1,2,3 partenza via

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di Antonella Grasso Nevicella Sista

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Storie, racconti, e disegni di bimbi

“La BONTA’ dei PICCOLI AIUTA i GRANDI ad essere MENO CATTIVI”


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Nella Magica atmosfera del centro-ricreativo, tra un gioco e un divertimento, i nostri piccoli ometti ci raccontano i loro desideri, i loro sogni i loro passatempi in modo diretto e spontaneo, come se solo i bambini potessero comprendere la dimensione immaginosa ed eccentrica del vivere quotidiano.

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GRAZIE A

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Preparatevi a trascorrere dei piacevoli momenti in compagnia dei loro racconti: vi sembrerĂ di guardare il mondo attraverso i loro occhi e di viverlo con il loro cuore.


..per te!..

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PRESENTAZIONE

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“Attraverso il linguaggio il bambino esprime il suo modo di vedere il mondo ,le sue ansie, le sue gioie , le sue paure, i suoi desideri. Tutto questo passa inosservato sotto gli occhi degli adulti i quali non hanno tempo da dedicare a loro”. In paese lo spazio riservato a loro è poco…e fino ad ora nei loro confronti è stato fatto poco o niente,ma, nonostante questo i bambini si adattano,subiscono!!!!! L’idea di riportare in un libro i loro sentimenti è nata per caso da quando un giorno un piccolo mi disse (guardando i più grandi intenti a fare i compiti) :”Vogliamo fare che io parlo e tu scrivi?” E va bene piccolo facciamo questo gioco!!!!! Fu cosi che incominciammo a riportare per iscritto tutto quanto dicevano loro risate comprese. Questo libro rappresenta un viaggio galattico tra realtà e fantasia,questi brevi racconti vengono alla luce offrendo l’immediatezza della loro semplicità,è poi solo a ripensare come i piccoli si divevertivano a fare questo loro gioco ci riempie il cuore di gioia. DIVERTIRSI, questa è la parola d’ordine del MinyClub un luogo di aggregazione per bambini, nato per rispondere alle esigenze dei piccoli. Una struttura molto importante questa che cerca di opporre seppur in minima parte un rimedio alla diffusa carenza di questi servizi,perché sappiamo tutti che il disadattamento giovanile nasce anche dalla mancanza di questi spazi!!!! Infine ci auguriamo che questo piccolo capolavoro possa distrarvi per un’attimo dai mille pensieri che occupano le menti di quelli che …sono grandi! Quindi …Partenza via e buona lettura a tutti.

Nevicella Sista


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SI RINGRAZIA:

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Parte del ricavato andrĂ a sostegno delle attivitĂ realizzate dalla Pubblica Assistenza

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- Cesarina Alagia - Luciano malanga - A tutti i bambini che hanno collaborato

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INTRODUZIONE

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bambini si raccontano e nel raccontarsi in maniera semplice e spontanea, raccontano anche di noi e di quanto li circonda in un modo molto diretto ed essenziale. E poi sognano e nei sogni fantasticano anche sulle favole, che diventano il regno virtuale dove continuare ad essere bambini senza avere la fretta di crescere troppo presto, pressati come sono dalle aspettative, consapevoli o inconsapevoli, degli adulti. E nel loro rincorrere i sogni, reinvestono spazi e tempi a loro misura, in continua tensione tra la favola e la realtà. Nel bagaglio dei loro vissuti sono disseminati, (come fatti incidentali) le disattenzioni e le superficialità del mondo degli adulti che, talvolta, rinunciano a comprendere, a confrontarsi e a mediare esigenze. In fondo, in una società che deve controllare apprendimenti e comportamenti sempre più perfettibili, le esperienze di questi piccolinarratori si propongono come bisogno di dialogare, in un contesto in cui L’ASCOLTO è sempre più ritenuto superfluo e sostituito da mediatori multimediali. Questi piccoli, quando si raccontano evidenziano di somigliare a tanti uccellini che cercano il loro giusto rifugio, il loro nido, in attesa di divenire dei bei cigni dalle grandi ali. Ebbene diamo loro questo rifugio; solo così reinventeremo insieme ai bambini favole dove potremo fluttuare anche noi divenire, ogni tanto, piccoli,scoprendo quel Peter Pan che dovrebbe essere in ognuno di noi. Nevicella

Sista

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Antonella

Grasso.

