IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
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MERRA SPRONA SUL TERMINAL GALLITELLO, CEFOLA (UIL) CHIEDE LUMI SUI BUS POTENZA-NAPOLI
Trasporti, ognuno dice la sua
Dal senatore Rosa operazione verità sull’Av, Salvini in Basilicata con 105 milioni per le strade
Servizi a pagina 5
regIoNAlI La Lega continua a posticipare la mossa decisiva, il gov decisionista batte l’indecisa partitocrazia
Bardi bis, si brinda con Dell’Acqua Al tavolo col Commissario siccità, il Gen schiera tutto il suo staff: respinti i diktat di FdI
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PROTESTA TRATTORI
Oggi gli 80 in marcia per le vie del capoluogo a protesta dei trattori arriverà a Potenza. Circa 80 quelli che sfileranno in marcia, direzione Regione Basilicata. Tra le motivazioni del malcontento degli agricoltori non solo lucani, il Green Deal europeo, la concorrenza sleale, la diffusione dei “cibi sintetici” e il mancato vero riconoscimento del valore del made in Italy. Gli operatori del settore, inoltre, chiedono di mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo per il giusto equilibrio tra prezzo di vendita e costi di produzione (...)
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LA CASA LEGO DI MONACO
on bastava che sotto il cielo della povera Basilicata si vedessero all’opera rivoluzionari in cashmere e tuttologi del centrosinistra targato Speranza-Lettieri e così Nostro Signore sempre buono e misericordioso ci ha donato non solo il beato Angelico Chiorazzo per salvarci dalla perdizione, ma anche la frotta dei crociati che oltre allo Spirito Santo ha scoperto la bellezza della politica. Ora lasciamo stare, in dispetto al cognome, il tono poco monacale di tale Lindo Monaco in tenzone con Donato Pessolano, segretario di Azione, ma come si fa ancora ad usare il moralismo di sinistra per smascherare le pagliuzze degli altri quando poi ci sono le travi a casa propria?Per questo ci sembra surreale quanto comica la sua critica ai flirt d’Azione col centrodestra senza che ci s’indigni sulla fila lunga ed oscena di patriotesse, patrioti, udc e leghisti imboscati con Chiorazzo come anche vederlo inviperito sull’Azione di freno al cambiamento quando poi sono le facce anticate ed immarcescibili a muovere la Storia Nuova, a partire dal guru del programma Giampiero Maruggi con una vita d’incarichi di sottogoverno ed un’infatuazione perfino salviniana. M. Dellapenna a pagina 2 Canta Daf Code: “Playing LEGO, playing LEGO”.
Bonus idrico, exploit richieste ■ continua a pagina 16
In 7 giorni, 14mila istanze: per 4 mila già c’è l’ok. L’Au di Al Andretta: «L’organizzazione sta funzionando»
CAZZETTA E BASENTINI PRIMA CANDIDATI, POI SI RITIRANO
Dal Plenum del Csm l’approvazione: Coccioli nuovo Procuratore di Matera
Servizio a pagina 3
F. Moliterni a pagina 18
CRONACA
Potenza, ai danni di anziani tentate truffe del finto carabiniere Area Acheruntina, apprensione sindaci per l’allarme furti
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■ Servizi alle pagine 14 e 15
CARCERI LUCANE
Aumenta la capienza ma il sovraffollamento, resta: Melfi, quello più critico. In Basilicata un quarto dei detenuti attende il 1° giudizio ■ F. Moliterni
a pagina 7
_ SPAZI INCLUSIVI
Non solo scuola e Unibas: Volt lancia il “disabiliteam” contro la criticità barriere architettoniche
■ Servizi
a pagina 9
_ ALBANO DI LUCANIA
Pnrr, lavori all’edificio scolastico per realizzare il progetto di adeguamento funzionale ■ E. Calabrese a pagina 15
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Primo Piano
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REGIONALI Al tavolo sulla siccità il Generale schiera tutto il suo staff in prima linea. Un modo per dichiararne l'intangibilità
Bardi non cede ai diktat di FdI La Lega continua a posticipare la mossa decisiva, tra il decisionista Bardi e le indecisioni dei partiti
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__Un momento della riunione del Tavolo dell’acqua ieri in Regione
DI MASSIMO DELLAPENNA
e Fratelli d’Italia pensava di intimidire Bardi chiedendo la testa dei suoi più stretti collaboratori come condizione per l’alleanza evidentemente si sbagliava. Bardi resta pur sempre un Generale, gli ordini è abituato a darli e non a riceverli. E, soprattutto, come si insegna negli scacchi, è abituato ad evitare di dare l’idea di mettersi sotto scacco ma conosce bene la capacità comunicativa delle immagini. E, così, al tavolo di discussione sull’emergenza idrica il Governatore si è presentato intorno al tavolo con tutto il suo stato maggiore in bella mostra: c’era Giampiero Perri, Michele Busciolano e tutti gli altri. Un modo chiaro e coraggioso per dire a Gianni Rosa, ad Aldo Mattia e a Salvatore Caiata che lui non ha alcuna intenzione di arrendersi davanti alle pressioni del partito di maggioranza relativa. Il Governatore è lui, resterà lui e non accetta nessuna condizione. Questo il messaggio che traspare da quella foto con la quale Bardi smentisce in un solo scatto l’idea di un Presidente arrendevole, pronto a qualsiasi compromesso per mantenere la poltrona. Come è accaduto per tutta la legislatura lui afferma di essere il Presidente senza né vincoli né limiti, è il Presidente della “pieni poteri” che ha tutti nelle sue mani e sono gli altri a doverlo inseguire alla ricerca di atten-
zioni. Una intelligente prova muscolare di Bardi che, ad onor del vero, fino ad ora ha avuto la capacità di vincerle tutte e che, verosimilmente, vincerà anche questa a prescindere dalla volontà di qualcuno di imbrigliarlo in una camicia che non sente sua. I partiti hanno accettato tutti questo per un quinquennio, lo faranno anche adesso e anche nella prossima legislatura. Se FdI è disponibile a consegnargli una Presidenza in cui non governi, Bardi afferma la volontà e la capacità di presiedere e governare.
ci. Va dato atto a Bardi che ha il piglio giusto per poter affrontare come uomo al comando il governo della Regione. Fratelli d’Italia dovrà farsene una ragione, la Lega anche e, così, pure gli esponenti locali di Forza Italia.
L’ETERNO DOMANI DELLA LEGA “Ci pensiamo domani” canta la nostra bellissima e bravissima Angelina Mango. La Lega sembra essere nella stessa situazione. Ogni giorno è il giorno prima delle decisioni irrevocabili. Ad ascoltare i vertici leghisti è sempre pronto l’intervento e la presa di posiLA DEBOLEZZA zione di Salvini sulla BasiDEI PARTITI, LA FORZA DI BARDI licata. Ad oggi l’unica diÈ stato, del resto, il liet mo- chiarazione che si registra è tive dell’intera legislatura. Ogni qualvolta i partiti provavano a fare rivendicazioni, il Generale trovava sempre il modo per zittirli, per puntare sulle divisioni e sulle lacerazioni, per rompere i fronti interni ed esterni e conservare lo scettro del comando. La stessa situazione sembra emergere in queste ore. A Roma, davanti alle pressioni di Donzelli e Rosa ha preso tempo, ha rinviato la decisione, ha aspettato il momento più propizio per costruire il dossier che giustifichi il mantenimento della situazione. Sa che riuscirà a farlo. Per noi cha abbiamo una innata e incondizionata ammirazione per la politica e per chi sa farla, tutto ciò ci ricorda le migliori storie dei migliori decisionisti politi- __Pepe insieme a Salvini
quella di Crippa sulla necessaria riconferma degli uscenti fatta quando si doveva confermare Solinas oltre che Bardi. La Lega, esclusa delle trattative romane tra Forza Italia e Fratelli d’Italia sulla Basilicata è pronta da tempo alla sua controffensiva. Con l’unico effetto, però, di non farla partire mai. La controffensiva resta ferma nel nulla, non si muove in nessun modo, resta immobile. Il tempo passa, il cero si consuma e la processione non cammina. Domani Salvini sarà a Potenza. I suoi colonnelli locali promettono fuoco e fiamme. Noi aspettiamo ma siamo convinti che non ce ne saranno. Il rinvio perenne della mos-
sa decisiva, di solito, è fatto da chi non ha le armi segrete o, comunque, non ha alcuna intenzione di usarle. Forse è il caso che qualcuno avvisi anche Pasquale Pepe che da via Bellerio lo hanno già scaricato. Resta il rumoroso silenzio delle promesse e delle minacce non mantenute. Forse in Basilicata stiamo assistendo ad un fatto storico. Per la prima volta sia la Lega di Salvini che Fratelli d’Italia hanno trovato l’uomo in grado di tenerli al guinzaglio senza troppe spiegazioni. La Basilicata ha trovato un vero leader che può restare indifferente anche a quella che un tempo veniva chiamata “partitocrazia” e che oggi è la centralità dei partiti romani.
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I DATI Andretta (Acquedotto Lucano): «Un grande successo, la macchina organizzativa sta funzionando benissimo»
Bonus Idrico, è record di domande presentate Sono già 14mila istanze nella prima settimana
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irca ottomila domande (7.943 per la precisione) giunte via email, 3.993 arrivate con la Posta elettronica certificata, 777 inviate attraverso lo Sportello OnLine, per non parlare delle richieste portate a mano negli uffici di Acquedotto Lucano: 935. In totale si arriva, nella prima settimana utile per richiedere il Bonus Idrico Regionale, a 14.000 istanze. Decisamente numeri da record per il sussidio voluto dalla Regione Basilicata che garantisce sconti sulla bolletta dell’acqua. D’altronde, da parte di Acquedotto Lucano sono stati previsti molteplici canali di richiesta (appunto mail, Pec, consegna a mano, posta ordinaria) proprio per garantire un accesso multicanale agli aventi diritto. A queste possibilità si è subito aggiunto lo Sportello OnLine, il servizio attraverso il quale ogni utente può già ge-
stire qualsiasi richiesta relativa alla fornitura idrica. Basta registrarsi per accedere al SOL e poi l’iter diventa semplicissimo (non c’è bisogno neanche del documento d’identità necessario invece negli altri casi). Da ricordare che per ottenere il Bonus Idrico bisogna soddisfare tre requisiti: residenza in Basilicata, un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente, l’indicatore Isee inferiore della famiglia inferiore a 30.000 euro. È sufficiente scaricare il modulo dal sito internet di AL, compilarlo e inviarlo via mail (insieme alla copia di un documento d’identità valido), oppure ritirarlo in una delle 18 sedi di Acquedotto Lucano in Basilicata e portarlo a mano una volta compilato. Tutte le info sono su www.acquedottolucano.it o chiamando il numero verde 800 99 22 92. E c’è un’altra
__Andretta
buona notizia: in questi primi giorni circa quattromila cittadini lucani si sono rivolti agli uffici di Acquedotto Lucano e oltre cinquemila al Contact Center per regolarizzare la propria posizione: condizione indispensabile per poter usufruire del Bonus Idrico. «È un grande successo, quello del Bonus Idrico – dichiara l’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – Sono molto soddisfatto che stia funzionando la notevole macchina organizzativa messa in piedi, per ricevere la domanda, segno della facilità d’uso a cui abbiamo informato il meccanismo di richiesta. Siamo ovviamente a completa disposizione degli utenti per aiutarli non solo a presentare la domanda ma anche a sanare le situazioni difformi. Un’ottima occasione per rinsaldare il legame fra i cittadini e l’azienda».
IL GOVERNATORE SUL BOOM DI RICHIESTE
«A
Bardi soddisfatto del lavoro fatto: «Ottimi risultati, andiamo avanti»
d una settimana dall’avvio del bonus idrico, sono già state presentate 14.000 istanze. I dati diffusi dall’Acquedotto Lucano sulle domande per ottenere il bonus idrico mostrano il pieno successo di questa iniziativa, che il governo regionale ha voluto per permettere ai cittadini lucani residenti con reddito Isee inferiore a 30 mila euro annui di abbattere radicalmente i costi del servizio idrico. Ringrazio l’amministratore unico di AL Alfonso Andretta e il personale dell’azienda che sta svolgendo in questi giorni un lavoro intenso per completare la procedura del bonus idrico. Ricordo che si tratta di una misura strutturale, che con gli investimenti messi in campo per la realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili e la conseguente riduzione dei costi dell’energia produrrà effetti nel tempo per l’intera comunità regionale. I benefici economici degli accordi fra la Regione e le compagnie petrolifere producono risparmi per le famiglie lucane: è ciò che ci eravamo prefissi all’inizio di questa legislatura e che, con le scelte del governo regionale, abbiamo fatto diventare realtà. Abbiamo raggiunto ottimi risultati, ora andiamo avanti su questa strada». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando i dati diffusi dall’Acquedotto Lucano sulle domande presentate per il bonus idrico.
