LA VIPERA

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QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011

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DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3

IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7

NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4

PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6

UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6

A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8

EDITORIALE V Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.


L'OPINIONE V Ugo Lombardi

VIVERE E MORIRE DA RACCOMANDATI

"Chi è addetto a tagliarci in un reparto chirurgico dobbiamo essere sicuri che non lo sia" Le ironie, anche televisive, sul costume ormai consolidato dell’uso continuo della “raccomandazione” in ogni atto della vita quotidiana, tentano di sminuire i connotati di un fenomeno diffuso, le cui conseguenze sono molto poco sottovalutate. In una città come la nostra, il nepotismo e’ ormai regola e sentirne parlare dai media quotidianamente evidenzia una anomalia del fenomeno della conoscenza, che prelude al peggioramento di ogni tipo di rapporto di relazione, anche laddove le regole del dare ed avere sono sancite da chilogrammi di leggi. Discettare sulla raccomandazione ed ironizzarne in realtà significa stabilire chi deve vivere e chi deve soccombere secondo le sue regole. Regole ormai consolidate in ogni atto del nostro quotidiano, tanto che rivolgersi ad un servizio, pubblico o privato che sia, prevede conoscerne prima gli operatori e, attraverso la loro benevola intercessione, tentare di usufruire di un diritto spesso negato! E’ difficile essere smentiti se affermiamo che il ricovero in ospedale spesso prevede una visita preventiva fatta dal responsabile o da un medico da lui incaricato. In uguale misura diventa difficile usufruire di documentazione richiesta ad un ente pubblico e nel rispetto delle leggi sulla riservatezza sentirsi rispondere che per ottenere quanto richiesto bisogna inoltrare una o più domande,vanificando di fatto ogni iniziativa utile a snellire l’eccesso di burocrazia e nel falso suo immolare, celare altri interessi! Così come per garantirsi un appalto o vincere una “gara” diventa prassi consolidata accaparrarsi prima l’amicizia di un addetto e poi magari con lui stabilire con regole non scritte il percorso migliore per aggiudicarsi l’appalto. I così detti concorsi pubblici hanno di pubblico ormai solo le ricevute di versamento e le raccomandate, altro non è rimasto se non l’esortazione dei più a disertare

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la prova se si e’ privi della raccomandazione! La disperazione di coloro che percorrono negli spazi della legalità le strade del quotidiano, è indescrivibile così come è indescrivibile la rabbia dei giovani e non, che oltre a vedersi scippare il lavoro si vedono sottrarre la speranza di vita che da piccoli ha sostenuto la voglia di crescere spesso negata anche ai genitori e da essi riposta nei propri figli. Cumuli di ingiustizie sommate alle tante altre in una gestione che di democratico non ha più nulla e che sostengono il mercato del succedaneo, valida ed unica alternativa che si identifica con droga e malaffare. Le tragedie del quotidiano sono sotto gli occhi di tutti noi e l’ipocrisia continua a beffarci gestendo una informazione corrotta che pubblicizza uno stato di benessere che esiste ormai solo dove la raccomandazione ha distrutto ogni resistenza opposta dalla speranza di chi ancora “crede”. Sarebbe sufficiente elencare i tantissimi suicidi che fanno parte di elenchi di statistica, che affollano i numerosi archivi dei tanti Ministeri utili, forse, ad eseguire studi sociologici e tesine per studenti volenterosi, ma macabri riscontri di diversità esistenti in una Nazione ormai priva di identità e rappresentata solo da chi non può rappresentare nemmeno se stesso, perchè raccomandato! Va da se che cercare un professionista non raccomandato può rappresentare la salvezza da una crapulenta visione del benessere dove chi guadagna sgobbando le sue benemerenze rappresenta ormai rara figura di salvataggio in una società di incapaci! Chi è addetto a tagliarci in un reparto chirurgico dobbiamo essere sicuri che non sia raccomandato, perché la garanzia ormai può offrircela solo chi ha conseguito un voto di laurea basso, diffidando di chi il suo 110 e lode lo paragona ai tanti altri privi di lode perchè è mancata l’ultima telefonata al cattedratico in attesa di chiudere

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al meglio la trattativa. Raccomandazione che assume spesso i contorni erotici perchè il vizietto del rapporto omo od etero sessuale raffigura il meglio del significato dato alla segnalazione che il tutore fa nei confronti del tutelato. Intanto continuano a consumarsi tragedie nelle famiglie italiane dove il dramma del lavoro coinvolge tantissimi bravi ragazzi e ragazze vissute ed educate secondo sani principi,dove nulla può l’essere bravi e preparati nulla può l’essere assidui e costanti la dove prevale la disponibilità a vendere se stessi ed i principi educativi nei quali si e’ creduto, resi traballanti dalla legge del prevaricare, sostenuti dal credo dell’effimero, sviliti dalla perdita della propria identità, umiliati dalla arroganza e dalla sporcizia dei raccomandati e di chi li raccomanda. Nulla sfugge alla regola della raccomandazione tanto da coinvolgere anche le pratiche della sepoltura e pur correndo il rischio di essere tacciati di tautologia non è contestabile l’affermazione che anche una sepoltura dignitosa può essere tale solo se si è raccomandati, dopo essere deceduti da raccomandati!

Edito da Associazione PugliaVox pugliavox@gmail.com - FB: PugliaVox Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia Stampa -Tipografia Lieggi Conversano Giornale chiuso il 23 novembre 2011

Quindicinale del Sud Est barese Direttore responsabile Maria Sportelli FB: La Vipera REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 Conversano, Bari

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Le vignette sono realizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono. Consultate il suo portale molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com

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Ugo Lombardi

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di Maria Sportelli

Prospettiva del Comune di Polignano a Mare

ASSUNZIONI A PALAZZO, BOVINO SI RIPETE IN 4 PASSANO A TEMPO INDETERMINATO Abbiamo decisamente perso il conto di quanti figli e parenti di amministratori vecchi e nuovi di Polignano sono entrati a Palazzo con un Contratto di Formazione e Lavoro (CFL) e poi non ne sono più usciti grazie ad atti deliberativi della giunta Comunale, che hanno trasformato il contratto da determinato a tempo indeterminato. Atti, intendiamoci, fatti nel rispetto della legge poichè ciò è possibile, ma adottati dopo una serie di concorsi molto discussi e chiacchierati in paese, alla faccia della trasparenza tanto osannata da Bovino che pensa al bene dei giovani di Polignano tenendo conto solo del suo interesse. Difatti, con questa ultima operazione di fine mandato, il Sindaco e la sua Giunta hanno fatto buca con un solo colpo (la delibera di giunta n.

