Soluzioni per Lavori Pubblici 114

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n. 114 marzo - aprile 2022

quota neve s.a.s. via G. Prati 12 - 20145 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI




5 Ancora un premio per Valtra: la serie G vince il premio Farm Machine 2022 Utility Tractor 6 San Simone… dove c'è #neve tutto l'anno Gh. Marchelli 8 Il Comune di Cascina sceglie la pavimentazione naturale Natural Pavement®

n. 114 marzo - aprile 2022

per la pista ciclabile Gh. Marchelli 10 Dalla Sardegna nasce Herbeeside, il sistema naturale ed ecosostenibile per la gestione del verde non desiderato Gh. Marchelli 13 Telecabina urbana Doppelmayr per l'Università di Haifa 14 Fassi solleva personale e forniture per Elvera 16 Global Service e Brigade Elettronica: sicurezza ed efficienza in porto

In copertina

18 Niederstätter Academy - Formazione e addestramento per operatori di macchine edili 20 Forestale e non solo: MM250X, potenza e polivalenza 22 Idealcoop si affida a Schmidt per la pulizia della Città di Volterra, capitale toscana della cultura 25 Ultimi test prima della dell'inizio della produzione in serie: Mercedes-Benz eEconic al Circolo Polare Artico in Finlandia

Via Toscana, 25/27 20060 Vignate (MI) Tel. +39 02 9566334 Fax +39 02 956066 www.bonetti4x4.it

26 Poker… d'assi! 28 Il Comune di Lamon sceglie l'Unimog U319 31 Carburanti "green", Emiliana Serbatoi lancia la gamma per Biodiesel 32 MI&P S.r.l.: il vostro partner per tutte le stagioni 35 Monitoraggio ambientale: la rivoluzione dei droni 35 R-MID, un sistema su misura 36 LSTE Brandeburgo sceglie Tatra Force con trasmissione automatica Allison

Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli

38 Trusty, una famiglia fidata

Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider

40 E' mancato Antonio Carraro

Editore: quota neve s.a.s.

per l'antincendio boschivo

42 Nuova sede per Seppi M. Trasferimento in corso

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PORTATTREZZI

Ancora un premio per Valtra: la serie G vince il premio Farm Machine 2022 Utility Tractor Il premio Farm Machine, precedentemente noto come Machine of the Year, è stato uno dei premi più ambiti nell'ingegneria agraria. La serie G di Valtra ha vinto nella categoria Utility Tractor. L'ultima serie di trattori Valtra, la Serie G, continua ad ottenere riconoscimenti. L'ultimo ricevuto è il premio Farm Machine 2022. I membri della giuria hanno elogiato la serie G di Valtra come il trattore multiuso più convincente disponibile. La Serie G ha convinto la giuria di essere un vero maestro del caricatore frontale, grazie al sottotelaio del caricatore frontale integrato, al controllo elettronico e ai 5,7 metri quadrati di superficie vetrata che offrono grande visibilità. La giuria del premio Farm Machine

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2022 ha evidenziato le funzionalità di agricoltura intelligente di Valtra. Valtra Smart Farming è un insieme di tecnologie che funzionano perfettamente insieme: Valtra Guide, IsoBus, Section Control, Variable Rate

Control e TaskDoc fanno della serie Valtra G la migliore della sua categoria. La giuria ha apprezzato la facilità d'uso del bracciolo SmartTouch presentando le opzioni disponibili con solo due tocchi o scorrimenti. Immediatamente dopo il suo lancio nel 2020, la Serie G ha ricevuto il titolo di Tractor of the Year 2021, seguito dal Red Dot Design Award e dall'iF Design Awards nel 2021. I clienti e i fan di Valtra possono provare il premiato trattore presso i concessionari Valtra o nello showroom virtuale di Valtra. I vincitori del Farm Machine Award vengono scelti da una giuria internazionale composta da giornalisti di attrezzature agricole provenienti da oltre una dozzina di paesi.

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PORTATTREZZI

San Simone... dove c'è #neve tutto l'anno GHERARDO MARCHELLI

A mezzo secolo esatto dalla nascita della località sciistica San Simone in alta val Brembana, la ripartenza del comprensorio SKY Bergamasco è alle porte. L'impegno, in prima persona del sindaco Gianfranco Lazzarini e di tutti gli stretti collaboratori compresi i proprietari territoriali, è notevole e in questi cinque anni di chiusura, gli animi si sono rafforzati e si iniziano a raccogliere i primi frutti, pronti per una ripartenza determinata da veri Bergamaschi... d’altra parte la storia ricorda che già in passato due avvenimenti funesti (1780 e 1815), caratterizzati dalla caduta di due enormi valanghe, avevano segnato il Comune di Valleve, ma con il "pòta" sempre in bocca, tutto è stato superato. Sicuramente tutto questo sarà una

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boccata di ossigeno per il turismo, che, a pochi km dal capoluogo lombardo, può offrire oltre 10 km di piste (6 rosse, 3 nere e 4 blu) che partono dai 1.600 metri fino agli oltre 2.000 metri di quota, in una conca circondata dal Monte Cavallo (2.326 m), il Passo San Simone (2.000 m) e il Pizzo Rotondo (2266 m). La particolarità di questa località ai piedi del Monte Pegherolo, è che per gran parte dei mesi le piste rimangono innevate, grazie alla posizione strategica rispetto ai raggi del sole. Per tutti i sindaci che si rispettino, i servizi ai cittadini sono una delle priorità da primo piano e nell'occasione della ripartenza SKY, il sindaco Lazzarini ha chiesto informazioni sul nuovo F100X, in previsione di sostituzione del proprio 4x4. Non c'era

occasione migliore per Bonetti di dedicare una giornata di fotografie direttamente sulle piste da sci del Comune di Valleve. Il veicolo presentato è il tradizionale passo corto da 2.22 m, con una lunghezza massima <4,5 m e una larghezza massima di soli 1,65 m, tenendo in considerazione che gli specchi sono retraibili all'interno dell’abitacolo nel caso di passaggi estremi. E' equipaggiato in versione neve, con doppio impianto idraulico di serie che offre l'opportunità di lavorare con circuiti separati per lama neve e spargisale oppure di unire i due impianti per aumentare le prestazioni alle prese anteriori o posteriori. La catena cinematica generata dal motore FPT diesel turbo intercooler a 16 valvole, offre 150 HP di potenza a 3.500 giri, con una coppia di 370 Nm a soli 1.320 giri. Il filtro antiparticolato, SCR (Selective Catalyst Reduction), e il serbatoio adBlue, sono parte degli accessori necessari per rispettare le normative restringenti Euro VI. Il riduttore a doppia gamma di rapporti è stato progettato per essere accoppiato direttamente al cambio per l'ottenimento del passo molto contenuto come sopra descritto. Telaio rigido scatolato, abbinato alle sospensioni tradizionali a balestre paraboliche, rendono il veicolo con

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prestazioni uniche della categoria dei mini truck, soprattutto nelle condizioni più estreme. Differenziali completamente lubrificati a bagno d’olio, 5 freni a disco di cui 3 dedicati anche per lo stazionamento, servoassistiti idraulicamente e ruote monotraccia sono icone del 4x4 milanese. Le attrezzature a corredo, costruite da Giletta di Revello in provincia di Cuneo, sono di marca Bucher e sono composte da una lama di larghezza 2,4 m con raschiante in neoprene, agganciata al veicolo tramite piastra universale UNI-EN 15432 tipo F2 (DIN 76060) con movimentazione direttamente dalle prese idrauliche dal veicolo. Nella parte posteriore, il nuovo spargisale serie One HO, ha una capienza da 2,1 m 3 , che, pur essendo l'erede del mitico KA è stato migliorato in alcune sue parti, come la larghezza della catenaria (tutta in acciaio inox), la tramoggia integrata, la nuova centralina elettronica in comune su tutta la serie di prodotti Bucher, compreso il Gmainer costruito in Germania. Ritornando al veicolo, viene messo in evidenza il nuovo trovato "slarghàfò" (nome di battesimo lombardo) depositato all'ufficio brevetti di Milano. Openlight è un sistema per la movimentazione rapida della fanaleria

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posteriore e/o anteriore di un veicolo atto al posizionamento corretto dell'illuminazione, qualora vengano montate delle attrezzature amovibili sporgenti rispetto al veicolo ed il posizionamento dei fanali originali non è sufficiente a coprire le dimensioni minime. La normativa di riferimento per quanto riguarda l'illuminazione veicolare è l'R48 (Regolamento Europeo) che stabilisce una misura minima di 400 mm tra luci di servizio primario e la massima sporgenza dell'attrezzatura. In questo caso, grazie all'estrazione del fanale, con una semplice movimentazione, c'è l'opportunità di installare una lama neve larga 2,4 m e la cosa inte-

ressante è che il ripristino allo stato originale avviene tramite una semplice pressione sulla leva di comando oppure il rientro è in automatico con il sollevamento del cassone. Durante lo shooting fotografico è stata messa in evidenza anche l'efficienza del grip di trazione, un mix tra ripartizione dei pesi del veicolo, del dimensionamento dei pneumatici e soprattutto delle prestazioni del tracciato delle ruote singole, in questo caso il modello di pneumatico montato è Scandinavia LD3 di Continental, uno dei prodotti premium sul mercato per questo tipo d’impiego… adesso l'unica cosa che dobbiamo aspettare è la riapertura a dicembre 2022…

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PAVIMENTAZIONI STRADALI

Il Comune di Cascina sceglie la pavimentazione Natural Pavement® per la pista ciclabile GHERARDO MARCHELLI

Il Comune di Cascina in provincia di Pisa aveva da risolvere la riqualificazione della pavimentazione di una pista ciclabile. Essendo la zona sotto i vincoli ambientali e delle belle arti e soprattutto in una zona a forte vocazione turistica, voleva offrire una pavimentazione dall'aspetto naturale, con una soluzione durevole e soprattutto che tutelasse la circostante area naturalistica di pregio. Il comune ha trovato e optato per la tecnologia Natural Pavement®, inventata e proposta dall'azienda T.D.S.

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Questa tecnologia non solo garantisce di ottenere pavimentazioni urbane e manti stradali con eccellenti prestazioni meccaniche, ma permette anche di tutelare l'ambiente e il patrimonio storico - culturale custodito dai nostri meravigliosi borghi. Rappresenta la soluzione ideale per la cura dell'arredo urbano in aree pedonali, piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi, piazze, borghi antichi e strade private. L'intervento viene eseguito su un bitume modificato, la cui ricetta cambia in base alle esigenze estetiche, tecniche e ambientali del-

l'area da trattare: T.D.S. guida il committente nella scelta della granulometria e della tipologia di inerte da utilizzare per ogni applicazione, il risultato è un manto più resistente di un asfalto tradizionale, cromaticamente omogeneo e dai costi contenuti, sia in fase di posa che di gestione. La tecnologia Natural Pavement®, grazie alla lavorazione superficiale, consente di spogliare l'inerte dal bitume e quindi di apparire in superficie. In questo caso il Comune di Cascina ha scelto un inerte in calcare bianco,

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pietra locale, in modo da dare alla pista ciclabile un aspetto superficiale che si integra perfettamente con il paesaggio e la storia del posto. Una scelta dei materiali lapidei locali permette infatti di creare, specialmente nei centri storici tipici Italiani, un perfetto collegamento tra i materiali in piena armonia col paesaggio ed i materiali storicamente utilizzati in ogni luogo, così differenti tra un'area e l'altra nel bel paese. Per questa importante caratteristica negli ultimi anni Natural Pavement® ha visto la sua applicazione sempre in più numerosi lavori sia pubblici sia privati, questa tipologia d'intervento viene utilizzata per realizzare pavi-

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mentazioni di arredo urbano di maggior pregio in aree pedonali, piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi, piazze, borghi antichi e strade private. La tecnologia Natural Pavement® infatti permette un risultato visivamente piacevole ed economico, sia in fase di posa che di gestione: essendo un bitume modificato ha la resistenza maggiore di un asfalto tradizionale. T.D.S. ha maturato una grande esperienza nella scelta della granulometria e della tipologia di inerte da utilizzare e può suggerire al cliente la colorazione naturale più adatta ad ogni installazione, studiando assieme la migliore scelta di inerti locali da utilizzare per ogni singolo lavoro.

La tecnologia Natural Pavement® è sensibile ai temi salute e ambiente: utilizzo di inerti autoctoni e lavorazione a freddo, contribuiscono a ridurre le emissioni di inquinanti e la quantità̀ di rifiuti prodotti; elimina il sollevamento della polvere; la colorazione chiara diminuisce la presenza di eventuali "zone di calore"; meno rischi per la salute. Grazie alle sue caratteristiche, gli interventi Natural Pavement® hanno ricevuto autorizzazioni da parte di Enti Comunali e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in molti interventi in cui necessitavano autorizzazioni per la tutela dei beni ambientali architettonici e culturali.

