Cronache del 4 gennaio 2024

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

GIoveDì 4 GennAIo 2024 • ANNO IX N. 2 € 1,50

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POTENZA LA REPLICA DEL CONSIGLIERE D’OPPOSIZIONE AGLI ANNUNCI DELL’ASSESSORE COMUNALE DI NOIA

«Interventi spot in vista delle amministrative»

Telesca: «I lavori sulle strade sono fumo, l’Amministrazione finora è stata inerme»

R. Mollica a pag 14

ReGIonAlI Nell’isola si vota a metà febbraio: vertice del cdx per decidere se riconfermare l’uscente o cambiare

Oggi (forse) è il turno sardo Dall’esito possibile intuire ciò che accadrà in Basilicata: il tempo dell’attesa sembra concludersi N

ALTA VELOCITÀ

Tratta Taranto-Napoli, i lavori in Basilicata er ridurre i tempi di percorrenza sull’itinerario Taranto-Napoli di circa 20 minuti, Rete ferroviaria italiana ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori velocizzazione della tratta GrassanoBernalda, sulla direttrice Potenza-Metaponto-Taranto. Si tratta di opere che riguardano la velocizzazione di circa 12 chilometri di linea fra Salandra e Ferrandina, grazie a una variante di tracciato in affiancamento (...)

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IL MIRACOLO AL CONTRARIO DI BARDI

on sappiamo se il governatore Bardi abbia ceduto alle lusinghe di Babbo Natale imboscandosi di rosso e con la barba bianca penzolante nella sua amata Napoli, ma alla Basilicata non è arrivato nessun regalo, se non quello delle faraoniche consulenze che ormai dissanguano la Regione e su cui la Procura della Corte dei Conti dovrebbe pure drizzarsi arcigna e battere un colpo di merito. Ora questa storia d’essere facilmente generosi coi soldi degli altri sta davvero rendendo insopportabile l’ammucchiata patriottica del centrodestra, peraltro piena di vizi e miserabili omissioni e che invece dovrebbe fremere per rispedire di gran lena Bardi a casa e con lui lo scibile dei suoi dirigenti fiduciari e campani che ben pagati hanno fatto il miracolo al contrario, facendo finire la Basilicata ultima in quasi tutto e col pieno disonore d’Italia. Così nessuno s’indigna più se leggendo il report BesT dell’Istat la dinamica demografica resta marcatamente negativa, nonostante 5 anni di cazzeggio e il fumo dell’ennesimo progettino affidato, guarda caso, ad un ente di ricerca napoletano per la ragguardevole cifra di 150mila euro. Canta il M. Dellapenna a pagina 5 rapper Blue Virus: “Sono il contrario d’un miracolo”.

Candidati, cade lo strano segreto ■ continua a pagina 3

Cronache sprona, il Consorzio di Bonifica ottempera: elezioni il 14, il mandato dell’Au Musacchio al termine

Il 14 le elezioni consortili tra liste ammesse ed escluse con l’insolita segretezza sui nomi dei candidati

VIABILITÀ, ISOLA ECOLOGICA, CASA DI RIPOSO E ALTRO ANCORA

Consorzio di Bonifica, dall’aumento dei canoni Moliterno, il sindaco Rubino irrigui al rinnovo Assemblea: nuvole per l’Au traccia gli obiettivi del 2024 C

onsorzio di Bonifica della Basilicata: non si sa se in un modo o nell’altro Giuseppe Pio Musacchio riuscirà, nell’imminente futuro, a rientrare dalla finestra o dal portone principale d’ingresso, ma comunque il mandato dell’attuale Amministratore unico volge al termine. Varie nubi incombono sul viale del tramonto dell’avvocato, tra queste due di recente comparsa: canoni irrigui e rinnovo dei membri dell’Assemblea consortile. Riguardo ai primi, si trat-

A. Carponi a pagina 6

A. Tammariello a pagina 16

CRONACA

Dal Materano in Puglia per la droga: 8 arresti Truffa delle “polizze dormienti”: sequestri della GdF anche in provincia di Matera

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■ Servizi

a pagina 10

IL MINI ARSENALE

Spara a cartello sulla Basentana: arrestato 35enne di Potenza Aveva pistole e fucili ad aria compressa più coltelli da guerra

■ Servizio

a pagina 10

_ FILIANO

Dopo il Consiglio record, FdI contro il sindaco e i suoi: «Improvvisazione, si marcia a vista»

■ Servizio

a pagina 15

_ CITTÀ DEI SASSI

Si è insediato il nuovo Prefetto Favilli: arriva dalla Prefettura di Arezzo e subentra a Sante Copponi ■ Servizio

a pagina 11


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Primo Piano

giovedì 4 gennaio 2024 www.lecronache.info

Congiuntamente hanno condiviso un documento su come distribuire le nuove dirigenze e riorganizzare gli Istituti nel Potentino e Materano, tra accorpamenti e fusioni

Dimensionamento scolastico, dalla III e IV Commissione regionale le proposte del Piano

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ltra riunione congiunta della terza (Attività produttive, Territorio e Ambiente) e quarta Commissione (Politica sociale), presiedute, rispettivamente, dai consiglieri Roberto Cifarelli e Gino Giorgetti per affrontare il tema concernente il Piano di Dimensionamento della Rete delle Istituzioni scolastiche. In audizione l’assessore alla “Sviluppo economico e Lavoro”, Michele Casino. L’assessore Casino ha riferito che in sede di Decreto, cosiddetto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, sono state previste altre due dirigenze scolastiche per la Basilicata e che l’indirizzo del Governo regionale è quello di destinarle alle grandi città, spalmandole su Potenza e Matera, anche in ossequio alla tutela delle aree interne, diminuendone il disagio. Condiviso dalle Commissioni un documento con le proposte illustrate dai consiglieri e inviato all’assessore Casino ed al direttore generale del dipartimento “Sviluppo economico, Lavoro e Servizi alla Comunità”, Canio Alfieri Sabia.

IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO PER LE PROVINCE DI POTENZA E MATERA «Le Commissioni terza e quarta congiunte – si legge nel documento - dopo aver audito l’Assessore al ramo Casino, ritengono di attribuire una dirigenza a testa (tra quelle aggiunte dal cd. decreto Milleproroghe) alle due Province: a Matera, rendere autonomi l’IC “Semeria” e l’IC “Minozzi” che mantengo-

__Cifarelli, Giorgetti e Casino

no la loro integrità e, pertanto, anche il plesso “Semeria” di La Martella rimane nel medesimo Istituto comprensivo “Semeria”; alla Provincia di Potenza valutare l’attribuzione della dirigenza per soddisfare l’istanza IPSASR “G. Fortunato” di cui alla nota prot. n. 4 del 2 gennaio 2024, di mantenere la dirigenza scolastica a Potenza con le sedi coordinate di Lagopesole e Sant’Arcangelo al fine di mantenere il polo agrario della provincia di Potenza; altressì - si legge ancora nel documento - mantenere l’autonomia dell’IIS “Righetti” di Melfi rispetto all’accorpamento con l’IIS “Gasparrini”. Sugli istituti comprensivi – continua il documento - si propone di attribuire la dirigenza all’IC “Monsignor

Caselle” di Rapolla anziché all’IC “Giovanni XXIII” di Barile, in quanto Rapolla comune con maggior numero di iscritti e maggiormente baricentrico; accorpare le scuole del Comune di Latronico nell’IC “Lentini” di Lauria anziché con l’IC “Don Bosco” di Francavilla sul Sinni come richiesto dal Comune;c attribuire la dirigenza all’IC “Isabella Morra” di Valsinni anziché all’IC “Albino Pierro” di Tursi, in quanto l’IC “Morra” ha un maggior numero di iscritti e la citta di Valsinni risulta baricentrica; accorpare gli alunni dell’IC di Miglionico all’IC “Fermi” di Matera come richiesto dal Comune; correggere il refuso relativo all’istituto omnicomprensivo di Tricarico per cui vengono

computati nel numero complessivo gli alunni della Ragioneria di Grassano ma non viene menzionato l’Istituto; su richiesta del Comune di Filiano si propone di accorpare gli alunni delle scuole di Filiano con quelli di Avigliano anziché con quelli di Atella». «Quanto alla richiesta del Comune di Tramutola – recita il documento - la normativa nazionale e, conseguentemente, quella regionale, volgono verso la riduzione del numero degli istituti omnicomprensivi. Sarebbe, altresì, antitetica rispetto ai criteri previsti dalla D.G.R. n. 759 del 22/11/2023 che individua nel principio numerico e nel criterio del comune baricentrico la ratio per la individuazione della sede ospitante la di-

rigenza». «Sugli Istituti superiori di II° grado le Commissioni propongono di valutare la richiesta dell’IIS “Morra” di Matera di attivare l’indirizzo professionale “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico”; non attribuire il nuovo indirizzo “Grafica e comunicazione” all’IIS “G. Fortunato” di Rionero in Vulture in quanto tale indirizzo è già presente in un IIS di Melfi che insiste nello stesso distretto». «Il Consigliere Fuina – riporta altresì il documento - propone la seguente ridistribuzione: la fusione dell’IIS “Fermi” di Policoro con l’IIS “V. Bachelet” di Nova Siri con dirigenza a Policoro; la fusione dell’IIS “Pitagora” di Montalbano Jonico, privo di Nova Siri, con l’IIS “Fortunato” di Pisticci con dirigenza a Pisticci; la fusione dell’IIS “Pitagora” di Policoro con l’IIS “M. Capitolo” di Tursi con dirigenza a Policoro». Hanno partecipato ai lavori della Commissione congiunta i consiglieri Cifarelli (Pd) e Giorgetti Gm), Bellettieri (Fi), Leone (Fdi), Leggieri (M5s), Coviello (Fdi), Perrino (M5s), Trerotola (Pl), Braia (Iv), Aliandro (Fi), Fuina (Lega), Baldassarre (Idea), Polese (Iv), Merra (Gm).


