PREGANZIOL Al via i cantieri per le piste ciclabili nelle frazioni
ZERO BRANCO “Tanti i progetti, dagli eventi alle opere pubbliche”
DI TREVISO In arrivo quattro nuovi medici specializzandi
CULTURA Mogliano e la comunità ebraica in un libro
SPORT I Biancoblù danno il benvenuto a Piantella
aiuti dovremo scegliere tra sociale e lavori”
In guerra con Bruxelles
Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<
Sostenere che il vino uccide, con tanto di etichetta sulla bottiglia, come ha voluto l’Irlanda e come l’Europa ha lasciato fare per ignavia è un segno pericoloso di quella crisi delle istituzioni europee che ha già incassato un brutto colpo con il Qatargate. In quest’ultimo caso, che è finito un po’ in disparte dopo la polemica, gli arresti e la figuraccia dell’Unione europea, si parla di un milione e mezzo di euro ritrovati, ma le dimensioni della corruzione e la sua durata non sono ancora note. Altre sorprese potrebbero arrivare.
segue a pag 5
Periodico d’informazione localeAnno XXX n. 19 di Treviso Ovest Servizio a pag 10
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“Senza nuovi
L’appello del sindaco di Preganziol Paolo Galeano, dopo l’aumento di oltre 700mila euro di spese per il Comune a causa dei rincari CONTRASTO ALLA VIOLENZA A Mogliano Veneto una stanza sicura per donne e minori
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26 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE GENNAIO 2023
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In guerra con Bruxelles
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Oltre 203mila euro per la sicurezza di Mogliano
Grande notizia per il Comune di Mogliano: il secondo stralcio del piano di telecamerizzazione della città avviato nel 2019 è stato completamente finanziato dal Ministero dell’Interno. Con il secondo stralcio, già portato a termine dall’Amministrazione Comunale, si è intervenuti sulla zona sud di Mogliano Veneto (compresa la frazione di Marocco) grazie al finanziamento di 203mila 800 euro che va a sommarsi a quello di 12mila 800 euro ottenuto lo scorso anno, per un totale di 216mila600 euro. In generale, in questi tre anni, sono state coinvolte le zone est, sud ed ovest della città. L’obiettivo è ampliare la rete di videosorveglianza a tutela dei cittadini e il supporto alle Forze dell’Ordine nelle operazioni di contrasto alla criminalità come ad esempio i furti in abitazione. “C’è grande soddisfazione per questo riconoscimento da parte del Ministero degli Interni – dichiara l’Assessore alla Sicurezza Marco Donadel, – la telecamerizzazione della nostra Città è un lavoro oneroso sia dal punto di vista economico che di risorse umane, ma fondamentale per garantire più sicurezza ai Cittadini”. “Questo finanziamento conferma che stiamo andando nella direzione giusta” aggiunge il Sindaco Davide Bortolato. “Un grande ringraziamento va anche al Comandante Forte per il preciso e puntuale lavoro amministrativo sul campo ed all’Ufficio Lavori Pubblici per l’efficienza dimostrata nel portare avanti questa progettualità” conclude. Sono intanto partiti, ai primi di dicembre, i lavori del terzo lotto, che riguardano la zona ovest della Città. In cantiere anche il quarto stralcio che prevede l’installazione di 70 nuove telecamere nelle frazioni. La partenza dei lavori è fissata in questo caso per il 2023-2024.
raggiunge le zona di Quinto di Treviso, Mogliano Veneto, Preganziol e Zero Branco per un numero complessivo di 14.566 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Nel caso delle etichette che vogliono paragonare il vino al fumo (proprio nel ventesimo anniversario della legge Sirchia che eliminò le sigarette dai locali pubblici d’Italia) l’impatto con il Veneto è micidiale. In fatto di vino, la nostra regione ha un export che vale 2.8 miliardi. E le conseguenze possono terremotare l’intero settore produttivo, in quanto la scelta dell’Irlanda potrebbe avere un effetto domino in molti altri Paesi.
Sulle confezioni dei prodotti, secondo la nuova disposizione, dovranno essere riportate indicazioni del tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”, usando una modalità finora contemplata solo per le sigarette.
È un’idea da combattere. Ogni alimento puà essere, in teoria dannoso. Dipende dalla qualità e dalla quantità, come in questo caso. Gli eurodeputati Variati e Berlato hanno già annunciato battaglia. Sarebbe anche da chiedersi come un’idea del genere sia passata senza che loro, o meglio senza che nessuno se ne accorgesse, ma lasciamo perdere. Il governatore Zaia ha già alzato la bandiera di guerra e speriamo che in questa battaglia l’Ufficio della Regione Veneto a Bruxelles diventi un avamposto dell’assalto in terra nemica. Forse la metafora militare è un po’ forte, ma ormai in fatto di agricoltura, anzi di enologia, le battaglie perse (o che si rischia di perdere) sono parecchie.
Il Veneto ha già sofferto per l’eliminazione del nome Tocai (chi se lo ricorda? Avvenne 16 anni fa) e dovemmo cambiare il nome in “Tai”: fu una palese ingiustizia perché i vitigni, il Tokaj ungherese e quello veneto, sono diversi. Adesso il Veneto deve combattere con la Croazia che, con il suo Prosek vuole creare confusione. Quello dell’italian sounding, cioè dei prodotti che assomigliano solo nel nome a quelli italiani (dal parmesan americano oppure i vini Barollo e Montecino) è un affare che ci costa settanta miliardi l’anno. Se riuscissimo a recuperarne almeno la metà potremmo regalarci una finanziaria a costo zero.
Combatteremo anche questa battaglia. I veneziani sono stati capaci di trasportare le navi attraverso pianure e montagne (“galeas per montes” nel 1439) per farle navigare sul lago di Garda e combattere a proprio agio, i veneti riusciranno anche ad avere ragione in questa guerra.
Che è davvero insulsa.
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico
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in redazione
23 Gennaio 2023
Marika Andreoli
Il secondo lotto è stato finanziato dal Ministero dell’Interno
di Treviso Ovest
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Questa edizione
Mogliano Veneto
Spazi culturali. Il Pd accusa l’amministrazione comunale, ma il vicesindaco respinge le accuse
Polemica sul cambio di guardia alla biblioteca di Bonisiolo
U na medaglia ha sempre due facce e se il Comune in merito alla biblioteca di Bonisiolo assicura di aver agito “in nome della correttezza”, il Pd parla di “sfratto” premeditato. La vicenda è ormai nota a moglianesi e non: la biblioteca di Bonisiolo inizierà ad essere gestita dall’associazione Funnyland, realtà guidata da Alessandra Pignatiello che è risultata vincitrice del nuovo bando indetto dal Comune. Funnyland subentrerà pertanto alla storica associazione che per oltre vent’anni l’ha guidata.
Gestione messa a bando: per il Partito Democratico la preoccupazione è che anche alle prossime strutture messe a bando venga riservata la stessa identica sorte
L’opposizione non ha però digerito il passaggio ed è scattata la polemica.“Con la scusa del ‘metto tutto a bando’, l’amministrazione Bortolato sfratta dalle loro sedi storiche le associazioni che da decenni svolgono servizi e attività per il territorio” ha accusato il Circolo del Partito Democratico di Mogliano Veneto. “Ci chiediamo – ha proseguitoil Partito in una nota – come sia stato scritto il bando, quali siano stati i criteri con cui si sono assegnati i punteggi e quali siano stati i punti di forza delle proposte rivali”.
Per il Partito Democratico la preoccupazione è che alle prossime strutture messe a bando sia riservata la stessa sorte; in tal caso, afferma il Pd, “saremo di fronte non più ad un procedimento amministrativo, ma a scelte con una matrice politica ben precisa”. Inoltre, per l’opposizione “la regola del ‘tutto a bando’ non vale per tutti”.Per “vederci chiaro” il Partito ha annunciato larichiesta di un accesso agli atti e di un’interpellanza all’assessore Copparoni che commenta la vicenda così: “La gara è una procedura che garantisce tutti e la politica ne sta fuori perché se ne occupano i tecnici”. “Da parte mia – ha aggiunto Copparoni – ho invitato tutti alla collaborazione assicurando la sorveglianza del Comune a garanzia di correttezza per entrambe le parti”. Smentita dell’Amministrazione comunale anche per quanto riguarda i dieci giorni di tempo per “smantellare tutto”. “Abbiamo dovuto mettere una data che era il 10 gennaio, – spiega Copparoni –, ma il giorno stesso abbiamo assicurato all’associazione che c’era tutta la volontà di concedere il tempo necessario: non si cancellano venti anni in dieci giorni”. “Mi auguro – ha concluso Copparoni – che tutto venga fatto nell’interesse della frazione”.Passato il polverone rimane una certezza: ogni cambiamento non mette mai tutti d’accordo.
Marika Andreoli
Il Quartiere Ovest di Mogliano continua a cambiare volto. Sono terminati infatti i lavori di rifacimento del marciapiede di Via Roma nel tratto compreso tra via XXVIII Aprile e via Torino e la riqualificazione di una parte di ViaGorizia. Tra le ultime opere, anche i lavori per la realizzazione della pista ciclabile sulla parte terminale di Via Roma, in direzione Gardigiano, e la riqualificazione di Via MonteGrappa con il rifacimento di tutti i sottoservizi e del manto stradale. I lavori in via Roma hanno avuto come obiettivo l’eliminazione dei dissesti provocati nel tempo dalle radici delle alberature presentitramite la sistemazione della pavimentazione e la sostituzione delle cordonate rotte e/o deformate; inoltre sono state messe a nuovo le aiuole delle alberature con profilo in acciaio corten. “Abbiamo
messo in sicurezza circa 420 metri di marciapiede in Via Roma tramite il recupero ed il riutilizzo dei masselli autobloccanti della pavimentazioneper la salvaguardia della mobilità lenta” ha dichiarato il Sindaco Davide Bortolato. Per quanto riguarda invece via Gorizia il primo cittadino ha previsto la realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche e le relative caditoie: “Tutti ricordiamo sicuramente gli allagamenti e le pozzanghere che si creavano sulla Via, ora riasfaltata e mutata ad un unico senso di marcia” ha aggiunto il primo cittadino.Gli interventi, fa sapere l’Amministrazione comunale, sono stati finanziati grazie al conto termico, un finanziamento ottenuto grazie all’intervento di riqualificazione energetica di una scuola, per un costo complessivo di 130mila euro. (m.a.)
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Un nuovo marciapiede per Via Roma e un nuovo impianto di smaltimento delle acque in via Gorizia
Mogliano Veneto
Cimiteri più inclusivi: approvato il nuovo Piano regolatore
Cimiteri inclusivi negli spazi e nella pluralità di riti e fedi. A Mogliano Veneto è stato approvato il Piano Regolatore Cimiteriale redatto dall’architetto Marco Santinon in collaborazione con i tecnici comunali. Il piano, che verrà realizzato a stralci, coinvolge i quattro cimiteri moglianesi (Centrale, Campocroce, Zerman e Bonisiolo) e nasce dalla volontà del Comune di esaminare la situazione cimiteriale e realizzare una programmazione a lungo termine. L’obiettivo è evitare il ripetersi di situazioni di emergenza dovute alla carenza di posti. “Questo importante strumento programmatorio abbraccia un orizzonte temporale di ben 25 anni per permetterci di investire e di intervenire al momento giusto senza agire in modo tardivo, come è successo tante volte in passato” ha dichiarato il sindaco Davide Bortolato. Due i livelli in cui si articola il
Piano: uno urbanistico di pianificazione, ovvero di adeguamento delle strutture in funzione del fabbisogno stimato sulla base delle proiezioni statistiche dei dati demografici, e unodi valorizzazione del ruolo ambientale e qualificativo per riportare i cimiteri alla loro originaria e
Due i livelli in cui si articola il Piano, uno urbanistico e uno di valorizzazione del ruolo ambientale del cimitero
monumentale solennità. Tra le novità comprese nel Piano, che programma innanzitutto la costruzione di nuovi spazi di sepoltura e le attività cimiteriali di esumazione ed estumulazione, c’èla realizzazione di una rete di percorsi accessibili alle persone con disabilità e l’introduzionedi nuove aree per i riti di dispersio-
ne delle ceneri. Inoltre, anticipa il sindaco di Mogliano, “il Piano prevede di realizzare anche la Sala del Commiato in un’area individuata a sud del Cimitero Centrale”. Il primo step, vale a dire l’ampliamento dei cimiteri, ha avuto inizio quest’anno con la realizzazione di dei nuovi spazi di sepoltura (320 celle, 143
loculi e 56 fosse) nel Cimitero Centrale di Mogliano grazie a un investimento di 500mila euro. Il Comune sta ora procedendo alla realizzazione di nuovi loculi anche nel Cimitero di Bonisiolo, con un investimento di 65mila euro. Ancora, è previsto negli anni un ulteriore ampliamento per quanto concerne i cimiteri di
Zerman, Campocroce e Bonisiolo al fine di ricavare nuovi spazi di sepolturaanche per i cittadini di fede islamica che hanno diverse usanze funebri. Insomma, è proprio il caso di dire che nei quattro cimiteri di Mogliano Veneto ci sarà posto per tutti.