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VERDE

Dalla Sardegna nasce Herbeeside: il sistema naturale ed ecosostenibile per la gestione del verde non desiderato GHERARDO MARCHELLI

Herbeeside propone un sistema innovativo, naturale ed ecosostenibile per la gestione del verde non desiderato, grazie alla combinazione della potenza del vapore con un additivo ecologico. Herbeeside si compone di un macchinario, con accessori che variano in base al contesto da trattare, e di un additivo brevettato di origine natu-

rale che viene erogato a temperature fino a 140°. Il sistema Herbeeside provoca uno shock termico alle piante infestanti che ne determina l'essiccazione in meno di 24 ore. Nel 2016 l'Italia è stato il primo paese in Europa a riprendere una raccomandazione della Commissione Europea vietando l'uso di glifosato in

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luoghi pubblici come parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie. Tale divieto ha l'obiettivo di tutelare la salute umana, l'ambiente e la biodiversità. Proprio nel 2016 nasce Herbeeside, un sistema di diserbo totalmente ecologico, che riduce drasticamente l'impatto ambientale, nutre il terreno e tutela gli esseri umani e gli insetti impollinatori. Herbeeside propone un sistema completo per il trattamento delle erbe infestanti con una gamma di macchine che consentono agli operatori di intervenire tramite l'erogazione del vapore arricchito a 140° su strade, piazze, parchi parcheggi, cimiteri, scuole, superfici lastricate e ghiaiate, marciapiedi, aree di sosta, impianti sportivi, aiuole con pacciamature, spiagge. Oltre ad essere efficace nella lotta alle erbe infestanti, risulta particolarmente adatto, grazie alle caratteristiche intrinseche alla tecnologia impiegata, anche alle attività di detergenza

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e sanificazione di spazi aperti pubblici e privati. La sensibilità relativa la salubrità di ambienti indoor e outdoor sta assumendo rilevanza sempre più significativa. Lo stesso Ministero della Salute ha pubblicato degli opuscoli sulle buone prassi per la detergenza di ambienti interni sensibilizzando la scelta verso prodotti meno aggressivi, come aceto e bicarbonato. Lo stesso additivo Herbeeside è di fatto un estratto 100% naturale prodotto dalle eccedenze di altre lavorazioni della filiera agroalimentare, che unitamente all'azione del vapore, determina un miglioramento dell'azione detergente. L'azione sanificante del vapore saturo umido e secco è ampiamente riconosciuta anche nei protocolli di igienizzazione e sterilizzazione di ambienti sanitari, con efficacia legata a diversi parametri quali: tempo di esposizione, materiali, pressione e temperatura. Il sistema Herbeeside, agisce sia ad elevata temperatura (fino a 140°C) che pressione (>8 bar), permettendo di intervenire in maniera efficace senza l'impiego di agenti inquinanti. Oltre a due modelli di macchine per il trattamento specifico per enti pubblici ed aziende di servizi, Herbeeside propone modelli specifici per le aziende agricole ed i manutentori di parchi fotovoltaici, per consentire ad ognuno il più agevole intervento di diserbo e sanificazione ecologica. Le due macchine proposte per gli interventi della pubblica amministrazione sono la Eco-Steam e la Eco-City. La prima è una macchina diserbante a vapore, compatta e facile da utilizzare. Alimentata da batterie al gel con 4 ore di autonomia che possono arrivare ad 8 ore con batteria opzionale agli ioni. Proposta in quattro versioni: portata su pianale, con carrello manuale, con carrello elettrico e cingolata.

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La seconda è una macchina polivalente con pompa dosatrice per additivi che permette il diserbo ecologico, la disinfezione ecologica a vapore ed il lavaggio ad alta pressione ad acqua calda. Ha una fonte autonoma di energia elettrica a 230 V ed è disponibile anche in una variante con batteria da 12 V per garantire ben 8 ore di autonomia. Il modello di utilità che eroga l'additivo nei macchinari è stato progettato e brevettato direttamente ed è l'unico a garantire l'erogazione di additivo nei tempi e nelle dosi corrette per poter neutralizzare le erbe infestanti in modo mirato ed efficace. Herbeeside è: - rapido ed efficace, agisce in 24 ore con risultati eccellenti - efficiente, usa sostenibilmente l'acqua e inquina 1.000 volte meno di un decespugliatore con rendimenti nettamente superiori - ecologico, è prodotto dalle eccedenze di altre lavorazioni alimentari, quindi non spreca, ma evita il dispendio di risorse - agisce tramite shock termico, agi-

sce sia sulle foglie sia sulla radice della pianta infestante, eliminandola o ritardandone la ricrescita. - non necessita della chiusura al pubblico dell'area da trattare, perché è totalmente sicuro per gli esseri umani e per l'ambiente - non lascia residui tossici sul suolo, in quanto è prodotto da sostanze 100% naturali - non è pericoloso per gli operatori o gli utenti, non è necessario indossare particolari protezioni - non richiede patentini, l'additivo è totalmente naturale e non necessita di abilitazione all’acquisto, all'utilizzo, alla manipolazione e allo smaltimento come nel caso dei prodotti fitosanitari - ritarda la rigerminazione delle infestanti grazie a una temporanea, lieve variazione dell'acidità del terreno e alla pacciamatura creata dalle infestanti "cotte" - crea le condizioni ideali per lo sviluppo di micorrize, funghi che vivono in simbiosi con le radici delle piante, stimolandone la crescita - nutre l'area trattata tramite il rilascio delle sostanze nutritive delle piante

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"cotte" - favorisce gli insetti impollinatori nutrendoli con le sostanze zuccherine di cui è composto l'additivo - è dotato di etichetta di qualità ecologica di tipo II in conformità alla UNI ISO 14021:2016, requisito tra quelli riconosciuti per i Criteri Ambientali Minimi (CAM). Herbeeside ha brevettato il suo sistema di diserbo ecologico, mettendo a punto un additivo naturale a base di agrumi, miele, cera e propoli. Viene utilizzato nel diserbo a vapore, che funziona per shock termico: l'additivo viene messo in acqua e rallenta la ripresa vegetativa delle infestanti, in modo da evitare una ricrescita repentina. Uno dei limiti riscontrati nell’utilizzo del solo diserbo a vapore classico era che il vapore raffreddandosi diventava sostanzialmente acqua e quindi irrigava nuovamente e col bel tempo l'erba si riprendeva troppo velocemente. Invece questo additivo ne migliora gli effetti perché fa raffreddare più lentamente il vapore. La produzione delle materie prime arriva da eccedenze di agrumi disponibili in grandi quantità, soprattutto la pompia, una specie endemica sarda che ha un concentrato di acidi naturali più elevato rispetto a limone ed arancia, e da scarti di lavorazione del propoli da parte di apicoltori. Rispetto agli erbicidi classici, le passate del diserbante naturale si danno negli stessi periodi anche se Herbeeside, essendo totalmente naturale, ha bisogno di una frequenza leggermente più alta (2 volte l’anno per il glifosato, 3 per il diserbante naturale ma le condizioni per entrambi possono variare in base al meteo e per le tipologie di infestanti), però ha dei vantaggi: mentre i fitosanitari di produzione chimica hanno dei tempi di rientro dopo l'applicazione, in cui l'area trattata è interdetta all’utente, Herbeeside non ha nessun tipo di limite in questo senso. Parliamo di 10-15 giorni di attesa per il glifosato. E poi in area urbana un

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prodotto come Herbeeside permette di trattare scuole, asili, ospedali, senza la preoccupazione che l'utente debba essere interdetto all'area. Inoltre, la trasformazione avviene a freddo, quindi non c'è nessuna esalazione, mentre un lavoratore che deve applicare un fitosanitario, oltre ad avere un patentino verde, deve attrezzarsi di dispositivi di protezione individuale che lo proteggano durante la miscelazione e la distribuzione del prodotto. Il propoli in particolare, inoltre, è un antibiotico e un antiossidante naturale, si ha dunque contemporaneamente la lotta agli infestanti ma anche un'azione corroborante fitostimolante per le piante coltivate. Al momento il prodotto di Herbeeside viene utilizzato in tutta Italia soprattutto in ambito comunale per la gestione di parchi, giardini e aiuole, ma già qualche azienda agricola lo sta usando: si tratta di stravolgere un limite culturale nel passaggio dal diserbo chimico a quello naturale. Il costo ambientale è di gran lunga inferiore a quello dei fitofarmaci classici, mentre quello per l'acquisto del prodotto è un po' più alto ma assolutamente paragonabile. L'additivo brevettato Herbeeside è

stato ideato e realizzato in un territorio a vocazione agricola del sud Sardegna su sollecitazione degli apicoltori che hanno manifestato l'esigenza di eliminare le infestanti senza danneggiare le api e gli altri insetti impollinatori. Natural Weed Control nasce così: da un'esigenza concreta e dallo studio del territorio. Al 100% naturale, prodotto dalle eccedenze di altre lavorazioni della filiera alimentare. Tra gli ingredienti principali, la pompìa, un frutto del territorio sardo, oggetto di numerosi studi della Università di Sassari. Gli stessi frutti vengono prima adoperati per lavorazioni alimentari e cosmetiche, che tipicamente ne utilizzano solo la buccia, per poi diventare l'ingrediente principale di Herbeeside. La pompia che utilizzano per produrre l’additivo Herbeeside proviene dal territorio di Siniscola, nel nord/est della Sardegna, da campi di proprietà comunale coltivati tramite un progetto finalizzato al reinserimento lavorativo di soggetti con disabilità, normalmente esclusi dal mercato del lavoro. Herbeeside è inoltre già presente ed acquistabile sul MEPA.

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IMPIANTI A FUNE

Telecabina urbana Doppelmayr per l'Università di Haifa Ad Haifa, circa 20.000 studenti e pendolari possono ora utilizzare ogni giorno un impianto a fune Doppelmayr per raggiungere l'università. La nuova telecabina a 10 posti Rakavlit va dal terminal centrale di treni e autobus HaMiFratz al Technion, il più grande centro di ricerca israeliano, al campus dell'Università di Haifa. Come parte del sistema di trasporto pubblico, l'impianto fa risparmiare ai passeggeri fino a 25 minuti ed offre un accesso diretto al loro posto di lavoro e di studio. Durante la loro visita di lavoro a Haifa, il ministro dell'economia Margarete Schramböck ed il ministro degli esteri Alexander Schallenberg hanno anche provato di persona il comfort del nuovo sistema di trasporto pubblico.

La telecabina per l'Università di Haifa è il primo impianto a fune urbano in Israele ed è parte integrante della rete di trasporto pubblico. Com prende sei stazioni, tre delle quali saranno inizialmente usate come stazioni di entrata e uscita; parte da "HaMiFratz", il terminal centrale dei treni e degli autobus arrivando al Technion, il più grande centro di ricerca di Israele, e al campus della Università di Haifa. I passeggeri coprono il percorso di circa quattro chilometri sul Monte Carmelo in poco meno di 20 minuti, senza ingorghi e con una vista unica sul mare. La telecabina fa risparmiare fino a 25 minuti in ogni direzione. 20.000 passeggeri al giorno possono utilizzare la telecabina che è in funzione dalla mattina alla sera per un massimo di 19 ore.

Hub di trasporto per ottimizzare il comfort dei passeggeri La stazione a valle della telecabina fa parte dell'hub di trasporto multimodale "HaMiFratz". Gli autobus urbani, gli autobus interurbani, il bus rapid transit (BRT) "Metronit" ed i treni si incontrano qui. Nel 2018, HaMiFratz è stato modernizzato con l'obiettivo di rendere le operazioni più efficaci e semplificare i trasferimenti per i passeggeri. La telecabina è una parte integrata del sistema di trasporto pubblico della città e rappresenta un altro passo verso un sistema di trasporto multimodale e accessibile ad

Haifa. I passeggeri possono quindi utilizzare il proprio biglietto del trasporto pubblico anche per viaggiare in funivia. L'hub di mobilità HaMiFratz non solo offre ai passeggeri un servizio di trasporto multimodale in treno, autobus e impianto a fune, ma è anche sede di uno dei più grandi centri commerciali di Haifa, il "Lev Hamifratz Mall", noto anche come Cinemall. Highlight per gli amanti dell'architettura Il campus universitario non è solo la destinazione dei circa 18.000 studenti dell'università e dei 15.600 studenti del Technion e dei loro dipendenti, ma anche di numerose persone interessate all'architettura. Questo perché il grattacielo universitario "Eshkol Tower" è stato progettato nel 1962 dall'architetto brasiliano di fama mondiale Oscar Niemeyer. La nuova telecabina rende ora ancora più facile e comoda la visita dell'edificio. Impianti a fune urbani ad Haifa Haifa ha scoperto da anni gli impianti a fune come mezzo di trasporto pubblico. La funicolare CarmelitHaifa è stata originariamente costruita negli anni '50 ed è stata integralmente ristrutturata da Garaventa nel 2018 dopo un incendio. Corre completamente in galleria ed è quindi spesso chiamata la metropolitana di Haifa. Il sistema, lungo 1,8 chilometri, ha un totale di sei stazioni ed è anch’esso parte della rete di trasporto della città e integrato nel sistema tariffario.

