Arkas - Così impari!

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Arkas Così impari...

Voli Radenti n.6

isbn 978-88-96971-01-7

Lavieri comics

________________________ Titolo originale

XAMHETHEI – ...ME TON KHΔΕΜΟΝA ΣOY © 1996 by Arkas, Greece ________________________

Traduzione di Priscilla Maddaloni Adattamento: Marcello Buonomo, Ingrid Behrmann © 2010 by Ipermedium Comunicazione e Servizi s.a.s. ________________________

www.lavieri.it / info@lavieri.it


CosĂŹ

impari...

avieri



sai, non mi somigli per niente! A parte l’intelligenza non hai alcuna vocazione per l’istruzione e la conoscenza...


...io al contrario, da piccolo amavo molto le lettere! Ne ricevevi tante?


cosĂŹ impari...


Che fai? Ho deciso di scrivere una lettera alla mamma!

e la invii in questa busta? è una lettera TANTO grande?

“mia amata mamma, sono il tuo figliolo che, appena nato, hai abbandonato per andare in Africa con quella rondine...”

Ma no! è solo un piccolo biglietto! Te lo leggo perché ti riguarda!

“...spero che la mia lettera ti trovi bene! Io comunque non sto affatto bene e le ragioni sono tante!”

“Ti allego la principale”.

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Lei che è un piccione viaggiatore, può dirmi quanto costa inviare un pacco in africa?

più o meno così! ah, bene! e cosa deve contenere?

dipende dalla grandezza...

per niente! prendiamo una scatola di cartone e vi apriamo qualche buco, lo mettiamo dentro ed è fatta!

mio padre! la mamma lo ha lasciato qui ed è scappata in africa con una rondine e ora voglio spedirglielo indietro!

ma CHE dici? non è permesso spedire esseri viventi in scatole di cartone!

starai scherzando piccolo!

se il problema è il “vivente” lo risolviamo facilmente! invece di aprire buchi sulla scatola, facciamo dei buchi su di lui!

... su di lui?!

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esattamente... diremo che il pacco contiene un padre svizzero!


che cosa misteriosa la morte! quanto vorrei sapere da dove vengo e dove vado! io vorrei sapere perchĂŠ ti sei fermato!


cos’è questo disegno sul muro? un’auto che trasporta un orologio.

molto interessante! immagino che tu voglia rappresentare i ritmi frenetici e la tensione dell’età contemporanea! non è così? certo che no! che scemenze sono queste?

io disegno solo per far passare il tempo!

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cos’è questo? perché hai messo questo barattolo in testa? cosa hai detto? non ti sento!

dicevo, non è un barattolo, è un casco spaziale! comunicavo con i miei e tra un po’ verrà un’astronave per riportarmi sul mio pianeta.

...ma purtroppo per me e per la terra resterai qui a tormentarci! puoi dire ciò che vuoi! io tra un po’ partirò e non mi rivedrai più. perciò sono venuto a salutarti e a dirti che mi ha fatto piacere conoscerti!

magari fosse così! magari tu fossi di un altro pianeta e venissero gli extraterrestri a prenderti una volta per sempre!

...perché potrai essere la più brutta, la più stupida e la più ridicola creatura dell’universo, ma hai anche una cosa buona e ora che ci separiamo ho deciso di dirtela!

oh! hai da dire qualcosa di buono su di me? cosa?

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Se mai dovessero chiudermi in gabbia, penso che sbatterei la testa contro la gabbia fino a morire! fatica inutile! per morire devi colpire un organo vitale...


...gli innamorati si baciano sotto un albero e dopo vi incidono un cuore con le loro iniziali... è qualcosa di molto bello.

papà, cos’è questo? ah, dev’essere passata di qui una coppietta!

dove vedi la bellezza?

...se fosse così i cani che fanno pipì sotto un albero, dovrebbero incidere un rene con le loro iniziali!

questo è un modo romantico per una coppia di sigillare il loro amore! ricordo che anch’io una sera in cui ero nel parco con tua madre ho inciso un cuore su di un albero con la scritta: “ti voRRò per sempre”...

ma che sciocchezze dici?

e tua madre mi scrisse: “sarò sempre qui”!

...si riferiva all’albero!

ma, come SI è RIVELATO in seguito...

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e quindi hai intenzione di passare tutta la tua vita lontano dalla natura? esattamente! di tanto in tanto una telefonata.


ora voglio che tu svolga questo esercizio: hai quattro arance e io te ne do altre tre. di queste ne mangi cinque... cosa ti resta?

vieni alla lavagna a svolgere l’esercizio.

chiama sempre me!

un’acidità!

utilizzo un po’ di fantasia per rendere interessante l’esercizio!

quattro arance più tre che mi dà lei, fanno sette! poiché non posso tenerle tutte, me ne cade una, quindi me ne restano sei! lei calpesta l’arancia caduta a terra e cade...

in aritmetica devi utilizzare la logica e non la fantasia! te lo dico io dove hai bisogno di fantasia!

ma che fai?

sì! sono sicuro che quando era piccolo cavalcava un pezzo di legno correndo, immaginando di cavalcare un pezzo di legno correndo!

che ne sa lei di dove c’è bisogno di fantasia? lei non ha mai avuto una tale cosa nella sua vita! ah! davvero?

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ah, bene! vuoi che ti aiuti?

che compiti hai per domani?

tu aiutarmi in geografia? tu credi che il peloponneso sia un’isola con il pelo folto!

geografia...

...non solo se mi fai una domanda so qual è la risposta, ma anche se mi dai una risposta so a quale domanda risponde!

smettila di pensare di sapere tutto!

so tutto di tutto e a memoria!

ah sì? vediamo!

“come si chiama la montagna più alta della grecia, papà?”

...sai qual è la domanda per “pireo”? certo!

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una COLLEZIONE bestiale!

Gli albi già pubblicati di

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serie Tira fuori l’animale e! che è in t nt!

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serie 1 - Cattive compagnie 2 - Un topo nella mia zuppa! 3 - Dottore, ho come un peso

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COSÌ IMPARI… Riuscirà il piccolo innocente devastatore della psiche paterna a piegare l’irreprensibile padre? Dopo aver tentato di diventare un altro uccello, di fare una vita diversa dal padre, di spiccare sulla comunità e di accoppare il genitore, la nuova vocazione del piccolo non può essere che la didattica. Riuscirà definitivamente a educare il padre secondo i propri standard culturali e morali? Riuscirà almeno a difendersi dalla sua flemmatica e amorevole pazienza? Famosissimo in patria e figura mitologica in Europa, Arkas vive nel più assoluto anonimato.

ISBN 978-88-96971-01-7

€ 7,00 i.i.

9 7 8 8 8 9 6 9 7 1 0 1 7


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