LORENZO MAIELLARO (ISTRUTTORE CONTABILE) ALESSANDRO TROILO (ISTRUTTORE AM.) IVAN PERSIC (GEOMETRA) ROBERTA ZUPO (GEOMETRA)

192, pubblicata il 22 novembre 2011), hole in one così si dice nel linguaggio del golf tanto caro a questa Amministrazione. Nel concreto come si legge nella delibera: Lorenzo Maiellaro (istruttore contabile), Alessandro Troilo (istruttore amministrativo), Ivan Persic (geometra), Roberta Zupo (geometra), assunti con CFL a ottobre 2010, diventeranno a tutti gli effetti dipendenti comunali, salvo decisioni dell'ultimora. Alcuni di loro sono figli e nipoti di attuali amministratori ed ex dipendenti Comunali. Questo basterebbe per gridare allo scandalo, per far sorgere il dubbio che forse ci sono troppi conflitti di interesse e tante situazioni poco chiare. Ma nessuno va fino in fondo, la stessa opposizione ha fatto denunce e manifesti ma non sono serviti a niente... nessuno si è mosso, nemmeno i giovani indignati (e sono tanti) e stanchi di partecipare a concorsi che non vinceranno mai. Eppure questi giovani fortunati figli di papà sono solo gli ultimi di una lunga serie (stiamo preparando un dossier che pubblicheremo presto). Non vogliamo e non possiamo credere che le nuove generazioni di Polignano si siano allineate al pensare comune da queste parti: "meglio non esporsi troppo contro i politici, infondo prima o poi potrebbero sempre servirci". La delibera di Bovino, però, va letta oltre le righe, nella sua essenza politica. Bo-

vino ha ben studiato il suo agire fin dal quel primo concorso, nel 2008 quando si era appena insediato, che ha permesso di assumere - con lo stesso sistema del CFL che si trasforma a tempo indeterminato - un altro noto figlio di papà, ex assessore. Oggi come ieri l'ingegnere cerca di stringere alleanze, cerca di creare intorno a sè il consenso della coalizione e dei suoi presunti amici di cordata, con pariticolare attenzione agli imprenditori dell'ultima ora che lo hanno sostenuto durante la campagna elettorale. Bovino adesso ha un solo obiettivo: ricevere nuovamente la candidatura per le prossime amministrative. Candidatura messa in dubbio tante volte dagli stessi imprenditori perchè, secondo loro, Bovino non è più un uomo credibile e vincente. Ci domandiamo, a questo punto, visto il contentino ricevuto, se abbiamo o meno cambiato idea. Staremo a vedere, intanto Bovino con quello stesso colpo di cui sopra ha fatto pulizia intorno a sè. Difatto la delibera imputata è stata adottata in assenza dell'assessore Paolo Montalbò, espressione del Movimento Schittulli che fin da principio non aveva condiviso l'idea di questi concorsi seriali. Il messaggio lanciato da Bovino al capogrupp Onofrio Torres nonchè presidente del Consiglio è chiaro. Non ha più bisogno di lui e del suo gruppo.

Zia Rosa, il gusto della tradizione

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ANCHE TORRES NEL GIRONE DEI TRADITORI

POLITICA V di Maria Sportelli

Con la De Donato, Ruggero e Colella, si allunga la lista di coloro che vogliono fare le scarpe al Sindaco. Se li mandasse al diavolo tutti farebbe più bella figura La lista dei traditori a Palazzo di Città si allunga, dopo gli assessori Mimmo Ruggero, Matteo Colella e Beatrice De Donato, ecco subentrare Onofrio Torres, proprio dopo essere stato gratificato con la carica di presidente del Consiglio. E' un uomo con affidabilità zero sia per la maggioranza che per l’opposizione. Ricordiamo, infatti, che al suo primo mandato ha fatto cadere all’improvviso il sindaco Simone Di Giorgio, era il 6 dicembre 2006. Stiamo ancora cercando la motivazione. Eppure fino ad allora, non aveva mai mostrato disappunti o contrarietà nei confronti di quell’uomo e della sua maggioranza. Oggi come ieri, Torres ha un comportamento ambiguo. La decisione assunta da Bovino di adottare la delibera delle assunzioni, escludendo il suo assessore, lo ha spiazzato. Equivale ad un chiaro

messaggio è chiaro: se il Sindaco non ritira la delibera il gruppo Schittulli potrebbe uscire dalla maggioranza. Tra l’altro analizzando le dichiarazioni che Torres sta facendo in questi ultimi tempi: “io ho firmato con Bovino un accordo programmatico, non ho stretto un’alleanza politica” sembra che non sa da che parte stare. In realtà siccome a destra non lo vogliono, e siccome non vuole trovarsi fuori dal giro alle prossime amministrative, poiché non è aria di centrodestra, sta facendo sondaggi altrove. Sta cercando la strada giusta per salire sulla carrozza buona. Difatti sembra voler avvicinarsi nuovamente al centrosinistra da dove era partito nel lontano 2004. Insomma si è messo nuovamente sul mercato, ora bisognerà vedere se qualche coalizione vorrà prenderselo vista la sia affidabilità. Ormai

messaggio politico. Il Sindaco, così facendo, ha dimostrato che di lui non sa che farsene. La reazione del presidente del Consiglio non è stata immediata, ha riflettuto sul da farsi. Solo dopo oltre una settimana da quell’atto ha deciso insieme ai suoi di scrivere a Bovino e di battere i piedi per terra e fargli presente la sua contrarietà. Ricordiamo che dobbiamo sempre leggere tra le righe, ogni frase, ogni mossa in politica ha sempre una ragione e un senso ben preciso. In questo caso Torres non lo dice chiaramente ma secondo noi il

lo sanno tutti, si infiltra nelle Amministrazioni per chiedere potere e creare problemi. Non a caso esce tutte le settimana sui giornali per via dell’attività del centro anziani, è vero che ha un assessore ai Servizio Sociali ma si muove sempre come se ne abbia appaltato la gestione, tanto è vero che è sempre lì e se non c’è lui c’è sua moglie. La stessa cosa che fa la De Donato quando utilizza il ruolo di preside per ambire ad un ruolo politico, tanto è vero che per 50 anni non abbiamo mai visto direttori e presidi delle scuole avere tanta pubblicità

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sui giornali come lei. Basta un chiodo nel muro e lei è pronta in posa per una foto. Gli altri presidi lavorano in silenzio, senza strumentalizzare il ruolo che rappresentano, mentre lei usa i bambini e la scuola per un fine prettamente politico. Sul suo esempio la stessa cosa sta facendo il fratello, anche lui preside a Polignano. Un vero conflitto di interesse che nessuno dei politici si è preoccupato di far notare al Provveditorato agli Studi. Bisognerà fare una rassegna stampa per segnalare questa cosa strana. A questo punto caro Sindaco, sarebbe più dignitoso da parte sua andare a casa spontaneamente, visto il suo cattivo governo, visto che in cinque anni non ha prodotto e realizzato ciò che ha promesso. La città e la politica accetterebbe di buon grado questa scelta, piuttosto che vederla cadere a causa di quelle persone che lei stesso ha gratificato. Ad oggi, infatti, appare come un resuscitatore di fantasmi politici che ormai la città ha imparato a conoscere e che dunque per il futuro non premierà più. Pesiamo alla De Donato lontana dalle scene politiche da anni. In seguito a tutti i casini combinati in Consiglio comunale nel lontano 1988, la gente non premiò né il papà candidato sindaco e né il fratello candidato per due volte. Ci è voluto il “buon Angelo Bovino” per farla resuscitare, ma appena gratificata con la poltrona di assessore anche lei come gli altri si è messa a lavorare per scalzarlo. Davanti tesse le lodi e dietro dice che è perdente, magari perché sogna di prendere il suo posto. Lo stesso sta facendo Ruggero, che addirittura sta contattando porta a porta i candidati. Visto che ha altri sei mesi di legislatura, non sarebbe il caso di liberarsi di questi cialtroni per dare un senso al suo ruolo di sindaco, alla sua vita politica e anche alla sua dignità di uomo?

