IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, PER TRAMUTOLA PERDITA DIRIGENZA CONFERMATA: LE MOTIVAZIONI
«Il Tar ha bocciato il ricorso di Tramutola»
Il sindaco di Moliterno Rubino rinnova l’invito a Marotta: «Si lavori per il bene delle comunità»
A. Tammariello a pagina 9
ReGionALi ll leader Lega precisa che non è ancora deciso niente ma non ha preclusioni verso il Generale
C’è Salvini, ma istituzional e Il csx intanto è fermo sulle gambe. Il Bardi bis unisce il cdx _
CONFINDUSTRIA
#SALISCENDI
Aziende innovative: le sfide da cogliere
resso la sede dell’associazione degli industriali lucani, l’evento “AI: un viaggio tra sfide e opportunità”, organizzato da PoliHub-Innovation Park & Startup Accelerator e Confindustria Basilicata, nell’ambito di Basilicata Open Lab, il programma per il sostegno all’innovazione e all’imprenditoria della Regione Basilicata, realizzato da Eni, con il supporto di Shell Italia, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’impresa e con i partner (...)
AGRICOLTORI 200 trattori in fila indiana sono una bella testimonianza di lotta e di salute democratica in tempi d’apatia per le virtù civiche e così con la loro caparbietà ed il loro amore per la Basilicata gli agricoltori hanno smontato le chiacchiere dei burocrati e preteso dalla politica il dietrofront sullo scellerato aumento del canone irriguo disposto dall’accoppiata Musacchio-Consorzio di Bonifica e subito smascherato da Cronache e Confagricoltura.
P
MARIO GUARENTE Che fenomeno questo Salvini. Dalla sua venuta in Basilicata ci si aspettava ferro e fuoco contro il Bardi bis ed invece ne è seguita una pavida resa, perfino con gaffe comica al seguito. Ora qualche anima bella dovrebbe spiegare al leader leghista di non parlare qui d’autovelox e di sindaci pro tartaruga perché, ironia della sorte, Guarente rientra perfettamente nel caso di specie al punto d’aver M. Bochicchio M. Dellapenna a pagina 2 trasformato Potenza in un bancomat milionario di multe.
Arriva Bardi, protesta finita ■ continua a pagina 8
Agricoltura, il Gov punisce Musacchio (Consorzio di Bonifica): «Nessun aumento canone irriguo»
LAGONEGRO DAL “ROSSI” A PIAZZA REPUBBLICA: GENITORI VINCONO
Il Comune si arrende: stop al trasferimento degli alunni Provincia
venerdì 9 febbraio 2024
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della Repubblica, LAGONEGRO Nuova grana per il sindaco Falabella: sul trasferimento all’Istituto di piazza
i genitori degli studenti del “Rossi” vanno dall’avvocato
Il paradosso della scuola da demolire che invece ospiterà ancora più alunni G
rande preoccupazione si respira a Lagonegro da parte dei genitori degli alunni della scuola di “Rione Rossi” (Istituto Comprensivo di Lagonegro), ingenerata dalla decisione di trasferire i bambini in un’altra scuola collocata a Piazza Repubblica. La ragione alla base della «incauta decisione», come, anche sulla base di approfondimenti tecnici di parte, la definiscono i genitori, starebbe nella necessità di liberare il plesso di “Rione Rossi” per consentire i lavori di demolizione e ricostruzione dei locali cucine e mensa, il cui appalto è stato aggiudicato definitivamente il 29 tt b 2023
Servizi alle pagine 5 e 6
zione e ricostruzione riconosciuti indispensabili - ha sottolineato il Comitato dei genitori degli alunni della scuola di “Rione Rossi” -. A ciò si aggiunga che soli tre mesi fa, in hi d ll it
Cronache Lucane, edizione di ieri
Servizio ■ a pagina 15
IRCCS CROB
Sotto l’egida del Dg regionale Mancini il confronto sul potenziamento della “Alleanza mediterranea oncologia in rete”
_
■ Servizio
a pagina 10
CONTRADA LAVANGONE
Rifiuti e degrado, scoperta discarica a cielo aperto di fronte al Palazzetto dello sport che versa in stato d’abbandono ■ R. Mollica
a pagina 12
_ CRONACA
Matera, per il furto in chiesa 2 gli indagati Bernalda, danni a casa funeraria: denunciato 80enne
■ Servizi
a pagina 17
_ SERIE C, CALCIO
Trasferta ostica per il Picerno a Sorrento Per il Potenza contro l’ultima Monterosi vittoria obbligata ■ R. Nigro
a pagina 23
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REGIONALI Il leader della Lega precisa che non è ancora deciso niente ma non ha preclusioni verso il Generale
Salvini istituzionale a Potenza
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Il centrosinistra intanto è fermo sulle gambe. Il Bardi bis sembra una storia già scritta
DI MASSIMO DELLAPENNA
un Salvini istituzionale quello che viene a Potenza. Chi si aspettava i fuochi d’artificio non li ha trovati. Tocca piano la questione Presidenza della Regione Basilicata e lo fa soltanto per dire che non è ancora nulla deciso e che l’unità del centrodestra non è in discussione ed è un valore. L’unico passaggio in cui si possono intravedere riaccese le speranze di Pepe e dei suoi uomini in Basilicata è quello in cui il vicepremier, nel dire che la Basilicata merita di più fa accenno e riferimento alla presenza di uomini di valore tra le fila della Lega e tra quelli che al suo partito si stanno avvicinando. Come avevamo preannunciato, il colpo da 90 non c’è stato. SALVINI VUOLE ANDARE AL TAVOLO Quello che traspare è più un Salvini preoccupato di essere escluso che un leader voglioso di imprimere una svolta. Come abbiamo ampiamente detto nei giorni scorso fino ad oggi la decisione sulla Basilicata era stata più il frutto di un accordo bilaterale tra Forza Italia e Fratelli d’Italia che un ragionamento pensato a tre. Il Generale ha avuto un sostanziale lasciapassare da parte di Giorgia Meloni che ha ricambiato a Tajani il favore fatto in Sardegna nel sostegno a Truzzu. In questo contesto Bardi deve sciogliere alcuni nodi che consentiranno a FdI di sciogliere la riserva sulla sua ricandidatura. Una partita tutta interna ai due partiti che fino ad ora aveva lasciato la Lega silente e a bocca asciutta, quasi obbligata ad accettare le decisioni degli altri due partiti.
__Alcuni momenti della visita del ministro Salvini al terminal Gallitello delle Fal (foto Mattiacci)
Salvini reclama di poter dire la sua sulla decisione presa o, quanto meno, di essere seduto al tavolo che annuncerà quanto deciso. Una mossa tattica di posizionamento più che l’annunciata controffensiva, per usare un lessico militare.
VERSO IL BARDI BIS Per quanto la politica ci abbia abituato a colpi di teatro e a cambiamenti repentini, anche la parole di Salvini ci fanno credere che si vada ormai velocemente verso il Bardi bis. Resta da risolvere soltanto l’ufficializzazione della candidatura e la data del voto. Due decisioni che sono l’una concatenata all’altra e che dovrebbero essere prese nei prossimi giorni. La settimana prossima, infatti, il Generale sarà a Roma per chiarire come e quando accettare le condizioni poste da Fratelli d’Italia e successivamente, indetta la data delle elezioni, ci sarà l’ufficializ-
zazione della candidatura con tutte e tre i partiti a benedire il Presidente Bardi e la sua ricandidatura. Entrato in sordina nella politica lucana, quasi come un marziano rispetto alle dinamiche politiche, il Generale ha ottenuto sempre un maggiore spazio e oggi è nelle condizioni di poter avviare la campagna elettorale per il bis con la tranquillità di chi può anche dimostrare le cose fatte sul territorio e i cambiamenti che hanno inciso nelle dinamiche sociali e territoriali della nostra Regione.
IL CENTROSINISTRA INTANTO TACE Intanto, il centrosinistra tace, come sempre accade da quelle parti dell’emisfero politico sono riusciti anche a perdere l’abbrivio della presentazione anticipata della candidatura. Chiorazzo si muove da solo e con la propria energia, i Cinque Stelle tacciono e il Partito Democratico si barca-
mena tra lucidità perduta, alleanze nazionali e speranze locali in un frangente di attese che poco di buono possono portare alla coalizione. Con questo scenario e con la prossima definizione della candidatura del Generale alla Presidenza della Regione, molto probabile che i centristi virino direttamente verso il centrodestra rinforzando così ulteriormente una coalizione già forte e robusta. Il centrodestra viaggia verso una probabilissima riconfer-
ma verso la vittoria. La differenza è tutta nelle parole di Salvini (che poi sono le stesse pronunciate altrove e in altri momenti da Tajani e Meloni) che attribuiscono all’unità della coalizione la dignità di “valore imprescindibile” capace, dunque, di superare i posizionamenti e le ire personali. Una lezione che a sinistra tendono a non imparare lasciandosi lacerare tra attese messianiche e posizionamenti manichei.
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Salvini soddisfatto della varianteTito-Brienza: «Opera importante molto attesa dal terriorio. Un investimento per il benessere della comunità»
“L’italia del sì”, tappa lucana per il Ministro Bardi: «C’è l’attenzione del Governo centrale»
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appa lucana per il tour “L’Italia del sì” del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il leghista Matteo Salvini. Tra le cose più interessanti, una non casualmente non detta da Salvini. Il coordinamento regionale Usb trasporto pubblico locale Basilicata nel ricordare che a circa un anno fa risale la notizia delle dimissioni della Sottosegretaria ai trasporti spagnola Isabel Pardo de Vera e del presidente dell’azienda ferroviaria “Renfe” Isaias Taboas per aver ordinato treni troppo grandi per passare nei tunnel delle Asturie e della Cantabria, ha aggiunto: «Forse Ministro non sa che i nuovi treni che vede lucidati in bella mostra nel terminal Gallitello delle Ferrovie Appulo Lucane hanno il medesimo problema, ma, mentre in Spagna furono solo ordinati, nelle Fal sono stati addirittura comprati e questi mezzi non circolano e non sono mai stati usati sulla tratta lucana “San NicolaGenzano” che collega Potenza a Bari perchè non sono adatti alla misura della galleria Fal di “Acerenza”». In mattinata, Salvini sulla variante Tito-Brienza inaugurata pochi giornifa: «Era un’opera molto attesa dal territorio – ha detto il Ministro - che collegherà in modo più efficiente il raccordo autostradale Sicignano - Potenza e l’autostrada A3. Con una lunghezza complessiva di circa 4 km e opere imponenti come 5 viadotti e 2 gallerie naturali, questo tratto di strada non solo garantirà una maggiore sicurezza e fluidità negli spostamenti, ma contribuirà anche a ridurre i tempi di percorrenza. È un investimento importante per il benessere della comunità».
__Alcuni momenti della visita di Salvini
Poi nel pomeriggio al Terminal Fal dove tra le altre cose ha spiegato ai presenti anche le modifiche al Codice della Strada. Per il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, la visita del Ministro Salvini, «in questa importante fase per lo sviluppo della rete infrastrutturale viaria e ferroviaria della Basilicata, conferma l’attenzione del Governo centrale in merito al rilancio della Basilicata anche dal punto di vista dei collegamenti».«Dopo l’apertura della tratta Tito-Brienza, inaugurata lo scorso 31 gennaio, e l’inaugurazione di nuovi mezzi, avvenuta qualche settimana fa, per il potenziamento del trasposto pubblico locale Fal – ha proseguito Bardi -, oggi proseguiamo nell’azione di rinnovamento del parco rotabile delle Ferrovie Appulo Lucane. Consentitemi di ringraziare, per l’impegno profuso nell’accelerazio-
ne di certi processi, l’assessore alle Infrastrutture Dina Sileo, il direttore generale delle Fal, Matteo Colamussi e tutto il personale delle Appulo lucane. Il nuovo Contratto di Servizio partito il 1° gennaio 2024 e valido fino al 31 dicembre 2033, prevede un importante potenziamento di mezzi e un piano di investimenti rinveniente dal Fondo per lo sviluppo e la coesione Fsc. Ai nuovi treni Stadler a gasolio, già dal primo anno di vigenza del nuovo contratto, è in corso la fornitura di 3 treni a doppia cassa a trazione elettrica con alimentazione a batterie, a valere sul finanziamento di 27 milioni di euro, risorse del Fondo Complementare al Pnrr. Si prevede la realizzazione di 2 ulteriori treni, della stessa tipologia, finanziati per 17,85 milioni di euro con risorse Pon-Pac 2014-2020 Asse C “Accessibilità turistica” Linea di Azione 2». «Nel piano progettuale, al fine di agevolare la viabilità veicolare e di garantire la sicurezza ai cittadini – ha concluso il presidente della Regione Basilicata - si prevede la soppressione di ben 24 passaggi a livello sulle tratte Genzano - Avigliano Città e Avigliano Lucania - Potenza Inferiore Scalo, l’adeguamento degli impianti di segnalamento, dei piazzali ferroviari delle stazioni. Altri importanti interventi infrastrutturali saranno interamente finanziati dalle Fal. Sono tutti importanti tasselli che contribuiscono a comporre un quadro complessivo della riqualificazione strutturale e funzionale ferroviaria, oltre che infrastrutturale dei nostri territori, con ricadute positive sulla qualità della vita dei lucani».