Marika Andreoli
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Lavori pubblici. Tra le novità percorsi accessibili e nuove aree per i riti di dispersione delle ceneri
Mogliano Veneto
Sociale. La nuova “stanza tutta per sé” inaugurata nella stazione dei carabinieri
Un nuovo luogo sicuro per donne e minori vittime di abusi
U n nuovo luogo di accoglienza, ascolto e aiuto per tutte quelle donne che scappano dalla violenza che segrega e ammutolisce. È stata inaugurata alla caserma sede della stazione dei carabinieri di Mogliano Veneto una”stanza tutta per sé”, così chiamata in onore del saggio della scrittrice Virginia Woolf. Si tratta della sesta stanza nell’ambito del Comando Provinciale Carabinieri di Treviso, – in Italia ne esistono già circa 200 – che è stata allestita grazie al contributo del Soroptimist International Club di Treviso e dell’amministrazione comunale. L’ambiente è stato progettato dagli architetti Carolina Fago e Paola Rossi con la finalità di trasmettere a persone spesso già psicologicamente provate accoglienza e attenzione nel delicato percorso che porta alla denuncia, alla segnalazione di una situazione di disagio e fragilità. Durante l’inaugurazione, il comandante provinciale dei carabinieri di Treviso colonnello Massimo Ribaudo ha evidenziato come la stanza inaugurata rappresenti un ulteriore, importante presidio per contrastare la violenza di genere e rafforzare la rete di protezione e ascolto di donne e minori in situazioni di disagio.
Al simbolico taglio del nastro, cui
è seguita la benedizione di Don Samuele Facci, Parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta di Mogliano Veneto, erano presenti autorità civili e militari tra le quali il comandante provinciale dei carabinieri di Treviso Colonnello Massimo Ribaudo , il Prefetto di Treviso Angelo Sidoti, il Procuratore della Repubblica di Treviso Marco Martani, i Sindaci di Mogliano Veneto e Preganziol, la Vicepresidente Nazionale Soroptimist Dottoressa Maristella Ceratoe Silla Fontana del Soroptimist Club di Treviso. Hanno partecipato all’evento anche gli assessori del Comune di Moglia-
no Veneto Giuliana Tochet e Marco Donadel, rappresentanti delle altre Forze di Polizia, numerose socie di Soroptimist e una rappresentanza di carabinieri in servizio presso la Stazione di Mogliano Veneto, fra i quali non potevano mancare le tre donne in uniformein servizio al Presidio dell’Arma di Mogliano Veneto.
La speranza è che sempre più donne trovino il coraggio di denunciare nella certezza che uno “spazio tutto per sé” nel mondo esiste ed è privo di qualsivoglia forma di violenza.
Al Comprensorio Ronzinella il “Giardino Luca Busato”
“Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini” anche a Mogliano Veneto, dove è stato realizzato l’intervento di riqualificazione urbana dell’area verde pubblica del Comprensorio Ronzinella fortemente voluto dall’ex Consigliere Comunale Luca Busato, prematuramente scomparso nel 201 8. La cerimonia pubblica per celebrare la conclusione dei lavori costati 45mila euro e intitolare ufficialmente il giardino a Luca Busato si è tenuta lo scorso 15 gennaio ed è stata seguita da un brindisi con intrattenimento musicale a cura degli Armonic Feeling. “L’Amministrazione Comunale, riconoscendo l’o-
nestà intellettuale, la grande rettitudine e serietà che contraddistinguevano il Consigliere Luca Busato, ha deciso di intitolare a suo nome l’area oggi
riqualificata”ha dichiarato il Sindaco
Bortolato. Durante il suo servizio come amministratore dal 2009 al 2014, Luca Busato si è interessatoparticolarmente al rilancio del
Comprensorio Ronzinella, che fino al 2010 era un’area degradata della Città, presentando diverse misure per la sua riconversione sociale ed urbana. Tra le iniziative da lui proposte e portate avanti vi è l’insediamento nella zona del Comando di Polizia Locale, la realizzazione delle isole ecologiche, l’assunzione a patrimonio pubblico delle aree private. L’attuale Giunta Comunale ha scelto di dare seguito alla proposta del Consigliere Busato riqualificando lo spazio della vecchia fontana, degradato da oltre 30 anni, per trasformarlo in un nuovo luogo di aggregazione e di socialità ora fruibile da tutti i moglianesi. (m.a.)
L’ambiente è stato progettato con la finalità di trasmettere a persone spesso già psicologicamente provate accoglienza e attenzione nel delicato percorso che porta alla denuncia, alla segnalazione di una situazione di disagio e fragilità
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Davide
Marika Andreoli
L’inaugurazione della “Stanza tutta per sè”
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Preganziol
Bilancio di previsione. Il sindaco Galeano annuncia un aumento di spesa di 700mila euro
“Senza nuove risorse statali a luglio non avremo soldi per le manutenzioni”
Èstato approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale alla fine dell’anno appena concluso, il bilancio di previsione del Comune di Preganziol per il triennio 2023-2025. Come per moltissime altre realtà amministrative, fra cui anche le vicine Treviso e Mogliano Veneto, però, far “quadrare i conti”, non è stato affatto facile, complici i rincari energetici, l’inflazione e l’aumento generalizzato del costo delle materie prime.
“Considerato che gli attuali 400 milioni di euro stanziati sono assolutamente insufficienti –spiega il sindaco di Preganziol, Paolo Galeano –, senza ulteriori trasferimenti statali molti sindaci saranno costretti a rivedere la programmazione e a tagliare le spese, scegliendo tra sociale e manutenzioni”.
E pur sembrando una situazione già complessa, non finisce qui. “Se non dovessero arrivare altre risorse, a luglio non avremo più risorse certe per le manutenzio-
“Abbiamo rimesso gran parte degli oneri di urbanizzazione in parte corrente, dopo circa 8 anni che ciò non accadeva più”
ni – afferma il primo cittadino –. Preferiamo non chiedere soldi ai nostri cittadini, non tagliare servizi, ma rinviare la sistemazione di una buca o lo sfalcio dell’erba”.
A Preganziol l’aumento di spesa è di circa 700mila euro e all’appello ne mancherebbero ben 400mila, più della metà. “Con un tecnicismo contabile – continua Galeano – abbiamo tolto dai bilanci i contributi alle materne parrocchiali, perché di solito li liquidiamo a dicembre e in 12 mesi contiamo di trovarli”.
Non solo. “Abbiamo rimesso gran parte degli oneri di urbanizzazione in parte corrente, dopo circa 8 anni che ciò non accadeva più – aggiunge il sindaco –: sono però un’entrata incerta e forse dovremmo ridurre di qualche ora l’illuminazione pubblica”. “Pur con una situazione incerta, però, il bilancio di previsione è stato approvato entro il 31 dicembre dando agli uffici comunali la possibilità di impegnare fin da
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subito le risorse disponibili, contrariamente all’esercizio provvisorio”, conclude Paolo Galeano.
Si fa dunque quel che si può nel Comune di Preganziol, sempre e comunque con grande impegno e determinazione, al fine di offrire i migliori servizi ai cittadini, nella speranza che nel frattempo il 2023 si riveli essere un anno di ripartenza e di ripresa decisamente migliore di quanto non lo siano stati gli anni scorsi.
Gaia Zuccolotto
Trasporto pubblico: il Comune copre i costi degli abbonamenti degli studenti
“Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha coperto, grazie a circa 6.700 euro e con metodo progressivo su base ISEE, i costi degli abbonamenti del trasporto pubblico di tutti i 48 ragazzi preganziolesi delle scuole superiori che hanno fatto domanda”. A comunicarlo con grande soddisfazione è l’assessore alla Mobilità, Fabio Di Lisi.
“La finalità – continua l’assessore Di Lisi – è quella di sostenere economicamente le famiglie nelle spese per la frequentazione della scuola da parte dei figli, con particolare riguardo all’utilizzo dei mezzi pubblici, soprattutto in questo contesto di crisi inflazionistica e con la costante emergenza ambientale”.
Inflazione e rincari, infatti, hanno segnato anche il settore della mobilità pubblica, che ha visto lievitare le tariffe dei servizi offerti dalle compagnie di trasporti, come MOM, ACTV e Trenitalia – senza tra l’altro una grande pubblicizzazione in merito –, offrendo così una nuova sgradita sorpresa alle famiglie e rendendo ancora più complicata la loro situazione economica, già sul filo del rasoio a causa degli aumenti riscontrati in bolletta e dovuti al caro energia. Il Comune di Preganziol però ha deciso di distinguersi, dimostrando ancora una volta di non aver dimenticato i propri cittadini. (g.z.)
10 www.lapiazzaweb.it
Lavori pubblici. Nel biennio 2023-2024 interventi stradali per quasi un milione di euro
Piste ciclopedonali alla portata di tutti: al via i cantieri nelle frazioni
La frazione San Trovaso di Preganziol avrà finalmente la sua pista ciclopedonale. Con il consiglio comunale dello scorso 29 dicembre 2022, infatti, è stata adottata la quarta variante urbanistica al Piano degli Interventi, che ha seguito l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione del secondo stralcio della pista ciclabile di San Trovaso.
“La modifica si è resa necessaria per la definizione del nuovo tracciato a seguito di un accordo con l’Amministrazione e i privati coinvolti – ha spiegato il sindaco, Paolo Galeano, in un post –. Se infatti, per il tratto iniziale, si procederà con indennizzi grazie agli accordi bonari con i proprietari, per la cessione delle aree interessate, nel tratto successivo, invece, il percorso seguirà il confine ad ovest del fondo rustico, evitando la divisione della proprietà
a fronte della cessione a titolo gratuito del terreno”.
“Parallelamente alla procedura della variante – continua la comunicazione del primo cittadino –, resa necessaria proprio per adeguare il tracciato del piano urbanistico, si procederà con il progetto esecutivo che sarà pronto per i primi mesi del
2023”. L’inizio lavori è quindi previsto verosimilmente verso la fine della primavera prossima.
“L’opera, fondamentale per il collegamento ciclopedonale tra San Trovaso e il capoluogo, è stata finanziata con 270mila euro – ha aggiunto Galeano – e
Quasi 100mila euro per la riasfaltatura
Massima attenzione alla sicurezza stradale nel Comune di Preganziol, dove non si fermano gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali maggiormente disagiate e colpite dall’usura e dal tempo, che sono state individuate secondo le priorità stabilite dal programma lavori di monitoraggio steso dal Comune. Grazie allo stanziamento di quasi 100mila euro, dunque, l’amministrazione comunale è riuscita a finanziare i lavori di asfaltatura necessari e in programma nelle frazioni di Frescada, San Trovaso e Sambughè. Nello specifico, gli interventi comprenderanno via dei Mille (tratto da via Bixio a via Italia’61) nella frazione
costituisce uno dei progetti del Comune di Preganziol che sono rientrati nei fondi Pnrr”. San Trovaso però non sarà l’unica frazione interessata al completamento di una ciclabile: anche Sambughè sarà toccata dai lavori per la realizzazione di una pista più sicura. Nello
stesso consiglio comunale, infatti, sono stati inseriti nel programma triennale delle opere 2023-2025 due altri progetti molto importanti: la nuova ciclabile lungo via Sambughé per un importo di 330mila euro nel 2023 e la messa in sicurezza delle fermate dell’autobus sul
Terraglio, in
corrispondenza
dell’incrocio con Via Sambughè, un’area interessata da notevoli flussi veicolari in transito, nel 2024.
Per quanto riguarda la pista, verrà prolungata la ciclopedonale che dalla palestra arriverà fino all’altezza di via Munara, collegandosi al percorso ciclonaturalistico “Il Sambuco”, migliorando la sicurezza. L’intervento al Terraglio, invece, per un importo previsto di 340mila euro, prevede la creazione di un nuovo percorso di 1,5 metri di larghezza, con il tombinamento di un tratto del fosso a ovest e l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti. Il territorio comunale di Preganziol, dunque, arricchirà di nuovi percorsi sicuri, a favore della mobilità lenta e inclusivi. Non resta che montare in sella e godersi il tragitto.