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POLITICA V di Maria Sportelli

IL GRUPPO SCHITTULLI NON CI STA E SCRIVE A BOVINO

Vito Onofrio Torres, Vito Nicola Giuliani e Donato Pedote, Consiglieri Comunali hanno chiesto di ritirare la delibera adottata dalla Giunta Comunale il giorno 15 novembre

MA I GIOVANI DI POLIGNANO DOVE SONO? IDV: "PREVALE LA LOGICA DELLE RACCOMANDAZIONI E NON SI ESPONGONO" "L'Amministrazione ci ha dato una nuova occasione per affrontare la questione dei concorsi". Ha spiegato Domenico Scagliusi (nella foto in pagina da sx), segretario del PD e aggiunto: "Ne avevamo già parlato discutendo del concorso che ha permesso loro di essere assunti, successivamente il caso è stato riaperto quando la Giunta Bovino ha deciso anche lo slittamento delle graduatorie senza alcun senso che ha permesso l'ingresso di altri. Si è paralato di personale necessario all'attività, ma a me non sembra che con il loro inserimento il Comune abbia brillato maggiormente in un anno, le problematiche che c'erano ci sono ancora". Segretario ma i cittadini e i giovani dove sono, perchè secondo lei non reagiscono davanti alle ingiustizie? "Probabilmente c'è una forte disaffezione alla politica e ne vogliono stare lintati", ha concluso Scagliusi. Della stessa opinione il coordinatore dell'IDV, Nico Amodio (nella foto da dx), che aggiunge: "Nelle famiglie prevale ancora la logica della raccomandazione, per cui nessuno si espone. Questa è una cosa bruttissima che dobbiamo imparare a superare". Sel invece sul caso ha pubblicato in anteprima un manifesto, cioè prima che si verificasse il caso, nel quale ha fatto al Sindaco precise richieste: "non proseguire nel rapporto di lavoro con coloro i quali non meno di un anno fa superarono i concorsi, provocando tanto clamore ed indignazione da parte dell’opinione pubblica; di rispettare la legalità mantenendo fede alla natura stessa dei contratti che prevedevano una forma di assunzione a tempo determinato per soli 12 mesi. SEL auspica, soprattutto in questo drammatico periodo storico di forte crisi e di tagli alle politiche sociali, posti di lavoro che diano “speranza” in particolar modo al mondo giovanile; pertanto, qualora la “già costosa macchina amministrativa”, necessiti di nuove assunzioni chiede che vengano indette “Procedure Pubbliche”, con regole e modalità chiare e trasparenti (ad esempio l’eliminazione della prova orale e la diffusione in rete di quiz di preparazione alla prova) per ridare entusiasmo ai giovani, sempre più sfiduciati e indignati dagli atteggiamenti della politica a qualsiasi livello.

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La decisione della Giunta di Polignano di assumere a tempo intederminato 4 giovani già dipendenti del Comune, entrati a Palazzo grazie ad un contratto di formazione e lavoro vinto dopo un chiacchierato concorso, non è piaciuta al gruppo Schittulli. Difatti Bovino e sui assessori hanno assunto tale decisione approfittando dell’assenza dell’assessore Paolo Montalbo, espressione del movimento Schittulli, fin dal principio contrario al concorso. In un comunicato giunto alla nostra redazione scrive: in data odierna 23.11.2011 il Gruppo consiliare del Movimento Politico Schittulli ha protocollato la seguente richiesta al Sindaco di Polignano a Mare, Ing. Angelo Bovino. Testo: Con la presente, i sottoscritti Vito Onofrio Torres, Vito Nicola Giuliani e Donato Pedote, Consiglieri Comunali del Movimento Politico Schittulli di Polignano a Mare, C H I E D O N O Alla S.V. di ritirare la delibera adottata dalla Giunta Comunale il giorno 15 novembre 2011 riguardante la “stabilizzazione” a tempo indeterminato di n. 4 vincitori di concorso Anno 2010 assunti con contratto formazione lavoro per un anno. Abbiamo condiviso il bando del concorso che prevedeva l’assunzione ad un anno rimarcando (alla scadenza del periodo) la nostra contrarietà – visto anche il momento di crisi e congiunzione economica sfavorevole – ad alcun rinnovo.” Abbiamo intervistato il presidente del Consiglio, Torres, per comprendere quale decisione il gruppo prenderà nel caso non riceva risposta dal Sindaco. A riguardo Torres è stato vago. Molto probabilemnte sta valutando di uscire dalla maggioranza. Ci ha comunque annunciato nei prossimi giorni una conferenza stampa per fare chiarimenti. Certo l'azione boviniana non è stata corretta. A questo punto staremo a vedere se il Gruppo Schittulli saprà farsi rispettare, poichè non basta la lettera ma occorre anche una prova di forza e coraggio in nome della dignità.


LETTERE V Parola ai lettori

Foto tratte dal sito www.vivilastrada.it, associazione di Putignano impegnata in attività di informazione sulla sicurezza stradale e non solo.

Via Castellana, alberi assassini.Tagliamoli! Gentile direttore, mi chiamo Giuseppe Bernaldo e sono un cittadino castellanese residente a Castellana che, per lavoro, ormai da un anno percorre quotidianamente la Castellana-Putignano. Ma questo ha poco a che vedere con la lettera in questione (purtroppo ce ne vorrebbe un'altra...). Scrivo per l'incidente accaduto la mattina di domenica 13 novembre 2011 sulla CastellanaConversano, in direzione Castellana. Un incidente che sta rendendo difficile la sopravvivenza di un ragazzo 27enne, non proprio colpevole di aver preso in pieno un albero. L'alta velocità, i colpi di sonno e la guida in stato d'ebrezza (ma non è questo il caso) sono i maggiori responsabili di questi sinistri che vorremmo volentieri fare a meno di commentare. La questione che voglio far "sorgere agli onori della cronaca" è la seguente: su una strada extraurbana principale, provinciale o comunale che sia, dove probabilmente il limite di velocità è di 50 chilometri orari (70 sui tratti extraurbani) è proprio necessario "TENERE IN VITA ALBERI CHE PORTANO LA MORTE ALLE PERSONE?!" Tutte le testate giornalistiche (web e cartacee) che hanno parlato dell'incidente hanno commentato la notizia, aggiungendo che il tratto di strada non è nuovo a questo tipo di sinistri. Infatti. Basta guardare le foto del sito vivilastrada.it per accorgersi che, proprio l'albero imputato, conserva il ricordo del ragazzo morto qualche anno fa, nuovamente, a causa di un colpo di sonno. Il sottoscritto, poi, ricorda anche la perdita della cara Graziana D.

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qualche anno fa, a solo una settimana dal suo matrimonio... Mio cognato, dopo 13 ore di sala operatoria (con medici davvero all'altezza della situazione), ora combatte seriamente per la ripresa, 'colpevole' solo di essere stato troppo stanco, dopo una giornata di lavoro. Stanco sì, ma con la cintura di sicurezza ben allacciata, per fortuna! Una buona 'pratica' che dobbiamo seguire tutti, che gli ha LETTERALMENTE SALVATO LA VITA! Ora, le Amministrazioni di tutti i livelli sono sempre molto 'attente' a frasi ad effetto che possano riguardare, ad esempio, la sicurezza stradale. Credo proprio che sia arrivato il momento di mettere in pratica queste 'meravigliose' parole. Sensibilizzare per la "GUIDA SICURA" è cosa "ONOREVOLE", ma non concretizzare le idee con atti amministrativi affinchè ci sia una riprogettazione stradale di quel tratto di strada è un atto grave. La responsabilità va riconosciuta a tutti i livelli, quel tratto di strada è pericoloso anche perché vi è un netto restringimento della carreggiata, ad imbuto verso una fila interminabile di alberi secolari. Se presi in pieno, questi alberi, a qualunque velocità sono delle armi MORTALI. Sì, armi mortali sulla carreggiata che, invece, dovrebbe essere libera da qualunque ostacolo! E non c'è molto altro da fare, se non prendere seri provvedimenti a riguardo. Giuseppe Bernaldo

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A proposito di alberi assassini, un cittadino polignanese, che vuole rimanere anonimo, ci ha scritto segnalandoci una situazione di pericolo in zona Serre, sulla Sp Polignano a Mare - Castellana Grotte. "Su questa strada - scrive - è presente un albero di pino che tende ad inclinarsi sempre più, rappresentando così un pericolo per coloro che transitano giornalmente su quella strada". Una importante segnalazione fatta anche alle autorità competenti, in primis al Sindaco, al quale ha indirizzato ben due lettere, rimaste inascoltate. Sono passati ormai tre anni dalla prima missiva ma secondo il nostro interlocutore, nessuno ha fatto nulla. "Da quel periodo ad oggi - ha concluso l'attento cittadino - tutto è caduto nel più completo oblio". Andremo sul posto a fare fotografie per documentare meglio la questione, nel frattempo invitiamo chi di dovere a fare sopralluoghi per evitare problemi. Probabilmente trattandosi di una strada provinciale è la Provincia l'ente competente in materia, ma essendo il Sindaco anche consigliere provinciale (fino a quando Schittulli rimane Presidente, visto che giorni fa si è dimesso ndr) potrebbe preoccuparsi degli interessi della comunità, e magari ogni tanto rispondere alle lettere che gli scrivono i cittadini.


