LA VIPERA

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QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011

1 € • Copia omaggio

DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3

IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7

NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4

PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6

UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6

A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8

EDITORIALE Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.


L'EDITORE PugliaVox

ANONIME INDISCREZIONI

Attraverso lettere anonime i cittadini cercano di creare opinione su argomenti di notevole interesse pubblico, ma restando trincerati dientro l'anonimato non si abbatte l'omertà collettiva, male pericoloso Non è la prima volta, ma nell'arco dell'ultimo mese ci sono giunte - via posta tradizionale una serie di lettere denuncia. Gli autori, anonimi, scendono in minuziosi dettagli denunciando alla stampa, ma anche alla Procura e ad altri organi preposti, alcuni particolari intriganti di certi affari in essere nella città di Polignano a Mare. Affari che abbiamo spesso denunciato dalle nostre pagine. L'ultima è stata spedita da Bari il 20 ottobre 2011, è arrivata in redazione il 25. Due pagine su un particolare viaggio che coinvolge dirigenti della Regione Puglia, ex funzionari ed ex amministratori di Polignano. Allusioni molto dirette su storiche connivenze tra il malaffare e i dipendenti di enti pubblici regionali e locali, con l'indicazione dei nomi e dei cognomi dei soggetti coinvolti. Contrariamente ad altre lettere, questa riporta in calce una firma. Il suo autore ci chiede di pubblicarla, noi saremmo stati ben contenti di farlo se solo avessimo potuto risalire alla sua identità. E' la regola, non possiamo pubblicare lettere anonime o firmate con nomi fittizi. Tra l'altro, i toni della stessa sono particolarmente forti e offensivi, incorreremmo nella ipotesi di diffamazione a mezzo stampa. Allo scopo di approfondire - con documenti alla mano - la storia che il nostro lettore ci ha segnalato, vogliamo invitare lo stesso a contattarci: 392.2318950, sarà garantito l'anonimato. Partendo da questo episodio, una riflessione è necessaria: il senso civico nella città di Polignano

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Quindicinale del Sud Est barese Direttore responsabile Maria Sportelli FB: Polignano Cronaca REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 Conversano, Bari Tel. 392.2318950

foto lettera

esiste ma ha difficoltà ad emergere. Si ha paura di tutto, anche di fare denunce a viso aperto per segnalare un marciapiede rotto da un automobilista incivile. Si ha paura di ritorsioni, si ha paura dei ricatti, si ha paura di non trovare un posto di lavoro, o di perdere il posto di lavoro. Si ha paura. Ma la paura rende gli uomini pecore, e le pecore saranno sempre mangiate dal lupo cattivo. Per cui se tutti insieme avessimo più coraggio la paura scomparirebbe e il lupo si trasformerebbe in agnellino. Mimmo D'Onghia

LINGUA BIFORCUTA a cura di Giuseppe D'Elia Cara Miss. Vipy, ho da poco preso in gestione un allevamento di bovini e vorrei chiederle un consiglio in merito ad un animale che ho difficoltà a mungere alle 4 di mattina. La Carolina scalcia non appena mi appresto a toccarle le mammelle piene di latte. Potresti reperire qualche consiglio veterinario per me? Giulio VVVVVVVVVVVVVVVVV

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Caro Sig. Giulio, come lei ben sa, non tutte le donne sono uguali, a prescindere se trattasi di umani o animali. Chissà, forse la Carolina ama i preliminari e magari qualche carezza o una bella cenetta a base di fieno fresco potrebbe migliorare la situazione. E poi, caro Sig. Giulio, non tutte siamo disposte a farci toccare le tette alle 4 di mattina. Provi a cambiare gli orari di mungitura.

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Vendesi a Polignano avviata pizzeria rosticceria con 50 posti a sedere. Per info e contatti: 349.8909003 Edito da Associazione PugliaVox pugliavox@gmail.com - FB: PugliaVox Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia Stampa -Tipografia Lieggi Conversano Giornale chiuso il 26 ottobre 2011

www.ilpeggio.com Le vignette sono realizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono. Consultate il suo portale molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com


di Maria Sportelli

Foto di Mimmo Donghia - Bovino di spalle in processione a San Vito, insieme a Colella Matteo

GLI UOMINI DI BOVINO FANNO LA CONTA CANDIDATURA CONTESTATA DAGLI EX AMICI Gli uomini del Centrodestra polignanese si stanno contando, dopo l’ormai chiara intenzione di Angelo Bovino di non voler togliere il suo cappello dalla poltrona di Sindaco, i fedelissimi – almeno apparentemente - hanno organizzato un incontro in terra neutrale per schiarirsi le idee. Secondo fonti autorevoli c’erano alcuni assessori e parecchi consiglieri di maggioranza, assenti gli uomini determinati della sua campagna elettorale, il consigliere Dino Lamanna, l’imprenditore Lorenzo Lamanna; il consigliere Onofrio Torres e il suo assessore, Paolo Montalbò. Lo stesso Eugenio Scagliusi, dopo aver ascoltato Bovino dire la solita tiritera - “Tra i Sindaci che si sono susseguiti infondo chi è il migliore? Ho lavorato e fatto il bene della città” – sarebbe andato via deluso. Come non comprenderlo, anche Scagliusi vorrebbe mettere il cappello sulla poltrona di Sindaco.

AFFARISTI E VOLTAGABBANA ABITUATI A SALIRE SU TUTTI I CARRI, IERI SU QUELLO DI DI GIORGIO, OGGI DI BOVINO E DOMANI DI CHIUNQUE ALTRO

Sarebbe stato molto interessante essere presenti per studiare meglio le logiche che muovono gli elefanti della politica polignanese. Intendiamoci, si tratta di logiche di zona, chiamiamole così, perché questi personaggi oggi sono a destra e domani non si sa, magari diventano prima moderati per opportunità elettorale e dopo, una volta eletti, si trasformano in estremisti intolleranti. Non sarebbe la prima volta. Certo i giochi sono in atto, Bovino sta facendo prove di forza ma le assenze pesano e vanno interpretate nel linguaggio della politica: i suoi vecchi amici, imprenditori dell’ultimora che hanno fatto lauti investimenti nel territorio, non lo vogliono più, perché non lo ritengono più un “cavallo vincente”. Forse Bovino ha perso credibilità, il Rinascimento che sognava per Polignano, urlato dai palchi nel corso della sua campagna elettorale, è rimasto solo un sogno. Nei fatti c’è stata la restaurazione dei poteri forti, gli stessi che, muovendo i pacchetti di voto, determinano la vittoria o la sconfitta di un candidato Sindaco. Adesso questi stanno scalpitando, per le prossime amministrative devono vincere a tutti i costi, ci sono affari edili da portare a termine, promesse e impegni da mantenere, e Bovino, oggi, non dà garanzie di vittoria. Per cui gli affaristi scelgono scorciatoie e fanno patti anche con il demonio pur di raggiungere l’agognato obiettivo: il potere. Nonostante tutto Bovino, all’apparenza flemmatico e remissivo, non vuole farsi da parte, anzi quasi mosso da uno scatto d’orgoglio avrebbe

