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di Treviso Ovest
GIUGNO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.113
Regione
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Voglia di estate e normalità: tornano gli eventi all’aperto A Mogliano Veneto parte “L’estate addosso”, a Zero Branco teatro e musica e a Quinto servizi all’interno di Treviso al lavoro per organizzare serate in piazza a luglio
NOMINE
Dal Zilio al vertice dell’Ater Treviso MOGLIANO VENETO
Due milioni di euro per i cantieri ZERO BRANCO
Torna “Ridiamo un sorriso alla Pianura Padana” QUINTO DI TREVISO
Riaperto l’aeroporto Canova: garantite 45 rotte PROVINCIA
Altri 37 milioni di euro per le scuole NORDIC WALKING
“Tanti progetti previsti anche per l’estate”
Piccoli Comuni a bocca asciutta Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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ioggia di miliardi, ma non per tutti. Il Recovery Plan riserva anche delle delusioni. Ne sanno qualcosa i sindaci dei piccoli comuni, la stragrande maggioranza, che non vedranno un centesimo degli 8 miliardi e mezzo destinati dal Governo alla “Rigenerazione urbana”. I fondi per il rilancio sono destinati solamente ai Comuni con più di 15 mila abitanti, tutti gli altri restano a bocca asciutta, ma i sindaci non ci stanno. segue a pag 5
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Facciamo il punto
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Foto Credits: Ater Treviso Sotto Mauro Dal Zilio
Piccoli Comuni a bocca asciutta Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Dal Zilio al vertice dell’Ater provinciale M
auro Dal Zilio è il nuovo presidente dell’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale della provincia di Treviso. La nomina è stata ufficializzata a livello regionale. Il nuovo impegno non prevede incompatibilità con il ruolo di vicesindaco di Quinto di Treviso, dato che il comune conta meno di 15mila abitanti. Di conseguenza Dal Zilio, 51 anni, amministratore della Lega, lavorerà su entrambi i fronti: da una parte quello del municipio e dall’altra quello delle case popolari. “Fino a quando sarà possibile – spiega – si continuerà così”. C’è stato un confronto con il sindaco Stefania Sartori. E non sono emerse difficoltà. Il nuovo presidente, intanto, ha già preso possesso del proprio ufficio all’Ater di Treviso. All’inizio ci sarà una fase di rodaggio. Da geometra, comunque, Dal Zilio si muove su un terreno che conosce già bene. “Sto lavorando per una ricognizione della macchina, per poi sviluppare un programma – spiega –. Il mondo delle costruzioni, tra risanamenti e rinnovamenti del tessuto urbano, è il mio lavoro. E quindi mi appassiona. Affronterò così questa nuova sfida”. Non è mancato chi ha visto nella sua nomina una sorta di “risarcimento” da parte della stessa Lega dopo il lungo impegno da sindaco di Quinto di Treviso (è stato in carica per due mandati consecutivi) e, da ultimo, come candidato per il consiglio della Regione. Ma lui spazza completamente il campo. “Le malelingue lasciano il tempo che trovano. Io posso dire a testa alta che non mi sono mai permesso di chiedere nulla a nessuno – conclude scandendo le parole –. Quello che ho fatto, l’ho fatto sempre e solo per passione”.
A sollevare il caso sono proprio i sindaci veneti che lanciano una mobilitazione insieme all’Anci regionale per rimediare a questa disparità di trattamento che viene considerata inaccettabile. Qui non si tratta di appoggiare una corsa ai contributi a tutti i costi, in maniera disordinata e senza una concreta progettualità, di alzare la voce giusto “per portare a casa i soldi” o fare uno sgambetto ai Comuni maggiori, mettono in chiaro i sindaci, ma dell’esclusione clamorosa a risorse che in virtù del loro obbiettivo, la rigenerazione urbana per l’appunto, dovrebbero essere destinate anche ai piccoli Comuni che di fatto rappresentano il tessuto urbano per eccellenza del nostro Paese e anche del Veneto. Nella nostra regione, fanno notare i sindaci, i Comuni sotto i 15 mila abitanti, quindi esclusi dai fondi per il rilancio urbano, sono 503 su 563, quasi il 90 per cento, nei quali vive oltre il 42 per cento della popolazione. Ai municipi più piccoli verrebbero a mancare, secondo i calcoli di Anci Veneto, circa 300 mila euro ciascuno: può sembrare una somma tutto sommato modesta, che non incide a fondo sui bilanci e sulle necessità dei Comuni, ma per i sindaci non è così. Si tratta di risorse preziose perché destinate proprio agli interventi di rilancio e rigenerazione dei centri urbani, all’insegna di una maggiore sostenibilità e qualità della vita,di fondi che permetterebbero di realizzare progetti altrimenti destinati a rimanere nei cassetti proprio per mancanza di finanziamenti ad hoc. E poi, aggiungono i sindaci, i Comuni più grandi possono contare su ulteriori disponibilità del Pnrr a loro espressamente riservate. In questo modo aumenterebbe il gap con i piccoli Comuni, ancora una volta lasciati ai margini e considerati di Serie B. L’esclusione, oltretutto, è a lungo termine, fino al 2034. In Veneto la mobilitazione è bipartisan, sia fra le forze politiche che fra i sindaci, compresi anche alcuni dei Comuni “maggiori”. Nelle prossime settimane la prova del nove per capire se l’iniziativa partita dalla nostra regione a favore dei “piccoli” andrà a segno e convincerà il Governo ad aggiustare la rotta.
Mauro Favaro
di Treviso Ovest
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È un periodico formato da 20 edizioni locali mensilmente recapitato a 373.576 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zona di Quinto di Treviso, Mogliano e Zero Branco per un numero complessivo di 11.977 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 18 giugno 2021
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Mogliano Veneto
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Programmazione culturale. Musica e talent show riservato a band e crew di hip-hop
In arrivo la rassegna “L’estate addosso”: c’è anche Paolo Ruffini P
aolo Ruffini accende l’estate di Mogliano Veneto. Si chiama “L’estate addosso” la rassegna estiva che fa parte di “Temaculturafestival 2021” proposta dall’amministrazione che vede appuntamenti di cultura, musica e anche un talent show che si terrà il 24, il 25 e il 26 settembre e sarà riservato a band e crew di hiphop del territorio. “La programmazione culturale estiva vede il consolidarsi di una promessa presa in campagna elettorale con cui ci siamo presentati alla cittadinanza, impegnandoci al coinvolgimento delle associazioni di quartiere e di frazione affinché la nostra città sia vis-
“Vogliamo che la nostra città sia vissuta come un tutt’uno, eliminando le differenze tra centro e periferia e coinvolgendo le associazioni” suta come un tutt’uno, eliminando le differenze tra centro e periferia – sottolinea il sindaco Davide Bortolato - Quindi, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Amici della Musica e i quartieri, che personalmente ringrazio, si realizzerà la rassegna “La musica che gira intorno”, grazie alla quale ogni giovedì dei mesi di luglio e agosto ci saranno nove concerti distribuiti a rotazione nei nove quartieri di cui si compone la nostra città”.
Tra gli eventi, anche un omaggio a Dante con la serata “StraborDante” organizzata in collaborazione con Asolo Musica, la rassegna Sile Jazz, nel teatro Gaber le performance di Carlo e Giorgio che festeggeranno proprio a Mogliano Veneto i loro 25 anni di attività, il teatro dei ragazzi con gli Alcuni, il cinema all’aperto con l’abbazia Benedettina a luglio e agosto. Il teatro Gaber ospiterà anche la cerimonia di premiazione del premio letterario dedicato a Giuseppe Berto con la proclamazione del vincitore il prossimo 31 luglio. E in villa Longobardi saranno proiettate tutte le partite degli Europei di calcio. In collaborazione con la Pro loco, ci sarà anche il bar in piazza per tutti i mesi di luglio e agosto dove, in piazza Caduti si creeranno degli spazi conviviali e un ristoro. “L’Estate addosso, questo il titolo del programma, è il risultato di un’idea nata in tempi non sospetti, quando la pandemia non permetteva niente altro che cullare il sogno di un ritorno alle attività culturali diffuse – afferma il vicesindaco e assessore alla Cultura Giorgio Copparoni -. È il frutto di un lavoro di programmazione che viene da lontano, realizzato a fari spenti dall’Assessorato con una molteplicità di partner che, con noi, hanno avuto fiducia, hanno creduto e sperato in un ritorno alla normalità, allo stare insieme”. Lucia Russo
Sopra Paolo Ruffini, tra i protagonisti della rassegna
Aiuti alle famiglie in difficoltà: 60mila euro dal Comune Dal municipio 60mila euro alle famiglie in difficoltà abitativa causata dal Covid. Il contributo è stato inserito con una variazione a bilancio a fine maggio e ora i soldi sono disponibili per le famiglie che sono stati provati dalla crisi dovuta allo stato pandemico. “Anche questa volta non ci facciamo cogliere impreparati - conclude il sindaco Davide Bortolato -: abbiamo portato sul tavolo una variazione di bilancio che assicura serenità e sostegno a tutte le categorie deboli di Mogliano, non lasciamo indietro nessuno, questa è la prova lampante. La misura preventiva che abbiamo programmato è anche mirata a contenere il disagio che si creerà con lo sblocco degli sfratti previsto per il 30 settembre”. Si tratta di un’azione che si aggiunge alle 15 assegnazioni di appartamenti ad edilizia agevolata dell’Ater, alla modifica del regolamento comunale per l’emergenza abitativa
e alle assegnazioni del bando Erp che l’amministrazione ha intenzione di riproporre anche per il prossimo autunno. In questo biennio, l’amministrazione guidata da Davide Bortolato ha dimostrato più volte un’attenzione particolare nei confronti delle famiglie in difficoltà con un particolare occhio di riguardo a coloro che hanno risentito maggiormente dell’arrivo del Covid. “Le azioni di quest’Amministrazione sono mirate e hanno degli obiettivi specifici - spiega l’assessore alle Politiche Abitative Marco Donadel - Contrastare l’emergenza abitativa è fondamentale, anche se stiamo finalmente uscendo dal periodo di emergenza sanitaria ci potremmo affacciare a una crisi sociale, ecco che queste economie assumono un valore importante sia per il sostegno sia per l’azione preventiva di contrasto alle difficoltà familiari”. (l.r.)
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Mogliano Veneto
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Interventi al plesso scolastico. Previsto anche un ingresso separato per le associazioni sportive
L’Istituto Giuseppe Verdi diventa una scuola all’avanguardia N
uova vita per la scuola Giuseppe Verdi. L’edificio risalente agli anni Settanta ha cambiato drasticamente look diventando una scuola all’avanguardia, moderna e funzionale con una spesa complessiva di un milione e 300mila euro. A partire dalla nuova sala mensa con 130 posti a sedere complessivi, una sala docenti ampia e spaziosa, un sistema interno che collega spogliatoi, sala da pranzo e una grande corte esterna. A curare la progettualità è stato lo studio Tfe ingegneria con Zafferino Tommasin, l’architetto Andrea Dondi Pinton, il direttore dei lavori Giovanni Curculacus con l’esecuzione dei lavori dalla ditta Barzon Costruzioni generali e Zatti impianti.
sommario interno da fare in caso di necessita nel testo di apertura, num battute da 120 e max 150 non oltre I lavori hanno interessato anche la palestra con l’eliminazione dei soppalchi, delle scale interne e la creazione di nuovi spogliatoi, di un nuovo ingresso indipendente rispetto all’edificio scolastico e alle aule. Questa novità dell’ingresso separato è stata fortemente voluta anche dalle associazioni sportive per poterla utilizzare anche oltre l’orario di lezioni e avere quindi uno spazio nuovo, ampio e con ogni confort dove poter praticare le varie discipline. Ad essere oggetto di questa rivoluzione degli spazi, non sono stati solo quelli interni, ma anche quelli esterni. L’amministrazione ha infatti ritenuto opportuno dare ai ragazzi la possibilità di sfruttare al meglio anche le aree che circondano la struttura scolastica per praticare l’attività ricreativa ma anche quella sportiva. Da qui l’idea di pavimentare la corte esterna consentendo così ai docenti di poter praticare l’ora di educazione fisica anche all’esterno durante le belle giornate. Si tratta quindi di una struttura funzionale nella sua totalità
ma anche amica dell’ambiente. Sull’intero plesso è infatti stata fatta un’importante opera di efficientamento energetico, di installazione di cappotti isolanti, serramenti di ultima generazione, impianti idraulici ed elettrici, sostituzione della centrale termica e adeguamento sismico. Queste riqualificazioni energetiche hanno dato la possibilità di godere dei contributi statali del Conto Termico 2.0 e di recuperare 130mila euro che l’amministrazione ha destinato alla manutenzione straordinaria dei marciapiedi di via Roma, dalla stazione fino a via Torino. La spesa complessiva per la scuola Giuseppe Verdi è di un milione e 300mila euro di cui un milione e 27mila euro derivano da un contributo regionale e il resto dalle casse del Comune. Presenti al taglio del nastro del rinnovato plesso scolastico, le autorità civili, militari e religiose. “Finalmente un momento di gioia dopo questo lungo periodo di pandemia – ha detto in quell’occasione il sindaco Davide Bortolato - Il mio sentito ringraziamento va alla Regione Veneto per il grande contributo economico ricevuto, che ci ha permesso di poter restaurare e adeguare la Scuola Verdi, addirittura durante le lezioni dei ragazzi, e a tutti gli attori pubblici e privati che hanno lavorato duramente per realizzare questo ammirevole progetto. Le importanti modifiche ai progetti ci hanno portato a ricevere anche il Conto Termico 2.0, un contributo straordinario statale che ci permette di intervenire con una manutenzione straordinaria dei marciapiedi di via Roma”. Lucia Russo
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Mogliano Veneto
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Opere pubbliche. Attenzione al tema della sicurezza con l’implementazione della videosorveglianza
Due milioni di euro per i cantieri O
pere pubbliche, maxi investimento da oltre 2 milioni di euro. Una somma che il Comune ha devoluto alla voce conto capitale, ovvero opere pubbliche, dopo una variazione del bilancio consultivo 2020 che ha determinato questo avanzo importante da parte dell’amministrazione pari a 2 milioni e 417mila euro per le opere e altri 288mila per la parte corrente. “È stato fatto un enorme lavoro amministrativo in termini di programmazione progettazione, e allocazione delle risorse che da domani si tradurranno in misure efficaci sul fronte della sicurezza e della solidarietà con chi è in difficoltà, rilanciando la città dopo quest’anno e mezzo di buio”, sottolinea il sindaco Davide Bortolato. Fondi che andranno a coprire le spese in voci importanti per la città a partire dal capitolo sicurezza. “Sulla sicurezza urbana e stradale sono state fatte importanti economie destinate all’implementazione della rete di telecamerizzazione in città e una corposa azione di manutenzioni stradali straordinarie, asfaltature e nuove recinzioni per garantire più sicurezza anche nei parchi della città”, spiegano dal Municipio. Nel dettaglio, 220mila euro saranno utilizzati per il secondo stralcio di implementazione della rete di telecamere per sorveglianza urbana e 570mila euro per la sicurezza stradale. Mogliano Veneto possiede infatti circa 198 km di strade e buona parte di queste sarà oggetto di un lavoro di manutenzione ed asfaltatura. Tra que-
Il sindaco Bortolato: “Fatta una corposa azione di manutenzioni stradali straordinarie, asfaltature e nuove recinzioni per garantire più sicurezza anche nei parchi della città”
ste: via Torni, via Tiepolo, via Vivaldi, via Verdi, via Sozzi, laterale via Ghetto, via Oberdan. A questi si aggiungono lavori su parchi e strade: 160mila euro saranno destinati ai lavori di allargamento di via Sambughè a Campocroce, fondamentali per garantire la sicurezza e per permettere agli autobus di raggiungere la frazione, 92mila euro per importanti lavori di efficientamento e manutenzione di parchi e impianti sportivi e 50 mila euro per manutenzioni canali e fossati in collaborazione con il Consiglio di Bacino Acque Risorgive. Parte della somma sarà anche utilizzata per aiutare le famiglie in difficoltà soprattutto nel settore delle politiche abitative e di quelle sociali. Buona parte della somma messa a bilancio confluirà tra le manovre di rilancio che passano
attraverso il sostegno delle attività produttive e del mondo delle associazioni. A questa voce sono stati inseriti 288mila euro per le famiglie, lo sport, la cultura e le attività commerciali. Somma che sarà così divisa: 45mila euro di contributi saranno destinati alle associazioni di quartiere per le manutenzioni del verde urbano, 20mila di contributo per il progetto nato nel 2013 “Caldaiamica”, 20mila di rifinanziamento dei Confidi per le attività Commerciali, 95mila per la ripartenza della cultura, 30mila per eventi e contributi ad associazioni sportive, 65mila per acquisto di arredo urbano, giochi per bambini nei parchi e decoro, 62 mila destinati alle famiglie in difficoltà abitativa. Lucia Russo
Per gli amici a quattro zampe arriva l’ambulanza veterinaria Un’ambulanza veterinaria per aiutare gli animali in difficoltà. Un progetto unico nel suo genere quello che da metà giugno è attivo nel comune. “Un progetto speciale per tutti gli animali del territorio – spiega il primo cittadino, Davide Bortolato - Nel periodo del lockdown abbiamo avuto l’occasione di riscoprire quei sentimenti puri di amore verso i nostri animali domestici che tanto hanno tenuto compagnia ad anziani e alle famiglie, oggi facciamo un grande passo per garantire ai nostri amici a quattro zampe un aiuto tempestivo in caso di necessità”. Si tratta di una vera e propria ambulanza camper con un allestimento esclusivo dedicato agli animali e curato dall’associazione Fisa Treviso
e in particolare da due istruttori di soccorso cinofilo, Battaggia e Zennaro che, una volta presa l’abilitazione hanno deciso di mettersi al servizio degli amici a quattro zampe rendendosi disponibili per soccorrerli, aiutarli e molto spesso salvarli. A bordo dell’ambulanza veterinaria ci sono volontari e soccorritori brevettati Fisa, qualifica-
ti e preparati per qualsiasi tipo di emergenza che si occuperanno del trasporto verso l’ambulatorio veterinario e anche di riportare l’animale a casa. L’ambulanza veterinaria sarà infatti impegnata sia in azioni di primo soccorso sia nel trasporto di animali d’affezione, malati o feriti, in maniera gratuita. “La gratuità del servizio di ambulanza veterinaria e trasporto fa capire quanto l’associazione Fisa abbia a cuore non solo gli animali ma anche tutti i cittadini”, aggiunge il sindaco. Il servizio è gratuito grazie alle donazioni di volontari, cittadini, attività commerciali e privati che hanno preso a cuore il progetto dell’ambulanza veterinaria devolvendo delle offerte per sostenerlo. (l.r.)
