IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
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MILANO BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO: SUCCESSO PER LO STAND DI REGIONE E APT
La Basilicata pensa in grande
Complimenti a Bardi e Nicoletti anche dal Ministro Santanchè: «Approccio innovativo»
Servizi alle pagine 18 e 19
reGIONAlI ll Gen a Roma, Carroccio pronto a capitolare: Salvini in Basilicata per arrendersi alla liquidazione
La Lega quasi ai titoli di coda Per il sì al bis, FdI chiederà la testa di quelli della Corte dei miracoli: Iorio e company
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E
STELLANTIS
Governo-Tavares: lo scontro continua
ul futuro incerto degli stabilimenti italiani di Stellantis, tra cui c’è quello lucano a Melfi, i sindacati continuano ad agitarsi in maniera confusa, ma l’Ad Carlos Tavares continua ad ignorarli dato il braccio di ferro con il Governo Meloni che punta a far salire quanto più possibile, in termini economici, la spinta di Stato. Tra Italia e Francia, approcci differenti: il Governo francese è azionista di Stellantis, come di Renault. Dai Ministri Tajani e Pichetto Fratin, soccorso al collega Urso sull’automotive (...)
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LA CAPORETTO DI GALELLA
’ vero che la politica con furbizia e propaganda riesce bene nei trucchi d’immagine per nobilitare il suo pessimo stomaco di reclutamento, ma nel caso ordito da Gianni Rosa e Vito Bardi su Alessandro Galella più che marketing serviva un vero e proprio miracolo per trasformare un ultrà, pieno di narcisistica gestualità boccaccesca, in un bravo assessore ed invece pare che l’immensa giustizia che anima nostro Signore d’ogni misericordia abbia impedito la concessione della grazia migliorativa. Ora lasciamo stare che di quella coppia istituzionale oggi sia rimasto solo l’epitaffio del “c’eravamo tanto amati”, ma come fanno Rosa e Bardi a stare zitti davanti all’inadeguatezza di Galella ormai certificata da un’infinità di cose come l’accidia sulle 561 aziende agricole fallite, come il suo menefreghismo al vergognoso aumento del 20% del costo dell’acqua disposto da Giuseppe Musacchio, AU del Consorzio di Bonifica in danno ai poveri agricoltori o come magari la sua stessa mancanza d’autorevolezza per non aver impedito che saltasse il numero legale in Consiglio regionale nonostante la discussione sulla crisi agricola. Canta Ama: “Vento, ti M. Dellapennaa pagina 2 racconto la mia Caporetto, conto i danni in campo…”
Trattori, protesta a oltranza ■ continua a pagina 6
Gli agricoltori lucani portano il dissenso fuori dai confini regionali: da Roma a Bari puntando a Bruxelles
POTENZA DITTA VINCE CAUSA E PRESENTA IL CONTO A GUARENTE
Papocchio affissioni pubblicitarie, il Comune adesso deve risarcire
Servizi a pagina 5
F. Moliterni a pagina 9
CAPOLUOGO
Web, Polizia incontra gli studenti della Torraca-Bonaventura I ragazzi del “Galilei” a scuola di sicurezza con i Vigili del Fuoco
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■ Servizi alle pagine 10 e 11
SATRIANO DI LUCANIA
Conclusi i lavori dell’area giochi Il sindaco Vita: «È inclusiva e sicura grazie al sistema di videosorveglianza»
■ E. Calabrese a pagina 10
_ CORLETO PERTICARA
Operativa la pesa pubblica a gettoni Corsi di italiano per adulti, Comune aderisce al progetto
■ A. Tammariello a pag 14
_ SPORT
Nuoto, Acerenza alle Olimpiadi 2024 Campionati italiani di Kata: oro e bronzo per le D’Onofrio ■ Servizi
a pagina 21
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Primo Piano
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REGIONALI Il Generale a Roma per il sì di FdI che chiederà la testa di Iorio e altri in cambio
Domani è il Bardi Day
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La Lega pronta a capitolare. Salvini pugile suonato alla Caporetto del suo progetto
DI M ASSIMO D ELLAPENNA
arà domani il Bardi Day. Da quello che si apprende domani il Generale incontra i vertici di Fratelli d'Italia per parlare del futuro della coalizione e ottenere il lasciapassare per la ricandidatura. I rapporti con il partito di maggioranza relativa si erano raffreddati fino ad interrompersi dopo la revoca dell'assessorato a Gianni Rosa poi diventato Senatore della Repubblica. Da qualche tempo i pontieri si sono messi all'opera e i rapporti sono decisamente migliorati. A favore del Generale gioca l'aiuto che Forza Italia ha dato a Fratelli d’Italia per la positiva soluzione della questione Sardegna. Un favore che ha consentito di superare le resistenze leghiste e che ora deve essere ricambiato da FdI. Tajani ritiene intoccabile Bardi e lo ha detto in ogni momento e luogo, sostenuto in questo da tutti i maggiori vertici del Partito fondato da Berlusconi. LE PAROLE DI CIRIELLI In Basilicata risuonano ancora forti le parole di Edmondo Cirielli. L'autorevole esponente di FdI viceministro di Tajani al congresso provinciale del suo partito a Potenza è venuto a rilasciare una dichiarazione forte nella quale criticava la mancanza di umiltà di Bardi e la sua volontà di governare per decreto. Le parole erano forti e autorevoli ma contenevano anche una apertura. Nelle letture più
__Bardi
ottimistiche, infatti, si poteva leggere che se Bardi avesse cambiato atteggiamento, avesse ridotto la sua arroganza e mitigato i poteri della sua corte dei miracoli il bis non era da escludere.
LE FORCHE CAUDINE DI IORIO E COMPANY Non è un segreto per nessuno che Fratelli d’Italia abbia vissuto con grave disagio una serie di misure e di provvedimenti adottati dal Generale durante la sua gestione. Nella lente di attenzione, oltre la cosiddetta “Pieni poteri”, a cui si riferiva pure Cirielli, c'è anche e soprattutto la corte dei miracoli del Generale, un gruppo di tecnici - secondo FdI - non votati da nessuno, ostili ai meloniani, in molti casi complici e sodali nei governi del centrosinistra e che ora sono - sempre secondo i fratellini - diventati i veri centri decisionali del Governo Bardi. FdI è pronta a chiederne la testa come condizione per potere aprire il dialogo. Una condizione che dovrebbe essere soddisfatta a legislatura in corso. Un’azione che dovrebbe avvenire immediatamente per dare un segnale chiaro non rinviabile alla prossima legislatura. Tra i maggiori indiziati alla capitolazione è l’avv. Iorio, consulente e plenipotenziario di Bardi che agisce senza nessun ruolo formale remunerato ma come autentico dominus della scena politica e con parcelle da svariati zeri per cause di
__Iorio
Regione e delle sue controllate. A volte pagate anche dalle controparti della Regione con transazioni milionarie, si veda il caso Cotrab. Una situazione che non piace a FdI che, in generale, ha deciso di porre come condizione la totale revoca di tutte le figure esterne nominate da Bardi, senza condivisione.
aver rinunciato a fare politica. Umiliati in Sardegna dalla volontà irrazionale di difendere Solinas oltre il 90mo minuto aspettando solo le indagini per abbandonarlo, i leghisti appaiono appannati e in affanno. Ad oggi la partita sulla Presidenza della Regione Basilicata è una partita privatistica tra Fratelli d’Italia e Forza Italia con la Lega in posizione pasLA LEGA TACE siva. Chi ancora non si pronuncia è Crippa ha più volte detto che la Lega. Il partito di Salvini e il metodo passa per la riconlo stesso Salvini sembrano ferma degli uscenti, ora è legato a quella parola e sfoglia la margherita per provare ad uscirne. Salvini è muto come un pugile suonato. Da quanto si apprende non esiste nessuna rivendicazione leghista sulla Basilicata e quelli di Pepe appaiono essere più desiderata personali che si fermano a Pazzano che reali progetti politici. La Lega si riunirà martedì pomeriggio per parlare del futuro ma potrebbe essere troppo tardi se FdI e FI dovessero definire il futuro di Bardi già in mattinata. Venerdì Salvini sarà a Potenza e forse verrà ad ufficializzare la candidatura di Bardi e con essa la fine del progetto nazionale leghista, della Lega in Basilicata e forse del suo stesso futuro politico. Don Abbondio Salvini, come un vaso di creta tra vasi di ferro ha deciso che è meglio non dire niente, non agire, subire e accettare tutto. La Caporetto leghista e di Salvini passa proprio da via Verrastro.
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Regionali, Angelino (Matera nel cuore) al segretario del Pd lucano Lettieri: «La vicenda trattative è diventata insopportabile»
«Adduce è il candidato presidente ideale, il csx non perda altro tempo»
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sponsorizzare la candidatura a presidente della Regione dell’ex sindaco della Città dei Sassi, Salvatore Adduce, Giovanni Angelino (Matera nel cuore): «È il candidato ideale per il centrosinistra, il Partito democratico non perda altro tempo». «Il segretario regionale del Pd Lettieri - ha dichiarato Angelino - ha fatto intendere di gradire la candidatura di Chiorazzo ma siccome questo nome non piace a tutti gli altri partiti di centrosinistra non capisco perché il Pd continua a perdere tempo sulla scelta del candidato presidente, quello migliore per vincere le prossime elezioni regionali. Questa vicenda, inutile nasconderlo, è diventata una farsa insopportabile». «Eppure ci sono politici di tutto rispetto che potrebbero unire davvero il centrosinistra in un campo largo per far ripartire finalmente la Basilicata - ha rimarcato Angelino -. Penso a Salvatore Adduce, già senatore, sindaco eccellente di Matera e presidente infaticabile dell’Anci Basilicata. Adduce
IL RICORDO DEL GIÀ PARLAMENTARE MOLINARI
Con Imperio Napolitano fu record Dc a Potenza
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DI PEPPINO MOLINARI*
__Angelino e Adduce
è il profilo giusto che metterebbe d’accordo tutti quelli che si riconoscono nell’area di centrosinistra perché è stato l’artefice del successo di Matera capitale europea della cultura 2019 e da presidente dell’Anci Basilicata ha svolto un ruolo fondamentale per gestire l’emergenza della pandemia soprattutto nei piccoli comuni lucani. Adduce, senza ombra di dubbio, è il candidato ideale per la Basilicata, quindi caro Lettieri, se il Pd vuole vincere le elezioni con uno schieramento ampio di centrosinistra non deve fa-
re altro che chiamare Salvatore Adduce per ufficializzare la sua candidatura a presidente della Regione Basilicata». «Adduce è stimato non solo dai materani ma in tutta la Basilicata e con il suo carisma ha tutte le carte in regola per unire tutto il centrosinistra e portarlo alla vittoria - ha concluso Angelino -. Caro Lettieri, questa è davvero l’ultima occasione per dimostrare di avere a cuore le sorti della Basilicata, non se la lasci sfuggire, altrimenti sarà il primo responsabile di una nuova sconfitta».
