OTTOBRE 2023
Periodico d’informazione locale - Anno XXX n.207
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La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
S
ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.
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TERME E COLLI INCLUSIVI PER MIGLIORARE L’OFFERTA TURISTICA ACCESSIBILE, TRATTO DISTINTIVO DEL TERRITORIO TERMALE Il progetto di formazione della Regione coinvolge i 16 Comuni dell’Ogd, con l’inserimento di lavoratori disabili e l’anello ciclabile accessibile Servizio a pag. 6
Turismo
FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO
Servizio a pag. 29
ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28
PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO
Migranti
Servizio a pag. 27
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Luca Zaia Governatore Regione Veneto
l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.
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segue a pag 5
Risultati in crescita e obiettivo della Regione Veneto
Ancora in aumento la raccolta differenziata Nel bacino di Etra si arriva al 76,5% grazie all’impegno dei cittadini e ai miglioramenti nel servizio
Si sa, l’unione fa la forza, e questo è tanto più vero quanto più si crede negli stessi obiettivi: migliorare la qualità della vita e del nostro ambiente. Lo sanno bene Etra e i quasi 600 mila abitanti del suo territorio, che anche nel 2022 si sono impegnati a conferire e riciclare nel migliore dei modi, ottenendo ancora una volta l’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Nel 2022, infatti, si è raggiunto il 76,5% (dati Ispra). Si conferma così il trend di crescita che evidenzia quasi 3 punti percentuali in più rispetto al 2016 (73,7%).
dere sempre più efficiente la complessa macchina Campodoro 82,6% e, a pari merito, Teolo e Pozzoleone con 82,4%. Per quanto riguarda i Comuni della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma anche dell’Altopiano (dove la riorganizzazione del servizio per offrire un servizio sempre più comodo che ridi raccolta rifiuti è iniziata sponda alle esigenze e al quotinel 2022) si registrano - ad diano impegno dei cittadini. Tra Nel 2022, grazie all’impegno esempio - aumenti della le iniziative promosse nel 2022, dei cittadini e dei Sindaci, Etra raccolta differenziata fino la sostituzione delle campane ha aumentato la percentuale di a quasi +10% per Asiago e per il conferimento dell’olio raccolta differenziata al 76,5%, +40% di Gallio. Infine, una vegetale esausto, più sicudimostrando un costante curiosità. Dai dati relativi re e pulite, e la promozione miglioramento verso l’obiettivo alla percentuale media del del conferimento al servizio del 84% imposto dalla Regione rifiuto destinato a recupero pubblico dei rifiuti tessili, del Veneto entro il 2030, mentre sul totale diviso per materiaora di competenza di Etra. promuove iniziative per rendere il le, risulta che sia l’umido a servizio di raccolta e smaltimento fare la parte del leone: dei rifiuti sempre più efficiente e Centri di raccolta e la frazione organica rapcomodo. Centri del Riuso presenta quasi un terzo del rifiuto riciclato conferito, il 31%. Seguono Una recente novità, che va proprio nella direzione la carta e cartone con il 18%, materiale che è stato della riduzione del rifiuto, riguarda l’avvio dei Censtoricamente il primo nel passato ad essere differentri del Riuso, spazi attigui ai Centri di Raccolta, ziato. Plastica/multimateriale e vetro rappresentano dove tutti gli utenti possono portare beni in disuso insieme quasi un terzo del totale, con rispettivamenche - dopo essere stati controllati, puliti e sanificate il 15% e il 16% e il verde arriva al 12%. Non pochi ti - vengono reimmessi sul mercato a vantaggio di nel 2022 gli ingombranti conferiti e destinati a un cooperative sociali, evitando che si trasformino in corretto smaltimento ed al riciclo dei diversi comrifiuti. Un’idea innovativa per prolungare la vita di ponenti: raggiungono il 6%. Chiudono la classifica beni riutilizzabili e ridurre la produzione di rifiuti le sabbie derivanti dallo spazzamento strade, con il nel rispetto dell’economia circolare. Il primo Cen2%, che vengono trattate e riciclate nell’impianto di tro è stato attivato a giugno 2023 a Piazzola Etra di Limena. sul Brenta e altri 10 verranno aperti a breve. RIFIUTO URBANO DESTINATO A RECUPERO Ingombranti
“Un risultato ottenuto grazie ai nostri cittadini e ai nostri Sindaci, che si confermano virtuosi, sempre più attenti ai temi dell’ambiente e della sostenibilità - afferma il Presidente di Etra, Flavio Frasson -. Ricordo che una alta percentuale di rifiuto differenziato significa minori costi di smaltimento su cui incide moltissimo la frazione secca e ci permette di mantenere bollette tra le più basse in Italia. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo lavorando per migliorare ancora i risultati e raggiungere l’obiettivo imposto dalla Regione del Veneto: l’84% di Raccolta Differenziata entro il 2030. Tutto questo in collaborazione con il Bacino Brenta per i rifiuti che individua ed attua le politiche e le strategie per l’implementazione e miglioramento del servizio e ne regolamenta le attività”. Etra è costantemente impegnata per ren-
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Sabbie 2%
Verde e ramaglie
Umido organico 6% 12%
I numeri della raccolta differenziata di Etra Per quanto concerne i numeri, nel 2022 sono ben 13 su 71 i Comuni che hanno superato quota 80%, e dall’altro lato, sono appena 6 quelli sotto il 70%. La palma del migliore se la aggiudica Cartigliano con 83,7%; seguono Nove, con 82,9%,
Vetro
31%
16%
15%
Plastica e metalli
18%
Carta e cartone
Dove lo butto? Verde e Ramaglie La raccolta riguarda: fiori recisi, piante (senza terra), ramaglie, potature di alberi e siepi, residui vegetali da pulizia dell’orto, sfalci d’erba e foglie. Il rifiuto Verde e ramaglie raccolto viene trattato negli impianti di Etra per la produzione di Compost ed energia rinnovabile.
COME CONFERIRLI Al Centro di raccolta Consulta sul sito o sulla APP di Etra gli orari e le modalità di accesso e conferimento.
ATTENZIONE! Non conferire ceppi di alberi e legno trattato di qualsiasi tipo.
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Facciamo il punto
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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.
Il monastero di Santa Chiara, nuova sede temporanea della Croce Rossa Italiana I
l Monastero di Santa Chiara, di proprietà dei Frati Minori di Sant’Antonio, sarà la sede temporanea della Croce Rossa Italiana Terme Euganee, per tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione per l’adeguamento statico dell’attuale sede di via Caposeda. Lavori che sono stati finanziati con fondi Pnrr. Il Comune di Montegrotto Terme, con un affitto di 70 mila euro l’anno e per due anni, avrà la disponibilità della struttura dove provvederà quanto prima al trasferimento. Il monastero era casa di riposo per le suore dell’Istituto Suore Terziarie Francescane Elisabettine, ed è rimasto vuoto dal 2021. La Cri occuperà una parte del piano terra. Per il resto della struttura, l’amministrazione ha diverse ipotesi di utilizzo: aule studio, spazi di coworking, sede per corsi di musica, teatro, lingue, presentazioni di libri. Il monastero, infatti, è dotato anche di una chiesetta che può essere usata come auditorio. Le 25 stanze presenti potranno inoltre essere utilizzate in caso di necessità per emergenze abitative. “L’intenzione della nostra amministrazione - spiega la vicesindaca Elisabetta Roetta - è dedicare il piano superiore ad un servizio di accoglienza abitativa, per dare risposta ai bisogni di persone adulte e nuclei familiari in difficoltà. Si tratta di un servizio di accoglienza temporanea, che avrà lo scopo di favorire il raggiungimento dell’autonomia abitativa. Per il piano terra si vogliono creare spazi aperti a tutta la cittadinanza con iniziative di vario genere ricreative, culturali, associative, servizi per i bambini e per i giovani”. “Siamo aperti - aggiunge il sindaco Riccardo Mortandello - anche a idee e suggerimenti da parte dei cittadini che in questo luogo potranno trovare anche semplicemente uno spazio per leggere un libro in tranquillità nel bellissimo chiostro del monastero”.
