La Piazza delle Terme Euganee - Dicembre 2022

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Il Natale ritrovato

erchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.

Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 246 delle Terme Euganee servizio a pag 6
grazie
Promettono bene le festività natalizie, buone le prospettive anche per Carnevale e Pasqua. Si attendono però gli stranieri SU RAI 3 Le Terme Euganee in tv: spettacolo ed emozione 5 VERSO IL FUTURO Nuova gestione per le strutture termali 8 SICUREZZA Ad Abano quadruplicate le telecamere 12 MONTEGROTTO Via gli alberi di vetro da Piazza Roma 16 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Abano tra i più virtuosi 13 TURISMO RELIGIOSO Montegrotto nella “Romea strata” 18 segue
Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte DICEMBRE 2022 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE
Turismo termale, bilancio positivo
al ritorno degli italiani
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Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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NOI SIAMO ver

ANTENORE de

Le Terme approdano in tv

L e Terme approdano sulla terza rete nazionale. Si è fermata per tre giorni a Montegrotto la troupe di Generazione Bellezza di Rai 3, alla scoperta della piscina termale più profonda del mondo, Y-40 The Deep Joy. “Il perfetto esempio di un’azione che genera bellezza” ha spiegato Emilio Casalini, il presentatore del programma che ricerca in Italia piccole realtà paesane che abbiano trovato il modo di valorizzare la loro identità nelle forme più diverse. Ad essere intervistati, alcuni protagonisti della struttura come l’architetto Emanuele Boaretto, ideatore e progettista di Y-40, Giovanni Boaretto, executive manager a capo dello studio di produzione dei tanti eventi e video che vengono girati, nonché l’istruttore di apnea Marco Mardollo. Le telecamere della troupe sono state puntate poi su alcune personalità che gravitano con la loro professionalità intorno al mondo della piscina, come il professore di Medicina subacquea e iperbarica dell’Università degli studi di Padova, Gerardo Bosco, che utilizza l’open lab della struttura profonda per numerose ricerche di stampo internazionale, ma anche l’albergatore Federico Bernardi titolare dell’hotel Continental che ha raccontato gli effetti nell’incoming a Montegrotto Terme dall’apertura di Y-40 e la guida turistica Claudia Baldin che ha spiegato le bellezze del territorio che circondano la piscina. La puntata di Generazione Bellezza andrà in onda la prossima primavera sulla terza rete nazionale.(f.f.)

La Troupe di “Generazione Bellezza” di Rai 3 ha raccontato la piscina più profonda del mondo

Il Natale ritrovato

Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.

Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti.

Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.

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delle Terme Euganee
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Questa edizione raggiunge le zone di Abano Terme e Montegrotto Terme per un numero complessivo di 11.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022

Turismo termale. Le previsioni per Natale e l’Epifania

Gli italiani tornano a popolare le Terme

Il presidente di Federalberghi Terme, Boaretto, guarda con ottimismo alla chiusura dell’anno. Buone le prospettive anche per Carnevale e Pasqua. Latitano ancora gli stranieri

l turismo termale? A Natale e per l’Epifania è tornato ai livelli prepandemia e i volumi di presenze negli alberghi sono davvero incoraggianti nell’area. Speriamo non capitino altri problemi. Siamo fiduciosi per gli aiuti che arriveranno dal Governo nazionale”.

A dirlo è il presidente nazionale di Federalberghi Terme, l’architetto Emanuele Boaretto. La situazione, fa capire Boaretto, rispetto al 2020 e anche al 2021 è radicalmente mutata. I problemi collegati alla pandemia sono in via di attenuazione e la fiducia si è vista con le prenotazioni che per il periodo natalizio sono arrivate davvero ai livelli del 2019.

“L’incremento c’è stato - dice

Boaretto - rispetto al Natale dei due anni precedenti e per fortuna non c’è paragone. Ancora non siamo alla situazione prepandemia ma già ci sono segnali incoraggianti anche per il periodo successivo a quello natalizio, per capirci quello legato al Carnevale e a Pasqua 2023”.

Boaretto sottolinea come siano aumentate le prenotazioni negli alberghi dei clienti che provengono dall’Italia mentre mancano quelle degli stranieri, soprattutto dalla Germania e dall’Austria.

“In questo periodo - spiega Boaretto - sono soprattutto i visitatori italiani quelli che arrivano alle Terme euganee rispetto agli stranieri. Mancano i visitatori da Austria e Germania ma anche da Francia, Gran Bretagna e Spagna”.

Per non parlare dei russi, per gli ovvi motivi legati alla guerra.

Ad incrementare l’arrivo dei visitatori italiani ci saranno anche i nuovi collegamenti previsti con le Ferrovie dello Stato e i bus che sono stati annunciati nei giorni scorsi. Ci saranno infatti oltre 9mila collegamenti al giorno in treno e circa 23mila corse in bus tra Italia ed Europa con più corse anche verso le Terme euganee. Queste decisioni sono state prese dal polo passeggeri del Gruppo Fs - composto da Trenitalia (capogruppo di settore), Busitalia e Ferrovie del Sud Est - che unisce grandi, medie e piccole città con collegamenti sempre più capillari, per viaggiare insieme all’insegna dell’intermodalità e del rispetto dell’ambiente.

Una rete di nuove corse presentate da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia. Corradi, infatti, ha presentato la Winter Experience 2022: la nuova offerta invernale che è partita domenica 11 dicembre, che mira a sviluppare una mobilità sempre più integrata, multimodale e sostenibile anche dal punto di vista economico e sociale.

Per quanto riguarda infine il problema del rincaro dei consumi energetici di queste attività c’è da pensare che, sottolinea Boaretto, “attendiamo con fiducia le iniziative da parte del governo in nostro favore, visto che siamo un’attività energivora. Proprio per questo abbiamo messo in conto questi costi per le nostre attività che speriamo ritornino senza problemi a livelli prepandemici nel 2023”.

L’appello del sindaco Mortandello: “Tuteliamo insieme il Serprino”

Tutelare il Serprino e difendere il territorio con l’unità del Consorzio dei Vini dei Colli Euganei. Il sindaco di Montegrotto Terme, da anni attivo per la tutela e la promozione dei vini dei Colli, lancia un appello alle parti affinché nella querelle sul divieto di impiantare nuovi vigneti di glera per Serprino si ragioni assieme e si ritrovi un’unità.

“Credo che la volontà di tutti sia quella di evitare di essere invasi dal prosecco e di mantenere alto il valore del Serprino. Nella discussione, legittima, bisogna evitare di smembrare il Consorzio dei vini dei Colli Euganei, perché così faremo solo il gioco di chi vuole un territorio debole. Bisogna restare uniti nella consapevolezza che certe dinamiche - che sono prettamente di natura economica - vanno gestite”.

“In questo frangente - prosegue - sono convinto che serva un confronto interno a livello tecnico, a livello

imprenditoriale tra chi in questi anni si è reso protagonista di un aumento della qualità dell’indotto vitivinicolo dei Colli Euganei”.