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Alta velocità, le opere riguardano circa 12 chilometri di linea fra Salandra e Ferrandina: la fine dei lavori prevista per il 2026

Aggiudicata gara per velocizzazione direttrice Potenza-Metaponto-Taranto

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ete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori velocizzazione della tratta Grassano-Bernalda, sulla direttrice Potenza-Metaponto-Taranto, a Icm ed al Raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Sws Engineering, Architecna e Siip. Le opere riguardano la velocizzazione di circa 12 chilometri di linea fra Salandra e Ferrandina, grazie a una variante di trac-

ciato in affiancamento all’attuale linea, funzionale anche alla risoluzione di alcune problematiche di natura idraulica. Previsto inoltre l’adeguamento degli impianti nelle stazioni di Salandra e Bernalda, la realizzazione di una nuova Sotto stazione elettrica e l’eliminazione di due passaggi a livello. Gli interventi, una volta completati, consentiranno di garantire maggiore regolarità alla circolazione sull’intera direttrice, migliorando al tempo stesso affidabilità e prestazioni dell’infrastruttura ferro-

viaria e creando i presupposti per il transito dei treni merci lunghi 750 metri sulla tratta Taranto-Metaponto. Il completamento dei lavori del lotto 1a della nuova linea Alta velocità-Alta capacità SalernoReggio Calabria e gli ulteriori interventi previsti sulla direttrice consentiranno un recupero dei tempi di percorrenza sull’itinerario Taranto-Napoli di circa 20 minuti. L’appalto ha un valore di oltre 239 milioni di euro, finanziati con fondi Pnrr. La fine dei lavori è prevista per il 2026.

ALTA VELOCITÀ, L’ASSESSORE REGIONALE SILEO

«Una buona notizia per la Basilicata»

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ull’aggiudicazione da parte di Rfi della gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di velocizzazione della tratta Grassano-Bernalda sulla direttrice Potenza-Metaponto-Taranto, soddisfazione da parte dell’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Dina Sileo: «Un’altra buona notizia per la Basilica- __ Sileo ta». «Con la velocizzazione di circa 12 chilometri di linea fra Salandra e Ferrandina, migliorerà la regolarità e l'affidabilità del servizio ferroviario e verrà data anche una risposta concreta alle problematiche di natura idraulica, grazie a una variante di tracciato funzionale e sostenibile. L'adeguamento degli impianti nelle stazioni di Salandra e Bernalda, la realizzazione di una nuova sotto stazione elettrica e l'eliminazione di passaggi a livello contribuiranno ulteriormente a migliorare la sicurezza e l'efficienza della rete. Inoltre, gli interventi favoriranno il transito di treni merci lunghi 750 metri sulla tratta Taranto-Metaponto, un aspetto fondamentale per il rilancio economico e la competitività del nostro territorio». «Il progetto, dal valore di oltre 239 milioni di euro, è finanziato - ha concluso l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Dina Sileo - dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il completamento dei lavori è previsto per il 2026».

Carella e Pellettieri della Femca Cisl sollecitano un incontro: «Finora è stato saldato soltanto un terzo delle spettanze dovute»

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«Sul Tfr degli ex dipendenti Asi intervenga la Regione»

ncora nessuna risposta alle rivendicazioni degli ex dipendenti del consorzio industriale di Potenza che reclamano il pagamento completo del trattamento di fine rapporto. Con una nota indirizzata al presidente della Giunta

regionale Vito Bardi, all’assessore al ramo Michele Casino e all’amministratore unico di ApiBas Luigi Vergari, da un anno anche liquidatore dell’Asi, la segreteria regionale della Femca Cisl torna a sollecitare la convocazione di un incontro urgente.

«Al netto della travagliata gestione commissariale hanno spiegato il segretario generale Francesco Carella e il componente di segreteria Domenico Pellettieri - in quanto creditori privilegiati i lavoratori, nel frattempo transitati in Acquedotto Lucano,

hanno diritto al pagamento delle spettanze maturate nella loro interezza. È utile ricordare che il rapporto di lavoro con il consorzio industriale si è concluso il 21 novembre 2021, oltre due anni fa, e che l’ex liquidatore del consorzio Giuseppe Fiengo aveva provveduto a liquidare circa il 30 per cento del Tfr spettante in data 22 dicembre 2022, impegnandosi a definire i tempi per liquidare le restanti spettanze». Poi il cambio della guardia in seno alla gestione Commissariale, con la nomina del nuovo liquidatore Luigi Vergari: «Ci aspettavamo un cambio di marcia, ma da un anno

__ Carella

non abbiamo nessuna notizia dal nuovo liquidatore, di qui la scelta di investire del problema direttamente la Giunta regionale per individuare in tempi rapidi una possibile via d’uscita per il riconoscimento di quanto dovuto agli ex dipendenti Asi».


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GIOVEDÌ 4 GENNAIO 2024 07:00

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In Sardegna si vota a metà febbraio, oggi vertice per decidere se riconfermare l'uscente o cambiare

Presidenza cdx: oggi (forse) si decide per la Sardegna Da quello che accadrà sull'Isola possibile intuire ciò che accadrà in Basilicata. Il tempo dell'attesa sembra terminare

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__Solinas, Cirio e Marsilio

DI MASSIMO DELLAPENNA

l tempo delle scelte sembra ormai prossimo ad arrivare nel centrodestra lucano e nazionale. Se, infatti, in Basilicata c’è ancora un po’ di tempo per decidere non essendo stato ancora stabilito il giorno delle elezioni (che comunque dovrebbero essere tra fine Marzo e inizio Aprile), in Sardegna si voterà il 25 Febbraio, con una prima scadenza per la consegna dei simboli stabilita il 15 Gennaio. In Sardegna, dunque, le ore sono decisive. La stagnazione sta logorando il centrodestra. La Lega difende Solinas, Fratelli d’Italia rivendica per sè la scelta del candidato Presidente mentre si registra una profonda frattura in Forza Italia dove Alessandra Zedda (già assessore della Giunta Solinas dimessasi in polemica con il Presidente) ha comunicato l’adesione tecnica al Gruppo Consiliare “Anima di Sardegna” che gli consentirà di candidarsi come autonoma alla Presidenza della Regione qualora gli accordi nazionali non dovessero piacerle. «Mi farebbe cambiare idea solo una proposta di cambiamento e discontinuità», ha dichiarato l’ex Vicepresidente della Giunta Solinas. OGGI SI DECIDE

__Bardi

Da quanto ci è dato sapere e da quanto trapela, nella giornata di oggi si riuniranno i vertici dei Partiti del Centrodestra per definire il nominativo del candidato Presidente dell’Isola. Non si sa se il vertice si terrà a Roma o in Sardegna ma certamente il tempo è agli sgoccioli. Come già detto il 15 Gennaio scadranno i termini per i primi adempimenti e per quella data sarà necessario definire il candidato Presidente e la coalizione, cercando di recuperare gli scontenti ed evitando pericolose scissioni. Il nodo della questione è semplice. Da un lato la rivendicazione del diritto alla continuità da parte della Lega e del Partito Sardo d’Azione, dall’altro la rivendicazione di uno spazio maggiore e proporzionato ai voti ottenuti da parte di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni, come è noto, alle precedenti elezioni era il fanalino di coda della coalizione e accettò condizioni proporzionate al dato elettorale dell’epoca. Oggi i rapporti di forza si sono profondamente mutati con FdI che raccoglie più del doppio dei voti della somma degli altri due partiti della coalizione. Giorgia Meloni quando si trattò sulle elezioni siciliane propose di far valere il principio della riconferma degli uscenti per confermare Musumeci. Forza Italia in quel caso fece valere la

forza muscolare del consenso e ottenne la deposizione del Presidente di FdI e la Presidenza per Schifani.

LE RICADUTE IN BASILICATA Lo scacchiere sardo, ovviamente, avrà anche delle ricadute in Basilicata su due linee di fronte. Da un lato, qualora fosse accolto il principio della riconferma degli uscenti accanto a Cirio (Piemonte), Marsilio (Abruzzo) e Solinas (Sardegna) ci sarebbe l’automatica ricandidatura di Bardi alla Presidenza della Regione Basilicata. Se, invece, dovesse essere scelto un candidato diverso il valzer delle poltrone si aprirebbe anche per la Basilicata. Qui, però, i calcoli si complicano. Per Fratelli d’Italia le Regioni al voto nel 2024 sono 5. Oltre alle già citate Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Sardegna il partito del Presidente del Consiglio mette nel conto anche l’Umbria. Secondo i calcoli del primo partito italiano, i rapporti di forza attuali determinerebbero tre presidenze a FdI e una a testa a Lega e Forza Italia, con la Lega che confermerebbe l’Umbria e Forza Italia il Piemonte. Secondo la Lega, invece, l’Umbria si deve calcolare nel paniere del 2025 insieme al Veneto e ad altre regioni. In quel caso le regioni al voto sarebbero quattro e immediatamente la Lega, qualora perdesse la Sardegna, dovrebbe avere una compensazione in Basilicata. Anche in caso di cambiamento del Presidente in Sardegna, però, non è detto che Bardi non possa essere riconfermato. Da quanto si apprende, infatti, Tajani ha posto la questione come un fatto personale e centrale e Giorgia Meloni non avrebbe alcuna intenzione di litigare con Forza Italia a pochi mesi dal voto europeo che potrebbe sancire il definitivo trionfo della linea politica conservatrice in Italia e in Europa. Non sono tanto i voti di Forza Italia che contano, infatti, quanto la sua capacità di essere un autentico viatico per una alleanza tra Conservatori e Popolari che faccia fuori il Partito Socialista dal Governo dell’Europa. In questo senso Bruxelles val bene via Verrastro. A Potenza si attendono segnali di vita che provengano da Cagliari. Il segno evidente di una Nazione i cui equilibri sono sempre più sottili e interconnessi. Questa sera, forse, ne sapremo qualcosa in più.