RACCOLTA DIFFERENZIATA, INDISPENSABILE Ci scrive Nicola Menna, responsabile per i settori Ambiente e Territorio del Circolo locale dell'Italia dei Valori

CONTENTO OPERAIO DEL COMUNE Finalmente ha un nome e un volto il nuovo operaio del comune di Polignano a Mare, il 18 novembre è stata pubblicata la graduatoria definitiva del concorso pubblico per titoli ed esami per la selezione di un operaio, categoria A, posizione economica A. Si chiama Teodoro Contento, primo in graduatoria con 53,64 punti. Seguito da Sergio Giazzi 49.66; Pasquale Mazzone 48; Davide Ritoli 47. Il vincitore sarà proprio "Contento", dato che sarà assunto a tempo determinato e a tempo pieno con un contratto della durata di tre anni.

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Gentile direttore, in merito ad articoli più volte apparsi su un settimanale locale sul tema della raccolta dei rifiuti e dei costi ad essa connessi, vorremmo esprimere qualche concetto per allargare la discussione e sfatare qualche luogo comune/errore. Teniamo a precisare che l'idea che sta passando secondo cui fare o non fare la raccolta differenziata sia irrilevante, non ci piace. In termini ambientali l'incidenza di una raccolta brutalmente indifferenziata ha un impatto facilmente comprensibile sia per quello che riguarda la spasmodica ricerca di siti da adibire a discarica che in relazione al concetto di riduzione dell'assorbimento di materia prima limitabile solo attraverso il riuso. Quanto poi all'aspetto economico, non si può limitare il vantaggio per il cittadino al semplice costo della Tarsu (sul quale diremo tra breve): il vantaggio economico per la comunità intera e, quindi, sul singolo cittadino va calcolato sull'intero processo di gestione e rivalutazione del rifiuto. Dalla raccolta fino alla differenziazione, passando per il recupero ed il riutilizzo dei materiale, sia esso compost, frazione secca, carta, plastica, vetro. In questa valutazione complessiva cui la stessa. In merito alla questione della Tarsu va detto che di norma i comuni non usano differenziare le voci che concorrono al costo: questo elemento di chiarezza utile alla trasparenza amministrativa dei comuni nei confronti dei cittadini porterebbe il

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contribuente a comprendere quanto i costi di conferimento in discarica dell'indifferenziato pesino sulla tassa. La polemica poi sugli impianti di compostaggio cui si dovrebbe assicurare un tonnellaggio minimo quotidiano da contratto, attiene ad una logica aziendale: l'impianto come ogni attività imprenditoriale ha un livello minimo di uso al di sotto del quale lo stesso diventa economicamente non vantaggioso. Questo, evidentemente, non vuol dire che si deve produrre più rifiuti, vuol dire solo che, spingendo al massimo l'acceleratore sulle differenziate e riducendo al massimo i rifiuti indifferenziati, si può ragionare nell'ottica di una gestione del ciclo su base provinciale con impianti che abbracciano territori più ampi.

Circolo Territoriale Italia dei Valori "Renata Fonte", Polignano a Mare Il responsabile Ambiente e territorio Rag. Nicola MENNA

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220MILA EURO PER 3 SCUOLABUS Con delibera di C.C. n. 45 del 05/08/2011, il Consiglio ha approvato una variazione di Bilancio, con la quale si è prevista la copertura della spesa dell’importo di € 220.000,00 per l’acquisto di 3 automezzi da adibire al trasporto scolastico, con contrazione di apposito mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. A tal fine il dirigente del settore ha indetto una gara, mediante cottimo fiduciario, per comprare i nuovi scuolabus che dovranno sostituire quelli, ormai vecchi e usurati dal tempo. Si parte da una base d'asta pari 220mila euro, va precisato pero che l’importo più basso sarà determinato, a seguito della percentuale di ribasso offerta sul prezzo a base d’asta, mediante la differenza fra l’importo offerto per l’ acquisto dei nuovi veicoli ed il valore offerto per i veicoli usati, di proprietà del Comune, da ritirare in permuta.

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PETROLIO V di Nico Giuliani

I GIGANTI DEL PETROLIO CON GLI OCCHI SULLA PUGLIA

Demetra, Folgore, Ambiente e/è Vita e No Petrolio Puglia si stanno unendo nella protesta per renderla più efficace Visto il successo cinematografico della mia Regione e del mio paese in particolare, avevo sempre ironizzato sulla somiglianza fra la Puglia e la lontana California. Tanto sole, tanto mare, le belle ragazze, i registi per strada. Accidenti avevo dimenticato il petrolio. Il paragone sarebbe stato perfetto. Due permessi di ricerca concessi con D.M. del 21 e 22 giugno 2007. D57 F.R.-NP e D58 F.R.-NP; che strani nomi. Mi chiedo se in acronimo significheranno Fregatura alla Nostra Puglia. La Petroceltic Else nelle isole Tremiti, la Northern Petroleum per il tratto antistante la costa fra Bari e Otranto e la Spectrum Geo, per le non poco destabilizzanti indagini geosismiche su tutto il litorale pugliese. Pericolosa l'attività di quest'ultima che utilizza "l'air gun”, un cannone pneumatico che con potenti onde acustiche valuta la risposta sismica dei fondali. Devastante, a detta degli ambientalisti, per la biodiversità marina di flora e fauna. L'associazione Folgore di Trani ha anche chiesto l'intervento di Greenpeace per contrastare pacificamente l'opera della Princess al largo delle nostre coste da alcuni giorni. Il WWF si è già rivolto al TAR per tutelare la zona delle Tremiti, ottenendo la

sospensione delle attività ispettive e di carotaggio fino al 22 marzo prossimo. In uno studio preliminare della Northern si legge che “Il rilevamento avrà una durata complessiva di circa 28 giorni; si prevede che sarà eseguito nella stagione tardo autunnale, compatibilmente con le autorizzazioni e la disponibilità di navi oceanografiche adeguate allo scopo.”. A quanto pare la Northern ha già sondato la zona e si appresterebbe a trivellare, nonostante il comune di Monopoli sia in possesso di una missiva del Ministero dello Sviluppo, firmata dal dott. Luigi Mastrobuono, la quale fa presente che "non sono stati autorizzati lavori né di ricerca, né di perforazione, né tantomeno di installazione di piattaforme per l'estrazione di idrocarburi.”. Le acque internazionali sono la formula vincente, l'escamotage giusto per ambire ad un petrolio per giunta di pessima qualità. Una vicenda marina transfrontaliera che a detta dell'ingegnere Giuseppe Deleonibus “dovrebbe coinvolgere Stati membri e non, nell'elaborazione di strategie coordinate. Bisogna avvalersi delle strutture istituzionali esistenti, come le convenzioni marittime regionali.(Direttiva del Parlamento Europeo 17 Giugno, 2008/56/CE n.d.r.) Possiamo

