Parigi, dicembre 1878, un giovane uomo viene accolto trionfalmente alla Gare d’Orléans. Le sue avventure in terra d’Africa sono state pubblicate a puntate dal Journal des Voyages. Il pubblico è affascinato dai suoi racconti e i giornali sostengono il suo programma per una seconda spedizione. Un bambino cerca di farsi largo tra la folla, vuole vedere colui che ogni giorno ispira le sue avventure di esplorazione; non sa che anche Pietro Savorgnan di Brazzà da bambino sognava di fare l’esploratore.
Cerca la nostra pagina su facebook per seguire gli sviluppi di questa nuova avventura editoriale.
Pietro Savorgnan di Brazzà
Nato nel 1852 dal Conte Ascanio, discendente dall’antica stirpe Savorgnana del Friuli – a Roma dalla caduta del Friuli sotto gli austriaci – Pietro si reca a Parigi nel 1866 per continuare gli studi. Riceverà la cittadinanza francese solo nel 1874 ma passerà la maggior parte della sua vita in Africa, realizzando tre grandi spedizioni, ognuna portata a compimento con scopo diverso, ma sempre col medesimo cuore e rispetto per le popolazioni indigene. In un’Europa che viveva la scoperta dell’Africa attraverso il colonialismo brutale e schiavista di Morton Stanley, la vita e l’operato di Brazzà, visionario scalzo, aristocratico idealista, dimostrarono che un colonialismo pacifico sarebbe stato possibile. Nelle sue imprese le sue uniche armi erano la pazienza, il rispetto per l’uomo e una sorprendente capacità di comunicare. Pietro Savorgnan di Brazzà è l’unico uomo bianco a cui è intitolata una capitale africana, Brazzaville, attuale capitale del Congo.
Uomini & storie del Friuli Venezia Giulia è un progetto che vuole fornire non solo nuovi sguardi sulla storia, i personaggi e il territorio del Friuli, ma proporsi anche attraverso nuovi media e canali distributivi.
Erika De Pieri
Erika De Pieri esordisce nel 2005 con La saponificatrice (Becco Giallo) che le vale la menzione come miglior esordiente al premio Carlo Boscarato 2006. Nel 2009 pubblica Apartheid (Barbera). Dal 2013 disegna la serie Dinoamici (DeAgostini). Per Lavieri ha pubblicato i libri per l’infanzia La bambina cioccolato (2009), Gedeone tigre in pensione (2010), Il principe azzurro ma proprio azzurro (2011, scritto da Gianna Marrone) e il fumetto Il castello scomparso in mare. L’incredibile storia di Ippolito Nievo (2011).
Questo volume è stato realizzato in collaborazione con
ISBN 978-88-96971-23-9
€ 14,50 i.i.
9 7 8 8 8 9 6 9 7 1 2 3 9
L
Lavieri
Spazio Brazzà - Museo Storico Pietro Savorgnan di Brazzà
Uomini e storie del Friuli Venezia Giulia
Erika De Pieri Pietro Savorgnan di Brazzà, esploratore di pace Lavieri edizioni ISBN ---- © 2013 Ipermedium Comunicazione e Servizi s.a.s.
Volume realizzato in collaborazione con il Museo Storico Pietro Savorgnan di Brazzà
Colori di Alice Kinoki Previati Alice dedica il suo lavoro a Daniele, lui sa perché. Gli editori ringraziano Francesco e Viola Astolfo per il supporto tecnico e morale.
Lavieri edizioni via Canala, 55 - 85050 - Villa d’Agri (PZ) via IV Novembre, - - S. Angelo in Formis (CE) www.lavieri.it - info@lavieri.it
Finito di stampare nel mese di dicembre 2013 presso Grafica Nappa s.r.l., Aversa (CE).
Erika De Pieri
Pietro Savorgnan
di BrazzĂ
Esploratore di pace
Lavieri
dicembre 1878, parigi, gare d’Orléans.
In un’intera vita, sono migliaia le persone che incrociamo.
Ahh!
ATTENTO, RAGAZZO!
EhM, mi SCUSI... SONO IN RITARDO...
alcune ci passano semplicemente accanto, altre ti porgono un cortese saluto e scompaiono subito dopo.
Calma, SIGNORI, CALMA...
DICONO CHE SIA MOLTO BELLO!
6
Altre ancora si soffermano accanto a te per un po’, ma spesso, quando se ne vanno si trascinano dietro anche il loro ricordo.
EHI! CHE MODI!!!
CReDETE che PORTERà alla francia Più TERRITORI di quelli che Stanley porterà AL BELGIO?
SCUSI, PERMESSO...
AAAH!
SIGNORI, NON SPINGETE!