delle Terme Euganee
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Il Comune di Montegrotto ha preso in affitto la struttura per due anni, per ristrutturare la sede di via Caposeda
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Abano Terme e Montegrotto Terme per un numero complessivo di 11.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
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Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023
Terme Euganee
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Economia e sociale. Prende il via l’attività di formazione del progetto della Regione Veneto
Terme e Colli lanciano la sfida sul turismo inclusivo e accessibile “Tutti inclusivi” coinvolge i 16 comuni dell’Ogd Terme e Colli e significa anche anello ciclabile accessibile a tutti e inserimento dei lavoratori disabili nelle strutture alberghiere
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e Terme e i Colli “varano” il turismo inclusivo, rivolto anche alle persone con disabilità. Con l’avvio dell’attività di formazione del progetto “Tutti inclusivi” della Regione Veneto, i 16 comuni dell’Ogd Terme Colli fanno un passo decisivo e concreto verso l’inclusività che, tra l’altro significa anello ciclabile accessibile a tutti e lavoratori disabili inseriti nelle strutture alberghiere. “Con questo progetto - spiega la vicesindaca di Montegrotto, Comune capofila, Elisabetta Roetta - si vuole migliorare l’offerta turistica accessibile come tratto distintivo del territorio termale”. Una prima fase del progetto prevede la formazione per gli operatori turistici, le guide turistiche e gli amministratori pubblici a cura di Village for all, primo network italiano Turismo Accessibile. In programma ci sono 6 incontri online, gratuiti, partiti dal 2 ottobre. I temi sono i seguenti: inquadramento normativo; le esigenze delle persone con disabilità: disabilità motorie; le esigenze delle persone con disabilità uditive; le esigenze delle persone con disabilità visive; le esigenze delle persone con disabilità: disabilità cognitivorelazionali. Il 26 ottobre in chiusura è prevista in presenza presso l’Auser di Montegrotto una prova pratica di carrozzina. La formazione fa parte dell’insieme delle azioni specifiche “Tutti inclusi” realizzate con finanziamenti governativi e della Regione del Veneto promosse dall’Ulss 6, che ha individuato nel Comune
di Montegrotto il capofila per l’Ogd Terme e Colli Euganei. Il progetto prevede inoltre il monitoraggio dell’anello ciclabile Colli Euganei (E2) per verificare possibili miglioramenti in tema di accessibilità e inclusione. Verranno analizzati i punti di interesse, che insistono sull’anello ciclabile, al fine di raccogliere informazioni ed elaborare un elenco di attrezzature utili per renderli maggiormente accessibili. In seguito, verrà realizzata una guida del percorso accessibile alle persone ciecheipovedenti e un portale web dedicato ai servizi accessibili sul territorio che fornirà le principali informazioni sull’offerta inclusiva e in collegamento con i 16 comuni e con gli enti del terzo settore presenti nel territorio. Verranno inoltre realizzate dalla cooperativa Solaris attività inclusive di tipo ricreativo, creativo, sportivo e culturale rivolte sia alle persone con disabilità, che agli ospiti degli alberghi. “L’iniziativa del turismo inclusivo – spiega Davide Moro, sindaco di Due Carrare e presidente dell’Ogd Terme e Colli - amplia il concetto di accessibilità e fruizione della nostra destinazione turistica”. Marco Maggia, vicepresidente nazionale di Federterme, che con il suo hotel, l’Ermitage di Teolo, 15 anni fa ha iniziato ad investire sull’inclusione e nei servizi per disabili, ottenendo quest’anno il premio come hotel termale più accessibile in Italia da Village for All, ha le idee chiare. “Serve ora
Elisabetta Roetta
un sistema di trasporto pubblico accessibile, dedicato alla destinazione per rendere fruibile il territorio – osserva - Nei bandi regionali dedicati allo stanziamento di fondi per la riqualificazione delle strutture alberghiere bisogna elevare i punteggi degli interventi di abbattimento delle barriere attualmente penalizzati rispetto agli interventi di risparmio energetico. Oggi spesso gli interventi strutturali dedicati al turismo accessibile non entrano in graduatoria. Infine, bisogna spingere per una detrazione fiscale delle spese alberghiere dedicate a disabili e alla terza età over 70”. Federico Franchin
Gli albergatori: un bus navetta accessibile ai disabili che colleghi le Terme Terme e Colli accessibili a tutti. E’ questo l’obiettivo che si pone il progetto dell’Ogd promosso dalla Regione Veneto “Tutti inclusi” ed è questo il punto d’arrivo degli albergatori, che chiedono a tale proposito, a gran voce, un bus navetta accessibile ai disabili che colleghi le Terme. “Il tema del turismo accessibile è particolarmente centrale e significativo in un territorio come il nostro, meta anche di un turismo di tipo sanitario”, esordisce il presidente di Federalberghi Terme Abano Mon- Walter Poli tegrotto, Walter Poli. “E’ da considerare – osserva - che l’età media dei pazienti che si sottopongono alle cure termali in convenzione con il servizio sanitario nazionale è attualmente di 66 anni. Fra i nostri clienti figurano quindi anche molte persone che, per l’età avanzata o perché sono in riabilitazione, hanno una disabilità motoria”. Gli albergatori in questi anni hanno investito e stanno investendo in modo significativo per rendere sempre più accessibili le strutture. “Ad esempio
– sottolinea - con interventi di eliminazione delle barriere architettoniche o l’adozione di ausili per l’ingresso alle piscine”. Per quanti riguarda il territorio. “E’ necessario considerare come centrale il tema della mobilità interna, potenziando i collegamenti fra i comuni di Abano e Montegrotto e fra il bacino termale e l’area dei Colli, valutando anche l’ipotesi di investire in servizi navetta con mezzi attrezzati per i disabili: la rete del trasporto pubblico appare infatti oggi del tutto insufficiente”. Fondamentale, oltre al nodo dell’accessibilità, anche il tema dell’inclusione sociale fra i dipendenti delle strutture. “Siamo aperti a progetti – conclude che favoriscano l’inserimento nelle nostre strutture di persone con disabilità o soggetti fragili. Sono già state attivate esperienze positive in questo senso in collaborazione con il Servizio di integrazione lavorativa della Regione”. (f.f.)
Cultura in ... Network di cultura e spettacoli nel territorio padovano consulta la programmazione nel sito
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Provincia di Padova
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Economia. Federalberghi Terme Abano Montegrotto festeggia 80 anni di storia
Poli: “Superare le divisioni per affrontare insieme le sfide del futuro” Una réunion di circa 200 persone, tra albergatori, rappresentanti delle istituzioni e realtà del territorio. L’appello del presidente condiviso da tutti gli attori del settore che hanno auspicato proficue alleanze
Una storia che inizia nel 1943
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n’occasione per ripercorrere le tappe salienti di una lunga e straordinaria storia, ma anche per stringere relazioni e condividere idee per lo sviluppo del territorio. La grande festa per gli 80 anni dalla nascita dell’associazione che riunisce gli albergatori delle Terme Euganee, lo scorso 6 settembre, ha riunito nella cornice immersa nel paesaggio dei Colli del ristorante Dal Contadino di Vo’ Euganeo, circa 200 persone fra albergatori, rappresentanti delle istituzioni e di altre realtà significative del territorio e del comparto turistico. Superare divisioni e logiche di appartenenza per affrontare insieme le sfide del futuro: questo il fulcro dell’appello rivolto ai presenti da Walter Poli, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, nel corso del suo appassionato intervento. “Tre milioni di presenze, quasi 400 milioni di fatturato oltre 6mila lavoratori - ha spiegato - sono numeri importanti che pesano ed incidono nell’economia del nostro territorio e non possono essere trascurati: abbiamo tutti noi la responsabilità e soprattutto il dovere di agire per il bene e la crescita di queste
Walter Poli (al centro) e il gruppo giovani di Federalberghi Terme Abano Montegrotto
meravigliose Terme Euganee. Lo dobbiamo fare tentando di mettere da parte ogni logica individualista, sviluppando politiche di associazionismo, pensando senza timore alle alleanze”. La serata ha visto anche la partecipazione di Patrizio Bertin, vicepresidente della Camera di Commercio di Padova e presidente di Ascom Confcommercio Padova. Sono intervenuti inoltre Davide Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Federico Barbierato, sindaco di Abano Terme, Riccardo Mortandello, sindaco di Montegrotto Terme, Umberto Carraro, presidente del
Consorzio Terme Colli Marketing, Giovanni Maregotto, presidente del Gruppo Giovani di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Cristina Borile, vicepresidente del Gruppo Turismo di Confindustria Veneto Est, Emanuele Boaretto, presidente dell’associazione di categoria nazionale Federalberghi Terme e Monica Soranzo, presidente Padova Hotels Ascom Confcommercio. Tutti gli interventi, con diverse declinazioni, hanno raccolto l’appello di Poli ponendo l’accento sulla necessità di fare squadra. Federico Franchin
Federalberghi Terme Abano Montegrotto è l’organizzazione rappresentativa delle imprese termo-alberghiere del Bacino Termale Euganeo. Raggruppa, su base volontaria alberghi-stabilimenti termali di tutte le categorie e dimensioni e incide su una destinazione turistica che conta un totale di circa 6.000 addetti, 3 milioni di presenze turistiche annue e un fatturato complessivo di oltre 350 milioni di euro. La storia ha preso il via nel 1943, in piena guerra, e ha visto nel corso dei diversi decenni l’impegno diretto degli albergatori per il territorio: dalla realizzazione dell’acquedotto nei primi anni agli investimenti per l’illuminazione pubblica, dalla costruzione del parco e del palazzo dell’attuale Casa di Cura, in precedenza sede dell’associazione al finanziamento dello stadio delle Terme o del cinema-teatro di Abano, solo per citare alcuni esempi. (f.f.)
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Territorio. Il Comitato “Passaggio a livello di Turri” torna all’attacco
La battaglia contro il passaggio a livello e gli odori del maxi-depuratore T
orna in pista il comitato “Passaggio a livello di Turri” per chiedere da una parte di accelerare per la dismissione del passaggio a livello stesso che divide i comuni di Montegrotto e Battaglia, anche attraverso il rispolvero del vecchio progetto della “bretella C”, dall’altra che vengano eliminati gli odori provocati da due anni dal nuovo maxi-depuratore dell’Etra. Basta lunghe attese alle sbarre, anche di 35-40 minuti, è il monito che arriva dal comitato. E basta promesse di soppressione che partono dal 2004, quando c’era sindaco Luca Claudio. “In 19 anni ci si è solo preoccupati della proroga della fidejussione di 464 mila euro, anticipata da Rfi nel 2003 per la soppressione del passaggio a livello”, sbotta il portavoce Emilio Beggiato, che annuncia a breve un incontro pubblico con il comitato e che chiede che il Comune di Montegrotto incontri a breve Rfi, Etra, Provincia (referente per il completamento della ciclabile E2 e per la SP 63) il Parco Colli, il Consorzio Bacchiglione, i comuni contermini, in particolare quelli che usufruiscono del nuovo depuratore. “Nei primi mesi del 2022, il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello ha illustrato al comitato e ad alcune associazioni una bozza di progetto che prevedeva la costruzione di una nuova viabilità che metteva in sicurezza la pista ciclabile E2 (infatti ora la ciclabile al passaggio a livello viene interrotta e sia pedoni che ciclisti, per 500 metri, vengono mandati in promiscuità con auto, trattori
Dicono basta alle lunghe attese alle sbarre, anche di 35-40 minuti. E basta promesse di soppressione che partono dal 2004, quando ancora era sindaco Luca Claudio
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sulla SP 63, la quale in quel tratto è priva di marciapiedi, quindi senza alcuna condizione di sicurezza) usando l’esistente sottopasso privato, mentre la viabilità motorizzata, seguendo l’argine dello scolo Menona va ad intersecarsi con la tangenziale Est” spiega Beggiato. “In quella sede – prosegue - il comitato ha suggerito al Comune di Montegrotto, per ridurre l’impatto ambientale rispetto alla bozza presentataci, di recuperare per la prima parte della nuova viabilità, il progetto della vecchia bretella “C” del 2004, che prevedeva l’attraversamento del Rio Alto con la costruzione di un nuovo ponte parallelo all’attuale ferroviario, sia della ciclabile, che della viabilità carraia”. I membri del comitato ricordano
inoltre, che da due anni la zona di via Catajo, in particolare nei periodi caldi e afosi, è invasa da odori nauseabondi, provenienti dal vicino nuovo maxi-depuratore di Etra, che accoglie le reti fognarie di quattro comuni: Montegrotto, Torreglia, Battaglia, Galzignano. “Riteniamo sia arrivato il momento di pretendere rispetto per la nostra zona. Ci era stato garantito da Etra, che le due nuove vasche del depuratore sarebbero state coperte; invece, constatiamo che non è ancora stato fatto e che i cattivi odori persistono. Invitiamo pertanto il Comune di Montegrotto a pretendere da Etra il completamento dei lavori con relative coperture delle vasche”. Federico Franchin
Le imprese turistiche verso la transizione sostenibile Dalle applicazioni di digital marketing per il turismo basate sull’intelligenza artificiale all’utilizzo delle tecnologie IoT per ridurre il consumo energetico negli hotel, dai nuovi strumenti per la gestione del booking in cloud all’utilizzo del metaverso per far vivere esperienze immersive a clienti e dei futuri clienti. Queste alcune delle innovazioni al centro dell’evento The Future of Innovation in hospitality promosso lo scorso 13 settembre, da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Federalberghi Terme Abano Montegrotto. L’appuntamento, ospitato dal Tritone Luxury Hotel
Thermae & Spa di Abano Terme, ha visto la partecipazione circa 50 fra albergatori e imprenditori del territorio. L’incontro, che si inserisce anche in un percorso di collaborazione fra la Federalberghi nazionale e il Gruppo, rientra nel calendario di appuntamenti del Laboratorio ESG di Intesa Sanpaolo, nato con l’obiettivo di accompagnare le imprese nella transizione sostenibile. Un’occasione per esplorare i nuovi trend che percorrono il settore, ma anche per mettere in connessione gli albergatori del bacino termale con le soluzioni sviluppate da alcune startup e
Pmi innovative del portafoglio di Business Development di Intesa San Paolo Innovation Center, società del gruppo impegnata nel favorire lo sviluppo di ecosistemi innovativi. Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, dopo la pesante flessione registrata nel 2020 e 2021 a causa dell’emergenza Covid, a partire dal 2022 i flussi turistici nel territorio hanno conosciuto una forte ripresa con un +45% sul 2021 e anche nei primi sei mesi dell’anno le presenze hanno superato i 1,3 milioni, sostanzialmente in linea con quelle registrate nel 2022. (f.f.)