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Zero Branco
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Eventi culturali e manifestazioni. I progetti del Comune raccontati dall’assessore Francesco Dal Colle
“Fucina di iniziative per l’estate” S
i prospetta un’estate all’insegna di grandi e numerose iniziative culturali per Zero Branco: teatro, lettura e musica faranno da protagonisti, già a partire dal mese di giugno. La stagione estiva si è aperta infatti con due eventi importanti, il progetto “A casa nostra” e la rassegna teatrale estiva 2021. Ne abbiamo parlato con l’assessore alla Cultura e al Turismo, Francesco Dal Colle. “Il teatro comunale Comisso è stato selezionato per il progetto ‘A casa nostra’, sostenuto dalla Regione Veneto - spiega l’assessore –. Questa iniziativa si articolerà tra giugno, agosto e ottobre e ha l’intento di dare sostegno alla produzione regionale dello spettacolo dal vivo tramite una residenza artistica. Nel nostro comune lavorerà quindi la compagnia bellunese Slowmachine, che organizzerà laboratori per i bambini e offrirà proposte culturali anche per gli adulti”. “Quanto alla rassegna teatrale, organizzata dalla compagnia Stivalaccio Teatro con il patrocinio del Comune - continua Dal Colle –, era prevista per lo scorso autunno-inverno, ma a causa del Covid è stata posticipata e riprogrammata per questa estate. L’offerta è molto ricca ed è stata rimodulata appositamente con l’idea di viverla all’aperto, nel magico contesto del parco storico di Villa Guidini”. Ma gli eventi non finiscono qui, come racconta l’assessore. “Anche quest’anno farà tappa a Zero Branco la rassegna ‘Sile Jazz’, con una serata dedicata alla musica e anche al sostegno ambientale: il biglietto avrà infatti un costo simbolico di 2 euro per favorire alcune iniziative green dell’associazione Nusica. org”. “L’aspetto più complesso nella gestione degli eventi di quest’anno è stato sicuramente quello inerente alla parte numerica - prosegue poi Dal Colle -. Programmare spettacoli al chiuso implica una copertura del solo 50% dei posti disponibili, mentre all’aperto le adesioni possono aumentare fino a 200 posti; per questo abbiamo deciso di spostare le nostre iniziative all’aperto”. “Tuttavia, altra difficoltà è rappresentata proprio dalle numerose richieste che il Comune sta ricevendo per l’utilizzo del parco e dei locali di Villa Guidini - afferma l’assessore – ma stiamo facendo tutto il possibile per
soddisfare le richieste di tutti: lo spazio verde di Villa Guidini dopotutto è grande, tanto che da parte dell’amministrazione c’è anche il desiderio di renderlo sempre più fruibile per ogni scopo, compresi i picnic e i giochi all’aria aperta”. “Nel mentre, sempre in villa, continuano anche gli appuntamenti della biblioteca, dedicati ai bambini ma non solo - conclude Dal Colle -. Insomma, a Zero Branco le iniziative non mancano proprio”. Gaia Zuccolotto
Venti borse di studio per il merito: bando dedicato a “Luana Antelmi”
Francesco Del Colle
A fine maggio il Comune di Zero Branco ha emesso il bando “Luana Antelmi” per l’assegnazione di borse di studio per merito scolastico per l’anno scolastico 2019/2020, in ricordo dell’avvocato e consigliere comunale prematuramente scomparsa. Le 20 borse di studio per merito saranno destinate agli alunni frequentanti o che abbiano frequentato l’Istituto Comprensivo di Zero Branco e saranno suddivise in due tipologie: 10 borse di studio del valore di 200 euro saranno assegnate a studenti licenziati dalla scuola secondaria di I grado nell’anno scolastico 2019/2020 che si siano distinti per impegno scolastico con votazione media finale pari al punteggio da 8/10 a 10/10 e che abbiano mantenuto una buona e corretta condotta durante tutto l’anno; altre 10 borse di studio del valore di 200 euro, invece, saranno assegnate a
studenti che abbiano terminato la scuola primaria nell’anno scolastico 2019/2020 e che si siano distinti per impegno scolastico con votazione media pari al punteggio da 8/10 a 10/10 e che abbiano mantenuto una condotta corretta durante tutto l’anno. La scadenza del bando è stata fissata per il prossimo 31 luglio. La domanda di ammissione potrà essere presentata presso l?ufficio Protocollo del Comune di Zero Branco con consegna a mano previo appuntamento al 0422485455 int. 1, oppure via mail o Pec agli indirizzi segreteria@comunezerobranco. it e legalmail@pec.comunezeorbranco.it. (g.z.)
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Zero Branco
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Ambiente. Chiunque potrà prenotare una pianta e decidere se metterla nel proprio giardino o donarla
Torna la proposta regionale “Ridiamo un sorriso alla Pianura Padana” R
iparte anche per l’anno 2021 la campagna green “Ridiamo un sorriso alla Pianura Padana”, promossa da Veneto Agricoltura con il patrocinio della Regione del Veneto. Dopo il successo della scorsa edizione, il Comune di Zero Branco ha deciso di aderire ancora una volta al progetto, con la volontà di contribuire alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti nei giardini privati e nei parchi pubblici del paese, nella speranza di un’ampia partecipazione anche da parte dei cittadini. Per partecipare all’iniziativa è sufficiente collegarsi al sito www.ridiamoilsorrisoallapianurapadana.eu, attivo fino al primo luglio, dove si potranno prenotare alberi e piante fino ad esaurimento scorte. Chiunque potrà prenotare le piante dispo-
nibili e potrà decidere se piantarle nel proprio giardino oppure se donarle al Parco Urbano di Via Divisione Alpina Tridentina di Zero Branco, in modo da proseguire con la costruzione e l’ampliamento del Parco/Bosco Urbano che ha la finalità di creare un’area naturale all’interno del quartiere degli Alpini.
Si può contribuire alla costruzione e ampliamento del Parco Urbano che ha la finalità di creare un’area naturale all’interno del quartiere degli Alpini Il Comune di Zero Branco consiglia poi ai cittadini di prenotare al più presto le piante con il maggior numero di codi-
ci fiscali possibili, in modo da garantire un cospicuo numero di piante, anche in eccesso rispetto al fabbisogno privato,
così da donarle al Comune e quindi piantumarle nel Parco Urbano, contribuendo a garantire la salubrità dell’aria e la
creazione di habitat per la biodiversità presente nel territorio, oltre a creare così un ottimo luogo all’aria aperta fruibile da tutti. Una volta completate le prenotazioni, gli interessati verranno contattati dall’Ufficio tecnico del Comune di Zero Branco, che organizzerà la consegna direttamente in Via Divisione Alpina Tridentina contestualmente con la piantumazione degli alberi donati al Parco Urbano che potrà essere effettuata direttamente dai cittadini-donatori. Per maggiori informazioni è possibile scrivere una mail all’indirizzo lavoripubblici@comunezerobranco.it o chiamare al numero 0422 485455 int 3.
Le iniziative di Plastic Free Onlus arrivano anche a Zero Branco: successo per la prima giornata all’insegna della salvaguardia ambientale e di raccolta dei rifiuti È partita domenica 13 giugno la prima iniziativa di raccolta rifiuti nel Comune di Zero Branco. Tutti i volontari si sono ritrovati presso il parcheggio dello Zero Center alle 8:45 per incominciare la giornata all’insegna della salvaguardia ambientale e del rispetto della natura. L’iniziativa, targata Plastic Free, associazione no-profit che si occupa proprio di sensibiliz-
zazione ambientale e contrasto dell’inquinamento, prevedeva la raccolta differenziata di tutti i rifiuti abbandonati lungo le strade e nei fossati del Comune, con partenza proprio dal centro commerciale cittadino. Non è stata però la prima raccolta per i volontari dell’organizzazione Plastic Free, che operano ormai da qualche anno in tutto il territorio italiano, programmando iniziati-
ve e appuntamenti all’insegna della pulizia di strade, fiumi e spiagge. L’associazione Plastic Free Odv Onlus è nata nell’estate del 2019 e oltre alle iniziative di raccolta dei rifiuti, si occupa anche di numerosi altri progetti di sensibilizzazione, nei Comuni e nelle scuole italiane, grazie anche agli oltre 900 referenti che operano in tutto il territorio nazionale. (g.z.)
Gaia Zuccolotto
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Zero Branco
Opposizione. Non piace alla Lista Bortoletto la scelta di trasformare un terreno da agricolo a residenziale
“Contrari al cambio di destinazione” “I
l nostro compito di opposizione è quello di accertarci che le scelte amministrative siano in linea con le effettive esigenze della cittadinanza”. Ad affermarlo, la capogruppo della Lista Elisabetta sindaco e consigliere, Elisabetta Bortoletto, che in seguito alla decisione dell’amministrazione di trasformare in area residenziale un terreno agricolo al confine con un allevamento in via Peseggiana, insieme al suo gruppo, si è detta contraria e ha presentato alcune osservazioni all’amministrazione del Comune di Zero Branco. “La questione ha avuto inizio nei primi mesi dell’anno - spiega Bortoletto – quando la giunta ha presentato in consiglio la delibera in merito a questa variante, che mostrava tuttavia alcuni punti a nostro avviso imprecisi e inesatti, fra cui il valore attribuito al terreno in questione: la giunta infatti aveva emesso una delibera nell’agosto 2020 che valutava quel tipo di terreno 115 euro al metro cubo, mentre nella delibera ora presentata il valore era di 80 euro al metro cubo, di molto inferiore rispetto ai valori di mercato. Questa scelta avrebbe comportato un danno erariale per le casse comunali di 300mila euro. Abbiamo dunque ritenuto opportuno votare a sfavore della decisione amministrativa”. “Il nostro gruppo ha ritenuto altresì necessario portare all’attenzione del sindaco e della giunta alcune osservazioni inerenti la salvaguardia ambientale e il benessere dei cittadini, - continua il consigliere –, in primis la necessità di individuare quantomeno una fascia verde inedificabile che tenga lontane dall’allevamento le nuove abitazioni che verranno costruite, per tutelare i futuri residenti dagli inevitabili cattivi odori, ma anche per tutelare a sua volta l’allevamento stesso, essendo una risorsa importante che ha il diritto di lavorare senza problemi”. Non solo. “Il Comune è garante anche dell’igiene pubblica, - prosegue Bortoletto – e non possiamo generare conflitto sociale. Quando il Comune attua una variante dovrebbe sempre prima assicurarsi della sua effettiva necessità, altrimenti si rischia di gettare via soldi inutilmente”. “Andiamo d’accordo con la
maggioranza - tiene infine a sottolineare Bortoletto -. Le nostre prese di posizione non sono mai personali e spesso preferiamo astenerci dal voto per non intralciare l’operato dell’amministrazione: se votiamo contro una decisione è sempre per giustizia. Le nostre osservazioni vogliono infatti essere stimolo per l’amministrazione, poiché riteniamo che la diversità, anche di pensiero, sia ricchezza e che ognuno debba fare la sua parte per il bene del Comune”. Gaia Zuccolotto
La replica: “La questione non è stata valutata superficialmente” Non è tardata ad arrivare la risposta dell’amministrazione comunale in merito alle osservazioni della minoranza. “Riteniamo che le riflessioni portate dall’opposizione non tengano conto di alcuni aspetti importanti - afferma infatti il sindaco, Luca Durighetto –, poiché l’allevamento in questione risulta da bloccare ancora nel piano regolatore del 2003, votato dalla giunta Cappelletto”. “L’amministrazione sta ora facendo tutti i passaggi dovuti senza disattendere in alcun modo a nessun tipo di normativa, né è stata valutata superficialmente la questione, anzi – prosegue Durighetto -. In più tutti gli organi territoriali competenti in tema di aziende agricole hanno dato l’avallo all’indicazione riguardante la necessità di bloccare quell’allevamento e, difatti, sono già presenti altre abitazioni costruite in prossimità di quella proprietà agricola”. “Abbiamo inoltre già attivato un’interlocuzione con l’azienda per dare risposta all’osservazione
che ci è pervenuta, ma anche se dovessero esserci delle fasce di distanziamento di rispetto per la costruzione, si tratterebbe di fasce minime e di vincoli assolutamente non confliggenti con la lottizzazione. Per di più, l’area su sulla quale è stata data l’autorizzazione a costruire è area di espansione di zona c, ovvero sulla quale si sarebbe andati a edificare comunque, era una indicazione già presente dal 2010”. “Infine - conclude il sindaco - il valore delle aree è stato soggetto a perizia giurata da parte di un tecnico di comprovata esperienza, riconosciuto dal Tribunale, ed è confortato dai valori delle compravendite avvenute nelle aree limitrofe negli ultimi tempi. L’ufficio ha ritenuto pertanto congrui i valori presentati nella delibera”. (g.z.)