DATI TECNICI Dislivello m 472 Lunghezza m 4.321 Portata p/h 2.400 Velocità max m/sec 5,0 Cabina da 10 posti numero 150 Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

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ATTREZZATURE

Fassi solleva personale e forniture per Elvera

L'azienda Elvera Oy è uno dei maggiori operatori finlandesi nel settore dei servizi di rete e delle infrastrutture. La società Elvera costruisce e mantiene reti elettriche, idriche e di riscaldamento in tutta la Finlandia e ha sede a Mikkeli. "Costruiamo e manteniamo una rete elettrica intorno a Mikkeli. I siti di lavoro distano da 5 a 75 chilometri dall’ufficio, quindi si è sempre in movimento in auto, furgone o camion. La flotta di veicoli è varia, e ci sono in totale circa 40 unità", dice il responsabile della rete Timo Viskari. Uno dei camion dell’ufficio di Mikkeli è un MAN TGM 13.290 4x4, preso in servizio alla fine dell'anno 2021. Il mezzo è uno dei quattro simili che Savon Rekkahuolto Oy (SRH) ha equipaggiato con la propria produzione di una piattaforma a due piani su misura per l'uso nelle centrali elettriche e una gru a braccio snodato Fassi F125. Il veicolo del gruppo di lavoro svolge

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un ruolo importante nei compiti di costruzione e manutenzione della rete elettrica. Trasporta operai, attrezzi e forniture al cantiere. L'equipaggiamento e le attrezzature di lavoro installate sul mezzo creano le condizioni per un lavoro tranquillo e sicuro, e molto spesso il camion viene utilizzato anche come sala pausa o ufficio. "Nel nostro ambiente operativo, stiamo parlando di un grande camion. Può fare praticamente qualsiasi lavoro, ma un fuoristrada a quattro ruote motrici è a volte inutilmente rigido per alcuni compiti. In alcuni casi, è più economico usare un furgone per visitare un sito di lavoro. Ecco perché è bene che sia disponibile un'ampia varietà di veicoli”, dice Viskari. Fassi con piattaforma La gru sta giocando un ruolo sempre più importante nella costruzione e manutenzione della rete elettrica. Viene utilizzata non solo per sollevare attrezzature e dispositivi, ma

anche persone. I nuovi camion MAN di Elvera sono dotati di gru a braccio snodato Fassi F125A.2.25 xe-dynamic importate da Grutech Oy. Cinque estensioni idrauliche garantiscono uno sbraccio orizzontale di 13,95 metri con una capacità di sollevamento di 580 chilogrammi. La stabilità è assicurata dagli stabilizzatori XXL, che hanno una molla a gas nel meccanismo di rotazione, così come stabilizzatori aggiuntivi fissi nella parte anteriore della piattaforma. Inoltre, la gru è dotata della capacità Fassi Platform Stability Control (PSC), cioè è pronta per una piattaforma passeggeri per due persone secondo la norma EN280. Pekka Kähäri e Antti Rahikainen, l’equipaggio standard dell'autocarro, dicono che la piattaforma è un equipaggiamento incomparabile in molti compiti, ma le scarpe da palo non vengono lasciate a casa. "In alcuni lavori, devi sollevare il carico con una gru e allo stesso tempo devi essere al palo a fare l'installazione. E si può salire su un palo molto più agilmente con le scarpe da palo che usando un paranco", spiega Rahikainen. "D'altra parte, per le installazioni sulle pareti degli edifici, è necessaria una piattaforma e, per esempio, il collegamento di un filo rotto è molto facile quando si lavora dal cestello". La pinza, che è una delle attrezzature della gru, è dotata di un attacco rapido di gruppo idraulico e riceve le lodi degli installatori di Elvira. "La pinza è molto utile nei lavori di sgombero e nell'allestimento di nuovi pali", dice

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Pekka Kähäri. "La gru è precisa e comoda da usare", riassume Antti Rahikainen, che ha esperienza nel caricamento di gru non solo come dipendente di Elvera, ma anche come autista di camion di legname nella sua precedente carriera. Fuoristrada MAN Il nuovo MAN di Elvera è già facilmente identificabile dall'esterno, equipaggiato con precisione per l'uso cui è destinato. La trazione integrale, gli pneumatici da fuoristrada con disegno ruvido e l'elevata altezza da terra fanno sì che l'obiettivo sia quello di allontanarsi dall'asfalto, se necessario. "In precedenza, avevamo un camion più leggero a trazione posteriore, e anche questo andava sorprendentemente bene, ora è completamente diverso", dice Kähäri, e continua, che il verricello sulla parte anteriore del camion aiuta se le gomme perdono la presa. Il verricello è alimentato dall'idraulica della gru ed è controllato dal telecomando della gru. "I chilometri a piedi e con gli sci sono in calo nel futuro", ipotizza. "L'asse anteriore ha molle paraboliche e l'asse posteriore ha molle ad aria. Striscia bene sul terreno, eppure la maneggevolezza e il comfort su

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tutti i tipi di strada sono buoni. Ne ho guidati molti che sono peggio", dice Rahikainen. Nei servizi di emergenza, le giornate di lavoro possono essere lunghe e impegnative, e per motivi di sicurezza non c'è bisogno di un eccitante viaggio di ritorno a casa a causa del cattivo comportamento di un veicolo. Dato che la cabina viene utilizzata anche come stanza di riposo e ufficio, la cosiddetta cabina letto è una scelta giustificata. Tuttavia, non c'è un letto nella cabina, ma al suo posto ci sono vari spazi di stoccaggio, come una scatola per i documenti. C'è più spazio caldo nella sovrastruttura, che è

dotata di un armadio con un riscaldatore separato per le attrezzature di asciugatura. Attrezzature per anni I veicoli come il MAN in questione non sono i più economici da acquistare come camion, soprattutto se paragonati ad altri della stessa classe di dimensioni. Una manutenzione regolare e un chilometraggio moderato mantengono i veicoli nel traffico per un bel po' di tempo. Pertanto, quando si investe, bisogna considerare attentamente che il camion e la sua carrozzeria soddisfino al meglio le esigenze del presente e anche del futuro.

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SICUREZZA

Global Service e Brigade Elettronica: sicurezza ed efficienza in porto

Global Service si occupa da oltre vent'anni di manutenzione, ordinaria e straordinaria, di impianti ad uso portuale, industriale e civile, nonché di noleggio di mezzi di sollevamento, inteso come Full Rental. Oltre alla macchina, infatti, Global Service fornisce la sua totale gestione, con un pronto intervento sempre disponibile. Un "servizio globale" che ha visto l'azienda affermarsi ed espandersi, aggiungendo al quartier generale di Livorno altre sedi dislocate in importanti terminal portuali. Come quello di Genova, dove Global Service è presente dal 2008 e dove ormai, grazie al rapporto di stretta collaborazione con il cliente, è diventata parte integrante del management del porto. Nel capoluogo ligure, Global Service è attiva con un servizio di manutenzione su alcuni mezzi di proprietà del terminal e con il noleggio di svariati Reach Stacker, che vengono giornalmente ispezionati per assicurarne la perfetta

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operatività e, di conseguenza, il regolare svolgimento delle manovre di carico e scarico dei container. Grazie ad un sistema di monitoraggio GPS e ad un software di controllo della flotta appositamente studiato e rispondente alle direttive Industria 4.0, Global Service riesce a programmare con precisione e senza perdite di tempo i tagliandi, all'occorrenza ad intervenire tempestivamente con le proprie squadre mobili di tecnici specializzati, che già si muovono conoscendo il guasto, e, addirittura, a mandare la macchina in derating da remoto, se necessario. Una supervisione costante ed accurata che consente di avere veicoli performanti ed efficienti h 24. Non solo, a Genova, Global Service ha anche un'officina ed una carpenteria per lavorazioni più complesse ed ha acquistato tre Reach Stacker "tampone" da impiegare durante le riparazioni o da affiancare a quelli normalmente previ-

sti qualora vi siano delle esigenze extra. Una realtà strutturata, dunque, con una concezione completa del noleggio e del service ed una notevole attenzione alla sicurezza. Di concerto con il cliente, tutti i mezzi Global Service in circolazione nel terminal sono stati allestiti con sistemi anticollisione e telecamere, per tutelare gli operatori e salvaguardare i mezzi stessi e le strutture. Dopo attente valutazioni, la scelta è ricaduta sui dispositivi Brigade Elettronica, che si sono distinti per qualità, affidabilità e funzionalità. In particolare, per evitare urti con oggetti e, soprattutto, con persone, sono stati montati sul retro dei Reach Stacker due radar per il rilevamento ostacoli Backsense® BS-9000 ed una telecamera BE-890C. La telecamera è della gamma Elite, la linea di Brigade Elettronica indicata per le applicazioni pesanti, resistente alle vibrazioni, impermeabile IP69K e

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dotata di LED infrarossi per mantenere ottime prestazioni in caso di illuminazione molto scarsa. Sia la telecamera sia i radar sono collegati ad un monitor in cabina da 7 pollici, sempre della serie Elite. Ai due Backsense® è stato, difatti, aggiunto un modulo OSD, ovvero On Screen Display, che permette la visualizzazione a video degli allarmi a 5 livelli dei radar, sovraimpressi sulle immagini della telecamera, oltre ovviamente agli avvisi sonori, che vanno aumentando con l'approssimarsi del pericolo. Tutte le informazioni sono pertanto riportate contemporaneamente sullo schermo, riducendo lo stress e le distrazioni dei guidatori. Non solo sicurezza, ma anche efficienza. Una seconda telecamera, anch’essa BE-890C e connessa al medesimo monitor in cabina, è stata installata sul braccio di ogni Reach Stacker, per far sì che i container vengano allineati perfettamente: una questione non banale in fase di carico, che può influire parecchio sull'efficienza delle movimentazioni. A completamento della fornitura Brigade, bbs-tek®, l'allarme brevettato per la retromarcia a Suono Bianco, montato nella sua versione più potente, da 107 decibel. Si tratta di un avvisatore acustico a suono direzionale, udibile esclusivamente nella zona a rischio. Un ausilio indispensabile in un terminal, considerando la rumorosità dell'ambiente e la molteplicità dei suoni, che potrebbero confondere e far abbassare la soglia di allerta agli operatori. I mezzi Global Service sono, quindi, equipaggiati con numerosi dispositivi volti a garantire un lavoro sicuro ed efficiente e non è escluso che in futuro avranno anche Backeye®360, il sistema Brigade Elettronica di visione a 360 gradi che azzera totalmente gli angoli ciechi ed assicura una vista completa intorno al veicolo. La partnership tra Global Service e Brigade Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

Elettronica è, infatti, ormai collaudata ed in continua crescita, esattamente

come queste due realtà, dalle solide basi e con lo sguardo rivolto in avanti.

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CORSI DI FORMAZIONE

Niederstätter Academy Formazione e addestramento per operatori di macchine edili

Corsi con macchine di ultima generazione e date di svolgimento garantite Nelle sedi di Bergamo, Treviso e Bolzano, l'azienda altoatesina Niederstätter S.p.A. ha aperto una vera e propria Academy in cui formare operatori di macchine edili con nuove tecnologie all'avanguardia dedicate alla pratica. La Niederstätter Academy insieme a vari partner guarda già al futuro e offre corsi che puntano su innovazione e industria 4.0.

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La società dell'Alto Adige, leader del Nordest nel mercato dei macchinari edili e da costruzione, ha da sempre un occhio di riguardo nei confronti della formazione degli operatori del settore edile. Centro di formazione Niederstätter Academy è il centro di formazione all’avanguardia per il settore edile che vanta un ampio programma di corsi rivolti agli enti pubblici, all'industria, alle imprese edili e artigiane. Innumerevoli aziende di tutto il

Nord Italia si sono convinte della qualità dei corsi di formazione Niederstätter e mandano periodicamente i loro dipendenti e collaboratori a frequentare i corsi di formazione e aggiornamento organizzati dalla Niederstätter Academy che, dal 2014, è un'istituzione accreditata. Presso la Niederstätter Academy gli operatori delle macchine ricevono una formazione condotta da esperti istruttori in possesso di grande esperienza. Agli operatori vengono proposti corsi di base per carrelli elevatori, macchine movimento terra, piattaforme di lavoro elevabili, gru su autocarro e gru a torre. Tecnologia all'avanguardia I partecipanti avranno la possibilità di manovrare gli ultimi modelli di macchine uscite sul mercato delle più importanti case costruttrici, e progettate con le tecnologie più recenti e all‘avanguardia. Una tecnologia di cui dispone in maniera esclusiva la Niederstätter Academy è un simulatore di realtà virtuale Tenstar che permette un training virtuale tramite simulazioni di guida di macchinari del settore edile, dei trasporti, dell'agricoltura e del settore automobilistico. Il simulatore si compone di quattro schermi, tre frontali e uno posteriore, che garantiscono un'esperienza immersiva totale, integrata dall'utilizzo di visori VR, tastiere e comandi wireless aggiuntivi. Agli scopi puramente didattici, si aggiunge la funzione preventiva di strumento utile per capire le dinamiche di cantiere e per abituarsi alle misure sulla sicurezza da adottare durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative. Niederstätter Academy è tutto questo, associato al forte bagaglio conoscitivo ed esperienziale degli istruttori Niederstätter. Corsi online I contenuti per i corsi online di base o di aggiornamento vengono presentati con un linguaggio facilmente comprensibile, utilizzando immagini, semLavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


plici testi o video. Le serie di lezioni possono essere interrotte e riprese in qualsiasi momento. Gli esami finali saranno sostenuti, con pochissime eccezioni, direttamente online, rispondendo correttamente alle domande a risposta multipla. Una volta superato con successo l'esame, il certificato potrà essere scaricato immediatamente in formato .pdf, ma verrà anche inviato automaticamente via e-mail all'indirizzo di posta elettronica della propria azienda. Corsi specifici per gruisti Per conoscere e sfruttare al meglio le tecnologie innovative delle gru Liebherr vengono organizzati insegnamenti specialistici per esperti gruisti. Sempre attento alle esigenze dei propri clienti, il team Niederstätter ha notato la necessità di offrire un approfondimento su quello che sono le novità tecniche delle gru Liebherr di ultima generazione. Il corso specifico informa sulle nuove tecnologie, sui dettagli tecnici e sulle nuove funzionalità delle gru Liebherr. Questi corsi hanno come obiettivo principale il miglioramento delle capacità dei gruisti, abilitandoli così ad effettuare il loro lavoro in maniera più efficace, performante e sicura. Lezioni specifiche saranno in futuro organizzate anche per altre tipologie di macchine edili.