Caposele 31 ottobre 2000 Pagina 1


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o tengo un cane. Che si chiama ulk ! Deve fare un anno ad agosto. Ăˆ bianco e nero, tiene un occhio nero e un occhio bianco e quando la mano la alzo lui si alza e si diverte tanto ,tanto con noi.

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Storia di un cane

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Jessica Biondi

Questo disegno è di: Jessica Guarino Pagina 2


3 Biancaneve

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Jessica Biondi

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iancaneve era una principessa, con un vestito rosso bianco e blu, aveva i capelli neri con un fiocco rosso in testa. Biancaneve conosceva i setti nani,i sette nani conoscevano a Biancaneve. I setti nani accompagnavano Biancaneve a la casetta dei sette nani. Un giorno i sette nani andavano a lavoro. Andava alla casetta di Biancaneve la strega, ci dava una mela velenosa ,Biancaneve svenì. Gli animali andavano a chiamare i sette nani ,e i setti nani la portavano dal principe e i setti nani piangevano e piangevano e arriva il principe e la baciò, Biancaneve vivè.

Questo disegno è di: Jessica Biondi Pagina 3


4 Aieri

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eri maggiu pigliatu la gigomma r jessica, di nascosto. Nevicella ca m’ha vistu, ha detto che : Bruno fa’ lu bravo. Allora i ricu la preghiera a Gesu’. Ieri sera mi so scurdato, emi so curcato ‘ngoppa la poltrona. Allora la ricu mo. Ave Maria piena di grazia, Signore benedici me, questo cibo che ancora mangiamo, il Signore e’con te, tu sei benedetta fra e fra le donne, benedetto San Gerardo. Gesu’, io non lo fazzo più. E Gesù mi ha detto: “Va bè”.

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R’ matina

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a mattina mi alzo alle 8 :00. Mi lavo la facci, mi vesto, mi mangiu lu lattu. Vado a pazzià, caccio la bici e la pala, e gioco con Simone, Simone si auza roppo. A me s’è sgonfiata la rota r la bicicletta. Poi a mezziuorno mi chiama mamma e vaco a mangià. Poi vaco addù nonna Caterina. Poi mi metto a curcà a mezziuorno roppo caggiu mangiato. Nonna mangia e poi si vai appuggià ‘ngoppa lu liettu. Poi vado al centro-ricreativo, gioco, scrivo, disegno, pitturo, mi mettu lu camicionu, e po niendi cchiù. Bruno Greco

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5 R’ sera

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a sera mi faccio la pizza a lu pab,me la mangiu,la pizza cu la prummarola goppa,e quera cu l’alici,mi bevo coca-cola e acqua . Ieri,ieri,maggiu bevuto la birra grande come la bottiglia,era con la schiuma....era gialla. Poi c’erano i divani. Dopo mi sono briacato,e sono caduto a casa dal balcone,ma non mi sono fatto niente. Papà fa le pizze,prummarole ,mamma faci li scuncierti. Mi mangio la pizza,vado a casa a dormire. Prima però vengono la gente,si mangiano la pizza e si bevono la birra e il gelato. La gente parla. Al compleanno mio,c’era tutta gente grande.