Regionali, Pinto (Ansb) sui pellegrinaggi romani: «Politica distaccata dai lucani»
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«Candidature, no alle imposizioni»
er l’avvocato Leonardo Pinto, presidente onorario dell’associazione “Nuova sanità e benessere” (Ansb), «inutile il viaggio della “Speranza” a Roma, perchè al di là delle interpretazioni ad usum delphini dei supporters di Chiorazzo, non vi é stata l’incoronazione da parte di Schlein e Conte dell’Angelo Chiorazzo a candidato presidente della Regione Basilicata». «Emerge evidente un modo di fare politica distaccato dai reali problemi ed esigenze impellenti dei lucani: si chiede a Roma di imporre candidature, così anche il centrodestra, ritenendo i lucani veri sudditicon il solo il “diritto” di obbedire. È certo che il teatro della candidatura di Chiorazzo non può andare oltre ha dichiarato Pinto -; e questo dipende soprattutto dai pentastellati che, per dignità politica, non possono subire imposizioni di candidature peraltro incompatibili, nel merito, con il loro credo politico, se ancora lo hanno. Chiunque al posto di Chiorazzo, di fronte alla non condivisione di forze politiche che lo dovrebbero sostenere, oltre ad aspre critiche ed opposizioni della società civile, si sarebbe fatto da parte. Invece, lui
__Pinto
no». «Parafrasando Dante - ha concluso Pinto - è il proprio caso di dire: ahi serva Lucania, di dolore ostello,nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello! Mutatis mutandis appare veramente appropriata, la celebre invettiva dantesca per descrivere le condizioni politiche della Lucania. Che la società civile, finalmente,sta dando segnali di vitalità per sottrarla dalle mani di politici cinici e spregiudicati».
mperio Napolitano ci ha lasciato con la sua professionalità di valente avvocato, docente di diritto all’Istituto ragioneria Leonardo Da Vinci di Potenza ma soprattutto con la sua umanità e disponibilità verso tutti. Dirigente della Democrazia Cristiana di cui è stato segretario provinciale nel periodo 1974-75 in un momento di grande delicatezza per la vita e l’unità del partito,direttore del Popolo Lucano mensile di informazione del partito. Consigliere comunale di Potenza dal 1965 al 1975, assessore alle campagne, Napolitano è stato uno dei personaggi di spicco della Dc potentina, proveniente da una formazione nelle organizzazioni del mondo cattolico (Acli) conseguì ripetutamente enormi successi personali nelle elezioni amministrative. Il momento di maggiore affiatamento con la città di Potenza fu nel 1970 quando da candidato nella lista Dc raccolse 4773 preferenze: un vero record! Nel 1970 fu nominato presidente dell’ospedale San Carlo di cui contribuì in maniera determinante alla realizzazione del nuovo San Carlo dove è attualmente ubicato,una struttura di eccellenza medica ed all’avanguardia dal punto di vista tecnico ed architettonico per quegli anni. È stato un uomo del fare, mite, buono ed anche quando a metà degli anni ‘70 uscì dalla scena politica lo fece in punta di piedi senza rumore come era nel suo carattere dedicandosi alla professione di avvocato diventando un punto di riferimento per molti giovani. Imperio in questi anni non ha mai spezzato quel filo che lo ha tenuto legato ai tanti amici della città di Potenza che lo hanno stimato e rispettato ed ai quali non ha fatto mai mancare i suoi consigli e suggerimenti. È stato un privilegio ed un onore averti avuto nella grande famiglia democristiana della Basilicata! *GIÀ PARLAMENTARE LUCANO
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Il presidente dell’Associazione di categoria di Potenza-Matera Lorusso: «Le nostre iniziative non si fermeranno fino a quando non otterremo risultati tangibili»
Agricoltori in protesta, Cia: «La lotta non si ferma, rivendicazioni sui tavoli nazionali e Ue»
«N
oi non siamo stati mai fermi, né nei mesi scorsi né in queste ore. Stiamo conducendo una battaglia importantissima sui tavoli istituzionali per restituire all’agricoltura italiana ciò che l’Europa, con norme troppo rigide e adottate in un momento di crisi epocale, sta togliendo all’intero comparto, con gravi ripercussioni anche in Puglia». Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, illustra la strategia che vede impegnata l’organizzazione con un lavoro quotidiano sui tavoli istituzionali. La Cia lucana, dopo l’assemblea di Lavello (Vulture-Melfese) annuncia il calendario delle prossime iniziative: martedì 6 è previsto l’incontro - presso la sede Cia Potenza di via dell’Edilizia, alle ore 17 - dei componenti direzione Cia Potenza e Matera con Anci e Upi, a seguire la riunione dei direttivi comunali del Potentino; mercoledì 7 è prevista l’assemblea del Metapontino; giovedì 8 a Filiano; nel fine settimana Collina Materana e - infine - il 13 Val d’Agri-Senisese. L’incontro di martedì 6 con Anci ed Upi si concluderà con una conferenza stampa per presentare ai giornalisti documenti e proposte Cia sulle criticità che vive il comparto agricolo. «Deve essere chiaro che noi portiamo avanti il nostro programma e le nostre azioni attraverso le rivendicazioni nazionali e una decisa iniziati-
PESSOLANI: «A RISCHIO UNA FILIERA DI 4 MILIONI DI LAVORATORI»
Proteste agricoltori Ue a Bruxelles, in piazza anche Coldiretti Basilicata
va a livello europeo, dove si fanno scelte troppo importanti per il futuro dell’agricoltura», aggiunge Sicolo. «Da Bruxelles, come ha sottolineato il presidente nazionale Cristiano Fini, devono arrivare risposte forti, strutturali - ha dichiarato il presidente di Cia Potenza-Matera Giambattista Lorusso - non il “contentino” che pensano di averci dato proponendo la deroga temporanea all’obbligo di mantenere incolti il 4% dei terreni coltivabili. È una proposta evidentemente debole e insufficiente a dare risposte su tutti i limiti e le incongruenze della Pac, la Politica agricola comune, su cui ci stiamo battendo non dall’altro ieri ma ormai da mesi. Su questo tema continueremo a batterci con forza, su tutti i tavoli istituzionali da cui può e deve maturare una diversa presa di coscienza sulla situazione dell’agricoltura europea e sulle specificità di
ogni Paese. L’Italia è tra i fondatori e motori più importanti e prestigiosi dell’Unione Europea, dunque deve far valere le ragioni che stiamo spiegando e illustrando da mesi, con decine di incontri con gli agricoltori che Cia Basilicata ha promosso per aree territoriali in tutta la regione, con una costanza e una coerenza che nessuno può contestarci. Dobbiamo poter continuare a garantire la sicurezza alimentare e le politiche comunitarie devono supportare le nostre attività, non ostacolarle». “Le nostre iniziative non si fermeranno fino a quando non otterremo risultati tangibili – prosegue il presidente di Cia PotenzaMatera Giambattista Lorusso – perché l’ultima annata è stata drammatica: nessuna filiera ha coperto i costi di produzione e la Pac, Politica agricola comunitaria, ha defalcato i contributi alle aziende agricole».
C’
era anche una rappresentanza della Coldiretti di Basilicata a Bruxelles per manifestare contro le politiche dell’Unione europea che bloccano l’agricoltura. «A rischio una filiera di 4 milioni di lavoratori e per questo non accetteremo nessun taglio alle risorse economiche della Politica agricola comune (Pac) agli agricoltori – ha spiegato il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani - poiché oggi occorre assicurare l’autonomia alimentare dei cittadini europei e favorire il ricambio generazionale. In tale ottica non è possibile neppure che l’allargamento dell’Unione all’Ucraina venga pagato dalle aziende agricole. Condividiamo l'appello del nostro presidente Prandini affinchè venga abolito definitivamente l’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti che mina la capacità produttiva della nostra agricoltura e favorisce paradossalmente le importazioni dall’estero di prodotti alimentari che non rispettano le stesse regole di quelli europei in materia di sicurezza alimentare, ambientali e di rispetto dei diritti dei lavoratori». Per Coldiretti Basilicata «è poi necessaria l'applicazione continua ed efficace del Dlgs 198 sulle pratiche sleali, voluto e fatto approvare dalla Coldiretti. Oggi - ha concluso Pessolani - se applicato garantirebbe alle aziende la remunerazione dei loro prodotti ad un valore superiore ai costi di produzione inserendo a pieno l'agricoltura in un sistema di reale mercato».
Il presidente del Comitato Viscanti ha illustrato il Piano Nazionale previsto a Matera e Bari per martedì
«L
Liberi Agricoltori, via al programma della giornata di mobilitazione a Mobilitazione nazionale, che è stata preceduta da molte iniziative sul territorio e da numerosi incontri con i rappresentanti delle Istituzioni a livello territoriale, avrà il suo culmine il giorno 6 febbraio». Lo ha comunicato Mimmo Viscanti del Comitato di Presidenza Nazionale “LiberiAgricoltori”che insieme al collega Emilio Vesia si stanno occupando di pianificare l’organizzazione. «In accordo con le questure di Bari e di Matera si è deciso – ha continuato Viscanti – per questioni di ordine pubblico, che i trattori pugliesi provenienti da Minervino Murge, Bitonto, Ruvo di Puglia, Laterza, Massafra, Palagiano, Castellaneta, Altamura e
Gravina raggiungeranno Piazzale Colucci nei pressi di Borgo Venusio nelle prime ore della mattina». «Sempre a Borgo Venusio si concentreranno gli agricoltori Lucani che arriveranno con i propri trattori da Matera, Grottole, Grassano, Craco e Ferrandina. Alle 9.00 è prevista la partenza della marcia dei trattori che si avvieranno in direzione Bari. Alla Mobilitazione - ha concluso Mimmo Viscanti del Comitato di Presidenza Nazionale LiberiAgricoltori - parteciperanno delegazioni di agricoltori provenienti da tutte le Provincie della Puglia, della Basilicata, della Calabria, della Campania, del Molise, dell’Abruzzo e del Lazio e rappresentanze delle Regioni del nord».
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I ministri Tajani e Pichetto Fratin a supporto di Urso: «C’è da augurarsi che oltre un 2° produttore d’auto in Italia, ce ne sia un 3°»
Stellantis-Governo, il braccio di ferro che tiene la Basilicata col fiato sospeso
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ul futuro incerto degli stabilimenti italiani di Stellantis, tra cui c’è quello lucano a Melfi, i sindacati continuano ad agitarsi in maniera confusa, ma l’Ad Carlos Tavares continua ad ignorarli dato il braccio di ferro con il Governo Meloni che punta a far salire quanto più possibile, in termine economici, la spinta di Stato. Tra Italia e Francia, approcci differenti: il governo francese è azionista di Stellantis, come di Renault. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, affrontando a margine di un convegno di Forza Italia in Lombarida, la tematica della crisi del settore automotive ha commentato: «La questione dell’auto elettrica e di Stellantis deve inserirsi in questo tema, la preoccupazione maggiore è la difesa del posto di lavoro e mi auguro che si possa continuare a produrre auto in Italia elettriche o ibride: è importante che si continui a difendere il lavoro e l’Italia possa continuare a essere la seconda manifattura d’Europa». A Tavares che indicando le fabbriche di Mirafiori e Pomigliano come gli impianti i cui posti di lavoro sono più a rischio per il «fatto che il Governo italiano non sovven-
TORTORELLI (UIL): «NO ALLA PRECARIETÀ»
«Su Stellantis si naviga a vista senza un’idea» __Tajani con Pichetto Fratin
ziona l’acquisto di veicoli elettrici», Tajani ha risposto sottolineando come, allo stato attuale, il mercato non è così sensibile all’auto elettrica, bisogna evidentemente non spingere troppo sull’acceleratore». «Abbiamo visto cosa rischia di accadere con le nuove normative comunitarie che impongono la costruzione solo di auto elettriche a partire dal 2035 ha aggiunto Tajani -. In Italia rischiamo di perdere 70mila posti di lavoro. Serve riflettere anche sulla produzione di auto elettrica, e bisogna avere una politica industriale europea in modo da inserire bene la politica industriale italiana in quella europea». Nello scontro tra Governo e Stellantis, già
paventato, dal primo, il possibile ingresso di un altro costruttore d’auto in Italia. A rinforzare l’ipotesi spiegata anche dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sia Tajani che Pichetto Fratin. Il ministro dell’Ambiente nel ricordare che «Stellantis è una grande multinazionale, tra i cui principali azionisti c’è lo Stato francese», ha aggiunto che «a prescindere dall’azionariato, la nostra posizione è liberale: lo Stato avrà lo stesso rapporto con Stellantis che ha con le altre grandi imprese». Per cui sull’ipotesi di attrarre nuove case automobilistiche in Italia: «C’è da augurarsi che oltre ad un secondo costruttore, ce ne sia anche un terzo».
