QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011
DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3 NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4 UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6
EDITORIALE V Maria Sportelli
D I V I D E E T I M P E R A
1 € • Copia omaggio
IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7 PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6 A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8
In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.
PUGLIAVOX V EDITORE
LIBERA SPIAGGIA IN LIBERO STATO
Denuciamo gli abusi, il mare è di tutti e difendiamo le spiagge dall'inquinamento Pronti? Via si parte per la stagione estiva 2011! In questo mese oltre a portare beati e ciliegie, arrivano finalmente i turisti e si aprono le danze per la bella stagione e si chiudono le strade di accesso alle spiagge. Qualcuna è pulita e molte anzi troppe sono quelle sporche. Bottiglie, lattine, rottami e tanto altro, roba da bandiera nera altro che bandiera blu! Ma le puliamo le spiagge o no? Aspettiamo la fine dell’estate? C’è chi si prepara alla prova costume, chi prepara la paletta e il secchiello e chi, detto furbetto, chiude gli accessi al mare, magari con sassi enormi. Dimenticando forse che l’accesso alla spiaggia, con relativo diritto di balneazione, spetta a tutti, in maniera libera e gratuita! Cosa fare se avete la necessità di bagnare il vostro atletico corpo nell’Adriatico? E se il gestore di uno stabilimento balneare non vuole farvi entrare,(nonostante il vostro corpo giunonico) gratuitamente, per accedere alla battigia? La risposta è semplice: avete il diritto di entrare gratuitamente, raggiungere il mare, fare il bagno, purché non intralciate il passaggio di altri bagnanti. Non sempre questo diritto viene rispettato. Bisogna quindi reagire: chi paga le tasse ha diritto ad
una spiaggia libera e gratuita e pulita,magari prima che l’estate inizi. Se, durante la vostra vacanza, riscontrate una violazione dei vostri diritti non esitate a rivolgervi alla redazione de “LA VIPERA”, alla Polizia Municipale, ai Carabinieri o alla Capitaneria di Porto, oppure a
contattare il numero operativo ecologico (N.O.E.) dei Carabinieri, n. verde 800-253608. Facciamo rispettare i nostri diritti, riprendiamoci le nostre spiagge! Buona estate a tutti! Mimmo Donghia
AVVISO: A causa del cattivo tempo la 51°edizione della Festa dell'Aquilone, organizzata dalla Pro Loco di Polignano a Mare (presidente Giovanni Colagrande) non si è svolta come da programma il 1° maggio 2011. L'evento, atteso soprattutto dai bambini delle scuole elementari, è stato rinviato al 29 maggio 2011. C'è da augurarsi che il tempo, questa volta, sia clemente, anche perchè solo con un cielo limpido si potrà gondere dei "dipinti in movimento" realizzati dagli stessi alunni. Di fatti con l'aiuto delle mamme e maestre hanno seguito un laboratorio per la costruzione di un proprio e originale aquilone. La giornata, inoltre, sarà dedicata anche ai festeggiamenti dei 150 dell'Unità d'Italia.
La V IPERA
Osama FIN Laden
Edito da Associazione PugliaVox
Quindicinale del Sud Est barese
pugliavox@gmail.com - FB: PugliaVox
Direttore responsabile Maria Sportelli FB: Polignano Cronaca
Maria Sportelli e Mimmo Donghia
Progetto grafico e impaginazione Stampa -Tipografia Lieggi Conversano Giornale chiuso il 3 maggio 2011
www.ilpeggio.com
REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 - Conversano, Bari Tel. 392.2318950
La vignetta della copertina è stata realizzata esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono.Consultate il suo portale molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com
CONTATTI E-mail: info@lavipera.it Ufficio pubblicità: 339.4824808 Gianfranco Ippolito: 331.9758486
2
LA
V IPERA
di Maria Sportelli
LA CNA POLEMIZZA CON LA COMANDANTE COMMERCIANTI POCO VALORIZZATI I titolari di Cala Fetente e San Giovanni con il Sindaco, metre ritirano la Bandiera Blu
UNA BANDIERA BLU PER DUE SPIAGGE Cala Fetente e San Giovanni, sono le due spiagge private di Polignano a Mare che potranno issare la Bandiera Blu presentata alla città durante un incontro dibattito. Erano presenti, il vice-prensidente della Provincia Nuccio Altieri, anche assessore provinciale al Turismo, il sindaco Angelo Bovino, l’assessore Mimmo Ruggiero, la comandante della PM Maria Centrone e la vicecomandante, il tenende Maria Di Palma.Moderava Elio Ramunni. Un motivo di vanto per la città che raggiunge l’ambito riconoscimento per la IV volta consecutiva, tra l’altro Polignano è anche l’unica città della Provincia di Bari. Stando a ciò che ha dichiarato la Comandante Maria Centrone , l’assegnazione viene fatta secondo criteri procedurali ben precisi: in primo luogo si tiene conto della qualità dell’acqua certificata sulla base di dati Arpa. E in secondo luogo della percentuale della raccolta differenziata. La soglia è del 15%, ma annuncia la Centrone che dal prossimo anno il parametro sarà più restrittivo. “Certamente non è una cosa semplice raggiungere questo obiettivo – ha detto – occorre essere
precisi e puntuali, basti pensare che la città di Castro l’ha persa proprio per questa ragione”. Al di là delle cerimonie che piacciono tanto a Bovino, di fatto sussiste un problema serio a Polignano, messo in evidenza da Roberto Frugis, presidente dell’associazione degli albergatori. Abilmente, pur facendo i complimenti all’Amministrazione, ha fatto notare quanto risulta difficile trattenere i clienti sul mare polignanese, poiché le spiagge non sono attrezzate, anzi non ce ne sono. Dunque l’acqua può anche essere azzurra e pulita, ma se la godono, forse, solo i polignanesi. Altro che turisti! Ora l’idea geniale l’ha trovata Altieri, ha invitato i polignanesi a portare una bandiera nera alla Regione perché sblocchi il piano delle coste. Permetterebbe agli imprenditori di poter investire sulla costa e creare quelle situazioni produttive necessarie al volato del turismo. “Questa costa è rocciosa – ha detto Altieri – per cui sarebbe carino mettere le pedane, rendere funzionale l’accesso al mare. Creare attività collaterali e così via”. E poi ancora un’altra proposta: “Bisogna scegliere, il centro storico di Polignano deve essere a servizio dell’agricoltura o del turismo?” Una riflessione, la sua, che gli è sorta
LA
V IPERA
dopo aver udito un signore (ha dato per scontato che fosse un contadino), affacciato alla finestra di una di quelle belle case di Lama Monachile, urlare contro i ristoratori, che passate le 24, continuavano a mantenere alto il volume della musica. Ora, al di là delle piccole scaramucce di vicinato, che accadono ovunque, la verità è che la Bandiera Blu è BUONA una copertina estiva, utilizzata dagli Amministratori per tenere buoni gli animi dei cittadini, soprattutto dei commercianti, che sappiamo bene rappresentano un bel portafoglio di voti. Segnaliamo una nota polemica del segretario della Cna, Antonio Pacelli, intervenuto durante il dibattito: “Sono particolarmente stizzito poiché sembra che a Polignano ci siano solo albergatori, e che il resto degli abitanti, tra cui i commercianti, non facciano nulla per il bene di questa città”. Il riferimento di Pacelli è all’atteggiamento assunto dalla Comandante, visto e considerato che tra salamelecchi e inchini, ha ringraziato tutti tranne loro. Che dire, forse perché Polignano a Mare più che la città del Mare è diventata quella del Sonno.