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Giovani. Nel trentesimo anniversario della morte di Armando Narciso
Riapre il patronato dopo la chiusura forzata al tempo della pandemia Il cooperatore salesiano individuò a Monteortone gli spazi dove i ragazzi potessero trascorrere in modo sano il loro tempo libero
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iapre a Monteortone il patronato, dopo lo stop forzato della pandemia, nel 30° anniversario della morte di Armando Narciso, cooperatore salesiano che si è speso per i giovani. La festa per la riapertura – dopo la chiusura forzata del tempo della pandemia – coincide appunto con il 30° anniversario della sua morte. Il “30° Armando Day” è iniziato con tornei di ping pong e calcetto, una messa in Santuario e il torneo di calcio organizzato da “I tosi de Armando”. E’ proprio l’esistenza di un gruppo come “I tosi de Armando” a spiegare la preziosa eredità lasciata da quest’uomo coraggioso. “Armando Narciso era un cooperatore salesiano, che a metà degli anni Settanta tornò in Italia dopo aver trascorso 23 anni in Messico tra i bambini di strada, che lui avvicinava avviandoli allo studio e al gioco del calcio”, racconta Milos Voltan, uno dei membri del gruppo. “Esplorando le vie del paese in bicicletta – prosegue - Armando si imbatteva continuamente in giovani costretti a giocare nelle campagne o lungo le strade perché privi di un centro di aggregazione. Così, forte delle esperienze maturate in Messico, individuò alcuni spazi nel patronato di Monteortone, dove si svolgevano le celebrazioni religiose mentre il Santuario era in ristrutturazione, il luogo in cui creare uno spazio dove i ragazzi potessero trascorrere il loro tempo libero, secondo lo spirito salesiano”. Armando riuscì a coinvolgere tanti adulti e giovani attorno a questo servizio. Nel 1974 nacquero le prime squadre di ragazzi che giocavano in trasferta nelle parrocchie della zona. Da allora, le ore trascorse in patronato hanno sempre rappresentato un tempo e uno spazio nel quale si sono conosciute e riconosciute tre generazioni. “E’ interessante notare come “I tosi de Armando”, diventati genitori, anche se lontani dalla parrocchia si sentano profondamente legati a quell’esperienza e vi riconoscano un fattore importante della propria educazione:
Scuola e famiglie, il contributo allo studio della Regione
per questo hanno collaborato per la riapertura del patronato dopo la chiusura forzata imposta dal Covid”, sottolinea Agostino Lazzaro, vicepresidente del consiglio pastorale. Il patronato di Monteortone resta aperto tutta la settimana, anche sabato e domenica dalle 15 alle 18. Andrea Fedrigo
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La Regione del Veneto ha istituito il contributo rivolto alle studentesse e agli studenti veneti che nell’anno scolastico 2022 – 2023 hanno frequentato una scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, del sistema nazionale di istruzione e che appartengono ad un nucleo familiare con Isee 2023 da euro 0 a euro 15.748,78. Dal 18 settembre scorso alle ore 12 del prossimo 20 ottobre, accedendo alla piattaforma web: https://iostudio.regione. veneto.it/lostudio è possibile presentare la domanda per il contributo. Gli uffici comunali della Pubblica Istruzione restano a disposizione per assistenza nella compilazione della domanda telefonando al numero 0498245266/265. (f.f.)
Passaporti, riapre l’ufficio decentrato di Abano
Dal 13 ottobre riapre la sede decentrata dell’ufficio passaporti della Questura di Padova presso il Comune di Abano Terme. Da lunedì 25 settembre attraverso la pagina online dedicata https://abanoterme. mycity.it/agenda-smart è possibile prenotare il proprio appuntamento. La prima giornata è venerdì 13 ottobre dalle ore 8.30 alle 13.30 e successivamente ogni terzo venerdì del mese. Una buona notizia quindi per tutti i residenti del Bacino termaleeuganeo e della cintura urbana. (f.f.)
Messaggio pubbliredazionale
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Notiziario del Comune di Abano Terme - OTTOBRE 2023
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COMUNE DI ABANO TERME - AVVISO DI AVVIO PROCEDURA DI MOBILITÀ COPERTURA A tempo indeterminato e pieno di n.3 Posti di agente di polizia locale (area degli istruttori)
Stai cercando lavoro? professionisti della Rete dei Servizi Il Comune di Abano Terme sta assumendo personale per diversi profili professionali! Valutazione: Per titoli e colloquio Stato: APERTO Data apertura candidature: 28 Sett 2023 0:01 Data chiusura candidature: 30 Ott 2023 23:59
3 POSTI
LINK AL BANDO
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NUOVO BANDO DI SELEZIONE NONNI VIGILI Con la pubblicazione della Del. G.C. n. 134 del 14.09.2023 si rende nota la pubblicazione del presente Bando di selezione per i Nuovi Nonni Vigili di Abano Terme. Una attività che supporta il reinserimento degli anziani in attività socialmente utili. Il servizio prevede la sorveglianza davanti ai plessi scolastici durante l’entrata e l’uscita degli alunni, il servizio di vigilanza nei parchi pubblici e nelle manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale.
Le attività verranno svolte secondo le indicazioni impartite dagli uffici competenti e saranno prive di poteri repressivi e/o coercitivi che restano nelle competenze del Corpo di Polizia Locale. L’organizzazione tecnica del servizio sarà curata dal Comando Polizia Locale. 0498245355 Mail: polizialocale@abanoterme.net
SCARICA BANDO COMPLETO E MODULO DI PARTECIPAZIONE
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14 OTTOBRE PETER PAN 18 NOVEMBRE ROBIN HOOD 2 DICEMBRE LA MAGICA STORIA DEI 4 ELEMENTI
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Sabato a teatro con mamma, papà e “Peter Pan”, l’emozionante storia senza tempo per grandi e piccini, sabato 14 Ottobre, ore 16.00 al Teatro Polivalente di Abano Terme. Uno spettacolo che ci accompagna nel magico mondo di questo classico Disney, costellato da situazioni e personaggi buffi e misteriosi, teneri e romantici.
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TEATRO POLIVALENTE € 3,00 INFORMAZIONI Comune di Abano Terme Ufficio Cultura Tel. 049 8245275 | 218 www.abanoterme.net
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Turismo. A ottobre dopo 4 anni di chiusura, è stato rilevato dalla società dell’imprenditore Albertin
L’Hotel Grand Torino riapre i battenti a turisti e studenti universitari In stato di abbandono e degrado, è stato recuperato per i due terzi: al momento saranno disponibili 100 delle 150 camere. Il 20 per cento di esse sarà destinato agli universitari che vengono da fuori Padova e non trovano alloggio
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iapre ad ottobre, dopo ben quattro anni di lunga attesa, l’Hotel Grand Torino di via Flacco, ad Abano. L’albergo, dichiarato fallito quattro anni fa, è stato di recente acquisito da una delle società cui fa capo l’imprenditore alberghiero Gianni Albertin, il quale con le società controlla anche il Park Hotel, situato proprio di fronte al Torino, l’Hotel Eden e l’Hotel Al Sole, tutti collocati lungo via Flacco, poco distanti dal Torino. “Ci siamo quasi” commenta (mentre andiamo in stampa) lo stesso Albertin. “Stiamo definendo l’ultimo dettaglio, che è quello relativo alla concessione mineraria, purtroppo scaduta in questi anni di chiusura della struttura. Stiamo vedendo se riu-
sciremo in tempi celeri a riacquisire quella vecchia, già esistente, o se approvvigionarci temporaneamente da un’altra concessione esistente, presente in zona, tramite un accordo con il titolare. Senza acqua calda termale ovviamente non si può aprire l’hotel”. Già risolti intanto altri problemi. “Abbiamo trovato, dopo quattro anni di chiusura, un albergo in molte parti devastato. C’erano presenze di sbandati e dentro sono stati fatti dei furti, anche importanti. E’ stato rubato tutto il rame presente, sono stati sottratti i sanitari dei bagni e altre cose presenti nelle stanze e nei locali dell’hotel. Abbiamo quindi dovuto fare un investimento importante per rimettere
Un’immagine dell’Hotel Grand Torino
in sesto l’hotel”. La riapertura sarà graduale. “Stiamo procedendo a ripulire e a sistemare le stanze della struttura. Ad ottobre riapriamo con due piani attivi, quindi un centinaio di camere sulle 150 di
cui dispone il Torino. Andiamo per gradi, perché le spese sono davvero tante. Il restante terzo dell’albergo sarà riaperto entro un paio di anni”. Il Grand Torino riparte con una interessante novità, che ri-
guarda da vicino anche la città di Padova e il suo Ateneo. “Metteremo a disposizione circa il 20% delle camere per gli studenti, - spiega - che non trovano alloggio a Padova”. Si tratta di stanze che saranno affittate agli studenti a prezzi convenzionati grazie all’accordo stipulato con la startup TidHome. Piattaforma che lavorerà anche con gli altri tre hotel della famiglia Albertin, ossia Park, Eden e Al Sole, oltre che con l’Hotel La Risorta e con una famiglia di Mestrino, che ha messo a disposizione una stanza per gli studenti che fanno fatica a trovare alloggio in città. Il prezzo medio mensile applicato all’Hotel Grand Torino è di 350 euro. “Abbiamo già ricevuto delle prenotazioni da parte di studenti che frequentano l’Università di Padova”, fa sapere il neo-titolare della struttura a quattro stelle del centro di Abano. Federico Franchin
La testimonianza di una residente, bocconcini per cani ai… chiodi in via Claudiano Almeno due bocconi con dentro dei chiodi sono stati rinvenuti in via Claudiano, ad Abano, dietro a Villa Bassi. A scoprire la spiacevole sorpresa una residente della zona. “Stavo portando a spasso come ogni sera il mio cagnolino, uno yorkshire - racconta Olga - erano circa le 20. Ad un certo punto ho notato che il cane si irrigidiva e ho guardato a terra, trovando un primo boccone, fatto con biscotti e all’interno un paio di grossi chiodi. L’ho raccolto e sono andata oltre, sperando che ci fosse solo quello a terra”. Il cagnolino però, spaventato,
non voleva proseguire la sua passeggiata. “Infatti, poco più avanti, ho rinvenuto un secondo boccone – prosegue il racconto della signora - stavolta con dentro addirittura tre chiodi. L’ho raccolto e in quel momento ho deciso di interrompere la passeggiata, visto che la situazione si stava facendo pericolosa”. La residente, una volta rientrata, ha fatto scattare l’allarme. “Ho raccontato cosa avevo trovato a terra a tutti i residenti della via che conosco e che hanno un cane, in modo tale che stessero attenti. La cosa incredibile è infatti che questi bocconi erano
GRAZIE
per averci scelto e per continuare a sceglierci
stati gettati proprio sul marciapiede e che erano bene in vista. Spero non ce ne fossero stati altri”. La questione è stata segnalata anche a Maurizio Tentori, presidente del comitato Abano dice No, grande amante dei pelosi a quattro zampe. “Ho denunciato alla Polizia locale l’accaduto – ha detto Tentori - Siamo tutti molto preoccupati di quanto successo e per questo faccio un appello ai residenti di contattare immediatamente le forze dell’ordine quando si trovano in queste situazioni, in modo tale che si possa intervenire prontamente”. (a.f.)