“Sono fiducioso - conclude il sindaco di Montegrotto - sul fatto che possa prevalere il buon senso. Come parte politica siamo a disposizione per fare tutto ciò che è necessario per la tutela, per la salvaguardia, la promozione, per l’incentivazione al consumo del Serprino. Come città di Montegrotto Terme, oltre al video fatto con tutti i sindaci dei Colli Euganei un anno fa, abbiamo anche deciso di personalizzare alcune bottiglie di vino prodotte da aziende vitivinicole di Montegrotto Terme con il brand della destinazione turistica Terme Colli Euganei, quindi con logo con il nome Montegrotto Terme Colli Euganei Natural Park, perché il vino può essere un viatico, non solo di promozione economica, ma anche di promozione turistica”.

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Terme Euganee
Emanuele Boaretto
“I

Terme Euganee

Economia. Federalberghi Veneto promuove una nuova gestione delle strutture

Hotel delle Terme verso una visione manageriale per affrontare le sfide future

“L a volontà di Federalberghi Veneto è di aiutare i nostri associati nell’ottimizzare gli investimenti e le risorse che sono destinate all’efficientamento energetico delle strutture anche in relazione al cambiamento del profilo del turista. Quello che la nostra categoria deve fare è un salto culturale nella gestione. Perché in questi anni è cambiato il modello: al fattore presenze si è aggiunto il tema del fatturato ed oggi anche quello del controllo dei costi. Dobbiamo essere capaci di gestire insieme questi tre fattori in un unico sistema. Così infatti saremo in grado di prendere decisioni velocemente e, inoltre, per lo stesso motivo è necessario dotarsi di piattaforme tecnologiche digitali in grado di leggere i trend futuri della

domanda, oggi disponibili sul mercato. Questo significa passare ad una visione manageriale fondamentale per rimanere sul mercato ed essere competitivi”.

Così il presidente Massimiliano Schiavon ha chiuso l’incontro dal titolo “Futuro Hotel. Digitalizzazione e sostenibilità energetica per essere vincenti” organizzato da Federalberghi Veneto insieme a Schneider Electric che si è tenuto all’hotel Y-40 di Montegrotto Terme. L’appuntamento rientra in un ciclo di incontri fortemente voluti dal presidente Schiavon con l’obiettivo di fornire strumenti e soluzioni in grado di rendere la gestione delle strutture sempre più manageriale e vocata all’innovazione.

La giornata di lavori è stata aperta dai saluti istituzionali dell’as-

sessore di Montegrotto Luca Fanton, da Antonio Griesi in rappresentanza di Federalberghi Nazionale e dal direttore di Federalberghi Veneto, Marco Gottardo che ha fotografato la situazione del mercato individuando anche i principali fattori di difficoltà per le strutture

alberghiere come, per esempio, i mancati investimenti in termini di efficientamento, una visione talvolta poco manageriale, ma anche i vincoli normativi ed un territorio poco strutturato per il cliente. Nel corso del suo intervento ha elencato le sfide per la categoria per i prossimi anni: “la

sostenibilità, l’efficienza degli edifici, il benessere del cliente a 360°gradi e, infine la capacità di essere resilienti e sapere rispondere ai cambiamenti”.

Sulla scorta di questi aspetti Schneider Electric ha elencato i servizi e le innovazioni per le strutture ricettive per tutto quello che riguarda energia, automazione e software di gestione. Le soluzioni mirano al miglioramento del comfort (con maggiore controllo di parametri come temperatura e umidità all’interno delle camere), della connettività, della gestione e organizzazione del soggiorno degli ospiti,Moella sicurezza (con controllo totale degli accessi, dal check-in al checkout) dell’efficienza energetica e operativa (con gestione integrata di tutti gli impianti tecnologici), della resilienza (anche grazie alla predittività dei guasti) e della sostenibilità.

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Il presidente Massimiliano Schiavon: “Efficientamento, presenze e controllo dei costi: tre fattori che devono essere parte di un unico sistema rimanere competitivi sul mercato”
Un momento del convegno

Terme Euganee

Un ricco programma per le feste, dall’8 dicembre fino al 6 gennaio

Ad Abano arriva la magia del Natale

Abano è pronta dall’8 dicembre al 6 gennaio 2023 per vivere la magia del Natale. L’ assessore alla Cultura del Comune di Abano Terme, Michela Allocca, insieme all’assessore alle Manifestazioni Ermanno Berto presentano un programma natalizio. Il 18 dicembre grande concerto di Natale a Giarre, alle ore alle 17 nella Chiesa Cuore Immacolato di Maria a Giarre a cura di Coro Corte Polifonica.

Sempre il giorno 18 dicembre La gran dama saprà stupire il pubblico con la sua grandissima gonna (in piazza Todeschini).

Nuovi talenti show powered by Daigo Music School alle 1 7 in via Montirone (Isola pedonale).

Il 20 e 21 dicembre Christmas Run alle 20.30 in Isola pedonale e “Tale e quale show” alle 21.00 Teatro Polivalente, Premio Antonio Zacchia. Il Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori presenta poi dalle 15 “Stelle comete sui tetti”. Dal 24 dicembre in poi sarà tutto un crescendo di eventi spettacolari e davvero magici, dalla Babbi Bike delle 1 5.30 al passaggio in bicicletta di Babbi Natale lungo l’Isola pedonale, Viale delle Terme e via Cesare Battisti. Di nuovo il 26 dicembre Les Montgolfieres e il concerto d’organo di Natale ad ingresso libero alle 17 nel Duomo di San Lorenzo. La stecca di cioccolato più lunga d’Italia ritorna anche quest’anno alle 15 in Viale delle Terme il 28 dicembre. Musica e intrattenimento a cura dei Thamarros. E ancora… il Concerto di Natale Magnificat con il Coro e Orchestra Caterina Ensemble alle 21 nella Chiesa del Sacro Cuore.

Ad Ingresso libero, lo spettacolo

equestre dalle 10 alle 12 al Parco Urbano Termale,i n collaborazione con il Circolo ippico di Abano e la Federazione Nazionale. Il 29 dicembre “Prismadanza” dalle ore 16 in zona pedonale e Parco Urbano Termale.

Il 30 dicembre I Signori della neve dalle 16 in Isola pedonale e Parco Urbano Termale, La carrozza bianca dalle 16 in Isola Pedonale e Parco Urbano Termale.

Godì, l’aperitivo delle Terme e dei Colli prende piede nel territorio

Almeno una quarantina di attività hanno aderito all’iniziativa “Godì-L’aperitivo delle terme e dei colli euganei”. Sono già numeri importanti quelli che si stanno verificando nel territorio termale e collinare nei primi due mesi di lancio del cocktail, che vuole essere promozionale per il territorio della destinazione turistica. “Si sono tenuti altri eventi formativi al Victoria Club di Abano -, spiega il presidente mandamentale di Ascom Abano, Claudio Lazzarini - In arrivo c’è poi un tutorial, un video che mo-

strerà, con il contributo dell’Abi Professional, come si prepara il Godì, video che sarà rivolto non

solo agli esercenti, ma anche a tutti i cittadini, che potranno prepararselo a casa”. (f.f.)