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Io so solo 3 parole

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oi dobbiamo fare i bravi senò arriva il direttore. Ma chi è il direttore ? Aggiusta le macchine ? Io so solo 3 parole. Mi piace giocare. A me mi piace fare i lavoretti e basta. I saccio poc’ cos,p’chè so piccolino. Mo nu sacciu niendi chiù. Basta.Ciao. Bruno Greco

Questo disegno è di: Gaia Matteucci Pagina 5


6 IL Lupo

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l lupo stava mangiando una gatta fatta col prezzemolo. Il lupo prese la cucchiarella,e voleva un poco di prummarola. Poi voleva la pizza bolognese. Poi con la panna faceva tutti bapocchi. Allora fammi vedere la pizza bolognese ? Eccola qua la pizza bolognese ! Erano così contenti che si erano presi “l’aperino”(aperitivo)e la pizza cu la prummarola goppa. La nonna fece la purpetta, lui non se la mangiava,la buttava fuori nel buco.Allora il buco si beve l’aperino. Nu tengu chiù la voglia,è finita ohhhh ! ! ! !

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Bruno Greco

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i piace lavorare e fare tante belle cose,e mi piace andare sullo scivolo e sulla bicicletta e giocare a pallone. E mi piace pescare,ma al centro non si pesca. Mi piace molto sullo scivolo. Noi,e gli altri amici miei, pittiamo con i pennelli e disegniamo. Poi andiamo sui matarazzi a saltare senza scarpe senò si sporcano. Io aiuto a fare i lavoretti. Io ogni tanto scrivo pure sul mio quaderno,perché mi devo imparare,perché non so leggere ancora. Ci riposiamo e ci guardiamo i cartoni,e andiamo sulle giostre. E poi io gioco con la plastilina colorata. Simone Greco

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7 Il compleanno

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l compleanno mio è venuta Marianna di mastro Giuseppe. Il fratello di Francesco, Donato ,Donato ca ten’ a Gerardo, Rocco. Abbiamo mangiato pop-corn,patatine,torta,aranciata e coca cola. Mi hanno regalato una maglietta,un pantaloncino,un giocattolo e tutte magliette e pantaloncini. Certe volte la sera,na vota ,na vota e nata vota,e nata vota e basta vado a lu Pub ,mi mangio succo di frutta e pizza. Papà fa l’impasto e coci l mulignam, e rai la birra a la gente. Certe volte andiamo a trovare a zia Giovanna, zio Gerardo che tengono a Ottavia, il nonno si chiama Pietro, e la nonna non mi ricordo. Nonno va a spaccà r’ levn. Certe volte vado con Rocco a giocare a pallone al campo. Poi vado sulla bicicletta.. Quando faccio grande voglio fare la pizza, voglio vendere gelati, birra e succhi di frutta. Questo disegno è di: Angela Viscido Simone Greco

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8 Pierino

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ierino andò nel bosco e incontrò un lupo grande come una casa. Quando andò nel bosco, mentre andò nel bosco, c’erano uno scimpanzè lo voleva difende. Lo scimpanzè si voleva mangià a Pierino. Poi arrivò una scimmietta che si era fatta mangiare dal lupo.C’era uno scimmione femmina che aiutava a Pierino...ino. Quando andava nel bosco aiutava lo scimmione a difendere Pierino, quando lo aiutava venne un altro lupo che si chiamava Pieron, e c’era una femmina che si chiamava Pe-r-ta, e poi due lupi che stavano vincendo l’oro, e avevano ucciso al gorilla. Pierino se ne scappò, e poi ci mettevano una specie di coda perché era sopra ad un albero. Tarzan aveva messo la colla, vicino alla coda, poi se la mangiò e Pierino morì. Gianmarco Spagnuolo

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Giocattoli

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i dispiace per i profughi perché hanno fatto la guerra, e noi facciamo il mercatino così metà c’è le diamo a il Kossovo e metà a noi per comprare i giocattoli. Io vorrei che ci fosse come qua. Un giorno sono passati da casa, a loro le hanno distrutto tutto poveretti, senza mangiare ci voglio dare il cibo e un po’ di vestiti, ma io non le posso portare. Speriamo che stanno bene. Fine. Gessica Guarino

