La pulce e il topo magazine n 2 agosto novembre

Page 1


 Editoriale

pag. 3

 L’Estate e le poesie ad essa dedicate

pag. 4

 Conosciamo gli alimenti

pag. 8

 I nostri menù consigliati per la stagione

pag. 23

 Intervista a Giovanna Bianco

pag. 35

 Make Up by Pulce ...il trucco c'è ma non si vede!

pag. 40

 Economia Domestica

pag 41

 Amici Pet

pag. 46

 Storia arte e cultura

pag. 50

 Ridiamoci sù

pag. 56

 Calendario 2014

pag. 58

2

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Editoriale Il secondo numero della nostra rivista prende il volo, in effetti non immaginavamo potesse riscuotere tanti consensi, ogni nostra iniziativa mira alla voglia di condividere e mai al presenzialismo fine a se stesso. Siamo nel pieno della stagione Estiva, quindi pensiamo di dedicare il numero 2 de “La Pulce e il Topo Magazine” alla campagna che noi abbiamo sottoscritto e promuoviamo sempre e costantemente: “NO ALL’ABBANDONO” un no che ci vede attivamente presenti in ogni circostanza sia utile per sensibilizzare l’opinione pubblica a non abbandonare, a scegliere un animale domestico con cognizione e non spinti da momenti emotivi che inevitabilmente vanno a scemare e sfociano irresponsabilmente ad atti poco civili verso quei piccoli esseri che nulla hanno fatto per meritare tanta cattiveria. Nel nostro sito come sapete trattiamo argomenti che vanno oltre la cucina, in questa sede cerchiamo di dare un piccolo assaggio di tutto ciò, ma anche diamo voce di volta in volta a chi si è unito a noi, nell’avventura che ci vede impegnati nel condividere le esperienze e le conoscenze di chi come noi ama l’arte culinaria…. Mi riferisco a gli amici che aderiscono al programma di affiliazione, non un aggregatore di ricette e siti, ma un vero e proprio scambio di banner finalizzati al rispetto totale del lavoro altrui e soprattutto di chi ama condividere le proprie esperienze culinarie. In questo numero troveremo ricette estive ma anche autunnali, si l’autunno che bussa alle nostre porte sarà l’argomento culinario trattato dalla nostra Affiliata Giovanna Bianco.

Non mi resta che augurarvi buona lettura e ribadire che un animale non chiede di entrare nella nostra famiglia, se viene accolto deve esserlo perché c’è la seria volontà di amarlo, rispettarlo ed accudirlo fino a che il buon Dio lo vorrà, abbandonare è sinonimo di pugnalare alle spalle, VIGLIACCO chi lo fa!!! Sfogliate fino in fondo questa rivista , consigliatela se vi è piaciuta, se avete consigli su come arricchirla scrivete a: admin@lapulceeiltopo.it Sul sito avrete modo di commentare il post e già che ci siete scoprire altre ricette e o argomenti di interesse…

3

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


L' ESTATE Estate 21 Giugno 22 Settembre

L'estate è una delle quattro stagioni dell'anno. Deriva il nome dal latino aestate(m), col significato di "calore bruciante", da aestus (come il greco aìthos) "calore", richiamando il caldo fastidioso. L'estate astronomica ha inizio il giorno del solstizio d'estate (20 o 21 giugno, nell'emisfero australe il 21 o 22 dicembre) e termina nel giorno dell'equinozio d'autunno (22 o 23 settembre, nell'emisfero australe 20 o 21 marzo). Si tratta del periodo dell'anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più alto sull'orizzonte, il 20 giugno, inizia a scendere, fino al 23 settembre, giorno dell'equinozio d'autunno, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte. In media, durante l'estate astronomica, si raggiungono le temperature più alte nella seconda metà di luglio.

L'estate è la stagione che conduce alle vacanze, i bambini finalmente liberi dagli impegni scolastici si dedicano ai giochi , al mare alle escursioni in montagna, alla scoperta di nuovi mondi, ogni estate diventa un passaggio quasi obbligato in cui la crescita segna un momento indelebile nella vita, i campi ricolmi di grano , gli alberi che donano frutti colorati e gli orti sembrano tavolozze cariche di tinte per dare nuova vita a una tela meravigliosa che è la vita. 4

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


POESIE DELL'ESTATE

Vento di Prima Estate A quest'ora il sangue del giorno infiamma ancora la gota del prato, e se si sono spente; le risse e le sassaiole chiassose,nel vento è vivo un fiato di bocche accaldate di bimbi,dopo sfrenate rincorse. G.Caproni

Giorno d'Estate Il pioppo nell'azzurro è un vivo tremolio grigio e argento; fa in mezzo ai rami il vento lento sussurro. Per la marea dorata

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

5


delle messi,olmi e noci hanno sembianza grave;la lontananza splende infiammata. Rosseggia il cascinale fra pianta e pianta;il muricciol di creta piove una larva quieta dentro il canale. Verranno le luccioline stasera,or pieno è il prato di farfalle: candide,glauche e gialle, grandi e piccine. G.Camerana

D'Estate Le cavallette sole sorridono in mezzo alla gramigna gialla. I moscerini danzano al sole trema uno stelo sotto una farfalla. G.Pascoli

Estate Ardono i seminati, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra, toccano il fresco. E a sera salgono mille stelle fresche verso il cielo cupo. Son lucciole vagabonde. crepita senza bruciare la notte dell'estate. P.Neruda

6

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Estate Ardono i seminati, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra, toccano il fresco... ...E a sera riposa il fuoco, la brezza fa ballare il trifoglio, sale una stella fresca verso il cielo cupo, crepita senza bruciare la notte dell’estate. Pablo Neruda

7

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


RUBRICA "CONOSCIAMO GLI ALIMENTI"

RISPETTIAMO LA STAGIONALITA' Le nostre abitudini alimentari sono ormai completamente modificate rispetto a un tempo....frutta e verdura di ogni genere è disponibile tutto l’anno piuttosto che appartenere a una stagionalità ben precisa. Ma se la quantità di cibo reperibile è aumentata, questo và a discapito del gusto(che ormai è quasi completamente perso) e del valore nutritivo degli alimenti, oltre che dell’equilibrio del nostro ecosistema. Bisogna quindi scegliere bene ciò che si porta a tavola, consumare frutta e verdura di stagione ha conseguenze positive non solo per la nostra salute ma anche per l’ambiente, incentivando le risorse presenti sul territorio, risparmiando così sui costi di trasporto. Molti non sanno ad esempio, che per ottenere i pomodori in inverno si usano serre riscaldate con un notevole costo in termini di dispendio energetico e ambientale, e questo vale per altra frutta e verdura, il risultato è un prodotto tutto l'anno presente sulla tavola ma senza quel gusto particolare che avrebbe se coltivato e colto naturalmente e nella sua stagione. Di norma, 3 porzioni al giorno di verdura e 2 di frutta sono la regola raccomandata dai nutrizionisti per tenersi in forma e in buona salute. Utilizzare frutta e verdura di stagione consente di diversificare nel corso delle stagioni l’apporto di vitamine e minerali.

8

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Regina indiscussa della frutta estiva è lei, la signora ANGURIA.

Ne mangeremmo a chili... fresca, dissetante e dolce, difficilmente se ne riesce a fare a meno nelle torride giornate di calura.

e appunto il frutto principe dell'estate e sopratutto ha pochissime calorie. La pianta dell'anguria, o cocomero, il cui nome scientifico è Citrullus Vulgaris, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, il suo frutto è molto voluminoso dalla forma sia rotonda che ovale e può superare il peso di venti chilogrammi. La pianta, un'erbacea annuale dal fusto strisciante e peloso, è molto prolifica ed un singolo esemplare può arrivare a produrre anche cento angurie. Le prime notizie riguardanti la coltivazione dell'anguria risalgono a circa 5.000 anni fa, precisamente in Egitto, dove, a tal proposito, sono stati rinvenuti preziosi geroglifici che testimoniano la veridicità di tale notizia; le origini della pianta, stando alla testimonianza di un esploratore di nome Livingstone, paiono però essere africane. Il periodo in cui l'anguria giunge a maturazione va da giugno a settembre.

9 L'anguria è composta principalmente da acqua (94% circa), una piccolissima percentuale di proteine e fibra alimentare, glucidi, minerali ( sodio, potassio, ferro fosforo e calcio, vitamine A e C, niacina (vitamina PP),

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


riboflavina (vitamina B2) e tiamina (vitamina B1). Da sottolineare la presenza di licopene che conferisce all'anguria il tipico colore rosso, allo stesso modo dei pomodori che ne sono particolarmente ricchi; il licopene è una sostanza antiossidante e come tale ha proprietà utili nella prevenzione dei tumori, alla prostata per gli uomini e al seno per le donne.

Proprietà e Benefici dell'Anguria: La discreta quantità di sali minerali presenti nel cocomero sono innanzitutto utili per contrastare il senso di stanchezza e spossatezza che frequentemente si presentano nei periodi estivi particolarmente caldi; grazie all'alto contenuto di acqua, l'anguria è sicuramente un frutto dissetante diuretico e depurativo dell'organismo. Sebbene la sua polpa sia particolarmente dolce, l'anguria presenta un apporto calorico particolarmente basso ed è quindi indicata nelle diete dimagranti proprio per il suo effetto saziante e non ingrassante. Le proprietà più interessanti dell'anguria vanno però ricercate nella presenza di sostanze carotenoidi, prima fra tutti il licopene, che, oltre a comprovate proprietà antitumorali, sono anche in grado di combattere i tanto temuti radicali liberi. Grazie alle sue proprietà, tra cui l'assoluta assenza di grassi, l'anguria, insieme all'ananas, è uno degli alimenti più efficaci per contrastare e combattere gli inestetismi della cellulite. Ricordiamo in ultimo che il cocomero ha altre sì proprietà benefiche e protettive nei confronti del fegato e delle vie respiratorie.