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giovedì 4 gennaio 2024 www.lecronache.info

Il mandato dell’Au Musacchio al termine: il 14 gennaio il voto per l’elezione dei membri dell’Assemblea consortile

Cronache sprona, il Consorzio ottempera: caduto il segreto sui nomi dei candidati

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l giorno dopo l’articolo di Cronache Lucane, al Consorzio di Bonifica caduta l’insolita segretezza sui nomi dei candidati per l’elezione dei membri dell’Assemblea consortile. Per le previste 3 fasce, è finalmente possibile consultare l’elenco dei 55. Alle operazioni di voto manca una manciata di giorni: l’appuntamento è fissato al 14 gennaio. A mo’ di “civismo politico” usato dai partiti nazionali che alle amministrative non di rado preferiscono nascondersi dietro altri simboli e sigle, tranne che per Confagricoltura e Copagri chiaramente identificabili dal nome stesso delle lista, dall’esterno come impossibile associare l’appartenenza delle altre due: “Agricoltura è vita” e “Coltiviamo futuro”. In tutto sono 30 i seggi da assegnare. Nel luglio del 2018, dall’allora presidente Pittella fu nominato, in rappresentanza dell’Ente, componente in seno all’Assemblea consortile.

Dopo la legge regionale del 2017 recante l’istituzione sull’intero territorio regionale di un unico consorzio di bonifica denominato “Consorzio di Bonifica della Basilicata”, le prime elezioni con clima che si potrebbe definire amichevole. Dando la Legge regionale istitutiva del Consorzio la possibilità di optare o per un Amministratore unico o per un Consiglio di Amministrazione, nell’agosto del 2018, l’Assemblea, che per alzata di mano fu in maggioranza favorevole alla nomina di un Au, approvò la proposta di promuovere nel ruolo Musacchio che era, allora, Commissario straordinario del Consorzio, nonchè, dal mese precedente, nominato dall’ex presidente di Regione Pittella componente in seno all’Assemblea consortile proprio in rappresentanza di via Verrastro. Soltanto nell’agosto del 2022, l’attuale governatore Bardi, sostituì Musacchio col Capo di Gabinetto del presidente della Giunta, Michele Busciola-

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mercoledì 3 gennaio 2024 www.lecronache.info

Il 14 le elezioni consortili tra liste ammesse ed escluse con l’insolita segretezza sui nomi dei candidati

Consorzio di Bonifica, dall’aumento dei canoni irrigui al rinnovo Assemblea: nuvole per l’Au

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onsorzio di Bonifica della Basilicata: non si sa se in un modo o nell’altro Giuseppe Pio Musacchio riuscirà, nell’imminente futuro, a rientrare dalla finestra o dal portone principale d’ingresso, ma comunque il mandato dell’attuale Amministratore unico volge al termine. Varie nubi incombono sul viale del tramonto dell’avvocato, tra queste due di recente comparsa: canoni irrigui e rinnovo dei membri dell’Assemblea consortile. Riguardo ai primi, si tratta del regalo di Natale dell’Au per gli agricoltori: per far fronte alle «mag-

__ Cronache Lucane, edizione di ieri (in foto Musacchio)

no, relativamente alla rappresentanza nell’Assemblea consortile. Nel Consorzio, il peso societario della Regione è pari al 32%. Ad oggi, rimasto in sella quale Amministratore unico, l’avvocato Giuseppe Pio Musacchio giunto, sulla carta, al termine

del mandato al Consorzio. Un finale tumultuoso come da ultimo criticato atto: l’aumento retroattivo dei canoni irrigui. È stato il suo regalo di Natale agli agricoltori: per far fronte alle «maggiori spese per attività di manutenzione delle opere idrauliche ed irrigue

e allo scopo di conseguire un generale efficientamento dei servizi», modificando «opportunamente» le tariffe per la determinazione del contributo da utenza irrigua, stabilito l’aumento del 20% degli oneri a carico dei consorziati. A. CARPONI


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Mira: «In prima linea contro l'assurdità e le atrocità della guerra». Baldassarre: «Pronti a scendere in piazza con l’intero territorio regionale ed extraregionale»

ll Comune di Ruvo aderisce a “Italia ripensaci” e S. Chirico delibera la contrarietà al deposito scorie

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DI EMANUELA CALABRESE

l Comune di Ruvo del Monte contro l’uso delle armi nucleari, aderisce all’iniziativa “Italia, ripensaci”». Con queste parole l’Amministrazione comunale ragguaglia in merito alle ultime notizie in merito, e si aggiunge agli altri comuni lucani che hanno già aderito all’iniziativa. Durante l’ultimo Consiglio comunale di dicembre, con delibera n. 46, difatti anche il Comune di Ruvo ha aderito alla campagna "Italia Ripensaci" promossa dalla Rete Italiana Pace e il Disarmo e da Senzatomica. Su proposta della dottoressa Graziella Marino, già Premio Rabatana della Città di Tursi, il sindaco Pietro Mira e l'intero Consiglio comunale hanno votato all'unanimità l'importante emendamento dopo ottantadue anni dalla tragedia atomica su Nagasaki, avvenuto il 9 Agosto 1945 durante il secondo conflitto mondiale. La dottoressa Marino, ha a sua volta asserito che si tratta del «nono paese della Ba-

silicata insieme al Comune di Tursi, Rionero in Vulture, San Chirico Nuovo, San Fele, Forenza, Barile, Ginestra, Filiano ad aderire alla campagna. Un ringraziamento al sindaco Mira e a tutto il Consiglio Comunale. Una grande emozione vederla approvata a pieni voti». “Italia, Ripensaci” è un'iniziativa di mobilitazione nazionale per promuovere la ratifica da parte dell'Italia del Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari TPNW nell'ambito delle attività della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN). La Campagna “Italia, ripensaci” si coordina con le altre campagne nazionali a sostegno dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, in primo luogo con quelle portate avanti nei paesi la cui situazione è più simile a quella italiana: il Belgio, la Germania e i Paesi Bassi, tutti paesi europei membri della Nato e che ospitano armi nucleari statunitensi sul proprio territorio.

«Un importante emendamento - concludono gli amministratori - che conferma il Comune di Ruvo del Monte in prima linea contro l'assurdità e le atrocità della guerra». Anche il Comune di San Chirico Nuovo ha tenuto il Consiglio comunale, durante il quale nel mese di dicembre «ha deliberato e ribadito la totale contrarietà all’ipotesi di allocare nel territorio regionale il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi, dopo averlo già fatto nel 2021. Si tratta di un atto simbolico, perché la competenza non è comunale, ma dal grande valore visto che pian piano anche tanti altri comuni stanno ribadendo la loro totale contrarietà». Il sindaco Rossella Baldassarre sottolinea: «Siamo pronti a scendere in piazza con l’intero territorio regionale e extraregionale, per difendere con forza e senso di responsabilità il territorio da ulteriori danni derivanti dalla presenza di un sito di stoccaggio di scorie nucleari alla propria economia e alla salute dei cittadini. La deliberazione esprime la posizione unitaria per contrastare qualunque ipotesi di localizzazione in Basilicata e nei territori confinanti con la Puglia di un deposito di rifiuti radioattivi». Il primo cittadino sottolinea e «ribadisce con forza che le zone indicate nella carta CNAI coincidono con territori ad alta valenza ambientale, storica, archeologica, antropologica e culturale e, quindi, non rispondenti ad al-

__Mira e Baldassarre

cun criterio di proponibilità di un intervento industriale come il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Infatti, “una parte del territorio individuato coincide con aree tutelate (come il Parco delle Chiese Rupestri e della Murgia materana iscritto dall’Unesco nel 1993 insieme a Matera nel patrimonio mondiale dell’umanità, e che nel 2019 Matera è stata dichiarata Capitale Europea della Cultura) e riserve naturali (riserva naturale speciale dei calanchi di Montalbano Jonico), nonché la nostra stupenda area dell’Alto Bradano, la via Appia candidata ad entrare nel patrimonio dell’Unesco, il Castello di Monteserico a cui il National Geographic, ha dedicato una menzione speciale. La nostra Regione Basilicata, i nostri territori comunali e dell’Alto Bradano sono già fortemente penalizzati da deficit infrastrutturale nei collegamenti che costituiscono un ostacolo al decollo della crescita e dello sviluppo economico. Non solo, il

nostro territorio regionale è già sottoposto al gravame della presenza di un sito Itrec con presenza di sostanze radioattive». Per questi motivi, «il Consiglio comunale ha ritenuto che “il deposito arrecherebbe un forte danno all’economia locale, basata sulla qualità dell’ambiente e delle produzioni agroalimentari, impattando negativamente i ricavi nel settore turistico e delle produzioni del settore agroalimentare”. Per il bene della nostra terra e dei suoi abitanti occorre concentrarsi su altre “opportunità” di crescita e sviluppo, anziché continuare ad insistere con le scorie radioattive. È fondamentale rivendicare la giusta attenzione verso il nostro territorio, i sacrosanti e necessari investimenti, l’intangibile giustizia che merita, soprattutto quando si tratta di ripartire i fondi (e non le scorie) tra il Sud e il Nord. Il territorio della Basilicata non è idoneo ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi».

Il presidente di Upi Basilicata e della Provincia di Matera incalza: «Completamente ignorate le osservazioni presentate. Non escludiamo azioni legali»

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Deposito nazionale delle scorie nucleari, Marrese chiede incontro a Sogin

n incontro con i vertici della Sogin per capire come mai, a fronte delle numerose e puntuali osservazioni presentate sia dalle due Province lucane che dai comuni interessati, numerose aree della nostra regione siano state ritenute idonee ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari. Lo ha richiesto il presidente di UPI Basilicata e della Provincia di Matera, Piero Marrese, non escludendo azioni legali contro la decisione di includere nella carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare la pattumiera nucleare di ben 14 luoghi della regione, vale a dire Matera e Genzano di Lucania (5 aree a testa), Montalbano Jonico e Bernalda (2 a testa), Montescaglioso e Irsina. «Ho sempre sostenuto che la Basilicata non ha le caratteristiche geomorfologiche per ospitare il deposito, opinione naturalmente corroborata da pareri tecnico-scientifici, così come ho garantito che avremmo fatto di tutto per opporci al

cimitero radioattivo nella nostra regione. Adesso è tempo di agire: chiedo a Sogin un incontro per comprendere la ragioni che l’hanno portata ad ignorare totalmente le nostre osservazioni. Spero che a breve ci sia un riscontro positivo e che si possa prendere atto dei motivi di questa decisione che non condividiamo in alcun modo e che sarebbe dannosa per un territorio come il nostro, a vocazione agricola e turistico-paesaggistica». Marrese, infine, ha preannunciato che valuterà «insieme all’ufficio legale della Provincia di Matera anche la possibilità di impugnare dinanzi al TAR del Lazio il provvedimento per tutelare in maniera completa i cittadini della Basilicata che già tanto danno al Paese in termini energetici e di rischi ambientali». «Spero – ha concluso Marrese – che anche la Regione Basilicata faccia la sua parte condividendo la nostra iniziativa».

