La Piazza delle Terme Euganee - Novembre 2022

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Energia sostenibile

Mentre il nuovo governo corre ai ripari adottando le prime misure miliardarie per mitigare l’effetto del caro bollette e per i prezzi del gas si annunciano mesi sull’ottovolante con ripercussioni evidenti su famiglie e imprese, si accende il confronto sulle soluzioni da mettere in campo per garantire al nostro Paese l’energia necessaria per scongiurare i vertiginosi aumenti dovuti a speculazioni e tensioni internazionali.

Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 225 delle Terme Euganee servizio a pag 8 Uno studio per intercettare il turista “tipo” delle Terme Federalberghi affida al professor Mannheimer il progetto per affrontare il futuro prossimo con nuove strategie e proposte nel mercato termale RISTORAZIONE Terme in cerca di pizzaioli 5 I DATI DI OTTOBRE Ritornano i turisti stranieri 6 STRUTTURE TERMALI Una rete di sostegno per la transizione ecologica 9 HOTEL KURSAAL Un
bando per
concessione
15 CARO ENERGIA Un
di Abano 10 MONTEGROTTO
Città
termale 18 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE NOVEMBRE 2022 ascoltali
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Terme a caccia di pizzaioli

Aaa cercasi pizzaioli alle terme e sui colli. Nonostante i corsi messi in campo, la scuola di Abano non riesce a far fronte alle richieste. “Alla Scuola Pizzaioli Margherita riceviamo ogni giorno 1-2 richieste di assunzione di pizzaioli, a cui non siamo in grado di dare risposta, poiché tutti i nostri allievi sono occupati e molti sono andati all’estero dove le paghe sono più alte”, spiega Riccardo Broch, ideatore della scuola che ha sede ad Abano.

“Il pizzaiolo era già la figura più ricercata della ristorazione con il 100% di difficoltà di reperimento (dati Infocamere), ma con la pandemia questa emergenza si è radicata poiché molti pizzaioli si sono spostati su altri settori lavorativi; tant’è che alcune pizzerie stanno ora chiedendoci di formare il proprio personale interno. Per rispondere a questa emergenza occupazionale - continua Broch - abbiamo aggiunto alla normale calendarizzazione un nuovo corso, il 128° corso per pizzaioli professionali cui sono state aggiunte altre 10 ore, portando quindi da 50 a 60 ore il percorso formativo, per rafforzare ulteriormente le competenze, con le pizze più contemporanee, pizza Napoletana, Pizza in Pala e Pizza Romana”. Il programma didattico prevede 60 ore di lezione durante le quali i docenti metteranno a disposizione degli allievi la loro professionalità e le loro conoscenze per far amare uno dei piatti più famosi della cucina italiana. Il corso, che si terrà nella sede di Art Rock Café, in via Mussato 12 ad Abano Terme, è prettamente pratico, dalla prima lezione inizierà il laboratorio che costituisce il 90% delle lezioni, partendo dagli impasti base, a quelli più complessi. Nozioni che saranno sistematicamente verificate ed approfondite nella parte pratica, che costituisce 3/4 del corso, dove gli allievi sin dalla prima lezione proveranno tutti i tipi di impasti, le tecniche della cottura nei 6 diversi forni del laboratorio di 200 mq. Il corso si conclude con il saggio finale.

Questa edizione raggiunge le zone di Abano Terme e Montegrotto Terme per un numero complessivo di 11.500 copie.

Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Energia sostenibile

Superare il deficit energetico è ormai una necessità dopo anni di attendismo tra passi avanti e indietro, tra polemiche e prese di posizione dall’una a dell’altra parte su nucleare, trivellazioni, rigassificatori, centrali a carbone, impianti fotovoltaici ed eolici. Ora è il momento di agire, sentiamo ripetere tutti i giorni, e di fare delle scelte chiare e non contraddittorie, per condurre l’Italia sulla strada della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. L’energia sostenibile non può essere un’ideologia o una teoria ma deve trasformarsi in pratica quotidiana, grazie alla ricerca, all’innovazione tecnologica che sappia dare delle risposte alla necessità di garantire soluzioni che non perdano di vista l’impatto ambientale. Abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore e più pulito ai nostri figli ma sentiamo anche l’urgenza di superare le difficoltà del momento e di individuare delle vie d’uscita a breve e medio termine se non vogliamo che la nostra economia e i bilanci familiari ne risentano. Sul fronte energetico il Veneto è sempre stato in prima linea e piuttosto sensibile alle tematiche legate allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come anche al loro impatto sul territorio.

La nostra regione è ai primi posti sul fronte del fotovoltaico e non si contano le aziende che in questi anni stanno adottando soluzioni sostenibili per decarbonizzare i settori più energivori. Sappiamo bene però che proprio nella nostra regione in questi anni mantenere il delicato equilibrio fra installazioni di pannelli fotovoltaici e difesa del suolo ha provocato non pochi attriti, fino ad arrivare ad una legge regionale che mette dei paletti anche con l’obiettivo di evitare contenziosi. In questi giorni, poi, si parla molto di trivellazioni, un vero e proprio spauracchio per il Polesine e non solo, che ha provocato una levata di scudi e che condizionerà a lungo anche il confronto politico.

La strada per l’energia sostenibile è lunga e incerta ma, come diceva Enrico Mattei, un vero e proprio pioniere in questo settore, spesso inascoltato e osteggiato, “l’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono”.

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Federico Franchin
È la figura professionale più richiesta dal mercato della ristorazione, ma sono sempre troppo pochi
delle Terme Euganee
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è un marchio proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 novembre 2022

Turismo. Federalberghi confronta i dati con il 2019

Il mercato delle Terme Euganee regge, tornano i turisti stranieri

Si è registrato un ottobre davvero buono, segnato da una clientela principalmente italiana, ma con buone presenze di tedeschi, svizzeri, austriaci e boom di francesi

U

n ottobre in linea con i dati del 2019, una proiezione soddisfacente per novembre. Regge, eccome, il mercato turistico alle Terme Euganee. Una tenuta importante, che arriva in un periodo segnato dalle difficoltà determinate dal caro energia, che stanno assottigliando i guadagni e che stanno costringendo gli albergatori a ritoccare i prezzi di camere e trattamenti.

“L’aumento attuale dei costi dell’energia pesa in modo pesante sui guadagni dei nostri imprenditori - spiega il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Marco Gottardo - Con gli aumenti dei costi è come aver perso il 30% di presenze in termini di guadagno”. Tuttavia si sta per chiudere un mese d’ottobre davvero in grande stile per le Terme Euganee.

“Nel Bacino Termale Euganeo nel 2019 avevamo registrato 363 mila presenze totali - spiega Gottardo - I dati sono ora praticamente sovrapponibili. Si viaggia ad una proiezione superiore alle 350 mila presenze”.

D’altronde i tassi di occupazione media delle stanze nei vari hotel sono davvero elevati.

“Durante i fine settimana si viaggia attorno al 90-95% - osserva il direttore di Federalberghi. - Durante la settimana ci si attesta invece sul 75-80%, con picchi in alcuni hotel. E’quindi un ottobre davvero buono, segnato da una clientela principalmente italiana, ma con buone presenze di tedeschi, svizzeri, austriaci e francesi, con quest’ultimi che stanno diventando un vero e proprio boom nel post pandemia”. Un po’ in calo invece i dati di settembre. Nel 2019 si erano registrate 340 mila presenze.

“In questo caso si è perso circa il 5-10% - dice ancora Gottardo - Altri mesi positivi sono stati quelli di aprile e maggio. Nel 2019 c’erano state nel com-

plesso, rispettivamente, 335 mila e 320 mila presenze, e anche in questo caso saremo di 5-10 punti percentuali sotto. Così così sono andati luglio e giugno, mentre scarso è stato l’avvio di agosto, con una ripresa da dopo Ferragosto”. Quelli che snocciolano gli albergatori sono numeri ufficiosi.

“La Regione, dopo la nostra segnalazione di anomalia nel conteggio finale, ha cancellato i dati dal marzo in poi - spiega il presidente del consorzio Terme Colli Marketing, Umberto CarraroQuindi stiamo parlando di dati che derivano da un nostro benchmark interno, che analizza le prestazioni di una ventina di hotel. Secondo questi dati i numeri sono buoni, ma i costi elevati stroncano quasi completamente i guadagni”. L’aumento dei costi medio, tra energia e materie prime, stimabile attorno al 30%, ha costretto nelle ultime settimane gli albergatori a ritoccare le tariffe delle camere e dei trattamenti.

“Si viaggia su aumenti medi che vanno dal 5 al 15% - dice Gottardo - Cosa che consentirà al massimo di far ricadere un terzo dell’aumento dei costi sui clienti. Questo significa che per l’imprenditore il salasso continua e le preoccupazioni per il futuro sono molte”. Ad ottobre il costo di una stanza per persona in condizioni di B&b veniva stimato attorno ai 110 euro, mentre quest’anno si è passati a 115-118 euro.

“I costi dell’energia pesano tantissimo - dice ancora - Le bollette anche per le nostre aziende hanno avuto valori sestuplicati e questo va ad incidere sui guadagni. Anche perché non si possono aumentare molto i costi delle camere ai clienti. In più i listini si elaborano di anno in anno e non si possono ritoccare di molto i prezzi già pattuiti per i gruppi, tanto per fare degli esempi”.

Ponte di Ognissanti da tutto esaurito alle Terme

Ponte da numeri record alle Terme Euganee. “Il ponte di Ognissanti quest’anno ha previsto quattro giorni e tre notti in cui italiani e stranieri sono liberi dal lavoro e dalla scuola - spiega il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto. - Questo si è riflettuto su una larghissima richiesta di soggiorni ed il risultato del tutto esaurito nella stragrande maggioranza degli alberghi. La maggior parte delle presenze sono state italiane, molte richieste provengono da famiglie con bambini e, per lo più, gli ospiti hanno avuto un’età leggermente inferiore alla media: adulti e giovani, meno anziani”.

E’ stata una vacanza a 360 gradi quella che si è concessa la clientela.

“Per lo più sono state acquistate, infatti, proposte con trattamenti, massaggi ed estetica, così come stiamo ricevendo molte richieste di attività parallele da effettuare nel territorio, come giri in città ed escursioni nei Colli Euganei”, osserva ancora Boaretto.

“Unico neo, se vogliamo trovarne uno, - conclude - è il fatto che, nonostante le tre notti a disposizione, gli ospiti hanno quasi tutti prenotato per occuparne due,

preferendo, quindi, come spesso accade, di effettuare un semplice fine settimana e non un long weekend”. E dopo il ponte di Ognissanti si guarda al mese di novembre.

“Per quanto riguarda il mese di novembre al momento abbiamo un tasso di occupazione medio delle stanze attorno al 50%”, annota Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. “Buona la proiezione come sempre nei fine settimana. Dobbiamo tuttavia tenere presente – conclude - che negli ultimi tempi si viaggia molto su prenotazioni last minute, se non last second e che quindi i dati possono variare in maniera importante sotto data”. (f.f.)

6 www.lapiazzaweb.it Terme
Euganee
Da sinistra Marco Gottardo e Umberto Carraro

Terme Euganee

ha presentato il progetto Una ricerca per capire… il turista “tipo” delle terme

Lo studio. Renato Mannheimer

Èstato analizzato al TTG di Rimini il turista delle Terme del presente e del futuro.

Su indicazione di Federalberghi Terme, il professor Renato Mannheimer ha realizzato con Eumetra una ricerca sul momento storico che stanno vivendo le terme di tutta Italia.

“Un doveroso lavoro di analisi e confronto, visto il momento in cui viviamo – ha spiegato Emanuele Boaretto, presidente Federalberghi Terme, nell’introduzione dal palco. - Dopo due anni di pandemia e l’ennesimo cataclisma che ci ha colpito con la guerra prima e i rincari delle spese legate a luce e gas poi, abbiamo trovato opportuno capire lo stato di salute delle terme. Tanti sono i punti che dobbiamo meglio comprendere sullo stato attuale delle cose: va ca-

pito, ad esempio, come sia ora il mercato e quale la percezione della popolazione, turistica e non, a proposito delle Terme. Su queste basi ci siamo avvicinati a Mannheimer, che ha condotto uno studio per identificare le dinamiche del mondo termale, indirizzando questo tipo di turismo verso l’incontro alle esigenze degli ospiti”.