7
TI SEI FATTO MALE?
Infine ci sono quelle persone con cui, nel bene o nel male, sei destinato a scontrarti così fortemente da cambiarti la vita.
SIGNORE, ANDIAMO, DOVREMO APRIRCI UN VARCO TRA LA FOLLA...
signor BRAZZà, ASPETTI! QUANDO RIPARTIRà?
VORRESTI VENIRE ANCHE TU? alla prossima FIGLIOLO!
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CASA dell’AMMIRAGLIO DE MONTAiGNAC.
ORMAI DOVREBBE ESSERE QUI! IN EFFETTI, SIGNORE...
TI HO MAI DETTO ANTOINE CHE LA PRIMA VOLTA CHE L’HO VISTO ERA SOLO UN RAGAZZINO?
... E AVEVA L’ARGENTO VIVO ADDOSSO, signore...
9
lo Ricordo come se fosse ieri... aspettavo il Conte Savorgnan di BrazzĂ ... mai avrei immaginato che...
toc toc
Avanti, prego...
si... si accomodi.
?! Buongiorno signore. Pietro savorgnan di brazzĂ , per servirla!
signore, vengo per chiederle di poter entrare all’accademia navale...
E fu allora che lo vidi la prima volta... un ragazzo di tredici anni cresciuto troppo in fretta...
Le maniche della giacca erano troppo corte e i guanti erano da ballo...
Ragazzo, saprai che non è una cosa semplice... non tutti sono adatti...
... eppure si sentiva pronto.
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...Accettai l’invito a casa dei brazzà!
... quel ragazzo aveva l’ardore nello sguardo!
Conosce già mio figlio... per lui la marina è tutto!
Ammiraglio! è un onore!
Che imbarazzo nei suoi occhi...
e così...
...Grazie! Lì sarà felice... Ammira glio, lo affido a voi!
Non era da Pietro farsi raccomandare... nemmeno dalla madre! Ammiraglio, Aspetti!
stasera non l’ho fatta venire per farsi convincere da mia madre... volevo solo che lei capisse che viaggiare è la mia vita.
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Qualche anno dopo era a Brest, all’accademia navale di Borda... e il suo fuoco non si era spento, anzi...
Come le dicevo, qui la rigidità nelle regole di comportamento è tutto.... EHI ATTILIO! DEVI LEGGERE QUESTA! è INCREDIBILE!
Pietro! altre letture avventurose?
PARLA DELL’AFRICA NERA E...
Attento!
Poi lo studio assiduo e costante...
sono d’accordo...
ogni volta che incontravo Pietro Savorgnan di Brazzà, la sua vitalità mi travolgeva... letteralmente! ah! ah!
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Dopo 25 giorni di permanenza Makoko è deciso a darmi la sua fiducia... Chi l’avrebbe detto?!
Makoko, consegnerò personalmente questo trattato.
La vostra fiducia è quanto di più prezioso potessi ricevere.
La Francia può solo sentirsi onorata di poter proteggere questi territori.
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Ben fatto! La Francia sarà orgogliosa della sua opera!
Chi tocca questa bandiera sarà libero.
Malamine, amico mio, ti affido l’incarico più importante che ti abbia mai chiesto.
prendi queste cartucce nuove...
io Devo far arrivare in fran cia l’originale; tieni alto il pre stigio di questo popolo.
E una copia del trattato.
...E ricorda a chiunque il potere di questa bandiera!
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grazie A quella bandiera nacque la leggenda del padre degli schiavi... Per combattere la passività e la demoralizzazione degli autoctoni che si lasciavano vendere come schiavi, pietro inventò una semplice formula: Tutti quelli che toccano l’asta o la stoffa della bandiera francese devono considerarsi liberi e quindi resistere a chiunque avrebbe voluto ridurli in schiavitù. Ma per pietro questa misura era forse ancora insufficiente a placare il suo animo... a sue spese, fa liberare gli schiavi che incontra sul suo cammino, acquistandoli per 400 franchi francesi l’uno, sebbene il prezzo corrente fosse di due chilogrammi di sale, una bacinella da un franco e mezzo e una collana di perla da cento centesimi. A questi uomini pietro offre anche un salario come pagaiatori e gli permette persino di impugnare un fucile per cacciare in foresta.
Dannazione, chi diavolo è questo Louis Mizon?!
ottobre 1881, Casa dell’ammiraglio de montaignac.
il Colonnello è un militare in gamba, ha esperienza. ...Il comitato pensa che sia più affidabile e meno sprovveduto di Brazzà.
Brazzà sprovveduto?! Ah! ah! non fatemi ridere!
Pietro Savorgnan di Brazzà è l'uomo più preparato sulla faccia della terra!!!