Il segretario generale della Fit Cisl sulla visita del Ministro Salvini in Basilicata: «Non si può ridurre in una sterile polemica campanilistica e politica»
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Trasporti in Basilicata, Colucci: «Bene gli investimenti, no a polemiche sterili»
a venuta del Ministro delle infrastrutture e Trasporti Salvini in Basilicata non si può ridurre in una sterile polemica campanilistica e Politica». Così dichiara in una nota il segretario generale della Fit Cisl di Basilicata Sebastiano Colucci. «Quando si parla di trasporti e di investimenti - prosegue - il giudizio non può e non deve essere dato guadando il colore della ban-
diera ma si deve analizzare quanto si sta mettendo in campo, e per fare un mero esempio l’accelerazione sull’apertura del nuovo tratto, Tito - Brienza, fa ben comprendere in primis l’efficienza di Anas e dei suoi lavoratori, e poi che quando la politica vuole anche l’impossibile diventa fattibile». «Molti saranno gli investimenti nelle ferrovie in Basilicata - sottolinea il segretario generale della Fit Cisl lucana - tra cui l’elettrifi-
cazione della Foggia-Potenza, la velocizzazione della Battipaglia – Potenza, la Manutenzione della parte inferiore del Ponte Musumeci, il miglioramento dell’accessibilità ai diversamente abili nella stazione di Potenza Centrale, con avvio lavori a Giugno 2024, per il 2025 sono previsti altri investimenti tra cui Velocizzazione Grassano – Bernalda, manutenzione gallerie Potenza- Metaponto». «Per quanto riguarda il trasporto su gomma - prosegue Colucci - sono in arrivo nuovi autobus per rendere più sicuro il servizio, che ad oggi viene svolto con mezzi obso-
leti e che rasentano la rottamazione. Crediamo - enfatizza il segretario generale della Fit Cisl di Basilicata - che la strada intrapresa da Regione Basilicata e dal Ministero dei Trasporti sia quella giusta, motivo per il quale saremo sempre disponibili al confronto e al supporto delle idee che possono portare la Lucania fuori dall’isolamento in cui è stata abbandonata nel ultimo trentennio, e lasceremo le polemiche strumentali - conlcude Colucci - a chi ormai ha deciso di essere cinghia di distribuzione a corrente alternata di una corrente Politica».
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IL GOVERNATORE E L’ASSESSORE LUCANI HANNO RAGGIUNTO I MANIFESTANTI DI FRONTE LA REGIONE PER RINNOVARE LA PROPRIA VICINANZA E GARANTIRE SOSTEGNO
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Protesta agricoltori, Bardi e Galella: «Piena apertura al dialogo»
__Galella e Bardi durante il presidio
l presidente Vito Bardi e l’assessore all’Agricoltura Alessandro Galella hanno raggiunto i promotori della protesta nel piazzale antistante la Regione per rinnovare la propria vicinanza e garantire piena apertura al dialogo per le materie di competenza regionale, a partire dal canone irriguo che «non subirà alcun aumento», ma anche il massimo impegno per «supportare il governo nazionale nelle iniziative a sostegno del comparto agricolo», chiariscono Bardi e Galella. Durante l’incontro di ieri mattina è stato calendarizzato per mercoledì 14 febbraio un tavolo tecnico in Regione, utile per fare il punto sulle istanze rap-
presentate dal mondo agricolo. Nessun aumento del canone idrico e l’istituzione rapida di un ‘tavolo di crisi'”: sono queste dunque le due risposte che l’assessore regionale all’Agricoltura Galella, ha fornito agli agricoltori lucani che da giovedì stanno presidiando il piazzale antistante la sede della Regione Basilicata. Su un palco improvvisato, il rappresentante della Giunta regionale ha risposto alle richieste dei manifestanti, condensate in un documento consegnato al capo gabinetto della Giunta, Michele Busciolano, facendo riferimento in particolare alle richieste che possono prevedere una competenza regionale.
Costituito da 10 punti «fondamentali per la sopravvivenza e il rilancio del settore primario italiano, alcuni di facile attuazione già a livello regionale e nazionale, altri da portare a Bruxelles»
Stilato il documento per Bardi e Campanaro e la richiesta dell’insediamento di un Tavolo I
Baldassarre: «Sono dalla parte degli agricoltori, anzi il sindaco di San Chirico Nuovo è un agricoltore». Santopietro: «Se muore l’agricoltura muore il nostro futuro»
DI EMANUELA CALABRESE
l rombo dei trattori per le strade lucane sta risuonando in tutta la Basilicata, i motori sono la voce ruggente degli agricoltori, una voce che si è sentita forte anche in via Verrastro, presso il palazzo della Regione. Un primo passo importante era stato mosso a San Chirico Nuovo e Cronache raccontò, sul finire di gennaio, l’incontro dei lavoratori del settore agricolo con il sindaco Rossella Baldassarre, il collega Pasquale Pepe di Tolve, insieme al consigliere regionale Vincenzo Baldassarre e al presidente “Associazione Giovani Agricoltori” Luigi Padula.
I 10 PUNTI DEL DOCUMENTO Un incontro che come ci anticipò la sindaca, avrebbe dato alla luce il documento da sottoporre al Governatore Bardi ed al Prefetto Campanaro. Cosa avvenuta e nello specifico il documento tocca dieci punti «fondamentali per la so-
pravvivenza e il rilancio del settore primario italiano, alcuni di facile attuazione già a livello regionale e nazionale, altri da portare nei tavoli interministeriali e a Bruxelles e di seguito riassunti: al 1° punto l’emergenza fauna selvatica: Garantirne il contenimento, soprattutto cinghiali e lupi e rispondere direttamente ed in tempi brevi dei danni diretti e indiretti, riconoscendo l’intero importo dei danni subiti; 2° Agevolazioni carburante agricolo: ridurre il prezzo del gasolio agricolo mantenendolo fuori dalle oscillazioni dei mercati internazionali, con adeguate politiche di salvaguardia; 3° Detassazione in agricoltura: Mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo, viste le criticità causate dall’aumento esponenziale dei costi di produzione e dalla flessione dei mercati. Bloccare l’aumento dell’Irpef che getterebbe sul lastrico gli imprenditori agricoli; 4° Riforma aliquota Iva applicata: Ridurre o addirittura togliere l’Iva su alcuni prodotti alimentari primari;
__La manifestazione dei trattori a San Chirico Nuovo
__Il sindaco di Vaglio Santopietro durante la manifestazione di fronte la Regione
Ancora al 5° punto, Tutela della filiera del grano duro, delle leguminose e dei cereali minori: Gli alti costi di produzione impediscono ogni guadagno, tutelare il prodotto interno; 6° Abolizione: eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni ed ogni forma di contributo volta a disincentivare la coltivazione; 7° Importazioni e libertà di impresa: Vietare l’importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi dove non sono in vigore gli stessi nostri regolamenti produttivi e sanitari; 8° Cibi
sintetici: Regolamenti stringenti che contrastino l’ingresso sul mercato di cibi sintetici; 9° Riprogrammazione green deal: Revisionare completamente la Politica Agricola Europea, simbolo di estremismo ambientalista e a discapito della produzione agricola, soprattutto italiana e dei consumatori, ed infine il 10° punto l’istituzione di un Tavolo tecnico di soli veri agricoltori, che siano coinvolti ogni qualvolta si vari o si ritocchi una normativa che riguardi direttamente o indirettamente il settore agricolo ed alimentare». I firmatari proseguono: «Nell’ncontro del 27 gennaio i presenti hanno chiesto all’unanimità, alla classe politica presente, di farsi portavoce delle problematiche a livello regionale e innanzi al Prefetto, affinché la politica dia risposte serie, urgenti e concrete, aprendo, al più presto, un tavolo di confronto sia a livello regionale, nazionale che europeo».
Il sindaco Baldassarre commenta: «L’agricoltura non si tocca, ridiamo dignità a questo comparto fondamentale per la vita delle nostre comunità e dell’intero Paese. La loro voce è la nostra, quella che all’unisono dice “aiutateci”. Oggi più che mai io sono dalla parte degli agricoltori, anzi il sindaco di San Chirico è un agricoltore». Parole alle quali si associa il sindaco di Vaglio Basilicata, Francesco Santopietro, anche lui presente alla manifestazione nel capoluogo: «Solidarietà ad agricoltori e allevatori. Sono settimane che stanno protestando. L’agricoltura è tra i settori primari per la nostra economia e il nostro futuro. È impensabile che il nostro Made in Italy sia ostacolato da scelte che non ne valorizzano la qualità e l’importanza. Vantiamo eccellenze ineguagliabili, abbiamo una storia agricola di secoli. Se muore l’agricoltura, muore un Paese, muore il nostro futuro».
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Al presidio i manifestanti non si arrendono. Vicinanza e solidarietà al comparto agricolo da parte del sindaco Enrico Bianco
Gli agricoltori da Policoro: «Aspettiamo interventi decisivi da parte della Regione»
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DI DOMENICA MONACO
i è svolta a Policoro, a partire dal presidio antistante l’Hotel Hermes, una manifestazione di agricoltori della zona, insieme a quelli dei paesi limitrofi come Scanzano Jonico, Rotondella, Nova Siri, Tursi che, partendo dal tratto della SS.106 direzione Reggio Calabria, attraversando il sottopasso situato nella zona dei Vigili del fuoco di Policoro, passando poi per Via Nazionale si è diretta verso la SS 653 verso l’uscita di Rotondella per poi tornare al presidio svolgendo lo stesso percorso. La redazione di Cronache si era occupata della manifestazione che si era svolta nei giorni scorsi, duran-
te la quale alcuni Consiglieri Comunali, insieme al Sindaco di Policoro, avevano espresso la loro vicinanza ai cittadini. Presenti all’iniziativa la Polizia locale, nonché la Polizia stradale e la Polizia di Stato, che hanno accompagnato i mezzi durante il percorso. Successivamente, Pasquale Pepe della Lega, ha visitato il presidio policorese, discutendo con gli agricoltori insieme all’ex Sindaco di Scanzano Jonico Pasquale Cariello, delle problematiche che attanagliano il territorio europeo oltre a quelle locali affermando: «State facendo bene ad inoltrare le vostre richieste in questo modo, ovvero prima al Sindaco, che poi le porta in Regione». «Il gasolio è un problema,
per quanto riguarda i costi -ha continuato Pepe - come anche quello dell’acqua, dei cinghiali, che costituiscono un grave pericolo , i prezzi delle materie prime non corrispondono al prezzo per cui vendete i prodotti. Siamo svantaggiati – ha proseguito Pepe - e fermiamo i terreni quando invece c’è bisogno dei prodotti». È poi intervenuto il Sindaco di Policoro Enrico Bianco che ha ancora una volta dichiarato di essere vicino alla loro causa, in quanto risulta essere un problema grande, ha quindi dichiarato: «Siamo ormai parte del fenomeno, ci troviamo di fronte non alla classica situazione che nasce e che muore, non si possono porre delle regole al mercato per poi non rispettarle, la farina di grilli secondo me è stata la goccia, Pasquale Cariello per come io lo conosco farà la sua parte di vicinanza morale». Gli agricoltori del presidio di Policoro hanno poi ripetuto il percorso, il giorno seguente, determinati a far valere il loro intervento in quanto vogliono porre fine alla situazione, per fare il loro lavoro senza affrontare ancora altri problemi e confidando in un intervento decisivo da parte della Regione.
Il segretario regionale Uila, Nardiello: «Necessario creare una rete di commercializzazione»
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«Agricoltori, ora ci vuole la proposta»
olpisce la fila chilometrica di trattori in marcia per manifestare contro la visione miope dell’Europa, intenta a perseguire la linea green, senza minimamente interrogarsi sulle reali possibilità dei nostri agricoltori e allevatori di sostenere la concorrenza dei Paesi esportatori extra UE. - afferma Gerardo Nardiello, segretario regionale Uila Basilicata - Le ragioni della protesta sono sacrosante: i veri problemi si chiamano concorrenza sleale e il sistema oligarchico della distribuzione. Principalmente, gli agricoltori e gli allevatori si lamentano dell’inflazione, del costo del gasolio, dell’isolamento in cui si ritrovano a combattere una globalizzazione sempre più selvaggia. Si può affermare, però, che l’Europa riversa miliardi di euro sull’agricoltura e i Governi e le Regioni sono sensibili alle istanze del Primo settore». «In Basilicata gli agricoltori sono soggetti al giogo della grande distribuzione e non riescono a emanciparsi. Per poter
contrattare dignitosamente il prezzo e non scendere a compromessi svilenti, la soluzione è una sola: creare una rete di commercializzazione. Oggi gli strumenti per imporsi sul mercato con prodotti di qualità ci sono: basta utilizzare internet. La qualità è ricercata, auspicata e anche ben pagata. Con una piattaforma ben strutturata e dei professionisti in grado di gestirla attraverso gli strumenti tecnologici e di divulgazione oggi a disposizione, si potrebbe creare una filiera corta anche a distanza di migliaia di chilometri. Altro aspetto non secondario è la ricerca. Investire in ricerca significa trovare delle soluzioni realmente sostenibili» continua il segretario Uila. «Solo se si comprendono le potenzialità di un mondo interconnesso e si scommette su una ricerca in continua evoluzione, si può sperare – in Basilicata - di attrarre giovani professionalità finalmente valorizzate da un’occupazione stabile e dignitosa» conclude Gerardo Nardiello, segretario regionale Uila Basilicata.
IL COMMENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE DEL PD CIFARELLI
«Il Consiglio regionale dimentica di discutere le richieste degli agricoltori»
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a settimane gli agricoltori protestano ed hanno organizzato presidi con i trattori in molti punti della Basilicata. Su iniziativa dei gruppi di minoranza, fu convocata, pochi giorni fa, una riunione straordinaria del Consiglio regionale per discutere le ragioni che hanno mosso gli agricoltori alla mobilitazione in Basilicata come nel resto d’Italia ed in Europa». Lo dichiara il consigliere regionale del gruppo Pd, Roberto Cifarelli, facendo presente che: «Dopo la discussione fu proposta, sempre su iniziativa dei gruppi di minoranza, una risoluzione che considera le istanze del mondo agricolo ed impegnava il governo regionale ad assumere iniziative per rispondere adeguatamente all’emergenza che si è determinata a causa dell’aumento delle materie prime che hanno cancellato qualunque margine di redditività per gli agricoltori. Bardi e la maggioranza di centrodestra si defilarono al momento del voto facendo mancare il numero legale. Con mia somma meraviglia è stato convocato per martedì 13 il prossimo Consiglio, ma all’ordine del giorno non è stata inserita la risoluzione già predisposta. Ieri, nonostante i trattori e centinaia di agricoltori che hanno manifestato pacificamente sotto il palazzo della Regione, Bardi e Fanelli hanno pensato bene di non farsi trovare. È evidente il tentativo di eludere le questioni poste dal mondo agricolo e di nascondere cinque anni di assenza di politiche di settore, ma la politica è testarda e inevitabilmente presenta il conto». «La risoluzione – aggiunge Cifarelli - conteneva una serie di richieste di intervento al Governo regionale relativamente al costo dell’acqua, al costo del carburante, al tema degli ingenti danni causati dalla fauna selvatica. Chiarimenti sul fondo per sostenere l’accesso al credito nonché gli impegni che il Presidente e l’Assessore all’agricoltura dovrebbero assumere in questo ultimo scorcio di legislatura». «Il mancato inserimento della suddetta risoluzione al prossimo Consiglio regionale – conclude il Consigliere regionale - è solo l’ultima beffa di un Governo regionale ai titoli di coda. L’ultimo atto di una burletta costata carissima ai Lucani».