__Marrese


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L’esponente di Noi Moderati di Matera sollecita un cambio di passo che contribuisca a «raggiungere definitivamente la parità di genere» in ambito politico, sociale ed economico

Grippo: «Urge coinvolgere maggiormente le donne nei ruoli apicali delle organizzazioni»

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obbiamo lavorare fortemente per coinvolgere le donne nei ruoli apicali delle organizzazioni in ambito politico, sociale ed economico. Serve insistere per una nuova cultura che possa contribuire a raggiungere definitivamente la parità di genere anche attraverso questi risultati che sono determinanti. La Basilicata deve poter dare un segnale chiaro in tal senso, in quanto solo così si potranno ottenere benefici fondamentali in primis per la nostra società, ma anche per l’economia». È quanto dichiara Mirella Grippo, esponente di Noi Moderati Matera. «Se non ci sarà il coinvolgimento totale e costante delle donne in ruoli di vertice sotto differenti profili, il nostro territorio non può pensare di poter crescere, ma anzi velocizzerà un percorso di declino con conseguenze catastrofiche sulla comunità. Purtroppo le donne sacrificano opportunità di lavoro per sopperire alle carenze delle amministrazioni in termini di servizi. È il momento di dire basta e, al contempo, di migliorare l’offerta dei servizi. Dunque Noi Moderati non farà sconti e si batterà decisamente su questa tematica», aggiunge Grippo.

__Grippo e Lisurici

Dello stesso avviso anche il coordinatore di Noi Moderati Matera, Francesco Lisurici: «Stimolare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro consente di avere una società più equa e più ricca. In questo modo continua Lisurici - si combattono anche i fenomeni legati alla povertà individuale e dei

nuclei familiari. È ora, quindi, di dare una risposta concreta sulla questione e sono sicuro che il centrodestra non si farà sfuggire questa preziosa occasione. Noi ci saremo e daremo il nostro contributo per invertire questo trend», conclude il coordinatore di Noi Moderati Matera, Francesco Lisurici.

Il convegno patrocinato dal Comune vedrà la partecipazione di autorevoli rappresentanti della vita pubblica, sociale, politica e culturale della Basilicata

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Medinlucania a Sant’Angelo le Fratte tra testimonianze e riflessioni sull’universo femminile edinlucania è donna. Testimonianze e riflessioni dell'universo femminile lucano. Per la Basilicata, contro la discriminazione di genere in ogni sua forma”, questo il tema del convegno che si svolgerà domani alle ore 17:00 a Sant’Angelo le Fratte presso Palazzo Galasso. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Sant’Angelo le Fratte, vedrà la partecipazione di autorevoli rappresentanti femminili della vita pubblica, sociale, politica e culturale della Basilicata. Si parlerà della condizione delle donne, delle loro peculiarità, della parità di genere e delle leggi vigenti. Si discuterà di femminicidio, stalking e violenza domestica, di attività professionale, istituzionale, lavorativa e familiare. Le protagoniste dell’evento saranno delle importanti e significative

__Verrastro, Mignoli, Araneo e Perretti

donne lucane che porteranno le loro esperienze e le loro testimonianze. Il programma dell’evento sarà il seguente: saluti di Dino Nicolia, presidente di Medinlucania, Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo le Fratte, Giacomo Rosa, presidente di Svimar; interventi di Beatrice Summa, pittrice e scultrice, Donatella Di Grusa, scrittrice e poetessa, e Gelsomina Sassano, avvocato e coordinatrice di Medinlucania, Barbara Verrastro, direzione regionale Pd, Rossana Mignoli, segreteria regionale FdI, Alessia Araneo, coordinatrice provinciale M5s; conclusioni di Margherita Perretti, presidente Commissione pari opportunità Regione Basilicata. I lavori verranno moderati da Simona Bonito, consigliera di Parità Provincia di Potenza, esperta in comunicazione e politiche di ge-

__Nicolia e Laurino

nere. A corollario del convegno e a testimonianza degli interventi saranno esposte delle opere delle artiste di Medinlucania, Beatrice Summa e Liliana Romanella. Medinlucania inizia anche il nuovo anno con la forte volontà di incrementare i momenti di confron-

to, analisi, critiche e proposte al servizio della Basilicata, dei territori e delle comunità locali. Nel 2024 ci sarà una programmazione di eventi molto più articolata e ci saranno una serie di novità organizzative, aggregative e associative.


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In casa i Carabinieri trovano pistole e fucili ad aria compressa, coltelli da guerra e segni distintivi dell’Arma e della Polizia penitenziaria

Spara a cartello sulla Basentana Arrestato un 35enne di Potenza

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Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza, a seguito degli accertamenti scaturiti all’indomani del danneggiamento di un cartello stradale collocato sulla Strada Statale 407, all’incrocio dell’uscita Basentana direzione Avigliano, attinto da 27 colpi, verosimilmente sparati da un arma ad aria compressa, hanno proceduto a rintracciare e fermare un giovane 45enne del capoluogo che andava in giro, per le vie del capoluogo, armato di coltello da guerriglia tattico,

con frangivetro e lama di oltre 7 centimetri. Lo stesso una volta bloccato è stato sottoposto a perquisizione prima personale e veicolare, successivamente domiciliare. L’attività di Polizia giudiziaria ha permesso di constatare come l’uomo fosse in possesso di numerosi coltelli da guerra, un tomahawk, dei fucili e delle pistole ad aria compressa, ad alto potenziale lesivo, munizioni per carabina winchester, un porta placca con distintivo ritraente l’emblema dell’Arma dei Carabinieri, un paio di manette, un berret-

to con la scritta Carabinieri e due fregi originali per copricapo di ordinanza della Polizia Penitenziaria, il tutto illegalmente detenuto perché non di libera vendita. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente. Al termine degli accertamenti, il 35enne potentino è stato tratto in arresto e su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

__Il materiale sequestrato

Eroina chiamata in codice “Padre Peppe”: blitz dei Carabinieri ad Altamura

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TRUFFA “POLIZZE DORMIENTI”, BLITZ DELLA GDF

Assicurazioni, pure a Matera sequestri

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militari della Guardia di Finanza di Altamura hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di oltre 300mila euro a carico di alcune persone residenti nelle province di Bari, Matera e Milano, accusate di associazione a delinquere, truffa aggravata, abusivismo finanziario, autoriciclaggio e riciclaggio. Gli indagati, secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, avrebbero raggirato ignari sottoscrittori facendo versare loro denaro per l’acquisto di “polizze assicurative dormienti”, ovvero non riscosse dai beneficiari e giacenti prima di prescriversi, risultate poi false, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Il provvedimento è giunto a conclusione di un’attività investigativa, delegata dalla Procura di Bari, che ha già portato, ad aprile scorso, al sequestro di due polizze vita del valore di oltre 115mila euro. Secondo l’ipotesi accusatoria, un’associazione a delinquere avrebbe operato in tutta Italia, dal 2016 al 2021, raggirando persone che, rassicurate sulla genuinità dell’investimento con la garanzia del riscatto alla scadenza e l’aspettativa di ottenere lauti guadagni, subentravano al contraente originario delle polizze in scadenza convinti che, nell’arco di pochi mesi, avrebbero potuto ottenere il vantaggio economico prospettato. Nonostante il tempo trascorso dal versamento del denaro, in alcuni casi più di 5 anni, i truffati non solo hanno visto svanire l’aspettativa del profitto ma non hanno nemmeno ottenuto la restituzione del capitale, nonostante le ripetute richieste. Gli indagati si sarebbero serviti di società che fingevano di avere autorizzazioni rilasciate da compagnie assicurative di livello internazionale. Queste ultime, però, sono risultate del tutto ignare e hanno disconosciuto l’esistenza delle polizze e qualunque rapporto con i presunti responsabili.

Dal Materano in Puglia per comprare droga: 8 arresti

elle chiamate si riferivano allo stupefacente con appellativi in codice come “Padre Peppe” o “like” con cui identificavano rispettivamente il tipo di droga e la disponibilità della sostanza richiesta. Il nome del liquore “Padre Peppe”, per esempio, è stato scelto per indicare un prodotto non facilmente reperibile altrove in modo da sviare le indagini, ma così non è stato: in realtà, al posto di una bottiglia di nocino, c’erano da comprare le dosi di eroina, 8 arresti per spaccio ad Altamura. Il più giovane 32 anni, il più anziano 61, tutti con precedenti penali: 3 sono finiti in carcere, 5 ai do-

miciliari. Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero messo in piedi una fiorente attività di vendita illecita di stupefacenti, in particolare eroina, che avrebbe avuto acquirenti anche fuori dai confini pugliesi: le richieste sarebbero giunte anche dalla provincia di Matera. Secondo quanto accertato dai militari il gruppo era solito smerciare eroina nei claustri, ovvero negli stretti vicoli cittadini, dove era più semplice, secondo quanto sostengono i Carabinieri, dileguarsi nel caso in cui fossero arrivate le forze dell’ordine. Nei confronti degli 8 indagati, ad eseguire l’ordi-

nanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Modugno e dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari e condotte nel periodo da novembre 2021 a Ottobre 2022 dalla Sezione Operativa della Compagnia di Altamura, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri, sono scattate a seguito della segnalazione da parte di molti cittadini di particolari movimenti

sospetti presso un bar della zona risultato frequentato da numerosi soggetti già conosciuti poiché consumatori di droghe pesanti. Le attività investigative condotte anche con l’ausi-

lio delle attività tecniche di intercettazione e con l’istallazione di telecamere nei pressi delle aree di spaccio hanno poi permesso agli inquirenti di ricostruire l’intera rete dello spaccio.