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Quinto di Treviso
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Ripartenze. “Lo scalo potrà tornare ai livelli di traffico pre-pandemia già nel 2022”
Riaperto l’aeroporto Canova: garantite 45 rotte grazie a Ryanair L
’aeroporto Canova riparte: sono tornati gli aerei. Dopo 15 mesi di stop a causa dell’emergenza coronavirus, dal primo giugno lo scalo trevigiano ha riaperto i battenti. Sono già 20 al giorno gli aerei che decollano e atterrano al Canova. L’occupazione dei posti supera il 70%. “In estate arriveremo a servire complessivamente 60 destinazioni – spiega Enrico Marchi, presidente di Save, società che gestisce lo scalo – l’aeroporto potrà tornare ai livelli di traffico pre-pandemia già nel 2022, anche prima di Venezia”. Vuol dire arrivare a contare oltre 3,3 milioni di passeggeri in transito all’anno. La crescita sarà progressiva. In primis grazie alla nuova base di Ryanair, attivata proprio al momento della riapertura a fronte di un investimento della compagnia pari a 200 milioni. In estate Ryanair arriverà a garantire dal Canova 45 rotte per l’Italia e per l’estero. Comprese 18 totalmente nuove: verso e da Tenerife, Alicante e Maiorca (Spagna), Pafos (Cipro), Chania, Kos, Salonicco e Rodi (Grecia), Tel Aviv (Israele) compatibilmente con la situazione nel paese, Kiev e Leopoli (Ucraina), Poznan (Polonia), Francoforte (Germania), Billund (Danimarca), Riga (Lettonia), più Pescara, Alghero e Trapani. “Siamo orgogliosi di aprire la nostra base a Treviso, la quindicesima in Italia e la prima in Veneto – ha sottolineato Eddie Wilson, ceo
Sono già 20 al giorno gli aerei che decollano e atterrano al Canova. L’occupazione dei posti supera il 70%. Marchi (Save): “In estate arriveremo a servire complessivamente 60 destinazioni”
Inaugurazione nuova base Ryanair
di Ryanair – l’apertura della base conferma e rafforza il nostro impegno verso il mercato italiano e contribuirà sia alla ripresa dell’economia sia al rilancio del turismo locali”. Dal prossimo anno, inoltre, inizieranno i lavori di sviluppo dell’aeroporto inseriti nel master plan da 54 milioni che porterà lo scalo a operare stabilmente 22.500 movimenti all’anno. “La riapertura rappresenta una notizia importantissima per il rilancio turistico ed economico della città, della Marca e del Nordest – evidenzia Mario Conte, sindaco di Treviso –. La ripresa del traffico aereo e la frequentazione dell’aeroporto permetteranno di tornare a lavorare anche a tutte le attività del comprensorio, duramente colpite dalle conseguenze della pandemia.
Durante lo stop forzato ho avuto modo di ricevere proprietari e gestori raccogliendo preoccupazioni e istanze. Da parte mia, però, non sono mai mancate le rassicurazioni sull’arrivo di questo momento, che per me è sempre stata una certezza”. Sulla stessa linea c’è anche Federico Caner, assessore regionale al Turismo. “Con la riapertura dell’aeroporto il turismo del Veneto è pronto a spiccare il volo. La nostra terra dimostra, una volta di più, di essere preparata alla sfida della ripartenza – tira le fila – stiamo inoltre lavorando alla definizione del progetto esecutivo per l’allestimento del nuovo ufficio di informazione e accoglienza turistica Iat all’interno del Canova”. Si riparte da qui. Mauro Favaro
Comitato no aeroporto, arriva un nuovo esposto in Procura: “Troppo vicino agli impianti di allevamento di pesci” Un nuovo esposto in Procura. Dopo la riapertura del Canova, il comitato di cittadini che si batte contro lo sviluppo dell’aeroporto non ha perso tempo e ha immediatamente presentato un esposto per evidenziare la presenza di diversi impianti per l’allevamento di pesci nella zona dello scalo con la conseguente presenza di volatili che potrebbero entrare in rotta di collisione con gli aerei (bird strike). “Il Canova riapre e la preoccupazione degli abitanti resta alta – spiegano dal gruppo – c’è da porsi un quesito di primaria importanza: come mai le regole che valgono per tutti gli aeroporti, a Treviso non vengono prese in considerazione?”.
“Nelle linee guida relative alla valutazione delle fonti attrattive di fauna selvatica, Enac classifica i principali impianti costituenti fonti attrattive la cui realizzazione dovrebbe essere allocata a distanza superiore ai 13 chilometri da un aeroporto – chiariscono .– Ttutte le fonti attrattive riportate che costituiscono un pericolo per la navigazione aerea, invece, sono
riscontrabili a contatto con la pista operativa del Canova e nelle immediate vicinanze del suo ristretto sedime aeroportuale. Gli enti locali devono adeguare i propri strumenti di pianificazione alle prescrizioni dell’Enac”. Una presa di posizione netta che ha subito scatenato la risposta del sindaco di Treviso. “L’annuncio dell’esposto è arrivato quando l’aeroporto era di fatto ancora chiuso – punge Mario Conte – probabilmente è tempo di cambiare i vertici di questi comitati perché sembrano avere un po’ perso di vista gli obiettivi: la tutela dei residenti forse è passata in secondo piano rispetto alla strumentalizzazione politica”. (m.f.)
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Quinto di Treviso
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Pro loco. Riproposta, anche se in modalità diversa, la manifestazione “Colori e sapori di Primavera”
“Al lavoro per organizzare serate in piazza nel mese di luglio” C
ol l’arrivo della bella stagione la Pro loco di Quinto di Treviso è tornata più che operativa, organizzando a metà maggio la tradizionale giornata dedicata alla rassegna “Colori e sapori di Primavera”, in nuove forme e modalità: la festa infatti, solitamente in programma per la metà di marzo e posticipata a causa dei divieti regionali, si è tenuta nel contesto di Villa Memo Giordani ed è stata trasmessa in diretta streaming per consentire a tutti i cittadini di partecipare nonostante le restrizioni anti-Covid allora vigenti. “La manifestazione di quest’anno è andata molto bene - affermano dal direttivo della Pro loco -. Il nostro obiettivo principale era quello di dar spazio e visibilità soprattutto ai ristoratori locali, gravemente colpiti dalla pandemia, e così è stato: hanno aderito alla nostra iniziativa sei ristoratori, che hanno presentato i loro piatti preparati con i prodotti protagonisti della nostra rassegna, l’asparago di Badoere igp e il radicchio rosso di Treviso igp, e anche la Pro loco ha presentato un suo speciale piatto”. “La novità
di quest’anno - spiega il direttivo – è stata la presentazione del libro “Colori e sapori di primavera – Le ricette della tradizione”, che abbiamo potuto creare coinvolgendo l’associazione Cultura e tradizione contadina e il Gruppo ecologico Tiveron, già nostri collaboratori per le iniziative della “Colori e sapori”. Ad accrescere la soddisfazione della Pro loco, oltre alla grande partecipazione da parte delle amministrazioni comunali e delle Pro loco limitrofe, è stata però certamente la presenza dell’assessore veneto al Turismo e all’Agricoltura, Federico Caner. “Questo evento è stato un buon segnale di ripartenza per la comunità, - continua la Pro loco – la nostra volontà era mantenere viva questa manifestazione, anche nella speranza di poter tornare già a partire dal prossimo anno a organizzarla di nuovo in presenza”. Ora si guarda anche al futuro. “La tradizionale Festa sul Sile purtroppo quest’anno non ci sarà: non sarebbe sostenibile, a causa delle normative ancora vigenti in merito ai contingentamenti. Questo però non ferma
Riapre l’Oasi Cervara. Sarà visitabile tutti i fine settimana fino a fine novembre
la nostra volontà di portare momenti di divertimento e socialità a Quinto: stiamo infatti organizzando insieme all’amministrazione, alla biblioteca e alle associazioni del territorio alcune serate in piazza per tutti i quintini da metà luglio in poi, tra cui una speciale festa il prossimo 11 luglio per celebrare la giornata nazionale delle pro loco”. E non è tutto: “Un’altra aspirazione del nuovo consiglio della nostra Pro loco è di allargare e rafforzare le collaborazioni con le associazioni del territorio, - concludono dal direttivo – con l’intento di unire le forze e poter portare a Quinto ancora più momenti di divertimento e socialità”. Gaia Zuccolotto
Lo scorso 28 maggio il Comune ha annunciato la riapertura del polmone verde di Quinto di Treviso. Per tutta l’estate e parte dell’autunno, fino a fine novembre, l’Oasi Cervara sarà aperta tutti i weekend dalle ore 9.30 alle ore 18.00. Per non sovraccaricare i delicati sentieri dell’Oasi e garantire il distanziamento sociale, il Comune si servirà della collaborazione della Pro Loco, che garantirà l’ingresso contingentato all’area. All’interno del parco, via libera a passeggiate e picnic, anche se i posti a sedere sono limitati. Nel caso in cui i posti siano esauriti, per non dover rinunciare al pranzo all’aria aperta, basterà portare con sé una coperta per poter stazionare nel prato del Centro Visitatori. Oltre all’accesso libero, nel weekend, sono previste delle visite guidate, arricchite dalle numerose animazioni proposte dalle guide dell’Oasi. Le visite potranno essere prenotate solo via telefono in orari di ufficio al numero 329.3988080. Inoltre, per evitare le code che potrebbero formarsi domenica pomeriggio, il Comune consiglia caldamente la visita il sabato oppure la domenica mattina. Infine, il Comune ricorda che il giorno della visita sarà necessario arrivare mezz’ora prima dell’orario stabilito.
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Quinto di Treviso
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Cantieri. La modifica della viabilità interesserà via Castellana Vecchia e via Noalese.
Due nuove rotatorie per il territorio: al via i lavori a partire da giugno D
ue nuove rotatorie per Quinto. La prima verrà realizzata al posto dell’incrocio tra la Castellana vecchia, via San Cassiano e via Biasuzzi. L’altra, lungo la Noalese, all’altezza del ristorante il Gambero, per mandare definitivamente in pensione l’incrocio tra la stessa Noalese, via Boiago e via Nogarè, punto dove inizia la pista dell’aeroporto Canova. Per la prima, quella della Castellana vecchia, si è in fase di consegna dei lavori. Il cantiere verrà aperto nelle prossime settimane. Per quella della Noalese, invece, bisognerà attendere un po’ di più. “Contiamo comunque di vederle realizzate entrambe
Dal Zilio: “Contiamo di vedere realizzate entrambe le rotatorie entro la fine di quest’anno” entro la fine dell’anno”, spiega Mauro Dal Zilio, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici. L’intervento sulla Noalese vale quasi 654mila euro. Le spese saranno interamente coperte dal municipio, che non vede l’ora di poter mettere in sicurezza uno dei punti più critici della viabilità di Quinto. I lavori sono già stati appaltati l’11 giugno alla ditta di costruzione fratelli Girardini Spa di Vicenza. A breve ci sarà un nuovo incontro tra il Comune e la ditta. Poi non mancherà che la posa della prima pietra. A proposito di lavori, Dal Zilio
ora attende di poter iniziare a discutere con Save/AerTre, la società di gestione dell’aeroporto, l’impegno dei 9 milioni di euro inseriti nel master plan per lo sviluppo dello scalo sotto il capitolo delle mitigazioni. I fulcri sono essenzialmente due: il progetto per lo spostamento dell’edificio dell’asilo parrocchiale, che oggi si trova sotto la rotta degli aerei, e la messa in sicurezza dei tetti delle case, che negli anni sono stati spazzati dal cosiddetto “vortex strike” scatenato da alcuni velivoli in fase di atterraggio. Senza scordare altri interventi volti a ridurre l’impatto ambientale legato all’attività del Canova, a partire dalla riduzione del rumore. Su questo fronte è stata prevista una ripartizione dei decolli in direzione sia di Quinto che di Treviso, verso i quartieri nella parte sud del capoluogo. “Il master plan prevede che il 21% dei decolli avvenga su Treviso. Sarebbe inaccettabile discutere quello che ha firmato il ministro – conclude Dal Zilio – adesso che lo scalo è stato riaperto, è importante che rispetti i limiti. Il tetto ora è stato inequivocabilmente fissato a 22.500 movimenti all’anno. Non dimentichiamoci che nel 2019 erano già stati superati i 24mila movimenti. Per il resto, attendo di poter discutere degli interventi di mitigazione: dallo spostamento dell’asilo a quelli sui tetti contro il vortex strike”. Mauro Favaro
Chiusura dell’anno scolastico, il saluto del sindaco agli studenti: “Merito di un grande lavoro di squadra” Con il mese di giugno arriva anche uno dei giorni preferiti dagli studenti di tutto il mondo: la fine della scuola. Lo scorso sabato 5 giugno, infatti, anche i ragazzi del comune di Quinto di Treviso hanno chiuso i libri, hanno salutato i compagni e hanno dato inizio alle loro vacanze estive. Prima di concludere l’anno scolastico però, nel corso della mattinata è avvenuta la visita da parte del sindaco del Comune di Quinto di Treviso Stefania Sartori e dell’assessore Nadia Soligo, unitamente al consigliere Cristina Veneziano, presso le scuole del territorio per un augurio di buone vacanze e per un ringraziamento sentito, a chi si è prodigato in un anno scolastico tanto difficile.
“Un grazie di cuore a tutti da parte dell’intera amministrazione comunale di Quinto di Treviso - ha affermato il sindaco Sartori - per l’impegno e la passione che tutti avete riversato nel mondo scolastico e nella crescita dei nostri ragazzi”. “La scuola ha saputo reggere, - ha poi aggiunto il sindaco di Quinto di Treviso - nonostante le difficoltà di una pandemia con tutte le conseguenze che ne derivano. Il mio plauso e quello di tutta l’Amministrazione, va agli studenti, alle insegnanti, agli operatori scolastici e naturalmente alle famiglie. Solo con un grande lavoro di squadra è stato possibile comunque portare a termine il programma scolastico”. (g.z.)
