantirà lizzare personalizzata attivamente e in modoche responsabile le proprie risorse un e competenze per sorriso fare delle scelte efficaci e bellissimo funzionali in relazione ai propri desideri e sulla base dalla prima seduta del proprio contesto specifico e attuale. La compren-

differenti, possono andare dalle più o meno complesse ricostruzioni estetiche con il composito, che è il materiale utilizzato più comunemente oppure si possono applicare delle faccette sulla superficie esterna del dente, effetIl Dr. Fabrizio tuando una leggera preparazione. Boscolo Ovviamente i costi per l’uno o per l’altro trattamento sione e quindiper della natura del sono dell’eziologia differenti. Il prezzo le faccette cheproblevengono ma che la in persona porta in terapia,alto, dà ma la possibilità realizzate ceramica è piuttosto il risultato è diduraturo chiarirenel cosa lo ha costituito e come questo viene tempo. mantenuto e reiterato arcaici di inPer ovviare a ciò, nel da tempo. un paio Idimodelli anni sono state relazione interpersonale uentrodotte nel commercio, interiorizzati delle faccetteinfatti, che siinfl chiamano zano le relazioniche attuali nell’incontro terapeutico è “COMPONEER” sonoe,dei gusci di smalto in composipossibile portarepolimerizzati alla consapevolezza e dare un sensoinduto nano-ibrido e preformati , prodotti astrialmente, tali processii attraverso una relazione quali uniscono i vantaggi“ricostruttiva” del restauro diautentica calda e reale per sperimentare dellepreformate. alternaretto in composito ai vantaggi delle faccette tive possibili scegliere cambiare. La psicoterapia è a Si trattaedel primo disistema appositamente messo un’ ”arte” perché purrestauri se fondata su una metodologia punto per consentire sorprendentemente semplici clinica e sostenuta dei denti anteriori. da una teoria di riferimento, ogni trattamento va plasmato sulla persona che è unica e irripetibile. I benefici per il paziente sono: -riabilitazione estetica dopo 1 sola seduta Dott. Fabrizio Boscolo -rimozione mini-invasiva della sostanza dentale sana - Psicologo, Psicoterapeuta -tempi alla poltrona ridotti adria: Corso Vittorio emanuele ii, 5 -soluzione personalizzata rovigo: -superfi cie e Vicolo margini diCastello, alta qualità3 e-mail: boscolo.fabrizio@tiscali.it -più economiche delle soluzioni indirette 329 1483038 Lecell. indicazioni cliniche sono:

estetico molto frequente

Cosa sono marrone carico al nero. Quelli sporgenti si I fibromi penduli, o acrocordon (in inglepossono impigliare facilmente nelle catenine se: skin tags), sono delle piccole escrescenze o nei colletti, nei reggiseni e negli indumenti che nascono dal derma, quella parte della in genere e, in questi casi, possono esser pelle situata sotto l’epiderme, e che, anzichè causa di disturbi della pelle. Il trauma può crescere al suo interno, si sviluppano verso causare il distacco parziale del fibroma, con l’esterno. Possono raggiungere varie gran- Dr. Stefano Spoladori sanguinamento e rischio d’infezione. dezze, da pochi millimetri fino al diametro Bisogna toglierli? di un centimetro, ed essere così piuttosto evidenti e fastiIn generale è consigliabile asportarli man mano che si diosi, anche per le zone del corpo in cui crescono. Quando formano, in modo da tenere in ordine la pelle, ma questo, sono di dimensioni considerevoli, possono pendere verso specie per quelli del collo e delle ascelle, non è indispenil basso a causa della forza di gravità da qui il nome di sabile, anche perché è bene sottolineare che il fibroma fibromi penduli. pendulo non degenera, non evolve in tumore. E’ invece Dove si presentano fortemente raccomandabile togliere quelli che crescono Si formano classicamente ai lati del collo e alle ascel- sulle palpebre in quanto possono anche disturbare la vista. le, alcune volte sono presenti anche all’inguine e alle palDonne e uomini ugualmente colpiti? pebre superiori e inferiori. I fibromi penduli si sviluppano con la stessa frequenza Perché si formano sia negli uomini sia nelle donne, almeno fino ai 50 anni cirNormalmente possono iniziare a svilupparsi, sia ca. Dopo quest’età essi tendono a prelevare nella donna a nell’uomo che nella donna, intorno ai 40 anni, anche se causa dell’entrata in menopausa. Data la loro natura benigna non mancano casi in cui spuntano verso i 20. Il loro mani- gli studi al riguardo non sono tanti: si pensa che gli ormoni esistenti, e aiè -trattamento festarsi è dovuto di cariea estese una predisposizione genetica, ereditaria trattamento possano in qualche modofornendo regolarneaila professionisti crescita. Una cosa nuovependuli prospettive economiche. -alterazioni quindi, per cromatiche cui intere famiglie dello smalto appaiono “affette” dai fibro- pazienti certa i fibromi non diventano mai tumori tuttavia essi I pazienti ottenere un dibellissimo sorriso -lievimimalposizionamenti, penduli. La causa della rotazioni loro presenza dei dentinon è assoluta- possono essere possono confusi con alcuni tipi nevi, quest’ultimi in una degenerare sola seduta, e ricominciare a sorridere. -fratture mentedentali nota; si sa solo che i fibroblasti, così si chiamano le naturale invece possono in tumore. -denti cellule erosi, di cui abrasi sono fatti, per errore crescono verso l’esterno. -allungamento dei margini incisali dei denti anteriori Sono pericolosi? Dott. Stefano Spoladori Dott.marcato C. e Dott.ssa marcato F. -malformazioni (denti di forma La crescitaanatomiche di fibromi non è segno di alcunairregolare, patologia, Via umberto i n. 31 45100 rovigo Studio dentistico mCF dentiperché conici) ad essi non corrisponde una malattia. Le loro consetel. 368-3208123 Via L.Baruchello 6, rovigo Il sistema dirette in composito aggiunge guenze sonodiinfaccette primo luogo estetiche, anche perché hanstefanospoladori@alice.it tel. 0425-486136 unanonuova e interessante di generalmente un coloredimensione più scuro dellaalle pelle,opzioni che va dal