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CARTOON WORLD VITA A A FUMETTI VOX LIBRI SERIE TUTTI A TA AVOLA FILM CARTONE CARTOON WORLD CRONACHE DA ARPAB NEWS JOB LAND CINE 68 OLT TRE IL GIARDINO CINE 68 NEWS DELLA NOTTE
DOMENICA 11 FEBBRAIO 2024 07:00 09:00 10:00 12:00 14:00 15:30 17:00 18:00 20:00 21:00 22:30 23:00 00:00 02:00
CARTOON WORLD PILLOLE IN FA ARMACIA VOX LIBRI TUTTI A TA AVOLA FILM CARTONE CARTOON WORLD CRONACHE DA ARPAB SERIE 68 STA ADIUM CINE 68 SOCIAL LOPER OLT TRE IL GIARDINO CINE 68 NEWS DELLA NOTTE
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EVENTO NEL CAPOLUOGO Illustrato il bando OpenLab per le aziende innovative del territorio: iscrizioni aperte fino al 15 febbraio
PoliHub e Confindustria Basilicata Un viaggio tra sfide e opportunità S
i è tenuto giovedì, presso la sede dell’associazione degli industriali lucani, l'evento “AI: un viaggio tra sfide e opportunità”, organizzato da PoliHub* - Innovation Park & Startup Accelerator e Confindustria Basilicata, nell’ambito di Basilicata Open LAB, il programma per il sostegno all’innovazione e all’imprenditoria della Regione Basilicata, realizzato da Eni, con il supporto di Shell Italia E&P, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’Impresa e con i partner PoliHub ed Elis. Professionisti, aziende e startup si sono riuniti per un confronto sulle applicazioni tangibili dell'AI nel contesto aziendale e sulle innumerevoli opportunità che offrirà. L'evento ha offerto uno sguardo sulle sfide e le prospettive dell'adozione dell'AI, favorendo una discussione su come le imprese possono abbracciare e capitalizzare al meglio questa rivoluzione tecnologica. Il Presidente della Sezione Informatica, servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Basilicata, Vincenzo Lioy, e il Project Manager di Joule di Basilicata Open LAB, Fabrizio Lanciotti, hanno dato il benvenuto ai partecipanti, introducendo l'importanza dell'AI nel panorama delle aziende di oggi. A moderare l’evento, il giornalista Vito Verrastro. Carlo Negri, Ricercatore senior dell'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, ha fornito una panoramica sulle sfide e le opportunità legate all'AI, sottolineando il ruolo cruciale di questa tecnologia nell'evoluzione delle aziende e, in particolare, delle PMI. Francesca
Saraceni, CEO di Intellico, ha condiviso esperienze e casi di successo sull'introduzione dell'AI in azienda, mostrando come questa tecnologia possa essere implementata con successo in diversi contesti. L'attenzione si è poi concentrata su Basilicata Open LAB, con Vera Scuderi, Corporate Program Manager di PoliHub, Emanuela Guerriero, Membro del Consiglio Scientifico di SmartEducationLab e Professore associato all'Università del Salento, e Nicola Ciminelli, Responsabile tecnico di Piaceri del Pollino. La tavola rotonda ha evidenziato il valore della co-innovazione tra startup e aziende, con un caso di studio specifico sull'intelligenza artificiale nel contesto di Ortolino-Piaceri del Pollino, startup selezionata durante la precedente edizione dell’iniziativa. «Questo momento è cruciale per le aziende, dalle PMI alle grandi corporate: l’AI sta irrompendo sulla scena e rappresenta un’opportunità da non perdere. Stiamo cercando di valorizzarla anche al-
l'interno del programma Basilicata Open LAB, che permette alle aziende del territorio di testare l'implementazione di innovazione e tecnologia con startup provenienti da tutta Italia e con il supporto di coach di PoliHub, attraverso una metodologia strutturata per lo sviluppo di sperimentazioni. È l’approccio che abbiamo definito Venture Client territoriale e che in questi anni ha dimostrato come sia possibile coinvolgere il tessuto economico e imprenditoriale di una Regione, potenziandone skill e risorse tradizionali per sviluppare processi capaci di fornire competenze utili a startup e aziende», ha dichiarato Enrico Deluchi, CEO di PoliHub. «Crediamo– ha aggiunto il Presidente della sezione Informatica, servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Basilicata, Vincenzo Lioy - che sia fondamentale una approfondita riflessione sull’adozione dell’AI come potenziale leva competitiva per il Paese, che porti a individuare i migliori percorsi e strumenti che
supportino le imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni, e le aiutino a valutare rischi e benefici. Per tale motivo, abbiamo fortemente voluto questa, per offrire un’occasione concreta alle aziende associate di maggiore conoscenza delle opportunità legate all’applicazione dell’intelligenza artificiale alle aziende. Ribadiamo, inoltre, ancora una volta l’importanza delle competenze che necessariamente dovranno accompagnare tali processi». Nel corso dell’incontro con le imprese associate a Confindustria Basilicata sono stati illustrati obiettivi e modalità di partecipazione della Call4Innovation di Basilicata Open LAB, finalizzata all’individuazione e al supporto di progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito energia, agricoltura, edilizia, mobilità della Regione Basilicata, attraverso attività di co-innovazione tra aziende lucane e team di innovatori provenienti da tutta Italia e attività di realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi presentati da aziende lucane. Possono candidarsi aziende lucane con progetti innovativi di sviluppo della propria azienda o aziende lucane aperte alla collaborazione con team di innovatori. I vincitori avranno accesso a 6 Co-Innovation Award e 3 Entrepreneurship Award e a programmi di supporto allo sviluppo della sperimentazione, con l’affiancamento di mentor e coach di PoliHub e Joule. La data ultima è il 15 febbraio, ed è possibile candidare le azienda attraverso il sito istituzionale web di Basilicata OpenLab.
Intanto il Fondo Nazionale Fsba ha pubblicato le procedure per la cassa integrazione rivolte alle piccole imprese
Artigianato Basilicata, l’Ebab pronto agli Stati generali L’appuntamento è in programma a Potenza il 22 marzo
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l Fondo nazionale Fsba ha pubblicato le procedure relative all'Acigs, cioè la cassa integrazione che è riservata esclusivamente alle aziende che occupano mediamente oltre 15 dipendenti. Ne dà notizia l’Ebab (Ente Bilaterale per l’Artigianato Basilicata). Si tratta di una prestazione richiedibile dalle imprese, rientranti nel campo di applicazione Fsba ed in regola con la relativa contribuzione di finanziamento, che occupano più di 15 dipendenti (media semestrale) per le sole causali straordinarie di integrazione salariale ai sensi della normativa vigente (crisi aziendale, riorganizzazione aziendale, contratto di solidarietà). Fsba ha aggiornato le proprie procedure operative generali, aggiungendo i riferimenti all'Agics. Dal giorno 1° Febbraio 2024, inoltre, il sito
nazionale Sinaweb è stato implementato con le relative procedure. L’Ebab sta preparando gli Stati generali dell’Artigianato della Basilicata che si svolgeranno a Potenza il 22 marzo. Sarà la tappa conclusiva di “Ebab in tour”, tour della bilateralità nel comparto artigiano in Basilicata. Cinque gli incontri che si sono svolti sui territori: Matera, Melfi, Villa d’Agri, Policoro e Lauria. L’iniziativa dell’Ente (aderiscono all’Ebab Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cgil, Cisl, Uil), partita a marzo da Matera, testimonia che il sistema della bilateralità artigiana è sempre più vicino a lavoratori ed imprese del comparto. La bilateralità è un principio fondante delle relazioni sindacali nell’artigianato. Tale principio ha dato vita non solo all’attuale sistema degli enti bilaterali, ma, più recentemente,
anche ad altri importanti strumenti che, pur operando autonomamente in ambiti diversi, trovano nel sistema degli enti un solido punto di riferimento di carattere logistico-organizzativo e in particolare di servizi per il welfare aziendale.
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Perdita dirigenza a Tramutola, il sindaco di Moliterno Rubino: «Marotta deponga le armi e lavoriamo insieme per il bene delle nostre comunità»
Dimensionamento scolastico, Rubino: «Il Tar boccia il ricorso di Tramutola»
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DI ANNA TAMMARIELLO
l dimensionamento scolastico è un tema che ancora infiamma molte comunità, per quanto il dado sia ormai tratto. Sulle pagine del nostro quotidiano, nello specifico, abbiamo raccontato la visione di due sindaci, quello di Tramutola, che ha perso la Dirigenza, e quello di Moliterno, che invece la Dirigenza l’ha mantenuta. Dal sindaco Luigi Marotta dapprima l’annuncio del ricorso al Tar, al quale aveva fatto eco la risposta repentina del sindaco Antonio Rubino, in disappunto con la scelta ma promotore invece di una proposta indirizzata a tutto il comprensorio. Il sindaco Marotta aveva replicato spiegando, in una lunga lettera pubblicata sulla nostra testata, le ragioni della sua battaglia, tra le quali anche il lavoro, intrapreso già dal suo insediamento , per migliorare l’offerta didattica del suo territorio. ALUNNI E NUMERI A questo oggi risponde il primo cittadino di Moliterno, commentando anche la recente sentenza del Tar, che sulla questione si è espresso: «Il Tar - spiega - ha bocciato l’azione che è stata messa in campo dal sindaco Marotta. Non spetta ai sindaci contestare il numero degli iscritti dichiarati dagli Istituti, denigrando e picconando gli Istituti del territorio invece che sostenerli. Il sindaco Marotta però non ha prodotto argomentazioni e prove a supporto di quanto affermava. Rappresentando le Istituzioni bisogna avere sempre la massima responsabilità e questo ricorso da lui presentato è
__ Marotta e Rubino
stato privo di ogni fondamento giuridico, burocratico, ma soprattutto politico e di buon senso. Ribadisco che non è pensabile affrontare il discorso scuola partendo dalla guerra di campanile, come ha fatto il sindaco di Tramutola. Per fortuna noi non ci siamo caduti e continuiamo ad affermare che bisogna fare comprensorio, unire le forze e ragionare insieme sulle problematiche delle scuole del nostro territorio, partendo dallo spopolamento e dai numeri, che purtroppo non sono dalla nostra parte». «Se nel dimensionamento scolastico - sottolinea Rubino - tutto ruota intorno ai numeri, è necessario anticipare i tempi, mettendoci ad un tavolo e ragionando su una soluzione migliore per tutti. La proposta degli istituti Omnicomprensivi potrebbero rappresentare una soluzione solo per chi ha corte vedute, perché dura pochi anni e va oltretutto a danneggiare l’offerta formativa. Il nostro faro dovrebbe invece essere la possibilità di offrire agli studenti il massimo della qualità dell’insegnamento partendo e salvando gli istituti già esistenti. C’è l’istituto di istruzione superiore a Moliterno, bene, salviamo la Dirigenza. C’è un plesso a Tramutola ,bene, spostiamo lì i corsi se questo èin grado di garantirci un incremento dei numeri. C’è la possibilità di aprire nuovi corsi a Villa d’Agri, apriamoli. Sono esempi che rappresentano la necessità di ragionare insieme. La mia proposta, espressa sulle pagine di questo quotidiano, rimane invariata e la rilancio. Pensiamo a unire invece che dividere nelle aule di tribu-
nale, coinvolgendo i Comuni dei due Istituti Comprensivi (Moliterno, Tramutola, Grumento Nova, Montemurro, Spinoso, Sarconi) e l’Omnicomprensivo di Marsicovetere.In tale logica potrebbe crearsi un polo tecnico professionale di Valle con tre sedi (Villa d’Agri, Moliterno e Tramutola) e una variegata offerta formativa di grande livello (Tecnico Economico, Tecnico Tecnologico con indirizzo Cat, Cmb e Agrario, Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica e Industria e Artigianato per il Made in Italy). È ormai in dirittura d’arrivo la Riforma dell’Istruzione Tecnico Professionale che, tra l’altro, prevede la possibilità di ridurre a 4 anni il corso di studi, rilanciando , di fatto, l’alternanza scuola lavoro e, soprattutto, gli Its. Il territorio deve farsi trovare pronto. Il settore Economico potrebbe essere trasferito, per rilanciarlo, a Villa d’Agri o Tramutola, nuovi indirizzi potrebbero colmare lacune esistenti e dislocarsi sul territorio con processi di integrazione tra i vari settori, utilizzo comune della rete dei laboratori e delle attrezzature che deve essere messa a disposizione dell’Its. Tramutola potrebbe darsi da fare per avere una sede Amministrativa e Tecnica dell’Its, Moliterno salverebbe la sua dirigenza garantendo nuovi numeri, gli altri centri avrebbero nuove sedi di nuovi indirizzi, soprattutto si migliorerebbe l’offerta per i giovani e gli studenti». LA POSIZIONE BARICENTRICA Ritornando al ricorso al Tar, sulla contestazione della posizione baricentri-
TAGLI SCUOLA, LA BATTAGLIA DELL’ISIS PITAGORA
Montalbano Jonico, studenti in piazza
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ggi alle ore 15, un corteo di studenti ed ex studenti, cittadini, docenti e personale Ata dell’Isis Pitagora di Montalbano Jonico partirà da piazza Livorno e sfilerà per le vie del paese per concludere la sua marcia in piazza Vittoria, davanti al presidio dei docenti. La richiesta, diretta alla Regione Basilicata, sarà sempre la stessa: rivedere l’atto regionale del 5 gennaio 2024 e restituire la dirigenza e l’autonomia alla scuola. «Noi - hanno sottolineato gli organizzatori - non ci arrenderemo e continueremo a protestare. Il Pitagora e Montalbano Jonico hanno una storia ed un prestigio da difendere».
ca di Moliterno, il sindaco Rubino sottolinea di come «non siano i singoli comuni a scegliere, secondo il loro punto di vista, se un comune possa essere o meno baricentrico». «A decidere gli accorpamenti – ha specificato - è la Regione seguendo la legge e rispettando un criterio geografico. Noi dobbiamo mettere come baricentro la scuola e gli studenti e rispondere alla qualità dell’insegnamento. Tutte le questioni che vengono dopo, come salvare le dirigenze, gli uffici e tutelare le singole prerogative dei comuni, andrebbero discusse in un tavolo comune. Questo ricorso al Tar non ha fondamento e crea una spaccatura sul territorio che noi non possiamo permetterci. Dobbiamo invece lavorare insieme. Ripropongo al sindaco Marotta di fermarsi in questa sua azione di guerra nelle aule di Tribunale e di seder-
si invece al tavolo della politica, favorendo insieme a me un’azione sinergica sul territorio, insieme agli altri Sindaci e ai dirigenti scolastici, per dare risposte ai cittadini. È, il mio, un invito accorato. Ciascuno di noi potrà perdere qualcosa ma a guadagnare potrebbero esserne gli studenti e questo deve contare. Una grande difficoltà per i nostri territori è anche il problema dei trasporti. Ecco, in una visione sinergica si potrebbe pensare di trasferire i singoli corsi in base anche alle esigenze del trasporto pubblico per facilitare la scelta degli studenti. Ma queste sono visioni sinergiche che non possono concretizzarsi con le guerre e i ricorsi. Ho già, tempo fa, inviato una nota ai miei colleghi in Val d’Agri, per favorire visioni di comprensorio sulle scuole del nostro territorio, a partire dall’orientamento». «Molti sindaci sono stati propensi ad instaurare sinergie e quindi rinnovo l’invito al sindaco Marotta nel deporre le armi e lavorare insieme per il bene delle nostre comunità. Tramutola e Moliterno conclude Rubino - hanno rappresentano storicamente due emblemi della cultura in Val d’Agri, due comuni che hanno sempre dialogato e ragionato insieme. Oggi sarebbe un peccato se si perdesse tutto questo».