Concerti, show, Babbi Bike, Les Montgolfieres, cioccolato da record, musica e intrattenimento e tanto altro ancora annunciati dagli assessori Berto e Allocca

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Eventi.
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Abano Terme

Amministrazione.

Abano Storica, l’ultimo atto dell’iter per la riqualificazione

Èl’ultimo miglio. Così l’ha definito il sindaco di Abano Federico Barbierato l’ultimo atto dell’iter che porterà finalmente, dopo 30 anni di attesa, alla riqualificazione della zona Abano Storica, nota prima come comparti centrali, ora come Abano Civitas. Un iter che porterà a demolizioni, ricostruzioni e nuove comparse, che, il primo cittadino aponense tiene a precisare, è partito già 5 anni fa, “quando abbiamo cancellato la previsione di un centro commerciale da 4.500 metri quadrati su piazza Mercato”, rimarca Barbierato. “Non so quante amministrazioni in Italia abbiano avuto nella storia questo coraggio” commenta. L’ultimo step dell’iter è stato l’approvazione del piano urbanistico attuativo da parte della giunta comunale, che di fatto dà il via libera ai progetti finora presentati dai soggetti interessati. Ora fino al 23 dicembre ci sarà tempo per le osservazioni di rito. A fine anno il nuovo passaggio in giunta per l’approvazione definitiva. Le aree ricomprendono il fronte edilizio degradato su via Matteotti e l’area libera prospicente su via Donati e via Gobetti. Due i soggetti interessati principalmente, che hanno rilevato le aree di proprietà dell’ex Res, società in liquidazione: Aldi, che costruirà un supermercato da 900 metri quadrati (al quale si aggiungerà un altro negozio da 492 metri quadrati) e Seven. Ma & Ma Progetti è invece la società che svilupperà i progetti per Seven.

“Ci sarà nel complesso una riduzione del 64% di cubatura, rispetto a quanto previsto nel passato - sottolinea il sindaco - Stiamo parlando di 130 mila metri cubi in meno”.

E l’assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano osserva: “Siamo arrivati a questo sorpassando previsioni del passato come le 3 torri proposte dalla Res”.

“Il fatto che due soggetti, che avrebbero potuto presentare due progetti distinti, abbiano voluto predisporre un progetto unitario definendo una disciplina urbanistica di dettaglio, rappresenta un segno di grande sensibilità verso il cuore storico di Abano Terme”, prosegue invece Barbierato.

“L’intervento, che si pone in piena coerenza con i criteri generali indicati nel Masterplan redatto dal professor Amerigo Restucci, prevede il completamento del sistema di piazze e spazi pedonali che si articola da Piazza San Martino proseguendo per Piazza del Sole e del-

la Pace e troverà completamento con la nuova piazza verde che proseguirà fino al Teatro Polivalente. A tale proposito, annunciamo che per il 2023 sono stati stanziati 300 mila euro per la sistemazione di Piazza del Sole e della Pace”. Il nuovo spazio pubblico sarà costituito da un edificio a prevalente destinazione d’uso residenziale con un porticato ad uso pubblico lungo via Matteotti e via Appia Monterosso, che andrà a sostituire l’attuale corpo di fabbrica perico-

lante, ed un edificio ad uso commerciale organizzato in due negozi, con affaccio su via Donati, via Gobetti e sulla nuova piazza verde. “L’abbattimento degli edifici fatiscenti, soprattutto quello di fronte al Duomo, potrebbe avvenire già ad inizio anno”, conclude il capo dell’ufficio tecnico Leonardo Minozzi. “I lavori partiranno invece in primavera, quando Aldi e Seven avranno definito gli ultimi dettagli con Res”.

Nell’immagine il Masterplan, fonte il Comune di Abano, a fianco Federico Barbierato

pubblica e gratuita, no all’installazione nell’isola pedonale

É no definitivo e secco all’installazione della rete wi-fi pubblica e gratuita in isola pedonale, ad Abano. Il no è stato ufficializzato in consiglio comunale da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Gian Pietro Bano, in risposta ad un’interrogazione sul tema presentata dal consigliere di opposizione, Gennaro De Mare. “Stiamo parlando di una soluzione ormai anacronistica - esordisce l’assessore Bano - C’è un piano delle antenne in vigore e ci sono già degli impianti che sono sotto controllo. Andare ad ampliarlo con l’installazione di una rete wi-fi in isola pedonale vuol dire prendersi dei rischi. Infatti, attualmente, i dati di emissione di onde elettromagnetiche sono sotto controllo e sono al di sotto della soglia prevista. Implementare la rete vorrebbe dire aumentare l’emissione di queste onde”. Ma non è solo una questione di sicurezza e tutale della salute pubblica per l’assessore. “Crediamo che la rete wi-fi pubblica nelle isole pedonali sia una soluzione ormai superata”, dice senza mezzi termini. “Ormai ognuno di noi ha uno smartphone con un piano tariffario che comprende una grande quantità di giga a disposizione, se non addirittura la possibilità di navigazione su internet illimitata. In più i nostri hotel sono tutti dotati di accesso alla rete wi-fi gratuita per gli ospiti”. Per Bano l’unica soluzione eventualmente percorribile è una. “Si può magari ragionare con i gestori degli esercizi pubblici – dice – su un progetto che prevede di fornire gratuitamente ai clienti l’accesso alla loro rete wi-fi, mentre sono all’interno del bar o del ristorante. Altre soluzioni francamente sembrano superflue e costituiscono uno sperpero inutile di denaro pubblico”. (f.f.)

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La giunta ha approvato il piano urbanistico attuativo
E + I ABANO CIVITAS COMPARTO LOTTO E + I TRE DORSALI STRUTTURALI E DUE RELAZIONI PERCETTIVE 1. La dorsale del mercato: un corridoio multifunzionale (percorso pedonale, viale alberato, spazio pubblico) che relaziona piazza incorporando lo ne costituisce il un corridoio pedonale, viale che relaziona due piazza del sole ed asse che riporta sulla scena urbana Vittorio veneto dei caduti e piazza spazio del municipio sulla dorsale del sulla dorsale di sulla dorsale della dorsale del mercato EDIFICI E1 Isolato della biblioteca E2 Edifici appartenenti alla quinta su via Monterosso E3 Edifici appartenenti alla quinta su via Matteotti UNO SPAZIO VERDE Un grande parco che raccorda l’ambito scolastico, la dorsale del mercato, villa bassi
Masterplan V.P.R.G. n. 63 Comparto Urbanistico
Lotto

Territorio. L’assessore Berto fa il punto della situazione

Investimenti sulla sicurezza, telecamere quadruplicate in cinque anni

Si è passati dai 35 occhi elettronici del 2017 agli attuali 170. Il piano ha avuto una spinta perentoria, soprattutto nell’ultimo biennio. Ma è anche il controllo di vicinato, dal 2019, a dare un contributo significativo