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Proveniente dalla Prefettura di Arezzo, è la terza donna a ricoprire l'incarico di rappresentante di Governo della città dei Sassi dopo Bellomo e Garufi

A Matera si è insediato il nuovo Prefetto Cristina Favilli: «Onorata ed entusiasta»

MATERA. Nella mattinata di ieri si è insediato il nuovo Prefetto di Matera Cristina Favilli che subentra a Sante Copponi, trasferito ad Ascoli Piceno. Favilli proviene dalla Prefettura di Arezzo, dove ha ricoperto l'incarico di dirigente Area 1 "Ordine e sicurezza pubblica": dopo Antonella Bellomo e Francesca Adelaide Garufi, è la terza donna a ricoprire l'incarico di prefetto della città dei Sassi. Il rappresentante di Governo, nel saluto alle Autorità civili, militari e religiose e alla Città che ha definito una «stupenda realtà, apprezzata per laboriosità, generosità, ospitalità, fecondità di interessi culturali e storici e per la

suggestione delle sue incantevoli bellezze paesaggistiche e monumentali», ha detto di essere «profondamente onorata ed entusiasta» per essere stata chiamata a ricoprire l’incarico a Matera. «Nell'assicurare con profondo spirito di servizio il mio massimo impegno - ha messo in evidenza - certa di poter contare sulla collaborazione di tutte le componenti della società, confido che il lavoro comune consentirà il raggiungimento di traguardi orientati a soddisfare i bisogni dei cittadini garantendo sicurezza, tutela della legalità e dei diritti», ha concluso il neo Prefetto della provincia di Matera Favilli.

__Favilli

Il rappresentante dell’Associazione Migranti sollecita il ripristino dei Centri di Venosa e Lavello

SVOLTA IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE “GIOVANI 18ENNI BELLESI”

Centri d’accoglienza in Basilicata, Castelgrande: A Bella la Lectio magistralis «Il 2024 sia un anno di integrazione» del Prefetto Campanaro

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iniziato un nuovo anno e all’orizzonte non si intravedono novità se non sul fronte della salvaguardia della “casta”. È molto grave che ancora non si é posta la prima pietra per la costruzione dei centri di accoglienza (già finanziati per circa 8 milioni di euro) di Boreano (Venosa) e Lavello per circa 300 posti per l’accoglienza di lavoratori immigrati». È quanto afferma in una nota il rappresentante del Coordinamento dell’Associazione Migranti Basilicata Francesco Castelgrande che prosegue interrogandosi sul «come mai la Regione Basilicata, a forte tasso di emigrazione, non è interessata a spendere i milioni di euro già finanziati per l’accoglienza, anche per dare risposte alla disoccupazione? Anche il nuovo anno - enfatizza Castelgrande - si trascinerà con l’emergenza e lo spreco di denaro pubblico. Ad ascoltare le voci di una politica schiacciata tutta su posizioni di potere e di occupazione di poltrone, le parole accoglienza e integrazione non vengono pronunciate». «È noto ormai a tutti prosegue il responsabile del Coordinamento dell’Associazione Migranti Basilicata - che con l’avvicinarsi delle elezioni, di

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questi temi non si deve parlare, altrimenti si perdono voti. Noi non ci arrendiamo e non vogliamo tacere. Basta con le disuguaglianze, se non vogliamo vedere crollare l’intero edificio politico e sociale. Basta con i regimi basati sulle disuguaglianze». Alla luce di tali considerazioni, per Castelgrande «il 2024 deve essere l’anno dei diritti partendo dall’art. 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani “tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza“. Nel 2022 - spiega- secondo la Global Analysis 2022 dell’Ong Front Line Defenders sono stati uccisi 401 difensori dei diritti umani in 26 Paesi. Non ci stancheremo mai di chie-

dere alla Regione Basilicata l’attuazione e il finanziamento della L. Regionale n. 13 del 2016, con le opportune modifiche». «L’anno che è appena iniziato - rimarca Castelgrande - deve dare una svolta definitiva e la politica si deve impegnare a rispettare la Costituzione e mettere fine alla distruzione della stessa riconoscendo l’art. 49 è ripristinando la partecipazione dei cittadini e degli elettori. Si devono riaprire i luoghi degli incontri, di discussione e di decisioni. Che il 2024 - conclude il rappresentante del Coordinamento dell’Associazione Migranti Basilicata Francesco Castelgrande metta la parola fine alle morti dei naufraghi nel Mediterraneo, alle sciagure, ai conflitti, siccità e carestie, allo sfruttamento e saccheggio di risorse. Fatti non parole».

l Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presenziato nella serata di martedì, presso il Teatro Periz di Bella (PZ), alla manifestazione “Giovani 18enni Bellesi” organizzata dal Comune di Bella (Pz). Alla manifestazione, a cui hanno partecipato i cinquantasei ragazzi del piccolo centro dell’appennino meridionale potentino che hanno compiuto i 18 anni nel corso del 2023, accompagnati da familiari, docenti e dirigenti scolastici, erano presenti il Sindaco di Bella Leonardo Sabato, insieme con gli assessori ed i consiglieri comunali. L’iniziativa ha costituito l’occasione per promuovere un momento di riflessione e approfondimento sulla nascita della Carta Costituzionale e sui principi ed i valori fondanti di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo in essa contenuti. Nella sua lectio magistralis, il Prefetto Campanaro ha ricordato il contesto storico in cui la Costituzione fu approvata e la grande attualità dei messaggi in essa contenuti. «Tutti - ha osservato il Rappresentante del Governo - dobbiamo concorrere a tenere alti i valori che hanno ispirato la nostra Carta, massimamente espressi nei diritti e nei doveri sanciti nella prima parte della Costituzione, che vanno ogni giorno apprezzati e coltivati». Citando uno dei padri costituenti, Piero Calamandrei, nel suo discorso ai giovani tenuto a Milano nel gennaio del 1955, il Prefetto ha esortato i ragazzi bellesi a «non incorrere nella tentazione dell’‘indifferentismo’, che è offesa alla Carta Costituzionale, baluardo di democrazia di cui vanno mantenuti vivi i principi, strumenti imprescindibili per affrontare le sfide di oggi, in un contesto così complesso e in rapidissima trasformazione». La manifestazione si è conclusa con la consegna ai neomaggiorenni bellesi di una copia della Costituzione.


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La presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Potenza ha illustrato i traguardi raggiunti, le attività in essere e le iniziative per il nuovo anno

Opi Potenza, tempo di bilanci e nuovi progetti Robertucci: «Investiremo nella formazione»

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__Robertucci

a presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Potenza Serafina Robertucci ha presentato, lo scorso 29 dicembre nel corso dell’Assemblea annuale degli iscritti, il Bilancio Preventivo 2024, illustrando i traguardi raggiunti, le attività in essere, le iniziative e i progetti per il nuovo anno. L’Assemblea si è aperta con il ringraziamento a quanti hanno contribuito dall’interno e a tutti i colleghi che, con il proprio sostegno e partecipazione, condividono l’impegno per

la crescita professionale. «Non possiamo immaginare - ha sottolineato Robertucci - ad una linea netta di demarcazione tra la chiusura di un anno e l’avvento di quello successivo riferendoci a tutte le attività che non si esauriscono con cadenza annuale, ma fanno parte di un progetto di crescita più ampio e complessivo». La presidente Robertucci ha illustrato le iniziative che riguardano le interlocuzioni con l’Università a sostegno della formazione, affinché sia garantito agli studenti un percorso di apprendimento coerente con le esigenze formative in un contesto organizzativo e strutturale adeguato. Altro tema rilevante cui si è soffermata la Presidente dell’Opi ha riguardato il confronto aperto con l’assessorato regionale alla Salute e Politiche della persona a cui è stato chiesto un adeguato dimensionamento degli organici, per l’adozione di nuovi modelli organizzativi assistenziali che valorizzino le competenze specialistiche, per l’introduzione dell’infermiere di famiglia e comunità nel sistema assistenziale territoriale come previsto dal DM 77/2022. «Investiremo - ha continuato Robertucci maggiori risorse ed energie nella formazione perché crediamo sia l’elemento cardine della crescita e della consapevolezza professionale a tutti i livelli, attraverso un Piano For-

mativo che vedrà coinvolti relatori esperti su tematiche diverse, spaziando dalle strategie per il contrasto alla violenza sugli operatori, alla responsabilità professionale, all’etica delle cure, al valore delle procedure basate su evidenze scientifiche, agli interventi di radioprotezione, alle tecniche di BLSD». L’Ordine si impegnerà, ancora nel 2024, nel potenziamento dei canali per una comunicazione efficace e tempestiva, attraverso l’aggiornamento continuo sui temi di interesse giuridico, contrattuale e formativo. Fondamentale sarà il coinvolgimento dei giovani, nella conoscenza della nostra professione attraverso Open Day dedicati agli studenti delle scuole superiori e del III anno di corso di laurea triennale che vorranno cimentarsi in un laboratorio di idee e per i quali sarà rinnovata la Borsa di studio “Migliore Tesi”. L’incontro si è concluso con l’esortazione agli infermieri, ad ogni livello di responsabilità, ad esercitare un ruolo attivo per favorire e sostenere il cambiamento con una visione comune di continua crescita professionale. La sintesi del pensiero finale è stata affidata alla frase di Antoine de Saint-Exupéry: “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.