rifiutato di stringere un accordo politico con il dottore ex sindaco Di Giorgio (che di passaggi politici se ne intende ndr.) in questo momento vicino agli affaristi, ex amici di Bovino. Vogliono individuare una faccia nuova e pulita da candidare e dunque da usare ancora una volta. Ma è possibile che il primo cittadino in questi anni non ha fatto niente di buono per il Paese? Anche noi che gli stiamo sempre con il fiato sul collo (come è nostro dovere visto che i giornalisti devono essere i cani da guardia delle istituzioni e non i cani di compagnia ndr.) non possiamo credere che gli è andato sempre tutto male. La verità è sempre nel mezzo, l’uomo del Rinascimento è caduto dal suo piedistallo di terracotta nel momento stesso in cui ha soddisfatto la sete di potere dei suoi amici, oggi detrattori. Così Bovino in bene e in male, è diventato artefice del suo destino politico. Ma accanto agli affaristi di mestiere, non dobbiamo dimenticare che c’è anche qualche voltagabbana abituato a salire su tutti i carri, ieri su quello di Di Giorgio, oggi di Bovino e domani di chiunque altro, l’importante è vincere e avere una parte nella gestione del potere. Per cui non rimane che lanciare un appello alla cittadinanza, non lasciatevi ingannare dalle false promesse, non scendete a compromessi, rifiutate lo scambio di voti e date uno schiaffo alla indecenza politica di qualunque colore sia.

Zia Rosa, il gusto della tradizione

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POLITICA V segue a pag. 5

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TUTTI PER UNO, OGNUNO PER SÉ I Moschettieri della indecenza politica: Matteo Colella, Mimmo Ruggero e Beatrice De Donato, tre assessori voltagabbana

A proposito di voltagabbana, nella giunta Bovino abbiamo tre esempi emblematici: l’assessore al Bilancio Matteo Colella, l’assessore al Turismo Mimmo Ruggero, l’assessore alla Cultura Beatrice De Donato. Sono i tre moschettieri della indecenza politica: tutti per uno (Bovino), ognuno per sé. Questo è il loro motto. Ripescati dal calderone del centrosinistra si sono piazzati nella Giunta Bovino per convenienza,

che non si possono differenziare. Così per non saltare il prossimo giro elettorale lavorano ai fianchi del Sindaco. Pubblicamente lo adorano e lo applaudono, poi sottobanco gli remano contro. Un lavoro minuzioso solo per sminuirlo. A questo punto, cosa ci si può aspettare da tre voltagabbana? Chi tradisce una volta tradisce sempre. Bovino, in cuor suo lo sa, non è stupido, ma come dicono gli antichi “chi è causa del suo mal

ma adesso che il tempo a loro favore sta terminando, cominciano a pensare al futuro. Furbi fino all’ennesima potenza, sanno che con Bovino si rischia: finita la legislatura, difatti, potrebbero cadere in un altro calderone, quello dei riciclati

pianga se stesso”. Adesso è troppo tardi per correre ai ripari, Bovino avrebbe dovuto lavorare con gli uomini che l’hanno eletto e non con quelli presi in prestito dall’altra parte della barricata. Infondo la storia politica dei tre Moschettieri polignanesi la conosce

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bene, e adesso ve la raccontiamo. MATTEO COLELLA - E’ stato per anni alla corte dei Verdi, più volte gratificato dalla Sinistra con l’incarico di revisore dei conti del Comune. Se è stato disposto a passare da Sinistra a Destra per un posto migliore, adesso sarà disposto a passare a qualche altro raggruppamento, per non perdere il prestigio che il potere dà, ma intanto scodinzola con Bovino ovunque. MIMMO RUGGERO – Il secondo moschettiere ha fatto una carriera più lunga. Anche lui per anni è stato nei Verdi e non è il solo, come fido scudiero di Modesto De Girardis. Quando si è accorto che il carro dei Verdi non arrivava da nessuna parte lo ha abbandonato per passare alla corte del più generoso e forte Domenico Vitto (Pd), per poi passare spudoratamente alla corte di Bovino. A questo punto, visto che ha completato il cerchio ci aspettiamo anche da lui un’altra mossa. E’ ovvio, visto i precedenti, che è pronto a saltare su un altro carro-schieramento, anche sputando nel piatto in cui sta attualmente mangiando. Secondo indiscrezioni, pare che stia già lavorando contro Bovino a sostegno di altro candidato per assicurarsi un altro quinquennio di potere.


ATTUALITA' V Di Maria Sportelli

CASULLI, BRAVO CON LA DESTRA E CON LA SINISTRA

Foto di Mimmo Donghia, due immagini di San Vito

In circa 20anni di Amministrazione, nei vari passaggi del testimone tra Di Giorgio e Bovino, l'ingegnere dei grandi appalti ha retto bene anche alle cadute amministrative. Ultimo affidamento: la progettazione della fogna nera a S. Vito e S. Giovanni Si dice che sia l'ingegnere più bravo del territorio, bravo anche perchè riesce a lavorare sia con la Sinistra che con la Destra, diciamo che in circa 20anni di Amministrazione, nei vari passaggi del testimone tra Di Giorgio e Bovino, l'ingegnere Vito Leonardo Casulli ha retto bene le diverse cadute amministrative. Al suo studio sono andati gli appalti più grossi, quelli per le grandi opere. Non ultima la progettazione definitiva ed esecuitva (come capofila) dei lavori di “Completamento della rete di fognatura nera a servizio delle frazioni di S.Vito e S.Giovanni”. Importo complessivo per l'opera €uro 1.100.000,00. Ciò risulta da una determina adottata dal dirigente del Settore Lavori Pubblici, Giuseppe Stama, il 15 settembre scorso (fonte: N° 115 Reg. Settore LL.PP). L'opera era stata prevista dal programma triennale delle opere pubblicihe 2010-2012, da finanziare con un importo complessivo di 1.700.000,00, per €uro 1.000.000,00 dalla Regione Puglia grazie alle risorse POR Puglia 20002006 e per la restante somma di €uro 700.000,00 con fondi di bilancio comunale. L'iter è stato avviato proprio da Stama nel luglio 2010 (fonte: determina n°97/LL.PP., 15/07/2010),quando ha impegnato la somma relativa alla spesa a carico del Comune e ha indetto la gara per affidare i lavori mediante “Procedura Aperta” - tanto per cambiare - in virtu della quale l'Ente ha tenuto conto dell'offerta

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economicamente più vantaggiosa. L’importo dei lavori a base d’asta era di €uro 1.267.294,74, comprensivo di €uro 25.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Ad un certo punto, però, la Regione Puglia ha comunicato all'Ente che non avrebbe potuto finanziare tutta la cifra preventivata, per cui la Giunta il 3 agosto scorso ha approvato un progetto stralcio per euro di 1.100.000,00, dei quali 400mila sono della Regione. I lavori di realizzazione delle opere fognarie se li è aggiudicati dall’A.T.I.