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PORTATTREZZI

Forestale e non solo: MM250X, potenza e polivalenza Il settore forestale e l'attività dello sgombero neve richiedono mezzi di elevata efficienza e sicurezza. MM250X risponde efficacemente ad entrambe queste necessità

MM250X prodotto da Treemme, azienda facente parte di Merlo Group, è altamente polivalente. Omologato come trattrice agricola secondo le direttive 167/2013-Mother Regulation e come macchina forestale secondo la normativa ISO 11850, è abbinabile con una vasta gamma di attrezzature non solo negli ambiti agricolo e forestale ma anche come ottima alternativa ai mezzi sgombraneve utilizzati oggi. Il potente circuito idraulico di MM250X offre al sistema portattrezzi anteriore una portata massima di olio di ben 285 l/min ed una pressione massima di 420 bar, permettendo di lavorare con la massima efficienza con differenti dispositivi ad azionamento idraulico. Per esempio, MM250X può essere utilizzato con trinciatrici per la realizzazione e il mantenimento di strisce tagliafuoco oppure per la pulizia al di sotto delle linee elettriche ad alta tensione e gasdotti. Abbinando la corretta attrezzatura, può anche essere 20

impiegato con macinasassi e preparatori del suolo, levaceppi per l'eliminazione delle radici delle piante dopo l'abbattimento e cippatrici per la triturazione di legnami da biomassa, anche allestite con gru di carico, in quanto la nuova cabina supporta l'omologazione OPS. Non di seconda importanza, l'utilizzo invernale con turbine da neve, lame e vomeri sgombraneve debitamente dimensionati per le potenze in gioco. Di seguito le principali caratteristiche che fanno di MM250X una macchina polivalente e professionale in grado di lavorare con molteplici attrezzature tecnologicamente avanzate. Telaio in acciaio La struttura portante di MM250X è costituita da un telaio in acciaio ad alta resistenza. La parte inferiore viene rivestita da blindature per tutta la lunghezza della macchina, le quali ne proteggono i componenti e rendono possibile l'accesso anche nei cantieri più gravosi. Il tutto viene rafforzato dalla presenza della trazione inte-

grale permanente, con possibilità di regolazione del sistema di sterzatura in tre modalità differenti più una quarta opzionale. Impianto idraulico e portattrezzi anteriore Il potente impianto idraulico di MM250X si avvale di una pompa Load Sensing per i comandi ausiliari ed offre una portata massima di 120 l/min e una pressione di 230 bar. I filtri sulla mandata e sul ritorno provvedono ad assicurare che l'olio idraulico sia sempre in condizioni ottimali ed esente da impurità . I comandi proporzionali del distributore provvedono alla conduzione del sollevatore e del terzo punto, assicurando una gestione precisa della posizione delle attrezzature collegate. Sempre tramite il distributore vengono gestiti sia il verricello posteriore (quando presente), sia i motori idraulici delle ventole di raffreddamento che ruotano a velocità indipendenti a seconda delle informazioni ricevute dai sensori di temperatura. A sua volta, il portattrezzi anteriore beneficia dell'azione di una pompa Sauer Danfoss a portata variabile a circuito chiuso, capace di erogare una portata massima di 285 l/min con valvole di massima pressione tarate a 420 bar. Il sistema portattrezzi anteriore si avvale di un sollevatore con attacco a tre punti di categoria 2 della capacità di sollevamento massima di 4.500 kg alle rotule, dotato di comando elettroidraulico con funzioni selezionabili doppio effetto, semplice effetto e flottante. Il sollevatore è capace di un'altezza massima di sollevamento di 1.100 mm ed il sistema è completato da tre prese idrauliche ausiliarie a doppio effetto, di cui: - 1 presa ausiliaria doppio effetto di tipo proporzionale (collegata al martinetto terzo punto); Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


- 2 prese ausiliarie doppio effetto con funzione on/off che alimentano e controllano le movimentazioni secondarie degli attrezzi collegati; - 1 presa elettrica 7 poli (opzionale) in grado di gestire i comandi del distributore idraulico installato sulle attrezzature come sulle turbine da neve. Sul piano operativo, l'azionamento idraulico che MM250X offre alle attrezzature comporta diversi vantaggi: gli attrezzi terminali in uso possono lavorare in posizioni che vanno oltre gli angoli critici degli alberi cardanici. Non ci sono organi meccanici diretti e sono quindi esclusi contraccolpi alla catena cinematica. Inoltre l'operatore può invertire il senso di rotazione degli organi lavoranti attraverso un semplice comando elettroidraulico in cabina e risolvere così eventuali problemi di ingolfamenti o di eccessivo carico di lavoro. Il circuito idraulico di MM250X può essere alimentato con olio biodegradabile di tipo Panolin HP46, fornendo un concreto beneficio per l’ambiente. Motore Deutz Stage V MM250X è equipaggiato con un potente motore Deutz AG a 6 cilindri di 6,1 litri connotato da turbocompressore, intercooler e sistema Common Rail ad alta pressione per una potenza di 180 kW a 2.300 giri/min. Esso è dotato di regolazione elettronica dei giri ed è montato su silent/block in modo da limitare le vibrazioni trasmesse alla struttura della macchina. Altre caratteristiche di pregio del motore Deutz sono il sistema di raffreddamento a liquido con lo scambiatore di calore che si avvale dell'inversione del flusso d'aria per la rimozione delle polveri e l’impianto per il postrattamento dei gas di scarico che consente il raggiungimento degli ultimi parametri Stage V attualmente richiesti ai motori utilizzati in ambito agricolo.

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Trasmissione idrostatica MM250X è dotato di trasmissione idrostatica con pompa e motore a portata variabile a regolazione elettronica che consente due modalità di utilizzo: - stradale tipo automotive, caratterizzata dalla variazione combinata di regime motore ed avanzamento gestiti dall'operatore tramite il pedale acceleratore; - lavoro, caratterizzata dal comando del regime motore tramite acceleratore a mano e dalla gestione dell'avanzamento tramite pedale acceleratore o potenziometro collocato sul joystick multifunzionale. La scatola cambio offre tre gamme di velocità di cui: la 1a gamma che consente velocità da 0 a 15 km/h con direzioni avanti - indietro; la 2 a gamma che consente velocità da 0 a 40 km/h con direzioni avanti - indietro. Una 3a gamma offre velocità da 0 a 5 km/h con direzioni avanti - indietro ma unicamente nella modalità di utilizzo "Lavoro". Cabina comfort La cabina di MM250X offre sicurezza e un comfort di livello paragonabile a quello delle autovetture. Omologata Rops/Fops e Ops, è insonorizzata con rivestimenti interni antirumore e anticalore. E’ montata su silent/block ed è ribaltabile idraulicamente per agevolare la manutenzione. Offre inoltre una visibilità panoramica a 360° e l'operatore, comodamente seduto sul sedile a sospensione pneumatica, può avvalersi dell'indicazione in continuo degli angoli di inclinazione della macchina evidenziati sul monitor posizionato sul bracciolo destro. Il monitor inoltre propone anche tutte le altre informazioni di bordo, oltre alla velocità in tempo reale delle ventole di raffreddamento. I comandi delle principali funzioni sono collocati sul joystick capacitivo, posi-

zionato anch'esso sul bracciolo destro del sedile. Autoradio, luce di cortesia a Led, condizionatore automatico, riscaldamento e ventilazione creano un ambiente da autovettura di lusso. Il parabrezza antisfondamento e i trasparenti laterali in policarbonato antisfondamento contribuiscono ad aumentare la sicurezza dell'operatore, così come la botola di sicurezza integrata nel tetto e la finestra posteriore. Otto fari da lavoro (4 anteriori e 4 posteriori) integrati a Led e gli specchietti retrovisori esterni estraibili contribuiscono ad una migliore visibilità . Un girofaro con innesto a baionetta estraibile segnala l'approssimarsi del veicolo rendendolo visibile anche nelle condizioni di scarsa luminosità. Optional disponibili L'allestimento di MM250X può essere incrementato con l'adozione di numerosi optional per aumentarne ancora di più le prestazioni e le possibilità di impiego: - sollevatore posteriore con attacco a tre punti, categoria II, con capacità di sollevamento di 3.500 kg; argano di alaggio con forza di trazione di 7,5 t e 12,5 t; - bloccaggio dell'oscillazione del ponte posteriore; - freno idraulico rimorchio con capacità di 20 t; - posizione flottante e semplice effetto del sollevatore anteriore azionabile elettricamente da joystick; piastra di attacco conforme alla norma VSS; - dispositivo di avviamento per climi freddi; - olio idraulico biodegradabile di tipo Panolin HP46; - cabina pressurizzata; - compressore aria per pulizia radiatori e cabina; sistema automatico estinzione incendio; retrocamera posteriore; - secondo girofaro.

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IGIENE URBANA

Idealcoop si affida a Schmidt per la pulizia della Città di Volterra, capitale toscana della cultura

E' entrata in funzione in questi giorni una nuova spazzatrice che la Coop Idealcoop, incaricata dalla società Rea per la raccolta rifiuti e la pulizia del territorio, ha messo a disposizione del Comune di Volterra, in provincia di Pisa. Si tratta di una macchina Schimdt Swingo 200+, munita di un sistema di spazzamento innovativo e di un siste-

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ma aspirante all'avanguardia. Questo è un altro tassello che viene aggiunto al programma per la pulizia e il decoro della cittadina. La Swingo 200+ è più di una semplice soluzione; è la macchina ideale per la pulizia quotidiana della città, su marciapiedi, piste ciclabili, aree industriali e parcheggi. Una serie di accessori opzionali consente di fare

ancora di più, come sgombero neve, spandimento, pulizia pozzetti, lavaggio a pressione e diserbo. Tutto ciò con bassi costi di gestione, componenti di alta qualità e tecnologia innovativa di gestione in una combinazione unica di sostenibilità ed efficienza. Swingo 200+ è progettata per soddisfare i più elevati standard di comfort ed ergonomia per l'utente. Una cabina generosa dotata di isolamento di alta qualità contro rumori e vibrazioni (72 dB (A)) crea un ambiente di lavoro piacevole che assicura alti livelli di concentrazione. Un'ottima ventilazione L'aria fresca viene filtrata e aspirata nella parte posteriore della cabina. Il filtro aria della cabina è anche antipolline. Il sistema di aria condizionata ad alte prestazioni (montato di serie) garantisce condizioni di lavoro fresche e confortevoli anche a temperature esterne elevate. Tutti i comandi sono posizionati ergonomicamente attorno al conducente. Il posizionamento ergonomico dell’acceleratore e del freno riduce le sollecitazioni sull’operatore. Il cruise control ed il piantone dello sterzo, completamente regolabile sia in altezza che in inclinazione, sono di serie. Guidare e spazzare a portata di dito Non può essere più comodo di così! L'unità di spazzamento viene azionata tramite joystick e pulsanti sulla console di controllo nella portiera del conducente. La funzione Auto Drive consente di controllare tutte le funzioni di spazzamento e le operazioni di guida utilizzando la leva di guida multifunzione ergonomica. Il sistema è unico nella sua categoria e consente di avere tutti i comandi necessari per guidare e spazzare a portata di mano, per migliorare la sicurezza, il comfort ed il lavoro senza stress. Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


Le sospensioni idropneumatiche del telaio sono uniche nella categoria e offrono i massimi livelli di comfort per il guidatore. Il pacchetto di sospensioni è fatto su misura per la macchina e garantisce una guida sicura e confortevole, proprio come in una autovettura. In alternativa, è disponibile anche un sistema di sospensioni meccaniche che offre la perfetta combinazione di comfort di guida, robustezza e bassi costi di manutenzione. Grazie allo sterzo, la Swingo 200+ è sorprendentemente maneggevole e ha un raggio di sterzata estremamente stretto. Il sistema di sterzo su tutte le ruote è monitorato da sensori dell'angolo di sterzata, consentendo al sistema, sicuro e intuitivo, di autocentrarsi. Un telaio regolabile in altezza (opzionale) facilita il transito in parcheggi coperti ad altezza limitata. Il telaio può essere abbassato di circa 70 mm con il semplice tocco di un pulsante. La Swingo 200+ è dotata di un sistema frenante idraulico a doppio circuito che incorpora i 4 freni a disco. Le ruote da 15", con un'elevata capacità di carico e un'ampia superficie di contatto, garantiscono una maggior sicurezza in qualsiasi condizione, combinate con basse pressioni al suolo. La macchina può anche essere dotata di ruote e pneumatici da 17,5" che consentono di incrementare il P.T.T. fino a 5 tonnellate. Disponibili sistemi a 2 o 3 spazzole Scegli uno dei due sistemi di spazzamento indipendenti: il sistema a 2 spazzole in spinta o il sistema a 3 spazzole trainato: grazie alle spazzole brandeggianti, controllabili individualmente, il sistema a 2 spazzole Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

garantisce la massima flessibilità in qualsiasi condizione di spazzamento. Due stabili bracci portaspazzole, con protezione antiurto integrata, consentono larghezze fino a 2.900 mm. La pressione a terra è di tipo idraulico ed è regolabile dalla cabina. In opzione è possibile avere il controllo indipendente delle spazzole (su/giù, sinistra/destra, controllo della pressione di contatto) per un'eccellente pulizia con usura minima. L'angolo della spazzola segue auto-

maticamente il profilo stradale, il che significa che la spazzola ritorna sempre alla posizione di partenza anche quando il manto stradale cambia. E' disponibile anche una spazzola specifica per l'eliminazione delle erbacce, incluse ulteriori opzioni per la regolazione idraulica dell'angolo di posizionamento del gruppo spazzante. Bocca di aspirazione standard con pattini o ruotini • Standard con pattino idraulico manuale o

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• Bocca di aspirazione HS che consente elevate prestazioni a bassi regimi, permettendo un risparmio del 15% sui consumi di gasolio. Il sistema a 3 spazzole, con il suo braccio della spazzola anteriore completamente mobile, è estremamente ver-