sconfiggere i petrolieri con l'informazione e la partecipazione.”. Le associazioni si mobilitano. Demetra, Folgore, Ambiente e/è Vita e No Petrolio Puglia si stanno unendo nella protesta per renderla più efficace. La stessa Silvia Russo, portavoce di No Petrolio Puglia reclama “una maggiore determinazione delle istituzioni, per evitare che la burocrazia disperda i buoni propositi di difesa del nostro ambiente. Ci mobiliteremo attivamente con la protesta.”. Intanto il Consiglio Regionale della Puglia ha varato la proposta di legge rivolta alle Camere dei Deputati e del Senato: “Divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque del mare Adriatico, applicato anche ai procedimenti autorizzatori avviati e non conclusi alla data di entrata in vigore della presente legge” (pubblicata nel B.U.R.P. n.126 del 11agosto 2011). Attendiamo freneticamente i prossimi sviluppi confidando anche nella sinergia cassata durante il Consiglio straordinario di lunedì scorso. Diventiamo tutti attivisti. Magari ci piacerà e smetteremo di occuparci dell'ambiente solo quando la minaccia è pronta e immediata.

Via Basile, 101/117

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Elisabetta Bernuzzi del Centro di Coordinamento per la raccolta dei dati sugli spiaggiamenti di mammiferi marini ha dichiarato apertamente che "l'air-gun è una delle cause di morte dei cetacei (capodogli, delfini, etc.) Le associazioni ambientaliste non escludono di avviare una raccolta firme per petizione popolare in tutta la Puglia per difendere l’ambiente, l’ecosistema marino, il turismo e l’intero territorio pugliese. Sotto il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi e il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. Nell'altra pagina, in fila uno sotto l'altro: l'on. Pierfelice Zazzera, ass. e presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna; Giuseppe Deleonibus.


Cancelliamo le piattaforme off-shore dai nostri orizzonti Diversi i protagonisti del Consiglio comunale straordinario tenutosi lunedì mattina. I sindaci delle Bandiere Blu assieme a quelli di alcuni dei paesi costieri seviziati dalle prospezioni. Una rappresentanza anche per i paesi dell'entroterra. Il mostro petrolifero rappresenta una minaccia per l'intero indotto economico della Regione, rappresentata in aula dall'assessore all'ambiente Lorenzo Nicastro e dal Presidente del Consiglio Onofrio Introna. Anche loro a dar man forte all'azione che si vuole perseguire. La Puglia non deve diventare una groviera di pozzi. Un documento congiunto, alla fine dei vari interventi, è stato approvato all'unanimità. Si chiede l'immediata sospensione delle attività di ispezione e trivellazione nell'Adriatico sul cui fondale, tra l'altro, c'è una grossa attività tettonica. Un impegno di coscienza che ci auguriamo efficace e al di sopra della “retorica roboante” sfoderata dai politici in

queste occasioni. Il piglio deve essere quello dell'ingegnere all'ufficio tecnico di Monopoli Giuseppe Deleonibus o della portavoce del comitato No Petrolio in Puglia Silvia Russo. Esempio di combattività e ricerca di risultati concreti. Non a caso i più giovani presenti e a volte storcono il muso a sentir il burocratese. Non pensiamo alle royalties troppo basse dell'on. P. Zazzera. Quel 6% corrisposto per le zone nell'Adriatico ci da anche poca convenienza economica. Obiettivo non è puntare a diritti d'estrazione più alti ma cancellare le piattaforme offshore dai nostri orizzonti. Anche con royalties al 50% chi ci ripagherebbe dei danni all'ecosistema? Lo Stato, certo, si è già sbracato con le concessioni alle multinazionali ma la gente, lo avverti, vuol dar battaglia e lanciarsi all'arrembaggio a difesa della propria terra.

ANCHE CON ROYALTIES AL 50% CHI CI RIPAGHEREBBE DEI DANNI ALL'ECOSISTEMA?

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«La Nazione che distrugge il suolo, distrugge se stessa...» F.D. Roosevelt

C'era una volpe di Rafox

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rafox84@hotmail.com

DIFFERENZIARE HUMANUN EST Una delle cose che ci differenzia dagli animali è la produzione incontrollata di rifiuti. L’animale vivendo allo stato brado non ha bisogno di scatole, di contenitori e di plastica per nutrirsi e vivere, ciononostante diversi umani pur vivendo allo stato brado, a volte più brado di molti animali, sono degli acerrimi produttori di scatolame e ciarpame, elementi alla quale la società attuale non riesce né a evitarne l’uso ma addirittura a farne un abuso, sconvolgendo inevitabilmente l’habitat e mettendo in serio pericolo la flora e la fauna e anche il genere umano stesso. A questo punto e in serio ritardo le amministrazioni cominciano a correre ai ripari alla ricerca di soluzioni per lo stoccaggio, la eliminazione e il riciclaggio dei rifiuti che attanagliano in una morsa ferrea l’intero pianeta. I paesaggi semi-apocalittici che si presentano ai nostri occhi appena ci imbattiamo in bidoni della spazzatura o in zone periferiche o peggio extraurbane sono inquietanti, elettrodomestici abbandonati ai bordi delle strade come decadenti dolmen di civiltà tecnologiche e autodistruttive, poltrone scaraventate nei terreni, cataste di vassoi di polistirolo usati per le pianticelle di verdura e ortaggi schiave del vento che le sparge per i quattro canti, distese di bottiglie di vetro, materassi che fuoriescono dai bidoni, sacchetti di immondizia mista depositati fuori dei cassonetti, sanitari come troni di regali improbabili si innalzano su piani di verande di eternit... . Basta!! quando diremo veramente basta a questo scempio? Certo l’Amministrazione nonostante gli sforzi compiuti per educare i cittadini ad avere cura del proprio ambiente si trova a combattere contro i mulini a vento e purtroppo o perché si affida a personale tecnico non abilitato o non esperto del settore, non riesce a cavare un ragno dal buco, o perché incapace di fare una campagna di sensibilizzazione e informativa; e i rifiuti speciali continuano a permanere in luoghi non

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appropriati e la differenziata stenta a decollare. La gente non si fida, molti cittadini si riparano dietro la ignobile e stupida scusa “tanto mio cugino ha visto che poi mettono plastica, vetro e carta tutti

insieme, nello stesso camion” oppure altri dicono “ e io che ci ricavo differenziando i miei rifiuti, tanto la tassa aumenta sempre?” Bene, o anzi, male!! Poiché la maggior parte della cittadinanza è autoconvinta di quello che dice, perché le autorità non si muovono su questa falsariga, cercando di smitizzare questi falsi miti, dico falsi perché io da diversi anni faccio la differenziata, influenzando in questo comportamento anche la mia famiglia, mia madre adesso deposita ogni sera dopo le 18,30 un sacchettino di umido quasi insignificante e il garage di casa trabocca di sacchi di carta, vetro e plastica che due volte a settimana deposita fuori sul marciapiede…è anche successo che una vicina mossa a compassione ha preso il sacchetto della carta e lo ha depositato nel contenitore di strada, quello del misto, pensando che lo avevamo dimenticato fuori dalla porta di casa. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che non c’è informazione al riguardo, piuttosto che buttare soldi dalla finestra per stampare manifesti che augurano a settembre un buon ritorno a scuola a tutti gli alunni e personale docente e non, potrebbero infestare di manifesti sulla utilità e sugli orari della

