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L’Intervista
a cura delle “Vegan Sisters”
Subito in sintonia con Jacopo
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L’abbiamo conosciuto a un festival vegano a Bologna e la sintonia reciproca è stata immediata. Ci ha colpito la sua passione e compassione per gli animali: a quindici anni già organizzava gruppi di attivisti! Si chiama Jacopo Lagna ed è stato (assieme a noi due!) il più giovane attivista in Italia. Oggi che ne ha diciassette, abbiamo deciso di presentarvelo.
Bianca Jade: Jacopo, sei stato il primo nella tua famiglia a diventare vegetariano. Come hai preso questa decisione? Jacopo: Il mio desiderio di diventare vegetariano ha preso il via dall’infarto di mio padre; questo episodio ha cambiato completamente la mia vita e quella della mia famiglia. Poi a Faenza, dove vivo, ho assistito a un evento sul veganismo, vedendo molte immagini di soprusi sugli animali d’allevamento, mucche e galline... e così, da un giorno all’altro, sono diventato vegano!
Kenya: Abbiamo partecipato insieme con te a diverse manifestazioni e abbiamo apprezzato la tua passione. Come hai cominciato a fare attivismo? J: Ho iniziato poco dopo essere diventato vegano. La prima manifestazione cui ho partecipato è stata contro gli allevamenti di galline ovaiole. Poi ho iniziato a partecipare ai Cubi della Verità con l’organizzazione “Anonymous for the Voiceless”: ci mettiamo al centro di una piazza formando un quadrato e mostriamo attraverso gli schermi di computer immagini dello sfruttamento degli animali. È il mio stile di attivismo preferito, perché dà la possibilità di iniziare un dialogo profondo con tanta gente diversa.
BJ: È vero: tutti imparano qualcosa da questi tipi di interazioni e ogni esperienza è unica. Qual è la tua esperienza più bella? J: Una volta sono stato davanti a un mattatoio per documentare le condizioni degli animali. Quando il camion si è fermato, ho visto tra le sbarre un vitellone che piangeva. Ho allungato la mano e l’ho accarezzato; poco dopo ha smesso di piangere: voleva proprio le coccole. Questo incontro mi ha distrutto per giorni, ma mi ha fatto capire cosa provano gli animali prima della loro morte.
K: Da quando abbiamo questa rubrica, abbiamo avuto difficoltà a trovare altri giovani vegani. Secondo te qual è il motivo? J: In realtà ci sono parecchi ragazzi vegani, che conosco anche personalmente. Certo però, in percentuale, di vegani ce ne sono davvero pochi. Non so bene perché. In parte potrebbe dipendere dal disinteresse, ma anche perché molti sono bloccati dai genitori che non approvano.
In queste pagine, Bianca Jade, Kenia e Jacopo durante il loro incontro al Bio Vegan Festival di Bologna.
BJ: Infatti, spesso riceviamo domande dai ragazzi che vorrebbero fare qualcosa, ma non hanno il permesso dai genitori. Perché pensi sia importante che la gente diventi vegana? J: La risposta è semplice. È importante che la gente diventi vegana per una questione di giustizia. Gli animali hanno il nostro stesso diritto di vivere la loro vita in modo naturale e in pace.
K: Come pensi che possiamo far diventare il mondo più Vegan? J: Attraverso l’attivismo (sia online che con incontri e manifestazioni) e attraverso programmi scolastici su queste tematiche. La scuola sarebbe fondamentale. Se educhiamo i bambini ad avere più compassione, faremo diventare il mondo più compassionevole.
BJ: Siamo d’accordissimo! Grazie mille Jacopo! Potete seguire Jacopo su INSTA @Jacopo_Lagna e su FB @Jacopo Lagna e potete seguire noi su INSTA @_vegansisters_, su FB @vegansisters & TIKTOK @vegan.sisters