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satile e offre una larghezza di lavoro fino a 2.600 mm. La spazzola anteriore può essere inclinata sinistra destra, ed è progettata per garantire lo spazzamento sul marciapiede oltre che per il diserbo. Tutte le funzioni della spazzola anteriore, compresa la pressione a terra, sono controllate idraulicamente. L'unità spazzante sotto la cabina garantisce una distribuzione ottimale dei detriti verso la bocca di aspirazione. Le spazzole laterali possono anche essere equipaggiate con estensione ed inclinazione di tipo idraulico. Tali regolazioni consentono massime prestazioni di spazzamento su qualsiasi superficie. Gruppo aspirante a 3 spazzole Aspirazione ottimizzata per flusso d’aria, con flap integrato. Grandi oggetti possono essere facilmente risucchiati nel sistema dalle spazzole sollevando parzialmente la bocca di aspirazione. Prestazioni pulite Emissioni di particolato ridotte fino a 70%. L'esclusivo sistema di circolazione dell'aria ad effetto Koanda e il sistema di ricircolo dell'acqua pressurizzata si combinano per ridurre le emissioni nocive di particolato fino al 70%. La maggior parte dell'aria aspirata rimane nel sistema di aspirazione e viene convogliata verso la bocca di aspirazione, formando un sistema pressoché chiuso. L'aria rimanente viene filtrata per poi essere convogliata priva di polvere in atmosfera. Il sistema di abbattimento polveri con ricircolo completo di pompa centrifuga di ricircolo assicura maggiore autonomia ed un ottimo potere di abbattimento polvere. La pompa elettrica dell'acqua alimenta gli ugelli sulle spazzole, e la portata può esse-

re facilmente controllata dalla cabina. Swingo 200+ è equipaggiata con motori turbo diesel ad alta efficienza La versione base presenta un potente motore EuroMot 5 con 55 kW (75 CV), che soddisfa tutti i requisiti di legge e offre una coppia elevata. Questo motore funziona SENZA iniezione aggiuntiva di urea (AdBlue). In alternativa, il moderno motore Euro6c con 62 kW (84 CV) è disponibile con un sistema all'avanguardia per il trattamento dei gas di scarico con catalizzatore ed iniezione di urea (AdBlue). Con livelli minimi di emissioni tossiche, Swingo 200+ soddisfa pienamente lo standard Euro6c. Inoltre, rimane molto al di sotto dei livelli massimi consentiti dalla legge. Il tubo di scarico verticale dietro cabina consente di indirizzare i gas di scarico lontano da pedoni e passanti assicurando massima sicurezza. Il motore Euro6c ed il serbatoio di AdBlue sono perfettamente integrati nel telaio, consentendo alla Swingo di mantenere le sue ottimali maneggevolezza e manovrabilità. La combinazione con la potente trasmissione idrostatica consente di guidare e lavorare in modo confortevole ed economico. La trasmissione idrostatica intelligente sull'assale posteriore permette una guida di tipo automobilistico, con controllo automatico del carico. Swingo 200+ ha ottenuto 4 stelle nel test PM-10 ed è anche certificata per PM-2.5 Il certificato è riconosciuto come marchio di qualità in tutta Europa. La valutazione a quattro stelle nel test PM-10 indica che la macchina soddisfa i più elevati standard di qualità dell'aria ed è altamente efficace nell'assorbire PM2.

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AUTOTELAI

Ultimi test prima dell'inizio della produzione in serie: Mercedes-Benz eEconic al Circolo Polare Artico in Finlandia

Prima dell'imminente inizio della produzione in serie nella seconda metà dell'anno, eEconic Mercedes-Benz elettrico a batteria si è dimostrato vincente nei test invernali al Circolo Polare Artico. A temperature gelide fino a -25°C, gli ingegneri di

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Mercedes-Benz Special Trucks hanno testato l'e-truck destinato all'uso municipale a Rovaniemi, in Finlandia. Gli ingegneri hanno testato, tra le altre cose, il comportamento delle batterie, del gruppo propulsore elettri-

co e dei sistemi associati a temperature molto basse. Le batterie del veicolo sono state caricate in varie stazioni di ricarica per verificare la compatibilità tra il veicolo e le stazioni di ricarica. Durante i test, gli sviluppatori hanno anche testato la praticità di eEconic con il veicolo di prova, quasi a livello di produzione, utilizzando percorsi di raccolta dei rifiuti simulati. I veicoli devono funzionare in modo affidabile anche in condizioni meteorologiche avverse e svolgere i propri compiti, soprattutto nell'uso municipale. I test in Finlandia hanno dimostrato che eEconic soddisfa questi requisiti, a bassa rumorosità e a emissioni zero a livello locale. eEconic è ora pronto per il passaggio successivo: test pratici con i clienti. In termini di architettura del veicolo, eEconic beneficia della strategia globale della piattaforma di Daimler Truck: il camion a pianale ribassato si basa sull'eActros per la distribuzione urbana pesante, che è entrato in produzione in serie nel 2021.

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PORTATTREZZI

Poker... d'assi!

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Intense le attività di consegne di Durso S.r.l. nei mesi passati: grazie alla varietà della gamma offerta ed alla crescente competenza delle concessionarie di vendita presenti sul territorio, sono sempre di più i comuni italiani che fanno cadere la loro scel-

ta sui veicoli progettati e prodotti dall'azienda campana. La concessionaria Amato Macchine Agricole, con sede ad Asti, consegna al Comune di Basaluzzo(AL) una Multimobil X allestita con impianto idraulico, piastra portattrezzi e lama

neve anteriore; 55 kW di potenza e 6.500 kg di portata utile danno vita ad una macchina compatta e versatile nello stesso tempo. Diversa la scelta del Comune di Monesiglio (CN) con la collaborazione della storica concessionaria Bussi Agostino, di Cossano Belbo: la loro scelta è caduta su un JAC HFC 1035/65 in versione 4x4, macchina frutto della collaborazione di Durso con il colosso orientale. La JAC, importata ed assemblata in Italia da Durso a partire dal 2012, si è distinta in quasi 10 anni sulle strade italiane nella versione due ruote motrici, destinata a chi necessitasse di un veicolo robusto ma senza pretese di prestazioni in fuoristrada. Non poteva però mancare la versione a quattro ruote motrici, progettata e messa a punto da Durso a partire dal 2019, e sulla quale Durso non poteva non applicare tutte le attrezzature di cui ha esperienza. Nasce così una valida alternativa ai veicoli di produzione "totale" dell'azienda campana, un veicolo che, se in fuoristrada non può paragonarsi alle "sorelle italiane", su strada si distingue per comfort ed impatto estetico. La versione su cui è caduta la scelta dell'ente è equipaggiata di tutto punto con una gru retrocabina dalle dimensioni compatte, impianto idraulico, piastra portattrezzi ed una performante lama in polietilene; su questa macchina però il comune ha voluto dare peso anche ai dettagli, scegliendo luci da lavoro a led e parafanghi in acciaio inox fiorettato. Diverso budget e diversa scelta per il 1. Multimobil X al Comune di Basaluzzo 2. JAC HFC 1035/65 in versione 4x4 al Comune di Monesiglio 3. 4. Multimobil al Comune di Pontedassio 5. Country 4x4 Comune di San Nazzaro

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Comune di Pontedassio (IM): consigliata dalla concessionaria Plando di Albenga ha rivolto la sua scelta ad una Multimobil con motorizzazione da 37 kW, preparata per ogni evenienza grazie alla presenza di piastra portattrezzi ed impianto idraulico specifico. Non solo macchine multifunzione però: anche chi ha esigenza di una "semplice" macchina destinata ai servizi tecnici di manutenzione trova nella gamma di Durso una valida alternativa: è questo il caso del Comune di San Nazzaro, al quale la concessionaria Agribarri di Dubino (SO) ha consigliato la Country 4x4. La Country fa parte della produzione 5 "storica" dell'azienda, prodotta da più di un ventennio non è stata mai trascurata (al pari di altre macchine ancora più semplici presenti nella gamma dell'azienda) arrivando addirittura ad essere equipaggiata, in alcuni casi, con attrezzature idonee alla viabilità invernale. Equipaggiata con un motore Stage 5 di produzione Kubota, balestre paraboliche, trazione integrale disinseribile, marce ridotte ed una cabina che, pur conservando un'impronta molto spartana risulta comoda ed ergonomica; la Country rappresenta una soluzione ottimale per chi, oltre alle prestazione di un veicolo a trazione integrale, ha anche necessità di far quadrare i conti... senza però rinunciare a nulla, in quanto la PTT di 3.400 kg e la conseguente portata utile superiore ai 1.600 kg non limitano assolutamente il lavoro. Vasta gamma, collaboratori preparati e presenti in maniera capillare sul territorio ed una struttura dinamica a disposizione dei clienti, sono stati da sempre gli ingredienti principali della crescita di Durso S.r.l., ingredienti che continuano a portare risultati in Europa e fuori Europa. Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

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PORTATTREZZI

Il Comune di Lamon sceglie Unimog U319

La Concessionaria Mercedes-Benz Carraro S.p.A. ha recentemente consegnato al Comune di Lamon, in provincia di Belluno, un Unimog U319 per le attività di manutenzione stradale. Unimog U319 rappresenta senz'altro il veicolo ideale per i comuni: questo perché è in grado di svolgere una serie di compiti per cui normalmente sarebbe necessario l'intervento di un'intera flotta di veicoli. Dai lavori di 28

sgombero della neve in inverno e sfalcio dell'erba in estate Unimog U319 è un veicolo versatile, economico e molto apprezzato per la sua compattezza e la maneggevolezza. Il motore a quattro cilindri da 140 kW (190 CV) permette la necessaria potenza per le diverse attrezzature montate. L'Unimog U319 del Comune di Lamon è equipaggiato con trazione idrostatica che garantisce performan-

ce costanti grazie alla facilità con cui l'operatore riesce ad adattare comodamente la velocità di avanzamento del veicolo permettendogli di mantenere alta la concentrazione sull'attrezzatura. Questo si traduce in un ridotto sforzo psicofisico dell'operatore anche dopo diverse ore di lavoro. La trazione idrostatica agevola inoltre il passaggio tra la velocità di lavoro (modalità work) e la velocità di marcia normale (modalità drive) senza interruzione della forza di trazione. L'impianto idraulico montato comprende l'alleggerimento della lama sgombraneve, ciò permette che una parte del peso della lama venga trasferita all'asse anteriore. L'alleggerimento può essere regolato in modo continuo agendo sulla strumentazione. In questo modo aumenta la trazione sull'asse anteriore, si riduce l'usura della lama sgombraneve, oltre a prevenire eventuali danni al manto stradale e ridurre le emissioni sonore. L'Unimog dispone di una cabina di guida dotata di un'ampia vetratura di serie, il conducente gode così di una visuale ottimale sugli attrezzi montati anteriormente. Unimog U319 del Comune di Lamon è equipaggiato anche con il sistema di sterzo variabile VarioPilot® che consente in brevissimo tempo di spostare il volante, cruscotto e l'intera pedaliera dal lato sinistro al lato destro in modo da mantenere una perfetta visuale sull'area di lavoro. Le caratteristiche sopra descritte configurano il mezzo come un perfetto veicolo polifunzionale, utilizzabile quindi durante tutto l'arco dell'anno; questo potenziale è stato ben compreso dal Comune di Lamon che ha provveduto a dotare il mezzo di allestimenti professionali per interventi nel periodo invernale ed estivo. Le attrezzature fornite da MI&P S.r.l., azienda con sede in provincia di Bologna e operante su tutto il territorio nazionale, risultano ideali per Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


abbinamento al veicolo Mercedes-Benz Unimog: oltre alla lama sgombraneve di Schmidt - storico allestitore di questi veicoli - anche Fiedler GmbH risulta tra la ristretta cerchia di costruttori che sviluppano le attrezzature di concerto con Mercedes-Benz Special Truck, garantendo un perfetto abbinamento tra autocarro e applicazione per ottimizzare funzionalità, efficienza e rendimento. La lama è della serie Tarron, con elementi indipendenti che permettono di superare agevolmente ed in estrema sicurezza anche a velocità sostenute gli ostacoli presenti sul fondo stradale; il sistema con molle di richiamo e bielle di sostegno permettono il riarmo automatico immediatamente superato l'ostacolo. Posteriormente lo spargisale FSS2000 risulta un perfetto strumento per eseguire le attività di trattamento antigelo: la tramoggia ribassata permette di contenere il baricentro anche a pieno carico; grazie ad un particolare sistema interno alla tramoggia composto da un mescolatore automatico, è possibile utilizzare sale, ghiaietto, sabbia

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(anche miscelati tra loro): anche in presenza di forte umidità o con materiale di scarsa qualità, tale sistema evita che si compatti, condizione che potrebbe causare il blocco della macchina e del regolare spargimento al suolo. Il telo di copertura della tramoggia, la scaletta di accesso alla parte alta ed i gruppi di illuminazione completano la macchina. L'attrezzatura è realizzata con grande