L’obiettivo della ricerca di Eumetra, infatti, è la volontà di conoscere quali potrebbero essere le esperienze legate alla salute e al benessere che le persone, nell’atto del viaggio verso le terme, vorrebbero incontrare.

“Fondamentale è la comprensione di quale sia la percezione soggettiva verso la destinazione Terme, e quindi, come dovrebbe cambiare nel presente o essere cambiato in futuro questo

mondo per incontrare i desideri dell’utente finale – ha spiegato Renato Mannheimer. - Ma dovremo considerare che anche l’utente sarà cambiato. Se fino ad ora la proposta si è tarata per lo più su persone anziane, in pensione, che disponessero del tempo da dedicare alla salute, ora un interesse di questo tipo può essere proprio anche delle persone di più giovane età, che desiderano dedicare parte del loro tempo libero alla salute, per esempio. Proseguiremo nella ricerca di quali possano essere le attese degli utenti termali, analizzando come questa inclinazione vada di pari passo alle valutazioni su come cambiare ed attrezzare la destinazione finale”.

“A mio parere – ha concluso Boaretto - questo studio sarà molto importante anche per le

Amministrazioni dei territori dove le terme insistono, proprio perché il più delle volte queste stesse terme rappresentano l’economia totale delle città, senza le quali non ci sarebbe modo di sviluppare quegli spazi.

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questa iniziativa, Federalberghi, il presi-

dente Bernabo Bocca, il direttore Nucara, i componenti del consiglio direttivo di Federalberghi Terme e ci prepariamo ad ospitare Mannheimer nelle prossime settimane alle Terme di Abano Montegrotto per calare l’analisi specificatamente nel nostro territorio”.

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Alessandro Nucara direttore Federalberghi nazionale, Renato Mannheimer, Stefania Capaldo presidente Federalberghi Ischia e vicepresidente Federalberghi Terme, Emanuele Boaretto presidente Federalberghi Terme Abano Montegrotto e Federalberghi Terme nazionale
Su iniziativa di Federalberghi, il professore è stato incaricato di analizzare i bisogni, le necessità e le aspettative di chi oggi si reca nelle località termali

Terme Euganee

Sempre più ecologia nelle strutture termali

Nasce una rete per sostenere le strutture termali verso una transizione green, si chiama “Terme & Sostenibilità” ed è il nuovo marchio nato durante Forum Compraverde BuyGreen dei Comuni Termali -2^ edizione, promosso da ANCoT (Associazione nazionale comuni termali italiani), Comune di Montegrotto Terme, Fondazione Ecosistemi e Adescoop. La Rete “Terme & Sostenibilità” unirà i Comuni termali italiani, ma anche gli altri attori pubblici e privati interessati a progetti con l’obiettivo di dare concretezza alle prescrizioni green richieste dalla moderna sostenibilità per la transizione ecologica.

La platea è ampia: gli stabilimenti termali attivi in Italia sono oltre 320 presenti in 20 regioni e 170 comuni, tra questi un ruolo rilevante è svolto dalla Regione Veneto e in particolare dal bacino termale euganeo riunito nell’Ogd Terme e Colli Euganei. Il fatturato complessivo del comparto (dati Federterme ante pandemia) è di oltre 1,5 miliardi di euro, con oltre 60.000 addetti tra diretti e indiretti. La necessità di rinnovamento è impellente: il lungo periodo pandemico e il conflitto Russia-Ucraina richiedono un’accelerazione al cambiamento delle strutture e infrastrutture termali verso servizi sempre più sostenibili e green oriented come previsto dai piani strategici per il turismo internazionale, nazionale e regionali.

Le risorse sono disponibili: ci sono quelle comunitarie e nazionali già mobilitate per programmi di rigenerazione urbana e delle strutture ricettive, con

particolare attenzione alla ristrutturazione e alla conversione energetica degli stabilimenti termali. Solo grazie al Pnrr verranno dedicati alle strutture turistiche nazionali oltre 2,5 miliardi di euro vincolati a progetti e interventi che rispettino il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”.

Il primo passo per la creazione dei servizi di questa rete è già stato fatto a Montegrotto Terme e vede il Comune in prima fila: i soci AnCot potranno usufruire con un piano tariffario agevolato del modello della delibera quadro adottata dal Comune di Montegrotto Terme, con l’assistenza tecnica Fondazione Ecosistemi, con gli indirizzi per la promozione del Green Public Procurement (Gpp) per gli acquisti pubblici e la promozione

del recupero, riuso, riciclo dei materiali con minore impatto sull’ambiente. Sarà inoltre possibile usufruire dell’esperienza di Montegrotto Terme anche come modello per il Piano d’Azione Comunale per acquisti verdi con attività di formazione prevista per gli operatori interni all’amministrazione e attività di sensibilizzazione nel territorio locale.

“E’ necessario - fa notare la Presidente Ancot Franca Roso - un continuo confronto fra gli attori e la capacità di proporre nuovi modelli di operatività. In questo ambito, l’operato del Comune di Montegrotto rappresenta una avanguardia. Il progetto “Terme & sostenibilità” di Montegrotto, deve servire di esempio per tutti i Comuni termali”.

V Run, raccolti 8mila euro devoluti in beneficenza

Grande successo per la manifestazione podistica V Run, che si è svolta tra Abano e Montegrotto. La kermesse podistica ha portato alla raccolta di 8 mila euro, che saranno devoluti in beneficenza all’associazione Bracco di Ferro Onlus di Elisa Grenci. Sono stati 1.500 gli iscritti, mentre i volontari sono stati 250. La prima donna nel percorso dei 17 km è stata premiata con il gioiello delle terme, Alea, messo in palio dai gioiellieri di Abano. Estratti poi tre premi con soggiorni e pacchetti negli hotel del gruppo. Premiati anche i bambini che hanno fatto sculture con il fango termale. (f.f.)

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Territorio. Nasce una rete di sostegno verso una transizione ecologica
Montegrotto, comune in prima fila nella creazione dei servizi di rete Viene chiesta un’accelerazione al cambiamento verso servizi sempre più sostenibili e green oriented come previsto dai piani strategici per il turismo internazionale, nazionale e regionali
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Amministrazione. Un pacchetto di provvedimenti a sostegno di chi è in difficoltà Caro energia, dal Comune 200mila euro in aiuti

Sociale, associazioni del territorio, scuole dell’infanzia. Arrivano 200.000 euro dal Comune di Abano Terme per affrontare il caro energia. Gli effetti economici dell’aumento dei costi delle materie prime e della crisi energetici corre il rischio di determinare anche nella città di Abano una situazione con effetti peggiori di quelli generati dalla pandemia Covid-19. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Barbierato ha messo in campo una serie di provvedimenti finalizzati al sostegno di alcune situazioni che stanno registrando notevoli difficoltà ad affrontare questo periodo.

“Abbiamo stanziato 200.000 euro - spiega l’assessore al bilancio Francesco Pozza - per una serie di azioni preventive in ambito sociale, del terzo settore ed educativo che senza tale intervento rischierebbero di non essere più in grado nel proseguire le normali attività”.

Uno degli interventi riguarda le scuole dell’infanzia che offrono il loro servizio a oltre 300 famiglie. “Abbiamo deciso di intervenire con un sostegno economico straordinario di oltre 70.000 euro a favore delle scuole dell’infanzia paritarie del nostro comune”, spiega l’assessore all’istruzione Virginia Gallocchio. “Tale provvedimento – chiarisce – ha l’obiettivo di tenere bloccate le rette per il corrente anno scolastico per evitare quindi possibili aumenti impattanti nel bilancio delle famiglie e cercare anche di prevenire situazioni poi di possibili ritiri dal servizio”.

Il secondo intervento invece è finalizzato agli enti del terzo settore che gestiscono strutture o impianti appartenenti al patrimonio comunale.

“In queste settimane abbiamo raccolto la preoccupazione di diverse associazioni di volontariato o sportive che gestiscono o utilizzano impianti pubblici e a cui sono intestate le varie utenze”, spiega l’assessore alle associazioni Ermanno Berto.

“Abbiamo stanziato 50.000 euro – prosegue - per far fronte a questi aumenti oggi in carico alle associazioni ma che senza la loro presenza sarebbero costi che ricadrebbero interamente a carico dell’ente locale”.

Infine, un terzo intervento di 80.000 euro sarà indirizzato a situazioni di carattere sociale.

“Andremo a sostenere le politi-

che di prevenzione degli sfratti e di sostegno agli affitti per evitare contesti di morosità grave”, spiega l’assessore Virginia Gallocchio. “Infatti saranno aggiunte risorse – dice - di cui potranno beneficiare il maggior numero possibile di persone che hanno fatto domanda di accesso al bando regionale del fondo a sostegno per gli affitti e che sono risultate idonee. Inoltre, interveniamo per sostenere i rincari presso le case di riposo le quali hanno già comunicato agli utenti un aumento

della quota per il caro energia”. “In queste settimane il nostro impegno a sostegno delle varie fragilità che stanno emergendo nel nostro territorio è massimo - conclude il sindaco Federico Barbiera-

to - ma ci stiamo muovendo in uno scenario assai critico per il quale si sta prospettando anche per gli enti locali un 2023 davvero complicato”.

A Villa Bassi la mostra di Mario Sironi

Il grande ‘900 torna alla ribalta del Museo Villa Bassi Abano Terme. Fino all’8 gennaio 2023 Mario Sironi sarà il grande protagonista delle sale del Museo, in una mostra unica, che non solo ripercorre la lunga e per certi versi controversa carriera dell’artista ma ne svela la dimensione più intima ed umana. “Mario Sironi, un racconto dal grande collezionismo italiano”, a cura di Chiara Marangoni e Alan serri, vi aspetta a breve. Non mancate. Maggiori info: http://www.museovillabassiabano.it/mostre/ (f.f.)

Sos Metal Detector ripulisce i parchi

Ritrovata anche una borsa frigo con dentro dei documenti. E’ quanto sono riusciti a rinvenire i volontari dell’associazione Sos Metal Detector, che hanno ripulito i parchi di alcune scuole di Abano. Tra i ritrovamenti appunto una borsa frigo, che conteneva dei documenti di proprietà di un uomo della zona. Borsa che potrebbe essere stata rubata e gettata all’interno del cortile della scuola e finita poi sotto delle erbacce o del fango. I volontari hanno portato e consegnato la borsa alla stazione dei carabinieri di viale delle Terme, i quali stanno provvedendo a contattare il proprietario per la restituzione (non risultano denunce al momento ndr). Tanti i ritrovamenti di materiale ferroso da parte dei volontari dell’associazione. (f.f.)

Rifacimento dei bagni pubblici in piazza Mercato

“La struttura in muratura è stata completamente abbattuta e sostituita da un blocco bagni ex novo, prefabbricato, sul modello, per intenderci, di quelli installati sul Parco Bembiana, che oltre ad essere idoneo anche per i portatori di handicap, avrà la caratteristica di essere amovibile, perché così prescrive il Consorzio di Bonifica in quanto sotto l’area dove sono ubicati, passa, interrato, uno scolo consortile del Piovega”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Gian Pietro Bano. I bagni saranno comunque collegati alla fognatura e dotati di acqua corrente. (f.f.)

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Federico Franchin
Abano Terme
Francesco Pozza e Virginia Gallocchio

Maltempo e risarcimenti. Il Governo non risarcisce i danni subiti il 6 ottobre 2021

Alluvione, cittadini e imprese non riceveranno neanche un euro di ristoro

Il sindaco Federico Barbierato lo comunica in Consiglio: dei 6 milioni di euro dell’ammontare stimato tra privati e imprese, saranno dati contributi solo per le auto danneggiate o deteriorate. Si spera in una risposta efficace dalla Regione

Oltre il danno, la beffa per cittadini e imprese di Abano, che dei danni subiti dall’alluvione del 6 ottobre 2021 non riceveranno nemmeno un euro dallo Stato. Lo ha sottolineato in consiglio comunale il sindaco Federico Barbierato, rispondendo all’interrogazione presentata da Enrico Piccolo e Letizia Segantin di Passione Abano e all’interpellanza del consigliere di opposizione Luigi Ciccarese. L’unica speranza, almeno per il momento, è legata alla Regione Veneto, che ad oggi tuttavia prospetta “briciole” per Abano.