Gaia Zuccolotto
di Frescada, via Foscolo (tratto a senso unico) e via Berto (primo tratto verso l’intersezione con via Franchetti) nella frazione di San Trovaso e via Fiandre (tratto da via Sambughè a via Alessandrini) nella frazione di Sambughè.
Con la delibera della Giunta comunale di martedì 13 dicembre, quindi, si può ora procedere alle fasi successive della progettazione, del bando d’asta e dell’affidamento. Una volta espletate le questioni più prettamente burocratiche, dunque, si potrà procedere agli interventi. I lavori di asfaltatura dovrebbero iniziare presumibilmente verso la tarda primavera-inizio estate. (g.z.)
12 www.lapiazzaweb.it Preganziol
Interventi al via a San Trovaso, Sambughè e in zona Terraglio
Ambiente. Risultati superiori alle aspettative della società Veritas
Cresce la capacità del depuratore: “Un altro passo verso la sostenibilità”
L ’impegno nei confronti dell’ambiente è certamente uno dei punti caldi del programma dell’amministrazione del Comune di Preganziol, che alla fine dello scorso anno ha conseguito il riconoscimento di Comune Riciclone 2022 da parte di Legambiente Veneto, classificandosi al secondo posto, e che in consiglio comunale ha approvato numerosissimi interventi per favorire la mobilità lenta anche nelle frazioni di San Trovaso e Sambughè. Ora l’attenzione al territorio continua, grazie anche al contributo della società Veritas, gestore del depuratore sito proprio nel Comune di Preganziol, la quale ha informato l’amministrazione comunale dei risultati molto positivi conseguiti in seguito ai recenti interventi di adeguamento tecnologico sull’impianto. La gestione della rete fognaria e della depura-
zione rappresentano un’attività piuttosto impegnativa, poiché strettamente connessa alla vivibilità del territorio e alla tutela della salute pubblica, ma i dati registrati hanno infatti fatto risaltare risultati ben superiori alle aspettative, come ha evi-
denziato anche il primo cittadino, Paolo Galeano: “I nuovi processi di conduzione a cicli alternati hanno aumentato la capacità di trattamento delle acque reflue – ha spiegato –, comportando di fatto la possi-
bilità di revocare il divieto, fino ad oggi in vigore, di allacciamento di nuove utenze alla rete fognaria”.
E ha poi aggiunto: “La possibilità di ampliamento del bacino di popolazione, attualmente
limitata a 10mila abitanti, rappresenta per Preganziol un altro passo in avanti in termini di servizio pubblico e miglior sostenibilità ambientale”.
Preganziol dunque si prepara ad allargare il proprio bacino
di utenze allacciate alla propria rete fognaria e a scalare probabilmente, anche per il 2023, le classifiche dei Comuni più attenti alle esigenze ambientali e dei propri cittadini.
Gaia Zuccolotto
13 www.lapiazzaweb.it Preganziol
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Galeano: “La possibilità di ampliamento del bacino di popolazione rappresenta un altro passo in avanti in termini di servizio pubblico”
Il punto. Il sindaco Luca Durighetto illustra le iniziative in programma per quest’anno
Un 2023 in grande: tanti i progetti al via, dagli eventi alle opere pubbliche
Con il 2022 da poco lasciato alle spalle, il Comune di Zero Branco si prepara a un altro anno di grandi iniziative sotto vari fronti. Ne ha parlato in quest’intervista il sindaco, Luca Durighetto. Sindaco, com’è stato il 2022?
Il 2022 è stato un anno di rilancio, molto bello anche dal punto di vista degli eventi. È stato un anno molto solidale verso l’ambiente, con la donazione di 60 alberi da una coppia di sposi, e verso il prossimo: abbiamo ospitato nel nostro territorio oltre 50 ucraini in fuga dalla guerra. Buona anche la questione opere pubbliche, con la cantierizzazione della pista ciclabile in via Peseggiana e la rotatoria di via Kennedy-via 1° Maggio.
Opere pubbliche nel 2023: ci dica di più.
Stiamo lavorando su due progetti che speriamo si riescano a concretizzare a breve. Uno riguarda la rotatoria di fronte all’ex Consorzio agrario: stiamo aspettando dalla Regione la conferma del finanziamento per metà dei costi dell’opera, cioè 200mila euro dei circa 400mila euro complessivi necessari alla sua realizzazione. I rimanenti 200mila euro saranno invece a carico del Comune. Prevediamo il via del progetto per dopo l’estate. Altro progetto prevede la realizzazione della pista ciclopedonale da Zero Branco fino a Scandolara, che collegherà centro e frazioni e che pensiamo di cantierare per fine anno. Per quest’opera abbiamo un accordo con Veritas che stiamo per concludere: utilizzeremo lo stesso metodo utilizzato su via Peseggiana, che ha portato a un risparmio di circa il 25-30% rispetto alla realizzazione dell’opera in autonomia da parte del Comune. Parliamo in questo caso di una cifra più alta, che ci consentirà anche di mettere in ordine il centro di Sant’Alberto e di Scandolara. La stima di previsione per il completamento dell’opera è di circa 3 milioni di euro: dovremo, di fatto, realizzare circa 3 chilometri di pista ciclabile. Questo progetto poi non avrà solo una funzione di connessione, ma che avrà una vera e propria funzione di rigenerazione urbana nel senso che servirà anche in un futuro prossimo a ripensare proprio la mobilità e la qualità della vita all’interno dei tre centri, tenendo conto poi che questa pista avrà come collegamento ultimo la Treviso-Ostiglia e quindi
diventerà un asse viario primario, perché a quel punto si unirà anche per via stradale l’Ostiglia, fino al Miranese e, se uno volesse, potenzialmente potrebbe arrivare fino alla costa veneta. E per quanto riguarda gli eventi? Per il 2023 c’è la voglia di spingere ancora di più da questo punto di vista. Vorremmo tornare a proporre nuovi eventi e sempre più grandi, per invogliare le persone a venire a Zero Branco. Ecco, a noi piace utilizzare gli eventi come cartolina per il nostro territorio, perciò ci stiamo già mettendo in moto per costruire un ricco programma e rilanciare tutta una serie di attività, come ad esempio il Carnevale, che vogliamo ripristinare assolutamente, riportando i
elargito una serie di contributi proprio a sostegno di questa situazione, che tutti ci auguriamo comunque essere temporanea. Nel tempo abbiamo comunque affinato i criteri e il target, pertanto continueremo anche nel 2023 con tutte le iniziative a sostegno delle bollette e a sostegno degli affitti. Per quanto riguarda le situazioni di fragilità personali o familiari, poi, non continueremo solo con aiuti economici, ma anche per chi lo vorrà con un accompagnamento di carattere psicologico da parte di professionisti. Anche la protezione civile, con la consegna dei medicinali a domicilio, soprattutto per le persone che sono da sole, sta svolgendo un ruolo di collante e di monitoraggio nel territorio. Qual è il rapporto con le minoranze?
carri in piazza, cosa che non è stata possibile negli ultimi anni con la pandemia. Da qui, poi, vogliamo consolidare gli eventi che si sono svolti nel 2022, aggiungendone di nuovi, destinati al target delle famiglie e dei ragazzi. Infatti, anche nel bilancio di previsione, le voci sulle quali noi non abbiamo agito in diminuzione son proprio state quelle della scuola e quella del sociale.
Parlando proprio del sociale, allora: ci sono nuove iniziative in vista?
Ho letto che sempre più comuni parlano di aumentare o il costo della mensa o il costo del pulmino o l’IRPEF per far fronte agli aumenti. Noi invece stiamo cercando di utilizzare i costi dell’energia proprio per cercare di limitare al massimo i disagi delle famiglie. In continuità dal 2020, poi, abbiamo
Da un punto di vista di rapporti personali e umani, io mi auguro che si rimanga su un ambito di assoluta civiltà e di confronto. Nell’ultimo consiglio i toni sono stati particolarmente accesi, effettivamente possono esserci delle cose su cui questa amministrazione può assolutamente migliorare o far meglio, d’altro canto mi aspetto di non ricevere accuse come a volte invece può essere successo, quanto meno se non sono dimostrabili. Credo che non solo a livello di amministrazione locale, ma alzando anche un po’ più a livello politico e umano, ci sia bisogno di ritrovare il vero senso del confronto: se un’amministrazione fa un qualcosa che secondo le opposizioni o i cittadini è sbagliato, non deve esserci per forza dietro il malaffare, ma può esserci anche semplicemente una svista. Comunque sia, puntiamo a un 2023 all’insegna del confronto, della collaborazione e del consolidamento
15 www.lapiazzaweb.it Zero Branco
Gaia Zuccolotto
del senso di comunità.
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Entro fine anno in arrivo nuovi cantieri: 400mila euro per la rotatoria di fronte all’ex Consorzio agrario, circa 3 milioni di euro per la ciclopedonale da Zero Branco a Scandolara
“Ci piace utilizzare gli eventi come cartolina per il nostro territorio, per invogliare la gente a venire qui”
Ecologia. L’iniziativa partita dal consiglio comunale dei ragazzi eletto l’anno scorso
Un acero, un salice e una quercia: ecco gli “Alberi del rispetto”
Sono stati ribattezzati come gli “Alberi del rispetto”. E non avrebbero potuto avere nome più significativo. Si tratta di un acero, un salice e una quercia messi a dimora dagli alunni delle scuole di Zero Branco nel capoluogo e nelle frazioni di Scandolara e di Sant’Alberto. L’iniziativa è partita dal consiglio comunale dei ragazzi eletto l’anno scorso. All’inizio di dicembre c’è stata la prima piantumazione. E di seguito ne sono arrivate altre. “Volevamo rendere il territorio più verde, ma anche dare un messaggio significativo – spiegano i ragazzi – e abbiamo pensato a una dedica generale: visto che per noi è una cosa molto importante, abbiamo scelto di dedicare gli alberi al rispetto: a Zero Branco al rispetto delle persone, a Scandolara al rispetto delle cose e a Sant’Alberto al rispetto dell’ambiente”.
I ragazzi hanno scelto gli alberi da piantare confrontandosi di-
significato del rispetto dell’ambiente assume varie sfumature, non è necessario fare molti sforzi per aiutare il pianet”
rettamente con alcuni esperti. Il primo a svettare è stato l’acero dedicato al rispetto delle persone, sistemato accanto alla scuola di Zero Branco. La piantumazione è stata curata dagli alunni delle elementari e delle medie, alla presenza anche del sindaco Luca Durighetto, dell’assessore all’istruzione, Nicole Cazzaro, della preside Maria Francesca Dileo e del suo vice, Marco Bettio. “Rispetto delle persone – dicono i ragazzi – perché secondo noi è importante rispettarsi a vicenda, accettare gli altri per come sono e non fare differenze. Spesso a scuola ci capita di escludere qualcuno e farlo star male facendolo sentire sbagliato rispetto agli altri. Noi vogliamo impegnarci perché questo non accada”. Il secondo albero, un salice, è stato piantato nella zona dell’asilo di Scandolara, alla presenza dei bambini della scuola dell’infanzia e degli alunni delle elementari Pascoli. “L’albero del rispetto delle cose è stato scelto perché secondo noi è importante quanto il
rispetto per l’ambiente e per le persone – sottolineano i ragazzi – bisogna utilizzare le cose proprie e altrui con cautela e con cura, anche perché i materiali non sono infiniti. Nei parchi, nei campetti, a scuola tutto quello che c’è è di tutti e aver cura di questi materiali vuol dire aver cura anche delle persone che possono continuare a usarli”. A Sant’Alberto, infine, è stata piantata una quercia. Ad assistere alla piantumazione in que-
sto caso c’erano le classi quinte delle elementari Fermi. “Il significato del rispetto dell’ambiente assume varie sfumature – concludono i ragazzi – non è necessario fare molti sforzi per aiutare questo nostro pianeta a ringiovanire. Basta fare un minimo di attenzione: per esempio quando si getta l’immondizia a buttarla nel cestino giusto, abbreviare il tempo sotto la doccia e via dicendo”.
Mauro Favaro
60 alberi al Comune: il dono di nozze di due novelli sposi
L’anno nuovo a Zero Branco incomincia con l’attenzione per l’ambiente e ha il volto di due giovani sposi. Gianmarco Nuzzo e Gioia Pattarello, sposatisi lo scorso settembre, hanno infatti deciso di trasformare le loro bomboniere di nozze in 60 alberi, tra carpini, olmi e biancospini, donati al Comune e piantumati in tre diverse aree del territorio, in collaborazione con gli Uffici Tecnico e Ambiente del Comune, che hanno denominato l’iniziativa “Progetto Gioia”, in onore della sposa. Le piante sono state inserite nelle aiuole laterali alla pista ciclopedonale di via Treviso, nell’area verde di viale degli Alpini e nel parco giochi di via Divisione Alpina Julia, a completamento delle albe-
rature esistenti.