Lo spettacolo in programma oggi al Centro Sociale è a cura della Scuola di Musica “Orsomando” in collaborazione con Cerba HealthCare Basilicata e Centro Diagnostico S. Marco

“Notte di Armonie. Quando la musica diventa salute”, al via il concerto a Rionero in Vulture

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a musica, da sempre ed in tutte le sue forme, è un “toccasana per la salute”, sia dal punto di vista psicologico che da quello fisico. La musica stimola la consapevolezza interiore, accresce il nostro benessere e migliora il nostro umore, favorisce la comunicazione e l’apertura al mondo esterno e al prossimo. È questo il significato di “Notte di Armonie. Quando la musica diventa salute” spettacolo a cura della Scuola di Musica G. Orsomando, in collaborazione con Cerba HealthCare Basilicata e Centro Diagnostico San Marco, in programma oggi presso il Centro Sociale P. Sacco di Rionero con ingresso ore 18,30. «Da un punto di vista più

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squisitamente sanitario – sottolinea Angela Flovilla, ad Cerba HealthCare Basilicata e Molise - è or-

mai riconosciuto l’enorme potere terapeutico della musica: supporta il trattamento di disparate ma-

lattie e disturbi in ambito cognitivo - neurologico, apporta benefici alla memoria e all'apprendimen-

to, favorisce la concentrazione e migliora la produttività, influisce sul battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, il livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress, e le endorfine. Ecco che la musica diventa salute, diventa cura della persona. E la cura della persona – aggiunge - è il nostro lavoro, il nostro impegno quotidiano, la nostra missione e la nostra visione. Come fanno quotidianamente Cerba HC Basilicata e Centro Diagnostico San Marco, due strutture che da quasi 50 anni caratterizzano il nostro territorio nella diagnostica di laboratorio e strumentale, come peraltro l’I.R.C.C.S. CROB nello specifico settore di competenza».


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Potenza

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POTENZA Il consigliere di opposizione: «Interventi spot in vista delle elezioni, vigilerò che i lavori siano effettuati a regola d’arte»

Viabilità, Telesca: «Amministrazione finora inerme, gli asfalti solo fumo negli occhi» 12

mercoledì 3 gennaio 2024

Potenza

L’assessore comunale alla Viabilità racconta a Cronache

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e periferiche l’intervento di circa 3 milioni di € per ripristinare le arterie cittadine

Nuovo anno, nuovo look per le strade di Potenza: «Un lavoro che non finirà qui» DI RO SAMARIA MOL L IC A

__Telesca e l’edizione di ieri di Cronache DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. «In questi quattro anni e mezzo, l’Amministrazione comunale è stata sempre inerme. Non ha mai prestato attenzione ai bisogni della città» questo è il pensiero che il consigliere di opposizione Vincenzo Telesca ha più volte palesato nei suoi interventi, dentro e fuori l’Aula consiliare, sottolineando come questa coalizione di centrodestra «si sarebbe attivata soltanto nell’ultima fase della consiliatura per poter essere nuovamente votata alle prossime elezioni amministrative». Una posizione dura, che il consigliere ha voluto ribadire all’indomani dell’annuncio dell’assessore alla viabilità Di Noia dei prossimi interventi di bitumazione delle strade cittadine e periferiche, da

POTENZ A. Una delle maggiori criticità che ha dovuto affrontare l’Amministrazione Guarente è sicuramente quella legata alla viabilità. Che si tratti di strade periferiche o di arterie cittadine, l’incubo degli automobilisti è sempre lo stesso: schivare le enormi buche presenti in ogni dove. L’assenza atavica di manutenzione ha portato le arterie viarie della città capoluogo a rappresentare un vero e proprio pericolo per la sicurezza degli utenti che le percorrono.

queste colonne. «Il bilancio di previsione approvato lo scorso marzo già stanziava le somme utili a rifare il manto stradale. Soldi rinvenienti dalle multe dell’autovelox. L’Amministrazione però indice le gare per appaltare gli interventi soltanto a dicembre per poi procedere all’esecuzione delle opere a febbraio, così come annunciato dall’assessore stesso» afferma Telesca. Lungaggini burocratiche le ha definite Massimiliano Di Noia. Ritardi accumulati che potrebbero ripercuotersi anche sulla messa in opera. Il bitume va posato ad una certa temperatura che «difficilmente si potrà registrare a febbraio» in una città di montagna come Potenza. «L’intervento molto probabilmente si effettuerà verso marzo o addirittura

aprile. Di certo a febbraio non si potranno effettuare lavori durevoli per la città. È solo un po’ di fumo negli occhi e null’altro. Non c’è mai stata attenzione per la città, non ci si è mai interessati al rifacimento delle strade. Le contrade non sono mai state prese in considerazione e ora, a pochi mesi dalle elezioni si vuole dare un segnale» tuona Telesca che solleva anche un’altra questione: «In molte zone periferiche non si interverrà. Molte strade rurali, infatti, sono state dichiarate da questa Amministrazione non di proprietà del Comune in quanto non sono mai stati eseguiti i passaggi di proprietà delle zone in cui transitano le strade. Strade nate molti anni fa, manutenute dalle Amministrazioni che negli anni si sono succedute, strade do-

tate di pubblica illuminazione e dalle quali passano i sottoservizi. Improvvisamente queste non sono più comunali. Volendo citare un caso per tutti, molte arterie presenti nella contrada di Avigliano scalo non sono riconosciute come comunali e di conseguenza non si effettuerà nessun intervento». E proprio su questo punto il consigliere di opposizione avvisa: «Nel corso dei lavori, io vigilerò. Controllerò che la messa in opera sia effettuata alla giusta temperature e lo spessore del bitume, in fondo è il Capitolato speciale di appalto a prevedere le condizioni in cui debba essere posizionato e in quale quantità. Analizzerò tutte strade interessate dai lavori e qualora mi dovessi rendere conto che una di queste non è di proprietà del Co-

mune, non esiterò a denunciare un non corretto utilizzo dei soldi pubblici. I cittadini sono tutti uguali e devono essere trattati tutti allo stesso modo. Non saranno sufficienti le dichiarazioni di intenti dei proprietari della strada». Da queste colonne abbiamo spesso parlato di quanto siano mal ridotte le arterie del capoluogo di regione anche a causa dei continui lavori effettuati dalle aziende proprietarie dei sottoservizi, spesso abbiamo dato voce ai cittadini che lamentavano ripristini raffazzonati. Queste società intervengono, sistemano quello che è di loro competenza e poi non ripristinano il manto stradale così come lo avevano trovato: «Questo è frutto di una scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione. Dopo due anni di gestazione in Commissione, è stato approvato il regolamento per gli scavi del sottosuolo pubblico. Un regolamento continuamente disatteso dalle aziende. Assistiamo quotidianamente ad interventi di ripristino del manto stradale non conformi a quanto previsto. Questo non fa altro che creare disagi e disservizi ai cittadini che quotidianamente le percorrono» conclude Vincenzo Telesca.

L’iniziativa “Prendi un libro, lascia un libro” voluta dall’Amministrazione non ha sortito l’effetto sperato. Nessuno utilizza il servizio di Bookcrossing

Potenza saluta la “libreria a cielo aperto” in piazza Matteotti: «Un vero peccato»

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durato soltanto un anno il servizio di “Bookcrossing” a Potenza. Una “libreria” posizionata in piazza Matteotti accanto all’ingresso del Palazzo di Città per offrire a tutti la possibilità di “condividere storia, avventure, conoscenza e cultura”. L’iniziativa “Prendi un libro, lascia un libro” fortemente voluta dall’assessore al Centro storico Massimiliano Di Noia, non ha sortito l’effetto sperato tanto che proprio l’assessore ha deciso di rimuoverlo. La libreria era a disposizione di tutti, tanti cittadini hanno donato volumi per far si che altri potessero leggerli, amarli e viaggiare con la fantasia. Molti hanno provato, in questo modo, a creare una sorta di biblioteca a cielo aperto che è una realtà molto apprezzata in diverse parti del mondo ma che non ha entusiasmato particolarmente i potentini.

Fin dai primi mesi, infatti, non si è registrata un’attività di scambio dei libri ma soltanto prendere il libro che più interessava il lettore di turno senza sostituirlo con un altro. In breve tempo la libreria è rimasta vuota alla mercè dei molti incivili che purtroppo affollano le strade del centro storico. Un vero peccato. Un’occasione persa che avrebbe potuto arrichire, perchè leggere un libro arrichisce. Ad annunciare la “fine dell’esperimento” è l’asssessore Di Noia: «L’”esperimento” del bookcrossing a Potenza termina qui. Purtroppo ho avuto modo di constatare in questi mesi come l’iniziativa non sia stata ben capita. Ai tanti cittadini che hanno donato di propria iniziativa i libri non è seguito l’attività di condivisione dei volumi. Ad un certo punto tutti i libri sono spariti. Tutti presi senza che ci fos-

se uno scambio. Nessuno più donava libri. È un vero peccato per la città. Un servizio in meno». «Ciò che mi ha convinto a rimuovere la libreria è stata vederla ridotta a portavivande. Soprattutto in questi giorni di festa, vi era di tutto: lattine di Coca cola, bicchieri di plastica. Mi dispiace per chi ci ha realmente creduto» conclude Di Noia. R.M.