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Costrade-Nikante Costruzioni di Andria che ha ottenuto un punteggio di 83,90, effettuando un ribasso del 10,425%. A questo punto - spiega Stama nel suo atto - per poter "procedere all’esecuzione dei lavori nel più breve tempo possibile, occorre affidare un altro incarico, quello relativo alla Direzione Lavori, Contabilità, Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione ed Assistenza al Collaudo." Destinatario l’ing. Vito Leonardo Casulli (capofila). Stama, infatti, scrive che l'attribuzione viene fatta "ritenedo di affidare l’incarico de quo poiché trattasi d’incarico in prosecuzione ed integrativo", così facendo oltre ai soldi della progettazione, prenderà quelli relativi alla direzione lavori, ecc..., tanto è vero che Stama ha "annotato" la somma di €uro 41.184,00 di cui €uro 33.000,00 per onorario e di €uro 8.184,00 per IVA e altro. Ma tiene a precisare e rimarcare nella determina da lui firmata che l'oggetto della prestazione professionale comprende la Direzione Lavori, Contabilità, Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione ed Assistenza al Collaudo; e che naturalmente l’affidamento avviene in via fiduciaria trattandosi anche di una prosecuzione di incarico e deve essere espletato nel tempo occorrente sino al collaudo dell’opera.


POLITICA V di Maria Sportelli

Foto di Mimmo Donghia - Il bello e il brutto di Polignano a Mare -

I nostri moschettieri sono stati, in momenti diversi, esponenti dei Verdi, speriamo che oggi non abbiano in serbo altri personaggi del genere, poichè rappresentano la politica senza dignità

I VERDI, FUCINA DI TRADITORI? BEATRICE DE DONATO – Come avevamo promesso nello scorso numero, un discorso a parte merita l’ape regina, che giri politici ne ha fatti davvero tanti. Dopo la lettura lunga e faticosa di una serie di giornali dell'epoca, abbiamo tracciato in grandi liene il suo percorso. Fine degli anni '80, inizi anni '90, la professoressa, giovane rampante della Polignano bene, muove i suoi primi passi tra le fila della DC, la storica Balena Bianca. Partito che, guarda caso, a Polignano si è frantumato 5 anni prima dell’arrivo di Mani Pulite, proprio a causa della irrequietezza politica della preside-assessore. Donna dall’apparenza rassicurante, in realtà è sempre stata una guerrigliera: "con la guerra in testa”. E’ lei che ha portato a Polignano lo stile Sgarbi in versione femminile, anticipando l’atteggiamento isterico e lunatico del noto critico d’arte. Rappresentate del partito in Consiglio, fece di tutto per lacerarlo al suo interno, e ci riuscì coniando un motto rimasto celebre a Palazzo: “ci sono gli uomini buoni e quelli cattivi”, il cui senso però si sta ancora cercando, visto l’evoluzione. Per manie di protagonismo si mise così tanto di traverso contro quello che era il partito più solido e forte dell’epoca che riuscì a polverizzarlo. Attuò vere e proprie "guerre dialettiche", tanto è vero che la stessa Amministrazione ne fu indebolita: in cinque anni, dall’88 al’92, si sono susseguiti a Polignano quattro sindaci (Colagrande, Putignano, L’abbate, Putignano) e un commissario prefettizio. La DC era così frammentata che la segreteria provinciale dell’epoca cacciò dal partito i 16 consiglieri comunali, compresa la De Donato. Dopo d'allora il partito non si è più ricomposto, gli avvenimenti nazionali fecero il resto. A questo punto,

siamo nel ’93, rimasta sprovvista di carro emigrò in una lista civica e, per tornare in auge, pensò bene di candidare come Sindaco il padre, essendo lei improponibile. I risultati elettorali furono deludenti, così la “paladina della pace” si ritrovò nuo-

nistra, siamo proprio sicuri che non abbiano in serbo altri personaggi del genere? Ma torniamo alla De Donato, anche nei Verdi non dura molto, semina zizzania e raccoglie zizzania per cui viene invitata ad andarsene. Così la nostra professoressa, abile nell’usare le parole e ad incantare chi non la conosce, dopo un percorso nel centrosinistra ruzzola a destra. Come Ruggero anche lei ormai ha chiuso il cerchio e l’ha chiuso anche con il sindaco Bovino che, per il futuro, non è in condizione di garantirle altro potere. Sicuramente la vedremo percorrere altri lidi per riscaldare altri banchi. Certo Colella, Ruggero, De Donato non sono gli unici tre girovaghi voltagabbana della politica polignanese, ma sono un esempio da non seguire. Non hanno un progetto politico, hanno dimostrato di essere senza scrupoli e senza dignità, tutto per una poltroncina. Ci chiediamo a questo punto che cosa possono volere ancora dalla politica? Bovino quando ha scelto loro, umiliando i suoi elettori, ha ipotecato il suo futuro perché conosceva le storie che vi abbiamo raccontato, come già detto: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Beatrice De Donato, l'Ape Regina

vamente senza carro. Subito dopo, mossa da osannati principi ambientalistici anche lei - come Colella e Ruggero - finisce nell’alveare dei Verdi. Oggi, visto gli esempi, i Verdi rischiano di sembrare una fucina di traditori, chissà che cosa ne penserà Domenico Vitto e la coalizione di centrosi-

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PALME COMUNALI, TRISTE ABBANDONO

PROTESTE V

Roppo: "Polignano inserita nelle zone di contenimento, ormai nonostante gli interventi il coleottero si è radicato"

RISTORO AMBIENTALE LOVASCIO: " STOP ALLE TRATTATIVE LA PAROLA AL TAR" Palma affetta da punteruolo rosso

