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San Simone… dove c'è #neve tutto l'anno Gh. Marchelli

San Simone... dove c'è #neve tutto l'anno

GHERARDO MARCHELLI

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A mezzo secolo esatto dalla nascita della località sciistica San Simone in alta val Brembana, la ripartenza del comprensorio SKY Bergamasco è alle porte. L'impegno, in prima persona del sindaco Gianfranco Lazzarini e di tutti gli stretti collaboratori compresi i proprietari territoriali, è notevole e in questi cinque anni di chiusura, gli animi si sono rafforzati e si iniziano a raccogliere i primi frutti, pronti per una ripartenza determinata da veri Bergamaschi... d’altra parte la storia ricorda che già in passato due avvenimenti funesti (1780 e 1815), caratterizzati dalla caduta di due enormi valanghe, avevano segnato il Comune di Valleve, ma con il "pòta" sempre in bocca, tutto è stato superato. Sicuramente tutto questo sarà una boccata di ossigeno per il turismo, che, a pochi km dal capoluogo lombardo, può offrire oltre 10 km di piste (6 rosse, 3 nere e 4 blu) che partono dai 1.600 metri fino agli oltre 2.000 metri di quota, in una conca circondata dal Monte Cavallo (2.326 m), il Passo San Simone (2.000 m) e il Pizzo Rotondo (2266 m). La particolarità di questa località ai piedi del Monte Pegherolo, è che per gran parte dei mesi le piste rimangono innevate, grazie alla posizione strategica rispetto ai raggi del sole. Per tutti i sindaci che si rispettino, i servizi ai cittadini sono una delle priorità da primo piano e nell'occasione della ripartenza SKY, il sindaco Lazzarini ha chiesto informazioni sul nuovo F100X, in previsione di sostituzione del proprio 4x4. Non c'era occasione migliore per Bonetti di dedicare una giornata di fotografie direttamente sulle piste da sci del Comune di Valleve. Il veicolo presentato è il tradizionale passo corto da 2.22 m, con una lunghezza massima <4,5 m e una larghezza massima di soli 1,65 m, tenendo in considerazione che gli specchi sono retraibili all'interno dell’abitacolo nel caso di passaggi estremi. E' equipaggiato in versione neve, con doppio impianto idraulico di serie che offre l'opportunità di lavorare con circuiti separati per lama neve e spargisale oppure di unire i due impianti per aumentare le prestazioni alle prese anteriori o posteriori. La catena cinematica generata dal motore FPT diesel turbo intercooler a 16 valvole, offre 150 HP di potenza a 3.500 giri, con una coppia di 370 Nm a soli 1.320 giri. Il filtro antiparticolato, SCR (Selective Catalyst Reduction), e il serbatoio adBlue, sono parte degli accessori necessari per rispettare le normative restringenti Euro VI. Il riduttore a doppia gamma di rapporti è stato progettato per essere accoppiato direttamente al cambio per l'ottenimento del passo molto contenuto come sopra descritto. Telaio rigido scatolato, abbinato alle sospensioni tradizionali a balestre paraboliche, rendono il veicolo con

prestazioni uniche della categoria dei mini truck, soprattutto nelle condizioni più estreme. Differenziali completamente lubrificati a bagno d’olio, 5 freni a disco di cui 3 dedicati anche per lo stazionamento, servoassistiti idraulicamente e ruote monotraccia sono icone del 4x4 milanese. Le attrezzature a corredo, costruite da Giletta di Revello in provincia di Cuneo, sono di marca Bucher e sono composte da una lama di larghezza 2,4 m con raschiante in neoprene, agganciata al veicolo tramite piastra universale UNI-EN 15432 tipo F2 (DIN 76060) con movimentazione direttamente dalle prese idrauliche dal veicolo. Nella parte posteriore, il nuovo spargisale serie One HO, ha una capienza da 2,1 m3, che, pur essendo l'erede del mitico KA è stato migliorato in alcune sue parti, come la larghezza della catenaria (tutta in acciaio inox), la tramoggia integrata, la nuova centralina elettronica in comune su tutta la serie di prodotti Bucher, compreso il Gmainer costruito in Germania. Ritornando al veicolo, viene messo in evidenza il nuovo trovato "slarghàfò" (nome di battesimo lombardo) depositato all'ufficio brevetti di Milano. Openlight è un sistema per la movimentazione rapida della fanaleria posteriore e/o anteriore di un veicolo atto al posizionamento corretto dell'illuminazione, qualora vengano montate delle attrezzature amovibili sporgenti rispetto al veicolo ed il posizionamento dei fanali originali non è sufficiente a coprire le dimensioni minime. La normativa di riferimento per quanto riguarda l'illuminazione veicolare è l'R48 (Regolamento Europeo) che stabilisce una misura minima di 400 mm tra luci di servizio primario e la massima sporgenza dell'attrezzatura. In questo caso, grazie all'estrazione del fanale, con una semplice movimentazione, c'è l'opportunità di installare una lama neve larga 2,4 m e la cosa interessante è che il ripristino allo stato originale avviene tramite una semplice pressione sulla leva di comando oppure il rientro è in automatico con il sollevamento del cassone. Durante lo shooting fotografico è stata messa in evidenza anche l'efficienza del grip di trazione, un mix tra ripartizione dei pesi del veicolo, del dimensionamento dei pneumatici e soprattutto delle prestazioni del tracciato delle ruote singole, in questo caso il modello di pneumatico montato è Scandinavia LD3 di Continental, uno dei prodotti premium sul mercato per questo tipo d’impiego… adesso l'unica cosa che dobbiamo aspettare è la riapertura a dicembre 2022…

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