Nel complesso, dei 6 milioni di euro di danni subiti da cittadini e imprese, niente verrà ristorato.

“Stiamo avendo costanti colloqui con la Regione Veneto - ha

detto il sindaco - l’ultimo è avvenuto lo scorso 20 ottobre, per vie telefoniche da parte del Capo di Gabinetto Luca Capri. Si è riusciti ad avere un contatto con gli uffici di Protezione Civile della Regione del Veneto i quali hanno sottolineato che non verranno stanziati fondi per l’alluvione del 6 ottobre 2021, che la Regione del Veneto sta lavorando per degli stanziamenti per chi ha subito danni alle automobili e che sta procedendo con una ricognizione in merito agli immobili comunali che hanno subito danni da calamità naturali in tutto il 2021”.

Il fondo per i beni mobili, le automobili, messo a disposizione attualmente dalla Regione Veneto per tutte le località colpite da ca-

Isola pedonale più sicura e senza auto

Isola pedonale sempre più sicura e senza auto. Ma anche sempre più accessibile ai portatori d’handicap. Prima dell’entrata in vigore dei sei varchi della Ztl si registravano nel mese di novembre 2018 43 mila accessi di veicoli.

“Con questi numeri si capisce chiaramente che la zona pedonale aveva la necessità urgente di essere messa in sicurezza e questo è quello che è stato fatto dall’amministrazione - spiega l’assessore alla Sicurezza Ermanno Berto - Attualmente gli accessi sono stati sensibilmente ridotti. Basti pensare che ormai si viaggia, secondo uno degli ultimi monitoraggi, ad una media di 12 mila veicoli al mese, con una diminuzione di circa il 70%”.

Il dato è emerso in consiglio comunale in

lamità naturale venete ammonta a 700 mila euro, metà destinato agli Enti pubblici, l’altra metà ai privati. E’ quindi chiaro che ad Abano arriveranno “bazzecole”.

“Stiamo cercando di capireprosegue il primo cittadino - se sarà possibile ottenere altri soldi e se ci potrà essere un ripensamento da parte del nuovo Governo, dopo

che quello precedente ha negato mesi fa ogni possibilità di ristoro. E’ il Governo, è giusto rimarcarlo, che deve provvedere ai ristori in questi casi. Ad oggi, tengo a precisare che verranno dati contributi solo per le automobili andate deteriorate o distrutte”. L’ammontare totale dei danni subiti ammonta, come detto, a 6 milioni

di euro. Sono state 556 le richieste di risarcimento pervenute dai privati: 3.218.71 euro per quanto riguarda i danni alle parti strutturali, 982.923 per ciò che concerne i beni mobili registrati, come le automobili. Le attività economiche che hanno presentato invece richiesta di ristoro (negozi e hotel per esempio) sono state 86: 1.141.918 mila euro per il ripristino delle strutture, 319.960 euro per il ripristino di macchinari e attrezzature e 212.615 mila euro per le merci danneggiate.

“A questi vanno aggiunti i 200 mila euro di danni subiti dalle strutture di proprietà comunaledice Barbierato. - Va ricordato che quel giorno sono caduti 148 mm di pioggia in un’ora, che non è altro che il 20% di pioggia annua per Abano. Stiamo quindi parlando di un evento dalle dimensioni eccezionali che proprio per questo meriterebbe attenzione da parte degli Enti competenti”.

risposta ad una interrogazione sull’accesso dei portatori d’handicap presentata dal consigliere comunale di opposizione, Gennaro De Mare.

“Una delle problematiche che abbiamo dovuto affrontare quando è stata istituita la Ztl era capire come agevolare l’accesso e la sosta per i veicoli a servizio di persone con disabilità” osserva Berto. “Capitava spesso infatti - prosegue - che i veicoli venissero parcheggiati in zona pedonale, anche nella zona adiacente alla scacchiera, in qualsiasi condizione di affollamento e anche a manifestazioni in corso, creando una situazione di pericolo nel momento dello spostamento della vettura a causa della presenza di numerosi pedoni. La scelta pertanto è stata l’istituzione del divieto

di sosta alle auto in tutta la Ztl, collocando gli appositi stalli di sosta riservati ai disabili direttamente all’interno della Ztl al fine di agevolare la sosta dei veicoli dotati di idoneo contrassegno”.

In merito alla problematica delle sanzioni amministrative.

“Il Comune ha aderito al progetto Ztl network delle Regione Veneto, progetto nato per andare incontro ai titolari di Cude (contrassegno). Questo sistema consentirà di agevolare gli spostamenti delle persone disabili su tutto il territorio nazionale. Tutto questo consente ai portatori d’handicap di spostarsi con questa registrazione in tutte le isole pedonali italiane, senza doversi registrare ogni qualvolta che si deve entrare in una di queste”. (f.f.)

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Abano Terme

Commercio. Dopo

55

anni

di attività chiude l’Ortofrutta di Abano Franco e Brunella: “È ora di fare i nonni a tempo pieno”

Un ristorante giapponese nell’albergo

Chiude, dopo ben 55 anni di attività, l’Ortofrutta Abano, uno tra i primi fruttivendoli della zona termale. Il negozio, portato avanti dalla famiglia Spolverato, è stato un punto di riferimento per il quartiere di Monteortone, ma non solo. Franco Spolverato, che ha ereditato dopo 7 anni l’attività avviata dal padre Evelino, ha chiuso i battenti ed è andato in pensione con la moglie Brunella. E, almeno per il momento, nessuno è interessato a rilevare la storica attività di Abano.

“Abbiamo raggiunto l’età della pensione - annunciano Franco Spolverato e la moglie Brunella - Questa è un’attività che va e funziona ancora alla grande. Ci spiace, ma è arrivato il momento di prendere la palla al balzo e metterci a fare i nonni. Ringraziamo i nostri affezionati clienti, molti dei quali vengono anche da fuori paese, da Padova”.

L’Ortofrutta Abano è stata di recente premiato dall’amministrazione comunale come una delle attività più longeve di Abano e da

poco ha anche ricevuto dalla Regione Veneto l’attestato di attività storica.

“Siamo cresciuti con i nostri clienti e abbiamo visto crescere il quartiere di Monteortone”, dicono ancora Franco e Brunella. “Abbiamo sempre cercato di soddisfare le esigenze dei clienti, anche in termini di flessibilità di orario. Abbiamo rifornito negli anni molti hotel, asili, scuole, gelaterie, ristoranti, pizzerie e bar”. “Negli anni il lavoro è cambiato – aggiungono - ora si richiedono più prodotti pronti e stanno prendendo piede, soprattutto negli hotel frutti esotici e prodotti particolari come foglie ostriche”.

Ora è però tempo di cambiare passo, dato che l’attività non sarà portata avanti dai figli Marco e Silvia.

“Sono già impiegati nel settore ospedaliero e quindi giustamente vanno avanti per la loro strada - dicono i genitori - Stupisce invece vedere che questa attività non interessa, dato che non abbiamo ricevuto nemmeno

un’offerta per rilevarla. E pensare che ci siamo rivolti anche a 4 agenzie. Evidentemente nessuno vuole fare sacrifici. Questo è un locale che può avere anche grandi potenzialità e volendo si possono fare aperitivi, come avevamo in mente noi, trasformandolo di sera in luogo per aperitivi vegetariani e vegani o in anguriara”.

Un ristorante giapponese “sushi” all’interno di un albergo. Il Sushi di Basara atterra al Plaza di Abano. Nato nel 2011 a Milano, Basara oggi conta all’attivo 8 ristoranti e 3 sushi corner in location come via Tortona, Corso Italia e Duomo a Milano, Sestiere Dorsoduro a Venezia, Torre de Galluzzi a Bologna, viale Ceccarini a Riccione, Hotel Viktoria Palace a Venezia Lido, ristorante L’Enoteca ad Albarella. Nel 2018 dà vita anche alla Japanese Food Academy, per formare professionisti del settore e organizzare corsi amatoriali per chi desidera avvicinarsi all’arte del sushi. Chef e co-fondatore del Brand, è Hirohiko Shimizu, chef giapponese che vanta collaborazioni con i migliori ristoranti di Milano. (f.f.)

13 www.lapiazzaweb.it Abano Terme Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Federico Franchin Premiato di recente dall’amministrazione comunale come una delle più longeve e riconosciuto dalla Regione Veneto come attività storica, i titolari fanno un appello perché sia rilevata: di sera può diventare un luogo dove si servono aperitivi vegani

Patrimonio. Il nuovo bando per la concessione dell’immobile

“Kursaal, deve tornare luogo privilegiato d’incontro nel cuore di Abano”

Il vicepresidente della Provincia, Daniele Canella: “La durata resterà trentennale ma chi se lo aggiudicherà può riscattare la struttura al termine del periodo in cui dovranno essere effettuati i lavori di ristrutturazione”

Sarà pubblicato a novembre il nuovo bando per la concessione del Kursaal, lo storico complesso immobiliare sito in viale delle Terme ad Abano.

“Parte subito un nuovo bando – ha dichiarato Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova che da poche settimane ha ricevuto la delega al Patrimonio – con alcune novità rispetto alla precedente formulazione. La durata resterà trentennale, ma abbiamo voluto inserire anche un’opzione per chi se lo aggiudicherà di poter riscattare l’immobile al termine del periodo in cui dovranno essere effettuati i lavori di ristrutturazione. Proprio in questi giorni abbiamo fatto, assieme al sindaco Federico Barbierato e all’amministrazione comunale della città termale, un ulteriore

sopralluogo all’interno del locale e da parte nostra c’è tutto l’impegno e la forte volontà di far tornare questo luogo aperto e utilizzabile, come merita e come vogliono i cittadini e gli imprenditori termali. La Provincia di Padova ha operato in questi anni per salvare dal degrado questa struttura ed auspico che questa nuova opportunità possa ridare nuova linfa a tutta la zona. L’obiettivo è quello di valorizzare il prestigioso immobile, situato nel cuore del centro termale, facendolo tornare a luogo privilegiato d’incontro e ritrovo per chi frequenta Abano e le Terme”.

Il progetto prevede la valorizzazione dell’immobile con interventi di recupero, restauro, ristrutturazione, per lo svolgimento di attività economiche, con particolare riferimento all’offerta cultu-

rale e alla promozione del territorio.

“Non c’è tempo da perdere – ha sottolineato Federico Barbierato, consigliere provinciale e sindaco di Abano Terme – abbiamo pensato ad un nuovo bando leggermente rivisto che possa stimolare l’interesse e la partecipazione di nuovi soggetti per poter dare risposte concrete e tempestive al territorio. Auspico che possa diventare presto un punto attrattivo e di riferimento per il turismo e l’economia”.

Nel nuovo bando saranno richieste maggiori garanzie economiche da parte del soggetto affidatario, in relazione alla durata della gestione. L’offerta dovrà essere corredata da un piano finanziario asseverato.

Finanziamenti a favore delle aziende per fronteggiare il caro bollette

Rinnovata la collaborazione con i consorzi di garanzia fidi e gli istituti bancari. Per far fronte all’emergenza sanitaria Covid-19 e alle pesanti ricadute che questa ha determinato nel tessuto economico l’amministrazione comunale di Abano nell’estate del 2021 aveva approvato il protocollo d’intesa denominato “I comuni sostengono le imprese”. Grazie alla collaborazione con i consorzi confidi Fidi Impresa & Turismo Veneto, Consorzio Veneto Garanzie e gli istituti bancari che hanno aderito al protocollo già circa 20 attività economiche del territorio hanno potuto ottenere un accesso al credito agevolato per un valore di quasi 500.000 euro di liquidità a favore delle aziende del comune di Abano.