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Abano Terme
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Territorio. I ragazzi dell’alberghiero ospiti al patronato di San Lorenzo
In 140 ragazzi a scuola in parrocchia Gli studenti della succursale del Pietro D’Abano di via Appia Monterosso si sono spostati per i lavori di ammodernamento e ampliamento dei locali scolastici. Don Stefano Gui racconta queste prime settimane di convivenza
Alea e Godì assieme per promuovere il brand Abano
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ntegrazione totale al patronato di San Lorenzo tra la parrocchia e gli studenti della succursale dell’Istituto Alberghiero Pietro d’Abano. Sono ricominciate le lezioni e 140 ragazzi sono ospitati nei locali della parrocchia, in modo tale da consentire lo svolgimento dei lavori di ammodernamento e ampliamento della succursale del Pietro d’Abano situata in via Appia Monterosso. Si tratta di una integrazione che per ora funziona perfettamente, così come conferma il sacerdote della parrocchia che sta seguendo le attività, don Stefano Gui. “Non abbiamo rimosso alcun crocifisso - tiene a precisare don Stefano - Non ce n’è stato bisogno, in quanto i ragazzi che professano altre religioni sanno perfettamente dove vengono a svolgere le lezioni e quindi da parte loro e delle loro famiglie c’è il massimo rispetto verso la nostra religione”. “Ne ho parlato in modo approfondito anche con l’insegnante di Religione - prosegue - e siamo arrivati alla conclusione che l’integrazione passa anche da queste cose”. Sono sette le classi occupate dagli allievi dell’Istituto Alberghiero. “Di fatto non si sentono e non si vedono, se non quando arrivano, escono da lezione ed escono per la ricreazione. C’era un po’ di
curiosità da parte di quanti frequentano la vicina scuola per l’infanzia, ma tutti si sono accorti che la presenza degli allievi del Pietro d’Abano è silenziosa”. “Il personale scolastico poi sta collaborando alla grande con noi - prosegue il sacerdote, che rimarca anche una curiosità - E’ bello vedere dei ragazzi che solitamente frequentano il nostro patronato arrivare
ogni mattina per le lezioni e sentirsi dire un ciao don da parte loro”. Gli altri studenti della succursale del Pietro d’Abano sono ospitati nelle sale del patronato di Caselle di Selvazzano. L’alberghiero di Abano è tra le scuole più importanti nel settore turistico a livello nazionale. Andrea Fedrigo
Circa 120 sugli oltre 250 che hanno tentato la sorte. Quasi uno su due è infatti risultato vincitore di un assaggio di Godì, l’aperitivo delle Terme, a dimostrazione che Abano continua a portare bene fin dai tempi di Tiberio, a chi lancia i dadi e spera che la fortuna gli arrida. Tanti sono stati dunque i cittadini e gli ospiti che hanno lanciato i dadi all’iniziativa per la promozione di Alea, il gioiello delle Terme, progetto di Terme Gioielli, promossa da quattro gioiellerie aponensi sotto l’egida di Ascom Confcommercio Padova e Comune di Abano Terme e con la collaborazione di Confcommercio Federpreziosi. Alea da una parte e Godì dall’altra assieme come strumento di promozione turistica del brand Abano e della destinazione turistica terme e colli.(f.f.)
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Montegrotto Terme
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Efficientamento energetico. Con i fondi del Pnrr per gli interventi di riqualificazione
Si fa luce sulla passeggiata che sale fino a Villa Draghi
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ile esauste e farmaci scaduti, cambiano le modalità di raccolta Cambiano le modalità di raccolta delle pile esauste e dei farmaci scaduti: Etra, gestore del servizio di svuotamento dei contenitori posizionati nel comune di Montegrotto Terme, ha comunicato che tra dicembre 2023 e gennaio 2024 i contenitori verranno rimossi. “La rimozione - spiega l’assessora all’Ambiente Laura Zanotto - è necessaria per motivi di sicurezza, perché pile esauste e farmaci scaduti sono rifiuti pericolosi e come tali devono essere trattati. Ci è stato inoltre segnalato che spesso all’interno dei contenitori stradali venivano conferiti rifiuti misti non conformi, creando serie difficoltà nelle operazioni di recupero”. Col nuovo sistema i cittadini potranno conferire le pile esauste presso i relativi rivenditori, che hanno l’obbligo di ritirarle oppure portarle presso l’ecocentro Etra. Per i farmaci verranno invece posizionati nuovi contenitori stradali su suolo pubblico nei pressi delle farmacie e parafarmacie e sarà sempre disponibile l’ecocentro comunale. Nel centro, a partire da Corso delle Terme, sono stati intanto posizionati numerosi cestini per le immondizie.
Turlon: “Faremo vivere la villa anche nelle ore serali”. Lampioni a led di ultima generazione e a basso consumo anche in altri punti del territorio comunale
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“Dopo la sostituzione di tutti i lampioni nei viali principali e in particolare in corso delle Terme - annuncia il consigliere comunale Omar Turlon che si è occupato del lavoro – sono stati installati i nuovi cestini dello stesso colore dei pali. Contestualmente sono stati rimossi tutti i cestini rossi o in lamiera
o di altro tipo esistenti per uniformare le colorazioni e l’arredo urbano lungo il viale principale. I nuovi cestini sono stati posizionati anche in via Fasolo, come richiesto dai cittadini, e sono stati sostituiti anche nel complesso di largo Traiano e in altri punti dove mancano o col tempo si sono rotti”. (f.f.)
Pile esauste e farmaci scaduti, cambiano le modalità di raccolta Cambiano le modalità di raccolta delle pile esauste e dei farmaci scaduti: Etra, gestore del servizio di svuotamento dei contenitori posizionati nel comune di Montegrotto Terme, ha comunicato che tra dicembre 2023 e gennaio 2024 i contenitori verranno rimossi. “La rimozione - spiega l’assessora all’Ambiente Laura Zanotto - è necessaria per motivi di sicurezza, perché pile esauste e farmaci scaduti sono rifiuti pericolosi e come tali devono essere trattati. Ci è stato inoltre segnalato che spesso all’interno dei contenitori stradali venivano conferiti rifiuti misti non conformi, creando serie difficoltà nelle operazioni di recupero”. Col nuovo sistema i cittadini
Laura Zanotto
potranno conferire le pile esauste presso i relativi rivenditori, che hanno l’obbligo di ritirarle oppure portarle presso l’ecocentro Etra. Per i farmaci verranno invece posizionati nuovi contenitori stradali su suolo pubblico nei pressi delle farmacie e parafarmacie e sarà sempre disponibile l’ecocentro comunale. Nel centro, a partire da Corso delle
Terme, sono stati intanto posizionati numerosi cestini per le immondizie. “Dopo la sostituzione di tutti i lampioni nei viali principali e in particolare in corso delle Terme annuncia il consigliere comunale Omar Turlon che si è occupato del lavoro – sono stati installati i nuovi cestini dello stesso colore dei pali. Contestualmente sono stati rimossi tutti i cestini rossi o in lamiera o di altro tipo esistenti per uniformare le colorazioni e l’arredo urbano lungo il viale principale. I nuovi cestini sono stati posizionati anche in via Fasolo, come richiesto dai cittadini, e sono stati sostituiti anche nel complesso di largo Traiano e in altri punti dove mancano o col tempo si sono rotti”. (f.f.)
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Montegrotto Terme
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Eventi. Il raduno “Vespisti Europe week” del prossimo luglio
A Montegrotto Terme già prenotano dall’Italia, Svizzera e Germania Al raduno sono attesi tra gli 8 e i 10 mila vespisti da tutta Europa, per un indotto totale, con i Veneti, di oltre 12 mila moto, in piazza Mercato verrà allestito il Vespa Village
Terme euganee e Pukou, un protocollo d’intenti tra Montegrotto e Nanchino
E
’ da poco stata resa nota l’organizzazione del raduno “Vespisti Europe week” a Montegrotto dall’1 al 7 luglio prossimo e già sono arrivate centinaia di richieste di informazioni e decine le prenotazioni già fatte dalla Svizzera, Germania, Belgio, Sicilia, Liguria, Toscana per l’evento che si terrà. I gruppi di vespisti da tutta Europa si stanno già preparando. Al raduno sono attesi tra gli 8 e i 10 mila vespisti da tutta Europa, per un indotto totale, con i Veneti, di oltre 12 mila vespe. A Montegrotto Terme verrà creato un vero e proprio Vespa Village, allestito nell’area di piazza Mercato: 30 mila metri quadri che possono contenere fino a 15 mila persone, con spazi food and drink, un palcoscenico per eventi, concerti e per premiazioni varie, box per iscrizioni, ritiro gadget etc. Il villaggio servirà ad accogliere i vespisti in arrivo e potrà servire da parcheggio per le loro vespe. “Metteremo a disposizione – fa sapere il sindaco Riccardo Mortandello - anche altre aree e zone per le esibizioni vespistiche, la gimcana e il concorso di eleganza”. “L’evento - aggiunge - è stato a lungo costruito grazie all’impegno di 15 Vespa Club del territorio Veneto a cui se ne sono aggiunti altri 5 negli ultimi giorni, per un totale 20 vespa club veneti coinvolti nell’organizzazione. La scelta della prima settimana di luglio è gradita anche agli albergatori che in questo modo potranno riempire le stanze in un periodo che normalmente è piuttosto scarico. L’obiettivo del raduno è valorizzare tutto il territorio del Veneto, partendo da Montegrotto. Ringrazio il presidente del Vespa Club Europa Bart Bergans per la fiducia che ci ha accordato, Alessia Galiotto e Massimiliano Termini per aver creduto fin dal primo momento a questo evento e a tutti coloro che si stanno adoperando per l’organizzazione”. Il consorzio dei 20 Vespa Club organizzatori dell’evento allestirà inoltre un museo che raggrupperà i modelli di Vespa Piaggio più caratteristici e altri dettagli, gadget, pannellistica, etc.. legati al mondo della Vespa Piaggio.