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Il dg Mancini: «La Regione Basilicata rivede il modello di rete oncologica alla luce delle esperienze già presenti in Campania e Puglia»
All’Irccs Crob il confronto sul potenziamento della “Alleanza Mediterranea oncologia in rete”
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i è tenuto ieri mattina nell’Auditorium dell’Irccs Crob a Rionero in Vulture il primo incontro che segna l’ulteriore potenziamento della rete Allenza Mediterranea Oncologia in Rete. I tre direttori generali degli Irccs oncologici del Sud: Massimo De Fino direttore generale Irccs Crob, Attilio Bianchi direttore generale dell’Istituto Pascale di Napoli e Alessandro Delle Donne direttore generale dell’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari, insieme al direttore ge-
nerale del dipartimento alla Salute della Regione Basilicata Massimo Mancini, si sono confrontati sulle future strategie di sviluppo della rete delle reti oncologiche del Sud, nel comune obiettivo del motto 'ogni cura al Sud' per porre fine ai viaggi della speranza. I tre Istituti hanno stabilito che saranno integrate più linee di sviluppo sia sulla ricerca che sulla clinica. Sarà effettuata una prima analisi multidimensionale comune sui tre Istituti attraverso una
piattaforma unica già validata dall’Istituto Pascale il cui utilizzo, a livello regionale, verrà richiesto anche per l’Irccs Crob. Questo permetterà una integrazione tra specialisti e Istituti nella valutazione multidisciplinare dei casi anche al fine dell’arruolamento dei pazienti nei trials clinici. Al riguardo il direttore generale del dipartimento alla Salute Mancini, ha annunciato che «la Regione Basilicata sta rivedendo il modello di rete oncologica alla
luce delle esperienze già presenti in Campania e Puglia e mutuate nel progetto AMORe». I tre direttori generali degli Irccs oncologici del Sud hanno espresso soddisfazione per l’incontro odierno che ha gettato le basi per una proficua collaborazione non solo sulla ricerca scientifica ma anche tra i vari specialisti sanitari. I direttori hanno definito anche una programmazione per i prossimi eventi, nonché un convegno a breve su temi di ricerca scientifica.
Il commissario straordinario : «L’attacco subito ha rappresentato un evento di una gravità senza precedenti per la nostra organizzazione»
Asm, Friolo ringrazia il team della cybersicurezza nazionale
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eri mattina il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di Matera, Maurizio Friolo, ha incontrato gli esperti Francesco Sperandeo, Robert Biagio Pappalardo e Fernando De Pace del Servizio operazioni dell’ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che, dopo 12 giorni di lavoro incessante per il ripristino del sistema informatico, lasciano la Città dei Sassi. «Sono lieto di esprimere il mio più sentito ringraziamento e apprezzamento a tutto il team dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e dal personale della Unità Operativa Complessa Innovazioni tecnologiche dell’ASM - afferma il Commissario Friolo - per lo straordinario impegno e l’alta professionalità di-
mostrati nel risolvere i gravissimi problemi arrecati al nostro sistema informatico aziendale a seguito dell’attacco hacker dello scorso 28 gennaio. L’attacco subito ha rappresentato un evento di una gravità senza precedenti per la nostra orga-
nizzazione che ha rischiato di paralizzare l’erogazione dei servizi sanitari alla popolazione in un momento, tra l’altro, molto delicato per il nostro sistema, impegnato in un faticoso lavoro di rilancio e di riqualificazione delle attività, a
fronte delle numerose criticità esistenti. La tempestiva risposta assicurata dal team dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e dal personale dipendente aziendale costituisce un esempio virtuoso di eccellenza, competenza e dedizione a cui va
la mia personale riconoscenza e quella di tutta la comunità di riferimento. Un sincero ringraziamento va, infine, anche agli utenti che hanno ben compreso la gravità dell’accaduto dimostrando pazienza e comprensione».
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POTENZA Il segretario regionale aggiunto Verrastro: «Non si tiene conto di chi attualmente svolge mansioni superiori. I consiglieri si facciano portavoce di queste osservazioni»
In Prima Commissione, Uil Fpl chiede la modifica del Regolamento delle progressioni tra le aree
POTENZA. Su richiesta della Uil Fpl, giovedì si è riunita la Prima Commissione Consiliare presieduta dal consigliere comunale Giuliano Velluzzi presso il Comune di Potenza per l’audizione sulla richiesta di modificare il Regolamento delle progressioni tra le aree per le procedure in deroga ai
sensi dell’art.52, comma 1-bis, del D. Lgs . N°165/2001, che a parere del sindacato presenta grosse criticità in difformità all’articolo 15 del CCNL Funzioni locali del 16/11/2022. Era presente anche il Segretario Aziendale della Uil Fpl Angelo Saltarelli. «È stato rimarcato nel cor-
so dell’incontro in Commissione che la rimozione del colloquio solo per alcune categorie è inaccettabile e deve essere esteso per tutte le aree. ha affermato Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl A tal proposito, abbiamo chiesto di uniformare per tutti la valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale, cosa che l’Amministrazione Comunale, fino ad oggi, non ha fatto». «La Uil Fpl, nel corso dell’incontro in Prima Commissione, - continua Verrastro - ha rimarcato che si è opposta con tutte le sue forze durante il Confronto tenutosi in Delegazione Trattante, verbalizzando la sua posizione, ma purtroppo non è stata ascoltata. Il Regolamento non ha neanche tenuto
conto di chi attualmente svolge mansioni superiori, ovvero un esempio su tutti sono gli esperti della Comunicazione che il CCNL Funzioni locali inquadra nell’area dei funzionari, ma purtroppo nei fatti oggi presso l’Ente, la svolgono operatori appartenenti all’area degli istruttori». Verrastro ha ribadito: «Il Regolamento sulle progressioni in Deroga introduce un sistema poco meritocratico sulla progressione di carriera e mette in discussione l’esperienza lavorativa che ciascun lavoratore del Comune di Potenza ha acquisito nel tempo e solo per la progressione tra l’area degli istruttori a quella dei funzionari, per la procedura in deroga, introduce il meccanismo del colloquio. A tal proposito la scrivente
ha chiesto al Presidente della Commissione, prima che venga definitivamente deliberato, di farsi portavoce nei confronti della Giunta Comunale per modificare tale decisione e di tenere conto della varie osservazioni formulate». «I membri della Prima Commissione di maggioranza e di opposizione, presenti si sono resi tutti disponibili, a fare ciascuno la propria parte su questa materia sensibile e delicata, da tempo attenzionata. Infine, la Uil Fpl ha reso tutti consapevoli che non modificando il Regolamento, l’Amministrazione si esporrebbe anche a contenziosi legali con aggravio dei costi a carico dell’Ente e quindi a discapito dell’ intera collettività» conclude Giuseppe Verrastro.
POTENZA Il punto di raccolta pieno di rifiuti ingombranti. Mobili, divani e materassi attendono che qualcuno, tra Acta e Polizia Locale, si accorga di loro
Contrada Lavangone, una “discarica a cielo aperto” di fronte al Palazzetto abbandonato
L’
DI ROSAMARIA MOLLICA
abbandono selvaggio dei rifiuti è con ogni probabilità il problema maggiormente sentito dai potentini. La città è percepita come sporca, la società Acta spa offre un servizio che non soddisfa e che andrebbe rivisto quanto prima a questo però si aggiunge anche il comportamento incivile di alcuni cittadini che non conferiscono come e dove dovrebbero i propri rifiuti. Tanto in città quanto nelle zone periferiche trovano dimora sempre più spesso montagnette di rifiuti di ogni genere e non passa giorno che non si segnali “l’apertura di una nuova discarica”.
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Sono tanti i punti di raccolta alle porte della città capoluogo di regione prese di mira dai “furbetti della spazzatura”. Buste di rifiuti organici, plastica, carta, rifiuti ingombranti. Preoccupante, a tal proposito, è la situazione di fronte al Palabasento in contrada Lavangone. Il palazzetto dello sport in disuso da anni che il Comune vorrebbe acquisire per riqualificare è un’area ancor più degradata a caausa di cartoni, materiali di risulta, divani, mobili, materassi, pneumatici e buste di immondizia che si sono impossessati letteralmente della piazzetta lì davanti. Metri e metri di immondizia abbandonata da chi non rispetta l’ambiente e non rispetta chi in quella contrada ci abita. Quella postazio-
ne infatti come tutte le altre dislocate in periferia, è a servizio dei residenti e non degli altri cittadini di Potenza o dei paesi limitrofi. Per i rifiuti ingombranti, inoltre, è a disposizione tutti i giorni il centro di raccolta. Questi episodi che purtroppo sono diventati la normalità, portano alla luce, ancora una volta, la questione della necessità di incrementare i controlli da parte della Polizia Locale e dell’assenza di telecamere di videosorveglianza per “acchiappare” e sanzionare i furbetti. Misure queste più volte annunciate dall’Amministrazione comunale ma non ancora attive dappertutto o qianto meno nei punti maggiormente sensibili.