3
IL BALLO DI SAN VITO Indemoniati, graziati o semplicemente malati?
di Mimmo Donghia m.donghia@lavipera.it La festa di San Vito a Polignano a Mare, dal 14 al 16 giugno, è un momento molto importante per la città sia dal punto di vista religioso che turistico. Devoti, turisti o semplicemente curiosi, vengono a guardare la reliquia del Santo, il Braccio di San Vito, che viene portato in processione. La ritualità è sempre la stessa, gesti di un tempo che a Polignano sembra essersi fermato. Quella più suggestiva è in programma il 14, alle ore 19, il Santo viene riposto sullo zatterone pieno di fiori e ghirlande e si procede, con a bordo le autorità, alla processione in mare. dietro di lui i fedeli nei loro piccoli gozzi, fino allo sbarco a Cala Paura. Intorno alla figura di San Vito, venerato in tutto il mondo, si raccontano storie e anche leggende, pare che il suo culto si sia diffuso in concomitanza del diffondersi, durante il Mediovevo, di una strana epidemia. Una sindrome motoria che portava coloro che ne erano colpiti a contorcersi e a muoversi, tanto che sembrava che ballassero. Da qui il Ballo di San Vito, nome volgare di una malattia: còrea di Sydenham, disturbo del movimento che si presenta con la febbre reumatica. Gli storici raccontano che si trattò di una vera epidemia. I centri più colpiti furono fiamminghi e tedeschi nel 1344, 1374 e 1518. Questa gente pur di venire liberata dal male rivolgeva le proprie preghiere al Santo Martire, San Vito, già noto all’epoca dei fatti perché considerato il patrono dei danzatori e delle persone morsicate da serpenti velenosi dai cani idrofobi (con la rabbia). Ma l’amore per questo Santo va oltre confine, pensiamo ai Polignanesi del Bràs di SanPaolo, in Brasile. Come ci ha raccontato Don Gaetano Luca, rientrando dal pellegrinaggio, la Città di Polignano ha ricevuto
4
La foto ritrae una Polignano tra gli anni '7/'80, sono state concesse dal presidene del Comitato Festa Patronale di San Vito, Raffale Cosimo Pedote, che ringraziamo vivamente. Sotto un bambino affetto dal Ballo di San Vito.
grandi onori: il saluto del Vicensindaco di San Paolo, dell’Ambasciatore italiano sengno di una grande stima nei confronti di questo popolo. “Parlano il polignanese stretto – ha spiegato Don Gaetano - hanno una viva devozione per San Vito, celebrano la nostra stessa Messa, cucinano come le mamme di Polignano, le stesse ricette tradizionali. Una sola ci differenzia: loro portano nel cuore il sole della nostra terra, noi il profumo del mare. Avremmo voluto portare in Brasile la reliquia del Braccio di San Vito, ma la curia per motivi di sicurezza, non ha voluto, è molto vistosa e difficile da proteggere in una città per antonomasia, ad alto livello di criminalità. Abbiamo invece portato la Reli-
LA
V IPERA
quia della Rotula, che non ha meno valore della prima, ma che è custodita in un reliquiario più piccolo e meno appariscente. Dovremmo, forse, riscoprire il valore religioso della rotula che forse tanti polignanesi dimenticano. La reliquia è stata venerata da tutti e accolta con grande festa e commozione. Il pellegrinaggio ha avuto il suo culmine nella celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale di San Paolo, Odilo Pedro Scherer alla presenza di tantissimi fedeli e la successiva processione del Santo per le vie della Parrocchia fino ai grandi locali dell’Associazione di Beneficienza “San Vito Martire” che ogni giorno ospita, in nome del nostro Santo Patrono, più di 120 bambini o abbandonati dalle famiglie”. Al pellegrinaggio erano presenti: Mons.Vito Bendetti, Eugenio Scagliusi e Matteo Colella in rappresentanza del Comune di Polignano a Mare che ha ufficialmente intrapreso le trattative per un gemellaggio tra le due Città e altri 28 pellegrini.“
SANTA MESSA CON TUTTI I VITO DELLA COMUNITA' MARTEDÌ 14 GIUGNO 2011 -Ore 8, Chiesa Matrice S. Messa, ore 8,45 processione delle reliquie del Santo dalla Chiesa Matrice all'Abbazia di San Vito; Ore 8.45, processione delle reliquie del Santo dalla Chiesa Matrice all'Abbazia di S.Vito. Ore 9, Abbazia di S.Vito: accoglienza dei pellegrini; ore 11 dal Rione Gelso: processione delle reliquie fino alla Chiesa Matrice. Ore 11.15 Chiesa Matrice: S. Messa del Pellegrino, ore 19, Caratteristica Processione in mare a bordo dello zatterone; ore 21, sbarco del Santo a Cala Paura, con la partecipazione dei sommozzatori FIAS e consegna delle chiavi da parte del sindaco della Città. Processione per le vie della città e ascesa del Santo sul'Altare di Piazza dell'Orologio. Lungo Mare Domenico Modugno, fuochi pirotecnici. CASSARMONICA - Associazione culturale musicale P. Serripierro "Città di Polignano a Mare" Maestro Concertatore Pasquale Spinelli. Concerto Bandistico con majorettes "Città di Polignano a Mare" diretto dal Maestro Concertatore Antonio Pascali. - U' Tammurr Maestro Francesco Furio - Città di Mola di Bari. MERCOLEDÌ 15 GIUGNO - Ore 11.30, Chiesa Matrice S. Messa alla presenza di quanti porta-
Il manifesto che rende onore anche alla comunità brasiliana a San Paolo
no il nome Vito. Ore 19.00 Piazza dell'Orologio: S. Messa con la partecipazione di S. E. Mons. Domenico Padovano Vescovo della Diocesi Conversano-Monopoli. Ore 20, processione di Gala delle reliquie del Santo, con la
LA
V IPERA
Il PROGRAMMA V