“Volevamo fare una scelta diversa dal solito, positiva e soprattutto che guardasse alla comunità – hanno spiegato gli sposi –. Non cercavamo qualcosa di materiale, volevamo qualcosa che restasse nel tempo e che guardasse al futuro. Questi alberi cresceranno e alimenteranno non solo il verde del nostro territorio, ma anche la qualità della nostra vita e pure i nostri occhi quando li vedranno crescere. Abbiamo una figlia di 18 mesi e ci piace pensare che, appena sarà un po’ più grande, potrà ritrovare in queste piante il simbolo della nostra famiglia”.
Non è tardato ad arrivare il ringraziamento del sindaco Luca Durighetto, che ha commentato: “Questa scelta porta con sé un alto valore simbolico. Iniziare il nuovo anno con la loro energia e il senso di comunità di cui la loro iniziativa è foriera è uno straordinario messaggio di speranza per il 2023”. (g.z.)
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Zero Branco
“Il
Quinto di Treviso
Sicurezza. Un nuovo bando per arrivare all’assunzione diretta di nuovi vigili
Il Comune alla ricerca di nuovi agenti di polizia locale
Alla ricerca di nuovi agenti della polizia locale. Il Comune di Quinto è rimasto sguarnito. Tanto che ha dovuto ricorrere ai vigili urbani “prestati” da Treviso per poter continuare a garantire il controllo del territorio. Si andrà avanti così almeno fino alla fine di marzo. Nel frattempo, però, il municipio di Quinto ha pubblicato il nuovo bando per arrivare all’assunzione diretta di nuovi agenti di polizia locale. Sempre ammesso che si faccia avanti qualcuno, visto che negli ultimi tempi diversi concorsi organizzati dai Comuni sono andati praticamente deserti. Verranno prese in considerazione tutte le domande presentate entro il 27 gennaio. E’ questa la scadenza prevista. La paga è quella dettata dal contratto collettivo nazionale: quasi 21.400 euro all’anno lordi di stipendio tabellare, tredicesima ed eventuali indennità accessorie.
“Avevamo annunciato il bando per assumere nuovi agenti di polizia locale – spiega il sindaco Stefania Sartori – nonostante le attuali difficoltà a livello generale, faremo tutto ciò che è possibile per coprire i posti rimasti vacanti”. Intanto si continua ad affidarsi gli agenti in arrivo dal capoluogo della Marca. L’accordo con il Comune di Treviso è stato rinnovato fino al primo aprile. Il comando della polizia locale di Treviso invierà ogni settimana a Quinto due agenti per coprire due turni da 6 ore ciascuno, per un servizio totale di 12 ore a settimana, in orario diurno, escluso il sabato pomeriggio. Non si tratta di una cosa gratuita. “I servizi di rinforzo avverranno al di fuori dell’orario di lavoro degli agenti interessati – specificano dalla giunta Sartori – al fine di garantire gli standard di efficienza e qualità attuali, senza alcuna penalizzazione al servizio del comando di polizia locale di Treviso”. Il Comune di Quinto, dal canto proprio, garantirà un compenso lordo pari a 25 euro all’ora per ogni singolo agente in arrivo da Treviso. Restando in tema di sicurezza, in particolare quella sulle strade, sta per arrivare un nuovo semaforo lungo la strada Noalese a Quinto. Dopo la rotatoria realizzata al posto del vecchio incrocio tra la stessa Noalese,
Siglato il protocollo d’intesa: Quinto e Zero Branco unite per la sicurezza
via Boiago e via Nogarè, il Comune ha formalmente chiesto a Veneto Strade di poter installare un nuovo impianto semaforico intelligente in corrispondenza dell’incrocio tra la stessa Noalese e via Zecchina, la strada laterale che sbuca all’altezza della trattoria al Gallo. Adesso si attende la risposta da parte della società che gestisce la strada regionale.
Un protocollo d’intesa per unire le forze sul fronte della videosorveglianza. E’ questo il fulcro del nuovo accordo siglato tra il Comune di Quinto e quello di Zero Branco. Il primo obiettivo è già stato fissato: si partirà con l’installazione di un varco elettronico condiviso lungo la strada Noalese. Lavorare assieme consentirà in primis di dividere i costi. Non è una cosa di poco conto, tanto meno in questo periodo. Non ci si ferma qui. Di seguito, Quinto e Zero Branco continueranno a lavorare assieme per aumentare il numero di telecamere di video-
sorveglianza attive nei territori dei due comuni, che tra l’altro condividono già la stazione dei carabinieri. Le forze dell’ordine, particolare non secondario, possono accedere in modo diretto al server che registra le immagini riprese dagli occhi elettronici 24 ore su 24.
Il progetto, seguito in particolare da Claudio D’Angelo, consigliere comunale di Zero Branco con delega alla sicurezza, è stato ufficialmente presentato, e immediatamente approvato all’unanimità, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Il municipio di Quinto ha subito firmato l’accordo. All’inizio era stato invitato anche il Comune di Scorzè (Venezia). Dopo alcune verifiche, però, quest’ultimo si è chiamato fuori. Nel territorio veneziano gli occhi elettronici sono sostanzialmente gestiti da Veritas. E così per il momento la nuova forma di condivisione sul fronte della sicurezza e della prevenzione è stata sviluppata solo da Zero Branco e Quinto. (m.f.)
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Mauro Favaro
Sanità. Confermate cinque iniziative per aumentare il numero
di dottori
Quattro nuovi medici specializzandi per il territorio quintino e non solo
Stanno per arrivare 4 nuovi medici di famiglia specializzandi nell’ambito territoriale che fa riferimento a Quinto, e che comprende anche i comuni di Istrana, Morgano, Ponzano e Paese, dove la guardia medica chiusa oltre un anno fa per carenza di personale non è ancora stata riaperta. L’Usl della Marca ha appena timbrato le nuove assegnazioni. I camici bianchi in questione sono chiamati ad aprire l’ambulatorio entro la fine di marzo. Si tratta di Riccardo Lippi, 32 anni, iscritto al primo anno del corso di formazione specifica in medicina generale. Emanuele Puppato, 36 anni, al terzo e ultimo anno di specializzazione. Alessandra Rizzato, 44 anni, iscritta al terzo anno. E Alexei Bratutel, 50 anni, originario della Moldavia, a sua volta all’ultimo anno di formazione in medicina generale. Come specializzandi, si partirà con una limitazione del massimale pari a 650 pazienti assistiti. Alla luce della carenza di medici di famiglia, però, oggi gli specializzandi possono fare anche un passo in più: fino a 1.000 o anche 1.200 pazienti per camice bianco. A conti fatti, attraverso queste nuove nomine potranno essere coperti fino a 4.600 pazienti. “Si applicherà la limitazione del massimale pari a 650 scelte limitatamente al restante periodo di frequenza
del corso – specificano dall’Usl – fatta salva la disponibilità del medico all’applicazione di un massimale di scelta (fino a 1.000 o 1.200 assistiti, ndr) al fine di
garantire i livelli essenziali di assistenza e di scongiurare la possibilità di interruzione di pubblico servizio nell’assistenza territoriale, stante la grave carenza di medici”.
L’argomento è stato anche al
centro dell’ultima conferenza dei sindaci dell’Usl della Marca. E qui è stata confermato il percorso che prevede di puntare in particolare su cinque iniziative per aumentare il numero di dottori e le risposte ai cittadini: il passaggio da 1.500 a 1.800 assistiti per medico di famiglia, su base volontaria, con personale di studio; la chiamata dei neolaureati; la possibilità per i cittadini di scegliere il medico in tutto il distretto socio-sanitario; la copertura delle guardie mediche anche in collaborazione con gli stessi medici di famiglia; il progetto per dotare i medici di una segreteria online che gestisca agende e comunicazioni.
Mauro Favaro
Allo “Scaffale dei ricordi” il premio per il libro e la lettura
Lo “Scaffale dei ricordi” di Quinto ha ottenuto il Premio nazionale per il libro e la lettura assegnato dal Cepell, l’istituto autonomo del ministero della Cultura. Il progetto dedicato alla sensibilizzazione sul tema della demenza è stato sviluppato dal Centro specialistico dell’Israa, l’istituto delle case di riposo di Treviso, in collaborazione con il Comune di Quinto, gli asili, elementari, la biblioteca comunale e i volontari dell’Auser. L’attività di formazione e sensibilizzazione ha coinvolto 60 bambini e 60 adulti, portando alla costituzione in biblioteca di un vero e proprio “Scaffale dei ricordi”, formato da libri per l’infanzia e
l’adolescenza dedicati alla demenza.
“Sono stati organizzati incontri di lettura animata e labora-
tori creativi con i bambini – fa il punto Silvia Vettor, responsabile del Centro specialistico demenze, che ha sviluppato il progetto assieme all’educatrice Giorgia Golfetto – più altre
attività di formazione con gli insegnanti e i volontari”. Adesso toccherà alle medie. “Le attività consentono di fare in modo che la nuova generazione sappia relazionarsi alla demenza – sottolinea Mauro Michielon, presidente dell’Israa – Quinto ha fatto da apripista. E non possiamo che ringraziare gli insegnanti e i volontari che si sono messi a disposizione”. “Fare rete sul fronte della sensibilizzazione è fondamentale – evidenzia il sindaco Stefania Sartori – solamente così è possibile affrontare un problema senza subirlo”. Ora il progetto di allargherà alle scuole di Casier. Dopodiché dovrebbe arrivare anche a Treviso. (m.f.)
Come specializzandi si partirà con una limitazione del massimale pari a 650 pazienti assistiti. Alla luce della carenza di medici di famiglia, però, si potrà fare anche un passo in più: fino a 1.000 o anche 1.200 pazienti per camice bianco
23 www.lapiazzaweb.it Quinto di Treviso
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I camici bianchi in questione sono chiamati ad aprire l’ambulatorio entro la fine di marzo
Dirittura d’arrivo. Prevista per metà febbraio l’inaugurazione del raccordo con la A27 all’altezza di Spresiano
Pedemontana, parte il conto alla rovescia Opera strategica per la viabilità veneta
Il tracciato è completato. A oggi sono aperti 80 km su 94 dell’autostrada che costituisce un by-pass complessivo dell’area centrale regionale, creando un itinerario di continuità
Sarà l’anno della Pedemontana Veneta, una infrastruttura strategica non solo per il tessuto produttivo locale di un’area che da sempre rappresenta la locomotiva economica del Paese ma anche per le comunità urbane che potranno finalmente godere della riduzione del traffico che ad oggi grava sulle strade comunali e provinciali.
Pensata negli anni Novanta, avviata a metà del 2009 dal Commissario Straordinario Silvano Vernizzi (che aveva già realizzato un’altra opera strategica come il Passante di Mestre) la Superstrada Pedemontana Veneta è una infrastruttura viaria che attraversa la Regione nel territorio vicentino e trevigiano e si sviluppa nel contesto del Corridoio Europeo Mediterraneo (ex Corridoio n. 5).
