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I finanziamenti non bastano a coprire l’aumento dei costi delle materie prime Un milione e 400mila euro in più per realizzare le opere pubbliche

L’assessore Pozza: “Il Comune si potrebbe ritrovare nelle condizioni di dover reperire quasi 800.000 euro in più”. Ma il sindaco Barbierato assicura: “Si faranno sono di strategica importanza per lo sviluppo della città”

Costeranno un milione e quattrocentomila euro in più al Comune di Abano le opere pubbliche finanziate attraverso il Pnrr. Gli aumenti dei costi delle materie prime e di altre voci hanno fatto slittare all’insù la spesa da sostenere. Spesa a cui ora dovrà farsi carico l’Ente comunale aponense.

“In questo momento stiamo registrando aumenti medi dei prezzi per la realizzazione di queste opere pubbliche che si assestano circa su un +25% - spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio, Francesco Pozza - Questo equivale ad un aumento potenziale dei costi che potrebbe superare 1.400.000 euro”. Dove saranno racimolati i soldi quindi mancanti per la realizzazione delle opere? “Attraverso il fondo opere indifferibili si potrà ottenere una copertura di circa il 10% sull’aumento dei costi che sarà in ogni caso insufficiente per intervenire su tali aumenti. Quindi il Comune di Abano si potrebbe ritrovare nelle condizioni di dover reperire quasi 800.000 euro in più per poter portare a termine queste opere di strategica importanza per la comunità aponense”. Sono molte le opere pubbliche in ballo da realizzare attraverso i fondi derivanti dal Pnrr: efficientamento energetico della biblioteca civica di Abano Terme “Federico Talami” (390.000 euro); sistemazione del condominio Mignon (edilizia residenziale pubblica) con il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico (1.230.000 euro); uno spazio al servizio dei cittadini e turisti nel Parco Urbano Termale-teatro Magnolia (1.000.000 euro); polo integrato per l’infanzia all’ex caserma Primo Roc di Giarre (2.083.290 euro); rinnovamento tecnologico dei cassonetti (987.285 euro). In totale i fondi Pnrr acquisiti dal Comune di Abano per le opere pubbliche toccano quota 5.690.575 euro. “Nessuna opera sarà accantonata”, dice senza mezzi termini il sindaco Federico Barbierato. “Siamo consapevoli dell’importanza di queste opere di riuscire a sfruttare i finanziamenti del Pnrr. Interverremo noi come Comune per la copertura della parte economica mancante. Non vogliamo di certo bloccare il progetto di sviluppo della città che abbiamo deciso di intraprendere”.

“Andremo a reperire i soldi attraverso principalmente l’avanzo di amministrazione del 2022 - continua. - A queste opere dobbiamo aggiungere la casa di comunità che viene portata avanti dall’Ulss

6 Euganea e che prevede un finan- ziamento Pnrr di 2.083.000 euro e che alla fine costerà 2.6 milioni di euro a causa dei costi aumentati. Per l’eccedenza stiamo portando avanti un dialogo con l’Ulss per capire come reperire in questo caso i fondi. La casa di comunità, che è una priorità, andrà comunque realizzata. Saranno sistemati infine dall’Ater, con un finanziamento Pnrr di 1.450.000 euro originario, otto appartamenti per l’emergenza abitativa a Giarre”.

Ha prestato servizio per più di 42 anni, svolgendo importanti mansioni amministrative, assistendo in particolare i segretari comunali che si sono succeduti e diventando un autorevole punto di riferimento per moltissimi amministratori comunali. Ha visto il succedersi di otto sindaci e di quattro commissari. Con semplicità dice: “Devo dire di avere lavorato bene con tutti. La normativa che mi ha entusiasmato maggiormente è stata la Legge di riforma delle autonomie locali del 1990, perché ha riconosciuto l’autonomia statutaria e regolamentare di Comuni e Province come il riconoscimento ai cittadini del diritto alle informazioni e quindi alla partecipazione all’attività amministrativa. E poi sicuramente la legge per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale del 1993”. “Lascio una parte della mia vita e del mio cuore in questa istituzione che mi è molto cara, essendo cittadina aponense”, prosegue. “Non posso che augurare a tutti i miei colleghi e agli amministratori comunali una buona e serena continuazione del proprio lavoro”. Il sindaco Federico Barbierato annota. “In un momento storico molto strano ed a tratti incomprensibile, in cui molti soggetti con responsabilità istituzionali lasciano sgomenti per le loro parole ed i loro gesti, l’esempio di Vilma è una piccola, grande lezione di autentico amore per la nostra Abano e di vera passione per il proprio lavoro”. (f.f.)

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