Tra le priorità emerse nelle riunione c’è ripulire dal fango la diga del Camastra per migliorare sia la potenzialità che la qualità dell’invaso
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Vertice del “Tavolo dell’acqua”: ecco i prossimi obiettivi da raggiungere i è riunito ieri mattina nella sede della Regione Basilicata il “Tavolo dell’acqua” per affrontare le problematiche inerenti la gestione della risorsa idrica lucana e le infrastrutture ad essa connessa. Alla presenza del Presidente della Regione Vito Bardi, dell’Assessore all’ambiente Cosimo Latronico, del Commissario straordinario della siccità Nicola Dell’Acqua, del Presidente delle Acque del Sud (ex Eipli) Giuseppe De Collanz, dell’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano Alfonso Andretta, dell’Amministratore unico Egrib Canio Santarsiero e del direttore generale del dipartimento ambiente Roberto Tricomi sono stati affrontati i temi del potenziamento della capacità degli invasi e dell’efficientamento degli schemi idrici per fronteggiare le conseguenze derivanti dai periodi di siccità. Un passaggio importante ha riguardato la valutazione delle priorità del piano di gestione delle acque di Basilicata, tra le quali la necessità di ripulire dal fango la diga del Camastra per accrescerne sia la potenzialità dell’invaso che la qualità delle
acque, e di completare i lavori della diga del Rendina affinché i suoi effetti benefici ricadano sul territorio, sia dal punto di vista industriale che irriguo. Nel corso dell’incontro è stata sottolineata anche la necessità di un coordinamento tra i vari soggetti interessati affinché tutte le competenze rappresentino un’accelerazione e non una limitazione alla gestione della risorsa. E in particolare è stato espresso il protagonismo della Regione Basilicata nel settore idrico, confermando la propria centralità nel dialogo di cooperazione con tutti i soggetti, anche nazionali, nella scelta della sua programmazione. Il Commissario straordinario Dell’Acqua ha confermato il proprio impegno ad attenzionare a livello ministeriale i fabbisogni finanziari e a supportare i processi amministrativi di attuazione. «L’acqua è un bene strategico, è la risorsa primaria per la Basilicata e questo Governo regionale eserciterà il suo ruolo con uno sguardo rivolto alle ricadute della gestione idrica, sia in termini di disponibilità che delle compensazioni, come già definito nel-
l’accordo Puglia-Basilicata», ha affermato il Governatore Bardi. «L’impegno che la Regione sta profondendo in questi anni affinchè il coordinamento tra i soggetti attuatori e gestori sia sempre più rafforzato e non diventi un intralcio, è indirizzato alla tutela del bene idrico e alla tenuta delle dighe e degli schemi idrici», è quanto ha sottolineato l’assessore Latronico.
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Il Senatore interviene sulla tratta lucana Potenza - Matera - Taranto: «Una polemica tardiva e strumentale per ostacolare chi ha agito correttamente»
Alta Velocità, Rosa: «Per fare corretta informazione bisogna dire la verità» «S __Rosa
ulla questione alta velocità in Basilicata devo registrare una tardiva polemica, evidentemente strumentale nonché inutile. Buttata là tra il ritardo dei lavori nella stazione centrale di Potenza e il luogo comune dal sapore grillino, del tipo “I Parlamentari viaggiano gratis”». È quanto afferma il Senatore del Gruppo parlamentare Fratelli d’Italia Gianni Rosa che in una nota chiarisce come «gli investimenti sulla rete ferroviaria italiana sono regolamentati sulla base di un accordo di programma tra lo Stato e RFI, della durata minima di cinque anni. È bene che i Lucani sappiano - enfatizza Rosa - che l’iter per l’approvazione dell’Accordo di programma 2022-2026 nasce a dicembre 2021 con il Governo Draghi. Ad aprile 2022, il Documento strategico propedeutico per l’approvazione dell’Accordo è stato approvato ad aprile 2022, con il decreto 109. A Dicembre 2022 si erano oramai consumati tutti i passaggi per un’eventuale modifica. In pratica -
sottolinea il Senatore meloniano - i giochi erano fatti. Ora, se davvero si volesse venire a capo della questione infrastrutture in Basilicata, certe domande bisognerebbe farle a chi poteva agire e non l’ha fatto. Ovviamente, per fare questo - incalza Rosa servirebbe una buona dose di onestà intellettuale. Detto ciò e tanto per smentire le solite malelingue, il sottoscritto, quale vice presidente della VIII Commissione ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni e innovazione tecnologica già a marzo 2023, quindi pochi mesi dopo l’elezione in Senato, si è premurato di chiedere spiegazioni sulla misteriosa scomparsa della tratta Battipaglia - Potenza ‐ Metaponto – Taranto per l’alta velocità dai lavori finanziati». «Nell’informativa inviata da RFI - spiega il Senatore Rosa - a mia precisa domanda sul mancato finanziamento mi è stato risposto che era stato preferito un tracciato interno della nuova linea AV per il sud – tratto Battipaglia-Romagnano di 33 km (lotto 1a della Salerno-Reggio Calabria) - tale da consentire di ridurre le percorrenze di circa 20 minuti da/per Potenza, Matera e Taranto, con una specifica interconnessione in direzione Potenza e che, già a dicembre 2022, era stata avviata la fase negoziale con la pubblicazione del bando di gara. Perché? - enfatizza il
meloniano - Perché delle soluzioni proposte: la variante di tracciato a semplice binario della linea esistente da Romagnano fino a Tito, avrebbe garantito un risparmio di tempo di solo 10 minuti, “avrebbe comportato la realizzazione di opere (ponti e viadotti) particolarmente rilevanti (caratterizzate da ripetuti fuori standard, in particolare per quanto riguarda le altezze) e ritenute, al di là degli aspetti di impatto ambientale, non fattibili e quindi nemmeno quantificabili economicamente”; la realizzazione di una interconnessione al km 44 dell’AV SARC e di una nuova linea AV, con estensione pari a circa 27 km di cui circa 24 in galleria e risparmio di tempo di circa 45 minuti, presenta “difficoltà realizzative tali da pregiudicarne l’effettiva fattibilità. Tali difficoltà tecniche si riflettono sul costo della soluzione, oggettivamente rilevante, stimato a livello di fattibilità (con un’alea del + 30%) pari a circa 2,1 mld di euro (tariffe 2021, al netto dei recenti aumenti tariffari + 50%).”. Al di là di tutto, quindi, - rimarca Rosa - per parlare e, soprattutto, scrivere occorrerebbe prima informarsi, riflettere e poi procedere. Ancora una volta, purtroppo per i lucani, si strumentalizza una vicenda che ha radici nel passato per provare a ostacolare chi ha sempre agito correttamente», conclude il Senatore FdI Rosa.
Il segretario Cefola denuncia la «mancanza di posti disponibili» in attesa di una risoluzione in Regione
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Uiltrasporti Basilicata: «Disagi Linea Bus Potenza-Napoli»
a Uiltrasporti Basilicata segnala disagi ripetuti per i passeggeri della linea bus Potenza-Napoli gestita dall’azienda Liscio, legati alla «mancanza di posti disponibili nonostante i passeggeri siano in possesso di regolare biglietto». Nonostante i disagi continuino, la Uiltrasporti è ancora in attesa di una risposta dalla Re- __Cefola gione sollecitata dall’organizzazione sindacale ad intervenire affinché possa trovare «una soluzione ai ripetuti disagi a cui sono sottiposti i viaggiatori». Il problema principale si verifica quando «viene raggiunto il numero massimo di passeggeri consentito sui bus, costringendo gli autisti a negare l'accesso nonostante i biglietti regolari», spiega la nota della Uiltrasporti Basilicata a firma del segretario generale Antonio Cefola, che evidenzia come questo crei
ovviamente «lamentele dei passeggeri, soprattutto pendolari, e mette a rischio gli autisti». La Uiltrasporti chiede altresì di intervenire su questo aspetto, «implementando nuovi sistemi di prenotazione attraverso App» rappresentando in tal senso «un significativo miglioramento nel’efficienza del servizio» e modificando la legge regionale sul trasporto pubblico «che autorizzi il Cobrab e consenta alla Liscio Spa di gestire la biglietteria on-line per la tratta Potenza – Napoli per garantire ai viaggiatori di salire a bordo del mezzo con la certezza di avere il posto a sedere precedentemente prenotato per garantire il rientro in residenza». La Uiltrasporti Basilicata attraverso il segretario Cefola - conferma la «disponibilità ad un incontro per discutere la questione».
APPELLO DELLA CONSIGLIERA IN VISTA DELL’ARRIVO DEL LEADER LEGA
FAL Potenza, Merra: «Il Ministro Salvini apra il Terminal del Gallitello»
«T
estimone in prima persona di una battaglia già avviata, non ancora definitivamente vinta, sulla rinegoziazione, riprogrammazione e cambio di rotta del trasporto lucano, il Ministro Salvini consegni ai cittadini di Potenza quella stazione di interscambio che può segnare l’inizio della svolta dell’ambito urbano ed extraurbano di Potenza. Completato da mesi dal punto di vista tecnico e strutturale, oggetto di sollecitazione e sforzi silenziosi e costanti, per recuperare quei rallentamenti non ascrivibili alla Regione e sui quali era in corso una trattativa avviata, connessa e funzionale anche alla sottoscrizione del contratto di servizio da cui la stessa Regione poteva e doveva pretendere di più. L’impegno già preso in occasione dell’inaugurazione della stazione di Avigliano di aprire il Terminal del Gallitello entro marzo sia dunque rispettato». Lo dichiara il consigliere regionale Donatella Merra - in vista dell’arrivo del Ministro Salvini a Potenza previsto per domani - che aggiunge: «Il nuovo capolinea del servizio metropolitano sarà anche hub intermodale gommaferro con annesso parcheggio al fine di facilitare l’esperienza di viaggio dell’utenza». Con quest’opera si chiude il cerchio degli interventi già realizzati nell’ambito del servizio metropolitano dell’hinterland potentino con l’eliminazione dei tre sottopassi di via Angilla Vecchia, di via Calabria e, da ultimo, di via Roma inaugurato a febbraio dell’anno scorso e costato circa 5,6 mln di euro. «Consegnare alla comunità il Terminal in tutta la sua funzionalità - conclude Merra - è dunque un dovere e un impegno da onorare per decongestionare il traffico del Capoluogo, agevolare la mobilità dei cittadini e conseguire l’obiettivo di decarbonizzazione complessiva dell’intera rete potentina, da qui al 2026».
IL COORDINATORE LUCANO DELLA LEGA PLAUDE ALL’AZIONE DI SALVINI
Infrastrutture, Pepe: «In arrivo 105 mln per strade Basilicata»
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razie al ministro Salvini, in arrivo per la Basilicata 105 milioni di euro per le strade del nostro territorio. Risorse che permetteranno interventi per la variante di Maratea, a disposizione grazie alla programmazione concordata tra Mit e Anas, che interesserà tutto il territorio nazionale. Ancora una volta, un riscontro concreto dalla Lega e dal ministro Salvini alle esigenze dei nostri territori, dopo decenni di no ideologici che hanno inchiodato il Paese». Così il coordinatore della Lega in Basilicata Pasquale Pepe.