Il tracciato è completato mancano i raccordi con le altre autostrade prossimi alle nuove aperture e poi gli oltre 90 chilometri di strada saranno a disposizione. L’esigenza di realizzare un asse che congiungesse le città sorte ai piedi delle Prealpi venete è emersa fin dagli anni ‘70 del secolo scorso, quando lo sviluppo socioeconomico - industriale dell’area pedemontana ha manifestato una crescente richiesta di mobilità. Bisogno cresciuto progressivamente con la graduale urbanizzazione della campagna veneta e con l’apertura delle frontiere verso l’est europeo, sino a rappresen-
tare nei giorni nostri una vera e propria emergenza. L’intervento riguarda il decongestionamento della conurbazione territoriale dell’area metropolitana del Veneto centrale, con la realizzazione di un by-pass complessivo dell’area centrale veneta e la creazione di un itinerario pedemontano in continuità, attraverso un raccordo autostradale che parte dalla A4 (Montecchio Maggiore), si collega con la A31 (tra Dueville e Thiene) e si chiude nell’A27 (all’altezza di Spresiano). L’obiettivo primario della Pedemontana è superare il gap infrastrutturale costituito dall’attuale assenza di assi stradali ed autostradali adeguati nell’area pedemontana veneta, sia come servizio degli spostamenti locali di una delle aree più industrializzate del territorio nazionale, sia creando una alternativa ai traffici di attraversamento Est-Ovest. Un’opera davvero di rilevanza nazionale che tranquillamente può essere annoverata tra le infrastrutture strategiche per attivare la competitività del Paese. Si inserisce nel sistema viario veneto come raccordo autostradale a pedaggio, realizzato e gestito in regime di concessione. L’obiettivo dichiarato, visto l’introito generato dai transiti, è raggiungere rapidamente quota 27 mila veicoli al giorno intercettando il traffico regionale e quello proveniente dal Friuli e diretto in A4 e viceversa. Ad oggi sono aperti 80 km su 94, quindi si è in dirittura d’arrivo. Questo
rappresenta un segnale importante anche in un’ottica economica. Basti pensare che, secondo le ultime elaborazioni dell’Ufficio di statistica della Regione del Veneto, l’incidenza della Pedemontana sul PIL regionale è pari all’1,39% per l’anno 2017
e all’1,36% per l’anno 2018, mentre sul PIL nazionale è pari all’0,13% sia per l’anno 2017 che per l’anno 2018. A luglio scorso c’è stato il taglio del nastro del nuovo casello di Spresiano, di fatto il penultimo tratto di questa superstrada tanta atte-
sa. Ora si attiva il countdown per il rush finale e finalmente risparmiare i tempi di percorrenza non sarà più una utopia. Resta solo il nodo tariffe che ci si auspica sia legato solo al contingente rincaro delle materie prime e dell’energia. (m.b.)
24 www.lapiazzaweb.it Territorio
Letteratura. “Ali Spezzate. 7 agosto 1944” sarà presentato il 28 gennaio al teatro Astori
Mogliano e la comunità ebraica nel nuovo libro di Ermini e Maccarrone
fissata per sabato 28 gennaio alle ore 17 al teatro Astori di Mogliano Veneto la presentazione del libro “Ali Spezzate. 7 agosto 1944” che recita come sottotitolo “Mogliano e la comunità ebraica”. Il volume, scritto a quattro mani dallo storico Franco Maccarrone e dalla giornalista Luciana Ermini, compagni di vita e da qualche tempo anche di penna, è promosso dal Comune di Mogliano Veneto e dall’associazione culturale Mojan. “Ali Spezzate. 7 agosto 1944” si serve dello stile del racconto per esaminare il periodo storico che va dalle Leggi razziali fino alla Liberazione con un focus sulla comunità ebraica a Mogliano.
La narrazione prende le mosse da una retata avvenuta in una casa di cura che si trovava a Marocco, la villa veneta gestita dai fratelli Prosdocimo. A partire da questo evento gli autori tratteggiano la comunità ebraica moglianese costituita sia da residenti (pochi), che da famiglie che trascorrevano gran parte della loro vita nelle ville venete di loro proprietà pur abitando ufficialmente in altri luoghi.
La trama si configura così come un fitto intreccio in cui storie di sfollati dall’epilogo tragico o positivo si intersecano con la storia del mondo.
“Per scrivere il libro – spiega Luciana Ermini al nostro mensile – ci siamo basati sui documenti dell’ar-
cittadino unitamente alle testimonianze indirette ma documentate di alcune persone”.
chivio
Prosegue l’autrice: “È emersa una storia che va anche al di là della documentazione spesso estrema-
L’Amministrazione comunale, considerata la documentazione e il ruolo fondamentale della storia e della memoria come antidoto all’oblio, ha subito sposato il progetto che potrebbe diventare, dato il valore educativo, anche un veicolo di informazione e formazione per i giovani.
“Il nostro lavoro è un dono per la città” affermano i due autori che sono ormai a tutti gli effetti gli stimati e infaticabili storici di Mogliano.
mente tecnica che si trova negli archivi: un quadro di umanità, di vita, di persone che hanno aiutato le famiglie ebraiche affrontando tutti i rischi che questo comportava”.
Dopo la presentazione, il libro sarà disponibile nella biblioteca del Comune presso l’associazione culturale Mojan.
Museo Bailo la cultura diventa senza barriere
La notizia del mese è una buona notizia che riguarda la cultura e tutte quelle persone che fino a oggi non hanno potuto godere fino in fondo della meraviglia che le opere d’arte esposte in museo sono in grado di regalare. Semplicemente perché persone con dei deficit sensoriali, oppure fisici, oppure con una preparazione non sufficiente a comprendere pienamente il significato di quanto si trovano di fronte. Grazie a 500mila euro di fondi del Pnrr, il Museo Bailo con una serie di interventi mirati diventerà un luogo della città davvero aperto e accessibile a tutta la comunità. Mappe tattili del polo espositivo con tutte le informazioni su sale e servizi e un micro pulsante abbinato a un’applicazione con sintesi vocale che fornisce indicazioni di orientamento
aiuteranno a superare le barriere sensoriali. Pannelli con didascalie a carattere ingrandito e in Braille, una segnaletica luminosa per indicare i percorsi e opere in 3D renderanno il Museo più “leggibile”. Percorsi didattici speciali saranno pensati anche per chi ha una diversa capacità uditiva, con l’installazione di totem luminosi multimediali e schermi LIS e l’insonorizzazione della sala conferenze con sistemi di un’apposita amplificazione sonora. Per supe-
rare le barriere architettoniche ci saranno due carrozzine e tre deambulatori, oltre che tre ulteriori aree di sosta. In collaborazione con l’Ulss 2, verrà posta particolare attenzione al superamento delle barriere cognitive: è in programma la visione e la riproduzione in disegno delle opere, con l’obiettivo di stimolare memoria, emozioni, socializzazione, creatività, attenzione e concentrazione, manualità, linguaggio e orientamento. Infine, ma non da ultimo, si cercherà di supportare bambini, anziani e persone con una bassa scolarizzazione: contenuti e percorsi verranno adattati e tradotti alle diverse esigenze del pubblico che entra al Bailo. Il tutto, supportato anche da app, partirà già a metà marzo con la mostra dedicata allo scultore Arturo Martini. (s.s.)
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Cultura
È
storico
Marika Andreoli
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Luciana Ermini: “Emerge una storia che va al di là della documentazione che si trova negli archivi: un quadro di umanità, di vita , di persone che hanno aiutato le famiglie ebraiche”
La narrazione prende le mosse da una retata avvenuta in una casa di cura che si trovava a Marocco
I Biancoblù riaccolgono Meggiato e danno il benvenuto a Piantella
Tempo di ritorni e nuovi arrivi per il Mogliano Veneto Rugby che, consapevole delle difficoltà incontrate nel girone di andata di questo TOP10, mira a trovare qualche rinforzo. Per questo, la società ha annunciato di aver riaccolto a tempo pieno nella propria rosa il terza linea Matteo Meggiato e di aver ingaggiato il seconda linea Nicola Piantella. Le due new entry andranno a rinforzare il reparto degli avanti sino al termine della stagione sportiva. Ma chi sono i due nuovi arrivati? Matteo Meggiato è un flanker ed ha nel placcaggio il suo punto di forza. Bloccato a causa di un infortunio che ne ha ostacolato l’utilizzo con Benetton Rugby in URC, il giocatore riparte dal TOP10 per far brillare le sue doti in fase difensiva e offensiva. Giovane 21enne nato a Padova, nella sua formazio-
ne ha incontrato il Cus Padova Rugby, l’Accademia Nazionale Ivan Francescato e il Centro di Formazione Permanente di Treviso; nel suo curriculum anche alcuni trascorsi con l’Italia Under 18. Nel 2020, inoltre, ha partecipato al Sei Nazioni Under 20, indossando la maglia degli Azzurrini in un paio
di occasioni. Nel Campionato TOP10 della scorsa stagione Matteo ha indossato la maglia biancoblù in sette occasioni ed ha registrato sei presenze nello United Rugby Championship. Nell’estate che ci lasciamo alle
spalle il giovane ha infine debuttato con la Nazionale Emergenti nel test contro l’Olanda. Per quanto riguarda invece
La palestra di via Gagliardi intitolata alla schermitrice Germana Schwaiger
La palestra di Via Gagliardi è ufficialmente la “casa della scherma”, un luogo dove i giovani potranno crescere come atleti e persone sulle orme di una grande campionessa come Germana Schwaiger, prima schermitrice italiana a vincere una medaglia mondiale, nonché prima Trevigiana a vestire la maglia azzurra.
Quarta atleta più vincente di sempre nel panorama nazionale, Germana vanta anche il titolo di pioniera in questa disciplina sportiva: è infatti la seconda donna a diplomarsi Maestra di scherma in Italia.
“Oggi più che mai i nostri ragazzi hanno bisogno di modelli da seguire. Germana Schwaiger è stata un esempio di caparbietà e tenacia nel praticare la scherma in un periodo in cui era considerata sport maschile, così come nel porsi un obiettivo ambizioso e nel lavorare
duramente per raggiungerlo” ha detto alla cerimonia di intitolazione Riccardo Carraro, presidente della Scherma Mogliano ASD, alla presenza di numerose autorità e cittadini.
“È la prima volta che in Italia viene intitolato un luogo sportivo ad una schermitrice e non potremmo essere più orgogliosi che Mogliano Veneto abbia questo primato” ha aggiunto l’Assessore allo Sport, Enrica Maria Pavan.
Infine il Sindaco Davide Bortolato ha sottolineato come Mogliano Veneto stia diventando un vero e proprio punto di riferimento per la disciplina.
“La tradizione della scherma nella nostra città – ha ricordato – ha già portato grandi risultati sportivi, vantiamo addirittura due atlete olimpiche: Erica Cipressa e Beatrice Vio”. (m.a.)
è adattabile anche come flanker). Tra le tappe di crescita del 21enne– che ha dimostrato promettenti qualità in touche, nel gioco aperto, in mischia e nel placcaggio–, il Rangers Rugby Vicenza e l’Accademia Nazionale Under 20; da segnalare anche una presenza con la Nazionale Emergenti e una con la Nazionale A. Nel 2021 il giocatore ha debuttato in primavera con Benetton Rugby in Guinness PRO14contro Munster e Glasgow Warriors, mentre in estate ha raccolto quattro caps nel Sei Nazioni Under 20. Nell’annata 2021/22 sono state quattro le presenze in United Rugby Championship con la maglia biancoverde, con una meta realizzata. Insomma: bentornato Matteo, benvenuto Nicola e in bocca al lupo ad entrambi.
Marika Andreoli
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Mogliano Rugby. Le due new entry andranno a rinforzare il reparto degli avanti
Nicola Piantella, è un giovane classe 2001 nato a Bassano del Grappa che brilla in Italia per il ruolo di seconda linea (ma
La società ha annunciato di aver riaccolto a tempo pieno Matteo Meggiato e di aver ingaggiato Nicola Piantella
A sinistra, Nicola Piantella; a destra, Matteo Meggiato
#Regione
“Nel nostro bilancio scelte coraggiose, poche tasse e controllo accurato dei costi”
ssessore Calzavara, quali sono gli aspetti salienti del bilancio regionale?
La manovra di bilancio approvata a dicembre in Consiglio regionale e che riguarda il prossimo triennio rispecchia la nostra visione politica e strategica. Contiene scelte coraggiose che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato.
Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.
La sanità impegna gran parte del bilancio, quali le novità per il 2023?
Abbiamo stanziato più di 14,2 milioni di euro nel 2023, 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2.
Quali gli altri stanziamenti di rilievo?
“Su un totale oltre 17,3 miliardi alla sanità veneta vanno 9,7 miliardi, abbiamo valutato ogni singola voce nella distribuzione delle risorse”
“L’autonomia sarà una riforma a saldo zero, con un decentramento di competenze, i vantaggi ci saranno per tutti”
Avete scelto di non aumentare l’addizionale Irpef, perché? A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex
Abbiamo riconfermato i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), oltre ai 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola. Ricordo anche i 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale.
Altra partita importante riguarda il cofinanziamento regionale a sostegno della programmazione comunitaria. Nello specifico sono 38 milioni di euro per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.
É stato difficile trovare le risorse in questo periodo di crisi? La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano
non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse. Abbiamo valutato ogni singola voce di bilancio nella distribuzione degli oltre 17 miliardi così come la spesa discrezionale per delega. Un intervento significativo riguarda il sostegno alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), riducendo dall’8,5 al 3,9% l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) a loro carico, anche al fine di riequilibrare la disparità di trattamento fiscale che sussisteva prima della legge di bilancio, tra attività pubbliche, maggiormente gravate e attività private che offrono servizi di assistenza agli anziani operanti nello stesso settore. Inoltre, è stata aumentata da 45.000 a 50.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione sull’Addizionale regionale Irpef a favore dei soggetti disabili, che pagano lo 0,9% anziché l’1,23% di base prevista dalla legge statale.