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9 Cenerentola

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enerentola si sposa al principe. La mamma di Cenerentola era molto cattiva, si chiamava Franca. Le figlie si chiamavano una Genoveffa e una Anita, erano tutte e tre brutte, pure la mamma. La mamma una volta la chiuse a chiave nella sua camera, e Cenerentola chiamava gli amici topi, i topi presero le chiavi dalla tasca della mamma e la liberarono. Poi veniva il conte che doveva misurare la scarpetta, e poi si sposarono Cenerentola e il principe. Cenerentola, la scarpetta l’aveva persa quando correva.La fata aveva detto che si doveva ritirare fino a mezzanotte, perché l’aveva vestita lei con la bacchetta. Il vestito era tutto celeste, le scarpette di vetro brillante, e aveva una corona in testa. Se devo scegliere io, la fata si chiama Concetta e il principe Gerardo. Poi Cenerentola si sposò, andò nella carrozza e se ne andò. E poi è finita.

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Jessica Guarino

Questo disegno è di: Jessica Guarino Pagina 2


10 Il mio gattino

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l mio gattino è bianco con gli occhi verdi. Questo si fa prendere, l’altro gattino è morto, si è indorcigliato, è morto, era colore tigrotto. La mamma si chiamava Biancaneve e il micetto Giulietta. Ma è molto bella. Il cane spillo è morto, era bravo perché non mangiava il gattino bianco. Lilli lo prendeva in bocca e l’aveva fatto tutto brutto, e io ho chiamato a nonna e con la mazza l’ha parato. Poverino però, dopo è arrivata la mamma sua e l’ha aggiustato, e dopo cia’ dato il latte, e lui l’ha mangiato tutto.

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Al centro ricreativo si gioca.

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bambini piccoli giocano, e noi un po’ più grandi, scriviamo, e dopo facciamo un po’ di lavoretti. Concetta viene certe volte e oggi Concetta ha portato il manuale suo, così possiamo anche fare i lavoretti nuovi. Stamattina ho fatto il cuore con la pasta al sale. Poi vado sullo scivolo e faccio sport per piccoli e poi saltiamo anche sui matarazzi apposta per saltare. E Daniela è molto brava certe volte, pure Nevicella è brava, però certe volte si arrabbia con i maschietti. Ma è molto bello venire qua perché ci piace, e poi quello che ci fa fare Nevicella, tutto bello. Jessica Guarino

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11 La piscina

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Jessica Guarino

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n piscina, si nuota e si fa dorso stile e tante altre cose, ma era molto bella e Almando certe volte sera stangato ci dava il pallone, ma però è molto bello nuotare nell’acqua perché Almando è molto bravo e pure laltre maestre sono brave, e l’acqua era celeste...acqua. Si lavorava molto e pure si nuotava molto, ma che fatica dopo quando si usciva, si faceva la doccia e il sciambo e dopo ce ne andiamo a casa.

Questo disegno è di: Jessica Guarino Pagina 2


12 Tom e Jerry mi piace e fa ridere.

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om è grigio è un gatto, Jerry è marrone è un topo. Si litigano sempre perché Tom vuole mangiare a Jerry, ma Jerry scappa sempre. Tom, però è fessa, perché non riesce a mangiare a Jerry.

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La tartaruga

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o ho una tartaruga che si chiama Munn, che significa luna. Nuota nell’acqua e cammina. Certe volte cammina senza l’acqua. E’ verde e marrone, e ha certe sdrisce rosse, e la testa verde e marrone. Si mangia i gamberetti, e si mangia pure la rana. Certe volte guarda giù. Su, giù e su. Si mangia l’insalata e le tartarughe piccole. Però......non dorme mai.