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Provincia
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Infrastrutture. All’inaugurazione il presidente del Veneto Luca Zaia
Pedemontana veneta, inaugurato il tratto Bassano-Montebelluna “È un sogno che diventa realtà, non è solo un nastro di asfalto ma un’opera rispettosa dell’ambiente e di tutti i canoni della buona progettazione, dove le acque piovane vengono recuperate”
“E
’ un sogno che diventa realtà, è un’opera rispettosa dell’ambiente”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha descritto la nuova superstrada Pedemontana veneta. L’orgoglio del governatore non è così mancato di farsi sentire nemmeno lo scorso venerdì 28 maggio, all’inaugurazione del tratto di 35 chilometri che collega Montebelluna a Bassano del Grappa, alla quale Zaia ha presenziato. Attualmente la Pedemontana è la più grande opera in costruzione nel territorio italiano ed è costata quasi 408 milioni di euro. Una volta terminata, renderà più facilmente accessibili i bacini culturali e turistici delle zone delle Grave del Brenta e del Piave, dell’Altopiano di Asiago, del Massiccio del Grappa, dei Colli Asolani e del Montello. “La Pedemontana interessa
un bacino di 330mila cittadini e 35mila imprese entro un raggio di 10 minuti dai caselli - tiene a ricordare Luca Zaia -, numero che sale a quasi un milione di persone se consideriamo gli abitanti entro i 20’ dai caselli, e ha un impatto sul Pil del Veneto per un +1,5% in fase di costruzione e per un +1,4% in fase di esercizio”. Dal 2019 ad oggi, sono state già aperte ben quattro tratte, per un totale di 65 chilometri. Le tratte in questione sono A31-Breganze, Malo-A31, Breganze-Bassano Ovest e, dallo scorso 28 maggio, Bassano Ovest-Montebelluna, il tratto più lungo finora completato che prevede 5 caselli: Bassano del Grappa Est-Rosà, Loria-Mussolente, Riese Pio X, Altivole, Montebelluna. Il 22% è in trincea, con 5 gallerie. “Con Pedemontana Veneta, ho ereditato al mio insediamento in
Regione un cadavere eccellente in grossa difficoltà, - ha affermato il presidente della Regione - e con l’apertura dei 35 km tra Bassano e Montebelluna, è la celebrazione di chi ci ha creduto fino in fondo, alla faccia di chi sperava restasse una ferita nel territorio”. “È un sogno che diventa realtà, - ha poi aggiunto - non è solo un nastro di asfalto ma un’opera rispettosa dell’ambiente, rispettosa di tutti i canoni della buona progettazione, dove le acque piovane vengono recuperate. Inoltre, è destinata a diventare una ‘strada delle api’, grazie ad un accordo con gli apicoltori, che posizioneranno arnie in mezzo alle aree boscate”. E conclude: “Ma ora proseguiamo e pensiamo di arrivare all’inaugurazione conclusiva entro la fine dell’anno”. Gaia Zuccolotto
Possamai (Pd): “Pedemontana gratuita per i residenti” L’inaugurazione della nuova tratta della Pedemontana non ha soddisfatto le aspettative di tutti. Tra questi, il capogruppo regionale del Partito Democratico, Giacomo Possamai, che commentando l’annunciata gratuità per i residenti della Via del Mare, la superstrada che collegherà Meolo a Jesolo Paese e le rassicurazioni dell’assessore ai Trasporti De Berti e anche del presidente Zaia sulle esenzioni totali per gli abitanti degli otto Comuni interessati dalla superstrada, ha affermato: “Speriamo la promessa non resti disattesa come accaduto per la Pedemontana”. “Anche qua erano state garantire esenzioni, - ha continuato il capogruppo Dem - previste poi
nella prima convenzione, ma successivamente scomparse. Per coerenza, quindi, nei prossimi giorni presenteremo una mozione per chiedere alla Regione di agire in tal senso, togliendo il pedaggio sulla Pedemontana per i residenti. Già una volta sono state cambiate le carte in tavola, non vorremmo vedere il bis”. In fase di progettazione della superstrada Pedemontana, infatti, era stata
prevista un’esenzione dal pedaggio, a partire dal casello più vicino al Comune di residenza, per 21 chilometri in entrambe le direzioni. Un’esenzione ‘a scalare’: 100% per i primi 12 anni, 50% dal tredicesimo, 25% dal diciassettesimo e pagamento integrale soltanto dal ventunesimo anno dall’entrata in servizio. “Agevolazioni – ha ricordato Possamai - che interessavano ben 70 Comuni e cancellate completamente dalla convenzione del 2017. Oltretutto la Pedemontana risulta essere uno dei tratti più cari d’Italia, con un pedaggio di quasi 16 centesimi a chilometro: un salasso per chi potrebbe percorrerla quotidianamente per recarsi sul luogo di lavoro o per i mezzi di trasporto aziendali”. (g.z.)
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Provincia
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Miur. Prosegue il piano degli interventi programmato dalla Provincia
Altri 37 milioni di euro per le scuole P
rosegue il piano degli interventi per la scuola programmato della Provincia di Treviso che è tornata alla carica ancora una volta richiedendo al Ministero dell’Istruzione nuovi fondi per poter continuare l’operazione di messa in sicurezza e nuova realizzazione di edifici scolastici: la cifra richiesta dalla provincia della Marca è di 37 milioni di euro, che sarebbero destinati ad altri 15 interventi di nuova costruzione o adeguamento sismico, attingendo al decreto ministeriale di riparto in favore delle province. Questo finanziamento andrebbe dunque a sommarsi ai 32 milioni di euro già raccolti grazie al Miur e che sono stati così utilizzati: 13 milioni di euro sono stati destinati alla manutenzione straordinaria, efficientamento energetico e adeguamento sismico per un totale di 21 interventi, altri 17 milioni sono stati utilizzati per interventi di nuova costruzione di 3 istituti e, infine, 2 milioni di euro, grazie a un’operazione di bilancio, sono poi stati reinvestiti in interventi
strutturali in altri 3 istituti. “Quando continuo a dire che investiamo sulla scuola non scherzo - afferma Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso -. Una squadra di tecnici esperti come quella della Provincia di Treviso ha saputo cogliere subito le occasioni e rilanciare in modo poderoso l’edilizia scolastica anche quando sembrava possibile
investire. Ecco perché dopo aver già recuperato 30 milioni di euro dal Ministero, diventando la prima Provincia in Veneto per interventi eletti a finanziamento, andiamo a chiederne altri 37 per continuare la grande operazione di messa in sicurezza, adeguamento sismico e nuova realizzazione di edifici scolastici. Quando si guarda al bilancio della Provincia e si nota che sono stati messi a bilancio oltre 78 milioni di euro fino al 2023 per la scuola, posso solo dire che i cittadini, i sindaci e le imprese trevigiane possono stare tranquilli: il futuro è al sicuro”. Ora si attende dunque l’ok allo stanziamento di questi nuovi fondi che verranno destinati agli interventi in numerose scuole superiori del territorio: il liceo Giorgione di Castelfranco Veneto, il liceo Veronese e l’istituto Sartor di Montebelluna, il liceo Flaminio di Vittorio Veneto, gli istituti Cerletti, Galilei e Pittoni di Conegliano, l’istituto tecnico Sansovino di Oderzo e l’Itis Planck di Villorba. Gaia Zuccolotto
La Provincia al terzo posto nazionale come qualità amministrativa Terzo posto nel podio italiano della classifica per la qualità della pubblica amministrazione. È questo il traguardo raggiunto dalla Provincia di Treviso. Secondo l’Osservatorio dei conti pubblici italiani, infatti, basandosi sull’Iqi (Institutional quality index), ovvero l’indice che valuta la qualità delle pubbliche istituzioni provinciali tenendo conto di dati oggettivi quali i servizi pubblici, la cultura, la giustizia, la corruzione, le attività economiche del territorio e la partecipazione dei cittadini a quella che è la vita pubblica, la Provincia di Treviso risulta essere meritevole di un ottimo terzo posto, con un indice dello 0,92 (l’indicatore Iqi va da 0 a 1 per ogni provincia). A precedere la provincia della Marca, solo Trento e Trieste. A differenza di altri indicatori che valutano e misurano da qualità delle istituzioni, come il World government index (Wgi) e l’European quality of qovernment index (Eqi), l’Iqi è il più oggettivo, poiché si basa su dati e non sulle percezioni dei singoli cittadini. Per questo motivo, si è detto ancor più soddisfatto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso: “Quando gli indicatori ufficiali lo testimoniano, non possiamo che prenderne atto con soddisfazione. Il nostro territorio è al terzo posto assoluto per la qualità delle Istituzioni Pubbliche a livello Provinciale. Merito di amministrazioni locali attente ai bisogni della popolazione e puntigliose nella gestione delle finanze pubbliche, oltre che di cittadini laboriosi, partecipativi e responsabili, ma anche di una Provincia di Treviso che, dopo anni di rallentamento causato dalle riforme, ha ricominciato a investire in strade e scuole come pochi in Italia”. (g.z.)
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Despar sostiene i BirriFici locali Dan D Do loro l opportunit l’ opportunitÀ Di VenDere i propri proDotti all interno DeGli interspar. all’
BIRRA LOCALE INDIPENDENTE ARTIGIANALE
L’iniziativa di Despar ha trovato immediatamente il supporto operativo di Unionbirrai che, come Associazione di Categoria dei Piccoli Produttori Indipendenti, e non solo in questo difficile periodo, è attiva nel sostegno alle proprie aziende associate.
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“I birrifici che hanno risposto all’iniziativa troveranno certamente nei punti vendita Despar quella visibilità a volte difficile da ottenere per i piccoli artigiani della birra e quindi una importante opportunità di fare conoscere le proprie birre artigianali con tutte le loro specifiche peculiarità a un pubblico sempre più vasto che, ne siamo certi, apprezzeranno l’ampliamento dell’offerta brassicola sugli scaffali anche a livello territoriale”.
UN VIAGGIO ALL’ ALL INSEGNA dEL GUSTO LOCALE ATTRAVERSO I SAPORI E GLI AROMI UNICI dELLE BIRRE REGIONALI.
Simone Monetti, Segretario Nazionale di Unionbirrai
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Cultura
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Teatro. Villa Guidini riapre le porte al pubblico, nel rispetto delle norme antiCovid
Ricco il programma culturale della stagione estiva di Zero Branco C
on l’arrivo della stagione estiva riparte anche la stagione teatrale 2021 nel Parco di Villa Guidini, che dopo il lungo stop invernale ora torna ad ospitare numerosissimi spettacoli dedicati ai grandi e ai piccoli. Il via è stato dato dal concerto dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta che, diretta da Marco Titotto, lo scorso 18 giugno ha intrattenuto il pubblico con un omaggio al grande compositore Ennio Morricone, venuto a mancare lo scorso anno. Giovedì 24 giugno, invece, la compagnia teatrale Stivalaccio Teatro e la compagnia Teatro Stabile del Veneto hanno interpretato “Arlecchino Furioso”, una commedia d’amore arricchita di canti, balli e pantomime. Venerdì 2 luglio alle ore 21.00 seguirà lo spettacolo acrobatico, comico e musicale targato “The Black Blues Brothers”, che porterà a Zero Branco il ritmo del blues afroamericano e l’energia che contraddistingue questo fantastico quintetto. Per giovedì 8 luglio alle ore 21.00 è poi in programma “Maradona nell’alto dei cieli”, lo spettacolo teatrale della compagnia Teatro Bresci e di Giacomo Rossetto, a cui seguirà un altro spettacolo a tema calcistico sabato 10 luglio alle 21.00: sul palco, “Riva Luigi ’69 ’70 – Cagliari ai dì dello scudetto”
Venerdì 2 luglio alle ore 21.00 lo spettacolo acrobatico, comico e musicale targato “The Black Blues Brothers”, che porterà in città il ritmo del blues afroamericano
di Cada Die Teatro e Alessandro Lay. Venerdì 16 luglio alle ore 21.00 torna poi Stivalaccio Teatro, questa volta nell’interpretazione di “Raperonzolo”, che affronta il tema del difficile rapporto tra madre e figlia. La settimana successiva, venerdì 23 luglio, sempre alle ore 21.00, andrà invece in scena lo spettacolo teatral-musicale “Balcanikaos” del Guascone Teatro. La rassegna si concluderà venerdì 30 luglio alle ore 21.00 con “Rodaridiamo – Quando la grammatica è un gioco” degli Artisti Associati, uno spettacolo che celebra
alcuni personaggi del noto scrittore Gianni Rodari. I biglietti per partecipare agli spettacoli sono limitati, a causa delle misure di sicurezza antiCovid19. In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Comisso. La prevendita online per tutti gli spettacoli è disponibile su www.myarteven.it e www. vivaticket.it e nei punti vendita del circuito. La vendita il giorno dello spettacolo sarà possibile presso la biglietteria del Teatro un’ora prima dell’inizio. È possibile anche acquistare l’abbonamento a 6 spettacoli, con il carnet da 54 euro. Gaia Zuccolotto
Un libro, 14 classi: ecco il lavoro degli alunni dell’Istituto di Zero Branco con la collaborazione di Luigi Dal Cin “Zero Branco nella giungla”. È questo il titolo del libro scritto da 14 classi, una per capitolo, dell’istituto comprensivo di Zero Branco. Il testo è stato sviluppato sotto la guida dello scrittore Luigi Dal Cin e con il coordinamento delle maestre Luicia Tavarese e Flavia Miglioranza. “Il libro racconta di una maestra di Zero Branco che un bel giorno, mentre sta facendo lezione nella sua classe, viene rapita da Tarzan, che la porta con sé nella giungla – si legge nell’introduzione –. Narra anche degli alunni della maestra che si organizzano per andare a riprenderla e dei genitori dei bambini che a loro volta si metteranno in viaggio per recuperare i loro figlioli”. Il volu-
me è stato presentato in occasione della festa di fine anno, quando i quasi mille alunni dell’Ic di Zero Branco si sono trasferiti nel parco di villa Guidini per la festa di istituto e la 22esima Mostra del libro. Non tutti assieme: l’attività è stata suddivisa in due giorni. All’interno della stessa villa, i ragazzi hanno
allestito la mostra “Viaggio a colori” distribuendo i loro lavori in un percorso diviso per aree tematiche: legalità, lettura, inclusione, dimensione europea, scienze, ambiente e benessere. Alla scuola, inoltre, è stata recapitata una targa firmata da Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione. “Il nostro istituto – spiega la preside Maria Francesca Dileo – si è aperto al territorio con l’intento di rendere visibile il percorso didattico, formativo e culturale che lo scorso anno era stato bruscamente interrotto dalla pandemia e che oggi siamo riusciti a realizzare grazie agli alunni, insieme alla guida preziosa dei docenti, delle famiglie e del personale Ata”. (m.f.)
