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Pelo e Contropelo

Nel 2021 ha senso continuare a vestirsi con la pelle degli animali, come uomini di Neanderthal? La risposta sembrerebbe scontata, eppure le pellicce strappate ai nostri

Il mio collo di pelliccia mi tiene calda: che male c’è?

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Brrr, freddino vero! Amo passeggiare d’inverno, avvolta in un caldo piumino, con l’aria fredda che mi accarezza la faccia. Oggi però mi hanno rovinato la camminata, dicendomi che il pelo del mio collo potrebbe essere di gatto! E che i miei stivali potrebbero essere foderati di pelo di cane! Impossibile, ho detto io. E comunque non m’interessa. Mi piacciono gli animali, ma sono contro tutti gli estremismi. Mia mamma ha almeno tre pellicce nell’armadio e io non le indosserei mai. Sono capi superati, di cattivo gusto, che appartengono a un’altra epoca. Dai, tranne qualche vecchietta, chi gira ancora in pelliccia! Detto questo, non esageriamo. I miei vestiti (caldi, comodi e sportivi) li ho comprati in un grande magazzino… che c’è di male?! Dovevo forse indagare sul pelo: da dove viene, di quale animale… non scherziamo! Nemmeno sapevo che fosse pelliccia vera, mi sembrava sintetica. In ogni caso non voglio perdere tempo in questioni di lana caprina… Tanto per rimanere in argomento, allora non dovremmo usare nemmeno la lana, la seta e magari diventare tutti vegetariani! Gli animalisti devono combattere la vera crudeltà (pellicce, circo, caccia, esperimenti) invece di accusare la gente per dettagli di poca importanza: rischiano di infastidire le persone e raggiungere l’effetto opposto. Ciao, continuo la mia passeggiata.

Non voglio perdere tempo in questioni di lana caprina… Tanto per rimanere in argomento, allora non dovremmo usare nemmeno la lana, la seta e magari diventare tutti vegetariani!

Contropelo

amici pelosi si nascondono in numerosi capi di abbigliamento, qualche volta anche a nostra insaputa. Di questo discutono i due personaggi di questo numero...

Basta poco per vestirsi senza crudeltà e salvare gli animali

Ciao ragazzi, siamo tutti d’accordo che le pellicce sono una crudeltà, almeno spero! Ma non fermiamoci qui. Tutti gli inserti in pelliccia che vediamo in giro – e che sembrano andare tanto di moda – significano morte e sofferenza per centinaia di migliaia di animali. Ne vale la pena per un cappuccio di pelliccia? Non si può essere eleganti indossando crudeltà. Anche a me piace stare al caldo e mettermi bei vestiti; se lo faccio senza far soffrire nessuno, sono davvero al top! Lo sapete che molte scarpe da calcio sono fatte con la pelle di canguri sterminati dai cacciatori? Mi è bastato sceglierne un altro paio (belle, comode e senza crudeltà) e via a rincorrere il pallone sul prato verde! E cani e gatti? Ogni anno in Asia ne vengono uccisi due milioni solo per la loro pelliccia: purtroppo può capitare che ce la ritroviamo, anche senza volere, nei nostri indumenti. Perché rischiare di sostenere questo massacro? Basta così poco: non comprare indumenti con parti in pelliccia, a meno di non essere sicuri che sia sintetica. Per non parlare dell’orrore dei piumini. Sono imbottiti di piume tolte alle oche uccise o, in molti casi, strappate violentemente agli animali ancora vivi, crudeltà ripetuta anche quattro volte in un anno! E per un piumino volete sostenere tutto questo? Con tutte le caldissime alternative tecnologiche che ci sono? Insomma, auguro a tutti un caldo inverno senza crudeltà!

Tutti gli inserti in pelliccia che vediamo in giro significano morte e sofferenza per centinaia di migliaia di animali. Ne vale la pena per un cappuccio di pelliccia?

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