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attenzione qualitativa sia dal punto di vista della carpenteria con cui è costruita che della componentistica idraulica ed elettronica utilizzata. A fine stagione invernale, l'Unimog si trasformerà in un efficace mezzo tagliaerba con l'applicazione del braccio anteriore FFA500: oltre 5 metri di sbraccio laterale, possibilità di lavoro sia a destra che a sinistra del veicolo, traslatore idraulico per superare ostacoli laterali senza modificare la diret-

trice di avanzamento, comandi elettro idraulici proporzionali con joystick ed una visibilità elevatissima grazie all'applicazione frontale rispetto al posto di guida, semplificano ed agevolano l'operatore durante l'utilizzo. Grazie al bloccaggio dell'asse anteriore ad inserimento idraulico, il veicolo viene stabilizzato durante lo sfalcio, evitando sollecitazioni alle sospensioni del mezzo. L'azionamento dell'utensile terminale è derivato da un impianto indipendente azionato tramite la presa di forza meccanica del mezzo, mentre le movimentazioni sono alimentate dall'impianto idraulico del veicolo e gestite tramite il comando in cabina composto dal joystick e dal display multifunzione, entrambi con comandi intuitivi e semplici per l'operatore. Il display poi, grazie alla tecnologia can bus di cui è dotato, si configurerà automaticamente per la gestione dello spargisale durante l'uso invernale. Oltre allo sfalcio dell'erba con testata da 1,25 metri di lavoro, l'attrezzatura è stata concepita con un ulteriore utensile per la potatura dei rami a lato strada, evitando che vadano ad ingombrare la sede stradale in particolare durante l'inverno quando vengono caricati con il peso della neve: la testata tranciarami ha un fronte di lavoro di oltre 1.300 mm e permette di tagliare rami oltre 10 cm di diametro. Il sistema di intercambio rapido degli utensili terminali permette di sostituire le varie testate molto velocemente e senza necessità di attrezzatura particolare. Gli allestimenti applicati al veicolo da MI&P sono stati installati sul veicolo prevedendo collegamenti idraulici, meccanici ed elettrici definiti e di semplice utilizzo, dando l'opportunità agli operatori di sfruttare appieno la grande polivalenza dell'Unimog acquistato. Il veicolo completo di falciaerba è stato esposto anche alla Fiera Agrimont di Longarone, riscuotendo grande interesse dai visitatori. Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


CARBURANTI

Carburanti "green", Emiliana Serbatoi lancia la gamma per Biodiesel

In arrivo sui mercati internazionali una linea di serbatoi trasportabili e per lo stoccaggio progettata per lavorare in regime di efficienza e sicurezza Con i serbatoi e i sistemi di stoccaggio di Emiliana Serbatoi si potrà fare rifornimento anche di Biodiesel, il carburante "green" che rispetta l'ambiente. E' in arrivo sui mercati internazionali, infatti, la gamma di serbatoi Made in Italy espressamente progettata per l'utilizzo dell'innovativo carburante ottenuto da fonti rinnovabili, nelle sue molteplici miscelazioni, anche la più aggressiva B100, che potrà essere così stoccato, movimentato ed erogato in sicurezza con i serbatoi fissi e trasportabili adatti per tutti i settori industriali. Il Progetto Biodiesel, che segna un altro passo importante nel percorso di crescente sostenibilità avviato negli ultimi anni dall'azienda modenese, nasce come sempre in risposta alle richieste dei clienti, che sottoliLavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

neano una sempre maggiore diffusione di questo carburante green in grado di abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera dei motori dei mezzi operativi. Con uno sforzo che guarda all'ambiente e al futuro, nel solco della transizione ecologica, l'ufficio R&D di Emiliana Serbatoi ha messo a punto la versione per Biodiesel dei principali prodotti a catalogo, come le linee di serbatoi trasportabili in polietilene Emilcaddy® e Carrytank® e le cisterne trasportabili in acciaio Traspo®: diverse soluzioni con capacità da 55 a 1.000 litri di carburante. Allo stesso modo, anche i serbatoi in acciaio dedicati allo stoccaggio di carburante, come la linea Tank Fuel, con capacità che possono arrivare fino a diverse decine di migliaia di litri, sono disponibili nel modello per Biodiesel. In tutti i casi, i diversi materiali di realizzazione dei serbatoi sono idonei a ospitare questo liquido.

Naturalmente, anche i gruppi di erogazione a equipaggiamento dei serbatoi sono progettati per l'erogazione del carburante green. Come per i prodotti destinati ai carburanti tradizionali, infatti, si tratta di sistemi di pompaggio autoadescanti a palette con portata che può arrivare fino a 100 litri al minuto, di pistole manuali e automatiche, di dispositivi contalitri meccanici ed elettronici e di unità di travaso portatile adatti, appunto, a lavorare col Biodiesel anche nella sua versione B100. Le pompe, in particolare, sono costruite per operare in regime di efficienza e sicurezza con le diverse realizzazioni e miscelazioni di carburanti biogenici presenti sul mercato, legate quindi alla percentuale di Biodiesel all'interno del liquido, confermando l'affidabilità che contraddistingue la proposta di Emiliana Serbatoi. Con questo nuovo progetto l'azienda ribadisce dunque l'attenzione verso la sostenibilità, elemento che contribuisce al ruolo di leader internazionale nel settore della produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del carburante, oltre che per i sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti. "Il Progetto Biodiesel e il lancio nei mesi scorsi dell'innovativo serbatoio combinato per Diesel e AdBlue®, omologato per il trasporto di carburante, Carrytank® 900+100 - commenta Gian Lauro Morselli, ceo di Emiliana Serbatoi - dimostrano che l'emergenza sanitaria non ha rallentato l'azione del nostro reparto R&D e, più in generale, dell'intera azienda. E anche quest'anno proporremo nuovi prodotti sviluppati, come sempre, con l'obiettivo di intercettare le esigenze dei mercati internazionali". 31


AZIENDE

MI&P: il vostro partner per tutte le stagioni

MI&P S.r.l. con sede nell'Appennino Bolognese, opera da oltre 10 anni nel settore della manutenzione stradale e dei territori in genere. Lo staff della società ha esperienze professionali

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anche precedenti di lungo corso nello stesso settore, quindi risulta frequente la possibilità di poter supportare adeguatamente i clienti utilizzatori nell’individuazione della soluzione

preferibile per la gestione di problematiche specifiche: si potrà quindi discutere una proposta completa di veicolo ed attrezzatura oppure soltanto per l'allestimento da applicare a mezzi già nelle disponibilità del cliente utilizzatore, ottimizzando l'investimento e lo sfruttamento del parco macchine già disponibile. A supporto della consulenza fornibile, una gamma di prodotti realizzati da aziende leader nel proprio settore e che hanno affidato a MI&P la distribuzione sul mercato Italiano. Le installazioni, le personalizzazioni, le pratiche a corredo delle forniture vengono eseguite presso la sede di Lizzano in Belvedere oppure sfruttando la rete di officine convenzionate distribuite sul territorio. Di seguito alcuni esempi di soluzioni percorribili per eseguire svariate tipologie di interventi: è solo un estratto, perché le possibilità sono davvero numerose. La ditta Fiedler propone una completa gamma di falcierba a braccio applicabili frontalmente a differenti tipologie di mezzi portanti: sicuramente ai veicoli Hako - Multicar di cui MI&P è importatore per l'Italia, ma anche trattori agricoli, Mercedes Unimog, terne e pale gommate, mezzi polifunzionali di vario genere... L'applicazione anteriore garantisce ottima visibilità all'operatore che avrà la zona di lavoro davanti alla postazione di guida potendo gestire al meglio le operazioni di sfalcio anche in spazi contenuti, in presenza di traffico e ostacoli sul percorso. I falciaerba della gamma FFA sono concepiti con un traslatore su cui viene posizionato il braccio articolato, donando diverse particolarità operative all'attrezzatura: intanto la possibilità di far rientrare il gruppo falciante verso il centro strada senza dover spostare la direttrice di lavoro del veicolo portante; inoltre la capacità di operare con la stessa attrezzatura sia sul lato destro del mezzo che sul sinistro. Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


I bracci FFA poi possono essere dotati di numerosi utensili terminali, in funzione dell'attività da svolgere: testate trinciatutto per taglio dell’erba, ma anche tranciarami per le potature a lato strada di rami, siepi o arbusti; testata estirpatrice per eliminare le erbacce dai cigli stradali, trivellatrici per realizzare palizzate o ripristinare le esistenti; testata lavagemme/ segnali per la pulizia di segnaletica verticale o cartellonistica in genere e altro ancora. Un unico attrezzo con tanti utensili per poter eseguire svariare lavorazioni, ottimizzando tempi di esecuzione e quindi costi da sostenere. Altra attività di grande rilevanza per garantire sicurezza ma anche comfort di guida agli utenti, è la manutenzione e il ripristino del manto stradale che in funzione della tipologia di manutenzione necessaria e le condizioni/periodo può essere eseguito in varie modalità. I termocontainer della ditta ATC sono ideali per questa attività, potendo trasferire e depositare a terra conglomerato e bitume a temperatura e condizioni ottimali. Grazie ad un sistema a coclea per lo scarico, gli operatori potranno depositare con regolarità e precisione il

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materiale nel punto esatto in cui è necessario, limitando al massimo i tempi di posa e sistemazione. La temperatura interna della tramoggia di contenimento è mantenuta costante da un sistema automatico con bruciatore a gas propano e rampe di erogazioni disposte lungo tutta la struttura, donando omogeneità di riscaldamento e quindi risultati ottimali. I termocontainer ATC possono avere capacità molto diverse, in funzione del veicolo su cui si prevede l'installa-

zione: si spazia da 1 tonnellata di materiale fino a oltre 12 tonnellate. Ci sono anche numerose dotazioni su richiesta. Per la riparazione puntuale delle buche sul manto stradale anche il riparatore VSV 1000 risulta ideale: la macchina prevede una tramoggia per il contenimento del ghiaietto e dei serbatoi con sistema di riscaldamento per l'emulsione; i due materiali vengono miscelati a bordo e poi trasferiti a terra tramite una "proboscide" posteriore che l'operatore movimen-

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terà sulla superfice da riparare realizzando una chiusura a strati della buca, molto resistente e duratura. Prevedendo l'installazione su un veicolo compatto, l'ingombro su strada sarà limitato e raramente richiederà la chiusura al traffico durante l’intervento, ma soltanto un cantiere mobile adeguatamente segnalato. Una puntuale manutenzione del manto stradale permette inoltre di intervenire prima che sia maggiormente compromesso, operazione che richiederebbe indispensabilmente un ripristino più oneroso. Per il ripristino rapido ed immediato di buche ed irregolarità della strada, è molto spesso utilizzato l'asfalto a freddo; anche in questo caso, le possibilità sono molte e la scelta di MI&P ha voluto salvaguardare lo standard qualitativo elevato, scelta comune a tutti i prodotti presenti nella propria gamma. Black Top, prodotto in Italia da Insta Service (BG) su esclusiva licenza Instarmac Group plc è ideale per seguire questa filosofia in quanto include altissime prestazioni e risultati: la possibilità di intervento senza bloccare il traffico a lungo, poter compattare il conglomerato anche con il solo utilizzo dei pneumatici di un veicolo, rendono davvero rapido e semplice l'utilizzo. La speciale mescola con cui è realizzato il prodotto e l'alta qualità dei componenti garantiscono all'utilizzatore finale di eseguire interventi con grande facilità di posa a terra e ottimizzazione dei costi derivanti da interventi risolutivi e duraturi sul manto stradale. Per il trasporto e l'erogazione di acqua e altri liquidi, i serbatoi modulari FTS risultano estremamente efficaci: vari formati per adattarsi al meglio alle dimensioni e portate dei veicoli da allestire, possibilità di collegamento in serie e fissaggio su telaio di ancoraggio, abbinamento di pompe con bassa,

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media ed alta pressione, rendono questi moduli ideali per eseguire interventi di irrigazione aree verdi, lavaggi in pressione, diserbo, sanificazione, attività invernali con soluzione salina ma anche pronto intervento in seguito ad incidenti, lotta agli incendi... Insomma, davvero moltissimi campi di utilizzo. Lo spazzamento delle strade è un'altra attività rilevante nella manutenzione estiva dei paesi e città; la gamma di attrezzature proponibili da MI&P è concentrata in modo particolare sulle macchine compatte, idonee cioè ad operare in spazi contenuti quali centri cittadini o piccoli paesi nonché piste ciclabili, marciapiedi… e altre zone dove le macchine di grandi dimensioni non possono operare. La gamma City Master di Hako è certamente una delle soluzioni più professionali e affidabili che il mercato proponga: sterzo articolato per le versioni fino 1,6 m3 di capacità e 4 ruote sterzanti per la più grande 2 m3. Grande agilità e maneggevolezza, elevata capacità di aspirazione e attenzione all'ecologia permettono a queste macchine di essere strumenti ideali e affidabili per la cura delle città. Anche per questa gamma di veicoli,

Hako ha prestato attenzione alla possibilità di uso polivalente per chi non ha necessità di eseguire continuamento lo spazzamento ed evitare di lasciare il macchinario inattivo per lunghi periodi: con semplici ed efficaci predisposizioni, la macchina potrà rapidamente essere utilizzata per svariati lavori oltre allo spazzamento: taglio e raccolta erba, lavaggio strade, sgombero neve e spargimento cloruri sono solo alcune delle destinazioni d'uso possibili. Per lo spazzamento e la raccolta meccanizzata dei rifiuti in luoghi ancora più angusti o in cui l'accesso a veicoli non è fattibile, i macchinari semoventi Itala (spazzatrice meccanico aspirante) e Aria (aspiratore per rifiuti) di TSM sono la soluzione: completamente ad azionamento elettrico, grande autonomia di lavoro e capacità di spazzamento e raccolta permettono di eseguire efficaci interventi su piste ciclabili, marciapiedi, parchi giochi; ma anche strutture sanitarie, scolastiche, parcheggi coperti, stazioni ferroviarie e aeroporti… insomma ovunque siano richieste dimensioni ridotte, azzeramento di emissioni inquinanti, silenziosità.