Automotive, Calamita (Fiom Cgil): «Manca una vera strategia produttiva»
«Con la politica dei bonus non si affronta il problema»
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er la segretaria generale Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita, il Governo conferma la politica dei bonus per il settore automotive «ma manca una vera strategia che possa garantire la tenuta produttiva nel nostro Paese» e soprattutto gli incentivi per le vendite dell’auto «si sarebbero dovuti prevedere successivamente a un intervento per il rilancio produttivo con la garanzia occupazionale per tutti i siti nel nostro Paese». «Si conferma dunque la politica dei bonus alle imprese - ha aggiunto Calamita - e non si affronta il tema della transizione energetica e tecnologica in un settore industriale come quello dell'automotive che è trainante per l'economia del Paese, non si ragiona per realizzare investimenti per rendere stra-
tegico nel nostro Paese il settore cogliendo le sfide e le nuove opportunità. A Melfi, nonostante sia previsto un piano produttivo rivolto alla produzione di auto elettriche, stiamo assistendo a un ridimensionamento produttivo e occupazionale, al continuo peggioramento delle condizioni di lavoro e di salute e sicurezza e non c'è solo l'utilizzo di contratti di solidarietà che erode i salari dei lavoratori, oggi si assiste alla cancellazione del turno di notte con una pesante perdita salariale che rischia di mettere in serie difficoltà le famiglie». «Le ricadute sull’indotto Stellantis e sulla logistica - ha concluso Calamita - sono ormai fatti reali, con chiusure di attività e aziende e licenziamenti dei lavoratori. Manca un quadro chiaro».
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__Tortorelli
er il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli, su Stellantis «si naviga a vista senza un’idea precisa su cosa fare, ci aspettiamo dal Governo una scelta definitiva di politica industriale sull’automotive ed anche un confronto articolato sull'automotive, ma non confrontandosi con più di cento soggetti come continua ad accadere da troppo tempo: serve un confronto tra il Governo, l'azienda e le organizzazioni sindacali e serve una vera strategia della Giunta Regionale che non si limiti a scaricare su Governo e Stellantis». «Purtroppo non possiamo fermarci a recriminare sulle occasioni perdute non certo per responsabilità del sindacato e tanto meno accontentarci dei Tavoli tematici o di vertenze aziendali che si ripetono in Regione e ai Ministeri - ha aggiunto Tortorelli -. Lo sforzo che ci attende è quello di indicare noi il percorso da seguire soprattutto a chi governa la Regione ed ha smarrito la strada. Anche per questo dall’esecutivo nazionale di Caserta la Uil ha lanciato una proposta sulla rappresentanza e la rappresentatività sindacale. Viviamo un momento nel quale ci sono difficoltà a rinnovare i contratti, in cui la politica cerca di delegittimare la rappresentanza sindacale confederale. Pertanto riteniamo che questa sia la risposta giusta e democratica alla necessità di dare certezza sul rinnovo di contratti e per la lotta ai contratti pirata. Bisogna capire in questo Paese, dal punto di vista sindacale, chi rappresenta che cosa». «Ribadiamo inoltre - ha concluso il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli - che una norma di legge, seppur di sostegno all'attività delle Parti Sociali, deve necessariamente tener conto della necessità di misurare anche la rappresentanza delle Organizzazioni datoriali al fine di offrire un quadro normativo di riferimento che possa dare concreta attuazione ai rimandi costituzionali in merito e sconfiggere il fenomeno del dumping contrattuale. Noi non ci rassegniamo alla precarietà e al permanere di condizioni di marginalità socio-economica della regione».
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Potenza
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POTENZA A causa della rottura di una conduttura , si sono verificati cali di pressione nei giorni scorsi. Andretta: «Già pianificato l’intervento»
Centro storico, Acquedotto Lucano a lavoro per eliminare i disagi nell’erogazione idrica
POTENZA. La rottura di un tubo fondamentale nella rete idrica è la causa dei disagi ai cittadini registrati nei giorni scorsi al
centro storico di Potenza. Acquedotto Lucano ha già programmato la riparazione che sarà effettuata senza indugi nei
prossimi giorni. «Ci teniamo a spiegare bene ai nostri utenti quale sia la situazione – evidenzia l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – per non lasciarli nell’incertezza e soprattutto per rassicurarli sui lavori di ripristino che sono stati già pianificati e che partiranno a breve». Nei giorni scorsi in alcune abitazioni del borgo antico si sono avuti episodi di cali di pressione e, sporadicamente, anche rubinetti a secco. Si è danneggiata una conduttura lungo la linea di adduzione principale al servizio dello stesso centro storico. Per ovviare al problema ed evitare che l’intera zona rimanesse senz’acqua, i tecnici di Acquedotto Lucano hanno eseguito le
manovre del caso che hanno come effetto collaterale quegli occasionali disservizi. La società ha immediatamente provveduto a reperire la lunga tubazione in acciaio da installare, nella zona compresa fra galleria Unità d’Italia e viale dell’Unicef, al posto di quella rovinata. Si attende solo l’autorizzazione allo scavo e poi, nel più breve tempo possibile, la situazione tornerà alla normalità. «Nel frattempo continueremo a controllare la situazione e a minimizzare i disagi all’utenza. Ci scusiamo per i contrattempi ma posso assicurare che la piena funzionalità della rete sarà ripristinata nel minor tempo possibile e nel modo migliore», conclude Andretta.
POTENZA I cittadini, nei pressi di piazzale Bucarest lamentano la mancanza di sicurezza POTENZA, ESEGUITI ANCHE CONTROLLI DEL TRAFFICO
Poggio Tre Galli, mancano i dissuasori: Mercato, Polizia «Le macchine sfrecciano, è pericoloso» Locale sequestra merce contraffatta S
pesso da queste colonne abbiamo affrontato il probema della sicurezza pedonale a Potenza. Troppe sono infatti le zone “pericolose” in città. Tante arterie cittadine diventate circuiti automobilisti che non permettono ai pedoni di attraversare in sicurezza. Nei punti più sensibili della città, a ridosso delle scuole ad esempio, sono state installate dal Comune le strisce pedonali rialzate che obbligano le macchine a rallentare , ma molte altre zone non sono state attenzionate allo stesso modo, eppure il pericolo per i pedoni è il medesimo. Importanti disagi i tal senso sono riscontrati dai residenti di Poggio Tre Galli. Il quartiere molto popoloso con la presenza di aree verdi molto frequentate da ragazzi, bambini e persone anziane è completamente sprovvisto di attraversamenti pedonali sicuri. A denunciare questo disagio sono in particolar modo i residenti di piazzale Bucarest che riferiscono di aver spesso segnalato la problematica all’assessore Di Noia sen-
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za però successo. «Abbiamo paura ad attraversare la strada, le macchine da qui sfrecciano e non ci sentiamo sicuri. Sarebbe il caso che chi di dovere intervenga per garantire la sicurezza dei pedoni» dichiarano i cittadini. Una situazione paradossale se si pensa che non molto distante da piazzale Bucarest, nella residenziale zona G, quella di via Parigim via Londra i dissuassori ci sono eccome. Anche tanti, forse pure troppi. E allora ai cittadini di piazzale Bucarest sale l’indignazione
e si sentono abbandonati dalle Istituzione. Lo stesso disagio pare lo provino anche i residenti di via Ciccotti. Tutt’altra zona della città. Una zona centrale, molto trafficata. Medesimo problema: le macchine corrono e anche qui mancano i rallentatori di velocità. Anche in questo caso si chiedono interventi da parte dell’Amministrazione Guarente che sta investendo nella viabilità cittadina anche se la strada da percorrere è ancora tanto lunga. ROSAMARIA MOLLICA
ell’ambito dei controlli di polizia commerciale svolti, come di consueto, durante il mercato mensile di via della Fisica del primo sabato del mese, la Polizia locale ha effettuato un sequestro di merce di scarsa qualità, con ogni probabilità contraffatta, consistente in 37 paia di scarpe. A margine di detti controlli, altro personale sempre della Polizia locale, impegnato in attività di controllo e regolamentazione del traffico, ha rilevato 15 infrazioni al codice della strada per condotte di guida irregolari, in un caso procedendo al ritiro della patente di guida. «La lotta all’abusivismo commerciale - sottolinea la comandante Maria Santoro - sarà incrementata durante le attività mercatali e su tutto il territorio comunale, al fine di contrastare un fenomeno che lede la concorrenza e i consumatori, incidendo negativamente sulla sicurezza e sul decoro urbano».