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Sport
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Nordic Walking. Buoni risultati sportivi e sociali per la Polisportiva di Zero Branco
Un anno di netta crescita: “Tanti progetti previsti anche per l’estate” P
arola d’ordine: crescita. È questo che contraddistingue il gruppo di nordic walking della Polisportiva di Zero Branco, che nel corso dell’ultimo anno ha ottenuto grandi risultati sotto moltissimi aspetti. “Siamo arrivati a ben 55 tesserati, - spiega l’istruttore Luca Ruzza – somministrando più di 1500 allenamenti da settembre ad oggi e rendendo necessaria l’introduzione di un altro istruttore, Alessandro Vidali”. Ma c’è di più. “Un confronto con l’amministrazione comunale nei mesi scorsi ha permesso al Comune di riconoscere la valenza sociale del nostro sport e le nostre necessità – dichiara Ruzza -. L’amministrazione ha così incominciato a provvedere ai nostri bisogni, predisponendo alcuni nuovi cammini in sicurezza che partiranno da zona Montiron e raggiungeran-
no l’Ostiglia, permettendoci di esercitare la nostra disciplina in sicurezza. Inoltre, il Comune provvederà anche a migliorare l’illuminazione di una parte di Villa Guidini, permettendoci così di fruire della location an-
“Siamo un gruppo giovane e molto attivo e questo ci permette di programmare varie e interessanti attività, come nordic defence e nordic ritmico” che nelle lezioni serali invernali”. Grandi risultati e crescita anche a livello tecnico per i nordic walkers zerotini, che lo scorso 30 maggio si sono guadagnati un buon quarto posto al Trofeo “Miglio rosso” e 6 piazzamenti
nei primi 20 posti della classifica generale dei praticanti. Ma non solo: “Vista l’importanza salutistica dell’eseguire la migliore tecnica e i risultati incoraggianti, abbiamo partecipato anche al Team Tecnical awards di Gironordic, guadagnando un ottimo
secondo posto in classifica”. “Siamo un gruppo giovane e molto attivo - afferma soddisfatto l’istruttore – e questo ci permette di programmare varie e interessanti attività. Molto apprezzati, infatti, sono i momenti di tonificazione con bande ela-
stiche e le lezioni itineranti in natura. Prossimamente, inoltre, faremo un’uscita ad Alano di Piave e poi a Piancavallo, e introdurremmo alcune lezioni di nordic walking in pendenza, di nordic defence, ovvero difesa personale con i bastoncini, e nordic ritmico con la musica”. “C’è un grande affiatamento nel gruppo - conclude Ruzza anche al di là dell’attività strettamente sportiva, e ognuno fa la sua parte. Ne è una prova anche l’iniziativa di fine giugno: dopo una camminata all’oasi di Noale, infatti, completeremo l’uscita con delle premiazioni a chi ha ottenuto migliori risultati e a chi ha partecipato di più nel corso dell’anno e faremo anche una lotteria, i cui premi in palio saranno tutti oggetti frutto delle passioni e delle mani di alcuni dei nostri nordic walkers”. Gaia Zuccolotto
Missione compiuta per l’Atletica Quinto Mastella: Giovanni Lazzaro ottiene il risultato sperato ed è ammesso agli Europei Juniores 2021 di Tallinn Continuano ad aumentare i successi e le soddisfazioni per l’associazione sportiva dilettantistica Atletica Quinto Mastella, che nel corso di domenica 6 giugno ha visto l’atleta Giovanni Lazzaro raggiungere l’importantissimo risultato che gli ha permesso di ottenere il minimo per accedere ai campionati europei under 20 che si terranno a Tallinn, in Estonia, dal 15 al 18 luglio. Lazzaro, infatti, ha raggiunto l’obiettivo nel corso del meeting Internazionale Atl-Etica di Vittorio Veneto con un tempo di 1:50:64.
Il successo di questo risultato però non si ferma qui, poiché quello raggiunto da Lazzaro è il sesto risultato nella classifica di tutti i tempi in Italia negli 800 metri categoria under 18, nonché il nuovo record regionale allievi. E non solo: rappresenta anche il minimo A per i campionati italiani assoluti di Rovereto e la seconda miglior prestazione europea under 18. Insomma, un vero e proprio traguardo storico per l’Atletica Quinto Mastella, che da anni allena giovani talenti e raggiunge grandi traguardi.
Un altro traguardo, infatti, lo ha raggiunto anche C. Ruzzier, nel corso della seconda manifestazione provinciale ragazzi/e che si è tenuta lo scorso 12 giugno a San Biagio di Callalta, dove si è svolta la seconda gara riservata alla categoria ragazze: Ruzzier ha ottenuto il primo posto sul podio, un meritato oro nella specialità del lancio del peso con un risultato di 8,64. Missione compiuta, dunque, per l’associazione sportiva quintina e per i suoi atleti, che continuano ad allenarsi ora in vista di risultati sempre maggiori. (g.z.)
A fianco Giovanni Lazzaro
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#Regione
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L’intervista. Il presidente Luca Zaia ricorda che il piano regionale è articolato su 155 progetti attuativi da 25 miliardi di euro
“L’autonomia è un progetto irreversibile, sarà la molla di un nuovo Rinascimento” Sulla gestione dell’emergenza Covid: “la commissione farà il suo lavoro, oggi vediamo la luce in fondo al tunnel, i problemi non sono mancati ma la causa non è il regionalismo” Presidente Zaia, nei giorni scorsi ha dichiarato che il Recovey Plan è l’occasione per realizzare l’autonomia, in che modo? “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una circostanza storica. Ogni regione ha presentato una serie di progettualità, confluite in una grande sintesi che è il piano nazionale. È un’occasione irripetibile per promuovere la coesione economica e sociale, attenuare l’impatto della crisi, sostenere la ripresa creando posti di lavoro e promuovere una crescita sostenibile. Ho sempre sostenuto che l’Autonomia differenziata è la molla di un nuovo Rinascimento. A questo fattore si unisce la concomitanza storica del PNRR, un piano che non ha precedenti per l’entità dei fondi messi a disposizione. Senza precedenti è anche una simile occasione”. Quali le risorse da indirizzare alle Regioni? “Come Veneto, insieme alle Regioni, abbiamo approvato il Piano Regionale che si basa su 13 macro progetti declinati in 155 progetti attuativi. Parliamo di un piano del valore di 25 miliardi di euro, che rappresenta lo strumento di programmazione e rilancio dell’economia veneta intervenendo su turismo, infrastrutture, trasporti, difesa del suolo, grandi eventi come le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. Il Veneto è la locomotiva economica del paese. Ha sempre dimostrato di saper utilizzare realmente e concretamente tutte le risorse ricevute in questi anni e intende confermarlo. Vinceremo anche questa sfida, sfruttando al massimo l’opportunità. Non soltanto per sostenere i comparti più colpiti dalla pandemia ma anche per delineare il suo futuro”. Come tradurre in pratica l’esito del referendum sull’autonomia? “È già tradotto in pratica ogni giorno dai Veneti che hanno votato quel referendum e che continuano a dimostrare quotidianamente - questa pandemia lo ha confermato - di essere all’altezza di quelle responsabilità che hanno chiesto di potersi assumere. Nonostante
il Covid recentemente si è insediato il Comitato scientifico dell’Osservatorio regionale sull’autonomia differenziata. Questo conferma che, comunque, non ci siamo distratti dall’obbiettivo. L’autonomia è un progetto ormai irreversibile. Continuo a ripetere: chi manca questo appuntamento con la storia lo lascia per l’agenda di qualcun altro”. Alla commissione parlamentare per le questioni regionali, che ha incontrato a Venezia, cosa chiede? “Più che chiedere, faccio presente che una cosa è certa: il Veneto, forte del risultato ottenuto con il referendum, non intende retrocedere di un passo. Da febbraio 2020, per colpa della pandemia, siamo stati costretti a tenere il motore al minimo ma ora stiamo uscendo dal Covid e abbiamo tutta l’intenzione di mettere la quarta per raggiungere presto la meta. Siamo d’accordo sul partire dalla legge quadro, la famosa bozza Boccia che adesso sarà la bozza Gelmini. Abbiamo il Governo con la più ampia e trasversale parteciL’estate è arrivata: pazione dal dopoguerra; il Veneto “abbiamo messo deve avere una ria punto un sposta. A chi sostiene nuovo concetto che il Covid ha di vacanza sicura, messo in luce proprio i punti deboli vaccinazioni a della gestione retutto spiano” gione cosa risponde? “Io parlo per il Veneto. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione senza precedenti nell’ultimo secolo. È stata la prima pandemia narrata in tempo reale sotto la lente dei media e dei social. Siamo partiti che non si trovavano mascherine e i tamponi erano quelli che oggi sono stati completamente modificati da una continua evoluzione. Siamo riusciti ad arruolare medici e infermieri come mai prima d’ora. Ora stiamo conducendo la più grande campagna vaccinale della storia e abbiamo raccolto le congratulazioni dello
stesso generale Figliuolo. Sicuramente non è stato semplice ed è impossibile nascondere che i problemi non sono mancati ma non si tenti di dire che la causa è nel regionalismo. Punti deboli non da poco, mi riferisco in particolare alla prima parte dell’emergenza, sono emersi piuttosto a livello centrale”. C’è una commissione consiliare che sta approfondendo alcuni aspetti controversi relativi alla gestione della pandemia, quali risposte si aspetta? “Ora c’è una commissione e tutto quello che appurerà sarà ufficiale e sarà trasmesso alle Procure. Oggi vediamo la luce in fondo al tunnel ma non ne siamo del tutto fuori e il lavoro contro il Covid sarà ancora lungo, soprattutto per quanto riguarda la crisi economica che si è prodotta. Abbiamo lavorato a capofitto e continuiamo a farlo; non accetto di essere trattato come un poco di buono o un lazzarone, tanto meno accetto che solo si ipotizzino accostamenti maliziosi tra il numero dei decessi che abbiamo pianto e una possibile incuria. Abbiamo l’incombenza di amministrare e abbiamo la coscienza di farlo, anche in questo frangente, al meglio delle nostre possibilità e con il massimo impegno. Se qualcuno è proprio convinto che ci sia qualcosa d’illegale o gravi responsabilità dirette si rivolga alla Magistratura e ci metta la faccia. Noi la mettiamo ogni giorno e non abbiamo nulla da nascondere”.
Come potranno trascorrere l’estate i veneti e i turisti che finalmente potranno tornare nella nostra regione? “Ci siamo preparati a ripartire con i più alti margini di sicurezza per tutti, dimostrando che la salute dei nostri ospiti vale tanto quanto quella dei Veneti. L’eccellenza della nostra offerta turistica, infatti, si misura anche definendo il nuovo concetto di vacanza sicura, dettato dall’emergenza pandemica, ma anche dai nuovi bisogni dei turisti, estremamente condizionati dallo sviluppo della situazione sanitaria. Penso, ad esempio, alla certificazione del nostro litorale: un marchio specifico, infatti, attesterà durante tutta la stagione estiva la sanificazione e la cura delle spiagge e di tutte le strutture ricettive, anche quelle all’aria aperta. Stiamo procedendo, poi, alla vaccinazione dei circa 80 mila operatori del turismo veneto a cui contiamo di aggregare i 35 mila operatori e volontari dei centri estivi. Se uniamo i dati delle vaccinazioni già portate a termine sulla popolazione e molte categorie, abbiamo tutte le carte per continuare ad essere la prima regione per presenze turistiche”. Passando alla politica, come considera la proposta di Salvini sulla federazione di centrodestra? “Lascio fare il segretario della Lega a Salvini che lo fa bene. Io continuo ad occuparmi del Veneto”. Nicola Stievano
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Regione
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Innovazione. Il punto con l’assessore regionale Calzavara
Senato. Daniela Sbrollini, componente bicamerale affari regionali
V
“P
Veneto primo per i pagamenti “Il 31 luglio la data chiave digitali: “La parola d’ordine per l’autonomia ma restano è semplificazione” delle criticità” eneto prima regione in Italia per pagamenti digitali sulla piattaforma PagoPa. E la Regione Veneto, forte di questo traguardo, rilancia con la campagna di comunicazione dal claim “Ci fa sempre piacere vederti! Ma da casa è più comodo e facile”, lanciata sui social il 9 giugno, creata in forma collaborativa dalla Rete dei Comunicatori della Regione per evidenziare come le opportunità del digitale possono davvero cambiare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. “La parola d’ordine di questo momento storico è semplificazione e i pagamenti digitali rappresentano una importantissima occasione per semplificare la vita dei cittadini e delle imprese, rendendo più rapido ed efficiente il pagamento dei servizi pubblici – afferma con soddisfazione l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, con delega all’Agenda Digitale, Francesco Calzavara, annunciando i risultati raggiunti nell’ultimo anno nell’ambito dei pagamenti digitali -. È un percorso, che ho “ereditato”, che ci vede al top in Italia in fatto di innovazione. Quando un cittadino sposa la semplificazione digitale, lo fa fino in fondo, vale a dire che vuole poter fare tutto da casa. Ed è a questa precisa richiesta di efficienza e affidabilità a cui abbiamo l’obbligo di rispondere”. L’assessore Calzavara aggiunge una riflessione anche sulla scorta della personale esperienza di amministratore locale oltre che di imprenditore: “Per costruire città intelligenti non sono sufficienti infrastrutture moderne, risorse e connessione veloce. È necessario partire dai bisogni della comunità e da ciò che spera di ottenere, in termini di vantaggio competitivo, grazie all’utilizzo della tecnologia e della digitalizzazione – afferma -. In altri termini non si può più correre il rischio di pianificazioni dall’alto che non comprendono i
reali bisogni di cittadini, ma anche delle amministrazioni comunali, delle imprese e pure degli stessi dipendenti pubblici. In questo momento straordinario in fatto di conoscenze e risorse, bisogna mettere in campo tutte le forze per aprire la pubblica amministrazione al mondo dell’innovazione e creare un nuovo dialogo con i cittadini”. A confermare Il Veneto in pole position, i dati. “Nel primo quadrimestre del 2021 abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dei pagamenti online, complice anche la pandemia che di fatto ha ricordato come gli strumenti digitali in realtà possano semplificare la vita di tutti – prosegue Calzavara -. Tra gennaio e aprile abbiamo raggiunto la quota di un +337% nei pagamenti digitali, rispetto al primo quadrimestre del 2020. Oggi 538 enti pubblici Veneti sono attivi nel nodo dei pagamenti digitali. Per raggiungere questo risultato è stato fondamentale suggerire alle pubbliche amministrazioni di adottare degli strumenti facilitatori per favorire l’utilizzo delle piattaforme digitali da parte delle proprie comunità. Penso in questo caso alla soluzione dei pagamenti MyPay-MyPivot fornita gratuitamente agli enti locali del Veneto da parte della Regione”. Tra gli altri dati, quelli sul numero delle transazioni gestite tramite il nodo dei pagamenti regionali ha raggiunto quota 1.401.958 nel primo quadrimestre 2021, con una variazione di +701% se consideriamo il dato complessivo di aprile 2020 con quello dello stesso mese di quest’anno – sottolinea Calzavar a–. Il valore delle transazioni online raggiunge, invece, nei primi 4 mesi del 2021, quota 258.842.525 euro: una cifra che ci fa essere la prima amministrazione regionale in Italia, e dietro solo a enti come Agenzia delle Entrate, ACI e INPS. Nicoletta Masetto
er l’autonomia regionale l’occasione è storica, perché questo treno passa una volta sola”. Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva, componente della Commissione bicamerale per gli affari regionali e il federalismo, indica la data del 31 luglio come un traguardo da raggiungere. Ha forti speranze. Per quel giorno, infatti, il premier Draghi ha annunciato che presenterà la nuova legge delega sul federalismo fiscale: “Non abbiamo una legge in materia da oltre cinquant’anni, da quando siamo andati sulla Luna – sottolinea – Invece abbiamo accumulato 800 norme fiscali: quindi la legge delega dovrà sfoltire la normativa e sburocratizzare il sistema. Questa legge sarà decisiva perché accompagnerà il tema dell’autonomia differenziata, anzi ne sarà il pilastro”. La Commissione bicamerale sulla riforma dell’autonomia, che ha lavorato sulla bozza Stefani, poi diventa Boccia e adesso Gelmini, s’è incontrata con i presidenti di Regione (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Marche e così via) che hanno chiesto l’attuazione del famoso articolo 116 comma 3 della Costituzione, quello che riguarda appunto la delega di materie dallo Stato alle Regioni. “Com’è noto c’è chi ha chiesto dieci materie e chi, come il Veneto, le ha chieste tutte e 23. A me sembrano eccessive – sottolinea Sbrollini – ma si vedrà. Per noi è importante raggiungere l’obiettivo, cioè l’autonomia differenziata. E puntiamo ad approvare la legge quadro entro il 2023”. I passi in avanti ci sono, ma sono faticosi. Due sono i punti critici: “Sui Lea abbiamo trovato un punto d’accordo, perché il modello federalista deve fondarsi sulla sussidiarietà; invece stiamo lavorando sui Lep, ossia i livelli essenziali delle presta-
zioni territoriali”. Com’è noto, è un tema complicato perché si tratta di diritti connessi a quattro ambiti: istruzione e formazione, salute, assistenza sociale, mobilità e trasporto. Il nodo, naturalmente, è economico: ammesso che saranno le Regioni a gestire questi temi, chi paga? Chi tira fuori i soldi e quanti? A proposito di quattrini, c’è l’importante novità in arrivo e si chiama Pnrr che garantirà molte risorse. Anche questo è un treno da prendere: “Avevo chiesto a Zaia di far parte del tavolo organizzato dal governo sul Pnrr. Bonaccini ha chiesto di esserci, perché sarà in quella sede che si discuterà sul riparto delle risorse. Zaia finora non ha chiesto di partecipare. Dice che è inutile perché non c’è accordo. Spero che nel frattempo ci abbia ripensato e abbia fatto richiesta. Lui, oltretutto, ha messo in piedi un osservatorio di esperti di grande livello: potrebbero dare una mano alla Gelmini. Il rischio da evitare è che ci sia una Regione più avanti di noi nel lavorare col governo. Siamo in maggioranza assieme, evitiamo di restare ai margini”. Ma c’è anche un’altra preoccupazione di Sbrollini e lo ammette senza nominare il Movimento Cinque Stelle, anche se è chiaro che pensa a loro: “Ho paura di una fronda centralista in parlamento sulla riforma, perché le Regioni del Sud vedono l’autonomia regionale come un distacco. Temo le votazioni, dico la verità. Metteremo anche una clausola di garanzia per far intervenire una regìa nazionale sulle questioni delicate della sanità, come questa pandemia. Per il resto cerchiamo una convergenza dei parlamentari veneti, lombardi, emiliani per trovare un’alleanza solida e portare a casa la riforma”. Antonio Di Lorenzo
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Regione
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Sviluppo economico. L’assessore regionale Marcato illustra il bando
Innovazione nei processi e nell’organizzazione Otto milioni per le imprese e i professionisti O
tto milioni di euro destinati a imprese e professionisti veneti. La giunta regionale ha approvato il bando che sostiene e promuove, attraverso un nuovo bando per la concessione di agevolazioni, progetti che abbiano come obiettivo l’innovazione sia “di processo” che di “organizzazione” messa in campo da imprese e liberi professionisti. Una promessa fatta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato che ha proposto la delibera approvata dalla giunta. Un impegno che vede la Regione proprio con l’assessore Marcato in prima linea dalla parte di imprese e attività economiche del territorio messe a durissima prova dalla pandemia. Le agevolazioni, che vanno richieste a luglio, rappresentano una boccata di ossigeno e danno la possibilità di poter guardare al futuro investendo in innovazione, cardine della ripartenza. “Siamo ancora una volta dalla parte delle sviluppo e del sostegno
delle nostre imprese venete – spiega l’assessore regionale, Roberto Marcato – . Di questi 8 milioni di euro destinati al bando, ben 2,4 milioni sono riservati a progetti da parte di liberi professionisti che potranno presentare domanda in forma individuale. Con il provvedimento intendiamo dare una forte risposta al mondo delle nostre imprese che chiede strumenti e mezzi a sostegno dell’innovazione, ma soprattutto ai professionisti che spesso sono il motore dell’innovazione nelle imprese stesse, essendo coloro che disegnano e coordinano tali progetti. E anche per questo meritano attenzione particolare”. La domanda di agevolazione dovrà essere presentata a Veneto Sviluppo, soggetto gestore e responsabile dei procedimenti amministrativi. Le domande potranno essere presentate dal 5 al 12 luglio, in relazione agli interventi attuati da liberi professionisti e associazioni professionali, e dal 19 al 26 luglio
per quanto riguarda gli interventi attuati dalle imprese. “Entrando nel dettaglio del bando – prosegue l’assessore allo Sviluppo economico – il provvedimento, approvato in giunta su mia proposta, prevede questo stanziamento di 8 milioni di euro per il sostegno alla realizzazione di progetti di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” da parte di imprese di qualsiasi dimensione e di progetti di “innovazione o trasformazione digitale” da parte dei liberi professionisti, comprese le associazioni professionali e le società tra professionisti disciplinate dalla normativa nazionale vigente”. I progetti finanziati avranno una durata massima di diciotto mesi. Le agevolazioni saranno concesse in forma mista di un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato, in percentuali variabili in base alla tipologia di progetto finanziato e alla natura del beneficiario. (n.m.)