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Liloia Donato ,

Questo disegno è di: Donato Liloia Pagina 1


13 L’acqua nostra

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uel giorno la scuola ci ha portato in piazza Sanità, per guardare l’acqua. Era molto bella, di colora azzurro, quando passavamo vicino, le goccioline d’acqua ci saltavano sul viso. Tutte le macchine si fermavano per guardare. Il papà di Jessica andò molto vicino per fare le foto, e noi invece avevamo tutti paura. L’acqua andava forte, forte, molto forte. C’era molta gente che guardava, perché l’acqua era molto bella, i bambini piccoli buttavano le pietre dentro e i genitori si divertivano a fare le foto. La gente gridava “Cummè bella, Maronna” ! ! ! ! ! ! Adesso l’hanno chiusa e tutti sono tristi. E dicono “Cumm’era bella, Maronna ! ! !”

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Jessica Biondi Emanuela Sista

Questo disegno è di: Emanuela Sista Pagina 2


14 Pinocchio e il lupo

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n giorno di tantissimo tempo fa c’era una piccola casetta in cui ci abitava mastro Giuseppe, un poveretto povero che aveva solo una briciola di pane e niente più.Lui voleva un figlio ma non lo poteva fare. Un giorno comprò un legno di un albero massiccio e cominciò a lavorargli con un martello e dei chiodi e sentì : “Ai ai ! Mi hai fatto male, molto male.” Disse Geppetto :”Chi è che parla contro tutta la casa ?”, ma non c’era nessuno. Disse Geppetto :”Forse è solo la mia immaginazione di fare un figlio.” Allora rigridò Pinocchio :ai,ai,ai ! ! !Fai più attenzione. Dopo che Geppetto aveva fatto di quel legno un burattino, ne uscì di conseguenza un capolavoro di burattino. E dopo disse con la gioia , disse a bocca aperta e asciutta :”Eri tu l’intruso !” Allora Pinocchio guardò tutta quella capannocchia. Poi il padre di Pinocchio, Geppetto vende la sua giacca per comprare a Pinocchio un “A-b-c” e Pinocchio ne compra i biglietti per andare al paese delle meraviglie. Allora quando andò lì, si trasformarono tutti in asini e solo Pinocchio riuscì a salvarsi, andò nel mare dalla balena, entrò nella sua bocca, e rincontra il padre e allora Pinocchio accese un bel fuoco per far starnutire la balena, la balena starnutì e uscirono fuori, andarono sulla spiaggia e Pinocchio non aveva più i sensi, dopo si riprese e non era più un burattino ma un bambino vero. E vissero tutti felici e contenti, grazie al grillo parlante che lo aveva sempre aiutato e anche alla fata, che lo aveva fatto diventare un bambino vero. Emanuela Sista

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15 Caposele

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La Guerra

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o vorrei che il mio paese Caposele, fosse addobbato tutto di case, e che la violenza contro le persone non esista. Poi vorrei il bidello nuovo alla scuola, anzi vorrei che i nostri genitori ci facessero da maestri,così le scuole si chiuderanno. E io voglio anche nel mio paese le macchine a corrente, così non si inquina la strada, perché la strada non e tutta della macchine, ma anche dei pedoni, poi vorrei che quando vado dal dentista, non mi ignettasse più le siringhe nelle gengive, perché fanno un po’ maluccio. Chiuderei con il chiedere un ultima cosa, che il centro ricreativo per bambini si facesse sempre.

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llora la guerra è una cosa brutta perché muoiono le persone. I decaduti in guerra sono tanti e ogni volta si rimpiangono e li ringraziamo per aver fatto vivere le nostre vite e di essere morti per noi. E alla piazza di Caposele, la Sanità, c’è la statua. Io quando vedo il telegiorale mi dispiace per la gente che non ha più un rifugio dove andare, io gli vorrei dare £100.000 però non le ho, ho solo £50.000 e mio padre ha detto: “comprati le cose necessarie non le porcherie”.