Provincia

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La denuncia «del triste primato» dell’Ente lucano tacciato dal gruppo meloniano filianese di «sola improvvisazione» tra servizi e progetti sospesi

Filiano, l’incalzo dal Circolo FdI: «Un Comune da Guinness che brilla solo per unanimismo» «L

o abbiamo ripetuto più volte in passato, ma questa seduta del Consiglio comunale del 27 Dicembre è degna veramente di primato: 43 minuti e 59 secondi per discutere (si fa per dire) 10 punti all’ordine del giorno, tra cui, bilancio previsionale, tasse, DUP ed altri argomenti che vedono, praticamente, solo monologhi del sindaco, maggioranza silenziosa, assessori alza mano e minoranza (quella presente…!!!) che si astiene praticamente su tutto, senza darne motivazione, senza un minimo di logica spiegazione, senza un dibattito, un democratico, civile e costruttivo confronto, basato su proposte alternative e perché no, anche su visioni di prospettiva diverse, ammesso che ce ne siano da parte della minoranza. Purtroppo, cari concittadini questa è la triste verità, ecco come siamo ridotti a Filiano». Cosi in una nota il Circolo di Fratelli d’Italia di Filiano che denuncia «il triste primato di un Ente locale che brilla solo per unanimismo». UN’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE «MARCIA A VISTA» «Abbiamo seguito in streaming lo svolgimento della seduta, durante il corso della quale - spiega nella nota il Circolo FdI - oltre alle solite “enunciazioni” e le assai discutibili giustificazioni di ritardi accumulati nel corso di questi mesi, si veda l’esempio del protrarsi dei tempi di assegnazione dei loculi cimiteriali, la ridicola situazione del mancato accatastamento degli impianti sportivi che, di fatto non consentirà a Filiano di poter beneficiare ad accedere a determinati contributi, danno la prova, l’ennesima prova, di come la nostra massima istituzione locale sia guidata da sola improvvisazione

e senza quel necessario ed indispensabile piglio, doveroso da parte di chi amministra». Secondo i membri del Circolo meloniano «praticamente, invece, usando un termine ferroviario, possiamo dire che a Filiano già da qualche tempo con buona pace di tutti: “si marcia a vista” e tutti zitti e buoni, nessuno parla, salvo qualche bisbiglio sottovoce. Su tutti gli argomenti trattati - incalzano nella nota - si adducono, di volta in volta, sempre e solo risibili spiegazioni che, meritavano invece, di essere discusse ed approfondite, non ultima, come la questione scolastica, dove si rende necessaria a parere dei membri del Circolo di Fratelli d’Italia del comune di Filiano - una mobilitazione generale, atta a sensibilizzare le autorità preposte ed anche la Regione Basilicata, sulla assoluta necessità di conservare a Filiano la situazione esistente, deprecando, ulteriori smembramenti e/o accorpamenti assurdi ed ingiustificabili». L’ISOLA ECOLOGICA CHE NON C’È

«È vero sì - proseguono dal Circolo meloniano - che siamo tra i Comuni definiti cosiddetti “ricicloni” ma altresì, è anche vero che, tanto ancora e meglio si può fare, come ad esempio l’isola ecologica che, ancora non è dato sapere con certezza, quando sarà resa attiva.

CRITICITÀ E PROGETTI SOSPESI «E poi - pone ancora in evidenza la nota del Circolo FdI di Filiano - la Polizia Locale, ridotta ad una sola unità? Il tanto sbandierato “controllo del vicinato”? La viabilità di pertinenza comunale? Alcune attività commerciali che, salvo errori, ci risultano essere in chiusura? È possibile sapere da chi ci governa, come stanno effettivamente le cose, cosa accadrà concretamente? In una situazione di conclamato spopolamento demografico (ma di questo non ha responsabilità nessuno), apprendiamo che, si ha ancora il coraggio di illudere la gente, parlando di una ludoteca, ma per farci andare chi? Di un ripristino di edificio scolastico a Luponio: per

metterci cosa? Per fare cosa? Con tutto il vero e sincero rispetto per i cittadini di questa Frazione, mentre ancora, l’erba cresce indisturbata sul tetto dell’ ex mercato coperto di Filiano, ormai mal ridotto e fatiscente, si parla ancora di un progetto di demolizione e ricostruzione per farne un altro (vuoto) mausoleo, quando invece, quell’area, data anche l’adiacenza di diverse attività commerciali, andrebbe ripensata come spazio da destinare ad adeguato parcheggio, senz’altro risolutivo di tante incresciose situazioni, dovute a sosta cosiddetta “selvaggia” in quei pressi. Ma noi parliamo, scriviamo e continueremo a farlo - esortano dal Circolo FdI - pur non essendo presenti in Consiglio comunale, stiamo cercando di svegliare le coscienze e la popolazione, che pare essere assopita e disinteressata verso tutto, come se la stessa vivesse altrove. Nell’assoluto rispetto dei ruoli, continueremo la nostra azione politica, chissà che - prisegue la nota del circolo meloniano - il futuro possa portare un vento nuovo, un aria nuova, una stagione nuova dove i filianesi ritornino ad essere fautori di un nuovo protagonismo di cui il paese e le sue frazioni ha davvero bisogno. Se veramente abbiamo a cuore le sorti future del nostro territorio, della nostra gente - chiosa la nota del Circolo FdI del comune di Filiano - dobbiamo necessariamente rimboccarci le maniche e porre in essere tutte le necessarie attività e l’impegno a costruire, ripensare ad un modo nuovo di sentirsi parte attiva e propositiva di una Comunità, questa nostra Filianese, che è sempre stata esemplare, sotto ogni aspetto, peccato solo che, nel corso degli ultimi tempi, purtroppo, per tante cose non è più così».


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Provincia

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Golia: «Risorsa economica di 20mila € insufficiente a nostro parere e pertanto abbiamo sollecitato lo stanziamento di ulteriori risorse»

Terranova, iniziati i lavori di ripristino dei tratti dissestati della Sp ex Ss 92

L’

amministrazione comunale di Terranova di Pollino, ragguaglia in merito alla SP ex SS 92. Cronache ha seguito nel tempo l’evolversi della situazione, fino alle ultime novità di dicembre. Nei primi giorni di gennaio però dalla Casa comunale rendono noto «alla cittadinanza che questa la Provincia di Potenza, mantenendo gli impegni assunti con l'Amministrazione Comunale, ha dato inizio ai lavori di sistemazione dei tratti dissestati della SP ex SS 92. I lavori rientrano in uno stanzia-

mento di una risorsa economica di 20.000 € insufficiente a parere dell'Amministrazione che pertanto ha sollecitato lo stanziamento di ulteriori risorse in attesa dei lavori di sistemazione dello smottamento principale verificatosi al Km. 162+300». Il Sindaco Vincenzo Golia, sottolinea dunque ancora una volta «l’insufficienza della risorsa economica» per far fronte ai lavori necessari alla strada. Come dicevamo a dicembre «si è svolto un sopralluogo tecnico nell'alveo del torrente Sarmento alla presenza dell'Ingegnere Nicola Ca-

stronuovo del Consorzio di Bonifica e del Geologo Dino Colangelo della Regione Basilicata-Ufficio risorse idriche, con i quali si sono concordati gli interventi progettuali da attuarsi tempestivamente e consistenti, sostanzialmente, nella deviazione del flusso di acqua e nella realizzazione di opere a presidio della sponda attualmente e vistosamente erosa». Il sopralluogo era pertanto «finalizzato alle azioni progettuali da intraprendere per lavori di arginature spondali e per lo spostamento del deflusso dell'acqua

che, erodendo il piede del pendio sul quale è ubicata la strada provinciale, rappresenta la causa principale dello smottamento al Km 162+300 nonché dei numerosi cedimenti della piattaforma stradale presenti in diversi punti della carreggiata» spiegava già Golia. Sempre nel mese di dicembre si era tenuta anche una manifestazione dei cittadini, per chiedere soluzioni alle Istituzioni. «È un nostro diritto avere una strada dignitosa» era stato uno degli slogan sugli striscioni dei manifestanti, sostenuti anche dai commercianti che per l’occasione abbassarono le serrande. La strada difatti è una via di accesso al paese del Pollino. Il dissesto più evidente è la frana al chilometro 162, ma i tratti danneggiati sono molteplici. Alla notizia della Casa comunale, inerente l’inizio dei lavori, i cittadini hanno difatti sottolineato la necessità che si intervenisse, e allo stesso tempo evidenziato come la somma stanziata dalla Provincia sia insufficiente «20.000 euro non bastano neanche a mettere la segnaletica adeguata. La strada è veramente impraticabile». EMANUELA CALABRESE

Dalla casa di riposo all’isola ecologica, ai nuovi interventi di viabilità agli impianti sportivi fino ad arrivare alla nuova centralità di Moliterno

Rubino traccia gli obiettivi per il 2024

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DI ANNA TAMMARIELLO

l Comune di Moliterno saluta il nuovo anno con un resoconto di tutte le attività messe in campo,dalla viabilità alla scuola, accogliendo il nuovo anno con l’annuncio di importanti novità e nuovi progetti in corso . Ma, partendo dal bilancio ,

«i conti sono in ordine e questa è una notizia positiva – annuncia il primo cittadino Antonio Rubino -. Emerge inoltre un altro elemento: si riduce la pressione fiscale sulle famiglie ediminuisce l’indebitamento dell’ente comunale». La seconda parte del mandato dell’Amministrazione vedrà la stessa festeggiare un altro importante obbiettivo raggiunto :da ieri è infatti partito il sevizio della nuova casa di riposo, che sarà ufficialmente inaugurata il dieci di questo mese. «Dopo decenni in cui questo progetto doveva essere realizzato e non è stato fatto, siamo arrivati noi e in tre anni, con la voglia di unire e non di dividere la comunità, abbiamo realizzato nuovi progetti e avviato le complesse procedure per rimettere in funzione questa struttura. Abbiamo già investito nuove risorse per ampliare la casa di riposo e il numero dei posti letto. Altro grande traguardo raggiunto è quello dell’isola ecologica che è stata realizzata dalla nostra amministrazione e che potrà migliorare la raccolta differenziata. Collocata vicino al centro urbano e non distante per offrire davvero un servizio. Ora va avviata e potrà significare, in futuro, anche riduzione della tari». Sulla viabilità invece il Sindaco spiega che «i problemi sono tanti perché il nostro territorio è vasto, fragile e si spopola . Negli anni c’è stato un abbandono dello stesso ed oggi, soprattutto la viabilità delle zone ru-

rali,vede dei grossi problemi». Tanti gli interventi in queste areema anche tanti quelli nel centro urbano e nuovi ne saranno programmati per il 2024 grazie allo stanziamento di nuovi fondi. «Un altro intervento importante è quello che riguarda il ponte sul fiume Maglia che verrà rifatto. Sono interventi-spiega Rubino- che cercano di mitigare il rischio idrogeologico sul nostro territorio che è bellissimo ma fragile. Tanti sono stati anche gli interventi sui fiumi. Interventi che non si vedono ma che servono per ridurre i rischi e salvare attività e vite umane. Per fare tutto questo abbiamo bisogno del lavoro degli uffici comunali, che abbiano migliorato e potenziato. Così come stiamo facendo sulle scuole e sull’edilizia scolastica». Non è mancata poi l’attenzione su altre opere quali i bagni pubblici,il decoro urbano ma anche riqualificazione di impianti sportivi ed apertura di nuove aree dedicate proprio lo sport. Qualche sassolino èstato tolto dalle scarpe del primo cittadino che ha rimarcato anche la nuova centralità di Moliterno sotto ogni punto di vista. Un paese che ritorna ad essere polo culturale ed investe in strategie turistiche,partendo dalla visione lungimirante che ha portato la comunità a concorrere con Maratea come capitale delle cultura al nuovo riconoscimento come città del Formaggio,insieme ad altre venti città italiane.


