n. 118 novembre - dicembre 2022
quota neve s.a.s. via G. Prati 12 - 20145 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI
6 Amilcare Merlo
8 Tante novità in casa Emiliana Serbatoi per la chiusura del 2022
9 Merlo S.p.A. e Giletta S.p.A.: doppia consegna per il Comando Provinciale dei Vigli del Fuoco di Cuneo
10 Voi avete trovato il lavoro. Noi abbiamo trovato la strada. 10 anni di Valtra Unlimited - semplici soluzioni su misura
12 La Provincia di Bolzano inaugura la stagione invernale con 2 frese semoventi Schmidt Supra 4002
14 Valtra Unlimited VIEW: avvisi elettronici intelligenti
15 Progetto Hector: in Germania si sperimenta un veicolo per raccolta rifiuti a celle di combustibile. La trasmissione è Allison
16 Rifacimento di un piazzale industriale in linea con i principi dell'economia circolare M. Fumagalli, A. Ciarlitti, R. Ploner
17 Nuovi transporter Caron a Eima 2022
18 Tanto interesse allo stand di Hymach a Eima 2022 20 MI&P S.r.l.: il partner ideale delle amministrazioni per veicoli compatti da trasporto e polifunzionali 23 Robusto, efficiente ed elettrico: Daimler Truck FUSO presenta al Bauma 2022 eCanter Next Generation con cassone scarrabile 26 Presentato ufficialmente a Eima il nuovo iCUT 3.60 di Ferri 28 La nuova minisigillatrice automatica EPS-ED120 di Elia Peroni, una risposta ecologica per la sigillatura stradale
Dove nascono i "piccoli spazzaneve" molto diffusi in Europa? Incredibilmente nel Sud Italia
A4 Torino - Milano: prima autostrada in Europa green e hi-tech con grafene, plastiche dure recuperate e asfalto riciclato al 70%
spazzatrici Bucher MaxPowa V65 per ABC di Latina Gh. Marchelli
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42 Trasporto
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34 Tre
37 Struttura modulare Niederstätter con 100 moduli per la scuola di Laives (BZ)
Trucks Italia a Ecomondo 2022 all'insegna dell'e-mobility
festeggia i 20 anni di produzione Unimog a Wörth
sostenibile, qualità dell'aria e nuove tecnologie a servizio della city
Zaugg Ag Eggiwil: una piccola storia su Snowbeast
Un fantastico binomio con esigenze di spazio ridotte
S7 Classic e S7 Dyna: evoluzione delle trinciatrici Seppi SMO linea classica
Unimog U427 per il Comune di Primiero San Martino di Castrozza n. 118 novembre - dicembre 2022
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Amilcare Merlo
Il 9 novembre 2022 è scomparso il Cavaliere Amilcare Merlo, classe 1934, presidente e fondatore dell’omonimo Gruppo, oggi punto di riferimento dell'industria metalmeccanica italiana e internazionale. Imprenditore geniale e visionario, dalla curiosità innata, e dalle eccezionali capacità tecniche, grazie alle quali ha guidato lo sviluppo di numerosi progetti innovativi nel campo della meccanica agricola e industriale che lo hanno reso, a tutti gli effetti, leader della ricerca e pioniere del settore. Una storia professionale di lunga data in cui non poteva mancare il doveroso riconoscimento della Laurea Honoris Causa in Ingegneria Meccanica conferitagli dal Politecnico di Torino il 24 novembre 2020, giorno del suo ottantaseiesimo compleanno.
Sempre attento e rispettoso dei suoi collaboratori, cui non mancava il quotidiano saluto e il genuino interesse per ognuno, considerava l’azienda una grande "famiglia", e così è stato, consapevole di essere per tutti un punto di riferimento ed esempio di dedizione e di passione per il proprio lavoro. E' stata una figura carismatica capace di creare un forte senso di appartenenza grazie al suo contagioso entusiasmo. Sicuramente lascerà un'impronta significativa sul territorio e in coloro che hanno avuto modo di conoscerlo.
Oltre al titolo di Cavaliere del Lavoro, conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana Azeglio Ciampi nel 2002, è stato insignito, nello stesso anno, dell'onorificenza di Cavaliere al Merito Agricolo della Repubblica Francese, per i suoi meriti nello sviluppo della ricerca nel campo delle tecnologie applicate all'agricoltura. Numerose le attestazioni di stima, non solo in qualità di brillante imprenditore ma anche di cittadino esemplare, come il premio "Sigillo d'oro" ricevuto nel 1996 e il Premio "Cuneese nel Mondo" nel 2015, entrambi promossi dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo. Sempre nel 2015 è stato nominato cittadino onorario della Città di Cuneo.
L’inizio dell’attività imprenditoriale della famiglia Merlo risale al 1911; questa data colloca la ditta Merlo nella ristretta cerchia delle aziende centenarie che hanno fatto la storia di Italia.
Avviata nel 1964 a San Defendente di Cervasca (CN), con la sorella Natalina, scomparsa nel 2021, l’azienda è cresciuta nei decenni fino a trasformarsi in un colosso internazionale, leader nella produzione di sollevatori telescopici e altri macchinari (per edilizia, agricoltura, logistica e igiene urbana) che oggi conta più di 1.600 dipendenti ed esporta in tutto il mondo il "Made in Cuneo".
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Tante novità in casa Emiliana Serbatoi per la chiusura del 2022
Da ottobre fino alla fine di questo 2022, Emiliana Serbatoi si è resa protagonista non soltanto con la partecipazione a quattro fiere di rilievo internazionale nell'arco di un mese, ma anche con il lancio ufficiale di tanti nuovi prodotti. Un impegno che ha coinvolto tutto lo staff dell'azienda di Campogalliano, in provincia di Modena, dalla fase di progettazione alla presentazione conclusiva. La prima prova si è avuta con la partecipazione a Bauma 2022, il salone internazionale di Monaco di Baviera dedicato alle attrezzature, macchine e veicoli per l'edilizia e le costruzioni: un evento di portata mondiale che continua a crescere ad ogni edizione restituendo ottimi risultati. Questo eccezionale palcoscenico si è rivelato ideale per il lancio ufficiale dei nuovi prodotti dell'azienda modenese: tre nuovi modelli ad ampliamento della gamma dei trasportabili in plastica e
due nuovi serbatoi in alluminio. Per la linea Carrytank® sono stati lanciati il serbatoio da 600 e 330 litri oltre al 220 litri denominato "sotto-pick-up". Quest'ultimo ha avuto un impatto importantissimo per il mercato internazionale ma anche italiano: progettato appositamente per questo tipo di veicoli, è stato disegnato per assecondare la forma dei passaruota del pick-up e gode di un'altezza tale da poter essere riposto sotto la copertura del cassone. Così il serbatoio rimane sempre al riparo dalle intemperie, protetto durante il trasporto e al sicuro da eventuali furti. Tutti e tre i modelli si ispirano alla linea dell'ormai affermato Carrytank® 900+100: un family feel di grande successo.
Con la nuova costola della linea trasportabili invece, Emiliana Serbatoi conferma il suo impegno alla ricerca della sostenibilità. I serbatoi in alluminio sono costruiti con un materiale
versatile per tutti i carburanti, estremamente leggero e ancora più facile da riciclare.
Questi lanci hanno riscosso enorme successo in termini di pubblico grazie ai molteplici campi di utilizzo per i quali si rivelano adatti.
Come per tutta la produzione dell'azienda guidata da Gian Lauro Morselli, che l'anno prossimo festeggerà il quarantennale dalla fondazione, i settori di applicazione risultano i più disparati.
E' per questo che, appena chiuso il capitolo bavarese, è stato il turno delle fiere Ecomondo, Eima ed Oil&nonOil, in cui i nuovi prodotti si sono rivelati un immenso valore aggiunto alla gamma aziendale.
La presenza riconfermata ad Ecomondo, come ogni anno, ha rappresentato un interessante spunto per il tema dell'ecologia e delle fonti rinnovabili: uno sguardo al futuro senza perdere mai di vista il presente.
Eima International ha regalato, in quest'ultima edizione, un ritorno in termini di pubblico e visitatori senza precedenti: in un padiglione d'eccellenza, insieme ai grandi nomi dell'agricoltura mondiale, Emiliana Serbatoi si è riconfermata un punto fermo per il settore.
La chiusura della stagione fieristica si è realizzata ad Oil&NonOil, pietra miliare per l'industria dell'energia, dei carburanti e dei servizi per la mobilità.
CARBURANTI 8
Pubblici n.118 novembre - dicembre 2022
Lavori
Merlo S.p.A. & Giletta S.p.A.: doppia consegna per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo ha recentemente acquistato tramite bando un nuovo mezzo specializzato TreEmme Merlo allestito con attrezzature professionali Bucher Municipal per la rimozione della neve e per la triturazione di alberi e arbusti.
La macchina in oggetto è un trattore TreEmme MM180ND, motorizzato Deutz AG con 147 kW di potenza massima e mosso da una trasmissione idrostatica a due velocità.
La cabina del trattore ha due posti a sedere per permettere il trasporto di un ulteriore passeggero oltre al conducente e la potente climatizzazione è in grado di mantenere gli operatori nel massimo comfort in tutte le stagioni. Durante le operazioni di manutenzione questa cabina può essere ribaltata per accedere facilmente agli elementi principali della macchina.
La sterzatura dei due assali a trazione integrale permanente può essere configurata a scelta tra le quattro modalità disponibili, tra cui una per la gestione delle sole ruote posteriori, ottimale durante l'abbinamento con la turbina da neve Bucher Eolyx TF7. Questa turbina offre una larghezza di sgombero di 2.600 mm e, grazie al distributore idraulico installato sulla stessa, permette di gestire le movimentazioni del camino e del defletto-
re direttamente tramite il joystick del trattore, evitando di portare ulteriori comandi in cabina.
A completamento delle attrezzature invernali Bucher Municipal - Giletta S.p.A., viene fornito inoltre un vomero sgombraneve di tipo Vipex VA100.
Si tratta di un vomero tradizionale a geometria variabile che permette la rimozione della neve tramite la configurazione nelle tre modalità di utilizzo: tradizionale, a cucchiaio o a lama. Per quanto riguarda invece l'utilizzo del trattore TreEmme in configurazione forestale per l'apertura delle linee tagliafuoco e la creazione delle fasce di rispetto delle linee elettriche, la macchina viene fornita con un treno supplementare di ruote forestali Alliance provviste di cerchioni forestali con protezione della valvola di gonfiaggio, idonee a superare gli ostacoli che si possono incontrare durante le lavorazioni in combinata con la trincia Seppi MidiForst 200 DT dotata di rotore a martelli fissi in grado di macinare il tronco di un albero del diametro massimo di 30 centimetri.
La fornitura di queste macchine è opera della collaborazione tra Merlo S.p.A. e Bucher Municipal - Giletta S.p.A.. Queste importanti eccellenze nate nella provincia di Cuneo, ma con lo sguardo rivolto verso il mercato mondiale, sono leader nella produzione e
commercializzazione di macchine e attrezzature, vantando nei loro portafogli dei prodotti che si combinano ottimamente tra di loro per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti.
Come ci spiega il Direttore Vendite Italia di Merlo S.p.A., ing. Giacomo Blengini, le attrezzature di Bucher Municipal - Giletta S.p.A. si sposano perfettamente con le macchine costruite dal gruppo Merlo, in quanto non solo ogni trattore forestale TreEmme trova l'idonea attrezzatura invernale, bensì anche i sollevatori telescopici possono essere abbinati alle lame sgombraneve e, nel caso dei sollevatori Multifarmer, anche ad importanti spargisale ad azionamento idraulico.
La collaborazione tra Merlo S.p.A. e Giletta S.p.A. non è una novità. Le sue origini nascono infatti dall'amicizia e la stima reciproca che legava il compianto fondatore Amilcare Merlo con i fratelli Giletta.
Rapporto nato oltre trent'anni fa, che ha già fatto da sfondo ad operazioni congiunte come l'apertura di strade e passi di montagna e che ha visto in azione le macchine Merlo con importanti turbine ad azionamento idraulico e vomeri.
Merlo S.p.A. e Bucher MunicipalGiletta S.p.A. augurano al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco un proficuo e buon lavoro.
PORTATTREZZI Lavori Pubblici n. 118 novembre - dicembre 2022 9
Voi avete trovato il lavoro. Noi abbiamo trovato la strada.
10 anni di Valtra Unlimitedsemplici soluzioni su misura
resistenza al rotolamento. Per molti clienti Valtra, Unlimited è anche un modo per conferire uno stile personale o una livrea aziendale alla propria macchina. Ad esempio, un cliente municipale in Francia ha ordinato molti trattori nel corso degli anni con colori specifici del marchio e attrezzature municipali specializzate come la falciatrice Noremat, l'attacco per l’aria compressa nella parte anteriore e le barre luminose a LED curve.
Lo studio Valtra Unlimited celebrerà il suo 10° anniversario nel 2023 e ha lanciato due pacchetti in edizione speciale al salone SIMA di Parigi nel novembre 2022.
Fondato nel 2013, Valtra Unlimited è nato dal desiderio di Valtra di fornire la migliore esperienza possibile ai clienti, offrendo soluzioni specialistiche e non agricole per la personalizzazione dei trattori in aggiunta alle opzioni già proposte dalla linea di produzione di fabbrica. Da allora, la popolarità di Valtra Unlimited è cresciuta rapidamente sia tra gli agricoltori che tra i clienti "non-ag" in
Finlandia e a livello internazionale.
Oggi, più di un terzo di tutti i trattori che escono dallo stabilimento di Suolahti sono dotati di soluzioni personalizzate Valtra Unlimited.
Valtra Unlimited è lo sportello unico per la creazione di trattori personalizzati, progettati in modo esclusivo per aumentare la produttività, l'efficienza e il comfort. Opzioni come il sistema di gonfiaggio centralizzato degli pneumatici montato da Valtra Unlimited migliorano la trazione riducendo al minimo la compattazione del terreno e aumentano l'efficienza del carburante su strada riducendo la
"Il successo di Valtra Unlimited consiste nel mettere le richieste dei clienti al centro del nostro lavoro. I rappresentanti di Valtra cercano davvero di capire le esigenze dei clienti nei minimi dettagli e coinvolgono lo studio per elaborare la soluzione migliore per ogni singolo cliente; gli acquirenti di Valtra Unlimited ottengono la macchina giusta per le loro necessità, che si tratti di agricoltura, manutenzione stradale comunale, manutenzione aeroportuale o persino difesa", commenta Petri Loukiala, Operations Manager di Valtra Unlimited.
Valtra Unlimited occupa una posizione unica nel settore. Lo studio si trova nello stabilimento Valtra di Suolahti, in Finlandia, e condivide molti processi fondamentali con la linea di produzione. Ciò consente a tutte le soluzioni personalizzate montate dal team di specialisti dedicati di Unlimited di essere coperte da una garanzia originale di
PORTATTREZZI 10 Lavori Pubblici n.118 novembre - dicembre 2022
fabbrica. Valtra Unlimited lavora a stretto contatto con partner selezionati per fornire soluzioni su misura che rendono i trattori Valtra veri e propri veicoli multiuso. Negli ultimi 10 anni, Valtra Unlimited ha fornito soluzioni su misura ai clienti di tutto il mondo e ha consegnato più di 15.000 macchine Unlimited.
Per celebrare il decimo anniversario, il prossimo anno, nel 2023, Valtra Unlimited offre due pacchetti speciali per le Serie N e T (Versu e Direct) e per la nuovissima Serie Q. Light Edition
Il pacchetto contiene:
• Caricatore USB supplementare nel tettuccio
• Supporto per il telefono con caricatore wireless nel bracciolo SmartTouch
• Logo speciale sul volante
• Targhetta Unlimited 10 years Edition sul blocchetto di accensione
• Targhetta in acciaio inox con marchio Unlimited sulla presa d'aria
• Tappetino e coprisedili Unlimited con logo 10 years Edition
• Adesivo con logo Unlimited sulla sponda del bracciolo SmartTouch
Special gift:
• Borsa Unlimited Anniversario
• Faro LED
• Utensile multifunzione
• Kit pulizia
Full Edition
Il pacchetto contiene:
• Caricatore USB supplementare nel tettuccio
• Supporto per il telefono con caricatore wireless nel bracciolo SmartTouch
• Logo speciale sul volante
• Targhetta Unlimited 10 years Edition sul blocchetto di accensione
• Targhetta in acciaio inox con marchio Unlimited sulla presa d’aria
• Piastrina Unlimited con logo 10 years Edition
• Adesivo con logo Unlimited nel bracciolo SmartTouch,
• Sedile e sedile passeggero in pelle nera
• Nuovo tipo di staffa per monitor
Special gift:
• Borsa Unlimited Anniversario 10 anni
• Faro LED
• Utensile multifunzione
• Kit pulizia
• Carta regalo Valtra Collection per una giacca Valtra Unlimited Tenete d'occhio il sito web e i social media di Valtra nel corso del 2023 per le notizie riguardanti le celebrazioni speciali, le storie dei clienti di Valtra Unlimited degli ultimi 10 anni e i piani futuri di Valtra Unlimited.
Lavori Pubblici n. 118 novembre - dicembre 2022 11
La Provincia di Bolzano inaugura la stagione invernale con 2 frese semoventi Schmidt Supra 4002
za massima di 180 kW. Questo sistema, insieme all'avanzamento automatico, è in grado di sfruttare al massimo la potenza disponibile del motore in diverse condizioni di lavoro.
Il gruppo propulsore è costituito da un motore Deutz e da pompe idrauliche. Il tutto è collocato sulla parte posteriore del telaio e protetto da una cofanatura insonorizzata ribaltabile per un facile accesso a tutti i componenti.
La provincia di Bolzano ha acquistato nel 2021 2 fresaneve semoventi Schmidt 4002: le due macchine sono state consegnate nel marzo 2021 presso i magazzini della provincia. Supra 4002 è una turbofresa da neve semovente di ultima generazione, progettata appositamente per la rimozione di grandi quantità neve, dotata di sterzo articolato e di trasmissione della potenza "intelligente" che garantisce una capacità di sgombero costante. Supra 4002 Special Edition
è stata ulteriormente ottimizzata con importanti dettagli tecnici, implementazioni ergonomiche e design.
