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L’angolo della Posta

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Pelo e Contropelo

Pelo e Contropelo

Un vero massacro

Chi va a caccia non si rende conto che con questa attività si uccidono esseri viventi solo per divertimento. Che cosa ci trovano a sparare agli animali? Che vadano a sparare ai piattelli! Che cosa ci trovano ad avere una testa tagliata appesa al muro che sembra rimproverarli tutto il giorno? Che si comprino un quadro!

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Francesco Chiodini, 9 anni, Milano

Il bel disegno di Francesca Mero. Quel manifesto

Un giorno vidi sui muri di una vecchia casa dei manifesti del circo. Tutti i ragazzi insieme a me erano contenti per questo, solamente io ero scontenta. Io pensavo agli animali che, invece di essere lasciati in pace, erano costretti a lavorare. Allora con molta rabbia decisi di chiamare il sindaco. Lui mi disse che non mi poteva aiutare, ma mi ha suggerito di fare pure io un manifesto e di attaccarlo accanto. E così ho fatto. Vi piace?

Francesca Mero, 10 anni, Roccaforzata (TA)

Io rispetto gli animali

Molti miei amici hanno in casa un criceto, un pesce o un uccello dentro una gabbia. È normale desiderare di avere un piccolo animale in casa, che ci fa compagnia. Io glielo dico ma loro non si rendono conto che i loro animali soffrono. Per me non si devono vendere gli animali perché non sono oggetti o cose.

Nina Kumari Vithanage, 11 anni, Siracusa

Flavio Pecoraro, 7 anni di Roma, è un piccolo esploratore, ama la natura e osservare gli animali. In alto, animali e istituzioni in un disegno di Agnese Zanchetta, Noventa di Piave (VE). Qui sopra, un pensiero agli animali vittime della guerra di Ludovico Fusco, Napoli.

Siamo molto fieri dei nostri lettori e delle loro appassionate lettere dalla parte degli amici pelosi! Francesco se la prende con l’assurdità della caccia (continuiamo a lottare, i cacciatori sono sempre meno!). Francesca ci racconta il suo appassionato intervento contro il circo: coraggio, è già stata approvata una legge salvanimali e speriamo che presto i nostri amici non dovranno più esibirsi sotto al tendone! Infine Nina ci ricorda che, quando in casa c’è una gabbia, c’è sempre qualcosa di sbagliato: gli animali non sono oggetti da vendere e da comprare! Bravissimi, continuate così, per sempre!

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