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Matera e provincia

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L’INTERVENTO Matera, Abiusi (Ambiente e legalità) sulla questione delle barriere architettoniche che riguardano la struttura

Auditorium “Gervasio”: ancora problemi per l’accesso disabili STIGLIANO, ALLEVAMENTO ANIMALI IN FIAMME

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DI PIO ABIUSI*

ra il 2010 quando con fondi europei venne realizzato un nuovo accesso all’Auditorium Gervasio, i dirigenti regionali ne andarono fieri ma di superamento barriere architettoniche neppure l’ombra. La spesa per l’intervento ammontò ad un totale di 450 mila euro. Si pensò che effettivamente così non poteva andare e con accordo di Programma a valere sugli Fsc 2007-2013 sottoscritto nel 2013 si approvò una scheda di intervento,

con una dotazione finanziaria di 600 mila euro. Le barriere architettoniche questa volta sarebbero state superate costruendo un altro accesso, ma “monumentale” L’intervento di scavo fu notevole e le risorse non furono sufficienti, ci vollero altri 120 mila euro ma alla fine l’assessore di turno intervenne trionfante ed ebbe a dichiarare, nel febbraio del 2019, che le barriere architettoniche erano state superate; erano occorsi 9 anni ed oltre un milione e 200 mila euro ma l’accesso ai disabili all’Auditorium in maniera autonoma era divenuta una realtà! Per tutto il 2019 circa,

TRICARICO, FERITE E TRAUMI ALLE GAMBE PER IL 67ENNE

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l’accesso è stato assicurato poi finito l’anno della cultura è prevalsa l’incuria e la cultura è andata in ferie! L’ascensore si è fermato perchè i sottostanti locali macchina erano soggetti ad allagamento. È stato necessario l’intervento del sindaco Domenico Bennardi e dell’assessore ai lavori pubblici, Angelo Cotugno e dei tecnici comunali per ripristinare le condizioni utili affinchè l’ascensore potesse funzionare, forse! É bastata la sistemazione di una tettoia e l’allargamento della caditoia. L’impianto è dotato di un telecomando che facilita l’attivazione dei comandi per chi è seduto su una carrozzina, così ha dichiarato il sindaco ma si è dimenticato di accludere al cartello esposto all’ingresso il suo numero di cellulare o quello dell’assessore necessari per essere contattati e richiedere l’attivazione dell’impianto. Se non loro, data la complessità del funzionamento, chi altrimenti può farlo? *COMPONENTE ASSOCIAZIONE “AMBIENTE E LEGALITÀ”

Incendio in capannone: circa 1500 maiali morti

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Stigliano, circa mille e 500 maiali sono morti a causa di un incendio divampato, per motivi in fase di accertamento, in un capannone, in contrada Arborteto, utilizzato per l’allevamento. Sul posto, una struttura in metallo di circa 450 metri quadrati, sono intervenuti i Vigili del fuoco, i Carabinieri e un veterinario dell’Azienda sanitaria di Matera.

CADE E SBATTE LA TESTA: PER IL PORTOGHESE TRAUMA CRANICO COMMOTIVO

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Agricoltore soccorso Parco Murgia, disavventura per turista

ella mattinata di ieri la squadra dei Vigili del fuoco della sede distaccata di Ferrandina è intervenuta per soccorrere un uomo di 67 anni, residente a Tricarico, in località Santa Teresa nel territorio di Tricarico, in provincia di Matera. L’uomo, che operava con un motozappa all’interno del terreno di sua proprietà, ha riportato ferite e traumi alle gambe. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i sanitari del 118 che hanno trasferito l’uomo all’ospedale di Potenza.

eri mattina la squadra dei Vigili del fuoco di Matera è intervenuta, allertata dagli operatori del 118, per soccorrere un uomo di 60 anni, di nazionalità portoghese, residente a Monaco che, cadendo rovinosamente ha urtato il capo, nelle vicinanze del ponte di legno sul torrente Gravina mentre percorreva, a piedi, il sentiero 406 per accedere alla Murgia Materana dall’accesso di Porta Pistola (Rione Sassi). I sanitari del 118 hanno riscontrato un trauma cranico commotivo. L’uomo è stato trasferito dall’elisoccorso dei Vigili del fuoco all’ospedale di Matera. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Municipale e responsabili dell’Ente Parco della Murgia Materana.


Periscopio

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SARANNO PRESENTI I SINDACI GUARENTE E VUILLEUMIER E IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE POLESE

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Malvaccaro onora Beato Bonaventura con la comunità di Ravello

i terrà questa mattina presso la Chiesa intitolata al Beato Bonaventura da Potenza, nel rione Malvaccaro del capoluogo, il rinnovo del tradizionale pellegrinaggio che vede ogni anno il Comune di Ravello essere ospite nella città che diede i natali al martire dell’obbedienza. In tale contesto alle ore 11 ci sarà la celebrazione della Santa Messa officiata dal ministro padre provinciale Cosimo Antoni-

no, con il rito dell’accensione della lampada votiva in ferro battuto, alla presenza dei sindaci dei Comuni di Potenza e Ravello, rispettivamente Mario Guarente e Paolo Vuilleumier, del vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese e dei frati minori conventuali. Un legame solido quello tra le due comunità, devote al Beato Bonaventura, che fu istituzionalizzato il 3 gennaio del 2013, ben undici anni fa.

Un excursus nel tempo per ricordare una delle più belle imprese del campione Adorni. Quell’anno la Basilicata fu protagonista con 2 tappe

Il lucano Volonnino emoziona Parma con la sua opera “Il Giro del 1965” È

_ Un momento della presentazione

stato presentato presso il Circolo Arci di Parma il libro del lucano di origini rioneresi Giuseppe Volonnino del titolo 'Il Giro del 1965', con articoli giornalistici di Attilio Camorano e Gino Sala (già corrispondenti de 'L'Unità'). Un emozionante excursus nel tempo nel ricordare una delle più belle imprese del campione parmense Vittorio Adorni, scomparso lo

scorso anno alla vigilia di Natale. Nel 1965 il protagonista in questione, alla testa della Salvarani, ha vinto meritatamente la Corsa Rosa lasciando ad oltre 11 minuti Italo Zilioli. Peraltro la Basilicata è stata scenario delle vittorie nel 1965 a Potenza e Maratea dei parmigiani Adorni e Armani. Volonnino commosso e grande appassionato di ciclismo, ha ricordato come la simpatia nei confronti d Adorni è iniziata nel 1961 quando nella tappa del Giro con arrivo a Potenza, vinta da Taccone, ricevette in dono il cappellino della 'Vov', la squadra con la quale aveva esordito nei professionisti. Da allora è stato amore a prima vista, con il toccante ed emozionante ricordo della figlia Viviana che ha raccontato come il padre fosse un uomo determinato, buono e paziente, dicendo di non averlo mai sentito criticare nessuno, avendo un grande pregio di riuscire a fare bene qualsiasi iniziativa decidesse di intraprendere. Sono intervenuti alla presentazione Giovanni Salvarani, figlio di Renzo, inoltre ex com-

pagni di squadra di Adorni, come Alberto Poletti, ultimo al Giro del 1965, Pietro Partesotti e Lauro Grazioli. Non è voluto mancare Fausto, figlio di Aldo Pifferi, scomparso recentemente, che nel Giro dell'epoca vinse, con la maglia della Vittadello, la tappa Diano Marina - Torino, battendo in volata Giacomo Fornoni, Lorenzo Lorenzi, Marino Vigna, Antonio Bailetti e Marino Fontana. L'attrice Milena Rondinone ha letto l'articolo di Camorano, con il resoconto dell'affermazione di Adorni nella tappa con arrivo a Madesimo dove ipotecò la vittoria finale. Alla figlia Viviana è stato consegnato un quadro che ritrae il papà con la maglia della Philco, opera del pittore Antonio Di Pierro di Gorizia. In rappresentanza delle istituzioni è intervenuto il presidente del consiglio comunale di Parma Michele Alinovi. Durante la presentazione, apprezzata da un applauso dei presenti, è stata lanciata l'idea di intitolare una strada di Parma ad Adorni, maestro ed esempio di sport e di vita.

Ben riuscita l’iniziativa “Natale insieme” grazie all’impegno della Parrocchia e dell’Amministrazione comunale

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Ad Atella gli eventi natalizi sono dedicati ai bambini ome di consueto, bambini protagonisti e in festa, nell'ambito degli eventi natalizi, con ottima partecipazione ad Atella per l'ormai consolidata e riuscita iniziativa 'Natale Insieme', dedicata pevalentemente ai piccoli e alle famiglie, grazie all'impegno della Parrocchia 'S. Maria ad Nives' e al coordinamento del volitivo e attivo consigliere comunale Vito Amato. Presso la centralissima piazza Matteotti in apertura di manifestazione, il saluto del parroco Don Giuseppe Fano, dell'ammi- pe Donato Telesca, che per l'oc- con panettoni offerti e regali vanistrazione comunale con la par- casione hanno omaggiato i nu- ri, per merito dello sponsor uffitecipazione del sindaco Giusep- merosi giovanissimi del posto ciale Idoka Costruzioni, grazie

anche al contributo del gruppo degli animatori Genny, Maria Teresa, Martina, Francesco, Arianna, Miriam, Maria Rosa, Ludovica, Fabiana e Carmine. Con la conduzione di Antonio Petrino si sono alternati momenti di divertimento e aggregazione con la presenza di Babbo Natale e la Smile Animazione con baby dance, oltre a zucchero filato e pop corn per tutti, con l'apprezzata e spettacolare esibizione del giocoliere Jibril alchimista fantasista, lo show break dance di Mattia, con la gioia dei partecipanti felici e coinvolti, con l'auspicio beneaugurante di serene festività con l'augurio più sentito.


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