10

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Varietà di Anguria: Le angurie possono essere divise in due varietà principali: la prima, quella più nota e coltivata soprattutto in Italia, si chiama Anguria Crimson Sweet ed è originaria dell'America; è l'anguria classica a cui siamo abituati, dalla forma sferica ed ovale, buccia verde scuro con striature verde chiaro e la polpa di un bel colore rosso acceso. La seconda, chiamata Anguria Sugar Baby, ha forma più piccola e rotonda con una buccia dal colore verde uniforme. Calorie: solo 20 calorie per 100 grammi di polpa fresca. ..direi che è perfetta per farne delle abbuffate senza avere poi i sensi di colpa!!!

Altro amato e ambito frutto estivo è il fico:

La pianta dei fichi, nome scientifico Ficus carica, appartenente alla famiglia delle Moraceae, ha origini molto antiche che la fanno collocare in medio oriente; la pianta può raggiungere la ragguardevole altezza di otto metri e si divide in due tipi principali: quella che produce i fichi fioroni che giungono a maturazione all'inizio della primavera o, al massimo, alla fine dell'estate e l'altra che produce i cosiddetti fichi normali che giungono invece a maturazione alla fine dell'estate. I fichi vengono coltivati in molti paesi tra cui, i principali, sono: Stati Uniti, Grecia, Turchia, Spagna e Portogallo.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

11


Le varietà di fichi sono moltissime, oltre 150 e si distinguono, oltre che per le dimensioni anche per i colori che possono essere verdi, marroni, viola e neri. Le varietà più apprezzate e commercializzate sono quelle verdi e nere. I primi frutti arrivano sul mercato già alla fine di giugno e hanno polpa consistente e un po’ asciutta che mantiene la propria forma, adatti quindi per le conserve e per tutte le preparazioni in cui vanno lasciati interi. Le altre varietà principali sono il fico nero dalla polpa morbida e zuccherina, ideale per la tavola e per i dolci, e il fico bianco che è più pregiato per via della polpa morbida e dolcissima e dalla pellicina sottile. I fichi precoci sono detti fioroni, quelli di fine estate sono chiamati fichi veri o forniti, gli ultimi della stagione sono invece chiamati cimaroli. I fichi sono però disponibili sul nostro mercato anche in altri periodi dell’anno e i Paesi dai quali arrivano per via aerea in “contro-stagione” sono essenzialmente il Brasile e il Perù.

Il fico è composto come tutta la frutta in genere, principalmente da acqua ( 80 % circa); in piccola percentuale e precisamente nella misura dello 0,4% troviamo la presenza di proteine. Seguono i grassi, gli zuccheri ( 19 % ) e le fibre nella misura del 3,3 %. I minerali presenti nei fichi sono rappresentati dal calcio, potassio, ferro, sodio e dal fosforo, mentre, le vitamine, sono rappresentate dalla provitamina A, B6, C e la PP. E' grazie alla presenza di queste sostanze che ai fichi vengono riconosciute buone proprietà terapeutiche e nutritive riconosciute ed apprezzate fin dall'antichità.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

12


Da sottolineare che il fico non è un vero e proprio frutto ma un ricettacolo della pianta contenente al suo interno dei granellini che rappresentano i veri frutti.

Proprietà e benefici dei fichi: La discreta presenza di vitamina A, in abbinamento al potassio, al ferro ed al calcio risulta avere proprietà benefiche e rinforzanti nei confronti di ossa e denti; anche la vista e la pelle sono in grado di trarre benefici dalle sopracitate sostanze. Un' altra proprietà nota dei fichi è quella lassativa dovuta principalmente alla presenza nei fichi di fibre e mucillagini. I fichi hanno un alto contenuto di zuccheri facilmente assimilabili e per questo motivo rappresentano una fonte di energia prontamente utilizzabile dal nostro organismo. Naturalmente va consumato con moderazione da quelle persone che hanno problemi di linea. Il decotto di fichi secchi ha un'azione lenitiva nei confronti degli attacchi di tosse. Il fico ha altresì proprietà antinfiammatorie, viene infatti utilizzato come impacco sugli ascessi e sui foruncoli ed ha effetti positivi su infiammazioni dell'apparato urinario e circolatorio.

13

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


SCELTA E CONSERVAZIONE I fichi migliori sono quelli con la pellicina un po' rugosa e screpolata, tipica dei frutti dolci maturati sulla pianta. I migliori hanno alla base anche una goccia di sostanza zuccherina, il cosiddetto miele. Sono piuttosto deperibili e si possono conservare per un paio di giorni in frigorifero, nello scomparto meno freddo e chiusi in un sacchetto o in un contenitore perché non assorbano odori estranei. Tuttavia va ricordato che è meglio servirli a temperatura ambiente o almeno non troppo freddi altrimenti si perde la dolcezza della loro polpa. I fichi secchi I fichi secchi si ottengono dalla raccolta del frutto quando è giunto a piena maturazione e dalla sua conseguente essiccazione al sole a cui fa seguito un trattamento chimico di disinfestazione da eventuali parassiti. Affinché il fico raggiunga un grado di essiccazione ottimale è necessario che perda circa il 35% dell'acqua in esso contenuto. In Italia le varietà di fichi maggiormente utilizzate per ottenere i fichi secchi sono: Brogiotto, Dottato, Farà.

I fichi freschi forniscono 65 calorie ogni 100 gr. di polpa a differenza di quelli secchi che arrivano a 280 calorie per la stessa quantità di polpa.

IN CUCINA I fichi non andrebbero lavati ma passati soltanto con una pezzuola umida, accorciando poi il gambo con le forbici. Sono molto buoni al naturale e oltre al classico antipasto con prosciutto e salame, dei quali attenuano il salato, sono ottimi con il formaggio fresco di capra e come contorno per il pollame e il maiale. Il modo migliore per servirli è quello di cuocerli in una casseruola a parte o in forno, aggiungendovi verso la fine un po' del fondo di cottura della carne con la quale verranno serviti. Un dessert molto semplice si ottiene servendo i fichi tagliati a metà e ricoperti con poca panna montata o una pallina di gelato o del cioccolato fuso. Oppure basta pelarli e lasciarli macerare per una mezz'oretta nel vino dolce o nel brandy.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

14


Tra gli ortaggi più usati in cucina nel periodo estivo troviamo la versatilissima melanzana: Caratteristiche generali: Le melanzane sono ortaggi appartenenti alla famiglia delle Solanacee. E' un vegetale tipico della stagione calda e dell'area mediterranea; Cresce su piante annuali, dal fusto un po' spinoso, con foglie lobate e piccoli fiori spinosi. Le bacche che produce, piuttosto carnose, hanno buccia lucente, viola o bianca, la superficie può essere liscia o a costole.

Originaria delle regioni calde di Cina e India, nei secoli è diventata una pianta tipicamente mediterranea. In Italia è stata introdotta dagli Arabi intorno al 1400, nella regione siciliana, dove a tutt'oggi avviene la coltivazione più intensa a livello nazionale.

Stagione Le melanzane sono ortaggi tipicamente estivi. Il mese migliore è agosto. 15

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Tipi/VarietĂ

Esistono

diverse

qualitĂ

di

melanzane,

di

forma

diversa:

tonde,

ovali,

cilindriche.

Citiamo, tra le tonde: solitamente si distinguono in melanzane dalla forma allungata, come la Violetta di Napoli, caratterizzata da un sapore piĂš piccante rispetto alle altre di forma rotonda, come la Violetta di Firenze o ancora violetta di Firenze a polpa tenera di forma ovale, come la Black Beauty, con la buccia di un viola molto scuro, ovale dal colore bianco, poco diffusa in Italia.

la Larga Morada, di colore rosato e striature viola, dal gusto molto delicato.

16

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Tra le cilindriche: Violetta lunga palermitana: di grandi dimensioni, forma claviforme, colore scuro. Violetta di Napoli: dal sapore piccantino.

Uso in cucina: Le melanzane sono regine della cucina meridionale: citiamo in particolar modo la celeberrima parmigiana, la pasta al forno con le melanzane fritte, le cotolette di melanzane, la squisita caponata, oltre ad un'infinita quantitĂ di varianti di timballi, melanzane ripiene di carne, pesce, formaggi...

17

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Come pulire la melanzana: Le melanzane possono essere consumate sia con la buccia che senza, a seconda della preparazione. Prima di cucinarle, è opportuno farle spurgare del nero, che risulta troppo amaro. Per fare questo, si possono mettere a bagno in acqua e sale, oppure pressarle sempre sotto sale. Guida all’acquisto Le melanzane devono presentarsi con la buccia soda, compatta e priva di ammaccature. Metodo di conservazione in frigorifero, nel reparto delle verdure, si mantengono fresche per 4 giorni; è consigliabile non togliere il picciolo, in questo modo manterranno più a lungo la loro freschezza.Possono essere congelate a fette, dopo essere state sbollentate, oppure conservate sott'olio sempre sbollentando le fette di melanzane, in acqua e aceto, messe ad asciugare e poste nei vasi con spicchi di aglio, pepe, origano e olio.