Emanuela Sista Pagina 2


16 Cappuccetto Rosso

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a mamma aveva detto a Pierino di portare il miele dalla nonna. Il lupo lo sapeva e aveva preso una scorciatoia con la macchina, il lupo passò in mezzo alle casette. Il lupo arrivò quasi vicino alla casetta della nonna, sudava molto per arrivare, si fece una pausa, e faceva: -“Amm che fame”. Il lupo disse: -“Voglio arrivare subito alla casetta, mangerò quello che c’è.” Il lupo diceva: -“Ce la devo fare, prima forse che se ne vanno”. Il lupo teneva una macchina blu, con lo specchio annanzi e sopra non teneva niente, era una macchina Fiat di 4 cavalli, (questo qua è inventato, nun l’aggiu sentito); Diceva il lupo: ”Ho un’idea forse potrò arrivare alla casetta della nonna, menomale che la conosco, adesso andrò con il paracadute, speriamo che c’è vento. Devo andare a comprare subito un paracadute, mi devo lanciare dall’aereo, ma chi lo guiderà ? Ma io mi devo lanciare, potrò fare l’incidente con l’aereo ! Proviamo questo esperimento. L’aereo partì,il lupo “Nicola” si lanciò dall’aereo,perché l’aereo andò in fuoco,aprì il paracadute che non funzionava. Allora dice il lupo,ma con che devo andare alla casetta della nonna ? Proverò solo con la macchina,stò morendo di fame ! ! ! Arrivati alla casetta della nonna,entrò dentro.

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Donato Liloia (Ventre)

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TOC,TOC fece il lupo e la nonna rispose : -Chi è ? Il lupo disse,sono Cappuccetto rosso. Cappuccetto :TOC,TOC ! Il lupo :Chi è ? Cappuccetto :Sono Cappuccetto Rosso. Il lupo aveva fatto HAAAM,e si mangiò anche Cappuccetto Rosso. Arrivò un signore che teneva un coltello. Il lupo era addormentato,il signore ci tagliò la pancia,e Cappuccetto Rosso e la nonna uscirono fuori. E fine della storia.

Questo disegno è di: Donato Liloia Pagina 2


18 A funghi

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i piace andare a raccogliere i funghi. Una volta mio padre ne ha trovato uno grande,alto come un’alberello piccolo. Poi mi piace andare in montagna a trovare i tartufi, sempre con mio padre e con i nostri cani,perché non posso andare da solo. Certe volte troviamo una busta intera di tartufi,e mamma fa il liquore ,e papà l’aiuta un poco.A me e mio padre piace molto pescare,mio padre alle gare di pesca vince quasi sempre. Una volta siamo andati al mare,c’erano anche mio cugino Donato e mio zio Nicola,mio zio ha pescato due pesci stella.Mio padre pesca sempre delle trote molto grandi, con la canna galleggiante con il lombrico. In campagna vicino alla nostra casetta c’è un fiume, e mio padre una volta ha pescato una trota grande, mamma l’ha cotta, e poi ce la siamo mangiata tutta. Con i pesci che pesca papà, io ci gioco sempre, poi mamma li cucina. Una volta mio padre e mio zio Nicola, siamo andati Temta a pescare i pesci con le mani, io ho trovato un pesce morto perché l’aveva morso un serpente, mio padre ha preso un serpente e l’ha buttato fuori dall’acqua. Io da grande voglio fare il pescatore, paleontologo e il falegname, perché anche il mio papà fa il falegname. Invece mamma fa la ragioniera, non ragiona, ma lavora con il computer, fa le fotocopie, fa i lavori che gli danno i signori, ma non solo lei, anche le sue amiche. A me il mestiere che fa mamma mi piace così e così. Poco poco perché sono tutte femmine, ma è più bello pescare, perché ti prendi i pesci e te li mangi senza pagare. Liloia Donato (Ventre)