14 - 16 GIUGNO 2011 partecipazione del Vescovo, delle autorità civili e militari, dei Cavalieri del Santo Sepolcro e delle Associazioni. Ore 24 - Lungo Mare Domenico Modugno, fuorchi pirotecnici. CASSARMONICA - Associazione culturale musicale P. Serripierro "Città di Polignano a Mare" Maestro Concertatore Pasquale Spinelli. - Grande Orchestra di Fiati "G. Verdi" Città di Giovinazzo diretta dal Direttore Concertatore Dominga Damato. - Grande Concerto Bandistico Città di Noci diretto dal Direttore Concertatore Giovanni Minafra. - U' Tammurr Maestro Francesco Furio - Mola di Bari. GIOVEDÌ 16 GIUGNO - Ore 8, Chiesa Matrice: S. Messa, ore 19 Chiesa Matrice: S.Messa; ore 20 discesa dell'immagine del Santo dall'altare in Piazza dell'Orologio e processione di chiusura. CASSARMONICA - Concerto Bandistico con majorettes "Città di Polignano a Mare" diretto dal Maestro Concertatore Antonio Pascali.Piazza Aldo Moro ore 22.00 Cover Band di Zucchero Fornaciari, Sugar Sound
5
LA POLITICA DEI SONDAGGI V Angelo Bovino è un Sindaco che non trova pace, adesso anche presunti sondaggi on-line, molto fatti in casa dalla Voce del Paese sul web (poiché non sono attendibili dal punto di vista statistico dunque facilmente manipolabili e non esprimono la proiezione delle diverse classi della popolazione: sesso, età le più importanti) lo danno per spacciato. Possibile che non lo vuole più nessuno? Dov’è la sua amata Maggioranza tanto paladina del suo operato solo quando conviene? E’ questa che dovrebbe farsi sentire e non soltanto farsi vedere alle conferenze stampa. Di fatti se dovessimo dare per buoni questi dati (11,76% di preferenze) Bovino, in teoria, non raccoglierebbe nemmeno i voti di famiglia. Alla faccia del suo buon governo! Ma Bovino minimizza e precisa: “Credo che il sondaggio serva a farci delle idee e opinioni che, però, restano opinioni poiché bisogna tener conto che non tutta la popolazione viaggia su internet. Dunque i dati raccolti sono molto parziali”. Più che parziali diremmo marziani, come coloro che vedono e auspicano l’ex sindaco Di Giorgio e Bovino insieme per pacare gli animi aggressivi di questa campagna elettorale appena cominciata. Magari con una bella ripulita alla propria casacca potrebbero finire, tutti e due, dritti dritti nel Terzo Polo ma non certo per mantenere la candela a qualche presunto candidato sindaco. Bovino, dal canto suo, alla domanda. Se il terzo polo le proponesse la candidatura? In modo diplomatico ha risposto confermando l’esistenza di questa onda anomala del 3° grado, pardon Terzo Polo: “Voglio precisare, non ho detto che mi ricandido, ma che sono ricandidabile. Nel senso che sono sempre stato scelto come candidato non mi sono mai imposto”. Per cui, in politica, dove nulla si può escludere tutto è possibile. Lo stesso Eugenio Scagliusi, presidente del Consiglio, ignorando l’esistenza di questo Terzo Polo (almeno così lui dice) ha dichiarato: “Io non ne so nulla, se qualcuno mi informa potremmo anche collaborare. Certo è, però, che se questi movimenti e poli si costituiscono nelle strette botteghe non è molto positivo. Per cui fino a quando non capisco chi, come e perché mette in giro certe voci, ritengo che il Terzo Polo sia una bufala. So solo che l’UDC ha ufficializzato il suo candidato sindaco, Franco Allegro, è sono molto contento: hanno fatto bene, sono coerenti con la propria attività politica”.
6
FRANCAMENTE!!! "CE NE INFISCHIAMO" Intervista doppia a Franco Macini de La Primavera in Movimento e Franco Allegro dell'UDC, i loro obiettivi e le loro idee sul terzo polo.
Da sx Franco Mancini (La Primavera in Movimento) e Franco Allegro (UDC)
In amore si chiama fase di corteggiamento, in politica potremmo chiamarla fase delle proposte indecenti. Nel senso che durante la campagna elettorale si cercano alleati e si stringono allenaze, pericolose quelle trasversali: sono poco etiche e molto distruttive in caso di sconfitta. I nostri interlocutori, sulla questione, sembrano avere le idee molto chiare. Franco Mancini (La Primavera in Movimento) "Non sono stato corteggiato da nessuno e con il 3° Polo non c'è nessuna intesa, smentisco le voci che circolano. L'ho già detto e dichiarato ampiamente, sono nel Centrosinistra e qui resto. Sono per il ricambio generazionale della politica, per questa ragione ho investito nei giovani e nel laboratorio politica.Oggi insieme al Centrosinistra stiamo lavoando sui punti chiave del programma politico e sul coinvogimento dei ragazzi che devono diventare forza attiva". Franco Allegro, segretario UDC: “Siamo e vogliamo essere chiari: andiamo per conto nostro, poiché intorno a noi c’è troppa confusione. Il Centrodestra a Polignano non esiste poiché non è rappresentato da questi uomini che ci governano (ex uddiccini, ex An, ex FI), per non parlare
LA
V IPERA
del Centrosinistra, non ho ben capito tutte queste correnti, quella dell’Italia dei Valori, quella Di Giorgiana. Abbiamo già un programma, che ricalca in grandi linee quello di Bovino che però lui non ha mantenuto. Penso al PIP, fondamentale per l’economia del paese. Bovino ha dimostrato in questi anni di non aver avuto alcun interesse per l’economia della città, si è parlato solo di maglie: maglia 17, maglia 13, ecc. dunque ha pensato solo al suo guardaroba e a quello di qualche suo amico. Sa già di essere un perdente poiché alcuni suoi amici di cordata non gli sono vicini. Poi quali successi ha compiuto, dove sono questi successi? Io vedo, come tutti i cittadini, solo sprechi. Prendiamo il caso della struttura di Piazza di Martiri di via Fani, dove il Comune paga un’impegnativa di circa 15 chilovat, ma l’ufficio è ancora chiuso. Come è uno spreco spendere 2mila euro per l’insegna della nuova Tricom, uno schiaffo a quelle famiglie che non riescono a mangiare giornalmente. Poi c’è l’assurda idea di Piazza Aldo Moro, una piazza per i giovani dove potranno passeggiare, certo andranno allo spasso perché il lavoro non c’è".