Potenza
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Dal Comune di Potenza mal gestito il superamento del regime autorizzatario: la Lucana Servizi vince la causa e presenta il conto al sindaco
Affissioni pubblicitarie, Guarente in tempo per rimediare al papocchio col risarcimento
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ugli spazi di aree pubbliche per l’installazione e la gestione di impianti pubblicitari di affissioni dirette private, all’Amministrazione Guarente parte del conto del confuso operato. Il costo della macchinosa trovata, nel 2020, per risolvere il disallineamento tra regime autorizzativo e regime concessorio, arriva sotto forma di risarcimento alla Lucana Servizi Sas che adesso in appello, al Consiglio di Stato, è riuscita a ribaltare il verdetto alla società sfavorevole emesso nel 2022 dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata. La vicenda ha origine nel 2017 con la gara, per l’affidamento quinquennale, divisa in 12 lotti individuati come «sostanzialmente identici sia in termini di posizione sul territorio che di appetibilità della superficie pubblicitaria». Presunti, allora, introiti milionari per le casse pubbliche, aveva stimato l’Amministrazione precedente. Presunti nel senso che era la «prima volta in assoluto» in cui il Comune di Potenza procedeva ad affidare la superficie destinata alle affissioni dirette private a mezzo di procedura di gara con canone concessorio al rialzo. Di conseguenza, all’epoca, nessuna base conoscitiva per quantificare in modo preciso l’importo del canone da porre a base delle offerte. Ad operazioni di gara esperite, 4 lotti in assegnazione ed 8 no anche perché non attribuibili a concorrenti già aggiudicatari di un lotto. Tra gli aggiudicatari dei 4, i contratti firmati nel 2017, anche la Lucana Servizi Sas. Ulteriore passaggio fondamentale per la comprensione della vicenda, il seguente: la procedura di affidamento delle concessioni era stata indetta per il superamento del previgente regime autorizzatorio. Tra le altre cose, nell’ambito del regime autorizzatorio, la Lucana Servizi Sas, aveva installato nel territorio comunale 70
stendardi e 10 maxi poster. I passaggi burocratici teorizzati: affidamenti concessioni e decadenza dei titoli autorizzatori in precedenza rilasciati con conseguente obbligo per gli operatori autorizzati di rimuovere gli impianti installati. Nel 2020, la nuova gara per i lotti infruttuosi nel 2017 e nel 2018. IMPIANTI PUBBLICITARI: INCOMPATIBILI 2 REGIMI Il problema da risolvere la coesistenza in città di impianti per affissioni dirette private installati in virtù di vecchie autorizzazioni, incompatibili con la stipula dei contratti di concessione. Incompatibili sia sotto l’aspetto della logistica, per parziali sovrapposizioni materiali, che sotto l’aspetto economico. A Potenza, da una parte i vincitori dei 4 lotti che pagavano al Comune, oltre all’Icp ed al Cosap, un canone di concessione, e dall’altra impianti in regime di autorizzatorio non gravati dal canone. Il problema da risolvere la coesistenza in città di impianti per affissioni dirette private installati in virtù di vecchie autorizzazioni, incompatibili con la stipula dei contratti di concessione. Incompatibili sia sotto l’aspetto della logistica, per parziali sovrapposizioni materiali, che sotto l’aspetto economico. A Potenza, da una parte i vincitori dei 4 lotti che pagavano al Comune, oltre all’Icp ed al Cosap, un canone di concessione, e dall’altra impianti in regime di autorizzatorio non gravati dal canone. In vista dei ritardi, come motivazione addotto il Covid e le problematiche di natura amministrativa, rinvio al 2021. In questo tratto, la trovata macchinosa: l’entrata in vigore del nuovo regime è stata modificata dall’Amministrazione comunale nel senso che questa dovesse avvenire non più al completamento delle procedure di affidamento delle concessioni, ma a data fissa, e precisamente al più tardi al 15 marzo
2021. Tanto che pochi giorni prima, per la Lucana Sas dal Comune di Potenza la diffida alla rimozione degli stendardi, poi avvenuta. Pochi giorni dopo, rispetto a quel 15 marzo, la scadenza a data fissa delle autorizzazioni in proroga da anni, annullata dal Tar su ricorso di altro operatore economico del settore. Sbagliato fissare una data fissa per la decadenza delle autorizzazioni se questa antecedente al «completamento delle procedure ad evidenza pubblica». Il Comune, riportava in reviviscenza il precedente regime autorizzatorio, ma nel dare riscontro immediato alla Lucana Servizi, precisava che la concessione tra le parti era sospesa in attesa di verifiche. Contestato, pertanto, il comportamento contraddittorio del Comune ritenuto causa di ingiusti pregiudizi patrimoniali. Precisandone i termini, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso. IL CONTO DEL PAPOCCHIO Nella lista delle voci del risarcimento, al primo posto il danno emergente viene, ovvero il costo sostenuto per la rimozione su ordine del Comune di Potenza degli stendardi precedentemente installati: prodotta la fattura di 4 mila e 514 euro. A titolo di lucro cessante, prospettate varie voci di mancato guadagno; 53mila e 950 euro e 13 mila e 940 euro, rispettivamente per gli stendardi e i poster per l’anno 2021, in cui l’Amministrazione è autoritativamente intervenuta nel sospendere l’esecu-
__ Guarente
zione del rapporto concessorio in atto tra le parti. Quale ulteriore ipotesi di mancato guadagno, la Lucana Servizi Sas ha indicato la somma di 50 mila e 440 annui che «a regime sarebbe derivata dalla gestione della concessione». Sulla rimozione, se fattura autentica, liquidazione del danno da parte del Comune immediata. Per i mancati guadagni nell’anno 2021 il risarcimento andrà corrisposto previa verifica di corrispondenza, attendibilità e coerenza degli incassi esposti nei prospetti prodotti sulle pregresse annualità rispetto ai contratti stipulati. Il mancato guadagno a regime, andrà riconosciuto sulla base del fatturato ricavabile dal registro delle fatture attive per l’anno 2019, limitatamente tuttavia a quello riferibile ad attività svolte dalla ricorrente a favore del Comune di Potenza nel regime autorizzatorio in allora vigente. Dalla voce attiva così ricostruita andranno poi dedotti i costi riferibili alla
medesima attività, per i quali la società ha prodotto un preventivo di spesa per la realizzazione di nuovi stendardi per un ammontare di 40 mila e 992 euro. L’eventuale margine positivo annuo dovrà essere moltiplicato per il quinquennio contrattuale di durata della concessione, «a meno che questa non venga riattivata prima». Sul capitale così complessivamente determinato andranno, il Consiglio di Stato ha inoltre stabilito che andranno corrisposti gli accessori, tipici del credito di valore, dati dalla rivalutazione monetaria e dagli interessi compensativi e al saggio legale via via vigente: calcoli al 31 dicembre 2021 per i mancati guadagni per l’anno in questione ed al termine di ogni anno contrattuale per i mancati guadagni a regime. Con i 90 giorni di tempo a disposizione, la stessa Amministrazione Guarente che ha operato in modo contradditorio, dovrà formulare un’offerta di risarcimento. F.MOL
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«Guardando al futuro, l'attenzione dell’Amministrazione sarà focalizzata sulla viabilità e sugli accessi dei vicoli del centro storico»
Conclusi i lavori all’area giochi di Satriano: «Inclusiva e sicura, grazie alle videocamere» L’
__Il sindaco Vita e il parco giochi
amministrazione comunale di Satriano di Lucania comunica la fine dei lavori in una delle aree attese dalla popolazione e dalle famiglie, il parco giochi. Luogo non solo di svago, ma anche di socialità e incontro. «Siamo lieti di comunicare alla cittadinanza che riapre ufficialmente l'area giochi di Via Belvedere a conclusione dell'intervento di riqualificazione, finanziato con risorse del PO Val d'Agri» spiegano dalla Casa comunale guidata dal Sindaco Umberto Vita. I satrianesi troveranno pertanto «un parco trasformato e un campo sportivo rinnovato. Per quanto concerne il parco giochi, è stato installato il manto in erba sintetica per garantire il massimo comfort e sicurezza per i piccoli esploratori e nuovi giochi. Per il campetto invece, sono state realizzate la pavimentazione e la recinzione nuove. Campo da tennis e pallavolo con reti già posizionate. Spazi completamente rinnovati e accessibilità totale, nessun gradino o barriera architettonica, rendendo il parco inclusivo per tutti». A ciò l’Amministrazione aggiunge: «È difatti presente un gioco inclusivo certi-
ficato all’ingresso del parco. Ulteriori giochi inclusivi certificati saranno installati prossimamente». Non solo gioco ma anche sicurezza, «grazie all'installazione di videocamere di sorveglianza a copertura dell'area». In merito agli interventi sul territorio comunale, la stessa Casa municipale aveva comunicato in merito, solo lo scorso 31 dicembre «nel corso dell'anno appena trascorso sono stati completati diversi interventi volti al recupero di aree centrali del comune, in stato di incuria, e allo sviluppo di progetti per la riqualificazione di strade e spazi pubblici, in continuazione con quanto fatto negli anni precedenti. L'impegno amministrativo mira a migliorare la funzionalità e l'aspetto del territorio di Satriono, eliminando situazioni di degrado, ottimizzando lo viabilità e riorganizzando aree esistenti per una comunità più vivibile. Sul fronte viabilità, dopo aver rifatto il manto stradale delle vie delle contrade e delle principali strade cittadine, quest'estate siamo intervenuti su Corso Trieste, con il rifacimento dei marciapiedi, la creazione di nuovi spazi di ag-
gregazione oltre che ol rifacimento dell'asfalto. In zona centro urbano, abbiamo continuato gli interventi di recupero delle aree centrali in stato d'incuria, come Rione Roberto, la cui pavimentazione è stata completamente rifatta e Vico San Martino/Via dei Fiori. Qui, dove precedentemente si trovava un'area incolta, è stata creata un'area parcheggio e sono stati realizzati uno serie di murales che andranno ad arricchire i percorsi del nostro museo a cielo aperto. Vico San Martino è stato ripavimentato e sono stati aggiunti anche i servizi gas e luce. È invece in fase di completamento l'intervento di riqualificazione del Parco Giochi e del vicino campetto di Via Belvedere dedicato all'attività sportiva -infine, proprio sul parco concludono- ora è completamente accessibile, stimola e facilita le attività in comune di tutti i bambini. Guardando al futuro, l'attenzione sarà focalizzata sulla viabilità e sugli accessi dei vicoli del centro storico, con l'allocazione di risorse sostanziali, pari a 200.000 euro, provenienti dal Po Val d'Agri». EMANUELA CALABRESE
POTENZA Il liceo scientifico con il Dipartimento di Scienze dell’Unibas ha partecipato al progetto europeo “SuperScienceMe - Re-Search is your Re-Source”
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I ragazzi del “Galilei” a scuola dai Vigili del Fuoco
a classe 4ª A del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, insieme al Dipartimento di Scienze dell'Università degli Studi della Basilicata, nell'ambito del progetto europeo “SuperScienceMe - Re-Search is your Re-Source, European Researchers’ Night, Call: Horizon-MSCA-2022-CITIZENS-01 Program H2020, Project.101061691”, hanno trascorso due giornate intense tra seminari e visita ai laboratori. Gli studenti nella giornata di venerdì, accolti dalla Prorettrice alla Didattica prof.ssa Patrizia Falabella presso il Dipartimento di Scienze dell'Università degli Studi della Basilicata, hanno seguito seminari specifici sull’argomento tenuti dalla prof.ssa Giuliana Bianco del Dipartimento di Scienze, dall' ing Saverio Laurenza e dal Vigile Esperto Bochicchio Rocco del Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco di Potenza. Nella giornata successiva gli studenti, accompagnati dalla docente referente del liceo, prof.ssa Maria Rosaria Sabina e dalla prof.ssa Angela Di Capua del Dipartimento di Scienze dell'Unibas, hanno visitato il laboratorio chimico dei Vigili del Fuoco, specializzato nella ricerca di tracce di acceleranti di fiamma su resi-
dui di incendio o esplosione mediante analisi gascromatografiche e di spettrometria di massa, assistendo interessati ad una ricerca effettuata su campioni opportunamente preparati. La visita prevista dal progetto “SuperScienceMe -Research in your Re-Source” è una delle diverse attività di collaborazione in essere tra il Dipartimento di
Scienze dell'Unibas e il Comando Vigili del Fuoco di Potenza. Ad accogliere gli studenti è stato l'ing Saverio Laurenza unitamente al personale in servizio, i quali hanno illustrato tutte le attività svolte dal laboratorio e dal Comando VV.F. in particolare quelle legate al Nucleo Investigativo Antincendi e le attività in caso di rischio Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico. L'iniziativa ha coinvolto gli studenti liceali in un contesto specifico di apprendimento “Out of School” per consentire loro di aumentare l'interesse verso le materie scientifiche in un contesto fortemente pratico-realistico, per orientarli, nel futuro, verso le discipline STEAM (Scienza Tecnologia Ingegneria Arti e Matematica) e per far emergere in loro idee utili a partecipare al contest finale di “Case Conference 2024” previsto dal progetto.
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Al fine di creare maggiore consapevolezza nei confronti del web. La dirigente scolastica Catalano: «Vogliamo sensibilizzare l’uso responsabile delle Nuove Tecnologie»
“Safer Internet Day”, la Polizia incontra i ragazzi della “Torraca-Bonaventura”
POTENZA. Nell’ambito del progetto di Educazione alla Legalità, della prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo e per la promozione di un utilizzo consapevole e re-
sponsabile delle nuove tecnologie digitali, del web e dei social, domani, alle ore 9, le classi prime medie della Scuola secondaria di I grado dell’I.C. Torraca -Bonaventura di
Potenza, nel plesso “Torraca” di via de Popolo, incontreranno gli esperti della Polizia di Stato, per celebrare il Safer Internet Day, Giornata mondiale della sicurezza in rete.Il Safer Internet Day fu istituito nel 2014 dalla Commissione europea per promuovere un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, soprattutto tra i più giovani. «Grazie alla fondamentale collaborazione con la Polizia di Stato, di cui siamo profondamente orgogliosi, riferisce la Dirigente scolastica prof.ssa Marianna Catalano, riusciamo ad affrontare tematiche estremamente delicate con la comune volontà di creare maggiore
consapevolezza nei confronti del web. Le iniziative vogliono sensibilizzare l’uso responsabile delle Nuove Tecnologie per costruire una cultura critica della cittadinanza digitale». L’Istituto Comprensivo “Torraca-Bonaventura” di Potenza è stato tra i primi istituti a livello regionale a ricevere la "Blue Box" una cassetta blu, come il colore istituzionale della Polizia di Stato, per denunciare episodi di bullismo e disagi.Collocata nei corridoi della scuola secondaria di I grado, costituisce un'importante novità per la comunità scolastica con l'intento di stabilire un contatto di fiducia tra le Istituzioni ed i giovani che, anche in for-
ma anonima, potranno inoltrare richieste di aiuto o suggerimenti sui temi legati a questioni giovanili. L’evento vuole non solo mettere in guardia sulla sofferenza provocata da un uso inconsapevole e sbagliato di web e social, ma anche di come si può reagire per cambiare le cose, chiedendo aiuto agli adulti di riferimento e alla Polizia, che mette a disposizione ,online e sui propri account social, i consigli frutto dell'esperienza a tutela della sicurezza di bambini e adolescenti in retee stimolando importanti riflessioni nei ragazzi, attraverso un dibattito aperto e sincero sui pericoli e sulle opportunità offerte dall’universo online.