Gli appelli arrivano da facebook ma anche da cittadini che ci hanno contattato segnalandoci lo stato di abbandono delle palme comunali, quelle di via Pompeo Sarnelli stanno morendo a causa dell'ormai noto punteruolo rosso. Il più agguerrito di questi, che chiameremo Antonio perchè vuole rimanere anonimo (generalizzata la paura ad esporsi, pochi coloro che hanno coraggio di fare denunce a viso aperto, questo fenomeno non aiuta la comunità a crescere ndr), ci ha fatto riflettere su una serie di incongruenze: "Come è possibile - ha detto il nostro amico - che il privato in presenza di punteruolo rosso è obbligato a fare la denuncia, altrimenti rischia una multa, e il Comune non interviene sulle palme malate?". In effetti, la cosa è parsa strana anche a noi, per questa ragione abbiamo chiamato un tecnico del settore, l'agronomo Emanuel Roppo, fino al 31 dicembre 2010 è stato l'agronomo del Comune, responsabile dell'Ufficio Agricoltura. "La questione è delicata, orma il territorio di Polignano a Mare non è più individuato come "zona infestata", quella zona dove si è rilevata

la presenza del terribile coleotteroro, nella quale sono state adottate misure fitosanitarie di eradicazione di contenimento, bensì come "zona di contenimento", quella parte di territorio all'interno dei quali ricadono i Comuni che negli ultimi 3 anni, i controlli hanno evidenziato l'impossibilità di eliminare l'organismo nocivo. Per cui adesso decade l'obbligo della comunicazione, tra l'altro la Regione ha ridotto gli interventi in questa tipologia di area. A Polignano fino al 2009 sono state abbattute 150 palme, qualche altra palma è stata eliminata nei primi mesi del 2010. Prima di andare via avevo fatto presente agli amministratori la necessità di intervenire tempestivamente sulle palme ancora sane per la messa in sicurezza, soprattutto su quelle che hanno un certo valore storico (in piazza Aldo Moro e via Pompeo Sarnelli), ma ho visto che nessuno ha fatto nulla". Così il punteruolo rosso prolifera libero nella terra di Polignano, ci appelliamo al buonsenso di tutti perchè le ultime palme "rimaste in vita", non finiscano come legna da ardere.

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ATO BARI 5 - Dopo la mancata riunione, per la seconda volta consecutiva, dell'assemblea dell'ATO BARI 5 a causa della mancanza del numero legale, il Comune di Conversano dice stop alla fase delle trattative. Il lungo trascinarsi delle disattese promesse relative alla concessione del ristoro ambientale, ha spinto l'amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Lovascio, a scrivere la parola fine alle attese che, fino a questo momento, hanno generato solo perdita di tempo. Subito dopo la mancata riunione dell'assemblea fissata per martedì scorso, l'Amministrazione ha provveduto ad inviare una lettera a tutti i comuni del bacino, con cui è stata comunicata la decisione del Comune di ritenersi libero dal tavolo delle trattative. Si è dunque deciso di procedere con le vie giudiziarie, tramite la costituzione in giudizio innanzi al TAR nel processo amministrativo tra la Lombardi, società che gestiva l'impianto e da cui sono stati recuperati già un milione e trecento mila euro, e l'Ato. "Due assemblee deserte" ha dichiarato il primo cittadino Lovascio, "ci confermano l'assenza di volontà nel definire transattivamente il problema. In attesa di una decisone noi andiamo avanti per la nostra strada".

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ATTUALITA' di Lucrezia Sportelli

ADDIO GIOBI', UCCISO DA UNA POLPETTA AVVELENATA Un fenomeno molto diffuso soprattutto nelle zone di campagna, la denuncia dell'associazione Animali di San Vito L’avevano detto e l’hanno fatto, Giobì è stato ucciso con una polpetta avvelenata. Di questo amico a quattro zampe che viveva in zona Barracca a Polignano a Mare ci rimane solo una foto di quando scodinzolava tranquillo senza pretendere troppo, se non una scodella di cibo, la stessa che, per volontà di una mano malvagia, l’ha portato alla morte. La segnalazione ci arriva dall’associazione Animali di San Vito di Polignano a Mare che denuncia una certa prassi soprattutto tra i contadini. In questo periodo sono indaffarati con la piantumazione delle verdure, per cui non vogliono problemi. Tre il numero accertato di cani morti per avvelenamento dall’inizio dell’anno. Di altri si perdono le tracce. Lo sappiamo bene, i cani randagi sono un problema in tutte le comunità: igiene e sicurezza le motivazioni della preoccupazione dei cittadini. Preoccupazione che va risolta ricorrendo al buonsenso e non arrogandosi il diritto di uccidere un

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animale, un cane o un gatto, solo perché esiste. Si può denunciare la presenza di randagi ai Vigili Urbani, a Polignano sono supportati anche dall’associazione Animali di San Vito, per cui basterebbe una telefonata per evitare – se presi con le mani nella polpetta – di essere de-

nunciati. Avvelenare un animale è un reato ai sensi dell’art. 544bis del codice penale. Inoltre l’ art. 146 T.U. Leggi Sanitarie, proibisce e punisce la distribuzione di sostanze velenose e prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda da € 51,65 fino a € 516,46. Le segnalazioni sono molto importanti, se si rinviene del materiale sospetto come per

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esempio un’esca avvelenata, occorre attivarsi tempestivamente segnalandone subito la presenza agli organi di vigilanza (Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Servizio Veterinario ASL, ecc.). “La Lega Antivivisezione (LAV) spiega Lucy Guglielmi, portavoce dell’associazione Animali di San Vito – suggerisce di affiggere cartelli e scrivere al Sindaco e all’ASL, esprimendo indignazione e chiedendo interventi deterrenti o di controllo delle zone interessate dagli avvelenamenti, nonché campagne di sensibilizzazione sul fenomeno”. A Polignano non ci sono molti cani randagi, quelli che vediamo girovagare, sempre nelle stesse zone, sono classificabili come cani di quartiere e in quanto tali sarebbero tutelati dalla legge. Ma c’è un problema: per questi sussiste l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa, ma – stando all’associazione - nessuna assicurazione locale vuole assumersi un simile impegno, poiché si dà per scontato l’aggres-

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sività del randagio e dunque, in altre parole, per le assicurazioni non ci sarebbe alcuna convenienza economica. Il gioco non vale la candela e dunque nemmeno la vita di un cane. Abbiamo cercato di fare un censimento dei cani di quartiere a Polignano. Secondo l’associazione, 2 vivono nella zona Cimitero, 2 a San Vito, 2 nella zona Gelso. La presenza di randagi, invece, sarebbe aumentata nella zona Case Sparse. Possiamo migliorare questi dati e aiutare i cani - e dunque di riflesso anche i cittadini timorosi - con una segnalazione. Inviateci una foto del vostro cane di quartiere a info@lavipera.it, indicando la zona. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’associazione Animali di San Vito che trovate presso il Comando della Polizia Municipale ogni martedì dalle 17 alle 19; o il giovedì dalle 10 alle 12. Tel. 320.1510137.