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Nel corso dell’iniziativa al Liceo scientifico del capoluogo affrontato anche il tema della discriminazione di genere
La sicurezza in classe e al lavoro: la Uil con gli studenti del Galilei
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er “incrociare” i temi della sicurezza a scuola come nei luoghi di lavoro con quelli della discriminazione di genere, delle molestie e violenze sulle donne si è svolto nell’aula magna del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Potenza un incontro da tema “Che genere di lavoro?”. Un’iniziativa che ha assunto un significato maggiore in concomitanza con la Giornata contro il bullismo per gli aspetti di stretta relazione alla questione centrale del rispetto della persona e del genere. L’incontro rientra nel progetto - “Essere insicuri” - inserito nel Pcto (ex progetto scuola-alternanza lavoro) del Galileo Galilei del capoluogo, promosso da Uil e Uil Pari Opportunità condiviso con la dirigente scolastica Lucia Girolamo, avviato il il 21 settembre 2023 dal segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. «Il nostro progetto educativo reso possibile grazie
alla disponibilità e lungimiranza della Uil e alla necessità - ha detto la dirigente del Galileo Galilei - intende contribuire a determinare il profilo educativo umano e professionale dei ragazzi». Secondo la dirigente «si sconta principalmente la carenza di rispetto di ruoli e di autorevolezza dei docenti e tra studenti con la diffusione di una sorta di paura di fidarsi l’uno dell’altro». Il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli ha ricordato i gravi fatti di cronaca degli ultimi giorni, l’aggressione di uno studente ad un ragazzo per “contendere” una ragazza e l’aggressione con un coltello ad una docente, per sottolineare come «bisogna intervenire con maggiore attenzione sulla scuola». «Il passaggio dalla sicurezza, al primo soccorso sino alla condizione di genere sui posti di lavoro ha affermato Tortorelli rafforza l’impegno del sin-
dacato alla formazione dei lavoratori di domani perché tutto ciò che accade fuori la scuola la coinvolge direttamente». La segretaria nazionale confederale Uil nazionale Ivana Veronese ha incontrato i ragazzi e le ragazze nei laboratori e nelle aule parlando di tecnologia, intelligenza artificiale, lavoro precario, aspettative e attese del mondo giovanile. «Dopo la morte di Giulia Cecchettin è cresciuta la consapevolezza - ha detto - che sono questi temi di cui tutti dobbiamo occuparci perché non bastano norme, decreti legislativi, raccomandazioni europee e nazionali a fare da deterrenza». Ad illustrare i documenti (decreto legislativo 198-200, CodiceConenzione 190 Oil) e la casistica è stata Elsa Pili della Uil nazionale attraverso una comunicazione semplice ed efficace spiegando cosa sta facendo la Uil e sostenendo «l’esigenza di capire la cultura
che si determina a scuola e nei posti di lavoro per contribuire a rimuovere ogni causa di discriminazione, molestia e violenza». «La vera deterrenza - ha aggiunto Veronese - è partire dai ragazzi e dalle ragazze che hanno di fronte un destino di precarietà, uno dei fattori che determina condizioni di benessere sociale e psico-fisico sempre più difficili». La dirigente nazionale Uil ha fornito alcuni dati: in Basilicata il gap occupazionale uomo-donna è del 17,9%, il gap retributivo nel lavoro privato e,
30,2% per le donne, l’84% dei contratti attivati nei primi 9 mesi del 2023 è a tempo determinato e comunque precario. Il “messaggio” inviato alle ragazze e ai ragazzi del Galileo Galilei: «Agite per cambiare, non è un affare di altri ma un compito di tutti». Per Tortorelli «è stata una nuova giornata di confronto tra generazioni e di nuova consapevolezza della necessità dei giovani a preparare il proprio futuro rafforzando partecipazione attiva e dialogo con il sindacato».
Strategie per ridurre l’eccessiva distanza tra domanda e offerta sul mercato del lavoro a causa delle competenze
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Divario competenze, la Cciaa Basilicata nel progetto Ue
olti studi internazionali confermano una eccessiva distanza tra domanda e offerta sul mercato del lavoro a causa delle competenze: troppe persone non riescono a trovare occupazione perché non hanno le competenze adeguate e il 40% dei datori di lavoro, anche in Basilicata, come emerge dal rapporto Excelsior, non riesce a trovare i profili desiderati. Un paradosso a cui si cerca di dare risposta anche attraverso sperimentazioni e progetti europei come Moral, che mira a supportare i gruppi svantaggiati nell'ingresso nel mercato del lavoro attraverso lo sviluppo e la convalida delle competenze-chiave con l’ausilio di microcredenziali, che fungeranno da “passaporto per l'occupazione”.
Una delegazione della Camera di commercio della Basilicata è a Nicosia (Cipro) per partecipare al meeting inaugurale del progetto, un Erasmus+ Azione Chiave 2 che lavorerà per 36 mesi insieme ad una rete di attori internazionali: italiani, oltre alla Cciaa c’è anche Asnor, l’Associazione Nazionale Orientatori,, spagnoli, greci e polacchi, coadiuvati da Mmc Management Center Limited di Cipro. Moral combinerà quattro diversi quadri di competenze,quelle per apprendere, quelle digitali e green di base e alcune tra le skill imprenditoriali, soprattutto quelle legati alla mentalità imprenditoriale, e implementerà una ricerca sui datori di lavoro per identifi- Il progetto progetterà e sviluppe- zione: un tema questo, su cui la care le competenze chiave ne- rà microcredenziali in relazione Cciaa lucana si propone di essecessarie per l’occupazione. ai sistemi nazionali di qualifica- re tra i pionieri assoluti in Italia.
Basilicata 24 ore
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La situazione nei 3 Istituti penitenziari della Basilicata dove un quarto delle persone è in attesa del 1° giudizio
Aumenta la capienza complessiva, ma resta il sovraffollamento: Melfi, il carcere più critico
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on aumentata capienza regolamentare e con 17 detenuti in meno rispetto al monitoraggio al 31 dicembre scorso, comunque le carceri lucane risultano complessivamente in situazione di sovraffollamento. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. In Basilicata, 3 gli Istituti penitenziari: a Potenza, a Melfi e a Matera. Come da dati ministeriali, al 31 dicembre scorso, a fronte di una complessiva capienza regolamentare di 368 posti, erano 479 i detenuti presenti (di cui 58 stranieri): 111 in più. Nuovo anno, ancora il sovraffollamento. A fronte di una aumentata complessiva capienza regolamentare di 393 posti, al 31 gennaio scorso, una settimana fa, nelle carceri lucane presenti 462 ospiti (di cui 49 stranieri e 3 detenuti, tutti italiani, in semi libertà).
Tuttavia non tutte e 3 le case circondariali della Basilicata, versano nelle stesse condizioni: la situazione più critica, a Melfi. A Potenza a fronte di una capienza regolamentare di 110 posti, al 31 gennaio scorso, 92 i detenuti presenti di cui 10 stranieri. A Matera, invece, a fronte di una capienza regolamentare di 157 posti, 177 i detenuti presenti di cui 30 stranieri. A Melfi, infine, a fronte di una capienza regolamentare di 126 posti, 193 i detenuti presenti di cui 9 stranieri. La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate condizioni di vita ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento delle strutture detentive. Nel mese di gennaio, per la Basilicata non risultano detenuti usciti dagli Istituti penitenziari per effetto della specifica Legge del 2010, contenente le disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive
non superiori a limiti temporali stabiliti. In riferimento alla posizione giuridica, dei 462 detenuti presenti nelle carceri lucane, sono 112 (di cui 12 stranieri), un quarto del totale, quelli in attesa del primo giudizio. Pressocchè costante, il numero totale dei condannati non definitivi: 66 (di cui 10 stranieri), di cui 33 appellanti, 28 ricorrenti ed 5
misti. In quest’ultima categoria confluiscono i detenuti imputati con a carico più fatti, ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, purché senza nessuna condanna definitiva. I detenuti in Basilicata che, invece, sono stati condannati in via definitiva, sono 284 (di cui 27 stranieri). Relativamente alla popo-
lazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, gli albanesi (12) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (10). Poi c’è Romania (5), Marocco (3), Tunisia (4), Gambia (2), Georgia (2), Bulgaria (2), Sudan (2), Moldova (1), Cina (1), Senegal (1), Somalia (1), Iraq (1), Lituania (1), Lussemburgo (1). F.MOL
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Rapporto regionale Ires Cgil e Spi Cgil “Demografia e disabilità”, Summa: «Bisogna investire nel welfare e nel sociale»
«Il sostegno alla disabilità deve essere una priorità in Basilicata»
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l 96% dei disabili lucani, e almeno l’86% di quelli gravi, rimane in carico alle famiglie, con gravi conseguenze economiche ma anche di qualità delle cure e di qualità della vita complessiva: solo il 4% di tutti i disabili lucani (4.342 persone) è preso in carico dalle politiche sociali regionali. È quanto emerge dal rapporto su “Demografia e disabilità in Basilicata” realizzato dall’Ires Cgil e dallo Spi Cgil Basilicata. Il dato si innesta in un quadro demografico «preoccupante». Fra il 2018 e il 2022 la regione perde cumulativamente il 4,8% della sua popolazione. Il quoziente di natalità (nati per mille abitanti) è in forte calo e nel 2022 scende all’89,7%, in controtendenza rispetto al Mezzogiorno. Dai 541.168 abitanti registrati a fine 2022, il rischio è di ritrovarsi con una ulteriore perdita di circa il 40% di popolazione entro il 2070. Con un indice di vecchiaia del 114%, gli ultrasessantacinquenni lucani sono il 25% della popolazione attuale (134 mila), un punto in più della media nazionale, stima destinata addirittura a raddoppiare nel 2070. I pensionati con oltre 80 anni sono un terzo circa del totale. La Basilicata ha quindi una popolazione di pensionati piuttosto anziana e di conseguenza maggiormente esposta al rischio di disabilità. «Con una media annua di 14.000 euro di pensioni erogate a persone disabili - si legge nel rapporto -, la Basilicata è quartultima in Italia, con circa 1.000 eu-
ro annui in meno rispetto alla media nazionale. La percentuale di popolazione con grave disabilità è del 5,6% (a fronte del 5% nazionale) mentre quella con disabilità non grave è del 16,4%: in valore assoluto ciò corrisponde a più di 30.000 persone con disabilità grave ed a circa 90.000 con disabilità lieve. Il grosso, quasi la metà, è affidato al servizio sociale professionale, con una spesa annuale per le famiglie di 1.300 euro per servizi di cura e sanitari. L’incidenza sul totale della spesa per consumi è superiore persino alla media del mezzogiorno, oltre che a quella nazionale». Quote più piccole sono prese in carico dall’assistenza domiciliare, dal sistema dei voucher, dagli assegni di cura e di accompagnamento e dai contributi per cure e prestazioni sanitarie. SOCIO ASSISTENZA ANZIANI La quota di anziani beneficiari di servizi socio assistenziali domiciliari è allineata alla media nazionale, ma permane modestissima, inferiore all’1% di anziani di 65 anni e più, del tutto insufficiente a fare fronte alle esigenze della platea complessiva. L’assistenza agli anziani e disabili «continua ad essere quindi imperniata sulla istituzionalizzazione che riduce la qualità della vita degli utenti». Il grosso della spesa dei Comuni lucani per disabili ed anziani va all’Adi (assistenza domiciliare integrata), seguita dall’assegno di cura/accompagnamento e, per i soli disabili, ai centri diurni e ai contributi per prestazioni sanitarie. Settori
di spesa come il trasporto sociale, «che pure sarebbero indispensabili in una realtà dove il trasporto pubblico locale funziona poco e male, sono sottorappresentati e lo stesso vale per la spesa per attività ricreative, sociali e culturali o per i centri di aggregazione sociale». SPESA SOCIALE La spesa sociale lucana risente poi della spending review e delle difficoltà finanziarie dei Comuni. «Nel 2019 - emerge dal rapporto su “Demografia e disabilità in Basilicata” - questa spesa è scesa fino a tornare sui livelli del 2011 per il comparto dei disabili e a un minimo assoluto negli ultimi 10 anni per quello degli anziani. Si registra inoltre un problema di diseguale distribuzione territoriale delle prestazioni: ad esempio, circa un terzo dei Comuni lucani non eroga servizi di
__ Summa
assistenza domiciliare socio assistenziale; poco più di un Comune su dieci eroga assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari; meno della metà distribuisce assegni di cura o voucher». «Bisogna investire nel welfare e in particolare nel sociale. Il sostegno alla disabilità - ha dichiarato il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata Angelo Summa - deve essere
una priorità nella nostra regione. Non è più tollerabile che nonostante tutte le risorse a disposizione derivanti dalle royalties del petrolio e del gas, questa Regione non sia in grado di dare risposte adeguate alla fascia di popolazione più fragile. Non ci rassegniamo alla cultura del bonus e di lasciare le famiglie lucane completamente sole nel sostenere i servizi di cura e assistenza».