Il segretario regionale della Feneal Uil ha ricordato come l’infrastruttura fosse stata oggetto di numerose iniziative di lotta sindacali
Apertura Tito-Brienza, Lombardi: «Merito anche della perseveranza dei sindacati»
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apertura al transito da parte di Anas della strada statale 95 Var “TitoBrienza”, variante alla Ss 95 “di Brienza”, nel territorio del comune di Brienza, rappresenta una buona notizia per la Basilicata e la sua viabilità. L’itinerario – per un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro – costituisce un tassello fondamentale per la rete infrastrutturale lucana, in quanto garantisce la continuità del collegamento trasversale veloce tra il raccordo autostradale 5 “Sicignano-Potenza” (in corrispondenza dello svincolo di Tito) e la strada statale 598 “di Fondo Valle d’Agri” e, da questa, allo svincolo di Atena Lucana dell’autostrada A2 “del Mediterraneo”.
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«L’intervento è stato per anni un obiettivo delle organizzazioni sindacali e oggetto di numerose iniziative di lotta. Ricordiamo, dichiara Carmine Lombardi segretario regionale della Feneal Uil Basilicata, la manifestazione del 28 agosto 2016 che vide la partecipazione di migliaia di persone e le numerose iniziative messe in campo dal sindacato al fine di far partire i lavori di quest’opera, anche attraverso l’Osservatorio Lavori Pubblici». «Possiamo quindi affermare, aggiunge Lombardi, che il completamento di quest’infrastruttura è anche merito delle organizzazioni sindacali, che con tenacia hanno perseverato nell’azione di rivendicazione». «Ci preoccupano, continua il sindacalista, i
tempi con i quali siamo arrivati al taglio del nastro di quest’opera, segno di una lentezza burocratica che un paese come il nostro non si può permettere. A tal proposito chiederemo nei prossimi giorni, insieme alle altre organizzazioni sindacali, la convocazione dell’Osservatorio Lavori Pubblici per verificare lo stato di attuazione di altre infrastrutture strategiche per la viabilità lucana come: la Basentana, sia verso Sicignano che verso Taranto, la Potenza Melfi e altre strade importanti». «Allerta ancor di più le organizzazioni sindacali, conclude Carmine Lombardi, il vuoto di programmazione che investe la nostra regione, infatti escluse le opere già cantierizzate, non si hanno notizie di nuove opere programmate o in via di cantierizzazione. Tali interventi sono necessari al fine di accorciare il gap infrastrutturale che attanaglia la nostra regione, senza tali investimenti difficilmente la nostra terra potrà competere con altri territori che hanno un sistema di viabilità moderno e capace di accompagnare lo sviluppo economico e sociale».
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Incontro pubblico a Sant’Antonio Casalini: il sindaco Sabato e l’assessore Angrisani fanno il punto con i cittadini
Emergenza cinghiali, bella: «ristoro di 8 mila € ai cacciatori, che potrà essere rimpinguato» L’
DI EMANUELA CALABRESE
Amministrazione comunale di Bella è impegnata da tempo per fronteggiare la “piaga” dei danni da cinghiali sul territorio, come Cronache ha raccontato nel tempo. Quale ultima attività svoltasi, si è tenuto nel plesso scolastico di S. Antonio Casalini l’atteso incontro pubblico sull’emergenza cinghiali. Un incontro molto partecipato dalla popolazione, avviato dai saluti del sindaco Leonardo Sabato e dal successivo intervento dell’assessore alle Politiche Agricole Maria Antonietta Angrisani che ha esposto le problematiche dell’emergenza, ormai in atto in tutto il territorio bellese e nazionale. «La proliferazione abnorme dei cinghiali su tutto il territorio è un fenomeno emergenziale e il Comune di Bella si è mosso concretamente, come era stato già annunciato nel Consiglio Comunale del 28 novembre scorso, con un ristoro da corrispondere ai cacciatori nella misura di 8 mila euro e che potrà essere rimpinguato successivamente con l’approvazione del prossimo bilancio. Colgo l’occasione – ha precisato l’assessore Angrisani – per ringraziare i cacciatori che sono stati gentilissimi e che abbiamo incontrato, come Amministrazione comunale, per condividere con loro la modalità di erogazione del contributo. La necessità maggiore – ha proseguito l’assessore Angrisani – riguarda la fornitura dei giubbotti protettivi per i cani che spesso vengono
__Alcuni momenti dell’incontro
feriti dall’aggressione dei cinghiali. Inoltre voglio anche sottolineare che i danni arrecati dai cinghiali all’agricoltura sono molteplici e solo in Basilicata si parla di un ammontare di quasi 3 mln di euro. Dobbiamo costruire insieme una rete tra amministratori allevatori, agricoltori e cacciatori per debellare questo fenomeno» ha concluso Angrisani. Prendendo la parola il sindaco Leonardo Sabato ha ringraziato i presenti spiegando i motivi dell’incontro ed ha evidenziato le misure che l’Amministrazione Comunale ha adottato per cercare di arginare questa seria problematica. «Innanzitutto voglio ringraziare tutto il Consiglio Comunale per aver votato all’unanimità nello scorso consiglio comunale di novembre i provvedimenti in favore dei cacciatori – ha affermato il Primo cittadino – nella consapevolezza che è solo un contributo per ristorare in parte i caccia-
tori che sostengono delle spese notevoli per la loro attività. Naturalmente questo fondo sarà poi rifinanziato man mano. Dobbiamo fare un’azione preventiva – ha proseguito il sindaco Sabato - per evitare che gli allevatori subiscano i danni in agricoltura e lo dobbiamo fare attraverso anche grazie al supporto dei cacciatori. Nel corso di questi anni siamo stati sempre sollecitati dagli allevatori e dai cittadini che ci hanno chiesto il nostro intervento ma abbiamo degli strumenti limitati in quanto è materia di competenza regionale. Come sindaco mi sono assunto sempre la responsabilità di emanare ordinanze contingibili ed urgenti a volte anche forzate, ma dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti per prevenire al massimo questa problematica che certamente non possiamo risolvere da soli. Saremo veloci nelle azioni e già nei prossimi giorni – ha precisato Sabato - appro-
veremo il regolamento in Consiglio comunale per il pagamento del contributo economico alle tre squadre, mentre in secondo momento il contributo verrà corrisposto per ogni giornata di intervento al di fuori dal calendario venatorio. Dobbiamo tutti insieme fare squadra e cercare in ogni modo di limitare i danni».Sul tema è intervenuto anche il presidente Salvatore Maio dell’A.T.C. n.2 di Potenza- Ambito Territoriale di Caccia: «Intanto voglio ringraziare il sindaco e l’Amministrazione comunale per il sostegno e la vicinanza ai cacciatori perché non mi ricordo di Comuni che hanno sostenuto economicamente i cacciatori e questo è un fatto molto importante. L’organizzazione è fondamentale e la braccata garantisce un numero che va da 15 fino a 40 cacciatori selecontrollori con tre cani al fine di abbattere il maggior numero possibile di cinghiali. Noi siamo a disposizione e per
le zone più specifiche, sulla base delle segnalazioni, possiamo intervenire, sempre nel rispetto delle regole e delle indicazioni della PRIU (Piano Regionale di interventi per il controllo e l’eradicazione della peste suina africana)». Presente anche l’assessore e consigliere provinciale Carmine Ferrone il quale ha voluto invitare il sindaco Sabato, in qualità di presidente dell’area interna Marmo Platano, ad estendere agli altri Comuni dell’area l’iniziativa messa in campo dall’Amministrazione comunale di Bella. Tra gli interventi da sottolineare anche quello del Consigliere di minoranza Antonio Messina che ha ringraziato l’Amministrazione comunale per l’impegno rispetto a questa problematica ed ha evidenziato anche «l’inefficacia delle misure regionali circa il risarcimento per i danni subìti dagli agricoltori – allevatori». Tanti anche gli interventi proprio di queste due categorie, che hanno esposto le varie criticità del settore causate dai cinghiali. All’incontro hanno preso parte anche la vicesindaca Angela Carlucci, la presidente del Consiglio comunale, Federica Tarantino, i consiglieri comunali: Rocco Carlucci (maggioranza) e Antonio Messina (minoranza), il componente del Comune di Bella in seno all’A.T.C. n.2 di Potenza, Michelino Pignataro, Ivan Santoro (funzionario A.T.C. n.2 di Potenza) e una numerosa presenza di agricoltori, allevatori, cacciatori e cittadini.
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Dopo la fine anticipata dell’Amministrazione Mecca, il coordinatore regionale di “Noi Moderati”: «Grave precedente per la coalizione»
Avigliano, Cannizzaro: «Le Idi di Marzo del cdx lucano» I
l dibattito su quello che è accaduto venerdì ad Avigliano continua. Le dimissioni di 10 consiglieri su 16 ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale e alla fine dell’Era Mecca. «È con sorpresa che apprendiamo la notizia della caduta del Sindaco Mecca ad Avigliano, da quanto emerso nel corso della diretta Facebook, per le dimissioni di alcuni consiglieri , riconducibili al capogruppo di Fratelli d‘Italia in consiglio regionale, e alcuni consiglieri di opposizione» afferma Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di “Noi moderati”. «Non è nostra intenzione esprimere valutazioni o giudizi sulle ragioni dell’iniziativa ma solo esprimere solidarietà e apprezzamento al Sindaco Mecca e alla sua giunta per il lavoro svolto e per la dignità e l’orgoglio dimostrato anche in questa occasione. - continua Cannizzaro - Quanto accaduto non è grave solo per il futuro di Avigliano e dei suoi cittadini che vedono improvvisamente interrotta un’azione amministrativa con un altissimo indice di gradimento, ma rappresenta un brutto precedente per l’intera coalizione di centro-de-
__Cannizzaro
stra». «Il nostro interesse non si limita pertanto alla singola questione, seppur grave, ma riguarda il principio stesso di unità e compattezza all’interno della coalizione di centro-destra, valore fondamentale soprattutto in un momento così delicato e spesso invocato dai partiti sia a livello regionale che
nazionale. - prosegue il coordinatore regionle di “Noi moderati” - Un Sindaco di cdx di un comune importante della Basilicata viene fatto cadere a due mesi dal voto alle elezioni regionali da consiglieri appartenenti o comunque riconducibili a FdI; questo l’elemento che stupisce e non certo che l’opposizione si com-
porti con coerenza come tale». «Indipendentemente dalle dinamiche locali la questione politica che emerge è se sia opportuno per la coalizione rinunciare al contributo elettorale che il Sindaco Mecca e il suo gruppo politico avrebbero potuto dare alle prossime elezioni regionali ed europee. - dichiara Cannizzaro - È lecito chiedersi se una decisione del genere possa essere presa unilateralmente senza coinvolgere gli altri partiti della coalizione che hanno contribuito alla sua elezione e soprattutto se sia stata condivisa con i vertici regionali di FdI, o se sia una iniziativa autonoma». «Il nostro obiettivo è da sempre quello di ricercare un dialogo costruttivo e un impegno comune nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo; al contempo riteniamo fondamentale riflettere sulle implicazioni di certe scelte e chiederci quale sia l’atteggiamento che i vertici nazionali dei partiti, impegnati in questi giorni in scelte importanti per la regione, auspicano da parte dei rappresentanti sul territorio» conclude i coordinatore regionale di “Noi Moderati” Francesco Cannizzaro.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia sulla crisi politica ad Avigliano: «Nessuna congiura e nessun colpo mortale»
Coviello: «Mecca rispolvera un frasario degno della congiura di Catilina»
«L
__Coviello e Mecca
'ex sindaco Mecca rispolvera un frasario degno della congiura di Catilina per provare a mettere in moto una claudicante macchina del fango, pur di non riconoscere che essere stato sfiduciato è senz'altro una forma di democrazia, figlia
pure di un sentimento popolare che, andando oltre ai supporters di Facebook, lo vedeva protagonista di una azione politica e amministrativa mai inclusiva dove a fare da padrone era lo smisurato ego che, ancora una volta, gli impedisce di fare un’analisi chiara e lucida»
afferma il consigliere regionale di Fratelli d’italia Tommaso Coviello all’indomani delle “accuse” del sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca. «Contrariamente a quanto pensa l'ex sindaco, Nicola De Carlo, Federica De Carlo, Marialuisa Galligano, Leonardo Martinelli e Carmen Lorusso sono uomini e donne con spiccate qualità e capacità, ai quali mi lega un rapporto di stima e affetto. Evidentemente il già sindaco non è stato in grado o non ha voluto metterli alla prova, ferendo la dignità degli stessi che nel massimo rispetto della fiducia accordata dagli aviglianesi e con altrettanto rispetto della propria dignità, autonomamente hanno deciso di dimettersi e porre fine ad un modus operandi che li vedeva subire decisioni già preconfezionate in una cornice divisoria» prosegue Coviello. «Il decantato civismo, che è inutile nascondere nel 2020 guardava al centrodestra, a poco a poco ha perso di anima e di consistenza. Pochi mesi di commissariato potranno azzerare talune dinamiche e permetteranno ai cittadini di recarsi nuovamente alle urne. Nessuna congiura, nessun colpo mortale» conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Basilicata, Tommaso Coviello.
