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Pelo e Contropelo

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Diversi ma uguali

Diversi ma uguali

In questo numero vi presentiamo due personaggi con in comune l’amore per gli animali, ma divisi dalla speranza del cambiamento. Il primo è pessimista, preoccupato

Il futuro degli animali? Vedo tutto nero...

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Salve ragazzi, sono felice di essere qui, a discutere con qualcuno che finalmente mi capisce! Quando parlo di rispetto per gli animali con amici e compagni è un disastro… chi sbuffa, chi scappa, chi alza le spalle! Anche se sono in mezzo alla gente, mi sembra di essere solo. A volte sono così demoralizzato che una giornata mi sembra una montagna da scalare. Non riesco a capire: milioni di animali sono uccisi ogni giorno per finire nei nostri piatti (quando sarebbe così facile essere vegani!) e nessuno alza un sopracciglio: tutto normale! E se provi a parlare di questa strage con qualcuno, esprimendo le ragioni degli animali, ti trattano come un fanatico, dicendoti qualcosa del tipo: sì va bene, anche a me piacciono gli animali, ma insomma non esageriamo… E purtroppo non si tratta solo del cibo. Tutta la nostra società è organizzata per sfruttare gli animali: gli allevamenti, la vivisezione, gli zoo, la caccia. Io sono vegano, davvero fiero della mia scelta, ma non riesco a convincere o a fare da esempio per nessuno. È questa la delusione più grande. Negli occhi degli altri vedo l’indifferenza e subito dopo la noia. Che futuro ci sarà per i nostri amici pelosi? Quali speranze di cambiamento? Francamente vedo tutto nero. Gli animali sono come noi: dovrò passare la mia vita vedendoli soffrire?

Purtroppo non si tratta solo del cibo. Tutta la nostra società è organizzata per sfruttare gli animali: gli allevamenti, la vivisezione, gli zoo, la caccia.

Contropelo

per il futuro, triste per lo sfruttamento dei nostri amici. Il secondo, con un approccio entusiasta e positivo, cerca di trasmettere all’altro la sua passione. Buona lettura!

Nessuna cosa è troppo piccola per cambiare il mondo

Capisco bene cosa prova il mio compagno di pagina: tutti noi animalisti ci siamo passati! I momenti difficili, le frustrazioni, le sconfitte ci sono, ma bisogna guardare avanti. Ognuno di noi è diverso, ma provo a condividere la mia esperienza, dando i miei consigli per salvare gli animali in serenità e, perché no, in allegria! 1. L’unione fa la forza. Insieme si gioisce, si ride, si affrontano le difficoltà, si guarda al futuro con ottimismo. Se proprio non riesci a coinvolgere nessun amico (ma provaci ancora!) rivolgiti a un’associazione animalista oppure, attraverso i social, trova gruppi di persone che condividono le tue idee. 2. Vai in un canile o comunque aiuta un animale in carne e ossa, ti sentirai subito meglio! 3.Guarda alle vittorie e non alle sconfitte: concentrati sui risultati (grandi o piccoli non importa) che si riesce a ottenere. Ogni anno le cose migliorano per gli animali: nuove leggi, maggiore sensibilità, nuovi buonissimi cibi vegani. Basta guardarsi indietro: da quando è nato Piccole Impronte, 28 anni fa, il mondo è molto più a misura di animali (e di animalisti)!

Non demoralizzarti. Il rispetto per gli animali è una conquista civile che ormai si sta affermando: è come una strada a senso unico e indietro non si torna. 4. Non demoralizzarti. Il rispetto per gli animali è una conquista civile che ormai si sta affermando; è come una strada a senso unico: indietro non si torna! Di questo puoi stare sicuro. Noi possiamo accelerare i tempi e il nostro lavoro è fondamentale: può fare la differenza per migliaia di animali! 5. E infine: prenditi il tempo per ridere e scherzare. Gli animali si salvano anche con un sorriso.

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