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Far conoscere le terme di Montegrotto anche ai turisti cinesi e collaborare nella costruzione di un grande network internazionale di stazioni termali, anche con il coinvolgimento dell’associazione europea delle città termali storiche: è questo l’obiettivo del protocollo di intenti firmato nel municipio di Montegrotto Terme dal sindaco Riccardo Mortandello e Jiang Yuejian sindaco di Nanchino, di
cui fa parte il distretto termale di Pukou. “Con questo protocollo - ha detto il sindaco Mortandello - vogliamo favorire scambi reciprocamente vantaggiosi tra i nostri popoli e iniziare un percorso di gemellaggio da estendere anche alla parte produttiva del nostro territorio che sono gli imprenditori alberghieri”. La delegazione cinese in visita si è impegnata a far conoscere il territorio Euganeo alle agenzie di viaggi più importanti della loro città e si è offerta di organizzare eventi per gli operatori in Cina. Nel protocollo firmato il Comune di Montegrotto Terme e il Distretto di Pukou della città di Nanchino, della Provincia del Jiangsu, si sono impegnati favorire e rafforzare gli scambi reciprocamente vantaggiosi tra i popoli dei due comuni e “promuovere l’amicizia e la comprensione reciproca tra le due parti, svolgendo le consultazioni lo scambio d’informazioni e progetti di cooperazione nei settori dell’economia e del commercio, della cultura e del turismo”. Le due amministrazioni hanno inoltre deciso di realizzare attivamente scambi e cooperazione in vari campi impegnandosi a definire il percorso con gli accordi di gemellaggio. Torna quindi attuale e viene da dire di moda l’idea da parte del territorio termale-euganeo di collaborare fattivamente per la promozione turistica di Abano e Montegrotto in terra cinese. (a.f.)
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Montegrotto Terme
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Riconoscimenti. Nel progetto ministeriale di tutela delle rievocazioni storiche
Il tempo di Berta per il Ministero è insertito tra i “beni immateriali” Il progetto, in due anni, ha catalogato quasi 500 rievocazioni storiche in Italia. Tra queste è stata selezionata una manifestazione per Regione e, nel Veneto, la ricercatrice Bianka Myftari ha scelto la rievocazione della leggenda di Berta
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l tempo di Berta tra le manifestazioni che fanno parte del progetto “Tutela e salvaguardia delle rievocazioni storiche”. Si tratta di un importante riconoscimento ufficiale da parte dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero dei beni culturali. E inoltre una scheda riguardante la festa è stata inserita all’interno del portale del ministero https:// rievocazionistoriche.cultura.gov.it La scheda, a cura dell’antropologa Bianka Myftari della Società Italiana per la Museografia e i Beni demo-etno-antropolici e con la supervisione scientifica della ricercatrice Valentina Zigari, descrive la rievocazione storica così come è avvenuta negli ultimi anni, e ne documenta le modalità, la periodicità e il percorso. Fornisce inoltre una serie di informazioni storicocritiche sulla manifestazione e della leggenda e una bibliografia di riferimento. “Creare le condizioni per riportare in vita questa manifestazione dopo anni di assenza - dice il sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello - è stato un nostro preciso obiettivo politico. Ci tengo a ringraziare i volontari il cui impegno per l’organizzazione si spalma sui 12 mesi dell’anno per la buona riuscita della festa di settembre e assicurare che saremo al loro fianco anche nei prossimi anni. Questo riconoscimento ministeriale è l’ulteriore conferma che si sta procedendo sulla strada giusta”. Il progetto, partito nel novembre 2021, fino al maggio 2022, ha catalogato con specifiche schede quasi 500 rievocazioni storiche in Italia. Tra queste è poi stata selezionata una manifestazione per Regione per un approfondimento e, nel Veneto, la ricercatrice incaricata ha scelto la rievocazione della leggenda di Berta a Montegrotto Terme. “Questa festa - afferma Bianka Myftari - ha caratteristiche molto particolari. Innanzi tutto perché nasce da una leggenda, poi perché si presenta articolata in diverse fasi: il campo medioevale, la rappresentazione teatrale, il corteo. Ho trovato molto significativo nell’osservazione il fatto che questi elementi sono condivisi da larga parte cittadinan-
za non solo dai cittadini più anziani ma anche bambini, che con le con scuole sono stati coinvolti nella rappresentazione teatrale”. Il progetto ministeriale ha coinvolto le rievocazioni di Veneto, Calabria, Basilicata e Sicilia e sarà presentato in un convegno pubblico.
Protezione civile, due giorni di esercitazione a Posina
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Due giorni di esercitazione nel vicentino, precisamente nel Comune di Posina per il Distretto di Protezione Civile di Padova Sud-Ovest di cui è capofila il Comune di Montegrotto Terme. “L’esercitazione - spiega il sindaco Riccardo Mortandello mira a rinsaldare l’affiatamento dei propri volontari, a lavorare in sinergia con più squadre
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Per il rifacimento dei vostri divani abbiamo predisposto il divano di cortesia per il tempo della lavorazione
e a progettare nuovi scenari di rischio e di intervento”. L’esercitazione autunnale al fuori dal territorio di riferimento è ormai una consuetudine per il distretto Padova Sud Ovest. In questa occasione il sito prescelto è in comune di Posina, in provincia di Vicenza. Hanno partecipato circa 60 volontari dei Comuni di Abano Terme, Cervarese Santa Croce, Mestrino, Montegrotto Terme, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro e Veggiano che fanno parte del distretto. (f.f.)
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Provincia
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Agricoltura. La diffusione del virus ha fatto scattare l’allerta fra gli allevatori padovani
Peste suina, si teme per le aziende “Un piano per fare prevenzione” Per l’uomo non ci sono problemi, è importante invece tenere alta la guardia, sia negli allevamenti che nei capi selvatici che vengono trovati anche accidentalmente: anche le segnalazioni sospette sono sempre preziose
È ARRIVATO IL MOMENTO DI RISTRUTTURARE IL TUO BAGNO? Un momento dell’incontro nella sede della Provincia
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orvegliare e prevenire sono le parole chiave degli agricoltori e dei sindaci, ma ma anche la sanità padovana teme il contagio. Il virus della peste suina è resistente e viaggia veloce soprattutto attraverso i cinghiali. In più occasioni, la Provincia di Padova e la Polizia Provinciale hanno coordinato assieme al Parco Colli, una rete molto attiva sia nelle fasi di controllo che nella formazione. Fortunatamente al momento non c’è allarme, né emergenza, ma il livello di attenzione deve sempre essere alto e dobbiamo essere assolutamente pronti. Gli esseri umani non sono sensibili alla malattia, ma questa causa gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa. Per questo è necessario continuare a informare la popolazione, soprattutto per chi frequenta le zone rurali, per chi viene dall’estero, che non porti prodotti che potrebbero essere contaminati. E’ importante tenere alta la guardia, sia negli allevamenti che nei capi selvatici che vengono trovati anche accidentalmente: anche le segnalazioni sospette sono sempre importanti al fine di intervenire tempestivamente. Monitoraggio e contenimento li chiede anche Antonia Ricci, direttore dell’Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie, che invita le persone che dovessero avvistare carcasse di cinghiali a segnalarle subito alle autorità competenti. “Anche la popolazione – sottolinea Antonia Ricci – ha un ruolo importante sul controllo di questa malattia e invito tutti a tenere gli occhi bene aperti e sapere
di cosa stiamo parlando, perché anche l’avanzo di cibo abbandonato, magari di un salume o insaccato già infetto, se trovato e mangiato da un cinghiale potrebbe contagiarlo e far diffondere la malattia”. Anche il presidente del Parco Colli Euganei, Alessandro Frizzarin ha ribadito che “Fortunatamente non si è verificato nessun caso di trasmissione di questa malattia che potrebbe avere gravi ripercussioni sull’agricoltura e sull’intera filiera economica. Per quanto riguarda il Parco Colli, ribadiamo l’importanza di continuare l’attività di monitoraggio, che è stata svolta in modo costante fino ad oggi. Inoltre, è fondamentale mantenere l’attività di contenimento della specie, che ha già prodotto buoni risultati, riducendo le richieste di risarcimento danni e aumentando il numero di cinghiali abbattuti”. Il primo focolaio di peste suina in Italia è stato rilevato nel gennaio 2022 nella zona tra il Piemonte e la Liguria. Successivamente sono stati individuati dei focolai in Lazio, Campania, Calabria, Basilicata e più recentemente a Pavia. Nei casi in cui vi è contaminazione di peste suina viene bloccata anche la circolazione dei prodotti derivati e soprattutto anche le esportazioni. In alcuni distretti vocati a questi prodotti quindi rappresenta un danno incalcolabile. “Il messaggio che vogliamo comunicare – ha detto Mattia Bottacini, del servizio veterinario ULSS 6 Euganea - riguarda la responsabilità individuale dei cittadini nell’evitare di abban-
donare rifiuti contenenti resti di carne di suino. Anche un oggetto apparentemente innocuo come un pezzo di salame caduto accidentalmente è importante da segnalare, poiché potrebbe entrare in contatto con cinghiali presenti in determinate aree. Fino a quando non si effettua un test sul cibo, non possiamo avere la certezza che non contenga il virus. Se un cinghiale viene a contatto con questo cibo, potrebbe diventare una fonte di infezione per la popolazione di cinghiali selvatici nel territorio”. Le Associazioni di categoria hanno espresso forte interesse nelle operazioni di controllo sul territorio anche grazie al lavoro dei veterinari che effettuano le ispezioni negli allevamenti. “La malattia è alle porte – ha concluso Luca Trivellato, presidente della CIA di Padova - quindi l’allerta deve essere massima, anche se per fortuna al momento non sono stati segnalati casi. Questa situazione potrebbe compromettere in particolare il settore zootecnico della suinicoltura e le attività correlate, come la trasformazione e la ristorazione, tra cui ristoranti e agriturismi. Speriamo che le misure attualmente adottate siano sufficienti per contenere al massimo questa eventualità. Continuiamo a chiedere una modifica della legge 157 del 1992, che regola la caccia al cinghiale, poiché questi animali sono i principali veicoli di diffusione della malattia e si spostano liberamente, il che rende la malattia più difficile da controllare rispetto a una popolazione gestita”. Vincenzo Gottardo