Curiosità La melanzana, contenendo molto potassio, è un'ottima alleata nella stagione estiva, in cui con la sudorazione si perdono molti sali minerali. La polpa della melanzana è usata anche in cosmesi, per la preparazione di maschere per il viso, che possono essere preparate anche in casa. Proprietà: poco caloriche, a patto che siano poco condite, ma piuttosto ricche di calcio, fosforo, vitamine A e C e potassio.Stimolano l'attività dei reni, grazie al consistente contenuto di acqua.Sembra che la buccia contenga sostanze che hanno effetti benefici sul fegato, sul pancreas e sull'intestino, oltre che utili per abbassare il colesterolo. Inoltre: la melanzana si ritiene utile come blando sedativo.

18

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione: Tabelle di parte composizione degli alimenti - EDRA - 1997) parte edibile % 92 acqua g 92,7 proteine g 1,1 lipidi g 0,4 glucidi: disponibili g 2,6 amido g 0 solubili g 2,6 fibra g 2,6 energia Kcal 18 KJ 74 sodio mg 26 potassio mg 184 ferro mg 0,3 calcio mg 14 fosforo mg 33 tiamina - vitamina B1 mg 0,05 riboflavina - vitamina B2 mg 0,05 niacina - vitamina PP mg 0,6 vitamina A retinolo equivalente mg tracce vitamina C mg 11 Non molti conoscono il frutto di fine estate che stiamo per presentarvi, ma vogliamo farvelo conoscere per le sue proprietà , è infatti un toccasana per l'organismo... ma bando alle ciancie, parliamo della feijoa altrimenti detta Acca sellowiana

19

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Feijoa

... è un arbusto sempreverde alto tra 1 e 7 m, originario degli altipiani del Brasile meridionale, parte della Colombia, Uruguay e il nord dell'Argentina, prevalentemente in queste zone nella aree montane. Appartiene alla famiglia delle myrtaceae. La feijoa è un arbusto di norma a più fusti, sempreverde a crescita lenta, che può arrivare a 4–7 m. La vita di una pianta puo' superare i 70 anni. L'habitat ideale e' quello di coltivazione dell'olivo. Non sopporta le basse temperature (letali 7 °C sotto zero). Si adatta bene sia ai terreni compatti, senza ristagni idrici, sia a quelli sciolti. Le foglie scure, lucide, spesse, ellittiche, opposte, sono lunghe circa 5 cm. La pagina inferiore è feltrosa. È possibile fare infusi con le foglie essiccate.

20

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


I fiori, medio-piccoli, spesso raccolti a gruppi sono numerosi, di colore bianco rosacei, hanno numerosi stami rosso violetti molto vistosi. È probabile che nelle zone d'origine l'impollinazione sia effettuata anche da uccelli. I petali dei fiori possono essere utilizzati per insalate, dato che sono robusti, croccanti e dolci; o fatti sciogliere sulla lingua. I frutti di Acca sellowiana, hanno scorza verde, polpa bianca traslucida o giallastra, gelatinosa e con numerosi piccoli durissimi semi, i frutti sono grandi come prugne, ovali o piriformi, sono commestibili. I frutti sono estremamente profumati, anche se non dolcissimi, il sapore della polpa, morbida, è stato giudicato a metà tra l'ananas e la fragola. I frutti, essendo climaterici, possono essere raccolti anche prima della maturazione e frigoconservati per circa un mese a temperature intorno a 0 °C. Possono essere consumati sia allo stato fresco sia, quelli piu' piccoli, destinati all'industria per essere inscatolati o utilizzati per produrre gelati, yogurt, marmellate o succhi.

La maturazione del frutto avviene (in funzione alla stagione meteorologica) nei mesi di settembre e ottobre. Quando raggiungono la maturazione, i frutti si staccano spontaneamente dall'albero e cadono, questo è la maniera comune per procedere alla raccolta, dato che la buccia è robusta; si sbucciano con un coltello, o si estrae la polpa con un cucchiaino dal frutto aperto a metà , e si consumano freschi. I frutti raccolti hanno una breve durata, come per le banane di 5 /6 giorni se conservati in luogo fresco. La raccolta al suolo è indicata soprattutto per la preparazione a breve termine di una confettura, adoperando come addensante la polpa di alcume mele, possibililmente acerbe. La raccolta all'albero permette di avere frutta di durata leggermernte maggiore, ma occorre raccogliere frutti maturi, cioè che si stacchino agevolmente dal rami; per il resto solo un leggero rammollimento della polpa ed un leggerissimo schiarimento di colore della buccia, sono i non facili segnali della avvenuta maturazione. Dalla Acca sellowiana sono state ricavate varie cultivar ad esempio le varietà Triumph, Colidge, Mammoth, Apollo, Gemini, Moore. Queste cultivar hanno diversa grandezza, forma e tempo di maturazione dei frutti. Alcune variano anche per modalità di impollinazione. La feijoa viene talvolta coltivata anche in Italia. La sua coltivazione ha avuto particolare successo, oltre al Sudamerica che ne è terra d'origine, in alcuni paesi dell'ex-Unione Sovietica (p.es. Georgia, Azerbaigian) e in Nuova Zelanda. La feijoa, pur essendo di origine semi-tropicale, sopporta anche temperature moderatamente basse, (fino a -8 °C). Se ne possono trovare molti esemplari in Liguria, specialmente nella provincia di Imperia dove il clima è mite anche durante l'inverno. A Diano Marina è possibile vedere la feijoa in alcuni giardini privati ed un esemplare, alto circa 3 m, lo si può ammirare nel giardino di Palazzo del Parco (sede di Museo e Biblioteca)

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

21


lungo la via Aurelia ed uno di circa quattro metri nel parco storico di villa Compagnoni Floriani a Macerata nelle Marche si possono trovare anche in Toscana e in Campania in alcuni giardini privati, ed a Roma al Roseto comunale. In Sicilia sono presenti diverse coltivazioni private, nella zona orientale sono localizzate in provincia di Catania (Acitrezza) e in provincia di Siracusa (Terrauzza del Plemmirio). La specie è spesso autosterile, cioè per avere frutto è necessario coltivare almeno due varietà diverse. La pianta è molto resistente, accetta anche suoli sassosi o sabbiosi purché sufficientemente profondi, ma non sopporta suoli eccessivamente umidi e poco drenati. Sopporta discretamente la siccità (specie se in suolo profondo) e col suo fogliame robusto sopporta bene i venti salini. Eccessi di temperatura estiva compromettono l'aroma ed il profumo (fattore di rilievo) dei frutti, che rischiano di essere scialbi e di scarso aroma. In luoghi ventosi le siepi di feijoa sono spesso usate per proteggere dal vento. PROPRIETA': Le foglie essiccate, forniscono un delizioso infuso dolce e profumato ed anche i fiori, dolcissimi, vengono aggiunti alle insalate o gustati tal quale perché si sciolgono in bocca con una gradevolissima sensazione di fondente. Lo studio delle caratteristiche nutritive ed organolettiche della feijoa sellowiana ha permesso di evidenziare che questo frutto ha un basso potere calorico (100 gr. di questo frutto sviluppano 70 cal.) per la bassa quota di grassi e l'assenza di colesterolo. Questo frutto presenta infine una elevata concentrazione di iodio: 3 mg./100 gr. di prodotto fresco. Lo iodio è presente negli ormoni tiroidei che sono preposti al controllo del metabolismo dell'organismo - cioè delle reazioni chimiche interne - regolando la crescita e lo sviluppo, agendo sui processi mentali e sul metabolismo dei lipidi. I flavonoidi sono composti di natura polifenoilica che hanno notevoli importanza per le loro proprietà. Essi, agendo sulla permeabilità capillare, migliorano la circolazione sanguigna periferica apportando di conseguenza più ossigeno ai tessuti. Sono antiossidanti, capaci cioè di bloccare la formazione di radicali liberi presentano azione protettiva nei confronti dei raggi solari ed azione chelante rispetto ad alcuni metalli presenti. Numerosi studihanno evidenziato proprietà anticancerogene della quercitina e del canferolo. E' stata inoltre dimostrata una elevata attività antibatterica del frutto sia verso Gram positivi Gram negativi e tale attività è stata correlata proprio all'assenza dei flavonoidi. Nella composizione del frutto è stata segnalata la presenza di vit. C e di Betacarotene (precursore della vit. A). Come traspare da questa esposizione la feijoa sellowiana è un frutto che merita una maggiore attenzione per le sue proprietà nutrizionali ed organolettiche, tra queste ultime è una caratteristica inconfondibile che permette di impiegare tale frutto anche nelle preparazioni cosmetiche. 22

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


I nostri menù consigliati per la stagione MENU ON THE ROAD:

È tempo di viaggi non sviliamo la tavola con pasti poco appetitosi, si può cucinare bene anche con poco e in situazioni di fortuna…. Ecco un menù… TORTELLI DEL CAMPERISTA un classico, scelto all'ultimo momento, lievemente variato perchè adattato a ciò che ci si trova nel frigo del camper... Ingredienti: 500 gr tortelli secchi una confezione di piselli in scatola 1 cipolla olio evo paprica (immancabile) pomodorini di pachino una confezione di wurstel una confezione di panna Gran cucina alla soia(senza colesterolo) Preparazione: Mettere i tortellini in cottura (essendo secchi ci vorrà più tempo per cuocere bene) e nel frattempo preparare un trito di cipolla con un filo di olio evo, lasciare dorare per un pò e poi aggiungere i piselli e il pomodori, dopo i wurstel e la paprica, regolare di sale ed in fine aggiungere la panna Gran cucina alla soia(senza colesterolo) , lasciare cucinare ancora qualche minuto e pepare. Quando i tortelli saranno cotti saltarli in padella e servire

23

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Salamelle ai profumi fiorentini

La caratteristica di Firenze è l'arte, ma se si parla di profumi, sono tipiche le siepi di alloro che adornano la città , in questa preparazione ho voluto portare tali odori nel piatto. Ingredienti: Salamelle toscane 2 patate rosse 1 cipolla rossa 1 carota 2 rametti di rosmarino fresco 5foglie di alloro Sale qb olio EVO

Preparazione: Pelare le patate,la carota e la cipolla. quest'ultima tagliamola a fettine e poniamola in una padella doppia "fornetto"(indispensabile per chi fa campeggio) con dell'olio EVO, facciamola andare a fuoco vivace, mentre tagliamo le patate a tocchetti non troppo grossi, e la carota a fili molto sottili, passati due minuti aggiungiamo alla cipolla patate carote e gli aromi, ovvero il rosmarino e l'alloro, saliamo e copriamo con l'atra padella, abbassiamo la fiamma e spadelliamo di tanto in tanto in modo da far formare una crosticina sulle patate. Aggiungiamo le salamelle toscane, copriamo e continuiamo la cottura per altri 15 minuti...

24

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Torta in padella Con questo caldo e la voglia comunque che mi assale di cucinare un qualcosa di dolce ( che non sia il semplice gelato) qualcosa da preparare senza riscaldare ulteriormente la casa la dovevo pur trovare..... un dolce che si cucina in padella è quel che ci vuole!!!! lo si fa con la frutta che si trova in casa ed è semplice e anche veloce ma sopratutto BUONISSIMO Ho seguito il consiglio di Rosalie che mi ha detto di servirlo con un pò di gelato, adesso però...... devo prepararlo spesso e con frutta sempre diversa!!! Ingredienti 3 PESCHE 2 uova 160 gr di zucchero 1 cucchiaio di marsala succo di 1 limone e mezzo 250 ml di latte 150 gr di farina 00 40 gr di burro Procedimento: Preparare le pesche e tagliarle a fettine sottili. Lasciare macerare insieme allo zucchero, al succo di limone e al marsala per circa 20 minuti. In una ciotola sbattere le uova, unire quindi il latte e la farina setacciata e amalgamare gli ingredienti per bene cercando di non formare grumi. Incorporare al composto le pesche con il succo di macerazione e 1/4 del burro. In una padella larga sciogliere i restanti 3/4 di burro. Versare il composto preparato e lasciar cuocere prima da un lato (ci vorranno circa 10 minuti), quindi rivoltarla delicatamente con l'aiuto di un grande piatto, farla scivolare delicatamente in padella e proseguire la cottura dell'altro lato (altri 10 minuti circa). Una volta cotta, far scivolare il dolce su un piatto da portata e, una volta fredda, cospargere con zucchero a velo e servire.

25

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


MENU TUTTO FREDDO Insalata fredda di orzo perlato

...ho voluto provare questa versione di insalata fredda sostituendo il solito riso con l'orzo perlato che fino adesso avevo usato solo nelle minestre di legumi E' piaciuto molto a tutti, consiglio di provarlo Ingredienti: 300 gr orzo perlato pomodorini pachino 2 mozzarelle da 125 gr basilico aglio Olio EVO olive nere sale. Procedimento: Cuocere l'orzo perlato in pentola a pressione per 15 min dopo il fischio senza aggiungere sale. Nel frattempo ridurre a pezzettini il pomodoro e la mozzarella, le olive e condire con tutti gli ingredienti: mettere il frigo ad insaporire. Quando l'orzo sarĂ cotto e la pressione della pentola sarĂ finita, passare l'orzo in uno scolapasta e sciacquarlo sotto un getto di acqua fredda. Condire con il condimento che avremmo lievemente salato piĂš del normale e riporre in frigo ancora qualche ora prima di servire.

26

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Insalata di pollo con verdure grigliate Ingredienti: 1 petto di pollo, 1 zucchine, 1 melanzana, 2 patate 100 gr mais bollito 2 carote qualche oliva verde per la marinatura: 1 cucchiaio di miele, 1 cucchiaio di olio d’oliva, 1 limone, sale & pepe. Procedimento: Mettere a marinare il petto di pollo lasciato intero insieme al miele, l’olio d’oliva e il succo di mezzo limone. Mescolare bene e lasciare marinare a temperatura ambiente per il tempo che si preparano le verdure. Nel mentre, lavare le verdure. Affettare la zucchine, le patate le carote e la melanzana. Sistemare tutte le verdure in una ciotola, condirle con il succo del mezzo limone rimasto, un filo d’olio, sale e pepe. Scaldare la griglia e farci arrostire tutte le verdure, sgocciolate dal loro condimento, per uno o due minuti per lato. Rimettere le verdure nella ciotola con il loro condimento,unire anche le olive e il mais, rimescolare e tenere da parte. Sgocciolare poi il pollo dalla sua marinatura, e farlo cuocere bene in una padella antiaderente finché sia leggermente dorato. Trasportarlo su un tagliere e tagliarlo a cubetti o a fettine , come meglio ci piace. E' il momento di unire tutti gli ingredienti, aggiustare di sale e pepare.... servire, buon appetito!!! l'insalata di pollo può essere anche tenuta in frigo prima di essere servita.

27

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Quiche al salmone affumicato Ingredienti: 1 spicchio di aglio una noce di burro 1 panetto di crescenza da 200 gr 1 patata grande 300 gr salmone affumicato 1 panetto di pasta sfoglia qualche cucchiaio di pangrattato Preparazione: Sciogliere il burro e scaldare l'aglio in padella, poi toglietelo, insaporire per qualche minuto il salmone e metterlo da parte. Fate la patata a cubetti e sbollentatela in acqua per circa 5 minuti. Unite tutti questi ingredienti e il panetto di crescenza, sale e pepe e frullate tutto, dopodichè mescolate e formate un composto omogeneo. Stendete la pasta sfoglia e mettetela in una tortiera bassa, utilizzando della carta forno, spolverate con del pangrattato e riversatevi all'interno il composto. Infornare per circa 40 minuti a 180 gradi. Fate riposare 10 minuti prima di servire.

28

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Norma Take-away, Panino alla Norma A mio avviso dopo la pizza l'Italia è conosciuta nel mondo con la Norma, la pasta alla Norma è un piatto realizzato con pochi ingredienti che riescono a creare poesia tra le papille gustative, un turbinio di sapore e fragranze sapientemente equilibrato che stuzzica il palato... Io, per rendere omaggio a questo piatto l'ho "DESTRUTTURATO, reso "GLACIALE" ora mi permetto di renderlo Take-away perchè è più bello portare con se questo gusto tutto Italiano, e se poi lo prepariamo per consumarlo con amici in spiaggia..... che dire c'è tutto i carboidrati della focaccia, le fibre e le vitamine delle verdure, le proteine, poche , del formaggio... Ingredienti per 4 persone: 4 focacce ( io ho usate quelle realizzate da me nel forno a legna) 2 melanzane medie 300g di pomodorino ciliegino pachino alcune foglie di basilico 70g di ricotta salata fresca Procedimento: Non mi dilungherò sulla frittura delle melanzane, un solo consiglio, che siano quelle scure( non assorbono olio durante la frittura ), quindi rendono il panino meno unto, io amo lasciare anche la buccia e le taglio nella lunghezza... amo sentire il croccante della buccia nelle melanzane fritte. Assembliamo il panino mettendo un primo strato di melanzane fritte, aggiungiamo il pomodorino tagliato a fette, il basilico fresco spezzettato, la ricotta salata, fresca, perchè più morbida e profumata, meglio se è stata tenuta al fresco avvolta in foglie di fico.... ricopriamo il tutto con un nuovo strato di melanzane fritte, chiudiamo la focaccia e.... ... chiudete gli occhi e apprezzate il vero gusto Italiano

29

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


COUS COUS DOLCE Il couscous dolce è una vera prelibatezza che ho potuto assaporare al cous cous Fest di San Vito lo Capo, è stata una vera sorpresa i sensi vengono pervasi e invasi dalla sinfonia di aromi esotici, ma allo stesso tempo familiari, si , una vera magia che oggi voglio condividere con tutti.... ingredienti: cous cous acqua acqua di zagara miele pistacchi mandorle cedro candito uvetta passita cannella zucchero di canna Procedimento: sciogliere nell'acqua il miele, lo zucchero di canna, l'acqua di zagara e una stecca di cannella che insaporirà il tutto. In un padellino far leggermente tostare i pistacchi e e mandorle. mettere in ammollo l'uvetta. Quando il liquido avrà preso il bollore mettervi il cous cous sopra con la vaporiera e chiudere il coperchio.... Lasciare andare fino a che questo sarà ammorbidito, poi si potrà mettere a raffreddare un pò, giusto il tempo che possa essere toccato con le mani. Giunto quel momento il cous cous verrà sgranato con le mani , condito con la frutta secca e se necessario aggiungendo un po’ del liquido rimasto.