In cinque anni di amministrazione Barbierato sono quadruplicate le telecamere di videosorveglianze presenti nel territorio aponense. Si è infatti passati dai 35 occhi elettronici del 2017 agli attuali 170. Il dato è stato reso pubblico durante il consiglio comunale di Abano, in risposta a due interrogazioni sul tema della sicurezza presentate dai due consiglieri della civica Passione Abano, Letizia Segantin ed Enrico Piccolo. Ma è anche il controllo di vicinato, attivo dal 2019, a garantire la sicurezza nella città termale. Telecamere quadruplicate quindi ad Abano nel giro di 5 anni. Il passaggio da 35 a 140 occhi elettronici è stato inesorabile. “Siamo passati dalle 6 telecamere per la lettura targhe del 2017 alle attuali 20”, spiega l’assessore alla Sicurezza Erman-

no Berto. “Quelle di contesto sono invece lievitate da 2 a 15, sempre in 5 anni. Il balzo più significativo riguarda invece le telecamere di videosorveglianza, che hanno visto un incremento da 27 a 105. A queste vanno aggiunte le 6 della Ztl e quelle tattili, che sono posizionate sopra ai mezzi della Polizia locale”. Il piano sicurezza ha avuto una spinta perentoria negli ultimi due anni. “Nel 2021 sono state installate telecamere al parco di via Tiepolo, all’ecocentro, al campo Senza Frontiere, al magazzino comunale e vicino al Municipio - spiega ancora Berto - Sono state poi sostituite quelle obsolete nei parchi Busonera, Pescarini e nella scuola Vittorino da Feltre. In più abbiamo portato avanti l’implementazione della videosorveglianza con l’installazione di telecamere a Fe-

riole, in via Pillon, via dei Colli, via Matteotti, ai parchi Chico Mendez e delle Acacie, in parco Urbano e a San Lorenzo. In più, con il progetto scuole sicure, con la Prefettura, è stato deciso di installare due nuove telecamere: una in via Mazzini, l’altra alla fine del Parco urbano, vicino a via Busonera, dove ci sono delle scuole”. La sicurezza nel territorio è garantita anche dal progetto di controllo di vicinato, attivo dal 2019. “Finora sono stati

coperte 5 delle 9 zone individuatespiega ancora l’assessore - Stiamo parlando del San Giuseppe, dell’Abano Storica, dell’Abano centro, dell’area del parco Chico Mendez e, ultima arrivata, di via Malachin. L’obiettivo è riuscire a coprire tutte le altre 4 zone rimaste”. Berto “dà i numeri” anche relativi al controllo di vicinato. “Le segnalazioni sono state per ora 422 - svela. - Le immagini spedite sono 481, mentre i segnalatori, le persone che hanno

Gli educatori ambientali entrano in classe con laboratori e giochi per i più piccoli

Nelle scuole di Abano arrivano gli educatori ambientali. E’ stato assegnato alla cooperativa Terrabase di Vicenza il servizio di educazione ambientale in tutte le scuole aponensi. Il Comune ha deciso di avviare un percorso educativo e cognitivo dalla scuola dell’infanzia Mago Merlino, passando per tutte le scuole elementari, per terminare con la media Vittorino da Feltre.

“Un percorso che prevede una serie di laboratori, che varieranno a seconda dell’età dei bambini”, spiega l’assessore all’Istruzione, Virginia Gallocchio. “Si passerà dai giochi per i più piccoli, a laboratori più specifici per

i più grandi, soprattutto per i ragazzi delle medie”.

Sono previsti laboratori su varie tematiche, che vanno dalla biodiversità, all’acqua, passando per l’ambiente, il termalismo, i rifiuti, l’inquinamento energetico, luminoso, elettromagnetico.

“Abbiamo deciso di avviare un percorso di formazione, per i ragazzi delle medie, che riguarderà un tema a noi molto caro, il termalismo”, annota ancora l’assessore Gallocchio “Il percorso prevede ore teoriche a scuola e una visita in un albergo di Abano per conoscere da vicino le proprietà delle nostre ter-

me. Tutti i progetti per le varie classi prevedono sia una parte teorica che una pratica. Crediamo che l’inserimento degli educatori ambientali nelle nostre scuole sia un modo per riuscire a far crescere i nostri ragazzi con i principi del rispetto e la cura dell’ambiente in cui vivono e nel contempo per formarli su tematiche importanti, anche a livello locale, come il termalismo”.

Collegato a questo progetto c’è la piantumazione di alberi che è in corso in tutte le scuole di Abano, progetto seguito da vicino dal sindaco Federico Barbierato, collegato alla festa dell’albero. (f.f.)

effettuato segnalazioni, sono state ad oggi 138. I coordinatori sono 5”. Tutto avviene attraverso una app con un software collegato gestito dalla Polizia locale di Abano. “La Municipale, con la comandante Francesca Aufiero, sta svolgendo un grande lavoro, in collaborazione con i nostri carabinieri, per garantire la massima sicurezza nel nostro territorio”, conclude Berto.

12 www.lapiazzaweb.it Abano Terme
Federico Franchin L’assessore Ermanno Berto

Assemblea nazionale dell’Anci. Riqualificazione ed efficientamento energetico

Abano tra i sette Comuni italiani più virtuosi

Sono sette i comuni italiani, tra cui Abano, che sono stati premiati a Bergamo alla trentanovesima assemblea nazionale dell’Anci con il premio “Vivi territorio vivibile”, messo in piedi con Gse (Gestione Servizi energetici) dell’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani. Il riconoscimento spetta a quei comuni che sono spiccati per le attività di riqualificazione ed efficientamento energetico. Premio che permetterà al Comune di Abano di ottenere 650 mila euro di incentivi dal Gse, il 70% per interventi di coibentazione di involucri. Tre i campi che hanno consentito al Comune di Abano di ottenere il prestigioso riconoscimento. Certificati bianchi. E’ il sistema attraverso il quale viene riconosciuto e remunerato un intervento di riqualificazione energetica. “Questo strumento è stato riconosciuto per gli interventi di riqualificazione energetica di parte degli impianti di illuminazione pubblica”, spiega il sindaco Federico Barbierato. “Dal 2017 ad oggi il Comune di Abano ha

riqualificato circa l’87% dei propri impianti conseguendo complessivamente un risparmio di circa 1.730 MWh su base annua (differenza tra consumo energia elettrica del 2016 e del 2021 al termine di tutti gli interventi di riqualificazione). A parità di ore di funzionamento si è passati ad un consumo medio annuo/punto luce di 0,39175 MWh del 2016 a 0,12058 MWh del 2021”. Conto energia. Incentiva gli in-

Un premio che consentirà al Comune di ottenere 650mila euro di incentivi. Tre i parametri presi in considerazione: certificati bianchi, conto energia, scambio sul posto

terventi di riqualificazione degli edifici per migliorarne le prestazioni energetiche. “Questo stru-

mento è stato utilizzato per gli interventi di riqualificazione di alcuni edifici scolastici in particolare sono stati eseguiti vari lavori: cappotto esterno della scuola Pascoli, isolamento coperture sempre della Pascoli, De Amicis e Manzoni, sostituzione dei serramenti alle scuole Manzoni, De Amicis e Papa Giovanni 23°”, spiega ancora il primo cittadino. “I lavori sono stati eseguiti dal 2019 ad oggi e si è in fase di

monitoraggio dei consumi di gas metano per verificare i risparmi. I dati fino ad oggi raccolti sono purtroppo poco significativi, in quanto condizionati dal periodo di pandemia in cui le scuole sono state chiuse o parzialmente funzionanti. Nel corso della scorsa estate è stata poi eseguita la riqualificazione energetica della scuola Busonera, intervento di cui è in corso la pratica per accedere al conto energia e sono in programma per i prossimi anni ulteriori interventi presso le altre scuole comunali”.