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Il consigliere Lauria: «Gli sforzi profusi nell’istruzione e nella formazione sono sempre meritevoli di grande attenzione»
A Corleto Perticara al via i corsi di italiano «Un tassello importante per l’intera comunità» I
DI ANNA TAMMARIELLO
nizierà oggi un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Corleto Perticara, un tassello importante «che si aggiunge all’impegno che ogni giorno viene portato avanti per l’intera comunità, con un’attenzione particolare rivolta ai Servizi di Prossimità» scrivono in una nota. Dunque da oggi partiranno i corsi di italiano con l’attivazione, presso il Comune, del punto di erogazione da parte del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Potenza.
__Lauria
ANNUNCIATA GIÀ IN CAMPAGNA ELETTORALE E ORA FRUIBILE
A Corleto pronta la Pesa Pubblica Il corso (PRE A1 e A1) è rivolto ai cittadini stranieri e italiani e si svolgerà tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, presso piazza del “Risorgimento Lucano”. «L’amministrazione - ci spiega il responsabile del progetto, il consigliere comunale Oscar Lauria – ha creduto fortemente in questa iniziativa, del resto gli sforzi profusi nell’istruzione e nella formazione sono sempre meritevoli di grande attenzione. Ho seguito questo progetto in prima persona e mi sono interfacciato con la Dirigente Scolastica del CPIA di Potenza, con la re-
ferente della sede di Senise (dalla quale dipende Corleto) e con la Referente dell’Associazione Multiservice Sud di Corleto Perticara. Abbiamo instaurato un dialogo costruttivo e ringrazio tutti gli attori coinvolti. In poco tempo è stato avviato questo percorso per oltre 40 studenti iscritti, tra i quali, ad esempio, una coppia di Brasiliani giunti da poco a Corleto Perticara. L’auspicio - conclude il consigliere comunale Lauria – è che questi ragazzi possano non fermarsi e addirittura proseguire il percorso di apprendimento della lingua».
È il 26esimo nel territorio della Caritas diocesana di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
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Corleto Perticara è ora operativa e fruibile la Pesa Pubblica. Ad annunciare la notizia, con soddisfazione, è la stessa Amministrazione comunale: «Era un impegno già annunciato durante la campagna elettorale ed ora anche questa iniziativa è stata portata a compimento a seguito del collaudo - ci spiega l’assessore Francesca Lombardi - Si tratta di una vera e propria infrastruttura destinata a pesare animali da allevamento di taglia grande, quali suini o bovini, destinati ad essere venduti ad un prezzo stabilito in base alla loro massa. Utile anche per determinare la massa agricola di un raccolto. Ad oggi sono sempre più numerosi i Comuni che hanno deciso di istallare una Pesa Pubblica in grado di registrare e appunto pesare i veicoli, fornendo un supporto alle attività commerciali e ai cittadini». Per utilizzarla sarà necessario controllare che il display della gettoniera sia acceso, posizionare il mezzo da pesare sulla pesa, inserire l’importo della tariffa pari a due 2,00euro (la gettoniera accetta monete da 50 centesimi e da 1 e 2 euro), attendere che il peso sia stabile e a quel punto sarà possibile effettuare la pesata premendo il tasto “Enter”. Infine sarà necessario attendere la stampa del cartellino. « Nel caso di messaggi di errori mostrati sul display non sarà possibile effettuare operazioni di pesatura. Si prega, pertanto, di segnalare l’inconveniente agli uffici comunali.Buona … Pesa a tutti», concludono dall’Amministrazione. ANNTAM
A Villa d’Agri inaugurato il centro di ascolto “San Francesco”
È
stato inaugurato nella giornata di sabato a Villa d’Agri il centro di ascolto “San Francesco” della Caritas Parrocchiale, un luogo di supporto e prossimità al servizio della zona pastorale della Val d'Agri, unitamente al centro d'ascolto parrocchiale di Grumento inaugurato lo scorso settembre e si rivolgerà in primis - ma non solo - agli abitanti della popolosa frazione di Marsicovetere, nella quale, ad oggi, sono circa 40 le famiglie in difficoltà accompagnate in un percorso di sostegno che esula il mero assistenzialismo mettendo al centro le persone, le fragilità umane, le difficoltà socio economiche, le varie forme di solitudine ed emarginazione al fine di superarle riappropriandosi di una dignitosa ed edificante esistenza. La struttura - situata in piazzetta Unità d’Italia - sarà aperta il giovedì dalle 10.00 alle 13.00. «Sarà un importante punto di riferimento in Val d’Agri. Un luogo in cui al centro ci sia la persona
nella sua dignità più profonda. Le povertà materiali ed interiori trovano risposta nella carità che si fa servizio nell'aiutare un fratello, è questo il riconoscimento della parola del Signore», ha detto mons. Salvatore Ligorio. E alle cui parole hanno fatto seguito quelle di don Peppino Labriola: «Ci sono i falsi poveri ma soprattutto i veri poveri che si notano poco, silenziosi e dignitosi. Nella Valle c'era un profondo bisogno di questo centro». Il primo cittadino di Marsicovetere, Marco Zipparri, rivolgendo un pensiero speciale a don Antonio Petrone, di recente tragicamente scomparso, ha sottolineato gli sforzi della sua Amministrazione e l'impegno profuso dal vicesindaco Molinari e tutti gli uffici competenti aggiungendo che l'auto del compianto assessore Giampietro, venuto prematuramente a mancare, è stata donata dalla famiglia all'Amministrazione e sarà usata per i servizi sociali. Un gesto dal profondo valore simbolico. «In questo centro ci sarà tanta resilienza», ha ribadito Zipparri, richiamando l'attenzione sulla povertà del nostro tempo e sulle dipendenze. «Marsicovetere è capofila di 19 Comuni e riceve supporto dal Ministero delle Politiche sociali. In un territorio molto vasto come questo, c'è il benessere affiancato da numerose difficoltà, tra queste una delle più preoccupanti riguarda la ludopa-
tia», ha detto il primo cittadino. " «Questo spazio si rivolge a chi è in difficoltà economica, a chi ha bisogno di un sostegno verbale e di una carezza», ha affermato con non poca soddisfazione il direttore della Caritas diocesana di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo Marina Buoncristiano. E riferendosi direttamente a mons. Ligorio, durante la manifestazione , lo ha ringraziato «per averci ascoltato e supportato in questi anni affinché le Caritas fossero al centro delle parrocchie. Quando mons. Ligorio è arrivato nella nostra Diocesi - spiega - avevamo solo 10 Centri di ascolto parrocchiali, grazie al suo camminarci accanto oggi inauguriamo il 26esimo centro di ascolto. Un passo spedito e tanto amore che Lei non ci ha mai fatto mancare», ha concluso Buoncristiano.
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Matera e Provincia
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MATERA Soddisfatto il sindaco Bennardi: «Un bel messaggio di unità regionale di fronte alla scellerata ipotesi di collocare il deposito in regione»
“Tavolo permanente no scorie”, «Hanno aderito quasi tutti i comuni della Basilicata» È
un’adesione corale, quella che si sta registrando in queste ore da parte dei Municipi lucani al “Tavolo permanente no scorie”, istituito su iniziativa del Comune di Matera. Ne dà notizia con orgoglio il sindaco della città dei Sassi, Domenico Bennardi, promotore del sodalizio istituzionale con il presidente del consiglio comunale Francesco Salvatore, all’indomani dell’assise
aperta tenutasi nell’auditorium cittadino lo scorso 29 dicembre 2023. Infatti, oltre ai primi Comuni costituenti, hanno aderito: Grumento Nova, Grottole, Calvello, Brienza, Spinoso, Brindisi di Montagna, Anzi, Paterno, Armento, Aliano, Abriola, Viggianello, San Severino, Calvera, San Paolo Albanese, Acerenza, Barile, Rivello, Rotonda, Potenza, Calciano, Castelluccio Superiore, Mu-
ro Lucano, Campo maggiore, Pignola, Palazzo San Gervasio, San Mauro Forte, Cirigliano, Moliterno, Pomarico, Genzano, Sasso di Castalda, Corleto, Ruvo, Stigliano, Tursi, Teana, Fardella, Bella, Roccanova, Sant' Arcangelo, Marsico Nuovo, Guardia Perticara, Vietri, Lagonegro, Viggiano, Gallicchio, Ripacandida, Montemurro, Marsicovetere, Satriano, Trivigno, Picerno, Lauria,
San Chirico Nuovo, Castelmezzano, Cancellara, Chiaromonte, Vaglio, Craco, Oppido Lucano, Venosa, Tolve, Balvano, Maschito, Forenza, Stigliano, Banzi, Oliveto Lucano, Bernalda, Castronuovo di Sant’Andrea; e poi: San Chirico Raparo, San Martino d' Agri, Maschito, Irsina. Quasi tutta la Basilicata, insomma, superando gli steccati di partiti e schieramenti ha deciso di prendere parte a quella che si preannuncia una battaglia soprattutto politica. «Davvero un bel messaggio di unità regionale -ha commentato Bennardi- di fronte alla scellerata ipotesi di collocare il Deposito unico delle scorie nucleari in uno dei 14 siti individuati dalla Carta nazionale “Cnapi” tra Basilicata e Puglia murgiana. Sono numerose le adesioni e sottoscrizioni del documento, redatto all’insediamento del Tavolo di
Matera. Una presa di posizione importante, che si allarga alla quasi totalità dei Comuni lucani e molti altri si stanno aggiungendo in queste ore, perché l’elenco è ancora aperto alle adesioni. Un forte fronte comune contro l’ipotesi della Cnapi, vista come un fattore negativo da tutti. Sottolineo anche la grande valenza politica di questa unione, perché è in quest’ambito che ci muoveremo compatti nei confronti del Governo nazionale». «Chiederò al presidente del consiglio comunale di riconvocare presto il Tavolo permanente a Matera -conclude Bennardi- allargando ulteriormente il fronte ai vicini Comuni pugliesi, per decidere insieme i primi passi da compiere non escludendo il ricorso al Tribunale amministrativo regionale, come fatto nei giorni scorsi dai Municipi laziali della Tuscia».