Anziani, Cavallo e Amatulli della Cisl Basilicata: «La Riforma tra quelle vincolanti del Pnrr getta le fondamenta di un nuovo modello di welfare»
C
«Sulla non autosufficienza serve un confronto territoriale»
on l’approvazione in Consiglio dei Ministri dello schema di decreto attuativo della riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, per il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e per il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata Giuseppe Amatulli, dovrebbe aprirsi una fase di dialogo «che ci auguriamo possa essere la più ampia possibile con l’obietti-
vo di raccogliere in modo costruttivo le osservazioni delle articolazioni sociali e locali della nostra regione». I due sindacalisti Cisl hanno sollecitano «l’apertura di un confronto territoriale forte» con Regione Basilicata ed Enti locali in vista della Conferenza unificata che dovrà esprimere il proprio parere sul decreto entro marzo. «È importante, oggi più che mai -
hanno aggiunto e concluso -, in ragione del peso specifico che la riforma delle politiche per gli anziani ha nel nostro sistema di welfare, che sul decreto attuativo licenziato dal Governo si apra un confronto largo e polifonico sul territorio. Parliamo di una riforma strutturale, non a caso tra le riforme vincolanti del Pnrr, che getta le fondamenta di un nuovo modello di welfare».
__ Cavallo
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L’eurodeputata, componente del Forum europeo sulla disabilità, commenta alcuni episodi di «inadempienze da colmare»
Barriere architettoniche all’Unibas di Potenza, Gemma: «Le Istituzioni devono fare di più»
«A __Gemma
volte, singoli episodi possono produrre grandi risultati. La vicenda di Flavio Olita, lo studente universitario di Potenza che, dopo aver diffuso una lettera di accusa sui social, ha richiamato l’attenzione sul problema delle numerose barriere architettoniche presenti nelle sedi dell’Università della Basilicata, dimostra che nel-
le strutture pubbliche ci sono ancora tanti ritardi e inadempienze da colmare. Quello che ha denunciato Flavio, è solo la punta dell’iceberg di situazioni simili diffuse che devono essere affrontate». Così l’eurodeputata, componente del Forum europeo sulla disabilità, Chiara Gemma, in merito all’appello dello studente d’informatica, disabile affetto da sindrome di
Duchenne, fautore di una denuncia sul mancato rispetto del diritto allo studio a causa delle barriere architettoniche presso il Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) nel campus Unibas di Macchia Romana a Potenza. «In questo caso, - rileva Gemma - bisogna prendere atto che la denuncia è stata prontamente raccolta dalla quarta Commissione consiliare della Regione Basilicata e dal vicesindaco di Potenza Michele Napoli. La Commissione - spiega - ha convocato una seduta di audizione apposita dedicata alla questione, ascoltando Flavio e altri due studenti che vivono gli stessi problemi, ed entrando nel merito del tema inclusione delle persone con disabilità presso la struttura universitaria lucana. I ragazzi hanno descritto le innumerevoli problematiche presenti: barriere nelle aule e nei bagni; una scalinata senza piattaforma per disabili; porte tagliafuoco e accesso al vano ascensore che non possono aprire le persone in carrozzella; assenza di figure di sostegno; mancan-
za di banchi adeguati e di strumentazioni per un’agevole didattica a distanza». «L’altro risultato ottenuto grazie all’appello di Flavio, - prosegue l’eurodeputata - è stato l’immediato interessamento del vicesindaco di Potenza Michele Napoli. In qualità di assessore ai Lavori pubblici ha avviato un’interlocuzione con l’Università per capire gli interventi che potrebbe garantire il Comune. Ha inoltre annunciato un progetto da tre milioni di euro finanziato dal Pnrr per il rifacimento di marciapiedi e l’abbattimento di alcune barriere architettoniche in città». «Questa vicenda - conclude l’on. Gemma - deve spingerci a tenere i riflettori accesi su queste questioni e continuare ad impegnarci per migliorare le leggi vigenti, stanziare maggiori risorse economiche e continuare a sensibilizzare le istituzioni e tutta l’opinione pubblica per dare risposte concrete e superare i ritardi. Un impegno che mi vede in prima linea da sempre e ancora di più ora che sono parlamentare europea».
L’allarme lanciato dal candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative nel capoluogo lucano
FOLLIA: «UNA RETE PER IDENTIFICARE CRITICITÀ E SOLUZIONI»
con «Potenza : Smaldone architettoniche, Barriere Nasce “disabiliteam”, il progetto di Volt per l’inclusione un semplice passeggino è una corsa ad ostacoli» delle persone con disabilità «U
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l DisabiliTeam è la rete di Volontari per Volt nata migliorare l'inclusione delle persone disabili in Basilicata attraverso proposte concrete nei settori dell'economia, del lavoro, dell'istruzione, della sanità, dei servizi sociali e dell'accessibilità. «Ci stiamo impegnando per promuovere un approccio di inclusione e integrazione che accolga le istanze della comunità disabile, insieme ai loro cari e a quanti si sentano loro alleati - afferma Eustachio Follia candidato presidente alle Regionali 2024 della Basilicata - Il progetto che stiamo elaborando è finalizzato a rimuovere le barriere che limitano l'autonomia e la partecipazione politica delle persone con disabilità nella nostra regione. L’obiettivo è garantire una vita dignitosa, inclusa l'integrazione familiare e lavorativa. Il DisabiliTeam ha assunto come base di lavoro la policy di Volt Italia, che ha condotto ricerche approfondite collaborando con esperti, associazioni e attivisti di tutta Europa, per ottenere una visione completa della situazione attuale e per comprendere le sfide nei settori chiave per le persone disabili. Da qui - prosegue -, è stato avviato un lavoro per una proposta calata nella realtà lucana per identificare le criticità e proporre soluzioni per un sistema di tutele e servizi efficiente». «Il DisabiliTeam di Volt – conclude Follia - è un gruppo aperto alla partecipazione e al contributo di quanti, che siano realtà organizzate o singoli individui, condividono il comune obiettivo di realizzare un mondo inclusivo e compiere, anche nell’ambito della disabilità, una Rivoluzione culturale e sociale». È possibile aderire e partecipare al DisabiliTeam scrivendo accedendo al sito www.voltbasilicata.it oppure scrivendo a voltbasilicata@gmail.com
na società realmente inclusiva è anche a misura di viaggiatore, a maggior ragione in caso di disabilità», lo scrive in una nota Pierluigi Smaldone, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Potenza con la coalizione “Potenza Ritorna”. «La stazione centrale di Potenza, ahinoi - prosegue Smaldone - è l’esempio palese di come non dovrebbe essere uno scalo ferroviario. Barriere architettoniche su barriere architettoniche, in un saliscendi di scale e scalini, separano lo snodo potentino dalla civiltà. Nel mese di marzo dello scorso anno Rfi annunciava una serie di utili ed importanti interventi tra i quali il potenziamento dell'accessibilità, non solo Potenza Centrale, ma anche Potenza Superiore. Dalla lettura attenta del documento si evince limitatamente a Potenza Centrale anche un termine quasi perentorio: “è in corso l’aggiudicazione della gara per i lavori, la consegna è prevista per l’inizio del secondo trimestre del 2023, con il termine dei lavori entro la fine del primo semestre del 2025”.
__Smaldone
Nel marzo del 2023, inoltre dice ancora Smaldone - l’Ufficio regionale preposto ha partecipato al tavolo attenzionando l’area dei terminal dei bus limitatamente ai pannelli informativi e sulla quale da tempo Potenza Ritorna sostiene la necessità di estendere gli adiacenti stalli per la breve e media sosta dei veicoli di pendolari fruitori di bus e treni e/o accompagnatori. Mi auguro che in occasione della prossima visita istituzionale il vicepremier Matteo Salvini possa trovare il tempo per toccare con ma-
no lo stato della nostra stazione e non solo, tenuto conto del fatto che il suo rappresentante sul territorio, il sindaco Guarente, non ha saputo dare una attuazione reale e tempestiva del P.E.B.A ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche: non c’è bisogno di disabilità alcuna per comprendere che nel capoluogo lucano un semplice passeggino rappresenta mezzo e strumento per una vera e propria corsa ad ostacoli», conclude il candidato sindaco con “Potenza Ritorna” Smaldone.
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GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2024 07:00
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Anche nella regione lucana i numeri parlano di “Inverno Demografico”, il protocollo prevede politiche ed interventi per invertire la rotta
Patto tra Anci Basilicata e Forum delle Famiglie Nasce un’Agenzia per contrastare la denatalità
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dati sulla natalità sono sempre più preoccupanti non solo a livello nazionale, ma ancor di più a livello regionale e comunale. L’“inverno demografico” avrà importanti ripercussioni in vari ambiti come la scuola, con un incremento della diminuzione degli iscritti che comporterà anche la chiusura di alcuni istituti, sulla sanità dato l’aumento della vita media, sulle politiche sociali con una diminuzione delle disponibilità che saranno concentrate sulle fasce senior della società. In Basilicata assistiamo, inoltre, ad una continua fuga dei nostri giovani specialmente dalle cosiddette “aree interne o rurali” con relative ripercussioni sulla crescita economica dei comuni, incrementando così il fenomeno dello spopolamento dei piccoli borghi. Per invertire la rotta, occorre sempre di più incrementare il lavoro in rete creando una significativa sinergia per il benessere dei figli, che vanno sempre di più riconosciuti come un bene di tutta la comunità, tutelando anche quelli che vivono in situazioni di disagio. La famiglia è una risorsa preziosa e fondamentale per lo sviluppo sociale e culturale di una Nazione, manifestatasi attraverso i secoli, culla fe-
conda di orientamenti e significati indispensabili per la ricerca del bene comune e per la prosperità dei popoli, pertanto va sempre di più riconosciuta come soggetto sociale nel suo insieme. La famiglia svolge innumerevoli funzioni, sia al suo interno che verso l’esterno ricopre a pieno titolo l’attore principale delle politiche sociali, essendo un soggetto che genera benessere nella società, in interazione con lo Stato e il mercato. La valenza pubblica della famiglia è incarnata della naturale capacità di dare la vita, sostenere ed educare nella crescita le future generazioni, diventando un soggetto economico strategico per lo sviluppo dei territori, promotore di imprenditoria e cultura del lavoro, generatore di valore e primo ammortizzatore sociale e produttore di welfare locale. «Considerando che il panorama sociale ed economico del territorio è in continuo mutamento, confermato dalle analisi demografiche, i Comuni diventano l’interlocutore istituzionale principale delle famiglie sul territorio. Le amministrazioni comunali ogni giorno lottano per garantire la qualità della vita e per tutelare le famiglie», commenta Andrea Bernardo, presidente Anci Basilicata.
«Pertanto – aggiunge – è nell’interesse di Anci Basilicata stipulare un rapporto di reciproca collaborazione con il Forum Delle Associazioni Familiari della Basilicata per promuovere e attuare le buone pratiche in materia di politiche familiari, contribuendo ad accrescere il benessere e la coesione sociale ed economica». Il protocollo d’intesa prevede che vi sia la creazione di un’Agenzia per la Natalità e la Famiglia formata e presieduta dal Presidente di Anci Basilicata, Andrea Bernardo, due esponenti designati dalla stessa Anci e 3 esponenti designati dal Forum della Famiglia lucano. Il compito dell’Agenzia sarà quello di provvedere alla salvaguardia, trasmissione e sviluppo dei
valori, del ruolo e delle funzioni dell’istituto familiare attraverso attività formativa, sociali, economiche e culturale; promuovere la nascita di Assessorati Comunali per la Famiglia e la Natalità, al fine di assicurare la presenza specifica di una struttura politico-amministrativa locale; promuovere e studiare un Fisco Amico per la Famiglia come ad esempio l’utilizzo dell’Isee con l’introduzione del Fattore Famiglia che agevola i nuclei con maggiori carichi educativi; studiare e promuovere Politiche a sostegno delle Giovani Coppie affinché possano realizzare il sogno di avere una famiglia; favorire una work-life balance, il bilanciamento lavoro-famiglia; migliorare i servizi offerti da-
gli Enti Locali alle famiglie come la mobilità o l’assistenza ai minori con disabilità. «L’istituenda Agenzia – dice Gianfranco Apostolo, presidente regionale del Forum delle Associazioni Familiari – vuole essere da stimolo alle Amministrazioni Comunali per la realizzazione di politiche familiari e sostegno alla natalità, visti i relativi dati negativi registrati in Basilicata. A questo si aggiunge il tema della fuga dei nostri giovani che non trovano le giuste risposte per realizzare le loro aspirazioni. Entrambi i Presidenti sono convinti che questo accordo è un primo passo per una collaborazione duratura e proficua per un cambiamento concreto per il bene dei Comuni Lucani».