GIARDINO DI SAN FRANCESCO L'INSEGNANTE TEOFILO CI SCRIVE
VIPERATE V di Maria Sportelli
ZETA LA FORMICA E IL GENERALE Foto della scorsa settimana che illustra lo stato del giardino prima dei lavori
Riceviamo e pubblichiamo. "Spett.le redazione, in merito all’articolo sul numero 6/Maggio de “La Vipera” dal titolo “Il giardino della scuola San Francesco dimenticato dal Comune” vorrei poter esprimere alcune precisazionei in ordine ad affermazioni attribuite alla mia persona nel corso del virgolettato. Il “ Progetto orto”, sviluppato sin dal mese di novembre dello scorso anno, è stato possibile realizzarlo anche, e soprattutto, grazie alla fattiva collaborazione dei genitori degli alunni che, bontà loro, si sono adoperati nella preparazione e gestione botanica del terreno circostante l’edificio scolastico: ciò nell’ottica di una sinergia scuola-famiglia che il dirigente scolastico del nostro circolo, aben vedere, ha sempre auspicato nell’interesse educativo degli scolari. Per tale motivo, gli aspetti tecnici tesi alla cura e gestione del terreno sono stati curati “spontaneamente” da alcuni genitori esperti del settore: la sottoscritta non ha mai “chiamato” o “pregato” per tali interventi, né personalmente, né tramite interposte persone, alcun genitore. In tale ottica collaborativa, vi è stato anche l’apporto dello zio vivaista di un bambino attualmente frequentante il plesso di San Francesco; ciò è avvenuto su indicazione dei genitori
stessi. Per il resto, preciso che le richieste all’ente pubblico riguardanti gli aspetti manutentivi e /o gestionali del plesso scolastico, ivi compresi gli spazi a verde pubblico di pertinenza della scuola, avvengono, per prassi, tramite la Direzione didattica di Circolo su segnalazione dei docenti: è ovvio, quindi, che il passaggio riguardante “…….. …. sollecitare il Comune” risulta alquanto enfatizzato e non proferito così esplicitamente dalla sottoscritta che non ha mai sollecitato, nei mesi scorsi, né la Direzione didattica né, tantomeno, il Comune. E’ evidente, tuttavia, (e lo dico senza alcuna vis polemica) che uno o due interventi manutentivi condotti nel corso di un intero anno scolastico da parte dell’Ente pubblico non risultano sufficienti per un’idonea e corretta gestione del verde pubblico circostante la scuola: ciò senza voler addebitare né colpe, né mancanze da parte di alcuno, né tantomeno promuovere messaggi pubblicitari” ma solo al fine di chiarire equivoci sorti nel corso di un “colloquio-intervista” di brevissima durata, avvenuto durante le fasi concitate delle prove finali della manifestazione. Ringrazio per l’ospitalità e porgo cordiali saluti".
Gentilissima maestra Teofilo, qualche giorno fa ho visto quasi per caso un cartone animato dal titolo: “Zeta, la Formica”, dato che insegna ai bambini glielo consiglio. Racconta di una formica che, contrariamente a tutte quelle della sua “colonia”, decide di pensare con la propria testa, dunque di non seguire gli ordini del suo generale, cioè di scavare il formicaio e di fare la guerra alle termiti. Una formica che, nonostante le difficoltà che incontra, riesce a rompere gli schemi e a smuovere gli animi delle altre formiche che man mano prendono consapevolezza di sé e della propria forza anche come singoli individui. Tanto è vero che alla fine della storia, Zeta la formica sconfigge il generale cattivo e sposa la figlia della Regina formica. Questo per dirle, rispondendo alla sua lettera nella quale si rimangia tutto ciò che mi ha dichiarato, che lei maestra Teofilo è stata come Zeta la Formica, ma solo per qualche giorno, poiché nella sua “colonia” il generale ha vinto. Almeno per il momento. A buon intenditor poche parole.
Ins. Rosa Teofilo Zeta la formica
LA
V IPERA
7
La CNA Informa • Giornalisti&Giornalai • Film&libri RUBRICHE Buon Appetito • Appuntamenti • Il personaggio • Sport
LA CNA INFORMA V
SCEC, BUONI SCONTO PER TUTTI
di Annabbella Vitti “L’Arcipelago Scec, Solidarietà che Cammina” giunge anche a Polignano a Mare. E’ un progetto di carattere nazionale presentato alla CNA da Giuseppe Labbate e Emanuele Scagliusi di Polignano REvolution, due giovani molto attivi nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Il progetto si muove perseguendo un principio cardine: riportare gli investimenti sull’economia reale agevolando il consumo di ciò che noi stessi produciamo. E lo fa introducendo in circolazione una “moneta alternativa”, lo SCEC che rappresenta il “simbolo concreto di un patto, stretto fra persone comuni, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professionisti ed Enti locali, al fine di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del prezzo rappresentata dagli ŠCEC”. Per motivi di praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro (quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà che Cammina. Parlando in termini concreti, ciascun cittadino può usufruire di SCEC, che possiamo paragonare
8
Da sx in piedi: Lello Pace (rappresentate calzature abbigliamento), Francesco Romanazzi (vicepresidente Cna), Rocco Labbate (rappresentante ambulanti), Emanuele Scagliusi (Polignano R-Evolution), Leo Benedetti (presidente CNA), Giuseppe Labbate (Polignano R-Evolution), Marco Impalea (macellai). Seduti: Rino Ventura (articoli da regalo), Antonio Pacelli (segretario CNA).
a buoni sconto, e per averli è sufficiente iscriversi (non costa nulla) alla piattaforma on-line di Arcipelago SCEC (www.scecservice.org) e ritirare un blocchetto di 100 SCEC dal punto abilitato a distribuirli. A Polignano occorre rivolgersi presso l’Hotel L’Abbate, che aderisce all’iniziativa. Naturalmente questi dovranno essere consumati insieme agli euro nei negozi e nelle attività commerciali di Polignano a Mare e dintorni che avranno aderito all’Arcipelago. L’incontro in CNA ha già ottenuto risultati, la proposta è stata ritenuta interessante dal direttivo tanto da averne condiviso i presupposti. Nei prossimi giorni, saranno resi noti a
LA
tutti i soci. Va detto, però, che al momento dell’iscrizione è l’accettatore – ovvero il produttore, il commerciante, l’artigiano, il professionista a pagare all’Associazione Arcipelago Scec una quota di iscrizione annua di 20 euro. Naturalmente nel confermare l’iscrizione potrà indicare liberamente la percentuale di accettazione dei Buoni Locali, valore che si aggira solitamente tra il 5 e il 30% del prezzo del prodotto o del servizio. Percentuale che potrà variare in qualsiasi momento solo con una semplice comunicazione. Per intenderci, ciascun esercente potrà decidere liberamente la percentuale di sconto.