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raccolta differenziata e soprattutto il numero verde o dei Vigili per la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti in tutto il paese, o delle placche metalliche collocate in ogni quartiere o in ogni isola ecologica, a proposito di isola ecologica, un paio di anni fa ce n’era una a Conversano dove i cittadini del posto portavano enormi quantità di rifiuti anzi di non-rifiuti divisi per categoria, giovani, anziani, donne, uomini, chiunque arrivava con la sua auto, dai portabagagli ricolmi di plastica, alluminio, vetro e carta, invogliati da una raccolta punti che li portava a ricevere dei bonus di ricariche telefoniche…poi all’ improvviso arrivò la disastrosa Giunta attuale e tutto fini. Paese lontani come il Brasile che noi di Polignano conosciamo benissimo attraverso i nostri parenti residenti la da oltre mezzo secolo, da anni riciclano di tutto, infatti alcuni dei nostri concittadini emigrati laggiù con le valigie di cartone di son fatti dei piccoli regni finanziari raccogliendo cartoni, bottiglie di vetro, ferro e alluminio, durante il carnevale di Salvador di Bahia miriadi di ragazzini, uomini e donne abitanti delle “favelas” raccolgono piramidi di lattine di alluminio; l’ uomo-alchimista, può trasformare in oro qualunque cosa, anche se in piccole quantità. Certo è facile elencare dei problemi, dire quello che non va, difficile è proporre dei suggerimenti, che chiunque potrebbe forse dare seguendo una sorta di logica universale….lasciatemi quindici giorni di tempo allora per pensare ad eventuali soluzioni e nel frattempo spero che alcuni di voi che leggeranno questo articolo comincino a mettere una mano sulla coscienza e iniziare una nuova produzioni di rifiuti prendendosi la briga di dividere la plastica dal vetro, la carta dalle lische di pesce, gli avanzi delle cime di rape dalla lattine di alluminio, ricordandoci che gli spazi comuni non sono di nessuno ma sono anche e soprattutto nostri….


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Buon appetito

«Non c'è amore più sincero di quello per il Cibo» G. B. Shaw

di Lucrezia Sportelli l.sportelli@lavipera.it

Profumo d'Oriente

CRESPELLE AI PORCINI

Riso orzo e farro in salsa di peperoni e tofu Chi ha detto che un piatto vegetariano non possa essere gustoso e ricco di proteine e calcio? La risposta viene dall’Estremo Oriente e si chiama tofu. Questo alimento deriva dalla cagliata del latte di soia ed è considerato dai nutrizionisti un ottimo sostituto della carne. Ecco un esempio appetitoso: riso, orzo e farro in salsa di peperoni e tofu. Grigliate i peperoni, spellateli e tagliateli a quadretti. Mondate e tritate lo scalogno, adagiatelo in una casseruola con 2 cucchiai di olio d’oliva, fatelo appassire e

aggiungete i 3 cereali. Fateli tostare per qualche minuto. Aggiungete del brodo vegetale, la bustina di zafferano, il sale e il pepe. Lasciate che i cereali terminino la cottura. Tagliate il tofu a cubetti e ponetelo in una padella antiaderente con due cucchiai di olio d’oliva e i peperoni. Fateli rosolare e aggiungete un mestolo di brodo. Quando la salsa si sarà ristretta, aggiungete il prezzemolo tritato, sale, pepe e incorporatela con i 3 cereali, facendo saltare il tutto qualche secondo. Servite guarnendo i piatti con dei ciuffi di prezzemolo.

INGREDIENTI • Ingredienti: brodo vegetale; 100 gr di farro; 4 cucchiai di olio d’oliva; 100 gr di orzo perlato; pepe; 1 peperone giallo o rosso; prezzemolo; 100 gr di riso; sale; 1 scalogno; 180 gr di tofu; 1 bustina di zafferano.

60 gr di farina di grano saraceno; 35 gr di farina bianca; 1 uovo; 1 albume; 1.5 l di latte; burro; peperoncino; 150 gr di prosciutto cotto affumicato; 150 gr di fontina; 300 gr di porcini; 4 cucchiai d’olio; 1 spicchio d’aglio; 1cucchiaio di prezzemolo tritato; 2dl di besciamella; 3 cucchiai di Grana Padano grattugiato; sale; pepe. Per le crespelle: mescolate le 2 farine. Unite il peperoncino, l’uovo, l’albume, il latte, 2/3 cucchiai di acqua e il sale. Lasciate riposare il tutto per un’ora. Con il composto ottenuto, preparate le crespelle, cuocendole in un padellino antiaderente imburrato. Fate trifolare i funghi affettati per 20 minuti nell'olio, con uno spicchio d'aglio, sale, pepe e il prezzemolo. Disponete le crespelle sul tagliere. Farcitele con il prosciutto, la fontina a fette e i funghi. Ripiegate ogni crespella in 4 e disponetela in una teglia sul cui fondo avrete distribuito un velo di besciamella. Nappate le crespelle con la besciamella rimasta e cospargetele di Grana e fiocchetti di burro. Cuocete in forno già caldo a 180° per 25 minuti.

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Il sapore della tradizione e della innovazione

Cornettini salati di Zia Rosa Questa settimana, in occasione dell'onomastico della nostra redattrice Lucrezia (il 23 novembre), abbiamo deciso di organizzare un party davvero speciale con tante stuzzicherie e bontà per i nostri invitati. Per questa ragione siamo andati a chiedere qualche consiglio a Zia Rosa, il panificio anche rosticceria, focacceria, pasticceria, di via Papa Giovanni XXIII, 28 a Polignano a Mare. Non avevamo dubbi, Primarosa Console e Vito Ruggiero hanno trovato la soluzione per tutto. Così abbiamo prenotato, focaccine, rustici e quant'altro ma a deliziarci il palato questa settimana sono stati i cortettini salati. Sono belli da presentare e buoni da mangiare, ripieni a scelta di salame o mortadella con galbanino. Uno spettacolo quando sono belli caldi, il formaggio

Nella foto a sinistra i cornettini salati

filante e il sapore dell'impasto... A noi piacciono le cose genuine e di qualità, a noi piace il gusto semplice di Zia Rosa. Ci ritorneremo senz'altro, magari per degustare i suoi primi piatti, già dimenticavo: il serzio a domicilio è proprio una comodità. La Vipera ha molte zie, ma Zia Rosa quando cucina non la batte nessuno. Info e prenotazioni: 080.4251543.

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Appuntamenti

m.donghia@lavipera.it

FIERA SUONI MEDIMEX Quando: 24/27 novembre Dove: Bari, Fiera del Levante Info: MEDIMEX c/o PUGLIASOUNDS, via Imbriani, 67 Bari: Tel 080.5243000; http://www.pugliasounds.it/medimex

Medimex è la Fiera delle Musiche del Mediterraneo, organizzata da Puglia Sounds programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale - con l’obiettivo di favorire la relazione tra mercato musicale regionale, italiano ed europeo e di sostenere lo sviluppo dell’intero comparto. Una borsa mercato musicale che si svilupperà in oltre 8.000 mq di spazio espositivo, ospiterà 150 stand e 1000 operatori nazionali e internazionali. Previsti 4 spazi dedicati a showcase e concerti selezionati che coinvolgeranno artisti pugliesi, italiani e internazionali e 4 aree dedicate a convegni internazionali, presentazioni, workshop e incontri d’autore.

di Mimmo Donghia

CINEMA STOP ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Quando: 25 novembre 2011 Dove: Multisala Vignola, Polignano Ore: 20.30 Costo: 4 euro

Il 25 novembre ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A Polignano, l’associazione “Safiya” ricorderà questa data con la visione del film di Iciar Bollain “Ti do i miei occhi”. Dopo la proiezione, avrà luogo un dibattito sul film e sul problema della violenza di genere. Il Centro Antiviolenza “Safiya”, attivo da sette anni, invita le amministrazioni locali, il governo regionale e quello italiano ad investire sui Centri Antiviolenza quali risorse per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, e chiede al governo italiano di sottoscrivere la Convenzione Europea per la prevenzione e lotta contro la violenza alle donne, già firmata da 16 Paesi.