“Un sostegno concreto e massima attenzione al tessuto produttivo ed economico, traino della ripresa e della competitività”
on-line:
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GIUGNO 2021
Salute I consigli di Fortunata Pizzoferro*
La normalità dopo aver messo per mesi la vita “In parcheggio” A poco a poco abbiamo visto riaprire le scuole, i bar, i ristoranti, i cinema, le piscine e tutto ciò che ci è mancato in questo lungo “inverno del covid”. Il Veneto è diventato bianco. Liberi tutti. La libertà in questi quindici mesi l’abbiamo vissuta a intermittenza. Ora, distanziati, con la mascherina, siamo liberi di andare dove vogliamo, di incontrare amici, parenti e di tornare a casa quando ne abbiamo voglia, senza limiti di orario. Via anche il coprifuoco. Insomma siamo tornati alla normalità. Ma siamo veramente pronti a tornare in mezzo alla gente? E come ci stiamo arrivando? Quanto siamo cambiati? Siamo cambiati, l’avvicinamento delle persone è vissuto come un’invasione.
Il ritorno alla vita dopo un lungo letargo
*vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto
Prosegue alla pag. seguente
La vita dopo la malattia, la storia di Alessia e del piccolo Paride
Giovani, boom di vaccini in Veneto a pag 38
a pag 39
La demenza, una malattia non un tabù a pag 40
Salute
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Consulenza scientifica
Giovani, boom di vaccini in Veneto “I
giovani si confermano ancora gli outsider del Covid 19, perché lo hanno dimostrato nel periodo del lockdown, lo hanno dimostrato nelle tante scelte che abbiamo preso tutti insieme come comunità. In questo periodo difficile della pandemia, i giovani sono stati i più rispettosi delle regole ma anche quelli che hanno sofferto maggiormente a causa delle restrizioni. Ora, con la campagna vaccinale, stanno ancora una volta dimostrando di essere responsabili, prendendola davvero di petto. I miei complimenti ai ragazzi perché vedo vedo un unfuturo futurorappresentarappresento dadauna tato unacomunità comunitàgiovanile giovanileveravemente in in ramente gamba”. gamba”. Non nasconde il suo Noncompiacimento nasconde il suo il Presidente compiacimentoRegione della il Presidente Veneto,della LucaRegione Zaia, di Veneto,ai Luca fronte numeri Zaia, sui di giovani frontee giovaai numeri suiche nissimi giovani si sono e giovanissimi vaccinati contro che ilsi sono COVIDvaccinati 19 dal contro 3 giugno il COVID scorso, 19 dal 3 giugno giorno in cui sono scorso, statigiorno aperti gli in slot cui sono stati anche per loro, aperti registrando gli slot anche un boom per loro, di prenotazioni. fino alle ore 16.00 di oggi. “Tra i nostri obiettivi, l’ho detto e lo ripeto, – aggiunge il Presidente Zaia – c’è quello di mettere in sicurezza le scuole, il sistema migliore per ritrovarsi a settembre più tranquilli. Più tranquillità e sicurezza per gli studenti, quindi, ma anche per le famiglie, che hanno vissuto da vicino e, spesso, con difficoltà, il periodo segnato dal COVID 19. “La campagna vaccinale continua – è l’appello del Presidente – invito pertanto chiunque volesse
vaccinarsi, di prenotarsi in modo tale da poter organizzare le secondi dosi prima della fine dell’estate”. Dalle 00.01 del 33 di di giugno giugno nel ad oggi di giro pomeriggio nemmeno sono un giorno 375.793 sono le persone state 375.793 che sile sono persone prenotate che si sono per la vaccinazione prenotate per laanti vaccinazione Covid-19, dopo anti il boom nella Covid-19, dopo prima il boom giornata nellacon prima oltre 284mila giornata conclick. oltre 284mila click. Ad accedere al portale della Regione sono stati soprattutto gli under 20 e i trentenni: complessivamente tra i nati nel 2000 e il 2004 sono stati 72.339 i giovani che hanno aderito alla campagna vaccinale. Elevato anche il numero dei “giovanissimi”, la classe dal 2005 al 2009 che sono stati30.722. Tra i 21 e i 12 anni a richiedere la prima dose sono 103.061.
I trentenni sono 138.092. La classe d’età più rappresentata è quella dei nati nel 2000 (16.276), seguita da chi è nato nel 1999 (15.964 e nel 1998 (15.773). Un dato, che sommato al precedente fa ben sperare per un inizio di anno scolastico sia nelle Scuole Medie sia all’Università, all’insegna della sicurezza. Merita comunque di essere segnalata anche la “corsa” dei quarantenni che da quando è stata aperta la vaccinazione alla loro categoria continuano a iscriversi ogni giorno. Anche nelle durante prossime il fine settimana settimane il portale continuerà a ricevere le prenotazioni, sulla base delle dosi che sono disponibili.
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L’intervento di Fortunata Pizzoferro*
La normalità dopo aver messo per mesi la vita “In parcheggio” “Il nostro modo di stare insieme ora è comunque cambiato rispetto alla normalità che ricordavamo – spiega Fortunata Pizzoferro, vicepresidente dell’Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto - . Se una persona ci tocca un braccio o si avvicina lo viviamo spesso come un’invasione, ci siamo abituati a temere la vicinanza a vivere una mano che si allunga verso di noi come una minaccia invece che come un gesto di cortesia, sono cambiamenti che producono effetti nel nostro stare insieme ed in società. Questi lunghi mesi “diversi” potrebbero averci lasciato degli strascichi: alcune persone avvertono uno sfilacciamento della propria rete sociale, tante amicizie poco profonde non sono state coltivate. Molti rapporti coniugali hanno mostrato le loro incrinature,tanti adolescenti hanno evidenziato delle fragilità e ora è il momento di decidere di non ignorare i campanelli d’allarme che hanno suonato. Dobbiamo ricordare che non è stato il Covid a rendere alcune persone e alcuni rapporti fragili, la pandemia ha fatto emergere le fragilità che prima erano in ombra”. La nostra vita in “parcheggio” per mesi. Il risveglio dopo l’inverno in letargo. “È come se avessimo vissuto un lungo inverno – prosegue Pizzoferro - perché a volte abbiamo la sensazione di essere stati in letargo, di aver messo in parcheggio per alcuni mesi la nostra vita, rimandando progetti, viaggi, feste, cerimonie. Ed ora ci sentiamo desiderosi di partecipare a questo “risveglio”. È naturale essere investiti da una sensazione di sollievo e magari da una certa euforia. Questi mesi sono stati faticosi per tutti: per alcuni condizioni di lavoro complesse, a distanza, con i dispositivi di protezione, per altri la preoccupazione per il futuro, senza poter avere certezze sui tempi della pausa forzata. Ora ci meritiamo di riprendere anche le piccole cose della quotidianità: il caffè al bar con un’amica, l’ora di nuoto in piscina, accompagnare i bambini al parco. Soprattutto mi soffermerei sul sollievo che possono sentire i nonni che possono riabbracciare i nipotini dopo essere stati vaccinati. Quanto questo semplice gesto può essere mancato in questi mesi”. Evitiamo il famoso “effetto Capodanno”, rischiamo delusioni nella vita di tutti i giorni. “Per mantenere questa sensazione positiva - conclude Pizzoferro - dobbiamo evitare il meccanismo dell’abbuffata dopo il periodo di dieta, oppure il famoso ‘effetto Capodanno’, ovvero quella smania di volere fare tante cose, vedere tante persone, concedersi velocemente tutto ciò che non si è potuto fare prima. Questo al di là del solito richiamo moralistico ovvero “non ne siamo usciti, evitiamo assembramenti”, ma proprio per un bisogno psicologico di poter assimilare con gradualità attività a cui non siamo più abituati e che possono sembrarci forzature, possono farci sentire a disagio, oppure crearci aspettative che poi vengono disattese. Sarà capitato a molti di investire tantissimo nell’idea di divertirsi follemente ad una festa per poi sentirsi tristi il giorno dopo perché “alla fine non è cambiato nulla”. Quando si hanno aspettative molto alte si rischia sempre l’effetto rimbalzo, la delusione di ritornare alla vita di tutti i giorni, che è comunque incredibilmente imperfetta, lo era prima e lo sarà dopo il Covid”. Avviamoci quindi verso tutte le riaperture, ma camminiamo lentamente, ammiriamo il paesaggio e al tempo stesso evitiamo di inciampare nelle buche. *vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto
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All’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco
La vita dopo la malattia, la storia di Alessia e del piccolo Paride Dopo l’intervento e le cure contro un tumore al seno, si sposa e dopo lunghe attese e speranze la donna di origine rodigina riesce a dare alla luce un bellissimo bimbo: lo normalità non è mai stata così bella
Spazi aperti liberi dal fumo, il manifesto dell’Ulss 3 Serenissima
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l messaggio che mi sento di lanciare? Non arrendersi mai. Lottare sempre, senza mai perdere la speranza”. E’ di corsa Alessia, il turno di lavoro l’attende. Ha lasciato il piccolo Paride alle cure amorevoli della nonna paterna e si è precipita ad affrontare le incombenze quotidiane. Una normalità che per lei però non è mai stata così apprezzata e affrontata con il sorriso. Sì, perché quella di Alessia Cattin, trentottenne rodigina di Porto Viro e dipendente di una cooperativa di pulizie, è una storia paragonabile all’arcobaleno dopo il peggiore dei temporali. Paride è nato lo scorso novembre ed è un bimbo sereno e pieno di brio. “Nella mitologia greca Paride - spiega Alessia - è stato l’unico a sconfiggere un avversario apparentemente invulnerabile, il possente Achille. Così come è successo a me che, grazie ai medici, alle cure e all’amore della mia famiglia, ho ripreso in mano la mia vita, lasciandomi alle spalle un avversario che sembrava invincibile”. La nascita di Paride è coincisa con la “rinascita” anche della mamma un tortuoso percorso di malattia oncologica affrontato all’ospedale cittadino dell’Immacolata Concezione di Piove di Sacco. “Tutto è iniziato a luglio del 2008. Mentre facevo la doccia - racconta sempre Alessia - con la mano ho sentito una protuberanza al seno destro. Sapendo che ero prossima al ciclo, ho dato colpa a quello. Il mese successivo però il rigonfiamento era ancora presente. Mi sono allarmata. Ho contattato il ginecologo che mi ha prescritto una mammografia e un’ecografia. Già con la mammografia se ne accorsero e mi mandarono subito ad eseguire una biopsia. Il risultato fu confermato: tumore al seno. Inizialmente, si era deciso di operare a gennaio 2009 ma, dopo svariati esami, si è deciso di non perdere tempo e l’intervento è stato anticipato a dicembre, un paio di settimane prima di Natale. Dopo la mastectomia, è iniziato il mio percorso in Oncologia con chemioterapia, terapia ormonale e blocco del ciclo per 5 anni”. All’inizio del 2009 Alessia ha incontrato quello che poi sarebbe diventato suo marito. “Ci siamo conosciuti - racconta - nel momento più orribile della mia vita. Lui mi è sempre stato vicino e mi ha sostenuta dandomi forza e coraggio. Trascorso quel periodo, la dottoressa Francesca Sartore mi
ha confermato che ero fuori pericolo, interrompendo entrambe le terapie. Mi sono così consultata con lei per una possibile gravidanza. Me lo sconsiglio e per me la delusione fu enorme, perché diventare madre era sempre stato il desiderio più grande”. Dopo alcune settimane, ecco la telefonata che non t’aspetti. “La dottoressa mi ha ricontattata, dicendomi che doveva ricredersi, e dopo avere studiato a fondo il mio caso, avevo il via libera per avere figli. Dopo essermi sposata e dopo tantissimi tentativi, sono rimasta incinta, ma dopo poche settimane ho perso il feto. E’ un dolore lancinante, forse anche peggiore della malattia. A Pasqua del 2020 ero però di nuovo in dolce attesa. Il ginecologo ci ha detto che era un maschietto sano e forte; quindi, quale nome dare a questo bimbo? La risposta arrivò subito: Paride! Per essere arrivata fin qui voglio ringraziare tutto il meraviglioso team di medici, infermieri e operatori sanitari del reparto di Oncologia diretto dalla dottoressa Rita Chari”. In segno di riconoscenza Alessia ha donato al reparto un quadro fotografico realizzato dalla fotografa “La Sambo” di Chioggia, raffigurante lei, con in braccio il suo piccolo Paride. Sullo sfondo, il Pelide Achille. “Attenzione a usare un linguaggio bellico in Oncologia. Gli oncologi - sottolinea Rita Chiari, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Padova Sud - devono trovare un linguaggio vero, scientifico ed empatico allo stesso tempo. E’ la nostra sfida. Perché le parole sono importanti, ma sappiamo altresì che, quando ci si relaziona a livello interpersonale, è tutto il nostro corpo a parlare. Partiamo dalla convinzione che il rapporto medico-paziente deve essere di verità che sta anche nelle parole che usiamo. Si chiama tumore, si chiama chemioterapia, si chiama metastasi. Ma si chiama anche cura, farmaco, esame diagnostico. Diamo alle parole il loro significato e il loro significato ci verrà in aiuto”. “La storia di Alessia va letta e meditata in silenzio - conclude il Direttore generale dell’Usl 6 Euganea, Paolo Fortuna - perché è un grande insegnamento per la vita di ciascuno di noi”. Alessandro Cesarato
’Ulss 3 contro il fumo, anche negli spazi aperti. L’Azienda sanitaria veneziana si schiera con un “manifesto” in 10 punti, sottoscritto da decine e decine di Primari, di specialisti, di operatori sanitari, e fatto proprio da autorevoli associazione della comunità scientifica: “Non ci dev’essere più spazio - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - per la sottovalutazione dei danni che il fumo provoca, anche quando si fuma all’aperto, e anche in chi non fuma ma è costretto a subire gli effetti gravi del ‘fumo passivo’. E insieme diciamo che non ci deve essere più spazio, e questa volta intendo spazio fisico, dove fumare dimenticandoci di ogni regola di buon senso e di prevenzione: per questo,abbiamo presentato non solo un ‘manifesto’ che dichiara guerra al fumo anche negli spazi aperti; ma insieme alle Amministrazioni del territorio presentiamo molti spazi che vengono dichiarati ‘smoke-free’. Lo slogan della ‘Giornata mondiale senza tabacco’, che si è celebrata il 31 maggio, è “impegnati a smettere”; e noi siamo impegnati a liberare dal fumo i nostri polmoni, e siamo tutti insieme impegnati a liberare dal fumo gli spazi aperti delle nostre città”. Il “manifesto dei sanitari” contro il fumo, redatto dall’Ulss 3 Serenissima, è stato sottoscritto da undici importanti associazioni della comunità scientifica e della sanità: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto - sottolinea Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione - il consenso degli Ordini professionale e delle Società che rappresentano gli specialisti, dalle ostetriche agli pneu-
mologi, e siamo orgogliosi di aver raccolto sotto lo stesso nostro ‘manifesto’ le firme di più di cinquanta Primari e specialisti e operatori sanitari, tutti schierati contro il fumo e contro il fumo negli spazi aperti”. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima non si ferma alla pur concreta e coraggiosa enunciazione dei principi: “Abbiamo puntato quest’anno - sottolinea il Direttore Contato - alla creazione di nuovi spazi aperti e pubblici liberi da tabacco, per creare ambienti sani mediante normative che tutelano i non fumatori e incentivano a non fumare. Non potevamo raggiungere quest’obiettivo senza il coinvolgimento dei Sindaci del nostro territorio, che hanno risposto in modo forte e fattivo: alla chiamata dell’Ulss 3 undici Comuni del territorio hanno già risposto promuovendo nuove aree all’aperto ‘smokefree’, individuate e vincolate tramite ordinanze specifiche”. Tutti i Comuni del territorio sono impegnati al fianco dell’Ulss 3 Serenissima; hanno già deliberato di rendere “smoke-free” numerose aree verdi e pubbliche le Amministrazioni comunali di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Noale, Salzano, Stra.