La testata fresante e la trazione vengono azionate da un unico motore ausiliario ad alto rendimento a ciclo diesel. La testata fresante prende il moto da un motore idraulico a pistoni assiali direttamente calettato sulla testata stessa, mentre la trazione viene azionata da una pompa idraulica, collegata ad una presa di forza sul motore in grado di erogare una poten-
La capacità del serbatoio del carburante è di 530 l e questo permette fino a 8 ore di funzionamento ininterrotto. Supra 4002 è alimentata da un motore a 6 cilindri di 330 kW (448 CV) a 1.800 giri/min. Nonostante questi parametri, il motore offre prestazioni ecocompatibili secondo la norma europea sulle emissioni Euromot V, funzionando con limitato consumo di carburante e un basso livello di rumorosità.
Il telaio portante e lo sterzo articolato fanno sì che il veicolo segua sempre la traiettoria del rullo fresante (anche in curve molto strette) con angolazione max di 35°. Il sistema articolato permette anche che la forza di avanzamento sia sempre in direzione del rullo fresante. E' anche presente uno sterzo ausiliario di emergenza per garantire la manovrabilità pure con motore spento.
La cabina di guida è quanto di più moderno presente sul mercato. Studiata, progettata e realizzata per garantire la massima ergonomia e la massima, ottima visibilità in tutte le direzioni. Per un accesso ai componenti collocati sotto la cabina, questa è sollevabile idraulicamente anche in fase di lavoro di ben 700 mm, per dare una miglior visibilità all’operatore durante lavori di carico su autocarri.
La cabina di guida a due posti, ispirata di più moderni criteri ergonomici, è studiata per permettere la maggior comodità e la più ampia visibilità.
Una superficie vetrata uniforme,
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terra - cielo, specchi retrovisori esterni e un impianto di illuminazione sovradimensionato, assicurano all'operatore un'ottima visuale sia durante gli spostamenti che in sede di intervento. Il parabrezza e i vetri sono riscaldati elettricamente. I vetri laterali sono apribili.
La cabina insonorizzata e montata su supporti antivibranti portano il livello sonoro in fase di lavoro a 69,9 dB(a). Di serie in cabina si trovano tergicristalli grandi a tre velocità, specchi retrovisori riscaldati, guida a destra per una visuale migliore durante il lavoro, sedile autista regolabile e molleggiato, sedile passeggero molleggiato.
Supra ha di serie il meglio per assicurare all'operatore un'ottima comodità, essenziale per aumentare la concentrazione, diminuire drasticamente l'affaticamento e gli errori dovuti alla stanchezza. Le operazioni di sgombero neve in montagna non hanno un termine prefissato se non alla fine delle precipitazioni: occorre quindi garantire un ambiente di lavoro accogliente e salubre. E' presente un'apertura posteriore per uscita di emergenza.
L'impianto di riscaldamento è ad acqua calda con scambiatore di calore e ventilatore a più stadi. L'aria condizionata è disponibile come optional. In cabina è presente un monitor a colori multifunzione con visualizzazione su diversi livelli. Controllo automatico della pressione olio del motore e livello olio idraulico con fermo motore automatico in caso di guasto. Se la temperatura del liquido refrigerante supera il limite massimo, il motore viene regolato in folle. Eventuali guasti vengono memorizzati nella centralina e possono essere richiamati con lo strumento di diagnosi.
La trazione idrostatica è reversibile a mezzo motore con pompa a portata variabile e cambio meccanico a più stadi.
In fase di lavoro la regolazione della velocità avviene tramite motore e pompa idraulica con il motore ausiliario con numero giri costante. Una regolazione automatica della velocità di avanzamento in funzione del carico di lavoro assicura prestazioni costanti ed ottimali (load sensing). Durante la fase di trasferimento la
velocità viene regolata tramite i giri del motore. Sono disponibili fino a 180 kW di potenza per il trasferimento. E' prevista una modalità di lavoro e trasferimento eco: grazie alla gestione di potenza i consumi calano del 20%. Supra monta 2 assali rigidi con trasmissione planetaria esterna. Blocchi differenziale inseribili sui due assi con indicazione in cabina. Molle a balestra, pneumatici larghi con profilo speciale, impianto frenante idrostatico, ulteriore impianto frenante idrauli-
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co supplementare a 3 circuiti con freni lamellari in bagno d'olio integrati nei ponti, oltre che un freno di stazionamento che agisce sulle quattro ruote.
Il camino di lancio orientabile con raggio di 205° presenta nella parte superiore deflettori idraulici per un orientamento della gittata precisa. Il camino è ribaltabile durante il trasferimento e si ha la possibilità dello scarico diretto mediante la rotazione idraulica della bocca di uscita della turbina, sia dalla parte dx che dalla parte sx della testata. La distanza di lancio può essere regolata tramite il cambio di velocità, la regolazione del numero di giri del motore e la regola-
PORTATTREZZI
zione dei deflettori. Questo assicura prestazioni ottimali anche con distanze di lancio variabili.
La fresa è protetta contro danneggiamenti da una frizione meccanica automatica ed il rullo fresante frontale è protetto da spine di tranciamento. In caso di pericolo immediato, la
fresa consente tempi di arresto inferiori a quelli richiesti dalla normativa europea EN13021 in materia di sicurezza (circa 4 secondi).
La testata viene sollevata con guida a colonne e può essere inclinata trasversalmente di +/-14° (destra/sinistra) per un campo di azione complessivo di 28° e longitudinalmente di +/-9° (avanti/indietro) per un campo complessivo di 18°. Questo permette un adattamento ottimale a ogni tipo di superficie e condizione di lavoro.
E' presente un dispositivo di emergenza per sollevare, tramite una pompa manuale, la testata fresante anche a motore spento ed idraulica del veicolo fuori uso.
Valtra Unlimited VIEW: avvisi elettronici intelligenti
Valtra Unlimited VIEW - Vision-based Intelligent Electronic Warnings - è una nuova funzionalità rilasciata per il 10° anniversario di Valtra Unlimited. "La soluzione Unlimited VIEW è un ottimo esempio della visione futura di Valtra Unlimited, che si concentra sempre di più sullo sviluppo di soluzioni intelligenti al servizio delle esigenze dei clienti" spiega il Senior Manager, Brand Management, Unlimited Operations, Petri Loukiala. VIEW è un sistema di supporto basato su telecamere per i conducenti dei trattori che aumenta la sicurezza sia su strada che sul campo. Il sistema rileva automaticamente il traffico che passa davanti al trattore quando si guida con attrezzi anteriori come serbatoi, spazzaneve, falciatrici... VIEW dispone di tre viste: la prospet-
tiva della telecamera sinistra anteriore, quella della telecamera destra anteriore e quella della telecamera posteriore. Il sistema passa automaticamente alla telecamera posteriore quando il trattore è in retromarcia e mostra automaticamente le due viste della telecamera anteriore quando l'indicatore di direzione è acceso.
Durante la retromarcia, una telecamera posteriore rileva le persone e il traffico dietro il trattore per evitare incidenti.
Il sistema utilizza le informazioni IsoBus e gli algoritmi di apprendimento automatico per identificare i pericoli e avvisare il conducente. I livelli di stress del conducente sono ridotti poiché il monitor ad alta risoluzione visualizza le informazioni e le notifiche visive al conducente in modo intuitivo. Le visualizzazioni della telecamera e le notifiche acustiche possono essere modificate in movimento.
Questa opzione Unlimited è disponibile, montata in fabbrica, tramite l'Unlimited Studio, dove i clienti possono anche far montare telecamere aggiuntive e altri accessori opzionali.
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Lavori Pubblici n.118 novembre
Progetto Hector: in Germania si sperimenta un veicolo per raccolta rifiuti a celle di combustibile. La trasmissione è Allison
L'azienda tedesca di servizi ambientali sta testando, nell’ambito del progetto europeo Hector, un mezzo per la raccolta rifiuti alimentato a idrogeno, allestito con trasmissione completamente automatica Allison.
AGR, un'azienda di servizi ambientali di Herten (Germania) che da anni sceglie veicoli ecologici, è stata scelta per partecipare al progetto HECTOR (Hydrogen Waste Collection Vehicles in North West Europe), finanziato dall'UE. L'obiettivo del progetto, che coinvolge anche altre città europee, è studiare come i camion alimentati a idrogeno possano ridurre le emissioni dei veicoli per la raccolta rifiuti. Le altre sei città in cui sono al lavoro i mezzi del progetto Hector sono Aberdeen (Scozia), Groningen (Paesi Bassi), Arnhem (Paesi Bassi), Duisburg (Germania), Touraine Vallée de l'Indre (Francia) e Bruxelles (Belgio).
Prima che il veicolo dimostrativo, un caricatore frontale DAF CF 340 con cassone Millennium XXL 40 di Terberg HS, potesse essere utilizzato per la raccolta dei rifiuti commerciali, era necessario che la propulsione diesel standard venisse convertita in propulsione a idrogeno. Questa modifica è stata effettuata da ETrucks Europe, un produttore di veicoli commerciali elettrici a idrogeno con sede in Belgio, in collaborazione con Wietholt, la concessionaria DAF
di Dorsten (Germania) che è anche partner di Allison Transmission per l’assistenza ai suoi prodotti.
Per convertire il veicolo diesel alla propulsione a idrogeno, il mezzo ha dovuto essere completamente sventrato. Quasi l'intero gruppo propulsore originale (motore, serbatoi del carburante e impianto di scarico) è stato rimosso dal DAF. Soltanto la trasmissione completamente automatica Allison 3200™ è stata mantenuta, in quanto parte integrante del concetto di propulsione.
La trasmissione completamente automatica Allison 3200, sviluppata per essere utilizzata nei veicoli per la raccolta rifiuti, è stata ottimizzata dagli ingegneri applicativi di Allison e di ETrucks Europe per soddisfare i requisiti del DAF a celle di combustibile. Le caratteristiche della trasmissione si adattano bene a questo fine: la Continuous Power Technology™ garantisce cambi di potenza fluidi e ininterrotti e un'accelerazione più rapida e il convertitore di coppia brevettato moltiplica la coppia del motore durante l'avviamento e l'accelerazione. Inoltre, protegge l'intera catena cinematica da vibrazioni e scosse durante i cambi di marcia. Tra i vantaggi degli Allison nel segmento della raccolta rifiuti c’è la facilità di manovra alle basse velocità, che semplifica la raccolta dei cassonetti nei vicoli stretti.
Nel vecchio vano motore del veicolo è stato installato un modulo a celle a combustibile. I serbatoi diesel sono stati rimossi e sostituiti con pacchi batteria che alimentano un motore elettrico accoppiato alla trasmissione automatica Allison a 6 rapporti con l'energia dell'idrogeno. I quattro serbatoi di idrogeno sul tetto del veicolo hanno una capacità di 20 chilogram-
mi, sufficiente per un'autonomia di circa 200 chilometri. Il rifornimento a 350 bar richiede poco meno di 15 minuti.
Il caricatore frontale da 28 tonnellate, 6x2 con asse di trazione sterzante, sarà gestito da una sola persona per raccogliere i rifiuti commerciali dalle aziende della regione della Ruhr. Oltre al nuovo veicolo per la raccolta rifiuti alimentato a idrogeno, presso AGR sono in uso altri 15 mezzi a idrogeno. L’azienda prevede di acquisire a breve altri mezzi per la raccolta rifiuti sempre con motori a idrogeno. In vista di questa nuova acquisizione, AGR sta attualmente pianificando la costruzione di un proprio impianto di produzione di idrogeno con annessa stazione di rifornimento ad alte prestazioni, che sarà aperto sia ai veicoli municipali per la raccolta dei rifiuti a H2 che alle auto private a H2.
"Questo particolare tipo di propulsione è ideale per il settore della raccolta rifiuti, grazie al suo potenziale di protezione del clima. E dimostra ancora una volta che le trasmissioni Allison possono essere utilizzate con tutti i tipi di carburante", ha dichiarato Stephan Marker, Area Sales Manager di Allison Transmission. "Le trasmissioni automatiche Allison sono note per il loro abbinamento con i motori diesel. Tuttavia, sono altrettanto adatte ai veicoli a combustibili alternativi e ad alimentazione alternativa".
RACCOLTA RIFIUTI Lavori Pubblici n. 118 novembre - dicembre 2022 15
piazzale
Introduzione
I principi dell'economia circolare sono applicabili a vari settori, compreso quello infrastrutturale. Di recente, questi concetti hanno delineato un progetto di ricerca finalizzato alla realizzazione di un piazzale industriale fortemente sollecitato dal frequente passaggio di mezzi pesanti e ubicato in una zona climatica di tipo alpino. Il sito interessato è infatti destinato a varie attività, tra cui: ricezione, lavorazione, stoccaggio e movimentazione di materiali da riciclo provenienti da demolizione di opere di edilizia civile e stradale. Il riciclaggio a freddo L'utilizzo del "fresato d’asfalto" ovvero il conglomerato bituminoso proveniente dalla demolizione di vecchie pavimentazioni è al giorno d’oggi sempre più incentivato dalle politiche ambientali, per evitarne lo smaltimento in quanto rifiuto. Il processo di riciclaggio a freddo, che può avvenire sia in situ sia in impianto, assume una posizione di rilievo in ottica di progettazione integrata in chiave ambientale. Il supermodificante a base di grafene Gipave®
Un'altra tecnologia brevettata che si declina perfettamente ai concetti della Green Economy è Gipave®, supermodificante frutto di un progetto di ricerca chiamato Ecopave (in cui Iterchimica ha rappresentato l'azienda capofila) finanziato da Regione Lombardia. Il supermodificante, in granuli di colore grigio - nero, è costituito da grafene, plastiche da recupero tecnoselezionate e una base funzionale coperta da segreto industriale.
Gipave® è un compound polimerico utilizzato per la produzione di conglo-
merati bituminosi con metodo dry (Polymer Modified Asphalt - PmA) e viene quindi aggiunto direttamente nel mescolatore dell'impianto in fase di produzione. Grazie all'utilizzo di questo prodotto si ottengono notevoli benefici tecnici e ambientali: ne sono un esempio la riduzione dei consumi energetici, il recupero dei materiali e l'elevata tenacità dei conglomerati bituminosi prodotti. Le pavimentazioni realizzate con Gipave, una volta giunte a fine vita utile, possono essere riciclate come un qualsiasi altro conglomerato bituminoso.
La realizzazione dell'intervento L'area interessata dall’intervento, a Brunico, di 3.500 m 2 è di proprietà della ditta Ploner GmbH.
Il progetto ha previsto una sovrastruttura realizzata con uno strato di Ecobase di spessore 15 cm in quattro configurazioni differenti prodotte con emulsione da riciclaggio Item Recycling S (C 60 B 5) e soprastante strato di Binder di 6 cm prodotto con Gipave®. Vale la pena sottolineare che sono stati utilizzati prevalentemente aggregati riciclati da demolizioni della ditta Ploner che possiedono certificazione EPD.
Le quattro tipologie di Ecobase impiegate sono descritte di seguito:
1. 80% RA + 20% aggregato di integrazione di origine non naturale ma riciclato con certificazione EPD, emulsione Item Recycling S (3,2%) cemento CEM III/A 32,5 N LH (1,5%), acqua totale (4%).
2. 100% RA, emulsione Item Recycling S (3%) cemento CEM III/A 32,5 N LH (1,5%); acqua totale (4%)
3. 80% RA + 20% aggregato di integrazione di origine naturale, emulsione Item Recycling S (3,2%) cemento CEM III/A 32,5 N LH (1,5%), acqua totale (4%);
4. 50% RA + 50% aggregato di integrazione di origine naturale, emulsione Item Recycling S (3,6%) cemento CEM III/A 32,5 N LH (1,5%), acqua
totale (4,2%).
La miscela 1. con aggregati certificati EPD ha interessato un'area di 2.900 m2 pari all'83% della superficie totale. La miscelazione del granulato di conglomerato bituminoso con gli aggregati di integrazione è stata preparata in un apposito impianto della ditta Ploner, in modo tale da poter successivamente produrre la miscela di Ecobase tramite l'utilizzo dell’impianto mobile Seventy della ditta Blend. Il materiale prodotto è stato steso, compattato e lasciato scoperto per 10 giorni prima della realizzazione del sovrastante strato di binder, che ha previsto la realizzazione di un AC20 con l'aggiunta tramite modifica dry del 6% di Gipave®.
Conclusioni
Dopo un anno dal termine dei lavori, il piazzale si trova in ottime condizioni, non avendo mostrato fenomeni di fessurazione termica tipici delle aree alpine. L'intervento appena descritto, che ha visto la collaborazione tra Iterchimica S.p.A. e Ploner GmbH, ha dimostrato grande efficacia sia dal punto di vista prestazionale che ambientale, garantendo una riduzione delle emissioni di CO2eq, grazie alla produzione a freddo dell’Ecobase con utilizzo di materiali riciclati. In aggiunta, vale la pena ricordare che l’utilizzo di Gipave® ha consentito di recuperare una certa tipologia di plastiche altrimenti destinata a metodi di smaltimento meno sostenibili.
industriale
PAVIMENTAZIONI STRADALI 1. Granulato di conglomerato bituminoso 2. Fase di produzione dell'Ecobase 1 2
Rifacimento di un
in linea con i principi dell'economia circolare
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MATTEO FUMAGALLI Tecnico di laboratorio Iterchimica S.p.A. AUGUSTO CIARLITTI Direttore tecnico Iterchimica S.p.A. ROLAND PLONER Direttore tecnico Ploner S.r.l. GmbH
Nuovi transporter Caron a Eima 2022
na (fino a 2.000 litri) riduce i tempi necessari per i rifornimenti d’acqua ottimizzando così la resa oraria. Altro punto di forza è la cabina pressurizzata certificata categoria 4 che
protegge il conducente dall’inalazione di polveri e aerosol. Nello stand Caron ad EIMA 2022 riflettori puntati soprattutto sul nuovo cambio automatico e sequenziale a sei marce Agilematic; un robotizzato con un totale di 36 rapporti (24+12 retromarce). Disponibile sui grandi transporter delle serie CT, CTM, CTS e CTK-M fino a 140 CV, anche con velocità massima fino a 60 km/h, il cambio automatico Agilematic ottimizza le cambiate sfruttando al massimo la potenza del motore, garantendo maggiori praticità e sicurezza anche sui lavori in pendenza.