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Provincia
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Il lato nero del Nordest. Pronta al debutto la nuova docuserie firmata Sky Original
Quando il Veneto era “Fuorilegge” S
’intitola “Fuorilegge - Veneto a mano armata” la nuova docuserie Sky Originals che verrà distribuita su Sky Documentaries a gennaio 2024. “Fuorilegge” racconta il lato oscuro del Nordest. Pensata e realizzata interamente in Veneto dalla casa di produzione Padova Stories, la docuserie in tre puntate si muove a cavallo tra le tensioni politico-sociali degli anni di piombo e i movimenti segreti della criminalità organizzata degli anni ’90. Una storia criminale che si muove sullo sfondo di un territorio, il Veneto, che è stato il cuore pulsante di tante storie nere, specialmente a Padova, definita la polveriera del Nord-Est. Al centro della narrazione troviamo Enrico Vandelli, figura chiave di quegli anni: prima avvocato difensore di alcuni dei protagonisti degli anni di piombo nello storico processo “7 aprile”, e poi avvocato di Felice Maniero negli anni ’90. Per cercare di capire meglio come è nata la docuserie e con che taglio è stato raccontato un periodo così delicato della nostra storia ho incontrato Alessandro Pittoni e Sebastiano Facco, rispettivamente produttore esecutivo e regista/sceneggiatore della serie. Alessandro, come nasce il progetto “Fuorilegge”? La storia di Vandelli mi è stata presentata da Sebastiano Facco nell’estate del 2021, nello stesso periodo in cui avevo da poco costituito Padova Stories. Cercavo storie con due caratteristiche imprescindibili: la verticalità sul territorio e il budget contenuto. Questa ce le aveva entrambi. La vita di Vandelli poi mi era parsa sin dall’inizio più avvincente della trama di un film. Era un qualcosa di cui avevo sempre sentito parlare
promosso da Confartigianato e in collaborazione con il Comune di Padova. Sebastiano Facco, tu sei lo sceneggiatore e il regista della docuserie. Qual è il taglio narrativo che hai scelto per raccontare questa storia? Il taglio narrativo cerca un linguaggio di genere dove i colpi di scena non mancano mai. Fin da subito ho avuto la convinzione, condivisa con Sky e Padova Stories, che la serie dovesse proiettare i protagonisti e di conseguenza lo spettatore all’ interno di una storia che si basasse sul racconto delle scelte fatte dai personaggi senza mai analizzarle con il senno del poi. La domanda: “e se non avessi fatto così?” in questa serie non viene mai posta. Per questo c’è stato un interesse e un bisogno totale di utilizzare come ingrediente principale il materiale d’archivio dell’epoca, totalmente inedito. Il ritmo della serie è molto elevato, gli elementi narrativi sono numerosi e il punto di vista di un avvocato mantiene il racconto a tre metri della verità. Giacomo Brunoro
La locandina della nuova docuserie Sky Original, “Fuorilegge. Veneto a mano armata”
e mi sembrava l’esempio perfetto per mettere a terra l’idea di storie originali che avevo in mente di realizzare con Padova Stories. Storie locali dall’appeal internazionale. Vandelli infatti è una figura chiave di alcune pagine fondamentali della storia d’Italia, ed è tale rimanendo a Padova. La nostra città al centro di tutto. Insomma un gioco ad incastro perfetto con la visione della società. Ho proposto quindi il progetto a Sky che si è subito mostrata molto interessata al progetto. A novembre 2022 abbiamo iniziato a produrre e a luglio 2023 abbiamo
chiuso la post-produzione. “Fuorilegge” si inserisce nel progetto più ampio “Padova Stories”, ce ne vuoi parlare? Padova Stories è una società specializzata in storytelling territoriale che opera su tre fronti: il primo è quello più prettamente giornalistico e divulgativo, raccontando le persone e la realtà che rendono attrattiva la nostra città attraverso le pagine del nostro blog e dei nostri social. Il secondo è quello della creazione di contenuti originali di intrattenimento, di cui “Fuorilegge” è il fiore all’occhiello, ma abbiamo
già iniziato un percorso di distribuzione di contenuti Padova stories original attraverso i nostri canali: ci tengo a citare “Orgia Fuxia”, la prima docuserie sulla scena rock di Padova. La nostra terza area di attività è quella dell’advertising. Lavoriamo con le aziende, con i brand e con gli enti locali curandone la produzione di contenuti audiovisivi ed editoriali, la comunicazione e l’organizzazione di eventi. Ad esempio ora stiamo organizzando “Digital Artifex”, un festival di tre giorni su marzo 2024 che si terrà al Centro Culturale San Gaetano,
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Cultura
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La rassegna. Al via gli appuntamenti nei due principali teatri padovani
Al Verdi e ai Colli si alza il sipario nel segno del dialogo fra generazioni S
i alza il sipario su due dei principali teatri padovani: il Teatro Verdi, storico punto di riferimento della cultura in città, e il Teatro ai Colli, che negli anni ha saputo ampliare e arricchire sempre più la sua offerta. “Tutta è un’altra storia” è il titolo della stagione 2023/2024 del Teatro Stabile del Veneto al Teatro Verdi, che si presenta all’appuntamento col suo pubblico in una veste rinnovata dopo i lavori estivi che l’hanno reso più accogliente e sostenibile. Inaugurata il 23 ottobre da uno speciale spettacolo in anteprima fuori abbonamento (la rilettura del celeberrimo Moby Dick di Hermann Melville con Alessandro Preziosi), la nuova stagione del Verdi si pone l’obiettivo di essere il più possibile “inclusiva” grazie a un cartellone in grado di rivolgersi a tutte le generazioni ma anche a degli spettacoli accessibili a un pubblico di sordi e ciechi e all’aumento dei posti riservati ai disabili. Una stagione caratterizzata da un azzeccato connubio fra vecchio e nuovo, fra rappresentazioni proprie del teatro antico, come Lisistrata di Aristofane diretta da Giorgio Sangati o la rivisitazione del mito di Clitennestra secondo Colm Tóibín (protagonista Isabella Ragonese), e le nuove scritture rappresentate da Marco Paolini (che porterà in scena Boomers) e Lucia Calamaro, con
La nuova stagione del Verdi si pone l’obiettivo di essere il più possibile “inclusiva” grazie a un cartellone in grado di rivolgersi a tutti, al Teatro Ai Colli un viaggio attraverso alcune pietre miliari della drammaturgia, fino ai giorni nostri
Una scena di “Tipi umani seduti al chiuso”, in cartellone al Teatro Verdi
la sua opera Tipi umani seduti al chiuso. Non mancheranno i protagonisti della commedia dell’arte, seppur rivisti in chiave inedita, come nel caso dell’Arlecchino? di Marco Baliani con Andrea Pennacchi, né capolavori della drammaturgia mondiale come L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, con Rocco Papaleo e la regia di Leo Muscato, o il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, diretto e interpretato da Arturo Cirillo. In cartellone anche volti particolarmente amati dal pubblico, come Drusilla Foer e Neri Marcorè, che porteranno in scena rispettivamente una rilettura della favola di Apuleio Amore e Psiche (Venere Nemica) e La buona novella, progetto teatrale che mescola musica e narrazione. Completano il programma le opere internazionali Agosto a Osage County di Tracy Letts, The
city di Martin Crimp, Il Giocattolaio di Gardner McKay e I corpi di Elizabeth di Nella Hickson. La stagione di prosa del Teatro ai Colli, la cui direzione artistica dal 2016 è affidata al Teatro Fuori Rotta, prende il via il 20 ottobre con La Malata Immaginaria di Goldoni, primo di una serie di spettacoli che accompagneranno lo spettatore in un viaggio attraverso alcune delle pietre miliari della drammaturgia, da Shakespeare a Ionesco, da Molière alla commedia dell’arte (talvolta riviste in chiave moderna), senza farsi mancare nemmeno delle incursioni nel teatro contemporaneo, come nel caso di Cuore di burattino con Lella Costa o di Paolo Rossi con la sua personale visione del teatro pirandelliano con l’opera Da questa sera di recita a soggetto!.
Francesca Tessarollo
Sfera Danza, ventesima edizione del Festival Internazionale Oltre cento artisti internazionali, più di 25 spettacoli e performance, oltre 5.000 spettatori. Sono questi i numeri del Festival Internazionale La Sfera Danza, contrassegnato quest’anno da un ulteriore importante numero: venti, tante quante sono le edizioni della rassegna che da anni porta in città tutta la bellezza della danza. Ed è proprio come un inno alla bellezza che si pone l’edizione 2023 del Festival; una bellezza che, nella danza, non è data solo dai virtuosismi dei movimenti, ma anche della sensibilità d’animo dei danzatori e dall’armonia fra sguardo, gesto e respiro. Inaugurato il 30 settembre scorso con il tradizionale Galà
dei Premiati, il Festival (la cui direzione artistica è affidata a Gabriella Furlan Malvezzi), è pronto a proseguire fino alla fine di
Gabriella Furlan Malvezzi
novembre con una ricca serie di appuntamenti. Due mesi densi di spettacoli dal vivo con protagoniste alcune delle eccellenze italiane che hanno ottenuto grandi successi all’estero, ma anche
prove aperte, incontri con coreografi e ballerini, laboratori, masterclass e presentazioni di libri: una vera full immersione nell’arte della danza. In programma, in particolare, coreografie a sostegno della contemporaneità, dell’uguaglianza di genere e dell’abbattimento delle barriere, con la partecipazione di danzatori da tutto il mondo e appartenenti a diverse culture. A far da cornice agli eventi in programma saranno, oltre al Teatro Verdi e al Teatro ai Colli, varie location all’aperto a Padova e Vigonza, dalle piazze storiche ai luoghi di aggregazione spontanea che diventeranno, per l’occasione, dei palcoscenici d’eccezione. (f.t.)