Provincia
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Il presidente Carleo prosegue la campagna di denuncia di «un quadro di pessima Amministrazione. Il tutto continua ad avvenire nel silenzio dei segretari M5S Lomuti e Araneo»
Vietri, l’affondo di “Territorio Attivo” al sindaco: «Ormai inevitabili le dimissioni immediate»
VIETRI DI POTENZA. È un momento difficile per l’Amministrazione comunale di Vietri di Potenza, guidata dal sindaco Christian Giordano, esponente del Movimento 5 Stelle e presidente della Provincia di Potenza. Dopo le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto un ex consigliere comunale pentastellato per presunte irregolarità nella gestione della cava comunale “Pedali”, ecco che vengono fuori i provvedimenti giudiziari per l’appalto degli addobbi natalizi. Si tratta di vicende che chiamano in causa direttamente un consigliere comunale del M5S di maggioranza dimissionario e indirettamente il sindaco e tutta l’Amministrazione. Il tutto, unito al recente rinvio a giudizio dello stesso Giordano con l'accusa di maltrattamenti ai danni di una dipendente comunale. Una situazione che ha spinto il presidente dell'Associazione “Territorio Attivo” di Vietri, Rocco Carleo, a segnalare «atti e azioni che testimoniano l’arroganza, l’incapacità, gli interessi e lìillegalità nella gestione amministrativa del Comune di Vietri di Potenza» e a puntare ancora il dito contro i vertici regionali e provinciali del M5S, colpevoli
a suo dire di non prendere posizione: «Sempre più contraddittorio e inaccettabile il silenzio del Movimento Cinque Stelle lucano ed in particolare dei suoi segretari - quello regionale Arnaldo Lomuti e l’altro provinciale, Alessia Araneo - rispetto a quanto continua ad avvenire nel Comune di Vietri guidato dal sindaco pentastellato nonché presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano», ha dichiarato nuovamente in una nota Carleo che rimarca il «silenzio anche delle altre forze politiche» e il mancato rispetto dei principi base della democrazia «che vengono calpestati». Ma i problemi per l’Amministrazione vietrese non finiscono qui. Il presidente di “Territorio Attivo” punta il dito anche contro alcune scelte in materia ambientale, come «il via libera a due mega allevamenti (30.000 polli e 1.772 maiali) e la decisione di utilizzare la ex cava “Serra Arenosa” come discarica per i materiali di scavo delle ferrovie». «Il 30 dicembre scorso - prosegue Carleo - è stata approvata dalla Giunta comunale una modifica al DUP che consente l’utilizzo di una cava dismessa quale “Serra Arenosa” per discarica di materiale di sca-
Provincia
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L’Associazione critica l’Amministrazione di Vietri a guida M5S per «mancato confronto» e il Movimento per la «mancata presa di posizione» sul rinvio a giudizio del sindaco
“Territorio Attivo” denuncia: «Su Giordano da Lomuti e Araneo inaccettabile silenzio» 12
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venerdì 2 febbraio 2024 www.lecronache.info
Il presidente della Provincia e sindaco di Vietri di Potenza fornisce una sua versione all’opinione pubblica
Rinvio a giudizio per maltrattamenti, Giordano si difende fuori processo S
ul processo a suo ca- fermata anche in Appello. rico, il sindaco di Nei due gradi di giudizio, Vietri e presidente il Comune di Vietri di Podella provincia di Poten- tenza, tra le altre cose, è za, Christian Giordano, stato condannato alle spenel respingere le accuse, se di lite rispettivamente ha espresso fiducia nella per 3mila e 500 euro e 6 giustizia: «Sono sicuro mila e 615 euro. che la giustizia ci darà ra- Pendente il ricorso in Cassazione, che dovrebbe esgione». Il Gup del Tribunale di sere definito tra circa una Potenza, valutate le risul- settimana. tanze investigative ed in Nel cercare di dare spieaccoglimento della richie- gazioni alla comunità di sta della Procura della Re- Vietri di Potenza, ma non pubblica, ha rinviato solo, Giordano è anche Giordano ed il Responsa- presidente della Provincia bile comunale dell’Area di Potenza, il primo cittaamministrativa, Adolfo dino ha argomentato con Nappi, per il reato di mal- “prove”, secondo lui, già trattamenti nei confronti valutate sia in sede civile della ex dipendente co- che in sede penale, come, munale a tempo indeter- in estrema sintesi, non minato, Carmela Giorda- comprovanti nulla. Alla base dell’ingiusto lino. Il sindaco emersa all’at cenziamento un infortu
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Il presidente della Provincia e sindaco di Vietri di Potenza rinviato a giudizio insieme al responsabile comunale dell’Area amministrativa Nappi
Maltrattamenti all’ex dipendente ingiustamente licenziata: il pentastellato Giordano a processo
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Vietri di Potenza, il sindaco Giordano al centro di un preoccupante fuoco giudiziario incrociato. Con la stessa controparte in qualità di vittima, dal civile al penale il risultato, per ora, non cambia: primo cittadino a processo per maltrattamenti. Dopo il ciclone politico dell’anno scorso scaturito dall’inchiesta della Procura di Potenza nei confronti di imprenditori, mediatori e dell’ex consigliere comunale di Vietri di Potenza, Antonio Viggiano, nel contesto di vicende legate all’affidamento di una Cava locale, per il sindaco Christian Giordano nuo
Giordano. Su binario parallelo a quello della Giustizia penale, il caso, nel 2020, dell’ingiusto licenziamento, sempre di Carmela Giordano, a pochi mesi dal suo pensionamento. Licenziamento già annullato con sentenza del Tribunale di Potenza, in qualità di Giudice del Lavoro, tra l’altro confermata anche dalla Corte di Appello: nel prossimo futuro, non bisognerà attendere molto, anche il verdetto della Cassazione. L’avvocato Giordano ostinato anche di fronte alle sentenze, tanto che per il reintegro lavorativo, la donna si è dovuta rivolge
__Cronache Lucane, edizione di ieri
__ Giordano
__L’edizione di Cronache di ieri
Christian Giordano». È quanto afferma Rocco Carleo, presidente dell’Associazione “Territorio Attivo” di Vietri di Potenza, il quale in una nota denuncia «i silenzi» del Movimento pentastellato dopo il rinvio a giudizio del sindaco di Vietri di Potenza, Giordano. «L’Associazione - si legge nella nota - ha già denunciato nei mesi scorsi l’autorizzazione di due allevamenti, uno per 30.000 polli broiler ed uno per 1772 maiali all'ingrasso in dispregio al benessere degli
__L’edizione di Cronache del 3 febbraio
vo in accordo con le FFSS, anche in questo caso - rimarca Carleo - senza alcun confronto con la popolazione e alcuna verifica di impatto ambientale». E ancora, sul tema delle indennità degli amministratori locali, Carleo ricorda le battaglie del M5S per la riduzione dei costi della politica, tirando in ballo lo stesso Giordano: «Come se nulla fosse il sindaco dopo aver portato al massimo consen-
__Giordano, Lomuti e Araneo
cale e senza alcuna verifica di impatto ambientale. Il 30 dicembre scorso è stata inoltre approvata dalla giunta comunale una modifica al DUP che consente l’utilizzo di una cava dismessa quale “Serra Arenosa” per discarica di materiale di scavo in accordo con le FFSS , anche in questo caso - rimarca la nota a firma del presidente dell’Associazione “Territorio Attivo” Carleo - senza alcun confronto con la popolazione e alcuna verifica di impatto ambientale. Senza tener conto - incalza - del
comunale in località “Pedale” ) emesso nei confronti di un consigliere comunale del Movimento, notoriamente stretto collaboratore del sindaco. Il secondo episodio, sempre rimasto nel silenzio del M5S , è solo dei giorni scorsi e riguarda il rinvio a giudizio del sindaco per maltrattamenti nei riguardi di una dipendente comunale le cui giustificazioni addotte sulla stampa dal primo cittadino sono improprie e fuorvianti». Alla luce di tali premesse e considerazioni, Carleo con-
tito la sua indennità al Comune, ha appena approvato un atto identico alla Provincia per portare al massimo anche la sua indennità di presidente per un totale complessivo di 11.400,00 euro; sicuramente tutto nella norma ma il sindaco non era quello che con gli altri del M5S chiedeva di abbassare le indennità, riduzione di spese istituzionali ecc., e non era lui in campagna elettorale a dire che per primo a dare l’esempio sarebbe stato lui stesso?», incalza Carleo che, infine, lancia l’affondo finale, con la richiesta di dimissioni per Giordano e la sua Giunta: «Se si somma tutto ciò, si completa un quadro di pessima e interessata amministrazione, per il quale si impongono le dimissioni immediate del sindaco». Parole durissime, che certificano lo scontro in atto nel Comune di Vietri di Potenza. La sensazione è che la vicenda sia destinata ad avere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. A.P.
IL SEGRETARIO GENERALE DI POTENZA ESPOSITO: «PRESIDIO DI LEGALITÀ E PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE FASCE PIÙ DEBOLI»
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Palazzo San Gervasio, inaugurazione Camera del Lavoro Cgil
errà inaugurata oggi alle 10:30 la Camera del Lavoro Cgil di Palazzo San Gervasio, in via Garibaldi n.2. La Camera del lavoro sarà intitolata a Savino Di Bari, dirigente storico della Cgil Basilicata, scomparso nel 2006 a 77 anni. segretario provinciale di Federterra prima, poi della Federbraccianti nel 1957 – oggi Flai Cgil - e protagonista delle lotte dei braccianti, fu anche condannato in Appello a 24 giorni di carcere negli anni in cui gli aspri scontri per le terre portarono alla morte del bracciante lucano Rocco Girasole. In tutti gli anni a venire, fino alla pensione, da militante sindacale Savino Di Bari è stato punto di riferimento per migliaia di lavoratori agricoli e forestali della regione, ai quali non ha mai fatto mancare il suo supporto. «L’istituzione della Camera del Lavoro di Palazzo San Gervasio – afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincen-
zo Esposito – da un lato permette alla Cgil di radicarsi ulteriormente sul territorio offrendo alla comunità diversi servizi, quali quelli dell’Inca e del Caaf, oltre alla presenza di un medico legale, dall’altro rappresenta un importante presidio di legalità in un territorio in cui le piaghe del caporalato sono sempre in agguato durante la raccolta del pomodoro. Palazzo San Gervasio - prosegue Esposito - è anche il comune in cui insiste il Centro per il rimpatrio per il quale come Cgil abbiamo chiesto la chiusura dopo i tragici fatti emersi dall’indagine portata avanti dalla Procura sui maltrattamenti agli ospiti. La Camera del Lavoro di Palazzo San Gervasio sarà dunque casa di ascolto e partecipazione, vicina al territorio e ai cittadini, specie i più fragili, tra cui gli anziani, i migranti, i giovani disoccupati», conclude il segretario generale della Cgil di Potenza Esposito.
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MONTEMURRO Il sindaco Di Leo: «Sostegno alla costituzione e sviluppo di microimprese e piccole imprese e investimenti nelle aziende agricole»
Gal Lucania Interiore, 3 bandi per un aiuto pari al 50% delle spese ammissibili I
l Gal Lucania Interiore ha pubblicato tre bandi per investimenti nei comuni che fanno parte del Gruppo di Azione Locale tra cui il Comune di Montemurro. Ed è proprio da quest’ultimo comune che il Sindaco Senatro Di Leo, comunica ai cittadini le importanti nuove: «Ogni bando prevede un aiuto pari al 50% delle spese ammissibili. Il primo Bando 19.2.A.6.4.1 “Sostegno alla costituzione ed allo sviluppo di microimprese e piccole imprese”: L'azione incentiva nuove iniziative imprenditoriali e lo sviluppo di imprese già operanti in settori diversi dal quello agricolo, fra i quali, ad esempio: artigianato, turismo rurale, cultura, commercio, servizi sociali. I possibili ambiti prioritari di intervento dovranno riguardare: Attività e Servizi turistici, compresa la piccola ospitalità e la ristorazione; Attività e Servizi culturali; Attività e Servizi sociali alla popolazione e/o al turismo; Attività e Servizi sportivi, ludico-ricreativi, didattico-formativi; Attività e Servizi ambientali; Servizi reali alle imprese ed alla popolazione; Artigianato tradizionale, tipico e/o artistico. La spesa massima complessivamente ammissibile per singolo progetto candidato è di € 100.000 al netto dell'Iva non ammissibile. Non saranno ammessi progetti con un costo di investimento totale inferiore ad €40.000». Il secondo Bando 19.2.A.4.1.1 “Investimenti nelle aziende agricole”: L'Azione mira a consolidare realtà produttive integrate già presenti sul territorio del Gal, nonché a creare nuove aggregazioni, rimarcando l'identità territoriale e, dunque, un maggior valore aggiunto delle stesse produzioni, nonché assicurare una migliore sostenibilità ambientale. In particolare, l'Azione, sostiene piccoli Investimenti strutturali, finalizzati all'adeguamento - ammoderna-
mento - ampliamenti anche ex novo, strutture removibili destinati alla produzione primaria e allo stoccaggio e al miglioramento del benessere animale, nonché alla gestione delle delezioni animali, alla viabilità, all'efficientamento idrico, all'elettrificazione aziendale, etc.. e poi l’acquisto, o leasing con patto d'acquisto, di impianti, macchine ed attrezzature finalizzate alla meccanizzazione ed automazione dei processi produttivi, alle riduzioni dell'impatto ambientale ed all'innovazione di processo o di prodotto. Ancora, “Investimenti fondiari” finalizzati al miglioramento della regimazione delle acque superficiali, all'aumento dell'efficienza irrigua, alla riduzione dell'uso di fertilizzanti e/o di prodotti fitosanitari, alle riconversioni produttive e varietali anche con incremento della superficie coltivata. Prosegue con investimenti per la realizzazione di impianti di produzione energetica derivanti da fonti rinnovabili per autoconsumo e di compostaggio per esclusivo uso aziendale. Infine, “Spese generali” fino ad una percentuale massima del 10% dell'importo totale ammesso.
Il terzo Bando 19.2.B.1.1.1 “Investimenti materiali per servizi agromeccanici”: l'azione finanzia progetti di “Investimenti materiali in servizi agro-meccanici a supporto del proprietari di terreni agro-forestali non professionali”, finalizzati alla coltivazione e alla manutenzione ambientale. Tali progetti di investimento dovranno prevedere l'acquisizione di attrezzature e macchinari innovativi, idonei allo svolgimento di attività di servizi non classificata come attività agricola, da esplicitare in favore delle aziende agricole non professionali e della salvaguardia e manutenzione del territorio». Le attività meccanizzate «di basso impatto ambientale, finanziate con il presente progetto sono per il supporto alle coltivazioni: lo spletramento/frantumazione delle pietre; la potatura; la trinciatura dell'erba e degli scarti della potatura; la fertirrigazione e la concimazione organica; la lotta alle fitopatie; la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto dei prodotti delle coltivazioni. E per la manutenzione ambientale, necessariamente a impatto "zero", tutte le attività finalizzate alla pulizia dei terreni dalla vegetazione infestante e al riutilizzo a scopi energetici degli scarti della vegetazione infestante rimossa. La spesa massima complessivamente ammissibile per singolo progetto candidato è di € 200.000 al netto dell'Iva, non ammissibile. Non saranno ammessi progetti con un costo di investimento totale inferiore ad € 40.000. La domanda di sostegno potrà essere presentata entro le ore 24:00 del 24 marzo 2024. La documentazione richiesta dal bando dovrà pervenire entro le ore 24:00 del 26 marzo 2024, tramite Pec» all'indirizzo delGal Lucania Interiore. EMANUELA CALABRESE
SENISE Sulla crisi amministrativa che vive il Comune, il consigliere di Fratelli d’Italia: «Dia le dimissioni subito»
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Petruccelli: «Castronuovo trama per farci andare al voto tra un anno» opo la comunicazione del Prefetto Campanaro si complica la situazione per l’Amministrazione comunale di Senise guidata dal sindaco Giuseppe Castronuovo che deve necessariamente convocare il Consiglio comunale per discutere della sostituzione del consigliere Rosario Marino, sospeso attraverso un provvedimento della stessa Prefettura. Il consigliere sospeso dovrebbe essere sostituito dal primo non eletto nella stessa lista e ciò significherebbe per Castronuovo far entrare in Consiglio un altro esponente dell’opposizione, ma non solo, significherebbe anche non avere più i numeri in Aula e una maggioranza che lo sostenga. Castronuovo, ad oggi non ha ancora convocato l’Assise prendendosi tutto il temp che ha a disposizione per riflettere sul da farsi. Intanto però i consiglieri di opposizione continuano a chiederne le dimissioni. A tal proposito il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Petruccelli ha commentato: «Il sindaco che
solo qualche mese fa chiedeva a gran voce di non essere sfiduciato per evitare che arrivasse il commissario prefettizio ora, avendo perso ogni possibilità di rimanere sulla poltrona, fa di tutto per dare al suo paese un commissariamento più lungo possibile, e questo allo scopo di riorganizzarsi per poter competere alle prossime elezioni comunali. Stiamo parlando del sindaco di Senise, Giuseppe Castronuovo, e del suo vicesindaco Pino Rossi che da settimane stanno brigando per allontanare la data della fine di questa legislatura, che ormai è solo un danno per il paese, escogitando ogni tipo di sotterfugio e di cavilli». «Quello che qualche mese fa è stato messo in campo dalla coppia Castronuovo e Rossi, - ha continuato Petruccelli - ormai in preda a isterismi da astinenza dal potere, ossia la compravendita politica del consigliere di opposizione Rosario Marino, passato in maggioranza grazie alla nomina da assessore, è già costato a Senise mesi di veleni e di immobilismo, con
una macchina amministrativa impantanata e ferma, nell’attesa che i due consoli, che hanno espropriato la cittadinanza del diritto ad esprimersi col voto, cerchino il cavillo giusto per non cadere. Ma si tratta solo di allungare la loro agonia e di trascinare in questa scellerata avventura anche la comunità senisese che, invece, ha bisogno di un’amministrazione salda e soprattutto degna. Ma a loro la dignità l’ha tolta il decreto prefettizio che ha dimostrato che per mesi la maggioranza si è retta sul voto di un consigliere di fatto non legittimato a ricoprirne la carica per motivi giudiziari». «Ora la coppia degli “onesti” Castronuovo-Rossi sta tramando per giocare con le date e allontanare il più possibile la data della resa dei conti per evitare di fare votare i senisesi per le elezioni comunali nella tornata di giugno prossimo. Lo scopo è quello di prendere tempo e votare nel 2025 per darsi il tempo di raccontare ai senisesi la barzelletta che loro sono i “buoni” e gli “onesti”. Non sono né buoni né
onesti perché amministratori coscienziosi avrebbero già liberato le istituzioni e restituito la parola ai senisesi» ha dichiarato il consigliere di opposizione. «E invece non intendono mollare la poltrona. - ha concluso Nicola Petruccelli - Hanno ridotto il comune ad un fortino completamente chiuso ai cittadini, nel quale manca del tutto il minimo di trasparenza istituzionale necessario per il funzionamento della democrazia. Chiedo al sindaco e al vicesindaco, che ormai occupano il comune da troppi anni, di dimettersi e consentire a Senise di andare al voto nella tornata elettorale di giugno prossimo, evitando un anno di commissariamento».