V IPERA
Sostanzialmente sono emessi ŠCEC del taglio di 0,50 – 1,00 – 2,00 – 5,00 – 10,00 – 20,00 – 50,00. Facciamo un esempio. Se spendiamo 20,00 euro, con 10% di accettazione da parte del commerciante, potremo pagare il bene acquistato con 18,00 euro + 2,00 ŠCEC. Questi due SCEC poi saranno reimpiegati dal commerciante per le sue spese e così via. Il presidente della CNA, Leo Benedetti, dando il buon esempio ha già fatto l’iscrizione per le sue attività. Dopo di lui ne seguiranno altre. A noi non resta che andare a ritirare gli SCEC.
LATTE SCADUTO, MA CHE FINE FA? Intervista a Tommaso Romanazzi produttore
AMBIENTE&LAVORO V
Da sx Tommaso Romanazzi e Anna Romanazzi
duzione che ha permesso a Romanazzi di entrare a far parte del consorzio Campagna Amica. Lavora con sua moglie Anna e hanno tre fliglie Irene, Maria, Giovanna. Quando andiamo a fare la spesa diamo sempre un’occhiata al prezzo. Ma a Polignano si tratta di soldi o di cultura? “L’allarmismo lanciato a livello istituzionale contro il latte crudo è stato sicuramente un deterrente, di fatti nel 2009
ghi, è oggetto di controlli con autorizzazione Asl, c’è una rintracciabilità, ci sono garanzie eppure hanno dovuto mettere il bollino. Vi siete chiesti perché non lo fanno con carne, pesce e uova? La risposta è semplice: in questo caso non ci sono interessi da tutelare”. Sì, ma oggi con questa fissa della dieta, forse il latte intero non è di moda? “Il consumatore che non è attento beEma nuele Scagliusi, Giuseppe L'Abbate, Leo Benedetti, Antonio Pacelli ve acqua è stato adottato un decreto legge che fresca: il latte schermato o ha vietato l’utilizzo crudo del latte. Noi parzialmente scremato sono una cavoproduttori siamo obbligati ad apporre lata. In media un litro di latte normale una dicitura: latte da utilizzare previa contiene 64 calorie, se una persona bollitura. Un’operazione strumentale, ne assume 200 grammi in media, volta a garantire l’interesse delle vuol dire che le calorie introdotte socrescere l’economia a chilometro ze- grandi distribuzioni e delle grosse no poche. Per cui se beve il latte di ro. E’ una riflessione che abbiamo aziende, quelle che stanno in TV e mucca intero, venduto sfuso, pagato fatto dopo aver intervisto Tommaso che lanciano fumo negli occhi ai anche meno di quello che si trova nel Romanazzi, produttore di latte, titola- consumatori con la pubblicità inganne- supermercato non può che avere vantaggi: è sano, genuino e garantire dell’azienda Agriconea, esempio di vole e falsa. imprenditorialità cresciuta nel territo- Sono queste che a certi livelli premo- sce l’ambiente poiché usa una bottirio putignanese. Aveva a Polignano no poiché si sono rese conto che glia di vetro”. un distributore di latte crudo. Un euro stanno perdendo una grossa fetta di Sul bancone del supermercato troper un litro di vero latte di mucca. Lo mercato. Diversamente da me, que- viamo diversi tipi di latte anche ad ste aziende commercializzano latte alta digeribilità. Lei cosa ne pensa? ha chiuso il 30 aprile. Abbiamo voluto approfondire la noti- ma non lo producono. È latte di “E’ un’altra fesseria. Va detto che il zia, per questa ragione l’abbiamo raccolta che viene anche aggiustato latte è una soluzione acquosa, se teraggiunto nella sua masseria. prima di essere messo in commercio. nuto fermo si separa dalla parte grasper cui per essere L’azienda segue un disciplinare di pro- Il mio latte, come quello di altri colle- sa Non è vero che la gente è attenta a quello che mangia, alla qualità dei prodotti che mette sulla propria tavola. Non è vero che rispetta l’ambiente e pensa al futuro dei propri figli, poiché al momento giusto, quando è chiamata a decidere che tipo di economia far girare veicola i propri soldi nelle grandi distribuzioni pensando di risparmiare, anziché far
LA
V IPERA
commercializzato deve essere per forza omogeneizzato. Se fatto nel modo giusto non ci sono problemi. Ma spesso alcune aziende utilizzano troppi emulsionanti, conservanti, sono questi che producono problemi. Non si spiegherebbe come mai oggi ci sono molte persone allergiche: l’organismo non fa altro che difendersi da questi veleni; mentre l’intolleranza è una patologia ce l’hai dalla nascita. Il consumatore deve farsi più domande quando acquista i prodotti. Secondo voi che fine fa il latte che viene ritirato dal commercio quando è scaduto? Pensiamo alle mozzarelle: 1 kg e 100 grammi di mozzarelle buone costano in media 7 euro circa; c’è una ragione: il latte costa oggi 45 centesimi a litro, 15 centesimi il trasporto, 20 spese varie; in totale servono 80, 90 centesimi per litro di latte; si spendono in media 9 euro per 10 litri di latte. E’ logico dunque che il prodotto finale ha un certo costo. Se costano poco c’è una ragione. Hanno altri ingredienti: proteina chimica del latte, cagliate di produzione argentina e ucraina naturalizzate attraverso la Germania; o paste fuse e sono le peggiori. Tutta roba chimica ammessa per legge con una percentuale minima del 10%”.