Idea MAS - Musica Arte Spettacolo Via San Lorenzo, n. 47 - Conversano (Bari) Info: 080495.5219, cell. 334.9940074

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«Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri» Robert Baden-Powel

CONCERTI

STEVE POTTS IN TOUR A MONOPOLI

Quando: 25 novembre 2011 Dove: masseria Spina, Monopoli Ore: 20.30 Info 080/930.36.07

Prosegue sino al 17 dicembre al conservatorio “Nino Rota” di Monopoli la seria di iniziative per i 100 anni della nascita del maestro Nino Rota e i 40 della fondazione del conservatorio. Venerdì 25 novembre 2011, è in programma un appuntamento unico per gli amanti del jazz, che potranno gustare le note del grande sassofonista Steve Potts in «(Re)Compositions». Steve Potts & Gianni Lenoci Hocus Pocus 4. Altro evento venerdì 2 dicembre, alle 20.30, nella sala convegni della masseria Spina: il concerto «Un amore di contrabbasso» a cura di Michele Cellaro.


CECCHERINI AL PINK A Polignano per girare il film "La mia mamma sona il rock" in compagnia di Bianca Guaccero e Valeria Marini Sono iniziate a Polignano a Mare le riprese del film: “La mia mamma suona il Rock”, scritto e interpretato da Ceccherini (attore protagonista insieme a Lallo Circosta, Antonio Fiorillo,Enzo Paci, Antonino Salfi). Squisito nella gestione e disponibilità del suo personaggio pubblico ma sempre sul baratro della volgarità nei sui film. Fuoco e fiamme al botteghino e una stelletta di critica sui maggiori dizionari dei films, tranne sul Mereghetti. Polignano, comunque, si conferma set cinematografico per molti volti noti del piccolo e grande schermo. Riflettori accesi su alcuni angoli significativi del paese. "E' stato come sentirsi protagonisti", ha rivelato un curioso, ma di fatti è

solo l’inizio di una lunga serie. Il film di Ceccherini è stato prodotto da Andrea Iervolino che a Polignano girerà anche un altro film: “Si può fare l’amore vestiti”. Abbiamo incontrato Ceccherini al Pink Roses, Cafè&Lounge Bar di Polignano a Mare - via Parco del Lauro, 62/A (nei pressi del Campo sportivo). Dal set del film al pranzo con vista mare dal Pink Roses. "Appena hanno visto il posto - ha detto Laura Pedote titolare del Cafè insieme a Daniele Petese hanno insistito per venire a pranzo quì da noi. Tra le oltre cento persone presenti abbiamo conosciuto Massimo Ceccherini, ma c'erano anche Bianca Guaccero e Valeria Marini".

PER INFO ASSOCIAZIONE IL PUNTO INFINITO Fabio Facciolla 328/0644498 Rosanna Lucarelli 328/7303549; Associazione Giordano Bruno 0734/810526 www.giorgiobongiovanni.it www.ilpuntoinfinito.it

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«E' in te l'illusione di un giorno. Giungi come rugiada sulle corolle. Scavi l'orizzonte con la tua assenza, Eternamente in fuga come l'onda» Pablo Neruda

CULTURALMENTE V

Focus “IL CAMMINO E IL PELLEGRINO” Mario Giannini

MIRANDO STORY: VITA E OPERE DEL FINOGLIO La storia del grande pittore raccontata da Mario Giannini Mirando Story, Editore “Il Galiota”. Pagine 150, foto Nico Nardomarino. Supplemento trimestrale del periodico “Il Galiota”. Raccontare è un mestiere difficile. Creare un personaggio è impresa ardua e il grado di difficoltà aumenta in alcuni generi letterari. Pensiamo alla biografia. Come si può raccontare, ad esempio, la vita di un artista del Seicento senza restare intrappolati in una fitta trama di dati storici, biografici ed artistici? Questa riflessione sorge spontanea iniziando la lettura di “Mirando Story”, ultima fatica dello scrittore conversanese: un racconto della vita e delle opere del grande pittore Paolo Finoglio, soprannominato “Mirando”, da cui il titolo dell’opera, anglofono e accattivante. Il libro si snoda in 22 capitoli scanditi da un

sul Comodino

ingente apparato iconografico che riproduce le principali opere del pittore. Una figura che l’autore ama e che per questo tratta familiarmente, quasi dialogandovi a distanza. Giannini, in sole 150 pagine, scritte in uno stile piano ed elegante, riesce a racchiudere la storia di Mirando. Partendo dagli anni della formazione, descrive l’approdo del Finoglio alla corte del Guercio delle Puglie, non trascurando una concisa ed efficace descrizione delle suggestioni pittoriche e del clima culturale e politico dell’epoca, esemplificato dalla storia della famiglia Acquaviva. Passando per la meraviglia delle opere principali del Finoglio, il viaggio di Giannini si conclude con il capolavoro di Mirando: le 10 tele ispirate alla “Gerusalemme Liberata”, summa della sua esperienza artistica e della sua vicenda umana. Un libro consigliato a tutti, grazie alla facilità di lettura e alla completezza delle informazioni, che ci introducono alla conoscenza dell’immensa eredità artistica del “nostro” Mirando. Wu. Mei

Autrice: Gladis Alicia Pereyra. Piero Manni Editore, 2011, 18 euro. Il romanzo è ambientato sullo scorcio del Duecento, periodo di profonda crisi e di trasformazione per Firenze, allora Fiorenza, città industriosa ma anche sconvolta da violente lotte intestine. Qui si svolge la vita di quattro adolescenti, che intraprendono la rischiosa avventura di diventare adulti tra mille difficoltà. Forze ineluttabili stravolgeranno i loro destini che i padri avevano tracciato fin dalla loro nascita e la vita dei quattro giovani percorrerà sentieri insospettati, nella città dilaniata dalle lotte tra i guelfi Bianchi e Neri. Il romanzo, insieme a un’accurata quanto godibile ricostruzione di scenari e abitudini della Firenze basso-medievale, propone riflessioni che non conoscono tempo, sui meandri, a volte molto contorti, dei sentimenti, sulle oscure fonti della violenza e della creatività e sull’impossibile possesso della verità.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX L’autrice

«Confini violati»

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«Lo sbaglio»

Autore: Nicola D’Agostino Editore: Adda Pagine: 256 Prezzo: 15 euro

Autore: Flavia Piccinni Editore: Rizzoli Collana: La Scala Pagine: 312 Prezzo: 18,50 euro

Chiara Secci è una studentessa, figlia di un antiquario e di una insegnante di liceo. La sua vita si consuma tranquilla, finché qualcuno imprime agli eventi una direzione forzata e tutto cambia in modo irreversibile. I contorni delle cose sfumano, insieme a quelli dell'io. Saranno altri equilibri, più instabili, a prendere il posto delle antiche certezze illuminando i dubbi. Violando definitivamente i confini.

L’autrice, nata a Taranto nell’86, raggiunge con quest’opera la maturità espressiva. Il libro racconta di Caterina, studentessa di Farmacia e giocatrice di scacchi. La sua vita procede incasellata secondo le regole consuete, fino a quando una variabile non sconvolge tutto. A volte la vita stessa è una crudele partita a scacchi in cui anche la mossa più insignificante può essere fatale…

«E intanto Vasco Rossi non sbaglia un disco»

«Sulla strada per Corleone»

Autore: Eva Clesis Editore: Newton Compton Collana: Anagramma Pagine 183 Prezzo: 9,90 euro

Autore: Petra Reski Editore: Ambiente Collana: VerdeNero Pagine 304 Prezzo: 17 euro

Manuel è un adolescente eccentrico, Valeria è emarginata da tutti perché obesa. I due sono i facili bersagli delle angherie dei bulli della scuola. Le loro vite si muovono e si intrecciano con quelle degli altri protagonisti. Ognuno di loro è a un passo dalla resa dei conti, che giungerà un sabato mattina, durante la manifestazione contro la riforma scolastica. Sarà il giorno del riscatto?