L’autonomia come potrebbe incidere sul bilancio del Veneto?
L’autonomia significa assunzione di responsabilità. È con questo spirito che è prevista dalla Costituzione. Chi è contro
l’autonomia va contro la nostra Carta fondamentale: quella stessa che viene definita la più bella del mondo e di cui non si può esserne paladini a fasi alterne, a seconda dei propri interessi. Si tratta di una riforma a saldo zero con un decentramento di competenze ma spendendo gli stessi soldi. I vantaggi ci saranno sia per i cittadini del Nord sia per quelli del Sud; ci sarà più vicinanza alle esigenze di ognuno, maggior controllo sulle scelte, minori distanze tra i cittadini e alcuni poteri decisionali.
É il principio di sussidiarietà e la vera sfida per un rinascimento del Paese.
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L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara
Francesco Calzavara assessore al bilancio
“Dalla Manovra 35 miliardi a famiglie e imprese”
S ottosegretario Bitonci, dalla legge di bilancio quali i benefici per le aziende, le famiglie e anche le ricadute in Veneto?
“È una legge di bilancio importante, di oltre 35 miliardi, di cui 21 vanno in aiuti alle famiglie e alle imprese. Prevede una serie di misure per contrastare il caro energia, tenendo conto che nel mese di gennaio è prevista, ma è già in corso, una forte riduzione del prezzo del gas che porterà anche delle prospettive migliori. Ci ha aiutato moltissimo su questo fronte anche la temperatura mite di questo inverno. Gli aiuti son previsti fino al mese di aprile, ma il governo comunque è pronto e disponibile a finanziare ulteriori aiuti anche per i mesi prossimi, anche fino alla fine dell’anno se dovesse esserci necessità. Poi c’è anche una di riduzione del cuneo contributivo per le imprese. Si tratta di circa il 3% sotto i 25mila euro. La misura è stata indicata come insufficiente da Confindustria e sindacati. Per le partite IVA c’è la novità dell’ampliamento della flat tax, cioè del regime forfettario, da 65 a 85mila euro al 15%. Anche questa è una misura importante, che è stata introdotta quando ero sottosegretario all’Economia nel 2018: sottovalutata all’inizio, in realtà alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto quasi 2 milioni e 100mila partite IVA, su 5 milioni complessive. È un regime molto favorevole perché non si tiene la contabilità, si fanno le fatture senza IVA, si fa solamente la dichiarazione, quindi un regime iper semplificato. È anche quello che noi auspichiamo da molti anni, cioè il taglio della burocrazia. Ci sono poi altre misure che non sono assolutamente minori, come l’assegno unico per la famiglia che è stato ampliato per chi ha più figli, per i portatori di handicap”.
Restando sulla flat tax, la Cgia di Mestre dice che con l’innalzamento a 85mila euro le imprese continuano a pagar di più dei dipendenti. Come risponde?
“Sono due basi imponibili completamente diversi perché per il regime forfettario, e la flat tax per i lavoratori autonomi, bisogna sempre tener conto non si possono dedurre i costi, quindi viene pagata sul fatturato. Io che sono un fiscalista vedo sempre molta confusione quando vengono messi di fianco all’altro due regimi che sono completamente diversi. E poi i lavoratori dipendenti, non si offenda nessuno, hanno una maggior tutela rispetto a chi ha una partita Iva e un’impresa di carattere individuale, senza nessuna copertura di carattere assicurativo”.
Sempre nella legge di bilancio è entrata l’autonomia, quindi una battaglia veneta vinta. Cosa cambierà?
“Intanto diciamo che la bozza è stata presentata al Consiglio dei ministri. È un percorso lungo e, come ho sempre detto, non in contrasto con altri. È op-
portuno intanto approvare una legge quadro, quindi una cornice, dopodiché si lavorerà competenza per competenza. Certo bisogna rendersi conto che finché non vengono calcolati i LEP, che sono i livelli essenziali delle prestazioni, è difficile poter portare avanti i decreti attuativi e delegati che corrispondano poi all’assegnazione delle deleghe, perché i LEP sono quell’asticella che segna su ogni competenza ciò che deve essere
ché si tratta di esternazioni individuali. In realtà direi che la Lega è il partito più democratico che esista: ci sono partiti dove non c’è un’elezione diretta, dove le nomine vengono fatte direttamente da Roma, mentre la Lega invece ha uno statuto, regolamenti, militanti, congressi, sezioni, una scala gerarchica. I congressi fino adesso sono stati celebrati a Verona, a Rovigo e a Padova. A brevissimo ci sarà quello di Belluno, poi Vicen-
e il voto del militante iscritto due anni fa, che ha fatto i gazebo, vale uno allo stesso modo: è la massima espressione della democrazia proprio di carattere popolare”.
Vicenza e Treviso prossimi appuntamenti elettorali di quest’anno, la Lega come si sta muovendo?
“Per Treviso si lavora per la riconferma di Mario Conte, che ha ben lavorato.
Tra l’altro Treviso è una città di centro destra e conoscendo bene Mario Conte so che andrà assolutamente bene a Treviso e anche con un ottimo risultato.
A Vicenza c’è il Sindaco uscente Rucco: anche là si sta formando la coalizione di centro destra e penso che verrà rinnovato anche lui a Vicenza, quindi son due appuntamenti importanti e facciamo in bocca al lupo a tutti e due i candidati”.
In Veneto nel 2025 ci saranno le regionali. Anche alla luce dei nuovi rapporti con Fratelli d’Italia, a livello dei numeri, come ci state muovendo, che cosa prefigurate?
“Il governatore Zaia, alla luce di un grande successo anche di carattere personale, ha un grandissimo consenso. Il risultato ovviamente delle ultime politiche non è un risultato molto buono, non tanto in Veneto dove abbiamo abbastanza tenuto, ma a livello nazionale.
Però io ero in Lega quando era al 2,9 % ed è normale che nel movimento e partito col simbolo più vecchio, dove ci sono continui rinnovamenti anche della classe dirigente, ci siano degli alti e bassi. Quindi io direi di aspettare, lasciamo stare i sondaggi, l’elettorato è molto mobile rispetto a una volta. Poi governando le cose un po’ cambiano, no? Senza nulla togliere ovviamente al lavoro che stiamo facendo adesso al governo, però all’interno dell’equilibrio del centro destra io penso che è un po’ i valori cambieranno”.
Un’ultima domanda. Una valutazione da ex sindaco su Padova, a sei mesi dalla riconferma di Giordani.
erogato al singolo soggetto e ciò invece che poi è di competenza di carattere di carattere regionale”.
Veniamo alla politica. La Lega ha celebrato i primi congressi, altri ce ne saranno a fine gennaio, un commento su questi primi risultati?
“È un grande segnale di democrazia. Io non scendo mai nelle polemiche, che secondo me sono anche negative per il partito, perché la sensazione che si dà all’esterno è magari che ci sia un movimento rissoso, in realtà non è così per-
za, Venezia e Treviso e poi si arriverà all’elezione del segretario regionale. Quindi non c’è una Lega spaccata in due?
“Io non lo vedo tra i militanti. Ripeto, magari c’è qualcuno che preferisce esternare nei giornali o in tv o alla stampa piuttosto che fare un colpo di telefono o partecipare ai congressi e dire magari quello che pensa. Io penso che finito un congresso bisogna accettare il risultato. Votano i militanti. Nel nostro movimento il voto di Bitonci vale uno
“È un momento storico particolare per i sindaci, nel senso che la pandemia li ha molto aiutati, perché non c’è stata la possibilità di confronto elettorale. I sindaci come i governatori hanno avuto una grandissima visibilità, quindi era difficile contrastare qualcosa che era già molto consolidato. Poi la campagna elettorale è anche partita tardi, con il via libera che c’è stato solo a gennaio da Fratelli d’Italia. Insomma tante concause. Poi è logico che i sindaci che sono al secondo mandato, con una pandemia di due anni alle spalle, son stati favoriti. Però sento che non tutto quadra a Padova, che ci sono parecchi temi, che forse non c’è stato il tempo di tirar fuori, quindi vedremo nei prossimi mesi già di cominciare a individuare una compagine che possa al termine del mandato di Giordani, esprimere un candidato contendibile”.
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L’intervista. Il sottosegretario Massimo Bitonci (Lega) sulla Legge di Bilancio
Giorgia Gay
Il sottosegretario Massimo Bitonci
In Veneto 49 Comuni al voto: test a Treviso e Vicenza
La prossima primavera il Comune di Treviso sarà chiamato al voto e, questo rappresenta, certamente uno dei test più significativi che si terranno, in questa tornata, in Veneto. Il Sindaco, Mario Conte si candiderà alla ricerca del bis a capo di una coalizione di centrodestra. Superata ogni suggestione di costruire una coalizione larga con il Terzo Polo si mantiene, quindi, uno schema tradizionale almeno nel centrodestra certamente, così almeno hanno sancito le ultime politiche, con un riequilibrio di forze tra Lega e Fratelli d’Italia.
Il civico Giorgio De Nardi, imprenditore del settore digitale, sarà l’alfiere del centrosinistra. De Nardi tiene a sottolineare la propria matrice civica e sarà affiancato, in questo senso, da una sua lista assolutamente trasversale.
Il Terzo Polo di Renzi e Calenda ha sancito, come da schema nazionale, il distacco, ad oggi definitivo, con il centrosinistra e si appresta a proporre un proprio candidato sindaco. Il nome che sembra essere il più gettonato è quello di Nicolò
Rocco, consigliere comunale che poche settimane fa ha dichiarato la propria uscita dal Partito Democratico.
Anche il Movimento 5 Stelle, che proprio nella Marca ormai diversi anni addietro ebbe una delle sue “culle”, tenterà la corsa in solitaria. È proprio di questi giorni l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco: si tratta di Maurizio Mestriner.
Si preannuncia, quindi, una corsa a quattro salvo sorprese delle prossime settimane. Certamente il risultato delle politiche dello scorso settembre, quando il centrodestra si fermò di poco al di sotto del 50% dei consensi, può certamente apparire, data la frammentazione delle forze che si presentano come alternative, un ottimo viatico per la riconferma del Sindaco Conte. Ovviamente “mescolare” elezioni politiche e elezioni comunali non è una pratica corretta; le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Staremo a vedere come si svilupperà la campagna elettorale ormai prossima ad entrare nella sua fase più calda.
La corsa elettorale a Vicenza è molto probabile che finirà con un duello al ballottaggio fra Giacomo Possamai (centrosinistra) e Francesco Rucco (centrodestra). Tutti e due si presenteranno con una lista civica appoggiata dai partiti. Questo è lo scenario delle amministrative di primavera indicato da scelte, dichiarazioni e perfino da un sondaggio di un mese fa, commissionato da Claudio Cicero, ex assessore di Rucco.
Il problema, infatti, è che i due fronti non sono compatti. A destra e a sinistra si muovono leader minori e sono annunciate liste che nascono dalla voglia di autonomia o di vendetta. Il primo caso è quello che riguarda il Terzo Polo di Azione e Italia viva, più una lista locale, “Per una grande Vicenza”, costituita in larga parte da ex Pd: hanno già deciso di correre con un proprio candidato. Fuori uno, quindi, dalla coalizione che vuole costruire Possamai, alla quale parteciperà il Pd (del resto Possamai è capogruppo dei
democratici in Consiglio regionale) e poi si vedrà chi: ex radicali, sinistra, verdi? Siamo alle prime trattative. Anche a destra i movimenti non mancano. S’è detto di Claudio Cicero ma altri sono sulla linea di partenza. Si tratta di ex assessori della giunta Rucco: Matteo Tosetto da un lato e Marco Lunardi e Lucio Zoppello dall’altro. Si tratta, come si vede di un panorama articolato che contribuirà a disperdere voti: difficilmente un candidato riuscirà ad avere il 50% più uno al primo turno. E la sfida si annuncia interessante perché un sondaggio dà Rucco in testa con il 50,5% e Possamai all’inseguimento con 49.5%. È vero che i sondaggi vanno presi con le pinze, perché un bel 35% di interpellati non si esprime, ma – sempre stando al sondaggio – oltre il 50% degli intervistati non approva la gestione del sindaco uscente.
É stato approvato in commissione un emendamento alla legge di Bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa e dalle colleghe Madia, Gribaudo, Quartapelle che mantiene rendendolo strutturale il bonus per l’assistenza psicologica anche per il 2023 e il 2024 oltre ad alzare la soglia di contributo erogabile a 1500 euro dai precedenti 600.