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LAGONEGRO Dopo l’articolo di Cronache che ha dato voce ai genitori degli studenti del “Rossi”, Scuola e Comune s’arrendono
Salta il trasferimento degli alunni, su piazza della Repubblica non forniti i dovuti riscontri
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Lagonegro, il giorno dopo l’articolo di Cronache Lucane, saltato il trasferimento degli alunni dell’Istituto comprensivo di “Rione Rossi” al plesso scolastico collocato a Piazza Repubblica. Ieri la comunicazione ufficiale: «Si dispone che nei prossimi giorni le attività scolastiche proseguiranno regolarmente nel plesso di Rione Rossi». Il trasferimento era previsto per il 14 febbraio, ma come da richieste avanzate dall’avvocata del Comitato dei genitori degli alunni del “Rossi”, al momento manca l’evidenza di importante documentazione come quella relativa all’agibilità sismica anche con riferimento all’indice di vulnerabilità. La scuola di piazza della Repubblica, nel settembre scorso da abbattere e ricostruire è stata normalmente riaperta per lo svolgimento delle ordinarie attività scolastiche. Tuttavia,
l’edificio è costituito da due corpi di fabbrica, accostati l’uno all’altro e realizzati in epoche diverse, datate nel tempo e, stando alle valutazioni tecniche dei professionisti interpellati nel corso degli ultimi 3 anni dalla Amministrazione di Lagonegro, in precarie condizioni. Circa 3 mesi fa, a seguito dei sopralluoghi da parte dell’Ufficio Sicurezza del Lavoro-Asp Potenza e Utc di Lagonegro, dopo che erano state riscontrate crepe nella muratura dovute “presumibilmente ad un cedimento differenziale del terreno di fondazione”, così come certificato dalla documentazione prodotta dallo stesso Comune di Lagonegro, inibito l’uso della palestra e delle aule sovrastanti. Adesso, dato che per la scuola di “Rione Rossi” previsti lavori alla mensa, era stato deciso il trasferimento degli alunni, nonostante il relativo studio avesse confermato la fattibilità della
concomitanza dei lavori al “Rossi”, con le lezioni, tranne che per quelli di demolizione, del locale che ospita la mensa e che è staccato dall’edificio scolastico. Tra le rassicurazioni date ai genitori, anche l’improbabile parallelo con i dati relativi all’anno scolastico 2002-2003, «quando il plesso di Piazza della Repubblica ospitava circa 400 alunni del liceo scientifico e circa 140 alunni di scuola infanzia e primaria, cifra ben superiore a quella che si raggiungerebbe oggi con l’arrivo degli alunni del plesso di Rione Rossi». Come comunicato dal Dirigente scolastico Carlomagno, anche il “Rossi” ha chiesto i documenti al Comune amministrato dal sindaco Pd Salvatore Falabella, ma anche all’Istituto comprensivo, la documentazione non è stata inviata: «I riscontri alle richieste inoltrate dalla scuola, riguardanti il trasferimento, non potranno
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LAGONEGRO Nuova grana per il sindaco Falabella: sul trasferimento all’Istituto di piazza della Repubblica, i genitori degli studenti del “Rossi” vanno dall’avvocato
Il paradosso della scuola da demolire che invece ospiterà ancora più alunni
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rande preoccupazione si respira a Lagonegro da parte dei genitori degli alunni della scuola di “Rione Rossi” (Istituto Comprensivo di Lagonegro), ingenerata dalla decisione di trasferire i bambini in un’altra scuola collocata a Piazza Repubblica. La ragione alla base della «incauta decisione», come, anche sulla base di approfondimenti tecnici di parte, la definiscono i genitori, starebbe nella necessità di liberare il plesso zione e ricostruzione ricodi “Rione Rossi” per con- nosciuti indispensabili - ha sentire i lavori di demoli- sottolineato il Comitato zione e ricostruzione dei dei genitori degli alunni locali cucine e mensa, il della scuola di “Rione cui appalto è stato aggiu- Rossi” -. A ciò si aggiundicato definitivamente il ga che soli tre mesi fa, in 29 settembre 2023. seguito a sopralluoghi da Il progetto approvato pre- parte dell’Ufficio Sicuvedeva che i lavori potes- rezza del Lavoro-Asp Posero essere effettuati sen- tenza e Utc di Lagonegro, za procedere allo sposta erano state riscontrate cre
__ Cronache Lucane, edizione di ieri
essere trasmessi in data utile al trasferimento delle classi previsto per il giorno 14 febbraio 2024». Trasferimento rinviato, ma la pratica non può dirsi definitivamente chiusa. Ad ogni modo, non può non colpire l’operato del Comune di Lagonegro che della mancanza, ha preferito non lasciare traccia scritta. A richieste documentali
ufficialmente inviate, la risposta del non ci sono, è arrivata alla scuola «per le vie brevi». Una telefonata dall’Ufficio tecnico del Comune. Il silenzio burocratico, le “vie lunghe”, non ha però valore attizio, ma comportamentale. Sulla base di quali atti fosse stata decretata la sicurezza del trasferimento degli alunni, ancora non si sa.
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NOMINA DI ALESSIO COCCIOLI Dal sindaco di Matera il benvenuto per il magistrato con un passato nell’Antimafia
Bennardi accoglie il nuovo procuratore capo: «Gli sarà garantita la massima collaborazione»
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l sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha espresso il suo caloroso benvenuto al nuovo capo della Procura cittadina, Alessio Coccioli, in seguito alla sua recente nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. In un gesto di accoglienza e collaborazione istituzionale, il Sindaco Bennardi, a nome dell'intera Amministrazione comunale, ha augurato al dottor Coccioli un proficuo e fruttuoso lavoro nel suo nuovo incarico. Il Sindaco ha sottolineato l'importanza di garantire al nuovo capo della Procura tutta «la collaborazione necessaria per assicurare un efficace svolgimento delle sue funzioni» e per contribuire al mantenimento della si-
curezza e della legalità nella città di Matera. Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura aveva infatti ratificato la nomina di Alessio Coccioli al ruolo di capo della Procura di Matera. Con 20 voti a suo favore, Coccioli, già procuratore aggiunto a Bari, ha ottenuto la maggioranza necessaria per assumere l'importante incarico. Il suo concorrente, Achille Bianchi, procuratore aggiunto a Trani, ha ricevuto 10 voti nel “ballottaggio” per la posizione a Matera. La V commissione del CSM aveva già espresso un significativo sostegno a Coccioli durante il processo di selezione lo scorso ottobre. Originario di Taranto e nato nel 1968, Coccioli succede a Pietro Argen-
tino, un altro magistrato tarantino che si è pensionato alcuni mesi fa. La sua carriera giudiziaria è caratterizzata da un impegno costante nel contrasto alla criminalità organizzata, con particolare attenzione al contesto tarantino. Prima di assumere l'incarico a Bari, Coccioli ha lavorato presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, dove ha coordinato numerose inchieste sulle attività della criminalità organizzata tarantina. In precedenza, come sostituto procuratore a Taranto, Coccioli ha condotto diverse indagini, tra cui spicca l'inchiesta sul mobbing presso la Palazzina Laf, che ha ispirato recentemente un film interpretato e diretto da Michele Riondino.
SI TRATTA DI UN SICILIANO E UN ABRUZZESE CON PRECEDENTI
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Furto nella parrocchia di Sant’Antonio a Matera, notificati due avvisi di conclusione delle indagini
a Polizia di Stato di Matera ha notificato un Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di due uomini, di 65 e 56 anni, uno siciliano e l’altro abruzzese, indagati per furto in abitazione e rapina. I due uomini non sarebbero nuovi a episodi del genere. Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera è emerso che i due si sarebbero introdotti nei locali della parrocchia di Sant’Antonio da Padova, presso il Villaggio del Fanciullo, a Matera. Mentre uno avrebbe distratto una volontaria della struttura, con il parroco impegnato nella confessione, il più giovane sarebbe salito al piano superiore, introducendosi nelle camere da letto dei sacerdoti. Da una delle stanze, avrebbe prelevato 300 euro in contanti e un orologio da polso, appropriandosene. Scoperto dal sacerdote, si sarebbe dato alla fuga e, per evitare di essere inseguito, gli avrebbe spruzzato sul volto uno spray urticante al peperoncino. Spray che sarebbe stato impiegato anche nei locali della parrocchia. Gli accertamenti compiuti nei confronti degli indagati sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa. I due sono naturalmente da considerarsi innocenti fino a condanna definitiva.
In azione un 80enne a cui i carabinieri sono arrivati attraverso le telecamere del vicino cimitero, per l’anziano è scattata la denuncia
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Martellate e vernice contro la casa funeraria a Bernalda, autore identificato
Carabinieri della Stazione di Bernalda hanno identificato e denunciato un 80enne del posto, già gravato da precedenti di polizia giudiziaria per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile del danneggiamento perpetrato ai danni di una nota casa funeraria. La scorsa Epifania, infatti, la comunità di Bernalda si risvegliò scossa da un evento che destò non poca preoccupazione: in via Concordia, la casa funeraria sita non lontana dal cimitero, nella notte era stata gravemente danneggiata da ignoti che avevano prima preso a martellate il muro di cinta, danneggiandone l’intera parte sommitale rivestita in marmo, e poi avevano versato, lungo il marciapiede e sul muretto stesso, della vernice di colore grigio. Le indagini dei militari erano scattate immediatamente, attraverso un meticoloso sopralluogo che aveva permesso di rinvenire, non lontano dal luogo del danneggiamento, il barattolo di vernice non ancora solidificata, avvolto in un sacco per l’immondizia nero e nascosto in un campo, dietro dei rovi. L’attenzione degli inquirenti è poi stata rivolta alle immagini dell’impianto di vi-
deosorveglianza della casa funeraria, dalle quali si poteva vedere un uomo che, giunto nei pressi della struttura a bordo di una bicicletta, danneggiava il muretto con una mazzetta da muratore e versava la vernice a completare l’atto di sfregio, prima di allontanarsi, sempre a bordo della bicicletta, in direzione del centro abitato. L’analisi attenta dei filmati, dei quali è stato valorizzato ogni utile dettaglio, ed un importante lavoro di acquisizione e analisi degli altri impianti pubblici e privati insistenti in zona, hanno permesso ai Carabinieri di ricostruire il percorso fatto dall’uomo mentre si allontanava, riuscendo ad individuare il quartiere di residenza. Attività informativa, unita a servizi di osservazione e controllo, hanno infine permesso di stringere il cerchio intorno ad un soggetto che, sottoposto a perquisizione domiciliare su disposizione della Procura di Matera, è stato trovato in possesso sia di una bici perfettamente compatibile con quella utilizzata dall’autore del reato, sia di alcuni indumenti - scarpe e giubbotto - ancora sporchi di vernice, ed inoltre di una mazzetta da muratore uguale a
quella visibile nei filmati. Gli elementi così raccolti hanno portato al deferimento in stato di libertà dell’uomo, che dovrà rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria di Matera del reato di danneggiamento aggravato, pur nella dovuta precisazione che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
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BORSA DEL TURISMO Il Direttore Apt: «La nostra regione riconosciuta come la più accogliente d’Italia per i visitatori»
Il bilancio di Nicoletti dopo la Bit di Milano: «Il 2024 edizione speciale per la Basilicata»
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nche quest’anno le proposte portate dalla Basilicata alla Bit hanno registrato ampio apprezzamento da pubblico ed esperti. Una trentina di operatori turistici lucani e tanti rappresentanti istituzionali insieme hanno potuto raccontare le meraviglie di una regione tutta ancora da scoprire». Lo afferma il direttore di Apt Basilicata nel tirare un primo bilancio relativo alla presenza della regione alla Borsa internazionale del turismo svoltasi da 4 al 6 febbraio a Milano. «È stata un’edizione speciale per la Basilicata – aggiunge Nicoletti – perché ci siamo presentati con l’ultimo traguardo raggiunto e annunciato proprio alla vigilia dell’inaugurazione: secondo Demoskopika la Basilicata è la regione più accogliente d’Italia. E poi ci siamo presentati con altri due importanti realtà: Maratea, entrata fra le cit-
tà finaliste per diventare capitale italiana della cultura nel 2026 e il Comune di Tito, entrato in short list per diventare capitale italiana del libro. In particolare, l’Apt nel supportare concretamente la candidatura di Maratea nell’ambito della comunicazione
e della promozione, ha organizzato a Milano, insieme al Comune di Maratea, la prima tappa del tour di presentazione del dossier di candidatura». Grande visibilità ha ottenuto lo stand della Basilicata e tanti sono stati gli apprezzamenti per un allestimento originale, progettato dall’architetto lucano Domenico Lecce, in cui arte e natura hanno mostrato il ricco patrimonio paesaggistico della regione grazie agli acquerelli disegnati da Raffaele Pentasuglia nel suo viaggio attraverso i parchi lucani. Venticinque conferenze, un centinaio di relatori, 6 momenti di degustazione con musica dal vivo hanno animato lo
stand raccogliendo l’interesse di operatori, visitatori e giornalisti. Fra le novità della Basilicata alla Bit la presenza dei Gal e dei prodotti tipici grazie alla preziosa collaborazione del Dipartimento regionale all’Agricoltura. «L’enogastronomia – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella – rappresenta sempre di più una forte motivazione di viaggio come ci dicono numerosi rapporti specializzati. Tantissime persone hanno potuto gustare i sapori della Basilicata grazie anche alla collaborazione con i Gal, con l’associazione Cuochi Lucani, con l’associazione sommelier AIS Basilica-
ta, con l’Enoteca regionale». Particolarmente affollata la conferenza stampa dell’Apt dove hanno partecipato una quarantina di giornalisti del settore viaggi e turismo, oltre a decine di altri partecipanti incuriositi dalla presenza, fra gli altri, di Claudio Coviello, primo ballerino alla Scala di Milano di origini lucane, e Silvia Gottardi di “Cicliste per caso”. Nel corso dell’incontro, il direttore dell’Apt ha presentato i dati sulle presenze turistiche in Basilicata, con un più 20,72% di arrivi e più 14,36% di presenze rispetto al 2022 e sottolineando come il turismo straniero, proveniente soprattutto da Francia, Stati Uniti e Germania, sia cresciuto quasi del 44 percento rispetto al 2022. Nicoletti si è poi soffermato sui due principali progetti strategici che si stanno mettendo in campo come il Turismo delle Passioni e il turismo delle radici. In particolare, per quel che riguarda il Turismo delle radici, è stato annunciato il tema della terza edizione di Roots-in che si terrà sempre a Matera il 18 e il 19 novembre. La terza edizione sarà dedicata al “Made in Italy” e ai tanti appassionati di Italia in giro per il mondo. Su questo tema Nicoletti è stato ospite di una conferenza nazionale dell’Enit insieme al Maeci. Alla Bit hanno partecipato anche il presidente della Regione, Vito Bardi, e gli assessori regionali Cosimo Latronico e Michele Casino che sono intervenuti in diverse conferenze. «È ancora vivo il successo – ha detto Bardi che la Basilicata ha riscosso alla Bit di Milano dove era presente con uno stand originalissimo, apprezzato da tutti, e dove sono state ben accolte le proposte turistiche dei nostri operatori a cui va riconosciuto lo straordinario merito di lavorare con grande dedizione e impegno». Dalla Bit di Milano la Basilicata è stata poi protagonista degli eventi di casa Sanremo dove Nicoletti ha portato il racconto di una regione ricca di natura, arte e cultura.