Si prepara al suo destino da quando era un ragazzo!
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E qualsiasi idiota del comitato che non è d'accordo, dovrebbe bollire nel suo brodo!
Può dire ciò che vuole tanto Mizon è già in Congo da circa un mese!
...E a quest'ora la volontà del comitato ha già preso forma!
Brazzà non ci serve più, per la Francia può andare in vacanza...
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Ntamo, regno Makoko, campo esercito francese, tenda di Malamine.
Mi voleva signore?
Sì! Il governo francese ordina di abbandonare la postazione, la Francia rinuncia al Congo.
Quest’ ordine me lo manda Louis Mizon, credo che contro di noi non ci sia solo Stanley...
Come, signore? E il trattato con Makoko!?
Certo! E io non lavoro per il comitato francese, ma per Pietro Savorgnan di Brazzà...
E ora che farà, signore? Brazzà era stato chiaro con i suoi ordini...
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nel frattempo, nell’accampamento di stanley...
Questo ritratto non mi rende giustizia...
Quando tornerà in patria se ne farà fare uno dal ritrattista di corte.
Finalmente! È un onore conoscerla sir Stanley...
Mr. Mizon, suppongo.
Un intero popolo al suo servizio: meraviglioso!
il Piacere è mio. venga, beviamo qualcosa... Le faccio vedere come mi sono sistemato...
Qui è come una grande fiera dove terra, schiavi e animali sono gratuiti!
sì, è proprio come un impero personale!
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Li guardi Mizon: meno cocciuti di un asino e forti come tori. Riescono a sopravvivere a tre giorni di digiuno continuando a lavorare! Me ne servirebbero giusto un paio anche in Francia!
AAAH!
Hanno solo un problema: puzzano...
E spesso sono grandissimi idioti!
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Museo Storico Pietro Savorgnan di BrazzĂ
Parigi, dicembre 1878, un giovane uomo viene accolto trionfalmente alla Gare d’Orléans. Le sue avventure in terra d’Africa sono state pubblicate a puntate dal Journal des Voyages. Il pubblico è affascinato dai suoi racconti e i giornali sostengono il suo programma per una seconda spedizione. Un bambino cerca di farsi largo tra la folla, vuole vedere colui che ogni giorno ispira le sue avventure di esplorazione; non sa che anche Pietro Savorgnan di Brazzà da bambino sognava di fare l’esploratore.
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Pietro Savorgnan di Brazzà
Nato nel 1852 dal Conte Ascanio, discendente dall’antica stirpe Savorgnana del Friuli – a Roma dalla caduta del Friuli sotto gli austriaci – Pietro si reca a Parigi nel 1866 per continuare gli studi. Riceverà la cittadinanza francese solo nel 1874 ma passerà la maggior parte della sua vita in Africa, realizzando tre grandi spedizioni, ognuna portata a compimento con scopo diverso ma sempre col medesimo cuore e rispetto per le popolazioni indigene. In un’Europa che viveva la scoperta dell’Africa attraverso il colonialismo brutale e schiavista di Morton Stanley, la vita e l’operato di Brazzà – visionario scalzo, aristocratico idealista – dimostrarono che un colonialismo pacifico sarebbe stato possibile. Nelle sue imprese le sue uniche armi erano la pazienza, il rispetto per l’uomo e una sorprendente capacità di comunicare. Pietro Savorgnan di Brazzà è l’unico uomo bianco a cui è intitolata una capitale africana, Brazzaville, attuale capitale del Congo.
Uomini & storie del Friuli Venezia Giulia è un progetto che vuole fornire non solo nuovi sguardi sulla storia, i personaggi e il territorio del Friuli, ma proporsi anche attraverso nuovi media e canali distributivi.
Erika De Pieri
Erika De Pieri esordisce nel 2005 con La saponificatrice (Becco Giallo) che le vale la menzione come miglior esordiente al premio Carlo Boscarato 2006. Nel 2009 pubblica Apartheid (Barbera). Dal 2013 disegna la serie Dinoamici (DeAgostini). Per Lavieri ha pubblicato i libri per l’infanzia La bambina cioccolato (2009), Gedeone tigre in pensione (2010), Il principe azzurro ma proprio azzurro (2011, scritto da Gianna Marrone) e il fumetto Il castello scomparso in mare. L’incredibile storia di Ippolito Nievo (2011).
Questo volume è stato realizzato in collaborazione con
ISBN 978-88-96971-23-9
www.lavieri.it erikadepieri.blogspot.it www.castellodibrazza.com/spazio-brazza
€ 14,50 i.i.
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Spazio Brazzà - Museo Storico
Pietro Savorgnan di Brazzà