“La conferma del bonus introdotto nella scorsa legislatura – commenta Scarpa - per merito del PD e oggi rifinanziato con uno stanziamento di 13 milioni complessivi sui prossimi due anni è un segnale
importante di riconoscimento dell’importanza del lavoro sul benessere psicologico, sebbene le risorse stanziate siano minori rispetto al 2022 e quindi serva continuare con grande decisione questa battaglia. Rimane una vergogna e un’odiosa discriminazione che ancora oggi milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, siano esclusi dall’accesso alle cure psicologiche per i costi delle stesse, del tutto al di fuori della loro portata. Superare questa enorme ingiustizia deve essere una delle principali lotte del Pd nei prossimi anni. Le stesse numerosissime
richieste per il bonus sono un segnale di urgenza: su quasi 400mila richieste ne sono state evase solo una su 10.” “Questo – continua - è solo un primo passo, che oltre a dare un supporto concreto aiuta anche a scardinare un tabù che permane attorno al benessere psicologico: servirà continuare a lavorare per raggiungere obiettivi sistemici e duraturi che vadano la salute mentale pienamente riconosciuta in un’ottica universalistica di welfare. La mia generazione in particolare ha risentito in maniera devastante dell’emergenza sanitaria, durante
la quale sono diminuiti sensibilmente senso di libertà, voglia di fare, allegria, serenità, e aumentati vertiginosamente dei sentimenti di paura, solitudine, ansia, demotivazione e noia. Secondo l’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF, da gennaio ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi registrati, con una grave incidenza tra i giovani. Non ce lo possiamo più permettere, e il governo e tutte le forze politiche hanno il dovere di lavorarci. Prometto il mio massimo impegno su questo fronte anche come promotrice dell’intergruppo parlamenta-
re sulla salute mentale che ha già raggiunto oltre 50 adesioni di colleghe e colleghi di ogni schieramento: presenterò un ordine del giorno alla legge di bilancio per impegnare ulteriormente il Governo a garantire un impegno strutturale sul tema, – conclude Scarpaattraverso la creazione di una rete di prossimità territoriale di servizi di assistenza, l’incremento di personale strutturato nel SSN, la promozione di strumenti di supporto psicologico nelle carceri, la creazione di presidi di assistenza e supporto in scuole e università.”
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Antonio Di Lorenzo
L’aiuto. Passa l’emendamento alla legge di bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa: “Il bonus psicologo riconosce l’urgenza di investire sulla salute mentale” Amministrative 2023. Gli schieramenti scaldano i motori in vista della campagna elettorale Conte cerca il bis, sulla sua strada De Nardi, Terzo Polo e 5Stelle E alla fine ne resteranno solo due Qui Treviso Qui Vicenza
Sono 49 i Comuni veneti chiamati al voto la prossima primavera, in una data non ancora stabilita, ma entro il 15 giugno. Il test più significativo sarà nei due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicenza, dove già si sono già delineate le candidature a sindaco. Otto invece i Comuni sopra i 15 mila abitanti: Piove di Sacco (Padova), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Martellago e San Donà di Piave (Venezia), Bussolengo, Sona e Villafranca di Verona (Verona).
“Le strategie per far fronte agli aumenti”
Il caro energia continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese in tutto il Veneto. I costi esorbitanti riportati in bolletta però incominciano a far crescere dubbi e preoccupazioni. Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenore Energia, cerca di dissiparli.
“La parte più difficile da capire –spiega Agostini – è che ogni bolletta ha una variazione, nel senso che nell’ultimo anno e mezzo, oramai, il prezzo varia mensilmente con variazioni anche importanti. A parità di consumo certe volte si trova una bolletta raddoppiata. Questo crea una sorta di instabilità nel mercato e crea anche grande tensione”.
“Le misure studiate dal Governo sono efficaci in parte – continua l’amministratore di Antenore Energia –. Noi che siamo una piccola società e abbiamo circa 1 00mila utenze, riconosciamo che i bonus hanno calmierato molto le bollette, ma rimane fuori una buona parte di famiglie e soprattutto le imprese. Le imprese hanno sì alcune agevo-
lazioni, come il credito d’imposta, ma vanno a incidere molto poco. Ci troviamo bollette che sono quintuplicate, è un costo molto importante”.
“Le imprese in qualche modo hanno comunque digerito questo nuovo costo, ma bisogna lanciare un allarme, perché nel mese di dicembre le tariffe sono lentamente salite, col silenzio assoluto o in parte dei media, ma soprattutto del-
la Comunità Europea: in un anno e mezzo soluzioni non sono state trovate e quindi c’è un’aspettativa di crisi che potrebbe essere potenziale”.
“L’atteggiamento è comunque positivo – aggiunge Agostini –, perché le persone, una volta avuto lo shock all’inizio del 2022 per questo cambio tariffario, si sono organizzate e allineate. Noi avevamo previsto consumi nel mese di ottobre
pari a 4 milioni di metri cubi e le famiglie hanno consumato il 60% in meno, nel mese di novembre circa il 55% in meno, quindi hanno utilizzato l’energia in maniera più ottimale. La materia prima che avevamo prenotato è stata consumata al 50%, quindi c’è un segnale forte di presa di coscienza”. “A contenere il caro bollette, sono cose banali – spiega Agostini –: proviamo a mettere 19 e a vestirci di più; se per cena siamo nella cucina abitabile e stiamo usando un po’ il forno o siamo a tavola, chiudiamo la porta, quell’ambiente tende a scaldarsi molto di più; per guardare la tv, mettiamo la copertina sul divano, e se si dorme la notte col piumone non servono 18 gradi in casa. Se ci sono luci in casa che lasciamo accese perché tanto dobbiamo tornare, spegniamole tutte. Cambiamo le lampadine con quelle a led. Un comportamento virtuoso doveva esserci anche prima, ma adesso ancora di più. E forse ci servirà da lezione, anche perché abbiamo scoperto che l’energia
non è infinita”.
E conclude: “Bisogna guardare al futuro, adeguarsi e organizzarsi. Noi continueremo a sostenere tutte le situazioni in cui lavoriamo proprio perché pensiamo che un futuro ci debba essere. Diverso, più faticoso, ma alla fine col lavoro si risolve tutto, anche la crisi economica”.
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Caro bollette. Filippo Agostini, Antenore Energia, risponde ai dubbi dei consumatori
“Famiglie e imprese hanno preso coscienza della situazione e si stanno organizzando anche con comportamenti virtuosi”
Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenone Energia
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Un legame importante con il territorio e le comunità in cui l’azienda opera: è quello di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia che, anche per il 2022, nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale, ha scelto di promuovere e sostenere moltissime iniziative a sfondo sociale, per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto. Un impegno concreto che la concessionaria del marchio Despar ha potuto portare avanti in Veneto, così come nelle altre quattro regioni in cui è presente, coinvolgendo costantemente i suoi clienti e collaboratori attraverso iniziative volte al miglioramento dell’ambiente, del territorio e della vita quotidiana. Nel solo 2022 in Veneto Aspiag Service ha destinato importanti risorse a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative ci sono “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere e che nel 2022 ha sostenuto la ISSA School (International School of Surgical Anatomy), associazione no profit creata dai medici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR) per progetti di ricerca per la cura dell’endometriosi.
Un’iniziativa particolarmente significativa è stata, inoltre, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali. Tante anche le iniziative benefiche promosse nel 2022 a sostegno delle persone bisognose che vivono
situazioni di solitudine o di disagio economico: nel mese di dicembre Aspiag Service ha donato a sette associazioni ed enti caritativi del Veneto, una per ciascuna provincia della Regione, quasi 30 quintali di beni di prima necessità alimentari e non, tra cui pasta, biscotti, caffè e detersivi. A beneficiare della donazione sono stati l’Emporio della solidarietà di Venezia, le Cucine Economiche Popolari di Padova gestite dalla Fondazione Nervo Pasini, la Caritas delle Diocesi di Vicenza, Verona e Treviso, il Convento Frati Minori Cappuccini di Rovigo, e il Convento dei Frati di Mussoi di Belluno. Aspiag Service è stata anche al fianco dei piccoli pazienti del reparto di oncoema-
tologia pediatrica dell’Ospedale di Padova, portando un sorriso e la magia delle feste di Natale fra i bambini ricoverati in pediatria con la donazione dei calendari dell’Avvento e di 50 calze in occasione della festa dell’Epifania. Non da ultimo, Aspiag Service è stata attiva nel campo delle sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio in ambito culturale e sportivo, come Girovagarte e la Pink Run di Padova e ha partecipato attivamente al sostegno di medie e piccole realtà sportive locali, nella consapevolezza che lo sport e la cultura sono alcuni degli ambiti principali di aggregazione, formazione e crescita delle comunità.
Essere un’azienda socialmente responsabile significa anche investire in modo attento puntando su uno sviluppo sostenibile per far crescere il territorio e le sue persone, garantire un’occupazione stabile e tutelare l’ambiente e le peculiarità dei territori in cui l’azienda si inserisce. Ed è quello che Aspiag Service concretizza ogni giorno nella propria politica di sviluppo della rete vendita, scegliendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse e progettando i nuovi punti vendita in un’ottica green da punto di vista della riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale; un impegno e un’attenzione che, anche per il 2022, hanno permesso ad Aspiag Service Despar di rinnovare la certificazione ambientale ISO 14001. Queste sono state anche le direttrici dello sviluppo dell’azienda in Veneto che, nel corso del 2022, ha visto nelle
diverse province della regione l’apertura di 8 nuovi punti vendita (6 diretti e 2 affiliati) e la ristrutturazione di 3 negozi (2 diretti e 1 affiliato). Uno sviluppo al quale ha corrisposto anche un incremento degli occupati in Veneto con 648 assunzioni nel solo 2022. Mettere al centro le persone è infatti una delle missioni dell’azienda che oggi vede una presenza femminile che supera il 65% e un turnover in uscita inferiore al 3%, come dimostrano anche le tante persone che ogni anno vengono premiate in occasione dei Giubilei, un omaggio ai dipendenti che hanno raggiunto i 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità di servizio o sono andati in pensione. Altra direttrice fondamentale dello sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle filiere e dei prodotti locali: per questo nel corso del 2022 Aspiag Service ha rinnovato la collaborazione con la Regione del Veneto per promuovere i
prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”, un modo concreto per sostenere l’economia del territorio, supportando i produttori locali, dando risalto ai loro prodotti tramite la promozione della catena Despar e garantendo ai clienti un prodotto a prezzo giusto e controllato.
Un
2023
ancora all’insegna della responsabilità sociale d’impresa
Per Aspiag Service essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Nel corso del 2022 sono state molteplici le iniziative che abbiamo promosso e sostenuto anche in Veneto e questo continuerà ad essere il nostro impegno anche per l’anno appena iniziato: proseguiremo il progetto al fianco delle sette Questure del Veneto per campagne di sensibilizzazione su grandi temi sociali, così come iniziative a sostegno di realtà sportive, enti caritativi e associazioni della regione. Continueranno anche le partnership con università ed enti di formazione che consideriamo fondamentali nel campo della ricerca di personale e del continuo aggiornamento delle competenze dei nostri collaboratori. Tutto questo senza dimenticare due importanti filoni che caratterizzano l’impegno sociale della nostra azienda: la lotta allo spreco alimentare, che vede Aspiag Service in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market e la promozione di stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, come testimonia “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che Aspiag Service dal 2006 offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti in Veneto così come e nelle altre regioni in cui l’azienda opera. Il nostro obiettivo è infatti quello di affermare sempre più il ruolo di attore non soltanto economico, ma anche sociale all’interno delle comunità in cui ci inseriamo, lavorando insieme alle istituzioni e alla rete sociale per creare legami sempre più forti e dare un supporto concreto alla crescita del territorio e del suo tessuto associativo, culturale e sportivo.
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IL PUNTO
Regione
di Giovanni Taliana
Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Le iniziative. Anche in Veneto il supporto alla cultura e allo sport, alle raccolte fondi e donazioni
anno passato al fianco
delle comunità e del territorio Sviluppo sostenibile e strategia di recupero delle aree urbane
Donazione all’Emporio della Solidarietà di Venezia
Un
delle persone,
Squadra del punto vendita Eurospar di Jesolo (apertura 2022)
Rimettersi
Salute
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti
Una sana alimentazione, alcune buone abitudini e un po’ di moto aiutano a “rimediare” agli eccessi delle feste
Sono trascorse le festività natalizie e la bilancia, implacabile, ci mette di fronte a quei chili in più che abbiamo messo su nel mese di dicembre lasciandoci, inevitabilmente, tentare dalle invitanti leccornie di pranzi e cene, in genere più calorici e ricchi di grassi e zuccheri, delle feste. Se, quindi, non siamo riusciti a superare le feste senza appesantirci è ora il momento giusto per “rimetterci in riga” riprendendo le sane abitudini.