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Periscopio
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Il governatore: «Celebrazione che ricade in un momento segnato da nuove guerre, ma questa pagina non va dimenticata»
Foibe, è la Giornata del Ricordo Bardi: «Dramma da cui ripartire» «A
e vent’anni esatti dalla legge che ha istituito nel nostro Paese il “Giorno del ricordo”, grazie soprattutto alla ricerca storica e alle iniziative di sensibilizzazione intraprese anche nel mondo della scuola, la consapevolezza sulla tragedia che condusse alle foibe e all’esodo dalle loro terre dei cittadini istriani, fiumani e dalmati è sempre più forte tra gli italiani, compresi i più giovani. Conservare la memoria su questa drammatica pagina vissuta sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi di Tito, oltre a essere doveroso nei confronti delle vittime e di quanti soffrirono duramente per quelle ingiustizie, è fondamentale per fare i conti e delineare compiutamente il nostro passato affinché nella coscienza collettiva non esistano totalitarismi buoni, forme di violenza accettabili o ancora eccidi e stragi relegabili all’oblio». È quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in occasione del ‘Giorno del ricordo’. «Questa celebrazione – aggiunge Bardi – ricade a pochi giorni dal 27 gennaio e dalla “Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo”, in un momento storico segnato da nuo-
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ve guerre che le future generazioni, obbligandoci a delle risposte, potranno inquadrare come il tempo della dimenticanza. Per questo è urgente risvegliare il ricordo, fare memoria, riaffermare il ruolo della diplomazia e mettere al centro delle scelte politiche, a tutti i livelli di governo, il valore dell’uomo e dei processi democratici».
SARÀ DEPOSTA ALLE 11 IN UNA CERIMONIA DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI FRATELLI D’ITALIA
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Corona di alloro a Piazza Vittorio Veneto a Matera
ggi 10 febbraio si celebra la Giornata del Ricordo «in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati». Per decenni gli eventi tragici delle foibe e i fatti che hanno portato al loro verificarsi sono stati taciuti, ed è solo negli anni Novanta, che il ricordo ha finalmente iniziato a prevalere sui silenzi. Per ricordare questi massacri e cosa è successo in quegli anni, la legge del 30 marzo del 2004 ha istituito una giornata in loro onore, per non dimenticare che tra l'ottobre del 1943 e il maggio del 1947, decine di italiani sono stati imprigionati, fucilati e
gettati nelle cavità carsiche dell'Istria e della Dalmazia dai partigiani comunisti di Tito. Il Giorno del Ricordo che anche Fratelli d’Italia insieme alla comunità materana ha deciso di celebrare, nasce per non dimenticare questi orribili fatti, per riflettere sugli orrori commessi e per onorare le vittime e gli innocenti scomparsi a causa di questo massacro. Oggi 10 febbraio alle ore 11:00 a Matera,
in Piazza Vittorio Veneto, sarà depositata una corona di alloro in onore di tutti i martiri delle foibe e di Pierantonio Rizzi, funzionario della questura di Trieste di origini materane, infoibato nel maggio del ’45, che saremo lieti ricordare insieme a tutti coloro che vorranno unirsi alla commemorazione. Michele Giordano Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia per la provincia di Ma-
INAUGURATA A POTENZA L’INSTALLAZIONE DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ
Mostra della memoria all’Ic Torraca-Bonaventura
ra Memoria e Ricordo: Voci dal passato Eco nel presente”: questo il titolo della installazione realizzata dalla Commissione Regionale Pari Opportunità, presentata ieri in collaborazione con l’Istituto comprensivo Torraca-Bonaventura e con il Comune di Potenza, nell’atrio del Palazzo di Città, che sarà visitabile fino al prossimo 28 febbraio. All’iniziativa hanno partecipato gli assessori Stefania D’Ottavio, Alessandra Sagarese, Vittoria Rotunno e Gianmarco Blasi, consiglieri comunali, la presidente del Commis-
sione Pari Opportunità Regione Basilicata, Margherita Perretti, il viceprefetto Gerardo Quaranta, il direttore della sede di Potenza della Banca d’Italia Gennaro Sansone, il presidente delle Consulte Studentesche di Basilicata Simone Carcuro, Barbara Coviello dell’Ufficio Scolastico Regionale, docenti e alunni dell’I.C. Torraca Bonaventura. Dopo l’esecuzione di alcuni brani, interpretati da alcuni professori e ragazzi della scuola che ha partecipato alla manifestazione, alcuni dei presenti sono intervenuti brevemente sottolineando «l’importanza
del Ricordo e la necessità che nessun evento che ha riguardato la storia del nostro Paese, sia mai più oggetto di tentativi di occultamento, come per anni è avvenuto per quanto riguarda la drammatica vicenda delle Foibe» ha evidenziato l’assessore D’Ottavio, intervenuto con l’assessore Sagarese.
tera dichiara: «Abbiamo il dovere di tramandare la storia con onestà, ricordando anche gli errori del passato per poter costruire un futuro che sia davvero migliore. La storia è maestra severa che non permette omissioni. Le foibe, voragini rocciose dell’altopiano del Carso, sono state usate alla fine della seconda guerra mondiale per “infoibare” migliaia di istriani, giuliani e dalmati, ma anche nostri conterranei emigrati o in servizio in quelle zone, di ogni estrazione sociale e di ogni cultura politica, colpevoli solo di essere italiani. Sono state contate più di 1700 foibe, non è chiaramente quantificabile il numero delle vittime perché è risultato impossibile esaminare tutte le foibe che si sa essere state utilizzate, ma le stime parlano di più di 10.000 persone uccise, gettate spesso ancora vive nelle cavità rocciose. Quest’anno ricorrono i 20 anni dell’approvazione della legge che ha istituito il Giorno del ricordo di cui primo firmatario fu proprio Roberto Menia, ed è un dovere per noi rievocare questo importante traguardo in nome di tutti i connazionali perseguitati sul confine orientale e per promuovere anche a livello locale la conoscenza della tragedia delle Foibe soprattutto tra le giovani generazioni».
LÊapprofondimento
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LA RUBRICA
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L’appuntamento con una ricerca dialogica su Comunità cariche di “risorse”
Tramite memoria e toponomastica rendere giustizia alle nostre donne L’intento della Rubrica è quello di costruire un dialogo possibile con i nostri lettori, sui diversi aspetti e visioni del nostro vissuto quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo ma che orientano le scelte e determinano il vissuto delle singole persone e/o dell’intera comunità. Lo facciamo attraverso i 131 Comuni della nostra Regione. Un dialogo promosso secondo quel modello socratico di ricerca e di indagine “critica”. Ad orientarci le seguenti domande: Che tipo di Comunità stiamo vivendo? Come vorremmo le nostre Comunità? Possiamo definirci Comunità felici? Abbiamo consapevolezza del nostro essere cittadini globali? Quale umanesimo lasciamo in eredità?