TUTTO TORNERÀ NELLA NORMA DOPO LE INTRUSIONI INFORMATICHE DEL 28 GENNAIO CHE HANNO RALLENTATO LE PRATICHE
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Asp, in settimana riprenderanno i servizi di rinnovo per le patenti margine delle notizie apparse a mezzo stampa Asp comunica che, «a seguito dell'intrusione informatica dello scorso 28 gennaio, sono state rallentate in via prudenziale alcune prestazioni, tra cui quelle relative al rinnovo patenti. Il servizio, che per ora prevede la modalità cartacea di presentazione delle richieste, riprenderà regolarmente entro la fine della settimana in corso. Volgono al termine le attività di monitoraggio e controllo finalizzate al pieno ripristino del-
le funzionalità connesse dall'accesso abusivo che ha interessato tutto il sistema sanitario regionale, e quindi anche la ASP di Potenza. All'utenza si chiede confermare la pazienza già mostrata ed accettare ancora qualche rallentamento nelle erogazioni dei servizi. Il fine ultimo è infatti quello di salvaguardare la privacy e i dati dei cittadini stessi e la sicurezza delle cure».
La 55esima edizione prenderà il via dal 23 febbraio grazie al servizio di “Igiene degli Alimenti e Nutrizione”
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Tutto pronto per il corso formativo di Educazione Micologica
l via la 55° edizione del corso formativo di “Educazione Micologica” organizzato dal servizio di “Igiene degli Alimenti e della Nutrizione” dell’ASM, diretto dal dott. Rocco Luigi Elet-
to. Le lezioni si terranno il 23 febbraio dalle ore 14.00 alle ore 20.00 ed il 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 14.00 presso l’Auditorium del Comune di Bernalda. Il corso fornirà nozioni di base per ricono-
scere le specie fungine e la loro classificazione, i pericoli, le modalità di raccolta e commercializzazione, nonché il loro valore nutritivo. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato indispensabile ad ot-
tenere il tesserino per la raccolta dei funghi epigei spontanei. Le lezioni saranno tenute dall’esperto micologo dr. Antonio Fedele. Il corso è aperto ad un numero massimo di 50 partecipanti.
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PROVINCIA MATERA «Sono vicino a famiglie e genitori, le istituzioni si adoperino per ripristinare le cure al “Centro Rham”»
Stop alle terapie per i bambini con disabilità, arriva la solidarietà del presidente Marrese
«L
e istituzioni competenti si adoperino con urgenza per superare gli odiosi intoppi burocratici ripristinando le terapie necessarie ai bambini con disabilità del Centro “Rham” di Matera». La richiesta è del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, che ha raccolto il grido d’aiuto proveniente dal comitato spontaneo genitori “Bambini con bisogni Speciali”,
stante l’assenza di risposte dalla Regione Basilicata alla quale il comitato si è rivolto per la ripresa immediata delle terapie. «Voglio esprimere vicinanza e solidarietà alle persone che stanno lottando per il diritto alla salute dei propri bambini, un diritto costituzionalmente garantito ma, in questo caso, solo sulla carta. Stiamo parlando di bambini con disabilità ai quali sono state sospese le terapie riabilitati-
ve: la burocrazia non può prendere il sopravvento, specie quando sono in ballo i diritti di bambini con bisogni speciali. Da genitore, prima ancora che da rappresentante istituzionale, invito accoratamente l’assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli, a mostrare la giusta considerazione per queste persone che chiedono, molto semplicemente, di vedere assicurate le cure necessarie per i propri cari».».
Aor San Carlo di Potenza, l'intervento del sindacalista Costanzo della Fials
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«Budget straordinario, questioni cruciali»
iuseppe Costanzo, alla guida della Fials di Potenza, ha indirizzato una lettera alla Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, manifestando gravi preoccupazioni riguardo alla gestione e all'assegnazione del budget straordinario per il 2024. Nella lettera, Costanzo sottolinea le «problematiche legate alla corretta definizione del personale necessario per garantire un'adeguata assistenza nelle diverse Unità Operative». Questa situazione, per Costanzo, influisce negativamente sia sulla qualità dell'assistenza che sull'efficienza del personale. Le reiterate sollecitazioni della Fials verso la Direzione non hanno ottenuto risposte soddisfacenti, lasciando irrisolti i quesiti sui livelli di servizio minimi da garantire in ca-
so di sciopero. Costanzo critica poi l'approccio superficiale adottato riguardo alle linee guida dell'AGENAS, solo formalmente richiamate ma realmente non applicate. «Tale atteggiamento - afferma Costanzo - sottopone a rischi l'ambiente di lavoro e la sicurezza dei pazienti, a fronte di un'inadeguata informazione sul personale necessario per ciascun turno». La comunicazione evidenzia inoltre una marcata carenza di Operatori Socio-Sanitari (OSS) durante i turni
notturni, con il conseguente demansionamento degli infermieri, fattori che compromettono la qualità dell'assistenza e l'integrità professionale del team infermieristico. Costanzo denuncia anche l'annullamento di un accordo precedentemente raggiunto con le rappresentanze sindacali riguardante la vestizione, una decisione che, a suo avviso, mina il ruolo del sindacato e impatta negativamente sui lavoratori, alimentando malcontento e confusione.
L’INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE PD
«I
Cifarelli porta il caso in Regione: «Si tratta di una discriminazione»
temi posti dal comitato dei genitori di famiglie bambini con bisogni speciali che dovrebbero poter usufruire dell’assistenza riabilitativa ex art.26 legge n. 833/1978 per i propri figli e che invece scandiscono i genitori - subiscono una vergognosa discriminazione nella totale indifferenza delle istituzioni, insieme all’appello da loro lanciato non può e non devono cadere nel vuoto», dichiara il Consigliere regionale del PD Roberto Cifarelli. «Per questa ragione, continua Roberto Cifarelli, ho presentato una interrogazione consiliare al fine di chiedere al Presidente Bardi e all’Assessore al ramo per quali ragioni si determinano discriminazioni di questa natura ed ho altresì presentato una mozione consiliare per impegnare il Presidente Bardi, l’Assessore al ramo e l’intera giunta regionale affinché si adoperino per rimuovere le cause che determinano i fenomeni di ingiustizia lamentati dal comitato genitori famiglie bambini con bisogni speciali. Il comitato lamenta “una gestione non efficace delle risorse economiche destinate alle terapie da parte della Regione Basilicata e della ASM, infatti, molti bambini hanno dovuto interrompere le terapie perché non rientrano più nel budget stanziato". Questa situazione ha impedito dall’ottobre scorso ad oggi a sempre più famiglie fragili, che dovrebbero poter usufruire dell’assistenza riabilitativa ex art.26 legge n. 833/1978, di poter accedere alle terapie”. La questione, sottolinea il Consigliere del PD, riguarda la modalità di distribuzione delle risorse finalizzate alla riabilitazione ai centri accreditati, infatti, l’attuale modello applicato dalla Regione e dall’ASM di Matera non tiene in debita considerazione i bisogni assistenziali tipici dell’età evolutiva, e non hanno colmato la carenza di risorse da assegnare prioritariamente a quelle strutture che, a fronte di ingenti e maggiori oneri rispetto a quelli sostenuti per le sole terapie domiciliari, dispongono anche di spazi specifici dedicati e di personale altamente qualificato e formato per gli interventi rivolti alle disabilità in età evolutiva». «Non parliamo di attività accessorie ma fondamentali, quali la neuropsichiatria, la logopedia, la neuro-psicomotricità, la terapia occupazionale, la fisioterapia. La questione posta riguarda la base sulla quale lavorare affinché ogni bambino spiegano i genitori - possa sviluppare il proprio potenziale per una reale inclusione e partecipazione nel mondo e una qualità della vita migliore». «Questi temi con questa impostazione dovranno essere affrontati con immediatezza dal Consiglio regionale nella convinzione che, nell’età evolutiva, ogni giorno di terapia perso, è un giorno perso per sempre e che noi - conclude Roberto Cifarelli - non possiamo non farcene carico».
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Potenza
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POTENZA Pubblicato Avviso per acquisire manifestazioni di interesse volte alla co-progettazione e poi gestione della struttura
Centro Sociale Educativo Diurno: Comune cerca Ente per gestirlo POTENZA. Sorge nel quartiere di Bucaletto una struttura che pone al centro delle proprie attività il benessere delle persone con disabilità, si tratta del Centro Socio Educativo Diurno. Per incrementare i servizi offerti dalla struttura e per soddisfare gli obiettivi stabiliti dal Piano Sociale di Zona approvato dalla Giunta comunale di Potenza a dicembre 2022, il Comune ha pubblicato, nelle scorse ore, un avviso volto ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di Enti del Terzo Settore, finalizzato alla ricognizione e verifica di disponibilità per la co-progettazione di «un progetto volto alla gestione del Centro Socio Educativo Diurno per persone con disabilità anche plurime, con notevole compromissione delle autonomie funzionali, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere socio-assistenziale a prevalenza sociale sito presso la struttura comunale “Rotary” ubicata a Potenza in contrada “Bucaletto”». Lo scopo è individuare dunque un soggetto del Terzo Settore con cui attivare un Tavolo di coprogettazione all’interno del quale mettere a punto una serie di interventi e di attività da poter realizzare con gli ospiti del Centro. L’Ente prescelto attiverà un rapporto di partenaria-
to per la concreta realizzazione delle azioni coprogettate. Una importante opportunità per le cooperative e le associazioni presenti nella città capoluogo che quotidianamente lavorano per aiutare e migliorare la vita delle persone più fragili. Gli Enti del Terzo settore interessati dovranno manifestare la propria candidatura presentando, oltre alla domanda di partecipazione, una proposta progettuale di intervento, redatta secondo le indicazioni dell’avviso, specificandone le azioni, le modalità e gli strumenti di realizzazione. Le domande dovranno pervenire entro il 29 marzo, via Pec all’indirizzo servizisociali@pec.comune.potenza.it. I fondi messi a disposizione dal Comune di Potenza ammontano a 415mila euro «per l’intera durata della gestione a seguito di co-progettazione, a titolo di contributi economici complessivi (140.400 mila euro per l’anno 2024 e 275mila euro per l’anno 2025), di cui 280mila euro sono rivenienti dal finanziamento che la Regione Basilicata stanzia annualmente per i centri diurni per disabili gravi operanti sul territorio regionale» si legge nell’av-
L’ARMA INVITA A CHIAMARE IL 112 E SEGNALARE
viso del Comune. Attualmente la struttura può accogliere fino ad un massimo di 20 utenti, dai 18 ai 65 anni, effettivamente frequentanti, anche contemporaneamente, suddivisi in gruppi omogenei per grado di autonomia e per età ed articola le proprie attività per cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, fatte salve le festività, per 7 ore giornaliere. L’orario di inizio e termine delle attività è attualmente condiviso con le famiglie degli utenti. È attualmente prevista la chiusura nei giorni festivi e nel mese di agosto. ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA Il consigliere del M5S: «Adesso si dia ascolto ai sindacati»
Potenza, anziani contattati Falconeri: «Tutelare i dipendenti nella scelta dei criteri di valutazione delle carriere» da falsi carabinieri: massima attenzione «C
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lcuni anziani della città di Potenza, martedì, sono stati contattati telefonicamente da sedicenti Carabinieri che li invitavano presso il Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo per notifiche urgenti. «Attesa l’infondatezza delle richieste, l’Arma di Potenza invita i destinatari delle comunicazioni a contattare, senza alcun ritardo, i Comandi Arma competenti per territorio, attraverso il numero unico di emergenza 112 o le utenze reperibili sugli elenchi on-line, al fine di appurare la veridicità o meno di eventuali convocazioni» si legge in una nota diramata dall’Arma. «I Carabinieri, al verificarsi di tali episodi, sapranno indirizzare i richiedenti sulle eventuali misure da adottare. - conclude la nota - Si evidenzia che nessun appartenente alle Forze dell’Ordine avanzerà mai richieste di denaro o altre utilità da consegnare di persona».