I Carabinieri forestali hanno svolto intensi controlli sul territorio Sabato al PalaSassi di Matera la cerimonia di Ordinazione Episcopale
Bracconaggio, denunciati Giuramento di fedeltà per 7 cacciatori a Ferrandina Biagio Colaianni, neo arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano
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militari del gruppo Carabinieri forestali di Matera, in forza ai nuclei di Salandra, Grottole e Pisticci, durante l’attività di contrasto al fenomeno del bracconaggio, nel corso di controlli nel territorio di Ferrandina, hanno denunciato sette cacciatori che esercitavano l’attività con la modalità della braccata con l’ausilio di cani di tipo segugio, mediante armi e munizioni non consentite per quel tipo di caccia, in periodo vietato dal calendario venatorio regionale per l’anno 2023/2024. I carabinieri forestali hanno sequestrato 8 tra fucili e carabine e 273 munizioni di vario calibro. I militari hanno anche rivenuto un mezzo fuoristrada cassonato, all’interno del quale vi erano 8 cinghiali. I successivi accertamenti hanno portato al ritiro cautelativo di complessivi 44 fucili e carabine, nonchè il ritiro del porto di fucile per uso caccia dei bracconieri che sono stati denunciati per le ipotesi di reato contemplate dalla legge n. 157/1992 “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma per il prelievo venatorio”.
i è svolta ieri mattina a Matera nel Salone degli Stemmi dell’Arcivescovado, alla presenza di Monsignor Pino Caiazzo la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Chiesa di sua Eccellenza Monsignor Biagio Colaianni, neo eletto Arcivescovo metropolita della Diocesi di CampobassoBojano. Per felice coincidenza la data cade nel giorno della festa liturgica di
San Biagio Vescovo. Hanno partecipato alla cerimonia anche il Vicario generale della Diocesi di Matera-Irsina Don Angelo Gioia, il Moderatore di Curia Don Filippo Lombardi e i due testimoni: don Pasquale Giordano e don Massimo Ferraiuolo. Sabato alle ore 16 al PalaSassi di Matera è in programma la cerimonia di Ordinazione episcopale di Monsignor Biagio Colaianni.
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Periscopio
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Borsa internazionale del turismo, inaugurato lo stand di Regione e Apt: Bardi e Nicoletti in sinergia per far crescere ancora il settore
Bit Milano, la Basilicata pensa in grande I complimenti dal Ministro Santanchè
È
stato inaugurato, nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo, lo stand della Regione Basilicata alla presenza del ministro al Turismo, Daniela Santanchè, del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, del Direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, e dell’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico. Per la circostanza il Ministro si è congratulata con la Regione Basilicata per il recente risultato ottenuto come regione più accogliente d’Italia che si aggiunge ai numerosi traguardi raggiunti negli ultimi anni. «Complimenti - ha aggiunto il Ministro - anche per l’approccio innovativo con cui la Basilicata si presenta al mondo a partire dallo stand presente alla Bit con i suoi bellissimi disegni». Infine, il Ministro ha promesso di venire presto in Basilicata per conoscerla più da vicino. «La Regione Basilicata ha dichiarato il presidente di Regione, Vito Bardi - si presenta all’appuntamento della Bit portando un’offerta turistica caratterizzata dalla ricchezza e varietà delle esperienze, e dalla qualità dell’accoglienza. Anche il nostro stand, le cui grafiche sono
composte non da fotografie ma da disegni artistici dedicati ai nostri parchi, vuol essere un nuovo modo di raccontare la Basilicata, una regione dove arte, natura, cultura si incrociano per far vivere esperienze indimenticabili». L’assessore Galella si è soffermato in particolare sul supporto offerto dal dipartimento regionale all’Agricoltura anche attraverso la presenza dei Gal che nell’ambito della Bit stanno proponendo una degustazione dei prodotti tipici lucani. «Una bella occasione - ha detto Galella - per far conoscere la Basilicata anche attraverso una originale esperienza enogastronomica particolarmente importante anche per l’industria del turismo». «Con questo stand - ha aggiunto l’assessore regionale Latronico - abbiamo voluto valorizzare in modo nuovo il nostro ricco patrimonio ambientale con uno sguardo particolare ai nostri parchi. Un patrimonio dove natura e arte si incrociano facendo vivere esperienze originali». «Anche quest’anno - ha concluso il Direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti - la Basilicata si fa conoscere in modo originale riscuotendo un grande interesse dei viaggiatori. Un dato importante è la capacità del sistema turistico lucano di lavorare in sintonia, ognu-
no per la sua parte, enti pubblici e operatori privati. Lo dimostra anche la nostra presenza in Bit, a rappresentare i settori enogastronomico, ambientale, culturale, il cicloturismo, il turismo lento e così via.
Un’offerta territoriale raccontata non solo per immagini, ma anche con degustazioni, con conferenze ricche di interventi, parliamo di un centinaio di relatori in tre giorni, con eventi anche fuori Fiera,
con testimonial, esperienze immersive, e soprattutto con la presenza degli operatori dell’offerta, che sono i nostri principali e più efficaci promoter, grazie alla loro competenza e professionalità».
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L’assessore alla Cultura Laurino: «Un’occasione molto importante per il nostro territorio che si mette in vetrina»
La Bit Milano rilancia Tito finalista a “Capitale italiana del libro 2024”
MILANO. Tito tra le protagoniste, domenica 4 febbraio, della Bit di Milano, presso lo stand della Regione Basilicata e Apt Basilicata. Nel corso dell’incontro “Potenza e dintorni, tra natura e cultura”, l’assessore alla cultura, Fabio Laurino, ha presentato la proposta della Città di Tito finalista per il titolo di Capitale Italiana del Libro 2024. «Un’occasione molto importante per il nostro territorio che si mette in vetrina presentando la propria proposta culturale», dichiara Fabio Laurino. «È possibile generare turismo, oltre che con il patrimonio culturale tangibile che ospitiamo, penso alla Torre di Satriano in Tito o al Chiostro del Convento di Sant’Antonio da Padova, anche con il patrimonio culturale intangibile che deve necessariamente partire da una valorizzazione del capitale umano della propria comunità. Ed è quello che abbiamo cercato di fare con la nostra candidatura a Capitale Italiana del Libro 2024: valorizzare un lavoro, in questo caso di promozione della lettura e del libro, che associazioni locali, insieme alla comunità, hanno portato avanti in questi anni». «Siamo orgogliosi della ri-
COLLABORAZIONE TRA LOMBARDIA E BASILICATA
Il premio “Voucher” ad Antonio Nicoletti
levanza nazionale che questa candidatura sta dando alla nostra Città -aggiunge Fabio Laurino - Questo è solo il punto di partenza di una strategia di marketing territoriale su cui bisogna puntare e investire». Dopo l’audizione dinanzi la commissione ministeriale, la Città di Tito resta in attesa della data della cerimonia di proclamazione della Capitale Italiana del Libro 2024. Le altre città finaliste sono: Grottaferrata nel Lazio, San Mauro Pascoli in Emilia Romagna, Taurianova in Calabria e Trapani in Sicilia. Alla "Capitale del libro 2024" verrà assegnato un contributo di 500 mila euro per la realizzazione di progetti cul-
turali. Nel mese di luglio scorso fu presentato il dossier, grazie al lavoro di un tavolo coordinato dall'assessore Fabio Laurino e che ha visto coinvolti diversi soggetti operanti nell'ambito culturale. Il dossier - che ha il sostegno di Regione Basilicata, Provincia di Potenza e Università della Basilicata - è stato incentrato su «coinvolgimento e inclusione, identità, trasformazione e diversità» e punta alla creazione di una rete territoriale con Potenza, e i comuni di Satriano di Lucania e Picerno (Potenza) per un modello di sviluppo culturale che possa essere replicato in altre realtà nazionali.
MILANO. Oggi, lunedì 5 febbraio 2024, in occasione della BIT, Borsa Internazionale del Turismo di Milano, “Voucher - Il Turismo in Onda” organizza, come ogni anno, l'appuntamento “Aperiviaggi Fuori Fiera”. Nel corso della manifestazione sarà consegnato il Premio Voucher 2024, realizzato dall’orafo Michele Affidato, a personaggi e realtà che si sono distinti per il loro operato. Tra gli altri sarà premiato, il direttore dell'Apt Basilicata Antonio Nicoletti per la promozione del turismo in Basilicata. La Regione Lombardia ha teso la mano alla Regione Basilicata sostenendo la candidatura della sua Area Sud a Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Per tale motivazione saranno presenti all'evento tutti e cinque i Gal della Regione Basilicata. Sarà presente anche, insieme ai 5 Gal, il Gac, Gruppo di azione costiero. Parteciperanno all'evento il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e i Sindaci della città di Maratea e della città di Moliterno, rispettivamente Daniele Stoppelli e Antonio Rubino, città coese sul versante della candidatura a “Capitale Italiana della Cultura 2026”. Parteciperà anche Nicola Timpone, Direttore del Festival del Cinema "Marateale", Festival internazionale conosciuto in tutto il mondo.
L’assessore al Turismo Stefania D’Ottavio alla Bit elenca tutte le bellezze del capoluogo: «Città che suscita emozioni, luogo da visitare»
«Una vetrina di livello mondiale per Potenza»
MILANO. «Una vetrina di livello mondiale è sempre un palcoscenico importante grazie al quale farsi conoscere. E, nel ringraziare quanti consentono alla Città di Potenza di poter vivere questa opportunità qui alla Bit, proverò a sintetizzare quali emozioni suscita il capoluogo di regione della Basilicata a quanti decidono di farsi accogliere da noi». È quanto affermato dall’assessore al Turismo e alla Cultura, Stefania D’Ottavio. «Salubrità dell’aria, percentuali tra le più alte d’Italia per quanto riguarda il verde pro capite, qualità dell’acqua che raggiunge le nostre case e le fontane pubbliche da poter essere paragonata a quella sorgiva, bassissimi tassi di criminalità, sono solo alcuni degli aspetti che fanno di Potenza una città che, prima ancora di essere visitata, quasi ti invita a essere vissuta. Oltre alle
caratteristiche fisiche, orografiche, naturalistiche, climatiche, che ne fanno un unicum nel panorama delle città meridionali - dice D’Ottavio - ha una posizione baricentrica rispetto alle coste tirreniche, ioniche e adriatiche, può vantare
anche i benefici di un paesaggio collinare, e la vicinanza a panorami montani, capaci di racchiudere in una sola realtà, una serie di opzioni che rapiscono il visitatore e lo rendono ammirato viaggiatore. Ma ai doni che la natura ha fatto a noi potentini e alle generazioni che ci hanno preceduto, in una storia millenaria che affonda le proprie radici ben prima dell’epoca romana, si sommano quelli di una comunità che ha attraversato le diverse epoche, realizzando opere che nel tempo e del tempo hanno saputo fare tesoro. Due accessi idealmente introducono chi raggiunge Potenza dalla principale via di comunicazione, il raccordo autostradale “Basentana”, al nostro spazio urbano e, con una sorta di macchina del tempo, racchiudono e uniscono il passato, il presente e il futuro, attraverso una sintesi dell’in-
gegno umano. Un ponte romano a tre campate, che fa del fascino della pietra la propria essenza, un ponte senza pilastri e senza tiranti, che dà vita al freddo cemento, trasformandolo in una membrana sinuosa e autoportante. Tra l’uno e l’altro poche centinaia di metri e un paio di decine di secoli, quasi a includere un cammino urbanisticostorico-culturale che, insieme ai nostri avi, abbiamo percorso e continuiamo a sperimentare, e che vogliamo condividere con i nostri ospiti». L’assessore ha elencato tutte le belleze di Potenza. «Una città, dunque che si lascia scoprire un po’ alla volta, che ti invita a conoscerla un passo alla volta, per entrare nei suoi ritmi, nelle sue atmosfere, nei suoi sentimenti e che, non ha fretta di imporsi, ma invita a lasciarsi attraversare», ha concluso l’assessore D’Ottavio.