Agile Capacity: agilità, prestazioni e comfort sono le caratteristiche comuni dei veicoli Caron, azienda vicentina specializzata nella produzione di transporter che a Eima 2022 ha presentato le novità di gamma. Al centro della scena la nuova Serie di motoagricole AR/ST, mezzi che possono raggiungere una portata di oltre 3.000 kg, con un peso complessivo di 5 tonnellate. Alimentati da motorizzazioni con potenze da 25 a 68 cavalli i modelli della serie AR/ST sono macchine versatili, utilizzabili anche sui terreni più impegnativi in totale sicurezza. Nei cinque giorni di fiera a Bologna, i visitatori hanno potuto toccare con mano anche la serie Agilesprayer con atomizzatore, la cui configurazione con cisterna in posizione centrale garantisce un bilanciamento e un'agilità di manovra migliori di quelle di un trattore tradizionale. I transporter con atomizzatore montano motori Stage da 68 cavalli che offrono alte prestazioni anche con carichi elevati in contesti impervi, mentre la portata della cister-
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Tanto interesse allo stand di Hymach a Eima 2022
motorizzazione che consente all'utilizzatore di disporre di una maggiore potenza per i lavori più estremi. Con una testata trinciatrice da 200 cm Herbhy 75 LE è in grado di velocizzare i lavori di sfalcio erba e arbusti riducendo il numero di passaggi, mentre con la forestale è in grado di eseguire lavori di risanamento di aree verdi incolte da tempo ed esprime tutte le sue potenzialità come apripista nelle condizioni più estreme nei lavori boschivi.
C'era voglia d'incontrarsi in Eima e Hymach l'ha vissuto appieno. Un boom di visitatori tra chi già aveva in agenda di raggiungere lo stand dell’azienda veneta e chi di passaggio si è soffermata a visionare i prodotti esposti. Conferme e nuovo interesse hanno caratterizzato i cinque giorni di fiera. Alla soglia di 40 anni di attività Hymach è come non mai dinamica, volta al futuro.
Presenti sia la gamma di portattrezzi radiocomandati Herbhy che quella
della macchine per la manutenzione professionale del verde. Per quanto riguarda Herbhy erano esposti al gran completo i modelli della serie LE con motori Perkins stage 5. Herbhy 50 C ha una struttura più compatta, permettendo un trasporto ancora più agevole e di andare a lavorare in spazi più ristretti, mentre i modelli 50 LE e 60 LE, con una struttura più importante permettono di montare attrezzature più pesanti per affrontare lavori più gravosi, 60 LE ha una
Tutti progettati per poter lavorare in continuo anche in pendenze fino a 55° e assicurare produttività elevata e costante. Presente anche il piccolo Herbhy 25, con motore Honda a benzina. La struttura compatta è studiata per affrontare agilmente le pendenze e suoli difficili. L'altezza ridotta e il peso contenuto fanno sì che la macchina riesca ad arrampicarsi su scarpate in modo particolarmente agevole e limitando l'impatto sul terreno. Quest'ultima caratteristica, data anche dal disegno del cingolo, le consente inoltre di lavorare su manti erbosi senza danneggiarli, ampliando di fatto la possibilità di utilizzo di questo tipo di macchine.
Novità tra le macchine a braccio la Juice Flexor dedicata allo sfalcio in vigneti e frutteti terrazzati ben si presta anche per operare in situazioni con presenza di ostacoli quali guard rail, muretti, segnali stradali e soprattutto nelle strade strette o di monta-
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gna dove necessita restare in sagoma senza andare ad invadere la corsia opposta. Il braccio a 3 segmenti articolati più terminale telescopico proprio per poter superare i filari di piante o la segnaletica verticale, siepi o altre barriere stradali. L'attacco del braccio a pantografo permette di ritirare il braccio e affrontare anche passaggi molto stretti. Il braccio può essere utilizzato anche esteso e lavorare in scarpata. Attrezzatura quindi in grado di offrire prestazioni a 360°. In pratica una macchina particolarmente versatile che aggiunge l’opportunità di essere applicata a trattori con carreggiata stretta rimanendo in sagoma anche quando chiusa, così da poter transitare su strade strette di montagna, di campagna o limitare l’ingombro della carreggiata sulle strade trafficate. Presenti due must dei prodotti
Hymach: Trusty Visual, con sistema di rotazione in avanti del braccio che permette all'operatore di tenere agevolmente sotto costante controllo la testata trinciante, e Energy, con braccio, tipico di Hymach, ad esagono allungato, costruito in Strengx 700 ad alta resistenza ed elasticità con un'unica saldatura, disponibile da 6 a 10 metri, anche in versione Visual. Presenti anche le ultime versioni di Roadeagle e Bomerang, per lo sfalcio in banchina in presenza di ostacoli quali guard rail, barriere, segnaletica verticale, alberature... Entrambe dotate del sistema, anche questo completamente automatico, di livellamento e aggiustamento dell'assetto del gruppo falciante alle difformità del terreno, mantenendolo effettivamente parallelo al terreno con un continuo adeguamento durante lo sfalcio in simultanea con l'avanzamento del trattore.
Tutte le macchine presentate possono essere dotate del sistema di interconnessione adottato da Hymach, che consente l'invio in tempo reale di informazioni di diagnostica e report di funzionamento della macchina e di eseguire il trasferimento di file nei due sensi (comunicazione bidirezionale finalizzata all'invio di istruzioni alla macchina) ed effettuare l'aggiornamento firmware dei componenti ed apparecchiature poste sulla rete della macchina. Il sistema informativo permette, tramite una specifica interfaccia di telediagnostica, interconnessione e geolocalizzazione satellitare, le funzionalità necessarie ad avere un reale scambio di informazioni con la macchina e la gestione della stessa. La macchina con questo upgrade è idonea a beneficiare degli incentivi e delle agevolazioni fiscali previsti dal piano nazionale di transizione 4.0.
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MI&P S.r.l.: il partner ideale delle amministrazioni per veicoli compatti da trasporto e polifunzionali
maggiorata e motore FPT da 3 litri e 150 CV di potenza, peso totale a terra fino a 5.600 kg.
La serie M29 invece riduce ulteriormente la larghezza: solo 1,3 metri per un veicolo che ha una PTT di 6.000 kg, avanzamento idrostatico, possibilità di 4 ruote sterzanti che lo rendono ancor più agile e efficace nell'accedere a spazi estremamente angusti.
Il motore VM da 3.000 cc di cilindrata, 110 CV di potenza ed una coppia davvero importante permettono di ottenere prestazioni incredibilmente elevate nonostante le dimensioni così contenute.
Dalla sua fondazione, l'obiettivo principale della società con sede in provincia di Bologna, è stato quello di proporre veicoli di qualità, idonei a svolgere le molteplici attività che le amministrazioni pubbliche e le imprese private del settore devono svolgere per gestire strade e territori. Alcune caratteristiche hanno contraddistinto i prodotti distribuiti da MI&P: qualità costruttiva e conseguentemente affidabilità, dimensioni compatte, possibile polivalenza.
Tutti i veicoli proposti hanno effettivamente queste caratteristiche.
I veicoli di Hako Multicar sono l'esempio più importante: azienda tedesca con alle spalle oltre 100 anni di storia, da sempre precursore nello sviluppo di veicoli con larghezza massima di 1,75.
La gamma Multicar si divide in due principali filoni: la serie M31, disponibile sia con trazione meccanica che idrostatica, larghezza di 1,65 m oppure 1,73 m per la versione con ptt
Nella recente rivisitazione di questo modello sono state apportate modifiche sostanziali che aumentano la visibilità ed il comfort per l'operatore, la facilità di accesso ai vari dispositivi del mezzo per la manutenzione e la riparazione oltre alle prestazioni del mezzo in senso generale compreso l'utilizzo dell'impianto idraulico.
Il veicolo M31 ha sicuramente maggiore attitudine ad essere un mezzo da trasporto, in particolare nella versione meccanica con riduttore al cambio: un cassone posteriore ampio, chiaramente in funzione delle dimensioni generali della macchina, un'altezza di carico
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ideale e capacità fuoristradistiche eccellenti date anche dalle sospensioni anteriori indipendenti, lo rendono un compagno di lavoro ideale sia per i trasporti all'interno di paesi e città ma anche off road.
Entrambe le gamme hanno diverse peculiarità che li accomunano oltre alle dimensioni: possono essere previste diverse versioni di allestimento idraulico in funzione delle eventuali attrezzature da applicare: dalle applicazioni più comuni come sgombraneve e spargisale, fino ad abbinamenti più esigenti come attrezzature falciaerba di vario genere, spazzatrici aspiranti e a rullo, turbofrese, oppure moduli idrici in alta, media e bassa pressione, piattaforme aeree, gru per il sollevamento, moduli per la gestione delle fognature… e ancora una infinità di allestimenti tutti prestanti, affidabili, semplici da applicare e utilizzare. Insomma, davvero un parco veicoli in un veicolo.
Anche le cabine, seppur differenti per dimensioni e design, hanno similitudini: superfice vetrata estremamente ampia per ottenere la massima visibilità in tutte le condizioni, realizzazione in materiale composito esente da corrosione, sistemi fono e termo assorbenti,
comandi ergonomici ed intuitivi, estremamente sicura come testimoniamo le certificazioni ottenute dai principali enti di controllo europei. Ovviamente anche il comfort per l’operatore risulta un obiettivo irrinunciabile per i tecnici che sviluppano le macchine Multicar, perché è ben presente la consapevolezza che un operatore comodo e riposato eseguirà meglio e per più tempo il proprio compito.
Anche lasicurezza è un parametro estremamente importante nello sviluppo dei veicoli: sistemi ABS ed EBD su tutte le versioni, comprese quelle idrostatiche, che con un sistema unico fanno dialogare i sistemi di avanzamento e quelli frenanti riducendo al massimo lo spazio di arresto e garantendo una perfetta stabilità del veicolo in ogni condizione e con qualunque fondo.
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Cabine sottoposte a test estremamente severi e sistemi di illuminazione alto prestazionali completano le dotazioni previste su tutta la gamma in produzione.
Hako Multicar in sostanza opera in un segmento di nicchia, ma applica una produzione industriale grazie all'importante numero di veicoli prodotti ogni anno, mettendo a disposizione dei propri clienti macchine conformi al più elevato standard qualitativo e affiancando un impeccabile servizio post vendita che contiene al massimo i tempi di intervento e ripristino del mezzo in caso di danneggiamento o gestione dell'usura. Nell'ottica di ampliare la propria proposta di veicoli seguendo le richieste dei clienti in merito alla transizione energetica che coinvolge in modo netto anche l'ambito dei mezzi da lavoro, MI&P ha deciso di impegnarsi nella proposta di un veicolo ad azionamento 100% elettrico.
Anche in questo caso, dopo aver valutato diverse possibili soluzioni, ha individuato nel veicolo OZ21 la soluzione ideale per i propri clienti. OZ21 è compatto, quindi allineato con la restante gamma di mezzi proposti, risultando idoneo ad accedere nei centri cittadini e nei piccoli borghi di montagna, nei percorsi preclusi a veicoli di dimensioni maggiori.
Grazie agli interventi eseguiti sul telaio, definiti da OZ S.r.l. di Cles in provincia di Trento, il veicolo prevede una portata utile molto importante, arrivando a 1.600 kg su telaio senza considerare tolleranze previste dal codice della strada per i veicoli a completa alimentazione elettrica. Queste alcune delle caratteristiche che hanno convinto MI&P del fatto che poteva rappresentare uno strumento di lavoro ideale per chi svolge attività di manutenzione e gestione del territorio, di igiene urbana, ma anche per le imprese che operano nei centri città o all'interno di strutture particolari dove è indispensabile abbattere le emissioni inquinanti, comprese quelle acustiche.
OZ21 è completo di omologazione Europea N1, quindi con la possibilità di transitare su qualunque tipologia di strada. La cabina è spaziosa, permettendo agevolmente l'utilizzo anche da parte di operatori più corpulenti. La cura dei dettagli, le dotazioni di base come il cambio automatico ed il condizionatore, unitamente al sistema a sospensioni indipendenti su asse anteriore, garantiscono un comfort molto elevato per gli utilizzatori.
Il pacco batteria dedicato alla trazione permette una percorrenza superiore a 200 km in ciclo misto con unica ricarica, valore che aumenta sfruttando un
importante recupero di energia in fase di frenata e nelle discese.
Le versioni sono svariate: dal VAN con vano di carico posteriore chiuso e dotato di due portiere scorrevoli laterali, oltre alla portiera posteriore per ottimizzare le fasi di carico e scarico, passando per cassoni posteriori fissi o trilaterali fino alla versione a telaio, da utilizzare per realizzare i propri allestimenti specifici sfruttando i punti di ancoraggio sempre predisposti in fase di produzione.
MI&P può proporre il solo veicolo oppure un pacchetto completo di allestimento, sfruttando le numerose collaborazioni ormai consolidate per applicazioni: sarà possibile prevedere allestimenti per carico materiali di vario genere, sponde montacarichi, attrezzature per la manutenzione invernale, moduli per il lavaggio in pressione o la sanificazione, applicazione per raccolta e gestione dei rifiuti... solo per citare alcune possibilità. Per le applicazioni più esigenti a livello di assorbimento elettrico, possono essere abbinati delle PTO modulari che erogano potenze da 5 a 30 kWh e che risultano completamente autonome, quindi ininfluenti sull'autonomia di percorrenza del veicolo Diversi OZ21 sono già in servizio da tempo presso i clienti utilizzatori, con ottimi risultati ed apprezzamento.
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Robusto, efficiente ed elettrico: Daimler Truck FUSO presenta a Bauma 2022 eCanter Next Generation con cassone scarrabile
- Per la prima volta con cassone scarrabile: con eCanter Next Generation, FUSO offre versatilità, esperienza e sostenibilità per il settore edile.
- Tre diversi pacchi batteria consentono autonomie da 70 a 200 chilometri. L'unità di ricarica supporta la ricarica sia a corrente alternata che a corrente continua.
- eCanter Next Generation disponibile a richiesta con presa di forza per allestimenti idraulici.
- Con sei passi e due larghezze della cabina, eCanter Next Generation e il nuovo Canter offrono la base ideale per quasi tutti i possibili allestimenti.
- Nuovo FUSO Canter con cassone ribaltabile Meiller e gru Atlas; Canter disponibile in cinque classi di peso (da 3,5 a 8,55 t) e tre motorizzazioni (da 96 kW a 129 kW).
- Philipp Panter, Head of Sales, Marketing & Customer Service di FUSO Europe: "Con il nostro eCanter Next Generation, presentato per la prima volta con cassone scarrabile, sottolineiamo che i punti di forza di
FUSO Canter per il settore edile si lasciano apprezzare appieno anche nella versione elettrificata. Grazie alla loro robustezza e variabilità, eCanter Next Generation e il nuovo FUSO Canter sono ideali per il settore dell'edilizia. Insieme ai nostri partner allestitori, possiamo realizzare unampia varietà di applicazioni su entrambi i veicoli."
Sia con eCanter Next Generation che con il nuovo Canter: a Bauma 2022, l'affiliata di Daimler Truck FUSO dimostra di avere nel proprio portafoglio prodotti convincenti per il settore edile, sia come veicoli elettrici a batteria che come veicoli industriali convenzionali. Nel segmento degli autocarri leggeri, entrambi i veicoli offrono soluzioni intelligenti per un'ampia gamma di esigenze dei clienti, grazie alla loro robustezza abbinata ad elevato carico utile, maneggevolezza e affidabilità. Il marchio FUSO è sinonimo di facilità d'uso e agile comfort di marcia, basato su tecnologie di pro-
pulsione e trazione sostenibili ed efficienti. Sia eCanter Next Generation che il suo fratello convenzionale Canter sono lavoratori infaticabili e, forti delle più differenti sovrastrutture, possono trasportare materiali sfusi, cassoni e container, nonché i macchinari necessari in cantiere, come ad esempio un escavatore. Ciò che distingue entrambi gli autocarri leggeri e li rende così interessanti per il settore delle costruzioni è stato osservato in prima persona da clienti, visitatori specializzati e rappresentanti dei media a Bauma di quest’anno, a Monaco di Baviera dal 24 al 30 ottobre 2022. Alla fiera leader mondiale per l’industria delle costruzioni, FUSO ha esposto sia eCanter Next Generation con alimentazione a batteria che il nuovo Canter. eCanter Next Generation in mostra allo stand FUSO è un veicolo di 8,55 t, dotato per la prima volta di cassone scarrabile della ditta UNSINN e presa di forza meccanica, offre una capacità di carico dell'autotelaio pari a 5.135 kg. Il carico utile è di 3.635 kg. Il veicolo con cabina singola comfort (3 posti) ha un passo di 3.400 mm ed è dotato del pacchetto batterie M, che gli consente un'autonomia fino a 140 chilometri.
Il nuovo FUSO Canter mostrato nell'area esterna della fiera è un autocarro da 7,49 t, allestito con cassone ribaltabile su tre lati Meiller e gru Atlas, dispone anch'esso di una cabina singola comfort. Il veicolo presenta un passo di 3.400 mm, una capacità di carico dell'autotelaio di 4,94 t, per un carico utile di 2.580 kg; la potenza del motore è di 129 kW.
Philipp Panter, Head of Sales, Marketing & Customer Service di FUSO Europe: "Con il nostro eCanter
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Next Generation, presentato per la prima volta con cassone scarrabile, sottolineiamo che i punti di forza di FUSO Canter per il settore edile si lasciano apprezzare appieno anche nella versione elettrificata. Grazie alla loro robustezza e variabilità, eCanter Next Generation e il nuovo FUSO Canter sono ideali per il settore dell'edilizia. Insieme ai nostri partner allestitori, possiamo realizzare un'ampia varietà di applicazioni su entrambi i veicoli.”