Scambio sul posto. E’ il sistema attraverso il quale viene compensata l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico e immessa in rete con l’energia prelevata e consumata dalla rete in un momento in cui l’impianto fotovoltaico non è in funzione. “Il sistema di scambio sul posto è stato chiesto per il nuovo impianto fotovoltaico installato presso la nuova caserma dei carabinieri ed è attivo dallo scorso mese di luglio”, conclude Barbierato.

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Appuntamenti e manifestazioni. Si accendono le luci e parte lo spettacolo

Le magie del Natale illuminano Montegrotto

Natale in grande stile, con un ricco calendario di proposte e appuntamenti d’alto profilo a Montegrotto Terme. Per un mese intero la città si veste di luci e colori e regala a cittadini e ospiti occasioni di incontro, divertimento, svago, cultura, il tutto con la magica atmosfera natalizia che affascina grandi e piccoli. “Già il debutto lo scorso 8 dicembre è stato un successo - annuncia l’assessora alle Manifestazioni turistiche Laura Zanotto, - in piazza Roma abbiamo organizzato lo scorso 8 dicembre un pomeriggio di musica e buon umore con lo staff del Cantanatale, i ballerini della Flash Dance Academy e una special guest d’eccezione: Cristina d’Avena ha cantato i suoi successi per grandi e piccini fino al momento dell’accensione dell’albero, un albero particolare con un tunnel dove per tutte le vacanze natalizie sampietrini e turisti potranno farsi dei selfie. Il pomeriggio si è concluso con cioccolata calda e vin brulé offerti da Montegrotto Terme Shops”. Un ottimo inizio, dunque, per un Natale finalmente libero da restrizioni e all’insegna della condivisione e della partecipazione delle famiglie, dei turisti, dei tutti i residenti.

Non manca, in questo periodo così particolare segnato dall’emergenza dei rincari energetici, l’attenzione verso la sostenibilità e scelte orientate ad un risparmio sui consumi“Abbiamo avviato - continua Zanotto - l’accensione delle luminarie natalizie che sono in linea con il progetto elegante e sobrio degli ultimi anni. Al posto del videomapping sulla facciata del Comune per questo Natale abbiamo scelto un’illuminazione statica della facciata, non meno suggestiva”.

Dopo i primi appuntamenti in piazza nei fine settimana, con l’avvicinarsi del Natale anche le proposte sono entrate nel vivo. Il 21 dicembre è in programma una giornata dedicata ai bambini, in biblioteca, in compagnia nientemeno che con un autentico Babbo Natale, disponibile a ricevere le classiche letterine e ad ascoltare i loro desideri, il tutto in un clima di festa con musica dal vivo. In biblioteca gli appuntamenti continueranno per tutto il periodo

natalizio. La Vigilia si farà festa in piazza Roma, una volta conclusa la Messa di Natale, con gli auguri dell’amministrazione comunale, a cura di Aps Berta, di cioccolata calda, vin brulé, panettone e pandoro per un “gustoso” scambio di auguri.

A concludere questa serata speciale il Laser Show, con la spettacolare proiezione di luce colorata grazie a moderni e performanti proiettori in grado di regalare emozioni uniche. Anche a Santo Stefano saranno protagonisti i giochi di luce, tra viale Stazione e via Aureliana, con scenografiche fontane d’acqua e fuoco. Per il primo giorno del 2023 un altro appuntamento d’eccezione, il concerto di Capodanno al Palaberta con i Summertime, uno dei gruppi più noti della nostra regione, conosciuto in tutta Italia. A concludere le festività, come da tradizione, l’arrivo della Befana il 6 gennaio, con la distribuzione delle calze ai bambini e l’esibizione del fuoco. Un Natale intenso e ricco di proposte e appuntamenti da vivere in tutta la città.

Riqualificazione di Viale Stazione, parte la procedura per la gara d’appalto

Oramai ci siamo. L’amministrazione di Montegrotto ha avviato alcuni giorni fa le procedure per indire la gara d’appalto del secondo stralcio dei lavori di riqualificazione di Viale Stazione. Un intervento lungamente atteso, che prevede la totale eliminazione delle barriere architettoniche nel comprensorio. L’area interessata dai lavori sarà quella a partire dall’incrocio con via Degli Scavi, a poca distanza dalla zona archeologica di Montegrotto, fino a Piazzale Stazione, compreso il nodo viario antistante lo scalo ferroviario delle Terme Euganee. L’importo stimato dell’appalto è di 1,2 milioni di euro, Iva esclusa. Il criterio d’aggiudicazione è quello del prezzo più basso. Entrando del dettaglio, lo scopo dell’operazione di riqualificazione consiste nell’avviare l’ammodernamento dell’asse centrale di Montegrotto. La giunta si è posta in questo modo l’obiettivo di dare vita a uno spazio il più possibile “condiviso” fra pedoni, ciclisti e automobilisti, in cui i veicoli non vengano più considerati il principale vettore di percorrenza. Questo per permettere il rallentamento della velocità dei mezzi senza l’inserimento di barriere, l’inte-

ra pedonalizzazione durante alcune manifestazioni pubbliche, il ricavare nuovi spazi per le attività commerciali e, come detto, l’eliminazione delle barriere architettoniche lungo l’intero viale.

I tempi di esecuzione sono stati fissati in centottanta giorni, a decorrere dalla data di consegna dei lavori. Il progetto, si diceva, era stato recentemente al centro delle polemiche. A puntare il dito sullo slittamento al 2023 dell’apertura del cantiere, rispetto allo scorso ottobre, era stato il gruppo consiliare di Elisabetta Baldi, che aveva all’epoca stigmatizzato un aumento dei costi pari a 400mila euro. (f.f.)

15 www.lapiazzaweb.it Montegrotto Terme
Federico Franchin
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Inaugurato lo scorso 8 dicembre con le luminarie e l’albero di Natale, il ricco programma di iniziative fino all’Epifania Il sindaco Riccardo Mortandello con Cristina D’Avena all’accensione dell’albero di Natale in Piazza Roma

Il caso. Amministrazione, soprintendenza e ufficio tecnico hanno deciso

Alberi di vetro in pericolo, non possono più stare in Piazza Roma

Piazza Roma a Montegrotto

Terme, cambia look: gli alberi di vetro dell’arista Umberto Dal Negro lì non possono più stare. Il Comune informa che non passa giorno che non ci siano parti di vetro, piccole o grandi, che collassano creando così anche pericolo per cittadinanza e passanti. Per questo nelle prossime settimane, in accordo tra la Soprintendenza, l’opera verrà sottoposta a rilievi in 3d per una completa e accurata catalogazione, in modo da poter poi procedere con lo smontaggio e l’immagazzinamento per un futuro restauro.