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DI MARIA DE CARLO*
nche questo appuntamento lo vogliamo dedicare alle donne. Una coscienza, quella del riconoscere-riconoscenza che abbiamo ascoltato anche a Sanremo. Diversi, infatti, i testi dedicati alla donna, come quello della Bertè e di Mannoia, per citarne alcuni. Qui riprendo il focus sulla toponomastica femminile per fare memoria in termini di rendere giustizia a chi non è più, così come insegna il filosofo Paul Ricoeur. Nel 2013, con la prefazione che feci al volume di Giovanni Quaranta “Medaglioni grottolesi” denunciai l’assenza del riconoscimento delle donne invitando le comunità al recupero delle proprie figure femminili. Una consapevolezza che è cresciuta negli anni, tanto che nel 2021 la referente regionale degli Stati generali delle donne Basilicata, nonché consigliera nazionale Ande, Maria Anna Fanelli
_ Foto di Michele Luongo
propone di “valorizzare i Tracciati al femminile e le storie di genere” proprio a partire dalla toponomastica. In questa rete di condivisioni è necessario far maturare una coscienza collettiva. Ebbene facciamo tappa ad Albano di Lucania, ben 53 intitolate ai maschi e soltanto 4 alle donne: c.da Madonna delle Grazie, via Santa Caterina, via Virginia Vezzi e via Margherita di Savoia. Interessante la scelta della pittrice Virginia Vezzi, nata a Velletri ma poi trasferita a Parigi dove morì a soli 37 anni. Potrebbe essere uno sprono per le giovani a inseguire i propri sogni e ad avere padri, come fu per Virginia che apprese l’arte proprio per l’insegnamento del pittore padre. Ma si potrebbe pensare anche ad un gemellaggio con Velletri per una manifestazione di pittura estemporanea nei mesi estivi con il
coinvolgimento della Proloco e dell’Avis, tanto operose e attive. Ma Albano ci riporta al 1957 e al grande antropologo Ernesto De Martino che qui vi rimase 12 giorni per le sue ricerche, e nota è l’intervista a Isabella Gioffredo, ricerche che porteranno al volume “Sud e magia”. Il fascino di Albano, tra le altre cose, è dato anche dal Museo interattivo del gioco di strada e del giocattolo povero (ospita anche una parte della tradizione pugliese). E altresì il monolite a forma di copricapo detto Rocca del cappello legato, secondo la tradizione al culto pagano apotropaico ed egiziano. Tornando a parlare di donne andiamo a Venosa, patria del poeta Quinto Orazio Flacco e di preziosità storica come le catacombe ebraiche, il complesso della Santissima Trinità e il Parco archeologico. Sono 158 i siti intitolati ad uomini e 29 a figure femminili (8 alle Madonne, 7 alle sante e poi via Isabella Morra, via Isabella D’Aragona, via Orsini Maria Donata, c.da Porzia; poi una dedica alle donne lavoratrici con via delle Lavandaie ed altri toponimi o nomi femminili non identificati: via Aberada, via e vico Annunziata, largo e vico Baresa, c.da Maddalena, largo Orfanelle, c.da Toppo di Costanza, strada vicinale della Maddalena e c.da Pizzo della Monaca. Di ricerche e di eventi collegati possono essere tanti, lascio all’amministrazione comunale e alle associazioni del posto l’inventiva sfruttando il Cinea-Teatro Lovaglio, luogo prezioso per incentivare attività teatrali a partire dalle scolaresche che potrebbero presentare le tante altre donne che hanno dato lustro alla co-
munità, come la contadina Caterina Vignarulo che partecipò ai moti del 1848. Com’è la situazione a Vietri di Potenza? 34 intitolazioni maschili e 13 femminili -4 alle Madonne, 8 alle sante e la c.da Monica. A Vietri sono particolarmente legata perché da giovanissima sono stata più volte per i campi scuola formativi dell’Azione Cattolica presso il Convento dei frati cappuccini. Ci sono tornata qualche altra volta tramite invito di alcuni amici che hanno dato vita all’associazione “Famiglie in cammino”. Una bellissima testimonianza nata da una coppia del posto che ricordo sempre con tanto affetto, insieme alla loro figliola mia ex alunna. Ma a Vietri c’è una donna amata da tutti, l’artista messicana Frida Kalo, da cui prende il nome l’associazione “Sulle ali di Frida”. Tante le iniziative in collaborazione con il Comune, in particolare i percorsi poetici con liriche installate ovunque per parlare di inclusione e di promozione della bellezza. Sempre a cura dell’associazione il concorso nazionale dedicato a Luca Orioli. Su questa scia, magari in collaborazione con la Proloco pensare al recupero di figure femminili del posto. Ma Vietri è noto a tutti anche per la percentuale di voti, 92,39%, che ha eletto l’attuale sindaco, Christian Giordano, che ricopre anche il ruolo di Presidente della Provincia potentina. Alla sua sensibilità facciamo appello per una possibile sollecitazione alle rispettive amministrazioni sulla ricerca-riscoperta delle donne che hanno segnato il percorso del nostro territorio. *COUNSELOR FILOSOFICA
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Cultura
sabato 10 febbraio 2024 www.lecronache.info
Al “Sunset-Digital social club” di Atella nell’ambito del progetto Innova il settoriale workshop formativo
Raccontare nell’era digitale, le storie e i viaggi per capire
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DI LIVIA GRAZIANO
resso la sede del Sunset - Digital Social Club ad Atella, si è tenuto il workshop “Digital Storytelling” nell’ambito del calendario delle iniziative del progetto Innova, promosso per stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove idee ed imprese nell’area del Vulture Alto Bradano. I lavori si sono svolti sulla base del racconto di 3 esperienze tra loro intrecciate e differenti allo stesso tempo. I lavori sono stati aperti dall’intervento di Francesco Cerulli, giovane 32enne di Montalbano Jonico, che è approdato nel mondo dell’arte digitale, dopo un passato da consulente finanziario a Milano, forte di una di Laurea triennale in Management Pubblico e Master in Materie finanziarie ma con un desiderio di tornare tra i calanchi montalbanesi. Conosciuto come “Cirovagare”, Francesco è un food blogger che ha trasformato la sua passione per il cibo e i viaggi in una piattaforma social di ispirazione e promozione su Instagram e TikTok, punto di riferimento per gli operatori della ristorazione lucana e per gli appassionati di buona cucina, offrendo consigli autentici e genuini su dove gustare le migliori pietanze. Appassionato il suo intervento e le interazioni con i partecipanti al workshop incuriositi di come in così poco tempo, Cirovagare sia riuscito a far diventare una sua passione il suo futuro lavoro. Tanti gli stimoli sollecitati durante la discussione aperta in cui Francesco ha anticipato alcuni suoi progetti futuri che trovano fondamento nell’amore
POTENZA, CENTRO SOCIALE MALVACCARO
Beato Bonaventura, l’iniziativa Unitre per la sua terra: la Basilicata. A seguire, la Digital Strategist ed esperta di Marketing Territoriale, Valentina Mastropasqua, fondatrice di Omero su Marte, una società di servizi di comunicazione perfettamente integrata con le attività di Lorenzo Scaraggi, suo marito, giornalista, reporter e videomaker pugliese, che operano in maniera attiva nel settore della promozione territoriale unendo in maniera efficace la creatività con il marketing digitale, per offrire soluzioni incisive ed efficaci basate soprattutto sul racconto del territorio. Grosso interesse fra i partecipanti al workshop è stata l’esperienza in cui Lorenzo ha percorso l'Italia e l’Europa per ascoltare e raccontare storie sui social network, valorizzando i territori e le comunità attraverso il digital storytelling, il tutto al bordo del suo camper del 1982: il VostoK100k. Nel suo intervento, intervallato dalla proiezione di alcuni suoi lavori, Lorenzo Scaraggi ha suscitato un grosso entusiasmo raccontando del mondo dello storytelling come strumento per la narrazione, valorizzazione e promozione del territorio, in particolare illustrando i progetti curati per PugliaPromozione, Agenzia di Pro-
mozione Turistica della Puglia ovvero della web series “Puglia fuori rottaCammini Edition” ed i documentari “Cammini di Puglia”, viaggi virtuali alla scoperta di territori regionali inesplorati. Le sue web series, trasmesse sui canali Facebook e YouTube, hanno raggiunto milioni di account e di visualizzazioni, raccontando curiosità e territori, e ponendo l’accento sugli aspetti meno conosciuti dei luoghi e delle comunità attraversate. Interessante il parallelismo emerso tra Lorenzo Scaraggi e Francesco Cerulli. Mentre Lorenzo utilizza il suo background giornalistico e videomaker per raccontare storie che vanno oltre i circuiti turistici tradizionali, Francesco si rivolge principalmente ai giovani attraverso piattaforme come Instagram e TikTok, offrendo un’esperienza più immediata e visiva. L’incontro ha messo in luce l’importanza di una presenza online accattivante e funzionale per i territori e le aziende, evidenziando come il digital storytelling possa contribuire significativamente a raggiungere gli obiettivi di far conoscere al grande pubblico le mete e la ricchezza dei territori meno conosciuti al grande pubblico.
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i è tenuto presso la sede Unitre di Potenza (Centro sociale di Malvaccaro) una presentazione-dialogo con Antonio Giordano, autore del volume: “Viaggio alla scoperta del Beato Bonaventura da Potenza”. Attenti e partecipi i soci Unitre che nelle parole del preside di Facoltà Unitre, Enrico Mazzeo hanno salutato con interesse e curiosità la vita del Beato Bonaventura di Potenza. Con l’autore anche la curatrice della postfazione Maria De Carlo, che ha dialogato e sollecitato i presenti alla riflessione sulla testimonianza del Beato. Antonio Giordano ha narrato il suo primo incontro con il Beato dai tempi dell’adolescenza a Ravello per arrivare a qualche anno fa. Un ricordo che è stato fonte di ispirazione. A partire dalle fonti principali, quali la biografia del Rugilo e di Grieco in primis, in 288 pagine si snocciola la vita beato facendo focus sugli aspetti peculiari con uno stile fresco e coinvolgente. Di particolare interesse ed originalità la ricostruzione dell’iconografia che l’autore fa proponendo una mappa su tutto il territorio nazionale, dopo quella del D’Acunti del 1976. L’autore ha coinvolto i presenti interrogandosi sull’eredità del Beato che ancora oggi ha da dire tanto. Ha inoltre manifestato il suo interesse per un rinnovamento e riscoperta della devozione attraverso alcune iniziative, come la presenza del Beato durante la sfilata dei Turchi il 30 maggio a san Gerardo oppure il coinvolgimento delle scolaresche potentine attraverso una lettura performativa ed un metodo critico, guidate dai rispettivi insegnanti. Un volume per tutti, devoti e non, ma anche uno strumento utile per la pastorale giovanile, per gli educatori e per gli insegnanti di religione che attraverso alcune schede didattiche, inserite in calce insieme alla postfazione. L’autore ha ringraziato vivamente i presenti insieme alla De Carlo che ha sottolineato lo spirito attivo e vivace dei presenti, sempre attenti e partecipi, elementi tipici di quel processo formativo del lifelong learning che l’UniTre da sempre promuove divenendo stimolo e testimonianza anche per le nuove generazioni.
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Tutto Sport SERIE C Come al Pinto è prevista una formazione con volti nuovi. Rientro in gruppo pure per Raul Asencio ultimamente scomparso dai radar
Il Potenza in cerca dei 3 punti a Teramo contro il Monterosi
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DI ROCCO NIGRO
rchiviata la buona prestazione del secondo tempo di sabato scorso al “Pinto” contro la Casertana, il Potenza di mr. Marchionni si appresta a disputare una nuova gara fuori dalle mure amiche del “Viviani”. Questa sera con inizio alle 20:45 i rosso-blù del presidente Macchia affronteranno al “Gaetano Bonolis di Teramo” il fanalino di coda Monterosi. In una gara per nulla scontata, come del resto sono tutte le gare di questo difficilissimo campionato di serie C. La formazione laziale, nonostante la sconfitta subita domenica scorsa a Taranto ed il cambio di allenatore, nelle ultime cinque gare ha dimostrato di avere tutto l’ardore di lottare a denti stretti pur di non abbandonare la categoria. Una vittoria, due pareggi e due sconfitte è lo score realizzato nell’ultimo mese. Più o meno lo stesso tabellino di marcia della formazione lucana che, lo ricordiamo, nelle ultime cinque gare ha realizzato due vittorie, due sconfitte ed un pareggio. Da qui l’obbligo per il Potenza di portare a casa tre punti importantissimi non solo ai fini della classifica, ma soprattutto per riportare nell’ambiente maggiore affidabilità in vista della gara infrasettimanale di mercoledì prossimo contro l’Avellino di mr. Pazienza. Questo lo sa bene il tecnico rosso-blù, il quale in settimana al “lavoro” mentale ha messo in
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campo diverse soluzioni. Così come ha fatto contro la Casertana che ha schierato dal primo minuto Verrengia, Maisto e Spaltro. Non si esclude infatti, anche per risparmiare energie in vista della gara interna di mercoledì contro i “lupi” irpini che mr. Marchionni possa schierare al “Bonolis” di Teramo dal primo minuto ancora due o forse tre elementi arrivati nel mercato di gennaio. Si fa il nome di Castorani al posto di Schiattarella e di Burgio al posto di Hadziosmanovic. Intanto, nel club potentino resta ancora aperta la diaspora sull’utilizzo dell'attaccante portoghese Raul Asencio. Nelle ultime gare, proprio per via del mercato di riparazione che dava l’attaccante ex Cittadella in partenza versi Cerignola, la punta era sparito dai radar. Si era detto infortunio, malattia etc…. Poi, all’ultimo minuto anche la partenza per la destinazione pugliese è saltata con l’attaccante che malgrado la poca stima della tifoseria è costretto a restare in forza al “leone rampante”. Secondo i bene informati l’attaccante avrebbe avuto in settimana un chiarimento con società e tecnico ed avrebbe promesso per il resto del campionato di sudare la maglia. Vedremo se realmente sarà così. QUI MONTEROSI TUSCIA O GUIDONIA Ultimo posto in classifica con quindici punti. Il Monterosi Tuscia o Guidonia (Comune di Guidonia a fine Novembre ha assegnato alla sua società sportiva Monterosi la gestione del
locale Stadio Comunale al costo di soli 25000 euro annui ma con l’impegno di spenderne circa due milioni per la ristrutturazione e dal prossimo anno ovviamente il Monterosi diventerà Guidonia), compagine laziale del patron Fusaro è alle prese di salvare la categoria a tutti i costi. Nonostante i sacrifici che la società sta facendo negli ultimi tempi per via dell’assenza di uno stadio proprio. Oggi la squadra ha chiesto “esilio” al Gaetano Bonolis di Teramo ed è fortemente convinta di poter ridurre il divario di sei punti da Turris e Virtus Francavilla. In settimana, dopo la sconfitta allo “Iacovone” di Taranto la società ha affidato la squadra al nuovo tecnico. Si tratta di Cristiano Scazzola. Dopo una carriera da calciatore professionista, Scazzola intraprende quella da tecnico ben figurando sulla panchina della Pro Vercelli che porta dalla Lega Pro alla Serie B attraverso i play off e salvando la squadra la stagione successiva nella serie cadetta. In seguito allena Siena, Casertana, Cuneo, Alessandria e Piacenza, sempre nella terza serie nazionale. Classe 1971, Scazzola ha già dieci campionati come allenatore tra Serie B e Serie C. Domani sera contro il Potenza il presidente del club Fusaro ha chiesto ai suoi di portare a casa i tre punti. D’altra parte si tratta di un appello giustificato il suo anche per via dagli ultimi investimenti fatti. Lo ricordiamo il Monterosi nel corso del mercato di gennaio si è rifatto il trucco anche in maniera importante. Ha portato in biancorosso il bomber Umberto Eusepi. Non il solo, anche Francesco Golfo ex rosso-blù dal Brindisi, Lorenzo Gavioli dall’ Ancona, Mirko Gori dalla Triestina, Francesco Forte dalla Virtus Francavilla e gli svincolati Roberto Crivello e Fabio Scarsella. Insomma, il patron Fusaro con questi nuovi arrivi ha voluto in qualche modo sopperire alle partenze importanti di Rocco Costantino passato al Catania, di Daniele Altobelli al Crotone di Davide Mastrantonio alla Roma e di Joseph Ekuban all’Arezzo. Vedremo cosa dirà il campo. Infine, la gara tra Monterosi e Potenza verrà diretta da Gabriele Totaro di Lecce coadiuvato dagli assistenti Carmine De Vito di Napoli e Vincenzo Abbinante di Bari. Quarto ufficiale sarà Daniele Aronne di Roma 1. Anche per la gara al “Bonolis “ di Teramo è prevista la presenza di un centinaio di supporters rosso-blù.
Reduci dalla vittoria in casa contro il Catania, i melandrini sono pronti a portare a casa i 3 punti anche contro i campani
Al Viviani domani pomeriggio il Picerno sfida il Sorrento
i terrà domani tra le mura dello stadio “Alfredo Viviani” di Potenza la 25esima partita del campionato di serie C tra il Sorrento e l’Az Picerno. Fischio di inizio alle ore 18 e 30. I melandrini arrivano da una vittoria martedì scorso contro il Catania. Era la partita da recuperare causa neve, rimandata a gennaio. La squadra del tecnico Emilio Longo attualmente è al secondo
posto della classifica con 45 punti all’attivo, il Sorrento di contro è all’ottavo posto con 36 punti. La gara si prospetta sicuramente avvincente con il Picerno che proverà a vincere anche questa partita e continuare a portare avanti il sogno di giocare, come l’anno scorso, i playoff e perchè no vincere. Il Sorrento dal canto suo ha « Il nostro obiettivo è lavorare sulla nostra identità» ha sempre
detto il tecnico dei rossoblu Emilio Longo che lavora duramente per preparare i ragazzi a dare il mrglio di sè in campo. Dal canto suo anche per il Sorrento l’imperativo è vincere. La gara sarà arbitrata da Andrea Ancora della sezione Roma 1, coadiuvato da Roberto D’Ascanio della sezione Roma 2 e Marco Colaianni della sezione di Bari. Il quarto ufficiale è Giuseppe Costa della sezione di Catanzaro.
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