9
«La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire» George Orwell
Giornalisti&GiornalaiV info@lavipera.it
Borri,"Qualcuno con cui parlare" Dal 30 giugno al 3 luglio 2011 a Conversano “Caratteri Mobili – Festival Internazionale di Giornalismo” Imparare a vivere l'oriente, e i teatri di scontri fra popoli e generazioni, da uomini liberi, pieni di rispetto e tolleranza di fronte alle umane misere. Una sintesi del nostro pensiero, nel momento in cui ci approcciamo a Francesca Borri, giovane e talentuosa autrice del libro “Qualcuno con cui parlare.Israeliani e palestinesi” (Manifestolibri, ed. 2010). L’abbiamo incontrata a Conversano nell’ambito di:“Aspettando il Festival”, prima tappa di presentazione di un importante evento che si svolgerà nella Città d’Arte dal 30 giugno al 3 luglio 2011: “Caratteri Mobili – Festival Internazionale di Giornalismo”, organizzato dall'ass Demos. Figlia del 1980, laureata in Politica Europea e Filosofia del Diritto, con master in Human Rights and Conflict Management, specializzata nel guardare a ciò che gli altri chiamano “guerra” con un occhio diverso, che nessuna università potrà mai conferire. Francesca, vivi l'esperienza
giornalistica in luoghi molto difficili. Cosa c'è dietro al sistema dell'informazione orientale e quanto è più o meno libero del nostro? “Non c'è solo la 'censura', ma anche un più complesso tentativo di repressione della libertà di pensiero e di conoscenza. In Palestina, le autorità hanno vietato persino l'importazione di libri, per paura di far sviluppare idee differenti da quelle 'centrali'. Comunque, non penso si possa riassumere la questione con la contrapposizione 'nostra libertà/loro oppressione'. È questo anche il senso del mio libro, raccontare che per certi versi, a volte, mi sento più libera di esprimere il mio pensiero là, rispetto a quanto non lo sia ad Occidente”. Molto spesso abusiamo della parola “guerra” senza capirne il significato. “Hai ragione: vivo in guerre 'vere', combattute con il sangue, e ti posso garantire che sono esperienze davvero particolari. Anche la televisione fraintende spesso il senso
delle parole, di quello che succede veramente. E, se ci pensiamo, anche i vocaboli guerra e pace sono un inganno”. In che senso? “Penso ad esempio alla parola pace. Molto spesso si parla di pace, ma bisogna guardarla anche dal lato dei vinti. E potrebbe significare anche oppressione, oppure uno status quo deciso a tavolino”. Considerazione che non fa una piega. Sulla scorta della tua esperienza, raccontaci una scena di pace e una di guerra (nel significato 'standard' del termine, però) che ti hanno profondamente colpito. “Senz'altro, per quanto riguarda la prima, una 'intervista doppia' da cui prendo il titolo del mio libro. Nurit Peled e Bassam Aramin, lei israeliana e lui palestinese, una cosa in comune: una figlia persa per ciascuno, a causa della 'guerra'. Alla fine nell'intervista emerge un racconto in cui progressivamente le due voci diventano indistinguibili”. Se il sistema informativo occi-
Francesca Borri
dentale (anche nel suo utilizzo spregiudicato dei mass media) fosse stato appannaggio delle popolazioni orientali già da molti anni, per esempio venti o trenta, quali sarebbero stati, secondo te, i cambiamenti nel panorama politico mondiale? “Vivremmo certamente in un mondo più giusto ed equilibrato. Perché con maggiore, e soprattutto, migliore informazione, non avremmo mai creduto a questa storia dello scontro di civiltà: dei barbari alle porte. Ed è proprio la paura dei barbari, come avverte Tvetan Todorov, a renderci barbari. Ma attenzione adesso a non passare dalla demonizzazione alla santificazione. Al Jazeera, per intenderci, ha avuto un ruolo importante nella Primavera Araba, ma è anche uno strumento della politica estera del Qatar. Quella di Al Jazeera, come della CNN o di un blogger, è sempre solo una parte della verità”.
Via Martiri di Dogali, n. 79 Polignano a Mare (Bari) Tel/Fax: 080.4248769
10
LA
V IPERA
L.R
V
Buon appetito
«La cucina è l'arte più antica, perché Adamo è nato a digiuno» Anthelme Brillat-Savarin
l.sportelli@lavipera.it
di Lucrezia Sportelli
CHICHIBIO SU RAI 3
Messaggio pubblicitario
CROSTATA DI CILIEGIE
Crostata di ciliegie e panna. Una ricetta speciale senza glutine che propone l'EnotecaNonsolovino di Polignano a Mare (via Roma, 59), che il 22 giugno 2011 vi aspetta per una serata degustazione di prodotti senza glutine (gradita la prenotazione). La crostata possiamo prepararla in casa utilizzando ingredienti di qualità: indispensabile la farina senza glutine per pasta frolla dell’Azienda Alimenta 2000, un prodotto garantito e distribuito da l'Enoteca-Nonsolovino.
Crostata di ciliegie per celiaci
Procedimento: Dopo aver preparato la pasta frolla, stendetela in un tegame tondo di medie dimensioni unto con del burro. Preoccupatevi di fare dei bordini intorno. Prendete della carta da forno, ritagliatela dello stesso diametro del tegame, riponetela sulla pasta coprendola interamente, appoggiatevi
sopra dei ceci sparsi nella parte centrale e poi infilate in forno riscaldato a 180° per 15, 20 minuti (dipende dal forno se è a gas o elettrico). I ceci servono a non far gonfiare la pasta, a creare quel vuoto che riempiremo una volta cotta. Una volta pronta fatela raffreddare, poi riponetela su un piatto da portata: montate la panna fresca con zucchero a piacere, riempite il fondo della crostata con la panna, snocciolate le ciliegie fresche e riponetele sulla crostata.
INGREDIENTI Pasta frolla senza glutine, 200 grammi di ciliegie, ¼ di panna fresca, gelatina di frutta. Pasta Frolla: 250 gr di farina senza glutine mix di Alimenta 2000, 125 g. di burro, 100 g. zucchero, 1 uovo e un tuorlo, ½ bustina di lievito, buccia grattugiata di un limone.
Giacomo Bianchi
Chichibio, rinomato ristornate polignanese, balza agli onori della cronaca nella trasmissione televisiva "A prescindere", condotta da Michele Mirabella ed in onda su Rai 3. Dopo la presenza su note riviste internazionali Golf&Turismo, Femme Actuelle, magazine dell'Air France e altro ancora, i titolari Giacomo e Vito Bianchi, sono stati conttatti per un'intervista speciale trasmessa nell'ambito della rubrica NORD/SUD. Secondo quanto ci ha raccontato Giacomo, la redazione del programma ha selezionato loro tenendo conto di due aspetti: il cognome Bianchi e perchè ristoratori. I fratelli Bianchi, difatti, hanno una lunga tradizione nel settore. Il bisnonno, Michele Carbonara, gestiva nel lontano 1934 il ristorante del Teatro Petruzzelli a Bari. Oggi la tradizione continua a Polignano a Mare, città che risplende di luce riflessa.