“La volontà e il dovere di questo Comune - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - al di là delle strumentalizzazioni che sono state fatte nel tempo di questa vicenda, è di mettere in sicurezza un’opera che come attestato da perizie versa in grave stato di deterioramento ed è transennata da anni proprio perché costituisce un pericolo per i frequentatori della piazza. Sono in cattivo stato conservazione sia i vetri, sia le parti strutturali metalliche degli alberi di vetro. La perizia svolta nel 2019 ha appurato che l’opera è strutturalmente inadeguata ad essere collocata all’esterno a causa della tecnica artistica utilizzata e dei materiali impiegati, aventi differenti coefficienti di dilatazione, sensibili agli scarti termici giornalieri. L’opera si è progressivamente deteriorata a causa degli agenti atmosferici e l’impegno di spesa per ogni eventuale ripristino in loco verrebbe in breve vanificato perché agenti atmosferici e scarti termici continuerebbero inesorabilmente a deteriorare la struttura”.

Si è deciso così di mettere in sicurezza l’opera per garantirne un futuro restauro. Secondo quanto condiviso tra l’amministrazione comunale, la soprintendenza e l’ufficio tecnico del Comune, il programma per mettere in salvo gli alberi di vetro prevede che entro dicembre venga fatto un rilievo in 3d dell’opera, poi si procederà alla catalogazione dei singoli pezzi in modo da avere adeguata documentazione in vista della prevista ricomposizione del manufatto, gli alberi verranno smontati e i loro pezzi collocati in cassoni di legno che verranno immagazzinati in un luogo idoneo alla conservazione sino all’intervento di restauro. Le operazio-

ni di smontaggio e imballaggio verranno effettuate da personale tecnico specializzato con il coordinamento di un restauratore. Qualche idea per un loro futuro utilizzo c’è.

“Essendo elementi caratterizzanti del nostro territorio – conclude Mortandello - li vedrei bene come elemento caratterizzante del nuovo Palazzo del Turismo, ma è ancora tutto da decidere”.

A Montegrotto nasce il comitato “Pro barriera fonoassorbente”, comitato sorto per chiedere l’installazione a Rfi di barriere contenitive dei rumori provocati dal passaggio dei treni lungo i binari. Hanno già aderito in 29. Il comitato, presieduto da Riccardo Diasparro, nelle scorse settimane si è recato in Municipio, in piazza Roma, per incontrare il sindaco Riccardo Mortandello. Al primo cittadino i fondatori hanno fatto sentire la loro voce. Una responsabile dell’hotel Luna, Claudio Guariento, proprietario immobiliare della struttura il Col, Riccardo Diasparro promotore dell’iniziativa, Andrea Gomiero hanno espresso al sindaco tutta la preoccupazione per la situazione che si protrae da tempo e hanno quindi avanzato ufficialmente la richiesta di installazione di barriere fonoassorbenti alla massicciata lato Mezzavia. Il comitato ha rappresentato come il rumore del treno, ed in particolare di quelli a lunga percorrenza, frecce e convogli merci portacontainer, infastidisca i cittadini, le abitazioni dei quali sono affiancate alla linea ferroviaria. La responsabile dell’Hotel Luna ha denunciato che l’albergo da lei diretto sta soffrendo del disagio causato dell’interruzione della strada, lato piscina e parco, della sua struttura, oltre al rumore e vibrazioni, fastidiosi per la sua clientela.

“Il sindaco ha confermato che era già a conoscenza del problema ma che, malgrado gli sforzi dell’amministrazione, nulla si può contro alcune difficoltà”, osserva il presidente del comitato, Riccardo Diasparro. “Tuttavia ha preso visione dei documenti prodotti per la promozione della petizione, congiuntamente alla documentazione che Claudio Guariento ha fornito, rivolta a Rfi, dalle precedenti amministrazioni comunali, per conto ed a favore del condominio “Serenissima”, primo a lamentarsi dello stesso fastidio”. (a.a.)

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Alessandro Abbadir
Montegrotto Terme
Passaggio dei treni, nasce il Comitato “Pro barriera fonoassorbente”

Montegrotto Terme

Turismo religioso e culturale. Promozione del territorio, dai luoghi della fede

al patrimonio storico

Montegrotto entra nel progetto “Romea Strata”

I l Comune di Montegrotto

Terme entra a far parte del progetto “Romea Strata” (www. romeastrata.it), l’antico cammino di 1300 km che partendo dell’Europa Orientale, attraverso 7 Stati, si ricongiunge alla via Francigena e arriva a Roma. L’adesione al progetto, deliberata dalla giunta, farà sì che nei materiali della Romea Srata venga inserita una scheda con una serie di foto e informazioni dedicate a Montegrotto Terme.

Si tratta dell’antico cammino di 1300 km che partendo dall’Europa Orientale, attraverso 7 Stati, si ricongiunge alla via Franchigena e arriva fino a Roma

La Romea Strata era una rotta europea importante, percorsa dai pellegrini che partendo dall’Europa centro orientale affrontavano il cammino verso Roma: dal Mar Baltico attraversavano Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria fino a valicare le Alpi ed entravano nel Nord Est d’Italia attraverso il Tarvisio.

Prima di diventare via di pellegrinaggio, questo itinerario veniva usato per vari scopi tra cui quello commerciale: da qui passava l’ambra, il sale, il ferro, la seta… Il passaggio umano ha portato anche allo sviluppo della cultura, attraverso l’arte e l’architettura che incontriamo oggi lungo questa direttrice (ospitalità, chiese, musei, memorie…).

La via è stata percorsa anche da menti illuminate che hanno lasciato il segno nella scienza, come Copernico, Keplero e Galileo Galilei, ma anche da figure cruciali che hanno diffuso attraverso questa via, oltre al cristianesimo, l’ebraismo e il protestantesimo.

“È anche questo un modospiega la vicesindaca Elisabetta Roetta - di far conoscere il nostro territorio, connettendo i luoghi della fede e della spiritualità al patrimonio storico e naturalistico delle nostre zone euganee”.

“Inizieremo - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - l’opera di sensibilizzazione delle attività produttive che sono lungo l trat-

to della Romea Strata che attraversa il nostro comune, ossia il lungargine del Canale Battaglia, in particolare le aziende vitivinicole, ristoranti e B&B, perché è fondamentale che prendano esempio dalle politiche adottate all’estero con, ad esempio, il menù del pellegrino e con delle facilitazioni per chi percorrerà la Romea Strata a piedi”.