Secondo la LAV ogni anno due milioni di cani e gatti detenuti in condizioni spaventose sono privati di ogni elementare diritto: alcuni di essi sono randagi, altri invece vengono appositamente allevati per rubare loro il manto. L'industria della pellicceria tenta di mantenerlo nascosto grazie ad un sistema di etichettatura dei capi fuorviante e per nulla attendibile. Tranne rarissime

eccezioni, le pelli di cani e gatti non vengono etichettate per ciò che realmente sono. I capi confezionati con la pelle di cane possono essere venduti come gae-wolf, sobaki, e Asian jackal, oltre a molti altri. Mentre le pellicce di gatto, sotto altri pseudomini, che comprendono: wildcat, goyangi e katzenfelle. www.lav.it

MA CHI PAGA I MORSI DEI CANI RANDAGI? Ecco cosa dice la legge regionale n.12 del 1995, molte competenze sono a carico delle ASL

HO BISOGNO DI UNA CASA Ciao a tutti mi chiamo Agapito, come il cane di Rino Gaetano il noto cantante tristemente scomparso in un incidente stradale. Da quelche tempo sto cercando casa, sono un tipo un po' vanitoso e voglio stare sempre al centro dell'attenzione, per cui cerco un padroncino che abbia cura di me sempre giorno e soprattutto notte, quando abbaio perchè devo andare a fare pipì. Ho la necessità di un po' di spazio, magari un bel giardino e poi di tanto amore. Oggi sono in compagnia di altri miei amici a quattro zampe, ma devo essere sincero io voglio un posto tutto mio. Vienimi a trovare, chiama l'associazione Gli Animali di San Vito e poi decidi. Sono qui che ti aspetto. BACIBAU AGAPITO

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La Regione Puglia, in esecuzione di quanto previsto con la legge n. 281/1991 (“legge quadro in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo”), ha approvato la L.R. n. 12/1995 “Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”, secondo l’art. 6 “Spetta ai Servizi veterinari delle USL il recupero dei cani randagi”, da ricoverarsi, una volta catturati, presso canili per i quali, l’art. 6 prevede che “I Comuni … provvedono al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani …”. A Polignano non c’è né uno, né l’altro, tanto è vero che il Comune ha fatto una convenzione con quello di Castellana Grotte. Se la ASL non provvede al recupero – non traumatico – dei randagi, nonostante le segnalazioni dei cittadini, potrebbe essere considerata responsabile di eventuali danni arrecati a terzi dai cani. Un caso è accaduto a Fasano, il Giudice di Pace ha dato ragione ad una signora morsa ad un piede da un cane randagio mentre veicolava a bordo di un motore in zona Torre Canne. Secondo i testimoni il cane era da diversi giorni nella zona, solo, senza padrone e senza collare. "Vi-

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sta la negligenza della Asl, alla quale la Regione affida il potere di lottare contro il randagismo" (si legge nella sentenza), il giudice l'ha condannata a pagare alla signora circa mille euro di danni, oltre alle spese processuali. In realtà potremmo risolvere il grosso problema del randagismo in diverse maniere, in primo luogo adottando un cane randagio: i canili del territorio scoppiano, dopo la loro cattura se entro 60 giorni non sono reclamati da nessuno possono essere ceduti gratuitamente a persone o enti protezionistici. Oppure secondo l’art. 7 della legge regionale,“possiamo battezzarlo cane di quartiere”, ciò è possibile quando un gruppo di persone, coordinate da un tutore responsabile comunica alla A.S.L. l’esistenza e l’intenzione di volerlo prendere sotto la propria custodia come cane collettivo; così facendo se ne assume la responsabilità dei bisogni e di eventuali danni che questo potrebbe arrecare a terzi”. Ma se nessuno è disposto a fare assicurazioni è come il gatto che si morde la coda...

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«Il giornalismo può essere descritto come la possibilità di trasformare il proprio nemico in guadagno» Craig Brown

Giornalisti&Giornalai V di Maria Sportelli

Caratteri Immobili a Sud di Conversano CONVERSANO - A proposito del Festival del giornalismo "Caratteri Mobili", una precisazione ad onestà di cronaca va fatta, ovvero questo festival più di Caratteri Mobili oseremmo definirlo senza ombre di dubbi, caratteri immobili. Perchè di autentico immobilismo giornalistico si può parlare. Al di là della precaria e improvvisata organizzazione, che ad onor del vero per tre giorni ci è sembrata prolissa e priva di contenuti, a Sud del Mondo altri non è stato che l'ennesimo Festival della emarginazione professionale e quant'altro di chi fa questo mestiere da tanto con serietà e innanzitutto con professionalità. E diamine! Se proprio si doveva organizzare un festival del giornalismo, innanzitutto si doveva guardare alle eccellenti figure che questa città ha (trovatevele voi!) e che non sono state per nulla tenute in considerazione rispetto alla problematica che si è voluta mettere in risalto con un, seppur lodevole, tentativo di dare alla Puglia intera una voce autorevole e qualificata. Esempio: l'analisi di come cambia il Mediterraneo dopo le rivolte in Nordafrica, forse qualcuno dalle nostre parti era disponibile a parlarne in maniera diretta e con più autorevole voce di quanto abbia potuto fare il buon De Vito. Da De Vito, perdonateci l'omissione della preposizione, approdiamo al "povero Vito", o meglio il giudice

Fanizzi che ad un certo punto di questo Festival si sarà chiesto che accidenti ci faceva sul palco, a causa di una domanda "inquientante" promossa da un "provetto" giornalista, salvato in corner da un altro Vito (Giannulo), un Giornalista vero. Insomma per concludere tra anteprima, visioni, inchieste, forum a Sud, di questo festival si è capito ben poco, ri-

mane però accesa una candela di speranza che speriamo si accenda non solo sulla ricerca di un festival di volontariato, di partner e sposor a più non posso. Per cui la prossima volta, se ci sarà, che dia più dignità e voce a Sud di Conversano e poi possiamo anche parlare di Sud del Mondo.

Vendesi a Polignano avviata pizzeria rosticceria con 50 posti a sedere Per info e contatti: 349.8909003 10

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ENZO MAGISTÀ E IL PORCELLUM Nei quartieri giornalistici che contano la notizia già circola da diverso tempo, ma nessuno l'ha ancora diffusa, parlarne adesso è prematuro. Sappiamo bene che scoprire subito certe "carte" non è vantaggioso in politica. A quanto pare il baffo più noto della TV pugliese, non parliamo di Maurizio Costanzo naturlamente, cioè l'emerito direttore Enzo Magistà, vuole candidarsi al Parlamento, a fianco del figlioccio Raffaele Fitto al quale, un giorno sì e uno no, regala un editoriale o un servizio giornalistico di promozione e preparazione alla campagna elettorale. L'abbiamo visto a Polignano a Mare nei giorni scorsi, ha moderato un dibattito organizzato dall'associazione il Domani d'Italia (servizio a pag. 2); già in questa circostanza ha tentato di difendere gli indifendibili parlamentari sulla questione delle loro laute pensioni (quasi in previsione di... ndr), ricevendo non pochi fischi dal pubblico, alimentati dalla sprovveduta ministra Meloni. Va detto, però, che il suo posto in Paradiso gli potrà essere garantito solo se la legge elettorale rimane tale e quale (definita Porcellum termine più elegante di "porcata"). Così com'è accaduto per altri suoi compaesani (l'onorevole Savino è di Conversano), scalando le classifiche del PdL finirebbe proprio in cima alla lista, la Savino era al 16 posto, e il suo ingresso sarebbe garantito. Noi il referendum per una legge elettorale più giusta l'abbiamo già firmato, perchè siamo vegetariani e il Porcellum proprio non ci piace.