I dati sui fumatori in Italia, Veneto e Ulss 3 Serenissima Le rilevazioni (dati PASSI anni 2016-2019) confermano che l’impegno del servizio sanitario regionale portano il Veneto tra le regioni virtuose quanto al contrasto al fumo da tabacco: in Italia la percentuale dei fumatori è al 25,3%, mentre in Veneto scende al 22,4%. Efficace l’azione per convincere i fumatori a smettere: gli ex-fumatori sono infatti in Italia il 17,6% della popolazione, mentre in Veneto sono ben il 21,5%. Ottimi i dati rilevati nel 2020 per l’Ulss 3 Serenissima: i fumatori si fermano al 22,3% della popolazione, e le persone che hanno smesso di fumare sono addirittura il 24,3%.
Salute
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L’incontro promosso dal Centro Sollievo di Chioggia
La demenza, una malattia non un tabù Specialisti e familiari si confrontano e raccontano le loro esperienze affinché la patologia possa essere curata nel modo migliore in ogni suo aspetto e in ogni sua fase
Le testimonianze e le esperienze dei familiari
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anno poi avuto spazio le persone che vivono la malattia quotidianamente ovvero i famigliari dei malati. Giorgio Soffiantini, tramite il ricordo di un’intervista fatta a Tv 2000, ha fatto entrare i partecipanti nella sua vita, raccontando la storia d’amore durata 33 anni con sua moglie Chiara. “E’ iniziato tutto con dei problemi di linguaggio: qualsiasi oggetto era diventato “coso”. Ci siamo subito preoccupati soprattutto quando è subentrato anche il problema del riconoscimento dei volti delle persone. Abbiamo fatto gli esami e dopo sei mesi è arrivata la diagnosi. Ho dovuto informarmi su tutto; mi iscrissi a un corso per famigliari per capire cosa fare per far soffrire il meno possibile mia moglie. Quando ho capito che non poteva più stare da sola ho abbandonato il lavoro e mi sono dedicato a lei. La cosa tragica di questa malattia è che ti porta via la personalità; ti illudi perché hai ancora i suoi occhi, il suo corpo ma il suo spirito non c’è. Non ho mai mollato, neanche quando non mi riconosceva e non riconosceva più i nostri figli: ho cercato in tutti i modi di farla soffrire il meno possibile”. Soffiantini ha scritto il suo libro in-
titolato “Alois Alzheimer e Chiara. La nonna che non c’è” ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. “Nell’ultimo anno di Chiara, quando non parlava più da molto, io tutte le mattine quando arrivavo le facevo un po’ di coccole e lei lo sentiva perché mi sorrideva. Quando suonavano le campane della Messa della domenica spalancava gli occhi e ascoltava: io quindi ho registrato il suono con il telefonino e alla sera, quando recitavo le preghiere, glielo facevo ascoltare e stava attenta fino alla fine. La fede mi ha aiutato molto; non so se ce l’avrei fatta da solo”. Nel libro Soffiantini spiega ai nipoti com’era la nonna ma anche vuole aiutare i famigliari delle persone affette da questa malattia; tutti i proventi sono destinati all’Associazione famigliari malati di Alzheimer di Verona. Purtroppo, l’amore del dottor Soffiantini non è stato sufficiente a far guarire sua moglie Chiara, però è stato fondamentale nel percorso della sua malattia. Nel libro si legge: “Un giorno le chiesi perché mi vuoi bene? E lei rispose: perché eri il migliore”. (b.c.)
a demenza è una malattia come le altre, non una malattia a cui guardare con timore e vergogna come fosse uno stigma ma che deve essere curata in ogni aspetto”. Ed è quest’ultimo l’obiettivo dell’incontro che il Centro Sollievo di Chioggia, gestito dalla Titoli Minori, ha inteso promuovere nel corso del Webinar che si è tenuto alcune settimane fa sulla piattaforma Zoom, dal titolo “Insieme nella rete che cura”: far conoscere la demenza, le sue fasi e, soprattutto, aiutare i famigliari e pazienti nella gestione della malattia. L’incontro è stato presentato dalla Coordinatrice del centro sollievo di Chioggia, la Dott.ssa Francesca Penzo, che ha introdotto l’argomento con un estratto significativo del libro “Le Demenze” di Bianchetti-Cornali-Tabucchi. Il primo intervento è stato quello della Coordinatrice del Centro Sollievo di Cavarzere, Floriana Nicolé, che ha spiegato come si svolge questo servizio nel territorio. Il centro, aperto nel 2015 e ora chiuso a causa del Covid, prevede piccoli gruppi che, coordinati dalle educatrici, dalla psicologa e supportati dall’aiuto di volontari, svolge delle attività quattro giorni alla settimana offrendo anche il
servizio di trasporto. “Lo scopo è quello di stimolare l’attività cognitiva e migliorare l’attenzione, il ragionamento, l’orientamento spazio-temporale e soprattutto la memoria. Si vuole sostenere l’autostima e l’umore dei partecipanti in un clima basato sulla socializzazione. A livello locale, si cerca di sensibilizzare i cittadini attraverso interventi pubblici e, durante la giornata dell’Alzheimer, vengono fatte delle iniziative per gli over 65: screening della memoria e dei corsi di potenziamento di quest’ultima “ ha raccontato la coordinatrice. L’incontro è proseguito con gli interventi di vari esperti nel settore: la Dott.ssa Cristina Basso Responsabile Tavolo regionale permanente per le demenze e DC, il Dott. Stefano Vianello direttore del Distretto 4 Chioggia, il Dott. Angelo Bariga e il Direttore f.f. UOC Geriatria Chioggia il Dott. Marino Formilan. Attraverso varie diapositive è stato spiegato, in maniera scientifica, cos’è la demenza, come nasce, i segnali che da, il modo nel quale si insinua nella vita delle persone e come la modifica giorno per giorno. Benedetta Cesaro
GIUGNO 2021
on-line:
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GIULIA GTA E GTAm: LA LEGGENDA SCENDE IN STRADA L
a Giulia GTA è immediatamente riconoscibile grazie a una caratterizzazione esclusiva estetica e funzionale, confermando che non si tratta di un esercizio di stile ma di una vettura ad alte prestazioni derivata da un modello di serie, l’eccezionale Giulia Quadrifoglio. Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri, Giulia GTA beneficia di una riduzione di peso fino a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo da 540 CV con potenza specifica di 187 CV/l, valore best in class, ed è in grado di esprimere prestazioni straordinarie sia in termini di tempi su giro in pista che in accelerazione. Con il sistema Launch Mode, lo 0-100 km/h avviene in soli 3,6 secondi. Si ritrova il know-how tecnico che arriva diret- 510 CV su Giulia Quadrifoglio, su Giulia GTA ragtamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con giunge una potenza di 540 CV grazie al minuzioSauber Engineering. Il compito è affidato alle so lavoro di sviluppo e calibrazione dei motoristi appendici aerodinamiche, al nuovo spoiler po- Alfa Romeo, con la revisione del flusso di rafsteriore, regolabile in quattro posizioni nel caso freddamento dei pistoni e del disegno delle bieldi GTAm, e allo splitter anteriore attivo, estraibi- le. Inoltre, è stata incrementata la circolazione le per uso su pista fino a 40 mm su GTAm. d’aria nei circuiti di raffreddamento del motore e GTA e GTAm beneficiano di della trasmissione. un nuovo estrattore specifico Tra le peculiarità che da capace di aumentare l’effetto sempre contraddistinguono Design unico suolo della vettura e quindi di una creazione Alfa Romeo vi e funzionale che garantire una tenuta di strada è certamente un design unieccellente ad alte velocità. In travalica il tempo co al mondo che nasce dalla particolare, sulla Giulia GTAm sapiente combinazione tra la configurazione aerodinaforma e funzione. mica più carica è in grado di All’esterno troviamo un frontale deciso che sviluppare il triplo del carico rispetto alla Giulia esprime tutta la potenza sprigionata dal motore, Quadrifoglio, che già rappresenta il benchmark con nuove prese d’aria maggiorate e elementi nel proprio segmento. tecnici in carbonio che portano l’estetica a riPer quanto riguarda le prestazioni, il motore coprire in modo preciso una specifica funzione. Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo realizzato intera- Anche l’iconico “Trilobo” viene reso estremo mente in alluminio e capace di sprigionare ben senza però dimenticare il suo DNA; a riportarci
agli esordi della F1 pensano le asole perimetrali allo scudetto che servono ad ottimizzare il raffreddamento e al tempo stesso sono diventate dei connotati tipici del marchio. Nella parte inferiore è stato ridisegnato lo splitter attivo che trovava posto anche sulla Giulia Quadrifoglio ma che oggi su GTAm viene ulteriormente incrementato con una regolazione longitudinale di 40 mm per garantire il perfetto bilanciamento con il retrotreno. Nel posteriore, particolarmente sulla GTAm, il protagonista diventa l’ampio spoiler che, grazie al suo profilo aerodinamico e alla regolazione in 4 posizioni (Low-High drag) della parte centrale, permette anche in questa zona il corretto bilanciamento aerodinamico della vettura. Sulla fiancata la minigonna in carbonio, il parafango anteriore allargato e il riporto in carbonio a vista sull’arco passa ruota posteriore accentuano la “size impression” della vettura con un’immagine di potenza e dinamismo. I nuovi cerchi da 20 pollici con fissaggio monodado sono stati opportunamente disegna-
ti per coniugare al meglio stile e leggerezza e garantire quindi il miglior handling complessivo della vettura. Soluzione tipica tra le monoposto F1, costituisce un’unicità tra le berline stradali presenti sul mercato. Passando agli interni, l’ambiente è evidentemente ispirato al mondo delle competizioni. Spiccano i rivestimenti completamente in Alcantara® sulla plancia, sui pannelli porta, sull’imperiale, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Rubrica a cura di Valeria Marcato
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NUOVO LEXUS NX VITAL AND TECH P
resentato in anteprima ufficiale il 12 giugno, il nuovo NX apre un nuovo capitolo per Lexus, introducendo nuove direzioni nel design esterno e interno, nuovi propulsori, tra cui il primo ibrido elettrico plug-in di Lexus, miglioramenti dinamici che offrono un’esperienza di guida più gratificante e connessa, multimedia e connettività di nuova generazione e l’uso di tecnologie avanzate per livelli più elevati di sicurezza, comfort e praticità. “Vital and Tech” è il tema generale della logica di sviluppo del nuovo NX: Vital che esprime agilità dinamica e Tech che sta per innovazione con tecnologie avanzate. Sostituisce un modello di grande successo per Lexus in Europa, con più di 170.000 unità vendute dalla sua introduzione nel 2014. La maggior parte di queste vetture sono state vendute a clienti nuovi per Lexus, aspetto fondamentale per la crescita del brand in Europa. Il nuovo NX segna l’inizio di una significativa evoluzione del design Lexus, pur rimanendo fedele alla filosofia del marchio: puntare a design e tecnologia all’avanguardia, con eleganza. Il nuovo modello migliora il fascino avanguardistico dell’originale NX, ma presenta anche un aspetto più sofisticato, dinamico e maturo e un carattere più muscoloso. NX ha proporzioni equilibrate e forti, con un assetto potente e piantato alla strada. Rispetto alla prima generazione di NX, la lunghezza com-
plessiva è aumentata di 20 mm, il passo di 30 occhi sulla strada” e aggiunge anche una migliomm, la larghezza di 20 mm e l’altezza di 5 mm. re esperienza di guida, facendo sentire il guidaQueste dimensioni assicurano un packaging ot- tore sicuro di sé e in controllo del suo veicolo e timale, con più spazio nell’abitacolo per i pas- di ciò che lo circonda. seggeri dei sedili posteriori. Un esempio del controllo intuitivo che è al Nella parte anteriore, la caratteristica griglia centro del motivo ispiratore sono i comandi a a clessidra Lexus gioca un ruolo più integrato sfioramento sul volante, che possono essere nel design della vettura e nella parte posteriore, personalizzati per azionare le funzioni preferite le nuove caratteristiche distintive includono le dal guidatore. Quando il comando viene usato, nuove luci a forma di L e l’emblema del mar- la sua forma è indicata sull’head-up display, in chio, che è stato sostituito con il nome “LEXUS” modo da il guidatore non debba guardare in basriportato sul portellone, per un look semplice e so sul volante per controllare la funzione che si più moderno. vuole richiamare. La bellezza funzionale è evidente nei dettagli Per l’area destinata al passeggero anteriore, prodotti in collaborazione tra i l’obiettivo del design era quello designer e gli ingegneri di NX di creare la sensazione di una per controllare il flusso d’aria lounge di lusso, senza alcuna Agilità dinamica sopra e sotto la carrozzeria, intrusione dalla zona del cone innovazione come le modanature laterali a ducente. con tecnologie filo e un nuovo design del coLexus ha attinto a più di 15 avanzate primotore con una superficie anni di esperienza nella tecnolavorata, in stile pallina da golf. logia ibrida per produrre il suo Questa finitura crea micro-vorprimo veicolo ibrido elettrico tici nel flusso d’aria sotto l’auto, migliorando la plugin (PHEV), il nuovo NX 450h+. Il nuovo mostabilità durante la guida ad alta velocità. dello accelererà il roll-out dei veicoli elettrificati Il nuovo NX segna la prima applicazione del nell’ambito della strategia Lexus Electrified. nuovo concetto Tazuna di Lexus per il design Il modello elettrificato di punta della nuova della posizione di guida: concentra sul dare al gamma NX è dotato di un motore ibrido da 2,5 guidatore un controllo diretto e intuitivo del vei- litri e di una batteria ricaricabile agli ioni di litio colo, seguendo il principio di “mani sul volante, da 18 kWh, la più alta capacità della sua cate-
goria. Un motore elettrico posteriore aggiuntivo consente di realizzare la trazione integrale permanente. Il sistema plug-in produce 306 CV, con un’accelerazione 0-100 km/h in poco più di sei secondi. Per contro, le emissioni di CO2 stimate (ciclo combinato WLTP) si fermano a meno di 40g/km e il risparmio di carburante si attesta a valori inferiori ai 3l/100 km, di fatto i migliori del segmento di riferimento di NX. Le dimensioni e la capacità della batteria e il know-how di Lexus in materia di efficienza elettrificata si combinano per offrire un’autonomia di guida EV di 63 km, ai vertici della categoria, e consentire una guida completamente elettrica a velocità fino a 135 km/h. Le prestazioni e l’efficienza di NX 350h Hybrid sono state portate a un livello superiore con l’introduzione della tecnologia ibrida Lexus di quarta generazione. Ciò fornisce il 22% in più di potenza rispetto al sistema del modello attuale, portando la potenza massima a 242 CV e migliorando l’accelerazione 0-100 km/h del 15% fino a 7,7 secondi, fornendo allo stesso tempo una riduzione prevista delle emissioni di CO2 di circa 10%. NX 350h sarà disponibile sia con trazione anteriore che integrale. La capacità di traino per il modello FWD è stata aumentata a 1.500 kg, in linea con la capacità della versione AWD. Il nuovo NX sarà lanciato sui mercati europei nell’ultimo trimestre del 2021.