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ontinua lo stato di preoccupazione tra i dipendenti del Comune di Potenza per i criteri di valutazione da adottare per stabilire l'andamento delle progressioni verticali di carriera. - così Marco Falconeri consigliere comunale del Movimento 5 Stelle sulla situazione lavorativa che vivono i dipendenti del Comune - Le stesse saranno infatti oggetto di un accordo decentrato tra sindacati ed Ente comunale per stabilire requisiti e criteri tra le aree (ex progressioni verticali)». «Diverso tempo fa in prima Commissione si è discusso dell'opportunità di garantire ai dipendenti comunali una valutazione oggettiva basata sui titoli e le esperienze» sottolinea il pentastellato. «Desta ancora preoccupazione l'ipotesi che per alcune categorie di lavoratori si vorrebbe applicare il criterio consistente nell'attribuzione di un punteggio a seguito di un colloquio. - prosegue Falconeri -In tal modo si andrebbe infatti ad introdurre un sistema discrezionale sulla progressione di carriera, met-
tendo potenzialmente in discussione le garanzie date dal proprio “cursus onoris”». «Adesso occorre ascoltare dalla viva voce del Segretario Regionale aggiunto Uil Fpl che ha chiesto di essere audito in I Commissione, per verificare le possibili soluzioni. conclude Marco Falconeri consigliere del Movimento 5 Stelle - È infatti importante in rappresentanza delle richieste dei dipendenti, garantire le legittime aspettative di lavoro ed il merito».
Provincia
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A seguito del primo intervento da 200mila€, si estende il servizio sul territorio e le tubature arriveranno davanti alle abitazioni
Partiti i lavori del II lotto per completare la rete idrica nelle contrade di Balvano N
el mese di gennaio abbiamo raccontato con il Sindaco di Balvano, Ezio Di Carlo, i lavori per l’estensione della rete idrica sul territorio comu-
nale, arrivando a raggiungere le contrade. Il Primo cittadino ci spiegò che erano state predisposte due tranche di lavori, una prima già ini-
ziata, da 200mila euro e un’ulteriore che sarebbe partita a breve. Proprio su questa giungono novità dalla Casa comunale, in quanto «sono partiti i lavori preannunciati del secondo lotto di 66.000€ per completare la rete idrica che consentirà di portare finalmente l’acqua potabile anche nelle Contrade Malassano, Difesa e Ferrante». Come spiegato dall’Amministrazione, «i lavori sono appaltati dal Comune di Balvano edi 66mila euro sono fondi delle casse comunali, mentre i 200mila euro sono del Psr Basilicata 2014/2020. Verrà portata la tubatura fin davanti alle abitazioni e verrà realizzata la nicchia per l’installazione del contatore, si dovrà così procedere solo all’allaccio». I primi lavori hanno riguardato le
«Si può immaginare la varietà di effetti concreti che la qualità delle infrastrutture può esercitare sugli esiti dei processi formativi»
contrade Malassano, Cupolo e Sevinosa, cui ora si aggiungono queste ulteriori del secondo lotto: «Sono lavori che si attendevano da circa 20anni. Si tratta di contrade popolose, in cui risiedono anche anziani e famiglie con bambini. Per la nostra Amministrazione si tratta di un grande obiettivo raggiunto per il bene dei nostri concittadini». Nel corso di questi anni difatti, «per alcuni ci siamo organizzati con delle taniche da 1000litri, altri avevano il pozzo nel proprio terreno, ma non sempre era acqua potabile -conclude il Sindaco- Poi lascio immaginare le problematiche in estate, insomma davvero una situazione impossibile ed insostenibile, soprattutto nel 2024». EMACAL
A Tolve il Comitato provinciale per la sicurezza
Lavori all’edificio scolastico di Albano di Campanaro: «Segnale Lucania: progetto e adeguamento funzionale di positività per le nostre comunità»
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DI ROSAMARIA MOLLICA
ausa lavori propedeutici al rifacimento della scalinata principale dell'edificio scolastico, per tutto il periodo della messa in opera, l’accesso sarà dislocato su via Boreale presso la rampa disabili dell'uscita di emergenza». Con queste parole il Sindaco di Albano di Lucania, Bruno Santamaria ha annunciato il momentaneo spostamento dell’accesso scolastico. È a Cronache però che il Primo cittadino entra nei dettagli: «L’amministrazione comunale ha partecipato all’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione per la presentazione di proposte per la realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole dell’infanzia, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.1 ”Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione Europea - Next Generation EU». Il progetto candidato a finanziamento «prevedeva la riqualificazione funzionale di taluni ambienti inutilizzati dell’edificio scolastico “San Giovanni Bosco” (I.C."Alfieri" Laurenzana-Albano) per la realizzazione di un asilo nido, al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia ed offrire un aiuto concreto alle famiglie. L’idea progettuale partiva dall’esigenza di avere spazi separati per il gruppo bambini divezzi (24-36 mesi) ed per il gruppo bambini semidivezzi (3-24 mesi di età), oltre ai locali di servizio (servizi igienici, locale cambio pannolino, cucina, ambulatorio). Il dimensionamento degli spazi relativi ai due gruppi è stato fatto in base al numero di bambini nati nel comune di Albano e potenzialmente fruitori del servizio e, pertanto, si è ipotizzata una utenza di 25 bambini». Il progetto è stato ammesso a finanziamento, pro-
segue Santamaria, «per un importo di 195mila € e a dicembre 2022 è stato, pertanto, stipulato tra il Ministero dell’istruzione e il Soggetto attuatore, Comune di Albano di Lucania, l’accordo di concessione di finanziamento. Gli interventi prevedevano la demolizione degli attuali tramezzi in laterizio e la realizzazione di nuove divisori con pannelli di cartongesso, il posizionamento di un pavimento in pvc di colore chiaro nelle aule ed in resina nei locali di servizio, un nuovo impianto elettrico, il potenziamento dell’impianto di riscaldamento delle aule con fan colis, pitturazioni a temi infantili con colori tenui. I lavori sono iniziati a luglio 2023 e sono in fase di completamento». Per quanto concerne l’adeguamento funzionale dell’edificio scolastico, «la Legge di Bilancio 145/2018 ha previsto per il periodo 2021-2034, in favore delle regioni a statuto ordinario, l’assegnazione di contributi specifici. La Regione Basilicata, prendendo atto dei contributi statali assegnati, ha individuato tra gli interventi da finanziare con le risorse dell’annualità 2023 il Progetto di adeguamento funzionale edificio scolastico “Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado” del comune di Albano di Lucania per un importo di € 200.000,00. Il progetto di adeguamento funzionale – asserisce il Sindaco- si articola nei seguenti interventi: Ripristino cornicioni mediante scrostatura di intonaco sostituzione grondaie e discendenti, riposizionamento tegole Rifacimento scala esterna di ingresso principale in pietra e realizzazione marciapiedi; Installazione di parapetti alle finestre delle aule; Sostituzione portone di ingresso e installazione bussola interna; Rifacimento scala interna; Tinteggiatura vano scala ed atrio; Realizzazione nuovo ingresso lato est per asilo nido; Tinteggiatura esterna e ripristino intonaci; Installazione porte di separazione interne; Nuovi divisori aula informatica piano terra ed aula musicale secondo piano. I lavori sono iniziati il a gennaio 2024 e la consegna è prevista per luglio 2024».
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l prefetto di Potenza, Michele Campanaro ieri ha tenuto una riunione del Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, nella sala Consiliare del Comune di Tolve sull’andamento della delittuosità sul territorio e per affrontare i temi della sicurezza urbana. «I dati descrivono nel modo migliore l'ottimo ed incessante lavoro svolto sul territorio dalle Forze dell'Ordine.- ha affermato Campanaro - Abbiamo le condizioni per lanciare un segnale di forte positività alle nostre comunità, pur sapendo che occorre continuare a lavorare sodo per preservare il 'bene sicurezza' quale fattore decisivo per la crescita e lo sviluppo di questa provincia». Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Tolve, Acerenza, Albano di Lucania, Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Oppido Lucano, Pietragalla, Pietrapertosa, San Chirico Nuovo, Trivigno e Vaglio di Basilicata. «Nel Potentino - è stato sottolineato nel corso dell’incontro - l'andamento della criminalità a livello provinciale ha fatto registrare una flessione che, nel 2023, si è attestata al - 21,9% rispetto al 2019, anno di benchmark e al - 6,5% rispetto al 2022. Medesimo trend per i furti (21,6% sul 2019 e - 6,8% sul 2022). Nei 13 comuni dell'Area viene sostanzialmente confermato il trend provinciale ove, nel 2023, si è assistito ad una generale flessione del totale complessivo dei delitti».
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Provincia
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Oggi i trattori giungeranno a Potenza. Solidarietà del Centro Studi Progetto Basilicata: «Sono i garanti di prodotti di eccellenza e di alta qualità»
Agricoltori in protesta a Lavello: «Giù le mani dalla nostra terra»
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na La manifestazione degli agricoltori è arrivata anche a Lavello. Intorno alle 10 di ieri mattina un lcorteo di circa 80 trattori si è radunata nel piazzale della zona Pals, all’ingresso della cittadina dauna. I cartelli appesi ricordano le richieste che in Basilicata, come in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea, hanno avanzato gli agricoltori. “Riprogrammazione green deal, garantire libertà di impresa”, “No a cibi sintetici, farina di grillo, importazione di prodotti esteri”, “Abolizione immediata di vincoli ed incentivi per non coltivare terreni”, “Agevola-
zione carburante agricolo e riforma aliquota iva applicata” e “Giù le mani dalla nostra terra”. Sono solo alcuni degli slogan utilizzati. Una manifestazione questa che ha toccato tutta la Basilicata contro le politiche europee, l’eccessiva tassazione Italiana e la concorrenza sleale e pericolosa delle importazioni. Il corteo ha poi attraversato le strade di Lavello, da Via Roma a Piazza Matteotti proseguendo per via Verdi, quindi sulla variante Ss96, per poi tornare sulla zona Pals, da dove era partito. Questa mattina il corteo arriva invece a Potenza, anche in questo caso la sfilata per le vie della città capoluogo per gridare tutta la disapprovazione del mondo agricolo lucano per le scelte dell’Europa. LA SOLIDARIETÁ DEL CENTRO STUDI PROGETTO BASILICATA Il Centro studi Basilicata esprime solidarietà agli agricoltori che «già da diversi giorni sta manifestando, non solo in Basilicata ma in tutta Europa, contro una programmazione politica che li mette in serie difficoltà». «Saremo con loro a sostenerli anche a Potenza, quando chiederanno alla massima Istituzione Regionale di essere ascoltati, perché riteniamo valide le loro rimostranze che vanno dall’aumento del prezzo del gasolio che comporta maggiori costi di produzione, all’aumento dell’Irperf fino all’intera pro-
grammazione europea in materia di agricoltura che scoraggia sempre di più l’imprenditoria agricola» si legge in una nota del Coordinamento Centro Studi Progetto Basilicata. «Un danno per loro, ma un danno per i territori che rischiano l’abbandono delle terre da parte della categoria scoraggiata ad investire. - conclude la nota- Gli agricoltori oggi rappresentano per la nostra regione una fonte di reddito, un presidio in termini di tutela e salvaguardia dell’ambiente ma sono soprattutto i garanti di prodotti di eccellenza e di alta qualità che quotidianamente arrivano sulle nostre tavole e che tutto il mondo ci invidia».
Il sindaco Rafti: «Significativo abbattimento dei consumi e molti benefici per la comunità»
TRA I TEMI, IL TAVOLO MINISTERIALE E IL FUTURO OCCUPAZIONALE
Indotto Stellantis, a San Nicola di Melfi l’attivo dei delegati Fiom Cgil
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i terrà oggi alle ore 9,30 nella sede Fiom Cgil di San Nicola di Melfi l’attivo dei delegati Fiom delle aizende dell'indotto Stellantis, componentistica e logistica. All'ordine del giorno il tavolo ministeriale del settore automotive e la situazione occupazionale nello stabilimento di Melfi e nell'indotto. Introdurrà i lavori la segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita. All'incontro parteciperanno Samuele Lodi, segretario Fiom Cgil nazionale e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale dell'automotive Fiom Cgil.