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Buon appetito

«Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere...» Baudelaire

l.sportelli@lavipera.it

di Lucrezia Sportelli

Con la Festa di San Martino il 10 novembre 2011 a Triggianello

V CONGRESSO GELATIERI A BELLA BLU UN PREMIO SPECIALE

Bruschette e vino novello Questa settimana ci ha contattato telefonicamente l'associazione culturale Maria Santissima Addolorata di Triggianello perchè nella prima settimana di Novembre, esattamente giovedì 10 novembre, dalle ore 20,30, organizza la Festa di San Martino con bruschette, caldarroste e vino Novello, presso la sede dell'associazione in corso Vittorio Emanuele, 38. Allora abbiamo pensato di proporvi una ricetta semplice: le bruschette con olio e pomodoro, una

pietanza semplice, facile da preparare e che costa pure poco. In attesa della festa proprio l'associazione ci ha suggerito la ricetta: se non avete voglia di cucinare, la bruschetta fa al caso vostro. Prendete del pane, anche non freschissimo, quello che vi è avanzato il giorno prima, tagliatelo a fette e fatelo abbrustolire o sui carboni, o nel forno con grill. Una volta raggiunto il colore giallino, a molti piace anche bruciacchiato, riporre le fette su un piatto da portata e condire con un abbondante filo d'olio extravergine d'oliva, sale e dei pomodorini ciliegini che sono una bontà.

INGREDIENTI • 500 g. di pane affettato • olio quanto basta • sale, origano • pomodorini ciliegini

A Vito Calogero, Gelateria Bella Blu di Polignano a Mare, il Premio Speciale per la diffusione del gelato artigianale. Lo ha ricevuto a Castellana Grotte, dove la scorsa settimana si è svolto il V congresso dei Gelatieri, un appuntamento voluto da Nicola Netti, presidente dell’Associazione dei Gelatieri di Puglia, Basilicata e Molise, nonché presidente del “Comitato Italiano per la valorizzazione del gelato artigianale”, ideatore dell’evento organizzato in collaborazione con “L’Officina delle Idee” di Michele Fortunato.

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Il sapore della tradizione e della innovazione

I panini ai 5 cereali di Zia Rosa Che delizie da Zia Rosa, il panificio anche rosticceria, focacceria, pasticceria, di via Papa Giovanni XXIII, 28 a Polignano a Mare. Siamo andati a trovare i titolari Primarosa Console e Vito Ruggiero, perchè avevamo bisogno di due chili di pane per una serata all'insegna delle bruschette con gli amici, poi però abbiamo acquistato anche altro. Come si dice, l'appetito vien mangiando e da Zia Rosa c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Così nel nostro paniere ci sono finiti anche dei panini ai cinque cereali, sono sfiziosissimi, buoni da utilizzare con una bella spalmata di nutella o marmellata, oppure con del formaggio francese. Ottimi per aperitivi e stuzzichini, ma non dispiacciono a colazione per una carica di energia. Da Zia Rosa ci

Nella foto a sinistra i panini ai 5 cereali

ritorneremo senz'altro, magari per degustare i suoi primi piatti, già dimenticavo: il serzio a domicilio è proprio una comodità. La Vipera ha molte zie, ma Zia Rosa quando cucina non la batte nessuno. Info e prenotazioni: 080.4251543.

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Appuntamenti

m.donghia@lavipera.it

SAGRE NOVELLO SOTTO IL CASTELLO Quando: dal 11 al 13 novembre 2011 Dove: Centro storico di Conversano Ore: ingresso libero Info: www.lacompagniadeltrullo.it, 392.218950

di Mimmo Donghia

SPETTACOLI PER DON GUANELLA

«Come Di Vagno e come Matteotti Giustizia noi faremo agli assassini La colpa è stata tutta di Mussolini Che c’ha ridotto in questa povertà» Dal canzoniere di Giuseppe Di Vittorio

ANNIVERSARI NAPOLITANO A CONVERSANO

Opera del Finoglio - Tancredi affronta Clorinda (Pinacoteca, Conversano).

Le novità della III edizione saranno illustrate alla stampa Martedì 8 Novembre 2011, ore 18.00, nell’aula Consiliare della Città di Conversano (solo in caso di Consiglio comunale la conferenza si sposta alla stessa ora nella sede dell’associazione: via XXV Luglio, 9). Ideato e organizzato dall’associazione Culturale “La Compagnia del Trullo” di Conversano, con il patrocinio di Comune, Provincia, Regione e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, presenta quest’anno un programma ricco di appuntamenti: vino, musica e tradizione gastronomica. Interverranno: Antonio Innamorato, presidente dell’associazione, Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano; Pasquale Sibilia, ass. alle Politiche Culturali, Giuseppe Locorotondo, ass. alle Attività Produttive,Vito Antonio Galasso, presidente della Pro-Loco.

Quando: venerdì 28 ottobre 2011 Chiesa Matrice “S. Giovanni Battista” di Fasano Ingresso libero Organizzazione: Icom di Monopoli Uno spettacolo voluto dai Padri guanelliani di Fasano organizzato insieme all’ICOM, in onore della canonizzazione di don Guanella. Un appuntamento atteso che vedrà la presenza della nota attrice Claudia Koll. Per l'occasione è in programma anche la presentazione dell’ultimo cd del Mastro Martino Palmitessa, dal titolo “Chiaroscuri dell’anima” (Ed. Paoline). Lo spettacolo prevede, infatti, l’esecuzione di otto nuovi brani, presenti nell’ultimo lavoro del maestro, che si caratterizza per il suo piglio descrittivo e per la piacevolezza dell’ascolto.

Idea MAS - Musica Arte Spettacolo Via San Lorenzo, n. 47 - Conversano (Bari) Info: 080495.5219, cell. 334.9940074

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Quando: 05/11/2011; Dove: PalaSangiacomo, Conversano (Bari) Ore: 10:30 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà a Conversano il 5 novembre 2011. Una visita che onora la Città d'Arte ma soprattutto il martire socialista, l'on. Giuseppe Di Vagno assassinato a Mola il 25 settembre del 1921 in un’imboscata organizzata da circa venti giovani fascisti, tra i quali anche qualcuno di Gioia del Colle. Aveva appena finito un comizio quando questi barbari spararono all’impazzata e lanciarono una bomba a mano per terrorizzare i passanti. La visita del Presidente rappresenta un momento solenne per ricordare la morte di Di Vagno in occasione, quest'anno, del novantesimo anniversario.La manifestazione si svolgerà alle ore 10.30 nel Pala San Giacomo.