"In qualità di partner esclusivo di FUSO Europe, siamo orgogliosi di aver potuto contribuire all'anteprima di eCanter Next Generation a Bauma 2022 con il nostro sistema roll-off. A livello europeo si tratta del primo veicolo di questa classe di peso ad essere equipaggiato con cassone scarrabile. Per noi questo debutto rappresenta un'importante pietra miliare nella storia dell'azienda, perché è la prima volta che partecipiamo attivamente ad un progetto nell'ambito della mobilità elettrica. E' stato un importante passo avanti nello sviluppo tecnologico in direzione del futuro", sottolinea Daniel Rauch, Business Unit Manager per i sistemi di scarramento su rulli di UNSINN Fahrzeugtechnik.
eCanter Next Generation: pronto per un impiego ancora più sostenibile ed economico
Per soddisfare ancor meglio le esigenze dei clienti, FUSO ha fatto confluire in eCanter Next Generation diverse modifiche e perfezionamenti. Se finora l'autocarro elettrico era disponibile solo nella versione da 7,49 t con un passo di 3.400 mm, ora i clienti possono scegliere tra sei passi compresi tra 2.500 e 4.750 mm e un peso totale ammesso compreso tra 4,25 e 8,55 t. La capacità di carico dell’autotelaio supera le 5 t. eCanter Next Generation viene azionato da un motore elettrico da 110
kW (varianti con peso complessivo 4,25 e 6 t) o 129 kW (varianti con peso complessivo 7,49 e 8,55 t) con catena cinematica ottimizzata e una coppia di 430 Nm; la velocità massima raggiunge gli 89 km/h.
A seconda del passo, sono disponibili tre diversi pacchi batteria: S, M e L. Le batterie utilizzano la tecnologia delle celle al litio ferro fosfato (LFP). Queste sono caratterizzate soprattutto da lunga durata e da una maggiore energia utilizzabile. Il pacchetto batteria della variante S ha una capacità nominale di 41 kWh e consente un’autonomia fino a 70 chilometri. La capacità nominale della variante M è di 83 kWh e l’autonomia raggiunge i 140 chilometri. Come pacchetto più potente, la variante L offre una capacità nominale di 124 kWh e autonomie fino a 200 chilometri. Attraverso il recupero di energia, è possibile aumentare ulteriormente l'autonomia e, allo stesso tempo, ridurre al minimo le interruzioni per le ricariche. Tanto per rendere l'idea: prima di oggi, eCanter offriva solo un'opzione di batteria, con capacità nominale di 81 kWh e un'autonomia massima di 100 chilometri.
Per quanto concerne la ricarica delle batterie, eCanter Next Generation è compatibile con tutte le tensioni di rete dei principali mercati. L'unità di ricarica supporta la ricarica sia a corrente alternata (AC) che a corrente continua (DC). Lo standard di ricarica è il Combined Charging System CCS ed è possibile la ricarica fino a 104 kW. La ricarica rapida in corrente continua dal 20 all'80% della capacità è possibile in circa 24 (S), 26 (M) e 39 minuti (L), a seconda del pacchetto batterie. La ricarica in corrente alternata (11 e 22 kW) richiede da quattro a sei ore circa, a seconda del pacchetto batteria. Consulenza competente per una mobilità elettrica su misura
Poiché la mobilità elettrica è molto più di una nuova modalità di trazione, FUSO integra eCanter Next Generation in un ecosistema olistico che comprende anche strumenti e servizi di consulenza finalizzati ad un elevato utilizzo del veicolo e all'ottimizzazione dei Total Cost of Ownership. Grazie a una speciale analisi dei costi totali di proprietà, in futuro i concessionari FUSO potranno offrire a ogni cliente un calcolo completamente personalizzato per l'utilizzo di eCanter. Con Daimler Truck Incentive Tool, è anche possibile ottenere una panoramica degli incentivi e dei vantaggi, come ad esempio le sovvenzioni governative specifiche per i veicoli o le infrastrutture di ricarica, nonché degli sgravi fiscali o delle esenzioni dai pedaggi. Grazie a una partnership strategica con Siemens Smart Infrastructure ed ENGIE, i clienti possono anche ricevere una consulenza completa in materia di infrastrutture di ricarica DC e un pacchetto di servizi completo - dalla tecnologia di ricarica all'installazione, fino alla definizione dei parametri con l'operatore di rete.
Versatile, comodo e sicuro Disponibile in due varianti di cabina (standard = 1,7 e comfort = 2 metri di larghezza), eCanter Next Generation si caratterizza non solo per il suo concept generale ecologico ed economico, ma anche per la sua versatilità. Il truck elettrico di FUSO è compatibile con molti allestimenti tipici del settore dell'edilizia, come cassone fisso o cassone ribaltabile, il che lo rende il compagno ideale per una vasta gamma di impieghi. eCanter Next Generation è un veicolo particolarmente facile da allestire anche grazie alla presa di forza meccanica, fornibile come equipaggiamento a richiesta direttamente dalla fabbrica, per l’alimentazione di gruppi idraulici. Numerose dotazioni ed apparecchia-
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ture garantiscono un elevato livello di comfort per il conducente e sicurezza del traffico per tutti gli utenti della strada. Tra gli highlight di serie figurano, per citarne alcuni, il volante multifunzione con tasti per il controllo della strumentazione completamente digitale LCD, i fari a LED che, più luminosi del 30% rispetto ai modelli alogeni, consentono di vedere ed essere visti meglio, la funzione Autolight per il controllo delle luci di marcia in base alle condizioni di luminosità e l'assistente intelligente alle luci abbaglianti.
Per quanto riguarda la sicurezza, le batterie sono montate sotto il telaio del veicolo con un supporto in acciaio estremamente rigido, che funge anche da protezione anticollisione per la batteria in caso di impatto frontale o laterale. In caso di incidente, un sensore di crash disattiva automaticamente il sistema ad alta tensione. Per essere percepito maggiormente, ad esempio dai pedoni o dai ciclisti, eCanter Next Generation è dotato di serie di un sistema di avviso acustico esterno chiamato Acoustic Vehicle Alerting System (AVAS). Per una maggiore sicurezza durante le svolte a destra inoltre il veicolo viene dotato di serie del sistema di assistenza alla svolta Active Side Guard Assist. Oltre a ciò, il sistema di assistenza alla frenata di emergenza Active Brake Assist di ultima generazione, con rilevamento dei pedoni, anch'esso di serie, può ridurre il rischio di collisione nelle dinamiche longitudinali del traffico.
Il nuovo FUSO Canter: pronto per ogni esigenza
Un altro highlight del Bauma di quest'anno è il FUSO Canter di ultima generazione, in produzione dall'inizio del 2022. Per i clienti, questo significa un ulteriore importante upgrade sul versante della sicurezza, del comfort e del design della cabina. Come il suo predecessore, l'infaticabile macchina da lavoro è disponibile in cinque classi di peso (da 3,5 a 8,55 t), con sei passi (da 2.500 a 4.750 mm), tre potenti motori (da 96 kW a 129 kW) e tre versioni di cabina (standard = 1,7 m di larghezza, comfort = 2 m di larghezza e cabina doppia = 2 m di larghezza). Come variante 4x4, Canter è un vero e proprio tuttofare nel settore delle costruzioni, grazie alla trazione integrale inseribile, al gruppo splitter innestabile e al differenziale autobloccante.
La novità è che oggi FUSO offre Canter come 3,5 t con cabina standard in tutti i mercati con guida a destra e ha migliorato la facilità di realizzazione degli allestimenti su questi modelli con un nuovo passo di 3.400 mm.
Grazie alla sua variabilità, che prevede cinque tonnellaggi e sei diversi passi, Canter è adatto a quasi tutte le sovrastrutture e può soddisfare le esigenze di quasi tutti i campi di applicazione e le attività di trasportodal semplice pianale ad un complesso veicolo speciale. Possono essere facilmente realizzate anche combinazioni con una gru di carico, una piattaforma di sollevamento o una pompa per calcestruzzo. Come sugli autocarri pesanti, il robusto telaio a longheroni e traverse è realizzato come profilato a C e offre quindi una capacità di carico particolarmente elevata. Nella variante di veicolo più potente, il carico utile dell'autotelaio è di circa 6 t - si tratta un vero valore aggiunto, soprattutto per il settore edile. La facilità d'allestimento di Canter è ulteriormente perfezionata da prese di forza per pompe idrauliche o compressori offerte come dotazione di fabbrica e dall'interfaccia a 24 Volt disponibile a richiesta. Con un sistema di scarico compatto di nuova progettazione, inoltre, il nuovo FUSO Canter soddisfa la norma sui gas di scarico EURO VI Step E. Design evoluto e maggiore sicurezza
Il frontale ridisegnato dell’ultima generazione di FUSO Canter combina elementi di design tradizionali ed un moderno linguaggio delle forme,
coniugando così estetica e funzionalità di un robusto truck leggero. L'aggiornamento degli esterni della cabina si basa sul design identitario denominato "Black Belt" tipico di FUSO, che attraversa come un leitmotiv l'outfit degli altri veicoli del marchio giapponese.
Il nuovo FUSO Canter definisce gli standard nel campo dei truck leggeri anche per quanto concerne la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Oggi, ad esempio, il veicolo può essere ordinato anche con Sideguard Assist. Operando con un sensore radar, il sistema di assistenza alla svolta avvisa se vengono rilevati oggetti in movimento od ostacoli fermi sul lato passeggero del truck. Quando il conducente sterza verso il lato passeggero o attiva l'indicatore di direzione sul medesimo lato, il sistema è in grado di assistere e avvisare il conducente non appena rileva un pericolo di collisione. Come nel modello precedente, sono inclusi anche altri sistemi di assistenza, come il sistema di frenata d'emergenza AEBS, il programma elettronico di stabilità e l'assistente al mantenimento della corsia LDWS. Provvedono ad una maggiore sicurezza anche dotazioni come i fari a LED, più luminosi del 30% rispetto ai modelli alogeni, che consentono di vedere ed essere visti meglio, la nuova funzione Autolight per l'accensione e lo spegnimento delle luci di marcia in funzione delle condizioni di luminosità, e la protezione antincastro posteriore rinforzata, che ha lo scopo di ridurre al minimo le conseguenze dell'impatto in caso di incidente.
Maggiore comfort
Negli scorsi decenni, FUSO ha continuamente migliorato il suo truck leggero, per consentirgli di soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Grazie all'isolamento acustico migliorato, il nuovo Canter convince per un livello di rumorosità interna ancora più basso rispetto al modello precedente. Inoltre l'abitacolo non è solo spazioso, ma offre una buona visibilità su tutti i lati, permettendo così al conducente di effettuare agilmente le manovre. L'altezza di accesso molto contenuta ed il comodo passaggio da un lato all'altro della cabina sono altrettanti contributi al lavoro ergonomico dei conducenti. Inoltre, FUSO Canter da 3,5 t vanta il raggio di sterzata più piccolo della sua categoria, pari a solo 10,2 m.
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Presentato ufficialmente a Eima il nuovo iCUT 3.60 Ferri
modello 3.60 è stata confermata. Migliorato pure, se consideriamo la possibilità di modificare la carreggiata anche in movimento, grazie ai diversi circuiti idraulici adottati dall'iCUT. Nuovi materiali e nuovi alloggiamenti dei longheroni hanno permesso di contenere il peso totale della macchina, aumentandone la longevità a conferma della bontà dell'investimento per chi si accinge ad acquistare il nuovo iCUT 3.60.
Il 2022, che si sta chiudendo, è stato l'anno del grande successo di Eima di Bologna e proprio in questa vetrina internazionale, Ferri ha scelto di presentare il nuovo portattrezzi iCUT 3.60, riscuotendo un enorme successo da parte degli operatori specializzati.
Grandissima e molto positiva anche la risposta dei visitatori, che hanno apprezzato le molte novità di questo modello che è di fatto il primo della gamma di portattrezzi che si completerà nei prossimi mesi.
Innanzitutto partiamo dalla motorizzazione, un motore di ben 60 HP a 3 cilindri, intercooler, capace di prestazioni eccezionali: può operare fino a 55° di pendenza, emissione della potenza graduale e costante e soprattutto "risparmioso" a livello di consumi, grazie alla mappatura elettronica della centralina.
Da sottolineare inoltre che il motore è Full Original, quindi la casa madre lo ha progettato per operare nelle condizioni estreme previste nel capitolato
di Ferri: proprio per questo la power unit ha in dote una garanzia di ben 5 anni, unico brand a proporre questo nel mercato.
Il raffreddamento della power unit è a liquido e adotta il super affidabile sistema Flexxaire con ventole reversibili a comando oleodinamico. Questo sistema di raffreddamento mantiene il radiatore pulito, massimizza le performance del motore e riduce i consumi. Il comando di azionamento della ventola può essere automatico e costante oppure manuale in caso di presenza di residui di trinciatura superiori alla media.
Anche la lubrificazione di questo motore si differenzia dalla concorrenza, vista l'adozione di olio biologico per confermare l'attenzione verso l'ecologia, che dovrebbe essere un must per tutti. Utilizzatori ed enti in prima fila. La possibilità di modificare la larghezza della carreggiata dei cingoli è stato da sempre un punto fermo della Gamma iCUT di Ferri e anche nel
Nuovo anche il profilo, con la ruota motrice posteriore rialzata garantisce maggiore aderenza per poter superare con grande facilità eventuali ostacoli o forti pendenze. Il sottocarro è composto da 4 rulli inferiori a tripla flangia ed un rullo superiore a doppia flangia ed assieme a 5 coppie di guide meccaniche evitano il rischio di uscita dei cingoli dalla loro posizione di lavoro. Le guide meccaniche evitano anche l'ingresso di pietrisco nei dispositivi rotanti del sottocarro.
Anche l'offerta dei cingoli si allarga: sempre nell'ottica di una maggiore sicurezza operativa, negli ultimi anni era emersa l'esigenza di disporre di cingoli con un "tacco" più importante, ecco quindi l'inserimento nella gamma dei cingoli Extreme, in gomma.
Sempre nell'ottica di semplificare e agevolare il lavoro degli operatori nella fase della sostituzione rapida e professionale delle attrezzature, da una testata trinciante ad una pala ad alto ribaltamento, ad esempio, si è deciso di offrire l'opzione di adottare, in sostituzione degli attacchi stan-
PORTATTREZZI 26 Lavori
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Pubblici
dard, l'attacco rapido multi-innesto, comunemente chiamato MultiFaster.
Con questa dotazione il cambio di attrezzattura è diventato quasi un piacere. Da sottolineare che la posizione degli innesti idraulici è stata mantenuta, centrale e soprattutto protetta da pericolosi contatti con rami o fronde di alberi.
Per quanto riguarda invece il cambio di attrezzatura, il nuovo iCUT 3.60 dispone come accessorio la possibilità di montare un attacco rapido meccanico su piastra che semplifica le azioni da compiere per sostituire qualsiasi attachment si voglia utilizzare. iCUT 3.60 introduce nel mercato dei portattrezzi, per la prima volta, un innovativo sistema di sostentamento (patent pending) che permette automaticamente di mantenere costante la pressione delle attrezzature al terreno. A vantaggio della precisione delle lavorazioni e funzionale per tutti gli accessori che si andranno ad utilizzare. L'attrezzatura può essere impostata per fluttuare liberamente verso l'alto e verso il basso per seguire i contorni del terreno. In alternativa, è possibile stabilire l'altezza di lavoro desiderata, consentendo comunque la libera corsa verso l'alto in caso di ostacoli.
Con il nuovo radiocomando in dotazione, si può operare fino a 150 metri di distanza, si consiglia comunque sempre di operare nelle vicinanze del portattrezzi per poter intervenire in casi di ostacoli improvvisi, soprattutto in ambienti boschivi.
La diagnostica di ultima generazione permette di identificare automaticamente ed immediatamente l'eventuale malfunzionamento e adottare la manovra correttiva. Per un'ulteriore forma di supporto è stato deciso di prevedere di serie l'adozione del dispositivo Grafico Murphy, che permette di leggere le informazioni di diagnostica dell'unità motrice. In questo modo, chiunque ha la possibilità di identificare la problematica in corso e decidere per la soluzione ottimale da adottare, inoltre il grande display permette di visualizzare tutte le informazioni vitali di iCUT.
Nell'iCUT 3.60 viene adottato un collaudato impianto idraulico a circuito chiuso, il quale riduce il riscaldamento dell'olio e massimizza le prestazioni adeguando costantemente il rapporto portata/pressione all'effettiva richiesta di potenza. Questo sistema permette di bilanciare in maniera precisa la richiesta di potenza con la potenza erogata, limitando al massimo il di
carburante. Un impianto separato a circuito aperto per i servizi grazie alla valvola Venting sul distributore realizza una drastica riduzione della dissipazione quando non si attiva nessun comando (ad esempio nella fase di trasferimento). L'impianto idraulico a circuito chiuso riduce i consumi e aumenta le prestazioni della macchina con un rapporto produttività-consumi eccezionale.
L'estrema versatilità di iCUT 3.60 si conferma anche nella possibilità di adottare il sistema di guida autonoma, utile per utilizzi ripetuti nelle stesse aree di verde pubblico o privato. Infatti dopo la prima mappatura del terreno con l'identificazione automatica di ostacoli e fences, iCUT può operare in perfetta autonomia, certi che completerà il suo lavoro in tutte le condizioni metereologiche. Tutte queste nuove tecnologie, inoltre, consentono di rispondere positivamente e completamente ai requisiti richiesti per le agevolazioni Agricoltura 4.0. Ferri S.r.l. in questo caso mette a disposizione tutta la propria documentazione oltre a dei pacchetti di trasmissione, dati a costo fisso, con validità fino a 5 anni, eventualmente rinnovabili per assicurarsi il migliore ritorno economico possibile.
Elia Peroni: nuova EPS-ED120 minisigillatrice automatica, una risposta ecologica per la manutenzione stradale
Il deterioramento della pavimentazione è un problema serio sia dal punto di vista della manutenzione che della sicurezza. Una delle principali cause di pericolo è la rottura superficiale ed il cracking della pavimentazione: la sigillatura delle crepe rappresenta una misura preventiva che impedisce di peggiorare ulteriormente il problema con la formazione di pericolose buche, aiuta a risparmiare denaro nel lungo periodo prolungando la vita della pavimentazione ed affronta nell'immediato il problema sul nascere, garantendo la sicurezza agli utenti
della strada.
Quando poi si tratta di affrontare questo tipo di complicazioni in un aeroporto, serve un esperto che abbia sia l’esperienza che le conoscenze per fornire una soluzione veloce, sicura e conveniente.
Oggi Elia Peroni è leader del settore quando si tratta di operare sulle pavimentazioni negli aeroporti, che siano in asfalto o calcestruzzo, grazie alla gamma di macchine e materiali, proprie e di Crafco. Ora, grazie ad un servizio di full service di sigillatura, attivato con proprie aziende consorziate,
dove l’impegno per offrire alta qualità nei prodotti, macchine con tecnologia innovativa ed anche prezzi accessibili, consentono all’azienda lombarda di applicare il materiale migliore con qualità e rapidità, soddisfacendo allo stesso tempo le aspettative di budget della clientela, molto apprezzata anche dagli enti aeroportuali.
