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Arte con l'asfalto Gh. Marchelli

Arte con l'asfalto

GHERARDO MARCHELLI

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Un interessante progetto di riqualificazione di un'area urbana periferica da parte del Comune di Cabiate (CO) ha visto la positiva accoglienza della ditta Italtex S.p.A. che ha messo a disposizione la cinta in cemento dell’azienda e finanziato il progetto. Ben si sposa, in un ambito urbano industriale, la scelta dell'artista comasco Enrico Cazzaniga che nei suoi lavori ha indagato la città e più approfonditamente la strada, quale luogo di vita, di incontro, di commercio, di passaggio dell'uomo. Soprattutto nella scelta dei materiali nei suoi lavori, che hanno visto dapprima l'utilizzo del catrame, dell'asfalto, e lo studio della segnaletica stradale, come mezzo di comunicazione diretta a tutti e basata su simboli moderni, figli della società contemporanea. A Cabiate Enrico Cazzaniga ha potuto lavorare sulla cinta in cemento che delimita Italtex lungo via Piave. Questa è stata interamente ricoperta da una guaina bituminosa ardesiata (micro asfalto), una sorta di strada, ma in verticale. Su questa superficie materica e scura sono state impresse ombre di un gruppo selezionato di persone, donne e uomini di tutte le età che rappresentano le diverse professioni, ruoli, passioni, in ambito sportivo, culturale, sociale, politico e religioso. Interessante la possibilità della partecipazione attiva di tutti coloro che hanno voluto intervenire in prima persona, col proprio corpo e configurazione libera, in funzione del ruolo, professione o azione quotidiana… L'invito è stato rivolto a tutti i cabiatesi, artigiani, amministrazione comunale, commercianti, aziende, associazioni sportive, sociali, di volontariato, forze dell’ordine, parroco, e chiunque, animali domestici inclusi, che hanno voluto lasciare la propria impronta/ombra a testimonianza di un passaggio terreno, in un progetto collettivo e partecipativo. L'artista Enrico Cazzaniga ha quindi realizzato un set in via Piave dove è ubicata la cinta e, con l’ausilio di un faretto, ha creato le ombre proiettate sulla superficie verticale definendole con un gessetto. In seguito ha dipinto e diviso in due parti uguali in senso orizzontale: la fascia inferiore color azzurro, quella superiore color bianco. Sono i colori del gonfalone di Cabiate oltre che quelli legati alla patrona Santa Maria Nascente. L'unica parte non dipinta sono le ombre, che risaltano per il contrasto dei colori. Sono stati utilizzati smalti stradali attinenti le stesse ombre che sono, oltre che scure, materiche. Il materiale utilizzato, in questo caso, ha un significato e valenza molto precisa: sta ad indicare la strada, il percorso, il viaggio e la vita di persone diverse con differenti storie e missioni. L'arte unisce e crea unione. Il titolo dell'opera è Umbrìe Cabiates (Ombre Cabiatesi). L'ombra è l'area scura proiettata su una superficie da un corpo che, interponendosi tra la superficie stessa e una sorgente luminosa, impedisce il passaggio della luce. Così non ci sarebbe ombra senza la luce, per cui è la luce che genera l'ombra, e luce è speranza, conoscenza, gioia. Luce è vita. Questa è l'opera d’arte pubblica sitespecific di Cazzaniga più grande realizzata su suolo italiano, 60 metri in lunghezza per 2 metri in altezza. Enrico Cazzaniga è un artista comasco che ha indagato la città e più approfonditamente la strada, quale luogo di vita, di incontro, di commercio, di passaggio dell'uomo. I suoi lavori hanno dapprima utilizzato il catrame e l'asfalto veri e propri, poi si sono concentrati su altri temi e mezzi, portandolo agli ultimi cicli riguardanti la tematica del "togliere". Pure nelle nuove opere si sente comunque l'eco del lavoro costruito servendosi degli asfalti e lo studio della segnaletica stradale, come mezzo di comunicazione diretta a tutti e basata su simboli moderni, figli della società contemporanea.

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