A partire dalla spesa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di acquistare per un po’ cibi golosi, come dolciumi e patatine, per allontanare le tentazioni e smettere di cedere ai peccati di gola. Dolciumi e altre golosità: si tratta di prodotti che vanno consumati con “parsimonia”, come una piacevole eccezione.
In caso di pranzi un po’ più impegnativi, per evitare gli eccessi di calorie, è opportuno ridurre il consumo di salse, antipasti e frutta secca. Così come bisogna fare attenzione agli stuzzichini che sono molto insidiosi: hanno molte calorie e grassi ma sono una vera tentazione e, poiché uno tira l’altro, può capitare di mangiarne in quantità elevate senza nemmeno rendersene conto.
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in riga per smaltire il “peso” delle feste
Il
Salute
354 ragazzi, nel 15% dei casi con problemi di “isolamento sociale”, presi in carico dall’Unità funzionale distrettuale adolescenti (Ufda) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana nei primi sei mesi di attività del Servizio.
I giovani, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, soprattutto ragazze, provenivano da tipologie familiari diverse e per la maggior parte si sono rivolti al Servizio in maniera spontanea. Sono i dati forniti a inizio gennaio dal direttore dell’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori, Nicola Michieletto, presentando il bilancio dell’attività svolta da marzo a novembre 2022.
“L’Ufda rappresenta un Servizio sperimentale nel cui ambito adolescenti e giovani adulti che percepiscono un disagio della sfera emotiva e comportamentale e i loro genitori possono ricevere una consulenza e una presa in carico multidisciplinare psicologica-psicoterapica e psicoeducativa integrata - ha spiegato il dr Michieletto -.
I ragazzi vengono presi in carico al massimo entro 12 giorni dal primo contatto che avviene tramite Cup dedicato. Al primo colloquio telefonico, durante il quale viene effettuato un triage, segue un intervento a breve termine (8 sedute che possono essere raddoppiate se necessario) costruito su misura per il ragazzo. Le principali problematiche riscontrate finora hanno
riguardato disturbi della sfera affettiva (problemi di comunicazione ambientale familiare distorta) e disturbi legati ad ansia e stress con o senza ritiro scolastico e sociale”.
Due ragazzi hanno voluto portare la loro testimonianza riguardo alla propria esperienza, per far sapere agli altri giovani che c’è un posto, l’Ufda, dove trovare sostegno e risposte alle proprie difficoltà: William e Alessandro, 22 anni il primo e 19 l’altro. “Quando abbiamo capito di avere dei disturbi d’ansia e di stress che non riuscivamo a gestire da soli, abbiamo deciso di chiedere aiuto proprio come quando per un malessere fisico ci si rivolge al medico di famiglia”.
“L’Ufda - ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi - aiuta a combattere l’isolamento che i giovani hanno dovuto subire a causa del difficile periodo della pandemia, che ha portato con sé un incremento del 30% dei disturbi nell’ambito della salute mentale”.
“Si tratta di un progetto particolarmente importante in un periodo, quello della pandemia, che ha lasciato conseguenze importanti, anche se non sempre immediatamente rilevabili, a livello psicologico nei nostri ragazzi - ha ricordato Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio-Sanitari -. Il progetto è doppiamente importante perché coinvolge, oltre ai ragazzi, anche le famiglie”.
È bene moderare anche il consumo di bibite zuccherate e alcolici.
Non è corretto, per smaltire le abbuffate delle feste, saltare i pasti nella speranza di compensare in questo modo gli eccessi. I digiuni non sono mai efficaci.
Non trascurare l’attività fisica, nonostante la stagione fredda e le temperature che ci indurrebbero a stare a casa.
È invece importante continuare a tenersi in forma. Non è necessario esagerare: è sufficiente anche una passeggiata o un giro in bicicletta, nelle ore più calde della giornata. Possono essere utili per il nostro benessere psicofisico. L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, infatti aiuta anche a ridurre i disturbi dell’umore dovuti alle poche ore di luce durante la giornata e contribuisce, inoltre, a prevenire influenze e raffreddori. Se le temperature sono proibitive per praticare attività fisica all’aperto, allora si può sempre decidere di cominciare a frequentare una palestra o iniziare a fare attività in casa. A partire dalle… scale. Salire e scendere le scale al posto dell’ascensore può essere già un buon inizio per fare un po’ di moto.
L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di svolgere almeno mezz’ora di attività ogni giorno.
Salire e scendere le scale è un’attività che non richiede particolari accorgimenti o attrezzature, può essere praticata ovunque, anche in ufficio, dove di solito si trascorrono molte ore seduti, e contribuisce a mantenere in salute il nostro apparato cardiovascolare, migliorando la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Salire e scendere le scale negli Usa rappresenta l’ultima tendenza del fitness. Lo “stair climbing” è una vera e propria disciplina sportiva con tanto di federazione e campionato del mondo.
Il Ministero della salute ha predisposto un opuscolo informativo che promuove stili di vita più dinamici e salutari. E tra questi è vivamente consigliato l’uso delle scale per i suoi molteplici benefici. Un solo gesto infatti, si legge nell’opuscolo, contribuisce a migliorare l’umore, l’elasticità di arterie e vene, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce inoltre il buon funzionamento dell’intestino e migliora la massa ossea.
Per evitare una vita sedentaria basta adottare alcune sane abitudini. Ritagliarsi uno spazio di tempo per una camminata è una di queste. Non è necessario cercare percorsi ad hoc, può bastare già parcheggiare l’auto un po’ distante dalla nostra destinazione o scendere qualche fermata prima del bus e cominciare a percorrere la strada a piedi. Camminare, anche a un ritmo moderato, riduce inoltre lo stress e aiuta a rilassarsi mentalmente.
Ogni volta che prevale la pigrizia ricordiamoci, sollecita il Ministero della salute, che l’organismo umano non è nato per l’inattività.
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disagio della sfera emotiva
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sei mesi di servizio
Servizio sperimentale rivolto ad
giovani
per una consulenza e una presa in
multidisciplinare
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti psicoterapica e psicoeducativa integrata
e i giovani:
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Marca Trevigiana dopo
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e ai loro genitori
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psicologica-
Comunicazione aumentata alternativa per “Sorridere insieme” ai piccoli pazienti
Si chiama “Sorridere Insieme” il progetto che l’associazione Assi Gulliver, da sempre a fianco della ricerca e dell’innovazione scientifica, sta finanziando a favore della sezione pediatrica del reparto di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. L’iniziativa mira a rendere il reparto, e l’ospedale più in generale, sempre più inclusivo con un percorso dedicato ai piccoli pazienti non verbali e alle loro famiglie utilizzando il sistema di Caa, la comunicazione aumentata alternativa.
“Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita socio-sanitaria - commenta Claudio Gallo, direttore del reparto - sia professionale sia umana. Sono orgoglioso di sapere che saremo uno dei pochi e primi reparti di Odontoiatria che utilizzerà questa metodica in Italia e questo ci carica di una grande responsabilità e di conseguenti aspettative. Il percorso che inizia in queste settimane con i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie potrebbe diventare nel futuro una metodica condivisa da moltissime strutture
sanitarie a valenza pediatrica. La Caa di fatto ci permette di essere ancora più inclusivi nei confronti dei nostri piccoli pazienti speciali”.
Assi Gulliver è la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con sindromi di Sotos e di Malan. “Sorridere insieme” nasce dall’esperienza personale di Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che è paziente all’Immacolata Concezione, e membro del consiglio direttivo proprio dell’associazione.
La Caa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative. È “aumentativa” perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona, “alternativa” perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale, avvalendosi di gesti, segni, ausili per la comunicazione e tecnologia avanzata.
“La nostra esperienza con la Caa inizia 3 anni fa - spiega proprio Elisa Zigno nella doppia veste di mamma e portavoce di Assi Gulliver
- quando iniziammo ad avere i primi approcci a questa metodologia di comunicazione. Giovanni aveva da poco compiuto 4 anni e nessun medico sapeva ancora dire se lui avrebbe parlato o meno. Noi genitori però sentivamo che lui aveva bisogno di comunicare. All’inizio non ci credevo viste le sue difficoltà di attenzione e cognitive, ma la prima volta che ha indicato la foto del suo biberon per chiedere di
bere il latte ci siamo illuminati. Oggi Giovanni ha 7 anni e non parla, ma grazie alla Caa può chiedere e raccontare tante cose alle persone che fanno parte della sua vita. Sapere che in un ospedale e su una sedia di un reparto odontoiatrico possa sentirsi a suo agio mi riempie di gioia”.
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Alessandro Cesarato
Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco. Il progetto finanziato dall’Associazione Assi Gulliver Il reparto Odotoiatria di Comunità nella sezione pediatrica è uno dei primi e dei pochi in Italia ad utilizzare il sistema Caa per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative
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Pasta con pesto al basilico e piselli
Mettete abbondante acqua salata in una pentola e portate ad ebollizione. Versate la pasta e portatela a cottura. Nel frattempo preparate i piselli: si possono usare sia dei piselli freschi che dei piselli surgelati, a seconda della stagione dell’anno nella quale vi trovate, oppure dei piselli già cotti in scatola. Se usate quelli inscatola, scolateli e versateli in una padella unta con un filo d’olio extravergine d’oliva. Lasciateli sul fuoco un paio di minuti fino a quando i piselli avranno la consistenza desiderata, poi spegnetelo. Aggiungete il pesto e la pasta cotta e scolata. Mescolate il tutto per un minuto circa così che la pasta venga completamente avvolta dal condimento. Servite nei piatti ben calda, accompagnata da formaggio grattugiato.
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per
Ingredienti
4 persone:
320g di pasta a
scelta, noi scegliamo i fusilli
- 1 vaso di pesto al basilico DELSANTO
(noi
- 200g circa di piselli
usiamo quelli precotti)
- Q.B. sale
- Q.B. olio evo
- Q.B. formaggio grattuggiato
Questa pastasciutta me l’ha fatta oggi mamma Vittoria: pesto al basilico e piselli. É stata una piacevolissima scoperta, che ci ha stupiti! Una ricetta semplice e gustosa! A tavola
PROCEDIMENTO
ARIETE
Anno nuovo, vita nuova. Tutto all’insegna dell’energia e di un grande entusiasmo che vi ispira e vi guida in questi primi mesi. Le premesse non possono essere che buone.
Gennaio
Vi accontentate delle piccole cose che per il momento vi garantiscono benessere e soddisfazioni. State preparando il terreno per i cambiamenti importanti.
Le prove non finiscono mai
Privilegiate il vostro sesto senso e prendete decisioni senza pensarci troppo su. Avete troppi pensieri nella testa, avete bisogno di leggerezza.
Vi muovete tra luci e ombre alternando a dinamismo e fiducia momenti di sconforto e irritazione. Non sarà comunque difficile ritrovare il giusto equilibrio.
Avete una grande energia che con una certa dose di fortuna vi apriranno tutte le strade per arrivare ai vostri obiettivi. Il sorriso non vi manca e neanche l’approvazione degli altri.
Siete attenti e guardinghi verso il mondo esterno. Vi approccerete agli altri un po’ sulla difensiva ma questo non vi impedirà di conoscere persone che potrebbero diventare anche salde amicizie.
SAGITTARIO Oroscopo
Chiarezza e prontezza sono le qualità messe in campo in questo inizio d’anno per costruire il cambiamento che da tempo desiderate per la vostra vita. La tenacia non manca.
SCORPIONE
Le questioni rimaste irrisolte devono trovare in questo periodo una soluzione. Non vi mancano razionalità e buon senso che vi aiuteranno a conservare il vostro buon umore.
Sarà questo un periodo estremamente positivo per gli affetti e i sentimenti. Cercate la vicinanza delle persone amate, sapranno regalarvi momenti indimenticabili.
CAPRICORNO
Non vi sono mai piaciute le situazioni ambigue. Farete di tutto per avere chiarezza e lealtà, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa. Sarete soddisfatti della vostra condotta.
ACQUARIO
Una certa insoddisfazione condizionerà il vostro umore. Avete bisogno di conferme e di incoraggiamenti che non tarderanno ad arrivare. Siete importanti e non sempre lo tenete presente.
È ora di mettere fine alle tensioni e affidarvi con fiducia al futuro prossimo. Siate ottimisti e contate sulla vostra forza d’animo: è sempre stata una risorsa vincente.
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TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
PESCI