“Come destinazione turistica Terme e Colli Euganei - prosegue

Mortandello - dovremmo farci trovare pronti per il Giubileo del 2025, Padova avrà un grande flusso di turisti del target religioso. La Romea Strata, al pari della via Francigena, potrebbe diventare un cult per coloro che camminano”. Per percorrerla tutta la Romea Strata, conoscerla in tutte le vesti che ha indossato nel tempo, viverla in tutti i suoi “strati”, non basterebbe una vita, e da qui il nome “Strata” che vuol

Si è spento Alessandro Bortolotto, ad un anno dal suo migliore amico

Si è spento, a nemmeno 11 mesi di distanza dalla morte del suo migliore amico Daniele Roncolato. Alessandro Bortolotto non ce l’ha fatta e, in seguito ad una serie di problemi di salute che si sono acutizzati e aggravati, è spirato lasciando nello sconforto l’intera comunità sampetrina. Alessandro Bortolotto aveva 52 anni ed era conosciuto da tutti a Montegrotto. Un destino atroce per i due amici, che se ne sono andati nel giro di nemmeno un anno. Daniele Roncolato e Alessandro Bortolotto erano amici veri e ora, il fato, ha voluto che si ritrovino in cielo. “Alessandro era in attesa da tempo di un trapianto di cuore”, ricorda una delle sue migliori amiche, l’ex consigliera comunale Susanna Bettio. (f.f.)

Una rete rossa contro la violenza sulle donne

Una rete rossa che rappresenta le connessioni tra associazioni, professionisti e persone che supportano e danno speranza a tutte le donne vittime di violenza.

L’installazione è opera della Consulta delle Pari Opportunità del Comune di Montegrotto Terme in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre.

“Questa rete - spiega la presidente della Consulta Giada Gallo - parte da una panchina rossa, simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne ed è sorretta in nove punti da nove sedie per ricordare le vittime di femminicidio dell’ultimo anno in Veneto. Attorno al perimetro della rete sono stati posizionati dei QR code con varie informazioni sul tema e uno in cui si apre un modulo compilabile per lasciare un messaggio di speranza”. (f.f.)

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dire strada, ma anche, e soprattutto, stratificazione di storia e di vite”. Alessandro Abbadir
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L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà

È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere

Le Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria VeneziaArea Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni. Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.

Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.

Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.

L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria VeneziaRovigo davanti alla platea di im-

prenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente operative dal 1 gennaio 2023.

Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea

Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti

del 2024.

Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso, con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione

Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica. È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris. Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti. Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

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I presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese
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Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta

L’originale esposizione. Al Centro Culturale San Gaetano fino al 26 febbraio

Geronimo Stilton Live Experience, la mostra interattiva a Padova

Dopo aver fatto tappa a Novara, arriva a Padova la Geronimo Stilton Live Experience, la prima grande mostra interattiva basata sulle avventure del famoso topo, già protagonista di molti libri amati dai bambini.

Ideata da Way Experience e Atlantic Entertainment, realizzata da Pleiadi Science Farmer e promossa dal Comune di Padova, la Geronimo Stilton Live Experience sarà ospitata fino al prossimo 26 febbraio al Centro Culturale San Gaetano, dove i piccoli visitatori potranno lanciarsi in un’avventura a ritroso nel tempo, divertente e al contempo educativa. La narrazione della Geronimo Stilton Live Experience si basa sulla serie editoriale “Viaggio nel Tempo” di Elisabetta Dami, molto apprezzata dai giovani lettori, che per l’occasione diventa totalmente immersiva grazie alle scenografie e alle ambientazioni a tema e all’utilizzo della realtà virtuale. L’avventura si struttura in diverse fasi e parte da una stanza analogica iniziale dedicata al prof. Amperio Volt, in cui i partecipanti possono apprendere alcune nozioni legate ai viaggi nel tempo, all’ingegno degli antichi egizi, all’isola dei tesori e ai pirati, gli ingredienti principali della Geronimo Stilton Live Experience. In seguito i partecipanti hanno modo di rivivere tre diversi periodi storici: si comincia con l’epoca preistorica, dominata dai dino-

sauri; si passa alla civiltà dell’antico Egitto; infine, si arriva in un “non luogo” senza tempo, ossia l’isola del tesoro. Fra dinosauri, egizi e pirati i bambini vengono accompagnati da un ranger del tempo nella visita, un’avventura che ha lo scopo di salvare Geronimo Stilton. Per raggiungere lo scopo, ai piccoli visitatori viene chiesto di risolvere enigmi e superare delle prove in grado di stimolare la loro curiosità e di farli divertire al tempo stesso: devono proteggere le uova dei dinosauri, risolvere gli enigmi della sfinge e andare alla ricerca di un tesoro perduto. Divertendosi, i piccoli avventurieri hanno modo di affinare il proprio intuito, di mettersi alla prova e, perché no, di rileggere in chiave ludica alcune delle nozioni apprese fra i banchi di scuola. Una volta concluso il viaggio nel tempo si torna al pre-

sente, con la possibilità di partecipare a dei laboratori didattici a cura di Pleiadi che permettono di avvicinarsi al mondo Steam (acronimo che sta per Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) grazie ad una serie di attività scientifiche e creative pensate per stimolare l’apprendimento e rivolte agli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Un’esperienza divertente, educativa e immersiva grazie anche all’utilizzo di diverse tecnologie, dal mapping, con la proiezione di video su oggetti e superfici, al digital signage, un dispositivo che permette di controllare i contenuti su ledwall, touchscreen o mirror display, arrivando alla realtà aumentata, protagonista della sala dedicata all’antico Egitto.

Domenica in Musica alla Sala dei Giganti del Liviano

Da Ravel a Brahms, passando per Bach e Debussy. Una domenica con giovani talenti degli Amici della Musica vincitori di premi in concorsi nazionali e internazionali, per scoprire repertori inediti e riascoltare grandi capolavori. È la Domenica in musica, in programma alla Sala dei Giganti del Palazzo Liviano dal 15 gennaio 2023: dieci appuntamenti con un repertorio che spazia dal classico-romantico alla musica del Novecento. Per questa nuova edizione quattro concerti saranno recital di pianoforte; un concerto ospiterà un quartetto e un concerto sarà affidato ad un flautista; mentre gli altri concerti vedranno differenti duo: violino-pianoforte,

clarinetto-pianoforte e sopranopianoforte. Ad aprire la stagione il pianista Alessandro del Gobbo, uno dei due vincitori del Premio

mento, domenica 22 gennaio. A febbraio si alterneranno alla tastiera del pianoforte i due vincitori del prestigioso Premio Venezia. Il primo e il secondo premio di quello che è uno dei concorsi pianistici più importanti in Italia sono stati assegnati a Nicolò Ferdinando Cafaro e Riccardo Martinelli. Domenica 12 febbraio sarà la volta di un altro talento: il flautista Alberto Navarra, insignito del premio come allievo più meritevole della classe di flauto dell’ESMRS direttamente dalle mani di Sua Maestà la Regina Sofía di Spagna. Per l’occasione suonerà musiche di J.S. Bach e C.PH. E. Bach, Mercadante, Debussy e infine un pezzo brillante di S. Karg Elert.