I MESSAGGI SEGRETI DELLA MADONNA Il 10 dicembre 2011, una conferenza con la partecipazione di Giorgio Bongiovanni “I Messaggi segreti della Madonna”, è il tema della conferenza che avrà luogo a Polignano a Mare il 10 dicembre prossimo nella sala ricevimenti Villa Anthos. All’evento, organizzato dall’associazione “Il punto infinito” di Mola di Bari, prenderà parte lo stimmatizzato Giorgio Dongiovanni. I dettagli saranno resi noti ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa (data da definire). Un tema interessante sul quale confrontarsi, è questo l’obiettivo dell’associazione senza scopo di lucro nata nel 2005 per volontà di un gruppo di amici di varia formazione culturale ed estrazione sociale accomunati dal percorso spirituale tracciato da Giorgio Bongiovanni, contattista e stimmatizzato dal 1989. L’esperienza mistica di Bongiovanni è indissolubilmente legata all’esperienza universale di Cristo Gesù ed abbraccia i più profondi ed antichi insegnamenti spirituali tra cui il riconoscimento

dell’essenziale natura spirituale di tutti gli esseri e della profonda interconnessione tra loro e l’Universo e, quindi, con gli esseri, numerosi e diversi, che lo abitano. I valori cristici di Amore, Giustizia e Verità ispirano una visione spirituale universale che accoglie tutte le grandi anime, anche laiche, che hanno, ognuno nella propria tradizione o ambito, dato espressione a questi principi. Imprescindibile e caratterizzante della nostra visione è il valore delle azioni, portatrici di frutti che costruiscano e trasformino noi e ciò che ci è intorno. Questo il percorso e le tematiche che hanno reso noto Giorgio Bongiovanni in tutto il mondo e che la grave crisi etica, ambientale ed economica che il nostro pianeta sta attraversando ci esorta a diffondere e perseguire per non perdere mai la speranza e la fede. “Il punto infinito” ha l’obiettivo di sostenere e diffondere questa visione anche attraverso attività

Giorgio Bongiovanni, nella foto sotto i soci de "Il punto infinito"

di volontariato. Due i fronti sui quali si muove: sostegno ai progetti della Associazione FU.NI.MA. International Onlus che si occupa dei più piccoli che vivono la sofferenza della povertà e dell’esclusione sociale. Sostegno al lavoro che Giorgio Bongiovanni porta avanti con la rivista ANTIMAFIAduemila, periodico d’informazione indipendente su Cosa Nostra e altre organizzazioni criminali da lui fondato nel 2000 per diffondere la cultura della legalità attraverso la conoscenza e l’informazione libera e che lascia spazio a magistrati, giornalisti, personalità religiose e laiche che quotidianamente lottano contro il sistema dell’illegalità e della corruzione. "Ci auguriamo che la nostra semplice opera - ha spiegato il presidente Rossella Lucarelli - possa fornire motivazione ed ispirazione a quanti desiderano intraprendere ed esplorare un cammino di vita a favore della Giustizia, della Pace, della Fratellanza e dell’Unione. La nostra associazione è contraria ad ogni forma di settarismo e discriminazione. Pertanto siamo aperti alla collaborazione e al dialogo con persone ed organizzazioni di ogni credo religioso e politico, purché ci sia reciproco rispetto e comunanza di valori etici". Per info: 328/0644498 (Fabio Facciolla), 328/7303549 (Rossana Lucarelli), 0734/810526 (Sede Ass.Giordano Bruno).www.giorgiobongiovanni.it, www.ilpuntoinfinito.it

Domenica 13 novembre 2011 Solombrino Maurizione Boutique presenta Dèfilè uomo/donna, collezione autunno-inverno 2011/2012 Un tocco di eleganza e virtuosismi di luce nella collezione autunno/inverno 20112012 di Solombrino Maurizio, Boutique uomo-donna di Polignano a Mare. Domenica 13 novembre 2011, vi aspetta presso la sua attività dove va in scena la moda. Due dèfilè per scoprire le novità più trandy, il primo appuntamento è alle ore 18, il secondo alle ore 19. Per maggiori informazioni telefonare a 080.4247239, Solombrino Maurizio Boutique uomo-donna, via Anemone, 26 - Polignano a Mare (Bari).

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CULTURALMENTE

Focus “I RACCONTI DELLA PENTOLA” Carlo Mazza

LUPI DI FRONTE AL MARE Romanzo noir e sofisticato di Carlo Mazza Lupi di fronte al mare Di Carlo Mazza, Editore: edizioni e/o, Collana: Sabot/Age, pag.: 391, euro 19,50. Prova d’esordio dello scrittore barese Carlo Mazza, è un “noir” ambientato a Bari, che restituisce il clima di una città attraversata dal malaffare e lacerata da un disorientamento comune all’intero Paese. La trama, pur essendo complessa, appare controllata nelle linee narrative, declinate in prima persona per il protagonista, il malinconico capitano Bosdaves, e in terza persona per tutti gli altri personaggi. Il testo, prevalentemente dialogico come

sul Comodino

«Toghe verdi» Storie di avvocati e battaglie civili Autore: di Stefania Divertito prefazione di Erri De Luca Editore: Edizioni Ambiente Collana: VerdeNero Inchieste Pagine: 176 Prezzo: € 14 Il libro è anche il racconto della straordinarie battaglie civili dei comitati e delle associazioni che, con l’aiuto di “investigatori togati”, sono riusciti a contrastare la distruttiva arroganza dei poteri forti, pronti ad anteporre il profitto e il malaffare alla salute e alla dignità della comunità.

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fosse il copione di un film, si incentra sulla folle corsa delle cricche dedite all’inseguimento del potere verso un destino inevitabile e autodistruttivo. Il romanzo è un “noir” sofisticato, con un’alternanza di toni e situazioni che lo rende travolgente, anche in forza di una scrittura lavorata, decisamente fuori “standard” rispetto alla qualità media dei romanzi di “genere” e che può confrontarsi a pieno titolo con le pagine della migliore letteratura “bianca”. Mazza, pur cimentandosi sull’insidioso terreno dei “noir” politici e di impegno sociale, evita il rischio del moralismo e delle finalità pedagogiche e si rivela un esordiente insolito, padrone della pagina quanto un narratore consumato, che sa quando e come bisogna colpire per arrivare al cuore del lettore.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

«La casa dei Naufraghi» Autore: Guillermo Rosales Editore: Fandango Pagine: 144 Prezzo: € 15 L'autore è un cubano esiliato in America come il protagonista di questo straordinario romanzo, William Figueras, scrittore cubano inviso al regime, che fugge dalla sua cultura, fatta di musica, letteratura, intesa, passionale e coinvolgente come quella di Cuba. Pagine scritte con durezza che raccontano la storia di un uomo, che è la storia di tanti uomini emigrati: stranieri fuori e dentro la propria Patria.