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UN IMPASTO LEGGERO ARRICCHITO DA FRESCHI MIRTILLI E GOLOSA CREMA AL WHISKY. NONOSTANTE LE MOLTE VERSIONI DI TORTINE AI MIRTILLI, TROVATE NEI RICETTARI INFORMATICI E NON, PREVEDESSERO L’AGGIUNTA DI YOGURT NELL’IMPASTO, ABBIAMO VOLUTO PROVARLA SENZA QUESTO INGREDIENTE. IL RISULTATO È STATO ALTRETTANTO SOFFICE E DALLA CONSISTENZA BAGNATICCIA CHE CI SI ASPETTA PER QUESTO TIPO DI PREPARAZIONI.

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI 19 CM 200G FARINA W170 + PER LO STAMPO 270G MIRTILLI 1/3 BICCH. CREMA AL WHISKY 2 CUCCH. MIELE D’ACACIA 2 UOVA 16G LIEVITO VANIGLIATO OLIO EVO

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SETACCIARE LA FARINA CON IL LIEVITO, UNIRE IL MIELE, L’OLIO ED I DUE TUORLI D’UOVO; INIZIARE A MESCOLARE ED INCORPORARE IL LIQUORE E LATTE Q.B. PER AMMORBIDIRE, PER ULTIMI AGGIUNGERE PRIMA GLI ALBUMI MONTATI A NEVE E, UNA VOLTA AMALGAMATI, 70G DI MIRTILLI. SPALMARE UNA PIROFILA CON LA MARGARINA ED UN PO’ DI FARINA, VERSARE IL COMPOSTO E CUOCERE IN FORNO, PRERISCALDATO A 180° CON FUNZIONE VENTILATA, PER CIRCA 20 MINUTI. TOGLIERE LA TORTA DAL FORNO E METTERE IN SUPERFICIE I MIRTILLI RIMANENTI, FACENDO UN PO’ DI PRESSIONE PERCHÉ ENTRINO NELL’IMPASTO. CUOCERE PER ALTRI 5-10 MINUTI E TENERE IN FORNO FINO AL MOMENTO DI SERVIRE.

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tetto di funghi porcini con tortino di porri e scalogno glassato

INGREDIENTI 1 CARRÈ D’AGNELLO, ERBETTE AROMATICHE, 2 FUNGHI PORCINI, 4 SCALOGNI, 2 PORRI ESECUZIONE PREPARARE IL TRITO DI ERBE AROMATICHE E “IMPANARE” IL CARRÈ D’AGNELLO. ROSOLARLO IN UNA PADELLA ANTIADERENTE PER CIRCA 3 MIN. E FARE RIPOSARE LA CARNE PER 10 MIN. PREPARARE IL TORTINO DI PORRI TAGLIANDOLI A QUADRETTI. FATELI ROSOLARE IN UNA PADELLA DÌALLUMINIO CON UNA NOCE DI BURRO, AGGIUNGERE DELLA FARINA SETACCIATA E UN PÒ DI PANNA. MANTECARE CON GRANA PADANO E METTERLI IN PICCOLE FORTMINE IN MODO DA OTTENERE DELLE TORTINE. METTETE GLI SCALOGNI IN UNA CASSERUOLA FINO ALLA COMPLETA RESTRIZIONE DELL’ACQUA, AGGIUNGERE 5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO E CUOCERE FINO ALLA COMPLETA RESTRIZIONE DELL’ACQUA. FATE SALTARE IN UNA PADELLA ANTIADERENTE I FUNGHI PORCINI PRECEDENTENENTE TAGLIATIA A FETTINE NEL SENSO DELLA LUNGHEZZA, CON UN GOCCIO D’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA E SALE. ADAGIARE SU UN PIATTO I FUNGHI SLATATI, DISPORVI SOPRA IL CARRÈ SCALOPPATO E ACCOMPAGNARE CON TORTINO DI PORRI E SCALOGNO GLASSATO. “LUCIDARE” CON UN FILO D’OLIO EXTRAVERGINE E AGGIUNGERE UNA SPOLVERATA DI SALE E PEPE NERO.

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