Fra i clienti soddisfatti della collaborazione con Elia Peroni, si possono annoverare anche l’impresa Artifoni S.p.A. di Busnago: al momento all’opera nel rifacimento della pista dell’Hub di Milano Malpensa, un'azienda nella quale le competenze della squadra tecnica ed una squadra operativa efficiente hanno consentito di portare a termine ampliamenti e rifacimenti di piste aeroportuali in tempi da record.
Oggi nella pista di Milano Malpensa si è ampliato ancor più il concetto di rapidità operativa, grazie al contributo della nuova sigillatrice automatica EPS.ED120 di Elia Peroni. Una piccola macchina che somma in sè tutte le caratteristiche funzionali delle macchine più grandi, come riscaldamento indiretto e sistema di mescolazione e di pompaggio, ma con un’importante novità, quella di funzionare elettricamente, un nuovo concetto green di trattare il nero!
MANUTENZIONE STRADALE 28 Lavori Pubblici n.118 novembre - dicembre 2022
Studiata da Elia Peroni in due modelli, da 120 e 230 litri di capacità, questa macchina si distingue per essere un'unità compatta e polivalente adatta per l'utilizzo in diverse situazioni, e non solo per la sigillatura a caldo di crepe e fessure del manto stradale.
Per la pista di Milano Malpensa, infatti, la nuova sigillatrice automatica EPS.ED di Elia Peroni è stata scelta da Artifoni nel modello da 120 litri, compatta e performante, per uno specifico lavoro, la sigillatura dei fuochi sulla nuova pista, dove la sigillatura deve essere rapida, di qualità e soprattutto facile da eseguire e con materiali di qualità.
Grazie al funzionamento totalmente automatico, al facile pompaggio del materiale, attivato dall'operatore solo con un semplice interruttore, al funzionamento elettrico, silenzioso, economico e sicuro, la nuova sigillatrice automatica EPS.ED ha rappresentato la soluzione ideale per automatizzare un processo produttivo, eseguito sempre a mano, che necessita estrema precisione nella colata e alta qualità del risultato finito. Innovativa ed attuale, per il suo design progettuale a funzionamento elettrico, questa nuova macchina si pone come punto di riferimento nel settore: funzionare elettricamente vuol dire essere ecologici, infatti la EPS.ED può funzionare collegata alla rete elettrica, oppure ad un generatore esterno che necessita di un decimo della potenza dei motori solitamente montati su queste tipologie di mezzi, con conseguente abbattimento dei consumi di carburante, delle emissioni dei gas di scarico e dei rumori.
Completa di un impianto di riscaldamento indiretto ad olio diatermico con bruciatore automatico a gasolio, consente di utilizzare ogni tipologia di materiale da colare a caldo, che viene egregiamente portato velocemente in fusione nella macchina e mantenuto in agitazione con il mixer, per poi essere pompato a terra utilizzando la lancia manuale di sigillatura con tubazioni riscaldate, avendo anche la possibilità di poterne regolare il flusso elettronicamente, attraverso un apposito potenziometro di controllo del motore elettrico di comando della pompa completo di inverter. EPS.ED può essere allestita secondo le esigenze operative del singolo cliente, anche carrellata per l'uso in cantiere o montata su carrelli omologati per il traino su strada, così come può essere completata con un compressore d'aria ed una lancia termica, attrezzature indispensabili impiegate per asciugare e pulire le crepe nella pavimentazione, buche e superfici ammalorate prima della sigillatura, grazie all'opportunità di utilizzare un flusso di aria compressa ad alta temperatura. L'ufficio tecnico di Elia Peroni è già al lavoro nella proget-
tazione della sorella della nuova sigillatrice automatica EPS.ED, la versione ibrida, che arriverà sul mercato per incrementare ancor più il concetto di macchina ecologica dedicata al cantiere stradale. Utilizzare oggi nel cantiere, come ha scelto di fare Artifoni, la nuova sigillatrice automatica EPS.ED, vuol dire guardare avanti ed essere tecnologicamente all’avanguardia, grazie ai molti vantaggi che tale macchina porta al lavoro quotidiano dell’impresa: estrema facilità di applicazione del materiale caldo in sicurezza, con un ottimo risultato finale, anche con mastici molto viscosi. Maggior velocità di riscaldamento del prodotto a inizio lavoro, riduzione dei tempi tecnici di preparazione, aumento dell'efficienza del cantiere, maggior sicurezza per l'operatore, rendono la nuova sigillatrice automatica EPS.ED la scelta preferita da appaltatori, comuni ed enti aeroportuali.
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Dove nascono i "piccoli spazzaneve" molto diffusi in Europa? Incredibilmente nel Sud Italia
L'industria italiana è stata, da sempre, caratterizzata da eventi eccezionali, a volte addirittura inspiegabili. Sulla stregua di questa tradizione, che fa dell'ingegno italiano il punto di forza delle nostre piccole e medie imprese, non potevamo non notare l'ennesima particolarità: da ormai un decennio le piccole macchine multifunzione, utilizzate in particolare per le operazioni di sgombero neve, sono quelle prodotte da Durso S.r.l.. Multimobil e Multimobil X, con le motorizzazioni da 50 a 150 HP, sono attualmente tra le più diffuse in Europa, fino ad arrivare a Russia e Norvegia, Paesi che non fanno parte dell'Unione Europea. Il Comune di
San Pietroburgo ha addirittura ampiamente superato le 100 unità, segno di un'indiscutibile fidelizzazione al marchio; una lunga attività di messa a punto, svolta anche e soprattutto al fianco degli operatori durante i servizi di sgombero.
Francia, Repubblica Ceca, Germania, Norvegia, Russia, Repubblica Slovacca, Ungheria, Bulgaria... questi sono solo alcuni dei paesi che, nell'ultimo decennio, hanno utilizzato ed apprezzato la "regina" della gamma Durso nelle operazioni di sgombero neve.
Addirittura la Deutsche Bahn le ha scelte per la viabilità di servizio nelle principali stazioni di quella che un
tempo fu la Germania Est. Nulla di strano, finora, se non fosse per la latitudine del costruttore: Durso S.r.l è infatti situata in Campania, più precisamente ai margini del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, area dove la neve è un evento rarissimo, talmente raro che i giorni di neve sono considerati una piacevole sorpresa, che non avviene tutti gli anni e che, quando capita, non dura che uno o due giorni al massimo. La particolare mitezza del clima, condizione fortunata per il territorio, che vede nella produzione di olio extravergine d'oliva e di vini di alta qualità una delle attività prevalenti, ha però rappresentato uno scoglio importante per questa attività intrapresa dall'azienda nell'ultimo decennio: molto più difficile, a queste latitudini, effettuare prove e test.
Questo però non ha assolutamente scoraggiato i tecnici dell'azienda campana che, pur non essendo a proprio agio in queste condizioni climatiche, hanno trascorso svariati inverni "al freddo", a fianco degli operatori più qualificati in Europa e fuori, per poter mettere a punto i propri prodotti ed ottimizzare gli impianti idraulici, fino ad arrivare a sviluppare l'unica macchina che con soli 50 HP di potenza fosse in grado di affrontare le nevi russe.
Nel caso specifico, le richieste non risultavano semplici già dal principio, a causa dei numerosi vincoli posti dal
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committente: servivano macchine non troppo costose ma dalle alte prestazioni, affidabili nell'utilizzo quotidiano ma facili da manutenere, corredate da un impianto idraulico che risultasse semplice e allo stesso tempo funzionale; le sfide non hanno mai spaventato l'azienda Cilentana. L'ufficio "R&D" di Durso si è messo subito al lavoro, mettendo a punto un prodotto che fosse in grado di districarsi tra le strade innevate per 6 mesi l'anno, tra piazze e marciapiedi senza risultare affatto seconda (una volta spogliata dalle attrezzature invernali) anche nel trasporto al confronto con autocarri di potenza doppia o tripla.
Per le strade di Praga è facile incontrare una Multimobil, magari di fronte ad un palazzo storico o nel cimitero monumentale della capitale. Facile anche trovarla tra qualche metro di "neve norvegese", con un vomere messo a punto da costruttori che ci hanno creduto, lavorando per costruire addosso alla "regina" un vestito su misura per dimensioni, pesi e prestazioni.
Ma Multimobil non va riposta in garage dopo la stagione invernale, come capita a tante macchine della categoria: pulizia strade, manutenzione del verde, lavaggio e diserbo sono operazioni alle quali la macchina si presta con la solita "verve" che la carat-
terizza. Lavoro, abnegazione, un team che sa collaborare ed ascoltare ed un rapporto aperto e collaborativo con gli importatori e i clienti finali, questi sono i principali ingredienti di questa fantastica ricetta... tutta italiana.
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A4 Torino - Milano: prima autostrada in Europa green e hi-tech con grafene, plastiche dure recuperate e asfalto riciclato al 70%
Al via la ripavimentazione di 250 km di corsia di marcia lenta dell'autostrada A4 Torino - Milano gestita dal gruppo ASTM. Grafene, plastiche dure da recupero (come giocattoli, cassette della frutta e cestini) e asfalto riciclato al 70% renderanno la nuova autostrada piu sostenibile e sicura, riducendo le emissioni di CO2eq del 38,5% e l’impiego di nuovo bitume e aggregati del 40%.
Un asfalto innovativo, sostenibile, resiliente e sicuro per il tratto autostradale A4 Torino - Milano, gestito dal gruppo ASTM: sara realizzato con
grafene e plastiche dure riciclate appositamente selezionate e con il reimpiego del 70% di fresato proveniente dalla pavimentazione esistente, riducendo così al solo 30% l'utilizzo di nuovi aggregati naturali. I lavori interesseranno entrambe le direzioni di marcia per un totale di 250 km. Il gruppo ASTM, secondo operatore al mondo di reti autostradali in concessione e player globale nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali, impieghera Gipave®, una tecnologia per asfalti che utilizza un processo brevettato e innovativo completa-
mente made in Italy, risultato di una ricerca durata sei anni, condotta da Iterchimica - azienda italiana che opera in oltre 90 Paesi, leader nella produzione e messa a punto di prodotti e tecnologie per asfalti sostenibili - in collaborazione con G. Eco (gruppo A2A), Universita degli Studi di Milano - Bicocca e Directa Plus. L'attivita di ripavimentazione rendera l'autostrada A4 prima in Europa ad utilizzare un asfalto green e hi-tech grazie all’impiego del grafene e del 70% di asfalto riciclato. Tale attivita si inserisce all'interno del piu ampio progetto "Smart Roads" del gruppo ASTM. La tratta Torino - Milano, infatti, che collega i due principali poli economici e industriali del nord ovest del Paese, e stata scelta dal gruppo per rappresentare non solo simbolicamente, ma anche di fatto, la visione ASTM dell'Autostrada del Futuro. Lungo i 125 km della tratta verranno implementate molte soluzioni innovative con lo scopo di incrementare i livelli di sicurezza, migliorare la qualita del viaggio degli utenti e tutelare l'ambiente.
In particolare, l'impiego della tecnologia green e hi-tech Gipave e di asfalto riciclato al 70% garantisce maggiori prestazioni in termini di sostenibilita
STRADE
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Da
sx
a dx Umberto Tosoni, AD gruppo ASTM, Federica Giannattasio AD Iterchimica, Bernardo Magri AD SATAP.eps
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e resistenza, sino ad incrementare fino al 75% la durata della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate sul mercato. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo il gruppo ASTM installera un apposito impianto di produzione in posizione mediana rispetto al tratto autostradale A4 per gestire al meglio l'intero processo. Rispetto ad una manutenzione standard, questa soluzione permettera di ridurre i consumi energetici di circa 90 milioni di kWh (30%), corrispondenti al fabbisogno annuale di circa 30.000 famiglie e consentira l'abbattimento di 18.350.000 kg di emissioni di CO2eq (il 38,5% in meno) pari all’azione di assorbimento di circa 115.000 alberi. Inoltre, rispetto ad una pavimentazione realizzata con metodologia tradizionale, per questa attivita verranno riutilizzati circa 1,5 milioni di kg di plastiche dure (pari circa al peso di oltre 1.200 automobili), risparmiando quasi 23 milioni di kg di bitume e circa 480 milioni di kg di materie prime estratte da cave (-40% di materiali non rinnovabili impiegati rispetto alle tecnologie tradizionali).
Umberto Tosoni, Amministratore Delegato ASTM ha commentato "Faremo della Torino - Milano, arteria che collega i due principali poli economici e industriali del nord ovest d'Italia, l'autostrada piu moderna, piu tecnologica e piu green d'Europa. L'investimento in tecnologie avanzate e l'impegno continuo di ASTM nella ricerca di soluzioni sostenibili sono parte integrante della nostra strategia di lungo periodo, che si pone l'obiettivo di migliorare l'esperienza di viaggio e la qualita del servizio per i nostri clienti. Stiamo lavorando su diversi fronti che spaziano dall'adozione di sistemi di comunicazione infrastruttura - veicolo all'introduzione di varchi intelligenti con un sistema di pedaggio "free flow" e sistemi antinebbia, da sistemi di rilevamento contromano e di merci pericolose all'introduzione di distributori ad idrogeno e a una maggiore presenza di stazioni di ricarica elettrica. Con l'utilizzo dell'asfalto al grafene, acceleriamo il processo di transizione ecologica e ambientale delle nostre infrastrutture: un progetto che contribuira, tra l'altro, al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Gruppo di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030 approvati da Science Based Targets Initiative".
Federica Giannattasio, Amministratore Delegato Iterchimica ha dichiara-
to: "Dopo 6 anni di ricerca e sviluppo e numerose trial section in Italia e all'estero che hanno dimostrato sia le performance tecniche sia quelle ambientali di questa tecnologia, siamo estremamente orgogliosi di contribuire insieme al gruppo ASTM al rifacimento del manto stradale dell’autostrada A4 Torino - Milano che diverra cosi la prima autostrada hitech, sicura e sostenibile in Europa. La realizzazione avviene grazie alla tecnologia brevettata Gipave e al nostro know-how che abbiamo messo a disposizione di ASTM per permettere al principale collegamento viario del Nord/Ovest d’Italia di raggiungere questo prestigioso risultato. Quest'opera rappresenta un primo passo di cui essere fieri per rendere l'Italia all'avanguardia e in linea con gli obiettivi di transizione ecologica previsti dall'Agenda 2030 dellONU, con risparmi ambientali mai ottenuti,
arrivando ad abbattere le emissioni fino al 38,5% rispetto alle tecnologie manutentive tradizionali”. Alla realizzazione di questa importante infrastruttura, oltre ad ASTM e a Iterchimica che fornisce i prodotti e il proprio know-how, hanno collaborato attivamente anche altre societa del gruppo ASTM: Itinera, che opera in Italia e nel mondo per la costruzione di grandi progetti infrastrutturali, eseguira la ripavimentazione della A4, e Sina, societa di ingegneria per il settore delle infrastrutture viarie, che ha progettato la ricetta di produzione ed eseguito le verifiche sugli asfalti. La societa Bitux, produttore di conglomerati bituminosi, fornira le miscele dell'ecopavimentazione per il progetto pilota. Lo studio di sostenibilita e stato eseguito dall’Universita di Bologna (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali).
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Tre spazzatrici Bucher MaxPowa V65 per ABC di Latina
GHERARDO MARCHELLI
ABC, Azienda per i Beni Comuni di Latina, dal 2017 è l'Azienda Speciale pubblica costituita dal Comune di Latina, come suo ente strumentale per la gestione dei servizi di igiene urbana nonché di altri servizi di pubblico interesse. Dal 1° gennaio 2018 è gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e gestore dello spazzamento e del lavaggio delle strade nel Comune di Latina. Recentemente ABC ha potenziato il parco mezzi con tre nuove spazzatrici che andranno ad efficientare il servizio di pulizia delle strade. Un parco mezzi pensato per un territorio vasto e variegato come quello del comune di Latina. I tre nuovi mezzi, nello specifico, sono piu capienti, potenti e veloci, caratteristiche che li rendono una soluzione ideale per la pulizia di grandi strade, come quelle dei borghi e quelle urbane a bassa circolazione. Si tratta di macchine a basso impatto ambientale operative su strada per intensificare il servizio e renderlo piu efficiente per far si che il parco mezzi sia adeguato alle
esigenze dei cittadini, garantendo un ambiente sano e pulito.
Le tre spazzatrici scelte sono le Bucher MaxPowa V65, fornite da Bucher Municipal.
La gamma Bucher MaxPowa V si e affermata come la linea di spazzatrici su telaio Bucher Municipal piu affidabile e sicura. Le piu recenti spazzatrici Bucher Municipal sono state sviluppate partendo da oltre 60 anni di evoluzione e miglioramento continui per soddisfare i requisiti dei clienti. Grazie a macchine personalizzabili in base alle esigenze della clientela, Bucher Municipal offre un'ampia scelta di prodotti e opzioni che garantiscono sempre le massime prestazioni.
Le spazzatrici Bucher MaxPowa V sono state sviluppate per fornire tempi di utilizzo piu lunghi con il minimo impatto ambientale, abbinato a facilita di utilizzo e bassi costi di esercizio.
La gamma Bucher MaxPowa V eccelle in ciascuna di queste aree, vale a dire alte prestazioni, produttivita elevata, maggiore redditivita , impatto ambientale contenuto e mas-
simo comfort per gli operatori.
Bucher MaxPowa V65, su telaio Iveco 160 E 25 K, si caratterizza per il contenitore dei rifiuti da 6,5 m3 ed una capacità del serbatoio d’acqua da 1.570 litri.
Per sfruttare al meglio le potenzialita e le prestazioni delle spazzatrici Bucher MaxPowa, e stato studiato il giusto bilanciamento tra volume cassa, serbatoi idrici e di gasolio cosi da garantire ampie autonomie di esercizio riducendo al minimo i tempi morti per rifornimenti.