Efficientamento energetico, «Maschito pronta a splendere di nuova luce»
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DI ROSAMARIA MOLLICA
nche Maschito ha un nuovo impianto di illuminazione pubblica. L’Amministrazione Rafti porta a casa un importante punto, cavallo di battaglia, tra gli altri, del suo programma elettorale. Per anni il borgo arbëreshë dell’Alto Bradano ha fatto i conti con un impianto di illuminazione pubblica vecchio e costoso. Ma tutto questo ormai è il passato. Il Comune attraverso una convenzione Consip ha dotato il borgo di punti luce nuovi con una tecnologia a led che permette un discreto abbattimento dei consumi che si traduce inevitabilmente in un discreto abbattimento dei costi, dettaglio per nulla trascurabile in una piccola realtà come Maschito. La società che gestisce il servizio è la “C.P.M. Gestioni termiche spa” concessionaria per il Sud nei piccoli comuni. Soddisfatto per l’importante risultato raggiunto il sindaco di Maschito Luigi Rafti: «È un grande risultato per la nostra comunità. Finalmente riusciremo ad avere
un risparmio significativo in bolletta. L’Amministrazione comunale ha perseguito questo obiettivo fin dal suo insediamento. L’impianto precedente era vecchio e soprattutto costoso per le esigue casse comunali. La società avrà in gestione il servizio per nove anni. È stato stabilito un canone annuale ma la vera novità consiste nella bolletta che sarà a carico dell’Ente per cui meno consumiamo, meno paghiamo e questo comporta maggiori risorse a disposizione dell’Ente». «Abbiamo aderito alla procedura Consip per poter realizzare il progetto di efficientamento energetico e telecontrollo. Dalla sede centrale la società potrà controllare tutti i punti luce ed individuare immediatamente i malfunzionamenti. - conclude il sindaco Rafti - Un progetto che ha interessato tutto l’impianto di illuminazione del paese, che ha comportato la sostituzione di tutte le plafoniere e l’utilizzo della tecnologia a led. Da oggi possiamo dire di avere davvero una illuminazione pubblica a basso costo e i benefici saranno presto visibili. Maschito è pronta a splendere di nuova luce».
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Matera
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L’Ufficio direttivo nella Città dei Sassi vacante dal 2022 quando, per sopraggiunti limiti di età, lasciò l’incarico Argentino
Dal Plenum del Csm c’è l’approvazione: è Coccioli il nuovo Procuratore di Matera
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arà Alessio Coccioli, tarantino classe 1968, il nuovo procuratore della Repubblica di Matera. A deciderlo il Plenum del Consiglio superiore della magistratura che ha vagliato due nomi: Coccioli e Achille Bianchi, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Trani. Dalla relativa Commissione, al Plenum del Csm, per il conferimento dell’Ufficio direttivo di Procuratore della Repubblica di Matera, vacante dal 29 settembre 2022 quando, per raggiunti limiti di età, lasciò l’incarico il Procuratore Pietro Argentino, due proposte: l’una con quattro voti in favore di Coccioli, e l’altra con un voto in favore di Bianchi. Dal Plenum del Csm, il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Coccioli, ha avuto 20 voti, Bianchi 10: Coccioli, che in Puglia ha coordinato il pool sui reati contro la Pubblica amministrazione, «risulta certamente il magistrato più idoneo, per attitudini e merito, al conferimento dell’ufficio di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera». TRA I CANDIDATI C’ERANO ANCHE BASENTINI E CAZZETTA Tra gli originari e complessivi 15 magistrati che che hanno presentato la candidatura anche la già Procuratrice facente fun-
zioni di Matera, Annunziata Cazzetta, e l’ex Procuratore aggiunto di Potenza, nonchè già Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap), nominato nel luglio del 2018 si dimise nel maggio del 2020, Francesco Basentini. Sennonchè, nelle more della procedura concorsuale, Cazzetta, Basentini ed altri 5 hanno revocato la domanda mentre altri 2 sono stati destinati ad altre funzioni. Per un candidato, infine, domanda esclusa poichè «inammissibile, in quanto incompleta». LA CARRIERA DI COCCIOLI IN BREVE La carriera professionale di Coccioli, così riassumibile in breve: è stato, dal 1997 al 2009, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto; dal 2009 al 2018, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, con funzioni di sostituto della Direzione Distrettuale Antimafia; dal 2018, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Bari. LA COMPARAZIONE CON BIANCHI Bianchi, rispetto alla vacanza a Matera, vantava un percorso professionale di 21 anni e 7 mesi, nel corso dei quali ha svolto sia funzioni requirenti, che funzioni giudicanti, queste ultime in primo grado nel settore civile.
Coccioli, vantava un’esperienza professionale di quasi 25 anni, spesi, interamente, nelle funzioni requirenti, occupandosi anche della materia civile quale Procuratore aggiunto in una Procura Distrettuale. Come da atto approvato, benchè Bianchi «abbia maturato una ricca e variegata esperienza professionale», l’esperienza maturata da Coccioli, rispetto allo specifico indicatore delle esperienze maturate nel lavoro giudiziario, «risulta largamente prevalere». Rispetto alle pregresse esperienze direttive e semidirettive in uffici omologhi per funzioni, tra i due «giudizio di sostanziale equivalenza» anche se, valutato come dato indicativo di una maggiore completezza della esperienza maturata, sottolineato come Coccioli avesse svolto le funzioni requirenti semidirettive in una Procura Distrettuale. IL PROFILO A Coccioli, riconosciuta «un’eccellente capacità professionale, improntata a una rigorosa attenzione alla motivazione giuridica e alla solidità della richiesta accusatoria, un ottimo livello di preparazione giuridica, una costante attenzione nell’affrontare i profili rilevanti ai fini della decisione, piena competenza nella valutazione delle questioni esaminate, arricchita da appropriati e pertinenti richiami alla giurisprudenza di legitti-
__ Coccioli
mità». Esaltata, inoltre, «l’ampia duttilità» del magistrato Coccioli, in grado di «padroneggiare sia le indagini che richiedono tempestività di iniziativa, capacità operativa, sicurezza nelle direttive alla Polizia Giudiziaria, che quelle che, viceversa, comportano piuttosto studi interdisciplinari, riflessione, confronto con consulenti tecnici, approfondimento, in tal modo adottando metodi di indagine costantemente appropriati alle diverse esigenze di volta in volta determinantesi, oltre che connotate da un rigoroso rispetto delle regole
formali e dei termini delle indagini» Giudicato «brillante», il percorso professionale del magistrato Coccioli, che «evidenzia un livello di merito e di preparazione tecnico-giuridica di assoluto spessore, ma anche spiccate e comprovate attitudini organizzative e direttive» Per questi e altri motivo, anche e soprattutto all’esito delle comparazioni effettuate, per l’ufficio direttivo di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, scelto il dottor Alessio Coccioli. F.MOL
Matera e Provincia
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Organizzata da Cosp Tecno Service con l’Amministrazione comunale, parte sabato l’iniziativa «per ragionare in modo concreto di crescita sostenibile» della città dei Sassi
Decoro urbano e sviluppo turistico, al via a Matera la tavola rotonda
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ecoro urbano e sviluppo turistico. La città è di tutti, la città pulita è un valore per tutti”. È questo il tema della Tavola rotonda, organizzata da Cosp Tecno Service, gestore dei servizi di igiene urbana a Matera, con l’Amministrazione comunale. All’evento - che si terrà sabato prossimo nell’auditorium “Gervasio” alle ore 10 parteciperanno esperti del settore per dialoghare con la Città, per ragionare in modo concreto di crescita sostenibile. All’iniziativa parteciperà il saggista e “ambasciatore della Commissione europea per il Climate Pact”, Roberto Cavallo, insieme ad Antonio Panetta (presidente Federalberghi Matera), Marianna Dimona (esperta di turismo sostenibile) e Antonio Lanorte (presidente Legambiente Basilicata); per il Comune di Matera gli assessori Massimiliano Amenta (Ambiente) e Tiziana D’Oppido (Cultura e Turismo). Dal 2020 la Città dei Sassi ha incrementato in modo sensibile la percentuale di raccolta differenziata, tanto da ricevere lo scorso anno la menzione speciale di Legambiente come miglior capoluogo del Sud proprio, per l’alto tasso di differenziata. Oggi la quantità di rifiuti differenziati si attesta al 73 per cento. Un risultato importante, che potrà essere ulteriormente miglio-
ALL’INCONTRO LA COMUNITÀ DEGLI ANZIANI DEL RIONE PICCIANELLO
Matera, la Polizia di Stato commemora Giovanni Palatucci
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rato in futuro attraverso la collaborazione di tutti i soggetti in campo, e che potrà contribuire anche ad accrescere la capacità di attrazione turistica del territorio. Le statistiche del settore, infatti, ricordano quanto il concetto di sostenibilità, declinato in tutti i suoi aspetti, sia tra gli elementi che influenzano la scelta di una destinazione di viaggio in particolare tra i turisti più giovani. L’iniziativa del 10 febbraio è inserita da Cosp tra gli eventi che celebrano il 50esimo anno dell’azienda e punta ad essere un’occasione di dialogo e confronto costruttivo. «Questa tavola rotonda si inserisce in un percorso di confronto e sensibilizzazione che l’assessorato all’Ambiente intende portare avanti sul tema
del decoro urbano - spiega l’assessore Amenta - non solo visto come biglietto da visita per i visitatori, ma abito mentale che deve appartenere ad ognuno di noi, consapevoli di essere i primi custodi della propria città». «Il tema della sostenibilità sarà assolutamente centrale nei prossimi anni, per la crescita delle aziende e per lo sviluppo dei territori – spiega il presidente di Cosp, Danilo Valenti – con questa iniziativa vorremmo dare anche noi un contributo per riflettere sull’importanza di tutto questo. Può risultare sorprendente il potere determinato da alcuni semplici gesti quotidiani o da certe buone pratiche: insieme, con un sano spirito di collaborazione, si possono ottenere risultati straordinari».
Il coordinatore della “Lista dei cittadini” Mastronardi e il consigliere comunale Miolla lanciano l’allarme
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A Pisticci «preoccupati per l’incapacità dell’Amministrazione»
a troppo tempo chiediamo risposte e da troppo tempo ascoltiamo solo promesse e silenzi. Siamo molto preoccupati per il presente e il futuro della nostra comunità a causa di una inspiegabile inerzia dell'Amministrazione Albano su questioni di notevole importanza». È quanto affermano in una nota il coordinatore della “Lista dei cittadini” Giovanni Mastronardi insieme al consigliere del Comune di Pisticci Giuseppe Miolla in riferimento «al mancato avvio» delle procedure di assunzione di 20 unità tra vigili urbani, funzionari amministrativi, tecnici, dirigenti e operai. «Non capiamo - affermano Mastronardi e Miolla - i ritardi relativi all' affidamento della gestione dell'asilo nido di Centro Agricolo, alla pubblicazione del bando per la gestione dei cani, all'avvio della gara per l'affidamento della raccolta dei rifiuti, all'avvio delle opere di rigenerazione urbana di piazza
Elettra e della piazza coperta a Marconia e di quelle di sistemazione di fosso fornace all'ingresso di Pisticci. Siamo preoccupati - incalzano i due nella nota - per l'incapacità dell’Amministrazione di completare i lavori di costruzione degli impianti sportivi a Marconia e chiediamo di condividere e deliberare un progetto di gestione delle strutture sportive pubbliche che valorizzi le esperienze presenti e favorisca l'esercizio dello sport come mezzo di contrasto delle emergenze sociali». Alla luce di tali considerazioni, il coordinatore della “Lista dei cittadini” Mastronardi e il consigliere comunale Miolla sostengono che «dopo quasi due anni e mezzo di amministrazione sia necessario un cambio di passo» chiedendo al primo cittadino e alla sua maggioranza di «dare risposte alle nostre richieste e di accogliere i tanti suggerimenti che da mesi proponiamo per migliorare la vita della nostra comunità».
a Polizia di Stato di Matera ha commemorato ieri Giovanni Palatucci, incontrando la comunità degli anziani del Rione Piccianello nella chiesa di Maria SS. Annunziata. L’Arcivescovo di Matera – Irsina e Vescovo di Tricarico Mons. Giuseppe Antonio Caiazzo, alla presenza delle Autorità locali e dei rappresentanti delle altre Forze di polizia, ha celebrato la Santa Messa in ricordo del “Servo di Dio” Giovanni Palatucci, ultimo Questore di Fiume, scomparso il 10 febbraio 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau. Monsignor Caiazzo, nella sua omelia, ha indicato Giovanni Palatucci quale «esempio eroico di chi si pone al servizio del prossimo, autore di un gesto di profonda umanità ma anche illuminato dalla sapienza divina». Il Questore Emma Ivagnes è intervenuta ricordando che lo scorso anno la figura di Giovanni Palatucci è stata commemorata davanti all’albero di ulivo a lui dedicato, nella Villa Comunale Unità d’Italia, insieme agli studenti del liceo musicale “Tommaso Stigliani”, sottolineando «la maturità e il coraggio di un giovanissimo funzionario di polizia quale egli era». Quest’anno, si è voluto condividere il ricordo di Palatucci con un’altra parte importante della comunità, quella delle persone anziane, «che forniscono - ga dichiarato Ivagnes - un prezioso contributo con la loro esperienza, i ricordi, la saggezza e per ribadire anche con loro che la Polizia di Stato è al servizio dei cittadini, degli ultimi, di coloro che hanno bisogno di aiuto, dai perseguitati ai soggetti deboli». Vocazione riassumibile nel motto “Esserci sempre”. La parola è passata poi al Dirigente della Squadra Mobile, Vice Questore Gianni Albano, che proprio alle persone anziane si è rivolto, per invitare «a tenere alta la guardia, per prevenire gli episodi di truffe e furti in abitazione, commessi da persone prive di scrupoli, che spesso prendono di mira proprio chi è più avanti con l’età, carpendo la fiducia e raggirando». Ha invitato i presenti a «non aver timore e in caso di difficoltà e nel dubbio a non esitare a chiamare la Polizia di Stato, sempre pronta a intervenire e a verificare le situazioni segnalate». Con l’occasione, è stata distribuita la brochure “La sicurezza degli anziani”, già divulgata ai cittadini lo scorso dicembre, contenente alcuni consigli utili e di rapida consultazione per evitare di cadere nella trappola dei truffatori.