“Abbiamo ritenuto di estendere questa iniziativa, nata durante il periodo più acuto della pandemia, - spiega l’assessore al bilancio Francesco Pozza - fino a fine anno per dare una possibilità in più a quelle situazioni oggi di difficoltà per l’aumento dei costi delle materie prime e dei costi energetici”.

Infatti, grazie al contributo di 50.000 euro messo a disposizione dall’amministrazione, sarà

possibile attraverso i Consorzi di garanzia fidi sottoscrittori del protocollo ottenere dei finanziamenti, alle condizioni già accordate con gli istituti bancari, di un importo compreso tra un minimo di 1 0.000 euro e un massimo di 50.000 euro. Inoltre, si potrà contare su tempistiche certe e definite sia per la delibera di garanzia del Confidi (10 giorni lavorativi), che per il tempo massimo di erogazione del finanziamento da parte dell’istituto di credito (30 giorni lavorativi).

“Per affrontare questa complicata situazione economica –conclude Pozza - riteniamo sia fondamentale mettere in campo tutti gli strumenti possibili e continuare nel percorso già intrapreso durante la pandemia”. (f.f.)

15 www.lapiazzaweb.it Abano Terme
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Federico Barbierato Il vice presidente della Provincia Vincenzo Gottardo davanti al Kursaal

Montegrotto Terme

Politica. Il sindaco Mortandello contro la Lega di Salvini Palaturismo, non sarà finanziata la ristrutturazione

Non verrà finanziata la ristrutturazione del Palaturismo di Montegrotto Terme con il bando previsto dalla legge di bilancio 2021 per gli “investimenti di rigenerazione urbana” e il sindaco di Montegrotto, Riccardio Mortandello, non le manda a dire.

“I fondi – afferma - finiscono prevalentemente al sud” e attacca la Lega.

“Il progetto presentato assieme al Comune di Battaglia Termespiega il sindaco - è stato giudicato positivamente, ma non ha avuto un punteggio abbastanza alto da ricevere il finanziamento richiesto. Credo però sia necessaria una riflessione profonda sul fatto che nessuna delle opere per cui è stato richiesto un contributo dai Comuni del Veneto e di tutte le altre Regioni del Nord Italia riceverà un solo euro. Cinque regioni del Sud e del Centro Italia hanno preso la totalità dei finanziamenti”.

Ma l’analisi non finisce qui.

“Ci siamo confrontati anche con gli altri sindaci – sottolinea Mortandello - e chiaramente nessuno vuol fare crociate contro il Meri-

Il primo cittadino punta il dito contro il Carroccio: ha tutelato solo a chiacchiere gli interessi del Nord… mentre i fondi finiscono prevalentemente al sud

dione, ma di certo ha una rilevanza particolare il metodo di assegnazione. Se è vero che è necessaria una tutela per i Comuni del sud, a mio modo di vedere, dovrebbe esistere anche una tutela per i Comuni del nord virtuosi come il nostro. Quel che è successo mi pare la rappresentazione plastica della politica delle chiacchiere portata avanti dalla Lega di Salvini in questi anni in cui non si sono assolutamente tutelati gli interessi del Nord”.

“Per la ristrutturazione del Palazzo del Turismo, Comune e Provincia di Padova avevano siglato - spiega - pochi mesi fa un accordo che prevedeva che la Provincia cedesse per 35 anni, a titolo gratuito il diritto di superficie e che il Comune si facesse carico della spesa per i lavori di riqualificazione e manutenzione”.

Per i lavori di ristrutturazione era stato richiesto un finanziamento di 4 milioni di euro con il bando rigenerazione urbana.

Trecento euro alle famiglie per aiutarle a pagare le bollette

“Nel caso si presentassero nuovi bandi - conclude Mortandellosiamo pronti a partecipare.

Chiederemo anche la compartecipazione degli albergatori. Ma senza un aiuto esterno è chiaro che la nostra amministrazione non può farsi carico di una ristrutturazione così onerosa”. Insomma, la polemica resta tutta aperta su queste modalità di assegnazione dei fondi ed è destinata a non spegnersi nelle prossime settimane.

Trecento euro come aiuto per pagare le bollette di acqua, luce e gas alle famiglie che non ce la fanno. La misura di sostegno una tantum, destinata ai nuclei familiari con Isee inferiore ai 14 mila euro, è stata deliberata dall’amministrazione di Montegrotto ed è destinata al pagamento delle utenze domestiche. Per ricevere il contributo sarà possibile presentare la domanda fino al 7 dicembre.

“In questo periodo di crisi che stiamo attraversando e che, sicuramente, si intensificherà nei prossimi mesi - afferma la vicesindaca, con delega al Sociale, Elisabetta Roetta (nella foto) - i nostri concittadini non devono sentirsi soli: con questi aiuti, l’amministrazione comunale vuole essere vicina in modo concreto a tutte quelle persone che in questo momento fanno molta fatica ad arrivare a fine mese. Ricordo, inoltre, che è ancora aperto il bando per la concessione di contributi al pagamento dei canoni di locazione della regione Veneto”.

“Ancora un volta - aggiunge il sindaco Riccardo Mortandello - la nostra amministrazione si pone come priorità i più deboli: nella difficoltà delle politiche di bilancio che anche il Comune attraversa per il rincaro delle utenze abbiamo scelto di dedicare risorse alle famiglie in difficoltà, perché essere una comunità è proprio questo, la capacità di fare rete nel momento del bisogno. Il bonus utenze va ad aggiungersi ad altre iniziative già in atto e molto apprezzate come il banco alimentare presso il centro Gino Strada e il punto di distribuzione di vestiti e scarpe presso il Centro Civico Alda Merini”. Al bonus utenze l’amministrazione sampietrina ha destinato la somma complessiva i 21.600 euro. Nel caso non fosse sufficiente a coprire le domande pervenute verrà data priorità agli anziani, ai nuclei familiari monogenitoriali e a quelli con presenza di minori. (f.f.)

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Montegrotto Terme

Il confronto. Amministrazione, albergatori e commercianti al lavoro

Montegrotto nei prossimi vent’anni?

Sarà una città turistica a vocazione termale

Amministrazione comunale, albergatori e commercianti danno una svolta storica a Montegrotto. Sono di fatto partiti i ragionamenti per dare finalmente un centro turistico alla città sampietrina. L’amministrazione ha dato il via a un regolare calendario di confronti con le categorie economiche del territorio, commercianti e albergatori in primis.

“Nei primi incontri - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - abbiamo parlato della programmazione del Natale. A breve verrà definito il calendario eventi e il progetto dell’illuminazione natalizia che, rispondendo alle esigenze di contenimento del dell’energia, sarà sobrio e integrato con quanto faranno gli albergatori”. “Anche con gli albergatori abbiamo fatto un primo incontro per parlare del futuro della città e della programmazione. Il tema non è tanto il bilancio 2023, ma che cosa si vuol far diventare Montegrotto nei prossimi 15 -20 anni: quale program-

Quale programmazione e quale ruolo avrà nel contesto delle Terme e dei Colli Euganei? Sono iniziati gli incontri per progettare il futuro prossimo: di sicuro una città da vivere non solo di giorno ma anche di sera

mazione turistica e in particolare quale ruolo per la destinazione Terme Colli Euganei dopo la prima fase durata sei anni? E poi la programmazione urbanistica: a breve verrà presentato e protocollato il nuovo “masterplan del centro” che getterà le basi per l’armonizzazione degli interventi privati con un disegno urbanistico che punta a dare un centro a Montegrotto, a fare in modo che anche da un punto di vista turistico la città possa essere vissuta, non solo durante le ore del giorno, ma anche durante la sera”, dice ancora Mortandello.

Questo ambizioso masterplan del centro ha come prima tessera il rifacimento di Viale Stazione e poi della zona di Piazza Roma.

“Per questo ci siamo confrontati con le associazioni maggiormente rappresentative degli albergatori – prosegue - per capire non solo la visione, ma come

strutturarla economicamente nei prossimi anni, in un percorso che abbia un ampio respiro, che vada oltre l’orizzonte temporale di questa amministrazione e, in qualche modo, vincoli le amministrazioni che verranno dopo la mia a seguire un percorso di sviluppo che ovviamente può essere riparametrato, però tenendo saldo il principio di una città turistica, a vocazione termale”, dice ancora il sindaco.Sono sta-

ti fatti degli incontri nelle scorse settimane. Il sindaco ha anche annunciato che ci sarà un appuntamento fisso - il secondo e il terzo mercoledì del mese all’ora di pranzo - con i commercianti per incontri su appuntamento in municipio o per sopralluoghi.

Videosorveglianza, a breve l’installazione di altre tre telecamere

Sicurezza: novità in arrivo a Montegrotto Partiranno infatti a breve i lavori per la realizzazione della seconda parte del progetto che prevede l’installazione di tre telecamere di videosorveglianza nel territorio comunale. Una di queste sarà posizionata in via Flavia nella parte retrostante della scuola media Vivaldi, per inquadrare parcheggi, strada e parco giochi. Una telecamera sarà installata nella nuova circonvallazione, in prossimità della rotatoria dell’intersezione con via Falcone. Un software targa system sarà inoltre installato anche nel parcheggio di via San Mauro a potenziamento del sistema di videosorveglianza che sarà rivisitato in vista della nuova isola ecologica.

“Per garantire l’efficacia del sistema al passo con le nuove tecnologie - spiega la comandante della Polizia locale Cristina Moro - il progetto prevede anche la sostituzione delle telecamere ormai di concezione obsoleta con nuovi apparati: saranno installati in municipio, in stazione, al Palaturismo, al parcheggio del rustico e sul retro e sul cantiere di Villa Draghi, al parco Mostar, in via del Santo, e in piazza Mercato”.

Con le nuove telecamere verranno sostituiti alcuni apparati all’interno della centrale della videosorveglianza per stare al passo con le tecnologie.

“L’amministrazione integrerà con fondi propri il contributo regionale: per la videosorveglianza – spiega il sindaco Riccardo Mortandello - abbiamo ricevuto 19.700 euro e il Comune ha stanziato per questa implementazione e ammodernamento altri 8.500 euro. Il nuovo sistema sarà in funzione entro agosto 2023. (a.a.)

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M CMY Il sindaco Riccardo Mortandello

“Nuove start-up e tanta ricerca: così Israele affronta la siccità”

I l problema della carenza idrica ha attanagliato l’Italia e il Veneto con particolare violenza la scorsa estate. Fiumi in secca, necessità di ridurre l’uso di questa risorsa, ricerca di strategie per ovviare al problema hanno rappresentato l’emergenza degli ultimi mesi. L’Italia su questo fronte non è sola: altrove nel mondo molti paesi si scontrano con la siccità e alcuni di loro hanno trovato soluzioni d’avanguardia per garantirsi una quantità d’acqua sufficiente. Tra questi c’è Israele, pioniere in questo senso, che sta dedicando energie e risorse all’individuazione di nuove tecnologie. Per questo il gruppo consiliare Forza Italia in Regione Veneto ha voluto promuovere un incontro con Raphael Singer, Consigliere Capo dipartimento affari economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Un’occasione per sentire dalla sua voce quali sono le opzioni per l’Italia e per favorire la conoscenza con i protagonisti del settore primario veneto. Presenti all’incontro, voluto e moderato dalla consigliera regionale padovana Elisa Venturini, referenti di Anbi Veneto, dei consorzi di bonifica, di Confartigianato Padova, Confagricoltura Veneto e Padova, Coldiretti, Cia, Camera di commercio, Confindustria Veneto Assindustria Veneto Centro.

“Da Israele c’è sicuramente da imparare – ha sottolineato la consigliera Venturini -, per questo abbiamo voluto prendere

spunto dalle best practice, sapendo che la terra veneta è laboriosa e che per noi le difficoltà sono delle sfide. Dobbiamo avere la capacità e la tenacia di trovare soluzioni, insieme. E per lavorare insieme bisogna conoscersi: ecco il motivo dell’incontro”. E ha aggiunto: “Senza ombra di dubbio attraverso le sinergie si riescono a trovare delle soluzioni per affrontare le nuove sfide che abbiamo di fronte, ovvero le conseguenze della pandemia, della guerra, della crisi energetica, del cambiamento climatico. Per farcela è necessario instaurare delle relazioni con chi ha già affrontato prima di noi determinate situazioni e individuare possibili soluzioni innovative”.