Il contenitore dei rifiuti ha l'nteressante possibilità di essere sfruttato come ulteriore serbatoio idrico qualora si volesse utilizzare la spazzatrice come lavastrade (impianto lavastrade optional): infatti sulla base del contenitore rifiuti e posto un tappo al quale si puo avvitare un filtro che consente il collegamento del contenitore rifiuti a quello dell'acqua. Il portellone posteriore e incernierato in alto per mezzo di cuscinetti che non richiedono lubrificazione. Una guarnizione elastomerica intorno al perimetro dello stesso trattiene i liquidi. La guarnizione e collocata in apposito alloggiamento (non incollata) per garantire una tenuta stagna perfetta e lunga affidabilita . Tale scelta costruttiva permette all'occorrenza una rapida ed efficace sostituzione. Azionato da un unico cilindro idraulico si apre con un angolo sino a 125° ed i sensori di prossimita controllano la giusta pressione da esercitare per assicurare una perfetta tenuta stagna. L'attrezzatura e gestita dal motore ausiliario diesel, iniezione diretta sovralimentato il cui controllo della velocita avviene tramite comandi posti sulla pulsantiera dx. I giri possono variare da 1.200 a 1.500 giri/min in modalita eco per funzionamento notturno per arrivare al massimo di 2.000 giri/min per impieghi piu gravosi.
La versione Silent fornita di serie permette di ridurre notevolmente le
IGIENE URBANA 34 Lavori Pubblici n.118 novembre - dicembre 2022
emissioni sonore. Il rivestimento fonoassorbente sulla cofanatura che copre la parte motore ausiliario e turbina e realizzato in modo tale che nel tempo lo stesso puo essere rinnovato con semplicita cosi da tenerla sempre in efficienza. Basta rimuovere i tappi in plastica per la sostituzione dei pannelli dedicati. Anche lo scarico dell'aria della turbina e stato studiato in modo da contribuire alla silenziosita della spazzatrice. I diversi pannelli formano un circuito tale da consentire un rallentamento dell'aria in uscita evitando cosi anche turbolenze. Il motore ausiliario e la turbina sono collocati in un vano in modo che Il contenitore rifiuti abbassato poggiando sul perimetro dello stesso possa formare un corpo unico sigillando tali elementi, rendendoli protetti da polvere, intemperie e riducendo notevolmente il rumore.
L'innovativo sistema di raffreddamento e stato progettato in unico blocco per garantire un'adeguata temperatura di esercizio anche nelle condizioni piu gravose.
Il gruppo spazzante e di tipo trascinato e non spinto. Tale soluzione tecnica permette alla spazzola laterale di rientrare in caso di urti senza arrecare danni; la bocca di aspirazione e indipendente rispetto alla spazzola cosi da avere un'aderenza al suolo sempre costante in ogni condizione di pavimentazione e anch'essa rientra automaticamente in sede in caso di urti, senza arrecare danni. E’ possibile regolare l'apertura delle spazzole laterali, tramite il joystick collocato sulla pulsantiera a dx dell'operatore. Agendo su tale comando, si puo scegliere l'apertura necessaria per permettere il passaggio anche in
strade piu strette senza compromettere la qualita dello spazzamento, evitando urti laterali. L'oscillazione laterale e inoltre utile in presenza di cumuli di rifiuti; con la movimentazione i cumuli possono essere facilmente "spacchettati" rendendo agevole l'aspirazione.
Sempre agendo sul joystick e possibile regolare l'inclinazione delle spazzole laterali (optional) tramite un cilindro con comando elettrico.
Dalla cabina di guida, mediante l'apposito comando, si possono regolare la pressione delle spazzole laterali e l'inclinazione, tramite cilindri pneumatici. Un manometro consente di visualizzare la pressione esercitata "guidando" l'operatore in tale impostazione. Tramite apposito comando, esercitando una pressione massima temporanea è consentita la rimozione di rifiuti attaccati al suolo per poi tornare al riposizionamento nella pressione preimpostata.
I motori oleodinamici delle spazzole e rullo sono stati progettati per salvaguardare le parti interne in movimento da eventuali perdite d'olio, grazie ad una speciale guarnizione ad alta resistenza montata tra la carcassa e l'albero di rotazione ed un labirinto per proteggere ulteriormente l'assieme. E' stato Inoltre previsto un manicotto per eliminare la possibilita di corrosione ed offrire una protezione aggiuntiva contro i bloccaggi. V65 puo montare spazzole con diametro da 500 a 710 mm e in diversi materiali (PPL, PPT, acciaio...). L'assetto che di solito si predilige e diametro 500 mm in acciaio cosi da offrire una fascia di spazzamento massima e con materiali piu resistenti all'abrasione. Dal quadro comandi
centrale e consentito azionare la modalita "cambio spazzole": si solleva il braccio che sostiene la spazzola rendendo agevole l'operazione. Le asole sul piatto delle spazzole permettono una rapida sostituzione; basta allentare le 4 viti con una chiave da 13, ed esercitando una lieve rotazione le stesse possono essere smontate e rimontate in pochi minuti. Il rullo centrale e estraibile dal proprio asse in modo semplice e pratico per la sua sostituzione. Realizzato in polipropilene, in fase di trasferimento ha un'altezza da terra di 20 cm circa. Ha un diametro di 400 mm e una lunghezza di 1.280 mm. La struttura e del tipo flottante e trascinato ed e sospesa tramite due cilindri pneumatici. In caso di urti il rullo si alza automaticamente evitando cosi rotture accidentali. Le parti metalliche sono in acciaio trattato con vernice a polveri epossidiche.
Il rullo puo essere regolato per velocita e pressione dal quadro comandi posto in cabina. La regolazione della pressione puo essere effettuata anche da terra tramite il comando wireless (lo stesso che viene utilizzato per la movimentazione della cassa rifiuti) permettendo all'operatore la visione dell'intervento in corso.
Il rullo e sospeso tramite due cilindri pneumatici, regolabili indipendentemente l'uno dall’altro, il che permette di seguire la conformazione garantendo una usura omogenea delle setole.
La sostituzione del rullo centrale risulta essere un'operazione semplice e veloce. Il quadro comando centrale fornisce tutte le indicazioni come promemoria. Azionando la funzione specifica, JVM il rullo si posiziona a sini-
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stra e rimuovendo le 4 viti di fissaggio il rullo puo essere comodamente sfilato da terra.
La bocca di aspirazione realizzata in pressofusione di alluminio come corpo unico e di forma isoscele, ha una lunghezza di 750 mm, larghezza esterna di 250 mm, interna di 150 mm; il condotto interno ha un diametro di 250 mm. Le ruote della bocca di aspirazione sono rinforzate, il diametro e di 260 mm e la larghezza di 80 mm. La leva laterale posta sul gruppo spazzante permette una regolazione semplice e veloce dell’inclinazione della bocca di aspirazione, senza ausilio di chiavi. Una volta regolata la giusta inclinazione puo essere bloccata tramite la vite laterale a triangolo. L'apertura supplementare per consentire l’aspirazione di rifiuti piu voluminosi avviene dalla cabina di guida. Il tubo di aspirazione risulta essere il piu corto presente sul mercato. Questo evita facili intasamenti, favorisce la semplicita di manutenzione e pulizia, nonche una rapida sostituzione.
Per l’aspirazione di rifiuti voluminosi, la bocca puo essere inclinata attraverso un cilindro idraulico tramite il comando posto in cabina. con tale sistema l’altezza posteriore al suolo della bocca rimane invariato cosi da assicurare un’ottima aderenza al suolo garantendo prestazioni eccellenti.
I comandi per il controllo e gestione della spazzatrice sono costituiti da 3 elementi: quadro centrale, comando contenitore rifiuti wireless e tastiere su portiera dx per comandi operativi. Il sistema di umidificazione e alimentato da una pompa a membrana a 4 valvole ed e azionata da un motore idraulico; la portata e di 35 litri/minuto con una pressione di 4 bar. La pompa e protetta per evitare danneggiamenti in caso di assenza acqua. Tutto il circuito idrico e costituito da tubazioni con innesti rapidi che all'occorrenza permette un rapido smontaggio e rimontaggio per una pulizia accurata.
Gli ugelli sono dotati di valvole antiotturamento, in assenza di pressione un pistoncino si innesca sul foro cosi da impedire che lo stesso si otturi e inoltre tale movimento mantiene sempre gli ugelli in perfetta efficienza. La selezione degli ugelli da utilizzare e posta sul computer centrale JVM e possono essere selezionati come gruppo oppure singolarmente. Quando viene selezionato un gruppo di ugelli da utilizzare, una spia posta
di fianco al simbolo della tastiera funge da segnalazione. E' inoltre presente un promemoria anche sul quadro centrale dei comandi JVM. Gli ugelli sono azionati tramite elettrovalvole collocate nell'apposito vano tecnico posto sul fianco dx della spazzatrice. Sono numerate e la diagnostica e fattibile tramite il computer di bordo JVM. L'efficientissimo sistema di abbattimento polvere ha permesso di ottenere l'ambito certificato EUnited in merito alle emissioni di polvere PM 10 - PM 2.5.
La spazzola laterale e il rullo centrale convogliano i rifiuti verso la bocca di aspirazione, che vengono aspirati all’interno del contenitore grazie alla depressione creata tramite la potentissima turbina la quale genera un flusso di aria pari ad una velocita di 370 km/h con una portata di ben 20.000 m3/h. La velocita della turbina e variabile tra 2.100 con motore a 1.200 g/min fino a e 3.500 con motore a 2.000 g/min. La girante, molto resistente e affidabile, e in acciaio Corten, ha un diametro di 800 mm e dotata di pale autopulenti. La trasmissione e data da un giunto viscoso. Il giunto viscoso viene fissato direttamente sul volano del motore endotermico e tramette il moto all'albero primario del moltiplicatore di giri. Tale giunto ha la funzione di frizione/parastrappo in fase di azionamento del motore endotermico. Pur non avendo nessuna connessione meccanica diretta tra piattello collegato al volano a piatto calettato sull'albero primario del moltiplicatore di giri, tale giunto consente la trasmissione del moto tramite l'olio presente al suo interno che viene movimentato andando a creare al suo interno un "vortice" in grado appunto di trasmettere in maniera proporzionale il
moto stesso.
Oltre alla funzione primaria di trasmissione del moto tra motore e moltiplicatore, il giunto viscoso ha anche la funzione di protezione del motore endotermico e di tutte le parti in movimento di questa linea di trasmissione in quanto, in caso di sollecitazione anomala, l'olio presente al suo interno surriscaldandosi "scioglie" un tappo calibrato e chiuso tramite un materiale termosensibile che permette all'olio stesso di uscire dal giunto andandone di fatto ad interrompere il moto e preservando cosi la linea di trasmissione impedendo danneggiamenti gravi della stessa. E' presente un moltiplicatore di giri che di fatto aumenta notevolmente le prestazioni (con rapporto 1:1,79) senza dispendio di energia consentendo cosi al motore ausiliario di lavorare a bassi regimi. Non e presente quindi nessuna frizione ne cinghie e simili, soggetti a manutenzione e spesso causa di guasti. L'aria viene espulsa nella parte superiore del contenitore rifiuti cosi da evitare turbolenze al suolo, attraverso un canale con circuito studiato in modo tale da rallentare la velocita della stessa in uscita. La turbina puo essere dotata (optional) di lavaggio automatico. A fine turno basta azionare l’apposito ugello acqua e far girare per un paio di minuti la turbina per avere una pulizia accurata e perfetta senza alcuno sforzo e in totale sicurezza Bucher Municipal nel campo delle spazzatrici offre una gamma completa di prodotti per applicazioni municipali, edili e aeroportuali, tra cui una spazzatrice compatta completamente elettrica lanciata nel 2016. Le spazzatrici sono leader nel controllo dell'aspirazione, della meccanica e dell'inquinamento atmosferico.
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Struttura modulare Niederstätter con 100 moduli per la scuola di Laives (BZ)
pianificazione precisa e tempestiva di tutto il processo. Di questi tempi, sempre più spesso si va incontro a esigenze di nuovi spazi dedicati agli alunni delle scuole, ai bambini degli asili nido, oppure ai collaboratori delle strutture educative. L'educazione delle giovani generazioni non deve essere compromessa per nessun motivo e tanto meno per ragioni di spazio. I sistemi modulari con container sono la soluzione ideale per far fronte a esigenze di spazio. Niederstätter vanta oltre 20 anni di esperienza in questo campo che, organizzata con una squadra di esperti tecnici, pianifica e progetta strutture modulari personalizzate, capaci di soddisfare ogni esigenza. Container di alta qualità, isolati acusticamente e termicamente, possono essere montati in tempi brevissimi, offrendo una varietà di applicazioni nell'ambito della scuola come aule didattiche, bagni, sale mensa, uffici e spazi di svago.
Su un ex parcheggio direttamente accanto alla palestra e al teatro San Giacomo, è stato recentemente costruito in tempi record un nuovissimo complesso scolastico. Progettato e realizzato dagli esperti tecnici di Niederstätter, assieme all'impresa di costruzioni Lovisotto e al Comune di Laives, è un capolavoro di struttura modulare, realizzato attraverso l'accurato assemblaggio di 100 moduli. Sono state create aule, sale per la pausa, servizi igienici e corridoi di collegamento che presto si riempiranno di scolari volenterosi e delle loro risate. I moduli sono dotati di un elevato livello di comfort. Oltre agli standard di comfort come isolamento termico, porte e finestre di alta qualità, scale esterne, riscaldamento e sistema di ventilazione, la sicurezza dei bambini è garantita dal sistema antincendio REI60 e dalle porte antipanico. Tutta la struttura modulare completa di arredamento, che è stata presa in affitto, sarà a disposizione degli studenti per un periodo di circa un anno e mezzo, mentre, nel frattempo, sarà ristrutturato l'edificio scolastico esistente. La struttura è stata richiesta nella primavera del 2022 e l'intera pianificazione del progetto era già pronta alla fine dell'estate. La realizzazione dell'opera ha richiesto solo 4 settimane. Trasporto, consegna e assemblaggio dei moduli sono durati soltanto 5 giorni. Inoltre le difficili condizioni urbanistiche di spazio presenti in loco non hanno ostacolato in alcun modo il programma, grazie alla
L'edificio modulare in numeri: moduli: 100 capacità: 620 persone scale esterne: 2 con copertura sale: 32 di cui uffici: 2 aule: 23 servizi igienici/WC: 5 (1 senza barriere)
PREFABBRICATI
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Mercedes-Benz Trucks Italia a Ecomondo 2022 all'insegna dell'e-mobility
Dall'8 all'11 novembre presso la Fiera di Rimini, Mercedes-Benz Trucks Italia ha rinnovato la partecipazione alla 25a edizione di Ecomondo, evento internazionale che unisce in un'unica piattaforma tutti i settori a supporto della transizione ecologica: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile. In questa occasione, MercedesBenz Trucks Italia è stato protagonista all'insegna dell'e-mobility con la gamma di veicoli elettrici al servizio di un trasporto innovativo e all'avanguardia della compatibilità ambientale.
Oltre al nuovo Mercedes-Benz eActros, il primo Truck della Stella 100% elettrico, sono state svelate due anteprime Italiane: il nuovo MercedesBenz eEconic, lo special Truck a zero emissioni specificamente concepito per impieghi municipali nei centri urbani e la nuova generazione di FUSO eCanter, il light duty Truck elettrico ancor più versatile grazie alle molteplici configurazioni che permettono diverse applicazioni nell’ambito urbano.
L'intero stand Mercedes-Benz Trucks Italia situato presso il padiglione Hall A7-C7 e personalizzato da due aeree ben distinte Mercedes-Benz Trucks e FUSO era caratterizzato dal leit motiv dell'e-mobility e della tecnologia in cui i prodotti presentati al pubblico erano i veri protagonisti.
Nell'area Mercedes-Benz Trucks si sono potuti apprezzare le principali soluzioni offerte dai veicoli della Stella per il mondo del Recycling, delle municipalità e all'avanguardia della compatibilità ambientale.
Nuovo Mercedes-Benz eActrosCharged
& Ready
Era presente il Nuovo MercedesBenz eActros, Charged & Ready, il primo truck a trazione elettrica della Stella costruito in serie grazie al quale Mercedes-Benz Trucks ha inaugurato una nuova era confermando concretamente il suo impegno per un trasporto merci su strada a zero emissioni di CO 2 . Rispettoso dell'ambiente, rivoluzionario e avveniristico, eActros è più di un semplice Truck, fa parte della soluzione integrata eActros, che oltre a comprendere Truck con i tradizionali servizi offre anche il nuovo servizio eConsulting, nonché innovative soluzioni digitali.
Il cuore tecnologico di eActros è l’innovativo eAxle: un assale posteriore con due motori elettrici integrati ed un cambio a due velocità. I motori, entrambi raffreddati a liquido, generano complessivamente una potenza continua di 330 kW ed una potenza di picco pari a 400 kW. Questa inedita configurazione, a differenza di altre soluzioni tecniche, non richiede l'albero di trasmissione liberando spazio sotto al telaio. Ciò comporta la possibilità di adottare batterie di grandi dimensioni che consentono maggiore autonomia del veicolo, garantendo allo stesso tempo una altezza libera da terra paragonabile a quella dei truck tradizionali.
Un altro aspetto che caratterizza l'efficienza di eActros è l'estrema silenziosità. Il veicolo garantisce infatti una
riduzione della rumorosità di 10 dB all'interno della cabina, pari all'incirca alla metà del livello di rumore percepibile. Grazie alla rumorosità contenuta, il veicolo è particolarmente indicato per le attività lavorative notturne.
Più nel dettaglio, risalta la versione esposta nello stand, eActros 3 assi, che grazie al passo 4.000 mm estremamente contenuto con tre pacchi batterie e l'elevata manovrabilità, è particolarmente indicata per gli allestimenti adibiti alla raccolta rifiuti nei contesti urbani.