Narrazione “immersiva” del viaggio nel tempo grazie alle scenografie e alla realtà virtuale. Poi si torna al presente con la possibilità di partecipare ai laboratori didattici sulle attività scientifiche a cura di Pleiadi

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Brunelli 2022, che presenterà un programma di grande impatto emotivo con musiche di Ravel e Debussy. Il Duo Althea, vincitore del Bando Peruzzi, sarà il protagonista del secondo appunta- Francesca Tessarollo Geronimo Stilton al Centro San Gaetano presenta la mostra padovana
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La storia. É campionessa italiana e ora partecipa alla competizione internazionale

Beatrice Cogo “vola” ai mondiali: “Pole sport apre a sperimentazioni”

Ci vuole forza, flessibilità, agilità. Ma anche determinazione, coraggio, resistenza morale e psicologica. Sono le caratteristiche che Beatrice Cogo ha messo in campo per laurearsi campionessa italiana nella categoria “Senior Women Competitive” al campionato nazionale 2022 di Pole Sport svoltosi a Cesenatico. La Pole Sport è una disciplina sportiva che unisce figure acrobatiche eseguite al palo a passi di danza e coreografie eseguite a tempo di musica. “Aver conquistato il campionato italiano mi ha ripagata di tantissimi sforzi e di duro lavoro”, racconta Beatrice. “Vengo dalla ginnastica artistica, ho frequentato la società Blukippe di Salboro e poi la Corpo Libero, a Padova. Non ho più potuto continuare a causa di un infortunio e volevo trovare un’altra attività sportiva: nel 2017 ho trovato il Pole e me ne sono innamorata.

Essendo uno sport nuovo mi ha dato la possibilità di confrontarmi subito con gli altri atleti e la voglia di sperimentare: l’aver iniziato subito a fare competizioni mi ha spronato molto a migliorarmi”. Beatrice ha 18 anni, vive a Selvazzano con la famiglia ed è studentessa del primo anno alla facoltà di Scienze Biologiche a

Ferrara.

La sua vita scorre tra Padova e Firenze, dove si trova la sua società sportiva, la “Is Top Asd” di Scandicci, ed è seguita dal punto di vista tecnico e coreografico dai tecnici Ingrid Maddalena

e Bianca Breschi. L’allenamento è diventato quotidiano, almeno tre ore al giorno, in palestra e poi anche a casa.

“Ho una stanza che ho trasformato in una piccola palestra dove ho

Basket, la decisa rimonta della Virtus: “Ci siamo sbloccati”

Virtus Basket è in ripresa. Dopo l’inizio di campionato piuttosto incerto, con tre sconfitte di seguito rimediate contro Gemini Mestre (74-80), Longiman Crema (67-82) e Luxarm Lumezzane (72-88) i neroverdi della Virtus Basket Antenore Energia hanno infilato ben sei vittorie consecutive che hanno risollevato morale e classifica. La svolta è iniziata con la vittoria in trasferta a Monfalcone contro Pontoni Falconstar per 80 a 78, ed è poi proseguita con i risultati positivi contro San Vendemiano, Bergamo, Vicenza e Ragusa.

“Il punto di svolta è stata proprio Monfalcone”, commenta il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao, “non tanto per la prestazione o la squadra contro cui giocavamo ma proprio per aver fatto la prima vittoria che poi ci ha sbloccati. Siamo partiti con un po’ troppa pressione: abbiamo condotto una campagna acquisti importante e

messo due pali per allenarmi. Da un anno ho iniziato a insegnare Pole sport in varie palestre e mi piacerebbe aprire una palestra dove poter insegnare, qualcosa di mio dove poter portare avan-

ti questa passione e trasmetterla alle atlete più giovani.

Quest’anno in Italia si tengono due competizioni mondiali, e io partecipo a entrambi: il 10 e 11 dicembre a Sassuolo i mondiali di Pole sport, il 3 e 4 dicembre a Cesenatico la Pole art”. Accanto a lei atlete di molti paesi, le più forti sono le ucraine e le americane, ma anche le atlete italiane sono di ottimo livello.

Dietro una grande campionessa c’è una grande famiglia: “I più grandi tifosi sono i miei genitori”, racconta Beatrice, “in questi anni mi hanno sempre sostenuto e portato in giro a fare lezione per darmi la possibilità di crescere nel mio bagaglio tecnico e artistico. Mi sostengono in tutto, mio padre mi aiuta quotidianamente nei miei allenamenti e mi da un sostegno psicologico molto importante”.

le aspettative di società e tifosi erano alte. La squadra ha risentito della tensione di dover dare soddisfazione a queste richieste. E la tensione ci ha un po’ bloccati nelle prime gare. Poi, conquistata la prima vittoria, ci siamo un sbloccati e quindi è diventato tutto un po’ più facile.

Abbiamo avuto un inizio fin troppo negativo, poi siamo stati bravi a correggere alcune cose, a ritrovarci e quindi adesso dobbiamo confermarci, perché abbiamo visto nelle ultime partite quelle che sono le nostre potenzialità. Adesso abbiamo una serie di partite difficili, da qui fino alla sosta di campionato, e dobbiamo provare a fare risultato su tutte; dobbiamo confermarci a questi livelli per cui Il nostro obiettivo è andare avanti in questo stato di forma e di concentrazione e fare risultato in tutte le partite, non sarà facile ma dobbiamo provarci”. (d.b.)

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A causa di un infortunio ha dovuto lasciare la ginnastica artistica. A 18 anni ha trovato una nuova opportunità
Beatrice Cogo è campionessa italiana di Pole Sport “Senrion women competitive”

Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie

#Regione

Il Punto Chi brinda e chi no

all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,

Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.

Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.

Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%

e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.

Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”

S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?

“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.

Come giudica la manovra del governo Meloni?

“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.

Come è considerato il Veneto dal governo?

“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.

A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro

Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?

“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e

la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.

La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?

“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e

questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.

È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.

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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
ASCOLTA IL PODCAST DE IL PUNTO

Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”

Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”

a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:

il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.

“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”

Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”

“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.

Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale

del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.

Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-

ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.

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Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente

“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”

S

ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.

Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?

“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-

ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa

del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.

Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro

sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?

“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.

Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?

“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e

sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?

“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.

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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio

Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.

I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.

Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.

In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la

messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti.

E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.

I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.

Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare

sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.

Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio

I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.

Su Radio Cafè (95.3): lunedìvenerdì alle 7.00 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 7.00 e alle 12.00.

Su Radio Clodia (103.6): lunedì - venerdì alle 8.30 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 8.30 e alle 12.00.

Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.

Siamo anche sui dispositivi Alexa, scarica la skill!

Basterà dire: “Alexa, apri La Piazza 24!”, “Alexa, chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.

Oppure scarica la Google Action e chiedi all’Assistente Google: “Parla con La Piazza 24!”, “Chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.

Puoi ascoltarci dal sito www.lapiazzaweb.it e tramite la nostra app “LaPiazza24” dall’App Store e da Google Play

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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store

Salute

La campagna di comunicazione

Le regole per promuovere la salute

Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere

Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.

É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.

La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.

Prosegue alla pag. seguente

DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile

Salute

La tua voce per una sanità migliore

Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale

Le regole per promuovere la salute

Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.

In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.

“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.

In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.

“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.

Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.

I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio.

E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento

o apprezzamento-elogio.

Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.

A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica.

Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.

Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.

“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.

E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.

“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.

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