“Lavorare con Israele significa lavorare con paese all’avanguardia su questi temi – ha precisato Edda Fogarollo, presidente dell’Associazione Cristiani per Israele – Italia -: Sul fronte dell’energia, della ricerca e della scienza infatti Israele ha il maggior numero di Premi Nobel nel mondo”.

Raphael Singer ha quindi sottolineato il grande sforzo messo in atto dal suo paese, dal punto di vista degli investimenti, grazie ai quali “centinaia di piccole start up israeliane stanno producendo idee tecnologiche integrate per i sistemi agricoli israeliani, che poi vengono esportate. È forte l’incoraggiamento a proporre idee, specialmente in materia di gestione dati, intelligenza ar-

tificiale, agricoltura di precisione”. Singer ha ricordato che la carenza idrica è stata una sfida epocale per il paese, fin dalla sua costituzione: “Per noi l’acqua è come oro ed è per questo che siamo capofila a livello mondiale sul fronte dell’irrigazione: il 40% dei sistemi di irrigazione mondiali è israeliano, ma solo il 3% del mondo agricolo viene irrigato. Per gli italiani la sfida è quella di guardare avanti, oltre alle tecniche tradizionali”. Focus anche sul connubio tra agricoltura e produzione energetica, con il suggerimento di investire nell’agrivoltaico: “Invece di trasformare campi agricoli in campi fotovoltaici si possono fare entrambe le cose: sopra si mettono i pannelli, sotto le coltivazioni –ha affermato –. Su questo stiamo lavorando in Israele e siamo disponibili a condividere le nostre esperienze”.

Singer ha infine evidenziato l’importanza del riutilizzo della risorsa idrica: “Noi riutilizziamo il 90% delle acque, che vengono impiegate nell’agricoltura – ha spiegato -. So che in Italia esistono sono regole che non lo consentono, ma per noi è vitale. Sappiamo poi che in Italia si sta parlando della desalinizzazione: in Israele circa il 60% dell’acqua potabile proviene da acque desalinizzate. Anche in questo caso siamo disponibili a lavorare insieme alla Regione e alle categorie economiche”.

23 www.lapiazzaweb.it Ambiente
L’incontro. Il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione ha invitato l’ambasciata
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Confronto a tutto campo tra Consorzi di Bonifica e organizzazioni. Venturini: “Sul problema della carenza idrica dobbiamo prendere spunto e avere la capacità di trovare soluzioni insieme”

Sociale.

Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti nel corso dell’originale torneo

Burraco di solidarietà per i medici in prima linea di Emergency Padova

Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti: questi i numeri di un pomeriggio di sport e solidarietà organizzato nella sala parrocchiale Santa Maria Assunta di Rubano. Il “Burraco di beneficienza per Emergency”, questo il titolo della manifestazione, è stato organizzato dall’associazione “Patavina cultura e giochi” in collaborazione con il circolo locale NOI e la Parrocchia Santa Maria Assunta, con il patrocinio del Comune e della F.I.Bur. Tutti i proventi dell’evento dono stato donati ad Emergency, l’associazione fondata dall’indimenticato Gino Strada e da Teresa Sarti che in quasi 30 anni di attività si è presa cura delle vittime di guerra e povertà. Presente in otto paesi nel mondo, l’associazione ha prestato soccorso in 28 paesi, soccorrendo oltre 12 milioni di

persone.

Il “Burraco di beneficenza per Emergency” è stata l’occasione per dare il proprio supporto all’associazione e ai progetti che porta avanti in paesi martoriati da fame e guerra, ma anche per trascorrere un pomeriggio di condivisione e divertimen-

to. Non si è trattato però di una semplice partita fra amici, ma di un vero e proprio torneo, nel quale i partecipanti, sotto la supervisione degli arbitri federali Diego Agostini, Ennio Riondato ed Enrico Toffanello, si sono sfidati in quattro turni per altrettante mani di gioco (due

a movimento Mitchell, due a movimento Danese). Ai vincitori, i premi (moltissimi) messi in palio da numerose aziende del territorio; una bella testimonianza della volontà e del desiderio da parte delle imprese della zona di partecipare alle attività locali e soprattutto di

contribuire a una causa importante.

Un evento ben riuscito che ha ricevuto il plauso anche della sindaca di Rubano, Sabrina Doni: “Per il nostro comune è un piacere e un onore ospitare momenti di aggregazione e solidarietà, in cui la cittadinan-

Un albero al Comune di Padova dagli artigiani imprenditori edili

Donare un albero in ogni Comune che ospita gli incontri della propria associazione: è questa la decisione presa da Anaepa Confartigianato, che riunisce oltre 50mila imprenditori edili italiani. Con questo spirito, al termine della Giunta nazionale che si è tenuta nella città del Santo, ha donato al Comune di Padova un albero di tulipani, che è stato piantato nell’area verde della Stanga, tra via Masini e via Grassi, alla presenza dell’assessore al verde Antonio Bressa. “Abbiamo deciso di tenere le nostre riunioni l più possibile nelle varie regioni d’Italia – ha spiegato Stefano Crestini presidente Anaepa -. Ad ogni incontro, vogliamo lasciare un simbolo della nostra vicinanza, attraverso il gesto simbolico della piantumazione di un albero. Un segno di cura verso l’ambiente che si attua con una azione concreta dove il “verde” diventa infrastruttura alla pari del costruito. Vo-

gliamo interpretare un’edilizia nuova, sempre più attenta al concetto di benessere della vita dei cittadini che con un nuovo albero vuole simbolicamente dare il segno di una attenzione alla riduzione dell’impronta ambientale nell’esercizio dell’attività sindacale”

“Si tratta di un progetto che ha una forte valenza simbolica - ha commentato l’assessore Bressan - e si inserisce in quelle iniziative di forestazione urbana che hanno l’obiettivo di rendere più vivibili le nostre città. Ci dice anche che l’ambiente, specialmente nelle nostre aree urbane, è un tema che ci riguarda tutti e per il quale ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa. Pensiamo se tutti regalassimo alla nostra città un albero, quanto più facilmente potremmo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per cambiare i nostri spazi urbani”.

za si organizza e si ritrova per aiutare chi ha più bisogno di una mano” ha sottolineato la sindaca, che ha anche voluto ringraziare tutti i volontari e i partecipanti al torneo, giunto alla sua seconda edizione.

Soddisfazione e gioia traspaiono anche dalle parole dei volontari di Emergency Padova: “Tra le iniziative che organizziamo settimanalmente in città e in provincia, questa è sicuramente una delle più partecipate - hanno affermato i volontari presenti - I fondi che abbiamo raccolto saranno destinati ai progetti che l’organizzazione ha intrapreso nel mondo e anche in Italia. Ricordiamo infatti che anche in Veneto, a Marghera, Emergency offre nel suo Poliambulatorio assistenza sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

24 www.lapiazzaweb.it Provincia
L’associazione “Patavina cultura e giochi” ha dato il proprio supporto alle iniziative di Emergency nei Paesi in guerra
Un momento del torneo solidale di burraco per Emergency

Il cartellone. Al via la rassegna teatrale che fino a maggio proporrà il meglio della prosa

Appuntamento con il palcoscenico d’autore, grandi nomi al Verdi

È

ripartita la stagione al Teatro Verdi, fra riconferme e novità. Fino a maggio il palco del più famoso teatro cittadino vedrà alternarsi pièce teatrali e spettacoli di danza, nomi conosciuti e talenti emergenti.

Il titolo scelto per la rassegna teatrale di quest’anno del Teatro Stabile del Veneto (che, oltre al Verdi di Padova, ricordiamo comprendere anche il Goldoni di Venezia e il Teatro Del Monaco di Treviso) è “Heart Art. L’arte del teatro colpisce ancora”: un chiaro riferimento alla capacità del teatro di arrivare alle emozioni degli spettatori, coinvolgendoli come solo l’arte sa fare. La principale novità di quest’anno è data dalla recente inclusione del Teatro Stabile del Veneto nel cluster dei Teatri Nazionali, un riconoscimento che arriva proprio nel 400° anniversario della fondazione del Goldoni, avvenuta il 3 gennaio 1622.

La stagione teatrale del Verdi, aperta il 9 novembre con Spettri di Henrik Ibsen nell’adattamento italiano di Fausto Paravidino, proseguirà fino a maggio fra grandi classici (come Il mercante di Venezia e il Riccardo III di Shakespeare e la Maria Stuarda di Schiller) e pièce dei giorni nostri, a cominciare dalla trasposizione teatrale di Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, arrivando a toccare diversi generi, dal giallo (con la tra-

sposizione di Testimone d’accusa di Agatha Christie) alle commistioni fra teatro e musica, come nel caso di Tango Macondo. Il venditore di metafore di Giorgio Gallione, ispirato a Il venditore di metafore di Salvatore Niffoi, con protagonisti Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi. Nel mezzo, molti altri spettacoli che permetteranno allo spettatore di vedere all’opera alcuni dei principali nomi del teatro italiano, da Silvio Orlando (protagonista e regista de La vita davanti a sé), a Luigi Lo Cascio, protagonista e autore - insieme a Marco Tullio Giordana - di Pa’, appassionata opera di ricerca sui testi di Pasolini. Completano il programma Diplomazia di Cyril Gely e Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo e liberamente tratto dagli scritti e

dalle dichiarazioni

Il programma del Verdi si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi con altrettanti diversi protagonisti, da Andrea Pennacchi, che presenterà il libro Shakespeare and me. Come il Bardo mi ha cambiato la vita, a Chiara Francini, protagonista del suo “one woman show” Una ragazza come io. Comicità garantita con Arlecchino muto per spavento (la nuova fatica di Stivalaccio Teatro dedicata alla commedia dell’arte), Le sorelle Robespierre con Simone Faraon e Coast to Coast con Rocco Papaleo.

Concerti d’eccezione al Pollini con gli Amici della Musica

La musica classica torna protagonista a Padova con la 66ª stagione concertistica degli Amici della musica. Realizzata in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e il contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e della Regione Veneto, la rassegna, inaugurata lo scorso ottobre, sarà ospitata fino ad aprile nell’auditorium del Conservatorio Pollini. Un totale di venti concerti divisi in diversi cicli pensati per offrire una panoramica completa della scena musicale e internazionale: un ciclo dedicato all’integrale dei concerti per clavicembalo di Bach, l’integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms, e infine il ciclo “Dante e la Musica”.

Oltre a questi percorsi tematici, la stagione 2022/2023 vede la riproposizione del ciclo dedicato alle eccellenze pianistiche del panorama concertistico nazionale

tagonisti del programma serale. Non mancheranno nemmeno gli ormai tradizionali appuntamenti con la musica antica del ciclo “Anticamente”.

Il programma si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi

e internazionale dal titolo “Un pianoforte per Padova” ed è arricchita da alcune prove aperte, preziose occasioni per incontrare e dialogare con i musicisti pro-

Interessanti anche le proposte legate ad alcuni importanti anniversari, quali il centenario della morte di Marcel Proust e il bicentenario della nascita di César Franck: dopo il concerto A la recherche de la sonate de Venteuil (composizione immaginaria più volte presente nell’opera Alla ricerca del Tempo Perduto) con Philippe Griffin al violino e Claire Desert al pianoforte, tenutosi lo scorso 16 novembre, il prossimo 5 dicembre Michel Dalberto (nella foto) proporrà musiche di Listz, Franck e Debussy, compositori cari a Proust. (f.t.)