Lo chef dell'Osteria Leone consiglia SPAGHETTONE ALLA POVERACCIA Visto che l’estate è alle porte, abbiamo pensato, questa volta, di proporvi un piatto estivo: spaghettone trafilato al bronzo alla poveraccia. Procedimento: in una padella fare rosolare i capperi e le olive con olio d’extravergine di oliva, aggiungere i pomodorini. Dopo averli fatti appassire, versare in padella gli spaghettoni già cotti ma al dente. Amalgamiamo il tutto perché prendano sapore. Servire in un piatto con una bella spolverata di pangrattato, decorare con prezzemolo. Consigliamo di degustare questo gustoso piatto, con un buon bicchiere di Versante Negroamaro. E’ un rosso salentino IGT dell’azienda Agricole Vallone ottenuto con uve negroamaro, va servito a 16°/18° C.
90 gr. di spaghettoni freschi 5 olive, 4 pomodori verdi, olio extravergine d'oliva capperi, pangrattato e sale
LA
V IPERA
11
LE MAMME DI SAN VITO ESISTONO DAVVERO V POLIGNANO - SKALICA
UN PONTE CON LA MUSICA
Artista: Francesco Bovino Quando: 5 giugno 2011 a Polignano a Mare Dove: Chiesa Matrice Genere: lirica Foto tratta dal film Le Mamme di San Vito
NEL RACCONTO CINEMATOGRAFICO DI GIANNI TORRES LA LORO STORIA TUTTA POLIGNANESE Musiche: Vincenzo Abbracciante, suono: Michele Tota, produttore: Gianni Torres, Grafica: Giuseppe Laselva; anno di produzione: 2010, durata: 65, produzione: Altre Produzioni Sito web: http://www.lemammedisanvito.com “Dio quanto ti amo”, in queste quattro parole si racchiude l’essenza e la forza della Festa di San Vito nel Bràs, quartiere di San Paolo del Brasile. Sono le parole di Modesto Gravina Netto, presidente dell’associazione Beneficente San Vito Martire, quelle che più ci hanno colpito mentre si racconta nel documentario “Le Mamme di San Vito”, girato e diretto dal regista Gianni Torres. Un film-documentario che tutti i polignanesi dovrebbero avere in casa e ogni tanto, quando sono afflitti e sconsolati, dovrebbero rivedere per prendere un po’ di quella energia positiva, quello spirito di collaborazione e grande entusiasmo che regna il quel pezzo di mondo così lontano ma così vicino, per i profumi della cucina di Poli-
sul Comodino
«Caro Papa, ti scrivo» Autore: Odifreddi Piergiorgio Editore: Mondadori Pagine : 196 Prezzo: € 17,50 Nell'autunno del 1959 Piergiorgio Odifreddi varcò la soglia del Seminario di Cuneo. La sua intenzione era quella di diventare un giorno papa, e benedire da una finestra di Piazza San Pietro la folla estasiata. Presto imparò che "il cammino che porta al soglio pontificio è più accidentato e tortuoso di quanto un bambino avesse potuto immaginare".
12
gnano, per quel parlare tra italiano, portoghese e polignanese. Le Mamme di San Vito, non sono un'invenzione cinematografica, esistono davvero. Fanno la Festa di San Vito per sostenere i bambini del Crech, un asilo che ospita i figli di polignanesi e non.“Nell’arco degli ultimi 13anni – racconta nel video Francesca Raffaele - abbiamo assistito oltre 18mila bambini”. Noi ci auguriamo che la loro opera possa continuare, ma c’è incertezza nello sguardo dei protagonisti di questo cameo cinematografico. Le Mamme di San Vito sono tutte ultra settantenni, chi ci sarà dopo di loro? I giovani sembrano non essere interessati a questa tradizione. Sarebbe bello creare un ponte con il Brasile, dove Polignano c’è davvero nello sguardo di uomini e donne che seppur partiti con un grande rimorso nel cuore – non riuscire a creare il proprio futuro nella propria terra – oggi sono parte integrante di una società nuova e matura grazie anche ai polignanesi.
I CONSIGLI DI PUGLIAVOX
«Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo nelle riflessioni di una scienziata atea» Autore: Hack Margherita Editore: Dalai Pagine : 207 Prezzo: € 17,50 Racconta come si è evoluta la nostra capacità di leggere il cielo e con essa la visione scientifica del mondo, dagli astronomi della Grecia classica alla nascita della scienza moderna con Galileo e Keplero alle scoperte di Newton,- per arrivare alla fisica quantistica dopo le rivoluzioni del '900.
«Tutti santi me compreso» Autore: De Crescenzo Luciano Editore: Mondadori Pagine : 164 Prezzo: € 17,00 Le vite dei Santi scritte con ironia e leggerezza, come solo De Crescenzo sa fare, tanto da renderli un po' più simili e vicini a noi. San Gennaro (e il vero significato del suo miracolo), Sant'Agostino ("il mio preferito perché ha inventato il Purgatorio, il pressappoco del Paradiso").
LA
«Il venditore di reliquie» Autore: Fait Claudio Editore: Robin Pagine : 186 Prezzo: € 13,00 Operetta morale dove si dimostra come talvolta le cattive azioni facciano il bene della scienza. Anno 1736, in un campo non lontano da un minuscolo borgo istriano un contadino dissotterra un osso di straordinarie dimensioni che, per caratteristiche e altri inspiegabili fenomeni, è giudicato miracoloso, e perciò catalogato come "vero femore" di San Cristoforo.
V IPERA
Un ponte tra Polignano a Mare e Skalica grazie alla musica. E' l'evento organizzato dall'associazione culturale-musicale, "Lirico Leggero" di Polignano per favorire un interscambio culturale tra Italia e Slovacchia. In programma due importati appuntamenti: il primo a Polignano a Mare domenica 5 giugno 2011, nella Chiesa Matrice. Concerto inserito nella serie di eventi previsti per l’inaugurazione, dopo i restauri, del Cappellone di San Vito; e il secondo in Slovacchia, nella città di Skalica, domenica 14 agosto 2011, nel corso del Festival Internazionale di musica sacra “Musica Sacra Skalica”.
Fracesco Bovino La cultura conta tra le sue componenti anche la musica che vanta caratteristiche come presa immediata e percezione universale perché coinvolge, unisce; per questo è la musica l’elemento da cui parte il progetto. Rappresenteranno i due Paesi: Francesco Bovino (www.francescobovino.com), nato a Polignano, diplomato al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, specializzatosi a Roma, interprete di musica lirica e leggera, tenore primo nel coro del Teatro dell’Opera di Roma, e Stanislav Surin (www.bachsociety.sk/surin/en/biograph.htm), maestro compositore organista, nato a Trnava, diplomatosi al Conservatorio di stato di Bratislava, specializzato in musica sacra, vanta partecipazioni e esibizioni in campo internazionale. Il progetto vuole permetterà la conoscenza di autori compositori pugliesi e slovacchi, la promozione turistica, l’instaurazione di rapporti commerciali, in vista anche del programma europeo che farà della città di Kosice (Slovacchia) la Capitale europea della cultura nel 2013.