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INQUINAMENTO

Monitoraggio ambientale: la rivoluzione dei droni Il monitoraggio degli inquinanti dispersi da siti specifici, o durante eventi accidentali come incendi e fughe di gas, è una attività essenziale sia dal punto di vista ambientale che industriale in quanto contribuisce alla salvaguardia del nostro ecosistema e fornisce, allo stesso tempo, un importante supporto ai gestori di impianto nell’identificare e gestire eventi e dinamiche legate al processo produttivo di interesse. Tuttavia spesso questi siti possono risultare difficilmente accessibili e il monitoraggio può risultare un'attività complessa e pericolosa. Nell'arco del 2020 Pollution Analytical Equipment ha instaurato una collaborazione con Heli Protection Europe (HPE) allo scopo di testare un nuovo assetto operativo che potesse consentire il monitoraggio della qualità dell'aria in contesti emergenziali o in scenari critici. HPE è tra le prime realtà in Italia ad aver ottenuto, da parte di ENAC, il riconoscimento di operatore aereo in scenari non critici e critici per lo svolgimento di attività aeree con Aeromobili

a Pilotaggio Remoto (UAS). Con il supporto di piloti esperti e l'ospitalità di Heli Protection Europe (HPE), sono state effettuate le prime analisi in volo con un prototipo drone del PyxisGC BTEX, il primo ed unico gascromatografo "carrier-gas free", sviluppato da Pollution Analytical Equipment, che permette il monitoraggio remoto dei BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene e Xilene) in aria ambiente, in piena conformità alla norma EN14662-3:2015. I test di volo effettuati e l'intensa atti-

vità analitica svolta dal PyxisGC BTEX in diversi assetti operativi, hanno confermato la qualità del sistema analitico proposto da Pollution Analytical Equipment, anche in questo nuovo assetto operativo. Il successo di questo test di volo con Pyxis GC BTEX è solo un primo passo verso l'implementazione di nuovi applicativi ambientali basati su monitoraggio su drone, a pilotaggio remoto, adatti proprio alle situazioni di emergenze o al monitoraggio in condizioni estreme.

ILLUMINAZIONE

R-MID, un sistema su misura Revetec si cala perfettamente nel "mood" di questi giorni, razionalizzazione ed efficienza sono le parole chiave. Questo è lo scopo dell'ultimo ritrovato della casa emiliana. Il dispositivo installato nel quadro di pubblica illuminazione permette di comunicare in radiofrequenza i dati raccolti da uno o più power meter con il centro di controllo attraverso la rete RF mesh che si instaura grazie ad un sistema wireless punto punto. I dati vengono raccolti dal Gateway DIMmy-Web. La comunicazione in radiofrequenza verso i gateway avviene in modo diretto o sfruttando gli "hop" fra i vari nodi a bordo degli apparecchi di illuminazione. Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

La possibilità concessa da questo dispositivo fa dunque il paio con la caratteristica principe di un sistema di telecontrollo wireless, ossia la mancanza di necessità di dover inserire un gateway in ogni quadro. Infatti se da un lato il sistema wirelees rendeva possibile quanto appena detto, riducendo i costi di investimento grazie a questa maggior elasticità, lasciava indietro la possibilità di acquisire le misure di quadro, di quei quadri all'interno del quale non venivano inseriti dei gateway. In una logica "quadrocentrica" come quella che governa oggi, sicuramente questa peculiarità rischiava di essere

un grosso limite. Basti pensare a tutti i programmi di raccolta di misure come ad esempio quelli messi in atto dall'ente ENEA attraverso il programma PELL (Public Energy Living Lab). Revetec supera brillantemente la prova completando tutte le funzionalità di un sistema di telegestione, ciò porta inoltre ad un utilizzo di un ridotto numero di SIM M2M, e al risparmio dei costi di traffico dati che ne consegue. Nel pieno concetto della razionalizzazione dei consumi, una volta realizzata sul territorio una propria rete capillare di telecontrollo e telegestione, sfruttare connessioni del tipo GPRS dove non necessario risulta essere poco oculato. 35


ANTINCENDIO

LSTE Brandenburgo sceglie Tatra Force con trasmissione automatica Allison per l'antincendio boschivo

Gli stati federali tedeschi del Brandeburgo e del Meclemburgo Pomerania Occidentale investono molto nell'equipaggiamento dei loro Vigili del Fuoco per combattere gli incendi boschivi. Entrambi gli stati hanno grandi aree forestali e hanno avuto numerosi incendi boschivi negli ultimi anni, alcuni dei quali devastanti. La lotta agli incendi è resa più difficile dalla presenza di vecchie aree di addestramento militare e di ex depositi di munizioni della Seconda Guerra Mondiale. A seguito di una gara d'ap-

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palto trasparente a livello europeo, l'LSTE Brandenburg e il servizio centrale di polizia dello stato di Brandeburgo hanno ordinato per conto dei ministeri dell'interno dei due stati federali 46 veicoli identici su telaio Tatra Force 815-7 4x4 Euro VI, carrozzeria THT e cambio completamente automatico Allison 4500 Series. I nuovi camion antincendio sono stati progettati per combattere gli incendi selvaggi su terreni accidentati e completeranno la flotta di autopompe esistente. Tutti i veicoli andranno ai Vigili

del Fuoco volontari: 11 per lo stato del Meclemburgo Pomerania Occi dentale e 35 per il Brandeburgo. L'LSTE ha richiesto speciali allestimenti per massimizzare la robustezza, la capacità off-road e la potenza del veicolo, fornendo allo stesso tempo un maggiore controllo e comfort per l'equipaggio. Spostare un camion da 18 tonnellate in modo rapido ed efficiente su un terreno estremamente accidentato richiede un trasferimento completo della potenza motore e della coppia alle ruote. La trasmissione completamente automatica Allison, con il suo convertitore di coppia brevettato e i cambi di potenza ininterrotti, offre un'accelerazione eccellente e una trazione continua. "Dipendiamo assolutamente da prestazioni e sicurezza senza compromessi", ha detto Maurice Kuhnert, responsabile della tecnologia alla LSTE. "I conducenti devono potersi fidare delle prestazioni dei veicoli e averne il controllo in ogni momento. Una trasmissione completamente automatica rende il lavoro dei nostri servizi di emergenza volontari molto più facile. La logica di trasmissione intelligente pensa da sola e supporta il conducente sia su strada che, soprattutto, in fuoristrada". Il Tatra Force 815-7 4x4 ha la carrozzeria TLF-W tipo Brandenburg del carrozziere ceco THT Polička ed è alimentato da un automatico Allison serie 4500 e da un motore diesel a 6 cilindri emissionato Euro VI. Alimentato da un motore Cummins da 291 kW (390 CV), il camion da 18 tonnellate raggiunge una velocità massima (limitata) di 100 km/h. La trazione integrale offre un'ottima capacità off-road in ogni momento. Il TLF-W ha una capacità di guado dell'acqua di 110 cm ed è in grado di superare pendenze del 78% (equivalente a circa 38 gradi). Il serbatoio dell'acqua di estinzione contiene 4.800 Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


litri, oltre a ulteriori 180 litri di composto di schiuma. La funzione pump-and-roll permette di continuare il processo di spegnimento dell'incendio mentre il veicolo è in movimento. L'intero profilo di capacità di questo tipo di veicolo è stato appositamente adattato agli scenari operativi incontrati nel Brandeburgo e nel Meclemburgo Pomerania Occidentale. "Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento dei grandi incendi boschivi, il che richiede un maggior numero di questi potenti veicoli speciali", ha detto Maurice Kuhnert, responsabile della tecnologia alla LSTE. "L'area boschiva nel Brandeburgo è di circa 1,09 milioni di ettari, che rappresenta circa il 37% della superficie totale dello stato. Gran parte di essa è già considerata ad alto rischio di incendi boschivi e il cambiamento climatico non è stato nemmeno preso in considerazione. Ci aspettiamo che il nuovo TLF-W sia significativamente più efficace nel combattere gli incendi e nel dare sollievo ai nostri servizi di emergenza". La trasmissione completamente automatica Allison 4500 Series™ - fornita e supportata da NIMDA, il distributore ufficiale Allison autorizzato℠ per la Repubblica Ceca che rifornisce anche Tatra - è stata specificamente progettata per soddisfare i requisiti dei veicoli di emergenza. "Raccomandiamo trasmissioni completamente automatiche per questi veicoli, soprattutto perché i Vigili del Fuoco sono spesso volontari, con relativamente poca esperienza di guida", ha detto Stephan Marker, Area Sales Manager di Allison Transmission. "Il funzionamento facile e diretto dei veicoli e la guida senza scatti semplificano immensamente il lavoro degli autisti. Non devono cambiare le marce e possono concentrarsi completamente sul compito. Il convertitore di coppia brevettato da Allison moltiplica la coppia del motore durante l'avvio e l'accelerazione. E quando si cambia marcia, non c'è interruzione della trazione, ma un trasferimento di potenza alle ruote senza soluzione di continuità". L'integrazione della carrozzeria e delle attrezzature di pompaggio è anche cruciale per l'efficienza complessiva di un veicolo antincendio. "Avere una trasmissione Allison nella catena cinematica permette al telaio, alla carrozzeria e alla pompa di operare insieme in modo efficiente", ha Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

detto Lars Friedrich, Sales Manager Germany per THT Polička / Tatra Trucks presso il distributore tedesco di Tatra Friedrich GmbH und Co. KG. "Inoltre, la trasmissione powershift con convertitore di coppia permette ai motori Cummins di sprigionare tutta la loro coppia. Come risultato, il telaio Tatra Force può implementare una

trazione e un'accelerazione senza compromessi per i veicoli di emergenza". Le trasmissioni completamente automatiche Allison hanno dimostrato una straordinaria affidabilità e robustezza nelle condizioni più difficili e di conseguenza sono utilizzate da numerosi Vigili del Fuoco in tutto il mondo.

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VERDE

Trusty, una famiglia fidata

Per trattori di medie gamma Hymach propone i modelli della serie di macchine retroportate Trusty. Tutte le macchine che fanno parte di questa serie hanno telaio autoportan-

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te configurato per attacco posteriore e sistema di aggancio e sgancio rapido su sollevatore posteriore. Oltre la versione classica troviamo quella Visual, dove il sistema di rota-

zione in avanti del braccio, con il fulcro vicino alla ruota posteriore del trattore, permette all'operatore di tenere agevolmente sotto costante controllo la testata trinciante. Il braccio infatti avanza di 30° rispetto al trattore, offrendo una visibilità della testata in linea con la porta laterale destra. La testata, nella versione Visual, è munita di un sistema che modifica la perpendicolarità rispetto al mezzo per ottenere taglio ed imbocco ottimale ed un ulteriore leverismo per la regolazione dell'inclinazione della testata decespugliatrice per non creare impuntature sul terreno. Un'altra versione, pensata in particolare per strade strette o lavoro in pendenza verso l'alto è la Flexor. Qui l'articolazione cerniera - braccio è strutturata con sistema a pantografo su doppia cerniera con pistone a movimento indipendente in modo da consentire di lavorare in diverse posizioni con geometrie di minimo ingombro. E' disponibile inoltre la versione Double, dove il braccio può ruotare da sinistra a destra per poter lavorare in entrambi i lati del trattore. Il posizionamento del braccio e della testata avviene in pochi istanti, pertanto le due configurazioni non richiedono fermo macchina, anzi possono essere eseguite più volte nella sessione di lavoro.

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Tutte le versioni finora descritte possono essere applicate su terne alternativamente alla pala. Questo tipo di applicazione permette a chi già possiede il mezzo per movimento terra e necessita di eseguire lavori di sfalcio erba saltuari, di ottimizzare l'investimento del proprio mezzo da lavoro. Il braccio della serie Trusty nelle diverse versioni citate è dotato di terminale telescopico particolarmente utile quando si devono mantenere ridotti gli ingombri durante lo sfalcio a filo ruota e il trasferimento su strada. La struttura del braccio è robusta e allo stesso tempo flessibile; le articolazioni sono studiate per consentirne la movimentazione sfruttando al massimo la lunghezza del braccio ma allo stesso tempo di permettergli di assumere le diverse posizioni di lavoro senza ingombrare la carreggiata su cui si trova ad operare. Come le altre macchine a braccio possono installare diversi tipi di testata oltre alla trinciatrice a rotore, come tagliasiepi, barre per fienagione, sbanchinatrici, rotofossi. L'allestimento base prevede pompe ad ingranaggi ad alto rendimento, distributore idraulico con comandi a leve, scambiatore di calore, testata con taglio utile da 120 cm o da 100 cm. Secondo le proprie esigenze può essere allestita con sistemi opzionali per ottenere performance maggiori di quanto non siano già in partenza o per adeguare la mac-

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china alle proprie esigenze di lavoro o preferenze tecniche come: pompe e motori a pistoni, a circuito chiuso o aperto, distributori elettroidraulici con funzioni controllate da joystick monoleva, che aumentano la maneggevolezza e sensibilità dei comandi. Altri dispositivi possono essere scelti per agevolare il lavoro dell'operatore, come il sistema di galleggiamento che rende l'intero apparato di lavoro (braccio e testata) effettivamente flottante

con costante adeguamento al terreno, dispositivo questo che consente, una volta posizionata la testata in assetto di lavoro ed inserito il sistema direttamente dal quadro comandi della macchina, di non occuparsi più di dirigerlo, in quanto si autoadegua a dossi ed avvallamenti del terreno mantenendo un'altezza di taglio realmente costante per ottenere un taglio uniforme, maggiore produttività e meno stress per l'operatore.