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di Ezra Pound Francesca Tessarollo Un momento di “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek. in programma al Teatro Verdi a febbraio
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L’iniziativa. L’associazione Run & Jump intercetta anche gli adolescenti a rischio abbandono

Sport inclusivo e senza barriere, il Progetto Orfeo conquista i ragazzi

Con i suoi 600 allievi è la più importante realtà sportiva del centro di Padova e propone l’avvio alla pallacanestro attraverso il minibasket, mezzo di educazione motoria, sportiva e sociale. Uno sport per tutti: bambini e bambine, ragazzi e ragazze, abili e disabili. Si chiama progetto Orfeo e comprende 6 centri di minibasket dislocati in diverse zone di Padova, per un totale di 16 corsi che coinvolgono ogni pomeriggio circa 200 bambini e bambine dai 5 agli 11anni. A questo si aggiungono i corsi per ragazzi dai 11 fino ai 19 anni e la Pallacanestro femminile Padova, unica realtà a Padova per il basket femminile. Infine da 7 anni in qua il Baskin, basket inclusivo, che prevede 10 regole e due canestri in più rispetto alla norma e permette di giocare a qualsiasi livello di capacità, aperto a giocatori di tutte le età, abili e disabili

fisici e psichici.

L’animatore di questa bella realtà sportiva che fa ricca Padova è Massimo Caiolo, allenatore ed educatore che negli anni ha attraversato e conosciuto la pallacanestro padovana. Da giovanissimo è stato responsabile del settore giovanile della Virtus Padova, poi è approdato alla Patavium dove ha portato i giovani fino alle finali nazionali; capo allenatore della prima squadra a Rovigo, in serie C; poi Padova Basket e ancora Patavium. Fino a creare “Run & jump” associazione sportiva dilettantistica.

“A tutt’oggi” racconta Massimo Caiolo, “siamo la prima realtà che propone un Baskin junior dedicato alla fascia degli adolescenti dai 12 ai 16 anni dove l’obiettivo è di intercettare i ragazzi e le ragazze che abbandonano lo sport. A 15 anni quando la scuola diventa impegnativa e

arrivano altre esperienza si verifica il crollo delle attività: i ragazzi smettono di andare in palestra e di giocare, c’è un abbandono fortissimo. Il baskin, avendo un gradino di accesso molto immediato e quindi potendo coinvolgere qualsiasi livello di abilità, può intercettare molti ragazzi: si incontra un mondo eterogeneo di ragazzi e ragazze, e anche chi è più in difficoltà di noi e quindi ci si può anche sentire utili”.

Il progetto Orfeo copre il bisogno di sport di una fascia di

età e di residenti in zone in cui le attività sportive sono più carenti. “Quando ero ragazzo ogni campanile del centro di Padova aveva una squadra”, racconta ancora Caiolo, “poi hanno chiuso le piazze storiche: il Petrarca a Prato della Valle, la Virtus in via dei Tadi, il Padova Basket a Madonna Pellegrina, il Torresino, la Murialdina, il Portello, tutte società che sono emigrate o sono sparite. Noi intercettiamo tutta la fascia che va dalla Sacra Famiglia, centro storico, Brusegana

Virtus Basket si aggiudica il derby e pareggia i conti con Petrarca

Una vittoria nel derby che fa punti ma che soprattutto fa morale per la Virtus Basket Antenore Energia, che pareggia i conti con l’UBP Guerriero Petrarca dopo la sconfitta subita appena qualche settimana fa in Supercoppa per soli quattro punti (96 a 100). Stavolta il risultato ampio d ragione del buon gioco della Virtus, che ha ritrovato forza dopo un inizio di campionato piuttosto incerto. Due vittorie (contro Petrarca e Falconstar Monfalcone) e tre sconfitte all’esordio: Gemini Mestre (74-80), Longiman Crema (67-82) e Luxarm Lumezzane (72-88).

Nel derby si è vista finalmente una vera squadra: forte in difesa e implacabile sottocanestro, sempre in vantaggio in tutte le fasi della partita. A guidare l’attacco neroverde si è imposto Michele Ferrari con 25 punti, 11

rimbalzi e 40 di valutazione, ma ottime anche le prestazioni di Paolin (16 punti + 6 assist con 28 di valutazione) e di Francesco De Nicolao. Punteggio finale Antenore Energia 76 UBP Guerriero Petrarca 70.

“Prima di tutto”, ha commentato il coach di Virtus Basket Riccardo De Nicolao,” faccio i complimenti al nostro staff medico che ci ha permesso di avere a disposizione anche i giocatori che non erano al top. E’ stata una partita molto importante dal punto di vista dell’attenzione ai dettagli tanto in attacco quanto in difesa, dove siamo riusciti a limitare un giocatore importante come Turel.

Proseguiamo il campionato mettendo sempre il focus su di noi, sulle nostre prestazioni, con molta fiducia su quello che stiamo costruendo.” (d.b.)

fino a piazza Mazzini e avendo iniziato a lavorare fin da subito con le scuole, abbiamo avviato il doposcuola, spesso creando dei progetti con gli insegnanti di educazione fisica. Quindi una sinergia di sviluppo del territorio e di miglioramento delle condizioni del territorio collegandoci con la scuola e con gli enti educativi”. Cosa le ha dato questa esperienza di allenatore-educatore, chiediamo. “Ho la fortuna di aver trasformato una passione e un hobby in un lavoro, quindi faccio quello che mi piaceva fare quando avevo 20 anni. Stare in relazione con i ragazzi mi permette di osservare come evolve il mondo dei giovani e dell’educazione, un continuo mettersi in discussione per essere al passo con il presente e con le esigenze dei giovani”.

26 www.lapiazzaweb.it Sport

#Regione

In Veneto è di nuovo boom turistico

il futuro

l 2022 è stato un anno molto buono. Un po’ alla volta stiamo recuperando le presenze e i dati del 2019, che continua a rimanere l’anno dei record. Ma se paragoniamo il 2022 al 2021, dove una ripresa turistica c’era già stata, la crescita è notevole”. È tempo di bilanci per il turismo in Veneto. L’assessore regionale al Turismo Federico Caner guarda alla stagione estiva appena conclusa e traccia la rotta per il futuro.

Assessore, è soddisfatto?

“Se guardiamo agli ultimi mesi dell’estate, in particolare luglio e agosto, siamo sotto di circa un tre per cento delle presenze rispetto al 2019, che era l’anno pre-pandemico. Quindi direi che il 2022 è stato un anno molto performante, soprattutto nella stagione estiva. Ci mancano i dati di settembre e di ottobre che, grazie al bel tempo, sono stati sicuramente più importanti non solo rispetto al 2021 ma addirittura agli stessi mesi del 2019. Penso che chiuderemo l’anno a livelli quasi simili a quelli di quell’anno considerato storico per il turismo. Tutto dipenderà da come si presenterà la stagione invernale, in particolare in montagna: non solo dovremo capire se avremo neve, ma cosa succederà con i costi energetici, che stanno mettendo in difficoltà sia gli imprenditori legati al mondo della ricettività sia in partico-

lare gli impiantisti, compreso chi produce neve artificiale”.

Nelle grandi città in questi ultimi mesi ci sono stati numeri importanti, che però portano con sé anche altrettanto grandi criticità in una città come Venezia. Come va affrontato il problema? “Venezia è un caso emblematico e non solo per il Veneto, perché fa scuola a livello nazionale e internazionale sulla gestione dei flussi turistici. Non c’è solo Venezia a subire l’over tourism, ma anche Padova e in particolare Verona. Bisogna cercare di prevenire, già con i tour operator internazionali, il fatto di poter accedere alla città solo su prenotazione. Il problema diventa la gestione dei pendolari, cioè di chi arriva in città al mattino per uscirne la sera. Molti di questi arrivano da fuori regione. A livello regionale siamo favorevoli alla gestione dei flussi e anche alla chiusura della città inserendo una tassa di accesso per i turisti, ma non lo siamo a far pagare una tassa specifica ai veneti. Più che turistico, è un aspetto identitario, storico e culturale, perché Venezia è il nostro capoluogo regionale e la sua accessibilità per un veneto deve avvenire sempre. Poi ci sono situazioni particolari, come il carnevale, in cui una chiusura della città anche ai veneti può essere necessaria a evitarne l’invasione

e tutelarne la fragilità”. Recentemente la Regione ha ampliato l’offerta del cosiddetto turismo emozionale, introducendo le stanze panoramiche in quota. Di cosa si tratta?

“Tutto nasce da prodotti turistici che esistono già in montagna. Abbiamo casi specifici di persone che hanno potuto avere stanze con una superficie vetrata molto allargata e che danno la possibilità di vivere un’esperienza unica, 365 giorni all’anno, sopra i 1.600 metri di quota. Per concedere agli imprenditori questa nuova soluzione l’abbiamo inserita nella legge turistica. Ovvio che deve avvenire in un processo amministrativo più ampio, con l’assenso del territorio, con attenzione ambientale e rispetto della sosteni-

Il Punto

bilità, considerato che siamo in un sito Unesco. La nostra non è una deroga tout court: le stanze sono vicine ai rifugi esistenti. Abbiamo aperto una nuova possibilità ricettiva, che a livello mondiale esiste già”.

Ci sono già delle stime su come saranno, a livello turistico, i prossimi mesi?

“Abbiamo dato vita all’Osservatorio turistico federato, non solo per raccogliere i dati ma per elaborare una previsione dei flussi.

Posso già dire che abbiamo un tasso di occupazione per dicembre, a oggi, del 27 per cento come prenotazioni. Un dato che più elevato rispetto allo stesso periodo del 2019 e quindi la previsione è di un inverno buono, fatta salva la presenza o meno della neve”.

Qual è la ricetta vincente per un turismo di qualità, ma al contempo sostenibile e moderno?

“Il turismo è cambiato e ne va seguita la linea: un turismo green e slow. Penso ad esempio al cicloturismo, esploso in tutto il Veneto grazie alla pedalata assistita. Un turismo alto spendente, che garantisce un ritorno economico molto importante. Credo sia questa la direzione, perché non dobbiamo crescere in termini di numeri, ma dobbiamo aumentare la redditività abbassando le presenze, soprattutto nei siti più sensibili. Un prodotto turistico innovativo, con un’offerta integrata di servizi di qualità. Elevando l’offerta potremmo diventare molto più competitivi”.

Il primo caso di “sbarco selettivo” a Catania è – grazie a Dio – naufragato miseramente. Lo stesso concetto è ripugnante, assieme a quello di “carico residuale” usato dal ministro degli Interni. Stiamo parlando di uomini: prima di tutto ci vuole dignità.

Il problema dei migranti non si risolverà finché l’accordo di Dublino del 2003, modificato ma non sostanzialmente nel 2013, non cambierà e imporrà una solidarietà europea di largo raggio. L’Italia non può essere lasciata sola, ma l’Italia non può lasciare le persone in mare. La vicenda che s’è consumata a Catania, risolta dai medici dell’Asl, dovrebbe insegnare al governo italiano che la politica del pugno duro non è efficace. Così anche il facile trionfalismo dimostrato da Roma è una strada sbagliata: la prova è nella crisi diplomatica che s’è aperta con la Francia e ha

Migranti, la politica s’è rotta

ribaltato un accordo che sembrava concluso. Dall’intesa alle polemiche con Francia ed Europa: il debutto del governo italiano in materia è stato dei peggiori.

Sul tema, vanno anche ricordati alcuni dati, come ha fatto Andrea Purgatori. Da quando il governo Meloni s’è insediato, sono arrivati in Italia 9000 migranti. Di questi solo 857 sono stati recuperati dalle navi delle Ong. È quindi totalmente falsa l’idea che siano le Ong ad attirare i migranti. Quelli non salvati

dalle organizzazioni, sono stati bloccati o raccolti dalla finanza o dalla guardia costiera. Fermiamo anche loro?

Inoltre, l’agenzia europea del diritto di asilo, Easo, spiega che nel 2021 le richieste di protezione internazionale dei migranti hanno riguardato: la Germania con 191 mila, la Francia con 121 mila, la Spagna con 65 mila, l’Italia con 53 mila. È falso, dunque, che noi siamo il Paese che riceve un danno maggiore dall’immigrazione.

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L’intervista. L’assessore regionale Federico Caner analizza il bilancio del 2022 e traccia la rotta per
“Crescita notevole, flussi a livello 2019” ASCOLTA IL PODCAST DE IL PUNTO

Regione

Natale nell’URBS PICTA

Il 25 di novembre si accenderanno le prime luci di Natale. Ma è il 3 di dicembre che il Natale inizierà ufficialmente in città con l’accensione del grande albero posizionato davanti a Palazzo Moroni.