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19 Londra

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orrei come fosse come a Londra Voglio tante cose belle, e cose colorate. Vorrei la città più grande del mondo. Vorrei un posto dove tutti i bambini possono giocare insieme come la Scuola-Houston. Vorrei tanti uccellini che volassero nel cielo azzurro e vorrei tante feste per bambini, tante farfalle e tanti fiori dentro il prato. Vorrei tante pizze di Simone gratis, ma Bruno me le da se lo porto a pescare, ma io non lo porto a pescare, e Simone non vuole perché dice che ci servono i soldi perché si deve comprare la portona, e tutti devono pagare. Però io a Bruno lo porto lo stesso a pescà. Mi piacciono i funghi. Io e Maily andiamo a guardare sempre quelli che giocano a ping-pong. Voglio a Caposele un fiume grande grande. Donato Liloia (Ventre)

Questo disegno è di: Clelia Conforti Pagina 2


20 Caposele è il mio paese.

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me piace tanto abitare in questo posto perché è bello con tutte le montagne intorno,e ci sono tante fontanine in giro per il paese. Però non c’è un posto dove poter giocare tranquilli.

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La mia Scuola

a mia scuola mi piace molto perchè le mie maestre sono buone e i miei amici gentili e disponibili.

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Martina Viscido

Questo disegno è di: Martina Viscido Pagina 1


21 Il mio paese

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l mio paese è molto bello,ma vorrei che fosse ancor più bello,con gente educata e cordiale e in cuor mio vorrei che non ci fosse più la droga così sarebbe più bello di ora. Angelo Viscido

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La droga

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i piace molto l ‘Italia è perfetta, ma vorrei che non ci fosse più la droga così sarebbe perfettissima. La droga è una cosa brutta, che fa morire ragazzi e ragazze.

Angela Viscido

Questo disegno è di: Angela Viscido Pagina 2


22 Il Mini club

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Emanuela Sista

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desso finalmente c’e’ un posto nuovo dove si possono fare tanti giochi nuovi ,e questo si chiama MINYCLUB ,fatto giusto per noi amici bambini . Ci sono tanti giochi ,si fanno le gare ,le feste ...... Finalmente c’e’ qualcosa dove possiamo lasciare tutti i nostri pensieri tristi e pensare solo a divertirci. Venite presto da Nevicella, Cinzia,Antonella e tutte le amiche che le aiutano. Mi raccomando venite a scoprire un nuovo mondo FANTASTICO ! ! ! ! ! !

Questo disegno è di: Emanuela Sista Pagina 1


23 I giochi

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i piace quando facciamo la sfilata,perché ci regalano la collana. Mi piace fare con la plastilina. Il drago che ha costruito Nevicella è molto bello. Il gioco con i giocattoli di sapientino , forza quattro,e tutti i giochi sono belli. Mi fanno pure scrivere,ma a me mi piace poco mi piace di più disegnare. Abbiamo fatto i cartelloni molto belli,più bello assai è la zebra. Noi giochiamo a pallacanestro,ma mo non c’e’ il pallone,perché Bruno l’ha fatto perdere fuori,e forse qualcuno se l’ha pigliato. Facciamo i lavoretti e li vendiamo e compriamo i giocattoli, e diamo pure i soldi ai “poveri” ca nu tenunu probbiu niendi. Bruno è cattivo, Simone è bravo p me. Donato r Ventr e nu pocu cattivo. Mi piace venire al centro ricreativo perché si fanno tante cose belle.

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Salvatore Russomanno

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24 4 gatti

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ia Daniela ha Quattro gatti. Una si chiama Engi c’e’ l’hanno data ,è tutta bianca e ha la coda molto pelosa,molto tempo fa l’hanno trovata. Engi po a fatto a Memole e a Iughi e a un’altra gatta.

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Però Zio Franco e zio Rocco gridano sempre perché li sono antipatiche e dicono sempre queste gatte sono proprio sceme. E zia Daniela si arrabbia e gli da tante cose buone da mangiare.