«Nei tuoi occhi le parole diventano pietre» Autore: Gino Locaputo Traduzioni in arabo di Amira Abu Amra Editore: Secop Edizioni - Poesia Pagine: 68 Prezzo: € 12 E' il racconto in versi dei viaggi che l'autore ha compiuto in Medio Oriente, della sua amicizia con Yasser Arafat e con tutti i poeti palestinesi che hanno dato voce alla loro terra, come Fadwa Tokan, Samir Al Kassem e Mahamoud Darwish.

«Siamo solo amici» Autore: Luca Bianchini Editore: Mondadori Pagine: 284 Prezzo: € 16,50 I protagonisti sono due portieri: Giacomo, portiere d'albergo veneziano. Rafael ex-portiere di calcio brasiliano. Nulla li accomuna, se non il fatto di essere stati per tanto tempo davanti ad una porta. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano.

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I RACCONTI DELLA PENTOLA - Storie per donzelle e cavalieri di gola, Progedit, Collana: Lunari, pag. 260, € 23,00 di Vittorio Stagnani - Una pentola di coccio, segnata dal fuoco e imbevuta di umori, i mestoli e le forchette, le tavole imbandite hanno storie da raccontare? Ascoltando i borbottii profumati di minestre, zuppe e salse,Vittorio Stagnani ha lasciato andare in libertà la sua fantasia per mescolare ricordi, storie, ricette, per ben cucinare e altrettanto ben mangiare. Attraverso racconti illustrati dagli acquerelli da lui stesso, l’autore prende per la mente e per la gola donzelle e cavalieri di gusto, legati dal piacere della vita. Ma non lascia indifferenti anche coloro che ai piaceri antichi vogliono tornare perché li hanno trascurati per troppo tempo o lasciati nel dimenticatoio.

Fanno compagnia, in questo viaggio, le interviste – immaginarie? – a grandi cuochi o studiosi di gastronomia: Apicio, Vincenzo Corrado detto l’“Oritano”, Olindo Guerrini, Pellegrino Artusi, Luigi Veronelli, Luigi Sada, personaggi dal cui pensiero Stagnani spilla le verità cultural-gastronomiche. Il libro è corredato da rubriche contenenti curiosità e ricette, sicché il romanzo d’avventura diventa manuale di buona cucina, antologia di costumi, tradizioni, leggende, aneddoti. L’autore Vittorio Stagnani (Roma 1942), giornalista e scrittore, collabora a numerose testate. Ha scritto, per i nostri tipi, “Cucina vecchi buoni piatti di Puglia e Lucania” (Bari 2004), “Sotto schiaffo. Storie di usura” (Bari 2005), “Lunari di Puglia” (Bari 2006, con Vito Maurogiovanni e Nino Lavermicocca) e “Puglia Fuori Strada” (2008, con Corrado Palumbo).


«Meglio cinque minuti in moto che una vita sprecata» Marco Simoncelli

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Sport è vita di Pierangelo Sisto

BENE PRO E POLIMNIA, MALE L’U.S. SUPER ATLETICA Intensa e ricca di risultati l'attività agonistica dell'Atletica Polignano, ogni settimana l'associazione sportiva disputa numerose gare. Ottima la prestazione di domenica 16 ottobre, 6 atleti hanno percorso la ½ maratona di Valle della Cupa a Monteroni, Lecce, Domenico Baccaro ha chiuso la prova in 1h19m, giunto 11° al traguardo 6° di categoria. Seguito da Vito Abbatepaolo, Giuseppe Di Mola, Vito Maiellaro, Giuseppe Teofilo, Nico Samele. Mentre un altro gruppo ha gareggiato alla 17^ prova di Corripuglia ad Altamura, 1270 iscritti provenienti da tutta la Puglia, il freddo e il vento hanno rallentanto non poco quasi tutti gli atleti. Il migliore di questo gruppo è stato Vincenzo De Girardis con 46m30s seguito da un ottimo Giovanni De Laurentis, Antonio Messa, Antonio Zupo, Giuseppe Ressa, Pasquale Zupo è l'inossidabile Giovanni Buzzota, oltre 70anni di passione per la corsa. L'Atletica vorrebbe aprire l'attività agonistica anche alle donne, sono aperte le iscrizioni...

CALCIO A 5 - Pericolosa altalena di risultati per l’U.S. Polignano, il club rossoverde dopo una partenza sprint caratterizzata da una striscia positiva di ben 3 vittorie consecutive, si è dovuto arrendere al Martina Franca, una sconfitta che di certo non sembrava aver lasciato il segno sulla formazione di Mister Mastrocesare. Nonostante il black-out in trasferta, il team rossoverde sembrava essersi ricomposto, ed aver nuovamente trovato smalto e lucidità, tanto che nel match d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, la formazione di casa aveva liquidato senza troppi intoppi gli avversari del Capurso (4-1 ndr). Poi il patatrac, sempre al Pala Gino d’Aprile, contro il San Rocco Ruvo, squadra forte ma non imbattibile; alla fine il match si è concluso sul 7-3 in favore degli ospiti; uno score decisamente pesante sia per giocatori che per tecnico, condizionato da innumerevoli errori di distrazione nonché da scelte arbitrali poco condivisibili. CALCIO A 11 - Morale alle stelle in casa Polimnia, dopo le belle vittorie contro Alberobello (in trasferta) e Real Bat, liquidate entrambe per 21, la compagine alla guida di Mancini ha calato il tris archiviando sempre con il risultato di 2 reti a 1 il match contro il Minervino Murge; i rossoverdi si godono il buon momento nell’attesa del match casalingo contro l’Ascoli Satriano. Rialza la testa anche la Pro Polignano della premiata ditta Muserra-Silvestri, dopo ben 4 sconfitte in campionato (l’ultima contro il Real Modugno 2-1 ndr) il club polignanese centra la sua prima vittoria in campionato imponendosi al Madonna d’Altomare per 2-0 contro gli avversari del Santeramo; i rossoverdi sono apparsi in gran forma e sperano di potersi ripetere già domenica prossima sul campo del Castellaneta.

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U.S. Polignano

CIAO SUPER SIC Non potevamo non esimerci dal ricordare la scomparsa del pilota romagnolo Marco Simoncelli, talento affermato nel panorama motociclistico mondiale. Il suo incidente, la scorsa domenica, ha sicuramente lasciato un grande vuoto, non solo fra i singoli appassionati di MotoGp, ma anche e soprattutto fra la gente comune, affezionatasi nel corso del tempo al grande carisma trasmesso dal riccioluto pilota di Coriano. Non stupisce infatti che nella maggior parte dei messaggi di cordoglio raccolti nei vari blog e social network si evincesse non tanto la perdita di un grande sportivo quanto la scomparsa di un amico, un parente, uno di famiglia. A Marco e alla sua famiglia vanno le nostre preghiere e il nostro affetto.

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