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E' mancato Antonio Carraro

L'11 marzo 2022 è mancato all'affetto dei suoi cari Antonio Carraro, Presidente della Antonio Carraro S.p.A. Nato nel 1932 a Campodarsego (PD) coniugato con Luciana Franceschi. Lascia sei amatissimi fiigli: Marcello, Liliana, Massimiliano, Silvia, Davide, Barbara. Residente a Padova, iscritto all'Università di Padova alla facoltà di Ingegneria Meccanica, appassionato collezionista d'arte, di letteratura classica italiana, di musica classica. Parlare della vita di Antonio Carraro è però parlare dell'azienda che porta il suo stesso nome. Dalla divisione dell'antica "Giovanni Carraro", fondata nel 1910, industria padovana produttrice di seminatrici, trattori e motori diesel, nascono, nel 1960, due aziende distinte: la Antonio Carraro di Giovanni (con Antonio, la sorella Bianca e il padre Giovanni) e la Carraro S.p.A. (con Oscar, Mario, Francesco e Clara, gli altri figli di Giovanni). I due rami dei Carraro si distinguono per la diversa visione imprenditoriale: quello di Antonio si specializza nei trattori compatti a ruote isodiametri40

che per l'agricoltura specializzata; mentre il ramo di Mario, Carraro S.p.A., nella produzione in larga scala di assali per trattori e componenti per l'automotive. Dopo la scissione dell'industria Giovanni Carraro, nel 1960, Antonio Carraro inizia la propria produzione di trattori compatti per l'agricoltura specializzata di nicchia, adottando come marchio di fabbrica i quattro cavalli rotanti, un simplegma di origine persiana rappresentato in un graffito del 1600, simbolo di fertilità e di forza. Dagli inizi i successi si susseguono: dal 1970 cresce il distacco da tutta la concorrenza e il marchio Antonio Carraro diviene leader del settore dei trattori compatti. Nel 1973 Antonio Carraro fonda il Centro Studi e Ricerche, uno tra i primi in Italia del settore metalmeccanico, dove organizza un'equipe di tecnici dedicati esclusivamente alla ricerca di mezzi innovativi per l'agricoltura, dando seguito a collaborazioni con gli Istituti Universitari di Padova, Bologna, Berlino, Humboldt e Sidney. Dagli anni 2000 inizia il primo grande

piano di espansione dell'azienda, con la costruzione di nuovi capannoni, sempre a Campodarsego, e la riorganizzazione di tutti i reparti produttivi, sposando le tesi della Porsche Consulting di Stoccarda. Il training, durato 3 anni, segna una svolta fondamentale per l'azienda, oggi ai vertici delle industrie della meccanizzazione agricola per la massima tecnologia applicata ai processi produttivi e la formula di organizzazione secondo la filosofia giapponese "Kaizen" del miglioramento continuo a piccoli passi. Nelle coltivazioni a filare di vigneti e frutteti, nelle colture di montagna, nelle serre, nei pascoli e nelle foreste, nella manutenzione del verde pubblico e privato, nella viabilità invernale, nei cantieri, nella manutenzione degli impianti sportivi, un trattore Antonio Carraro può fare la differenza di resa e benessere operativo. In Italia, da molti anni, il marchio Antonio Carraro detiene il primato per immatricolazioni nel segmento dei trattori compatti. Nel mondo è tra i primi 7 marchi. Antonio Carraro, con la sua storia, ha determinato una grande crescita della sua azienda e dell'indotto ad essa connesso, contribuendo allo sviluppo dell'occupazione in ambito meccanico. Contestualmente si può dire che i mezzi da lui creati hanno determinato un forte impulso per l'economia agricola delle zone del Bacino del Mediterraneo e delle zone montuose dell'area Alpeadria (Nord Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022


Italia, Svizzera, Austria e Paesi dell'Est), del Sud Italia, di Spagna, Grecia, Portogallo, ma anche Germania, Francia e di tutta Europa. Dagli anni '60 in poi, sono nate centinaia di concessionarie di trattori e punti vendita AC. Attivo in azienda, fino a qualche settimana prima della scomparsa, Antonio Carraro seguiva costantemente i lavori del Reparto di Ricerca e Sviluppo, dove si recava quotidianamente. Di carattere buono e generoso, ha sempre partecipato intensamente alla vita aziendale, recitando anche come protagonista nei documentari istituzionali e negli spot pubblicitari (l'ultimo con Albano Carrisi, amico e cliente di vecchia data). A novembre è uscito l'ultimo film commemorativo dei 110 anni dell'azienda "Costanza e salti" del regista padovano Federico Massa, che lo ha visto protagonista nel ruolo di se stesso quale pioniere del'’industria del trattore, che ha trascorso la vita amando e sviluppando la sua industria che oggi conta oltre 500 dipendenti, 5 filiali (Spagna, Usa, Turchia, Cile, Francia), 650 concessionarie e punti vendita nel mondo. Il brand Antonio Carraro dei 4 cavalli rotanti, simbolo di altissima qualità, è considerato la "Ferrari" dei trattori. La personalità di Antonio Carraro Di carattere riservato e per certi versi timido, Antonio Carraro, fin da ragazzo, si appassiona alla meccanica, ma anche all'arte e alla musica classica. Seppur invitato per prestigio e cultura a ricoprire ruoli istituzionali, non ha mai accettato nessun incarico, al di fuori della propria azienda, ritenendolo incompatibile con l'attività di industriale. Unica eccezione alla sua filosofia di vita, è avvenuta in occasione delle varie presentazioni dell'ultimo libro dello scrittore Piero Buscaroli intitolato "Beethoven", a partire dal 2005, in cui il critico musicale (suo grande amico) lo invitava in qualità di profondo conoscitore di Beethoven, come relatore e commentatore. Dagli anni '60 ha ricoperto la carica di Presidente della Antonio Carraro S.p.A., occupandosi quotidianamente delle attività del Reparto di Ricerca e Sviluppo (R&D) dell’azienda. Riportiamo in parte una delle ultime interviste ad Antonio Carraro, non solo in qualità di industriale, ma di appassionato d'arte e della "sua" Padova. "La mia caratteristica principale? L’ossessione per l’estetica e la qualità." Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022

"Sono orgoglioso che la mia azienda risieda ancora nello stesso sito produttivo di mio padre, che per primo si insediò nel 1910. L'attività della nostra famiglia di fabbri, per la verità, era cominciata dal 1875, anno in cui risale la proprietà dei Carraro di questo terreno dove ancora siamo. Fin da bambino ho lavorato con mio padre Giovanni ed i miei fratelli. Già a 13 anni frequentavo i mercati di macchine agricole del Nord Italia, accompagnato, in moto, da Oscar, il maggiore dei miei fratelli. Da allora sono successe tante cose. Oggi sono orgoglioso di poter dire che la mia azienda in Italia rappresenta il marchio n. 1 per immatricolazioni nel segmento dei trattori compatti, ed è ottava, forse settima, nel mondo. Durante la mia attività, non ho mai pensato al guadagno in sé, ma a quanto avrei potuto far crescere la mia azienda e inventare, ogni volta, un nuovo trattore, più bello, più completo, più efficiente e confortevole del modello precedente. Per questo mi piace dire che noi produciamo "il più bel trattore del mondo". Ogni volta partiamo da questo assunto, da questa volontà di andare avanti, migliorandoci sempre. Io ed i miei collaboratori tutti. Che non sono solo le maestranze, ma tutti i lavoratori della mia azienda che con il loro impegno e le loro capacità, ognuno per sé, possono contribuire a migliorare l'azienda e i nostri prodotti. La più grande soddisfazione della mia vita, tuttavia, non è data dal lavoro, ma dal mio matrimonio con mia moglie Luciana, e dalla nascita dei miei sei figli. I miei stimoli al "fare" sono sempre scaturiti dalla mia famiglia, dove tutti partecipano, ognuno a modo suo, secondo le proprie capacità ed attitudini. I miei figli dicono io abbia un carattere buono, anche se talvolta severo. E' vero: quando si parla di meccanica, musica o arte, le mie grandi passioni, mi infervoro. Non mi affascinano invece le discussioni politiche. Mi è capitato spesso di essere invitato a partecipare attivamente alla vita politica sociale, ma ho sempre declinato l'invito ritenendolo incompatibile con la mia l’attività di industriale. Dopo la famiglia e i trattori, dedico tutto il mio tempo libero a coltivare la mia vita interiore, leggendo, ascoltando musica o visitando luoghi d'arte, musei, ma soprattutto chiese. Amo Padova, la mia città, bellissima

e ricca di opere assolute. ... Peccato che alcune ricostruzioni, dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, siano state fatte in maniera infelice. ... La logica della costruzione selvaggia degli anni del boom economico, ha prevalso. Ora, alla mia età, accetto e comprendo: la polemica è un'attività completamente inutile, in molti casi. Diciamo che sono diventato più filosofo: quello che è stato, è stato. Fortunatamente ho avuto tante soddisfazioni dalla vita e soprattutto dalla mia attività industriale. La mia più grande è, ad esempio, la gratificazione data dai nostri clienti, anche da alcuni speciali, o da aziende vinicole di gran prestigio. Se devo riconoscermi un'ossessione, è quella per il prodotto. Sono sempre stato convinto che nella creazione di un bene strumentale come il trattore, nulla deve essere lasciato al caso, perché è la cura maniacale del dettaglio a determinare l'eccellenza del risultato finale. Il mio sogno nel cassetto è sempre lo stesso: far crescere la mia azienda, continuando a produrre il mio Made in Italy, i miei trattori, nel mio paese. La crisi di questi anni ci condiziona, è normale, ma io sono da sempre un'ottimista. Una caratteristica che accomuna gli appassionati d'arte, poiché l'amore per le cose belle e i capolavori assoluti addolcisce la vita interiore di ogni essere umano. Vivendo a Padova sono doppiamente fortunato, poiché Padova è tra le più belle città d’Europa. ..." Profilo aziendale Antonio Carraro era il Presidente dell’omonima azienda storica, sita a Campodarsego, in provincia di Padova. Leader mondiale nella produzione di trattori compatti per l'agricoltura specializzata e la manutenzione civile è il marchio N.1 dei trattori compatti isodiametrici in Italia. L'azienda conta oltre 500 dipendenti e cinque filiali commerciali in USA, Cile, Spagna, Francia e Turchia. Esporta il 65% della produzione in 42 paesi diversi. Antonio Carraro S.p.A. è stata riconosciuta "Marchio storico" dal Ministero dello Sviluppo economico come simbolo del Made in Italy più autentico in quanto, ancora oggi, progettazione, produzione e gestione amministrativa, sono concentrati nel sito originario di Campodarsego (PD). Dove tutto ebbe inizio, nel 1910, ad opera del padre di Antonio, Giovanni Carraro, pioniere dell'industria. 41


AZIENDE

Nuova sede per Seppi M. Trasferimento in corso

Da quando l'azienda è stata fondata più di 85 anni fa, la società a conduzione familiare di Caldaro/Appiano, in provincia di Bolzano, specializzata nella produzione di trinciatrici, frese e frantumasassi nel settore della tecnologia agricola e forestale, ha avuto un continuo sviluppo. Nasce così, qualche anno fa, l'iniziativa di una sede aziendale più ampia. Dopo diversi anni di progettazione e costruzione, i lavori si sono conclusi nel febbraio 2022. Si dà quindi il via ad un graduale trasferimento dei singoli reparti nei prossimi mesi. Seppi M. S.p.A./AG ha tenuto conto della crescita e ha concepito un'area

42

ampia e moderna. Nella zona industriale di Mezzolombardo, in Trentino, su una superficie di oltre 25.000 m2, sono stati realizzati spazi produttivi, magazzino merci ed un edificio amministrativo. Inoltre, a completamento, ci sono uno show room e spazi per riunioni e formazione. "Negli ultimi 10 anni abbiamo triplicato il nostro volume d'affari, e per questo motivo l’attuale sede di Caldaro non era più in grado di soddisfare le esigenze aziendali", spiega Lorenz Seppi, Presidente del Consiglio di Amministrazione e socio di terza generazione. Tenendo conto dello sviluppo ottenuto è stato ricercato uno sito che permettesse anche una

crescita futura dell'azienda. La scelta è ricaduta su Mezzolombardo per il suo buon collegamento alla rete stradale, nonché per la presenza di un buon indotto industriale. Il Comune di Mezzolombardo e la Provincia di Trento si sono dimostrati favorevoli all'insediamento e hanno a loro volta stimolato la decisione al progetto. Ma anche il fattore sostenibilità è stato decisivo per la scelta della nuova sede, ad esempio non sono state utilizzate nuove aree verdi. Infatti, l'area apparteneva ad un'ex fabbrica tessile che qualche anno fa ha chiuso i battenti. La maggior parte dei vecchi edifici è stata demolita e ricostruita secondo gli standard più recenti per soddisfare i requisiti operativi. In fase di progettazione sono stati particolarmente presi in considerazione gli aspetti della sicurezza sul lavoro e della salvaguardia ambientale, per garantire che i dipendenti si sentano a proprio agio sul posto di lavoro e che i consumi energetici e le emissioni siano ridotti al minimo. I più di 100 dipendenti dell’azienda sono stati coinvolti nel progetto e per la maggior parte sono favorevoli a trasferirsi nella nuova sede; inoltre si prevedono altre assunzioni. Per chi in futuro avrà tragitti più lunghi rispetto a prima, verranno offerti, caso per caso, supplementi pendolari o una navetta aziendale. La società offre anche la possibilità di ricaricare i veicoli elettrici in loco a condizioni vantaggiose, essendo l’energia elettrica proveniente dal proprio impianto fotovoltaico. La Direzione ringrazia gli studi di progettazione coinvolti, le ditte esecutrici e le autorità competenti per la rapida attuazione e la buona collaborazione. Un grazie anche alla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige per il finanziamento del progetto. L’indirizzo della nuova sede è: Seppi M. S.p.A. Via Trento, 111 38017 Mezzolombardo (TN) Zona produttiva "Rupe" Lavori Pubblici n. 114 marzo - aprile 2022




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