L’atmosfera e la magia della festa più attesa dell’anno sono pronte ad invadere Padova. Sono iniziati da Prato della Valle e Palazzo Moroni i preparativi per abbellire i monumenti e i luoghi storici della città. Sarà un Natale diverso dagli scorsi anni con un’attenzione rivolta al risparmio energetico, senza però rinunciare a far vivere l’atmosfera natalizia.

Il primo appuntamento, venerdì 25 novembre, è con la tradizionale accensione delle luminarie. Un segnale di attenzione al risparmio energetico viene dalla decisione del Comune di adottare per tutte le luci la tecnologia LED a basso impatto. Inoltre, le lumi-

narie saranno spente anticipatamente, due ore in meno rispetto agli anni precedenti.

Confermate le luminarie installate direttamente dai commercianti e il videomapping sui palazzi monumentali del centro storico, ad eccezione del Battistero del Duomo e in Piazza Eremitani.

Natale per i più piccoli

Il Natale a Padova sarà caratterizzato anche da mostre per famiglie con un’attenzione all’aspetto didattico mescolato a quello ludico. Nel centenario della più interessante scoperta della storia dell’archeologia dal 12 novembre, per la prima volta la cattedrale dell’Ex Macello di via Cornaro sarà teatro della mostra Tutankhamon – La tomba, il tesoro, la maledizione. Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti più importanti trovati nella tom-

ba di Tutankhamon, all’uso di elaborate scenografie ed all’applicazione della realtà virtuale, il visitatore è catapultato nell’ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l’archeologo Howard Carter nel 1922. Lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva attraversando il reparto dedicato alla mummificazione, dove è possibile osservare e comprendere le varie fasi dell’imbalsamazione, ed ascoltare il racconto della scoperta della tomba dalla voce di Carter stesso, interpretato da Bruno Santini. Sempre di esperienza immersiva è Sidera Aurea, il progetto artistico di valorizzazione di Palazzo della Ragione, uno dei luoghisimbolo della città inserito nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. L’Umanesimo digitale come sfida della tecnologia per raccontare la parabola che la sala picta ha vissuto attraverso i se-

coli, dalla fondazione dell’edificio fino al terribile incendio che distrusse il ciclo pittorico di Giotto avvenuto nel 1 420. Ogni sera fino al 18 dicembre andrà in videomapping immersivo che si sviluppa attorno all’elemento architettonico e pittorico del Salone, in una proiezione su due livelli tra soffitto e superfici affrescate. L’installazione offre la sensazione di immergersi in un sistema fisico e astronomico, come all’interno di una gigantesca macchina del tempo, in un viaggio fra il presente e un magnifico passato.

Ritrovamenti antichi e realtà virtuale sono gli ingredienti della proposta che da giovedì 8 dicembre ospita il Padiglione 1 fiera di Padova. Lost Hangar, dinosauri rivelati è la mostra pensata per famiglie e ragazzi di tutte le età, per approfondire in modo inedito la particolarità biologica ed evolutiva dei dinosauri. Un’inedita collezione di fossili originali di dinosauri riuniti insieme per la prima volta affiancherà ricostruzioni animate in scala reale. Ampio spazio verrà dedicato anche alle esperienze immersive e interattive che farà rivivere l’epoca giurassica.

Regala l’Urbs Picta

I visitatori che decideranno di passare il Natale a Padova potranno fruire di un altro strumento innovativo: la Padova Urbs picta card, un biglietto unico che consente l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Pa-

dova” Patrimonio Mondiale. La card è disponibile in formato fisico che digitale, ovvero scaricabile su smartphone e garantirà un ingresso in: Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, Oratorio San Michele, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani, Oratorio San Giorgio, Basilica del Santo, Cappella della Reggia Carrarese e Battistero della Cattedrale. Il Biglietto Unico è disponibile anche nella versione senza Cappella degli Scrovegni.

Per i turisti il Biglietto Unico ha una validità di 48 ore o 72 ore, in vendita rispettivamente a 28 e 35 euro e include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Mentre per i residenti della Provincia di Padova, gli studenti dell’Università di Padova ed i lavoratori in enti e società comprese nel territorio della Provincia di Padova è invece disponibile un Biglietto Unico / Urbs Picta Card con validità di 6 mesi (costo 25 euro).

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Sara Busato Tanti eventi a Padova. Il 3 dicembre via ufficiale con l’illuminazione dell’albero

La pubblicazione. Prima uscita pubblica per il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio

“Volti & Storie”, quaranta protagonisti si raccontano nel libro di Domenico Basso

Firme del giornalismo e della cultura, celebrità del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport. Quaranta volti e altrettante storie di protagonisti italiani. Vita, aneddoti e curiosità di donne e uomini vincenti. “Volti & Storie”, edito da Edizioni Antiga, è un viaggio che Domenico Basso ha compiuto nella sua attività di giornalista, sia televisivo che della carta stampata, alla ricerca di storie e di vite vissute intensamente convinto che dietro ad ogni volto ci sia una bella storia da raccontare e spesso da prendere come esempio. Tanti i nomi illustri inseriti in questa galleria di personaggi. Ci sono direttori di giornale come Luciano Fontana, Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti. Volti noti della tivù come Bruno Pizzul e Marino Bartoletti ma ci sono anche esponenti del mondo politico come Carlo Nordio, Luca Zaia e Luigi Brugnaro. E ancora protagonisti del cinema e della televisione come Fabio Testi, Debora Caprioglio e Francesca Cavallin. Raccontano le loro storie anche

celebri cantanti come Donatella Rettore, Red Canzian, Jalisse, Mal, Bobby Solo, Sabrina Salerno. Ma anche Arrigo Cipriani, Don Antonio Mazzi, Sammy Basso, Andrea Stella e il fotografo Oliviero Toscani si sono svelati davanti alla penna o al microfono di Domenico Basso.

Non potevano mancare in questo viaggio in cerca di storie anche gli scrittori Fabrizio Caramagna, Stefano Zecchi e Irene Cao.

Spazio naturalmente anche ai prota-

gonisti dello sport. E anche qui sono molti i nomi eccellenti: Andrea Lucchetta, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Manuela Levorato, Kristian Ghedina, Adriano Panatta, Renzo Furlan, Francesco Guidolin, Gianfranco Zigoni, Giancarlo Pasinato, Ivano Bordon, Claudio Pasqualin e l’arbitro internazionale di calcio Daniele Orsato. Ma non poteva mancare in questa raccolta il racconto-incontro con Paolo Rossi, poco prima della sua scomparsa a cui si è aggiunto anche quello con

la moglie, Federica Cappelletti, pochi mesi dopo che lo stadio Menti diede l’ultimo saluto al suo Campione. E a proposito di Paolo Rossi, nell’introduzione a “Volti & Storie” l’autore scrive: “Mi sarebbe piaciuto consegnargli una copia di questo libro con una dedica semplice, un po’ come lo era lui: A Paolo, Campione gentile”. Il debutto del libro è stato a Treviso, nella sede di rappresentanza di Assindustria Veneto Centro. Oltre all’autore sono intervenuti il neo ministro

alla sua

Nel corso del dibattito si è parlato di efficientamento dei tempi della giustizia in Italia. Carlo Nordio: “Spero di fare un buon lavoro in questo mio incarico. Se un imprenditore vuole aprire un’attività in Italia è soggetto a leggi complesse e contradditorie. Serve semplificare le procedure e individuare le compentenze, oltre a sfoltire il numero di leggi esistenti. Cambiare la giustizia può avere effetto anche sull’economia, evitando la perdita del PIL oggi esistente dovuta all’inefficienza della nostra giustizia. Potremmo recuperarne il 2% circa in questo modo”. “Nordio è capace e competente, è stato un grande procuratore a Venezia, una delle anime più forti nei periodi bui, persona con la schiena dritta, lo ricordiamo con stima” ha sostenuto Luigi Brugnaro nel suo intervento.

Norma anti-rave, “per le Pro Loco nessun pericolo all’orizzonte”

Il Veneto è teatro di eccellenze: artistiche, naturalistiche, enogastronomiche… ma è terra di primato anche per la ricca realtà del volontariato culturale. Un esempio è sicuramente quello delle tante Pro Loco. In questi giorni, con le perplessità suscitate dal decreto legge cosiddetto anti-rave - che pare intervenire pesantemente sugli assembramenti anche in occasione di pubblici spettacoli - viene da chiedersi se anche l’attività delle Pro Loco ne risentirà. Ne parliamo con Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto, associazione che raccoglie oltre 530 Pro Loco.

Il timore diffuso è che questa norma possa pregiudicare la libertà di riunione ed essere pregiudizievole anche per gli appuntamenti di carattere folcloristico, che sono il cuore delle attività delle oltre 500 Pro Loco che caratterizzano la nostra regione. Cosa ne pensa?

“Mi auguro che non avvenga assolutamente questo, però in Italia succede sempre così, che vengono fatte

delle norme il cui obiettivo è pregevole - la norma che tenta di evitare quegli episodi successi di questi raduni un po’ fuori dai limiti è condivisibile - ma poi le stesse norme vengono applicate anche in modo distorto. Io però non sono preoccupato, perché quello che svolgiamo noi sono manifestazioni ed eventi che nulla hanno a che spartire con l’obiettivo della legge”.

Invece un aspetto che forse ci dovrebbe preoccupare è lo stato dei bilanci comunali, sempre più scarni. Pensa che nel 2023 riusciremo a garantire un’offerta culturale all’al-

tezza di quella che è stata finora, o ci sarà una compressione delle attività delle Pro loco?

“Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e quest’anno abbiamo visto la ripresa, dopo il Covid, degli eventi e delle manifestazioni che hanno organizzato e stanno organizzando le Pro Loco, con una partecipazione attiva di tantissime persone, sia come volontari e sia come partecipanti. La gente era in attesa di queste riaperture e sta riempiendo tutte le manifestazioni che facciamo. Al di là delle difficoltà che ovviamente incombono anche da un punto di vista dei costi, noi ci auguriamo che le cose si assestino e che si possa andare avanti; nel periodo del Covid, per esempio, i volontari nel Veneto erano passati da circa 50mila a 40mila, e quest’anno siamo ritornati a 50mila: numeri che danno il polso della situazione. Ho fiducia che nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono - è inutile negarlo - c’è la consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte, e noi faremo la nostra”.

Il Veneto, nel corso dell’estate 2022, ha registrato un considerevole incremento delle presenze turistiche. Può essere dovuto anche all’attività di animazione dei tanti volontari delle Pro Loco?.

“Sicuramente è un volano non indifferente, ne siamo convinti. E questo soprattutto per quello che un tempo veniva chiamato “turismo minore”, cioè non quello del mare e della montagna, ma quello delle colline, delle città e dei piccoli borghi. Penso al mio territorio, dove anche grazie al riconoscimento UNESCO delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, abbiamo un boom di turisti e visitatori che vengono a percorrere e a vivere le nostre località”. Anche il volontariato e la sua forza sono un’eccellenza tutta veneta.

“Sì, ed è un’eccellenza storica: quest’anno festeggiamo i sessant’anni dalla fondazione dell’UNPLI, cioè l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, unica associazione di fatto esistente nel territorio nazionale”.

La riforma del terzo settore potrebbe

dare un ulteriore impulso al mondo dell’associazionismo e in particolare alle Pro Loco?

“Un impulso non lo so, ma sicuramente una regolamentazione ci voleva. Qualche dubbio l’abbiamo per il futuro, perché aumentare la burocrazia, in Italia, è un esercizio facile che vediamo purtroppo in tutti i settori, e il rischio è che ciò avvenga anche nell’associazionismo”.

