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“Donne, più benessere nel mio studio”

Orari flessibili per conciliare lavoro e famiglia ma anche benefit economici da spendere nel territorio. Ecco le iniziative che hanno ottenuto un plauso nazionale

Orari flessibili per aiutare le dipendenti a conciliare lavoro e famiglia, ma anche benefit economici da spendere nel territorio di residenza: le buone pratiche di welfare aziendale, valgono allo studio di consulenti del lavoro Faccin Gonzo & partners di Vicenza il premio “Welfare Champion”.

È un riconoscimento all’ascolto e all’attenzione verso le necessità delle collaboratrici il premio consegnato a Sara Gonzo, 42 anni, mamma di due bambine e socia dello studio di consulenti del lavoro con sede a Malo e Vicenza, durante l’edizione 2022 di “Welfare Index Pmi” l’evento promosso da Generali Italia con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio.

È un traguardo importante, che inserisce lo studio vicentino tra le migliori piccole e medie imprese italiane premiate per iniziative di welfare aziendale su un totale di 6.500 partecipanti, ma anche un riconoscimento alla sensibilità che Sara Gonzo, insieme ai soci Maurizio Faccin e Marta Pomi, ha applicato sul luogo di lavoro per aumentare il benessere delle dipendenti. Gonzo è laureata in consulenza del lavoro all’unviersità di Padova e iscritta all’ordine dei consulenti del lavoro dal 2009. Quando avete avviato aiuti ed incentivi di welfare in studio?

Cinque anni fa, attuando le prime politiche di welfare aziendale che includono buone pratiche, ma anche il flexible benefit ovvero un importo erogato dall’azienda spendibile in beni e servizi defiscalizzati.

In particolare, quali iniziative avete attuato per aiutare le dipendenti?

Con una ventina di collaboratrici donne, quasi tutte madri e con carichi di assistenza familiare, dall’inizio della pan- demia ad oggi abbiamo concordato con loro una gestione flessibile dell’orario di lavoro, con l’auto-organizzazione di giornate in smart working anche in funzione di esigenze familiari. Abbiamo istituito il part time reversibile (una forma di part time che si può utilizzare fino all’ottavo anno del figlio per poi tornare al tempo pieno) per agevolare il rientro dalle maternità. A livello economico, invece, cosa avete fatto?

Pensando ai rincari delle bollette di energia e gas abbiamo aumentato il “credito welfare 2022”. Per erogarlo abbiamo scelto la piattaforma welfare TreCuori Spa Società Benefit, per fare in modo che le dipendenti possano spendere il loro credito welfare totalmente detassato, direttamente nel territorio.

La pandemia ha condizionato la vita di molti: in che modo il welfare le aiuta?

Le donne trovano nel welfare un importante ausilio per la conciliazione vita-lavoro. C’è, inoltre, la formazione cheè uno strumento di “easy welfare” molto potente, che permette l’aggiornamento continuo delle competenze dei lavoratori o la loro riqualificazione, utile sia per chi rientra da lunghe assenze, come ad esempio da congedi parentali, sia per chi necessita di nuove competenze.

Dopo la pandemia, infatti, è arrivato il fenomeno delle grandi dimissioni. Quali sono le buone pratiche che le aziende possono adottare per incentivare i dipendenti a rimanere e a garantirne il benessere?

Maggiore flessibilità oraria, servizi per favorire il benessere dei collaboratori come buoni spesa, carburante o buoni da spendere in sport, viaggi, cultura e tempo libero. Previsti benefit per istruzione e formazione, ma anche per salute e assistenza alla famiglia.

Sara Panizzon

Il personaggio. Antonio Bonanno, catanese che vive a Bergamo, ha vinto il concorso per il miglior disegno sul navigatore

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