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Maily Sena

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Io Voglio

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ome voglio Caposele . Io voglio Caposele bello con pieno di cose bellissime :case,banche,scuole e il palazzo comunale. Voglio anche macchine belle,camion nuovi,pulman nuovi,carabinieri nuovi,tabaccai nuovi,macellai nuovi e cartolai nuovi. Voglio anche bar nuovi e vie nuove. E’ voglio anche lampadari nuovi per le strade. Vie più nuovi e vie asfaltate. E voglio la sanità più bella e più larga,è voglio anche,mercati nuovi. Nicola Melillo

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25 Il mio cane

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o parlo del mio cane. Il mio cane si chiama Billy, ed è un po’ cattivo perché certe volte mi fa dei dispetti,io l’ho comprato da un pastore , Billy è un pastore tedesco,solo quando vede gli sconosciuti è cattivo. Quando vede mio padre fa il bravo,e quando vede a mamma con i maccheroni col sugo si butta su lei. Ma quando vado io mi fa cadere con la catena di ferro. Perché una volta Billy a me mi a morso la mia mano e mi ha fatto male. Una volta mio cugino lo ha fatto cadere e si e fatto male al piede. Billy la notte abbaia sempre perché ci sono quelli che rubano di notte. Alla mattina mi salta su di me,dopo fa sempre il bravo. Io quando lo liscio mi lecca in faccia. Certe volte vuole giocare con me.

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Nicola Melillo

Questo disegno è di: Nicola Melillo Pagina 2


26 Lu filmu

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mi vrietti nu film ca ia a la posta. Dopo Fantozzi arrivarono gli altri e li pigliarono i soldi in mano,perché tneva na mano accussi Fantozzi. Mo mi so scurdato. A tieni il vestito tutto nero e tutto bapucchiato ,lu vestito è anche rutto però . Po’, tene nu cano tutto pelato . Dopo si siede gimma la sedia ,c’è na puntina e si pongi. Ma nu mi ricordo. Dopo ha vinto un milione di dollari, roppo Fantozzi chiangìa perché gli hanno rubato tutti i soldi,milioni. Fantozzi caccia pure la lenga. Fantozzi nu n’zap guidà la macchina . La motocicletta è rotta,a Fantozzi, lu ladro la rubatu a Fantozzi. La figlia r ‘Fantozzi è brutta ,è na scimmia nu gorilla . La moglie è un poco brutta è brutta,assumiglia a niente. Fantozzi la pistola spara, e lu colpo andò inda l a vocca a Fantozzi. Salvatore Russomanno

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Questo disegno è di: Gessica Sozio


27 La gita.

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TE

ono andata alla gita con il pulmann ,e co mamma e papà. E po so tornata a casa . Papà ma comprato non lo so . C’era la piscina sono andata nella piscina,e mi sono messa sotto l’acqua. E poi,e poi.... E alla sera siamo andati a mangià , a la gita. E poi ci siamo mangiati il gelato. E poi papà è andato sullo scivolo,,se menato dentro la piscina ha nuotato e io e mamma no perché ci mettemmo paura. C’era pure Malelì dentro la piscina, siamo tornate a casa ,e ci siamo iuti a curcà cu zia Assunta,e po mi so bevuta il latte ,e po ho colorato.

LA

Gelsomina Cuozzo

I

IO

Caposele un sogno ! !

AR

C

H IV

o essendo una bambina di 10 anni mi accorgo che a Caposele manca tanto per noi piccoli. Mi trovo spesso a pensare come vorrei un paese tutto per me. “Più spazi per i giovani e gli anziani”. Spesso immagino un angolo come Gardaland dove poter incontrare tanti giochi ,poter fare tante lunghe passeggiate, incontrare tanti bambini. Oppure visitare uno zoo. Vorrei delle strade bellissime con fiori , e tante panchine dove sedersi nei momenti di relax. Insomma un paese bellissimo che ci manca. Gessica Sozio Pagina 2


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