Pao lo C o s s i
S a r a Co la u t t i
E
L avieri
I morbidi
A nonno Severino
Paolo Cossi, Sara Colautti E tu chi sei? seconda edizione
Lavieri edizioni ISBN 978-88-89312-84-1
© 2011 Ipermedium Comunicazione e Servizi s.a.s. Illustrazioni di Sara Colautti Testi di Paolo Cossi Collana I morbidi
Lavieri edizioni via iv Novembre, 19 - 81020 S. Angelo in Formis (CE) via Canala, 55 - 85050 Villa d’Agri (PZ)
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Finito di stampare nel mese di aprile 2011, presso Grafica Metelliana s.p.a., Cava de’ Tirreni (SA).
S a r a Cola u t t i
Pa o l o C o s s i
E L avieri
Da
do
era un gattino color turchese, era gracile, bellino e assai cortese, piccolino, pi첫 che un gatto sembrava un pulcino. Aveva una l u u u a u u u u u u u n g coda che sembrava una liana; e un pelo liscio e morbido come lo scialle di nonna Diana.
di
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iO cch rl o e O P gli che guf l a u q a e ava somigli mondi. o civetta d’altri
La sua indole curiosa lo portava a sbirciare ogni cosa, ovunque andasse, anche per caso, lui doveva sempre metterci il naso. A guardare, toccare, sbirciare, passava delle ore, aveva decisamente l’anima dell’esploratore. A volte combinava un po’ di guai ma almeno non si annoiava mai.
cina, u c a l r e p a v a r i agg Un g iorno però, mentre si a rr i . vò da . ino t t l tavolo una cosa assai carina ga l o a n i od avimento un poch p n l u a s t ò l o lon Roto e si fermò poc
Chiese il gatto curioso di quell’arrivo misterioso. Sei proprio bella con quei fianchi tondi… ma perché non mi rispondi? Cosa sei?
{
Un animale,
un angelo o una fata?
Rispondi, maleducata!!! Ma la cosa non si muoveva e nemmeno rispondeva. Il gattino si arrabbiò e arrabbiandosi sbottò:
Hai il colore della madreperla, ma se non parli ti do una sberla!
Detto fatto, con un colpo di zampina, la fece rotolar per la cucina.
Forse ho esagerato, dovrò chieder scusa, anzi meglio: le faccio le fusa! Ma quando raggiunse la bella riservata, si accorse d’averla tutta graffiata. Subito pensò a come rimediare e per scusarsi la iniziò a leccare. Tutti quei graffi però andavano emanando un odore particolare e il micio iniziò a piagnucolare. Il gatto pensò d’un tratto di essere diventato matto: non s’era fatto male e di nulla si dispiaceva ma senza sosta piangeva, piangeva e
Non riusciva in nessun modo a fermarsi, e tutti i suoi baffi di lacrime erano cosparsi. Ma perchÊ piango e piango a non finire? Non capisco‌ mi sembra di morire!
Poi di colpo gli venne in un discorso gente sentito dalla
mente
se non si piange, infatti, per dolore,
si può pianger comunque per amore. Il gattino aveva finalmente capito: di quella strana cosa s’era invaghito! Senza saperlo, con la purezza del cuore, aveva conosciuto il suo primo amore. Poco gli importava se non era una gatta, per il suo cuore era l’anima adatta. Se
gu
Il mio sentimento non può avere confini, oq
ue
sto
ist
int
chi ha detto che devo frequentare solo gatti o gattini? Il mio cuore non va contro natura,
oc
iec
è solo un amore diverso,
a! r u at am m u f en t una s e, p erch . é è l ’a nte nimo c e m a he mi guida, non l
Poi, rivolto all’amata, sussurrò con voce delicata:
Non so neppure come ti chiami ma sento
che anche
tu mi ami!
La misteriosa, però, alla felicità del gatto non rispondeva e ferma immobile taceva. Dado la guardava con incertezza:
Vuoi che sia solo un problema di timidezza? Questo restava un dubbio irrisolto ma al gattino non interessava poi molto tanto che l’accompagnava giorno e sera, e rimase con lei tutta la primavera. Ma con l’arrivo dell’estate afosa, iniziò lentamente a cambiare qualcosa...
Sulla testa spuntò inaspettata una verde cresta. Quella strana capigliatura ogni giorno aumentava di statura. E mentre spaventato la guardava, il gattino, un poco afflitto, pensava:
Son fritto, il soffitto ! tra un po’ à r e g n iu g g ra
Dado rimase poi veramente deluso quando all’amata comparvero dei baffi sul muso.
l
at eb
te proprio tut
t
e
mia, qu est
a
M
ma am
N
o,
no
ti.
nessuno ha mai avuto fidanzate così brutte! Però ogni volta che ti vedo continuo a lacrimare, questo vuol dire che il mio cuore non ha smesso d’amare.
n po
sso las
c i a r t i , d e v o c ont i nu a r
e ad
a am
r
Continua...
Nella collana I Morbidi Angela Freno e Simona Ciraolo, Che bello quando... Marcella Russano e Sara Benecino, Paolo il sonnambulo In altre collane Marcello di Mezzo e Andrea Scoppetta, In tutte le mie avventure Luana Vergari e Simona Ciraolo, La mamma ha un bambino nella pancia Sarah Khoury, Ciacio e il mare Manuela Monari e Roberto Lauciello, CosĂŹ non si fĂ ! Lucia Tringali e Roberto Lauciello, Un amico fantastico Simona Ciraolo, La bambina singolare Erika De Pieri, La bambina cioccolato
Dado era un gatt no grac e e p cc no P ù che un gatto sembrava un pu c no Un g orno mentre s agg rava per a cuc na cadde da tavo o una cosa assa car na Roto ò su pav mento un poch no e s fer mò poco ontano da gatt no E tu ch se ? Ch ese gatto cu r oso d que arr vo m ster oso Paolo e Sara ci regalano i pensieri di un simpatico gattino alla sua prima infatuazione Peccato che la fortunata non sia propriamente una gattina Sara Colautti consegue la laurea in progettazione grafica e comunicazione visiva all’Isia di Urbino con una tesi per la creazione di libro tattile per vedenti e non vedenti. Ha pubblicato il libro Lazarillo De Tormes per la Casa editrice Eli readers. Paolo Cossi vive e lavora in Valcellina. Tra le sue numerose pubblicazioni a fumetti: Medz Yeghern, il Grande Male (Hazard, 2007), Anarchia per erbe bollite (Lavieri, 2008), Un gentiluomo di fortuna, biografia di Hugo Pratt a fumetti (Hazard, 2009), LLuis e Benedetta (Lavieri, Lav er 2010 2010). Suo Suoi libri br sono sstati a tradott tradotti rado in n Franc Francia, a Be Belgio, g o Sv Svizzera, zzera O Olanda, anda Corea Corea, Norveg a e Spagna Ne 2009 par amen o de a comun à rancese de Be g o g con er sce prem o Condorce -Aron per a democraz a per Le grand Ma Dargaud 2009
€ 9 50
SBN 978 88 89312 84 1
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