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NUOVA 308 RIVOLUZIONE IN CASA PEUGEOT F
orte di una lunga storia di successi nel segmento delle berline compatte grazie agli oltre 7.000.000 di veicoli venduti nelle varie generazioni e con al suo attivo 42 premi internazionali (tra cui il prestigioso Car Of The Year nel 2014), il brand del leone presenta la Nuova PEUGEOT 308. Il design seducente di Nuova PEUGEOT 308, decisamente alto di gamma, porta al debutto il nuovo logo della Casa. L’ottimizzazione generale dell’architettura del corpo carrozzeria valorizza l’abitabilità interna e conferma il dinamismo e la personalità dell’auto. Tecnologica, Nuova PEUGEOT 308 offre aiuti alla guida di ultima generazione; il nuovo PEUGEOT i-Cockpit® si evolve e integra l’iConnect® Advanced, un sistema di infotainment intuitivo, connesso e decisamente moderno. Efficiente e prestazionale sin nei minimi dettagli aerodinamici, Nuova PEUGEOT 308, fedele al concetto di “Power of Choice”, è disponibile con motorizzazioni Plug-in hybrid e termiche, benzina o Diesel. Nuova 308 è saldamente radicata nel DNA di PEUGEOT. Sensuale e dal design affusolato, si inserisce in un universo di riferimento più alto di gamma e più dinamico. Nuova PEUGEOT 308 sfoggia il nuovo logo del marchio all’interno di una calandra interamente dedicata ad esso. La sua presenza è enfatizzata dal disegno della griglia del radiatore che converge progressivamente verso il logo stesso. Evoluzione progettuale e tecnologica, il radar per gli aiuti alla guida (tecnologia radome che utilizza l’iridio compatibile con le onde radar) scompare dietro al logo che rimane l’unico elemento decorativo della griglia. La targa è spostata nella parte inferiore del frontale per ottimizzare il design del frontale. I proiettori anteriori sono dotati della tecnologia LED dal primo livello di allestimento. Cesellati e sottili, contribuiscono alla dinamica e all’identità di questa nuova PEUGEOT 308. Sono arricchiti da luci diurne a forma di artiglio sul paraurti anteriore. Questa firma luminosa si inserisce perfettamente nell’attuale stile PEUGEOT, identificabile a prima vista sia di giorno che di notte. Sugli allestimenti superiori GT e GT Pack,
i fari Full LED sono ancora più sottili e adottano la tecnologia PEUGEOT Matrix LED, per una maggiore efficienza e sicurezza nella guida nell’oscurità. Al posteriore, i gruppi ottici adottano la tecnologia full LED con i 3 artigli per una firma luminosa moderna, specifica del marchio del leone. Nuova PEUGEOT 308 sarà disponibile in 7 tinte di carrozzeria: Verde Olivine, Blu Vertigo, Rosso Elixir, Bianco Madreperla, Bianco Banchisa, Grigio Artense e Nero Perla. Icone emblematiche del concetto di “Power of Choice” caro al Marchio, 2 nuove motorizzazioni Ibride Plug-in vengono offerte nella gamma di Nuova PEUGEOT 308: • HYBRID 225 e-EAT8 / 2 ruote motrici / un motore PureTech da 180 CV (132 kW) viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW), gestiti entrambi da un cambio automatico e-EAT8 / a partire da 26 g di C0² al km e fino a 59 km di autonomia 100% elettrica (in base al protocollo WLTP, in corso di omologazione) • HYBRID 180 e-EAT8 / 2 ruote motrici / un motore PureTech da 150 CV (110 kW) viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW), gestiti entrambi da un cambio automatico e-EAT8 / a partire da 26 g di C0² al km e fino a 60 km di autonomia 100% elettrica (in base al protocollo WLTP, in corso di omologazione) La batteria agli ioni di litio ha in entrambi i casi una capacità di 12,4 kWh e una potenza di 102 kW. Sono disponibili due tipi di caricatori a bordo (OBC) per soddisfare tutti gli utilizzi e tutte le soluzioni di ricarica dei clienti. Di serie vi è un caricatore monofase da 3,7 kW, mentre in op-
zione un caricatore monofase da 7,4 kW. I tempi di ricarica stimati sono i seguenti: • una Wallbox (32 A) 7,4 kW permette una ricarica completa in 1h55 con il caricatore di bordo monofase da 7,4 kW • da una presa standard (8A), una ricarica completa in 7h05 sfruttando il caricatore di bordo monofase da 3,7 kW. Nuova PEUGEOT 308 è disponibile anche con le seguenti motorizzazioni termiche che offrono ridotte emissioni di C0², a partire da 117 g/ km. Sono omologati Euro 6 e sono in corso di omologazione secondo il recente protocollo WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures). Per ciò che riguarda i benzina, viene proposto il pluripremiato 3 cilindri da 1,2L: • PureTech 110 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • PureTech 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • PureTech 130 S&S con cambio automatico EAT8 a 8 rapporti In ambito Diesel, è presente l’apprezzato motore 4 cilindri da 1,5L di cilindrata: • BlueHDi 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • BlueHDi 130 S&S con cambio automatico EAT8 a 8 rapporti
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L’ASSISTENZA ALLA GUIDA DI NUOVO SUV CITROËN C3 AIRCROSS D
a sempre la Marca Citroën propone innovazioni tecnologiche al servizio della sicurezza e del comfort a bordo. La perfetta integrazione delle funzioni di assistenza alla guida permette di assistere il conducente e di alleggerire lo stress della guida, consentendogli di vivere il viaggio senza preoccupazioni, in un comfort illimitato. Nuovo SUV Citroën C3 Aircross ne è la dimostrazione, grazie a ben 12 aiuti alla guida, comunemente definiti ADAS dall’acronimo inglese “Advanced Driver Assistance Systems”. In altri termini, si tratta di avanzati sistemi di supporto al guidatore, in grado di intervenire anche in maniera autonoma per proteggere la vettura ed i suoi occupanti. Un aiuto tempestivo e fulmineo, al pari della velocità con cui su strada possono sorgere insidie legate alla circolazione, alla disattenzione degli altri conducenti, oppure alla stanchezza dello stesso guidatore. Certamente è l’ACTIVE CITY BRAKE a mostrarsi come uno dei protagonisti della guida urbana, infatti il sistema di frenata automatica d’emergenza si attiva con velocità superiori a 5 km/h e fino a 85 km/h, quando rileva ostacoli fermi oppure in movimento. Anche il RICONOSCIMENTO DEI LIMITI DI VELOCITÀ gioca un ruolo importante, con la sua capacità di riconoscere sia l’inizio sia il termine del limite. La velocità rilevata può anche essere utilizzata come impostazione attraverso il limita-
tore/regolatore di velocità. Un analogo sistema si occupa di sorvegliare il SUPERAMENTO INVOLONTARIO DELLE LINEE DI CARREGGIATA, rilevando il superamento della linea al suolo. Oltre alla carreggiata, gli angoli ciechi sono sotto stretta osservazione, con il SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELL’ANGOLO MORTO che attraverso una spia arancione nel retrovisore segnala al conducente la presenza di un veicolo nell’angolo cieco. A bordo di Nuovo SUV C3 Citroën Aircross, le più importanti informazioni relative alla guida possono essere proiettate sull’HEAD-UP DISPLAY A COLORI, ovvero una lama trasparente situata nel campo visivo del conducente. Senza distogliere lo sguardo dalla strada, in questo modo è possibile avere costantemente il controllo di tutte le informazioni utili. Analoga attenzione è stata rivolta a quanto avviene dietro la vettura, grazia al sistema TOP REAR VISION che prontamente mostra le immagini provenienti dalla retrocamera non appena viene inserita la retromarcia. Un altro sistema viene in aiuto per qualunque tipo di parcheggio: PARK ASSIST. Un ulteriore supporto è rappresentato dal sistema HILL ASSIST, che ha il compito di impedire movimenti al veicolo quando in salita il pedale del freno viene rilasciato. I sistemi di assistenza su Nuovo SUV Citroën C3 Aircross hanno anche il compito di facilitare
l’utilizzo quotidiano, come dimostra KEYLESS ACCESS & START, sistema che consente di chiudere, aprire e mettere in moto la vettura senza dover estrarre la chiave dalla propria tasca. Anche la COMMUTAZIONE AUTOMATICA DEI FARI vuole semplificare la vita di bordo, commutando automaticamente i fari abbaglianti su anabbaglianti quando viene incrociato un altro veicolo. Tutti questi aiuti, possono rendere talmente rilassante viaggiare a bordo di Nuovo SUV Citroën C3 Aircross, da segnalare una sosta dietro suggerimento del COFFEE BRAKE ALERT. Dopo due ore di guida a più di 65 km/h il sistema emette un avviso, che verrà ripetuto per ogni ora
di guida supplementare senza pausa. Infine, ma non ultimo in termini di importanza, è il sistema che valuta lo stato di vigilanza del conducente. Compito che il sistema DRIVER ATTENTION ALERT adempie identificando le deviazioni di traiettoria rispetto alle strisce a terra. Alla prima sbandata appare un messaggio di attenzione associato ad un segnale sonoro, mentre alla quarta volta il suono diventa più forte e compare il messaggio ‘Fai una pausa’. Il monitoraggio si inizializza dopo 15 minuti di guida sotto i 65 km/h, e nuovamente si tratta di una conferma di come la Marca consideri la sicurezza fondamentale per godere del comfort avanzato che Nuovo SUV Citroën C3 Aircross garantisce.
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Oroscopo
Ariete E’ tempo di dedicarvi ai vostri affetti e alla famiglia. Si inaugura una fase di calma e serenità, cominciate a pensare alla destinazione delle vostre vacanze
Toro State vivendo un periodo di grande energia ed entusiasmo che vi esalta nelle vostre imprese lavorative. Siete molto apprezzati anche nella vita sociale
Giugno Giugno, alla ricerca del tempo perduto Un inizio d’estate che regala nuove energie e ritrovate speranze
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Bilancia E’ tempo di guardare al futuro, di pianificare e realizzare progetti. Assumetevi le vostre responsabilità e cominciate a costruire
Scorpione La bella stagione vi aiuta a rifiorire e a togliervi di dosso tutto il torpore accumulato. Sfoggiate i vostri migliori sorrisi
Gemelli
Sagittario
Ottimismo e serenità ispireranno le vostre azioni. Tutto procede per il meglio, con buone opportunità sul piano economico
Avete bisogno di libertà e di dare sfogo al vostro bisogno d’indipendenza. Dovrete ancora pazientare un po’ prima di potervi esprimere al meglio
Cancro
Capricorno
Avete un grande carisma che vi consente di farvi notare in qualsiasi contesto vi muoviate. Cambiamenti in vista, alla ricerca di nuovi equilibri
E’ un periodo di lavoro intenso che richiede impegno e concentrazione. Controllare le emozioni eccessive potrebbe essere utile
Leone
Acquario
Siete amabili e creativi e questo periodo dell’anno rende più efficaci le vostre iniziative. Approfittate per realizzare i vostri progetti più ambiziosi
Mettete un po’ da parte le questioni familiari e dedicatevi a voi stessi e alla vostra realizzazione professionale. Il momento è propizio
Vergine
Pesci
Vi concedete un periodo di tregua in cui potrete finalmente dedicarvi agli amici e all’amore. Concentratevi anche sulla vostra vita interiore
Carisma, preparazione e simpatia vi daranno l’occasione di brillare in tutti gli ambiti della vostra vita. Cavalcate l’onda favorevole