V
Appuntamenti
m.donghia@lavipera.it
CONCERTI VIAGGIO NELL'UNIVERSO DI JOVANOTTI IN TOUR Dove: Arena della Vittoria - Bari Quando: 29 Giugno 2011, ore 21:30 Costo: Tribuna numerata 57,50 € , prato posto in piedi 39,67 €, gradinata posto unico 34,50 € Info: www.soleluna.com
Jovanotti
L'Universo torna in diverse canzoni, come nel video del suo ultimo lavoro discigrafico: Ora, con la particolare rappresentazione del big bang. Una proiezione delle sue immagini di bambino tra scienza e fantascienza che trovano espressione nella musica, proiettata in un album e un tour che valorizza il rap di Jovanotti e l’impegno di Lorenzo Cherubini: due nomi, un artista.
«Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro» Groucho Marx
di Mimmo Donghia
CONVEGNO IL MIRACOLO DI KAROL
MOSTRE LA VIGNA DI DIONISO ... IN MAGNA GRECIA
Papa Giovanni Paolo II
Vaso Greco
Quando: Venerdì 3 giugno 2011, ore: 20,00 Dove: nell’aula magna del Circolo Didattico San Giovanni Bosco – Polignano a Mare Ingresso libero
Dove: Bari, Palazzo Simi, strada Lamberti Quando: fino al 20 novembre 2011 Ore: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00 Costo: ingresso libero Info: palazzo.simi@beniculturali.it, tel 080.5275451
L’evento, organizzato dall’associazione polignanese Giovanni Paolo II, sarà moderato dal giornalista Roberto Centrone (Radio Incontro), introdotto da Don Gaetano Luca, relazionerà Saverio Gaeta, giornalista, scrittore, vaticanista e caporedattore di Famiglia Cristiana. Interverrà sulle storie giunte alla Postulazione da tutto il mondo su tumori scomparsi, gravidanze inspiegabili, grazie spirituali e conversioni prodigiose. Già nell’omelia dei funerali, l’allora cardinale Joseph Ratzinger aveva pronunciato parole inequivocabili: “Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa, del Padre, ci vede e ci benedice”
La narrazione si sviluppa con diverse sezioni tematiche, illustrate dai reperti (ceramiche figurate di importazione corinzia, attica a figure nere e a figure rosse, ceramiche figurate di produzione italiota, ceramica a vernice nera, ceramica indigena; armature e contenitori in bronzo, monete, votivi in terracotta) provenienti dai principali siti archeologici del territorio regionale, in particolare da Taranto, Rutigliano, Ceglie del Campo, Cavallino. L'intera esposizione è supportata da un ricco apparato illustrativo e didattico.
LA DON BOSCO ALLA SCOPERTA DI ROMA, LA CITTÀ ETERNA 45 alunni, V classi, del 1°circolo S.G. Bosco di Polignano in visita a Palazzo Madama a Roma. Un viaggio alla scoperta dei luoghi istituzionali italiani, come il Senato, ma anche un viaggio nella Città eterna alla scoperta della storia. Importante dal punto di vista culturale la visita al Museo Storico delle Poste e Telecomunicazioni. Ha permesso ai bambini di comprendere l’evoluzione della comunicazione: le prime radio, i primi telefoni,i primi modi di corrispondenza e il primo computer. Tappe imperdibili anche Colosseo, Fori Imperiali, Altare della Patria,Piazza Navona, e infine Castel Gandolfo con il Lago Albano. A questo piccolo viaggio, coinciso con la gita di fine anno scolastico dei piccoli studenti di quinta, hanno partecipato: la dirigente scolastica reggente Beatrice De Donato, la D.S.G.A. Maria Carone, le insegnanti Marilena Antonicelli, Marilù Di Palma, Maria Maria, Rosa Pepe, Paola Rodio Paola, Rosa Talenti, Anna Messa; il presidente del Consiglio di circolo Marilù Martellotta, e alcuni membri Mara Giannoccaro, Anna Putzolu, Francesco La Volpe, il prof. Pasquale Benedetto e alcuni genitori dei ragazzi. “E' stata un'esperienza davvero indimenticabile – hanno raccontato i partecipanti - ricca di emozioni”. In alto foto gruppo di insegnanti e accompagnatori, in basso i bambini. Ringraziamo Marilù Martellotta per le foto
LA
V IPERA
13
MOVIDA A SUD EST V Sun Bay
Beach Club Monopoli
scrivici sunbaydisco@gmail.com
Costa dei Trulli Zona Capitolo Monopoli - Italy
PR: Nome e Cognome, cell. 14
LA PRO POLIGNANO IN 1°CATEGORIA
SPORT V di Giuseppe Rotolo
La Banda di Polignano a Mare
Le Majorettes La Pro Polignano ha chiuso in bellezza il campionato di 2°Categoria. Dopo la vittoria (2-0) fuori casa, nella partita di andata dei Playoff a Palagiano (Ta), con una doppietta del bomber Michele Bux, i rossoverdi, guidati dal mister Mirko Muserra, si sono imposti in casa, sancendo (2-1) la promozione in 1° Categoria. Numerosi i tifosi presenti nello stadio “Madonna D’Altomare” durante l’ultima partita, un’aria di festa che non abbiamo voluto perdere tra bandiere, palloncini rossoverde, e la musica della Banda di Polignano a Mare diretta da Vito e
Aldo Pascali con le Majorettes. Immancabili le mascotte: Alessandro e Fabio Benedetti. Il primo gol è stato segnato da Grandolfo. Bux ha raddoppiato nella ripresa di gioco. Grande prestazione per il portiere Colagrande che ha salvato il risultato dei rossoverdi con numerose parate. Solo nel finale, su punizione concessa dall’arbitro Vittore, dal limite dell’area del Polignano, Narcotino l’attaccante del Palagiano ha siglato il gol del 2 a 1, ma la vittoria è stata della Pro Polignano che ha festeggiato in grande stile. I tifosi sugli spalti
La dirigenza con l'assessore allo Sport
La società ha ringraziato tutti, tifosi e simpatizzanti, per questa bella stagione appena conclusa. Presidente: Umberto Silvestri, vice pres.: Lorenzo Natoli; direttore generale: Angelo Carrieri, direttore tecnico: Mino Potente, amministratore generale: Massimo Muserra; mister: Mirko Muserra. Tecnici audio
L'arbitro
LA
V IPERA
15
ANCHE LA REDAZIONE DE LA VIPERA VOTA 4 SÍ