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Sport
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Basket femminile. Dopo 25 anni di assenza, la sfida della nuova stagione
A2, il Wave Thermal Abano ci riprova Il presidente Paolo Cavallini: “Sarà un campionato difficile, affronteremo avversarie molto forti ma ci proviamo”. L’allenatore Davide Franceschi: “Se la squadra resterà unita potremo fare bene”
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he l’avventura abbia inizio. A 25 anni di distanza dall’ultima volta, il Wave Thermal Abano torna a calcare i campi di A2 femminile. Per dare il via ad una stagione che richiederà tanto sudore e tanta fatica – con l’obiettivo di ottenere una storica salvezza – il Thermal ha scelto il suo territorio: nella suggestiva cornice di Villa Draghi, perla neogotica dell’Ottocento attorniata dai Colli Euganei, la società del presidente Paolo Cavallini ha presentato la prima squadra a tifosi e autorità. “Ci sono tante sensazioni positive, nonostante la consapevolezza che sarà un campionato duro in cui affronteremo avversarie con strutture e budget superiori” racconta il presidente delle biancoverdi. “Abbiamo già messo in preventivo che ci potranno essere sconfitte e periodi difficili, ma sarà fondamentale
non abbatterci e restare uniti. Abbiamo allestito un roster giovane ma di valore, tante ragazze avranno voglia di consacrarsi e di usare questa stagione come trampolino di lancio”. Una scelta quella di Villa Draghi che è stata anche simbolica. “Vedendo questa villa – prosegue il presidente - tutta difesa dai colli sottostanti mi è venuto in mente che anche il nostro PalaBerta dovrà essere una sorta di roccaforte. Non nascondiamo che contiamo molto sulle partite casalinghe per raccogliere le vittorie e i punti che ci servono per salvarci. Ci sono curiosità e pressione, ma si respira anche molto entusiasmo e proprio su questo aspetto dovremo puntare, sfruttando l’onda lunga della promozione e continuare questa favola”. Ma per affrontare questa A2 la società ha dovuto compiere diversi passi in avanti. Grazie
Un'immagine delle giocatrici della Wave Thermal Abano
alla proficua collaborazione con le amministrazioni di Abano e Montegrotto, infatti, il Thermal ha individuato nuovi partner, tra cui quello di Wave, detersivo a fogli dell’azienda Blugenia, che sarà il nuovo main sponsor. Poi si è ampliata anche la componente societaria con l’ingresso di un dirigente navigato come Ferdinando Mozzo e infine anche il settore minibasket ha aperto nuovi centri per far crescere le campionesse di domani. Il clima che si
è respirato alla presentazione è stato quello di un coinvolgente entusiasmo. Condotta dall’ex capitana (in dolce attesa) delle Lupe Marcella Filippi la presentazione ha visto sfilare roster, staff e dirigenza. La nuova capitana sarà Martina Destro che ha ereditato il compito dalla sorella Federica. “Sono orgogliosa di questo ruolo – commenta - e ringrazio il coach per aver riposto fiducia in me. Siamo un gruppo giova-
ne ma sono sicura che ci faremo valere”. L’allenatore è il confermatissimo Davide Franceschi. “Le prime impressioni del raduno sono buone – dice - e la squadra sta lavorando bene. Il campionato sarà difficile ma se la squadra resterà unita potremo fare bene: vogliamo proporre un basket spumeggiante con un gioco veloce che sfrutti le nostre caratteristiche”. Federico Franchin
“Cavalli in Villa”, Abano capitale dell’equitazione Si è tenuto a fine settembre a Villa Bassi di Abano “Cavalli in Villa”, l’evento equestre, ma non solo, che ha fatto tappa per il secondo anno consecutivo nella città termale. Un’occasione ghiotta per fare promozione turistica, ma anche per proporre un evento sportivo di livello internazionale. La Fise del Veneto (federazione italiana sport equestri) ha calcolato che sono stati anche quest’anno 7 mila i visitatori. Patron della kermesse sono stati due personaggi molto noti: Vittorio Sgarbi e Katia Ricciarelli, che si è esibita in con-
certo a Villa Bassi. “Si tratta di un evento importante, dedicato ai cavalli, allo sport, alla cultura, ai bambini e anche alle scuole”, ha detto il sindaco Federico Barbierato. “Un evento che ha anche una grande valenza turistica e di promozione del nostro territorio, poiché per il concorso di equitazione cavalieri arriva gente da tutto il mondo”. “Ci sono stati 200 cavalli per questo concorso internazionale a 5 stelle”, spiega la presidente della Fise Veneto, Clara Campese. “Si è svolto anche il Gran Pre-
mio. Accanto all’aspetto sportivo c’è stato anche quello ludico, dedicato ai bambini. A Villa Bassi è stato creato un villaggio per i bambini e per gli alunni delle scuole di Abano, che sono state protagoniste nella tre giorni. In questo modo i bimbi hanno potuto avvicinarsi al mondo dei pony e all’equitazione”. A dare il benvenuto a Villa Bassi c’era un cavallo in bronzo, alto 4 metri, realizzato dallo scultore Andrea Fuson, rimasto in esposizione nel giardino della villa per una ventina di giorni. (a.f.)
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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo
“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D
al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase
di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere
Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello
le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-
re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-
ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.
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Regione
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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore
“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica
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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-
vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-
Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24
Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto
za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-
mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-
ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.
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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”
Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este
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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-
zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-
Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione
retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il
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nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara
-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.
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Regione
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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce
Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”
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l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi
per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico
L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27
della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un
canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi
“Il digitale accelera i processi ma è importante costruire un rapporto fiducia” “A Padova Casa seguiamo il cliente a 360 gradi sia in tema compravendita che locazione. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare tutte le sue esigenze e richieste” ora il cliente ci contatta con canali differenti, per di più telematici. Si va dal messaggio Whatsapp alla mail, passando per le richieste fatte tramite i diversi portali online in cui siamo presenti. Persino i contratti ora possono essere firmati a distanza”.
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Il mercato immobiliare sta vivendo un momento di forti cambiamenti. Padova Casa, agenzia immobiliare con sede a Vigodarzere e operativa nel campo immobiliare dal 2008, lo sa bene.
“Il nostro settore ha visto negli ultimi anni crescere esponenzialmente le richieste, mentre l’offerta resta pochissima – spiega Marco Marchesini, titolare di Padova Casa –. Per giunta, anche i prezzi sono aumentati e dunque per molti comprare una casa che risponda perfettamente alle proprie esigenze e al proprio budget è diventato più difficile”. Questo non ferma tuttavia gli agenti di Padova Casa. “A Padova Casa seguiamo il cliente a 360 gradi – afferma Marchesini –, sia in tema compravendita che
locazione. Questo significa che chi si rivolge a noi viene seguito da quando entra in agenzia per la prima volta fino al giorno della stipula. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare tutte le sue esigenze e richieste”. A cambiare però non è stato sol-
del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.
tanto il mercato ma anche il rapporto con i clienti. “Dopo il Covid la relazione con il cliente si è evoluta – racconta il titolare di Padova Casa –: se prima si preferiva passare direttamente in agenzia per avere maggiori informazioni su un annuncio o per cercare casa,
“Ciò sicuramente semplifica e velocizza le cose, anche se forse viene un po’ a mancare il contatto umano, che è una componente molto importante – continua Marchesini –. A noi di Padova Casa infatti piace proprio cercare di creare una relazione quasi amichevole con i nostri clienti, costruendo un rapporto basato sulla fiducia reciproca e talvolta riuscire a farlo attraverso una chiamata è più difficile. Ma non per questo ci abbattiamo: ciò che per noi più di tutto conta è soddisfare le esigenze di chi si rivolge a noi per cercare una soluzione immobiliare”.
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Casa con giardino? In periferia conviene
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l Covid ha certamente segnato profondamente abitudini e scelte di molti. Un cambiamento colto in pieno anche dal mercato immobiliare, che si ritrova ora a far fronte a richieste differenti rispetto a quelle precedenti all’epoca pandemica. “I bisogni e le richieste delle persone sono in parte cambiati – conferma Marco Marchesini –. All’inizio, post Covid, molti cercavano maggiore spazio, magari soluzioni che comprendessero anche un giardino o comunque un ambiente esterno”. “Ciò tuttavia è andato a scontrarsi con l’aumento dei prezzi degli immobili: negli ultimi anni infatti vi è stata un’impennata abbastanza importante – spiega il titolare di Padova Casa – e così il desiderio di molti, purtroppo, è rimasto soltanto un sogno”. Ma non c’è da disperare. “Il tutto dipende anche da dove si decide di trasferirsi – ammette Marchesini –: cercare casa in periferia offre maggiori possibilità che in città e a prezzi più conveniente. Nelle zone più periferiche infatti si possono trovare anche soluzioni semi indipendenti a prezzi più abbordabili di quanto non si possa fare cercando in città”.
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Regione
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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”
Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C
resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.
L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.
Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta
avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.
3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,
diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-
la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte
proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.
IL PUNTO
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto
Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
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Ottobre, mese della prevenzione senologica Affidea, da sempre al fianco delle donne, offre presso i suoi Centri un percorso diagnostico senologico completo. Inquadra il QRCode e scopri il Centro Affidea più vicino. Scarica l’App Affidea Connect Italy
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OTTOBRE 2023
on-line:
Ottobre in rosa
La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta
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Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta
a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente
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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici
La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente
Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.
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ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-
bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.
“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).
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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta
Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali
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umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in
Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come
l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.
Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici
Fisioterapia Su Misura: Ritrova il Benessere con la Fisioterapia Specializzata Fisioterapia Specializzata: L’importanza di un Approccio su Misura: La fisioterapia rappresenta
un pilastro fondamentale nel campo della salute, aiutando le persone a recuperare, ristabilire e potenziare il loro benessere fisico. Ma non tutte le terapie fisioterapiche sono uguali. Ogni individuo è unico, con condizioni fisiche diverse, e di conseguenza, richiede un trattamento mirato e specifico per ottenere i massimi benefici. Questa rappresenta proprio la filosofia del nostro Centro: un approccio unico e personalizzato creato su misura per te.. Di seguito alcuni dei Principali Servizi di Fisioterapia che trovi nel nostro Centro.
Fisioterapia Posturale: Ritrova la Postura Corretta La Fisioterapia Posturale mira a correggere e
migliorare la postura corporea. Essa si concentra sull’allineamento appropriato delle strutture muscolo-scheletriche, lavorando per ristabilire l’equilibrio del corpo e correggere eventuali deviazioni dalla posizione ideale. È particolarmente utile per coloro che passano molto tempo seduti o in posizioni scorrette durante il lavoro o le attività quotidiane. Anche gli atleti che cercano di ottimizzare le loro performance possono trarre beneficio da questa terapia, poiché una postura migliore può influire positivamente sulla loro prestazione sportiva. Inoltre, è altamente consigliata per gli anziani, per prevenire il deterioramento posturale e gli eventuali problemi di equilibrio e mobilità associati all’invecchiamento. I Benefici: Allevia i Dolori Muscolari e Articolari Previene Problemi Futuri La fisioterapia posturale è consigliata per chiunque abbia problemi posturali evidenti o che sperimenti dolori persistenti al collo, alla schiena, alle spalle o in altri specifici punti.
Fisioterapia Ortopedica: Recupera la Tua Mo-
bilità La Fisioterapia Ortopedica è un trattamento mirato a curare e migliorare le condizioni muscolo-scheletriche, concentrandosi su problemi legati alle articolazioni, ossa, muscoli, legamenti e tendini. Questo approccio terapeutico prevede una valutazione approfondita e un piano personalizzato per ogni paziente, al fine di ridurre il dolore, ripristinare la funzionalità e promuovere la guarigione. I Benefici: Recupero Funzionale - Miglioramento della Mobilità La fisioterapia ortopedica è consigliata a chiunque abbia subito interventi chirurgici ortopedici, lesioni muscolari, fratture o che soffra di dolori cronici o persistenti nelle articolazioni e nei muscoli. È un’opzione efficace anche per gli atleti che necessitano di recupero postinfortunio o vogliono migliorare la loro performance sportiva.
fisioterapia dedicato a migliorare la salute e la mobilità delle persone anziane. Attraverso un’approccio personalizzato, mira a mantenere e migliorare la qualità della vita degli anziani, garantendo un invecchiamento attivo e indipendente. I Benefici: Mantenimento della Mobilità Prevenzione delle Cadute - La fisioterapia geriatrica è consigliata per gli anziani che desiderano mantenere un buon livello di autonomia, combattere la perdita di mobilità e migliorare la loro qualità di vita. PERCHÈ SCEGLIERE IL NOSTRO CENTRO: Il Nostro Centro rappresenta una scelta vincente per chiunque abbia bisogno di trattamenti specifici. I nostri pazienti possono contare su un Team altamente specializzato e professionale di Fisioterapisti, costantemente atten-
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A tavola
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Rubrica a cura di
Idee in cucina, facili e sfiziose
Sara Busato
Le verdure di ottobre mostrano sapori, colori e profumi profondamente autunnali, anticipando l’arrivo della stagione successiva. Ottobre è il mese in cui spuntano gli ortaggi che ci accompagneranno a tavola per tutta la stagione fredda.