Nuovo Mercedes-Benz eEconic - In Charge for a new era E' stato inoltre presentato in anteprima nazionale il Nuovo MercedesBenz eEconic, In Charge for a new era, il secondo truck elettrico a batteria di Mercedes-Benz a uscire dalle linee di produzione di Wörth specificamente concepito per impieghi municipali nei centri urbani, che offre soluzioni logistiche e di smaltimento rifiuti silenziose, pulite e sicure. Le specifiche tecniche centrali di eEconic sono in gran parte identiche a quelle di eActros. Come veicolo per la raccolta rifiuti, eEconic coprirà la maggior parte dei percorsi tipici di Econic con un'unica ricarica della batteria per turno di lavoro, senza pausa per la ricarica intermedia. Le batterie di eEconic sono costituite da tre pacchi batteria, ciascuno dei quali offre una capacità installata di 112 kWh ed una capacità utilizzabile di circa 97 kWh. Adottando uno stile di guida previdente ed attento ai consumi, il veicolo è
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anche in grado di recuperare energia elettrica. Si tratta di un grande vantaggio, specialmente nell’impiego stopand-go per la raccolta rifiuti. Il Multimedia Cockpit Interactive, di serie su eEconic, informa costantemente, tra l'altro, sul livello di carica delle batterie, sull'autonomia residua e sul consumo di energia istantaneo e medio in kWh per 100 chilometri. Il truck può essere ricaricato fino a una potenza massima di 160 kW: presso una normale stazione di ricarica rapida DC con corrente di ricarica a 400 A, i tre pacchi batteria di eEconic impiegano poco più di un'ora per essere ricaricati dal 20 all’80%. Che eEconic sia pronto per essere utilizzato anche in condizioni invernali severe è stato dimostrato, tra l’altro, dai test di resistenza invernale condotti da Mercedes-Benz Trucks al Circolo Polare Artico. Anche alle basse temperature esterne, fino a -25 °C, il veicolo pre-serie utilizzato per la sperimentazione ha funzionato in modo affidabile. A tal fine, gli ingegneri hanno testato la gestione termica, il pre-conditioning ovvero la pre-climatizzazione ad elevata efficienza energetica di eEconic, nonché la ricarica presso differenti colonnine e hanno simulato un percorso di raccolta dei rifiuti.
La catena cinematica elettrica permette a eEconic di avere il pianale ribassato della cabina di guida completamente piatto che consente un passaggio molto agevole da un lato all'altro della medesima. Si tratta di un vantaggio apprezzabile soprattutto quando il conducente desidera scendere dal veicolo sul lato opposto a quello della circolazione stradale, attraverso la porta a libro sul lato del passeggero. Un ulteriore highlight dell'equipaggiamento è offerto dal parabrezza panoramico realizzato con uno speciale vetro capace di filtrare i raggi solari e dotato di un sistema di riscaldamento integrato. Il parabrezza atermico e riscaldato
riduce il surriscaldamento dell'abitacolo causato dall'irraggiamento solare durante le stagioni più calde e previene l'appannamento causato dalle condizioni atmosferiche autunnali e invernali aumentando quindi il campo visivo libero sulla strada.
Per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, eEconic viene fornito di serie con sistema di assistenza alle svolte, per una maggiore sicurezza durante la svolta a destra, ed Active Brake Assist di quinta generazione con rilevamento pedoni. Inoltre, in conformità con le disposizioni di legge, la dotazione di serie comprende anche il sistema acustico esterno denominato Acoustic Vehicle Alerting System, per una migliore percezione acustica del veicolo da parte di pedoni o ciclisti. Nuova Generazione FUSO eCanter - Makes eWork Grande novità quest'anno presso lo stand di FUSO Canter! La 25a edizione della Fiera di Ecomondo è stata il palcoscenico per il lancio nazionale della nuova generazione del FUSO eCanter, il primo light truck completamente elettrico che ha visto il suo debutto europeo nel mese di settembre presso la IAA Transportation 2022 di Hannover.
Rispetto a eCanter delle precedenti generazioni, il veicolo attuale offre ai Clienti un'ampia scelta di varianti, 42 complessivamente, e consente quindi una versatilità ancora maggiore per differenti finalità d’impiego, essendo compatibile con numerose tipologie d'allestimento: dal servizio consegne in ambito urbano, agli impieghi municipali, alla manutenzione del verde pubblico fino al servizio soccorso stradale e al settore delle costruzioni nel segmento degli autocarri leggeri tra le 4,25 e le 8,55 tonnellate.
Il veicolo elettrico mostra i suoi punti di forza in termini di riduzione del rumore e delle vibrazioni rispetto ai Truck con motore convenzionale. I clienti apprezzano questi aspetti sui
percorsi urbani, in modo particolare in caso d'utilizzo notturno o nelle prime ore del mattino. Pronto per un impiego ancora più ecologico ed economico
Per soddisfare ancor meglio le esigenze dei clienti, FUSO ha fatto confluire nell'eCanter Next Generation diverse modifiche e perfezionamenti. Se finora il light Truck elettrico era disponibile solo nella versione da 7,49 tonnellate con un passo di 3.400 millimetri, ora è possibile scegliere tra sei passi compresi tra 2.500 e 4.750 millimetri e un peso totale ammesso compreso tra 4,25 e 8,55 tonnellate. La capacità di carico del telaio può raggiungere le 5 tonnellate. eCanter Next Generation viene azionato da un motore elettrico da 110 kW (varianti con peso complessivo 4,25 e 6 tonnellate) o 129 kW (varianti con peso complessivo 7,49 e 8,55 tonnellate) con catena cinematica ottimizzata e una coppia di 430 Nm; la velocità massima raggiunge gli 89 km/h. A seconda del passo, sono disponibili tre diversi pacchi batteria: S, M e L. Le batterie utilizzano la tecnologia delle celle al litio ferro fosfato (LFP). Queste sono caratterizzate soprattutto da lunga durata e da una maggiore energia utilizzabile. Il pacco batteria della variante S ha una capacità nominale di 41 kWh e consente un'autonomia fino a 70 chilometri. La capacità nominale della variante M è di 83 kWh e l'autonomia raggiunge i 140 chilometri. Come pacco più potente, la variante L offre una capacità nominale di 124 kWh e autonomie fino a 200 chilometri. Si tratta di una percorrenza di gran lunga superiore a quelle solitamente effettuate giornalmente per i servizi di distribuzione leggera. Attraverso il recupero di energia, è possibile aumentare ulteriormente l'autonomia e, allo stesso tempo, ridurre al minimo le interruzioni per le ricariche.
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Per quanto concerne la ricarica delle batterie, eCanter Next Generation è compatibile con tutte le tensioni di rete dei principali mercati. L'unità di ricarica supporta la ricarica sia a corrente alternata (AC) che a corrente continua (DC). Lo standard di ricarica è il Combined Charging System CCS ed è possibile la ricarica fino a 104 kW. La ricarica rapida in corrente continua fino al 90% della capacità è possibile in circa 36 (S), 44 (M) e 75 minuti (L), a seconda del pacco batterie. La ricarica in corrente alternata (11 e 22 kW) richiede da circa quattro a sei ore, a seconda del pacco batteria. Versatile, comodo e sicuro Disponibile in due varianti di cabina (standard = 1,7 e comfort = 2 metri di larghezza), eCanter Next Generation si caratterizza non solo per il suo concept generale ecologico ed economico, ma anche per la sua versatilità. Il truck elettrico di FUSO è compatibile con molti allestimenti, il che lo rende il compagno ideale per una vasta gamma di impieghi, che si tratti della consegna di collettame su brevi distanze e per ordini di e-commerce, per la raccolta rifiuti, per il trasporto di bevande e gas industriali, per l'edilizia, per i servizi di traino e manutenzione del verde pubblico. Numerose dotazioni ed apparecchiature garantiscono un elevato livello di comfort per il conducente e sicurezza del traffico per tutti gli utenti della strada. Tra gli highlight di serie figurano, per citarne alcuni, il volante multifunzione con tasti per il controllo della strumentazione completamente digitale LCD, i fari a LED che, più luminosi del 30% rispetto ai modelli alogeni, consentono di vedere ed essere visti meglio, la funzione Autolight per il controllo delle luci di marcia in base alle condizioni di luminosità e l’assistente intelligente alle luci abbaglianti. Per quanto riguarda la sicurezza, le batterie sono montate sotto il telaio
del veicolo con un supporto in acciaio estremamente rigido, che funge anche da protezione anticollisione per la batteria, in caso di impatto frontale o laterale. In caso di incidente, un sensore di crash disattiva automaticamente il sistema ad alta tensione. Per essere percepito maggiormente, ad esempio dai pedoni o dai ciclisti, eCanter Next Generation è dotato di serie di un sistema di avviso acustico esterno chiamato Acoustic Vehicle Alerting System (AVAS).
Per una maggiore sicurezza durante le svolte a destra, inoltre, il veicolo viene dotato di serie del sistema di assistenza alla svolta Active Side Guard Assist. Oltre a ciò, il sistema di assistenza alla frenata di emergenza Active Brake Assist di quinta generazione, con rilevamento dei pedoni, anch'esso di serie, può ridurre il rischio di collisione nelle dinamiche longitudinali del traffico. Consulenza competente per una mobilità elettrica su misura Poiché la mobilità elettrica è molto più di una nuova modalità di trazione, FUSO integra eCanter Next Generation in un ecosistema aziendale che comprende anche strumenti e servizi di consulenza finalizzati ad un elevato utilizzo del veicolo e all'ottimizzazione dei Total Cost of Ownership. Grazie a una speciale analisi dei costi totali di proprietà, i concessionari FUSO possono offrire a ogni Cliente un calcolo completamente personalizzato per l'utilizzo di eCanter. Con Daimler Truck Incentive Tool, è anche possibile ottenere una panoramica degli incentivi e dei vantaggi, come ad esempio le sovvenzioni governative specifiche per i veicoli o le infrastrutture di ricarica, nonché degli sgravi fiscali o delle esenzioni dai pedaggi. Grazie a una partnership strategica con Siemens Smart per l'Italia Infrastructure ed ENGIE per il resto
dei paesi, i Clienti possono anche ricevere una consulenza completa in materia di infrastrutture di ricarica DC e un pacchetto di servizi completo. Dalla tecnologia di ricarica all'installazione, fino al coordinamento con il gestore di rete.
Obiettivo finale: realizzare un trasporto su strada a zero emissioni di CO2 entro il 2050
Entro il 2039, Daimler Truck punta a offrire esclusivamente veicoli nuovi in Europa, Giappone e Nord America, in grado di assicurare un esercizio di marcia (tank-to-wheel) neutrale in termini di CO2
FUSO ha avviato la produzione in piccola serie della prima generazione di eCanter nel 2017; a breve distanza sono seguiti i modelli elettrici a batteria di Mercedes-Benz eActros ed eEconic, che vengono costruiti in serie, rispettivamente, dal 2021 e dal 2022. E' attualmente in corso la progettazione di altri veicoli a zero emissioni locali di CO 2 come eActros LongHaul, il trattore full electric Mercedes-Benz per il trasporto pesante con un'autonomia di circa 500 chilometri senza soste per la ricarica della batteria.
A partire dalla seconda metà del decennio, l'Azienda intende integrare la propria offerta con veicoli di serie dotati di propulsione a celle di combustibile a idrogeno. Vengono già sottoposti a test intensivi i prototipi a celle a combustibile del MercedesBenz GenH2 Truck, sia sul circuito di prova dell'Azienda che su strade pubbliche. L'obiettivo dello sviluppo è il raggiungimento di autonomie fino a 1.000 chilometri e oltre. Ciò rende l'autocarro idoneo ad impieghi particolarmente flessibili ed impegnativi, soprattutto nell’importante segmento del trasporto pesante sulle lunghe percorrenze. L’obiettivo finale è realizzare un trasporto su strada a zero emissioni di CO2 entro il 2050.
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Mercedes-Benz festeggia i 20 anni di produzione di Unimog a Wörth
delle aree verdi e come ambulanza nei terreni più difficili. Salendo sul vulcano più alto del mondo, Ojos de Salado, in Cile, Unimog detiene anche il record mondiale di altitudine (6.694 m) per i veicoli su ruote. La sua popolarità e affidabilità sono sottolineate anche dalla scelta dei lettori della rivista Off Road: per la 18esima volta consecutiva, Unimog è stato scelto quest'anno come "Veicolo fuoristrada dell'anno".
Lo stabilimento Mercedes-Benz di Wörth festeggia un anniversario speciale: Unimog viene prodotto qui da 20 anni. Dopo che il veicolo è stato prodotto per molti anni nello stabilimento gemello di Gaggenau, nel 2002 la produzione del portattrezzi universale è stata trasferita da Gaggenau allo stabilimento di Wörth. Chiamato a ragione "special truck" è stato prodotto nel più grande stabilimento per autocarri Mercedes-Benz con un'alta percentuale di assemblaggio manuale, che consente un grado di flessibilità particolarmente elevato nei processi. Ancora oggi Unimog è associato allo stabilimento di Gaggenau, dove è
stato prodotto per oltre 50 anni. Gli assali a portale, le trasmissioni e numerosi altri componenti specifici di Unimog sono ancora prodotti a Gaggenau. Oggi, vicino all'ex sito di produzione si trova anche il Museo Unimog. Dall'inizio della produzione nel 1951, oltre 370.000 Unimog sono usciti dalle linee di produzione degli stabilimenti di Gaggenau e Wörth. I clienti utilizzano Unimog nei modi più differenti rispetto a quasi tutti gli altri veicoli. Ad esempio, solo per citarne alcuni, questo portaattrezzi tuttofare tra i veicoli commerciali sgombera la neve dai binari e rimorchia i treni in panne per le aziende di trasporto pubblico, viene utilizzato per la manutenzione
Lo stabilimento Mercedes-Benz fondato a Wörth am Rhein nel 1963 è il più grande stabilimento di assemblaggio di autocarri di MercedesBenz Trucks e produce i camion Mercedes-Benz Actros, Arocs e Atego. Oltre ad Unimog, qui vengono costruiti anche gli autocarri speciali Mercedes-Benz Econic e Zetros. Nel 2021 è stata lanciata la produzione in serie di Mercedes-Benz eActros elettrico a batteria; nel 2022 è seguito Mercedes-Benz eEconic, il secondo camion elettrico prodotto in serie.
Lo stabilimento sul Reno è anche il centro di competenza della rete di produzione globale di MercedesBenz Trucks. Con circa 10.000 dipendenti, lo stabilimento Mercedes-Benz di Wörth rappresenta il secondo più grande datore di lavoro nello stato della Renania - Palatinato.
PORTATTREZZI
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1. Immagine storica della linea di produzione dell’U20 a Wörth 2. 3. Linee di produzione di Unimog ed Econic a Wörth
Trasporto sostenibile, qualità dell'aria e nuove tecnologie a servizio della city
I trasporti collegano e uniscono persone, luoghi, culture ed economie, ma, nonostante gli indiscutibili vantaggi socio - economici, hanno un impatto considerevole sul nostro ambiente.
In Europa le emissioni di gas serra sono diminuite del 31% tra il 1990 e il 2020, anche se le emissioni di molti inquinanti atmosferici risultano ancora elevate ed i problemi legati alla qualita dell'aria continuano a impattare sulla salute della popolazione. Una parte significativa di quest'ultima, infatti, vive in zone in cui i valori fissati dalle norme in materia di qualita dell'aria risultano di gran lunga superiori, con ripercussioni gravi sulla salute a causa dell'esposizione ad agenti inquinanti come ad esempio biossido di azoto e particolato.
I trasporti risultano, insieme alle industrie energetiche, tra i settori maggiormente responsabili delle emissioni di inquinanti: secondo i dati raccolti dal report Transport and Environment 2020 dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEE), nel 2018 i trasporti in Unione Europea sono stati responsabili del 25% delle emissioni di gas ad effetto serra, prodotte per il 72% dal trasporto su strada. Il trasporto ecocompatibile rientra sicuramente tra le sfide piu importanti dell'Unione Europea: l'obiettivo e quello di garantire sistemi di trasporto in grado di rispondere ai bisogni economici, sociali ed ambientali della societa contemporanea, minimizzando le ripercussioni negative a livello ambientale. Ridurre i consumi di energia e di emissioni, realizzare sistemi accessibili ed efficienti di trasporto sostenibili e diminuire l'inquinamento acustico costituiscono gli obiettivi operativi ed i traguardi. Nonostante si siano registrate riduzioni nel trend delle emissioni per alcuni inquinanti atmosferici, grazie a un quadro normativo e un progresso tecnologico in costante aggiornamento, il peso del traffico stradale continua a essere rilevante a livello nazionale. Oltre che ad impattare negativamente a livello ambientale, il traffico stradale e
altamente nocivo anche per la salute. Numerosi studi hanno ormai dimostrato che l’esposizione prolungata ad agenti inquinanti come il biossido di azoto (NO2) e il particolato atmosferico (PM2.5 e PM10) si ripercuotono sul benessere della popolazione con effetti respiratori avversi, tra cui infiammazioni delle vie aeree, ridotta funzionalita polmonari e, nei casi piu gravi infarti e ictus.
Il monitoraggio della qualita dell'aria nelle citta ha una serie di vantaggi:
- garantisce che il trasporto veicolare non comporti superamenti dei valori limite per quanto concerne i composti come NO2, PM10 e PM2.5 e depositi di polvere;
- garantisce che le misure di mitigazione concordate per il controllo delle emissioni di polveri e gas siano applicate e siano efficaci;
- fornisce un sistema di "allarme" per quanto riguarda l'aumento delle emissioni di polvere, con conseguenti misure restrittive prese sulla circolazione stradale. Ideare soluzioni innovative per migliorare la qualita dell'aria e di conseguenza della vita risulta quindi un compito importante. Pollution Analytical Equipment, azienda bolognese che realizza e propone strumenti e sistemi per l'analisi chimica on-site di composti volatili, persegue questo obiettivo da trent'anni, fornendo soluzioni complete ed innovative per applicazioni ambientali, di processo, di controllo qualita, ricerca e protezione da rischio chimico in ambito CBRNe.
Per quanto riguarda il tema della qualita dell'aria, da diversi anni collabora con la partner neozelandese Aeroqual, la cui partnership ha permesso di immettere sul mercato italiano una serie di strumenti innovativi in grado di garantire un monitoraggio accurato ed in tempo reale. In particolare, AQM65 e una piattaforma strumentale totalmente configurabile, in grado di misurare gli inquinanti atmosferici piu comuni, tra cui Ozono (O3), Biossido di Azoto (NO 2 ), Ossidi di Azoto (NOx), Monossido di Carbonio (CO), Biossido di Zolfo (SO 2 ), Composti Organici Volatili (VOC), Acido Solfidrico (H2S), Idrocarburi non metanici (NMHC), Anidride Carbonica (CO2), polveri (TSP, PM10, PM2.5, PM1), il rumore e altri parametri meteorologici quali temperatura, umidita, velocita e direzione del vento, oltre che pressione atmosferica, pioggia e radiazioni solari.
Questo strumento ad alto contenuto tecnologico permette di realizzare una rete in grado di monitorare diverse situazioni come l'ambito urbano, le aree confinate (petrolchimico, centrali elettriche, discariche, fonti industriali puntuali), gli aeroporti e i siti in costruzione, garantendo il rispetto dei limiti fissati dalle norme vigenti in materia di qualita dell'aria e una riduzione delle ripercussioni negative sulla salute dei cittadini.