__Un momento della commemorazione
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Periscopio
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L’assessore: «Nei giorni scorsi alla Bit di Milano ci sono stati due dibattiti sulle potenzialità paesaggistiche del territorio»
Latronico: «I nostri borghi sono considerati i più belli d’Italia» «L
e potenzialità turistiche dei borghi lucani sono state al centro di due dibattiti nell'ambito dell'ultima giornata di Bit. Un primo confronto ha visto protagonisti i Comuni di Irsina, Venosa e Viggianello, espressione della rete lucana dei “Borghi più Belli d’Italia”. Questa rete risulta una vetrina importante per i nostri comuni aderenti, in quanto i “Borghi più Belli d’Italia” riescono ad attirare la curiosità di chi intende scoprire una Basilicata autentica, genuina e laboriosa, da scoprire con ritmi lenti», dichiara l'assessore Cosimo Latronico intervenuto al dibattito. A seguire un momento a cura di Fondazione Eni Enrico Mattei dedicato a “Paesaggi e borghi rigenerati: da limite a potenzialità per lo sviluppo sostenibile della Basilicata”. Quest'ultimo dibattito è stato occasione per confrontarsi sulle opportunità di sviluppo che gli investimenti in rigenerazione territoriale possono determinare nei piccoli comuni sia sul piano turistico che su quello socioculturale e produttivo. «I nostri Borghi stanno vivendo una stagione favorevole di attenzione e interesse, e continueranno a farlo anche negli anni futuri. La Regione, infatti, destinerà loro risorse importanti per de-
«S
finire una vera strategia territoriale integrata per costruire una destinazione competitiva, capace di attrarre nuovi investimenti e nuove forme di residenzialitá. Ad oggi, la Regione tra fondi Pnrr (laghi del Vulture ) e risorse regionali per finanziare i 'progetti Borghi' selezionati ha investito circa 40 milioni che avranno un significativo impatto moltiplicatore sulle economie locali», conclude l'assessore Latronico sul tema portando l’esperienza vissuti alla Bit di Milanonei giorni scorsi.
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IL COORDINATORE DEI BORGHI LUCANI RAGGIANTE DOPO LA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO
Stasi: «I nostri 9 Comuni tra i più accoglienti»
i rafforza il rapporto di collaborazione tra i nove comuni lucani: Acerenza, Castelmezzano, Guardia Perticara, Irsina, Maratea, Miglionico, Pietrapertosa, Venosa e Viggianello, che attualmente fanno parte dell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia e l’APT Basilicata che li ha ospitati alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano che ha appena chiuso i battenti. «Notevole l’interesse suscitato dai “Borghi più Belli Lucani” nei tantissimi visitatori ed operatori che hanno affollato lo spazio del-
la Basilicata - spiega il coordinatore Stasi dove hanno potuto avere informazioni verbali, cartacee e digitali sulle peculiarità dei nove paesi lucani che, in virtù dell’elevato grado di tutela e della sostenibile e, talvolta, innovativa valo-
rizzazione del loro patrimonio storico, artistico, monumentale, ambientale e paesaggistico sono stati ammessi nel “Club dei Borghi più Belli d’Italia”. La BIT è stata l’occasione di mostrare in modo unitario e coordinato, di mettere
A PORSI IL QUESITO È “TERRE DI ARISTEO”: «TROPPE ZONE DESERTE E POCHE STRUTTURE»
«Ma siamo pronti ad accogliere i visitatori?»
penti i riflettori sulla presenza lucana alla Bit di Milano, dopo le “paginate” di articoli di giornali, i numerosi servizi televisivi, le copiose news via web o attraverso i social, i nostri borghi sono pronti a ricevere i nuovi e crescenti flussi turistici nazionali ed internazionali che Regione, Apt, organismi istituzionali ed associativi, presenti in massa alla Bit, ritengono di aver intercettato per la stagione turistica 2024? È una domanda tutt’altro che formale o retorica, alme-
no per noi di Terre di Aristeo – dice Saverio Lamiranda - che giriamo quotidianamente i nostri paesi. Intanto, non possiamo che registrare l’ennesima testimonianza data alla Bit della presentazione dell’offerta lucana in ordine sparso, pur sotto l’ombrello Apt. Ci sono stati persino Comuni, Pro Loco, associazioni e consorzi che hanno fatto una sorta di presenza autonoma con la speranza, in verità dura a morire, che alla Bit basta esserci per attrarre turisti. Comunque vogliamo dare per “buone”
previsioni ed aspettative. Però non possiamo mettere in guardia, tenuto conto che nessuno lo fa, su cosa potrebbero trovare i turisti italiani e stranieri che decidano, ad esempio, di arrivare in uno dei nostri borghi. In troppi casi il deserto con al massimo un bar e una trattoria familiare per non parlare dell’accoglienza residenziale che pure ci ha riservato il primo posto quale sistema ricettivo “più apprezzato” del Paese, risultato del Regional Tourism Reputation Index di Demoskopika».
in vetrina al cospetto di un una vasta e qualificata platea, le bellezze e le unicità di questi luoghi preziosi custoditi nello scrigno di una regione che, come i dati testimoniano inequivocabilmente, è sempre più attrattiva e accogliente e, certamente questi Borghi, con il sapiente e appassionato agire degli attori pubblici e privati, hanno contribuito affinchè la nostra Regione fosse riconosciuta come “la più accogliente”. L’operazione di promozione in quel di Milano si è compiuta anche con la partecipazione diretta di diversi “Primi cittadini” che si sono alternati al desk per fornire informazioni e prendere contatti. Nell’attestare grande soddisfazione per i brillanti risultati conseguiti in questa occasione, auspico una crescente e fattiva collaborazione con l’Apt e la Regione Basilicata, anche in prospettiva della XXIV Assemblea Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia che si svolgerà a Irsina dal 19 al 21 aprile p.v. e sarà un’altra utile occasione per accendere i riflettori sulla Basilicata e i suoi “Borghi più Belli”».
Periscopio
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Successo attestato dall’index di Milano Finanza per il 3° anno consecutivo. Il Dg Albanase: «Straordinario risultato che ci sprona a fare ancora di più»
Banca Monte Pruno si conferma la migliore Banca della Campania
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a Banca Monte Pruno è, ancora una volta, leader delle Banche in Campania. Il prestigioso risultato è stato reso noto dall’autorevole rivista MF Milano Finanza, in collaborazione con la società di consulenza Accenture, che ha pubblicato, in questi giorni, l’Atlante delle Banche Leader per l’anno 20232024. Si tratta di un attestato che la Bcc Monte Pruno riesce ad ottenere per il terzo anno consecutivo, in un’ottica di continuità e costanza che confermano il successo e la crescita dell’istituto di credito cooperativo. Attraverso l’MF Index, che analizza e seleziona le banche più solide regione per regione, la Banca Monte Pruno si conferma tra le eccellenze regionali, rientrando nel ristretto novero degli istituti di credito che meglio performano nel panorama nazionale italiano. Nello specifico, l’indice “MF Index-Le Eccellenze regionali” è un indicatore che coniuga dimensioni e risultati, con l’obiettivo di individuare le banche che hanno saputo abbinare allo sviluppo della massa amministrata la capacità di fare cassa e generare profitti, attraverso tre valori: massa amministrata, cash flow e indice di redditività. Indici di rilievo che testimoniano e confermano la grande capacità della Banca Monte Pruno di essere
al vertice delle classifiche regionali che, uniti agli ultimi più che positivi dati del Bilancio 2023, da poco resi noti, mettono in evidenza il valore di una realtà bancaria sempre al centro della comunità ed a supporto di soci e clienti. Molto soddisfatto il commento del Direttore generale della Bcc Monte Pruno Michele Albanese il quale si è immediatamente dichiarato orgoglioso di questo traguardo: «Il successo della Banca si basa su fattori solidi ed economici, che hanno consentito alla Monte Pruno di distinguersi e affermarsi come punto di riferimento nel settore bancario della Campania». «L’importanza di questo risultato straordinario ci sprona a fare ancora di più e meglio per la comunità - ha aggiunto il Direttore Generale della Bcc Monte Pruno Michele Albanese . Un pensiero di gratitudine va a tutti i dipendenti perché solo con impegno ed umiltà, condividendo un percorso comune, si può mantenere nel tempo il successo ottenuto. Un ringraziamento doveroso va alla Capogruppo Cassa Centrale per il sostegno costante finalizzato al raggiungimento di questi risultati. Riuscire a mantenere questi livelli per tre anni consecutivi credo che sia qualcosa di entusiasmante, perché confermarsi come banca leader a livello regionale signifi-
ca aver costruito basi solide per continuare a generare ricchezza e sostegno per la comunità». In conclusione, la Banca Monte Pruno si proietta, in questo nuovo esercizio, con tutti i migliori presupposti per andare a realizzare e decretare l’ennesima conferma di un istituto di credito cooperativo partito da lontano, mantenendo i piedi ben solidi per terra, ma con obiettivi chiari e la mentalità giusta per scalare le classifiche del settore e diventare eccellenza non solo locale ma ormai senza confini, senza mai dimenticare le origini e la comunità in cui opera.
__ Il Direttore generale della Bcc Monte Pruno Albanese
Operativo il sistema di Poste Italiane del trasporto refrigerato per la consegna di prodotti alimentari acquistati online
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“PosteGoFresh”, il servizio che sarà esteso gradualmente anche al Sud
oste Italiane lancia PosteGoFresh, il nuovo servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online. PosteGoFresh è il primo servizio che garantisce il trasporto di prodotti alimentari a temperatura controllata lungo tutta la filiera. Il servizio è già disponibile in più di venti città tra cui Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna e Firenze, e sarà esteso gradualmente sul territorio nazionale per offrire i servizi evoluti di consegna nel segmento eCommerce dedicato al mercato dei
prodotti alimentari freschi. I prodotti enogastronomici acquistati online viaggeranno su automezzi refrigerati e saranno recapitati a casa del cliente. PosteGoFresh «semplifica e rende più comode le modalità di ritiro poiché il destinatario avrà la possibilità di prenotare l’appuntamento di consegna scegliendo la fascia oraria, potrà monitorare su mappa l’arrivo del prodotto e optare per un ritiro in un punto di ritiro refrigerato, alternativo all’home delivery, in cui il pacco viene conservato alla giusta temperatura». «Il lancio di PosteGoFresh - han-
no dichiarato i vertici di Poste Italiane - rappresenta un nuovo passo della strategia di Poste Italiane che punta a consolidare la propria leadership nazionale garantendo ai cittadini un’offerta unica e distintiva grazie alla combinazione di asset logistici, flotta a temperatura controllata, e tecnologia innovativa per soluzioni di consegna personalizzata. PosteGoFresh amplia inoltre la gamma di servizi di logistica eCommerce con l’ingresso nel segmento enogastronomico, che ha visto triplicare quantità e valore degli acquisti online negli ultimi quattro anni».
giovedì 8 febbraio 2024
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