30

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Gelo di Anguria by La Pulce e il Topo Un classico, il gelo lo si propone nelle varie versioni, io oggi l'ho servito ai miei ospiti nella versione all'anguria, frutto principe nei pranzi estivi, ma in particolar modo a ferragosto.... Ingredienti: Anguria matura ma compatta 1 cucchiaio raso (per 250ml di succo di anguria) di Amido di frumento

Procedimento: Scegliere un'anguria ben matura, ma compatta nella polpa, centrifugarla, misurare il liquido ottenuto e aggiungere un cucchiaio raso di amido di frumento per 250ml, incorporare l'amido al succo di anguria e cuocere a fuoco basso fino a che non si addensi, versare in stampi monoporzioni , raffreddare in frigo e servire molto freddo... Io l'ho servito cosĂŹ:

31

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


UNA RICETTINA SICURA PER I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE

Biscottini per cani

... La voglia di coccolare le mie piccole cucciole è sempre grandissima, e in questi giorni ho pensato e ripensato ad un nuovo modo per farle felici...Mi sono documentata un pò sugli alimenti che combinati tra oro non potrebbero essere dannosi e poi... ecco l'illuminazione. Dei biscottini semplicissimi sia negli ingredienti che nell'esecuzione, ma molto gustosi e appetibili. Ingredienti: 50 gr carne (si può usare il pollo, il vitello, il tacchino... ma attenzione a non usare mai il maiale) una piccola carota mezzo bicchiere di latte e 2 cucchiai di acqua (si può usare anche solo acqua) un tuorlo d'uovo (non usiamo l'albume perchè è dannoso ai cani) 2 cucchiai di grana padano grattugiato 150 gr farina oo

32

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Procedimento: In un pentolino mettere a cuocere la carne con il latte l'acqua e la carota,

a cottura ultimata frullare il tutto fino ad ottenere un composto cremoso che verrĂ amalgamato al tuorlo d'uovo e ai 2 cucchiai di grana grattugiato. Frulliamo ancora per rendere il composto cremoso e vellutato.

Adesso dobbiamo aggiungerlo alla farina e amalgamare bene il tutto con le mani per ottenere un panetto che lavoreremo a lungo per renderlo compatto. Non aggiungiamo sale, il grana renderĂ abbastanza saporito il biscotto Formiamo dei cilindretti che successivamente formeremo come degli ossi per cane, aiutandoci con la lama di un coltello e le mani.

33

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Cuocere a 200째c per circa 25 / 30 minuti a seconda se li preferiamo pi첫 duretti (per aiutare la pulizia dei denti dei nostri cagnotti). Le mie cucciole hanno tanto gradito e io.... ovviamente non posso che essere soddisfattissima Ricordiamoci di somministrare comunque con molta parsimonia, i biscottini sono solo un premio o una coccola non un pasto sostitutivo.

34

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Intervista a Giovanna Bianco blogger che ci onora della sua presenza al programma di affiliazione con il nostro sito. Ciao Giovanna, il tuo blog “Pasta e non solo” ci propone svariate ricette grazie alla tua partecipazione alla nostra iniziativa, ma vorremmo farti conoscere dai lettori, facendoti alcune domande, naturalmente ti ringraziamo per aver accettato di presentare te e il tuo blog www.pastaenonsolo.it e chi sa se in questa intervista non ci scappa qualche confidenza …

D:: Giovanna, cosa ne pensi di presentarti raccontandoci un po’ di te? R:: Ho accettato con piacere di rispondere alle vostre domande, perché questo mi dà la possibilità di farmi conoscere meglio. Il web è un mondo virtuale, ma fino ad un certo punto, perché comunque navigando si ha la possibilità di intraprendere rapporti che con il passare del tempo, vanno sempre più a consolidarsi. Io sono presente in rete da più di due anni e dedico molte ore della mia giornata sia al mia blog che a tutto ciò che è ad esso collegato. Sono moglie e mamma e quello che io propongo è in realtà la mia cucina, fatta di ricette semplici, possibilmente con pochi ingredienti, ma buoni, locali. Abito vicino il mare e il pesce lo cucino spesso. In questi ultimi tempi ho scoperto il mondo dei lievitati, la pasta madre, e ne sono sempre più affascinata da quella che è considerata l’arte bianca. Oltre alla cucina, la mia passione sono i viaggi per cui parto spesso con la mia bella famigliola. D:: Come e da cosa nasce la tua passione per la cucina, quindi cosa ti ha spinto a creare un blog? R:: La mia passione nasce in famiglia. Mia nonna, mia madre, mi hanno trasmesso il loro amore. Sempre più spesso mi chiedevano le mie ricette e mi veniva spontaneo fotografare i miei piatti, da qui l’idea di farne un blog. D:: A chi ti ispiri quando cucini? R:: Io cucino riflettendo i gusti di mio marito e di mio figlio, spesso amo sperimentare, ma sempre con ingredienti che so essere apprezzati da loro. I miei amici sono un’ulteriore conferma alle mie scelte D:: Giovanna, quando hai scelto il nome per il tuo blog cosa ti ha portato a scegliere proprio quello? R::In quanto italiana amo i primi, la pasta. Nel mio blog c’è una grande varietà di primi e il nome del mio blog non mi poteva rappresentare meglio. D:: Quando elabori un piatto preferisci essere sola o ti farebbe piacere condividere quei momenti, se si, con chi? Naturalmente spazia pure tra le tue scelte… R::Io in genere preferisco elaborare da sola anche se avendo la cucina a vista, mi capita spesso di cucinare con gli altri. Mi trovo benissimo a cucinare assieme ad un mio amico, Vincenzo, lui è molto bravo e insieme riusciamo a preparare delle cose molto carine, divertendoci a sorprendere gli altri. D:: C’è un piatto che ti rappresenta più di tutti? Perché? Vuoi presentarcelo? R::Il piatto che mi rappresenta più di tutti è la pizza, io ne sono golosa. Mi rappresenta perché la pizza nasce dalla combinazione di pochi ingredienti, semplici, che però devono essere lavorati bene insieme per dare i risultati migliori. Il mio piatto è quindi la pizza con la pasta madre.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

35


Grazie infinite per aver voluto stare al “gioco” un’ultima domanda, no anzi, più che domanda desidero chiederti di offrire ai lettori un menù completo che a tuo giudizio vedi adatto all’estate, ma che allo stesso tempo ci conduca all’autunno, spulcia tra le tue ricette e associale partendo dagli antipasti…

R::Amando il pesce, il mio menù sarà a base di pesce.

Antipasti: Carpaccio di polpo su salsa al basilico e mandorle

http://www.pastaenonsolo.it/carpaccio-di-polpo-su-salsa-al-basilico-e-mandorle/

Bocconcini di baccalà in pastella

http://www.pastaenonsolo.it/bocconcini-di-baccala-in-pastella/

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

36


Polpette con gamberi, merluzzo e patate

http://www.pastaenonsolo.it/polpette-con-gamberi-merluzzo-e-patate/

Primo Calamarata con pesto di broccoli e vongole

http://www.pastaenonsolo.it/calamarata-con-pesto-di-broccoli-e-vongole/

37

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Risotto zucca e salmone affumicato

http://www.pastaenonsolo.it/risotto-zucca-e-salmone-affumicato/

Secondo Involtini di spatola e gamberi

http://www.pastaenonsolo.it/involtini-di-spatola-con-gamberi/

38

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Frutta/dolci Cestini con zabaione e frutta fresca

http://www.pastaenonsolo.it/cestini-con-zabaione-e-frutta-fresca/

Grazie Infinite per le ricette consigliate, non potevi scegliere meglio, sapori estivi che si fondono per condurci all’autunno prossimo‌ deliziose scelte!