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della Giustizia Carlo Nordio, prima uscita pubblica dopo la nomina al governo, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il sindaco di Treviso Mario Conte. Domenico Basso e Carlo Nordio Da sinistra: Mario Conte, Carlo Nordio, Luigi Brugnaro, Elena Donazzan e Domenico Basso L’intervista. Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto in foto Giovanni Follador ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI PIAZZA24

Comunità. Persone e sostegno al territorio al centro della strategia di Aspiag Service

Valore delle relazioni e impegno sociale

Favorire un modello di sviluppo fondato su processi solidali e relazioni all’interno delle comunità, sperimentando soluzioni innovative per far crescere e rinnovare il tessuto industriale ma anche per generare impatti sociali e ambientali positivi: su questa direttrice si muove la strategia di responsabilità sociale d’impresa di Aspiag Service che ha scritto nel proprio DNA la volontà di essere parte attiva nel sostegno ai territori e alle comunità che la ospitano. Questa scelta si concretizza in moltissime iniziative a sfondo sociale che il marchio Despar promuove per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto.

La lotta allo spreco alimentare, che vede Despar in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, ne è un esempio. Un impegno che ha permesso di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui vengono donati i prodotti alimentari in eccedenza, evitando gli sprechi alimentari, un impatto ambientale negativo e aiutando le persone più bisognose nelle comunità. Nel solo 2021 sono state 1.400 le tonnellate di prodotti alimentari raccolte che hanno permesso di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà. La quantità totale di merce recuperata ha inoltre consentito di non sprecare più di 4.800 tonnellate di CO2 emessa per produrre gli alimenti recuperati. A questo impegno si affianca l’adesione di Aspiag Service alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare promossa da Banco Alimentare, alla quale l’a-

zienda partecipa da oltre 14 anni. L’impegno verso le comunità si concretizza anche in attività di charity in tutte le regioni in cui Aspiag Service è presente: nel 2021 sono stati destinati quasi 1,3 milioni di euro a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative troviamo ad esempio “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere. Nel 2022, in Veneto, il ricavato dell’iniziativa è stato devoluto all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore

Don Calabria di Negrar, centro di eccellenza internazionale per la ricerca e la cura dell’endometriosi, a conclusione dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione svolta da Despar negli istituti superiori del Veneto.

Essere al fianco del territorio per l’Abete si concretizza anche in attività solidali a supporto di realtà locali come dimostrano, in Veneto, le donazioni di alimenti alle Cucine Popolari di Padova dove, grazie alla collaborazione con l’associazione #Padovanonsiferma, sono stati preparati oltre 300 pasti di Pasqua per le persone in difficoltà, e ancora le sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio,

creando un rapporto di collaborazione con realtà sportive, culturali e sociali di vario genere. Un progetto particolarmente significativo è, infine, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali.

IL PUNTO

Per Aspiag Service essere un’azienda socialmente responsabile significa anche promuovere progetti sociali volti a favorire stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, per un futuro migliore e più sostenibile. Per questo fin dal 2006 Aspiag Service promuove “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che la concessionaria del marchio Despar offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti al progetto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna. Il progetto nasce dalla consapevolezza che aziende, scuole, insegnanti e famiglie possono lavorare insieme per portare un progressivo ma profondo cambiamento di abitudini per un reale miglioramento della qualità della vita. Obiettivo de “Le Buone Abitudini” è

quello di diffondere le conoscenze per una sana alimentazione attraverso incontri di formazione, confronto con gli esperti e programmi specifici per le diverse fasce d’età degli alunni. Nel percorso didattico i protagonisti attivi diventano i bambini, che approfondiscono e mettono in pratica, a scuola e a casa, ciò che imparano ogni giorno attraverso attività esperienziali e semplici gesti verso una corretta alimentazione. “Le Buone Abitudini” crea, così, un ponte tra scuola e famiglia, al fine di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento sempre più consapevole per una vita più sana. Dalla sua nascita il progetto ha coinvolto oltre 120.000 alunni di 4.850 classi appartenenti a 330 istituti scolastici presenti in più di 127 comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva.

“Da un’armoniosa collaborazione tutti traggono vantaggio in ugual misura”: tradotto dall’olandese è questo il significato dell’acronimo Despar. Un’espressione che sintetizza appieno l’impegno di Aspiag Service di essere un’azienda socialmente responsabile e attenta ai bisogni delle persone e delle comunità in cui si inserisce. Proprio come un abete, che rappresenta il marchio Despar, anche la nostra azienda ha radici ben piantate per terra, una solidità che, da oltre sessant’anni, significa rapporto con il territorio e impegno per restituire alla comunità parte di quanto riceviamo ogni giorno dai clienti che ci scelgono. Per Aspiag Service infatti essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Per questo abbiamo voluto dare vita a un vero e proprio Manifesto di Sostenibilità con dieci punti che tutti i collaboratori di Aspiag Service, dai vertici ai collaboratori, si impegnano ogni giorno a seguire e che guidano la nostra strategia di sviluppo: dalla cura del Pianeta alla lotta allo spreco alimentare, passando per la qualità del prodotto, il dare valore alla collettività, la promozione della salute e del benessere, la trasparenza, la fiducia nella filiera e nell’imprenditoria locale, gli investimenti nel territorio.

“Come un abete” è allora il titolo che abbiamo scelto per il nostro Manifesto di Sostenibilità per condividere con i nostri stakeholder le dieci promesse su cui si fonda il nostro impegno e la volontà di mettere radici nei territori in cui siamo presenti, portare valore alla collettività e contribuire a costruire un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile.

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Regione
Despar: un legame sempre più forte con i territori
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Despar per le donne
“Le Buone Abitudini”: un progetto sociale per diffondere la cultura della salute e della sana alimentazione

É partita a ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale 20222023. Sono 900mila le dosi di vaccino, che la Regione ha messo a disposizione, in distribuzione presso ambulatori vaccinali delle Ullss, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in alcune Farmacie aderenti. Sono anche disponibile seimila dosi (aumentabili) di vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni. L’assessore del Veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin, comunica le modalità della campagna stagionale, ribadendo come la vaccinazione non sia obbligatoria ma fortemente raccomandata.

Ma cos’è l’influenza?

Si tratta, di fatto, di una malattia respiratoria acuta, provocata dalla famiglia dei virus influenzali del genere Orthomyxovirus. L’influenza non dev’essere confusa con il comune raffreddore o con altre sindromi simili che compaiono durante il periodo invernale ma che sono causate da virus diversi. In Italia, come nel resto d’Europa, l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale.

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Vaccino
Prosegue alla pag. seguente NOVEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
Vaccinazione antinfluenzale, al via la campagna 2022-23
dove e perché farlo, chi ne ha diritto gratis
antinfluenzale:
Salute
quando,

Vaccino antinfluenzale

I SINTOMI - L’influenza si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Alcune persone possono manifestare anche vomito e diarrea, sebbene questi sintomi si verifichino con maggiore frequenza nei bambini rispetto agli adulti. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee come bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti. L’influenza, in chi soffre già di malattie croniche, può causare un loro peggioramento o causare complicanze, an-

che infarti e ictus.

COME SI TRASMETTE - Il virus influenzale si trasmette prevalentemente per via aerea. Le persone con il virus influenzale possono essere contagiose da un giorno prima dello sviluppo dei sintomi fino a 7 giorni dopo. La trasmissione del virus può avvenire attraverso le goccioline prodotte dagli starnuti, dai colpi di tosse o quando si parla a meno di due metri da una persona. É importante una corretta igiene delle mani per evitare di infettarsi toccandosi occhi, naso e bocca.

PERCHÉ VACCINARSI - Il vaccino serve ad evitare di contrarre l’influenza e, nel caso di contagio, ad essere più protetti e quin-

di evitare di sviluppare forme più gravi che possono anche portare al ricovero. Il vaccino non serve a prevenire il raffreddore comune o altre infezioni stagionali causate da altri virus. Vaccinarsi aiuta a proteggere anche le persone fragili con cui si entra a contatto. Vaccinarsi riduce, inoltre, l’utilizzo inappropriato di antibiotici, soprattutto tra bambini, soggetti a rischio, e anziani (si stima una riduzione nel consumo del 6,5% per ogni 10 punti di aumento nelle coperture vaccinali). L’uso improprio di antibiotici può comportare lo sviluppo di batteri resistenti e quindi potenzialmente più pericolosi. La vaccinazione del personale che lavora all’interno delle strutture sanitarie aiuta, peraltro, a mantenere questi luoghi più sicuri. La vaccinazione, inoltre, diminuendo il rischio di gravi complicanze, con-

tribuisce a evitare l’occupazione di almeno 200 posti letto di terapia intensiva solo nella nostra Regione. C’è inoltre da aggiungere l’azione di prevenzione che, con l’andamento epidemiologico dei casi di Covid-19, anche quest’anno risulta ancora più importante. Il vaccino antinfluenzale infatti è un efficace strumento di prevenzione e protezione dai virus responsabili dell’influenza stagionale e dei sintomi correlati. La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, può essere somministrata in sicurezza assieme alla vaccinazione anti Covid.

IL VACCINO È GRATUITO PER ALCUNE CATEGORIE DI PERSONE - Coloro che sono ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; soggetti di età pari o superiore a 60 anni; soggetti addetti a servizi pubblici

di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; i donatori di sangue; i bambini sani nella fascia di età compresa tra i 6 mesi - 6 anni (per i bambini è disponibile il vaccino in spray); le donne in gravidanza.

DOVE CI SI PUÒ VACCINARE - La vaccinazione è disponibile dal proprio medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta e presso gli ambulatori dei Servizi Vaccinali delle Ulss. Per i soggetti maggiorenni che hanno già ricevuto il vaccino negli anni precedenti e che non hanno fattori di rischio allergico è possibile anche richiedere la vaccinazione presso alcune Farmacie aderenti alla Campagna Vaccinale.

Tumore alla prostata: al via la campagna LILTforMEN2022

per sconfiggere il cancro, se il mese di ottobre è dedicato alle donne a novembre l’impegno della Lilt, Lega Italiana Lotta ai Tumori, si incentra sulla campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini. A Padova, grazie alla collaborazione con la Provincia, la Camera di Commercio, l’Università, l’Ulss 6 Euganea e Movember Team ENAV, prendono il via una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere l’importanza delle visite urologiche per la prevenzione dei tumori maschili.

Prevenzione

dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, offre degli ambulatori gratuiti di prevenzione urologica.

Il check-up urologico verrà effettuato presso le sedi del Monoblocco, in via Giustiniani 2, e l’Ospedale S. Antonio, in via Facciolati 71, lunedì 21, mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25, dalle 15 alle 18.

Per prenotarsi o avere ulteriori informazioni basterà scrivere una mail a uropd. movember22@gmail.com

Fino al 30 novembre sono in programma 4 giornate di visite urologiche gratuite presso gli Spazi Prevenzione Lilt, dalle 9 alle 18, nel quartiere Arcella-Albignasego. Tra le altre iniziative di sensibilizzazione, dopo la “mattinata con i baffi”, all’insegna dello sport, realizzata in collaborazione col Comune di Montegrotto lo scorso 6 novembre, il 19 a Mestrino è in programma dalle 9 alle 17, “Padellia-mo”, la terza edizione del torneo dello sport del momento. Infine, il 26 novembre, “riPARTYaMO”, appuntamento al Caffè Pedrocchi di Padova alle 18.30.

In aggiunta dal 21 al 25 novembre prossimo, l’Urologia

“Grazie alle visite gratuite – commenta il dr. Antonino Calabrò, primario di Urologia dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia e responsabile del servizio di Urologia della Lilt di Padova - abbiamo potuto individuare tempestivamente 10 neoplasie, di cui 7 alla prostata, 1 al rene e 2 alla vescica, oltre ad altre patologie che avrebbero sicuramente compromesso sia la qualità della vita che la funzionalità renale dei pazienti. Invece, possiamo dire di aver permesso a 10 persone di vivere! Non ultimo in alcuni adolescenti è stato possibile riscontrare un varicocele che qualora non trattato avrebbe portato alla sterilità. Questi dati ci confermano l’importanza di proseguire le attività di prevenzione ed allargarle anche ai giovanissimi”.

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Salute
Fino al 30 novembre in programma visite urologiche gratuite e una serie di eventi per sensibilizzare alla prevenzione
In foto: La presentazione del programma Liltformen 2022

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