“Avevo 20anni quando mi infilai in una vecchia Renault 4 e andai da Kamen a Corleone. Solo perché avevo letto Il Padrino”. Così ha inizio il racconto di Petra Reski, affermata giornalista tedesca. Un tour contemporaneo dove, alla spensieratezza, subentra la coscienza di un dato drammatico: l’interferenza della mafia nell’economia italiana ed europea.

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Gladis Alicia Pereyra è nata in Argentina, a Cruz del Eje, una cittadina della provincia di Cordoba. È figlia di un’italiana e di un giornalista argentino di origine basca. Dopo la morte del padre, l’autrice si trasferisce a Cordoba, dove vive con la madre, due sorelle e la nonna materna. Quest’ultima le insegna ad amare l’Italia e, da allora, l’autrice coltiva il sogno di tornare nel Bel Paese. Nel 1973 si trasferisce a Roma, dove ancora oggi vive e lavora. Pubblica articoli e brevi saggi di storia medievale sulla rivista on-line dell’associazione culturale “Clara Maffei”. “Il cammino e il pellegrino” è il suo secondo romanzo.


«Non mi sveglierò mai da questo sogno, perché è vero, è tutto vero: sono diventato campione del mondo, gioco in serie B con la mia squadra, con il mio 10 sulla schiena»

Sport è vita V di Annabbella Vitti

Alessandro Del Piero

VOLLEY, TANTO ENTUSIAMO MA NESSUNA STRUTTURA NEW ADS VOLLEY - L'entusiasmo dei bambini non può che far diventare qualsiasi occasione festosa. Come il 15 novembre scorso, quando è stata presentata ufficialmente la nuova stagione della giovanissima in tutti i sensi New ASD Volley Polignano. Fresca nel progetto e in tutti i suoi effettivi la società del presidente Giuseppe Pellegrini. Allenatori preparati come Antonello D'alessandro e una serie di giovani collaboratori a rinforzare lo staff tecnico, per puntare anzitutto ad una sana educazione sportiva. La serata ha visto anche l'intervento della dottoressa e fisioterapista Angela Amodio, a sottolineare la stretta

Maratona 42 km, l'Atletica Polignano raccoglie onori e medaglie a Bari, in quanto Società con il maggior numero di atleti giunti al traguardo. Un grande successo anche nella mezza maratona, dove l'atleta Francesco Milella ha portato a casa il primo posto. Classifica 42 km: Giuseppe Di Mola (posizione 73, tempo 3.21.26), Nicola Samele (75 - 3.24.00), Vito Maiellaro (85 - 3.28.15) Vito Abbatepaolo (101 - 3.42.38), Vito L'Abbate (154 - 3.42.38), Antonio Giuseppe L'Abbate (158 3.44.31), Vito Martellotta (159 - 3.44.32), Antonio Zupo (273 - 4.20.13), Pasquale Carone (287 4.27.14), Francesco Scagliusi (290 - 4.28.20), Vito De Russis (301- 4.32.24), Eugenio Scagliusi (304 - 4.34.18), Giovanni Buzzotta (317 - 4.44.29). Classifica 21 km: Francesco Milella (1°, tempo 1.11.37), Pasquale Zupo (366 - 5.09.37). Questa domenica Giuseppe Teofilo, Domenico Baccaro e Vincenzo de Girardis corrono alla maratona di Firenze, mentre un altro gruppo correrà all'ultima prova di Corripuglia a Palagiano.

Nella foto sopra da sx Vito Abbatepaolo, Vito Maiellaro, Vito L'abbate, Nico Samele, Vito de Russis, Vito Martellota, Giuseppe Di Mola, Pasquale Carone. A fianco Milella. Le iscrizioni all'anno sportivo sono aperte per bambine e bambini nati dal 2005 al 1999 e per ragazze e ragazzi nati dal 1998 al 1993.

connessione fra una crescita salutare e lo sport come palestra di vita. I tanti genitori presenti hanno apprezzato i piccoli consigli. Gli allievi, tutti ben preparati e impazienti di riprendere gli allenamenti. Peccato non ci sia a Polignano un bel palazzetto dello sport da destinare a tali progetti sportivi. Da quali spalti seguiranno i genitori i propri figli? Forse da qualche sediolina arrangiata ai bordi della palestra della Gianni Rodari. Forza ragazze! n.g.

CALCIO - Dopo un inizio un po’ difficoltoso, Polimnia calcio e Pro Polignano cominciano finalmente a carburare, il team di Mancini sembra finalmente aver trovato il giusto equilibrio, e il risultato è sotto gli occhi di tutti; in forte crescita anche la squadra di Mister Muserra che comincia a prendere le misure al nuovo campionato. Polimna - Nonostante ancora qualche imprecisione in fase di rifinizione, la macchina messa a punto da Mister Mancini sta producendo i frutti sperati, con due vittorie consecutive ottenute rispettivamente contro San Giovanni Rotondo (3 reti a 2), V. Bitritto

(2-1) nell’ultima gara disputata, i rossoverdi rilanciano la sfida alle grandi del campionato, sebbene in estate il presidente Ancona avesse parlato di “salvezza tranquilla”. Pro Polignano - Dopo le continue batoste fra campionato e coppa, l’ultima cronologicamente parlando contro Molfetta (4 reti a 1), i rossoverdi tornano alla vittoria (la seconda dopo il 20 sul Santeramo) superando di misura i rivali del Lizzano (1-0 ndr). Tuttavia l’umore in casa rossoverde non sembra dei migliori, c’è da recuperare parecchio e bisogna farlo in fretta, attualmente la Pro è piazzata al penultimo posto ad una manciata di punti dalla zona salvezza; domenica sul campo del Pro Gioia si profila una ghiotta opportunità per ridurre il distacco accumulato.

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CALCIO A 5 - L'U.S. Polignano, militante nel campionato di serie C, dopo un inizio sprint con 3 successi di fila, ha cominciato a rallentare perdendo un po’ di quello smalto iniziale, repentinamente i rossoverdi sono caduti in una preoccupante altalena di risultati che ha portato il club di Mastrocesare dalla lotta per il titolo a quella per il mantenimento della categoria. Novembre nero per il club polignanese, dopo l’incoraggiante 8-4 inflitto al Barletta (a fine ottobre) con cui ci eravamo congedati nell’ultimo numero, l’U.S. ha disputato altri 4 match, offrendo una prestazione poco consona alle reali potenzialità di tutta la rosa, in rapida successione sono arrivati due pesantissimi KO: il primo contro l’Effe.Gi. Castellana (4 reti a 1), il secondo in casa contro il Fovea (6 reti a 0); qualche segnale di ripresa si era manifestato nel match contro la capolista Salinis terminato per 2-2 al Pala Gino d’Aprile, ma le speranze dei tifosi sono state subito tradite nel successivo match di campionato contro l’Andria (4-3). Il bilancio a pochi giorni dalla fine del mese non è dei migliori 3 sconfitte ed 1 pareggio, ma manca ancora un match da disputare, sabato i rossoverdi ospiteranno la Virtus Castellana, penultima e reduce da 3 ko consecutivi; dopo tanti insuccessi, una bella vittoria non guasterebbe per chiudere il mese in bellezza.

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