39

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Make Up by Pulce ...il trucco c'è ma non si vede! A CURA DI SILVIA (PULCE) balsamo labbra alla nutella!!! io ho sempre le labbra molo screpolate e la mamma mi dice sempre di mettere il burro di cacao,ma la maggior parte degli stick per labbra sono derivati del petrolio e ammorbidiscono le labbra solo apparentemente il che danneggia molto le labbra. Oggi vedremo come creare un balsamo per labbra realizzato solo con ingredienti naturali e facilmente reperibili nelle nostre dispenze. il balsamo che oggi andremo a creare è composto da elementi molto oleosi o grassi perchè sono proprio questi che riescono a riparare e idratare le nostre labbra. Ecco gli ingredienti: miele nutella burro attrezzatura: una jar (contenitore) un cucchiaino procedimento: versare nella jar un cucchiaino di miele,e una noce di burro e infine 1 cucchiaino e mezzo di nutella; miscelare il tutto per ottenere un composto omogeneo....ecco a voi il vostro nuovissimo balsamo labbra pronto all'uso. Proprietà degli ingredienti che abbiamo utilizzato: la nutella: è un'ingrediente fondamentale in questa"ricetta" perchè innanzitutto dà un piacevolissimo odore al balsamo creato, secondariamente,la nutella contiene oli vegetali molto nutrienti come l'olio di colza e l'olio di girasole. il miele e il burro riparano le piccole ferite che si vengono a creare a causa della screpolatura. Per finire il vostro nuovo balsamo per labbra è perfettamente commestibile, quindi non preoccuparevi se in un attimo di golosa debolezza vi leccate le labbra

40

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


ECONOMIA DOMESTICA TRUCCHETTI IN DISPENSA

La nostra amica Fiorita Villa ci da dei consigli che riguardano la nostra dispensa... *GRANA FRESCO per evitare che il pezzo di grana in frigorifero si secchi, avvolgetelo in un telo intinto in una soluzione di acqua e vino ben strizzato, ripetere l'operazione spesso. *PANE: Per mantenere torte e pane freschi, metteteci insieme mezza mela. *LEGUMI BUONI E CATTIVI Esiste un metodo per riconoscere e dividere i legumi sani: immergere fagioli e lenticchie in una tazza d'acqua, quelli che vengono a galla vanno eliminati. *YOGURT: Comprate un vasetto di Yogurt che abbia i fermenti lattici vivi. Fate intiepidire del latte, poi versatelo in un barattolo. Aggiungete al latte qualche cucchiaino di Yogurt acquistato. Chiudete il barattolo e lasciatelo riposare per un giorno intero. (10-12 ore). Quando lo aprirete avrete dell'ottimo yogurt e se prelevate un paio di cucchiaini da quest'ultimo, potrete ripetere l'operazione, rendendo lo yogurt ancora pi첫 cremoso. *ZUCCHERO: Per sbriciolare i blocchi di zucchero induriti, mettete nel suo contenitore un pezzo di pane fresco e chiudete il barattolo. *I FUNGHI SECCHI: Si conserveranno meglio mettendoli in un vaso con sopra uno strato di sale grosso.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

41


*VERDURE: I vegetali che si possono congelare senza sbollentare sono i pomodori interi, i peperoni (meglio se tagliati a metà e privati dei semi) e i fagioli sgranati. *CONTORNO PRONTO per accompagnare un piatto di riso bianco preparate un facile contorno di verdura utilizzando le verdure già tagliate e surgelate del minestrone pronto. Cuocete con un filo d'olio e pochissimo brodo e insaporite con del curry. *CAVOLFIORE Per eliminare bestioline indesiderate nel cavolfiore, immergerlo in acqua per circa mezz'ora con un po' di aceto

SAPEVATE CHE SE: L'Aceto è forte: Basta immergere nella bottiglia due fettine di mela, e lasciarlo macerare per tre giorni. Con questo sistema il vostro aceto tornerà leggero!! Barattolo: Se il coperchio di un barattolo non si apre, mettetelo sotto un getto di acqua calda, con il calore il metallo si dilaterà e il coperchio si sviterà senza opporre resistenza. In alternativa, capovolgete il barattolo e battete con forza il fondo, spingendo verso l'alto l'aria al suo interno. Caffettiera: Per togliere quell'odore poco piacevole, riempite la caldaia di latte e portate a ebollizione. Calcare: Per togliere le incrostazioni di calcare, versate dell' aceto rosso e caldo e lasciatelo agire tutta la notte. Odore teiera: Per togliere il fastidioso odore che si forma in una teiera o caffettiera che non si usa da tempo: lavarla, asciugarla e lasciarvi dentro una zolletta di zucchero per un giorno. Nella sola caffettiera si può usare un cucchiaio di caffè in polvere. Pellicola Per evitare che la pellicola rischi di appiccicarsi su se stessa, provate a tenerla in frigorifero.

Per chi confeziona marmellate in casa: Lavare i recipienti versandovi acqua bollente e poi asciugarli bene con un phon per capelli e per mantenere elastica la gomma del coperchio, pulirla con un panno imbevuto di glicerina.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

42


Marmellata liquida Se la confettura non accenna a solidificare nonostante la cottura prolungata unite al composto una mela sbucciata e tagliata a dadini, è ottima fonte di pectina

Zucchero Per sbriciolare i blocchi di zucchero induriti, mettete nel suo contenitore un pezzo di pane fresco e chiudete il barattolo.

Nocciole Per togliere la pellicina dalle nocciole, occorre tostarle leggermente in forno e poi sfregarle energicamente.

Farina Non conservare mai la farina in un luogo troppo umido poiché si ridurrebbe la sua capacità di lievitare.

Dolce Per sformare meglio il dolce, capovolgere lo stampo su un piatto e scaldarlo con un canovaccio immerso in acqua bollente e ben strizzato.

Sfoglia perfetta Se desiderate una sfoglia a regola d'arte, tenete quanto preparato in frigorifero fino al momento d'infornarla. Riesce molto meglio cotta da fredda.

Briciole? perchè la torta non si sbricioli mentre la tagliate, utilizzate un coltello passato sotto l'acqua freddissima.

Uva passa Per dare più sapore all'uvetta che usiamo per i dolci: ammorbidirla con un po' di brandy.

Spumante Se lo spumante ha perso le bollicine, non buttatelo. Versatelo negli stampini per il ghiaccio e mettetelo in frezeer. Avrete sempre a disposizione comodi cubetti per insaporire il pesce o il risotto.

Caffè? Mettete un pò di polvere di caffè in acqua, se sale tutta in superficie significa che è di qualità. 43 Mattarello Per tirare bene una frolla si può utilizzare anche una bottiglia di acqua ghiacciata ben tappata

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Pasta lievitata: per accelerare la lievitazione della pasta, riscaldate una ciotola di vetro immergendola in acqua bollente, asciugatela infarinatela e quindi riporvi il panetto.

(dal Web)

anche questi consigli sono frutto dell'attenzione nei confronti della natura della nostra amica Fiorita Villa. Conoscete le lavanoci?

L'ALBERO DELLE LAVANOCI E' IL SAPINDUS MUKOROSSI

Le noci saponifere, o "lavanoci" nascono in India e nelle foreste più basse del Nepal. L'albero da cui si raccolgono è il SAPINDUS MUKOROSSI, un albero di media grandezza che può raggiungere i 20 mt. di altezza, con fiori bianchi. Produce frutti carnosi, con la polpa che diventa grinzosa e saponacea quando si secca. La pianta fruttifica dopo 9 anni circa di vita e continua a produrre noci per circa 90 anni! DA SECOLI SI USANO PER IL BUCATO QUOTIDIANO E TROVANO IMPIEGO ANCHE NELLA MEDICINA AYURVEDICA La raccolta delle noci avviene a settembre/ottobre. I semi sono grossi e neri, e hanno un enorme importanza a livello medicinale. Nella medicina ayurvedica e tibetana, il SAPINDUS è utilizzato per curare un gran numero di malattie, come raffreddore, epilessia, stipsi, nausea. Della LAVANOCE si utilizza solo il guscio, che contiene la SAPONINA, un naturale agente antibatterico, pulitore ed esfoliante, con un eccezionale potere sgrassante. Essendo un detergente universale, il decotto può essere utilizzato anche come shampoo, detergente per stoviglie, pavimenti, casa, macchina; sapone liquido; shampoo per cani e gatti. Inoltre il decotto è una valida protezione per le piante contro i parassiti. DELLE NOCI SI USANO SOLO I GUSCI SONO RICCHI DI SAPONINA, DISINFETTANTI E ANTIBATTERICI I gusci delle lavanoci hanno un potere sgrassante molto elevato. Le LAVANOCI sono un detersivo 3 in 1: da sole, fanno prelavaggio, lavaggio e ammordidente. Le lavanoci rispettano i tesstuti, anche i più delicati, come la lana e la seta. Il bucato fatto con le lavanoci è morbidissimo. Inoltre, sono il detersivo ideale per chi ha problemi di allergia ai detersivi tradizionali, psoriasi o malattie della pelle. 5 NOCI BASTANO PER 5 KG DI BUCATO

44

CON 16 EURO DI NOCI UNA FAMIGLIA LAVA TUTTO L'ANNO! ... Un bel risparmio se si pensa a quanto costano i normali detersivi! 5 noci bastano per lavare 3 volte 5 kg di

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


bucato... il calcolo è presto fatto, con 1 Kg di noci si lava per un anno intero! In termini economici, con 16 euro si lava per 1 anno intero e senza nessun peso per l'abiente! Le LAVANOCI si attivano ad una temperatura di 30°. Ovviamente, più è alta la temperatura dell'acqua, meno volte si potranno riutilizzare, in quanto la saponina delle noci verrà dispersa più rapidamente. IN UN SACCHETTINO DI COTONE O UN CALZINO Da sole, o con qualche "trucchetto" Le lavanoci, da sole, sono più che sufficienti per ottenere un bucato di qualità pari a quello dei detersivi tradizionali. Chi vuole il SUPER-BIANCO potrà aggiungere alle noci un cucchiaino di lievito in polvere o di bicarbonato, o aggiungere nel sacchetto qualche tronchetto di ceramica bianca. Le LAVANOCI sono inodori: per ottenere una profumazione del bucato è sufficiente aggiungere qualche goccia di OLIO ESSENZIALE al sacchettino, i risultati saranno delicati e naturali! FANNO BENE ANCHE ALLA LAVATRICE! SONO UN ANTICALCARE NATURALE Le LAVANOCI non ossidano assolutamente la lavatrice. E' sufficiente avere l'accortezza di chiudere bene il calzino o sacchettino in cui vengono inserite per evitare che si disperdano in mezzo al bucato, e la lavatrice non risentirà in alcun modo della loro presenza. Anzi, il loro naturale potere sgrassante, sarà ottimo anche contro il calcare. E ALLA FINE SI USANO COME CONCIME PER IL GIARDINO! ECOLOGICHE E BIODEGRADABILI AL 100%! Dopo averle utilizzate per 3 volte, le LAVANOCI si possono buttare nel giardino - per chi ce l'ha! - oppure sui vasi del balcone. Hanno un ottimo potere concimante. In definitiva, le lavanoci non solo non inquinano, ma si integrano perfettamente con l'ambiente e con la natura!