RISOTTO DI ZUCCA E SALSICCIA
TORTA DI CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO
Un piatto gustoso, colorato e sano. Una ricetta che si apprezza per tutta la stagione fredda. Risotto cremoso e nutriente, perfetto per il pranzo della domenica in famiglia. Ingredienti: 320 g di riso; 300 g di zucca; 150 g di salsiccia; scalogno; brodo vegetale: bicchiere di vino bianco: parmigiano reggiano; olio extravergine di oliva; una noce di burro; sale e pepe Preparazione: Tagliare la zucca a metà e disporla su una teglia da forno. Cucinate nel forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti finché diventa morbida. Una volta cotta, eliminate i semi e i filamenti, e poi raschiate via la polpa con un cucchiaio. Nel frattempo, preparate il brodo vegetale. In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata in un paio di cucchiai d’olio fino a doratura. Aggiungete quindi la salsiccia spellata e sgranata. Mescolate e lasciate rosolare per un paio di minuti. Aggiungete il riso nella pentola con la salsiccia e tostatelo mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e poi unite la polpa di zucca. Continuate a mescolare per amalgamare la zucca al riso, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate avanti la cottura del risotto seguendo la procedura tradizionale. Alla fine, mantecate il risotto lontano dal fuoco aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato.
Una torta da credenza buona a colazione, a merenda e come semplice dessert dopo pasto. L’abbinamento castagne e cioccolato è irresistibile
HUMMUS DI CECI Un piatto mediorientale realizzato con una crema a base di ceci, tahina, paprika e succo di limone. Per un veloce antipasto da condividere con gli amici Ingredienti: 500 g di ceci lessati e scolati; succo di limone; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; spicchio di aglio cucchiaino di sale; 6 cucchiai di tahina; ciuffetto di coriandolo; pizzico di paprika Preparazione: Sgocciolare i ceci e mettetene da parte circa 400gr. Pesare tutte le spezie per preparazione. Poi pesate 400 g di ceci e mettetene da parte altri 100. Frullate i 400 g di ceci insieme al succo di limone, all’olio, allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima, al sale, alla tahina e alla paprika. Frullate tutto fino a ottenere un composto semidenso, liscio senza grumi. Trasferitelo in una ciotola e conservatelo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Prima di servirlo guarnite l’hummus di ceci con i ceci tenuti da parte, il coriandolo, ancora un pizzico di paprika e un filo di olio.
Ingredienti: 3 uova; 180 g di zucchero semolato; 80 ml di olio di semi; 250 g di farina di castagne; 30 gr di cacao amaro in polvere; 1 bustina di lievito per dolci;1 bicchiere di latte; 100 gr di gocce di cioccolato Preparazione: Montare le uova insieme allo zucchero fino a ottenere una massa chiara e spumosa. Aggiungete l’olio di semi continuando a lavorare finché sarà ben incorporato. Successivamente, setacciate la farina di castagne nel composto insieme al lievito e al cacao amaro. Mescolate con una frusta a mano o elettrica, aggiungendo il latte gradualmente fino a ottenere un impasto omogeneo. Infine, incorporate le gocce di cioccolato e mescolate per distribuirle uniformemente. Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato; quindi, cuocete la torta nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente la torta di castagne e gocce di cioccolato prima di sformarla e servitela, spolverata con zucchero a velo.
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Oroscopo
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ARIETE
BILANCIA
Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.
Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.
TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.
GEMELLI Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.
CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.
LEONE
Ottobre Ottobre, la forza e il tempo interiore
SCORPIONE Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.
SAGITTARIO Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.
CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.
ACQUARIO
Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.
E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.
VERGINE
PESCI
Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.
Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.
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Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
SCHIENA TACITURNA
Com. Montana
di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
di Piero Bonicelli
segue a pagina 47
RITORNO A SCUOLA: MA COME?
LIGURIA
di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
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A PAGINA 5
A PAGINA 3
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area
sidenziale Influenza redella a sud città
Il vaccino in arrivo... non per tutti
VOLPIANO C’è grande preoccupazione a
Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25
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ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena
Non solo Montalto Doraasfalto,
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
Rivarolo. Finisce la «guerra»
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5
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MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida
IVREA Dopo la sentenza del
A PAGINA
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46
ALLE PAGINE 28 e 29
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza
Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
SAN BENIGNO San Beni-
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
Il vaccino in arrivo... non per tutti
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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5
IVREA
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Montalto Dora
Una petizione per salvare l’ufficio postale
d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7
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Marilisa Schellino
La colletta per pagare la causa persa al Crist
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
IVREA Dopo la sentenza del
Ivrea
L’immondizia buttata pure sui marciapiedi
I volontari al lavoro
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza
Numero di testate per regione:
Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18
Strambino
I rifiuti abbandonati
Sarà una patronale senza alcuna festa
IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9
STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
Marilisa Schellino
Eporediese
Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib
La patronale (foto d’archivio)
dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19
I volontari al lavoro
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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA
BRENO
Alluvione, volontari
Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
a pagina 46
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L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
di Giovanni Cominelli
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Sarà una patronale
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A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
segue a pagina 47
IL RACCONTO
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
I rifiuti abbandonati
di Piero Bonicelli
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9
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Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
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la causa persa al Crist
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7
il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale
A PAGINA 8
BRENO
Quasi pronta la caserma per le
segue a pagina 47
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
Un bambino di tre anni investito da una Vespa
ALTO CANAVESE E’ stato un
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore
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RITORNO A SCUOLA: MA COME?
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27
APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini
viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
SAN BENIGNO San Beni-
segue a pagina 46
SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA
CUORGNÈ Martedì
San Benigno
ALLE PAGINE 28 e 29
RINASCITA
Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.
APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
a pagina 46
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa
LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
segue a pagina 47
IL RACCONTO
di Giovanni Cominelli
L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt» RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
Settimanali locali
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
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Settimanali locali
VALPERGA Prima grana
Rivarolo. Finisce la «guerra»
San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone
Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;
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A Leini calcio in quarantena
Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI
n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI
L’INCHIESTA Viabilità
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
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La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal
Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27
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economico derivante dal DPCM del 6 Aprile 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.113 del 16-05-2022, che prevede per le persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, entro il 31 Dicembre 2023, e immatricolano in Italia un veicolo nuovo di fabbrica omologato in una classe non inferiore a Euro 6 e con emissioni comprese tra 21-60 g/km, appartenente alla categoria M1, e con il vincolo di possesso di almeno di 12 mesi, un LANCIA.IT incentivo pari a € 4.000 a fronte della contestuale rottamazione di un veicolo omologato in classe inferiore ad Euro 5, senza rottamazione l’incentivo è pari a € 2.000. Verificare sempre sui siti ufficiali delle autorità competenti la disponibilità dei fondi e il possesso dei requisiti per accedervi. Es. di fin.: prezzo Promo € 50.560, anticipo € 12.720 durata POTRÀ 37 mesi,SCEGLIERE 1° rata a 30DI giorni-36 rate mensili di € 490, incasso SEPA €DEL 3,50 GRUPPO a *ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO IL CLIENTE SOSTITUIRE IL VEICOLO CON(incl. UNspese ALTRO MODELLO STELLANTIS O TENERLO PAGANDO LA RATA FINALE RESIDUA. Rata Finale Residua € 28.832,62. Tot. deldi Credito € 39.290,99 (inclusi rata) salvo arrotondamento Valore Garantito pari1.0 allaFireFly Iniziativa valida fino alrata. 31 Ottobre 2023. Futuro Ypsilon 70 CV Start&Stop HybridImporto ORO: Prezzo Listino 17.650 € (IVA e messa su strada incluse, IPT, kit sicurezza + contributo PFU e bollo servizi: Identicode € 235, Polizza Pneumatici PlusPrezzo 87,49, servizio garanzia “Maximum facoltativa anno/120.000 Km € 787,50 Spese su dichiarazione di conformità esclusi). Promodi15.950 €estesa (oppure 15.200Care” € oltre oneri 1finanziari, solo con finanziamento LANCIA Più). Es. di finanziamento Stellantis Financial Services 7.055,63, Importo Tot. Dovuto (escluso da: anticipo) istruttoria € 325Anticipo + bolli € 16). Info su alfaromeo.it/mopar/garanzia Italia S.p.A.: 1.830 €. Maximum ImportoCare: Totale del Credito 13.370 €.Interessi Importo€Totale Dovuto 13.841,41 € composto Importo Totale del Credito, spese di istruttoria 395 €, Interessi 0 €, spese € spese invio cartaceo € 3,00 per Solo inda caso di restituzione del veicolo prevista, di46.481,62, incasso mensili 3,5rendiconto €, imposta sostitutiva sulanno. contratto addebitare sulla prima alla ratascadenza di 34,41contrattualmente €. Tale importo è da verrà restituirsi in n° 12 rate come segue: n° 11 rate da 159 € e una Rata Finale supero 0,05 ove il veicolo Futuro), abbia superato il chilometraggio massimo di 45.000km. TAN fisso 6,70% – TAEG 7,80%. addebitato Residua un di costo 12.058 € (pari al €/km Valore Garantito incluse spese di incasso mensili di 3,5 €. Spese invio rendiconto periodico cartaceo: 0 € /anno. TAN (fisso) 0%, TAEG 3,78%. Solo in caso di Offerta FCA Bank soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale e assicurativa in Concessionaria e sul sito FCA Bank (sez. Trasparenza). restituzione e/o sostituzione del veicolo alla scadenza contrattualmente prevista, verrà addebitato un costo pari a 0,1 €/km ove il veicolo abbia superato il chilometraggio massimo di 10.000 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le immagini hanno scopo puramente illustrativo. Le caratteristiche ed i colori possono differire km. Alla scadenza del contratto il cliente potrà scegliere di sostituire il veicolo con un altro modello del Gruppo Stellantis o tenerlo pagando la Rata Finale Residua. Offerta Stellantis Financial da quanto rappresentato. Immagini scattate in area privata. Rispettare sempre le regole del Codice della Strada.
Services Italia S.p.A. soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale/assicurativa in concessionaria e sul sito www.stellantis-financial-services.it (Sez. Trasparenza). Il Dealer opera, non in esclusiva per Stellantis Financial Services, quale segnalatore di clienti interessati all’acquisto dei suoi prodotti con strumenti finanziari. Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Immagini illustrative. Caratteristiche/colori possono differire da quanto rappresentato. Consumo di carburante Lancia Ypsilon Hybrid Euro 6.4 (l/100 km): 4,9 – 4,8; emissioni CO2 (g/km): 111 - 110. Valori omologati in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP, aggiornati al 30/09/2023 e indicati a fini comparativi. Consumo di carburante Lancia Ypsilon 1.2 Consumo di carburante Alfa Romeo Tonale7,4 Plug-in Q4 emissioni (l/100km): 1,4 consumo energia (kWh/100km): 18,7 – 16,8; in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP, (g/km): 120 –di119 (Gpl)elettrica 136 – 135 (Bz). Valori omologati 69 CV GPL Euro 6d-Final (l/100 km): (Gpl)Hybrid 6,0 (Bz); CO–2 1,3; Emissione dial CO (g/km): 33e–indicati 29. Valori in data 05.11.2022 in base al ciclo misto WLTP e indicati a fini comparativi. aggiornati 30/09/2023 a omologati fini comparativi. 2
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