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Ricerca di Demoskopika promuove il territorio lucano, il presidente dell’Apt Nicoletti: «Premiata la qualità della nostra accoglienza»
Reputazione turistica, Italia migliore in Europa In Basilicata il sistema ricettivo più apprezzato
POTENZA. È l’Italia a conquistare la vetta della classifica generale della reputazione turistica europea. E così, quest’anno, il consueto studio di Demoskopika mirato a generare una classifica della reputazione dei sistemi turistici regionali italiani, si arricchisce di un’ulteriore analisi: l’European Tourism Reputation Index (ETR Index) che, utilizzando lo stesso approccio metodologico, è finalizzato a offrire ai portatori di interesse un’ulteriore confronto anche tra le principali destinazioni turistiche europee individuate sulla base della quota degli arrivi secondo gli ultimi dati disponibili di Eurostat: Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Svezia, Grecia e Portogallo. In particolare, la destinazione italiana ottiene il primato in ben tre indicatori (ricerca della destinazione, popolarità della destinazione, tripadvisor confidence destination) su cinque e la medaglia d’argento in un quarto indicatore, relativo alla valutazione del sistema ricettivo da parte dei turisti-consumatori. Spostando il livello di analisi sui sistemi turistici regionali, è il Trentino-Alto Adige, con 112,1 punti se-
condo lo schema metodologico predisposto da Demoskopika, a non cedere di un millimetro, mantenendo salda, anche per il 2023, la prima posizione nella classifica generale del Regional Tourism Reputation Index, giunto al suo settimo anno consecutivo, Con un balzo in avanti di ben cinque posizioni rispetto all’anno precedente, è la Sicilia a conquistare il secondo posto nel medagliere complessivo strappandolo alla Toscana. Il sistema siciliano, in particolare risulta in vetta sia alle destinazioni turistiche più ricercate che tra quelle ritenute più popolari sul web secondo il comportamento
dei consumatori. Terzo posto per il Veneto (102,8 punti) sulla cui performance, che le ha garantito un ingresso sul podio, hanno pesato in maniera significativamente integrata numerosi risultati: dalla fiducia dei turisti certificata dalle oltre 4,7 milioni di recensioni su Tripadvisor, alla visibilità istituzionale sui principali canali social passando per un buon posizionamento sul livello di valutazione dell'offerta ricettiva e per 7,3 milioni di pagine indicizzate su Google quale valutazione iniziale del volume di offerta online della destinazione. Mentre alla Basilicata va il primato del sistema ri-
cettivo “più apprezzato”. Con 112,9 punti, la regione Basilicata, conquista il primo posto, rispetto al terzo dell’anno precedente, quale sistema ricettivo più apprezzato del Belpaese. Risultato ottenuto riparametrando le performance dei punteggi delle graduatorie parziali emerse dai siti di ranking utilizzati e, cioè, con il maggior numero di recensioni totalizzate su TripAdvisor e di valutazioni positive sul totale delle strutture rilevate su Booking, Expedia e Google Travel. Stabile al secondo posto, il Trentino-Alto Adige con 111,9 punti. Il Molise si colloca al terzo posto (109,1 punti), new entry
fra le prime cinque posizioni insieme ad Abruzzo (106,3) che si colloca al quarto posto e Friuli (103,7) che conquista, per quanto riguarda il sistema ricettivo, il quinto posto. L’analisi particolareggiata dell’apprezzamento dell’offerta ricettiva si muove dal presupposto che i consumatori tendano ad avere maggiore fiducia nelle loro decisioni quando si accorgono che una destinazione è caratterizzata da un insieme rilevante di recensioni dei viaggiatori e di “quotazioni” positive sull’offerta ricettiva. In questo caso, la relazione appare chiara: più recensioni e valutazioni positive significano, con molta probabilità, più attenzione verso un determinato luogo o territorio. «Il risultato raggiunto dal sistema turistico lucano premia la qualità della nostra accoglienza. È un valore che caratterizza il sistema ricettivo in primis e che, come sempre, ci deve spingere a programmare e a cercare di fare sempre meglio. Per il momento auguri e complimenti ai nostri operatori e alla Basilicata Turistica nella sua interezza», ha commentato il direttore di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti.
Il presidente di Federalberghi Tropiano commenta la ricerca di Demoskopika: «Sarà uno stimolo a fare sempre meglio»
«Motivo d’orgoglio per le nostre aziende turistiche»
POTENZA. «Il prestigioso risultato conseguito nella classifica generale del Regional Tourism Reputation Index di Demoskopika, con il primo posto, attribuito alla Basilicata (rispetto al terzo dell’anno precedente), quale sistema ricettivo più apprezzato del Paese, alla vigilia della Bit 2024, è ancora più significativo ed è motivo d’orgoglio per gli albergatori e titolari lucani di strutture ricettive». Così Michele Tropiano, presidente Federalberghi-Confcommercio Potenza sottolineando l’impegno della categoria per “offrire sempre migliori servizi di ospitalità e qualificare l’offerta con l’obiettivo di accrescere l’attrattività delle località turistiche della regione. L’attestato che ci viene dall’indagine inoltre ci ripaga di un’attività che anche nel 2023 è segnata da una situazione pesante per i costi azien-
dali crescenti, le difficoltà finanziarie e la presenza negli alberghi che ha caratteristiche molto diverse nei territori. È un risultato ottenuto riparametrando le performance dei punteggi delle graduatorie parziali emerse dai siti di ranking utilizzati e, cioè, con il maggior nu-
mero di recensioni totalizzate su TripAdvisor e di valutazioni positive sul totale delle strutture rilevate su Booking, Expedia e Google Travel, che ci stimola – continua Tropiano – a fare di più non solo per l’accoglienza ma anche nei rapporti con i grandi operatori
del turismo on line che determinano il successo degli alberghi e migliorare i nostri servizi digitali. In proposito il tema delle recensioni degli ospiti resta sempre aperto e delicato. Ci presentiamo comunque alla nuova edizione della Bit con un’ottima credenziale per raggiungere l’obiettivo primario di allungare la permanenza media nei nostri alberghi che è decisamente più bassa da quella che si registra in altre regioni. Vogliamo farlo con pacchetti di soggiorni, visite, escursioni che possano rispondere ai diversi target ed interessi dei turisti con un’attenzione particolare alle aree montane e interne. Anche per questo Federalberghi ha promosso un calendario di incontri sui territori per definire un programma di iniziative che raccolga le esigenze più sentite e prepari gli alberghi alla stagione 2024».
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Tutto Sport NONOSTANTE NON SIA SALITO SUL PODIO DELLA 10 CHILOMETRI IN ACQUE LIBERE AI MONDIALI DI DOHA, IN QATAR, IL CAMPIONE ITALIANO HA CENTRATO LA QUALIFICAZIONE
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Nuoto, Domenico Acerenza conquista un posto alle Olimpiadi di Parigi 2024
onostante non sia salito sul Acerenza per dimostrare il suo podio della 10 chilometri valore sulla scena internazionain acque libere ai Mondiale. Il nuotatore italiano avrà la li di Doha, in Qatar, il campione possibilità di competere contro i italiano Domenico Acerenza ha migliori atleti del mondo e di centrato la qualificazione per le puntare a un risultato di prestiOlimpiadi di Parigi 2024. gio. Acerenza ha concluso la gara al La qualificazione di Acerenza alsettimo posto, a pochi secondi dai le Olimpiadi è un motivo di granmigliori. La sua prestazione gli ha de orgoglio per l’Italia. Il nuotacomunque garantito un pass per tore lucano è un esempio di tala prossima edizione dei Giochi lento, dedizione e perseveranza e Olimpici, che si terranno in Franrappresenta al meglio i valori delcia tra poco più di un anno. lo sport italiano. La qualificazione alle Olimpiadi Nella prossima estate, quando gaera uno degli obiettivi principali reggerà a Parigi, Acerenza potrà di Acerenza per questa stagione. contare sul sostegno di tutti gli Il nuotatore lucano ha lavorato duramente per raggiungere italiani. Il suo sogno olimpico è diventato realtà e noi non vequesto traguardo e la sua tenacia è stata premiata. diamo l’ora di vederlo gareggiare per conquistare un nuovo Le Olimpiadi di Parigi saranno un’occasione importante per successo.
UN’IMPRESA FANTASTICA PER TERRYANA ED ORSOLA, LE LUCANE DI SANT’ARCANGELO CHE SI SONO DISTINTE AD OSTIA LIDO
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Le sorelle d’Onofrio conquistano l’oro e il bronzo ai Campionati Italiani Assoluti di Kata n oro e un bronzo per le sorelle Terryana ed Orsola d’Onofrio ai campionati italiani assoluti di Kata femminile disputatisi ad Ostia Lido. Le lucane di Sant’Arcangelo al Palapellicone con altri 800 atleti provenienti da 280 società italiane di tutta la penisola, compresi i gruppi sportivi militari, si sono dati battaglia per la conquista del titolo più prestigioso a livello nazionale. L’incontro più importante è stato quando le sorelle si sono scontrate in finale di
pool per l'accesso alla finale. Il punteggio è stato a favore della maggiore, Terryana con 25, 60 su 24,80. La finale per il bronzo Orsola l'ha disputata con l’atleta veneta Giulia Marchetti, affermandosi con il punteggio finale 25 a 23,90. La finalissima invece di altissimo profilo internazionale, quella tra Carola Casale (Esercito Roma) e Terryana D’Onofrio (Fiamme Oro della Polizia di Stato) , conclusa sul risultato di 25.5 a 26.7 per D’Onofrio e si riconferma per la terza volta consecutiva campionessa italiana assoluto del Karate Italiano.
__Le sorelle D'Onofrio con il coach
Un’occasione di confronto con la comunità materana per discutere della riqualificazione del quartiere nevralgico di Piazza degli Olmi nella Città dei Sassi
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Sport Civico, assemblea pubblica con Uisp Matera
i è svolta nel pomeriggio di sabato nell’Aula Magna del plesso “Bramante” in Piazza degli Olmi a Matera un’assemblea pubblica organizzata da Uisp Matear per discutere della riqualificazione del quartiere di Piazza Degli Olmi nell’ambito delle attività di “Sport Civico”. Un’occasione di confronto e dialogo con la comunità materana organizzata dall’associazione Uisp con l’intento di chiarire le esigenze degli abitanti e quindi stabilire un programma concreto finalizzato a rigenerare piazza Degli Olmi, quartiere nevralgico per l’intera città dei Sassi. Sport Civico è un progetto nazionale che promuove un modello di intervento basato sul mainstreaming di sport nei processi di sviluppo e rigenerazione urbana, funzionale a rendere lo sport uno stru-
mento per sostenere il raggiungimento degli obiettivi sociali e di benessere all’interno di tali processi. Uisp Matera ha accettato questa sfida da settembre 2023 proponendo, in questi mesi, numerose attività sportive e sociali attraverso varie forme di linguaggi che, partendo dal movimento, hanno potuto coniugare temi fondamentali come l’inclusione, la formazione, l’educazione e il rispetto. La presidente Uisp Matera, Claudia Coronella, ha dichiarato: «Questa è una opportunità preziosa per rafforzare la relazione con e tra gli abitanti del quartiere di Piazza degli Olmi e la città, all’insegna dei sani stili di vita, della cura dei beni comuni, del coinvolgimento e della partecipazione della comunità. Nei mesi scorsi, abbiamo avviato questo progetto che vede co-
__Un momento dell’incontro
me partner istituzionali anche il Comune di Matera e l’Istituto comprensivo “Bramante. Oggi è stato messo a punto un ulteriore
step ambizioso mediante un confronto specifico con i cittadini, che vuole dare una visione alla piazza per i prossimi anni».
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