Un video da non perdere: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Qd09MRanAac

45

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


AMICI PET: In viaggio con "bau"

Le imminenti vacanze estive portano alla ribalta gli spostamenti in macchina, nave, aereo o treno e da sempre La Pulce e il Topo raccomanda le famiglie che hanno adottato un amico a 4 zampe di fare il possibile per portare con se i nostri “compagni di vita a quattro zampe” ....Per alcuni cani si tratta di momenti piacevoli e l’inizio di una vacanza rilassante e serena. Per altri invece queste esperienze possono essere molto sgradevoli e tali da condizionare in futuro le nostre scelte di viaggio in base al “problema del cane”. Il mal d’auto Almeno un cane su 6 soffre di “mal d’auto”, con un’apparente maggiore predisposizione di cuccioli e giovani. In particolare il 62% dei cani comincia a soffrirne da cucciolo e nel 20% dei casi il problema persiste anche in età adulta. Il “mal d’auto” viene detto anche cinetosi, un termine riguardante una serie di disturbi che sopravvengono a seguito di spostamenti o viaggi su mezzi di trasporto di vario tipo. Il disturbo è dovuto a un’eccessiva stimolazione delle delicate strutture dell'equilibrio, situate nell'orecchio interno (apparato vestibolare), quando il corpo è sottoposto a sollecitazioni rapide come quelle indotte dal movimento. Il cervello riceve quindi stimoli discordanti dagli organi di equilibrio. I sintomi La cinetosi comporta nausea, abbondante salivazione, agitazione, respiro affannoso, ripetute deglutizioni, leccamento delle labbra, sbadigli frequenti, tremori, conati di vomito e vomito. Il disagio può manifestarsi ancor prima di entrare in macchina a causa del ricordo di esperienze precedenti. La conseguenza della cinetosi diventa spesso un’avversione alla macchina che si manifesta con tremori, agitazione, vocalizzazioni e tentativi di fuga per evitare lo stimolo. Tutti questi sintomi e comportamenti sono piuttosto stressanti sia per l’animale sia per il proprietario.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

46


Precauzioni e accorgimenti Per aiutare il cane a vivere meglio i viaggi in macchina, e su qualsiasi altro mezzo di trasporto, è innanzitutto necessario abituarlo fin da piccolo agli spostamenti, partendo eventualmente con piccoli tragitti, da associare sempre a qualcosa di estremamente piacevole (es. portarlo al parco a correre e giocare). Si possono inoltre adottare alcune attenzioni per cercare di partire fin da subito con il piede giusto. Per esempio, mettere in macchina la coperta e il gioco che il cucciolo usa abitualmente in casa, oltre a scegliere tragitti brevi e possibilmente con poche curve da affrontare, ovviamente, a velocità moderata. È anche importante, almeno inizialmente, lasciare il cane a digiuno in modo da evitare la nausea o il vomito. Lunghi spostamenti Nel caso di viaggi più lunghi, è sempre necessario prevedere alcuni soste in modo da consentire al cucciolo di fare un po’ di movimento e bere un po’ di acqua fresca. Da qualche anno, in alcune stazioni di servizio autostradali, è stato aperto uno spazio per i quattro zampe dove è possibile trovare acqua corrente e cucce isolate termicamente all'ombra di un gazebo. Ad ogni modo, se il cucciolo dovesse presentare un problema di cinetosi, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico veterinario per farsi prescrivere un farmaco in grado di prevenire il problema del vomito. Esistono oggigiorno nuovi farmaci da somministrare prima della partenza, efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati come apatia e sonnolenza. La fobia dell’automobile Molti cani possono soffrire di paura o di una vera e propria fobia dell’auto. Un problema che può manifestarsi, o nei cani che non sono stati abituati correttamente nelle fasi sensibili dello sviluppo (primi 2-3 mesi di vita), o nei soggetti in cui l’esposizione all’automobile ha comportato un’esperienza traumatica (es. malessere e vomito). Quando il cane manifesta un problema di paura, è utile provare ad esporlo gradualmente allo stimolo che lo spaventa, facendo in modo che l’esposizione venga associata a un’esperienza molto piacevole (vedi box i consigli del veterinario). Treno, nave e aereo Per quanto riguarda gli altri mezzi di trasporto, come il treno, la nave e l’aereo, è di fondamentale importanza abituare il cane fin da cucciolo a questo tipo di viaggi. Anche in questo caso, può essere utile lasciare a sua disposizione la coperta, un suo gioco ed eventualmente una maglietta impregnata del nostro odore. In caso di animali particolarmente agitati e spaventati, si può ricorrere alla somministrazione di un farmaco ansiolitico, che dovrà necessariamente essere prescritto dal medico veterinario. I consigli del veterinario Procedure antifobiche Nel caso in cui il nostro cane sia affetto da una forma di fobia verso l’automobile, proviamo a mettere in atto dei piccoli stratagemmi. Innanzitutto facciamolo salire in auto dopo aver disposto la sua coperta all’interno. Una volta salito, premiamolo con qualcosa di estremamente piacevole che non gli concediamo in nessun altro momento (es. pallina o gioco preferito). Tutto questo deve avvenire a motore spento. Se il cane dovesse incominciare ad agitarsi, ignoriamolo senza cercare di tranquillizzarlo con parole o coccole. È importante ripetere questa procedura fino a quando salirà volentieri sull’auto senza manifestare alcuna agitazione. Il passo successivo sarà farlo salire e accendere il motore senza spostare l’auto. In questo modo abitueremo il cane agli stimoli sonori associati a questa situazione. Anche in questo caso è importante premiarlo se rimane

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

47


tranquillo e ignorarlo se dovesse agitarsi. Superata questa fase, si può iniziare a effettuare tragitti molto brevi, sempre premiandolo o ignorandolo a seconda di come si comporti. È molto importante procedere gradualmente e senza fretta, ripetendo ogni fase più a lungo piuttosto che forzare la situazione. Prima di mettersi in viaggio in automobile Innanzitutto è bene accertarsi che la temperatura all'interno dell’abitacolo non sia né troppo calda né troppo fredda e regolarsi di conseguenza. Soprattutto nelle giornate molto calde, teniamo l’aria condizionata a una giusta regolazione, o lasciamo il finestrino leggermente aperto. In certi casi può essere poi utile delimitare lo spazio del cane all’interno dell’auto. Per esempio, possiamo utilizzare un apposito trasportino in modo da limitargli la possibilità di movimento e ridurre così gli stimoli di nausea e vomito.

48

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


LA CASSETTA STANDARD DEL PRONTO SOCCORSO VETERINARIO

LA CASSETTA STANDARD DEL PRONTOSOCCORSO VETERINARIO Che siamo in casa o a fare una passeggiata o ancora in vacanza è bene che non ci facciamo cogliere alla sprovvista.... pensiamo ai nostri piccoli amici, il loro benessere passa anche e sopratutto dalle nostre cure e attenzioni... i loro farmaci e ciò che può essere utile per un pronto soccorso, scopriamo cosa non ci deve mancare sia in casa che in viaggio dovremmo sempre essere muniti di una cassetta di prontosoccorso così composta:

1° compresse di garza sterile 2° acqua ossigenata 3° rotoli di cerotto adesivo da 2,5 e 5 cm di larghezza 4° rotoli di garza da 5 e 10 cm di larghezza 5° piccole forbici 6° soluzione disinfettante 7° pomata antibiotica 8° pomata antibiotica oftalmica 9° pomata all'idrocortisone(x lenire le irritazioni) 10° soluzione fisiologica 11° antibiotico ad ampio spettro 12° cortisone ad effetto rapido 13° antistaminico fiale 14° siringhe sterili 15° termometro rettale 16° guanti sterili 17° pinzette 18° copertina termica 19° un prontuario di pronto soccorso

49

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


STORIA ARTE E CULTURA 15 AGOSTO FERRAGOSTO il significato e la storia

15AGOSTO FERRAGOSTO

Innanzitutto è bene vedere le origini e il significato del termine ferragosto, esso deriva dal latino "Feriae Augusti", che significa letteralmente“riposo di Agosto”. Nel mese di agosto venivano raccolti i cereali e quindi nell’antica Roma si festeggiava la fine dei principali lavori agricoli. Tale celebrazione che di solito veniva festeggiata in Settembre, alla fine del ciclo della stagione estiva, venne spostata dall'imperatore Augusto all'inizio del mese che porta il suo nome. Le Feriae Augusti si dipanavano tra riti collettivi e banchetti, bevute ed eccessi sessuali, a cui tutti potevano partecipare, comprese schiavi e serve. Ovvio che tale data nell’agricola Italia fosse motivo di grandi festeggiamenti e gli stessi animali da tiro (cavalli, asini e muli) si godevano la giornata di riposo, bardati con fiori. Già a Roma esistevano i Consualia, periodo di festa e riposo in onore di Conso, divinità protettrice dell’agricoltura. Nel 18 a.c., con l’inizio dell’età imperiale, i Consualia divennero Augustali, in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