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INQUINAMENTO 42
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Zaugg Ag Eggiwil: una piccola storia su Snowbeast
manutenzione del parco.
Ecco perché Snowbeast di Zaugg Ag Eggiwil è sempre stato un elemento indispensabile per questo parco.
Come una tempesta un tempo ha promosso il turismo in modo sostenibile
Sport invernali fuori dalle piste
Quando si sente il termine sport invernali, la maggior parte di noi pensa automaticamente allo sci. Tuttavia, non tutti sono attratti dalle piste con gli sci o lo snowboard. Comunque anche queste persone devono poter essere intrattenute con un'alternativa adeguata in inverno.
Leysin è uno dei pochi luoghi in Svizzera che offre proprio questo con il suo parco per snowtubing. Il parco per snowtubing attira ogni anno fino a 50.000 visitatori nel villaggio montano
del Cantone di Vaud.
Persone e macchine forti sono indispensabili per la preparazione e la
Le origini del parco di snowtubing risalgono al 1999, quando la tempesta Lothar attraversò l’Europa. Durante l’intemperia Leysin è rimasta isolata dal mondo esterno per 3 giorni e i turisti non hanno avuto modo di lasciare il villaggio. Silvio Gobellina di Leysin, campione mondiale di bob e vincitore di una medaglia alle Olimpiadi, ha avuto un'idea semplice: ha fatto gonfiare delle camere d’aria da trattore e le ha agganciate a trattori e motoslitte. In questo modo i turisti venivano trascinati attraverso i prati, inventando così lo snowtubing. L'anno successivo decise di aprire 2 piste dando il via al parco per lo snowtubing. Oggi conta ben 8 piste e
PORTATTREZZI
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A colloquio con Alain Cano, direttore del Parco Snowtubing di Leysin
offre 2 attrazioni.
Così Alain Cano descrive la nascita del parco di snowtubing, di cui è stato direttore operativo per 11 anni. Il parco offre qualcosa per ogni fascia
d'età. I visitatori più piccoli, sotto i 5 anni, hanno a disposizione 3 mini parchi. I bambini sopra i 5 anni possono sfogarsi nel grande parco con 8 piste. Qui si trovano anche le due
attrazioni principali: il Big Air Bag e il Looping. I diversi livelli dei tracciati sono dichiarati con dei colori, proprio come sulle piste da sci: blu significa livello facile, rosso sta per intermedio o avanzato e nero per sensazioni garantite.
Tre fresatrici Zaugg Snowbeast sono attualmente utilizzate per l'elaborata costruzione dell'intero impianto.
Zaugg Snowbeast - Fatti e cifre Snowbeast è una turbina da neve cingolata guidata a mano e con una potenza di 42 kW/56 HP e turbina da neve SF55-/40, con due frese disposte una sopra l'altra. Dotato di un motore diesel di fase V dei gas di scarico e di una coppia di 185 Nm, Snowbeast è adatto allo sgombero della neve di qualsiasi tipo. L'altezza di sgombero è di 1,1 m e la larghezza di sgombero è di 1,2 o 1,3 m.
La macchina è gestita da un comando ergonomico a joystick a 2 leve.
Snowbeast può essere utilizzato negli snowpark o nei funpark e può essere equipaggiato opzionalmente con un Tubing Designer. E' adatto anche per ripulire le terrazze dei ristoranti di montagna o per aprire sentieri escursionistici o piccoli parcheggi. Con una lunghezza di 2,9 m, un'altezza comprensiva di camino di 2 m e un peso operativo di 1.500 kg, è un dispositivo compatto, universalmente applicabile e facile da usare per applicazioni professionali, conforme alle più recenti norme di sicurezza e agli standard di emissione.
Dati tecnici - Snowbeast Tier 5
Lunghezza 284 cm Larghezza 1.292/1.392 mm (Fresa)/Telaio 1.100 mm Peso 1.430 kg
Potenza 42 kW (58 PS)
Coppia 185 Nm Capacità ca. 400 t/h
I compiti della Bestia delle Nevi nel parco di snowtubing Nel parco, uno Snowbeast è appositamente attrezzato con un X-Designer con il quale è possibile creare curve ripide. X-Designer consente di costruire curve come nelle piste da bob, permettendo di raggiungere velocità fino a 60 km/h in slittino.
Le altre due macchine hanno aggregati fresanti quadrati e sono utilizzate principalmente per la costruzione di igloo e villaggi di neve. Così, ogni stagione vengono costruite le pareti per un totale di 8 igloo. Gli igloo fungono da ristoranti per i visitatori e uno di essi è persino utilizzato come cappella di ghiaccio. Inoltre, le unità quadrate
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sono ideali per la costruzione generale del parco e per lo sgombero della neve dalle piazze e dai percorsi pedonali. Ecco perché!
"Il principale motivo per cui abbiamo scelto Snowbeast è che è la macchina più robusta che abbiamo mai testato", spiega Alain Cano. Le macchine sono in grado di lavorare con un volume di neve molto elevato, quindi sono costantemente spinte al limite. Snowbeast resiste anche dopo innumerevoli ore di lavoro con enormi quantità di neve e in condizioni climatiche estreme. Alain Cano è convinto che attualmente non esista sul mercato una macchina in grado di eguagliare le prestazioni di Snowbeast. Per questo motivo chiama scherzosamente Snowbeast "una macchina barbara".
I vantaggi di Zaugg Snowbeast
Alain Cano vede il principale vantaggio della macchina nel fatto che è molto maneggevole e reagisce rapidamente ai movimenti del manubrio. E' sempre stupito dalla potenza del mezzo. Anche gli operatori delle macchine lo apprezzano e questo facilita il loro lavoro.
La futura collaborazione del parco per snowtubing con Zaugg Ag Eggiwil Il centro di prova per i router Zaugg Snowbeast è sempre stato questo parco. Alain Cano ritiene che il parco possa offrire a Zaugg esattamente l'ambiente giusto per continuare lo sviluppo. I gommoni possono essere consegnati in qualsiasi momento in base alle esigenze e testati come si deve: cioè fino al limite. I dipendenti del parco tengono sotto controllo la situazione e forniscono un feedback critico su ciò che può essere ulteriormente ottimizzato. Un esempio notevole, o meglio un risultato, di questa collaborazione è la creazione di X-Designer: insieme a Silvio Gobellina Zaugg ha sviluppato X-Designer per costruire con precisione le sue curve ripide.
"Penso che continueremo a collaborare strettamente per sviluppare ulteriormente la macchina, con noi come centro di prova. In ogni caso, Zaugg è sempre il benvenuto" aggiunge Alain Cano in conclusione. Inverno e neve: capitale comune E' chiaro che sia per una destinazione invernale che per un produttore di attrezzature per la manutenzione invernale, l'inverno e la neve sono essenziali per la sopravvivenza. Tuttavia, la storia della collaborazione tra il parco e l'azienda Zaugg Ag Eggiwil dell'Emmental dimostra che il successo non dipende solo dal tempo. Per entrambe le parti, il sostegno reciproco e uno scambio vivace sono altrettanto importanti per un ulteriore sviluppo. Gli sport invernali e i servizi invernali sono in costan-
te mutamento ed è quindi indispensabile adattarsi costantemente a questo cambiamento attraverso l'innovazione e la tecnologia. Perché una cosa è certa: l'inverno non si estinguerà ancora per molto tempo!
1. 6. 8 corsie, un anello e un grande air bag: l'adrenalina è assicurata nel parco
2. 7. Le pareti di un totale di 8 igloo vengono costruite ogni stagione con Zaugg Snowbeast
3. 5. Per Alain Cano (a sinistra) e i suoi dipendenti la collaborazione con Zaugg Ag Eggiwil è di estrema importanza
4. 8. Snowbeast Zaugg è dotato di una turbina da neve SF 55/40 o, a scelta, di un Tubing Designer
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Pubblici n. 118 novembre - dicembre
Un fantastico binomio con esigenze di spazio ridotte
Progettato in modo di essere un sistema intercambiabile completamente smontabile, la soluzione di abbinare una gru articolata Fassi e un veicolo di trasporto compatto è imbattibile sia su strada che fuori strada quando si tratta di svolgere compiti per i quali normalmente vengono utilizzate macchine molto più
grandi. Grazie alla manovrabilità del veicolo e alla struttura estremamente stretta della gru Fassi in versione "City", è possibile lavorare facilmente anche in spazi ristretti.
L'allestimento è inoltre facile da cambiare senza l'ausilio di un secondo uomo.
La preparazione del veicolo è stata realizzata dalla società Therso di Aschheim (Monaco di Baviera), appartenente alla rete vendita di Fassi Deutschland GmbH. Il design ben studiato dell’azienda bavarese a
conduzione familiare consente di cambiare rapidamente la carrozzeria, richiedendo solo pochi attrezzi e nessun altro aiuto.
Sia la gru che la piattaforma sono rimovibili, il che può essere fatto in pochi passaggi con l'aiuto dei blocchi meccanici. Su richiesta del cliente, Therso può anche fornire un supporto idraulico per il sistema di scarrabilità, che rende il cambio ancora più comodo.
La superficie di carico, realizzata in base alle esigenze del cliente, è dotata di un rivestimento antiscivolo per il trattenimento del carico. I supporti delle cinghie di tensionamento nel profilo del telaio del pianale assicurano inoltre il corretto fissaggio del carico.
La versatilità del veicolo allestito con la gru Fassi permette la combinazione con la gamma completa di tutte le attrezzature che normalmente vengono utilizzate nel settore municipale, dagli spargisale al cassone ribaltabile. Questa flessibilità consente di gestire facilmente un'ampia varietà di lavori in un solo giorno, dalle operazioni con la gru, alla falciatura del prato o allo spostamento di detriti.
Piccola ma potente: questo vale chiaramente per la gru F30CY.0-23 eactive di Fassi. La gru non solo offre
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gru Fassi F30CY.0.23 e-active e un veicolo Multicar
trasporto compatto: due brand che si completano
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La
da
perfettamente
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il miglior rapporto tonnnellate/metri della sua categoria, ma anche un ottimo momento di rotazione: 4 kNm. La gru è tanto robusta quanto senza particolari necessità di manutenzione e convince anche per il suo design dinamico. L'idea è quella di avere un'attrezzatura facile da spostare e utilizzare: ad esempio per il semplice sollevamento di un tombino.
Il braccio lungo 6,3 metri consente di sollevare carichi fino a 335 kg. F30CY.0.23 e-active è dotata di connessioni idrauliche supplementari per
verricello.
Il sistema è progettato per risparmiare carburante grazie alla bassa potenza in litri della pompa idraulica
Anche la sicurezza è ben curata: un indicatore è installato nella cabina del veicolo per avvisare l’autista se la gru non è in posizione di trasporto sicura.
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S7 Classic e S7 Dyna: evoluzione delle trinciatrici Seppi SMO linea classica
… dopo la presentazione di alcuni anni fa della serie S9 ad alta potenza, è nata la nuova serie di trinciatrici di media potenza S7.
L'evoluzione è un processo naturale per tutte le trinciatrici Seppi M. La nuova linea S7 con le sue varianti S7 "Classic" e S7 "Dyna" sostituiscono le tradizionali SMO e SMO fh per la classe di potenza da 50 a 160 CV. La lettera "S" deriva dal tedesco "Schlägelmulcher", che tradotto significa trinciatrice a martelli, mentre la
cifra "7" indica il diametro massimo della ramaglia che la macchina riesce a macinare espresso in centimetri. Qual è la differenza tra S7 Classic e S7 Dyna?
S7 classic (ex SMO)
- solo per montaggio posteriore - spostamento laterale idraulico a parallelogramma S7 Dyna - attacco reversibile anteriore, posteriore e retroverso - spostamento laterale lineare idrauli-
co dinamico Questi modelli S7 sono disponibili nelle larghezze di lavoro da 125 cm a 250 cm.
Il diametro massimo del materiale da trinciare è di 7 cm. Grazie all’elevato numero di giri del rotore, il risultato del lavoro è ottimale anche con velocità di avanzamento elevate fino a 10 km/h.
Caratteristiche di queste due nuove trinciatrici e differenze rispetto alla precedente serie SMO
- Le due file di controlame temperate sono ora intercambiabili e possono essere sostituite facilmente in caso di usura.
- Il telaio standard è costruito in acciaio ad alta resistenza S420, e, per lavorare in condizioni più gravose, può essere dotato internamente di piastre antiusura intercambiabili supplementari, rendendolo ancora più resistente.
- Le catene di protezione sono combinate con le bandelle. In questo modo, durante l'avanzamento, le bandelle si inclinano e spostano le catene, creando una barriera che impedisce al materiale di incastrarsi nelle catene, lasciandolo passare ed
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essere macinato dal rotore.
- Novità: protezione cinghie con deflettore per ridurre il rischio di danneggiamento sulle piante e sulla macchina stessa.
- I punti di lubrificazione sono esterni e quindi facilmente raggiungibili.
- Lo spostamento laterale è maggiore per entrambi i modelli. Il modello S7 classic con parallelogramma P-Shift può essere dotato di uno spostamento laterale "estremo", con la possibilità di spostare lateralmente la trinciatrice fino ad un metro. La sicurezza dell'attacco è garantita dai nuovi braccetti trapezoidali. L'attacco a 3 punti è meno sollecitato grazie alla distribuzione ottimizzata delle forze di sollevamento.
- Anche il cofano posteriore è stato ulteriormente sviluppato. Il telaio rimane leggermente più chiuso ed il cofano è dotato di un nuovo sistema di regolazione manuale che permette di gestire l'apertura del cofano direttamente sul campo senza l'impiego di attrezzi.
- La regolazione in altezza del robusto rullo di appoggio è stata semplificata ed il cuscinetto 4D garantisce un lavoro regolare anche su terreni difficili.
- Entrambe le trinciatrici S7 sono modulari e sono predisposte per eventuali accessori destinati alla cura
interfilare.
La forza di queste trinciatrici entusiasma soprattutto i professionisti dell'agricoltura e della cura del verde. Queste macchine per la trinciatura trovano applicazione non solo nella frutticoltura e nella viticoltura, ma anche nella gestione di grandi aree verdi e, grazie alla loro robusta struttura in acciaio S420 ad alta resistenza, anche nella silvicoltura.
Le trinciatrici della serie S7 trinciano erba, ramaglia, arbusti e legna fino a un diametro di 7 cm. La qualità del risultato è stata ulteriormente ottimizzata grazie al cofano ed al rullo di appoggio regolabili per adattarsi quindi a qualsiasi materiale. Il rotore è equipaggiato di serie con martelli di alta qualità per uso universale. La disposizione dei martelli in modo elicoidale (rotore HELIX) assicura una distribuzione uniforme della potenza. Come il precedente, il sistema di
cuscinetti del rotore è ottimizzato per garantire un funzionamento silenzioso e senza vibrazioni anche con grandi larghezze di lavoro.
Il risultato è un taglio pulito con velocità di lavoro maggiori, consumi minimi, manutenzione semplice e lunga vita utile della macchina.
Entrambe le trinciatrici della nuova linea S7 sono state presentate ufficialmente a novembre in occasione della fiera Eima di Bologna. Chi ha visitato lo stand Seppi si è entusiasmato!
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Unimog U427 per il Comune di Primiero S. Martino di Castrozza
La Concessionaria Carraro S.p.A. ha recentemente consegnato al Comune di Primiero S. Martino di Castrozza un Unimog U427 per le attività di manutenzione stradale. L’Unimog è stato consegnato equipaggiato con attrezzature Aebi Schmidt, nello specifico una lama sgombraneve modello Tarron ed uno spargisale Stratos. Unimog, che si distingue principalmente per la sua trazione integrale permanente, gli assi a portale e le dimensioni contenute, è il veicolo più adatto a svolgere le operazioni di manutenzione stradale invernale ed estiva, estremamente maneggevole e dalle dimensioni compatte. Inoltre, tramite le interfacce idrauliche, meccaniche ed elettriche standardizzate, Unimog è in grado di utilizzare una grande varietà di attrezzature. In questo modo il veicolo, grazie alla sua polivalenza d'eccezione, può essere allestito in tempi brevi per affrontare le necessità del momento, ad esempio nel caso di nevicate improvvise.
Per questo molti comuni si affidano ad Unimog, il veicolo ideale per svolgere una serie di compiti per i quali normalmente sarebbe necessario l'intervento di un'intera flotta di veicoli. L'equipaggiamento di Unimog U427 consegnato al Comune di Primiero S.
Martino di Castrozza comprende la trazione idrostatica che garantisce performance costanti grazie alla facilità con cui l'operatore riesce ad adattare comodamente la velocità di avanzamento del veicolo permettendogli di mantenere alta la concentrazione sull'attrezzatura. Questo di traduce in un ridotto sforzo psicofisico dell'operatore anche dopo diverse ore di lavoro.
L'impianto idraulico montato comprende l'alleggerimento della lama sgombraneve: ciò permette che una parte del peso della lama venga trasferita all'asse anteriore. L'alleggerimento può essere regolato in modo continuo agendo sulla strumentazione. In questo modo aumenta la trazione sull'asse anteriore, si riduce l'usura della lama sgombraneve, oltre a prevenire eventuali danni al manto stradale e ridurre le emissioni sonore. Chi ogni giorno svolge un duro lavoro a bordo di un veicolo ha esigenze specifiche in termini di comando e comfort. Gli operatori possono contare sui vantaggi ergonomici di Unimog in tutte le stagioni dell'anno. Tra questi figurano soprattutto funzioni che tutelano la salute del conducente. La spaziosa cabina di guida offre una grande libertà di movimento. L'assetto completamente ammortizzato e
la posizione del sedile dietro l'asse anteriore riducono le sollecitazioni a carico della colonna vertebrale. Se ciononostante si dovessero trasmettere degli urti alla cabina, interviene l'ammortizzazione del sedile a sospensione pneumatica.
Il veicolo è dotato inoltre del nuovo Sterzo Comfort, sistemazione che riduce sensibilmente lo sforzo da applicare sul volante durante le manovre a basse velocità e di conseguenza l'affaticamento del conducente, permettendo il ritorno agevolato dello sterzo in posizione di rettilineo.
VIABILITA' INVERNALE 50 Lavori Pubblici n.118 novembre - dicembre 2022