50


Nacque a Roma nel 63 a. C.; era pronipote di Giulio Cesare, che lo adottò e lo nominò erede di gran parte della sua fortuna personale. Alla morte di Cesare, nel 44 a. C., sfruttò questa posizione per presentarsi come intransigente continuatore della politica del padre adottivo, contro Marco Antonio, il quale, pur essendo l'indiscusso erede politico del dittatore, cercava un accordo con l'aristocrazia e i cesaricidi. Nel giorno di Ferragosto i lavoratori ricevevano una mancia dal padrone, che prese il nome di gratifica, essa nel Rinascimento venne resa obbligatoria per decreto pontificio, forse l'attuale tredicesima deriva da tale tradizione... Queste festività che raggiungevano il loro picco il 15 del mese, erano così radicate che la Chiesa decise di cristianizzarle( come è accaduto per altri riti o usi pagani), piuttosto che provare a sradicarle. Così, nel secolo VI, le Feriae Augusti vennero assorbite e trasformate nella celebrazione dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine che, terminata la sua vita terrena, fu elevata alla gloria celeste con l’anima e con il corpo. Al giorno d’oggi Ferragosto è per definizione la giornata della vacanza, dell’escursione, del week end lungo, insomma, a ferragosto bisogna andare a fare qualcosa, non importa cosa l'importante è stare fuori con amici, con i familiari, in riva al mare aspettando l'alba davanti un falò, o in montagna deliziandosi dell'aria fresca e di panorami sconfinati.... ecco il ferragosto oggi ci porta a stare fuori e perché no, visitare una saga di provincia o una delle tante funzioni religiose, per calarsi in usi e costumi che rendono tanto bella quanto affascinante la nostra terra come un caleidoscopio in movimento! A Saintes Maries de la Mer, ci racconta la nostra Amica Floralie, gli zingari fanno festa ogni anno, il 15 agosto a Santa Sarah, una vergine nera ....

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

51


la storia dice che era al servizio di tutte le Sante Maria ........... è la patrona dei viaggiatori e degli zingari del mondo intero

52

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Altro giorno importante dall'aspetto romantico che l'estate ci regala è... LA NOTTE DI S. LORENZO San Lorenzo; "notte magica" la notte dei desideri

Durante le serate estive a chi non è mai capitato di alzare gli occhi verso il cielo alla ricerca di qualche "stella cadente"? Ognuno, prima o poi, nel vedere quelle lontane scie luminose, si è ritrovato ad esprimere un desiderio, legandolo ad un fenomeno celeste così rapido e suggestivo. NOTTE MAGICA San LORENZO Da sempre gli uomini, attratti dalla bellezza della volta celeste, hanno osservato stelle cadenti singole o a sciami, ma solo dal secolo scorso sappiamo che cosa sono realmente questi oggetti.

53

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Il fenomeno delle stelle cadenti è registrato nelle più antiche cronache ed è associato alle più strane leggende. Ma, intendiamoci, anzitutto, sulle parole. Stella cadente!... stella filante!... pioggia di stelle!... In tutte queste ed altre consimili espressioni la voce "stella" non va affatto intesa nel suo ordinario significato, con quello cioè di "stella fissa", chè se cadesse veramente sulla Terra una di queste stelle.... fisse (per modo di dire, chè si muovono anch'esse) che siamo abituati a vedere e rivedere ogni notte, non ne vedremmo, certo, più nessun'altra perchè noi tutti andremmo in frantumi e combusti nel cozzo formidabile dei due astri. E' vero che osservando questo fenomeno ci viene subito in mente una "stella morente", e forse è proprio per questo che gli uomini vorrebbero che portasse con sé, nel suo ultimo viaggio, un desiderio da lasciare chissà dove. Gli "sciami meteorici" Poichè il Sistema Solare è ricco di comete, la Terra attraversa un gran numero di "scie" residue, che prendono il nome di "sciami meteorici": convenzionalmente se ne contano più di 200! Ci sono sciami più o meno ricchi di corpi, più o meno famosi, questo dipende essenzialmente dalla portata dello sciame detritico lasciato dalla cometa. Le due "piogge" più importanti sono quella che ci apprestiamo ad osservare in questi giorni, le cosiddette "Perseidi" e quella novembrina delle "Leonidi", che negli ultimi anni ci ha regalato nottate di vera emozione.

Le Perseidi, o meteore d'agosto, diconsi anche Laurenziane o Lagrime di San Lorenzo perchè piovono appunto verso il 10 agosto, ricorrenza delle feste di quel martire abbrustolito sulla graticola nell'anno 258 in Roma, imperante Valeriano. Queste meteore percorrono l'orbita della cometa di Tuttle (1862), orbita immensa che si spinge a 7336 milioni di chilometri dal Sole, ossia quasi il doppio della distanza di Nettuno, l'ultimo pianeta noto. Il periodo di tale cometa, e quindi anche dei suoi frammenti (le Perseidi), sarebbe, secondo Hayn, compreso tra 117 e 122 anni, per cui la grande cometa del 1862 dovrebbe riapparire tra il 1979 ed il 1984. L'intero periodo di osservabilità delle Perseidi si estende comunque, sia pure con minore intensità rispetto al periodo del massimo, dal 15 Luglio al 24 Agosto.

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

54


Detto ciò, organizziamoci nel trovare una zona poco luminosa, per chi vive nelle grandi città, è opportuno allontanarsi nelle campagne limitrofe, è ininfluente andare in montagna o al mare, ciò che conta è la poca luce dei centri abitati, puntiamo il naso per aria e vedrete che se siamo con la persona giusta la magia ci sarà anche se proprio quando ci distraiamo ecco che la stella lascerà la sua scia luminosa nel celo blu....

... esprimi un desiderio, vedrai che s'avvererà

55

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


RIAMO UN PO' RICETTA DEL TACCHINO AL WHISKY: Acquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d'oliva e lardo. ... Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d'olio. Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti. Nell'attesa versarsi un bicchiere di whisky. Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura. Versarsi due bicchieri di whisky. Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky. Dopo una messci'ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto. Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo. Dopo un'altra bezz'ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare quella merda di porta e ributtare - no, rimirare - no - insomma, mettere la gallina nell'altro verscio. Uscitionarsci la mano con la merda di porta e chiuderla - porca puttana. Cercare di scedersci su una merda di scedia e verscarsci un uissski di bikkiere - o il contrario, non scio' piu'. Nuocere - no, suocere - no cuocere no, ah si', cuocere l'animale be ore. Eh hop!, un bicchierino! Sciempre gradito. Levare il forno dal dacchino. Rimboccarsi un po' di wisdky. Cercare di nuovo di estrarre il pomo, perche' la prima volta no ci sciamo riusciti. Raccogliere il facchino caduto sul pavimento. Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega. Spaccarsi la faccia a causa del grasso rimasto sul soffitto, sul pavimento della cugina e cercare di rialsarsi. Decidere che si sta meglio tutti giu' per terra, ridere di pancia e finire la bottiglia di rhisky. Arrambicarsi sul letto e dorbire dudda la noche. Mangiare il tacchino freddo con la maionese l'indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina. 56

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Un balbuziente entra in un bar: "Ba-ba-barista, scu-scu-scusi, mi fa un ca-ca-caffe'?". "Si', lo pre-pre-preparo su-subito !". "Ma che fa mi pi-pi-piglia in gi-gi-gi-giro ?". "No, ba-ba-ba-balbetto a-a-a-anche io". A questo punto entra un altro cliente: "Mi fa un caffe' per favore ?" e il barista prontamente: "Certo lo preparo immediatamente". Il primo cliente allora innervosito: "Ma, a-a-a-a-llo-allo-allora, mi pi-pi-pi-pipi-pigliava in gi-gi-gi-giro !!". - No, pi-pi-pi-pi-pigliavo in gi-gi-gi-giro lui !".

DOMANDA E RISPOSTA Fra mozzarelle: "Mamma mia, che è successo? perché siete tutte così tristi?". "Non lo sai? C'è un moribondo nel frigo...". "O Santa Lucia ! E chi è il poveretto?". "E' un anoressico, ormai in fase terminale...". "Oddio quanto mi dispiace, ma chi è?". "Uno yoghurt magro alla frutta". (la notizia riportata dalla mozzarella era una bufala)

Un bignè all'altro: "Come mai sei così felice oggi?". "Sai sono diventato babà!"

A cosa serve la pillola del giorno dopo ? A digerire i peperoni del giorno prima!

Sai qual'è il colmo per un prosciutto? vincere la coppa!

Qual e' il tuo piatto preferito? Quello fondo: ci va più roba dentro...

Come definire un piatto di uova e pancetta? un giorno di lavoro per la gallina... i risparmi di una vita per il maiale.

Cosa fa un assassino in un campo di cereali? Il cereal killer.

Qual e' la torta più costosa? Quella "salata"!!!

Due amici si incontrano: "Ehi, ci andiamo stasera a mangiare due spaghetti?". "Con le cozze?". "No, oggi le mogli le lasciamo a casa..."

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/

57


Calendario 2014

58

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


59

La Pulce e il Topo | http://www.lapulceeiltopo.it/


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.